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Comune di Castenedolo Provincia di Brescia ine.castenedolo. bs. protocollo@pec.comune.castenedolo.bs.it ‘3 030- 2134011 Fax 0302134034 Cod. Fisc.- P.IVA 00464720176 Prot. n.: 0028853 Castenedolo, 25 novembre 2015 Uffficio: TECNICO/Ecologia RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DELL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI “IN HOUSE PROVIDING” A C.B.B.O S.R.L., AI SENSI DELL’ART. 34, COMMI 20 E 21, DEL D.L. N. 179 DEL 19 OTTOBRE 2012. PREMESSA 1. L'evoluzione normativa in materia di servizi pubblici locali a rilevanza economica. Attraverso l'art. 4 del DL 138/2011, convertito nella legge 14 settembre 2011, n. 148, il Legislatore nazionale intendeva introdurre una riforma organica per la gestione dei servizi pubblici locali, dopo che il referendum popolare del 12 giugno 2011 aveva abrogato sia l'art. 23-bis del DL. 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge 133/2008, sia il regolamento attuativo di tale disposizione, emanato con DPR 7 settembre 2010, n. 168. Lart. 4 del DL 138/201 puntava all’obiettivo strategico di traghettare la gestione dei servizi pubblici locali da un sostanziale regime di monopolio alla libera concorrenza del mercato, mediante tun processo di liberalizzazione scandito da termini stringenti, entro cui gli Enti locali, sulla base di complesse analisi di mercato e mediante l'adozione di un'apposita delibera quadro, avrebbero dovuto liberalizzare le attivita economiche, oppure, in alternativa, procedere all'atribuzione di diritti di gestione in esclusiva, In quest'ultimo caso, sarebbe stato un onere delle Amministrazioni indire gare a evidenza pubblica per conferire la gestione dei servizi sul mercato, dopo aver comunque accertato, con la suddetta delibera quadro, che "la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni della comunita" (art, 4, commi I e 8, del DL 138/2011). Come ¢ noto, tuttavia, la disciplina generale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica contenuta nel suddetto art. 4 & stata abrogata dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 17 luglio 2012. I giudiei costituzionali, accogliendo i ricorsi di sei Regioni italiane (Puglia, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Umbria e Sardegna) hanno dichiarato V’illegittimita costituzionale della norma de qua a causa del divieto di ripristino della normativa abrogata dal corpo elettorale, desumibile dall'art. 75 Cost., che contempla il referendum quale strumento di democrazia diretta per lesercizio della sovranita popolare. La citata sentenza della Consulta n. 199/2012 non ha per altro determinato una vera ¢ propria lacuna normativa nella materia dei servizi locali, permanendo quest'ultima regolata, oltre che dalle discipline di settore, anche dall'ordinamento giuridico comunitario, ossia dai principi di diritto coniati dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea e dalla giurisprudenza nazionale. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” Ha al riguardo rilevato la giurisprudenza che “Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n, 19/2012 "i servizi pubblici locali di rilevanza economica possono essere gestiti indifferentemente mediante il mercato (ossia individuando all'esito di una gara ad evidenza pubblica il soggetto affidatario) ovvero attraverso il c.d. partenariat pubblico- privato (ossia per mezzo di una societa mista e quindi con una 'gara a doppio oggetto' per la scelta del socio o poi per la gestione del servizio), ovvero attraverso l'affidamento diretto, in house, senza previa gara, ad un soggetto che solo formalmente é diverso dall'ente, ma ne che sostituisce sostanzialmente un diretto strumento operative, ricorrendo in capo a quest'ultimo i requisiti della totale partecipazione pubblica, del controllo (sulla societa affidataria) 'analogo' (a quello che lente affidante esercita sui propri servizi) ¢ della realizzazione, da parte della societa affidataria, della parte pitt importante della sua attivita con lente o gli enti che la controllano. L'affidamento diretto, in house - lungi dal configurarsi pertanto come un'ipotesi eccezionale ¢ residuale di gestione dei servizi pubblici locale - costituisce invece una delle (tre) normali forme organizzative delle stesse, con la conseguenza che Ja decisione di un ente in ordine alla concreta gestione dei servizi pubblici locali, ivi compresa quella di avvalersi dell'affidamento diretto, in house (sempre che ne ricorrano tutti i requisiti cosi come sopra ricordati e delineatisi per effetto della normativa comunitaria ¢ della relativa giurisprudenza), costituisce frutto di una scelta ampiamente discrezionale, che deve essere adeguatamente motivata circa le ragioni di fatto e di convenienza che la giustificano e che, come tale, sfugge al sindacato di legittimita del giudice amministrativo, salvo che non sia manifestamente inficiata da illogicita, irragionevolezza, irrazionalita ed arbitrarieta ovvero non sia fondata su di un altrettanto macroscopico travisamento dei fatti” (Cons. Stato Sez. V, 22-01-2015, n. 257; Cons. Stato Sez. V, 10-09-2014, n, 4599; cfr. anche T.A.R, Lombardia Milano Sez. I, 13-03-2015, n. 700; T.ARR. Veneto Venezia Sez. I, 23-02-2015, n. 214). Con il DL 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge 17 dicembre 2012 n. 221, il legislatore ha cosi imposto per l’affidamento di nuovi servizi pubblici locali di rilevanza economica una procedura di informazione, propedcutica allattivazione del servizio. Nello specifico, I’art. 34, comma 20, del decreto legge n. 179/2012 prevede che, a far data dal 1° gennaio 2013, "per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare il rispetto della disciplina europea, la parité tra gli operatori, l'economicita della gestione e di garantire adeguata informazione alla collettivita di riferimento, Vaffidamento del servizio & effettuato sulla base di apposita relazione, pubblicata sul sito internet dell'ente affidante, che da conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta ¢ che definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste". Il successive comma 21 dispone inoltre che: "Gli affidamenti in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto non conformi ai requisiti previsti dalla normativa europea devono essere adeguati entro il termine del 3] dicembre 2013 pubblicando, entro Ia stessa data, la relazione prevista al comma 20, Per gli affidamenti in cui non @ prevista una data di scadenza gli Enti competenti provvedono contestualmente ad inserire nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto un termine di scadenza dell'affidamento, Il mancato adempimento degli obblighi previsti nel presente comma determina la cessazione dell'affidamento alla data del 31 dicembre 2013". La presente relazione é finalizzata appunto ad evidenziare le ragioni ed il rispetto della sussistenza dei requisiti previsti dalla disciplina comunitaria in relazione all'affidamento diretto, da parte del Comune di Castenedolo, a C.B.B.O. S.r.. del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani per il periodo 01.01.2016 - 31.12.2025 secondo il modello dell”in house providing nel rispetto di quanto previsto dai citati commi 20 ¢ 21 dell'art. 34 del Decreto Legge 18/10/2012, n.179, convertito con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 17/12/2012, n. 221 sopra richiamati. Mira inoltre a indicare i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale della gestione, nonché le Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” correlate compensazioni economiche. 2. Lanozione di servizio pubblico locale ~ Cenni. In paallelo all'evoluzione normativa ora descritta ed in assenza di una precisa definizione legislativa del concetto di servizio pubblico locale, la dottrina e la giurisprudenza hanno elaborato la nozione di servizio pubblico come una "qualsivoglia attivita che si concretizza nella produzione di beni o servizi in funzione di un'utilita per la comunité locale, non solo in termini economici, ma anche in termini di promozione sociale, purché risponda ad esigenze di utilita generale 0 ad essa destinata in quanto preordinata a soddisfare interessi collettivi" (Consiglio di Stato sez. V, n. 2605 del 9 maggio 2001). L’elemento distintivo del pubblico servizio & quindi dato dal fatto che lattivita in cui il medesimo si sostanzia € diretta non gia all’ente affidante, ma alla collettivita dei cives, caratteristica questa che connota indubbiamente la gestione dei rifiuti urbani che rientra quindi nel novero dei servizi pubblici locali (Cons. Stato Sez. V, 01-08-2015, n. 3780; C. Conti Campania Sez. contr. Delibera, 14-11-2013, n. 271). Nelle pit recenti decisioni del Consiglio di Stato si & precisato che I'assenza di un corrispettivo in forma di tariffa da parte degli utenti beneficiari non risulta essenziale sul piano della qualificazione giuridica delle attivita di servizio pubblico (sez. VI, n. 2021/2012 e n. 5268/2012; n. 2396/ 2013). Per il finanziamento della gestione dei rifiuti urbani il legislatore ha comunque istituito un prelievo i natura tributaria a carico dell’utenza (attualmente la TARI di cui alla 1. 147//2013), destinato a coprire tutti i costi di investimento e di esercizio (art. 1, comma 654, 1. 147/2013), cae pud addirittura assumere la connotazione di corrispettivo qualora sia misurata l’entita dei conferimenti cffettuati dalla singola utenza. 1 servizi pubblici locali si distinguono poi in servizi di rilevanza economica e servizi privi di tale rilevanza. E di rilevanza economica il servizio che s'innesta in un settore per il quale esiste, quantcmeno in potenza, una redditivita, e quindi una competizione sul mercato, benché siano previste forme d'intervento finanziario pubblico della relativa attiviti. Deve invece considerarsi privo di rilevanza economica il servizio che, per sua natura o per le modalita con cui viene svolta la relativa gestione, non di luogo ad alcuna competizione ¢ quindi appare irrilevante ai fini della concorrenza (cfi. T.A.R. Sardegna 2 agosto 2005, n. 1729; T.A.R. Liguria, Sez. Il, 28 aprile 2005, 1n, 527, T.A.R, Campania 7 novembre 2003, n. 13382; T.A.R. Umbria 24 ottobre 2003, n. 821). Secondo la Corte Costituzionale "coessenziale alla nozione di rilevanza economica del servizio é la copertura dei costi, non gié la remunerazione del capitale" (sentenza n. 26/2011) per cui non parrebye un elemento essenziale della nozione il carattere remunerativo della tariffa. E stata altresi attribuita "rilevanza economica" ai servizi pubblici connotati da margini significativi di redditivita, anche solo potenziale: non rilevando l'esiguita dell'utile che in concreto un servizio produce (cfr. Consiglio di Stato, sez. V sentenza n. 5409/2012, che assegna rilevanza economica al servizio di illuminazione votiva, in quanto astrattamente idoneo a produrre utili). Per gli elementi sopra individuati @ indubbio che la gestione dei rifiuti urbani si qualifichi come servizio pubblico a rilevanza economica (T.A.R. Puglia Bari Sez. I, 22-01-2013, n, 70), cosicché il relativo affidamento deve essere preceduto dalla relazione prevista dall’art. 34 del D.L. 179/2012. 