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MOOC:

dall’Accademia
alle Aziende
UN WHITEPAPER DI DOCEBO

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Docebo è un marchio registrato di Docebo S.p.A. I marchi citati sono da ritenersi proprietà dei
legittimi proprietari. Per contattare Docebo, visita: www.docebo.com
MOOC: DALL’ACCADEMIA ALLE AZIENDE - UN WHITEPAPER DI DOCEBO 2

MOOC: dall’Accademia alle Aziende


Una discussione con gli esperti del settore Aaron Silvers, Mike Orey, John Leh e Erica LeBlanc, moderata da Josh
Squires e Roberta Gogos di Docebo.

Discussione
I Massive Open Online Courses (MOOCs) sono stati spesso infatti le attività formative basate su strumenti digitali
criticati e coloro che offrono questo tipo di corsi stanno possono essere meno autentiche o meno adatte all’utilizzo
ancora cercando di comprendere il modo migliore di quotidiano rispetto alle strategie formative tradizionali.
monetizzare la proprietà intellettuale legata a questi corsi. Inoltre è ora possibile reperire un gran numero di contenuti
Nonostante ciò e nonostante la relativa novità di questa formativi digitali gratuiti e non legati necessariamente ai
strategia nel panorama della formazione online, i MOOC MOOC.
hanno già dimostrato il proprio potenziale innovativo
negli ambienti accademici e aziendali, in termini di prezzo, Una ricerca realizzata da Coursera, uno dei principali
tecnologia e anche dal punto di vista pedagogico. fornitori di MOOC, ha rivelato che circa l’85% dei propri
utenti possiede già un titolo di studio. Questo suggerisce
Ci sono molti aspetti positivi a sostegno dei MOOC, tra che gli utenti dei MOOC tendono ad appartenere alla
cui la possibilità di avere un bacino di utenti maggiore e parte privilegiata della società. Le persone che si iscrivono
di offrire una serie più ampia di conoscenze provenienti ad un MOOC sono solitamente sicure di sé, abituate a
da culture e Paesi differenti , ma la tecnologia non può raggiungere i propri obiettivi e raramente sono persone
essere considerato uno strumento efficace di per sè; povere o che non hanno accesso ad internet.


Questi sono alcuni dei problemi che sono stati affrontati nel webinar organizzato da Docebo, il fornitore globale di
soluzioni e-learning. Docebo ha riunito quattro esperti di livello mondiale per discutere questo argomento.
Oltre a Roberta Gogos, Direttore Marketing di Docebo, e Josh Squires, Chief Operating Officer di Docebo EMEA, il
webinar ha visto la partecipazione di:

JOHN LEH DR MIKE OREY AARON SILVERS ERICA LEBLANC


— — — —
CEO e Lead Analyst di Talented E’ professore associato presso E’ un progettista, esperto di tecnologia E’ l’Operations Development Manager
Learning. John consiglia le aziende l’università della Georgia, dove è e strategia; è uno dei principali per il dipartimento IP e science
durante la selezione di una insegnante, ricercatore, sviluppatore evangelisti al mondo per l’adozione business di Thomson Reuters, dove
piattaforma e-learning e le aiuta ad e visionario. delle nuove tecnologie formative gestisce un team di instructional
implementare le proprie strategie nelle aziende, in particolare SCORM designer per la creazione e la
e tecnologie formative. Negli ultimi e xAPI (precedentemente noto fornitura di corsi personalizzati.
18 anni ha collaborato con oltre 100 come Tin Can). E’ alla guida del’IEEE
aziende. Learning Technology Standards
Committee, organismo preposto alla
standardizzazione di xAPI.


Durante il webinar hanno discusso dieci temi fondamentali riguardanti i MOOC.

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Q1

Cos’è un MOOC?
Mike Orey ha spiegato che MOOC sta per Massively Open Online Course.
Concentrandosi sulle prime due parole, ha affermato che “Open” significa
gratuito per gli studenti e ha chiesto “Cosa significa questo per le aziende che

 “Open” significa gratuito per gli
cercano di ottenere un profitto”?
studenti e ha chiesto “Cosa significa
questo per le aziende che cercano di
Ha aggiunto che la maggior parte dei MOOC prevedono la visualizzazione di
ottenere un profitto”? 
un video, spesso di lunga durata. Gli studenti devono completare dei test a
Mike Orey
risposta multipla e discutere le lezioni con gli altri studenti in un forum per lo più
gestito in maniera autonoma. Secondo il Dottor Orey ciò non porta ad una vera
conversazione e non permette di costruire delle relazioni.

