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scrivere con...
Giovanni Verga
Novelle
LABORATORIO
DI SCRITTURA
A cura di Simona Ciuchini
e Francesca Macchioni
2011
Ristampe
1 2 3 4 5 6
2010 2009 2008 2007
2006
Finito di stampare
per i tipi della tipolitografia Stiav s.r.l.
in Firenze
Il Sistema Qualit
della Casa Editrice
Bulgarini S.p.A.
certificato secondo
la norma
UNI EN ISO 9001: 2000
3
Premessa
Questo filo di inchiostro, come lho lasciato correre per pagine e pagine, zeppo di
cancellature, di rimandi, di sgorbi nervosi, di macchie, di lacune, che a momenti si
sgrana in grossi acini chiari, a momenti si infittisce in segni minuscoli come semi puntiformi, ora si ritorce su se stesso, ora si biforca, ora collega grumi di frasi con contorni
di foglie o di nuvole, e poi sintoppa e poi ripiglia a attorcigliarsi, e corre corre e si dipana e avvolge un ultimo grappolo insensato di parole idee sogni ed finito.
Con queste parole lo scrittore italiano Italo Calvino comunica la complessit,
ma anche la creativit e la libert della scrittura. Ma in che modo se ne apprendono i segreti? Cosa significa imparare a scrivere? Si tratta di una tecnica? E cos che
guida la scrittura? La ragione o la fantasia? Potremmo continuare a porci altre mille
domande e certo non troveremmo una risposta univoca.
Si soliti dire che leggere molto aiuti a scrivere, dunque si suppone che la lettura, passando attraverso il filtro della mente, si trasformi quasi miracolosamente in
abilit di scrittura. E altre volte si dice: quel ragazzo sa scrivere, laltro non portato.
Allora il segreto della scrittura starebbe anche in una sorta di predisposizione genetica? Sul mondo dello scrivere esistono quindi tante opinioni differenti.
La lettura e il confronto con testi di grande valore letterario, come quelli di Verga,
sono quindi esperienze fruttuose per chi desidera imparare a scrivere e per questo,
allinterno del laboratorio, sono stati riportati brani descrittivi, narrativi o dialogati, sui
quali operare con diverse tipologie di esercizio.
Scrivere unoperazione concreta, che deve essere affrontata con grande attenzione: si infatti sollecitati costantemente a lavorare con le categorie della sintassi,
della grammatica, del lessico.
Scrivere per anche unoperazione creativa, libera, che si lega profondamente
allautore e al suo stile, che ne riflette il mondo interiore. Chiunque si avvicini alla
scrittura deve sapere che tutti i testi, la scelta e la combinazione di vocaboli in un discorso, sono espressione della personalit dello scrittore stesso.
Esistono comunque tecniche che possono facilitare la stesura di brani e di queste viene dato esempio. Si tratta di tecniche universali, che nascono per dallesame di un testo: in altre parole, lopera di uno scrittore pu diventare un modello da
seguire, una volta che si siano individuate al suo interno alcune regole poste alla
base della scrittura.
Per tornare alle parole di Calvino, questo laboratorio, sia pure in modo semplice, intende rendere conto di quel correre attraverso le pagine cui accenna lo scrittore, di quegli sgorbi, di quelle idee e sogni, di tutto ci insomma che si trasforma in una pagina scritta.
1 Ricerca sul dizionario le seguenti parole: riporta nella tabella il termine che hai dovuto cercare e la definizione.
PAROLE
DEFINIZIONE
a. si pavoneggiava
pavoneggiarsi
b. simbatt
....................................
..................................................................
c. lusingarlo
....................................
..................................................................
d. occhieggiando
....................................
..................................................................
e. rissoso
....................................
..................................................................
f. uggia
....................................
..................................................................
g. bazzicava
....................................
..................................................................
h. gorgogliava
....................................
..................................................................
i. annasp
....................................
..................................................................
l. profferire
....................................
..................................................................
LE PAROLE ALTERATE
1 Individua nelle seguenti frasi i nomi alterati e specifica se si tratta di accrescitivi, diminutivi,
vezzeggiativi o dispregiativi.
ACC.
Verga Novelle
LAVORIAMO SUL LESSICO
1 Leggi le seguenti frasi in cui lautore ha utilizzato il termine parole accompagnato da diversi aggettivi e sostituisci le espressioni in neretto con sinonimi.
a. (Lola) non aveva cuore di lusingarlo con belle parole
.............................................................................................................................................
b. Turiddu cominci a bazzicare per la casa e a dire le paroline dolci alla ragazza.
.............................................................................................................................................
2 Nello schema abbiamo indicato alcuni aggettivi qualificativi che possono essere riferiti a
parole. Scrivi una frase con ciascuno di essi.
astiose
sante
dure
incomprensibili
PAROLE
appassionate
arcane
buone
inutili
3 Spiega i seguenti modi di dire contenenti il termine parole.
a. un uomo di poche parole. = un uomo poco loquace.
b. Parlando, butt l mezza parola sulla sua storia damore con la famosa attrice. =
.............................................................................................................................................
c. Ti devo dire due parole. = ....................................................................................................
d. Non rimangiarti la parola. = ................................................................................................
e. Ti do la mia parola donore. = ..............................................................................................
f. Non ne fece parola con nessuno. = ....................................................................................
GIOCHIAMO CON IL DIALETTO
1 Nella novella il Verga ha evidenziato in corsivo parole del dialetto siciliano e parole italiane
utilizzate nel significato dialettale. Nella colonna di sinistra ne abbiamo riportate alcune:
completa la tabella scrivendo nella colonna centrale il corrispondente termine italiano e in
quella di destra il termine che utilizzeresti nel tuo dialetto.
DIALETTO SICILIANO
ITALIANO
ALTRI DIALETTI
a. gn
signora
b. chioppi
..........................................
..........................................
c. scampau
..........................................
..........................................
d. racinedda
..........................................
..........................................
e. facemu cuntu
..........................................
..........................................
I PRONOMI
1 La ripresa di molte espressioni che imitano la lingua parlata prevede anche la presenza di
sgrammaticature, soprattutto nelluso dei pronomi. Scegli tra le due opzioni riportate per ciascuna frase quella corretta e cancella quella scorretta.
a. Beato chi vi vede! le / gli disse.
Oh, compare Turiddu, mi / me lavevano detto che siete tornato al primo del mese.
A me mi / A me hanno detto delle altre cose ancora!
b. Il poveraccio tentava di fare ancora il bravo, ma la voce gli / le si era fatta roca; ed egli andava dietro alla ragazza dondolandosi colla nappa del berretto che gli / le ballava di qua e di l
sulle spalle.
c. Ella, per non farsi rossa, gli / le tir un ceppo che aveva sottomano, e non lo colse per miracolo.
d. Il babbo cominciava a torcere il muso, ma la ragazza fingeva di non accorgersi, poich la
nappa del berretto del bersagliere gli / le aveva fatto il solletico dentro il cuore, e le / gli ballava sempre dinanzi gli occhi.
e. Turiddu torn a salutarla cos spesso che Santa se ne avvide, e gli / le batt la finestra sul
muso.
f. Avete ragione di portarle / -gli dei regali, gli / le disse la vicina Santa, perch mentre voi
siete via vostra moglie vi / gli adorna la casa!
1 Nelle seguenti frasi le parole evidenziate sono usate con un significato connotativo ovvero
diverso da quello letterale: spiega il significato figurato che hanno cos assunto.
a. Le ragazze se lo rubavano cogli occhi
.............................................................................................................................................
b. Finalmente simbatt in Lola che al vederlo, non si fece n bianca n rossa quasi non
fosse stato fatto suo.
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.............................................................................................................................................
c. A lei, in coscienza, rincresceva di vederlo cos col viso lungo
.............................................................................................................................................
d. Uh! che vi mangerei cogli occhi !
.............................................................................................................................................
e. Il babbo cominciava a torcere il muso , ma la ragazza fingeva di non accorgersi, poich la
nappa del berretto del bersagliere gli aveva fatto il solletico dentro il cuore, e le ballava
sempre dinanzi gli occhi.
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.............................................................................................................................................
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Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
1 Come riportato nelle note che accompagnano la novella, Verga utilizza il connettivo logico
come non solo per introdurre paragoni, ma anche con il valore temporale di non appena.
Individua nelle seguenti frasi quelle in cui come assume un valore temporale e riscrivile
sostituendolo con un altro connettivo temporale.
a. Turiddu Macca, il figlio della gn Nunzia, come torn da fare il soldato, ogni domenica si pavoneggiava in piazza
Turiddu Macca, il figlio della gn Nunzia, non appena torn da fare il soldato, ogni domenica
si pavoneggiava in piazza
b. Egli aveva portato anche una pipa col re a cavallo che pareva vivo, e accendeva gli zolfanelli
sul dietro dei calzoni, levando la gamba, come se desse una pedata.
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.............................................................................................................................................
c. Dapprima Turiddu come lo seppe, santo diavolone! voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli, a quel di Licodia!
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.............................................................................................................................................
d. Che non ha nulla da fare Turiddu della gn Nunzia, dicevano i vicini, che passa le notti a
cantare come una passera solitaria?
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e. Come il babbo mise Turiddu fuori delluscio, la figliuola gli apr la finestra
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f. Come entr compare Alfio, soltanto dal modo in cui gli piant gli occhi addosso, Turiddu
comprese che era venuto per quellaffare
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.............................................................................................................................................
g. Datemi un bel bacio come allora, perch domattina andr lontano.
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h. Come vero Iddio so che ho torto e mi lascierei ammazzare.
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i. Turiddu tocc la prima botta, e fu a tempo a prenderla nel braccio; come la rese, la rese buona, e tir allanguinaia.
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.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
l. Come egli stava in guardia tutto raccolto per tenersi la sinistra sulla ferita, che gli doleva,
acchiapp rapidamente una manata di polvere e la gett negli occhi dellavversario.
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.............................................................................................................................................
