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SUNTO. IMADE a Omero- br terz0- Proved tradurioneintertinesre on note grammatical evocabolario essen in nea Riccardo Guiffrey Progetto di traduzione integrale dell'liade di Omero ILIADE Libro ttl lliade - LIBRO TERZO. | pati giurateil dull di Alessanero e Menelaot T 1 abvip® Enel onnBev Gy fivenveaow? Exacrol, Paragone Dungue, dopo che furono schierati (da Koay), ciascuno con i {prop} comandanti (da vena, 606 6), Diverso 2 Toi RAYNE VORA RE TSBW Bpvides oe ateggiamento PARAGONE > iTroianiavanzavano (da ely) con clamore, strepito [da vhayy}, A, evociare (da | iTeucried von}, 4, (Ever), come ucell (da Buc, 6, anche A, gen. puB0c) Achel 3. fidve nep wayyh yepdwav néhet obpavdde! npé: ‘come quando lo strepto delle gu (da vépavos, A, anche 6), sifa sentire (da néAu, con funzione (Come) quando (da ede, nelle comparazioni per fbte ic Bxe) Noto ha rversato gid (da xarayéus: "rversare sopra", reage il dativo) sulle cime (da xopudy#, {kSpud) di un monte (da p06, £06, t) la nebbia (da uvAn, Nc. A 11 owaéow ob 1 idny, where 6¢ te worrdg civ, {ai pastori (da noua, Eves, 6) per nulla gradita, ma per un ldro (da wAémtnc, ov, 6) migore, pid radia, della note, 12 tbosdvticT émedaoet Boove éni Mav inow: ‘tanto uno vede davanti (da émedoou), quanto lancia (da én, in tes) una petra (da Ada, 8, ace. Ada); 33 c ipa xv Und novel novioaoc Bpw edg 14 épyouévuv: wide 8 Gia Bténpnadoy neBio10. allo stesso modo sott loo pied, mentre avanzano, mentre marciano, una densa (da Gedvc, és {diy nuvola di polvere (da xoviowo. in tardi manoscritt a volte erraneamente xoviccaor, 8, {és solleva (da pv); motto in reta attraversavano (da Suarpdcou, con il genitvo} Ia. pianura (da Siow, 6, (néBv). ¥ Da questo punto fino alla fine del Libro Villa promessafatta da Zeus a Tetiédimenticata. In orgine gli episod contenutl in quest Ibe dovevano essere indpendenti dal piano del poera,e in parte sembrano riers alnizo della guerra, 2 ata denota una transitione, anche in azsenza dun reale cntrasto tra due situazioni I verso 2.1 riprende i contesto dei vari contingenti dello schieramentotroiano, ciascun contingente con il proprio comandante, e apre agi eventi del terzo libro, che vede Finiio degli conte armat > Giascun contingente@ schierato con i propri camandanti: came si & visto nel Catalogo delle Navie nel Catalogo Troiano, ogni Contingente pud avere pid di un comandante “I suffisolocativo awverbale 8 & utilazato qui ln modo partcolare per convenienza metrca, anche se oUpavb6 & possibile signiicato qui & qualcasa come “davanti al cielo’, cid in alto, nell aria, conlcelo come sfonde. 5 In Omero Oceano & un flume che crconda la terra. « Presso gl antichi Greci, erano chiamatiPigmei gli appartenenti aun favoloso popoto dl nani, locallzatsoltamente pressole sorgenti del Nilo, o un popolo del’indo,o anche di Traci o di Liba, La leggendiatipica dei Pigmei la oro lotta controle ru, ‘ausata dal fatto che una loro donna ( regina), Enoe (o Gerana}, madre di Mopso, non avendo reso il culto dovuto a Era, era stata da questa trasformata in gru ecercava perc nsieme con le alte gr, dl riprendere illic rimasto presso | Pigme. Ma ess com le {rida e con le armi ecavaleando dei caproni si sforzavano diricaciare gli odiat uel * Paticipio d un perfetto wéuna da udu, ydopa 3S | 15 _ot6 rei axebbv joav En aAAFRowow Lovie, ‘Quando poi quel erano vii, venendo, muovendo gl uni contro gl ati, 16 Tpuciv udv mpoudytev* AAEEavépoc" Beoesbic ‘ra Troiani si trovava fra combattenti di testa (da npouayitu) Alessandra simile ad un dio 17 napbadény Gporow Exu Kal xaymAa rok 18 nai fidos: portando sulle spalle una pele di leopardo (da napa arco ricurvo (da KayRo«, 9, o¥, (vu) ela spada (da Ei, £06, t6); 18 adtap Bodpe! Bow xexopuOpéva adn 19° rédhwv#® ol scuotendo, brandendo (da néAAu), due aste dalla punta rivestita (da kopJoou) dl bronzo 19 -Apyeiwv mpoxaditero néveas dpicroug sfidava (da npocahiZoya) ttt igri degli Argivi 20 dvtiBiov" payéoao8an ev aivf Snore. ‘a batters corpo a corpo (da payout, dove dvtifiov = éveiiny allude al dull frontal, al ‘combattimento front afronte, corpo a corpo} in un duello, uno contro (da Snow Fro, A} terrible (da aivic, fi, 6v, poetico, = Sewer). Inizia a questo punto un breve passaggio dedicato a Menelao. Questo passaggio consisted nove vers! (1.21), econtrobilancia Ii passageto successvo, dedicato ad Alessandro, di otto vers (1.30-7). Questi due passage sono pol seguiti da uno scambio verbale tra Ettore