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Mimo Natta

LA RUOTA DELL'ESISTENZA
DALLA CREAZIONE AL REGNO DEI CIELI

A mio figlio Antonio e a tutti coloro che cercano la verit La verit guarisce la gente ammalata, come un bisturi in mano ad un buon chirurgo I ciechi, anche se camminano col bastone, rischiano di cadere in una fossa Mio padre Antonio disse: Se vuoi vedere pi lontano della tua vista, pensa nel buio Cogli pure se trovi nel mio campo qualcosa di buono. Ogni mente ha del suo, come ogni nota emette un suono. Nella variet del fiore c' sempre qualcosa di nuovo. Il mio vivaio modesto, se vi senti profumo, godilo pure! "Quando la penna scorre e il calamaio si svuota, l'inchiostro lascia un'impronta che, se il tempo non cancella, significa che nel liquido c'era altra sostanza". Ges disse: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". Il messaggio di Ges fa spesso violenza al comune, egoistico, modo di pensare: perci alcuni lo considerano utopistico.

Fig. 1 - Da un antico dipinto


IL VOLTO DI

GES

PROGETTO DIVINO
Non ero mai nato, dice Dio, ed ho voluto nascere, mi costato caro. Non avevo mai avuto nome, ed ho preso nome: Ges Cristo. Prima ero soltanto Io Sono. Io, puro Spirito, mi son rivestito di un corpo, anche per avere una madre, non lavevo mai avuta. Non ero mai morto, dice Dio, ho voluto morire per amore, e per amore sono risorto. Il mio corpo non era poi male, somigliava al vostro, o meglio il vostro somiglia al mio. Se mi credete, vi far risorgere, dice Dio, sarete tutti bellissimi, luminosi come gli angeli, solo la fisionomia del viso vi distinguer. Ci si stringer la mano, se mi amate, e ci si abbraccer, corpo e spirito. Ci divertiremo nello spazio infinito, indistruttibili, senza mai annoiarci: perch ho inventato per noi situazioni meravigliose, indimenticabili. Mi assomigliate, figli miei, ma siete diversi: vi render uguali a me; la donna non partorir pi, non avremo pi bisogno di nascere, saremo eterni, dice Dio.

INTRODUZIONE
Sono un medico cristiano-cattolico, nato ad Alassio il 20 marzo 1933; vivo in Sanremo ove ho esercitato 40 anni come mutualista unitamente alla specializzazione in Reumatologia e Agopuntura cinese. Dopo la Laurea ho riscontrato i limiti della medicina tradizionale e sono venuto a conoscenza della medicina alternativa. Questo libro stato scritto, non tanto per i cristiani professanti, che conoscono e praticano il Vangelo (il Vangelo contiene la Verit completa, non ha bisogno di aggiunte o surrogati), quanto per i miscredenti e per la gran parte dei giovani d'oggi, che non sono interessati al Vangelo, non lo conoscono e non lo vogliono conoscere, ma che sono assetati di novit, e pertanto sensibili alla New Age, religione fai da te, impregnata di oriente mistico, ma che si pone contro la concezione del Dio Biblico, perch troppo confinato nel passato e nella storia di un unico popolo; giovani che contestano il mondo di ieri e di oggi, ma in maniera disordinata, senza un programma chiaro e definito. La New Age uno dei tanti movimenti del no, laici o religiosi, cos diffusi nella nostra societ. No quindi al Cristo salvatore, declassato a semplice maestro, e no al peccato. E quindi molti dichiarano che la loro fede si pone in alternativa all'eredit giudaico-cristiana. Dal momento che questi cercano novit per appagare la loro curiosit e brama di sapere, li ho accontentati ampiamente, trattando e approfondendo, oltre le religioni monoteistiche, antiche teorie della creazione e religioni orientali, con due scopi: 1) Il confronto del Cristianesimo con altre culture e religioni, al fine di individuarne e sottolinearne gli elementi comuni. 2) Trovare un nuovo modo per comunicare il messaggio rivoluzionario di Cristo alle giovani generazioni. Ges disse e dice: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati (Mc 2,17). Il Cristianesimo, con la resurrezione di Cristo ha portato la vera New Age nel mondo! Con questa premessa il cristiano potr proseguire serenamente la lettura del libro. In esso vengono trattati argomenti di teologia, di filosofia, nozioni di fisica, di geometria, di chimica, astronomia, climatologia, anatomia e fisiologia umana, una originale fusione di medicina orientale e occidentale con rimedi terapeutici e consigli 1

alimentari. Oltre al pensiero dell'autore troviamo alcune poesie, sue e di suo padre, molti riferimenti, citazioni e brani scelti di autori ispirati e molti detti di Nostro Signore, che sono la vera luce, che valorizza e completa quanto si vuol trasmettere al lettore. Qui faccio mie le parole di San Paolo: Annunciare il Vangelo non per me un vanto, perch una necessit che mi si impone: guai a me se non annunciassi il Vangelo! (I Cor 9,16).

LENERGIA IN GENERALE
La conoscenza una delle qualit pi importanti accessibile agli esseri umani, per mezzo della quale essi entrano in rapporto con loggetto della conoscenza, cio luniverso che li circonda. La scienza sorella dellesperienza; mentre la prima indaga, la seconda verifica la realt. Ma in effetti, che cos questa realt? Fisicamente tutto ci che ci circonda, nella esatta maniera in cui si muove e viene mosso. Non dimentichiamo che nel tutto siamo compresi pure noi. Ora possiamo chiederci: cos che fa muovere luniverso, noi stessi e che ci permette pure di pensare? Lenergia. Lenergia in generale, una forza invisibile che, applicata ad un corpo o ad un sistema, atta a compiere un lavoro e un movimento, sia internamente al corpo stesso (a livello atomico), sia macroscopica mente, tale da determinare un movimento visibile ed anche uno spostamento di detto corpo. Dobbiamo tener presente che vi sono svariati tipi di energie. Le pi note sono: energia sonora, luminosa, elettrica, elettromagnetica, chimica, termica, nucleare, meccanica, cinetica Ma innanzitutto deve esserci unEnergia Primaria, che genera le altre energie e anche la materia.

COME SI ARRIVA A DIO ATTRAVERSO LA RAGIONE


Gi si pu arrivare a Dio contemplando le meraviglie del creato. Ma poich ci sono molti che, non soddisfatti dalle sacre scritture e carenti di fede, dicono e sostengono di non credere che Dio esista, cercher in poche righe di confermare ulteriormente la Sua esistenza, che si pu percepire con la ragione applicata alla scienza. evidente che il Codice genetico degli esseri viventi non pu assolutamente essersi auto-programmato, per cui non vi alcun dubbio che tutto ci che esiste proceda da un Principio Ordinatore e Coordinatore dellUniverso estremamente intelligente. lEnergia Primaria, puro Spirito vivente, immateriale, eterno e onnipresente, pensante, ideativo e operante, che lAmore nella sua pienezza e perfezione; il quale, iniziando dalle particelle elementari sub-atomiche, le ha aggregate diversamente creando gli atomi e la materia, modellandola nella variet delle forme, che distribuisce, organizza e governa nello spazio infinito secondo un Disegno intelligente, che segue unevoluzione progressiva, ma non casuale e materialistica come sosteneva Darwin (vedi: Intelligent Design - Discovery Institute, e cap. Ragione, Scienza e Fede e La Parola creativa). Questo Spirito onnipotente e creatore viene da noi chiamato Dio, Colui che . il Padre nostro. la prima Ipostasi (persona) da cui procede tutta la realt; il Centro immoto da cui emanano, come dice Plotino nelle Enneadi, una serie di cerchi concentrici che si allargano e si allontanano. lAssoluto, lo Spirito Cosmico, l'Eterno; lUno, da cui fiorisce il molteplice, la creazione, quella visibile e quella invisibile, compresi gli Angeli. Come dallUno e nellUno sussistono i molti, cos lUno sar Tutto in tutti (I Cor15,28). I molti sono le anime particolari che, provenienti dallUno, sono infuse alla nascita in ognuno di noi. Contemporaneamente alla creazione Dio ha concepito le Leggi delluniverso. Queste leggi regolano in maniera perfetta tutti i processi chimici, fisici, biologici e psichici che avvengono in natura. Ma ogni essere che ha ricevuto da Dio, mediante il pensiero, una propria autonomia, pu muovere a sua volta ci che stato messo a sua disposizione. Linsegnamento di Cristo domina su tutto il creato, anticipando la perfetta armonia che regner nel nostro domani.