UN PERSONAGGIO
(rr. 125-127) Compare Alfio era di quei carrettieri che portano il berretto sullorecchio, e a
sentir parlare in tal modo di sua moglie cambi
di colore come se lavessero accoltellato.
significato: ....................................................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
Verga Novelle
2 Nel seguente disegno Turiddu rappresentato in un atteggiamento particolare: cerca di
descriverlo menzionando anche i vari capi dellabbigliamento.
.............................................................................................................................................
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...................................................................................
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..................................................................................
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......................................................................
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.........................................................................
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..........................................................................
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..........................................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
10
1 Cerca sul vocabolario le seguenti parole tratte dalla novella e indicane la categoria morfologica (nome, verbo, avverbio, ecc.). Costruisci infine una frase con ciascuna di esse. Attenzione: in alcuni casi la parola pu appartenere a pi categorie morfologiche!
gli
pronome
articolo
.......................... = ........................................................................................
cava
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
tanti
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
beffe
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
rena
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
da
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
inutilmente
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
povero
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
sotterraneo
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
comparire
.......................... = ........................................................................................
.......................... = ........................................................................................
sua
.......................... = ........................................................................................
Verga Novelle
11
LE PAROLE ALTERATE
1 Nellelenco di termini che seguono troverai alcune parole alterate e altre che non lo sono. Inserisci ciascuna nel rispettivo schema, precisando per le prime il tipo di alterazione e ricavando dalle seconde il maggior numero possibile di termini alterati.
occhiacci bestia diavolaccio porta bocca ragazzetto
femminuccia mano camicia saccone cervellaccio febbre
PAROLE ALTERATE
TIPO DI ALTERAZIONE
occhiacci
peggiorativo
bestia
bestiolina, bestiaccia
I CONTRARI
1 Leggi le frasi che seguono e di ciascuna parola evidenziata in neretto indica il contrario che
ritieni pi corretto in base al contesto.
a. Malpelo aveva i capelli rossi perch era un ragazzo cattivo.
favorevole
buono
saporito
robusto
ricco
irresponsabile
spensierato
leggero
sereno
vivace
acceso
12
1 Nelle frasi che seguono le espressioni sottolineate sono utilizzate con un significato connotativo. Spiega il significato di ciascuna di esse.
a. Ei cingrassava fra i calci
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b. Ei, povero diavolaccio, lasciava dire e si contentava di buscarsi il pane colle sue braccia
.............................................................................................................................................
c. Invece nemmen suo padre ci mor nel suo letto, tuttoch fosse una buona bestia .
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d. Fuori della cava il cielo formicolava di stelle
.............................................................................................................................................
e. Lingegnere se ne torn a veder seppellire Ofelia; e gli altri minatori si strinsero nelle spalle ,
e se ne tornarono a casa ad uno ad uno.
.............................................................................................................................................
f. Cos, come ti cuocer il dolore delle busse , imparerai a darne anche tu!
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g. Il sabato sera, appena arrivava a casa con quel suo visaccio imbrattato di lentiggini e di rena rossa
.............................................................................................................................................
h. Ma Malpelo non aveva nemmeno chi si prendesse tutto loro del mondo per la sua pelle
.............................................................................................................................................
2 In questa novella sono presenti numerose similitudini. In ciascuna di quelle elencate cambia
il secondo termine di paragone, lasciando invariato il significato dellespressione.
a. tutti [lo ] schivavano come un can rognoso
tutti [lo ] schivavano come la peste
b. egli andava a rincantucciarsi col suo corbello fra le gambe, per rosicchiarsi quel suo pane
di otto giorni, come fanno le bestie sue pari
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
c. non potendo pi graffiare, [Malpelo] mordeva come un cane arrabbiato
............................................................................................................................................
d. Ranocchio piagnuccolava a guisa di una femminuccia
............................................................................................................................................
e. Tu eri avvezzo a lavorar sui tetti come i gatti gli diceva e allora era tuttaltra cosa.
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Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
13
I SEGNI DI INTERPUNZIONE
1 Ricopiando il seguente brano tratto dalla novella, abbiamo volutamente commesso alcuni
errori di punteggiatura: individuali e trascrivi correttamente il passo.
IMPARIAMO A SCRIVERE
I VERBI
1 Nel seguente brano abbiamo riportato tra parentesi i verbi al modo infinito: inserisci negli
spazi appositi i verbi coniugandoli al modo e tempo opportuni.
lasci
Invece le ossa le (lasciare) ................................
nella cava, Malpelo, come suo
padre, ma in modo diverso. Una volta si (dovere) ................................ (esplorare)
................................ un passaggio che si (ritenere) ................................. (comunicare) ................................ col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa
(essere) ................................ vera, si (risparmiare) ................................. una
buona met di mano dopera nel cavar fuori la rena. Ma se non (essere)
............................... vero, (esserci) ................................ il pericolo di (smarrirsi)
................................ e di non (tornare) ................................ mai pi. Sicch nessun padre di famiglia (volere) ................................ avventurarvisi, n (permettere) ................................ che ci (arrischiarsi) ................................ il sangue suo
per tutto loro del mondo.
14
UN PERSONAGGIO
1 Di seguito abbiamo riportato tutte le indicazioni che lautore fornisce sul protagonista Malpelo. Rileggile con attenzione.
Verga Novelle
Alle volte, mentre zappava, si fermava
bruscamente, colla zappa in aria, il viso torvo
e gli occhi stralunati, e sembrava che stesse ad
ascoltare qualche cosa che il suo diavolo gli
susurrava negli orecchi, dallaltra parte della
montagna di rena caduta.
15
16
Verga Novelle
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OCCHI
FRONTE
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
SOPRACCIGLIA
LABBRA
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
NASO
CAPELLI
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
CORPORATURA
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..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
MODO DI MUOVERSI
GESTI STRANI
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
PENSIERI PI INTIMI
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
PREGI NASCOSTI
DIFETTI EVIDENTI
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
..............................................................
18
1 Controlla sul dizionario il significato e la categoria morfologica dei seguenti termini tratti
dalla novella e scrivi una frase con ciascuno di essi.
diffidenza
= s.f. (sostantivo femminile) disposizione danimo di chi incline a non fidarsi, mancanza di fiducia.
impassibile
= ................................................................................................................
.................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
indifferenza
= ................................................................................................................
.................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
= ................................................................................................................
trincerarsi
.................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
vituperio
= ................................................................................................................
.................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
SINONIMI E CONTRARI
Le idee non gli venivano nette e filate luna dietro laltra, ch di rado aveva
avuto con chi parlare e perci non aveva fretta di scovarle e distrigarle in fondo
alla testa, dove era abituato a lasciare che sbucciassero e spuntassero fuori a poco a poco, come fanno le gemme dei ramoscelli sotto il sole. Anche gli uccelli,
soggiunse , devono buscarsi il cibo, e quando la neve copre la terra se ne muoiono.
Le idee non gli venivano chiare e ............................................................................................
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................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
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Verga Novelle
Il poveraccio non sapeva dirle altro, e non capiva nei panni nuovi dalla
contentezza di vedersi Mara per la casa, che rassettava e toccava ogni cosa, e
faceva la padrona. Egli non trovava il verso di spiccicarsi dall uscio per tornarsene alla Salonia; quando fu venuto il luned, indugiava nell assettare sul basto dellasinello le bisacce e il tabarro e il paracqua incerato.
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2 Collega con una freccia ciascun termine di sinistra al suo contrario nel riquadro a destra, poi
scrivi negli appositi spazi altri eventuali termini contrari.
superbo
avventato, ........................................................
irrequieto
incapace, ..........................................................
capace
calmo, ..............................................................
furbo
ingenuo, ...........................................................
selvaggio
disabituato, ......................................................
serio
civile, ................................................................
guardingo
avvezzo
buffo, ...............................................................
1 Nella novella spesso gli atteggiamenti e gli stati danimo di Jeli sono resi attraverso similitudini. Ne abbiamo riportate alcune: modificale cambiando il secondo termine di paragone, ma
facendo attenzione a non alterarne il significato.
a. lo vedevano sempre qua e l come un cane senza padrone.
lo vedevano sempre qua e l come un cavallo senza briglie.
b. Jeli guardava il libro e lui in aria sospettosa, stando ad ascoltare, con quel lieve ammiccar
di palpebre che indica lintensit dellattenzione nelle bestie che pi si accostano alluomo.
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
c. Ogni idea nuova che gli picchiasse nella testa per entrare, lo metteva in sospetto, e pareva la
fiutasse colla diffidenza selvaggia della sua vajata.
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20
I SEGNI DI INTERPUNZIONE
1 Nel brano riportato stata tolta linterpunzione: inserisci negli spazi evidenziati il corretto
segno di punteggiatura.
I VERBI
1 In questo brano sono stati riportati tra parentesi al modo infinito tutti i verbi: inserisci le corrette forme verbali, facendo attenzione alle concordanze. Controlla poi il tuo elaborato con
loriginale.
Verga Novelle
21
IMPARIAMO A DESCRIVERE
IL PAESAGGIO
1 Riscrivi sul quaderno questa breve descrizione tratta dalla novella, inserendo al posto delle
frasi evidenziate riferimenti ad animali diversi da quelli indicati che per vivono anchessi in
campagna.
Ah! i bei giorni daprile, quando il vento accavallava ad onde lerba verde, e
le cavalle nitrivano nei pascoli ; i bei meriggi destate, in cui la campagna, bianchiccia, taceva, sotto il cielo fosco, e i grilli scoppiettavano fra le zolle , come se le stoppie si incendiassero! il bel cielo dinverno attraverso i rami nudi del mandorlo, che
rabbrividivano al rovajo, e il viottolo che suonava gelato sotto lo zoccolo dei cavalli ,
e le allodole che trillavano in alto, al caldo, nellazzurro!
22
IMPARIAMO A SCRIVERE
IL RIASSUNTO
1 Una sequenza un blocco di testo coerente (unit narrativa), in cui si inizia e si conclude
una narrazione riguardante un argomento definito.
Le sequenze possono corrispondere a:
v
v
v
v
v
epilogo
LA FANCIULEZZA
la festa paesana
la morte del padre
e la partenza di Mara
1
2
3
4
5
6
7
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.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
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Nella pagina accanto abbiamo riportato le sequenze individuate nella prima macrosequenza
indicando anche i righi corrispondenti, e abbiamo attribuito un titolo che riassuma largomento trattato.
