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NOTIZIARIO
Indice
Auguri natalizi del Ministro Generale
Consiglio di Cooperazione
Milano 20 e 21 novembre 2015
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14
15
Nutrire la memoria
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20
22
Le opere di misericordia I e II
28
LeggiAmo
33
FilmiAmo
36
Notizie di Casa
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Seguire cos la via della misericordia significa vivere secondo ragione, vale a dire
secondo il senso profondo del nostro essere al mondo, fratelli gli uni in relazione
con gli altri, in comunione con tutte le creature. Se la misericordia ha tanto a che
fare con la nostra umanit in cammino, allora con l'Incarnazione essa il luogo
fecondo di ogni umana ricerca del Mistero. Infatti, dove la grazia dell'Incarnazione
esplode nella nostra realt di creature, ci fa diventare veramente umani! E non ci
sembri poco! Qui si compie l'unica vocazione dell'uomo (cf. GS 19): essere
partecipi della natura divina (2Pt 1,4), riconoscere che con l'incarnazione il Figlio
di Dio si unito in un certo modo ad ogni uomo (GS 22). da qui che possiamo
riconoscere il movimento incessante che anima il cammino di tanti uomini e
donne e dei popoli, chiamati a diventare una sola famiglia: la misericordia ne
costituisce l'anima profonda, che traluce in tante lingue, culture e ricerche
religiose.
Le forze oscure del male, che in questo nostro tempo sembrano scatenarsi con
forza inusitata sino a paralizzarci e che toccano con forza anche nostra madre
terra sembrano sovrastare col loro rumore questo bene che cresce nei solchi
profondi dell'umanit. E ci fanno paura! Eppure possiamo dire che non sono la
realt definitiva: il male non per sempre (Ap. 12,12b).
Il Natale allora non una dolce festa che ci anestetizza dal dramma che si
consuma nella storia. Proprio la presenza in essa del Bambino, debole e povero,
destinato alla morte di croce, rivela che il mistero dell'iniquit gi in atto, ma
necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene (2Ts 2,7). L'identit di
chi lo trattiene resta misteriosa, ma possiamo provare a pensare che ogni ritardo e
freno opposto alla misericordia sia complice del ritardo della venuta del Signore,
perch riduce lo spazio della vita e quindi della salvezza che Cristo ci ha donato.
Se col Natale apparsa la grazia di Dio, che porta la salvezza a tutti gli uomini (Tt
2, 11), la misericordia, che e il sapore, la luce, il calore di quella grazia, la realt
che manifesta la novit della vita nuova in Cristo, il tratto decisivo dei discepolo di
Ges.
L'architrave che sorregge la vita della Chiesa la misericordia. Tutto della sua
azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai
credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo pu
essere privo di misericordia. La credibilit della Chiesa passa attraverso la strada
dell'amore misericordioso e compassionevole (MV10).
San Francesco ci dice che la misericordia il cuore della sequela di Ges come
fratelli: che non ci sia alcun frale al mondo, che abbia peccato, quanto
possibile peccare, che, dopo aver visto i tuoi occhi, non se ne torni via senza il tuo
perdono, se egli io chiede; e se non chiedesse perdono, chiedi tu a lui se vuole
essere perdonalo (Lmin 9-11).
Mentre ci preoccupa il male che c' nel mondo, non giriamo la testa davanti a
quello che abita in noi e tra noi! Diventiamo fratelli minori nella misura in cui la
misericordia cresce e guarisce le tante nostre divisioni e ferite, peccati e chiusure
all'amore del Padre, mancanze di stima e di bene reciproco, tiepidezza nel
rispondere al dono della vocazione ricevuta, comodit e appropriazione di beni
che ci sfigurano.
