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a cura di Adriano Parracciani

2010

Sottolineato - il libro dei libri


PAGINA 1010 PER RITA

“Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente”Rita Levi
Montalcini

Il 22 aprile 2010 abbiamo festeggiato il 101esimo compleanno di Rita Levi Montalcini,


ricercatrice, scienziata, premio nobel per la medicina per l'intuizione dei fattori della
crescita nello sviluppo umano; ma soprattutto donna libera, fuggita dalle leggi razziali del
fascismo da cui ha tratto ulteriore stimolo.

Sottolineato – il libro dei libri (http://tinyurl.com/sottolineato) comunità web dedita alla


pubblicazione di citazioni letterarie, ha partecipato l’evento con un week end dedicato a
citazioni estratte dalle pagine 101 di libri scelti a piacere dai sottolineatori, frasi ritenute
idonee ad omaggiare Rita, la ricerca, la voglia di conoscenza, la sfida

Questo ebook è il risultato di quel lavoro, di gioco e di ricerca, prodotto grazie al contributo
ed alla collaborazione dei vari sottolineatori che hanno partecipato con passione

Grazie a tutti loro ho potuto anche realizzare un video montando le citazioni con le foto di
Rita; il video è visibile a questo indirizzo:
http://www.youtube.com/watch?v=qJuaUZdnjwM

Buona Lettura
Adriano Parracciani

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PAGINA 1010 PER RITA

AUTORI E TITOLI CITATI

ANDREA CAMILLERI - IL BIRRAIO DI PRESTON 6


ANDREA DI MASSA - LA FESTA DI S. ANNA A ISCHIA 6
CESARE PAVESE - LA BELLA ESTATE 6
CESARE PAVESE - POESIE 6
CHARLES BUKOWSKI - PULP 6
CHUCK PALAHNIUK - INVISIBLE MONSTERS 6
DACIA MARAINI - BAGHERIA 7
DAN BROWN - IL SIMBOLO PERDUTO 7
DANIEL PENNACC - COME UN ROMANZO 7
DINO BUZZATI - UN AMORE 7
DOMINIQUE LA PIERRE - LA CITTA' DELLA GIOIA 8
EDGAR LEE MASTER - ANTOLOGIA DI SPOON RIVER 8
EDGAR MORIN - I SETTE SAPERI 8
ELSA MORANTE - LA STORIA 8
ERMANNO CAVAZZONI - IL POEMA DEI LUNATICI 8
FERNANDA PIVANO - UN PO' DI EMOZIONI 9
FERNANDO PESSOA - IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE 9
FRANCESCA DURANTI - ULTIMA STESURA 9
FRANCOIS JULLIEN - IL SAGGIO E' SENZA IDEE 9
FRIEDRICH NIETZSCHE - AL DI LA' DEL BENE E DEL MALE 10
GIUSEPPE VACCA - GLI INTELLETTUALI DI SINISTRA E LA CRISI DEL 1956 10
GRAZIA LIVI, FRANCESCA PASINI - DONNE SENZA CUORE 10
IGNAZIO MARTINEZ DE PISON - IL TEMPO DELLE DONNE 11
ISAAC ASIMOV - IL SOLE NUDO 11
IVANO FOSSATI - CARTE DA DECIFRARE 11
J. P- DONLEAVY - GINGER MAN 12
JAMES A. JOYCE - GENTE DI DUBLINO 12
JAN NERUDA - I RACCONTI DI MALA' STRANA 12
JOSEPH ROTH - LA CRIPTA DEI CAPPUCCINI 12
KHALED HOSSEINI - IL CACCIATORE DI AQUILONI 13
LAWRENCE DURRELL - IL LABIRINTO OSCURO 13