Verga Novelle
la fanciullezza
Scrivi in corrispondenza di ciascun blocco un brevissimo riassunto che sviluppi il titolo suggerito.
LAMICIZIA CON
DON ALFONSO
(rr. 1-43)
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...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
LAUTOSUFFICIENZA DI JELI
(rr. 44-60)
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...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
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...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
LE RIFLESSIONI DI JELI
SUL PULEDRO
RIMASTO ORFANO
(rr. 78-125)
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
IL SOSPETTO DI JELI
VERSO LA SCRITTURA
(rr. 125-176)
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
3 Procedi con lo stesso metodo al riassunto delle restanti 6 macrosequenze, poi unisci tra loro
i riassunti di tutte le sequenze individuate, apportando le modifiche necessarie per avere un
brano di senso compiuto.
23
24
1 In ciascuna delle frasi che seguono mancano alcuni vocaboli le cui definizioni sono state riportate sotto. Inseriscili e controlla sul testo le risposte che hai dato.
1 Compare Cosimo avrebbe dovuto esserne (a) , perch il suo (b)
era di fare il (c) , e proprio allora stava aspettando che venisse qualcuno a (d)
la sua lettiga.
a. soddisfatto dei propri desideri
b. professione
c. conducente della lettiga, destinata al trasporto delle persone
d. prendere a noleggio
2 All(a) lo fece saltar su da quel (b) la tromba dei soldati che
suonava come un (c) che sappia le ore, e metteva in rivoluzione tutto lo (d)
.
a. prima luce del giorno in cielo, tra la fine della notte e laurora
b. stato tra il sonno e la veglia
c. uccello domestico dotato di cresta rossa e carnosa, bargigli rossi e piumaggio spesso vivacemente colorato
d. riparo temporaneo per le bestie
3 Il Re invece era un bel pezzo duomo, grande e grosso, coi (a) rossi e la (b)
appesa alla pancia; e si tirava dietro il (c) , il (d) ,
il sottotenente e un altro (e) di galantuomini.
a. indumento che veste la persona dalla vita alle caviglie coprendo ogni gamba separatamente
b. arma da offesa con una lunga lama dacciaio piatta e tagliente
c. prelato della Chiesa cattolica che riceve linvestitura dal papa e ha il compito di guidare spiritualmente i fedeli che compongono il popolo della sua diocesi
d. capo dellamministrazione comunale
e. in senso figurato, moltitudine di persone, animali o cose, in movimento
2 Consulta con attenzione il dizionario e scrivi accanto a ciascun verbo lausiliare con cui deve
essere usato.
capire: ........................................................
viaggiare: ....................................................
pignorare: ...................................................
restare: .......................................................
andare: .......................................................
governare: ..................................................
restare: .......................................................
stare: ..........................................................
cadere: .......................................................
rassettare: ...................................................
LAVORIAMO SUL LESSICO
LE PAROLE POLISEMICHE
1 Ricerca sul vocabolario tutti i significati dellaggettivo grande e con ciascuno di essi costruisci una frase.
Es. 1 significato: alto, grosso, robusto
Il Re invece era un bel pezzo duomo, grande e grosso
Verga Novelle
25
2 Le parole che seguono hanno pi significati e sono, dunque, polisemiche: costruisci una frase con ciascun significato di esse e infine confronta lo svolgimento del tuo esercizio con
quello dei tuoi compagni.
governare: Il lettighiere aveva governato le sue mule.
Il Re aveva governato con grande responsabilit il suo Stato.
Il capitano aveva governato la nave durante il nubifragio.
porta:
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
occhio:
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
bocca:
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
ferri:
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
braccio:
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
gamba:
..............................................................................................................................
..............................................................................................................................
....................................................................................................................................
..............................................................................................................................
I CONTRARI
26
I SINONIMI
1 Nelle seguenti frasi sono stati evidenziati termini uguali ma che assumono significato differente a seconda del contesto in cui sono stati utilizzati. Sostituisci ciascuno di essi con il sinonimo pi adatto, modificando eventualmente la frase.
a. A Cosimo faceva specie (impressione) dover trasportare il Re.
Cosimo, al pensiero di dover trasportare il Re, fu preso da una specie (......................) di terrore.
b. La folla era fitta (......................).
Cosimo fu preso da una fitta (......................) al cuore.
c. Il Re, prima di montare (......................) a cavallo, parlava con questo e con quello.
Lansia di Cosimo montava (......................) a dismisura.
d. Le mule, che non avevano giudizio (......................), provavano una grande tentazione di
mettersi a ballare.
Il giudizio (......................) di compare Cosimo nei confronti del Re che aveva richiamato
suo figlio in artiglieria fu molto severo
e. Il Re era un uomo grosso (......................).
Compare Cosimo poteva fare un grosso (......................) affare trasportando il suo Re.
1 Utilizza ciascuno dei nomi che seguono per scrivere una frase di senso figurato e una di
senso letterale.
occhio
(senso figurato) Quei rumori non gli fecero chiudere occhio tutta la notte.
(senso letterale) La mula aveva un occhio pi grande dellaltro.
chiodo
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
campana
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
piantare
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
Verga Novelle
piede
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
pagare
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
allungare
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
sollevare
(senso figurato)........................................................................................................................
(senso letterale)........................................................................................................................
2 Definisci ciascuno dei personaggi e degli elementi del racconto citati per mezzo di una metafora o di una similitudine.
la folla:
..............................................................................................
..............................................................................................
(similitudine) ..............................................................................................
..............................................................................................
il Re:
la Regina:
il sole:
il dispiacere
di Cosimo:
(metafora)
..............................................................................................
..............................................................................................
(similitudine) ..............................................................................................
..............................................................................................
(metafora)
..............................................................................................
..............................................................................................
(similitudine) ..............................................................................................
..............................................................................................
(metafora)
..............................................................................................
..............................................................................................
(similitudine) ..............................................................................................
..............................................................................................
(metafora)
..............................................................................................
..............................................................................................
(similitudine) ..............................................................................................
..............................................................................................
27
28
IMPARIAMO A SCRIVERE
LA COERENZA
1 Il periodo costituito da pi frasi, il cui ordine di successione allinterno del periodo stesso
pu cambiare, cos come pu variare lordine delle parole allinterno di ogni frase: bisogna
per stare attenti che non mutino il significato e la coerenza del messaggio.
Prova ad esercitarti su due periodi di questa novella, le cui parti sono state racchiuse in cerchi. Dopo averle lette con grande attenzione, riposizionale in modo diverso facendo attenzione a non alterare il significato del periodo.
compare
Cosimo
il lettighiere
aveva
governato
le sue mule
allungate
un po
le cavezze
per la notte
steso
un po
di strame
sotto i piedi
della baia
la quale
era
sdrucciolata
due volte
sui ciottoli
umidi
delle viottole
di
Grammichele
il lettighiere
compare
Cosimo
aveva
allungate
un po
le cavezze
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
Verga Novelle
29
il Re
invece
era
un bel pezzo
duomo
grande
grosso
coi calzoni
rossi
la sciabola
appesa
alla pancia
si tirava
dietro
il vescovo
il sindaco
il sottointendente
e un altro
sciame
di
galantuomini
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
....................
30
La Regina, lei, badava a chiacchierare con unaltra signora che le avevano messo in lettiga per ingannare il tempo, in un linguaggio che nessuno ci capiva una maledetta; guardava la campagna cogli occhi azzurri come il fiore del lino e appoggiava
allo sportello una mano cos piccina che pareva fatta apposta per non aver nulla da
fare; che non valeva la pena di riempire dorzo le mule per portare quella miseria,
regina tal quale era!
1 opzione:
Lei, la Regina, badava ..............................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
2 opzione:
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
IMPARIAMO A SCRIVERE
LA LETTERA
1 Ora ci eserciteremo sulla tipologia testuale della lettera. Di seguito te ne riassumiamo le caratteristiche principali; leggile attentamente.
IL CONTENUTO La lettera non pone limiti al suo contenuto: in essa possono trovar posto
racconti, complesse introspezioni psicologiche con descrizioni minuziose di emozioni e sentimenti, come pure descrizioni molto tecniche.
IL LINGUAGGIO Analogamente al contenuto, anche il linguaggio pu essere molto vario; ci
dipende sia dagli argomenti affrontati sia dalla persona alla quale il testo indirizzato.
GLI ASPETTI FORMALI Nella lettera ci sono alcuni aspetti formali ricorrenti e consolidati dalluso che riguardano soprattutto lapertura e la chiusura.
Lapertura prevede sempre la data in cui stata scritta e il luogo da cui la lettera viene mandata.
Segue unespressione che stabilisce un contatto con il destinatario e che rivela il tipo di relazione che il mittente ritiene di avere con lui/lei.
Dopo la conclusione del messaggio vero e proprio, si passa alla chiusura della lettera con una
formula di saluto, ed eventualmente anche di ringraziamento. Come per lapertura, lespressione cambia a seconda della relazione esistente con linterlocutore.
Verga Novelle
31
Segue infine la firma; se c molta familiarit pu bastare il nome proprio, altrimenti va scritto
anche il cognome, ponendolo sempre dopo il nome.
Dopo la firma, quando il rapporto di conoscenza non stretto, bene far seguire lindirizzo
completo del mittente, soprattutto se si attende una risposta.
Di seguito abbiamo schematizzato la successione tipica dei vari elementi di una lettera.
A
P
E
R
T
U
R
A
(CITT, DATA)
Caro... (nome)
CONTENUTO
introduzione, sviluppo, conclusione
C
H
I
U
S
U
R
A
(formula di saluto)
firma
Prova a rileggere la novella e immagina che il protagonista, compare Cosimo, scriva una lettera a suo fratello, raccontandogli sia di quando trasport il Re e la Regina da Caltagirone e
Catania, sia tutte le conseguenze di tale esperienza. Ricorda che compare Cosimo un personaggio di basso livello culturale e che quindi il suo modo di scrivere dovr rispecchiare la
semplicit che lo contraddistingue.
