Sie sind auf Seite 1von 132

16/22 gennaio 2015

Ogni settimana
il meglio dei giornali
di tutto il mondo

n. 1085 anno 22
Joe Sacco
A proposito
di satira

internazionale.it
Olivier Roy
Chi sono i musulmani
francesi

3,00
Ahmed Rashid
La vera minaccia
Al Qaeda

Con il cuore
a Kobane
Reportage a fumetti dal confine turco-siriano
tra i combattenti curdi che difendono
la citt dal gruppo Stato islamico

Dopo
la strage
di Charlie
Hebdo
Commenti
e analisi

PI, SPED IN AP, DL


ART
DCB VR
DE
BE
CH
CHF UK
IL MONDO IN CIFRE
EURO

16/22 gennaio 2015 Numero 1085 Anno 22


Non meglio spazzare davanti alla propria porta
prima di lamentarsi della sporcizia del vicino?

Sommario
La settimana

KArim mile BitAr, pAgiNA

16/22 gennaio 2015


Ogni settimana
il meglio dei giornali
di tutto il mondo

n. 1085 anno 22
Joe Sacco
A proposito
di satira

internazionale.it
Olivier Roy
Chi sono i musulmani
francesi

3,00
Ahmed Rashid
La vera minaccia
Al Qaeda

ZEROCALCARE

Simbolo

Con il cuore
a Kobane

Reportage a fumetti dal conine turco-siriano


tra i combattenti curdi che difendono
la citt dal gruppo Stato islamico

iN copertiNA

Con il cuore a Kobane

Reportage a fumetti dal conine turco-siriano tra i combattenti


curdi che difendono la citt dal gruppo Stato islamico (p. 33).
Illustrazione di Zerocalcare.

Dopo
la strage
di Charlie
Hebdo

Giovanni De Mauro
AttuAlit

14 Dopo la strage
di Charlie
The Guardian
europA

25 Croazia
Jutarnji List
AfricA
e medio orieNte

26 Nigeria

Daily Maverick
Americhe

28 Stati Uniti

The Christian Science


Monitor
AsiA e pAcifico

30 Sri Lanka

The Guardian
spAgNA

76 Podemos
allattacco
El Pas
ecoNomiA

80 La Monsanto
semina dati
Mother Jones

scieNzA

ecoNomiA
e lAvoro

84 Nel mondo
dei sordi
The New York Review
of Books
portfolio

126 Corea del Sud


The Diplomat

cultura
106 Cinema, libri,
musica, video, arte

90 Operazione
Condor
Joo Pina

Le opinioni

ritrAtti

96 Barney Curley
The Economist
viAggi

100 Al mercato
di Atene
Kathimerini

27

Amira Hass

108 Gofredo Foi


110 Giuliano Milani
112

Pier Andrea Canei

114

Christian Caujolle

120 Tullio De Mauro

le rubriche

frANciA

102 Morti e basta

10

Posta

Les Inrockuptibles

13

Editoriali

pop

129 Loroscopo

116 La milonguera

130 Lultima

Tamzin Baker
scieNzA

122 Il secondo
che scombussola
la rete
The Christian Science
Monitor

Articoli in formato
mp3 per gli abbonati

internazionale.it/sommario

Tra un anno cosa rester di questo


entusiasmo per la libert despressione?
La gente si opporr alla chiusura dei
giornali? Delle edicole? La gente
comprer ancora i giornali?.
Gli interrogativi di Luz, uno dei
disegnatori di Charlie Hebdo (un
giornale) sopravvissuti alla strage del
7 gennaio, sono stati pubblicati su Les
Inrockuptibles (un altro giornale) ed
escono questa settimana anche su
Internazionale (ancora un giornale).
Luz deinisce Charlie una fanzine da
liceali che, suo malgrado, diventata
un simbolo nazionale e internazionale.
Senza entrare nel merito delle
considerazioni di Luz giuste, soferte e
dolorose molto al margine di tutta la
storia di Charlie Hebdo c da notare
che in unepoca in cui i giornali sono
dati per spacciati, il mondo intero si
stretto intorno alla redazione di un
piccolo settimanale satirico francese
stampato su carta. Certo, mai avrebbero
voluto diventare un simbolo, soprattutto
lasciandosi alle spalle dieci compagni
morti. Ma un dato di fatto che i
giornali sono, pi di altri mezzi di
comunicazione, capaci di diventare
segni di appartenenza, bandiere da
esporre. I giornali servono a informarsi
e a farsi unopinione, ma contribuiscono
anche a deinire lidentit di chi li legge.
In questo senso la previsione della loro
scomparsa potrebbe essere largamente
esagerata. Quindi, per rispondere alla
domanda iniziale di Luz: s, la gente
comprer ancora i giornali, almeno
inch saranno fatti bene. u

le principali fonti di questo numero


Daily Maverick un sito sudafricano di attualit e approfondimento politico. Larticolo a pagina 26 uscito il 12 gennaio 2015 con il titolo originale I am
Charlie, but I am Baga too: On Nigerias forgotten massacre. El Pas uno dei pi importanti quotidiani spagnoli, simbolo della transizione dal franchismo
alla democrazia. Larticolo a pagina 76 uscito il 29 novembre 2014 con il titolo El mordisco de Podemos. LOrient Le Jour un quotidiano libanese in
lingua francese. Larticolo a pagina 20 uscito il 12 gennaio 2015 con il titolo Le choc des hypocrisies. Mother Jones un bimestrale
statunitense che d ampio spazio al giornalismo investigativo. Larticolo a pagina 80 uscito a novembre del 2014 con il titolo originale
Monsanto is using big data to take over the world. Internazionale pubblica in esclusiva per lItalia gli articoli dellEconomist.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Immagini
Siamo tutti Charlie
Parigi, Francia
11 gennaio 2015

Il corteo per la libert despressione e


contro il terrorismo attraversa il boulevard Voltaire, a Parigi. Al centro campeggiano i pannelli che ritraggono gli
occhi di Charb, il direttore di Charlie
Hebdo. Nella capitale francese hanno
sfilato quasi due milioni di persone,
guidate dal presidente Franois Hollande insieme a pi di quaranta autorit
straniere. Manifestazioni simili si sono
svolte anche in altre citt francesi, riunendo in tutto circa quattro milioni di
persone. Foto di Christopher Furlong
(Getty Images)

Immagini
Da tutto il mondo
Parigi, Francia
11 gennaio 2015

Il gruppo dei capi di stato e dei leader


politici che ha aperto il corteo in ricordo
delle 17 vittime degli attentati di Parigi.
Tra i partecipanti, il presidente francese
Franois Hollande, il presidente maliano Ibrahim Boubacar Keta, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu,
il presidente palestinese Abu Mazen, la
cancelliera tedesca Angela Merkel, il
premier britannico David Cameron e il
presidente del consiglio italiano Matteo
Renzi. Molte polemiche ha suscitato la
presenza di autorit di paesi che non rispettano la libert di stampa, come la
Turchia, il Gabon, lUngheria, la Russia
e lArabia Saudita. Foto di Eric Feferberg
(Afp/Getty Images)

Immagini
Il blitz

Parigi, Francia
9 gennaio 2015
Due giorni dopo lattentato alla redazione di Charlie Hebdo, le forze dellordine
francesi fanno irruzione nel supermercato kosher vicino alla stazione di Porte
de Vincennes, nellest della capitale, per
liberare gli ostaggi trattenuti da Amedy
Coulibaly. Quattro persone sono morte
durante il sequestro mentre Coulibaly,
32 anni, stato ucciso dalla polizia nel
blitz. Coulibaly era gi ricercato per
luccisione, il giorno prima, di unagente
municipale a Montrouge, a sud di Parigi. I funerali delle vittime del supermercato kosher si sono svolti a Gerusalemme. Foto di Dominique Jacovides (Bestimage/Sgp)

Posta@internazionale.it
Leterna promessa

Grazie di tutto

u Ho letto con attenzione larticolo sullArgentina (Internazionale 1084), scritto nel mese di
agosto del 2014. Forse il tempo
trascorso non per lautrice un
dato rilevante visto che paragona gli argentini alle formiche
o a una trib della foresta africana per dire che in quel paese
niente cambia e tutto si ripete
ciclicamente. Ha dimenticato
che dopo il default del 2001 lArgentina riuscita a pagare la totalit del suo debito con il Fondo
monetario internazionale, che
cresciuta economicamente in
modo vertiginoso, al punto di
far parte ora del G20, che lunico paese dellAmerica Latina ad
aver processato i vari dittatori e
complici, che ha aumentato la
spesa per istruzione, salute e ricerca, che i disoccupati sono
meno della met di quelli italiani. Cambiamenti che indicano
una linea politica ed economica
ben determinata. Mi piacerebbe
leggere articoli che raccontassero del grande laboratorio di alternative al pensiero unico che
si tenta in America Latina.
Graciela Marchueta

u da poco che sono abbonata,


ma vi ho cominciato a leggere
da qualche anno: sono contenta
che ci siate, che non lasciate
spazio al sensazionalismo, che
sul sito e sui canali social non
siate pieni di font brutte e urlate
e di link osceni che fanno leva
sulle pruderie dei lettori. Il giorno della strage a Charlie Hebdo
ceravate, ci avete aggiornato su
Facebook e sul sito in modo
puntuale, attento, preciso e ricco di opinioni e punti di vista. Grazie per averlo fatto in
questo modo, davvero. Mi arrivata lemail con la notiica del
nuovo numero. Grazie anche di
questo.
Tania Beccaceci

Per vincere la paura


u Ho paura. Non tanto del terrorismo, ma soprattutto dellincapacit della nostra societ ad
afrontarlo. Pare che in Francia
siano stati mobilitati 88mila uomini per dare la caccia a tre terroristi: sono stati mobilitati altrettanti uomini, sociologi, psicologi per andare a parlare con i

giovani nelle periferie o nelle


scuole? Non con le armi che si
pu sconiggere il terrorismo,
ma con le idee e la ragione. Oltre che con il rigore morale.
inaccettabile veder marciare a
Parigi il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che per colpire il terrorismo ha causato la
morte di pi di mille civili le cui
vite erano importanti e innocenti come quelle dei giornalisti e di
tutte le altre vittime dellattentato avvenuto in Francia.
Marco Moschini

gliata!, ma poi mi sono fermato. Perch a quel tizio scoprire di aver maneggiato le feci
di mio iglio avrebbe fatto davvero schifo. Ma anche perch
mi sono vergognato. Ti racconto questo drammatico episodio per dimostrarti che a
volte i padroni di cani sono
perino pi civili di noi genitori. E quindi ti chiedo: sei proprio sicura che quelle cacche ai
giardinetti siano tutte cacche
di cane?
Claudio Rossi Marcelli
un giornalista di Internazionale. Risponde allindirizzo
daddy@internazionale.it

Giulia Zoli una giornalista


di Internazionale. Lemail
di questa rubrica
correzioni@internazionale.it

Errata corrige
u Nel numero 1084 di Internazionale, a pagina 24, c scritto
che il governo libico guidato da
Abdallah al Thani si insediato
a Tobruk. In realt ha sede ad Al
Bayda.
PER CONTATTARE LA REDAZIONE

Telefono 06 441 7301


Fax 06 4425 2718
Posta via Volturno 58, 00185 Roma
Email posta@internazionale.it
Web internazionale.it
INTERNAZIONALE SU

Facebook.com/internazionale
Twitter.com/internazionale
Flickr.com/internaz

Genitori e padroni

In un ventoso pomeriggio di ine agosto ho portato i bambini


sul forte di Charlottenlund, un
parco sul lungomare a nord di
Copenaghen dove i cannoni
arrugginiti sono ancora puntati verso lantica nemica Svezia.
Mentre contemplavo il romantico panorama con mio iglio
pi piccolo dallalto di una collinetta, lui ha infranto la magia
del momento dichiarando:
Cacca!. Erano i primi giorni

10

senza pannolino e non sarei


arrivato a un bagno in tempo:
gli ho calato i pantaloni e
glielho fatta fare l, a due passi
dal cannone. Dopo averlo pulito, siamo andati a prendere
una bustina in macchina e,
tornando indietro, ho notato
un cane che correva sulla collinetta seguto dal padrone. Arrivati in cima, la cacca di mio
iglio non cera pi. Sparita. Mi
sono guardato intorno e ho visto il padrone del cane che si
allontanava con un sacchetto
in mano: laveva raccolta lui,
pensando che fosse del suo cane. Stavo per gridargli: Si fermi! Ha raccolto la cacca sba-

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Un correttore
dalla Cabilia

u Mustapha Ourrad aveva


sessantanni e due igli. Faceva
il correttore di bozze a Charlie
Hebdo. morto insieme ad altre undici persone nellattentato di mercoled 7 gennaio.
Quel giorno non avrebbe dovuto essere nella sede del giornale: in genere ci andava il luned, per rivedere le pagine
prima che fossero spedite in tipograia. Ma la scorsa settimana partecipava alla riunione di
redazione perch stava lavorando a un numero speciale.
Era nato ad At Larba, in Algeria. Pi precisamente in Cabilia, come amava ricordare. Orfano, era arrivato in Francia a
ventanni grazie a un viaggio
pagato dai suoi amici. Dopo
un inizio diicile, aveva cominciato a collaborare con
giornali e case editrici. Le persone che hanno lavorato con
lui lo ricordano come un autodidatta erudito, appassionato
di ilosoia e di letteratura
francese, gentile, riservato e
autoironico. Quando avevo
bisogno di un consiglio sulla
lingua, era sempre un interlocutore acuto, ha detto a Le
Monde unex collega della rivista Viva, dove Ourrad aveva
lavorato per anni. Sul comodino teneva una copia di Mendicanti e orgogliosi di Albert Cossery. Gli amici lo chiamavano
Mustapha Baudelaire. Lui si
deiniva un ateo suita. Aveva da poco ottenuto la cittadinanza francese.

Dear Daddy

Il parco dove gioca mia iglia pieno di cacche: ma i


padroni dei cani proprio
non ci pensano ai
bambini?Barbara

Le correzioni

Editoriali

Le altre vittime del terrorismo


Vi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante se ne sognano nella vostra ilosoia
William Shakespeare, Amleto
Direttore Giovanni De Mauro
Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen,
Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini
Editor Carlo Ciurlo (viaggi, visti dagli altri),
Gabriele Crescente (opinioni), Camilla Desideri
(America Latina), Simon Dunaway (attualit),
Alessandro Lubello (economia), Alessio
Marchionna (Stati Uniti), Andrea Pipino
(Europa), Francesca Sibani (Africa e Medio
Oriente), Junko Terao (Asia e Paciico), Piero
Zardo (cultura, caposervizio)
Copy editor Giovanna Chioini (web,
caposervizio), Anna Franchin, Pierfrancesco
Romano (coordinamento, caposervizio),
Giulia Zoli
Photo editor Giovanna DAscenzi (web), Mlissa
Jollivet, Maysa Moroni, Rosy Santella (web)
Impaginazione Pasquale Cavorsi (caposervizio),
Valeria Quadri, Marta Russo
Web Giovanni Ansaldo, Annalisa Camilli,
Donata Columbro, Francesca Gnetti, Francesco
Longo, Stefania Mascetti (caposervizio), Martina
Recchiuti (caposervizio), Giuseppe Rizzo
Internazionale a Ferrara Luisa Cifolilli
Segreteria Teresa Censini, Monica Paolucci,
Angelo Sellitto Correzione di bozze Sara
Esposito, Lulli Bertini Traduzioni I traduttori
sono indicati dalla sigla alla ine degli articoli.
Marina Astrologo, Giuseppina Cavallo, Stefania
De Franco, Andrea De Ritis, Andrea Ferrario,
Giusy Muzzopappa, Floriana Pagano, Francesca
Rossetti, Fabrizio Saulini, Andrea Sparacino,
Bruna Tortorella Disegni Anna Keen. I ritratti
dei columnist sono di Scott Menchin Progetto
graico Mark Porter Hanno collaborato Gian
Paolo Accardo, Luca Bacchini, Francesco Boille,
Catherine Cornet, China Files, Sergio Fant,
Anita Joshi, Andrea Pira, Fabio Pusterla, Marc
Saghi, Andreana Saint Amour, Francesca
Spinelli, Laura Tonon, Pierre Vanrie, Guido
Vitiello
Editore Internazionale spa
Consiglio di amministrazione Brunetto Tini
(presidente), Giuseppe Cornetto Bourlot
(vicepresidente), Alessandro Spaventa
(amministratore delegato), Antonio Abete,
Emanuele Bevilacqua, Giovanni De Mauro,
Giovanni Lo Storto
Sede legale via Prenestina 685, 00155 Roma
Produzione e difusione Francisco Vilalta
Amministrazione Tommasa Palumbo,
Arianna Castelli, Alessia Salvitti
Concessionaria esclusiva per la pubblicit
Agenzia del marketing editoriale
Tel. 06 6953 9313, 06 6953 9312
info@ame-online.it
Subconcessionaria Download Pubblicit srl
Stampa Elcograf spa, via Mondadori 15,
37131 Verona
Distribuzione Press Di, Segrate (Mi)
Copyright Tutto il materiale scritto dalla
redazione disponibile sotto la licenza Creative
Commons Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo 3.0. Signiica che pu
essere riprodotto a patto di citare Internazionale,
di non usarlo per ini commerciali e di
condividerlo con la stessa licenza. Per questioni
di diritti non possiamo applicare questa licenza
agli articoli che compriamo dai giornali stranieri.
Info: posta@internazionale.it

Registrazione tribunale di Roma


n. 433 del 4 ottobre 1993
Direttore responsabile Giovanni De Mauro
Chiuso in redazione alle 20 di mercoled
14 gennaio 2015
PER ABBONARSI E PER
INFORMAZIONI SUL PROPRIO
ABBONAMENTO
Numero verde 800 156 595
(lun-ven 9.00-19.00),
dallestero +39 041 509 9049
Fax 030 777 23 87
Email abbonamenti.internazionale@pressdi.it
Online internazionale.it/abbonati
LO SHOP DI INTERNAZIONALE
Numero verde 800 321 717
(lun-ven 9.00-18.00)
Online shop.internazionale.it
Fax 06 442 52718
Imbustato in Mater-Bi

Financial Times, Regno Unito


Negli ultimi giorni lattenzione delloccidente
stata monopolizzata dagli attacchi di Parigi. Le
espressioni di lutto e la grande manifestazione di
unit organizzata in Francia l11 gennaio sono state una risposta adeguata. Per contrasto, di fronte
alla serie di attentati jihadisti in Africa e Medio
Oriente loccidente rimasto muto. Nel nord della Nigeria centinaia o forse migliaia di persone
sono state massacrate da Boko haram. In Yemen,
nello stesso giorno dellattentato a Charlie Hebdo, 37 persone sono state uccise da Al Qaeda nella penisola araba. Confrontate quello che succede in Francia e quello che succede da noi, ha dichiarato larcivescovo nigeriano Ignatius Kaigama. C una grande diferenza.
comprensibile: il primo dovere di ogni governo proteggere i suoi cittadini. Ma il mondo
deve anche rispondere alle preoccupazioni
espresse dallarcivescovo e da altri. Negli Stati
Uniti e in Europa i governi e i mezzi dinformazione sono spesso indiferenti alle violenze quando
le vittime sono arabe o africane. Questo rischia di
creare un senso di ingiustizia in Africa e in Medio
Oriente, oltre a trascurare quanto il jihadismo sia

radicato come fenomeno globale. I leader occidentali devono fare di pi per risolvere questo
problema. Lestrema destra europea ritiene che
per sconiggere il jihadismo basti raforzare i conini e la sicurezza. Ma la verit che queste minacce devono essere afrontate alla radice, come
sta facendo loccidente aiutando il governo iracheno nella lotta al gruppo Stato islamico.
C un altro motivo per cui la violenza in Africa e in Medio Oriente non pu essere ignorata.
Molti parlano di scontro di civilt tra lislam e
loccidente, ma gli attacchi in Nigeria e in Yemen
hanno ucciso moltissimi musulmani. lennesima dimostrazione che il vero scontro tra lislam
moderato e quello radicale. I paesi occidentali
devono afrontare una sida lunga e complessa.
Per il momento limportante che i loro leader
capiscano che il jihadismo una sida mondiale.
Negli ultimi giorni lattenzione dei politici e
dellopinione pubblica si comprensibilmente
concentrata sulle violenze in una grande citt europea. La minaccia jihadista, per, si estende
dallAfrica occidentale al Pakistan. Il pericolo
globale, e lo sono anche le vittime. u bt

La repressione non la risposta


Le Monde, Francia
In questi giorni i francesi hanno rivolto al mondo
e ai responsabili degli attentati di Parigi un messaggio di unione, di determinazione e soprattutto
di attaccamento ai valori che sono stati aggrediti:
la libert, la tolleranza, il pluralismo. Ma una volta passata lemozione ci si dovr interrogare su
come proteggerci. Come evitare che atti del genere si ripetano? Come mettere i terroristi in condizione di non nuocere, ora che sappiamo che vivono tra noi? Voci forti e convincenti si alzeranno
e si alzano gi per chiedere misure repressive
sempre pi forti. Queste voci useranno argomenti semplici, eicaci, seducenti. Senza dubbio bisogna reagire con fermezza, analizzare i punti
deboli delle nostre misure di sicurezza e capire
come uomini che erano stati a lungo sorvegliati
dalla polizia siano stati in grado di portare a termine questi attacchi.
Ma bisogna anche evitare la trappola dell11
settembre: quella della guerra mondiale contro
il terrore del presidente statunitense George W.
Bush. La repressione e la sorveglianza senza precedenti hanno s evitato nuovi attentati con lec-

cezione di quello di Boston nel 2013 ma anche


destabilizzato il mondo arabo e musulmano, di
cui lEuropa un vicino. La Francia dispone gi di
leggi e misure di sicurezza importanti. Lultima
legge antiterrorismo stata varata nel novembre
scorso, mentre unaltra legge sui servizi segreti
in preparazione e dovr tener conto degli ultimi
attentati. Bisogna fornire ai servizi di sicurezza i
mezzi per adattarsi a una minaccia terroristica in
costante evoluzione. Ma bisogna anche rispettare
i valori professati da chi sceso in piazza l11 gennaio.
Ci sono altre cose che possiamo fare per difenderci. Una priorit devessere la lotta alla radicalizzazione nelle carceri, che trasformano tanti
giovani delinquenti disorientati in futuri terroristi. E poi c lEuropa, i cui cittadini e leader hanno subito risposto allappello dei francesi. Il terrorismo devessere combattuto su scala europea,
ma il vecchio continente riluttante a una maggiore cooperazione nel campo della sicurezza e
della giustizia. Rinunciare signiica non ascoltare
il messaggio di Parigi. u as
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

13

Attualit

Dopo la strage
Natalie Nougayrde, The Guardian, Regno Unito

La reazione della Francia agli attentati.


Il rapporto tra islam e democrazia. I giovani
musulmani e la propaganda jihadista.
La stampa internazionale rilette sulle cause
e le conseguenze degli attacchi di Parigi

14

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

gando (anche se rimangono molto piccole)


e dove il populismo e la xenofobia sono in
crescita.
Come siamo arrivati a questo? Diversamente dall11 settembre e dalloccupazione
nazista, quello di Parigi non stato un attacco partito da lontano: stato un atto sanguinario nato allinterno della Francia. Gli islamisti fanatici, armati e indottrinati che
hanno ucciso 17 persone erano giovani
francesi, nati e istruiti in Francia. Questo
elemento fondamentale per capire la
grande manifestazione di lutto e di rabbia e
la necessit di riafermare lidentit del paese mostrando la forza della democrazia.
Altrettanto importante stata la presenza di molti leader europei. Non si trattato
solo di solidariet, ma anche di ribadire i
valori fondamentali dellEuropa: tolleranza, diritti umani, stato di diritto.

Charlie, poliziotto, ebreo


Je suis Charlie, je suis lic, je suis juif
stato lo slogan pi forte ed eicace tra quelli scanditi dai manifestanti. Io sono Charlie,
io sono un poliziotto, io sono ebreo. Lattacco terrorista ha avuto tre dimensioni. In
primo luogo ha preso di mira la libert di
espressione e il diritto alla blasfemia. Le vignette di Charlie Hebdo possono non piacere, ma sono lesercizio di un diritto introdotto dalla rivoluzione francese nel 1789.
Prima di allora la blasfemia era un crimine.
Charlie Hebdo non ha mai violato i diritti democratici. Nel 2007, quando il giornale
fu denunciato dalle organizzazioni islami-

MICHAEL BuNEL (NurPHOtO/COrBIs)

opo lo shock e lorrore


arrivato il momento del
risveglio collettivo.
Nessuno in Francia aveva visto qualcosa di simile dai tempi delle
immagini di Parigi nel 1944, lanno della liberazione. Oggi, come allora, siamo una
nazione che vuole disperatamente riafermare lessenza della sua repubblica e la sua
volont di sopravvivere e di superare il trauma dellaggressione, ma anche le divisioni
e i fallimenti interni.
Quasi quattro milioni di persone sono
scese in piazza in tutta la Francia in una dimostrazione di unit contro il terrore e in
difesa dei valori che sono al centro della democrazia e dellEuropa. I loro volti erano
determinati ed emozionati. Le famiglie
hanno portato i igli, neonati compresi: tutte le generazioni hanno partecipato a questo momento storico. Nella folla compatta
e solenne, i presenti non hanno nascosto la
loro diversa appartenenza etnica, religiosa
o sociale mentre cantavano insieme fraternit, libert, repubblica: volevano dimostrare che gli assassini non riusciranno a
spaccare la nazione n a indebolire lessenza dellumanesimo europeo.
Davanti a quel iume di persone ho provato una sensazione fortissima: questo spirito di resistenza dovr durare, dovr essere
linizio di un Mai pi, dovr essere il punto di partenza di un processo che faccia
chiarezza, non solo in Francia ma anche in
Europa, dove le reti jihadiste si stanno allar-

e di Charlie

Parigi, 11 gennaio 2015


Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

15

Attualit
che francesi per aver fomentato lodio e
aver insultato lislam e i musulmani, il tribunale stabil che la redazione, pur avendo
ofeso alcune sensibilit, non aveva superato i limiti della libert di espressione.
In secondo luogo, gli assassini hanno
preso di mira gli agenti di polizia, uccidendone tre a sangue freddo. In questo modo
hanno attaccato chi ha il compito di difendere lo stato di diritto. stata unaggressione contro le istituzioni della repubblica e
contro persone che hanno cercato di fermare gli assassini rischiando la propria vita.
Infine i jihadisti hanno attaccato gli
ebrei, commettendo un massacro allinterno di un negozio kosher poche ore prima
dellinizio del sabato. In Francia dei cittadini francesi hanno assassinato degli ebrei
solo perch erano ebrei. stata una tragedia che ci riporta agli orrori della seconda
guerra mondiale, ed arrivata appena tre
anni dopo gli attacchi antisemiti di Tolosa.
Dopo la grande dimostrazione di unit
contro il terrore di domenica scorsa arrivato il momento di porsi alcune domande:
negli ultimi anni stato fatto abbastanza
per combattere quello che oggi viene condannato a gran voce? C stata abbastanza
solidariet quando Charlie Hebdo stato
accusato di blasfemia? O quando stato etichettato come razzista e antiarabo in un
modo che ha completamente travisato lo
spirito del giornale, nato dal movimento
studentesco e dal maggio francese? stata
data la dovuta attenzione al fatto che in alcune periferie francesi i poliziotti sono accolti da lanci di pietre e a volte anche da
colpi darma da fuoco? Sono stati indagati i
motivi per cui alcuni ebrei francesi si sentono minacciati e sempre pi spesso decidono
di emigrare in Israele? stata fatta chiarezza sulla minaccia al tessuto sociale francese
rappresentata dallo spettacolo antisemita
del comico Dieudonn? Temo di no. Queste domande devono essere analizzate.
Questi problemi hanno bisogno di soluzioni. L11 gennaio, a Parigi, tutti erano mobilitati, determinati ed emozionati, ma le crepe
nella societ francese e le debolezze mostrate dai partiti, dai governi e dalle istituzioni non sono scomparse in un solo giorno
grazie a una manifestazione, per quanto
grande e necessaria. u as
Natalie Nougayrde una giornalista
francese. stata corrispondente di Libration e della Bbc, e direttrice di Le Monde dal
2013 al 2014.

16

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

La comunit
che non esiste
Olivier Roy, Le Monde, Francia
I francesi si sentono minacciati
dai musulmani, accusati di
mettere la religione davanti
alle leggi dello stato. Ma una
paura infondata
emozione suscitata in Francia
dallattacco a Charlie Hebdo
qualcosa di pi di una reazione
dorrore o di una manifestazione di solidariet: un fenomeno sociale.
Perch questattentato terroristico pi di
un semplice crimine: un evento politico.
Non solo perch il peggior attentato commesso in Francia dal 1961 o perch ha colpito la libert despressione e di stampa, ma
anche perch trasforma un dibattito intellettuale in una questione esistenziale. Rilettere sul legame tra islam e violenza signiica rilettere sul posto dei musulmani in
Francia.
una questione esistenziale perch riguarda la coesione della societ francese,
secondo qualcuno minacciata da una presenza musulmana che va oltre il semplice
fenomeno demograico (e questa ormai
lopinione dominante), secondo altri minacciata da una paura dellislam alimentata da pochi terroristi ( la variante antirazzista di questa preoccupazione sul vivere
insieme: il rischio maggiore in questo caso
sarebbe lostracismo sempre maggiore verso i musulmani di Francia).

Rovesciamento
Al di l dellaspetto della sicurezza, perfettamente gestibile, la sida riguarda la presenza dei musulmani in Francia. Una sida
che era emersa ben prima dellattentato
contro Charlie Hebdo, ma solo in termini
localizzati dal punto di vista politico:
lossessione populista contro limmigrazione, le ansie civilizzatrici di una destra conservatrice che si rif a un cristianesimo
identitario, la fobia antireligiosa di un laicismo proveniente da sinistra che si trasfor-

mata in un discorso identitario acchiappavoti nella versione proposta dal Front national.
La preoccupazione suscitata dallislam
e dai musulmani che vivono in Francia
ormai diventata un tema pi ampio, meno
connotato politicamente, che supera i conini tra le famiglie ideologiche, e dunque
non deve pi sottostare a un trattamento
moralizzatore o colpevolizzante. Non serve
a niente prendere di mira il Front national:
i suoi temi fanno parte ormai del dibattito
pubblico e il giochino di individuare il responsabile non ha quasi pi senso.
Due diversi discorsi si contendono lo
spazio pubblico. Nel discorso dominante, il
terrorismo lespressione esacerbata di un
vero islam che si ridurrebbe di fatto al riiuto dellaltro, alla supremazia della sharia
e al jihad conquistatore, anche se queste
scelte si fanno pi per errore e per risentimento che per la certezza di possedere la
verit. In parole povere, ogni musulmano
avrebbe una specie di software coranico
impiantato nel subconscio, che lo rende in
ogni caso non assimilabile, a meno che non
proclami a gran voce la sua conversione
pubblica a un improbabile islam progressista, femminista e gay-friendly. Questa richiesta di sottomissione ricorrente
(perch voi musulmani non condannate il
terrorismo?). Ed certamente per antinomia che lo scrittore Michel Houellebecq nel
suo ultimo romanzo ha ribaltato questa
sottomissione.
Il secondo discorso, minoritario e che
fatica a farsi sentire, lo deinirei islamicoprogressista ed portato avanti da musulmani pi o meno credenti e dal movimento
antirazzista. Not in my name, non in mio nome: lislam dei terroristi non il mio islam,
e non nemmeno lislam, che invece una
religione di pace e tolleranza. La vera minaccia sono lislamofobia e lemarginazione, che spiegano, senza giustiicarla, la radicalizzazione dei giovani. Pur partecipando al coro della grande narrazione dellunit nazionale, gli antirazzisti aggiungono

DAn KITwOOD (GETTy IMAGES)

Bobigny, 13 gennaio 2015. I funerali


di Ahmed Merabet, uno degli agenti
uccisi nellattacco a Charlie Hebdo
una nota: attenzione a non stigmatizzare i
musulmani.
La giustapposizione di questi discorsi
porta a unimpasse. Per uscirne bisogne
rebbe chiarire un po di fatti che non voglia
mo vedere: i giovani radicalizzati non sono
lavanguardia o i portavoce delle frustrazio
ni della popolazione musulmana e, soprat
tutto, non esiste una comunit musulma
na in Francia.

Lillusione dei convertiti


I giovani radicalizzati, pur rifacendosi a un
immaginario politico musulmano (la umma delle origini), sono in rotta sia con
lislam dei genitori sia con le culture delle
societ musulmane. Cos inventano un
islam da contrapporre alloccidente. Questi
giovani vengono dalla periferia del mondo
musulmano (cio loccidente: basti pensa
re che il Belgio fornisce al gruppo Stato isla
mico un numero cento volte superiore di

jihadisti rispetto allEgitto, in proporzione


alla popolazione musulmana presente sul
territorio), si muovono in una cultura occi
dentale della comunicazione, della tea
tralit e della violenza, incarnano una rot
tura generazionale (i genitori ormai si rivol
gono alla polizia quando i igli partono per
la Siria), non sono inseriti nelle comunit
religiose locali (le moschee di quartiere), si
radicalizzano autonomamente su internet,
perseguono il jihad globale e non sono inte
ressati alle lotte concrete del mondo mu
sulmano (la Palestina). In breve non lavora
no allislamizzazione delle societ, ma alla
realizzazione della loro illusione di eroismo
malato (ho vendicato il profeta, ha pro
clamato uno degli assassini di Charlie Heb
do). Il gran numero di convertiti tra i jihadi
sti (secondo la polizia francese sono il 22
per cento di quelli che sono andati a com
battere per il gruppo Stato islamico) dimo
stra che solo una frangia marginale dei gio
vani musulmani interessata dalla radica
lizzazione.
Al contrario, i fatti dimostrano che i mu
sulmani francesi sono pi integrati di quan

to si pensi. Ogni attentato di matrice estre


mista islamica causa di solito almeno una
vittima musulmana tra le forze dellordine:
come Imad ibn Ziaten, il militare francese
ucciso da Mohamed Merah a Tolosa nel
2012; o Ahmed Merabet, il poliziotto ucciso
mentre cercava di fermare il commando
degli assassini di Charlie Hebdo. Ma invece
di essere citati come esempio, sono indica
ti come controesempio: il vero musulma
no il terrorista, gli altri sono eccezioni. Da
un punto di vista statistico, per, falso: in
Francia i musulmani nellesercito, nella po
lizia e nella gendarmeria sono pi numero
si di quelli nelle reti di Al Qaeda, per non
parlare di quelli che lavorano nella pubblica
amministrazione, negli ospedali, nei tribu
nali o nella scuola.
Un altro luogo comune sostiene che i
musulmani sono restii a condannare il ter
rorismo. Invece, internet trabocca di con
danne e di fatwa contro il terrorismo. Se
questi fatti smentiscono la tesi della radica
lizzazione della popolazione musulmana,
perch non riescono a imporsi? Perch ci si
interroga tanto su una radicalizzazione che
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

17

Attualit

Scongiurare listeria
Non ci sono reti di scuole musulmane (me
no di dieci in tutta la Francia) n forme di
mobilitazione di piazza (nessuna manife
stazione per una causa islamica ha mai rac
colto pi di qualche migliaio di persone), le
moschee di grandi dimensioni sono pochis
sime (e quasi sempre inanziate dallestero)
ma ci sono molte piccole moschee. Se esiste
uno sforzo di instillare uno spirito di comu
nit, viene dallalto, dagli stati, non dai cit
tadini. Le presunte organizzazioni rappre
sentative, dal consiglio francese del culto
musulmano alla Grande moschea di Parigi,
sono sostenute dagli sforzi del governo
francese e di quelli stranieri, ma non hanno
legittimit locale. In breve la comunit
musulmana soffre di un individualismo
molto gallico e si ribella al bonapartismo
delle lite. E questa una buona notizia.
Eppure non si fa altro che parlare di que
sta famigerata comunit musulmana, a de
stra e a sinistra, per denunciare il riiuto di
integrarsi o per farne una vittima dellostili
t verso lislam. I due discorsi opposti si ba
sano di fatto sulla stessa illusione. Non esi
ste una comunit musulmana, ma una po
polazione musulmana. Ammetterlo sareb
be gi un buon modo per scongiurare liste
ria presente e futura. u gim
Olivier Roy uno studioso francese di islam
e Medio Oriente. Il suo ultimo libro En
qute de lOrient perdu (Seuil 2014).

18

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Parigi, 7 gennaio 2015. Gli attentatori dopo aver colpito la sede di Charlie Hebdo

REuTERS/CONTRASTO

riguarda solo i margini? Perch alla popola


zione musulmana si attribuisce uno spirito
di appartenenza comunitaria e poi la si ac
cusa di dissimularlo. Ai musulmani si rim
provera di essere propensi a concepirsi co
me comunit, ma poi gli si chiede di reagire
al terrorismo come farebbe una comunit.
Siamo in presenza di ci che si deinisce un
doppio vincolo: siate quello che vi chiedia
mo di non essere.
Se a livello locale, quello dei quartieri, si
pu constatare uno spirito di appartenenza
alla comunit, questo non avviene a livello
nazionale. I musulmani francesi non hanno
mai avuto la volont di dar vita a istituzioni
rappresentative e ancor meno a una lobby
musulmana. Non sintravede nemmeno la
possibilit che nasca un partito islamico; i
candidati alla vita politica dorigine musul
mana si dividono nellintero spettro politico
francese (compresa lestrema destra). Non
esiste un voto musulmano (e il Partito so
cialista lha scoperto a sue spese).

