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Quindicinale

Anno XXXVII

07.05.2015
Numero

649
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Il 25 aprile in Valle di Schievenin - pagg. 1-2-3


Lomaggio a Dante Ferroli - pagg. 4-5
Alano - ricordo di due anni terribili - 1944/1945 - pag. 10
Il 70 anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Vas - pag. 10
Fener, lavori in localit Ponte Tegorzo - pag. 20
http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 27.04.2015

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

CRONACA

Molto partecipata la cerimonia per i 70 anni dalla Liberazione. Due nuove targhe in ricordo di
Angelo Schievenin, Bernardo Schievenin, Giulio Schievenin, Giuseppe Schievenin e Giovanni Eugenio Specia.

Il 25 aprile in Valle di Schievenin: una bella festa!


articolo e foto di Silvio Forcellini
La rivolta morale del nostro popolo contro gli errori della guerra, contro le violenze disumane del nazifascismo, contro loppressione di un
sistema autoritario non esercizio da affidare saltuariamente alla
memoria. Stiamo parlando del fondamento etico della nostra nazione. Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate in occasione del 70 anniversario della Liberazione, ben si
associano a quanto vissuto a Schievenin lo scorso 25 aprile. In tutti
gli interventi ascoltati in valle non si indugiato solo sul ricordo di una
lotta di liberazione che ci ha garantito democrazia, pace e libert, ma
si sottolineata la necessit di dare forza ogni giorno a quei valori di
uguaglianza e di solidariet che discendono da quella lotta. Il sacerdote che ha celebrato la Messa presso il Monumento al Partigiano,
don Alessio Cheso, proprio in un invito alla solidariet ha posto
laccento su chi, nel proprio paese, non pu godere come noi di democrazia, pace e libert, e magari sale su un barcone della speranza,
spesso destinato a diventare un barcone di sopraffazione e di morte Citando Piero Calamandrei, Serenella Bogana, sindaco di Alano,
ha invitato a mantenere costantemente vivi quei valori con il proprio
impegno, ciascuno nel proprio ambito (di amministratore, di cittadino.) Cristina Dalla Rosa, assessore comunale di Schievenin in rappresentanza del sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla, si soffermata
invece sul dolore e sui patimenti delle famiglie di quei semplici cittadini che, pur non figurando nei libri di storia, con il loro valore e il sacrificio della propria vita hanno contribuito allaffermazione di quei valori
poi travasati nella nostra Costituzione.
A cinque di loro in particolare, nativi di Schievenin, andato il ricordo
commosso dei molti presenti (150-200 persone), colpiti in particolare
dalla lettura delle testimonianze dei familiari (che proponiamo in coda
allarticolo). Due targhe in loro ricordo (il cui testo proponiamo sempre
in coda allarticolo) sono state scoperte e benedette, mentre
una corona dalloro stata deposta ai piedi del monumento,
che fu costruito proprio sul luogo delleccidio. La cerimonia,
promossa dallUnione dei Comuni Sette Ville in collaborazione con le locali associazioni combattentistiche e darma, era
partita dallarea pic-nic con, alla testa del corteo, la Banda
Cittadina di Alano, sempre pi brava colonna sonora degli
appuntamenti locali e che non poteva terminare la sua esibizione in occasione del 25 aprile se non con Bella Ciao. Al
termine, un rinfresco per tutti gli intervenuti, offerto
dallUnione dei Comuni Sette Ville e da alcune associazioni
locali (alpini, comitato Rivivi La Valle).
La festa della libert di tutti la bella definizione data sempre da Mattarella sul 25 aprile, non nascondendo per anche
le ombre che hanno accompagnato la lotta di liberazione. Afferma Mattarella: Va comunque svolta una considerazione di fondo:
gli atti di violenza ingiustificata, di vendetta, gli eccidi compiuti da parte di uomini legati alla Resistenza rappresentano, nella maggior parte
dei casi, una deviazione grave e inaccettabile dagli ideali originari della Resistenza stessa. Nel caso del nazifascismo, invece, i campi di
sterminio, la caccia agli ebrei, le stragi di civili, le torture sono lo
sbocco naturale di unideologia totalitaria e razzista. Il tema della riconciliazione - a mio parere - va dunque affrontato tenendo conto che
la piet per i morti per luna e laltra parte non significa che le ragioni
per cui sono morti sono equivalenti: Tutti uguali davanti alla morte,
non davanti alla storia, scriveva Italo Calvino. Non un caso, infatti,
se la famosa domanda di Norberto Bobbio ai revisionisti (anche di casa nostra) sia rimasta senza risposta: Che cosa sarebbe successo
se, al posto degli alleati, avessero vinto i nazisti?

CRONACA

Il ricordo dei Caduti per la Libert in Valle di Schievenin

La Resistenza stato un periodo durante il quale la nostra popolazione stata esposta a innumerevoli sofferenze,
combattimenti, freddo, fame e terrore. Nella Resistenza stata coinvolta lintera Comunit del Basso Feltrino, che ha
subito la ferrea e disumana legge della guerra. In quegli anni venuta a mancare lautorit legittima, il ritmo della vita
quotidiana stato sconvolto da una continua presenza delle forze di occupazione nazifasciste che hanno conteso ai
nostri partigiani il controllo del territorio. E la resistenza di uomini e donne, chiamati ad affrontare responsabilit nuove e
impreviste; di intere famiglie che resistono e sopravvivono alla falcidia dei loro componenti rastrellati, incarcerati, fucilati,
impiccati. Anche la frazione di Schievenin con i Caduti per la Libert: Giulio Schievenin, Angelo Schievenin, Bernardo
Schievenin, Giuseppe Schievenin e Giovanni Eugenio Specia, ha dato la sua parte per rendere libera questa nostra Italia.
A guerra finita, per fortuna, siamo stati capaci di risvegliare nei nostri cuori la sensibilit sopita da anni di lotta, di soprusi,
di terrore, facendo appello alla superiorit dellamore sullodio, del perdono sulla vendetta. Che questa pace duri a lungo,
che la Libert conquistata sia il bene che ci accomuna tutti su questa nostra terra.
Valle di Schievenin, sabato 25 aprile 2015

Comune di Quero Vas e Comune di Alano di Piave

Le testimonianze
Dai ricordi di Schievenin Giovanna, nata a Quero il 5 luglio 1931, figlia di Giulio:
Schievenin 22-24 Settembre 1944
Nel settembre 1944 ero una ragazza di tredici anni, e vivevo con la mia famiglia in Costa Caorera. Ricordo che erano
giorni di grande paura e angoscia. Io andavo al pascolo con le capre e mio padre, che era ammalato, era da poco tornato
a casa. Mi ricordo che il 22 settembre 1944 i tedeschi hanno bruciato Schievenin, e ricordo il fumo intenso che si vedeva
da Costa Caorera. Guardando le case in fiamme, mio padre esclam: Co' tute le me fadighe. Nella mia casa al borgo di
Schievenin c'erano i quattro quintali di granoturco che avevamo acquistato a Caerano, e che faticosamente con i carretti
avevamo spinto fino al Borgo di Schievenin. Andarono in fiamme anche gli unici letti che avevamo. Fortunatamente al
Borgo non cera molta gente, perch era consuetudine che con le bestie si rimanesse in montagna per tutta l'estate. Le
persone erano a Sassum, Costa Caorera, Val Faram, Costa Piana. Rimasi per tutto l'inverno in Costa Caorera e,
quando guardavo Schievenin, mi sembrava un cimitero, perch si vedevano i muri delle case con la neve ma senza il
tetto.
I tragici fatti del 25 settembre 1944
Ricordo con grande dolore il 25 settembre, giorno in cui uccisero mio padre. Quel giorno una mucca aveva partorito.
Arrivarono i tedeschi in Costa Caorera. Mia madre mise una coperta sulla schiena di mio padre perch era sudato e
ammalato. I tedeschi ci fecero uscire di casa, fecero uscire le poche bestie che avevamo dalla stalla, e buttarono per terra
lo scolo del latte. Mia madre mi diede il suo soprabito da sposa e un paio di calze da indossare sopra quelle che gi
portavo. Ci fecero lasciare la casa noi e gli altri abitanti di Costa Caorera. Mia madre prese tre piccole forme di formaggio
e le port con s in un fazzoletto. Ci fecero incamminare io, la mia famiglia e gli altri abitanti di Costa Caorera, e dal Col
del Cengin arrivammo al Tegorzino. Io, mia madre, i miei fratelli e le altre donne ci fecero andare verso Quero, perch i
tedeschi ci avevano detto di andare al nostro Comune. Noi ci fermammo dai Geroln, perch temevamo che, se fossimo
andati a Quero, ci avrebbero portato nei campi di lavoro in Germania. Gli uomini non erano con noi. Era tardo pomeriggio.
Dopo qualche ora sentimmo alcuni colpi di arma da fuoco. Era buio. Non abbiamo mai dormito per tutta la notte. Al
mattino io e le altre donne ci siamo dirette verso Costa Caorera per tornare nelle nostre case. Al ponte una donna disse:
Cos' quel mucchio?. Qualcuno pensava che fossero cose nascoste alla razzia. Purtroppo mia madre riconobbe i
pantaloni di mio padre. La disperazione Erano i corpi senza vita di mio padre Giulio, e di Angelo Schievenin, Bernardo
Schievenin e Giuseppe Schievenin. Nessuno si poteva avvicinare. Io con la mia famiglia e gli altri abitanti di Costa
Caorera siamo rimasti nell'angoscia e nella disperazione per quattro giorni. C'era lacqua alta, e i corpi erano inzuppati
nell'acqua vicino al Tegorzo. Quel luogo dove sono rimasti i quattro uomini senza sepoltura per me ancora oggi un
luogo di sangue. Dopo quattro giorni sono arrivati a prenderli due carretti con i buoi bianchi. Ricordo ancora oggi che
erano casse bianche, penso di pino, e tutta la borgata di Costa Caorera rimasta sulla staccionata a seguire il tragico
viaggio verso Quero. Lo sguardo ha potuto seguire le bare solo fino al Valon di Prada. Di mio padre era rimasto sul prato
solo il palt, che aveva potuto comprarsi con il lavoro a Imperia. Il palt era bucato dai colpi d'arma da fuoco sul colletto e

CRONACA

sulla parte anteriore. Qualche volta mi capitato di pensare che mio padre si sia alzato il colletto del palt nel tentativo
istintivo di salvarsi dalle pallottole. In seguito il palt stato dato a riparare al sarto Gobato e poi dato al Barba Chechi.
Dopo la morte di mio padre e la distruzione del paese erano momenti difficili. Mi ricordo che alcune volte prendevo lo
zaino e andavo a Campo, Colmirano, Fener e Quero a chiedere la carit. Ho trovato persone generose che mi davano del
pane, e cos potevo fare la panada per la sera. Abbiamo potuto ricostruire poi le case con l'aiuto del Comune e con
l'aiuto reciproco. Ricordo che andavo due volte al giorno a prendere i coppi a Schievenin per portarli in Costa Caorera e
li mettevo sulle spalle.
Dai ricordi di Specia Paolino, nato il 23 giugno 1934, fratello di Giovanni:
Lultimo fatto di sangue in Valle di Schievenin
Altro episodio di sangue, accaduto in Valle di Schievenin fu luccisione di mio fratello Specia Giovanni Eugenio, classe
1925. Giovanni assieme ad altri amici, la sera del 30 aprile 1945, aveva saputo che alcuni tedeschi, in ritirata, stavano
raggiungendo il fondovalle lungo la mulattiera di Val Maor. Con lintento di fermarli e di disarmarli, i giovani amici di
Schievenin risalirono senza far rumore lerto sentiero. Purtroppo dal fondovalle alcuni spari di fucile impaurirono i tedeschi
che scendevano dalla Val Maor. Questultimi spararono diversi colpi darma da fuoco. Un colpo di pistola raggiunse alla
testa mio fratello Giovanni che mor sul colpo. Aveva solo ventanni La guerra era ormai alla fine, le truppe americane
erano alle porte del paese I tedeschi si rifugiarono durante la notte nel piccolo convento delle suore vicino al Borgo di
Schievenin; la mattina dopo si incamminarono di tutta fretta verso la Valle dellInferno; in prossimit della cima dellAvin
vennero catturati, disarmati e fatti prigionieri dai partigiani di Seren del Grappa.
(materiale raccolto e messo a disposizione dallassessore di Quero Vas, Alberto Coppe, e Luana Schievenin)

CRONACA

Lomaggio a Dante Ferroli

Anche da Alano di Piave e dai


dipendenti Ima una sentita
partecipazione alle esequie.
(M.M.) Sono partiti in diversi da Alano
di Piave, alla volta di San Bonifacio,
per rendere lultimo omaggio al sior
Dante. Operai della ditta conosciuta
come Ima di Alano, ma anche la
rappresentanza dellamministrazione
comunale con Claudio Dal Zotto e del
gruppo Alpini Monte Valderoa, di
Alano (con gagliardetto e picchetto),
presenti per ringraziare il Cav. Dante
Ferroli a testimonianza della
riconoscenza che gli era dovuta per la
sua attivit nella Comunit locale.
La levatura del personaggio ben
resa anche dai titoli della stampa
veronese, che ha sottolineato le sue
qualit di uomo ed imprenditore.
Sempre avanti ! Questo il motto con il
quale stato salutato dal suo stretto
collaboratore spagnolo, Gomez De
Lano, e in queste parole ben si
riassumono le sue doti di persona
ottimista, volitiva e dinamica.
Nel lontano 1955 nasceva la prima
caldaia prodotta in maniera artigianale
e da allora Dante Ferroli ha sempre percorso, con intraprendenza, la strada del continuo miglioramento, riuscendo
ad affermare i suoi prodotti prima in Italia, poi in Europa e, da ultimo, anche in tutto il mondo. Limpronta famigliare
dellazienda era rimasta nel rapporto che il sior Dante conservava con i suoi collaboratori ed operai. Lo hanno
riconosciuto in molti nel testimoniare il loro dolore per la sua scomparsa ed anche i suoi concorrenti del settore
hanno manifestato la profonda stima nei confronti di un imprenditore di successo che non aveva perso la
dimensione umana dei rapporti fra le persone. A capo di un gruppo ramificato in tutto il mondo, alle prese con un
difficile momento congiunturale, Dante era comunque un riferimento per tutto il gruppo e per tutte le persone cui
aveva assicurato, tramite le sue ditte, occasioni di lavoro e sviluppo. Anche ad Alano di Piave ha lasciato un segno

