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METALLI VELENOSI IN BOCCA: NO GRAZIE!

Associazione per pazienti con amalgama della Campania, A.D.O.M.
Associazione per la Difesa dalle Otturazioni al Mercurio www.omeolink.it/pages/amalgama.htm
invia documentazione gratuitamente, via email, in tutta Italia: email: acerra99 @ yahoo. i t

testimonianze sull'amalgama (100 pagine) + sulla disintossicazione (100 pagine),


 rimozione protetta dell'amalgama (15 pagine) + sui dentisti (5 pagine),
 sui denti devitalizzati (30 pagine).

Associazione per pazienti con amalgama del Lazio, A.M.I.C.A. Casella Postale 3131 00121 Roma


Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale email: infoamica @ ciaoweb. it
è possibile ai non iscritti consultare il sito internet: www.infoamica.org
per ulteriori informazioni l'ass. AMICA del Lazio richiede l'iscrizione.
per la disintossicazione l'associazione collabora prevalentemente con dentisti o medici interessati alla scuola del tossicologo prof. dr. Max
Daunderer.

Associazione per pazienti con amalgama del Piemonte, PER.L.A. email: associazioneperla @ yahoo. it


PER Liberarsi dall’ Amalgama
portatori di amalgama dentale del Piemonte contattateci per informazioni sui seguenti temi: (1) rimozione protetta, (2) disintossicazione,
(3) alla ricerca di dentisti

Associazione per pazienti con amalgama in Emilia Romagna, A.M.A.-M.C.S. www.ama-mcs.it


Associazione Malattie Ambientali e Multiple Chemical Sensitivity email: presidente @ ama-mcs. it
i temi trattati sono: (1) il paziente con Sensibilità Chimica Multipla e il suo riconoscimento da parte degli specialisti, (2) la rimozione
protetta dell'amalgama e denti devitalizzati, (3) altre fonti ambientali di tossicità.

Associazione per pazienti con amalgama in Friuli, Comi.L.VA. di Trieste


Comitato di Libertà di cura e senza VAccinazioni 328 93 48 257
Maria Grazia è una paziente, a disposizione con la sua piccola esperienza di rimozione protetta dell'amalgama.

Associazione per pazienti con amalgama di Ancona, Biomed di Ancona


Ass. culturale terapie Clark e terapie integrate email: biomedsrl @ biomedsrl. it
non è proprio un'associazione di pazienti, ma la presidente, Karin, è una volontaria D.O.C. che sta aiutando parecchie persone sulla questione
amalgama.

FORUM su AMALGAMA
Associazione per pazienti con amalgama della Sardegna,
PER Liberarsi dall’ Amalgama vai su
www.freeforumzone.com/viewForum.aspx?f=62016
l'associazione Perla della Sardegna organizza un forum di discussione (
capricorno_68 @ yahoo. it ne è il moderatore )
a supporto di portatori di amalgama dentale in cerca di informazioni di rimozione
protetta del mercurio e disintossicazione. Anche qui la ricerca di dentisti adatti non
procede molto speditamente, purtroppo.

Altri Forum per chi deve togliere le amalgame dentali:
www.promiseland.it Forum per chi deve togliere l'amalgama, per iscriversi
vengono chiesti: Nome, Cognome, Recapito
www.amalgama.too.it di Daniele Galvani (RE), Forum per chi deve togliere
l'amalgama
Sito web di difesa del paziente odontoiatrico

La presenza di queste associazioni, come anche l'esistenza di questo sito internet, ha


la sua spiegazione nella necessità di divulgazione. L'obiettivo della divulgazione è di
rendere noto il protocollo per rimuovere l'amalgama senza causare un'intossicazione
acuta ai vapori di mercurio. Protocollo apparentemente semplice, eppure che si sta
rivelando un boccone difficile da ingoiare per un'oceano di dentisti "bio", "pseudo-
bio", o "normal": le esperienze sfortunate di cui siamo venuti a conoscenza sono la
norma, migliaia di migliaia. Ogni dentista "sa già" sull'amalgama, mentre non è vero,
e la sua mancanza di umiltà gli impedirà di fare passi in avanti di qualsiasi tipo.
L'umiltà del dentista è un'oasi che quasi nessuno dei pazienti sventurati nel deserto
ha avuto l'occasione di incrociare. I miraggi di oasi si moltiplicano invece (e quindi
l'infelicità di sventurati che non riescono a togliere l'amalgama senza avere ulteriori
salassi, economici e di salute). Ecco un canovaccio di quello che può presentarsi:

Michele C. 

