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Sambuco tisane, bevande, liquore, marmellata e fiori di sambuco fritti e altro

Il fiore di sambuco si trova in erboristeria ma sempre meglio Fiori freschi. Pianta indigena molto usata dai nativi americani. Un cucchiaino di fiori freschi o seccati fare macinare per 15 min in acqua calda danno una tisana eccellente. I fiori si possono aggiungere al th per dare maggior aroma. Anche dalle bacche seccati possimo fare una ottima tisana, si fa uguale come quella ai fiori. Dalle bacche rosso-porpora bollite, si ottiene un dolce sciroppo che veniva usato come elisir oppure diluito con acqua per fare una deliziosa bibita alla frutta. Questa sciroppo si pu anche fare con i fiori di sambuca.

Sciroppo di fiore di sambuco


40 fiori di sambuca, 2 l acqua, 2 kg di zucchero Lasciar marinare per 1 giorno i fiori nellacqua. Togliere i fiori, aggiungere lo zucchero e mescolare il tutto molte volte, finch lo zucchero si sia del tutto sciolto. Lasciare riposare ancora per circa 24 ore e quindi strizzare tutto il contenuto, dopodich lo sciroppo pronto per essere imbottigliato e conservato in frigorifero.

Sciroppo di bacche di sambuco


1kg di bacche di sambuco, 2 kg di zucchero, 2 l acqua Ponete le bacche di sambuco ben pulite e asciutte in una pentola con 2 l acqua, portate a bollore e rimestate velocemente per favorire lapertura delle bacche. Passate le bacche ancora calde al setaccio premendo con un cucchiaio per favorire luscita del succo e della polpa, i semi e la buccia vanno scartati. Aggiungete 2k g di zucchero e rimette al fuoco. Fate bollire per circa 15 minuti fino a quando il liquido sar diventato sciropposo. Imbottigliate a freddo. Utilizzate lo sciroppo per accompagnare un gelato o le frittelle di mele diluito con acqua per fare una deliziosa bibita alla frutta.

Marmellata di bacche di sambuco


1 Kg di bacche di sambuco, 600 g di zucchero Cogliete le bacche, lavatele velocemente sotto lacqua corrente, privatele del gambo, mettettele in una pentola premendole con un mestolo di legno in modo che perdano un po del loro succo. Portatele ad ebollizione a fuoco moderato e fatele poi sobbollire mescolando frequentemente e molto delicatamente. Quando la marmellata avr raggiunto una consistenza media, pesate la polpa ottenuta e per ogni kg di polpa calcolate 600 g di zucchero. Fate cuocere la polpa con lo zucchero per circa 1/2 ora sempre a fuoco moderato. Quando la marmellata gelificata versatela ancora calda nei vasetti perfettamente puliti di vetro. Chiudeteli subito con la marmellata ancora calda e conservate in luogo asciutto e buio fino al momento delluso. Ricordatevi di usare le belle etichette!

Fiori di sambuco fritti


125 g di farina bianca , 1 uovo, 25 g di burro, 1/2 bicchiere di latte , zucchero semolato oli di girasole per friggere Togliete i gambi pi grossi e duri e lavate con delicatezza i fiori. Stendeteli su di un panno pulito e fateli asciugare mentre preparate la pastella. Mescolate bene luovo con la farina, con il latte, un cucchiaino di zucchero e con il burro fuso a fuoco dolce. Immergetevi i fiori facendo in modo che la pastella li ricopra bene e friggeteli nellolio bollente. Quando belli dorati, scolateli con la schiumarola, fateli asciugare su della carta assorbente e serviteli subito spolverizzati con dell altro zucchero semolato. Con i fiori del sambuco, usati anche come componenti aromatici in liquoreria, si fa una gradevole tisana che serve come rimedio sintomatico popolare per il raffreddore, l influenza, la tosse,l asma e il reumatismo; ai fiori vengono anche riconosciute propriet lassative e antiemorroidarie. I fiori secchi hanno sulla pelle propriet emollienti, mentre allo stato fresco possono essere irritanti sulla cute.

