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Kultur Dokumente
SPRINGER
Corrado RICCI
IL
DI
RISORGIMENTO
NELL'EWOPA SETTENTRIONALE
ELARTENElSECOLIXVIIEXVni
GRAFICHE
Prese ut ed to the
LIBRARY
o/r/ie
UNIVERSITY OF TORONTO
from
the estate of
GIORGIO BANDINI
MANUALE
DI
STORIA DELL'ARTE
ANTONIO STRINGER
MANUALE
STORIA DELL ARTE
DI
IV.
IL
2.^
PAOLO SCHUBRING
DI
CORRADO
RICCI
BERGAMO
EDITORE
TUTTI
DIRITTI RISERVATI
Bergamo
1928
AVVERTENZA
da
lui
alla
ragione, rendere
ciie
mai stato
sia
infinite edizioni,
gusti,
sempre,
Ma
come
in
come
si
metodi
Il
modo
una
liana,
man mano
presente
linea,
volume,
relativa
una
al
degli
dice
si
vitalit
memoria
di Storia
questo, attraverso
di
studi,
il
dei valori,
variare dei
metodi
hanno portato
dei
portano
straniera.
al
cosi
in
Germania
sua
edizione,
dirsi
condotta
non
ho
voluto togliere
aumentata
la
ad
in
il
me
assai
diffusi
oggi.
in
esso
parte ita-
vecchi
dal
Io
Invece ho largamente
sola parola.
e
Manuale,
all'arte
assai
nuovo tradotto
di
Seicento
a una ammirazione,
richiesti
speciale consacrato
sola
oggi
continuamente provveduto
la
Italia,
alla
comprensivo Manuale
in simili
al
celebrare
procedere
l'incessante
revisione
la
questo volume
varie lingue.
in
Sicuramente,
scritto,
di
omaggio
e
lo
barocco straniero.
per ora,
la
CORRADO
RICCI.
I.
37
La regione Renana
4.
39
La Svevia
Hans Schuchlin,
Federico Herlin, 49 Bartolomeo Zeitblom, 41.
40
5.
Introduzione
A.
medioevo,
di esso
Hans Pleidenwurff
Il
La Scoltura
La Scoltura Tedesca
nel secolo
XV
48
51
Svevia
1.
La scuola
Ulma, 51
di Rottweil, e
Maestro
suoi discepoli in
Hartmann
Hans
25
55
Franconia
2.
Bruxelles, 25.
Michele Wohigemut,
B.
46.
2.
45
Norimberga
8.
che
fratelli.
2.
43
Tirolo
Il
al-
La parte
2.
7.
3.
van Eyck
L'altare di Gand, 5
fratelli
11 grande
maestri di Salisburgo, 42
luminatore Bertoldo Furtmayr, 43.
42
La Baviera
6.
La Pittura
1.
PAESI BASSI.
FRANCIA.
64
La regione Renana
Hans W'vdvz e Nicol di Hagenau, 65 Hans Backolten. 66.
68
5. Westfalia e Germania Settentrionale
69
6. Germania Centrale
4.
1.
La Pittura
1.
2.
3.
2.
La scuola
La scuola
La scuola
Giovanni
di
di
26
Tours
Giovanni Fouquet
Amiens
27
26
27
27.
28
La Scoltura
II.
IL RINASCIMENTO FUORI
TALIA NEL SECOLO XVI.
A.
D'I-
FRANCIA.
lombe, 28.
C.
1.
GERMANIA.
La Pittura
30
XV
1.
Inizi del
31
Corrado Witz, 32
Coionia
3. La scuola della Westfalia
di
Lo
2.
Francesco
I
35
36
stile
castelli
Enrico
Rinascimento 74
monumentali, 75.
il pieno Rinascimento
II e
...
Go'73
misto
3.
70
il
70.
tico,
31
realismo
Luca Moser,
L'Architettura
trionfo del Rinascimento sopra
Il
1.
Enrico IV
il
tardo Rinascimento
_78
80
La Scoltura
2.
decora-
la plastica
La Pittura
3.
91
Giovanni
mento, 92
inizi
pieno Rinascimento, 95
Il
il vecchio
194
quadri della sua prima maniera, 195
Il secondo periodo e il
pi attivo della sua
operosit artistica, 197
Luca Cranach il
giovine, 199.
La Scoltura
dello
scultori
sepolcri, 97.
Gli
XVI
nel secolo
96
GERMANIA.
tre
periodi
in
97
II
di
castelli
115
Maravi-
3.
italiana,
124
124
La sopravvivenza
del
Brueghel
126
li
3.
2.
Scoltura in legno
3.
Fine del
141
Holbein
166
il
Alberto
Lungo, 218
il
IL
RINASCIMENTO
INGHILTERRA
226
Tudor
226
1.
Lo
2.
stile
IN
stile
classico
229
in
Inghilterra:
Inigo
Jones, 229.
3.
171
223
L'Architettura
150
Vecchio, e Piero
Lo
Alberto Durer
219.
1.
vecchio, 142.
2.
romanisti
E.
141
Leida
139
Augusta e
suoi pittori
Hans Burgkmair ed Hans
di
135
e in pietra
Rinascimento
Luca
La Pittura
1.
2.
Il
il
paesisti,
La Scoltura
207
Quintino Massys
120.
L'architettura in legno
Le chiese.
gotico, 124.
2.
dell'arte
209
Le innovazioni del Massys, 210
I
suoi
ritratti, 211
Le incisioni in rame di Luca
di Leida, 212
Jacopo di Amsterdam e
il suo discepolo Jan Scorei, 214
Jan Joest
e il n Maestro della morte di .Maria", 216
1.
l'imitazione
203
La Pittura
3.
castello
Stoccarda, 109
I
castelli di Baviera, di
e di Sassonia, 110.
Franconia
2.
Engelberto II
tabernacolo di Lau
L'Architettura
2.
105
Il
Conte
del
Nassau, 201
Il
presso Tirlemont di Cornelio X'riendt, 203
Il camino nel palazzo di Giustizia a Bruges,
203.
L'ele-
tedesca,
200
ritratt.
201
di
l'architettura italiana e
Le costruzioni in pietra, 102
mento decorativo nell'architettura
103.
Il
PAESI BASSI.
monumento
Il
dell'architettura
Germania, 97
1.
romanisti
La Scoltura
1.
L'Architettura
scimento
Fiamminghi
D.
C.
1.
6.
plateresco, 96
stile
e l'al-
L'Escoriai, 96.
2.
Grnewald
Luca Cranach
5.
Rinasci-
del
187
idee del
le
92
SPAGNA.
L'Architettura
Lo
Le forme
Mattia Grnewald
4.
Giovanni Cousin,
Francesco Clouet, 91.
italiana
B.
1.
91
L'influenza
174
Baldung,
3.
di transizione in
Ligier Richier, 85
La decorazione plastica: P. Bontemps, G. Pilon e
G. Goujon, 86.
Lorena
172
Hans
Enrico Aldegrever, 176.
Altdorfer,
81
monumenti funerari e
tiva, 81
La scoltura
I
Wren
civile,
Scoltura e Pittura
232
tura religiosa e
2.
230
Cristoforo
e le
III.
BAROCCO E
IL
Dal Rinascimento
IL
ROCOC'.
Barocco.... 232
al
ITALIA.
1.
Il
2.
Il
Barocco romano
Barocco come nuovo
Lo schema
234
236
stile
La decorazione
238
4. Gli architetti romani
239
Carlo Maderna, Lorenzo Bernini, Francesco
Borromino, 24(1
Altri architetti romani,
3.
resto d'Italia
247
Costruzioni varie
7.
Ville e giardini
La scoltura
2.
Le scuole
La
321
in legno dipinto
321
323
1.
Movimento
2.
Il
3.
Velasquez
di
328
3.
1.
Regole
Il
3.
Contemporanei
263
Bernini
del
1.
276
Carracci
4.
Genova
293
IVlilano
6.
..
358
361
361
La transizione
Accademici.
Gli
355
359
giardini
La Scoltura
.
La Scuola
di
Versailles
Il
Coyzevox
361.
fratelli
Coustou, 364.
364
3. Pietro Puget
299
La scoltura
4.
365
Rococ'
del
(Adam,
Lemoine, Caffieri),
Rococ: E. Bou1 grandi maestri del
366
Stefano
G. B. Pigalle, 367
chardon, 366
Maurizio Falconet, 369.
Sebastiano Conca
5.
7.
ecc., 305.
305
Venezia
3.
SPAGNA.
318
Barocco
318
Il
La
I.
L'Architettura
1.
Il
369
Classicismo
Agostino
B.
ritrattisti
I.
Il
2.
Ludovico Cardi
Napoli
345
e Luigi
5.
2.
6.
ri-
345
4.
da
Batoni, 292.
Firenze,
5.
suoi
FRANCIA.
Roma
Pompeo
Le Vau,
Pietro Lemuet e Francesco Mansart, 346.
347
2. Lo stile Luigi XIV
La
L'Accademia di architettura, 347
Industrie artiReggia di Versailles, 348
Mobili, 351.
stiche, 350
3. Inizi del Rococ' (o Reggenza) .... 352
2.
3.
340
L'Architettura
1.
266
269
Bernini
277
La scuola Carraccesca
280
Guido Reni, 280
La folla de' suoi scolari, 280
Il Domenichino, 282.
I
335
263
La Pittura
1.
276
2.
324
325
transizione
Greco
Murino
Goya
5.
261
La Scoltura
321
Pittura
C.
2.
319
320
320
La Scoltura
1.
4.
257.
6.
Classicismo italiano
piatto
Churriguerrismo
Il
lui,
245.
Il
Il
4.
stile
primi lavori di
L'educazione artistica e
328 -^ suoi ritratti, 329
I
quadri di
Gli scolari del Vesoggetto classico, 331
Alonso
lasquez: Francesco Zurbaran, 333
Cano, 334.
5.
3.
3.
palazzi, 238.
Lo
2.
234
L'Architettura
1.
XI
2.
370
Pittura
La pittura francese
L'italianismo e
nero esenti, 370
nei secoli
pittori che se
Giacomo
XVII-XVIII
370
ne mantenCallot,
370.
XII
Nicola Poussin
2.
il
paesaggio eroico
371
372
4.
Watfeau
Il
pastellista Maurizio
Il
Wattean, 385
386
La Tour
D.
La Scuola di Leida
444
Giovanni Steen, l'allegro tavernaio di Leida, 444
Gerardo Don, 445
Frans Mieris,
e gli sco-
La Scoltura
8.
di
P.
1.
La
P.
Rubens
l'arte
fiamminga
Ruysch
Abramo
gi in Italia,
I
Rubens
Sua educazione
2.
394
Rubens, 405.
Contemporanei e collaboratori
ritratti del
3.
de!
Ru-
bens
4.
406
407
5.
6.
E.
393
Adriano Brouver
Davide Teniers, il giovine
410
1.
Frans Hals
2.
I
ritratti singoli e
419
i
ritratti
in
g.'uppo di
456
GERMANIA.
457
457
Caratteri
458
459
4. Le forme
460
5. Austria
463
La schiera degli architetti italiani, 463
G. Bernardo Fischer von Erlach e Luca v.
Il barocco di
Praga e
Hildebrand, 464
Regioni artistiche
3.
Gli artisti
Dientzenhofer, 465.
465
Baviera
7.
II prevalere dello
468.
8.
420
La
Oli stuc-
Francesco Beer
Franconia
stile
regione mediterranea
468
471.
9.
Gabriele
.Mignon, 456.
2.
411
e gli Olandesi.
L'Architettura
1.
6.
Rembrandt
449
Scolari
Pittura d'architetture
10.
e l'imitazione dell'.Arte
italiana all'estero:
Pietro Van
de
391
..
La Scuola di Amsterdam
Bartolomeo van der Helst, 449
Rembrandt, 450
Nicola Maes
391
Schilderbent
e Pietro
La Pittura
Vermccr
9.
390
XVII,
390
Arturo Quellinus il vecchio e il suo
scolaro Rambaldo Verhulst, 390
Enrico
Verbruggen e Lorenzo Delvaux, 391.
3.
]an
Metsu, 451.
447
Deift
di
Hoogh, 448.
388
La
La Scuola
Karel Fahritius,
447.
PAESI BASSI.
L'Architettura
1.
6.
7.
I
382
Francesco
Boucher,
Fragonard, Chardin, Qretize, 387.
lari del
pittura rococ
e la
Note biografiche
La Scuola di Haarlem
434
La pittura C(]ntadinesca e Adriano van
Ostade, 435
paesisti, 437
Jacopo
Ruysdael, 437
Giovanni van der Meer,
438
Altri pittori della Scuola di Haarlem,
439
Gerardo ter Borch (Terburg) e la
5.
315
Gli Staalmeester , 427
quadri di soggetto biblico, 428
ritratti
di Rembrandt, 431
Le sue acqueforti, 433.
del pittore,
3.
Germania
Il
del
471
Nord-ovest
Dury, 472.
Sassonia
10.
inann, 472
tetti, 473.
Giorgio Biihr ed
altri
Andrea
scultore,
Scliluter architetto,
474
Gli
altri
decoratore e
architetti
degli
Hohenzollern, 475.
Parchi
12.
XIII
La Pittura
2.
frescanti barocchi
483
Pietro Slrudl, Michelangelo Unterberger e
Paolo Troger, 484 - - Martino Knoller, 485
1
giardini
47,"i
3.
Stile
codino e classicismo
Daniele
La Scoltura
2.
1
477
478
Sassonia
478
l'oreficeria
2.
Andrea Schluter
La sua statua equestre
480
del
Grande Elet-
Wtirzburg
480
Giovanni Pietro
480
grande scultore viennese Raffaele Don-
Austria
11
ne r, 481.
481
l-ilippo
474
Prussia
11.
archi-
3.
Chodowiecky
485
Antonio
Oraff,
L'indirizzo
Antonio Raffaello
Mengs, 487 Angelica Kauffmann, 488.
INGHILTERRA.
48t)
classico:
F.
INDICE DELLE
1.
Jan
vai)
L'uomo
Eyck:
del
garofano.
Museo Imperatore
Berlino,
Federico
li.
Pag.
di
''21
Giovanni
S.
III.
Corrado Witz:
IV.
V. Hans Holhein
Maria .Maddalena
S.
il
e S.
La fontana
Giovine:
Caterina. Strasburgo,
.
Museo
.
>
177
Lorenzo
Antonio. Strasburgo,
Museo
VII.
Vili.
...
E.
.Murillo:
Madrid,
Ges
e S.
Giovanni detti
Bambini
della conchiglia
Prado
X. Rubens: Argo
Frans Hals: La
Madre
col
Bambino.
Federico
Xll.
XIII.
Czernin
di
Cassel, Galleria
Deift:
11
pittore
335
384
...
studio.
402
Museo Imperatore
.......
nello
329
i>
Rembrandt: Saskia.
Jan Ver Meer
Berlino,
315
XI.
32
155
Lisbona, Castello
della vita.
Reale
\'l.
10
Ritratto di
Vienna,
420
425
Galleria
449
fc^^W^S?'^^^^^^^^
A,
^(1^
&
.
.:
,S-
Fig.
I.
IL
NEL SECOLO
XV.
INTRODUZIONE.
QUANDO
la
parola "Rinascimento
l'et
di
Francesco
ma quando
secolo
XV,
si
L'uomo
non meno
si
In
sente
del
di
sia
afferma
si
la felice e
avvenuta; n
Ma
la
applica
di sollevare
e finisce
per
complesso, appropriata:
in
precisamente
al
XV
col
Settentrione,
del
all'arte
tempo pi antico
vuole estesa a un
dovere
questo consiste
come
si
si
dilegua, mentre
gare
la
il
si
Il
mondo
della fantasia a
prevalere senza
che non
radicale trasformazione,
indugeremo a discutere
si
se
poco a poco
contrasto l'osservazione,
qui
il
l'uomo nuovo
della borghesia in
intensificare con
gli
pria produzione.
che valgono
intellettuale,
il
alla
discussione filosofica,
mondo contemplativo; ma
visibile,
tosto
il
alle
ad accrescere
restie,
volta
altri
al
di
forme superiori
perfezionamento estetico.
la
guerre
proo ca-
di vita
Ancora una
genio germanico
si
il
che ha gi raggiunto.
Per le arti figurative dobbiamo prender le mosse dalla pittura dei fratelli van
Eyck, schiettamente realistica nella osservazione e rappresentazione della natura,
la quale dalla sua patria si propaga in Francia e in Germania, e domina tutto il se-
MANUALE
colo
XV. La
DI
pittura mistica ed irreale del pieno medio evo era ormai superata, ed
una evoluzione
era cominciata
nale
che
rimanente, rispetto
il
primo luogo
In
nesimo, grazie
mondo
redit del
un elemento decisivo,
ornati.
dell'Alta
Italia
italiano.
veramente una
fuori d'Italia
di
Italiani;
la
la
di
Tommaso
non appare
chiamando a s
Modena
ma
da-
XV
fu tenuta in
dipinta
pala Portinari
della
romanica, e
essa
meriti insigni
l'uma-
L'imperatore Carlo
rinascita. L'e-
fu
Altichiero
sol-
giustizia.
Italia
Ma
Rinascimento settentrio-
"
da Ugo
van
di
dagli
di
dar
di
scuola
la
di
manca
pi che negli
termine
il
il
al
quale
al
Quattrocento
artistica, parallela al
der
cate
come
rono
le arti
popoli settentrionali
nel secolo
arti
XV
crea-
sorelle.
Cosi pure
non
trario
la
pu
dirsi
semplificata,
ma
interne.
struzioni
scoltura
Ma
in
scoltura veramente
la
In
conclusione,
la
la
pittura appartiene gi
la
il
nuova
di
meglio,
in
personalit
la
co-
ma
la
dell'arte
me-
sia l'individualismo,
Ora, basta dare uno sguardo alla grande scoltura del secolo
che
bensi
di
Rinascimento,
al
il
folla
l'architettura
che
da una
si
afferma
in
e tedeschi.
Fatta ragione dei tempi, dove trovare personalit artistiche pi vigorose dei maestri
di Chartres, di Parigi, di Strasburgo, di Bamberga e di Naumburgo? Logicamente,
se ci
atteniamo a questo
criterio,
il
si
fatto, fino al
150.
Avremmo
cosi un'arte
troppo
la
pittura,
neo-
caduta
in basso.
al
le
il
1420
la
il
non ha
le
vero fondamento
a che fare con
le
11.
non
coinniercic), se
in
quanto
la
la
materia
dell'arte
unicamente ad esprimere
di
Maria,
la
Passione,
guire audacemente,
il
nella
rimangono medioevali
loro
ora a passi
risveglio del
come
l'ultima e
fiore dell'et
A.
1.
Gand,
chiesastiche,
11
nuove
finalit,
la fine del
o, se
questi
vogliamo,
tempo
egual
ra-
antico, o
nuova.
PAESI BASSI.
LA PITTURA.
medio evo
ciale ed industriale,
rivolte
pu considerarsi
come il primo ed intatto
gione
citt
le
nuove idee
ora a sbalzi,
fioriva
una elevata
grazie
civilt.
SS
le
citt anseatiche
?T^f^
-#*<^
Le loro
commer-
MANUALE
e
con
le
si
DI
commerciali
univano
al
Con vantaggio
dell'Italia.
ducato
di
dell'arte,
le
Francia
ma
rigogliosa
troppo breve.
Borgogna,
di
duchi
munifici protettori
gran
almeno
pittori,
nelle
miniature
mancava
dei
lavoro;
questi
preziosi
sommo
questi
di
duca
il
nobilt
la
il
dell'arte.
Due
per
e squisiti
miniati
libri,
sono pi
Berry,
di
conservato a Chantilly,
l'altro
zionale
Torino
di
(fig.
Na-
total-
2),
essi,
stile
della
sione 'pittorica
l'uomo
e della
viamento
realt, del-
all'arte dei
van Eyck.
La
Uberto
vanni^
1370-1426)
(circa
(e.
digioso.
Il
Gand,
di
del
passaggio decisivo
il
1390-1441)
ha
Gio-
del pro-
un'opera insuperabile,
monumento
di
un nuovo
stile e di
Il
miracolo ar-
al
esso derivano,
degna
star al
di
ad
Fig. 3.
il
il
Li-
Va-
olio.
stituire
e
come afferma
presto
Di
alla
si
tempera, che
dissecca,
un
dura
impasto
resinoso od oleoso, si ha notizia fino dal 1300. Nondimeno, egli invent un procedimento (diverso dalla nostra pittura ad umido) che alla luminosit ed alla morbidezza delle ombre unisce la perfetta durevolezza. Ma per quante indagini si siano
RINASCIMENTO
II.
NKl.
non
fatte,
scoperto
si
nulla
sa
si
evoluzione anteriore
di certo della
e dei
segreto
il
come
di^qiiesta tecnica,
mittente dell'altare
Gand
di
un
fu
ricco borghese,
lo
don
alla
Dopo
(oggi S. Bavo).
la
morte
di
fratello
fessione
di fede
che illustra
dottrina
la
deriva
Dio
Padre,
con
tutta
giunta
situra
la
salIl
dei
mezzo
sta in
pontificale,
magnificenza
la
tempo
quel
in
stile,
della
dall'ufficio
abito
in
una pro-
scolastica.
la
Nell'interno
morti.
grande
in
vazione secondo
contenuto
1432.
nel
Gand
L'altare di
rag-
dalla
dall'oreficeria.
tes-
sinistra
alla
a destra
ghiere;
che
Battista,
il
domina
vesti
nelle
un
Angeli
(fig. 3),
che
Vengono
suonano
splendidamente
broccato d'oro
da pe-
avvivato
verde,
alla
poi
gli
cantano
vestiti
moresca
di
e di
un fondo d'az-
seta di Palermo, su
che fa pensare
trapposto
Adamo
ed Eva, dipinti
di tutta
La
figura di Eva,
Diirer la pi bella
a giudizio del
la]composizione; ed invero
ci
appaiono come
Fig. 4.
non
so
che
composizione
di
vo mondo.
Se a tutta
questa opera
par di
prima
sentire
studiata
in
modo da produrre
forti
si
in
un
riconosce che
contrasti.
la
ricchissima
MANUALE
DI
uno sfondo
di
stico Agnello
circondato da Angeli
ed
si
affollano
i
in
i
di
mezzo
adorazione, e davanti
Santi: a destra
Pontefici e
gli
(fig.
fi)
ad esso
quelli 'dell'antico
anacoreti: nell'ultimo
dipinto
la
il
mi-
fonte della
Testamento,
piano
si
vede u-
IL
-scire
da un bosco una
legrinaggio continua
Van Evck.
7.
del
cavallo,
miti e
militi
eli
di
ila
Cristo. Sportello
FiR. 8.
di
giusti giudici ed
pellegrini, che
vede a sinistra
Martiri
(figg. 7 e 8);
di
Gand.
polittico di
scliiera
fitta
negli sportelli
la
campioni
di Cristo;
\'ers,'ini.
sinistra
Van Evck.
PclleRritii.
Gand.'
selvoso. Ci che
una rupe
si
si
dirige a
MANUALE
destra verso
prato;
il
lo
DI
di
van Eyck
hanno per luogo di convegno il prato di Gand. Ogni
scomparto un quadro che pu stare a s, ma l'unit della composizione data
dalla direzione dei vari gruppi in movimento, dal paesaggio e dall'orizzonte di uguale
rattere portoghese. Si ha infatti la testimonianza del viaggio di Giovanni
9.
minuzie dei
fiori e
si
di
10.
Gand.
elevano
dei frutti,
le torri di
i
cavalli,
Gand. Le centinaia
armature,
le
gli
abiti,
gli
dipinta
Jodoco Vydt
di
in
guisa di
in
orazione davanti
ai
due santi
come
il
preludio
al
quadro
della Salvazione
11.
che occupa
mezzo
il
Gii
rere la
Cena
di
Giusto
di
hanno mai
la
Gand ad Urbino, ma
due Profeti
9
e
due
Sibille.
pu padipinta da Paolo
sua predella fu
Uccello.
Quanto
le
parte che
alia
in
il
essa sia Uberto. Giovanni, scolaro del fratello, nel 1420 faceva gi da s,
Fig.
II.
Van
F.\ck.
nel
di
1425
Madiimia Rollin.
per dipingere
fratelli,
vero creatore
al
1429 fu
in
Portogallo,
mandatovi
di
il
ritratto di
con angeli;
quest'ultimo
le
la
altre parti
si
credono opera
di
a Bruges; la
Madonna
in
Giovanni
van
poste-
Eyck
si
compiacque
di
dipingere
.Madonne,
e
in
il
quadretti
camera
MANUALE
10
DI
(Madonna
paesaggio,
donna
col
ritratto
del
tempati (tav.
1),
un unico ritratto
nel celebre
camera,
la
loro, e la
quadro
Una
in
mezza
donna, quello
tura architettonica.
anche
ma
di
di
figura,
(fig.
'.
Ma-
d'uomini at-
grande
stile nella
il
(1434),
ora a
Londra.
nozze,
si
in
congedato da
T.w.
|AN VAN
EYCK
1.
Fig.
Fig.
14.
15.
Van
iler
VVeyden.
Epifani:
Ueposizi;>ne
MANUALE
12
torni di Toiirnai
Ruggieri vissuto
dal 1399
Weyden
ma come
del passato,
di
Bruxelles, rivela
di
differenzia radicalmente
Maestro
1464, e da!
al
DI
Maria
leg-
dal quale
compiace delle
si
Natale
e la
Pasqua
dramma-
venivano
tizzati e rivestiti di
ogni
sorta di acces-
leggendari e
spettacolosi. Certi
sori
qua-
particolari dei
fiamminghi, sa-
dri
patetici e per-
tirici,
derivano
fino atroci,
da questa fonte;
pittori
potevano
es-
co,
vedevano
rappre-
Ci
cittadini.
bene
Maestro
intendeva
Ruggieri. Egli ha
sempre una visione
chiara ed esatta del
quadro
fatto, del
vente; ritrae
mini
rigidi
vi-
uo-
gli
e severi
donne magre e
snelle del suo tempo.
e le
16,
Luca
S.
riore e sensuale
gli
importano
importava
di
pi
studio
(lo
l'espressione
del
spirituale
umano,
corpo
del
le
non
d gran pensiero;
si
l'anatomia)
panneggiamento,
per
del
lui
per
significato e
quelli
che
dell'espres-
sione delle pieghe, delle spezzature, delle ondulazioni, senza dare troppa importanza
alle
membra
dalla
ed
gioia;
malvagit,
al
lo
alle
movenze che
contrario,
la
vi
tristezza,
il
di
rado
visi
sono
come
sulla
le
rischiarati
l'odio,
la
scena, dal
movimento, da tremiti
11.
delle ginocchia,
torcono,
si
13
indicano, toc-
cano, afferrano. Le magre figure, coi loro vestiti sovrabbondanti, sono poste in un
ambiente per lo pi composto di due soli piani. Dal primo piano, dove si svolge la
scena,
vista
la
si
un compendio
e navi,
del
un cannocchiale. Negli
per
attiene
si
ma
altri
paesaggio, con
..
Rug-
pi
lo
ai
Eyck,
rimane pi
nel chiaroscuro
Anche
di
interni,
freddo.
una lontananza
^.
con
gieri
in
mare
mon-
castelli, fiumi,
monti, citt,
come
motivi,
le
van Eyck.
fu studioso del
conoscono
si
questo artista
di
do-
altarini
Berlino, dove gi
mestici a
si
ancora incerte,
in linee
la
materia che
tratt in seguito,
l'altarino
Miraflores con
di
Battesimo
col
quali
a
Ges
di
Dipinse poi
zo.
la
San Giovanni,
Piet, e quello di
mez-
nel
grandi quadri,
Deposizione (1438), gi
la
(fig.
disposizione
delle
figure
altre
dolenti in semicircoloproducono
un
commovente,
effetto
volte imitato, ed
il
Universale
Giudizio
pi
trittico del
nell'ospe-
Tutto diffuso
muto
lore
d'un do-
raccolto
il
tra-
ammira
renze.
negli
L'Italia,
Uffizi
Ruggieri venne
come
per
del
il
dusse
cisiva;
giubileo
in
lui
Fi-
pellegrino
1450,
pro-
un'impressione de-
l'arte
grandezza
dove Maestro
sua ne acquist
calma. In una sua
pig
n. Maestro
di
.MANUALE
]4
miglia
viaggio
di
in
Monaco
ora
Italia
(i"ig.
[11
Francoforte,
si
14):
nel
primo
si
vedono
la
al
16),
Damiano
di
Frate Angelico,
del
di
Middelburg,
suo
col
l'Oriente
ripetuto
motivo
il
fondatore
l'Occidente
della rovina.
Cu
niera del
fig.
rovinata,
di Uarid.
ed
l'altare
cittc
Cosma
sente l'influenza di
Ma
poi
la
ritorn
alla
ma-
Madonna (Monaco,
figure
sembrano voler
posto di soggetti biblici, collocati in una vasta chiesa gotica. Delle quattro pitture
murali nel Palazzo Comunale di Bruxelles, con esempi di severa giustizia, riman-
gono soltanto
lo stile
le
gli
arazzi ricavati
idee abbiano
da
esse (Berna).
tanto potuto,
e sui
Non
contemporanei
artista di cui
sui posteri.
Ingegno
IL
sommamente comprensivo,
in
qualche particolare
la
15
sia stato
il
questo artista ritrae molto da Giovanni van Eyck, ad esempio la diligenza nei dipingere gli ambienti, con vista della finestra, la scoltura colorata,
graziosi ritratti
i
di donatori,
ma
con un po' pi
gieri,
di
calma
e di
forme
e del tutto
leggiadria.
Fig.
tra denominato,
telli (la
Giusto
IS.
di GaiKi.
Fede
perito; dell'altare di
(la
rinomato
di
col
donatore
con
trovasi
.Maria,
bella
S. Pietro, S.
una
17) e nell'altra S.
(fig.
Agostino
Crocifissione,
eccellente per
Madonna
il
opera
colore, a
il
mani
tempo egli
bellezza delle
gli
una Crocifissione
sportelli dell'altare
Barbara seduta.
gli
spor-
il
Bam-
tista,
la
dal quale un
Mcjntefelti-
Madrid
per
De Merode,
si
Si
vede
(il
cattivo
del
canonico Werl
S.
Giovanni Bat-
avvicina molto
al
fare di
donatore sopra
ispirata e piena
di
vita,
di
interessante pae-
MANUALE
16
DI
per
il
la
testa poderosa
Berlino,
di
che
ritiene
si
ritratto del banchiere fiorentino Nicol Strozzi, di cui esiste pure a Berlino
un
La scuola
di
famosi per
lo
a Melozzo
2U.
V'an
19) e
e nel
fiamminghi.
ci
presenta
si
Apostoli in piedi od
gli
vede entrare
la
1468
al
Si sa
che lavorava a
Re Magi, da
Gand
il
nel 1465.
1474,
il
1465 ed 11*75
Spagna a Berlino;
I
Il
tema, gi trattato
in
suo
gli
antichi
egli
dipinse
in esso ap-
tipi e le figure, la
forma sfarzosa
col
dell'arte italiana.
pi indipendente tra
Tra
ginocchio,
atteggiamenti, l'am-
gli
in
duca Federico
il
teste,
e l dal
il
Forl,
artisti
Gand,
da
di
pittore ad olio
I-ig.
seguito
la
composi-
gioconda da Giovanni
IL
Mancano
naturale.
come
anunirato
capolavoro
il
Gand,
l'Altare di
presentata
senza
riserva
della
pittura
La scena
vivo,
al
Tonmiaso
di-
dell'architet-
Intorno
romanica.
rap-
molta
c'
particolari
nei
che
tura,
di
pi vasta opera
la
questa scuola.
ligenza
capolavoro
indubbiamente, dopo
fiamminga.
di
nel
(fig.
Italiani
Monaco, qui acquista una maest monumentale, quasi sopranritratti dei donatori e dei
che forse contenevano
sportelli,
come
di
gli
17
al
Angeli
gli
mente, Giuseppe
si
di
vede
vestiti sfarzosa-
prima volta
la
qui
animali;
gli
la
grande testa
Sopravvengono
fiamminga.
pittura
dal fondo
destra
rozze vesti,
cui
di
pastori
tre
facce
le
in
aduste
donatori
notevole
tra
patrona
delle
prossima
diede occasione
parte in piedi
campeggiano
invocata
partorienti,
al
appunto
che
il
quadro. Le figure,
parte
Portinari,
del
parto,
al
Margherita,
S.
giovine moglie
dalla
loro Santi;
coi
questi
in
ginocchio,
alberi.
in
Questa
pittura
acquist
ai
maestri
Fiorentini.
quasi
derla,
Botticelli
rono
in
di studiarla, e
landaio
il
anche d'imitarla.
grande tavola,
lino,
deve
Nativit
la
stata
essere
il
colori;
Profeti,
le
teste dei
di
Ber-
dipinta
1482; qui
li-.
21.
.Maest
ilelia
Perla di Urabaiite
un
vediamo un progresso
nella cortina
davanti
all'altare,'
appaiono gi
Morte
di .Maria a
il
.Maestro, impazzito,
moriva
in
di
un
dei
animate
Ugo,
la
convento
MANUALE
DI
Opera minore
Peccato originale
col
Vienna,
dittico di
'il
Piet.
la
lino
di
rimanga a Ber-
risuscitato.
senza
Il
Lazzaro
il
parecchie
di
perci
1576;
nel
lui
persone,
bella
di
fi-
come per una messa soQui manca l'impeto di Maestro Rugla scena avviene nel coro di una
gura, adunate
lenne.
gieri;
chiesa romanica,
A sini-
di
il
sepolcro aperto,
col
fondo
coro
al
miniscenze
la
Le
Giovanni
di
van Eyck
re-
di
Uno
di S. Giovanni),
le
la
Piet da
una parte
e dal-
l'aggruppamento
rabile
figure
delle
un
Giovanni,
S.
mezzo, con
l'altra
1460. Di
il
rimane
Geert-
paese, dove
due ladroni
piano,
si
vede
il
e le solenni
cosa
figure del
Giovanni
di
forme robuste,
in
nel
in atto di
stesso
prefer
c' di
primo
Citiamo ancora il
deserto, di Berlino, opera
perfetta.
di
Lazzaro
nel
fondo
seppellimento dei
S.
scena
il
risuscitato
del
il
Santo,
meditazione
e prati.
Lo
vede
nel
si
Louvre, dove
la
Praga
Magi,
collocarla in
una
chiesa.
Memling. Sportello
di
Danzica.
gli
Olandesi
I^INASCI.NIENTO NEI.
II.
Un
Dirk BouTs(1410circa
imparare
19
-1475), ancor
direttamente da Mao.^tro
divenne pittore
citt
Lovanio.
di
Ma
il
^^^^^^EB^
^^^^^^B^^^^^^l
manifestare grandezza
so-
lazzo
Comunale
dove
in
leggenda
la
Lovanio,
di
due quadri
esposta
Conte
pio
del
esempi
die
si
di quelle
comunali
sale
nali.
tribu-
nei
vivace contrasto
In
rappresentavano
la
giustizie
pena, l'errore
la verit
con uno
rivelata,
si
delitto e
il
ed un
stile
rovescio
Per
medaglia.
pi questi
Io
diritto ed
il
della
efficaci
a-
Sacra
Scrittura,
in
abba-
gi
stanza conosciuta
chiusa
stabilite, ma
Romanorum
forme ormai
dalle
"
Gesta
Tuttavia
Cena
di
lo
rappresentare
situazione
scena
la
drammatica
in
la
opere anteriori;
la
luce, pi
L'opera
compIetat:i
schezza
squisito
accordo
di colori,
analoghe
al
soggetto principale:
Elia,
vi
la
si
.Manna,
Melchisedech,
la
Pasqua ebraica,
sole,
un tentativo
MANUALE
20
un
capolavoro
altro
ampio
con
1464,
sceniche
regole
alle
il
possiede
getto atroce
il
conforme
tutto
in
dett
(al
corpo nudo
paesaggio
solenne
giacente tra
d'uomo
le
Bouts
fiannningo
e di
accostano due
sportelli
il
per
la
paesaggio,
di
S.
Erasmo,
budella),
Il
Londra (che
anonimi,
in cui
ma
(fig.
dignit;
ca-
il
come auto-
a torto indicato
fiamminghi,
ritratti
artisti
del
sog-
Il
del 1462
espressione
di forte
si
dei
di
denomi-
cosi
Battista
forse
con riserbo
trattato
olandese.
l'Altare
le
Bruges
della Galleria di
ritratto), pi
quali
chiesa di S. Pietro a
la
le
spirituale. Al
si
Cena,
Bouts,
rappresentazioni,
sacre
delle
alla
Dirk
di
e
ratteristico ritratto
STORIA DEI.L'ARTE
DI
Re Magi,
21) e S. Cristoforo)
trittico
il
Thiem
Simone Fariseo).
denominato il
Maestro dell'Assunta ; si credeva che fosse il figlio di Dirk Bouts, Alberto. Sono
di sua mano una Cena a Bruxelles, che ricorda fortemente l'Altare di Dirk Bouts a
Lovanio, ed a Berlino un S. Agostino col donatore e vari quadretti gi della collezione Kaufmann. Molti caratteri di questo Maestro si ritrovano pi tardi in Quintino
Massys, nativo, come noto, d Lovanio; cos egli ci rappresenta un avviamento
all'arte del secolo XVI. valente figurista, ma forse meglio sentiva
paesaggio e
a Berlino (Ges Cristo in casa di
Bruxelles,
di
il
splendere
luna
le
sopra
Hans Memling.
Tra
Magonza
m.
troviamo ammogliato a
principale
il
Forse
nel 1494).
preferite,
tonalit
morbida
contrasto tra
bel
bello
luce della
la
motivo
il
fanno
delle
nubi
di
Hans Memling
tre
case, ed
Ruggieri,
e perfino dal
tivi del
di putti e di
ma
la
amico
delle
materia,
il
le
1430
migliori
composi-
andava
gli
a genio,
si
in
una
compiacque anche
non quella
verso
Rinascimento,
(n.
Maestro
Bouts,
egli fu
padrone
Bruges,
un
mat-
luce
la
scogli
pittura, e vi riuscirono,
la
presso
zioni
Manna
della
gli
gli scogli.
parar
lo
Caduta
notevole
avvivano
tenebre,
le
di
qualsiasi
in seguito
suo
di
mo-
vastissima,
contemporaneo. La
citt di
l'Altare di
Madonna
e donatori.
Esso
Sposalizio
di
S.
Caterina,
in
KINASCIMENTO
II.
oppure suona
il
liuto
(Londra):
NliL
in
una panca, od
minori proporzioni,
Osservando
si
ci
u^'ll
Bambino (Arca
in piedi col
presenta
liainio
(tii
lirica;
anche
le
buone regole
nelle scene
lino, l'azione
Madonna
od a mezza
l'etiuilihrio e la bellezza
organico, secondo
la
di S. Orsola)
zione pittorica che ormai nelle Fiandre aveva un secolo di vita (Tav.
non
21
maestri primitivi,
Arca
di
della pittura.
S.
in
Tutto
modo da
li).
particolari
l'insieme pi
Orsola.
graziosamente mitigata,
ma
far quasi
presentire
la
pittura di
sieme
.Vlemling fece un grande progresso in un trittico, destinato all'Italia, che incol resto del prezioso carico fu
di
S.
Maria
di
depredato
questa
in
citt.
mare da
MANUALE
22
sono
ritratti
sale,
ad imitazione
donatori,
DI
STdKIA DELL'aKTE
ai
il
Giudizio UniverMaestro Ruggieri a Beaune. Nei mezzo domina Ges
di quello di
Apostoli in
gli
una vasta pianura, la Risurrezione dei Morti, con un gigantesco Arcangelo Michele che pesa le anime sulla bilancia e le separa.
nudi sono
un po' rigidi ed impacciati, ma arditamente studiati da ogni parte, ed in forte movimento, che diviene addirittura tumultuoso nello sportello di destra, dove
dannati
atto di perorare;
basso, in
in
In
22).
L'Adamo
Eva
ed
Dal 1479
di
Bruges
tre
per
II),
cademia)
cadavere
(fig.
di Cristo
un periodo
in poi fu
grandi altari,
la
23),
ritratto
il
fabbriche
di
Gand. L'idea
della
quale
si
svolgono
ma
In
Nieuwenhove
di
quest'ultimo quadro,
paesaggio, egli
insieme tutti
collega
in
le
Roma, ed
di
il
magnificenza
S.
11000 Vergini
le
leggiadria,
e di
epica
Memling diede
il
abbondano
Carpaccio dipingeva
il
e l'altro artista
diversit tra
il
attennero
si
alla
il
Legaenda aurea, ed
ed
pittore italiano
medesimo soggetto,
il
tedesco
in
motivi di
di
tempo
nella
il
Le sette
24).
chiese
sette Allegrezze di
e di
le
dov' un
trittico
Martino
giovine
del
le
di S.
una meraviglia
storie sono
citt, nella
il
Giovanni (1484) un
S.
votivo
Giacomo (1484)
chiesa di S.
di
di
tal
Vienna hanno
duro ed angoloso.
per l'Ospedale di
per contrapposto
Memling diede un
il
il
famoso presepio
(Tav.
gli
accolti
gli eletti,
Pietro e da Angeli, per una scalea di diaspro salgono alla porta del Paradiso
S.
(fig.
in
la
materia e
della
la
Crocifissione e la Resurrezione.
ma
gnano,
anche
le
ancora pi denso
La dignit
e la
e tre sportelli
il
Memling
il
la croce, la
ci
guada-
Memling dipinse
tempi
sempre
grande bellezza
David,
Gerardo David.
di
polo di Gerardo
1483
lo
L'ultimo
dei
troviamo
drammatico,
stro. Nella
nel Palazzo
di
egli stilizz, in
la illeggiadri,
vecchi
ma un
po' superficiali;
ma non
si
maestri fiamminghi
(f 1523). Si crede
del
forma grandiosa
graziosi,
perfezion
il
che
pu
fu
Egli
dire che
Gerardo
e solenne, le figure
ed
sua prima grande opera, Cambise che punisce l'ingiusto giudice Sisanne,
Comunale
di
le
movenze ed
11.
il
temi. Ci
23
vede nel suo
si
Madonna
dino), nella
Nozze
di
Cana
delle grandi
di
dame
del suo
Sigmaringen, detta
calma
i:;iar-
nelle
del Louvre, in tutti questi quadri egli ritrae la vita facile e sfarzosa
tempo. Egli
alla
fig. 25), e
"Il
della natura,
il
suo capolavoro
ma
deli-
l'.'Xnnunciazione
l'ispirazione
devota
1501 (Londra). Nel Battesimo di Cristo di Bruges (1508), egli raggiunge, nel paesaggio
con figure,
la
La nobile
stile.
una
la
secolo
al
lui si
.Madonna
della sua
maniera sono
fre-
quadro,
il
va sotto
il
S.
MiNi.Mb'K.A.
accresce
il
patrimonio
la
notte.
la
miniatura
la
pittura
non trattava ancora. Nella scoltura gotica primitiva troviamo gi, ad ornamento
delle cattedrali, il motivo de|le stagioni e dei mesi, e le corrispondenti occupazioni
agricole.
effetti
Lo
atmosferici,
taglie, assedi,
una conoscenza
gi
e degli
vediamo bat-
venture d'amore.
MANUALE
24
La materia romana
nismo
effetto
mentare,
in
greca
STORIA HELL'aRTE
[)i
modo da
far sentire
fatti
come
Fig. 26.
Pagina
spiegare e com-
ed
animali,
una ma-
dipinti
con
Gr
nelle dediche
vediamo
ritratti
gruppi
(Vienna),
di
fiori, frutti
del Breviario
di
la
Roussillon (Vienna),
la
Cronaca
del
del
1446, (Bruxelles),
Froissard, di
il
Romanzo
Davide Aubert,
di
Gerardo
a Breslavia
KI
11.
(1469), segnano
Benino
e
vari stadi di
di
26) al quale
si
Alessandro
il
figlio
Paolo Bening,
e forse
la
(i'arigi)
il
anche
fogli del
come specchio
Arazzeria.
7.
Gand. Per
di
di
il
Gerardo Hokenuout
calendario,
clic
questa scuola
(fig.
le
una ascensione,
di
25
Nell'Europa settentrionale
le
gli
stagioni
e le feste
dell'anno
le
chiese ador-
menti. S'intende da ci
di ornati
divenne
perch
il
dell'affollarsi
gli
di
secolo
monumentali sono
il
Nuova York,
Bruxelles
suoi pro-
di
Carlo
il
Morat (1476), ed
musei di
a Madrid. Anche
variet
la
XV
grande arazzo
di
posseggono
etc.
di
questi tesori.
LA SCOLTURA.
2.
Nel
spazio.
Parigi,
quadro,
minimo
ogni
non mancava
il
puramente ornamentali, di preferenza nelle tribune delle chiese, dette dai francesi jubs. Opere stupende di questo
genere si ammirano a Lovanio ed a Lierre; ma la stupenda tribuna di Dixmude fu
via molto indietro alla pittura. Essa
produsse
in
Danimarca
e nella
Germania
si
esaur in opere
altari,
fondo
gieri, dal
di regola costituito,
come
Sacramento
di
Maestro Rug-
fattura.
La
di tutto
a posto.
Sono
storia
le
occupa
la
stria artistica,
in bassorilievo,
tre, in
un
ma
a figurine
messe
le
la
Museo
cuni capolavori del genere; quali l'Altare della Sacra Famiglia, proveniente da An-
di
della
maggiore
officina
del suo
cui fu
committente
eseguito nel
tempo
l'italiano
Claudio
1495 da Giovanni
Bruxelles.
le
da
Villa
Borman, capo
le
svelte
le
MANUALE
26
cuffie e
turbanti. Al contrario,
somma
in
1522,
lupp con
DI
ciie
STORIA DELL'ARTE
figlio
Pasquale Borman
La Cattedrale
di
Strengnas (Svezia) possiede alcune opere pi antiche, del 1490, nelle quali le figure
sono di metallo, ad intaglio netto, con tipi graziosi e delicati, che ricordano Dirck
Bouts.
B.
1.
FRANCIA.
La pittura.
nocumento
il
periodo gotico,
la
artistica
pro-
al
ed
tardi
in
Il
XV
secolo
ri-
si
qualche va-
di
almeno
da
far parte
di
meno che
stessa,
merito
il
molto
e,
quella di altre
provincie
mag-
van der Weyden. anche da riconoscerle un realismo tutto suo proprio ed originale,
lenti
ganza francese.
tore.
di
Essendo stato
nascimento
strando
Chantilly
tichit
libro
il
in
Italia dal
Dopo
italiano.
giudaiche
quaranta
Giuseppe
di
fogli,
Flavio
atteggiamenti
pinti su
tavola
Stefano
donna, con
le
S.
il
il
1447,
al
delle
movenze,
principale
ritratto
fattezze di
di
il
Il
si
appropri
le
sue
Stefano
alcune forme
pi
celebri
del Ri-
opere,
Chevalier (1452)
di
illu-
cui
cosidetto
Sorel,
Tours.
di
le
la genialit
dittico di
Stefano Chevalier
Agnese
La scuola
il
di
conservano
si
1443
Fouquet
ma
cuore della
il
Francia.
1.
maestro
territorio
al
confine fiammingo-borgognone,
di
va-
artisti pi
gli
non appartengono
(fig.
dell'invenzione.
Melun,
di
cui
la
De'
nobilt
suoi di-
Maman-
di
grande
stile,
IL
mezza
ma
.\\
il
al
egli
impar
ritr.itto di
ed applic
di
Louvre, un
un suo autoritrattj a
la
forma attenuata, senza passionalit, n vivacit di colore. Furono scolari del Fouquet Giovanni Bourdichon, che mini il libro di preghiere di
Anna di Bretagna ed il cosidetto Maestro di Moulins o "Pittore de: Bor-
ma
del fiammingo,
boni
ed
mezzo
in
Anna
Suranna
quei
capolavoro
11
Vergine
in
Francia
di
un
principi in
una tavola
(fig.
una dama
altro
di
Moulins, con
donatori Pietro
ritratti dei
di
la
Borbone
figlia
la
aveva gi
ritratto
trittico di
cui
re-
al
Maddalen.i
una Maddalena
(forse
Altri dipinti
bone).
vicino sta
cui
L'artista
(1498).
un
due santi
angeli,
gli
quest'ultimo
di
tra
questo
di
Boi-
di
nobile
vi-
REAL, pittore
tizia a
di
Carlo
Lione fino
al
sono
1529),
(1480 circa,
ha no-
si
Nativit
la
Autun),
donna
ancora a Parigi
Bruxelles,
ed
S.
Ma-
altri
a Londra.
alluininatori
costa
pi di quella
di
ai
Amiens,
sino
poi
al
1458
al
Tours
ac-
si
'54 oper aJ
Lille
final-
di S.
Dionigi (Pietrogrado)
di St.
8.
una architettura
gotica.
ed
chiostri che
si
vedono
in
la
ma
una
Berlino^'si
storia diS.
la coloritura.
Vincenzo
graziose, incordieci
delle
intiera biografia.
monaci.
La progressione
storie di
collegate da
di
f,..2s.
storie
portali
Napoli
donata ne
Ferreri.
attribuita
1460 dalla
re
Renato
di
si
di
raccolse
essa
intorno al
prode
rimangano pochissime
sembra che sia stata molto operosa. Del maggiore tra suoi maestri, Giovanni
Froment, non rimangono che due trittici. Lazzaro risuscitato (1461) agli Uffizi, lavoro
opere,
MANUALE
Io
duro
Cattedrale di Aix
vanna
di
DI
il
e negli sportelh
il
mirabile per
la
paesaggio, per
il
cui
di
la
2.
Verso
fino a
la
met
del secolo
XV
la
La SCOLTURA.
scoltura francese, senza aiuti stranieri, progred
la
di-
giadre sono
Chateaudun
di
temporanea
che
potrebbe
dell'Abbazia
di
ToLirs,
11
cesco
li
di
Nantes
di
1502
1507, per
al
cadavere
figlia.
grande maestro
il
di
(figg.
1512.
nel
29
eretto
e 30)
dal
Anna
Giovanni
Per-
disegno
11
in
col su-
il
Margherita
tedrale
loro
temperato
Nicodemo,
suo capolavoro
Depo-
la
Finalmente troviamo a
Michele Colombe,
biamo
il
anche
1491,
quale
alla
e vigoroso,
Giuseppe
sarcofago.
nel
con-
una scuola
depongono
atto solenne,
dario nel
cappella del
opere citate,
alle
sentimento.
dal
leg-
Esiste,
Loira,
della
dirsi
un realismo schietto
di
la
(1464).
appartiene, oltre
sizione
non meno
le
di
quattro
le
schiettamente
stile
ripudiando
ma
statue giacenti e
le
sono
la
nazionale,
tradizione
naturalezza, eleganza di
di
vigore di
castello
(fig.
31).
ci
Fi?. 20. A'iichele Colombe.
la d'angolo del sepJcro di Francesco
Di
bassorilievo,
SeCOlO
Gaillon
di
altri
occuperemo
v\M
AVI.
.
II.
in
nel
ora
ed
prodotti
capitolo
nella
gi
di
non
possiede
gotica,
forma,
quello
pur
che
al
un San
cappella
Louvre
questa scuola
Colombe.
eli
Francesi:"
S. Giorgio.
II.
MANUALE
DI
C.
La pittura tedesca
ne intende
XV
del secolo
lo spirito, se la si
GERMANIA.
La pittura.
1.
se
ha
fini
paragona con
fiamminga. Questa
la
semplice, pi primitiva
ma
quanto all'anima,
invece
si
non
senza dubbio
occhi,
razionale
vanno
La media
carattere di grandezza.
Paesi Bassi,
mente
ma
paragone
al
iri
un'arte pi cosciente
manca oin
nel
campo
modo
dell'arte
Ma
essi
Anche
manifestarsi.
di
uomini
In
in
quel
da stare degna-
geniali, tali
elevare la media della produzione artistica nel loro paese. Del che sono varie
citt
certo
Germania pu vantare
secolo la
in
forti
le
da
cause.
primo luogo, mancava un vero centro. La nazione tedesca non ebbe mai una
regione dove concorressero le forze politiche, intellettuali ed artistiche, fon-
dendosi tra loro ed affinandosi, per trasmettere da una generazione all'altra un pa-
trimonio accresciuto,
poca traccia
di ulteriori progressi.
e la possibilit
vere scuole,
generazione
si
ma
Sorgono qua
scompaiono,
presto
novo
^.v
l,
d'im-
lasciando
gli
stessi
aggiunga che
Si
XV
da
loro promosse,
non
c'
quasi
alcun esempio. La pittura vegeta nel modesto ed angusto ambiente delle citt, e non
le
domanda molto;
si
pi arditi tra
pittori
vissero ed operarono
sempre come
borghesucci. L'arte non trae materia che dalla religione, anzi pu dirsi che soltanto
per mezzo dell'arte
Chiesa. Noi
dicatori,
storie
il
quali soprattutto
si
proponessero
di
persuadere
meno
gli
artisti
che
il
mondo
mano
il
popolo che
alla
la
Da molte
le
realismo
umana. Troviamo
ma
il
persone e
momenti
le
ma non conduceva
mature forme di bellezza. E
figurativo della
giovava sommamente
fine
loro pubblico,
superiori dell'arte n di pi
il
pittori
di sentimento,
disuguaglianze
si
RINASCIMENTO
IL
NEI.
prevalevano
sugli artisti. Si
la
31
si
alle cornici, e
romantici rimisero
gii
qui
onore
in
il
artigiani
mestiere
gli
antichi
maestri tedeschi, a motivo della loro mite e sincera religiosit e dell'intimit del sentimento.
opere,
Ma
come
forse pi
si
bellezza
chi
di
I.
dell'arte del
dagli altri,
e
il
van Eyck non avessero notizia che per sentito dire. Indipendenti ciascuno
assomigliano pienamente in quanto rappresentano un distacco radicale
si
modo
deciso dal misticismo degli antichi maestri di Colonia, e ciascuno tenta a suo
Witz
e Hans Multscher.
Luca Moser di Weilderstadt
si
ci
lagna che
dell'arte
prodo a Marsiglia
la
nave,
le
il
convito
in
casa di Simone
storie di
(fig. 32),
il
saperne.
Le
Maria Maddalena
nel
pite di
e l'ultima
comunione
le
pi
uno
di lei.
i
MANUALE
32
imbandita,
tessuti rivelano
un
STORIA DELL'ARTE
DI
cialmente nella predella delle dieci Vergini, hanno molta vivacit. In tutto
Corrado Witz
una
il
trasferi col
il
a Ginevra, dove
ma
lavor
in poi
crede sia morto nel 1447. Forse da suo padre, che lavor a Nantes
si
Flmalle a Basilea,
conoscenza personale
il
Fiamminghi; tuttavia
dei
Il
si
di
ma
vede
si
della composizione.
egli
manifesta
la
metodi
dei
Maestro
del
e delle finalit
antiche, che sono una Crocifissione (Berlino), collocata con molto senso dello spazio
un bellissimo paesaggio
in
poli),
che rappresent
in
Lago
del
modo
Caterina (Tav.
spiega uno
sedute
Ili),
stile
grandioso
bellissimo
nel chiostro
nell'ora del
di
e solenne.
il
visitatore
al
sia nell'ambiente
fondo del
pittore. Circa
1440
il
Witz dipinse
il
bramo
leggianti,
in
in
sommo
sportelli di
Regina
vedono adempiute.
si
e la
In
mezzo
il
Basilea,
di
un grande
le
le
Cat-
donna amante
tipo della
e degli archi
figure sono
A simbo-
Testamento
di
alla
Maria Maddalena
Salomone
Melchisedech,
gli
di S.
Witz,
quadro
il
Nuovo Testamento
monumentali
plastiche
vivezza
grado.
e rilievo dalla
dei
si
Re Magi), armati
e tre guerrieri
Re Davide (simbolo
di ferro
da capo a piedi
evidenza
colari materiali, la
la
muratura,
Visitazione, sulla
gli stipiti
si
Re Magi ed
carcere.
Liberazione
il
donatore
Witz
Porta d'oro
Pietro
con
S.
ma
le
dove
parti-
vediamo
di Basilea,
fu
e gli sportelli,
Nella Pesca di S.
si
un
dal
al
da tergo,
e illuminati
due scene,
il
Pietro liberato
un tratto
di
paesaggio
La
gruppo
S.
e S.
Giorgio a Ba-
Tav.
CORRADO WITZ
S.
MARIA MADDALENA
S.
III.
CATERINA.
Strasburgo, Museo
34
MANUALE
1)1
silea.
e nell'altra
paesaggio,
il
profonda prospettiva,
accennano
lari
Witz.
al
con una
ed altri particoDella
stessa
accanto
vede l'incontro
Anche
Maria
di
trono
si
e di Elisabetta.
il
matica. Egli
HansMultscher, che
1427
due opere,
prima a Berlino,
1437, con
sione; vi
si
Vita
la
Maria
di
un
appassionata.
brutte fino
po' acerba,
C'
Pas-
stipate,
al
ma forte
disinvoltura
ma
masse,
delle
sono troppo
con
nel
figure
le
facce rozze,
circa
e la
movimento
si
La
da otto
costituita
polaresca, ancora
ed
di lui
un altare eseguito
tavole, parte di
il
Conosciamo
ai '67.
di
quadro
le
dello scher-
della Nativit
il
pittore
popolare,
in
quello
della
Passione
spazio
distribuzione dello
del Witz,
nanza
meno
ma ha una spontanea
abile
padro-
Lo studio
l'atteggiamento conveniente.
della realt in lui
figure
le
scene
si
ma
diverso. Le stesse
ritrovano
nell'Altare di
ad
es.,
sincera
risent
Ruggieri.
gnche l'influenza
il
di
suo
stile
Maestro
IL
La SCUOLA PITTORICA
2.
COLONIA.
DI
Maestro Guglielmo
35
.'
XV
scuola
la
Stefano Lochner (fig. 34) gi aveva raggiunto un alto grado, cos per la nobilt dello stile come per la fantasia. La Veronica
di Maestro Guglielmo, a Monaco, e l'Altare dei Re Magi, del Lochner a Colonia (fig. 33)
di Colonia, con
sono
mature manifestazioni
pi
le
al
il
figure svelte,
teste massicce,
le
un imitatore
di
donne
le
pallide,
Maestro Ruggieri.
titolo
deriv
di Liegi,
il
suoi quadri
ma
ha
delle
artisti
si
opere
loro
Il
probabil-
Berlino),
di
di proprio
e lo
si
pi furono in-
il
mente
lo
a questa al-
narrative;
Mr
di
il
di
di
del
bella Adorazior^.
della citt
di
Lochner, ed
Fu
fecondo, ed ebbe
pi
35),
(fig.
il
il
snelle,
more. Evita
di
Maria
La sua figurazione
so-
bria e solenne;
molto
anche seguaci,
si
tumulto ed
il
il
frastuono,
si
compiace
scene
delle
edificanti,
di
casta ispirazione, collocate jn [un ambiente puro e sereno. Nelle sue ultime opere, per
avvivar
colore,
il
ritorna
fondi
ai
stile
delle
Rose a Berlino.
lui
Bernardo
di
mezze
latte dalle
Campidoglio a Colonia
e nella chiesa di
il
nella
del
suo
Madonna
sua
altari di
mano sono
figure, a Colonia,
dove
la
Vergine
appare a
S.
domanda del Santo: Monstra te esse matrem rimammelle. Una pittura murale nella chiesa di S. Maria
Chiaravalle, ed alla
sponde spremendo
del
Crocifissione di Colonia
ampiezza
ma meno
il
un maestro
di
canto con
la
sua scuola
molto deperita.
e nel
colorito.
contemporanei
XV
di
Alberto Drer
immutata,
la maniera
.Maestro della Sacra Famiglia, che lavor dal I486 al 1520,
deriv qualche cosa da Gerardo David; il suo colorito pastoso, le tonalit chiare e
leggere; acuto osservatore, nei suoi grandi quadri ritrasse fedelmente la ricca borghei
ormai tradizionale.
sia del
ma
od
Il
in
le
dame
in fronzoli, gli
uomini,
come accessori, curiose scenette della vita popolare nelle vie della
campagna. Si indugia volentieri nelle minuzie delle vesti e degli ornamenti e
senza vita,
citt
e quasi
negli sfondi.
Una
le
di intro-
MANUALE
36
durre vita
uiovinieiito
Sacra Famiglia
anche
di Colonia,
un
Lochner
gno ed una
l'Altare di S.
Tommaso
Bartolomeo (oggi
figure grandi
Monaco)
vero,
al
come
quadro
nel
tenerezza per
il
penoso
di
rappresentare
le
in
dove
non fece
il
In lui
una
esiste
quando
le
Colomba
riproduzione
colloca in
di
Colonia
l'Altare di
lo spirito
cariche di
il
la
modo commovente,
che anima
fin
le
L'emozione
gioielli.
Inghilterra.
in
contro ad un tap-
fila di
pompa magna
Certosa
la
frati di S.
quale
Monaco.
di
la
ed abbigliate
per
della
miglior effetto
il
mento,
tillate
pi
Il
Bartolomeo,
di S.
si
S.
Maestro
nella
trono circon-
Martino Schongauer,
e dalla scuola di
il
in
la
spirito del
con
come
abilit,
Madonna
la
Sebastiano, a Colonia.
l'Altare di S.
con
trittico a Berlino,
renana superiore
con poca
STORIA DELL'AKTE
1)1
si
manifesta
nell'atteggiamento, nell'inchinarsi del corpo, nelle pieghe esagerate, nel giuoco delle
mani
rono ad un solo
fine,
che
di
il
La profusione
rendere sensibile
il
realt, quale
di
maschi
si
si
nasi,
di
si
compiace
un
soprannaturale.
di S.
mezzi
Colonia)
si
vede che
egli
di volti emaciati,
il
colore,
come
pur conservando
zione.
Tra
Una
con
la
dignitoso e solenne,
anche
energico tendell'arte.
il
la
dimostra
si
le
masse,
e Pilato, nel
Leggenda
e nella
Museo
di S. Se-
sua variet,
pi
lui
moltissime opere
di
bene
di pitture,
3.
a lungo
alle
fioriva la
pittura su
tavola, resistette
innovazioni. Sarebbe stato una cosa bellissima, se questa vigorosa arie pae-
e perfezionarsi
un classicismo sassone. Ma circa il 1450 anche qui prevalse l'opinione, che un rapido
progresso non fosse possibile se non imparando dai Fiamminghi. A Mnster Giovanni
DI
Koerbecke
(1446-94) allo
stile di
la
come
Duomo
una
di Colonia.
grande
dove
conserva
Hanno poco
di originale
bella Crocifissione,
il
Maestro
purtroppo fatta
di
carattere pae-
Liesborn,
di
pezzi
il
Schppingen
dispersa,
del
autore di
ed
il
suo
IL
scolaro,
di
il
KINASCIMKNTO
cos
fissione di Soest.
vasta
La
Regione
pi antico
il
la
Madonna
figure
pi
in
un disegnatore ed
trono
c'
si
molto
specialmente
forse
come
esempio
la
Croci-
Maestro Ruggieri.
di
il
il
triangolo
Magonza-Fran-
Darmstadt,
circa
il
di
e la Trinit).
incisore,
di
c'
in unit,
37
Renana,
coforte-Aschaffenburg,
il
di
e nello stesso
Qui
una pittura
4.
NliL
il
.Waestro
.Ma
dt'l
il
la
MANUALE
38
mente
si
scoperto
di
Da
Augusta.
incisi in
due volte
tempo
novanta
circa
Mang
nome: Enrico
il
STORIA I)ELL"ANT[
ni
cavalcate,
fogli.
il
Museo
Amsterdam
di
possiede
giuocano,
ragazzi cbe
falconieri
e fantasie,
di
morti
tre
coronato
suoi
seo Civico);
xma Vita
di
Morte,
il
(Mu
una Salom
opera
Cristo
in
Friburgo
ma
per
di
lo
pi senza garbo n
Vita
Morte
a Norimberga, dove
l'antitesi
la
primo apparire
Croce, a Venezia
la
non
il
lotta,
la
come un uomo
giovinetto e
il
insomma
cata, e di pregio
36), caccie,
il
Campaspe;
(fig.
rincontro dei
pi completa,
la serie
due bam-
bini, e
Alsazia (ora francese) dipinse Gaspare Isenmann. Nel 1435 egli era citColmar; l'unica opera che di lui rimane un altare del 1465, gi nella chiesa
In
tadino
di
di S. Martino, con
Passione
(fig. 37).
ma
conservando
sua
la
Svevia Federico
e nella
Herlin.
Quello che
l'et
i;auer,
nato a Colmar nel 1445, mori a Breisach nel 1491. Figlio d'un
presto all'incisione
si
in
Come
rame.
pittore,
per merito
di lui si elev
mano.
Il
di rose
pi ideale; perci
Martino a Colmar
animata da
si
dedic
ma non
orefice,
(fig.
uccelli, dietro la
38).
la
la
Madonna
La Madonna
quale appare
il
del
seduta
fondo d'oro.
Sia nel volto di essa che nell'atteggiamento del Bambino, che col braccio destro
cinge
collo, c'
il
grandioso,
la
di
sentimento.
,\la
soprattutto
mirabile
il
le
fare
forme
si
si
vede l'Annunciazione,
natore
(fig.
Madonna
c' a
in
adorazione delBambino,
e S.
Isenheim, dove
Antonio col^do-
39).
la
.Madonne
Vienna
magistrale composizione,
IL
di scolari, e
39
sono perite
le
pitture
alle quali lo
sa
stro E.
ma
S.,
il
poco
differenzia
si
disegno
.Mae-
il
f^^
pi cor-
delicate,
retto, le caratteristiche pi
con un leggero
tratteggio,
posti,
arrotonda
tono all'incisione.
superficie, ed in
in
croce d forza e
Da
principio
le
ma
veduto su-
seguito
in
sue
le
mancano
teste
soggetto
il
perficialmente;
sovrap-
le
poi
le
fi-
Ver-
(le
stolte,
l'An-
e sen-
Senza
timento.
drammatico,
scapito
dell'effetto
personaggi dell'azione
La
sioni pi vivaci.
fantasia
ma
dell'arte,
Nella
dit.
celebri
e
anche
Giacobbe
sioni
di
ci
sono
incisioni ornamentali,
grande perizia
soggetti fantastici,
tentazioni
un
maturit
tecnica,
la
sua produzione
anche parecchie
in
dello
rivela
S.
quali
3t).
le
in lotta
finita) e squisite
immagini
la
di Santi.
Crocifissione
Le sue
inci-
Antonio, divenute
compendio un'idea
della
personalit
sua molteplice
artistica,
ed
danno
ebbero grande
SvEViA.