5
con linsediamento della storica
fabbrica di radiatori e per questo in
tanti hanno partecipato alle sue
esequie. Sullaltare, a
concelebrare la Santa Messa,
anche don Francesco, parroco di
Alano di Piave, Campo e Fener,
ulteriore sottolineatura del legame
che univa il paese al Cav. Dante
Ferroli. Una piccola realt nel
vasto mondo produttivo
rappresentativo del gruppo, che
conta 14 stabilimenti sparsi in
numerosi paesi: a San Bonifacio,
a Montebello Vicentino, oltre ad
Alano di Piave, ma anche in
Spagna, Turchia, Polonia,
Germania, Cina e Vietnam. Sono
2.200 i dipendenti del gruppo
Ferroli che si sono fermati a
rendergli omaggio e molte autorit
hanno sentito il dovere di essere
presenti nel giorno del suo
funerale, esprimendo anche
pubblicamente parole di stima nei
suoi confronti e per le attivit
realizzate in tanti anni di lavoro. Il
Cav. Dante lascia la moglie Anna,
cui era legato da 53 anni, le figlie
Paola, Francesca ed Alessandra,

CRONACA

le nipoti, cui rivolgiamo anche le nostre sentite condoglianze. A loro Dante


ha passato il testimone per superare le attuali difficolt di mercato. Un
compito importante, per il quale ha pregato anche il Vescovo di Verona,
monsignor Giuseppe Zenti, affinch resti viva la speranza. Prego il Signore
che si apra uno spiraglio per il futuro prossimo e remoto della grande
famiglia dellazienda Ferroli. Una preghiera molto sentita anche dagli operai
del gruppo, da qualche tempo in agitazione, sospesa per rendere omaggio
al sior Dante, e che sperano nella ripresa della societ.
Pagine tratte dal quotidiano LArena, forniteci da Paolo Feltrin

COME ERAVAMO

Il 25 aprile a
Santa Maria
di Alessandro Bagatella

Voglio ricordare, con queste foto


scattate dallo Studio Fotocolor
Resegati di Quero, quante erano
le persone che, oltre alle autorit
dei tre Comuni, ricordavano il 25
aprile in segno di riconoscenza
per quanti si sono sacrificati per

la libert, non solo nei nostri paesi, ma anche nei


lager nazisti. La cerimonia,
dopo la celebrazione della
Santa Messa, continuava
con il corteo che si dirigeva verso larea del Monumento, sopra la statale feltrina. Un ricordo, infine,
per coloro che, qui ritratti
in foto, non sono pi presenti e per quanto hanno
fatto nei tanti anni dopo la
fine della guerra ed il triste
olocausto.

(la foto qui sopra risale al 25 aprile 1995. La prima, invece, antecedente)

LETTERE AL TORNADO

Cronistoria di un appalto: San Valentino

Il 27 giugno del 2007 veniva approvato il progetto per recupero della memoria storico-agricola delle rive queresi del torrente Tegorzo. Iniziava cos la storia del Mulino Banchieri. Due sono gli interventi previsti: il primo di scavo del materiale, il secondo per la realizzazione del recupero del Mulino Banchieri.
Lo scavo della ghiaia. Pi di preciso veniva approvato nel 2008 un 1 stralcio attuativo del progetto generale
dellopera, mirato al recupero del mulino sepolto durante i lavori di realizzazione della galleria Enel negli anni 50. Il
progetto ipotizzava di mantenere tutte le caratteristiche architettoniche proprie delledificio originale. I lavori risultavano
quindi propedeutici alla realizzazione del successivo vero e proprio del recupero edilizio/urbanistico del mulino sepolto:
scavi di sbancamento con recupero e successiva vendita del materiale di scavo che per comodit definiamo ghiaia.
Lappalto, vinto dalla ditta Feltrin snc da Caselle di Altivole, prevedeva un quantitativo presunto di scavo di circa 28.000
mc di materiale per un corrispettivo di circa 200.000,00 euro da versare al comune in via anticipata. Il progetto prevedeva anche lavori, da concludersi entro il 6 ottobre 2009, per un importo di 70.000,00 euro in questo caso a credito
dellimpresa. Successivamente la ditta Feltrin chiedeva, adducendo lo stato di crisi economica, chiedeva di rateizzare
in 4 rate anticipate i versamenti, mantenendo comunque fermo il termine per la fine dei lavori. La richiesta veniva accolta e i lavori consegnati in data 10 giugno 2009. Nel settembre del 2009 la ditta Feltrin chiedeva una proroga, accolta, di sessanta giorni spostando il fine lavori al 5 dicembre 2009. Dagli atti si rileva che alla data del 13
maggio 2010 era stato estratto materiale per complessivi 21.300 mc e la ditta non aveva ancora versato la terza rata. Nel gennaio del 2011 la ditta Feltrin,
adducendo ancora una volta motivi di crisi unitamente
al fatto che il materiale ancora da estrarre non risulta
pi possedere le caratteristiche.per essere commercializzato, chiede unulteriore rateizzazione
dellimporto dovuto di euro 52.201,04 in rate mensili.
Di questi importi di cui abbiamo chiesto verifica, e
siamo nel 2015, sono stati versati a fronte di .
157.165,00 dovuti . 110.945,46 .
Il recupero del Mulino Banchieri. A seguito degli
scavi si riscopre il Mulino Banchieri che in una prima
fase sembra sia stato anche risepolto. Il 9 giugno del
2012 viene approvato il secondo stralcio che prevede
lopera di recupero del mulino che vediamo realizzato
I resti del mulino durante le operazioni di scavo.
in questi giorni. Prevede una spesa di 180.000,00
euro finanziati con un contributo regionale per 135.000,00 e 45.000,00 euro a carico del bilancio comunale, in teoria
una parte dei proventi della ghiaia. Il nuovo mulino ha
una superficie di circa 60 mq., potremmo quasi dire
3.000,00 euro al mq.. Considerando anche il primo
stralcio si raggiunge una spesa complessiva di
250.000,00 euro. Il nuovo mulino Banchierisar
composto da uno spazio polifunzionale di circa 38
mq. , da un servizio ed un piccolo vano tecnico.
Come gruppo ci siamo assunti il compito di informare
e lo facciamo con le notizie sopra esposte, al contempo provvediamo ad interrogare lamministrazione
riguardo alle modalit con le quali intende tutelare gli
interessi del Comune di Quero Vas.
Quero Vas, 15 aprile 2015.
I resti del mulino dopo le demolizioni delle murature principali

Gruppo consigliare Il Ponte


Comune di Quero Vas

Interrogazione della minoranza di Quero vas


Al Sig. Sindaco Ing. Zanolla Bruno - Comune di QUERO VAS
Oggetto: Interrogazione ai sensi del regolamento vigente. Lavori riguardanti il recupero della memoria storicoagricola delle rive queresi del torrente Tegorzo attraverso il recupero e la ricostruzione del molino
Banchieri 1 stralcio.
Spett.le Sig. Sindaco, con riferimento alloggetto ed in particolare alla delibera di Giunta n 53 del 26 settembre 2011 si
chiede quanto segue:
1. Corrisponde al vero che alla data odierna sono scaduti i termini per la consegna dei lavori da parte della ditta
Feltrin Tarcisio s.n.c. da Caselle di Altivole e non stata ancora redatta alcuna contabilit atta a dimostrare
lesecuzione e contabilizzazione degli stessi?
2. Considerata la data di consegna dei lavori avvenuta in data 09.07.2009 quale risulta oggi il termine utile per la
consegna effettiva dei lavori? Quali e quante sono state le proroghe concesse? Risulta compatibile di legge la
motivazione di crisi economica edotta dalla ditta appaltatrice per le richieste di proroga quando a fronte di un
quantitativo presunto di mc. 28.342,675 alla data del 13.10.2010 era gi stato estratto, e si presume utilizzato,

LETTERE AL TORNADO

pi del 75% del materiale inerte oggetto dello scavo, in particolare mc. 21.300 come risulta dagli atti, protocollo
n. 521 del 27.01.2011?
3. Corrisponde al vero che il materiale ancora da estrarre alla data del 28.01.2011, come affermato dalla ditta
appaltatrice, non possedeva pi le caratteristiche indicate nel capitolato speciale dappalto? Quali azioni ha
messo in atto lAmministrazione per verificare tale affermazione, sono stai prodotti idonei prelievi ed ad esempio effettuate prove di laboratorio adatte e circostanziate?
4. Corrisponde al vero che anche a fronte della rateizzazione concessa alla ditta appaltatrice con la delibera di
Giunta sopra citata la stessa a fronte di un debito di . 157.165,00 alla data odierna ha versato complessivamente . 110.945,46? Quali azioni ha intrapreso lAmministrazione per tutelare gli interessi del comune ed evitare un possibile danno erariale?
5. Lesecuzione dei lavori in questione stato eseguito dalla sola ditta appaltatrice o sono state presenti in cantiere anche altre ditte? Risulta allAmministrazione lutilizzo e la destinazione finale del materiale estratto, anche ai sensi della normativa regionale sulle terre da scavo?
Ringraziando per lattenzione si porgono distinti saluti.
Quero Vas, 15 aprile 2015.

Gruppo consigliare Il ponte - Comune di Quero Vas

Un parere personale
Il ruolo dellarchitettura, me lo sono sempre chiesto, ancor oggi dopo pi di trenta anni di professione. Non ho una risposta sempre valida. Non so neppure se ho raggiunto sufficiente dignit per discuterne. Gli ultimi lavori realizzati dal
nostro comune a San Valentino mi sollecitano a intervenire, se non da architetto, sicuramente da consigliere comunale.
Il ponte con la sua funzione di collegamento pedonale tra
Quero e Campo ci voleva. Se fossimo stati in maggioranza,
lo avremmo costruito anche noi. Qui mi fermo perch il risultato non credo sia del tutto o da tutti condivisibile. Quanto
realizzato a mio parere massivo e presenta unimmagine
ingombrante, con tutto quello che questa parola significa.
Alla voce ingombrante il dizionario Sabatini recita: che
per le sue dimensioni eccessive ostacola il paesaggio.
Non credo serva aggiungere altro.
Il mulino Banchieri oggi unaltra cosa da ci che probabilmente era stato. Le mura emerse dallo scavo sono state
demolite, a causa della loro instabilit, almeno cos riferisce
il progetto. Del mulino originale resta ben poco, tanto da
rendere impossibile una lettura storica direttamente sul manufatto: un piccolo prefabbricato di legno rivestito di lamiera,
un fossato e poco altro. Forse serviranno appositi pannelli
informativi che si spera lAmministrazione comunale voglia
predisporre. Nulla da dire comunque sulla nuova costruzione che possiamo definire moderna ed essenziale, forse
troppo qualcuno potrebbe suggerire. Mi chiedo: avevamo
proprio bisogno di questa nuova opera? A chi serve? Chi ne
curer la manutenzione nel tempo e a che costi? La risposta alle prime due domande la lascio allopinione personale
di chi avr avuto la pazienza di leggermi. Alla terza cerco di
rispondere: i costi della gestione e manutenzione saranno a
cura della pubblica amministrazione, quindi con costi a carico della collettivit. E non mi si suggerisca che sar
lassociazione San Valentino a prendersene cura. Semplicemente perch gi oggi lassociazione riceve un contributo annuale dal Comune di Quero che pu, giusta convenzione, arrivare a 4.500,00 euro allanno.
Ci rimane la chiesetta di San Valentino, architettura semplice ed elegante, che ha subito negli anni interventi manutentivi certamente discutibili, ma anche interventi di valorizzazione come, ad esempio, la realizzazione del sagrato antistante. La chiesetta sempre stata il fulcro visivo di tutta larea e a noi queresi tanto cara per la tradizionale festa del
14 febbraio. San Valentino sempre stata anche unoasi naturale dove il tempo sembra essersi fermato. Luogo dove
sempre stato possibile andare per avere pace e tranquillit, bellezza e armonia, dove la chiesetta era una presenza
gentile e cortese. Quante volte vi ho portato amici, anche architetti, orgoglioso di questangolo del mio paese. Ho sempre raccolto consensi e sorpresa per un angolo inaspettato di paradiso.
Ora ci sono anche il nuovo ponte e il nuovo mulino Banchieri. Oggetti, costruzioni che tendiamo a classificare comunemente con le categorie di belli oppure brutti, ognuno secondo le proprie personali analisi. Molti per potranno con
me condividere che questi due nuovi protagonisti hanno poco a che vedere con il carattere agreste che denotava larea
di San Valentino. E se il ruolo dellarchitettura anche quello di essere strumento armonioso per costruire nel rispetto
dei luoghi allora, a mio parere, in questo caso non certamente riuscito. Speriamo che perlomeno sia linizio di quel
parco del Tegorzo che molte volte abbiamo proposto, con percorsi pedonali e ciclabili, magari un orto botanico e la valorizzazione del vero mulino, quello dei Furlan, che si trova poco distante.
Quero Vas, 15 aprile 2015.
Mauro Miuzzi

