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I concept che elaboro per i miei format nascono sempre dall'osservazione sociologica
calata nell'attualità dei contesti di lifestyle contemporaneo.
Picnic 2.0 ha iniziato a prendere forma da alcuni spunti che ho sviluppato un paio di anni
fa a seguito dell'iscrizione su facebook. La passione per le nuove tecnologie e i new
media mi ha consentito di unire una serie di intuizioni per costruire un modello di
fruibilità in chiave attuale.
Osservando il quadro ‘Picnic sulle rive del Manzanares’ del Goya prima e il ‘Déjeuner
sur l'herbe’ del Manet poi ho potuto notare come fino ai giorni nostri tranne i costumi, il
Picnic non sia mai evoluto nell'approccio e nei contenuti.
Ad un certo punto della storia dell'umanità in epoca molto recente però il Picnic si
incrocia con 2 grandi eventi: la digital revolution e la mobile generation.
Questi 2 grandi eventi coincidono con determinanti mutamenti che si sono prodotti a
livello socio-economico, e questo mi ha portato a pensare: "tutto ciò non può non
produrre degli effetti importanti".
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determina lo sviluppo di nuovi modelli di approccio e fruibilità, sempre più basati sul
servizio pre-fruitivo.
Picnic 2.0, lo dice la parola stessa, è una evoluzione del tradizionale Picnic in chiave
contemporanea, ottenibile sfruttando tutti i mezzi che l'epoca attuale mette a disposizione
della collettività.
Le chiavi di lettura di Picnic 2.0 risiedono in:
• Socialità partecipativa
• Attualizzazione dei modelli alle esigenze della collettività e dei lifestyle contemporanei
In Picnic 2.0 ho pensato di creare uno spazio coperto nel quale tutte le attrezzature di
cottura e gli hardware mobile dei partecipanti fossero alimentati da fonti energetiche
rinnovabili ipotizzando 4 varianti di scenario:
Un improvvisata tra amici che si trovano via web mobile connessi tramite social
networking
Un tempo ci si telefonava per dirsi dove ci troviamo? che facciamo stasera? chiami tu
Roberto? Oggi i social network semplificano l'organizzazione di gruppi di amici che
intendono incontrarsi in uno spazio per stare insieme socializzare e divertirsi.
Picnic 2.0 offre tutti gli strumenti per questa generazione di persone che sono alla ricerca
di proposte che si interfaccino in modo completo ed integrato con questo nuovo metodo
organizzativo.
Si crea un evento sul social network preferito e si invitano i partecipanti; gli invitati
confermano o meno la loro partecipazione. Un add on del sito di Picnic 2.0 riceve la lista
di persone e invia loro una e-mail di conferma con il QR Code® e i dati del modulo che è
stato prenotato dal gruppo.
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Un Picnic in famiglia Pianificato e prenotato giorni prima via WEB
Un tempo si organizzava telefonicamente una scampagnata o un uscita fuori porta in
famiglia chiamando a raccolta zii e parenti che non si vedevano da tempo. “Porta tu il
barbeque, io porterò la carbonella, lo zio l'ombrellone e il cugino il tavolo pieghevole,
tovaglia e stoviglie, i nipoti penseranno al cibo e alle preparazioni...”
Oggi con Picnic 2.0 è possibile prenotare tutto via Internet in modo organizzato e
scegliendo il modo più adatto alle esigenze della propria famiglia.
Il sito web di Picnic 2.0 consente a tutti i partecipanti di accordarsi sui prodotti da portare
e sul come consumarli e prepararli attraverso i comodi WOK che sono in dotazione con
possibilità di accedere al servizio di lavaggio.
Una comoda Club House, dotata di tutti i servizi e un piccolo market tematico, permette
di soddisfare tutte le necessità di prodotti mancanti e necessari per le preparazioni in loco.
Paolo Barichella fa parte del CdA di Zona7, società che costruisce concept, contenuti e
valori per il food.
Picnic 2.0 è un dei casi studio più interessanti presentato in partnership da DDN e Zona7
al Fuorisalone durante la Design Week sul Roof di Superstudio Più, per l'occasione
trasformato in Roof Garden sostenibile.