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ESERCIZI SULLA MECCANICA DEI SOLIDI

ESERCIZIO 1
Assegnato nel punto P di un corpo continuo C il seguente tensore della tensione, si
determini il vettore della tensione sulla giacitura avente per normale n
1 2 1
3
3
3
ij = 2 3 3 t cm 2 ; n =
i+
j+
k
26
26
26
1 3 4
i, j, k versori degli assi cartesiani ortogonali x, y, z .

[ ]

Dal teorema di Cauchy si ottiene:

12
t cm 2
S nx = xx nx + yx n y + zx n z =
26

24

t cm 2
S ny = xy nx + yy n y + zy nz =
26

S = n + n + n = 24 t cm 2
xz x
yz y
zz z
nz
26

ESERCIZIO 2

E assegnato il tensore ij nel riferimento x, y, z . Determinare il vettore della tensione


agente sul piano di equazione 2 x + 2 y + 3z 4 = 0

[ ij ]

1 2 3
= 2 1 4 t cm 2 ;
3 4 1

Dalla geometria ricordiamo che il versore n perpendicolare ad un piano di equazione

ax + by + cz + d = 0

ha la forma seguente
n=

a
a2 + b2 + c2

i+

n
b
a 2 + b2 + c2

j+

c
a2 + b2 + c2

in cui

nx =

a
a 2 + b2 + c2

; ny =

b
a 2 + b2 + c2

; nz =

c
a 2 + b2 + c2

Si ha quindi:
nx =

2
17

; ny =

Snx = 1 17 + 2

+ 1
S ny = 2
17

S = 3 2 + 4
nz
17

Sn =

2
17

; nz =

2
+ 3
17
2
+ 4
17
2
+ 1
17

3
17

3
15
=
17
17
3
18
=
17
17
3
17
=
17
17

15
18
17
i +
j +
k .
17
17
17

ESERCIZIO 3
Verificare se il seguente stato di tensione risulta equilibrato, nellipotesi di forze di volume
nulle:

xx = a(x + y ); xy = ay
yy = az ;
xz = ax
zz = a(x + z ); yz = 0

con a = cost.>0

Le equazioni indefinite di equilibrio, per forze di volume nulle, sono :


xx , x + yx , y + zx , z = 0 a a + 0 = 0

xy , x + yy , y + zy , z = 0 0 + 0 + 0 = 0

xz , x + yz , y + zz , z = 0 - a + 0 + a = 0
Poich le equazioni indefinite di equilibrio sono verificate, lo stato di tensione assegnato
risulta equilibrato.
ESERCIZIO 4

Scomporre il seguente tensore della tensione nel tensore sferico e nel deviatore della
tensione:

[ ij ]

2 2 1
= 2 3 3 t cm 2 ;
1 3 4

Dato un tensore ij possiamo decomporlo in due parti:

e precisamente nella sua componente isotropa 0 , costituita dalla tensione normale


media , (o tensore sferico):

0 =

+ yy + zz
+ yy + zz
I
1
0
tr 1 = 1 = xx
1 , in componenti ij = xx
ij
3
3
3
3

e nel deviatore di tensione d . Le componenti del deviatore con indici distinti coincidono
con le componenti miste del tensore, cio con le tensioni tangenziali, mentre le
I
componenti ad indici uguali sono uguali alla differenza della rispettiva componente e .
3

[ ij ]

xx xy

= yx yy
zx zy

I
xz 3

yz = 0

zz
0

0
I
3
0

I

0 xx
3

0 + yx

I
zx
3

xy
yy
zy

yz

I
zz
3

xz

I
3

Quindi:

[ ]
ij

2 2 1 3 0 0 1 2 1
0
d
= 2 3 3 = 0 3 0 + 2 0 3 = ij + ij
1 3 4 0 0 3 1 3 1

ESERCIZIO 5

Dato il seguente tensore della tensione , determinare la giacitura sulla quale il vettore della
tensione nullo.