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PAGINA 1010 PER RITA

LOREDANA FRESCURA - TORNARE PER NON DIMENTICARE 13


LUISELLA ERLICHER, BARBARA MAPELLI - IMMAGINI DI CRISTALLO 13
MARCO DALLARI - LO SPECCHIO E L'ALTRO 14
MARGHERITA OGGERO - IL COMPITO DI UN GATTO DI STRADA 14
MARGUERITE YOURCENAR - MEMORIE DI ADRIANO 14
MARGUERITE YOURCENAR - MEMORIE DI ADRIANO 15
MARIA CORTI - IL CANTO DELLE SIRENE 15
MARIA ZAMBRANO - CHIARI DEL BOSCO 15
MARIA ZAMBRANO - CHIARI DEL BOSCO 16
MURIEL BARBERY - L'ELEGANZA DEL RICCIO 16
PABLO NERUDA - CONFESSO CHE HO VISSUTO 16
PACO IGNACIO TAIBO II - SENZA PERDERE LA TENEREZZA 17
PAOLO FRESU - MUSICA DENTRO 17
PATRICK SÜSKIND - IL PROFUMO 17
PAULO COELHO - UNDICI MINUTI 17
RITA LEVI MONTALCINI - LA GALASSIA MENTE 18
RITA LEVI MONTALCINI - LA GALASSIA MENTE 18
RITA LEVI MONTALCINI - ELOGIO DELL'IMPERFEZIONE 18
ROBERT JUNGK - GLI APPRENDISTI STREGONI 18
ROBERT MUSIL - I TURBAMENTI DEL GIOVANE TORLESS 19
SENECA - L'IMPEGNO DI VIVERE- DE OTIO 19
SETH GODIN - LINCHPIN 19
TIZIANO TERZANI - LETTERE CONTRO LA GUERRA A KABUL 19
UMBERTO ECO - L'ISOLA DEL GIORNO PRIMA 20

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PAGINA 1010 PER RITA

SOTTOLINEATORI

Elenco dei sottolineatori che hanno partecipato con una o più citazioni a Pagnia 101 x
Rita.

ADRIANO PARRACCIANI
ANDREA PIROTTA
ANGELA MARTINENGO
ANGELA TROISSI
ANNA SORVILLO
BRUNO PATRI
CARLA PIANELLI
CONCETTA TIGANO
DANIELE RIVA
ELENA FRANCESCHINI
FEBRONIO PAGANELLO
FRANCESCO IANDELLI
LA MUSA
LUCIO TAMBURINI
MARIA MADDALENA FEA
MARIA PARAGGIO
MARIA ROSARIA CUZZOCREA
MARISA PATUCELLI
NIDIA VEDANA
SANTINA VERTA
SARA ANTIGLIO
SIMONA SALVI
STEFANIA BERTELLI
TERESA ANNA CONI
VINCENZO MORETTI

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PAGINA 1010 PER RITA

ANDREA CAMILLERI - IL BIRRAIO DI PRESTON

"via de corsa. "Unni?" "A casa tua Grazia. M'è venuta fame e puro sonno. Vino bono

ce n'hai?"
ANGELA MARTINENGO

ANDREA DI MASSA - LA FESTA DI S. ANNA A ISCHIA

resta solo il tempo strettamente necessario per un lavoro accurato e perfetto il più
possibile
MARIA ROSARIA CUZZOCREA

CESARE PAVESE - LA BELLA ESTATE

Questa donna vestiva da sera e aveva un fiore nei capelli


CONCETTA TIGANO

CESARE PAVESE - POESIE

Il ricordo s'affonda nell'ombra di ieri dove balza il camino e la fiamma viva


SANTINA VERTA

CHARLES BUKOWSKI - PULP

Che cosa ti interessa, signora? - Il mio lavoro


ADRIANO PARRACCIANI

CHUCK PALAHNIUK - INVISIBLE MONSTERS

Dammi chiarezza. Dammi motivi. Dammi risposte


ELENA FRANCESCHINI

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PAGINA 1010 PER RITA

DACIA MARAINI - BAGHERIA

C'è un momento nella storia di ogni famiglia in cui si appare felici a se stessi. Magari
non lo si è affatto
FEBRONIO PAGANELLO

