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AUGUSTO
FAVOLE PER PICCOLI E NON SOLO A SFONDO
MORALE
SIMEONE,ILBAMBOLOTTO EURASIATICO
Franco era un piccolo e dolce bambino proveniente dalla penisola anatolica.
Un giorno incontrò un personaggio di cui non faremo il nome,Augusto Frangipetto.
Augusto era solito passeggiare nelle vicinanze di Edessa,l'odierna Urfa,e raccogliere
un po di
erbe per il suo giardino.
Franco,che abitava lì,con parole dolci e simpatiche si avvicinò a Augusto,e gli disse:
"Guarda signore,ti piace il mio bambolotto,si chiama Simeone!"
"Io con i tuoi bambolotti mi ci pulisco il culo!"
Franco,in preda alla disperazione,vagò per mesi prima di gettarsi in un dirupo.
Non rilanciare il prezzo quando c'è in sala Augusto Frangipetto,vedere la sua copia
romana dello Zeus di Capo Artemision non è un bello spettacolo.
LA NONNINA PAOLETTA
C'era una volta nel borghetto di Bellavista una nonnina,Paoletta era il suo nome,che
ogni giorno offriva in dono ai bambini delle caramelle.In cambio i piccini facevano
per lei delle commissioni.
Augusto,invidioso della bontà straripante della vecchina,un giorno si travestì da
bambino delle favelas,andò da Nonna Paoletta,e mentre lei si girava per prendere le
caramelle,le rifilò un fortissimo calcio allo sterno.Dopo averla nascosta in un
ripostiglio sotterraneo attese l'arrivo dei piccini,che appena entrati in casa vennero
accolti da una lunga serie di calci,sputi e insulti e costretti a vomitare sopra il
cadavere di Paoletta tutte le caramelle.
IL PROVETTO REGISTA
Questa storia proviene dalla notte dei tempi dell'esistenza di Augusto Frangipetto.
Robertino Pompelmo era un bambino molto socievole e benvuoluto,e frequentava la
stessa scuola di Augusto.
Un giorno la direttrice dell'istituto organizzò un concorso cinematografico per
bambini.
Robertino,da ragazzino intelligente e facoltoso quale era,si fece aiutare dal padre,che
aveva le migliori macchine in circolazione,e fece un delizioso documentario sulla vita
dei pettirossi.
Augusto,da ragazzino spocchioso quale già era,non accettò il benchè minimo aiuto,e
realizzò un'oscena accozzaglia di sequenze senza senso intitolate "La vita dei Cani
randagi da Sa Spragaxa a S'arriu Medr' e' cani".
Robertino vinse il concorso,Augusto arrivo tre posti dopo l'ultimo.
Il Frangipetto,imbestialito,si vendicò in maniera atroce.
Rapì,con l'aiuto dei cani randagi,il povero Robertino,lo portò nei rimboschimenti di
Monti Eccas,e liberò dietro lui dei gatti famelici lunghi dal muso al garrese 6 metri.
Seguì la macabra processione sopra una rudimentale steady cam modello Stanley
Kubrick e realizzò un documentario horror dal titolo "Gatti ciccioni alla
riscossa:Morte del vincitore".
Robertino Pompelmo fu ritrovato nel punto più basso di un burrone,nudo e con un
pettirosso conficcato nel culo,terribile riferimento al cortometraggio vincitore.
L'ESPLORATORE PRODIGIO
Augusto fu inviato,circa vent'anni fa,in una remota zona della Papua -Nuova
Guinea,per girare un documentario sulle specie animali del posto.Tutti i componenti
della †troupe†si sperticarono alla ricerca di specie animali rarissime.Augusto riuscì a
trovare soltanto un normalissimo pastore tedesco,perchè dal'alto della sua spocchia
pensava che i rarissimi esemplari sarebbero arrivati senza il suo minimo
sforzo.Robertino Pompelmo,lo stesso del concorso della scuola,che nel frattempo si
era laureato con master specialistico alla Sorbona di Oxford in cinema di livello
superiore(Augusto aveva un diploma alle grandi scuole),trovò nei meandri
inaccessibili del luogo un rarissimo esemplare di Crociere maculato,che venne
avvistato per l'ultima volta nel 6876 A.C. da Adamo ed Eva nell'Eden.
Augusto,ingelosito da questa ulteriore,cocente sconfitta, passò alla truffa e
all'inganno.