Cinque anni fa avevo quattro otturazioni di amalgama, due grosse su due molari del lato sinistro inferiore, una 
media su un molare del lato destro inferiore e una piccola su un molare superiore destro. La rimozione di tutte 
queste amalgame, avvenuta circa cinque anni fa, è stata eseguita subito dopo aver seguito alla televisione un dossier 
svedese sui rischi delle amalgame d’argento.Nel contattare il medico dentista, spiegandogli i motivi per cui volevo 
procedere a tale rimozione (fisico stanco, non pronto al recupero), notai che quest’ultimo non condivideva tale 
teoria ma tuttavia si rese disponibile allo scopo. Mentre si procedeva, nonostante gli avessi fatto notare i 
metodi di protocollo visti in TV, il medico ricorse alle sue teorie, rimuovendo tutte le amalgame in una sola 
seduta. Dopo due settimane circa, accusai astenia e senso di debilitazione generale (come quando si prende 
l’influenza) e subito dopo una forte tonsillite e sinusite (quest’ultima mai avuta). Dopo aver proceduto alla cura 
farmacologica antibiotica, in non più di una settimana mi ritorna la tonsillite con una perforazione al timpano 
sinistro dovuto alla presenza di "Strepto B emolitico di tipo A". L’immediato ricovero in ospedale per una decina di 
giorni non dava i risultati sperati poiché il timpano non cicatrizzava, tanto che si procedette oltre che all’appropriata 
terapia antibiotica per via endovena all’assunzione di cortisone sempre per via endovena. Intorno al sesto giorno di 
degenza, successe un fatto alquanto curioso che io andai ad imputare alla forte e massiccia dose di farmaci, sudavo 
in modo incredibile di notte ed in particolare la testa ed il petto. Una volta dimesso, cercai di ritornare alla 
normalità, i sintomi come la sudorazione erano vincolati ormai alle ore diurne in presenza di umidità, ma dai 
rilevamenti diagnostici di rito, nonostante tutti i farmaci presi, risultava ancora presente lo "Strepto" il quale aveva 
alterato a sua volta, in modo marcato, i valori di TAS, PCR e Reuma Test. 
Forte di tutta questa raccapricciante storia e di altre cose che non sto a raccontare per brevità, veniamo ad oggi. 
Avendo deciso di rimettere un po’ di ordine tra i miei denti ricorsi ad ulteriori cure dentistiche. Sin dalla prima 
seduta, sia per la mia pignoleria sia per lo scotto passato, non feci altro che parlare delle amalgame rimosse e 
relativi problemi subiti, ma dal canto loro i dentisti non facevano altro che ribadire il fatto che si trattava di fandonie 
messe su dalla Svezia per un mero scopo di lucro e quindi di non pensarci più. Subito dopo, sia per il contratto 
stipulato, che parlava di implantologia in oro – ceramica con relativi perni in oro, sia per le ripetute arringhe dei 
medici dentisti, atte a depistare ogni mio discorso contro le amalgame, sono arrivato, purtroppo, al punto di fidarmi 
nonché farmi plagiare dai loro bei discorsi.I due dentisti procedettero a devitalizzarmi il premolare destro superiore. 
Io francamente non avevo la minima idea che nel richiuderlo avrebbero utilizzato un'amalgama, considerato il fatto 
che loro sapevano benissimo dei miei problemi anche se non fondati con certezza. Il dubbio fu fugato qualche mese 
dopo nel momento in cui il dente si ruppe, mostrando apertamente il suo contenuto. Immediatamente contattai lo 
studio dentistico e subito dopo ci andai di persona. Non le dico la mia arrabbiatura nel chiedere a questi signori il 
motivo per cui mi avessero impiantato un'amalgama, ma loro come al solito con atteggiamento indifferente dissero 
che l’impianto con i monconi in amalgama sarebbe stato più forte e duraturo. "Più forte e duraturo"? Ma come la 
mettiamo se poi su quei perni in amalgama mi avessero impiantato dei denti in oro – ceramica? L’effetto pila in 
bocca? Non è che sono per caso inesperti e alquanto sprovveduti di nozioni basilari attinenti la loro professione? 
Voglio pensare di sì! Altrimenti dovrei dire che si tratta di persone senza scrupoli per la salute altrui. Comunque 
tornando a noi, nonostante io mostrai la mia contrarietà, loro vollero procedere immediatamente alla formazione del 
perno previo azzeramento del dente rimasto e fresatura dell’amalgama affinché assumesse la forma di perno. Il 
tutto fatto in assenza totale di protezione e con questo intendo che anche il trapano era privo di getto d’acqua 
per il raffreddamento, facendomi respirare tutti quei fumi e vapori, e il tutto mi causò il caratteristico gusto metallico 
che è sintomo di intossicazione mercuriale in corso. Gusto metallico che nella rimozione passata non avevo 
percepito, infatti il medico utilizzò un trapano a getto d’acqua facendomi quindi assorbire meno vapori. A nulla 
servirono i miei gesti con le mani poiché loro mi rispondevano in coro: non preoccuparti, sono fesserie, non 
pensarci, fidati di noi. A questo punto, come cinque anni prima, dopo due settimane ecco ripresentarsi 
nuovamente i primi sintomi, identici per tipologia: sinusite, tonsillite e relativi valori ematici sballati e dopo 
averli curati arrivò la nuova batosta ma questa volta non prese di mira l’orecchio ma la parte destra dell’apparato 
respiratorio. Infatti lo specialista pneumologo mi diagnosticò una bronchite al solo lato destro, spiegandomi che 
sicuramente era dovuta al fatto che avendo io per natura una deviazione del setto nasale, avevo in quella circostanza 
inalato quantità maggiori di aria e vapori dalla narice destra nonostante io cercassi di respirare in quella circostanza 
quanto meno possibile. Immancabile per forma e per tempo di reazione il sintomo della sudorazione notturna, 
questa volta ancora più violento, il che fa pensare a come il mercurio agisca per tempo sul corpo dopo aver creato 
modifiche sostanziali ai vari elementi che regolano la buona funzione dell’organismo. Al momento sono in una 
controversia legale di risarcimento con questi signori dentisti. 
di Lorenzo Acerra, maggio 2005