[ ]
ij

0 1 1
= 1 0 1 .
1 1 zz

Su una generica giacitura il vettore della tensione ha componenti

(1) Snx = xx nx + yx ny + zx nz = ny + nz
(2)Sny = xy nx + yy ny + zy nz = nx + nz
(3) Snz = xz nx + yz ny + zz nz = nx + ny + zz nz
Imponiamo ora che ciascuna componente del vettore della tensione sia nulla, ossia

S nx= S ny = S nz = 0
e otteniamo quindi tre equazioni, che, unite alla condizione geometrica

(4)

nx2 + n 2y + nz2 = 1,

consentono di determinare zz , nx , n y e nz .

Dalla (1) e dalla (2) uguagliate a zero otteniamo


nz = n y e nz = nx ,
e sostituendo nella (3) uguagliata a zero,

nx = ( zz 2) = 0.
Dobbiamo escludere la soluzione nx = 0 perch insieme alla (1) e alla (2) non soddisfa la
condizione geometrica sui coseni direttori (4). Deve essere uguale a zero il termine
( zz 2) = 0 , che fornisce

zz = 2 .

[ ]

Si noti che porre zz = 2 implica Det ij = 0 .


Sostituendo nx = nz e n y = nz nella (4)

3nz2 = 1 ; nz =

1
3

e la soluzione finale la seguente:

nx = m

1
1
1
; ny = m
; nz =
.
3
3
3

I coseni direttori ottenuti indicano il versore della normale n alla giacitura su cui nullo il
vettore della tensione ossia dove S n = 0 .

ESERCIZIO 5

Determinare le tensioni e le direzioni principali della tensione del seguente tensore della
tensione

[ ]
ij

a a a

= a a a
a a 2a

F
con a = cost > 0 2 .
L

Lequazione caratteristica

3 I 2 + II - III = 0
ha coefficienti
I = xx + yy + zz = 4a
2
2
2
xz
yz
= 2a 2
II = xx yy + xx zz + yy zz xy

[ ]

III = Det ij

a a a
a a
a a
a a
= Det a a a = a
a
+ a
= a3 a3 + 0 = 0

a 2a
a 2a
a a
a a 2a

quindi

2 4a + 2a 2 = 0 .
Le radici dellequazione caratteristica sono

I = 2a1 +

2
1 2 ; III = 0 .
;

a
=
2
II

2
2

Le direzioni principali della tensione si ottengono da due qualsiasi delle tre equazioni del
seguente sistema, associando ad esse la condizione sui coseni direttori nx2 + n 2y + nx2 = 1 :
( xx )nx + yx n y + zx nz = 0

xy nx + yy n y + zy nz = 0
n + n + ( )n = 0
yz y
zz
z
xz x

e sostituendo a I per trovare i coseni direttori della prima direzione principale.


Scegliendo la prima e la seconda equazione del sistema e associando la condizione
geometrica sui coseni direttori abbiamo:

2
xx 2a1 +
nIx + anIy + anIz = 0 - 1 + 2 nIx + anIy + anIz = 0
2

anI x + a 2a1 +
nIy + anIz = 0 anIx 1 + 2 anIy + anIz = 0
2

n 2 + n 2 + n 2 = 1
nIx2 + nIy2 + nIz2 = 1
Iy
Iz
Ix

Risolviamo e otteniamo:

nIx =

1
1
2
; nIy = ; nIz =
;
2
2
2

Procedendo in modo analogo determino n II , sostituendo nelle equazioni II , e


n III sostituendo III .
ESERCIZIO 6

Determinare le tensioni e le direzioni principali della tensione del seguente tensore della
tensione

[ ij ]

1 2 0
= 2 1 0
0 0 0

t
cm 2 . .

Poich III = 0 lo stato di tensione bi-assiale. Posso risolvere applicando il metodo


euristico, attraverso la determinazione delle radici dellequazione secolare, o il metodo
analitico-grafico del cerchio di Mohr.
I modo

3 I 2 + II - III = 0
I = 0; II = 5; III = 0

2 5= 0
Le tre radici dellequazione secolare sono

I = 2 ,23 t cm2

II = 0

III = 2 ,23 t cm 2 .

