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Ufo case
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Ufo case

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Ufo case il caso che ancora risulta irrisolto e che da il via ad una nuova serie di inchieste che lasceranno il lettore incollato sulla sedia.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJan 11, 2019
ISBN9788827867884
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    Ufo case - Francesco Gnutti

    633/1941.

    Dedica

    A Kasia e Matteo

    Sono stati giorni pesanti quasi invivibili a causa del mio nervosismo e della mia concentrazione su questo libro che mi ha portato via molto tempo. Non sono stato molto presente, mi hai visto piangere su questa fredda tastiera, sei stata notti intere senza dormire per starmi vicino, hai pianto con me e ogni volta che mi trovavo sul punto di lasciar perdere tutto con estrema energia mi hai obbligato ad andare avanti. Anche se sono un Esordiente mi hai sempre considerato uno scrittore, anche se mi consideravo una materia grezza mi hai letto sempre come fossi un diamante. Se questo libro è nato è solo grazie alla tuo nobile modo di essere la mia moglie che mi supporta, mi aiuta e mi appoggia. Se oggi sono qui è semplicemente perché ho il privilegio di avere una meravigliosa moglie che combatte al mio fianco e un figlio che mi minaccia di spezzarmi le gambe e giocarci a Freesby se provo ad arrendermi. Non importa se questo libro sarà considerato professionale o elementare quello che conta è che è stato scritto con il cuore e voglio che i miei potenziali lettori sappiano che nulla poteva essere senza di te e senza nostro figlio quindi grazie di esistere.

    Capitolo Primo

    Prologo

    Le prime testimonianze ufficiali di un fenomeno divenuto nazionale e internazionale, soprattutto in questi ultimi periodi della storia umana, trova tracce nelle varie fasce di tempo della antichità. Grazie a varie ricerche nel Word Wild Web ci rifacciamo alle testimonianze della antichità classica.

    343 A.C

    Ci troviamo in una zona situata fra la Grecia e la Sicilia, Diodoro Siculo scrisse di un generale greco conosciuto come Timoleone. In base alle memorie di Diodoro, Timoleone vide in cielo un qualcosa simile a una torcia incandescente, Grazie a questa ambigua guida riuscì a giungere fino alla Sicilia meta finale. Ovviamente vi sono molte altre testimonianze che andremo a elencare dettagliatamente per capire da quando l'umanità per come la conosciamo, direttamente o indirettamente è al corrente del grande mistero conosciuto come vita Extraterrestre. Questo librò darà una definitiva risposta alla epica domanda: Siamo soli nel Universo?

