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L'aquilone e il filo
L'aquilone e il filo
L'aquilone e il filo
Ebook54 pages39 minutes

L'aquilone e il filo

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About this ebook

Una storia d'amore, la storia di una vita. Margherita si trasferisce con la sua famiglia in un piccolo paese circondato da bellissime colline, e le sue giornate passano tra passeggiate in mezzo ai campi e gli alberi. Un soffio di vento le accarezza i capelli, come in un film, quando un giorno incontra una persona speciale, Francesco. Le loro vite si intrecciano, ma lui è presto costretto a trasferirsi a Venezia da suo zio. La sua mancanza è onnipresente, e Margherita si sente smarrita. Entrambi, vanno avanti per la propria strada, e col passare del tempo si costruiscono vite nuove e separate. Il destino, però, spesso è riparatore, e fa si che i due giovani si incontrino nuovamente. Ma riprenderanno da dove hanno lasciato?
LanguageItaliano
Release dateDec 7, 2016
ISBN9788899906276
L'aquilone e il filo

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    L'aquilone e il filo - Achira Fernando

    Edizioni

    Capitolo 1

    Che ne dici se facciamo

    una scommessa..?

    << Dai Margherita seguimi... >>

    Francesco urla correndo verso la collina. Corro dietro di lui guardando l'aquilone che insegue salendo più in su. Mi fermo di colpo, metto le mani sullo stomaco e mi piego in due. Inizio a respirare con la bocca aperta, sento di essere come un’atleta che ha appena finito una corsa a ostacoli.

    << Francesco, aspettami! Non ce la faccio più a correre>> alzo lo sguardo e gli urlo.

    << Ma non posso fermarmi, altrimenti l'aquilone cade a terra. Dài su, ma che succede alla guerriera?! >>.

    Guardo Francesco che mi ha già superato di circa cinque metri. Alzo la testa in su, prendo una boccata d'aria e mi siedo per terra. Metto la mano sinistra sulla fronte per evitare il raggio di sole che mi sta abbagliando. Vedo l'aquilone che continua a salire più su, verso il cielo sereno. Però! L’azzurro, il bianco, il rosa ed il verde sono perfetti per l'aquilone, penso.

    << Wow che bello! >>. Poso lo sguardo sul papavero cresciuto tra l'erbaccia, lo raccolgo e lo infilo tra i capelli. Mi alzo in piedi e pulisco le mani sui pantaloncini. Non riesco a vedere neanche l'ombra di Francesco. Ricomincio a correre per circa dieci minuti e raggiungo finalmente la cima.

    << Hey! >> urlo alle orecchie di Francesco mettendo le mani sulle sue spalle.

    << Stai ferma, non vedi che sto aiutando l'aquilone a salire in su! >> mi risponde con lo sguardo fisso verso l'alto.

    << Sei arrivato per primo, non è giusto. >> gli dico. << Non è colpa mia se sei arrivata in ritardo, hai preferito fermarti e raccogliere il papavero che hai tra i capelli. >>.

    << Ma no, non mi sono fermata apposta, l’ho trovato per caso! >> gli rispondo mettendo la ciocca di capelli dietro all’orecchio destro.

    << Hai visto che bello qui? Si vede tutto il paese. >>

    Sento il mio cuore riempirsi di gioia alla vista di questo meraviglioso panorama ed esclamo: << Sì hai proprio ragione! Ma se ci spostiamo qualche metro più in là possiamo arrivare a vedere anche altre città >>.

    Francesco, guardandomi con la coda del occhio, mi risponde: << E allora Margherita, che ne dici di pagare pegno, visto che la scommessa l’ho vinta io?! >>.

    Alzo la testa e guardo l'aquilone, poi poso lo sguardo sulle mani di Francesco. << Insegni anche a me? >> allungo il braccio destro verso il filo che tiene tra le sue mani

    << Sì certo, ma devi fare esattamente ciò che ti

    dico... >>.

    Francesco mi passa il filo e lo reggo con entrambe le mani. << Non tirare! >> mi urla.

    << Francesco Quinz, basta urlare! Sto per diventare sorda.... Se lo rifai, giuro che tiro giù l'aquilone, capito? >>

    << Va bene Miss Blitz, ma tenere il filo non basta. Devi lasciarlo andare un pò alla volta, altrimenti non andrà più su. >> Francesco allunga le mani verso il filo.

    << No faccio io. >> rispondo saltando un paio di passi indietro

    << Sì stai tranquilla, ti insegno solo come mandarlo su! >> mette la sua mano destra sulla mia ed inizia a guidare l'aquilone. Il vento tira l'aquilone verso l’alto, ed il filo

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