Liquore di fiori di sambuco


Alcol a 95250 g, Zucchero 300 g, Fiori di Sambuco freschi 150 g, Acqua 300 g 1. Ponete i fiori con lalcol in un vaso di vetro a chiusura ermetica e lasciate in infusione per 8 giorni, scuotendo ogni tanto il recipiente. 2. Con lo zucchero e lacqua preparate uno sciroppo, mescolando con un cucchiaio di legno su fuoco basso fino a bollore. Spegnete e lasciate raffreddare. 3. Filtrare linfusione alcolica con un filtro di carta. 4. Unitela allo sciroppo e versate il tutto in una bottiglia trasparente. Il liquore pu essere consumato. Nota bene: I frutti del sambuco devono essere raccolti ben maturi; essi vengono usati soprattutto come lassativi e trovano un interessante applicazione contro le nevralgie del trigemino. Tutte le preparazioni fatte con il Sambuco vanno utilizzate cominciando con dosi molto basse e non superando mai quelle indicate. USO INTERNO I fiori: Come sudorifero, diuretico, antireumatico, emolliente delle vie aeree. Infuso: 5 grammi in 100 ml di acqua. Due tre tazzine al giorno. I frutti: Come antinevralgico, diuretico e lassativo. Succo: Uno o due cucchiaini o cucchiai (a cucchiai si manifesta l effetto lassativo). Decotto: 4 grammi in 100 ml di acqua. Una due tazzine all occorrenza (dosi superiori sono lassative). USO ESTERNO I fiori: Come emolliente, lenitivo su foruncoli, scottature, emorroidi. Infuso: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso. Budget romantico Poi vi consiglio, creare un romantico mazzolino.. raccogliete qualche fiore di sambuco assieme con foglie verdi, e combinatelo con una rosa. Questo budget lascia un dolce profumo nella tua casa.

Ricetta 1
Raccolgo i fiori, scartando quelli scuriti e cercando di eliminare il pi possibile gli steli che sorreggono l'infiorescenza. E' importante cercare di raccoglierli lontano da fonti di inquinamento, perch sarebbe meglio non lavarli. Lavandoli perdono la maggior parte del profumo. Ne raccolgo tanti quanti possono stare nella mia pentola. Riempio la pentola con acqua e presso i fiori con un coperchio che entri dentro la pentola, per farli rimanere coperti dal liquido. Spremo un paio di limoni non trattati e aggiungo il succo. Aggiungo anche la parte gialla della buccia. Lascio in infusione per 24 ore, controllando che i fiori siano sommersi. Quelli che escono diventano scuri. Tendono ad uscire perch si imbevono di acqua e diventano pi voluminosi. Filtro in succo ricavato strizzando i fiori e lo congelo nelle vaschette del ghiaccio. Al momento dell'uso il cubetto va diluito con acqua e succo di limone a piacere, aggiungendo zucchero. Il procedimento molto diverso da quello tradizionale che non ricordo nemmeno, perch prevede di conservare lo sciroppo in bottiglie, con grande dispendio di spazio e la concreta possibilit che si deteriori in breve tempo. I fiori rimasti li metto a bagno in altra acqua, ottenendo un succo pi diluito che dopo aggiunta del solito limone, buccia e zucchero tengo da consumare in breve tempo.