    Capitolo Secondo

    L'inizi di un paradosso

    Di cosa parliamo quando menzioniamo il termine Paradosso? Volendo dare una descrizione possiamo dire che nella letteratura greca, spec. dell'età alessandrina, breve narrazione di fatti straordinari o aneddoti bizzarri tratti dalla natura e dalla storia, per lo più raccolti in sillogi. U.F.O, Alieni, Extraterrestri e incontri ravvicinati sembrano adattarsi perfettamente a questa definizione. Come tutte le storie e le narrazioni ambigue o misteriosamente improbabili anche quella che riguarda il delicato tema U.F.O ha le sue contraddizioni. Il primo caso contraddittorio e poco chiaro lo si rivede studiando il famoso caso del incidente di Roswell nel 1947. Dagli orrori della guerra terminata solo due anni prima al entusiasmo di eventi che prima di allora si potevano leggere solo nei libri di fantascienza. La verità che molti ancora non hanno ben chiara consiste nel fatto che, queste civiltà e tutte le varie vicende che li riguardano si svolgono in tempi antecedenti alla avanzata tecnologia umana per come noi oggi la conosciamo derivando persino dagli antichi egizi. In base al lavoro di vari esperti e archeologici la civiltà Egizia è il campione massimo di una intelligenza Extraterrestre che li guidava creando strutture, come ad esempio le piramidi quasi impossibili da concepire persino ai giorni nostri. Le loro conoscenze tecnologiche, mediche e scientifiche sono ancora oggi un autentico rebus. Oltre alla civiltà Egizia anche quella Sumera sembra avere un forte impatto riguardo a queste tecnologie e molti ufologi la indicano come derivazione massima della presenza Extraterrestre nella vita e nella quotidianità umana. Come prova di questo fatto abbiamo geroglifici databili al epoca sumera che rappresenterebbero astronauti in tuta spaziale e velivolo simili ha dischi volanti, rappresentazioni fedeli di prototipi ideati e creati solo dopo il XX secolo. Questo cammino nella storia ci porta fino ai primi del 800 ricco di testimonianze ufficiali riguardo ad avvistamenti e contatti diretti con la vita Extraterrestre. Questa ricerca della verità, per riprendersi il diritto della consapevolezza insito nella dignità umana ha portato molti ricercatori a pagare per la propria curiosità con la vita al fine di nascondere una realtà scomoda per chi nelle tecnologie Aliene trovava uno scopo speculativo atto alla dominazione sugli esseri umani sottoponendo come schiavi tutti coloro privi di denaro e di potere. Alcune di queste verità scomode si rifanno alla età Nazista, reali fatti di Cronaca Italia quando il Duce, Benito Mussolini, rinvenuto un disco alieno ha stretto una alleanza con la Germania portando il proprio popolo alla rovina. Tutti fatti di cronaca occultati e volutamente insabbiati in quanto se rivelati potevano cambiare non solo le sorti delle varie guerre ma dare al popolo un potere che avrebbe annientato la tirannia e la speculazione sul più debole. Sappiamo bene che la regola aurea di ogni ricercatore è cercare nel passato per comprendere meglio il presente e vedere con chiarezza il futuro rispondendo così alle epiche domande che compongono da secoli la nostra civiltà umana. Come anticipato nel prologo andremo ora a esaminare una serie di date e di eventi che confermano la consapevolezza della vita Extraterrestre agli inizi della stessa civiltà umana.

    343 A.C

    Ci troviamo in una zona situata fra la Grecia e la Sicilia, Diodoro Siculo scrisse di un generale greco conosciuto come Timoleone. In base alle memorie di Diodoro, Timoleone vide in cielo un qualcosa simile a una torcia incandescente, Grazie a questa ambigua guida riuscì a giungere fino alla Sicilia meta finale.

    214 A.C

    Ci troviamo a Roma, nella Candita libri, un opera scritta da Tito Livio, leggiamo: - Navium Specien de Caelo adfulsisse - Tradotto in lingua italiana si legge chiaramente: Una sorta di navi che hanno brillato nel cielo. Il periodo esatto in cui si verificò questo evento risale ad un periodo invernale del 214 A.C.

    74 A.C

    Il luogo di questo evento si svolge in Frisia, Asia. Si fa riferimento ad alcune Pithos descritte come fiamme dal cielo. Il termine Pithos, per comprensione, deriva dal greco riferito a grosse giare dalla forma caratteristica, probabilmente ovale tendente al triangolare. L'avvistamento fatto da Lucio Licinio e da Mitridate VI del Ponto fu riportato da Plutarco. L'episodio si riferisce appunto a queste giare chiamate Pithos che caddero fra i due eserciti.

    70 Assedio di Gerusalemme.

    Questa è una di quelle tante testimonianze secondo me molto importanti in quanto collegabili non solo con il libro di Enoch, discusso e rifiutato dalla chiesa tanto da bandirlo come pensiero divino, vede il collegamento anche con le visioni di Ezechiele riguardo a strani velivoli celesti e guardie armate. Creature sovrumane che contattano la civiltà umana per addestrarla verso una conoscenza più progredita. Infatti è proprio questo tipo di presenza che durante l'assedio di Gerusalemme venne registrata dai protagonisti di questa guerra Giudaica. Giuseppe Flavio menzionava di carri celesti e truppe provenienti da un mondo estraneo alla terra di vario tipo posizionandosi in punti strategici circondarono la città.

    C.A 150

    Questa testimonianza ci viene da una strada di collegamento fra Roma e Capua denominata Via Campana. Erna, fratello di papa Pio I vide una bestia composta come fosse di ceramica. La vide atterrare mentre spargeva raggi infuocati in nuvole di polvere, da quello stesso ambiguo mezzo notò uscire una ragazza vergine vestita di bianco. Esaminando questa testimonianza possiamo isolare il dettaglio della descrizione sulla bestia, vista e decantata da Enoc ed Ezechiele, inoltre troviamo anche il riferimento alla verginità, componente fondamentale in tutte le ricostruzioni sul argomento U.F.O. La sessualità e dettagli a lei collegata è una costante quando si parla di alieni ed Extraterrestri.

