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LIBRO EGIZIO DEI MORTI

"Finalmente ho raggiunto il MIO traguardo e risolto il segreto della mia anima: Io sono QUELLO a cui rivolgevo le preghiere, QUELLO a cui chiedevo aiuto. ...Sono QUELLO che ho cercato. Sono la stessa vetta della MIA montagna. Guardo la creazione come una pagina del MIO stesso libro. Sono infatti l'UNICO che produce i molti, della stessa sostanza che prendo da ME. Poich TUTTO ME, non vi sono due, la creazione ME STESSO, dappertutto. Quello che concedo a ME stesso, lo prendo da ME stesso e lo do a ME stesso, l'UNICO, poich sono il Padre ed il Figlio. Quanto a quello che voglio, non vedo altro che i MIEI desideri, che sgorgano da ME. Sono infatti il conoscitore, il conosciuto, il soggetto, il governante ed il trono. Tre in UNO quello che sono e l'inferno solo un argine che ho messo al MIO stesso fiume, allorch sognavo durante un incubo. Sognai che non ero il SOLO unico e cos IO stesso iniziai il dubbio, che fece il suo corso, finch non mi svegliai. Trovai cos che IO avevo scherzato con ME stesso. Ora che sono sveglio, riprendo di sicuro il MIO trono e governo il MIO regno che ME stesso, il signore per l'eternit."

...uno scritto su un portale di un antico e sacro sito egizio ...

DAL LIBRO TIBETANO DEI MORTI AL LIBRO EGIZIO DEI MORTI PASSANDO PER TUTTE LE RESTANTI ANTICHE CULTURE DEL MONDO CI RACCONTANO IN CHIAVE SIMBOLICA QUALI SIANO LE LEGGI UNIVERSALI CHE REGOLANO I PROCESSI DELLA NATURA E DELLA GIUSTIZIA DIVINA E LE ENTITA' SIMBOLICHE ED ARCHETIPICHE CHE UN GIORNO INCONTREREMO QUANDO ANDREMO IN CONTRO ALLA MORTE E QUINDI ALLO SPEZZARSI

DEL CORDONE ARGENTATO ANTAHKARANA

LIBRO DEI MORTI

Qui hanno inizio gli Incantesimi che narrano dell'uscita dell'Anima verso la piena Luce del Giorno, la sua Resurrezione nello Spirito, il suo Ingresso ed i suoi Viaggi nelle Regioni dell'Al di l. Ecco le parole da pronunciarsi nel giorno della Sepoltura, nel momento in cui,separata dal Corpo, l'Anima penetra nei mondi dell'Al di l. Salve, o Osiride, Toro dell'Amenti!Ecco che Thoth, Principe dell'Eternit,parla con la mia bocca!In verit io sono il dio grande che accompagna nella sua navigazione la Barca Celeste!Io giungo, al presente, per combattere al tuo fianco, o Osiride! Poich io sono una di quelle antiche divinit che al tempo della pesatura della parole fanno trionfare Osiride sui suoi nemici (...) O voi, Spiriti divini, che fate penetrare le Anime perfette nella dimora sacrosanta di Osiride,lasciatemi camminare al vostro fianco, io, Anima perfetta!Lasciatemi penetrare nel Santuario di Osiride,che io possa intendere, come voi intendete,vedere come voi vedete,restare a mio piacimento, come voi, ritto o seduto!O voi che apprestate offerte alle Anime perfette nella dimora sacrosanta di Osiride,apprestate delle offerte consacrate per far vivere la mia Anima!O voi, Spiriti divini che schiudete la via ed eliminate gli ostacoli,Aprite alla mia Anima la via verso la dimora di Osiride!Che essa possa penetrarvi in completa sicurezza!Che essa possa uscirne in pace!Che essa

non sia respinta al suo giungere e forzata a retrocedere sul suo cammino!Che essa possa entrare e uscire a suo piacimento e la sua Parola di Potenza sia vittoriosa!Che i suoi ordini siano eseguiti nella residenza di Osiride!O voi, Spiriti divini, guardate!

