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La Gioconda il suo segreto. Omnia vincit amor
La Gioconda il suo segreto. Omnia vincit amor
La Gioconda il suo segreto. Omnia vincit amor
Ebook65 pages27 minutes

La Gioconda il suo segreto. Omnia vincit amor

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La Gioconda l'ultimo dipinto di Leonardo da Vinci esposto al museo del Louvre è in assoluto il più affascinante e misterioso ritratto.

Come può sembrare che ti osservi?

Com'è riuscito a realizzarlo?

Chi è, e quali segreti tramanda?

Come mai Leonardo la tenuto segreto per tutta la sua vita?

Sono queste le domande che mi sono posto e in questo libro racconto il mio personale viaggio osservando ogni suo piccolo particolare.

Trovando le risposte e arrivando ben oltre le mie aspettative.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateSep 21, 2016
ISBN9788892622920
La Gioconda il suo segreto. Omnia vincit amor

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    La Gioconda il suo segreto. Omnia vincit amor - Enzo Lopez

    Lopez

    Introduzione

    Il frutto di questo mio lavoro, che non ha la pretesa di essere considerato esaustivo dal punto di vista scientifico, pretende invece di essere considerato veritiero, e sofferto, dal punto di vista che ci ha consegnato Leonardo, quello dello spirito umano. Della sua verità complessa, fitta, nascosta, eppure individuabile e ravvisabile con lo sforzo della mente e la gioia dello spirito.

    Il punto di vista, però, non è uno solo, ma sono molti, poliedrici, e indecifrabili che il genio di Vinci ha intuito, catalogato e testimoniato a uso di noi posteri circa le molte e complesse verità del mondo e dello spirito.

    Ognuno di noi contemporanei, e dei contemporanei che ci hanno preceduto nella scala a ritroso delle generazioni, ha a che fare con tali verità, che in quanto tali, sono spesso nascoste e talmente bene nascoste che non bastano dieci generazioni a svelarle.

    Si può anche affermare che chi ha avuto – o ha tutt’oggi – il dono di intuire la verità – o le verità – si adoperi quasi istintivamente per celarle. Sembra quasi che tale istinto sia una specie di protezione dall’usura del tempo e dalle insidie del mondo.

    Insomma, che chi intuisce il mondo, ne divenga automaticamente il custode e ne conservi i segreti affinché non vadano sprecati, come se il di-svelamento possa di per sé costituire un rischio di dissoluzione, di perdita. Una specie di tutela dalla fine del tempo e del mondo.

    Sembra che Leonardo da Vinci avesse intuito tali verità e pure la delicata importanza di mantenerle segrete. Ma a piccoli tratti, non tutte in una volta sola, certe verità possono e devono essere rese note. Soprattutto se i loro contenuti si sono quasi imposti come una irresistibile ipnosi a chi, come me, ha passato gli ultimi anni della propria vita a dedicare ogni oncia di attenzione all’ultimo dipinto di Leonardo, la Gioconda, o Monna Lisa.

    L’ultimo ritratto è anche la summa di tutti i ritratti, l’opera che l’artista e ingegnere ha portato con sé per un lungo tratto della sua vita. In ogni luogo, non separandosene mai, dal 1452 al 1519, sempre intervenendo per migliorarla, perfezionarla, per mai davvero terminarla.

    Così è nata la mia personale avventura con questo quadro: come un rapimento estatico, simile a quello che il dipinto produce ogni giorno su migliaia di spettatori che si fermano davanti all’opera nel museo del Louvre. Solo più lungo, praticamente eterno, un rapimento che mi possiede e non mi lascia mai, che

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