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Quaderni Lupiensi

di Storia e Diritto
Anno III - 2013

ISSN 2240-2772

Comitato scientifico
Jos Luis Alonso

Francisco
J. Andrs Santos
Martin Avenarius
Christian Baldus
Teresa Gimnez-Candela
Francesco Grelle
Vincenzo Giuffr
Rudolf Haensch
Frdric Hurlet
Nuzzo
Luigi
Martin Schermaier
Mario Pani
Jakub Urbanik
Tullio Spagnuolo Vigorita

Jean-Jacques Aubert
Jean-Franois Gerkens
Peter Groeschler
Evelyn Hbenreich
Bernardo Perin Gmez
Giusto Traina
Giancarlo Vallone

Comitato di redazione
Eliana Augusti
Annarosa Gallo
Salvo Randazzo

Pierangelo Buongiorno
Aniello Parma
Giunio Rizzelli
Natale Vescio

Massimo Miglietta
Lucio Parenti
Pasquale Rosafio

Direzione
Francesca Lamberti

Contatti redazione e direzione


Edizioni Grifo
Via SantIgnazio di Loyola, 37 - 73100 Lecce
edizionigrifo@gmail.com www.edizionigrifo.it
Prof. Francesca Lamberti
Dipartimento di Scienze giuridiche, Universit del Salento
Complesso Ecotekne, via per Monteroni - 73100 Lecce
francesca.lamberti@unisalento.it, aniello.parma@unisalento.it, pierangelo.buongiorno@unisalento.it
La pubblicazione di articoli e note proposti alla Rivista subordinata alla valutazione positiva espressa su di
essi (rispettando lanonimato dellautore e in forma anonima) da due lettori scelti dal Direttore in primo luogo
tra i componenti del Comitato scientifico internazionale. Ci in adesione al comune indirizzo delle Riviste
romanistiche italiane (AG., RISG., BIDR., AUPa., SDHI., Iura, Index, Roma e America, IAH., Quaderni
Lupiensi, Diritto@storia, TSDP.), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio
interuniversitario Grard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. Gli autori sono invitati a
inviare alla Rivista insieme con il testo da pubblicare un abstract in lingua diversa da quella del contributo e
parole chiave nelle due lingue.

Sommario
Francesca Lamberti
Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.

Lecumene romana
Presentazione dei volumi V-VII (Sezione III) della Storia dEuropa e del Mediterraneo (2008-2010).

11

Frdric Hurlet
Lecumene romana in una nuova avventura editoriale
. . . . . . . . .

Valerio Marotta
Roma e la sua ecumene: una prospettiva interdisciplinare di lettura . . . . . .

19

Francesca Lamberti
Per una storia di Roma nel Mediterraneo
. . . . . . . . . . . .

29

Giusto Traina
Lecumene romana, tra Italia e Mediterraneo . . . . . . . . . . .

37

13

Contributi
Lorenzo Gagliardi
Lassegnazione dei novi cives alle trib dopo la lex Iulia de civitate del 90 a.C. .

43

Stefano Barbati
Ancora sulle cosiddette colonie latine fittizie transpadane (Asc. In Pis. 3 Clark) .

59

Johannes Platschek
Das responsum des Pontifikalkollegiums de domo Ciceronis .

107

Luca Fezzi
Legum... omnes servi sumus ut liberi esse possimus: citazioni e non citazioni umanistiche,
liberali e neoromane di una celebre massima ciceroniana.
. . . . . . . .

117

Valerio Massimo Minale


I frammenti tratti dal De Appellationibus di Macro in D. 49.1-13 e C. 7.62.6.3:
qualche considerazione preliminare . . . . . . . . . . . . .

129

Sandrine Vallar
Perseverantia voluntatis e furor . . . . . . . . . . . . . .

147

Julia Gokel
Gleichbehandlung von testamentarischer und fideikommissarischer Freilassung
im Zwangserbenfall: Eine Entscheidung Scaevolas oder des Senats? . . . . . .

161

Peter Groeschler
Sulle tracce del Synallagma. Riflessioni su D. 2.14.7.2 e D. 50.16.19 . . . . . .

193

Recensioni e Segnalazioni
Ana Maria Rodrguez Gonzlez

B. Perin Gmez, El Proceso contra L.C.Balbo Maior: estudio jurdico (Thomson, Navarra, 2011) .

Natale Rampazzo
Th. Finkenauer, Vererblichkeit und Drittwirkungen der Stipulation
im klassischen rmischen Recht (Tbingen 2010) . . . . . . . . . . .