Ecco la mia Anima che cammina al vostro fianco. Essa vi parla: come voi, essa santificata. Poich la Bilancia del Giudizio si pronunciata per essa. Ecco che io giungo verso la Regione della VeritGiustizia. Nella mia qualit di divinit vivente ricevo una corona;grande il mio splendore fra gli dei che mi circondano da ogni lato; poich io sono loro eguale e fratello,assiso al loro fianco, condivido il loro nutrimento celeste,mentre ascolto una voce che recita preghiere( il mio sacerdote sulla Terra e retto innanzi alla bara, che le recita)Salve, o Osiride, Signore dell'Amenti!Lasciami penetrare in pace nel tuo Reame!Che i Signori della Terra Santa mi ricevano con esclamazioni di giubilo!Che mi concedano un posto al loro fianco!Che io incontri Iside e Nephtys al momento propizio!Che l'Essere buono mi accolga favorevolmente!Che io accompagni Horus nel Mondo del Re-Staued Osiride a Djedu!Che io compia tutte le possibili Metamorfosi ed in tutte le Regioni dell'Al di l,secondo il beneplacito del mio Cuore.

CAPITOLO IV "Le figurine magiche"O tu, Figurina magica, ascoltami!Se io sono convocato,se io sono condannato ad eseguire dei lavori di ogni sorta che si fanno compiere agli Spiriti dei morti nell'Al di l,sappi dunque, o Figurina magica:in quanto tu possiedi attualmente degli utensili,obbedisci all'uomo nel suo bisogno!Sostituiscimi al cospetto dei sorveglianti del Duat:alla semina dei campi,all'irrigazione dei canali,al trasporto della sabbia. Dall'Est all'Ovest...(La Figurina risponde:)- Eccomi... Io attendo i tuoi ordini...

CAPITOLO XIII "L'ingresso nell'Amenti"Io entro nel Cielo, simile a un Falco. Io percorro le Regioni celesti, simile a una Fenice. Gli dei adorano Ra e gli apprestano le vie. Al presente, io mi inoltro in pace, nel bell'Amenti.Eccomi sulle rive dello stagno consacrato a Horus.Io tengo al guinzaglio i suoi cani. Che la via sia sgombra per me!Che io possa percorrerla e giungere ad adorare Osiride, Signore della vita Eterna!Recitare questo incantesimo sopra una ghirlanda composta di fiori ankham e disposta sull'orecchio destro del defunto, recitarlo parimenti sopra un'altra ghirlanda avvolta in un tessuto color porpora sul quale,il giorno dei funerali,si scriver il nome del trapassato.