Chiamò,direttamente dalla Germania nazista,il Dottor Mengele e il Dottor
Frankestein,e fece costruire geneticamente un drago alato dalla testa ai piedi,che
aveva anche un'inquietante somiglianza con il maggiordomo de "il pranzo è
servito".Il mostro pleistocenico fece quindi irruzione nel vivo del party organizzato in
onore di Robertino,e maciullò tutti gli invitati con gioia e giubilo di Augusto e di
tutti gli spocchiosi del mondo.
Il Crociere maculato si estinse,alcuni dicono divorato dal Drago,altri dalla vista della
bandana del Frangipetto.
LA SEDUTA SPIRITICA
Un giorno,tanto tempo fa,Augusto e Robertino Pompelmo furono invitati da una
vecchia signora per partecipare ad una seduta spiritica.
Robertino Pompelmo,che aveva studiato spiritologia all'istituto Blavatskij di San
Pietroburgo,era stato invitato nel ruolo di medium per contattare i più importanti
personaggi della storia e carpirne i più remoti e inaccessibili segreti.
In poco tempo dall'inizio della seduta,Robertino Pompelmo riuscì a contattare
dall'aldilà tutti i più grandi condottieri della storia,che narrarono a tutti i presenti la
verità sui misteri più grandi che l'uomo non era mai riuscito a svelare.
La seduta si concluse con una serie di scroscianti applausi in favore del Pompelmo.
Augusto,che non era rimasto inerme di fronte all'ulteriore umiliazione pubblica,tentò
vanamente già nel bel mezzo della seduta di sabotare il nemico:
"Quello non è Napoleone,lo riconosco,è mio zio Alfredo di Castellamare di Stabia",
"Si,certo,mo Annibale andava in giro sopra un'elefante...",
"Giulio Cesare?ma se è morto...".
Vedendo che i suoi tentativi si perdevano nel nulla il Frangipetto,come al solito,mise
in atto la sua solita farsa spocchiosa:
"ANCHE IO SONO UN MEDIUM".
Dopo le risate generali,tutti si sederono in cerchio nell'osservare i tentativi
dell'ominide.
In effetti il Frangipetto,essendo un essere paranormale,riuscì nell'intento di contattare
i defunti,che però opposero resistenza:
Houdini tentò di rinchiuderlo in una scatola metallica inaccessibile,Michelangelo li
lanciò il David sulle ginocchia,Mago G trasformò la sua testa in un enorme baiocco
Galbusera(e tutti commentarono all'unisono"adesso sei più bello,ah ah ah...")e
Cagliostro con la pietra filosofale gli trasformò le guancie in due zirconi.
Augusto,ridotto ormai ad un quadro dell'Arcimboldo,tentò l'ultimo assalto:vendette
seduta stante l'anima a Belzebù,chiamò dagli inferi una falange di demoni incazzati
del girone degli spocchiosi(che lo fecero subito presidente onorario),e fece incatenare
Pompelmo e i suoi seguaci in una roccia del monte Olimpo,dove un Grifone
dell'apertura alare di 8 decametri ogni ora tornava dalle vittime per bucare loro il
mento,tutto ciò in memoria degli antichi miti greci.
La famiglia di Augusto è l'unica famiglia per cui si possano usare aggettivi lodevoli,e
lui ne è il massimo esponente.
Augusto non sopporta i cattivi maestri,a meno che non siano suoi sudditi.
AUGUSTO E LA SFIDA DI FAVOLETTE
Un dì Augusto si trovava all’asilo,da dove doveva prendere la nipotina Genoveffa.
Sbirciando con cupidigia in un’aula ,aveva visto un’insegnante che raccontava delle
favolette che suscitavano stupore e allegria nei bimbi.
Aspettata la fine della lezione,il napoletano si intrufolò furtivamente nella classe,per
cercare il libro fetente che conteneva le storielle.Trovato il libro,Augusto prenotò un
volo diretto Bellavista-Atene,per andare a sottomettere l’autore dei racconti,un certo
Esopo.
Scoperto per puro caso che Esopo era morto,Augusto cercò di controllarlo per via
paranormale,grazie ai suoi extra-poteri.
Dopo esser riuscito a contattarlo,organizzò un incontro-scontro nell’Ade (Caronte
tentò invano di buttarlo dalla barca),a cui partecipava una giuria di bambini
defunti,tra cui Anna Frank,San Simonino e Qui,Quo e Qua.
Esopo presentò una serie di splendidi racconti,stilisticamente perfetti e molto
educativi.
Augusto partorì una serie di stronzate volgarissime tipo “Pollicino fammi un
pompino”,”La fata turchina ti fa la sega sopraffina” e “Continua a mangiare
merda,burattino del cazzo”.