Lidentikit
del jihadista
Farhad Khosrokhavar, Le Monde, Francia
I terroristi che hanno compiuto
lattentato nella redazione di
Charlie Hebdo sono nati e
cresciuti in Francia. Cosa ha
alimentato il loro odio?

attentato contro Charlie Hebdo


ha sconvolto la Francia, toccata
nella sua identit profonda di
paese dello spirito frondista e
della libert di espressione. Questo terrori
smo feroce ha superato per crudelt gli at
tentati degli ultimi ventanni. Quelli com
messi da terroristi fatti in casa, cio cre
sciuti in Francia, sono cominciati con Kha
led Kelkal nel 1995: nellestate di quellanno
ci fu una serie di attacchi che caus 8 morti
e 148 feriti. Le vittime furono scelte a caso.
In seguito gli attentati terroristici divennero
mirati. Nel 2012 Mohamed Merah uccise
sette persone, tra cui tre militari e quattro
ebrei, e ne fer sei.
Il 24 maggio 2014 Mehdi Nemmouche
ha ucciso quattro persone al museo ebrai
co di Bruxelles. E oggi due fratelli, Sad e

Chrif Kouachi, hanno ucciso dodici per


sone, tra cui i giornalisti del settimanale
satirico Charlie Hebdo, colpevoli di aver
profanato con le loro caricature il profeta
dellislam. Tre categorie di persone, pi di
altre, sono prese di mira: militari e poliziot
ti (soprattutto musulmani), ebrei, e giorna
listi.
Quali sono gli elementi che accomuna
no queste azioni? Ecco un identikit del
jihadista fatto in casa: si tratta quasi sem
pre di giovani con un passato criminale,
che hanno alle spalle reati per furto o per
traico di droga. Quasi tutti sono stati in
carcere e quasi tutti prima non erano mu
sulmani praticanti. Poi sono diventati dei
musulmani born again attraverso la risco
perta delle proprie radici o dei jihadisti
convertiti sotto linluenza di un guru, di
amici o grazie a quello che hanno letto su
internet. Tutti hanno fatto un viaggio ini
ziatico in un paese del Medio Oriente o in
zone di guerra (Iraq, Siria, Afghanistan,
Pakistan). Delinquenza, carcere, viaggio
iniziatico e islamizzazione radicale sono i
quattro elementi caratteristici.
La loro personalit segnata dallodio

verso la societ, dallesclusione sociale,


dallaver vissuto nelle periferie e da un antagonismo nei confronti degli inclusi,
siano essi francesi gallici o di origine nordafricana. Per i jihadisti il ghetto si trasforma
in una prigione interiore in cui lunica via
duscita trasformare il disprezzo che nutrono per se stessi in odio nei confronti degli
altri. Vogliono caratterizzare la loro rivolta
con azioni negative piuttosto che denunciare il razzismo. Alcuni di loro riescono a superare lesclusione e a unirsi alla classe media. Per chi sofre di unintensa forma di
vittimismo e pensa che le vie duscita
dallesclusione sociale siano sbarrate, lodio
si trasforma in una delinquenza ostentata e
in alcuni casi in un jihadismo che vuole sacralizzare la rabbia e dare un senso religioso
al malessere.

Il parallelo con il sessantotto


Unidentit in rotta con gli altri tenta di vendicarsi della propria infelicit attaccando
una societ considerata colpevole nella sua
totalit, senza sfumature; secondo il gergo
jihadista, una societ eretica, empia. necessario abbatterla, anche a costo di farsi
uccidere come martiri di una causa sacra. Il
viaggio iniziatico raforza la nuova identit
del giovane jihadista, riconnettendolo alle
societ musulmane, di cui per non parla la
lingua n condivide i costumi. Ha solo bisogno di illudersi di stare dalla loro parte e
contro il suo paese.
Lislam jihadista gli ofre lo status di eroe
negativo e lui lo incarna in quanto mujahid
(combattente) di quella fede di cui si autoproclamato difensore: uccider, terrorizzer, si far odiare e sar orgoglioso di questo
nuovo status conquistato attirando lattenzione dei mezzi dinformazione, superando
lanonimato. Ora qualcuno ed riuscito
a sostituire il disprezzo sullo sguardo dei
bianchi con la paura della morte. pronto a
morire e a uccidere e gli altri temono per le
loro vite, perci in una posizione di superiorit. Gli altri glielo riconoscono consacrandogli per giorni il predominio nei mezzi dinformazione.
A partire dal 2013, dopo lo scoppio della
guerra civile in Siria, a questo modello classico se ne contrappone un altro: i ragazzi
delle classi medie, i convertiti di quasi tutte
le religioni, cristiani, ebrei, buddisti, ma
anche ragazze che si uniscono ai tanti sostenitori del jihad esasperato. Non odiano la
societ n hanno interiorizzato lostracismo
con cui questa ha schiacciato i giovani delle

periferie. Allora perch lo fanno? Perch


sono lopposto dei ragazzi del sessantotto: i
giovani di allora cercavano lintensiicazione dei piaceri nel desiderio sessuale riconquistato, questi ragazzi invece cercano di
inquadrare i desideri e di imporsi attraverso la prospettiva di un islam intransigente
restrizioni che nobilitano. Nel sessantotto
si cercava di liberarsi dalle restrizioni e dalle gerarchie imposte, oggi quelle imposizioni si reclamano con forza e si chiedono leggi
che abbiano un carattere sacro.
Nel sessantotto si era anarchici e si odiava il potere patriarcale, oggi c una societ
svuotata di senso e lislamismo radicale,
separando il ruolo della donna da quello
delluomo, riabilita una visione distorta del
patriarcato sacralizzato in riferimento a dio.
Il sessantotto era la festa ininterrotta e il
movimento hippy voleva esserne il proseguimento nel delirio del viaggio esotico ino
a Katmandu o in un Afghanistan ancora libero dallinluenza del jihadismo. Oggi il
viaggio iniziatico rappresenta una ricerca di
purezza di fronte alla morte in nome del
martirio.
La liberazione femminile era parte integrante di quel periodo. Oggi le ragazze vogliono trovare i loro innamorati tra coloro
che accettano di morire. E nella sottomissione alla prova del martirio si rivela una
sincerit che dimostra la loro seriet agli
occhi di quella femminilit islamica che ritengono di incarnare. Accanto a tutto questo, c la ricerca di giustizia per la Siria,
dove un regime sanguinario ha ucciso duecentomila persone e ne ha condannate milioni alla fuga.
Sar necessario inventare un nuovo modo di stare insieme per difendere lideale di
libert che ci caro. La reazione spontanea
di centinaia di migliaia di cittadini dopo
lattentato nella redazione di Charlie Hebdo lascia intravedere linizio di una soluzione nei termini dellesaltazione dei valori
collettivi ritenuti sacri. Questi valori sfuggono al nichilismo dei profeti di sventura
che promettono la morte della repubblica,
della laicit e dellessere umano, che siano
jihadisti o intellettuali inaciditi. u gim
Farhad Khosrokhavar un sociologo
franco-iraniano. Docente presso lcole des
hautes tudes en sciences sociales di Parigi,
si occupa di mondo arabo, fondamentalismo islamico e movimenti sociali in Iran. Il
suo ultimo libro La radicalisation (Msh
Paris 2014).

Da sapere

Dagli attentati
ai cortei
u 7 gennaio 2015 Alle 11.30 due uomini
armati entrano nella redazione del settimanale Charlie Hebdo, nel centro di Parigi, e uccidono dodici persone. Gli attentatori fuggono in auto verso nordest. La polizia sospetta che gli attentatori siano i fratelli Chrif e Sad Kouachi, 32 e 34 anni, nati a Parigi da genitori algerini. Chrif un
jihadista, condannato nel 2008.
u 8 gennaio Alle 8.45 nel quartiere di
Montrouge, nella periferia sud di Parigi,
un uomo uccide una poliziotta e ferisce un
netturbino. Poi scappa. Alle 10.30 Chrif e
Sad Kouachi rapinano una stazione di servizio a nordest di Parigi.
u 9 gennaio A un posto di blocco a Seineet-Marne la polizia spara contro i fratelli
Kouachi. I due riescono a scappare e si rifugiano in una tipograia a Dammartinen-Gole. Intanto lattentatore di Montrouge viene identiicato grazie al dna su
un passamontagna trovato dopo la sparatoria: Amedy Coulibaly, 32 anni, nato a
Juvisy-sur-Orge, nellle-de-France. Ha
conosciuto Chrif Kouachi in carcere. Alle
12 la polizia conferma che c un legame
tra Coulibaly e i fratelli Kouachi. Alle 13 c
una sparatoria vicino a Porte de Vincennes, nella zona est di Parigi. Coulibaly
prende in ostaggio alcuni clienti di un supermercato kosher. Nelle prime fasi del sequestro uccide quattro persone. La polizia
cerca anche Hayat Boumedienne, 26 anni,
compagna di Coulibaly. Tra le 16.55 e le l
17.10 le forze speciali fanno due irruzioni.
La prima a Dommartin-en-Gole, dove i
fratelli Kouachi vengono uccisi. La seconda a Parigi, dove viene ucciso Coulibaly.
u 11 gennaio Quasi quattro milioni di persone manifestano in tutta la Francia per difendere la libert despressione. A Parigi
quasi due milioni di persone silano, insieme a molti leader mondiali, da place de la
Rpublique a place de la Nation.
u 14 gennaio Il comico Dieudonn
Mbala Mbala, gi condannato per le sue
battute antisemite, in stato di fermo
provvisorio nella sua abitazione con laccusa di apologia di terrorismo per aver
scritto su Facebook Je suis Charlie Coulibaly. Le Nouvel Observateur
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

19

Attualit
Lopinione

Lo scontro
delle ipocrisie
Karim mile Bitar, LOrient Le Jour, Libano
In occidente come nel
mondo islamico il dibattito
sulla libert di espressione
viziato dal pregiudizio
a forza di Charlie Hebdo era
la denuncia delle ipocrisie,
luso del sarcasmo contro
tutti i potenti. Per questo
ironico vedere una cinquantina di capi
di stato, tra i quali molti alieri dellautoritarismo, rendere onore a giornalisti
provenienti in gran parte da una sinistra radicale, anarchica e libertaria
ostile a tutte le forme di autorit.
Come se non fosse mai esistito il caso Salman Rushdie, lIran ha condannato il radicalismo del pensiero. Anche lArabia Saudita ha denunciato la
vigliaccheria degli assassini, poco
prima che cominciasse la ben pi coraggiosa punizione del blogger saudita
Raif Badawi, condannato a mille frustate per aver criticato il clero wahabita. Mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu cercava di sfruttare politicamente la tragedia di Parigi, lavvocato Alan Dershowitz, zelante propagandista dello stato di Israele, si chiedeva se la Francia non si fosse meritata
gli attentati dato che aveva riconosciuto lo stato palestinese e dunque ricompensato i terroristi. Cerano anche
le autorit della Turchia, il paese che
ha pi giornalisti in carcere, e della
Russia, che ha adottato leggi contro la
blasfemia paragonabili a quelle di alcuni paesi musulmani.
Al di l di queste piccole ipocrisie, il
dibattito sulla libert despressione che
si scatenato intorno a Charlie Hebdo
negli ultimi dieci anni stato caratterizzato dallo scontro tra due monumentali ipocrisie parallele, entrambe

20

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

incapaci di uscire dallambiguit e dallindignazione selettiva. Allimprovviso si vedono persone che non sono mai state laiche servirsi della laicit alla francese
come arma contro lislam. Questa fobia
della religione ha pi a che fare con lodio
che con lumanesimo laico. Nel mondo
arabo, daltra parte, lipocrisia di alcuni intellettuali era gi evidente negli anni novanta, quando molti di loro hanno sostenuto il diritto alla libert despressione
del negazionista Roger Garaudy, pur tacendo delle migliaia di prigionieri politici
che marcivano nelle prigioni dei paesi arabi. La stessa ipocrisia degli intellettuali occidentali che celebravano il pamphlet razzista di Oriana Fallaci e insorgevano contro il presunto antisemitismo degli arabi.

Poca coerenza
Il mondo islamico sarebbe pi credibile
nelle sue proteste contro lislamofobia occidentale se afrontasse lantisemitismo e
il negazionismo al suo interno. E sarebbe
pi facile prendere sul serio la condanna
dellantisemitismo arabo in occidente se
questo avesse dato prova della stessa indignazione quando il rabbino israeliano
Ovadia Yosef invitava a sradicare gli arabi o quando lex primo ministro dIsraele
Menachem Begin li deiniva animali a
due zampe. Tanto pi che lideologia si
concretizza in unoccupazione brutale della Palestina che va avanti da quarantotto
anni. Se il nostro primo rilesso stato riafermare la sacralit della libert di

Non c niente di pi facile


che difendere la libert
dopinione quando le
opinioni in questione sono
anche le nostre

espressione, daremmo prova di ottusit se non analizzassimo la paura ossessiva dellislam che si difonde in tutto
loccidente e ricorda lantisemitismo
del secolo scorso.
Impacciata dalla propria soferenza,
ciascuna comunit si mostra incapace
di comprendere le soferenze delle altre. Eppure stato dimostrato che lantisemitismo e lorientalismo si basano
sulla stessa tradizione intellettuale. Per
molto tempo gli ebrei sono stati ritratti
nella letteratura occidentale come
orientali, e gli sono state attribuite le
stesse caratteristiche che oggi si attribuiscono ai musulmani. Erano considerati diversi, furbi, non assimilabili e
altre sciocchezze simili. Lantisemitismo stato screditato in occidente dopo la seconda guerra mondiale, ma alcuni continuano a trovare simpatiche
le caricature dello stesso tipo che prendono di mira i musulmani.
Il dibattito sulla libert despressione non semplice. Il problema la
mancanza di coerenza di chi vuole tutelare alcune opinioni e criminalizzarne altre. Non c niente di pi facile che
difendere la libert dopinione quando
le opinioni in questione sono anche le
nostre. Bernard-Henri Lvy ha difeso
Rushdie davanti ai radical chic di SaintGermain-des-Prs, il giornalista pachistano Eqbal Ahmad lo ha difeso davanti ai suoi connazionali infuriati: chi dei
due stato pi coraggioso? La maggior
parte degli intellettuali occidentali e
musulmani si accontenta di predicare
nel suo campo. Tutti dimenticano le
pagine di Montaigne sullautocritica e
linvito di Theodor Adorno a pensare
contro se stessi.
Oggi gli occidentali si scagliano
contro i musulmani, considerati incapaci di capire la libert despressione
dei vignettisti, mentre gli altri si scagliano contro un occidente percepito
come un insieme omogeneo, razzista e
imperialista. Il coraggio di un intellettuale non sta soprattutto nellafrontare
i pregiudizi? Non meglio spazzare davanti alla propria porta prima di lamentarsi della sporcizia del vicino? u gim
Karim mile Bitar un politologo libanese. Lavora allistituto Iris di Parigi.

ALAIN KELER (MyOP/LUzPHOtO)

La manifestazione di Parigi, 11 gennaio 2015

Dalla rabbia
alla violenza
Abdelkader Benali, The New York Times, Stati Uniti
Isolare i giovani musulmani
europei e farli sentire stranieri
nei loro paesi serve solo a
spingerli verso lestremismo
un certo punto qualcosa cambi. Avevo 13 anni, pensavo solo
ai libri e alle ragazze, ero un sano adolescente di origine marocchina senza troppi problemi. Poi qualcosa mi fece sentire diverso. Un giorno, a
scuola, affrontammo il tema della fatwa
contro Salman Rushdie. Il professor Fok
parl di libert di espressione, io dissi che
erano insulti al profeta. In aula cadde un silenzio imbarazzante. Fok disse che la fatwa
non aveva senso. Comera possibile ofendersi per un romanzo? Comera possibile
essere condannati a morte per aver usato la
fantasia?
Ricordo che saltai in piedi e alzai la voce,
cercando di spiegare quanto era sacro il
profeta per me e per la mia comunit. E pi
il professore continuava con la sua analisi
fredda e razionale, pi mi arrabbiavo. Non

si trattava pi di un romanzo, ma di me. Di


noi. Volevo vendetta. Fok si limit a guardarmi e mi chiese di uscire dallaula. Per la
prima volta capii cosa significava essere
musulmano. Non volevo sentirmi cos. Volevo essere accettato. Poi, quando la frustrazione e la rabbia cominciarono a calare,
mi vergognai per aver tradito la mia religione, la mia famiglia, me stesso. Mi vergognavo di una rabbia che non capivo.

Libert di dubitare
Sono cresciuto in una famiglia marocchina
abbastanza tradizionale. Osservavamo il
ramadan ma mio padre non andava quasi
mai in moschea. Non parlammo molto della fatwa, ma era impossibile ignorarla del
tutto. Era la prima volta che ci sentivamo in
dovere di rispondere ad alcune domande:
da che parte stai? Perch ti senti ofeso? Da
dove viene tutta questa rabbia? Lislam pu
coesistere con i valori occidentali?
Da allora il mondo non ha pi smesso di
ricordarmi che sono musulmano. Il mio nome, le mie origini, il colore della pelle, quello che succedeva: tutto mi spingeva a farmi
delle domande. Lislam mi diceva: se rispet-

ti i cinque pilastri della fede andr tutto bene. Ma noi vivevamo in un paese non musulmano. Dovevo trovare il modo per conciliare la mia religione con il mondo laico
che mi circondava. Mi sentivo orfano. Alla
ine le risposte le ho trovate non nei testi sacri ma nella letteratura.
Ho letto Kaka e Camus. E a 17 anni ho
cominciato a leggere I versi satanici di
Rushdie, rimanendone afascinato. Ero un
adolescente che si sforzava di capire la sua
fede in un mondo senza fede. Il libro confermava quello che provavo: ogni societ
aperta una minaccia per chi religioso.
Oggi succede di nuovo. Ragazzi e ragazze lasciano le famiglie e si trasformano in
macchine per uccidere. Noi affermiamo
che questo non il nostro islam. Ma so per
esperienza che, quando cresci in un mondo
in cui tutti sembrano disprezzare la tua cultura, il richiamo dellestremismo pu essere
molto forte. E, cedendo allislamofobia, i
governi europei non aiutano certo a combattere lestremismo. Non hanno il coraggio di accettare i musulmani europei come
veri europei, cittadini come gli altri.
Quello che successo a Parigi non ha
niente a che fare con il senso dellumorismo
o con la satira. E neanche con lodio per loccidente. solo rabbia che ha preso una strada sbagliata. I terroristi hanno trovato il loro
dio in una societ senza dio. I vignettisti di
Charlie Hebdo si sono presi gioco di questo
dio, e sono stati uccisi da ragazzi vittime di
una potente illusione. la stessa illusione
che provavo io da adolescente, quando pensavo che la mia rabbia sarebbe sparita se
avessi attaccato chi mi ofendeva. Ma lunico modo per placare la rabbia capirne le
radici. Per me la libert di dubitare, di non
schierarmi e di cercare di capire le persone
con le quali non ero daccordo stata liberatoria. Oggi accetto la mia religione, ma senza i suoi aspetti dogmatici e repressivi.
Dopo l11 settembre molti musulmani
europei hanno dubitato della loro identit.
Appartenevano alla Parigi di Voltaire o alla
Mecca di Maometto? una domanda sbagliata. Noi musulmani siamo europei quanto i rom, i gay, gli intellettuali, i contadini e
gli operai. Siamo in Europa da secoli e i politici e la stampa devono smettere di trattarci come se fossimo arrivati ieri. Siamo qui e
ci rimarremo. u bt
Abdelkader Benali uno scrittore olandese di origine marocchina. Ha scritto Matrimonio al mare (Marcos y Marcos 2000).
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

21

Attualit
La vera minaccia
viene da Al Qaeda
Ahmed Rashid, The New York Review of Books, Stati Uniti

Nellultimo anno lattenzione si


concentrata sul gruppo Stato
islamico, ma il pericolo
principale per loccidente
rimane la rete terrorista
ppena si difusa la notizia del
massacro nella redazione di
Charlie Hebdo, sono comincia
te le congetture: forse lattenta
to era legato allo Stato islamico, il gruppo
estremista che da mesi preoccupa le auto
rit occidentali per la sua ascesa in Siria e in
Iraq. Ma la igura pi inluente dietro Said e
Chrif Kouachi, i due attentatori di Parigi,
appartiene a unaltra organizzazione, a cui
loccidente, negli ultimi mesi, ha dedicato
troppo poca attenzione. Si chiama Al Qae
da nella penisola araba (Aqpa) e ha la sua
base nello Yemen.
Il 14 gennaio con un video postato su
Youtube Aqpa ha rivendicato lattentato,
ma gi il 7 gennaio Chrif Kouachi aveva
dichiarato a una tv francese di essere stato
inviato da Al Qaeda nello Yemen e di es
sere stato inanziato da Anwar al Awlaki,
un religioso statunitense che si era stabilito
nello Yemen ed stato ucciso nel 2011 da
un drone. Anche se il terzo terrorista, Ame
dy Coulibaly, ucciso dalla polizia in un su
permercato kosher di Parigi il 9 gennaio,
ha dichiarato di appartenere allo Stato isla
mico, non ci sono prove che il gruppo abbia
avuto qualche ruolo negli attentati pa
rigini.

La base nello Yemen


Questi fatti non devono sorprendere. Sono
anni che nelle cerchie jihadiste e in quelle
dello spionaggio occidentale si sa benissi
mo che il ramo pi attivo di Al Qaeda ha le
sue basi nello Yemen. Qui la rete terrorista
addestra raffinati fabbricatori di ordigni
esplosivi, recluta attentatori suicidi di di
verse nazionalit, controlla un territorio
molto esteso e, a diferenza dello Stato isla

22

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

mico, mira specificamente ad attaccare


loccidente. Inoltre era noto che Stphane
Charbonnier (Charb), il direttore di Char
lie Hebdo, era in cima allelenco degli
obiettivi di Al Qaeda. Per di pi Parigi sape
va che i fratelli Kouachi, cittadini francesi
di origini algerine, erano legati allAqpa, e
sospettava che fossero stati addestrati nel
lo Yemen nel 2011. Eppure lintelligence
francese aveva smesso di sorvegliare i due
fratelli perch, ora che i rilettori sono pun
tati sul gruppo Stato islamico, non li ritene
va pi una minaccia. Questa scarsa atten
zione ai rapporti dei Kouachi con lo Yemen
un fallimento disastroso da parte dellin
telligence francese. Al contrario, locciden
te dovrebbe preoccuparsi in modo partico
lare dellAqpa.
Il gruppo yemenita nato pi o meno in
contemporanea allAl Qaeda originaria,
creata nei primi anni ottanta da Osama bin
Laden in Afghanistan e in Pakistan. La fa
miglia di Bin Laden proveniva dallo Ye
men, e lui ha sempre voluto mantenere
unorganizzazione in quel paese, dove era
abbastanza facile appropriarsi di un terri
torio per creare basi permanenti da cui agi
re. Finch Bin Laden era vivo non succes
so, ma oggi le istituzioni yemenite sono nel
caos e non si pu escludere che Al Qaeda
nella penisola araba riprenda il controllo di
una parte del paese. Inoltre per gli obiettivi
occidentali questo gruppo una minaccia
pi diretta dello Stato islamico.
Da quando cominciata la sua espan
sione in Iraq e in Siria, il gruppo Stato isla
mico ha infatti come obiettivi principali i
regimi arabi del Medio Oriente, che giudi
ca corrotti. I jihadisti dello Stato islamico
puntano a conquistare territori arabi, di
struggere conini e fondare un califato che
si estenda dal Marocco allIndia. Invece
lAqpa ha mantenuto la inalit originaria:
far crollare i regimi arabi colpendo il ne
mico lontano, cio i paesi occidentali.
Nonostante gli attacchi con i droni con
dotti dagli Stati Uniti, lAqpa continua ad
avere unorganizzazione forte. A diferenza

di altri rami di Al Qaeda, non ha mai cerca


to lo scontro con lo Stato islamico, anche se
tra i due gruppi c rivalit. Lo Stato islami
co potr anche avere mire sullo Yemen, ma
il paese lontano dalle sue roccaforti in
Iraq e in Siria, quindi per il momento lAqpa
non considerato un avversario. Questo
dovrebbe indurre i servizi di sicurezza oc
cidentali a essere particolarmente vigili.
E invece la crescita fenomenale del
gruppo Stato islamico nellultimo anno ha
distolto lattenzione dalla minaccia di Al
Qaeda. I successi dello Stato islamico sul
campo hanno convinto circa 18mila jihadi
sti stranieri, provenienti da novanta paesi,
a unirsi al movimento per combattere in
Siria e in Iraq. LAl Qaeda originaria non
mai riuscita a reclutare tanti seguaci. Il suc
cesso dello Stato islamico ha ispirato molti
estremisti, in Europa e nel resto del mondo,
ma al tempo stesso ha colto impreparate le
agenzie dintelligence occidentali. In molti
rapporti si legge infatti che i servizi di sicu
rezza europei hanno avuto troppe piste da
seguire, troppi combattenti di ritorno dalla
Siria e dallIraq da sorvegliare, e che il loro
personale era insuiciente. Restano ormai
pochi dubbi sul fatto che, a beneiciare di
questo cambiamento nelle priorit dei ser
vizi occidentali, sia stata proprio lAqpa.

La cosa pi grave
Gli attentati di Parigi hanno fatto molte
meno vittime degli attacchi dell11 settem
bre, ma lefetto stato quasi altrettanto
potente: hanno terrorizzato i governi di tut
ta Europa, stravolto i protocolli e le norme
di sicurezza in vigore e hanno perino spin
to alcuni politici a chiedere una revisione
del trattato di Schengen. lecito attendersi
altre ripercussioni sociali, politiche ed eco
nomiche, in Francia e in altri paesi europei.
Ma la cosa pi grave che gli attentati di
Parigi rischiano di portare nuovi consensi
ai partiti di destra ostili agli immigrati e ai
musulmani. Gli attacchi possono modii
care il modo di agire dei governi occidenta
li, proprio come cerc di fare Al Qaeda at
taccando le torri gemelle. Se lo Stato isla
mico una minaccia fuori dal comune, gli
attentati di Parigi dimostrano che Al Qaeda
ancora il pericolo pi grande per locci
dente. u ma
Ahmed Rashid un giornalista pachistano esperto di Al Qaeda. Il suo ultimo libro
pubblicato in Italia Pericolo Pakistan
(Feltrinelli 2013).

La mia prima reazione stata di tristezza. Alcune persone erano


state brutalmente uccise, tra cui diversi fumettisti. La mia trib.

La mia
prima
reazione
agli omicidi nella
redazione
di Charlie
Hebdo a
Parigi non
stata
di rabbia
e di sfida.

Non mi
venuta
voglia di
battermi
il petto e
riaffermare
il principio
della libert
di espressione.

Posso prestarmi anchio a questo


gioco? Certo. Posso disegnare un nero
che cade da un albero con una banana
in mano. Eccolo.

MA DOPO
IL DOLORE
HO COMINCIATO
A PENSARE
ALLA NATURA DI
ALCUNE VIGNETTE
DEFORMARE
SATIRICHE
IL NASO DEI
DI CHARLIE.
MUSULMANI TANTO
ACCETTABILE QUANTO
OGGI APPARE PERICOLOSO,
MA LHO SEMPRE
CONSIDERATO UN MODO
INUTILE DI USARE
LA PENNA.

A PROPOSITO, LO SAPEVATE CHE CHARLIE


HEBDO HA LICENZIATO UN VIGNETTISTA
MAURICE SINET,
CERCATELO SU
GOOGLE PERCH
AVREBBE SCRITTO
UN ARTICOLO ANTISEMITA?

Alla luce di questo, eccovi un ebreo


che conta i soldi nelle viscere della
classe operaia.

Se o
accetggi
la ba tate
pensattuta,
a co te
sarebme vi
semb be
nel 19rata
33

S, io affermo il mio diritto di prendere


in giro. Ecco il disegno non necessario
di un vero credente che esegue il volere
di dio nel deserto.
MA FORSE,
QUANDO CI
STANCHIAMO DI
MOSTRARE IL DITO
MEDIO, POSSIAMO
PROVARE A CAPIRE
PERCH OGGI IL
MONDO COS
COM

E PERCH
I MUSULMANI,
QUI E OGGI, SONO
INCAPACI DI FARSI
UNA RISATA
GUARDANDO UNA
VIGNETTA.

E
PERCH?

Se rispondiamo Perch in loro c qualcosa


di profondamente sbagliato e certamente
cera qualcosa di profondamente sbagliato
negli assassini allora tanto vale cacciarli
dalle loro case e rispedirli in mare.

PERCH
MOLTO PI
FACILE CHE
CERCARE DI
CAPIRE COME
CONVIVERE.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

23

Joe Sacco un autore di fumetti nato a Malta. Vive negli Stati uniti.

Joe Sacco 2015, orIgInally publIShed In The guardIan

Tanto
il diritt ho
offen o di
giustodere,
?

IN REALT,
DISEGNARE UNA
LINEA SIGNIFICA ANCHE ATTRAVERSARNE
UNA. PERCH LE LINEE
SU UN FOGLIO SONO
ARMI, E LA SATIRA
SERVE AD ARRIVARE
SUBITO AL NOCCIOLO
DELLA QUESTIONE.
MA DI QUALE QUESTIONE? E QUAL IL
BERSAGLIO?

Europa
La Croazia spaccata in due
sceglie la destra
Jelena Lovri, Jutarnji List, Croazia
Al ballottaggio dell11 gennaio
Kolinda Grabar-Kitarovi ha
sconitto il capo di stato uscente
Ivo Josipovi. Che ha pagato la
sua mancanza di iniziativa ma
soprattutto gli errori del governo
e elezioni presidenziali in Croazia
hanno acquisito unimportanza
che va al di l della semplice scelta di chi guider il paese nei prossimi cinque anni. Al ballottaggio dell11
gennaio non era in gioco solo lelezione di
un presidente con poteri formali e limitati:
il nuovo capo dello stato avr di fatto grande
libert di manovra. E i cittadini non si sono
limitati a scegliere tra il socialdemocratico
Ivo Josipovi e Kolinda Grabar-Kitarovi
del partito di destra Hdz: hanno deciso quale strada prender in futuro la Croazia.
La partecipazione inaspettatamente alta al voto dimostra che gli elettori hanno
capito bene limportanza della posta in gioco. Gli opposti schieramenti hanno progressivamente alzato i toni e il paese si profondamente diviso. Ma alla ine la decisione su
chi dovesse essere il nuovo presidente ar-

Tensioni evidenti
Ivo Josipovi ha perso una tornata elettorale
che inizialmente sembrava una passeggiata. stato un grande fallimento. Alla base
della sua sconitta ci sono la mancanza di
risolutezza mostrata nei cinque anni di

AFp/GETTy

rivata dallestero: lHdz riuscito a colmare


lo svantaggio nei confronti dei socialdemocratici (Sdp) con i voti dei croati dellErzegovina, e la sua candidata ha vinto con il
50,74 per cento dei voti.
Kitarovi deve questo successo al suo
carattere deciso, ma anche al fatto che il suo
partito ha funzionato come una macchina
da guerra. Considerato che era dai tempi di
Franjo Tuman che lHdz non riusciva a
conquistare la presidenza, stato un successo molto importante. Kitarovi non sarebbe riuscita a vincere senza la retorica
moderata e conciliante con la quale ha cercato di conquistare lelettorato di centro.
Ma lavvicendamento alla presidenza soprattutto il risultato del malcontento verso
il governo in carica. Il premier socialdemocratico Zoran Milanovi responsabile della vittoria Kitarovi forse ancor pi della
stessa vincitrice: il successo dellHdz stato
un vero e proprio regalo dellSdp.

Kolinda Grabar-Kitarovi a Zagabria, l11 gennaio 2015

mandato e una campagna elettorale poco


comprensibile, ma soprattutto lincapacit
e limpopolarit del governo, di cui ha indirettamente subto le conseguenze. Non gli
stata daiuto nemmeno la retorica iniammata dellHdz. La campagna della destra,
che in vista del ballottaggio stata dominata da un linguaggio dodio e ha cercato di far
leva sugli istinti pi bassi dei cittadini, ha
avuto lefetto di convincere molti elettori
di sinistra che non sembravano interessati
al voto ad andare alle une per sostenere
Josipovi. Ma non bastato. Alla ine hanno
vinto le colonne di autobus pieni di croati
provenienti dallErzegovina.
Ora la questione principale capire quale linea seguir Kitarovi, e soprattutto come si evolver il suo rapporto con il leader
dellHdz Tomislav Karamarko. Tra i due le
tensioni sono ormai evidenti. Dopo la proclamazione dei risultati elettorali Karamarko salito sul palco prima della vincitrice,
rubandole cos il trionfo. Kitarovi ha risposto con prudenza, afermando che sar la
presidente di tutti e invitando a superare le
divisioni in nome dellunit nazionale.
In campagna elettorale, tuttavia, lHdz
ha fatto il contrario, usando una retorica
sempre pi estremista. Durante un comizio
a Zagabria Karamarko ha tenuto un discorso intollerante e ostile non solo verso il presidente in carica e i suoi elettori, ma anche
contro tutti i croati di sinistra e perino di
centro. Gli alleati dellHdz hanno tappezzato i muri di diverse citt del paese con manifesti in cui Josipovi era ritratto con una
stella rossa sulla fronte e deinito traditore.
Il celebre e controverso cantante Thompson ha sostenuto la candidata dellHdz
afermando che le elezioni erano unoccasione per mandare nel dimenticatoio gli
ultimi residui dello jugocomunismo.
A questo punto rimane da capire se
Kitarovi avr la capacit di far abbassare i
toni allHdz. Riuscir a esercitare uninluenza sui rapporti allinterno di un partito
dal quale, in quanto presidente, dovr dimettersi? una domanda fondamentale,
anche considerato che la sua vittoria stata
risicata e che il paese spaccato a met tra
destra e sinistra e vive in un clima di antagonismo senza precedenti.
Nessuno dei due blocchi pu considerarsi dominante. Con una frattura cos netta, senza un leader in grado di superare le
divisioni e con dei politici interessati solo a
renderle pi profonde, la Croazia ha di fronte tempi diicili. u af
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

25

Africa e Medio Oriente

ADAMu ADAMu (AP/LAPrEssE)

Dopo lattentato a Potiskum, 12 gennaio 2015

Silenzio colpevole
sul massacro in Nigeria
Simon Allison, Daily Maverick, Sudafrica
A Baga i miliziani di Boko haram
hanno ucciso in pochi giorni
centinaia di civili. Ma la strage
passata in secondo piano
rispetto ai fatti di Parigi.
Anche in Africa
l massacro commesso a Parigi il 7
gennaio stato tragico, ma non stato il peggiore di quei giorni. Per quello
bisogna invece rivolgere lo sguardo
verso la Nigeria e in particolare a Baga, nello stato di Borno. Le notizie della strage
compiuta in questa cittadina sono inevitabilmente confuse: i giornalisti pi vicini vivono a centinaia di chilometri di distanza e
le poche informazioni arrivano da profughi
traumatizzati e da fonti governative inaidabili. Baga nel nordest della Nigeria, al
conine con il Camerun. L i massacri non
sono una novit: nellaprile del 2013 duecento persone, in gran parte civili, sono state uccise dalle forze armate nigeriane nel
corso di unofensiva contro i miliziani del
gruppo estremista islamico Boko haram.
Dal 3 gennaio 2015, per cinque giorni, i
ribelli di Boko haram sono entrati nuova-

26

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

mente in citt, mettendo in fuga i soldati


nigeriani e uccidendo chi era troppo lento a
scappare. Lintera citt era in iamme, ha
riferito un testimone. Altri parlano di strade
piene di cadaveri. Il bilancio delle vittime
incerto ma secondo Amnesty international
i morti sono pi di duemila. Qualunque sia
il numero esatto, si trattato dellattacco
pi feroce sferrato da Boko haram, che ora
controlla di fatto lo stato di Borno.

brutalit. Ma non c niente di sorprendente. Anzi, notizie del genere sono tristemente familiari e dimostrano che lo stato non
in grado di difendere i suoi cittadini. Allo
stesso tempo, questi eventi faticano ad attirare lattenzione dei mezzi dinformazione
internazionali. In tutto il mondo il massacro
di Baga stato citato a margine della copertura dedicata al giornale Charlie Hebdo.
Perino sulla stampa nigeriana i morti di
Parigi hanno ricevuto pi attenzione di
quelli di Baga, sostiene il blogger Ethan Zuckerman, facendo notare che il presidente
nigeriano Goodluck Jonathan ha espresso
solidariet al governo francese, tacendo
per sui fatti di Baga.
Certo, dal nordest della Nigeria non arrivano grandi quantit di immagini drammatiche. Inoltre, la situazione diicile da
interpretare e non si adatta perfettamente
alla narrazione dello scontro di civilt. Eppure centinaia di persone sono morte, e il
mondo rimasto in silenzio. Peggio ancora:
lAfrica rimasta in silenzio. Dove sono i
leader africani che condannano il massacro
di Baga? Dove sono i giornalisti africani che
lo analizzano in modo ossessivo? Dove sono le manifestazioni di solidariet? Perci
s, siamo Charlie. Ma ino a che non saremo anche Baga, il nostro sdegno e la nostra solidariet per il massacro di Parigi sar
anche un simbolo di come noi africani ignoriamo le tragedie dellAfrica e diamo alle
vite occidentali un valore maggiore delle
nostre. u gim

Da sapere

sul fronte camerunese

Nulla di sorprendente
Ma non stata lunica tragedia di quei giorni in Nigeria. Il 10 gennaio una bambina
secondo alcune fonti, aveva circa dieci anni
entrata in un afollato mercato di Maiduguri, la principale citt del nordest del paese. Era carica di esplosivo e mentre le forze
di sicurezza si avvicinavano a lei il congegno esploso, uccidendo 16 persone. Non
chiaro se sia stata lei ad aver fatto esplodere
la bomba n se sapesse di avere addosso
dellesplosivo. Nonostante Boko haram non
abbia rivendicato lattacco, non ci sono altri
sospetti (il giorno dopo a Potiskum stato
compiuto un attentato simile che ha fatto
cinque morti e a portare lesplosivo erano
due ragazze). In circostanze normali
avremmo parlato di un atto di sorprendente

u Il 12 gennaio ci sono stati violenti scontri in


Camerun tra soldati camerunesi e miliziani di
Boko haram vicino alla base militare di
Kolofata, a pochi chilometri dalla frontiera con
la Nigeria. secondo le autorit camerunesi
sono morti 143 terroristi e un soldato.
Jeune Afrique

Rdc

MOZAMBICO

Avvelenati
in massa

Riforme contestate
Les Afriques, Svizzera

MALI

Cambio
di governo
Uicialmente si dimesso, ma
in realt stato licenziato.
Moussa Mara, lex primo mini
stro maliano, in nove mesi era
riuscito a mettersi tutti contro,
scrive Jeune Afrique. Il 9 gen
naio a Bamako quindi entrato
in carica il nuovo governo, gui
dato da Mobibo Keta. La sicu
rezza continuer a essere una
priorit dellesecutivo, visto che
il Mali non ancora riuscito a
sconiggere i gruppi estremisti
islamici che due anni fa avevano
occupato il nord del paese. Il 5
gennaio otto persone sono mor
te in un attacco terroristico con
tro una base militare a Nampa
la, vicino al conine con la Mau
ritania.

Quando la Repubblica Democratica


del Congo (Rdc) andr a votare nel
2016, il presidente Joseph Kabila sar
alla guida del paese da 15 anni.
A quel punto rispetter il limite
costituzionale dei due mandati o
cercher di modiicare la legge a suo
favore?, si chiede Les Afriques. Per il
momento il dibattito politico si
concentra sulla riforma elettorale. Il testo presentato dal
governo al parlamento il 12 gennaio prevede che le liste
elettorali debbano essere aggiornate per rilettere i
cambiamenti demograici. Questo fa pensare che si dovr
organizzare un censimento prima del 2016. I partiti
dellopposizione sostengono che il governo vuole solo
prendere tempo e prolungare di fatto il mandato di Kabila,
e per questo hanno organizzato delle manifestazioni a
Kinshasa contro cui intervenuta la polizia. Nellest del
paese continua la lotta contro i gruppi ribelli. Come scrive
Voice of America, il 2 gennaio scaduto il termine per il
disarmo volontario imposto ai ribelli delle Forze
democratiche per la liberazione del Ruanda. Il Sudafrica
ha dichiarato che i suoi soldati, schierati nel contingente
di peacekeeping dellOnu, sono pronti a intervenire. u

A Chitima il 9 gennaio sono


morte per avvelenamento 69
persone. Le vittime avevano
partecipato a un funerale e ave
vano bevuto della birra artigia
nale contaminata con bile di
coccodrillo, afermano le auto
rit. Il governo ha proclamato
tre giorni di lutto nazionale,
scrive @Verdade.