RASSEGNA STAMPA

Presentata al pubblico la struttura di lungodegenza, prima e finora unica in tutto il Veneto

Alano, porte aperte allospedale di comunit

ALANO DI PIAVE. Ieri l'ospedale di comunit di Alano di Piave, ospitato nella casa
di riposo, ha voluto presentarsi ai cittadini per far loro vedere e toccare con mano la
valenza di una struttura allavanguardia nella lungodegenza, primo esempio di questo tipo in tutto il Veneto. Una sorta di festa per celebrare lottenimento
dellautorizzazione ad essere ospedale di comunit. A fare gli onori di casa don
Francesco Settimo, il Consiglio per la gestione economica e il Consiglio pastorale. Il
parroco ha voluto subito ringraziare la direttrice Alessandra Pilotto, gli operatori, gli
infermieri e tutte le persone che vi lavorano. La struttura, che come ha ricordato Duilio Masocco del Consiglio di gestione, viene costantemente adeguata alle necessit
e, in corso, ci sono nuove idee di sviuppo. Il dirigente dei servizi sociali dell'Usl 2
Mario Modolo ha sottolineato che fra le strutture dell'Usl questo un punto di orgoglio efficace ed efficiente. Non semplice dire apriamo un ospedale al territorio dove
si privilegi il sociale alla sanit. Alano stato il precursore. I presenti hanno poi potuto visitare i locali dove i pazienti sono seguiti in prima persona dalla dottoressa
Federica Zanatta. I pazienti - ha spiegato la geriatra - vengono accolti direttamente
dal domicilio su indicazione del medico curante. Si tratta in gran parte anziani pluripatologici complessi che hanno bisogno di un prolungamento della degenza dall'ospedale per acuti. Noi cerchiamo di rigenerare al massimo le autonomie residue
perch scompensi di cuore, riacutizzazione di bronchiti croniche e polmoniti invalidano tanto l'anziano da renderlo a volte disautonomo transitorialmente finanche a
non riuscire pi a deambulare. In istituti di questo vi la possibilit di ponderare la
terapia in modo pi personalizzato e, con soddisfazione, posso dire che questa sperimentazione sta portando ottimi frutti.

da Il Gazzettino del 19 aprile 2015, foto di Luca Comaron

Centraline, il Gruppo Natura di Lentiai attacca Bruno Zanolla


Il Gruppo Natura di Lentiai attacca il sindaco Bruno Zanolla per la sua astensione nel voto sulla gestione delle centraline. Mi
sono astenuto per il ruolo di amministratore unico che ricopro in Bim Infrastrutture, questa la risposta del sindaco. Il non voto
- spiega il Gruppo Natura - sul documento unitario proposto dalla Provincia di Belluno e da tutti i sindaci, in merito alla possibilit
come bellunesi di poter gestire in maniera autonoma le concessioni di derivazione idrica a fini idroelettrici, senza dipendere dalla Regione Veneto; dunque l'annoso problema delle devastanti centraline speculative, lungo il corso degli affluenti del Piave.
Risponde il sindaco Bruno Zanolla. Quel documento nasce a seguito della preoccupazione dei comuni nelle richieste di concessione dei privati. Premesso che non c' stato nessun voto ma la sottoscrizione di un documento; io non ho firmato e mi sono
astenuto solamente perch, essendo presidente di Bim Infrastrutture che ha, come suo obiettivo aziendale, la realizzazione e la
gestione di centraline idroelettriche e non solo, in accordo con i comuni, mi sembrava inopportuno sottoscrivere un documento
essendo che la societ di cui sono amministratore unico si occupa di quest'ambito. Abbiamo sempre ribadito che sarebbe importante che le concessioni facessero capo ai comuni, i quali con un'azione pubblica decidano come e dove farle. Il gruppo
prosegue nell'attacco. Non contento di aver co-progettato e spinto al massimo in Regione per la realizzazione di un impianto
chimico di lavorazione di reflui liquidi, civili ed industriali a Lentiai, presso la ex San Marco in prossimit di abitazioni, scuole e
zone protette, ora difende il nostro territorio schierandosi per la privatizzazione delle nostre acque, come per il passato stato
favorevole a cave e miniere in territorio querese. Il sindaco rimanda per al mittente. Io sono per un utilizzo sostenibile della
risorsa acqua; le centraline, giusto, non si possono fare ovunque ma non si pu neanche dire che non si possono fare. Dove i
comuni ritengono che ci sia la possibilit di realizzarle, giusto che lo possano fare.
da Il Gazzettino del 21 aprile 2015

Distillata dallazienda Le Crode, la Nina rappresenter il Bellunese a Best of Alpe Adria

La vera grappa dei nonni si fa a Caorera

CAORERA. La grappa Nina ambasciatrice della tradizione enogastronomica bellunese. Venerd prossimo, nella splendida cornice di Castelbrando, a Cison di Valmarino, si terr "Best of Alpe Adria", una kermesse internazionale di grande richiamo organizzata daLl'associazione "Club magnar ben" e dedicata al mondo della cucina, dei vini e dei prodotti di qualit. Chef, vignaioli e
artigiani del gusto provenienti dal Nordest, dall'Austria, dalla Slovenia e dalla Croazia saranno i protagonisti di una intera giornata (dalle 10.30 alle 24.00) pensata per raccontare e far assaggiare le bont della macro-regione europea, l'Alpe Adria appunto.

RASSEGNA STAMPA

Quest'anno a rappresentare il Bellunese sar un prodotto molto particolare, una grappa fatta a Caorera dalla distilleria Le Crode utilizzando esclusivamente vinaccia locale. E la vera grappa dei nonni - spiega Vincenzo Agostini, il distillatore titolare della piccola azienda a conduzione familiare - la realizziamo con un antico impianto del 1908 ristrutturato e perfettamente funzionante. Impieghiamo la vinaccia del Feltrino che ci arriva dalla cantina dei giovani fratelli De Bacco. Fa parte della nostra tradizione e sarebbe stato un peccato perderla anche perch 60 anni fa, quando la si produceva, era considerata tra le migliori
grappe italiane. profumata, forte, secca e diretta: ha il carattere di noi montanari e sta incuriosendo molto gli appassionati,
compresi gli stranieri che sempre pi numerosi ci chiedono di visitare la nostra piccola realt. Cos la Nina del nuovo millennio
pronta a fare il suo debutto in societ. Venerd sar oggetto del talk show "Salviamo la grappa e verr servita a conclusione
della cena di gala.

Studenti del Basso Feltrino, flash mob con il libro in mano

BASSO FELTRINO. Il libro, come la mente, funziona solo se lo apri, un flash book mob per la lettura e per la cultura. Ieri era
la giornata mondiale del libro, e le scuole elementari di Alano di Piave e Quero, la scuola media e la scuola dell'infanzia di Alano
di Piave si sono riunite alle 9.15 nelle piazze dei loro comuni; tutti i bambini, ragazzi, insegnanti, bibliotecari, genitori e cittadini,
hanno letto per tre minuti uno stralcio della loro storia preferita. Un'azione pubblica a sostegno del libro e dell'importanza della
lettura.
da Il Gazzettino del 24 aprile 2015, foto tratte dalla pagina Facebook della Biblioteca comunale di Alano

ATTUALIT

Unione dei Comuni del Basso Feltrino Sette Ville


Comuni di Alano di Piave e Quero Vas

CENTRO ESTIVO 2015

L'Unione dei Comuni del Basso Feltrino Sette Ville -Comuni di Alano di Piave e Quero Vas avvisa le famiglie che
anche quest'anno verr organizzato il Centro Estivo per i ragazzi frequentanti la
Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1 grado.
Il centro estivo si svolger dal luned al venerd dalle 7,45 alle 17,30 per otto
settimane consecutive come di seguito indicato:
ad Alano di Piave da luned 15 giugno a venerd 10 luglio 2015;
a Quero da luned 13 luglio a venerd 7 agosto 2015.
A breve verranno comunicate informazioni pi dettagliate per quanto riguarda costi e
modalit di iscrizione.

Agraria Marchi
ALIMENTI PER ANIMALI
PRODOTTI PER LAGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO
PELLETS E TRONCHETTI BOMBOLE LEGNA
RICORDIAMO A TUTTI GLI ABBONATI DEL TORNADO CHE LE
CONSEGNE DELLAGRARIA MARCHI SONO SEMPRE GRATIS.
BASTA TELEFONARE.
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0423 688902

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CENNI STORICI

SETTANTANNI DOPO a cura di Piero Piccolotto


ALANO - RICORDO DI DUE ANNI TERRIBILI - 1944/1945
IL SACRIFICIO DI GIOBATTA CODEMO
Giobatta Codemo, pi noto come Giovanni Brusamede, nasce ad
Alano il 18 agosto del 1908.
Dopo le scuole elementari segue la tradizione di famiglia che lo
vuole malghese e magari anche gestore, in affitto, di un alpeggio.
Per linverno, invece, il lavoro dobbligo quello del tagliaboschi.
Quando arriva il tempo della naja, il suo posto presso il settimo
battaglione alpino di Feltre.
Poi sposa la Gisella, che gli dar tre figlie (Lucia, Donata e Nuccia)
ed un maschietto. Purtroppo perder molto presto la primogenita,
che morir a soli 9 anni, e non vivr neanche il tempo di vedere il
suo figlio maschio, che nascer dopo la liberazione e che quindi di
suo padre porter il ricordo soltanto nel nome.
Giobatta, agli inizi della lotta partigiana, non manifesta particolari
posizioni politiche. Quella che sicura la scarsa simpatia per chi
comanda d a Lan, per cui cerca di starsene il pi possibile in
malga e di farsi i fatti suoi. Ma dopo il settembre 1943, tuttavia, i
contatti con il movimento della Matteotti sul Grappa diventano
sempre pi intensi, e cos anche Giobatta sar tra quelli che,
sorpresi nelle loro case nella la terribile notte tra l11 e il 12
novembre del 1944, verranno scelti dai nazifascisti (tra cui cerano
anche alcuni concittadini alanesi) per essere impiccati.
Giobatta conosciuto da tutti come una persona leale ma
tremendamente ombrosa. La figlia Donata ricorda che
la mamma le parlava spesso di quando il pap si
sfogava contro certe teste calde che non gli
andavano a genio perch cercavano di infiltrarsi nel
movimento partigiano per carpire informazioni e per
creare zizzania. Questi personaggi lui li chiamava
barte false, spie e traditori.
Donata ricorda anche che sua madre rammentava
spesso la vicenda della filanda, e di quanto Giovanni si
fosse strenuamente opposto allidea di alcuni sedicenti
partigiani di far saltare in aria il setificio dello Zuliani (il
fascistissimo podest di Alano nonch proprietario
della fabbrica) con il solo risultato di far perdere il
lavoro a moltissime operaie e col rischio di una
ritorsione da parte dei nazifascisti che avrebbero
bruciato lintero paese.
Nel maggio 1984, in occasione del 40 anniversario
del suo assassinio, a Giobatta Codemo perverr, alla memoria, il diploma donore quale combattente partigiano a
firma del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Una mattina mi son svegliato,


o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
una mattina mi son svegliato
e ho trovato linvasor.
O partigiano, portami via
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
o partigiano, portami via
ch mi sento di morir!
E se io muoio da partigiano,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
e se io muoio da partigiano
tu mi devi seppellir.

Mi seppellirai lass in montagna,


o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
mi seppellirai lass in montagna
sotto lombra dun bel fior.
Tutte le genti che passeranno,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
tutte le genti che passeranno
ti diranno: o che bel fior!.
E questo il fiore del partigiano,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
questo il fiore del partigiano
morto per la libert!

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CRONACA

Notizie Auser
Tanto per cambiare

Domenica 12 aprile i soci del Circolo Auser Al Caminetto si sono trovati ad Alano di Piave, presso la Casa delle
Associazioni, per festeggiare i nati di marzo ed aprile. La splendida giornata di sole ha fatto da cornice al braciere dove
Francesco Spilimbergo ha cotto lottimo churrasco, piatto tipico brasiliano, servito poi dalle signore addette alla cucina
con un ottimo contorno di patate al forno e fresca insalatina. Nelle foto i festeggiati da sx Luigi Serrangeli, Stefano
Zatta, Giuseppina Dal Canton, Elvira Rizzotto, Marzia Francesconi e Antonio Nani e lo staff cucina insieme al cuoco.

Ancora in piazza per la solidariet

Gioved 16 aprile a Quero Vas e


sabato 18 ad Alano di Piave, le
volontarie
del
Circolo
Al
Caminetto hanno distribuito i fiori
(le Kalanchoe) per sostenere
Telefono Azzurro, lAssociazione
che dal 1987 accanto a
bambini e adolescenti, che
vivono gravi esperienze di
disagio, per restituire loro una
vita serena. Nonostante il
momento difficile e le tante
manifestazioni
solidali, la
generosit dei soci e dei passanti stata davvero grande! Un grazie a tutti per
averci aiutato a chiudere in bellezza la mattinata. Teniamo a precisare che
siamo stati i primi a comunicare allOrganizzazione il tutto esaurito.

Messaggio importante

Da molto tempo gli autisti del pulmino per il trasporto solidale ci fanno notare che a Vas non ci sono utenti che
necessitano di essere accompagnati a Fener il gioved mattina al Centro prelievi. E un servizio che viene offerto
gratuitamente, ma che costa tempo e fatica ai nostri volontari che lo fanno con tanta generosit. Chi avesse bisogno
pu rivolgersi in sede Auser e prenotare il servizio telefonicamente come gi si fa per le frazioni di Carpen e
Schievenin.