Infine ha evidenziato come il primo MOOC ha attratto circa 100.000 studenti,


di cui solo 1.000 hanno completato il corso. Oggi osserviamo corsi da 100/300
studenti definiti come MOOC. Poiché la “M” diventa meno importante,
rimangono la “O” (online) e la “C” (corsi). “Online course” è sostanzialmente la
descrizione di e-learning, e quando si tratta di creare esperienze e-learning
estremamente interattive su una scala ridotta, la chiave per ottenere buoni
risultati è concentrarsi sulla relazione tra studenti e insegnanti e tra gli studenti
stessi, piuttosto che sulla tecnologia.

John Leh ha affermato che l’idea originale dei MOOC era quella di permettere ai
professori universitari di conservare il contenuto dei propri corsi svolti in aula
durante il semestre per poi pubblicarli gratuitamente online, dando la possibilità
a chiunque nel mondo di accedere a questi contenuti.

 Oggi la sigla MOOC si riferisce ad un insieme di corsi proveniente da


un’unica fonte, per esempio un’università. I MOOC possono anche essere definiti
come una piattaforma e-learning che permette alle persone o alle aziende di
creare e gestire contenuti. Dunque esiste una varietà di definizioni in continua
evoluzione del concetto di MOOC. 

Ha poi aggiunto che ora esistono MOOC a pagamento, in aggiunta alla versione
non-profit. Tra questi troviamo Udacity o Coursera (a pagamento) e MOOC
universitari come edX (non-profit).

Inoltre, poiché i MOOC provengono inizialmente dal mondo accademico, sono


spesso categorizzati in base all’approccio pedagogico. Un MOOC basato su
video con un sistema di valutazione online è definito broadcast MOOC. Un
MOOC con un sistema di valutazione di gruppo e focalizzato su di un’esperienza
collaborativa in cui gli studenti condividono le proprie esperienze con il resto del
gruppo, è definito come connectivist MOOC.

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Q2

Qual’è il futuro dei MOOC?
Secondo Erica LeBlanc un business model sostenibile per i MOOC deve prevedere
la possibilità di partnership con le aziende attraverso la possibilità di offrire la
piattaforma come servizio interno per la crescita dei dipendenti o come un MOOC 
personalizzato contenente materiali relativi ai prodotti o servizi dell’azienda.  I MOOC stanno dando alle persone una
prova gratuita dell’esperienza legata alla
Aaron Silver invece ritiene che i MOOC forniscano un modo di vendere testi e fruizione di un corso universitario, insieme
materiali accademici a “studenti non tradizionali”. Inoltre creano un mercato
alla possibilità di continuare la propria
secondario per i materiali che le università devono vendere per realizzare
educazione gratuitamente. 
l’esperienza studente. Infine, il termine MOOC è forse applicato in modo scorretto
Mike Orey
al settore aziendale, poiché i corsi non sono né “massive” né “open”.
John ha commentato:

 “E’ difficile riuscire a mantenere i corsi gratuiti, e ciò spesso significa


scendere a compromessi, per esempio dal punto di vista della qualità dei corsi. 

Dal punto di vista sia aziendale che accademico guardare un video di una persona
che parla per un’ora di fronte ad un’aula è estremamente noioso. D’altra parte
realizzare qualcosa di meglio richiede tempo, soldi e impegno, così come l’utilizzo
di una tecnologia adeguata per la gestione e fornitura dei contenuti richiede un
forte investimento economico.

“Potenzialmente avete un bacino di utenti composto da centinaia di migliaia di


studenti, ma è fondamentale avere un ambiente in grado di supportare questo
tipo di traffico, e questo richiede un grande impegno economico. Dunque,
indipendentemente dalla gratuità o meno del corso, i MOOC non sono pensati
per generare dei ricavi, a meno di non concentrarsi completamente sulla gestione
dei costi, cosa difficilmente sostenibile a lungo termine. L’approccio più semplice è
quello freemium.