eParide, dal verso 38 al verso 75, dl costruzione ugualmente simmetrica. | wv 8 ov evinoev Spnitidos Mevihang Paragone 22 épxduevov npondporGev dpidou paxpa BiBavra, ‘Come dingue i beliox0 Menetao 8 accose (68 vod) du che avanzavadavant a nponipoe, davant ‘vocal npdnaptev:awerbi, oppure preposzione con gent) ala masta (da Bho 0, ou, On) amminando a ran asso (a iB utlezato de Omero sol al partici), 23 GigkeRéui Exon eva én oc ua xépoas PARAGONE > come goisce (da xaipu) un leone quando si imbatte (da kup) in Un gross core, in una sossapreda (da 0G, ar06 2), 24 edpiovd Ehadovrepa f &ypiov alive 25 _newéuve * Verso formulare: i lade 5.850; 11.232; 5.14; 22.248; 20.176; 13.604, ® Qualeosa dip che essere semplicemente un npéuayoc: significa combattere di front, iolato. Si vada 17.358 sage 20.376. Sinifca che Alessandro aveva un compartamenta di stida,staccandos! dal grosso delesercito ed andando avanti da solo, mentre I resto deleseritorimaneva compatto. Comportamento da spaccone,tpic senza dubbio di Alessandro, intradotto ad arte dal poeta per evitare per ora lo scontro dei due esercit,permettendogl di dirotare gli event da uno scontro ad un duelloindviduale. © Paride (come si tende a chiamario) viene menaionato qui per la prima volta nelliade,e chiamato non Paride, ma Alessandro: {questo & i gran lung il suo nome pit comune, e compare 45 volte nelliade (21 in questo libra), contro Paide, che compare 13, volte neice (di cui 3 nel presente libro), ncludendo anche Aberapic. Non cé alcuna dfferente sfumatura di signficato nei due nomi, e quando il nome Paride viene usato per la prima volta al verso 325, questo viene fatto senza alcun commento speciale © ‘alcuna implicazione. poeta deve naturalmente aver trovato utile avere queste due alternative metrche a sua dsposizione. Di solto, ma non invarabilmente utliaz la forma pil lunga nella seconda parte del verso ela pil cortanela prima; AAEEavépOG Beoeibic a € la sua tpica descrzione ala fine del verso (dodcl volte), e devessere stato talvolta utile, come qui, fare riferimento alla sua bellezza divinae di conseguenza ala sua vanita. Non sarebbe stato difilie fare del tutto a meno del nome Paride, ma & chiar che belissimo fii di Priamo possedeva entrambe nomi, e che entrambe inom erano fisat dalla tradizione. § Stabile una clstnzione tra &yj0ce 6épu non é facie: in ceri pass sembra che £yyoc sia la lancia pesante da impugnare in combattimenti a distanza rawicinata il Bépu invece i its leggero‘glavellotto’ da scagiare. Siveda per esempio 16.138-44. In {generale perd i due termini appsiono intercambiabil esa il S6pu che I€yy0g sono pero pid usati come armi da gett. ® Labbigliamentoe 'armamento di Paride sono sorprendent. El ea certamente famoso come arcire - cop Achilecon la {reccia fatale nelatradzione post-omerica - enon cera nulla che gl impedisse di abbigiars ed armars! come tale in occasione del'avanzata con iTroiani ma in questo caso non si sarebbe mostrata in mado cosiplateale davanti al altri guerre, dal momento che gl arceri agivano al coperto, e certamente non lanciavanosfide, Ess! non vestivano neppure pell di leopardo come 4ui (27, nap6aXéns); Dolone veste una pelle di lupo per la sua impresa notturna in 10.334, ma caso & dverso. Esoprattuttonon si ingombravano con una coppia di lance, came si gee al verso 18. Oil poeta lo sta cannatando in qualche mado come un personaggio abbastanza eccentrco, che & poco plausibile; oppure l poeta & In questo caso poco accursto, un po’ disattento, lasclandosi rasportace forse dalla comoda eprogressiva accumulazione dl innocuo Echos agglungendo quind! element dl'armamento che vanno con una spada, ma non con un arco; oppure ancora vi stata una successivaelaborazione.SiaZenodoto che Aristarco la pensavano allo stesso modo: I primo atetzzava 18-20, mentreil secondo Solo 19-20; questo non alta a render conto del'armamento e dell abbigiamento, ma mira a risolvere il puro fatto che nessuno abbiglato a quel modo poteva lanciare una sid. Siveda Krk, in The iad: A Commentary, Volume 1, Books 1-4, Cambridge, 1985, p. 267-9. © Siveda 1.277, write ob Nein E6eX'épgenevat Baod/ avin. ‘rovando (da eOplonu) 0 un cervo (da Ehujox, 6 e ) cormuto (da repabs GG, (wepaq) © un capro (da ai, ‘lye, 6) selvatico (da pias, a, ov, anche og, ov}, quando & affamate (ds new), 25 wéda yap te xareotie, eiep dv aitoy infatt con furia lo divora (da areola), se anche lu 26 oeduvtan taxes te Kives Banepot t aitnot:

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