Ricetta 2 Con il sambuco si pu preparare con le bacche una marmellata buonissima e curativa. Sgranare le bacche (mi raccomando indossare i guanti se non si vogliono le mani viola per una settimana!!!) farle ammorbidire sul fuoco. Frullare con il frullatore ad immersione e passare al setaccio per togliere i semi. Pesare e aggiungere 750 grammi di zucchero e il succo di un limone per ogni kilo di polpa. E' buonissima sul pane o sulle fette ma anche su crepes e gelati. Un paio di cucchiai sciolti in acqua creano una bibita davvero gustosa: rinfrescante, diuretica e depurativa! con i fiori: lasciare macerare 10 infiorescenze mature, quattro limoni tagliati a pezzi e spremuti in un litro di acqua per un paio di giorni (l'ideale un contenitore smaltato o di ceramica). Filtrare. Pesare il liquido e aggiungere un kilo di zucchero e 1/2 bicchiere di aceto o di vino bianco ogni kilo. Fare bollire un minuto e imbottigliare. Si usa diluito in acqua come gli sciroppi che si acquistano e crea una bevanda tonificante e corroborante... i contadini lo usavano per riprendersi dopo una giornata di lavoro nei campi o a fare il fieno, magari sotto il sole cocente... l'abbiamo testato e funziona davvero! meglio di qualsiasi gatorade o simili!!! riconoscere il sambuco Per riconoscere una pianta di sambuco basta spezzare un piccolo ramo legnoso (lo so, non si fa, ma piuttosto che un'intossicazione....) : il sambuco ha un interno

"tenerissimo", un midollo morbido come balsa e il legno si svuota facilmente tento che si usava per costruire piccoli flauti *************************************************************** la corteccia viene usata per fare una preparazione galenica con funzione diuretica (10gr corteccia+1l vino bianco)x48h dopo le 48 ore si filtra e se ne assumono 100gr al giorno per purificare i reni. *************************************************************+ ti chiedevo della corteccia perch mia zia la usa per fare una pomata a dir poco miracolosa!! riesce a curare ferite e a idratare mani screpolate dal freddo. non so dirti la preparazione, se la tramandano di generazione in generazione. s solo che c' del sambuco dentro.

A proposito di sambuco: quando ero piccolo si faceva l'acqua di sambuco. Fiori, limoni a dadetti, zucchero, tutto in una damigiana al sole rimestando per qualche giorno. Poi si imbottigliava con tappo di sughero legato con spago (lavoro noiosissimo). Risultato: bibita gasata a fermentazione bloccata, tagliato lo spago il tappo partiva come fosse spumante. Conservato in cantina e consumato durante i lavori di fienagione. Diversamente la fermentazione consumava lo zucchero con risultato amaro imbevibile dopo pochi giorni. Si faceva anche una specie di marmellata liquida nera con le bacche, da usare come bevanda previa diluizione. Stessa procedura che con i lamponi selvatici.
******************************************************************************* anchio faccio uno sciroppo con i fiori di sambuco una ricetta tedesca ingredienti 15 grappoli di fiori di sambuco 3 limoni bio 600 ml di vino bianco 600 g di zucchero procedimento Raccogliere i grappoli di sambuco ben fioriti (lontano da strade)mettendoli in recipienti puliti (per non lavarli) Metterli in una terrina e coprirli con fette di limone .Versare il vino e lasciare in infusione per 2 o3 giorni controllando che i fiori siano bagnati dal vino.

Passare il tutto da un filtro fine (i uso un colino con straccio di canapa) aggiungere e sciogliere lo zucchero e fare bollire per due minuti. Versare lo sciroppo bollente in bottigliette o vasetti. Chiudere subito. Si pu bere subito tenendolo in frigorifero e allungando da 5 a 10 volte con acqua fredda (anche frizzante). si conserva per molto tempo. ciao Nino ******************************************************************************** Mia nonna le ha colte per la gotta di mio padre, perch dice e conferma che le foglie di sambuco bollite per un bel p nell'acqua, poi messe sul piede "gottoso" e coperte con una benda fanno passare la gotta in 40 giorni. Questo era il rimedio alla gotta del mio bisnonno e di mio nonno. Non prendevano medicinali ma usavano i rimedi naturali che trovavano nei campi (coltivavano le terre). Tutt'ora mia nonna raccoglie e adopera la malva! Ciao *************************************************************