Federico
morto
Herlin,
nel 1499,
si
n. a
Rothenburg
Svevia
e la
Maestro Ruggieri,
di cui l'Altare
una grande
Franconia. Le sue opere sono in buon
di
officiii.i
ni'
MANUALE
40
e
e a
Re Magi,
sportelli
Monaco; un grande
DI
con
la
Circoncisione e
Homo
cosidetto Altare di famiglia, del 1488, gi nella chiesa di S. Giorgio ed ora nel
di
Nrdlingen.
Nei dipinti
anteriori al
serrata,
riscontro
drammatico non
energica, con
in
qualsiasi
di S.
1472
reminiscenze
opera
del
violente; tuttavia
Herlin.
Ma
la
c'
composizione^
una spaziosit,
questo saggio
il
Maestro Ruggieri
di
movenze quasi
altra
le
Museo
1'
di
altare del
stile
1488,
IL
KINASCIMENTO
ma
e
NEI.
Ulma
raggiunse
41
il
culmine,
dopo il 1450,
non and pi innanzi. Lo Zeithlom venne da Nordlingen, nacque
Dinkesbiilil); ad Ulma, dove
scolaro dello Heriin. col quale lavoro, (Altare di
fu
la
sua presenza
continu
la
dal
maniera
1484
ligiosa.
fig. 44),
si
al
del suo
ritiene che
lo
1511
Maestro, migliorandola
Schiichlin in un altare di
dove mor
aggiungendovi
nel 1518,
solennit re-
direttamente
MANUALE
42
suo realismo
rono da
in
s,
Giorgio Stocker.
di
mano. Ci che
terza
di
STOKIA DELL'ARTE
DI
con occhio
turali
Ad Ulma non
La sua produzione
di pittore.
molto
c'
di
ora
c'
cinque tavole
lui:
ed
vita
la
Questi
soggetto e
le
un altare
di
sportelli
gli
un
di
al
stro
altari di
gli
quelli di
Kirchberg(I490),
evidente
Ma
femminili
egli
affilati
che
letto
Eschach (1496)
di
Hans Holbein
scarni, e
tutto
conserva sempre
cio
migliore e pi maturo;
stile
Sono pure
e quello di
Ad Ulma
suo.
non trov
in quella citt
alla rotondit
gii
buona maniera
La
stessa sincerit
modesto
come
un po' arida
Baviera.
fluenza fiamminga,
nifesta
Quanto pi
si
si
l'in-
Salisburgo
spettacolo pittorico
un cavallo
nei
scritto: P.
ma
da Zevio,
di italiano, la
1507),
il
ci
II
orme
fedelmente
le
Galleria di
Weimar
matura
Reichenhall
del
di
una
Baviera),
le
o-
di
di venti
e dal
1494
1499.
anni dopo
in poi
lavor di nuovo
dominante
del
Chun. Un'altra
Frueauf sono
(Alta
Ich.
anche
a Passau.
ma-
di lui a
si
ma
pi
tanto diminuisce
particolare grottesco,
il
di
di
drammatico. Anche
di
la
Corte
Ul-
di
gualdrappa
di
S.
gere
notevole per
fu
(1460-1528). Nei
circa).
pi forte
lo
vio-
Diirer e di
artista a
ritrova nel
si
del
l'arte
dell'imperatore Massimiliano, e
volti
predomina un
quali
Memmingen
di
pienezza.
occhi obliqui,
Bernardo Strioel
Sigmaringen,
egli
Mae-
l'altare di Pfullendorf a
colori
il
il
Wengen
Ad Augusta
tempo
il
complesso
in
a Stoccarda.
suo
puro necessario,
al
fenomeni na-
sesta
dello stesso
appartengono
lavori
lo
un
pi
la
il
abbia veduto
egli
carattere drammatico,
giovanile, di
di
Ges;
di
ed
eclettico,
lui
dunque un
Egli
suoi maestri
La nudit
dell'ambiente,
la
semplicit
IL
composizione,
e perspicuit delia
mono un
43
la
anche
nome, che
nel
il
grande alluminatore
FuRTMAYR,
e fece
Bertoldo
Ratishona,
di
un
suo capolavoro,
il
messale
Non
volumi.
mettere
da
ma
alluminatori francesi;
XV.
A Monaco un
bilmente con
PoLLAK(m.
S.
proba-
Polonia,
pitture,
le
scani (Museo
Nazionale
storie di S.
le
la Crocifissione della
Pietro, con
tutte opere di
ma
di
Schleissheim),
di
venuto
artista
gli
citt.
quali
la
due
in
egli
di
barbarico,
violento e di
di
Lo
stesso
impeto
si
osserva anche
in
Trono della
Grazia sulle nubi, dell'Altare di Blutenburg (1491), attribuito, ma senza fondamento di prove, al pittore
un soggetto per
Hans Olmendorfer.
Nel Tirolo l'arte culmina
il
di Corte
7.
Pacher,
in
di
nella
e
famiglia
principalmente
Federico ed
chele
il
il
nipote Giovanni.
doppio Altare
di
il
fratello
capolavoro
Il
di
Vita di Maria, su
fondo
Mi-
Volfango (1479-1481);
S.
d'oro,
di
un
fare
della
largo e
in regioni di confine
e
dal
.Mantegna
Voldella
'''
di S.
Osvaldo (1490),
un bell'esempio
schonaauer.
s.
Antnni...
il
rimane
jiarte
Monaco.
egli
^''-
Padri
vicina.
lo
Dallo Squarcione
spazieggiare,
gli
scorci,
MANUALE
44
insoiiiiiia
ni
troppo spesso
La passionalit
lui
architetture,
un'arte molto
appartengono gi ad
dei
gesti
espressivi,
che
superiore
quella
della scuola
bavarese.
Ma
gotico;
fatto
nella parte
il
stile,
Volfango
ornamentale
il
Pacher
al
tardo
un capolavoro
di sif-
di S.
si
sempre
al
immune da
stupendamente
ri..;.
intagliati,
40. Schont^auer.
nella
sono
stessa luce.
in
buono
La
stato;
nei sepoicro.
dorature degli
IL
intagli ed
colori
delle
che
in essa si
Tentazioni di S. Antonit
liinpa.
Santo Patrono.
leggenda del
cronaca nionunientaie
In
45
le
forza dell'arte
8. Norimberga, unica tra le citt tedesche, nella prima met del secolo XV gi
possedeva^una tradizione pittorica, con manifesta tendenza all'espressione della vita;
cosicch
il
nuovo
stile
popolare, circa
Pleydenwurff
il
(1451-72) dimostra
di
conoscere
la
principale officina
problemi
del
suo tempo,
Hans
e
sa
MANUALE
46
risolverli
Bouts
sempio
il
questo dipinto
In
vede una
si
prova
nel
di
quale
ad
lirici,
es.
miglior
fa
Norimberga, quadro
il
nel
(resti
le
citt posta in
nei soggetti
nuovo
STORIA DELL'AKTE
DI
mano
Museo
Schnborn, ed
Slesiano),
Crocifissione
la
di
vivissimo
il
ritratto
che
le
Thode
il
a torto attribuisce a
e S.
1479,
e
vede un progresso;
si
motivi
che
prospettici
di
mano
Homo
Ecce
>
(foglio 9)
Wohlgemut. Nell'Altare
preannunziano
gi
inchina verso
stile
lo
Drer detta
la
Wohlgemut
il
lui,
del
di figure
giovanile
Grande Passione
di
Zwickau,
di
vi collabor
del
si
che
certo
Madonna,
la
di
il
foglio del-
Zwickau. Opera
di
del
Feuchtwangen (1484)
l'Altare di
e quello di
il
fu
paragonato a quello
italiana.
la
di
ritratto che
II
complesso,
In
trasti,
non trova
se
starsi,
ma
di
zione. L'arte
la
il
di
lui
dipinse
con
sentiva 'verso
il
tanto amore
suo maestro.
mistica,
XV
ci
Tre sono
l'ascetismo
si
pi sussistere.
cui vivono;
le
il
pittori,
vaste
un
simbolo, l'allusione,
evolu-
la
Am-
visione
modesti.
Ma
applicarsi serenamente
si
il
campo
allo studio
ha del grandioso
e del
monumentale.
il
Ma
loro
appassionato dei
il
dall'ambiente in
tro nella storia dell'arte italiana. In questa schiera di pittori della realt
al vero,
sua
della
a Colonia, Praga ed
principali
XIV
pu manife-
le
gli artisti
genio non
terreno preparato.
appena
Il
nell'arte
il
il
suo riscon-
non tarda ad
l'arte
IL
47
manca
caratteri particolari;
gli
nale,
della
artisti
Franconia
hanno ciascuna
della
di quel
anche
che
non cessa
si
la
crederebbe.
di servir
d'esempio
vero che da un
e
d'incitamento,
padovana, non
decennio
all'altro
ma vediamo
pure
da
L'arte settentrio-
duta, ed
loro
differenziano
si
regione danubiana.
molto deca-
contano
meno
fiamminga
Michele Pacher
l'arte
in
diretta, proveniente
da Praga,
e sul
MANUALE
48
DI
principio del secolo qualche traccia d'influenza borgof^nona. L'esistenza di tante scuole
locali
non
pertutto;
nel complesso,
esclude,
ci
prelude
al
miglioramento,
un
nazionale
sebbene
stesso
chuchlin. Alta
Non
possibile
un paragone
nelle vie
nelle
in
tra la
Italia.
piazze,
la
La scoltura
tedesca nelle
italiana
chiese
aveva
nelle
il
suo
case.
campo
L'Italia,
11.
povera
di
tarsia;
invece
per
lo'
in
pi colorata;
le
sotto
nicamente
ai
gli
di
legno,
Germania l'abbondanza
suoi capolavori.
La
riservato
ai
mobili ed
legnami favori
o
meglio
monumenti
ai
scoltiira
la
gli stipi
lavori
primo
riservata
ri
fino al secolo
XVIII
non
presentano
sorger
quasi u-
XIV vengono
di
legno,
in
49
Ma-
grande
MANUALE
50
STORIA DELL'ARTE
DI
tema prediletto
fissato
lo
eccettuano
si
e nelle citt
stile.
Perfino
Xlll
si
in tutto
Cro-
facevano
di
questo periodo
uno
bene
dove
vuole che
rito
il
si
rivolgano
pi solenni preghiere, ha
le
immagini d'oro
sacre
d'avorio
antichi.
degli
Un'arca aperta, collocata sopra un'alta gradinata, con un'architettura a trafori che sale
fino al soffitto, costituisce
sportelli dipinti,
domina
sentimento
il
un contrasto ritmico
oppure tra
bassorilievo
il
anni escatologici
lirico degli
contengono
che nell'interno
profezie,
le
e gli
ad intaglio
e la
sia nel
tema che
vedono adempiute,
si
ma
il
nell'e-
con
o,
belle
lavori pi modesti e di
ma
merito inferiore. Nelle figure singole gl'Italiani seppero far molto meglio,
l'Italia
non conobbe queste complesse costruzioni. 11 tabernacolo della Annunziata di Donatello (S. Croce di Firenze) rinnova il motivo classico della stele; opera ispirata e
ma
completa,
di
collocare parti
il
staccate di queste grandi opere nella fredda luce dei musei, dove soltanto in casi eccezionali
pu apprezzarne
si
il
mezza
gna vederli
fumo
qualche caso
in
chitettura.
ed
le
si
XIV
la
scultori
gli
il
migliori artisti
si
il
contentava
le
Monte
il
Oliveto,
la
Dal 1400
di stipettai
Rolando, imprese
nei
come
il
1450
pittori
panneggiamenti
fino alla
famiglie.
di
ai santuari.
al
vero.
un tema
si
In
hanno che
le
scarsi ed incerti
comunali, qualche
complesso,
nel
glorie del
fontana
opere di sog-
le
nella pittura.
Germania. Piccole
officine
introducono
od
ai cimiteri
grande
ed
dall'ar-
Calvario, la Crocifissione, e
vita, che
il
emancipandosi
ma
tentativi:
e del
dell'arte,
S. Sepolcro,
il
si
mantennero l'onore
Ma
era perduto
il
etc. Cos
si
inizia
il
la
doratura
la
coloritura
s'impadroniscono dell'intaglio
servivano a
in legno,
e vi
gli altari
IL
fin
pi
nei
glio,
in
comune con un
stile si
tazione
le
XIV
form
eclettico,
tra tutte
primeggi
la
la
il
la
dove
lavorarono
in
uno
e di bassorilievi;
stile
il
Ma
Ad Ulma
circa
cen-
il
Maria che
tima citt
erano allora
anche d'inta-
intagliatore.
Franconia
51
ad Ulma;
in quest'ul-
1420, sorse
una scuola
locale di cui fu
autore
MANUALE
DI
dille diciannove statue (Maria, sei Sante e dodici Apostoli) sulla facciata del portico
ma
si
di
maniera,
e delle
stoli
maggiore
scrivere;
nell'arcone
atto
in
pilastri,
dodici
leggere
di
Apo-
portale
del
di
le
espressive,
solenne,
nella
attribuita,
forse
Hans MuLTSCHER.
in
Multsclier impar
Infatti certo
ultimo
il
dell'arte, e
come
considerato
fu
vi
che
operosa citt
molto
un caposcuola. Vi
stile.
ragione, ad
questa fervida ed
in
libera
espressione,
panneggiamento^di buon
con
forma,
nobile
di
movenza
nella
nella
Cattedrale
sculture in pietra
Museo
delle arti
conteneva.
Il
industriali di Ulnia
un Ges sopra
opera
l'asino,
magnifica.
molto progredito. Le
donna
(fig.
e di stile
figure,
Ma-
la
Santi Giorgio
Floriano,
tredici
Nel pan-
conquistato quell'indipendenza a
gi
cui l'arte
incessantemente
spiega,
la
invece
che sentano
I
ly.
V:.
.Miiit:Lin.r.
Maduiiiia
in
k-iiu.
ampie curve.
stile gotico,
Questa
esuberanza decorativa,
tomia. Anche
la
coloritura
non ha
le
fruscio
la
drappeggiamenti
estrema
il
vogliauo iufondcre
diati
delle
ma
gl'intagliatori
tendeva.
ed italiana
la
il
serve
subordinato;
tedeschi pare
delle stoffe
contrasto
manifestazione
dello
di superficie e dell'ana-
alla
le
IL
53
uno
stile trito,
mette
clie le
in
movimento anche
partecipazione
la
licata dello
non
l'arte
un
di
ma non
pittore,
la
progressi.
fece altri
piuttosto
fu
non
occup
se
non
si
armonizzare
di
il
tettura, e di fornire
opere secondo
dello stile,
ai
nacolo
mente
abbia
egli
bellissimo taber-
al
del
opera
special-
come
merletti, rivela
tasia.
pi
lo
parte scul-
la
dubbio che
toria.
collaborato
TO),
lasciando per
aiutanti
suoi
piani delle
buone regole
le
Nel seggio
posti,
tre
come saggio
present
che
egli
nel
pi belli che
vedano
si
in
Ger-
di
da
Testimonii
le
Sibille
quello
di
.Matrone ed
del
Testamento,
sommo
tratti di
cui
Santi.
nei
le
timpani
una
al
serie di
'"'k-
ri-
*" ^""^'^
'''
''''"''
"
nij"iHumi.
contemporanei, molto
le
pi
la
vivezza
geniali
anche
e variet di
in
Padri,
d;
Sapienti
Profeti dell'Antico
interessante per
di
Paganesimo,
mezzo
i
Fede
della
nell'ordine inferiore
ritratto di
atteggiamento
fila
inferiore.
e di
espressione
Molto graziosa
esiste in
Ulma
in
delle
figure,
una mezza
mani private.
fontana del .Mercato (1482), opera per la maggior parte architettonica, costituita da una colonna tozza in forma di fiala, che sostiene tre svelte
del Syriin
la
dorate.
MANUALE
54
Giorgio Syrlin
padre Gli
stalli
il
DI
STORIA DELL'ARTE
(1493) ed
il
l'officina
bolo della
il
padiglione di legno di
tiglio, del
Ulma
(1510);
una
stile gotico.
le
cro
fa addirittura presentire
Federico Herlin
Drer.
il
Nrdlingen, contemporaneo del Syrlin, non fu propriamente
scultore
stile
di
di altra
mano.
mettente
l'arte
non
Ad
l'arte
nei
Hall, circa
Paesi
Bassi.
il
1450, appare
un intagliatore
nella
chiesa di
maggiore: Ges che trascina la croce, la CrociS Michele, le tre storie dell'Altare
tumultuose, ma l'autore ha saputo espricomposizioni
sono
Deposizione;
la
e
fissione
sono di stile fiammingo, in parte a
panneggiamenti
1
mervi bene il dolore e la piet.
bronzo. Nella stessa citt la chiesa di
spezzature ed in parte di taglio netto come il
che ricorda quelli dell'arte italiana.
S Caterina ha un S. Sepolcro del 1470,
appaiono
d' intaglio, di varii tempi, e vi
opere
E nella citt e nel territorio vi sono altre
generazione, le facce
forme appassionate e movimentate della nuova
troviamo uno sculHeilbronn
Ad
agitati.
ed
complicati
panneggiamenti
grinzose ed
anche
le
Hans
di
Heilbronn,
il
il
quale
ma
nei
si
panneggiamenti
ancora manierato;
ed il Calvario
vasto Altar'maggiore della chiesa di S. Chiliano (1498)
tarda un opera
Leonardo a Stoccarda (1501). Di questa et pi
presso la chiesa di S.
degna
di
del 1494
abbaziale di Stoccarda,
dei
panneggia-
IL
dubbio Martino
di
Urach.
il
pi
insigne
si
55
minimi
le
geniale
rappresentante
senza
sono
il
il
del secolo
si
cominciarono ad adornare
uno
le
il
pulpito di
met
Madonna,
oltre la
chiese della
MANUALE
56
DI
una espressione
riore,
sebbene
il
di
in
ma
con
1450.
soave
altre
dai
La Madonna
ca-
letizia
si
vede forse
in
ventri
forti modificazioni,
tentativi
il
S.
isolati,
quali
Cristoforo
la
nella
Madonne di
Homo,
di
S.
Sebaldo (1442)
IL
ed
di
il
Sepolcro in
S.
S.
dell'altare
57
l'arte
pit-
il
disegno; da
dava
egli
Sulla
stesso
noscono parecchie
il
inani.
Ma
r'ig.
sciamo
di
norimbergliese.
l'altare
rico-
si
Madonna
50.
Crocea Norimberga,
un
rigoglio
di
Crailsheim, ricono-
vita quasi
di
irrequieto,
forma.
Wohlgemut
il
lo stile
in
audacia
massimamente dipende
consideriamo
se
chiesa di S.
lui
diede
incremento
all'arte
molto
di
al
l dai confini
della
sua
terra.
Se
atre
la
scoltura di
Norimberga
lo
fu
una
Stoss.
uno
il
gloria
nazionale tedesca,
Kraft ed
il
il
merito spetta
Vischer.
molta
sommo
grado
versatile in
Nel
1471
l'incisione.
pass a Cracovia, dove fond una grande officina, continuata poi da suo
figlio
sero
a falsificare
uomo
traviato e
lo
indus-
MANUALE
58
artistico pare abbia
STORIA DELL'ARTE
DI
S.
mezzo
vi
Morte
la
di
ammira
bassorilievi. Si
ma non
l'impeto e
la
Vi
ravvisa ancora
si
WoLFF HuBER
di
Passavia
montato da un baldacchino,
l'architettura che nella
lo
di
Gnesen
produce nulla
di
liberarsi
scoltura (armigeri
(1493).
lo
tutto.
1492
al
di
Wohlgemut,
del
di unit d'azione
nuoce
all'illusione;
pu
lo
con
al
ai
sia nel-
sarcofago),
del
lati
vescovi nella
l'effetto
collaborazione
In
stemmi
reggenti
stesso
Ma quando
la
maniera
la
mancanza
le
mani nervose;
di
Nel
artista.
e nelle
vi pi
un grande
di
fiamme.
investiti dalle
degna
gi
48)
fig.
morte ebbe
il
le
tre bassorilievi
pieghe massicce,
pietra
in
nella
e di
la
fi-
nitezza del lavoro. Lo stesso impeto quasi violento appare nelle molte scolture in legno
Museo Germanico,
sua mano, aitar maggiore di Schwabach, del 1508, con figure del Wohlgemut,
Giudice ingiusto
siglio di
tra
due contendenti,
e
il
S.
Lorenzo
(fig. 49).
il
molte
soggetto, ilgruppodel
il
Ma
anche pi bella
gi per s stessa
una
la
Salutazione
felicissima trovata
le due sacre figure in alto, nella luce misteriosa del coro. Anche in queforma ha gran parte il giuoco dei panneggiamenti, che hanno una loro espressione
armonizzante col sentimento deir Ave Maria. stupenda la movenza ondeggiante
l'aver collocato
sta
dell'Angelo
il
e del
Padre Eterno,
al
sommo
il
miracoloso ed
leggendario di questo soggetto non fu mai espresso con tanta efficacia. L'altare,
non dipinto, della chiesa arcipretale di Bamberga (1523) ha alcune teste maravigliose.
Tre tavole del Museo Kestner di Hannover, e cinque con la rappresentazione dei dieci
comandamenti,
i
nel
Museo Nazionale
cio
il
di quel
dole sua.
Hanno
di
Monaco
del miracoloso
il
di scoltura a
appare ancora
il
S.
intiero,
Andrea
tondo
Maria, ed
si
un vero
ta-
un senso innato
ci la
le
forze con
le
capolavoro, fu
la
e nello stesso
Un
tempo
pio gentiluomo,
il
suo
Mar-
IL
Kraft
al
carsi
lungo
distanze tra
le
mise
la
pellegrinaggio
Sette Stazioni
le
misurare
per
com-
la
il
al
nuovo
tondo
(figg.
50
intiero,
ci
e 51).
un'opera
artistica di
gli
primo ordine.
e nel
della
che
si
il
originali
31,
umana
Gerusalemme,
59
primo
massa
Kraft. Oi-p.Kfn
in
nella realt;
a s, figure espressive,
Ha
inoltre
rotondit
il
ma
di
gli
erano pi vedute.
da domandarsi, perch
stile.
di
gareggiare con
mente
di
la
pittura,
si
con fondo
Naumburg non
(fig. 52).
1492
egli
Invece nel
sembra voler
drammatico.
MANUALE
60
Moltd
ffliccmeiitL' egli
pili
Tabernacolo del
commissione
seppe associare
in S.
Lorenzo
la
(fig.
di
Per ampiezza
Sacramento,
ni
architettura esso
finitezza di
fosse che
superato
folla
in
il
la
nodi.
(fig.
11
tabernacolo
per
1492
1496 per
al
la
Ulma ma
da quello
di
di figure,
che ripetono
La
stessa naturalezza,
forse pi evidente, appare in tre sepolcri eseguiti dal Kraft verso la fine del secolo,
cio
quelli della
famiglia
tettrice (1499) e
BEK, con
la
coronazione di Ma-
Madonna
chiesa della
ria, nella
Per-
gerstorffer, con la
ma
nobile ed intensa;
tume
nuvole ricorda
tri-
il
panneggiamenti
dei
e delle
maniera
la
a-
Una
ripe-
Ban>
berga (1505),
una
ed
grande
vanni (1508),
terminata
scolari, nulla
aggiungono
Con
del Kraft
berga
Kiafl. La pesatu
tentra
la
il
passaggio
al
alla
morte
ad
essa
la
fusione
in
la
dagli
Rinascimento.
le
come
quali,
la
Via
Crucis del Kraft, abbandonata l'esuberanza di forme propria del tempo, offrono un
modello
di
di chiarezza.
nella chiesa
allo
Stoss.
La morbidezza delle linee, la struttura dei corpi, la sobriet e nitidezza del panneggiamento sono pregi non mai raggiunti n dall'uno n dall'altro, e il dolore mitigato
dalla preghiera un carattere che supera gi la maniera gotica, il tema dell'Addolorata con Ges morto appassion l'arte tedesca per un secolo e mezzo. Una delle opere
pi antiche, della regione renana, nel
Museo Liebig
a Francoforte;
ma
gruppi
cadavere
il
cadavere
in-
somma
delicatezza. In
11.
il
sceglie
si
voluta
linee, forse
di
XV,
dall'artista.
nella
partito di collo-
il
corpo
di
in ginocchio.
si
il
giovine.
certo
mani
nelle
eleganza esterna
vi
sentimento.
TiLMAN RiEMENSCHNEiDER
conia superiore,
il
stile
cipio del
sec.
Wiirzburg.
ci che
X\'l
Non
produsse
il
evoluzione
lenta
al
prin-
al
Grunibach, del
stilistica
Ma
e nei portali.
Leonardo STROHMAiER(sepolcri
eleva
Frau-
Nella
XIV; questa
nel sec.
di
Cattedrale di
sform nello
si
delicatezza
Giovanni
non
Cattedrale)
1466, nella
ma
di
si
per
venne da Osterode
Egli
citt,
acquist
vi
mastro,
ma
perdette
ogni
nella lieta e
ricchezze ed onori.
fu
pubblico per
al
1498 circa, gi
tristi.
gli
ultimi
vede
si
partito
il
borgo-
eletto
ufficio
che progredisce,
l'artista
Eva
presenta
ci
il
suo
mana; corporatura
po'
tenne anche
le
in
Bamberga
egli
Madonna
portale
ai lati del
al
coi
quale
fianchi
un
egli
at-
si
della Cattedrale
(fig. 56), in
cui
la
dello stile
testa
no-
Fig. 53.
Kraft. Tabernacolo.
MANUALE
62
rimberghese.
sepolcri
rendere espressive
gli
diedero occasione
del
In quelli
figure.
le
STORIA DELL'ARTE
DI
perfezionarsi
di
vescovo
Rodolfo
caratterizzare
nel
di
Scherenberg
(1495)
del cavaliere
dalle
migliore
L'et
alcuni
altari,
accoppiate (marito
dra.
moglie
opere
queste
In
orazione)
in
scoltura
la
del
Museo
South-Kensington a Lon-
di
legno raggiunge
in
sommo
il
della perfezione.
membra.
smunte manifestano una forte eccitazione; nulla di pi vivace
che il gioco degli occhi e della bocca, che sembrano cercare, interrogare, parlare, esprimere maraviglia e spavento. Hanno il loro linguaggio anche le mani affilate e nerCon maravigliosa
facilit
Le facce ascetiche
naturalezza
le
massima importanza,
la
plastica
prima
a tutta
la
adattano
alle
scarne
delle dita.
si
il
sangue fino
alla
punta
dir vero
tale novit
cio
il
colore.
il
il
ai
committenti.
Ma non
si
allora
il
gioconda
ma
Cadono
era
facile, e forse
tard a riconoscere
e le
ombre producono
ora tutto
si
non piacque
l'a-
riconosce che
queste opere
'n
che
si
figure
dato
si
vesti
zione non
le
alla
la
il
e di
e,
di
S.
Maria, con
per tacere di
altri la-
nella Cat-
che
il
imperiale.
ammissibile;
ma
il
ebbero
ad esempio
il
la
Wer-
morte;
Germania ed in Italia, e soltanto l'ultimo imperamedio evo, Massimiliano,, pens a prepararsi ad Innsbruck un degno monu-
tore del
mento
sepolcrale.
L'ultimo
meno
vescovo Lorenzo
di
bella testa ma rigida nel resto, collocata in una cornice nello stile del Rinascimento, con molti puttini. Le forme sono fraintese, caso allora frequente, ma non man-
IL
cano
Maestro
il
63
si
una Deposizione dalla Croce. 11 cadavere di Ges e le figure che io sostengono, tra le
quali l'autore stesso nelle sembianze di Nicodemo, formano un gruppo di molto sentimento. notevole una Madonna del Rosario, che guarda estatica in alto, in una
energicamente
la
egli
gente operosa
Questa manifestazione di personalit non era possibile senza rinunparte a quella monumentalit che propria di Veit Stoss; ma la nota di inti-
ciare in
mit che
pone
egli
avvia tutta
ogni particolare
in
la
Baviera ed Austria
3.
ebbero
parte
regioni non
Queste
verso
e sal-
del secolo
la fine
onorevolmente
ma
dell'arte,
nell'evoluzione
attiva
gara,
in
funerarie ed ornamentali, di
bondano
Ratisbona, .Monaco,
e di altre
Ma
citt.
non
si
tanto
trovi
una
sue
dieci
Monaco
dispendio, fino
sola opera
Monaco
di
statuette
danzatori
li
quanto
di
"
meglio
di
le
le
Lo
facce allegre,
alto
S.
nell'antica
si
Ulrico Aresinger
di
Pietro
S.
suo tempo. Le
del
in
le
Consiglio
Germania
del
braccia protese
trono.
nella
(1482)
Madonna)
si
chiesa di
ma
vede
La rude naturalezza
di S. Pietro del
Pietro
S.
111
in alto, la figura
col
padre
maestosa
si
ritrova
Ma
possegga
sala
Ritratto
pi coltivata?
troneggiano
Kiaft
e di pi originale
e
da
XV,
sec.
marufchka
al
Erasmo Grasser
tempo
lavori du-
(1480), sono
mondani,
singolare
l'originalissimo
al
ab-
nelle chiese di
Madonna
moda. Emulo
(1502).
del Grasser fu
Volfango Leeb
di Vasserburg (1485-1509), autore di varii sepolcri di fondatori di chiese ad Attel, Ebersberg e Rott; la sua maniera pi morbida ed elegante, ma la composizione addi-
rittura
puerile. Si ignora
il
nome
di
un altro
artista,
autore
di
statue
lignee di
MANUALE
64
Ges,
Maria
di
(fig.
DI
in cui
calma dignitosa
la
del pan-
il
seppe dare
opere
esistenti a Biiiteiiburg,
notevole anche
Moo-
di
Tirolo,
voro, l'altare
anche
come
di S. Volt'ango,
Michele Pacher.
ottimamente conservato,
scultore, primeggia
del 1481,
suo capola-
Il
una stupenda
Ulnia.
di
La
ma
da un gruppo scultorio.
benedetta dal
accolta
Figlio;
una
corte
fastosa
Divin
cerimonia
uno stuolo
con
Maria
suo
Da
peti.
tutta
una nobile
la
e tap-
composizione spira
e lieta bellezza.
simo soggetto
di
Angeli
di
Il
mede-
ripetuto in un altare
Bolzano;
di
1495,
una Madonna;
che
a Brunico vi ancora
continuarono
la
XVI
senza uguagliarne
'
e la
potenza
Pacher
la
(figg.
58
e 59)
ma
solenne bellezza
di espressione.
A Vienna
Fig. 55.
lavor un Olandese,
Nicola LERCH(Nicola van Leyen, m.
1493), che Federico 111 chiam per
Riemenschiieider. Testa.
scolpire
da Michele
poi
Baden
dell'impressione che
molte imitazioni.
questo genere:
Il
il
in S.
egli
spiritualit;
le
suo proprio
il
in
il
dolore fisico
esso produsse
mausoleo imperiale
tra
contemporanei
senza contrasti
la-
Baden-
la
sono
pi ricca
prova
opera di
bassorilievi.
La regione renana.
Della scoltura della regione renana centrale nella
prima met del secolo XV soltanto da poco tempo si ha un documento, in una stupenda Crocifissione di alabastro, acquistata a Rimini dal Museo Liebig di Francoforte.
Ne autore un monaco, il quale dal suo paese venne in Italia spingendosi forse fino
a Napoli. Si crede sia quello stesso a cui accenna una nota del Ghiberti, e che diresse
una officina d'arte in un convento presso Napoli (Monte Cassino?), formando molti sco4.
IL
lari.
Sebbene
come
sia
modeste
di
scoltura die
questa Crocifissione
dinieiisiDiii,
come
65
ispirazione, e di stile
dei contrasti, l'espressione vivace delle fisionomie, alla quale concorrono gli accessori,
teste caratteristiche degli Apostoli, rivelano facolt artistiche e fantasia, tali
le
in tutta la scoltura
Madonne
attribuiscono alcune
renana, incontratosi
al
da
quale
regione
nella
al
lui
il
passaggio,
la
regione renana
la
superiore
facilit
fetto.
Ma
qui
si
di
riflusso
munque
sia,
dal
subite
gravi perdite
le
patri-
nella
ori-
appartengono
altare dei
XVI. Citiamo
Re Magi,
drammatico,
Adamo
secolo
al
Hans Wydyz,
del
1505,
ed Eva, in legno di
notevole
lo
studio
del
bosso,
Dell'ul-
italiana.
di
quale
nel
imitazione dell'arte
qualsiasi
molto
effetto
di
un piccolo gruppo
a Basilea
tra questi
Friburgo un
un
finisce in
abbiamo un esempio
nello
il
panneggiamento
di volute
dare movimento
tista rivolto a
vivate a
'ridotto
alle
le
vesti
ci
nella
con alcune o-
Schnewlin
Lo-
ig.
56. RieTiiensclineider.
Madonna.
Le scolture dell'altare
quattro busti nella chiesa
S.
S.
Agostino, ed
Antonio
in
o svolazzano in
di S.
modo
Marx
di Strasburgo.
a Strasburgo.
di
calmo.
S.
assurdo.
Agostino
e S.
e degli
Di
lui
esistono pure
Le figure dell'altare
vigore ed efficacia
ma
di
bondante,
dell'ar-
forme, av-
Anche
profusione da dorature.
cherer),
ad un intrico
in
sentimento intenso;
di
isenheim
ginocchio, S. Girolamo
il
hanno molto
panneggiamento
di fronte all'altro,
ab-
sem-
MANUALE
66
ma
brano disputare,
non
figure
A]^Strasburgo
e della
sua
Virgilio e la principessa
probabilmente
erano
amante,
di
lati
le
statue
in
ginocchio
tettura,
quale
della
difettoso
scoltura
nelle
ma
ebbe
dall' architettura
riproduzione
e
in
presso
la
senso
il
forma nuova
circa; quest'ultimo
La
pittoresco.
espandersi
Oliveti,
aperto,
all'
Calvarii;
ne
di esedra,
Questo
gruppo
il
11
ai
dell'archi-
in
e fiere di soldati.
una specie
in
500
miliari,
di
campo da
di preferenza in
di
scoltura
grande effetto
di
Maria
di
presenta
si
un
Madonna.
Hans Hammerer
proporzioni architettoniche,
indipendente
Morte
la
lavoro di
esempi,
tanti
della cappella di S.
con
L'associazione della
conosciamo
gi
1480,
S.
coniugi Bock,
dei
composizione.
e rigogliosa nel
segnato V.
nella Cattedrale,
ma
Ottenheim,
Bock
conte
ritratti del
bella Barberina
la
pi
fior
al
del 1464;
busti,
l'altra sorridenti;
Lichtenberg
sono denominati
sepolcro
molte
le
pietra,
nominato
l'uno
fanciulla,
di
scoltura in
la
due vivacissimi
della Cancelleria
Giacomo
ziosa
una
con
STORIA DELl'aRTE
DI
Magonza
del
Ma
pi bello
il
Magonza avrebbe
primato
il
artistico, se
il
suo patrimonio
non avesse subito tante e cos gravi perdite, da non potere, allo stato presente sostenere il paragone con Ulma e Norimberga. Tuttavia la Cattedrale conserva una serie di sepolcri di prelati, che ci consente di seguire l'evoluzione dell'arte
per tutto il secolo XV, la quale culmina in un eccellente maestro, Hans Backoffen di
d'arte
Sulzbach (m. 1519). Egli proviene dalla scuola del Riemenschneider, come appare evidente dal suo primo lavoro,
di
il
vano
la cornice,
che
si
il
affatto gotica.
Ma
in
il
panneggiamento a spez-
le
vesti
si
sente veramen-
di Uriele
di
Gemmingen
(1514).
ha
atto di intercessione,
fazio. In tutto
di vita e di
simili pregi
territorio;
passione,
Santi
c'
nel
cimitero
la
figura
del
di essa in
e
Boni-
impeto
11
Ger-
dis-
in
vasto
la
diffu-
della
Cattedrale
di
Francoforte;
uno
pi piccolo,
di
tre
IL
figure
chiesa
della
cimitero
nel
(1510),
Hattenheim; uno
ad
simile
altro
tiamo ancora
cliiesa di
alla
S.
Ignazio a Magonza; ne
altri
un
stessa citt, ed
della
di
altro di sei,
San Pietro
di
67
ci-
lavori sepolcrali di
mano
di
una figura
una
con
uomo
di
molto
testa
vivace,
bino
Anna.
e S.
spato.
conserva soltanto
panneggiare,
il
Bam-
coi
Backoffen supera gi
11
quale
della
gotica,
ornamentali
AUendorf
coniugi
Madonna
maniera
la
gli
accessori
leggermente
incre-
Un
sotto la
Rinascimento, come
si
vede
un suo doppio
in
sepolcro ad
poranei,
egli
sopraffatto dallo
gi prevaleva.
Di
altre
ita-
stile
opere
di
questa scuola
nisberg,
arresta,
si
che
lianeggiante,
c'
fenclau,
statue
delle
stile
lo
scuola di Magonza,
ma
ancora
rivestito di
quello della
mento.
Colonia
in
altari
gli
s'importavano
quali
d'intaglio
belli
fiamminga,
alla
fatti,
erano eseguiti
sul luogo
eleganti
lavori
Maria
cornici
hanno pi
di
Arnt
terruzione;
LoEDEwicK
la
di
del
baldacchini,
non sempre a
Zwolle
predella
di
(1483-93) con
Everardo
bisogna
di
le
colori;
migliori
dieci
nel
sono, a
Allegrezze
Monster;
l'Aitar
osservare da
Madonna
Fig. 57.
di
di BlutenbiTrg.
di Monaco).
complesso
questi
Calcar, l'altare di
senza
Maria,
in-
la
cio
la
due-
variet
Derck
ampio panneggiamento. Citiamo ancora un bellissimo lampadario, di Enrico Bernts con Maria
circondata da una corona, simbolo della radice di lesse (1511) ed una commovente
e l'efficacia
BoEGERT
delle
espressioni
delle
movenze;
l'altare
di
S.
Anna,
di
68
MANUALE
Hig. 58,
mani
di
STORIA DELL'ARTE
Pacher
Fig. 59.
Crocifissione. L'ultimo
nelle
IH
la
di cardi che
lo
di
Tricht
suo
figlio
1528);
la
e l'altare di
Rinascimento;
del
stile
Arnoldo
Stefan
Enrico DouwERMANN(m.
e le
S.
le
Paclier.
una siepe
di fogliami e
Giovanni
(altare
di
S.
Crispino, 1540),
la
ed
bellezza delle
un
tezza e di eleganza.
che segnano
una
la fine di
po' pi di leviga-
la
in nicchie,
ed
disposizione delle
fi-
per
In
lo pi tripartiti
la croce,
RINASCIMENTO
IL
NIL
69
tista,
frannnentarii;
si
accertate
e
elle
un gruppo dell'ingresso
di
ratteristico.
Come Adamo
popolani
con-
dava loro, specialmente nella bocca, un'espressione drammatica. Nelle forme egli abbandona le sottigliezze ed il tritume del tardo gotico, ritornando al fare
grande e semplice del secolo Xlll. Suo figlio (?) Giovanni segui a lungo la maniera
tadini, e
schietta
a
bilmente
Germania settentrionale,
Hans Brggemann.
di
11
suo capolavoro
tutta
la
sione
conformarsi
col
Bordesholm
di
valse
si
in
Kiel,
specialmente
la
la
leggiadria delle
Degno
del
Cattedrale
nella
in sedici
del
fini
Germania.
in
Nella
ma
e nei
figure,
Briiggemann
vestiti
si
intagliate a
attenne
ai
perfezione
di Goshhof
armonicamente ag-
anche l'Altare
patroni
gruppati.
Nella
6.
Le scuole
lavoro
delle
in
abbondanza,
si
Norimberga.
il
1500, nelle
chiese.
tutto
al
stile di
nuove
chiesa dei
nuovo
il
di
il
alquanto rozza
stello,
dura
nelle forme.
Chenmitz
eduna
famoso
si
notano
il
<
la
il
in
forma
di
un
predica,
sopra di
lui
il
suo
sembra
fare
RinnSClMEMTO FUORI
IL
D'IinLlf
1.
un
PERaveva
FRANCIA.
L'architettura.
XVI, essa
sec.
di
le
e interprete delle
nuovo stile comincia i! suo cammino trionfale per tutta l'Europa. un fenomeno che mal si concilia con la psicologia dei popoli. Il gotico non aveva
affatto esaurito
qua
e l
le
il
XV era tuttora in
si
avesse oltrepassato
la
maturit
e fosse
di
ci
appare
il
il
tempo
scientemente
la
meno
dato a uno
sopra
il
stile
il
il
vanto
di
aver preceduto
ma
Rinascimento;
le
modo una
stile
luogo
re
si
il
al
la
il
di
aver
il
1200
l'arte
condi-
vanta
Ma dopo
nuovo
stile,
e di sistemi.
Pi tardi, neces-
la civilt del
cortei,
il
la
sariamente,
si
ficie,
prima,
stato predominio
la
gotico fu in certo
venuta ad uno
le
essa principalmente
par
forma pi pura,
nella sua
ci
ci
vantaggio apportato
difficile
che esso
dirsi
rinnovamento, non pu
Francesco
Rinascimento:
conobbero sul
IL
vi
appassionarono,
si
gno
e ritornati in patria
incomodi
con nuovi
71
secondo
il
modello
con nuove fabbriche. Parve loro che il miglior partito fosse quello
d'importare senz'altro in Francia la sostanza e le forme dell'arte italiana, valendosi
italiano, o sostituirli
italiani.
avrebbe corrisposto
vescovi
al
desiderio
il
Normandia.
e di prelati, in
Ne
uno
le
stile
misto,
che
per
lieta
francese.
ceau
Vengono
poi
quali con
lo stile del
MANUALE
72
DI
stile
straniero
si
tempo arido ed
nello stesso
insensibilmente
Perch questo
propag
arbitrario,''del terzo
via al barocco.
la
in
spirituale di
Fig. 61.
In
Disegno
un
di
castello, di
lo stile del Rinascimento fu dapprima lo stile della monarchia e deluna nuova moda imposta dalla corte, applicata principalmente ai pare di Francia aveai castelli, e le provincie dove prevalse furono quelle dove
loro riserve di caccia, cio la Turenna, l'Isola di Francia e la Normandia.il mag-
Francia
l'alta nobilt,
lazzi
vano
le
gior
promotore
di
con tutti
libert.
11
meschinit
la
da
regine "esercitarono
dunque
il
incitasse
suo esempio.
una influenza
il
conosciamo
medio evo per
essi
suoi cortigiani
Ma
personale
anche
sullo stile
ha principio
Da
egli
il
1,
le
Da
anche
ed
file
di
notizie di coni
ricchi bor-
sul
gusto.
variazioni del
Non
nuovo
a torto
stile; di
qui
IL
Lo STILE MISTO.
1.
Vcrso
la fine
fizi
gusti
del secolo
il
castello di
Amboise presso
in
una nicchia,
i
iiarticolari
denza
dei vescovi di
il
Rouen
gli
camini;
i
la
La fabbrica fu
Loira.
reggia.
il
stile
non appare
scale a chioc-
le
clic nella
Amboise costrusse
la
quella del-
da comignoli, abbaini
una
vi
erano
pilastri, e tra
serie di
deco-
Chenonceaux.
notevole tentativo di dare aspetto classico alla facciata. Altri bei saggi di
e
in-
Ne rimangono due
nuovo
cortile della
gli
il
cardinale Giorgio di
che
nuovi
11
balconi,
la
una splendida
ciola e tutti
si
il
in
in
il
nuovi bisogni. Nel 1498 Carlo Vili, con idee grandiose, cominci a costruire
su un piano irregolarissimo,
ali
XV sorsero
73
principale
si
ha finestre
vedono a Rouen,
a
tetto,
di
nel
fantastico
stile
misto,
palazzo Bourgthroulde;
stile
gotico,
pilastri
MANUALE
74
del Rinasciiiiento,
STORIA DELL'ARTE
DI
tempo
di
Francesco
da storie bibliche
ha una decorazione
I,
Duomo
lande,
in
di bas-
delicata.
la
Un
po'
statua equestre
fusione dello
Ma
minciato
nel
1521) di
rapidamente
ma
rivestite di
mescolanza
siffatta
Francesco
2.
cesco
altre
le
il
sia
avvicinano
al
tale genialit
secoli.
la
Le costruzioni
in
Fran-
allo stile misto; cos l'ala settentrionale del castello di Blois (1515-19)
decorazione
di
che sopravanza dal mezzo della facciata interna, pu stare a pari del coro di
ciola,
Pietro di Caen.
nei pilastri.
Ma
nei singoli
in
si
maniero:
dell'antico
Chambord
cervo. Quello di
della caccia al
sua' passione
alla
mezzo un maschio,
sale,
in cui gira
quadrato
il
cinto
fabbrica della stessa forma, con altre torri angolari, rimasta incompiuta,
vari appartamenti; in complesso
e del
suo seguito.
Il
da un'altra
divisa in
del sovrano
una irrimediabile stonatura col tiil resto; la fabbrica ha quasi la liPietro Nepveu detto Tkinqueau.
classico che
Si
appare
in tutto
il
piccolo castello di
la storia dell'arte
tiva
un
della Robbia,
Francesco
edifizio, al
elabor
il
il
il
al cortile
elittica,
guardie, e un
dal 1528
parte decora-
il
la
chiuso dalla
vi
aggiunse
galleria di
il
la
cappella, la
cortile delle
Francesco
fontane
dal teatro e
casa delle
aperto verso
da una nuova
la
cap-
IL
il
ivi
il
;<
75
cortile del cavallo
collocata;
si
gli altri
allargando, e fu ancora ampliata dalle aggiunte di Enrico IV. Le varie parti per
membratura esterna
Si crede
gli ariosi
sobria,
frontoni e
secondo
canoni scolastici:
pittore
Serlio,
il
il
Anche per
in
razione
rono
la sala
dioso
e la galleria di
deco-
la
quali adorna-
Chamboid.
Francesco
numerosissimi lungo
(fig.
con stucclii
gran-
Romano.
anche
zioni
da ballo
e sciolto di Giulio
pi
chiamato
si
lo
ricchi
lati
venne continuamente
seguono
il
la
Loira, in
nuovo
indirizzo,
Normandia
(fig.
60) ed
del castello di
Chateaudun,
in-
pu dirsi del
castello di Chenonceaux (Cher), di pianta quadrata con un corpo avanzato contenente
la cappella e la biblioteca, e coppie di finestre frammezzate da erme (fig. 62). Nel 1555
Diana di Poitiers vi aggiunse un ponte coperto. Anche il castello di Azay-le-Rideau,
in un'isola formata dall'lndre, cominciato nel 1520, conserva la mescolanza di forme
gotiche e italiane come quello di Blois, specialmente nella parte comprendente il
portale e
la scala, la
il
modello
la
linea
di Blois; lo stesso
della facciata,
ma
essendo pi
MANUALE
76
riccamente ornata
bord
(fig.
le
DI
gotico. A\ castello di
1515,
di
Cham-
cui
non
rimangono che grandiose rovine. Esso era una vasta fabbrica quadrilatera con torri
angolari, con un ampio cortile d'onore e un altro di servizio {basse cour); dietro vi
erano
l'orto,
il
giardino
il
razione che
pare un pizzo di
segna
angolari,
il
uno
stile
classica.
villaggio
di
trasportata
.Moret
inopportune aggiunte
integrazioni,
in
le
insigne
Parigi
li
loggiato
monumento,
nei
la
casa di Francesco
Champs-Elyses,
aperto
alla
non
romana con
sono
ma
il
largo fregio
il
senza
lesene
quadrate
IL
Ritroviamo
RINASCIMENTO FUOKI
1)
la libert e
(fig.
la
scala sono
le
77
64) suH'Oise
un quadrilatero aperto da un
sole note
lato.
11
un po'
cortile
e
Le citt
come
la
la
purezza architettonica.
la
la
nuovo
stile
al
rinnovamento
(ad Orleans e a
e di
Francesco
Beaugency
cosi sollecitamente
di citt
es.
costruito
MANUALE
78
nel 1533, distrutto dalla
l'antico, tra tutti
Comune
STORIA DELL'aRTE
DI
nel
1871,
il
sufficiente
pendenza
forte
il
fedelt al-
Domenico Boccadoro
nello stesso tempo dargli
nuova per
costitu
Francesi, e
il
un esemplare per
gli
architetti del
Rina-
scimento.
Enrico
2.
nel male, ed
11
pieno Rinascimento.
e il
anche
Enrico
11
domin
in tutto
ultimi sovrani delia stirpe dei Valois e che nelle cose d'arte
e nel
tempo
come
aveva a fianco
i
suoi deboli
si
tetto,
ma
nella sua
lasci
ci
Non furono condotti a termine che lato meridionale e l'occidentale; la ricchezza della
membratura non si manifesta che all'interno (fig. 65). Sono due piani e un ammezzato
sotto il tetto, scompartiti da pilastri corinzii e cornici, a rilievo non molto forte; il
il
un
canoni romani,
sormontate da
finestrelle
rotonde
ad arcate contenenti
mezzo
le finestre.
Il
risalto
di
La bellezza consiste
nella
somma
squi-
di
il
bisogna confron-
il
l'ala di
le
la
mezzod
mitiva, e
euritmia
Ed osservando
la
e ripetere
pianta pri-
RINASCIMENTO FUORI
IL
da Luigi XIV
stile del
Tra
il
Louvre.
il
stile classico
pi irrequieto; in
Filiberto de l'Orme(1512-70) fu
lui
si
il
pi operoso,
-^-
stile,
79
maestri dello
pi versatile e
lastri, a
1)
il
come
quelli che
si
vedono
nei
MANUALE
Goujon,
ma
a tre piani,
con proporzioni
meno
DI
come esempio
armoniclie
(fig.
Nel
67).
de l'Orme
al
la
le
poco a poco
al-
Tiiileries,
le
due Napoleoni,
dai
Comune
dalla
nel 1871.
incendiata
ed
11
dopo
di lui
da un ammezzato a
tetto,
un alternarsi inorganico
un
edicole
basse
po' pi
quale presenta
il
alte
di
finestre e di
Nel mezzo
66).
(fig.
Morto
il
architetti
del secolo,
al
continuare
un
1564),
L'opera pi originale
fabbrica.
la
Bullant
del
castello
il
Ecouen
di
(fino
al
perfetto
ma
,|:wj
p^
J-4. '4,1
[
i
i^'
sempio
Il
&vl
nel
di
che
grandi ordini
conosca in
si
forma
di
e di
pianta
vedono anche in due castelli, che il DucerCEAu mette a confronto: quello di Verneuil
si
magnificamente
presso rOise,
duca
e
di
da Carlo IX
ma
lasciato
minato
il
nel 1556
il
tipica.
In
grandi
al
Primaticcio, no-
tardo Rinascimento.
ha una pianta
in
un vasto salone
Monceau en
si
comin-
questa tendenza
del castello di
anche
Enrico IV e
Questo
rettilinee, ed
accost anche
quale applic
che
4.
si
dal
grandissime proporzioni,
grandioso
in
interrotto.
con scale
ordini,
il
ampliato
(padiglione semicircolare),
ciato
in
Nemours
Palladio,
passata
Francia.
Enrico IV,
RINASCIMENTO
IL
propria,
ma
con
economica. Sotto
pratici di utilit
fini
hii,'e,
ampliato
alle Tuileries, e fu
vedova
di
con
la
la
con un ciclo
leria
parte pi bella
tempo
stesso
Lescot, nella
il
tempio degli
il
favore della
gli
lo stile
elegante del
francese:
la gal-
il
la
facciata di
difficile riconoscervi
Gervasio, a
S.
una reminiscenza
del
tre
ordini di colonne
forma che
Cosi la Francia,
elabor
il
La regina volle che il nuovo palazzo riproPitti (dell'Ammannati) dove ella era nata,
Debrosse esegui
il
Non
abbinate.
di
quale
la
Ma
Louvre
il
Louvre.
il
si
ducesse
di ini fu
81
la
castello di Fontainebleau.
il
il
FlMlUI
suo
nazionale,
stile
al
quale
si
attenne fino
nostri giorni.
ai
La scoltuka.
2.
degli edifizi.
gotico,
stile
Anche qui
di
cui
il
sommo maestro
XVI (figg. 68
una volta
sua magnificenza
la
il
in
Germania,
decorativi, amboni,
in pezzi
tormentato
complicato
una svariatissima
il
stalli
stile
nel
gotico sfoggia
corali,
tri-
fiannueggiante
grandi Calvarii all'aperto, con un popolo di figure in movimento, sopra un'alta base
come
la
Visitazione
decorazione
nella
Madonna
la
chiesa
di S.
lei
eretta in
creto di famiglia.
tori,
11
S.
Giovanni Vermeyen
somma
di
modelli;
all'esecuzione
attesero
Corrado Meyt
simi
Due
pit-
Tunisi), prepararono
e-
gruppi,
di
gi parlato.
Giovanni Pehral
Ma non mancano
Louvre, n
memoria
Pleyben).
dell'Olivete nel
abbiamo
di
Colombe,
Come
69).
Michele
fu
monumenti
periodo pi interessante
il
di
la
spedizione di Carlo
contro
Worms
ed
altri
artisti.
Non
duca
e del
baldacchino sopra
la
tomba
della
Fg. 68.
di
Sens
IL
Fig. 69.
moglie;
ma
accertato che
nudi sono di
Lo
cro,
stile
misto
addossato
attribuito,
mano
(fig.
70).
di
Ai:
putti
Meyt.
di
nella Cattedrale di
Rouen(1518-25)
con incertezza,
figure austere e
vatore
le
al
ma
ci
del
Da un
83
al
maistrc
Fig. 70.
Monumento
al
Cardinale d'Aniho
Fig. 71.
Monumento
al
Cardinale d'Amboise.
IL
Santi, Virt
stoli,
gotico manierato
Lorena
In
la
(fig.
animata da una
di stile del
che porta
Mihiel
zoni,
in
di
morte
un altare
di
Ges
Cristo, austere e
si
mani-
severamente
fe-
Ges
In quest'ultimo
hanno
Il
il
Apo-
Profeti, Sibille,
(fig. 72).
efficacia
di
la
si
Rinascimento.
folla di statuette,
85
grandioso
Toscana, a Bologna
1476) e altrove.
Richier trattando
lo
(es.
di
rappresentato con
somma
appassionato, conforme
all'indole
Modena
(es.
italiana,
si
Guido Maz-
il
gruppo
in linea
stra. L'espressione dolorosa delle figure mitigata, la passionalit delle opere italiane
sostituita
attribuito
MANUALE
86
dal
tempo
di
DI
vanni
Andrea
Giusti da Firenze,
Dionigi
(fig. 76).
il
sarcofago, giacciono
le
figure
dei
due
73.
Il
Gudizin
Apostoli,
personaggi,
vediamo
conforme
chiesa c'
il
gi
e agli
di arco trionfale;
le
di
ma
bassorilievi del
angoli
le
Bretagna
sopra l'edicola
gli
stessi, in
di
al
Ritlm
magnificenza
non
mortali,
di
al
della
una trovata
sovranit
originale dei
le
Bontemps
Germano
Pilon.
11
in
in tutta la
i
di
quale, sopra un
le
e della consorte,
basamento (battaglia
la
sarcofago
Daniele, assegnato
dentro
portici,
regi coniugi;
di Filiberto
Anna
ha analogia con
Francesco
Antonio, Gio-
fratelli
tutti
nel sepolcro
all'indole francese, ed
monumento
di
prima
la
Giusti; la
dodici
di sobria edicola a
nude
forma
pi tardi
gruppo
ritratti;
Fig. 75.
MANUALE
88
DI
vivace.
quanto monotona, Giovanni Goujon introdusse qualche nota pi
abbiamo gi detto; il suo capolavoro, e anche il capolavoro del secolo,
(1535-40). In basso, simile a una quercia
il sepolcro di Renato di Brz a Rouen
lavori giovanili
abbattuta, giace
il
Luigi XII.
Madonna simboleggiano
il
compianto
e la
Due coppie
si
da piedi una
il
personaggio,
paiono volgere
lo
sguardo sereno
Hit;.
77.
Filiberto di Cliabot.
MANUALE
90
DI
alla
compiacque;
lenne, in
una
si
ripet in
le
sala del
e le
centi
(fig.
in
fontana
della
rilievi
membra
che gareggiano
di cui
come
flessuose
agili e
sono avvolte
alghe
Inno-
degli
modificata
ora
74)
in tenui veli,
con
in fluidit
l'ac-
decorative,
Ecouet
e di
nei
castelli
Anet, dove
il
dell'ambone di
rilievi
di
Goujon
per-
basso-
Germain
am-
St.
membra
delle
panneggia-
dei
il
Goujon
tura
(fig.
75),
mente ad un
quasi come
i
tende manifesta-
sembra un
Greci. Egli
Anche
seduta
in atto
di
(fig.
accarezzare
la
77)
un
cervo
di
il
ha un atteggiamento tipico, ed
una rigidezza quasi di figura aralt,
dica.
zie
(fig.
79) destinate
Enrico
di
11
che contiene
di
Le
Pilori.
e
il
alla
le
Tre Gra-
al
sepolcro
sostenenti un'urna
cuore del
una eleganza un
tutte
Fig. 79.
ar-
vigoroso, cede
alla
in
pi
re,
sono
po'
leziosa, e
membra paiono
atteggiate
danza. Egli
pi fedele al vero
IL
e pi
II
e di
statue giacenti, di
bronzo,
al
busti di Enrico
Renato Birago,
liere
statua
si
Bartolomeo Prieur
(1559-1609);
primo
al
C-ani
espressive;
verit
ginocchio e
in
(1545-161
in S. Dionigi,
ma
per
le
1)
il
le
di
dignit
abito
dove
inginocchiate,
statuette
un
busto
di
di
il
in
le
la
trovano
la
II,
per
invece
Pregevoli
91
ci
(fig.
78),
paiono un disce-
del contestabile di
Fontainebleau (oggi
al
Montmorency
Louvre);
del
dei
secondo
una poderosa Fama che suona la tromba sul sepolcro di Margherita di Foix; tuttavia
non seppero contrastare alla tendenza del tempo, che amava la bellezza fredda,
essi
quale
inanimata,
severa ed
appare
ci
in
giardini.
tentativo di Francesco
Il
I,
nuovo impulso
dusse buoni
La Scuola
Mantova
frutti.
mand
a Fontainebleau, con a
capo
pittori
di
l'Abate
(il
etc.)
Benvenuto
Cellini,
istoriarcno
quali
come
tova;
Te
ma
da
Man-
importa-
questa
Uno
cese.
scolaro
Prima-
del
niversale
al
ma
Louvre);
oggi
Godono ancora
tazione, a
di
qualche ripu-
non parlare
della pit-
e dell'arte
dell'a-
ritrattisti,
principalmente
figlio.
Il
Paesi
mano
il
Francesco
Bassi;
ritratto
I
agli
si
sono
sua
di
equestre
di
un
Uffizi,
Fig. so.
Ritratto
Frane
artisti ita-
proponeva
|P^\
sommi
non pro-
all'arte,
raffaellesca formatasi a
il
il
quali
liani,
La pittura.
di
dare
MANUALE
92
mezza
altro a
opere del
figura,
STORIA DELL'aRTE
DI
Louvre
figlio
di
di
lui
80). In
(fig.
Corte
ritratti di
le
a un certo
dal
B.
L'architettura.
1.
Spagna
Nella
Granata
la
predominio
si
mutamento
il
Mondo
stile
chiese,
Nuovo Mondo
la
e di
di
impensate
le
fabbriche
di lavoro.
movimento
di
il
il
D'un tratto
arricchite edifici
citt
le
giov
si
la
decorazione.
moresca,
Mori da
1504,
nel.
nel 1516.
Gli
in se stessi la disposi-
Da una
cortili
Napoli
l'acquisto di
tutto questo
prodigiose vi-
Casa d'Amburgo,
prncipi e
accompagn
due regni
nel 1492,
mediante
Antico,
offerse all'architettura
domandavano
di
scoperta del
del
SPAGNA
giardini,
le
vlte a stalattiti,
le
paradisiaci
resto dell'Europa.
il
D'altra parte nella costruzione delle chiese artisti francesi, fiamminghi e tedeschi ave-
vano introdotto
il
fin
molto avanti
Carlo
(Casa
nel secolo
e
XVI, esempi
in quelle parti
coro,
di
chiamano
estilo jlorido.
a Toledo,
il
Ad
Granata.
tivi
del
ecc., in
1480
il
orefice,
circa,
si
sono
Gundalajara
il
che richiedei
portali, le
il
Juan de
la
non perch
S.
los
Reyes
Cappella Reale a
nell'esecuzione di ciborii in
sia stato
forma
di
inventato dagli
torricelle
figlio
al
Antonio
ne sorge uno
detto
orefici,
sopraccariche
Harfe
di
viticci,
da
regno
dopo
Rinascimento,
ossia stile
il
mudejar aveva applicato prodigamente motivi del goqui sorse un nuovo stile che gli Spagnuoli, con molta propriet,
del
esso,
sepolcri,
si
Siviglia, ed altri),
fiammeggiante;
stili
cattedrali
tico
le
di Pilato,
due
di
ma
perch questi,
ornati,
condussero
di stile plateresco (a
Cordova,
sti-
estilo plateresco,
Enrico
IL
chiostri
di
S.
Giacomo
Leon (cominciata
pera di Giovanni di
manca ha
nel
di
convento
Badajoz (cominciata
di S.
Cattedrale di
e della
1)
Anche
nel 1514).
93
l'Universit
di
o-
Sala-
contesto ricchissimo
E non
un caso che
plificato sia
uno
straniero,
sem-
Enrico de Egas.
Figlio
fig.
primo maestro
il
nello
di
un
fiammingo detto
artista
gotico, e che
stile
nel
collegio
81)
ci
ma manca
hanno
lamanca, cominciata
nel 1520,
dove
N
la
Le forme sono
pianta
il
la
alla
pilastri
corinzio. Siffatti
met
ma
Cattedrale di Sa-
di gotico,
Rinascimento,
del
del secolo.
sono
ibridismi
MANUALE
94
Maggiore spontaneit
nei cortili.
e leggiadria
Palazzo Comunale
11
DI
si
di Siviglia (1427),
tale
del
arte disinvolto
Palazzo Episcopale
grazioso
di
Palazzo Comunale
resco.
il
di
Un
altro capolavoro
di
bivigli
purtroppo per
la
forse superato,
quanto
stile
plate-
Casa Zaporta
a prodigalit
ornamen-
di
oltremodo pittoresco,
Alfonso de Covarrubias; ma
opera
(fig.
83).
di certe
L'aspetto
un palazzo di famiglia nobile, fu felicemente inteso dala Salamanca, il quale limit la decorazione, di
Monterey
romano, al piano superiore del corpo principale e ai corpi angolari soLa sobria distribuzione della parte ornamentale, collocata in alto, una
trovata cosi sapiente e di cos bell'effetto, che da maravigliarsi che nel periodo del
Rinascimento non sia stata pi largamente applicata.
arcate di
stile
praelevati.
RINASCIMENTO FUORI
IL
periodo di splendore,
e fantastiche delle
sotto
Io stile
[)
Emanuele
il
95
spagnuole, perch
alle
italiane
altre se
mago che da
Giovanni
di
fino dall'India.
Il
fiori
di
il
tale
sono superiori
esemplari spagnuoli.
agli
mmm
Il
pieno Rinascimento.
l'italiana
fu
sentisse offeso
cale.
da
facile
tali eccessi.
nella
concep
al
si
un palazzo, a un
di
presso nello
accademie,
trattati italiani, ed
grecoromano, come
lo
Sanmicheli,
gli
chiamavano, prevalsero
eruditi e
nelle scuole
si
di
Dio
agli
Ebrei per
la
Come
in In-
96
MANUALF.
gliiltcrra,
il
monti;
volta a botte,
porticati,
bigotto monarca;
le
ma
II;
il
costruzione.
opera
sua, e
gli
il
disegno
la
nel secolo
Herrera (1530-97)
uomo
di
Aranjvez;
il
occupa
centro dell'edifizio.
il
ancora durante
decorazione architettonica
altrove, e
le
dominio dello
il
le teste,
ma
opere
perch molti architetti furono anche scultori. D'altra parte alla scoltura
stile
in par-
Il
Toledo
di
XVII.
2.
La produzione
Giovanni Battista
molto avanti
di
proporzioni gigantesche,
lievi
Come
il
la
fig.
li
aspri
uno.
DI
bassori-
di pregio,
legno
in
colossali e ricchissimi
vano un campo molto pi vasto e rimunerativo che non in Germania e nei Paesi
molti e sontuosi seBassi. Si aggiungano
i
olandesi
principalmente
caso di fare
la
spagna
il
italiani.
degli
storia
il
con-
gran numero,
Non
tale
il
perch
stili,
quale
in
I-
loro gusto,
Lo STILE PLATERESCO,
largo
un
nominare come
che
lavor
avremmo
architetti:
Burgos
gi
dovuto
Diego de Siloe,
Granata, con
molta vivacit e fecondit, e Filippo ViGARNi di Langres (f 1543) il quale a Burgos, Granata e principalmente a Toledo
(Rdablo major,
del coro della
F,g. 85.
Da:
RcuMo major
di
Toledo.
Hiando
il
SUO
fig.
e stalli
venne
trasfor-
Cattedrale),
stilc
in
modo
quasi incredi-
RINASCIMENTO FUORI
IL
bile.
Suo
Gregorio,
fratello
gotico
al
tempo
forme
la
decorazione in-
Cattedrale di Siviglia
nella
Damiano Forment
dalle ultime
97
profondamente affezionato
Madonna
a Toledo, esetju
Pietro Millan
o'iTAI.IA
di
(f 1535),
nella Cattedrale
maggiore a
Huesca).
2.
Sansovino; quello
e quello
di
meritano ricordo,
Granata,
in
primo luogo,
due
se-
Ferdinando ed Isabella
di
Filippo
di
italiani,
maggiore
Giovanna
di
Anche
grande scultore nazionale
dopo il suo ritorno da Roma nel 1520 non segui altra via. 11 suo sepolcro del cardinale
Tavera a Toledo (1554), con una stupenda figura giacente, si direbbe la continuazione
il
us forme pi poderose
movenze
in
Gerolamo Hernandez,
e atroci
Giovanni de Iuni
(1520-71),
gi
late,
Gaspare Becerro
e stalli,
intonazione che
sangue, precorrono
le
forme violente
secolo seguente.
del
C.
RINASCIMENTO
IL
GERMANIA
IN
L'architettura
1.
da
ci che
divenir paesane
more
il
e se
favore universale,
tieri
il
putti,
si
Anche
nuovo
Rinascimento dell'Alta
la
met
del secolo
stile.