3. L’affidamento in house secondo i principi comunitari. Laffidamento "in house providing" & un istituto di derivazione comunitaria, che risale alla pronuncia della Corte di Giustizia Teckal del 18 novembre 1998, causa C-107/98, la quale ha stabilito che la normativa europea in tema di appalti pubblici non trova applicazione a condizione che "!’Ente locale eserciti sulla persona di cui trattasi un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e questa persona realizzi la parte pits importante della propria attivité con 'Ente 0 con gli Enti locali che la controllano”. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rffuti “in house providing” La dottrina ¢ la giurisprudenza comunitaria si sono a lungo occupate dell'argomento individuando, in particolare, tre presupposti che, qualora presenti in forma congiunta, giustificano l'affidamento diretto "in house", in deroga alle regole europee di evidenza pubblica. Si tratta dei requisiti seguenti: a) Ia partecipazione pubblica totalitaria, con esclusione della partecipazione anche minoritaria di un'impresa privata al capitale di una societa in house; ) lesercizio da parte dell’Ente pubblico di una funzione di controllo pari a quella esercitata sui propri servizi ("controllo analogo"); ©) Ia realizzazione da parte della societa affidataria della parte pitt importante della propria attivita nei confronti dell'ente o degli enti soci. Tali condizioni rendono di fatto la societ affidataria "la longa manus di un Ente Pubblico che la controlla pienamente" (Corte Costituzionale sentenza n. 325/2010) € non gid un soggetto terzo rispetto all'Amministrazione controllante, potendo cosi la societa stessa ottenere affidamenti diretti in house providing. Carattere pubblico della partecipazione societaria. La giurisprudenza della Corte di Giustizia ha affermato che non deve essere statutariamente consentito alle societa in house l'alienazione a soggetti privati di quote del capitale sociale, anche se solo minoritarie (Corte di Giustizia UE 10 settembre 2009 causa C- 573/07, 13 ottobre 2005 causa C-458/03 - Parking Brixen). In senso conforme si é espressa anche la giurisprudenza nazionale, secondo cui per assumere la legittimita di un affidamento diretto a un soggetto in house, lo statuto societario deve garantire in via certa e permanente l'incedibilita a privati delle azioni, allo scopo di evitare meccanismi elusivi dell'evidenza publica finalizzati ad affidare in via diretta a privati gli appalti pubblici (TAR Puglia Bari sez. I2 aprile 2013 n, 458). Da ultimo il Consiglio di Stato ha ritenuto “illegittima la delibera con Ja quale il comune ha affidato dircttamente il servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani ad una societa in cui fa parte un soggetto privato poiché solo la partecipazione totalitaria delle amministrazioni pubbliche, e la totale assenza di soggetti privati nella compagine sociale, consentono di ravvisare nel soggetto affidatario la sottoposizione al cosiddetto “controll analogo". Nel caso di specie, non é condivisibile Torientamento secondo cui il principio summenzionato non é pit applicabile in quanto 'art. 12, par. 1, della direttiva 2014/24 ammette lesistenza del controllo analogo anche in casi in cui il soggetto che opera in regime privatistico & partecipato da soggetti privati, purché tale partecipazione sia ristretta nei limiti ivi stabiliti, Il legislatore comunitario ha, infatti, individuato un termine per il recepimento della suddetta direttiva nei diversi ordinamenti nazionali ¢ tale termine & ancora pendente. Il legislatore comunitario ha attribuito ai legislatori nazionali una sfera di diserezionalita nell'individuazione dei tempi per la trasposizione dei nuovi principi nei diversi ordinamenti, ¢ per il necessario coordinamento con la normativa interna vigente. Tali elementi impongono di escludere che i nuovi principi acquistino immediata efficacia nei singoli ordinamenti nazionali, fermo restando che gli stessi diventeranno immediatamente applicabili (ove suscettibili di utilizzazione immediata in ragione della loro sufficiente specificazione) (Cons. Stato Sez. V, 11-09-2015, n. 4253), Controtlo analogo. Secondo la giurisprudenza comunitaria il controllo analogo dei soci pubblici sulla societa in house costituisce un potere di direzione, coordinamento e supervisione dell'attivits del soggetto partecipato, e che riguarda I'insieme dei pitt importanti atti di gestione del medesimo. In presenza di tale potere, I'Amministrazione pud prescindere dall'applicazione delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, non in virti di apposite clausole di esclusione contenute nelle rispettive Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei riffuti “in house providing” normative di settore, ma piuttosto perché si é in presenza di un modello di organizzazione meramente interno, qualificabile in termini di delegazione interorganica (nota della Commissione Europea del 26 giugno 2002, richiamata nella recente sentenza del Consiglio di Stato 11 febbraio 2013 n. 762). Ancora pit restrittiva é la giurisprudenza nazionale, che definisce il controllo analogo come un rapporto equivalente a una relazione di subordinazione gerarchica, con l'effetto che tale situazione si verifica quando sussiste un controllo gestionale e finanziario stringente dell'Ente pubblico sull'ente societario (Consiglio di Stato, 25 gennaio 2005 n. 168). La giurisprudenza comunitaria ha inoltre chiarito che "il controllo esercitato dagli enti azionisti sulla detta societa pud essere considerato analogo a quello esercitato sui propri servizi in circostanze come quelle di cui alla causa principale, in cui Vattivita di tale societé é limitata al territorio di detti enti ed & esercitata fondamentalmente a beneficio di questi ultimi" (Corte di Giustizia Europea 10 settembre 2009 n. C-573/08).. Parimenti, la giurisprudenza nazionale sostiene che "osta alla configurabilita del modello in parola Vacquisizione, da parte dell'impresa affidataria, di una vocazione schiettamente commerciale tale da rendere precario il controllo dell'ente pubblico. Detta vocazione, pub, in particolare, risultare dall'ampliamento anche progressivo dell’oggetto sociale e dall'apertura obbligatoria della societa ad altri capitali o dall'espansione territoriale dell‘attivita della societa ... "(Consiglio di Stato 26 agosto 2009 n, 5082; Consiglio di Stato n. 1447/2011), Deve insomma configurarsi un rapporto che assegni all'Amministrazione controllante un effettivo potere di indirizzo, direzione e supervisione dell'attivita del soggetto partecipato sull'insieme dei pid importanti atti di gestione del medesimo. In altri termini, & necessario che l'Ente o gli Enti soci esercitino un controllo preventivo ed effettivo sulla gestione della societa, cosi come avviene per i servizi interni del o degli enti pubblici interessati (Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1365 del 9 marzo 2009). Quel che rileva ¢ che I'Ente pubblico partecipante abbia statutariamente il potere di dettare le linee strategiche e le scelte operative della societa in house, i cui organi amministrativi vengono pertanto a trovarsi in una posizione di vera e propria subordinazione gerarchica. Si tratta di un potere di comando ditettamente esercitato sulla gestione dell'ente con modalit’ ¢ con un'intensiti non riconducibili ai diritti ¢ alle facolta che normalmente spettano al socio (fosse pure un socio unico) in base alle regole dettate dal codice civile, e sino al punto che agli organi della societa non resta affidata nessuna autonoma rilevanza gestionale (Corte Suprema di Cassazione del 8 ottobre 2013 n. 26283). Ai fini della sussistenza del controllo analogo é necessario che in base allo statuto della societa: ‘+ le decisioni pitt importanti della societa siano sottoposte al vaglio dei soci; * I'Assemblea dei soci abbia forti poteri di controllo, limitando correlativamente i poteri dellorgano amministrativo rispetto al modello societario (Consiglio di Stato, sez. VI, 3 aprile 2007, n. 1514); + Voggetto sociale sia ben definito e privo di vocazione commerciale, nonché volto a garantire una stretla connessione tra l'attivita societaria ed il perseguimento degli interessi della comunita amministrata; + Tambito territoriale dell attivita sociale sia limitato ¢ circoscritto, stato in particolare evidenziato in dottrina che lo statuto della societa in house deve prevedere Tautorizzazione dell'Assemblea per una serie di atti, tra i quali * operazioni straordinarie d'azienda o altre operazioni di massima valenza strategica (fusioni, scissioni, trasformazioni, scorpori e conferimenti di rami d'azienda, piani strategico industriali ¢ piani di investimento ecc); ‘* stipulazione di contratti traslativi e/o acquisitivi della proprieta 0 costitutivi di diritti reali di godimento o di garanzia su beni del patrimonio sociale considerati strategici, se superiori a certi importi owvero considerati strategici; Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” © approvazione di budget annuali o infrannuali; * nomine dei componenti dell'organo amministrativo e di quello sindacale. Preponderanza dell Per quanto conceme infine la realizzazione da parte della societa affidataria della parte pit importante della propria attivita nei confronti dell'ente 0 degli enti soci, lanalisi deve essere condotta su due livelli: © analizzando alla luce delle previsioni dello statuto sociale ¢ dei poteri di controllo analogo se ‘emergano limitazioni soggettive, territoriali e tipologiche per cid che conceme lo svolgimento dell’attivita sociale; © verificando se in concreto la societi abbia rispettato, nel passato, il predetto criterio della prevalenza. FORMA GESTIONALE PRESCELTA: LA SOCIETA IN HOUSE. L’Amministrazione comunale di Castenedolo, non appena insediata a seguito delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, avendo ben presente la scadenza dellappalto del servizio di nettezza urbana a fine anno oltre che quanto segue: © Ia normativa europea di riferimento