IN BREVE

Egitto Il 12 gennaio un tribuna


le del Cairo ha assolto 26 uomini
arrestati in un bagno turco con
laccusa di depravazione. u Il
13 gennaio la giustizia egiziana
ha annullato la condanna a tre
anni di prigione dellex presi
dente Hosni Mubarak, accusato
di corruzione. Ci sar un nuovo
processo.
Uganda Il governo ha annun
ciato che Dominic Ongwen, uno
dei leader dei ribelli dellEserci
to di resistenza del Signore
(Lra), il gruppo guidato da Jo
seph Kony, sar consegnato alla
Corte penale internazionale.

Da Ramallah Amira Hass


LIBANO

Torna la paura
a Tripoli
Lattentato suicida al caf
Omran del 10 gennaio, in cui so
no morte nove persone, ha ri
portato il terrore a Tripoli, la cit
t del nord del Libano pi colpi
ta dalle divisioni religiose legate
al conlitto in Siria. Lattentato
avvenuto nel quartiere a mag
gioranza alawita di Jabal Moh
sen ed stato rivendicato dal
Fronte al nusra, il ramo siriano
di Al Qaeda, scrive An Nahar.
Due giorni dopo la polizia ha
trasferito numerosi detenuti
estremisti islamici rinchiusi nel
la prigione di Roumieh, accusati
di complicit con gli attentatori.

Rischio di emulazione
Pochi palestinesi hanno parte
cipato alle manifestazioni di
condanna degli attentati in
Francia organizzate in Cisgior
dania e nella Striscia di Gaza.
La posizione uiciale dellAu
torit Nazionale Palestinese
stata naturalmente di indigna
zione e solidariet, e anche
Hamas si unito alla condan
na. Tuttavia Facebook ha dif
fuso la teoria popolare secon
do cui dietro gli attacchi ci sa
rebbe il Mossad israeliano, che
in questo modo avrebbe volu
to difamare lislam.
La verit che tra i palesti

nesi non emerge un reale sen


so di orrore per gli attacchi. Al
contrario, c quasi unidentii
cazione con la rabbia che ha
spinto tre musulmani francesi
a commettere questo massa
cro, specialmente tra i giovani
di Gaza. Si sentono le solite
domande: E i civili palestine
si uccisi da Israele?. Oppure:
E gli attacchi delloccidente
contro i musulmani?. Molti
accusano loccidente di essere
legato a Israele e ignorare i pa
lestinesi. Tutto questo rende
loccidente complice, quindi
colpevole, quindi punibile.

In questo momento non c


nessuno che possa far capire ai
giovani palestinesi perch
importante distinguere tra la
rabbia giustiicata e le inter
pretazioni pi oscure e distrut
tive dellislam. Il problema
che qualcuno potrebbe essere
tentato dallemulazione, so
prattutto a Gaza, devastata e
mai ricostruita, dove la gente
vive in case diroccate e la di
soccupazione al 45 per cento.
E nella prigione di Gaza la rab
bia e la disperazione possono
essere rivolte solo contro altri
palestinesi. u as

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

27

Americhe

PETE MAROvICH (BLOOMBERg/gETTY IMAgES)

Proteste contro loleodotto Keystone Xl a Washington, il 10 gennaio 2015

Il braccio di ferro
sulloleodotto Keystone Xl
Jared Gilmour, The Christian Science Monitor, Stati Uniti
Negli Stati Uniti il congresso a
maggioranza repubblicana spinge
per lapprovazione del progetto,
ma Obama ha detto che metter il
veto. Una questione che avr
grandi conseguenze politiche

continuare ad analizzare il progetto. Il senato ha i numeri per approvare il provvedimento nelle prossime settimane, e questo
signiica che Obama lunico ostacolo rimasto. In questi giorni sembra che tutti
stiano pressando il presidente perch prenda una decisione, dai circoli industriali agli
ambientalisti contrari alloleodotto.

favorevoli e i contrari alla costruzione


delloleodotto Keystone Xl, la proposta energetica pi contestata degli
Stati Uniti, sono daccordo su una cosa: arrivato il momento che il presidente
Barack Obama prenda una decisione. Il
progetto prevede la costruzione di un nuovo
oleodotto tra Hardisty, in Canada, e il Nebraska. Dopo sei anni di ritardi in cui i sostenitori e i detrattori hanno cercato di inluenzare il governo, la pressione sulla Casa
Bianca pi forte che mai. Una recente sentenza della corte suprema del Nebraska ha
spinto la palla nel campo del presidente, e il
nuovo congresso ansioso di prendere in
mano la situazione. Il senato, controllato
dai repubblicani, ha cominciato il dibattito
sul decreto per approvare loleodotto, anche se Obama ha dichiarato che metter il
veto per permettere allamministrazione di

Qualcosa in cambio

28

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Lazione del senato, che ha lobiettivo di forzare la mano a Obama, arriva dopo che il
progetto ha compiuto due passi in avanti.
Alla camera, infatti, il decreto stato approvato, mentre la corte suprema del Nebraska
ha respinto la richiesta di vietare il passaggio delloleodotto nello stato. arrivato il
momento che il presidente metta ine alla
questione, spiega Randy Thompson, proprietario terriero del Nebraska e principale
promotore della richiesta inoltrata alla corte suprema.
Obama ha dichiarato che approver il
progetto solo quando avr la certezza che
loleodotto non peggiorer sensibilmente la situazione climatica provocata dalle
emissioni di carbonio dei combustibili fossili. Loleodotto si estenderebbe per circa
1.900 chilometri trasportando 830mila ba-

rili di petrolio al giorno da Alberta, North


Dakota e Montana verso le rainerie del
Texas.
Alcuni analisti sostengono che limpatto
del nuovo oleodotto sul clima sarebbe come una goccia nelloceano delle emissioni
globali. Per questo motivo Obama potrebbe
usare il progetto come merce di scambio
con i conservatori per favorire il suo programma di tagli alle emissioni o raggiungere altri compromessi con il congresso controllato dai repubblicani. E se la Casa
Bianca considerasse lo scontro sul Keystone Xl come unopportunit per trovare un
accordo pi ampio?, si chiesto Ryan Lizza
sul New Yorker. Secondo Lizza, il progetto
delloleodotto una delle poche priorit
dei repubblicani in cui la distanza ideologica tra Obama e il congresso relativamente
piccola. In privato Obama avrebbe messo
in dubbio la tesi degli ambientalisti secondo cui Keystone Xl sarebbe un disastro per
lambiente, e gli studi del dipartimento di
stato confermerebbero le sue perplessit.
Tutto lascia pensare che Obama stia tergiversando perch prima di approvare il progetto vuole ottenere qualcosa in cambio
dagli avversari.
Da parte loro, gli attivisti e gli analisti
che si oppongono alloleodotto sostengono
che Obama ha suicienti informazioni per
scegliere di bloccare il progetto. Ne sappiamo abbastanza da dire no a un oleodotto
canadese nel cuore degli Stati Uniti, ha dichiarato Danielle Droitsch, direttrice del
Canada project del gruppo ambientalista
Natural resources defense council. Quando
ha minacciato il veto, Obama ha detto che
linterferenza del congresso contrasta con
lautorit dellesecutivo nella risoluzione
delle questioni legate allinteresse nazionale. In questo senso Obama ha ragione.
una decisione che legalmente spetta al presidente e non necessita di unazione del
congresso, conclude Stavins. u as

Cuba

HAITI

Senza
parlamento

LAvana, 11 gennaio 2015. Alcuni dissidenti rilasciati

REUtERS/CONtRAStO

Il 13 gennaio il parlamento di
Haiti si sciolto dopo il fallimento degli ultimi negoziati tra
governo e opposizione per
estendere il mandato delle camere, che scadeva il 12 gennaio.
Quello stesso giorno, in occasione della cerimonia per il
quinto anniversario del terremoto che nel 2010 ha provocato
pi di 200mila vittime, il presidente haitiano Michel Martelly
ha invitato i cittadini alla calma, scrive Le Monde. Da settimane molti haitiani protestano
per chiedere al governo dindire
nuove elezioni politiche, previste inizialmente a maggio del
2012, e chiedere le dimissioni di
Martelly, accusato di corruzione
nellutilizzo dei fondi per la ricostruzione. Ora che il parlamento
stato sciolto, il presidente dovr governare per decreto ino
alla scadenza del mandato, lanno prossimo. Il 25 dicembre
Martelly aveva nominato Evans
Paul nuovo primo ministro.

MESSICO

Liberati 53 prigionieri politici


Il 13 gennaio, pochi giorni dopo la ripresa delle relazioni diplomatiche tra Cuba e Stati Uniti, lAvana ha rilasciato 53 prigionieri politici.
Una mossa accolta in modo positivo da Washington, che non risolve
per il problema dei diritti umani a Cuba. El Nuevo Herald riporta
un comunicato di Amnesty International sulle recenti e preoccupanti detenzioni di dissidenti. u

Stati Uniti

Ancora scontri
a Iguala
Il 12 gennaio i parenti dei 43 studenti scomparsi il 26 settembre
hanno assaltato due basi
dellesercito a Iguala e Chilpancingo, nello stato di Guerrero.
Il giorno dopo questi scontri,
scrive Reforma, il governo federale ha accettato di aprire le
sedi militari ai parenti delle vittime, per rendere pi trasparente lindagine sulla scomparsa
degli studenti. Secondo i familiari dei ragazzi che frequentavano la scuola normale rurale di
Ayotzinapa, lesercito sarebbe
coinvolto nei fatti del 26 settembre. Intanto, il 12 gennaio un
giudice federale ha dato il via libera a un processo penale contro Mara de los ngeles Pineda,
moglie dellex sindaco di Iguala
per il coinvolgimento nella sparizione dei 43 studenti.
Persone scomparse in Messico
Fonte: The Telegraph

Proposte per il movimento

Persone scomparse
in Messico
dal 2007 al 2014

22.610

The Nation, Stati Uniti


STATI UNITI

La crisi
della Georgia
Leconomia statunitense continua a mostrare segni di ripresa,
ma c uno stato che non segue
questo andamento: la Georgia,
che nei mesi di agosto, settembre e ottobre del 2014 ha avuto
il livello di disoccupazione pi
alto della nazione (intorno al 7
per cento). sorprendente,
scrive lAtlantic, se si pensa
che la Georgia ospita multinazionali come Coca-Cola e Ups,
e che nel 2013 e nel 2014 era in
cima alla lista degli stati dove
pi facile fare afari. Secondo
alcuni economisti, la colpa
proprio dellapproccio ultraliberista alleconomia, con una
combinazione di bassi salari,
tasse minime e servizi sociali
ineicienti.

Nel 2014 nato un movimento che


vuole mettere ine una volta per tutte
al razzismo della societ statunitense
nei confronti dei neri. Nei prossimi
mesi gli attivisti, uniti sotto lo slogan
black lives matter, dovranno
avanzare proposte concrete per
ottenere un miglioramento reale.
Secondo The Nation, la storia
statunitense dimostra che non si pu afrontare il tema
delle discriminazioni senza contrastare lo sfruttamento
economico. Laspetto pi importante riguarda il mercato
del lavoro. Oggi la maggioranza dei disoccupati o delle
persone che lavorano in condizioni di precariet
composta da neri poveri che abbandonano la scuola. Il
governo dovrebbe attuare una politica di piena
occupazione, espandendo i programmi di lavoro garantito
e concedendo un reddito di base per le famiglie pi
povere. Milioni di persone potrebbero svolgere lavori utili
nelle loro comunit, e questo sarebbe anche un deterrente
contro le detenzioni di massa e le politiche discriminatorie
messe in atto dalla polizia. u

Persone
scomparse
nel 2014
(lanno peggiore)

5.098

IN BREVE

Brasile Il 14 gennaio stato arrestato Nestor Cerver, ex direttore degli afari internazionali
dellazienda petrolifera pubblica
Petrobras, al centro di uno scandalo di corruzione.
Paraguay Il leader dei ribelli
dellAssociazione contadina armata (Aca), Albino Jara, rimasto ucciso il 7 gennaio durante
una sparatoria nella giungla.
Stati Uniti Il 13 gennaio stata
eseguita in Georgia la condanna
a morte di Andrew Howard
Brannan, che nel 1998 aveva ucciso un poliziotto. Anni prima gli
era stato diagnosticato un disturbo post traumatico da stress.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

29

Asia e Paciico
Lo Sri Lanka volta pagina
J. Burke e A. Perera, The Guardian, Regno Unito
Dopo dieci anni al potere, il
presidente Rajapaksa ha perso
le elezioni. Gli srilanchesi si
liberano di un leader accusato
di dispotismo, corruzione e
violazione dei diritti umani
a mattina del 9 gennaio le strade
di Colombo erano tranquille. Poi
sono arrivati i fuochi dartiicio e
dopo ancora piccoli gruppi di persone che cantavano e festeggiavano. Al tramonto, inalmente, c stato il giuramento,
e in migliaia sono accorsi per vedere il nuovo presidente, Maithripala Sirisena.
Anche se il risultato delle elezioni dell8
gennaio indicava chiaramente che il vincitore era lex ministro della salute, ci sono
volute diverse ore prima che la notizia si
difondesse nella capitale culturale e commerciale del paese. Il verdetto delle urne,
che ha sorpreso molti, mette ine a un decennio di potere incontrastato di Mahinda
Rajapaksa, accusato di essere diventato
sempre pi autoritario e corrotto. Secondo
gli analisti, queste elezioni sono state le pi
signiicative degli ultimi decenni per lisoIShARA S. KoDIKARA (AfP/Getty IMAGeS)

la-nazione, e unultima possibilit per la


democrazia. Anche se molti temevano episodi di violenza prima e dopo il voto, non ci
sono stati incidenti e laluenza stata superiore all81 per cento, un record.
Rajapaksa, che a novembre aveva indetto elezioni anticipate convinto di vincerle,
ha riconosciuto la sconitta e lasciato la residenza presidenziale alcune ore prima
dellannuncio uiciale. Il conteggio inale
ha assegnato a Sirisena il 51,2 per cento dei
voti. ex agricoltore e veterano della politica,
Sirisena aveva lasciato lincarico di ministro
per guidare lopposizione e annunciato la
sua candidatura poche ore dopo che il presidente aveva indetto il voto anticipato. In
seguito ha unito unopposizione frammen-

Maithripala Sirisena a Kandy, l11 gennaio 2015

30

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

tata e ha promesso di cancellare la corruzione e le riforme costituzionali volute dal suo


predecessore, che hanno concentrato il potere nelle mani del presidente.
Durante la campagna elettorale Sirisena
ha accusato pi volte Rajapaksa di voler
perpetuare il potere dinastico, con i suoi tre
fratelli a ricoprire posizioni di rilievo (Gothabaya, ministro della difesa, ha diretto la
fase inale della guerra contro i ribelli tamil
nel 2009) e il iglio di 28 anni forse designato alla guida del paese. Secondo gli osservatori, la sida imprevista lanciata da Sirisena
ha destabilizzato llite al potere. Nel 2010
Rajapaksa aveva vinto facilmente le elezioni dopo aver costretto alla resa i ribelli tamil
mettendo ine a una guerra durata 26 anni.
Questanno, dopo aver forzato lapprovazione di un emendamento costituzionale
che elimina il limite di due mandati, cercava la rielezione. Probabilmente la decisione
di andare al voto anticipato nata dalla consapevolezza di una popolarit in declino pi
che dalla volont di mostrare la propria forza. I beneici della crescita economica, infatti, non hanno raggiunto i pi poveri, soprattutto nelle aree rurali, e gli srilanchesi
sono sempre pi insoferenti verso la corruzione e il nepotismo.

Errori fatali
Il riiuto di una riconciliazione con la minoranza tamil e la crescente violenza settaria
sono costati a Rajapaksa molti voti. Il nord
del paese a maggioranza tamil, dove negli
ultimi mesi di guerra sono morte decine di
migliaia di civili, e le aree con nutrite comunit musulmane hanno giocato un ruolo
fondamentale nella vittoria di Sirisena. Rajapaksa, accusato di aver usato il pugno di
ferro contro i suoi oppositori, gli attivisti per
la difesa dei diritti umani e i giornalisti, ha
anche perso lappoggio delloccidente per il
suo riiuto di cooperare con uninchiesta
dellonu sulla strage di tamil da parte
dellesercito e per la sua scelta di avvicinarsi alla Cina. Ricuciremo i legami con la
comunit internazionale, ha annunciato
Sirisena appena eletto. Il presidente, appartenente alla maggioranza singalese, dovr
guidare una coalizione eterogenea di partiti etnici, religiosi, marxisti e di centrodestra, e uninstabilit politica prolungata
potrebbe rispalancare le porte a Rajapaksa.
finora, comunque, Sirisena non sembra
volersi allontanare dal suo predecessore su
questioni come la riconciliazione postbellica o la politica economica di destra. u as

Pakistan

MoHaMMaD ISMaIL (ReUteRS/CoNtRaSto)

Kabul, 14 dicembre 2014

HONG KONG

Il ripristino
dellordine

Riapre la scuola
xxxxxxxxxxxxx

Compromessi
a Kabul
Il presidente ashraf Ghani (nella
foto) ha presentato la lista dei
ministri del governo di unit nazionale che dovr essere approvata dal parlamento. I ministri
sono stati scelti dopo pi di tre
mesi di negoziati con abdullah
abdullah, amministratore delegato del governo e avversario di
Ghani alle presidenziali del
2014. alla difesa e alle inanze
sono stati nominati due uomini
vicini a Ghani, Sher Mohammad Karimi e Ghulam Jilani Popal. agli interni e agli esteri dovrebbero andare due sostenitore di abdullah, Nur ul-Haq Ulumi e Salahuddin Rabbani. Secondo fonti della Bbc, Ghani
avrebbe invitato nellesecutivo
due ex esponenti taliban, che
per avrebbero riiutato.

INDIA

Di nuovo
alle urne

Il 13 gennaio ha riaperto la scuola di Peshawar colpita da


un attacco dei taliban il 16 dicembre 2014. Nellattentato
150 persone sono morte e 120 sono rimaste ferite. La
maggior parte delle vittime, uccise da sette uomini armati
che hanno fatto irruzione nellediicio vicino a un
complesso militare, erano scolari. Dopo la strage il
governo ha cancellato una moratoria contro la pena di
morte e disposto che gli imputati accusati di terrorismo
siano giudicati da tribunali militari. I taliban pachistani
hanno rivendicato lattacco come una vendetta per
lofensiva dellesercito nel Waziristan del Nord. u
Nella foto: Siraj ul Haq, leader del partito Jamaat e Islami,
nella scuola di Peshawar,13 gennaio 2015.
NEPAL

Lopposizione
in piazza
Il 13 gennaio la coalizione di
trenta partiti dopposizione guidata dagli ex ribelli maoisti ha
indetto uno sciopero generale
che ha fermato scuole, fabbriche, mercati e trasporti pubblici
a Kathmandu e in altre citt,

Kathmandu, 13 gennaio

NaveSH CHItRaKaR (ReUteRS/CoNtRaSto)

Le elezioni per il rinnovo del


parlamento di New Delhi si terranno il 7 febbraio. Nel febbraio
del 2014 il governatore arvind
Kejriwal, del Partito aam aadmi, si dimesso dopo la bocciatura di un progetto di legge anticorruzione. Da allora i partiti
principali non sono riusciti a
formare un governo. anche se il
partito del premier Narendra
Modi, il Bharatiya janata, alle
elezioni generali del 2014 ha
trionfato, stavolta non succeder, scrive The Hindu.

Fayaz azIz (ReUteRS/CoNtRaSto)

AFGHANISTAN

scrive il Kathmandu Post. Pi


di cento manifestanti sono stati
arrestati per danni ai veicoli durante la protesta contro la decisione del governo di presentare
una bozza della costituzione entro la ine di gennaio senza il
consenso dellopposizione. Il
primo ministro Sushil Koirala,
eletto nel febbraio del 2014, aveva promesso di presentare una
bozza entro un anno. Dalla ine
della guerra civile nel 2006, lassemblea costituente non riuscita ad approvare una carta. La
questione su cui non si trova un
accordo la divisione in stati del
paese. I maoisti propongono di
dividerlo secondo la distribuzione etnica della popolazione, in
modo da favorire le minoranze.
Una soluzione che non convince
il resto dellassemblea.

Il 14 gennaio il governatore di
Hong Kong Cy Leung ha detto che c il rischio di degenerare nellanarchia se venissero introdotte le riforme
democratiche chieste dai manifestanti che per pi di due
mesi avevano occupato alcune zone della citt. Leung ha
spiegato che la crescita economica prioritaria rispetto
alle riforme democratiche. Il
12 gennaio un uomo aveva
lanciato una molotov contro
labitazione di Jimmy Lai, magnate dellinformazione e sostenitore dei movimenti per
la democrazia. anche gli uici
di Next Media, la societ di
Lai che pubblica il quotidiano
Apple Daily, sono stati bersaglio di un attacco simile,
denuncia il quotidiano. Lai
stato in prima ila nelle proteste contro la riforma elettorale imposta da Pechino.

IN BREVE

India Il 12 gennaio lesercito ha


annunciato larresto di 39 ribelli
separatisti di etnia bodo nellassam. Sarebbero coinvolti in una
serie di attacchi recenti che hanno causato la morte di pi di 70
persone.
Giappone Il 14 gennaio il governo ha approvato una legge di
bilancio record da 96.340 miliardi di yen (circa 700 miliardi
di euro), che prevede un aumento delle spese militari per contrastare le minacce provenienti
da Cina e Corea del Nord.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

31

In copertina

Zerocalcare un fumettista romano. Il suo ultimo libro

Dimentica il mio nome (Bao Publishing 2014).

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

33

In copertina

34

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

35

In copertina

36

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

37

In copertina

38

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

39

In copertina

40

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

41

In copertina

42

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

43

In copertina

44

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

45

In copertina

46

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

47

In copertina

48

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

49

In copertina

50

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

51

In copertina

52

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

53

In copertina

54

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

55

In copertina

56

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

57

In copertina

58

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

59

In copertina

60

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

61

In copertina

62

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

63

In copertina

64

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

65

In copertina

66

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

67

In copertina

68

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

69

In copertina

70

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

71

In copertina

72

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

73

In copertina

74

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Spagna

Podemos
allattacco
Jos Luis Barbera, El Pas, Spagna

n Spagna lindignazione politica,


la crisi sociale e la paura del futuro
hanno rotto gli argini: come se
una parte della societ si fosse alzata allunisono, chiamata a raccolta da Podemos. Questa mobilitazione attraversa il paese da nord a sud, da
est a ovest e da destra a sinistra, demolendo
certezze e trasformando la frustrazione e la
paura in libert, sogni, speranza e rabbia.
Alimentato dallinsoferenza per la corruzione e dalla crisi economica, Podemos
uno stato mentale e una necessit. I suoi
circoli nascono spontaneamente e attecchiscono anche dove lattivismo politico non
era mai arrivato. Solo il nazionalismo catalano e basco sembrano allapparenza immuni al suo fascino elettorale.
Erano anni che non votavo o votavo
tappandomi il naso. Poi qualcuno ha proposto di spazzare via la gente che ci ha fatto
arrivare dove siamo. E lidea mi piaciuta,
spiega Rubn Belandia, 53 anni, bibliotecario delluniversit di Leioa, in Vizcaya, padre di due igli, anche loro iscritti a Podemos. Il partito guidato dalleurodeputato
Pablo Iglesias vuole fare pulizia. Spazzare
via i politici della casta, la corruzione, la
precariet, la disoccupazione, la povert
infantile: questo il messaggio che accompagna la promessa-giuramento di costruire
un nuovo modo di fare politica. Sbandierando questi slogan, alle elezioni europee
del 2014 Podemos ha battuto un primo colpo sullo scacchiere politico spagnolo. Ma

76

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

ora che i sondaggi lo danno davanti ai popolari e ai socialisti, tutte le pedine sembrano
essere saltate. Lincognita come si ricomporr il quadro. Una forza politica che non
ha un vero programma, che ha messo insieme rivendicazioni diverse e che nata dal
giorno alla notte sulla spinta di un discorso
di pura denuncia, potr essere davvero
unalternativa?
I suoi potenziali alleati, i partiti e i movimenti che si collocano alla sinistra del Psoe,
sono scettici. Tutti credono che Podemos
possa cambiare le cose: in fondo lo sta gi
facendo con la sua stessa presenza. Ma c
anche chi dubita che riuscir a resistere.
Per creare una forza politica eicace serve
un processo lento. Altrimenti si rischia di
diventare vittime del proprio successo. Per
entrare nelle istituzioni Podemos avr bisogno di unorganizzazione articolata e di dirigenti che sappiano gestire la situazione.
Non a caso partiti come il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo in Italia si sono sottratti
alla responsabilit di governare, spiega
Juan Lpez de Uralde, portavoce del partito
ecologista Equo. La crescita folgorante di
Podemos potrebbe fargli credere che le cose si possono aggiustare in pochi giorni,
avverte Mnica Oltra, leader della coalizione di sinistra valenciana Comproms.
Il nuovo partito, insomma, contribuir a
raforzare la coesione politica e sociale del
paese o la indebolir? Podemos sostiene il
diritto di decidere delle comunit regionali sulle questioni legate allindipendenza,

DANI POzO (AFP/GETTy IMAGES)

Con le elezioni in programma entro lanno, il


partito nato dalle manifestazioni degli indignados
punta a conquistare il voto delle altre forze di
sinistra e dei nazionalisti catalani e baschi

al punto che molti suoi militanti catalani


hanno partecipato alla consultazione del 9
novembre sullindipendenza della Catalogna. Chi la corte costituzionale spagnola
per impedire al popolo catalano di esprimersi?, dice Francisca Snchez, cofondatrice di Podemos a Barcellona ed ex militante del movimento politico di sinistra
Somos mayora.
A Bilbao ci sono 1.200 iscritti a Podemos, tra cui molti indipendentisti, e siamo
tutti daccordo sulla difesa del diritto di decidere, decidere su tutto: il modello sociale,
il modello di autonomia, il proprio corpo,
aferma Lander Martnez, 25 anni, ingegnere informatico. Martnez contento perch

Il leader di Podemos Pablo Iglesias, al centro, con il greco Alexis Tsipras, segretario di Siryza. Madrid, 15 novembre 2014

appena diventato un milleurista, un lavoratore che guadagna mille euro al mese:


prima ne prendeva solo cinquecento. Podemos accetta il diritto allautodeterminazione, ma ci offre anche la possibilit di
sentirci spagnoli senza dover far parte della
vecchia guardia, spiega una biologa di Barcellona. La casta e la vecchia guardia si fondono in un unico bersaglio.
per questi motivi che Nacho Galiano,
della Corua, si candidato al consiglio comunale con il partito di Iglesias: Sono qui
per risanare le istituzioni e per impedire alle
banche e alle grandi imprese di continuare
a fare i loro comodi. Ma soprattutto sono
qui per la mia generazione, nella quale una

persona su due non ha lavoro. Sono qui per


creare uno spazio politico in cui la maggioranza degli spagnoli possa avere iducia,
per pulire il paese e rimetterlo in carreggiata. Lo faremo cos bene che ci imiteranno in
tutto il mondo. Servono grande seriet ed
entusiasmo. Avanzamos porque podemos!.
Galiano rapper e poeta, ma lavora nel
chiosco di churros di famiglia, studia scienze politiche allUned, luniversit a distanza
(Pago la retta a rate) e, come gli altri
iscritti a Podemos, afascinato dalla dialettica con cui il leader Pablo Iglesias si impone nei talk show. Ma ora cominciamo ad
avere paura perch ci vediamo gi al governo, ammette.

Anche se i militanti di Podemos generalmente usano le buone maniere e il buon


senso e incarnano idee nuove e un idealismo ammirevole, a volte le loro critiche lasciano intravedere un disprezzo assoluto
(non solo politico, ma anche professionale
e intellettuale) verso i protagonisti della politica, gli imprenditori e i mezzi di comunicazione, considerati responsabili o complici
dello stato attuale delle cose. Il lato simpatico di questo atteggiamento rappresentato da afermazioni come I politici sanno di
politica quanto gli uccelli di ornitologia,
una frase apparsa su uno striscione sventolato in plaza del Sol durante le manifestazioni degli indignados. Ma tra i militanti c
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

77

Spagna

Tutto di corsa
Finch dureranno lentusiasmo che anima
le assemblee e il fervore militante che d un
senso di fraternit e orgoglio condiviso, la
mancanza di soldi e di sedi non sar un
ostacolo insormontabile. Ogni circolo si arrangia come pu. I militanti usano i locali
delle associazioni di quartiere, delle case di
cultura o dei centri sportivi. Quasi sempre
c un amico di un amico che ha accesso a
uno spazio dove organizzare le riunioni.
Considerato che i fondi sono scarsi, per coprire i costi delle fotocopie e dei manifesti
bastano una piccola colletta, le donazioni
dei collaboratori, la raccolta di fondi online,
e la vendita di magliette, borse o braccialetti di Podemos. Nella regione di Vizcaya un
mercatino di oggetti e vestiti di seconda
mano ha fruttato pi di mille euro, praticamente la met del bilancio della campagna
elettorale grazie alla quale il partito ha ottenuto 65mila voti.
Il grande alleato di Podemos internet:
difficilmente il partito sarebbe arrivato
dov oggi senza i social network e la rete.
Quasi tutta lattivit di comunicazione interna e la difusione dei contenuti politici

78

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Pablo Iglesias a Barcellona, il 21 dicembre 2014

PAu BARReNA (BLOOMBeRG/GeTTy IMAGeS)

anche una deriva manichea e semplicistica,


che tende a sminuire le diicolt oggettive
della politica e a ignorare le proprie debolezze e lacune. Alcuni usano il termine casta come un jolly per indicare tutto quello
che non rientra nei loro canoni, e quasi tutti
danno della transizione alla democrazia
dopo la dittatura di Franco la stessa interpretazione dei leader del partito.
Forse questo pragmatismo a fargli accettare senza battere ciglio lorganizzazione verticale e la leadership forte che caratterizzano Podemos, un concetto di partito e
una igura del militante che ripudiavano ino a poche settimane fa. vero che prima
ci veniva lorticaria solo a sentir parlare di
militanti e partiti, ma la gente ha votato Pablo Iglesias e il suo modello, quindi non c
altro da aggiungere, ammettono. Lenorme lusso di energie liberate e leuforia del
momento mantengono Podemos in uno
stato di grazia che gli consente di far convivere le sue profonde contraddizioni. Convinti delleffetto benefico del fenomeno
Podemos, i partiti e i movimenti schierati
su posizioni simili non hanno intenzione di
mettersi a esaminare i suoi punti deboli, anche se il protagonismo di Iglesias desta
qualche sospetto. Dopo le elezioni europee cominciato un delirio. Continuiamo a
ricevere messaggi di persone che vogliono
iscriversi, collaborare, confermano dalle
sedi del partito nelle grandi citt del paese.

fatta attraverso questi mezzi, ma nonostante lentusiasmo degli attivisti digitali, in alcuni circoli ci si comincia a rendere conto
che per parlare con i simpatizzanti non giovanissimi serve un vero punto dincontro.
Anche se i circoli sono generalmente
gestiti da veterani di mille battaglie e ragazzi alla prima esperienza politica, le persone
iscritte a Podemos, pi di 250mila, rappresentano in buona parte uno spaccato sociale delle vittime della crisi. A Barcellona
siamo pi di mille, anche se alle assemblee
vengono non pi di centocinquanta persone. C di tutto: biologi, muratori, politologi, trasportatori, spiega Francisca Snchez, 32 anni, ingegnera, oggi disoccupata.
La base di Podemos raggruppa segmenti della classe media impoverita e lavoratori
in diicolt per i tagli allo stato sociale. Le
classi medie proletarizzate hanno pi stru-

Da sapere

La scommessa di Iglesias
u Podemos un partito spagnolo nato nel
gennaio del 2014 dalla mobilitazione degli
indignados e dal movimento 15-M. Il suo leader
Pablo Iglesias, ex professore di scienze
politiche alluniversit Complutense di Madrid.
u Alle elezioni europee del 25 maggio del 2014
Podemos ha ottenuto l8 per cento dei voti e
cinque seggi. Secondo un sondaggio realizzato
da Metroscopia e difuso l11 gennaio dal Pas,
Podemos la prima forza del paese, con il 28,2
per cento delle intenzioni di voto. Al secondo
posto ci sono i socialisti del Psoe (23,5), seguiti
dal Partito popolare del premier Mariano
Rajoy (19,2), dal partito liberale di
centrosinistra Ciudadanos (8,1) e dalla sinistra
di Izquierda unida (5,3).

menti intellettuali per afrontare la situazione, ma provano la stessa disperazione di


tutte le altre vittime. Il laureato precario ha
le stesse rivendicazioni del cassiere che non
ha studiato, dellelettricista o dellidraulico, ha scritto il dirigente di Podemos Juan
Carlos Monedero nel libro Curso urgente de
poltica para gente decente.
Il titolo mette opportunamente laccento sulla mancanza di formazione politica
delle generazioni nate dopo larrivo della
democrazia in Spagna. Molte persone cresciute nellignoranza e nel disprezzo della
politica oggi scoprono che la loro vita stata
decisa da altri. Hanno creduto che studiare
gli avrebbe assicurato un lavoro stabile e la
possibilit di emanciparsi, mentre oggi
hanno di fronte solo insicurezza, stipendi
bassi e la prospettiva di emigrare. Sono perdenti che non se laspettavano, si sentono
imbrogliati, presi in giro. Non sono gli unici
che gridano di rabbia, ma la loro ira ha anche il peso dellinnocenza perduta.
Jos Rosales ha 26 anni ed il fondatore
del circolo di Podemos a Torreperogil, un
comune di circa ottomila abitanti con il 50
per cento di disoccupati, in provincia di
Jan. Stava per laurearsi in sociologia, ma
adesso fa il bracciante durante la raccolta
delle olive. Frequentavo il quarto anno
alluniversit di Granada ma sono dovuto
tornare a casa perch mio padre, operaio
edile, rimasto disoccupato. Con la mia
borsa di studio di 2.600 euro allanno non
potevo pi vivere fuori. Sono uno dei 45mila
universitari che hanno dovuto abbandonare gli studi. Come altri compagni del circolo, trentenni che non andavano a votare,
Rosales considera luguaglianza sociale

lidea principale di Podemos. Bisogna distribuire le risorse, cambiare il sistema produttivo e industrializzare la regione, creare
prospettive e far dirigere le cose a chi capace, dice.
Anche i movimenti e le associazioni che
lottano contro lesclusione e la povert devono afrontare lo sconforto e la depressione dei giovani. il secondo punto che Podemos deve sviluppare per cercare di arrivare
al potere. Juan Carlos Monedero nel suo libro scrive che la nascita di movimenti alternativi ai partiti conseguenza e causa
della crisi dei partiti stessi. Indignati dai
tagli allo stato sociale e dal vertiginoso aumento delle persone in diicolt, molti volontari di ong hanno salutato larrivo di Podemos come unopportunit per mettere
ine a un sistema che considerano ingiusto
e per avviare un rinnovamento dei partiti di
sinistra. La proposta di Podemos di istituire
un reddito di cittadinanza una rivendicazione storica dei movimenti. Nellaria c
lidea di far saltare tutto, anche se non sappiamo bene dove stiamo andando. Noi vediamo la miseria da vicino e ci occupiamo
di persone che soffrono, dice Domingo
Caldern, presidente dellassociazione Antaris de Dos Hermanas, che si occupa di
tossicodipendenti a Siviglia.
Abbiamo limpressione che i partiti che
rappresentavano il popolo durante la transizione abbiano approittato della situazione. Noi crediamo nella necessit di un cambiamento sociale, afferma Javier Grau,
responsabile della Fundacin teraputica
Patim di Castelln. Podemos dimostra
che molti vogliono fare le cose diversamente. Il capitalismo patriarcale rende vulnerabili i giovani e le donne. Viviamo sempre
peggio. Mi piace da morire la parola antisistema, dice con enfasi Irantzu Varela, della
cooperativa femminista Faktora Lila.
vero, aferma Luciano Poyato, presidente
della piattaforma del terzo settore, che raggruppa circa trecento associazioni, c una
profonda disillusione: il volontariato crede
nei valori dellonest, della trasparenza e
della partecipazione, ma mi sembra che Podemos non conosca la realt delle ong.
Chiediamo che le voci del nostro settore
siano ascoltate. Bisogner vedere il livello
di coerenza, democrazia e partecipazione
che Podemos raggiunger.
Con o senza coerenza, con o senza programma, buona parte della societ spagnola ha deciso di riprendere in mano la politica
e costruire un nuovo percorso. Nessuno sa
bene dove porter questo viaggio e se sar
breve o lungo. Ma tutti hanno fretta. E vanno a tutta birra. u fr

Lopinione

Rompere gli schemi


Florencio Domnguez, La Vanguardia, Spagna
Podemos il vero
catalizzatore del voto di
protesta spagnolo. A Madrid
come a Barcellona e Bilbao

scorso indipendentista, come il cosiddetto derecho a decidir, cio il diritto di


ogni comunit regionale di decidere
sulla sua indipendenza. Per questo
interessante notare come la formazione di Iglesias stia conquistando una
percentuale signiicativa di voti indipendendisti: nel Paese Basco, il 30 per
cento di chi intenzionato a votare Podemos si proclama nazionalista. Questo spiega anche la batosta elettorale
che si preannuncia per Euskal Herria
Bildu: secondo i sondaggi, il partito
abertzale potrebbe passare dai 21 seggi
attuali al parlamento locale a non pi
di 14.
Fino a poco tempo fa Podemos era
considerato una minaccia soprattutto
per i partiti nazionali: i popolari, i socialisti e Izquierda unida. Oggi preoccupa anche i catalani e i baschi. Il risultato che le formazioni nazionaliste
hanno chiesto a Iglesias di prendere
posizione su tutti i temi a cui tengono
di pi, a cominciare dallautodeterminazione e dal diritto a decidere. In questo modo sperano di dimostrare che
Podemos non una forza nazionalista.
Oltre alla capacit di guadagnare
voti su tutti i fronti, unaltra chiave del
successo di Podemos il forte seguito
tra i pi giovani. Un terzo degli elettori
al di sotto dei 35 anni ha dichiarato che
voter il partito di Iglesias. Detto questo, bisogna anche ricordare una cosa: i
sondaggi, che facciano centro o che
siano in errore, sono solo la fotograia
del momento in cui sono realizzati. u fr

odemos ha ottenuto un successo imprevisto alle elezioni


europee del 25 maggio 2014,
ma gli ultimi sondaggi fanno
apparire quel risultato solo un punto di
partenza. Uno dei dati pi sorprendenti che il partito sembra aver messo ine alla speciicit del modello elettorale della Catalogna e del Paese Basco,
caratterizzato dal tradizionale predominio dei partiti nazionalisti alle elezioni locali. Con la sua entrata in scena, la formazione di Pablo Iglesias ha
rotto questo schema, strappando voti a
tutti, nazionalisti compresi.
Nel Paese Basco il fenomeno forse ancora pi evidente che in Catalogna: secondo un sondaggio di Euskobarmetro, Podemos praticamente
alla pari con il Partito nazionalista basco. Stando a queste cifre, il partito oggi raccoglierebbe unimportante parte
del consenso che ino a poco tempo fa
andava alla sinistra abertzale, cio nazionalista e radicale. In questepoca di
malessere sociale, il catalizzatore pi
eicace del voto di protesta. Anni fa nel
Paese Basco questo voto andava a Batasuna. Oggi a conquistarlo Iglesias.
Podemos non una formazione nazionalista, anche se mantiene una certa ambiguit su alcuni elementi del di-

Da sapere Senza lavoro


Disoccupati in Spagna, milioni. Fonte: El Pas

Dicembre 2014
4.447.711

5,0
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

79

Economia

La Monsanto
semina dati
Tim McDonnell, Mother Jones, Stati Uniti

La multinazionale statunitense alla ricerca di nuove quote di mercato per


fermare il calo dei proitti. E punta sui servizi informativi per i coltivatori,
sfruttando il suo enorme archivio di dati sui terreni agricoli e sul clima
utti conoscono la Monsanto come il pi grande produttore al mondo di sementi geneticamente modiicate, un colosso globale
dellagricoltura che ha ricevuto accuse di ogni tipo: di averci fatto
diventare dipendenti dai pesticidi e di aver
spinto molti contadini indiani al suicidio.
Ma questa, in realt, solo lultima identit
di unazienda in continua evoluzione.
Nel 1901, quando la Monsanto fu fondata da un farmacista di St. Louis, il suo primo
prodotto era un dolciicante artiiciale. Nei
decenni successivi pass ai prodotti chimici industriali, e nel 1945 lanci sul mercato
il suo primo erbicida per lagricoltura. Negli
anni cinquanta produceva detersivi per lavanderie, il famigerato insetticida Ddt e
componenti chimici per le bombe atomiche. Negli anni sessanta produsse grandi
quantit di agente Arancio, il defoliante
tossico usato nella guerra del Vietnam. Negli anni settanta divent una delle maggiori produttrici di luci a led. stato pi o meno in quegli anni che Robb Fraley, oggi direttore tecnologico della Monsanto, entr
in azienda come esperto di biotecnologie.
Allora, ricorda Fraley, lazienda si occupava
di pozzi petroliferi, plastiche, tappeti e molto altro. Allinizio degli anni ottanta la Monsanto cominci a interessarsi alla biotecnologia, e alla ine degli anni novanta era ormai unazienda biotech a tutti gli efetti.
Ma ora c una nuova evoluzione allorizzonte: Non fatico a immaginare che in cin-

80

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

que o dieci anni diventeremo unazienda


informatica, spiega Fraley. Proprio cos: la
Monsanto sta puntando sui dati. La scommessa adattarsi ai cambiamenti climatici,
mettendo insieme informatica e scienza
genetica, che da una generazione il controverso marchio di fabbrica dellazienda.