CAPITOLO XVII "Per entrare nel Mondo Inferiore e Uscirne"Qui iniziano gli inni di adorazione da pronunciarsi nel momento in cui il defunto uscito dal corpo penetra nel glorioso Mondo Inferiore e nel bell' Amenti; nel momento in cui uscito verso la piena Luce del Giorno,pu manifestarsi a volont in qualsiasi forma esistente. Allora, assiso in una sala potr giocare a dama, ovvero intraprender, nella sua qualit di anima vivente, dei lunghi viaggi. Egli dir:Io sono il dio Tum,solitario negli infiniti Spazi Cosmici,io sono il dio Rache sorge all'Alba dei Tempi Primordiali,simile al dio Nu. Io sono la Grande Divinit che si genera da se stessa. I misteriosi poteri dei miei Nomi creano le Celesti Gerarchie. Io avanzo e gli dei non si oppongono;poich io sono l'Ierie io conosco il Domani. L'aspro combattimento che coinvolge gli dei, opponendoli gli uni agli altri,si svolge conformemente ai miei voleri. Io conosco il misterioso Nome della Grande Divinit che in Cielo;io sono la Grande Fenice di Eliopolis;io sono il Custode del Libro del Destino ove registrato tutto ci che fu e tutto ci che sar. Io sono il dio Amsu nel momento del suo apparire;e le due piume della dea Giustizia e Verit ornano il mio capo. Ecco che io arrivo nella mia Patria d'origine;giungo nel luogo della mia stabile dimora. Il male che in me esisteva estirpato con le sue stesse radici. I miei difetti e le manchevolezze sono state spazzate via. Io percorro le vie dell'Al di l. In verit esse mi sono familiari. La mia direzione s'identifica con quella dell'Armonia dei Mondi. Ora, io arrivo nei Paesi dell'Orizzonte e varco la soglia del Sacro Portale (...)O Ra! Liberami da questo demone dal sembiante occultato dietro un velo!(Le sue sopracciglia sono le due braccia della Bilancia,in quella fatale notte durante la quale,prima di essere distrutti,saranno conteggiati i miei peccati).Liberami da questi Spiriti-Custodi armati di lunghi Coltelli,le cui dita fanno terribilmente male!Io lo so, massacrare i servitori di Osiride la loro gioia...Che essi non abbiano quindi alcun potere su di me,che non mi possano trascinare al loro scannatoio! (...)O Ra-Tum, Principe degli dei! Tu che eternamente dimori nelle immensit dello Spazio,liberami da questo demone i cui tratti somigliano a quelli di un cane,pur essendo le sue sopracciglia simili a quelle di un essere umano...Egli custodisce i canali del Lago di Fuoco;divora i cadaveri dei trapassati;squarta i loro cuori e lancia delle lordure...pur rimanendo invisibile...O tu, che potentemente regni sulle Due Terre, Signore dei Rossi Demoni!Io so che tu domini sui luoghi delle esecuzioni e che gli intestini dei morti sono il tuo cibo preferito...Scostati da me! (...)

CAPITOLO XVIII

(Il sacerdote dice:)O voi, Gerarchie Sovrane del Cielo, della Terra e del Mondo dei Morti!Ecco che, seguito dal defunto, io vengo a voi!Che egli dimori sempre con voi!(Il defunto dice:)Salve, o Signore dell'Al di l,Osiride, Padrone del Re-Stau. Dio-buono del Santuario di Abydos,eccomi giunto a te dinanzi. Il mio cuore sempre stato fedele alla via del Bene. Il Male non ha mai attecchito nei miei pensieri. Nel mio petto, non vi sono peccati!Io non ho mai scientemente mentito, n agito con duplicit,possano quindi affluire verso di me le offerte!Che io possa comparire davanti all'altare del Signore, Lui, Arbitro di Verit e Giustizia!Che io possa entrare nella regione dei Morti ed uscirne a mio piacimento!Che la mia anima non ne sia respinta!Che io possa contemplare eternamente gli spiriti divini della Luna e del Sole.

CAPITOLO XXVI "Per restituire al defunto il suo cuore"Possa il mio cuore fisico ritrovarsi al suo posto!Possa il mio cuore cosciente ritrovarsi al suo posto!Che il mio Cuore dimori in pace con me!Che io comunichi con Osiride all'Est della prateria fiorita!Che io possa salire e scendere, nella mia Barca, il Nilo celeste! Che i poteri della mia Bocca mi siano restituiti, affinch mi sia possibile pronunciare le Parole di Potenza! Che i poteri delle mie due gambe mi siano restituiti, affinch io possa camminare!E quelli delle mie braccia, affinch io possa abbattere i miei nemici!Possano le Porte del Cielo restare aperte, per me! Possa Keb, Principe degli dei, disserrare le mie mascelle!Che egli possa sollevare la spessa benda che ricopre i miei due occhi!Possa sciogliere, separare le mie due gambe!Che Anubis rassodi le mie due cosce, affinch io possa levarmi completamente eretto!Possa la dea Sekhmet condurmi in Cielo! Che i miei decreti siano proclamati a Menfis,la mia sapienza visionaria, la devo al mio Cuore fisico,la mia potenza magica la devo al mio Cuore cosciente. Io comando alle mie due braccia e le mie due gambe mi obbediscono. In verit io posso compiere i voleri del mio Ka!La mia Anima non sar pi imprigionata nel mio cadavere alle porte dell'Al di l;poich io potr entrarvi e uscirvi in pace.