sui rifiuti, Direttiva quadro 2008/98/CE, ¢ le disposizioni nazionali di attuazione della stessa, D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, contengono specifici riferimenti agli ulteriori obiettivi di contenimento della produzione pro-capite di rifiuti, di miglioramento della qualita delle raccolte e di aumento delle frazioni awviate a riciclo; © Ie ultime indicazioni regionali sul tema rifiuti, contenute nella D.G.R. 20 giugno 2014, n. X/1990 “Approvazione del programma regionale di gestione dei rifiuti (P-R.G.R.)”, in particolare nel capitolo 3.6 dedicato all’analisi delle modalita di gestione dei sistemi di raccolta, ritengono “... che, per quanto riguarda la necessita di nuovi sistemi di raccolta, in Regione Lombardia si debba perseguire una progressiva riconversione dal sistema a cassonetti stradali a quello porta a porta, seguendo le linee guida e le indicazioni sull ‘ottimizzazione che saranno dettagliate al capitolo 11.4.” (sottoparagrafo 3.6.4.7 - Valutazione della necesita di nuovi sistemi di raccolta) in particolare per quanto attiene agli aspetti di contenimento delta produzione pro-capite di rifiuti, di miglioramento della qualita delle raccolte e di aumento delle frazioni avviate a riciclo; ha espresso preventivamente specifico atto di indirizzo, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 143 del 24.11.2014, per la valutazione della rimodulazione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani con i seguenti fini: © contemperare il parziale mantenimento dell’attuale sistema di raccolta con cassonetti stradali per I’anno 2015 con l’esigenza di perseguire, tuttavia, Pimplementazione futura degli ulteriori obiettivi di contenimento della produzione pro-capite di rifiuti, di miglioramento dela qualita delle raccolte e di aumento delle frazioni avviate a riciclo, nell’ottica del recepimento sia della normativa europea di riferimento sui rifiuti, Direttiva quadro 2008/98/CE, e relative disposizioni nazionali di attuazione della stessa, D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, sia delle ultime indicazioni regionali sul tema rifiuti, contenute nella D.G.R. 20 giugno 2014, n. X/1990 “Approvazione del programma regionale di gestione dei rifiuti (P.R.G.R.)”; ‘© proporre, per le motivazioni sopra citate, il conferimento di un incarico di servizio in riferimento alla rimodulazione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani a professionista i comprovate competenze e professionalita, entrambe maturate nell’ambito di studi di natura simile a quello in oggetto, per dare avvio alla redazione della relazione conseguente. Con conseguente determinazione del Responsabile del servizio n. 732 del 31.12.2014 & stato affidato al per. ind. Stefano Ambrosini, con studio in Brescia, il servizio finalizzato all’esecuzione Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rffuti “in house providing” 6 dell’analisi preliminare della rimodulazione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani del Comune di Castenedolo. La relazione pervenuta ¢al professionista incaricato, asseverata al protocollo comunale con n, 0002214 in data 02.02.2015 e presentata a conclusione dell’analisi preliminare della rimodulazione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani, osserva quanto segue: ©“... In sintesi, il modello di raccolta in uso consente a chi vuole fare la raccolta differenziata di effettuarla quando gli pare e quando gli é comodo mentre chi non vuole farla trova comunque una comoda alternativa nei cassonetti per i rifiuti indifferenziati, oppure nel fuori cassonetto 0 nella migrazione verso Brescia. Non esiste di fatto alcun controllo sui conferimenti di ogni singola utenza domestica, sui conferimenti impropri e sui soggetti effettivamente titolati al conferimento. In sintesi, tutto é lasciato al senso civico e alla buona volonta degli utenti. ... Il livello di impurita della raccolta ¢ tale che in tutte le frazioni (eccetto forse la carta) la raccolta si rende completamente inutile e altamente onerosa. ...”; * obiettivo della proposta é quello di mettere in atto una raccolta differenziata spinta, con il sistema cd. “porta a porta integrale”, atta ad ottenere, immediatamente dopo la sua applicazione: - Fobiettivo minimo di raccolta differenziata reale del 65%; - la presenza di ridotte percentuali di rifiuti impropri nelle varie frazioni oggetto di raccolta differenziata; ~ consentire la gestione di una tariffazione puntuale per le utenze sia domestiche che non domestiche e ’intercettazione controllata dei rifiuti assimilati agli urbani. La relazione evidenzia inoltre che “.. i sistema “porta a porta integrale” prevede Veliminazione di tutti i contenitori stradali e la domiciliazione della raccolia ... ... e consente Vapplicazione del sistema tariffario. I! modello di raccolta, come accennato in premessa, consente di ottenere ottime percentuali di raccolta differenziata e, contemporaneamente, un grado di purezza merceologica dei materiali raccolti molto elevato. Inoltre la particolare modalité di raccolta, oltre a consentire di poter misurare la quantita di rifiuti prodotti da ogni singola utenza, fa emergere i conferitori di rifiuti “abusivi” per cattiva fede 0, molto semplicemente, perché i sistemi di raccolta tradizionali consentono il conferimento dei rifiuti anche a soggetti non presenti negli archivi TARSU, © da atto infine che: “Gli aspetti positivi de! modello di raccolta in parola sinteticamente sono: + alta qualita del servizio ofjerto; ~ totale fruibilita per tutti gli utenti = notevole comodita in cambio di un limitato impegno richiesto ai fruitori del servizio per collaborare in modo corretto all iniziativa; - raggiungimento di rese di raccolta differenziata effettiva notevolmente pitt elevate rispetto a quelle ottenute con i sistemi a consegna (contenitori stradali); - responsabilizzazione dell'utente in quanto il sistema di raccolta domiciliare permette di associare il rifiuto al suo conferitore, con un controllo dei flussi a monte sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi, - nessun onere per l'acquisto, il posizionamento ¢ la manutenzione di contenitori stradali per la raccolta dei rifiui; - nessun onere direito per il lavaggio dei cassonetti e gestione oculata dei contenitori da parte degli utenti; - possibilité effettiva di applicare una tariffazione proporzionale alla quantita di riftuti conferiti dalle singole utenze andando ad applicare in modo effettivo la prevista tariffazione; - _eliminazione di cassonetti attualmente ubicati in contesti architettonici-urbanistici di pregio © in condizioni di rischio per la sicurezza stradale; + eliminazione del disagio per le utenze troppo vicine ai cassonetti che subiscono fenomeni di odori e abbandoni di rifiuti; - massima flessibilita in termini di dotazioni per le utenze non domestiche.” Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” Il Consiglio Comunale, con Deliberazione n. 11 del 26.03.2015, ha ritenuto di condividere i contenuti della relazione pervenuta dal professionista incaricato, per. ind. Stefano Ambrosini, ¢ presentata a conclusione dell’analisi preliminare della rimodulazione del servizio pubblico di ‘gestione integrata dei rifiu:i urbani, e di dare contestualmente avvio alla raccolta differenziata spinta con il sistema c.d, “porta « porta integrale” a far data dal 1° gennaio 2016, per le motivazioni sopra citate, Con successiva determinazione del Responsabile del servizio n, 686 del 07.10.2015 é stato affidato allo stesso per. ind. Stefano Ambrosini, con studio in Brescia, il servizio di supporto alle attivita del responsabile del procedimento ai sensi dell’ articolo 10, comma 7, del decreto legislativo n. 163 del 2006, finalizzato alla redazione del Capitolato d°Oneri per la gara del!’ appalto pluriennale relativo al Servizio Integrato di Igiene Urbana ed allo svolgimento delle attivita di informazione ¢ formazione della popolazione nelle fasi di pre-avvio e di avvio del nuovo servizio, in ragione del fatto che la redazione del Capitolato d’Oneri per la gara dell’ appalto pluriennale relativo al Servizio Integrato di Igiene Urbana e lo svolgimento delle attivita di informazione e formazione della popolazione nelle fasi di pre-avvio e di avvio del servizio stesso di cui sopra presentano elementi di complessita ¢ di delicatezza, anche in relazione alle configurazioni di avvio e di regime assunte dal servizio di raccolta differenziata spinta con il sistema c.d. “porta a porta integrale”, rapportate ai vincoli contrattuali nascenti tra la publica amministrazione e l'aggiudicatario, e che, peraltro, il Servizio tecnico del Comune, oltre ad essere oberato da incombenze istituzionali tali da poter compromettere la celeritA del procedimento, non ha sufficiente esperienza nella materia di cui si tratta. Sulla base di tali premesse, I’ Amministrazione Comunale di Castenedolo, prima del!’indizione della Gara ’ Appalto per il servizio in oggetto, ha voluto valutare inoltre, tramite opportuna indagine di ‘mercato, la fattibilita di un eventuale affidamento “in house providing” del servizio di gestione dei rifiuti urbani ad una societa pubblica, valutandone l’economicita la conformita alla norma vigente, vista Tassenza dell’ambito ottimale regionale sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Lombardia Sulla base di tale premessa in data 21.10.2015 é stata inviata una richiesta di preventivo per analisi di mercato sulla gestione dei rifiuti urbani alle seguenti societa pubbliche, operanti nel settore della gestione rifiuti urbani in zone contermini al Comune di Castenedolo e secondo i dettami del servizio richiesto dall’ Amministrazione Comunale: C.B.B.O. s.r, con sede nel Comune di Ghedi (BS); Garda Uno S.p.A., con sede nel Comune di Padenghe sul Garda (BS); ‘Val Cavallina Servizi s..1., con sede nel Comune di Trescore Balneario (BG); ‘Valle Camonica Servizi s.r., con sede nel Comune di Darfo Boario Terme (BS). La richiesta sopraindicata conteneva le modaliti operative di espletamento del servizio contemplato dall’Amministrazione ed un computo metrico per offerta strutturalmente identico a quello del Capitolato Speciale d’Appaito, al fine di consentire la comparazione di dati omogenei per singola tipologia di servizio effettuata e con Vobiettivo finale di poterli analizzare e confrontare compiutamente, in una fése successiva, anche con quelli di Comuni equivalenti e contermini a Castenedolo, che presentassero affidamenti in essere del medesimo servizio. Hanno riscontrato la nota del Comune solo le seguenti societ pubbliche: © CBBO. s.1.ls © Val Cavallina Servizi s.r. Sulla base delle offerte pervenute @ stata effettuata un’articolata verifica di convenienza economica, si: termini assoluti sia in termini di costi unitari, esplicitati in €/abitante ed in €/ntenza, estesa anche ad altre realti gestionali vicine e della provincia, esposta nel successivo Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing” 8 capitolo “CONTENUTI E PROFILI ECONOMICI DEL SERVIZIO PUBBLICO” a cui si rimanda, Detta verifiea ha evidenziato la netta convenienza dell’affidamento del servizio di igiene urbana alla societa pubblica C.B.B.O. S.r.l, di cui é preliminarmente necessario accertare la sussistenza dei presupposti e requisiti dell””in house providing”. 1. Sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo nell’affidamento in house del servizio di gestione integrata dei rifiuti alla C.B.B.O. S.r.l.. A. Titolarit’ pubblica del capitale sociale. C.BB.O. S.r. possiede attualmente tutte le caratteristiche per essere affidataria “in house” del servizio in questione, in quanto ricorrono le condizioni essenziali sopra ricordate, richieste dalla legge e dalla giurisprudenza anche comunitaria, Al riguardo si premette che il capitale sociale di C.B.B.O. S.r.. ha la seguente composizione: Ente Capitale (%) Comune di Montichiari 23,67 Comune di Ghedi 20,83 Comune di Calvisano 12,33 Comune di Carpenedolo 9,56 Comune di Isorella 8,22 Comune di Remedello 7,93 Comune di Visano 6,33 Comune di Acquafredda 6,01 Comune di Montirone 5,12 Totale 100,00 Dalla precedente tabella emerge quindi la sussistenza del primo requisito del modulo dell’'in house, ossia Pintegrale titolarita del capitale sociale in capo a enti pubblici. E* inoltre esclusa la possibilita di un’apertura della societa al capitale privato, giacché Part. 3, comma 1, dello statuto di C.B.B.O. S.r1, prevede che “In relazione all'oggetto sociale e alla natura della societi possono essere soci esclusivamente enti pubblici locali, cosi come individuati dallart. 2, comma 1, D.Lgs. 267/200, altre pubbliche amministrazioni ovvero imprese o enti a capitale esclusivamente pubblico, purché con sede 0 operanti nella provincia di Brescia o in province limitrofe”. B. Prevalenza dell’attivita con soci. E’ altresi verificato il secondo requisito del modulo dell'in house providing, ossia la prevalenza dell’aitivit’ con gli enti soci, posto che negli anni dal 2009 al 2014 la percentuale di fatturato derivante dagli enti pubblici é costantemente risultata superiore al 85%. Relazicne valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” Anno Fatturato Totale é wnt (26) veto 2009 € 4.608.558,00 9138 | 862 2010 € 5.246.730,00 86,79 13,21 2011 € 5.546.934,00 85,47 14,53 2012 €5.781.554,00 89.43 10,57 2013, € 6.524.548,00 90,39 9.61 2014 €7.158.669,00 91,32 8,68 Tale requisito “quantitativo” é altresi integrato da ulteriori specificazioni dello Statuto di C.B.B.O. S.r., che ne limitano funzionalmente e territorialmente l’attivita: © art. 2, comma 1, individua oggetto sociale nella gestione dei pubblici servizi locali, come definiti all’art, 112 TUEL d.lgs. 267/2000, a favore degli enti locali soci, ‘© Part. 2, comma 6, prescrive che “La parte pitt importante dell’attivita svolta dalla societi dovra in ogni caso essere realizzata con gli enti soci”, che come prescrive il gia citato l'art. 3, comma 1, possono essere solo di natura pubblica e operanti nella provincia di Brescia o in province limitrofe. C. Controllo analogo. Quanto infine al requisito del “controllo analogo” dei soci sulla societi, lo stesso é assicurato, in primo luogo, attraverso le previsioni dello statuto sociale di C.B.B.O. S.r. che: ‘* assicurano la natura necessariamente ed esclusivamente pubblica del capitale (art. 3, comma 1); * delimitano nettamente i confini territoriali e tipologici dell’azione sociale, che dovra consistere nella gestione di pubblici servizi locali a favore degli enti locali soci (art. 2, comma 1), inibendo cosi strutturalmente alla societa di acquisire una vocazione latamente “commerciale”; * limitano notevolmerte le attribuzioni e l’autonomia degli organi amministrativi a favore delle espressioni dei soci (assemblea e organi consultivi), in particolare laddove si riservano in ogni caso ai soci attribuzioni che di regola sono demandate agli amministratori (art. 19, comma 2), in particolare per cid che concerne: a. Ja stipula dei cortratti di servizio con i Comuni e gli Enti soci per l'affidamento di attivita e servizi; b. Tacquisto e la vendita di partecipazioni, quote o interessenze in altre societa o enti, nonché Vacquisto, la vendita di aziende o rami aziendali; ¢. i piani industriali, anche di durata pluriennale, elaborati dal consiglio di amministrazione; 4. il compimento di operazioni comportanti una spesa superiore al capitale sociale se non ricomprese in pieni industriali gid approvati dai soci; ¢. Ia prestazione di garanzie a favore di terzi di importo superiore a un quinto del capitale sociale; f. l'emissione di titoli di debito ai sensi dell'art. 2483 c.c.; g. la stipulazione di mutui ipotecari di importo superiore a un quinto del capitale sociale € Valienazione di beni immobili. In secondo uogo, lo Statuto sociale individua specifiche e penetranti forme di esercizio del controllo analogo da parte degli enti soci affidanti: * art, 24, comma 2: consultazione dei documenti amministrativi da parte dei soci affidanti; © art, 27: specifiche modalita congiunte e individuali per I’esercizio del controllo analogo; © art. 28: Comitato unitario di indirizzo e controllo dei soci; Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rffuti “in house providing” 10 * art, 29: Comitati tecnici per tipologia di servizi gestiti. Ulteriori forme di controllo € indirizzo sulla conereta attivita operativa di servizio sono infine conferite a soci attraverso le specifiche previsioni del contratto di servizio tra ente locale ¢ societi, che consertono in particolare all’ente affidante di richiedere al gestore di modulare lo svolgimento del servizio in relazione all’evoluzione tecnologica e gestionale ai bisogni della popolazione gestita, Caratteristiche geomorfologiche e ambientali Dal punto di vista strettamente geografico e geomorfologico, il comune di Castenedolo ¢ i comuni soci di C.B.B.O. Srl. (piccoli o di media dimensione) si presentano come un continuum tervitoriale © compaito, in quanto i comuni si compongono in un insieme senza elementi intemi di separazione; ‘© omogeneo, in quanto si caratterizza per una morfologia pianeggiante, attraversato da un fitto reticolo idrografico di rogge e canali irrigui. Caratteristiche sociali Le medesime connotazioni valgono in riferimento alle attivita antropiche, in quanto il territorio di riferimento & connotato da attivita agricole tradizionalmente predominanti e di tipo estensivo, specie nei nuclei di minor espansione, ma anche da diffusi e sviluppati comparti industriali ed artigianali, Se si rammenta che tra le finalita del D.Lgs. 152/2006 (T.U. Ambiente) vi é I’esigenza di superare la frammentazione nella gestione dei servizi ambientali (esigenza invero gia proclamata nella previgente legislazione, per tutti il D.Lgs. 22/1997) é allora naturale che pitt comuni appartenenti al medesimo ambito territoriale anelino — come da tempo si é fatto — ad una forma di cooperazione che consenta di fruire delle economie di scala e della maggior capacita tecnico-finanziaria offerta da un organismo comune. Ma cid, all’evidenza, rappresenta solo uno dei presupposti di tale scelta, dovendo questa fondarsi anche su ulteriori ¢ pid pregnanti indici di natura tecnica, di natura economica, nonché in riferimente alla peculiare tipologia delle attivita gestite, indubbiamente qualificabili come pubblici servizi a rilevanza industriale. Riflessi operativi A livello operativo, la contiguita territoriale di tutti i comuni in esame permette di sfruttare al massimo i mezzi adibiti alle raccolte, ottimizzandone percorsi ¢ carichi, con il duplice vantaggio di una limitazione dei costi di trasporto e di una sostanziale riduzione del transito veicolare pesante in una zona gia fortemente penalizzata al riguardo, con non trascurabili ricadute ambientali Oltre a cid, sempre a livello operativo, va considerato che l’utilizzo di sempre nuove tecnologie di raccolta risulta facilitato operando in modo coeso ed uniforme, all’interno di una programmazione ¢ di una progettualiti comune, volta al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, economicita, sostenibilita ed efficacia, Dal punto di vista prettamente organizzativo si rimarca innanzitutto che la gestione operata da C.B.B.O. S.r, é condotta per la parte assolutamente preponderante con uomini e mezzi propri, risultando il ricorso a servizi di terzi assolutamente marginale € comunque limitato di regola a i servizi di guardiania delle isole ecologiche ¢ a specifiche prestazioni di spazzamento stradale, per lo svolgimento dei quali si ricorre a cooperative sociali radicate sul territorio, come d’appresso meglio si dir, I mezzi ¢ le attrezzature sono conformi alla vigente normativa ambientale; il parco automezzi 3 di recente acquisizione. La gestione di C.B.B.O. S.r. si connota poi come assolutamente competitiva per quanto riguarda i costi dei servizi gestiti rispetto ad altre efficienti aziende pubbliche e private presenti sul mercato, come megiio si vedra in seguito, assicurando nel contempo una gestione in equilibrio. come & comprovato dai seguenti risultati di bilancio. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rffuti “in house providing” ‘Anno Risultato di bilancio | (ante imposte) 2009 €123.277,00 2010 € 117.785,00 2011 €146.299,00 | 2012 € 106.395,00 2013 € 97.850,00 2014 € 59.815,00 Come anticipato non va trascurato che, proprio in relazione alla proprieta pubblica del capitale sociale, C.B.B.O. S.r1. si avvale per ’espletamento di determinati servizi di cooperative sociali radicate nel territorio, permettendo cosi agli enti locali soci I’inserimento nel mondo lavorativo di soggetti che altrimenti non troverebbero spazi nei normali canali di impiego perdurando in situazione di disagio ed emarginazione e dei quali la collettivita si troverebbe a sostenere il peso economico. ‘Analogamente, va evidenziato il lavoro di promozione delle tematiche ambientali presso la popolazione svolto da C.B.B.O. S.r.. nel tempo, che ha permesso di conseguire livelli elevati di raccolta differenziata con conseguente sensibile diminuzione del rifiuto smaltito a vantaggio di una ottimizzazione dei flussi di materiale destinato al recupero ¢ nelle implementazioni di sistemi di raccolta eapillare - quali il porta a porta -. Da non trascurare, infine, la peculiare elasticitA e flessibilita nei servizi offerti da C.B.B.O. S.r1., che consente di far fronte alle mutevoli esigenze dell’utenza, derivante dall’essere C.B.B.O. S. espressione dei medesimi enti affidanti ai quali sono assicurati penetranti poteri di controllo e di indirizzo, in particolare attraverso i poteri di controllo analogo garantiti dalla legge ¢ dallo statuto sociale. Caratteristica questa non ottenibile attraverso i normali affidamenti a imprese terze sulla base di procedure ad evidenza publica, in quanto il rapporto con ’appaltatore viene ad essere cristallizzato dalle condizioni di capitolato, che non possono essere riviste se non col consenso del medesimo appaltatore, posto che cid sia ammissibile all’intemo nei canoni dell’evidenza publica, cid incidendo sulle condizioni che erano state poste a base di gara. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” 12 CONTENUTI E PROFILI ECONOMICI DEL SERVIZIO PUBBLICO 1. Struttura del servizio proposto, Dettagli Comune di Castenedolo Superficie territorio 26,2 Kmq Densita 437,4ab/Kmq. Centri abitati 6 Abitanti n, 11.411 al 31/12/2014 Utenze domestiche 5236 Utenze non domestiche 1322 Ecocentri 1 Logica di funzionamento del servizio Nota preliminare necessario premettere che la modalita di raccolta prevista per il Comune, ossia la raccolta domiciliare, é unica prevista per i comuni di Regione Lombardia ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti da Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (P.R.G.R.) comprensivo di Piano Regionale delle Bonifiche (P.R.B.) approvato con d.g.. n. 1990 del 20 giugno 2014 e che le ultime due leggi regionali sui rifiuti (Emilia Romagna ¢ Liguria - Allegete) prevedono il calcolo dell'evviato a riciclo con una penaliti di 25€/ton per i comuni che non raggiungano il minimo del 50% di avviato a riciclo della differenziata raccolta, Si evince che l'unico metodo che pud ridurre la tariffazione sulla cittadinanza, in prospettiva © secondo le analisi redatte a livello regionale ¢ nazionale sia quello della raccolta domiciliare con applicazione della tariffa puntuale, Inserimento delle utenze non domestiche nel regime tariffario ‘obbligo di conferimento al pubblico servizio non sussiste per i riffuti di cui sia autorizzato Vautosmaltimento, ¢ per i rifiuti destinati al recupero che, in base a quanto previsto dall’art. 49 comma 14 del D.Lgs. 22/97, il produttore dimostri di avere conferito a soggetti diversi dall'Ente Gestore, a loro volta debitamente autorizzati. In sintesi le non domestiche non potevano uscire dal servizio pubblico eccetto per: + rifiuti di cui sia autorizzato I'autosmaltimento; * per i rifiuti destinati al recupero (ossia le differenziate).. Il riffuto seceo residuo deve essere invece avviato a trattamento meccanico biologico per essere trasformato in CER 191212, e quindi deve essere conferito obbligatoriamente al servizio pubblico, Si pud quindi applicare una riduzione alle utenze non domestiche che dimostrino di avviare a riciclo le frazioni a perdita della raccolta (FORSU e biodegradabili), Gestione rifiuti da Isola Ecologica intenzione del Comune di Castenedolo procedere alla gestione diretta della vendita della frazione 4i_rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata e di valutare, conseguentemente, tutte le opportunita tecniche ed economiche per condividere con i Comuni confinanti di Mazzano e di Rezzato il conferimento ad unici impianti di destino di tali materiali avviati a riciclo, posto che questi Comuni fin dal 2014 gestiscono direttamente il destino dei loro rifiutidifferenziati Lobiettivo finale di tutto cid & di aumentare il bacino di utenza e di riseontrare, quindi, sul libero mereato, offerte economiche ancora pid vantaggiose delle attuali. Ovwviamente questo potra avvenire solo ed esclusivamente al termine della totale decassonettizzazione del Comune di Castenedolo per il materiale proveniente da raccolta domiciliare ¢ non da quello dei cassonetti stradali, per ovvia mancanza di qualita di quest’ultimo con conseguente degrado della valutazione rispetto a quanto proveniente dalla raccolta domiciliare. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” B peta my ement rninin ye eee Rents Gunner} La raccolta di tutte le frazioni deve essere effettuata prioritariamente nella zona urbanizzata evidenziata nella cartografia Allegato 2 come Zona di raccolta anticipata delle diverse tipologie di rifiuto, e deve essere terminata entro e non oltre le ore 7.00. Relaziore valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” “4 RIFIUTI UMIDI- CER. 200108 Rifiuti organici prodotti dalle utenze domestiche e non domestich Il Gestore deve effettuare il servizio a domicilio porta a porta di raccolta della frazione organica dei rifiuti (forsu). FREQUENZA DI RACCOLTA: bisettimanale , trisettimanale da giugno ad agosto. ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10. MODALITA’ DI RACCOLTA. Tutti i nuclei familiari interessati dalla raccolta devono avere in dotazione una bio pattumiera in polietilene da circa It. 23, fornita dall’ufficio ecologia, da esporre nei giorni di conferimento. Poiché ¢ previsto un servizio di raccolta domiciliare, gli utenti conferiscono il rifiuto chiuso all’interno del sacco biodegradabile (in carta fornito da comune) nei contenitori assegnati alle singole utenze (unit abitative). Le fasi di conferimento, di raccolta e trasporto della frazione organica dei rifiuti urbani recuperabili devono essere svolte in modo da garantire efficienza funzionale ed efficacia igienica nonché la piena soddisfazione dell'utenza. Gli addetti del Gestore provvedono a svuotare nell’automezzo i contenitori, dopo averne verificato il contenuto ¢ a ricollocarli con cura ¢ riguardo nel punto in cui sono stati prelevati. L'utenza é obbligata a conferire in sacchi in materbi/carta ed é quindi vietato conferire in sacchi diversi, pena la non raccolta del materiale organico da parte degli operatori. Al Gestore é vietato, pena applicazione della sanzione di cui al presente capitolato, ritirare il rifiuto umido in sacchi diversi da quelli di materbi/carta. 11 Gestore dovra provvedere allo svuotamento di tutti i bio-contenitori comunali, oltre a quelli di cui al punto successivo, dati in dotazione ai condomini nelle zone a pit alta densita edilizia c ad esercizi commerciali, in esecuzione delle disposizioni che verranno date dal responsabile del servizio ecologia comunale. Rifiuti organici prodotti dalle grandi utenze Il Gestore deve effettuare il servizio a domicilio porta a porta di raccolta della frazione organica dei rifiuti - forsu - presso rivenditori di ortofrutta, fiorerie, alimentari con rivendita di frutta e verdura, supermereati, mense ¢ pubblici esercizi dotati di ristorazione - trattorie, pizzerie, ristoranti, agriturismi, ece., FREQUENZA DI RACCOLTA: bisettimanale , trisettimanale da giugno ad agosto. ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10. MODALITA' DI RACCOLTA: Le attivita definite “grandi utenze” avranno in dotazione da parte del Comune dei bio-contenitori di adeguata volumetria, concordata con il personale del servizio ecologia al momento dell’apertura della posizione rifiuti, dotati di transponder, da utilizzarsi privi di sacchetto in mater- bi, da esporre nei giorni di conferimento. Le fasi di conferimento, di raccolta e trasporto della frazione organica dei rifiuti urbani recuperabili devono essere svolte in modo da garantire efficienza funzionale ed efficacia igienica nonché la piena soddisfazione dell'utenza. Gli addetti del Gestore provvedono a svuotare nell’automezzo i contenitori, dopo averne verificato il contenuto e a ricollocarli con cura e riguardo nel punto in cui sono stati prelevati, RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI SECCHI INDIFFERENZIATI Il Gestore deve effettuare il servizio a domicilio porta a porta di raccolta della frazione Relazione valutazione affidarsento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” 13 indifferenziata dei rifiuti - secco. FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale. ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10. MODALITA’ DI RACCOLTA: Tutti : nuclei familiari interessati dalla raccolta devono essere in possesso dei contenitori forniti dall’ Amministrazione Comunale quali bidone con tag RFID da 30It e le utenze non domestiche (G.U,} di bidoni con tag RFID da 30It oppure cassonetti carrellati da 120 a 1.100 litri. Il numero e la tipologia dei contenitori assegnati, diversi da quelli da It. 30, dipendono dalla produzione presunta di riftuto residuo di ogni utenza ovvero dal numero di famiglie presenti per ogni stabile. 1 contenitori devono essere collocati in spazi privati. RACCOLTA TESSILISANITARI FREQUENZA DI RACCOLTA: Utenze familiari: raccolta settimanale da giugno a settembre. ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10. MODALITA’ DI RACCOLTA Il Gestore deve effettuare il servizio dedicato a domicilio porta a porta di raccolta éella frazione secca dei rifiuti, consistente in tessili sanitari, su tutto il territorio comunale, provenienti dalle utenze familiari che godono di specifiche agevolazioni del servizio. II servizio é fornito su iscrizione dell’utente presso lufficio ambiente del Comune di Castenedolo. Le famiglie potranno esporre il contenitore per la raccolta della frazione secca costituita anche da pannolini e pannoloni negli appositi sacchi nel giomo stabilito in accordo con il Gestore. IMBALLAGGI PRIMARL IN PLASTICA ~ CER 150102 FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale. ORARIO DI RACCOLTA: dalle 6 alle 12. MODALITA’ DI RACCOLTA: Il Gestore deve effettuare un servizio a domicilio porta a porta degli imballaggi/confezioni in plastica, che viene conferita dagli utenti (famiglie), nonché dai pubblici esercizi (grndi utenze), tramite sacco trasparente con frequenza settimanale per ogni zona, su tutto il territorio comunale. Il Gestore dovra provvedere al trasporto di tutto il materiale raccolto presso i centri di recupero individuati dall’Amministrazione Comunale fomendo al Comune documento di avvenuto conferimento corredato dal relativo bindello di pesata, IMBALLAGGI E MATERIALI IN VETRO E METALLI FREQUENZA DI RACCOLT. ORARIO DI RACCOLTA: dalle 6 alle 12. MODALITA’ DI RACCOLTA: Il Gestore deve effettuare un servizio a domicilio porta a porta degli imballaggi ¢ materiali_in vetro e metalli, che vengono conferiti dagli utenti (famiglie), nonché dai pubblici esercizi (grandi utenze), tramite contenitori (bidoni) forniti dall'amministrazione comunale della capacita di It, 30e tramite bidoni da It. 240 per i pubblici esereizi che ne facciano richiesta. La pulizia del contenitore é ad esclusiva cura dell" utente. 