DAN BROWN - IL SIMBOLO PERDUTO

E' lo stesso motivo per cui si tengono i fiammiferi fuori dalla portata dei bambini.
Nelle mani giuste il fuoco illumina, ma in quelle sbagliate può essere molto
distruttivo
ANDREA PIROTTA

DANIEL PENNACC - COME UN ROMANZO

In argot francese leggere si dice ligoter, che vuole anche dire "incatenare" Nel
linguaggio figurato un grosso libro è un mattone. Sciogliete quelle catene e il mattone
diventerà una nuvola
ANGELA MARTINENGO

DINO BUZZATI - UN AMORE

Si è messa a ballare. Ha un vestito color lilla di tessuto a grossa trama teso sul busto,
serrato in vita da una cintura, la gonna al ginocchio corta e gonfia. Il cha-cha-cha non
le sale nelle gambe ma nel bacino e nella colonna vertebrale, assoggettando il corpo a
una specie di desiderosa ondulazione, di rilascio, di dare e non dare, offrire e no,
come trotto a singulto per una strada che torna continuamente su se stessa, come un
ostinarsi voluttuoso, come un giocare fra un'onda e l'altra, un ritmico compiersi
d'amore che trascina su e giù,frenetico, misurato, preciso, stanco, insaziabile, come la
febbre spirituale della sera nelle boscaglie d' Africa
NIDIA VEDANA

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PAGINA 1010 PER RITA

DOMINIQUE LA PIERRE - LA CITTA' DELLA GIOIA

La calligrafia misteriosa e elegante dell'opera faceva pensare ai geroglifici egiziani.


Come il celebre Champollion, Lambert capiì che ci voleva prima una chiave . La
cercò pazientementee saminando ad uno ad uno i versetti in indi nella speranza si
scoprire un nome di persona o di luogo che non fosse stato tradotto.
ANGELA MARTINENGO

EDGAR LEE MASTER - ANTOLOGIA DI SPOON RIVER

Il dottor Siegfried Iseman - «Ecco perché fabbricai l’elisir di giovinezza...»


LUCIO TAMBURINI

EDGAR MORIN - I SETTE SAPERI

Di fatto, l'incomprensione di sè è una fonte molto importante dell'incomprensione nei


confronti degli altri. Si mascherano a se stessi le proprie carenze e debolezze, il che
rende impietosi nei confronti delle carenze e delle debolezze altrui.
ANGELA MARTINENGO

ELSA MORANTE - LA STORIA

" O il gelato , o le sigarette. Tieni: più di due lire, non ti dò". " Le sigarette, più il
gelato , più il Corriere dello Sport e la Gazzetta ( te ne sei scordata che oggi è
lunedì?!) ce ne vonno cinque, di lire no due! Annàmo, mà, non cominciamo la solita
lagna, che nun t'aruvini pe' cinque liracce stronze. Avanti, scùcile, a mà te decidi!!
che stai diventando peggio de na giuda !
ANGELA MARTINENGO

ERMANNO CAVAZZONI - IL POEMA DEI LUNATICI

«...lei è scientifico, lei è proprio scientifico nel modo che ha di parlare. Ma continui,
la prego.»
LUCIO TAMBURINI

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PAGINA 1010 PER RITA

FERNANDA PIVANO - UN PO' DI EMOZIONI

Mi interessa il microfilm di Yoji Kuri , basato sulla speranza che un giorno i piccoli
della terra mangeranno i grandi e dunque era ora di cominciare a preoccuparsi dei
deboli più che dei forti. Emozione pensando alla sua speranza,al suo sogno, alla sua
illusione,di poter ricominciare tutto da capo dopo la distruzione totale degli uomini,
operata dalla guerra, dall'inquinamento, dalla meccanizzazione, dalla violenza
SANTINA VERTA

