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by
Lucy Maud Montgomery
CHAPTER I
Mrs. Rachel Lynde is Surprised
La casa della signora Lynde sorgeva proprio nel punto in cui la via
principale di Avonlea si immetteva in una valletta delimitata da alberi
di ontano e ricca di prati in fiore, tagliata da un torrente che sgorgava
nel bosco di propriet dei Cuthbert.
Vicino alla sorgente era un corso d'acqua tortuoso e vivace con stagni e
cascatelle lungo il percorso; ma l dove curvava per lambire quasi casa
Lynde, diventava un torrentello quieto e quasi silenzioso perch nemmeno
un torrente avrebbe osato scorrere sotto gli occhi di Rachel Lynde senza
il dovuto riguardo.
Probabilmente era consapevole che la signora Lynde se ne stava seduta
alla finestra e teneva d'occhio qualunque cosa passasse nelle vicinanze,
torrenti oppure bambini e che, se avesse notato qualcosa d'insolito o
fuori posto, non avrebbe avuto pace finch non si fosse resa conto del
perch.
Ci sono molte persone, ad Avonlea e fuori, che possono badare ai fatti
dei vicini a prezzo per di trascurare i propri; ma la signora Rachel
Lynde era una di quelle persone molto dotate che riescono a seguire i
casi propri e altrui contemporaneamente.
Era un'eccellente padrona di casa: sapeva sbrigare qualsiasi lavoro, e
bene, per giunta.
Dirigeva il Circolo di Cucito, collaborava alla scuola domenicale ed era
la pi attiva propagandista della societ di Mutuo Soccorso e di quella
per l'aiuto alle missioni.
E come se tutto questo non bastasse, trovava tempo a sufficienza per
sedersi alla finestra della cucina sferruzzando trapunte di cascame di
cotone.
Ne aveva gi fatte sedici, affermavano, con una punta di invidia, le
altre massaie di Avonlea.
Ma, anche se immersa nel lavoro, non perdeva mai di vista la strada
principale che attraversava la valletta per arrampicarsi poi sulle ripide
colline rosse, pi avanti.
Poich Avonlea si trovava proprio al centro di una penisola a forma di
triangolo che si protendeva sul golfo di San Lorenzo ed era bagnata su
due lati dal mare, nessuno che arrivasse o partisse poteva evitare di
passare per quella collinetta sottraendosi allo sguardo acutissimo della
signora Rachel.
In un bel pomeriggio di giugno lei era al suo solito posto di
osservazione.
Il sole entrava luminoso e caldo dalla finestra, il frutteto sul pendio
gi in basso era tutto un trionfo di fiori bianchi e rosa sui quali
volavano miriadi di api.
Thomas Lynde, un ometto dimesso che gli abitanti di Avonlea chiamavano il
"marito di Rachel Lynde", stava piantando l'ultimo filare di rape
nell'orto che si stendeva dietro il fienile e Matthew Cuthbert di certo
lo stava imitando e seminava ortaggi nel grande campo vicino al torrente
nella sua fattoria di Green Gables.
La signora Rachel ne era informata, perch la sera prima lo aveva sentito
annunciare a William Blair che aveva un negozio a Carmody, la sua
intenzione di seminare rape, il giorno seguente.
Era stato Peter a chiederglielo, naturalmente, perch il signor Cuthbert,
in tutta la sua vita, non aveva mai dato spontaneamente la pi piccola
informazione.
Potrei ingaggiare un ragazzo francese per farmi aiutare nei lavori dei
campi e Anna resterebbe qui a far compagnia a te.
Non ho bisogno di compagnia ribatt Marilla.
E torno a ripeterti che deve andarsene.
Faremo come vuoi tu, naturalmente tagli corto Matthew.
Ora vado a dormire. Sono stanco.
Sal in camera sua e Marilla, dopo aver finito di lavare i piatti, lo
imit, di malumore.
Su in soffitta una ragazzina sola e affamata di amore pianse e pianse
finch, sfinita, non fin per addormentarsi.
CHAPTER IV
Morning at Green Gables
Era gi pieno giorno quando Anna si svegli e si sedette sul letto,
guardando con aria confusa la finestra attraverso la quale penetravano
nella stanza i caldi, luminosi raggi del sole e oltre la quale qualcosa
di bianco e leggero si muoveva sullo sfondo di un cielo di cobalto.
Per un momento non riusc a ricordare dove fosse.
Poi, a un subitaneo senso di gioia subentr un terribile scoramento.
Si trovava a Green Gables e non la volevano perch non era un ragazzo!
Ma la mattinata era splendida e quella specie di nuvola bianca l fuori
era un ciliegio in fiore!
Balz gi dal letto, apr la finestra che ostinatamente opponeva
resistenza, scricchiolando come se non fosse stata toccata da secoli e si
sporse, inginocchiandosi sul basso davanzale.
Il caldo sole di giugno illuminava il paesaggio circostante.
Una vista magnifica, un posto magnifico.
Se le fosse stato concesso di restare, quanto spazio avrebbe avuto per le
sue fantasie!
Un enorme albero di ciliegio cresceva proprio sotto la finestra e i suoi
rami quasi sfioravano la casa.
Era cos pieno di fiori che non si vedeva neanche una fogliolina.
Ai lati della casa si stendeva un grande frutteto con un melo e un altro
ciliegio ambedue al colmo della fioritura; tra l'erba occhieggiavano i
denti di leone.
Nel giardino, pi avanti, c'erano cespugli di lill violetti il cui
intenso profumo giungeva, inebriante, fino alla soffitta.
Oltre il giardino, un verde lussureggiante campo di trifoglio invadeva la
valletta attraversata dal ruscello e sulle rive svettavano leggiadre
betulle, facevano mostra di s minuscoli fiorellini selvatici e soffice
muschio.
Pi avanti ancora, la collina che lei aveva superato con il calesse, la
sera prima in compagnia di Matthew.
A sinistra si vedevano degli spaziosi granai, poi altri prati verdi e
infine, verso l'orizzonte, qualcosa di azzurro e luccicante: uno spicchio
di mare.
Anna abbracci tutto quanto con una sola, avida occhiata. Aveva visto
tanti posti brutti e sgradevoli nella sua breve vita, povera piccola; ma
questo era splendido, addirittura superiore ai suoi sogni.
Era ancora inginocchiata sul davanzale, affascinata da tanta bellezza,
quando si sent afferrare bruscamente per un braccio. Marilla era entrata
silenziosamente, rompendo l'incanto.
tempo che tu ti vesta disse, sbrigativa.
Ignorava del tutto come parlare ai ragazzi e la sua ignoranza la faceva
apparire pi sgarbata di quanto in realt volesse mostrarsi.
Anna si alz con un lungo sospiro.
Non meraviglioso? Disse, con un gesto della mano che sembrava voler
abbracciare il mondo intero.
Sono venuta qui solo per capire come si era giunti all'errore di trovarci
in casa una femmina invece di un maschio.
Credo sia meglio riprenderla, per ora, e affrontare di nuovo il problema
con Matthew.
Non posso decidere niente senza essermi prima consultata con lui.
Se ci accordiamo di non tenerla, signora Blewett, gliela manderemo o
gliela porteremo noi stessi, domani sera.
Se non ci vede, questo significher che abbiamo stabilito di farla vivere
con noi.
D'accordo?
Se lo dice lei rispose la signora Blewett con malagrazia.
Via via che Marilla esprimeva il suo punto di vista, il viso di Anna
cambiava espressione, si illuminava come investito da un raggio di sole.
Dapprima scomparve lo sguardo disperato, per fare posto a una piccola
luce di speranza, poi i suoi occhi tornarono a essere chiari e profondi
come stelle del mattino.
Era come trasfigurata e, qualche minuto pi tardi, quando la signora
Spencer e la signora Blewett lasciarono la stanza per cercare una ricetta
che era stata il vero scopo della visita dell'acida signora, balz sul
divano e volando letteralmente attraverso la stanza, raggiunse Marilla.
Signora Cuthbert, c' davvero qualche possibilit che io resti a Green
Gables? Chiese in un soffio come se, parlando ad alta voce, rischiasse di
sciupare quella meravigliosa prospettiva. L'ha detto davvero o l'ho
soltanto immaginato?
Dovrai imparare a controllare di pi la tua immaginazione, Anna, visto
che sei arrivata al punto da non distinguere la verit dalla fantasia
disse Marilla, brusca.
S, hai capito bene quello che ho detto.
Ma non c' ancora niente di definitivo e forse, chiss, decideremo di
cederti alla signora Blewett.
In fondo, a lei serviresti pi che a noi, sicuramente.
Preferirei tornare all'orfanotrofio, piuttosto che andare a vivere con
quella donna replic Anna con voce vibrante.
Sembra proprio un... un succhiello, ecco.
Marilla represse il sorriso che le era salito alle labbra, convinta
com'era di dover insegnare ad Anna un linguaggio pi sobrio.
Una ragazzina come te non pu permettersi di parlare cos di una signora,
mai conosciuta prima tra l'altro disse severamente.
Ora siediti, non aprire pi bocca e comportati come si deve.
Se lei ha deciso di tenermi, pu ordinarmi qualsiasi cosa rispose Anna,
tornando a sedere docilmente sul divano.
Quando al tramonto, Marilla e Anna tornarono a Green Gables, Matthew and
loro incontro lungo il sentiero.
Marilla lo aveva visto da lontano e aveva subito intuito il perch del
suo comportamento, perci non si stup dell'espressione di sollievo che
aveva stampata sul viso quando si era accorto della presenza di Anna al
suo fianco.
Ma non gli disse niente sui risultati della visita alla signora Spencer
finch non furono nel cortile adiacente alla stalla, impegnati a mungere
le mucche.
Allora gli raccont brevemente la storia di Anna e il risultato del
colloquio con la signora Spencer.
Non affiderei neanche un cane a quella Blewett disse Matthew con tono
insolitamente deciso, quando sua sorella ebbe concluso il suo breve
resoconto.
Neppure a me piacciono i suoi modi ammise Marilla.
Ma se non cediamo Anna a lei, dovremo tenera noi, Matthew.
E visto che tu ci tieni tanto, penso che dar il mio consenso, non posso
agire altrimenti.
Cos qualcosa sai sull'argomento, grazie al cielo. Non sei una pagana!
Dove hai imparato tutto questo?
Alla scuola domenicale dell'orfanotrofio.
Ci hanno fatto mandare a memoria tutto il catechismo.
A me piaceva.
C' qualcosa di meraviglioso nelle parole infinito, eterno, immutabile.
Non grandioso?
Sembra la musica di un organo.
Non proprio poesia, ma quasi, non le sembra?
Non stiamo parlando di poesia, ora, Anna, ma delle preghiere da recitare.
una cosa deplorevole non recitare preghiere prima di dormire.
Temo che tu sia una ragazzina molto cattiva.
Anche lei troverebbe pi facile essere cattiva invece che buona se avesse
i capelli rossi', ribatt Anna con aria di rimprovero. La gente che non
ha i capelli rossi non sa quanto sia spiacevole. La signora Thomas una
volta mi disse che era stato proprio Dio a farmi nascere con i capelli
rossi, di proposito, e da allora non mi pi importato molto di Lui. E
poi sono sempre troppo stanca la sera per preoccuparmi di biascicare
preghiere.
Chi deve occuparsi di tre coppie di gemelli non ne ha proprio n il tempo
n la voglia.
Lei pensa che invece dovrebbe?
Marilla pens che per quello che riguardava l'educazione religiosa di
Anna, avrebbe dovuto ripartire da zero.
E non c'era tempo da perdere.
Finch vivrai sotto il mio tetto Anna, dovrai dire le preghiere.
Ma, s, certo, se vuole assent Anna, piena di buona volont. Qualsiasi
cosa, pur di farle piacere. Ma almeno per la prima volta, dovr
suggerirmi quello che devo dire. Poi, dopo che sar andata a letto,
inventer una bella preghiera nuova da recitare ogni sera.
Credo che sar molto interessante, ora che ci penso.
Inginocchiati disse Marilla, imbarazzatissima.
Anna si inginocchi a fianco di Marilla e la guard gravemente.
Perch la gente deve inginocchiarsi per pregare? Chiese. Se io avessi
tanta voglia di pregare, sa che cosa mi piacerebbe fare? Andrei in un
grande prato tutta sola o in un bosco fittissimo, guarderei il cielo,
fisserei quell'azzurro senza fine, e poi... poi inventerei una preghiera
tutta mia. Bene, sono pronta: che cosa devo dire?
Marilla si sentiva sempre pi a disagio.
Aveva progettato di insegnare ad Anna quella preghiera infantile
classica: Ora mi accingo al sonno... ma aveva un certo senso
dell'umorismo, e si rese conto che quella preghiera cos semplice e anche
ovvia, scritta per bambini avvolti in candide camicie da notte,
inginocchiati accanto alla mamma, era incongrua per quella ragazzina
lentigginosa che non sapeva niente dell'amore di Dio, visto che nessuno
glielo aveva fatto conoscere attraverso l'amore umano.
Sei grande abbastanza da pregare da sola, Anna disse alla fine.
Ringrazia Dio per le benedizioni che ha riversato su di te e chiedigli
umilmente ci che desideri.
Far dei mio meglio promise Anna.
Nascose il viso nel grembo di Marilla e cominci:
Misericordioso Padre Celeste, Ti rendo grazie per la Bianca Via della
Delizia e per il Lago delle Acque Scintillanti e per Bonny e per la
Regina delle Nevi. Sono davvero estremamente grata per queste cose. E
queste sono tutte le benedizioni che mi vengono in mente per le quali Ti
devo rendere grazie. Le cose che voglio invece sono cos tante che ci
vorrebbe un sacco di tempo a elencarle tutte, perci menziono solo le due
pi importanti: per piacere, fammi rimanere ai Green Gables. E per
piacere, fammi diventare carina quando cresco!
Distinti Saluti
Anna Shirley
Poi Anna si alz e chiese ansiosamente: andato tutto bene? Avrei potuto
trovare delle frasi molto pi belle, se avessi avuto pi tempo per
pensarci sopra.
La povera Marilla si salv da un collasso solo pensando che non c'era
irriverenza ma semplice ignoranza nella strana preghiera di Anna.
La mise a letto, le rimbocc le coperte, ripromettendosi di insegnarle
una vera preghiera il giorno seguente e stava per andarsene, con la
candela in mano, quando Anna la richiam indietro.
Ci ho ripensato. Avrei dovuto dire amen, invece che rispettosamente tua,
non vero?
Il pastore, in chiesa, diceva sempre amen.
Me ne sono dimenticata, non sapevo come concludere la preghiera e in
qualche modo dovevo pur farlo!
Lei crede che sia importante la conclusione?
Direi di no rispose Marilla. Ora dormi, da brava bambina. Buonanotte.,
Stasera una buona notte davvero! esclam Anna, abbandonandosi sui
cuscini, sorridente.
Marilla torn in cucina, depose la candela sul tavolo e fiss suo
fratello.
Sai che ti dico, Matthew Cuthbert?
Era ora che qualcuno adottasse quella ragazzina e le insegnasse qualcosa.
Altrimenti sarebbe diventata una miscredente.
Ci crederesti se ti dicessi che, prima d'oggi, non aveva mai recitato una
preghiera?
Domani andr in parrocchia e mi far subito prestare un libro di
orazioni.
E non appena le avr procurato dei vestiti decenti, la mander
regolarmente alla scuola domenicale.
Prevedo un futuro piuttosto movimentato ma tutti noi, prima di lasciare
questo mondo, dobbiamo sopportare delle tribolazioni.
Finora ho avuto una vita piuttosto facile, ma ora che sono chiamata a
svolgere un compito ingrato, giuro che far del mio meglio.
CHAPTER VIII
Anne's Bringing-up Is Begun
Per ragioni note a lei sola, Marilla non volle dire ad Anna che sarebbe
rimasta a Green Gables fino al pomeriggio dell'indomani. Per tutta la
mattina la tenne occupata in lavori di vario genere e la osserv
attentamente mentre li eseguiva.
A mezzogiorno aveva concluso che l'orfana era sveglia e obbediente,
desiderosa di apprendere e veloce nell'eseguire; il suo pi grave difetto
sembrava una spiccata tendenza a mettersi a sognare a occhi aperti nel
bel mezzo di un lavoro e dimenticare tutto finch non veniva richiamata
alla realt da un rimprovero o da una catastrofe.
Quando Anna ebbe finito di lavare i piatti del pranzo, guard Marilla con
l'espressione di chi sta preparandosi ad affrontare il peggio.
Tremava dalla testa ai piedi, aveva il viso in fiamme e le pupille
dilatate.
Tormentandosi le mani, chiese con una vocina implorante: per favore
signorina Cuthbert, vuole dirmi se mi terrete o no?
Ho pazientato per tutta la mattina, ma ora non ne posso pi.
Quest'incertezza orribile. Per favore, parli!
Non hai immerso lo straccio dei piatti nell'acqua bollente come ti avevo
raccomandato replic Marilla, irremovibile.
Ti prego di farlo, prima di pormi altre domande.
Anna sciacqu lo straccio.
chiunque, anche
un bacio ogni
ne aggiunse un
mani, si lasci
CHAPTER IX
Mrs. Rachel Lynde Is Properly Horrified
Anna viveva ormai da due settimane a Green Gables quando la signora Lynde
arriv per un giro d'ispezione.
In fondo, non c'era da biasimarla per questa sua intrusione.
Dopo la sua ultima visita a Marilla aveva avuto una forte influenza che
l'aveva costretta a letto; di solito si ammalava raramente e nutriva
disprezzo per chi non era come lei.
Ma l'influenza, asseriva, era una malattia speciale, da interpretare come
un segno della Provvidenza.
Non appena il dottore le ebbe permesso di alzarsi, Rachel Lynde corse a
Green Gables.
Bruciava dalla voglia di vedere l'orfana che Matthew e Marilla avevano
adottato, sul cui conto si sprecavano chiacchiere senza fine, ad Avonlea.
In quei quindici giorni di permanenza nella fattoria Anna aveva fatto
buon uso di ogni minuto del suo tempo.
Conosceva ogni albero, ogni cespuglio, ogni ciuffo d'erba, tutto intorno.
Aveva scoperto un sentierino che, partendo da dietro il frutteto, portava
direttamente al bosco e ne aveva fatto la sua passeggiata preferita.
Niente aveva pi segreti per lei: n il ruscello, n il bosco, n certi
angoli nascosti coperti di felci e muschio e neppure le piccole radure
tra gli aceri.
Aveva stretto amicizia con la sorgente della vallata, dalle acque limpide
e gelide, che sgorgava da un ammasso di rocce rossastre ricoperte di
piante acquatiche.
Pi avanti, un ponte fatto di tronchi d'albero permetteva di attraversare
il ruscello.
Superato quel ponte, Anna aveva raggiunto una collina fitta di alberi e
di aceri; l la luce era verdastra e gli unici fiori erano miriadi di
delicate campanule e qualche delicato, etereo astro selvatico dalle
pallide corolle.
Le ragnatele scintillavano come se fossero fatte di fili d'argento,
penzolando dagli alberi, e gli aghi degli abeti sussurravano al vento
come se fossero impegnati in allegre conversazioni.
Tutti questi viaggi di esplorazione venivano compiuti nei brevi
intervalli in cui ad Anna era consentito giocare, e, tornando, lei
raccontava a Matthew e Marilla le sue scoperte.
Matthew l'ascoltava volentieri, con aria compiaciuta.
Marilla tollerava quelle chiacchiere fino a che non si accorgeva di
interessarsene un po' troppo; allora interrompeva Anna, ordinandole di
tacere.
Anna era nel frutteto quando arriv la signora Rachel e camminava felice
tra l'erba illuminata dai rossi raggi del sole al tramonto.
La visitatrice ebbe cos modo di raccontare con abbondanza di particolari
la sua malattia, descrivendo ogni dolorino, ogni accelerazione delle
Allora vivr qui per sempre, disse Anna, addolorata perch non potr mai
dire alla signora Lynde che sono dispiaciuta per averle detto quello che
le ho detto.
Non lo sono affatto, capisci?
Mi dispiace di aver contrariato te, ma sono contenta di aver parlato
chiaro alla signora Lynde.
stata una grande soddisfazione.
Non posso dire che sono dispiaciuta quando non lo sono.
Non posso neanche immaginarlo, mi dispiace.
Forse la tua immaginazione sar pi viva domattina disse Marilla,
alzandosi per uscire.
Hai tutta la notte per riflettere sulla tua condotta e riacquistare la
calma.
Non sono passati molti giorni da quando dicesti che avresti fatto il
possibile per diventare una brava ragazzina.