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Novit 2015
Dichiarazione dei Redditi

La dichiarazione dei redditi Mod. 730, presenta delle novit, tra cui in particolare:

Il CUD stato sostituito dalla Certificazione Unica che contiene le informazioni necessarie alla
precompilazione della dichiarazione dei redditi e che i sostituti inviano allAgenzia delle entrate entro il 7
marzo 2015;
a partire dal mese di maggio 2014, il datore di lavoro ha riconosciuto in busta paga un credito,
denominato bonus irpef ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 26.000 euro.
Se il rapporto di lavoro si concluso prima del mese di maggio 2014, il credito spettante viene
riconosciuto direttamente con il modello 730. Per consentire a chi presta lassistenza fiscale di calcolare
correttamente il bonus, tutti i lavoratori devono compilare il rigo C14;
da questanno, lindicazione nel rigo C4 delle somme percepite per incremento della produttivit
obbligatoria in quanto tale informazione consente la corretta determinazione del bonus irpef;
da questanno prevista una scheda unica per effettuare le scelte dellotto, cinque e due per mille irpef;
a decorrere dal 1 ottobre 2014, per utilizzare in compensazione i crediti che emergono dalla
dichiarazione, il contribuente non pu pi presentare il modello di pagamento F24 alla banca o allufficio
postale, ma deve utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dallagenzia delle
entrate, nei casi in cui il saldo finale uguale a zero;
nel caso di opzione per la cedolare secca, ridotta dal 15 al 10 per cento la misura dellaliquota
agevolata prevista per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta densit abitativa;
lopzione per la cedolare secca pu essere esercitata anche per le unit immobiliari abitative locate nei
confronti delle cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purch sublocate a
studenti universitari;
riconosciuta una deduzione dal reddito complessivo pari al 20 per cento delle spese sostenute, fino ad
un massimo di 300.000 euro da ripartire in otto quote annuali, per lacquisto o la costruzione di immobili
abitativi da destinare alla locazione per una durata complessiva non inferiore a otto anni;
agli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale spetta una detrazione pari a 900 euro, se il
reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e a 450 euro, se il reddito complessivo non supera
30.987,41 euro;
ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola di et non
inferiore ai 35 anni, spetta una detrazione pari al 19 per cento delle spese sostenute per i canoni di affitto
dei terreni agricoli, entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro preso in affitto e fino ad un massimo di
1.200 euro annui;
riconosciuto un credito dimposta nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro
effettuate a sostegno della cultura c.d. Art- Bonus;
per i premi assicurativi sono previsti due limiti di detraibilit: i premi per assicurazioni aventi per oggetto il
rischio di morte o di invalidit permanente non inferiore al 5 per cento sono detraibili per un importo non
superiore a 530 euro; i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel
compimento degli atti della vita quotidiana sono detraibili per un importo non superiore a 1.291,14 euro al
netto dei premi aventi per oggetto il rischio di morte e invalidit permanente;
sono elevate dal 24 al 26 per cento le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle Onlus e alle
erogazioni liberali a favore dei partiti politici;
prorogata la detrazioni del 50 per cento per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio
edilizio;
prorogata la detrazione del 50 per cento per le spese sostenute per lacquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati allarredo dellimmobile oggetto di
ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro;
prorogata la detrazione del 65 per cento per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio
energetico degli edifici;
prorogata la detrazione del 65 per cento per gli interventi relativi alladozione di misure antisismiche;
sono state modificate le detrazioni spettanti per i redditi di lavoro dipendente e assimilati;
nel prospetto dei familiari a carico necessario indicare il codice fiscale anche per i figli a carico residenti
allestero;
non sono pi compresi tra gli oneri deducibili i contributi sanitari obbligatori per lassistenza erogata
nellambito del Servizio Sanitario Nazionale versati con il premio di assicurazione di responsabilit civile
per i veicoli;
non va pi comunicato limporto dellImu dovuta per ciascun fabbricato esposto nel quadro B;
stata uniformata al 1 gennaio la data di riferimento del domicilio fiscale per il calcolo delle addizionali
regionali e comunali;
da questanno nel frontespizio non va pi indicato lo stato civile del contribuente (ad esempio coniugato);
sono previsti nuovi codici per fruire di particolari agevolazioni riconosciute dalle regioni ai fini
delladdizionale regionale.

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ATTUALIT

Dono al FAI:Monte Fontana Secca e Col de Spadarot

150 ettari di boschi e pascoli in


provincia di Belluno, teatro di una
battaglia della Grande Guerra
Fontana Secca e Col de Spadart a
Quero un'area di grande valore
naturalistico e anche particolarmente
importante dal punto di vista storico
perch stata lo scenario di una
battaglia della Prima guerra mondiale.
L'area stata donata al FAI e sar
inaugurata nel 2017, nei 100 anni della
battaglia di Monte Fontana Secca.
Il XIX Convegno Nazionale FAI Per sempre, per tutti stato l'occasione per annunciare che il FAI ha acquisito un
nuovo Bene: l'area naturalistica del Monte Fontana Secca e Col de Spadart, nel Comune di Quero, in provincia di
Belluno. L'area stata donata da Aldo ed Erminia Collavo, attraverso i figli Liliana e Bruno.
La donazione consiste in 150 ettari di bosco e pascolo d'alta quota compresi tra la cima del Monte Solarol (1625
m) e quella del Monte Fontana Secca (1609 m). Nell'area si trovano tre fabbricati rurali (casere), una vecchia stalla e
resti di antiche malghe e di trincee risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
http://www.fondoambiente.it/index.aspx

Articolo tratto dal Quotidiano Corriere nelle Alpi, segnalatoci da Alessandro Bagatella

Il 30 maggio a Quero

Polifonico in concerto

Sabato 30 Maggio alle ore 20.45, presso la Chiesa Parrocchiale di Quero, si terr la prima esecuzione in tempi moderni della Compieta spezzata di G.B.Maffioletti (1725-1800) nella revisione completata da Gianantonio Alberton e Alberto Opalio. Lorganizzazione del Polifonico Nuovo Rinascimento in collaborazione con Biblioteche Unione Sette Ville Comuni di Alano di Piave e Quero Vas, la Parrocchia di Quero e l' Associazione musicale "Maffioletti".
Gli esecutori, oltre al coro Polifonico Nuovo Rinascimento ed i solisti Mauro Adami (Basso), Luigi Dalla Libera (Tenore),
Resi Fontana (Soprano) e Gabriele Rizzotto (Tenore), sono gli strumentisti Maria Teresa Andreazza (contrabbasso), Valentina Canzian (corno), Filippo Piovesan (violoncello), Pio Sagrillo (organo), Massimo Zanolla (corno).

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LETTERE AL TORNADO

Oggetto: Interrogazione relativa al taglio piante nella piazza principale


e pc Spett.le SOPRINTENDENZA
Al Sig. Sindaco
Per i beni architettonici e per il paesaggio del veneto or.le Ing. Zanolla Bruno
Palazzo Cappello, Santa Croce 770
Comune di QUERO VAS
30125 VENEZIA
Spett.le Sig. Sindaco,
questa mattina recandomi in Piazza a Quero ho potuto constatare, a dir il vero con sorpresa e
amarezza, che si era proceduto al taglio di alcune piante. Tra queste il Pinus nigra di notevoli dimensioni che si trova al centro della piazza. Questa pianta poteva ben essere ormai inserita tra le piante di
interesse naturalistico se non monumentale, anche perch risalente ai lavori eseguiti negli anni 40 del
secolo scorso e conservata anche nei lavori di rifacimento della piazza negli anni 80.
Constatando che la pianta era del tutto sana, come si pu ben vedere dalle foto esposte, eventualmente necessaria di normali trattamenti antiparassitari, si chiede di conoscere quali motivazioni hanno indotto lamministrazione
ad ordinare tale azione e si chiede inoltre se nel privare la comunit di un importante patrimonio certamente naturalisti-

co, ma anche storico in quanto appartenente alla storia e alla memoria collettiva del paese, sono state acquisite le necessarie autorizzazioni ed in particolare, a parere dello scrivente, il parere della competente Soprindendenza.
Distinti saluti.
Quero Vas, 10 aprile 2015.
Mauro Miuzzi Capogruppo consigliare Comune di Quero Vas

Tiroler
ASSiCUrAZioNi.

Abitare sicuri.

989 S.R.L.

Agenti: Marco Bollotto - Antonio Lante

Viale Piave 11, 32032 Feltre


Telefono: 0439 880279 - 0437 943233
E-mail: tiroler989@gmail.com

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ATTUALIT

COMUNE DI QUERO VAS


AVVISO AL PUBBLICO

BANDO DI CONCORSO PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER


LASSEGNAZIONE DI ALLOGGI NELLA CASA COMUNALE EX E.C.A.

Il Comune di Quero Vas, in esecuzione della deliberazione di Giunta Comunale n. 43 in data


10.04.2015 intende procedere alla formazione di una graduatoria per lassegnazione in affittanza di
nr. 5 mini-alloggi ubicati nella casa comunale ex E.C.A. sita nel Comune di Quero Vas in Via
Nazionale nr. 16/A: piano primo alloggi nr. 4 e nr. 5 e piano secondo alloggi nr. 8 e nr. 10
disponibili fin da subito, e piano primo alloggio nr. 2 disponibile a partire dal 1 novembre
2016.
1. DESTINATARI
Possono fare richiesta di assegnazione alloggi le persone singole maggiorenni autosufficienti o i nuclei familiari
composti da massimo due persone autosufficienti.
2. REQUISITI INDISPENSABILI PER L'ASSEGNAZIONE
I richiedenti, per essere ammessi allassegnazione, devono possedere i seguenti requisiti:
Essere cittadini italiani;
Essere residenti nel territorio del Comune di Quero Vas da almeno due anni, con riferimento come termine
iniziale la data di pubblicazione del presente bando;
Non essere titolari di diritto di propriet, usufrutto, uso e abitazione di alloggio agibile nellambito territoriale
del Comune di Quero Vas oppure essere titolari di diritto di propriet, usufrutto, uso e abitazione di alloggio in
precarie condizioni igienico-sanitarie o di alloggio sito in zone territorialmente disagiate per la fruizione dei
servizi in relazione allet del richiedente (per esempio frazioni o borgate montane);
Non essere titolari di diritto di cui al precedente punto c) su uno o pi alloggi, ubicati in qualsiasi localit
italiana o estera, al di fuori dellambito territoriale comunale, che consentano un reddito almeno pari
allammontare del canone di locazione fissato attualmente in Euro 1.200,00.= annue;
Assenza di precedenti assegnazioni in propriet di alloggio realizzato con contributi pubblici;
Non aver effettuato cessioni di abitazioni in propriet nei due anni precedenti alla richiesta di assegnazione.
3. DOMANDE DI ASSEGNAZIONE
Le domande, da compilare su appositi moduli da ritirare presso lUfficio Biblioteca/Servizi Sociali, devono pervenire
a pena di esclusione al protocollo generale dell'Ente entro il termine perentorio delle:
ORE 12,00 DEL GIORNO MERCOLEDI' 20 MAGGIO 2015.
PER TUTTE LE INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLUFFICIO SERVIZI SOCIALI:
SEDE DI QUERO: presso Biblioteca Via Nazionale nr.16 aperto il mercoled dalle 9,30 alle 12,30 e il sabato dalle
8,30 alle 10,30 - tel. 0439 787097 - e mail biblioteca.querovas@feltino.bl.it;
SEDE DI VAS: presso Municipio Piazza I Novembre 1 aperto il gioved dalle 10,00 alle 12,30 - tel. 0439 780270 e
mail biblioteca.querovas@feltino.bl.it.

AUSER

Circolo al Caminetto
di Alano di Piave e Quero Vas

Organizzazione Tecnica
G ONE VIAGGI
Via G. Segato 11 - Galleria Caffi
TEL. 0437 942726

Dal 10 all11 settembre 2015 TOUR DEL LAGO MAGGIORE, giro in motoscafo con visita alle Isole

Borromee, ai giardini botanici di Villa Taranto, e molto altro


Partenza da Quero con viaggio in pullman gran turismo.
Il programma dettagliato disponibile nella sede Auser e la prenotazione obbligatoria entro il 30 maggio.
Informazioni e prenotazioni presso la sede AUSER nei giorni di
luned, mercoled e venerd dalle 15:00 alle 17:00
Telefono 0439 787861 - e.mail: circoloauseralcaminetto@gmail.com

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LETTERE AL TORNADO

COMUNI DI ALANO E DI QUERO VAS


Destinazione 5 per mille dell'IRPEF
Per l'anno 2015 stata confermata la possibilit per i
contribuenti di destinare il 5 per mille delle trattenute IRPEF alle
attivit sociali svolte dal Comune di residenza.
La scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggiore
spesa a carico del contribuente e non alternativa alla
scelta della destinazione dell'8 per mille o del 2 per mille,
che possono essere espresse contemporaneamente.

Come fare

Il contribuente pu destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche
(Irpef), firmando nellapposito riquadro che figura sui modelli di dichiarazione
(Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono
dispensati dallobbligo di presentare la dichiarazione).

consentita una sola scelta di destinazione.


Per destinare la quota del cinque per mille al Comune di residenza sufficiente apporre la firma
nell'apposito riquadro.

Attenzione:
la scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell'8 per mille (Legge 222/1985) non sono in
alcun modo alternative fra loro.