0107, settimanale, IMBALLAGGI E MATERIALI IN CARTA E CARTONE- CER 200101 FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale, Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” 16 ORARIO DI RACCOLTA: dalle 6 alle 12. MODALITA’ DI RACCOLTA: Il Gestore deve effettuare un servizio a domicilio porta a porta degli imballaggi e materiali in carta e cartone, che vengono conferiti dagli utenti (famiglie), nonché dai pubblici esercizi, tramite scatole di cartone o in buste di carta, Il servizio di raccolta deve essere effettuato dal Gestore con frequenza settimanale per ogni zona, su tuto il territorio comunale. Per le grandi utenze vale la regola di conferire gli imballaggi in cartone piegati e ridotti di volume o in idonei contenitori che consentano lo svuotamento manuale da parte degli operatori del Gestore (non superiori a 20 kg di peso massimo). RACCOLTA DOMICILIARE_E_TRASPORTO DEI RIFIUTI_URBANI COSTITUITI DA SCARTI VEGETALI— C.E.R. 200201 Domestiche selezionate che ne facciano richiesta ~ Servizio a domanda individuale a pagamento I servizio di raccolta del verde per le utenze domestiche é previsto domiciliarizzato. Tutti i nuclei familiari residenti che ne facciano richiesta e previa autorizzazione dell” Ufficio Ecologia comunale, riceveranno in dotazione dei cassonetti carrellati da 240-1100 It La raccolta ¢ il trasporto degli scarti vegetali dovra avvenire con specifiche raccolte a domicilio mediante un servizio calendarizzato, con almeno 24 ritiri annui razionalmente distribuiti cosi da tenere conto della stagionalita della produzione, raccogliendo anche un eventuale fascio di ramaglie, asportabile manualmente, posizionato a lato del contenitore. L’Amministrazione comunale provvedera a fornire lelenco nominativo, suddiviso per via delle posizioni attive oggetto del servizio, che dovra costantemente aggiomare in caso di nuove iscrizione o chiusura posizioni. RIFIUTIINGOMBRANTI- C.E.R. 200307 l Gestore deve effettuare un servizio mensile a domicilio porta a porta dei rifiuti ingombranti. Per rifiuti ingombranti si intendono i materiali destinati all’abbandono di volumetric tali da non permettere il conferimento tramite sacchetti ¢/o contenitori. Il servizio funziona mediante prenotazione ad un numero dedicato in cui l’utenza segnalera nome cognome del richiedente ed indirizzo per il ritiro del rifiuto e sommeria descrizione dei rifiuti (tipologia e dimension’ La raccolta avverra il primo venerdi del mese con inizio della raccolta alle 8.00. SERVIZI ALL’ECO-CENTRO E AREE ATTREZZATE NORME GENERAL Il Gestore dovra garantire il trasporto dei riffuti stoccati presso I’Eco-Centro comunale agli impianti di recupero ¢ trattamento che il Comune indichera. I tipi di rifiuti da trasportare possono essere tutti quelli previsti al punto 4.2 dell” Allegato I del DM 8/4/2008 e s.m.i. e comunque quelli inclusi nelle autorizzazioni all’esercizio dei predetti Centri e/o elencati all’art. 8 del medesimo DM. Le operazioni di trasporto del materiale agli impianti di destinazione finale potranno essere effettuate con le seguenti modalita: ‘* trasporto diretto del contenitore/cassone scarrabile presso ’impianto di destinazione finale con ricollocazione del medesimo contenitore, al termine del servizio; ‘* ogni contenitore/cassone di conferimento, utilizzato per il trasporto diretto del materiale in impianto, deve essere rimpiazzato qualora I’ Amministrazione Comunale ne faccia richiesta in caso di necesita, prima dello svuotamento. 1 prelievo dei materiali presenti nell”Eco-Centro per il successivo trasporto alla destinazione finale deve essere effettuato al di fuori degli orari di apertura al pubblico dell’Eco-Centro stesso. Qualora venissero effettuate tali operazioni in orari di apertura agli utenti, eventuali responsabilita c/o risarcimenti per danni a cose 0 a persone sono totalmente a carico del Gestore. Di norma non é ammesso il prelievo con auto ragno nell’ Eco-Centro. Il Gestore é tenuto a pesare i Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiut “in house providing” 7 riffuti trasportati prima di inviarli al recupero ¢ allo smaltimento, suddivisi per frazioni merceologiche omogenee ¢ a conservare le bolle di pesatura, nell’eco-centro ove € presente il sistema di pesatura, I pesi registrati dal Gestore in un archivio elettronico andranno settimanalmente trasferiti al servizio ecologia comunale ed i dati dovranno essere compatibili con il software in dotazione dell’ Amministrazione comunale per la gestione della tariffa, SPAZZAMENTO STRADALE ~ PULIZIA ED IGIENE DEL SUOLO 1I servizio prevede la pulizia completa della sede stradale (strade, piazze, viali, cunetie stradali, giardini, percorsi pedonali, piste ciclabili, porticati pubblici, aiuole spartitraffico, sottopassaggi, etc.) ¢ degli spazi pubblici e privati a uso pubblico, da ghiaia, sabbia, detriti, carta e cartacce, foglie, immondizie © qualsiasi rifiuto di dimensioni ridotte (comprese le deiezioni canine ed i mozziconi di sigarette, pacchetti vuoti, bottigliette e lattine), compresa I’eventuale rimozione dei rifiuti non voluminosi abbandonati a fianco dei contenitori, nonché raccolta e trasporto degli stessi presso gli impianti di smaltimento/trattamento/selezione, con le modalita_richieste dal!” Amministrazione Comunale. Tale servizio riguarda esclusivamente lo spazzamento meccanizzato, con mezzo rispondente alle caratteristiche di cui al punto 2 dell’allegato 1) munito di conducente, ed il supporto din. 2 operatori a terra, entrambi dotati di idonei mezzi di cui alle schede tecniche di cui all'allegato 1, come di seguito specificato: Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” 18 Mezzo Numero ote di servizio Personale 1. 1 spazzatrice 4 me 0 6 me 28 h/mece 8. 1 conducente + operatore a. 1 Porter 0 equivalente 36 b/sett 11 operatore La dotazione di materiali ¢ attrezzature atte allo svolgimento delle operazioni di spazzamento @ a carice totale del Gestore. Il Gestore é tenuto a svolgere i servizi di spazzamento quindicinale di tutte le strade e marciapiedi ‘comunali posti all’interno dei centri abitati, corrispondenti in planimetria alle zone di raccolta del materiale umido di cui all’Allegato 1. Eventuali informazioni mancanti dovranno essere reperite autonomamente dal concorrente. Nella esecuzione del servizio di spazzamento meccanizzato con operatore di supporto, dovra essere data la priorita temporale alla pulizia dei marciapiedi, aiuole e altri manufatti che si trovino lungo le strade di transito della spazzatrice, al fine di agevolare alla stessa la raccolta. CESTINI STRADALI Il servizio prevede la raccolta dei rifiuti indifferenziati raccolti in sacchetti posti all’interno dei cestini stradali distribuiti in varie zone del territorio comunale, sostituzione del sacchetto, con cadenza settimanale in tutto il territorio ¢ bisettimanale nelle zone indicate con colore rosso nella planimetria della Zona Centro contraddistinta in colore rosso nell’Allegato 2, compresa Leventuale rimozione dei rifiuti non voluminosi abbandonati a fianco dei cestini, trasporto degli stessi presso l’area di trasferenza comunale ed il successivo avvio a centri di recupero e/o smaltimento, individuati dall‘Amministrazione Comunale, e mediante chiamata telefonica 0 mail da parte del servizio ecologia comunale. Il servizio dovra essere comprensivo della fornitura di sacchetti trasparenti, della capacita di It. 60, da collocare all’intemo di ogni cestino, a seconda della capacita dei contenitori. I cestini da svuotare sono in totale n. 160 circa e possono essere incrementati a discrezione dell’ Amministrazione fino ad arrivare ad un massimo di 200, senza che il Gestore possa avanzare alcuna richiesta di adeguamento economico. FESTE E SAGRE PAESANE Il Gestore dovri provvedere alla raccolta distinta dei materiali prodotti durante sagre ¢ feste paesane su tutto il territorio comunale, individuati come umido — seco — carta e cartoni ~ imballaggi plastici — vetro e lattine. L’Amministrazione comunale comunica a mezzo fax 0 e-mail (ai numeri elo indirizzi di posta elettronica segnalati) almeno tre giorni prima le date della manifestazione, il punto di raccolta dei materiali ed i termini del servizio. Il Gestore che trovera, nel Iuogo indicato dal programma comunicato, i materiali distinti per tipo, dovra garantire la raccolta e l’avvio separato di ogni tipologia di materiale. I contenitori forniti durante le manifestazioni saranno dotati di transponder passivo per il conteggio degli svuotamenti Le operazioni di raccolta rifiuti e pulizia dei punti di conferimento dovranno essere adeguate al tipo di manifestazione ed eventualmente potenziate con I’utilizzo di squadre © mezzi aggiuntivi ¢ dovranno essere condotte entro il giomo non festivo suecessivo, alla conclusione dell’evento. ‘Tutti i maggiori oneri legati a tali interventi sono a completo carico del Gestore e rientrano nei costi cei servizi porta a porta. Anche nel caso dello svolgimento di manifestazioni occasionali non programmsbili di anno in anno, le operazioni di raccolta rifiuti e pulizia dei punti di conferimento dovranno essere adeguate al tipo di manifestazione e dovranno essere condotte entro il giomo non festivo successivo, alla conclusione dell’evento, Gli oneri legati a tali interventi sono a completo carico del Gestore. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” 19 Le manifestazioni che annualmente si svolgono sul territorio comunale avvengono secondo il seguente calendario, comunque suscettibile di variazioni nel corso dell’anno: Festa del Camevale - Febbraio/Marzo; Festa dell'oratorio Pio X della Parrocchia di San Bartolomeo - Maggio/Giugno; Rassegna enogastronomica - Maggio/Giugno; Festa della frazione Macina - Maggio/Giugno; Festa di prima estate presso Pio Ricovero (via Pluda) - Giugno; Festa della frazione Capodimonte - Giugno; Festa del Patrono San Bartolomeo (settimana ricorrente del 24 Agosto); Festa dello sportivo - Settembre; Festa in Piazza - Settembre. PILE E MEDICINALI 200133 100132 1 RUAP conferiti dagli utenti in appositi contenitori posizionati fuori dagli esercizi commerciali o presso le piazzole ecologiche. Il Gestore provvede alla raccolta presso i soggetti individuati ¢ presso le stazioni ecologiche comunali con successivo trasporto agli impianti di trattamento indicati dal Comune. In particolare, il Gestore deve prowvedere allo svuotamento dei seguenti contenitori di RUAP, in modalita di sicurezza e senza sversamento su suolo. Tali rifiuti dovranno essere trasferiti in idonei contenitori ed avviarli al trattamento nei luoghi e alle condizioni che il Comune indichera con cadenza annuale: tipo di sifiuco | numero piazzole | ‘otamenti | numero postazioni Pic crmete 1 2 fino a30 medicinal 1 2 fino 10 l Gestore dovra provvedere alla raccolta di pile esauste e medicinali scaduti_con svuotamento mensile di tutti i contenitori collocati sul tertitorio e nelle isole ecologiche in n. max. di 30 contenitori di pile e max. n. 10 contenitore per farmaci, come descritti nella tabella di cui sopra. 