FERNANDO PESSOA - IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE

Sogno una vita erudita,nella coabitazione silenziosa degli antichi e dei


moderni,rinnovando le emozioni attraverso le emozioni altrui,riempiendomi di
pensieri contraddittori nella contraddizione di coloro che meditano e di coloro che
hanno quasi pensato e che sono la maggioranza di coloro che hanno scritto
CARLA PIANELLI

FRANCESCA DURANTI - ULTIMA STESURA

In ogni caso, Nina era insoddisfatta. Perché, in nome di Dio? Cosa voleva di più?
Cosa c'è di più bello che essere amati? Ma lei, manco a dirlo, voleva "realizzarsi".
Quello era l'imperativo
SARA ANTIGLIO

FRANCOIS JULLIEN - IL SAGGIO E' SENZA IDEE

Il contrario della saggezza è, dunque, non il falso, ma il parziale


VINCENZO MORETTI

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PAGINA 1010 PER RITA

FRIEDRICH NIETZSCHE - AL DI LA' DEL BENE E DEL MALE

Una cosa che si chiarisce smette di interessarci. Che cosa intendeva quel dio che
suggerì: "Conosci te stesso!"? Intendeva forse: "Smettila di importare a te stesso!
Diventa obiettivo!"? E Socrate? E l'essere umano scientifico?
LA MUSA

GIUSEPPE VACCA - GLI INTELLETTUALI DI SINISTRA E LA CRISI DEL 1956

Al nostro paese
un'altra strada
aprendo,
fai crescere
un'altra testa
sopra di esso
intenta di pensiero
e di lavoro
Cultura nuova...
(Majakovskij)
ANNA SORVILLO

GRAZIA LIVI, FRANCESCA PASINI - DONNE SENZA CUORE

Voglio fare qualcosa di più che tornare regolarmente a casa a far da mangiare. Sono le
scoperte che faccio quando esco dalla "cellula palpitante" che rendono vivi gli affetti
familiari, non viceversa.
SANTINA VERTA

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PAGINA 1010 PER RITA

IGNAZIO MARTINEZ DE PISON - IL TEMPO DELLE DONNE

Nessuno aveva rinunciato all'illusione di guarire completamente.. Nel fondo della


loro anima restava sempre un residuo di fiducia, come una brace su cui bastava
soffiare per far rinascere la fiamma
SANTINA VERTA

ISAAC ASIMOV - IL SOLE NUDO

- Cosa intende con stabilità sociale?


- La situazione che c'è qui. A Solaria. Un mondo in cui tutti gli uomini costituiscono
la classe oziosa. Così non c'è motivo di temere gli altri mondi
ADRIANO PARRACCIANI

IVANO FOSSATI - CARTE DA DECIFRARE

prendendo a prestito le parole di Irene Papas, anch'io come lei procedo sulla strada
della mia vita lanciando un sasso e poi camminando fin dove il sasso è arrivato. per
poi lanciarlo ancora e ancora, Non guardo l'orizzonte perchè è solo un'illusione degli
occhi, guardo dove cade il sasso e ci arrivo
SANTINA VERTA

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PAGINA 1010 PER RITA

J. P- DONLEAVY - GINGER MAN

-Sei buffo
-Io?
-Si. Cosa senti adesso?
-Cose belle.
-Tipo?
-Gioia. Sollievo.
-Alcuni provano disgusto.
-Peggio per loro.
FRANCESCO IANDELLI

JAMES A. JOYCE - GENTE DI DUBLINO

Talvolta si sorprendeva ad ascoltare la propria voce


BRUNO PATRI

JAN NERUDA - I RACCONTI DI MALA' STRANA

C'era poi il conte, cieco di un occhio. In verità i conti a Malà Strana non mancavano
mai, ma questo con un occhio solo era probabilmente l'unico che frequentasse allora
un ristorante del quartiere
STEFANIA BERTELLI