“Attualmente non è possibile ricevere dei crediti universitari per il completamento


di un MOOC,” ha aggiunto John. “Dovete seguire il corso. Potete apprendere e
svolgere un esame, il quale può permettervi di ottenere un certificato in caso di
successo. Comunque il valore di questo certificato è discutibile, e non vi consentirà
di ottenere crediti universitari. Seguire un MOOC di Harvard non è come andare
ad Harvard. Dunque i MOOC hanno iniziato ad offrire questo approccio freemium
dove il contenuto è gratuito, mentre alcune cose sono a pagamento. Attualmente
questo sistema è applicato principalmente per i certificati ma prevedo che, un
giorno, sarà possibile seguire un MOOC online e ottenere dei crediti universitari.
Quando questo succederà, i MOOC diventeranno davvero mainstream.

Mike ha evidenziato che un’università è un tipo di business, nel senso che deve
vendere il proprio prodotto. Ha continuato: “I MOOC stanno dando alle persone
una prova gratuita dell’esperienza legata alla fruizione di un corso universitario,
insieme alla possibilità di continuare la propria educazione gratuitamente.
Alcune università minori ora offrono agli studenti dei corsi MOOC l’opportunità
di ottenere crediti universitari, anche se in realtà l’obiettivo finale è quello di
convincere gli studenti ad iscriversi a tempo pieno, pagando la retta universitaria.”

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Q3

Quali sono i tipi di MOOC rivolti alle aziende,
come sono implementati e perché un’azienda
dovrebbe scegliere i MOOC?

 Abbiamo già la possibilità di mostrare
qualunque tipo di contenuto, dunque
In base alla sua ventennale esperienza nel settore del corporate training, John non
l’unico vantaggio fornito da un MOOC è
pensa che i MOOC sono o saranno un elemento innovativo e di cambiamento.
Ha infatti affermato che dal punto di vista “massivo”, esistono già alcuni esempi la possibilità di avere contenuti gratuiti

di piattaforme e-learning legati al Dipartimento della Difesa americano, sviluppati da fornire ai propri dipendenti o come
tramite associazioni e agenzie non governative, che rientrano negli standard servizio aggiuntivo. 
massivi tipici di un MOOC. Ha aggiunto poi che dal punto di vista tecnico, le John Leh
piattaforme e-learning moderne possono coprire tutte le necessità di un MOOC.
Possono essere utilizzate per assemblare contenuti dei corsi e percorsi formativi
di tipo blended per programmi formativi di qualunque durata, e sono in grado di
gestire l’utilizzo da dispositivi mobili e il social learning.

“Abbiamo già la possibilità di mostrare qualunque tipo di contenuto, dunque


l’unico vantaggio fornito da un MOOC è la possibilità di avere contenuti gratuiti da
fornire ai propri dipendenti o come servizio aggiuntivo. Essendo questo il valore
aggiunto, bisogna considerare che i contenuti gratuiti non sono necessariamente
di qualità o coinvolgenti. Per questo motivo i MOOC non stanno riscuotendo un
grande successo nell’ambiente corporate.”

Aaron si è trovato in accordo con la tesi di John. Ha commentato: “I MOOC sono


un buon veicolo per il brand evangelism e lo sviluppo della comunità e questo
può eventualmente portare ad un aumento delle vendite. Esistono mercati
che possono trarre benefici da questo approccio, come la sanità, le aziende
farmaceutiche e aziende tecnologiche che producono equipaggiamento e
strumenti legati alla sicurezza ed altre realtà simili. Può essere d’aiuto anche nei
casi in cui si voglia fornire un valore aggiunto alla propria base utenti o ai propri
partner, mostrando loro come utilizzare il proprio prodotto, o nel caso in cui
si voglia concentrare l’attenzione pubblica su cosa stia realizzando l’azienda in
questo momento.

“I computer e le tecnologie mobili possono trarre benefici dall’approccio MOOC,


così come i realizzatori, venditori e sviluppatori di software, poiché quando si è
di fronte ai propri clienti, si parla di essere “open”, potenzialmente “massivi” e ci
si dimentica di prestare attenzione al numero di persone che completa il corso.
Il vostro obiettivo è informare e servire la comunità. Esistono degli approcci di
comunità collaborativa che è possibile utilizzare all’interno di un’azienda, ma non li
chiamerei MOOC. Si tratta di una forma di blended learning.”