Lordine consueto adottato per le tensioni principali I > II > III non verr usato nel
caso della risoluzione con il cerchio di Mohr, in cui, per studiare lo stato di tensione biassiale, indicheremo per comodit con I e II le due tensioni principali appartenenti al
piano (x,y) e con III la tensione principale nulla. Ossia:

I = 2 ,23 t cm2

III = 0

II = 2 ,23 t cm 2 .

Per determinare le direzioni principali


procedo come nellEsercizio 5 e ottengo,
per la prima direzione principale:

32

nIx = 0 ,85 ; nIy = 0 ,53 ; nIz = 0 ;


x

II MODO
Il cerchio di Mohr corrispondente al tensore della tensione assegnato ha centro, raggio e
polo:
xx + yy
C =
; 0 = (0 ,0 )
2

R=

( xx yy )2 + 4 xy2 = 2 ,23

1
2

M = xx , xy = (1,2 )

Per disegnare il cerchio procedo come segue:


1. Nel riferimento cartesiano di ascisse n e ordinate n individuo il centro C
2. Segno il punto T = xx , xy , punto rappresentativo dello stato di tensione

3. Traccio il cerchio di centro C passante per T (in alternativa posso tracciare il


cerchio di centro C e di raggio R )

n
0

II giacitura
I direzione

T xx , xy

I giacitura
II direzione

2 0

II

I direzione principale
I giacitura principale

M xx , xy

Ritrovo per le tensioni principali i valori

I = C + R = 0 + 2 ,23 = 2 ,23 t cm 2
II = C R = 0 2 ,23 = 2 ,23 t cm 2
Per determinare le direzioni principali della tensione ricordiamo che

tg 2 0 =

T K 2 xy
= 2 2 0 = arctg 2 = 6343' a0 32 .
C K xx yy

II

I direzione principale
I giacitura principale

II

ESERCIZIO 7

Determinare le tensioni e le direzioni principali per gli stati di tensione rappresentati dai
seguenti tensori:

[ ]
1ij

0 a 0
= a 0 0 ;
0 0 0

[ ]
2

ij

a 0 0
= 0 a 0 ;
0 0 0

[ ]
3

ij

3a 2a 0
= 2a 0 0 .
0 0 0

In tutti e tre i casi si ha che III = 0 e quindi una tensione principale uguale a zero.
Lequazione caratteristica quindi del tipo

2 I + II = 0 .
In questi casi la risoluzione ottenuta con il metodo del cerchio di Mohr risulta pi rapida
(per quanto riguarda la determinazione delle direzioni principali).
1) I = a

II = a .

La tensione principale III = 0 agisce sulla giacitura di normale z.

n
II giacitura

I giacitura

II

II

n
II

0 = 45

II direzione

I direzione

2) Lo stato di tensione assegnato, con componenti xx = a e yy = a caratterizzato dalla


presenza delle sole componenti normali alle giaciture e quindi x e y sono direzioni
principali. Il cerchio di Mohr ha centro C = (a , 0 ) , R = 0 e M = (a , 0 ) . Il cerchio si riduce
quindi ad un punto, il punto C . In questo caso tutti i piani del fascio di piani passante per
z sono giaciture principali su cui agisce una tensione normale = a . Laltra giacitura
principale quella di normale z sulla quale agisce la tensione principale = 0 .

CM

n
a

3) I = 4a
tg 2 0 =

II = a .
2 xy

xx yy

4
0 2638
3

ossia
nIx = cos 2638 = 0 ,89 =

2
5

nIy =

1
5

nIz = 0

II

I giacitura

II giacitura
2 0
C

II

T
K

n
M

II

0 = 2638

I direzione
II direzione

y
ESERCIZIO 8

Tracciare il cerchio di Mohr relativo allo stato di tensione

[ ij ]

1000 400 0
= 400 600 0 daN cm 2 .
0
0
0

1000 600
; 0 = (200; 0)
C =
2

R=

1
2

(1000 + 600)2 + 4( 400)2

= 895

I = xC + R = 1095 daN cm 2
II = xC R = 695 daN cm 2
tg 2 o =

2 ( 400)
= 0 ,5 2 0 = 2656 0 = 1328
1000 + 600

n
600

400

1000

400
1000

400
400

600

M
x

II

2 0

II giacitura
verso positivo di rotazione

0 = 1330
I giacitura

y
10

2 0 misura langolo al centro di rotazione che dobbiamo percorrere dal punto


rappresentativo dello stato di tensione T xx , xy (che rappresenta le componenti di

tensione sulla giacitura di normale x, ( = 0 ) ) per raggiungere il punto corrispondente alla


prima tensione principale I .
In questo caso da T (1000 ,600 ) ruotiamo sul cerchio di - 2630 , ossia ruotiamo in senso
anti-orario.

