Sie sind auf Seite 1von 4

NETWORK

Home

LAVORO ANNUNCI ASTE

Cultura
Politica

Economia

Sport

Spettacoli

Consiglia Condividi

Tecnologia

6,5mila

Motori

Tweet 78

Accedi

Tutte le sezioni

52

LinkedIn

34

indoona

Sardegna, i Giganti
riemersi dalla terra
riscrivono la storia
del Mediterraneo
Il ritrovamento del primo Gigante: il pugilatore con pugno e scudo accostati al corpo
(foto: Ansa)

Quarant'anni dopo i primi ritrovamenti, due grandi statue di arenaria raffiguranti pugilatori sono state
riportate alla luce nel sito di Mont'e Prama, in provincia di Oristano. La postura della prima simile a un
bronzetto nuragico datato IX secolo a.C., quando la grande statuaria greca non esisteva. Ma sul recupero
del tesoro polemica
di PAOLO GALLORI

14 ottobre 2014

Articoli
Correlati

6,5mila
Consiglia
Condividi

78

52

RNews, Avola: libri


gratis ai giardini o
in taxi, nasce

ORISTANO - Quaranta anni fa, l'aratro del contadino Battista Meli urt contro
una pietra irremovibile, sotto la quale era sepolto l'esercito dei Giganti di Mont'e
Prama, in Sardegna. Da quegli scavi, che all'epoca riportarono alla luce quasi
trenta grandi statue di arcieri e soldati in pietra d'arenaria, escono ora nuove
sorprese e un mistero che potrebbe cambiare le certezze degli studiosi sulle
civilt mediterranee e sull'arte che esse esprimevano. Alla fine di settembre, dal
sito archeologico nelle campagne di Cabras sono infatti riemersi altri due giganti
pugilatori - e potrebbe esservene un terzo, interrato a una maggiore profondit pi integri e soprattutto differenti per postura rispetto ai precedenti scoperti
nell'area.

34
LinkedIn

1
Pinterest

converted by Web2PDFConvert.com

I PI I PI
LETTI CONDIVISI

Milano ancora gi dopo il tracollo, vola lo


spread
Alluvione a Genova, ancora allerta. Rabbia e
barricate, gli 'angeli del fango' lavorano tra 300
milioni di danni
Crisi: cala il petrolio. Effetto Grecia. Milano
crolla, l'Italia resta osservata speciale
Stabilit, i sindacati: "Lo spot di Renzi coster
caro agli italiani". Padoan rassicura
Calcio: Serbia-Albania, rissa e stop. Dal cielo
'piove' drone con bandiera e scritta 'Kosovo
libero'
Slideshow

1 di 18
Legge di stabilit, manovra da 36 miliardi. Renzi
all'Europa: "Circostanze straordinarie per Italia"

Ieri cominciata la delicatissima operazione di trasferimento degli ultimi due


Giganti di Mont'e Prama verso il Museo civico di Cabras. Ci sono volute due ore
per imbracare la prima statua in un telaio di legno, chiuderla in una cassa e
sollevarla con il braccio meccanico di una gru per caricarla su un camion. Le
operazioni di prelievo della seconda statua si dovrebbero invece concludere
domani, mentre l'attesa gi tutta per quello che nascosto sotto il secondo
pugilatore. Gli archeologi non si sbilanciano, ma qualche pezzo di arenaria
rivelatore gi stato "liberato" e nuovi esami col georadar avrebbero confermato
una "anomalia" che lascerebbe pochi dubbi. Non resta che attendere.
Storia affascinante per un'impresa archeologica di eccezionale valore storico e
culturale che ha gi richiamato in Sardegna studiosi da tutto il mondo perch
potrebbe riscrivere in parte l'epopea umana nel Mediterraneo, quando il mistero
della datazione di quelle statue imponenti, alte tra i due metri e i due metri e
mezzo, non sar pi tale.
Con gli ultimi ritrovamenti la risoluzione del mistero sembra davvero pi vicina.
Perch alcuni fondamentali dettagli distinguono i due Giganti dalla trentina di
statue riemerse, in gran parte a pezzi, ai tempi dei primi ritrovamenti a Mont'e
Prama, circa 40 anni fa. Era il 1974 quando il mezzadro Battista Meli si ritrov
sotto la lama dell'aratro una testa di pietra. E con l'opera di recupero che ne
segu si cap che i Giganti sovrastavano una necropoli.
Gli scavi nel sito nelle campagne di Cabras, finanziati con fondi dell'Universit,
sono ripresi cinque mesi fa con gli archeologi della Soprintendenza ai Beni
archeologici per le province di Cagliari e Oristano e dell'Universit di Sassari. Il
25 settembre stato portato alla luce il primo Gigante. Ed era gi altissimo il
fermento degli studiosi intorno a quel titanico pugilatore. Quasi integro, privo di
piedi e testa, con gli archeologi fiduciosi di trovare il capo proseguendo lo scavo,
mentre i piedi potrebbero essere quelli posti su un basamento recuperato
qualche settimana prima.