LENERGIA VITALE
La cosiddetta Energia Vitale unenergia termica e nutritizia, che d e mantiene calore e vita al corpo umano ed animale; essa, ben distinta dall'anima o spirito personale (v. pag. 151) infuso nell'essere umano da Dio, proviene dal sole, dall'ossigeno e da sostanze nutritive (in particolare il glucosio), che, prima della nascita, sono trasmesse dal sangue materno allembrione, e dopo la nascita, nutrono direttamente il corpo veicolate dalla respirazione, dallalimentazione e dalla circola zione del sangue. Abbiamo nel corpo una riserva di questenergia che, trasformandosi in energia bio-elettrica a basso voltaggio, provvede alle altre funzioni vitali, come il movimento, la contrazione del cuore (visibile e registrabile con l'elettrocardiogramma) ed anche le funzioni cerebrali (elettroencefalogramma). Il carattere fondamentale della vita consiste nelle due funzioni antitetiche di espansione e contrazione, tensione e distensione, carica e scarica, anabolismo e catabolismo... Secondo la Teoria unitaria del mondo fisico e biologico di Luigi Fantappi, con l'apparente casualit dei fenomeni meccanici, fisici e chimici che in natura possono determinare un disordine energetico nell'ambiente (entropia), interagisce il finalismo dei sistemi viventi che, secondo un progetto divino d'amore, instaura l'ordine (sintropia) evidente nei processi biochimici e biofisici . Abbiamo infatti appurato che stato il Principio Ordinatore, Dio, ad aver programmato il codice genetico degli esseri viventi (trasmesso dai genitori ai figli) per lutilizzo dell'energia vitale, atta alla nutrizione e aggregazione delle cellule, alla formazione, sviluppo, funzione e relazione degli organi, sesso compreso, preparando e completando lessere vivente che, al momento della nascita, ha acquisito quel complesso di funzioni motorie, sensitive ed istintive alimentate da questa energia. Lanimale pensa, ma il suo pensiero elementare, istintivo (istinto di maternit, di riproduzione, di conservazione, di difesa propria e della prole), privo per di autocoscienza. Alcuni animali, diventati adulti, riescono ad acquisire un certo livello di memoria e di intelligenza (es. scimmia, cane, cavallo, bue, elefante, delfino), per cui pu nascere tra loro e luomo un rapporto di lavoro o addirittura un legame affettivo. 4

LA RUOTA DELL'ESISTENZA
L'impostazione che ho dato alla Ruota dell'Esistenza prende spunto dalla dualit degli opposti per poi confluire nell'Unit dell'Assoluto. Luniverso e il mondo in particolare, che ci riguarda direttamente, costituito da una molteplicit nella variet di oggetti tra loro uguali, simili, differenti e opposti considerando i cambiamenti successivi che ognuno di loro subisce nel tempo. Questa variet del creato, composta da cose apparentemente a s stanti, qualitativamente differenziate, converge in realt verso quellunit da cui esse sono scaturite. Infatti, secondo la meccanica quantistica, la finalit di ogni cosa non indipendente, ma orientata ad aggregarsi in una complicata rete di relazioni ad altre che si compendiano e si completano a vicenda in ununica costituzione: luniverso di cui facciamo parte e anche luniverso che fa parte di ognuno di noi. Abbiamo visto che ogni oggetto preso in considerazione, occupa nel momento in cui considerato, un posto ben preciso ed una finalit ben precisa. Per dare un nome alle cose create secondo un ordine prestabilito e, per inquadrarne il posto, sono ricorso ad un casellario con una rappresentazione grafica di espressioni verbali (parole, aggettivi, sostantivi), di espressioni geometriche e numeriche riguardanti sia il tempo che lo spazio relativo alloggetto considerato, oppure di espressioni indefinite al di fuori del tempo e dello spazio (concetti astratti). I sostantivi e gli aggettivi classificano un oggetto secondo la forma, lo stato di aggregazione molecolare, la traiettoria, lo spostamento (moto e quiete), il senso o la direzione del moto, la quantit e la qualit, la provenienza e la nascita, l'evoluzione (trasformazione, morte), la relazione con gli altri oggetti e per ultimo la finalit e l'utilit di ciascun oggetto, uomo o avvenimento; loggetto pu essere osservato staticamente (cio in quellistante fuori dal tempo) o seguito nella sua evoluzione e movimento (inserito nel tempo). In un avvenimento si possono considerare oggetti e persone nella vicendevole interdipendenza determinata dai loro rapporti, azioni e reazioni, volontarie e involontarie. Gea, la terra, vivente, come l'uomo che la abita, e come l'uomo ha un corpo, costituito da diversi apparati ognuno dei quali ha una propria funzione. 5

Nel creato tutto il pluralismo convergente e luniverso in perfetto equilibrio ecologico. Ogni cosa esistente infatti necessaria per unaltra e trae a sua volta beneficio da altre cose. Anche nel fenomeno della distruzione e della morte naturale ci che vecchio fa posto al nuovo e al giovane cedendogli ci che ha maturato, e il giovane d al vecchio ci che esso non pu pi produrre. Al vecchio subentra il nuovo, ma ci che nuovo anchesso diventer vecchio. la pianta trae alimento dalla terra, lanimale trae alimento dalla pianta, la terra trae alimento dalle piante e dagli animali per diventare nuovamente feconda. Noi traiamo cibo e acqua dalla terra e dalle piante e rendiamo cibo e acqua alla terra e alle piante. Il pi piccolo cibo del pi grande, ma il pi grande diventa cibo del pi piccolo. Il forte pi forte del debole, ma il debole pu diventare pi forte del forte. Nella figura esposta in copertina ho visualizzato il nostro mondo come una Ruota i cui raggi sono equiparabili ai meridiani terrestri che la suddividono in diversi settori; questa ruota ha 33 livelli delimitati da 33 cerchi concentrici sempre pi piccoli sino ad arrivare al centro della ruota. Questi cerchi (equiparabili ai paralleli terrestri) sono come lordito di una tela; i settori invece sono come la trama della tela, delimitati dai raggi. Ognuno dei livelli rappresenta un fenomeno dellesistenza, mentre i settori suddividono ogni fenomeno nel tempo. In ogni settore le voci delle diverse branche scientifiche disposte su ciascun livello (es: medicina biologia anatomia fisiologia fisica chimica astronomia ecc.) hanno la fase evolutiva tra loro corrispondente. Levoluzione di ogni fenomeno pertanto avviene attraverso successioni il cui numero stato scelto n troppo scarso n troppo elevato per ottenere una giusta sequenza, adeguata alladatta mento della terminologia a nostra disposizione tramite il linguaggio parlato e scritto. Gi luomo ha suddiviso il tempo, la qualit e la quantit con i numeri usando il sistema binario e, in particolare, col sistema duodenario per il computo del tempo. A partire dal centro (1livello), ove ho posto l'immagine di Ges Cristo con la Madonna dipinti nel Giudizio Universale, ho iniziato a descrivere il: 6

