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Un'altra vita
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Ebook145 pages50 minutes

Un'altra vita

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About this ebook


La vita è quello che ti accade mentre sei impegnato a fare altro. È così che ho vissuto i miei primi cinquant’anni: mi sono fatta attraversare e asfaltare dal benessere economico, sopprimendo il mio io, pensando di stare bene così come stavo, al riparo di una casa e circondata da molti oggetti, poi, improvvisamente, mi sono accorta che la vita è altro. Le riflessioni e le poesie contenute in questa raccolta sono il riepilogo dei miei pensieri, quello che non sono riuscita a dire a voce alta a me stessa e alle persone che avevo accanto.
LanguageItaliano
Release dateDec 11, 2017
ISBN9788827532805
Un'altra vita

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    Un'altra vita - Rita Angelelli

    Rita Angelelli

    Un’altra vita

    LE MEZZELANE CASA EDITRICE

    Un’altra vita di Rita Angelelli

    Prima edizione 2017 - Le Mezzelane Casa Editrice

    ISBN 9788833280158

    Illustrazione di copertina: Mysterious Woman ©jgolby Schutterstock

    Progetto grafico: Gaia Gicaloni

    Le Mezzelane Casa Editrice

    di Capomasi Camilla

    Via W. Tobagi 4/h - Santa Maria Nuova - An

    www.lemezzelane.it

    e-mail lemezzelane@gmail.com

    Indice

    Vita

    Eppure è sempre così semplice. O forse no (una riflessione sulla vita)

    Una stanza buia e silenziosa

    Chi sono io?

    Vivo di riflesso

    Indefinito (il senso della vita)

    Malattia

    Attese

    Vivo tra le mura di una casa, tra le crepe di un esistere insistente

    Un giorno, forse.

    Che suono ha il pianto?

    Nel mondo

    Fragile

    Nella terra dei mediocri

    Su, all’ottavo piano del mio fantomatico castello

    Un Essere può essere? Forse.

    Il nero per sempre

    C’era una volta la follia

    Alle volte, un bacio

    Fotogrammi (in)consapevoli

    Abbraccio liquido

    Nuvole

    La luna. Me. La primavera

    La felicità

    Le donne come noi

    Affetti

    Dipingerei, per te, un sole

    Vola libera

    Padre

    Perché odio amarti?

    A mia figlia

    L’amore

    Tempo

    Anima (gemella)

    Voglio

    Una questione di amore (irrisolta)

    Amore perverso

    Ombre nella pioggia

    Profumi nella notte

    Incontri nel cielo

    Istanti d’amore

    Di notte, una rosa

    Ho perso. Hai perso

    Sono tela

    Incontro

    Fiera solitudine

    Amare l’amore

    Cercami. Salvami.

    Tu su di me

    Ancora tu

    La pace

    Un bacio

    Tre margherite

    Mi manchi (pensieri folli)

    Respirare non è semplice

    Inebriante

    Evanescente

    Parole

    Ostinazione

    La poesia

    Buonanotte

    Interludio

    Il cantastorie

    Cicliche tempeste

    Quell’insaziabile mia voglia di amare colora la mia vita di emozioni e di follia

    Volubile e volatile, come l’immediatezza.

    Il mare

    Armonici equilibri

    Esistere

    Eterno esistere

    (Ri) Sorgere.

    I giorni

    Autunno

    Giochi d’estate

    Sigaretta: fumo di vita e di morte

    Estate

    Il suono del dolore

    Come un fotografo ossessionato dal cielo

    Una stanza buia e silenziosa

    (E) mozioni.

    I silenzi

    Poema

    Biografia

    Vita

    Eppure è sempre così semplice. O forse no (una riflessione sulla vita)

    Posso sedermi qui, accanto a te uomo,

    ed essere niente, non sentire nulla.

    Forse è meglio rimanere sola,

    tanto a che serve avere compagnia

    e sentire il vuoto?

    Posso restare sveglia a fissare il soffitto,

    contando i minuti della notte,

    oppure chiudere gli occhi, un istante,

    prima di imparare come chiuderli per sempre.

    Posso avvolgermi in questa coperta di apatia, solitaria,

    di introverse emozioni.

    Sarebbe una perversione del sé.

    Eppure non è sempre così semplice avere un sonno senza sogni,

    forse sarebbe meglio non dormire, tenere vivi i pensieri,

    tuttavia non basterebbe il solo pensare

    a come risolvere una vita fatti di stenti e veloci mutamenti.

    Penso alle volte in cui i sorrisi non erano costretti,

    quando le lacrime, in realtà,

    esistevano perché c’era una genuina tristezza,

    invece di un vuoto.

    Questo vuoto!

    Eppure è sempre così semplice da abbracciare.

    Abbracciare la tranquillità,

    il buio, la malinconia. Il vuoto.

    Ascoltare la musica brutta, metallica,

    voci isteriche e messaggi di odio.

    Forse sarebbe meglio qualcosa con un pianoforte e i violini?

    Qualcosa di più emozionante di quello che possono essere le urla.

    Romantico.

    Sensuale.

    Umano.

    Eppure non è sempre così semplice essere un umano,

    con le umane emozioni, e sentire la capacità di amare.

    L’amore. A volte fa soffrire.

    Basterebbe isolarsi e farsi un fardello di niente.

    Il niente non dà emozioni.

    Oppure pensare alla morte

    e desiderare che arrivi presto,

    per non scappare dall’ovvietà

    di un’esistenza breve e terrena.

    Bere di più,

    affogare le emozioni nell’oblio di un liquido incolore

    che brucia nella gola,

    fumare di più,

    e se non bastasse per uccidersi

    e far la vita più breve...

    ci sarebbe sempre qualcosa di più semplice:

    un taglio ai polsi,

    anche se ti sembrano ancora troppo belli

    per segnarli con la morte.

    Eppure è sempre così semplice. O forse no.

    Sono io che sto scegliendo la strada più difficile.

    Sto scegliendo di falsificare la felicità,

    per recitare con un volto mascherato di smorfie,

    sto scegliendo di vivere nelle ombre

    e ballare ritmi blandi

    e tirarmi fuori da questo buco

    che ancora mi ostino a chiamare vita.

    Sto scegliendo me, anima assopita,

    e tutti quelli che, come me,

    hanno scelto una

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