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274 274 Sistemi di gestione dell'illuminazione stradale

L'estensione geografica degli impianti di illuminazione pubblica rende


difficile poter garantire adeguati livelli d'efficenza, qualit, affidabilit
e di risparmio energetico del servizio mediante il ricorso a strumenti
tradizionali. Gli impianti sono infatti caratterizzati da una grande quantit
di punti nevralgici sparsi su tutto il territorio per i quali necessario con-
trollare costantemente il funzionamento ed effettuare la gestione. Nelle
aree urbane gli impianti di illuminazione pubblica hanno una grande
estensione ed una diffusione capillare, un numero elevato di quadri elet-
trici d'alimentazione e soprattutto di punti luminosi. quindi problematico
e dispendioso, effettuare tempestivamente la localizzazione dei mal fun-
zionamenti dei vari componenti, individuare la causa e la rimozione del
guasto, attuare una gestione oculata e puntuale dell'impianto e controlla-
re il flusso luminoso di ogni singola apparecchiatura. Tutto ci comporta
altissimi costi in termini di tempo e sopratutto di denaro.
Il sistema in oggetto si colloca nel settore dellilluminazione per ambien-
ti pubblici, come strade, incroci, parchi,In tale contesto e presente
lesigenza di poter ridurre la potenza con cui si alimenta la lampada
nelle ore notturne, al fine di ottenere un risparmio energetico.
Soprattutto nei casi di illuminazione stradale e utile ottenere un
risparmio energetico ad un orario prestabilito, in relazione ad esempio
allintensita di traffico e alle conseguenti esigenze di sicurezza. L uni-
formita dellorario di commutazione e una caratteristica necessaria per
evitare condizioni di illuminazione disomogenea. La riduzione di poten-
za e possibile utilizzando variatori di tensione abbinati ad apparecchi
cablati con componenti convenzionali, oppure, con componentistica
appropriata, rendendo automatico il passaggio dalla potenza nominale
a quella ridotta, come descritta in seguito. Le varianti di cablaggio
dellapparecchio dilluminazione prevedono la sostituzione dell'alimen-
tatore con modello a due selezioni (Bipower) e relativo commutatore
di selezione.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI SISTEMA BIPOTENZA:
Diminuzione della potenza assorbita del 40/45%, durante il funziona-
mento a potenza ridotta;
Riduzione della manutenzione
Riduzione dei combustibili necessari per la produzione di energia.
l SISTEMA BIPOTENZA realizzato con un reattore con presa, forma-
to dallimpedenza nominale e quella maggiorata che consente la dimi-
nuzione della corrente di lampada, del flusso emesso e della potenza
assorbita. Il passaggio dalla piena potenza a quella ridotta viene
garantito da un dispositivo di commutazione elettronico. Il SISTEMA
BIPOTENZA non pu essere utilizzato con le lampade agli alogenuri
metallici e si consiglia laccensione/riaccensione delle lampade in con-
dizioni di potenza nominale.
Il dispositivo elettronico richiede un filo pilota aggiuntivo alla linea di
alimentazione: in questo modo, per mezzo di un Timer centralizzato,
possibile programmare la commutazione di potenza ad orari presta-
biliti.
SISTEMA BIPOTENZA
Funzionamento a potenza nominale
Funzionamento a potenza ridotta
MODULO DI GESTIONE
Per semplicare lapplicazione della luce dinamica, lapparato pu essere
programmato durante linstallazione secondo un certo numero di scenari
stabiliti che possono essere attivati a tempo dal momento dellaccensione
o ad un orario stabilito, oppure a tempo al raggiungimento di una soglia del
sensore di luminosit.
Una semplice applicazione tipo prevede che gli apparecchi siano controllati
da un interruttore crepuscolare esterno che alimenti la linea elettrica; per
esempio:
allaccensione gli apparecchi funzionano al 100%, dopo 4 ore a passano al
75%, dopo 6 ore passano al 50% e dopo 10 ore tornano al 100%.
Oppure alcuni apparecchi possono essere dotati di un dispositivo per la
dimmerazione su due livelli di potenza che preimpostati o programmabili
dal cliente , si basano sul calcolo della mezzanotte virtuale. Il dispositivo
integrato nellapparecchio e non richiede alcuna modica sullimpianto
da parte dellinstallatore.