Caro ........................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
Cosimo
32
1 Controlla sul dizionario se i seguenti verbi sono transitivi, intransitivi o di entrambe le categorie. Poi, aiutandoti anche con gli esempi riportati nel vocabolario, rispondi alle domande
che ti vengono rivolte.
a. inchiodare = TR, INTR
la malaria acchiappa gli abitanti per le vie spopolate, e li inchioda dinanzi agli usci delle
case
In questa frase, il Verga ha utilizzato il verbo inchiodare nel suo significato letterale (denotativo) o figurato (connotativo)?
................................................................................................................................................
b. cadere = .............................
Qual il congiuntivo presente del verbo cadere? Coniugalo in tutte le persone.
................................................................................................................................................
c. disfare = .............................
La sera, appena cade il sole, si affacciano sulluscio donne seminude, colle spalle nere, allattando dei bambini gi pallidi e disfatti
Nella frase tratta dalla novella, in quale modo e tempo verbale utilizzato il verbo disfare?
................................................................................................................................................
d. stare = .............................
Il verbo stare pu assumere significati particolari. Collega con una freccia ciascuna espressione riportata nella colonna a sinistra con il significato corrispondente nella colonna a destra.
stare alle regole
affidarsi
stare alla decisione dei giudici
importare
stare alle parole di qualcuno
attenersi
stare allo scherzo
rimettersi
stare a cuore
accettare
e. ingrassare = .............................
Adesso se ne impipa! ch s ingrassato e fatto ricco a spese del padrone, e i suoi figli non hanno
bisogno di nessuno!
In questa frase il Verga ha utilizzato il verbo ingrassare in una forma particolare. Quale?
attiva
passiva
impersonale
f. sfilare = .............................
In quale delle seguenti frasi il verbo sfilare usato in senso figurato?
I prigionieri sfilano lentamente.
I pensieri continuavano a sfilare nella sua mente in modo sempre pi chiaro.
Verga Novelle
LAVORIAMO SUL LESSICO
33
1 Allinterno di ciascun insieme sono state inserite parole tratte dalla novella appartenenti allo
stesso campo semantico e alla medesima famiglia semantica, ovvero derivate dalla stessa radice (riportata nel tondo centrale pi scuro) con laggiunta di prefissi e suffissi. Sottolinea i
prefissi e/o i suffissi, scrivi la radice ed elimina lintruso come nel primo insieme.
re
de
n
e
t
con
do
len
te
za
cez
dol sdolcinato
...........
dolciario
co
str
izi
on
e
co
nt
en
ta
re
scontento
re
trui
cos
costruzione
...........
ile
uib
str
co
a
ezz
ent
t
n
contentino
co
acc
on
ten
tar
content.............
e
costruttore
passeggino
ad
do
lcir
e
te
can
i
f
i
lc
do
are
ggi
e
s
pas
pa
sso
...........
passeggio
ta
gia
g
e
ss
pa
2 Una parola polisemica un termine che ha pi significati, a seconda del contesto in cui si
trova. In ciascuna delle seguenti frasi stata evidenziata una parola polisemica: scrivi una
frase in cui la stessa parola assume il significato suggerito tra parentesi.
classe
(ripartizione di mezzi di trasporto)
(Ammazzamogli) vedeva passare due volte al giorno la lunga fila dei carrozzoni stipati di
gente; le allegre brigate dei cacciatori alle volte un contadinello che suonava lorganetto a
capo chino, rincantucciato su di una panchetta di terza classe
(ottima, eccellente qualit)
................................................................................................................................................
(raggruppamento di alunni in una stessa scuola)
................................................................................................................................................
(ceto sociale)
................................................................................................................................................
34
1 Riscrivi i seguenti periodi cambiando le similitudini presenti con altre di significato analogo.
a. Invano Lentini, e Francofonte, e Paten, cercano di arrampicarsi come pecore sbrancate sulle prime colline
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
b. il vento urlava di fuori come un lupo che abbia fame e freddo.
.............................................................................................................................................
c. la madre divenne curva come un gancio dai crepacuori
.............................................................................................................................................
d. nellora in cui cala la sera come un velo grigio, fischiava lo zufolo del guardiano
.............................................................................................................................................
e. E si mangia il prossimo suo come un coccodrillo!
.............................................................................................................................................
Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
COORDINAZIONE E SUBORDINAZIONE
1 Di seguito riportiamo una serie di frasi indipendenti (principali): costruisci con esse un unico
periodo utilizzando la coordinazione, la subordinazione e i nessi logici opportuni.
a. I vetturali e i viandanti erano diventati pi rari sulla strada.
Lo scimunito non sapeva che pensare.
Lo scimunito guardava in aria delle ore le rondini.
Le rondini volavano.
I vetturali e i viandanti erano diventati pi rari sulla strada e lo scimunito non sapeva ............
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
b. Loste ogni volta da lontano vedeva passare il treno sbuffante.
Loste non diceva nulla.
Loste gli sputava contro il fatto suo.
Loste scrollava il capo, davanti alla tettoia deserta e ai boccali vuoti.
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
c. Loste aveva preso quattro mogli, luna dopo laltra.
Loste veniva chiamato Ammazzamogli.
La gente diceva che ci aveva fatto il callo.
Loste tirava a pigliarsi la quinta moglie.
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
d. Il treno passava da lontano.
Il treno fischiava.
Compare Monnu stava accanto al casotto.
Compare Monnu teneva la banderuola in mano.
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
35
36
IL PAESAGGIO
1 Abbiamo riprodotto liberamente ci che avrebbe potuto vedere Verga in una stazione siciliana di fine Ottocento e di seguito abbiamo riportato la descrizione tratta dalla novella. Esamina attentamente il disegno, rileggi la descrizione e colora infine tutti i particolari citati dal
narratore.
Verga Novelle
vedeva passare due volte al giorno la lunga fila dei carrozzoni stipati
di gente; le allegre brigate di cacciatori che si sparpagliavano per la pianura;
alle volte un contadinello che suonava lorganetto a capo chino, rincantucciato su di una panchetta di terza classe; le belle signore che affacciavano
allo sportello il capo avvolto nel velo; largento e lacciaio brunito dei sacchi
e delle borse da viaggio che luccicavano sotto i lampioni smerigliati; le alte
spalliere imbottite e coperte di trina.
2 Prova a descrivere limmagine che ti abbiamo presentato, scegliendo altri particolari
di cui il narratore non ha tenuto conto ad esempio: il bambino che saluta, i viaggiatori che leggono, ecc.
37
38
E vi par di toccarla colle mani come dalla terra grassa che fumi, l, dappertutto, torno torno alle montagne che la chiudono, da Agnone al Mongibello incappucciato di neve stagnante nella pianura, a guisa dellafa pesante di luglio. Vi nasce e vi
muore il sole di brace, e la luna smorta, e la Puddara , che sembra navigare in un
mare che svapori, e gli uccelli e le margherite bianche della primavera, e lestate
arsa; e vi passano in lunghe file nere le anitre nel nuvolo dellautunno, e il fiume
che luccica quasi fosse di metallo, fra le rive larghe e abbandonate, bianche, slabbrate, sparse di ciottoli; e in fondo il lago di Lentini , come uno stagno, colle sponde
piatte, senza una barca, senza un albero sulla riva, liscio ed immobile. Sul greto pascolano svogliatamente i buoi , rari, infangati sino al petto, col pelo irsuto. Quando risuona il campanaccio della mandra, nel gran silenzio, volan via le cutrettole , silenziose, e il pastore istesso, giallo di febbre, e bianco di polvere anche lui, schiude un istante le palpebre gonfie, levando il capo allombra dei giunchi secchi.
4 Accanto a tutti gli elementi del paesaggio elencati riscrivi con parole tue le espressioni o gli
aggettivi che Verga ha utilizzato per descriverli o, laddove non ci sono, inventane di nuovi.
a. terra = come dalla terra fertile che trasudi
b. Mongibello = ....................................................................................................................
c. il sole = ............................................................................................................................
d. la luna = ..........................................................................................................................
e. la Puddara = ....................................................................................................................
f. gli uccelli = ......................................................................................................................
g. le margherite = ................................................................................................................
h. lestate = ..........................................................................................................................
i. le anitre = ........................................................................................................................
l. il fiume = ..........................................................................................................................
m. le rive = ............................................................................................................................
n. il lago di Lentini = ............................................................................................................
o. i buoi = ............................................................................................................................
p. le cutrettole = ..................................................................................................................
Verga Novelle
39
SOSTANTIVI
ESPRESSIONI O AGGETTIVI
la terra
Mongibello
il sole
la luna
la Puddara
gli uccelli
le margherite
lestate
le anitre
il fiume
le rive
il lago di Lentini
i buoi
le cutrettole
fertile e prospe
rosa
ridente di luce
bianca come il
latte
liberi e gioios
colorate e e al
svettante
legre
brillante e cald
ose
striate e chiass
svelte e curios
lucente come
uno specchio
e
nt
affollate di ge
oscillanti e lit
igiosi
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
40
1 Per ciascuna delle parole che seguono indica quale termine deve essere ricercato sul vocabolario e riportane il significato.
viandante =
viandante:
stoppie =
........................
passando =
........................
msse =
........................
accoccolate = ........................
armenti =
........................
mezzadri =
........................
acchiappava = ........................
logorata =
........................
barcollando = ........................
suoi =
........................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
..............................................................................................
2 Alcuni verbi richiedono una costruzione particolare: indica quella che ti sembra corretta ponendo attenzione alle preposizioni e ai complementi. Se non sei sicuro della risposta, consulta il vocabolario.
a. M il guardiano sdraiato bocconi sullo schioppo, accanto al vallone, levava il capo sonnacchioso, e apriva un occhio per vedere chi fosse
M il guardiano sdraiato bocconi sullo schioppo, accanto al vallone, levava il capo sonnacchioso, e apriva un occhio a vedere chi fosse
b. M e badava di ripetere: Curviamoci, ragazzi!
