Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
urbano nell’Italia
medievale
(secoli v-xv)
di Jacques Le Goff
Introduzione 4
1. I modelli 17
1
Ad esempio, nella collezione «La città nella storia d’Italia», pub-
blicata a partire dal 198o presso Laterza, Cesare De Seta presenta le
città italiane secondo la loro cartografia, quale è stata disegnata fin dal
secolo xv, unendo immagini materiali e immagini mentali.
2
e. patlagean, Storia dell’immaginario, in La nuova storia, a cura
di J. Le Goff, Milano 198o, pp. 289 sgg.
3
Cfr. g. c. argan e m. fagiolo, Premessa all’arte italiana, in Storia
d’Italia Einaudi, vol. I, pp. 729-74.
4
e. guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento, Bari 1981.
5
Si veda e. sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Bari 1962,
un commentario di immagini, dove scorgiamo l’influsso della città sul
paesaggio rurale, che dovrebbe ispirare un lavoro analogo sul paesag-
gio urbano.
6
e. castelnuovo e c. ginzburg, Centro e periferia, in Storia dell’arte
italiana Einaudi, vol. I, pp. 282-352.
7
Si veda piú avanti, a proposito delle «Laudes civitatum» e dei
«Mirabilia».
8
j. le goff, Le merveilleux dans l’Occident médiéval, in L’étrange et
le merveilleux dans l’Islam médiéval. (Actes du colloque tenu au Collège
de France à Paris en mars 1974), Paris 1978, pp. 61 sgg.
9
Di una sterminata bibliografia possiamo segnalare: La storiografia
altomedievale, Settimane di studio del Centro italiano di studi sull’Al-
to Medioevo, xvii, 1969, Spoleto 1970 (e si veda in particolare m.
cagiano de azevedo, Storiografia per immagini, pp. 119-38); o. capi-
tani, Motivi e momenti di storiografia medievale italiana, secoli V-XIV, in
Nuove questioni di storia medievale, Milano 1964, pp. 729-8oo, e più in
generale b. guenée, Histoire et culture historique dans l’Occident médié-
val, Paris 198o.
10
Per esempio, fuori d’Italia, b. geremek, Les marginaux parisiens
aux XIVe et XVe siècles, Paris 1976 (cfr. in particolare il cap. iii, La topo-
graphie sociale de Paris, pp. 79-110).
11
j. le goff, Is politics still the backbone of history?, in «Daedalus»,
1971, pp. 1-19, ripreso in Historical studies today, a cura di F. Gilbert
I modelli.
1
Un esempio italiano fra molti altri: la rappresentazione di Geri-
co, con le sue mura, le sue torri, la sua massa urbana, nella porta di
bronzo del Ghiberti, nel Battistero di Firenze.
2
s. mahl, Jerusalem in mittelalterlicher Sicht, in Die Welt als Geschi-
chte, t. XXII, 1962, pp. 11-26; a. breuero, Jerusalem dans l’Occident
médiéval, in Mélange R. Crozet, Potiers 1966, t. I, pp. 259-71; j. le
goff, Guerriers et bourgeois conquérants. L’image de la ville dans la litté-
rature française du XIIe siècle, in Culture, science et développement. Mélan-
ges Charles Morazé, Toulouse 1979, pp. 127-30. «Gerusalemme è il sim-
bolo privilegiato» della simbolistica medievale, ha osservato h. de
lubac, Les quatre sens de l’Ecriture, in «Exegèse Médiévale», ii, Paris
1959, n. 1, pp. 645-48.
3
Apocalisse, 21.10-27. Enrico Guidoni (La città europea. Formazione
e significato dal IV all’XI secolo, Milano 1978, p. 29) pensa che «anche
per la sua irrealizzabilità la città ideale cristiana, la “Gerusalemme cele-
ste” tenderà a identificarsi, per tutti i secoli della crisi urbanistica, piú
con il singolo edifizio religioso (basilica, cattedrale, abbazia) che con
un insieme urbano. È questa una via suggestiva da seguire per indaga-
re le interrelazioni tra progettazione architettonica e modello prototi-
pico celeste, ma riguarda la storia dell’architettura». Per parte mia vor-
rei studiare un immaginario urbano, incarnato o no in realtà urbani-
stiche.