Italia,
non
li
ma
si
Verso
in cui
studiavano con a-
pittori
il
si
Rinascimento italiano fu
imitano fedelmente
costruiscono
ammirano
sitezza di forme,
infantili,
abbondano motivi
Dapprima
pittori le
viene affermando
Verso
XVI. Anche
inesauribile.
si
fin
di collegare
la fine del
secolo
di
edifizi
originali,
strettamente
i
il
le
decorazione
la
sua evolu-
nuovo
stile
con
le
esigenze
si
teorici.
compiacciono
Ma
di quella squi-
IL
del
le
99
Rinascimento
tare
in
non
al
Rinascimento,
ma
piano
nel
nell'organismo costrut-
Rinascimento tedesco
si
unicamente
ma
specialmente verso
tentrionale.
Una grande
studiarono in
Italia, e
la fine del
anche fiamminghi
le
secolo
XVI
olandesi nella
afferm
si
Germania
set-
avevano
in
Baviera
e nelle
sovrani
il
gli
artisti italiani
Fugger
in
Augusta.
IL
RINASCIMENTO FUORI
l>
151cS,
Anna
tali
101
sono ad Augusta
e la
biblioteca (falsamente
denominata
<
sala
-K-f7^-f^^rr^^'M->.
bagno)
del
che
di
rado
gli
si
del
oppure
Farmacia
a costruire per
al
1572
(fig.
valevano
quali
88), e a
Ferdinando
alle
nel
Praga
1538.
la villa
Ma non
consuetudini
locali,
alla
MANUALE
102
costruzione. C'
una notevole
DI
le
lo
forme tradizionali pi che non prncipi, quali erano pi proamore di variet facevano venire gli artisti da lontani paesi.
i
pi costante,
conserva meglio
carat-
il
tere paesano.
il
la
dinamento armonico
e le
delle facciate
pregi, quasi
alla collabora-
od all'influenza
Italiani,
fedeli
alle
italiani; ci
di
nel
Ad
Germania.
in
esempio,
Wendel Dietterlein
1591
pubblic
un
Strasburgo
intitolato:
libro
simmetria
stribuzione,
propor-
dove comincia
col
dare
si
la
Ma
mem-
tali, altari,
fusione di ornamenti.
siffatti
vero che
non sono
disegni
la
Balcone
di
secolo;
ma
che in esso
dei
membri
alla decorazione,
nata
(figg.
91
e 92);
della costruzione, e
(fig.
gli artisti
il
si
massimamente
costruzioni indipendenti,
come
s.
Perci
vestiboli,
il
meglio
atrii,
danno
(fig.
di
preferenza
spesso tutto
da cercare per
loggie
quel
che an-
collegamento formale
stanno da
norma
di
indiscutibile,
90), e
nel
sua sbrigliata
spiega-
la
103),
lo
al
complesso
pi nelle piccole
fontane
sepolcri
architettonici.
gli Italiani,
manca
IL
esempi
cosi beili
diasse anzi
modo
il
solamento tra
e
si
snoda
che
le
le
in profili e risalti,
si
collegamento tra
si
rompe
Quando
si
'.11.
mollezza
vuol definire
Pflk-r a
zione
la
rattere
sia
cosa secondaria!
parte decorativa, e
monumentale.
al
culmine,
il
\.iiiiiihers;a
differisce
decorazione
stu-
In
stile
Rinascimento tedesco
11
si
il
in veroni, e
C.isa
non
singole parti, e
ha piuttosto
le
f-ii;.
dice che
perch
di nasconderle,
si
il
103
cosa a cui pi
la
Non appare
ed evidenti.
RINASCIMENTO FUORI
si
Ma
Non
dall'italiano
si
in Italia
applic anche
Germania
pu
il
ai
senso dello
stile
avvenne
MANUALE
104
il
vediamo
contrario:
decorazione
tezza e
le
elementi principali.
gli
le
DI
11
che
industrie artistiche
applicano
piedistallo,
talora
la
al
prendono
solo sono
la
forma
Non
gi
che
lo
un candelabro o
anche nel-
regole architettoniche
le
una fabbrica
di
fornire alla
la ricchezza, ia fini-
non
si
si
di sculture in basso,
di
ma
rivestite di
Anche
formi a forte
nella
rilievo,
nastri
motivi nastri-
sono arrotolati,
definitiva
arbitrario
modo
vori di metallo
Un esempio
si
applicarono
tipico di questo
al
applicando ad una
ornamentale tedesco.
scambio
di
forme
si
ha
in
le
forme proprie
di
come
una porta,
il
legno, e viceversa.
di et gi
tarda (1620)
IL
lazzo
Comunale
di
contemporaneo,
col portone,
nella fortezza di
gli
complessivo,
artistica. .Ma
die
io
Q^o-^^^^s^_h^-^
Fig
93
negli ultimi
germe
in
P anta de
toglie
tecnica
sfoggio di perizia
genialit
tempi dello
stile
nuoce
all'idea
gotico,
Ca
tello
He delherg
Pa-
non tarda-
pi severi
artisti
de!
ornamenti,
lieti
105
al
meritato trionfo
castello,
antiche
si
Germania come
sono
in
Francia,
castelli costruiti in
una
il
tema principale
dell'architettura.
anche perch
stello
in
medioevale,
ma
le
piuttosto
conservato
non
in
fu
quanto era
possibile.
fossi e
il
doppie porte,
IL
ma
anche
le torri
raggruppamento
mezzo
angoli e in
Il
le
ragione
di
dell'edifizio.
il
gioiello del
ponte,
rendevano
parecchie poderose
il
sito pi formidabile.
torri,
11
(fig.
tempi; tutti
magnifica
facciata
del
gli
Boemia (m.
cortile chiuso
94),
Rinascimento
italiano,
Heidelberg, detto a
da una testa
da una
serie di
V (1508-1544)
le
XV,
fabbriche di vari
il
Rinasci-
quella
(fig.
di
di
cortile.
il
Rinascimento tedesco
ad un cortile
mento
107
a Federico V, effimero
Re
castello avito.
armoniche proporzioni
la
dei capolavori
scultoria, e per l'effetto che risulta dalla gradazione dei piani sovrapposti, e dal sa-
il
Una
al
ragionevol-
mente grandioso. Poderosi pilastri a bozze molto sporgenti, con capitelli ionici, dividono la facciata in cinque campi, dei quali il mediano contiene il portale, e ciascuno
dei quattro laterali due finestre frammezzate da nicchie con statue. Nel primo piano,
sopra
il
pianterreno,
campi sono
divisi
da
pilastri a specchi
con
delicati
ornamenti,
MANUALE
DI STORIA
DELL ARTE
secondo da mezze colonne scana-
e nel
late,
queste
con
e quelli
composito. Le nicchie
capitelli d'ordine
statue
e le
tempo
Le finestre sono
toni.
moni. Chi
di
e divise
sia
il
ripe-
un
coronate da
bifore,
da cariatidi o
tela-
documenti che
sulta da
si
95);
terminato da fron-
l'edifizio era
figure alate
(fig.
Ri-
sa.
si
ebbero parte
vi
CoLiNS
loro fu
Ma
Malines.
di
nessuno
geniale ideatore
il
sebbene
Reno
l'altro
in
castelli di
di
dell'edifizio.
di
(1549-61), l'uno e
dovuti a maestri
che per
italiani,
consuetu-
alle
dini tedesche.
XVL
del secolo
sieme elementi
tedeschi; ci
nazionalit
tenta
italiani,
dell'
tanza secondaria
si
fiamminghi
autore
comunale
ha impor-
(Dehio). Nicchie
vedevano
gi nei palazzi
XV,
di Julich.
si
di quello di
Heidelberg;
nei pilastri,
nelle
cornici,
con
comu-
e nel
Pa-
che sen-
della
probabil-
(che
risolta)
lazzo
met
la
fondere in-
posto, la questione
dopo
di
il
modello
d'altra
parte,
nelle
mezze
ita-
esemplare determinato.
Nel 1601 sul lato settentrionale del
cortile fu iniziato
derico
(fig.
il
ma
Ottone Enrico,
IL
109
arcaismo
stello di
francesi nel
Si sa
che
il
1693.
nel
XVI
sorsero
molti
altri
quali quello di Stoccarda nel 1553, a cura del duca Cristoforo. L'esterno dell'edifizio
semplice
ma
massiccio,
il
cortile chiuso
il
e del cresciuto
amore
una
al
Giorgio Beer,
da un loggiato a
di portici, e nell'interno a
da colonne, con
tre bacini
di
con colonne
un mutamento
casa di piacere
terreno conteneva
mezzo
d'acqua nel
(fig.
97) ed
duca Ludovico
Schickhardt (1558-1634),
tre piani,
il
del
Wrttenberg;
la co-
lavor.
MANUALE
Anche
duchi
di
il
STORIA DELL'aRTE
cortile
Fig. 98.
Landshut,
DI
molte chiese
e palazzi a
di
castello di
Land-
Trausnitz presso
eha
il
di
il
castello di Trausnitz
IL
(fis^;.
due poderosi
tiquarium
di
Monaco,
Rinascimento
la
edificata
circa
duchi Alberto
in Italia.
ma
comunicanti,
e Gui;lieInio
circa
V, sopra
1567 sorsero
il
architetto
Egkl
il
A Monaco
III
I,
Monaco.
di
sul
forma
luogo
di
grandezza
e bene
La decorazione principalmente pittorica. La facciata del cosidetto cortile
imperiale ha un doppio ordine di pilastri con nicchie e riquadri, dipinti in srij(, sopra
pi
antico, contiene
cortili
sei
varia
di
ordinati.
grigio
(fig.
99).
Il
ig.
carattere
9y.
della
decorazione,
di
gli
Monaco.
ar-
italianizzanti.
Dell'attivit edificatrice
imitato,
quando
tempi
si
di
Ferdinando
di
maestri tedeschi
si
abbiamo
in
e italiani;
gli Italiani;
l'Italia,
ritrovano anche
come
gi detto.
principali
la
ci
suo esempio fu
Il
dinastie
prevalgono
che facilmente
Carinzia e
il
tedesche. Nei
tuttavia,
si
Tirolo.
il
che
nella
spiega nelle
Ma
le
forme
effetto dei
gusti personali dei principi e dell'indirizzo prevalente nei paesi cattolici. Oltre
ad al-
MANUALE
112
DI
Clini
castello
il
come
isoiati,
Schalabiirg
di
chiuso da portici
rei, e
il
minciato nel
.:^(.m'
Praga un
1547), c' a
piantato
-.:
VI'.'-
j?^- ^
a graffito.
tentativi cominciati
nel
castello di
Praga furono
proseguiti
in
famoso per
1560),
il
quello
di
Stern
gj^||^|;:^-->.i^JA::i|P;,4
tra-
decorazione
la
tutta italiana
--
vede
si
stile italiano,
lo
compresa
j^:..
gruppo
intiero
dove
di edifizi
marmo-
suoi
ordinate da Rodolfo
Praga
castello di
11
nel
nella
Waldstein. Sono o-
villa
ma
chio,
essendo
state
non
da paese straniero,
hanno
importanza
storia
dell'arte
nella
propria-
mente tedesca.
Nella Franconia sono
menzione
degni
di
stello
di
Meno, con
loggiati
da
pilastri
colonne
1572
al
1578,
poderoso
il
massiccio castello di A-
opera
RiEDINGER
(1606-1613)
dei
(fig.
100),
margravi
castelli
de
castello
il
Kulm-
Plassen presso
tutti
sede
Brandedi
differisce
Castello di Plassen.
altri, e
gi
di
burgo. Ciascuno
>
di
GiORGIO
bach
bel cortile
di
di
di
ad archi, sorretti
schaffenburg,
sul
piani
tre
bella
Fig.
ca-
il
Offenbach
questi
dagli
sono opera
KINASCIMKNTO FUORI
IL
di
maestri tedesciii.
Nel castello
ITAl lA
Ascliaffenburg
di
nuovo
1)
stile;
ma
si
vede a maraviglia
di
cinque
secoli.
le
fasi, dai
Importerebbe molto
dini,
Sprea.
ne
Ma
prova
il
XVI
gli
Wertlieim, dove
di
giardino, se
il
architetti tedeschi
si
gli
occupavano
si
disegni di quel
qual grado,
le
un capriccio, od
edifizi e
di
in
caso, od
tran-
im disegno
la
13
l'ambiente.
Castello
tempo furono
la
alterati o di-
castello di
Torgau
fu costruito dall'elettore
decorazione
e le
Giovanni Federico
ammirabile
l'ala
il
Magnanimo, sopra
torricella,
MANUALE
114
(fig.
il
DI
101).
grande
Anche
del castello di
cortile; le
11
cortile era
lavori
Gaspare Voigt.
11
soltanto
la
porta, con
la
di affreschi, aveva
una loggia avanzata so-
ornato
molte modificazioni,
mane
Dresda, recentemente
ricordato anche
sia
che di
fuori
di
stile del
ri-
Nella regione del mattone abbiamo il castello principesco di Wismar (Mekleniagburg-Schwerin). All'ala pi antica, costruita nel 1512, il duca Giovanni Alberto
1
giunse nel 1553 un'ala nuova, valendosi dapprima dell'opera di Gabriele van Aken,
e poi di Valentino di Lione e di Stazio von Dlrer. il modello imitato il palazzo
Roverella
Ferrara.
di
Sia
il
cor-
tile
calcolo delle
il
sapiente
riempitive e
parti
della decorazione.
mattoni
belle pro-
le
di
la
nuova
Il
paramento
trattato
come fon-
e le finestre,
namento
di stipiti
102), e
(fig.
loro
le
porte
ricco or-
cornici
e di
fregi orizzontali,
stenuti
da
divisi
pilastri.
Verso
superiori
piani
Un
il
sono
cor-
so-
verticalmente
fregio di
pietra
Guerra troiana;
Wismar
lato verso
nicipi!
carattere locale
pi facile
il
cortile
portale ed
si
le
castelli principeschi.
Da
Muessi
pi forte che altrove l'influenza italiana. Dall'Italia superiore pass in questi paesi
costume
il
sono ornati
Testamento.
di storie dell'Antico
2.
il
il
Baviera meridionale
e fin
nell'Alsazia, nel
egli
orn
le
chie.
Logicamente,
il
tetto
non
mascherato da un frontone,
stile italiano
ma composto
di
nic-
tegole
IL
KIXASCIMENTO FUORI
I)
115
che
si
mani-
non solo nelle molte casette borghesi, ma anche nelle opere di architetti di professione. Tra quali da ricordare, oltre al gi citato Wendel Dietterlein, Daniele
Speckle (1536-1589), che molto viaggi, e acquist fama come architetto militare. Nel Palazzo gi Comunale di Strasburgo, che riconosciuto come opera sua,
festa
Fig.
egli
cur
forma
la
103.
Guglielmo V'ernuicken.
di Colonia, di
il
portone
zione della
e
si
pilastri,
attenne
ma
nella
alla tradi-
Germania occidentale.
la
lo
il
Reno
inferiore somigliano
somiglianza del
modo
di
vivere
si
riflettesse
anche
nelle abitazioni.
116
manuali;
di
in
Abbiamo
la
stupenda cattedra
infatti a
un Maestro
di
Colonia
del Palazzo
Comunale
Vernuiken
(1569),
(fig.
ma
103).
vero che
gara con
in
opera
artisti
in
di
Bassi.
la
di
loggia
Guglielmo
Vernuiken
nel disegno
di
mezzo, dimostra
Paesi
coi
Campidoglio, opera
in
belgi, e lo stesso
avanzato
artistico,
Maria
di S.
egli
di
non aver
sa-
seppe elaborare,
italiano.
Fig.
L'adattamento
Rotlienhurg
Rinascimento
alle
al
Taiiber
forme tedesche
collega-
tanto una
il
mento con
appaiono
con-
e lo spirito
pomposa
Halberstadt
dove appunto
di
si
Lemgo.
nel secolo
Il
XVI
come
nei Palazzi
sol-
Comunali
di
pure che nella fantasia dei romantici Norimberga da sola assoium in s tutte le glorie
dell'arte nazionale tedesca. La casa norimberghese per lo pi stretta di facciata, ma
alta parecchi piani e
molto estesa
in
profondit.
Il
mezzo
e gli
angoli
di pi di
della facciata
un piano;
la
som-
11.
iiiit
KINASCIMENTO
FL'OKI
117
verso
strada,
la
esso mascherato dal frontone, ed avvivato da abbaini di varie grandezze, talora molto
graziosi. L'esterno dell'edifizio
ma
nell'interno
che d
in
un
il
di
di
105.
La
da logge
da
una antica
al
XV,
di cui
AUiL.uiti
citt tedesca
di-i
aggiunse
rimane
l'alto
le
Un
Fig.
di
non
cortile abbellito
si
Palazzo
il
nucleo
ili
Lulji^^a.
Punk
ha
e dei
Comunale
Peller
costituito
di
poderoso
91).
mercato
opera
104),
da un
(fig.
edifizio
Il
Wolff
MANUALE
118
DI
STORIA DELl'AKTE
il
un museo,
e chi la visita
crede
di rivivere in
ima
citt imperiale,
quantunque piccola
mondo.
Il
A^^,
Fig.
La Germania settentrionale
mento comincia a prender parte
raviglia la straordinaria
nel secolo
XVI
e in
Danzica.
abbondanza; di
le
gi ampiamente provveduto
tettura sacra'era inoperosa, perch al culto avevano
nuove chiese, l'arte si compiaceva di absecoli precedenti. Ma se non si innalzavano
i
lo
monumenti
con-
11.
tetti eraiKi le
KINASCIMKNTO rUORl
fabbriche
avevano perduto
arti,
civili.
la loro
ma
godere
le
aspre lotte
abbellire la vita. Ci
FiR.
la
107.
decorazione
nobile
La
bellissimi
di
commercio
contemporaneo ai grandi
la
(fig.
il
Non
cortile
Anche
gli
animi
si
105),
Jever.
quando
facile
d'Art
nei
supera
edifizi
la
Aiiuusta
neburgo, Danzica
la
anche
e le
bellezza
avvenne appunto
e
119
il
gino
le
politica,
vero che
potenza
I)
Sala Fredenhagen
e la
Sala rossa
nel
a Danzica
tano subito
erano gi
in
alla niente
Rinascimento
due osservazioni.
nella
Germania settentrionale
la
pietra e
presen-
si
il
legno,
una et
all'altra,
il
Rinascimento
si
propag
in
ma una
tranquilla
MANUALE
120
modo
nello stesso
che
Olanda,
in
Sappiamo da documenti
verso oriente, e che tra
che
costume
il
casi
dei sepolcri
Duomo
sonia nel
molti casi
e di ci in
spiegazione
la
fiamminghi ed olandesi
artisti
citt anseatiche e
le
invalse
STORIA DELL'AKTE
DI
Paesi Bassi
semplicissima.
spinsero molto in l
si
si
marmo
di
Cos
il
di
Quando
di
Sas-
Lubecca,
di
furono lavorati
Duomo
di
Knigsberg
d'architettura
e
Ma non
olandesi.
maestri fiamminghi
di
si
Ma
settentrionale.
sul
muro
poi
si
le
mattoni,
di
volute fiancheggianti
piramidi
le
frontoni,
sommo
al
maniera olandese,
paese, e che la
tefici del
Palazzi Comunali
mezzo ampliato
un corpo
in
di fabbrica
di pietra
Specialmente
(fig.
che
XVI
in
vi
campo,
il
ritirandosi
il
col
92),
al
Palazzo
di
Brema, costruito
suo portico
come uno
col
verone
di
compiuto da un alto
tetto ed
capolavori
dei pi insigni
Rinascimento.
In
Danzica
e tutta la
(fig.
paramenti
a poco, cedesse
Germania
pi belli della
e di
1613
al
di ritenere
poco
Brema
di
tra
rinforzi,
verso oriente.
Sono olandesi
numero,
piani, in piccolo
106).
la
ma
via di terra,
direttamente per
la
Danzica
non pi
di
Baum,
e
detta
tre
la
finestre; perci
si
prolungano
in
Langasse
n. 45,
con
metope,
quattro
volte
ripetuto;
posti, ed
pilastri scanalati
culmine
il
di
cos
pure
erme
ghirlande di frutti,
squame
e trofei, e
1563. Qui
pilastri
sono
la
casa
triglifi
sovrap-
abbastanza
fe-
pi leggera
pilastri
abbaini
riprodotto,
e nella bellissima
ma
architrave
due
con
di facciata,
migliore esempio
formato da
ha cinque piani;
Langasse, del
Il
che reggono un
lastiche; la
le
in altezza.
sono accoppiati, e
piacevole
rivestiti di
la fac-
maschere,
applicati
e delicata,
tre
fa
ordini
onore
secondo
al
le
regole
buon gusto
sco-
dell'ar-
!Wl
'il
N^^
r^
^-4^
ast.\
\\
^r-.^^
>-5^!5^\
-"st>
J V4Km
Fig.
lOS.
Casa
(lei
Cismomi
^'"
MANUALE
122
chitetto
fu portata per
nave
Questo
rialzo
venne
si
in
dovuto
la
la
di
strada, da
sotterraneo, usato
al
met
come
il
sedervi a bere
come
le
caff.
XVI
del secolo
il
in
uso
Fig.
Verso
Le case private
precedute, verso
gradini, chiuso da
giro.
dall'Italia.
DI
si
attenua
di
nuovo
dissidio tra
il
le
forme decora-
tive e la sostanza della costruzione. Gli elementi, sia ornamentali che costruttivi, derivati dall'Italia
si
architetti,
si
perfeziona.
ostilit e
deschi
si
forzata
un
effetto
pittoresco, e la
obbedienza degli
tempo
artefici del
la
paese verso
si
Un esempio
di
di
gli
del Palladio.
di unit,
le
opere
informata ad un concetto
RINASCIMENTO FUORI
IL
al
agli angoli, le
morto
(n2(l), priiscij;uita
e curvilinei alternati
sole poderose,
e, lui
I)
sopra
danno
le
da suo
fratello
piani orizzontali,
Hans. Le bozze
timpani triangolari
il
ma
alla facciata
123
semplice
ordini romani
e chiaro.
)>.
tempo (1616-1620) Elia Holl, del quale ci rimane l'autobiof^alazzo Comunale di Augusta. Quest'ultimo edifizio
e il
appare forse alquanto povero; ma l'interno, ad opera di Mattia Kager e
Circa io stesso
grafia,
eresse
all'esterno
l'Arsenale
annnira specialmente
si
due
la
ste;
il
lati
il
lati
soffitto e a
scomparti
Tutta
dijiinti.
la sala
il
cornicione
adorna
sorretto da mensole
a profusione di dorature e
di pitture.
L'opera
di essere
di questi
aggiunto
il
due
architetti,
Franke, autore
Non
Griinewald.
all'arte.
Non
a tacere
lavoro
sia
favoriscono
lotte
le
che
Cattedrale di
Ulma
religiose in
che per
fiorire
abbisognano
la
prima met
nonostante
di
ma venne
a risorgere.
conflitti
mancare
non
di idee
di equilibrio e di
Senza
la
Guerra dei
un suolo fecondo,
accenna
del secolo
e del
le arti,
dido per
si
Germania meridionale.
MANUALE
11'4
L'architettura
3.
mento
legno
in
STORIA DELL'ARTE
DI
un capitolo speciale
quanto
uso generale,
ai
ai
montanti
cimase. Cosi l'arte del Rinascimento non aveva gran lavoro da fare; bastava
alle
che sostituisse
le
trasformazione avvenne nelle citt dell'Harz, Goslar, Celle (Casa Thielebeul, 1522)
Braunscliweig (Casa Denimer, 1536), dove un geniale maestro ricoperse tutta
la
fabbrica di fregi
la
fregi marginali di
ma
nialit,
pi temperata,
contentava
di
(fig.
Ma
le
riempiono
si
lo
legno.
al
Si
estende
si
modestamente,
l'applicazione
foggiano a modiglione,
si
di ornati nastriformi.
adornano
degli architetti, pi
e si
mensole con
maggior parte
la
di
si
108).
dando prova
di figure,
Alberto
di rosoni,
pi sono costituiti da
una
riquadri
ai
davanzali prendono
si
di
la
forma
di
Hildesheim
costruttori sono cosi desiderosi di farsi onore, da creare facciate che sono
intagliate.
capolavori
di
161C; casa Kromschrder ad Osnabruck, 1579; magazzino del sale a Francoforte sul
Meno,
Hammerzell),
(casa
belle facciate
pittoreschi
gusto
di
cortili,
classico.
essenziale alla solidit dei legamenti, delle travature, delle saette, dei ripieni a
croce di S. Andrea,
qualche ornamento
Neckar
il
il
ai
il
veroni
ricche,
palazzi
le
come prodotto
di
Le chiese.
rombo
pi applicava
al
di
si
abbaini.
agli
Ma
di
lotte
Italiani.
gli
di
E quando da ambo le parti si senti il bisogno di nuovi edifizi, si maniun gravissimo dissidio di stile; non gi, come si potrebbe credere, tra le chiese
chitettura sacra.
fest
contendenti,
nascimento,
ma
ma
tra
la
le classi sociali:
fondato
vero
il
tedeschissimo
di pi
fizi
di
forme
il
pregiudizio che
il
ro-
in cui
gotico.
al
sull'errore
appena
si
e solidit.
in
uno
stile
che da
lui
prese
il
la
Compagnia
di
Ges
nome
{stile
RINASCIMENTO PLOKI
IL
125
al
dicazione per
il
le
tribune. Le
secolo
alla pre-
vediamo
nelle
1618-29
di Colonia,
(fig. 109),
tra
producono un
blema architettonico
fu rimessa
in
effetto di vuoto.
onore
chiese a
le
Questa soluzione
di
un pro-
iU*^t^.^^
^
^^- ^
ajj,
''Tir''
l'i
j,T
f^
IT"
^ iir -ni
Tjy
Tir
m
"!
Ili
-rr
V
/^Ei
,
~.
w m
h.^k
J
|iti
B a^l
bd 1oiii
BD
i!";!
,i
H
fl^ja^ig
n
e
in
garbo e con
Anche
c'
bell'effetto
gli
che in campagna,
ma
con povert
di
Paolo FRANKE(m.
dell'architetto
di legno, dietro
un senso
i
di
pilastri,
1615),
ampiezza,
non
di
adatta
gotico per
La
le
chiese, sia
in citt
secolo
XVIi
costruita dal
1604
quiete e di maest
alla predicazione.
al
1623,
una chiesa
ma avendo
le
tribune
di
la
facciata a frontone,
il
il
forme. Soltanto
a sala, che d
di stile; al gotico
una imitazione;
le
colonne corinzie,
mancano
di
rinforzi
magnifi-
MANUALE
126
cenza.
Ma
come
qui
altrove
STORIA DELL'aF<TE
DI
la
ben calcolata,
e le tribinie
non
si
li
puro
Rinascimento,
stile del
le
carattere aristocratico, ha
di
tribune c'era gi
il
il
stile gotico.
romani; ci
si
Augustusburg (1568-73)
di
Wrzburg
la
chiesa di
levante fino
la
soffitto
il
(1582-91), costruita
mutamenti, specialmente
con
tribune e
le
Girolamo Lotter
di
Liebenstein e a Smalcalda
al
S.
all'esterno.
serie
ma
continua,
1597; architetti
cupola, e sopra
La
del
ma
con radicali
ne comincia un'altra,
e poi
di
cappelle laterali
ci
migliore
la
opera del secolo: una vasta ed armoniosa sala con volta a botte, con luce tranquilla
e indiretta
il
frontone
una
di
casa.
110).
(fig.
Ma
questo modello
la
si
Germania meridionale (Augusta, Ratisbona, Ingolstadt, Costanza, etc, 1580Neuburg e di Eichstatt (1607-47). Ma soltanto dopo la guerra dei
suiti nella
1610), e quelle di
trent'anni
si
moltiplicarono
Scandinavia.
tempo
del
riksborg
ma
di Cristiano
(fig.
Lo
le
stile
non
IV
di
vi
Rinascimento dopo
del
secolo
il
Danimarca, promotore
delle arti,
il
castello di Frede-
dopo l'incendio
del 1859.
tisti
tedeschi.
La Scoltura.
2.
1.
sia
anche
artisti,
e
si
poco
il
il
gotici
produsse
le
stili,
il
nuovo
il
stile,
Rinascimento, o
secolo.
Che
la
XVI.
assimil a perfezione
sua,
in
lo
si
al
gotico.
Ma
gli altri
arrestarono; invece
il
Vischer
suo merito
soltanto un mestiere tradizionale, a quella dignit artistica che solo in Italia era stata
raggiunta.
di quella
e
come una
si
famosa
officina di
Norim-
mancanza
di
ammirava,
si
la
RINASCIMENTO
II.
perfezione tecnica,
IL'OKI
I>
Ma
la
un uomo, piccolo e
compiacque di raffigurarsi nel
una sicurezza e puartistico e di
c'era nell'officina
dotato
sepolcro di S. Sebaldo,
un senso
di
127
si
rezza di forma, che, a differenza degli altri artisti contemporanei, lo salvarono dai
pericoli dello stile del suo tempo. Egli vedeva la vita con occiiio perspicace, ma evitava
gli
non manierato,
plice e
migliorando;
vien
anzi
sem-
da
bassorilievo,
il
mantiene sempre,
e tale si
lui
stesso inventato,
forza espressiva.
egli
concepisce
il
sostanziale
il
ottenendo un effetto
di felice
il
su-
armonia;
propone un
Katzheimek,
ma
per
lo
Stoss ed
il
Riemenschneider,
lo
Tutte
le
plici lastre
incise
sorilievo od
112),
(fig.
altorilievo;
non mancano
monu-
menti sontuosi, come quello dell'arcivescovo Ernesto a .Magdeburgo (1495), dove intorno all'arca,
alternati con nicchie a stemmi, stanno
Apostoli
sotto baldacchini.
acquist
favore
il
Con
dei grandi,
questi
dodici
lavori
diffuse la sua
fino
alla
Erfurt, Merseburg,
Posen
sempio
nel
mente sono
allo stile,
1500
il
circa.
uscite
drare
modo
Usava
di
la
ad Hechingen
gotico fino
al
di
al
ananasso, ed
il
e-
di portale, gli
lo spazio.
ad animare
attiene
si
meno
numerose
come ad
di
tappeto a motivi
con un motivo
e
inoltre
Vischer
Un
Bamberga,
senza segnatura,
Duomo
una cornice pi
rette a
Esistono
Cracovia.
bronzo
lastre di
Polonia,
sono ammirabili
di
un
soffio di
primavera,
dai
faceva uscire
viticci
Ermanno
Vili di
Henneberg
Romhild, con
II
le
di
sem-
Hohenzollern
loro consorti.
MANUALE
128
Ma
li.
il
STORIA DELL'aRTE
rezza,
[)I
al
1519
(fipr.
IIJ. Sepolcro di S.
]13). Si trattava di
Sebaldo,
di
mostra,
ma
in
piena sicu-
Pietro Vi;
il
mettere
alla
in
quale tendono
le
tre
cupole
II-
gono
a pregare presso
monio, messo
in
la
Lo zoccolo
la
s e
le
suoi
(fig.
colonnine a candelabro
Non manca
14),
si
innalzano rigogliosi
che
modo
in
ci
il
mondo
campo
le
nelle
cre un
reidi,
leoni,
topi,
sono
(fig.
il
115), grandi
capolavoro del-
favoloso
bizzarro,
e degli Dei,
seduto
in
mescolando
la
di Profeti.
Solu'Jdo
alla fantasia,
genda
uomini
di S.
risalti
degli
la
e caratteristico;
ornamentale
De-
occupata dagli
Con
mezza altezza
met del
perfidie del
le
parte di mezzo
129
membrature,
Ma
nella parte
la leg-
il
Padre
troppo comodo;
procaci sirene che reggono candelieri, enormi chiocciole che sembrano affaticarsi per
l'edifizio; la pi
un giuoco
il
-e
mondo
di fantasia;
ma
e la salvazione,
allegoria,
come
monumento. Le
il
agli
producono un
effetto
armonico.
peccato
la flora e la
il
e l'espiazione,
il
Diavolo
e la luce,
alla
quale
tutto simbolo
stanno
Adamo
MANUALE
130
DI
che a scherzare
di
e favoleggiare.
il
un
commenti; non
Dei cinque
da credere che
si
Ma
forme
alle
accertato che
Ermanno
(m. 1516) e
in Italia,
attennero principalmente
non pensasse
l'artista
del Vischer,
figli
Rinascimento.
del
il
Non senza
rincrescimento, tra
mo-
III
marmo
in
onore, in figure
gigantesche,
ranta antenati.
Due
qua-
suoi
leggenda
della
re
Teodorico,
cavalleresca,
Art
furono
fusi in
movenze pi
altre figure;
(fig.
116)
ma
che fa pensare
sono
uno
di
stile
non
Le
plateresco spagnolo.
a!
pi
decise
le
misto,
pi
le
sfondi prendono la
gli
botte
forma
tive architettoniche.
E come abbiamo
notato
luogo
altrove,
in
del
gi
ritratto
un quadro
di
prospet-
o
di
soggetto religioso.
Ci
tisbona
si
vede
(fig.
nel sepolcro
117), del
Una grande
e nel
Ra-
di S.
Egidio a Norim-
cappella
loro
ad
Augusta,
Norimberga, per
di
1513, per la
Tucher
mala ventura
fu di-
XIX,
Dei
figli
del Vischer
vine, premorto
al
il
pi valente e
monumenti
di
Alberto
di
Magonza ad
IL
di
di
l'officina
il
ancora
alcuni
doppio monumento
di
come
Non
si
l'Apollo
sa perch
Fig.
116.
gli
Re
sia
venuto a mancare
Arti. Nel
riscontro a questo, lo
in legno, e
della beila
e
Zampognaro
un lavoro perfetto;
sei
delle
iliano a
grazioso e popolare
,
Uomo
(1534).
i
con-
Innsbruck.
Virt
dalle oche
(1557,
fig.
119), e per
Fontana
Ma
il
Gioachino
monimienti) dell'imperatore
il
Giovanni
(di
Giovanni Cicero
Norimberga
continu
poi
in
monumenti
minori,
131
(1589).
La
Benedetto Wurzlbauer
base,
e la
rotonda
tre
settima, la Giustizia,
modello
autore
scaglioni,
al
sommo
MANUALE
132
DI
della fontana; nel piano intermedio stanno sei puttini che reggono scudi e
la
tromba. Accresce
Ma
Fig. 117.
lereschi
Ges
e le
Ile
Ji
cetto, la glorificazione
il
agli
ginocchio,
studiata
dall'
angoli
di leoni col-
gli
ad Augusta.
artisti
soltanto ad illustrare
suoi
poemi caval-
ma
poi
propose
si
della
da maschere
donne
suonano
d'acqua, che
altri
delle
getti
quattro grandi
Virt
in
di
al
di far
sorgere un
Innsbruck.
nuovo
bassorilievo,
bronzo,
di
della
sommo
li
con-
grandioso: un
vita
di
Massi-
l'imperatore in
Am-
IL
berger,
Giorgio
KINASCIMKNTO
una apposita
quali
morea, poi
le
Virt,
Cosi com'
il
Bronzo
un
effetto grandioso.
Lofflere
nel
di
il
il
singole
le
Godi,
figure
il
furono
1510 furono
maest;
il
le
la
parte mar-
fanno
la
uffici
133
al
di Pietro Visclier
dopo
non era
varie parti,
le
fratelli
nuirte dell'imperatore
finito:
d'iT.M.IA
disegnarono
Koldererer)
l'UORl
tedesca di quel
all'arte
dovevano produrre
tempo di avere a
disposizione in tanta
al
fiamminghi, che
Come
Krumper
e
Pietro Witte,
(cfr. fig.
si
120), fu
divisero
il
Candido
duce
(m. 1628),
maestro
di
ingegno
una colonia
uni-
di artisti
lavoro.
modellatori primeggiarono
di
Weilheim,
Bartolo Wenolein.
accertata
la
MANUALE
134
scuno. Appartenevano
un
quattro
un monumento
con Maria
Crocifisso
bel
DI
di
Maddalena,
oggi
1622 sopra
furono aggiunte
S.
tra l'esultanza
vincitore e
del
la
rabbia disperata
statua dell'imperatore;
la
Gerhard modell
11
il
del
Krumper
Baviera,
Michele, e
S.
di vita,
Hans
di
ci
le
chiesa
nella
alfieri
le
giardino
nel
destinata
reale,
una
una fontana.
da
vigorosa, circondata
resi.
la
Perseo del
Wittelsbach;
di
e
pittoresca:
della Baviera,
colonna
composizione
la
la
statua di Ottone
che doveva
Maria,
di
mezzo
bacino, e in
Wittelsbach.
piedistallo,
con l'elmo
la
fu
bello
armati
alati,
in
ma
(1621),
molto
di
della
ricordare
Montagna Bianca
vittoria della
Cellini.
pali
il
Mair
dove per
variata
al
bava-
fontana
svelta e
simboli
vari
passato ad
in
statua,
bella
quattro
fame
e della eresia;
trent'anni.
al
tempo
Augusta
vanta
tre
scuola di
della
Augusto,
corrono
121)
(fig.
DE Vries
(fig.
il
territorio;
di
Rodolfo
ckeburg
il
Mercurio
e le
che ne per-
Adriano
e quella di Ercole, di
una composizione
di
in
un
quattro fiumi
statua,
la
molta fantasia;
le
quattro
la
11
(m.
1627), egli abbell delle sue opere varie citt; sono cose sue a Bii-
fonte battesimale,
statuetta del
il
di
fontana
conchiglie
Vries anche
fontana
122); quest'ultima
la
simboleggianti
la
di
quattro
classicheg-
Monaco:
torno
fontane mo-
stile
Duca Enrico;
il
Ratto
Proserpina,
di
a Breslavia
lente ritrattista.
Atteone;
bassorilievi di
fu
S.
Braunschweig
la
Vincenzo; a Stadthagen
anche, in molti
busti,
eccel-
IL
Scoltura
2.
legno e
in
in pietra.
In
questo periodo
Ma
la
135
fusione in bronzo
mobili
ai
e ad abbellire
tempi
mensa
la
gotico
del
e si
Al
lo scrittoio.
le-
sottentra di nuovo
nei
monumenti
e piccoli bassorilievi
tisti,
vi fu
gano
decorazione
la
(1512), quattro
di ar-
Adolfo Daucher,
padre,
li
Anna
di S.
nicchie
(Strage dei
Filistei,
La traduzione
del
imperfetta,
paragonata
l^P^%.jml^)t
Ad Au-
docile.
Daucher.
da altare
prestava ottimamente
si
tenera e
pietra
steatite,
la
gusta
la
disegno
ecc.).
bassorilievo
in
ricchezza
alla
rigidezza e povert.
mezze
nelle
figure in
per
superiore
creatrice
originalit
Hans Daucher
figlio
(Giudizio
bassorilievi
miglia
lo
Gara
tra
menti
di fare
ce n'
di
di
classico, e
bellissimi.
ammorbid,
po' dap-
soggetto
con
panneggia-
fondi di paesaggio;
Loy Hering
(m.
pi maturo, cre
monumento
1544)
ingentili
in
libaldo e Crocifisso
del
di
lo stile del
Drer
il
un
trovano bassorilievi
si
suoi
alla
pertutto
ai
di
123) a Vienna,
(fig.
Spengler
il
1485-1538) ec-
(circa
del
1514 ad
per cosi
di S. Vil-
Eichsttt);
dire
l'esemplare
davanti a
si
in
ginocchio
in
monumenti
ve ne sono
molti
nella
ci egli
siffatti
Fran
Monaco.
MANUALE
136
conia, nella Svevia
DI
al
e simili,
cos
lo
pi in serie
costituire
(le virt,
l'iconografia
le
stagioni,
profana del
targhette
i
sensi, le
Rinascimento.
gotico
a propagare
Fig. 121,
Il
nuove idee
fiiim8 Lech.
del
(a
bando
bronzo o
di
Muse,
ecc.),
di
piombo
contribuendo
duro
angoloso
stile
bello.
pi fantasioso artista di
il
egli
Corrado
figurine e busti
Meyt
di
di
Worms,
grande vivezza
Gotha,
precisione di ogni particolare, la euritmia delle forme, l'eleganza delle parti decorative,
l'arte
al
la
vivezza dell'atteggiamento
dell'espressione.
si
esegui
Fu
sia trale
belle
fu la partenza di
RINASCIMENTO FUOKI
IL
Hans
137
un tempo
morte privava
in cui la
Germania
la
I)
di
migliori artisti.
L'opera associata
vari ar-
di
tisti
di
una
serie di belle e
originali opere
gamente
Nei
la
vediamo
Treviri
cattedrale
della
sepolcri
della Passione,
di
mento;
ma
sicuro
ed esatto,
di
gruppi
gli stessi
profondo senti-
del Ri-
del
canonico Ottone
di
ravigliosa Piet,
fetto
ma
Riccardo
gusto per-
di
dell'arcivescovo
quello
in
Greiffenkiau (1525-27),
di
importanza per
di capitale
Germania,
il
Santo
la
Sepolcro, gi
della Madonna, ed
Museo Provinciale; un
magnifico gruppo di figure calme
e solenni, collocato dentro un arco
nella
chiesa
oggi nel
trionfale di
Qualcuno
vi
monumenti
francesi del
Francesco
ma non
1,
tempo
di
provato che
monumenti in questo
siffatti
tempo gi ne esistesse in Francia
almeno uno, se non finito anche
di
solo incominciato.
Comunque
sia,
il
vestire delle
tondo
figure di
nigina
.
il
Giovanni
il
Un
altro e-
sepolcro dell'arcivescovo
j- u
1.
/ic/n\
i.
di
Metzenhausen
I"i;-
122.
Fontana
eli
ICiLnlc. di
Ailri,
ni de Vries,
in
Augusta.
due A-
(1542),
La
postoli
le
sci
mezzo
mmiette
scherzanti
MANUALE
138
ricordano l'arca
Daucher,
hanno
di
S.
Sebaido,
panneggiamenti
ancora
molto
del
putti
movenze, specialmente
mescolanza
gotico. Siffatta
e
le
ci
nelle
di
richiamano Adolfo
figure
stili,
del
che
fastigio,
per
con-
corre
il
DI
produrre
Fig.
dei migliori,
sono
periti
II
sepolcro
di
d'interesse.
Giovanni Sigense,
Ma
quanti
cantore della
Cattedrale (1564, fig. 124), opera eccellente, che supera ogni aspettazione. La
mezza figura del defunto si aderge con movenza vivace e spontanea, la cornice
di buono stile del Rinascimento ricca ed elegante, e cosi la tabella con l'iscrizione
nel campo inferiore. Anche l'autore di questo sepolcro ignoto. Molte altre opere
invece sono riconosciute come appartenenti a uno scultore che tenne il primato a
RINASCIMENTO FUORI
IL
1)
Cattedrale, lavoro
di misericordia)
La cassa
dato.
e
presso l'usciolino
rinnovato,
figurato
Sermone
il
nove Muse;
delia
stessa tendenza
ma
tardo gotico;
po-
il
Maestro fece
chiese della
di Treviri;
Madonna
essi
in
l'architet-
la
nel
limiti di cornici e
nei
Le opere pi
l'altare di Tutti
centi, quali
vedemmo
gi
questa esuberanza
sempre contenuta
Opere
sem-
dalla scoltura.
che
In seguito
e nelle
pre pi sopraffatta
(le
vigoroso
lo
Montagna.
nella Cattedrale
lo stile
Adamo
polaresco di
Roberto Hoffmann.
il
ma
vede,
si
139
re-
Santi od
Maggiore
e l'Altare
come
gi
poemi
didascalici,
Cristiana. Cosa
con
cofago
Clsserath (1622),
di
la
diversa
affatto
statua seduta
sar-
il
cano-
del
barocca,
abolita o ridotta
quale,
la
sentimento
il
grande statua
la sola
la
suo con-
dell' eternit,
con
dell'estinto.
del Rinascimento.
Fine
3.
il
che vediamo
tistica
il
1550 l'influenza
dappertutto.
italiana
Dopo
viene
mando,
e l,
appare
in
da impedire che
soltanto
lo stile
ma non
monumenti di
che diremmo borghese,
cosi
si
tanto
la
Germania,
il
consideriamo non
Infatti, se
ma
principi,
fino al
anche
numerosi pro-
quale eredit
stile
il
salv dalla levigatezza, non di rado vuota di senso, propria della fusione
bronzo. Questo
stile
autonomo ed
e
Siffatti lavori,
soverchiare
tumultuosi
le
si
numero
incalcolabile.
generale
Dopo
il
la
rilievo
con
di fac-
anche
mobili
di
ad ornamento
di
1580
gli
altari e
sepolcri
fanno sempre pi frequenti, finch circa il 1600 trionfa uno stile gonfio
non ancora il vero barocco, ne almeno il preludio. L'arte di tutto
e contorto, che se
MANUALE
140
essi
DI
generalmente tenuta
pi
discredito:
in
giudizio
il
riconosce che
e si
merito
il
Fiamminghi classicheggianti
Alessandro Colin
di iVlalines
al
furono
dai
favoriti
Primeggia
principi.
tra
del
egli
opere:
polcri,
Velser, di sua
chiesa
madre
Innsbruck, sepolcri
sepolcro
gruppi
Del resto
in
tutti
una bellezza
manierismo,
bassorilievi
Massimiliano
di
un fondo
di figure in
suoi
con
densi
di paesaggio.
lavori
vede
si
immune da
media, vivace,
ma
La
Praga).
di
se-
Filippina
e di
ad
Corte
di
altari,
di
di
lui
attribuito
un sepolcro principesco ad
assai
Enno
principe
ricca
egli
11;
re
pianta
di
sepolcro
col
(1548),
del
Federico
a Schles-
di
Vries
venne da
125)
(fig.
Freiberg
di
mausoleo;
bronzo
in
Kocl.ilfd
egli
di scolture
marmi
Fiamminghi
di varicolori (1618).
di
Ma
tutto
suo
di Adr-
II,
Altri
Slesia.
il
esegui la Risurrezione,
vi
sommato
l'opera
loro,
e fino nella
profondi.
non mancarono
Troviamo, ad
indigeni.
artisti
geniale,
Cristoforo KAPUP(m.
1597),
autore del pulpito della Cattedrale; la sua officina continu a lavorare, diretta da
Sebastiano Ertle
di
Uberlingen, fino
al
Enrico
Nelle
Gherardo (m.
opere
decorazione
nata,
di
entrambi,
Cattedrale
della
congiunta
ma
facilit di
di
specialmente
Mnster,
esecuzione
ed
si
di
manifesta
esuberanza
una
di
Mnster.
poi a
autore
Gherardo,
Groninger,
fratelli
prima a Paderborn
tutta
di
forza,
ma
la
appassio-
attivit
a
scapito
IL
della bella
linea
dell'euritmia:
le
forme
141
spesso
gerate.
Geremia SuTEL(m.
ma
regione, tutta
della
La
protestante.
Hannover. Nella
Slesia, nella
Sassonia, nel Brandeburgo e nella Pomerania, e pi ancora nelle ricche citt marit-
vediamo
dapprima l'italianismo, ingenuo, aggraziato ma
un po' arido, poi la facile e levigata maniera fiamminga, e in ultimo lo stile che precorre il barocco, rispondente a nuove esigenze del tempo. una leggenda ormai sfatime, poco danneggiate dalla grande guerra, Lubecca, Danzica, Konigsberg,
seguire
l'arte
stessa evoluzione:
la
tata dalla critica storica, che durante la Guerra dei trent'anni l'arte sia stata, per
da letargo. Nelle
contrade che
la
guerra
domin
sono
incontrastato
di
Lunenburg
Nella Germania
Svevia
la
citiamo
pali,
contorto
stile
1620 fino
il
Augusto
di
dal
zinali,
le
costruzioni
Zrn
dovunque ve ne pu
pare esattissimo.
forza propria,
venute meno
ma
di
della scoltura
mazione
di
1.
tempo
antiche
di
grande
un vero
Augusta.
'tra
le
con
dipinto,
in
enormi
gruppi
princi-
altari (1604-08).
statuari
un affastellamento indisciplinato
sopraffatto dalle
mezzq,
nel
di
opere dozil
gotico
del
Dehio
di essi
Questo giudizio
virt
dell'arte
stile
citt
gotica, e
il
a nostro giudizio
stile,
il
dissidio tra
concetto dei
di fuori, risorge
per
fini,
genio nazionale e
il
barocco.
Come
tedesche
LA PITTURA.
nell'architettura,
ad
accogliere
nella
cosi
lo
stile
che
cose
Il
3.
prima
di forza e di
e
le
stare,
piena
le
ma
le
stile
sepolcro
il
(1603-34).
legno
di
decorazione, manierata
tardo, sebbene
ci
detto,
grandi
e statue
abbiamo
Ratzeburg (1649).
nella Cattedrale di
meridionale
cui gi
di
artisti
di
Sono
e sforzato,
1650.
al
ri-
gli
e nel
del
i
pittura
Augusta
fu
la
tipografi.
Eraldo Ratdolt,
alla
nativa Augusta,
primo a fregiare suoi libri di iniziali nello stile del Rinascimento. Pochi decenni
dopo Augusta divenne una delle sedi principali della tipografia. Editori intraprendenti, come Giovanni Schnpert'er, stamparono con gran cura bellissime opere illufu
il
strate,
giovandosi dell'opera
di
valenti
incisori
di
caratteri,
MANUALE
142
del quale
si
HoPFER,
infaticabile
e di
specialmente
Leonardo Beck
tardi
DI
nell'inventare
pi
Gumbolt
Gil-
ed Hans Burgkmair.
in
Augusta,
e alcuni
di
loro, quali
TiNGER, Giorgio Brent, Ulrico Apt, furono grandemente onorati dai contemporanei.
Ma notizie certe che ci permettano di rappresentarci alla mente la vita artistica di
c'
fecero
le
loro
prime
rina in Augusta.
Le monache
indulgenze concesse
naggio
e
di
Roma
ottennero
la
e notevoli
alla scuola di
prove
di
convento
difficile,
chiese maggiori di
Roma. Ma
l'altro
di S.
le
il
pellegri-
le
Cate-
copiose
Papa
IL
di
pie
le
gli stessi
si
Coronazione
la
Nativit di Ges
di .Viaria, la
La morte strangolatrice,
Fig. 127.
carono
le
Croce (Crocifissione
di
S.
Basiliche
commissione,
di
Pietro,
S.
l'obbligo
di
due
pittori.
profondo
saggio, e pi
volta
11
gli
Hanno
caldo
si
il
di
ci
capire
alla
in
di S.
in
solo
egli
dipinse
Burgkmair
Laterano (Vita
spazio
toc-
La
di S.
Giovanni)
natura
della
dato rilevare
Paolo;
di
(1501).
Hans Burgkmair.
silografia di
un
Burgkmair
vita di S. Paolo. Al
S.Giovanni
di
artisti.
Soltanto dall'os-
superiore nell'espressione
Burgkmair
e la
al
far
143
variet del
nella
mondo
narrativo, ed esprime
MANUALE
144
bene
lenti,
come
nell'incisione in
strangola l'uomo
Ma
le
nelle
pone
egli
sullo sfondo di
bene anche
gli
(fig.
Rarissime volte
e afferra coi
Madonne
DI
denti
la
veste della
la
fuggire
(fig.
^B
127).
KINASCIMENTO
IL
disdegn
il
maggior parte
Nell'intervallo
1
145
miliano.
I-UORI
quadri da altare,
di questi disegni
furono
fatti dal
1500
la
suoi quadri
specialmente nelle
Fig. 129.
al
ai
incisori in legno.
gli
1510,
anclie
dopo
il
La
1518.
pi antichi
sin<;oie fi^jure,
L'ambasciata svizzera
il
al re
Azzurro. Dal
il
Weisskonig
del Burgkinair.
'^
lodevole il disegno. Nella MaBurgkmair raggiunge la limpidezza e la calma solenne del vero
Rinascimento. Confrontando questo dipinto con quello dello Schongauer a Colmar,
si vede quanto
tempi siano mutati. Le dimensioni, la passione, il colore, tutto
Crocifissione (oggi nella Galleria di Augusta) pi
donna
del Roseto
il
moderato;
all'
impeto
il
al
la
nitidezza.
Burgkmair
Ma, osservando
sa
calma obiettivit,
l'altare di S.
l'os-
Giovanni a Mo-
MANUALE
146
DI
umana. Come
dando prova
gran copia
di
Fig.
di
la vita,
occupandosi
lavori
ornamentali, come
130. S. .Anna, la
Madonna
(fig.
iniziali,
Ges bambino,
di
illustratore di libri
di
il
Burgkmair
ecc.
Hans Holbein
il
Vecchio. Monaco.
pervenne a un senso della forma che dalle sue opere anteriori non
rerebbe. Seguendo
la
egli
dipinse per
il
si
spe-
convento
IL
di
I)
Duomo
fino al
Il
RINASCIMliNTO ILIOKI
suo
1512,
lo
colorito
acceso,
su
di
tratta
noto
in
le
d'altare nella
storie della
arsiccio,
Hall- MnllH-
147
chiassoso,
Il
Augusta)
di
maniera consueta.
W-LLhin.
Mima
nel
modo
tradizionale
sempre
di questi
drammi
sacri. Sul
a tutti
si
pos-
XVI
MANUALE
148
DI
abbia
egli
Griinevvald;
col
babilmente
avuto rapporti
il
ebbe
parte
Domenicani
altare dei
e forse
Un grande
progresso appare
lui
di
S.
negli
1512
dipinti nel
tirio
per
Pietro e
S.
Ges bambino
convento
il
arriva ad una
Mar-
il
Madonna con
la
S.
dell'Apostolo
da
sportelli
tirio
grande
nel
a Francoforte,
fedelt al vero
la
alquanto
espressione
evidente
proposito
il
in
Pochi
riusc
bene
assai
pinse l'altare di S.
nella
Pinacoteca
diamo, per
di
H. Holbein
il
Wagner.
Vecchio. Berlino.
bara
col
calice
quanto quella
nell'arte
ma
rigogliosa
figura di S. Bar-
la
mano
in
di
disegno
porzioni
della
gli
accessori anche
alla
gue spesso
ma
si
sola
alla
comprende
che
Ne-
Burgkmair
il
se-
Rinascimento,
lo stile del
l'Holbein va pi
attiene
ideale,
italiana.
di
maniera
pensare
pro-
panneggia-
nel
che
hanno
nelle
testa,
del corpo,
131),
(fig.
Elisabetta
S.
negli
gracile,
Tanto
solenne.
Monaco;
di
la
pi timida
Fig. 133. Ritratto di Lieiiliard
Disegno
1516) di-
prima volta
la
ed
130).
(fig.
Sebastiano, oggi
sportelli interni di
germanica,
ritrarre
di
e vigorose,
Egli
non
esteriorit,
ma
in
l.
intimamente
l'arte
del
appaga
della
bellezza
ma
tende
ad
locali,
monico pi
delicato,
un
il
La potenza
Fig. 134. Ritratto di
Disegno
di
H. Holbein
ar-
che forse
si
dove mori
di
colori
Sigismondo,
fu suo collaboratore, e
tardi a Berna,
dei
effetto
stabili
nel
che
pi
1540.
Vecchio. Berlino.
II.
vivi e di
figg;.
ima
133
molti
e
tale verit
nostante
il
si
Museo
la
lo
pi
Basilea, di
Copenhagen
che a ragione
si
cos
ecc.),
ritengono tra
freschi e
migliori del
tadini? Forse
per
di
psicologica,
Fig. 135.
ritratti
134,
149
egli
non
fu
Come
mai, no-
Il
vecchio
Holbein
era
un
MANUALE
150
gradito
ospite
DI
STORIA DELL'ARTE
dove rallegrava
dei conventi,
nelle cantine
con
frati
sne piace-
le
volezze, e cosi ebbe occasione di formare la sua curiosa raccolta di teste fratesche.
aveva soprattutto
Egli
egli
Ma
della satira.
l'istinto
anciie
tanto da
brigate,
trascurare
andarsene presto
molte pitture
Hans Holbein
di
stata in giovent.
domestici,
interessi
gli
manifesto che
di casa.
Giovine,
il
della precoce
povert
in
da costringere
ad
figli
osserva in
si
esperienza acqui-
1516
nel
osterie
e nelle
si
pessimismo, che
di
effetto
11
nota
la
strade
nelle
Augusta
lasci
Alberto
2.
contrasto tra
e
il
D^rer.
tardo gotico
il
Rinascimento,
il
il
si
tra
senza
in
gotico, presto senti l'ansioso desiderio di trarsi dalle angustie paesane per conqui-
ampio
stare pi
ma
se
l'Italia
Lo attraeva soprattutto
respiro.
molto
gli
che invano
riore,
In siffatto sforzo
tolse.
ci
una energia
si
l'Italia, e
gli
and travolta
irrequieta
non ne
questo
lotta egli
dur fino
Con
desca.
morte,
fatica indefessa
il
Durer
usc trionfante.
oramai
tale era
meno
sfondervi
la
di
l'aspetto tragico
ma
all'arte
durevole favore.
vescovi
conventi.
Quando
c'era
collaboratori,
commissioni
le
la
di fare a
fer-
questa
In
il
in
indomabile.
ragionamento accademico.
della sua
fi-
idealit supe-
la
una
il
quale
proponesse
si
di
d'imprimervi
suggello
il
della
sua personalit,
lavorandovi senza posa per anni ed anni, era messo da parte. Ci spiega perch
abbiano
del
Durer
uomini
pochi
di merito.
Ma
di
cosi pochi
grande
avidi
coltura,
non molto
alle
era la
questioni teoriche.
minima
sale
suoi
stessi
suoi
scritti
dra (1525)
(1527).
In
anteriori, quali
il
l'arte e
per
scrittori
poesia era
la
lui
Durer dop-
il
inizi
Per
la
la
pittura
versatilit dell'ingegno,
Diirer
si
occup
Quattro
libri
delle
proporzioni
la
il
il
ai
con
anche
corpo umano,
antica,
umanisti come
conciliabile
egli
doti naturali.
altri
si
sapienza
della
con
anche dare
la
la
squa-
borghi
RINASCIMENTO FUOKl
IL
cip teorici
da
lui
stabiliti
nudo e
Monaco, sono
suoi studi di
1500
di
il
11
teste,
non escluso
il
celebre
Nei suoi
13(5.
scritti
che^la bellezza
il
egli
non segue
affaticarsi
di
un uomo
Fie.
151
primo tratto
egli
al
c-
Goldschmidt.
del
anche
intorno
il
in
Rinascimento.
fondamento
modo
noto
della sua
incondizionato
le
pieghe dure
MANUALE
152
DI
umane dovevano
tipi
naturali non
servire a rendere
il
gii
realt esterna, o porre la sua fantasia in grado di gareggiar con la natura, che crea
alle
sue figure,
come
in
Z.A-.
^^^J
"ti
'I
^^^
^j
-."-^
fife^^^u
Fig. 137.
universale,
o /
ma
di
Maria
del Diirer.
avevano
di tipico,
accentu per ottenere l'espressione che voleva; perci nelle teste femminili
nelle figure
zione,
di
non fece
fanciulli,
cosi
meno
nelle figure di
si
forti tratti
RINASCIMENTO FUORI
IL
Drer non
Il
gl'importa
puramente
visione
nn pittore come
ti
molto pi che
ottica,
o di
Gninewald;
il
una fantasia
sua forza
la
Le cose per
dipinto.
il
I)
esaltata,
la linea,
non sono
lui
ma
153
e
disegno
il
prodotto
il
di
una
scienza della linea. Nondimeno, anche nel colore egli fu diligentissimo, avendo un
solido
fondamento
pennello, parendogli
vana
ma
il
polosamente intorno
1521
di
si
affaticava scru-
lasci cadere di
in vita, nel
1507 dopo
mano
il
il
secondo
al
trionfo;
sospirato capolavoro, l'opera definitiva, non venne; egli produsse invece varie
opere minori
pi mature.
si
di tutte
le
sue composizioni
presenta pi volte
manifesta
sia
nelle
lo
il
merito
stesso soggetto,
figure isolate
si
incomparabile.
originali, e
toglie
esclusivamente
non
si
Non
tale
c'
artista
padronanza
caratteristiche,
una
Anche
quando rap-
potenza creatrice
si
MANUALE
154
DI
STORIA DELL'aRTE
quando
dar forma
alle visioni
l'Apocalisse.
segno
gli
vuole
l'artista
dai contemporanei,
di-
il
la pittura.
mani
alla
sua ricchezza artistica. Per questa ragione nell'opera del Drer hanno tanta impor-
tanza
il
massima
la
che
non
egli
gni e
rappresentano
la
potenza
prova evidente
li
rame
incisioni in
le
immediata
in
dise-
il
genio
dell'artista.
Gli antenati
Diirer vivevano in
del
rizzati.
Avevano
sero
il
il
Diirer, che
nome, era
il
Dapprima,
secondogenito.
gemutli.
Fin
Spos
stabili.
si
la
opinione
padre
dj
11
costume
il
entr nell'officina
di
disegno:
nel
autoritratto, che egli fece a tredici anni (oggi a Vienna nella celebre raccolta di
e disegni
delle
stampe
di
Berlino)
e del
Madonna con
1494.
Non
si
hanno
di
di scuola,
il
ad
ritratto
olio di
suo
del
Uffizi.
un
stampe
anno
1490, ultimo
degli
figliuola di
Alberto, natoli
figli;
1486,
abbiamo
fanciulezza
dalla
nel
viaggiando secondo
orefice;
fice,
fu
lo stesso
capit a Norimberga e vi
artefici tedeschi,
probabilmente tras-
nel
buoni motivi
di
Mantegna
il
suo spirito
e gli
il
tempo conobbe
e le copi.
sia,
Wohlgemuth
e in tutta la
trattenesse
si
le
incisioni
la
del
prima volta
Franconia,
egli
produsse
le
la
principale
uno
stile
impetuoso
(fig.
35),
comune
audaci
la
sua
grandiose com-
manifesta
stinata alla
in
le
il
forme
Maestro, giovane
e d'idee.
Questa
ma
conscio
serie de-
Tav.
ALBERTO DUKEK
IV.
RINASCIMENTO FUORI P
IL
per piacere
umanisti.
at^li
che benedicono
Fgli vi profuse
tempi remoti,
ricordi di paesi e
grembo
il
rame, che
di
nelle sue
della sposa,
Il
ile|
le
castelli, laghi,
(Madrid)
di
Monaco
il
il
pi
mitologia
Ercole
Fortuna,
(le tre
Amimone, che
cosidetto Ratto di
il
delia leggenda,
paesaggio tedesco
il
tutta
che segnano un
bello
pi famoso,
ma
alla
di
(fig.
in
fondo
il
bellezza, con
giovent.
136),
1498
1500,
visione sintetica.
da grande maestro;
grandioso,
1493
cammino rapidamente
morbidezza,
magnifica.
di
sua variet
la
nulla pi,
di Strali.
di vita eroica
in
pro-
luce lampeggia, la
la
Praga, Cnnventii
Nome,
Dejanira etc). La
la
Rosai
sono
delia
monti,
tesori
155
lo
nitida ed elastica,
varie gradazioni.
grande
la
umana
pelle
TAl.lA
di cose]^udite o
il
"
nell'atteggiamento di prospetto
Il
ritratto del
1498
ritratto in pelliccia
e
solennit non esente da artifizio (Tav. IV). L'altare di Maria a Dresda, gi a Wit-
sono
come
di lavoro
il
opera
di
gran forza,
di
Monaco
ma
disuguale;
e quella di
e regolare.
gli sportelli
invece
Norimberga dimostrano
Franconia gi fosse
MANUALE
156
abbiamo
di lui
due
DI
il
di idee e leggiadria,
la
linea per
Vita
ma
di
Maria
non ha pi nulla
sono
di
forti
figure;
e
lo
grandiosi,
stile
ma
La fantasia
le
137).
non senza
di
del
ma
Drer non
la
si
di
difetti
di
prospettiva
1
dell'Albertina), e poi di
nuovo
in sedici
i
pi
piccoli
troppo pieni
sono
diminuita.
fogli
boscherecci
fogli successivi
spe-
ha acquistato
sfondi
negli
appag
di artificioso,
duro,
pi maturi e pi luminosi,
Egli ne ripet
aspri,
(fig.
Grande Passione.
e la
(la
incisi in
la
Passione.
Passione verde
rame, proponen-
il
trittico
Paumgartner
.Monaco
l'Ado-
RINASCIMENTO
IL
razione dei
stile,
Re Magi
delicatezza,
l'UORI
si
colore;
le
ticolari.
la
Santi, del
c' nobilt di
figure sono
141. Tutti
157
inserite
abbondano
par-
Durer. Vienna.
cata da due rigide figure di cavalieri, spoglie di ogni accessorio superfluo, nelle quali
si
manifesta intiera
un
gioiello,
la
che ricorda
la
il
Il
quadro
degli Uffizi
MANUALE
158
del
1507.
Fu indotto
commissione
di
ni
da richieste
a questo viaggio
un grande quadro. Le
d' incisioni, ed
sono un prezioso documento delie idee del Maestro, della sua vita
la
Pirkheimer
una visione pi chiara che non ebbe nel 1495. Nei rapporti amichevoli con Giovanni Bellini e con altri pittori veneziani impara a sentire l'armonia e il
carattere sinfonico della pittura italiana, comprende che queste creazioni sono effetto
vit in Italia. Egli ha
la
di
una euritmia
del sentimento, e
si
sforzi,
nella
lui
Morte
di
11
gli
fu
e
di
mercanti
Strahow
A' suoi
il
(fg.
piedi
in
lati
stanno
in
ginocchio
il
Papa,
IL
l'imperatore
bino
di
da
Domenico (patrono
rose.
Bellini,
altri
S.
similmente
leonardesco.
Si
il
sa
Ges
che
tra
della
Alberto
143.
La
mare
il
il
all'amico
sole!
si
parti
Bam-
cosidetti nodi.
Madonna
uno
in patria
Venezia
nel
1506
il
IJ
stupendo
dello stesso
da Venezia.
Pirkheimer.
si
Calcografia Jfl
quale probabilmente
malincuore Alberto
da questo
e dai
>
nello sfondo,
dal
..
Alai
Madonna,
dottori
Fig.
qnali dalla
grnppo principale
i
159
Oh come
ritratto
Museo
di
femminile, col
tempo.
sentir
uno scroccone!
il
freddo, lontano
Diirer non abbia tratto quel vantaggio che egli forse sperava per l'arte sua.
il
Egli
MANUALE
160
DI
nuovo
quale appaia
la
somma
stile,
acquistate
delle cognizioni
in
ma
Italia.