La visione di Erica è invece differente da quella di John. Ha affermato: “La


partnership tra MOOC e formazione aziendale evolverà nei prossimi anni. Un
MOOC rispettabile, realizzato da università o piattaforme come edX, potrà essere
integrato nei piani di sviluppo aziendali. Dunque una piattaforma e-learning non
renderà i MOOC necessariamente irrilevanti. I dipendenti devono avere accesso
ad una grande quantità di informazioni. Se le informazioni sono già disponibili e
provengono da un’università di alto livello, io sfrutterei questo vantaggio.”

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Q4
— 
Possono i MOOC innovare il mondo della  I MOOC non porteranno ad una
formazione? sostanziale innovazione nel settore della
formazione, principalmente per via della
Secondo Mike, i MOOC non porteranno ad una sostanziale innovazione bassa qualità dell’esperienza utente.
nel settore della formazione, principalmente per via della bassa qualità Dall’altro lato l’e-learning è già la principale
dell’esperienza utente. Dall’altro lato Mike sostiene che l’e-learning sia la forza innovativa del settorerce. 
principale forza innovativa del settore. Ha aggiunto: “Quando ho iniziato a Mike Orey
insegnare presso l’università della Georgia nel 1989 non c’era bisogno di fare
pubblicità per attrarre gli studenti. Arrivavano spontaneamente. Ora invece
gli studenti hanno tantissime opzioni, tra cui i corsi universitari offerti online e
fruibili da casa. Questo ha trasformato la formazione. Tutti i nostri programmi
di master, che in precedenza erano offerti in aula ad Athens, Georgia, sono ora
offerti online.

“Georgia Tech ora offre una serie di MOOC che consentono agli studenti di
ottenere una laurea triennale in computer science, ma non credo che questo
modello cambierà le cose. Credo che l’e-learning sia una forza innovativa, al
contrario dei MOOC.”

“Ruota tutto intorno ai soldi,” ha suggerito John.

 La differenza tra e-learning e MOOC è nell’investimento e nella qualità


dei contenuti, in un diverso business model e in come i contenuti vengono
pubblicizzati e vendutints. 

Come ha spiegato il Dottor Orey, è possibile pagare per l’educazione


universitaria online. Un business model alterativo è quello di fornire la
formazione in modo gratuito e di far pagare i crediti formativi in caso di
completamento del corso.

“Credo che entrambi i modelli di business siano sostenibili e che entrambi


porteranno a dei guadagni, un modello più dell’altro. Inoltre ci sono sempre degli
innovatori in ogni settore che scoprono un nuovo modo di guadagnare. Mentre
alcune università abbracceranno queste novità, altre, probabilmente le più
prestigiose, resisteranno al cambiamento.”

L’opinione di Aaron è che non siano i MOOC ad essere promotori di sè stessi, ma


le attuali forze economiche, le quali portano le università a ricercare nuove fonti
di guadagno. Ha poi aggiunto che l’innovazione potrebbe avvenire nell’ambito
della distribuzione, nell’esperienza formativa o nell’approccio collettivo ad
essa. Ha affermato: “Credo che in fondo l’innovazione dipenderà dalla qualità
dei contenuti e dall’esperienza degli studenti, ma che comunque i MOOC non
porteranno una fondamentale innovazione nel mondo accademico.

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Q5

Quali benefici possono trarre le aziende che
offrono dei MOOC? 
 Le università utilizzano i MOOC
“Le università utilizzano i MOOC per ottenere clienti,” ha affermato Mike. per ottenere clienti. La stessa cosa può
“La stessa cosa può essere ottenuta dalle aziende del settore Business-to- essere ottenuta dalle aziende del settore
consumer (B2C). Per esempio alcune agenzie di consulenza finanziaria offrono Business-to-consumer (B2C). 
dei corsi gratuiti agli hotel nel tentativo di ottenere nuovi clienti. Penso che Mike Orey
potrebbero fare la stessa cosa con un MOOC, raggiungendo un maggior numero
di persone.”