4
Fra le numerose rappresentazioni artistiche della Gerusalemme
celeste, i fedeli potevano vedere a Roma quella del mosaico nell’arco
trionfale di Santa Maria Maggiore.
5
p. lavedan, Représentation des villes dans l’art du Moyen Age, Paris
1954, p. 12.
6
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., pp. 40-41.
7
guidoni, La città europea cit., pp. 93-94.
8
j. c. picard, Conscience urbaine et culte des saints. De Milan sous
Liutprand à Vérone sous Pépin Ier d’Italie, in Hagiographie et sociétés (Col-
loque de Nanterre), a cura di E. Patlagean e P. Riché, Paris 198r, pp.
455-69.
9
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., p. 101.
10
m. reeves, The influence of prophecy in the later Middle Ages. A
study of Joachinianism, Oxford 1969, p. 9.
11
r. manselli, La «Lectura super Apocalipsim» di Pietro di Giovan-
ni Olivi. Ricerche sull’escatologismo medievale, Roma 1955, p. 79.
12
Ibid., p. 229.
13
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., p. 47.
14
Cfr. e. guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento cit., pp.
75-76, e la bibliografia.
15
Cfr. j. le goff, L’Italia fuori d’Italia. L’Italia nello specchio del
Medioevo, in Storia d’Italia Einaudi, vol. II, pp. 1957-58. Della biblio-
grafia indicata ivi, si veda in particolare, proprio nella prospettiva di
una storia dell’immaginario, il classico libro di a. graf, Roma nella
memoria e nell’immaginazione del Medio Evo, Torino 1915.
16
a. prandi, Roma medievale: urbs, civitas, cives, in La coscienza cit-
tadina cit., pp. 239-40 e 262; a m. di maco, Il Colosseo, Roma 1971.
17
l. zorzi, Figurazione pittorica e figurazione teatrale, in Storia del-
l’arte italiana Einaudi, vol. I, pp. 445-46.
18
Ibid., pp. 441-43.
19
Sermo de Urbis excidio, enchiridion, 6.6. Cfr. prandi, Roma medie-
vale cit., pp. 239-40, e id., Roma nell’Alto Medioevo, Torino 1968. Isi-
doro di Siviglia (Etymologiae, xv, 2.1) riprende la definizione: «Nam
urbs ipsa moenia sunt, civitas autem non saxa, sed habitatores vocan-
tur».
1
j. le goff, Guerriers et bourgeois conquérants. L’image de la ville,
in Mélanges Morazé cit., pp. 129-30. Alla dialettica fra interno ed ester-
no viene a sommarsi quella fra centro e periferia: cfr. e. castelnuovo
e c. ginzburg, Centro e periferia cit.
2
g. fasoli, La coscienza civica nelle «Laudes civitatum», in La
coscienza cittadina cit., p. 22.
3
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., pp. 42-43
4
prandi, Roma medievale cit., p. 257.
5
e. amadei, Le torri di Roma, Roma 1932.
6
De laudibus civitatis ticinensis, a cura di F. Gianani, Pavia 1927,
p. 134, cit. in guidoni, La città del Medioevo cit., p. 179.
7
Cfr. g. c. argan e m. fagiolo, Premessa all’arte italiana cit., p. 737.
8
e. guidoni, Introduzione a I centri minori, in Storia dell’arte italia-
na Einaudi, vol. VIII, p. 12.
9
id., La città del Medioevo cit., pp. 87-88.
10
a. i. pini, Origine e testimonianze del sentimento civico bolognese,
in La coscienza cittadina cit., p. 153.
1
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., pp. 42-43.
2
r. morghen, Vita religiosa e vita cittadina nella Firenze del Due-
cento, in La coscienza cittadina cit., p. 221.
3
a. morselli, L’idea e il culto del santo patrono cittadino nella lette-
ratura latino-cristiana, Bologna 1965, p. viii. Sempre da consultare c.
peyer, Stadt und Stadtpatron im mittelalterlichen Italien, Zürich 1955.
4
j. c. picard, Conscience urbaine cit., pp. 455-69.
5
Cfr. fasoli, La coscienza civica cit., p. 146
6
Ibid.
7
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., pp. 25, 109 e
163.
8
a. carile, La coscienza civica di Venezia nella sua prima storiogra-
fia, in La coscienza cittadina cit., pp. 1o6-7.