Eppure questo
il
Madrid
di
il
e l'altare
gli sportelli
di
Fig. 144.
cisione,
vede
La Madonna
11
nudo
in
superiore
le
un
(fig.
e rivela
un grande progresso
140).Neiraltare Heller
gruppo
il
tema,
la
dall'in-
Corona-
il
la
lettere del
IL
cromia,
Landau,
dimensioni pi piccole,
che oggi
ziosa cornice in
Drer,
forma
tema
il
di
di
tabernacolo; l'originale di
delle figure
non
abbastanza
Fig. 145.
trionfa la Trinit
alla vista
Papa
dietro di
lui,
Santi
ma
e dagli
il
In basso,
chiudendo
il
due sponde
dalle
egli tralasci
lo
al
di Massimiliano''
sommo
Maestro
la pittura, e negli
ritrasse
iscrizione;
anni seguenti
Cosi
tecnica.
di
il
egli
ma
spirito
la
di
la
Morte
il
dell'affol-
appoggiato a
pelliccia,
un paesaggio formato
della perfezione
l'effetto
da questo punto
Cavaliere,
il
in
di
un vasto spazio,
ma
s stesso, in
Ma
141).
(fig.
efficace,
La Cantoria Imperiale,
Tutti
Maestro apre
11
lamento
mono1511
si
in
Lorenzo. Nel
e in
a Vienna, di
certo che
gli scolari.
le
161
Demonio
(1513,
fig.
142),
S.
Girolamo
nella
cella
il
Melanconia (1514, fig. 143). Che ci sia una connessione tra le due ultime, fuor
dubbio; ma non provato che facciano parte di una serie; piuttosto probabile
egli
11
soggetto della
MANUALE
162
STORIA DELL'AKTE
DI
Venga
mondo intiero a combatDemonio . La Melanconia non ispirata
molto popolare:
allora
Morte
il
il
ai
perch
sapere!
il
in
Io
studio; egli
e lo
volle piuttosto significare la difficolt di afferrare, coi nostri mezzi di ricerca, l'es-
campanella
maggio
(5
1514),
gli
suscit nella
la
mente
quali appare
liberato nel S. Girolamo; opera stupenda, sia per la luce diffusa nella quiete della
cosa che
cella
fa pensare
un maestro olandese
un
il
po' troppo
sec.
le
XVII
il
si
del
si
vedeva d'intorno.
Ma
la
Madonna
m M I ^$
Fig.
146.
Primo disegno
di
lui,
che tiene
il
idealizzano a perfezione
da ricordare
veduto
di
il
la
effetto
la
in grembo
Bambino al quale porge una pera (151 l,fig. 144)
Bambino in braccio appoggiando una guancia alla testolina di
il
materna. Tra
la felicit
altri
gli
lavori specialmente
a Roma avevano
immagine
Drer cre un caput cruentatum
fu un modello dell'arte tedesca. Intorno aleg-
ai
pellegrini che
il
giano due Angeli, di una espressione cosi appassionata da superare quelli dell'ApoDella perfezione e squisitezza raggiunta nella incisione in legno
calisse.
prova
la
Trinit fra
le
nubi
miglior
la
Fino a questo tempo Alberto non aveva avuto alcun potente protettore, ad
eccezione del Principe Elettore
sione.
Federico
dall'imperatore Massimiliano.
Ma non
in
il
saggio,
che
meglio dopo
il
da credere che
gli
diede
1512,
il
qualche
quando
fu
commis-
conosciuto
artisti
IL
assunto
con vari
similiano
gli
in servizio,
altri artisti,
per
al
mecenatismo
che
lo
gogico-imperiale.
Una
dovette adattarsi
sola conmiissione
conforme
dung ed
altri artisti
alla
di preghiere, fatto
margini dei
fogli
In
stampati
il
Diirer,
al Diirer.
il
si
met
manifesto che
questi disegni
nel
gli
Museo
altri
marginali,
Ma non
Augusta.
di
si
ne fece
Monaco
mano
nella Bi-
collaboratori
in
se
si
seguirono
trasformano
il
suo
inquadr
in fogliami,
di
fogli
fogli
stile
ma sempre
apparenza fugaci,
147) desunti
Dur
concetti.
trionfi,
dell'imperatore. L'originale
del Diirer, ed
146
145,
Mas-
alle idee di
Diirer
11
dall'enciclopedia medioevale
in
principi italiani.
dei
specialmente di Augusta,
eruditi
degli
163
con
interpretando
suoi
profondo
viticci
modo
MANUALE
164
SUO
zevoli
disegn
testo
il
figure
DI
scenette ora
(fig.
pie
serie
di
pagina
ora
scher-
un sommesso accompagnamento.
Dopo la morte di Massimiliano, di
cui trasse l'effigie in una grande silografia
(fig.
149),
il
dal
successore.
L'imperatore Carlo
Maestro
era
si
mise
viaggio a quella
moglie
il
suo
con
la
seco
disegni.
suoi
del
che non
trentasei
fiamminga era pi
sua indole che non l'ita-
conforme
liana.
alla
Soprattutto
gli
fu di conforto
sommo
il
rispetto dagli
al
punto
V^^
Drer nel
Monaco, Biblioteca
dello Stato.
IL
'
165
''?%J^*
di disperare dell'arte;
sione,
sia
in
metallo
ora
che
pi autorevoli maestri
in legno,
nessuno
gli
poteva
dichiaravano
stargli
che
pari.
nell'inci-
Egli
tent
MANUALE
166
d'
imitare
la
maniera delicata
DI
STORIA DELL'ARTE
e pittoresca del
rimane
ci
il
diario.
Diirer
ci
e di altri
fiam-
ricevette dai pittori, specialmente ad Anversa, dei molti ritratti che disegn, e di
Fig.
150. S.
Giovanni evangelista
Monaco.
e S.
Pietro
del Durer.
del Durer.
quali
il
S.
Girolamo
del
Museo
di
Marco
Monaco.
Lisbona,
di cui
disegni sono
nell'Albertina di Vienna. Si conserva qualche parte anche del suo Iihro]di schizzi,
in cui
egli
Ma
disegn a matita
ritratti,
paesaggi
principali documenti del suo viaggio nei Paesi Bassi, e dermolto^che impar
dai maestri di
Anversa, sono
il
ritratto di
IL
mette capo
i
gli
profondamente
di
perfetta maturit.
alla
concittadini e
tativo
nuovo periodo
artistica del
167
quale
religioso
egli
era,
questo movimento. Fin da quando era nei Paesi Bassi, aveva ricevuto, con grande
commozione,
falsa
la
morte
conducesse
dava
senti
vazione contro
il
significato
150
(figg.
151)
da un lato
Paolo
Marco,
(1526)
dal
fu
Paolo sono
Giovanni,
gli
dall'altra
Diirer
dedicata
Norimberga.
Consiglio di
al
vanni
Oiovanni
non
sociale
Questo
Questa doppia
Pietro
ma
fu sedotto,
arbitrio e disordine
di
di
Apostoli
intem-
tavola detta
celebre
quattro Apostoli
dei
prime
alla
e le
sua ripro-
la
traviati.
fratelli
della
fanatismo
an-
si
dovere
il
manifestare pubblicamente
che
la libert illimitata
predicando,
il
tempo ne
Il
Ma
Lutero.
di
Gio-
figure principali;
le
in
ammantato
di
con
ed afferra
bianco, ha chiuso
mano
salda
spada, guardando
il
libro,
l'elsa
della
minaccioso
fuori
del
quadro. Dimostrare
la
verit e difenderla
virilmente; questo
il
significato evidente
delle
due
modo fortemente
in
Alberto ha espresso
figure, che
caratteristico. Questi
mento
suo
del
modo
da
liberato
minuziosa,
ogni
ma
sentire
di
impaccio
nella modellatura
laterali di
Giovanni
vano da quelle
del
lungo
stata
ed
Eva
la loro
vesti
nella
di
dei
in S.
sintesi
Zeno
in
piedi
di
ag-
vigorosa,
quattro temperamenti
le
perfino
colori
le
figure
di .Madrid, e la
accurata
gradazione
lui
la
si
l'esecuzione
denominazione popolare
Mantegna
conservo
in ci
il
delle
Maestro
il
Egli
l'esempio di Uberto
ma
reli-
formale.
La predilezione
in
di
la
ci
fanno vedere
della germanica;
Monaco (1518
ma
se ne
ha un disegno
IL
F^aesi
s.
dipinti
Bassi.
il
Diirer riport
dai
169
non t'unino mai destinate a fianciieugiare un altro dipinto; sono opere che
del 1508),
stanno a
ma
il
>
il
Diirer
si
allontana
nuovo
di
presenta figure fortemente caratterizzate, non senza qualche durezza nei particolari.
In questo periodo il Maestro produsse anche gran numero d'incisioni, specialmente
e ci
l'I
Fis.
ritratti
(del
Cardinal
l'ii"
Magonza,
di
del
Principe elettore
Federico
di
Sassonia,
del
Erasmo di Rotterdam). Mori il 6 aprile 1548, anniversario della morte di Raffaello, dopo lunga e dolorosa malattia.
Del Diirer non da ammirare soltanto la fecondit artistica, senza dubbio maraquadri, il catalogo delle sue opere comprende 194 incivigliosa; non contando
Pirkheimer,
di
Melantone
di
rame,
sioni
in
guiti
con
pazienza
quadro
rezione
somma
e
di
e
170 in legno
come
diligenza,
veri quadri,
Tutti
Santi
"
(fig.
153),
le
la
le
due tavolette
dit di Alberto
Ma
temperamento
di
Sansone
e della
il
Resur-
La sua grandezza
MANUALE
170
in questo, che
mai non
si
appag
DI
del
STORIA DELL'aRTE
grado raggiunto
ma
molto anche
gli
tolse,
Fig,
qualche tempo
giungere
e
la
egli
sintesi.
15.').
Adorazione
dei
Magi,
di
con ardore
gli
in-
diede
Hans Kulmbach.
il
ma
alla fine
lo
domina un
ma
ma
detto, molto
Dopo
nell'arte,
abbiamo
dell'infinito.
mondo
11
vediamo ragnuovo
criterio
fenomeni,
dei
mestiere
superato;
11.
sottentra
il
forma
la
damente acquisito.
2. Scuola del Dher.
torno
In-
si
raccolsero
coiiahoratori.
Diirer presto
al
scolari e
171
con
prese
stro
Hans Schau-
1490
il
m.
(n.
1540), spe-
nel
intafjiia-
Scliau-
lo
15t. Ciintatlin
opera anche
alla pittura
(pitture
Anche Hans
154).
tempo
.Wagi (Berlino,
fusione
Nella
155).
fig.
armonia
bella
Kulmbach
di
(Siiss)
dopo
del .Maestro,
morte
la
di
Durer;
col
Hans Durer,
Alberto,
e in
Maestro,
zino.
nel
si
suo capolavoro
Il
il
mezza
Il
la
gli incisori
in
legno.
11
fratello
Norimberga
al
figura di
Tommaso
un
lui si
accompagnano
fratelli
Se-
157.
Hans Springinklee
Bartolo Beham
d'incisioni in legno
Fij;.
Jacopo
di
l'Adorazione dei
ritratto a
e di
Dall'officina di
numero
s.
(circa 1500-1550) e
Sebaldo
da
Diirer,
il
1545 (Karlsruhe).
baldo
le
dapprima scolaro
capolavoro
suo
disegnatore per
gli
il
1522)
composizione ricorda
minore
(ni.
banchetto
in
ilei
rame
liyliiifil
il
lavoro facile
(figg.
spedito,
piodigii. Calciigiafia
'li
usc
La pi
Sebakio Beham.
un
gran
celebre pit-
MANUALE
172
DI
tura di Sebaldo
Monaco,
il
gran numero
che abbiamo
di
1527
Bet-
di
si
stabil a
di
Baviera.
lui.
storia
la
nel
duca Guglielmo IV
servizio del
al
Ci spiega
Beham
il
migliore e
il
Monaco
di
(fig.
Nella
86).
prese a modello
differisce
gli
soltanto
caratterizzare
le
evidente
tempo
c'
luogo a dubbio.
la
e la
verit esteriore.
lo
Ma
maggior movimento
vivaci; c'
11
forma
Quanto
dell'arte,
hanno qualche
pittori
Io
la
legno
in
si
il
modo
creazione personale.
questi
artisti
pi
l'occhio
vive,
si
tipi
compiace
progresso
nell'arte tedesca
si
svolge per due
da una parte essa si attiene strettamente al genio popolare, e dal-
sempre
giova
pi
di
ele-
Ma
degli
si
minori
Mae-
Quel che
venire tra
discepoli
perosissimo
L'o-
Alberto Altdorfer,
dove
si
ar-
morto
era sta-
mente poetico della bellezza del paecome dimostra il suo " Riposo in Egitto del Museo di Berlino
saggio, e
(fig.
160), intese
fatti
biblici
in
Fl;.
loy.
II
ri-
si
espande liberamente
forme sono
l'aver col-
vie:
l'altra
nel
diligenza la
in legno.
nell'altra
Come
comune
rame che
secchezza
con uguale
non
l'autore
singole figure.
che
di
Bartolo
pi
di
IL
Monaco
c'c
una vastit
clic
ricorda
Fig.
la
natura
maestro
le
cose
popolareschi.
niL;ii(iri
Nel
di
173
San Giorgio
nel
gruppi
bosco (Monaco)
tedesco
seppe
della
foresta.
In-
MANUALE
174
sienie col
Beham,
ci
e col Refiiii^'cr,
lavoro ad
Ratisbona
l-ig.
di
-<
Bella
Madonna
Tavula
detto Grien,
serie
il
una
col
DI
il
il
Di^irer
Ma
nei
Baldung
ritratti e
vede che molto impar dal Maestro di Norimberga, la cui officina pare frequentasse prima del 1506. Il Baldung nacque presso
Strasburgo, circa il 1476, di famiglia originaria di Schwabisch-Gmund. Dopo il 1509
nei molti disegni cbe di lui
lo
abbiamo
si
troviamo domiciliato a Strasburgo, dove mori nel 1545. Pass parecchi anni a
IL
la
maggiore
la
un grande aitare
175
di
un-
incoronata, e negli sportelli sono storie della vita di Maria; nella parte posteriore
quadro principale la Crocifissione, che riesce quasi opprimente a cagione del gran
il
numero
di
figure.
Non
a torto
gli
amici
gli
diedero
in
il
MANUALE
176
Wechtlin
di
quale
al
superiore.
(1502
DI
egli
il
in
il
dipinse
(fig.
soggetto, e per
una chiesa
la
quale
la
del secolo
pittori tedeschi
inteso
di Soest)
prima met
rale nella
la
Hans Holbein
3.
giovine.
il
Magi
gene-
In
ritrattisti.
L'ultimo
l'origine e la
1497 ad Augusta,
ac-
non dopo
finita se
il
1515
in cui si stabili a
Hans Herbst,
l'officina di
Ba-
ritratto (Londra,
del
quale dipinse
il
Galleria
anno
ponesse a lavorare da
si
appunto
1516
del
due
s;
ritratti,
una
cornice, del
maestro
di scuola (1516)
attribuire tutti
vere
dell'Aldegrever
ginali, alfabeti di
pate
in quel
pitture
maiuscole
tempo
murali, delle
tipografi
eruditi,
di
marche
quali,
guai di cui
(fig.
Niemand
(Nes-
Tedeschi sogliono
nessuno vuole a-
parecchie
colori per la
all'Holbein
penna che
l'
11
la
primo documento
1'
delle relazioni
di
quali primeg-
con qual-
egli si consigli
un esemplare
166).
Bonifacio
ritratti
1515
di tipografi,
di
quale
Basilea,
facilitarono
disegni a
del
sua
egli fece
purtroppo
storia di
al
sola
e di
la
la
sono
infatti
in
sono
le
Amerbach (Museo
di
del
perfezione, specialmente
la
1519
si
il
ritratto a
vedono
mezzo busto
tutti
pregi dei
impasto
T.-w,
HANS HULBEIN
IL
GIOMNE
Castello
Reale
\'
HINASCIMENTO
II.
di colori: pregi
che appaiono
rappresenta
rintia).
esse
si
Il
il
f-UUKI
maggior grado
in
il
Cupido), l'altra
riconobbe
nelle
ritratto di
una donna
l'amore
fortemente
di facili
177
egli
dipinse nel
Co-
disonesto (Laide
espresso,
costumi, di
che
una
in
nome Dorotea
di
Of-
fenburgeriii.
I-ig.
dido
furono
nisce
scelti
Comune. Secondo
esempi
stesso
lo
per
severa
di
avere
splen-
forme trattato dall'arte gotica, qui preun giardino, con architettura del Rinascimento,
anno
in varie
stesso
sfondo di paese
dello
gli
il
fu
commesso
costume
giustizia:
nel
1521, di dipingere
il
era
la giustizia
si
salone
leggi;
MANUALE
178
della
re dei Persiani.
sopra
muro
il
bozzetti,
Si
vede
11
figlio;
DI
asciutto,
in essi
che
il
superbo
il
Sapore
tempera
pitture, eseguite a
rimangono pi che
non
genere storico
il
contemporaneo. Anche
glio di
biblico
il
le
dono
Dentato,
l'incorruttibile Curio
nelle
i
il
sostan-
l'antichit
me-
tradizione ce-
ritrae
soggetto in
sione
modo
non ha
di
mira che
nei
due quadri
effetto
tico,
il
dramma,
si
ammira
il
caratteri
dei vari
l'analisi
(fig.
167), e
in
ma
aspro,
verit vivente,
intenzione di rappresentare
la
la
di
Ges catturato
un sommo
Ges, dipinta sopra uno degli
di
in otto
di
scompart
nella Nascita di
il
si
colorista.
sportelli di
Magi)
si
vede un
Un
simile
un
trit-
conserva
IL
Friburgo. La
liicf
179
gruppi circostanti;
lo
sfondo
Madonne, solenni e
La severa fantasia dell'Holbein si rivela anche nelle sue
e Martino, del 1522;
Orso
Santi
tra
in
trono
Soletta,
di
Madonna
La
maestose.
anno posteriore. L'originale
quella del Borgomastro Meyer si ritiene di qualche
Granducale di Darmstadt, il quadro che si riteneva originale,
(fig. 168) nel Palazzo
i
nella
Galleria di
nella quale
Dresda,
si
nelle
conformi
Darmstadt, liberato
gusto del tempo che non a quello del Maestro. L'originale di
in tutta la
apparve
sovrapitture,
obbrobriose
da
e
vernice
nel 1887 dalla pesante
quale apil
magnificenza dei suoi colori. La .Madonna con in braccio il Bambino,
sciolte e incoronata, sta in una nicchiome
lunghe
con
ardito,
scorcio
uno
in
pare
intorno a lei in atto di adorazione, il borgomastro Meyer conia famiglia: tutto
al
chia, e
Fig.
Uai disegni
il
di
Man
Holbein
gruppo, specialmente
le
I(i6.
il
figure del
borgomastro
cose migliori
Museo di Basilea, n
tedesca raggiunge una monumentalit statuaria
Coquesto
capolavoro
neppure
il
pittura
la
Tutto
composizione pecchi
rato (appunto
di
quale
Il
senso del-
Non
ma
anche
maraviglia
il
la
freddezza.
questo pregio
alla
il
era
che sulle pareti della Cattedrale di Basilea era gi stato trattato da altri in pitture
famose:
la
eccitava
la
e nei cimiteri.
dei pittori.
Quando
la
possibile
L'Holbein intese
il
MANUALE
180
DI
spada,
tagliati in
iniziali,
un
fregio per
una lama
di
tema in una serie di piccoli disegni, che furono indetto Frank, e da altri. L'intiera serie, di
Ltzelburger,
Hans
legno da
finalmente svolse
si
il
lava
le
mani. Disegno
di
Hans Holbein
il
giovine.
Museo
di
Basilea
quaranta
fogli,
fu pubblicata
ma
la
disegni,
RINASCIMENTO lUORl
IL
I)
181
Adamo
mincia
figure
morte.
ed
il
Eva
del
suonano
la
danza. Tutte
Neil' idea
dell'
Fig. H>8.
glie di
sorpresa
la
Madonna con
la
Morte, e strappa
chiude con
la
gli
la
alle
uomini
spaventevoli
umane sono
soggette alla
gli
Hans Hoibein
il
sia
opere
rimasto
della
una
il
fedele della
e
in
si
fa
strumento
e ai piaceri
figlio
flagell
in
gi(
la
vita(fig. 169-170).
Sebbene l'Holbein
tutto
di
famiglia Mever, di
Sempre inaspettata
uomini
cacciata dal
un essere malvagio
la
Ossami
Holhein essa
si
le
una
la Giustizia
serie
serie di piccole
La
suprema.
ma
(fig. 172).
Illustr
MANUALE
182
(fig.
171).
manifesta
Nei soggetti
idillici
la
sua fantasia
Rotterdam, a figura
di
il
ritratto
DI
intiera ed
si
dimostra
alquante
primeggia
il
appoggiato ad un simulacro
Adam
Fig.
si(
>acrificio di
Abramo.
amico
in
casa di
egli ritrasse
che
il
tutta
la
si
Silografia di H.
rec in
trfjpgt die
Inghilterra,
gic
il
coltura nazionale
Regno;
rimane
del
Come
173).
Holhe
Erasmo
(fig.
erdof
primo abbozzo
Tommaso Moore,
si
Dio Termine;
del
ina
resta,
le
lavori
ci in-
idee della
IL
NIL
SECOLO XVI
183
Riforma prevalevano su quelle deijili umanisti, cosi nelle pitture murali ai soggetti
da Valerio Massimo l'Holbein sostitu soggetti biblici: il re Roboamo che an-
tratti
nunzia
al
lenza,
suo popolo
da Samuele
pitture non
il
Anche
174).
(fig.
respinto
Saul
disubbidiente
il
queste
di
ci
la
l'Holbein
la
in In-
1532 a
nel
sieme con
la
vi ritorn
famiglia.
nel
in-
1538
A Londra
fu
quel
glesi in
zionale, e
rono
XVI
in
si
bein, riputato
suo tempo.
a Londra
sommo
il
tedeschi
commisero
gli
a guazzo
ricchezza
della
residenti
adornar
di
di pit-
corporazione. Egli
dipinse
ritrattisti del
dei
mercanti
sopra
tele
della
povert
il
Trionfo
vaste
mente scomparse
del
bozzetto
il
Louvre. Pi tardi
del
servizio del
re
seguente. Se
secolo
nel
ne ha qualche copia;
il
originale
nel
Museo
Maestro entr a
Enrico Vili,
non
si
occup
miniature,
in
in
quadri
Londra. Tra
e della
che
175), della
francese
(fig.
tedesca residente a
Morette (gentiluomo
l'Holbein)
Francoforte
il
ritratto di
Simone George
di
cocio
del
MANUALE
184
DI
giovane principessa
gina Giovanna Seynuiur a Vienna (fig. 179) ed in quello della
vedova Cristina di Danimarca (Londra), sebbene quest'ultima non concedesse
al
schili
sono
dell'istante,
pieni
al
forse di grazia,
di
che
ma
in
vita,
molto
vi
l'Holhein raggiunse
Rotterdam. Silografia
sono
colti
contribuiscono
il
a
le
di
l'eccellenza.
H. Holbein
ritratti
Anche
si
il
movimento
femminili difettano
nel colore
vi
ma-
giovine.
l'espressione
volo
mani;
espressivi.
il
ritratti
ritratti inglesi
vedono pi
le
ombre
IL
grigie,
nizza.
colori locali
185
li
fonde ed armo-
armaiuoli,
egli applic,
motivi orna-
mentali del Rinascimento. L'Hoibein mor di peste a Londra nell'ottobre del 1543.
Che relazione
ma quanto
tempo? La fantasia
il
Drer,
lieta
in
lui
(Ir
semplice allegria.
L'intonazione tragica
al tragico.
la
tolte
ha profonde
contrasto
si
vede
la
passione,
soggetto sacro
in quelli di
zioni
Il
appare superata.
Hans Hnlhe
superiore.
compreso dai
lo
ma
gli
quadro.
e dell'unit del
umanistica
comprensiva,
cnoni dell'equilibrio
giovinezza
molto pi vasta
.Maestro di Basilea
il
La sua non
del Diirer
come
composi-
radici
stiche, pregio singolare delle opere di lui, vere pietre miliari nella storia dell'arte
settentrionale. Perci
Non
l'Europa.
lasci
e dalle incisioni in
legno che di
lui
ci
rimangono, non
gli
fu di
molto
inferiore.
Basilea ebbe un altro artista di grande e varia operosit, che molto lavor spe-
cialmente per
dapprima
notizie.
svizzeri,
gli
intagliatori:
all'oreficeria,
e fino
al
1533
fiori
in
il
1485).
Basilea,
scene burlesche talora eccessive. Altri disegni sono tratti dai suoi sen-
timenti personali,
Berna
la
citt nativa di
un altro
artista svizzero,
Nicol .Manuel
Deutsch
MANUALE
186
DI
(1484?- 1530), popolare per le sue varie avventure, per la parte die ebbe nella Riforma e per le sue poesie, pi che non per la sua opera artistica, che tuttavia considerevole. Fece cartoni per vetrate (ad es. per
murali, tra
le
quali
il
in copia),
quadri
il
religiosi e ritratti:
di
K^
^vi-
Tommaso Vaux,
uriiaiiienti
per
Rivenditore
di
le
Hans Holbein
poco a poco
l'arte svizzera
si
Dappriina
pittori
giovine.
Wind^
le
tempo
palazzi pubblici e
singoli,
il
(il
di
di
:;^
e nei palazzi
comunali,
si
contentarono
e
di vetri
IL
KINASCIMKNTO
la
L'ORI
pi
Dentro questi
Mattia Gr^'newald.
Nella storia artistica di questo
fin dopo il 1529) la figura principale e
enigmatica. Diligenti ricerche non hanno dato che poche
187
tempo
notizie sicure. Vi
Lo troviamo ad
Magonza. A Magonza, dal 1514 in poi, lavor
Alberto. Un suo altare, molto celebrato, nella Cattedrale di .V\ai,'onza
incertezza sul luogo della sua nascita e sulla sua educazione artistica.
Aschaffenburg, a Francoforte
per
il
cardiiKik-
1632,
(1509,
Piccola Crocifissione
Francoforte);
e
ci
rimane:
1505, Basilea);
"
nave che
Ges schernito
"
lo
traspor-
(Monaco, 1503
convento
al
di
burg (1519, Stuppach e Friburgo); una Crocifissione (1522, Karlsruhe); una Piet
ad Aschaffenburg, e le tavole dell'altare di S. Maurizio, provenienti da Halle, a Monaco.
In
queste opere vediamo l'artista in continuo progresso verso uno stile personale;
gradatamente,
egli
compendia stupendamente
ci
e le
sue finalit
MANUALE
hanno
analogia,
pi
DI
unicamente
spazio,
la pittura;
nella
nell'intonazione e nell'illuminazione,
sublime,
non rifuggono
^^?CR
Tfs^;-
le
scoltura del
il
Backoffen,
Grnewald ha
di
mira
la
Ma
una
nello
versatilit e
forme
di preludio,
IL
tanto
narrazione
gradito
in
quanto succedono
da sacro
con
alla
tragica
crescente letizia.
l'arte
terrore.
178.
La scena
due ambas
di
si
svolge
la
prima volta
la cassa,
si
visione del
Golgota.
Nell'Annunciazione
sovrumana,
c'
La
un
una espres-
di
in
Hanr. Hnlbeii
non
procede rapidamente,
sione solenne
fatta
un ambiente
in
torico,
189
In
XVI
vasi; la
Madre
appassionato;
Bambino, che
amore
di
Angeli, che
di
Maria
Bambino, a
un tempietto
Angeli, e in
angolo
la
sinistra
un
Angelo suona
figura
luminosa
il
dentro
di S. Caterina,
il
e del
penombra, sorga
un
MANUALE
190
e
DI
nniri dell'abba-
Lo sportello a destra non contiene un soggetto mariologico in senso proprio, ma il trionfo dopo lo strazio del Golgota, la Risurrezione. Anche qui notte, ma brillano le stelle, ed un cerchio luminoso circonda il corpo del Rizia dei Premonstratesi di Isenheim.
sorto, di cui
il
la
coda
di
poetica.
Aprendo anche
di S. Antonio,
le
contenente
esistenti
prima che
Hagenau (prima
genda
il
la
ai
si
il
quadro che
Girolamo
destra
e S.
il
sua visita
al
a sinistra
un eremo
vecchio anacoreta
pesante
sul
guardiani: sog-
esponeva per
in
S.
il
mezzo
la festa
contadini offrono
Agostino: opere
d'intaglio,
Nicol
gi
di
si
vede
Grijnewald cominciasse
del 1509).
da stordire
cos
Hans Holbc
ma
mille volte,
le
questi sportelli,
di
da
ai
Vosgi,
IL
191
di cui le
capannuccia;
Santo, all'estremo delle sue forze, malmenato, percosso, morso da spaventevoli mopo' di requie,
stri, che nel sogno febbrile gli si accalcano intorno. Per trovare un
il
il mare
un boschetto
Santo passa
presso
va
di
in
palme.
11
il
una cerva, se ne vive in perfetta quiete, sereno e senza desideri, alimentato da Dio
mediante un corvo, ed altro non aspetta che la morte. Questo asceta che ha raggiunto la pace assoluta, viene in aiuto di Antonio. La tempesta delle passioni, da
Fig.
cui agitato
il
il
ritratto dell'abate
Roma.
la
tradizione
questa narrazione
In
il
da improvvisatore. La Galleria
che porta
tema
del
heim;
le
la
monumento
Maestro
di
si
la basilica di S.
vale di uno
miracolo della
il
Maria Maggiore a
stile affatto
in
Giovanni,
si
e
sa,
paesaggio
il
Il
nell'altare di Isen-
quello
pi severo.
della chiesa di
MANUALE
192
[)l
S.
il
degli occhi.
un potente principe
si
compiaceva
abbiamo pi
notizie
non
Hans
sebbene
muore
Di scolari
lui.
caso di parlare,
il
Baldung
Drer, nel
il
1529 non
il
qualche cosa da
rivato
il
di
splendori
gli
Dopo
del Griinewald
della Chiesa, e
ritrarre
di
abbia
Nel
lui.
de-
1528
ghilterra;
desca
l'et
te-
finita.
indipendente,
tante
principale rappresen-
il
circa).
angoloso,
ma
a poco a poco
duro ed
si
viene per-
umano che
corpo
libert
il
mento
del soggetto.
non
tuttavia
dri
fanno
ci
l'anima dell'artista;
svolgi-
nello
suoi grandi
essi
ci
qua-
conoscere
danno una
magnificenza
di vesti, di
fughe pitto-
marmo
con
la
L'altare
rossiccio.
cattedrale di
Ulma
Hutz
(1516-21,
Sacra Famiglia,
fig.
nella
181)
fa conoscere
ci
stile.
hanno
Si
di Maria, ap-
Monaco
senso dello
dei
colori, e
calma
serer,
lo
Schaffner
talora
Augusta, partiti
Amberger. Ma
di
si
i
avvicina
al
spazio, la garbata
una
e dignit.
si
espressione
ritratti (Eitel
nella Cattedrale
di
il
di
Bes-
Ulma, 1516)
Diirer.
questo artista
bella
Nei
piace
armonia
di merito,
Cristoforo
HINASCIMENTO FUONI
IL
tori nel
1561.
II
quadri
di
sit, la
Schwarz con
la
193
e la
ma
nei ritratti
si
citano tra
suoi
loda la lumino-
si
i
migliori
Matteo
(fig.
182),
ritratto di Carlo
il
V;
le
fattezze del sovrano, di una bellezza un po' malaticcia, sono rese con rara delicatezza
Fig.
leggerezza
di
cui l'indole fu
colorito
Ritratto
182.
tocco.
Seba
Vediamo
qui per
la
prima volta
la
figura di un personaggio, di
in
morbido
di
dell'altissimo ufficio.
si
ritratti (fig.
in
il
valente ritrattista
tempo
migliore;
ma
Il
in
le
ci
questo genere pi
arti figurative fu-
vi fiorisse
alcun artista
13
MANUALE
194
5.
natura
DI
pi
e dalia sorte
operosit infaticabile
{pidor celeninms
di
mano,
lo
un'alta e sicura
mancarono
ai
temporanei.
d'arte,
Ma
mancandogli
Germania
aggiunga che
il
tempo,
il
quale
concorrenza,
la
confron':i
ci
)klu
ili
Brauv
produzione del Cranach non oper una selezione, che forse sarebbe stata benetca.
Dai tempi della Riforma hno ad oggi
venerazione quasi superstiziosa,
conservate come
s stesso.
tesori. Ci
un
Gran galantuomo,
po'
sincero,
suoi pensieri e
le
un
il
artista
sue immaginazioni,
nell'artista
il
un po' borghesuccio, affatto alieno dalla latimeditativo, ma all'occasione anche amante del
grossamente sensuale,
il
minime cose
avvenne perch
fasto e
il
le
ma
bisogni,
le
le
commissioni
le
produceva per
richieste.
IL
Nato
a Cronacti nella
Francoiiia,
195
desiderio d'imparare,
nella
nel 1505
si
trasferi a
Fis.
e fu
Wittenberg
14. S.
Anna,
la
al
AUicli.nna e
il
Barnlinin, di
Saggio,
Lue
per mezzo secolo l'arbitro del mercato artistico della Germania settentrionale.
a tutti, di
modo
buona
di colori; fu per
e
Crocifissione
molto
apprezzata
tempo a
anche
in
nel
Roma,
Italia;
oggi
figli
1515,
al
Schleissheim, del
di
1504
il
Riposo
nel
Palazzo
Berlino.
due
suoi
Hans (m.
1537)
nota
il
s'avvertono molta
1503, d'intonazione
in Egitto,
Sciarra,
La
foresta,
opera
ambiente predi-
MANUALE
196
letto delle
DI
il
lesca,
altri
dipinti del
leggere,
Cranach ripeter
una trovata
Luca Cranatli.
oggi
Francoforte.
Ma
(fig.
nella
184)
un
di
S.
l'idillio
Altri
gioielli,
per
Karl;.
Anna con
trittico, eseguito
Decapitazione
Anche
leggiadramente fanciul-
di
all'infinito.
cosi
per
la
Madonna
Federico
Caterina (1506,
il
if
Saggio,
Dresda)
le
movenze
il
piace per
il
alla
foggia
RINASCIMENTO FUORI
IL
del tempo,
come
ritratti dei
miglior prova
egli fa
esempio
la
nudo femminile,
bel
Cattedrale
Nella
di
Venere
Breslavia
di
di
figura,
calma
la
il
Pio
niera,
della moglie, a
coscienziosa,
le
incisioni in
di
ornamenti
e in
legno, spesso
il
il
Wrlitz,
del
migliori esemplari
negli
rame
non
volte
pi
presenta un
ci
suo forte;
il
ritratto
vero, di Enrico
Monaco
ma
ripet
penetrazione psicolo-
gica,
Fig. 186.
citiamo ad
ritratto
di
tenia in cui
egli
(1509),
11
11
solenne;
che
(1509),
Pietroburgo
197
questo altare.
sui^li sportelli di
.Madonna a mezza
la
.Madonna della
donatori
I)
Cranach
nel
della
nelle
sua
vesti.
maSe a
sua operosit artistica gi aveva dato un saggio quasi completo di ci che sapeva
fare.
al
contrario, egli
s'
pi attivo
il
maggior copia
il
pi fecondo.
di soggetti, di
uomini ha
barba lunga
egli
non conosca
se
non
le
MANUALE
198
un
talora
tutte
le
donne
stampo tedesco,
buone massaie, come la moglie di Lutero; in
che per il Cranach sono gli elementi della bellezza
si
STORIA DELL'aRTE
DI
Brandeburgo,
ad
ora
affilati,
Sposalizio di S.
lo
Pest;
gli
Magonza
di
in figura
di
Gi-
S.
alle richieste,
ritrattista
il
1!
Lutero
di
anche
in
mestiere, e
In
mettono
ganti, che
con
in
mostra tutte
cappelli, gioielli;
veli,
le
scena,
la
il
Marte
uomo
Venere, Apollo
Giudizio di Paride
(fig.
alla
Wit-
tard
ma
ci
ricader
nel
nudi fem-
ingegnano
paesaggio tedesco
Adamo
le
di farle risaltare
figure
maschili
ed Eva, Sansone
curioso quadro
il
<(
pi animati sono
in
e Dalila,
185) e
scambiano busse,
di
rame ed
e la stessa
umanisti
Cranach
stesso
gli
loro bellezze, o
col
tutti
commissioni, non
ridusse a uno
si
ci
delle
di
lo
il
con uomini
di
si
quando
bellezze esteriori;
come
la
Fontana
di
giovinezza
che piacciono
particolar
il
fatto a
artista,
al
il
Giudizio Universale
gusto popolare.
Il
modo
Adamo
(Berlino),
suo, se
non
eccelle
abbondano
di
quei
che
Se dunque
a suo favore
e
si
il
libro,
il
da osservare che
del tutto
il
titolo di
Pi tardi,
"
lo spirito
il
della
pensiero
Riforma
manifestasse senz'altro
diocri.
la
in
consolarsi, volle fare in alcuni quadri la sua professione di fede, scegliendo a sog-
getto
Lutero
(altari di Wittenberg e di Schneeberg), o freddamente allegoSangue di Cristo, come nell'altare di Weimar (1552), dove in mezzo a
a S. Giovanni Battista, a pie della Croce, vediamo lui medesimo, colpito
Sacramenti
rizzando
e
il
da un getto
del
Divin Sangue.
RINASCIMENTO
IL
FL'OKl
199
Luca Cranach
sviluppare
difficile
di
la
Gioachino
111
Tali sono
di
dunque,
Fig.
principio, essendo
le
187.
La Visitazione.
Silografia di
Tobia Stimmer.
sue forze maggiori che non quelle delle altre arti, essa oppose
le
farono anche qui. La Riforma poi abbatt anche nella pittura la prevalenza dello
spirito ecclesiastico, e il mecenatismo non fu pi esercitato dai vescovi e dagli abati,
ma
dalla borghesia.
La rovina
del
mondo medioevale
la
fu fatale all'arte.
sapienza
antica
con
Quando
la
si
leggenda,
200
MANUALE
STORIA DELL'ARTE
DI
appare doloroso, quasi tragico, che umanisti della levatura intellettuale di Melantone.
pur tenendo in sommo pregio l'antichit, abbiano creduto loro dovere il collaborare
alla distruzione dei simboli
che
rappresentavano.
la
Fiamminghi e romanisti.
Il venir meno della operosit artistica dei Tedeschi comprovato anche dall'accorrere di molti artisti fiamminghi,
quali, venuti
in Germania per campar la vita, furono accolti con grandi onori dai principi. Citiamo tra questi Bartolo.meo Spranger (dal 1546 fino al 1629 circa), entusiasta del
Correggio; Giorgio Hufnagel (dal 1545 fin dopo il 1618) di Anversa, artista che molto
viaggi, ed ebbe fama dalle sue miniature e vedute di citt; Federico Sustris
di Amsterdam (1525 a 1599); Nicola Neuchatel di Mons, rinomato ritrattista.
Troviamo di questi artisti a Monaco, a Praga, e altrove. Tra
tedeschi sono da
ricordare Cristoforo Schwarz, Giovanni von Aachen di Colonia (1552-1615),
G'USEPPE Heinz di Berna, Giovanni Rottenhammer di .Monaco (1564-1623);
quali
6.
Roma,
suoi quadretti
mitologici
ritratto.
Il
Germania
in
La
forma
sola
di pittura
lori
se
si
Io
il
186).
soltanto per
le
(n.
se
Tintoretto,
Hans
ma
.Mielich
nei
di vita,
ma
per
per
la
ritrattista;
rinnovata
il
sopra citato
nelle
la
sue
opere
tradizione
notevole,
te-
non
anche come
la
Cosi
fedelmente
la
appaiono sotto
ci
.Monaco)
indipendente,
che
ritratto,
(1516-73) un artista
.Monaco
di
segue
ritratti
il
ritrattisti.
m. 1597
pochi romanisti
consideriamo come
li
1550 ad Ingolstadt
applic
mantenne vivace
si
Non
desca
che
Anche
l'incisione in legno
(1514-1562),
le
loro
teste
non hanno
D.
^La preponderanza
la
pienezza
la
del decorativo.
PAESI BASSI.
dusse nei Paesi Bassi. Nel 1517, volendo .Margherita d'Austria costruire per
residenza un nuovo palazzo in Malines,
richiese
di
consiglio
un
sua
francese,
artista
s'
imitavano
gli
essere imitatori servili, gli autori delle molte chiese di Gesuiti e di Agostiniani sorte
stile
divenuto normale
in
Italia
nella seconda
met
del
secolo
si
atten-
XVI. .Ma
privata
RINASCIMENTO FUORI
IL
cede
ma
campo,
il
molto lentamente;
[)
la
al secolo
facciata,
conserva
201
fino
da conci
pietra.
di
LA SCOLTURA.
1.
Fino alla met del secolo XVI lo spiriti) di-l Rinascimento era penetrato nelle
ornamentali, specialmente nella scoltura decorativa, assai pi che non nell'architettura. Vero che queste arti produssero anche opere molto migliori. Nella scol-
arti
di
rilievi,
11
Na
di
certi lavori di
marmo
legno
si
fuor di dubbio
giore di
si
Cunte Liigclbeito
la
Ad
Dordrecht
(fig.
sono opera
di
insigni
189),
per eleganza
Terwex
Ian
di
architettura e
di
Amsterdam,
magabbondanza
dal
1538
al
1541. Di questi
capolavori dell'intaglio in legno ce ne sono ancora molti, sia nei Paesi Bassi meridionali
Ma non
liano,
gl'intagliatori
facessero
anche
parti
ornamentali,
cominciano ad
forme del Rinascimento ita-
primeggia
il
disegni dei
le
loro
lavori.
Tra
le
scolture
in
monumento
del
XVI
conte Engelberto
nella chiesa
11
di
maggiore
di
Nassau
Breda.
Fig. 189.
di
Dordreckt.
Fig.
190.
Tabernacolo
di
Le,-3ii.
IL
203
del conte
e l'arniatura
non
vi
(fig.
vede traccia
si
di
de Croy
Enghien,
ad
si
compiace
trastullo,
(fig.
grande altare
il
che
certamente
188). L'idea
nell'arte
fiamminga
Norimberga. opera
artista
alabastro di
ombra, trattando
tempo
all'asprezza,
pietra quasi
la
come un
di
ci
un
dell'arcivescovo Guglielmo
sepolcro
il
si
di
190),
di
risalti agii
il
di
di
Dixnuide.
ili
2.
L'ARCHITETTUF^A.
Verso questo tempo avviene nella fantasia architettonica una grande trasformazione. Nella prima met del secolo
nuova ed estranea;
se ne copiava,
le
mensole,
.Ma verso
il
fregi
1550
gli
le
fedelmente
(fig.
come
192),
la
servilmente,
la
riconosce che
colonne scanalate,
le
architetti,
-^^^
A'-'/./
.''
191.
v^,
.i^-
-rt'/'-SZ^
Fig.
gli
di
Andenarde.
MANUALE
204
DI
gli
da disegnatori,
tortuose
od
pietra.
gi
di
accartocciati in varie
si
forme, talora
motivi ornamentali,
intitolata
pi adatte
applicano principalmente
ornamentali,
il
(fig.
appiattiti
alla
solevano
'-Invenzioni,
ci
Si ritiene
infatti
sono
in
al
ai
191);
listelli
linee
contorti.
o scudi
di
IL
ijiiaii
RINASCIMENTO TUORI
cartoccio gi accennato.
il
.\\a
ora inserite
I)
l'invenzione di queste
le
une
alle
altre,
Fig.
come
vivace
la
piramide e
la
variata da forti
sfera,
rilievi,
massicci
194.
Casa
liste o fasce,
solidi geometrici.
Macell,-
Questa ornamentazione
pu osservare, associata a
mascheroni.
si
qualche elemento barocco, nelle case delle gilde sulla Piazza .Maggiore
ricostruite
dopo
il
ora piatte
certamente pi antica.
ornamento
dei
205
di Bruxelles,
MANUALE
206
DI
nietc
del secolo
XVI.
si
In qneste provincie
si
il
mat-
-ItlfUt
Fig.
tone;
ma
la
muratura
195.
Corpo mediano
di cotto,
come
la
del
si
IL
corsi
i
membri
finestre.
come
costruttivi pi in vista,
S'intende
clie gli
edifizi
le
cornici
sono
sontuosi
pi
drate,
il
che
col
si
fanno a
delle
stipiti
preferenza
porte
palazzi comunali,
vede
si
nel
delle
di
uso
Palazzn Comunale
gli
207
di
Leida, della
(fig.
ignoto,
ma
gliori
del
suo tempo,
Le
ali
sono semplicissime;
lo
la
di
negli
Haarlem
il
gusto
della
opera
di
Lieven de Kev
(1602),
il
quale
Leida.
3.
LA PITTURA.
manuali;
208
ni
zione
giunge
di
il
al
negli atteggiamenti, pi
spirito. Alla
comprendere anche
le
ci
minime
si
il
in
gesto
Italia,
variazioni,
di
stano dignit
l'eleganza dei gesti e delle movenze, a cui d risalto la raffinatezza del vestire alla
moda
del
tempo.
Il
fine che
pittori
si
propongono
Fig,
197, Sacra
Fa
di
e dall'altra la
Quintino Masys.
la
nohi-
RINASCIMENTO FUORI
IL
Fig.
la
esuberanza
Fig.
di
ottengono o con
1)
modo da
Quintino Massys
Massys (m.
non
1530),
ma
Luca
di
Leida.
di
l'arte
ordinaria;
la realt
il
meglio,
vesti,
che
con
fiamminga
tolse
in
nuova
scuola fiamminga,
nato a Lovanio;
sacrificio di Gioaccliino.
superare
marmo,
il
Il
Massys. Bruxelles.
architetture sono
190.
(.Juintinij
209
prestito
e l'antica
fama, Quintino
1509
egli
una
Museo
199), in un
esegui per
chiesa di Lovanio una delle sue opere migliori, un grande polittico, oggi nel
di
grande vestibolo
di stile del
Rinascimento,
si
vede
S.
mezzo
Anna con
(fig.
la
Madonna
il
MANUALE
210
Bambino,
Anna
intorno tutta
198) e
(fig.
un Angelo annunzia
la
sacrificio di
il
Gioachino
(fig.
Gioachino
199),
sacrifizio di
il
la
vosit e sentimento;
DI
atteggiamenti, specialmente
gli
delle
donne,
c'
sono
ner-
nobili
graziosi;
le
fattezze
delicate
di
commissione
della stessa
mezzo rappresenta
XV,
la
Massys dipinse
Deposizione
(fig.
nel
1508,
200).
II
dolore,
questo dipinto
la
con
il
ina
Deposizione
di
solito
movimentata.
Maestro Roggieri
si
vede
il
gruppo
di
Confrontando
progresso com-
Erodiade
di
S.
sportelli,
che contengono
d'olio bollente.
le
storie di
IL
RINASCIMENTO PUOKI
1)
211
si
Museo
di Berlino;
nuovo, con
felice
di
genere; esempio
Fig. 201.
del ritratto,
ma
gono piuttosto
Forse
delle
il
Madonna
tra
la
equili-
pi celebre quella
rose vi trattato in
le
modo
il
.Madonne
poicii
XVI
Il
si
cambiatore
rappresentano
noKlie, di
le
imposte, o forse
la
cambiatore
Il
sua moglie
sua idea fu
persone
il
in atto di far
ritratto di
meno
201); opere
Quintino IMassys.
costume
di
(fig.
genere
di
un cambiatore
precisa,
ed
egli,
o di
si
voglia.
un esattore
trattando
il
sog-
ritratto,
al .\iassys, di
Monaco
possiede due quadri firmati, che rappresentano un cambiatore con sua moglie, ed
un pagatore; recano
le
date 1541
1542.
MANUALE
212
DI
nazione
lirica.
Luca
di
Leida.
(1494-1533), detto
11
Luca
di
Luca Jacobz
Luca
di
Leida.
Engelbrechtsen (1468-1533). Giovanissimo era gi un artista perfetto; a quattorcomponeva da s; ma purtroppo mori nel fiore dell' et. Nel 1522 ad
dici anni
Anversa
si
egli
amava oltremodo
per
lo
corporazione di
iscrisse nella
larga ospitalit;
quanto
ci
il
S.
Luca; vi conobbe
il
Diirer
e gli offerse
pi di soggetto biblico, e con figure vestite alla foggia del suo tempo,
usavano
di Ges.
gli
artisti di allora;
Anche quando
vedasi ad esempio
Tentazione di S. Antonio
(fig.
202),
li
il
intese popolarmente,
soggetto che
come
come
divenne caro
si
agli
vede nella
artisti dei
IL
divenuto rarissimo,
tedesco), foglio
quanto a
fondisce
perfezione
tecnica,
come
sa fare
l'idea,
Fig. 203.
il
I'k
Luca di Leida pareggia il Drer, ma non approMaestro di Norimberga. Le sue invenzioni piac-
il
Madonna
nel
Tabernacolo,
di
Luca
di
Leida. Berlino.
clono, e piacevano anche al Drer, per certi singoli tratti che talora
effetto maraviglioso;
egli
ottiene
altres
vanno sotto
il
in cattivo stato
di
Vienna,
gli
nome
di
213
le
che
producono un
non
il Drer
che
Luca
sono contestati.
alcuni,
suoi
MANUALE
214
hanno grandi
(fig.
203)
In
DI
movimento
pregi di
sentimento
Madonna
la
la
il
XVI
Tabernacolo
del quale
la
il
Rinascimento
Amsterdam
sforz di raggiungere
piccoli
nel
l'Annunciazione, a Berlino.
calma monumentale.
Piacciono
una
Jacopo
dall'inizio
ricca tavolozza,
specialmente
suoi
disegno
pali di
Jacopo di Amsterdam il
Sono graziosi suoi piccoli
nel 1523.
polittico della
altari domestici,
come
quello di Berlino
(fig.
204).
Discepolo di Jacopo fu Jan Scorel (1495-1562, cos chiamato dal villaggio nativo
di Schoreel presso Alkmar), il quale pi tardi fu il primo che introdusse in patria la
maniera
italiana.
alla tradizione
nel viaggio
in
Carinzia (1520), ed
la
Sacra Famiglia
si
il
la
disegno,
il
colorito,
il
paesaggio,
le
teste
che
ivi di-
(fig.
hanno
205).
del
ri-
IL
tratto,
le
vesti
alla
Di ritorno dall'Italia
lo
tempo, sono
Scorei
stabili
si
uno
stile
tutti
prima ad Haarlem,
SUO
alla
nel
distacco
dalla
(jalleria
busto
di
Doria
Bonne. Soltanto
di
di confratelli
settentrionale.
Utrecht, e
senza effetto:
Scorci.
Museo
Jan
ad
poi
ma non
un po' manierato,
il
215
Roma,
nel
nei
ritratti
Palazzo
del S. Sepolcro,
Buoni saggi
(Agata
comunale
di
di
l'autoritratto)
Utrecht tre
egii
artista sono
questo
Sclioenlioven
del
1529,
ritratti a
conserva
la
sua
nella
mezzo
indole
MANUALE
216
Tra
italiano,
da ricordare due
ma
Morte
DI
nella
pittori,
parte
le
il
Reno
Jan Joest
Maestro della
Calcar, l'altro
di
Rinascimento
inferiore,
DI
Maria
)),
soggetto (Colonia
la
denominazione
di
in
si
con Joos VAN Cleel (Cleve), o pi propriamente Joos van der Beke, pittore
bilit,
menzionato da
C.
del
(fig.
di Colonia,
La morte
Fig. 206.
di
con
206); quello
ci
la
Monaco
di
nella
ci
sono
compo-
Adorazioni
Maria. Coloni;
Genova,
Italia c' a
Io
le
nella chiesa di S.
Donato,
un'altra
gruppo architettonico.
Adorazione dei Magi,
In
la Crocifissione nella
sfondo di paesaggio.
la
sua fama
e la
di S. Nicol a Calcar, del quale dipinse gli sportelli, sulle facce interne ed esterne,
tra
il
1505 e
il
alcuni artisti
(1460 circa
forti,
Nuovo Testa-
pi fervido
ma
c'
il
conflitto tra
il
vecchio
fini.
si
svolse in
il
Italia.
nuovo,
L'indole di
ma
Massys;
stile del
massima parte
nel secolo
ma
la
sua
XVI. C'
in
IL
lui
del
mondo
lui
217
ma come
qualche cosa;
colorista
Mattia
molto pi
indipendente. La sua Adorazione dei .Magi (a Madrid, e una copia antica a Bonn)
una maraviglia
L'Adoi
Fig. 207.
Fuga
Dipingendo
la
nella quale
Giuseppe
in
altre storie
(lei
Masi,
ili
Girolamo
vi
manca
Boscli.
la
nota faceta
(fig.
207).
Madrid, Prado.
Seguendo l'esempio
di
MANUALE
218
Brueghel
sono
rit
le
il
Vecchio.
tentazioni
Antonio
di S.
soprattutto per
DI
e le
le
si
manifesta una
le
Ma
il
Bosch non che il precursore di un pi
Vecchio, che, insieme con Giovanni van Eyck e col
Rembrandt, costituisce la gloriosa triade dei Paesi Bassi. Nato presso Breda nel 1525,
nel 1553, di ritorno da un viaggio in Italia, si stabili ad Anversa, donde poi si trasferi
a Bruxelles, dove mori nel 1569, patriarca di una fiorente famiglia di artisti. Il so-
grande
artista,
prannome
di
Pietro Brueghel
l-iy.
si
il
compiacque;
20ti.
La paiatioia
dei
gli
ciechi, di
anche soggetti
tratt
l'ictiu
liiueijlicl
biblici,
paese, che
anche
di
radunavano
il
loro uditorio
nei
ma
\ecchio. .Napoli.
il
per
boschi.
Il
vecchio
popola-
con fare
pi
lo
ebbe presenti
suo
predicatori de!
Brueghel
dilett
si
da molti stimato meno del merito, a motivo della scurrilit delle sue scene, uno pu
Il misanfarsi un concetto adeguato a Napoli dove sono due famosi suoi quadri
tropo e La parabola dei ciechi (fig. 208) e su tutto a Vienna. Ivi esiste una raccolta di
:
venti suoi grandi quadri, che ce ne fanno conoscere sotto ogni aspetto
Conversione
di S.
Paolo
come scene
Qui
alla pittura
fiamminga
Ma
si
alla
apre
il
multiforme
rusticane, o con
il
sublime,
come
per
la via,
ele-
grandezza, senza
si
il
pittori
dedicavano
11.
alla
rappresentazione del
mondo
219
il
Restano di lui
uova nel Museo
popolare,
come
la
Danza
tardi
venne
in
gran
delle
da vedere
fiore.
I^^T^^^^^mi^^HH
l'inizio
caratteristici
di
di chiesa
quadri di soggetto
sog-
KINASCIMKNTO
IL
blici.
Pareva
che
agli artisti
hosclii e
campagne,
le
Wl
NEL SECOLd
D ITALIA
l-UOKI
iiioiiti
le
221
valli,
non fossero
per s stessi materia di pittura; non credevano all'effetto del paesaggio puro e sem-
Dipingevano
plice.
il
Battesimo
darie
di
il
Paradiso terrestre,
Ges
209),
(fig.
il
in
grande
la
met
motivi
i
paesaggio che
di
colorito troppo
il
Paulu
stesso.
lo
di
Ma
la
non
di
una pi fedele
Patinir,
il
studio
lo
e
il
Mabuse
altri.
Ma
la
un paese basso
tendenza a trasformare
stile
XV Dirk
di
piatto,
dover
aggiun-
scopo
lo
di
e nobilitare la
ideale,
paragona-
Carel
van Mander
(1544-1607),
al
guite a puntini
colori
si
a vedere
soggetti biblici.
ai
uniforme,
Bri. l"iieiu
accrescere solennit
essi
gendovi scenari
in
rafforzava, sebbene
si
quale vissero
la
are, di
ma
XVI si comincia
paesaggio, ma la tecnica
Bouts
di
ecc.;
del secolo
offriva
Torre
esercitava e
si
in
la
Girolamo,
S.
esalta in
quale attribuisce
il
modo
il
fogliame a frappe,
la
speciale Gillis
van Coninxloo
lontananza.
e di
avere per
il
primo usato
la
di
Anversa
alle foglie
ese-
gradazione dei
MANUALE
222
Fig. 212.
Gran numero
paesaggio.
Ad
di
alcuni
Madonna
pittori
la
di
col
DI
Bambino
Anversa
di
Maiines
si
al
il
1568 pass
in
Hans
RINASCIMENTI) FUORI
11.
rono
le
Alpi,
11
di
servono
di
JAN Brueghel
giorno
in Italia;
ma
non
ci
influ
Bkueghel
detto
(1568-1(525)
di
figlio di
menomamente
dei velluti
(fig.
210),
maniera
sulla
perch a-
>,
sua patria
223
somma
la
dipingere
di
paesaggi
gli
sfondi
fluviali della
nitidezza,, la
gradazione
ancora imperfetta dei piani mediani, e degli sfondi, sentono sempre della tradizione
.Maggiore
cale.
(1564-162(3).
Il
produsse
effetto
fu
Bril
soggiorno
il
d'Italia
Paolo Bril
in
con
lui
di
lo-
Anversa
venne giovine^a
Roma, dove
popolati
figurette,
di
in
chiese
egli
il
2.
dare
al
Romanisti.
Il
del secolo
Roma
XVI
si
non pochi
quadri,
disegnando
il
con
quali
(fig.
fiamminghi fu
sotto questo
ri-
Italiani.
Le
nei
si
I
di
il
spetto
palazzi,
un episodio accidentale
Paesi
Bassi nel
nella
corso
diviene per
pittori
un elemento necessario
un Re
di
normale dell'educazione
arti-
MANUALE
224
stica.
paesisti
invece
loro;
conservano
la loro
s'italianizzano totalmente;
pittori di figura
STORIA DELL'ARTE
DI
grandi
nelle
mitologiche
pitture
religiose,
italiano,
che
volgono
si
prevale
ai
vene-
incontrastato
manierismo.
Ci posto non
certi
pittori
fama attenendosi alla tradizione paesana, fossero attratti dai nuovi ideali. Uno di
questi Jan Gossaert o Mabuse, di Maubeuge (1470-1541). Nelle sue opere dei primi
tempi egli uno schietto seguace della tradizione, n pi n meno di Gerardo
di Jacopo di Amsterdam. Nella Adorazione dei Re Magi (Howard-Castle)
David
come potrebbero anche essere nella
la figure sono ordinate senza alcuno studio,
non
realt;
ci
nascimento
si
prima maniera,
della sua
comune consenso
per
somma
trono
in tutto
conforme
trittico del
il
intorno
sei
lei
di
Praga, con
di
Rinascimento;
ma
Luca che
S.
nelle
vestimenta
capolavoro
11
fiamminga,
suonano
cantano;
Negli
tardivo.
ritrae la
Madonna
212) rappresenta la
(fig.
Duomo
stile
bruno caldo.
di
gotico
stile
colorito
Museo
mezzo
angioletti che
da un motivo architettonico
il
la
Madonna,
tutto
il
accessori
in
incorniciato
di
altri
suoi
vedono
si
motivi del
il
tipo tradi-
gi
conservato
zionale. Al contrario nei quadri della sua seconda maniera, e specialmente nei soggetti mitologici, l'espressione attenuata, lo studio accurato del
di
come
quadri,
certi suoi
freddo
colori
ma
Nettuno
il
lisci
un non
da credere che
di
proposito
pensando
e;li
so
abbia rinunciato
di
mediante l'astrattezza
di raggiungere,
che
alla bel-
nudi troppo
certi suoi
levigati,
in
Italia,
specialmente a
Roma
1518 fu assunto
in
La chiesa parrocchiale
Gstrow
di
Jan Borman,
figure di Santi e
la
intagliatore
di
Meklemburgo ha
Bruxelles;
leggendari.
soggetti
nel
Un
sugli
altro
nella
Re
Pazienza
di
di
Francia
(fig.
lui
Il
nome
dipinse
il
di
Bruxelles), c'
collegato
anche
al
un eccesso
fiorire
belle
soggetto un mira-
Giobbe (Galleria
suo
trittico ese-
dipinto,
un
l'Orley
sportelli
suo
di
ad esempio
di espressione
e di
Universale
della
propria del
mae-
La
in tutte le
di
Haarlem
RINASCIMENTO
IL
(1498-1574),
della topografia di
225
entusiasta,
D ITALIA
IL'ORI
Roma
per
Un suo
di
la statistica dei
monumenti romani.
Visse ad
Haar-
il
1566),
il
il
modello leonardesco.
circa,
imitatore
a secondare
il
Martino de Vos
(1531-1603),
l'arte.
altri,
ma
Frans Pourbus
maggior forza
in
questi
Vecchio (1545-1581),
il
nomi
in
onore dopo
se ne potrebbero
tista, usc
il
aggiungere molti
come insegnante ed
dei
duamente
la
come
fiammingo
Uffizi.
ammirato
gelo.
Ad Anversa
stile
la
maniera
di
disegno
del Floris,
e
di
il
egli stesso
quale
seppe
colore. Pi
si
farsi
un valente
stabil poi
onore
ritrat-
ad Anversa,
MANUALE
226
STORIA DELL'aRTE
DI
precursore del
piacque
di vivere
mento. Non
S.
dubbio che
c'
egli
fattezze ad
emancipa
ritrattisti italiani;
mano
del
Mor
si
suoi ritratti
(fig.
persona. Ritratti di
ma
trovano
in
tutte
le
Mor
co-
il
singole
le
ritratto
il
riore;
la
suo disegno
lorito
si
abbia studiato
11
ma anima
tutta
ropa.
E.
RINASCIMENTO
IL
1.
1.
Lo STILE TuDOR.
molte innovazioni
IN
INGHILTERRA.
ARCHITETTURA.
Nell'et dei
in Inghilterra
di
cremento economico
dominio universale
dei
figlia
il
appaiono evidenti
dall'Italia,
ma
il
pi belli tra
le
circa), e
mantiene tenace;
se
dalle
si
(lo
l'in-
mari.
conso-
Elisabetta inizi
forme
del
la tra-
Rinascimento non
stile
fin
unicamente
ma
la casa, e
pi precisamente, secondo
pregi interni, cio l'uso pratico e la comodit. Sotto questo riguardo l'et
della
della casa,
eli-
creatori
Guglielmo Morris
del classicismo,
questo.
La trasformazione
povero d'arte,
in
una
risulta
l'uso del
venne meno
la
di proporzioni e usato
come anticamera
come nucleo
IL
Invece
camere d'abitazione,
le
di servizio, di
ricevimento
227
conversazione,
e di
ven-
si
nero sempre meglio differenziando, fino a raggiungere quella perfezione che propria della casa inglese di
la
cosidetta
ben
certe
radunare
(forse
artistico
valli,
ci
un
uso
di
generale,
famiglia.
della
offrire
gli
inglesi ci
che
un perfetto esempio
sostitu
si
e la
francese); diventata
Tedeschi,
Al salone
cui l'origine
Haddon
boschi e prati.
Wartburg per
la
stile.
di
un ornamento; deve
naturale, ed esserne
sopra
origine
di
tesoro
il
buono
galleria lunga
armonia
di
stante.
I1V
ir'
:.|
Ti
Fig. 215.
Venendo ora
^j
Holland-House a Middlesex.
particolari,
ai
periti, e
I
Hampton
Wolsey,
stro, e
che fu
la
ma
esempio
di
folk, circa
della
stimol
la
re
il
ha un aspetto decoroso
misto
Charter House a
e,
eredit
dal
suo
mini-
infelice
per
Ma
nobilt a fabbricare.
il
il
Regina vergine
la
rimane
stile
l'interno
stile
il
Ma
(1515-1520), che
reggia inglese fino alla fine degli Stuart. In questo edifizio regna an-
Court
periodo pi fecondo
anno un viaggio
nel
di
Nor-
quello
suo regno,
numero
e nella
MANUALE
228
grandezza delle case
DI
campagna. Alcuni
di
edifizi,
come
Le costruzioni piccole e
media grandezza si contano a migliaia. 11 principale architetto fu Iohn Thorpe,
quale lasci una raccolta di 280 disegni completi. La parte artistica era affidata
(Burgliley
Holdenby,
circa
il
ad
esempio
dell'et
dei
quelle
usate
da]
Vredeman
Perci
ammirano
finestre,
Caos
le
de
loro
odierni
gli
stilistico
espressioni
Walloton-House.
la
molte
forme
alle
Vries.
Fig. 216.
le
de
usuali. Al contrario,
il
in
di
pregi di
fumaiuoli, l'ag-
gruppamento delle singole parti concorrono alla bellezza dell'effetto pittoresco. Non
mancano esempi di facciate pompose, come Songleat, del 1565, a tre piani all'italiana, attribuito a Giovanni da Padova, Hatfield House, del 1611 (del Thorpe), dove
nella facciata verso
il
Holland-House a Middlesex
che secondo
gli
inglesi,
(fig.
motivo
il
di
215)
del
il
un
il
(fig.
216),
esemplare del
di
mattone, con
variet
liste
di
IL
in
e Siirrey)
predomina la costruzione in
in Germania, ma eseguita
dei ripieni, e non senza effetto
In
mutamento
(Londra)
I'
Architettura
Il
gli
l'Inghilterra
Stuart, con la
inglese.
Anche
loro
nell'ar-
artista fu Inigo
loro
di Inigo Jones.
idee.
di
periodo
quel
lo
229
quali lo
in
Italia,
chiamano
e
il
Napoleone
seconda volta
la
grande Vicentino
ci
egli fu
Giacomo fu nominato
nuovo palazzo al posto di quello
detto Whitehall
distrutto da un incendio; di questo edifizio non condusse a termine
che una piccola parte, la sala dei banchetti (1619-21, fig. 217). Bench l'interno sia
un solo vano, senza divisioni, la facciata a due piani, freddamente e servilmente
Jones
del
gli
nel
1639 pens
di
continuare
mondo,
ma
anche
cialmente lodate
la
il
il
l'edifizio,
il
pi gran palazzo
cortiletti interni; vi
si
ammira
la
sala a dado e
la loggia
massa
aperta
sopra l'ingresso; poi Wilton House a Salesburg (1640), dove ritroviamo una sala
230
a dado
MANUALE
e
un'altra
geniale e parecchie
<>
a doppio
ville,
dado
DI
STORIA DELL'ARTE
quali Wilton
House
(1640-48),
Raynham
scalone veramente
Park (1634), Coleshill (1650) ed altre, che in parte furono compiute dal suo discepolo loHN Webb. Non si pu negare al Jones la grandezza dei concetti, la rinuncia
ad ogni abbellimento superfluo, e la purezza scolastica, fedele agli esemplari pal-
ladiani.
egli
acquist
il
sua non
produzione o creazione,
c'
imitazione meticolosa
sue
ville;
sono
ad
es.,
sacrificati
ma
3.
in
di
una
tutta l'opera
in quella di
e letterale di
superiore
Ma
Cristoforo
Wren. Londra.