2. Analisi dei costi del servizio su Comuni equivalenti. Metodo di comparazione dei costi In via preliminare sono stati raccolti i dati relativi ai costi dei servizi di gestione rifiuti relativi al 2015 in Comuni sostanzialmente equivalenti per popolazione e numero di utenze, oltre che contermini, al Comune di Castenedolo e che presentassero inoltre affidamenti in essere, desumendo i corrispondenti importi dalle relazioni allegate ai Piani Finanziari TARI, ossia in particolare: + Comune di Manerbio: affidamento “in house providing” a Garda Uno S.p.A. * Comuni di Nuvolento - Nuvolera: affidamento con bando di gara ad ATI Aprica S.p.A. + Cauto Coop.; © Comune di Calcinato: affidamento “in house providing” a Garda Uno S.p.A.. In particolare é stato verificato preliminarmente che i dati da utilizzare per la comparazione fossero sia tra loro omogenei per singola tipologia di servizio effettuata, sia equivalenti ai servizi richiesti dal Comune di Castenedolo, al fine di poterli analizzare e confrontare compiutamente, in una fase suecessiva, anche con quelli omologhi di Castenedolo senza commettere errori imputabili alla diversa tipologia di servizio richiesta, Laddove tali dati non erano direttamente estraibili, sono stati individuati in seguito a parametrizzazione direttamente proporzionale dei costi, sulla base delle diverse quantita e dei costi unitari dei servi Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” 20 Analisi comparativa dei costi L’analisi dettagliata dei costi dei servizi sopraindicati posti a confronto, suddivisi per tipologia e resi paragonabili con quelli richiesti per il Comune di Castenedolo, é riassunta nella tabella seguente, Garda Uno ‘Aprica - Cauto Garda Uno FQ/anno inhouse gara giugno 2015 In house ‘servizio quindicinale a 52 € 14318480 € 88.704,00 €97.697,00 A 959 00 e/anno servizio bisettimanole 16 € 10.080,00 annuale a richiesta su an F ; 1. 360 utenze 2 € €7.200,00 €7.515,00 104 €198.724,45€ 132,974,00 _€ 155.765,68, 52. €152.76097 €59.58055-€ 119.738,24 52 €81.112,02 €31.635,69 €63.577,83, 52 €15276097 €5958055 —€119.738,24 €- €- €23,533,00 sis ence Seamed € € 30.056,00 Bai e €27.456,00 i €- €50.492,00 _€ 165.310,00 €66.998,80 €59.935,00 irs servizio effettuato su €61.493,30 €50.492,00 € 101.670,33 enn ee ore/sett. a ee a eee _—_-€167.194,50 € 105.8650 _€ 198.563, | eaaasass —€4626900 © ex731900 €20.040,00 €16.282,00 €135,951,00 _-€131.883,00 €889.74,90 € 1.262.348,33 Dal confronto effettuato per i costi dei servizi nei diversi Comuni precedentemente analizzati si evincono i costi unitari ripartiti su utenza e su abitante: €234,51 € 210,65 €214,28 €118,45 € 103,19 € 97,97 E* necessario ricordare che il servizio di raccolta svolto in questi Comuni, poiché effettuato in orario diumno o serale, non é affetto dalla parziale maggiorazione notturna invece prevista per le Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti “in house providing” 21 raccolte di rifiuti organico, secco indifferenziato ¢ tessile sanitario nel Comune di Castenedolo (inizio della raccolta alle ore 4.00) Deve essere altresi considerato che nessuno dei Comuni analizzati prevede la tariffazione puntuale, prevista per Castenedolo gia dall’avvio del servizio, la quale comporta dei costi aggiuntivi sia sul versante delle attrezzature presenti nei mezzi di raccolta/contenitori sia in termini di approvvigionamento di software per la determinazione della TARI. Si esplica di seguito il confronto matriciale dei costi che si avrebbero nei diversi Comuni considerati (nelle righe) proiettando i costi €/abitante determinati singolarmente in ogni altro Comune analizzato: ‘Simulazione Costi (Manerbio) Simulazione Costi (Nuvolento - Nuvolera) | € 1.341.420,90 Simulazione Costi (Calcinato) €1.273.614,93 € 1.021.362,85 € 1.526.181,18 € 1.329,554,48 €_844,798,58 Comparazione costi unitari Costo ab meus pomcw mena Al © € 50,00 © 100,00 € 150,00 € 20000 € 250,00 [Manerbio __—“Nuvolento-Nuvolera__—‘MiCalcinato Analisi da indagine di mercato per la gestione del servizio ad operatori pubblici. ‘Affidamento “in house providing” ad operatori pubbliei Come detto l’Amministrazione Comunale di Castenedolo, prima dell’indizione della Gara @’Appalto per il servizio in oggetto, ha inteso valutare inoltre, tramite opportuna indagine di ‘mercato, la fattibilita di un eventuale affidamento “in house providing” del servizio di gestione dei rifiuti urbani ad una societa publica, valutandone l’economiciti e la conformita alla norma vigente, vista lassenza dell’ambito ottimale regionale sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Lombardia, Sulla base di tale premessa in data 21.10.2015 stata inviata una richiesta di preventivo per analisi i mercato sulla gestione dei rifiuti urbani alle seguenti societa pubbliche, operanti nel settore della gestione rifiuti urbani in zone contermini al Comune di Castenedolo e secondo i dettami del servizio richiesto dall’ Amministrazione Comunale: © C.B.B.O. s.r.1.; * Garda Uno S.p.A. © Val Cavallina Servizi s.r.1; * Valle Camonica Servizi s.r La richiesta sopraindicata,conteneva le modalita operative di espletamento del servizio contemplato dall’Amministrazione ed’ un computo metrico per offerta strutturalmente identico a quello del Capitolato Speciale 4’ Appalto, al fine di consentire la comparazione di dati omogenei per singola Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei riffuti “in house providing 2 tipologia di servizio effettuata ma con L'obiettivo finale di poterli analizzare € confrontare compiutamente, in una fase successiva, anche con quelli dei Comuni equivalenti e contermini a Castenedolo, che presentassero affidamenti in essere © gid oggetto di studio nel paragrafo precedente. Hanno riscontrato 1a nota del Comune solo le seguenti societa pubbliche: © CBBO. srl; + Val Cavallina Servizi s.r... Analisi comparativa dei preventivi L’analisi dettagliata dei costi dei servizi posti a confronto tra i preventivi pervenuti ¢ riassunta nella tabella seguente: V.CS. C.B.B.0. Diff. € Diff. % in house in house € 134.310,00 € 81.147,00 - €53.163,00 -40% € 22,00000 € 9.37530 -€12.624,70 -57% € 35,200,00 € 14.666,30 -€ 20.533,70 58% €161.700,00 € 153.849,30 -€ 7.850,70 5% € 22.0000 € 18.636,20 -€ 3.36380 -15% €124,300,00 € 78.155,00 -€46.145,00 -37% € 66,0000 € 73.172,00 = € 7.172,00 11% €124.300,00 € 94.369,00 -€ 29.931,00 -24% € 1650000 € 17.960,80 —€-1.460,80 9% € 55,000,00 € 69.300,00 €14.300,00 26% € 22,000,00 € 33.222,20 © €11.222,20 51% € 88,000,00 €- = €88.000,00 -100% € 66.000,00 € 32.518,20 -€33.481,80 51% € 49.500,00 — € 39.050,00 -€10.450,00 -21% € 27.500,00 € 61.600,00 — €34.100,00 124% €124.300,00 € 137.835,50 €13.535,50 11% € 27.500,00 — € 27.500,00 €- 0% € 12.757,05 — € (12.757,05 €- 0% €1.178.867,05 €955.113,85 - €223.753,20 -19% € 26.400,00 — € 27.412,00 — €:1.012,00 A% Dal confionto effettuato per i costi dei servizi tra i preventivi pervenuti precedentemente analizzati si evincono i costi unitari ripartiti su utenza e su abitante: Castenedolo —Castenedolo ie ae VCS. C.B.B.0. € 179,76 € 145,64 -€34,12 -19% € 103,31, € 83,70 -€19,61 — -19% Relazione valutazione affidamento servizio di gestione det rifiuti “in house providing” 23 Nel grafico seguente é rappresentato il confronto dei costi dei servizi sopraindicati, suddivisi per tipologia: ‘Ammartamenti Gestore precedente ‘Ammartamentiatrenzature Smatimeno prevsto ost general i gstone (CC) Costa ti Condusione Centro fi Raccotts Spazzamerto Stade ‘Trasporteffetunt da COR ‘Sotamento cestn Spazzamento manuale appiedato con satelite Puli areamereatale Raccoka plastica Rocco vetro/latine tacana Raccotasupplementareestva forsu Raccoaforsu accota mensleingombrant accolta supplementare estva ts santa accotasecco + tess sanitar rm € 20000 €40.000 €60.000 €80.00 € « « « « 300.000 320.000 140.000 160.000 180.000 mastenedolo VES in house _mCastenedolo CBO in house Coste €/ab € €2090 €40.00 €6000 €800 €10900 €12000 €340,00 €16000 € 120,00 | vcs mce80 | Vista ’analisi comparativa dei costi unitari su servizi equivalenti si delinea in maniera netta che la migliore offerta quantitativa rispetto alla richiesta del servizio di raccolta, trasporto € smaltimento dei rifiuti @ quella di C.BB.O. s.r: in particolare, osservando in valore assoluto le due offerte, il prezzo finale del preventivo di C.B.B.O. s.r. presenta un ribasso rispetto a quello di Val Cavallina Servizi s.r. pari a - € 223.753,20 (-19%). A tale risultato concorre indubbiamente il fatto, da osservare, che gli importi relativi ai trasporti effettuati dal Centro di Raccolta verso gli impianti di destinazione nel caso dell’ offerta di C.B.B.O. sono compresi nei prezzi dei diversi servizi. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” 24 E® stato successivamente analizzato il costo economico del servizio Aprica 2015 come desunto dal Piano Finanziario della TARI 2015, approvata con Deliberazione di Consiglio Comunale n, 23 del 15.04.2015, che risulta pari ad € 1.414,286,24, al fine di definire il verosimile importo del Piano Economico Finanziario relativo all’anno 2016. Si prevede un clenco dei costi 2016 accessori al mero servizio relative a raccolta/trasporto/smaltimento rifiuti pari Gestione tariffa puntualee software | € 95.000,00 _ Costi personale Comune |_€ 36.000,00 Crediti inesigibili € 90.000,00 Totale extra servizio € 221.000,00 Effettuando un confromto fra Vofferta pith bassa delle pervenute (C.B.B.O. s.r.) ed il costo del servizio precedente cassonettizzato (riparametrando i costi extra servizio |+ € 221.000,00 (2016) - € 181.037,67 (2015)}) si ottiene un confronto fra il PEF 2016, con servizio domiciliare e tariffazione puntuale, ed il precedente servizio cassonettizzato con calotta, con tariffazione presuntiva. €1.176.113,85 — €1.454.248,57 - € 278.134,72 €179,34 € 221,75 -€42,41 € 103,07 €127,44 - € 24,37 Il confronto evidenzia una riduzione assoluta dei costi di circa - € 278.134,72, pari al -19% del costo del precedente sistema cassonettizzato 2015 opportunamente riparametrato sulla previsione dei costi accessori al servizio 2016. Comparazione costi unitari € 250,00 +€200,00 €150,00 €100,00 _ & © costo ut Coste €/ab e380 2016 MAprica 2015 (con CARC2016) Si confermano i costi unitari complessivi €/utenza di 179,34 ed €/abitante di 103,07 (IVA inclusa). Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifuti “in house providing” 25 Analisi parametrica di gestione da dati ufficiali (Osservatorio Provinciale Rifiuti - Quaderno 2015). Unulteriore analisi, seppur riferita a sistemi di raccolta dei rifiuti non sempre equivalenti a quello domiciliare “spinto”, previsto per Castenedolo a partire dal 2016, si é basata sui dati ufficiali contenuti nel Quaderno 2015 (riferiti al 2014) il pid recente della serie pubblicato dall’ Osservatorio Provinciale Rifiuti, organo dell’Amministrazione_—_provinciale. di_—-Brescia_— (in “wow.provineia.breseia, it/sites/detault/tiles/allegati/ documenti/9353/quademo_rev|_con_schede.pdf). L’Osservatorio ha in particolare individuato ed elaborato un “Indice di gestione” (cap. 4 del Quademo 2015) che mira ad attribuire una valutazione sintetica della “bonta”, dell’efficienza e dell'economiciti dei servizi di gestione dei Rifiuti urbani svolti nella provincia. Tramite il suddetto indice é insomma possibile dare un “voto” alle diverse realti gestionali, in cui confluiscono, opportunamente pesati, parametri relativi agli aspetti economici dei servizi e altresi alla qualiti” dei servizi offerti, come la quantita pro-capite di rifiuti prodotti, il livello e la tipologia della Raccolta Differenziata, Ia presenza di arce attrezzate, le modaliti e la frequenza della raccolta ece. E cosi istituire un confronto effettivo ed efficace tra le varie gestioni, sulla base di un criterio elaborato da un organo ufficiale e assolutamente “terz0” rispetto ag coinvolti. E’ evidente che ad una gestione si dovra dare una valutazion * positiva, se caratterizzata da Indici di Gestione singolarmente superiori al dato medio provinciale e da Indice di Gestione medio superiore al dato medio provinciale; © negativa, se caratterizzata da Indici di Gestione singolarmente inferiori al dato medio provinciale e da Indice di Gestione medio inferiore al dato medio provinciale; © dubbia, nei casi restanti Dall’analisi ottenuta dall’elenco degli Indici di Gestione dei diversi Comuni della Provincia di Brescia, opportunamente depurati di quelli pitt bassi (inferiori a 3), poiché legati a peculiarita dei Comuni montani ¢ a vocazione turistica che & opportuno non considerare in relazione alla realta gestionale di Castenedolo, si ottengono i seguenti dati statistici, riassunti nella tabella seguente: Valore minimo | 3,04 I dati degli Indici di Gestione relativi ai nove Comuni attualmente gestit nel 2014, sono evidenziati nella tabella seguente: da C.B.B.O. s.r, sempre Indice di Comune Acquafredda Calvisano Ghedi Isorella Montichiari Remedello Visano Carpenedolo Montirone 5,08 Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” 26 Dall’analisi statistica si ottengono quindi i seguenti risultati, sempre espressi in termini di Indici di Gestione per C.B.B.O, sxr.L: ‘Valore minimo: 5,08 Per agevolare il confrorto tra la gestione nei Comuni di C.B.B.O. s.r]. e quella nei Comuni della Provincia di Brescia é utile la tabella seguente: Valore minimo 3,04 Come si pud osservare i dati degli Indici di Gestione nei Comuni di C.B.B.O. s.r.1. presentano: + un valore medio (6,76) significativamente superiore alla media provinciale (6,36); + un dato minimo (5,08) ben superiore al minimo provinciale (3,04); + un dato massimo (8,88) poco distante dal massimo provinciale (9,49), rimarcando che sui 195 comuni considerati solo 15, ossia il 7,69% hanno ottenuto un punteggio superiore a 8,88, Dai dati sopra indicati emerge in maniera evidente che la gestione di C.B.B.O. s.r, rapportata ai dati provinciali pur depurati della “coda” con gli Indici di Gestione pitt bassi, si caratterizza per: * una situazione economica e patrimoniale solida ed autosufficiente; * Indici di Gestione mediamente superiori al dato medio provinciale, ¢ nettamente superiori ove tema di raccolta dei rifiuti é quello domiciliare “spinto” (Ghedi e Montichiari). Cid comprova che si é di fronte ad una gestione migliore della media e finanziariamente solida, e quindi da valutarsi positivamente, in quanto economica ed efficiente sotto il profilo quantitativo, e nel contempo efficace sctto il profilo qualitativo con riferimento al livello dei servizi offerti, 5. Conclusioni economiche. Viste le diverse fasi di confronto sia dei costi dei servizi di gestione rifiuti sia degli Indici di Gestione comunali consistite, in particolare, in: + analisi parametrica, effettuata inizialmente sui costi dei servizi di gestione rifiuti relativi al 2015 in Comuni sostanzialmente equivalenti per popolazione e numero di utenze, oltre che contermini, al Comune di Castenedolo e che presentassero inoltre affidamenti in essere, sia essi ‘in house providing” a societi pubbliche (Comuni di Manerbio e di Calcinato) 0 con bando di gara ad evidenza pubblica (Comuni di Nuvolento - Nuvolera); + analisi e confronto, eseguiti in una fase successiva ¢ tramite opportuna indagine di mercato con richiesta contestuale di preventivi di spesa, dei costi dei servizi di gestione dei rifiuti urbani offerti da alcune soviet pubbliche, operanti nel settore della gestione rifiuti urbani in zone contermini al Comune di Castenedolo ¢ secondo i dettami del servizio richiesto dall’ Amministrazione Comunale; ‘+ analisi ¢ confronto parametrici degli Indici di Gestione comunali cosi come desunti da dati ufficiali (Osservatorio Provinciale Rifiuti - Quaderno 2015) seppur riferiti a dati relativi al 2014 Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” 2” ed anche a sistemi di raccolta dei rifiuti non sempre equivalenti a quello domiciliare “spinto”, previsto per Castenedolo a partire dal 2016; si evidenzia come il costo del servizio predisposto dal gestore pubblico C.B.B.O. s.r. (estrapolata nelle tabelle seguenti) dictro specifica richiesta dell’ Amministrazione Comunale di Castenedolo, presenti le caratteristiche di maggiore economicita sia in termini assoluti sia in termini di costi unitari, esplicitati in €/abitante ed in €/utenza. Nello specifico si ritiene che il confronto espresso in termini di costo unitario €/utenza sia fondamentale per inquadrare tale analisi economica in un Comune quale Castenedolo, che vanta la presenza di una realta artigianale e commerciale significativa, rappresentata dall’elevato numero di uutenze non domestiche rispetto alla media territoriale circostante. Si evidenzia inoltre come la maggiore economiciti del servizio predisposto dal gestore pubblico C.B.B.O. s.r.l. si riscontri nonostante: «il servizio proposto dall’ Amministrazione preveda una maggiorazione Gi costi per la raccolta parzialmente nottuma, prevista per i rifiuti organico, secco indifferenziato c tessile sanitario (inizio della raccolta alle ore 4.00) la quale non & prevista in aleuno dei Comuni considerati, poiché ivi effettuata in orario diumo o serale; ‘© i servizi accessori ulteriormente richiesti ¢ conseguenti all’applicazione della tariffazione puntuale siane previsti per Castenedolo gia dall’avvio del servizio, in quanto essi comportano costi aggiuntivi sia sul versante delle attrezzature presenti nei mezzi di raccolta/contenitori sia in termini di approvvigionamento di software per la determinazione della TARL €/ab €/ab €/ab €/ab €11,01 €10,29 € 7,58 €711 €- €117 €- € 0,82 €- € 0,83 € 0,58 € 1,29 € 15,29 €15,42 €:12,09, €15,12 €11,75 € 691 € 9,29 € 685 € 6,24 €3,67 € 493 € 641 €11,75 € 691 € 9,29 € 8,27 €- €- € 133 € 157 €- €- €- €- €- €3,49 €- € 6,07 €- €- € 213 €2,91 €- € 5,86 € 12.83 €- €5,15 € 6,95 €- € 2,85 € 473 € 5,86 €1015 € 3,42 €31,05 €- €1,28 € 5,40 €12,86 €12,39 €1541 €12,08 € 8,68 € 5,36 € 133 € 241 €- € 2,32 € 126 € 2,40 -€0,95 €15,77 €1024 € €118,45 € 103,19 €97,97 € 84,99 Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiui “in house providing” 8 €/ut €/ut €/ut € 21,00 €16,58 €12,37 € 2,39 €- £143 € 1,70 € 1,28 © 2,24 €31,48 € 26,44 £26,30 141 € 20,33 €11,92 € 7,49 € 10,79 €11,16 1411 €20,33 €14,39 : € 3,99 © 2,74 €- €- €- €7,12 €- €1057 €- € 4,66 £ 5,07 €11,95 € 28,06 €- €14,19 €- £ 4,96 €11,95 €17,26 €5,95 €- € 2,80 £9/39) € 25,30 €33,71 €21,02 € 10,93 € 2,91 £419 € 4,74 € 2,76 £418 €32,19 €22,39 €- € 210,65 €214,28 €147,88 CONCLUSIONI ED ESITO DELLA VERIFICA EX ART. 34, COMMI 20 E 21, DEL D.L. 179/2012. In base ai rilievi sopra esposti, si é appurato che C.B.B.O. S.r. + nella veste di sovieti a totale partecipazione comunale, si configura quale societa in house in Jinea con i principi dettati dal diritto comunitario, sia per quanto riguarda I'attivita gestionale svolta, sia per il modello di governance che essa presenta, sia per le relazioni organizzative e funzionali che caratterizzano il relativo statuto sociale; + € connotato da una gestione finanziariamente solida, efficiente e di livello complessivamente superiore alla media della Provincia; + garantisce la convenienza economica all’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in Castenedolo, cosi come descritto nel precedente capitolo, sia in termini assoluti che in termini di costi unitari, esplicitati in €/abitante ed in €/utenza. La presente relazione sara pubblicata all’albo pretorio on-line del Comune di Castenedolo ai sensi dell’art. 34, commi 20 ¢ 21, del D.L. 179/2012, convertito in legge 17 dicembre 2012 n. 221. II Responsapile dell” Area Eeglogi p i dof. the, Michele Esti sts SOMMARIO PREMESSA.. 1, L'evoluzione normativa in materia di servizi pubblici locali a rilevanza economica...... 1 2. Lanozione di servizio pubblico locale — Cenni. 3. L’affidamento in house secondo i principi comunitari, sss FORMA GESTIONALE PRESCELTA: LA SOCIETA IN HOUSE. .. 1. Sussistenza dei requisiti previsti dallordinamento europeo nell’affidamento in house del servizio di gestione integrata dei rifiuti alla C.B.B.O. S.r. CONTENUTI E PROFILI ECONOMICI DEL SERVIZIO PUBBLICO. 1. Struttura del servizio proposto. 2. Analisi dei costi del servizio su Comuni equivalent. 3. Analisi da indagine di mercato per la gestione del servizio ad operatori pubblici...... 4, Analisi parametrica di gestione da dati ufficiali (Osservatorio Provinciale Rifiuti - Quaderno 2015) oo x 5, Conelusioni economiche. CONCLUSIONI ED ESITO DELLA VERIFICA EX ART. 34, COMMI 20 E 21, DEL D.L. 1179/2012. Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rfiuti “in house providing” 30

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