John ha aggiunto che i principali benefici che le aziende possono trarre dai
MOOC consistono nello sviluppo delle carriere, nella formazione della forza
vendita e nell’educazione dei clienti. Ha commentato: “Alla fine però torno a
guardare il problema attraverso le lenti dell’e-learning e mi rendo conto che
abbiamo già utilizzato questo approccio per oltre 10 anni. Forniamo strategie e
tecnologie per l’educazione dei clienti attraverso e-learning di qualità per i nostri
clienti in tutto il mondo. Abbiamo già realizzato progetti su scala massiva, e
molte volte si tratta di progetti open.”

Q6

I MOOC cambieranno il modo di insegnare, in
particolare nell’ambiente corporate?
Secondo John i MOOC modificheranno il modo di insegnare e la struttura
economica legata alla formazione se il contenuto dei MOOC sarà in grado
di mantenere standard qualitativi elevati e se verrà sviluppato un modello di
business sostenibile. Dall’altro lato, poiché esiste ancora la richiesta di persone
con certificati accademici, secondo Erica i MOOC non cambieranno radicalmente
la struttura economica con cui le università gestiscono la formazione. Inoltre
negli ambienti accademici gli studenti sono a contatto con i loro pari. Queste
cose non sono realizzabili attraverso un MOOC.

“Quando si segue un MOOC, chiunque può partecipare” ha aggiunto, “quindi non


c’è garanzia, in termini di interazione sociale, che tutti i partecipanti abbiano un
background simile o degli obiettivi affini.

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Q7

Quale sarà l’effetto dei MOOC sui Paesi in via di
sviluppo?

Erica ha spiegato che i MOOC offrono ai Paesi in via di sviluppo accesso a delle  Nel tempo, se avrete bisogno di
conoscenze in precedenza inaccessibili. Ha affermato: “La parola chiave è assumere un project manager e un
outsourcing. Queste persone ora possono ottenere informazioni da università candidato presenterà un certificato
accreditate per creare nuove realtà economiche.” professionale ottenuto tramite un MOOC,
valuterete quella persona con serietà” 
Aaron ha poi aggiunto: “Spero che i MOOC saranno in grado di realizzare Aaron Silvers
un’educazione più democratica, rendendo accessibile la conoscenza anche
a chi non ha i mezzi economici. Abbiamo visto i primi segnali di questo
cambiamento, attraverso le iniziative di associazioni non governative (NGO)
rivolte alle persone meno abbienti negli Stati Uniti. Le statistiche indicano che
le persone che utilizzano più spesso i MOOC sono persone che hanno già
ricevuto un’educazione. Non c’è niente di sbagliato in questo, ma è necessario
riconoscere che i mercati emergenti hanno altre necessità ed aspettative
rispetto alle società più mature.”

Q8

Secondo voi le aziende accetteranno il modello
MOOC?
Josh Squires ha chiesto: “Una persona con 60 certificati MOOC fornisce lo stesso
valore di un dipendente con un Master o una laurea triennale?”

Secondo Mike la risposta non è univoca, poiché dipende dalla reputazione


dell’organizzazione che ha realizzato il MOOC. Ha aggiunto che domanda e
offerta porteranno alla graduale accettazione dei certificati MOOC. “I datori di
lavoro oggi assumono persone con certificati ottenuti su internet con la stessa
frequenza con cui assumono persone con certificati ottenuti in classe.”

Secondo Aaron lo sviluppo dei badge fornisce un metodo di valutazione aperto,


obiettivo e accreditato. La validità dei badge è attribuita in base alla credibilità
dell’organismo che li assegna. Ha aggiunto: “Nel tempo, se avrete bisogno
di assumere un project manager e un candidato presenterà un certificato
professionale ottenuto tramite un MOOC, valuterete quella persona con serietà.
Ciò che importa è la rilevanza delle competenze ottenute attraverso il MOOC
e il livello di rigore utilizzato nella valutazione da parte dall’ente che rilascia il
certificato. Inoltre è importante che il datore di lavoro conosca quale livello di
competenza è stato esaminato e valutato per l’ottenimento del certificato.