E, lasciando Anna alle prese con quel grave problema, Marilla scese in
cucina.
Era arrabbiata con Anna e anche con se stessa perch ogni volta che
pensava al contegno di Rachel provava un'irresistibile voglia di ridere.
CHAPTER X
Anne's Apology
Quella sera Marilla non parl a Matthew dell'accaduto, ma quando la
mattina seguente Anna, intestardita, rifiut di scendere, fu costretta a
dare una spiegazione per giustificare la sua assenza a colazione.
Cos, a voce bassa, raccont al fratello, assumendo un'aria afflitta
consona alla gravit del fatto.
Il commento di Matthew fu lapidario: bene che, una volta tanto, Rachel
Lynde abbia avuto il fatto suo, una vecchia pettegola intrigante.
Matthew Cuthbert, mi meraviglio di te!
Sai bene che il comportamento di Anna stato deplorevole e ci
nonostante sei dalla sua parte.
La prossima cosa che dirai che non dovrebbe essere punita affatto.
No... non esattamente disse Matthew a disagio...
Ammetto che una piccola punizione ci vuole, ma non essere troppo severa
con lei, Marilla.
Ricorda che nessuno le ha mai insegnato a percorrerela via giusta.
Le darai qualcosa da mangiare, vero?
Io non ho mai cercato di educare qualcuno facendolo digiunare ribatt
Marilla, indignata.
Avr regolarmente i suoi pasti, glieli porter di persona, ma rester in
camera sua finch non acconsentir a chiedere scusa a Rachel Lynde.
E con questo il discorso chiuso, Matthew.
La colazione, il pranzo e la cena furono mesti e silenziosi perch Anna
rifiut di abbassarsi a qualsiasi compromesso.
Dopo ogni pasto in compagnia del fratello Marilla portava un vassoio col
cibo in soffitta e poco dopo lo riportava dabbasso quasi intatto.
Matthew la osservava scendere con aria preoccupata, Anna si era
finalmente decisa a mangiare qualcosa?
Quando Marilla usc, quella sera, per riportare le mucche dal pascolo,
Matthew, che si era nascosto dietro il fienile in attesa del momento
giusto, scivol in casa come un ladro e sal cautamente al piano di
sopra.
Non gli accadeva mai di avventurarsi fin lass, di solito si aggirava tra
la cucina e la stanza dove dormiva, ogni tanto entrava in salotto, in
genere quando il pastore veniva a prendere il t.
In soffitta era salito solo quattro anni prima quando aveva aiutato
Marilla a tappezzare a nuovo la stanza.
Credo che potrei sopportare qualsiasi cosa se, crescendo, i miei capelli
diventassero di un bel nero lucente.
pi facile essere buoni quando si hanno bei capelli neri lucenti, non
crede?
E ora, mentre lei parla con Marilla, posso andare a sedermi in giardino,
sotto il melo?
un posto meraviglioso per fantasticare, quello.
Vai pure. E se ti fa piacere puoi cogliere un mazzo di quei gigli bianchi
che fioriscono nell'aiuola d'angolo.
Non appena la porta si fu richiusa alle spalle di Anna, la signora Lynde
and ad accendere una lampada.
davvero una ragazzina simpatica Anna.
Accomodati su questa sedia, Marilla, pi comoda di quella che hai
scelto e che di solito serve ai domestici.
Non si pu negare che sia un po' bizzarra ma c' qualcosa che attira in
lei, senza dubbio.
Non mi sorprende che tu e Matthew abbiate deciso di tenerla e non sono
neppure dispiaciuta per voi.
Dar dei buoni risultati. Naturalmente ha un modo di esprimersi un po'
troppo... be', troppo forzato, ecco, ma lo perder presto vivendo fianco
a fianco di persone civili.
Ha anche un carattere piuttosto vivace, direi, ma questo un bene: i
ragazzi vivaci si infiammano e si abbattono per niente, ma non sono mai
falsi e bugiardi.
Che il cielo ci guardi dai ragazzi bugiardi! Insomma, nel complesso Anna
mi piace.
Quando Marilla si avvi per tornare a casa, Anna usc dal giardino in
ombra con un mazzo di gigli in mano.
Sono stata brava a fare le mie scuse, vero? Disse con una punta di
orgoglio mentre percorrevano il viale.
Ho pensato che, visto che dovevo farlo, era bene impegnarsi al massimo.
S, s, ti sei impegnata, eccome! ribatt Marilla.
E si rese conto con costernazione che, ripensando alla scena di poco
prima, provava una gran voglia di ridere.
Si chiese anche con un po' di disagio, se fosse il caso di rimproverare
Anna per essersi scusata in quel modo.
Ma no, era ridicolo.
Giunse a un compromesso con la sua coscienza e disse, severamente: Mi
auguro che tu non abbia altre occasioni di scusarti in quel modo; mi
auguro che riuscirai a controllarti.
Non sarebbe poi tanto difficile se la gente non mi prendesse in giro per
il mio aspetto disse Anna con un sospiro.
Sono proprio stanca di sentirmi rinfacciare i miei capelli rossi e, ogni
volta che succede, non posso fare a meno di arrabbiarmi. Credi anche tu
che i miei capelli diventeranno neri, nerissimi, quando sar cresciuta?
Non dovresti preoccuparti troppo del tuo aspetto. Temo che tu sia un po'
troppo vanitosa.
Come posso essere vanitosa quando so di essere bruttina, insignificante?
Io amo le cose belle e detesto guardare in uno specchio e vedervi
riflessa una faccia per niente bella, neanche graziosa.
Tutto quello che brutto mi rattrista: cose, animali, persone.
La bellezza viene dal cuore sentenzi Marilla.
L'ho sentito dire spesso, ma non ci credo mica tanto comment Anna
affondando il viso tra le candide corolle dei gigli.
Non sono magnifici questi fiori? La signora Lynde stata gentile a
permettermi di coglierne qualcuno.
Non detesto pi la signora Lynde, ora. Scusarsi ed essere perdonati rende
leggeri leggeri, non vero?
Non vedo perch sia pi ridicolo metterli sul cappello che appuntarli sul
vestito protest Anna.
Una quantit di ragazzine si appuntano mazzolini sul corpetto.
Dov' la differenza?
Marilla era imbarazzata.
Non rispondermi con un'altra domanda Anna.
Hai fatto una sciocchezza e basta, e mi auguro proprio che non accadr
mai pi.
La signora Lynde ha detto che avrebbe voluto sprofondare sotto il
pavimento quando ti ha vista addobbata a quel modo.
Non ha potuto dirti niente al tuo arrivo e in seguito era ormai troppo
tardi.
Mi ha confidato che la gente era scandalizzata.
Naturalmente pensavano che io fossi d'accordo con te, che ti avessi
lasciato uscire ridotta in quel modo con la mia approvazione.
Anna ora aveva gli occhi lucidi di lacrime.
Mi dispiace, oh, quanto mi dispiace.
Non ho mai pensato di metterti in imbarazzo, credimi: le rose e i botton
d'oro erano cos graziosi e invitanti. C'erano tante ragazzine con dei
fiori artificiali sul cappello.
Sono proprio un disastro, vero? Forse sarebbe stato meglio se mi avessi
rimandata all'orfanotrofio. Certo, per me sarebbe stato terribile, ma
credo che avrei potuto sopportarlo e sarei morta di dolore, magra e
fragile come sono.
Ma sempre meglio, comunque, che sottoporre te a simili prove.
Sciocchezze! Proclam Marilla, arrabbiata con se stessa per aver fatto
piangere Anna.
All'orfanotrofio non ci tornerai mai, te lo assicuro.
Solo, dovresti comportarti come le tue coetanee e non renderti ridicola.
E ora basta con le lacrime.
Ho una buona notizia per te: Diana Barry tornata a casa. Stamattina
devo andare da sua madre per farmi prestare il modello di una gonna, se
vuoi puoi venire con me e conoscerla.
Anna sussult per l'emozione, mentre le lacrime continuavano a bagnarle
le guance.
Ho quasi paura, Marilla. Ora che giunto il momento, ho quasi paura.
Sarebbe terribile se non le piacessi! Una delusione insopportabile, la
pi grande della mia vita.
Via, non eccitarti troppo e non usare frasi cos catastrofiche che
stonano in bocca a una ragazzina.
Di sicuro piacerai a Diana.
Ma soprattutto sua madre che dovrai conquistare perch, se non piaci a
lei, non importa quello che penser Diana.
Se la signora Barry ha sentito parlare della tua scenata alla signora
Lynde e dei fiori freschi sul cappello, non so proprio come ti valuter.
Comunque, sii gentile, educata e non fare discorsi strampalati.
Ma, per amore del cielo, Anna che succede?
Tremi come una foglia!
Anna tremava davvero, il suo viso era pallido e teso.
Tremeresti anche tu, Marilla, se fossi sul punto di incontrare la
ragazzina che speri diventer tua amica intima e non sai se sua madre si
opporr a questa amicizia.
E con queste parole Anna, testa bassa e passo strascicato, and a
prendere il cappello per uscire.
Raggiunsero Orchard Slope oltrepassando il ruscello e inoltrandosi lungo
una scorciatoia che tagliava in mezzo a un boschetto di abeti.
Marilla buss e la signora Barry si affacci alla porta della cucina.
Era una donna con occhi e capelli neri, l'aria risoluta, alta e
imponente.
Come si fa?
Ecco, dobbiamo unire le mani... bisognerebbe giungerle sopra l'acqua che
scorre, ma qui non ce n'.
Allora fingiamo che questo sentiero sia un ruscello.
Io dir la formula per prima.
Giuro solennemente di essere fedele alla mia amica del cuore, Diana
Barry, finch ci saranno il sole e la luna.
Ora tu devi ripeterla sostituendo il mio nome al tuo.
Diana sorrise, ripet il giuramento, poi comment, sei un tipo strano,
Anna, l'avevo gi sentito dire, ma credo che mi piacerai molto.
Quando Marilla e Anna si avviarono per tornare a casa, Diana le
accompagn fino al ponte di legno.
Le due ragazzine camminarono abbracciate, bisbigliando. In riva al
ruscello si separarono con la promessa di rivedersi il giorno seguente.
Hai trovato delle affinit con Diana? Chiese Marilla, mentre si
inoltravano lungo il viale di Green Gables.
Oh, s rispose Anna, d'impeto, senza notare il sarcasmo insito in quella
domanda.
Mi sento la ragazzina pi felice del mondo, in questo momento, e stasera
dir le mie preghiere con particolare devozione.
Diana e io costruiremo una casetta tra le betulle nella propriet del
signor Bell, domani.
Posso prendere quelle tazze e quei piattini rotti ammucchiati in fondo al
giardino, sotto gli alberi?
Concesso.
Diana compie gli anni in febbraio e io in marzo. Non una strana
coincidenza? Lei ha promesso di prestarmi uno dei suoi libri; dice che
splendido, interessantissimo. E mi mostrer anche un angolo segreto del
bosco dove fioriscono i gigli selvatici. Non ti sembra che Diana abbia
occhi molto profondi? Piacerebbe anche a me averli cos. Ah, ha detto
anche che mi insegner una canzone intitolata Nelly nella vallata dei
noccioli e che mi dar un dipinto da appendere nella mia stanza, il
ritratto di una signora bellissima vestita d'azzurro. L'ha avuto da un
venditore di macchine da cucire. Anch'io vorrei regalarle qualcosa, ma
che cosa? Io sono pi alta di Diana e lei pi grassottella.
Dice che vorrebbe essere magra perch fa pi moda, ma deve averlo detto
solo per farmi piacere. Un giorno o l'altro andremo alla spiaggia a
raccogliere conchiglie.
Abbiamo deciso di chiamare la sorgente che sgorga oltre il ponte la Bolla
della Driade.
Non un nome splendido? Tempo fa lessi una storia che parlava di una
sorgente che si chiamava cos. Non so bene che cosa sia una Driade, forse
una fata molto cresciuta.
Spero che non sconcerterai Diana con la tua parlantina senza freno disse
Marilla.
E non dimenticare una cosa: il lavoro viene prima del piacere, sempre.
Ma nessuna osservazione pungente poteva scalfire la felicit di Anna, e
Matthew la rese ancora pi esaltante.
Era appena tornato da un giro nei negozi di Carmody.
Estrasse dalla tasca un pacchettino e lo porse ad Anna, incurante dello
sguardo accigliato della sorella.
Una volta hai detto che adoravi i cioccolatini e te ne ho portati un po',
disse.
Sciocchezze, borbott Marilla.
Si roviner i denti e lo stomaco. Via, Anna, non fare quella faccia.
Visto che Matthew te li ha regalati, puoi mangiarli, ma avrebbe fatto
meglio a scegliere delle caramelle alla menta che sono pi sane.
Non mangiarli tutti insieme o prenderai un'indigestione.
suo sapore, ma io penso che il sapore del gelato vada oltre qualsiasi
immaginazione.
Anna, hai parlato ininterrottamente per dieci minuti disse Marilla. Ora
vediamo se riesci a tenere la bocca chiusa per un periodo altrettanto
lungo.
Anna non parl pi. Ma per tutta la settimana quella merenda domin i
suoi pensieri, i suoi discorsi, i suoi sogni.
Il giorno di sabato piovve e Anna entr in agitazione temendo che la
pioggia sarebbe caduta per tutto il fine settimana e anche oltre, fino al
fatidico mercoled.
Per cercare di distrarla, Marilla le impose di cucire pi quadrati del
solito.
La domenica mattina, tornata dalla chiesa, Anna confid a Marilla di aver
provato un gran tuffo al cuore quando il pastore aveva annunciato la
merenda dal pulpito.
Ho sentito un brivido in tutte le ossa, forse perch, fino a quel
momento, non avevo creduto che la merenda ci sarebbe stata davvero. Non
potevo fare a meno di pensare che fosse solo un sogno... ma quando il
pastore fa un annunzio dal pulpito, allora bisogna crederci per forza.
Ti concentri troppo sulle cose, tu disse Marilla, sospirando.
E prima o poi avrai grosse delusioni.
Aspettare una cosa bello quasi quanto averla a portata di mano! Puoi
non ottenerla, ma nessuno pu toglierti la gioia di immaginare che
l'avrai. La signora Lynde dice: felici coloro che non si aspettano niente
dalla vita, cos non avranno delusioni. Ma io credo che sia peggio non
sperare in niente che avere qualche delusione ogni tanto.
Marilla si appunt sul petto la spilla di ametiste come faceva ogni
domenica quando andava in chiesa. L'aveva sempre fatto e lasciar perdere
quell'abitudine le sarebbe sembrato un sacrilegio, come dimenticarsi
della Bibbia o degli spiccioli per l'elemosina.
Quella spilla era l'oggetto pi prezioso che possedeva; uno zio marinaio
l'aveva donata a sua madre e poi lei l'aveva ereditata. Era antica, di
forma ovale, conteneva al centro una ciocca di capelli della madre ed era
circondata da una fila di pallide ametiste.
Marilla, piuttosto ignorante riguardo le pietre preziose, ignorava quale
valore avessero quelle splendide ametiste, ma la spilla le piaceva molto
e, quando la portava, provava soddisfazione per quel tenue scintillio
violetto che risaltava sul vestito della domenica, di sobrio rosatello
marrone.
Anna ne era stata molto colpita, quando l'aveva vista la prima volta.
splendida, Marilla, elegantissima! Come fai a seguire il sermone,
quando l'hai appuntata sul vestito? Io non ci riuscirei. Le ametiste sono
un sogno. Tanto tempo fa, quando non avevo ancora visto i diamanti, li
immaginavo cos. Credevo che avessero un colore tra il porpora e il
violetto e quando ho visto un diamante al dito di una signora, sono stata
cos delusa da non riuscire a trattenere le lacrime.
Non che non fosse bello, ma io lo avevo immaginato diverso, ecco.
Me la lasci tenere per qualche minuto? Credi che le ametiste possano
essere le anime delle violette buone?
CHAPTER XIV
Anne's Confession
Il luned precedente alla merenda, Marilla usc. Dalla sua stanza con un
espressione preoccupata sul viso. Anna, disse alla ragazzina che stava
sbucciando piselli sul tavolo di cucina e cantava una canzone con un
impegno che deponeva a favore delle doti di insegnante di Diana hai visto
per caso la mia spilla di ametiste? Ero certa di averla appoggiata sul
cuscinetto porta-spille ieri sera, ma ora non la trovo pi.
Io... io, l'ho vista questo pomeriggio, quando tu eri alla Societ di
Mutuo Soccorso disse Anna, con voce esitante. Passavo davanti alla porta
della tua stanza, l'ho vista adagiata sul cuscinetto e sono entrata per
osservarla meglio.
L'hai toccata? chiese Marilla, severa.
Eh... s ammise Anna, di malavoglia. L'ho presa un attimo e l'ho
appuntata sul vestito, tanto per vedere che effetto faceva.
Oggetti del genere non devono interessarti, non sono roba da bambini.
Prima di tutto non avresti dovuto entrare nella mia stanza e poi non
avresti dovuto toccare una spilla che non ti appartiene: Dove l'hai
messa?
Al suo posto, sul cassettone. L'ho tenuta solo un minuto. Davvero non
volevo essere indiscreta, ma non credevo che provarla fosse un male. Ora
ho capito che invece lo era e non lo far mai pi. Tra i miei tanti
difetti, un piccolo pregio ce l'ho: non ripeto mai due volte lo stesso
sbaglio.
Non l'hai rimessa al suo posto! Sul cassettone non c'. Confessa che
l'hai portata fuori
di casa! ,
Si che l'ho rimessa al suo posto replic Anna. E Marilla pens ch quella
risposta era stata un po' troppo precipitosa. Non ricordo se l'ho posata
sul cassettone o sul vassoio di porcellana, ma sono assolutamente sicura
di averla messa da qualche parte in camera tua.
Andr a dare un'occhiata disse Marilla, determinata a non lanciare accuse
a casaccio.
Se l'hai rimessa dove l'hai trovata, ci sar di sicuro. Se non c', vuoi
dire che non l'hai fatto.
Sal in, camera sua, cerc ovunque, non solo sul cassettone ma anche in
altri posti dove la spilla poteva essere scivolata. Non la trov e torn
in cucina.
Anna, la spilla scomparsa. Per tua stessa ammissione sei stata l'ultima
persona a maneggiarla. Allora, che ne hai fatto? Dimmi la verit: l'hai
presa e poi smarrita?
Magari l'hai portata fuori di casa?
N0 disse Anna sfidando audacemente lo sguardo furente di Marilla. Non
l'ho portata fuori di qui e lo sosterr sempre, dovessi finire sul
patibolo... anche se non so bene che significato abbia questa parola. Non
ho altro da dire.
Anna aveva pronunciato quelle ultime parole per dare maggior forza al suo
discorso, ma Marilla le interpret come una sfida.
Io credo che tu menta, Anna afferm, tagliente. Anzi, ne sono proprio
convinta. Ora basta con le chiacchiere: sali in camera tua la e restaci
finch non ti sarai, decisa a dirmi tutto.
I piselli li porto via? Chiese timidamente Anna. No, finir io di
sbucciarli.
Ora obbedisci.
Quando Anna se ne fu andata, Marilla si dedic ai soliti lavori
casalinghi, ma era agitata e perplessa. E preoccupata per la sorte della
sua preziosa spilla. E se Anna l'avesse perduta? Che malvagit, la sua...
negare di averla presa quando nessuno poteva testimoniare delle sue
azioni! E con quell'aria di innocenza offesa, oltretutto.
Mentre finiva di sbucciare i piselli, Marilla rifletteva.
Vorrei tanto sapere come sono andate le cose.
Non credo che Anna abbia rubato la spilla o cose del genere.
Probabilmente l'avr portata fuori per giocarci, costruendoci sopra
chiss quali fantasie. Ma non c' dubbio che sia stata lei a prenderla,
perch, sono parole sue, non c'era nessun altro n nella stanza n in
giro per casa.
L'unica cosa certa che la spilla scomparsa. Lei l'avr perduta e ora
si vergogna ad ammetterlo per paura di una punizione. terribile pensare
che dica le bugie, pi grave mentire che abbandonarsi a scatti di
rabbia come a volte le succede.
una pesante responsabilit avere in casa una persona di cui non si ha
fiducia.
Furbizia e doppiezza, ecco quello che Anna ha dimostrato in questa
circostanza.
E questo mi addolora pi della perdita della spilla.
Se solo dicesse la verit, non sarei tanto addolorata.
Pi e pi volte Marilla interruppe il lavoro per andare nella sua stanza,
continu a cercare ostinatamente, ma non trov niente. Prima di andare a
letto sal da Anna, la interrog, ancora, ma senza risultato; la
ragazzina continuava a negare, ma lei era sempre pi convinta che fosse
colpevole.