Wren
(1632-1723)
artista
molto
si
che
egli
ma
la
tardiva evolu-
autonoma e anglicizzata; il che appare principalmente nella purezza dei particolari. All'architettura egli si applic tardi; fu dapprima
un matematico. Conobbe direttamente l'arte francese; non accertato che sia stato
in Italia. Una immane catastrofe, l'incendio di Londra nel 1666, fu la prima causa
della sua attivit come architetto; nessun artista ebbe mai una cos vasta e molteplice somma di lavoro, quanta ne richiese la ricostruzione di una capitale. Per prima
cosa
dovette
in
tale opera,
IL
RINASCIMENTO FUORI
D'ITAI.IA
231
pur dovendo sempre attenersi ad un unico tipo, quello della chiesa protestante, destinata alla predicazione, rivel
dello spazio e della luce, le
inani
le
una
forme
combinazioni. Tra
le
agili,
Non minore
di
nuove
impensate
218), di
(fig.
una
squisita ispirazione
ma
Ma
feconde
in
ingegnoso.
Wren. Londra.
il
Ideata
219)).
due
la
sua gloria
dapprima, a somiglianza
San
Pietro.
la chiesa di
di
Fra
le
Ospedale
si
di
da due
il
mare
il
la
immensa
citt.
nuova
ala di
Hampton
Court,
MANUALE
232
bridge, e
in
cosidetto
il
Monumento
Biblioteca
Trinity College
del
ma
avvia verso
si
Cam-
di
altri edifizi,
inglese,
gusto architettonico
il
la
>,
di
Wren da
Wren
STORIA DELl'ARTE
cortile dei
il
DI
la
corrente
partecipa
4.
il
il
decorazione
la
ebbero
di
il
loro periodo di
Tedeschi
di
o d'Italiani,
quali
chiamati da Enrico
Vili,
Nicola Stone
(1630-1700)
collega col
si
preferibile
di scoltura
piedistallo
il
bronzo,
la statua, di
opera
molto scarsa,
Si
tere
pu
di
che
dire
potenza
il
somma
BAROCCO ED
IL
Rinascimento compie
il
vede,
si
la
delle opere
stranieri.
ROCOC'
suo ciclo nel barocco. Quel carat-
che
sublimit,
in
IL
III.
di
tre
arti,
non ammetteva attenuazioni; di necessit gli artisti dovevano seguire la via aperta
contemporanei che assistettero a questa trada lui fino alle estreme conseguenze.
sformazione, non la giudicarono un fenomeno di decadenza, ma piuttosto un moto
ascendente verso la perfezione. La vigoria e la forza d'espressione del nuovo stile
entusiasmava; il Bernini e il Murillo parevano artisti superiori al Bramante ed
li
I
Raffaello.
pressione), fu
riferito
Il
vocabolo
barocco
all'architettura
carico, imbarbarito.
del
le
jiuoi-^
In seguito,
il
fino
ai
famigerato barocco,
evidenza
greco
(forse dal
usato primamente dagli scrittori d'arte della fine del secolo XVIII,
di
nostri tempi,
non
ma
se
bene
si
ci
fu obbrobrio di cui
alte finalit e
valori
non
contorto, sovrac-
perituri.
ci
proponiamo
di
metterne
in
e si
si
svilupp,
imprimendo
dove vediamo
propose, e possiamo
le
alla
pi pure
seguirne passo
BAROCCO
IL
E IL KOCOCO'
233
che farsi un concetto della sua grandezza e della sua potenza universale. Al con-
trario, di l
dalle
barocco francese pu
il
dirsi
figlio
la
mondani, ritorn
riconquistare
alla
si
il
Germania
parte della
dal
veleno dell'eresia
popoli latini
una
imperiosa, pi consciamente operosa che non in passato. L'arte, che fino allora era stata
uno
mezzi
di
trionfa
il
nuovo
ideale
ad essa
l'affermazione
esteriore
di
un
sistema
come
l'Europa occidentale
La grandezza
L'architettura
strade,
le
citt,
divenne un vero
sovrana tra
la
il
le
stile
il
in cui esso
Roma
nato a
stile
come
europeo,
aspirava
arti;
paesaggio; adopera
scena
la
politico.
tempo
monarca
nello stesso
Anche per
illimitato.
Ma
moltitudini.
le
dell'assolutismo
politico
mani-
si
il
barocco
conquist tutta
era stato
gotico.
il
il
forme
nel
pittorici,
ma
si
le
piccolo
Non
cellare ogni limite, per accrescere l'effetto esterno, la sensazione interna della vastit',
per elevare l'intonazione. Questa unit della volont artistica produsse opere che,
meno
mutua compenetrazione
stile,
quale non
il
stura essa pure di barocco. Nei quadri di soggetto religioso, storico o mitologico,
nel
ovunque
la
stessa
tendenza ad esaltare
la
l'aggruppamento
delle figure, le
e di
schietta
la
mediante
Rubens
nelle
movenze, l'illuminazione,
materia che
natura fornisce,
la
giuochi di luce,
Rembrandt,
lo
sfoggio
pi originali
barocco
l'arte
smagliante, non
meno
Dove mancano
pomposa,
le
si
attenua
vien meno.
tempo al servizio di un principe, ama gli onori e la fama, intimamente dominato da una operosit gioconda, facile, cosciente di s. Grazie ad una
L'artista di questo
solida
e
coltura, talora
veramente
scientifica, egli
padrone
di tutti
il
lavoro
mezzi dell'arte
gli riesce
quasi
un giuoco. Anche volendo di proposito negare all'arte barocca ogni altro merito, non
si pu non ammirarne l'attivit, la misura, la grandezza e la perizia tecnica.
MANUALE
234
DI
A. ITALIA.
1.
1.
Il
in terreno
barocco romano.
suo proprio, con
remote, che
si
al
tempo.
due Fontana gi
11
si
soluzione pi elegante.
Urbano
Soltanto a
si
Roma
barocco sorge
il
potrebbero gi riconoscere
creazioni di Michelangelo
conforme
la
L'Architettura.
sviluppa
Vignola,
il
il
in
fini;
esso
si
sviluppa
prodotto
il
come
di radici
barocco primitivo,
Maderna, Giacomo
dello
stile
austero
pesante,
Clemente XI Altieri
non meno efficace dell'opera dei grandi maestri, Vignola,- Maderna,
Borromino, Rainaldi. La trasformazione edilizia di Roma, cominciata da Sisto V, fu
proseguita per modo che la citt stessa appare un monumento del barocco, almeno
Vili Barberini (1623-44), Alessandro VII Chigi (1655-57),
(1670-76) fu
in
all'effetto
concorrono
Maderna. Ron
le
chiese,
palazzi,
Fig. 221.
di S. Ignazio.
Roma.
MANUALE
236
DI
^<^^-.
~'\
i"^
M
I
-1
^<-
^^^.^
-^
MM
Fig. 222. Abside di S. Ignazio in
11
stile.
Roma
Le creazioni pi grandiose
si
hanno
nel-
IL.
scimento,
BAROCCO
la
ampliato, mediante
prolungamento
il
di
ottica od
ovali,
tedrali
spagnole
appena
si
come
branti,
altari
gli
entra
la
II,
ROCOCf)
nella
237
degli assi,
tangoli
felice
ma
piuttosto
in
di
ret-
illusione
Ges a Roma,
come nelle catcomodo accesso
e della sala,
minori
con cappelle
laterali,
hanno
confessionali
Sono abolite tutte le costruzioni interne ingomcoro, amboni ecc. Cosi la chiesa appare in tutta la sua
chiesa.
cancellate del
Fig. 223.
dei
Quattro Fiumi.
da ingegnosi giuochi
di luce e di statica.
Appena
entrati,
colonnati.
La pesantezza
il
Manca
il
carico e
sostegni sono
cose tutte proprie del gusto barocco. Questi caratteri sono piuttosto accentuati che
stucco.
Perci
Duomo Nuovo
che
il
le
di Brescia,
appaiono grandiose,
ma
S.
di superficie
come
vuoto
masse
Pietro di Bologna e
il
palmo
chiese
di
parti ornamentali
non
lasciare
cupola
un
e nella
MANUALE
238
facciata, perch
DI
STORIA DELL'ARTE
chiese per lo pi
le
piazze, la funzione di
il
saria
maggior forza
doppiamento
fu preferita
il
cipale triplicato.
dando
muro
al
angoli, sopra
non
con forte
anche
talora
raro
il
rivede per
la
ciate sono
una pura
travertino,
Anche
un
Roma
si
dove
patrimonio
Roma, dove
risalto, e in
La novit
facciate
non
un energico disegno
nell'ampio vestibolo
poteva usare
si
pi
lo
illuminata da
la galleria,
(es.
il
palazzo Colonna),
staffieri,
d'incenso e risonanti
le
di
le
musiche
e di
canti, con
un
cura di riempire
volta, distruggendo
adornare
all'effetto interno.
la chiesa,
marmi
ma
le
si
si
soffitti
devono
si
si
le
comprende
cancellate,
una
le
Non
monache,
la
il
artistico, antico e
sedili
giudica
magnifico scalone a pi
limita
si
si
Nell'interno
delle finestre.
e nel
odoranti
si
materiale ado-
il
generazione odierna fa
di
basse
palazzi
cortile chiuso.
lati,
nicchie,
Queste fac-
due
le
il
un magnifico portone,
sufficiente
dentro
balaustrate, adoperate
c'
e le
timpano prin-
il
bassorilievi.
prima volta a
perato,
il
Pietro, S. Agnese).
(S.
ai
timpani
ar-
e rien-
la
membri
pareti sono
le
ma
usata sobriamente,
cartelli,
rad-
Il
A Roma
della facciata
port all'esagerazione.
basta
e risalite.
Borromino oltrepass
11
agli
intiere.
la ripetizione.
le
si
ama
archi-
da rendere neces-
colonne
fasci di pilastri e
Rina-
il
membri
ai
Anche
sono
spazio
io
la
chitettonici.
rapporto con
policromi,
si
il
bronzo,
l'oro,
il
legno scuro,
muri
aggiungere
BAROCCO
IL
il
colore.
Il
menti costruttivi,
marmi
pilastri,
preziosi, o di stucco
finestre,
le
questo
campo
interminabili
il
grande innovatore
non mai
creatore fu
in
le
cornici delle
pi sobrio,
il
Fontana,
e 222).
di
Il
feste solenni,
lui
turbe di Angeli
e di
Santi.
Bernini.
soffitto di S. Ignazio
nel
Andrea Pozzo
le
l'architettura reale,
la
ar-
riempie
Tiepolo.
menico
pennacchi,
gesuita trentino
S. Pietro del
di
il
popolandoli
Roma. Colonnato
dell'aitar
stile
rivestono di
4.
ele-
si
visti colonnati, e
224.
gli
degli archi
coro
almeno
Bernini. Le pareti, o
il
gl'intradossi
239
fu
architravi,
gli
ROCOC
E IL
autore
della
bella
facciata
navata maggiore,
lo
di
perch nasconde
Michelangelo;
la
cupola
di
S.
Susanna (1603,
splendido vestibolo
il
fig.
220).
e la facciata di
San
MANUALE
240
La piazza
STOF^IA
Di
di
S.
DELL ARTE
Maderna sovrasta
di
una
Pietro richiedeva
idea
di
costruttiva cristiana.
minci
tabernacolo
col
l'interno;
innalz una
bronzo
di
due
delle
in
S.
torri
fu
una
il
Navona
fiumi in Piazza
famosi colonnati
e restituire alla
cupola
il
Agnese
di
la
facciata,
lui
in
ma
Piazza Navona,
di
riacquist con
suo capolavoro
conoscitore
di
seguito a
la
la
Fontana
Piazza
profondo della
di
dei
S.
gli
quattro
Pietro coi
prospettiva
egli
la
dominio su tutte
le
costruzioni.
Opera non
meno
felice
Scala Regia del Vaticano (1663-66). Nel 1655 fu chiamato a Parigi, e diede un di-
segno per
servivano
la
di
cornice per
la
plicare
gli
ordini
detto che
il
Egli
amava
le
di
gli
modeste
specialmente interessante
Si
Il
223);
fig.
la
dovevano fiancheggiare
che
che presto
222).
(fig.
(1656-63,
Roma. Co-
il
e pirotecnico; egli
carattere edilizio di
fece perdere
il
Al
meno
si
S.
i!
Fig. 227.
Roma. Palazzo
di
Villa
in
Roma.
I.
MANUALE
242
nato ed eccessivo, viol
ma
le
DI
ultime regole
il
Bernini, fu
il
Egli
ossia
li
il
ma non
Fig. 228.
e le
Roma.
sue bizzarrie,
S.
acclimatatosi,
la
come
il
suoi criteri
mentre
lo
il
Non
il
pi
semplice
d'essi,
insomma un innova-
Rainaldi,
Borromino.
Pochi
perci
suoi
servire d'ispirazione e
imporre
Andrea
1!
ch'egli
sacrihcare
fissati
le
ma
e
li
ordini
gli
>.
fabbriche
-t
MANUALE
244
DI
STORIA DELL'aRTE
una pianta a molteplici curve, timpani contorti, audaci torricelle e cupolette, c'
una mirabile potenza inventiva, che produce magnifici effetti artistici. Nella facciata
SU
Le stesse
linee
ondulate
di S. Ivoneo, della
si
Fig. 231.
Navona (1652-1672,
Andrea
delle
Giovanni
in
Barberini
Falconieri,
fig.
225).
La sua trovata
pi curiosa
1650-68). Nel
il
il
Borromino
Bernini,
il
campaniletto
rifacimento
meno
1629-1690,
sia.
Ebbe
lui,
226
per
infiniti
sfrenato
fig.
interno
di
di
San
San
(Palazzo
Palazzo
artifizio
pro-
La Germostr ostile
imitatori.
gli
la
si
raffinatezza e la
ri-
BAROCCO
IL
cavarne quello
IL
ROCOC
245
e ingiusto.
(S.
attennero allo
compassato
stile
del
S.
.Maria
in
Campitelli (1665)
un maravighoso effetto
diede
11
modello della
Carlo Rainaldi
mediante
(161 1-91),
Andrea
S.
il
il
seppe
Marcello
fi^
'r^S)
Di Carlo Fontan-v
(fig.
230). L'architetto
Berrettini da Cortona (m
166^)- nelle
decorazioni, sia di palazzi (Pitti a Firenze, Barberini
a Roma) che di chiese (Ges, San
Carlo al Corso, Chiesa nuova) rivela una
prodigiosa padronanza dello stucco deloro e della pittura. Nelle sue costruzioni,
ad esempio nelle facciate di S Maria
'
in
ma
Via Lata
(fig.
senza eccesso,
229)
di
la linea
della facciata di S.
S.
Ignazio (1650,
fig.
231) da
Laterano(1734).
Il
pronao
in
tutta
(fig.
sua bellezza
fa autore
assegnata a Girolamo Rainaldi
XVIII sono le due opere di Alessi
altri
la
curva.
la
loggia
per
di
la
si
Bernini-
produrre
della Valle(1665
intiere.
Id^Q)
il
espedienti prospettici
di vastit, e in quella di S.
facciata
dopo
Ignazio,
di
S.
Giovanni
benedizione
forza, di
con
chiarezza
IL
di
maest,
(1735-62,
fig.
Ferdinando Fuga,
233).
234).
Anche
Fig. 234.
il
ma
tentativo
Roma. Parte
lo
di
nel
pronao
247
facciata di S. Pietro.
la
il
ROCOC
IL
deriva
facciata
BAROCCI) E
di S.
di
Trevi,
meno felicemente
Domenico Gregokini,
risolse
Da questa
Niccol Salvi
di
di
dare
miglior forma
alla
non
riusc
Villa Albani, di
di
la
S.
5.
vano.
Il
resto d'Italia.
delle popolazioni,
il
aggiunse
di
quale
anche
la
barocco
Sacrestia
elementi pi antichi.
barocco romano,
la
Uno
un benefizio desiderato,
al
come
magnificenza senza
limiti
dell'arredamento. Napoli
ma
Carlo Marchionni
il
IL
S.
BAROCCO
i;
249
ROCOC
IL
di ornamenti. Ma la sua piTnobilc opera il veSapienza (1630), e la pi interessante il Palazzo di Donna Anna a PoPer vedere a quale estremo sia giunta nel secolo XVUl la prodigalit di oro,
e stucco, bisogna visitare la chiesa di S. Chiara (1742-69, .fig. 235). La Villa
stibolo della
sillipo.
marmo
Reale di Capodimonte,
le
insieme
Vanvitelli
seguito dal
253 metri
(fig.
mensioni,
1752
(del
immenso
v'
ornamentale,
seppe
(fig.
CiNO,
il
Anche
237).
Siracusa
che
tale stile
di
la
Palazzo
il
un teatro
uno
scalone
le
di
Caserta, e-
facciata lunga
la
di
vastissime
di-
->
J'
teressanti
tipo di Versailles;
chezza
gigantesca
in poi) sul
235). Nell'interno
intorno un
Jt
calma bellezza
alla
le
per
sono
il
di
investe
Lecce per
le
la
singolare
bianca
ric-
Saggi
in-
architettoniche.
linee
Cattedrale, che un
barocco
il
non
Celestini
Sicilia
(1646)
ora
ornarono
si
da una facciata
del pi
audace barocco
(fig.
Prefettura
della
di
edifizi
barocchi.
stile dorico, fu
per
CHERALI (1728-57).
Il
la
(Amato,
la
svelte colonne, e
di
la
figure;
quella di S. Salvatore
Domenico
cappella
di
S.
Zita,
le
chiese
del
Rosario,
di
S.
Matteo
di
S.
(1640),
Lorenzo,
MANUALE
252
DI
nelle quali
statue
239) e bassorilievi.
(fig.
qualche rovina;
condo alcuni)
del
si
salv
del teatino
la
Messina
il
chiesa di S. Gregorio
Camillo Guarim
(fig.
in piedi
che
(1624-8.5),
il
le
audacie
Borromino.
La
anche per
operosit.
fini
11
politici,
favorirono l'architettura,
Giacomo Serpotta.
11,
Carit, di
il
di
Amedeo
alla
II,
sua
grossolana;
pi severo quello dell'Accademia (1674); nelle sue chiese a cupola centrale (S. Lorenzo,
fig.
domina
la
degli energici effetti prospettici, della luce misteriosa, dello sfarzo materiale;
(c
vi
si
Juvara
(1685-1735).
ma
11
il
si
disse che
suo capolavoro
la basilica di
il
pronao
Superga
e gli eie-
nARocco
ri.
il
1-;
rococ
253
massime da lontano (fig. 243). La mae.Madama non contiene che im vasto scalone (fig. 245). L'amStupinigi una imitazione di Versailles.
Genova
al
Fig. 240.
classico, al quale
Tu
B.^LD.ASSARRE
Longhena
il
scintillanti del
(S.
la
Giustina,
uno sviluppo
Canal Grande
1640,
(1604-82)
fig.
produce un
Ospedaletto,
1646, S.
i
stile
suo
bellissimo
effetto.
Maria degli
Scalzi,
1679,
248),
acque
1649)
fig.
egli
241,
accrebbe
Rezzonico,
bizzarro.
241. \'cneiid.
l'dldZio Pesaro,
ilei
Longhtila
M. Ricchini
IL
stipettaio eseguiti in
BAROCCO
E IL
ROCOC
appiccicate.
255
Come
in
decorazione.
della
A Genova
della citt,
il
milanese B.-\rtolomeo
Bianco
(1604-56), non
c' di
carattere edilizio
Balbi),
create dal
una maggiore
cortili
piano
(fig.
242).
si
libert.
Il
capolavoro
di
loggiati,
con
lontano,
Palazzo
dell'Universit
l'interno
Gesuiti da Paolo
vede a Milano
Anche Bologna,
nel
la
del
Balbi.
Palazzo
quale,
Un
cortile simile,
di Brera, gi
dopo Roma,
Bartolomeo Provagli a
indicibile
nel
ma
in
sede delle
fu la citt pi
periodo barocco,
fig.
246),
IL
0.
B.
BAROCCO
257
B IL ROCOCo'
(1621-1693),
1759).
scenari
(fig.
249)
teatro Farnese di
tata
si
meno
costruirono
Parma
La regione che
sempre di un
Scalone
di
di
Madama,
del Juvara.
architetti
teatrali
Palazzo
otto
ovunque
che
dipinsero
Famoso
felice
bellissimi teatri.
senso
della misura.
fu,
secondo
il
solito,
la
infi-
pure
(fig.
il
244).
Toscana do-
nel Set-
Fig. 247.
Genova. Atrio
e scala del
Bartolomeo Provaglia.
Palazzo dell'Universit.
IL
ttcento
la
BAROCCO
li
11-
259
ROCOC
fra
declinare del
il
sec.
XVl
l'inizio del
Fig.
Cappella
dei
nelle
Principi a
chiese fiorentine
S.
il
Lorenzo
S.
(fig.
Firenze
di
S.
250)
(fig.
Gaetano
e
pi
d'Ognissanti
ancora
alle
prime avvisaglie
Fig. 249.
Fig. 250.
BAROCCO
IL
6.
Costruzioni \arie.
tondeggianti
Lo stesso avviene,
da
rocce
eleganza
fragile
danno forma
come vedremo,
grotte con
le
barocco
manifesta princi-
si
Le fontane
al sole.
sostegni,
quantit
Spesso
forza
alla
l'acqua
dell'
acqua.
da
scaturisce
hanno per isfondo una fac(Acc|ua Paola, 1590, Fontana di Trevi, 1735-62,
talora
stalattiti;
alla
nella scoltura.
ciata di
fig.
di
stile
261
Rinascimento. Le tazze,
massicci
KOCOCO
II.
La bellezza dello
mezzo
in
fontane
le
pilastri
con urne,
di cancellate di ferro e di
palazzi
ma
pilastri
alle
Anche
le
porticine delle
modeste
pi
si
fanno
in
si.
Anzi
regola
di
vigne,
forma
la
di archi
riducono a pode-
porticati,
lunghi pi
altre costruzioni
'di
simile
si
storie
o luoghi
nel-
[AKOCCO E
11.
l'architettura
citiamo
civile:
uomini
statue di
illustri, e
263
il
circondato da
i^adova,
il
pi recentemente
rococ'
IL
Roma.
Pincio a
7.
questo
In
con aiuole
il
teatro e
Falconieri,
Villa
del
le
parco
boschetto
il
fiorite, viali,
querce
di
rigidamente architettonico,
e le
le
(fig.
252),
il
Albani.
Villa
cascate della
Il
della
disegno
ma
elemento che
l'acqua,
presso Viterbo,
si
reca
effetti
spumeggia con riflessi d'argento, senza sforzarne la natura. Anche nelle fontane
citt non appare artificio; la pressione moderata, non ci sono rigidi zampilli
in
verticali; la parte precipua il bacino ampio e profondo, dal quale l'acqua trabocca.
Le
Roma
pi
camente distrutte.
Tuttavia
sembrano men
belli
vasto
il
quelle
Borghese,
fantastico Giardino
di
Doria-
Villa
una architettura
di
alberi.
di
Boboli a Firenze,
piccolo
il
dintorni di
giardini,
Le
le
Lago
Como
di
giungere
gli
sono tante
le
Nella scoltura
ma non
LA SCOLTURA.
il
come
la gotica,
pittura.
II
numero
troppo manifesto,
pronunciata
del
in
troppo
sempre
Ma
Regole
reciso,
il
non
gli
la
limiti
gli
come
nell'arciiitettura.
dei
come sempre
in
al
con-
proprie della
libert
accade
nei
Bernini;
ma
precetti e dei
e di effetto
dal
la
folla
animati da
pi durevole
limiti
la
artisti,
il
le
degli
disprezzo
Winckelmann.
tutte
facile discernere
e dei virtuosi,
tanto pi severa
e perci
di
statuarie enorme, e
non
trionfo
il
opere
delle
artisti
cosi facile
La scoltura barocca
trario,
architetti.
ci per pi ragioni.
tura;
spe-
hanno
2.
ville del
Borromee,
Isole
terrazze sovrapposte,
le
11
antichi
condanna
Lessing e
ugual desiderio
libert,
di
hanno
il
della scoltura.
Gi
gli
scultori del
e negli
Rinascimento
si
ardimenti natura-
MANUALE
264
ini.
listici.
Lo
Stile
di
Apollo
Dafne.
Roma,
Gali
non
DI
gli
artisti,
al
di
vero
forme abbondanti
Il
11
ma
II.
tiiai,
la
vita interna,
d'animo,
stati
yli
BAROCCO
E IL
le
ROCOC
passioni
265
Riconosciuto
sentimenti.
questo diritto, bisogna anciie cercar vie e mezzi nuovi per affermarlo in pratica.
Esaminando spassionatamente
stati
dall'arte
sono effetto
di
questione,
la
s'avverte
che
e nei
forte,
nudi infantili.
di
Ma
una
anche
Galleria Borghe
il
consueto
uomo
bello e
normale
>
sostituito
da un altro
tipo.
Non
si
erano ancora
veduti, prima del barocco, quei giovanetti e quelle fanciulle dalle forme gracili e legpienotte, quelle
giadre,
donne grandi
lasciava a desiderare quanto alla forma del collo, delle anche o delle
tesi,
di
altre
le
fa
sorridere ed esprimere
il
patimento,
la
gioia,
la collera.
la
la
mu-
scoltura
maraviglia,
Anche
il
brutto
MANUALE
266
rivendica
vimento.
manifestare
quando
intensificati
deliquio mortale.
scompaiono.
gonfia e
le
scoltura
figure
si
muovono
verso
Il
movimento
una
agita. Invece di
le
panno,
il
estende
si
volumi
usano grandi
Si
tela,
la
combinazioni
marmo.
detti
piedi,
le
la seta,
ratti
marmi
di
broccato,
merletti.
bei volti
si
marmo,
Il
ombre;
od
o per intiero
si
Sono frequenti
(di
belle linee,
si
stoffa indeterminata,
il
drammatica culmina
L'intensit
Le
alle vesti.
di stoffe, e vi
col
cosi-
ecc.),
grotte accolgono un lieto popolo di statue: divinit fluviali e marine, tritoni, ninfe,
le
putti,
Rinascimento aveva
comprende che fosse una prova d'ingegno molto apprezzata
trovata in questo campo: la sanit, il pensiero, la pazzia, la vergogna,
nuova
ogni
delfini,
grifi,
creato a saziet.
scopre
rono tra
sui
loro,
sepolcri,
si
in
luogo
la
Trasfigurazione,
di
da nuvole
di Angeli, o
a pallone.
estende
si
posto per
la
si
muove
a ragione
zione
il
calma
superficiale.
il
raccoglimento;
all'arte
che
una
gi nel-
cornice. Contro
senonch
gli
di
in
la
del pittoresco
come
profondit,
di vita e di
barocca
vedono
sola in grande,
La ricerca
rimprovero
il
si
pi a lungo.
lo stile di
mare tumultuante
Tuttavia
Tempo
soggetto principale
nulla a ridire,
c'
in
il
il
lo
ricorreva ad una
un martirio; spesso
immeschinito
il
artisti
si
ad
l'Assunta,
simbolo
in
opportunamente,
es.
il
la
messa
Verit, la Discordia
la
il
Si
la
le
mani
le
l'alto,
mo-
le
concorrono
interna
le
le
commozione
la
cano,
in
STORIA UELL'ARTE
DI
ma
da riconoscere
il
spesso
la
solu-
merito di aver
mosso arditamente un gran passo, per uscire dal campo angusto delle regole e dei
una sfera di vita pi libera, dove il sentimento artistico non procede dal-
precetti in
l'insegnamento scolastico,
2.
Bernini.
Il
ma
Discepolo
di
al
quale
Roma
ed
altre citt
Poche
rosit fu la
in tutta
Europa.
A Roma
nelle
di
come
ad ogni passo
chiese,
nei
c'
palazzi,
la
sua, e
non inferiore
all'ope-
predomin a lungo
qualche cosa di suo, od almeno uscito
nelle raccolte d'arte, sulle piazze. Con
il
suo
stile
liAROCCO K
IL
ima turba
commissioni
di scolari e
lavoro favolose
di
Ricordiamo
in
primo luogo
ed Anchise (in
di
grazia
movenze.
F,
cui
il
Urbano
Vili
gli
mente
Maestro afferma
Borghese
valse l'assegnazione
estatica, di S.
e nella
Bibiana (1626),
stessa chiesa
il
Ratto
d'esecuzione
(1635)
il
il
si
(fig.
(fig.
la
i
253),
Roma,
il
magnifico
S.
Davide con
la
fionda
Pietro.
254).
Poi
soggetti religiosi
il
1'
di
Enea
di
Fig. 255.
nelle
in atto, gi
267
miracolo di slancio,
KOCOCO'
IL
alta
e
come
protezione di papa
profani.
ricordiamo
la
questo
il
pe-
statua, soave-
MANUALE
268
il
di
papa
e la
marmo
bronzo,
due
nedicente;
S.
Pietro
con
putti
in
Virt
DI
compi l'opera
(fig.
ai
255):
lati
del
col sepolcro
sommo
al
sarcofago
di
pontefice
il
quale
dal
Urbano
seduto
Vili,
emerge
scheletro che regge un cartello con l'epigrafe; opera solenne, di possente unit
un impeto
di
linee
uno
e
di
insuperabile.
Fig. 256.
Nello stesso
be-
tempo
Ro
S.
il
forma
la
Fiumi
in
Piazza
Navona
(1647-52,
fig.
223),
vasta
guid
la
una
Danae
fantasia
S.
si
composizione
manifesta
in
di rocce, grotte e
tutto
il
suo ardore
(fig.
256),
mano
del
Maestro anche
nelle scolture
di
altre
cappelle ed
II.
L'estremo sforzo
altari.
BAROCCO
KOCOCO
E IL
audacia illimitata
di
splendore
di
269
pittoresco
la
Cat-
tedra di S. Pietro (1656-65). Quattro Padri della Chiesa, con mossa impetuosa, solle-
vano
il
In
alto,
Anche
raggi.
nei
busti di
pi raffinatezza che
non
sepolcro
Il
Francesco
nel
il
d'Este, d'Alessandro
primo periodo.
ritorno del
Luigi
e fasci di
XIV,
c'
Bernini da Parigi, gi
di
opere
Nelle
nuvole
tra
VII, di
si
la figura del
vede
il
declinare delle
pontefice in ginocchio,
colossali,
di
la
Ponte
quali
Angelo,
S.
il
di
S.
zetto del
nini,
Sangue
sebbene
nello stile
da
di Cristo
Nel
di
quanto
sala, ci
dieci Angeli
si
sua
opera
pu desiderare
la
che
nobilissima
fu
concetto generale
Pietro,
di
il
del
Ber-
pi perfetto
boz-
Dopo
il
ma
il
Bernini
in
colossali,
delle dimensioni.
Il
gli
sfondi spettacolosi,
le
fontane,
gli
Roma;
le
prospettive,
venne
in
MANUALE
270
perch
la
cadavere
rinvenuto
lei,
MocHi (m.
cesco
Piacenza, a
Roma non
venze eccessive.
a
bilitosi
II
Roma
ha che
la
(fig.
grossa
statua colossale di
suoi
Bernini
nel
del
in S. Pietro, di
mo-
statue
purezza
Leone
il
S.
Pietro.
altare
nudi
proporzioni.
Ma
Burckhardt,
XL Roma,
di
di
putti
suoi
coi
1644
giudizio
Veronica
Fran-
Farnesi
busti,
diedero occasione
S.
dei
al
maestria tecnica
anteriore.
fama
1620, acquist
opera
nel
succeduto
posa,
delle
64)
medesima
quella
autore
1646),
Cecilia
di S.
in
DI
l'
di
fanciulli
sono
XI
(fig.
258)
ammirabili
Bernini,
il
alla
per
quale
vasto bassorilievo
massima
avverso
al
barocco,
non
MANUALE
272
che qui
richiedeva
si
una larghezza
(fig.
Ma
259),
Ferrata
261)
vari
(fig.
e,
260),
tacendo
monumenti
che all'occhio
lui
furono, oltre
ricordati,
nezia,
talora
nuovo
stile
un artista
vastit
di
tutti attratti
.Ma
S.
S.
Pietro, tra
quali
il
ebbe
pi notevole
gli artisti
di
solenne
Roma, furono
nella
epMicr.. di
(fig.
tempo studiavano
migliori seguaci di
Andrea
in
composizione,
di
ma
dal Bernini.
zuoli
di
DI
pi operosi furono
quello
Fontana
di
della regina
Trevi
(fig.
233).
Bernardo Schiaffino
lo
scultore
in
legno
Mara-
MANUALE
274
ai
le
<]i
circa):
il
Napoli
bera un
il
sua rara
di
artisti si esplicata
nudo
si
Disinganno,
Il
la
alle
DI
e nel
fino nei
minimi
particolari.
MANUALE
276
STORIA DELL'arTE
DI
Napoli (Museo
di
Martino)
S.
Monaco
(Museo Nazionale).
Anche
fuori
Roma
di
opere
pi belle
le
giardini.
statue, isolate o ad
ornamento
ratti (1610
del
circa),
scoltura barocca
della
Giardino
del
sono
trovano nei
si
Boboli sono
di
di
quel
le
molte
S.
il
tica,
barocca
in varie chiese di
Bari
Anche
Con
il
movimento,
al
la scoltura,
furono per
la
pittura special-
le
Caserta
Correggio
il
passa
di
regione adria-
LA PITTURA.
mente
la
Lecce.
di
3.
si
colosso,
il
meridionale
il
si
manifesta l'esaltazione dell'animo. L'alto decoro del Cinquecento non basta pi;
si
tanto veda
allo
soggetto,
il
spasimo.
ma
vi partecipi;
ne senta
vi
si
la
ma
Milano, Bologna,
scuola,
loro
cuna traccia
sol-
come
fu
il
di
Roma,
non
dolore, fino
il
s la delizia o
in
quell'accentramento, che
Roma
fece di
Non
l'arbitra
dell'architettura
barocca. Venezia, quanto alla pittura, non fu mai cosi indipendente come nei sec. XVII
e
XVIII. Napoli
scimento.
Si
Genova raggiungono uno splendore che non ebbero nel Rinal'incredibile abbondanza della produzione. Dei quadri d'al-
aggiunga
soffitti
e le pareti
dei
palazzi
i
il
liuto, di violoncello, di
della
mitologia.
II
cembalo; dall'altra
ma
ritratti,
teatro.
Lo
campo ad uno
stile
influsso del
Rinascimento cede
il
gesti
battaglie e di genere, e
cui siano
in
veste
di
Santi o di
Numi
il
verismo pi crudo
azione tutti
registri.
Per
stile
sommario
delle pitture
di
in
si
e scurrile.
intenderla
accompagnano
quadri di
La pittura come un organo
i
goderia
bisogna
entrare
IL
BAROCCO
dove par
manca
zione,
zino
di rivivere
la
E IL
ROCOC
277
C.^RRACCL
La scuola
raffaellesca
I.
si
rene a Bologna
I"
Accademia
si
al
Bron-
il
tre Carracci
fonda-
degli
(1355-1619), l'anima della scuola, severo, lento, riflessivo, non senza difficolt
pi
fu
>
la
colto,
aspro,
fu
loro
nuovo.
si
af-
produttivo
pi
il
Tiziano
stile
Veronese.
il
programma
la
dei
tre.
luminosit,
quali
si
Bologna, trovarono
Ritornati a
artistico in
grandi coloristi,
occasione
(nei palazzi
esplicare
di
il
Fava, Magnani,
Zainpieri, 1585-94). Presto accorsero a loro molti scolari, coi quali Lodovico costitu
la
scuola dei
l'antico, dei
ben guidati
dove l'educazione
della pro-
spettiva.
Carracci a Roma, dove il cardinal Faruna nuova galleria nel suo palazzo. Lodovico ritorn
presto a Bologna: Agostino, arrivato un po' pi tardi (1597), non dipinse che due
quadri, cio il cosidetto Trionfo di Galatea (fig. 265) ed Aurora e Cefalo. Venuto in
discordia con Annibale, se ne and da Roma. Le pitture sono quindi in massima
Un
fini
il
principale, che
e
di
forza.
il
la
soffitto della
potenza
di
belle inquadrature,
di
che
in
barocco;
massimamente
il
che Annibale,
Amore
Le
afflitto
per
la
un capolavoro
di
pittura decorativa.
fama
BAROCCO
IL
Iute.
Etjli
beri,
produsse
aiiclu'
molti
ROCOC
11.
279
da altare
iiiiadri
i;;raiuli
giosi,
r;
(fig.
266), e quadretti
reli-
Agostino da
sala,
lissimo stile,
quando
Fig.
ritano
ricordo
2r.8.
la
morte
lo
Lodo
l'Assunzione
di-^h Scalzi.
di
Maria
e la
Comunione
suo
stile
Scalzi
severo
ed
accurato,
grandi
il
quadri
secolo
in
Bosco (Vite
di
di S.
Benedetto
da
suoi
e di S. Cecilia),
di
di
S.
Girolamo
altare,
(fig.
fra
(fig.
opere d'altri
la
Bologna, Pinacoteca
di
me-
cui
la
267)
artisti,
esegui,
Madonna
col
degli
di
S.
Michele
MANUALE
280
DI
prova
il
stile
sua
scuola
2. La SCUOLA CARRACCESCA.
Di questa scuola
Guido Reni (1575-1642), divenuto caposcuola alla sua
il
dorata
Roma
Anch'egli a
prova
di
ci
si
ma fini
agli Uffizi);
confaceva
l'Aurora
alla
Febo con
2(jy.
danza
la
Guido
Rfiii.
nella
intimo
un po'
lezioso,
si
Il
Palazzo Robpiglii
movenze,
lo
Guido
volle conformarsi
lo stesso
Magsog-
ci
tipi
appare
fissi:
l'eroe gio-
in figura di
San-
da Maddalena, Mater
una leggiadra Venere diventa Susanna, AnNiobe
travestita
in pit-
Roma. Nei
costrinsero ad andarsene da
anche
dromeda etc;
L'Aur
vine,
triste.
ma
tona-
alla
giore);
pervenne
egli
Bologna, Monaco
che meglio
ombre
e poi
spigliosi,
si
mondo. Del suo grande successo prova, infatti, la folla degli scolari e dei seguaci, tra quali ricorderemo solo Simone Cantarini da Pesaro (1612-1648, fig. 271)
e l'elegantissimo ritrattista Pier Francesco Cittadini (1626-1693). Si suol porre
tra' suoi discepoli anche Guido Cagnacci detto Canlassi (1601-1681), ma egli fu
il
tonio
Franceschini (1648-1729,
273) grande
e
fig.
chiarezza di colorito,
272)
come Marc'An-
ardente compositore
coloritore.
MANUALE
282
quale
al
sugger
DI
il
Spagnuolo (1665-1747,
lo
Amico
di
(1578-1660),
il
giovent
quale
pi tardi avversario di
Guido Reni
si
di
loro atteggiamenti
vivaci
certo che
si
fu
grande
ma
le
un po' monelleschi
Giuseppe
la
moglie
di
Franxesco Albani
Pa-
ma-
Putifarre.
274)
e nei putti.
fi.
Piazzetta.
in soggetti
religiosi
nei
Ninfe
al
in
hanno
mezzo
Dresda, Galleria.
rococ
le
(fig.
275).
dipinse l'Albani,
Da Parma
dove lavoravano contemporaneamente, con vicendevole influenza,
Giulio Cesare Amidano (1570 9-1630), Bartolo.meo Schedoni (1570-1615) e Sisto
BADALOccHio(I585-1647,fig. 276)
Giovanni Lanfranco(1580-1647), pass a Roma,
dove fu in rapporti con Annibale Carracci. L, con gli scorci arditi e coi giuochi
di luce delle sue pitture di soffitti (in S. Andrea della Valle) ed anche a Napoli (nel
Duomo
in S.
Martino)
lo
il
stile
quadri
di cavalletto
abbagli
contem-
1581-1641)
dinario, con lo studio tenace e appassionato riusci ad associare la solennit del suo
BAKOCCO
Il,
la
Cecilia in
S.
Grottaferrata (Vita di
Luigi,
S.
nei
Nilo),
S.
Nella
Comunione
qnali
nella Caccia
Diana
di
vastit
Borghese)
(Villa
con
fatti
maturit
Girolamo (Vaticano,
S.
egli
appare
ci
comincio
quale
il
273. M. A. Francesciliili.
Puttiili.
Fama)
1621
nel
Bologna, Palazzo
con
sda,
si
il
la
278).
S.
Danno
il
il
il
Bruno
S.
di lui.
Del resto
primo impulso
perch l'attenersi ad
della
della
Loth
efficace,
essi
pi
facile
si
le
ma
ma
col
(ricor-
figlie
a Dre-
snatur.
mancanza
prevalere
Da
luce
Pinacoteca
ripetere ci che
per
il
a poco a poco
Cara-
1591-1666),
assumendo dopo
Infine decadde, e
nobilt e
del
Giustizia.
di
monumentali, come
di
la
la
Seppellimento
Cecilia del
S.
stupendi affrc-
gli
diamo
la
dominato dall'esempio
Roma
la
dramma-
meravigliosa freschezza,
la
ripetendo un sog-
commovente
pi
semplicit
rara
Fig.
morte
Valle)
delle
277),
fig.
da lodare
vaggio
la
espone
della
Roma
affreschi
gii
Andrea
S.
sia
la
egli
la
sono
migliori
getto gi
tico;
di
283
Evangelisti in
gli
KOCOCO
11.
maestro con
(Vita
di
di
i
di
Comunque
di
il
destino dei
un
tipi
Bologna
Carracci
costante
convenzio-
nuovi dall'os-
servazione sincera.
Altri
fig.
279),
Alessandro Tiarini
(1577-1668,
fig.
280)
MANUALE
284
uno
DI
STOKIA DELL'aRTE
dei
menti dolorosi,
ardimento
fosche ombre.
e di
3.
Roma
Il
Caravaggio
Salvator Rosa.
Roma
la
XVI
regina di Boemia.
Torino. Pinacoteca.
ci
offre
nese, svolgevano
derico Zuccari e
giunse a turbare
Bergamo
Cavalier d'Arpino, un
la
dotta accademia.
venuto poi a
gliosi
il
quadri
Roma
di fiori e figure di
si
maravi-
una
bellis-
BAKOCCO
IL
IL
KOCOCO
285
sima tonalit dorata (la Si:onatrice, fig. 281) che paiono tagliate fuori da un concerto di
Giorgione, ed ebbe anche maggior successo con quadri di costume, a mezza figura,
dall'ambiente
di soggetti tratti
dei quali
seppe intensificare
in cui
le
o alcunch di simile.
le
favore
Il
trattando
le
i
di
qualche cardinale
gli
illu-
procur
sue idee anche alla pittura sacra, libesoggetti con austerit biblica, non senza
Milano, Brera.
predilezione per
le
anime timorate
perarono come
artisti
meno
pi giovani sentirono
lo
la
"
pittore dei
il
piedi
sporchi
spavenlo
vitu-
Ma
gli
luce perfino in
si
belli spiriti
Non
c'
violenti effetti di
Ges calato nel sepolcro, in Vaticano (fig. 282) e la Morte di Maria, al Louvre, hanno
una potenza di gesti ed una piena di verace commozione, di cui fino allora non erasi avuto esempio. Ma anche il suo spietato realismo ha un limite: da vero italiano egli non sa rinunciare alla nobilt degli atteggiamenti, alla armoniosa dignit
il
dei gruppi,
alla
dopo un omicidio
in rissa, lo
Il
obblig a fuggire da
avventurosa, a Napoli,
battagliero
allora in poi
MANUALE
286
pertutto opere mirabili;
fincli nei
DI
ritornare a
Roma
eliiie
una
fine
tragica:
fu
tro-
vato morto, sopra una spiaggia deserta, con parecchie coltellate nella testa.
La scuola
dei
Tenebrosi
^^^H^RLfp
Roma
soltanto,
Salvator Rosa
ma
anche
(1615-73), pittore
IL
begli
BAROCCO
battaglie,
in
cui
ritrasse al vivo
il
Ma
IL
ROCOC'
287
le
alla
di
uomini
e cavalli tra
MANUALE
288
vedute
rine
4.
di
DI
la
stranieri
monaci camaldolesi,
sono trattate
le
masse
G. B. Salvi (1605-85,
appare
disegno
lo
e
raggiunge
in
La Vergine
Vaticano
r intonazione
per
Uno
pi
delle vesti
fig.
il
luminose ma-
del
bianche.
suo
si
distingue tra
colore,
Anche
sommo
in
Carlo
gradazioni.
Andrea Sacchi
Romualdo circondato
fig.
migliori opere
Madonne un
di
nascita
il
po' gessose di
Sassoferrato,
degli antichi
287), che
sei-
quale
La venerazione
Mar.'\tti (1625-1713,
le
squisitezza con la
la
nelle
delicatezza delle
S.
285)
(fig.
densa
S.
questi
di
II
liete e
centesche
alcune
c'era
dai
in
porti.
del
maestri
290
MANUALE
DI
STORIA DELL'aRTE
la
sua maniera
si
propag
certo
modo
vece,
la stabilit della
Cortona,
oltre che
si
dal forte chiaroscuro, Carlo Saraceni (1585Francesco Mola (1612-1666). Francesco Romatenne al Domenichino e a Pietro Berrettini da
di
chiese
di sale in
IL
F^revali;()iio
chitettura.
dire
cos
citt,
sia
pittori di
veduto
pittori
dintorni,
le
feste,
fig.
290),
Roma.
padre
trasse con
(fig.
venne
289) e
tiene gi al
avvenne
figlio;
del
ora
poi
le
il
pi celebre,
il
ma non
trov
Roma
furono
artisti
il
classico G.
stile
B.
che a
Ron
dei
Paolo Pannini
Gian
il
suo vero
(1692-1765), che
ri-
pontificali
nuovo
Mengs,
fredde e compassate,
chiaroscuro.
rovine. Gi
di
nacque a Venezia;
291
Vanvitelli,
ROCOC
Di questi ultimi
PiRANESi (1720-78,
le
IL
Roma;
io
piazze,
le
dei
BAROCCO E
egli
ma
ebbe fama
non
dai
Esempio insigne ne
la
si
Maddalena penitente
ammira
di
la
Dresda
delicatezza
del
291), che
non
(fig.
IL
tempo
sommo
5.
Firenze.
Genova
Roma.
dici
attribuita
di
al
IL
t;
293
KOCllCd
questo maestro,
in
onore.
l-ig.
nel
tu
morte
r.AKdCCn
2S.
Milano.
la
X\
ed anche
AnOr
magnificenza decorativa,
ma
Palazzo
Granduchi della famiglia dei Mesiamo ben lontani dagli splendori d'un
idue secoli, Cristofano Ali.oki( 1577-
favoriscono
XIV
Pitti
uno
tra
pk'i
Sassiiferrato.
Madonna
in
yloria
Roma,
Milano. Br
Galleria Nazionale.
IL
BAROCCO
coita;
IL
ROCOC
295
e di
fama
nella
quale,
famosa
Fig. 288.
merita
in
clie
amante, per
certi
lode
Uffizi,
tempo.
che
ci
Ludovico Cardi
Ba
della
rappresenta
Andrea
mpula
al
autore
da Cigoli (1559-1613,
di
S.
Agnese
di
Altri valori
di quella
fig.
292)
Matteo Rosselli
del Sarto.
di
(1578-1650,
fig.
294)
Gentileschi (15659-1640); Baldassarre Franceschini detto il Volterrano (1611-1689) autore della graziosa Burla del pievano Arlotto (Uffizi) e forse
del ritratto d'Alessandro del Borro (Berlino) gi assegnato al Velasquez, Francesco Fl'RINI (1600-1646), autore di delicate figure femminili che hanno anche
oggi molti ammiratori, e Carlo Dolci (1616-86), di cui^sono popolari le soavi Madonne e le Sante (fig. 298). Sono tutti artisti che conservano una certa personalit
Orazio
1-is;.
Fig.
2WI.
2'.il.
i.
B.
Piranesi.
Pompeo
).
MANUALE
298
I.M
Fran-
infine,
cesco ZuccARELLi (1702-1778). che seppe far pure leggiadre figurine, delle quali
suoi paesaggi e talora anche le prospettive del Belletto. Anche
dissemin appunto
nell'Alta Italia domina una fervida attivit artistica. A Milano si trovano al nascere
Procaccini, da noi ricordati nel volume precedente, Gian Battista
del secolo
i
Crespi detto
il
Cerano (1571-1633,
ii2.
Crespi (1590-1630,
Nuvoloni
(fig.
296);
il
fig. 295),
pittori
dai
toni lucidi
Cigoli.
297)
fig.
abili
sicuramente,
ma
impressioni
che
stranieri.
diverse
simo
gli
vedute
La grande
animali
Pier
sotto
cristallini.
Pitti,
concorde
ondeggiano
lo fece
di
strade
di
animate,
abilit di Giov.
si
ma
d'artisti
nostri e
compiacque
fu
di sog-
anche valentis-
Benedetto Castiglione
(1610-
anche
IL
BAROCCO
IL
KOCOCO
biblici
d'Abramo,
gli
Ebrei
in
per
via
come
Terra promessa
la
299
l'arca
(fig.
301).
No,
Spirito
il
Sacrifici
vivacissimo
poi
tonio
vi fu
1621
nel
e vi
Giuditta.
di
non
meno
I-i
si
avvicina
al
di
moderno impressionismo,
fu
anche paesista
di
carattere
eroico.
6.
Napoli.
Mentre Firenze decade, Napoli pu finalmente vantare un pegii Aragonesi non il caso di parlare di arte napoletana; anche
mossero
le
arti,
Nuovo
opera
di
artisti
forestieri.
le
MANUALE
300
Ma
Reni
il
Domenichino,
DI
pittori
incontrarono
fierissima
ostilit
tra
del
artisti
gli
paese.
Un
istinto felice
aveva consigliato
egli
secolo
XV
qui
si
al
Caravaggio
di
selli.
lo
e
di
si
direbbero
nel
che
artisti
spagnolo
di
del
si
fece
nell'Italia
Fino dal
certo
sentire
Giuseppe
In alcuni
sue idee.
autore fianuningo.
iiieridionale
Ribera detto
eclettici.
Napoli
secolo
(1588-1656).
satta,
alla
trasferirsi a
lo
pi
alla
qui sta-
Spagnoletto
evidente
loro scuola
lo
non furono
MANUALE
302
Fig.
Madonne Addolorate
o scene di
alla
DI
violenta
o
di
Santi
Cerano.
Madonna
del
(fiji.
305),
clic
ritragga
^'J7.
passione
sempre
ciliari,
la
composi-
con
lui,
le
stesse
Luca Giordano
(1632-1705,
fig.
304)
al
quale
la
MANUALE
iK
facilit dei
mena
pennello valse
(1657-1747,
Firenze,
barocca
di
soffitto
fig.
il
303),
di
grande
dalla cornice
si
avviano verso
soprannome di Luca fa
Luca dipinse vastissimi
divenne collaboratore
un'opera
DI
di
il
effetto,
modo
presto.
affreschi. Pi tardi
dipingendo
in
un salone
del
trasfer a
la
pittura
Palazzo Pitti un
cielo aperto.
in
via per
la
AlCOCCO E
11.
ROCOC
305
generale
zione
Giovan Battista
prima a Napoli
pittura,
midabile pittore
di
(fig.
frutta e
per armonia di composizione, dolcezza di tipi e delicatezza di toni cromatici; Giuseppe Bonito (1707-1789), pittore di storie, ma su tutto brioso nei soggetti famigliari
nel
colore; e
il
gruppo
chiese
che, oltre
al
Soli-
vanta
il
7.
Venezia.
gaudenti
di
tutta Europa.
Non
Fig. 304.
fra
Dottori.
Roma,
Galleria Nazionale.
IL
vok\
col
insieiiiL'
La
francese.
BAROCCO
ROCOC
IL
pastellista
(fig.
il
307
310).
Da
lei
in tutta
Europa,
molto impar
il
sommo
tra
jWaurizio Latour.
La vita
G.
B.
gli
amori
delle belle
popolane
Treviso
nei Ss.
Giovanni
anche
(fi,'.
di
314) ebbero
vasti quadri
il
loro illustratore in
da chiesa
(a
Padova,
di luce e di
Il
traspor
dell'Arca Santa.
Nap
S.
Chiara.
IL
Ma im
divenire
pittori
IL
ROCOC
di
309
vedute, per
quali Venezia
fin 'col
sos^getto principale.
il
dove
BAROCCO
si
alla
ri-
Antonio
ma
poi
si
il
pi pittoreschi, poi
palazzi, le piazze,
dell'acqua
le
e della terra,
ma
nuovo
si
le
lievi
il
porto;
il
delle
riflette
il
le calli, le isole,
del sole,
tutta
ombre,
il
lucicchio
delle acque.
Perci
A\ANUALE
310
DI
STOKIA DI^LL'AUTE
del vero,
questa pittura, pure essendo una esatta copia
iia
sununo valore
d arte
da Francesco Guardi
par312). Nei suoi dipmti
le
condole,
come un vero
le
egli
vele; prodigioso
il
ritrae
qualche quadro
prova anche in
Festa delle maschere a Monaco,
maravigliosa illuminazione
latita popolare,
movimento che
alle
egli
masse
pescatori,
sa dare, procedendo
di gente.
Fece ottima
maggior prospettico.
egli ha speciale
Lombardia, si trasfer a Varsavia
Nello
stile
il
della
312
/..WL
la
sovrana fantasia
DI
Fis. 310.
per
ALL
e lo
di
non
una uguale
sempre
in
esagerazione
facilit, genialit
della
forma commovente
Non
al
il
inventiva
ma
tenerezza di roseo
di azzurro,
Pozzo
altri
pittori
della
storia
una
dell'ascetismo
drammatica;
certi luoghi
del
simbolismo
comuni
barocco,
egli fa
di
impressioni e
delicata e gioconda;
le
a ci egli aggiunge
conosceva, e
Ma
prima o dopo
dama. Vene
un
maraviglie nei
cieli
luminosi. Mentre
all'
il
suo
e della
Padre Andrea
effetto teatrale
ai
giochi
IL
di prospettiva,
di
vedere
il
con
le
BAROCCO
ROCOC
aperto ed infinito,
cielo
E IL
313
i
soffitti,
modo
in
di
che
ci
par
antenne, colonne,
La produzione
dell'esecuzione, prodigiosa.
con
la
Caduta
di
Le sue grandi
pitture murali
di
soffitti
la
(li
cominciano
le
Nozze
di
liallo
Rcjie Gallerie.
Fi.;
3,13.
Bellotto.
Veduta
La Piazza
del Canal
di S.
Grande
di
Galleriaj^Nazionale.
Tav.
li.
B.
T1EP(}L((
M.ADOWA
COI
vi.
BARIICCO E
IL
Bergamo
(1733),
con
di
Vergine
la
Neumann
zione di Maria e
di
Caduta
la
soffitto
di
dipinse
S.
Palazzo Labia
(fig.
il
e le sale
Rezzonico.
monumentale,
campo
le
dipingendo
nella
la
sala
(1740)
del
le
le
imperiale
e l'investitura
Angeli.
degli
Seguono
di
il
(1737).
a Venezia
Tiepolo dipinse
Borgogna,
del
il
alla
di
Casa
austriache),
gli
scovo
Carmine
il
mento. Nel
bombe
rendono omaggio
Vicenza
in
l'Altare di S.
315
Simone Stock
S.
ROCOC
X'aliiiarana
le
Glorificazione
la
IL
matrimonio
il
ilei
ducato
di
di
Federico
Franconia
al
ve-
BM
camera l'Omaggio
delle
la
Questa
non
Provincie, e nella
Fucina
somma
enorme
Vulcano.
di
affreschi
di
lo
soggetti biblici
storie
di Santi(fig. 317),
tratt
tutto egli
bravura,
e storici,
con
la
sua maravigliosa
scenette
della
popolare,
vita
dando sempre nuove prove della sua inesauribile vena creatrice, che si compiace
di sbalordire lo spettatore con non mai
vedute combinazioni di figure umane, animali, architetture, luci e colori, atteggiamenti arditi e scorci veduti dal basso.
Come
potenza creativa
egli
due
in
il
fogli).
In essi
affascinanti,
dall'umana.
"
es.
lieta
Buon
si
artista
la
"Capricci
(10 fogli)
ma
spirito,
se gli
si
quale
espressa dalle
presenta l'occasione,
di
poeta .dell'inconscio".
provare una
Egli
di
rame,
manifesta
si
ci
fa
ad
cose pi singolari
pure suo
figlio
Giovanni
Domenico
(1727-1804),
ma pidi-
Labia a Venezia.
EKig. 315. G. B. Tiepolo. Parete del Palazzo
MANUALE
318
Ai Veneziani poi
1769),
il
manca qualcosa
del
riattacca
si
nome va
cui
STORIA DELL'ARTE
DI
pittore
il
da un
la tec-
B.
I.
Nessun paese pi
delia
ARCHITETTURA.
Spagna
SPAGNA.
decadenza,
sburghesi,
le
Borboni dopo
opere
di
fama
spagnuola,
il
tristi.
il
con pi in'dipendenza
Nondimeno
V
gli
era avviata
ultimi
Ab-
non cessaron
grandiosi. L'architettura non produsse
dizione, conserv
il
regione
il
churriguerrismo
il
cosidetto
stile
stile,
d'Europa.
ma
di sin-
piatto.
1.
Il
barocco si manifesta pienamente, nella prima met del secolo XVII,
come uno sviluppo dello stile Herrera per opera dei fratelli Mora (Francesco,
quali per due generazioni, come architetti
m. 1610, Giovanni Gomez, m. 1648),
pi giovine dei Mora, nella
dello Stato e della Corte, dominarono incontrastati.
i
Il
-m
|^!!^.^W*t^^^'*^^,^.
_.^
IL
BAROCCO
ROCOC
E IL
319
Fig. 320.
V'azqiiez e Arevalo.
di
via
la stessa
il
Salamanca,
s'ispira
Francesco Bautista
frate
primo saggio
il
nel
Col-
(S.
el
Alonso Cano
invece
come un arco
ideata
da lesene,
sostituite
fondamentale
c'
trionfale tripartito
capitelli
il
da cartocci
la
di rinforzo;
Un
Donna
pittore, Francesco
Herrera
(fig.
il
Lo STILE PIATTO.
zionario
tali,
il
Nelle
Provincie
stile del
cercando
l'effetto
unicamente
nel
de-
colonne sono
le
gli
nel
concetto
ordini di colonne e
Maddalena
della
stessa
relazioni
ma
da targhe sovrapposte;
si
del
la
le
quali
producono
convento.
celtiche
del
vecchio Herrera
Nord-ovest, senza
si
form un
decorazione classica
piano
Andrade
undici cupole,
e gli
visibili
barocco rea-
ornamenti vege-
Ne diede
di
Simone Rodriguez,
ancora
MANUALE
320
STORIA DELL'ARTE
DI
ideata con classica semplicit. La sobria bellezza delle volte e delle pareti, di pietra
stile piatto
nome
prese
dal Churriguerra,
si
nuove
bizzarrie.
guerra
che
di
lui
produsse
lo
1738,
i
fig.
plateresco,
il
in
Roma; opera
Pietro di
Palazzo comunale
le
per
rivive
costru
catafalco
ghirlande di
regina
della
Salamanca,
di
membrature
verticali
gli
los Churri-
di
Churriguerra non
orizzontali
ma
opera maestosa,
11
non
gli
fiori
estreme esagerazioni.
un
complesso pe-
nel
d pensiero della
si
Come
venire,
nel
delle pi
esuberanza or-
della
opera
il
al
stile,
Novoa;
costruzione;
torri laterali,
un ammasso
stile
con due
particolari sono
di
Bernini in S.
legno.
Churriguerrismo.
Il
namentale,
.Maria
ma
3.
piano
Una
suole av-
che intontisce
lo
spet-
Trasparente
un gigantesco musaico
sopraccarico
vaganza
il
si
dei pi rari
marmi
di
il
mostruoso. Lo stesso
di stra-
portone del palazzo San Telmo a Siviglia, dei due Figueroa (1725-75),
si
e del
messicano.
di
Ma
il
sommo
Granata
(fig.
del-
320),
di
Una
caduta
4.
Il
in
a Valenza;
ma
certa leggiadria
si
delle cornici
pezzi.
classicismo italiano.
Un
dovuto
Corte borbonica
alle
fonso.
Il
Aranjuez
di Versailles.
Il
ma
il
specialmente
nelle
forme
grande
gli effetti
povero
Ventura Rodriguez
di spazio,
(1717-85),
il
disegnando felicemente
senza originalit.
Il
ritorno al clas-
BAROCCO
IL
Le chiese.
5.
ROCOCo'
IL
i:
321
le
Ges
di
come
sioni,
chiese gotiche.
nelle
questo tipo
di
si
attennero allo
stile del
religiosi.
cappelle e
le
le
la
chiesa della
la
Madonna
a Bar-
un esempio analogo
ha
si
in
Loyoia.
2.
La scoltura
1.
d'Europa,
resto
si
le
rappresentare
nuovi
e dei
al
vivo
vantava
a ci
di cristallo e le
ripugnano
pietra. Si
aggiunga che,
gli
di
Francesco Pacheco
pi famosi pittori.
il
alla
in
conformit dello
stile
barocco,
si
si
trascurava
le
si
equivalgono.
monaci
ecc.,
monache
della'
mo-
gli
S.
Sebastiano, S. Gi-
Francesco, S. Brunone,
in estasi, quali S.
il
forti
.Va
le
la
scuole
rolamo
marmo
preferivano
settentrionali, che
di
di
prestarono
spagnuole
venze,
si
di
proponeva
si
la
legno dipinto.
Forse anche pi che nell'architettura il
si mantenne tenace nella scoltura. Al contrario del
in
spagnuolo
carattere nazionale
colorare
LA SCOLTURA.
artisti
S.
Ignazio.
l'Immacolata Concezione;
la
Vergine che, col piede appoggiato sulla mezzaluna, circondata da nuvole e da angeli,
socchiude umilmente
dal Mudilo.
i
nudi allegorici
2.
tardi
si
Le scuole.
Sedi
di
quest'arte
Hernandez
e
(m. 1636),
il
la
Gregorio
Il
nel
Museo
di
(Siviglia),
Giovanni
si
trasferirono a
Martinez Montanez
(m. 1649), fu artefice fecondissimo, sia di grandi altari che di singole statue, piene
di
sentimento
(fig.
321).
Il
La pi
bella
si
come Ges
crocifisso o
Siviglia.
che porta
Ma
la croce, e
322
MANUALE
DI
STORIA DELL'aRTE
si
Fig. 321.
loro
tentativi di
sempre
felici.
avvicinano
Madonna
col
esprimere
Uno
al
Montafiez tanto
Bambino. Statua
col
colore
in
la
da confondersi con
lui;
ma
grazia, la
sofferenza,
il
terrore
non sono
la
maniera della scuola molto innanzi nel secolo XVIII. Qualche rara volta diede alle
sue figure espressioni estatiche, ed us grandi movenze nei panneggiamenti. Maggiore
BAKOCCO
Il,
vivacit
si
IL
ROCOC
323
di
di Siviglia; di essa
capo Francesco Zarcillo y Alcakaz (1707-81). Questa scuola, che lavor nelle
Provincie a sud-ovest della penisola, si mantenne fedele alla semplicit e alla natu-
ralezza,
ma
sione nel!'
con movenze pi
Eremita
"
La scoltura
Pietro Ribera
in pietra,
in pietra
che
dallo sfoggio
11
altri,
il
churriguerrismo
lavorarono tanto
artisti
legno che
in
di originale.
ne faceva
ed
forti.
di .\Uircia.
in pietra.
le
nella scoltura
e nei sepolcri,
Ma
3.
Tre sono
la
le
LA PITTURA.
la
Chiesa, la Corte e
segn
la
La tendenza
tratti
dell'arte
dalle leggende
spagnuola
dei
massima
all'estasi
parte,
il
modo
di
pensare
ma
e di sentire.
soggetti
MANCALE
324
DI
La Corte favori
dono il senso della
ritrattisti.
verit che
onde per
va
tezza anche
mulato,
oltre la superficie,
loro la
le
Spagna fu tutto
di
ebbero
in
il
il
mondo,
un certo che
pittori
impetuoso
e primitivo
spagnuola.
1.
Movimento
di transizio.ne.
il
vece
Siviglia.
Museo.
como che
fa
impeto contro
vie
Francesco Herrera
egli dipinse
il
il
il
monachismo.
anche a fresco
323),
di
ma
sei-
IL
BAROCCO E
lui
fama come
pittore ebbe
il
secondo maestro e
Greco.
2. Il
lo
(<
lo stile lar^o.
giuochi di luce
(fig.
Roma
di
!a
Tiziano
il
da ogni
altro pittore. .A
Parma
325
Non
e 326).
studi
come
fiori,
monaci
lui.
si
nella
comprende
l'alto
grado
il
suo
il
mondo
di idee e di
non
ci
trasportiamo con
e la Spogliazione di
riconobbe in
razione
lui
il
d'intiere
dinario
il
Ges
(el
fumo
dell'incenso e
durarono
fin ch'egli
le
ebbe
il
mormorio delle
Domenico,
la
chiese, e
figure
marmo
il
le
visionarii; lo splen-
preghiere.
Ma
primato.
diaspro, del
I
una ma-
luce
gio-
fantasia
il
snelle e leggiadre
Dome-
venne
di Creta,
dame
Greco. Nativo
),
S. Basilio
il
d'arte
scrittore
325
del Louvre,
ROCOC
IL
in alto le figure
sono altrettanti
Un'opera
di S.
Tommaso
ritratti del
la
deco-
di effetto straor-
(1584): a sini-
IL
varie et
biblici e
rali,
BAROCCO
ROCOC
IL
327
(fig. 325); domina il tutto una visione celeste. Di qui comincia, nei quadri
leggendari del Greco, l'esaltazione spirituale; sono apparizioni soprannatu-
ombre verdi
o di
un
inondati di
una
Fig. 326.
Il
sogno
di
chiesa di S.
stoli nella
come
avvolti
in
un velo
di
fumo
Resurrezione
la
Paolo,
le
Cattedrale,
storie di S.
il
Battesimo
al
11
Filippo
nel!'
II,
del Greco.
Escoriale
Escoriai.
(fig.
326),
si
Ges
e
la
il
Battesimo
di
Ges,
S.
Giuseppe,
gli
Apo-
328
MANUALE
DI
STORIA DELL'ARTE
Non
si
effetti di colore e
sono
gliosi
fredde,
suoi ritratti,
come
327) fu incredibile;
(fig.
monaci, prelati
di
si
occup anche
uomo
il
di
convegno
in s
di scoitura, e
di cultura
L'operosit
stesse.
morendo
lasci centodiciassette
non comune
in
un
artista, la
Fig. 327.
egli
Greco
del
sua
morte fu
sui
il
avvicina
nel
modo
al
di
sommo
L'educazione
primo dei
Velasquez,
al
il
In ci egli
quale per,
lui.
artistica di
Come
il
van Noort ed Ottone van Been, cosi il Velasquez impar l'arte prima dall' Herpoi dal Pacheco. Ma forse appunto per questo egli non fu scolaro n dell'uno n
il
rera e
dell'altro.
come
il
Velasquez.