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“In futuro ottenere un certificato MOOC avrà lo stesso peso di qualunque altro
certificato di educazione superiore” ha affermato John, aggiungendo che però, al
momento, le qualifiche ottenute attraverso i MOOC non sono considerate di alto 
livello.
 Alcuni studi hanno dimostrato
che quando gli studenti pagano
“Anche oggi, se una persona si presenta per un nuovo lavoro ed ha le
una commissione sono più inclini a
credenziali necessarie ed un’altra persona ne è invece sprovvista, le credenziali
perseverare nello studio, poichè hanno
ottenute tramite un MOOC vengono accettate. Le persone che seguono i corsi
valutato il corso abbastanza importante
spontaneamente, che decidono di espandere la propria educazione e che
da investire in esso. 
documentano le loro nuove conoscenze hanno più vantaggi di coloro che non lo
John Leh
fanno.”

Q9

Come è possibile diminuire il gap tra il grande
numero di iscritti ai MOOC e il basso tasso di
completamento?
Mike insegna dal 1998 e ha rivelato che il tasso di completamento delle sue
classi online è lo stesso delle classi in cui insegna in aula. Solitamente tutti coloro
che che iniziano il corso lo portano a termine. Ha poi chiesto: “E’ possibile ridurre
il numero di studenti ritirati facendo pagare i corsi? In questo modo gli studenti
dovrebbero investire nel corso ma a quel punto il MOOC non sarebbe “open”.”

Sostenendo che guardare video, completare test a scelta multipla e avere


conversazioni online con altri utenti non possa essere considerato “formazione
e insegnamento di qualità”, motivo per cui il numero di studenti ritirati è così
alto, ha aggiunto :”Per stabilire la presenza dell’insegnante è necessario formare
una relazione con gli studenti. Questo significa avere delle conversazioni con
loro. Come è possibile implementare un metodo Socratico con un numero così
grande di studenti? Il problema dei MOOC consiste nella loro stessa natura, che
non consente ridurre il tasso di abbandono.”

“Magari una commissione nel modello freemium in cui si paga per la


certificazione è un modo per mantenere l’educazione gratuita facendo
pagare solamente qualcosa di tangibile,” ha risposto John. “Alcuni studi hanno
dimostrato che quando gli studenti pagano una commissione sono più inclini a
perseverare nello studio, poichè hanno valutato il corso abbastanza importante
da investire in esso. Dunque far pagare aumenterà in modo automatico il
tasso di successo. Poichè i MOOC sono gratuiti e non c’è alcun tipo di impegno
obbligatorio per lo studente, è facile registrarsi e non partecipare mai. La
maggior parte delle persone non si comporta in questo modo quando deve
pagare per accedere al corso.”

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Ignorando il lato economico dei MOOC, Aaron si è concentrato sulla loro


progettazione dicendo: “Il motivo per cui i MOOC hanno un tasso di iscrizione
alto e un tasso di completamento basso è perchè c’è poco coinvolgimento.


L’unico motivo per cui uno studente MOOC persevera è perchè ha la volontà di
farlo.

 I MOOC non stanno innovando il


“Una delle sfide derivanti dall’utilizzo di una piattaforma consiste nel dover
mondo accademico come altre realtà, e
prendere un gran numero di decisioni a priori sul tipo di esperienza utente”
non credo che i MOOC stiano realmente
ha continuato. “Dunque un MOOC, che è basato su video con alcuni forum di
innovando altri settori. 
discussione, si rivolge solo ad un numero ristretto di casi utente, in particolare
John Leh
coloro che hanno deciso di allontanarsi dal mondo accademico e cercano di
apprendere in un contesto professionale.

 Molti di questi studenti vorranno approfondire il contenuto, prenderanno


note, appunti, segneranno i punti salienti, vorranno o avranno bisogno di
partecipare ai forum. 

“Questi sono i problemi legati alle scelte in sede di progettazione. Vi trovate


ad utilizzare una piattaforma e vi adattate a ciò che essa vi suggerisce di fare,
accettando tutte le supposizioni fatte da chi ha progettato la piattaforma. Dovete
riconoscere che queste supposizioni non necessariamente rispecchiano le
vostre necessità o quelle della vostra azienda.”

