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Trapani

Storia
Lantica citt di Drepanon fu abitata in origine dagli Elimi, che la utilizzarono come emporio di Erice. Lo stesso fecero i Fenici che, rendendosi conto della sua importante posizione geografica, la fecero diventare un efficiente scalo marittimo e commerciale. Pass poi in mano ai Cartaginesi che la popolarono facendo scendere a valle gli abitanti del Monte Erice. Dopo la battaglia delleEgadi nel !" a.#. entr a far parte delle province romane e vi rimase fino al $ sec. a.#. %ell& ' in (icilia arrivarono gli Arabi.

) tre secoli del loro domino segnano profondamente la cultura, larte e leconomia trapanese. *ttravers un periodo difficile sotto il governo degli Angioini per rifiorire intorno al " ++ con gli Aragonesi, grazie alla commercializzazione di tonno, di sale e alle lavorazioni pregiate in corallo. (egu, poi la lunga dominazione spagnola, conclusasi solo nel "'"-. %ella met del ".++ Carlo V aveva concesso alla citt di Trapani particolari privilegi che le avevano permesso di incrementare i propri traffici commerciali e marittimi. La (icilia pass poi sotto il Regno Borbonico fino allarrivo di Garibaldi nel "&/+.

) Trapanesi avevano partecipato ai moti insurrezionali del "&!& e 0uesto gli valse la Medaglia d !roconcessagli da "mberto # di (avoia. Durante la (econda 1uerra Mondiale la citt fu bombardata pi2 volte. #on la ricostruzione, Trapani assunse un nuovo assetto3 furono costruiti nuovi 0uartieri e nuove strade. )l fulcro vitale della citt 4 tuttora il porto, nei pressi del centro storico.

$a Citt% & Trapani


Poche parole per descrivere Trapani, un luogo incantevole e ricco di storia. #apoluogo di provincia, 4 una citt con un patrimonio ambientale e culturale di gran valore. (orge in una zona pianeggiante che si allunga a ridosso del mare. 5ermina con due punte occupate rispettivamente dalla Torre di $ign', edificata nel "/'" e dalla 0uale si gode di una panoramica incantevole della citt e delle #sole Egadi, e da un lazzaretto, oggi sede della sezione locale della $ega (avale #taliana. Poco distante, in mezzo al mare, la Colombaia, o 6#astello di Mare7 uno dei simboli della citt. Diverse sono le specialit% del territorio, come il vino, i capperi, l aglio, le arance, l olio, e la cucina 4 incomparabile e insolita, con 0uel suo sapore magico. 8ra i piatti pi2 noti il Co)s co)s di pesce. E ammirevoli sono anche le nobili tradizioni che continuano ad essere tramandate nei secoli, esempi ne sono le *este religiose, lartigianato locale del corallo e dellaceramica.

Da vedere a Trapani
5ra chiese e palazzi...le cose da vedere a Trapani non mancano9 Le chiese in citt sono moltissime. *ll:estremit est del centro citt, in via +epoli, sorge il grande complesso dell:Ann)nziata che 4 il principale monumento cittadino. *lle spalle dell:altare principale si trova la Cappella della Madonna a cui si accede attraverso un bell:arco rinascimentale, chiuso da una grata in bronzo del ".;". %ei pressi si trova anche le< convento che oggi ospita il principale museo della citt, il 6M)seo +epoli7. %el centro storico si susseguono una serie di chiese di notevole interesse3 la chiesa di San Francesco d Assisi, la chiesa dei Capp)ccini, la chiesa di San +ietro e 0uella del +)rgatorio, sita nellomonima piazzetta.

Molto bella la Cattedrale, in corso Vittorio Eman)ele, dedicata a S, $orenzo ed edificata nel seicento su un precedente edificio trecentesco. =na delle vie pi2 attraenti della citt 4 via Garibaldi fiancheggiata da palazzi e chiese settecentesche, tra cui emergono +alazzo Riccio di Morana, coronato da statue, +alazzo Milo e la Badia ()ova >S. Maria del Soccorso? una delle chiese pi2 antiche della citt. )l palazzo che chiude in maniera scenografica la via 4 +alazzo Senatorio >o Cavarretta?, la cui facciata 4 su due ordini scanditi da colonne e statue ed 4 coronata da due grandi orologi. *ccanto si trova la Torre dell-orologio di origini duecentesche.