JOSEPH ROTH - LA CRIPTA DEI CAPPUCCINI

Wiatka è all'interno della Siberia, sul fiume Lena. Il viaggio durò circa sei mesi. I
giorni li avevamo scordati durante questo lungo itinerario, si susseguivano
innumerevoli e senza fine. Chi conta i coralli di una collana a sei fili? Sei mesi circa
durò il nostro trasporto In settembre era cominciata la nostra prigionia, quando
arrivammo era marzo
SIMONA SALVI

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PAGINA 1010 PER RITA

KHALED HOSSEINI - IL CACCIATORE DI AQUILONI

Se non inviti tutti non è una vera festa. Ricordo che scorrendo la lista degli invitati
alla mia festa di compleanno non conoscevo almeno tre quarti dei quattrocento
invitati
TERESA ANNA CONI

LAWRENCE DURRELL - IL LABIRINTO OSCURO

Qualcosa stava per accadere. Non ne poteva stabilire la natura, e neppure sapeva dire
se sarebbe stato fatale. Sapeva soltanto che cìò l'avrebbe assistito nella sua ricerca
dell'"assoluto".
MARISA PATUCELLI

LOREDANA FRESCURA - TORNARE PER NON DIMENTICARE

Sapete, quando ero bambina, per studiare alla perfezione le poesie, la sera prima di
andare a letto mettevo il quaderno sotto il cuscino: non ci crederete, ma la notte,
sognando, non facevo altro che ripassare la poesìa e la mattina la sapevo alla
perfezione
ANNA SORVILLO

LUISELLA ERLICHER, BARBARA MAPELLI - IMMAGINI DI CRISTALLO

fui tra i fondatori della Euromicro:un gruppo costituito allora da trentenni,uno più
"matto "dell'altro. Non sapevamo quasi cosa fosse un'associazione scientifica direi
che c'è stata una certa maturazione e non solo e non tanto scientificamente, quanto di
tipo organizzativo.il "buttarsi nella mischia", la capacità di vedere quadri più globali e
di intervenire a livelli più complessi.
SANTINA VERTA

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PAGINA 1010 PER RITA

MARCO DALLARI - LO SPECCHIO E L'ALTRO

Il tempo soggettivo e della " réverie" è il ponte che possiamo cercare di porre tra il
sogno in stato di veglia e il sogno in stato di sonno, non tanto per sondarci e
"scoprire" quello che c 'è in noi, ma per imparare a reinventarlo e a dialogare con
esso, poiché esso è parte integrante e fondamentale di noi stessi.
SANTINA VERTA

MARGHERITA OGGERO - IL COMPITO DI UN GATTO DI STRADA

Ruggine nel corso del suo viaggio , aveva acquisito un'intelligenza pronta, ma leggere
speditamente non è impresa facile per un gatto: infatti un conto è riconoscere le
singole lettere dell'alfabeto, un altro unirle insieme per pronunciare parole sensate.
Inoltre nel libro in questione c'erano parole di cui non conosceva il significato, che gli
risultavano particolarmente ostriche da articolare e che per una buona comprensione
del testo dovevano essere pazientemente spiegate da Odradek
ANGELA MARTINENGO

MARGUERITE YOURCENAR - MEMORIE DI ADRIANO

Volevo che il mio prestigio fosse personale, che aderisse me e si misurasse


immediatamente in termini di agilità mentale, di forza, di imprese compiute. I titoli,
se dovevano venire, sarebbero venuti più tardi
ANNA SORVILLO

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PAGINA 1010 PER RITA

MARGUERITE YOURCENAR - MEMORIE DI ADRIANO

Volevo che il mio prestigio fosse personale, che aderisse a me e si misurasse


immediatamente in termini di agilità mentale, di forza, di imprese compiute. I titoli,
se dovevano venire, sarebbero venuti più tardi; e altri titoli, testimonianze di vittorie
più recondite, alle quali ancora non osavo pretendere. Per il momento, avevo
abbastanza da fare per diventare o per essere il più possibile Adriano
MARIA MADDALENA FEA