Camminiamo come fratelli e minori in questa nostra epoca nel segno della
misericordia. su questa strada che incontreremo Colui che per noi nato lungo
la via deposto in una mangiatoia, perch non c'era posto nell'albergo (UffPass
15,7), straniero e pellegrino, rifiutato e marginalizzato come i tanti reietti della storia
che affollano anche oggi tante nostre terre, spiagge e mari, saltano muri e
barriere, sono fatti nuovamente schiavi e profughi, muoiono senza speranza di un
futuro possibile.
su questa strada che potremo ricevere un impulso nuovo, che tanti fratelli tra noi
cercano e desiderano, per ridare forza e luce alla nostra vita evangelica di fratelli
minori. su questa strada che la nostra umanit potr crescere e diventare
capace di tenerezza e di lacrime, di vicinanza ai piccoli e di conversione nella
carit. su questa strada che la gioia del Vangelo potr divenire contagiosa nella
testimonianza resa con la vita, senza far liti e dispute e restando soggetti ad ogni
creatura umana per amore di Dio (cf. Rnb 16, 6).
su questa strada battuta dalla misericordia che auguro a tutti voi, Fratelli, un
Natale scomodo perch ricco di questa misericordia che sovverte le nostre
abitudini, mette forza ai nostri passi per incontrare gli altri, rianima le nostre forme di
stanchezza e di sfiducia. su questa strada di misericordia che vogliamo
camminare con gli uomini e le donne, i piccoli e i grandi, i poveri e i ricchi, i
giovani e gli anziani e le famiglie del
nostro tempo.
Con San Francesco cantiamo con
gioia al mondo che in quel giorno il
Signore
ha
mandato
la
sua
misericordia, nella notte si udito il
suo cantico (UffPass 15,5).
Buon Natale a tutti e a ciascuno!
fr. Michael Perry
Roma, 8 dicembre 2015
Solennit dellImmacolata
Concezione
ed apertura della Porta Santa
Consiglio di Cooperazione
Fr. Massimo Fusarelli d inizio alle 9.30 allincontro odierno del Consiglio
di cooperazione tenuto a Milano nella Curia provinciale. Come di
consueto lapertura consiste nella preghiera ispirata al Vangelo
liturgico del giorno. I Ministri sono tutti presenti.
Segue una breve condivisione di fr. Massimo riguardante la sua
recente visita alla missione di Kayongozi, in Burundi.
Incontro Rete Stabile Formatori:
Fr. Massimo Fusarelli saluta i formatori - fr. Giambattista Delpozzo, fr.
Michele Passamani, fr. Devis Rutigliano, fr. Lorenzo Roncareggi, fr.
Andrea Contini - e d la parola a fr. Andrea che ringrazia della
opportunit concessa ed introduce il suo discorso articolandolo in 3
punti: a. Fraternit formativa; b. Continuit/salto formativo tra tappe
del cammino; c. Complessit in corso riferita soprattutto al noviziato.
Dopo un adeguato spazio di interventi e di dialogo, vengono fissati
alcuni punti che vengono posti a tema per il lavoro dei prossimi mesi:
La Rete Stabile dei Formatori ringrazia il CdC per questa opportunit di
confronto.
Il grazie reciproco, anche da parte del CdC per lo scambio avuto.
Lincontro viene quindi sospeso per il pranzo.
Milano
20-21
Novembre
2015
Fr. Massimo Fusarelli d inizio alle ore 10.00 allincontro odierno del
Consiglio di cooperazione, ospitato nella Casa di Bologna Osservanza.
Come di consueto i lavori iniziano con la preghiera ispirata al Vangelo
liturgico del giorno. I Ministri sono tutti presenti.
Incontro con fr. Guido Ravaglia riguardo agli sviluppi del Progetto
Missioni-Migranti e alle zone di animazione
Nella prima unit di lavoro, come da OdG, viene accolto fr. Guido
Ravaglia per un aggiornamento sugli sviluppi del Progetto MissioniMigranti. Emerge la necessit di un referente tra gli Economi provinciali
che faccia da riferimento per il lavoro degli Animatori Ad Gentes,
soprattutto in merito alla rendicontazione economica integrata con gli
Uffici del nuovo Economato provinciale.