Da visitare 4 anche la via $ibert%, dove si trovano la chiesa del Carmine, di stile rinascimentale fondata dai Padri #armelitani, +alazzo Fardella e +alazzo Sanseverino. Le strade principali, mete di lunghe passeggiate, sono Via G,B, Fardella, che percorre 0uasi tutta la citt, eCorso Vittorio Eman)ele. (oprattutto la sera, le vie si affollano di gente che trascorre delle ore nei diversi locali. Da visitare inoltre3 il M)seo della +reistoria e Arc.eologia Marina, sito nella Torre di $ign' e la Riserva (at)rale delle Saline che si susseguono nel tratto costiero fra Trapani e Marsala in uno scenario davvero incredibile dove regnano silenzio e tran0uillit.

l M)seo +epoli & Trapani


)l M)seo Regionale /A, +epoli0 di 5rapani ha sede nei locali delle< convento dei Padri #armelitani, un grande edificio costruito, nel secolo @)$, che, dopo gli ampi rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, assunse il suo assetto attuale solo nel @@ secolo.A intitolato al suo fondatore, il conte *gostino Pepoli, che lo costitu, tra il ";+/ e il ";+&. Baccoglie opere della collezione privata del conte Pepoli, oggetti di propriet comunale provenienti dalle soppresse corporazioni religiose, la 60uadreria7 donata dal generale 1iovan Cattista 8ardella alla sua citt nel "&-+, gran parte della collezione del conte Dernandez, nonchE manufatti di vario tipo donati da cittadini trapanesi ed opere eterogenee ac0uistate sul mercato anti0uario.#omprende inoltre reperti archeologici donati dal Museo %azionale di Palermo, cimeli storici della Ciblioteca 8ardelliana e ceramiche dellFspizio Marino 6(ieri Pepoli7 di 5rapani.

A uno dei pochi musei in (icilia a possedere una 0ualificata raccolta di 6arti decorative e applicate7, che documenta la fervida attivit dei maestri trapanesi specializzati, nei secoli @$)) e @$))), nella lavorazione di corallo, avorio, conchiglie, pietre dure, oro e argento. Presepi, oggetti con corallo, cammei e manufatti in altri materiali pregiati sono espressione della vita culturale ed economica della citt in 0uei secoli, oltre che di uno straordinario artigianato artistico, di alta 0ualit, che rese 5rapani famosa nel mondo.5ra le collezioni di opere in corallo figurano la pregevole Lampada pensile, opera realizzata nel "/-- e firmata dal trapanese Fr% Matteo Bavera, e lo splendido Crocifisso riferito al medesimo autore, celebrato dalle fonti per lestrema perizia della sua fattura e leccezionalit delle sue dimensioni.)l Museo custodisce inoltre una sontuosa collezione di gioielli, in gran parte proveniente dal 5esoro della Madonna di Trapani, un tempo custodito dai frati carmelitani nellattiguo (antuario di Maria ((. *nnunziata. La raccolta nasce dallomaggio di re, principi, nobildonne, prelati, semplici fedeli al celebre simulacro della $ergine, storica meta di pellegrinaggi ed oggetto di intensa devozione. ) gioielli, realizzati per la maggior parte nel secolo @$)), per la ridondante decorazione e la esuberante policromia di pietre, gemme, perle, smalti che li caratterizza sono espressione del gusto tipicamente barocco dellepoca.%ella sezione dedicata alle arti decorative figurano anche le celebri figurine da presepe in legno tela e colla prodotte da maestri trapanesi specializzati in tale tecnicaG tra 0uesti fu famoso 1iovanni Matera >"/.-H"'"&?, che produsse piccoli capolavori carichi di intensa e drammatica espressivit.
Dove1 via #onte *gostino Pepoli, "&+ 2)ando3 feriali 3,44 & 56,64 e 57,44 & 53,64 H Domenica e festivi dalle 3,44 alle 58,64 Biglietti1 / I intero H - I ridotto >per i cittadini tra i "& e i . anni?G gratuito per i cittadini della =.E. di et inferiore ai "& anni e superiore ai /. anni.

