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nto: un prete aveva truccato un'estrazione a sorte per far vincere un'immagine s
acra al giovane Luigi; questi rimase cos deluso dal comportamento inaspettatament
e scorretto del sacerdote che non volle pi avere a che fare con la Chiesa, pratic
ando una religiosit del tutto diversa da quella ortodossa.[5]
Dopo l'istruzione elementare impartitagli da maestri privati, and a studiare in u
n istituto tecnico e poi al ginnasio. Qui si appassion subito alla letteratura. A
soli undici anni scrisse la sua prima opera, "Barbaro", andata perduta. Per un
breve periodo, nel 1886, aiut il padre nel commercio dello zolfo, e pot conoscere
direttamente il mondo degli operai nelle miniere e quello dei facchini delle ban
chine del porto mercantile.
Inizi i suoi studi universitari a Palermo nel 1886, per recarsi in seguito a Roma
, dove continu i suoi studi di filologia romanza che poi, anche a causa di un ins
anabile conflitto con il rettore dell'ateneo capitolino, dovette completare su c
onsiglio del suo maestro Ernesto Monaci, a Bonn[6] (1889).
A Bonn, importante centro culturale di quei tempi, Pirandello segu i corsi di fil
ologia romanza ed ebbe l'opportunit di conoscere grandi maestri come Franz Bcheler
, Hermann Usener e Richard Frster. Si laure nel 1891 con una tesi sulla parlata ag
rigentina "Foni ed evoluzione fonetica del dialetto di Girgenti" (Laute und Laut
entwicklung der Mundart von Girgenti), in cui descrisse il dialetto della sua ci
tt e quelli dell'intera provincia, che suddivise in diverse aree linguistiche. Il
tipo di studi gli fu probabilmente di fondamentale aiuto nella stesura delle su
e opere, dato il raro grado di purezza della lingua italiana utilizzata.
Nella citt tedesca alla fine di gennaio del 1890 conobbe a una festa in maschera
la giovane Jenny Schulz-Lander, della quale si innamor e con cui and ad abitare ne
lla pensione tenuta dalla madre della ragazza[7]. A lei dedicher i versi di Pasqu
a di Gea dove la descriveva come lucifera fanciulla, tu che il mio tutto sei e pu
r, forse, sei nulla e la ricorder anche nei versi di Fuori di chiave: Fuori la neve
eterna fiocca; / piano l'uscio s'apre e, un dito in bocca, / entra scalza Jenny
...[8] Quarant'anni dopo, Pirandello ormai famoso, durante un soggiorno a New Yor
k ricevette un biglietto, a cui non rispose, da Jenny, che nel frattempo era div
entata scrittrice.[9]
Il matrimonio[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1892 Pirandello si trasfer a Roma, dove pot mantenersi grazie agli assegni men
sili inviati dal padre. Qui conobbe Luigi Capuana che lo aiut molto a farsi strad
a nel mondo letterario e che gli apr le porte dei salotti intellettuali dove ebbe
modo di conoscere giornalisti, scrittori, artisti e critici.
Nel 1894, a Girgenti, Pirandello spos Maria Antonietta Portulano, figlia di un ri
cco socio del padre. Questo matrimonio concordato soddisfaceva anche gli interes
si economici della famiglia di Pirandello.[10] Nonostante ci tra i due coniugi na
cque veramente l'amore e la passione. Grazie alla dote della moglie, la coppia g
odeva di una situazione molto agiata, che permise ai due di trasferirsi a Roma.
Nel 1895, a completare l'amore tra gli sposi, nacque il primo figlio: Stefano (1
895 1972) , a cui seguirono due anni dopo, Rosalia (Lietta) (1897-1971) e nel 1899
Fausto (1899 1975).
Nel 1903, un allagamento e una frana nella miniera di zolfo di Aragona di propri
et del padre, nella quale era stata investita parte della dote di Antonietta, e d
a cui anche Pirandello e la sua famiglia traevano un notevole sostentamento, li
ridusse sul lastrico[11].
Questo avvenimento accrebbe il disagio mentale, gi manifestatosi, della moglie di
Pirandello, Antonietta. Ella era sempre pi spesso soggetta a crisi isteriche, ca
usate anche dalla gelosia, a causa delle quali o lei rientrava dai genitori in S
icilia, o Pirandello era costretto a lasciare la casa. La malattia prese la form
a di una gelosia delirante e paranoica, che la portava a scagliarsi contro tutte
le donne che parlassero col marito, o che lei pensava che volessero avere un qu
alche tipo di rapporto con lui; perfino la figlia Lietta susciter la sua gelosia[
12], e a causa del comportamento della madre tenter il suicidio e poi se ne andr d
i casa.[13] La chiamata alle armi di Stefano nella Grande Guerra peggior ulterior
mente la sua situazione mentale .[14]
Solo diversi anni dopo, nel 1919, egli, ormai disperato, acconsent che Antonietta
fosse ricoverata in un ospedale psichiatrico.[11][14] Antonietta Portulano mori
r in una clinica per malattie mentali di Roma, sulla via Nomentana, nel 1959 a 88
anni di et.[14] La malattia della moglie port lo scrittore ad approfondire, porta
ndolo ad avvicinarsi alle nuove teorie sulla psicoanalisi di Sigmund Freud, lo s
tudio dei meccanismi della mente e ad analizzare il comportamento sociale nei co
nfronti della malattia mentale.[14]
Spinto dalle ristrettezze economiche e dallo scarso successo delle sue prime ope
re letterarie, e avendo come unico impiego fisso la cattedra di stilistica all'I
stituto superiore di magistero femminile (che tenne dal 1897 al 1922)[11], lo sc
rittore dovette impartire lezioni private[11] di italiano e di tedesco, dedicand
osi anche intensamente al suo lavoro letterario. Dal 1909 inizi anche una collabo
razione con il Corriere della Sera.