MONDO FISICO
dividendo i 2 settori Giorno e Notte (luce e oscurit) in 4 settori, ove ho posto le 4 stagioni con gli equinozi e i solstizi (2 livello), poi in 12 settori, ove ho inserito i mesi dell'anno (3 livello), le fasi del giorno e della notte (4 livello), i numeri con le ore del giorno e della notte (5 livello), l'alfabeto greco (6 livello) e le note musicali (7 livello); infine l'ho suddivisa definitivamente in 16 settori, ove ho inserito: All'8 livello i 16 gruppi di elementi chimici, cos raggruppati, poich ogni gruppo contiene elementi, che presentano affinit tali da riunirli insieme. Essi sono il fondamento della creazione. 9 liv. - I sapori e gli odori (organi e sensi del gusto e olfatto). 10 liv.- Sensazioni tattili (stato, forma e consistenza dei corpi). 11 liv.- Fattori climatici (temperatura, umidit, pressione, vento). 12 liv.- Fasi in successione del motore a scoppio (termodinamica). 13 liv.- Aggettivi inerenti alla qualifica del tempo. 14 liv.- Le localizzazioni dei corpi. 15 liv.- La posizione e la dimensione dei corpi. 16 liv.- Le composizioni della materia (acqua, luce, fuoco, aria, terra, minerali, vegetali, animali.....) poi l'UOMO (posto tra Cielo e Terra) 17 liv.- Gli organi del corpo umano. 18 liv.- Le relative funzioni, sensi e apparati. infine il MONDO DELLO SPIRITO, in quanto luomo spirito e corpo: 19 liv.- I Doni dello Spirito Santo e i Carismi. 20 liv.- Le Virt Teologali e Cardinali. 21 liv.- Gli stati d'animo e i sentimenti ad esse corrispondenti. 22 liv.- Le Virt opposte ai vizi capitali. 23 liv.- Il comportamento corrispondente di un buon cristiano. 24 liv.- I Sacramenti e i Ministeri della Chiesa. 25 - 26 - 27 - 28 liv.- I Comandamenti e i Precetti della Chiesa. 29 liv.- Le condizioni umane ideali. 30 - 31 liv.- Gli Attributi Divini e i Dogmi della Chiesa. 32 liv.- Il calendario delle festivit e ricorrenze religiose. 33 liv.- I colori dell'arcobaleno, segno dell'alleanza tra Dio e l'uomo.

I sedici settori vanno esaminati in otto coppie formate da settori diametralmente opposti che sono tra loro complementari. In ognuna di queste coppie viene rappresentato un apparato del corpo umano coi suoi organi, le rispettive funzioni e le relative attivit materiali e spirituali. Eccone la sequenza, iniziando dal Suono, perch dalla Parola di Dio che sorge la creazione:
Settori 7-15 - organi umani: corde vocali>voce>parola>orecchie; funzione: fonazione>udito (suono-silenzio). Settori 8-16 - organi umani: nervi sensitivi>cervello>nervi motori; funzione:sensibilit>informazione>pensiero>volont>comando>esecuz.ne. Settori 9-1 - organi umani: occhi; funzione: vista (luce-ombra-buio). Settori10-2-organi umani:corpo>vene>sangue>cuore>sangue>arterie>corpo funzione: circolazione-nutrizione. Settori 11-3 - organi umani: muscoli-ossa (mano-piede); funzione: movimento,deambulazione- riposo- sostegno(statica-dinamica). Settori 12-4- organi umani: sesso maschile>sesso femm.>seme> uovo>figli; funzione: accoppiamento-fecondazione-riproduzione Settori 13-5- organi umani: bocca>stomaco>intestino>fegato>reni>vescica. funzione: alimentazione, assimilazione, eliminazione (evacuaz., minzione). Settori 14-6 - organi umani: naso>bronchi>polmoni>bronchi>naso. funzione: respirazione (inspirazione aria O2-espirazione aria CO2).

La Ruota visualizzata come il mondo stesso che gira, come sappiamo, in senso antiorario. Ecco perch la sequenza delle fasi da leggersi in senso orario. Procedendo nel senso orario, ad ogni fase ne segue unaltra che rappresenta levolversi spazio-temporale della precedente. I punti cardinali nella Ruota sono invertiti rispetto a come sono posti su una carta geografica, poich, se l'uomo rivolto a sud, il Sole sorge a Est (alla nostra sinistra), poi sale in alto nel cielo a mezzogiorno in direzione Sud, infine tramonta a Ovest (alla nostra destra). Come stato fatto nella medicina delle rispondenze (v. pag. 196), sovrapponendo la ruota dell'uomo (spirito e corpo) a quella del mondo e confrontando attentamente lordine e la successione dei fenomeni, emerge che la Legge dei Simili e dei Contrari rientra nella Teoria degli Insiemi e nella Teoria del Tutto e conferma la Teoria del Disegno intelligente, della Sintropia e della Psicobiofisica. 8

Infatti ognuno dei 33 livelli (pari al numero degli anni vissuti da nostro Signore), rappresenta le diverse categorie dell'esistenza appartenenti al mondo fisico e al mondo spirituale, le cui voci, trovandosi in ogni settore corrispondenti nella stessa fase spazio-temporale, hanno in comune somiglianze per affinit cos evidenti da essere collegate, per logica deduzione, al progetto divino della Creazione. Viene cos confermato il Principio di corrispondenza di Bohr, in quanto si rende visibile quell'unit e quell'armonia che Eraclito dichiarava nascosta. Si pu finalmente verificare un profondo connubio tra scienza e fede. Ma ci che veramente gratifica che queste affinit corrispondenti non sono casuali, ma, come gi sosteneva Anassagora, volute e organizzate da una mente estremamente intelligente: lo Spirito Creatore dell'universo, il Verbo di Dio! Faccio un esempio: nel settore n. 4 (madre>figlio, terra>germoglio) troviamo il periodo elettivo della nascita e rinascita, che si manifesta con l'inizio della primavera; infatti sono protagoniste la terra e la femmina che diventano madri. Nasce pure la luce col giorno, quando risorge il sole; all'inizio della primavera pure avvenuta la resurrezione di Cristo! Nello stesso settore troviamo il gruppo di elementi chimici chiamato calcogeni, dei quali il pi importante l'ossigeno, fautore della vita, presente nell'aria e nell'acqua combinato con l'idrogeno. Logicamente ogni settore ne ha uno diametralmente opposto, complementare ad esso, con cui fa coppia, in quanto ambedue contengono fenomeni opposti di uno stesso apparato, rispettando cos il Principio di Complementarit di Bohr, in conformit alla legge che dice gli opposti si attirano e si accoppiano . Infatti nel settore 12 opposto al 4, troviamo il periodo elettivo dell'accoppiamento e fecondazione (maschio>femmina, seme>terra), in cui il seme penetra nella femmina e nella terra. Qui il Sole tramonta e pure la luce con esso. L'unica eccezione al principio di complementarit degli opposti quella che riguarda il Bene e il Male: L'uno esclude l'altro! Infatti le leggi del mondo fisico e quelle del mondo dello Spirito sono opposte tra di loro! Per questo motivo non ho inserito il male (che purtroppo ancora esiste) nella Ruota dell'esistenza, proprio per poterla rendere armoniosa. 9

GES ha detto e dice: Chi non con me, contro di me; e chi non raccoglie con me disperde! (Lc11,23; Mt12,30). Nessuno pu servire a due padroni: o infatti odier l'uno e amer l'altro, o si affezioner all'uno e disprezzer l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona (denaro) (Mt 6,24). *** Ho realizzato la Ruota per avere una visione globale del Tutto , e qui riporto una frase confermativa di S. Agostino: Cos sempre, quando le parti di cui risulta un tutto non coesistono simultaneamente, l'insieme d maggior piacere - quando si possa afferrarlo nella sua unit - che non le varie parti staccate (Confessioni - libro IV, cap.11; libro X, cap 7-8). Anche Doroteo di Gaza scrisse: Supponete un cerchio tracciato per terra... immaginate che questo cerchio sia il mondo; il centro Dio; e i raggi le diverse vie, i diversi modi di vivere degli uomini. Quando i Santi, desiderosi di avvicinarsi a Dio camminano verso il centro del cerchio, si avvicinano nello stesso tempo gli uni agli altri pi si avvicinano a Dio... Cos la Carit (Istruzioni VI, 78). San Paolo scrisse : Vi sono poi diversit di carismi, ma uno solo lo Spirito; vi sono diversit di ministeri, ma uno solo il Signore (1Cor12,4-5). Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, cos anche Cristo (1Cor12,12; vedi anche San Bonaventura Itinerario della mente in Dio - cap.1,14-15).