M e badava a ripetere: Curviamoci, ragazzi!
c. M Costui vuol essere rubato per forza! diceva Mazzar, e schiattava dalle risa quando il
barone gli dava dei calci nel di dietro
M Costui vuol essere rubato per forza! diceva Mazzar, e schiattava alle risa quando il
barone gli dava dei calci nel di dietro
d. M Invece egli (Mazzar), dopo che ebbe fatta la sua roba, non mandava certo a dire se veniva a sorvegliare la messe
M Invece egli (Mazzar), dopo che ebbe fatta la sua roba, non mandava certo di dire se veniva a sorvegliare la messe
e. M perch voleva arrivare di avere della terra quanta ne ha il re
M perch voleva arrivare ad avere della terra quanta ne ha il re
Verga Novelle
41
I SINONIMI
1 Nelle frasi che seguono le parole evidenziate non sono molto comuni: sostituiscile con il sinonimo che ritieni pi corretto tra le tre opzioni suggerite.
a. Il guardiano levava il capo sonnacchioso, e apriva un occhio per vedere chi fosse
alzava
toglieva
privava
b. si incontravano le lunghe file degli aratri di Mazzar che tornavano adagio adagio dal
maggese, e i buoi che passavano il guado lentamente
fluivano
trascorrevano
attraversavano
c. egli solo non si logorava , pensando alla sua roba, chera tutto quello chei avesse al
mondo
consumava
affaticava
deteriorava
d. ognuno sapeva lora e il momento in cui doveva arrivare (il padrone), e non si faceva
sorprendere colle mani nel sacco.
fermare
scoprire
meravigliare
2 Per ciascuna delle seguenti coppie di parole individua il termine pi comune e quello pi ricercato e inseriscili nei rispettivi insiemi. Utilizza infine tutte le parole ricercate e con ciascuna di esse componi una frase.
PAROLE COMUNI
a. riarso secco
b. nebbioso fosco
c. allorch quando
d. ricordare rammentare
e. riempire colmare
f. rispondere replicare
g. stanco spossato
h. pancia ventre
a
b
c
d
e
f
g
h
secco
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
PAROLE RICERCATE
a
b
c
d
e
f
g
h
riarso
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
a. ............................................................................................................................................
b. ............................................................................................................................................
c. ............................................................................................................................................
d. ............................................................................................................................................
e. ............................................................................................................................................
f. ............................................................................................................................................
g. ............................................................................................................................................
h. ............................................................................................................................................
42
1 Nelle seguenti coppie di frasi la stessa parola, che troverai evidenziata, utilizzata in senso
proprio (denotativo) e in senso figurato (connotativo): distingui i due casi.
DENOT.
CONNOT.
2 La similitudine un paragone esplicito, in cui compare sia il primo che il secondo termine
di paragone (Giovanni furbo come una lince), mentre la metafora un paragone abbreviato, o sottinteso, in cui presente unicamente il secondo termine di paragone (Giovanni
una lince).
Per ciascuna delle frasi che seguono individua se lespressione sottolineata una similitudine o una metafora. Attenzione! Alcune espressioni sottolineate sono usate in senso figurato.
a. Il viandante che andava lungo il Biviere di Lentini, steso l come un
pezzo di mare morto
ALTRO
c. egli era un omiciattolo, diceva il lettighiere, che non gli avreste dato un baiocco, a vederlo ma aveva la testa chera un brillante, quelluomo.
d. si contentava di due soldi di pane e un pezzo di formaggio, ingozzato in fretta e in furia, allimpiedi, in un cantuccio del magazzino
grande come una chiesa
e. Di donne non aveva mai avuto sulle spalle che sua madre, la quale gli
era costata anche 12 tar, quando aveva dovuto farla portare al camposanto.
Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
43
IN PRIMA PERSONA
1 La novella La roba narrata dalla voce di un narratore esterno che racconta in terza persona le vicende di Mazzar. Rileggi i seguenti brani immaginando che sia lo stesso protagonista a raccontare la sua storia. Sottolinea tutte quelle parti che subirebbero una trasformazione nel passaggio dalla terza persona alla prima persona e infine riscrivi liberamente i testi
fingendo di essere Mazzar che narra la sua vicenda.
a. Egli non beveva vino, non fumava, non usava tabacco, e s che del tabacco ne
producevano i suoi orti lungo il fiume, colle foglie larghe ed alte come un fanciullo, di quelle che si vendevano a 95 lire. Non aveva il vizio del giuoco, n quello delle donne. Di donne non aveva mai avuto sulle spalle che sua madre, la quale gli era
costata anche 12 tar, quando aveva dovuto farla portare al camposanto.
Io non bevevo vino, non fumavo e non usavo tabacco ............................................................
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b. Tutta quella roba se lera fatta lui, colle sue mani e colla sua testa, col non
dormire la notte, col prendere la febbre dal batticuore o dalla malaria, collaffaticarsi dallalba a sera, e andare in giro, sotto il sole e sotto la pioggia, col logorare
i suoi stivali e le sue mule egli solo non si logorava, pensando alla sua roba,
chera tutto quello chei avesse al mondo; perch non aveva n figli, n nipoti,
n parenti; non aveva altro che la sua roba. Quando uno fatto cos, vuol dire
che fatto per la roba.
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44
IL PAESAGGIO
1 La novella La roba si apre con una lunga descrizione soggettiva, ovvero una descrizione in
cui sono presenti non solo riferimenti a dati reali e dunque oggettivi (laghi, stoppie, fattorie,
ecc.), ma anche dati soggettivi (impressioni, giudizi ed emozioni) che il paesaggio trasmette
al viandante che lo sta osservando.
Rileggiamo insieme alcune righe.
2 La soggettivit della descrizione data anche dalluso di similitudini con cui il narratore descrive il paesaggio reale, ma anche le sensazioni e le emozioni che esso suscita. A questo
stesso fine contribuiscono in ampia misura sostantivi, aggettivi e avverbi che trasmettono
quel senso di profonda tristezza, fatica, miseria e solitudine che sembra spesso affliggere il
viandante. Riporta nella tabella tutti i dati soggettivi che riesci a trovare.
Verga Novelle
SIMILITUDINI
45
mare morto
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verosa
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....................................................................
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....................................................................
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....................................................................
....................................................................
....................................................................
3 La minuziosa descrizione delle terre di Mazzar ricca sia di elementi visivi che di elementi
uditivi, di cui il narratore si serve per restituire le sensazioni del viandante. Rintraccia nel testo tali elementi e riportali nelle rispettive tabelle.
COSA VEDE IL VIANDANTE
il Biviere di Lentini
le stoppie
.................................. ....................................................................
46
Verga Novelle
47
48
1 Ricerca sul dizionario il significato dei seguenti vocaboli tratti dalla novella, trascrivilo sul
quaderno e inventa una frase con ciascun termine.
badare
strombazzare
acciottolato
gaio
stelo
scarno
raspare
tipografo
sequestro
sloggiare
2 Nelle seguenti frasi tratte dalla novella, e liberamente parafrasate, sono stati inseriti volutamente alcuni errori di ortografia: rintracciali e riscrivi le frasi correttamente, aiutandoti, se
necessario, col dizionario.
a. Poich il biggigattolo dei portinai non vedeva mai il sole, Mlia stava sempre seduta nel vano della finestra e ce rimaneva tutto il giorno, cosich i vicini la chiamavano il canarino del
n. 15.
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............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
b. La stradicciuola umida e scura le sembra gaia, con quello stelo di pianticiella magra che si
dondolava dal terrazino del primo piano, e quei finestroni scuri della tipografia dirimpeto, da
dove si udiva un gran lavoro di pulegge, e uno scorrere di strisce di cuoio, lunghe, lunghe,
che non finivano mai, e si tiravano dietro il suo cervello, tutto il giorno.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
c. Il babbo il giorno dopo pianze come un vitello e la sua moglie sospirava: Povero angelo! A
finito di penare! Ma eravamo abituati a vederla la, a quella finestra, come un canarino. Ora
ci parer di esser soli peggio dei cani.
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............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
LINCLUSIONE
1 In ciascuna delle seguenti serie di parole indica il vocabolo dal significato pi generale e ampio, che include, dunque, il significato di tutti gli altri.
a. braccialetto collana gioiello anello orecchino
b. liquorista tabaccaio giornalaio mestiere facchino
c. ametista minerale quarzo rubino topazio
d. marito figlia genero cognata parente
e. cassettone seggiola mobilio cassapanca canap
Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
49
SOSTANTIVI E AGGETTIVI
1 Per ogni sostantivo scritto nellovale abbiamo riportato in corsivo gli aggettivi utilizzati da
Verga: scrivi altri aggettivi che potrebbero essere associati a tali termini.
pallida
ovale
rossa
umida
abbronzata
magra
faccia
seria
scura
stradicciuola
gaia
ossuta
tonda
magra
scuri
pianticella
finestroni
spalancati
rauca
occhi
voce
2 Qui di seguito trovi il brano da cui sono stati tratti i sostantivi dellesercizio precedente: completalo scrivendo negli spazi appositi uno degli aggettivi da te associati ai vari sostantivi.
e quel po di sangue che le restava le tingeva come una rosa la faccia ............,
ogni volta che udiva il passo di lui sullacciottolato. La stradicciuola ............ e
............ le sembrava ............, con quello stelo di pianticella ............ che si dondolava
dal terrazzino del primo piano, e quei finestroni ............ della tipografia dirimpetto,
dovera un gran lavoro di puleggie, e uno scorrere di strisce di cuoio, lunghe, lunghe, che non finivano mai, e si tiravano dietro il suo cervello, tutto il giorno. Sul muro cerano dei gran fogli stampati, che ella leggeva e tornava a leggere, sebbene li
sapesse a memoria; e la notte li vedeva ancora, nel buio, cogli occhi ............, bianchi, rossi, azzurri, mentre si udiva il babbo che tornava a casa cantando con voce
............: O Beatrice, il cor mi dice.
50
IL DIALOGO
1 Per riportare la conversazione tra due o pi personaggi si possono scegliere forme diverse di
dialogo, a seconda delleffetto che si vuole ottenere. Ad esempio, per riferire con precisione
le parole dette e creare un effetto quanto mai realistico, il narratore spesso si avvale del discorso diretto, con il quale lascia la parola ai personaggi. Con il discorso indiretto, invece,
il narratore che riferisce le parole dei personaggi e, rimanendo pi o meno fedele al dialogo
avvenuto, pu intervenire riassumendolo o utilizzando un registro diverso.