Lapparecchio deve essere cablato normalmente con cavo bi-polare
(fase+neutro) o tripolare in caso di apparecchio in classe di isolamento
I (fase+neutro+neutro).
La commutazione del relay avviene tra 2 contatti di scambio che permet-
tono ai driver di essere in funzione o meno a seconda di come stato
realizzato il cablaggio.
La riduzione del usso luminoso impostata a 7 ore (valore di fabbrica)
e il tutto avviene senza alcun cavo di pilotaggio o fase di controllo. La
media tra il periodo di accensione (tramonto) e di spegnimento (alba) del
sistema di illuminazione il punto di riferimento per il dispositivo, e viene
indicato come mezzanotte naturale.
Un microprocessore calcola il tempo di commutazione desiderato par-
tendo da questo punto di riferimento. Le impostazioni di fabbrica sono 3
ore prima (circa le 22) e 4 ore dopo (circa le 5) rispetto alla mezzanotte
naturale.
La durata pu essere facilemte modicata dallutente nale in qualsiasi
momento. Gli apparecchi sono poi spenti quando il crepuscolare generale
toglie corrente alla linea.
dopo
4 ore
dopo
6 ore
dopo
10 ore
Spegnimento
con
crepuscolare
Esempio di regolazione
Accensione
con
crepuscolare
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Sistemi di gestione dell'illuminazione stradale
La situazione attuale degli impianti di illuminazione si pu cos riassumere:
a) Alti consumi di intervento;
b) Alti costi di manutenzione;
c) Scarso controllo di gestione;
d) Inquinamento luminoso e ambientale.
Per rispondere efficacemente alle problematiche evidenziate la Disano
Illuminazione propone differenti metodologie per il RISPARMIO
ENERGETICO, per il CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO
DELL'IMPIANTO e di conseguenza un cospicuo RISPARMIO
ECONOMICO; essi sono il:
SISTEMA BIPOTENZA
SISTEMA DI TELECONTROLLO E TELEGESTIONE
Il sistema di telecontrollo e telegestione un sistema all'avenguardia in
grado di controllare la rete di pubblica illuminazione sino al singolo punto
luminoso, senza alterare l'impianto esistente. Questo sistema consente
ad un solo operatore di effettuare ci che in sua assenza richiederebbe
un oneroso impiego di uomini e mezzi; rende inoltre possibile realizzare
notevoli economie sul fronte dei costi energetici e di manutenzione, garan-
tendo contemporeaneamente alti livelli d'affidabilit, continuit e qualit
del servizio.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
Si applica all'impianto gi esistente;
Effettua la diagnosi, controllo e gestione da remoto;
Gestisce il singolo punto luce;
Consente risparmi energetici e di manutenzione (oltre 35%);
Contiene l'inquinamento luminoso e ambientale;
Prolunga la vita media degli impianti d'illuminazione
Migliora il servizio e la qualit dell'illuminazione pubblica
Costo ammortizzabile in breve tempo;
TELEDIAGNOSI E TELEGESTIONE FINO AL SINGOLO PUNTO LUCE:
Il controllo del funzionamento della singola lampada rappresenta una
funzione totalmente innovativa, soprattutto perch con il semplice colle-
gamento del dispositivo elettronico in serie alla linea di alimentazione
possibile eseguire il controllo lampada rilevando le condizioni di funzio-
namento:
lampada accesa / spenta da comando;
lampada funzionante a piena potenza;
lampada funzionante a potenza ridotta in seguito a comando;
condensatore guasto (o rifasamento insufficiente);
lampada in esaurimento (lampeggiante);
lampada in corto circuito;
fusibile guasto;
assenza corrente (circuito lampada non collegato).;
Il dispositivo elettronico compatibile con qualsiasi lampada (tipo, poten-
za e marca) esistente sul mercato e pu essere installato indifferentemen-
te nel pozzetto, nellasola del palo o allinterno del corpo illuminante.