come conservare le bacche di sambuco struzioni


1 Ponete le bacche in uno scolapasta. Sciacquatele sotto acqua corrente, rimuovendo le bacche danneggiate e i gambi. 2 Riepiete una pentola con 2 cm di acqua e fatela bollire. 3 Ponete le bacche di sambuco in un cestello per la cottura a vapore. Ponete il cestello sulla pentola in modo che le bacche siano sopra lacqua bollente. 4 Mettete il coperchio sulla pentola e fate cuocere le bacche a vapore per un minuto per ammorbidirne la pelle. Versate poi le bacche in un a ciotola con acqua ghiacciata per fermarne la cottura. 5 Fate sciogliere 3 tazze di zucchero in 4 tazze di acqua dentro ad una pentola. Portate la mistura a bollore, mescolando costantemente. Rimuovete dal fuoco e lasciate raffreddare. 6 Scolate lacqua gelata dalle bacche e ponete queste ultime in un contenitore adatto al freezer, riempiendolo ad un centimetro dal bordo. 7 Ponte la mistura di zucchero sulle bacche, in modo da ricoprirle. Chiudete il contenitore con il coperchio. 8 Conservate le bacche di sambuco in freezer fino ad un anno. Scongelatele tenendole in frigorifero per 24 ore prima dellutilizzo.

Caratteristiche terapeutiche generali I fiori di sambuco sono sudoriferi (diaforetici), diuretici, febbrifughi, anticatarrali e antireumatici (per via dellazione depurativa generale). Hanno anche un certo potere antidolorifico. Linfuso utile in diverse affezioni: bronchite, raffreddori, sinusite, malattie febbrili (scarlattina, morbillo, ecc.), reumatismi e gotta. Al primo segnale di raffreddore o di febbre, una tazza bollente di infuso di sambuco (meglio se mescolato con i fiori di tiglio) bevuta prima di andare a letto provoca unabbondante sudorazione, migliora lo stato di congestione e abbassa la febbre. La sua efficacia stata dimostrata anche nellinfluenza.
I suffumigi con una manciata di fiori possono essere utile in un raffreddore acuto, un infuso raffreddato pu essere gargarizzato nel caso di laringite e raucedine o impiegato come impacco nel caso di occhi infiammati. Un impiastro tiepido va bene anche per i geloni.

Raccolta I fiori vanno raccolti, insieme alle corolle, non appena sono fioriti, meglio se durante la luna piena. Si seccano allombra, in un luogo asciutto e ben aerato. Poi, una volta seccati, i fiori si separano scuotendo le corolle. Il sambuco comune e molto diffuso, quindi la raccolta pu essere abbondante. Potete cimentarvi in diverse e piacevoli preparazioni (vedi sotto), ma non dimenticatevi di fare una certa scorta di fiori per linverno perch, insieme a quelli di tiglio, possono essere molto utili nella febbre e nelle malattie da raffreddamento (vedi tisana diaforetica). Mi raccomando, non fate raccolte nei pressi di industrie, strade, campi irrorati con pesticidi e in altri ambienti inquinati.

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Tutte le parti di questa pianta sono medicinali. Possiamo cominciare dai fiori, quei delicati ombrellini bianchi che si tagliano alla base, possibilmente in giornate asciutte. Si stendono all'ombra, in luogo riparato, ritirandoli soltanto quando sono perfettamente essiccati. Allora si possono sgranare, riponendo i fiorellini in un vetro ben chiuso che si conserver all'oscuro. Se si necessita di un'energica e salutare sudata, senza conseguenze negative per il cuore, sufficiente mettere due cucchiai di questi fiori in una tazza di acqua bollente, si lascia riposare,si cola, si addolcisce con miele e si beve questo infuso ben caldo, una volta a letto. Per favorire la secrezione del latte delle mamme novelle, si usa lo stesso infuso, sorseggiato in due tazze al giorno. un cucchiaio di fiorellini bolliti in un bicchiere di acqua costituisce, poi, un blando lassativo particolarmente indicato per bambini, convalescenti o persone anziane. I frutti neri che maturano in autunno servono, bollendone due cucchiai in un bicchiere di acqua, a prepararsi un sano ed efficace purgante. Ma il sambuco serve anche quando le ultime foglie e gli ultimi frutti sono ormai caduti. C' ancora la corteccia, ottima per chi soffre di idropisia, di accumulo, cio di acqua nel ventre. Allo scopo si servir il vino di sambuco che si prepara mettendo a macerare per tre giorni tre etti di corteccia di sambuco in un litro di generoso vino bianco. Si filtra e si beve questo vino, vero nemico di quell'acqua tanto ingombrante, nella misura di un bicchiere al giorno.