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IL BENE E IL MALE

Fig. 2 Quando il Figlio dell'uomo verr nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si sieder sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separer gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porr le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra (Mt 25,31-46). 11

IL BENE E IL MALE
Nella figura 2, ove dipinto il Giudizio Universale di Michelangelo, il Bene viene posto negli 8 settori alla destra del Cristo, mentre il male posto negli 8 settori alla Sua sinistra, rispettando ci che scritto in Matteo 25,31-46. Nei Settori sono espresse le principali attivit umane: La Sessualit, l'Alimentazione, la Religione, l'Educazione, il Governo, la Giustizia, la Relazione e l'Azione. Partendo dal centro verso la periferia il Bene (colorato in verde) rappresentato dai Doni dello Spirito Santo (1 livello), seguiti dalle varie Virt (2, 3, 4, 5 livello), dai Sacramenti e Precetti della Chiesa (6 e 7 livello), e infine dal comportamento e dalle situazioni umane risultanti (8, 9, 10, 11,12 livello). Mentre il male (colorato in rosso), diametralmente opposto al Bene nei diversi livelli, rappresentato dai vizi, dai ministeri satanici, dai peccati capitali e dalle situazioni umane conseguenti. Innanzitutto occorre fare una precisazione: Secondo i Taoisti , come secondo il dualismo dei manichei e pure secondo Eraclito, il Bene ed il male rientravano nel Tao ed erano considerati opposti complementari. Qui sta la differenza di interpretazione e l'errore in cui cadevano: non facevano distinzione tra le leggi del mondo fisico e quelle del mondo dello Spirito, che sono opposte tra di loro! Infatti per la religione cristiana, ebraica, induista o musul mana, solo escludendo il male, gli opposti sono complementari. Capita spesso che si pecca per eccesso o per difetto: si hanno cos virt monche, false ed apparenti. Manca l'equilibrio, il giusto mezzo, l'armonia. Tommaso d'Aquino dice: L'amor di s disgrega gli affetti dell'uomo in varie direzioni. Cos per esempio non fortezza un coraggio temerario; necessario che la prudenza, quale auriga della virt, nella quale tutte si connettono, intervenga a correggere i due eccessi opposti, facendoci capire che la fortezza, vera virt, sinnalza al punto pi alto tra le due deviazioni opposte: la paura e la temerariet; ugualmente la bont, virt, sinnalza tra le due deviazioni opposte: la dabbenaggine e leccessiva rigidit. (De Virtutibus in communi 1,8-1,9). (Amato Dagnino, La vita Cristiana). In medio stat virtus. 12

Per ogni Virt va difesa fino in fondo, a costo di rimetterci la vita. La tesi sulla connessione delle Virt formulata bene dal Petitot in questi termini: Le Virt cristiane, rese soprannaturali dalla grazia, si presuppongono a vicenda e formano un sistema collegato. Esse costituiscono, per cos dire, un circolo in cui la carit il centro e i doni dello Spirito Santo i raggi. Un santo non possiede una data virt come un punto su una circonferenza, senza che allestremit diametralmente opposta, non si possa designare la virt complementare. La santit viene appunto ad essere costituita dallinsieme armonico di queste Virt emananti dalla carit, come da loro centro. (Petitot, Teresa di Lisieux, L.I.C.E., pp. 123-124). E Tommaso aggiunge: Lamore di Dio invece riunisce, perch unifica gli appetiti delluomo verso un solo oggetto. Quindi le virt, che hanno la loro causa nellamor di Dio, sono connesse tra loro (III, 73,1 Ad Illum). Se possiedo la Virt della Carit-Amore, amo, cio desidero il bene del mio prossimo e di me stesso (Mt. 22,39), ma nello stesso tempo rifiuto, cio odio il male nel mio prossimo ed in me stesso (Avversione al male). Come vedremo nelle pagine seguenti, ogni Dono dello Spirito Santo ha una doppia funzione, per cui ad ognuno di essi corrispondono due Virt con funzioni opposte, ma complementari. Oltre i sette Doni pi noti se ne aggiungono altri, detti Carismi, tra i quali il Dono del Discernimento degli spiriti, delle Lingue, delle Profezie, della Guarigione e dei Miracoli, che sono prerogativa dei Santi (1 Cor. 12,4-11). Oltre ai sette peccati capitali, ne va aggiunto un altro: la Falsit, madre della menzogna, da cui Ges ci mette in guardia (Gv.8,44). La Virt opposta ad essa la Sincerit-Verit, che Ges stesso. La Virt della Temperanza si sdoppia perch ha un doppio riferimento al comportamento umano; infatti in relazione sia con la sessualit, sia con l'alimentazione. La classifica che segue, conforme a quella circolare, una sintesi di studi teologici di molti dottori della Chiesa, come San Tommaso d'Aquino (Summa Theologiae), San Giovanni della Croce (Monte Carmelo) e San Francesco di Sales. Come si pu constatare, il male specularmente opposto al bene, ma non mai complementare ad esso.

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SETTORE 1 - BENE < SESSUALIT > MALE


1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi

Timor di Dio

Spregio

Temperanza nella Intemperanza nel privazione e moderaz. lassismo e nell'azione Seriet - Rispetto Repulsione 3) Atteggiamento Affetto - Amicizia Fornicazione corrispondente Battesimo Satanico Battesimo 4) Sacramenti e Divorzio - Poligamia Matrimonio ministeri satanici Pudore - Castit Ripudio - Oltraggio 5) Virt e peccati capitali opposti Amore coniugale LussuriaVolgarit Moralit - Fedelt Adulterio - Gelosia 6) Comportamento Fecondazione-Riproduz. Contraccezione-Aborto corrispondente 7) Situazione umana Amore paterno-materno Omosess. - Pedof.- Sodomia risultante filiale e fraterno Pornograf.-Prostituz.-Stupro
SETTORE 2 - BENE < ALIMENTAZIONE > MALE
1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi

Piet

Sregolatezza

Temperanza nella Intemperanza nella privazione e moderaz. privazione e nell'azione Mortificazione Nausea-Vomito 3) Atteggiamento Moderazione alimentare Sovralimentazione corrispondente Offertorio Consacrazionesatanica 4) Sacramenti e ministeri satanici Eucaristia SacrilegioEucaristico 5) Virt e peccati Digiunoreligioso Anoressia capitali opposti Sobriet GolaIngordigia Sacrificioagliidoli 6) Comportamento Preghieradiconsacraz., corrispondente benediz.eringraziam. OrgieBestemmie 7) Situazione umana Espiazione Magrezzadeperimento risultante Redenzione-Salvezza Obesitalcoolismodroga