Stabilit, Tfr in busta paga a tassazione


ordinaria. Blocco statali per un altro anno
Stabilit da 36 miliardi, 18 mld di tasse in
meno. La manovra voce per voce

by Taboola

TOP VIDEO

"Donut Selfie", il nuovo Travaglio, scontro in


autoscatto panoramico diretta con Santoro: il
a forma di ciambella
giornalista abbandona
lo studio

Genova, Paolo
Villaggio contro gli
angeli del fango:
"Colpa anche vostra"

Texas: ritrovata bimba


scomparsa 12 anni fa

Trovaci su Facebook

la Repubblica
Mi piace
la Repubblica piace a 1.864.014 persone.

Ma a rendere speciale questa prima statua la postura: il pugilatore non ha il


pugno col guantone e lo scudo elevati in alto sul capo, come i precedenti che si
possono gi ammirare nei musei di Cagliari e Cabras. Li ha invece stretti sul
petto e sul fianco. Gli archeologi Alessandro Usai della Soprintendenza e Paolo
Bernardini dell'Universit di Sassari hanno spiegato che questo particolare
rende il pugilatore somigliante in modo straordinario a un piccolo bronzetto
nuragico ritrovato nella celebre tomba etrusca di Vulci, in provincia di Viterbo. Di
quel bronzetto stata ricavata con certezza l'et: IX secolo avanti Cristo, epoca
in cui la grande statuaria greca era ancora da venire. Se il legame tra la statua di
arenaria e il bronzetto fosse accertato definitivamente, i Giganti diventerebbero

converted by Web2PDFConvert.com

l'esempio pi antico di "colossi" nella grande statuaria classica dell'area


Mediterranea.

STASERA
IN TV

A fine settembre, poi, il rinvenimento del secondo Gigante, ancora un pugile,


stavolta con la testa ancora attaccata al collo. Condizioni decisamente migliori
rispetto ai frammenti - tra cui 15 teste, 27 busti, 176 pezzi di braccia, 143 di
gambe, 784 di scudo - che ricomposti diedero forma alle prime statue ritrovate
di pugili, arcieri e guerrieri. Questo induce ora gli archeologi a porsi nuove
domande. Una, in particolare: perch i due pugilatori sono scampati alla furia
distruttrice dei Cartaginesi insediati nella fenicia Tharros, indicati come i pi
probabili responsabili della sistematica opera di distruzione dell'esercito di
Giganti di arenaria che svettava su Mont'e Prama tra il decimo e l'ottavo secolo
avanti Cristo, secondo le diverse teorizzazioni sin qui avanzate?
Interrogativo che si aggiunge a quelli gi ben presenti nella mente degli studiosi.
Cosa rappresentavano, quel sito e quella immanente milizia di pietra, per le
popolazioni della tarda et nuragica? Erano monumenti funebri di re divinizzati?
Sacerdoti guerrieri? Antenati eroi? E il senso di quegli scudi rivolti verso l'alto,
come a protezione da qualcosa proveniente dal cielo? E ancora: esistono
riferimenti comuni tra quelle statue ed espressioni artistiche di altre civilt del
Mediterraneo? Le risposte dovranno darle i prossimi studi e gli scavi.
Intanto, stato rilevato un filo rosso che lega i Giganti di Mont'e Prama ad alcune
maschere tradizionali della Sardegna. Il fotografo Nicola Castangia, di Nurnet, la
Rete dei Nuraghi, ha ipotizzato che gli stessi pugilatori indossassero della
maschere simili a quelle del Componidori della Sartiglia di Oristano, degli
Issohadores di Mamoiada e dei Boes di Ottana: "Alcune teste presentano dei
solchi laterali al volto che rimandano a un'ipotetica maschera applicata - spiega
Castangia - in particolare, oltre a Su Componidori , ho raffrontato Issohadores
con la testa del pugilatore, la testa del guerriero con l'elmo cornuto con la
maschera di Ottana. Queste comparazioni non vogliono affermare che i Giganti
siano uguali a una determinata maschera, ma che si potrebbe pensare a una
Sardegna mascherata fin da 3000 mila anni fa".