    196

    In base al racconto di Cassiodeo viene registrata una lieve pioggia fatta di un fine materiale simile al Argento. L'unico indizio è il foro di Augusto dove si pensa cadde la pioggerellina, parte del materiale rinvenuto fu usato per placcare alcune monete in Bronzo con molta probabilità dello stesso Augusto. Dopo quattro giorni esatti dalla placcature di queste monete il rivestimento spari senza lasciare nessuna traccia. Notiamo in tutte queste antiche testimonianze che direttamente o indirettamente l'uomo, fin dai tempi remoti, ha avuto modo di confrontarsi con realtà, avvenimenti e personaggi Extraterrestri ovvero come li chiamiamo oggi visitatori interplanetari.

    VI Secolo

    Lasciando l'antichità classica ora esaminiamo il VI secolo e più precisamente i periodi che vanno dal 500 al 583.

    500 La trave di Hereford

    La cittadina di Hereford, fino al 1974, era un centro amministrativo del Herefordshire, in Inghilterra. Quando parliamo di questa piccola cittadina parliamo di una sede vescovile e municipale al centro di una vicenda che va a collegarsi direttamente con il tema ufologico. La cittadina di Hereford, fino al 1974, era un centro amministrativo del Herefordshire, in Inghilterra. Quando parliamo di questa piccola cittadina parliamo di una sede vescovile e municipale al centro di una vicenda che va a collegarsi direttamente con il tema ufologico. In base ad alcune cronache del tempo una trave infuocata, o meglio un qualcosa di molto simile a una trave infuocata appari nella piccola cittadina atterrando e dopo pochi secondi scomparire fra le nuvole senza mai più far ritorno.

    583

    Per quanto problematica scavare nel tempo e fare approfondite ricerche su questo tipo di avvenimento in quanto non ci sono riferimenti o dettagli utili per esaminare questo caso, menzioniamo la testimonianza di Gregorio Di Tours riferendosi al regno di Childeberto II. In base ai pochi dettagli ottenuti sappiamo che, in quel dato periodo strane sfere e raggi luminosi furono avvistati nel cielo. Si potrebbe pensare a qualche tipo di condizionamento ma se esaminiamo con attenzione ciò che riportato nel VI secolo lo ritroviamo in tutte le testimonianze di chi ha assistito al fenomeno dei Croop Circles ovvero i famosi cerchi nel grano. Per capire se una testimonianza sia reale o per lo meno fondata su basi concrete deve avere almeno una radice nel passato, in questo caso, seppur in circostanze e modalità differenti, questa testimonianza si adatta non solo ai tempi passati ma anche a quelli odierni del nostro secolo e dei secoli passati. La prima cosa abbastanza strana consiste nel fatto che, per quanto riguarda il VII secolo sembra non esserci nessun tipo di riferimento, quindi per un secolo esatto le presenze Extraterrestri sembrano essersi assopite? Più avanti cercheremo di capire meglio cosa si cela nel VII secolo e perché si ha difficoltà a trovarlo nelle varie ricerche web. Concentriamoci ora sul secolo successivo.

    VIII Secolo

    776 Sigiburg

    Durante al assedio del Omonimo castello appartenente al regno Franco, portato avanti dai Sassoni, due oggetti a forma di scudo infuocato di colore rossastro furono visti ondeggiare nel cielo di guerra. Per quanto magra come testimonianza possiamo notare un particolare che ricorre in tutte le citazioni fino a ora lette. La forma triangolare, ovale, cilindrica o addirittura infuocata si ripete a distanza di tempo e queste stesse caratteristiche si sono potute registrare decenni dopo come nel caso di Roswell, oppure dei vari avvistamenti ufo e specialmente nei contatti segreti registrati fra gli astronauti della missione lunare del 1969. Questo ci porta a credere che qualcosa di vero ci sia e per capire con miglior chiarezza di cosa stiamo parlando dobbiamo cominciare a esaminare le varie casistiche che formano il IX Secolo.