Nella seconda unit di lavoro viene preso in esame lo schema inviato
da fr. Guido riguardante una proposta per le zone di animazione
missionaria.
Bologna
18-19
dicembre
2015
A questo punto fr. Massimo Fusarelli ringrazia fr. Guido della sua
proposta e del suo lavoro a favore di questo progetto.
Segue la prevista Visita ai locali del Centro missionario, ed il pranzo
fraterno alle ore 12.45.
I lavori riprendono alle ore 15.00.
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Mappatura
Viene ripreso il discernimento sulla Mappatura
delle presenze. Fr. Massimo introduce i lavori
ricordando la necessit di aggiornare la
mappa delle presenze inserendo gli ultimi
sviluppi e dando spazio ad un lavoro di
discernimento, affidato al CdC, per poter
indicare ai lavori del Capitolo (ed in seguito al
nuovo Governo) criteri e linee di azione. Viene
ribadito che il ridimensionamento delle Case
un processo iniziato gi negli anni 80 ed
dettato da una necessit contingente di
ridimensionamento che va al di l del
processo di unione delle Province.
Il lavoro di discernimento sulla Mappatura
verr ripreso nel prossimo incontro del
Consiglio nel mese di gennaio.
I lavori vengono sospesi per permettere la
celebrazione della s. Messa e dei Vespri.
Sabato 19 dicembre
Iniziamo alle 8.45 dopo la celebrazione della s.
Messa e delle Lodi alle ore 7.30.
Iter del processo di fusione per incorporazione
Viene dedicato uno spazio di aggiornamento
e di discernimento sulliter del processo di
fusione, affidato alla competenza dei
consulenti a cui ci si sta rivolgendo, che si
incontreranno a Milano il prossimo 21
dicembre. Vengono fatti alcuni chiarimenti e
ribadite alcune priorit, dopo di che si passa
ad un altro argomento.
Studi superiori
Il discorso si allarga con un confronto su
possibili candidati a studi superiori. A questo
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proposito si concorda sulla opportunit di inviare gli studenti che verranno nominati a Roma e
non altrove, per permettere loro unautentica esperienza di internazionalit.
Preparazione del Capitolo provinciale
Fr. Stefano Dallarda presenta al CdC la proposta formulata dalla Commissione liturgica
preparatoria del Capitolo provinciale nellincontro del 9 dicembre scorso. La proposta viene
valutata con alcune sottolineature e correzioni.
Lo schema verr riadattato e preso in esame durante il CdC di gennaio.
Varie
Lincontro del Consiglio di cooperazione si conclude con il tradizionale Agimus alle ore 12.40.
Il segretario
fr. Stefano Dallarda
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24 novembre
13
2015
Curia
Provinciale
Tenendo ben presente quello che successo e si sta cercando di affrontare, potrebbe
sembrare quasi poco opportuno richiamare la vostra attenzione sul grande valore del rendiconto
e della trasparenza nella gestione economica. Luso evangelico dei beni, come ricordato nella
lettera di convocazione, richiede anche limpegno a ricostruire un tessuto di fiducia e di reale
collaborazione che ci aiuta ad affrontare uniti la situazione che dal punto di vista finanziario ed
economico non certo facile.
La prossima Assemblea economica, prevista per l11 aprile 2016, alla vigilia del Capitolo per
la nascita della nuova provincia, sar loccasione per fare con precisione il punto della situazione.
Mentre ancora vi ringrazio per aver raccolto linvito a partecipare a questa giornata, vi
auguro buon lavoro. Vi accompagno con la mia preghiera invocando su ciascuno di voi la
benedizione del Signore per lintercessione dei santi martiri vietnamiti.
A laude di Cristo e del Poverello Francesco. Amen!