Dove e quando

Scadenze per la presentazione scelta del 5 per mille

La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della denuncia dei
redditi:
MODELLO 730 pre-compilato e 730 ordinario entro il 7 luglio 2015
MODELLO UNIC0 2015
Entro il 30 giugno 2015 se il modello presentato in formato cartaceo presso le Poste
entro il 30.09.2015 se il modello inviato per via telematica dal contribuente o tramite un intermediario
abilitato
I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi possono ugualmente
donare il 5 per mille consegnando gratuitamente la sola busta recante l'indicazione "scelta per la
destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'IPERF":
entro il 30.06.2015 agli uffici postali
entro il 30.09.2015 ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialista, CAF)

rinnovo
abbonamenti

Controlla il numero di scadenza del tuo


abbonamento. Lo trovi sulletichetta.
Eviterai di perdere qualche numero della rivista.

18

ATTUALIT

COMUNE DI QUERO VAS


AVVISO PUBBLICO

Acquisizione disponibilit a svolgere prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio attraverso


i voucher (buoni lavoro) e di lavoro tramite affido di appalto a cooperativa
Il Comune di Quero Vas, in esecuzione alla deliberazione di Giunta Comunale nr. 44 del 10.04.2015,

RENDE NOTO

che intende selezionare soggetti per lattivazione di progetti di pubblica utilit tramite prestazioni di lavoro occasionale
accessorio attraverso i voucher (buoni lavoro) e/o di lavoro tramite affido di appalto a cooperativa, per rispondere ad
esigenze temporanee ed eccezionali nellambito di attivit di:
- lavori di manutenzione, pulizia di edifici, strade, parchi, monumenti e aree pubbliche in genere, compresi
lavori per danni causati da eventi alluvionali e di ripristino della funzionalit idraulica di piccoli corsi dacqua
e torrenti;
- manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli o di lavori di emergenza o di solidariet.
La selezione rivolta ai residenti nel Comune di Quero Vas, che sono:
1. inoccupati;
2. disoccupati;
3. cassa integrati;
4. lavoratori in mobilit.
Non sar predisposta alcuna graduatoria di merito e/o preferenza: i soggetti verranno chiamati in base alle necessit di
questo Ente in relazione allattivit da svolgere, considerando la precariet della situazione economica e tenendo conto
dellesperienza professionale posseduta dai soggetti stessi.
In caso di attivazione di progetti di pubblica utilit tramite:
affido di appalto del lavoro a cooperativa le persone da impiegare nel progetti di pubblica utilit saranno
individuate dalla stessa Cooperativa in base alle richieste pervenute dai cittadini e in base alle esigenze del
Comune e dellesperienza professionale posseduta dai soggetti stessi.
prestazioni di lavoro occasionale accessorio attraverso i voucher (buoni lavoro) il pagamento della prestazione
verr effettuata attraverso i voucher stessi (da 10,00.= luno lordi ovvero 7,50.= netti per ogni ora lavorata)
che garantiscono copertura previdenziale presso lINPS e assicurativa presso lINAIL. La retribuzione esente
da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato ed cumulabile anche con i
trattamenti pensionistici. Non d diritto alle prestazioni di malattia, maternit, disoccupazione e assegni
familiari; i voucher saranno riscuotibili da parte del lavoratore presso qualsiasi ufficio postale nel territorio
nazionale.
Le domande redatte in carta semplice su modelli ritirabili presso lUfficio Tecnico del Comune di Quero Vas devono
essere presentate a mezzo raccomandata A/R o direttamente a mano allUfficio Tecnico stesso:
presso SEDE DI QUERO - aperto al pubblico il luned, mercoled, venerd e sabato dalle 9.00 alle 12.00 e il
mercoled dalle 15,00 alle 17,00 - tel. 0439781844;
presso SEDE DI VAS - aperto al pubblico il marted e il venerd dalle 8,00 alle 10,00 tel. 0439780271;

ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 16.05.2015

I podisti di Quero Vas

CRONACA

segnalazione di Michele Remor

Anche quest'anno alla ormai classica Belluno Feltre


non poteva mancare una delegazione di Quero Vas.
Una tiepida giornata di fine marzo, riscaldata dal sole
che ad inizio gara ha preso il posto delle nuvole, ha
accolto su una delle principali arterie del Bellunese oltre
mille atleti impegnati nelle varie specialit, la sfida
integrale di 30 km e la staffetta 3 x 10 km, liberando
dalle auto il percorso che collega i due principali centri
urbani, riempito invece da un susseguirsi di atleti con i
loro completi dai colori pi o meno sgargianti.
Dal primo all'ultimo chilometro il tifo degli spettatori da
la carica per tagliare il traguardo prima possibile ai pi
veloci, oppure tiene compagnia a chi mantiene un
andatura pi tranquilla con il solo obiettivo di passare
una bella giornata in compagnia dei tanti amici con cui
condividiamo la passione per questo sport.
Da segnalare anche la partecipazione del nostro

Johnny Schievenin, al via per promuovere una raccolta


fondi per realizzare Lena, la casa in legno che compare
nel libro "Storia del tempo inutile", scritto dalla moglie
Luana, mancata a novembre dello scorso anno dopo aver combattuto per dieci anni contro la SLA.

19

La storia dellapparizione a Motta di Livenza

"Bon d e Bon Ano": quando la Madonna parl in lingua veneta


Per chi non lo sapesse, durante il lungo periodo di prosperit della Repubblica Serenissima, il capodanno si celebrava
il 1 di marzo, una consuetudine rimasta in vita fino all'invasione francese della terra veneta nel 1797 e tornata a rivivere oggi, in Veneto, grazie alla passione e all'impegno di
molte associazioni culturali.
Una delle pi significative testimonianze del Capodanno
Veneto ci arriva non da qualche storico o amante della cultura veneta, ma da documenti ecclesiastici, narranti la vicenda accaduta al trevigiano Giovanni Cigana.
Giovanni era un contadino della Marca Trevigiana, pi precisamente di Motta di Livenza e la vicenda di cui parliamo
accadde il 9 marzo 1510. Uomo stimato e ben conosciuto
nella zona, Giovanni all'epoca aveva 79 anni, "forte e robusto, padre di sei figli, cristiano tutto d'un pezzo" come lo ricordano le cronache del tempo.
Quella mattina Giovanni si era fermato come di consuetudine a pregare nei pressi del "capitello della Madonna" - cos
chiamato dalla popolazione locale - bench avesse una
gran fretta: doveva recarsi infatti a Redivole, per chiedere
ad un suo conoscente, tale Luigi Facchini, di venire ad arare e seminare legumi in un suo terreno. Finite le preghiere,
Giovanni si alz e si gir per proseguire il suo cammino.
Ma... meraviglia! Vicino alla strada vide una giovane di circa
dodici anni, seduta a terra e con le mani sopra le ginocchia.
Indossava vesti candide e sfavillanti - come ricord Giovanni - anche il volto era candido e roseo.
Davanti a questa visione Giovanni non si scompose, anzi si
avvicin e salut la giovane nella nostra lingua: "Dio ve dia
el bon d". La misteriosa Fanciulla rispose al saluto anch'el-

la in veneto: "Bon d e Bon Ano, homo da ben".


A quel tempo Motta faceva parte della Repubblica Veneta e l'anno nuovo era iniziato da pochi giorni.
Il colloquio fra i due assunse toni sempre pi familiari, fino a quando Giovanni si accorse che era al cospetto della Beata Vergine e, preso da profonda venerazione, si gett in ginocchio davanti a Lei.
Dopo appena due mesi fu istituito il processo canonico che verific l'autenticit della visione. In seguito all'episodio,
quella fanciulla divenne la Madonna dei Miracoli e sul luogo dell'apparizione fu eretto un santuario, ancor oggi visitabile. L'apparizione del 9 marzo 1510 non fu solo un evento di grande importanza da un punto di vista religioso, ma anche
una preziosa testimonianza di cultura e identit veneta.

20

CRONACA

Fener, lavori in localit Ponte Tegorzo


di Silvio Forcellini

Qualcuno lo ha gi definito il Colosseo di Fener. Lintervento stato certo imponente,


ma sicuramente necessario per risolvere il grave problema dellerosione dellargine destro del Tegorzo in prossimit del ponte. Erosione che aveva anche messo a serio rischio la stabilit del sovrastante parcheggio comunale. I tecnici del Genio Civile - dopo
pressanti sollecitazioni da parte del
Comune di Alano - sono intervenuti e
hanno rinforzato la scogliera affinch
il torrente - il cui alveo stato allontanato dallargine - non provochi altri
danni. In un secondo momento previsto lintervento di Veneto Strade sul ponte e sulla soglia a valle. Ponte al cui imbocco fanno ora bella mostra di s i paracarri tinteggiati di
fresco (e, in qualche caso, firmati), uniniziativa del vigile comunale
Luca Magnani e del dipendente comunale Stefano Dal Canton (con la
preziosa collaborazione di Luciano Todoverto e Rizzieri Serafin).

Fener, transitata
la gloriosa vaporiera 740
di Silvio Forcellini
Ancora il transito di un treno storico alla stazione di Fener. Domenica
12 aprile, intorno alle 8.50 del mattino, stata la volta della gloriosa
vaporiera 740 con, al traino, cinque carrozze CentoPorte depoca. Il convoglio, partito da Treviso, era diretto a Longarone dove - allinterno di Longarone Fiere - era in programma la rassegna Il treno nelle Dolomiti.

21

ASTERISCO

AllExpo con la Pro Loco di Alano di Piave

Il 10 ottobre tutti allEXPO

La Pro Loco di Alano di Piave organizza una giornata per visitare


levento che porter il mondo a Milano.
Per info e adesioni potete scrivere o telefonare alla pro loco:
info@prolocoalano.it
Diego 338.5297728 (ore serali)
indicando nome cognome ed et dei partecipanti.
Il costo indicativo di 55 euro circa, con una piccola differenza in
base al numero dei partecipanti e comprende ingresso e trasporto.

Comune di Vas

www.dolomitiprealpi.it

ike &

ki

LB

www.veneto.to

QUESTA ASSOCIAZIONE PRO LOCO HA BENEFICIATO


DI UN CONTRIBUTO DEL CONSORZIO DEI COMUNI
DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE
APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO

Parrocchia Caorera

AS

D - AI CS

CAORERA - Domenica 10 MaggioChiusura


2015 adesioni al raggiungimento dei posti disponibili

SAGRA DI S. GOTTARDO
ike &

ki

LB

LB

Comune di Vas

www.dolomitiprealpi.it

Parrocchia Caorera

e ASD RAL BIKE & SKI

D - AI CS

programma:
Ore 9.00 Partenza da Castion Biciclettata Castion Caorera
Memorial Lino Zanella
Ore 11.00 Santa Messa con il Coro Stramare in onore del
Patrono S. GOTTARDO
Ore 12.00 Pranzo con le erbette spontanee Men:

CAORERA - Domenica 10 Maggio 2015


NONE
CAPANLDATO
RISCA
CON ESPOSIZIONE E VENDITA DI PIANTE E FIORI

AS

SAGRA DI S. GOTTARDO

www.veneto.to

Comune di Vas

Antipasto: antipasto primavera con crostini, torta salata e

www.dolomitiprealpi.it

programma:
frittata
Primi: da
crespelle
e gnocchi
alle erbe,Castion
riso ai Caorera
Ore 9.00 Partenza
Castion
Biciclettata
Memorial Lino Zanellabruscandoi, garganelli pastin e sciopetin
Secondo: polenta e frico, polenta e pastin
Ore 11.00 Santa Messa con il Coro Stramare in onore del
Contorno: erbe di campo in tecia
Patrono S. GOTTARDO
Dalle ore 12.00
Ore 12.00 Pranzo con le erbette spontanee Men:
Musica delle sarmoniche dei FEDELISSIMI

bruscandoi, garganelli pastin e sciopetin


Secondo: polenta e frico, polenta e pastin
Contorno: erbe di campo in tecia

Ore 18,00 Trippa

BICICLETTATA
da Castion a Caorera

QUESTA ASSOCIAZIONE PRO LOCO HA BENEFICIATO


DI UN CONTRIBUTO DEL CONSORZIO DEI COMUNI
DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE
APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO

MEMORIAL

CASTION

LINO ZANELLA

Possibilit di noleggio biciclette presso


ASD delle
RAL BIKE
& SKI (anche
biciclette elettriche)
Musica
sarmoniche
dei FEDELISSIMI
Via Madonna del Piave a Villaghe (presso negozio TERENZIANI) Tel. 320 2966690/4
15.00 Passerella
di moda
con abbigliamento
Bombasina,
iscrizioni: Rosanna: 347 8322665Ore
- Giusto:
347 0511868
- Liliana:
349 1774467
Per i ritardatari possibilit
iscriversi
anche
allaScarpa,
partenza
Oredi
ceria
Cavacece,
LAltra
Mondo Verde

Limana

Trichiana
Mel

Ore 18,00 Trippa

RISTORO

percorso di 45 Km circa
Stampa DBS - 4.14

Possibilit di noleggio
biciclette presso
ASD RAL BIKE & SKI
(anche biciclette elettriche)
Via Madonna del Piave a Villaghe
(presso negozio TERENZIANI)

Tel. 3202966690/4

Lentiai

BICICLETTATA DA CASTION A CAORERA


www.prolococaorera.it - prolococaorera@libero.it

Domenica 10 Maggio 2015

Partenza presso la chiesa di Castion ore 9,00, lungo il percorso


ciclabile della sinistra Piave. Possibilit di aggregazione al gruppo
durante il percorso a Limana, Trichiana e Mel.
Aperta a tutte le persone mediamente allenate, maggiori di 11 anni.
Obbligo del casco. Si richiede il rispetto del codice stradale.
Guidata da personale esperto, previsto un posto ristoro a Mel presso la
Associazione
Pro Loco. ArrivoFeltrina
a Caorera per le ore 13,00. Capannone riscaldato.
Costo di partecipazione
10,00 comprensivi del pasta party ed
Donatori
Volontari
eventuale trasporto sul luogo di partenza. Per chi lo desidera possibilit
Sangue
di riento in bicicletta a Castion con accompagnatore.