    IX Secolo

    815 Magonia

    In una piccola regione Francese detta Lione, l'arcivescovo Agobardo racconta di tre uomini e una donna presumibilmente provenienti da una di quelle che i popoli chiamavano navi fra le nuvole. Non si hanno molti dettagli delle motivazioni che decretarono il destino crudele per questi quattro personaggi, la storia racconta che furono condannati a morte probabilmente in quanto ritenuti eretici tramite lapidazione. Galileo Galilei che pur essendo umano fu condannato come eretico in quanto sosteneva che la chiesa negasse ogni notizia reale al cosmo e alle sue reali potenzialità dimostrando quanto, per fame di sete e potere potevano spingersi i papati di allora anche plagiare con menzogne quella che spacciavano come parola divina. Comunque siano andate le cose fu proprio da questa orribile sorte che l'arcivescovo Agobardo salvo questi quattro condannati. Ma come possiamo appurare se si tratta di fatti reali oppure della classica storiella da bar? Non possiamo dobbiamo limitarci a considerare i fatti e leggere fra le righe. Porto un esempio, ogni cosa fatta, scritta pensata ho realizzata dal uomo viene ispirata tratta ho copiata da un passato remoto, tanto oscuro da non essere conosciuto o magari sotto valutato, come può essere il periodo oscuro del medioevo che detiene poche cronache. Quindi proviamo a fare mente locale, Roswell la serie tv che sembrava sfollare sulla emittente Rai, parlava di due ragazzi e una ragazza, accompagnati da un consigliere alieno misterioso che rischiavano di essere uccisi per la loro natura salvati da un Improbabile sceriffo. Alcuni episodi di Start Trek e molti altri film vecchi o nuovi parlano tutti della stessa identica cosa uomini venuti dallo spazio e condannati per ignoranza come fossero stregoni e demoni salvati da chi vedeva con gli occhi del cuore e non con quelli del profitto. Questo ci porta anche al famoso caso Salem, le molte donne uccise in quanto ritenute streghe. Eppure si ha certa notizia che alcune di loro preparavano unguenti e oli solo grazie a conoscenze ergo logiche che a quei tempi ancora non erano popolari ma il giudizio della chiesa fu senza discussione morte al rogo. Forse volevano occultare ciò che più temevano ovvero una conoscenza Extraterrestre che aiutava il popolo a crescere divenendo autonomo staccandosi dalla chiesa la quale ci avrebbe perso in nome di potere e denaro. Non possiamo dirlo con certezza quello che sappiamo è che l'Ignoranza e la paura di ciò che non si conosce ha portato ha molte pene ma possiamo anche concludere che, in tutta la nostra storia umana vi sono riferimenti che ci portano a idealizzare i fatti di Lione come probabili fatti di cronaca.

    Capitolo Terzo

    Primi Contatti

    Il decimo secolo è caratterizzato solo da una gigante ruota infuocata che passo per i cieli Giapponesi, elencata poi nelle opere artistiche locali, ma è nel XI secolo che la presenza Extraterrestre si fa più pressante fino a portarci in una nuova era con una tecnologia che, a distanza di decenni ancora non riusciamo a comprendere bene. Ci troviamo nella dinastia Song il letterato Shen Kuo riporta nelle sue cronache l'avvistamento di un oggetto brillante simile ad una perla, che si spostava come se volasse sulla superficie di un lago presso Yangzhou, nella provincia del Jiangsu. Visto molto di frequente, divenne quasi un'attrattiva religiosa. Da lontano appariva della grandezza di un pugno e illuminava un'area di cinque chilometri. Le sue apparizioni si protrassero per circa dieci anni. Questo avvenimento prese subito sfondi religiosi, la popolazione umana nel momento in cui non riesce a trovare una comprensibile risposta razionale si rifà alla fede mistica e al mistero che intorno a essa circonda l’intera umanità. Quando anche la sfera religiosa fallisce allora in quel momento si parla di finzione oppure manovra umana per meglio confermare una mera bugia. Una strategia, per lo più militare che oggi giorno è di moda, ricordiamoci però che ci troviamo nel XI secolo e quindi non si aveva una tecnologia militare così avanzata da poter spiegare quel tipo di fenomeni. Anche se nella mitologia Greca si parla di eroi olimpici in grado di volare con l'ausilio di ali artificiali, l'uomo nella sua totale indipendenza prova le brezze del volo solo nel 1900. Quindi chi o cosa faceva volare quei velivoli, chi o cosa era padrone di quei maestosi progetti? Troveremo una parziale risposta concentrandoci sul secolo seguente.

