a
LE RISPOSTE DELL ESPERTO
“=DUCARE & con... vivere felic
S. fa sempre pitt sentita la necesita di un corretto
inserimento dei nostri cani nel contesto sociale degli
uomini, Un’esigenza dovuta non solo all’impellen-
za di mettere fine al fenomeno delle aggressioni, ma
anche dal desiderio di vivere pitt armoniosamente e
senza timori insieme ai nostri amici
Lattuale disarmonia e avversione sono inaccettabili,
soprattutto se pensiamo che il cane fa parte della sto-
ria dell'uomo da millenni e, a partire dal lontano Pa-
leolitico, ha contribuito a costruire la societa umana
cosi come la conosciamo.
Molteplici sono le azioni che si devono intraprende-
re per rilanciare l'immagine del nostro vecchio ami-
co. Una priorit riguarda 'educazione, che deve esse-
re informata non pitt ai tradizionali canoni addestra-
tivi basati sull’obbedienza e sulle prestazioni, bensi
sulle coordinate di inserimento nelle dinamiche so-
ciali. Lapproccio pedagogico @ la scelta giusta, per-
ché da un indirizzo evolutivo al cane, orientando-
ne le modalita espressive e adattative con le difficolta
che, quotidianamente, si trova a dover affrontare nel
contesto urbano.
La vita nelle aree metropolitane, infatti, mette a dura
prova l'adattabilita del cane che, se non viene prepa-rato con un adeguato iter evolutivo, va incontro facil-
mente a situazioni critiche per sé 0 per I'uomo.
Anche il modo di vivere la relazione é profondamen
te mutato negli ultimi vent’anni: dal rapporto preva-
lentemerite domestico, si é giunti oggi a un'apertura
verso tutte le dimensioni sociali e, quindi, soprattut-
to all'esterno della casa. Liapproccio pedagogico é un
progetto per il futuro del cane, mira a rafforzarlo ea
renderlo capace di stare nella societa.
Tre sono le leve pitt importanti della pedagogia cinofi-
la, ovvero gli obiettivi che essa si propone con educa
zione, vista quest'ultima come indirizzo di sviluppo e
non come semplice contenimento del cane. La prima
@ la “prosocialita’, ossia la competenza del cane nel
Vinserirsi positivamente in tutte le dinamiche socia-
Iie relazionali. Questa prima leva si ottiene favoren-
do al massimo la socializzazione e lavorando sul profi-
lo emozionale e motivazionale. Sul profilo emozionale
si opera per sviluppare nel cane caratteri aperti e fidu
ciosi, mentre sul profilo motivazionale per disincenti-
varne tendenze territoriali e predatorie, sviluppando
ne orientamento collaborativo e git istinti protettivi.
La seconda leva della pedagogia cinofila é la riflessivi
ta, ossia la capacita del cane di contenere il comporta-
mento impulsivo. A questo fine ¢ necessario esercitar-
ne l'autocontrollo seguendo due direzioni: innanzitut
to fornire alternative di espressione emozionale e mo-
tivazionale compatibili con ambiente antropico; in
secondo luogo promuovendo la duttilita mentale e la
relazione con il proprietario che deve divenire I'inter:
mediario a cui il cane fa riferimento.
La terza leva della pedagogia cinofila é Vintegrazione,
ossia la capacita del cane di affrontare i comuni pro-
blemi che ambiente umano gli pone. In questo ¢:
so si devono fornire conoscenze sulle tipologie dei di
versi ambienti e sul modo di affrontare i comuni pro.
blemi che il nostro amico pud incontrare. Su queste li-
nee guida si andranno a strutturare i progetti di citta-
dinanza del cane che rappresenteranno sicuramente
una rivoluzione nel'ambito della moderna cinofilia
GILONE Up
INFORMAZIONIUTILI
sus
Scuola di Interazione Uomo-Animale
402
corsi@siua.it
SIUA