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(((Durante questo viaggio nellaldil Anubi accompagna il Badel defunto davanti al tribunale

supremo illuminando il cammino con la Luna tenuta nel palmo della mano. Era giunto il momento fatidico, il momento della pesatura. Anubi posava il cuore del defunto sulla bilancia e veniva cos soppesato con la piuma della dea Maat, con Osiride l fermo a guardare. Nulla sfugge agli dei del cielo, nulla ammesso oltre la porta che porta al piano causale dellanima (Teferet) . Ibis Thot sa tutto, non gli sfugge nulla, egli scrive, scrive e scrive ancora tutte le imprese e i nomi dei defunti sulle foglie dellalbero Ished. Ibis Thot segretario e visir di Ra, dio della Luna. Questa meravigliosa simbologia tende a sottolineare come nulla sfugge a Ibis Thot ovvero nulla sfugge alla legge del Karma, se il suo peso mosso dallego ancora presente, il cuore non superer mai la prova della bilancia e il defunto (eterico-astrale-mentale) sar costretto a tornare nel fisico perch schiavo della ruota del samsara indotta dallego che muove le leggi del karma. Solo uno spirito puro potr oltrepassare la porta dei guardiani degli arconti principi dellego.)))

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CAPITOLO XXXIX "Per respingere il demone Apopi (drago dell'Abisso e delle Tenebre, incarnazione del Male assoluto)"Parti! Recedi! Vattene, o demone Apopi;se no, tu sarai sommerso nelle profondit del Lago del Cielo,l, ove il tuo Padre celeste aveva ordinato il tuo massacro...Non appressarti al luogo in cui Ra ebbe i natali!(In verit tu ne hai timore)Guarda! Io sono Ra! Io semino il Terrore!Indietreggia quindi, demone,davanti alle frecce della mia Luce che ti fanno male!Ecco che gli dei schiantano il tuo petto;la dea dalla testa di Lince immobilizza le tue membra;la dea dalla testa di Scorpione riversa su di te la sua coppa di distruzione;la dea Maat ti sospinge lungi dal tuo cammino...Scompari dunque Apopi, nemico di Ra!Tu vorresti traversare le Regioni Orientali del Cielo seminando la distruzione nel mezzo dei tuoni...Ma ecco che Ra dischiude subitamente le Porte dell'Orizzonte,nello stesso istante in cui Apopi appare;e quest'ultimo inabissarsi...In verit, aggredendolo, massacrandolo,

io compio la tua volont, o Ra!Io faccio ci che conviene fare,affinch la pace di Ra sia assicurata;io ho apprestate le tue funi, o Ra Ecco che io le tendo...Apopi caduto! E' avvinto, incatenato dalle divinit del Sud, del Nord, dell'Est e dell'Ovest!Tutte lo hanno incatenato...Ra soddisfatto ora (...)

CAPITOLO XLII

"Per evitare i massacri"Ecco la Regione dove, la corona Bianca sul capo,lo scettro di comando nel pugno,si tiene assiso l'Essere divino. Giunto innanzi a lui, ormeggio la mia Barca e pronuncio queste parole:"Dio possente! Signore della Sete!Guardami! Io sono appena nato!""Io sono appena nato! Io sono appena nato!"Egli risponde: "Sul ceppo dei supplizi che tu vedi appaiono in piena luce le tue cattive azioni. Tu le conosci meglio di qualsiasi altro...Ecco che io voglio risvegliare il ricordo dei tuoi errori"Io replico:"Io sono Ra che rende forti coloro che egli ama. Io sono il Nodo del Destino cosmico celato nel bell'albero sacro santo se io prospero, Ra prospera. In verit! Guarda!I capelli che ornano il mio capo sono gli stessi del dio Nu.Il mio volto il Disco Solare di Ra,la forza della dea Hathor risplende nei miei occhi. L'Anima di Up-Uaut risuona nelle mie orecchie. Nel mio naso vivono le forze del dio Khenti-Khas,le mie due labbra, sono le labbra di Anubis;i miei denti, sono i denti della dea Serkit,il mio collo, il collo della dea Iside,le mie mani sono le mani del possente Signore di Djedu, Neith, Sovrana di Sais,che vive nelle mie due braccia. La mia colonna vertebrale quella di Seth,il mio membro virile membro virile di Osiride,il mio fegato, il fegato del signore di Kher-Aha.Il mio petto quello del Signore dei Terrori,il mio ventre ed il mio dorso sono quelli della dea Sekhmet.Le forze dell'Occhio di Horus circolano al fondo del mio dorso. Le mie gambe, sono le gambe di Nut.I miei piedi, sono i piedi di Ptah.Le mie dita, sono le dita del doppio Falco divino che eternamente vive. In verit non esiste un solo membro del mio corpo in cui non risieda una divinit! (...)"