Mercati internazionali
I dati, del resto, incidono fortemente sul
bilancio: nel suo rapporto annuale per il
2013 la Monsanto ha giustiicato il calo dei
ricavi dando la colpa alle informazioni lacunose sul clima e sulle tecniche di coltivazione usate dai suoi clienti. Inoltre i servizi
informativi di raccolta ed eleborazione dei
dati possono aiutare lazienda a sbarcare
(portando con s le sue sementi) in merca-

Da sapere

Afari in crescita
Fatturato mondiale delle aziende che elaborano
e commerciano big data,
50,1
Stime
in miliardi di dollari
45,3
38,4

28,5

18,6
11,8
7,3

2011

2012

2013

2014

2015

Fonte: Frankfurter Allgemeine Zeitung

2016

2017

ti internazionali inesplorati, dallAfrica al


Sudamerica. Qualunque cosa si pensi della
Monsanto non si pu dire che non sia attenta ai cambiamenti climatici. Fraley mi
ha detto che dal 1981 gli scienziati della
Monsanto stanno registrando uno spostamento a nord di circa trecento chilometri
delle aree di coltivazione del mais nel Midwest degli Stati Uniti. Questo signiica
che tradizionali baluardi come il Kansas
stanno diventando meno produttivi, mentre per i prodotti della Monsanto si aprono
nuovi mercati in zone come il North Dakota e il sud del Canada. Ma secondo Fraley i
fenomeni pi interessanti stanno emergendo su scala pi ridotta. Bastano un
paio di gradi di diferenza perch cambino
i tempi in cui si schiudono le uova degli insetti o si difonde una malattia, dice. Per
questo i modelli di previsione delle condizioni microclimatiche assumono un grande valore, perch possono dirci non solo
quali terreni, ma anche quale parte di un
terreno tenere sotto osservazione.
Nel 2013 la Monsanto ha fatto un grande
investimento nellanalisi dei dati, spendendo circa 930 milioni di dollari per comprare
la Climate Corporation, unazienda tecnologica di San Francisco che in origine vendeva agli agricoltori assicurazioni sui raccolti. Le tarife erano issate usando dati
meteorologici tra i pi accurati in circolazione. Oggi il prodotto di bandiera della
Climate unapp per smartphone, Climate
Basic, che mappa tutti i trenta milioni di terreni agricoli statunitensi, includendo anche

PIEtrO PaOLINI (tErraPrOjECt)

Anglica, Brasile

i dati sul suolo e sul clima. Lapp rileva in


tempo reale condizioni meteorologiche,
temperatura e umidit del terreno e dice
cosa aspettarsi nellarco di una settimana. Il
trattore verde indica qual il giorno migliore per lavorare la terra. Se inserisco altre
informazioni come le sementi piantate,
posso sapere quando fare la mietitura e
quanta resa devo aspettarmi. La versione a
pagamento dellapp fornisce indicazioni
pi dettagliate, per esempio sulla quantit
di acqua e di fertilizzante da usare.
I grandi database sono da tempo uno
strumento fondamentale per la Monsanto.
Per isolare i geni che determinano caratte-

ristiche vantaggiose nelle piante (per esempio, la resistenza alle siccit o agli insetti) in
modo da riprodurli in nuove variet di sementi, bisogna passare al setaccio miliardi
di coppie di basi in un genoma. Questo
uno dei motivi che spiegano perch negli
ultimi ventanni la biotecnologia cresciuta
di pari passo con la capacit di calcolo dei
computer. Negli anni ottanta la Monsanto
ha cominciato a costruire uno dei pi grandi database agricoli del mondo mettendo
insieme i risultati di innumerevoli studi sul
campo condotti su una grande variet di
sementi in molte condizioni sperimentali.
E la Climate sembrata un investimento

allettante, ofrendo la possibilit di integrare i suoi database sul clima con i dati sulle
sementi. Oggi, sotto la guida della Monsanto, una decina di ricercatori della Climate
estraggono dati sul clima da satelliti, stazioni meteorologiche pubbliche e altre fonti.
Una volta elaborati dagli analisti e dai programmatori di software, i dati alimentano
lapp Climate Basic.
Per i coltivatori il vantaggio pu essere
enorme: la Monsanto calcola che di norma
durante il periodo di crescita gli agricoltori
compiono circa quaranta scelte di fondo su
quali semi piantare o quando seminare.
Ogni scelta comporta unopportunit di
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

81

Economia
risparmio sulle materie prime (acqua, carburante, sementi, trattamenti chimici). Un
risparmio che a volte pu tradursi in un
vantaggio ambientale per la collettivit
(meno inquinamento da fertilizzanti e pesticidi). Ma, soprattutto, quelle scelte possono anche aiutare gli agricoltori ad aumentare i proitti.
Nel 2013 il rialzo dei costi delle materie
prime e il calo dei prezzi dei prodotti agricoli sono costati agli agricoltori del Midwest
statunitense 560 dollari per ettaro coltivato
a mais e 250 dollari per ettaro coltivato a soia. I dati informatici, dice Friedberg, rivelano che scelte apparentemente di poco conto per esempio, uno scarto di quattro o
cinque giorni nella semina possono avere
conseguenze notevoli sulla resa dei raccolti
e sui ricavi degli agricoltori.

Risparmi sui costi


Lagricoltura di precisione anche una
fondamentale strategia di adattamento al
clima. Gli strumenti della Monsanto potrebbero rivelarsi preziosi per gli agricoltori che faticano ad adattarsi ai cambiamenti
delle condizioni climatiche, spiega Rebecca Shaw, ricercatrice dellEnvironmental
defense fund (organizzazione non proit
per la difesa dellambiente) e studiosa dei
collegamenti tra agricoltura ed ecosistemi.
Con lacqua che scarseggia non possiamo
permetterci sprechi, dice Shaw. importante riuscire a capire meglio cosa serve ai raccolti e quando intervenire, e poi
mettere in pratica quello che abbiamo imparato. Lagricoltura analitica, dice
Shaw, permetter di razionalizzare lintero
processo e avere risultati identici (se non
addirittura migliori) risparmiando sui costi
delle materie prime.
Naturalmente quella dei dati una strada a doppio senso. Ogni nuovo utente della
Climate per la Monsanto una nuova fonte
dinformazioni in tempo reale sui clienti:
che tipo di prodotti usano, quanto producono, quanti ricavi fanno e cos via. Secondo
Matt Erickson, economista dellAmerican
farm bureau federation, la principale organizzazione di agricoltori statunitense, i coltivatori devono essere molto prudenti
quando accettano di condividere i dati sulle
loro attivit con un soggetto esterno.
Laspetto fondamentale, dice Erickson,
che gli agricoltori e la Monsanto siano sulla
stessa linea quando si tratta di decidere se e
come condividere i dati con altri, per esempio rivenditori o compagnie di assicurazioni sui raccolti. la stessa logica per cui a
tutti noi piace essere informati su come
Google o Facebook usano i nostri dati per-

82

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

sonali. La cosa che preme di pi la trasparenza, dice Erickson. Fare in modo


che i coltivatori sappiano esattamente come sono usati i loro dati.
Secondo la politica sulla privacy della
Climate, gli agricoltori restano proprietari
dei dati anche dopo che li condividono, e le
informazioni non possono essere usate per
scopi che loro non hanno approvato esplicitamente. Lidea di Fraley, per, sfruttare i dati per proporre ai clienti prodotti e
servizi personalizzati. Se per esempio un
agricoltore ha un raccolto malato o infestato dagli insetti, ricever un annuncio che
pubblicizza dei trattamenti chimici speciici. Ci sono opportunit enormi a livello
di marketing. Le stiamo solo esplorando,
dice il manager.

In Sudamerica in
corso un lavoro di
mappatura capillare
dei terreni
Problemi di privacy a parte, i coltivatori
statunitensi sembrano rispondere favorevolmente. Secondo Friedberg, prima
dellacquisizione da parte della Monsanto
meno di quattro milioni di ettari di terreni
agricoli sui 65 milioni complessivi negli
Stati Uniti erano coltivati con laiuto del
software della Climate. Oggi sono 24 milioni. In altre parole, pi di un
terzo dei terreni agricoli statunitensi coltivato seguendo i dati
sul clima della Monsanto. E i numeri continuano a crescere: la
Climate sostiene che gli utenti di
Climate Basic sono passati dai 30mila della primavera del 2014 a pi di 70mila alla
ine dellanno.
Per la Monsanto il mercato statunitense solo linizio. Gli sforzi per aumentare
le rese dei raccolti sono particolarmente
importanti nei paesi in via di sviluppo. Si
prevede che nel 2050 la popolazione mondiale superer i nove miliardi, e oltre la
met della crescita demograica sar concentrata in Africa. La Fao stima che la produzione alimentare dovr aumentare del
70 per cento. Secondo lultimo rapporto
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tuttavia, da qui al 2050 lAsia meridionale e lAfrica subsahariana le due regioni con il maggior tasso dinsicurezza
alimentare registreranno un calo dell8
per cento delle rese agricole a causa
dellaumento delle temperature e di precipitazioni sempre pi sporadiche.

Fraley stima che nellAfrica centrale una


fattoria produce in media meno di un decimo del mais che lo stesso appezzamento
renderebbe negli Stati Uniti, nonostante la
qualit della terra e il clima siano sostanzialmente uguali. In parte il problema la
cattiva selezione delle sementi, spiega, ma
la biotecnologia da sola non basta a colmare la distanza. Il punto che i paesi africani
sofrono anche di una cronica carenza di
dati sul clima che i coltivatori statunitensi
danno per scontati. LAfrica subsahariana
(escluso il Sudafrica) ha una stazione
meteorologica ogni 619mila chilometri
quadrati, gli Stati Uniti ne hanno una ogni
36mila chilometri quadrati.
La necessit di dati migliori diventa ancora pi pressante nel momento in cui i
cambiamenti climatici cominciano ad alterare i modelli delle precipitazioni, rendendo inadeguate pratiche agricole consolidate
da generazioni. Uno studio delle Nazioni
Unite del 2012, per esempio, mostra che tra
gli anni settanta e il 2000 in Tanzania linizio della stagione delle piogge si spostato
in avanti di un mese e che le precipitazioni
sono diminuite di quasi il 30 per cento.
In compenso, gli agricoltori dei paesi in
via di sviluppo hanno i telefoni cellulari.
Ed qui che la Monsanto vede unopportunit. Sar importante avere informazioni
sui raccolti e sulle zone geograiche dove al
momento non abbiamo clienti, in modo da
allargare la nostra area dinluenza e conquistare nuovi spazi, dice Fraley. Quando linformazione
stessa diventa un afare si aprono
grandi opportunit.
Oltre alle previsioni del tempo, i servizi per la telefonia mobile possono aiutare i coltivatori africani a
individuare parassiti e malattie: per esempio, inviando un messaggio con la foto di un
insetto misterioso si possono ricevere indicazioni su come sbarazzarsene. E soprattutto, grazie ai cellulari gli agricoltori dei
villaggi pi sperduti possono mettersi in
contatto con i mercati delle citt per vendere i loro raccolti, dice Andrew Mattick, un
ex consulente agricolo della Banca mondiale che ora lavora in Mozambico. Spesso
gli agricoltori delle campagne sono cos isolati dai mercati che impossibile sapere se
il prezzo a cui vendono il loro prodotto
giusto o no. Quando sei scollegato dai
mercati, spiega Mattick, non hai idea di
quanto costa un cavolo a Maputo. I dati
trasmessi sul cellulare possono aiutare a
colmare questo divario.
La Monsanto ha gi attivato unoferta
in India, dove secondo Friedberg circa tre

SIMOne DOnATI (TerrAprOjeCT)

Nei dintorni di Antananarivo, Madagascar

milioni di piccoli agricoltori hanno richiesto un servizio di messaggistica che di fatto


una versione sempliicata di Climate Basic. In Sudamerica in corso un lavoro di
mappatura capillare dei terreni, dice Fraley,
mentre in Africa, dove lazienda ha ancora
un mercato ristretto, si stanno sviluppando
dei servizi via sms. Questi strumenti cambieranno lagricoltura per i piccoli coltivatori di tutta lAfrica, dice Fraley. Anche un
agricoltore che non sa leggere o scrivere
pu interpretare intuitivamente le informazioni che riceve via cellulare.
Ovviamente, il servizio dati solo una
parte delloferta. In India e in tutta lAfrica

(a parte quattro paesi) esistono severe restrizioni sui raccolti ogm. Ma quando gli
agricoltori africani cominceranno a condividere i dati sulle loro fattorie, dice Fraley,
la Monsanto batter questa strada per proporre le sue sementi. Ci viene data la grande opportunit di fornire sementi migliori
ai coltivatori africani.
I dati forniti gratuitamente in Africa
possono restituire informazioni su pratiche
agricole, malattie, parassiti e condizioni climatiche. Queste informazioni possono essere usate per produrre sementi studiate ad
hoc per i terreni africani, da vendere poi
agli agricoltori locali. La macchina gi in

moto: nel maggio del 2014 la Monsanto ha


annunciato i risultati del primo raccolto fatto in Kenya di una nuova variet di mais resistente alla siccit a cui stava lavorando dal
2008. La resa il doppio della media nazionale, sostiene lazienda.
Ma il vero test per la corsa ai dati della
Monsanto sar vicino a casa. Agli agricoltori che hanno gi richiesto i servizi dellazienda i ricavi dei raccolti dei prossimi anni diranno se unapp per smartphone pu davvero far aumentare la produzione di mais e
portare pi soldi nelle loro tasche. Friedberg convinto di s: Tutto cambia appena
cominci a vedere i vantaggi. u fsa
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

83

Scienza
Stati Uniti, 2001. La squadra di football della Gallaudet university, per studenti sordi e sordastri

Nel mondo dei sordi


Gavin Francis, The New York Review of Books, Stati Uniti
Foto di Robert Huber

Una giornalista scopre che il iglio non sente. Cos esplora tutte le strategie per
aiutarlo. Ma si accorge che non ci sono soluzioni facili n una risposta unica

uando studiavo medicina,


uno dei miei professori era
il dottor Nimmo, un anziano medico di Edimburgo
con i capelli bianchi e impomatati che portava sempre
un vestito gessato e un pesante orologio
doro. Se si accorgeva che un paziente non
sentiva bene, estraeva lo stetoscopio dalla
tasca della giacca e gli metteva gli auricola-

84

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

ri nelle orecchie. Poi prendeva laltra estremit e ci parlava dentro piano e in modo
chiaro, come se fosse un microfono. Grazie
al sistema di ampliicazione dello stetoscopio, Nimmo non aveva bisogno di urlare e la
privacy delle persone ricoverate in corsia
veniva rispettata. Questinversione di ruoli
divertiva molto i pazienti, e spesso anche
gli studenti. Ricordo che una volta il professore si gir verso uno studente che stava ri-

dacchiando e disse: Non c niente di bufo


nel cercare di comunicare meglio. Dobbiamo usare tutti i mezzi possibili per capire e
farci capire. Nella mia pratica clinica, ogni
volta che incontro pazienti che non sentono
bene mi torna in mente il consiglio del dottor Nimmo. Quasi tutte le persone con cui
uso lo stetoscopio lo trovano utile e perino
divertente. Comunicare con chi sofre di
una sordit profonda, invece, meno diver-

Studenti della Gallaudet university parlano tra loro in lingua dei segni americana (Asl)

tente. Se a portata di mano non c nessuno


che conosca la lingua dei segni e se il paziente non abituato a leggere sulle labbra,
si riempiono pagine intere di domande e
risposte. Ma la visita rimane supericiale e
molti dettagli sfuggono.

Un ritardo che pesa


Una delle mie pazienti sorde profonde la
signora Black, una donna di poco pi di cinquantanni abbastanza brava a leggere sulle
labbra. Le nostre visite sono comunque
molto pi lunghe di quelle che faccio agli
altri pazienti: spesso non possiamo discutere del suo benessere psicologico e dobbiamo concentrarci sui sintomi, sulla diagnosi
e sulla cura. Black vive da sola con un assegno sociale e ha pochi contatti con quello
che i sordi chiamano il mondo degli udenti, anche se ha molti amici tra i non udenti
di Edimburgo. Un po di tempo fa volevo
parlare con lei senza fretta e cos ho preso la
bicicletta e sono andato a trovarla a casa.
Accanto al campanello della porta cera
una targhetta con la scritta: Suonate forte,

non bussate, visto che il campanello era


collegato a una luce che lampeggiava nella
casa. Le pareti dellappartamento erano coperte di fotograie e il pavimento era pieno
di giochi per i gatti. Tra i pochi libri presenti
cera unenciclopedia medica: la signora
Black la consulta spesso per prepararsi ai
nostri appuntamenti. Dopo anni dincontri
con i medici, ha imparato che risparmia
tempo se ipotizza una diagnosi e suggerisce
per prima le possibili cure.
Quel giorno alcuni operai stavano lavorando proprio davanti alla casa. Il rumore
dei martelli pneumatici era forte, ma la signora non lo sentiva. Visto che avevamo a
disposizione pi tempo del solito, Black ha
cominciato a raccontarmi i suoi primi ricordi: aveva vissuto momenti di frustrazione e
di disperazione, perch la gente la trattava
come una stupida (in alcuni documenti della sua cartella clinica deinita ritardata).
Da piccola non capiva perch le persone si
arrabbiassero spesso con lei e muovessero
le labbra. A quattro anni, quando i genitori
si accorsero che era sorda, la iscrissero a

una scuola speciale per imparare la lingua


dei segni. Quando ha cominciato a leggere
sulle labbra?, le ho chiesto. Ha alzato otto
dita. Leggere sulle labbra difficile, ha
spiegato con la voce tipica, conquistata a
fatica, di molti sordi. Black ha abbassato la
mano ino allaltezza che pu avere un bambino di quattro anni, e ha chiuso i pugni sugli occhi per indicare il pianto. Poi ha sollevato la mano pi o meno allaltezza di un
bambino di otto anni e ha cominciato a sorridere. A otto capivo, ha detto.
Secondo gli esperti di acquisizione del
linguaggio, i primi tre anni di vita di un
bambino sono i pi importanti per sviluppare le strutture concettuali che consentono di parlare in modo corretto. Quando la
signora Black ha cominciato a imparare la
lingua dei segni quel periodo era gi passato. Non me lo ha detto in modo esplicito, ma
per tutta la vita lei ha pagato le conseguenze
di quel ritardo. Per questo non ha contatti
con il mondo degli udenti, non ha trovato
un lavoro soddisfacente e ha ancora una
calligraia infantile.
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

85

Scienza
Nel libro I can hear you whisper, Lydia
Denworth compie un viaggio personale
attraverso la scienza dei suoni e del linguaggio. Quando suo figlio aveva un anno,
Denworth si accorta che sentiva pochissimo e con molte probabilit sarebbe diventato sordo nel giro di poco tempo. Denworth
si resa conto che qualcosa non andava perch lo sviluppo del linguaggio del bambino
era molto pi lento rispetto a quello degli
altri due igli.
I bambini sordi con genitori sordi non
sofrono di nessun ritardo linguistico: in
dalla nascita sono esposti alla lingua dei segni e possono acquisire un vocabolario
completo, non solo per descrivere il mondo,
ma anche per esprimere concetti astratti.

i pugni. Nonostante queste limitazioni, per, gli impianti possono migliorare la comprensione e lacquisizione della lingua parlata.
Tra la fine del settecento e linizio
dellottocento in Europa e negli Stati Uniti
le scuole per sordi, che insegnavano le varie
lingue dei segni nazionali, si difusero con
rapidit. In quel periodo molte persone sorde raccontarono il senso di liberazione che
avevano provato. Ma verso la ine dellottocento laccento si spost dallapprendimento dei segni a quello della lingua parlata,
attraverso la lettura delle labbra.
Questo cambiamento, introdotto con le
migliori intenzioni, fu disastroso per i sordi.
Parlare e leggere sulle labbra richiede anni

I bambini sordi con genitori sordi


sono esposti in dalla nascita alla
lingua dei segni e possono acquisire
un vocabolario completo
Apparteniamo alla specie Homo sapiens
luomo che sa o pensa e ci siamo evoluti
grazie al linguaggio, perch ci ha fornito gli
strumenti del pensiero astratto. Da questo
punto di vista i bambini che nascono sordi
da genitori udenti sono svantaggiati: devono imparare la lettura delle labbra che, come mi ha fatto notare la signora Black,
diicile e richiede tempo, oppure devono
essere esposti il prima possibile alla lingua
dei segni, pi facile da imparare di quella
parlata: un bambino pu usarla perfettamente entro i tre anni.

Identit culturale
C per una terza possibilit, che negli ultimi venticinque anni ha attirato sempre pi
interesse: gli impianti cocleari. Nei paesi in
cui il sistema sanitario ha pi fondi a disposizione, inserire uno o due di questi impianti nelle orecchie dei bambini sordi una
pratica comune. In Australia, l80 per cento
dei bambini sordi ha limpianto. Averli in
entrambe le orecchie facilita la comprensione negli ambienti rumorosi e la localizzazione dei suoni. Tuttavia, tra il 15 e il 20
per cento delle persone con limpianto non
molto soddisfatto. Al contrario di quello
che sostengono alcuni, gli impianti cocleari
non sostituiscono ludito normale, ma trasmettono una rappresentazione sempliicata e frammentata del mondo acustico.
Uno dei pionieri di questa tecnologia, il
neuroscienziato statunitense Michael Merzenich, paragona il segnale che arriva dagli
impianti a un brano di Chopin suonato con

86

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

dimpegno e concentrazione che sottraggono tempo allapprendimento di altre conoscenze. A met del novecento il livello
distruzione dei sordi era diminuito, gli
adulti erano semianalfabeti e di conseguenza molto pi emarginati di un secolo prima.
La signora Black stata fortunata a imparare la lingua dei segni da piccola.
Larticolo di Andrew Solomon apparso
nel 1994 sul New York Times Magazine, in-

Da sapere

La lingua dei segni in Italia


u La Lingua dei segni italiana (Lis) la lingua
usata dalle persone sorde in Italia. Come
avviene per le lingue vocali, ogni comunit
sorda nel mondo ha la propria lingua. Per un
bambino nato sordo o con una sordit acquisita
nei primi anni di vita in Italia sono uno su
mille ogni anno apprendere la lingua parlata
un processo complesso che richiede anni di
terapia logopedica, per questo secondo lEnte
nazionale sordi (Ens) fondamentale che i
bambini sordi imparino da subito la lingua dei
segni come prima lingua. LItalia ha ratiicato
nel 2009 la convenzione dellOnu sui diritti
delle persone con disabilit che prevede, tra
laltro, azioni per il riconoscimento e la
difusione delle lingue dei segni di ogni singolo
stato. Mentre in quasi tutti gli altri paesi europei
le diverse lingue dei segni sono state
uicialmente riconosciute (garantendo cos
una serie di servizi per abbattere le barriere
comunicative), in Italia sono state presentate
diverse proposte di legge, ma inora nessuna
stata approvata. Ens, Gruppo Silis

titolato Deiantly deaf (Sono sordo e me ne


vanto), spiegava bene quanto potesse essere dannoso puntare sulle competenze orali.
Solomon citava Jackie Roth, una donna cresciuta in un ambiente che prediligeva questa soluzione: Ci sentivamo ritardati. Tutto dipendeva dalla noiosa acquisizione di
ununica competenza, e nessuno di noi era
bravo a farlo. Impiegavamo due settimane
per imparare a dire ghigliottina e alla ine
era tutto quello che sapevamo sulla rivoluzione francese. Poi uscivamo e dicevamo
ghigliottina a qualcuno con la nostra voce
atona e quello non capiva di cosa stessimo
parlando. Se lo scopo delleducazione dei
sordi era permetterci di partecipare alla vita
nazionale e culturale, era stata un fallimento. Negli anni ottanta i sordi cominciarono
ad afermare i loro diritti come comunit
speciica. Libri come When the mind hears di
Harlan Lane e Deaf in America di Carol Padden e Tom Humphries avviarono il dibattito
su come gli udenti consideravano (o non
consideravano) i sordi, e incoraggiarono i
sordi a essere orgogliosi della loro cultura
visiva. Furono conquistati vari diritti politici e liniziale della parola deaf (sordo) fu
scritta in maiuscolo per sottolineare lorgoglio di condividere unidentit culturale.
Per anni gli impianti cocleari, che mentre questa identit si stava raforzando erano disponibili in forma sperimentale, furono considerati un insulto, e in alcuni ambienti lo sono ancora. Se la sordit una
diferenza, e non una menomazione, perch impiantare qualcosa nel cervello dei
bambini? In realt lapparecchio viene inserito nella coclea, una sezione dellorecchio
interno, non nel cervello. Perch considerare la sordit un problema sanitario? Alla ine
di questo combattuto dibattito, da una parte i genitori che chiedevano limpianto per i
igli venivano accusati di commettere una
violenza nei loro confronti, dallaltra gli apparecchi erano considerati un miracolo.
un terreno delicato, che ha a che fare
con lidentit culturale, la disabilit e il modo in cui una societ afronta la diversit.
Bisogna procedere con cautela, ma non
sempre facile quando al centro del dibattito c un bambino che deve acquisire uno
strumento di comunicazione. I suoi genitori sono costretti a prendere una decisione
che metterebbe alla prova anche la saggezza di Salomone. La sordit in s non una
malattia, osserva Oliver Sacks, ma lo diventa quando impedisce la comunicazione. Come si fa allora a garantire al proprio
iglio la migliore opportunit di acquisire
uno strumento di comunicazione? Il libro di
Denworth esamina tutti gli aspetti scienti-

Un gruppo di discussione sulla cultura dei sordi alla Gallaudet university, Stati Uniti

ici del problema. I can hear you whisper


una raccolta di ricordi personali, ma anche
unindagine giornalistica condotta da una
madre alla ricerca della risposta giusta.
Con lintervento chirurgico di cataratta
la medicina aveva fatto vedere i ciechi. Era
possibile far sentire i sordi? Se la risposta
fosse stata s, il dibattito sui rispettivi meriti
del metodo oralista (basato sulla lettura
delle labbra) e della lingua dei segni sarebbe diventato inutile. Le origini del nostro
orecchio interno risalgono a centinaia di
milioni di anni fa, quando i primi pesci svilupparono fori nella pelle sensibili alla pressione delle onde e ai movimenti dellacqua
mentre nuotavano e si rotolavano. Con il
passare del tempo i nervi diventarono pi
soisticati, i fori si trasformarono in tubi e
alla ine quei tubi si chiusero e rimasero nascosti nella testa. Nel corso dellevoluzione
alcune ossa, che in origine erano collegate
alla mascella, si spostarono e miniaturizzarono, diventando gli ossicini che ampliicano i suoni allinterno dellorecchio. I tubi
specializzati nel rilevare il movimento rota-

torio divennero i canali semicircolari che ci


aiutano a mantenere lequilibrio. E sembra
che gli elementi utili a percepire la pressione delle onde si trasformarono nella coclea,
che fa parte dellapparato uditivo. I luidi
del nostro orecchio interno conservano ancora la memoria delloceano primordiale
nei sali che contengono.
Nella coclea, avvolta a spirale e impregnata di quel luido salino, c una membrana sottile lunga una trentina di millimetri.
Quando arriva un suono, questa membrana
comincia a vibrare a seconda della sua frequenza, mentre le cellule nervose collegate
trasmettono le vibrazioni al cervello. In maniera semplicistica, un impianto cocleare
una serie di minuscoli elettrodi distribuiti
lungo la membrana. I suoni vengono codificati da un ricevitore collocato dietro
lorecchio e spesso bloccato da una calamita, e trasmessi agli elettrodi, che a loro volta
stimolano le cellule nervose pi o meno come farebbe un suono. Dopo il primo apparecchio concepito da William House negli
anni sessanta, nei trentanni successivi di-

versi gruppi di ricercatori in California, a


Melbourne, a Vienna e nello Utah portarono avanti in modo quasi indipendente le ricerche per perfezionare questo sistema in
apparenza semplice ma in realt molto
complicato.
Denworth, come giornalista investigativa e madre ansiosa di trovare la soluzione
migliore per il iglio, ha intervistato quasi
tutti i pionieri degli impianti cocleari. Ha
analizzato in modo approfondito la isiologia acustica, la fonazione, la produzione
vocale e la sua codiica elettronica. Una coclea sana in grado di distinguere migliaia
di toni, mentre gli impianti cocleari moderni hanno solo 22 canali. sorprendente ma
questi apparecchi, che riducono la complessit e la pluralit del mondo acustico ad
appena 22 stimoli, riescono a rendere comprensibile il parlato. Ancora pi sorprendente che ognuna delle quipe che ha lavorato agli impianti ha prodotto un sistema
diverso di codiica dei suoni, ottenendo risultati molto simili. Anche se i segnali sono
diferenti tra loro, sembra che il cervello riInternazionale 1085 | 16 gennaio 2015

87

Scienza
esca comunque a interpretarli. Per capire
come sia possibile e cosa spinga a scegliere
o meno limpianto dobbiamo spostarci dalla coclea al nervo acustico e al cervello.
Una volta superati i nuclei cocleari (i primi ripetitori delle informazioni acustiche
allinterno del tronco encefalico) gli impulsi nervosi delle vie acustiche, destra e sinistra, vengono fatti combaciare e confrontati, poi procedono in modo parallelo ino al
mesencefalo e alla corteccia cerebrale. Sono le connessioni del mesencefalo che ci
fanno sobbalzare quando sentiamo uno
scoppio, una reazione primitiva e preconscia, ma la corteccia cerebrale che integra
gli impulsi con le nostre esperienze. La corteccia impara con sorprendente rapidit a
interpretare un nuovo suono, se quel suono
si ripete e ha un signiicato. Questapprendimento funziona meglio nei bambini, che
hanno bisogno di un linguaggio per concettualizzare il mondo.

formano nellacqua di uno stagno quando


lanciate un sasso, e che quella supericie
ondulata sia avvolta intorno alla vostra testa. Mentre parliamo, pensiamo e conosciamo il mondo, dal nostro cervello partono
cerchi di campi magnetici.

Pi frecce possibile
I magnetoencefalograi individuano quegli
impercettibili campi magnetici con grande
precisione. Grazie a queste macchine, sappiamo che un impulso raggiunge il nostro
tronco encefalico 15 millisecondi dopo che
abbiamo sentito un suono e da l in millisecondi arriva alla corteccia. Invece lelaborazione necessaria per comprendere il suono
richiede pi tempo: prima che nella corteccia uditiva si attivino grandi assembramenti di neuroni per analizzarlo passano tra i
60 e i 100 millisecondi. Se il suono familiare questo processo pi rapido e genera
meno onde, perch il cervello fa uno sforzo

Come i sentieri di un bosco, alcuni


percorsi nel groviglio di connessioni
neuronali sono raforzati dalla
ripetizione
A met degli anni novanta, quando mi
sono laureato in neuroscienze, si pensava
che la plasticit neuronale responsabile
dellapprendimento risiedesse nelle sinapsi. Ma con il progredire della tecnologia sono aumentate anche le scoperte delle neuroscienze, e ora si ipotizza che lapprendimento avvenga a livello delle piccole protrusioni postsinaptiche del neurone, dette
spine dendritiche. Quandero uno studente, per localizzare lattivit cerebrale esistevano solo la risonanza magnetica e la tomograia a emissione di positroni (Pet), mentre
per misurare i tempi di questattivit si usava lelettroencefalograia. Quindi non era
possibile raccogliere contemporaneamente le informazioni sulla localizzazione e sui
tempi. Ma oggi i neuroscienziati hanno a
disposizione la magnetoencefalografia
(Meg), che risolve il problema.
Nel cinquecento si credeva che le calamite avessero unanima, che ingoiarle facesse diventare una persona pi eloquente
e che la loro capacit di agire a distanza fosse collegata allattrazione amorosa. Oggi
sappiamo che, in termini di attivit cerebrale, leloquenza e lamore creano davvero
campi magnetici: ogni neurone, quando si
attiva, genera un minuscolo campo magnetico intorno allasse del suo impulso. Immaginate questi campi come i cerchi che si

88

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

minore per comprenderlo: passati circa 200


millisecondi comincia a prenderne coscienza, ma a livello lessicale lo capisce dopo 300 o 400 millisecondi. Se analizziamo
tutte le lingue del mondo, vediamo che una
sillaba dura tra i 150 e i 200 millisecondi,
una costante che sembra collegata alla isiologia del cervello. Per riconoscere parole
inaspettate, tonalit musicali discordanti e
fare i collegamenti necessari per dare senso
a un discorso ci vogliono quasi 600 millisecondi, cio pi di mezzo secondo. Questi
dati ci fanno capire che il nostro cervello
non recepisce il mondo in modo passivo,
ma tesse le informazioni sensoriali momento per momento.
Se usiamo le scoperte fatte con la Meg
per comprendere come i bambini acquisiscono il linguaggio, scopriamo che esiste un
legame stretto non solo tra suoni e apprendimento linguistico, ma anche tra suoni e
alfabetismo. Ripetizioni, rime e ritmi svolgono un ruolo fondamentale. Come i sentieri di un bosco, alcuni percorsi nel groviglio di connessioni neuronali sono raforzati dalla ripetizione, mentre quelli meno
usati diventano impraticabili. Imparare una
lingua da adulti pi diicile perch molte
connessioni sono gi andate perdute, e lapprendimento coinvolge aree cerebrali superiori e pi lente. Allenare lorecchio, e impa-

rare a concentrare lattenzione, accelera


perfino il processo di lettura silenziosa.
Unaltra scoperta sorprendente che imparare la lingua dei segni da piccoli migliora la
futura capacit di lettura.
Alla ine Denworth ha sottoposto il iglio
allintervento per limpianto cocleare. Visto che lei aveva studiato la lingua dei segni
solo da adulta, sperava che fosse questa
lopportunit migliore per il bambino di
imparare a parlare rapidamente. E il fatto
che oggi il iglio frequenti una scuola normale per lei la conferma di aver preso la
decisione giusta. Allinizio della sua ricerca Denworth ha conosciuto alcuni figli
udenti di genitori sordi e si resa conto
della facilit con cui passano da un mondo
allaltro, ma ogni volta che attraversano
quel conine assorbono un po della soferenza dei loro genitori.
Verso la ine del libro, Denworth racconta lincontro con Sam Swiller, un sordo
che si sottoposto da adulto e con successo
allintervento per limpianto. Questo mi ha
fatto pensare che forse dovrei chiedere ad
alcuni miei pazienti, come la signora Black,
di prendere in considerazione la possibilit
di un impianto cocleare. Il muro tra il
mondo degli udenti e quello dei sordi si sta
abbassando, le ha detto Swiller. Quando
Denworth gli ha chiesto come mai aveva
deciso per limpianto anche se era integrato nella comunit dei sordi e sapeva alla
perfezione la lingua dei segni, Swiller ha
risposto: La vita diicile e abbiamo bisogno di avere pi frecce possibile al nostro
arco.
I can hear you whisper un libro a met
tra reportage, divulgazione scientiica e ricordi personali. Come reportage sul dibattito legato agli impianti cocleari rigoroso,
anche se Denworth ammette la sua propensione per gli impianti cocleari. Come testo
di divulgazione scientiica afascinante,
perch apre una inestra sulle ultime ricerche in materia di percezione, linguaggio e
nascita della coscienza. Come libro di ricordi personali coinvolgente: accompagnando Denworth e il iglio nel loro viaggio, e
immaginando di fare lo stesso viaggio con i
miei igli, a volte mi sono commosso. La domanda alla base del libro : Impianto o
no?. Non facile rispondere, ma mi torna
in mente il consiglio del mio professore:
Dobbiamo usare tutti i mezzi possibili per
capire e farci capire. u bt
LAUTORE

Gavin Francis un medico scozzese nato


nel 1975. Il suo ultimo libro Empire
Antarctica (Vintage Books 2013).