Le due forme di dialogo rispettano regole diverse:
il discorso diretto viene introdotto da un verbo dichiarativo che indica lazione del parlare (dire, affermare, rispondere, sussurrare, ecc.) e da due punti (:) premessi alle battute.
Queste ultime sono racchiuse entro virgolette ( oppure ) o precedute da un trattino (), e utilizzano quasi sempre verbi al tempo presente;
il discorso indiretto introdotto da un verbo dichiarativo + che e trasforma le battute
in proposizioni dipendenti dal verbo.
Qui di seguito abbiamo riportato brani tratti dalla novella contenenti sia discorsi diretti che
discorsi indiretti. Trasformali liberamente dalluna allaltra forma, apportando a tutte le modifiche necessarie, ovvero adeguando soggetti, verbi, indicazioni spaziotemporali, ecc.
DISCORSO DIRETTO
Una domenica (il Carlini) arriv tutto contento colla nuova che aveva trovata la casa che ci voleva era cos contento che diceva alla Mlia:
Peccato che non possiate venire a vederla anche voi!
La ragazza si fece rossa. Ma rispose: La Gilda sar contenta lei.
Una domenica (il Carlini) arriv tutto contento con la notizia che aveva trovato proprio la casa che stavano cercando ed era cos contento che disse alla Mlia che era un vero peccato
che lei non fosse potuta andare a ..........................................................................................
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DISCORSO INDIRETTO
Allora si fermava in casa anche il babbo della ragazza, il sor Battista, a chiacchierare col Carlini come un padre, dicendogli che voleva cucirgli lui il primo vestito nuovo, se mai.
Allora si fermava in casa anche il babbo della ragazza, il sor Battista, a chiacchierare col Carlini come un padre, e una volta gli disse:
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Verga Novelle
DISCORSO INDIRETTO
Mentre il giovane aspettava linnamorata, si metteva a discorrere colla Mlia; le parlava della sorella, le diceva quanto le volesse bene, e che incominciava
a mettere dei soldi alla Cassa di Risparmio.
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DISCORSO DIRETTO
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................................................................................................................................................
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DISCORSO INDIRETTO
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DISCORSO DIRETTO
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52
IL RIASSUNTO
Come il bugigattolo dei portinai non vedeva mai il sole, e avevano una figliuola
rachitica, la mettevano a sedere nel vano della finestra, e ve la lasciavano tutto il
santo giorno, sicch i vicini la chiamavano il canarino del n. 15.
Mlia
I genitori di Mlia, una ragazza rachitica, lasciavano la figliola tutto il giorno seduta nello stanzino dei portinai e per questo i vicini avevano soprannominato Mlia il canarino del n. 15.
La poveretta non si stancava mai di aspettare che quel giovane tornasse ad alzare il capo verso la finestra. Aspettava, aspettava, cogli occhi alla viuzza, e le dita
scarne che facevano andare la spoletta. Ma poi lo vide che accompagnava la Gilda,
passo passo, tenendo le mani nelle tasche, e si fermarono ancora a chiacchierare
sulla porta.
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Alfine un sabato sera il giovanotto entr anche lui insieme alla Gilda, e si misero
a chiacchierare colla sora Giuseppina, che metteva delle castagne nella cenere calda. Si chiamava Carlini; era scapolo, compositore-tipografo, e guadagnava 36 lire la
settimana. Prima dandarsene diede la buona sera anche alla Mlia, che stava al buio
nel vano della finestra.
Dallora in poi cominci a venire sovente, poi quasi ogni sera.
Verga Novelle
53
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Una domenica arriv tutto contento colla nuova che aveva trovata la casa che ci
voleva: due stanzette a Porta Garibaldi, ed era anche in trattative per comprare i
mobili dellinquilino che sloggiava, un povero diavolo col sequestro sulle spalle, per
via della pigione. Il Carlini era cos contento che diceva alla Mlia:
Peccato che non possiate venire a vederla anche voi!
La ragazza si fece rossa. Ma rispose: La Gilda sar contenta lei.
Ma la Gilda non sembrava molto contenta. Spesso il Carlini laspettava inutilmente, e si lagnava colla Mlia di sua sorella, che non gli voleva bene come lui gliene
voleva, e gli lesinava le buone parole e tutto il resto.
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La Gilda era vanarella e ambiziosa; gli aveva proibito di accompagnarla colla sua
camiciuola turchina da operaio, quando andava impettita per via. Una sera Mlia la
vide tornare a casa in compagnia di un signorino, di cui la tuba lucida passava rasente al davanzale, e si fermarono sulla porta come faceva prima col Carlini. Ma a
costui non disse nulla.
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2 Utilizzando la tecnica che ti abbiamo indicato, individua le informazioni principali della parte
restante della novella. Poi uniscile e ricavane cos il riassunto completo.
IMPARIAMO A SCRIVERE
1 Inventa un altro finale per la novella immaginando che il bacio di Carlini non avesse fatto
peggiorare la malattia di Mlia, ma che anzi, miracolosamente, la ragazza avesse pian piano
ritrovato vigore. Scrivi un lieto fine alla storia, dopo aver riflettuto sui seguenti suggerimenti.
Quale reazione potrebbe aver avuto Carlini notando limprovviso miglioramento di Mlia?
Mlia, una volta guarita, accetta ancora di restare in attesa del Carlini?
Quali cambiamenti avvengono nella famiglia di Mlia dopo la sua guarigione? Come si comporteranno i genitori? E la sorella Gilda?
Quale ruolo potrebbero avere, infine, i vicini?
54
b. ammiccare
menzogna, frode
c. avventore
d. capezzale
abbandonare
e. impostura
f. stralunato
g. antifona
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..................................................................................
aggettivo
participio passato
sostantivo
c. Quali delle seguenti coppie di espressioni in cui utilizzato il termine conforto presenta la
giusta costruzione?
recare conforto a qualcuno
recare conforto per qualcuno
essere di conforto per qualcuno
essere di conforto con qualcuno
trovare conforto con qualcosa
trovare conforto in qualcosa
d. Un sinonimo di conforto :
..................................................................
..................................................................
f. Il contrario di conforto :
..................................................................
Verga Novelle
UTILIZZIAMO LE ESPRESSIONI FIGURATE
1 Riscrivi queste frasi tratte dalla novella, sostituendo le espressioni figurate evidenziate con
altre inventate da te.
a. Bisogna provare cosa sia avere il cuore nero damarezza , mentre saspetta la sentenza, e
quella vecchia vi legge il vostro destino tutto in un bianco duovo!
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
b. Ella almeno aveva in cuore le parole della donna delluovo, come un lume acceso , sino al
momento in cui lo zio prete sassise ai piedi del letto colla stola.
.............................................................................................................................................
.............................................................................................................................................
c. Poi, quando si portarono via la sua speranza nella bara del figliuolo, le parve che si facesse
un gran buio dentro il suo petto .
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d. Infine, adagio adagio, si fece una gran calma nel suo cuore .
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e. Ora che i guai lerano caduti tutti sulle spalle sarebbe venuta la contentezza.
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f. Il marito istesso, colla cera lunga , un giorno laveva presa a quattrocchi nella botteguccia
nera, per ripeterle: Bada a tua figlia, intendi? Che almeno il sangue nostro sia onorato!
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.............................................................................................................................................
g. Il giovane, un galantuomo, aveva mandato dallo zio prete a tastare il terreno per sapere
che pesci pigliare .
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.............................................................................................................................................
h. Alle volte ella avrebbe voluto essere come i suoi fratelli sotto lerba del camposanto. Almeno
quelli non tribolavano pi, ed anche i genitori ci avevano fatto il callo , poveretti.
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.............................................................................................................................................
i. Il genero, ragazzo doro , si mangi la dote della moglie
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55
56
IL RIASSUNTO
1 Prova a ridurre ulteriormente un riassunto gi scritto, eliminando tutte le parole e le proposizioni che si riferiscono alle informazioni secondarie e ai dettagli: in tal modo otterrai una sintesi estrema che terr conto solo delle linee principali della vicenda.
Di seguito riportiamo un riassunto dettagliato della novella: attraverso la tecnica della cancellazione elimina tutte le proposizioni che si riferiscono a informazioni secondarie e gli aggettivi e gli avverbi che non sono indispensabili.
Arla, di professione pettinatora, aveva sposato il Manica, barbiere anche lui, nonostante lopposizione dello zio parroco, don Calogero, che sapeva come nella famiglia della Manica tutti
fossero colpiti dalla tisi. I sogni di Arla di una vita felice e prosperosa si infrangono ben presto,
perch i numerosi figli nati da questo matrimonio si ammalano uno dopo laltro di tisi e muoiono dopo aver consumato tutti i risparmi dei genitori. Dopo aver pregato molto, Arla decide di
rivolgersi a unindovina che, leggendo la chiara di un uovo, le predice un futuro felice a seguito di molti guai. Nonostante questa predizione, che aveva riacceso la speranza di Arla, anche
lultimo figlio maschio, Angiolino, muore e ad Arla non resta che sperare in un matrimonio felice della figlia Fortunata, lultima rimasta. Purtroppo, per, la figlia rimane incinta di un giovane commesso, il quale vista la povert della ragazza si rifiuta di sposarla. Arla, spinta dalla disperazione, comincia allora a giocare al lotto, mentre il Manica si consola consumando i pochi
risparmi nelle osterie e annegando nellacquavite il dolore. Grazie allintervento dello zio parroco, che decide di regalare la dote alla nipote, Arla pensa che finalmente le parole della maga
stiano per avverarsi: Fortunata infatti si sposa, ma i guai non sono ancora finiti. Il genero si dimostra un disgraziato in breve tempo consuma la dote della moglie. Nonostante vengano alla
luce figli sani, Fortunata costretta a tornare a casa dai suoi genitori e a chiedere di nuovo il
loro aiuto. Ma Arla non sa pi neanche sperare e, dopo essersi affidata alla magia e al lotto, finisce per seguire la triste sorte del marito, cercando conforto anche lei nel vino.