BICICLETTATA DADalleCASTION
A CAORERA
ore 12.00

Possibilit di noleggio biciclette presso ASD RAL BIKE & SKI (anche biciclette elettriche)
Via Madonna del Piave a Villaghe (presso negozio TERENZIANI) Tel. 320 2966690/4
iscrizioni: Rosanna: 347 8322665 - Giusto: 347 0511868 - Liliana: 349 1774467
Per i ritardatari possibilit di iscriversi anche alla partenza

Organizzano

D - AI CS

Parrocchia Caorera

Antipasto: antipasto primavera con crostini, torta salata e

Ore 15.00 Passerellafrittata


di moda con abbigliamento Bombasina,
Oreceria Cavacece,
LAltra Scarpa,
Mondo
Primi: crespelle
e gnocchi alle
erbe,Verde
riso ai

Stampa DBS - Mc 4-15

QUESTA ASSOCIAZIONE PRO LOCO HA BENEFICIATO


DI UN CONTRIBUTO DEL CONSORZIO DEI COMUNI
DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE
APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO

AS

NONE
CAPANLDATO
RISCA

PRO LOCO CAORERA

ike &
ki

CON ESPOSIZIONE E VENDITA DI PIANTE E FIORI


www.veneto.to

iscrizioni:
Rosanna: 347 8322665
Giusto: 347 0511868
Liliana: 349 1774467

Caorera

www.prolococaorera.it - prolococaorera@libero.it

La foto di copertina

Stampa DBS - Mc 4-15

Associazione Feltrina
Donatori Volontari
Sangue
Fotogramma opera di Tristano Dal Canton, nostro abbonato, che ci regala sempre
immagini suggestive di scorci del
nostro territorio. In questa immagine Tristano ha scelto una particolare inquadratura del ponte che unisce le sponde del
www.prolococaorera.it
- prolococaorera@libero.it
Piave fra Quero
e Vas. Una vista
insolita e che ci sembrava meritare lesibizione sulla nostra copertina.

Associazione Feltrina
Donatori Volontari
Sangue

22

LETTERE AL TORNADO

Dopo lairone cenerino su quello di Quero Vas

Perch non un cinghiale sullo stemma di Alano?


di Silvio Forcellini
Vasta eco ha avuto la lettera del nostro affezionato lettore Giovanni Polloni, querese residente a
Loreo (Rovigo), che contestava la scelta dellairone cenerino sullo stemma del nuovo Comune di
Quero Vas in quanto uccello non autoctono (Giuro che in tutta la mia vita nella vallata non ne ho
visto uno che sia uno) e, soprattutto, dannoso (Tale animale, sgarzo, qui molto comune, vive nelle
acque ferme, risaie, acquitrini ecc. ed mal sopportato dalla gente perch non ha nulla di positivo se
non lopportunismo nel procurarsi il cibo). Molti lettori mi hanno fermato dicendosi daccordo con
quanto affermato da Polloni sul Tornado n. 647. Per quel che mi riguarda, so solo - avendolo letto sul
Tornado n. 643 - che, dal punto di vista araldico/simbolico, lairone cenerino considerato un
animale positivo, rappresenta attenzione, serenit, discrezione e anche alleanza e prudenza nella
prevenzione dei pericoli. Confesso altres la mia assoluta ignoranza in campo ornitologico, e pertanto mi devo affidare al
parere di chi mi ha contattato e che ne sa certo pi di me, in particolare un mio carissimo amico che per ragioni di lavoro
ha avuto a che fare con lairone cenerino e che, sullargomento gonfalone di Quero Vas, ha parlato di gaffe storica. Alla
luce di quanto detto, una domanda mi per sorta spontanea: ma allora, se tanto mi d tanto, sarebbe come se il
Comune di Alano di Piave scegliesse per lo stemma comunale - come ha gi fatto quello di Peia (Bergamo) uncinghiale, che tanti danni provoca nel nostro territorio?

COME ERAVAMO

La peggior squadra del torneo di calcio di Fener


di Silvio Forcellini
La foto consegnataci dallamico Piero
Drusian con preghiera di pubblicazione,
raffigura - dati alla mano - la peggior
squadra della storia del torneo di calcio
di Fener organizzato dalla locale Pro
Loco fin dal lontano 1986. Correva
lanno 2001: in piedi, da sinistra, Enrica
Montagner (ragazza pon-pon), Gianluca
Tolaini, Giuliano Michetti, Moreno
Putton, Daniele Prosdocimo, Daniele
Mondin, Massimo Grillo, Giovanni
Lubian (presidente) e Diana Drusian
(ragazza pon-pon); accosciati, sempre
da sinistra, Michele La Placa, Piero
Drusian,
Andrea
Bortolin,
Junior
Heredia, Donato Forcellini e Gabriele
Putton; in mezzo, Stefano Bernardi
(mascotte). "I Catadi Par Caso"
(questo il nome dei "fenomeni" in foto) persero 26-3 (scarto record) contro la Trattoria Alla Posta di Fener, con doppietta
di Andrea Bortolin e rete di Massimo Grillo (e 11 gol di SuperStorghyBomber per la Tra-Tra-Tra, copyright Giorgio
Durighello)... Poi furono sconfitti per 16-2 da "I Festaioli" di Segusino (reti di Donato Forcellini e Massimo Grillo) e per 161 dalle Officine Varago (un autogol), con una media - ineguagliata e (forse) ineguagliabile - di 19,33 reti subite a partita.
Vinsero, per, la Coppa Simpatia. Per completezza di informazione, il torneo fu vinto dalla Trattoria Alla Posta di Fener
che schierava Quirino Tessaro, Massimo Storgato, Stefano Giotto, Loris Rizzotto, Giorgio Durighello...

Accadde nel 1995


a cura di Sandro Curto
OSCAR DE BONA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Dopo un turno di ballottaggio Oscar De Bona viene riconfermato
alla guida della Provincia di Belluno col 70% dei voti. De Bona era sostenuto da uno schieramento composto da Centro
Sinistra-Democratici, LIntesa Dolomitica, Nuova Italia-Autonomia Veneta e PDS; contro di lui Angelo Baraldo candidato di
AN e Forza Italia-Polo Popolari.
MUORE MATTEO COLLAVO Allet di 59 anni muore Matteo Collavo, titolare dellomonimo panificio, pasticceria e
alimentari di Alano e figura molto nota in tutta la zona.
RINNOVI CARICHE ASSOCIAZIONI Fra i vari rinnovi di cariche associative della primavera 1995 troviamo lelezione a
presidente dellARCI Alano di Luca Codemo con vice Roberto Ferrario e di Silvano Susanetto a capo sezione dei Donatori
di Sangue di Quero con vice Sergio Faccinetto.

23

RACCONTO
VOCI DALLA MONTAGNA
Il 24 maggio 2015 si ricordano i 100 anni
dellinizio della Grande Guerra. Niente
di cui gioire o festeggiare, meglio
sarebbe tacere o meditare. Da ogni
dove giungeranno informazioni, notizie e
storie su questo conflitto che, in voga di
moda, coinvolge anche chi prima non ne
era interessato. A ognuno la sua scelta,
io e chi come me ha ricordato la guerra
prima, lo far durante e anche dopo
questo
centenario.
Vorrei
quindi
ricordare questo conflitto, in maniera
originale, con un racconto inedito,
perch scritto da me o, meglio, la
montagna che me lo ha raccontato e io
ho solo scritto ci che sentivo.

In quellinverno del 2011, passato a


ricostruire la baracca del caposaldo di
Cima Gallina, tra freddo neve e fatiche,
assieme al compagno fraterno Alex Zanghellini, una storia ogni sera prendeva forma, tra le parole che scorrevano fluenti.
Erano racconti di un soldato, uno tra i tanti, che lass aveva vissuto e combattuto, storie semplici, genuine come la gente
di montagna. E io, mentre inchiodavo e segavo tavole di abete, ascoltavo quel racconto portato dalla voce del vento. Una
voce che fischiava tra il cunicolo del cannone, tra i fori vuoti della baracca truppa, che sferzava neve contro il mio viso. Da
lass ammiravo tramonti, mozzafiato, tra la Marmolada e il Col di Lana, eppure mi sembrava di vederli con occhi non
miei: gli occhi di un soldato.
Alla fine della mia avventura, la baracca era costruita, e i racconti dellartigliere Giacomo Boschi erano al completo. Che
sia veramente esistito, non lo sapr mai; lascio quindi ad ognuno che legger questi racconti lardua sentenza, saranno
casomai parole tra il filo spinato, il nome del libro che raccoglier questi racconti.
Luca Turchetto

Racconti da Cima Gallina


Parole tra il filo spinato
LA MAMA DE I ALPINI
Erano i tempi della naja e Giacomo Boschi prestava servizio nella caserma degli alpini di Feltre. A casa, erano rimaste la
madre Marina e la sorella Luisetta. Il padre con gli altri due figli era a tagliar abeti in Carinzia e quindi toccava a Giacomo,
nelle poche licenze, sbrigare a casa i mestieri da omeni.
Si avvicinava l'inverno e a casa Boschi c'era bisogno di legna. Giacomo, in un sabato di libera uscita, reclut quattro amici
fidati per aiutarlo a far fora la legna di casa. In cambio aveva promesso loro un pranzo coi fiocchi preparato da sua
madre. Detto fatto: licenza in mano, i cinque si avviarono di buon passo verso Pedavena. Giunti a casa, Giacomo fu
accolto calorosamente da madre e sorella, che alla notizia che erano arrivati i rinforzi, si prodigarono subito per preparare
un pranzo degno di merito.
Sotto le direttive di Giacomo, i ragazzi si misero al lavoro di buona lena. Due al segn, uno che spaccava e gli altri che
accatastavano i ciocchi tagliati. In mezzo al cantiere, Luisetta usc a prendere un secchio d'acqua e subito tutti seguirono
con lo sguardo la giovane, che imbarazzata fil di corsa in cucina. Volarono battutine, ma al pi audace Giacomo tiro una
sberla sul coppino che gli fece volar via il cappello. Dopo risate generali il lavoro riprese, finch dalla cucina Marina
chiam tutti a tavola. Sul tagliere rotondo una polenta fumante, sopressa di casa, formaggio bastardo, radici con il lardo e
vino rosso. Solo il pane era duro, residuo della fornata della settimana precedente. Nella tavolata allegra c'era chi
esprimeva elogi per il cibo e chi sbirciava Luisetta, che se ne stava in disparte mangiando sul larin. Marina, invece,
chiacchierava con i giovanotti, parlando con quel suo fare materno, pieno di premure e attenzioni. Giovanni, detto Joann
perch mingherlino, d'un tratto si fece cupo e, allo strattone interrogativo di un compagno, fece finta di niente tornando a
ridere e scherzare.
Sul finir del pranzo, terminato con un assaggio di grappa di casa, tutti ringraziarono affettuosamente Marina e tornarono a
finire il lavoro. Joann fece per uscire ma si ferm e si rivolse alla donna togliendosi il cappello: Sa, signora , la la me
ricorda tanto la me pora mama, grasie par tutto, l stata tanto gentile. Joann aveva gli occhi lucidi, Marina non ci pens
due volte, accorse verso il giovane e lo abbracci forte: Ceo, par mi se tuti come dei fioi, par voi le porte l senpre verte.
Dal cortile la voce di Giacomo richiam Joann ai lavori. Il ragazzo si rimise il cappello, salut e, con il sorriso nel cuore,
torn dai compagni. Cuor di donna che, come chioccia, ama tutti i suoi figli.
Luca Turchetto

24

CRONACA

Il gruppo canoro stato fondato dal soprano Giuliana Bortolomiol, alanese dadozione