9
pini, Origine e testimonianze cit., in La coscienza cittadina cit., p.
155, ma cfr. anche a. m. orselia, Spirito cittadino e temi politico-cul-
turali nel culto di san Petronio, ibid., pp. 283-343.
10
a. f. galletti, Sant’Ercolano, il grifo e le lasche. Note sull’imma-
ginario collettivo nella città comunale, in Forme e tecniche del potere
nella città (secoli XIV-XVII), «Annali della Facoltà di Scienze Politi-
che», Università di Perugia, 1979-8o, n. 16, p. 203.
11
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., p. 43.
1
c. cattaneo, La città considerata come principio ideale delle
istorie italiane, in Studi storici e geografici, a cura di G. Salvemini e
E. Sestan, vol. II, Firenze 1957. Cfr. c. de seta, Città e territorio in
Carlo Cattaneo, in «Studi storici», 1975.
2
p. jones, Economia e società nell’Italia medievale: la leggenda
della borghesia, in Annali della Storia d’Italia Einaudi, 1 (1978), pp.
187-89.
3
Già il vescovo tedesco Ottone di Frisinga nel secolo xii, scenden-
do in Lombardia al seguito di suo nipote, l’imperatore Federico Barba-
rossa, osservava stupito: «Quasi tutta la campagna appartiene alle città».
4
d. merlini, Saggio di ricerche sulla satira contro il villano, Tori-
no 1894. Cfr. c. vivanti, Lacerazioni e contrasti, in Storia d’Italia
Einaudi, vol. I, pp. 916 sgg.
5
Cfr. sereni, Storia del paesaggio agrario cit. Un esempio signifi-
cativo è la rappresentazione del Buon Governo nel Palazzo Pubblico
di Siena, su cui ci soffermeremo piú avanti.
6
Si veda j. le goff, La forêt/désert dans l’Occident médiéval, in
«Traverses», 1980, n. 19.
7
w. m. bowsky, Cives silvestres: sylvan citizenship and the Sie-
nese commune (1287-1355), in «Bullettino senese di storia patria»,
1965; e jones, Economia e società cit., pp. 54-55.
8
bonvesin da la riva, De magnalibus Mediolani cit., parla del con-
tado allargato alla foresta e ai romitaggi: «e inoltre gli orti, i frutteti, i
prati, le vigne, i pascoli, le selve, le riserve, i fiumi, le fonti vive, gli
eremi» (p. 47); e mette in risalto l’uso delle foreste: «Le selve e i boschi
e le rive dei fiumi producono legno duro di diverse qualità, adatto a
costruzioni e a molti altri usi, e anche l’indispensabile legna da ardere:
tanta è la sua abbondanza, che nella sola città è assolutamente certo che
se ne bruciano ogni anno piú di centocinquantamila carri» (p. 91).
9
salimbene de adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, vol.
II, pp. 759-6o (cit. in guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimen-
to cit., pp. 98-99).
10
Cfr. j. le goff, Ordres mendiants et urbanisation, in «Annales
ESC», 1970, pp. 928-3o e 941-43 (a proposito della giustificazione da
parte di san Bonaventura della scelta delle città per la costruzione di
conventi francescani, e della critica antiurbana di Ubertino da Casale
al concilio di Vienne del 1310), Si veda anche f. fossier, La ville dans
l’historiographie franciscaine de la fin du xiiie et du début du xive siè-
cle, in Les ordres mendiants et la ville en Italie centrale cit., p. 634,
che osserva: «Nei primi anni del secolo xiv si assiste a un cambiamento
completo di atteggiamento da parte dei francescani nei confronti della
campagna. La città non è piú un rifugio contro il freddo, la solitudine,
una natura ostile, ma al contrario un luogo pericoloso da cui talvolta
si è costretti a fuggire».
1
j. k. hyde, Medieval descriptions of cities, in «Bulletin of the John
Rylands Library», 1966, n. 48, pp. 3o6-40; g. fasoli, La coscienza civi-
ca cit., in La coscienza cittadina cit., pp. 11-44. Per confrontare «realtà»
archeologiche e «realtà» immaginarie cfr. j. hubert, Evolution de la
topographie et de l’aspect des villes de Gaule du Ve au Xe siècle, in La città
nell’Alto Medio Evo, Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, Set-
timane di Studio, VI, pp. 529 sgg.