Sambuco delizie
Questo mi porta a destra di nuovo alla mia infanzia, quando la mamma di un amico in brodo di sambuco ogni autunno. Cos come grande gusto e un colore eccezionale, si vantava? Galleggia e cigni '(biscotti e meringhe) come decorazione. Per la minestra di sambuco, scegliere un paio di teste di semi grandi e sciacquare bene sotto acqua corrente. Legare il seme teste in mussola (se non ti piace setacciatura) o semplicemente immergere il seme teste in acqua zuccherata (un litro di acqua con 100g di zucchero semolato). Portare a ebollizione e lasciate cuocere finch le bacche hanno fatto irruzione, il succo stato rilasciato e il piatto sembra essere pieno di inchiostro. Togliere le teste di semi e filtrare il liquido attraverso un setaccio fine per rimuovere i gambi, semi e grinta ritorno ecc il liquido in una pentola pulita e riportare a ebollizione. Ridurre di circa un terzo, quindi aggiungere il succo da un limone e zucchero a piacere. Miscela un cucchiaio di farina di mais in due cucchiai di acqua, e poi agitare questo nella minestra. Abbassate la fiamma e continuate a mescolare fino a quando la zuppa si addensa. Gusto e aggiungere il succo di limone o altro zucchero, se necessario. Servire con fette biscottate e rigidamente montata zuccherata uovo galleggiante bianco sulla parte superiore, o con frutta o pane brioche. Bacche di sambuco hanno una stagione piuttosto corto (gli uccelli di solito arriva prima), ma cercher di fare qualcosa con loro ogni anno. Potrebbe essere minestra, o ti aggiungere i frutti di

bosco per marmellate o torte di frutta. In alternativa, asciugare le bacche per l'uso in t e come trattamento della tosse. Decotto di sambuco Ingredienti (dosi per 1 persona): - 50 G Fiori E Frutti Di Sambuco - 100 Cl Acqua Preparazione: Bollire fiori, frutti e acqua fino a ridurli alla met Propriet terapeutiche: Utile contro l'arteriosclerosi: bere 3 volte al giorno 30 cl di decotto CONFETTURA DI SAMBUCO Ingredienti: 1 kg di bacche di sambuco, 800 g di zucchero, 2 limoni. Scegliere grappoli di sambuco con le bacche nere e mature, sgranarli con cura facendo attenzione a non rompere i frutti. Lavare pi volte i frutti in acqua corrente, versarli poi in una bacinella riempita con acqua acidulata con succo di limone, lasciarle a bagno. Scolarli delicatamente e disporli ad asciugare sul canovaccio. Trasferire poi le bacche in una casseruola in acciaio e unire 800 g di zucchero per ogni kg di sambuco. Irrorare con 100 g di acqua fresca e con il succo di un limone. Aggiungere qualche scorzetta di limone e accendere il fuoco. Far cuocere a fiamma molto bassa rimestando molto delicatamente con un cucchiaio di legno e schiumando spesso. Lasciare cuocere fino ad ottenere una marmellata densa ed omogenea. Trasferitela allora nei vasi di vetro, chiuderli ermeticamente e tenerli capovolti per una decina di minuti; riporli poi al fresco e al buio.