3.
tra
gi
Nei suoi primi lavori, finch rimase a Siviglia, tratt vari soggetti, [dipinse,
si
cura speciale
gli
arredi
domestici
le
cose
In
tali
mangerecce.
quadri
Il
sono
ritratti
pi celebre tra
con
suoi
Taw
\ELASQUEZ
INFANTE MARGHERITA.
\'II.
IL
quadri
di
questo genere
IL
ROCOC
bicchiere pieno
un uomo maturo,
conserv fino
all'
329
porge a un ragazzo un
BAROCCO E
ultimo,
e a
poco a poco
vi
appare
la realt.
Un acquaiolo
clic
la
si
(aj^uador)
vede tra
le
due
egli
della luce.
Fi!;.
Chiamato
ritratti.
i
Come
grandi
col
ma
la
lo
il
la
alle
ed
Il
mancasse per
nani che
328.
la
anzi alcune,
e
come
deformi. Eppure
buffoni
il
Velasquez
difficolt.
principini
(Tav. VII),
330
e
MANUALE
anche
buffoni e
cenzo X, da
leria Doria),
lui
ritratti^del
1649,
329.
Il
gli
altri ritratti
durante
Dama
hiKinta Mai
Vcla-^qii
STORIA DELL'ARTE
il
fig.
del ventaglio
le
pi celebri
suo secondo^soggiorno a
Fig.
Tra
nani.
dipinto nel
DI
Roma
(Gal-
(Galleria
daiiiigflle
Las Mciiinas
).
Madrid, Prado.
pendo
chiaroscuro.
dall'occhio
parti,
le
Il
il
digradare dei colori nei piani sui quali sono disposte a varie distanze
figure,
sono pregi
di
superbi
un
artista
ritratti
in
da diverse
gruppo merita
BAKOCL'O
II.
1-:
IL
ROCOC
331
speciale
menzione quello
Prado a Madrid
(fig.
330. Le fikltr
popolane intente a
filare e
un esempio della maestria del Velasquez nel chiaroscuro degli ambienti chiusi.
egli
quanto anteriore,
citt
di
Breda
il
al
un altro
Quadro
vede
delle lance
in
un drappello
di
di
lancieri spagnuoli
Come
che rappresenta
cosidetto
si
(fig.
(donde
destra della
nome
del quadro):
331).
il
al-
resa della
la
variamente espressive
carat-
teristiche.
in
Italia,
si
Velasquez
il
egli toglie
li
nei suoi
trasporta
MANUALE
332
Come
raccontargli
molto interesse
le
le
raciios
alla
(i
fumosa
il
officina
dove Vulcano
prodezze extra-coniugali
di
cosi
intento
Venere;
Omero
del
ci
Mantegna
Bacco
di
beoni). Ce n'
fa dell'inestinguibile
f^erugino.
del
il
Goya. Non ha pi
il
al
Non meno
a Napoli.
apprendono con
Dei immortali, e
rozzo
schiettamente
il
quadri
di
los bor-
il
di
la
sua
mezzo
tra Giorgione
Rem-
presenta
ci
animo
degli
riso
Ciclopi
Caravaggio
il
Velasquez
il
d'amore
contadinesco
delle scene
lo
ad Omero,
brandt umanizzarono a
per
DI
ma
del rococ.
non
Nella
IL
BAROCCO
ROCOC
11.
333
Maria e
Crocifisso (!' una u l'altra a Madrid) sono due opere solenni e profondamente commoventi. Anche dopo aver veduto centinaia di quadri di quest'ultimo
di
il
l'espressione della
soggetto,
testa
reclinata di
Ges,
in
rimane indimenticabile.
il
dell'ambiente e
nell'esatta
sia
Nessuno
Ma
!a
Vocazione
li
Fiamminghi,
colore.
di
il
1)11
vigoroso;
moderni
di S.
un colorito
effetti
Giovanni de Pakeja,
Fig. 332.
come
come pittore, sebbene in fondo siano un
nazionale spagnuolo, hanno cos salde radici nell'indole sua
Olandesi
gli
questo spagnuolo.
scolari,
la
ma non pu
dirsi
fiiiure
di
quadro
del
che
egli
si
appropriata
sia
l'arte
TiNEZ DEL
la
veduta
Egli lavor
Mazo
di
(1612 circa
comunione
La famiglia
Nell'altro
si
adoperando
non
si
figlia.
lo
tempo
nella
Galleria
di
Velasquez
non
(fig.
gli
maraviglia che
e
parecchi
altri
332).
stessi
il
suo
suoi
appropri che
le
Tommaso
del
stesso materiale e
Vienna,
esteriorit.
di
Siviglia,
ficazione di S.
Il
mano
di
del pittore
1662)
modelli, e visse in
quadro
del
Mar-
Il
suo capolavoro
di Siviglia.
la
Glori-
Nonostante
il
realismo esteriore, l'indole quasi monastica dello Zurbaran appare nella esaltazione
MANUALE
334
estatica
S.
delle
Tommaso
figure e
nel
la
STORIA DELL'aRTE
d'Aquino, a Berlino,
d'ammirazione per
DI
Fig. 3:,
S,
e a Strasburgo.
Sentimento
pi
Madonne
della Cattedrale di
Giovanni
in
Patmo
il
che
Bii
nova
quadri
suoi
di
Malaga
mite
le
quale veramente
Geforme ap-
piedi, a
in
maggiore morbidezza
di
e del
Cristo portato
nel secolo
ri-
Dresda, Galleria.
dagli Angeli
il
rivelano
si
gi
al
un principio
di
di
una potente
IL
personalit.
mineo
4.
Anche
Agnese
MuRiLLO.
ROCOC
335
Popolarissimo
tra
pittori spagnuoli
Monaco.
di
IL
stile
morbido
fem-
questo pittore.
di
Siviglia,
la S.
BAROCCI) E
suoi
(1618-82). In
il
Germania
Monelli sivigliani
(fig.
egli
Fig. 334.
La Madonna della
stella, di
In questi
egli
non
si
II
di
notissimo ed
suoi capo-
cepite in
frate
neve
cuoco che
di S.
e dal
il
Miracolo della
Griinewald,
anche
336
MANX'ALE
D!
di
Mos che
fa zampillar l'acqua
dalla roccia (Convento della Carit di Siviglia) mirabile l'effetto artistico delle per-
mosine (Accademia
stiche
del
pezzenti
ritratti
(fig.
di
e gli
S.
al
338).
che
si
di S.
si
accalcano intorno
al
esempio
tra
e
il
quadri
citati
il
ele-
di S. Eli-
brutto
compensato dal
la forte
quadro
il
ambo
presto al
Fig. 33:
In
pi
storpi che
vivo,
di S.
Ferdinando).
Santi e
Ma
le
il
Murillo
si
rivela pit-
tore insuperabile in altri elementi della fantasia nazionale, cio la sensualit appas-
stando
in
sentimento nel
ginocchio vede
il
Bambino
in
una
le
braccia
il
Crocifisso, S.
Antonio che
IL
H|^"
L'AKOCCU H
IL
ROCOC
337
11.
Madrid, Ercniitamjio
giosi
sfumando
BAROCCO
di Pietrohiirgi),
E IL
Louvre,
le
t'ig.
il
fanciullescamente; in esse
La vita
339)
rato per
ROCOC
egli
rivela
mondo
Ad
Maestro ottiene
effetti
massima luminosit,
la
il
di
prodi-
tinte de-
Murillo popolare ed
e di angioletti,
un vivo senso
il
339
che scherzano
ammi-
ridono
religione.
soggiorno
MANUALE
340
a
DI
studi
grandi Italiani
Fianmunghi,
Goya.
5.
lungo letargo
la
in
modo alquanto
pittura spagnuola,
perioso, caparbio,
le
la
vide
perfezione tecnica.
le
uno
gli
s,
ci
dalle
genio artistico
mondo
sempre pi
a
Im-
propria
Di professione
da
la
da un
Madrid, Pradi
Fig. 340,
risvegli
di stranezze e di contrasti.
scettico
frettoloso.
si
che volgeva
egli stesso
sgomentato
al
peggio, e
MANUALE
342
cesi,
egli
il
come quella
hanno del rozzo e
ma
ponte che
Goethe,
del
stampe
le
maestri
suoi
e
Eppure,
Mengs
al
Tiepolo
dal
del
efficaci.
ma
colorito
il
del Maestro,
Quanto
l'arazzeria.
colore e della
il
signori,
ragazze procaci,
de-
invece,
la
suo genio.
al
che
assai pi
ma
toreros,
dipinti
lui
cartoni da
in
eseguiti per
lui
340),
(fig.
da
affreschi
gli
lavandaie,
.Mengs,
il
al
balli,
Non accenn
luce.
lieto,
giuochi,
vivace
procur
gli
l'evoluzione artistica
quale co-
del
al
trasse
Rembrandt,
Sia per
indefessamente ope-
Velasquez
il
disegni,
menomamente,
vita lunga e
ma
vastissima,
una
in
altre
nobbe certamente
la
collega,
li
Il
riv
il
La sua produzione,
rosa
disgustose;
di oblivione, fu a
salutarono maestro
lo
STORIA DELL'ARTE
D!
merciaiuoli,
mendicanti.
colorito
Il
e chiassoso, oltre
che diremmo rusticana, se non fosse anche mirabilmente intonata alla chiarezza del
cielo.
Vedendo
tradotti in arazzi,
il
Goya svilupp
risultati pittorici. Ci
nei suoi quadri di cavalletto di questo periodo, nei quali tratt soggetti
la
bellissima
Romena
sardella), processioni,
scampagnate,
il
Manicomio,
Parma,
la
Ma
pittura del
al
Goya
si
volge decisamente
una
irrisione della
Luisa con
lui
stati
del
le
nelle
monarchia, che
sono
documenti
suggestione
e
(fig.
la
linea di
341) e
la
<<
come
primi accenni
disprezzo; non
le
si
pu immaginare
masse. Aggiungiamo
Gli
gli
un entusiasta
Appe-
combattimento.
Luisa
delle
indifferente, o
le
della viziosa
satirico.
uno spettatore
corride di tori,
le
commuove sono
vittorie; ci che lo
il
al
della
dell'ospedale,
corsie
si
lieti,
Sepoltura della
egli
per
sua
ecc.
ecc.
Sabbato
il
(la
la
appare anche
e la serie di
la
povera
Fucila-
acqueforti
Desastros de la guerra sono una veemente accusa contro l'umanit. Tuttavia egli
Acquaiola,
nell'
alle
ispirazioni gioconde di
Arrotino
nella
>
Maja
al
altri
ri-
procace
Majas
una nuda e l'altra vestita. Nel 1815, con Ferdinando VI, torn ad imperversare nella
Spagna la pi cupa reazione, che fece rivivere l'Inquisizione del medio evo; il vecchio
maestro fu costretto ad espatriare (1822),
MANUALE
344
anni essendo
da sordit,
afflitto
la
ni
STOHIA DELLAKTE
campagna,
si
compiacque
di
rappresentare
mussoline
il
Una
il
1790
tempo sono
la
343.
LIorente, la bella
genio,
come
Donna Antonia
in certi ritratti a
la
ha imparato a comprendere
Oo
Quando
egli
il
Zarate, del
mezzo busto,
egli
al
il
gesuita
Madrid. Piade.
lo spirito del
suo modello
raggiunge quasi
la
gli
va a
penetrante per-
spicacia di
zio cieco
quia (53
Paquete,
fogli,
1808-1815) ritrasse
lo
De-
BAROCCO
IL
KOCOCO'
IL
orrori e
gli
345
atrocit della guerra nella
le
Spagna invasa dai Francesi, in queste acqueforti il Goya si serve di una tecnica affatto
diversa da quella di Renibrandt e del Tiepolo; adopera largamente l'acquatinta nei
fondi, dai quali le singole figure si staccano con evidenza plastica. L'abbondanza delle
trovate geniali, la profondit delle idee, la forza dell'ironia, attestano quanto l'anima
del Goya partecipasse, non soltanto alle tristi sorti della sua patria, ma anche al
doloroso dissidio psicologico di quell'et di transizione, nella quale
si
veniva formando
l'uomo uioiieruo.
FRANCIA.
C.
1.
stumi, essa
si
Francia divenne
la
XIV,
Luigi
potenza preponderante
primo
Il
il
in
cosi dallo
dell'Italia,
nessun tempo
al
scrisse e
si
il
barocco italiano
secondo merito
Il
palazzo italiano
Il
una
alle necessit e
buon gusto,
di
nell'architettura
le
sero con
le
(camera da
sale di uso
dama
doppie fughe
le
comune
(sala
da pranzo,
alla
conseguenza
salone). Di
massima semplicit
(inizi
(inizi
Francesi distinguono
del barocco)
del rococ)
1623-43;
1618
architetto
fabbrica del
loro
del
Luigi
XIV
Louvre;
XIII, 1623-43.
indi
Re,
in
il
di
all'esterno,
al
architetti
gli
col
nome
XV
il
1735-70.
Giacomo Lemercier
dapprima,
seguito costru
Fu anzi
largheggiando
(1585-1664), discepolo
prosegui
pi
camere
giardino.
epoche artistiche
Lo STILE Luigi
Salomone Debrosse,
1.
di
le
vede
comunicas-
anticamera)
si
del palazzo
della raffinata
come
esigenze del-
alle
comodit
in
serie di
collegamento corrispondessero
un vero sistema
problemi
discusse di archi-
si
fonti dell'antichit.
come
Francesi
scientifica dei
in
Francesi,
Come
padronanza razionale
la
come
Europa.
stile affatto
tettura
in
stile
uno
nel
stile
la
nella cultura,
nella politica,
a poco a
era
L'ARCHITETTURA.
secondo
primo nucleo
(fig.
di
Richelieu,
concetti
un
nuovo
dal
Lescot,
la
castello
di
del
si
mantenne
MANUALE
346
sostanzialmente fedele
appare
gi
esterno
la
la
il
facciata
la
nuovo
ma
Luigi Le
Vau
una variante
(1612-1670)
di cui
ali,
e a
Sorbona
ottimo effetto
Susanna
di quella di S.
molto sopraelevata,
deve
Rinascimento;
internamente severa;
Roma;
DI
tuttora per la
Vaux-le-Vicomte presso Melun (1643): sull'asse mediano uno scalone e una grande
sala ovale aperta sul giardino; ai due lati due file di camere appropriate al loro uso
e
piacquero
sailles.
II
11
castello e
che
si
ed esegui tutta
l'ala
in
grande a Ver-
gitudinali
il
propose
Marsan
due
ali
lon-
orientale;
marmo,
le
di
Lemercier
Levau.
non applic n grandi ordini che nel padiglione mediano meridionale. Connuovo e geniale fu quello di formare con la facciata del Collegio Mazarino, oggi
sede dell'Istituto di Francia (1660), una piazza semicircolare, dominata dalla cupola
centrale. Intanto Luigi XiV aveva deciso di ampliare Versailles, conservando l'aotico ritrovo di caccia. Il Le Vau si accinse alla grande opera nel 1661, cominciando
con l'ampliare e sviluppare il nucleo dell'edifizio. in questa nuova forma, a giudicare da vedute che ne rimangono, Versailles doveva essere un bello e piacevole com-
cessori
cetto
plesso di fabbriche,
e
di
stile
italiano
scolaro
verso
la
Fran'Cesco Dorbay;
ma
il
le
Artista di merito superiore al Lemuet, che fu pi che altro un teorico, Francesco Mansart (1598-1666), nel quale si manifesta ancora una volta il semplice e
puro senso architettonico del Rinascimento. Il suo capolavoro, nell'architettura civile,
il
castello di Maisons-sur-Seine,
IL
conite;
BAROCCO
piano elegantissimo;
il
interrompere
cupola
vede
la
di
effetto
al
suo
nome
(mansardes).
pittoresco.
Ma
essendo
il
di
Reims
barocco.
ma
il
divenne un centro
Louvre.
del
Un
disegno del Le
di attivit scientifica.
prova
Vau
le
si
mani-
Dopo
armonico
riesce a
il
un
all'edifizio
Mansart us spesso
2.
festa
il
accenni
lievi
camini danno
palazzi in citt
si
347
che v'introdusse varianti non lodevoli. Nella cappella del castello di FrOnes
Lemuet,
zione
ROCOC
altri castelli e
uomo avverso
si
la
11.
di archi-
Dapprima
le
opi-
Bernini; questi
il
soluzione
un profano,
345).
(fig.
la
il
Egli disciolse
le
meridionale.
rault fu completato ed
e scultore,
impar
di
vittoria del
romanismo.
Ma
la
il
lunga facciata
l'arte in Italia,
MANUALE
348
DI
il
si
decorative,
il
combinazioni
tutte
Lebrun
e
le
vi
in
tutto
il
quali
reali,
mente famose
estese fino a
ma
d'
le
pitture
e la
marmi,
arti
le
le
e le scolture,
insuperabile magnificenza,
Lo
le
procedimenti tecnici,
(fig.
mondo. L'architettura,
e del
gran salone
il
Louvre
Le Vaii
edifizi del
comprendere tutte
le
poi, net;li
in
colori, le
in
e
cui
e'
dorature conprodigalit,
disciplinato.
importanza
la
nmiziare
neoclassicismo.
il
Blondel
(1617-86). Egli fu
dapprima
Porta
suoi disegni
vena copiosa
semplice
e severo,
architetto di
di
la
alla
ufficiale
qualche
anche
in
Francia Giulio
Francesco Mansart;
di
Germania
Hardouin
purezza
e la
di stile
cultura
accademica non nocque alla sua fertile e multiforme fantasia. La sua grande opera
fu la seconda ampliazione di Versailles, iniziata da Luigi XIV, che volle farne la
reggia per eccellenza, sede del sovrano e centro del governo; essa divenne il modello
BAKOCCd
IL
tutta Europa,
di
imitato
347),
ali (fig.
giardino, la cappella
annessi
zione fino
tutti
la
sono del
costru-
alla
trentamila operai,
di pregio artistico
inesorabilmente distrutte.
furono
la
il
verso
parco
il
Lavorarono
.Vlansart.
Tra
verso
348), pa-
(fig.
reggia
della
verso
citt
349
princi-
sale di cerimonia,
recchie
gli
ROCOC
minori
facciata
la
IL
Le vastissime
tedesche.
dinastie
L.
le
Ma
cappella (1699-1710).
sart,
Grande Trianon.
il
crea-
la
tutta del
zione pi geniale,
Mannel
Ivi
un arioso padigiioncino
l'interno di maioliche
1687
Nel
Delft.
di porcel-
lana, per la
colorate
Mansart
il
di
do-
marmo, ad un
di
XIV. Sua
dopo
.Maestc,
di
Luigi
le
feste
salire scale, e
alcuno
sopra
abitasse
Il
sacra
la
Mansart
fece tutto
lunga
bassa facciata,
trodurre un
fughe
di
bellezza
circonda
in
certo
del
di
ancora
il
il
palazzo.
senso
la
nelle
maggior
giardino che
L'ultima, ed
la
sia nell'interno
delle
pi
una amplia-
consimili
altre
esistenti a Parigi,
una
la
maggiore opera
per in-
variet
Ma
camere.
Mansart
validi a
po'
ma
belle
in
chiese
complesso
dello
stile
barocco
(fig.
349).
Nel parco di Versailles, forse pi evidente ancora che nell'architettura, si manifesta la razionalit del genio francese. La disposizione rigidamente architettonica.
MANUALE
350
coordinata
al
in
stanno
DI
Le aiuole,
di
Roma
od
La ve-
scaturire da
Latona; altrove,
metri esprime
il
di
praticelli,
diamo
di
lascia quella
si
Diana
si
accompagnano
l'im-
XVII
la
del Castello.
le
si
La Cappella
la
sentiamo pi.
Industrie artistiche.
La fondazione
"
ammaestramento artisti ed artigiani d'ogni sorta: scultori, pittori, stipettai, orePer essere ammessi ad una officina speciale si esigeva un accurato studio del
fici.
laute commissioni, stimolo pi che sufficiente agli artefici. Alla sua volta
gli artisti
la
perizia
11.
tra
l'arte
Tra
l'industria.
BKAiN (1639-1711,
ma
le
egli
assunse anche
esager e
le
appesanti,
la
dapprima falegname,
1-:
IL
ROCOC
351
350),
fig.
BAROCCO
il
quale prese
le
totalmente da parte
decorazione
di sale di
parata
il
siciliano
Raffaello,
motivi vegetali
Giovanni
di
od invent
fi
(49. Parigi.
IL
vasi e
la
ornamenti
varii.
intagliatore,
lasci
gran numero di
Ultimo
Daniele Marot,
il
Mobili.
orefici, giardinieri
ed altri
(fig.
le
sue
dopo
Idee
352).
Godono ancora ottima rinomanza mobili di stile Luigi XIV, desicome lavori di Boulle. Carlo Andrea Boulle (1642-1732), di
i
gnati genericamente
MANUALE
352
DI
^^
Fig. 350.
tempo
care
usitatissinii
lo
pi
gli
di
Giovanni Brain.
in
togliendo per
il
anche
Ornamento,
il
l'appli-
rame. Pur
il
Brain
e gli altri,
La maniera decorativa
tutto
nei
il
secolo XVlll
iniziata dal
(fig.
353).
Inizi
del rococ
(o
Ma
perfezione tecnica e
il
figli,
dur per
Reggenza), 1715-1735.
Giovanni Lepaiitr
IL
colo XVIII
si
vengono meno
BAROCCO E
IL
ROCOC
le
rococ. L'iniziatore,
gere prese
Parigi,
ma
nome
potremmo
e la fantasia degli
edifizi, fine
artisti
stile
Reggenza, fu
dalla
di origine
353
prosegui
suoi studi in
S.^*
Avendo acquistato
dove soprattutto
gli
piacquero
gli
Italia,
il
Marot.
1871
dalla
propag
Comune. Ci
all'italiana.
Senza abolire
gli
in tutta l'Europa.
le
il
nuovo
stile,
le
che poi
di
si
stucco
l'Oppenord
si
alleggerendo
abbellendo
conchiglie (donde
il
le
sinonimo
estremit inferiori
nicaille
);
nei
mezzo per
io
pi c' un simbolo od un
MANUALE
354
emblema,
talora
tratti dalla
un dipinto. La bellezza
menti
DI
natura sono
sempre pi conformi
al vero.
stilizzati,
In
nessuno
ma
stile
fezionamento dello
Mansart
nella
Vrillire (oggi
gli
effetto,
ele-
sono
Nel per-
ingegnosa soluzione
Dapprima
stile
nell'ufficio di
costruzione
Basamento con
come
354).
con migliore
ornamentale
Fig. 353.
(fig.
in seguito,
Banca
Tra
di
di
Francia),
di
cui
le
gallerie
sono
il
anche a Versailles, al Trianon e altrove, sia nell'archipalazzi arcitettura che nella decorazione, ebbe molto lavoro; sono pure opera sua
menipesanti
alle
egli
come
vede
quali
si
nei
vescovili di Verdun e di Strasburgo,
stile
della Reggenza.
Ma
11.
BAIUlCCO
KdCDCtJ
11.
355
adoperando eniblenii
a
e simili
Parigi (l'Oratorio,
S.
poveramente
con
gli
scritti
solo piano,
ripetere
o
con
gli
gli
decadenza,
schemi tradizionali,
in
il
.\\a le
sue chiese
accademiche; del
il
quali
il
Leblond
(ni.
1719)
Trianon.
Fig. 356.
4.
porte e di finestre,
e architetti
li;.
del
ili
Rinascimento
trata
prima che
gli
cennio tra
il
1725
il
Watteau
(m. 1721,
1735. Gi
il
cornici, collegati
e
fig.
356)
e altri
il
sonnier (1675-1750),
Il
altri capricci.
leggiadramente
Giusto Aurelio
Me is-
MANUALE
356
Guarirli,
almeno
DI
il
campo
alla
variet e l'irregolarit
natura non
(fig.
357).
Anche
vedono
le
interromperle
conchiglie trasformarsi
e farle
scomparire affatto,
si
simmetria
discosta
sempre
ampliarsi, chiudere
e
si
le
^^T^^^
Fig.
di roccia,
Fiori,
357. Disegno
di
ma sempre
con garbo.
Nelle opere eseguite dal Meissonnier, ad esempio nella casa Brthous a Parigi,
di cui fu
anche architetto,
la
la
fantasia
meno
sbrigliata.
Un
Ma
alle
sue
invenzioni fu attinto largamente dai suoi discepoli. Aggiunge bellezza a queste de-
IL
corazioni
il
la
parte die
Boiiclier e
II
vi
BAROCCO
ROCOC
IL
357
coloristi
di
Vanloo.
il
Germano Bof-
ma
trattatista,
in
chitettura esterna ottenne effetti armonici, e nelle decorazioni interne fece cose molto
graziose.
Parigi
le
egli
sue
la
Cattedrale,
il
Palazzo ducale
358.
Non
il
caso
Il
enumerare
di
pi di
moda
il
In
la
palazzi
Montniorency
ma
Soubise;
la
Grande Gabinettii
come
>
di Ala
turba degli
primo luogo
artisti
minori.
Faremo piuttosto
noiata dei rigori dell'etichetta, l'aristocrazia cercava ristoro nella natura, nelle piccole ville appartate, di cui
l'aspirazione del
1762
al
.Maria
Si
tempo,
cosi
nomi: Ermitage,
come
Ma
ci
non bastava
Mon
repos, ecc.,
al
sentimentalismo
nobili
Solitude,
il
dame
seggiavano
si
il
il
una fattoria o
di quel
latteria,
al
vita campestre.
;
le
rusticit
di
dal
tempo;
alla
esprimono
Pompadour,
artificiale,
col
tetto di
paglia muscosa.
MANUALE
358
gi intorno al 1730
DI
delle pareti
era facile.
periodo fu breve,
seggera,
stile
ma
ma
fu sua gloria
il
il
Non
confronto con
l'espressione di
ma
non curante
del
359.
un mondo scomparso, da
ma
vivere,
chi lo
Il
bagno
un ideale
religioso,
piacevole e fugace,
5.
Il
il
l'af-
geniale ca-
edifizi greci di
credeva
in
di
puro
avere scoperto
si
la
gli
di \'ersailles
Parigi diede
Il
il
la
stessi,
modo
in
si
di
coml'elle-
ed insieme
la
quali
Il
barocco,
appunto perci
cre-
la facciata di S. Sulpizio,
Non
Giacomo Ger-
problema
al
errori,
che fu lodatissimo.
stile classico,
stile, di
confaceva
1781.
Parco
si
si
il
di Apollo, nel
nismo. Negli
al
fioritura pas-
ha studiato non
1733
una
F-^ig,
stizia;
l'ora
l'arguta conversazione.
priccio,
di
le
di creare
di S.
un collegamento
muri perimetrali
e la
IL
BAROCCO
sopra
la
lui
non
fu
ROCOC
E IL
clie
359
affaticherebbe
si
la
un ar-
fantasia di
ha una eleganza
solennit
che
manca
armonia
di stile barocco.
L'ultimo passo per dare ad una chiesa cattolica l'aspetto di un tempio greco fu fatto
e rifatta in istile
la
Luigi
XV
da Gia-
variazioni.
time manifestazioni
Luigi
infatti
XVI; sarebbe forse meglio denominato da Maria Antonietta (fig. 358). Esso
uno stile femminile, che diremmo casto: cornici rettilinee e listelli, contenenti
appartamenti
tempo
Col
si
pervenne a
della
Direttorio,
stile
Impero.
6.
GIARDINI.
Come
dini che la circondano appare la vastit delle idee e la forte volont di Luigi
XIV.
Le condizioni naturali erano quanto mai sfavorevoli: una pianura, parte sabbiosa
parte paludosa, affatto priva di ci che costituisce
la
MANUALE
360
cio
le
(1613-1700), che a
ad inventare uno
al
le
stile affatto
soffre
si
scrisse
un
il
acque correnti,
aveva dato
caldo e
pu
si
nell'infinito, fiancheggiati
da
le
Ma
visitatore.
le
il
nuovo, che
sembrano perdersi
vi
Roma
DI
Si
ammira,
meno tormentata, ha
grandi linee,
i
soli
le
acque
riacquistato
e
le
suo sorriso
si
trent'anni,
lavor
la
si fugge
una grande
poi
fece
tempo la natura,
digalit statuaria. Vi
dei
il
si
mutando
fiorite,
una
sono questi
incredibile pro-
si
boliche, di
marmo
di bronzo.
il
fiori,
il
viale del
re,
di
dei fanciulli,
la
delle
grande
tre fon-
il
carro
BAROCCO
IL
bagno
il
Apollo
di
potrebbe continuare.
tardi
il
con
va
Si
tempio d'Amore
361),
(fig.
gondola
in
tempo
al
parco
Il
il
campo
all'inselvatichimento,
litudine, al silenzio,
barocco
al
fu
l'enumerazione
Trianon, dove pi
dei
delizia
la
giardini
ai
del
colonnato,
al
melanconico
l'architettura,
la
sticato
dell'eleganza,
gallico
artista dotato
da natura
ossequente
ed
degli splendori
ricordo
fondazione dell'Accademia
di
La transizione.
prediin
Francia (1648)
di
Nondimeno, pi d'un
alquanto addome-
del secolo
di
appare un ragionevole
La prima met
la
soggiorno
Roma
gusto dominante.
al
Il
e del
della
francese, per
tro-
si
gran signori
LA SCOLTURA.
l'istinto
latteria,
Oggi Versailles
inglesi.
ai loro bei
e lo
la
del rococ.
2.
Italia di
laghetto sviz-
il
francese
alla
cupola d'acqua,
la
re,
la
capanne
le
il
sul
il
giardino del
il
la
361
il
d'Amore,
labirinto, l'isola
il
ROCOC'
IL
(fig.
montagna d'acqua,
la
artisti.
XVil
l'esempio dell'eleganza, non senza artifizio, di Gian Bologna e del suo scolaro Pietro
Francheville, autore
Nuovo. Seguirono
stessa
(m. 1658) e
la
via
1660); del
il
freddo
di
solito
di
Storia naturale,
lari
del Guillain,
cismo
di
di S.
(ni.
per
alle
secondo,
Museo
Due sco-
nel
Thou
Val-de-Grce,
Parigi
nella
ricordo
il
al
a Vaux-le-Vicomte,
al
ritratto,
Guglielmo
ritratto
pi occupano
anche
Dupr
del
il
personaggio
nelle piccole
(m.
1647)
appare
il
Giovanni
Warin
di
Liegi
si
poco
le
allegorie,
che
originali.
Gli Accade.mici
La scuola di Versailles.
Sotto Luigi XIV la scolanche pi che in passato, si raggruppa intorno alla Corte, all'Accademia, e
2.
tura,
del
lo
tre statue di
Regina Anna
architettonica,
esecuzione
francese:
la
normanni Francesco
dedicarono unicamente
meritano
Re,
sono lodevoli
decorazione
di
e la
il
buona prova
Porta
XIV) opere
e tronfio,
Ponte
officine
di
Versailles.
La mente animatrice
sempre quella
del
Lebrun;
egli
MANUALE
362
assegnava
Tuttavia
e ne dava anche
disegni. Che in questo collegio di pi che
non potesse sorgere un maestro del barocco, cosa che si capisce.
media del merito individuale abbastanza elevata; l'insufficienza e la
lavori,
cinquanta
DI
artisti
la
Gli edifizi e
paragone con
al
romano
pi
loro,
nell'arte francese.
giardini di Versailles,
non hanno
che stia
in
nello stesso
Non mai
la
monumenti
destinati a glorificare
di Francia,
busti
quel
nei
principalmente
palazzi.
di Luigi
Di questi
il
XIV,
mitologia,
specialmente
come
sulle
Vendme,
Richelieu alla
Ninfe,
tritoni
con Ninfe
del vero
al
il
Francia. Si aggiun-
collezione.
ai piedi la
pi versatile; a
Scienza piangente;
la
La moda
Roma
XIV
di
Re
Versailles.
vestire di
di cui
della Religione,
di
il
la
in
c'
mitologia
la
a collabo-
gano
ammesse
sia
lui
sulla
del
tra
di
imperiale.
furono
Piazza
cardinal
le
braccia
e
cavalli; la fontana della piramide, e un bassorilievo in piombo,
bagno (fig. 362). Pi fecondo e vigoroso, pi audace e pi studioso
suo emulo Antonio Coyzevox (1640-1720).
suoi putti nella Galleria
I
BAROCCO
IL
sono
Louvre,
al
la
sono leggiadrissimi
Ninfa con
la
conchiglia,
la
superba
E IL
e briosi
il
ROCOC
jiieiii
363
di vita, e
non meno
opere
Duchessa
la
la
e
Sa-
mente bella
anche molti
belle
di
ugual-
la
del gran
3fi3.
Luigi
II
si
Cond
(il
(fig.
gran Condc)
Ma
di
S.
monu-
Parigi, Louvre.
iIl-
marmo
riusci^nei
bianco
e nero,
con
tre
di
Virt sedute
Vaubrun
nella
Gahanno una bellezza spirituale che non teme confronto, se non con quelle del Tubi. 11 romano G. B.
Tubi,
belgi Gerardo van Opstal, Cornelio Clve e Martino Desjardins
(fig. 364) coi francesi Giovanni
Raoux, Stefano Lehongre, Claudio Perrault,
cappella del castello di Serrant.
ronna
la
Dordogna)
nel
le
(la
di Versailles
Baldassarre
i
maestri
che
Gaspare Marsy
Roberto Le Lorrain
(m.
1740),
il
quale sopra
la
di
Versailles.
principali
tra
Aggiungiamo
MANUALE
364
DI
STORIA DELL'ARTE
domatori
Busto
rocche, un
3.
mente
disciplinati
il
comune
in
marmo
del
opere grandiose
ma
agli imitatori.
Guglielmo (m.
schiettamente ba-
di cavalli,
Il
marmo trema
di
e.
(fig.
365).
artisti aulica-
appassionata,
originale fantasia
si
salv
egli stesso.
HARdCCO
IL
365
ROCOC
IL
producono un
Nonostante
eli maggior
Nato presso
nel 1641 venne
effetto pi forte, e
la
il
Roma, ed
ivi si
facchini del
che sostengono il grande balcone di facciata. Egli studi
seppe rappresentare efficacemente lo sforzo e quasi il gemito di un corpo
poderoso sotto un grave peso. Questi Atlanti piacquero tanto che nel secolo XVllI
furono imitati anche in lontani paesi (Vienna e Praga). A Genova in S. Maria di
Carignano c' del Puget il S. Sebastiano morente; il marmo tinto leggermente di
de Ville
porto,
rosso, con
come
navi.
galeoni
accrescere
l'intento di
lavorare
Richiamato
naturalezza.
la
in
patria,
riprese a
architetto e decoratore di
Grand Monarque
"
"
rimangono
bozzetti.
piani per
suoi
eseguiti. Al
gallico,
la
scolture
sue
alle
dedicata
marmoree:
l'Ercole
mano
senza possibilit
il
Perseo
difesa
di
Andromeda;
(fig.
derivano da Michelangelo
tichi.
gene,
al
366) ed
opere
queste
an-
dagli
Louvre
(fig.
Fig. 365.
Domatore
di cavalli
tati in pietra,
4.
si
di provincia
che non
Canova
si
Parnaso
materia
del
si
di
esagerazione
grandi
la
appare una
Francesi tengono
Rivoluzione. Scarseggiano
scoltura
il
re,
il
il
dire,
a poco
s'
purtroppo
monumenti
illeggia-
di cui
Comdie-Frangaise,
forma a poco
tale
sepolcrali;
le
citt
una raccolta
in
tempo
biscuit. In questo
libera invenzione, al
di bosso,
"
Salon
gli
,
si
usava
artisti
la
le
statuette, in luogo
primo esempio
momento. Per
marmo,
di
annuale,
critica d'arte.
il
mestiere,
si
MANUALE
366
che
la
Nancy,
tista
DI
il
facile,
(ni.
provvidero
largamente ad
Fig. 36fi.
tanto come
ritrattisti.
taglia
un giuoco.
si
adornare chiese
Lemoine
fratelli
(ni.
e palazzi.
1792),
Adam
di
1778), ritrattre
Caftieri,
meritano lode
sol-
Houdon.
Edmondo Bouchardon, intimo amico
si
quasi
insigne,
Giacomo
STORIA DELL'ARTE
di
IL
costituito
dalla
non
Citt di
regime
il
Parigi,
Senna
la
statua di Luigi
XV
di Trevi.
dalla
Boucliardon,
367
liAROCCt) E IL ROCOL'n
.Marna;
(fig.
Il
gruppo
ai
lati
le
di
mezzo
Quattro
tistici di
gran momento.
Il
il
di
defunto in atto
grande
effetto.
di
MANUALE
368
L'Estate.
Rilii
l-t
DI
HniKh.-lT.I.^
monumento
uno
la
bizzarria, merita la
L'eroe
si
fama
Tommaso
avvia tranquillamente
al
di cui
gode.
a Strasburgo
sepolcro, aperto
tenta di ritardare
e le giova
anche
la
il
la
IL
migliore del
Pigalle era
Reims. Raffigurare un
idea affatto
La natura
<li
lo
il
BAROCCO
E IL
ROCOC'
Rivoluzione, di Luigi
re a piedi,
moderna. Segui
la
con un
stessa via
lavoratore
369
un mercante presso
la
XV
base,
graziose figurine di biscuit; tuttavia seppe raggiungere l'altezza eroica nella statua
Fig. 370.
equestre di Pietro
il
Grande
s.
5.
Baccante,
sivi
sotto
classicismo.
al
Louvre);
veritieri
il
nome
di
di
ma
sono
di
sua
mano anche
alcuni
ivi).
busti tra
pi espres-
il
MANUALE
370
Fragonard
e
nella pittura.
suoi
Fauni,
di
genere tutta
in
largamente
converti
danno
al
STORIA DELL'ARTE
DI
la
le
sue Ninfe,
ma
gli
le
aggraziata e voluttuosa,
il
tolse
acquist
e perci
il
si
puro classicismo,
sofferse
ci
indipendente
una statua
al Louvre
e pi fedele alla
Bruno, solenne
di S.
vestimenta
nale.
significato.
La
egli
e dell'impero.
capelli
pelle,
il
ha
o ruga
Ne
il
suo
fece pa-
recchi busti, e due statue. L'una, seduta e in ampio paludamento, ritratto prodigiosamente veritiero di uno spirito irrequieto, operoso, pugnace nell'atrio della
Comdie-Frangaise; l'altra (1814) in piedi, atteggiata come un oratore romano,
Pantheon
nel
Parigi.
di
5.
XVIII.
pittori francesi
fratelli
Antonio
che
si
manten-
Luigi Le Nain.
Laon, morti l'uno dopo l'altro nel 1648, e il loro fratello minore Matteo (1600-1677).
Le Nain ritraggono, con fare semplice e modesto, soggetti popolari e rusticani^
falciatori, contadini che mangiano (fig. 371), od episodi di guerra e violenze solda-
di
I
tesche. Filippo
di
Champaigne, nato
a Bruxelles nel
ma
1602.
residente a
Parigi
dal 1622 fino alla morte (1674), nei suoi ottimi ritratti (quello del conte di Mansfeld,
del 1624,
gli
valse
il
modo
di
Nancy
le
Tentazioni
(fig.
Giansenisti di Porto-
molte figure,
sia
per
la scelta
del soggetto-
di
guerra
personalmente amico.
che pel
si
di S.
Antonio,
e in
diciotto
fogli
Ritrasse
Anche
personaggi
tipici della
commedia italiana (Pantalone, Scapino, ecc.) fornirono soggetti alle sue acqueforti.
La fantasia del Callot non conobbe limiti; il suo nome fini col diventare sinonimo di
un indirizzo artistico, o meglio poetico (v. ad es. le Fantasie dell' Hoffmaiin nella maniera del Callot). L'inesorabile verit della concezione nelle
che
si
manifesta
in
Misres de
la
guerre
BAROCCO
IL
movimento, conferisce
ogni
ed
le fedeli
Ma
alle
avvenimenti contemporanei.
prima met del secolo XVH prevaleva resempio
rappresentanti della tendenza naturalistica, di cui l'opera
illustrazioni degli
efficaci
371
ROCOC
E IL
poco
efficace,
Francia ebbe
la
che,
pittori,
seguendo
la
si
era
raggiungere
posta l'arcliitettura francese del tardo Rinascimento, si proposero di
studio coscienzioso degli
nella forma maggior correttezza ed euritmia, movendo dallo
Roma accoantichi maestri italiani, dai quali ritrassero l'entusiasmo per l'antichit.
nuovi pellegrini, e d loro im pi ampio respiro, un'anima pi
glie maternamente
i
ardente; ed singolare
il
quali in Italia
maniera francese
dalla
Nicola
incisioni di
mutar
si
il
1641
il
Richelieu
le arti;
Egli
Roma, ed
Ma
Cieco risanato,
fig.
I
stile
in alcuni dipinti,
si
biblici
si
conobbe presto
che
del pari
indipendente
capo
le
d questi artisti
la
diede tutto
al
(Rebecca
la bella
classicismo. Nel
ammira
da
ivi si
lo
ma dopo
minosit.
loro
Del Poussin
il
la
formino uno
paesaggio eroico.
Poussin (1594-1665).
fiorivano
Nicola Poussin e
2.
porre
al
pozzo,
armonia
Roma.
Miracolo di Mos,
il
maest
hanno perduto lu-
dei gruppi e la
e
di
Flora a Dresda,
il
Poussin raggiunge
lo
stile
sublime dei
drammi
del
Corneille
MANUALE
372
Racirie.
del
La struttura delicata
mitologiche ed eroiche,
nobile atteggiamento
il
ideale,
in
la
lui
il
Roma
in
il
lo
uno
fu
Misres de
e di
un mondo
il
perci
Giacomo
di
non
rese pi
grandi uomini.
XVII.
guerre, acquaforte
la
ma
lo spirito in
eroico)
e
Maestro diviene
pi italiane;
grandi fatti
una pura
l'ispirazione
esteriorit.
Il
quadro
Ma
Callot.
fatto di parti
producono un
Palazzo Colonna
essi
del
degenera
manca
tiva,
di
paesaggio (paesaggio
modo di intendere
Gaspare DuGHET (1613-1675), suo genero,
le
bolita, e
figure
dall'antichit classica,
in
In questo
guace
di
di
gruppi
Il
sempre pi
dei
la
la
appare spiritualizzato,
liana,
DI
(fig.
375).
nella
Per
Chiesa di
S.
opere di
le
valgano
bell'effetto;
ai
in
studiate ad una
ad esempio
Martino
ma
i
Monti
suoi paesaggi
in
Roma; ma
fresco nel
difettano in
anche a
un tema prediletto
Claudio Lorenese. Ma pi del Dughet egli ebbe
occhio sagace nello scoprire le maggiori bellezze della campagna, cio
fenomeni
luminosi, e spesso si compiace di accordi pi miti e pi sereni. Nato in Lorena,
in uno castello sulla Mosella non lontano da pinal (1600) e rimasto orfano da fanciullo, Claudio cominci presto a correre
mondo. Si ritiene che il principale suo
maestro sia stato Agostino Tassi, a Roma, il quale alla sua volta fu discepolo di
Lorenese visse a Roma. Documento
Paolo Bril. Dal 1627 al 1682, anno di sua morte,
Claudio Lorenese.
Claudio Gele, detto dagli
3.
II
paesaggio eroico
Italiani
il
il
MANUALE
374
per
il
DI
STORIA DELL'ARTE
libro di disegni
da
lui
composto
attestare
Questo
libro intitolato
si
il
piano
di
(fig.
374).
Agar^e l'Angelo,
di
nella luce
cialmente nelle spiagge, appare lontanissimo. Vediamo il mare sfolgorante
infiammato
dal sole
o
mattutina,
increspato
dalla
brezza
lievemente
o
meridiana,
composizione
spressa in
modo
del
Prado
di
di
armonie dei
talora
ideale e beata.
Nazionale
le
un
po'
colori,
artificiosa,
perfetto. Tutti
La maggiore
gli
effetti di
luce,
ma
suoi quadri
l'anima del
suoi contemporanei.
paesaggio
si
sempre
La
e-
di quiete
Londra,
al
MANUALE
376
leria
Doria a Roma,
la
DI
Saba, a Londra,
di
le
cosidette
Abbiamo gi parlato
come artista pu
Lebrun si considera come
di
lui
del
il
giudizio che
si
pu dare
contradittorio a seconda
che
il
belins,
il
incisori
rame.
in
celebre tra
gli
artisti
due
TEUiL, Pietro van Schuppen,
alla Francia il primato nell'incisione
i
il
di
Fiandra,
Rousselet,
Drevet (Pietro
in
il
di valenti
Gerardo Audran, il pi
Poilly, Roberto NanPietro Imberto) diedero
opere pregevolissime per il modo col quale questi incisori sanno ritrarre gli effetti
pittorici, contribuirono a divulgare la fama delle pitture donde furono tratte, tanto
difetti dell'originale. Cos avviene, ad
pi che non di rado l'incisione dissimula
i
esempio,
delle
il
il
colorito insufficiente
degli
originali.
di
arazzi
Audran e l'Edelinck
Lebrun pass pa11
l'
MANUALE
378
DI
Roma
recchi anni a
Ma
dell'arte
monio
clie
di
antica
forme
studiando assiduamente
egli
si
e d'idee, del
pittori
contemporanei
l'anticiiit.
appropri soprattutto
l'esteriorit,
formandosi un patri-
quale
Quantunque
egli
si
giov
in patria.
quadri
di chiesa, la
Watteau.
sua operosit
Parigi, Louvre.
si
volse prin-
IL
Fig. 381.
BAROCCO
cipalmente
alle
IL
ROCOC
379
dama. Pastello
del
La Tour.
grandezza.
Fig. 3SJ.
Il
MANUALE
380
Lebrun gareggi
Col
Roma
ne! ritratto
DI
376); tuttavia
ci che in parte
suoi
egli
studi a
sono tutti
ebbe a ritrarre
composizioni
grandi
sue
alle
ritratti
alle
sue
Madonne, che vogliono esser graziose e riescono svenevoli. Nei ritratti egli tendeva
all'esaltazione ideale, come dimostra quello di sua figlia, che egli ritrasse sotto l'aspetto della Francia
maggior libert
che annunzia
al
mondo
gloria del
la
ritratti
di
galleria storica,
di
questi ritratti,
non
esclusi quelli
cialmente nei
ritratti
L'ultimo tra
d'artisti
Il
e di
lo
donne
nella
pesante sfarzo
del
Re
(fig.
377) e
si
ralismo,
si
compi
il
nella bottega di
ma
il
quasi
la
Eustachio Lesueur
sua educazione arti-
artifizio e
Simone Vouet,
manca
tempo nuoce
378).
di quel
(fig.
Giovanni Marco
di
quale non
da ostentazione; l'espressione
dei sentimenti
Il
molto naturale
(fig.
i
379),
ventidue
Fig. 385.
Fig. 38G.
La danza,
La dichiarazione,
del Fate
MANUALE
382
quadri della vita
di S.
Bruno,
al
DI STORIA'
Louvre, tra
DELL ARTE
Tutti questi
seguace
anctie la
realt, e questi fu
il
Borgognone,
che
si
di idealisti,
formano
il
Fig. 387.
artisti,
nemente accettata,
La Musa
probabile che
suoi combattimenti di
movimento
pittoresco,
gli
di
battaglie, e di Salvator
Rosa.
4.
pittura
Il
si
Watteau
e la pittura rococ'.
Come
La vita
nell'architettura,
intesa
rifugge dai gravi pensieri, che turbano la felicit dell'ora che fugge.
feriti
il
dai
mondo
pittori
sono
la
commedianti,
le
Corte
e l'aristocrazia
nella
si
soggetti pre-
baldorie rusticane,
cos
come un giuoco;
ftes galantes,
IL
BAROCCO
vivace
ed
efficace
ciennes (1684-1721).
ROCOC
383
interprete
Comunemente
Fig. 388.
E IL
Madama
fu
il
certamente
Watteau
di
Pompadour,
Antonio Watteau
definito
un autodidatta;
di
il
Valen-
ma non
si
pu escludere che nello sviluppo della sua fantasia abbiano avuto gran parte tanto
le opere del
Rubens e del Teniers, del Campagnola e di altri Veneziani, quanto gli
anni passati alla scuola di
il
Watteau
fu
un
travagliata da
MANUALE
384
DI
dronanza
delie
forme
dei
alle
graziose
bizzarre testoline.
Anche
le
zimarre
di
le
vesti
da camera delie donne giovano a completare queste eleganti mascherate (tav. IX).
Watteau ora
ci
presenta
le
dama,
del
Il
Pragonard. Londr
commedia
francese, quali
il
balordo
Gilles (Louvre, fig. 380) o la leggiadra Minette, ora ritrae feste e ricreazioni all'aperto,
limiti
383), senza mai oltrepassare
L'embarquement pour Cythre , soggetto derivato da un libretto d'opera, dove si vedono parecchie coppie d'amanti che
si imbarcano per l'isola sacra a Venere e a Cupido; l'originale a Berlino; al Louvre
ce n' una ripetizione, che poco pi che un bozzetto.
scene
(fig.
il
tadini e soldati; anche nei suoi ultimi anni ritorn alla vita semplice e reale, dipin-
gendo per
il
IL
di bottega,
dove
Questo quadro
;irtistico
Per
mercato, con
un.
Berlino)
il
venne
ritratto
in
il
voga
il
gareggi con
il
mercanzie comperate.
le
fa
ci
conoscere
il
conmiercio
pastello,
la
pi
lui
il
Fragonard. L'altalena.
Fig. 390.
imballa
ancbe perch
prezioso
non l'anima
la
silente clic
385
pi famoso pastellista fu
Il
cologia;
ROCOC
E IL
ed efficace.
facile
vede
si
(a
BAROCCO
Ma
il
si
secolo XVIII
una
lieve
la
psi-
non amava
il
sesso,
la
condizione,
Seguirono
le
orme
del
fig.
Ma quando
fig.
384) e
Oiovan
mondo
la
sen-
primo tra quali Giovanni Francesco Detroy (1679-1752, fig. 386), rinomato anche per grandi pitture decorative, e
pi tardi Carlo van Loo (1705-65) e Pietro Baudouin (1723-1769), presero a dipinsualit.
MANUALE
386
jjere
DI
dico successe
al
convenzionalismo arca-
volgare galanteria.
la
fu
il
non venne esautorato dall'acerba critica del Diderot, nei primi suoi lavori
imitatore del Watteau. E queste prime opere, specialmente gli schizzi dal vero,
cese finch
fu
sono tra
tutti
fornii'i
le
di
ombre,
con
diremmo quasi
la
forme leggiadre
tolti
le
imbellettata.
e sensuali.
Non pago
Predilige
di cui
toni
pi sono
gli
allegorici
o mitologici
tettrice,
amorini
Madama
di
puttini,
(fig.
387).
Pompadour
il
chiari
natura
gli
le
(fig.
rosati,
fittizia,
Ma
le
evita
le
produce
sembrano
sue Dee e
voluttuosa
raf-
Tra
fu prodiga,
anche l'Olimpo.
Tra
si
artisticamente con-
ma
Chardin. Parigi, Lu
da un balletto
ci
venzionaie,
le
ritratti
in
provenzale Giovanni
Boucher ed
Onorato Fragonard
(1732-
BAROCCO
IL
per
1806),
doti naturali e
buon gusto
387
ROCOC
IL
forse superiore
al
maestro
sia
nei
ritratti
389) che nelle pitture decorative e nelle acquaforti egli rivela una tecnica geniale, che ha del bozzetto (fig. 390). Ma il nuitamento radicale succeduto nel gusto
(fig.
del
il
il
quadri
ai
Louvre.
al
Il
si
nature morte
di
Fig. 392.
inanimati
e dagli oggetti
intonati al roseo,
tura.
Anche
ma
La sposa
(fig.
391).
il
gli
Greuze
non pi
Le sue scene
sono quasi
La sua tavolozza ha
(1725-1805), tenuto
in
virtuosa bor-
compendio
di
svenevolezza,
ma hanno anima
sin-
Saint-Aubin;
molto sopra
media
somma
perizia tecnica
temp.
li
innalzano
di
MANUALE
D.
Dopo
il
Belgio
il
mondo
FMESl BASSI.
guerre d'indipendenza
le
religione,
pace del
la
16U9,
Rembrandt
quello di
un
sia
ci
l'arte
osservi
chi
zione,
la
l'altra parte,
nazionale
comune patrimonio
il
Ma
oltre.
abisso.
Ma
anche facendo
d' idee,
estreme conseguenze
alle
il
Dove Tiziano
e
e
Tintoretto
il
fermano,
si
Ruisdael non
il
primo
periodo
nascimento
paesaggio
del chiaroscuro.
paiono,
in
sviluppano.
palazzi dei
11
periodo
nel
Rubens durante
patrizi
le
per
genovesi,
contrasti scom-
Rinascimento gi appaiono
del
suo soggiorno
il
le
quali
nei
ora
come esemplari
proporli
ai
concittadini.
suoi
1697),
quale costru
il
barocco.
1651), archi-
Bruxelles, ed anche pi
stile
Giacomo FRANQUART(m.
discepolo
ri-
genere, del
ragioni pratiche.
tardo
il
di
L'ARCHITETTURA.
abbiamo veduto
gi
pittura
della
I.
Come
campo
barocco, nel
il
potrebbero
si
agli
meridionali
Rubens va
nella
le
barocca compie
cattolico,
come
politica
nella
Rubens
del
DI
la
il
suo
a Lovanio e quella del Bguinage a Bruxelles in uno stile sfarzoso, dove l'affastel-
lamento
porte
le
hanno da
del
sto
come
Palladio,
ladiano
il
lingua fiamminga
nella
bene
si
collegamento
partito
in
al
tetti
nome
l'espressione
Inghilterra, fece
adattava
di
curvilinei,
costume
dalle
ottenendo
conchiglie
portali
prevalere
locale
con
alla
di
{Ohrmuschelstil).
Infatti
La conoscenza
pure. Lo stile pal-
spagnuola.
forme
delle
architettonico,
le
molte
pilastri.
semplicit di
pi
finestre,
11
ed
era
facile
mezzi
un
bell'effetto,
Giacomo van Campen (m. 1657), nel Palazzo Comunale, ora Palazzo Reale,
di Amsterdam (fig. 393). L'esempio fu imitato nella casa della corporazione dei
muratori a Bruxelles (1698), di A. de Bruyn. Anche nelle modeste case borghesi
fu
grandi ordini ,
che acquistarono bellezza, grazie alla commattone con la pietra scalpellata. Continuatore del Campen in 0landa fu Pietro Post (ni. 1669), che applic gli stessi schemi, migliorandone l'ornato e le proporzioni, nella Casa Mauriziana all'Aja e nel Palazzo Comunale di
vennero
binazione
in
uso
del
IL
Alaestricli.
dei
F-ilippo
HAKOCCO
ROCOCO'
IL
Ahiseo (Trippciliiiys) di
dei
le
389
proporzioni collocando
pilastri
a troppo breve intervallo, e per eccesso di purezza giunse alla rigidezza e alla
povert.
Nelle Provincie protestanti l'architettura sacra ebbe poco da fare, perch
il
per
la
predicazione
di
chiese.
Come
da ricordare
la
medio
Amsterdam,
MANUALE
390
STORIA DELL'ARTE
ni
costruita sul uiudello dell'antico teatro romano, o meglio del teatro palladiano di Vi-
lo
gli
nelle
come
Gesuiti, costrui-
ne vedono a
se
Wenzel Colberger,
Genova
eleganti
di
Montaigu
Nostra Donna d'Hauswyck a Malines (1663) del Faidherbe. Nell'arte dei giardini gli Olandesi ai vasti parchi ben disegnati preferirono
(1610) di
coltivazione dei
la
di giacinti
E evidente che
fiori.
contribuirono ad educare
ma
biamo molti
grandi
le
fiamminga ab-
ma
linee
il
erietto
non
nelle grandi
LA SCOLTURA.
2.
Anche
per tutto
nel
il
furore degli iconoclasti, di pulpiti, altari, sepolcri e conressionali, di uno stile vigoroso
pomposo,
come
da stare
tale
per
al
artista e
il
vecchio (1609-d;.
il
la
due facciate
delle
si
vivezza
Salomone
porte e
il
ammira
si
mano nervosa
rimase
sono
che
narrano
Uno
in
sen
Mitvorde.
Quest'ultimo
11
Amsterdam,
la
in
esempi
gli
Museo
monumenti
Bruto,
giustizia di
le
e del
di
gli
soprapsi
sente
RambaldoVerhulst
sepolcrali
dell'ammiraglio
signore di Innhausen e
schiettamente barocco;
le
tempo prevaleva
del Maestro.
Tromp
a
in quel
bassorilievi
1696)
e schietta
Zaleuco.
tocco della
(m.
nei
tutti,
da notare,
la
accanto
al
Knyphau-
morto
c' la
fizi
di
uso pubblico
e sulle
Mercato
del burro a
e le
le
Leida.
invenzioni del
a Bruxelles,
opera
di
Enrico Verbruggen
il
(1699); la
Cacciata dal
S.
Gudula
Paradiso
ter-
BAROCCO
IL
l'Alberd
restre,
della
\'ita,
.Waria
E IL
clit'
ROCOC
ucciIl'
il
391
posizione bene ideata, espressa con vivezza di movimenti. Cosi a pi del pulpito di
S.
Bavone
mentato,
ed
il
Eva
da
niente
di
dioso pulpito di
(Adamo
Gand,
e la
Berger,
del
Maria).
van Pouches
mente
le
negli
allegorie, di cui
edifizi
si
pubblici di
P.
P.
all'Italia
classicismo provedel
Godecharles,
ma non
alla predile-
Bruxelles.
3.
1.
Il
LA PITTURA.
RUBENS E L'ARTE
XVI
si
form
FIA.M.WINGA.
nei Paesi
il
primato
dell'arte;
una
questa opinione,
Italiani.
Si
si
face-
vano
(li
Ges,
di
Che
HontlK.ist. Firenz
392
in
MANUALE
Italia
perfezionare
la
nel
essi
loro educazione.
precedente. Trionfavano
nuove scuole
DI
Ma
i
artisti settentrionali.
in
Italia
il
culto
ritrovavano molte cose che per loro non erano pi una novit:
modo da produrre
un forte
meno
era venuto
naturalisti e
effetto, essi
anzich essere
acquistavano ripu-
tazione appunto con l'esagerarle alquanto. In luogo delle comunit artistiche esclusivamente nazionali, si era formata a Roma una societ internazionale, suddivisa
in gruppi secondo l'origine, ma in gruppi che spesso esercitavano o subivano una
influenza reciproca.
La
>
al
le
adunanze
si
Paesi Bassi.
Gherardo Honthorst
le
suoi
di
gli
esempi
per
artificiale,
figure lasciando
Fig- 395.
il
lo
resto nell'ombra
giiiocatori di bocce, di
(fig.
egli
ottiene l'effetto
dall' alto
Uno di
Gherardo
italiani.
Italiani
illumina
s'innamorarono
IIAKiilCo
Il,
iKMi
1-:
ROCOC
IL
minghi,
il
paesaggio d'Italia
La pittura
VAN Laer detto
zione.
di
il
di soggetti
(fig.
393
jier
la
inesauribile
fiam-
d'ispira-
Bamboccio (m.
1642) fu in Italia
il
ma
maestro tipico
di
una pittura
di
colore
395).
Fig. 396.
2.
Rubens.
Rubens
lie
L'artista che
isabella Brant.
Monaco
al
vigor nativo
Pietro
Paolo Rubens. Suo padre, scabino di Anversa, per sottrarsi alle persecuzioni degli
Spagnuoli contro coloro che come lui propendevano alle dottrine protestanti, nel
della propria indole
1568
di
si
fiamminga
rifugi a Colonia.
Guglielmo d'Orange,
gli
Una
sua
attir
illecita
addosso
relazione con
l'ira
Anna
di
Sassonia, moglie
Fu imprigionato
Maria Py-
MANUALE
394
Siei,'eii.
DI
Ivi
1577
la
di
menti addotti
in
ritorn a Colonia, e
dopo
la
Fig. 397.
morte
del padre,
La Deposizione,
ma
avvenuta
nel
la
gli
argo-
famiglia
Duomo.
nel
1588
si
stabil
nuo-
vamente ad Anversa.
Bench nato in Germania (l'anno della morte di Tiziano) Rubens uno schietto
fiammingo. Egli ebbe una educazione superiore alla media dei pittori settentrionali;
nell'arte
suo primo maestro fu Tobia Verhaegt, paesista apprezzato anche in
Italia. Altri suoi maestri furono Adamo van Noort (1562-1641), artista di cui non
si conosce alcun quadro autentico, ma soltanto alcune incisioni tratte dai suoi quadri,
dove appare un vigoroso senso della forma, ed Otto van Veen (1558-1629), uomo
il
il
dotato
di
di
attitudini artistiche.
BAROCCO
IL
somma importanza
Di
nella
ROCOC
IL
vita artistica
395
Rnbcns
ilei
via^j^io
il
in
di
cavalli,
musica, dell'alchimia
della
cani, di
di
e
commedianti
dell'astrologia;
e di
Italia,
Mantova
di
si
dilet-
Madonne
miracolose e ritratti di belle donne. La sua reggia era un esempio di tesori d'arte,
ma
egli,
del
Gonzaga,
smanioso
il
non
di viaggiare,
Rubens
nel
regali.
Fig. 398.
lungo
in
Roma,
Italia,
oltre che a
La passeggiata,
ad un amico.
del
Mantova,
egli
si
trattenne a
Rubens. Monaco.
gli
Infatti egli vi
le
piacque
la
magni-
delizie dell'Italia,
artistico.
Pochi
antichi
tolse
In
gli
mento
vi
artisti
impararono tanto
maestri,
ne copi
le
in Italia
quanto
toni di
battaglie di .Michelangelo;
arazzi,
con soggetto
di
la
storia
il
cartoni di
di
Ges riconosciamo
Raffaello
gli
il
da loro
ritratto di
sulla
paglia (Anversa)
MANUALE
396
e
la
Festa
di
DI
da Agostino Carracci.
a
Mantova ebbe
sott'occhio
le
pitture; qualcosa
Genova
Nondimeno egli
lavori a
diante
lo
la
S.
del
Barocci,
di
cui vide
ottimi
Monac
studio di molte
opere,
nell'essenza
lui,
creatrice
dell'arte.
L'arte
italiana
IL
Maiitfcina
dal
assoluta
non
visione
stile,
il
Caravaije;io
al
insuperabile.
si
drammatico,
fonda
l'espressione
deiranticliit.
lui
F-'er
regnano
nella
timenti,
tutta
loro
la
quanto
Rinascimento
il
397
HdCOCll
scuola,
parve iin'nttinia
<jli
La sua indole
IL
nativa non
fu
ma
falsata,
non
la
una nonna
sua spontanea
turbata.
fu
fare
PAiniCCd E
Rubens
italiano,
mondo
il
il
patetica,
antico
forma elementare,
la
sia
rappresentazione
come
un'et
al
si
offre
al
concetto che
preistorica,
spontanea, primitiva
grande
e
il
potente
le
pittore
ha
quale
nella
passioni
il
egli
sen-
vero ambiente
suoi uomini vigorosi, per le sue floride donne; qui il naturalismo pu assurgere
forme pi potenti ed esuberanti e produrre effetti che non gli sono consentiti
quando si attenga alla realt volgare. La potente fantasia del Rubens ha molto
per
alle
del sensuale,
il
ma
sana.
parvenza
ideale.
Quando
lascio l'Italia
il
Rubens
MANUALE
398
elle
i
DI
bruni
toni
gioconda,
egli
prediligeva ancora
penonibre azzurro-grigiastre.
le
a Bruxelles
ad Anversa, dove nel 1611 cominci a fabbricarsi un magnifico palazzo, che a poco a poco divenne un vero museo. Della
sua felicit in questo periodo testimonianza il doppio ritratto della Pinacoteca
di
Monaco
(fig.
si
stabil
dato perch
in
inizia la
Maestro
il
al
grande pregio
dei
cessaria alla
artistico,
pittori con
quadro va
il
gli artisti
ricor-
moglie divenuti
propria
la
vita operosa.
il
(Duomo
Deposizione
(Duomo
tenne
ai
di
(fig.
moderazione
caratteri, e la
il
borgomastro Rockox,
committente
disegno
meno bene
il
mezzo
di
Volterra,
partecipare di tutte
mico
la
la
trittico,
Visitazione
la
sua
il
si
le
la
al Tempio
Rubens si at-
Presentazione
il
il
figure, in diversa
Rubens dipinse un
vede
S.
Tommaso
moglie. In questo
alla variet
dell'espressione.
trittico,
oggi nel
egli
diede
suo a-
il
Museo
quadro
altri
misura accortamente
vaste
serie di
dei
di
commise un grande
gli
prova
di
che
il
che
soggetti
patetici
passionali.
serie
di
al
Compose tutta
An-
ritratti
suo
non
1626,
la
il
deco-
liARDCCO E
IL
dei
con
l'arte
una astrazione. Un
Medici regina
di
Francia,
la regina; la
si
di glorificare in
alle idee
ciclo di
poetiche
tempo,
Fino
tempo
al
sioni politiche a
occupazioni.
di
cui
di
1626
gli
Madrid
discorriamo
mori
(1628), a
potenti d'allora,
inoltre
uomo
la
il
Rubens
allegorie,
raccolte
le
Louvre,
al
in
figure allegoriche
visse
risulti
di
mondo
e
le
di
ri-
non
si
col-
modo
cosi
perso-
disarmonia.
tranquillo,
tutto assorbito
Londra (1629)
I
d'Inghilterra,
proponeva presso
serie
come Carlo
arti, e
quadri
serie di
prima
ne ritragga
due
della
\'ii
pitture oggi
del
il
Galleria imperiale
nella
ventun quadri
come questo
di-
due quadri
proponeva
Enrico IV:
il
strettamente
immediato
quale
vasto
altro
FiR. 402.
leghi cosi
la
quale
la
guardano
c'
Anversa, sfortunatamente
in
si
sensibile
la
399
ROCOC
Gesuiti
di
IL
fini
artisti;
gli
il
Rubens,
che
ella
si
Rubens
400
un aspro
MANUALE
proseguivano
trice del
DI
fini
diversi
da
quelli dell'arciduchessa.
del
la
Rubens
Poco dopo,
la
generosa protet-
diciassettenne
BAROCCO
IL
ritrovano
si
la
ritrasse
anche
di
Vienna
ma anche
fattezze di
le
svestita.
lei.