AUreLIo GoNzLez

Portfolio

Un libro del fotografo portoghese Joo Pina rende


omaggio alle 60mila vittime del piano segreto messo a
punto dalle dittature sudamericane negli anni settanta
l 25 novembre 1975 sei dittature sudamericane (Cile, Argentina, Brasile, Bolivia, Uruguay e Paraguay) lanciarono il
Plan Cndor, unoperazione segreta di
polizia che puntava a eliminare lopposizione politica interna. Secondo le stime le
vittime furono circa 60mila, molte delle quali
mai ritrovate, mentre migliaia di persone furono torturate nei centri di detenzione clandestini. La maggior parte degli autori di questi crimini non mai stata punita, anche a causa delle
leggi di amnistia approvate dopo il ritorno della
democrazia. Il cileno Manuel Contreras, capo
della polizia segreta Dina e considerato lideatore del Plan Cndor, sta per scontando una
condanna allergastolo.
Nel 1999 la pubblicazione di alcuni docu-

I
90

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

menti voluta dal presidente statunitense Bill


Clinton ha dimostrato il coinvolgimento degli
Stati Uniti nelloperazione. Washington ha fornito assistenza tecnica, organizzativa e inanziaria ai paesi partecipanti. u
Joo Pina nato a Lisbona, in Portogallo, nel
1980. Le foto di queste pagine sono raccolte nel
libro Condor.
Qui accanto: due foto segnaletiche di rifugiati
politici brasiliani scattate allambasciata
argentina di Santiago, in Cile, dove si
rifugiarono dopo il golpe di Augusto Pinochet,
nel settembre del 1973. Le loro foto sono
state ritrovate negli archivi della polizia a
Buenos Aires.

Per GeNtILe CoNCeSSIoNe DeLLA DIPPBA (DIreCCIN De INteLIGeNCIA De LA PoLICA De LA ProvINCIA De BUeNoS AIreS)

Operazione
Condor

PEr gENTILE coNcEssIoNE dEgLI ArchIvI dELLA corTE fEdErALE dI LA PLATA


PEr gENTILE coNcEssIoNE dELLA dIPPBA (dIrEccIN dE INTELIgENcIA dE LA PoLIcA dE LA ProvINcIA dE BUENos AIrEs)

Nella pagina accanto, in alto: larresto di un impiegato di banca durante una manifestazione a
Montevideo, in Uruguay, nel 1968. In alto: tre oppositori uccisi a La Plata, in Argentina, dai
paramilitari della Tripla A, attivi a partire dal 1973. Qui sopra: il luogo in cui sorgeva il centro di
detenzione clandestino La Escuelita a Baha Blanca, in Argentina (febbraio 2012).
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

91

Portfolio

Sopra: lingresso del centro di


detenzione clandestino Londres 38 a
Santiago, in Cile. Molti anni dopo i
superstiti hanno riconosciuto il
luogo dal pavimento (novembre
2008). Qui accanto: lex guerrigliera
argentina Mirta Clara, arrestata nel
1975 perch faceva parte dei
Montoneros. Fu torturata mentre
era incinta. Oggi si occupa di diritti
umani (febbraio 2012). A destra:
biancheria intima trovata in una
fossa comune e analizzata dagli
antropologi forensi dellEaaf a
Buenos Aires (febbraio 2012).

92

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Sopra: lex prigioniero politico


Martn Almada nellediicio che
ospitava la polizia politica ad
Asuncin, in Paraguay, dove fu
torturato per un mese nel 1974
(novembre 2012). A sinistra: un
deposito degli antropologi forensi
dellEaaf a Buenos Aires. Nelle
scatole ci sono resti non ancora
identiicati (gennaio 2012). Qui
accanto: Leonardo Benito Pea a La
Paz, in Bolivia. I suoi genitori furono
rapiti e uccisi a Buenos Aires, ma i
parenti boliviani riuscirono a farlo
uscire dal paese (novembre 2012).
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

93

Portfolio

Sopra: Salvador Gonalves, contadino di Araguaia, in Brasile, nel lago in cui si


immergeva per lavarsi quando era prigioniero in un campo in Amazzonia. Gonalves
fu arrestato e torturato dai soldati brasiliani per aver aiutato i guerriglieri (agosto
2011). Qui accanto: Julio Hctor Simn, noto come el turco Julin, ispettore di
polizia allepoca della dittatura in Argentina. Sotto accusa per i crimini contro
lumanit commessi nel centro clandestino El Olimpo, stato condannato
allergastolo nel 2010 (dicembre 2009). Nella pagina accanto, in alto: il deserto di
Atacama, nel nord del Cile. Nel 1973, dopo il golpe di Augusto Pinochet, centinaia di
vittime della repressione furono sepolte in fosse comuni nel deserto (marzo 2012). In
basso, a sinistra: i resti di un paio di stivali trovati in una fossa comune in Argentina
(febbraio 2012). A destra: gli ex coniugi Alicia Cadenas e Ariel Soto a Piripolis, in
Uruguay. Nel 1973 chiesero asilo politico in Argentina dopo lavvento della dittatura
nel loro paese. Furono rapiti da uno squadrone composto da argentini e uruguaiani e
torturati per dieci giorni nel centro di detenzione clandestino Automotores Orletti a
Buenos Aires. Qualche anno dopo chiesero asilo politico in Svezia (febbraio 2012).

94

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

IL LIBRO

Il libro Condor del fotografo


portoghese Joo Pina (Blume 2014) un
omaggio alle vittime del Plan Cndor,
loperazione segreta condotta a partire
dal 1975 da sei dittature sudamericane
contro gli oppositori politici. Tra il 2005
e il 2014 Pina ha viaggiato in Cile,
Argentina, Brasile, Bolivia, Uruguay e
Paraguay per ricostruire la memoria
storica di quegli anni. Il libro contiene
anche documenti e foto depoca.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

95

Ritratti

Barney Curley
Cavallo vincente
The Economist, Regno Unito. Foto di Robert Hallam
il trufatore pi famoso nel
mondo delle scommesse
ippiche britanniche. I suoi
raggiri sono costati ai
bookmaker milioni di sterline,
ma non hanno mai violato le
leggi e i regolamenti delle corse
ndus Valley un cavallo medio
cre. O almeno quello che hanno
pensato gli scommettitori quando
si presentato alla corsa delle
16.25 a Kempton Park, un ippo
dromo alla periferia di Londra, il
22 gennaio 2014. Considerando che Indus
Valley era stato staccato per un totale di 104
lunghezze nelle precedenti quattro corse e
non gareggiava da due anni, la quotazione
di 25 a 1 sembrava perino generosa. Alla i
ne, per, Indus Valley ha vinto. Quello stes
so mercoled altre due corse si sono conclu
se con la rimonta imprevista di cavalli che
erano fuori dal giro da mesi. Poi alle 18.25
Kempton Park ha regalato lultimo colpo di
scena: Low Key, un cavallo senza pedigree
e alla prima corsa dopo la castrazione, ha
staccato tutti sul rettilineo. Le corse di met
inverno sono spesso imprevedibili, ma
quante probabilit ci sono che quattro ca
valli che non vincono una gara dal 2010
trionino nella stessa giornata?
Precisamente una su novemila, come
hanno scoperto presto i bookmaker. Sareb
be bastato puntare 112 sterline su tutti e
quattro i cavalli per vincerne un milione. Di
sterline, per, ne erano state scommesse
migliaia, in diverse puntate che indicavano
due, tre o addirittura tutti e quattro i cavalli.
La voce si era difusa ancor prima che Low
Key tagliasse il traguardo: gli allibratori
erano stati fregati, e non stato diicile in
dividuare il colpevole. Barney Curley, 75

96

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

anni, nordirlandese, ex seminarista gesui


ta, allenatore dilettante e scommettitore
professionista. Era lex proprietario di tre
dei quattro cavalli incriminati, e gli attuali
allenatori erano tutti legati a lui. Scommet
tere su cavalli che miglioravano allimprov
viso le loro prestazioni era tipico di Curley,
almeno quanto il fedora beige sulla sua te
sta pelata.
I bookmaker hanno denunciato una
perdita complessiva di 15 milioni di sterline,
anche se la cifra reale probabilmente pi
vicina ai due milioni (spesso gli allibratori
esagerano le perdite per attirare gli scom
mettitori). Come era gi successo per gli
altri colpi messi a segno da Curley negli ul
timi quarantanni, nessuno riuscito a tro
vare una scusa per non pagare. Parte della
sua genialit che mescola il sotterfugio
con il rispetto delle regole. La sua stata
una trufa, ma perfettamente legale.
Quando si tratta dindovinare le puntate
su cavalli improbabili, Curley un maestro.
Raggiri, colpi a sorpresa, chiamateli come
volete, spiega con una certa soddisfazione
per lalone mistico che lo circonda. Il piano
semplice. Si acquista un cavallo con gran
di potenzialit, il pi delle volte allestero.
Poi il cavallo sparisce per mesi o perino per
anni, magari per riprendersi da un infortu
nio. Quando torna a competere, le sue pre
stazioni sono scadenti. Dato che nella mag
gior parte delle corse meno prestigiose i
cavalli pi veloci vengono appesantiti per

Biograia
1939 Nasce nella contea di Fermanagh, in
Irlanda del Nord.
1956 Suo padre perde tutto alle corse dei
cani e lui costretto a lasciare la scuola.
1975 Organizza la sua prima trufa.
Gennaio 2014 Vince almeno due milioni
di sterline a Kempton Park.

dargli uno svantaggio, perdere malamente


una gara pu rivelarsi utile in quelle succes
sive. I bookmaker (che non hanno mai sen
tito parlare di quel cavallo) cercheranno di
attirare gli scommettitori con quote di 20 a
1 o anche pi alte. A quel punto il cavallo ri
trova la forma isica e stacca gli inseguitori,
facendo la fortuna di chi ha puntato sulla
sua vittoria, cio Curley.

Telefono occupato
Il suo primo colpo risale al 1975. A Bellews
town, un circuito irlandese noto pi per il
suo incantevole scenario che per il livello
delle gare, Curley present Yellow Sam, un
cavallo che non iniva tra i primi otto da due
anni. A preoccupare Curley, per, non era
tanto la performance di Yellow Sam, ma le
quote. Il problema delle quote che oscilla
no come le azioni in borsa. I bookmaker le
adeguano a seconda delle puntate: se un
cavallo attira grosse somme le quote cala
no. I botteghini possono riiutarsi di accet
tare una scommessa se sentono puzza
dimbroglio, e nel 1975 conoscevano Curley
abbastanza da non idarsi di lui.
Per confonderli, Barney mise a punto
una doppia strategia. Dato che una serie di
piccole scommesse pi diicile da identi
icare rispetto a una puntata singola, la sua
prima mossa fu suddividere la puntata in
piccole scommesse aidate a dei complici
in centinaia di sportelli in tutta lIrlanda.
Per farlo ci voleva unorganizzazione per
fetta: decine di uomini di Curley puntarono
ognuno 50 o 100 sterline irlandesi presso
un totale di circa 150 sportelli, il tutto a po
chi minuti dallinizio della corsa. Ero come
un generale che dispone le sue truppe pri
ma della battaglia, ricorda Curley nella sua
autobiograia. O forse il paragone pi cal
zante con una rapina in banca. Bastava
che a qualcuno sfuggisse una parola per ro
vinare le quote e di conseguenza il piano.

Barney, aveva messo da parte un gruzzolo


attraverso un rispettabile commercio di alimentari e una molto meno rispettabile attivit di contrabbando tra lIrlanda del Nord
e lIrlanda. Per sperperare tutto ci vollero
dieci anni di scommesse scriteriate sulle
corse dei cani. Nel 1956 Charlie aveva bisogno di una grossa vincita per ripagare i debiti e punt tutto su un cane che in precedenza era stato frenato per aumentarne
la quotazione alla gara successiva. Il cane
per scivol a met della corsa, lasciando i
Curley sul lastrico. A 16 anni Barney fu costretto a lasciare la scuola. Come milioni di
altri poveri irlandesi, padre e iglio attraversarono il mare dIrlanda in cerca di lavoro
inendo a Urmston, alla periferia di Manchester.

REx

Dai gesuiti al contrabbando

Le quote, per, nascondevano unaltra insidia. Le proporzioni usate per calcolare le


vincite sono issate al momento del via, e
per fare in modo che Yellow Sam mantenesse la quotazione di 20 a 1 era fondamentale che in pista non si sapesse quanti soldi
erano stati scommessi. Qui scatt la seconda fase del piano.
Lippodromo di Bellewstown era stato
scelto perch era collegato al mondo esterno da un solo telefono. Un uomo di Curley
tenne occupato lapparecchio prima
dellinizio della corsa. Con la scusa di una
vecchia zia moribonda, riusc a bloccare i
bookmaker per 25 minuti, impedendogli di
adeguare i prezzi. Quando riattacc i cavalli erano gi partiti, e ai botteghini non rest
altro che osservare Yellow Sam vincere con
due lunghezze e mezza di vantaggio. Al
momento di pagare la vincita, una somma
record di 306mila sterline irlandesi, alcuni

allibratori tergiversarono. Altri pagarono in


biglietti da una sterlina. Anche se sapevano
che Yellow Sam poteva essere un ringer (un
cavallo di razza mascherato da brocco),
non potevano fare nulla per contestare la
vincita.
Il colpo aiut Curley a riprendersi da
una serie di scommesse sbagliate, ma non
era quello il suo obiettivo principale. Per lui
i soldi non sono importanti, spiega nel delicato accento della contea di Fermanagh
(che diventa molto meno delicato durante
le sue famose sfuriate a bordo pista). Vale
molto di pi la soddisfazione di fare uno
sgarro ai bookmaker. Barney li detesta ed
convinto che dissanguino il suo sport. Ma
c anche una questione personale. Una
parte di me, confessa nella sua autobiograia, considerava quel piano una vendetta per quello che avevano fatto a mio padre
ventanni prima. Charlie Curley, il padre di

Guadagnando venti sterline al giorno, gli ci


volle un anno intero di doppi turni in una
fabbrica di plastica per ripagare il debito.
Quel periodo di sacriici convinse Barney a
farsi prete una volta tornato in Irlanda. Entr in un seminario nella speranza di diventare gesuita. Oggi ricorda quel periodo come i giorni felici, nonostante le privazioni
della formazione spirituale (o forse proprio
a causa loro). Ironia della sorte, fu proprio
in seminario che Barney si avvicin alle
corse dei cavalli, con le gite del luned allippodromo di Limerick. In ogni caso non furono i cavalli ad allontanarlo dalla chiesa,
ma la tubercolosi, che a 22 anni lo costrinse
a restare a casa per un anno. Non torn pi
in seminario, anche se va ancora a messa
tutti i giorni.
Cominci a cambiare un lavoro dopo
laltro: contrabbando di lamette da barba e
pneumatici, vendita di assicurazioni per
auto a Londra (senza pagare i risarcimenti),
un pub in perdita costante a Omagh, in Irlanda del Nord, un allevamento di maiali.
Per un po fece anche limpresario di gruppi
pop, cercando di cavalcare la beatlemania.
Una delle sue band, Frankie McBride and
the Polka Dots, entr nella top 20 britannica nel 1967. Quel lavoro gli lasciava abbastanza tempo libero per scommettere sui
cavalli, e per un po fece anche lallibratore.
Conobbe la moglie Maureen nel 1968 allippodromo di Killarney, e ricorda ancora i
nomi e i piazzamenti dei cavalli su cui
scommise quel giorno.
Allenare i cavalli e scommettere sulle
corse divent la sua occupazione principale. Cominci a elaborare stratagemmi per
ingannare i bookmaker, che presto cominciarono a riiutarsi di accettare le sue puntate. Non era un problema, perch Barney
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

97

Ritratti
poteva sempre incaricare un prestanome.
Per uno dei suoi piani riusc a corrompere
un ingegnere della British Telecom che aveva conosciuto in un pub perch staccasse le
linee telefoniche dellippodromo di
Thirsk.
Secondo i documenti processuali, nel
1978 Curley aveva un patrimonio di 1,2 milioni di sterline irlandesi. Allinizio degli
anni ottanta, quando il colpo con Yellow
Sam gli aveva reso impossibile scommettere in Irlanda, Barney si trasfer a Newmarket, una citt a nord di Londra con un grande ippodromo. Era lepoca doro delle corse,
lunico sport su cui si poteva scommettere.
Curley possedeva pi di cinquanta cavalli,
alcuni abbastanza forti da competere in
eventi importanti come Ascot e Cheltenham. Ma fare soldi con i premi era diicile.
Per arricchirsi bisognava scommettere.
Barney Curley molto rispettato come
allenatore, anche se i suoi successi sono arrivati in circuiti di secondo piano. Ma i problemi con le autorit gli hanno impedito di
entrare nelllite delle corse, che comprende gli sceicchi arabi e la regina.
La maggior parte degli sport si basa su
regole che impediscono ai partecipanti di
scommettere sui propri risultati. Lidea di
un allenatore di calcio che scommette sulla
sua squadra, per esempio, inconcepibile.
Ma il mondo dei cavalli diverso. Pi che
uno sport, un meccanismo per dare agli
scommettitori qualcosa su cui puntare. Nel
Regno Unito, fatta eccezione per le corse
pi importanti, i premi per la vittoria non
bastano mai a mantenere i cavalli. I proprietari accettano questo paradosso in cambio
della possibilit di passare una giornata
allippodromo a scommettere. Ma ci sono
dei limiti. Gli allenatori e i fantini non possono scommettere contro se stessi, e ci si
aspetta che cerchino di vincere. I fantini e i
loro datori di lavoro devono rispettare il
valore del cavallo per non incorrere nellira
della British horseracing authority (Bha).
Eppure c una diferenza sottile tra rispettare il valore del cavallo e cercare di
vincere una corsa. Un animale adatto alle
corse lunghe pu essere presentato a una
corsa di scatto, dove faticherebbe come
Usain Bolt alla maratona. Un cavallo infortunato pu essere montato rispettando il
suo valore, ma inirebbe comunque ultimo
e agli allibratori sembrerebbe un brocco.
Solo lallenatore conosce il suo cavallo, e
usare queste informazioni a proprio vantaggio rientra nel regolamento. Fermare il
proprio cavallo, scommettere sulla sua
sconitta e perdere intenzionalmente: questo per me rubare, spiega Curley. Ma

98

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Il mondo delle corse


dei cavalli diverso.
Pi che uno sport, un
meccanismo per dare
agli scommettitori
qualcosa su cui
puntare
questo non equivale a sperare che il cavallo
vinca ogni volta. Non ho mai nascosto di
gestire i cavalli a mio vantaggio, aggiunge.
Solo Barney sa se fa davvero il tifo per i suoi
cavalli.
In realt una volta la Bha lo ha accusato
di aver fermato un cavallo. Nel 2007 lAuthority ha stabilito che cera stato un tentativo deliberato di nascondere la reale capacit di un cavallo, Zabeel Palace, che era
stato staccato di tre lunghezze in una corsa
apparentemente facile a Nottingham. La
commissione decret che il cavallo era stato usato in modo preparatorio in vista di
unaltra corsa. Curley fu multato di tremila
sterline e il fantino sospeso per 28 giorni.
Zabeel Palace spar per due anni. Al suo rientro vinse nonostante una quotazione sfavorevole.

Ippodromi digitali
Oggi la maggior parte degli allibratori britannici non accetta le puntate di Curley, e
quasi tutti ofrono quote svantaggiose su
qualsiasi cavallo che sia anche lontanamente legato a lui. Bloccare le comunicazioni
ormai impossibile, ma ci sono altri metodi. Per esempio, si possono far gareggiare
pi cavalli nella stessa giornata e scommettere sulla loro vittoria. Anche se i bookmaker possono contare su soisticati modelli
di valutazione del rischio, diicile che riescano a individuare le scommesse combinate. Una serie di puntate da poche sterline
fatte in numerosi sportelli (e sempre pi
spesso anche online) pu fruttare una grossa somma, senza destare sospetti.
Il segreto, naturalmente, avere diversi
cavalli vincenti in un giorno solo. Nellaprile del 2009 un tentativo fallito perch solo
due cavalli su cinque hanno tagliato il traguardo per primi. Nel maggio del 2010 un
progetto ancora pi ambizioso si concluso
con la vittoria di tre cavalli su quattro, abbastanza da far guadagnare 4 milioni di sterline. Due siti di scommesse hanno pagato
solo dopo 21 mesi di contenzioso. Nel 2010
Curley ha guadagnato di pi perch i bookmaker si sono resi conto di cosa stava suc-

cedendo quando ormai era troppo tardi.


Nel gennaio del 2014, invece, le voci su un
colpo con quattro cavalli circolavano su internet prima ancora dellapertura delle
scommesse, e questo ha fatto scendere le
quote. Nonostante questo, il colpo che
Barney giura essere lultimo della sua carriera stato molto pi soddisfacente.
Nessuno riuscir a ripeterlo, spiega.
Nella sua casa di Newmarket, Curley
dice che ormai ha chiuso. Le scommesse e
i cavalli non sono cos importanti. Le stalle
della sua propriet sono vuote, sorvegliate
da Arney, un gigantesco sanbernardo. I posacenere che un tempo traboccavano di
mozziconi di Silk Cut sono stati sostituiti
dalle sigarette elettroniche. Curley giura
che non frequenta le corse da oltre due anni, con un paio di eccezioni. Quel mondo
non gli manca. Qualcuno convinto che a
occuparsi delle sue manovre siano i collaboratori pi giovani, ma Barney spiega che
insegnare qualcosa alla sua et impossibile. Per organizzare queste cose ci vogliono
anche tre o quattro anni. Questo disinteresse contrasta con la copia del Racing Post
in bella vista a casa sua.
Curley ansioso di parlare di Direct aid
to Africa, unassociazione beneica che ha
fondato nel 1996 dopo la morte del iglio
Charlie in un incidente stradale. Tutto quello che ha guadagnato con i cavalli servito
per inanziare scuole e ospedali in Zambia,
racconta. Molti dei suoi progetti sono legati
a missioni cattoliche, le stesse di cui avrebbe potuto far parte se fosse diventato un
gesuita. Salute permettendo, visita le missioni diverse volte allanno.
Il mondo delle corse ha opinioni contrastanti su di lui. Molti pensano che i suoi
stratagemmi ravvivino lambiente. Ormai
gli scommettitori sono pi interessati al calcio che ai cavalli. Le corse sono in declino, e
il pubblico va allippodromo pi per il bufet
che per le corse. Le grandi agenzie come
Ladbrokes e William Hill si sono ormai allontanate dal mondo delle corse. Entrando
in una delle loro ricevitorie scoprirete che
tutto gira attorno alle macchinette elettroniche. Spesso gli unici cavalli su cui possibile puntare sono quelli delle corse virtuali, in cui fantini e cavalli sono generati dal
computer. In questo modo i clienti non devono studiare la forma di un cavallo, la stabilit del terreno o laspetto del fantino. I
cavalli quotati 20 a 1 rispettano la matematica e vincono in media una volta su venti.
Non c il minimo fascino, ma almeno non
dovrete preoccuparvi di scoprire se Barney
Curley mai stato il proprietario di uno dei
cavalli in gara. u as

Viaggi

Al mercato
di Atene
Un sabato nella capitale greca,
tra i banchi e i negozi dei
commercianti che sidano
la crisi vendendo prodotti
artigianali di qualit
osa posso dire della cannella? Potrei
stare ore a parlare
di questa pozione
damore. Chiudete gli occhi e gustatela. dolce e aspra, come le donne,
dice il rivenditore alla bancarella sulla via
Evripidou. Quando parlano delle spezie,
commercianti e clienti hanno lo stesso appassionato fervore: come se discutessero
di poesia. Il vero rituale, per, comincia con
lassaggio. Un sabato mattina, nonostante il
centro di Atene sia chiuso al traico per una
manifestazione, i clienti sono in ila davanti
a Bachar, un negozio aperto nel 1940. Nessuno sembra avere fretta. Tutti sono felici
di stroinare tra le dita e annusare erbe e
spezie provenienti da tutto il mondo (ce ne
sono 2.500), si scambiano pareri su pozioni
ed essenze e ne comprano regolarmente
qualcuna in pi del previsto una volta che
arrivano alla cassa. Crisi o non crisi, i migliori acquisti sono quelli che si aidano al
palato, al naso e allanima, non al portafoglio, dice Evanthia, che abita nel quartiere
di Korydallos, a nord del Pireo. Tra erbe e
spezie, oggi ha speso pi di 50 euro.
La piccola Olga sta giocando con i peperoncini: afonda le mani nel sacco come se
dentro ci fosse della sabbia. Quando avevo
la sua et ero come lei. Nei giorni di festa io
e mio nonno, che aveva un iuto eccezionale, venivamo sempre qui al mercato a comprare le spezie per il pranzo. Oggi abito a
Elefsina, alla periferia di Atene, ma una volta alla settimana porto qui mia iglia in modo che anche lei possa avere dei ricordi segnati dellaroma del mahlab (una spezia
aromatica), dice Lenio, un altro cliente.

100

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Le immagini della folla su via Evripidou


non sono una novit. Da quando nel 1886
stato aperto il mercato municipale della citt, il triangolo formato dalle vie Ermou,
Stadiou e Athinas, e tutta la zona di Monastiraki, hanno mantenuto un forte legame
con il commercio alimentare.
Il tratto di Evripidou che va da via Aeolou a via Menandrou ha quindici negozi di
spezie e dodici alimentari. Tra luno e laltro
ci sono botteghe artigiane che vendono articoli per il trasporto dei prodotti del mercato, dalle botti ai sacchi.
Come riescano a sopravvivere questi
negozi che vendono paralumi, cerniere
lampo, cesti, tappi di sughero, oli essenziali,
setacci e articoli per la caccia e la pesca un
mistero. Sullo stesso tratto di strada da
qualche anno aperto To Magazaki tis
Amorgou (La piccola bottega di Amorgos),
che vende ceste e oggetti di paglia, mentre
a pochi passi ci sono un negozio di icone bizantine e uno di scarpe per anziani.
Da ventanni la famiglia Katos si occupa
di forniture professionali (per ristoranti,
bar, pasticcerie) e prodotti per la casa. Dai
bicchieri alle posate, dalle porcellane agli
elettrodomestici, c limbarazzo della scelta. Nonostante la crisi, la gente continua a
privilegiare la qualit e sceglie prodotti che
resistono nel tempo e non si usurano facilmente, dice Rania, una della famiglia.

Trionfo di spezie
Intanto anche la comunit cinese ha aperto
dei negozi nel quartiere. La maggioranza
degli immigrati cinesi ad Atene (sono migliaia) lavora nella zona di Metaxourgeio, la
cosiddetta Chinatown della capitale, ma
molti ofrono servizi e oggetti a basso costo
nella zona di Evripidou. Mi resta impressa
una signora cinese sorridente che, in un inglese impeccabile, mi propone un taglio di
capelli a cinque euro. diicile parlare con
i commercianti cinesi perch, come mi
spiega un passante, tendono a non dare
nellocchio.
Nei giorni feriali molti ateniesi diserta-

LOLA AKINMADE AKERSTROM (NATIONAL GEOGRAPhIC SOCIETy/CORBIS)

Semina Sarantopoulou, Kathimerini, Grecia

no i centri commerciali delle periferie per


stare in questo ambiente multiculturale
pieno di tesori nascosti. Elixirion, aperto
nel 1959, un negozio specializzato in rimedi naturali a base di erbe. Un pizzico di
spezie al giorno toglie il medico di torno,
dice Maria, la proprietaria. Mi spiega che i
chiodi di garofano aiutano in caso di indigestione, lorigano combatte losteoporosi, la
salvia migliora la memoria, il curry rallenta
linvecchiamento, il timo si usa come antisettico, la maggiorana allevia il mal di testa,
il rosmarino previene linfarto e il coriandolo fa bene allanima. Mentre mi aggiro tra le
enormi ciotole di vetro piene di piante aromatiche essiccate provenienti dal Per, nel
negozio entrano un atleta che cerca un alimento in polvere per la sua dieta, una casalinga che ci illustra una ricetta omeopatica
per i dolori intestinali e un signore anziano
che chiede se quelle bacche di goji di cui
ho letto sulle riviste mi aiuteranno a vivere
ino a 120 anni. Maria mi dice che i clienti
spesso vengono da lei per evitare di prendere medicine convenzionali o di andare dallo
psichiatra: quasi tutti sofrono dinsonnia,

Atene, 12 agosto 2013. Piazza Monastiraki e sullo sfondo lAcropoli

Informazioni
pratiche

u Arrivare Il prezzo di un volo dallItalia per


Atene (Ryanair, easyJet, Vueling) parte da 59
euro a/r. Dallaeroporto si pu arrivare in centro
con la metropolitana. Il biglietto costa 8 euro.
u Dormire Lhotel Attalos, un tre stelle in
centro vicino a piazza Syntagma, ofre in bassa
stagione doppie a partire da 50 euro al giorno.
Lalbergo ha una terrazza con vista sullAcropoli
(attaloshotel.com). Per chi invece vuole
maggiore comfort c LO&B Athens boutique
hotel, un quattro stelle nel quartiere di Psiri,
quello del mercato centrale. Una doppia, con
una tarifa scontata, parte da 119 euro al giorno
(oandbhotel.com).
u Leggere John Gill, Atene. Ritratto di una citt,
Odoya 2014, 18 euro.
u La prossima settimana Viaggio in Sudan,
a Mere, per vedere le piramidi. Avete
suggerimenti su posti dove mangiare o dormire,
libri? Scrivete a viaggi@internazionale.it.

stress e depressione. Sei turisti francesi venuti ad Atene per un tour gastronomico si
fermano davanti a Miran, uno dei negozi
pi antichi di via Evripidou. Attirati dalle
polpette stufate, dai salami di cammello appesi ai ganci sul soitto e dalle salsicce di
manzo in preparazione, decidono di fermarsi a bere un bicchierino di tsipouro (una
grappa locale) e assaggiare qualche piatto a
base di formaggio e insaccati. Da alcuni
anni i clienti cercano prodotti di qualit a
prezzi abbordabili, non si accontentano dei
supermercati. Qui ci piace avere un contatto con i clienti e costruire un rapporto basato sulla iducia reciproca. Per questo duriamo nel tempo. Da noi, prima di comprare si
assaggia, dice Miran Kourounlian, proprietario del negozio e mastro salumiere di
terza generazione. Latmosfera cambia verso via Aeolou, dove Evripidou sembra dividersi in due: da un lato il tratto pi tradizionale e dallaltro quello pi alla moda, verso
il centro della citt.
Al posto del vecchio negozio di scarpe
Stamatopoulos oggi c Harvest cofee &
wine, dove i ragazzi si godono il brunch con

musica jazz in sottofondo. Poco distante ha


da poco aperto Sq, un bar molto frequentato. Nei dintorni ci sono unagenzia di viaggi,
un negozio di giocattoli, un ristorante di
souvlaki (spiedini di carne e verdura), la bottega di un incisore, un bar che fa il caff
espresso e una sala da t dove si pu provare
una delle ultime mode internazionali, il
bubble tea freddo (una bevanda a base di t
con laggiunta di latte o frutta). Ampazour
ha aperto sessantanni fa al numero 1 di via
Ampazour. un negozio che vende paralumi fatti a mano per lampade da terra e da
soitto, con prezzi che vanno dai 10 ai 500
euro. Olympia Pervolaraki, attuale proprietaria e iglia del fondatore del negozio, paragona il suo antico mestiere alla haute couture, visti i tempi lunghi di confezionamento di ogni pezzo: prima la scelta dei colori e
dei tessuti (sete e tafet italiani e francesi),
poi il disegno, la cucitura, la decorazione e
la riinitura. I paralumi non sono un bene
di prima necessit, ma noi siamo sopravvissuti, dice Pervolaraki, che tra i suoi clienti
ha anche lhotel Grande Bretagne, un albergo a cinque stelle. Avevo paura che le gran-

di catene di design industriale ci avrebbero


danneggiati, ma a quanto pare la gente preferisce ancora arredare la casa con qualcosa
di pi ricercato.
Molti palazzi ottocenteschi del quartiere, un tempo splendidi esempi del neoclassicismo ateniese, oggi sono fatiscenti. Ma
pi che la crisi economica e i palazzi in rovina, la criminalit a preoccupare i commercianti. Nel tentativo di preservare laspetto
originario della strada, nel 2012 lo stato lha
dichiarata zona di commercio tradizionale, ordinando la rimozione di tutti gli elementi che stonavano con il mercato. Lidea
dei commercianti, per, non era quella di
trasformare la strada in un mercato delle
spezie in cui si vendono prodotti di alta gastronomia a esclusivo consumo dei turisti.
Cinque anni fa la gente aveva paura di andare in giro la sera, perch cerano molti
spacciatori e borseggiatori, dice Panayiota, un grossista di noci. Oggi il quartiere
meno pericoloso, noi commercianti avevamo chiesto la presenza delle forze dellordine, non unoperazione di repulisti fatta solo
per mantenere le apparenze. u fas
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

101

Cultura

Francia

ORban (Rea/COnTRaSTO)

Parigi, 11 gennaio 2015. Luz (al centro) e alcuni giornalisti di CharlieHebdo

Morti e basta
Anne Lafeter, Les Inrockuptibles, Francia
Il giorno dopo la strage, Luz,
disegnatore di Charlie Hebdo,
parla dei suoi dubbi, delle sue
paure e della sua rabbia
uz (Renald Luzier) un dise
gnatore di Charlie Hebdo da
ventanni. Deve la sua vita al
fatto di essere nato il 7 genna
io e di essere arrivato in ritar
do alla riunione di redazione del settima
nale satirico. Insieme agli altri sopravvis
suti si sta occupando del numero di Char
lie Hebdo del 14 gennaio, che ha una tira
tura straordinaria di tre milioni di copie.

L
102

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Per i prossimi giorni Luz andr negli uici


di Libration, che ospita la redazione, per
discutere gli aspetti, gli argomenti e la co
pertina del prossimo numero. Con altri
disegnatori racconter la grande manife
stazione che si svolta domenica 11 gen
naio.
Il giorno dopo lattacco terroristico che
costato la vita ai suoi amici, ai suoi mae
stri, alla sua famiglia, Luz ci conida i suoi
dubbi, le sue paure e la sua rabbia. Distrut
to dal dolore, sinterroga sulla possibilit di
disegnare ancora dopo questo terribile 7
gennaio 2015, ofrendo una testimonianza
controcorrente.
Luscita di Charlie Hebdo del 14 gennaio
diventata una questione nazionale e politi-

ca. Come si vive una responsabilit simile in


condizioni cos terribili?
Quando ho cominciato a disegnare ho
sempre pensato che eravamo al sicuro per
ch disegnavamo pupazzetti come Topoli
no. Con i morti, con la sparatoria, con la
violenza, tutto cambiato. Il mondo ci
guarda, siamo diventati dei simboli, cos
come i nostri disegni. In prima pagina
lHumanit ha titolato: Si uccide la liber
t, e sotto cera la riproduzione della mia
copertina su Houellebecq, che anche se ha
un po di sostanza, rimane comunque una
cretinata su Houellebecq. Ora dobbiamo
caricarci sulle spalle un peso simbolico che
non esiste nei nostri disegni e che va oltre
le nostre possibilit. Sono una di quelle

persone che vive male tutto questo.