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Questo Libro tratta del perfezionamento dello Spirito santificato in seno a Ra, gli conferisce la padronanza presso Tum, lo magnifica vicino a Osiride, lo rende possente nei confronti del Signore dell'Amenti e degno di venerazione da parte delle Gerarchie degli dei. Recitare questo Libro al primo giorno del mese, al tempo della festa al sesto giorno ed a quello delle cerimonie d'Uak ed ancora a quelle in onore del dio Thoth; nell'anniversario di Osiride, all'epoca delle feste di Sokari e della notte Haker.Questo Libro rivela i segreti delle misteriose Dimore del Duat; serve quale guida iniziatica ai Misteri del Mondo Inferiore; ti permetter di passare attraverso le montagne e di penetrare nelle misteriose vallate dove non perviene alcun cammino conosciuto; esso veglia presso lo Spirito santificato; amplia i suoi passi,quando cammina; elimina la sua sordit e gli permette di entrare in

contatto con gli dei... Recitando questo Libro non lasciarti scorgere da nessun essere umano,ad eccezione di coloro che tu ami e dal prete Kheri-Heb, i tuoi servitori non si muoveranno dai loro posti; avvolgiti in una pezza di tessuto stellato. Allora, l'Anima del defunto, per il quale questi testi saranno stati recitati,potr circolare fra i viventi, nella piena Luce del Giorno; essa sar possente al cospetto degli dei; non sar respinta da essi,ma gli dei, avendola esaminata,riconosceranno nel defunto un loro uguale. Questo Libro ti insegner le Metamorfosi per le quali passa l'Anima sotto gli effetti della Luce. In verit, questo Libro un Mistero grandissimo e profondissimo. Non abbandonarlo mai tra le mani del primo venuto oppure in quelle di un ignorante.

Maat e la vita eterna-Inno ad Ammone L'essere che non conosce rettitudine non entra nel luogo della regola di Maat... il paese del silenzio. Solo l'essere dal cuore retto ammesso a bordo, perche' il traghettatore non trasporta gli esseri che non conoscono la rettitudine. Beato colui che approda alla riva!

E' scritto nel libro dei morti egizio "...

io sono il Dio che mantiene le opposizioni in equilibrio, mentre il suo uovo circola. Albeggia al momento del potente Dio Set. O voi che siete nelle alterne fasi della terra,nelle provviggioni,nei lapislazuli di Ra, montate la guardia su colui che e' nel suo nido, il Fanciullo che uscira' verso di voi." cap LIV ...., e ancora " La compagnia degli dei ha rafforzato i legamenti della mia testa...La riunione dei legamenti e' fatta da Set nella sua forza di testa..."cap L , e nel capXXXII " arretra coccodrillo dell'occidente...io ho mangiato il collo di Osiride, io sono Set..." Nel libro dei morti il Dio Seth viene raffigurato spesso nella sala degli amenti quale pubblico accusatore nella scena del giudizio del defunto, e spesso assume le raffigurazioni di cagna,leopardo,coccodrillo,ippotamo o un mix di entrambi. Set, o Tifone, identificato con altri popoli limitrofi come Sat-an, abbaia le sue accuse difronte alla corte dei giudici mentre Horo e Anubi pesano il cuore del defunto con la piuma della Maat. Questa immagine , che ricorda la parabola di Giobbe , e' differente dall'immagine sopra illustrata e dalle citazioni sovrascritte : Set e Horo insieme permettono l'esistenza dell'Osiride restaurato incarnato nel faraone . Tifone o Set