La mattina seguente Marilla raccont l'accaduto a Matthew che ne fu
dolorosamente colpito e disorientato.
Non poteva perdere di punto in bianco la fiducia che nutriva per Anna
anche se doveva ammettere che le circostanze erano a suo sfavore.
L'unico suggerimento che seppe dare fu: hai guardato bene dietro il
cassettone, nel caso fosse caduta l?
L'ho spostato, ho sfilato tutti i cassetti, ho controllato accuratamente
ogni centimetro.
La spilla svanita nel nulla ed stata Anna a prenderla. Il peggio
che mente.
Questa la verit, Matthew Cuthbert, e dobbiamo guardarla in faccia.
Allora, che cosa hai intenzione di fare? Chiese Matthew, demoralizzato,
ma al tempo stesso sollevato al pensiero che qualsiasi decisione spettava
a Marilla e non a lui, per fortuna.
Rester nella sua stanza finch non avr confessato disse Marilla,
ricordando che quel metodo aveva avuto successo gi in un'altra
occasione. Poi vedremo. Potremmo anche ritrovare la spilla, se ci dice
dove l'ha portata. Comunque, Matthew, una punizione severa ci vuole.
Matthew afferr il cappello, ansioso di andarsene.
S, certo devi punirla, ma, io non intendo immischiarmi in questa storia.
Tienimi fuori per favore.
Marilla si sent abbandonata da tutti. Non poteva neanche andare dalla
signora Lynde per un consiglio. Sal in soffitta con aria tesa e
preoccupata e quando ne usc lo era ancora di pi. Anna aveva
ostinatamente rifiutato di confessare; aveva il viso arrossato e, umido
di pianto e Marilla prov un'acuta pena che si sforz di ignorare.
Ma quella sera, fu lei stessa a confessarlo, si sentiva letteralmente a
pezzi.
Rimarrai chiusa qui dentro finch non ti sarai decisa a dire la verit,
Anna, puoi giurarci affermo con determinazione.
Ma la merenda, sull'erba per domani! Esclam Anna. Non puoi privarmene!
Lasciami uscire nel pomeriggio e poi torner a chiudermi qui, senza
lamentarmi. Ma devo andare a quella merenda!
Non parteciperai alla merenda n a qualsiasi cosa finch non avrai
confessato, Anna.
Per favore, Marilla ... implor la ragazzina.
Ma Marilla se ne era gi andata sbattendo la porta.
Il mercoled mattina, un'alba luminosa annunci una giornata splendida;
gli uccelli cantavano sugli alberi intorno a Green Gables, i gigli della
Madonna, in giardino, emanavano un intenso profumo che, portato dal vento
leggero, riempiva la casa e si diffondeva in ogni stanza. Le betulle
nella valletta stormivano, come se attendessero il saluto che Anna
inviava loro dalla soffitta. Ma quella mattina Anna non si affacci alla
Anna guard e pot farlo con tutta calma perch Gilbert era impegnato a
legare un fiocco alle lunghe trecce bionde di Ruby Gillis, seduta nel
banco davanti a lui.
Era un ragazzo alto, ben proporzionato, con una folta chioma ricciuta e
la bocca atteggiata a un sorrisetto di sufficienza. Proprio in quel
momento Ruby si alz, chiamata a rispondere a una domanda del maestro, ma
ricadde subito a sedere con un grido soffocato, sentendosi tirare
violentemente i capelli. Tutti si voltarono a guardarla e il signor
Phillips le lanci un'occhiata talmente rabbiosa da farla scoppiare in
lacrime.
Gilbert nascose il fiocco e si chin sul libro di storia con l'aria pi
innocente del mondo; ma quando la confusione si fu placata, si volse
verso Anna e ammicc con aria di complicit.
Gilbert Blythe bello, senza dubbio sussurr Anna a Diana, ma anche
molto sfacciato. Mi ha strizzato l'occhio, pensa!
Ma fu solo a met del pomeriggio che la situazione si ingarbugli. Il
signor Phillips torn in fondo alla classe per spiegare un problema di
algebra a Prissy Andrews e il resto della scolaresca ne approfitt per
scatenarsi. Chi mangiava mele, chi chiacchierava, chi faceva disegni
sulla lavagnetta, chi addestrava grilli facendoli camminare, con una
cordicella legata alla zampa, lungo il corridoio che divideva i banchi.
Gilbert Blythe stava tentando di attirare l'attenzione di Anna ma senza
riuscirci, perch lei in quel momento, si era astratta non solo da
Gilbert, ma anche dagli altri compagni, dalla scuola stessa. Con il mento
appoggiato alle mani e lo sguardo fisso sul Lago delle acque Scintillanti
che si intravedeva dalla finestra vicina al suo banco, era mille miglia
lontana da tutto, trasportata nel mondo dei sogni dove niente esisteva se
non la sua fantasia.
A Gilbert Blythe non era mai capitato di faticare tanto per attirare
l'attenzione di una ragazzina e non gli piacevano le sconfitte. Doveva
pur rivolgergli un'occhiata, quella Shirley dai capelli rossi, il mento
appuntito e quegli strani occhi verdi che la rendevano cos diversa da
tutte le altre!
Gilbert si allung verso il corridoio, afferr una delle trecce di Anna,
dette uno strattone e disse, a voce bassa ma ben percettibile: Pel di
Carota! Pel di Carota!
Anna lo guard fuori di s. Un' occhiata soltanto, poi scatt in piedi,
tornando precipitosamente alla realt, balz verso Gilbert e, suo
malgrado, le si riempirono gli occhi di lacrime.
Provaci di nuovo, detestabile individuo! grid. Come hai osato?
E poi ... poi sbatt la lavagnetta sulla testa del ragazzo cos forte da
romperla.
La lavagnetta, non la testa.
Ai ragazzi della scuola di Avonlea i diversivi piacevano, ma quello non
era un diversivo, era una scenata in piena regola! E inorridirono. Un Oh!
Si alz dalle bocche di tutti.
Diana divent pallida. Ruby Gillis, che aveva un sistema nervoso
piuttosto fragile scoppi in pianto. Tommy Sloane abbandon i suoi grilli
senza guida e spalanc una bocca che sembrava un forno.
Il signor Phillips si avvicin, cal una mano sulla spalla di Anna.
Anna Shirley, che cosa sta succedendo? Chiese con un brusco cipiglio.
Anna non rispose. Mai e poi mai avrebbe rivelato di essere stata chiamata
Pel di carota.
Fu Gilbert a dare risolutamente una risposta.
stata colpa mia, signor Phillips, l'ho molestata. Il signor Phillips
sembr ignorarlo.
Mi sconcerta il fatto che un mio alunno dimostri cattivo carattere e
anche voglia di vendicarsi afferm in tono solenne, come se essere suoi
alunni escludesse qualsiasi cedimento alle passioni umane. Anna vai sulla
pedana accanto alla cattedra e restaci per il resto del pomeriggio.
Anna avrebbe preferito di gran lunga una punizione corporale a quella
specie di gogna che suscitava sentimenti dolorosissimi nel suo animo
sensibile. Pallida e rassegnata, and sulla pedana. Il signor Phillips
scrisse sulla lavagna, a grandi lettere: Ann Shirley ha un cattivo
carattere e deve imparare a controllarsi.
Poi lesse la frase ad alta voce in modo che anche i bambini della prima
classe,
che
non
sapevano
ancora
leggere,
potessero
capirne
il
significato.
Anna rimase sulla pedana per tutto il pomeriggio, con quella scritta
vergognosa che la sovrastava. Non pianse, non chin la testa. Era
arrabbiata a tal punto da non trovare spazio per sentimenti di
umiliazione.
Aveva lo sguardo cattivo, le guance arrossate; l'unica sua consolazione
erano l'aria di compassione di Diana, i sorrisi di Josie Pye, la
disapprovazione espressa da Charlie Sloane con ripetuti scuotimenti della
testa. A Gilbert Blythe non rivolse neanche un'occhiata. Non lo avrebbe
mai pi guardato in vita sua n gli avrebbe rivolto la parola.
Finite le lezioni, Anna usc dall'aula, la testa rossa ben eretta e finse
di ignorare Gilbert che l'aspettava nell'atrio. Sono molto dispiaciuto di
essermi fatto beffe di te per i tuoi capelli sussurr il ragazzo,
contrito. Lo sono davvero, devi credermi. Non essere pi arrabbiata con
me, ti prego.
Anna prosegu sdegnosamente, come se neanche una di quelle sincere parole
di scusa fosse giunta alle sue orecchie.
Durante il ritorno a casa, Diana la rimprover. Come hai potuto, Anna?
E la guardava con un misto di rabbia e di ammirazione. Lei non avrebbe
certo potuto resistere davanti alle scuse di Gilbert.
Non potr mai perdonare quel maleducato afferm Anna. Inoltre il signor
Phillips ha scritto alla lavagna il mio nome senza la a finale. Mi si
spezzato il cuore Diana.
Diana non aveva la minima idea di che cosa significasse quel particolare,
ma cap che doveva essere qualcosa di terribile.
Non arrabbiarti, se Gilbert ti prende in giro per il colore dei tuoi
capelli disse. Gilbert lo fa con tutte le ragazze, ride anche dei miei
capelli neri. Mi ha dato della cornacchia decine di volte, e non ha mai
chiesto scusa.
C' una gran differenza tra cornacchia e Pel di Carota replic Anna,
sulla difensiva.
Gilbert mi ha offesa nel profondo!
La faccenda avrebbe potuto risolversi senza altri danni se non ci fosse
stato un seguito.
Gli scolari di Avonlea spesso trascorrevano l'ora della ricreazione nel
boschetto del signor Bell, in collina, e nel pascolo adiacente. Da lass
si scorgeva la casa di Eben Wrights dove stava a pensione il maestro.
Quando vedevano emergere il signor Phillips, tornavano precipitosamente a
scuola; la distanza che dovevano percorrere era il triplo della strada
che portava a casa Wrights, cos arrivavano con qualche minuto di
ritardo, ansanti e trafelati.
Il giorno seguente alle scenate in classe, il signor Phillips, preso da
uno dei suoi periodici accessi di spirito educativo, annunci, prima di
recarsi a mangiare, che
avrebbe punito chiunque si fosse presentato in classe dopo di lui. Si
aspettava di trovare tutti alloro posto, nei banchi.
Tutti i ragazzi e qualche ragazzina si recarono come sempre nel bosco del
signor Bell con l'intenzione di trattenersi soltanto il tempo necessario
per raccogliere qualche bacca da masticare. Ma gli abeti rossi
sprigionano una grande seduzione, come del resto i gialli pezzetti di
Anna Shirley, quando ti faccio una domanda, esigo una risposta. Siediti
ben diritta e dimmi perch sei cos disperata.
Anna si tir su dal divano. Aveva un'aria stravolta. La signora Lynde
andata a far visita alla signora Barry, oggi, e lei le ha detto che
sabato scorso ho fatto ubriacare Diana e che l'ho rimandata a casa in
condizione disastrose. Era arrabbiatissima.
Ha detto anche che sono stupida e malvagia e che mai pi permetter a sua
figlia di giocare con me. Marilla, questa la disgrazia pi grossa che
poteva cadermi addosso, sono distrutta.
Marilla rivolse ad Anna un'occhiata perplessa e insieme preoccupata.
Hai fatto ubriacare Diana! Esclam. Anna, o tu sei pazza o lo la
signora Barry.
In nome del cielo che cosa hai dato da bere a Diana?
Anna continuava a singhiozzare.
Solo cordiale di lamponi, Marilla, nient'altro, lo giuro. Non avrei mai
creduto che ci si potesse ubriacare con il cordiale di lamponi, neanche
bevendone tre grossi bicchieri come ha fatto Diana. Non volevo che si
sentisse male, credimi!
Diana ubriaca, sciocchezze! Disse Marilla.
Si avvicin alla credenza e not subito che sull'ultimo ripiano c'era una
bottiglia di vino di uva sultanina, fatto da lei stessa e famoso in tutta
Avonlea; le persone di moralit molto rigida come la signora Barry
disapprovavano quella sua attivit.
E, contemporaneamente, si ricord di aver riposto in cantina, e non nella
credenza, il cordiale di lamponi. Torn in cucina con la bottiglia in
mano, soffocando a stento la voglia di ridere.
Anna tu sei un genio quando si tratta di cacciarsi nei guai. Hai dato del
vino a Diana, al posto dello sciroppo. Com' che non hai sentito la
differenza?
Io non ne ho bevuto. Credevo che fosse cordiale, volevo essere una brava
padrona di casa e ne ho offerto a Diana pi volte. Lei poi si sentita
male e ha voluto tornare subito a casa. La signora Barry ha riferito alla
signora Lynde che era ubriaca fradicia e che, quando lei l'ha
interrogata, si messa a ridere sgangheratamente e non la finiva pi;
poi si addormentata e ha dormito per ore. Sua madre le ha fiutato
l'alito ed stato allora che ha capito che era ubriaca. Ieri, per tutta
la giornata ha avuto un gran mal di testa e non ha mangiato niente. La
signora Barry furibonda, non creder mai che non l'ho fatto di
proposito.
Sarebbe pi giusto punire Diana, golosa al punto di bere tre bicchieri
colmi disse seccamente Marilla. Una simile quantit l'avrebbe ubriacata
anche se si fosse trattato di sciroppo. Bene, questa storia costituir un
buon appiglio per tutte quelle persone che ce l'hanno con me per il mio
vino di uva sultanina, per quanto non ne faccia pi da tre anni, da
quando il pastore in persona mi avvert che non era una cosa conveniente
per una signora. Cos avevo tenuto solo quella bottiglia, da usare in
caso di necessit. E ora basta con le lacrime, non vale la pena di
prendersela tanto per una mancanza che non hai commesso. Sono io che
dovrei provare qualche rimorso, semmai.
Non posso fare a meno di piangere replic Anna.
Ho il cuore spezzato. Le stelle sono contro di me, Marilla. Diana e io
saremo separate per sempre. Ho temuto che accadesse fin dal giorno in cui
ci siamo giurate reciproca fedelt.
Non essere cos pessimista, via. La signora Barry cambier atteggiamento
quando sapr che non hai nessuna colpa. Forse crede che tu abbia giocato
un brutto scherzo a sua figlia, uno scherzo sciocco, ecco. Non credi sia
il caso di andare da lei, stasera a chiarire tutto? Non ho il coraggio di
affrontare una madre furibonda singhiozz Anna.
Perch non vai tu al posto mio, Marilla? Sar pi facile per te!
scialle. Guarda un po' come corre, con i capelli al vento. Finir per
prendere un raffreddore anche lei.
Anna torn a casa quando il crepuscolo colorava la neve e il cielo di
rosa. Gi una stella palpitava, a oriente, simile a un diamante prezioso.
Le campanelle dei cavalli da slitta risuonavano nell'aria cristallina, ma
la loro musica era meno festosa di quella che echeggiava nel cuore di una
ragazzina dai capelli rossi, animata e ridente.
Hai davanti a te la persona pi felice del mondo, Marilla annunci,
appena entrata in casa. Sono perfettamente, assolutamente felice,
nonostante i capelli rossi. Ti dir, non me ne importa addirittura pi
niente. Poco fa la signora Barry mi ha baciato, ha pianto e ha detto che
era tanto dispiaciuta e pentita e che non potr mai rimediare al male che
mi ha fatto. Ero terribilmente imbarazzata, ma le ho risposto con tono
pacato e sincero: io non nutro rancore nei suoi confronti, signora Barry.
Le ripeto comunque che non avevo nessuna intenzione di far ubriacare
Diana e, d'ora in poi, coprir il passato con il velo dell'oblio. Un modo
davvero dignitoso di esprimersi, non trovi? Poi Diana e io abbiamo
trascorso insieme un bel pomeriggio. Diana mi ha mostrato un nuovo punto
di ricamo che ha imparato dalla zia di Carmody. Nessun altro lo conosce
ad Avonlea e lei mi ha fatto giurare di non svelarne il segreto. Mi ha
anche regalato una bella cartolina con dipinto sopra un tralcio di rose,
e, sotto le rose, due versi di una poesia.
Se tu mi ami quanto amo te neanche la morte ti separer da me.
Ed proprio vero, Marilla. Infine abbiamo deciso che chiederemo al
signor Phillips di metterci di nuovo insieme nello stesso banco, Gertie
Pye potrebbe andare con Minnie Andrew. Abbiamo anche preso il t, sai?
La signora Barry ha usato il suo migliore servizio di porcellana della
Cina, proprio come se fossi un ospite di riguardo. Non puoi immaginare la
mia emozione. Nessuno aveva mai tirato fuori il suo miglior servizio di
porcellana in mio onore, prima.
Abbiamo mangiato torta alla frutta, ciambella all'anice, frittelle dolci
e due tipi di marmellata. La signora Barry mi ha offerto una seconda
tazza di t, poi ha detto al marito: Pat, perch non passi altri biscotti
alla nostra cara Anna? Insomma, mi hanno trattata proprio come una
persona adulta, ed stato fantastico. Sar bello essere adulti, ma non
esserlo e venire considerati come tali fantastico, fantasticissimo, non
credi?
Non ho molta esperienza in proposito rispose Marilla con un sospiro.
Be', comunque quando sar grande parler alle ragazzine da pari a pari e
non rider se useranno parole inconsuete. So per personale esperienza
quanto si soffre, in certi casi.
Finito il t, Diana e io siamo andate in cucina e abbiamo fatto un
budino, con poco successo, per. Io non ne avevo mai fatti, prima, e
neanche lei, credo. Mi ha permesso di mescolare gli ingredienti, mentre
lei imburrava le formine, poi mi sono distratta e ho lasciato indurire
troppo l'impasto. Poi, quando abbiamo rovesciato il budino sul piatto per
lasciarlo raffreddare, il gatto ci saltato sopra e cos abbiamo gettato
via tutto.
Per farlo stato molto divertente. Infine, mentre stavo per tornare a
casa, la signora Barry mi ha detto che potevo tornare ogni volta che
volevo e Diana ha continuato a salutarmi dalla finestra e a mandarmi baci
fino a quando ho imboccato il Viale degli innamorati.
Te lo assicuro Marilla, che stasera ho una gran voglia di pregare. E
forse inventer una preghiera nuova per l'occasione.
CHAPTER XIX
A Concert a Catastrophe and a Confession
Marilla, posso andare da Diana, solo per un minuto? Chiese Anna scendendo
a precipizio dalla sua stanza, una sera di febbraio.
Non mi sembra l'ora adatta, quasi buio rispose seccamente Marilla.
Tu e Diana andate insieme a scuola e poi vi siete fermate a parlare per
mezz'ora in mezzo alla neve, senza un attimo di pausa. Cos non proprio
il caso che tu corra da lei.
Ma Diana vuole vedermi insistette Anna. Ha qualcosa di importantissimo da
rivelarmi.
E come lo sai?
Mi ha fatto un segnale dalla finestra. Ne abbiamo inventati molti, con le
candele e un po' di cartone. Mettiamo la candela sul davanzale della
finestra e facciamo i segnali passando il cartone davanti alla fiamma un
certo numero di volte. Ogni numero significa una cosa diversa.
Chi ha avuto questa idea? Io, naturalmente.
Ci avrei giurato replic enfaticamente Marilla. Una volta o l'altra
finirai per incendiare le tende con questi segnali senza senso.
Oh, no, stiamo attente. Ed cos suggestivo! Due lampeggianti
significano ci sei?, tre significano s e quattro no. Cinque,
significano: Vieni non appena puoi perch ho qualcosa di importante da
rivelarti. Diana ha lampeggiato cinque volte e io sono ansiosa di sapere
che cosa ha da dirmi.
Non ti lascer nell'ansia a lungo disse Marilla sarcastica. Vai pure ma
tra una decina di minuti devi essere di ritorno; non dimenticarlo.
Anna non lo dimentic e torn in orario, anche se interrompere il
colloquio con Diana le era costato molto. E torn euforica.
Sai, Marilla, domani Diana compie gli anni e la signora Barry mi ha
chiesto se possiamo tornare da scuola insieme e fermarmi a casa loro
anche la notte. Le cugine dei Barry verranno da Newbridge con una slitta
a cavalli per assistere al concerto che si terr alla Societ Culturale,
domani sera. E porterebbero anche Diana e me, se sei d'accordo. Mi
permetterai di andare, vero Marilla? Mi sento cos eccitata all'idea!
Lascia perdere l'eccitazione, quel permesso non lo avrai. Starai meglio a
casa tua, nel tuo letto; andare alla Societ per assistere a un concerto
ridicolo. Non dovrebbero neanche permettere alle ragazze di entrare.