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SETTORE 3 - BENE
1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi

< RELIGIONE >

MALE

Intelletto

Fede Ragione GioiaFelicit 3) Atteggiamento corrispondente FiduciaConforto Cresima 4) Sacramenti e ministeri satanici Consacr. Religiosi-Laici 5) Virt e peccati Compiacim.perilBene capitali opposti Afflizioneperilmale 6) Comportamento Preghiere,cantidilode corrispondente Pregh.dintercessione 7) Situazione umana Amicizia - Fedelt risultante Fratellanza

Presunzione Irrazionalit Ateismo Confusione TristezzaInfelicit CinismoSadismo Apostasia - Scisma - Eresie Consacrazioni sataniche Compiacim. per il male Invidia Maledizioni Tormento Ostilit - Tradimento Separazione

SETTORE 4 - BENE < EDUCAZIONE > MALE


1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi 3) Atteggiamento corrispondente 4) Sacramenti e ministeri satanici 5) Virt e peccati capitali opposti 6) Comportamento corrispondente 7) Situazione umana risultante

Scienza Speranza Sicurezza Pentimento Soddisfazione Penitenza Evangelizzazione Riservatezza Sincerit-Veracit Pregh.diriparazione Ammonizione Riconciliazione Armonia

Ignoranza Disperazione Incertezza Rancore Vergogna Impenitenza Dottrina satanica Omert Falsit - Menzogna Ipocrisia - Adulazione Insulti - Calunnie Opposizione Perdizione-Caos

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SETTORE 5 - BENE < GOVERNO >


1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi 3) Atteggiamento corrispondente 4) Sacramenti e ministeri satanici 5) Virt e peccati capitali opposti

MALE

Sapienza CaritAmore Avversionealmale BontClemenza Severit Ordine:Sacerdozio

Insipienza Indifferenza Odio Permissivismo Ostilit - Cattiveria Sacerdoziosatanico

Umilt Meschineria Dignit Superbia 6) Comportamento AltruismoObbedienza EgoismoDisobbedienza corrispondente Buon Governo TiranniaRibellione 7) Situazione umana Pace -Onore e Guerra - Disonore risultante Gloria a DIO e infamia a satana
SETTORE 6 - BENE < GIUSTIZIA > MALE
1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi 3) Atteggiamento corrispondente 4) Sacramenti e ministeri satanici 5) Virt e peccati capitali opposti

Discernimento Giustizianeidoveri Giustizianeidiritti Onestnelpagare enelfarsipagare GraziaAssoluzione Scomunicareligiosa

CecitEgoismo Ingiustizianeidoveri Ingiustizianeidiritti TruffaEvasionefiscale UsuraFurtoRapina LassismoCorruzione Persecuzionereligiosa ProdigalitSperpero Avarizia - Cupidigia Parzialit: Ingiustaaccusaedifesa Ingiustaassoluzione Ingiustacondanna

GenerositDonazione ParsimoniaRisparmio Imparzialit: 6) Comportamento Giustaaccusaedifesa corrispondente 7) Situazione umana Giustaassoluzione risultante Giusta condanna 16

SETTORE 7 1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache

BENE < RELAZIONE > MALE

Incostanza Sopportazione Durezza Fortezza Pazienza Arrendevolezza 2) Virt e Vizi Fortezza Intolleranza Paura -Codardia Mitezza 3) Atteggiamento Temerariet corrispondente Coraggio Unzionedegliinfermi StregoneriaMaleficio 4) Sacramenti e ministeri satanici Esorcismo Ossess.Possess.diabolica 5) Virt e peccati NonViolenza Cedimento Resa capitali opposti Indignazione IraCollera DiserzioneFuga 6) Comportamento MisericordiaPerdono corrispondente Resistenzaalmale ViolenzaVendetta 7) Situazione umana Schiavit del male LibertinCristo risultante Persecuzioni Omicidi Vittoria del Bene
SETTORE 8 1) Dono Sp.Santo ed Elargiz. demoniache 2) Virt e Vizi

BENE

< AZIONE >

MALE

Consiglio

Semplicit Prudenza CalmaVigilanza 3) Atteggiamento corrispondente BuonaVolont EsequieCristiane 4) Sacramenti e ministeri satanici Ordine:Diaconato 5) Virt e peccati GiustaRinuncia capitali opposti OperediBene GiustaOmissione 6) Comportamento corrispondente Perseveranza nel Bene 7) Situazione umana PuliziaOrdine risultante Equilibrio-Vita eterna 17

Stoltezza Malizia Imprudenza Scaltrezza Pigrizia -Distrazione AgitazioneFretta Profanazionedelletombe Diaconatosatanico Accidia CattiveOpere PigriziaOzioOmissioni Perseveranzanelmale SporciziaDisordine SquilibrioIncidentimorte

Fig. 3 Monte di Perfezione di S. Giovanni della Croce - Monte Carmelo 18

Ricorda che Ricorda che... per santo diventare, ogni Virt devi possedere! Ricorda che... se una sola ti mancasse, avresti come un corpo handicappato, d'una mano o di un occhio mutilato! Ricorda che... la Fede, senza la Carit e le opere, non servirebbe a nulla.

Fig. 4 La connessione delle Virt secondo San Tommaso DAquino.

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Mentre in tutto ci che materiale (mondo fisico, chimico, biologico), perch vi sia armonia, necessario che ogni cosa creata ne abbia una opposta allo scopo di equilibrarla, invece, affinch vi sia armonia nel campo morale-spirituale, nulla di ci che Spirito deve alloggiare forze od entit opposte al bene; infatti non potrebbe nascere unarmonia da un equilibrio tra il bene e il male, ma sorgerebbe una falsa armonia, costituita da una via di mezzo tra bene e male, cio un compromesso, una realt spirituale fatta di ipocrisia! Lunico compromesso accettabile da Dio in forza della Sua misericordia, il perdono dopo il sincero pentimento finale dei peccatori ostinati affinch Dio sia tutto in tutti e tutti siano una cosa sola (1Cor15,28; Gv17,21). Ma chi crede di aver tempo per convertirsi, non aspetti tempo, perch lora vicina (Vangelo di Matteo 24,36). Per cui le leggi del mondo materiale sono diverse dalle leggi del mondo spirituale: per uno vi armonia con equilibrio di opposti, per laltro vi armonia con equilibrio di opposti, ma solo appartenenti al bene (es. coraggio / mitezza). Sant'Agostino ha scritto: Unde malum? Quid sit malum? La vita come una navigazione, l'uomo esce dal porto col mare tranquillo, poi, certe curiosit e desideri, la cupidigia e il male che ne deriva, causano il vento dell'inquietudine che scatena la tempesta. Ma Dio chiama l'uomo a S proprio attraverso questa inquietudine. Il desiderio esprime la caducit delle cose; la successione di tanti desideri terreni porta progressivamente ad avere desideri pi alti e spirituali, fino ad intravvedere l'assoluto. Giuseppe Laras, Rabbino capo della comunit ebraica di Milano scrive: Secondo i maestri della Midrash il male compare nel mondo ad opera delluomo come conseguenza della sua libera scelta di non accettare lidea di un limite alla propria condotta di creatura. Vi nelluomo un istinto buono e uno cattivo che si fronteggiano e determinano la sua condotta. Pertanto luomo accompagnato sin dalla sua nascita dallangelo del male e dallangelo del bene: uno per indirizzarlo verso le cattive scelte di vita, laltro per indurlo verso le opere buone. S. Paolo scrisse: La carne ha desideri contrari a quelli dello spirito. Purtroppo nella libert di ogni anima (libero arbitrio) rientra la possibilit che possano essere pensate ed attuate idee opposte a quelle del bene, comportando conseguenze dannose sia nel campo spirituale 20