#orallo a 5rapani H #oralli e Preziosi di 1raffeo e Damiano

$e Saline di Trapani e +aceco 9 Trapani


=omini e %atura3 perfetti insieme 9 La Riserva (at)rale !rientata Saline di Trapani e +aceco copre il territorio compreso fra le citt di 5rapani e Paceco e, pi2 precisamente, larea che va dalla zona sud del capoluogo fino alla frazione di (alina 1rande. Jui le strutture create secoli fa per la lavorazione del sale si sono fuse armoniosamente con il paesaggio nat)rale per dare vita ad un ambiente unico e pro*ondamente s)ggestivo. 8orse 4 uno dei pochi esempi del nostro mondo civilizzato in cui le attivit produttive umane non solo non hanno distrutto lambiente originario ma che, al contrario, lo hanno impreziosito con un tocco tutto particolare.

Se ne coglie appieno la bellezza soprattutto al tramonto: quando cala il sole, ognuna delle vasche assume una tonalit diversa, dal rosa intenso al rosso e al dorato. Guardandole, in quei pochi attimi prima che tutto finisca, vedrete, come per magia, colori e sfumature che si inseguono lun laltro. La Riserva stata istituita nel !!" per proteggere una delle ultime zone umide ancora presenti nella

Sicilia occidentale. #a allora i suoi !$% ettari, divisi fra riserva e pre&riserva, sono affidati alla c)ra del ::F #talia,
Come arrivare

Seguire la S' ( in direzione Marsala fino al mulino Maria Stella


Ente gestore :,:,F, *or (at)re & !,(,$,",S, Via G, Garibaldi 56;, c,da ()bia & 3548< +aceco =T+> Tel&*a? @63 4386 ;A<<44

F$!RA

FA"(A

Flora 8in da tempo immemorabile, tutta 0uesta zona 4 stata dedicata all estrazione del sale dal mare. #ome 4 facile capire, dun0ue, stiamo parlando di un territorio caratterizzato da unaltissima concentrazione di cloruro di sodio che non 4 certo la condizione ideale per il fiorire di una estesa vegetazione. E tuttavia straordinario come alcune specie riescano ad adattarsi anche a terreni cos, ostici sviluppando, con il tempo, degli appositi meccanismi di sopravvivenza. #os, hanno fatto la Salicornia, l Calimione port)lacoides dalla colorazione grigioHargentea, la S)aeda,l Atriple? alim)s, la FranDenia p)lver)lenta, il $imoni)m avei e il B)ple)ro che sincontrano lungo tutto il bordo delle vasche per la raccolta del sale. Lungo i sentieri, si pu anche trovare il F)ngo di Malta, pianta priva di clorofilla che si trova soltanto in poche altre localit del Mediterraneo. La zona costiera tra le saline Ronciglio e il canale Baiata 4 dominio di specie tipiche di tali ambienti3 Mattiola, Gramigna delle spiagge, #n)la crit.moides e il $imoni)m serotin)m. *ccanto ad esse crescono anche alcune rare specie lendemiche come la Calend)la maritima, il $imoniastr)m monopetal)m e il $imoni)m densi*lor)m. Fa)na Essendo una delle ultime poche zone umide sulla rotta degli uccelli migratori che si spostano da e verso l*frica, le (aline di 5rapani e Paceco rappresentano per molti di essi un importante punto di sosta e di ristoro. Gli uccelli - )l raro Tarab)so, protetto a livello internazionale, le bianche Garzette, il +ignattaio con il suo becco ricurvo, la Sgarza ci)**etto, la Spatola riconoscibile con facilit per il suo strano becco, la Moretta tabaccata e il Falco +ellegrino trovano 0ui cibo e riparo. (pesso, come in posa per una foto, Aironi e Fenicotteri rimangono per lungo tempo immobili sulle sottili zampe con la testa piegata in gi2, cercando cibo nel fondo delle vasche. %E mancano gli esemplari di fauna palustre come il Falco e il G)*o di pal)de. (pettacolari sono gli slanci del Martin +escatore e del Falco pescatore 0uando dallalto avvistano le prede e vi si gettano addosso. *d alcune specie 0uesto luogo piace cos, tanto che esse decidono di fermarsi 0ui a nidificare. (tiamo parlando del Cavaliere d #talia, del Fratino e del Fraticello, dell Avocetta e della Volpaca. S)i cesp)gli di Salicornia trova riparo e nutrimento la rara Teia D)bia, piccola farfalla presente solo nelle (aline di 5rapani e Paceco e nello (tagnone di Marsala. Lo spostamento e la diffusione altrove di 0uesta specie 4 praticamente