I bambini,rimasti sconvolti dalla greve spocchiosità del Frangipetto,lo cacciarono
seduta stante da quel luogo.
Belzebù,dopo aver sentito le favolette di Augusto,esclamò:”neanche io ho mai
raggiunto questo livello,c’è un limite a tutto!”
Augusto vaga ancora nei gironi infernali,alla ricerca di un qualcuno che ascolti le sue
orribili storielle.
Va bene tutto,ma nei computer Augusto non ammette sgarri di nessun tipo.
Augusto non approva la dolcezza verso gli animali,anche loro devono sottostare alle
sue regole(in the future,Augusto is the law…).
sssssssss
Augusto applica la legge della vendetta fin dall’alba dei suoi giorni,nessuno può
scampare alla sua furia omicida.
IL CONTADINO TECNOLOGICO
MORALE:
Se hai un terreno dove è di passaggio il Frangipetto, il massimo di tecnologia che
puoi permetterti è il bue con l'aratro.
MORALE:
Se dovete fare degli zoo, fateli modesti, e soprattutto non con indicazioni in lingue al
Frangipetto sconosciute...
MORALE:
Non c'e morale in questa storia.
E' superflua.
AUGUSTO E LA MANIFESTAZIONE
SINDACALE
Era un Giovedì pomeriggio, e come ogni giovedì pomeriggio Augusto stava andando
a comprare la pappa per il suo gatto Cimiglio.
A circa metà strada, trovò una sorpresa inattesa:una massa di gente cartellomunita che
occupava tutta la sede stradale.
Cigl, Cisl, uil, ugl, soad, rhcp, tutte queste sigle per il Frangipetto erano parti di un
solo acronimo che voleva dire:merda.
Dopo circa 4 ore il Frangipetto riuscì a divincolarsi, dopo aver ucciso tra l'altro un ex-
partigiano 95 enne al grido di "eia eia alalà!" e essersi di
passaggio iscritto ad un feroce gruppo neonazista del trivenento.
Arrivato al negozio, ormai era troppo tardi.
La pappa per Cimiglio, un prezioso unguento speciale a base di aglio pestato e pesto
agli aceri, era finita da un pezzo.
L'ultimo preziosissimo flacone lo aveva preso Robertino Banana, per dopare il suo
micio Evaristo in vista dell imminente scontro per la corona mondiale dei
WCBA(Wrestling cat battle arena)-*ndr, Cimiglio era uscito al primo turno eliminato
dal gatto filippino Majestic.-
Incazzato come una bestia per la doppia, solita, cocente sconfitta, decise di punire i
colpevoli della disfatta.
Chiamò direttamente da New York Paul Markus Ermete "The Human Luftwaffe"
Frangipetto, discendente diretto del fuhrer e in prima linea nella lotta
all'antinazismo.
Una settimana dopo l'ennesimo, infinito corteo sindacale si snodava per le vie della
città.
Ad un certo punto il corteo curvò per la lunga via principale.
Era tarda sera ormai, e i lampioni erano già accesi.
Ad un certo punto, a sorpresa, i lampioni si spensero.
Un silenzio di tomba e un buio pesto calarono sul corteo a presagio del sinistro
evento che stava per capitare.
Al riaccendersi delle luci, la scena cambiò radicalmente:bandieroni con croci
uncinate e aquile degli Hoenstaufen erano appese a mò di arazzi in ogni balcone
della via;gli abitanti affacciati erano misteriosamente diventati tutti biondi e alti, e i
bimbi erano vestiti alla Heidi.
Il corteo sindacale continuò in un silenzio agghiacciante, e dopo 500 metri si
intravide sulla sinistra un palco d'onore.
Erano presenti Augusto Frangipetto vestito da fuhrer e il fuhrer vestito da Augusto
Frangipetto.
L'effige di Cimiglio campava nei labari delle armate imperiali, che ormai avanzavano
verso gli scioperanti.
In realtà l'intervento dell'esercito fu meramente quello di ripulire il campo, in quanto
la lufftwaffe del Frangipetto aveva cosparso di acido muriatico
l'intera via uccidendo il 90% dei manifestanti.
Augusto volle tenere per se l'onore di finire di mano propria i pochi superstiti,
provando particolare gioia contro i vecchi e i bambini.
Subito dopo creò il vero terzo reich, perchè l'altro non lo considerava tale in quanto
non abbastanza feroce.
MORALE:
Il male assoluto, quando è al servizio del Frangipetto, non è più tale.