    XII Secolo

    1147 Nizza Francia.

    Nelle cronache locali si legge di uno strano oggetto a forma di croce avvistato sul disco lunare. Ora anche in questo caso le missioni apollo, lo scandalo della base lunare, progetto Russo-Americano, ci fa ben immaginare che sia un avvenimento con forti basi razionali e reali. In prima considerazione sembra persino un dettaglio o un avviso che ci porta non solo nel XIII Secolo ma ci avverte che qualcosa di straordinario e sicuramente sconvolgente sta per segnare questa nuova era definendo così la sottile linea fra umani ed Extraterrestri.

    XIII Secolo

    Ricordate l’UFO Crash di Roswell? Se dicessi che non è il primo caso di contatto con forme di vita aliene cosa pensereste? Se vi dico che Roswell ha molte incognite e molte vite sono state distrutte e spezzate da persone che erano giunte molto vicine a una realtà forse troppo scomoda anche solo da essere concepita. Come reagireste? L’Inghilterra che per prima decise di aprire i propri archivi X-File è al centro non solo di questo avvenimento ma di altri simili che nel tempo hanno classificato l’Inghilterra come prima nazione di contatto. Per quanto non siamo a conoscenza della esatta ubicazione di quello che può essere considerato uno dei primi UFO Crash, uno strano oggetto precipita su di un tumulo, una sorta di collina artificiale. Le varie persone che giunsero per capire non solo cosa fosse accaduto ma cosa era quello strano oggetto, in preda a una isteria di massa uccisero il suo occupante non lasciando alcuna traccia.

    I Fatti e le testimonianze del XIII Secolo.

    I protagonisti di questa nostra prima documentazione che riporta i fatti dei primi momenti del XIII secolo sono proprio i monaci del tempo. Nel monastero di Sourin Albans infatti, un grande vascello molto gradevole da vedere e spettacolare non solo per le sue graziate forme ma per quel mistero che suscitava in coloro che per la prima volta potevano ammirare una tale spettacolarità, anche se non è un termine adeguatamente adattabile alla scrittura ma comunque una caratteristica del mio modo di scrivere presenzio in quella notte verso circa mezzanotte. Il fatto curioso si colloca a Parigi, diverse ore dopo il passaggio sui cieli di Sourin Albans comparve nei cieli Parigini.

    1290 Bayland Abbey.

    Anche in questo caso troviamo un monastero come principale testimone oculare di quelli che sono i primi contatti visivi con una forma di intelligenza Extraterrestre. Alcuni monaci sconcertati da ciò che stava solcando i cieli rinunciarono alla loro sessione di preghiere per dedicarsi alla osservazione di questo anomalo oggetto. Solo dopo pochi anni più tardi si scopri che il testo era stato falsificato da due studenti. Ma realmente è così oppure stiamo assistendo al primo tentato insabbiamento di una realtà che se collegata al 1214 ci dà uno schema ben preciso? Non possiamo dirlo con la massima certezza, l’impronta di una traccia sistematica la ritroviamo undici anni dopo.

    XIV Secolo la storia si ripete.

    Firenze, l’avvistamento precedentemente osservato a Nizza si ripete in questa città Italiana, quel oggetto a forma di croce visto sul disco lunare ora è chiaramente visibile nel celo Toscano. Questo sistematico avvenimento non solo ci porta in un nuovo secolo fatto di innovazioni ma ci permette ora di considerare quello che può essere considerato il primo autentico testimone che con la sua vita non solo a cambiato il nostro modo di vedere le cose ma ha confermato che la vita Extraterrestre è una realtà che ci ha accompagnato e ci accompagna ancora oggi nella nostra quotidianità.