SCIROPPO DI SAMBUCO Sgranare le bacche di sambuco ben mature (devono essere quasi nere) e lasciarle macerare per 4 o 5 giorni. Strizzarle in una pezza e filtrare il succo ottenuto. Mettere il succo in una pentola e aggiungere 1 kg di zucchero per ogni litro di liquido. Far bollire a fuoco lento fino ad ottenere uno sciroppo denso, prestando cura di aggiungere durante la bollitura un sacchetto contenente alcune foglie di menta, melissa, erba cedrina e scorze di limone. Lasciare raffreddare e imbottigliare. Da sempre le popolazioni di montagna hanno raccolto, trasformato e conservato le piante spontanee raccolte da maggio ad ottobre, per ottenere dei prodotti idonei al consumo e all'integrazione alimentare durante le lunghe stagioni invernali. Questo sciroppo pu essere diluito in acqua tiepida o fresca, ottenendo un ottimo e salutare rimedio contro la tosse e la sete. PRUGNOLO

Benvenuta tra noi cara Nge! Anche io non ho mai mangiato i prugnoli, pero ho letto che i frutti si possono raccogliere ancora acerbi e si essiccano in forno oppure si possono consumare freschi togliendo il sapore aspro con una bollitura nellacqua (bastano 2 minuti) o anche che il liquido di cottura delle prugnole viene utilizzato per fare sciacqui e gargarismi in caso di gengivite (infiammazione delle gengive) e di faringite. Brava per averci accennato e fatto ricordare che esistono anche le prugnole! Hai perfettamente ragione, il prugnolo ha molte propriet terapeutiche. Io ho letto che in alcune zone il frutto acerbo viene fatto come le olive in salamoia. Il frutto essiccato in forno si pu usare per fare delle deliziose tisane. Mio suocero ci fa la grappa. Pi che il sapore aspro, la prima cosa che senti la bocca legata, sai il sapore dei cachi acerbi? Io ne ho raccolti 2,9 kg, me ne sono avanzati 900gr con cui ho tentato una marmellata (la polpa che ho ricavato era circa 600gr) non lho postata perch allassaggio si sentiva ancora un po il fatto della legatura, anche se minima, spero che maturando migliori.

Eccone la semplice ricetta: si raccolga una certa quantit di queste bacche quando, dopo essere maturate sotto il caldo sole estivo, si presentano ormai lucide e morbide, allora avranno anche perso molto di quel caratteristico sapore asprignolo e ne avranno aquistato uno pi dolce. Le bacche non vanno lavate, ecco quindi che importante racoglierle il luoghi puliti. Se ne riempie un vaso in vetro trasparente, meglio grande, a seconda della quantit di prodotto che si vuole ottenere, vi si aggiunge man mano dello zucchero di canna integrale, biologico in ottima quantit e si chiude il coperchio. A questo punto il vaso, o i vasi, vanno messi in un luogo a pieno sole lasciandoveli dalla mattina fino al tramonto ed avendo cura di agitarli ogni tanto. Pi il sole caldo e le giornate serene meglio sar la riuscita finale del prodotto! Importante rientrarli in casa la sera ed ovviamente non esporli quando il tempo nuvoloso! Dopo circa un mese o poco pi di esposizione lo sciroppo pronto, le bacche avranno ceduto il loro liquido e le loro propriet, a questo punto filtrare il tutto. Chi lo desidera pu consumare anche i frutti che potranno essere schiacciati e passati; ne uscir una sorta di marmellata da conservare in frigo. Del prugnolo, Prunus spinosa, famiglia delle Rosacee, il frutto viene usato anche per produrre liquori casalinghi dal gradevole aroma. Ad esempio si pu prendere un vaso, riempirlo di bacche mature e coprirlo con buona grappa, (almeno di 43-45 gradi, meglio se di pi, estrae meglio). Si lascia in infusione per almeno un mese (anche pi volendo) poi si filtra ed avremo cos un prodotto dal gusto asprignolo dolociastro e dal bel colore rosso violaceo. Volendo addolcire si pu aggiungere alla grappa un poco di zucchero di canna liquido. Lo sciroppo che abbiamo invece ottenuto con l'esposizione dei frutti al sole un ottimo tonico generale e ricostituente. Qui alcuni cenni tratti dalla letteratura antroposofica riguardo a questa pianta. Viene detto che il prugnolo un portatore di potenti forze vitali. I suoi frutti aiutano il metabolismo, fortificano chi esausto, chi senza forze e aiutano la convalescenza. ( Wilhelm Pelikan " Le piante medicinali" vol.I pag.187, Natura e Cultura Editrice). Infine si assumer lo sciroppo nella dose di un paio di cucchiaini al giorno lontano dai pasti.