impossibile

dato

che

la

femmina

priva

di

ali.

I mammiferi - Ma non pensate che 0ueste saline siano accoglienti solo per gli uccelli. Jui vivono infatti anche Volpi, Donnole, Ricci e Conigli. I pesci - %ei canali ed in alcune vasche nuota il (ono >Aphanius fasciatus?, un piccolo pesce che la #omunit Europea ha dichiarato a rischio.

a Citt% & Erice


Poco lontano da Trapani, sulla vetta di un monte isolato, a '." m d:altezza poggia, naturalmente protetto, solenne e solitario, un piccolo e prezioso gioiello della nostra provincia . Per secoli la bellezza delle vedute, la tran0uillit del luogo e la nebbiolina che spesso la nasconde agli sguardi indiscreti hanno reso Erice il luogo privilegiato per gli studi degli eruditi e le preghiere dei religiosi. 8atta di stradine strette e tort)ose , arc.i tipicamente medioevali , cortili riccamente decorati e piccole botteghe mantiene immutato ancora oggi il suo antico fascino. Da la forma di perfetto triangolo e0uilatero, coronato su due vertici dal Castello di Venere, a sudHest, e dalla C.iesa Matrice, a sudHovest. *l centro, la c.iesa di San Domenico 4 oggi sede del prestigiosoCentro #nternazionale di C)lt)ra Scienti*ica 6Ettore Majorana7, fulcro di unintensa attivit di ricerca scientifica diretta dal Prof. *ntonino Kichichi che lo fond nel ";/-. La citt% 4 famosa anche per la particolarissima pasticceria locale, a cui le monache si sono dedicate fin da tempi lontani. (e siete in zona, non perdetevi la *esta dedicata a Maria SS, di C)stonaci, patrona della citt. Le celebrazioni cominciano in tutto lagro ericino nella settimana che precede lultimo mercoled, dagosto per culminare poi nella processione che si snoda per le vie cittadine. )l VenerdE Santo si svolge la processione dei Misteri3 con il favore della suggestiva ambientazione medievale, sfilano per la citt i gruppi statuari che ripercorrono le tappe pi2 importanti della passione di #risto. $a *)nivia & E possibile usufruire della *)nivia che parte da Trapani e raggiunge il paese. PEB )%8FBM*K)F%) (= FB*B) D) *PEB5=B* #D)E(E E M=(E) * EB)#E 5ELE8F%* *LLF +; - &/;" -

$a Storia 9 Erice

*ntica

importante

citt, Erice ha

ancora

oggi

tutto

il

fascino

di

una cittadina

medioevale.

(econdo 5ucidide, Erice fu fondata da alcuni abitanti di Troia che si rifugiarono 0ui dopo che la loro citt venne distrutta. %ac0ue cos, il popolo degli Elimi, di cui Erice divenne, insieme a (egesta, il centro pi2 importante. La citt pass poi sotto l:influenza dei Cartaginesi fino a che non fu distrutta, nel corso della prima guerra punica, rendendo necessario il trasferimento degli abitanti a Drepanon, lodierna 5rapani. Proprio durante la guerra, il generale *milcare ne dispose la fortificazione. Le mura furono costruite seguendo il crinale della montagna e utilizzando la sua stessa pietra3 in 0uesto modo le fortificazioni, che resero inespugna ile lacitt%, appaiono alla vista come la naturale continuazione della montagna. ) Romani la con0uistarono nel !& a.#. e ne riportarono all:antico splendore il tempio, gi famoso allora, che i #artaginesi avevano destinato alla dea *starte e che essi dedicarono a $enere. La fama di Venere Ericina divenne tale che le venne dedicato un tempio anche a Boma ed il suo culto si diffuse in tutto il Mediterraneo. )l monte Eryx serviva da punto di riferimento per i navigatori dei 0uali Venere divenne ben presto la protettrice3 nella notte, un grande fuoco acceso nell:area sacra fungeva da faro per chi si avvicinava dal mare. La #itt segu, poi le vicissitudini storiche di tutta l:isola3 fu bizantina, araba e normanna. Durante la dominazione normanna fu costruito il famoso Castello. %el corso del Medioevo vi furono edificate le numerose chiese e i conventi che caratterizzano ancora oggi