    Capitolo Quarto

    L'ufo di Colombo

    15 Settembre 1492

    In una normale notte di navigazione Cristoforo Colombo documentò l’avvistamento di quello che poteva essere descritto come un ramo infuocato che solcava i cieli. Questo evento aveva una particolarità tanto da essere annotato sul suo diario personale menzionando il fatto come scie infuocate e insoliti fenomeni astronomici. Colombo fino a oggi è considerato una sorta di pioniere per l’esplorazione soprattutto per quella esoterica che cerca di razionalizzare ciò che di razionale ha ben poco. Esaminando con attenzione quello che è il suo diario, o parte di esso troviamo un appunto riferente al diciassettesimo giorno dopo la partenza del primo viaggio. A partire dal giorno 17 si osservò con stupore il fenomeno assolutamente sconosciuto della declinazione magnetica: la bussola indicava il polo magnetico distaccandosi sempre più dal nord geografico, col rischio di allontanare le navi dalla loro rotta. Questi strani fenomeni ebbero l'effetto di spaventare i marinai e la tensione crebbe inevitabilmente. Il 6 ottobre Colombo registrò di aver percorso 3652 miglia, già cento in più di quante ne aveva previste. Lo stesso giorno vi fu una riunione generale dei comandanti a bordo della Santa Maria, durante la quale Martín Pinzón suggerì di cambiare rotta da ovest a sud-ovest. Il 7 ottobre Colombo decise di virare quindi verso sud-ovest, avendo visto alcuni uccelli dirigersi verso quella direzione. Tornando indietro di circa un mese troviamo una testimonianza che sembra non solo confermare ciò che colombo scrisse ma si potrebbe ricollegarla a ciò che accadde nel 815 a Lione che vide il vescovo Agobardo come salvatore di quattro presunti rappresentanti spaziali.

    Ci troviamo nel l 14/8/1491 alle ore 20:00, Gerolamo Cardano incontra sette uomini vestiti simili a quelli dell’antica Grecia, con calzari splendenti e con le vesti scarlatte sotto il pettorale: essi dissero di essere uomini provenienti dallo spazio che potevano vivere trecento anni. Stiamo parlando di un Medico, Matematico e filosofo, più tardi nella sua vita docente di Astronomia, e quindi autorevole testimone di un contatto che si vede non solo in questo secolo ma in tutta la passata era umana fino a giungere agli Egizi condizionati, probabilmente da una intelligenza Extraterrestre che li portava a comunicare con un linguaggio ancora oggi non ben chiaro e una tecnologia di costruzione che rappresenta un vero e proprio mistero della architettura. Ci sono prove visive di questi avvistamenti? Sono solo parole o nel arte moderna oltre che nel discusso diario di colombo ci sono prove a conferma di un primo contatto con altre forme di vita? La risposta sembra affermativa in base al contenuto della basilica Francese di Notre dame. Ci sono due UFO a forma di cappello di prete rappresentati nei cieli di due arazzi che furono fatti nel XV° secolo e che sono conservati nella basilica francese di Notre-Dame in Beaune, Burgandy. Nei tempi più moderni si sono ritrovati strani disegni riguardanti a astronauti fatti presumibilmente in un periodo ancor più antico dello stesso colombo. Scoperte di antiche opere d'arte che raffigurano figure misteriose hanno contribuito a dar vita alla Teoria degli astronauti antichi, che afferma che gli esseri alieni hanno visitato esseri umani preistorici, possibilmente interagendo e condividendo la conoscenza con loro. I siti Wandjina Petroglyph (sopra) in Australia che mostrano quello che potrebbe sembrare un ciclo di vita non umano visto le sembianze umanoidi e a quanto sembra gigantesche del personaggio ritratto nel geroglifico. Quindi per rispondere adeguatamente alla domanda sopra riportata andiamo ora a elencare alcuni dei più famosi Geroglifici che non danno spazio alla fantasia ma ributtandoci in una realtà ben diversa da come l’avevamo sempre idealizzata.