Tornati a casa lavate i frutti con acqua e bicarbonato, abbiate cura di eliminare i frutti

malandati. Prendete dei barattoli e fate strati di zucchero e frutti, poi chiudete. Lo zucchero si deve sciogliere per conservare e far uscire il succo dai frutti, quindi trovategli un posticino accanto ad un termosifone o magari accanto al camino. Di tanto in tanto scuotete i barattoli e se necessario aggiungete altro zucchero. Quando ho aperto i miei barattoli ho usato il succo diluito come bagna per una torta e i frutti erano dolcissimi, ci ho decorato una torta e li abbiamo fatti fuori tutti, il succo ottimo anche per fare dei gustosi ghiaccioli. Nel caso in cui vi avanzassero dei prugnoli potete provare a farci una marmellata Asclepiade e Andromaco decantavano il succo concentrato delle bacche di prugnolo come efficace rimedio contro la dissenteria. Il duro legno di questa pianta era anche usato nellantichit per ricavarne utensili agricoli. Le spine fornivano una sorta di inchiostro, la corteccia una tintura rossa per lana e lino.In campo medico il prugnolo ha propriet astringenti, diuretiche, blandamente lassative e antinfiammatorie. Una tisana da fiori essiccati usata per purificare il sangue nelle patologie della pelle e in caso di reumatismi e, come collutorio, in caso di leggera infiammazione della cavit orale e della gola. Lazione diuretica aiuta a prevenire la formazione di renella e calcoli. Una composta o marmellata delle sue bacche aiuta in caso di inappetenza. Nella medicina popolare si riscontrano alcuni usi bizzarri: in Tirolo tradizione legare una prugnola al lato sinistro del petto come rimedio contro litterizia. In altre regioni c labitudine di mangiare tre gambi del fiore per tre volte di seguito: ci, nella credenza popolare, aiuterebbe a prevenire febbri e gotta.
Liquore di Prugnolo Dosi: 700 g di frutti di susino selvatico 1.5 litri di grappa 250 g di zucchero 250 g di acqua 1 pizzico di cannella 1 stecca di vaniglia Bucare i frutti del susino selvatico e metterli in un recipiente di vetro a chiusura ermetica insieme alla grappa, alla cannella e alla vaniglia. Lasciarli macerare per poco pi di un mese. Alla scadenza filtrare il contenuto del recipiente e mischiarlo allo sciroppo ottenuto facendo bollire lacqua con lo zucchero (lasciarlo raffreddare prima di mischiarli). Lasciare riposare per almeno un altro mese. I frutti devono essere raccolti solo a completa maturazione(intorno a settembre) perch risultano poco pi dolci.

Durante gli anni quasi tutte le parti del prugnolo sono state utilizzate: la corteccia veniva usata per colorare di rosso la lana, ma anche come ingrediente per realizzare delle lozioni astringenti, il legno tuttora considerato un buon combustibile, le foglie essiccate possono essere utilizzate in infuso e i fiori, bolliti in una tazza di latte, sono un ottimo rimedio per chi soffre di intestino pigro. I fiori e i frutti, che poi sono le parti del prugnolo maggiormente utilizzate, possono essere usare sia per uso interno che esterno, ad esempio i fiori sono ideali in caso di colon irritabile e di stitichezza e possono essere usati in infuso, mentre i fiori possono essere mangiati freschi o bolliti, ma anche sotto forma di sciroppo o di decotto. Per uso esterno si utilizzano i frutti, o meglio lacqua di cottura degli stessi, ideale per effettuare dei tamponi nasali in caso di epistassi, oppure per fare sciacqui e gargarismi se si soffre di gengivite o faringite

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