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Un testo scritto nel gennaio 2006 con l’intento di fare il punto della situazione

sull’anno appena trascorso e su quello a venire. Attraverso la descrizione d’idee,


speranze, considerazioni e previsioni formatesi dall’esperienza del progetto questo
testo anticipa in qualche modo le tendenze politiche e sociali degli anni seguenti.

09 gennaio 2006

Un anno di Genitorisoli.it
di Enrico Alletto

Senza nemmeno rendermene conto eccomi catapultato nel secondo anno del mio
impegno, preso nell’ormai lontano novembre 2003, con Rossella Catanesi e di
conseguenza anche con l’associazione che di li a poco si sarebbe costituita.

Quando ci siamo conosciuti esposi, all’incredula ed un po’ stupita Rossella, gia’


desiderosa di raccontare la sua storia e di fare qualcosa anche per gli altri, la mia
idea di costruire un sito web che fosse soprattutto uno strumento per la circolazione
di informazioni, idee, opinioni e che riuscisse a far dialogare persone che altrimenti
non avrebbero altro modo di conoscersi.
UN SITO SEMPLICE
Il sito si propone di facilitare la navigazione e migliorare l’usabilità complessiva delle
pagine, favorendo un accesso semplice ed intuitivo anche per chi non ha
dimestichezza con la rete, il tutto nella speranza di fare di questo progetto un
modello applicabile in altre occasioni.

Non sono sicuro al 100% che, mentre descrivevo tutto questo, Rossella avesse capito
veramente quello che intendevo, e mentre scrivo non sono sicuro di averlo capito
sino in fondo nemmeno io :-P, ma una cosa e’ certa, la meravigliosa realtà di
Genitorisoli.it supera oggi qualsiasi spiegazione teorica, chiacchiera o discussione
filosofica. Quello che entrambi speravamo, forse per motivi diversi, ma in fondo
nemmeno troppo, ha preso vita!

La nostra iniziativa si e’ popolata di “relazioni” che inconsapevolmente ne fanno una


cosa che oggi non e’ piu’ soltanto nostra, ma anche e soprattutto di chi quelle
relazioni le vive ogni giorno con intensità e partecipazione.

COMUNICARE OLTRE LA RETE


Le persone non sono soltanto un impulso elettrico che corre attraverso i circuiti
stampati del proprio computer, sono visi, nomi, emozioni, idee che durante l’arco di
quest’anno hanno compreso che non vedere l’altra persona o non sentirne la voce,
non significa non poter instaurare con lei un dialogo ricco di umanità e sentimento.

Le stesse persone stanno iniziando a comprendere che se questo spazio web si


dovesse fermare alle cose che si leggono comunemente su molti siti internet o sui
media tradizionali, il rischio sarebbe quello di ottenere una ripetizione di cose che già
esistono e non si riuscirebbe a mettere in luce la sensibilità ed il desiderio di
partecipazione che invece sono ben presenti in ognuno di noi.

Visitando il sito dell’Associazione Genitori Soli si possono trovare persone coraggiose


che hanno subito una perdita importante e che offrono sostegno ad altre nella
medesima situazione, ma anche persone che non hanno subito perdite e che coinvolti
dall’iniziativa e dal calore umano hanno deciso di offrire il proprio contributo ed il
proprio sostegno agli altri
CRESCE IL RUOLO DI INTERNET
Lo scopo finale rimane quello di smuovere le coscienze, l’opinione pubblica, la politica
affinché siano approvati interventi a sostegno delle categorie deboli. Anche se puo’
sembrare impossibile, negli Stati Uniti, per esempio, l’ultima campagna elettorale ha
avuto nella “rete” uno dei principali campi in cui si e’ svolta la battaglia politica.

Anche nel nostro paese, gia’ da alcuni anni, i principali partiti politici, associazioni no-
profit, gruppi di pressione si sono dotati di un sito internet.
Alle prossime elezioni politiche e‘ molto probabile che la rete sara’ molto utilizzata
anche in Italia ed in seguito il suo ruolo potrebbe crescere ancora.

UNA “SFIDA” CHE COINVOLGE UN PO’ TUTTI


Il prossimo impegno, la prossima sfida che i nostri navigatori ed i nostri “volontari” si
troveranno ad affrontare, sara’ proprio quella di costruire uno spazio per raccontare
storie nascoste, denunciare ingiustizie subite, mettere in contatto persone che
altrimenti non si incontrerebbero, parlando di genitori soli come nessun altro farebbe
mai.

www.enricoalletto.it – idee e persone sul web 2.0


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