MARIA CORTI - IL CANTO DELLE SIRENE

Ci sono ancora rocce cupe e deserte nel mondo, insenature tenebrose dove qualcuno

un giorno ci situerà, perché l'uomo fin dall'antichità ha dentro di sé l'aspirazione a


proiettare il male in un angolo buio
SANTINA VERTA

MARIA ZAMBRANO - CHIARI DEL BOSCO

Chissà se i cultori di pedagogia si sono mai resi conto che è la Musica a insegnare
senza parole il modo giusto di ascoltare. E che quando solo della parola si tratta,
succede lo stesso, che è la musica, che può essere una forma di silenzio, a sostenere la
parola nel suo elemento e nel suo modo giusto, né più alta , né più bassa-
preferibilmente sempre un po' bassa
SANTINA VERTA

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PAGINA 1010 PER RITA

MARIA ZAMBRANO - CHIARI DEL BOSCO

Grazie alla musica la parola non delude le attese. La Musica è garanzia dell'assenza
di tradimento, non conosce le "buone intenzioni", e un suo solo venir meno nella
voce che dice svela l'inganno, o denuncia l'inadempimento della verità. La Musica
adempie, si adempie e noi ci adempiamo ascoltandola. Colui che la reca, che è, chi é?
Un essere remoto, una pura attualità del sempre
SANTINA VERTA

MURIEL BARBERY - L'ELEGANZA DEL RICCIO

La Civiltà è la violenza domata, la vittoria sempre incompiuta sull'aggressività del


primate. Giacchè primati fummo e primati restiamo, per quanto impariamo a godere
della camelia sul muschio. Il ruolo dell'educazione è tutto qui. Che cosa significa
educare? Significa proporre instancabilmente camelie sul muschio come diversivi alla
pulsione della specie, la quale non si spegne mai e minaccia continuamente il fragile
equilibrio della sopravvivenza.
LA MUSA

PABLO NERUDA - CONFESSO CHE HO VISSUTO

E poco piu' in la' si aggirava una pantera nera, ancora odorosa della foresta da cui era
venuta. Era un frammento curioso della notte stellata, un nastro magnetico che si
agitava senza posa, un vulcano nero ed elastico che voleva radere al suolo il mondo,
una dinamo di forza pura che ondeggiava; e due occhi gialli, sicuri come pugnali, che
interrogavano col loro fuoco, che non capivano ne' la prigione ne' il genere umano.
NIDIA VEDANA

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PAGINA 1010 PER RITA

PACO IGNACIO TAIBO II - SENZA PERDERE LA TENEREZZA

Il 15 febbraio, verso le sette di sera , nasce nel Sanatorio Ingles di Città del Messico
la figlia che stavano aspettando. Ha il nome di Hilda Beatriz ed è per me motivo di
doppia felicità. Prima di tutto perché il suo arrivo ha messo freno a una situazione
coniugale disastrosa, secondo perché adesso ho l'assoluta certezza che potrò
andarmene, nonostante tutto
ANGELA MARTINENGO

PAOLO FRESU - MUSICA DENTRO

in musica le cose non basta volerle. Devono capitare


VINCENZO MORETTI

PATRICK SÜSKIND - IL PROFUMO

era affascinato da questo processo. Se mai qualcosa nella vita aveva suscitato
entusiasmo in lui - certo non un entusiasmo visibile dall'esterno, bensì nascosto, come
se ardesse a fiamma fredda -, era proprio questo procedimento, di carpire alle cose la
loro anima odorosa con il fuoco, l'acqua, il vapore e un'apparecchiatura inventata.
LUCIO TAMBURINI

PAULO COELHO - UNDICI MINUTI

"Resti immobile"
“Sta chiedendomi molto, la mia vita è sempre in movimento"
ELENA FRANCESCHINI

