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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A PASTORALE DI

CAPEZZANO P.re - MONTEGGIORI - S. LUCIA


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N 610

23 GIUGNO 2013

XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE IV SETTIMANA

LA CROCE DI OGNI GIORNO: L'IMPEGNO PER IL BENE


Quando Ges parlava della sua croce, la gente che lo ascoltava non sapeva ancora che Egli sarebbe morto sulla croce. Lui lo sapeva, e noi ora lo sappiamo, ma i suoi ascoltatori non lo sapevano. Quindi in quel momento Ges, per i discepoli, non si i riferiva alla croce sulla quale sarebbe morto. Era una croce ben determinata quella croce. C' un'altra cosa. Ges disse ai discepoli che dovevano portare la sua croce tutti i giorni. Ma Ges non portava quotidianamente quella croce. La port alla fine della sua vita, per qualche ora, e allora ebbe bisogno di essere aiutato da un uomo che veniva da una citt chiamata Cirene: Simone. Quando parlava della croce che i suoi ascoltatori e noi dobbiamo portare ogni giorno insieme con lui, Ges non stava parlando della croce che vediamo sopra l'altare. Deve aver parlato della croce che stava portando nel momento in cui parlava: le cose che compiva giorno dopo giorno. Sappiamo quali erano le sue attivit. Erano la sua lotta costante contro ogni ingiustizia nel servizio del tempio, dove alcuni approfittavano della piet e dei sensi di colpa dei poveri e dei miserabili. L'ingiustizia nelle relazioni umane, come quando difese la donna adultera contro i suoi ipocriti persecutori. L'ingiustizia nel campo politico e nella vita economica. La corruzione, le bustarelle, l'abbandono dei bambini. Il fallimento delle famiglie, dove i mariti ripudiavano le mogli, a loro capriccio, e cos via. Di fronte a ogni ingiustizia, vediamo Ges combattere, non con la violenza, ma in modo potente, ogni giorno, ogni ora. Fu in questo modo che si fece dei nemici, che volevano inchiodarlo alla croce. Fu in questo modo che port la sua croce ogni giorno, molto prima della sua morte di fatto sulla croce. E' in questo modo che dobbiamo seguirlo, rifiutando ogni ipocrisia e ogni male che tale davanti a Dio e davanti al prossimo.

QUANDO LE CROCI SONO TROPPE

Un uomo viaggiava, portando sulle spalle tante croci pesantissime. Era ansante, trafelato, oppresso e, passando un giorno davanti ad un Crocifisso, se ne lament con il Signore cos: "Ah! Signore, io ho imparato nel catechismo che tu ci hai creato per conoscerti, amarti e servirti... ma invece mi sembra di essere stato creato soltanto per portare le croci! Me ne hai data tante e cos pesanti che io non ho pi la forza di portarle". Il Signore per gli disse: "Vieni qui, figlio mio, posa queste croci per terra ed esaminiamole un poco. Ecco, questa la pi grossa e la pi pesante; guarda che cosa c' scritto sopra". Quell'uomo guard e lesse questa parola: sensualit. "Lo vedi?" disse il Signore, "questa croce non te l'ho data io, ma te la sei fabbricata da solo. Hai avuto troppa smania di godere, sei andato in cerca di piaceri, golosit, di divertimenti... e di conseguenza hai avuto malattie, povert, rimorsi". "Purtroppo vero, soggiunse l'uomo, questa croce l'ho fabbricata io! Il Signore continu: "Guarda quest'altra croce. C' scritto sopra: ambizione. Anche questa l'hai fabbricata tu, non te lho data Io. Hai avuto troppo desiderio di salire in alto, di occupare i primi posti, di stare al di sopra degli altri... e di conseguenza hai avuto odio, persecuzione, calunnie, disinganni". "E' vero, vero! anche questa croce l'ho fabbricata io!". Il Signore addit altre croci, e disse: "Leggi. Su questa scritto: gelosia, su quell'altra: avarizia, su quest'altra..." "Ho capito, ho capito, Signore, troppo giusto quello che tu dici". E prima che il Signore avesse finito di parlare, il povero uomo aveva raccolto da terra tutte le sue croci e se l'era poste sulle spalle. Per ultima era rimasta per terra una crocetta piccola piccola e quando l'uomo la sollev per porsela sulle spalle esclam: "Oh! Com' piccola questa! E pesa poco". Guard quello che c'era scritto sopra e lesse queste parole: "La croce di Ges". Vivamente commosso, sollev lo sguardo verso il Signore ed esclam: "Quanto sei buono!" Poi baci quella croce con grande affetto. E il Signore gli disse: "Vedi figlio mio, questa piccola croce te l'ho data io, ma te l'ho data con amore di Padre; te l'ho data perch tu impari ad amare; te l'ho data perch tu possa somigliare a me e starmi vicino". L'uomo delle croci riprese silenzioso il cammino della vita; fece ogni sforzo per correggersi dei suoi vizi e si diede con ogni premura a conoscere, amare e servire Dio nei fratelli. Le croci pi grosse e pi pesanti caddero, una dopo l'altra dalle sue spalle e gli rimase soltanto quella di Ges. Questa se la tenne stretta al cuore fino all'ultimo giorno della sua vita.