che nel campo materiale. Il peccato non mai un evento solamente umano, ma sempre un travolgimento cosmico. La realt tutta ferita. Questa la verit del peccato originale, personale, sociale. Chi la rifiuta si rifiuta. Dio, nella sua onniscienza, sapeva che luomo avrebbe peccato, che avrebbe commesso il male! Perch allora cre egualmente luomo? Vi una sola risposta: ha voluto diffondere il suo amore creando. Forse Dio commise un errore? Pu lamore far commettere errori? La creazione fu uno sbaglio? E se sbaglio fu, fu inevitabile? Fu inevitabile, ma non fu uno sbaglio! Come non uno sbaglio per i genitori mettere al mondo dei figli. Non dimentichiamo comunque che mettere al mondo figli comporta responsabilit, impegno, difficolt, preoccupazioni, ansia, sofferenza... prima che siano cresciuti ed educati. Dio sapeva nella sua onniscienza e prescienza come avrebbe potuto rimediare allerrore delluomo gi prima di crearlo: pagando di persona. Sapeva che avrebbe dovuto incarnarsi, rivestirsi di umanit e farsi esso stesso cibo e bevanda. Ecco il controfrutto: il frutto della possibile vita immortale, il frutto donato contro il frutto proibito. Frutto non pi dellalbero della conoscenza, ma dellalbero della vita stessa che sta nel centro del giardino. Dio non si limiter ad essere solo creatore, ma si far anche salvatore del mondo (David Maria Turoldo Il dramma Dio). Valeva la pena creare e amare, anche se poi soffrire, patire, morire in croce, ma alla fine risorgere, Cristo-Dio con tutta lumanit. Questo il sogno di Dio che attraversa tutta la creazione e la storia e che ha come termine la triplice fatica: di fare luomo, salvarlo e infine renderlo felice! Einstein disse: Dio non gioca a dadi con luniverso. Ges disse: necessario che venga il bene, e beato colui per mezzo del quale viene. Cos pure, inevitabile che venga il male, e guai a colui per mezzo del quale viene (Epitome Clementina, 78). Satana e i suoi demoni sono come avvoltoi che, se tu, vivo, puzzi di carogna, si precipitano su di te per possederti, farti perire anima e corpo e divorarti! (Vedi Mt 10,28 / 12,43-45). Per fortuna prima o poi il male viene scoperto con la possibilit di neutralizzare chi lo commette e ritornare al benessere e alla felicit.

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Chi istiga a commettere il male il demonio che verr sconfitto definitivamente quando Ges Cristo ritorner sulla Terra per il Giudizio Universale. Quando noi abusiamo della libert e provochiamo uno squilibrio, Dio non se ne sta tranquillo da una parte. Non si deve pensare che Egli dia la carica alluomo, lo metta poi sul binario giusto per lasciarlo procedere a sbalzi per conto suo, ma anzi lo guida continuamente e con mano amorosa. Coloro che fanno il male, incoscienti come sono, gente vile fra gli uomini la cui facolt conoscitiva rapita dallillusione e che partecipa di demoniaca natura, non cercano e non trovano rifugio in Dio. La terra il collegio delluomo. Luomo resta in collegio per diventare figlio degno di Dio. Il collegio necessario per non costringere il Padre a cacciare da s ancora altri figli, come gi dovette fare! Dio pi vecchio di te. Puoi permettere che ti rimproveri e che ti corregga. I figli quando saranno educati e maturati trasformeranno la terra nella propria stabile dimora, di cui saranno soddisfatti e felici. Luomo un ricevitore, elaboratore, trasmettitore. Elabora ci che riceve e trasmette in base alla elaborazione. Pu ricevere pi male che bene, esser corretto dalla realt, cancellare il male e trasmettere il bene. Pu ricevere pi bene che male e trasmettere il bene. Pu anche ricevere il bene e trasmettere il male! Dio lotta nellumanit stessa per redimerla, e in questa lotta ha alleate le anime simili a Lui. Isaia dice del Messia: Egli si caricato delle nostre angosce e si trascinato appresso le nostre pene. stato ferito per le nostre colpe. Il castigo per la nostra tranquillit ha colpito Lui e dalle sue piaghe siamo risanati. (L III, 45). Che bello agire essendo guidati dal Padre! La vita un gioco di equilibrio. Dio armonia ed equilibrio. In Lui non c n male n distruzione. Se in noi c squilibrio, c distruzione; se in noi c equilibrio (Dio), c vita eterna.

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I COMANDAMENTI
Osservare i Comandamenti e i precetti della Chiesa non deve essere ritenuto un ordine o una costrizione, ma una necessit. Con i comandamenti Dio ci ha dato delle regole da rispettare per non incorrere in problemi di vita quotidiana che, ad esempio, possono sopravvenire per intimit tra persone non sposate con relative conseguenze: gelosie, malattie sessuali, gravidanze non desiderate, separazioni o divorzi, con disagi e sofferenze per alterato rapporto tra genitori/figli e frequente annullamento delle responsabilit familiari. Come siamo sottoposti ad un continuo rischio di inciampare, scivolare, cadere e farci male mentre camminiamo, altrettanto rischiamo in molte circostanze di inciampare, scivolare e cadere in tentazioni di vario genere, danneggiando pi o meno gravemente il nostro spirito. Ti chiediamo, Signore, di imprimere nel nostro cuore quella forza... che permetter a noi di guardare con coraggio i rischi della nostra esistenza quotidiana (Card. Carlo Maria Martini). Le leggi degli uomini derivano dai comandamenti di Dio, ma, per la durezza del loro cuore, gi ai tempi antichi, Mos, disceso dal Sinai, dovette spezzare le tavole con i Dieci Comandamenti dicendo al Signore: Il mio cuore pieno di tristezza perch il mio popolo va incontro alla perdizione. Infatti gente senza discernimento; essi sono come dei bambini che non possono comprendere le parole del loro padre. Permetti o Signore che io aggiunga ai Tuoi comandamenti alcuni precetti, affinch essi non periscano. Se essi non possono essere con Te, o Signore, fai in modo che non siano contro di te; in tal modo essi potranno governare se stessi fino al tempo in cui saranno maturi. (vedi Mc 10,2-9). Allora Mos diede loro dieci volte dieci comandamenti, che, uniti a quelli aggiunti dopo da Ges, verranno elencati nei sedici settori della Ruota al 25, 26, 27 e 28 livello.

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DIO NON FA IL MALE, DIO AMA


Molti si chiedono: Dal momento che, data la Sua Onnipotenza, non si muove foglia che Dio non voglia , possono essere imputabili a Dio i cataclismi, carestie ed altre calamit naturali che colpiscono indistintamente tante popolazioni, bimbi innocenti compresi, oppure gravi malattie o malformazioni genetiche dalle quali inspiegabilmente siamo colpiti? Rispondo ricordando che, ogni volta che Dio stato costretto a castigarci, ha inflitto punizioni esemplari, perch fossero di monito allumanit, ma prima di intervenire, sempre avvert i giusti che si mettessero in salvo con le loro famiglie: cos fece con No prima del Diluvio Universale; altrettanto fece con Lot prima di distruggere Sodoma e Gomorra, i cui abitanti erano pervertiti ed omosessuali; quando mand le dieci piaghe sullEgitto, istru prima il popolo ebraico come potesse salvarsi; spart infine le acque del mar Rosso per salvare Israele e poi le richiuse sui soldati del Faraone. Ma in ogni caso, se tra quei morti vi furono anime innocenti, certamente hanno goduto il beneficio dentrare subito in Paradiso, e cos succede a qualsiasi essere che tuttora muoia in stato di innocenza.. Caro fratello non temere, Dio agisce sempre con amore, limitando nel possibile le nostre sofferenze! Si dice che molte sofferenze siano la pena per il peccato; sono comunque sempre l'esperienza di qualcosa di negativo, utili a segnalare errori che minacciano la nostra vita. Nel Vangelo di Matteo (13,24-30), Ges disse: Il Regno dei Cieli simile ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, semin della zizzania in mezzo al grano e se ne and. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spunt anche la zizzania. Allora i servi anda rono dal padrone di casa e gli dissero: "Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?". Ed Egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo! E poi precis cos: Colui che semina il buon seme il Figlio delluomo. Il campo il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che lha seminata il diavolo. La mietitura la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, cos avverr alla fine del mondo. 24