Che cosa intendi per peso simbolico?
Nel 2007, con la pubblicazione delle
caricature su Maometto del giornale danese Jyllands-Posten, eravamo considerati
sia dei provocatori sia dei paladini della libert di stampa. Nel 2011, quando la redazione del settimanale stata incendiata,
eravamo di nuovo dei paladini. Nel 2012 in
occasione delluscita di uno stupido ilm
sui musulmani, Innocence of muslims (Linnocenza dei musulmani), abbiamo disegnato, come al solito, Maometto nelle pagine interne di Charlie. Siamo diventati di
nuovo dei pericolosi provocatori che fanno
chiudere le ambasciate e terrorizzano i
francesi allestero. I mezzi dinformazione
hanno parlato molto delle nostre vignette,
mentre per tutti siamo solo una cazzo di
fanzine, una piccola fanzine da liceali.
Questa fanzine diventata un simbolo nazionale e internazionale, ma a essere state
uccise sono state delle persone e non la libert di espressione! Persone che facevano
fumetti nel loro angolino.
Vuoi dire che la natura della caricatura
cambiata?
Dopo la pubblicazione delle caricature
su Maometto il carattere irresponsabile
della caricatura progressivamente scomparso. Dal 2007 le nostre vignette sono
lette senza alcuna ironia. Diverse persone
e disegnatori, come Plantu, ritengono che
non si possano fare disegni su Maometto
per via della diffusione mondiale che
avrebbero su internet. Si dovrebbe fare attenzione a quello che si fa in Francia per le
reazioni che pu provocare a Kuala Lumpur o altrove. E questo insopportabile.
Perch?
Dopo il 2007 Charlie letto sotto la lente della responsabilit. Ogni vignetta pu
essere ritenuta rilevante per gli interessi
geopolitici o per la politica interna francese. Ci caricano sulle spalle la responsabilit
di quegli interessi. Ma in realt si tratta di
un giornale che si compra, si apre e si chiude. Se qualcuno pubblica su internet i nostri disegni o i mezzi dinformazione li
mettono in risalto, la responsabilit loro,
non nostra.
Il problema che succede esattamente
lopposto?
S, siamo costretti ad assumerci una responsabilit simbolica che non appartiene
alle vignette di Charlie Hebdo. A diferen-

Dopo le polemiche del


2007, 2011 e 2012, La
vita di Maometto
pubblicata da Charb
e Zineb el Razhoui
passata inosservata.
Avevamo vinto

za degli anglosassoni o di Plantu, Charlie si


batte contro il simbolismo. Le colombe
della pace e le altre metafore del mondo in
guerra non ci riguardano. Lavoriamo su
aspetti speciici, su elementi legati allumorismo francese, alle nostre analisi da francesi tipici.
Disegni a volte volgari o punk
A volte infantili, a volte volgari, efettivamente punk. A volte sbagliati, a volte
semplicemente belli, Charlie la somma
di persone molto diverse tra loro che si limitano a fare delle vignette. La natura del
disegno cambia in funzione della mano del
disegnatore, del suo stile, del suo passato
politico o artistico. Ma questa umilt e questa diversit di espressione non esistono
pi. Ogni vignetta vista come se fosse fatta da tutti noi. In in dei conti lattuale carica simbolica tutto quello contro cui Charlie ha sempre lavorato: distruggere i simboli, far cadere i tab, eliminare le ossessioni. bellissimo vedere come la gente ci
sostiene, ma un controsenso rispetto ai
disegni di Charlie.
Siete diventati i portabandiera dellunit
nazionale.
Questo sostegno utile a Hollande per
tenere unita la nazione. utile a Marine Le
Pen per chiedere la pena di morte. Con i
simboli tutti possono fare quello che vogliono. Anche Putin potrebbe essere daccordo con una colomba della pace. Ecco la
diferenza: con i disegni di Charlie non si
pu fare quello che si vuole. Quando si
prendono in giro con precisione gli oscu-

rantismi, quando si ridicolizzano determinati atteggiamenti politici, non si pi nel


campo dei simboli. Charb, che considero
il Jean-Marc Reiser della ine del novecento e dellinizio degli anni duemila, parlava
della societ. Disegnava quello che cera
sotto la supericie di smalto, la gente con il
naso grosso e un po brutta. Adesso siamo
tutti sotto uno spesso strato di smalto e per
me sar diicile lavorare.
Cio?
Vale veramente la pena di far uscire
Charlie quando siamo ancora tutti cos
sconvolti? opportuno fare presto per rispondere allaspetto simbolico dellattentato? Sono domande che non posso evitare
di pormi. Rispondere ai simboli con altri
simboli non Charlie. Questa notte ho
pensato a una vignetta che di certo non far: le sagome delle vittime disegnate per
terra, con degli occhiali in un angolo e solo
una scritta che dice: Ah, ah, ah. Il tutto
su uno sfondo nero. Non una grande
idea, perch unidea imposta dallaspetto simbolico della vicenda.
In altre parole la domanda che tu ti fai :
Come disegnare dopo tutto questo?.
S. E dopo questo, come disegnare in
questo contesto, in questo ipotetico Charlie che ci sta travolgendo.
Come continuare Charlie Hebdo?
Sar complicato. Per tutte le ragioni
che ti ho detto e perch saremo obbligati a
lavorare senza personalit graiche, politiche, etiche e militanti come Charb, Tignous, Honor e tutti gli altri. Nei momenti diicili, in cui dovevamo fare i conti con
lo spettro dellirresponsabilit, ci dividevamo il fardello. Oggi rimaniamo Catherine, Willem, Coco e io (e Riss ferito alla
spalla). Come fare per superare questa carica simbolica con solo quattro stili? (Jul,
Julien Berjeaut, che aveva lasciato Charlie, tornato per partecipare al prossimo
numero). Molte persone ci ofrono delle
vignette gratis. Ma possono cogliere lo spirito di Charlie? La spirito che lo anima oggi
esiste da ventidue anni, questo giornale
esiste grazie alla somma delle sue personalit.
Hai sempre pensato che si dovessero fare
delle caricature del profeta o a volte hai avuto limpressione che Charlie fosse stato intrappolato da se stesso?
Quello che bufo che abbiamo continuato a fare caricature di Maometto anInternazionale 1085 | 16 gennaio 2015

103

Cultura

Francia

che dopo il 2007. Dopo le polemiche del


2007, 2011 e 2012, Charb e Zineb el Razhoui
hanno pubblicato La vie de Mahomet in due
volumi, e tutto ci passato inosservato.
Avevamo vinto. Con le sue scarpe da trekking (risate) e con i suoi orribili pantaloni
mimetici che gli piacevano tanto, Charb
voleva andare fino in fondo con questo
progetto. Riteneva che si potessero far cadere i tab e i simboli. Il problema che
oggi siamo noi il simbolo. E come distruggere un simbolo quando il simbolo sei tu
stesso?
Non so.
Neanchio. Non trover la risposta questa settimana e non sono sicuro che riuscir mai a trovarla. Mi far forza e faremo
uscire Charlie. Penser ai compagni morti,
ma che non sono caduti per la Francia! Oggi si ha limpressione che Charlie sia caduto per la libert di espressione. In realt i
nostri compagni sono morti e basta. I nostri compagni che amavamo e di cui tanto
ammiravamo il talento.
Jeannette Bougrab, la compagna di
Charb, ha detto molto commossa al canale
televisivo Bfmtv che meriterebbero di entrare
al Panthon.
Charlie lesatto contrario di tutto questo. E poi a Marie Curie non servito molto
essere sepolta l.

104

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Be, c una bella cerimonia


Non ho partecipato alla manifestazione
spontanea del 7 gennaio. Cera gente che
cantava La marsigliese. Si parlava della memoria di Charb, di Tignous, di Cabus, di
Honor, di Wolinski. Ma loro avrebbero
odiato questo genere di cose. Ovviamente
le persone possono esprimere i loro sentimenti come vogliono, ma la repubblica
non deve somigliare a una piagnona della
Corea del Nord. Sarebbe un peccato.
Immagino che proprio per questo disegnerai delle vignette sulla manifestazione di domenica 11 gennaio?
Non so ancora cosa far. Non partire
con dei pregiudizi. Vediamo quello che
succede e poi capir cosa fare. Ci saranno
certamente delle belle cose, dei pianti e
forse delle cose assurde. Ma questo mostrer anche come stata alterata la natura
di Charlie, con tutta questa gente che ci sostiene adesso che siamo morti ma che non
ci ha mai letto n seguito. E comunque non
ce lho con loro. Il nostro scopo non mai
stato convincere tutti.
In novembre Charb aveva lanciato un sottoscrizione per salvare Charlie. Limpressione
che eravate soli.
Siamo stati soli in dallinizio, dopo il
terzo caso legato a Maometto. Tutte queste
storie hanno creato molte voci sulla peri-

colosit dellateismo di Charlie, sulla sua


islamofobia. In realt eravamo solo dei felici non credenti. Tutti quelli che sono
morti erano dei felici non credenti, e adesso non sono pi niente. Come tutti.
Cosa pensi del fatto che Manuel Valls non
abbia invitato Marine Le Pen alla riunione
repubblicana?
Non me ne frega un cazzo.
Hai limpressione che qualcuno cerchi di
salvare Charlie per i propri ini?
Onestamente, cosa c da salvare? Tra
un anno cosa rester di questo entusiasmo
per la libert despressione? Ci saranno degli aiuti alla stampa? La gente si opporr
alla chiusura dei giornali? Delle edicole?
La gente comprer ancora i giornali? Rester qualcosa di questo entusiasmo? Forse. O forse no.
Come lavorerete?
Continueremo a fare i nostri pupazzetti. Il nostro lavoro di disegnatori mettere
un pupazzetto al centro delle vignette, trasmettere lidea che siamo tutti dei pupazzetti e che facciamo quello che possiamo.
Questo signiica fare vignette. Quelle uccise erano solo persone che disegnavano
pupazzetti. Maschi e femmine.
E chiedere a dei pupazzetti di salvare la
repubblica chiedere troppo?
Esatto. u adr

Annunci

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

105

Cultura

Cinema
Visti dagli altri

I ilm italiani visti da


un corrispondente straniero.
Questa settimana lee
marshall, collaboratore
di Cond Nast Traveller e
Screen International.

Francesco Rosi, 1922-2015

106

Nellopera di Francesco Rosi


il potere, la povert e la politica hanno sempre avuto un
ruolo centrale. La sua dedizione alle questioni sociali lo
rese un erede diretto del neorealismo, da cui aveva assorbito lo stile documentaristico
sociale per creare un genere
postneorealista molto politicizzato. Rosi era originario di
Napoli, una citt in cui il crimine e il malafare sono elementi familiari, spesso ritratti
nei suoi ilm. In quello che
considerato probabilmente il

Francesco Rosi

suo capolavoro, Salvatore


Giuliano (1962), Rosi seppe
unire lo stile del neorealismo,
imparato negli anni quaranta
e cinquanta lavorando come
sceneggiatore e aiuto regista
di Luchino Visconti, con la
sensibilit del cinema documentario e dei gangster mo-

vie statunitensi. La realt ebbe sempre un ruolo importante nelle sue pellicole. Basta citare Le mani sulla citt (Leone
doro a Venezia nel 1963), che
denunci la corruzione dilagante a Napoli durante la ricostruzione del dopoguerra, o
Il caso Mattei (Palma doro a
Cannes nel 1972), in cui simmerse nel mistero intorno alla morte di Enrico Mattei.
Molti critici lo considerano
uno degli ultimi grandi maestri del cinema italiano, accanto a Federico Fellini e Michelangelo Antonioni, anche
se Rosi non ha avuto la loro
stessa fama internazionale.
The New York Times

Massa critica
Dieci ilm nelle sale italiane giudicati dai critici di tutto il mondo
T
Re H E
gn D
o AI
U L
n Y
L E i to T
EL
Fr F
EG
an I G
ci A
R
a R
A
O
PH
T
C HE
an G
ad L
a OB
E
T
A
Re H E
N
D
gn G
M
o UA
U
A
ni R D
IL
T
t
o
IA
Re H E
N
gn I
o ND
U
n E
L I i to P E
N
Fr B
D
an R
EN
ci AT
a
T
IO
LO
N
St S
at A
iU N
n GE
L E i ti L E
Fr M
S
T
an O
IM
ci N
a D
E
S
E
T
St H E
at N
iU E
n W
T i t i YO
St H E
R
at W
K
T
iU A
IM
ni S H
E
ti I
S
N
G
T
O
N
PO
ST

Hungry hearts
Di Saverio Costanzo.
Italia 2014, 109

Girato in inglese, Hungry


hearts una strana bestia. La
prima scena, in cui due perfetti sconosciuti, Mina (Alba
Rohrwacher, unitaliana a
New York) e Jude (Adam Driver), sincontrano nel bagno
di un ristorante cinese, presagisce una commedia romantica. Poi, quando i due si
sposano e hanno un bambino
il tono vira verso il dramma
relazionale, ricordando un
altro ilm recente sullamore
soferto di due giovani, La
scomparsa di Eleanor Rigby
(in uscita a febbraio). Presto,
per, le ossessioni alimentari
della vegana Mina ci spingono verso il thriller psicologico
la Polanski. Nasce il sospetto: lei una madre malata
che sta lentamente uccidendo suo iglio con lossessione
di una dieta pura, oppure la
vittima innocente di un marito e soprattutto di una suocera ostili alla sua ilosoia? Originale, intenso, girato e recitato bene, il ilm sofre non
tanto del cambio di registro,
ma di un mancato controllo
del punto di vista narrativo
ed emotivo, fondamentale
soprattutto in un ilm che
gioca molto sui conini: tra
madre e iglio, tra casa ed
esterno, tra la coppia e tutto il
resto. Ma nel panorama italiano, la freschezza e la spigolosit dellopera di Costanzo sono valori comunque da
celebrare.

Uno dei giganti del cinema


italiano morto a Roma il
10 gennaio. Aveva 92 anni

FIORENzO MAFFI (REuTERS/CONTRASTO)

Italieni

Media

exoDUs

11111

- 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111

11111

big eYes

11111

- 11111 11111 11111 - 11111 - 11111 11111

11111

big heRo 6

11111

- 11111 11111 -

11111

goNe giRl

11111

- 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111

11111

The imiTATioN gAme

11111

- 11111 11111 11111 - 11111 - 11111 11111

mAgic iN The

11111

- 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111

11111
11111

mommY

11111 11111 11111 11111 - 11111 - 11111 -

pRiDe

11111

- 11111 11111 11111 - 11111 - 11111 11111

1ccc1

sT. viNceNT

11111

- 11111 11111 11111 - 11111 - 11111 11111

11111

lA TeoRiA Del TUTTo

11111

11111

- 11111 - 11111 -

- 11111 11111 - 11111 - 11111 11111

Legenda: Pessimo Mediocre Discreto Buono Ottimo

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

11111

I consigli
della
redazione

Lamore bugiardo.
Gone girl
David Fincher
(Stati Uniti, 149)

American sniper
Clint Eastwood
(Stati Uniti, 134)

In uscita
Exodus. Dei e re
Di Ridley Scott. Con Christian
Bale, Joel Edgerton. Stati Uniti/
Regno Unito/Spagna 2014, 150

Probabilmente era inevitabile


che lavventurarsi di Ridley
Scott nel terreno epico biblico
avrebbe provocato scetticismo
quando non addirittura indignazione. Gi prima delluscita del ilm, il regista stato attaccato da diverse direzioni.
Criticato per aver scelto prevalentemente attori bianchi
per impersonare antichi egizi,
Scott si difeso dicendo che
altrimenti non sarebbe riuscito a trovare 127 milioni di dollari per inanziare il ilm. La
sua scelta di aidare il ruolo di
dio a un ferino ragazzino di
undici anni (il britannico Isaac
Andrews) con i capelli arrufati e le unghie nere ha suscitato
una certa sorpresa. E anche il
fatto che Christian Bale ha descritto il suo personaggio, Mos, come una persona quasi
certamente soferente di
schizofrenia non stato accolto troppo bene. Comunque il
ilm un resoconto piuttosto
tradizionale della storia biblica di Mos. Exodus prova sul
serio a non ofendere troppo la
sensibilit dei credenti e la
spiegazione di alcuni eventi
chiave rimane volutamente
ambigua. Bale ce la mette tutta anche se sullinterpretazione del profeta biblico pesa
lombra del suo Bruce Wayne
e del suo Batman. Scott cerca
di impressionare con luso del
3d e di scenari notevoli, ma
sappiamo che ha usato molti
efetti digitali e il risultato non
pi coinvolgente di quello
raggiunto da Cecil B. DeMille
e Joseph L. Mankiewicz senza
i trucchi del computer. Poi il
regista ha sprecato un cast notevole (John Turturro, Si-

La teoria del tutto


gourney Weaver, Ben Kingsley) con apparizioni fugaci e
personaggi poco sviluppati.
Ma, al di l di tutto, il problema maggiore una strana
cautela nei confronti del personaggio principale verso il
quale alla ine non si riescono
a nutrire sentimenti chiari.
Geofrey Macnab,
The Independent
La teoria del tutto
Di James Marsh. Con Eddie
Redmayne, Felicity Jones.
Regno Unito/Francia 2014, 123

James Marsh dirige questo


dramma sul matrimonio tra il
giovane isico Stephen
Hawking (Eddie Redmayne) e
Jane Wilde (Felicity Jones) che
tratta il corpo alitto del marito con amore e laspra disciplina che le imporrebbe un sergente maggiore dellesercito
britannico. Ambientato principalmente a Cambridge, il
ilm una garbata biograia di
un grande uomo e un grande
personaggio. Redmayne, con
la sua interpretazione gioca
nello stesso campionato di
Daniel Day-Lewis di Il mio piede sinistro. Recitando con le
sopracciglia, la bocca, alcuni
muscoli della faccia e le dita di
una mano, riesce a restituire a
quello che allinizio sembra
uno spaventapasseri non solo
lintelletto unico e lumorismo

di Stephen Hawking, ma anche il calcolo vanitoso di un


genio consapevole del suo effetto sugli altri. Lascia perplessi, tuttavia, il buco nero
nel carattere di Hawking, che
lo spinge a lasciare la devota e
bellissima Jane per uninfermiera che lo tratta come un
bambino diicile.
David Denby,
The New Yorker
Mateo
Di Maria Gamboa. Con Carlos
Hernndez, Felipe Botero. Colombia/Francia 2014, 86

In Mateo, il ilm selezionato


dalla Colombia per partecipare agli Oscar, un ragazzo dei
bassifondi impara una profonda lezione su valori come limportanza della comunit e il
potere liberatorio della creativit. Ambientato a Barrancabermeja, porto colombiano
sul iume Magdalena e capitale non uiciale di una zona devastata dalla violenza, il ilm

Mateo

The imitation game


Morten Tyldum
(Regno Unito/Stati Uniti, 113)

racconta la storia di Mateo, un


ragazzo di sedici anni che rischia di inire nel baratro della
criminalit. Lo zio Walter (Samuel Lazcano), un boss locale
con una certa inluenza sul ragazzo, lo fa lavorare per lui
mandandolo a riscuotere il
frutto di piccole estorsioni.
Per evitare lespulsione dalla
scuola Mateo costretto a frequentare una classe di teatro
tenuta da David, un prete anticonformista. Allora lo zio lo
incarica di spiare i componenti della classe per capirne gli
orientamenti politici. La regista Maria Gamboa, originaria
della Colombia, si formata
come regista tra gli Stati Uniti
e la Francia. Narra la storia di
Mateo con passione e sincerit e ci ofre una parabola che
riesce a mescolare messaggi
educativi e innocenza.
Alissa Simon, Variety
Asterix e il Regno degli dei
Di Alexandre Astier, Louis Clichy. Francia 2014, 82

Un comico come Alexandre


Astier agli ordini di Asterix?
Quello tra il cinico comico conosciuto dal grande pubblico
francese per la serie tv Kaamelott e i fumetti di Asterix sembra uno strano matrimonio.
Ma Astier sotto sotto ha una
forte ibra goscinniana e ha
gi mostrato di voler esplorare
nuove forme di intrattenimento. Pi realista del re,
Astier ha messo da parte il suo
spirito mordace per realizzare
un prodotto da piazzare direttamente sotto lalbero di Natale. Il contratto cinema per
tutta la famiglia pienamente rispettato, anche se si poteva sperare che superasse il risultato ottenuto dodici anni fa
da Alain Chabat con Operazione Cleopatra.
Tho Ribeton,
Les Inrockuptibles

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

107

Cultura

Libri
Italieni

Dal Portogallo

I libri italiani letti da un


corrispondente straniero.
Questa settimana Michael
Braun del quotidiano
berlinese Die Tageszeitung e
della radio pubblica tedesca.

I fantasmi di Lisbona

108

Tutto cominciato con una


casetta disegnata sul foglio
bianco, in un momento in cui
lo scrittore portoghese Antonio Lobo Antunes non riusciva a mettere in ila quattro parole. La casetta un po per volta diventata un palazzo di
quattro piani, con otto appartamenti. Poi sono arrivati gli
inquilini. Come tutti i romanzi
di Lobo Antunes anche questo
un racconto a pi voci. Ogni
capitolo racconta la vita di un
piano del palazzo e delle persone che lo abitano. Un vedovo, un giudice solitario perseguitato dai ricordi, due fratelli
ebrei scampati allolocausto,
una vecchia attrice amante di

Lisbona

DAVID GERVASIO (GETTY IMAGES)

Thierry Vissol
Toby, dalla pace alla guerra
Donzelli, 446 pagine, 38 euro

In questo periodo siamo inondati di libri sulla grande guerra. Impossibile leggerli tutti,
ma qualcuno merita attenzione. Con Toby, dalla pace alla
guerra, Thierry Vissol non
vuole ricostruire gli scenari
geostrategici, le cause, le responsabilit, il percorso di
quel conlitto devastante.
Vuole raccontare quella guerra dal basso, dal punto di vista di chi, comune e tranquillo
impiegato ino al giorno prima, si trovato catapultato
nelle trincee di Verdun. Toby
il nonno dellautore, che ha lasciato un interessante carteggio. Lanno prima dello scoppio della guerra questo giovane francese lo passa proprio in
Germania, a Norimberga. Poi,
in poche settimane si ritrova
in uniforme, nella melma delle trincee, circondato ogni
giorno dalla morte. Come tanti altri incapace di odiare i
nemici, soldati disgraziati
come lui, costretti ad ammazzare per non essere ammazzati. Toby e i suoi commilitoni
addirittura entrano in relazione con quei soldati, organizzando scambi di sigarette e sigari. Vissol per non si limita a
proporre il carteggio epistolare del nonno, prima da Norimberga, poi dal fronte. Antepone alle lettere di Toby una ricca ricerca storica che ci restituisce tutto lorrore della guerra, spesso edulcorata dai racconti di storia.

Il nuovo romanzo di Antonio Lobo Antunes ambientato in un palazzo della


capitale portoghese

Salazar, un alcolizzato che nei


suoi deliri chiama la iglia, un
razzista reduce dellAngola e
la donna del primo piano che
ha buttato via la sua vita.
E poi c un altro inquilino,
clandestino, invisibile, un vecchio che attende di morire.
Solo alla ine si sveler la sua

sorprendente identit.
Come nei suoi altri venticinque romanzi Lobo Antunes
sinterroga sulla vita come
cammino incerto verso la
morte. E il suo racconto rappresenta un intero paese con i
suoi fantasmi.
Isabel Lucas, Publico

Il libro Gofredo Foi

La ragione degli albanesi


Visar Zhiti
Il visionario alato
e la donna proibita
Rubbettino, 356 pagine, 16 euro
Tradotto da Elio Miracco, il
romanzo evoca il periodo della confusa transizione da dittatura a democrazia vissuto
dallAlbania. Il punto di vista
quello di uno scrittore che ha
fatto dieci anni di galera e lavori forzati, e che sceglie come chiave del suo racconto la
igura di Ema, una giovane
oppositrice uccisa dagli sgherri di Hodja, lamore per lei e i
suoi tentativi di far aprire in

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Europa uninchiesta sullatroce condizione delle donne


nelle carceri del regime. Lo
stile di un espressionismo
spesso eccessivo, mimetico;
lautore mira al romanzo di
sintesi su unepoca confusa e
stridente, che lItalia ha vissuto di riporto e con molta ipocrisia. Tra Tirana, Scutari, Roma, Parigi, Vienna, in unEuropa che stata (ed ancora)
duplice, una volont di giustizia che presiede al ricordo e
alla soferenza del narratore.
Ed Ema personaggio che si
fa simbolo, come nei non di-

menticati romanzi carcerari di


Yacine (Nedjma) o Bufalino.
La soferenza con cui Zhiti
narra e si narra a tratti lancinante, nel riiuto di prendere,
come fanno tanti scrittori, le
piaghe dei perseguitati per appiccicarle al proprio corpo come una specie di tatuaggio
nuovo. Sono forse limpossibilit di una distanza e la troppa ambizione i limiti di questo
duro romanzo, il suo elogio
dellansia e della non paciicazione. Ma impossibile non
capirne le ragioni, e non approvarle. u

I consigli
della
redazione

Richard Powers
Orfeo
(Mondadori)

I saggi

Martin Amis
La guerra contro i clich
Einaudi, 224 pagine, 22 euro

In uno dei saggi raccolti in La


guerra contro i clich Martin
Amis scrive che, come
giornalista letterario, John
Updike ha una qualit rara e
inestimabile: dopo che lo hai
letto una volta, sei costretto
ad ammettere, quasi con un
sospiro, che dovrai leggere
tutto ci che scrive. E
continua: In unepoca in cui
il ruolo del recensore si
ridotto a quello di un canarino
nelle miniere di carbone
prima della guerra, Updike ci
ricorda che la recensione pu
essere, nel suo piccolo, una
specie di opera darte, o
almeno un valido veicolo per
il gioco delle idee, dei
sentimenti e
dellintelligenza. Si potrebbe
dire lo stesso di Amis: le sue
recensioni e i suoi saggi
raccolti in questo volume sono
convincenti, spesso
illuminanti e quasi sempre
divertenti. Procedendo nella
lettura emerge unimmagine
netta della sua estetica. Amis
apprezza il linguaggio
vigoroso, idiosincratico e la
capacit di ottenere una voce
singolare e potente;
convinto che lo stile
moralit; disprezza i clich
della prosa e del pensiero; e
mette in dubbio che la
biograia di un autore possa
illuminare pi di tanto il
signiicato della sua opera.
Amis ama i romanzi grandi e
onnicomprensivi (come
lUlisse di Joyce e Underworld
di DeLillo), ma cerca di essere
equilibrato nelle recensioni,

LEoNArDo CENDAMo (roSEBUD2)

Recensioni dautore

Martin Amis
di ofrire al lettore non solo
una lanterna ma anche uno
specchio. A volte analizza
minuziosamente le tecniche
degli altri scrittori con laria di
chi voglia imparare nuovi
trucchi del mestiere. Ma
mostra anche un inquieto
amore per la letteratura, una
fede fervente nei poteri
trasformativi della narrazione
e nelle propriet magiche che
la parola mostra nellevocare
bellezza e saggezza. Nelle
pagine migliori Amis rivela
una capacit empatica di
comunicare le sensazioni
suscitate dai diversi scrittori e
di spiegare al lettore come
quegli efetti sono ottenuti.
Come la maggior parte delle
antologie, anche questa
avrebbe tratto beneicio da un
po di giudiziosa potatura.
Complessivamente, tuttavia,
La guerra contro i clich ofre
un eccellente
accompagnamento agli
scintillanti successi del Martin
Amis romanziere.
Michiko Kakutani,
The New York Times

Ian McEwan
La ballata
di Adam Henry
(Einaudi)

David Nicholls
Noi
Neri Pozza, 431 pagine, 18 euro

Noi una storia damore che


ruota intorno a una situazione
comune a molti lettori: una
coppia di mezza et costretta
a confrontarsi con il logoramento del proprio matrimonio
nel momento in cui il iglio si
prepara a partire per luniversit. Ma quando lartista Connie
dice allo scienziato Douglas
che il loro rapporto al capolinea, lui si riiuta di accettarlo.
E vede nel lungo viaggio in Europa che avevano progettato
per fare del iglio un uomo
adulto, unopportunit per riconquistare lamore della moglie. La storia di questa vacanza narrata in prima persona
da Douglas via via che la famiglia attraversa Parigi, Amsterdam, Monaco di Baviera, Venezia e Siena, prima di arrivare
a Madrid e a Barcellona, dove
si svolgeranno le scene culminanti del romanzo. Attraverso
una serie di lunghi lashback
capiamo come Douglas e Connie sono arrivati a questo punto della loro relazione. Scopriamo come si sono conosciuti e
innamorati, come hanno superato le loro diferenze per dar
vita a un matrimonio felice,
come sono sopravvissuti alla
morte del primo iglio, e come
sono scivolati in modo lento
ma inesorabile nella mediocrit di una coppia di mezza et e
di classe media. I modi in cui
Douglas cerca di riottenere
lamore della moglie sono
spesso commoventi, ma il
rapporto con il iglio adolescente che fornisce le scene
pi strazianti del romanzo. Nicholls ritrae brillantemente il
dolore provato da Douglas
quando viene disprezzato da
un iglio che ama tanto. Ma il
romanzo mostra anche il suo
rammarico per gli errori che ha

David Cronenberg
Divorati
(Bompiani)

fatto come padre, diventando


gradualmente un personaggio
acido, sofocante e capace solo
di disapprovazione. Ma non fatevi lidea che Noi sia un libro
cupo e deprimente. Leggerlo
unesperienza gioiosa.
Matt Cain,
The Independent
Martin Jay
Le virt della menzogna
Bollati Boringhieri, 270 pagine,
26 euro

Fin dai tempi della Francia rivoluzionaria, sostiene Martin


Jay, laspirazione a rimuovere
lipocrisia dalla scena pubblica
e a strappare tutte le maschere
ha avuto lefetto di cancellare
ogni distinzione tra luomo privato e la persona pubblica, distinzione che rende possibile
la politica. Al di l delle considerazioni strategiche, come la
necessit di contrattare e di
trattare con i propri nemici,
per partecipare alla vita politica bisogna essere un po falsi.
Limpegno di un politico in una
determinata causa pu anche
essere esitante o vacillante. A
fare la diferenza lapparenza
della sincerit e della passione,
perch consente di coinvolgere migliaia di altre persone in
unimpresa collettiva. Anche la
politica della speranza richiede un certo grado di falsiicazione, se non altro circa le prospettive di successo. Non si
pu ispirare una nazione senza
una visione del futuro, anche
se si consapevoli che questa
visione in parte una inzione
e che la sua realizzazione destinata a essere parziale, mediocre e piena di compromessi. La menzogna unarte importante in politica. Non bisogna insistere sulla verit assoluta e la trasparenza a tutti i costi, ma seguire il consiglio di
Mark Twain: Allenarsi a mentire in modo saggio e giudizio-

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

109

Cultura

Libri

Fariba Hachtroudi
Luomo che schioccava
le dita
E/o, 144 pagine, 16 euro

Romanzo damore assoluto o


romanzo politico? Storia di
passione o di dittatura? Liraniana Fariba Hachtroudi intreccia cos abilmente le violenze pi terribili, quasi fosse
una Scheherazade del terrore,
che non sappiamo pi cosa tiene insieme il suo racconto.
Loppressione del potere o
quella del cuore? Diversi anni
dopo la tragedia che hanno
vissuto, lex capo della polizia
politica di una barbara repubblica teologica (lIran?) e la pri-

gioniera 455, che luomo ha


fatto torturare, sincontrano
per caso. Per amore delladorata moglie, grande scienziata
e umanista, lex carneice ha
abbandonato il suo ruolo e si
esiliato; la sua vittima di un
tempo diventata traduttrice
in un centro di richieste di asilo
politico. Scopriremo che la verit non dove si crede, e che i
carneici non sono dove li si
immagina. Due voci si afrontano, due eroi tragici che si sono sacriicati per lamore folle
verso unaltra persona. Un
amore che ignora ogni limite,
isico, mentale, spirituale. Ma
entrambi hanno fallito. Un romanzo sconvolgente, scritto
con rabbia e dolore. Fabienne
Pascaud, Tlrama
Sascha Arango
La verit e altre bugie
Marsilio, 256 pagine, 17 euro

La vita ti d tutto, era il motto


di Henry, ma non tutto in una
volta. E in efetti, a prima vista, Henry Hayden ha tutto.

uno scrittore di successo,


bello e ricco. Non ama lintroversa moglie Martha, ma le
afezionato e ha con lei una relazione simbiotica. Non sa resistere alle donne che gli si
fanno avanti, ma i suoi molti
tradimenti non hanno per lui
alcun signiicato. Finch non
succede qualcosa di inaspettato: la sua editor Betty aspetta
un iglio da lui; e non solo, vuole che lasci la moglie. Che fare?
Raccontare tutto a Martha?
Abbandonare la sua comoda
vita? Se Henry scegliesse
lamante, non solo perderebbe
la libert ma tutta la sua esistenza sarebbe a rischio. Meglio dunque che Betty sparisca.
Henry elabora un piano diabolico, ma commette un errore
fatale. Sascha Arango un maestro della suspense. Raccontare storie, a suo dire, una
forma di ipnosi, di tortura,
come prendere qualcuno in
ostaggio, e il lettore tenuto
prigioniero in dalla prima riga
di questo romanzo.
Die Zeit

Non iction Giuliano Milani

Sempre nel posto giusto


Olivier Roy
En qute de lOrient perdu
Seuil, 314 pagine, 21 euro
Olivier Roy uno degli studiosi che negli ultimi decenni ci
ha fatto capire meglio come
nato e si evoluto il movimento a cui diamo il nome di islamismo politico, nonch un
grande raccontatore di aneddoti, spesso assurdi, paradossali e chiariicatori. Questo libro-intervista apparso da poco in Francia permette di
comprendere bene come i due
aspetti coesistano in lui. Narra
la sua vita a partire dal crucia-

110

le 1968, trascorso da provinciale in uno dei licei pi prestigiosi di Parigi, ino alla scrittura di La Santa ignoranza (pubblicato in italiano da Feltrinelli 2009), lanalisi in cui si sostiene che la secolarizzazione
ha isolato le religioni (tutte le
religioni) dalla cultura dominante, da un lato facendo
trionfare in vari contesti i movimenti pi fondamentalisti,
dallaltro difondendo una generale paura della dimensione
religiosa. Tra questi due momenti risalta il ruolo fondamentale dei viaggi in Afghani-

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

stan compiuti tra gli anni settanta e soprattutto ottanta,


prima come entusiasta esploratore che preferiva lavventura esotica allo sballo fricchettone, poi come appassionato
indagatore della guerriglia, inine come esperto e negoziatore. Nella costante convinzione che le analisi teoriche
vadano sempre veriicate sul
terreno, attraverso la raccolta
di dati, limmersione nelle
culture, il confronto serrato
con ci che sembra lontano e
invece ci somiglia pi di quanto non crediamo. u

Religioni

DR

so, a mentire per una buona


causa, a mentire per laltrui
vantaggio e non per il nostro.
Questo brano dal saggio di
Twain sulla decadenza dellarte di mentire usato da Jay come una sorta di motto che riassume il senso del libro.
Jeremy Waldron,
London Review of Books

Phil Zuckerman
Living the secular life
Penguin press
possibile condurre un vita
etica senza la religione? Zuckerman, professore di sociologia al Pitzer college a Claremont, in California, cerca di rispondere a questa domanda.
Autori vari
The Norton anthology
of world religions.
Volume I e II
Norton
Antologia curata da alcuni dei
maggiori esperti di religioni
che vuole aiutare il lettore a
orientarsi nelle principali confessioni del mondo, spiegandoci i testi selezionati (alcuni
tradotti in inglese per la prima
volta) in maniera dotta, ma
leggera e piacevole. Il primo
volume della serie dedicato a
induismo, buddismo e taoismo. Il secondo volume
unesplorazione delle tre religioni monoteiste: lebraismo, il
cristianesimo e lislam.
Raphal Dra
Inri. Le procs de Jsus
Editions Hermann
Se impossibile ricostruire i
fatti che hanno portato alla
crociissione di Ges, nulla impedisce allo storico, qui attraverso una pice teatrale, di fare
altre suggestive ipotesi su
quellevento cruciale. Raphal
Dra un professore di sociologia francese, nato in Algeria
nel 1942.
Maria Sepa
usalibri.blogspot.com

Ragazzi

Ricevuti

Cerano
una volta

Naomi Klein
Una rivoluzione ci salver
Rizzoli, 733 pagine, 22 euro
Lunica via duscita alla crisi
scardinare la logica fondamentale del capitalismo, cio
la crescita del pil, e trasformare della nostra vita.

Arianna Papini
Cari estinti
Kalandraka, 20 pagine, 14 euro
Trovarsi faccia a faccia con il
geochelone unesperienza
che dovremmo fare proprio
tutti, almeno una volta nella
vita. Il geochelone non un
personaggio di fantasia, non
magico e non lo troverete insieme a Peter Pan nellisola
che non c. Il geochelone la
sua isola ce lha. Si chiama
Pinta e si trova nellarcipelago
delle Galapagos. Laggi, tra
palme e sabbia, il geochelone
la faceva da padrone con la
sua enorme testa nera di tartaruga. Peccato che poi se lo
sono pappato pirati e marinai.
E a furia di essere mangiato il
geochelone si estinto. Ahim! E non stato lunico. Cari
estinti raccoglie le storie tristi
e a volte tragicomiche di animali che un tempo esistevano,
ma ora non ci sono pi. Tra
tutti il pi famoso sicuramente il docile dodo, ma la lista di estinti non inisce qui.
C per esempio il lipote, un
delino dacqua dolce, o il cinghiale dalle verruche della visayas o la mitologica tigre della tasmania, che somigliava
molto alla lupa che allatt Romolo e Remo. Un disegno dai
colori netti accompagna la descrizione in rima delautrice
Arianna Papini. Un libro
allapparenza semplice che
nasconde tra le pagine fatica,
studio e passione. Adatto ai
piccoli zoologi o semplicemente a chi vuole fare un
viaggio nel tempo seduto
comodamente nel salotto di
casa.
Igiaba Scego

Amina
Il mio corpo mi appartiene
Giunti, 154 pagine, 12 euro
La storia della ragazza tunisina diventata simbolo della
protesta contro ogni forma di
dittatura militare o religiosa.

Fumetti

Storia del cruciverba


Paolo Bacilieri
Fun
Coconino press/Fandango,
142 pagine, 18 euro
Paolo Bacilieri, dopo lo straordinario Sweet Salgari, torna in
libreria con un lavoro altrettanto intenso, originale e leggero, anche se per il giudizio
deinitivo dovremo attendere
la seconda parte dellopera.
Apparentemente una storia
del cruciverba, appassionante
anche per chi non ha familiarit con questo gioco. In realt
Bacilieri lo usa come opera di
rilessione sulla struttura linguistica del fumetto, compreso il linguaggio del disegno, e
come rilessione storica poetico-esistenzialista sul novecento e, giocando di contrasto,
sulla palude odierna. Bacilieri
lavora cio sulle architetture
interconnesse architetture di
ediici, come delle tavole che
hanno caratterizzato la sua
produzione passata pi underground (nel volume sono raccolti alcuni racconti del suo
personaggio di Zeno Porno),

rispetto al corso attuale, relativamente pi classico. Fun, divertente, come la sua produzione underground, e poeticamente ludico come Sweet Salgari. Due antitesi possono trovare la loro sintesi? In fondo
proprio quanto fa il cruciverba
con le sue opposizioni di bianchi e di neri, ma costruendo un
incrocio reticolare, unarchitettura dincontri signiicanti,
pi o meno rainata e complessa a seconda nei casi. Tutto cominci nel 1913 negli Stati
Uniti, il paese dove nel 1895
nacque lindustria del fumetto, ma non il mezzo despressione come per molto tempo si
scritto. E dove il cinema,
sempre come industria culturale, conoscer una straordinaria afermazione. Il lettore,
avventurandosi in questesplorazione ludico-esoterica, potr trovare altri signiicati e
collegamenti reconditi, reali o
illusori, tra passato e presente,
realt storica e iction sognata.
In senso verticale e orizzontale. Francesco Boille

Nadia Terranova
Gli anni al contrario
Einaudi, 144 pagine, 16 euro
Nella Sicilia degli anni settanta, due ragazzi che vengono
da famiglie politicamente opposte sincontrano e sinnamorano.
Giampiero Calap
Maia capitale
La Nuova frontiera, 114 pagine,
10 euro
Un resoconto dellinchiesta
che ha scoperchiato lorganizzazione criminale maiosa a
Roma.
Franco Riva
Filosoia del cibo
Castelvecchi, 234 pagine,
19,50 euro
Il rapporto tra uomo e cibo attraverso i suoi paradossi, la
letteratura e le nuove prigioni del consumismo.
Paola Rondini
Il salto della rana
Fernandel, 164 pagine, 12 euro
Una pubblicitaria italiana deve andare in Arizona per il
lancio di una nuova grife di
abbigliamento. Ma il gruppo
di lavoro con cui deve collaborare vive isolato in un complesso ipertecnologico.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

111

Cultura

Musica
Dal Regno Unito

Stars
Bologna, 24 gennaio,
covoclub.it

Un album installazione

Andreas Varady
Milano, 28 gennaio,
lasalumeriadellamusica.com

PJ Harvey registrer il suo


nuovo disco a Londra,
davanti al pubblico

Populous
Parma, 23 gennaio,
campusindustrymusic.com;
Napoli, 30 gennaio,
laniicio25.it; Colle Val dElsa
(Si), 31 gennaio, sonarlive.com

Uno studio dietro a un vetro


stato allestito alla Somerset
house, un palazzo storico di
Londra che ospita un centro
culturale e una galleria: qui,
per quattro settimane, PJ
Harvey registrer il prossimo
album insieme alla sua band
e ai tecnici, permettendo ai
visitatori di assistere al lavoro. Il progetto sintitola
Recording in progress ed realizzato insieme da Artangel,
unassociazione che promuove nuove forme darte. Voglio che lo studio funzioni come se le registrazioni fossero

Fink
Segrate (Mi), 27 gennaio,
circolomagnolia.it; Roma,
27 gennaio, teatroquirinetta.it
Rkkurr
Roma, 27 gennaio,
circoloartisti.it; Segrate (Mi),
28 gennaio, circolomagnolia.it
Sugar From Soul
Bologna, 21 gennaio,
arteria.bo.it
God Damn
Segrate (Mi), 21 gennaio,
circolomagnolia.it; Savignano
sul Rubicone (Fc), 22 gennaio,
389 849 0771; Bologna,
23 gennaio,
freakoutclub81@gmail.com;
Pisa, 24 gennaio,
myspace.com/borderlineclub
Phil Campbell
Pisa, 18 gennaio,
myspace.com/borderlineclub

Rkkurr

112

MARC BRoUSSELy (GEtty IMAGES)

Dal vivo

PJ Harvey, 2011
uninstallazione della galleria, ha spiegato Harvey.
Spero che i visitatori riusciranno a cogliere lenergia del
nostro lavoro.
Michael Morris, condirettore di Artangel, spiega che
uno degli obiettivi del progetto togliere un po del mistero al lavoro dei musicisti in
studio: Sar tutto molto tra-

sparente, con i suoi pregi e i


suoi difetti. Alcuni visitatori
vedranno parti noiose, come
i chitarristi che accordano gli
strumenti. Altri riusciranno a
sentire le prime esecuzioni
di una canzone dallinizio alla ine. una lotteria. la
prima volta che unartista famoso fa un esperimento del
genere: Stiamo molto attenti a non usare termini che
possano far pensare a un
concerto. Nessuno sa bene
cosa succeder, n il pubblico n noi n lartista. Ho delle aspettative, ma probabilmente il risultato sorprender anche me.
Mark Brown,
The Guardian

Playlist Pier Andrea Canei

Giri di vita

Riva
La pensione
Cosa hai fatto dopo una
vita a lavorare? Comprato casa
al mare. Cominciato a invecchiare. Iniziato a stare male.
Sono morto, che potevo fare.
Montaggio veloce sugli anni
del crepuscolo in forma di interrogatorio blues, domanda
solista, risposte corali. Alla ine c un contrasto polemico
con i parlamentari dal vitalizio
facile; ma il punto non questo. Le nostre vacanze sono inite, album desordio della band
napoletana, ha uninteressante
piglio pop/crepuscolare, parla
con leggerezza di tragiche
commedie della vita, di stupidi
e vecchi, di bellezza del pianto.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Lorenzo Palmeri
Gli anelli di Saturno
Siamo davvero in grado
di scegliere? Una prospettiva
interstellare per trovare alternative alla vita sulla terra
unopzione pi poetica che
pratica, ma qui esplorata in
maniera interessante, con un
tiro un po new wave, e la voce
del designer-architetto-cantante (gi arteice della chitarra preferita di Lou Reed) che si
fabbrica da s i suoi progetti
pop. Come Erbamatta, album
prodotto con lausilio di superconsulenti come Franco Battiato, Saturnino o Francesco
Paciico, con annessa ambizione di difondere piccole spore
di creativit nel mondo.