lassetto della citt.

Da vedere & Erice


Fgni $i angolo della citt 4 bello da visitare. consigliamo3

C.iesa Madre H La #hiesa, dedicata alla Vergine Ass)nta, si trova vicino !orta Trapani. $enne fatta costruire da 8ederico d*ragona nel @)$ sec. a scopo difensivo, come si pu ben notare dalle forme massicce e dai merli che la decorano. Dallalto del campanile 0uadrangolare, su cui si aprono un ordine dimonofore e due di bifore, si poteva infatti ben vigilare su tutto il golfo sottostate. Lesterno 4 stato pi2 volte rimaneggiato e, dello stile originario, sono rimasti soltanto i due portali. )l bel rosone 4 oggi parzialmente nascosto da un portico gotico aggiunto un secolo pi2 tardi. L:interno, in neogotico stile ottocentesco, 4 diviso in tre navate da pilastri sorretti da volte a crociera. (ulle navate laterali, si aprono numerose cappelle di varie epoche. M)seo Com)nale /Antonio Cordici0 H (istemato all:interno del M)nicipio, in piazza "mberto #, il M)seoraccoglie alcuni reperti archeologici, opere statuarie e dipinti. Meritano una nota particolare il bellissimo gruppo scultoreo dell:Ann)nciazione di *ntonello 1agini >". .? e una piccola testa di Venere ericina in marmo. Poco oltre, sulla destra della piazza, la via Cordici sfocia nella graziosa piazza S, Domenico, delimitata dall:omonima via e da bei palazzi. Castello di Venere H *rroccato sulla punta sudHorientale del monte, con una splendida vista sul mare e sulla pianura sottostante, il castello risale nella sua forma attuale al periodo normanno. La sua storia per ha avuto inizio molto tempo prima, 0uando Enea costru, in 0uesto luogo un tempio dedicato alla madre $enere. Da allora, il culto della Venere Ericina si diffuse in tutto il Mediterraneo. )n epoca normanna, sulle rovine del tempio e con le sue stesse pietre, fu costruita una fortezza, cinta da possenti mura e protetta dalle Torri del Balio, un tempo collegate al castello tramite un ponte levatoio. )l carattere difensivo 4 testimoniato anche dal piombatoio sopra il portone d:ingresso arricchito dallo stemma di #arlo $ di (pagna e da una bella bifora. Giardino del Balio H )l giardino circonda il Castello di Venere e le Torri del Balio, edificate in periodo normanno come difesa avanzata del castello. )l nome delle torri e del giardino derivano dal governatore normanno, detto 6il ajulo7 che 0ui aveva dimora. Cellissima la vista che si estende sul Monte Co*ano,Trapani e le Egadi. M)ra Elimo&+)nic.e H La possente cinta di impianto elimo >$)))H$) sec. a.#.? circondava un tempo il lato nordHest della citt, l:unico esposto ad eventuali attacchi. *i grandi blocchi, pi2 antichi, che caratterizzano la parte inferiore, venne poi aggiunto, in epoche successive, un innalzamento a conci pi2 piccoli. Le mura erano dotate di torri di avvistamento, di un camminamento cui si accedeva attraverso ripide scalette e di piccole aperture che permettevano il passaggio degli abitanti e forse dei rifornimenti. )l tratto meglio conservato si sviluppa lungo via dell- Addolorata , da +orta Carmine a +orta Spada. C.iesa di S, !rsola H Edificata nel "!"- conserva ancora, nella navata principale, l:originaria struttura gotica a volte a crociera costolonate. Jui vengono conservati i gruppi scultorei dei Misteri >@$))) sec.?, portati in processione il VenerdE santo.