IL SEGNO DELLA CROCE


Che dono, che grande dono, il Segno della Croce! Non dovremmo mai stancarci di ringraziare il Signore per questo gesto di amore verso di noi. Un dono eterno, che mai si esaurisce e che sempre possiamo sfruttare a nostro beneficio. Con il segno della santa croce noi veniamo inglobati, subito, all'istante, nel grande vortice del paradiso. Siamo gi in paradiso, siamo gi con Lui! Non c' istante della vita in cui non possa essere composta questa melodia del cielo. Non c' problema che non sia immediatamente alleviato da quel gesto. Un gesto universale, perch non esiste preghiera tanto semplice e tanto bella. Una preghiera cos universale che ingloba tutti, che si esprime con il solo linguaggio dell'amore, che travalica, supera ogni lingua, cos che davanti a quel gesto tutte le nazioni, tutti i continenti si scoprono davvero fratelli. Ogni volta che tracciamo il segno della croce su di noi, ci tocchiamo prima il capo: simbolo della ragione, perch la ragione essenziale per giungere a Dio, la cui conoscenza non gioco cieco, avventura spericolata. Poi ci tocchiamo il cuore, perch la fede l'amore, l'amore di Dio, il Suo dono gratuito, senza il quale non possiamo credere, fondamentale la sua grazia. E infine ci tocchiamo le spalle, perch il nostro corpo, la nostra responsabilit, la nostra singolarit di persone che alla fine deve accettare Dio. Ognuno lo deve accettare singolarmente, con una adesione personale. Ma il segno della croce non testimonia solo la fede: il segno della croce testimonia anche la carit. Noi ci tocchiamo il capo, perch dobbiamo conoscere Dio con le parole, tramite la Sua rivelazione, tramite la Sua parola rivelata, ma ci tocchiamo anche il cuore, perch poi dobbiamo saper meditare, come Maria, tutto nell'amore, e infine ci tocchiamo per due volte le spalle: perch tutto deve trasformarsi in carit operosa, altrimenti tutto diventa sterile. Il segno della santa croce: tracciamo su di noi il segno della croce di Ges, il vessillo glorioso, la nostra salvezza. Con quel gesto noi abbracciando noi stessi con le nostre stesse braccia abbracciamo Ges e ci doniamo completamente e totalmente a Lui, accettiamo apertamente la Sua Croce. Il segno della Santa Croce: l'orgoglio dei cristiani: quel gesto da compiere tutti i giorni, pi volte al giorno, in tutte le circostanze. Anche quando la malattia impedisce la parola o neppure ci si pu alzare dal letto, quel gesto fatto con fede quanta pace dona, quanta gioia, quanti miracoli ottiene!

CAMPI

ESTIVI

PALMATA

Dal 28 Giugno al 13 Luglio ci recheremo, per i campeggi estivi, a Palmata, piccolo paese vicino a Ponte a Moriano. GRUPPO FAMIGLIE: Dal 28 al 30 Giugno. QUINTA ELEMENTARE E PRIMA MEDIA: Da domenica 30 Giugno al sabato 6 Luglio. SECONDA MEDIA E SUPERIORI Da domenica 7 Luglio a sabato 13 Luglio.
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PARIGI - SANTUARIO DELLA MEGAGLIA MIRACOLOSA 1. PERIODO: DAL 09 AL 12 SETTEMBRE 2013


VISITEREMO La CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA e i principali monumenti di Parigi: la famosa cattedrale Notre-Dame, la Sainte-Chapelle, Les Invalides, Le Centre Beaubourg, les Champs Elyses con lArco di Trionfo, la Place de lEtoile e la Place de la Concorde, la Torre Eiffel... La Basilica del Sacr-Coeur da dove la vista panoramica su Parigi bellissima. Mini crociera sulla Senna con un Bateau-Mouche per ammirare i principali monumenti di Parigi di notte.

PARTENZA DA PIAZZA DEGLI ALPINI ALLE ORE 05,00 QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: EURO 490,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: EURO 170,00 ACCONTO ALLA PRENOTAZIONE: EURO 150,00
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SI SONO UNITI NEL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO Ancillotti Emanuele e Benedetti Lisa
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ORARIO DELLE SANTE MESSE Giorni feriali Ore 8,30 Sabato Ore 18,00 Festivi Ore 7 - 9 - 11 Ore 10 a Santa Lucia Ore 18 a Monteggiori

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