Sono sicura che la Societ Culturale rispettabilissima sostenne Anna.
Pu anche esserlo. Ma non approvo che tu cominci a vagabondare qua e l e
restare fuori per tutta la notte. Non una vita adatta alle ragazzine e
mi meraviglio che la signora Barry permetta a Diana di andare.
Ma questa un'occasione proprio speciale ribatt Anna, sul punto di
scoppiare in pianto. Il compleanno di Diana cade solo una volta all'anno,
non succede tutti i giorni, no? Prissy Andrews reciter una poesia e sar
molto edificante ascoltarla: il coro canter dei pezzi molto belli, quasi
come gli inni sacri, e alla serata prender parte anche il pastore che
terr un breve discorso, una specie di sermone. Per favore Marilla, posso
andare anch'io?
Hai sentito quello che ho detto Anna. Ora togliti gli stivali e vai a
letto, sono le otto passate.
C' un'ultima cosa disse Anna, con l'aria di chi sta per sparare l'ultimo
proiettile a disposizione. La signora Barry ha detto a Diana che potremmo
dormire nella camera degli ospiti. Pensa quale onore sarebbe per la tua
piccola Anna dormire nella camera degli ospiti.
un onore di cui puoi fare a meno. Vai a letto, Anna e non una parola di
pi sull'argomento.
Quando Anna, con le guance inondate di lacrime, si fu avviata su per le
scale, Matthew, che apparentemente sonnecchiava sulla poltrona, apr gli
occhi e disse, deciso: Marilla, credo proprio che dovresti permetterle di
andare.
No, no e poi no ribatt Marilla. Chi si prende cura della sua educazione,
tu o io?
Tu, certo.
Allora non interferire.
Be' non sto interferendo, esprimo solo la mia opinione. E la mia opinione
che dovresti permettere ad Anna di andare.
Tu vorresti che lasciassi andare la tua beniamina anche sulla luna, se me
lo chiedesse fu la risposta di Marilla. Avrei potuto permetterle di
passare la notte a casa di Diana, se non ci fosse stato il resto. Ma non
approvo assolutamente questa idea del concerto.
Potrebbe prendere un brutto raffreddore o, peggio, riempirsi la testa di
sciocchezze, eccitarsi troppo; una serata come quella la sconvolgerebbe
per una settimana, conosco il suo carattere e so che meglio per lei.
Io credo che dovresti permetterle di andare ripet Matthew.
Non amava molto discutere, ma era testardo e difficile da convincere,
Marilla sospir, demoralizzata e si rifugi nel silenzio. La mattina
seguente, mentre Anna lavava i piatti della colazione, Matthew prima di
uscire si ferm sulla soglia di casa e disse di nuovo a Marilla: credo
che dovresti permettere ad Anna di andare a quel concerto, Marilla.
Lei si morse le labbra per non dire qualcosa che poi avrebbe rimpianto,
poi si arrese all'inevitabile. Benissimo. Pu andare, se ci tieni tanto.
Anna corse verso di lei con lo straccio gocciolante in mano.
Marilla, Marilla, ripeti ancora una volta quelle parole benedette!
Una volta basta e avanza. La decisione l'ha voluta Matthew e io declino
ogni responsabilit. Se ti buscherai una polmonite dormendo in un letto
estraneo, o un raffreddore memorabile uscendo da una sala troppo
riscaldata, nel cuore della notte, non considerare me la responsabile,
dico anche a te Matthew. E tu, Anna Shirley, stai sgocciolando acqua
saponata sul pavimento.
Sei proprio una ragazzina sciatta e pasticciona.
Lo so che sono una grande tribolazione per te, Marilla disse Anna,
mortificata.
Faccio errori di continuo, vero. Ma poi penso a tutti quelli che non ho
commesso e mi tranquillizzo un poco. Prima di andare a scuola pulir il
pavimento con la sabbia, prometto. Sai, ci pensavo tanto a quella serata.
Non ho mai partecipato a nessuna e, quando le mie compagne ne parlano, a
scuola, mi sento imbarazzatissima. Non puoi neanche immaginare quanto,
Matthew forse s. Matthew capisce sempre quello che provo,
meraviglioso, davvero.
Anna era cos eccitata quella mattina, che a scuola fu tutt'altro che
brillante. Gilbert Blythe la batt di gran lunga sia in calligrafia che
in matematica, quando fecero la gara di calcolo mentale, ma l'umiliazione
non le bruci eccessivamente, non certo quanto l'avrebbe sentita se non
ci fosse stato, a sostenerla, il pensiero del concerto e della camera
degli ospiti. Lei e Diana non fecero che parlottare dell'avvenimento e,
se il signor Phillips non fosse stato particolarmente di buon umore,
quella mattina, non avrebbero evitato una punizione.
Anna pensava che non sarebbe valsa la pena di nascere se non avesse
potuto andare al concento perch a scuola non si parlava d'altro. L
Societ Culturale di Avonlea che in inverno si riuniva due volte al mese,
aveva organizzato molte serate di una certa importanza; ma il concerto
era un grosso avvenimento, il biglietto d'entrata costava dieci centesimi
e l'incasso sarebbe stato devoluto a favore della biblioteca.
I ragazzi di Avonlea si erano esercitati per settimane e settimane e
tutti gli scolari erano coinvolti, anche i pi piccoli, a causa dei
fratelli e sorelle maggiori che avrebbero preso parte attiva allo
spettacolo. Tutti quelli sopra i nove anni sarebbero andati, eccetto
Carrie Sloane il cui padre condivideva l'opinione d Marilla riguardo
alle ragazzine che vorrebbero partecipare a un concerto notturno. Carrie
Sloane pianse sul libro di grammatica per tutto il pomeriggio e
singhiozz che la vita non valeva la pena di essere vissuta.
fare
una
gara
per
vedere
chi
avrebbe
due. La moglie graziosa, non una bellezza regale, non proprio, ma una
moglie dalla bellezza regale non sarebbe stata adatta a un pastore,
potrebbe dare un cattivo esempio. La signora Lynde dice che la moglie del
pastore di Newbridge ha dato un pessimo esempio con quella sua smania di
vestire sempre alla moda. Questa invece, indossava un semplice vestito di
mussola blu con le maniche a sbuffo e un cappellino fiorito. Jane Andrews
dice che non roba adatta alla moglie di un pastore, ma io, che per
tanto tempo ho desiderato un vestito con le maniche in quel modo, non
sono d'accordo. E poi, lei sposata da poco tempo e bisogna essere
comprensivi. Sai, andranno ad abitare dalla signora Lynde fino a quando
non sar pronto il presbiterio.
Se quella sera Marilla, andando dalla signora Lynde, avesse un motivo
segreto, oltre quello di restituirle i ferri per fare le trapunte avuti
l'inverno passato, non sar mai possibile scoprirlo. Certo che una
quantit di signore di Avonlea si rec dalla signora Lynde per restituire
o chiedere oggetti in prestito.
Un nuovo pastore, e sposato, per giunta, era un motivo di grande
curiosit in un piccolo, tranquillo centro di campagna dove le novit
erano poche e poco importanti.
Il vecchio pastore, quel signor Bentley che Anna aveva definito
assolutamente privo di immaginazione era vissuto ad Avonlea per ben
diciotto anni. Era gi vedovo al suo arrivo e vedovo era rimasto, sebbene
le malelingue gli attribuissero, di tanto in tanto, dei progetti
matrimoniali. A febbraio di quell'anno aveva dato le dimissioni e se ne
era andato tra il rimpianto dei fedeli che gli volevano bene, anche se i
suoi sermoni non erano mai stati niente di speciale. Da allora in poi gli
abitanti di Avonlea avevano visto sfilare sul pulpito una quantit di
candidati; ciascuno veniva approvato o condannato senza eccessivo
interesse. L'unica ad avere idee chiare era una ragazzina dai capelli
rossi che sedeva compostamente nel banco dei Cuthbert e, una volta
tornata a casa, esponeva le sue opinioni a Matthew e a Marilla che, per
principio, non criticavano nessuno.
Non credo che il signor Smith sarebbe stato la persona giusta stava
concludendo Anna.
La signora Lynde dice che il suo sermone piuttosto misero, ma io penso
che il suo difetto pi grave sia quello che caratterizzava il suo
predecessore: non ha immaginazione. Il signor Terry, invece, ne aveva
anche troppa e ne era coinvolto come me quella volta del Bosco stregato.
Inoltre, la signora Lynde sospetta che, quanto a teologia, non ne sappia
gran che. Il signor Gresham era un brav'uomo, molto religioso, ma ha
raccontato troppe storie umoristiche e la gente ha riso, in chiesa!
Non dignitoso e un pastore deve averne in abbondanza, di dignit. Sei
d'accordo anche tu, Matthew? Il signor Marshall aveva un bell'aspetto, ma
la signora Lynde dice che non sposato e neppure fidanzato; sai, lei ha
fatto delle indagini personali e poi ha concluso che un pastore giovane e
scapolo non va bene, ad Avonlea, perch potrebbe trovare moglie qui e
questo creerebbe una situazione spiacevole. La signora Lynde una donna
molto lungimirante, direi. Sono contenta che abbiamo chiamato il signor
Allan, mi piace perch il suo sermone era interessante e ha pregato come
si deve, con il cuore in mano, non per abitudine o perch doveva farlo.
La signora Lynde dice che neanche lui perfetto, ma si pu sperare in un
pastore perfetto per settecentocinquanta dollari all'anno?
Comunque, ha un'ottima conoscenza della teologia, ha detto la signora
Lynde, perch lei l'ha interrogato a lungo sull'argomento; inoltre
proviene da una buona famiglia, cos come sua moglie.
Il nuovo ministro e sua moglie erano una coppia giovane, dal volto
piacevole, ancora in luna di miele e piena di entusiasmi belli e buoni
per la vita che avevano scelto.
tutto pronto salvo il mio dolce, che far domattina, e i biscotti con
il lievito in polvere che Marilla cuocer proprio prima del t. Sono
stati due giorni terribilmente impegnativi, davvero. una tale
responsabilit avere ospiti un pastore e sua moglie e per me questa la
prima esperienza in proposito. Dovresti vedere la nostra dispensa, un
autentico spettacolo. Abbiamo fatto pollo in gelatina e lingua fredda e
ci saranno anche due tipi di gelatina, una gialla e una rossa, panna
montata e torta al limone, poi crostata di ciliegie, tre tipi di biscotti
e la famosa marmellata di prugne gialle che Marilla tiene da parte
proprio per le visite importanti come quella di un pastore, pane fresco e
anche meno fresco, nel caso che il pastore abbia la digestione difficile
e non possa mangiare quello appena sfornato. La signora Lynde dice che
molti pastori soffrono di cattiva digestione, ma il signor Allan fa il
pastore da troppo poco tempo per vederne gi gli effetti. Mi vengono i
brividi quando penso alla mia torta a pi strati, pensa, Diana, se non
riuscisse bene! L'altra notte ho sognato di essere inseguita da un
folletto orribile che, al posto della testa, aveva una torta a strati!
Andr tutto per il meglio la rassicur Diana, da buona amica ne sono
sicura, a giudicare dalla fetta di torta a strati che mi hai fatto
assaggiare qualche settimana fa.
S, ma i dolci hanno l'orribile abitudine di non riuscire bene quando una
buona riuscita sarebbe indispensabile sospir Anna, continuando ad
agitare l'acqua con il ramo di abete. Comunque, credo che la cosa
migliore sia affidarsi alla Provvidenza e non dimenticare la farina. Oh,
Diana guarda che delizioso arcobaleno! Forse le Driadi usciranno fuori
dall'acqua, quando ce ne saremo andate, e lo useranno come scialle.
Sai bene che le Driadi non esistono disse Diana. Sua madre aveva saputo
della storia del Bosco stregato ed era andata in collera; da quel giorno
lei aveva cercato di porre freno alle fantasticherie, Driadi comprese.
Per cos facile immaginare che esistano ribatt Anna. Ogni sera, prima
di coricarmi, guardo fuori dalla finestra e mi chiedo se non siano qui,
sedute, a pettinarsi i riccioli usando la sorgente come specchio. A volte
cerco le loro impronte, all'alba, quando il terreno coperto di rugiada.
Ti prego Diana, devi continuare a credere nelle Driadi.
Il mercoled mattina Anna si alz prestissimo, era molto eccitata e, in
pi, afflitta da un forte raffreddore dovuto alla lunga permanenza
accanto alla sorgente, la sera prima; ma neanche un febbrone da cavallo
avrebbe potuto distrarla dai preparativi per il t.
Dopo una frettolosa colazione prepar il dolce e, quando lo ebbe messo in
forno tir, un sospirone di sollievo.
Sono sicura di non aver dimenticato niente, questa volta disse a Marilla.
Ma la pasta lieviter come si deve? E se il lievito non fosse stato
fresco? Ho usato quello appena comprato, ma la signora Lynde afferma che
non ci si pu mai fidare del lievito in polvere, con tutta la roba
adulterata che c' in giro di questi tempi. Dice anche che il governo
dovrebbe occuparsi di queste cose, ma che forse lei non vivr abbastanza
a lungo per vedere i conservatori ottenerle. Oh, Marilla, e se la pasta
non lievitasse?
Pazienza, ne abbiamo tanti altri, fu il modo distaccato di Marilla di
affrontare la situazione. A ogni modo il dolce crebbe e venne fuori dal
forno leggero e soffice come spuma dorata. Anna, arrossendo di piacere,
lo combin con strati di gelatina color rubino e nella sua fantasia vide
la signora Allan mangiarlo e magari chiederne anche un'altra fetta.
Useremo il servizio migliore? Chiese a Marilla. Posso ornare la tavola
con le felci e le roselline selvatiche?
Sciocchezze Anna. Quello che conta la bont del cibo e non le
decorazioni floreali.
Impossibile, sono cos raffreddata che non sento nessun odore gemette
Anna.
Poi corse su per le scale, si chiuse nella sua stanza, si gett sul letto
e pianse disperatamente.
In quel momento sulle scale si sent un passo leggero e qualcuno entr
nella stanza.
Anna neanche si volse a guardarla. Singhiozzando, con il viso affondato
nel cuscino, gemette: sono disonorata per tutta la vita! Non potr mai
dimenticare, n guardare pi in faccia qualcuno. La notizia si sparger
in tutta Avonlea! Diana mi chieder come riuscita la mia torta e dovr
dirle la verit, tutti mi additeranno come la ragazza che aromatizza i
dolci con lo sciroppo della tosse e Gil. .. s, uno dei miei compagni di
classe, non la smetter pi di ridermi dietro. Marilla, ti supplico, in
nome del cielo, non chiedermi di scendere a lavare i piatti ... lo far
quando il pastore e sua moglie se ne saranno andati perch ora non avrei
assolutamente il coraggio di affrontarli.
Penseranno che volevo avvelenarli. La signora Lynde una volta mi ha
parlato di un'orfana che tent di avvelenare un pastore, sa sempre tutto
lei. Ma lo sciroppo per la tosse non velenoso, vero? Certo bisognerebbe
prenderlo a cucchiaiate, non mescolato con gli ingredienti del dolce.
Vuoi parlare alla signora Allan, porgerle le mie scuse?
Ti prego!
Forse potresti alzarti e dirglielo tu stessa, disse una voce allegra.
Anna balz a sedere sul letto, si volse e vide la signora Allan, a pochi
passi da lei, che la guardava con aria benevola.
Figliola cara, non devi piangere cos disse, turbata da quel visetto
sconvolto, arrossato dalle lacrime. stato solo un errore inconsueto,
buffo, e chiunque avrebbe potuto commetterlo.
Oh, no, non chiunque; queste cose succedono solo a me, signora.
E pensare che ci tenevo tanto a fare bella figura con lei!
S, lo so e ti assicuro che ho molto apprezzato la tua gentilezza. Per me
non c' stato niente di sgradevole in questa serata. E ora, basta con le
lacrime, scendi con me e accompagnami a visitare il giardino. La signora
Cuthbert mi ha detto che hai un piccolo appezzamento tutto tuo, e voglio
vederlo: io adoro i fiori.
Anna acconsent a scendere; era pi calma, sollevata, e sempre pi
convinta che tra lei e la signora Allan ci fossero profonde affinit di
spirito. Nessuno parl pi della torta allo sciroppo e, quando gli ospiti
se ne furono andati, Anna pens che, nonostante quell'incidente, la
serata era stata piacevolissima.
Tuttavia, si lasci sfuggire un gran sospiro.
Marilla, non bello pensare che domani sar un altro giorno, senza altri
errori?
Credi? Tu sei imbattibile nel commettere un errore dietro l'altro.
S, vero. Per ... per non ripeto mai lo stesso errore e questo gi
un piccolo progresso, no?
Progresso non mi sembra la parola giusta, visto che ai vecchi errori ne
sostituisci sempre di nuovi.
Ecco, vedi, Marilla, io penso che deve pur esserci un limite agli errori
che una persona pu fare e quando avr toccato quel limite, allora tutto
andr per il meglio.
Gi, nel frattempo, perch non porti il dolce nel fienile?
E Marilla si lasci sfuggire un sorriso. A parte i maiali nessuno
oserebbe mangiarlo, neanche Jerry Buote che muore sempre di fame.
CHAPTER XXII
Anne is Invited Out to Tea
Perch hai l'aria cos stralunata? Chiese Marilla a Anna, rientrando dopo
essere stata all'ufficio postale. Hai scoperto qualche altro spirito
affine?
L'eccitazione di Anna traspariva dallo sguardo, dal sorriso, dai
movimenti. Era tornata a casa danzando lungo il viale, leggera, come
portata dal vento, nello splendente tramonto di quel giorno d'agosto.
Niente di tutto questo, Marilla. Sono stata invitata al presbiterio per
il t, domani. La signora Allan ha lasciato un invito per me, e guarda
l'indirizzo! Signorina Anna Shirley di Green Gables. Nessuno fino a oggi
mi aveva mai chiamato signorina.
Non emozionante? Conserver questo invito tra le mie cose pi care, per
sempre.
Ma certo, la signora Allan mi ha detto che voleva invitare a turno tutti
gli scolari della scuola domenicale per un t al presbiterio disse
Marilla, che considerava con grande freddezza quello che Anna vedeva come
un avvenimento memorabile.
Non c' bisogno di agitarsi tanto. Devi imparare a prendere le cose con
maggior distacco, Anna.
Convincere Anna ad affrontare le cose con calma voleva dire convincerla a
cambiare la sua natura.
Tutta spirito, fuoco e rugiada com'era, i piaceri e i dolori della vita
la coglievano con triplice intensit.
Marilla lo percepiva e ne era vagamente preoccupata, comprendendo che gli
alti e bassi della vita sarebbero stati pesanti da sopportare per questa
creatura impulsiva, ma non capiva che l'egualmente alta capacit di
trovare diletto in ogni cosa compensava pi che in abbondanza i
dispiaceri. Perci Marilla riteneva fosse un suo dovere educare Anna a un
temperamento tranquillo e uniforme che per lei era impossibile e alieno,
cos come potrebbe esserlo per un raggio di sole che guizza sulla
superficie del ruscello.
Non faceva molti progressi, come doveva ammettere tristemente.
La rovina di qualche speranza o qualche suo progetto gettava Anna negli
abissi della disperazione. La sua realizzazione, per contro, la esaltava
fino a limiti inebrianti e meravigliosi. Marilla aveva quasi cominciato a
disperare di poter modellare quella piccola reietta del mondo nella sua
ragazzina modello dai modi contegnosi e il portamento affettato.
E poi pensava che anche se ci fosse riuscita, Anna non le sarebbe
piaciuta tanto quanto adesso.
Quella sera Anna and a letto pi presto del solito, triste e abbattuta
perch Matthew le aveva detto che il vento di nord ovest, che aveva
soffiato forte per tutto il giorno, avrebbe portato pioggia l'indomani.
Il fruscio delle fronde dei pioppi tutto intorno alla casa la deprimeva
perch ricordava da vicino quello della pioggia e il rombo lontano del
mare in tempesta. Di solito quel rumore era musica per i suoi orecchi, le
sembrava che avesse qualcosa di magico, di misterioso. Ma non quella
notte, perch era il preannuncio di burrasca e lei desiderava tanto una
bella giornata.
E le ore, come scorrevano lentamente, come erano lunghe, interminabili!
Ma tutto finisce, anche le notti che precedono il giorno in cui si
invitate a prendere il t al presbiterio.
E il nuovo giorno, a dispetto delle previsioni di Matthew, sorse caldo e
limpido.