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di fr. Franco
Naldi
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NON
SPINGETE,
SCAPPIAMO
ANCHE NOI!
qualcuno sulle spalle. Buon dopo Natale dunque: perch tutti noi
possiamo aderire liberamente e responsabilmente a qualcosa che
forse pi grande di noi, ma che non progredir se noi non ci
impegniamo seriamente, in prima persona; perch tutti possiamo,
dobbiamo, vogliamo guardare con gli occhi del corpo quanto gi
contempliamo con gli occhi dello Spirito; perch tutti ci riempiamo
esageratamente di quella felicit donata (e non rubata),
sullesempio del protagonista della grotta di Betlemme; perch la
gratificazione, ogni gratificazione nel Signore sia per noi precorritrice di
novit inattese e per questo motivo accolte con tutta la benevolenza
di cui siamo capaci.
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NUTRIRE LA MEMORIA
di
fr. Gian
Carlo
Colombo
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FRANCESCO,
IL VOLTO DELLA MISERICORDIA
di Luciano
Manicardi
Monastero
Bose
Articolo tratto da
La Rivista del Clero
Italiano
(Vita e Pensiero)
n. 11/2015
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Il messaggio
della Misericordia
Innanzitutto vorrei ringraziare di cuore lUniversit Vita-Salute San Raffaele di Milano per
lonorificenza della laurea honoris causa. Ringrazio i membri della Facolt di Filosofia,
ringrazio il Prof. Cacciari per la laudatio e il Dott. Vito Limone per la collaborazione.
Infine, ringrazio tutti voi, che siete venuti per la celebrazione di questo evento.
Lectio
Magistralis
S.E. Card.
WALTER
KASPER
Innaugurazione
Anno
Accademico
2014-2015
PRIMA
PARTE
22
Non vogliamo uno Stato o un imprenditore, che ci faccia misericordiosamente lelemosina, no,
abbiamo diritto a uno stipendio giusto!
bene che il nostro sistema politico sia basato sullideale della giustizia e ne siamo grati. Per il
nostro sistema economico e sociale basato anche sulla competizione. Non c spazio per la
compassione e la misericordia. Prevale il pi intelligente che ha pi successo, prevale spesso il
pi forte o il pi furbo, che ha la capacit di imporsi contro gli interessi degli altri e non si cura
degli altri. Spesso prevalgono nella nostra societ tendenze sociali darwiniste, cio il diritto del
pi forte e laffermazione senza riguardi dei propri interessi egoistici. La Parola di Ges nel suo
Discorso sulla Montagna: Beati i misericordiosi, suona strana in questo contesto.
Da ultimo Friedrich Nietzsche ha disprezzato la misericordia, come espressione di debolezza,
indegna delluomo signorile (Herrenmensch) forte e duro. Nietzsche, nel suo libro Cos parl
Zarathustra, disegnava un vero contro-vangelo al Discorso sulla Montagna. Le conseguenze
del nazismo, o meglio gli abusi che ne facevano i nazisti, erano terribili con la loro ideologia
della razza signorile e il loro disprezzo dei deboli, degli handicappati, delle cosiddette razze
indegne della vita.
Sono state addirittura le due ideologie del marxismo e del nazismo, che tantissimo hanno
devastato il ventesimo secolo e che hanno causato tanti dolori a tantissimi uomini, che hanno
portato ad un ripensamento dellidea di misericordia. Un mondo senza compassione e senza
misericordia un mondo freddo. Esistono testimonianze sconvolgenti a proposito della miseria
umana e la disperazione in cui si trovava il mondo ateo del marxismo dellUnione Sovietica,
dove si viveva nella totale assenza di misericordia. Sappiamo che alla fine con la misericordia
anche la giustizia era perduta e calpestata.
Gi Papa Giovanni XXIII, nel suo discorso di apertura del Concilio Vaticano II, ha detto: Oggi
la Chiesa preferisce usare la medicina della misericordia piuttosto che della severit. Il futuro
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provenuto
linteresse
per
linsegnamento e leducazione morale
dello spettatore. I principi di empatia e
di simpatia (syn-pathein, compassione)
sono,
dunque,
costitutivi
della
tradizione umanistica.