Il Trio Sonori, interpreti del canto per vocazione


a cura di Silvio Forcellini

Pochi sanno che ad Alano, tra le tante eccellenze del


territorio, ha sede un trio canoro fondato qualche anno da
unalanese dadozione, che ne fa parte. Si chiama Trio
Sonori ed composto dal soprano Giuliana Bortolomiol
(lalanese dadozione, residente in via Tenente De Rossi,
di cui si parlava in apertura) e dai tenori Antonio Sandre e
Roberto Flora. Il loro stile elegante e raffinato, in ogni
esibizione il Trio ha riscosso molto successo dovuto anche
allesperienza importante dei componenti, dediti da sempre
allarte canora. Il loro repertorio prettamente classico, sia
sacro che operistico, ma spaziano anche nel moderno,
soprattutto nei brani pi famosi. La loro passione e dedizione li ha portati a diventare interpreti del canto per una vera
vocazione che si percepisce in ogni loro esibizione. In ogni brano che propongono, cantato in gruppo o da solisti, si pu
avvertire un trasporto e uninterpretazione che catturano lattenzione.
GIULIANA BORTOLOMIOL - SOPRANO Sotto la guida del soprano Elisabetta Tandura si diploma in canto lirico nel 1999
al Conservatorio "Tomadini" di Udine. Intraprende in seguito corsi di perfezionamento di canto operistico e cameristico col
soprano Manuela Meneghello. Il suo repertorio rivolto soprattutto ai brani per soprano nel registro pi acuto. La sua
caratteristica pi spiccata rappresentata dalla brillante agilit e coinvolgente interpretazione. Fa parte del gruppo corale
Academia Ars Canendi collaborando in vari concerti di musica sacra e polifonica partecipando a varie tourne in Italia e
allestero. Ha collaborato con maestri come Dino Doni, Francesco Fanna, Luis Szarn, Franco Poloni, Matteo Scarpis e
Giovanni Acciai. Approfondisce inoltre il repertorio del canto Spritual e Gospel con lartista cantante Cheryl Porter. Ha al
suo attivo concerti in varie formazioni e anche come solista interpretando arie dopera e da camera. Collabora con alcuni
cori apportando un contributo per la loro crescita vocale. E fondatrice del Trio Sonori.
ANTONIO SANDRE - TENORE Fin da giovane entra a far parte del coro del Duomo di Montebelluna ricoprendo anche il
ruolo di sostituto direttore nelle festivit importanti. Negli anni successivi partecipa a corsi di vocalit curati dal maestro
Alessio Randon. Durante il servizio militare viene selezionato dal coro della Brigata Alpina Julia. Nei primi anni 90 viene
richiesto da diverse formazioni corali locali per progetti musicali specifici, fino ad approdare alla Schola Cantorum
S.Andrea di Venegazz diretta dal maestro Tarcisio Dal Zotto. Ha frequentato la scuola del soprano Manuela Meneghello.
E membro fondatore dellAcademia Ars Canendi, formazione vocale da camera di cui presidente e in cui milita
attualmente anche come solista, con alle spalle numerose tourne in Italia e allestero. Ha cantato, per alcuni anni, come
corista aggiunto nel coro Polifonico di Ruda (UD) medaglia doro nei World Choir Games 2008 e 2010. Ha partecipato a
collaborazioni e/o progetti concertistici con maestri quali Giovanni Acciai, Luis Szarn, GianMartino Durighello, Andrea
Faidutti, Dino Doni, Francesco Fanna, Matteo Scarpis e Franco Poloni. La sua dote peculiare si rispecchia nella potenza
e nel vigore della sua voce che, quindi, si presta a brani impetuosi e intrisi di sonorit.
ROBERTO FLORA - TENORE La sua esperienza musicale inizia fin da bambino ascoltando il coro che il padre organista
accompagnava durante le celebrazioni. Durante il servizio militare, viene selezionato dal coro della Brigata Alpina Julia.
Negli anni 90 entra a far parte della Schola Cantorum S.Andrea di Venegazz diretto dal maestro Tarcisio Dal Zotto,
diventando nel contempo allievo del soprano Manuela Meneghello. Estato membro fondatore di Academia Ars Canendi
coro vocale da camera di cui ha fatto parte per 15 anni e in cui ha potuto esprimere le proprie doti canore in gruppo e
anche come solista. Ha cantato, per diversi anni, nel coro Polifonico di Ruda (UD), effettuando tourne in tutto il mondo.
Ha inciso con il coro Athestis Chorus la nona sinfonia di Beethoven unitamente allOrchestra Sinfonica Nazionale della
Rai. Ha partecipato a progetti concertistici con i maestri quali Giovanni Acciai, GianMartino Durighello, Luis Szarn,
Andrea Faidutti, Filippo Maria Bressan, Dino Doni, Francesco Fanna, Matteo Scarpis. La sua voce caratterizzata da un
timbro che si adatta molto bene a ruoli drammatici, potendo esprimersi anche in registri baritonali che esaltano le sue
corpose vibrazioni. Unaltra dote che si apprezza la sua versatilit, sostenendo anche il ruolo di contraltista quando i
brani del repertorio lo richiedono.
LE PROPOSTE MUSICALI DEL TRIO SONORI
L'ARMONIA DEL BEL CANTO PER I VOSTRI EVENTI CULTURALI Musica e canto lirico per accompagnare eventi
culturali come presentazioni di libri, letture, narrazioni, laboratori e altro ancora. Indicato per biblioteche, librerie, centri
culturali, universit della terza et. Il Trio ha unesperienza consolidata per aver partecipato a spettacoli dove il libro
stato protagonista.

25

CRONACA

INCONTRI MUSICALI PER OGNI STAGIONE Per allietare il pubblico pi maturo con brani di musica e canto lirico di
facile ascolto per trascorrere del tempo in serenit e divertimento. Indicato per intrattenere gli ospiti di case di soggiorno,
centri
per anziani
o strutture
simili.
Il Trio,
tramite ilPer
canto
e la musica,
ha pi
trasmesso
agli ospiti
serenit
INCONTRI
MUSICALI
PER
OGNI
STAGIONE
allietare
il pubblico
maturo con
brani di
musicaed
e entusiasmo.
canto lirico di

facile ascolto per trascorrere


tempo
in serenit
e divertimento.
perimportante
intrattenereche
gli ospiti
di case
di soggiorno,con
INTRATTENIMENTI
MUSICALIdel
PER
OGNI
OCCASIONE
Per ogniIndicato
momento
vorreste
accompagnare
centri
per
anziani
o
strutture
simili.
Il
Trio,
tramite
il
canto
e
la
musica,
ha
trasmesso
agli
ospiti
serenit
ed
entusiasmo.
il canto e la musica in cerimonie religiose (matrimoni, battesimi, celebrazioni per anniversari), incontri conviviali (pranzi o
ceneINTRATTENIMENTI
in strutture private MUSICALI
o ristoranti),
feste
raffinate
e altro ancora.
PER
OGNI
OCCASIONE
Per ogni momento importante che vorreste accompagnare con
il canto e la musica in cerimonie religiose (matrimoni, battesimi, celebrazioni per anniversari), incontri conviviali (pranzi o

INTRATTENIMENTI
MUSICALI PER RISTORANTI Proposte di un repertorio musicale elegante capace di creare la
cene in strutture private o ristoranti), feste raffinate e altro ancora.
giusta atmosfera per lanimazione delle serate dei clienti apportando musicalit alle pietanze. Celebri arie d'opera lirica e
INTRATTENIMENTI
MUSICALI
PER RISTORANTI
di aggiunto
un repertorio
elegante lambiente
capace di creare
la
anche
brani di musica leggera
di artisti
internazionali:Proposte
un valore
che musicale
sapr valorizzare
e la cucina
giusta
atmosfera
per
lanimazione
delle
serate
dei
clienti
apportando
musicalit
alle
pietanze.
Celebri
arie
d'opera
lirica
e
allietando la clientela. In ogni occasione e festivit, per gustare in ogni senso serate indimenticabili.
anche brani di musica leggera di artisti internazionali: un valore aggiunto che sapr valorizzare lambiente e la cucina
allietando la clientela. In ogni occasione e festivit, per gustare in ogni senso serate indimenticabili.

Riconoscimento U.N.P.L.I. per Serena Spada


Riconoscimento U.N.P.L.I.
di Sandro Curto per Serena Spada

di Sandro
Curtodellannuale assemblea provinciale delle Pro Loco
Nellambito
svoltasi
a Villa
Patt di Sedico,
domenica
12 aprile,
sono
state
Nellambito
dellannuale
assemblea
provinciale
delle Pro
Loco
consegnate
dal
presidente
U.N.P.L.I.
Comitato
di
Belluno,
svoltasi a Villa Patt di Sedico, domenica 12 aprile, sono state
Espedito
Pagnussat,
delle targhe
ricordo
a quei presidenti
di Pro
consegnate
dal presidente
U.N.P.L.I.
- Comitato
di Belluno,
Loco
che Pagnussat,
hanno lasciato
dopo api
di cinque
anni.
Espedito
dellelincarico
targhe ricordo
quei
presidenti
di Pro
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hanno lasciato
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anni. Serena
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Serena
Spada
che ha ricoperto
carica collaboratrice
di presidente della
Loco di
Spadaper
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ha ricoperto
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Loco
di
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15 anni la
ricevendo
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da Pro
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Mondin
Alano
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15 anni aricevendo
il testimone
da Maria Mondin
nel
1999
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Diego Dal
Bon nel 2014.
1999 elelasciandolo
a Diego Dal Bon nel 2014.
Anel
Serena
nostre congratulazioni.
A Serena le nostre congratulazioni.

Gli
Rete ad
adAlano
Alano
Gliincontri
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previsto
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Con
Mara
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Brandalise
e
Luisa
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parler
previsto per mercoled 13 maggio alle ore 20.30. Con Mara Frare, Daniela Brandalise e Luisa Faccin si parler di: di:
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di famiglie;
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voce
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reti:testimonianza
testimonianza di
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attivate;
il piacere
di sentirsi
parte
della
comunit
di
Alano.
Per
informazioni:
0439.778718
oppure
0439.883170.
di sentirsi parte della comunit di Alano. Per informazioni: 0439.778718 oppure 0439.883170.

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LETTERE AL TORNADO

Una nuova squadra di calcio a 5


in palestra ad Alano
segnalazione di Matteo Prosdocimo
C' un'importante novit in arrivo ad Alano di Piave: dalla
prossima stagione 2015/2016 nella palestra comunale giocher una nuova squadra di calcio a 5 per il campionato FIGC
di Serie D. Il gruppo verr allenato da Maurizio Cucco, che ha
guidato quest'anno il REAL FUTSAL BELLUNO. Proprio sulla
base di questa squadra verr ricostruita la nuova societ che
conta di porsi ai vertici del proprio campionato. Come spiega
Matteo Prosdocimo, gestore della palestra comunale con
l'A.S.D. PIAVE TEGORZO, l'idea nata nel settembre 2014
quando abbiamo deciso di investire sulla tracciatura regolamentare del campo interno della palestra cos da poter far
crescere lo sport del calcio a 5, da sempre molto apprezzato
sia dagli amatori che dagli agonisti. Ci ha spinto a realizzare
questo progetto in modo particolare la passione con cui vediamo giocare i ragazzi (ma anche gli adulti) nelle partite che
si organizzano in palestra sia nel campo interno che in quello
esterno in sintetico. Gruppi di amici che per un'ora o due lasciano ogni preoccupazione per sfidarsi in epiche partite di
calcetto con entusiasmo, lealt e molto divertimento. Una profonda passione per il calcio a 5 ha guidato anche il REAL
FUTSAL BELLUNO che per esigenze logistiche cercava nuovi spazi ed ha cos colto la palla al balzo svolgendo tutti gli allenamenti della sua stagione presso la palestra di Alano testando il nuovo campo di gioco e inserendo nella sua rosa diversi giovani locali. Anche nella prossima stagione 2015/2016
la nuova squadra, che proprio in questi giorni sta scegliendo il
suo nuovo nome, effettuer nella palestra comunale di Alano
gli allenamenti (il luned e mercoled sera) e tutte le partite
casalinghe (il venerd con fischio d'inizio alle ore
21.30). L'allenatore Maurizio ricorda che ancora alla ricerca
di nuovi giocatori da inserire in organico cos come di sponsor
per la squadra. Per info: 348/2624281 (Maurizio) oppure
331/8300939 (Francesco). Non ci resta che augurare una
splendida stagione sportiva alla nuova squadra di calcio e invitare tutti a sostenere i ragazzi nelle future partite del venerd sera in palestra ad Alano: IN BOCCA AL LUPO!

Lonest del M5S contro la burocrazia del PD

La Moretti non firma!


segnalazione di Antonio Codemo
La Moretti non si presentata. Lappuntamento per firmare il documento col quale si
impegnava a ridursi lo stipendio e a rinunciare ai vitalizi, come gi da tempo fa il MoVimento 5 Stelle, era marted 14 aprile alle 9:30 presso lHotel Crowne Plaza vicino al
comitato elettorale PD di Limena. Ma nonostante il suo annuncio di aver accettato il
nostro invito non si presentata, commenta amareggiato Jacopo Berti, candidato del
MoVimento 5 Stelle per le regionali. Dopo averla aspettata per mezzora, siamo andati direttamente nella sua sede, col documento da firmare in mano, ma Alessandra
Moretti si rifiutata di firmare, dimostrando cos di non avere intenzione di tagliare i
costi della politica. Lunico motivo per cui la Moretti non ha firmato perch il PD si devessere accorto che, se un loro
candidato presidente firma la riduzione dello stipendio, anche gli altri candidati in tutta Italia lo devono fare, spiega Federico DInc, deputato bellunese anchesso molto deluso dallatteggiamento di Alessandra Moretti. Se tutti i candidati con
tutte le liste collegate firmassero, anche i parlamentari del PD dovrebbero accettare la riduzione dello stipendio. E allora
cosa succederebbe? Che il partito resterebbe senza soldi perch tutti gli oltre 400 parlamentari del PD devono devolvere
una parte dei loro stipendi al partito, che senza quei soldi di fatto morirebbe, incalza DInc. La differenza tra M5S e PD?
Noi restituiamo i soldi ai cittadini per il microcredito, loro finanziano lapparato del partito. A voi la scelta di chi votare il 31
maggio. Etica ed onest del M5S contro la burocrazia del PD, concludono i pentastellati.

27

CALCIO

GliAmatori
Amatori Piave
Piave Tegorzo
Tegorzo vincono
Gli
vinconoililgirone,
girone,
mavengono
vengono eliminati
eliminati negli
ma
negli ottavi
ottavididifinale
finale

(s.for.) Per la prima volta nella loro storia, gli Amatori Piave Tegorzo vincono il proprio girone del Campionato Cam77.
(s.for.)
la prima
volta nella
loro giocatori
storia, glineAmatori
vincono
il proprio
Nelle Per
18 partite
disputate,
i nostri
vinconoPiave
13, neTegorzo
pareggiano
2 e ne
perdonogirone
3, condel
39Campionato
reti segnate Cam77.
e 11
Nelle
18 partite
disputate,
i nostri
giocatori
ne vincono
ne pareggiano
2 eproprio
ne perdono
con delle
39 reti
e 11
subite.
Purtroppo,
negli ottavi
di finali,
vengono
eliminati 13,
dal Contea,
quarto nel
girone, 3,
in virt
retisegnate
segnati in
trasferta:
gli Amatori
sia in trasferta
(0-0) quarto
che in casa
(1-1), ma
il golinsubito
al Valcalcino
in
subite.
Purtroppo,
negliPiave
ottaviTegorzo
di finali,pareggiano
vengono eliminati
dal Contea,
nel proprio
girone,
virt delle
reti segnati
fatale per
leliminazione.
comunque
la soddisfazione
per(0-0)
unannata
incorniciare:
storica del
trasferta:
gli Amatori
Piave Resta
Tegorzo
pareggiano
sia in trasferta
che inda
casa
(1-1), ma oltre
il golallimpresa
subito al Valcalcino
primo
posto
nel proprio girone,
aggiunta anche
la vittoria-bisper
della
Coppa Cam77.
Bravissimi!oltre allimpresa storica del
fatale
per
leliminazione.
Resta va
comunque
la soddisfazione
unannata
da incorniciare:
primo posto nel proprio girone, va aggiunta anche la vittoria-bis della Coppa Cam77. Bravissimi!