OneRepublic
I lived
Ma perch non lhanno
manco nominata a un misero
Grammy, questa anacronistica
band americana? Qui c una
canzone spettacolare, unossessione radiofonica, un inno
da campagne beneiche che
strappa emozioni come fossero erbette sul balcone, e quando dice hope that you fall in
love / and it hurts so bad viene la pelle doca, e anche di rispondere: ti! E forse non a
tutti viene da giurare ho vissuto con ogni osso rotto, ma
non altro che la magia del puro pop motivazionale che si
manifesta in un potente sensorround da stadio.

Jazz/
impro
Scelti da Antonia
Tessitore

John Coltrane
Ofering. Live at
Temple University
(Impulse)

Clif Martinez
The knick
(Milan)

Molti dei pi interessanti


compositori di colonne sonore
di questi anni non sarebbero
quello che sono se non avesse-

Panda Bear

ro militato da giovani in una


rock band. Questo vale per
Clint Mansell (Pop Will Eat
Itself ) e Trent Reznor (Nine
Inch Nails), ma anche per Clif
Martinez, che negli anni ottanta ha fatto parte dei Red
Hot Chili Peppers. Proprio
Martinez autore della colonna sonora della serie tv
The knick, un medical drama
ambientato allinizio del novecento. Mentre la regia di Steven Soderbergh ricostruisce
meticolosamente ambienti e
costumi depoca, la musica
caratterizzata da dance elettronica, chitarre e sintetizzatori minimalisti. Il risultato
un sound ipnotico che esalta
le tensioni della sala operatoria, ma anche i momenti liberi
di alcuni dei personaggi.
Tony Clayton-Lea,
The Irish Times
Githead
Waiting for a sign
(Swim)

Circa dieci anni fa Colin Newman, chitarrista e cantante dei


Wire, ha fondato i Githead con
alcuni musicisti della band
israeliana Minimal Compact.
In questo gruppo Newman
suona quelle canzoni pop prive
di orpelli che nei Wire trovavano poco spazio. Sullultimo album c unatmosfera che deve
molto alla musica ambient. Il
risultato un piccolo capolavoro in cui la forma e lestetica
del suono vengono prima del

Keith Jarrett, Charlie


Haden e Paul Motian
Hamburg 72
(Ecm)

contenuto. armonia che non


sfocia nel kitsch, musica per
chi viaggia nella notte, per chi
si rilassa nella vasca da bagno
e in generale che per chi vuole
vivere momenti di abbandono
solitario.
Der Standard

Cave. Lamentarsi del proprio


successo ha distrutto la carriera di molti artisti, ma le Sleater-Kinney sono tornate alla
grande. Il successo non le ha
distrutte, le ha rese pi forti.
Andrzej Lukowski,
Time Out

Sleater-Kinney
No cities to love
(Sub Pop)

La pi grande band post grunge americana si era sciolta nel


2006, dopo pi di dieci anni e
sette impeccabili album di
rock feroce. Ora che sono
ricomparse sulle scene lecito
chiedersi se, passati i quarantanni, le ragazze sono ancora allaltezza. La risposta
s: il secco, melodioso frastuono di No cities to love fa venire
in mente subito i classici One
beat e All hands on the bad one.
La formula asciutta e straordinariamente inluente del trio
due chitarre molto rumorose
e una batteria pesantissima
non il tipo di cosa che invecchia facilmente. La chiave della riuscita di questo grande ritorno che anche le voci non
sono cambiate, sono sempre
loro, arrabbiatissime. Lunica
diferenza cosa le fa arrabbiare, che ora soprattutto il
loro successo. Solo il primo
pezzo, Price tag, se la prende
con il mondo intero e attacca il
consumismo con una forza biblica che farebbe paura a Nick

Canooooopy
Disconnected words connect the worlds
(Virgin babylon)

Il produttore giapponese
Canooooopy aderisce a uno
stile che cento per cento
campionatura. Ogni traccia
del suo primo disco, Disconnected words connect the worlds,
costruita partendo da rumori
che nel loro contesto originario sembrano innocui: auguri
vocali automatici, dialoghi tra
persone, bambini che cantano.
Poi per i suoni sono stati distorti e trasformati in piccoli
mondi sconnessi. Anche se
non sempre questi sample sono funzionali allarmonia del
disco, nel loro insieme casuale
hanno un che di ultraterreno.
In conclusione, questo album
una solida introduzione per
uno dei pi pazzi beatmaker
che il Giappone abbia oferto
negli ultimi anni.
Patrick St. Michel, Pitchfork

DR

Panda Bear
Panda Bear meets the Grim
Reaper
(Domino)

Quando siete faccia a faccia


con la morte cosa le dite? Siete
terrorizzati o la fate accomodare? Quando arriva il turno
di Noah Lennox, noto come
Panda Bear, si mettono a fare
musica insieme. Il suo quinto
album segna un momento in
cui lartista allapice delle
sue possibilit. Lennox stesso
dice di avere bisogno di un
cambiamento, una specie di
morte appunto, per segnare la
ine di qualcosa e un nuovo
inizio. Dopo essersi raforzato
con gli Animal Collective, di
cui fa parte, e avere collaborato con Atlas Sound, Pantha du
Prince e Daft Punk, evidente
quanto sia pronto per una rinascita. Nel nuovo lavoro le
chitarre in loop vengono rimpiazzate da synth saturi, ma
alcune caratteristiche non
cambiano, come la voce.
Lapertura aidata allapparizione del tristo mietitore con
Sequential circuits, unintroduzione oscura per un album che
non segnato solo da ombre
ma anche da momenti di gioia
feroce come in Mr Noah. In
generale, la sequenza delle
tracce unisce mood e ritmi diversi ottenendo risultati atipici persino per questo artista.
Forse non la morte di Lennox ma di certo sembra la ine
del Panda che conoscevamo.
Tom Jowett, The 405

FERNANDA PEREIRA

Album

Charles Lloyd
Manhattan stories
(Resonance)

Sleater-Kinney

Odhecaton
Orlando di Lasso: biograia
musicale, vol. 4
Odhecaton, direttore: Paolo Da
Col (Musique en Wallonie)

Il cupo fervore delle voci maschili di Odhecaton (a cui si


aggiunge ogni tanto un soprano) rende giustizia allispirazione di Lasso a confronto con
la morte. Il contrappunto in
una prospettiva sempre originale, e la pasta sonora si nutre
delle sue asperit. Unesecuzione incredibilmente viva.
Sophie Roughol, Diapason

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

113

Cultura

Video
In rete
Exodus

Herblock. The black


& the white
Venerd 16 gennaio, ore 21.10
SkyArte
In settantanni di carriera, culminata con la collaborazione
con il Washington Post, il vignettista Herbert Block ha dato un contributo essenziale
allevoluzione della satira negli Stati Uniti.
In viaggio con Cecilia
Venerd 16 gennaio, ore 21.15
Rai5
La regista Mariangela Barbanente accompagna la sua collega e maestra Cecilia Mangini attraverso la Puglia, sofermandosi sulla situazione della
citt di Taranto.
Le cattedrali della cultura
Sabato 17 gennaio, ore 21.10
Sky Arte
Primo appuntamento settimanale con una serie di ritratti
dautore di ediici emblematici del nostro tempo. Wim
Wenders ha supervisionato
lintero progetto. In contemporanea anche su Sky 3d.
Piero Ciampi. Poeta,
anarchico, musicista
Luned 19 gennaio, ore 22.10
Sky Arte
Un omaggio al cantautore
anarchico livornese, condotto
dal suo erede e concittadino
Bobo Rondelli. Ciampi stato
un precursore e uno straordinario innovatore, sia per il linguaggio musicale sia per i temi
afrontati nelle canzoni.
Usa. La storia mai
raccontata
Gioved 22 gennaio, ore 21.30
Laefe
Dieci episodi sulle vicende
chiave della storia recente degli Stati Uniti, dal bombardamento atomico su Hiroshima e
Nagasaki ino alla caduta del
comunismo.

114

Dvd
Il mondo perduto
I ilmini di famiglia possono
nascondere storie eccezionali. Per riscoprirle vanno
cercate, salvate e studiate.
Un lavoro prezioso da anni
portato avanti da Home Movies, archivio nazionale del
ilm di famiglia di Bologna.
Sono emerse cos le riprese
fatte nel 1957 da tre giovani
che partirono da Alfonsine
alla volta del Festival mon-

diale della giovent di Mosca, alla scoperta dellutopia


comunista e in cerca di compagne con un debole per lo
charme romagnolo. Federico Ferrone e Michele Manzolini hanno riutilizzato i ilmati per Il treno va a Mosca,
il racconto di un viaggio e il
ritratto di un mondo scomparso, o forse solo immaginato. iltrenovaamosca.it

exodus.msf.org
Sempre pi spesso le ong
usano il formato del
documentario web per dare
visibilit alle emergenze di
cui si occupano e
promuovere le loro
campagne. Questa iniziativa
di Medici senza frontiere
vuole richiamare lattenzione
sul fenomeno delle
migrazioni di massa, in
particolare in tre aree dove
lorganizzazione attiva. Gli
oltre tre milioni di rifugiati
siriani rappresentano uno dei
pi imponenti spostamenti
di massa da decenni a questa
parte. Il conlitto scoppiato in
Sud Sudan alla ine del 2013
ha costretto 1,7 milioni di
persone a lasciare le loro
case. In Messico si stima
siano circa 300mila gli
uomini e le donne che ogni
anno cercano di attraversare
il paese per raggiungere gli
Stati Uniti.

Fotograia Christian Caujolle

Senza risposta
Tanti auguri di buone feste e
di buon anno nuovo. Non facilissimo riuscire a mettere in
discussione la sincerit di certe formule abusate (anche se
in molti casi sarebbe quantomeno salutare). Ma non si pu
fare a meno di constatare che
laccelerazione continua a cui
ci sottopone il mondo di oggi
inisce per corrompere anche
gli auguri fatti con le migliori
intenzioni.
Le ultime feste hanno confermato una tendenza che va

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

avanti da un po. Le decorazioni natalizie con il loro carico di


inviti a consumare il pi possibile, vengono tirate fuori sempre prima.
Gli sballottati consumatori
rispondono a questi stimoli
cominciando a inviare i loro
auguri molto prima di capodanno. E invece dovrebbe essere il contrario: ino a gennaio inoltrato dovrebbe essere
normale poter augurare buon
anno a chiunque si incontri o
si contatti. Senza contare che

il rituale ormai completamente smaterializzato. Niente


pi biglietti. Meglio un sms
collettivo magari accompagnato da faccine e altri messaggi digitali pensati per noi
da menti eccellenti che riescono anche a inilarci qualche
pubblicit occulta. E cos gli
auguri sono sempre pi prematuri, uguali e totalmente
privati del senso.
Di buono c che possiamo
tranquillamente decidere di
non rispondere. u

Cultura

Arte

Sempreverdi
Forever now, Moma, New York,
ino al 5 aprile
In Forever now la curatrice Laura Hauptman misura il polso
della pittura contemporanea e
lo trova pericolosamente debole. Si avverte chiaramente il
senso di disperazione nascosto
nella sua analisi ottimista, il
suo desiderio frustrato di
estrarre qualche emozione da
tutte quelle visite agli studi degli artisti. Appesantita da materiale tristemente inerte, la
mostra segue un percorso che
guarda al passato e si confonde. Locchio dello spettatore
avvilito. Eppure sarebbe stato
un buon momento per uninfusione di gioia artistica o uno
scoppio di inventiva. Nella sua
antologia pop Charline Von
Heyl adorna una Marilyn
warholiana con del rossetto
nero e una serie di puntini alla
Lichtenstein, invocando un intero catalogo di illustri antenati postmoderni. Ma Charline
Von Heyl non lunica a citare
fonti autorevoli riciclando stili
e modelli del passato.
Financial Times

Shomei Tomatsu, Nagasaki

Dr

Nous sommes Charlie


Bibliothque Kandinsky,
Centre Pompidou, Parigi
Le reazioni al massacro di
Charlie Hebdo si moltiplicano
nelle istituzioni culturali francesi. Mentre lOpra di Parigi e
molti altri teatri osservano un
minuto di silenzio, la biblioteca del Centre Pompidou ha allestito una mostra che ripercorre la storia del giornale satirico. Un omaggio alle vittime
dellattentato esposto nelle vetrine della biblioteca e dedicato ai primi numeri del settimanale. Si tratta di un piccolo riconoscimento da parte dellarchivio, che conserva tutte le
edizioni di Charlie Hebdo dal
1969 al 1986.
Les Inrockuptibles

Londra

Guerre, tempo e fotograia


Conlict, time,
photography
Tate Modern, Londra,
ino al 15 marzo
Lorologio fermo alle 11.02
del 9 agosto 1945, quando la
bomba colp Nagasaki. Il cinturino andato, ma il quadrante intatto, a memoria di
quellapocalisse. I fatti sono
noti. Ma loggetto dice molto
di pi e ancora di pi se fotografato da Shomei Tomatsu.
La famosa immagine del 1961
mostra solo lorologio danneggiato e scuro, un semplice disco circondato da un alone
bruciato di luce. Ma la reliquia

continua a evocare il proprietario a cui sopravviver sempre. Le immagini di Tomatsu


sono molto pi dense di un sonetto: una bottiglia come un
corpo sciolto in torsione, i cheloidi delle cicatrici simili a
unesplosione nucleare sul volto di una vittima. Il tempo
passato, ma il dopoguerra non
mai inito a Nagasaki. Lidea
di questa mostra cercare il
presente nel passato guardando le conseguenze dei conlitti
fotografate a intervalli diversi:
due minuti dopo unesplosione
in Afghanistan, venti minuti
dopo Hiroshima, sedici anni

dopo Srebrenica, 66 dopo il


bombardamento di Dresda.
Non importa che ci siano delle
rivelazioni. Quello che conta
la diicolt di portare il passato nel presente. La statunitense Taryn Simon ricorda il massacro di Srebrenica riproducendo lalbero genealogico dei
sopravvissuti, con spazi bianchi al posto delle vittime e
frammenti di denti per coloro
che sono stati ritrovati nelle
fosse comuni. In unaltra foto,
un prete ortodosso benedice
un soldato serbo per il suo modo di condurre il genocidio.
The Guardian

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

115

Pop
La milonguera
Tamzin Baker

TAMZIN BAKER

una giornalista
statunitense. Vive a
New York. Questo
racconto uscito su
Guernica con il titolo
Milonguera.

116

gni mattina a Buenos Aires venivo Buenos Aires, e io non sapevo ancora che re borracha
svegliata dagli studenti di musica signiicava molto ubriaca, che le minas erano le altre
dellaccademia militare che marcia- donne e che il irulete era un passo di tango che Romivano verso nord lungo avenida Luis na stava cercando, ossessivamente, di perfezionare.
Mara Campos. Seduta sul letto, os- Avevo trovato lei e il suo appartamento su Craigslist, e
servavo il sole che emergeva dal rio il giorno che ero andata a vedere la casa Romina mi era
de la Plata come un pesce palla agganciato a una lenza sembrata una ragazza amichevole. Il mio vocabolario
caduta dal cielo. A ogni centimetro della sua salita mi era piuttosto limitato, avevo imparato un po di spasembrava che le nuvole acquisissero un pizzico di gnolo solo lavorando in un albergo-ristorante nello
biancore in pi, poco a poco, ino a quanstato di New York. Parlando con Romina
do diventavano di un colore simile al ti- Ogni volta Romina
avevo capito solo che era di Rosario e le
tanio sullo sfondo di un cielo blu scintil- mi raccontava che
piaceva ballare.
lante. Il mio piccolo appartamento era al era stata a ballare,
Vidi ballare Romina per la prima voldiciottesimo piano di un palazzo costru- aveva fatto tardi e
ta quando mi ero trasferita a casa sua gi
ito negli anni settanta. Un tempo ospita- aveva perso la
da qualche mese. Quella sera rimasi seva gli uiciali dellesercito e le loro fami- cognizione del
duta in silenzio nel grande sotterraneo
glie, ma ormai era solo una torre qualun- tempo. Poi
di un vecchio cinema insieme a una donque, robusta e sterile, in mezzo a un distoglieva lo
na di nome Nilda, che sarebbe diventata
quartiere caotico di nome Las Caitas.
la mia unica amica tra i bailongo. Pi
sguardo da me e
Tra quelle mura tutto era in rovina e privecchia e pi pesante delle altre, con cachiudeva gli occhi
vo di fascino. Pezzi di vernice si staccapelli color castagna, Nilda non ballava
vano dai muri e ciondolavano dal tetto
quasi mai perch raramente qualcuno la
del soggiorno come brandelli di nastro arricciato. Lin- invitava. Se ne stava seduta a sorseggiare il suo Fernet
quilina del piano di sopra aveva rotto le tubature mon- e mi parlava del tango, indicando con un dito o con un
tando il nuovo wc, e torbide gocce dacqua trovavano cenno della testa le donne che eseguivano i loro ochos
il modo di attraversare zigzagando i muri precipitando con precisione, le coppie che si muovevano con pasnei secchi che avevamo posizionato sul pavimento. Le sione (e restavano avvinghiate nel loro abbraccio annostre due camere da letto non avevano porte e le ine- che quando la musica sfumava) e quelle insoddisfatte
stre non avevano persiane, ma cera tanta luce e una che riconoscevano i loro sbagli separandosi con un invista che toglieva il iato: una casa bianca arroccata chino informale e tornando al tavolo per cercare un
sulle colline, con lentrata incorniciata da colonne sca- nuovo partner.
nalate e un giardino lungo quanto un isolato.
Nilda non ballava perch ormai non era pi una
Quasi ogni mattina, quando entravo in cucina per bella donna e perch non aveva abbastanza talento da
preparare il caf e riscaldare due medialunas, trovavo convincere gli uomini a ignorare le sue gambe pafute
Romina (il nome stato cambiato), la mia compagna e le sue caviglie gonie. Nel tango scegliere con chi baldi casa argentina, seduta accanto al vaso del piccolo lare quasi sempre un diritto degli uomini. Una sera,
albero di pompelmo con le gambe incrociate e nasco- con un accenno di invidia nella voce, Nilda mi spieg
ste tra il suo corpo e il pavimento. Riempiva la stanza che a volte accettabile che una milonguera di grande
con un forte odore di gin. Il mascara sbavato le imbrat- talento si avvicini a un uomo e gli chieda di ballare.
tava gli occhi color nocciola. Fumava la sua sigaretta e Parlava proprio di Romina, che secondo lei era una
recitava con le labbra, in silenzio, una canzone di Cha- delle ballerine pi di talento che ci fosse in circolaziovela Vargas. Ogni tanto scrollava la cenere che le si era ne, ammirata per la sua maestria nei vari passi dai
accumulata in grembo come neve sporca. Le chiedevo ganchos ai contrapasos che eseguiva insieme al suo
della sera prima e ogni volta mi raccontava che era sta- partner preferito, Javier.
ta a ballare a San Telmo, aveva fatto tardi e aveva perso
Quando Romina entr in pista nel suo vestito crela cognizione del tempo. Poi distoglieva lo sguardo da misi, i lunghi capelli neri raccolti in una treccia allenme e chiudeva gli occhi. Non le facevo mai altre do- tata, diverse coppie si fermarono allimprovviso e si
mande. In quei primi giorni faticavo a comunicare con ritirarono ai margini della sala. Romina e Javier non
Romina perch lei parlava in lunfardo, il dialetto di avevano chiesto di rimanere da soli, ma gli altri aveva-

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

GIPI

no liberato lo spazio in un gesto di tacito rispetto e ammirazione. Romina era silenziosa e composta sotto la
luce del lampadario, ma mentre aspettava la prima
nota di violino riuscii a scorgere nella sua attesa una
specie di tormento. Javier slanciato, con capelli scuri
e occhi chiari sinchin davanti a lei con un movimento misurato e la mano sul cuore.
Mi chiesi subito se Javier e Romina fossero amanti
o lo fossero stati in passato, ma Nilda mi sussurr di
no. Era proprio questa tensione irrisolta, mi spieg,
che dava ai loro movimenti quel senso di urgenza. Nilda conosceva altre coppie di ballerini che avevano una
relazione sentimentale e aveva osservato la loro unione distruggere inesorabilmente la loro perfetta intesa
in pista: i passi si scioglievano nella trascuratezza della
routine e i movimenti perdevano quellindispensabile

energia straziata. Spesso nel mondo del tango lamore


scivola nella tragedia, e Romina questo lo sapeva benissimo. O almeno cos pensava Nilda. Capii perch
non avevo mai visto Javier nel nostro appartamento
e non avevo mai sentito Romina pronunciare il suo
nome.
Quella sera Romina e Javier danzarono un tipo di
tango caratterizzato da passi lunghi e da un abbraccio
stretto. Durante le prime note rimasero immobili e tremanti al centro della pista, in una posa precaria come
quella degli uccelli su un albero. Improvvisamente Javier tir a s Romina, con le gambe slanciate verso
lesterno e la parte superiore del corpo immobile mentre la conduceva in una diagonale attraverso la pista.
Sulle note di un decrescendo Romina si raccolse in un
respiro profondo, appoggi il peso in avanti su una
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

117

Pop

Storie vere
Clayton Dial, 23 anni,
entrato in un
ristorante giapponese
di Champaign,
nellIllinois, si
avvicinato alla
cassiera
diciassettenne e le ha
detto: Dammi tutti i
soldi. Il
capocuoco Tetsuji
Miwa, 37 anni,
intervenuto in aiuto
della ragazza: Ho
preso il mio coltello
da sushi, sono andato
dietro alluomo e gli
ho chiesto cosa
voleva. Lui ha visto la
lama ed scappato.
Mente Dial usciva dal
locale, un cameriere
ha preso uno sgabello
del bar e glielha
spaccato in testa.
Laspirante rapinatore
crollato nel
parcheggio del
ristorante, stato
arrestato e ora
accusato di tentata
rapina aggravata e
minacce a mano
armata. Ho preferito
non usare il mio
coltello pi ailato,
ha commentato
Miwa. Costa
parecchio e non
volevo rovinarlo.

118

gamba piegata e strinse il suo petto a quello di Javier.


Mentre la punta dellaltro piede scivolava dietro la sua
igura, inarc la schiena lentamente ino a quando i
due corpi avvinghiati disegnarono una lettera A. Romina e Javier si sorressero a vicenda in un intreccio
disperato mentre la loro danza rispondeva al ritmo
della musica e riprendeva slancio. Con gli occhi chiusi
e respirando nellorecchio di Javier, Romina seguiva i
suoi passi con piccoli e gioiosi calci di sida. Con movimenti pi lenti, Javier si avvicin baldanzoso a lei, ancora e ancora, per prenderla tra le braccia quasi volesse
immobilizzarla. Poi si ritrovarono uno di fronte allaltra, i loro corpi tesi. Romina gli piant addosso lo
sguardo e port in alto le dita ino quasi a siorare il viso di lui, senza mai toccarlo. Rest in quella posa, esitante, prima di iondare indietro la gamba che aveva
adagiato tra quelle di lui e avvolgerla come una iamma attorno alla sua vita. Rimasero immobili in questa
posizione, nel silenzio denso della sala. Poi, allimprovviso, quando il momento stava per diventare troppo intimo e la loro vicinanza sembrava una molla tesa,
Javier ruppe lincantesimo e la lasci volteggiare attraverso la pista. Poi, con un colpo di tacco sul pavimento,
segnal trionfante la ine dellesibizione. Romina rest impietrita dallaltro lato della pista, con le mani sui
ianchi e un sorriso radioso avvolto dai nostri applausi.
Poi, mentre il suono ritmico delle mani cominciava a
scemare, si allontan dalla pista puntando verso il bar,
dove rimase ino alle quattro del mattino.
Mai prima di quel momento lavevo vista cos felice.
Restammo sedute a un tavolino a bere vodka con lime.
Lei mi teneva la mano e mi presentava amici e compagni di ballo. Dopo quella sera tornai nella sala da ballo
due volte alla settimana per guardarla. Con il tempo
imparai a riconoscere i personaggi di questo mondo
misterioso, a individuare nel tango uno stile di vita fatto di composizioni ricorrenti. Dopo qualche settimana
conoscevo le donne che venivano invitate pi spesso a
ballare. Conoscevo quelle che raramente si alzavano
dalla sedia e anche le poche donne tristi che per allentare la tensione bevevano troppo e quando inalmente
il loro cavaliere si faceva avanti non erano pi in grado
di ballare.
Imparai anche a decifrare i sentimenti di Romina in
ogni serata senza mai aver bisogno di chiederle niente.
Quando era delusa dalla sua performance usciva dalla
sala con un rilesso scuro negli occhi. Quelle notti tornavo a casa molto prima. Lei e Javier non parlavano
quasi mai. Quando non erano insieme in pista restavano ai lati opposti della sala. Una volta chiesi a Romina
di parlarmi del loro rapporto e mi rispose che una vera
milonguera con il suo partner pu solo ballare, niente di
pi. Non ho mai visto Romina insieme a un uomo nel
nostro appartamento. Nilda diceva che aveva sacriicato lamore per la danza, ma mi sembrava comunque
strano che non parlasse mai degli uomini. Immaginavo che fosse molto sola.
Quando arriv linverno sulla citt cadde la neve
per la prima volta in 89 anni. Romina fu selezionata
per uno spettacolo che avrebbe dovuto partire in primavera. Una domenica, al mattino presto, and a Chi-

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

natown per fare visita al suo amico Pablo, un calzolaio


che aveva promesso di creare per lei un paio di scarpette viola con fregi dorati da abbinare al suo costume.
Il percorso da casa di Pablo al nostro appartamento lo
facevamo spesso insieme, a piedi, nei pomeriggi di
sole. Passavamo per la strada preferita di Romina, una
via tranquilla e residenziale costeggiata da case appariscenti che silava davanti allambasciata vietnamita
di calle 11 de Septiembre e avvolgeva un piccolo parco
dove a volte lei andava a rifugiarsi, da sola. Compravamo riso con prugne salate e mangiavamo camminando verso casa, sotto alberi alti e scuri.
Il giorno in cui era andata a prendere le scarpe, dal
iume soiava un vento forte e gelido. Romina non era
abituata a camminare nella neve e decise di prendere
lautobus. Senza accorgersi che casa nostra era a pochi
isolati di distanza, si sedette accanto al finestrino,
scart il suo regalo e si mise a pensare a un passo che
ancora non riusciva a perfezionare. Quando vide laccademia militare balz in piedi e si precipit verso
luscita mentre lautobus barcollava nel traico cittadino. Quando poggi il piede sullasfalto la caviglia
cedette e lei cadde sbattendo violentemente sul ghiaccio. Le ossa del suo piede sinistro andarono in frantumi. Nemmeno quattro interventi chirurgici, otto viti e
tre placche di metallo bastarono a guarirla. Non avrebbe mai pi danzato. Non sarebbe mai pi stata una
milonguera.

tto giorni dopo la caduta un giovane


medico la port a casa in braccio. Il
dolore era lancinante e il dottore temeva che potesse strapparsi i punti
durante la notte. Le prescrissero
una dose massiccia di Vicodin per
combattere lo strazio provocato dalle viti coniccate
nelle ossa. Il medico mi chiese se avevo parlato con sua
madre, ma gli risposi che non sapevo niente della sua
famiglia. Cominciai a occuparmi di lei perch sembrava che non avesse nessun altro. Le davo da mangiare e
la portavo in bagno. Le lavavo i capelli nel lavandino
della cucina. Durante i primi due mesi della sua convalescenza faticammo ad adattarci ai cambiamenti.
Quasi tutte le mattine mi svegliavo al suono della sua
soferenza. La sua voce tremante ripeteva mi fa male,
mi fa male. Le davo due pillole di antidoloriici e mi
sedevo accanto a lei, ascoltando il suo respiro che diventava pesante e lento, aspettando che si addormentasse.
Quelli della sala da ballo non chiamarono mai. Javier non venne mai a trovarla. A interrompere la solitudine di Romina cerano solo le visite del calzolaio
Pablo, ogni domenica pomeriggio. Invece delle scarpe
da ballo, Pablo le portava manifestazioni meno dolorose della sua devozione: torte calde ed empanadas
che riempivano lappartamento di profumi speziati.
Quando Romina fu in grado di stare in piedi Pablo le
costru due stampelle, incollando i pezzi di una palla
da tennis alle estremit per impedire che scivolasse.
Quando Romina si lament dei lividi sotto le ascelle
Pablo rivest di velluto la parte superiore delle stam-

inque mesi dopo lincidente Romina


impar a camminare con un bastone
che le aveva comprato Pablo. Cominci a lavorare come segretaria per una
grande compagnia petrolifera brasiliana, in centro, vicino al pi grande
viale del mondo, lavenida 9 de Julio. Il suo compito
era gestire la segreteria insieme ad altre tre donne. Rispondeva al telefono, veriicava i tesserini di riconoscimento ed esaminava le ventiquattrore ai raggi X. La
mattina del suo primo giorno di lavoro mi chiam in
soggiorno per chiedermi cosa pensavo della sua nuova
divisa. Stava in piedi davanti a me, con laria imbarazzata, in una giacca blu, unanonima gonna al ginocchio
e un paio di calze troppo scure per le sue gambe sbiancate dallinverno. Non aveva mai indossato un vestito

gIPI

pelle. Le cambiava lui le medicazioni perch io non


sopportavo la vista del sangue nero e del pus giallo essiccati tra le dita del piede. Dalla cucina osservavo Pablo che applicava lacqua ossigenata alle ferite con un
cotton ioc, tamponando le ferite provocate dai buchi
mentre lei afondava la faccia in un cuscino.
Dopo un mese la gamba sinistra di Romina era rattrappita, senza muscolatura n forma, innaturalmente
morbida. Sembrava la gamba di un bambino. Lei la
teneva coperta tutto il giorno, appoggiata su un cuscino, mentre dalla inestra osservava la citt immensa.
Una sera, con la voce spezzata, chiese a Pablo di portare via le scarpe e conservarle a casa sua. Non riusciva a
reggerne la vista e non sopportava che restassero in un
armadio ad accumulare polvere. Non disse nientaltro,
e Pablo la accontent tornando il giorno dopo con una
scatola di cartone per riporvi le sue creazioni.
Un pomeriggio, mentre Romina dormiva in soggiorno, entrai nella sua stanza per rubarle un po del
suo profumo. Trovai un mucchio di foto sparse sulla
cassettiera. In unistantanea riconobbi immediatamente Romina da giovane, con i capelli corti, seduta
in riva al mare con il braccio abbronzato avvolto attorno a un uomo dai capelli chiari. Quelle foto raccontavano un amore: una coppia abbracciata sotto un ombrellone arancione, gli occhi del ragazzo issi sulla
faccia della ragazza che sorrideva allobiettivo; un bacio mattutino a letto, tra le lenzuola scombinate, con
gli occhi chiusi e la mano di lui che accarezza il volto di
lei. Sul retro di ogni fotograia cera una scritta a inchiostro blu, una calligraia curveggiante e diicile da
decifrare. La nostra estate in Francia, 2001. Erano
passati sei anni da quegli scatti e Romina, fresca e serena nelle foto, aveva ormai trentanni. Le sigarette,
lalcol e le notti insonni lavevano invecchiata pi della
sua et. Il dolore che oggi albergava dentro di lei, che
aiorava ai margini di ogni raro sorriso e che si annidava anche nelle sporadiche risate, in quelle foto era
completamente assente. Cercai altre testimonianze di
quel periodo nei cassetti, nelle scatole sotto il letto e
nelle cartelline impilate sulla mensola vicino alla inestra. Trovai solo vecchi scontrini, promemoria ingialliti e schizzi di abiti che aveva disegnato con matite
colorate.

e si sentiva a disagio. I suoi capelli ribelli erano imprigionati in una crocchia stretta sulla nuca, dando al suo
aspetto uninsolita severit. Per la prima volta sembrava una donna ordinaria, e questo mi rendeva triste.
Alcune mattine, appena usciva di casa, mi mettevo davanti alla inestra della cucina con una tazza di
caf e la seguivo con lo sguardo mentre zoppicava
verso la metropolitana, fermandosi a prendere iato
prima della pompa di benzina e poi di nuovo sul ponte,
dove la strada si univa alla tangenziale. Il suo isioterapista temeva che fosse troppo presto per tornare al lavoro e le aveva consigliato di non fare troppi sforzi, ma
Romina aveva risposto seccamente che dovevamo
stare tranquilli, si sentiva forte e il dolore costante alla
caviglia era tollerabile. A me confess che voleva tornare a essere parte del mondo e che sperava che un
lavoro a tempo pieno lavrebbe aiutata a smettere di
pensare al ballo. Con il passare delle settimane sembrava sempre pi serena. Aveva fatto amicizia con i
colleghi e aveva ripreso le sue abitudini alcoliche e
nottambule. Non passavamo pi le serate a mangiare
gelato davanti alla tv.
Ero felice che Romina stesse meglio, ma allo stesso
tempo mi mancava. Anche se parlavo bene la lingua e
conoscevo la zona dove vivevamo, ancora non mi sentivo connessa alla citt e alla sua gente. In pi mi ero
stancata di insegnare linglese a degli uomini dafari.
Romina era la mia unica compagna. Mi appoggiavo a
lei molto pi di quanto mi accorgessi. Quello che un
tempo era desiderio di costruirmi una vita a Buenos
Aires si era trasformato in un rassegnato isolamento.
Decisi di lasciare la citt. Una domenica mattina trovai Romina seduta in soggiorno a bere mate e le dissi
che volevo tornare a San Francisco. Avevamo vissuto
insieme per quasi un anno e mezzo e sapevo che la mia
partenza lavrebbe rattristata, ma non immaginavo
Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

119

Pop
che sarebbe andata in camera sua a piangere. La seguii, ma mi disse che preferiva restare sola.
Lultima sera prima della mia partenza camminammo insieme al crepuscolo, mentre laria cominciava inalmente a rinfrescare, seguendo gli alberi che
disegnavano itti archi sopra la nostra testa. A un incrocio ci trovammo davanti una piccola casa dipinta di
rosa, con unonda di gelsomini bianchi che dal balcone
precipitava in strada. Romina si ferm davanti alla recinzione per sbirciare nel giardino, dove una coppia di
anziani sedeva a bere mate guardando un ragazzo e
una ragazza che giocavano a bocce. Improvvisamente
si gir verso di me, con la faccia pallida e lespressione
indurita. Mi disse che li conosceva. Un tempo viveva
in quella casa con un francese, ma laveva venduta ai
due anziani quando lui laveva lasciata. Prima che potessi dire qualcosa mi prese per mano e mi mostr
unasse della staccionata. Spost ledera che la ricopriva. Mi avvicinai e lessi le parole incise nel legno: La
nostra casa, 2000. Romina mi prese ancora la mano
e mi condusse pi avanti lungo la strada, ino a un bar
piccolo e buio. Ci sedemmo vicino alla inestra, e dopo
alcuni bicchieri di Chardonnay mi raccont per la prima volta il suo passato.
Era stata idanzata con il francese, un ballerino di
tango di Lione. Insieme avevano condiviso la sua prima casa. Tra quelle mura rosa avevano trascorso tre
anni felici, poi Romina aveva scoperto di essere incinta. Lui era andato nel panico e aveva reagito violentemente, riiutando lidea di diventare padre e pregandola di abortire, anche se allepoca Romina era una
cattolica devota. Un giorno, in un accesso di rabbia, se
nera andato lasciandola a piangere sul pavimento. Per
mesi Romina non aveva avuto sue notizie, ino a quando, una sera, si era presentato alla porta. Lei era a poche settimane dal parto. Lui aveva bevuto. Avevano
litigato sulla scalinata dingresso, al tramonto. Lui
laveva spinta e lei era caduta e aveva sbattuto la testa

contro la pietra. La mattina dopo si era svegliata in


ospedale e aveva scoperto di aver perso il bambino. I
dottori le avevano spiegato che il collo del feto si era
spezzato. Era morto sul colpo, senza sofrire. Era un
maschio.
Tornammo a casa in tempo per osservare il sole che
sorgeva sulla casa bianca arroccata sulla collina, poi
andammo a dormire. Io restai sveglia nel letto pensando a tutto quello che mi aveva confessato Romina e al
fatto che non avevo saputo dirle quasi niente. Avevo
paura che avesse interpretato il mio silenzio come indiferenza.
Quando uscii dalla camera era ormai pomeriggio.
Trovai la sua stanza vuota, i suoi vestiti sparsi sul letto
e le lenzuola ammassate sul pavimento, come se si fosse svegliata tardi e fosse corsa fuori di casa. Raccolsi le
poche cose che avevo e aspettai in soggiorno, accanto
alla mia valigia, che tornasse. Cercavo di raccogliere le
parole che non avevo detto la notte prima. Presi un
pezzo di carta e scrissi molte frasi, recitandole a voce
alta. Ma Romina non torn.
Il suo saluto era in una lettera sul tavolo, sotto un
pacchetto con la scritta aprilo domani per il tuo ventiquattresimo compleanno. Mi aveva cucito una camicetta, di nascosto. Era stata dura, mi confessava
nella lettera, anche perch io ero sempre tra i piedi.
Aveva scelto un motivo con piccoli bambini nei loro
cesti. Le lasciai una sciarpa verde che le piaceva tanto
e che le avevo prestato spesso per legarsi i capelli.
Chiamai un taxi e andai allaeroporto. Quando la
macchina pass davanti alla casa bianca il tassista si
fece il segno della croce. Gli chiesi perch, e mi rispose
che in quella casa i militari avevano torturato migliaia
di donne negli anni della guerra sporca. Lidea che ci
fosse stato tanto orrore in una delle case pi belle del
quartiere era molto triste, aggiunse. Risposi che aveva
ragione, poi osservai il palazzo di casa mia rimpicciolirsi ino a sparire. u as

Scuole Tullio De Mauro

Piccoli laici crescono


I poveri non hanno voglia di lavorare, perci sono poveri. Chi lavora non povero. I bambini poveri
a scuola vanno peggio degli altri.
Ecco alcune convinzioni circolanti tra bambine e bambini in Francia, e non solo. Un libretto di testi
e fumetti, Stop aux ides fausses sur
la pauvret, mette a disposizione
le informazioni che smentiscono
questi luoghi comuni e aiutano a
capire la realt sociale. Lo ha messo ora in rete la Bibliothque
pdagogique di Royan, che produce, raccoglie e difonde mate-

120

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

riali per i diversi livelli scolastici


sotto il titolo dinsieme Moi et les
autres. Lobiettivo delineare e
sostenere percorsi educativi che
concretino le idee della Charte de
la lacit lcole lanciata pi dun
anno fa dal ministro dellistruzione Vincent Peillon.
Quindici regole generali deiniscono cos una educazione laica. Allorigine cerano state le
controversie su permesso o divieto del velo in classe per le alunne
musulmane, ma la carta colloca la
questione in un orizzonte assai

pi ampio. In esso, tra altre, si colloca anche la regola del non imporre o proporre nella vita scolastica simboli di una particolare
credenza religiosa. La inalit voleva essere ed orientare insegnanti e alunni verso uneducazione alla tolleranza e allattiva
convivenza culturale e sociale. I
materiali di Moi et les autres si offrono a insegnanti e genitori e agli
stessi alunni per compiere questo
cammino uscendo dalle secche
delle intolleranze clericali e anticlericali. u

Scienza

SPedIzIoNe 23/NASA

Il tramonto visto dalla Stazione spaziale internazionale

Il secondo
che scombussola la rete
J. Dussault, The Christian Science Monitor, Stati Uniti
Il 2015 durer un secondo in pi
per compensare il
rallentamento della rotazione
terrestre. Ma questo
aggiustamento potrebbe avere
pesanti conseguenze su internet
llinizio dellanno lInterna
tional earth rotation and refe
rence systems service (Iers), un
organismo che gestisce i siste
mi internazionali di riferimento nel campo
dellastronomia e della geoisica, ha an
nunciato lintroduzione di un secondo in
tercalare alla ine di giugno del 2015. Se
non avete idea di cosa sia, state tranquilli:
non siete i soli.
Tutto parte da una semplice constata
zione: la rotazione terrestre sta rallentando.
Molti fattori possono contribuire a modii
care il moto rotatorio del nostro pianeta,
come i cambiamenti geologici e climatici.
Ma linluenza principale quella della Lu
na, la cui forza di gravit oppone resistenza
alla Terra allungando impercettibilmente
ogni giorno solare rispetto al precedente.
Via via che il giorno solare rallenta, pratica
mente tutti gli orologi del mondo (tranne le
meridiane) sono destinati ad andare fuori
sincrono. Per compensare, lIers introduce

122

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

un secondo in pi il secondo intercalare,


appunto alla ine di un mese qualunque.
Succede poco prima della mezzanotte: gli
orologi segnano le 23:59:60, un orario che
normalmente sarebbe assurdo, e poi tutto
ritorna normale. Nella maggior parte dei
casi non ci sono conseguenze. Il secondo
intercalare stato introdotto nel 1972 e da
allora praticamente passato inosservato.
Tuttavia, mentre venivano aggiunti nuovi
secondi un totale di 25 da allora il mondo
faceva sempre pi aidamento sui compu
ter.