In quasi tutte le religioni dellumanit si trova la cosiddetta regola doro: Ci che non vuoi
che sia fatto a te, non farlo ad un altro, o nella sua formulazione positiva: Ci che vuoi che sia
fatto a te, fallo anche allaltro. Questa regola doro uneredit di tutta lumanit. Essa
una regola di empatia, che chiede di oltrepassare il proprio io, di mettersi nella situazione
dellaltro e di agire come io desidererei che laltro agisse in tale situazione con me.
Questi esempi mostrano una concezione delluomo che non autoreferenziale e rinchiuso in
se stesso, ma di un uomo che deve aprirsi allaltro, unantropologia dellempathein e del
sympathein con laltro, e una comprensione di se stesso dallaltro, allaltro e nellaltro.
La tradizione biblica come vedremo subito va oltre. Tuttavia, il caso di aggiungere gi
adesso che il Corano islamico partecipa, in una certa misura, alla tradizione biblica. Ogni Sura
coranica (tranne uneccezione) inizia con linvocazione di Alla onnipotente e tuttomisericordioso. Ci sono, dunque, similitudini con la concezione biblica della misericordia,
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caos. Dopo il diluvio ha garantito lordine del mondo e ha dato alluomo uno spazio di vita e di
sopravvivenza (Gen 8-9). Dio vuole la vita e protegge la vita e anche dopo il peccato d un
nuovo inizio, una nuova chance. Lo stesso si vede dopo il disastro della torre di Babele e la
disgregazione e la dispersione degli uomini. Con Abramo Dio ha iniziato una nuova storia e una
nuova congregazione e riunione di tutta la famiglia umana. La benedizione data ad Abramo
era una benedizione per tutte le nazioni: In te tutte le nazioni saranno benedette (Gen
12,3;18,18; 22,18; 28,14 et al.). Anche qui il termine misericordia non c ancora, eppure la
realt della misericordia gi presente. Dio non vuole la morte, ma la vita. Dio non
abbandona la sua creatura, non abbandoner mai luomo. Dio offre sempre una nuova
chance.
Una nuova tappa nella storia della salvezza si riscontra con Mos e la liberazione del popolo
dIsraele dallEgitto. Dio si rivela a Mos nel roveto ardente come Dio che ascolta il grido del
suo popolo e che vede la sua miseria. Notiamo: Dio ascolta, Dio vede; il suo cuore con gli
uomini (Es 3,14). Il suo nome, che rivela a Mos, YHWH (Es 3,14) nella LXX e nella Vulgata va
tradotto: Sono chi sono, sono lessere (ho n). Da questa traduzione scaturiscono tutta la
dottrina di Dio e il concetto metafisico di Dio come essere assoluto. Questo concetto non
sbagliato. In verit, il significato originale di YHWH pi profondo. YHWH significa: Io sono e
sar presente, io sono e sar con voi; io sono il vostro Dio e voi siete il mio popolo (Es 6,7). Con
il suo nome Dio mostra commozione e sensazione dolorosa, compassione e prontezza ad
aiutare. Dio il Dio con il suo popolo. Dio il Dio che cammina con il suo popolo e lo
accompagna sul cammino della sua storia. Egli il Dio che libera il suo popolo.
Nella seconda rivelazione Dio dice a Mos: A chi voglio fare grazia e di chi voglio avere
misericordia, avr misericordia (Es 33,19). Misericordia, dunque, non solo espressione di un
compiacimento, ma di sovranit, di libert, di indipendenza e di signoria. Il significato
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presente ogni volta nella celebrazione eucaristica, non ha solo il significato di solidariet con
noi, non solo una realt morale. Infatti, non esiste solo il bisogno sociale e morale. Pi
profondo il bisogno metafisico: il destino della morte, che pone nella sua profondit la
domanda sul significato della nostra vita. Tramite il peccato abbiamo guadagnato la morte
(Gen 2,17; Rom 5,12). Dalla morte non possiamo liberarci da noi stessi. Noi siamo preda della
morte, la morte il nostro destino. Solo Dio, che Signore della vita e della morte, pu venire in
nostro aiuto e liberarci. In Ges Dio stesso per la sua misericordia venuto al nostro posto. In
quanto era Dio, la morte non prevalse su di lui. Cos, per mezzo della sua morte ha distrutto la
morte e la vita ha vinto (cfr. la liturgia pasquale). Ges Cristo ha sacrificato la sua vita affinch
noi possiamo vivere.