Il morale di Anna sal alle stelle. Non stava pi nella pelle per la
gioia.
C' qualcosa in me oggi disse a Marilla, mentre lavava i piatti che mi fa
amare tutto ci che vedo. una sensazione favolosa, vorrei che durasse
per sempre.
Credo che diventerei una ragazzina modello se ogni giorno fossi invitata
a un t.
Sai, Marilla, credo di essermi comportata bene, per quel che riguarda il
galateo.
Dopo il t la signora Allan ha giocato con noi poi ha cantato e infine ha
invitato a cantare anche noi due. Lei dice che ho una bella voce e che
dovrei far parte del coro della scuola domenicale. Non puoi immaginare
l'emozione che ho provato! Ho sempre sognato di cantare nel coro della
scuola domenicale, come Diana, ma temevo che fosse un onore troppo grande
per me.
Lauretta ha lasciato il presbiterio piuttosto presto perch stasera ci
sar una grande festa all'albergo di White Sands e sua sorella
invitata. Lei dice che gli americani che alloggiano in albergo danno
feste ogni due settimane, il ricavato va a beneficio dell'ospedale di
Charlottetown e chiedono a una quantit di gente di White Sands di
recitare. Lauretta spera che un giorno o l'altro chiamino anche lei.
Sai che la invidio un poco. Dopo che Lauretta se n' andata io e la
signora Allan abbiamo avuto una conversazione intima. Io le ho detto
tutto, della signora Thomas e dei gemelli, di Katie Mauricee di Violetta,
del mio arrivo a Greeh Gables e dei miei guai con la geometria. Ci
crederesti? In quella materia anche la signora Allan se la cavava proprio
male. Non sai quanto questa cosa mi abbia incoraggiato.
Mentre stavo per andarmene, arrivata la signora Lynde e ha portato una
notizia strabiliante: l'amministrazione ha assunto un nuovo insegnante ed
una donna.
Si chiama Muriel Stacy, non un nome romantico?
La signora Lynde ha detto che prima di lei non c' stata nessuna
insegnante donna ad Avonlea e che certe novit potrebbero rivelarsi
pericolose, ma io invece penso che sar bellissimo.
Non vedo l'ora di tornare a scuola, tra due settimane a conoscerla.
CHAPTER XXIII
Anne Comes to Grief in an Affair of Honor
Trascorsero ben pi di due settimane prima che Anna tornasse a scuola.
Era gi passato un mese dall'episodio del dolce allo sciroppo per la
tosse ed era ormai tempo che lei ne combinasse qualcun'altra delle sue
non piccole cose come rovesciare distrattamente una ciotola di latte
scremato nel cestino da lavoro invece che nel secchio dei maiali o
attraversare, il ponte sul ruscello cos presa dalle sue fantasticherie
da caderci dentro; tutto questo era di ordinaria amministrazione.
Una settimana dopo il t al presbiterio, Diana organizz una festa. Poca
gente, ma selezionata assicur Anna, parlandone con Marilla. Solo le
ragazze della nostra classe.
Tutte le partecipanti si divertirono molto e non accadde niente fino a
dopo il t quando le ragazzine sciamarono nel giardino dei Barry,
piuttosto annoiate dei soliti giochi e pronte a qualsiasi divertente
marachella che venisse loro in mente.
E questa arriv sotto forma di sfida. Un gioco che in quel periodo godeva
di grande popolarit tra i ragazzi di Avonlea. Erano stati i maschi a
cominciare, poi le femmine li avevano imitati e tutte le sciocchezze che
vennero commesse quell'estate non furono altro che il risultato di
qualche sfida.
La prima a lanciarne una, quel giorno, fu Carrie Sloane che sfid Ruby
Gillis ad arrampicarsi pi in alto che poteva sul tronco del grande
salice vicino alla porta d'entrata. E Ruby Gillis, sebbene terrorizzata
dai grassi bruchi verdi che infestavano l'albero, e altrettanto
terrorizzata di quello che avrebbe detto sua madre se fosse tornata a
casa con il vestito nuovo a brandelli, sal agilmente molto in alto, pi
di quanto riuscisse a fare la sfidante.
Poi Josie Pye sfid Jane Andrews a compiere il giro della casa a gamba
zoppa senza mai fermarsi n appoggiare l'altro piede in terra.
Jane ci prov, ma dovette arrendersi a met percorso.
Josie inalber un'aria di trionfo pi evidente di quanto permettesse il
buon gusto e Anna, per ridimensionarla, la sfid a camminare in cima allo
steccato che a est chiudeva il giardino. Ora, camminare sugli steccati
esige molto pi equilibrio e agilit di quanto si potrebbe credere.
Josie, che non brillava particolarmente in altri campi, aveva un talento
innato quando c'erano in ballo gli steccati. E cammin sopra quello dei
Barry con un'aria indifferente, quasi a voler sottolineare la sua
superiorit.
Quel
successo
suscit
ammirazione
moderata.
Le
altre
ragazzine
apprezzavano la bravura di Josie, ma provavano anche invidia, ben
consapevoli della loro inettitudine riguardo alle passeggiate sugli
steccati.
Josie balz in terra rossa in viso per la fatica e la soddisfazione e
lanci un'occhiata ironica ad Anna. Con un gesto pieno di determinazione,
Anna gett indietro le trecce rosse.
Non poi una grande impresa camminare su uno steccato come questo,
piccolo e basso disse. Ho conosciuto una ragazzina a Marysville che
poteva camminare sul bordo dei tetti.
Non ci credo disse Josie, con insolenza. Non credo proprio che qualcuno
possa camminare sul bordo di un tetto. E tu meno di tutti.
Ah, cos? Grid Anna, al colmo dell'eccitazione. Allora, per smentirmi,
provaci ribatt Josie. Ti sfido a camminare sul bordo del tetto della
cucina dei Barry.
Anna impallid, ma ormai non poteva pi tirarsi indietro. Raggiunse la
casa e afferr una scala appoggiata proprio al tetto della cucina. Tutte
le ragazze della quinta classe dissero oh!, in parte per l'eccitazione e
in parte per lo spavento.
Non provarci, Anna supplic Diana. Potresti cadere e morire.
Lascia perdere Josie, non leale lanciare una sfida cos pericolosa.
Devo farlo, in gioco il mio onore replic Anna in tono solenne.
Camminer sul tetto o morir nel tentativo. Nel caso che non
sopravvivessi, avrai in mio ricordo quel braccialetto di perline che ti
piaceva. Anna si arrampic sulla scala; nel silenzio generale raggiunse
il bordo del tetto, e, mantenendosi in equilibrio cominci a camminare,
ben consapevole della grande altezza che la separava dal suolo e del
fatto che, in quell'esercizio, neanche la fantasia poteva esserle
d'aiuto.
Tuttavia riusc a fare qualche passo prima che accadesse la catastrofe.
A un certo punto scivol, perse l'equilibrio, inciamp e cadde, finendo
con gran rumore in mezzo a una fitta pianta rampicante. Tutto si svolse
cos rapidamente che, quando le spettatrici lanciarono un urlo di orrore,
la vicenda era gi conclusa.
Se Anna fosse caduta dalla parte da cui era salita, Diana avrebbe senza
dubbio ereditato il braccialetto di perline. Per fortuna cadde dall'altro
lato, dove il tetto si allungava fino sopra il portico, a pochi metri da
terra.
E la caduta non fu poi tanto tragica.
Diana e le altre ragazze accorsero prontamente in massa (salvo Ruby
Gillis, in preda a una crisi isterica) e trovarono Anna sprofondata tra
la ramaglia, pallidissima e debole, con gli occhi chiusi.
Anna, sei morta? Singhiozz Diana, inginocchiandosi accanto alla pianta
ridotta in condizioni penose. Anna, Anna cara, ti prego parla e dimmi se
sei morta! Anna si alz, dolorante e stordita, con grande sollievo
generale e specialmente di Josie Pye che, nonostante la scarsa fantasia,
in quei pochi istanti era stata assalita dalla orribile visione di una
vita distrutta se, per causa sua, Anna Shirley fosse tragicamente e
immaturamente morta.
Non sono morta, ma credo che sverr da un momento all'altro rispose Anna
in un soffio.
Carrie Sloane si mise a gridare. Oh, Anna, Anna carissima...
Ma prima che l'infortunata potesse rispondere, la signora Barry giunse
sul luogo della tragedia. Anna cerc di muovere qualche passo ma non
riusc e cadde all'indietro con un urlo di dolore.
Che cosa successo? Sei ferita? chiese la signora, allarmata.
La caviglia sussurr Anna. Diana per favore vai a cercare tuo padre e
chiedigli di ricondurmi a casa. Da sola non ci riuscirei mai. E quanto a
saltellare sulla gamba sana, come potrei, visto che Jane non riuscita
neppure a compiere il giro della casa?
Marilla era nel frutteto e stava cogliendo le mele quando vide comparire
il signor Barry che veniva avanti con la moglie al fianco e dietro, in
processione, una quantit di ragazzine. Teneva tra le braccia Anna, con
la testa abbandonata sulla sua spalla.
In quell'istante Marilla ebbe una specie di rivelazione.
Mentre il terrore le attanagliava la gola, si rese conto di quanto Anna
significasse per lei. Fino a quel momento avrebbe ammesso di voler bene
alla ragazzina, di provare simpatia per quella testa rossa.
Ma ora, mentre correva con le ali ai piedi, cap che Anna le era pi cara
di qualsiasi altra persona.
Che cosa le accaduto signor Barry? Singhiozz, pi pallida e scossa di
quanto la controllatissima Marilla fosse mai stata per molti anni.
Fu Anna a rispondere, sollevando la testa dalla spalla provvidenziale.
Non spaventarti Marilla; stavo solo camminando sul bordo del tetto quando
sono scivolata cadendo gi a capofitto.
Credo di essermi slogata una caviglia, ma avrei potuto rompermi il collo.
Guardiamo il lato positivo della faccenda!
Me lo sentivo che sarebbe successo qualcosa quando ti ho permesso di
partecipare alla festa disse Marilla con durezza, nonostante il sollievo
provato nel constatare che non era accaduto niente di irreparabile.
Poi, rivolta al signor Barry, riprese: La deponga sul divano, la prego...
oh, povera creatura, svenuta!
Non si sbagliava Anna era riuscita a realizzare un altro dei grandi
desideri della sua vita: svenire!
Matthew, richiamato con urgenza dalla raccolta delle patate, corse
immediatamente in citt alla ricerca di un medico. E il medico, arrivato
in fretta e furia, scopr che il danno era pi grave del previsto: la
caviglia di Anna era rotta, non slogata.
Quella sera Marilla sal in soffitta, venne accolta da una vocina appena
percettibile.
Sei dispiaciuta per me?
Te la sei voluta replic Marilla, accendendo il lume. Proprio per questo
dovresti essere dispiaciuta: il fatto che la colpa tutta mia rende
tutto pi difficile da sopportare.
Se potessi accusare qualcuno dell'accaduto mi sentirei molto meglio. Ma
ormai, quel che fatto fatto e d'altronde non potevo comportarmi
altrimenti. Come te la saresti cavata tu, se fossi stata sfidata a
camminare sul bordo del tetto?
Avrei ignorato la sfida e sarei rimasta con i piedi per terra.
Tu sei molto saggia, Marilla, io no. Non avrei potuto sopportare il
disprezzo di Josie Pye, se avessi ignorato la sua sfida, capisci? Me lo
avrebbe rinfacciato per sempre.
Credo di essere stata punita cos tanto che adesso non serve che tu sia
arrabbiata con me. Sai che cosa ho scoperto? Che svenire non affatto
bello come credevo.
la differenza tra Anna e le sue amiche consiste solo nel fatto che lei
soltanto non riesce a tacere neanche un minuto!
Quella sera per concentrarsi meglio, Matthew tir fuori la pipa,
ignorando l'aria disgustata della sorella e, dopo un paio d'ore di
profonde riflessioni accompagnate da sbuffi di fumo maleodorante, scopr
l'arcano: Anna non era vestita come le altre!
E pi Matthew rifletteva, pi si convinceva che mai, fin dal lontano
giorno del suo arrivo a Green Gables, Anna era stata vestita come le
ragazzine della sua et. Marilla le faceva indossare abiti semplici, dai
colori scuri e smorti, tutti dello stesso modello.
In fatto di moda Matthew era di un'ignoranza abissale, ma certi
particolari non poteva non notarli: le maniche dei vestiti di Anna, per
esempio, non erano come quelle delle compagne. E i colori, poi! Il
gruppetto delle ragazzine che quella sera aveva invaso la cucina
ricordava un mazzo di fiori di campo; tutte esibivano abiti, camicette,
cinture dai colori squillanti, rosso, azzurro, rosa, bianco candido.
Perch Marilla sceglieva per Anna quelle tonalit cos spente e tristi?
Forse aveva le sue ragioni e, in fondo, l'educazione della piccola
spettava a lei e la mortificazione della vanit poteva essere un valido
principio educativo. Per, non ci sarebbe stato niente di male se, una
volta tanto, Anna avesse avuto un bel vestito, simile a quelli che Diana
Barry indossava sempre.
Matthew prese una decisione: a costo di suscitare la disapprovazione di
Marilla, avrebbe comprato un vestito alla moda per Anna. Sarebbe stato il
suo regalo di Natale, la festa cadeva tra due settimane. S, quella era
proprio una buona idea! E Matthew, soddisfatto, se ne and a letto,
mentre Marilla, con aria disgustata, spalancava la finestra per far
uscire l'aria densa di fumo.
L'indomani Matthew si rec a Carmody per acquistare il vestito e
togliersi subito il pensiero. Sapeva che non sarebbe stata un'impresa
semplice, data la sua inesperienza.
Bisognava affidarsi a un negoziante di fiducia. Dopo molte esitazioni,
scelse il negozio di Samuel Lawson, invece che quello di William Blair.
Da sempre i Cuthbert si servivano dai Blair, ma spesso le figlie del
titolare stavano in negozio per dare una mano ai clienti e Matthew mai e
poi mai avrebbe trovato il coraggio di affrontarle, di chiedere loro
spiegazioni e consigli, di ammettere la sua totale incompetenza. Meglio
avere a che fare con un uomo, dietro il banco. Cos marci senza
esitazioni verso il negozio gestito da Samuel Lawson e dal figlio.
Purtroppo Matthew ignorava che Samuel, dopo aver rinnovato e rimodernato
il negozio, aveva assunto una commessa, la nipote di sua moglie.
La ragazza era piuttosto vistosa, pettinata all'ultima moda, con grandi
occhi scuri provocanti e un sorriso a tutti denti. Indossava un abito
sgargiante e portava ai polsi una quantit di braccialetti che
tintinnavano a ogni movimento della mano.
E Matthew, tra il dardeggiare di quegli occhi e il tintinnio dei
braccialetti, immediatamente si sent smarrito, incerto, vulnerabile come
mai in vita sua.
La commessa, signorina Lucilla Harris, gorgheggi, picchiettando le dita
sul banco e portando il tintinnio dei braccialetti a un livello
insostenibile: Posso esserle utile in qualcosa, signor Cuthbert?
Avete ... avete ... be' ... ecco ... diciamo un rastrello? Balbett
Matthew.
La signorina Harris guard con aria a dir poco sorpresa quel cliente che
chiedeva un rastrello nel cuore dell'inverno.
Credo che ne siano rimasti uno o due dall'estate scorsa disse, ma sono
disopra, nel ripostiglio. Andr a dare un'occhiata.
Be', no, ma non fa male pensarci ogni tanto, disse Matthew, su cose del
genere meglio pensarci a lungo.
CHAPTER XXVI
The Story Club Is Formed
Non fu facile per i ragazzi di Avonlea tornare alla monotonia della vita
quotidiana, e per Anna meno di tutti. Dopo l'eccitazione delle ultime
settimane tutto le sembrava piatto e monotono e talvolta si chiedeva se
sarebbe riuscita ad adattarsi di nuovo a un'esistenza programmata e senza
scosse.
Sono sicura che la vita non potr mai pi essere quieta come un tempo
disse un giorno a Diana. E dal suo tono di voce sembrava che quel tempo
fosse infinitamente lontano.
Forse piano piano potr abituarmi, ma temo proprio che le recite rovinino
la gente.
Forse per questo che Marilla disapprova. Lei ha tanto buonsenso! Io
dovr impegnarmi molto prima di acquistarne, ma non sono neanche tanto
sicura di volerlo perch di solito la gente di buonsenso piuttosto
noiosa e decisamente poco romantica. La signora Lynde mi ha detto che non
c' pericolo che io diventi una persona di buon senso, ma non si pu mai
sapere. In questo momento credo che crescendo, potrei riuscirci, ma forse
solo un pensiero suggerito dalla stanchezza.
L'altra sera non ho chiuso occhio fino all'alba, non facevo che pensare
alla recita.
proprio bello poter ricordare una cosa bella, all'infinito, ogni volta
che vuoi.
Alla fine, comunque, i ragazzi di Avonlea si rassegnarono a tornare alla
solita vita e agli interessi di sempre anche se la recita lasci qualche
traccia.
Ruby Gillis e Emma White, che avevano litigato riguardo all'ordine di
apparizione in palcoscenico, non vollero pi sedere insieme nello stesso
banco, a scuola, rompendo una lunga e collaudata amicizia. Josie Pye e
Julia Bell non si rivolsero la parola per tre mesi perch Josie aveva
detto a Bessie Smith che Julia Bell, quando si era inchinata al pubblico
prima di cominciare a recitare, sembrava una gallina saltellante;
naturalmente Bessie aveva riferito il commento a Julia e i risultati non
si erano fatti attendere.
Nessuno dei ragazzi Sloane volle pi avere a che fare con i ragazzi Bell
perch questi ultimi avevano affermato che gli Sloane avevano fatto la
parte del leone nella recita; al che gli Sloane avevano ribattuto che i
Bell se l'erano cavata maluccio anche in quel poco che era stato loro
affidato. Come se non bastasse, Charlie Sloane si azzuff con Moody
Spurgeon Mac Pherson, reo di aver insinuato che Anna Shirley si dava
delle arie da grande attrice, e gli dette una dura lezione. Di
conseguenza la sorella di Moody, Ella May, tolse il saluto ad Anna
Shirley per tutto il resto dell'inverno.
A eccezione di queste bazzecole, il lavoro nel piccolo regno, della
signorina Stacy and avanti con regolarit e scorrevolezza.
Le settimane intanto volavano. L'inverno quell'anno fu insolitamente
mite, con neve cos scarsa che Anna e Diana poterono recarsi a scuola
passando ogni giorno per il sentiero delle Betulle. E ci passarono anche
il giorno del compleanno di Anna, saltellando allegramente e guardandosi
intorno con attenzione perch la signorina Stacy aveva annunciato che
presto la classe avrebbe dovuto svolgere un tema dal titolo: una
passeggiata nel bosco d'inverno, e bisognava pur documentarsi al meglio!
Oggi compio tredici anni, Diana disse Anna d'un tratto, con un filo di
emozione nella voce. Quasi non mi sembra vero di essere ormai una
Non so se sia meglio La rivale gelosa oppure Finch morte non ci divida.
L'ho letto Marilla e lei ha detto che era una delle mie solite
sciocchezze: ho ripetuto l'esperimento con Matthew e lui l'ha giudicato
molto bello.
una storia triste ma dolce e ho pianto come una mocciosa, scrivendola.
Parla di due belle fanciulle, Cordelia Montmorency e Geraldine Seymour,
che vivevano nello stesso villaggio e si volevano molto bene. Cordelia
era una brunetta con magnifici capelli neri e occhi scuri e luminosi.
Geraldine era una bionda dal portamento regale con capelli d'oro fino e
occhi vellutati color porpora.
Non ho mai saputo di qualcuno con occhi color porpora obiett Diana,
perplessa.
Oh, neanch'io; l'ho immaginato. Volevo qualcosa fuori del comune.
Geraldine aveva anche una fronte di alabastro. Sai, ho appena scoperto
com' una fronte di alabastro e questo uno dei vantaggi di avere
tredici anni. Si sanno molte pi cose che da dodicenni.
Che cosa succede in seguito, a Geraldine e a Cordelia? Chiese Diana, che
cominciava a provare interesse per la storia inventata dall'amica.
Crebbero insieme, belle e felici, fino a sedici anni. Fu allora che
Bertram De Vere giunse al loro villaggio e si innamor di Geraldine, dopo
averle salvato la vita quando lei si era trovata in balia di un cavallo
imbizzarrito che tirava la sua carrozza.
In quell'occasione Geraldine svenne tra le braccia del salvatore che la
trasport fino a casa sua. La carrozza naturalmente era andata distrutta.