Ges afferma che il diavolo il principe di questo mondo (Gv 12, 31). Dio avrebbe potuto distruggerlo con gli angeli decaduti, al momento stesso della loro ribellione. Dio invece, non volendo annientare nessuna delle proprie creature precipit satana e i suoi angeli sulla terra (vedi Ap12,7-10) e, conscio nella sua prescienza e infallibilit della propria vittoria, ha accettato lealmente la sfida di un avversario sleale (vedi Ap2,10 e Giobbe 1-2), riconoscendo i diritti che il demonio ha vantato e vanta tuttora nei confronti della parte di umanit a lui sottomessa, permettendogli con gran sofferenza, fino al momento della sua sconfitta, di agire in modo perverso e di sfogare indistintamente la sua rabbia omicida, provocando calamit di ogni genere, come terremoti, tempeste e cicloni, comprese le guerre che uomini da lui sedotti scatenano contro i fratelli e contro lordine armonico della creazione. Ecco perch San Paolo dice: Tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi, come nelle doglie di parto (Rm8,22;At3,21), nellattesa della restaurazione di tutte le cose! . Inoltre il demonio in questo modo tenta di convincere lumanit: 1) che Dio non esiste e che, anche se esiste, non buono. 2) che anche lui, Satana, non esiste e che tutto ci che succede casuale, non programmato da un Principio Ordinatore amorevole e personale, ma tuttal pi indifferente e impersonale. Di modo che, non avendo pi ragione dessere la fede, la giustizia, la temperanza e le altre virt, luomo possa essere indotto a vivere secondo la regola del carpe diem, senza avere pi il timore di punizioni eterne e non eterne, libero da vincoli morali. Il risultato voluto da Satana il progressivo avvio dellumanit verso legoismo, la cupidigia, il disordine, la violenza, lautodistruzione, il caos e il nulla! Ma il suo piano diabolico verr presto scoperto, e allora la sua sconfitta sar inevitabile.

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LE OTTO COPPIE DI SETTORI OPPOSTI


Come ho gi detto, viene visualizzato nei vari livelli della Ruota il mondo fisico (terra), il corpo umano (posto tra cielo e terra) e il mondo dello spirito (cielo), espresso secondo l'insegnamento cristiano. La Ruota vorrebbe essere l'unione e la sintesi del Tutto. Ora passer a descrivere le coppie di settori opposti tra loro complementari, due a due, poich in un settore vi una netta prevalenza della funzione YANG e nellaltro vi netta prevalenza della funzione INN, ma fanno ambedue parte dello stesso fenomeno. In ognuna di queste coppie viene rappresentato un apparato del corpo umano (otto apparati) con i suoi organi e le rispettive funzioni (vedi si Internet mappa sensoriale e motoria della corteccia cerebrale), con un proprio ciclo di attivit completamente diverso dagli altri per durata, velocit, frequenza e rispettivi intervalli. In corrispondenza vengono mostrate le pi importanti manifestazioni del mondo vegetale, minerale, solido, liquido, gassoso e poi il mondo spirituale. Data la loro estrema variet, non ho potuto elencare tutti i fenomeni, le manifestazioni e le funzioni, ma solo quelle principali, e non ne ho potuto rispettare i tempi, gli orari e gli intervalli reali. Si pu visualizzare il prolungamento dei settori 3-11, 4-12, 5-13, 6-14 ottenendo le braccia orizzontali di una croce. Se si prolungano verticalmente i settori 7-15, 8-16, 9-1, 10-2, si forma l'asse verticale della croce. Si pu cos ottenere la figura di una croce di Malta. Al primo livello di ogni settore vi l'immagine della Madonna con Ges Cristo. Ho numerato i settori dall'1 al 16 per facilitare il lettore: 7-15, 8-16, 9-1,10-2,11-3,12-4,13-5,14-6. Essi si seguono rispettando l'ordine di successione della creazione. Inizio dai settori 7-15, poich dalla Parola di Dio che sorge la creazione:

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Settori 7 - 15: LA PAROLA CREATIVA


Cos inizia il Vangelo di Giovanni: In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio; Egli era in principio presso Dio: tutto stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente stato fatto di tutto ci che esiste. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. Il Verbo la Parola di Dio, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, Dio d Dio, Luce d Luce, Seconda Persona della Trinit, che 2000 anni fa si incarnato nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo e chiamato Ges il Cristo. Regnava allora il silenzio e la tenebra, quando dalla mente di Dio fu generata la Parola e Dio disse: Vi sia luce. E la luce fu. Con la Parola chiam alla vita ci che non esisteva. Dio disse: "S, perch Dio un Verbo che non pu non coniugarsi e coniugandosi non pu non erompere e divenire. precisamente il discorrere dellessere, espresso con la parola pi comune e impervia, segreta e palese: parola inesauribile come il nome dello stesso Essere: la parola "amore". Amor che tutto muove". (David Maria Turoldo). Anche nelle scritture vediche si dice che luniverso nato ed organizzato dal suono: le proporzioni del cosmo corrispondono alle onde del suono udibile e non udibile e ne seguono la regolarit. Suono e musica influenzano la nostra energia e le nostre qualit di vita. (Vedi suono musica). Cos Dio cre il firmamento e lo chiam Cielo. Raccolse le acque in un solo luogo e apparve l'asciutto, chiam l'asciutto terra e la massa delle acque mare. Col suono nacque lalfabeto per dar nome alle cose e i numeri per quantificarle. Dio disse: Ci siano lampade nel cielo per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni. Le lampade nel cielo che generano la luce furono il Sole che illumina la Terra di giorno, la Luna e le Stelle che la illuminano di notte. Il Sole la nostra Stella. La teoria dominante dellorigine delluniverso, chiamata Big-Bang, parla di una singolarit, affermando che nel momento in cui tutto cominci, questo tutto era ridotto a un punto senza dimensioni.

