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io & la mia apina

RITA BELLACOSA: APE' S STORY


L' Ape car é stata la migliore idea che io abbia avuto nella mia vita piena di idee. Per il fatto
di averla avuta, il che mi pare sintomo di vivezza creativa. Il pensiero mi ronzava da
parecchio e una mattina, il 22 Agosto 2005, decisi: sarebbe stato il mio regalo beneaugurante,
certo non il primo che gli avevo fatto, per Clooney che portava un suo film alla Mostra del
Cinema di Venezia. Avevo incontrato l’irlandese-americano verso la mezzanotte del 23
Maggio del 2003, compleanno della zia cantante Rosemary morta il 28 Giugno dell’anno
prima e, da allora, avevo vissuto di riflesso quanto gli era accaduto. Sapevo della sua malattia,
la turn dura mater, del coraggio che aveva dimostrato nell' affrontarla, e volevo
accompagnarlo con le mie intenzioni più umanitarie nella città lagunare dove, gli auguravo,
avrebbe vinto il primo premio, l'ambita Coppa Volpi. Sapevo di una verità nascosta al mondo
che mi inteneriva. Telefonai a un rivenditore di veicoli di Como il quale mi indicò la
Concessionaria . Chiamai entusiasta.

Era arrivata lì da pochi giorni da Pisa il 29 luglio , bellissima nel suo vulcanico colore. La volli
immediatamente e fu mia. Consegnare casa Clooney. Impazziti il rivenditore e l' intera
comunità lacustre! Cari lettori, i Comaschi sono persone speciali: mi hanno accettata subito
tra di loro e, ogni volta che sono a Laglio, mi sembra di essere ammirata mentre passeggio sul
lungolago, quasi come un’amica, accompagnata dalla loro commovente gentilezza e dal tacito
rispetto. Tornando ai fatti, il 26 Agosto 2005 il signor B… in persona, impeccabile
nell'aspetto, emozionato e gaio, partì da Eupilio con i suoi collaboratori alla volta di Laglio.
Ciò che successe é stato scritto su tutti i giornali del mondo, in tutte le lingue del mondo, detto
da tutte le televisioni del mondo, persino dalla CNN. Bellissime interviste fatte a me dall’Ansa
di Milano, da Il Mattino, il Corriere della sera, Il Tempo e tanti tanti altri. Ma non sono
un’arrivista tanto che sono risaputi i miei no clamorosi a trasmissioni televisive: non volevo
venisse travisata la mia immagine di studiosa desiderosa di farsi conoscere ed apprezzare si,
ma orgogliosa e che gioca pulito. La consegna dell’ APE? Impedì la circolazione. Due volanti
della Polizia bloccarono via Regina vecchia nei due sensi di marcia, nessuno arrivò puntuale
al lavoro, molti non poterono andarci. I vigili, in testa il comandante, ingombrarono la strada
antistante la villa per l' intera mattinata. Un fotografo, lì veramente per caso, immortalò la
scena. Né io, né Clooney eravamo a Laglio. Furono i Comaschi, affettuosamente, a
storicizzare l' “evento”. Tante tante manifestazioni di affetto e simpatia che occorrerebbe un
libro per raccontarle e forse lo farò se un editore me lo proporrà. Il resto é storia, resa
sgradevole dall’ingrato Clooney che non vinse la Coppa Volpi nonostante la pubblicità sui
giornali veneziani, tra cui il Gazzettino dove mi si dedicò ampio spazio. Ritengo George
Clooney in totale discesa intrappolato in uno scadente gossip e mi ispira la più gelida
indifferenza. E non sono la sola. I giornalisti mi hanno chiesto spesso, durante le interviste, se
avessi la notizia bomba: certo che l’avevo ma i suoi avvocati mi avrebbero rovinata. Brad Pitt
e Matt Damon hanno acceso la miccia; loro possono rischiare, io no . E comunque Clooney é
per me soltanto uno sgradevole ricordo . Ora capisco che l’apina in realtà la desideravo io.

E l’Ape è mia .

RITA BELLACOSA

JE VOUS EMBRASSE
INFORMAZIONI PERSONALI

RITA BELLACOSA
RITA BELLACOSA vive tra ROMA e PARIGI. E' SCRITTRICE E ATTRICE. E'
IMPEGNATA IN CAUSE UMANITARIE IN COLLABORAZIONE CON ORGANISMI
INTERNAZIONALI.

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