Ho conosciuto gente che purtroppo è andata di miraggio in miraggio, anche e soprattutto tra i dentisti
della lista "bio" che io avevo compilato di getto nel 1999.
Per cui quando uno trova una persona splendida, oltre che un dentista paziente e prudente, veramente
se lo tiene stretto. Questo è successo ai vari gruppi di pazienti che ho elencato sopra.

L'A.D.O.M. di Salerno ha stretto contatti con Cipriani (Roma) e la Di Giosaffatte (Pescara); per
quanto riguarda il Nord, l'ADOM non disdegna affatto Barile (Alba- CN), Ronchi (Milano) e
Beckman (Bassano del Grappa).

A.M.I.C.A. si rivolge prevalentemente a medici e dentisti che scendono dalla Germania (Rolbeck e
Tapparo).
La A.M.A.-M.C.S. dell'Emilia Romagna si appoggia a Beckman oltre che ai soliti tedeschi.

I fondatori dei gruppi Per.l.a. della Sardegna e Per.l.a. del Piemonte sono andati dal grande Ronchi
(Milano) e non hanno tutti i torti perché è un diamante di dentista e di persona.

Attendiamo fiduciosi, ma anche con la necessaria pazienza biblica, che la storia coltivi dentisti bravi
come (e anche più bravi di) quelli menzionati. Fateci segnalazioni: acerra99 @ yahoo. it

Per quanto riguarda la famosa vecchia lista di dentisti, abbiamo che:

(a) - uno non usa il clean-Up (o affine), e non c'è davvero una logica dietro questa scelta;

(b) - uno non ha l'amalgamometro, e non c'è davvero una logica dietro questa scelta;

(c) - uno non ha nessuna forma di areazione forzata o dedicata nella stanza della rimozione
dell'amalgama;

(d) - uno dice che non si è dotato dell'aspiratore dedicato o Clean-Up "perché non esiste letteratura
che ne evidenzi i vantaggi", oppure non ha mai sentito parlare delle garze sugli occhi durante la
rimozione amalgama.

(e) - uno si prende 400 Euro per sostituire con composito dopo la rimozione protettta amalgama
(contro i 150- 200 Euro di mercato)

(f) - uno capisce che hai dei denti devitalizzati problematici e ci costruisce (!!..) sopra lavori milionari
che rimpinguano il suo portafoglio, ma che tu dovrai buttare nell'immondizia quando capirai che devi
estrarre i denti focali.

(g) - uno ti vuole dare per forza il mercurio omeopatico prima della rimozione protetta (che il più
delle volte non va bene, soprattutto se stai messo maluccio.
Nel libro "Detoxification", il dottor Hal A. Huggins paragona la chelazione "allo stare a guardare un albero di mele, desiderandone una;
scuoti l’albero e le mele non vengono giù. Allora prendi un bulldozer (chelante o DMPS) e vai addosso all’albero a 60 miglia all’ora.
100 mele cascano giù, ma quante ne puoi raccogliere? Forse una per mano. E allora, dove vanno le altre 98 che non puoi raccoliere?
Tutt’intorno. Le spinte della chelazione molto spesso fanno sì che venga rilasciato più mercurio dalle sue sedi nell’organismo in modo
che il recente rilascio di mercurio può saturare altre sedi come il cervello, fegato, reni, cuore - gli organi filtranti principali".

(h) - uno olistico che si fa pagare per lasciarti in bocca come regalini "palladio" (ponti con basi
metalliche), o cromo, e soprattutto...
combinazioni di più metalli di vari lavori presenti nella bocca. Quando stai male e vai
dall'omeopata ti accorgi che questi sono campi di disturbo, e capisci che hai buttato via soldi per
mettere su una pila da tenere in bocca o per materiali molto poco bio-compatibili (nichel, cromo,

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