219

222

Giovanni De Magistris
A. Manfredini, Rimetti a noi i nostri debiti - Forme della remissione del debito dallantichit
allesperienza europea contemporanea (Bologna 2013) . . . . . . . . .

228

Anna Chiara Manta


L. Parenti, In solidum obligari. Contributo allo studio della solidariet da atto lecito (Napoli 2012)

230

Giancarlo Vallone
G. B. De Luca (cur. R. Ruggiero), Proemio del Dottor Volgare. Difesa della lingua italiana (Torino 2012)

232

Annarosa Gallo
Libri pervenuti alla redazione . . . . . . . . . . . . . .

237

263

Fabrizio Chini - Emma Ferrari - Nicola Recla


Giornate Tridentine di Diritto Romano. Incontro di giovani studiosi di discipline storico-giuridiche .

274

Annarosa Gallo
Il Quarto Simposio Leda. Prostitucin femenina en la experiencia histrico-jurdica

278

Maria Luisa Biccari


Ravenna Capitale. Territorialit e personalit. Compresenza di diversi piani normativi
. .

273

Elena Giannozzi
La loi municipale de Troesmis: Connaissances politiques et juridiques tires
dune inscription rcemment trouve . . . . . . . . . . . . .

277

Raffaele DAlessio
Il carteggio di Benedetto Croce con Vincenzo Arangio-Ruiz
. . . . . . . .

279

Elena Giannozzi
Noms du prince et fixation de la norme: praescriptio/intitulatio, subscriptio . . . .

Resoconti
Chiara Galletta
Omaggio a un Maestro. Per gli ottanta anni di Giovanni Nicosia .

280

Macarena Guerrero Lebrn


La persona ante el conflicto entre derecho y poder
. . . . . . . . . .

282

Sabrina Di Maria
Legge, eguaglianza, diritto. I casi di fronte alle regole nellesperienza antica . . . .

292

Aleksander Grebieniow
Philipp Lotmar: der letzte Pandektist oder erster Arbeitsrechtler . . . . . . .

293

Abstracts .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

313

Indice delle fonti . . . . . . . . . . . . . . . . . .

317

trascorso un anno da quando si illustravano, su queste pagine, le innovazioni legate alla introduzione di una procedura di valutazione della ricerca
nei settori delle scienze umane. In questo torno di tempo si concluso l
esercizio di valutazione VQR 2004-2010, conducendo a risultati tormentati e discussi, le cui implicazioni, per i singoli settori disciplinari, per i Dipartimenti universitari e per gli Atenei nel loro complesso, devono essere
ancora compiutamente comprese e analizzate, segnatamente riguardo a distribuzione di fondi di ricerca, valutazioni individuali, aumenti stipendiali
e cos via elencando. In una lettera aperta di recente pubblicata nella rivista
on-line ROARS, in concomitanza con lassegnazione dei premi Nobel, si
ironicamente rilevato che n Higgs n Englert avrebbero potuto ricevere il
Nobel per la fisica, stando al numero delle loro pubblicazioni o alla qualit
delle riviste in cui sono apparsi i loro lavori: entrambi gli scienziati, se valutati col sistema italiano, si troverebbero infatti ben al di sotto delle famigerate mediane previste per i corrispondenti settori scientifico-disciplinari
nel Belpaese. Al di l delle sottolineature satiriche e delle critiche mosse al
sistema, pare che il processo avviatosi con la riflessione sui criteri di valutazione della ricerca, individuali e delle strutture, possa difficilmente conoscere battute darresto: possibile solo sperare in una dialettica feconda,
che conduca allindividuazione di regole condivise e di una partecipazione
collettiva e collaborativa degli attori al reperimento e allapplicazione delle
regole in esame. In parallelo si sono svolte e sono in fase di conclusione le
procedure valutative per le abilitazioni nazionali di prima e seconda fascia.
Deve sottolinearsi a tale proposito ladesione delle commissioni valutative a criteri gi diffusi nei nostri settori scientifici, quali linserimento delle
pubblicazioni da valutare presso editori, collane o riviste che utilizzino procedure trasparenti di valutazione della qualit (analogo alla formulazione
pre-Anvur che aveva riferimento alla rilevante collocazione editoriale),
e una decisa predilezione del criterio qualitativo (originalit dei lavori di
ricerca, rigore metodologico, carattere innovativo) rispetto a quello quantita5