COMUNICAZIONE AD ONDE CONVOGLIATE:
Lapplicazione della comunicazione ad onde convogliate elimina la neces-
sit di cablaggi aggiuntivi e presenta la flessibilit di attuare comandi
in modo dinamico, in zone diverse e in orari diversi (modificabili in
ogni momento a seconda delle necessit), per la parzializzazione degli
impianti (spegnimento selettivo di singoli punti luminosi) e/o la riduzione
del flusso luminoso dei medesimi. La parzializzazione degli impianti e/o la
riduzione del flusso luminoso rispondono allesigenza di razionalizzare la
risorsa energetica in quegli orari e/o periodi in cui lafflusso di persone e
veicoli ridotto creando benefici economici ed ambientali.
Pi precisamente la tecnica di trasmissione ad onde convogliate consente di:
ricevere da ciascun punto luminoso le informazioni sulle proprie condi-
zioni di stato (acceso/spento) e/o di malfunzionamento;
inviare a ciascun punto luminoso istruzioni per comandi di accensione/
spegnimento;
inviare a ciascun punto luminoso istruzioni per comandi di funzionamento a
piena potenza/potenza ridotta (per lampade dotate di alimentatori di potenza);
inviare a ciascun punto luminoso istruzioni per la regolazione graduale
(dimmeraggio) del flusso luminoso (per lampade dotate di alimentatori
elettronici dimmerabili);
RISPARMI E BENEFICI:
Risparmi economici ed energetici
Lutilizzo programmato e continuo mediante telediagnosi consente
importanti risparmi di gestione ed energetici migliorando la qualit del
servizio reso al cittadino. I principali fattori che consentono di rispar-
miare il 25% dei costi energetici rispetto alla gestione tradizionale sono:
la razionalizzazione delluso delle lampade mediante parzializzazioni
(spegnimenti e riduzione di flusso mirati)
lottimizzazione dei cicli di funzionamento
la riduzione delle accensioni diurne per ricerca guasti
la riduzione del flusso luminoso delle lampade.
Risparmi sui costi di manutenzione
Con la telegestione possibile:
risparmiare sui costi del personale, grazie allottimizzazione dei tempi
dintervento
risparmiare sui materiali, grazie al controllo mirato degli elementi guasti
ottimizzare la gestione del magazzino e degli automezzi
eliminare gli inutili costi dovuti alla ricerca dei guasti
risparmiare i costi sullorganizzazione generale del servizio.
Sicurezza
Il sistema di telegestione stato concepito in modod da rispondere
efficacemente a tutte le esigenze di sicurezza e adattabilit ella realt
tecnica degli impianti:
tutti i moduli di controllo sono costruiti in doppio isolamento
i moduli del sistema garantiscono totale compatibilit con gli impianti
gi installati (armadi, lampade e loro accessori)
qualsiasi avaria o manomissione dei componenti, non altera il funzio-
namento dell'impianto che continua a funzionare regolarmente
ARCHITETTURA SISTEMA
Il sistema consente in modo personalizzato, secondo le esigenze del
singolo gestore, la telediagnosi, il telecontrollo e la telegestione da
uno o pi PC remoti, di tutti i componenti che costituiscono l'insieme di
un impianto d'illuminnazione pubblica gi esistente o di nuova realizza-
zione. Semplice da usare e da installare,
SISTEMA DI CONTROLLO E TELEGESTIONE
CENTRO DI CONTROLLO
MODULO GESTIONE
PUNTO-PUNTO
trasmissione dati
via GSM/GPRS
MODULO GESTIONE
PUNTO-PUNTO
DATI SU ONDE
CONVOGLIATE
DATI SU ONDE
CONVOGLIATE
MODULI PER TELE-
CONTROLLO
PUNTI LUCE
MODULI PER TELE-
CONTROLLO
PUNTI LUCE
QUADRO DI
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Apparecchi tradizionali
(vecchia tecnologia)
Apparecchi a LED
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Apparecchi tradizionali
(vecchia tecnologia)
Apparecchi a LED
(nuova tecnologia)
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Alimentatore e regolazione
Illuminare meglio e aiutare lambiente
I livelli di luminanza utilizzati per llilluminazione stradale ricadono in liveli com-
presi tra 0,01cd/m
2
e 3,00cd/m
2
.