2
guidoni, La città europea cit., pp. 94-95.
3
graf, Roma cit., p. 21.
4
g. villani, Cronica, Trieste 1857, p. 9. Sul mito dell’origine troia-
no-fiesolana di Firenze cfr. d. weinstein, The myth of Florence, in Flo-
rentine Studies. Politics and society in Renaissance Florence, a cura di N.
Rubinstein, London 1968, pp. 42-44.
5
graf, Roma cit., p. 19.
6
a. carile, La cronachistica veneziana nei secoli XIII e XIV, in La sto-
riografia veneziana fino al secolo XVI, a cura di A. Pertusi, Firenze 1970,
pp. 90-91. Si veda anche g. cracco, Il pensiero storico di fronte ai pro-
blemi del comune veneziano, ibid., pp. 45-74; carile, La coscienza civi-
ca cit., pp. 95-136; g. fasoli, Nascita di un mito, in Studi storici in onore
di Gioacchino Volpe, Firenze 1958, vol. I, pp. 445-79.
7
le goff, L’Italia fuori d’Italia cit., p. 1974.
8
Ibid.
9
a. f. marcianò e m. spina, La processione dei Bianchi a Padova,
1399. Una fonte per lo studio della città tra Medioevo e Rinascimento, in
1
g. martines, «Gromatici veteres». Tra Antichità e Medioevo, in
«Ricerche di storia dell’arte», 1976, n. 3, pp. 3-17.
2
guidoni, La città europea cit., p. 31.
3
Ibid., pp. 102-3.
4
m. manieri elia, Città e lavoro intellettuale, in Storia dell’arte ita-
liana Einaudi, vol. I, p. 366.
5
Si veda il saggio di A. I. Pini in La coscienza cittadina cit., p. 182.
6
guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento cit., pp. 84 sgg.
7
Ibid., pp. 90 sgg.
8
fontana, La scena cit., p. 815.
9
zorzi, Il teatro e la città. Saggi sulla scena italiana, Torino 1977; id.,
La piazza reale-simbolica, in Storia dell’arte italiana Einaudi, vol. I, p.
449.
10
guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento cit., p. 87.
11
argan e fagiolo, Premessa all’arte italiana cit., p. 767.
12
Ibid., pp. 766 e 769.
13
guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento cit., p. 73.
14
c. r. brühl, Il «palazzo» nelle città italiane, in La coscienza citta-
dina cit., p. 282.
15
c. martini, Todi e Perugia. Il «Palazzo Pubblico» e le istituzioni
comunali, in La coscienza cittadina cit., pp. 359-64; n. rodolico e g.
marchini, I Palazzi del Popolo nei Comuni toscani del Medioevo, Mila-
no 1962.
16
manieri elia, Città e lavoro intellettuale cit., pp. 364-65.
17
l. zorzi, Strade e cortei, in Storia dell’arte italiana Einaudi, vol. I,
p. 451.
18
È questo il caso, ad esempio, di Sanseverino Marche, come è stato
illustrato da o. rossi pinelli, ibid., vol. VIII, p. 169.
19
manieri elia, Città e lavoro intellettuale cit., p. 382.
20
lavedan, La représentation de la ville cit., pp. 39-41.
21
manieri elia, Città e lavoro intellettuale cit., p. 374.
22
guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento cit., pp. 202-3.
23
argan e fagiolo, Premessa all’arte italiana cit., p. 740.
24
Ibid., pp. 758-6o.
25
guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento cit., pp. 215-55.
26
Cfr. e. carli, Il Palazzo Pubblico di Siena, Roma 1963.
27
id, Le tavolette dipinte di Biccherna e di Gabella, Milano 1951.
28
Un celebre esempio di questo ideogramma urbano nelle mani del
santo protettore è l’immagine di San Gimignano sorretto dal santo epo-
nimo nel quadro del senese Taddeo di Bartolo (morto nel 1422), nel
Museo Civico di San Gimignano.
29
trexler, Public life in Renaissance Florence cit.
30
d. weinstein, Savonarola e Firenze. Profezia e patriottismo nel
Rinascimento, Bologna 1976.
31
trexler, Public life in Renaissance Florence cit., p. 552.