# Miti di Erice & Erice


Moltissimi sono i racconti e i miti che parlano di Erice... #l mito di Venere & *d Erice, il culto di 0uesta divinit femminile assunse, con il passare dei secoli e dei popoli, nomi diversi. )l culto fenicio della dea Astante, poi trasformato dai Bomani in 0uello di Venere, aveva una natura per molti versi oscura che comprendeva lallevamento delle colombe e la prostituzione sacra allinterno del tempio. Migliaia di pellegrini ogni anno raggiungevano il santuario in occasione della partenza delle colombe sacrealla dea che si dirigevano verso l*frica, a Lef, dove si trovava un santuario gemello per poi far ritorno ad Erice dopo nove giorni. Durante 0uesto periodo ad Erice si svolgevano grandi feste. )l mito di Venere era poi alimentato dalla prostituzione sacra delle #erod)le. Da tutto il mediterraneo, commercianti e naviganti arrivavano 0ui per godere della compagnia delle belle sacerdotesse di $enere che, dietro cospicue offerte, assicuravano la protezione della dea. $a stele di Anc.ise & Enea, nel suo viaggio lontano da 5roia si ferm presso *ceste, re di Erice, che gli offr, la propria ospitalit. Lungo il litorale ericino, presso il promontorio di +izzol)ngo, Enea pot4 finalmente dare degna sepoltura al padre *nchise in onore del 0uale venne eretta la Stele di Anc.ise . )n occasione del primo anniversario della morte, Enea organizz 0ui i $)di, una giostra sportiva che $irgilio descrive accuratamente nellEneide. Erice ed Ercole & La leggenda narra che la zona era governata dal semidio Erice, figlio di Cute, uno dei compagni di "lisse, e della dea *frodite. Juando Erice venne a sapere che nei suoi territori era giunto in visita il potente Ercole, volle sfidarlo per stabilire chi dei due fosse il pi2 forte. (e Erice avesse perso, avrebbe consegnato tutti i suoi possedimenti ad Ercole. )n caso contrario, Ercoleavrebbe consegnato ad Erice le vacche sacre che egli portava con sE. Ma la fama di Ercole non mentiva ed egli ebbe la meglio su Erice. Ercole tuttavia continu il suo viaggio affidando il regno di Erice ai suoi stessi abitanti. Dedalo e Minasse & Dedalo si rifugi in (icilia, ospite del re (icano #ocalo, dopo essere fuggito da Creta per lira di Minosse che voleva punirlo a morte per aver fornito alla consorte +asi*ae la famosa vacca bronzea. Minasse per seppe della presenza di Dedalo in (icilia e and a chiederne a Cocalo la consegna. Juesti finse di aderire alla richiesta ma, in realt, era solo uno stratagemma per uccidere Minosse in un bagno caldissimo. 1li stessi cretesi che avevano accompagnato il re, prima di tornare in patria, seppellirono Minosse ed innalzarono sulla sua tomba un tempio dedicato ad A*rodite. (econdo alcuni, il tempio sarebbe stato appunto 0uello della dea ericina, sotto il 0uale si ritroverebbe la sepolt)ra di Minosse. ll mito del Cavaliere Gi)liano & Dopo la fine dellimpero romano, Erice scompare dai documenti storici. $i riapparir soltanto nel @)) sec. 0uando da fonti arabe apprendiamo che esiste una citt, chiamata Gebel Camed, proprio li dove dovrebbe essere Erice. E il "+'/ d.#., 0uando il conte normanno Buggero )) assedia le popolazioni musulmane sul monte. *lle prime luci del mattino, durante una preghiera di buon auspicio per la vittoria, egli vide in sogno il cavaliere Gi)liano in sella a un cavallo bianco, munito di armi lucenti, vestito del manto rosso da dignitario, con un falcone appollaiato sulla mano sinistra, che spinge alla fuga i musulmani. 1ebel Damed diviene cos, terra normanna e, per devozione al (anto, fu ribattezzata nellanno ""/' 6Monte San Gi)liano7.

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