Normativa per lilluminazione stradale e qualit della luce
Numerosi studi condotti tramite prove sperimentali hanno valu-
tato i tempi di reazione di un guidatore, sia ad ostacoli ssi che
non nel caso di strada illuminata con diverse sorgenti. Per i livelli
di luminanza compresi tra 0,01 - 3,00 stato dimostrato che si
ha una notevole diminuzione dei tempi di reazione di illumina-
zione con luce bianca. Tutto questo ci fa capire che per avere
lo stesso tempo di reazione necessario un livello di luminanza
maggiore nel caso di utilizzo di lampade al sodio, e minore nel
caso di lampade a ioduri metallici o a LED.
Inoltre con bassi livelli di illuminamento e sorgenti luminose di
colore prevalentemente Blu/Verde si ha una riduzione del 7%
degli incidenti per Km rispetto a sorgenti di colore prevalente-
mente Giallo/Rosso. (Fonte anie)
I LED, come ogni altra sorgente luminosa, necessitano di ottiche o lenti af-
nch il fascio luminoso sia direzionato e non abbia emissioni verso lalto e,
di conseguenza, vengano rispettate le Leggi contro linquinamento luminoso.
Disano ha realizzato una serie di riettori e ottiche che evitano fenomeni di
inquinamento luminoso. Questi riettori direzionano il fascio luminoso in modo
tale da ottenere distribuzioni fotometriche, non soltanto idonee allilluminazio-
ne stradale, ma in molti casi addirittura migliorative rispetto ottiche per lam-
pade tradizionali. Ogni singolo LED viene controllato ed equipaggiato con un
riettore che ne modella il fascio, ottimizzando la prestazione e ottenendo di-
stribuzioni luminose precise.
Cielo stellato Illuminazione
stradale
Luce del giorno
o illuminazione
dinterni
Inquinamento luminoso
Esempi dinstallazione per lilluminazione stradale a LED
Tecnologia a LED e apparecchi tradizionali: efcienza e ussi luminosi a confronto
Illuminazione stradale a LED
Esempio dinstallazione Esempio dinstallazione
Strade urbane locali
Con trafco veicolare e limite max di velocit di
50Km/h, ottimi con valori di uniformit di luminanza.
Illuminazione di rotonde
Installazione di prodotti sul perime-
tro interno della rotonda e sul strade
limitrofe.
36 LED
Altezza
installazione (m)
Larghezza
strade (m)
Interdistanza
pali
Luminanza media
(cd/m
2
)
Uniformit
media
Uniformit
longitudinale
6 6 23 0,80 0,5 0,7
72 LED
Altezza
installazione (m)
Larghezza
strade (m)
Numero di appa-
recchi
Illuminamento
medio in lux
Uniformit
media
8 7 6 30lux 50
La norma UNI11248 introduce nuovi parametri di sicurezza. Uno di questi la
qualit della luce.
La UNI asserisce che nel caso di utilizzo di sorgenti con resa cromatica in-
feriore a 30 si deve aumentare la categoria stradale di riferimento. Di fatto si
deve aumentare la quantit di luce necessaria afnch limpianto rispetti la
normativa. Al contrario con lutilizzo di sorgenti con resa cromatica superiore
a 60 si pu diminuire la categoria stradale di riferimento e quindi i relativi livelli
di luminanza richiesti.
Questo comporta che per lilluminazione di una stessa strada se si utilizzano
sorgenti luminose con alta resa cromatica si diminuiscono i livelli di luminan-
za media richiesti dalla Norma con conseguente diminuzione della potenza
installata.
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Apparecchi tradizionali
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Apparecchi a LED
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Montecarlo
Lanterna
Sforza
Modoled
Clima
Brera
Monza
Pordoi
Volo
Musa
Stelvio
Visconti
Disco
Astro
Luce dinamica
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Brera, Montecarlo, Lucerna, Sforza, Visconti, Pordoi, Disco:
A richiesta sono disponibili con alimentatori dimmerabili 1-10V,
ordinabili con sottocodice 12.
Stelvio, Saturno:
Di serie alimentatori dimmerabili 1-10V.
Questi apparecchi possono essere forniti con scheda di controllo singolo o
con scheda per controllo via DMX o PC, ordinabili con sottocodice 0078. I
modelli possono funzionare con orologio automatico o manuale.
Per sfruttare appieno le potenzialit di risparmio energetico offerte dai LED, gli
apparecchi integrano un sistema elettronico basato su microprocessore per
il controllo del usso luminoso che consente una regolazione continua dallo
zero al 100% con proporzionale risparmio energetico.
