Sistemi acquaponici, pesci. Volume 3: Sistemas de acuaponía

Dedicazione: Questo libro è dedicato a tutti i praticanti di acquaponica, idroponica, piscicoltura e campi correlati i cui sforzi contribuiscono all'automazione della produzione alimentare. A tutti gli specialisti che contribuiscono all'eliminazione della fame nel mondo attraverso metodi automatici.

Presentazione: La collezione di libri Aquaponics systems, fish ha lo scopo di divulgare la scienza della produzione alimentare sinergica come l'aquaponics. Questo sistema di produzione alimentare è accessibile al grande pubblico ed elimina molti degli attuali problemi legati all'approvvigionamento alimentare. In questo terzo volume, il capitolo sull'interazione dei pesci nel sistema acquaponico sarà menzionato, specialmente le questioni specifiche dell'allevamento dei pesci. Il quinto capitolo conclude il ruolo del pesce nel sistema acquaponico, i tipi di pesce e le condizioni necessarie per l'allevamento del pesce, i costi, i benefici e le caratteristiche. Nei volumi seguenti, saranno menzionati gli aspetti della manutenzione, i sistemi di automazione e i metodi per migliorare la produttività del sistema acquaponico.

L'intero sistema di libri chiamato Aquaponics systems è diviso in tre testi che sono Aquaponics systems, plants, Aquaponics systems, fish, Aquaponics systems, microbes e Aquaponics systems, automation and intelligent control. L'intera collezione è destinata a fornire una visione dei progressi nella scienza dell'acquaponica e della produzione alimentare nel 21° secolo. Va da sé che i processi di implementazione delle unità acquaponiche saranno menzionati, ma anche nuove tecniche e tecnologie per aumentare la produzione sono pubblicate.

Contenuto

5. I pesci nel sistema aquaponics, parte 2.

5.1. Allevamento di pesci, semi di Puntius gonionotus e pianta di calendula, Tagetes patula nel sistema acquaponico NFT per benefici economici.

5.2. Analisi economica di un sistema acquaponico per la produzione integrata di trote iridee e piante.

5.4. Produzione integrata di pesci (pacu Piaractus mesopotamicus e tilapia rossa Oreochromis sp.) con due varietà di guarnizioni (erba cipollina e prezzemolo) in un sistema acquaponico.

5.5. Valutazione delle colture acquaponiche in un sistema di coltura ittica a flusso d'acqua dolce.

5.6. Fattori significativi che influenzano la sostenibilità economica dei sistemi acquaponici chiusi. Parte II: crescita dei pesci e delle piante.

5.7. Specie ittiche sudamericane adatte all'acquaponica: una rassegna.

5. I pesci nel sistema aquaponics, parte 2.

5.1. Allevamento di pesci, semi di Puntius gonionotus e pianta di calendula, Tagetes patula nel sistema acquaponico NFT per benefici economici.

L'idroponica era di solito realizzata in enormi laghi e vasche, che divoravano più terra e spazio d'acqua. Inoltre, la rapida crescita della popolazione totale pone un test fondamentale per il mantenimento della sicurezza alimentare e l'utilizzo ragionevole delle risorse idriche. La creazione ragionevole di cibo risparmiando e riutilizzando l'acqua e gli integratori è vista come uno dei possibili accordi. L'idroponica è un'innovazione all'interno di una più ampia metodologia orticola conosciuta come quadri coordinati agro-idroponici (IAAS). Comporta la partecipazione di pesci e piante, e il termine deriva dalle due parole hydroponics (lo sviluppo di pesci in un clima chiuso) e tank-farming (il riempimento di piante normalmente in un clima senza suolo). In questo caso, gli scarichi delle creature anfibie e il cibo extra nelle vasche di allevamento dei pesci sono ottenuti per mezzo di un quadro di allevamento in vasca, che funziona come una ciotola di assorbimento dei supplementi, i cui risultati sono separati come nitriti e nitrati, che sono utilizzati dalle piante come supplementi. Il ciclo completo incanala l'acqua usata per l'allevamento dei pesci, quindi è anche utile per le piante e gli esseri viventi nel processo. Sono state effettuate diverse analisi per decidere la capacità delle piante anfibie di separare e bruciare gli integratori dalle acque reflue negli allevamenti idroponici. La ricerca idroponica ha inoltre testato le piante terrestri e queste hanno finito per essere una potente strategia per la pulizia dell'acqua.