28

ATTUALIT

Unico Comune: unico Cap per tutte le localit

Dal 27 aprile il Cap 32038 per tutte le localit di Quero Vas

Uniformato il nuovo
CAP 32038 per
tutto il territorio
comunale
Poste Italiane, con
nota recapitata il
22 aprile 2015, ha
comunicato che a
partire dal
27/04/2015
aggiorner i Codici
di Avviamento
Postale (CAP) di 81 Comuni e Localit italiane.
Il territorio del nostro nuovo Comune di Quero Vas, che
gi ha il CAP 32038, interessato per l'assegnazione
alla localit Vas del nuovo CAP 32038.
Si uniforma cos il CAP per l'intero territorio Comunale.
Qui a fianco estratto della lettera di Poste Italiane
pubblicato sul sito del Comune di Quero Vas.
http://www.comune.querovas.bl.it/

Lavori alla linea


dellalta tensione

CRONACA

di Alessandro Bagatella

Elicottero in movimento in tutto il Basso Feltrino per lavori di manutenzione della


terna alta (linea dellalta tensione). Il tutto il territorio in questo mese si visto e
sentito lelicottero della ditta Elettrodotti Cantamessa & Co. S.p.A. di Endine Gaiano (Bergamo) in volo per eseguire manutenzione e sostituzione dei cavi con fibre
ottiche e appositi isolatori. Un lavoro necessario su tutta la linea. Questa ditta specializzata unica in Italia per questo tipo di lavoro. Basta pensare che gli operai
restano sospesi per decine di ore, nel vuoto, a decine di metri di altezza e ci si
chiede: come ci riescono? Mi stato riferito che la maggior parte di questi operai
originaria del Per ed hanno un equilibrio tre volte il nostro e per questo non avvertono vertigini e non hanno paura di cadere. Anche i responsabili della ditta, con cui
ho avuto il piacere di intrattenermi, sono persone disponibili e gentili e rivolgo a loro un plauso per la loro gentilezza e un augurio di buon lavoro.

LETTERE AL TORNADO

GRUPPO AMICI DI QUERO VAS

in collaborazione con Piazza Tiziano Viaggi e Vacanze S.R.L. - Pieve di Cadore

ORGANIZZA VISITA A

Domenica 26 luglio 2015


Programma
Partenza con bus della ditta Baratto:
dalla piazza di Quero
ore 6:00
Sosta lungo il percorso in autostrada e arrivo a
Milano, davanti lExpo
ore 10:30 circa
Visita libera allExpo
Partenza per il rientro da Milano, con sosta lungo il
percorso
ore 17:00
Arrivo a Quero
ore 21:00 circa

Quota di iscrizione: 55,00 da versare allatto delliscrizione entro SABATO 11 LUGLIO

Per mancata partecipazione la quota di iscrizione ( 55,00) sar restituita solo in presenza di sostituzione entro e non
oltre 4 giorni dalla partenza. La quota comprende: viaggio in pullman, biglietto di ingresso allExpo, assicurazione
medico-bagaglio. La quota non comprende: tutto quanto non compreso nella quota comprende.
Iscrizioni: Susanetto Silvano tel. 0439.787592; Cartolibreria Schievenin Albertina, via XXXI ottobre tel. 0439.787012

29

30

ALPINI

Con gli Alpini del Monte Cornella di Quero

A Pirano e Redipuglia
Domenica 7 giugno

Gruppo Alpini
M.te Cornella
di
Quero

programma: partenza da piazza Marconi alle ore 7 con pulman Gran Turismo per la frontiera Slovena. Arrivo a Pirano
e passeggiata per il paese. Pranzo speciale in ristorante a base di pesce. Al termine proseguimento per Redipuglia e
visita al monumentale sacrario, dove riposano le salme di 100.000 caduti. Visita al museo della Guerra.
Partenza per il rientro previsto in prima serata ore 20,00 circa.
Quota individuale, tutto compreso, 70,00
Prenotazioni entro il 31 maggio, con acconto di 30,00. Posti disponibili nr. 52.
Men: conchiglie miste alla buzara, risotto ai frutti di mare, bavette al salmone, grigliata con pesce misto (orata,
branzino, scorfano), fritto misto di calamari e scampi, contorni ed insalata, sorbetto, crespella al cioccolato, caff, vino
ed acqua.
Possibilit di cambio del pranzo per chi non desidera il pesce, da indicare alla prenotazione.

Prenotazioni presso: il capogruppo Vilmer Schievenin 335.7283640 - 0439.788209


il vice capo gruppo Lorenzo Antoniazzi 333.4386893.

Importante: Verificare di avere il documento valido per lespatrio:


passaporto o carta di identit senza il timbro di proroga della scadenza.
CRONACA

Amici del Tomatico e del Grappa

Sul Montello al debutto


del 24 anno escursionistico
Poco impegnativa, ma di interesse storico, la prima escursione del
programma 2015 ha registrato una partecipazione numerosa.
LOsservatorio del Re, un bunker che permetteva la vista del fiume
Piave durante il conflitto mondiale della Grande Guerra. Fu proprio
da qui che Re Vittorio Emanuele III vide lultima battaglia chiamata
del solstizio. Una colonna romana fu collocata per la vittoria sul
nemico stabilendo un legame con Roma.
Il primo marzo 2015 un fuori programma ha portato il gruppo al
Pian de le Femene (m. 1140). E stato uno dei luoghi della
Resistenza ed dedicato alla donna partigiana.
Anche nella stagione invernale la montagna offre un paesaggio da
ammirare per gli amanti della tranquillit e di tutto ci che gli occhi e
la sensibilit individuale sanno percepire.
A cura di Cristina Buttol, per il gruppo Amici del Tomatico e del Grappa

La pazienza e maestria di Graziella Moret


di Alessandro Bagatella

Presentiamo con piacere, ai nostri amici lettori, i lavoretti che con


maestria costruisce la nostra
abbonata Graziella Moret, di
Sanzan. Sono rimasto di
stucco nel vedere come lavora con luncinetto per realizzare, come vediamo in foto, ortensie e gufi.
Brava Graziella!
Speriamo di incontrarla in
qualche mostra di artigianato;
questo laugurio che le faccio anche a nome dei lettori.

31

JUDO

Campionato Regionale Veneto di JUDO


Edizione 2015 - Bassano del Grappa (VI) - 8 marzo

Due giornate importanti per il Judo Regionale che ha riempito il Palasport 1 di Bassano del Grappa con circa 400 atleti:
Sabato 7 marzo si sono disputate le fasi di qualificazione per l'accesso ai campionati italiani Cadetti; Domenica 8 i
campionati regionali per il Veneto.
La squadra alanese ha schierato dieci atleti che desiderosi per l'ennesima volta di cingersi al collo una medaglia, con
entusiasmo si sono riversati sui tatami di gara. Non
per tutti sar cos, ma per una buona parte si: sette
di loro salgono al podio tra sabato e domenica.
QUALIFICAZIONI CADETTI.
A tre mesi dai campionati italiani esordienti,
Valentina Bertoldo, Sofia Carraro e Gabriele Vidorin,
con il 2015 passano alla classe cadetti disputando la
loro prima qualificazione in questa fascia di et
compresa tra i 15 e 17 anni: pur con pronostici a
sfavore, Valentina e Sofia inaspettatamente vincono
le eliminatorie, perdono solo la finale arrivando
seconde... di nuovo a Roma per la finalissima.
Gabriele si deve accontentare della terza posizione,
non sufficiente purtroppo per strappare il pass di
accesso ai campionati italiani.
CAMPIONATO REGIONALE VENETO.
Tocca agli altri sette atleti del Judo Alano sfoderare le loro abilit per contendersi l'ambito titolo regionale. Si parla di
Carelle Elia, Thomas Bizzotto e la new entry Stefano Stramare per la classe esordienti B; Valentino Roman per la
classe Es/A; Francesca Vidorin per la classe junior/senior (per leli primo anno junior); Fan Xiao Feng e Mattia
Mazzocato per i senior.
Elia il protagonista della sua categoria, superate le fasi eliminatorie vince la

finale e si aggiudica il titolo iridato di


Campione Regionale 2015.
Thomas, voglia di vincere non manca, abbisogna di ampliare il proprio bagaglio tecnico, fa comunque una buona gara
e si porta a casa il terzo posto.
Stefano al suo primo ingresso nel mondo agonistico, considerata la sua giovane esperienza judoistica, dimostra
grande maturit nell'affrontare la gara specialmente di fronte alle sconfitte subite, atteggiamento che rafforza la volont
di migliorarsi per ottenere sicuramente in futuro dei
risultati!
Valentino, conquista la quinta posizione, ma un
grande judoka si nasconde in lui e noi
aspetteremo il tempo in cui emerger.
Passiamo ai pi grandi con Francesca e Mattia che
dopo aver condotto una buona gara, vincono la
medaglia dargento; Xiao, che di simpatia e umilt
abbonda, non abbandona i suoi soliti errori tattici e
si mangia la possibilit di accedere alle finali,
settimo classificato.
Il Judo Alano di Piave si classifica 19 su 62
societ presenti.
A.S.D. JUDO ALANO DI PIAVE | Palestra Comunale in Via Don P. Codemo | Tel. 0439 779457 | Cell. 348 0447706

32

LETTERE AL TORNADO

Perch le colline non saranno mai tesoro dell'Unesco


Della grande operazione Unesco ormai si parla da parecchi anni. Si sono movimentati un po' tutti: Consorzio del Prosecco, comuni alla caccia di contributi regionali per finanziare comitati atti a sostenere questa ardua impresa presso
chi dovr accogliere o depennare la richiesta. Ci sar da guadagnare? Personalmente questo discorso lo avrei fatto
una cinquantina di anni fa e con tutta la sicurezza che l'intera operazione sarebbe andata in porto, senza tanto dispendio di energie e di tecnici scrivani a redigere relazioni, le quali oggi non rispondono alla realt. Cinquant'anni fa il nostro
paesaggio era la vera espressione di una terra coltivata e rispettosa di una tradizione viticola centenaria.
Non pali di cemento, ma di acacia e di castagno. Quelli di sostegno al filare erano frutto anche di sbreghe di castagno. Il paesaggio era uniforme, dolce nel vedere, soprattutto durante la stagione invernale, quando tutto era spoglio e
lasciato al riposo. Poi quando arrivava la neve i vigneti si trasformavano in una sorta di stuzzicadenti protesi al cielo.
Questo era patrimonio dell'umanit. Questo era il lavoro del contadino, privo di macchine e con in mano solo una vecchia forbice di ferro per la potatura, e un palo di ferro per fare un buco nel terreno. In tutto questo c'era un ordine preciso, calcolato, rituale, non disturbatore. La terra non veniva mai calpestata, ma rimaneva soffice. Tra i filari crescevano
le erbe aromatiche, ed era uno spettacolo di fiori.
In primavera nei vigneti era una vera e propria esplosione di colori e profumi. Nei fondovalle regnavano sovrani i meli e
lungo i torrenti i susini. Oggi non esiste pi nulla. Tutto stato selvaggemente sradicato per far posto alla sola vite. Anche i salici, fondamentali un tempo per la potatura muoiono e non si reimpiantano pi. Si usa la plastica che non si
consumer mai. I suoli si sono tragicamente trasformati ed erosi. Le concimazioni a base di sali minerali chimici e diserbanti hanno spinto i vigneti alla massima produzione e alla conseguenza mora. Quante viti centenarie si possono
contare in tutto il territorio, pochissime. Oggi tutto mutato. L'avvento delle macchine ha cambiato il lavoro. Il contadino sta pi seduto sul trattore che con la zappa in mano. Nulla da dire. Il progresso costringe a fare questo. Questo
ordine? Andiamo sul Collio, nelle Langhe. In questi luoghi s esistono direttive ben precise. E tutti i viticoltori concordi
hanno risposto, togliendo i marciumi. No. Questo nostro territorio non sar mai Patrimonio dell'Unesco. Il disordine
spaventoso. Un esempio. Si parla tanto del Cartizze ma nessuno sa dove questi 104 ettari iniziano e terminano.
E che dire del patrimonio boschivo, diventato impenetrabile? Tutte le amministrazioni che si sono succedute in questi
anni, mai hanno sollevato il problema, mai hanno cercato di invogliare i proprietari al lavoro di pulizia. Allora prima
dobbiamo restituire il nostro territorio come era cinquant'anni fa e poi si potr parlare di patrimonio Unesco. Per me ora
la faccenda persa in partenza. La civilt delle macchine ha s agevolato l'uomo, ma sta distruggendo la natura. Di
questo passo andremo a raccogliere gramigna tra i filari. Non ci rester altra consolazione.
Valdobbiadene (Tv)
Giancarlo Follador
Articolo tratto dal Gazzettino 09.04.2015
segnalazione di Corrado Franco

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