La
401
ROCOC
E IL
la
nel
nel
l'altro
ella
non
cela
le
Fino
ai
suoi
Rubens
il
Imperiale
bagno. La rivediamo
Nell'un quadro
ultimi giorni
numero
Il
Paradiso terrestre,
Naturalmente sarebbe
duemila.
Jan
di
cuzione
ai
il
Rubens
si
errore
collaboratori
contentava
e
il
finito
egli
i
nel
luogo
cos dire, la
lo
composizione, lasciandone
la
sappiamo da
lui
stesso, che
Ma
non
l'ese
da
quadro fosse
il
nel colore
Ad
esempio,
grandi quadri d'altare sono eseguiti secondo regole diverse da quelle osservate
al
sono circa
incredibile;
abbozzare
di
Rubens
Breiigliel in
illi-
30 maggio 1640.
dei
Fig. 404.
il
nel-
Rubens,
il
sempre chiaro
quadretti;
e
il
luminoso;
le
velature
Il
molto pi
i
toni
forte.
Ma
il
colorito
ombre
massima
perfettamente padrone
locali,
e leggere
collegano
Questo
ci
il
Maestro era
comprende tutto
il
mondo
rappresenta-
MANUALE
402
bile,
lo
vi
pi
in
muove
si
DI
figurazioni
pompose (l'Adorazione
dei
Magi)
si
manifesta per
in
di
anche
il
mediante
lo
di S. lldefonso
dalla
Ad
esempio,
il
S.
lldefonso,
in
Madonna
dell'lnuiiacolata
quadro
di
mezzo
del
trittico
di
gure principali
di
il
di
partecipazione
e alla
Ges
il
(fig.
Eppure
delle
Madre
Ma
secondarie.
il
Rubens,
somma
egli
ebbe anche
nel
com-
efficacia
delle
il
fi-
dono
e dell'idea cristiana,
Monaco.
felice.
egli
il
399), eseguito di
veva meglio
propugnato
quadro
lldefonso a Vienna
S.
trono, circondata
egli
Dresda.
del Jordaens.
dogma
in
premio dell'avere
si
vede
nel
X) che
le
Come
IL
Amorini.
(li
ROCOC
403
Dei del Rubens, come quelli dei ciuadri mitoloi^ici del Correggio, non
Olimpo,
abitano l'inaccessibile
dove regnano
liAKClCCO E IL
la
vita
Fig. 406.
ma
puramente
Madonna
col
vivono
e
fisica
Bambino
in
i
mondo
un
piaceri e
sorprese amorose.
si
La
compiacque
felice
di
ebbrezza
leggendario,
elementari.
11
suo
abbandona con
donne (fig. 400)
suoi compagni gli offerse
passione o ne ritorna;
primitivo
sentimenti
o vi
si
rappresentare rapimenti
di
di
Sileno
dei
MANUALE
404
materia inesauribile.
in
Hanno
DI
anche
del bacc'.iico
frutti.
di
cariclii
di
Quattro Elementi
non
a torto egli
402),
(fig.
si
vantava
divenne pittore
di
ma
di
attestano quanto
fiere
passioni.
il
alcuni quadri
In
la
dimostra che
Snyders
di
animali se non
efficacia di
colore superano
le
come
S.
in certe
paesaggi
e nei
si
vede che
quadri di genere
scorge spesso
S. Pietro,
di
l'in-
s stesso,
nella chiesa di
si
il
egli
si
accolse
le
il
ma
nei
Maestro. Negli ultimi anni, vivendo conia moglie nel suo castello presso Malines, ebbe
il
Ricordiamo
tra
il
la
Danzarusticana
di
il
paesaggio
BAROCCO
IL
2.U
somma
attenzione
Fig. 408.
li
ROCOC
405
contrasti di luce e
d'ombra
Tomn
ritratti maschili
figli.
os-
nell'aria.
primeggiano
cosidetti
si
Tra
ritratti
fosse dedi-
Quattro
Egli
le
principe
11
Rubens
"-l^''
E IL
il
Filosofi,
ritratto
MANUALE
406
mogli,
il
mente
intitolato
pi celebre
DI
Chapean de
paille
a Bruxelles
Maria
(fig.
dell'altare di S.
403),
ritratti di
(in
di
luogo di
Lunden
sono
le
Anversa, erronea),
Tuttavia
in
si
sportelli
Fig. 409.
di
Cliapeau de poil
Londra)
donne pi
di forza e di verit
si
la
figli di
Carlo
I,
del
al
Giudizio
La fama
del
Rubens
oscur quella dei pittori d'Anversa a lui anteriori. I migliori furono Jan Brueghel,
detto il Brueghel dei velluti, valente in vari rami della pittura, ma specialmente
nel paesaggio
(fig.
404);
maravigliosi di vivezza
colore;
stesso
si
Tra
pittori coetanei o di
Hendrick Steenwijck
di chiese;
altri
il
ma
vecchio, e
il
figlio dello
BAROCCO
IL
E IL
ROCOC
407
pero atferniaa'
la
loro personalit
DAENS (1593-1678).
un
al
Jordaens
cosi
il
e della
il
porcile.
mantiene
un ambiente signorile; invece il Jordaens preferisce la cucina, la cantina,
Con imperturbabile disinvoltura egli trascina in mezzo a questa volgarit
Fig
Dei
gli
personaggi
in
Tempio,
di
donne hanno
ritratti;
ma
410
II
ci
classici,
bar
forse
e simili
tonio
pregio della
la
il
la
contadini fiamminghi.
di chiesa,
ad
lanterna cerca
la
Ma
egli
es.
la
sa
gli
le
eccellenti,
da
il
ele-
sue Ma-
suoi
anche
Presentazione
massima semplicit
soggetti conviviali
Rubens
il
4.
il
conclusione,
manc
gli
fave
in
Dresda, hanno
si
Dre'ida
di
varsi
al
nomo
suo
confaceva
si
seinpre in
il
11
Feste delle
avrebbe invidiato.
Nato di agiata famiglia in Anversa nel 1599, Anvan Dyck ebbe a primo maestro Enrico van Balen (1575-1632), pittore di
Rubens.
In
leziosi,
la
ma
poi
si
croce, ad Anversa,
Ges scher-
MANUALE
408
DI
Davide Teniers
il
vecchio. Bruxelles.
conformato
agli
Rubens,
stica
in
luomo
il
Liechtenstein
(Galleria
di
gli
Ad
cartoni
Vienna). Venuto
colorati
inteso con
Fig. 412.
gli
assegn anche
storia
la
sua
di
Decio Mure
educazione
'arti-
soggetto vi
Rubens
della
compiere
il
soprannome
Il
somma
freschezza
Osteria, di
li
di
Signore
Fece molti
ritratti
vivezza, e
il
IL
come
4C9
E IL KOCOCO'
BAROCCO
spos
ivi
I;
Maria Rutliven, imparentandosi con l'aristocrazia; ma lo splendido stato a cui seppe elevarsi tutto merito suo. Mor precocemente nel 1641,
appena un anno dalla morte del Rubens. Nel van Dyck tutto rapido: la maturit
La sua fantasia e il suo senso della forma avevano
artistica, la gloria, la morte.
una dama
limiti
di Corte,
Rubens
col
Ma
stile.
in
vaste composizioni.
la
nel
1,
principalmente
in
mato perch
natura,
ritratti,
ai
rappresent
artisticamente
suoi
vivo
al
migliori
di pi
407) a Pietrogrado,
la
quelli della
artisti. In
di
nei
ritratti
non
Vienna)
c'
per
egli ritrasse
et,
vediamo
ritratti
(Cassel),
manca
alle
Tommaso
e
lo
pi
le
uomo
Corte
di
nei
di
vita.
sono fatte
la
di
maniera,
personalit.
di Carlo
Savoia
di
Sindaco
figure
altrove),
il
belle,
esempio quello
natura senza
la
ma
bene assai
Ma
per-
di
pittore di animali
il
Londra, divenuto
tardi a
questi
prima
dello Snyders,
della famiglia
ritratti
sono
ritratti
Anche
inclinava per
specialmente
numero
(fig.
quali
408)
Louvre,
e dei figli di
da ammirare
la
le
mani, seb-
gli
Fanno eccezione
alla caccia, al
Carlo
alcuni ritratti
a Torino
e
(fig.
verit e
principeschi,
ritratti
ad
del principe
profondo
il
intuito
psicologico.
van Dyck costruisce lo sfondo dei suoi ritratti in modo da ottenere un efficace
contrasto di colori: da una parte una parete, per lo pi riccamente drappeggiata,
una folta macchia d'alberi; dall'altra lo sguardo spazia e vede un tratto di cielo;
Il
ai
di
Gli
parte principale
la
celebri
altri
dell'
personaggi, in cui
scolari
Iconografia
la
del
in
numero
venti.
dipinti
Essi costi-
di
di
ritratti
maravigliosa.
DiEPENBECK
altri,
in
rame,
procurarono
alla
scuola fiamminga
il
primato
in
Europa.
MANUALE
410
DI
5.
soggetti
di
colore.
dei
pittori
circa, 1638).
fiamminghi
serie
Con questo
Accanto
artista
comincia
la
rusticani.
all'arte
che
adorna
le
chiese e
palazzi sorge e prospera un'arte borghese, che non ha nulla di sentimentale, e ritrae
dapprima, non
la
ma
borghesia,
quella
del
popolino, in tutta
la
puramente animali. Cosi la pittura fiamminga perde quel carattere di grandezza che le aveva dato il Rubens. In Italia, anche nei dipinti dei pi
mediocri pittori barocchi, c' un non so che di solenne, che attesta l'importanza
Ma
e gli
Olandesi
si
al
suo soggetto.
a ci
lui
presso
egli
cronisti dell'arte
conducesse quella
il
tipo dell'allegro
compagnone, e forse fu causa della sua povert e della sua morte precoce. Risulta
da documenti che nel 1631 il Brouwer fu accolto nella corporazione dei pittori
d'Anversa,
quadri per
lo
giuoco, poi
si
del
villaggio.
il
febbraio
1638.
abbaruffano
(fig.
410), e
vanno a
farsi
la
medicare
le
ferite
dal barbiere
scoprire, dalle figurazioni allegoriche dei cinque sensi, che per lungo
tempo furono
tSAKOCCO E
IL
in
il
ingoia
fasciano
le ferite.
Brouvver
Il
volgarit pi schietta,
la
diremmo quasi
se
incorrotta; cosicch
primi tempi
Nei
la
bruno,
al
nei quadri
1649) paesista
(1610-1690), detto
il
vezza
Rubens,
Egli rappresenta
le
allegre
le
kermesse
ritraggono
Nelle scene
mostra
di far
d'osteria
troppo
sa
lasci
dri;
di
eleganza ricercata.
di
talvolta ripete
varia.
secchi
Maestro
certi
sommo
in
suoi
colore;
il
Favorito
fortuna
dalla
artistica. Si
temi
soggetto, inteso in
conosce
quadri della
la
un migliaio
tentazioni
di
scherzi
Santi,
prov
anche
sempre ben
nel
dipinti,
di
qua-
molto
si
degli
quelli
convenzionale,
lavoratore infaticabile,
di lui circa
ma
prediletti,
modo
vi-
412) di solito
(fig.
bravura pittorica.
di
La sua
famiglia Brueghel.
ri-
nei
si
balli
dei suoi
nome ma meno
(fig.
del
c'
l'arte.
dei gruppi
artistica
Davide Teniers
6.
si
pi ricca, e
L'operosit
vigoroso.
tavolozza
sua
il
gli
si
pennellate,
411
e la
ROCOCO'
IL
e di luce,
ma
di
animali,
laboratori!;
talora un po'
mono-
camente
di
la
preferenza scene della vita del popolo minuto, sono da ricordare Joos
VAN Craesbeeck (1606? fino al 1654), il quale segui la maniera del suo amico Brouwer,
e Davide Ryckaert (1612-1661), terzo artista di questo nome (anche il padre e l'avo
furono pittori), e senza dubbio il pi valente della famiglia. Fa parte da s stesso
Gonzales Coques
Cocx
gruppi
e
il
di
moda
pittura.
Ma
nessuno
di
413)
Ma
felicemente fer-
in
complesso nella
di ritratti (fig.
carattere individuale.
vuole che
fiori
le
sale
da pranzo
si
adornino
nome
togliendo all'arte
di
il
una educazione
il
prodotto
MANUALE
412
2.
a)
1.
E GLI OLANDESI.
Carattere generale.
sanguinosa lotta,
(1589).
REMBRANDT
DI
Per tutto
il
vigoreggiare
II
appunto
nel
tempo
conquistava trionfalmente
secolo seguente a
tempo a
tale
la
nazionale
dell'indole
libert
indipendenza
nelle
dopo
fiera
l'indipendenza politica
si
opere
olan-
dir vero,
tentrionali,
e in altre citt.
XVII non
fu
ritratto,
dal
tori,
1529
e
il
punto
fino dalla
di
partenza
prima met
vedono
si
Dirk Jacobsz,
di
principale fondamento,
del secolo
figlio
di
Iacopo
Cornelisz,
delle
corporazione.
Fino
ritrasse
l'altro
il
gi nel precedente.
XVI
IL
Fig. 415.
BAROCCO
Amsterdam
medesimo
il
virt,
le
vizi,
popolo,
si
riflettono in tutte
il
le
vigore nativo,
guardano
figura,
la
figure e
la
sicurezza di
s,
la
che
si
sembrano
gruppi pi recenti
toresca,
in
mente
le
magnifico
qualche cosa.
di
movenze
ritratti
si
sono schierate
(soltanto nelle
posti
in
reggenti, e
che
intiera,
abito militare, e
prevosti
singoli
persone, a figura
il
quadro
in
mani
le
c'
si
sentito
pi antichi gruppi
due
persone, ritratte
file,
senza alcuna
talora
un
po'
ciascuna
membri
vedono
Ognuno
giusta baldanza.
fuori del
vivezza di aggruppamenti
variet)
gi
divenne pi tardi
di tiratori e quelli
mezza
vediamo
ecc.),
gli
de Keijser. L'Ai,
la
rata vittoria,
cinque scusi,
genere.
di
Tommaso
in
commossero profondamente
aver ridotto
(i
413
ROCOC
E IL
si
vede
la
di
nei
pit-
coscienza di valere
d'alti
personaggi
mercantuzzi,
ma hanno
quasi
l'aspetto di
politici.
tempo
414
la
MANUALE
pronto ad affrontare
roso,
pericoli
DI
la
libera giocondit.
ad esporre
la
massimo benessere
il
Il
e della pi
L'immane
si
stancavano
l^^m^
di
ritrarlo.
E non
non
vita per
soltanto
le
dune,
il
suolo nativo, e
canali,
le
gli
artisti
lagune
erano
IL
BAROCCO
ma
secco,
KOCOCO
II.
clie in
415
un colorito caldo ed
scciuito acquist
naturalezza, all'Aja
de Keijser.
Non
assegnare a ciascuno
facile
spetta.
gli
primato, perch
il
gli
manca
nenti
appartiene
tezza
le
al
Ravesteijn
al
scuro; in ci
ritratto
di tiratori (Jorisdoele), di
che
in
UE VELDE(m.
con
il
Un
si
pu riconoscere
posto tra
pi emi-
ritratti
con fedelt
del de
Keijser
e
si
schiet-
fanno
egli
Haarlem
nel
gli
di disegno, libert di
maraviglioso come
il
ma non
Mierevelt,
di paese,
il
Fig. 417.
del
lo
questi ritrattisti
di
pi operoso e pi noto
Il
fu
sempre
in onore,
1630), di famiglia
La pittura
van
vissuto ad Haarlem
immigrata da Anversa
le
propria di essa.
Il
gli
coincide
Non
ma
in
parte con
quegli
un caso che
le
due
MANUALE
416
Dobbiamo
nell'arte olandese.
DI
STORIA DELL'ARTE
mondo
il
primato
agitato da grandi
passioni, che vivo tuttora, sia nei ritratti singoli, di uomini liberi e conscii
della
e negli affetti.
si
Perfino
la
vita popolare.
una forza primigenia che ad ogni istante sembra sia per prorompere; ma si
sente che se ci avvenisse essa non si esaurirebbe, perch nasce da una sorgente
che sempre si rinnova.
canti popolari contemporanei, le vivaci e sane- commedie
C'
Fig. 418.
Brederoo
del
e del
Il
Coster rappresentano
Esso
questi dipinti.
quando non
s'era
audace
ancora diffusa
le
Anche
il
e sicuro,
l'arte
colorito accresce al
la
luce,
sommo
vivacit
del
la
si
concentra
caratteristici.
la
vita popolare, e
scolora la
si
memoria
il
1645,
si
allenta
il
legame tra
l'arte
venuta
godere lautamente
di pensiero,
il
numero
mostra nei
si
apprezza
degli
"
la
le
gabinetti
quali
si
di
di
oggetti d'arte
II.
orientale,
quadri,
al
tli
lacche,
ma anche
pittore.
di
BAROCCO
pmccilanL-.
Ci
IL
influisce
le
KOCOCO
417
non soltanto
grado
sulle
di valentia
dimensioni dei
che
si
richiedeva
erano
rimaneva una certa libert di scelta e di idee. La soggettivit si manifesta assai meglio che non nel periodo precedente: decade a poco a
pittori. Ogni artista
poco quel realismo ad ogni costo, al quale dovevano adattarsi
soddisfatte,
all'artista
si
lo
Fig. 419.
in
ambienti chiusi o
Il
vii
si
all'aria aperta,
chi
di
Rembrandt.
si
in
chiude
T(
al
e senz'anima. La pittura
non tratta pi soggetti drammatici, ma i vari momenti di una vita tranquilla: non
si propone di eccitare ed elevare la fantasia, ma di piacere all'occhio. Questi ultimi
Olandesi facevano il quadro per il quadro, senz'altro fine che l'effetto pittorico:
in nessun tempo questa massima domin cosi assoluta come allora. Tra le sedi dell'arte in questo periodo assai pi che nei precedenti prevale Amsterdam, che a
espressione delle
poco a poco
teste,
D'importanza
capitale
per
il
carattere dell'arte di
questa et
lo
sviluppo
MANUALE
418
del
commercio
stiglio,
pia'ce.
ma
11
va
DI
artistico.
alla
clienti, tiene
periodi di
frutta.
di
altri
invece radunano
11
Essen-
sono
Fig. 420.
il
Ruisdael
l'Hobbema muoiono
manca
pittura italiana.
nella miseria.
Renibiandt. L'Aja.
quadri
bella posta
si
si
magazanima qual-
dipingono per
personale, che
di
ognuno
si
qualche specialit.
Di molti quadri olandesi, ad esempio di certi paesaggi con macchiette,
si
incerti a
Delft ed
si
Amsterdam.
.Ma
ci
la
di
un
no n
si
artista e le
alle
loro sedi,
cio
Haarlem, Leida,
ascritti a nes-
BAROCCO
IL
Sima scuola
locale,
meritano
dei
i59i
in
vaii
la
si
rifugi
e
ad Haarlem,
giovent
egli
sia stato
ivi egli fu
di
Ronda notturna'
in quel
c' forse
un
ma
la
morte,
alla
di
Mander
avvenuta
il
vecchio
nel
1666.
Rembrandt. Amsterdan
Ma
lavorarono.
1584;
il
un
La cosidetta
circa
visse
Fig. 421.
e della
(1548-1606)
Che
di
Rembraiidt
419
ROCOC
E IL
che
si
fu
travay;liato
dai
debiti e
narra della
di giudicare della
che
ha dato luogo a
artista dai
soggetti
egli
predilige,
storielle,
da Cupido.
Dal ritratto che
egli
fece di
se
(fig.
416).
Ma
le
1624,
il
figure grottesche e
sog-
MANUAiri
41'()
non sono
iKipiilaresclii
i;utii
ritrattista, e
snoi gruppi
le
la
eccellente sia
rinsci
111
nei
figure sono di
Egli fu principalmente
singoli
ritratti
pi sedute intorno ad
lo
Sono da ricordare
quello di una fanciulla,
famiglia Beresteijn,
presso
Rothschild
tra
di
Come
ritratti
di
pittore
Bruxelles
poi
Haarlem. Pi volte
nel
i
1616
e nel
direttori
1627
in
Renibramlt
(fig.
il
a figura intiera,
van
gruppo,
Frans
Dresda.
iiii>ylie.
una
ritratto della
ritratti
di
Fig. 422.
di
singoli
il
la
Jorisduclc,
dell'Ospedale di S.
Elisabetta, e
direttori
le
direttrici
dell'
Ospizio
Museo
Amsterdam; rappresenta una compagnia di tiratori: sedici persone, non sedute
come al solito e viste dal ginocchio in su, ma a figura intiera. Fu portato a compimento da Pietro Codde nel 1637. Come saggio di ci che il Codde sapeva fare da
dei vecchi.
Un gruppo degno
di stare a pari
nel
di
solo,
3.
da vedere
il
Ballo
(fig.
418).
Leida, non
ma
come narra
la
leg-
Tav. XI
FRANS HALS
LA
BAROCCO
IL
che diftercnzia
l'arte
si
Lastman,
in
419)
fig.
Paolo
S.
vede gi
si
Fig. 423.
posto tra
ritrattisti,
Tuip
nella
',
Amsterdam,
La benedizione
di
di
Tommaso
tutte
in
le
si
del
de Keijser (Museo
facendo
si
che
di
il
Vecchio che
tardo
Amsterdam,
conquistare
il
citt
primo
di
anatomia
chirurghi
al
(fig.
Lezione
per
Lezione
assistere
di
il
anatomia
del dottor
Ma Rembrandt
fossero spettatori, ma
Amsterdam).
personaggi non
ad una di-
420).
ad
trasferi
Egbertsz (1619),
accrebbe
di
molto
partecipassero con
forze dello spirito alla eloquente esposizione del dottor Tulp, e disponendoh'
come
nel-
l'effetto,
innani-
cultin-a
specialmente grazie
quale ritrasse
di
di
non
ivi
Giacobbe,
La trovata
prigione (Stoccarda),
in
l'effetto
nel
di
di
un tondanicnto
cosi
l'Antiquario (Berlino),
dorme (Torino,
del dott.
421
pi fu Pietro
lavori
acquistando
lalinii,
il
ROCOC
II.
L;
in altre
la
di
luce.
In
questa,
422
il
MANUALE
DI
ritrattisti olandesi.
La disposizione
delle figure
deriva da modelli italiani (Caravaggio); infatti Renihrandt, senza esserci mai stato,
deve'non poco
all'Italia,
sebbene
tolti
forte,
nel
ritratto,
ma
l'arte
sua sembri
Rembrandt non
Dresda
in
Berlino).
Presentazione
al
Tempio
drammatica,
>,
Franco-
HAKOCCO
IL
la
lui,
in
Sono molti
ritratti.
Ma
capolavoro
olandese, o
presentati
uno
suoi
di
ritratti
coniufiii,
stile
priamente
fonditori
in
mezza
il
423
RIICOCO
11.
i;
la
il
fosse
una scena
di notte.
Ma
recentemente
le
parti che
rimanevano
all'oscuro, e
troppo
fu
il
barbaramente tagliato
sui
il
Maestro
ci
doveva,
si
nonostante
visibili,
la
in
modo
che
posteriore sopra-
Renier Ansio
Fig. 425.
pittura,
come
lo si colloc,
Io si
figure principali,
tra la
che
Iati,
uno
di
nell'atto di uscire
una gara
di
tiro al
gli
di
luce,
Amsterdam,
scomparvero o
Olandesi dicono
archibugieri di
Amsterdam,
tumultuosamente dalla
bersaglio.
di
circonda. Pur-
le
figure
inondate
Comunale
alcune
cosicch
ma
turba che
quattro
tela,
le
di
loro sede
un
una gradinata
conduce nelle sale interne. In prima fila campeggia il capitano Frans Banning Cock,
col bastone di comando, vestito di velluto scuro, con una sciarpa di colore amaranto,
il
quale discorre animatamente col suo luogotenente Guglielmo van Ruytenberg;
MANUALE
424
questi
smaltata d'azzurro
sull'orlo.
DI
una sciarpa
Dietro e
iiianca
ai lati si
affollano
gli
archibugieri.
Uno
carica
lietamente
questi
si
la
e nella luce.
colori
Tav. XII
REMBKANDT
SASKIA.
Cassel
Galleiii
HAKOCCO
IL
Rubens,
lilla
IL
KOCOCO
Nondimeno, appunto
ai
in
questo tempo,
egli
fama
i{li
priicum
la
quiete
425
lo
Ma
universale.
le
di
chiaroscuro,
Reriibrandt.
miche andarono
rovina fu
in
in
precipizio,
parte dalla
prodigalit
del
crisi
Maestro
nel
far
un
collezione
d'oggetti
Amsterdam,
d'arte.
vediamo
Finch
riflesso nei
suoi autoritratti e nei ritratti della moglie. Egli ritrae volentieri s stesso in abito
sfarzoso
gliarsi,
(fig.
come
mastro Pancras
vede
e
di
nel
e di trine
di
falsamente
detto
Buckinghain a Londra.
del
borgo-
MANUALE
426
Dopo
1649
il
la
che fu per
Stoffel,
Rembrandt
casa di
figlio
il
DI
fu
sincera
ci
appare
di
incisioni
in
in
Maestro dall'estrema
il
Rembrandt, per
parecchi
ritratti.
il
certe
nostro rispetto.
sessanta
italiani,
cinesi, ecc.
Enrica provvide
alla vendita dei dipinti e delle stampe del Maestro, e gli assicur
mantenimento. Rembrandt si appart sempre pi dal mondo; la Ronda notturna
non fu apprezzata dal pubblico, e non gli valse altre commissioni di simili dipiiUi;
il
Fig. 428.
egli
fu^quasi messo
mento
gigante
il
si
al
Il
bando
riscuote.
dai
<
ben pensanti
L' operosit
meestersn,
ossia
sindaci
dei
il
Reiiib
Ma dopo
il
l'anno fatale^del
anni
di
di
fabbricanti
falli-
pu paragonarsi
panno,
ai
Staal-
spettava autenticare
quali
piombo la provenienza delle stoffe. Sono cinque personaggi racuna tavola coperta da un tappeto orientale; quattro sono seduti,
quinto si leva da sedere come per prendere la parola. Dietro sta in piedi un d(izello, a capo scoperto. Dallo sfondo grigio e dalle vesti nere risaltano luminosamente,
mediante
colti
bolli
intorno
di
il
sebbene anche
il
le
carnagioni tendano
al
bruno,
le
teste e
le
Il
mondo
dei Santi
si
anche
il
civili della
BAROCCO
IL
di uffici eiettivi,
ma non
Gli
427
ROCOC
E IL
avvenuta nella][maniera
chiaroscuro
il
complessivo, trasporta
tutto suo.
la
le
al
subordinando
egli tratt
Tito con
la
le
come
al
tono
un
il
mondo
che
gli
poetico
consente
figlio
in
massima ampiezza
dubbio
locali
colori
una
parti
del
quadro,
le
la luce e
si
la
giovine sposa),
l'ombra; raccoglie
la
Amsterdam
Famiglia a Braunschweig,
il
trasformazione.
(
il
ritratto del
Figliuol prodigo a
MANUALE
428
l'ictro^radu,
di
fiabe,
Delia
di
si
sintetica
getti
Nozze
dai
di
Rembrandt
di
conforme
libri
pi
recenti
in
Manoah
Egitto (Berlino
la
titolo
I'
di
come
il
(1646), a Cassel.
in
contesa con
Sansone accecato
lo
di
Mnage du
pone
la
fig.
ci
in
il
egli
trasse
suoi sog-
Nuovo Testamento:
che
Stadel
Francoforte),
Betsabea, Giuseppe
Boaz
le
ha chiuso
lo
Ruth (sottojl
di
<>,
nel
Museo
"
(1640),
nondimeno
al
Louvre
ambiente umile
un
Amsterdam),
di
menuisier
scena
comporre, a
migliore testimonianza
suocero
(Istituto
storie di Tobia, di
le
La chiatta,
Giacobbe (Cassel,
Egli
In
Benedizione
idilliaci,
biblico.
la
Fig. 430.
falso
soggetto
di
dell'Antico
Pietrogrado),
della
Sacrifizio di
storiche e simboliche,
acqueforti
al
come un mondo
il
fantasia
non parlare
DI
stesso soggetto
lo
Giuseppe
povero;
armonicamente
rende a meraviglia l'immagine della sacra pace. Alla Sacra Famiglia bene si accompagnano la Presentazione al Tempio (1631), all'Aja, e l'Adorazione dei Magi
(1657), nel Palazzo Buckinghain a Londra; nell'uno e nell'altro quadro, sebbene appartenenti a tempi assai diversi, si vede la perfetta padronanza del chiaroscuro.
Ma quanto pi ammirabile la luminosit del colore nelle opere posteriori! quadri
che rappresentano gl'insegnamenti e
miracoli di Ges dimostrano come il Maestro
Maria sono
vestiti
all'olandese;
la
intendesse a fondo
prese a soggetto
la
d'oro simboleggi
Io spirito
in
un'acquaforte,
e l'adultera
Pietrogrado (1637)
detta
(1644)
gli
il
Pesatore
diedero occa-
sione di dipingere una animata scena popolare (Galleria Nazionale di Londra); Ges
IL
che risana
cento fiorini
tentrionali,
comi
le
malati
..
(t'iij.
(1650).
una
424)
il
BAROCCO
t-:
KOCOCO
429
quadri
e le
il
foglio dei
ata, di
Un
IL
capo
<
pieno di sangue
di
ferite
particolare proprio di
sono
locale,
le
mondo
le idee,
che
ideale,
egli
aveva
ma
in
comune
col
suo popolo,
lo
ponevano
Il
senso
pittorico e
in
grado
di
emanci-
Ganimede
di
Dresda
Nella stessa
la
mitologia.
Il
MANUALE
430
DI
<
Fifj;.
bench opera
il
Jordaens
fallo (del
originale,
i
compiuta
nei
fervore
al
Ma
la
mondo
consueto
alia
mente
una
efficacissima rappresentazione del fatto, eseguita col pi 'schietto realismo, e maravigliosa per pregi pittorici.
a
Lo stesso
dicasi della
stupenda
"
Pietrogrado.
Fig. 433.
La caccia
col
falco, del
Woiiwernian. Duiwich.
v,
IL
Ma
Non
moda
ritrattista alla
IL
ROCOC
ma
il
431
meglio sono sempre
a ci die essi
egli
non guardava
Londra;
cosidetto
Buckingliam,
F'alazzo
nel
ritratti.
il
il
posizione
pittore.
Tra
vivacissimo doppio
del
il
alla
persone ragguardevoli;
le
modelli,
suoi
dei
tra
Il
Renibrandt
sociale
BAROCCO
Fig. 434.
il
La suonatrice
di
la
maschile che
ritratto
liuto, di
Gerardo
Dama
fa riscontro,
le
Bruxelles;
il
ritratto di
schweig, e
e di
sua
le
America);
ritratti di
si
crede
il
Gustavo
ritratto
Renier Ansio e
di
del
Rothschild a Parigi;
pittore
Jacopo
il
Noomer
fig.
cosidetto
(passato
425), del
\^s^i^
^^^i.
J^^M^i*^ l^^-^^X
Fg. 435.
Il
giuramento
della pace di
Fig. 436.
Veduta
di
We-stfalia a
Nimega,
di
IL
BAROCCO
a IL
ROCOC
433
hanno connine il pregio di esprimere io stato d'animo dei monieiito. In qnelle teste
leggiamo non soltanto il carattere personale, ma altres il sentimento che le animava
quando il pittore le ritrasse. Splendono di verit, non soltanto esterna, ma psicologica. Rembrandt, oltre ai suoi meriti eccellenti di artista, era anche un acuto
interprete dell'anima.
I
ritratti
dipinti sono
(fig. 4':!7) e
/'(^m/'c).
dei predicatori
Uytenbogaert ed Ansio,
del
De
MANUALE
434
forme
delle
sono
da
un
castello sopra
valoroso emulo
un monte
Fig. 438.
di
il
avendo
lui,
La scuola
a Braunschweig,
un continuatore
1688),
di
cui
di
La ragazza
ilei
cui gli
esistono dipinti a
grappnli,. di
Gerardo
nella
Ljmii.
naturalezza,
di
Paesaggio con
Rembrandt ebbe un
Uffizi
Firenze pos-
Filippo
Rembrandt durarono
suoi paesaggi
dei
apparenza
Berlino
Komnck
'l'orinn.
quadri di societ
ossia
quadri
che
raffiguravano
arditi soldati, allegri ufficiali, giovinotti eleganti e spavaldi, belle ragazze che
e
di questi pittori fu
quadri, per
lo
DirkHals
fanno un po'
di
musica.
bevono,
11
primo
Fran-
Haarlem
giuocano
egli
di
colorito fresco e
pregio
tale
5.
in
ad Amsterdam 1619, m.
dopo
nubi, che
ma hanno una
Paesaggio tempestoso
delle
iiiovinienti
di fantasia,
(
DI
IL
Ji
Amsterdam
435
di
(fig.
418)
e di
Un
la pittura
fu
mori nel
non
il
il
principale maestro
l(85,
vero
quando
gi la
creatore
della
di
nel 1610,
Rembrandt,
sua potenza artistica era in decadenza. Il van Ostade
pittura contadinesca, ma seppe nobilitarla con una
vena
Haarlem
tempo anche
le
opere
di
amabile umorismo, specialmente nelle opere del suo tempo migliore, con
corpi di
Haarlem appartengono
questo gruppo.
di
ROCOC
E IL
guardia (Dresda)
a
BAROCCO
trasporta
in
zano bevendo
pacifiche occupazioni,
ci
fa
vedere
la
rozzi
compari
Ora
si
la
egli
sollaz-
fresco,
Inter pacala,
nel
vestibolo della casa, ora la folla giuliva, radunata sulla piazza del villaggio, giovani
e
scole,
nante,
colori sono accordati da un tono domivan Ostade sa ricavare grandi effetti dagli
dalle vedute di camere interne. Ci gli d occasione di ritrarre vari giuochi,
gradazioni di luce. Oltre ai molti quadri (Amsterdam, L'Aja, Londra, Dresd?)
sono vivacissime
le
sfondi e
riflessi e
ombre
caratteristiche.
delicate e trasparenti.
Il
MANUALE
436
e
disegni
acquarellati,
il
STORIA DELL'aRTE
DI
van Ostade
lasci
una cinquantina
acqueforti, figure
di
Le piccole dimensioni
ormai divengono
Olanda
le
cinesi,
laiis
per
pi preziosi
lo
si
pi in cornici nere,
regola,
non dipendono
in
van Mii
la
Davanti
ai
sulle
quadri
appende una tendina, a riparo dalla polvere e dalla luce. Questa preai pittori di dipingere una. cortina ai lati dei loro quadri, quasi
cauzione sugger
come seconda
cornice.
cos ritorn in
appunto fiancheggiato
il
da
Nativit
cortinaggi,
compimento
di
che
Profeti
Berlino,
tirano verso
loro,
il
quadro
per pre-
IL
BAROCCO
van Ostadc
li
IL
ROCOC
437
di
hii;.
di cornici e di quadri;
Lo
zio
La
-t-tl.
nipote
quadri
suoi
(fig.
430),
il
quale
ultimi
degli
il
firmava
si
anni
di
Haarlem.
Ruysdael
oggi
circa
suoi
egli
si
sia trasferito
in
questa
di
citt,
guadagno.
il
fu pure valente
pregiati quasi
1628, e nel
pi
1648 ac-
che
sono
Amsterdam. probabile
dove abbondavano gli
ricca e trafficante,
Ma
la
pae-
MANUALE
438
sisti,
dove mori
nel, 1682.
Eppure
il
DI
morte
al
e nel
1681
ritorn ad Haarlem,
gli
pittori
non
faceva presentire
la loro
organiz-
Questa coscienza
filosofica
Meer. L'Aja.
colli,
ferite;
piano o presso
sopra
acque.
le
tronchi abbattuti
in
la
sua mercanzia,
egli
si
ma
gli
mostrano
il
vita ricomincia.
la
dramma
della natura.
loro valore, ed
Cos
Ma
si
compie
anche
le
sui
loro
Ruisdael
di pi al
giudizio
del
Goethe
danno che
nei
dipinti del
il
Essi
e falsa.
pubblico
sui celebri
(fig.
in
431).
colori
si
le
cose clie
Ruisdael
quadri spettacolosi,
di
Dresda.
grave
troppo oscuri.
Nei suor quadri Giovanni van der
Meer
di
BAROCCO
IL
con lontananze
grandi masse
non
c'
ROCOC
E IL
L'aria e
di nubi.
le
nuvole occupano pi
Olandesi furono
primi a sentire
dovesse essere
tanto
essi
il
dell'arte.
mare, che
dramma
la
appassionato.
la
Non
pi l'uomo,
di
Pieter de Hoogli.
ma
La dispensa,
terzi
ita-
la
di
na-
natura
sott'occhio;
Fig. 443.
due
di
striscia, nella
439
ma
spiaggie;
a
di
Amsterdam.
altri
di
pittori
S.
1639,
Pietro sul
vi
briganteschi, ecc.
Il
Vijnants
contribu
di
questo pittore
si
riflette
la
di
formare uno
soggetto italiano,
Wouwerman
episodi!
i' giovani
pittori 'di
(1619-1668).
Nei molti
tra
tempo;
ma
non
c'
il
sono
BAROCCO
IL
vivaci
e iiene
armonizzate
e caccie
l'effetto
gliori,
la
(fig.
coi paesai,'t,'io,
Wouwerman
il
ma
in
quali
quelli
di
di
soggetto cavalleresco.
Berchem
di
Haarlem
si
DujARDiN
ma
441
risulta
(1620-1683);
ROCOC
E IL
(1622-1678). Questi
Fig. 445.
ecc.).
provo anche
si
Riposo
in
soggetti
in
il
religiosi
suo scolaro
Karel
ed allegorici,
ma
di
gli
piacque
introdurre buoi, cavalli ed asini, ritratti con molta vivezza. Questi paesisti italianizzanti non soltanto
ai
soliti
ma
anche introducono nel paesaggio piatto dell'Olanda montagne, rupi, ed altri elementi romantici. Ancora una volta l'Italia prodiga delle sue ricchezze, ma quello
che
gli
artisti
in Italia vi
ridionali,
hanno educato
che
essi
cercano di
pittori che
sono
stati
memoria piena di reminiscenze meriprodurre con una passione quasi nostalgica. Non
l'occhio, e la loro
artisti
Roma.
Con la scuola di Haarlem ha
il
contributo da
essi
topografia di
uno
a
dei
stretti rapporti
primo maestro
il
il
1617, ebbe
MANUALE
442
tra
di
seguaci
dell'
Nel
Helsheinier.
DI
1633
si
stabil
ricordano soprattutto
Come
gli
cosidetti
antichi maestri di
quadri
Haarlem,
di
il
suoi dipinti
ter
Borch
compiace
si
di
geniali
ritrarre
e della forza.
Fig. 44G.
L'uomo che
scrive
una
lettera, del
non trae
squisita,
soggetti diret-
non troppo
troppo
belle n
Metsu. Londra.
intelligenti.
come
altrettante
novelle.
Infatti
il
Goethe
la
scenetta
Affinit elettive
d'urgenza
al
campo,
il
interpret
marlo
nelle
le
Borch,
il
quadretto
potrebbe
una novella.
Anche
Fig. 447.
Mare tempestoso,
Fig. 448.
Paesaggio invernale,
di
di
V'elde.
Dresda.
MANUALE
444
i
del
ritratti
simi
Bordi,
ter
perfettamente
lezioso
gruppo
per
435).
fig.
Pass
continu
in
parte
Heidelberg (1639-84),
di
la
Leida.
di
bella schiera di
artisti.
dopo
come
il
un velo trasparente.
in
Come Haarlem,
l'universale
1679),
nome
pittori
(fig.
meno
beniamino
il
di
Isaia
di
van de Velde,
in
ogni particolare
il
Nello Steen
come dimostrano
vale in
lui
le
fine
Steen predilige.
lui
Ma
apposte
Museo
di
il
quali
gli
diedero
Uno
la
causa
dei pi
Braunschweig
il
sopran-
in
sono superate
al
Mo-
il
di
suoi quadri;
ai
Steen mo-
lo
ma
spesso pre-
la
di
una malattia
di
cuore, sono
soggetti
Egli
con tono
da
scritte
che
sponde
l'umido
lui
fa sentire,
ci
ralizza,
ci
e le
di
commedie. Fu paragonato
il
dune
le
che ha
glia,
tona-
pi noto
Visse qualche
la
436).
originalit artistica.
Steen
Giovanni van
lavor dapprima
il
lire,
ri-
cos
Tra
piccoli
anche
lit dell'aria
pose domi-
quale
il
fece
ter
Il
effetto.
La scuola
6.
una
grande
di
nulla di
c'
gli
non
Galleria Nazionale,
cilio all'Aja,
sono graziosis-
figura intiera,
le
Spagna,
nella
fin
pi
lo
gente che ha
piccoli
veri.
ricercato;
di
STORIA DELL'aRTE
DI
(fig.
singoli personaggi,
il
am-
Contratto
puramente
pittorici,
soggetti popolari (la festa delle fave, la festa di S. Nicol), e perfino biblici e storici.
A
in
maestro
di
ritrasse
le
al
il
massimo
e scolaro
11
Dou non
occupazioni
la
pi
umili
comuni;
ma
la
luce,
il
colore,
pi volte ne
la
scrupolosa,
diremmo quasi amorosa cura di ogni particolare di forma, nobilitano questi quae
danno loro un non so che di poetico. pi che probabile che nella
dretti,
scuola di Rembrandt la figura umana posta nel vano di una finestra aperta, in
Fig. 440.
La partenza,
ai
di
446
MANUALE
modo da
trovarsi
come
varono
in
come
di
esercizio di bravura.
questo tema.
incorniciata
DI
11
Dou, ad
es.,
Quasi tutti
fece
il
gli
scolari di
proprio ritratto
in
Rembrandt
si
pro-
abito di violinista,
Abbiamo
di
lui
IL
Louvre, senza
mezzi
altri
ciie
BAROCCO
ima
E IL
ROCOC
La maniera
scolaro
del
IL
personaggi
di
una
luce
GIOVINE continuarono
felicemente
7.
un
Mieris
447
le
(fig.
l'arte del
440).
Il
figlio
vecchio Frans
Guglielmo
e
il
nipote
ne imitarono pi o
Frans
meno
opere.
La scuola
di
Delft.
La
scuola
di
Leida
ci
ha richiamati a Rembrandt.
MANUALE
448
DI
Amsterdam
Karel Fabritius
propose
problemi
in
alla
di
bottega
la
di
Ma non
luce.
si
Heda, Dresda.
una idea
artistica
gnificanti
Il
di
ci
dove
le
insi-
figure sono
come immerse
in
un
nella luce, e
uno spiazzo
ombre formano forti
cortile o in
le
in
mano; un soldato
che discorre con una ragazza che ride; una famiglia radunata all'aperto, ecc. Cosa
tutta propria del ver Meer
modo
moderno,
luce.
di
colorire
All'opposto di
affatto
altri
la
pittori,
come
la
il
con esso
egli
suo colorito
il
ranciato;
il
danno a tutto
chiaro, fresco,
il
argentino;
lattea,
diegli
quasi tat-
lAV.
|ANJ
VER MEEK
DI
UELFT
IL
XIII.
IL
tile;
investe ed imperla
BAROCCO
ROCOC
IL
le linee,
449
dore primaverile. Le guance femminili hanno una freschezza che innamora; pare che
quadro detto e Bordelletje , a Dresda,
11
pelle sia per s stessa luminosa.
la
ha
e
la
formato
il
l'autoritratto
cipale
affatto
pittore volge
le
spalle
diverso dagli
nello
figure,
di
come
genere,
Come
pittore d'interni,
gli
si
moglie
stupende vedute
gioielli:
il
XIII), con la
studio (Tav.
riguardante.
al
mezze
al
altri suoi
si
in
prin-
il
abito di Musa;
il
(fig.
Merlettaia
la
colorito
Louvre.
al
Amsterdam
avvicina Pieter de
Hoogh
di
Utrecht (1630-1677
il
s stessa (fig.
8.
d\
Amsterdam
ferenza di
tempo
pale
la
ci
il
poi ad
443).
La scuola
Keijser, e
celebre
ritrattista
Rembrandt, che
appare sempre
perfetta vivezza e
nei
pi
lui
dominata, come
non
c'
che
il
naturale,
gi
sia
soggettivo,
il
isolati
che
da Rembrandt.
Tommaso de
A dif-
menzionato
in
(1613-1670).
Egli
ci
fine
princi-
presenta
le
450
MANUALE
persone
sebbene
dubbio che
STORIA DELL'ARTE
in luce
esteriore,
DI
non
egli
ritratti
perda
si
mano sono
sua
di
in particolari,
non
si
pu
fare pi di lui;
somigliantissimi; non
non
c'
dunque maraviglia
non
ci
es.
ritratti di famiglia a
Amsterdam
(fig.
444).
Ma
valore artistico.
Fig. 455.
col
ma
bibliche
artisti, quali
(1609-1656),
rono anche
di
Jan Lievens
i
quali
si
che
Leida (1607-1674)
di
formarono
in
derivare da
lui.
Tra
di intenderli.
condizioni simili
ma nondimeno
veri scolari di
modo
in
in
Rembrandt
a quelle di
Rembrandt,
e fu-
tempi
princi-
fig.
445) e
Govaert Flinck
dj
Museo
di
Amsterdam)
un
pali
gruppo
di
Dordrecht (1616-1680,
soggetto
di quello del
nelle
BAROCCO
IL
11.
451
KOCOCO
prime opere questi due artisti si rivelaiio valorosi discepoli di Reinbrandt. Alquanto
Reinbrandt Jan Victoks e Gerbrando van den Eeckhout
(1621 fino al 1624). Questi due imitarono quella maniera del Maestro che diremo
loro
riella
piacevole.
Aart DE Gelder
Negli
di
in
e
ai
Flg. 456.
11
stile
per
lo
Il
nella
sua officina
ma
lo
lepre, di
lina
moderni.
ai
Giovanni Weeni:
sta
s,
di
Rem-
Un
drecht (1632-1693);
le
figure e
gruppi che
filatrice,
la
la
egli
Rembrandt
la
culla del
Nicola Maes
di
la
bambino,
una coppia
nel
modo
col
di
Dor-
come
amanti,
quale sono
il
rosso e il giallo rivelano lo studio diretto di Rembrandt.
Maes si volse ai Fiamminghi; ritratti de' suoi ultimi anni ricordano quelli
van Dyck. Gabriele Metsu di Leida (1630-67) fino dal 1650 si stabili ad Ani-
trattati
il
Pi tardi
del
il
che
il
suo Ecce
brandt,
Rembrandt ebbe
anni finalmente
ultimi
Dordrecht (1645-1727),
chiaroscuro,
il
MANUALE
452
sterdam.
brandt con
suoi
<
Amanti
Sasl<ia;
nella scuola di
il
DI
Giovine
Rembrandt;
1'
Uomo
(fig.
un tema frequente
446) luminoso ed
tenimenti musicali,
In ci egli
IT,
si
le
avvicina
scene
al ter
Metsu sono
le
di famiglia, e gli
strade popolate
ma non
amoreggiamenti,
Bordi; similmente,
in
Meer
del
tumultuose,
ter
trat-
di
Dor-
lAROCCO
IL
primo indizio
meno
cio
universale
decadenza.
di
pi
questa degenerazione
453
gli
sempre
niiposero
italiani
forte resistenza.
animali.
Amsterdam,
in
questa citt
Pittori di marine e
9.
KOCOCO'
E IL
potenza
la
di
di
e nel
commer-
concentra sempre pi
si
la
tributo.
Ma
vita e la tranquillit,
della
agi
Sorge
stici.
strettamente legata
era
l'arte
si
sorti
alle
un
vine, figlio di
e particolari
gusti arti-
pittura di
la
marine
altro pittore di
patria.
della
Tra
pi celebri pittori di
padre
di
Simone de
il
gio-
Vlieger.
Nato ad Amsterdam nel 1633, io troviamo nel 1677 pittore di Corte a Greenwicli,
suoi quadri di
dove mor nel 1707. Le sue battaglie navali e riviste di armate,
spiagge e d'alto mare (fig. 447), nei quali il soggetto reso pi attraente dagli effetti
di luce e dal vario giuoco delle nubi, piacquero sommamente anche ai suoi contempoi
del
ed
arrec alla pittura di paese nuovi soggetti di grande effetto. La terra popolata di vari a-
nimali domestici invita alla quiete, ristoratrice delle forze affaticate. Adriano van de
la
compiace
si
lo
Ma
conosce anche
avvivate da
allegri
la
pattinatori
448).
(fig.
Sono
voga
di
meglio
tere idilliaco,
del
c'
padre,
in
di
sua
egli fu
mano
scena
la
italiana.
macchiette nei
vivaci
le
distese di ghiaccio
le
suoi
Quanto piacesse
il
di ritrarre
e fosse coltivato
Alberto Cuyp
paesaggio di carat-
il
(1620-1691). Discepolo
il
sprimere a maraviglia
nimali,
tengono
come
la
specialmente
le
vacche
felici
di
il
quali sono gi
Le
Torino
di
pi
luce, che
celebri
si
1625;
il
tentrione,
farli
apparire
Amsterdam, 1654)
gli
animali dome-
11
Potter
meglio
opere del
Potter
il
gusto contemporaneo
di
si
accontenta sempre
abbiamo veduto,
vanno a cercare motivi di grande effetto nell'estremo setcome Allaart van Everdingen (1621-1675), nato ad Alkmaar, ma dal 1657
volgono
da
a-
(fig. 450).
meno
449). In dimensioni
gli
gruppo,
in
effetti
quadri pi piccoli.
Pietrogrado
le
(fig.
supera tutti
cavalli
del dipinto, e
nei quadri di
stici,
effetti
primo piano
il
gli
gli
all'Italia; altri
come
gi
MANUALE
454
in
poi Vissuto ad
tardi
gli
si
Amsterdam.
dedic a ritrarre
Olandesi, vivendo
in
In
DELL ARTE
ST(H<1A
DI
l'aspro
marine; pi
di
montagna;
si
capisce che anche nella pittura amassero distogliersi dalla monotonia della loro patria.
somigliante avvenne
Il
in
quadri
di pittori
in Italia,
veneziani.
dove
primi motivi
di
od incendii notturni.
Amsterdam
(1603-77),
mattutini
(fig. 451).
raro
De Witte.
compratori
di
si
vedono
soggetti fu abilissimo
qualche cosa
tali
al
il
Fig.
In
paesaggio alpestre
di
pure attenendosi
Altri artisti,
il
ci
di
stimolo
L'Aii
il
gi
accennato commercio
di
In generale,
singolare.
Le bellezze proprie
dal
rigido inverno al lieto autunno, sono rappresentate con l'aggiunta di qualche elemento
che,
pure appartenendo
razione,
alla
anche dai pi
Meindert HoBBEMA
(1638-1709).
e
non
tramonti,
le
notti,
le
tempeste.
Il
mantenne fedele
umili motivi olandesi una delicata ispinuova generazione,
stilizza
noi pare
il
si
un moderno, perch
alieno
BAR()C:0 E
IL
455
ROCOC
IL
prediletti
per
lo
in cui
all'Hobbema,
che
pi sono di Adriano
predomina
il
egli
vari all'infinito;
van de Velde
lieto,
L piazza
mercato
del
.Middelharnis
(fig.
452),
di
letizia.
Haarlem,
Il
vivace, ottimista.
egli
Gerrit Berckheyde.
di
suoi quadri
insuperato
le
Londr
un esemplare
o del Lingelbach.
Fig. 459.
le
"
la
d'interpretazione
Strada
poetica
de Velde.
Natura
di
ma
costumi
Dopo
abbelliscono
le
.morta.
e nel
la vita
domestica
appetitose imbandigioni,
la
rallegrano
selvaggina,
la
la vita:
i
pesci,
ebbero
libri,
lo
le
cose che
lucenti vasellami,
specialista
che seppe
MANUALE
456
ritrarre
STORIA DELL'aRTE
DI
il
modeste
alle
abilit che
il
Memento mori
poco a poco
tulipani.
Ma
Vanitas vanitatum
Ma
nel
alla
suo
cuoca
nuove combinazioni,
trovarono
ghiotte vivande.
o di
un quadretto da collocare
in
di
si
si
La na-
artisti.
d'intento
alla realt
di
vasellami pi preziosi,
e di
pi
a rallegrare la
Haarlem dal
una esecuzione larga e scorrevole, che ricorda Frans Hals. Molto gli si avvicina Claes Heda (Haarlem, 1594-1678), valentissimo nel ritrarre le argenterie (fig. 453),
1590, lavor ad
c'
Io
scintillare
del
Le imbandigioni
In
un campo
di
cos
Roma
di
angusto
egli
454).
si
'Venezia,
le
pasticcerie e
frutta.
le
di
di
Guglielmo Kalf
i
all'Aia visse,
dal
1621
fin
dopo
il
1675,
Abramo van Beyeren, celebre pittore di pesci, e valente anche nelle marine e nei
fiori. Ma
sommo tra pittori olandesi di fiori e di frutta Jan Davidsz de
Heem (1606-1683-84, fig. 455), al quale talora si avvicinano Rachele Ruysch
(1664-1750) e Abramo Mignon (1640-1676 circa), nato a Francoforte ma vissuto
in Olanda. Giovanni Weenix di Amsterdam (1640-1719) dipinse nature morte di
il
selvaggina; per
dove
caccia
lo
pi
(fig.
suoi quadri,
decorativi, rappresentano
un parco,
si
dove
nobili
primo piano
nel
ritrasse
con vivacit
ma
e squisitezza di
(fig.
suoi
Pollai
forestieri, ora
457).
Pittura d'architetture.
Nella seconda met del secolo XVII parecchi
Ruisdael,
Vermer, dovettero lottare con la
insigni artisti, quali Rembrandt,
povert; l'Hobbema fu costretto, per campare la vita, ad accettare un modesto
impiego municipale; Adriano van de Velde fu aiutato dalla moglie, che teneva
12.
il
il
Troost
di
Amsterdam
(1697-1750),
(1605-1671),
si
di
nelle
squisito
vedute
di
come ad esempio
di
risolvere pro-
palazzi.
Invece
la
BAROCCO
IL
nuova scuola
Cos
rici.
di
di
Deift predilesse
(1617-1692),
di
La predilezione
quanto
alle
ficenza
delle
loro
chiesa
gli
45S)
(fig.
degli Olandesi
Ma
luce e di
manca
piacquero
della
soleggiate,
luce.
Altri
ombrosi,
fossati
preferirono
artisti
al
dei
fratelli
Job
somma
Il
giuochi di luce
ma-
ostacolo alle
nelle
vie
piazze
movimento
Jan van der Heyde
il
la
GERMANIA.
L'ARCHITETTURA.
1.
Caratteri.
la
dove nulla
in
magni-
la
parchi
castelli in mezzo ai boschi e
Gerrit Berckheyde (1630-93 e 1638-1698),
accuratezza
E.
1.
tanto pi singolare,
pittori
ai
il
(1637-1712),
architettura, ot-
di
effetti
(161 1-1675)
di
effetti
chiese cattoliche.
457
ROCOC'
gli
sommo maestro
il
IL
di
WiTTE
la
dell'italiano.
raggiunse tale
monumenti
di
in
mania
stessa.
Un
sebbene
l'attivit edilizia
della Ger-
del
in
grado
la
torri,
dei
del
apprezzare
di
santuarii
al
sommo
maestose
laghi,
la
di
facciate
un
colle,
piccoli
chiudono
che
ma
eleganti
castelli
sulle
una
piazza.
stupendamente
sponde
Citt
tutto nuove,
nuovi quartieri
Praga,
Fulda, Miinster,
Bayreuth, Wiirzburg,
potenza
fontane,
di
di
colonne
commemorative
monumenti
di
ma
la
massima variet
MANUALE
4n8
f?EGiOM ARTISTICHE.
segn
si
confini
tra
La pacc
confessioni
le
DI
ma
in
in
prncipi
Ivi
in
riannodarono
si
penetr
del
religiose.
e pratica.
molte contrade
le
Manca
quasi affatto
fabbricare non
di
lo
sfarzo
il
vi
apprese che
si
ai
falia
trionf
la
favorito da tutte
nella
societ,
di
Vest-
forze operanti
le
soprattutto dalla
Un
religione.
pace
barocco italiano,
il
fervore
religioso
conventuali
nuove
dappertutto
sorgere
fece
chiese
votive o
citt,
santuari
nelle
La passione
pi povere e remote.
del fabbricare invase
nuovi
ordini
Teatini e
non soltanto
fu alquanto esagerata,
cora
ma
pi an-
di
i
pi antichi, ricchi
ordirli
gli
quali
religiosi,
Benedettini,
Cistercensi
gono pi
a Vienna. Aicliitetti
struttive, severe
modeste,
gli
atten-
forme co-
antiche
alle
si
ma
adunanze
le
del
sovrani od ospiti
o
il-
lustri,
Floriano, Melk,
Alcune
citt,
come
Turchi nel
1680,
citt vescovili
dapprima Vienna,
poi
Versailles.
irrequieta;
principe
si
Wittelsbach aspirano
la
Miinster,
meglio corla
rotta
dei
gli
Treviri,
civile,
Le dinastie pi
i
Magonza,
Nell'architettura
re di
Amor-
sua Versailles.
alla
corona imperiale,
Hohenzollern divengono
edifizi,
IL
3.
prima
Gli artisti.
gii stranieri.
BAROCCO
Iniziatori
459
ROCOC
E IL
gli Italiani.
^-&^H.
Fig. 461.
La Cancelleria
gi di Corte a
lavorando come
facciata). Arch.
passano
le
Alpi
vanno da un paese
con loro, compagnie
MANUALE
460
a jL,.
ti.n
DI
m
Fig. 462. Vienna. Belvedere, di L. v.
di
artigiani.
rivestimenti di
si
formarono
marmo,
gli
le
dora-
allora
artisti
stucchi a colori,
liiKkbrandt.
tedeschi,
invenzione uguagliarono
Ma
alla scuola
degli Italiani
loro
maestri.
avuto
di sterilit, l'aver
il
dello
l'arte
le
Nelle
francese.
teorie del
De
Provincie
il
de
pi
di
tardi
ed a Colonia. Circa
1730 comincia
il
prncipi
il
figlio,
lo
stile
come
il
regione
renana
prevalgono
il
rococ, e circa
stile
architetti gi anziani,
si
il
Mannheim
nella
Baviera
la
Tedeschi fu detto
servizio
al
a Dresda,
occidentali
le
regioni.
4.
Le forme.
gli
romano
e del
barocco lombardo,
in-
le
di
forme, che
facciate,
vediamo spesso
in
somma
libert.
IL
BAROCCO
E IL
ROCOC
431
ed anche nello stesso edifizio, vivaci combinazioni degli elementi pi disparati. Ora
la
tanto
nei
corpi
sopraelevata
avanzati
nel
I-I-,
altro; la parte
mezzo od
-liil.
nei
alle
l'adi-li.ine del
uno
solo;
padiglioni
in
casi
altri
estremit. Talora un
Falazzn
di
Uiir/hiii
t;,
di
dalle colonne,
non
nessuno
scrupolo di collocare
le
due
di
li
applicava secondo
colonne sopra
ordini
sistema
si
trovano
sol-
le
norme
interrotto da
tipi
si
parlasse
scolastiche;
pilastri, o viceversa;
un
Niuiiiann,
ISalda^-aiiL-
gli
talora in
si
scrivesse
non si aveva
una fabbrica
MANUALE
462
parecchi
di
Le
regola.
austriaca,
piani
STORIA DELL'ARTE
si
suoi ordini
co'
piena
in
linee
tempo
dal
fin
DI
Dientzenliofer,
del
preferenza
di
facciate
nelle
delle
di
statue a coronamento del tetto, bassorilievi a riempimento dei timpani; cosi l'Hilde-
brandt,
il
Fischer
Erlach,
v.
Neumann,
il
Poppelmann,
il
Schliiter;
lo
Le
arti
romano
le
dal rococ allo stile codino. In molti edifizi sorti in varie parti circa
stellamento
ma
e
chiese
cattoliche
si
germanizza a
tal
nario. All'esterno
schema fondamentale
lo
viene disnodando;
a poco a poco
si
le
ravvisare
due
torri,
tanto
che
pu
con
le
Graz,
gi
centrali,
cappelle
dire
laterali
Svevia
associati
con
furono proposte
da presso che da
Meinin-
quelle
di
in
volse
si
genialmente
volont,
o
la
le
chiese
Baldassarre
principalmente
All'interno
ecc.
modo da formare un
in
di
le
che
vengono
Ges,
nel
cupola,
la
della Baviera, e in
combinazioni
sia
Monaco
gusto tedesco,
al
non esiste in
sono invece molte magni-
si
Teatini
dei
Roma
di
che all'esterno,
le
Mariahilf
Fulda,
longitudinali
combinati
os-
si
l'esemplare origi-
esso
in
conformi
motivi
1750
Ges
sia all'interno
Melk,
francese,
al
costituito da un affa-
quello del
trasforma
si
difficile
ci
gen),
variet.
conchiglie.
di
Nelle
il
invece
altri
elissi.
Neumann, che
Nelle
ricerca
alla
pro-
chiese
della
forma
applicate tutte
le
ovale, circolo, rettangolo, e combinazioni di varie figure. Cosi con mezzi per lo pi
modesti
si
effettuarono
di
adattamento
uso sapiente
di
dello spazio.
in
altri paesi
d'Europa ebbero
libero
campo
l'arbitrio e
il
capriccio degli artisti, perch l'alta nobilt tedesca aveva ancora molto del rozzo,
ed
era
Italiani
dalle
maniere
signorili dei
minimo pensiero
loro
in
stato
conndil
in
introdotto
pi
Germania
sala
prova un senso
non
si
quando
erano dato
di
il
vi-
riscaldamento centrale
era
si
architetti
gli
si
terreno,
il
le
elementari,
vedono
tipo
certi
del
castello
badandosi
immensi
francese,
unicamente
abitabili.
ma
senza
all'effetto
artistico.
col
XVI
Soltanto
quali con la
il
nucleo
BAROCCO
IL
Belvedere
nel
maraviglie
sono
fetti
Neumann.
chi
ma
ma
ma
tutti
li
(fig.
supera
464), a
in
questo campo
scalone
lo
Zwinger
de! castello
di
al
un motivo musicale.
Io
ef-
Wrzburg, ad Ebracli
presso Schnbrunii,
la Glorielte
463
maestoso;
effetto
di
ascende, oltre
lo
prospettici, la sensazione di
ROCOC
architettoniche,
che d a
Bruchsal,
IL
di pi
Baldassarre
fetti, fu
fecero scaloni
\'ieniia,
di
prova
chi diede
Dresda,
di
Commnns
numero; citiamo
Potsdam, e le
di
di S. Gallo,
Floriano.
S.
Austria.
5.
Germania
la
Come
tutta
in
meridionale,
cosi
in
ra
primeggiano
di
Bibiena di Bologna,
Galli
Fermo,
il
tra
italiani,
Carlone
il
Viscardi,
la Cattedrale
il
vasta
Carlo
grandiosa.
la
1662
dei
a Ratisbona,
Carmelitani,
dove
Praga,
mentre
edificava
suo
stati
di
figlio
con\'ento
il
Dentro Vienna,
1671
dal
a Pas-
la
trasferi
architettura
di
di
Frisoni,
Salisburgo;
di
con cupola,
nobile,
Retti,
Lurago
Petrini.
croce,
il
quali
.Milano,
di
S.
si
al
Fran-
.Martino
S.
Gallo.
sorte, dal
in
-4ii4.
di
molte chiese
poi,
condusse a
Cattedrale
di
per opera di
Nello
1685-90).
nel
niiovo
riano;
Passau,
stile
Garsten
presso
un
da
distrutta
incendio, e
l'abbazia di Kremsmiinster,
Steyr (1677-93),
sia del
dal
1680
dal
1686
al
al
1704 costrusse
1704 quella
di
S.
Flo-
di
di
Gioacchino che dal 1701 al 1709 edific la chiesa capitolare di Pollau. Nel frattempo
si venivano formando
due grandi maestri, che diedero al barocco viennese il suo
i
carattere definitivo.
XIV: ma
la
Italia, e
v.
Erlach (1650-1723),
la
chiesa
stile
Luigi
MANUALE
464
A Vienna
scolastica.
gii
di S. Pietro, applic la
Borromeo
chiesa di S. Carlo
STORIA DELL'ARTE
DI
Anche
(1716-37).
all'esterno
vano principale
ripet nel
e la
della
(fig.
una splendida opera barocca: cupola, pronao con timpano, due imitazioni della Colonna Traiana in funzione di campanili, due corpi laterali non troppo saldamente
collegati col rimanente, ma di un bell'effetto pittoresco; nel complesso, una cosa che
ricorda un antico foro. Oltre a molti dei principali palazzi di Vienna (del PrinEugenio, Trautson, Schwartzenberg, sono
cipe
(Hofburg),
Cancelleria
la
ma
la
da osservare che
Luca
fama
suo
Il
stile
all'effetto
Hildebrandt
v.
suo disegno
di
Palazzo
il
sempre
di
un
nobile, talora
molto contribuisce
decorazione statuaria.
la
sommo
in
Palazzo imperiale
il
(fig.
(fig.
462).
segnano
disegno ha
disegno
il
si
un verso
di
sua
il
ritmo
il
la
delle pi
eleva
la
11
si
una
classico,
di
le arsi e le tesi.
si manifesta una fantasia copiosa e gioFanno grande onore all'Hildebrandt, che seppe essere nello stesso tempo
leggiadro e dignitoso, anche il palazzo Daun-Kinsky a Vienna e il castello Mirabell
conda.
Salisburgo.
Ivi
di
nota
fregi curvilinei
putti in
vivaci atteggiamenti.
Jacopo Prandauer
di St. Polt
conventuale
di
Melk
che fiancheggiano
pia
campagna
Danubio.
sul
la
con
chiesa,
Essa
le
di
molte statue,
la
danno
dei
la
chiesa
chiuse,
ora
aperte
verso
magnificenza
si
Floriano,
S.
accompagna
boemi,
di
la
l'am-
il
portale,
vasta chiesa di
vivacit.
alla
nuova nobilt
ribelli
il
scalone
lo
fische
ora
facciate
il
serie di
ornato
una
al
gran numero
di
alle
dagli
ordini
religiosi
antichi e nuovi, arricchiti anch'essi nella stessa maniera. Sul Graben, dal lato in-
fila
di
sono da ricordare
la facciata,
il
grandiosa
si
estende fino
portone
il
grande
ma monotona,
al
e di l
convento
di
sono celebri
le
dello Scamozzi;
Hradschin,
cortile dello
al
giganti di
apparato
dovuto
in
Mattia Braun,
gran
Thun
del palazzo
IL
Fig. 4(i5.