2 Riscrivi il riassunto cos ottenuto, modificando dove necessario i collegamenti fra le varie
frasi ed eliminando le eventuali ripetizioni.
Arla aveva sposato il Manica, ma i suoi sogni di una vita felice si infrangono ben presto, perch i numerosi figli si ammalano uno dopo laltro di tisi. Arla decide cos di rivolgersi a unindovina, che le predice un futuro felice a seguito di molti guai. ..............................................
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Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
57
LA CONCLUSIONE DI UNA NOVELLA
1 Scrivi un altro finale della novella, immaginando che la predizione della donna delluovo
si fosse avverata e che, dopo tante sofferenze, finalmente Arla avesse potuto godere la pace
della sua famiglia e la tanto desiderata agiatezza. Rifletti sui seguenti spunti, o inventane altri, e poi completa la novella.
Il genero Silvio Liotti si rivela davvero un ragazzo doro e
Il genero Silvio Liotti era commesso di un negozio e, grazie alle sue capacit imprenditoriali,
riesce ad aiutare anche nella bottega del Manica
La figlia Fortunata trova impiego presso
Arla aveva fatto bene a perseverare nel gioco del lotto, perch
Ma era destino che le parole della donna delluovo prima o poi si avverassero ......................
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58
UN PERSONAGGIO
Verga Novelle
59
a. ............................................................................................................................................
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b. ............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
c. ............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
d. ............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
feroci
sbarrati
ridenti
gioiosi
torvi
corrucciati
spalancati
tristi
stralunati
sereni
3 Oltre agli occhi, anche tutti gli altri elementi del volto
possono essere utilizzati dal narratore per descrivere
esattamente la fisionomia di un personaggio, ma anche
per trasmettere lemozione che questi sta vivendo. Osserva ad esempio come ci siamo immaginati il Manica
partendo da questa frase utilizzata dal Verga:
Ma il Manica, pi giudizioso, si metteva a ridere colla
bocca storta, grattandosi la barba.
Osserva il volto del ragazzo qui rappresentato e prova
poi a descrivere quale sentimento o emozione trasmettono i suoi lineamenti e le sue espressioni.
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......................................................................................
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60
1 Trova sul dizionario il significato dei seguenti termini e con ciascuno di essi costruisci una
nuova frase.
a. vocazione: ..........................................................................................................................
b. educandato: ........................................................................................................................
c. appollaiarsi: ........................................................................................................................
d. badare: ................................................................................................................................
e. indiscrezione: ......................................................................................................................
f. barcollare: ..........................................................................................................................
g. bile: ....................................................................................................................................
h. solennit: ............................................................................................................................
LAVORIAMO SUL LESSICO
I SINONIMI
1 Molti termini utilizzati da Verga potranno forse apparire un po difficili. Prova a sostituire le
parole e le espressioni evidenziate con termini di uguale significato, ma a te pi familiari.
a. Poi, successa la catastrofe, come le fecero intendere che bisognava rinunziare a don Giacomino e darsi a Dio , chin il capo di nuovo e disse: S.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
b. Per gli altri invece aveva fatto preparare dolci e sorbetti che Dio sa quel che gli erano costati. Dio
e lui solo! E nessun altro. N la ragazza n il giovane che le avevano fatto sedere allato .
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
c. Se don Giacomino avesse sospettato in quel momento quanti pasticci cerano in quella casa
avrebbe preso il cappello e sarebbe andato via, senza curarsi di far pi linnamorato.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
d. E la mamma sembrava che le leggesse il pensiero dolce negli occhi fissi ed assorti, che ne
giubilasse anche lei, povera vecchia
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
e. Per don Giacomino non era sciocco neppur lui. Oltrech, nei piccoli paesi tosto o tardi si
vengono a scoprire gli imbrogli di ciascuno.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
f. Nellanticamera udivasi la voce di don Basilio che pregava e scongiurava.
............................................................................................................................................
Verga Novelle
LAVORIAMO SUL LESSICO
61
LE PAROLE POLISEMICHE
1 Spiega con parole tue quali significati assumono gli stessi vocaboli in contesti diversi.
a. Era venuta dopo, alla povera Agnese, la vocazione di prendere il velo
............................................................................................................................................
La famiglia di Agnese era molto pi povera di quanto la stessa ragazza credesse.
............................................................................................................................................
b. Don Basilio arrabattavasi appunto a mettere insieme la dote confacente alla nascita della sua
Agnese
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
La pi grande dote di Agnese era la sua gentilezza
............................................................................................................................................
c. Teneva nascoste ai suoi le lettere dellavvocato che gli parlavano della causa.
............................................................................................................................................
Don Basilio Arlotta aveva detto a chiare lettere di poter garantire alla figlia la dote necessaria
per sposarsi.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
d. La mamma sembrava che le penetrasse nellanima in tutto quel che diceva, fin nei consigli
che le dava pel ricamo di un guanciale su cui dovevasi posare il capo della sua figliuola
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
Il capo famiglia, don Basilio, non sapeva pi come accumulare denaro
............................................................................................................................................
e. Ma parlava cos perch nel crocchio che stava a sentir la musica in piazza era pure la sua figliuola, seduta accanto allo sposo, colla veste di mrinos e il cappellino comprato a credenza.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
La madre di Agnese si appoggiava alla credenza, mostrando molta preoccupazione.
............................................................................................................................................
f. Il babbo andava di qua e di l senza sapere quel che facesse, chiudendo le imposte e le finestre.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
Quellanno don Basilio fu costretto a pagare numerose imposte.
............................................................................................................................................
62
1 Sostituisci la forma negativa dei verbi con altri che abbiano significato contrario, apportando
le modifiche eventualmente necessarie nella parte restante delle frasi.
a. Il signor Zurlo non nascondeva i suoi interessi economici.
Il signor Zurlo mostrava i suoi interessi economici.
b. Il signor Zurlo non permise al figlio di sposare Agnese, per la sua triste condizione economica.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
c. Agnese non mascherava la sua gioia di fronte allimminente matrimonio.
............................................................................................................................................
d. Don Basilio non confess al futuro consuocero le sue gravi difficolt economiche.
............................................................................................................................................
e. La madre non ostacol in nessun modo lincontro tra la figlia Agnese e don Giacomino.
............................................................................................................................................
UTILIZZIAMO LE ESPRESSIONI FIGURATE
1 Spiega il significato delle locuzioni che sono state utilizzate in senso figurato. Costruisci poi
una frase con ciascuna di esse.
a. Babbo Zurlo mirava al soldo.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
b. Il babbo per aveva un certo modo di esser contento che toccava il cuore.
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
c. e rinfrancava la voce cos dicendo, per dare a intendere ai gonzi che dormiva su due guanciali.
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d. Don Giacomino si ferm a guardarlo sul punto di spiattellargli in faccia: A che giuoco
giochiamo?
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e. Soltanto non ci furono Cristi per trattenerlo.
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f. E poi cosa resta di tante angustie, di tanti pasticci? Un pugno di polvere!
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Verga Novelle
IMPARIAMO A SCRIVERE
63
IL DIARIO
1 Il diario una raccolta di testi realizzati a scadenze fisse o quando se ne ha voglia, sempre
aperto a nuovi interventi.
64
2 Rileggi con attenzione la novella e, immaginando di essere la povera Agnese, prova a scrivere il diario delle vicende e delle emozioni pi segrete della protagonista.
30 ottobre 1894
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Verga Novelle
IMPARIAMO A DESCRIVERE
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LE EMOZIONI
1 I ricordi di Agnese di quel giorno di Pasqua in cui conobbe il suo promesso sposo sono resi
attraverso una descrizione delle immagini e dei suoni che ritornano nella sua mente anche
dopo che divenuta suora. Sottolinea nel passo riportato tutti gli elementi visivi ed evidenzia in colore tutti quelli uditivi.
Ancora, dopo tanti anni, quando udiva lo scampano allegro che correva su
tutto il paese , le sembrava di rivedere il giardinetto tutto in fiore, le compagne appollaiate alle finestre, un cinguetto di passeri, un chiacchiero giulivo di voci note
e care, un ronzo nelle orecchie, uno sbalordimento, e lui, quel giovine, col sorriso
gi belle preparato, e la destra nel panciotto, e locchiata tenera che sembrava
sfuggirgli suo malgrado, in mezzo ai suoi parenti, al di l della soglia del portone
spalancato
2 Ora prova a descrivere altri possibili ricordi di Agnese ispirandoti a queste immagini che
evocano sensazioni olfattive, tattili, gustative, uditive e visive.
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1 Scrivi accanto a ciascuna definizione il vocabolo corrispondente, scegliendo tra quelli indicati.
a. Insieme di rumori rauchi e scomposti emessi da galline e volatili: ........................................
b. Ampio mantello con cappuccio con il quale i contadini siciliani si difendevano dalla pioggia e
dal vento: ............................................................................................................................
c. Mettersi zitto e calmo: ........................................................................................................
d. Chiacchierare insistentemente: ............................................................................................
e. Allontanarsi e scomparire: ..................................................................................................
f. Fuoriuscire con impeto, con violenza: ..................................................................................
scapolare
prorompere
schiamazzo
ciarlare
dileguarsi
chetarsi
2 Ciascuna serie di parole contiene alcuni termini non rintracciabili sul dizionario: sottolineali
e inseriscili nel riquadro, indicando accanto la forma da cercare.
a. uomo, chiacchiere, grondante, mastic, tra
b. sera, vento, lupi, come, infine
chiacchiere = chiacchiera
mastic = masticare
I RAPPORTI DI SIGNIFICATO
1 Leggi le definizioni riportate qui sotto e poi indica per ogni serie di parole il tipo di rapporto
di significato da cui sono legate.
INCLUSIONE
SINONIMIA
OPPOSIZIONE
FAMIGLIE DI PAROLE
Verga Novelle
67
sinonimia
opposizione
famiglia di parole
sinonimia
opposizione
famiglia di parole
sinonimia
opposizione
famiglia di parole
sinonimia
opposizione
famiglia di parole
sinonimia
opposizione
famiglia di parole
opposizione
famiglia di parole
opposizione
famiglia di parole
opposizione
famiglia di parole
sinonimia
sinonimia
1 Trasforma le similitudini sottolineate in metafore, apportando nella frase tutti i cambiamenti necessari.
a. sua moglie, poveretta, cominci a tremare come una foglia
sua moglie, poveretta, era una foglia tremante
b. Fosse il vinetto che gli scioglieva la lingua non la finiva pi, grattandosi il mento rugoso,
appisolandosi quasi sulla pipa, ciarlando come una vecchia gazza.