Il primo grande successo[modifica | modifica wikitesto]
itesto]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Teatro d'Arte di Roma.
La guerra fu un'esperienza dura per Pirandello; il figlio Stefano venne infatti
imprigionato dagli austriaci, e, una volta rilasciato, ritorn in Italia gravement
e malato e con i postumi di una ferita. Durante la guerra, inoltre, le condizion
i psichiche della moglie si aggravarono al punto da rendere inevitabile il ricov
ero in manicomio (1919) dove rimase, come detto, sino alla morte.[14] Dopo la gu
erra, lo scrittore si immerse in un lavoro frenetico, dedicandosi soprattutto al
teatro. Nel 1925 fond la Compagnia del Teatro d'Arte di Roma con due grandissimi
interpreti dell'arte pirandelliana: Marta Abba e Ruggero Ruggeri. Con questa co
mpagnia cominci a viaggiare per il mondo: le sue commedie vennero rappresentate a
nche nei teatri di Broadway. Nel giro di un decennio arriv ad essere il drammatur
go di maggior fama nel mondo, come testimonia il premio Nobel per la letteratura
ricevuto nel 1934.[14] Degno di nota fu lo stretto rapporto con la giovane Abba
, sua musa ispiratrice, della quale Pirandello, secondo molti biografi e conosce
nti, era innamorato forse solamente in maniera platonica.[18][19][20]
Molte delle opere pirandelliane cominciavano intanto ad essere trasposte al cine
ma: Pirandello andava spesso ad assistere alla lavorazione dei film; and anche ne
gli Stati Uniti, dove famosi attori e attrici di Hollywood, come Greta Garbo, in
terpretavano i suoi soggetti. Nell'ultimo di questi viaggi (1935) and a trovare,
su invito, Albert Einstein a Princeton. In una conferenza stampa Pirandello dife
se con veemenza la politica estera del fascismo, con la guerra d'Etiopia, accusa
ndo i giornalisti statunitensi di ipocrisia, citando il colonialismo contro i na
tivi americani.[21]
Pirandello e la politica: l'adesione al fascismo[modifica | modifica wikitesto]
Pirandello non aveva mai preso specifiche posizioni politiche, tranne l'ammirazi
one per il patriottismo garibaldino di famiglia, unica certezza in un'epoca di c
risi. L'idea politica di fondo di Pirandello era legata principalmente a questo
patriottismo risorgimentale. Una sua lettera apparsa nel 1915 sul Giornale di Si
cilia testimonia gli ideali patriottici della famiglia, proprio nei primi mesi d
allo scoppio della Grande Guerra durante la quale il figlio Stefano fu fatto pri
gioniero dagli austriaci e rinchiuso, per la maggior parte della prigionia, nel
campo di concentramento di Pian di Boemia, presso Mauthausen. Pirandello non riu
sc a far liberare il figlio malato neppure con l'intervento del papa Benedetto XV
.[22]
Nella sua vita condivise alcune delle idee dei giovani Fasci siciliani e del soc
ialismo; ne I vecchi e i giovani si nota come l'idea politica di Pirandello era
stata oscurata dalla riflessione "umoristica". Per Pirandello, i siciliani aveva
no subto le peggiori ingiustizie dai vari governi italiani: questa l'unica idea f
orte che ci presenta.
Nella prima guerra mondiale, come detto, fu un interventista, anche se avrebbe p
referito che il figlio non partecipasse in prima linea alla guerra, cosa che inv
ece Stefano far, arruolandosi volontario immediatamente e rimanendo ferito e prig
ioniero degli austriaci, situazione che sar estremamente angosciosa per lo scritt
ore.[23] Nel primo dopoguerra non ader subito ai Fasci di combattimento, tuttavia
pochi anni dopo espliciter l'adesione al fascismo, ormai istituzionalizzato. Il
28 ottobre 1923 fu ricevuto da Mussolini a Palazzo Chigi. Il 17 settembre 1924 P
irandello chiese l'iscrizione al PNF inviando un telegramma a Mussolini, pubblic
ato subito dall'agenzia Stefani:
Eccellenza, sento che questo per me il momento pi proprio di dichiarare una fede
nutrita e servita sempre in silenzio. Se l'E.V. mi stima degno di entrare nel Pa
rtito Nazionale Fascista, preger come massimo onore tenermi il posto del pi umile