Soluzione geniale
Molti apparecchi usano il Network time
protocol (Ntp), un servizio che confronta
periodicamente lorologio interno del com
puter con uno esterno e pi accurato. Il pro
blema che se lNtp mostra al computer un
orario che non esiste, la macchina pu
confondersi e piantarsi. quello che
successo quando stato aggiunto un secon
do intercalare il 31 giugno del 2012. Quella
notte molti siti, tra cui Reddit, Gawker e
Yelp, si sono bloccati, e circa quattrocento
voli della Qantas Airlines hanno subto un
ritardo di due ore perch il bug del secondo
intercalare aveva mandato in tilt il sistema
delle prenotazioni.
Per altre aziende lefetto non stato co
s disastroso. Google ha evitato la paralisi

grazie al cosiddetto leap smear (secondo


spalmato): invece di aggiungere il secondo
tutto insieme, ha modificato i server
dellNtp apportando aumenti di millisecon
di nellarco della giornata. Quando il secon
do intercalare entrato in vigore, i server di
Google lavevano gi calcolato, cos hanno
evitato che il sito andasse in crisi. Il leap
smear era gi stato collaudato nel 2008 e da
allora il colosso tecnologico lo usa per aggi
rare i secondi intercalari. In un post pubbli
cato nel 2011 sul blog uiciale di Google,
lingegnere Christopher Pascoe lha deini
to uno dei nostri espedienti pi geniali,
che ha richiesto un bel po di sperimenta
zioni e veriiche ma ci ha fatto risparmiare
tempo ed energia. Non abbiamo dovuto
scandagliare lintero (e immenso) codice
sorgente e i nostri sviluppatori non devono
preoccuparsi dei secondi intercalari.
Altri hanno reagito in modo decisamen
te diverso, per esempio chiedendo di aboli
re il secondo intercalare. Nellimmediato
non un problema: sul breve periodo lo
scarto temporale ha proporzioni ininitesi
mali. Ma in futuro i danni potrebbero essere
maggiori. Senza il secondo intercalare che
mantiene in sincronia il tempo della mac
china e il tempo solare, tra decine di miglia
ia di anni negli Stati Uniti mezzogiorno ca
drebbe di notte. In alternativa, i computer
potrebbero passare a uno standard tempo
rale diverso, ma scrivere il codice necessa
rio a realizzare un cambiamento del genere
potrebbe essere molto pi complesso ri
spetto alla soluzione adottata da Google.
Non ci sono altre vie duscita per risolve
re il rompicapo del secondo intercalare: per
sincronizzare gli standard del tempo di ro
tazione terrestre e del tempo convenzionale
bisognerebbe spostare la Terra. u sdf

Scimmie
allo specchio

SALUTE

Emergenze
relative
Unindagine condotta in 16 paesi asiatici, tra cui Bangladesh,
Cina, Iran e Thailandia, rivela
che il 70 per cento dei medici
delle unit di rianimazione,
quando non c una reale possibilit di recupero signiicativo
del paziente, tende a non fornire
terapie di sostegno delle funzioni vitali. Secondo la rivista Jama
Internal Medicine, l84 per
cento dei medici preferisce rispettare le volont del paziente,
e il 36 per cento pensa che i pazienti o i familiari chiedano
spesso trattamenti di sostegno
inappropriati. Dallo studio
emergono molte diferenze a seconda della regione e del livello
culturale ed economic0.

Lasso del poker


SAM gILeS

Tra i primati la facolt di riconoscere la propria immagine allo specchio sembrava essere
una prerogativa degli esseri
umani e delle grandi scimmie
antropomorfe. Ma secondo i
neuroscienziati dellAccademia
delle scienze cinese anche le
piccole scimmie possono imparare a farlo se addestrate. Lo
hanno dedotto osservando i
macachi (M. mulatta) davanti a
uno specchio mentre gli veniva
proiettato con un laser un punto
rosso sul muso. Il test stato ripetuto per un periodo tra le due
e le cinque settimane inch i
macachi hanno cominciato a
toccare il punto rosso sul viso,
dimostrando di aver imparato a
riconoscersi. Cinque su sette
hanno usato lo specchio per
guardarsi anche altre parti del
corpo. plausibile, conclude
Current Biology, che le persone private della capacit di riconoscersi in seguito a disturbi
neurologici possano recuperarla con lesercizio.

Informatica

Science, Stati Uniti


Dal tris agli scacchi, i computer
hanno dimostrato di poter battere gli
esseri umani in molti giochi.
Lesempio pi famoso quello della
partita di scacchi in cui il campione
mondiale garry Kasparov fu battuto
dal computer Deep Blue nel 1997.
Alla lista si aggiunge ora il Texas
holdem, una variante del poker.
Secondo Science, se il computer segue la strategia
individuata dai ricercatori, non pu essere battuto in
modo statisticamente signiicativo da una persona nel
corso della sua vita. Poich, a diferenza di quanto avviene
negli scacchi, nel poker i giocatori non possono conoscere
tutti gli elementi utili per fare la scelta migliore (per
esempio le carte dellavversario) stata trovata solo una
soluzione debole, che si avvicina il pi possibile a quella
ideale. I ricercatori hanno fatto giocare il sistema contro se
stesso molte volte. A ogni partita il computer ainava la
strategia, scartando le scelte errate, ino a trovare un
equilibrio in cui non era possibile trovare una mossa
migliore. Lalgoritmo sviluppato potrebbe essere usato per
afrontare i problemi della vita quotidiana, quando
mancano le informazioni o sono incerte. Per esempio nei
controlli al check-in in aeroporto, nelle decisioni mediche
o nella sicurezza informatica.

Ambiente

Ary ChST

NEUROSCIENZE

Il canale rischia di uccidere il lago


La costruzione del canale interoceanico del Nicaragua, considerato
come unalternativa al canale di Panama, potrebbe danneggiare
lambiente, scrive Scidev. Secondo un rapporto a cui hanno collaborato ricercatori di vari paesi, tra cui Brasile, Cile, giamaica, Messico,
Nicaragua e Stati Uniti, la costruzione del canale, senza le necessarie cautele, potrebbe far sollevare i sedimenti del lago Nicaragua, inquinandone le acque con mercurio e altre sostanze tossiche. u

IN BREVE

Paleontologia Un fossile di pesce risalente a 415 milioni di anni fa, trovato in Siberia, potrebbe essere alla base dellalbero
evolutivo degli gnatostomi, i
vertebrati dotati di mascelle articolate. Lanalisi del Janusiscus
schultzei con la tomograia computerizzata, scrive Nature, fa
ipotizzare che i primi gnatostomi somigliavano pi ai pesci ossei che agli squali.
Tecnologia I computer potrebbero essere pi bravi degli esseri
umani nel giudicare la personalit di un individuo, scrive Pnas.
Basandosi sui like di quasi
80mila utenti Facebook, un algoritmo stato capace di cogliere alcuni aspetti della loro personalit meglio di parenti e amici.
Il risultato conferma che i dati
online creano opportunit per il
marketing e rischi per la privacy.

SALUTE

Verso un nuovo
antibiotico
Un nuovo antibiotico potrebbe
aiutare a combattere le infezioni
causate dai batteri resistenti,
scrive Nature. Analizzando circa diecimila sostanze chimiche
prodotte dai batteri nel terreno,
lquipe guidata da Losee Ling,
della NovoBiotic, ha isolato la
teixobactina, una molecola che
inibisce lo sviluppo della parete
cellulare dei batteri. I test sui topi hanno dimostrato che eicace contro i batteri resistenti,
anche se solo contro quelli
gram-positivi, come per esempio lMrsa (S. aureus resistente
alla meticillina). Lanalisi stata
resa possibile da un nuovo metodo di coltura batterica direttamente nel suolo, brevettato dalla NovoBiotic.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

123

Il diario della Terra


Ethical living

Canada
4,6 M
Stati Uniti
4,9 M

Svezia
-55,0 C
Selagoncy,
Siberia

Grecia
Turchia

Canada
Stati Uniti

Siria
Palestina

Messico

Malawi
Mozambico

Giappone

Birmania

Taiwan
5,1 M

47,2C
Nyang,
Australia

KhAlIl AShAwI (ReUTeRS/CoNTRASTo)

Nuova Zelanda
5,6 M

Frane Quattro persone sono morte travolte da una frana


in una miniera di giada nel
nord della Birmania.

Al Karameh, Siria

Alluvioni Almeno 48
persone sono morte nelle
alluvioni che hanno colpito il
Malawi. Circa 23mila persone
sono state costrette a lasciare
le loro case. Dieci persone
sono morte e 18 bambini sono
dispersi in Mozambico.

Freddo Undici persone sono morte nellondata di freddo


che ha colpito le regioni controllate dai ribelli in Siria. Due
neonati hanno perso la vita a
causa delle basse temperature
nella Striscia di Gaza, in Palestina. u Nellest del Canada e
degli Stati Uniti sono state registrate temperature inferiori
ai 30 gradi sotto zero. Due senzatetto sono morti a Toronto.

Neve Una tempesta di neve


ha colpito il nordovest del
Giappone costringendo le
compagnie aeree a cancellare
decine di voli. u Intense nevicate hanno paralizzato i trasporti in alcune regioni della
Grecia e della Turchia.

124

Energia Per limitare laumento della temperatura del pianeta a due gradi entro il 2100, bisogna evitare di usare una parte delle riserve di combustibili
fossili. Vanno preservate un
terzo delle riserve petrolifere,
met di quelle di metano e l80
per cento di quelle di carbone,
scrive Nature.

ReUTeRS/CoNTRASTo

Terremoti Un sisma di magnitudo 4,9 sulla scala Richter


ha colpito lIdaho, negli Stati
Uniti, causando danni ad alcune case. Altre scosse sono state
registrate nel sudovest del Canada, nel sud della Nuova Zelanda e a Taiwan.

Vulcani Il vulcano
Popocatpetl, in Messico, si
risvegliato proiettando cenere
a tremila metri daltezza.

Lupi Un tribunale svedese


ha revocato lautorizzazione
per la caccia al lupo concessa
da due regioni, rebro e
Vrmland, in quanto contraria
alla legislazione europea che
protegge la specie.

Panda Il panda gigante coninato nelle foreste del sudovest


della Cina rischia lestinzione a causa dei cambiamenti climatici.
Anche nello scenario pi ottimistico, che prevede laumento di
un solo grado della temperatura media entro la ine del secolo,
si stima che entro il 2070 lhabitat di questo animale si ridurr
della met e si frammenter. lo studio, pubblicato su Biological
Conservation, suggerisce di coltivare bamb nel nordovest del
paese, dove i panda potrebbero essere trasferiti quando il clima
diventer adatto a loro.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Carne
vegetale
la carne prodotta negli allevamenti intensivi non ha un
sapore speciale, ma produce
una serie di danni: agenti patogeni resistenti agli antibiotici,
inquinamento idrico e atmosferico, condizioni di lavoro
orribili e un sistema che pu
essere considerato una tortura
organizzata degli animali,
scrive Mother Jones. Gli animali da allevamento sono diventati macchine che trasformano il mangime in carne.
Non sarebbe meglio estrarre le
proteine dalla soia e dagli altri
vegetali ed elaborarle per ottenere un prodotto simile alla
carne? Il problema che i legumi e le altre piante possono essere gustati al meglio nella loro
forma originale, mentre le
componenti estratte e trasformate hanno un sapore e una
consistenza mediocri.
Malgrado gli sforzi dellindustria alimentare high-tech,
senza salse e condimenti i surrogati della carne di pollo e di
vitello attirano poco e sono
lontani dalloriginale. Ma molte persone consumano gi la
carne in versione elaborata,
sotto forma di taco, empanada
o wonton. Il segreto promuovere il consumo di carne
vegetale elaborata avvolta nella pasta. Se vuoi salvare il
mondo, bisogna renderlo facile, scrive la rivista. I prodotti
alimentari a base di proteine
vegetali non somigliano alla
carne, ma cotti e conditi possono avere un gusto simile, diventando unalternativa al
consumo di fagioli. Un test in
alcuni fast food della California, per esempio, ha rivelato
che molte persone sono pronte
a consumare il tofu in sostituzione della carne.

Il pianeta visto dallo spazio 5.11.2014

Il molo di Progreso, in Messico

EaRthobSERvatoRY/NaSa

Nord
1 km

Progreso

u Il molo che da Progreso si


protende nel golfo del Messico
uno dei pi lunghi del mondo.
Costruito nello stato di Yucatn, in Messico, serve a far attraccare i grandi mercantili e le
navi passeggeri nella citt portuale.
Il molo non stato sempre
cos grande. La struttura originaria, lunga due chilometri,
stata portata agli attuali 6,5 nel
1985. In questa parte di costa
messicana la piattaforma continentale larga e poco profonda,
e il prolungamento permette
oggi alle navi pi grandi di ormeggiare. Nel 2014 sono attraccate a Progreso quasi cento navi

da crociera, da cui sono sbarcati


pi di 344mila passeggeri.
Secondo Gabriela GarcaRubio, del centro per la ricerca
scientiica e listruzione superiore di Ensenada, le aree color
turchese lontano dalla costa sono probabilmente meno profonde delle aree contrassegnate
da un colore blu scuro. In questa zona i venti soiano principalmente da est-nordest, creando onde brevi e frequenti che
trasportano i sedimenti verso
ovest.
Il tratto pi vecchio del molo
(vicino alla costa) stato
costruito su archi che permettono il passaggio di parte dei sedi-

Questa foto stata scattata


dallOperational land
imager, a bordo del satellite
Landsat 8

menti. Il resto della struttura,


invece, piena. Nonostante gli
archi, il molo nel suo insieme ha
ridotto la quantit di sedimenti
trasportati a riva causando, secondo le ricerche di Garca-Rubio, un accumulo sopralutto e
unerosione sottolutto.
Le zone pi scure sono vicine al tratto pieno del molo, e
questo dimostra che c stata
una signiicativa riduzione dei
sedimenti trasportati a riva,
spiega Garca-Rubio. Lefetto
della struttura tuttavia pi
complesso perch sembra produrre sedimentazione e lo spostamento in avanti della
costa.Kathryn Hansen

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

125

Economia e lavoro

GILLES CoULoN (TENDaNCE FLoUE/LUz)

Seoul, Corea del Sud

La riforma
di Jang Geu-rae
Steven Denney, The Diplomat, Giappone
Il governo sudcoreano ha
proposto un piano contro il
lavoro precario. E ha intitolato la
legge al protagonista di una
iction di successo che parla dei
lavoratori a tempo determinato
a cultura aziendale sudcoreana
nota per problemi come la competitivit estrema, limpostazione gerarchica e i carichi di lavoro
estenuanti. Tuttavia, una figura sempre
pi frequente nel paese asiatico quella
del lavoratore con contratto a termine
(BiJeongGyuJik). Il lavoro temporaneo si
difuso progressivamente in seguito alla
deregolamentazione del mercato del lavoro avvenuta alla ine degli anni novanta,
subito dopo la crisi finanziaria asiatica
scoppiata nel 1997. Di recente, in Corea del
Sud il lavoro precario diventato un tema
politico sempre pi centrale, anche grazie
alle drammatiche proteste scoppiate negli
ultimi mesi.
Secondo la legge in vigore, i contratti a
termine possono essere rinnovati per un
massimo di due anni. Questo limite genera

126

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

un forte sentimento dinsicurezza tra i lavoratori, molti dei quali hanno contratti a
tempo determinato.
La serie tv Misaeng (Una vita incompleta), trasmessa dallemittente sudcoreana
tvN, racconta la vita quotidiana degli impiegati di una ditta commerciale. Uno dei
protagonisti, Jang Geu-rae, un lavoratore
a tempo determinato. La precariet e linsicurezza della sua condizione (il ragazzo
nutre la speranza, apparentemente vana,
di essere assunto a tempo indeterminato)
sono familiari a molti sudcoreani che si
trovano in una situazione simile. Il successo straordinario della iction dovuto proprio alleicacia con cui rappresenta la realt.

Fino a quattro anni


Per far fronte alle tensioni sociali ed economiche generate dai contratti a termine,
il governo ha annunciato una riforma del
mercato del lavoro. Secondo lagenzia di
stampa sudcoreana Yonhap, la nuova legge permetter ai lavoratori irregolari e
interinali a partire dai 35 anni di lavorare
ino a quattro anni di seguito nello stesso
posto di lavoro nellambito di un programma teso a migliorare le loro condizioni la-

vorative e a eliminare la discriminazione


nei loro confronti. La riforma ha preso il
nome dal protagonista della serie Misaeng:
Legge per la protezione di Jang Geu-rae
(Janggeurae bangibeob).
Un servizio della tv via cavo Jtbc ha
messo in dubbio lidea che la proposta del
governo possa aiutare efettivamente i lavoratori precari. Secondo linchiesta, il ministero del lavoro punta ad aumentare le
assunzioni a tempo indeterminato, scoraggiando il licenziamento delle persone che
lavorano per la stessa azienda da almeno
quattro anni. In questi casi, infatti, oltre al
pagamento di una buonuscita, la nuova
legge imporrebbe alle imprese di versare
unindennit aggiuntiva. Ma secondo le
stime della Jtbc, questa soluzione meno
costosa rispetto alla conversione di un contratto precario in uno a tempo indeterminato.
Poco prima che il piano contro il precariato fosse presentato, il ministero delle inanze aveva annunciato che il mercato del
lavoro subir ulteriori aggiustamenti strutturali per aumentare la lessibilit. probabile che i tentativi compiuti per raggiungere un equilibrio tra la lessibilit e la sicurezza sociale in Corea del Sud cambino i
rapporti tra aziende e governo, e tra aziende e societ nel prossimo futuro. u fp

Da sapere

Precariet record
u Secondo gli ultimi dati pubblicati dal
governo di Seoul, nellagosto del 2014 il
numero di lavoratori precari sudcoreani ha
superato i sei milioni, pari a circa il 32,4 per
cento dei lavoratori dipendenti del paese
asiatico. la cifra pi alta registrata dal 2002,
cio da quando il governo ha cominciato a
rilevare questo dato. Il presidente Park Geunhye ha sottolineato che la soluzione al
problema dei precari rendere pi lessibile il
mercato del lavoro. Per raggiungere questo
obiettivo, ha precisato, necessario che i
sindacati e le imprese dialoghino e facciano
qualche concessione. Il ministro delle inanze
Choi Kyung-hwan ha aggiunto che in Corea
del Sud i lavoratori a tempo indeterminato
sono iperprotetti, e questo costringe le
aziende a ridurre le nuove assunzioni e a
puntare sui lavoratori precari, che possono
essere licenziati pi facilmente. Choi ha
precisato che lobiettivo della riforma non
rendere pi facili i licenziamenti, ma
aumentare la lessibilit dei salari e degli orari
di lavoro. Yonhap

Eurozona

CUBA

Lacquisto di titoli legale

Prestiti
caritatevoli
Le chiese statunitensi stanno
cambiando il loro modo di fare
atti di carit, scrive il Washington Post. In alcuni stati ci
sono organizzazioni ecclesiastiche che ofrono prestiti a buone
condizioni a parrocchiani che
non possono rivolgersi alle fonti
di credito tradizionali. A Richmond, in Virginia, la chiesa metodista assicura prestiti per cifre
comprese tra i 500 e gli 8.800
dollari. Nina McCarthy, per
esempio, ha ricevuto dalla Virginia United Methodist Credit
Union 700 dollari per tenere a
freno i suoi creditori. McCarthy
ha usufruito del programma Jubilee assistance fund, che ofre
interessi vicini allo zero proprio per aiutare chi in diicolt. Negli ultimi anni aumentato il giro dafari delle societ
inanziarie che ofrono prestiti
per persone con redditi bassi,
come i payday loan (prestiti di
piccole somme, a breve termine
e senza la necessit di presentare garanzie), ma spesso queste
aziende impongono interessi
eccessivi ai creditori. Secondo il
Consumer inancial protection
bureau, viene rinegoziato oltre
l80 per cento dei payday loan.
Per ora, conclude il quotidiano, i programmi di crediti delle
chiese sono presenti in pochi
posti negli Stati Uniti. Oltre alla
Virginia, le organizzazioni
principali si trovano in stati come il Wisconsin, il texas, il Missouri e la Louisiana. Ma chi ne
ha usufruito spera che si difondano presto.

Secondo lavvocato generale della corte di giustizia


europea Pedro Cruz Villaln, lOutright monetary
transactions (Omt), il programma di acquisto di titoli di
stato lanciato nel 2012 dalla Banca centrale europea (Bce),
era necessario e in linea con le leggi dellUnione. Il parere,
da cui dipender la sentenza, legato al caso sollevato
dalla Corte costituzionale tedesca che, chiamata a
pronunciarsi sulla legittimit dellOmt, ha girato la
questione alla corte di giustizia. Come spiega il Financial
Times, ora ci sono meno ostacoli per il piano di acquisto
di titoli che la Bce potrebbe lanciare il 22 gennaio. u
di assistenza tecnica e per la gestione dei clienti. Secondo gli
esperti, da tempo le aziende
non aprono pi i call center in
paesi come lIndia, il Pakistan e
le Filippine, preferendo lEuropa sudorientale. Le mete principali sono la Bulgaria e la Romania, ma negli ultimi tempi
sono stati aperti call center anche in Serbia e in Albania. E ora
il turno della Macedonia.

MACEDONIA

La nuova meta
dei call center
Le grandi aziende che ofrono
servizi di call center puntano
sulla Macedonia, scrive Kapital, visto che il paese balcanico ha molti studenti con una
buona conoscenza delle lingue
straniere e un costo del lavoro
pi basso rispetto alla Bulgaria
o allAsia. Di recente Jerry
Naumof, ministro macedone
per gli investimenti stranieri,
ha annunciato che lapertura di
un call center di una grande
azienda statunitense porter
mille nuovi posti di lavoro. Si
tratta di unimpresa che d gi
lavoro a dodicimila persone in
cinque paesi ed specializzata
nellesternalizzazione di servizi

ERIK VON WEBER (GEtty IMAGES)

STATI UNITI

KAI PFAFFENBACh (REUtERS/CONtRAStO)

GEtty IMAGES

Francoforte sul Meno, Germania. La sede della Bce

La forza
dellistruzione
Il recente disgelo dei rapporti
tra gli Stati Uniti e Cuba potrebbe aprire la strada a investimenti che permetteranno a
migliaia di laureati cubani di
trovare un posto ben pagato,
scrive Bloomberg Businessweek. Il paese caraibico ha
la forza lavoro pi istruita
dellAmerica Latina, che forse uno dei risultati pi importante della rivoluzione. Secondo le Nazioni Unite, nel 2011
l80 per cento dei giovani cubani aveva un diploma di
istruzione secondaria, contro
il 75 per cento registrato in Argentina, il 71 per cento del Cile
e il 29 per cento del Messico.
Se Washington dovesse davvero mettere ine al suo embargo, questo fattore, conclude il settimanale, attirer le
aziende statunitensi a Cuba.

IN BREVE

Russia La banca centrale russa


ha reso noti i costi sostenuti nel
2014 per far fronte alla svalutazione del rublo. Listituto ha
speso 76,1 miliardi di dollari e
5,4 miliardi di euro per frenare
la discesa della moneta nazionale rispetto a quella statunitense e a quella europea. Lanno
scorso, infatti, il rublo ha perso il
41 per cento nei confronti del
dollaro e il 34 per cento contro
leuro. Gli interventi principali
della banca centrale sono avvenuti nel marzo del 2014, dopo
lannessione della Crimea da
parte di Mosca, e poi tra ottobre
e dicembre, quando si aggravato il crollo del prezzo del petrolio che, insieme alle sanzioni
occidentali per la crisi ucraina,
una delle cause principali della
svalutazione del rublo. Il 15 e 16
dicembre 2014 la moneta russa
ha perso il 25 per cento, perch
molti russi, per paura dellinlazione e di uninsolvenza dello
stato, hanno convertito i loro risparmi in una valuta straniera.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

127

Annunci

128

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

Loroscopo

Rob Brezsny
Quasi tutte le piante crescono verso lalto. I loro semi
cadono a terra e vengono soiati via dal vento o trasportati dagli agenti impollinatori. Ma la pianta di arachidi
usa un metodo di riproduzione diverso. Seppellisce i suoi semi
nel terreno, dove sono pi protetti e hanno maggiori probabilit
di germogliare. Il suo approccio alla fertilit potrebbe essere una
buona metafora per te, Capricorno. Faresti bene a salvaguardare
le nuove possibilit che stai covando. Tienile al sicuro, magari addirittura segrete. Non esporle a critiche e sguardi indiscreti.

ARIETE

Niente di quello che farai


durer per sempre. Lo stesso vale per me o per chiunque altro. possibile che tra diecimila
anni gli esseri umani ascolteranno
ancora la musica di Beethoven o
guarderanno I Simpson, ma forse
tra cinque miliardi di anni, quando il Sole sar una grande stella
rossa, quelle cose non esisteranno
pi. Dopo aver preso atto di questa dura realt, sono lieto di annunciarti che nelle prossime cinque settimane potresti cominciare
a dedicarti con tutto il tuo impegno a una creazione che durer
molto a lungo. Sceglila con cura.

ILLUSTRAZIONI DI FRANCESCA GHERMANDI

TORO

Di cosa ha bisogno la tua


anima? Dellamore e
dellattenzione di una persona
speciale? Dellebbrezza scatenata
da una droga o da una bevanda? Il
poeta inglese Gerard Manley
Hopkins sosteneva che la sua anima aveva bisogno dellispirazione, che chiamava il dolce fuoco,
quel forte impulso, vivo e lancinante come iamma ossidrica.
Non di uno stimolo esterno, dunque, ma di una sensazione che nasceva dentro di lui. Cosa brama la
tua anima, Toro? Secondo la mia
analisi dei presagi astrali, ha bisogno pi del solito del suo speciale
nutrimento.
GEMELLI

Nel 1987 in California i condor erano quasi estinti. Ne


erano rimasti meno di trenta. Poi
il Fish and wildlife service americano lanci un programma
demergenza per salvare la specie.
Oggi i condor in California sono
400, met dei quali vivono allo

stato selvatico. Se ti metterai subito in moto, Gemelli, potresti avviare un programma di recupero
simile per una risorsa che rischia
di estinguersi nel tuo mondo.
Agisci in fretta, ma preparati anche a essere paziente.
CANCRO

Daniel Webster (1782-1852)


fu un politico statunitense.
Avrebbe tanto voluto diventare
presidente, ma il suo partito non
lo scelse mai come candidato.
Appena eletti, due presidenti gli
chiesero di fare da vicepresidente, ma lui riiut loferta perch
riteneva quellincarico non abbastanza prestigioso. I due presidenti morirono poco dopo essere
entrati in carica. Se Webster avesse accettato loferta, avrebbe
preso il loro posto e realizzato il
suo sogno. Nelle prossime settimane, Cancerino, ti consiglio di
non commettere un errore simile.
LEONE

Il poeta e mistico persiano


Rumi raccont che una
volta si era trovato da solo con un
vecchio saggio. Ti prego, gli
aveva chiesto, non tenermi nascosto nessuno dei segreti di questo universo. Nelle prossime settimane, Leone, ti consiglio di fare
una richiesta simile a molte persone, e non solo a quelle che consideri sagge. Sei in una fase in cui
praticamente chiunque potrebbe
insegnarti qualcosa di prezioso.
Tratta il mondo intero come la
tua scuola.
VERGINE

Stai ricevendo la quota che


ti spetta di amore intelligente, bellezza intrigante e cari-

sma creativo? Stai ottenendo le


ricche ricompense che meriti per
tutte le buone azioni e il duro lavoro che hai fatto negli ultimi otto
mesi? Se cos non fosse, mi dispiacerebbe molto. Anzi, sarei proprio
furioso e profondamente addolorato se sapessi che non sei stato
travolto da un lusso costante di
utili benedizioni, dolci rivelazioni
e divertenti sorprese. Quindi, per
garantire la mia felicit e il mio
benessere psicologico, ti ordino di
riceverle in abbondanza.
BILANCIA

Robert Goddard, un ingegnere della Bilancia, considerato un pioniere nel campo


della progettazione dei missili. Le
sue teorie sono alla base del volo
spaziale. Alcuni decenni prima
che lUnione Sovietica lanciasse
lo Sputnik, lui e la sua squadra di
collaboratori avevano gi cominciato a lanciare razzi. Ma la stampa dellepoca non apprezz le sue
strane idee, descrivendolo come
un pazzo impreparato. Nel 1920 il
New York Times scrisse che a
Goddard mancavano le conoscenze fondamentali impartite
ogni giorno ai nostri studenti delle
superiori. Quarantanove anni
dopo, quando le sue ricerche cominciarono a produrre risultati
spettacolari, lo stesso giornale dovette porgergli pubblicamente le
sue scuse. Per te prevedo unapprovazione pi tempestiva e soddisfacente, Bilancia. Molto presto
vedrai riconosciuti gli sforzi che
inora nessuno ha apprezzato.

ganno in atto nel tuo mondo.


SAGITTARIO

Nel 1939 lo scrittore Ernest


Vincent Wright complet
un romanzo di 50mila parole intitolato Gadsby. Era diverso da
qualsiasi libro pubblicato ino a
quel momento perch in tutto il
testo non compariva mai la lettera
e. Riesci a immaginare i limiti
che si era dovuto imporre lautore
per compiere quella strana impresa? In conformit con i presagi
astrali, ti invito a esprimere lo
stesso tipo di disciplina e autocontrollo, Sagittario. Per esempio, potresti eliminare una delle tue cattive abitudini, evitare attivit che
ti fanno perdere tempo o non abbandonarti a pensieri che ti spaventano.
ACQUARIO

Nella poesia Il giardino,


Jack Gilbert scrive: Siamo
come Marco Polo che torn con
gioielli nascosti nelle cuciture delle sue vesti stracciate. In questo
momento non cos anche per te?
Se dovessi raccontare la tua storia
recente in forma di iaba, sottolineerei il contrasto tra il tuo disordine esteriore e la tua ricchezza
interiore. Ruberei anche un altro
frammento della poesia di Gilbert
e lo userei per descrivere il tuo
stato emotivo attuale: Una dolce
tristezza, una dura felicit. Cosa
devi fare ora? Ti consiglio di concederti un po di svago: fai una
pausa per riprenderti dagli intensi
eventi che hai vissuto.

SCORPIONE

PESCI

Nella miniserie tv di fantascienza Ascension, linvestigatrice Samantha Krueger viene a


conoscenza di un diabolico esperimento che il governo degli Stati
Uniti ha condotto per cinquantanni, e decide di renderlo
pubblico. Faremo come
Snowden, dice a un collega riferendosi al tecnico informatico
della Cia che ha rivelato al mondo
informazioni tenute segrete dal
governo degli Stati Uniti. Forse
sarebbe ora che anche tu facessi
un piccolo colpo alla Snowden,
Scorpione, e denunciassi qualche
situazione subdola o qualche in-

Tutti i colori che ho dentro


non sono stati ancora inventati, scrive Shel Silverstein
nel libro di poesie per bambini
Where the sidewalk ends. Nelle
prossime settimane, per te sar
importante rilettere su questa verit, e per due motivi. Primo:
fondamentale per te individuare e
celebrare un aspetto che ti rende
unico e che nessuno ha mai completamente riconosciuto. Se non
lo porti alla coscienza, potrebbe
avvizzire. Secondo: devi imparare
a esprimere questo aspetto con
tanta chiarezza e regolarit che
nessuno potr mai pi ignorarlo.

Internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

129

internazionale.it/oroscopo

CAPRICORNO

COMPITI PER TUTTI

Di quale parte del tuo passato sei ancora


schiavo? E che cosa puoi fare per liberartene?

duTrEix, FranCia

SCOTT, auSTraLia

Lultima

boko haram uccide duemila civili. io sono un civile.

MOnTagnE, FranCia

Vedo che sarete uccisi da dei terroristi. in vostra memoria


suoneranno i rintocchi di notre-dame, ci sar una grande
parata con Hollande, Valls, Sarkozy, Cop, Merkel, Cameron e
perino netanyahu. Ci saranno bandiere tricolori e si canter la
Marsigliese. Vi proporranno per il Pantheon. il nasdaq e
lacadmie franaise diranno Je suis Charlie e il papa pregher
per voi.

i musulmani di Francia hanno paura di essere messi


tutti sullo stesso piano.
io sono Charlie. io non sono Kouachi.

COTHaM

diLEM, LibErT, aLgEria

il nuovo anticonformismo.

Lassedio era ieri.

Le regole Incontrare Salvini


1 Per distinguerti dalla folla mettiti una felpa con scritto Castellammare di Stabia. 2 Oppure presentati
nudo, ma senza dimenticare la cravatta verde. 3 Evita inutili confusioni: non chiamarlo Matteo. 4 Se
non hai un accento del triveneto, portati il passaporto italiano per tranquillizzarlo. 5 Vuoi farlo
innamorare? Travestiti da Marine LePen. regole@internazionale.it

130

internazionale 1085 | 16 gennaio 2015

e informazione

Le prossime tappe del tour della rassegna


Asti e Savona

Brescia

Udine

Find the Cure

Nuovo Eden

Visionario

nuovoeden.it

visionario.info

Citt di Castello (Pg)

Macerata

Centro Studi Sereno Regis

Auditorium SantAntonio

Via Libera Mc

dal 20 gennaio al 10 febbraio

dal 19 febbraio all8 marzo

dal 10 al 19 aprile

serenoregis.org

cdcinema.it

vialiberamc.it

Mantova

Montebelluna (Tv)

Milano

Il Cinema del Carbone

Cinema Italia Eden

ceCINEpas

dal 15 gennaio al 20 febbraio

Torino

dall1 aprile al 6 maggio

dal 20 gennaio al 10 marzo

dal 26 febbraio al 2 aprile

ilcinemadelcarbone.it

cinemamontebelluna.com

cecinepas.it

Pergine Valsugana (Tn)

Gorizia

Lecce

Teatro comunale

Associazione degli studenti


di scienze internazionali
e diplomatiche

Associazione Protocaos

dal 20 gennaio al 3 marzo


teatrodipergine.it

dal 3 al 19 marzo

Bologna

assid.gorizia.it

Kinodromo/Sfera Cubica
/Locomotiv Club
dal 27 gennaio al 5 maggio
kinodromo.org

internazionale.it/festival/documentari
Per portare Mondovisioni nella vostra citt:
cineagenzia.it

protocaos.com

Das könnte Ihnen auch gefallen