Morzin
mori
merito
E IL
Pala/
Milli
M. Brokoff.
F.
di
mente tedesco,
BAROCCO
Il
principale
barocco
un
di
di
ROCOC
in
di
465
F. C. Sclilaun.
ramo
dei
Dientzenhofer
schietta-
stabilitosi
in
Boemia.
Cristoforo Dientzenhofer (1655-1722), nel suo capolavoro, che la facciata midella chiesa di San Nicol, o dei Gesuiti, imit il Guarini, ma il suo sforzo
far risaltare unicamente le linee curve non produce un bell'effetto. Suo figlio
nore
di
Chiliano
Ignazio
ma
ghilterra,
il
(1690-1752),
le
il
Vienna,
in
Italia,
aggruppamenti impreveduti,
di forti contrasti e di
tanto che,
studi
ma
in
Francia
lo
in
In-
lo
spirito,
con
dove
dirsi
dei
palazzi Golz-Kinsky
Piccolomini-Nostiz,
Baviera.
pi lungo
La principessa Adelaide, della casa di Savoia, volle in ogni cosa lo stile itaappartamenti che nella nuova chiesa dei Teatini (S. Gaetano) e
nella sua villa di Lustheim, tutte opere di Agostino Barelli, che ella fece venire
da Bologna. La chiesa di S. Gaetano una ripetizione di S. Andrea della Valle di
cesi.
Roma. Fu continuata
facciata
il
quale pure studi a Parigi a spese del suo sovrano. Questi tre architetti tradussero
in atto
il
MANUALE
466
anni esule
in
Schleissheim (disegnato
Nymphenburg
di
l'Efner
bagno
il
pagoda,
e la
quale
alla
Viscardi.
del
del Cuvills
manifesta
si
in
una forma
fresca,
cosi
dallo
1701
nel
opera
di
DI
aspirava
Nel
il
parco
piccolo
edifizi
questo
di
Castello di
sono
Amalia-
non
del-
splen-
lo
rococ
11
veaejn
si
ca-
e' nel
castello
gioconda, quale
libera e
reggia
la
decorazione interna.
la
essere
casa di Baviera,
la
Fran-
in
11
Castello^di
giunse
l'estrema eleganza
zione dello
perfe-
stile.
di
r^x
notevole
architetti
quasi
nuova
aeiia
tutti
gli
generazione
all'arte
(m.
il
sieme dal
vincie
1715
adornando
Zwinger
di
chiese,
di
tima, con
Weltenburg, Egidio
la
di
stucchi
e
pitture
di
compiendo quasi
poi
Daniele Pppelniann.
si
dedicarono
sma
vento
in
Germania meridionale,
ogni ^anno
Fig.
primo,
scultore.
della
intiere
it
1739), fu pit-
cgidio Quirino
Lavorarono in-
secondo,
1750),
alla pittura.
Asam,
autore
quella di S. Giovanni a
all'
Co-
architettura.
cmesa
della
Monaco
con-
ael
(1735): auest'ul-
stuccatori di
Non meno
crale in
una chiesa
di
la
con bellissimi
elittica,
valente fu
1760), a)
di
La
Provincie meridionalitOccidentali.
Come
effetti
Thumb,
Seiler,
gli
ScHRECK,
Beer, chc
alla
Kuen,
la
dalla
grande
Moosbrugger,
IL
divennero veri
perarono
lo
artisti, e
spazio con
BAROCCd
II,
ROCOC
non essendo vincolati da alcuna ti adizione di scuola, adolibert. Sono di Francesco Beer (m. 1726) le gran-
somma
BRUGGER
11
costru
capolavoro
di
il
467
convcnto
Pietro
Nostra Dmin
di Einsiedeln e
Thumb
Gaspare Mon^-
la
diede
il
disegno di quello
di
Kalchrcin.
una
ammi-
MANUALE
468
rotta da
lui
STORIA DELL'ARTE
DI
del Beer
le
menti tra
Opera grandiosa
Weingarten. Le curve,
di
l'ef-
disegno, e-
prominenze,
collega-
vari corpi di fabbrica, elementi usati con timida parsimonia da altri ar-
chitetti,
il
le
una
in
quella a cui era destinato, vincerebbe ogni paragone. Della combinazione di varie
convento
di
rettangolo, un quadrato
la
chiesa
il
maestosa unit.
Nei castelli, specialmente nei paesi pi vicini alla Francia, grazie anche al crescente infranciosarsi delle varie dinastie, prevalse sempre pi lo stile francese, ma
ridotto ad un convenzionalismo scolastico; tanto che
vano
Ludwigsburg, cominciato
stello di
in
anda-
italiani
artisti
stessi
gli
Donato Frisoni
ca-
il
Leo-
poldo Retti (m. 1751), autore del Castello Nuovo di Stoccarda, condotto a termine
da Pierluigi de la Gupire, scolaro del Blondel, che autore anche della" Solitude
presso Stoccarda (1763) e di Monrepos presso Ludwigsburg (1764), opere nelle
quali gi appare il neoclassicismo. Concetti grandiosi, ma non geniali si vedono nei
piani
nuove
delle
quello quadrato
Federico
(di
MOND
Mannheim
di
v.
1720 su
nel
disegni
il
Mannheim.
Franconia e regione media renana.
nella
suiti (1738) a
8.
Magonza, Spira
Schonborn,
a
lavorare
e
i
vescovati
Dientzenhofer
Bamberga),
(a
Bamberga, Wrzburg,
di
riprese occupati
Treviri furono a pi
Neumann
il
Wrzburg)
(a
Welsch
il
Magonza). Vari Dientzenhofer, provenienti da Aibling nell'Alta Baviera, lavorarono come semplici muratori o capi lavoranti. Uno della famiglia, Giorgio (m. 1689),
con bella audacia improvvisatosi architetto, costrusse il santuario di Kappel (1685),
(a
al
tici (la
Come
Trinit).
un non so che
di
forma
di
un triangolo, con
ma
piace
orientale,
vescovo
in titolo del
lazzo vescovile,
di
Walldrn
edifizi
di
nel
stile
Baden,
Ebrach
di
in
di
Franconia
Giovanni (m.
1726),
il
quale studi a
di
e di
Leonardo
il
ha
(m. 1707)
nuovo Pai
conventi
originale.
Ad Ebrach
a Schontal
il
terzo
volle
fare
di S.
in
gusto popolare,
divenne architetto
le
al
Opera pi originale
convento
di
Banz, che
di
nell'in-
barocco
terno
da varie sezioni
costituita
II.
eiitticlie,
dell'architettura
che contiene
il
primo esempio
il
il
massiccio
scalone a
di
torri
|~j
di
fizi
castello dell'arcivescovo
il
pianta
tipica
la
due grandi
edifizio
ha
469
ROCOC
campata
base
dalla
ge-
abbaini,
agli
il
che d accesso
ponte
sul
palazzo) e
le
pareggiabile di
barocco,
stile
aggiunge bellezza
e-
un complesso im-
sterni costituiscono
la
vista a
quale
al
monte
come
Erlangen, fondata
cio ad
da profughi Ugonotti,
neir architettura
austerit
prote-
stante,
a
1'
IGSfi
nel
manifesta
si
Bayreuth, dove
margravi che
prattutto
sia
teatro dell'Opera, di
il
dei
castelli
Carlo
ric-
chezza
di
Er-
mitage
una
forme.
Il
palazzo
dell'
del
<
un rococ dissimulato,
di
maravigliose
delle pi
spon-
A Wiirzburg
il
Dresda,
eli
Ga
barocco italiano
agli
ordini
del
mezzi dell'arte
Principe
ed
tempo, riconosciuta
la
Eugenio,
dotato
era
di
tutti
breve
perfezionare molte
La sua prima grande opera fu il palazzo del principe-vescovo di Wiirzburg (1720-1744), dove la solennit degna d'una reggia, la squisitezza
delle proporzioni e
collegamento delle grandi masse sono cose veramente ammi-
opere di
altri
architetti.
il
cosicch
si
La decorazione, cominciata
nel 1775,
fu
al
al
1820,
MANUALE
470
diosa']^
villa vescovile
la
chsal,
dove
ficare
un vasto
Grunsteyn
il
vescovo
e
Werneck
di
il
(m. 1765).
dell'effetto,
Fig. 46a.
opera
del
Neumann
Anche
insuperabile.
lo
di
Brulli,
ma
di edi-
al castello di Briihl,
come
magnifico
(fig.
464).
Il
Neumann non
quello di
di
dell'arcivescovo elet-
tore di Colonia, opera poco geniale dello Schlaun (1725-34) egli aggiunse
amplissimo
a Bru-
sontuoso arredamento fu
il
1806. Intanto
Spira
di
DI
uno scalone
condusse a termine molti edifizi in vari paesi, ma fu anche largo di aiuti e di consigli ad altri architetti, specialmente ai Dientzenhofer, nelle loro fabbriche a Banz,
Ebrach
Schntal. Per
Premonstratesi
di
Wiirzburg,
l'elegantissima
e
l'altra
le
chiese in cui
cappella
concorrono
alla
si
Schonborn,
bellezza
addossata
della
piazza,
alla
nella
A Wrzburg
cattedrale
si
romanica;
ammira
1'
una
BAROCCO
IL
IL
ROCOC'
471
policromia;
la
pianta
capolavori
ma
con
barocco, sia
nella
triangolare,
del
cappella sul
nella
maggiore
dal
tolse
ampiezza
santuario
libert.
una ricca
Kappel
di
Finalmente,
all'occhio di
si
agli eccessi
si
regga in piedi.
al
profano
Neresheim
(1745-92) vediamo una navata maggiore, senza suddivisioni, ed una traversale (come
a St.
Gallen
sistema
di
Zvviefalten),
un
sostenuta da
il
vano di effetto grandioso, sebbene il disegno del Neumann sia stato eseguito
con mezzi meschini, cio con colonne e volte di legno. Ad un imitatore del Neumann, il generale Massimiliano v. Welsch, dovuta la ricostruzione dell'abbazia
dei Benedettini ad Amorbach presso Miltenberg, dove il rococ assume una forma
affatto tedesca.
Anche
Grnstein.
Magonza
Del
iljgenerale
Welsch
fu
il
principale architetto; a
costituita
da
lui
segui
il
parati,
con terrazze
le altre
si
statuarii,
gonza
sfrenato; invece
il
di stili;
di
Ma-
nobili e di borghesi a
di
nel palazzo
Dalberg trionfa
il
barocco
l'altro
sono
opera
G.
di
B.
Il
il
il
garbato
9.
di
pregevole
quello di Treviri.
Clemente
architetti,
Ma
di
la
chiesa di S.
Luigi, di
L'attivit fabbricatrice
che derivarono
nel castello di
come
dell'elettore
Giuseppe
il
Cotte.
un rococ pi calmo
il
De
l'elettore Carlo
Teodoro da
Parigi (stile
Luigi XVI);
di
MANUALE
472
materiale
in
il
STORIA DELL'ARTE
DI
il
dino (1749),
quale con
la
tamente barocco.
di
La
Lo
prospettiva.
di
massima sobriet
ebbe
Sch'aun
degna
produce un
linee
di
anche
merito
il
Borromini
del
il
Neumann,
ricorda
di
il
Italia
ugonotti,
port
Du Ry
fig.
schiet-
Clemente a
S.
della Valle.
ricco di contrasti.
(o
Dury). Tuttavia
il
in
in
francese, e
effetto
eleganti soluzioni di
in cui
le
Cassel,
artisti
di
Andrea
ma
Pommersfelden,
le
al
esegu
si
sua chiesa di
la
barocco
egli
la
abitazione (1750).
problemi
la
il
il
castello della
Orangerie
ville
,
di
ma Paolo Dury
11
il
parco
di
Wilhelms-
Frascati.
v'introdusse
figlio
il
Carlo (m.
gusto
1757)
desca a muri
di
mattone
e telai di
ma
legno (Faclnverk).
Ne
fu architetto
Hermann Kolb,
prima falegname.
Sassonia.
La Corte
il
fu cominciata, su disegno di
il
il
opera
sua
il
fig.
466),
uno
di
ranei e decorativi eretti per qualche festa, nei quali quella et spensierata e gioconda
profondeva
durare per
tanta
secoli.
la
il
Pppelmann
come
uno
cre
se fossero destinati a
stile
affatto
nuovo
mem-
brature,
la bizzarra variet delle linee curve e l'esuberanza della decorazione plasono tuttavia contenute nei limiti del ragionevole da una energica volont.
Sia che si guardi alla giocondit e ricchezza dei particolari, o alle varie prospet-
stica
varie
D'ispirazione
affatto
opposta
un
profilarsi
dell'edificio nel
cielo,
edifizio
secondo
originalit.
IL
la
una
1738).
BAROCCO
Donna
IL
473
KOCOCO
ma non
l'acustica,
i;
per
la vista.
Due
(fig.
467),
di
Schmid
nella chiesa
della
di
uno
di
pietra,
sforzo,
anche moralmente
ed
Fig. 470.
Maschera
ma anche
di
anche
di guerriero
la
morente, dello
Scliliite
Berlino, Arsenale.
Al contrario,
la
Gaetano Chiaveri
(1738-51),
una
costruzione elegante e ornata, di una ricchezza per cosi dire cortigiana, con uno svelto
e
arioso campanile
monumenti
ovale
del
ricorda
(fig.
secolo
lo
stile
XVlll
in
gesuitico
questa
parte
spagnuolo ed
della
la
Germania.
adattissimo
alle
Il
vano interno
pompose ceri-
del culto cattolico. Tanto la chiesa protestante che la cattolica sono degnamente contornate da decorose fabbriche private, del Bahr e del Pppelmann. Ma
in seguito le preferenze della Corte di Dresda si volsero agli architetti francesi o
monie
di
in
Sassonia circa
il
1715;
citiamo Zaccaria
il
il
Scolaro
continuatore
di questi
MANUALE
474
STORIA DELL'aRTE
DI
porcellana
il
ulteriore sviluppo.
ma
artisti proprii,
Heinrichau sono
chiese conventuali di
quel che
di
sia, in
Orussau
genere,
barocco
il
Dresda.
di
Prussia.
II.
del
Brandeburgo, povero
Il
fare.
Smids
hardt,
Andrea ochluter
secolo, ed
Amburgo
di
ma
(1664-1714),
insigne
forma
di
rico
I;
facciate interne
(fig.
469) e
il
sommo
come
grandiosa,
ma
non dalle
pareti,
dai
assimilato
Si sente
che
costru
egli
1712 ad
nel
pomposo,
ma
Zecca (1706)
della
spesso insipido,
non seppe
forme poderose.
gli
si
far di
meglio
Ma
che
ci
il
continuare
che
scomparso,
per
la
ammira
si
suo
il
la
senso
uno
il
stile
opera sua
il
costruzione
ufficio,
le
Loggia
la
molta ingegnosit
fece perdere
sommerso
oggi
(1701),
torre
della
le
sa va-
e in
bel
il
La rovina
pratico.
camere
con
qui
forme classiche,
le
la
Fede-
re
cortile centrale,
il
membri prominenti.
si
favore del
il
ide
da costruire
artista,
Egli
originalit.
se avesse
l'espressione data
Mem-
olandesi
gli
un grande
gli
gli
gli
tra
sorse
grande potenza
di
cosi
in casa propria,
Prussia poco
ai successivi re di
tempo opportuno
di architettura, per
rimase da
il
un barocco pi sregolato
di
e le
la
dello
Schliiter
in
riconosce
si
il
motivo
da
Parigi),
monumento
questo
della
la
prima glorificazione
forse la
settentrionale.
primono
il
loro
Il
stile
il
anche
lui
Wilhelmstrasse
il
si
il
di guerrieri
morto
guerra che
re soldato, era
in
morenti
si
l'Arsenale sono
avverso
Berlino
solenne e
il
(figg.
470
471)
due
edifizi
che im-
al
sorsero
e la
servizio
1753),
1,
dizione che
maschere
olandese che a
della
del soldato
un
Federico Guglielmo
rante
di
della
di trofei,
sua decorazione
finch
militare
storia
abbondanza
gli
e altri)
un architetto della
il
non
al
Slesia,
padre,
al
suo
Giovanni Giorgio Venceslao Knobelsdorff(1699edifizi si attenne ad uno stile puro, quasi classico,
BAROCCO E
IL
ma
un piacevole
nell'interno adoper
475
ROCOC'
IL
il
palaz-
forma
del
un tempio
di
Federico
re
di Apollo,
quello
il,
palazzo
il
di
Potsdam
di
un fatto unico, se lo si confronta con Versailles e con Wiirzmonarca di quel secolo bastava questo palazzotto, ma in esso
l'estrema semplicit non esclude la magnificenza regale, sia nella stupenda fuga di
ampie e vaste sale che nella vigorosa decorazione esterna somigliante a quella dello
Zwinger. Nel palazzo di Charlottenburg lo stesso Knobelsdorff us una decoracostume Sans-Souci
burg. Al pi grande
Ma
con Federico
potevano durarla
lungo.
altri
dopo
Egli
II,
uomo
ogni cosa,
in
tenace
uomini
di
il
gli
si
riconosce
lo stile
lazzo gi del prmcipe Enrico, ora dell'Universit (1748), e da Bayreuth (1765) fece
carloGontard
venire
Tempio dell'Ami-
il
Gontard aveva dato prova della sua predilezione per l'architettura scenoSono opere sue, a Berlino, le cupole delle due chiese sul Mercato dei Gendarmi (Gendarmenmarkt), ad imitazione della Piazza del Popolo di Roma, tre
il
II.
grafica.
classicisti,
la
un pezzo
12.
Vienna
di
cuore
nel
Parchi e giardini.
ma
le
ardite
marmo, ma di gesso!
L'architettura barocca non si comprende senza lo
Berlino; purtroppo non di
di
spazio circostante, destinato a guidare l'occhio dello spettatore alle linee dell'edifizio,
il
quale
Oggi per
sua
lo
pi
dei luogo,
che
in piccolo
volta
le
linee primitive
stile
moda
10 stile di Versailles, e in
ultimo
di quel
il
vescovo
di
Bamberga,
le
poi
gio-
venne
Perci, se
italiano,
cascate,
c'era
Ad
uno
esempio, intorno
al
di
si
ri-
castello di Seehof,
Germania, dove
il
gusto del
tempo: una grande aiuola fiorita, con quattrocento palle di vetro, una serie di pergolati, che formavano un labirinto, un teatro naturale, a cui mettevano capo tre
viali di bosso tagliato a squadra, un'aranciera, un teatro dell'opera, un colonnato,
inoltre
Ma
fantasioso
Ferdinando Diez
e di
una schiera
in
gruppo, urne
di suoi
ecc.,
collaboratori.
MANUALE
476
DI
STORIA DELL'AF^TE
castello
Farnese; di qui
era
italiano
la
Il
prestava
situazione in pianura;
la
perfezione
Contiguo
all'inglese, e la
vato,
con
aiuole
Anche
fiorite,
palazzo giace
muri
si
Augusto Petki
ma
(1748)
si
intese a
vaste dimensioni.
in
parco fu
il
in
la
convergono
ma
viali
rettilinei,
Nymphenburg
alberi
di
tagliati
si
apre
il
giardino
in
alla
muro.
e di
il
ascesa, fiancheggiato da
di carpini e
meglio conser-
basso; di fronte
in
parte trasformato
in
viale,
forse
di
quale
al
A Schnbrunn
Versailles.
stosi
stile
parchi di Schleisshein, di
i>;
paesaggio all'architettura.
il
quasi un
di
un gran circolo, con un ampio bacino; di qui si dicon veduta dei monti lontani; dalle due parti, a raggiera,
bici.
il
lunghezza
la
grotta di Nettuno
ha a Schwetzingen, dove a ci
viali
(Wilhelm-
Il
si
giardiniere
il
"
lo
al
Karlsberg
di
si
il
Gio.
di
di
mae-
qui un largo
(1775),
di
piano.
donde
tendeva
al
Cayreuth,
leggiadro e
giunse
al
dovejiel 1775
varie
capriccioso; di ci
il
si
la
senza
bizzarrie,
per
alterare
la
famiglia, fingendosi
la
Federico
di
Prussia, vi ag-
di
11
Ma
la
campo
la
scena
parco
viso
di
in
di
un episodio
Veitshochheim
tre
parti:
del
presso
prima
la
presso Wernitz
ad aiuole
fiorite,
con
d'acqua;
bacini
seconda
la
boschetto
con
viali
il
concetto
Il
le
della
Germania
la
viticoltura.
gi deformato dalle
in
breve spazio
monumentini simbolici
e simili
insulsaggini,
un parco con
cio di formare
inglesi,
si
le
cineserie
foreste vergini
cinesi,
violentava
la
cose pi rare
,
ag-
casette di cor-
natura. Esempi
IL
di
siffatta
aberrazione erano
fosse
il
manc
mente
accolte
il
giardini
di
giardino
il
Riieiiisberg, Wrlitz e
Non
d'essa.
continente
si
clie
delia casa
natura
la
trattava invece
lia
la
come
se
troppo
furono
romanticherie
loro
le
europeo.
facil-
I!
e nell'esecutore
prova
il
quello schietto
due Skell
Goethe
nel
sem-
Schwetzingen,
Weimar.
LA SCOLTURA.
2.
Grazie
al
gran numero
se ne richiedevano per
fezionarlo.
in
palazzi,
si
Germania,
chiese
le
La decorazione statuaria
svelta. .Ma se la
scoltura
scultori
di
la
produzione
giardini
barocca
ha
pure
di
al
cio
come
sempre
il
Le forme ridondanti,
eseguita alla
panneggiamenti
her-
arte decorativa,
caso, all'acqUa
rigonfi,
ili
stile
lo
di
capiva
si
la
Bellevue presso
di
477
la
ROCOC
IL
l'arcliitettura
inglesi
BAROCCO
Fontana
del
luce.
Meicato Nuovo
cumuli
Anzi.
MANUALE
478
S.
i
monumenti
statiiarii all'aperto, le
Giovanni Nepomuceno o
gruppi (ratto
Stagioni,
fontane,
memoria
in
colonne
le
Elementi,
gli
in
peste,
della
di
STORIA DELL'ARTE
DI
le
Continenti), nei
di
giardini
le
(le
gio-
non mancano
cancelli
di bellezza e dignit;
non
ci
in
Sassonia.
1.
Come
nell'architettura,
scoltura
nella
cosi
venuti dall'Italia.
artisti
Germania settentrionale
pochissimi, e nella
A Dresda
gli
Dresda
cattolico di
prevalse
di lui
1714
in poi
tempo
1738
Nettuno
nelle
poi, lavor
il
questo
di
col
il
1748),
di
del
il
Ma dopo
quale dal
architetti.
Il
stesso
nello
Nettuno, con
Stati. C'
una nobilt di forme, specialmente nei panneggiamolto superiore alla media del tempo, e lo rico-
artista
nobbe anche
accom-
e Anfitrite,
opere
molto espressive.
fece
in
si
1732), for-
italiano,
loro
Permoser (m.
il
di
nuovo un
di
comin-
Pietro Balestra; a
autore di gran
quali
dal
Mattielli,
tra
Tedeschi
Ma
Winckelmann.
Al
Mattielli
segu
ma
Goffredo Knffler
sassone
il
col Belvedere dello stesso Brhl, furono distrutti da Federico II nel 1759. Ebbe
fama specialmente per
suoi putti; se ne ammira ancora qualcuno, per lo pi ad
ornamento di fontane, nel giardino Briihl, nel palazzo Taschenberg e altrove. Ma
a Dresda la fama europea non venne dalla scoltura, bens dalle arti minori. Aui
gusto
il
e dei gioielli,
si
in cui
prodig
(ni. 1731),
somme
autore di ma-
del
Gran
mano
eccellente in
di
damine,
il
secolo XVIII.
tarono
le
di
si
propag
Meissen
Ma
e
ci
gruppi
di
galanti cavalieri e
rappresentano a maraviglia
si
imi-
Kandler, cio
Dovunque
figurine
che
Fig. 473.
Monumento
al
Grande
Berlino.
MANUALE
480
avere
sua fabbrica,
la
STORIA DELL'ARTE
DI
proiiuiovere
la
con modificazioni
tecniche.
tempo una
concorrenza,
forte
che era
il
Mo-
di
ma
circa
il
1770
vera porcellana
della
trionfo
il
riappare incontrastato.
Andrea
il
Bernini in
Schljter,
Italia,
di
abito imperiale con parrucca, che nella pienezza delle forme e nella
in
morbidezza
monumento
Il
Anche
delle linee.
composizione artistica
il
Vecchio Fritz
Ranch cede
del
>
sommo
al
ma
figure agitate,
locazione:
imbelli,
marcia
direzione di
Wiedemann
decorazione dell'Arsenale
All'esterno
attenne
si
ebbe
interno
morte
della
forma,
lo
470
(fig.
il
Augusto
di
liberatrice.
l'odio, l'ardore
l'ira,
S.
Nancy. La
la
Museo
Fama
WRZBURG.
3.
le
in
ma
nel cortile
di
rico''date,
esse qualche
sepolcri
sarcofaghi
barocche
in
varia
di
questa.
di
grande, perch
dei fratelli
Adam
un
ecc.;
oggi
si
il
di
Mer-
Il
trovano
nel
di
breve durata.
figli
loro
Venere, che
ana-
la
rivolto
Un atteggiamento
il
cui
sguardo
mediante maschere, gi
col-
la
di
ai
Laocoonte; esprimono
cosa del
sua statua
la
l'ardimento di rappresentare,
guerrieri morenti
calma
per
vittorioso,
tiene lo
nota anche
di
at-
in
in
degna
quattro schiavi.
dei
il
paragone. La
al
duce trionfante,
il
Un
olandese,
in
grande,
ma
di
due suoi
lavor nel palazzo del principe vescovo e in varie chiese; fece pulpiti, sepolcri
fontane,
operoso
altari,
con
incredibile
di lui fu
il
di putti
a coppie
il
mondo
classico
vediamo gruppi
di putti
divinit,
4.
mente
sfingi etc,
Austria.
ecclesiastico,
in
cui
si
rivela
(ni.
Kandler, favole
di
pa-
animali, burlesche
faceta.
Praga continu a prevalere un barocco tronfio e rigorosaper opera principalmente dei due Brokoff, Giovanni (m. 1718),
Massimiliano
il
bizzarramente mascherati,
1731),
S.
Giovanni Neponiuceno,
il
figlio
Ferdinando
IL
colonne
mano
di
il
quali
statue
le
il
S.
marmo
di
Martino
il
Donner
1.
fa
Dopo
la
morte
erano
l'apoteosi
ma
nelle
decora-
di
di
linee che
di
del barocco, e
paiono
l'arte tedesca.
pi parlare di
dall'Italia,
Le sue prime
ricca
la
LA PITTURA.
3.
non
Presburgo,
Mirabell,
di
Francesi.
al
Canova. La morte
castello
preannunziare
nel
481
opere,
ROCOC
IL
sregolate. Al contrario
di
BAROCCO E
Cranach
del
s.
perduti
Fig. 474.
Il
pochi
per
sacrificio di
la
pittura
artisti
la
di
tedesca,
loro patria.
Abramo,
di
per
tutto
il
secolo
Fra
questi
merita
XVI
1,
dall'Olanda
ricordo
Gio-
MANUALE
482
\ANM L^s
nei
a
al
1630.
nato
in
DI
importanza
di
Van Dyk
tali
breve
si
Meno
form uno
Feti,
la
Germania
(1578-1620).
stile
nomi
474)
che
si
quale fosse
1680
Bernardo Strozzi,
quella
e sia
all'estero l'israelita
Egli trov a
al
Roma
la
morto
suoi dipinti,
dal Velazquez a
attribuzioni dimostra
Francoforte sul
al
(fig.
ma
sino
Rubens
la stessa
Adamo Elsheimer
di
in
suo proprio, nel quale tuttavia, per opera del suo maestro
IL
errabondi. Gioacchino
Olanda, indi
in
in
BAROCCO
Sandrart
e fini
Italia
(16()6-166S), nato a
Roos
di
Rugendas
ferm a Roma,
si
Augusta (1666-1742),
di
clic
imitatori del
abili
appartenevano
del resto,
alla
un
Germania
dove venne
vennero nulla pi
sotto
nome
483
ROCOC
IL
aidiico
dei
abile
di
se
in
fama
spirito
de-
non originale
Invece
imparar
Rembrandt
pieni
l'arte in
(fig.
476).
Olanda
L'uno
non
di-
l'altro,
Pandi;
Con
frescanti barocchi.
dei
quali
principali
sono
il
quali
Giov.
Fed.
Rottmayr
di
Laufen
(m. 1730)
il
MANUALE
484
tirolese
Pietro Strudl
(in. 1714).
composizione
la
nell'antico Palazzo
vece,
tra
Comunale
e
del
nel
torbido
quali citiamo
Fii:.
11
luminosit
povero d'idee
artisti;
DI
colorito,
da segnalare per
Palazzo Liechtenstein
colorista,
fu
maestro
il
di
Michelangelo Unterberger
477.
Il
pittore
Pi
le
figliiiok'.
di
foga della
la
Pommersfelden,
Vienna. Lo Strudl
un'altra
(m. 1758):
generazione
in-
di
Paolo Troger
Berlino.
affrescare
la biblioteca di Zwetl, e nel refettorio di Altenburg ard
(m. 1747)
Gran
Daniel
sole;
del
levar
con
un
quadrati,
metri
160
una superficie di
autore di affreschi ammirati in vari castelli presso Vienna; M. Giovanni Schmidt
(m. 1801), detto lo Schmidt di Krems, domiciliato a Stein (Bassa Austria), il quale
molte chiese
di
di
altare,
di
affresc
Costanza,
BAROCCO E
IL
Martino KNoLLER(in.
IL
ROCOC'
485
(Ettal).
In
Baviera prevalsero
specialmente
il
primo;
due
fratelli
Damlano
buoni
artisti
continua ad affermarsi
la
(ni.
tutto,
1742)
Giorgio Asam
fantasiosi,
rapidi
e ai loro scolari
di
per
nel
lo
(ni. 1750),
lavoro,
CKATZ
pi
pi mestieranti,
I.
KSee-
Gennaro
artisti, in
getti.
degli
Luisa
il
Tiepolo
lo
tale
una
stesso
stessi
gli
un rapido accenno,
smaglianti,
colori
stessi sog-
gli
Baldassarre Denner
di
Amburgo
(iii.
1749). Dipinse
quasi unicamente ritratti, con diligenza incredibilmente meticolosa; alle sue figure di
vecchi non
manca una
d a tutte
egli
Ma
nuoce
le
La Germania, che
letterario che
Le idee del
il
rococ,
il
le-
diremmo
la
di
quel
del
movimento
apostolo a Berlino
'(
ma
sue figure.
solo contro
una
all'effetto
manierata
della
sana
e sobria
si
fece
associarono
ai
dogmi
del
nuovo evangelo
di
Giovanni Win-
MANUALE
DI
pioclaiiiava essere
la
486
CKELMANN,
clic
grave danno
modo
dire assoluta.
pittura.
alla
quello
Il
Chardin
del
sommamente
Ci fu
passaggio
in
al
nuovo
Francia, fu
stile,
lasci
Fig. 480.
sentano fedelmente
ritrae a maraviglia
ligenza
un
conoscono
po' arida
le
del
qualche
dal Graff.
dipinse poco,
ma
vita famigliare,
pi
a Berlino
libri
in
soldati.
Sebbene
classici,
la
sua
la
intel-
Tedeschi
Favole del
Lessing, grazie principalmente alle sue illustrazioni. Nelle piccole incisioni per
almanacchi
di
borghesia,
Chodowiecky
la
di
bambini
non sempre riesca a penetrare
opere
la
la
die corrisponde
iniziato dal
ma
Proposte
Brandeburgo), nei
ritroviamo
un libertino
la
di
15A
IL
migliori
suoi
che
ampia
visione pi
Antonio Gkaff
di
Germania
del
di
non
compiacque
si
c' forse
Senza dubbio,
lo
nale;
il
abbandona mai; ma
suo colorito
(1773).
Federico
di
Ma
tentativi
E recentemente
era possibile
11
una
Chodowiecky.
il
il
rinomato
pi
un letterato
cui
di
il
egli
non
dell'etc
infelici.
(1
Egli
487
Viaggio a Danzica
che anche
Winterthur
suo tempo,
4SI)).
ROCOC
IL
questo periodo.
ritrattista
(fig.
col fatto,
<
egli
tratto
ROCCO
Domenico
ri-
Milano
Aililiballi.
il
Abbiamo
carattere persodi
parecchi
lui
autoritratti.
Roma
Mengs
et di
di
il
anni.
barocco
suo amico
propugnava,
e
il
rappresentato da due
Mengs
si
per indole
Eclettico
propose
la
il
primo saggio
maestro
il
fu
fu
i!
il
artisti
che fecero
1755). Della
soffitto di S.
duce
11
del
in
in
tale proposito lo
conferm
Eusebio, con
la glorificazione del
stentiamo a comprendere.
Roma
di ritornare a Raffaello,
Winckelmann (dopo
secondo (1761)
come
il
tredici
zioni del
il
la loro
il
Santo,
Mengs,
sospirato
Parnaso
il
colorito
duro ed
arsiccio.
Madrid
11
.Vlengs fu
(1761),
ricolmo
dove rimase
MANUALE
488
DI
soffitti
stile,
avanzata.
Nelle
Nondimeno,
gnit monumentale
zione.
la
sua fervida
col
alla
Anche questa
si
et
la
Roma,
non molto
il
ultimo re
vita di
di
e alla
(fig.
Polonia.
Angelica Kauffmann
in Inghilterra,
nel
di-
481).
di
Roma
onestamente a rappresentare
le
in
di Stanislao
Mengs
pittrice fu
donde pi non
sempre
Kauffmann. Ritratto
Coir (1741-1807).
lo colp
Non molto
morte, che
alla
gl'ideali
al
del suo
tempo, l'ellenismo
del
si
affatic
Winckelmann,
BAROCCO
IL
pallide,
ogsji
dimenticate.
a
figure simili
nei
ritratti,
la
padronanza
del colore,
Ma
ROCOC
E IL
suoi ritratti
(fig.
489
specialiiiente
482),
feiuniinili,
abbandonata (Dresda)
e soave, sono ancora ammirati, non
begl' ingegni romani di quel tempo, ma per
trovarci
dir vero alquanto diluita, che da essi traspare. La lieta
come la Vestale
sua anima sensibile
l'Arianna
di
cui
si
INGHILTERRA
F.
1.
1.
Barocco
e classicismo.
Architettura.
Una
il
barocco inglese
mirava che
Howard
all'effetto
dell'apparato
esterno.
Cosi
enorme facciata verso il giardino, e soprattutto Blenheim Castle presso Oxford (1714), dono della nazione inglese al duca di Marlborough,
il
fortunato eroe della guerra di successione di Spagna. Qui intorno ad un vasto
pi diversi motivi architettonici, per produrre un effetto
cortile si vedono raccolti
puramente scenografico. Del resto appunto in questo periodo (1702-14) detto della
Castle (1712), con una
libert,
onde
Anna
nel secolo
style) l'architettura
XIX
fu
privata ha
il
pregio della
semplicit
teorici,
il
Vi-
ritorno all'antico
al Palladio, cosicch, non soltanto per gli edifici ragguardevoli, ma anche per le
modeste abitazioni private, erano di regola
grandi ordini , od anche un pronao
in forma di tempietto. Fu questo lo stile adoperato da Giacomo Gibbs (m. 1759),
cupola, da
Guglielmo
490
Kent
tipo
1748),
(in.
di
Holkliain
House (contea
viaggi,
fin
un fondamento
lunghissima facciata
nella
prospetto,
al
produsse un nuovo
Norfoii<)
di
inglesi.
Cina,
nella
dando variet
Londra, pur
attenne
si
(1727-96), che
Somerset House a
di
alle
professarono una fede assoluta nella infallibilit del grande Vicentino, tanto
glesi
che
in
DI
castello
scientifico
molto
che
STORIA DELL'ARTE
MANUALE
nemmeno
il
contrasto
classicismo.
il
trionfarono coi
loro
uno
applicarono
fratelli
composto
stile
Roberto (m.
rigorosamente dorici
edifizi
di
elementi
1794)
e ionici,
complesso
nel
1792),
decorazione interna
alla
classici,
conoscenza del-
il
elegante
piacevole.
Dei
2.
giardinm
ma
soprattutto
campagna;
tano dalla
la
il
ma
gi parlato.
folla; perci
all'abitazione,
abbiamo
inglesi
opera d'arte,
si
essi
ama
si
tratta di disegnare
un parco intorno
sempre
giardinetto fiorito o
il
di
l'orti-
soleggiata sono
le
cose indispensabili.
infatti
il
nei giardini,
roccie,
Scoltura
di
quando appariva
paesaggio introdusse
al
Pittura.
gi
2.
Della
Abbiamo
troppo povera;
artificiali,
alla
accennato all'inconveniente
quale
fondo
In
gli
artistica di
di
non
ci
Giosu Wedgwood,
il
il
quale, in
nome
di
una sua
Etruria,
produsse vasi
di
forma imitata
(fig.
483) piacquero
in
tutto
il
S.
Paolo) applic
le
Dante
le
sue ge-
illustrazioni di
di
il
Fi;;.
l'ig.
4H,'i.
484.
Hoyarth. Matriiiioiiio
alla
moda. Londra
MANUALE
492
giiialit, se
morale
non
DI
umana, principalmente
madre, vecchia matrona, la donna inglese
e
la
dignit
anche
nelle
connine
ci
Il
il
rappresentata sempre
in
di
si
manifesta anche
forma
di
il
modo da
di
moda.
senso della
La Contessa
di
di F.
Bartolozzi).
MANUALE
494
buono
gli
ni
Ma
la
Ma
la
noscenza
le
di
schiettamente
tipi
una cortigiana,
1745,
fig.
tempo anche
1731;
id.
di
fuori d'Inghilterra.
accessori aventi
un
la
sua abilit
di
premiata
virt
libertino,
pienamente
giustificano
484),
di
la
Gainsborough. La famiglia
Fig. 488.
di
inglesi,
le
la
Baillie.
drammaticamente
ritrarre
di
vizio
punito (La
Londr
1735;
matrimonio
Il
riputazione
che
moda,
alla
ebbe
egli
suo
al
reale,
anche
il
vita
il
gli
chia-
roscuro e la scelta dei colori, sono cose che egli non poteva trarre che dai pittori
di
genere olandesi;
massima
e
seriet.
ma
ci
che
degno
di tutto
il
quelli
rispetto.
Ma
umana,
se
consideriamo soltanto
il
la
della
verit
nuda
et leziosa e ipocrita,
pittore,
non
c'
da lodare
BAROCCO
IL
ritratti,
dell'attrice
IL
ROCOC
495
ritratti del
la
REyNOLDS.
2.
sei
le
Venditrice di grancliiolini
(fig.
486).
ritrattisti
Giosu
inglesi Sir
e diligente esercizio.
acuto
meraviglia
ritrasse a
la
ritratti
dell'aristocrazia
inglese
della
Bambina
3.
fragole
dalle
naturalezza
Rubens
(fig.
(fig.
(Galleria
488).
.Ma
Nazionale
di
e del
in
Van Dyck.
gruppo uno
e
degno emulo
del
11
del
sono
suol
propriet
in
gran
(fig.
485).
Reynolds, anzi
pennelleggiare. Si vede in
Gainsborough non
quali citiamo
usc
il
ritratto
mai
lui
lo
lo
dall'In-
il
occhio
Londra
bambini, tra
delicatezza
nella
di
con
elegante di
ritratti
supera nella
Baillie
societ
suoi
piccola
la
vide
inglese,
donne
di
Westminster
l'affermazione del
di
un quadro.
MANUALE
496
dir vero
il
nobili
dame
rabile
(fig.
egli
ci
sapesse
DI
altri colori;
le
ebbe
tutto
ai
del
come
sue pitture
in
in
ad
490).
pittura di paesaggio
a
trattare
dell'abilit e della
genialit inglese.
Fig. 491.
Murland. Nella
stalla.
Londra, Galleria
Nazionale.
INDICI
Aachcii
Abate
Giovanni 200.
(voli),
(dell'),
Nicol 91.
Adam,
fratelli,
Aeken
(van),
Nancy
di
Gerolamo,
366.
detto
Lungo 219.
Aken (van), Gabriele
176,
(258).
v.
.Mariotto
(di)
Andrade
Zanobi Polpi
259.
Anguier,
architetto
Francesco
78.
e
Michele
361.
Arnt
Harfe.
Cosma
Damiano
460.
466. 485.
Egidio Quirino
Giorgio 485.
466.
Gioacchino 299.
Aubert, Davide 24.
Audran, Gerardo 376.
Auvera (van der), Jacopo 480.
.Assereto,
Badajoz
(di),
Giovanni 93.
162).
Vi-
Pompeo
291, (291).
Battistello v. Caracciolo Giov.
Battista 305.
Baudouin, Pietro 385.
Bautista,
Francesco 319.
Bazzani, Giuseppe 318.
Beaugrant (de), Guyot 203.
Beauregard (di), Guyot 200.
Becerro, Gaspare 97.
Giorgio
109.
Beierlin,
Bodt
Pasquale 26.
Borromino, Francesco 234, 238,
240-42, (225-228).
Bosch, Gerolamo v. .Aeken (van)
Hans
Giovanni 158.
Bellotto, Bernardo 310, (313).
Benedetto da Rovezzano 227.
Bening Alessandro, di Gand 25.
Paolo 25.
Gerolamo.
Bttcher, Giovan Goffredo 478.
Bouchardon, Edmondo 366.
Boucher, Francesco 386, (387-
Bellini,
Arphe
Asam,
(395).
tolo)
Antonio 319.
.Androuet, Giacomo, detto Du(de),
cerceau,
393,
Laer (van)
il
Ammogliato
Pietro
v.
(il)
Barelli,
114.
(163-164).
Aleotti, G. B. 257, (244).
Alessi, Galeazzo 255.
Algardi, Alessandro 245, (231),
270
Bamboccio
Barbari
il
penmeker
388).
Andrea
Boumann, Giovanni
Boulle, Carlo
351, (353).
475.
Bentheim
Bracci,
Brain,
Berger 391.
Bergonzoni, 0.
Pietro 272.
Matteo 223.
Paolo, di Anversa223,(2I 1).
Brokoff, Ferdinando Massimiliano 480.
F. Maria 465.
Giovanni 480.
Brouwer, Adriano 410. (410).
Brueghel, Jan, detto Brueghel
dei velluti 223, (210), 406,
BriI,
Bril,
B. 257.
Bernini, Lorenzo 240-242, (223224), 263-269. (253-256).
Pietro 266.
Bernts, Enrico, intagliatore 67.
Berrettini, Pietro, da Cortona
245, (229), 290, (284).
'
(404).
500
Burgkniair,
Hans
128), (145).
Caffieri, Giacomo,
Clodion
Oiangiacomo
e Filippo 366.
Cagnacci, Guido,
detto
(dei),
Can-
(372).
Campen
(van),
Giacomo
Colin, Alessandro
Colombe,
Roberto
v.
Maestro
di Flemaile.
Canal, Antonio, detto il Canaletto 309-310. (.i09).
Canaletto (il) v. Canal Antonio
309-310. (309).
Candido, Pietro v. Witte Pietro.
Cano, Alonso 319,322,334,(334).
Cantarini, Simone, da Pesaro
280. (271).
Capelle (van de), Jan 453.
Caracciolo,
Giovan Battista,
detto Battistello 305.
Caratti, Francesco, di Bissone
464.
Caravaggio
V.
(da),
364
225.
115,
Domenichino
menico 282,
Zampieri Do-
v.
(277).
Douvermann,
Giovanni,
inta-
gliatore 68.
Enrico, intagliatore 68.
199.
ii
(1.35-153),
171.
(295).
il
14,
(297).
lo
(274).
(449).
(265), (267).
Da
Hans
135, (123).
David, Gerardo,
'
Hans
114.
De
Giovanni 97.
Deien (van), Dirk 456.
Della Stella, Paolo 101.
479).
10, (12-13).
Inni,
De l'Orme,
Filiberto di Lione
79-80.
Delvaux, Lorenzo 391.
Denner, Baldassare 485.
De Riano, Diego 94, (82).
De Sanctis, architetto 261.
(66),
'
Oudewater
81.
(391).
Luigi 259.
Cino, Giuseppe 249.
Cittadini, Pier Francesco 280.
Claesz, Pietro 456.
Claeuw (de), Giacomo 456.
Claudio Lorenese v. Gele, Claudio 372, (374).
di
(292).
Herrera.
Herrera, vedi
298, (301).
Castiiho 95.
468.
Spagnuolo 282,
Paolo 472.
Dusart, Cornelio 437.
Cuyp, Alberto 453,
Gerritsz 414.
Dyck (van), Antonio 407-409,
Christiis. Pietro
(365).
Michelangelo
Nantes
(292).
di
(413).
(281-282').
Cardi,
Michele,
(393).
Campin,
434.
108, 140.
388,
Francesco 298.
Giacomo 370,
Callot,
Michel
v.
(369).
lassi 280.
Cairo
Joos 216.
Luigi 369,
142-146, (126-
De
Silve,
Diego 96.
(406-409).
Eyck
(van), fratelli
1,
31.
25.
501
Andrea
Gio-
(loltzius.
Qasoare
Fischer,
Michele 460,
(von) Erlach
108.
46fi.
4tO.
(liissaL'rt,
38(,
(.389-390).
Francesco
di
Magdeburgo
69.
123,
125.
Gainsborongh,
Tommaso
495,
(488-489).
Gauvain, Mansuy
Geertgen,
Gerrit
tot
il
o
Jans,
18, 217.
325-328, (324-327).
Gregorini, Domenico 247.
Greising, Giuseppe 469.
Oreuze, Giovanni Battista 387,
(392).
Ritter 470.
Guardi, Francesco 310,(312).
Guarini, Camillo 252, (240).
Gupire (de la), Pierluigi 468.
Guercino v. Barbieri, Giov. Fr.
283, (278).
Giovan Francesco
Guernieri,
472, 476.
Guillain, Simone 361.
Gumbolt
fa
Giulio,
Romano
75.
Hammerer, Hans,
Hans di Heiibronn
Hog.uth,
scultore 66.
139.
(iiglielmo 492, (484,
4H()).
Holbein,
Ambr(]gio
185.
Hans, il giovine
(165-179), (tav. V).
Holbein, Hans,
il
176-185,
vecchio !42-
150, (130-134).
Holl, Elia 123.
Hondecoeter
Melchiorre
(de),
456, (457).
Hoogh
(de),
Samuele
(van),
452.
di
Houdon, Giov.
B.'ittista 37(1.
Huber, Wolff,
di
Pa.ssavia 58.
Antonio
v.
Giusti.
Enrico 92.
51.
Koerbecke
Hernandez, Girolamo
Kraft,
Gregorio 321.
(di),
Giovanni 36.
(482).
4(8.
Gand
25.
54.
(.394).
Hoogstraeten
(Siiss)diKulmbach 171,(155).
460,
454, (452).
Hoffmann, Roberto
434, (416-
XI).
225.
417), (tav.
142.
Niccol 65.
Hartmann, Maestro
(di)
Dirk 4.34.
Frans 419-420,
9().
Jan 457.
der),
Hobbema, Meindert
Hais,
Giovaniu'
464, (462).
di
Gelder
Gele,
225.
o Mabuse,
224, (212).
|aii,
Hagenau
74.
Sint
Van Haarlem
Hendrik
Maiiheuge
Onorato
Giovanni
Fragonard,
2,
(323).
(da).
Heyde (van
Salomone 450.
Adamo
Krubsacius,
58-61, (50-54).
A. 473.
(3.
502
INDICE DEGLI
Maestro
S.
della
Giorgio 35.
Orsola
Ulrico
di
di
S.
di
S.
(481).
42.
di
Maria
216.
"
(381-
382).
>
Laurana Francesco
Leblond 355.
35,
Leineberger,
64.
Leniercier,
Pietro 78.
345, (344).
(371).
(351).
Le Roux, Roland
Nicola.
Lieyens, Jan 450.
Liotard, Giovanni Stefano
.385.
Longhena,
Baldassarre
253,
(248).
Lotter, Girolamo
di
Leida
v.
126.
Luca
Bra-
20, (21).
della Sacra Famiglia
i-
della Vita di
Maestro
Maria
Basilea 32.
Maestro di Flemalle 15, 32,
di
36, (13).
tore
Mang
Enrico,
di
.Augusta 38,
(36).
(220).
(257).
Marmion, Simone
27.
Montanez,
Giovanni
Martinez
321, (321-322).
Monti, G. G. 257.
Moosbrugger, Gaspare 467.
Mor (Moro), Antonio di Utrecht
Gaspare 363.
Martinez del Mazo, Giov. Bat-
Mattielli,
86.
Francesco,
detto
Morazzone 298.
Mazzuoli, Giuseppe 272, (259).
Meer (van der), Giovanni 438,
il
(357).
Memhardt, 474.
Morazzone
(il) v. Mazzucchelli,
Francesco 298.
Moreelse, Paolo 414.
Morland, Giorgio 496, (491).
Morris, Guglielmo 226.
Luca,
Moser,
di
Weilderstadt
31 (32).
Hans
Multscher,
Mura
Francesco 305.
Bartolomeo Stefano
(de),
Murillo,
74.
335-340, (335-339).
Nanteuil, Roberto 376.
Nattier, Giov. Marco 380, (378).
Neer (van der), Aart 454, (451).
Nepveu, Pietro, detto Trinqueau
Mazzucchelli,
(212).
226.
Matteis
Frank
(369).
67.
(197-201).
[acobsz.
212.
180.
perla
della
35, (35).
Dar-
36.
Maestro
di
Maestro
bante
" Maestro
63.
Hans
Giacomo
della Passione
37.
della Passione di Lip37.
della Passione di Lyversberg 35.
85.
Lebrtui,
Leeb,
Maestro
mstadt
Maestro
pberg
Maestro
36.
66.
Luca
.'\RTISTI
Leggenda
Nering, 474.
Netscher, Gaspare 444.
Nette, Giov. Federico 468.
Neuchatel, Nicola 200.
Neumann, Giov. Baldassare460,
462, (463-464), 469.
Niccol di Hagenau 65.
Nigetti, Matteo 259, (250).
Noort (van). Adamo 394.
Novelli, Pietro 305, (308).
Nuvolone, Panfilo 298 (296).
Olmendorfer, Hans 43.
Oostsanen (van), Cornelisz 214,
(204).
INDICE
Ostadc
(vaii),
Isacco 437.
(54,
(58-59).
Agostino 369.
Paiamedesz, Antonio 434.
Pannini. (iian Paolo 291, (289).
Pareja (de), Oiovanni 333.
Pajoii,
259.
Parodi, Filippo 274.
Oiovan Battista
Pater.
Parigi,
(385).
Patinir,
(iiijio
Patenier,
385,
Gioachino
Riediuger, Giorgio
Riemenschneider,
Tilman
(314).
Picherali. architetto 249, (238).
Pieratti, Domenico 276.
Serpotta,
61,
Matteo 295.
v.
Maestro
Moulins.
Soufflot,
.376.
Virgilio 200.
Sonnin, E. G. 473.
Soria, Giambattista 245.
(294).
Specht, I. G. 468.
Speckle, Daniele 1 15.
Sprangar, Bartolomeo 200.
Springinklee, Hans 171.
Stanzioni, Massimo 305.
Starke, Giovanni G. 472.
Steen, Giovanni 444, (437).
Steenwijck, Hendrick, il vecchio 406.
Stella (della). Paolo 101.
Stenge, Francesco G. 460.
Weyden
252, (239).
437,
(431).
Salomone 437,
Giacomo
Pilon,
Germano
90-91.
(78-79),
Sebastiano 75.
Serlo,
12.
Col47.
Scorei,
Ventura 320.
Rousselet
38-39. (38-41),
36,
Schwarz,
Rosselli,
di
Schuppen
Martino,
Schiichlin,Hans,diUlma40.(43).
Pietro 483.
mar
Perraiiit, 78.
di
Schongauer,
(55-56).
219, (209).
Paudiss, Cristoforo 483, (476).
Peilagio ,Carlo 133.
Pencz, (jiorgio 171.
Permoser, Baldassarre 478.
Peroni, Giuseppe 272.
"
503
.ARTISTI
DECil-I
(430).
(187).
Hans
171, (154).
Bartolomeo 282.
Schedoni,
Schiaffino,
Bernardo 272.
Schmid, G. 473.
Schmidt, M. Giovanni 484.
Schoch, Giovanni 109.
Strudl,
Pietro 484.
Sustris,
Geremia 141.
Swanenburch (van), Jacopo 421
Sutel,
'
Terburg
v.
Borch
(ter)
Gerardo
441, (434-435).
Tervven, Jan 201.
Teunissen, Cornelio 421.
Thomann, G. B. 460, 471.
Thom, Narciso e Pietro 320.
Thorpe, [ohn 228.
Thulden (van), Teodoro 409.
Thunib, Pietro 467.
Tiarini, Alessandro 283, (280).
Tiepolo, Giov. Battista 310-315,
(315-317),
Giovanni
(tav. VI).
Domenico
315.
504
Tommaso da Modena,
2.
di,
intagliatore
68.
Trippennieker
v.
Aldegrever,
Enrico.
Tristani, Giovanni 23'J.
Troger, Paolo 484.
Troost. Cornelio 456.
Tubi, Giov. Battista 363.
Simone
Vliet (van),
457.
Hendrik Cornelisz
Voigt, Gaspare
Hans
453.
Vasquez,
320 (320).
Veen (van), Otto 394.
Rambaldo
390.
gio-
Ili),
46.
Wohigemut, Michele,
1
berga
14.
(de),
Cornelis 409.
(de),
Martino 225.
Wouwerman.
117,
114,
140,
Norim-
Filippo
123.
4.'59,
(433).
Domenichino 282,
il
(277).
(356),
Wechtiin, Giovanni
Strasburgo 176.
Ulrico,
di
(251).
Polpi
(di),
linea 41,
correggi
Baksterfjer
Mariotto
detto
l'Ammogliato 259.
Vriendt
ERRATA CORRIGE
Pag.
di
Wolff, Jacopo
(125),
il
(tav.
121.
Guglielmo,
di
Vlieger (de),
Vos
Vos
(236).
(447).
de), Isaia 415.
Widyz, Hans
(de),
de),
471.
Hans 131.
Witte
Emanuele 457,(458).
Pietro, giovine 130-131, (De), Pietro, o Pietro Candido 111.(120), 133.
(118).
Pietro 126-130, (112-117).
Witz, Corrado,
Costanza 32
(van
vane 453,
(van
490, (483).
il
Vasanzio,
Wedgwood, Giosu
in
Vaksterffer
141.
N. B.
e
le
pagine del
testo,
collezioni pubbliche e privale, bastando a rintracciare le opere dei singoli autori l'indice
le
Froment
cardinali
dente di Giovanni
Sepolcro dei
28;
Monumento
del
Piazza
Bruxelles,
Casa
Chiesa
Biickeburg,
Grande E-
Maggiore.
Municipale
125.
Caen,
389-390.
Bevern,
Chiesa
di
Pietro.
S.
Coro di Ettore Sohier 74.
Palazzo Ecoville 77.
Calcar, Chiesa di S. Niccol.
Aitar maggiore di Jan Joest
Cambridge, Biblioteca
d'Amboise 83.
Amsterdam,
MONUMENTI
Campen
Luterana
Chiesa
P. P. Rubens 398.
Palazzo Comunale 203.
Aschaffenbiu-g. Castello 112-1 13.
Pitture di Mattia Griinewald
Castello 74.
(presso
Monaco),
Chiesa. Polittico di Giovanni
Bloi's,
Blutenburg
Pollak 43.
Bologna, Chiesa di S. Pietro 237.
Palazzo di Giustizia. Puttini di M.
A. Franceschini
Augusta,
Arsenale
Comunale
Chiesa
(107),
di
Palazzo
CapFug-
Brescia,
Valentino. Pit-
S.
Chiesa
pella
di
Anna.
S.
Fugger
Biblioteca
ger 101,
Fontana
101,
135.
nel palazzo
(92).
(88).
Augusto
di
di
Li-
di
Er-
Fontane di Mercurio e
Adriano di V'ries
cole d
Pitture di
134.
Hans Holbein
il
Vecchio 147.
Azay-le-Rideau, Castello 75.
Bamberga,
cro
di
gonda
216.
del Trinity College 232.
Caserta, Palazzo Reale di Luigi
Vanvitelli 249, (236).
Chambord, Castello 74-75, (63).
Chantilly, Castello 77, (64).
Libro miniato per il Duca
di
Cattedrale.
del
II
Sepol-
di
62.
freschi
del
Tiepolo
313.
Neumann
11
Antico
463.
Palazzo
della
Ospedale
Pitture
Palazzo
del
mino
di
di
Polittico
Ca-
del
Castello
28.
Chiesa
Memling
di
22,(24).
Giustizia.
Ca-
Guvot
di
de
Beau-
(jiovanni
van
P. P.
Cro-
Pietro.
S.
di
S.
Pietro
di
Rubens 404.
Comunale.
Palazzo
116, (103).
Corufia, Chiesa
dei
Loggia
Gesuiti
di
(56).
120.
del
9.
pito di Enrico
di
cifissione
Giovanni.
S.
grant 203.
Eyck
di
CuneRiemenschneider
Enrico
112.
Bruges,
4.
Scolture
stello.
Duomo Nuovo
237.
Brieg (Slesia), Castello dei Piasti
Berry
Chateaudun. Cappella
75.
123.
42.
280, (273).
187.
480,
(60).
Schiiiter
(47.3).
388, (393).
dello
lettore
Verbniggen390.
(22).
Cortile
di
Palazzo
Art
119.
Comunale
119.
Ospedale
di
Beaune.
Il
Trit-
506
der
Wfideii 13.
maggiore.
Dordrecht,
Chiesa
Stalli del curo di lan Terweii
Hampton Court
201, (189).
Dresda, Castello 114,
Chiesa cattolica di Corte del
Chiaveri 473, (468).
Chiesa delle Dame d Gior-
ticij
Ruggiero
di
vari
Magdeburgo,
227.
del
Loiigueltme
473.
di
(466).
sogno
Greco 327,
11
del
(326).
S.
(251).
di
di
Pitti.
Villa
Falconieri 263.
Friburgo, Cattedrale. Altari intagliati 65.
rignano. S.
Puget 365.
Sebastiano
del
Gottorp,
Granata,
Castello
Cappella
maggiore.
Sepolcri 97.
Certosa. Sacrestia degli architetti
Vazquez
vaio
(320).
della
di
della
di
de Are-
320,
Chiesa
Maddalena
Alonso Cano 319.
Facciata
Cattedrale
marina
di
231.
Villa della
Regina
di
Inigo
Jones 229.
Giistrow.
Chiesa
Castello I2(i.
parrocchiale.
Buckingham.
Lovanio,
Chiesa
di
Memling
del
22.
120.
Palazzo Comunale
Palazzo dei Mercanti. Sala
Konisberg,
120.
Castello
96, 320.
Madrid,
di
Araniuez
Chiesa
Isidoro
Real
Francesco Bautista 319.
Ospizio Provinciale PieRibera 320.
Palazzo
FranBorsa
cesco de Herrera 319.
Palazzo Reale. Affreschi
di
S.
el
di
di
tro
della
di
del
Tiepolo 315.
Holland-House
Monaco, Chiesa
126,
134.
(11(1).
Chiesa
Agostino
Palazzo
228,
S.
Michele
Scolture
diverse
di
di
S.
Barelli
Gaetano
di
465.
Reale (La
Reggia)
disegnato da Pietro de VVitte
111.
Miinster,
14.
Cattedrale.
Scolture
di
74.
Trittico
di
252.
Pit-
Donna
Wenzel Colber-
di
(215).
Pietro.
S.
Luca Faidherbe
di
Chiesa di Nostra
Midlesex,
Palazzo
ger 390.
Meissen, Cattedrale, Sepolcro
di Alfredo l'Animoso di Pietro
Vischer 127.
Melk, Chiesa conventuale di
Jacopo Prandauer 464.
Melun, Castello Vaux-le-Vicomte 346.
Messina, Chiesa di S. Gregorio
Vischer 127.
390.
Montaigu
L'ado-
razione
dei
Magi di Jan
Oossaert 224.
liinsbruck. Chiesa dei
Francescani. Statue del re Art
di
Teodorico di Pietro
e
Vischer 130, (116).
Isenheim, Chiesa. Altare intagliato di Nicol di Hagenaii
65.
lever, Castello. Soffitto di legno
intagliato 119, (1).
Landshut, Castello 110.
Lau (Tirlemont), Chiesa. Ta-
12(1.
d'Hauswig
Howard-Castle, Chiesa.
di Pietro
140.
zioni
Monumento dell'Arcivescovo
Ernesto
crale di
pelmami
247.
Chiesa
Martino 248.
Palazzo Donna Anna a
Posillipo 249.
Vestibolo
Sapienza 249.
di
S.
di
della
Nymphenburg.
scardi
466.
di
Hans
Schiiu-
INDICE DEI
Nrdlngen Palazzo Comunale.
Pitture
dme)
Hans Schaufelein
di
Adamo
haus). Bassorilievo di
Kraft 59 (52).
Chiesa di S. Giovanni. ChioLa Deposizione di Adanio Kraft 60.
Chiesa di S. Lorenzo. Tabernacolo del Sacramento di
Adamo Kraft 60, (53).
Chiesa della Madonna. Sepolcri Pergcstorffer di .A. Kraft
stro.
60.
bauer 131.
Offenbach
sul
Meno,
Zimmermaun
Passau, Cattedrale
rago 463.
La Chiesa delle
litani
di
S.
Valle
di
(228);
Soffitto
C.
di
di
Genoveffa, oggi
G. G. Soufflot
358.
della
Rainaidi
245,
Giovanni
di
e affreschi del
del
S.
dei
S.
di S.
(76).
di S.
Andrea
Domenichino 283.
Sedella
)uste
S.
Bibiana
Bernini
del
267.
Chiesa
di S.
del
Piazza
di
S.
Facciata
Chiesa
Marcello, 245
Facciata
Maria
Via
Lata 245,
Facciata
Giovanni
Laterano 245
Facciata della Chiesa
della
di
di S.
S.
in
(229).
di S.
in
di
Susanna
Maderna
di C.
Fontana
za Barberini
Fontana
S.
239,
quattro fiumi
di L. Ber-
dei
in
Navona
Piazza
Albani
Carlo Marchionni 247.
Giovanni
Borghese
di
di
(233),
in
Chiesa
di
F.
(226).
di-
(265).
di
di
F.
di
F.
Maria
di S.
Sepolcro
in
Cam-
Altieri
di
(269).
dei
delia
Il
di
L.
Villa
di
di
Villa
Villa
tana
Villa
A. Algardi 270.
Ludovisi. Affreschi del
di
Guercino 283.
Rmhild, Monumento
crale
272, (261).
pitelli.
di
24(1;
Leone XI
di
Chiesa
Chiesa
Andrea
Quirinale 240.
Chiesa
Atanasio
Greci 238.
Chiesa
Bibiana. Statua
del
Pantheon,
Sepol-
Cattedrale.
Augusto di Lunnburg
Hans Gutewerdts 141.
Reinis, Palazzo Comunale 347.
Roma, Chiesa del Ges 237,
cro di
Bernini
L.
(220).
Ratzeburg,
di
(232).
(117).
di
Tabernacolo
267;
bronzo
(230).
Lurago 463.
C.
di
di
86,Chiesa
112, (100).
Lanfranco 282,
Chiesa
polcro di Luigi XII e
moglie, di
Giovanni
di
polcro
Roma, Colonnato
Scuole
466.
lege 232.
Pigalle 367.
di S.
Dionigi,
Lu-
C.
di
C. Lurago 463.
Piacenza, Statue equestri dei
Farnesi di F. Mochi 270.
Plassen (presso Kulmbach), Castello
Monumento
(225).
Castello
court,
Farnese 257,
Domenico
di
Teatro
(244).
112.
Ottobeuren. Chiesa
di
507
Longino
tilde
Parma,
362.
171.
XIV
di Luigi
C(}nia),
sepol127.
Vischer
Pietro
di
Tauber(FranChiesa di S. Giacomo.
Rhotenburg
sulla
Hotel de
Federico Herlin 40,
Altare
Mazzuoli
Ro Chiesa
berto de Cotte 354.
Sacro Sangue
Giovanni
Altare
Hotel de
Monumento
Riemenschneider
Fiorentini.
Louvre
Palazzo Comunale 117,(104).
Facciata
Cardinal Falconieri
Chiesa
347,
Maria
Rouen, Cattedrale. Sepolcro
Fontana Grenelle Bou- Vittoria. Teresa
Brez. 88
BerRenato
chardon 366,
Chiesa
Mihiel,
Saint
268,
Porta
Chiesa
Dionigi
FranPietro
Stefano. La Depcjsizione
Vacesco Blondel 348.
ticano, Cattedra
Pietro
Ligier Richier
Sorbona. Mausoleo CarGesuiti
Salamanca, Collegio
Bernini 269; Sepolcro
la
Villire
di
F.
di
(259).
di
Ville 77.
78,
di
del
(260).
della
S.
di
di
(256).
di
del
Girardon .362.
Statua equestre
in
bronzo
del
Alessandro
S.
di
in
S.
di
di
di
del
S.
nini
(368).
di S.
di
62.
del
(65).
(345).
di
del
dei
S.
85.
S.
dei
di
VII 269; Sepolcro di Urbano Vili del Bernini 268, (255); Sfatua di S.
di
Giovanni
Gomez Mora
VVilton
Salesbtirg,
Inigo Jones 229.
House
319.
di
508
Mausoleo
del
re
.Pederico
Convento
della
Carit.
Il
176.
Leonardo. Intagli di
Heiibronn 54.
Castello e Casa del piacere
di
Hans
109.
Tiefenbronn,
Chiesa.
115.
Polittico
di
di
Hans
Tivoli,
Cattedrale 97.
di
Narciso
Universit
Pietro Thom 320.
(243).
S. Sudario 252.
Castello di Stupinigi 253.
Chiesa della Consolata 252.
Chiesa di S. Lorenzo 252,
Cappella del
(240).
Sculture
52;
di
Fontana
Hans Multscher
del
Mercato
La traslazione
della S.
(462).
Tiepolo 313.
Palazzo di Schiiiibrunn di
G. A. Fischer von Erlach 464.
Werneck,
B.
di
S.
di
MONUMENTI
del Castello
Wittenberg,
derico
il
Vischer
di
470.
113.
Casa
Villa vescovile di G.
Neumann
Wertheim, Rovine
il
Monumento
Saggio,
di
a FePietro
Giovane 130,
monumenti
di
Altri
Hans Vischer
131.
Wolfenbttel, Chiesa
ria
di S.
Ma-
123, 125.
Wrzburg,
Opere
Tilman RiemenschCattedrale,
varie di
neider 61-63.
Chiesa dell'Universit
126.
'/