La giustificazione del peccatore il grande tema di Lutero e della Riforma, oggi spesso poco
inteso significa questo: normalmente il colpevole deve essere condannato a morte, per noi,
grazie alla misericordia di Dio, siamo condannati alla vita. Siamo assolti, liberati dalla morte e
chiamati alla libert cristiana (Gal 5,1). Cos il messaggio della misericordia tocca il centro della
teologia e della soteriologia e, possiamo anche dire, tocca il centro della nostra esistenza
umana e cristiana. In nessuna situazione umana, neppure nella situazione della nostra morte,
possiamo cadere pi in profondit quanto nelle mani di Dio misericordioso. La Lettera agli
Efesini riassume tutto ci nelle parole: Dio pieno di misericordia (Ef 2,4).
Con questa frase vorrei terminare le riflessioni bibliche. Vorrei aggiungere adesso riflessioni pi
sistematiche, soprattutto sul concetto di Dio, poi sulla vita cristiana e sulla Chiesa. Tuttavia, non
possibile parlare di tutti questi temi in modo sufficiente. Dunque, mi limiter solo ad alcuni
aspetti.
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LE OPERE DI MISRICORDIA:
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LE OPERE DI MISRICORDIA:
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LE OPERE DI MISRICORDIA:
LATTENZIONE AL CREATO
PROVOCAZIONE
In Colombia una diga minaccia una delle zono pi fertili del paese
con lo zampino italiano El Quimbo la diga che la multinazionale
italo-spagnola ENEL ENDESA, attraverso la sua controllata EMGESA,
intenzionata a costruire nel Dipartimento di Huila, nel sudovest
della Colombia. Si tratta di unopera gigantesca (il bacino sar
lungo 55 km e largo massimo 4 km) che inonder 8.500 ettari di terre
agricole, tra le pi fertili della zona, per produrre energia destinata
allesportazione e a coprire il fabbisogno energetico delle miniere di
oro e carbone diffuse sul territorio colombiano. Si suppone che El
Quimbo, insieme alla centrale di Betania, potr rispondere all8%
della domanda energetica colombiana fino al 2034. Dal 2008 le
comunit residenti si oppongono pacificamente alla costruzione
della diga per difendere le loro attivit tradizionali, quali la pesca e
lagricoltura e le proprie terre, ricche di biodiversit, natura e cultura,
abitate da circa 3.000 persone, di cui pi della met verrebbero
sfollate. Le comunit locali denunciano in particolare la carenza di
pratiche di consultazione e il loro mancato coinvolgimento nelle
decisioni riguardanti il loro territorio. Inoltre, secondo gli oppositori, la
costruzione della centrale provocherebbe nel Dipartimento
profonde trasformazioni a livello economico e di offerta produttiva,
condizionandone lo sviluppo futuro. Il piano del governo ha
concesso alle multinazionali straniere, inizialmente spagnole e poi
italiane con il colosso Impregilo, di aprire un cantiere dopo aver
espropriato delle terre coltivate a caff, malgrado le lunghe proteste
dei cittadini che difendono il loro territorio e la loro indipendenza
economica. L'opera porter come beneficio immediato 3000 posti
di lavoro per il periodo della costruzione della diga e poi non pi di
40 posti di lavoro che serviranno per la manutenzione durante i
successivi 20 anni. ENEL partecipata al 31% dal nostro Ministero
dellEconomia, quindi dallo stato italiano.