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PAGINA 1010 PER RITA

RITA LEVI MONTALCINI - LA GALASSIA MENTE

Nè i giocatori dei periodi arcaici, ne quelli dei secoli successivi, pur destreggiandosi
abilmente nell'eseguire il gioco degli scacchi, potevano rendersi conto che il successo
o l'insuccesso potessero dipendere da capacità intellettuali delle quali non si
conosceva l'origine nè i meccanismi funzionali
ANGELA MARTINENGO

RITA LEVI MONTALCINI - LA GALASSIA MENTE

Soltanto recentemente si è riconosciuto quanto diversificati possano essere i possibili


sviluppi di una partita a scacchi.
ANGELA MARTINENGO

RITA LEVI MONTALCINI - ELOGIO DELL'IMPERFEZIONE

A giorni alterni,e sempre dopo pesanti bombardamenti che seguivamo con angoscia,
osservando dalla collina il cielo illuminato dai bagliori degli incendi, andavo a Torino
per incontrarmi con Levi che era sfollato in un'altra zona., ma che rientrava tutti i
giorni in città. [...] Erano momenti di sosta in quelle giornate invernali la sfiducia e la
disperazione erano sul viso di tutti. All'imbrunire, cominciava l'assalto dei treni
sovraffollati che riportavano i torinesi nei rifugi disseminati sulle colline
SANTINA VERTA

ROBERT JUNGK - GLI APPRENDISTI STREGONI

Al suo direttore, l'olandese, Peter Debye, che dal 1909 aveva sempre lavorato
indisturbato in Germania, fu richiesto di diventare tedesco o di dimostrare almeno la
sua "lealtà" pubblicando un libro pro-nazista. Egli respinse fieramente quelle pretese,
e approfittò di un invi...to a tenere un corso di lezioni negli USA per volatre per
sempre le spalle alla sua "seconda patria"
ADRIANO PARRACCIANI

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PAGINA 1010 PER RITA

ROBERT MUSIL - I TURBAMENTI DEL GIOVANE TORLESS

Le persone molto giovani, dopo aver superato il periodo in cui sognano di diventare
cocchieri, giardinieri o pasticcieri, sono inclini a stabilire le loro ambizioni là dove
sembrano offrirsi loro maggiori probabilità di distinguersi
ANGELA TROISSI

SENECA - L'IMPEGNO DI VIVERE- DE OTIO

"Usque ad ultimum vitae finem in actu erimus, non desinemus communi bono
operam dare, adiuvare singulos, opem ferre etiam inimicis, eniti manu"
"Fino al termine ultimo della vita saremo impegnati nell'agire, non smetteremo di
servire il bene comune, di aiutare i singoli, di portare aiuto anche ai nemici pur con
debole mano di vecchi"
MARIA PARAGGIO

SETH GODIN - LINCHPIN

creativity is an instinct to produce


ADRIANO PARRACCIANI

TIZIANO TERZANI - LETTERE CONTRO LA GUERRA A KABUL

non è più, in nessun senso,una città, ma un enorme termitaio brulicante di misera


umanità,un immenso cimitero impolverato 70 diversi tipi di uva,33 tipi di tulipani,7
grandi giardini folti di cedri erano il vanto di Kabul. Non c'è assolutamente più nulla.
Il paradiso è finito una volta e poi di nuovo e poi tante altre volte per una sola unica
causa: la guerra
SANTINA VERTA

19
PAGINA 1010 PER RITA

UMBERTO ECO - L'ISOLA DEL GIORNO PRIMA

Roberto ricordava una visione che aveva affascinato la sua infanzia, quella di un
pellegrino per i regni dell'oltretomba che, emerso proprio in quella plaga incognita,
aveva visto quelle quattro stelle, non scorte mai se non dai primi (e ultimi) abitatori
del Paradiso Terrestre
DANIELE RIVA

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