Ho trovato qualche difficolt nell'immaginare la dichiarazione d'amore
che Bertram fece a Geraldine perch non ho esperienza sull'argomento e
allora ho chiesto consiglio a Ruby Gillis che, avendo tante sorelle gi
sposate, ne sa certo pi di me. Ruby mi ha raccontato di aver assistito,
non vista, alla dichiarazione che Malcom Andrews fece a sua sorella
Susan. Bene, per prima cosa Malcom ha rivelato a Susan che suo padre gli
aveva intestato la fattoria e poi ha aggiunto: che ne diresti,
tesoruccio, di far coppia fissa questo autunno?
E Susan ha detto: si... no... non lo so... vedremo... E con questo si
sono fidanzati.
Una dichiarazione del genere, per, non affatto romantica, cos ho
dovuto immaginarmene una da sola e mi sono impegnata al massimo.
Avanti, Anna, racconta!
Be' ecco: Bertram cade in ginocchio (anche se Ruby Gillis mi ha detto che
queste sono cose d'altri tempi) e Geraldine, dopo averlo ascoltato,
accetta la sua dichiarazione con un discorso che occupa una pagina
intera. Quello stato uno scoglio difficile da superare, sai? Ho
riscritto la pagina per cinque volte e ora posso considerarla il mio
capolavoro. Bertram offre a Geraldine un anello di diamanti e una collana
di rubini e le dice che la meta del viaggio di nozze sar l'Europa,
perch lui immensamente ricco.
Ma poi, purtroppo, fitte ombre cominciano ad addensarsi sulla loro
felicit.
Cordelia, che si era lei pure segretamente innamorata di Bertram, quando
Geraldine le racconta del fidanzamento va su tutte le furie, specialmente
dopo aver visto l'anello di diamanti e la collana di rubini. Tutto il suo
affetto di un tempo per Geraldine si trasforma in odio e lei giura a se
stessa che l'amica non riuscir mai a sposare Bertram.
Apparentemente, per, resta l'amica di sempre.
Diana ascoltava con il fiato sospeso. E poi, Anna? E poi?
Una sera Cordelia e Geraldine sono su un ponticello lanciato su un fiume
turbinoso e Cordelia, credendo che nessuno la veda, spinge Geraldine e la
fa cadere in acqua con una sinistra risata.
Ma Bertram, nascosto l vicino, si lancia tra i flutti gridando: ti
salver, mia incomparabile Geraldine! Purtroppo nell'esaltazione del
E lei?
Ci ha scritto di non aver mai letto niente di pi divertente in tutta la
sua vita.
Siamo rimaste piuttosto sconcertate, perch i racconti scelti erano tutti
molto tristi e quasi tutti i protagonisti morivano. Comunque, sono
contenta che, in un modo o nell'altro, le siano piaciuti, questo
significa che il nostro club non inutile, che pu fare anche del bene
al mondo.
La signora Allan dice che questo dovrebbe essere il nostro scopo. Io
cerco di non dimenticarlo, ma qualche volta succede. Spero di diventare
come la signora Allan, da grande. Tu credi che ci riuscir?
Sono piuttosto scettica fu la risposta. Sono sicura che la signora Allan
non mai stata una ragazzina sciocca e smemorata come te.
No, ma non sar stata neanche buona come adesso.
Lei stessa mi ha detto che da bambina era una birba scatenata e si
cacciava sempre nei pasticci. Questa notizia mi ha incoraggiato molto.
male, Marilla, sentirsi incoraggiati nel sapere che anche gli altri sono
stati cattivi e scatenati? La signora Lynde dice di si.
Sembra che lei si dispiaccia molto quando sente di qualcuno che stato
molto cattivo, non importa quanto piccolo fosse. Una volta un ministro le
confid che, da ragazzo, aveva rubato una crostata di fragole dalla
dispensa di sua zia e lei, da allora, non ha pi avuto, nessun rispetto
per lui. Io non avrei certo le stesse reazioni della signora Lynde,
proprio per niente. A mio parere quel ministro si comport nobilmente
riconoscendo i suoi errori e inoltre sarebbe incoraggiante, per dei
ragazzi cattivi, poter sperare di diventare buoni, un giorno, e diventare
addirittura ministri di Dio.
Ecco, cos che la penso, io.
Io, invece, penso che faresti meglio a finire di riordinare la cucina
ribatt Marilla.
Chiacchiera e chiacchiera, sei in ritardo di mezz'ora.
Impara a lavorare prima e a chiacchierare poi.
CHAPTER XXVII
Vanity and Vexation of Spirit
Una sera di fine aprile, tornando a casa dopo aver partecipato a una
riunione della Societ del Mutuo Soccorso, Marilla si rese conto che
l'inverno era finito, lasciando il posto alla primavera e a quella
deliziosa eccitazione che la buona stagione produce in tutti quanti,
giovani e anziani.
Lei non era portata ad analizzare in profondit n pensieri n
sensazioni; forse in quel momento credeva di stare riflettendo sul lavoro
da svolgere alla societ, sulla cassetta per la raccolta delle offerte
destinate ai missionari, sul nuovo tappeto per la sagrestia, ma, al di
sopra di quelle riflessioni, c'era la consapevolezza dei campi
rosseggianti che sfumavano in pallidi riflessi sotto, il sole del
tramonto, delle ombre degli abeti che si allungavano sul terreno oltre il
ruscello, del timido germogliare degli aceri.
Insomma, la primavera era arrivata e il passo abitualmente un po' torpido
di Marilla era pi rapido e sciolto del solito.
Il suo sguardo si pos affettuosamente su Green Gables, sulle finestre
lucenti, sul folto degli alberi e, mentre si affrettava lungo il sentiero
bagnato di pioggia, pens a quanto era bello tornare a casa, trovare un
bel fuoco vivo nel caminetto, la tavola apparecchiata con garbo. Tutto
questo non succedeva, prima dell'arrivo di Anna.
Immaginarsi dunque la sua delusione quando, entrata in cucina, trov il
fuoco spento e nessun segno della presenza di Anna. Delusione,
irritazione e disappunto.
Ragazze, mi vengono i brividi. Credete che sia giusto fare cose del
genere? La signora Lynde dice che qualsiasi tipo di teatro, di
rappresentazione, peccato.
Ruby, non devi parlare della signora Lynde la rimbecc Anna severamente.
Rovini l'atmosfera. E sai bene che questa storia accaduta centinaia di
anni prima che la signora Lynde nascesse. Su, Jane, muoviti, tocca a te.
Elaine non pu n parlare n intervenire, dato che morta.
Jane fu all'altezza del suo compito. Non c'erano tessuti d'oro per la
trapunta, ma un pezzo di vecchia seta giapponese che in origine ricopriva
un pianoforte color giallo sbiadito fu un eccellente sostituto. E mancava
anche un giglio bianco, ma fu possibile rimediare alla meglio deponendo
tra le mani di Anna un iris azzurro.
Ecco, tutto pronto disse Jane. Ora dobbiamo solo baciare la pallida
fronte di Elaine e tu Diana dirai: Addio per sempre, sorella mia. E tu
Ruby, dirai: Addio, dolce sorella. Mi raccomando, che l'espressione sia
tristissima. Quanto a te, Anna, devi sorridere, appena un poco. Nel testo
c' scritto che Elaine, pur nella morte, sembrava sorridesse.
Ecco, cos va meglio. Ora spingiamo la barca.
Ci riuscirono, con uno sforzo comune, e la barca scivol via grattando il
fondo su un vecchio piolo piantato nella melma. Diana, Ruby e Jane
aspettarono finch non ebbero la certezza che la corrente si era
impadronita della barca e la trascinava in direzione del ponte, poi
spiccarono la corsa, attraversarono il bosco, superarono la strada e
giunsero alla lingua di terra pi a valle dove, nelle vesti di
Lancillotto, Ginevra e re Art, avrebbero accolto la fanciulla bianca
come un giglio.
Per qualche minuto, scivolando dolcemente sull'acqua, Anna gust appieno
il lato cos romantico della situazione. Poi accadde qualcosa che con il
romanticismo proprio non aveva niente a che vedere. L'acqua cominci a
filtrare nella barca. Di l a qualche istante Elaine fu costretta ad
alzarsi in piedi; raccolse in fretta la trapunta dorata e il nero scialle
funebre e fiss, attonita, il grosso squarcio sul fondo attraverso il
quale l'acqua fluiva copiosamente. L'estremit del piolo su cui la barca
aveva urtato al momento della partenza aveva lacerato la striscia di
fibra intrecciata usata per riparare
una precedente falla. Questo Anna non lo sapeva, ma non impieg molto
tempo a rendersi conto del pericolo incombente.
Se la barca manteneva quell'andatura, si sarebbe riempita d'acqua,
affondando, prima di raggiungere la meta. Cerc i remi, invano, poi
ricord che erano stati lasciati sul pontile, prima della partenza.
Allora prov a gridare, ma dalle labbra le usc solo un flebile lamento.
Ci voleva ben altro per farsi udire. Era pallida, tremante, ma riusc a
controllarsi. Aveva una possibilit... una soltanto.
Ero terribilmente spaventata raccont alla signora Allan il giorno
seguente e mi sembr che passassero anni prima che la barca raggiungesse
il ponte, mentre il livello dell'acqua sul fondo cresceva di continuo. Ho
pregato, signora Allan, con tutta me stessa, ma per farlo non ho chiuso
gli occhi come si dovrebbe perch sapevo che l'unico modo in cui il buon
Dio avrebbe potuto salvarmi da morte certa era di far passare la barca
abbastanza vicino a uno dei pilastri del ponte, in modo che mi ci potessi
aggrappare e issare. Lei sa che i pilastri altro non sono che dei vecchi
tronchi d'albero con una quantit di nodi e mozziconi di rami. Pregare
era giusto, ma anch'io dovevo fare la mia parte e stare attenta ad
afferrare il momento giusto. Cos ho detto: caro Signore, per favore,
porta la barca vicino a un pilastro e io far il resto. Ho ripetuto pi
volte questa frase; in altre circostanze avrei inventato una preghiera
pi bella e originale, mi creda, signora Allan. Ma le circostanze...
Comunque, sono stata esaudita ugualmente perch la barca ha urtato
proprio contro uno dei pilastri ed io ho saputo approfittare del momento
scampati
a
malapena
alla
morte
per
annegamento... Ho recitato subito una preghiera di ringraziamento, poi mi
sono concentrata su una cosa soltanto: non allentare la stretta perch
sapevo che a quel punto solo un intervento umano mi avrebbe permesso di
ritrovarmi all'asciutto.
La barca oltrepass il ponte e subito dopo scomparve tra i gorghi della
corrente.
Ruby, Jane e Diana, gi in attesa di accogliere Elaine nel punto
stabilito, videro la barca scomparire proprio davanti a loro e non
dubitarono nemmeno un istante che Anna avesse fatto la stessa fine.
Rimasero impietrite, pallide come lenzuola, pervase da brividi di
terrore; poi, urlando a pieni polmoni, spiccarono una corsa frenetica
attraverso il bosco senza neanche degnare il ponte di un'occhiata, mentre
lo percorrevano.
Anna, disperatamente avvinghiata al suo precario appiglio, le vide
correre, le ud urlare. Certo qualcuno sarebbe presto giunto in suo
aiuto, ma, intanto, la sua posizione stava facendosi insostenibile.
I minuti scorrevano lenti e ciascuno sembrava lungo come un'ora alla
sfortunata fanciulla bianca come un giglio. Perch non arrivava nessuno?
Dove erano finite le ragazze? E se fossero svenute per strada, tutte e
tre? E se nessuno fosse giunto in suo aiuto? E se fosse stata assalita
dai crampi al punto da non riuscire pi a sostenersi?
Anna sbirci l'acqua verdastra gi in basso, che si muoveva in lunghe
onde pigre e rabbrivid, mentre la sua immaginazione si sfrenava nelle
ipotesi pi raccapriccianti.
Poi, proprio quando pensava di non essere pi in grado di sorreggersi al
tronco e di precipitare dabbasso, vide Gilbert Blythe che si dirigeva
verso il ponte a bordo della barca di Harmon Andrews!
Gilbert guard in alto e con enorme stupore vide una faccia pallidissima
e sdegnosa, due occhi verdi che lo fissavano, spaventati e insieme
sprezzanti.
Anna Shirley come sei finita l? Esclam, esterrefatto. Senza attendere
una risposta manovr verso il pilastro e tese una mano.
Non era il momento di fare gli schizzinosi. Anna, aggrappata alla mano di
Gilbert, si lasci cadere nella barca e poi si sedette a poppa, sporca di
acqua fangosa, stringendo a s lo scialle e il drappo sgocciolanti.
Era terribilmente difficile mantenere un atteggiamento dignitoso in
simili circostanze.
Che cosa accaduto, Anna? Chiese Gilbert, dando di piglio ai remi.
Stavamo recitando la storia di Elaine spieg Anna con freddezza, senza
neanche degnarsi di guardare in faccia il suo salvatore e io dovevo
raggiungere Camelot in chiatta... cio in barca. D'improvviso la barca ha
cominciato a riempirsi d'acqua e cos mi sono aggrappata al pilastro. Le
ragazze sono andate a cercare soccorsi. Saresti cos gentile da portarmi
fino alla riva?
Gilbert obbed senza battere ciglio e poco dopo Anna salt agilmente
sulla terraferma, rifiutando ogni aiuto. Ti sono molto grata disse
altezzosamente, girandosi per andarsene.
Ma anche Gilbert era balzato a terra, e, ora la tratteneva per un
braccio.
Anna, disse precipitoso. Aspetta, non possiamo essere amici?
Mi dispiace terribilmente di averti preso in giro per i capelli quella
volta.
Non volevo offenderti, era solo uno scherzo. E poi passato cos tanto
tempo!
Ora penso che i tuoi capelli siano fantastici... davvero. Facciamo pace!
Per un istante Anna esit. Al di l della sua dignit oltraggiata si
faceva strada una inedita, profonda sensazione: quell'espressione, tra lo
schivo e l'impaziente, che animava gli occhi color nocciola di Gilbert
era decisamente affascinante.
E sent un tonfo al cuore. Ma l'amarezza per l'offesa di un tempo subito
soffoc tutto.
La scena di due anni prima le torn alla mente cos vividamente come se
fosse appena accaduta. Gilbert l'aveva chiamata pel di carota e l'aveva
messa in ridicolo davanti a tutta la scuola. Il suo risentimento, che a
un adulto sarebbe apparso ridicolo come la causa che lo aveva provocato,
non si era affatto affievolito nel tempo.
Lei odiava Gilbert Blythe e mai e poi mai lo avrebbe perdonato.
No disse gelida. Noi due non saremo amici n ora n in futuro.
Gilbert avvamp.
E va bene! Esclam, balzando a bordo della barca. Non temere Anna
Shirley, non chieder mai pi la tua amicizia!
E si allontan, remando rabbiosamente.
Anna si avvi su per il ripido sentiero coperto di felci, ombreggiato
dagli aceri rossi.
Teneva la testa alta ma un profondo scontento le gravava sul cuore, ora
quasi desiderava di aver risposto a Gilbert in modo diverso. Naturalmente
lui, quella volta, l'aveva insultata sanguinosamente, per...
Oh, quante emozioni, quanti pensieri contrastanti! Forse sarebbe stato un
sollievo sedersi per terra e scoppiare in pianto. Era sconvolta e la
paura e la stanchezza si facevano sentire pesantemente.
A met del sentiero incontr Jane e Diana, dirette verso il laghetto,
folli di paura.
Non avevano trovato nessuno a Orchard Slope perch il signor Barry e sua
moglie erano fuori. A quel punto Ruby Gillis era caduta preda di una
delle sue crisi isteriche e le sue compagne, dopo aver deciso che poteva
riprendersi da sola, erano corse attraverso il Bosco stregato fino a
Green Gables. Neanche l c'era anima viva.
Marilla si era recata a Carmody e Matthew stava voltando il fieno nel
campo dietro casa.
Oh, Anna!
Boccheggi Diana, abbracciando forte l'amica e singhiozzando di sollievo
e di gioia. Oh, Anna... credevamo... credevamo... che tu fossi
annegata... e ci sentivamo come delle assassine... perch eravamo state
noi a ... a chiederti di recitare la parte di Elaine.
E Ruby ha avuto una crisi isterica... oh, Anna, come sei riuscita a
salvarti?
Mi sono aggrappata a uno dei pilastri spieg Anna con una voce appena
percettibile e Gilbert Blythe, che per caso passava di l sulla barca del
signor Andrews, mi ha riportato a riva.
Un gesto meraviglioso da parte sua e anche terribilmente romantico disse
Jane che aveva appena ritrovato il fiato per parlare, dopo quella corsa
estenuante.
Naturalmente dopo quanto accaduto gli parlerai di nuovo.
Non ci penso neanche! E Anna avvamp, in un rigurgito del vecchio spirito
combattivo.
E, per favore, Jane, non pronunciare mai pi la parola romantico. Mi
dispiace tanto di avervi spaventato, ragazze, la colpa tutta mia. Devo
proprio essere nata sotto una cattiva stella. Tutto ci che faccio mette
nei pasticci me o le mie amiche pi care.
Dopo cena, Anna sedette vicino al fuoco tra Matthew e Marilla e fece un
dettagliato resoconto del soggiorno in citt.
stato un periodo meraviglioso, termin felice, e sento che ha segnato
un'epoca della mia vita.
Ma la felicit maggiore, la delizia, stata il ritorno a casa.
Quelle dolci parole furono le ultime, nelle menti di Marilla e Matthew,
prima di addormentarsi, quella sera.
CHAPTER XXX
The Queens Class Is Organized
Marilla lasci cadere in grembo il lavoro a maglia e si abbandono contro
lo schienale della sedia. Aveva gli occhi affaticati e pens che alla
prossima visita in citt, avrebbe dovuto cambiare gli occhiali.
Quell'affaticamento
peggiorava
sempre
di
pi,
bisognava
prendere
provvedimenti.
Era quasi buio, il nebbioso crepuscolo novembrino era gi sceso su Green
Gables e l'unica luce, in cucina, era quella delle fiamme della stufa.
Anna se ne stava raggomitolata a gambe incrociate sul tappeto davanti al
focolare, immersa nella contemplazione del fuoco di legno d'acero che
scoppiettava allegramente. Fino a qualche minuto prima stava leggendo, ma
ora il libro era scivolato sul pavimento e lei stava sognando, con un
sorriso sulle labbra. Splendidi castelli spagnoli prendevano forma
emergendo tra la nebbia e gli arcobaleni della sua vivida fantasia;
meravigliose avventure si snodavano in regni tra le nuvole, avventure che
sempre si risolvevano trionfalmente e non la mettevano mai nei guai come
le accadeva di solito nella vita reale.
Marilla la guard con una tenerezza che non avrebbe mai sopportato di
rivelarsi in una luce pi chiara di quella data dal morbido miscuglio del
bagliore del fuoco e delle ombre. La lezione dell'amore che si mostra
facilmente in parole e sguardi era ignota a Marilla. Ma lei aveva
imparato ad amare questa ragazzina magra dagli occhi grigi con un affetto
che era ancora pi profondo proprio per l'impossibilit di dimostrarlo.
Inoltre il suo amore le faceva temere di poter essere troppo indulgente.
Aveva la spiacevole sensazione che fosse peccato affidare il proprio
cuore a una creatura umana come lei aveva fatto con Anna, e forse
inconsciamente praticava una forma di penitenza, per questo, diventando
con Anna ancora pi severa e critica che se la ragazza le fosse stata
meno cara.
Certamente Anna non aveva idea che Marilla le volesse bene.
Certe volte pensava, meditabonda, che Marilla fosse molto difficile da
accontentare e che evidentemente mancava di comprensione e di pazienza.
Ma sempre si rimproverava per quei pensieri considerando quanto doveva a
Marilla.
Anna disse Marilla d'un tratto, la signorina Stacy venuta qui, nel
pomeriggio, mentre eri fuori con Diana.
Davvero? Mi dispiace di non essere stata presente.
Perch non mi hai chiamata, Marilla? Diana ed io eravamo nel Bosco
stregato.
I boschi sono bellissimi in questo periodo.
Tutte le piccole creature, le felci, il muschio, i mirtilli, si sono
addormentate come se qualcuno le avesse coperte di foglie in attesa del
ritorno della primavera. Credo che a farlo sia stata una piccola fata
grigia con una sciarpa di arcobaleno avvolta intorno al collo, venuta qui
in punta di piedi l'ultima notte di luna piena. A Diana non piace pi
tanto ascoltare le mie fantasie, sai? Non ha dimenticato i rimproveri di
sua madre a proposito di quella storia di spiriti del Bosco stregato,
rimproveri che hanno avuto un cattivo effetto sulla sua immaginazione,
spegnendola, quasi. La signora Lynde dice che Myrtle Bell una creatura
Avete svolto un buon lavoro durante l'anno disse loro la signorina Stacy
l'ultimo giorno di scuola e meritate delle belle, spensierate vacanze.