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c. Lagnella, come se capisse il discorso, ricominci a belare, con una voce tremola che sembrava il pianto di un bambino, e toccava il cuore. Sobbalzava di nuovo a scosse, rizzando il capo, e tornava a batterlo sulla tavola come un martello.
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d. Bisogna vederlo, appena spunta il giorno, con quella faccia rivolta in su, che aspetta i cani e i
cacciatori, con gli occhi che ardono come due tizzoni
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68
IMPARIAMO A SCRIVERE
I REGISTRI LINGUISTICI
1 La comunicazione tra emittente e ricevente pu avvenire in un rapporto di parit, di inferiorit, di estraneit, di confidenza, ecc. A seconda del tipo di rapporto mutano ovviamente i registri linguistici, che possono indicativamente essere i seguenti:
solenne: con persone molto importanti
colto: con persone poco conosciute, verso le quali bene mantenere un tono formale
medio: in situazioni comuni con persone poco conosciute
colloquiale: con amici e familiari
confidenziale: con persone con cui c grande confidenza
Verga Novelle
Leggi le battute che seguono, nelle quali il registro linguistico chiaramente confidenziale, e
con tutte le aggiunte e modifiche necessarie esprimi gli stessi concetti attraverso i registri linguistici indicati.
A che pensi? Dove hai la testa? brontol Lollo. Una cosa alla volta,
bestia!
Registro medio: .......................................................................................................................
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Registro solenne: ....................................................................................................................
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Doveva cogliermi un accidente, quando mi siete venuto fra i piedi! seguit a sbraitare la donna. Doveva cogliermi una febbre maligna!
Registro colto: .........................................................................................................................
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Registro colloquiale: ................................................................................................................
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2 Scrivi i messaggi richiesti usando il registro linguistico pi adatto alle situazioni indicate.
a. Racconta ai tuoi genitori della nota presa in classe.
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b. Racconta a tuo fratello della nota presa in classe.
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c. Chiedi a un vigile dove si trova lo stadio.
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d. Chiedi a un amico dove si trova lo stadio.
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e. Chiedi al sindaco di poterlo intervistare per il giornalino scolastico.
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f. Chiedi a tua nonna di poterla intervistare per il giornalino scolastico.
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UNA SCENEGGIATURA
1 Nel 1901 il racconto La caccia al lupo divenne un bozzetto drammatico per il teatro e venne portato in scena. Ma in che modo Verga trasform in sceneggiatura la sua novella?
Il passaggio dal testo narrativo alla versione teatrale presuppone una riscrittura pi o meno
fedele del testo originario, in cui per vengono eliminati o utilizzati in modo diverso gli interventi della voce narrante e le descrizioni, queste ultime affidate alla scenografia, che riproduce i luoghi dove si svolge la vicenda.
Il testo teatrale contiene sia i dialoghi che le note di regia, generalmente scritte in corsivo, indicanti i suggerimenti per lallestimento delle scene, per i movimenti dei personaggi o
per il tono in cui devono essere pronunciate le battute.
Di seguito riportiamo la parte iniziale della novella e nella pagina accanto, la sceneggiatura
della stessa parte scritta da Verga. Sottolinea tutte le espressioni che lautore ha tratto dalla
novella e ha riutilizzato, con piccole modifiche, nel testo teatrale.
Una sera di vento e pioggia, vero tempo da lupi, Lollo capit allimprovviso a casa sua, come la mala nuova. Picchi prima pian piano, sporse dalluscio la faccetta
inquieta, e infine si decise ad entrare, giallo al par dello zafferano, e tutto grondante
dacqua.
Fuori lira di Dio, lui con quella faccia, e a quellora insolita: sua moglie, poveretta, cominci a tremare come una foglia, ed ebbe appena il fiato di biascicare:
Che fu? Che avvenne?
Ma Lollo non rispose nemmeno Crepa . Uomo di poche chiacchiere, specie
quando aveva le lune a rovescio. Mastic sa lui che parole tra i denti, e seguit a
guardare intorno cogli occhietti torbidi. Il lume era sulla tavola, il letto belle rifatto,
tanto di stanga alluscio di cucina, dove polli e galline, spaventati anchessi pel temporale, certo, facevano un gran schiamazzo, tanto che la donna diveniva sempre pi
smorta, e non osava guardare in faccia il marito.
Va bene, disse lui. In un momento mi sbrigo .
Appese a un chiodo lo scapolare, pos sulla tavola lagnella che ci aveva sotto,
cos legata per le quattro zampe, e sed a gambe larghe, curvo, colle mani ciondoloni fra le cosce, senza dir altro. La moglie intanto gli metteva dinanzi pane, vino, e la
pipa carica anche, che non sapeva pi quel che si facesse, in quel turbamento.
Verga Novelle
PERSONAGGI
Lollo Mariangela Bellam
Casolare di pastori. Notte di vento e di pioggia vero tempo da lupi.
Si ode bussare ripetutamente alluscio dingresso, a sinistra.
MARIANGELA, tutta sossopra, ancora mezzo discinta, chiudendo in
fretta luscio della cucina in fondo.
Vo per le mie faccende. Fammi lume, laggi, dietro il letto Ma che diavolo
hai che tremi tutta? Non ti basta lanimo neppure di reggere il lume stasera?
MARIANGELA, inquieta
71
72
2 Prova a trasformare in sceneggiatura il pezzo successivo della novella, seguendo questi suggerimenti.
Per prima cosa sottolinea nel brano tutte le indicazioni e i particolari relativi allo spazio e
al comportamento dei personaggi che compariranno in scena: poi rielabora le indicazioni
presenti nelle parti descrittive della novella e inseriscile nelle note di regia;
A che pensi? Dove hai la testa? brontol Lollo. Una cosa alla volta, bestia!
Masticava adagio, facendo i bocconi grossi, colle spalle al muro e il naso sulla
grazia di Dio. Di tanto in tanto volgeva il capo, e dava unocchiata allagnella, che
cercava di liberarsi, belando, e picchiava della testa sulla tavola.
Chetati, chetati! brontol Lollo infine. Chetati, che ancora c tempo.
Ma che volete fare? Parlate almeno!
Egli la guard quasi non avesse udito, con quegli occhietti spenti che non dicevano nulla, accendendo la pipa tranquillamente, tanto che la povera donna smarrivasi sempre pi, e a un tratto si butt ginocchioni per slacciargli le ciocie fradice.
No, disse lui, respingendola col piede. No, torno ad uscire.
Con questo tempo? sospir lei, tirando un gran respiro.
Non importa il tempo Anzi! Anzi!
Quando parlava cos, con quella faccia squallida, e gli occhi falsi che vi fuggivano, quellomettino magro e rattrappito faceva proprio paura in quella solitudine
con quel tempaccio che non si sarebbe udito Cristo aiutami!.
La moglie sparecchiava, in silenzio. Lui fumava e sputacchiava di qua e di l. A
un tratto la gallina nera si mise a chiocciare, malaugurosa.
S visto oggi Michelangelo? domand Lollo.
No no balbett la moglie, che fu ad un pelo di lasciarsi cader di mano la
grazia di Dio.
Gli ho detto di scavare la fossa Una bella fossa grande Lavr gi fatto.
Oh, Gesummaria! Perch? perch?
C un lupo qui vicino Voglio pigliarlo .
Ella istintivamente volse una rapida occhiata alluscio della cucina, e fiss gli
occhi smarriti in volto al marito, che non la guardava neppure, chino sulla sua pipa,
assaporandola, quasi assaporasse gi il piacere di cogliere la mala bestia. Ella, facendosi sempre pi pallida, colle labbra tremanti, mormorava: Ges! Ges!
Non aver paura. Voglio pigliarlo in trappola senza rischiarci la pelle Ah,
no! Sarebbe bella! con chi viene a rubarvi il fatto vostro rischiarci la pelle anche! Ho gi avvisato Zango e Buonocore. Ci hanno il loro interesse pure.
Verga Novelle
PERSONAGGI
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INDICE GENERALE
76
Indice generale
Premessa
le parole alterate
5
i pronomi
6
6
impariamo a scrivere
impariamo a descrivere
un personaggio
10
10
le parole alterate
11
i contrari
11
12
impariamo a scrivere
i segni di interpunzione
13
impariamo a scrivere
i verbi
13
impariamo a descrivere
un personaggio
14
18
18
sinonimi e contrari
18
19
77
impariamo a scrivere
i segni di interpunzione
20
impariamo a scrivere
i verbi
20
impariamo a descrivere
il paesaggio
21
impariamo a scrivere
il riassunto
22
Laboratorio Cos il Re
24
24
le parole polisemiche
24
i contrari
25
i sinonimi
26
26
impariamo a scrivere
la coerenza
28
impariamo a scrivere
la lettera
30
Laboratorio Malaria
32
32
33
34
impariamo a scrivere
coordinazione e subordinazione
35
impariamo a descrivere
il paesaggio
36
Laboratorio La roba
40
40
78
Indice generale
i sinonimi
41
42
impariamo a scrivere
in prima persona
43
impariamo a descrivere
il paesaggio
44
48
48
linclusione
48
impariamo a scrivere
sostantivi e aggettivi
49
impariamo a scrivere
il dialogo
50
impariamo a scrivere
il riassunto
52
impariamo a scrivere
53
Laboratorio Conforti
54
54
54
55
impariamo a scrivere
il riassunto
56
impariamo a scrivere
57
impariamo a descrivere
un personaggio
58
60
60
i sinonimi
60
79
le parole polisemiche
61
62
62
impariamo a scrivere
il diario
63
impariamo a descrivere
le emozioni
65
66
66
i rapporti di significato
66
67
impariamo a scrivere
i registri linguistici
68
impariamo a scrivere
una sceneggiatura
70
NOTE
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