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Ostriche: come mangiarle, come cucinarle
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Ebook147 pages59 minutes

Ostriche: come mangiarle, come cucinarle

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Le ostriche sono elemento base dell’alta cucina. Un concentrato di piacere, un’esplosione di sfumature sensoriali molteplici e sorprendenti, dolci e suadenti. A tavola, pochi altri cibi donano sapori così straordinariamente unici. In qualunque occasione regalano un tocco di raffinatezza in più. Crude, esaltate da salse particolari o cotte, rappresentano una leccornia ricercata ed esclusiva. Una scelta che di solito non manca nel menu di chi vuole rendere indimenticabile un pranzo o una festa.
Oggi ci sono realtà che organizzano lezioni, workshop e catering, il tutto incentrato sulle ostriche, per esaltarne non solo la bontà e la versatilità, ma anche il loro essere una fonte etica e sostenibile di proteine. Si può imparare come sceglierle, maneggiarle, conservarle, gustarle e cuocerle, come abbinarle con vini e distillati e come usarle all'interno di altre ricette. Gli appassionati dell’ostrica gourmet si trovano in ogni angolo del mondo. A loro sono dedicate le ricette di questo libro.
LanguageItaliano
PublisherSem edizioni
Release dateDec 10, 2014
ISBN9788897093497
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    Ostriche - Marina Dubois

    ostriche

    La liberazione dei sensi

    A tavola, pochi altri cibi donano sapori così straordinariamente unici. In qualunque occasione regalano un tocco di raffinatezza in più. Crude, esaltate da salse particolari o cotte, le ostriche rappresentano una leccornia ricercata ed esclusiva. Una scelta che di solito non manca nel menu di chi vuole rendere indimenticabile un pranzo o una festa.

    Alimento con una storia millenaria, non mancava nei Baccanali della Magna Grecia, e nemmeno in quelli romani, dedicati agli dei Dionisio e Bacco. Celebrava l'estasi e la liberazione dei sensi. Rappresentava l'essenza del creato, lo spirito divino, il flusso della vita che pervade l’uomo.Lo metteva in contatto con i suoi umori primordiali, animali, selvaggi, istintivi. I Greci ne utilizzavano le conchiglie per ricavarne monili preziosi, oppure come moneta di scambio; ne apprezzavano i molluschi cuocendoli nel miele, vino e spezie per ottenerne leccornie da veri gourmet.

    L'ostrica è certamente uno dei primi organismi marini a essere stato addomesticato dall'uomo. Il merito va attribuito a Sergio Oratus, romano, che, oltre 2000 anni fa, ebbe l'idea di allevare ostriche in incubatoi, impiantati nell'area della Gironda, e in particolare in Normandia e Bretagna. I Romani le chiamavano amichevolmente "callibléphares, cioè Belle Palpebre", riferendosi ai bordi delle loro conchiglie.

    Oggi ci sono realtà che organizzano lezioni, workshop e catering, il tutto incentrato sulle ostriche, per esaltarne non solo la bontà e la versatilità, ma anche il loro essere una fonte etica e sostenibile di proteine. Si può imparare come sceglierle, maneggiarle, conservarle, gustarle e cuocerle, come abbinarle con vini e distillati e come usarle all'interno di altre ricette. Al di là delle mode, da tempo immemore le ostriche sono elemento base dell’alta cucina. Un concentrato di piacere, un’esplosione di sfumature sensoriali molteplici e sorprendenti, dolci e suadenti. Gli appassionati dell’ostrica gourmet si trovano in ogni angolo del mondo. A loro sono dedicate le ricette di questo libro.

    Il mito di Afrodite

    Le ostriche sono uno degli alimenti che più hanno colpito l’immaginario collettivo. In ogni epoca e in ogni civiltà. Soprattutto Venere ha contribuito ad alimentarne la leggenda. Emersa dal mare, in un’insenatura che bagna Cipro, all’interno di una conchiglia, ha dato i natali a Eros, dio dell'Amore.

    Forse per questo sono considerate afrodisiache.

    Scrive Giulio Guidorizzi nel suo I miti greci (Mondadori editore): "Afrodite rappresenta la potenza irresistibile dell'amore e l'impulso alla sessualità che stanno alla radice della vita stessa. In ogni creatura vivente la dea, se vuole, sa accendere il desiderio, che procede come un incendio, travolgendo ogni regola [...]. Al di là delle regole, al di là della giustizia, una forza possente travolge ogni creatura e la spinge a osare ciò che non avrebbe mai osato se fosse stata in senno. Poiché quando ama, ognuno sembra perdere la ragione, e si lascia trascinare dalla passione, quella di Afrodite è considerata una follia appunto, ma di tipo particolare."

    Una follia innescata da una dozzina di ostriche

    La nascita di Afrodite secondo Botticelli

    Seduzione veneziana

    Anche per i Romani erano una vera prelibatezza. Gli Imperatori ne tenevano in gran conto. Inviavano, infatti, le loro navi commerciali, le corbita, i gaulus, i ponto, le cladivata, e manipoli di schiavi in Bretagna, nella penisola iberica e in qualunque luogo ne raccogliessero per approvvigionarsi di questi molluschi. Secondo alcune leggende metropolitane che circolavano a Venezia, Giacomo Casanova ne mangiava cinquanta a colazione. Ogni giorno! È probabile, però che sia stato lo stesso Casanova a far circolare la voce, per alimentare il suo mito di seduttore.

    Giacomo Casanova, seduttore veneziano

    Una riserva di zinco

    Ma le ostriche sono veramente afrodisiache? In quest’ambito esistono due correnti che potremmo definire filosofiche. La prima attribuisce la loro fama alla forma, che richiama gli organi genitali femminili. La seconda, più scientifica, prende come punto di partenza i loro componenti. I molluschi contengono alte percentuali di zinco: una sola porzione di ostriche (sei) fornisce almeno cinque volte la quantità giornaliera di zinco necessaria al corretto funzionamento dell’organismo umano. Si tratta di un minerale importante affinché ormoni e insulinasvolgano alla perfezione i loro compiti. È importante anche per la vista, l'olfatto e memoria. Favorisce come detto la funzionalità degli ormoni, in particolare del testosterone e dell’ormone della crescita. È anche necessario per la produzione di sperma. Sono decine e autorevoli, gli studi che hanno accertato come la carenza di zinco provochi sterilità e impotenza. Sono altrettanti quelli che hanno evidenziato come una quantità eccessiva di zinco può avere effetti tossici.

    Quando l’ostrica dà i numeri

    Qui di seguito ecco la composizione e i valori nutrizionali x 100 g di ostrica

    Calorie = 69 Kcal

    Proteine = 10,2 g

    Carboidrati = 54 g

    Grassi=0,9g

    Sodio= 510 mg

    Vitamina A = 75 mcg

    Tiamina= 0,1mg

    Riboflavina = 0,2 mg

    Niacina= 1,5 mg

    Potassio= 260 mg

    Ferro = 6 mg

    Calcio = 186 mg

    Fosforo = 267 mg

    Zinco = 45 mg

    Concava o rotonda, a ognuno la sua

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