Francesca Lamberti

tivo (senza tuttavia prescindere dalla necessit del rispetto delle mediane di
settore). Fondamentali i rilievi concernenti limpatto dei lavori dei candidati,
nellambito dei nostri studi, allinterno del panorama internazionale della
ricerca. Tale criterio appare affiancabile a quello della necessit di una approfondita conoscenza della letteratura internazionale. Dovendo rendere
conto, come rivista storico-giuridica, di una certa quantit di pubblicazioni,
soprattutto di giovani autori, che pervengono alla redazione, ci si trovati
confrontati col dato di una limitata conoscenza (e non solo nelle giovani generazioni) della letteratura in lingua straniera pertinente al tema di ricerca di
volta in volta prescelto. Deve precisarsi che la scarsa conoscenza relativa al
panorama scientifico in lingua diversa dalla propria frequentissima anche
nei lavori di colleghi stranieri. In quelli di ambiente anglosassone da tempo
le citazioni sembrano limitarsi pressoch esclusivamente a lavori in lingua
inglese; analoga tendenza inizia a diffondersi (mi sembra) anche fra gli studi giuridici in lingua tedesca. Sotto questo profilo deve considerarsi quindi
una scelta importante e positiva quella che affilia alle commissioni italiane
di valutazione allinterno dellASN anche un membro straniero dai paesi
OCSE. La presenza di studiosi stranieri apporta un fondamentale contributo nel senso della internazionalizzazione della ricerca, e appare orientare
alcune importanti scelte allinterno delle Commissioni. Un analogo sviluppo ovviamente auspicabile in paesi nei quali le Commissioni di concorso
sono ancora esclusivamente a composizione nazionale. Qualche perplessit
residua quanto al favore che secondo alcuni dovrebbe essere riservato ad
alcuni temi di ricerca rispetto ad altri, nel quadro delle nostre discipline. Io
resto dellopinione (gi espressa pi volte e in pi sedi) che il Diritto romano
sia e debba restare materia da insegnare (prevalentemente) nelle Facolt di
Giurisprudenza, e che la nostra vocazione come didatti sia e debba rimanere (essenzialmente) quella di formare giuristi. Mi sembra per che non sia
possibile dimenticare, nel quadro in esame, sotto il profilo dellattivit di
ricerca, che i giusromanisti, giuristi per vocazione e formazione, portino
con s una specificit, ossia quella di essere anche storici, oltre che (appunto) giuristi: senza nulla togliere pertanto alla necessit di conoscenza e
(profonda) padronanza delle fonti tradizionalmente giuridiche, non credo sia
possibile fornire esclusivo risalto a studi dedicati a tali fonti, data la molteplicit e la polivalenza del materiale documentario a nostra disposizione. Lo
studio storico-sistematico componente essenziale delle nostre discipline,
e per quanto possibile non deve essere combattuto o imbrigliato al nostro
interno.
6

Editoriale

Molti nodi permangono. Ancora aperto resta, ad esempio, il dibattito relativo alla localizzazione del reclutamento di professori di I e II fascia, e
alla facilitazione della mobilit dei ricercatori che (a seguito degli interventi ministeriali di congelamento del turn over e di contrazione delle risorse
per gli Atenei) appaiono diffusamente condannati alla stanzialit presso
lAteneo di riferimento (con poche, fortunatissime eccezioni). Come pure
quello relativo alla corretta valutazione dei risultati della VQR, da discutere anzitutto allinterno dei singoli Dipartimenti, per poi poter fornire rilievi
criticamente fondati al lavoro nazionale che si svolge allinterno dei Gruppi
di valutazione e delle Societ scientifiche. E in tale ambito altres ancora in
via di realizzazione la definizione dei criteri concernenti Atti e Collane (alla
quale anche allinterno dellArea 12 attende un apposito gruppo di studio).
I risultati di tale ultima attivit saranno importanti anche per la Collana dei
nostri Quaderni Lupiensi, nella quale alcuni nuovi volumi sono in corso di
apparizione. Molto lavoro ancora da fare, e le riviste scientifiche (inserite
oramai in un quadro di una certa competitivit) possono senzaltro fornire
un contributo di rilievo allo sviluppo del dibattito sulla qualit della ricerca.
Francesca Lamberti

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