Questo consente di fare funzionare lapparecchio dilluminazione a potenza
ridotta per alcune installazioni, secondo periodi programmabili o mediante
levento di opportuni sensori, per esempio di luce o di presenza.
In particolare, secondo la normativa stradale UNI-11248:2007 possibile
classicare dinamicamente le strade, declassandole no a due categorie in
meno, riducendo il usso per alcuni periodi della notte quando il trafco
ridotto.
La luce dinamica altres indicata per zone a scarsa frequentazione, come
parcheggi coperti e sottopassi.
Luce dinamica
Per semplicare lapplicazione della luce dinamica, lapparato pu essere pro-
grammato durante linstallazione secondo un certo numero di scenari stabiliti che
possono essere attivati a tempo dal momento dellaccensione o ad un orario sta-
bilito, oppure a tempo al raggiungimento di una soglia del sensore di luminosit.
Una semplice applicazione tipo prevede che gli apparecchi siano controllati da
un interruttore crepuscolare esterno che alimenti la linea elettrica; per esempio,
allaccensione gli apparecchi funzionano al 100%, dopo 4 ore a passano al 75%,
dopo 6 ore passano al 50% e dopo 10 ore tornano al 100%. Gli apparecchi sono
poi spenti quando il crepuscolare generale toglie corrente alla linea.
Esempio: Dispositivo per la dimmerazione su due livelli di
potenza di apparecchi a LED.
Accensione
con
crepuscolare
dopo
4 ore
dopo
6 ore
dopo
10 ore
Spegnimento
con
crepuscolare
Esempio di regolazione
Oppure alcuni apparecchi possono essere dotati di un dispo-
sitivo per la dimmerazione su due livelli di potenza che preim-
postati o programmabili dal cliente , si basano sul calcolo della
mezzanotte virtuale. Il dispositivo integrato nellapparecchio
e non richiede alcuna modica sullimpianto da parte dellin-
stallatore. Lapparecchio deve essere cablato normalmente con cavo bi-po-
lare (fase+neutro) o tripolare in caso di apparecchio in classe di isolamento
I (fase+neutro+neutro).
La commutazione del relay avviene tra 2 contatti di scambio che permettono
ai driver di essere in funzione o meno a seconda di come stato realizzato
il cablaggio. La riduzione del usso luminoso impostata a 7 ore (valore di
fabbrica) e il tutto avviene senza alcun cavo di pilotaggio o fase di controllo.
La media tra il periodo di accensione (tramonto) e di spegnimento (alba) del
sistema di illuminazione il punto di riferimento per il dispositivo, e viene
indicato come mezzanotte naturale. Un microprocessore calcola il tempo
di commutazione desiderato partendo da questo punto di riferimento. Le im-
postazioni di fabbrica sono 3 ore prima (circa le 22) e 4 ore dopo (circa le 5)
rispetto alla mezzanotte naturale. La durata pu essere facilemte modica-
ta dallutente nale in qualsiasi momento.
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Allinterno dellapparecchio di illuminazione o allinterno del palo, pu essere
inserito un controllore in grado di monitorare i parametri caratteristici di funzio-
namento.
Il controllore collegato elettricamente allapparecchio tramite luscita 1-10Vdc
o PWM del trasformatore dellapparecchio stesso.
Questo sistema di tele gestione viene denito punto-punto. Un sistema viene
denominato punto-punto quando linsieme di apparecchiature elettriche
destinato al monitoraggio, programmazione ed al comando dei singoli appa-
recchi di illuminazione a LED. Questo sistema si basa sulla tecnologia ad onde
convogliate che permette la comunicazione bidirezionale di informazioni digi-
tali tra il modulo installato sullapparecchio ed il modulo di gestione. Il modulo
di gestione viene ubicato allinterno del quadro di comando. I dati digitali sono
modulati sulla tensione di rete, quindi non sono necessari bus o conduttori
aggiuntivi nellimpianto.
Con il sistema punto a punto possibile,ad esempio, monitorare e registrare i
parametri elettrici dellapparecchio e, in base a questi, generare eventuali ano-
malie ed allarmi, spegnere, accendere o regolare lintensit luminosa dellap-
parecchio. Questo viene fatto tramite comandi manuali o pianicati.