e' l'ombra di Horo, : sono la raffigurazione psichica di una stessa personalita' equilibrata ; sono Logoi senza il quale uno non sarebbe intellegibile senza l'altro. In particolare l'istanza psichica dell'Ombra (Set) appare significativa quale mezzo compensatorio di fronte all'IO (Horo) : e' la funzione che bilancia la coscienza difronte al suo allontanamento dell'inconscio. Scrive Neumann : " la formazione dell'Ombra e' collegata all'introiezione della figura dell' Antagonista...." (L'antagonista e' l'inconscio nella figura di Iside Terribile e di Set che tende a distruggere la formazione dell'IO nascente e della coscienza raffigurati dallo smembramento di Osiride). Ora l'IO (cioe' Horo) ha assimilato il seme di questa aggressivita', ha creato la figura dell'Ombra, chiamato anche il fratello oscuro ed e' grazie a questa assimilazione che personalita' e' in grado di emergere. E' mediante l'Ombra che la personalita' spinge le proprie radici nel sottosuolo dell'inconscio. In psicologia il Se' e' nascosto nell' Ombra, diventato ora il guardiano della soglia. Solo chi diventa amico dell'Ombra puo' diventarlo anche del Se'. E' solo grazie a questo Fratello Oscuro che l'IO non viene sopraffato dall'inconscio , l'aspetto divoratore della grande madre, ed ' solo grazie all'Ombra che l'Io discendendo nell'inconscio riesce a collegare ed equilibare il rapporto della coscienza , producendo la realizzazione de Se' . Curioso come il nome Set sia assegnato al figlio di Adamo, la quale radice etimologica evoca stabilita' e restaurazione anziche' distruzione come comunemente inteso da molte religioni moderne . Set assume diversi simboli per il suo archetipo quali indumenti di pelli di leopardo , tigri, serpente la cui parola greca Tiphone anagrammata e' Python (pitone), ma anche l'asino rosso, che ricordano molte associazioni con culti religiosi limitrofi al popolo egizio come gli hyksos e gli ittiti, .... (Fra Horus)

LIBRO EGIZIANO DEI MORTI

A dirsi dall'Osiride N giustificato: Io sorgo fuori uovo che nella Terra dei misteri. Che mi sia data la mia bocca, affinch io possa parlare allorch sono innanzi a divini grandi Giudici ed innanzi al Dio grande signore della Duat. Che il mio braccio non sia respinto davanti alla Divina Assemblea di tutti gli dei e di tutte le dee. Io sono Osiride, signore del Ro - stau, lo stesso che in capo alla scala. Io sono arrivato per fare ci che desiderato dal mio cuore, nel giorno del Fuoco e ho spento la fiamma al suo apparire.

SOVK: SUCHUS-CRONOS-SATURNO

Il dio Sovk l'ultimo dei 12 di, il pi giovane, in quanto nel cosmo, il tempo si manifesta solo alla "fine" della creazione e cio solo quando appare l'errore, cio solo dopo la caduta dell'uomo. Qui viene rappresentato con la testa del coccodrillo, a simbolizzare il grande divoratore....cio il tempo stesso! Il copricapo composto dalla doppia piuma di Maat, la dea della giustizia, dai due serpenti e dal globo solare: gli onnipresenti simboli della trasmutazione quale unico sentiero verso l'autorelizzazione. In questa rappresentazione ( a volte Sovk appare anche con testa di uomo), ancora una volta i sacerdoti egizi sottolineano i passi verso l'autorelizzazione: pietra cubica, croce ank (croce alchemica, la vita eterna), bastone uas (colonna vertebrale), corna di ariete (il fuoco), serpenti e disco solare (trasmutazione), piume di Maat (giustizia cosmica o "compiere la volont del padre")!

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