PROSSIMI
GIORNI

ORE 21:00

Homeland, inizia lera post-Brody

ORE 21:10

Il Segreto, Tristan e Candela


sempre pi vicini: anticipazioni

ORE 23:30

Il Principe Un amore
impossibile, Fatima verso le
nozze ma Morey non si arrende:
anticipazioni
Programmi Tv
Gossip e personaggi
Ascolti tv
Guida Tv

ILMIOLIBRO

EBOOK

TOP EBOOK

4-3-3, un'altra visione della vita


di Giancarlo De Andreis

LIBRI E EBOOK

Probabilit e Incertezza nel


Ragionamento Diagnostico
di Umberto Giani

I Giganti potrebbero dunque rappresentare figure mascherate, legate a un culto o


a un rito ancestrale, di cui resterebbe traccia in quella tradizione che da sempre
anima le strade della Sardegna nei giorni delle ricorrenze, conservando la
memoria della caccia e della pastorizia, della lotta tra uomo e forze della natura,
del rapporto dell'uomo con il destino, la vita e la morte. Ipotesi che, se
approfondita scientificamente, potrebbe aprire nuovi scenari antropologici.

Pubblicare un libro
Come fare un ebook
Pubblicare la tesi
Scrivere

Davanti agli archeologi si schiudono studi di altissima potenzialit, a cui la


stampa internazionale ha gi prestato attenzione spedendo in Sardegna i suoi
inviati. Eppure, prima della scoperta a Mont'e Prama regnava l'indifferenza, con
gli studiosi a lamentare le incursioni di turisti e curiosi. Finch, solo tre giorni
prima del sensazionale ritrovamento del pugilatore senza testa, il sito era stato
"visitato" dai tombaroli, che avevano approfittato della mancanza di un'adeguata
vigilanza. L'archeologo Raimondo Zucca, tra quanti vissero la grande scoperta
dei Giganti quarant'anni fa e ancora oggi tra i responsabili dei lavori, per due
giorni ha pagato di tasca propria il servizio di guardia prima che se ne facesse
carico l'Universit di Sassari.
Situazione avvilente, cambiata radicalmente con le scoperte successive. Dallo
stato di abbandono alla ribalta internazionale. Con contorno di polemiche,
soprattutto politiche, sul passaggio del sito di Mont'e Prama sotto la gestione
diretta del Ministero dei Beni Culturali e conseguente ridimensionamento del
ruolo dell'Universit di Sassari e delle sovrintendenze locali. Polemiche che in
questi giorni coinvolgono la scelta del Mibact di affidare il recupero, l'indagine
scientifica e la valorizzazione dei Giganti a un'impresa emiliana scelta con
procedura negoziata, senza passare da un vero e proprio bando pubblico, per un
lavoro da oltre 430mila euro che interessa anche l'area di Tharros.

converted by Web2PDFConvert.com

Tra qualche settimana, conclusa la campagna finanziata dall'Universit, gli scavi


passeranno dunque dagli archeologi sardi alla nuova impresa che risponder
direttamente al Ministero. Il sottosegretario Barracciu oggi ha confermato, in
un'intervista al quotidiano La Nuova Sardegna, che non ci saranno interruzioni
nei lavori. In mezzo alle polemiche, i Giganti, strappati alla terra e al passato,
osservano silenziosi.
archeologia sardegna

giganti mont'e prama

Riproduzione riservata

Articoli
Correlati

14 ottobre 2014
RNews,
Avola: libri
gratis ai
giardini o in

GUARDA ANCHE

by Taboola

"Donut Selfie", il nuovo


autoscatto panoramico a
forma di ciambella

Travaglio, scontro in
diretta con Santoro: il
giornalista abbandona lo
studio

Genova, Paolo Villaggio


contro gli angeli del fango:
"Colpa anche vostra"

Texas: ritrovata bimba


scomparsa 12 anni fa

Il matrimonio della sposa


bambina: colpo di scena
sull'altare

North Carolina: squali


affamati, a caccia fino a
riva

ANNUNCI PREMIUM PUBLISHER NETWORK


Offerte
Meridiana
fly
Vola per
destinazioni
Nazionali, Europee a prezzi
low cost!
meridiana.it/Offerte-Voli

Altri articoli dalla


categoria

Fai di Repubblica la tua homepage

Tutto di
Telecom
Italia
Adsl e Voce
illimitate
Canone Linea Incluso
www.telecom.it/Promo-adsl

Capitale europea
della Cultura
2019, vince
Matera

Mappa del sito

Redazione

Emergenza
Ebola
Aiutaci ad
accogliere
bimbi rimasti
orfani a causa del virus
Clicca qui

Festival di
Tropea, dalla
Calabria al Medio
Oriente, dal cibo
alla letteratura

Scriveteci

Per inviare foto e video

Sandro Veronesi Le guide che non c'erano, il


e il ritorno di
giro d'Europa parte da Roma e
Pietro Paladini. Londra
In un Internet
Point

Servizio Clienti

Pubblicit

Divisione Stampa Nazionale Gruppo Editoriale LEspresso Spa - P.Iva 00906801006 Societ soggetta allattivit di direzione e coordinamento di CIR SpA

converted by Web2PDFConvert.com

Das könnte Ihnen auch gefallen