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LE OPERE DI MISRICORDIA:
determinante
per la Chiesa
e per la credibilit
del suo annuncio
che essa viva e
testimoni in prima
persona la
misericordia.
Il suo linguaggio
e i suoi gesti
devono
trasmettere
misericordia per
penetrare nel
cuore delle
persone e
provocarle a
ritrovare la strada
per ritornare
al Padre.
papa Francesco
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LE OPERE DI MISRICORDIA:
32
LeggiAmo
CUORE DEL MONDO
In occasione del Giubileo fr. Paolo ha pensato di scrivere, a
quattro mani come solito fare con sr. Nadiamaria clarissa di Lovere,
un nuovo libro della Collana Contemplando EBF, dedicato a Ges
Cristo, Signore di Misericordia e Cuore del mondo. Ecco una breve
presentazione.
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Cuore del
Mondo
Un volto e un canto
per conoscere
misericordia
di fr. Paolo
Ferrario
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LA MISERICORDIA DI DIO
NELLANNO LITURGICO
di fr. Tarcisio
Colombotti
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FilmiAmo
45 ANNI
Scheda a cura di
Kate e Geoff Mercer: una vita vissuta insieme per 45 anni, nella
tranquillit della campagna inglese di Norfolk. Prossimi a festeggiare
lanniversario di matrimonio, la loro relazione fatta di cose semplici, di
silenzi, di attimi condivisi, viene scossa da una lettera. Geoff scopre che
Katia la sua ex compagna, precipitata in un burrone cinquantanni
prima durante unescursione in montagna, stata ritrovata, il suo
corpo stato conservato dal ghiacciaio. Il suo ricordo tenuto vivo. Il
tempo si fermato. Il passato interpella la verit del presente.
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45 Anni
di Andrew
Haigh
con Charlotte
Rampling,
Tom Courtenay,
Geraldine James,
Dolly Wells,
David Sibley
Drammatico
95 min
Gran Bretagna
2015
Teodora Film
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NOTIZIE di CASA
NOVEMBRE 2015
Nel pomeriggio nella Chiesa parrocchiale si celebrano i funerali
della sig.ra Maria Andreoletti, di anni 95, sorella di fr. Flaviano.
08 Bargnano (BS)
11 Prevalle (BS)
14 - 15
Rezzato (BS)
15 Monza
20 - 22
Rezzato (BS)
22 Pavia
24 Curia provinciale
25 Binasco (MI)
26 Gussago (BS)
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NOTIZIE di CASA
NOVEMBRE 2015
27 Montodine (CR)
Nella Chiesa parrocchiale, nel pomeriggio, si celebrano i funerali
della sig.ra Santina Piloni, mamma di fr. Giuseppe Branchi.
28 - 29
Rezzato (BS)
DICEMBRE 2015
01 Milano
Monastero delle sorelle clarisse: in mattinata si riunisce il
Definitorio provinciale alla presenza del Delegato del Ministro
generale. Nel pomeriggio sono
convocati i guardiani per
comunicazioni sulla questione economico-finanziaria della
Provincia.
In serata si tiene il primo di tre incontri Pizza e Vangelo nei
gioved dellAvvento.
Con la proposta del tema La speranza dellamore si svolge il
secondo incontro rivolto ai giovani che gradualmente vuol
portare a prendere consapevolezza dell'amore che ci abita e ci
circonda
Viene aperta la porta santa del santuario della Madonna delle
Grazie, designato come chiesa giubilare della Zona pastorale
dellAlto Garda. Il Delegato vescovile mons. Giovanni Binda,
dopo la cerimonia dellapertura, presiede lEucaristia
concelebrata da 35 sacerdoti e partecipata da circa 600 fedeli
che riempiono il santuario.
Nella chiesa parrocchiale di S. Giuseppe si celebrano i funerali
del fratello di sr. Maria Antonietta del Monastero delle sorelle
clarisse di Milano.
03 Rezzato (BS)
11 - 13
Rezzato (BS)
13 Arco (TN)