    Capitolo Quinto

    Tracce nel Tempo

    Ci sono molte pitture rupestri e petroglifi che ci mostrano gli UFO, i loro occupanti o esseri con qualcosa che somiglia a mute da sub. Queste prove e testimonianze dei nostri avi si trovano in tutti i continenti. Andiamo ora ad esaminarle per capire quale traccia nel nostro passato parla del nostro futuro. Vi posso assicurare che le immagine a prova di questo argomento sono innumerevoli e verrà creato un apposito spazio a fine libro come album di immagini per mostrarvi quanta documentazione visiva abbiamo per confermare che ciò di cui parliamo non è irrazionale fantasia ma concetti basati su fatti concreti. Fatta questa breve parentesi viaggiando nel tempo, continuiamo nel nostro percorso verso i secoli e le proprie vicissitudini. Eravamo rimasti al 1561.

    14 Aprile 1561

    Ora andiamo a menzionare un fatto che si svolse in uno dei periodi più cupi della storia umana, cupa in quanto per molti rappresenta lo scenario in cui si è svolta la fine della sanguinosa guerra che ha visto come sconfitta la Germania con a capo il proprio aguzzino Adolf Hitler. Norimberga è meno nota anche per una altra battaglia, documentata ampiamente e questa stessa battaglia è stata descritta in una Xilografia del XVI secolo per mano di Hans Glaser. Le cronache del tempo riportarono l'accaduto con dovizia di particolari, affinché della vicenda ne rimanesse chiara memoria. Inoltre, furono eseguite diverse incisioni su legno e stampe su carta. L'avvenimento durò circa un'ora e terminò quando diversi oggetti precipitarono al suolo, alla periferia della città, causando un incendio. Secondo l'incisore Hans Glaser, che, insieme a «numerosissime persone, uomini e donne», assistette al combattimento, la mattina del apparvero vicini al Sole «due oggetti a forma di falce, simili alla Luna calante, di colore rosso. Questi oggetti si spostavano dal centro ai lati del Sole, e poi sopra e sotto». Glaser aggiunge che «C'erano anche delle sfere di colore rosso, blu e nero, e dei dischi tondeggianti. Volavano a file di tre, o a quattro formando dei quadrati, e alcuni dischi volavano da soli. Mescolate a questi oggetti sono state viste anche molte croci di colore rosso, e fra di esse c'erano oggetti di forma allungata con la parte posteriore più spessa e la parte anteriore più snella. In mezzo a tutto questo c'erano due grandi oggetti cilindrici, uno sulla destra ed uno sulla sinistra, e dentro ognuno di essi c'erano numerose sfere, e tutti iniziarono a combattere fra di loro». La curiosità di ciò che accadde quel giorno corrispondeva al passaggio della cometa Thatcher nell'aprile 1561. Lasciando Norimberga e le sue battaglie facciamo un salto di circa cinque anni spostandoci In Svizzera e più precisamente a Basilea.

    7 Agosto 1566 La guerra di Basilea

    Molti oggetti non definiti vengono avvistati nei cieli Svizzeri molto luminosi sfrecciando ad alta velocita come fossero impegnati in una guerra inter galattica.

    Anche se sembra un racconto fantascientifico, come vedremo più avanti, corrisponde perfettamente al racconto ottenuto dalla nota infermiera nella sua personale intervista con una entità catturata durante lo schianto di Roswell. Samuel Coccus e Samuel Apierus lo documentarono in una xilografia del XVI Secolo. Si parla anche di una strana cometa vista e documentata da Michele il coraggioso che sulla città di Targoviste comparve rimanendo per diverse ore prima di sparire nel nulla. Chiamare tutte queste testimonianze coincidenze non è esatto visto che fra di loro sono tutte interconnesse, ogni testimonianza riporta dettagli e fatti ricollegabili nel tempo, provati non solo a voce o testo ma anche visualmente grazie ad accurate Xilografie. Ma quando l’osservazione di un fenomeno diviene un vero e proprio caso di rapimento oppure come molti li chiamano incontri ravvicinati del quarto tipo.

    Capitolo Sesto

    Rapimenti Alieni

    1572 Il rapimento di Hans Buchman .

    Il poeta Renward Cysat riporta la tragica esperienza di un uomo conosciuto come Hans Buchman. La notte del 1572 spari misteriosamente senza lasciare alcuna traccia. Inutili le ricerche per poterlo trovare. Buchman era sparito e di lui non si trovava nemmeno un piccolo indizio. Passarono parecchi mesi e alla fine

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