Divertitevi all'aperto pi che potete, accumulate una buona scorta di
salute, vitalit e ambizione per l'anno prossimo, quello che precede
l'ammissione e che sar molto lungo.
Lei sar ancora con noi? Chiese Josie Pye.
Josie era una specialista nel fare domande, anche troppe, alle volte, ma
in questo caso i suoi compagni gliene furono grati. Nessuno avrebbe osato
chiedere alla giovane insegnante quali fossero i suoi progetti per il
futuro, anche se lo desideravano: si diceva in giro che lei non sarebbe
tornata l'anno seguente perch le era stato offerto un posto in una
scuola superiore nella sua citt d'origine, una proposta molto, molto
allettante.
E cos i ragazzi aspettavano la sua risposta con il fiato sospeso.
S, penso che torner disse la signorina Stacy. Avevo pensato di
trasferirmi in un'altra scuola, ma poi ho deciso di restare ad Avonlea.
Per la verit, mi sento cos legata a voi tutti che proprio non potrei
abbandonarvi. Cos rester e continueremo insieme il nostro lavoro.
Urr! grid Moody Spurgeon.
Moody non si era mai lasciato trascinare dalle sue emozioni, prima di
quel giorno, e in seguito, per almeno una settimana, continu ad
arrossire al pensiero di come si era comportato.
Oh, sono cos felice! Esclam Anna, gli occhi scintillanti di gioia. Cara
signorina Stacy, sarebbe stato terribile se lei non fosse tornata. Non
credo che avrei trovato la forza di proseguire negli studi con un'altra
insegnante al fianco.
Quella sera Anna non appena giunta a casa, ripose tutti i suoi libri
scolastici dentro un vecchio baule, in soffitta, lo chiuse a chiave e
butt la chiave nell'armadio della biancheria.
Non voglio neanche toccare un libro di scuola per tutta la durata delle
vacanze disse a Marilla. Ho studiato duramente per tutto il periodo
scolastico, mi sono logorata sulla geometria al punto di imparare a
memoria tutti i teoremi e so cavarmela benissimo anche se vengono
cambiate le lettere. Ora sono stanca di queste cose, ho bisogno di
lasciar libera la mia immaginazione per tutta l'estate. Oh, non c'
bisogno di allarmarsi, Marilla, lo far entro limiti ragionevoli lo
prometto. Voglio solo divertirmi, durante le vacanze estive, perch forse
saranno le ultime da ragazzina. La signora Lynde dice che se continuo a
crescere con questo ritmo il prossimo anno dovr portare le gonne pi
lunghe; dice anche che sono tutta gambe e occhi. E, con le gonne pi
lunghe, dovr cambiare atteggiamento, assumerne uno pi grave e
dignitoso, come si conviene.
Non potr pi neanche credere alle fate, temo; cos voglio crederci con
tutta me stessa per questa ultima estate e spero di avere delle vacanze
piacevolissime e divertenti.
Ruby Gillis dar una festa per il suo compleanno, presto, poi ci sar una
merenda sull'erba della scuola domenicale e, il mese prossimo, un
concerto a favore delle Missioni. Il signor Barry ha promesso di portare
Diana e me a cena all'Hotel White Sands, una sera. Jane Andrews ci gi
andata l'estate scorsa, e ha detto che era proprio emozionante vedere
l'illuminazione elettrica, la profusione di fiori e tutte quelle signore
elegantissime che affollavano la sala da pranzo.
Era la prima volta che lei si mescolava all'alta societ e ne rimasta
cos impressionata da ricordarlo per tutta la vita.
La signora Lynde venne a Green Gables, il giorno seguente; voleva sapere
perch Marilla era mancata all'incontro del marted sera della Societ
del Mutuo Soccorso.
Se Marilla disertava c'era sempre qualche grave ragione.
quella sua ragazzina dai capelli rossi e non le permetta di leggere libri
fino a quando non avr ripreso colore e vivacit come un tempo.
Quel consiglio spavent in modo salutare Marilla a cui sembr di leggere
tra le righe una sentenza di morte per consunzione. Di conseguenza obbed
scrupolosamente.
Come risultato Anna ebbe l'estate pi spensierata della sua vita.
Faceva passeggiate, andava in barca, raccoglieva mirtilli; ma soprattutto
si permise di sognare a occhi aperti quanto e quando voleva. A settembre
aveva lo sguardo brillante, il passo vivace, il viso colorito; se il
dottor di Spencervale l'avesse vista sarebbe stato molto soddisfatto. E
il suo cuore traboccava di nuovo di ambizioni e di entusiasmi.
Mi tornata una gran voglia di studiare a tutto vapore dichiar mentre
portava i libri gi dalla soffitta. Miei cari, vecchi amici, sono proprio
contenta di rivedervi, testo di geometria compreso. Ho trascorso una
magnifica estate Marilla e ora mi sento come un atleta pronto a
gareggiare, come ha detto il signor Allan domenica scorsa. Non trovi
favolosi i sermoni del signor Allan? La signora Lynde dice che migliora
ogni giorno di pi e chiss che qualche chiesa di citt non finisca per
portarcelo via; cos dovremo ricominciare daccapo con un altro pastore
giovane e inesperto. Non mi sembra il caso di preoccuparsi di certe cose
prima che succedano, non ti pare?
Meglio goderci il signor Allan finch ce l'abbiamo. Se fossi un uomo,
credo che vorrei diventare un pastore. I pastori hanno una benefica
influenza sulla gente, se sono ben preparati sulla teologia, e poi deve
essere eccitante fare magnifici sermoni e toccare a fondo il cuore di chi
ascolta. Perch le donne non possono diventare pastori, Marilla?
L'ho chiesto alla signora Lynde che rimasta molto scossa dalla mia
domanda e ha detto che sarebbe una cosa scandalosa. Ha detto che ci sono
donne pastori negli Stati Uniti, o perlomeno cos ha sentito dire, ma che
grazie al cielo, non ce ne sono in Canada e lei spera che non ce ne
saranno mai. Non capisco la ragione. Credo che le donne sarebbero dei
pastori favolosi; quando c' un problema sociale da risolvere, o un t al
presbiterio o una raccolta di denaro da organizzare, le donne si mettono
subito al lavoro. Sono sicura che la signora Lynde sarebbe brava a
pregare quanto il sovrintendente Bell e non ho dubbi che, con un po' di
pratica diventerebbe una brava predicatrice.
Gi, lo penso anch'io disse Marilla, seccamente. bravissima fin da
adesso a fare le prediche, anche se non richieste. Qui, ad Avonlea
nessuno corre il rischio di sbagliare qualcosa, con Rachel che
sovrintende a tutto.
Marilla disse in tono confidenziale Anna, voglio chiederti un consiglio.
Si tratta di una cosa che mi preoccupa moltissimo, specialmente la
domenica pomeriggio, quando c' pi tempo e disposizione d'animo per
pensare alle cose delle spirito.
Io desidero tanto essere buona e quando sono con te, con la signorina
Stacy o con la signora Allan lo desidero anche di pi e vorrei fare solo
ci che approvate, che vi rende contente. Ma quasi sempre quando sono con
la signora Lynde mi sento cattiva senza remissione, provo l'impulso a
fare tutto ci che, a suo parere, brutto e sconveniente.
un impulso irresistibile. Ecco... per quale ragione mi sento cos? Tu
pensi che io sia cattiva davvero e degenerata?
Marilla guard Anna con aria dubbiosa, per un momento, poi scoppi a
ridere.
Se tu lo sei, allora lo sono anch'io, Anna, perch spesso Rachel suscita
in me le stesse reazioni. A volte penso che potrebbe esercitare una
benefica influenza sulla gente se
solo
non
punzecchiasse
tutti
di
continuo.
Dovrebbe
esserci
un
comandamento
speciale
che
condanna
i
continui
rimproveri
e
le
punzecchiature. Ma io non dovrei parlare cos; Rachel una buona
Non lo so. A volte penso che tutto andr bene ... e poi mi assale la
paura.
Abbiamo studiato molto, tutti quanti, la signorina Stacy ci ha spremuti
come limoni, ma potremmo anche non farcela. Ciascuno di noi ha il suo
tallone di Achille.
Il mio la geometria, naturalmente, e quello di Jane il latino.
Ruby e Charlie, invece sono deboli in algebra e Josie ha dei problemi con
l'aritmetica.
Moody Spurgeon dice che gli andr male con la storia inglese, se lo sente
nelle ossa.
La signorina Stacy ci sottoporr a un esame, in giugno, difficile come
quello di ammissione e ci giudicher severamente proprio come severamente
saremo giudicati prima di entrare alla Queen' s Academy, in modo che non
siamo impreparati.
Vorrei che tutto fosse gi finito, Marilla. A volte mi sveglio in piena
notte e comincio a pensare a quello che potrei fare se non sar ammessa.
Oh, semplice, tornerai di nuovo a scuola e ritenterai l'anno prossimo.
Non credo che ne avrei il coraggio. Sarebbe un tale disastro, una
bocciatura, specialmente se Gil... se gli altri miei compagni venissero
promossi.
Gli esami mi innervosiscono terribilmente e non da escludere che faccia
una meschina figura. Vorrei avere i nervi saldi come Jane Andrews, lei
non perde mai l'autocontrollo.
Anna sospir, distolse a fatica lo sguardo dagli incantesimi che la
primavera stava preparando, cerc di resistere alla tentazione che
sprigionava quella giornata fresca e luminosa e si immerse con
determinazione nella lettura di un libro. Ci sarebbero state altre
primavere, certo, ma lei sentiva che, se non fosse stata promossa
all'esame, non si sarebbe pi ripresa abbastanza da goderne.
CHAPTER XXXII
The Pass List Is Out
Con la fine di giugno arriv la fine del trimestre e anche, quella
dell'incarico della signorina Stacy ad Avonlea.
Quella sera Anna e Diana tornarono a casa con un'aria insolitamente
mesta.
Occhi rossi e fazzoletti umidi indicavano chiaramente che il discorso di
commiato della giovane insegnante era stato toccante come quello
pronunciato, nelle stesse circostanze, dal signor Phillips tre anni
prima.
Ai piedi della collina di abeti rossi Diana si volse per guardare ancora
una volta, la scuola e sospir.
Sembra proprio la fine di tutto, vero? Disse con voce cupa.
Eppure tu dovresti sentirti triste assai meno di me replic Anna cercando
invano un angolino di fazzoletto non ancora inzuppato di lacrime.
Tu tornerai, il prossimo autunno ma io dovr lasciare la vecchia cara
scuola per sempre, se la fortuna mi assiste, per cos dire. Non sar mai
pi la stessa cosa.
La signorina Stacy non ci sar e neanche tu, Jane e Ruby, probabilmente,
e io me ne star seduta tutta sola perch non potrei sopportare di avere
un'altra compagna di banco, dopo di te. Siamo state felici, non vero
Anna?
Ed terribile pensare che tutto finito, ormai.
Due grossi lacrimoni rotolarono lungo le guance di Diana.
Se tu smettessi di piangere smetterei anch'io; provaci, per favore
implor Anna.
Non appena ripongo il fazzoletto vedo te che lo usi di nuovo e non posso
fare a meno di imitarti. Come dice la signora Lynde, se non puoi essere
Loro dicono che sono sicure di una bocciatura ma io credo che se la siano
cavata bene.
A sentire Josie il compito di geometria era cos facile che avrebbe
potuto risolverlo anche un bambino di dieci anni. Moody Spurgeon continua
a pensare di aver fatto un buco nell'acqua con la storia e Charlie dice
che a lui accaduta la stessa cosa con l'algebra. Comunque queste sono
tutte ipotesi ed io non voglio pi scervellarmi finch non verr esposta
la lista dei promossi.
Ci pensi? Vivere per due settimane con questa tensione!
Vorrei potermi addormentare e svegliarmi solo quando sar tutto finito!
Diana sapeva che era inutile chiedere come fosse andato Gilbert Blythe,
cos si limit a dire: vedrai che sarai promossa, non vale la pena di
preoccuparsi.
Preferirei di no, se non fossi tra i primi della lista proruppe Anna.
E da quella risposta Diana cap che il gusto del successo sarebbe stato
amaro per Anna, se non fosse riuscita a superare Gilbert Blythe.
Era stata quella competitivit esasperata a tendere tanto i nervi di Anna
durante l'estate. E la stessa cosa era accaduta a Gilbert.
I due si erano incontrati per strada almeno una dozzina di volte senza
mai
dar
segno
di
conoscersi
e
ogni
volta
Anna
aveva
alzato
orgogliosamente la testa; anche se desiderava spasmodicamente di aver
risposto in modo diverso all'offerta di amicizia di Gilbert, sperava con
tutta se stessa di surclassarlo all'esame. Sapeva che tutti i ragazzi di
Avonlea si chiedevano chi di loro due sarebbe arrivato primo; sapeva
anche che Jimmy Glover e Ned Wright avevano fatto delle scommesse e che
Josie Pye aveva affermato, ostentando la massima sicurezza, che la palma
sarebbe andata a Gilbert.
In caso di insuccesso la sua umiliazione sarebbe stata terribile.
Ma Anna aveva anche un altro e pi nobile motivo per desiderare la
vittoria: far felici Marilla e soprattutto Matthew.
Matthew le aveva detto, con la pi grande convinzione: vedrai batterai
tutti gli altri ragazzi dell'isola.
Lei pensava che neanche con una fantasia come la sua si poteva sognare
una cosa simile; si sarebbe accontentata di essere tra i primi dieci e di
vedere gli occhi buoni di Matthew accendersi per la gioia, una gioia che
sarebbe stata la migliore ricompensa per la fatica e la tensione per
tanti mesi di studio.
Passate due settimane dall'esame Anna cominci a recarsi ogni giorno
all'ufficio postale, in compagnia di Jane, Ruby e Josie a sfogliare i
giornali di Charlottetown con le mani sudate e tremanti, e a provare un
agitazione che era ben difficile reprimere.
Anche Charlie e Gilbert vagavano da quelle parti, solo Moody Spurgeon
girava alla larga.
Una mattina la forza d'animo di Anna venne meno. Basta! Sbott. Non ho il
coraggio di continuare ad andare l e aprire il giornale come niente
fosse.
Aspetter qui che qualcuno venga a dirmi se sono stata promossa o no.
La terza settimana fin senza che la lista venisse pubblicata e Anna
cominci a temere che non avrebbe resistito ancora a lungo. Mangiava poco
o nulla, si disinteressava di quello che accadeva ad Avonlea, era in
preda a una specie di abulia. La signora Lynde diceva che non c'era da
aspettarsi di meglio con un sovrintendente conservatore e Matthew,
preoccupato per il pallore di Anna, per la sua inappetenza, per il modo
apatico con cui si muoveva per casa cominci a chiedersi seriamente se
non sarebbe stato il caso di votare per un liberale alle prossime
elezioni.
Una sera, finalmente, la notizia arriv.
Anna era seduta davanti alla finestra aperta della sua camera, dimentica
per un momento degli affanni scolastici e dei dolori della vita, intenta
Solo qualche anno prima Anna avrebbe definito un avvenimento come quello
una pietra miliare nella vita di una ragazza; ora i suoi entusiasmi erano
un po' pi moderati, ma si sentiva comunque deliziosamente eccitata.
Matthew era al settimo cielo per quell'onore conferito alla sua Anna,
come Marilla del resto; solo che lei avrebbe preferito morire piuttosto
che ammetterlo.
E disse che non le sembrava per niente corretto che dei giovani
gironzolassero per gli alberghi senza la protezione di qualche adulto
responsabile.
Anna e Diana sarebbero andate a White Sands con Jane Andrew e suo
fratello Billy con il calesse di questi ultimi, e diversi altri ragazzi e
ragazze di Avonlea, non impegnati nello spettacolo, si sarebbero uniti a
loro con altri mezzi. Ci sarebbe stato un ricevimento per gli ospiti che
venivano da fuori citt e, dopo lo spettacolo, gli artisti avrebbero dato
una cena.
Davvero pensi che il vestito di organza sia il pi adatto di tutti?
Chiese ansiosamente Anna. A me sembra che vada meglio, per l'occasione,
quello di mussola blu a fiori... senz'altro pi alla moda.
Quello bianco ti dona di pi. cos leggero e vaporoso.
La mussola pi rigida e ti d un'aria troppo ricercata.
L'organza invece, accarezza la tua figura, la esalta. Anna sospir e
cedette.
Diana si era fatta la fama di una persona di buon gusto e i suoi consigli
in fatto di moda erano molto ricercati dalle ragazze della sua et.
Quella sera era vestita con grande eleganza in rosa, un colore vietato ad
Anna a causa dei suoi capelli rossi.
Comunque Diana non avrebbe preso parte allo spettacolo e il suo
abbigliamento non era poi tanto importante. Tutti i suoi pensieri erano
per Anna: aveva giurato che il suo aspetto sarebbe stato quello di una
regina doveva pur tenere alta la fama di Avonlea, no? E intendeva tener
fede al giuramento.
Metti pi in rilievo quella gala, ecco, cos... e lasciami agganciare la
cintura come si deve; ora le scarpette. Ti raccoglier i capelli in due
grosse trecce e le stringer a met con dei grandi fiocchi bianchi... no,
non lasciare ricadere un ricciolo soltanto sulla fronte, lasciali tutti
liberi, devono dare una sensazione di leggerezza. Oh, non sei mai stata
pettinata cos bene, Anna. La signora Allan dice che quando hai i capelli
acconciati cos sembri una madonna. Come ultimo tocco, una rosellina
bianca appuntata dietro l'orecchio.
Ce n'era una soltanto, nel roseto di casa mia, e l'ho presa per te.
Posso mettere la collana di perline? Chiese Anna. L'ho avuta in regalo da
Matthew la scorsa settimana e so che gli piacerebbe vedermela indossare.
Diana fece una smorfietta, pieg di lato la testa, riflett per un
momento e infine dette la sua approvazione. La collana di perline venne
solennemente allacciata intorno al collo bianco e sottile.
C' in te qualcosa di raffinato, uno stile naturale, spontaneo disse
Diana con sincera ammirazione. Hai un modo tutto tuo di tenere alta la
testa e un cos bel portamento!
E poi sei alta snella; al tuo confronto io sembro uno gnocco. Ho sempre
temuto di diventare cos e i miei timori si sono avverati.
Credo proprio che dovr rassegnarmi a essere come sono, ormai.
Ma tu hai delle fossette deliziose ribatt Anna con calore, avvicinando
il viso a quello dell'amica. Sono proprio una meraviglia, come delle
minuscole affossature in un budino di crema. Io ho abbandonato ogni
speranza di avere delle fossette, un giorno.
un sogno che non si avverer mai, per ci sono tanti miei altri sogni
che si sono avverati e sarebbe assurdo lamentarsi. Manca niente, ora?
Abbiamo finito?
Si. Tutto bene assicur Diana.
In quel momento Marilla comparve sulla soglia, una figura scarna, con pi
rughe e capelli grigi di un tempo, ma un'espressione pi dolce sul viso.
Entri pure, Marilla disse Diana, e dia un'occhiata alla nostra attrice.
Non un sogno?
Marilla rispose con un borbottio indistinto, mentre pensava: ha un
aspetto gradevole e decoroso, senza troppi fronzoli e quella pettinatura
le dona. Andandosene in giro in calesse roviner di sicuro, con la
polvere e l'umidit, quel suo vestito che, tra l'altro, mi sembra troppo
leggero per una serata come questa. L'organza, poi, il tessuto pi
inutile che esista, l'ho detto anche a Matthew quando l'ha comprato. Ma
ormai Matthew non accetta pi consigli, sono passati quei tempi. Ora fa
una quantit di acquisti per Anna con la massima leggerezza e i commessi
di Carmody sanno che possono sbolognargli qualsiasi cosa. Gli dicono che
un indumento grazioso, alla moda, e lui tira subito fuori il
borsellino. Speriamo che Anna stia attenta a non impigliare la gonna
nelle ruote, almeno, e a tenere ben abbottonata la giacca.
Poi Marilla, dopo un'ultima occhiata, si avvi impettita gi per le
scale, segretamente orgogliosa dell'aspetto di Anna, cos tenero e
romantico, e altrettanto segretamente rammaricandosi di non poter
sentirla recitare.