I vantaggi prominenti del consolidamento di questi due progressi hanno spinto a fondere l'idroponica e l'acquacoltura come imprese coordinate da e per alludere all'idroponica. L'idroponica, essendo un'innovazione flessibile, può essere eseguita utilizzando materiali intelligenti, il che mantiene umile il capitale, rendendola più attraente per la ricezione di piccole aziende. Allo stesso modo, i diversi raccolti in un quadro idroponico (piante e pesci) permettono agli allevatori familiari di portata limitata di espandere i loro mezzi di sussistenza, diminuendo il pericolo di delusione della resa e aumentando il reddito dando articoli a numerosi settori commerciali. Tra le altre innovazioni per la creazione di nutrimento, l'idroponica può supplire alle proteine di base della creatura dal pesce e agli integratori fondamentali dalle verdure. C'è un enorme potenziale per espandere la sostenibilità finanziaria, sociale ed ecologica dell'orticoltura attraverso l'idroponica. Nella prospettiva di fondo, l'idroponica è di tre tipi: Nutrient Film Technique (NFT), Media Bed Culture (MBC) e Deep Water Culture (DWC). Tra le varianti dell'idroponica, la strategia NFT viene scelta per la sua semplicità e per le minori esigenze d'acqua. Nell'idroponica NFT, il flusso dell'acqua parte dal serbatoio di coltura verso il serbatoio di acquacoltura attraverso un biofiltro e poi ritorna al serbatoio di coltura attraverso un pozzetto. Motivato dal progresso della FRP (plastica rinforzata con fibra di vetro) nell'area dell'idroponica, una struttura idroponica NFT su scala pilota è stata pianificata e allestita all'ICAR-CIFA, Bhubaneswar, per valutare lo sviluppo di pesci e piante in essa.

I pesci Puntius e le piante di calendula sono stati scelti nella presente prova a causa della loro stima commerciale. Puntius gonionotusis si trova a media profondità d'acqua fino alla base in corsi d'acqua, ruscelli, campi alluvionali e sporadicamente in depositi. Sembra prediligere gli spazi vitali nell'acqua stagnante rispetto all'acqua corrente. Questo pesce è stato introdotto in India nel 1972.

Tagetes patula, la calendula francese, è un tipo di pianta da fiore della famiglia delle margherite, che si trova in Messico e Guatemala con alcune popolazioni naturalizzate in molte nazioni diverse. Di solito si sviluppa come un materiale vegetale con foglie a mano, con un gran numero di cultivar diverse in splendide tonalità di giallo e arancione.

L'obiettivo principale di questa revisione è quello di valutare la capacità di efficienza del quadro idroponico NFT creato all'ICAR-Central Institute of Freshwater Aquaculture (ICAR-CIFA), Bhubaneswar con le specie scelte di pesci puntius e piante di calendula. La promozione di un modello monetario è un'altra prospettiva, che è tenuta a fuoco durante la revisione per stabilire le qualità vitali dell'idroponica per gli allevatori, i visionari del business e gli acquirenti.

Materiali e metodi

In questa revisione, i materiali e le strategie di accompagnamento dei test sono stati fusi.

Materiali non viventi

Sei unità idroponiche NFT sono state significativamente coltivate su FRP insieme a diverse materie plastiche da All India Coordinated Research Project on Plastic Engineering in Agriculture Structures and Environment Management (AICRP on PEASEM) presso ICAR-CIFA, Bhubaneswar Center. La vasca di coltura dei pesci, il biofiltro, la vasca di acquacoltura e il pozzetto sono parti essenziali di una struttura acquaponica NFT.

Vasca per la piscicoltura: Realizzata in FRP, la vasca ha una larghezza di 2,15 m, una statura divisoria di 0,9 m, un'inclinazione della base di 1:22 verso il punto focale della vasca e un limite superiore di ritenzione dell'acqua di 3.450 L. In ogni caso, durante l'attività, il volume d'acqua è stato mantenuto a 2800 L.

Biofiltro: Un secchio di polipropilene (PP) da 100 L è usato per la base dell'unità di biofiltrazione, che riceve l'acqua dalla vasca di coltura dei pesci attraverso un canale di base di 2″. Il tamburo ha una dimensione di base di 36 cm, una larghezza del bordo superiore di 52 cm e un'altezza di 65 cm. La superficie del biofiltro utilizzato è di 1,22 metri quadrati. Nel letto di biofiltrazione, 13,3 kg di gusci che coprono 0,05 m3 di volume sono tenuti nello strato superiore, sotto il quale rocce di dimensioni variabili (20-25 mm) continuano a divorare 0,03 m3 di volume del canale. Il rapporto tra la regione superficiale e il volume (spazio superficiale esplicito) del mezzo organico del canale è 12,77. La roccia alla base agisce come un canale meccanico di particelle, che trattiene e trattiene le forti feci dei pesci per raggiungere lo strato di guscio, che agisce come base di colonizzazione per gli organismi.

Vasca di acquacoltura: si tratta di