II

nI

1318

I direzione

II

II direzione

nII

ESERCIZIO 8

Tracciare il cerchio di Mohr relativo allo stato di tensione seguente:

[ ij ]

1000 600 0
= 600 1000 0 daN cm 2 .
0
0
0

Determinare:
1. Le tensioni principali e le direzioni principali
2. La tensione tangenziale massima e la giacitura sulla quale essa agisce.
1)

1000 + 1000
C =
; 0 = (1000; 0)
2

R=

1
2

(1000 1000)2 + 4(600)2

= 600

T = (1000 ,600 ) ; M = (1000 ,600)


11

I = xC + R = 1600 daN cm 2
II = xC R = 400 daN cm 2
tg 2 o =

2 (600)
= 2 0 = 90 0 = 45
1000 1000

n
II giacitura
N
O

II = 400 daN cm2

2 0

II
P

I giacitura

0 = 45

II

I = 1600 daN cm2

II direzione

I direzione

2) Per determinare la tensione tangenziale massima sufficiente notare che i punti del
cerchio aventi ordinata massima e minima individuano le coppie di valori
( n , n ,max ) e ( n , n ,min ); in questo caso il punto T (1000 ,600) il punto del cerchio che

individua la tensione tangenziale massima, mentre il punto M (1000 ,600 ) rappresentativo


della tensione tangenziale minima. Per determinare la giacitura sulla quale agisce la
tensione tangenziale massima sufficiente congiungere il polo della rappresentazione
M con il punto T . In questo caso particolare risulta quindi che la giacitura di normale x
la giacitura cercata.

n max = 600 daN / cm 2

12

ESERCIZIO 9

Assegnato il campo di spostamenti infinitesimi


u x = Ax + By
u y = x Ay

con A , B = cost.

uz = A

dire se il campo di deformazione ad esso associato piano e calcolare i valori di A e B


affinch il corpo, dopo la deformazione, mantenga il volume iniziale.
Le equazioni di congruenza forniscono:

xx = u x ,x = A

yy = u y , y = A yz
zz = u z ,z

xz

(
(

)
)

1
1
u x , y + u y ,x = (B + 1)
2
2
1
= u y ,z + u z , y = 0
2
1
= (u x ,z + u z ,x ) = 0
2

xy =

Affinch lo stato di deformazione sia piano deve essere

III = 0 .
In questo caso affinch il campo di deformazione sia piano deve essere:
1

(B + 1) 0
A
2

1
0 = 0 .
III = Det ij = Det (B + 1)
A

2
0
0
0

Ma la condizione III = 0 senzaltro verificata poich il tensore della deformazione ij

[ ]

[ ]

ha la terza riga (e la terza colonna) formata da elementi nulli.


Il campo di deformazione quindi piano.
Un cubetto di lato unitario nella configurazione iniziale rimane un parallelepipedo, dopo la
deformazione, quando orientato secondo le direzioni principali della deformazione. I lati
del parallelepipedo misurano rispettivamente 1 + I , 1 + II , 1 + III , .
Definiamo dilatazione cubica il rapporto
=

V V0 (1 + I )(1 + II )(1 + III ) 1


(*)
=
I + II + III = I
1
V0

(*) Si trascurano in questo modo i termini che risultano infinitesimi di grado superiore
rispetto alle .
13

Abbiamo quindi dedotto che la variazione di volume di un elemento di volume unitario


espressa dallinvariante primo della deformazione.
Nel nostro caso

I = A A + 0 = 0
V = I V0 = 0 .
Questo significa che i volumi si conservano qualunque siano i valori di A e di B .

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