Non sar troppo umido per questo vestito? Chiese Anna, innervosita.
Assolutamente no la rassicur Diana, sollevando le tendine. una serata
perfetta e non ci sar rugiada. Guarda che chiaro di luna stupendo!
Sono contenta che la mia finestra guardi a oriente disse Anna, portandosi
alle spalle di Diana. favoloso vedere il sole che sorge da dietro le
colline e illumina le cime degli alberi. Ogni giorno una scoperta nuova
e ogni volta mi sento nuova anch'io, come se lavassi la mia anima in
quella luce. Amo profondamente questa stanza, Diana, e non so proprio
come potr rinunciarci quando mi trasferir in citt, il mese prossimo.
Non parlare di partenze, stasera supplic Diana. Non voglio pensarci
perch una cosa troppo triste e io invece adesso voglio divertirmi.
Che cosa reciterai Anna? E... sei nervosa?
No, per niente. Ho recitato cos spesso in pubblico che ho superato paure
e nervosismi.
Ho deciso di esibirmi ne Il voto della fanciulla molto commovente.
Laura Spencer ha scelto un brano comico, ma a me piace pi far piangere
la gente piuttosto che farla ridere.
E se ti chiedono di recitare qualche cosa ancora? Non mi chiederanno un
bis, non ci penseranno neanche afferm Anna, con noncuranza.
Ma in fondo al cuore ci sperava moltissimo, invece, e gi si vedeva
impegnata, l'indomani mattina a colazione, a raccontare i suoi trionfi a
Matthew.
Ah, stanno arrivando Billy e Jane, sento il rumore del calesse. Forza,
Diana, andiamo loro incontro.
Billy Andrews insistette perch Anna sedesse al suo fianco e lei sal a
cassetta, ma di malavoglia; avrebbe preferito sistemarsi dietro, con le
altre ragazze e chiacchierare e ridere con loro. Con Billy non c'era
molto da ridere e chiacchierare. Era un ragazzo grasso e solido, sui
vent'anni, con una faccia tonda e inespressiva e una penosa mancanza di
argomenti di conversazione. Ma Billy ammirava immensamente Anna e
gongolava all'idea di guidare fino a White Sands con quella sottile,
affascinante ragazza al suo fianco. Anna riusc a divertirsi, nonostante
tutto, durante il viaggio, girandosi di continuo per parlare con le
amiche e rivolgendo solo di tanto in tanto qualche parola a Billy il
quale sogghignava, ridacchiava e riusciva a formulare una risposta quando
era ormai troppo tardi.
La notte era l'ideale per divertirsi. La strada traboccava di calessi,
tutti diretti all'hotel e risuonava di allegre risate. E l'hotel, quando
lo raggiunsero, scintillava di luci da un piano all'altro. Le giovani
Questa poi, grossa come una casa. Non potrei mai competere con la
signora Evans; lei una professionista e io una studentessa qualsiasi
con una certa pratica di recitazione.
E sono contenta di essere piaciuta alla gente anche solo un po'.
Ho da riferirti un complimento afferrato al volo, Anna disse Diana.
Almeno penso che lo sia, per il tono con cui stato pronunciato. C'era
un americano seduto dietro Jane e me... un tipo dall'aspetto romantico,
con occhi e capelli nerissimi.
Josie Pye dice che un celebre artista e che la cugina di sua madre, a
Boston, ha sposato un signore che andava a scuola con lui. Bene, l'ho
sentito dire... non vero Jane? Chi quella ragazzina sul palcoscenico
con stupendi capelli color tiziano? Ha un viso che mi piacerebbe
ritrarre! Tutto qui Anna. Dimmi, tu sai che cosa significa capelli color
tiziano?
Tradotto in parole povere significa rosso, suppongo rise Anna. Tiziano
era un celebre pittore che prediligeva dipingere donne con i capelli
rossi.
Hai visto quanti diamanti esibivano tutte quelle signore? Disse Jane con
aria sognante.
Brillavano talmente da far male agli occhi. Vi piacerebbe essere ricche,
ragazze?
Noi siamo ricche rispose Anna, risoluta. Abbiamo sedici anni, siamo
felici e abbiamo, chi pi chi meno, dell'immaginazione. Guardate il mare,
ragazze, una sinfonia d'argento e d'ombre, di una bellezza da togliere il
fiato. Non potremmo godercelo di pi se avessimo milioni di dollari e
montagne di diamanti. E, se anche potessimo, non varrebbe la pena di
cambiarsi in qualcuna di quelle signore. A te, Jane, piacerebbe essere
quella ragazza con il vestito di pizzo bianco e avere quell'espressione
scontenta sul viso per tutta la vita? Oppure la signora in rosa, grassa e
tozza, anche se gentile, che nessuno si volterebbe a guardare due volte?
O anche la signora Evans, con quello sguardo cos triste, sperduto, negli
occhi? Dimmi, ti piacerebbe, Jane?
Non lo so ... Non esattamente disse Jane, perplessa. Ma penso che i
diamanti, per una donna, siano una consolazione duratura.
Be', io non vorrei essere nessun'altra che me stesse, perfino se dovessi
passare tutta la mai vita senza la consolazione dei diamanti, concluse
Anna, Sono soddisfatta di essere Anna dei Tetti Verdi con la mia collana
di perline. So che Matthew nel regalarmela ci ha messo pi amore di
quanto non ne abbia mai ricevuto Madame Signora in Rosa con tutti i suoi
gioielli.
CHAPTER XXXIV
A Queen's Girl
Le tre settimane che seguirono furono molto movimentate, a Green Gables,
perch Anna doveva preparassi a frequentare la Queen's e c'era una
quantit di cose da sbrigare, da discutere, da scegliere. E molto da
cucire.
Il guardaroba di Anna era ben fornito ed elegante perch lo aveva scelto
Matthew e Marilla, una volta tanto, non si era intromessa con i soliti
suggerimenti. Addirittura, una sera entr in camera di Anna con del
vaporoso tessuto verde pallido tra le braccia.
Ecco qui della seta per un vestito estivo. Non ne avevi bisogno, per la
verit, ma ho pensato che ti sarebbe stato gradito qualcosa di molto
elegante da indossare se fossi invitata a qualche serata, in citt,
ricevimenti e roba del genere. Ho sentito dire che Jane, Ruby e Josie si
sono fatte confezionare dei vestiti da sera, come li definiscono loro, e
non voglio che tu sia da meno. La signora Allan mi ha aiutato a
Tutti per esempio erano pronti ad ammettere che la rosa degli aspiranti
alla medaglia
d'oro si riduceva a tre nomi:
Gilbert Blythe, Anna Shirley e Lewis Wilson. Per la borsa di studio
c'erano delle incertezze, ma, comunque, secondo la voce generale gli
aspiranti con delle buone possibilit non erano pi di sei. Quanto alla
medaglia di bronzo per la matematica, i favori generali andavano a un
ragazzo grasso e allegro, un campagnolo con il cappotto rattoppato.
Ruby Gillis era unanimemente considerata la pi bella ragazza dell'anno.
Nel secondo corso la palma della bellezza andava a Stella Maynard, ma
c'era un'esigua maggioranza che giurava sulla maggiore avvenenza di Anna
Shirley.
Ethel Marr era considerata dai competenti come la meglio pettinata e Jane
Andrews, la tranquilla, laboriosa, coscienziosa Jane, aveva valutazioni
altissime nel corso di economia domestica.
Anche Josie Pye consegu il suo primato, come la peggior linguaccia della
Queen's.
Insomma nell'insieme, e, in un modo o nell'altro, tutti gli allievi della
signorina Stacy avevano raggiunto una posizione preminente.
Anna studiava instancabilmente. La sua rivalit nei confronti di Gilbert
era pi intensa di quanto non fosse stata ad Avonlea, anche se, nella
classe, pochi compagni lo avevano notato. Lei non voleva vincere solo per
la soddisfazione di umiliare Gilbert, ma anche per surclassare un
avversario degno di rispetto. E lo desiderava con tutte le sue forze,
anche se non pensava pi, come una volta, che la sconfitta le avrebbe
distrutto la vita.
Nonostante il pesante programma di lezioni, gli studenti trovavano anche
il modo e il tempo di divertirsi.
Anna trascorreva buona parte delle sue ore libere a Beechwood e di solito
la sera della domenica mangiava con la signorina Barry, dopo averla
accompagnata in chiesa.
La zia di Diana era molto invecchiata negli ultimi tempi, ma i suoi occhi
neri erano sempre attenti e vivaci e la sua lingua tagliente. Con Anna,
per, manteneva un atteggiamento affettuoso e protettivo.
Anna migliora di giorno in giorno diceva. Le altre ragazze mi stancano,
sono sempre cos uguali a se stesse, senza uno scatto, una sorpresa.
Nella personalit di Anna ci sono tutte le sfumature dell'arcobaleno, un
susseguirsi di luci e ombre sempre diverso.
Forse non pi cos buffa e divertente come da bambina, ma sa farsi
amare e questa una qualit che io apprezzo moltissimo, perch cos
meno faticoso per me ricambiare.
Poi, un giorno, senza che nessuno se ne rendesse conto, arriv la
primavera.
Ad Avonlea spuntavano le primule, facevano capolino da sotto la coltre di
foglie secche e nei boschi rinverdivano il muschio e le felci; sottili,
leggeri profumi permeavano l'aria pulita.
Ma a Charlottetown i poveri studenti pensavano solo agli esami.
Mi sembra impossibile che siano cos vicini constat un giorno Anna con
un sospiro.
All'inizio sembrava che l'anno scolastico, le lezioni, non sarebbero mai
finiti, e ora eccoci qui, con gli esami che incombono. A volte, mi sembra
che significhino tutto, nella vita, che siano una pietra miliare pi
miliare di tutte; ma se il mio sguardo si posa sulle gemme di un albero,
se un velo di nebbia trasfigura il solito paesaggio intorno a noi, allora
mi rendo conto che non sono importanti.
Jane, Ruby e Josie, che erano venute a trovare Anna, non la pensavano
allo stesso modo. Per loro i prossimi esami erano importanti,
importantissimi, molto pi delle gemme degli alberi e delle nebbie
primaverili. Queste cose potevano andar bene per l'amica, certa della
Oh, Diana cos bello trovarsi di nuovo a casa, vedere di nuovo le cime
degli abeti stagliarsi contro il cielo rosato... per non parlare del
frutteto e della vecchia Regina della Neve. E non delizioso il profumo
della menta? E quella pianta di rosa tea... un sogno, tutto questo, una
speranza e una preghiera insieme.
Ed altrettanto bello rivedere te, Diana!
Credevo che quella Stella Maynard ti piacesse pi di me disse Diana con
aria di rimprovero. Josie Pye mi ha riferito che eri proprio infatuata di
lei.
Anna rise e colp scherzosamente l'amica con un fiore di giglio
appassito, strappato al mazzolino di fiori che aveva sfoggiato durante il
conferimento dei premi.
Stella Maynard una delle pi care ragazze del mondo, ma la prima della
lista sei tu Diana. Ti voglio bene pi che mai e ho tantissime cose da
raccontarti.
Ma lo far pi tardi, ora desidero solo stare qui seduta a guardarti.
Sono stanca, credo... stanca di essere studiosa e ambiziosa. Domani
trascorrer almeno due ore sdraiata nel frutteto senza pensare
assolutamente a nulla.
Sei stata meravigliosa, Anna. Immagino che rinuncerai all'insegnamento,
dopo che ti stata assegnata la borsa di studio per l'Avery.
S. Andr a Redmond in settembre. Non splendido? Sar di nuovo piena di
ambizioni e di energie, dopo tre mesi di gloriose, dorate vacanze. Jane e
Ruby insegneranno.
Non favoloso che ce l'abbiamo fatta tutti quanti, Moody Spurgeon e
Josie Pye compresi?
I membri del consiglio di amministrazione della scuola di Newbridge hanno
gi offerto un posto a Jane disse Diana. Anche Gilbert andr a insegnare.
Suo padre non pu permettersi di mandarlo di nuovo in collegio, l'anno
prossimo, cos deve farsi strada da solo. Penso che insegner qui, se la
signorina Ames decide di lasciare.
Anna prov un senso di delusa sorpresa. Non lo sapeva, questo; si
aspettava che anche Gilbert sarebbe andato al Redmond. Che avrebbe fatto
senza l'ispirazione della sua rivalit con lui? Il suo lavoro, anche
all'universit e con la prospettiva di una vera laurea, non sarebbe stato
noioso senza il suo miglior nemico?
La mattina dopo, a colazione, Anna si rese conto d'un tratto che Matthew
aveva un aspetto molto sciupato.
Era pallido e i suoi capelli erano molto pi grigi dell'anno prima.
Aspett che fosse uscito per recarsi nei campi, poi chiese a Marilla, con
una nota di esitazione nella voce: Matthew non sta bene?
Marilla si strinse nelle spalle. Era preoccupata.
No, per niente. Ha avuto delle forti crisi di cuore la scorsa primavera e
non vuole saperne di risparmiarsi un po'. Mi ha dato dei grossi pensieri,
ma ora sta meglio e abbiamo assunto un bravo uomo di fatica e spero che
presto si rimetta del tutto.
Forse sar cos, ora che tu sei di nuovo a casa. La tua presenza lo
rallegra tanto.
Anna si avvicin a Marilla, le prese il viso tra le mani. Neanche tu sei
come vorrei, Marilla; devi aver lavorato troppo, sei tesa, affaticata, ma
ora che sono qui ti riposerai.
Mi conceder solo questa giornata di vacanza per rivedere tutti i cari,
vecchi luoghi della mia fanciullezza, per ritrovare tutti i sogni di un
tempo, e poi sar il tuo turno di riposare mentre io lavoro.
Marilla sorrise con inconsueta dolcezza.
Non il lavoro a darmi fastidio... la testa. Mi duole molto spesso
ora, dietro gli occhi.
Il dottor Spencer si preso la briga di ordinarmi degli occhiali nuovi,
ma non sono serviti a niente. Alla fine di giugno verr sull'isola un
CHAPTER XXXVII
The Reaper Whose Name Is Death
Matthew ... Matthew ... che succede? Ti senti male?
Quella era la voce di Marilla, stridula, spezzata. Anna si precipit
nell'ingresso con un gran mazzo di narcisi bianchi nelle mani e, da quel
giorno, sarebbe passato molto tempo prima che potesse di nuovo godere del
profumo e della vista dei fiori giusto in tempo per vedere Matthew in
piedi nel portico con un giornale spiegazzato in mano e il viso livido e
tirato.
Lasci cadere i narcisi e corse verso di lui contemporaneamente a
Marilla; ma ambedue giunsero troppo tardi, prima che potessero
raggiungerlo, Matthew era caduto a terra. svenuto boccheggi Marilla.
Presto Anna, vai a chiamare Martin, nel fienile... presto!
Martin, l'uomo di fatica, che era appena tornato dall'ufficio postale,
ripart subito per correre dal dottore e, passando per Orchard Slope,
avvert i Barry.
La signora Lynde, che si trovava da quelle parti per una passeggiata, si
un a loro e tutti insieme raggiunsero Green Gables.
Trovarono Anna e Marilla che cercavano di far riprendere i sensi a
Matthew.
La signora Lynde spinse tutti da parte, tast il polso all'infermo,
appoggi l'orecchio al suo petto, lanci un'occhiata alle facce ansiose
che la circondavano e grosse lacrime cominciarono a scenderle lungo le
guance.
Marilla disse in tono lugubre, credo... credo che non ci sia pi niente
da fare per lui.
Signora Lynde non penser... non... non pu pensare che Matthew sia...
sia... Anna non riusc a pronunciare la terribile parola.
Divent pallidissima e barcoll.
Ho proprio paura di si, figliola. Guarda il suo viso.
Quando avrai visto quell'espressione tante volte quanto l'ho vista io,
saprai che cosa significa.
Anna guard quel volto immobile e vi vide il sigillo della Grande
Presenza.
Quando il dottore arriv, disse che quella era stata una morte istantanea
e senza dolore, causata probabilmente da un' emozione improvvisa.
Il segreto di quell'emozione stava nel giornale che Matthew aveva in
mano, nel portico, e che Martin aveva portato poco prima dall'ufficio
postale.
Conteneva la notizia del fallimento che aveva coinvolto la Abbey Bank.
La notizia della scomparsa di Matthew si diffuse rapidamente in tutta
Avonlea; per tutta la giornata amici e vicini si recarono a Green Gables
per rendere omaggio al morto e consolare i vivi.
Per la prima volta il timido, riservato Matthew Cuthbert era un
personaggio importante; la maest della morte si irradiava da quel corpo
immobile.
Quando la quiete della notte avvolse Green Gables, la vecchia casa
affond nel silenzio.
Matthew Cuthbert giaceva in salotto, nella bara; i lunghi capelli grigi
incorniciavano il suo volto che aveva un'espressione distesa, con un
sorriso appena accennato, come quella di un dormiente che fa bellissimi
sogni.
C'era una profusione di fiori intorno a lui, colti dalle piante che sua
madre aveva piantato in giardino quando era una giovane sposa. Anna li
aveva portati al suo Matthew con gli occhi asciutti e la disperazione nel
cuore.
L'ultima cosa che poteva fare per lui...
I Barry e la signora Lynde si fermarono a Green Gables, quella notte.
Poi ad Avonlea la vita torn sui soliti placidi binari e anche a Green
Gables riprese il tran tran di sempre. I lavori si svolgevano
regolarmente, i compiti e i doveri erano sempre gli stessi, anche se
aleggiava nell'aria il senso di una dolorosa perdita.
Per Anna quello era stato il primo vero grande dolore della sua vita e
ora provava una specie di rimorso nello scoprire che tutto continuava
allo stesso modo anche senza Matthew. Il sole continuava a sorgere
trionfante ogni mattina dietro le colline, pallidi germogli rosa
spuntavano in giardino e lei poteva goderne come un tempo!
Le visite di Diana, le sue chiacchiere, la sua gioia di vivere le
facevano piacere.
Insomma, la bellezza della natura in fiore, l'affetto e l'amicizia non
avevano perduto il loro potere di rallegrarla, di far palpitare il suo
cuore.
La vita aveva ancora tanto da offrirle.
A volte mi sembra sleale nei confronti di Matthew provare piacere per
tutto questo, ora che lui non c' pi disse mestamente alla signora
Allan, una sera, durante una conversazione nel giardino del presbiterio.
Sento la sua mancanza, sempre, eppure, signora Allan, il mondo e la vita
mi appaiono sempre belli, pieni di interesse.
Oggi Diana ha detto qualcosa di divertente ed io sono scoppiata a ridere.
Quando Matthew morto ho pensato che non sarei pi riuscita neanche a
sorridere.
E Invece...
La signora Allan la interruppe.
A Matthew piaceva sentirti ridere e gli piaceva sapere che godevi le cose
buone della vita. Ora non c' pi, ma contento ugualmente che tu
continui ad apprezzarle.
Ho la certezza che non dovremmo rifiutare quei benefici che la natura ci
offre, ma capisco comunque i tuoi sentimenti, perch li ho conosciuti
anch'io.
Ci sconvolge il pensiero di provare qualche gioia, di riprendere
interesse all'esistenza quando una persona cara non c' pi; ma
sbagliato Anna.
Sono stata al cimitero a piantare delle rose sulla tomba di Matthew disse
Anna, come parlando a se stessa.
Ho scelto una piantina di quelle rose bianche che sua madre port dalla
Scozia tanto tempo fa. A Matthew piacevano molto... erano cos piccole e
profumate.
Mi ha fatto piacere piantarla sulla tomba, mi sono sentita pi vicina a
lui. Spero che abbia trovato delle rose come quelle, in paradiso. Forse
le anime di tutte quelle piccole rose che fiorirono per innumerevoli
estati erano l ad aspettarlo.
Ora devo tornare a casa signora Allan, Marilla sola e si sente pi
abbandonata, quando comincia a farsi buio.
Si sentir ancora pi sola, temo, quando tu te ne andrai all'universit,
disse la signora Allan.
Anna non replic; augur la buonanotte e torn a Green Gables.
Marilla era seduta sui gradini della porta d'ingresso e Anna sedette
accanto a lei.
La porta era aperta, alle loro spalle, trattenuta da una grande
conchiglia rosa dai riflessi di madreperla. Anna raccolse ciuffetti di
caprifoglio in fiore e li appoggi sui capelli, godendo della loro
fragranza.
Mentre eri fuori venuto il dottor Spencer disse Marilla. Insiste perch
vada a farmi visitare da quel famoso oculista che giunger in citt
domani. E forse ci andr.
Chiss che non riesca a trovare il tipo di occhiali che risolva i miei
problemi.
e,