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Il fuoriclasse Pagina 3

Non si finisce mai di imparare!

VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA... I “DISEGNINI” DI GOOGLE

A
Vivere in una società come la no- nche se ormai, secondo le

Q
ualche anno fa con queste
stra, con ritmi serrati e in cui si pas- statistiche, Facebook ha
parole si presentava un gio- superato Google, certo vi
vane Vasco Rossi, destinato sa sempre meno tempo con i propri
figli, in un mondo che spesso mette sarà capitato, qualche volta,
ad essere uno dei cantanti di collegarvi al motore di ricerca più
più ascoltati degli ultimi tempi. Oggi, a disposizione il denaro ma non
famoso del mondo e di notare strani
purtroppo, questi versi costituiscono l’educazione ai valori, secondo me, disegni e decorazioni attorno alla sua
un modus vivendi adottato da tutti facilita l’uso dell’ alcol e di altre scritta.
quei ragazzi, che attraverso un cre- droghe. Credo che un peso rilevante In tal caso, per soddisfare la propria
scente e irresponsabile consumo di possa essere attribuito anche alla curiosità, è sufficiente aggirarsi col
alcol, cercano di vivere la vita attra- pubblicità, i ragazzi, assorbono dai mouse attorno alle lettere per vedere
media gli impulsi sbagliati. Quoti- apparire la spiegazione dell’inconsueto
verso il loro “Viaggio” o, meglio, il
dianamente sono sottoposti a un decoro.
loro “sballo”. Dagli ultimi sondaggi Negli ultimi tempi, ad esempio, mi è
emerge un dato davvero sconvolgente, martellamento pressante, che sui
figli di una cultura materialista, in successo di imbattermi nella rievocazio-
quasi un milione sono i giovani italia- ne di due anniversari: la nascita di An-
ni alcolizzati, un quarto dei quali ap- cui “tutto è lecito”, assume propor-
tonio Vivaldi (il logo di Google era
partiene alla fascia d’età compresa tra zioni devastanti, traducendosi in un accompagnato da disegni di violini e
i 14 e i 18 anni: una vera e propria messaggio sbagliato dove strumenti a fiato) e quella di Alessandro
emergenza sociale. Una recente inda- l’importante è affermare la propria Manzoni (un paio di occhiali dorati ed
gine a livello internazionale, condotta liberta e individualità sopra ogni una penna d’oca simboleggiavano lo
da un Istituto Svizzero, ha messo a cosa. Questo crescente fenomeno, scrittore lombardo). Basta quindi clicca-
considerato ormai problema sociale, re sulla scritta per essere messi in con-
confronto i motivi che spingono i gio-
attraverso una serie di iniziative di tatto con tutta una serie di siti dedicati
vani a bere. Dal raffronto risulta che, all’argomento.
anche se i presupposti culturali sono sensibilizzazione al problema,
all’interno di scuole e campagne Domenica 14 Marzo, invece, era la
diversi, i giovani bevono alcol per giornata dedicata al “pi greco”: buffi
ragioni simili: al primo posto ci sono i pubblicitarie, vede organi istituzio-
disegnini geometrici facevano da intro-
motivi sociali, come il desiderio di nali adottare strategie per promuo- duzione a numerose informazioni di
stare insieme agli amici, seguito dalla vere la salute e il benessere degli carattere matematico.
voglia di divertirsi e dal adolescenti. Si cerca, I miei alunni, spesso, mi prendono in
tentativo di sfuggire ai infatti, di garantire i giro, quando entro in classe tutta
problemi quotidiani e alla baby alcolisti e, non so- “gasata” per aver scoperto l’ennesima
lo, dalle pressioni che li trovata di Google: eppure, come mi
pressione del gruppo. In-
incitano a bere e a limi- sforzo di far loro capire, a volte anche
fatti è proprio la voglia di una veloce lettura di alcuni siti può ser-
sentirsi parte di un gruppo, tare i danni che subisco-
no direttamente o indi- vire ad ampliare le proprie conoscenze.
che oggi spinge il maggior Ciò che è fondamentale è nutrire un
n u me r o d i r ag a z zi rettamente dal problema
vivo interesse per il mondo in cui vivia-
all’alcol, chi non beve è alcol. Per concludere mo e per i grandi geni che ci hanno
considerato un outsider, uno che non ritengo troppo riduttivo dare la col- preceduto.
trasgredisce; ecco quindi che passeg- pa di ciò che accade alla società, Un cervello in costante allenamento
giare con la bottiglia di birra in mano alla scuola e ai genitori che se ne consentirà ai ragazzi di scoprire nuovi
diventa uno "status simbol", dà agli “fregano” dei loro figli, che sembra- orizzonti e agli adulti di invecchiare con
no sempre più distratti e poco inclini eleganza e vivacità.
altri coetanei il messaggio di essere
all’ascolto. Piuttosto credo sia ne- D’ora in poi, quindi..OCCHIO AI
uno del gruppo. Non c'è bisogno di “DISEGNINI”!
conoscersi, quella bottiglia in mano cessario parlare ai ragazzi, educarli
accomuna tutti, all'interno di un mon- ai valori, quelli veri, responsabili
Laura Cislaghi
do giovane dal quale gli adulti e i ge- che costituiscono una sfida fonda-
nitori sono esclusi. I ragazzi bevono mentale e quotidiana per non corre-
per sentirsi grandi, per affermare il re il rischio di essere “bevuti” per-
proprio cambiamento, per superare le dendo la propria dignità e, purtrop-
crisi familiari o, come spesso accade, po come troppo spesso accade, la
per colmare la solitudine che vivono vita.
all’interno delle loro mura domesti- Dominga De Gaetano
che; avendo come unico mezzo solo
una profonda fragilità emotiva.

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