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Il mistero della tigre scomparsa
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Ebook76 pages58 minutes

Il mistero della tigre scomparsa

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Mr. Giles è sempre pronto a dare la caccia a un criminale che attira la sua curiosità felina e minaccia la tranquilla città di Lakeside. I suoi amici umani saranno in grado di interpretare gli indizi che Mr. Giles mette a loro disposizione?

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateSep 6, 2018
ISBN9781547547197
Il mistero della tigre scomparsa

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    Il mistero della tigre scomparsa - Janet Evans

    Capitolo 1

    Susan Becker uscì dalla doccia e si avvolse nella sua vecchia asciugamano di spugna. Nonostante il freddo pavimento di mattonelle la facesse rabbrividire ogni volta, raramente si ricordava di portare con sé le ciabatte per la doccia della mattina. I piedi congelati trovarono sollievo sul soffice tappetino rosso che aveva in bagno. Era un dettaglio stravagante che in qualche modo si era fatto strada nel cuore di Susan ed aveva aggiunto un tocco di colore nel suo bagno in bianco e nero. Un anno dopo, vari spruzzi di rosso avevano invaso la stanza poco alla volta, dalle asciugamani al portaspazzolino.

    Per Susan la doccia mattutina era un rito più che un obbligo. Infatti, non la faceva mai di fretta, anche se ciò voleva dire svegliarsi un'ora in anticipo per cominciare ad infornare alle 3:30 del mattino. Quando finalmente si sentì pronta ad affrontare la giornata, Susan si avventurò nella camera da letto dove una distesa di moquette grigia la separava dall'armadio. Almeno una volta a settimana si annotava mentalmente di liberarsi di quell'orribile moquette. Il pelo del suo amico felino era praticamente dello stesso colore, il che lo rendeva quasi invisibile. Si era appena ripromessa di liberarsene quanto prima, quando inciampò su qualcosa di soffice e peloso che le ostruiva il passaggio. Gli occhi verdi ed assonnati di Mr. Giles la guardarono in modo accusatorio, come per dire: perché mi disturbi? Non vedi che sto provando a dormire?

    Susan, cauta, lo tenne d'occhio mentre proseguì verso il piccolo armadio, accanto al letto a baldacchino. Mr. Giles, invece, aveva già perso interesse per la sua coinquilina umana e si era rimesso subito a sonnecchiare in pace. Susan infilò un paio di jeans e una maglietta, ormai una divisa più che normali vestiti, e si avviò verso la porta della camera da letto. Prima di spegnere la luce e lasciare la camera, Susan si fermò e diede un'ultima occhiata a Mr. Giles. Provò un pizzico di invidia nel lasciarlo lì a sonnecchiare mentre lei doveva andare a prepararsi per aprire la pasticceria alle 7 in punto. Tirò un sospiro, infilò le pantofole e spense la luce.

    A quell'ora del mattino, Susan trovava gelido qualsiasi tipo di pavimento che non fosse moquette, indipendentemente dalla stagione. Pertanto, benedì le pantofole che la proteggevano dal rigido parquet mentre percorreva lo stretto corridoio che portava alla cucina. Era difficile concentrarsi a cucinare per i suoi clienti a stomaco vuoto, quindi fare colazione era una priorità. In cucina, Susan fu inondata dal senso di calma dato dagli arredamenti verdi e blu. Rovistò un po' nel frigo fino a trovare due uova ed una confezione di cheddar extra forte. Mentre strapazzava le uova, tirò fuori dal frigo della salsa messicana e delle tortillas. In appena dieci minuti, confezionò due burritos fumanti in un piccolo contenitore di plastica ed uscì dalla cucina.

    Mentre mangiucchiava i suoi burritos, scese giù per le scale di legno scricchiolanti che dalla porta principale conducevano direttamente alla piccola pasticceria. Susan accese i forni della cucina commerciale e tirò fuori dal frigo gli impasti che aveva preparato la sera prima. Ciambelle, muffin e dolcetti alla cannella erano i preferiti dai clienti per la colazione. Alle 6:30, tutti i dolci più richiesti erano già pronti nei vassoi. Susan li ricoprì e li lasciò sui fornelli per qualche minuto. Era un trucchetto che le permetteva di tenere i pasticcini caldi prima dell'apertura del negozio. Tuttavia, fare economia su dettagli del genere metteva a repentaglio la sua reputazione di migliore pasticceria della città.

    Dopo aver infornato altri deliziosi pasticcini, uscì dalla cucina ed andò nella pasticceria. Sul bancone c'erano tre grandi caffettiere, due con il coperchio marrone e una con il coperchio arancione. Dal mobile sottostante, prese i pacchi di caffè normale e decaffeinato e cominciò a preparare i caffè. Distrattamente, afferrò uno straccio e cominciò a pulire i banconi e le vetrinette, nonostante fossero ancora pulite dal giorno prima. Questa parte della routine mattutina era la più noiosa per Susan. Mentre si teneva occupata accendendo tutte le luci e preparando il registratore di cassa, Mr. Giles la raggiunse, gironzolando nella stanza. Insieme completarono il resto della routine, finché non si fecero le 6:59. Susan girò il cartello che da chiuso mostrò aperto e ritornò dietro al bancone per versarsi una tazza di caffè prima dell'arrivo dei clienti. Per lei il caffè doveva essere pieno zeppo di panna e zucchero, così da celarne l'amaro sapore. Quella mattina aveva bisogno di una bella dose di caffeina, quindi fece un abbondante uso di crema al burro di arachidi in modo da camuffare lo sgradevole sapore del caffè.

    Alle 7:12 non c’era ancora nessun cliente. Cominciare lentamente in un giorno di inizio agosto non la sorprendeva, il turismo della stagione estiva del Lakeside, in Missouri, stava calando. Tuttavia, quella settimana c'erano ancora molte cose da fare in città

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