La ricetta di Aaron per ridurre il numero di abbandoni consiste nell’introdurre


attività di blended learning, dove il tutor coinvolge gli studenti per creare
un’esperienza grande a sufficienza da coinvolgere tutti gli iscritti.

Q10

I MOOC stanno innovando il mercato?
“Accademia: sì; corporate America: no,” ha affermato John.

Aaron ha aggiunto: “I MOOC non stanno innovando il mondo accademico come


altre realtà, e non credo che i MOOC stiano realmente innovando altri settori.
Non ci sono molti dati riguardo alle performance dei MOOC. Non c’è alcuna
prova del fatto che stiano innovando il mercato. Credo che esistano persone
auto motivate che utilizzano i MOOC per imparare, ma credo anche che queste
persone sarebbero auto motivate ad imparare attraverso un qualunque altro
mezzo.

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Josh Squires è attualmente Chief Operating Officer di Docebo EMEA. Josh si è occupato negli ultimi 15 anni di
ricercare e mettere in pratica soluzioni creative di e-learning per le aziende e le istituzioni accademiche. Grazie
alla collaborazione con clienti come Motorola o Disney, Josh ha progettato e realizzato una vasta gamma di
progetti e-learning destinati ad utenti di tutto il mondo. Josh ha anche preso parte a progetti di ricerca aziendali
ed accademici sui temi dell’Instructional Technology.

Postfazione
scritta da Josh Squire, COO di Docebo EMEA

La prospettiva di milioni di persone che collaborano A quel punto i costi non preventivati per l’azienda iniziano
su un singolo argomento in un ambiente formativo ad aumentare, rendendo ingiustificato il beneficio di fornire
condiviso è estremamente eccitante e rivoluzionaria, corsi gratuiti. E’ estremamente difficile giustificare i requisiti
ma sfortunatamente, almeno per il momento, i MOOC di un MOOC da un punto di vista aziendale nel mercato
non hanno portato alla collaborazione di massa che ci si attuale.
aspettava.
Nonostante tutto, ci sono modelli che hanno dimostrato
Il concetto dei MOOC sta avendo difficoltà a trovare di funzionare all’interno di alcune aziende, quindi se siete
posto nel mercato della formazione aziendale. All’interno fortemente decisi ad avere un MOOC è comunque possibile
dell’educazione tradizionale i MOOC hanno un fortissimo avviarne uno. Comunque sia vi suggerirei di studiare bene
seguito con classi composte da decine di migliaia di i requisiti formativi della vostra azienda e valutare se un
studenti, i quali collaborano e studiano insieme attraverso MOOC può aiutarvi a risolvere il vostro problema, o se
i forum, le lezioni video e i test per incrementare la propria invece è meglio adottare un programma formativo più
comprensione degli argomenti trattati. specifico (potete leggere questo articolo dal titolo: E’ un
MOOC o è solo E-Learning?)
A differenza del mondo accademico, il settore aziendale
non ha ancora mostrato forte interesse per questo tipo di I MOOC continueranno a far parte del panorama formativo
corsi. La ragione principale risiede nella definizione stessa ancora per un po’ e la loro evoluzione e livello di adozione
di MOOC: “Massively”, un grande gruppo di persone, varieranno in base ai modelli che il mercato ritiene più
“Open”, gratuito, “Online”, basato sul web, “Course”, efficaci. Esiste un gran numero di modelli educativi nel
contenuti formativi organizzati secondo principi di campo della Formazione e Sviluppo e i MOOC sono
instructional design. solo uno dei vari modelli implementati e dal successo
limitato. Ad oggi i MOOC devono ancora provare la
E’ molto difficile per qualunque azienda, escludendo quelle loro efficacia rispetto ad altri tipi di attività online per il
più grandi, ottenere un gran numero di utenti per un coinvolgimento e la ritenzione dell’utente, e dal punto di
corso da distribuire alle masse in modo gratuito. Spesso vista dell’innovazione del mercato. Secondo me i MOOC
le aziende ottengono un piccolo numero di persone stanno ancora cavalcando l’onda dell’attenzione pubblica,
interessate, che però perdono rapidamente interesse non ma devono ancora dimostrare (almeno dal punto di vista
appena l’attrattiva iniziale del corso svanisce. aziendale) il proprio valore.

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