La comunicazione tra centro di controllo (PC) e il sistema punto-punto av-
viene sempre tramite il quadro attraverso i canali di comunicazione classici
(GSM-GPRS-rete LAN ecc.). Quindi i comandi impartiti dal centro di controllo
passano dal modulo di gestione,inserito nel quadro, il quale a sua volta,tramite
le onde convogliate,li smista ai singoli apparecchi e viceversa.
Il modulo di gestione pu controllare no a un massimo di 990 punti luce e pu
arrivare ad una distanza massima di 1,5Km. Oltre questa distanza possibile
congurare un modulo allinterno dellapparecchio come ripetitore di segnale.
Sul modulo di gestione sono programmate anche una serie di scenograe per la
dimmerazione degli apparecchi. Sta di fatto comunque che ogni controllore in-
serito nel singolo apparecchio mantiene, allinterno della propria memoria, alcu-
ne informazioni riguardanti il ciclo da utilizzare per lapparecchio. Il ciclo di ogni
singolo apparecchio viene applicato ogni giorno, ad orari pressati no a 5 step
in cui possibile denire: orario di applicazione, azione da eseguire. Il modulo
punto-punto, quindi, autonomo nella gestione del ciclo del proprio apparec-
chio anche se dovesse mancare la comunicazione con il modulo di gestione.
Tutta questa serie di controlli, settaggi e informazioni viene gestita con un Sof-
tware appropriato in grado di scaricare periodicamente tutti i dati necessari
per la gestione degli impianti e le veriche delle eventuali anomalie.
Sistema ad onde convogliate
Sistemi per la telegestione ad onde convogliate
Caratteristiche tecniche modulo di gestione
(da inserire all'interno del quadro di comando)
Alimentazione: 230Vac 50/60Hz(circa 21mA a 230V, 44mA Max).
Contenitore: Grado di protezione IP20, attacco barra DIN 9 moduli.
Orologio Calendario: Errore massimo di +/- 4min/anno nel range
0-70C.
Capacit memoria: circa 20gg per un impianto con numero massi-
mo di punti controllati (990).
Temperatura di funzionamento: temperatura ambiente -20C +55C.
In assenza di alimentazione: nessuna perdita di dati, 3gg di auto-
nomia sul funzionamento dell'orologio.
Sezione ingressi: Congurati come 2 In a 24Vdc.
Dotazioni:
- orologio calendario con sincronizzazione automatica da remoto
da parte del PC del centro di controllo.
- registrazione di tutte le misure eseguite dai moduli.
- campionamenti eseguiti: no a 3 per ogni notte di cui uno sso
dopo 7min. dall'accensione dell'impianto.
- porta seriale asincrona RS232 per la congurazione locale
dell'impianto.
- porta seriale asincrona RS485/RS422 per il collegamento con il
master di sistema e per il collegamento di altri moduli.
- 2 led di segnalazione (RX/TX) della comunicazione in atto.
- led di segnalazione presenza alimentazione.
Alimentazione: 150 - 254Vac 50/60Hz autoalimentato.
Contenitore: plastico con Grado di protezione IP20 o IP66.
Collegamenti: versione IP66 tramite cavi FROR-Npi 2x2,5mmq
L=20cm
Versione IP20 con morsetti; posto in serie tra la linea di aliment
zione e l'armatura.
Consumo interno min. 0,7 VA
Temperatura di funzionamento: temperatura ambiente -20C
+65C.
Comunicazione: ASK ad onde convogliate
Velocit di comunicazione: 1000 Baud
Norme di riferimento: EN50065-1 , EN50178
Classe di isolamento: Classe 2
Uscita di controllo: 1-10 Vdc; PWM; DALI
Caratteristiche tecniche controllore punto-punto
(da inserire all'interno dell'apparecchio).
CENTRO DI CONTROLLO
MODULO GESTIONE
PUNTO-PUNTO
trasmissione dati
via GSM/GPRS
MODULO GESTIONE
PUNTO-PUNTO
DATI SU ONDE
CONVOGLIATE
DATI SU ONDE
CONVOGLIATE
MODULI PER TELE
CONTROLLO PUNTI
LUCE
MODULI AGGIUNTIVI
PER TELE
CONTROLLO
QUADRO DI COMANDO
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