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SETTORE 7 Yang Sud - Sud Est MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt teologale 19 - dono dello Spirito Santo : : : : : : : : : : : : : : : G i a l l o Pentecoste Cristo - Parola di Dio - Verit Onniscienza divina Educazione-Civilt-Equilibrio-Armonia Non presumere di salvarti senza merito Non dire falsa testimonianza Non essere ipocrita - non adulare Insegna agli ignoranti Evangelizzazione Vera testimonianza Sincerit-Rivelazione Soddisfazione Virt di Certezza Dono di Scienza, Lingue e Profezie

CORPO UMANO : APPARATO FONETICO-UDITIVO 18 - relative funzioni e sensi 17 - organi del corpo umano : Parola - Cantoudito-ascolto : Corde vocali-lingua orecchie MONDO FISICO 16 - stato della materia : Vibrazione Suono-Musica 15 - posizione e dimensione dei corpi : Diffuso - Raccolto 14 - localizzazione dei corpi : Mediale - Laterale 13 - aggettivi inerenti al tempo : F r e q u e n t e 12 - fase del motore a scoppio : Compressione 11 - clima a Maggio-Giugno : Alta PressioneBrezza-Bel Tempo 10 - stato forma consistenza dei corpi : Ondulato - P i a n o 09 - sapori e odori : F o r t e-Intenso 08 - elementi - Gruppo VIII- B : Fe-Co-Ni-Ru-Rh-Pd-Os-Ir-Pt 07 - nota musicale : Mi 06 - alfabeto greco : K- 05 - ore, minuti e secondi della giornata: Sempre, in specie quelle diurne

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SETTORE 15 Inn Nord - Nord ovest MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt teologale 19 - dono dello Spirito Santo : : : : : : : : : : : : : : : Violetto Cristo Re - Avvento Silenzio divino Semplicit divina Conversione-Riconciliazione-Equilibrio Non disperare di salvarti Non nascondere o tacere la verit Non impugnare la verit conosciuta Pntiti e confessa i tuoi peccati Confessione - Penitenza Preghiera di riparazione Riservatezza Pentimento Virt di Speranza Dono della Scienza-Lingue-Profezie

CORPO UMANO : APPARATO FONETICO-UDITIVO 18 - relative funzioni e sensi 17 - organi del corpo umano : : Parola - Canto - Udito-Ascolto Corde vocali-Lingua - Orecchie

MONDO FISICO 16 - stato della materia : Vibrazione - Suono - Fruscio - Silenzio 15 - posizione e dimensione dei corpi : Diffuso - Raccolto 14 - localizzazione dei corpi : Mediale - Laterale 13 - aggettivi inerenti al tempo : R a r o - Frequente 12 - fase del motore a scoppio : Decompressione 11 - clima a Novembre-Dicembre : BassaPressioneVento-Pioggia 10 - stato forma consistenza dei corpi : Ondulato - P i a n o 09 - sapori e odori : Forte - Delicato 08 - elementi - Gruppo IV-B : Ti - Zr - Hf 07 - nota musicale : La # 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e secondi della giornata: Sempre, specie in quelle notturne

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Luniverso al suo inizio, subito dopo lesplosione, era caldissimo al punto che la materia non poteva esistere in alcuna forma e le quattro forze fondamentali della natura erano unificate: la forza di gravit, la forza nucleare forte, quella debole e la forza elettromagnetica. Man mano che procedeva lespansione, luniverso riduceva la sua temperatura e si poterono cos formare le prime particelle che costituiscono la materia. Queste particelle chiamate quark e antiquark costituiscono i protoni e i neutroni. Vennero creati cos per primi gli atomi pi semplici gli atomi pi semplici, cio quelli di idrogeno e, per successive reazioni nucleari, quelli di elio nella proporzione di un atomo di elio ogni 8 atomi di idrogeno. Questa immensa massa infuocata, allo stato plasmatico, fu proiettata nello spazio infinito in tutte le direzioni e suddivisa in miliardi di frammenti, form le stelle e le galassie. Sorse il movimento: le stelle, ruotando su se stesse ed intorno al centro delle galassie assunsero le loro orbite. Dopo miliardi di anni i frammenti pi piccoli si raffreddarono ulteriormente formando i pianeti e i satelliti. Solo il 4% dell'universo costituito da materia visibile, il 23% da materia oscura composta da particelle invisibili; il restante 73% da una misteriosa energia (vedi Progetto Winap della NASA). Per successive differenziazioni, dopo l'Idrogeno e l'Elio nacquero uno dopo l'altro tutti gli altri elementi chimici che, combinandosi diversamente tra loro, costituirono la cosiddetta materia distinta in: rocce, metalli, cristalli, aria, acqua e terra, da cui originano i corpi, le loro forme e dimensioni, le loro vibrazioni, (suoni, colori, odori, sapori) le loro posizioni, il loro moto e col moto il tempo. E sulla terra Dio cre la vita; essa fu originata circa 4 miliardi di anni fa dalla aggregazione di composti chimici in ambiente acquoso, brodo primordiale che per intervento di radiazioni solari, scariche elettriche di temporali ed altri fattori, formarono gli amminoacidi; questi poi si organizzarono in molecole organiche semplici e poi pi complesse, le proteine da cui nacquero cellule di diverso tipo che costituirono gli organismi viventi: le piante, gli animali e l'uomo. Grazie alla presenza del DNA e del RNA messaggero avviene l'informazione-trasmissione dei geni per continuare il ciclo riproduttivo della vita.

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Fig.5
GIUSTO DE' MENABUOI "LA CREAZIONE DEL MONDO" - BATTISTERO DI PADOVA

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Ogni cellula dell'essere umano, animale o vegetale contiene l'impronta che lo distingue dagli altri: il proprio gene o DNA. Luomo e gli animali hanno inoltre i sensi, gli organi e gli apparati corrispondenti e le rispettive funzioni. Allora il Signore Dio plasm luomo con polvere del suolo e soffi nelle sue narici un alito di vita e luomo divenne un essere vivente. A Sua immagine e somiglianza lo cre; maschio e femmina li cre (Gen 1,27; 2,7). E don alluomo le facolt pi alte: il pensiero, lintelligenza, la coscienza e il libero arbitrio. Lo Spirito Santo dot inoltre luomo dei Suoi Doni e carismi da cui derivano le Virt, delle quali la pi grande la Carit. Dio la condizione di ogni fatto naturale, di ogni legge, di ogni ordine causale, perch l'Unit che congiunge tutto. Questa concezione finalistica, pizzicando tra i filosofi, stata ad esempio sostenuta dalla dottrina di Rudolf Hermann Lotze, che defin il suo pensiero un idealismo teologico: sostenne che la natura s governata da leggi meccaniche, ma il suo sistema un insieme di mezzi indirizzati verso un disegno fissato da Dio. Egli vedeva negli stessi atomi dei centri immateriali di forza soprasensibili, cio Monadi nel senso Leibniziano del termine (vedi Microcosmo, 1, trad. it. p.50). Aristotele dice: Dio e il mondo non sono la stessa cosa, ma dal mondo si pu giungere a Dio; anche se, come dice Platone, il mondo (forgiato e diversificato dal Demiurgo) non cessa di essere un grande organismo vivente che, come sostiene Plotino, contiene piccoli organismi viventi (microcosmo nel macrocosmo) dotati di una loro anima e sensibilit, con i quali, sintonizzato in armonica corrispondenza, determina un reciproco consenso e accordo. Nella coscienza di ogni essere sono contenute tutte le informazioni che collegano il creato. Agostino afferma che Dio eterno ed immutabile, e che invece tutte le cose che Egli ha create nel tempo sono mutabili, perci distinte da Lui. La posizione anti-panteistica pure sostenuta da Tommaso dAquino: La creatura partecipa dellEssere che Dio possiede in pienezza, prendendone parte senza esserne una parte. Nella lode a Dio, guardando il creato con amore, si incontrano tutte le religioni, in particolare quelle monoteistiche.

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Giovanni Paolo II, ricordando San Francesco, nella catechesi del mercoled 26/1/2000 disse: Il cristianesimo non si accorda con lidea di una natura madre, quanto piuttosto con quella di una natura sorella, alla quale siamo legati perch vediamo in essa la comune dipendenza dal Creatore. Nella sua catechesi del 2/8/2000 con gran semplicit e chiarezza disse: Alla luce della fede cristiana, la creazione evoca lo Spirito Santo nel dinamismo che contraddistingue i rapporti tra le cose allinterno del macrocosmo e del microcosmo, e che si manifesta soprattutto l dove nasce e si sviluppa la vita. In forza di questa esperienza, anche in culture lontane dal cristianesimo, si in qualche modo percepita la presenza di Dio come Spirito che anima il mondo. Il cristiano sa bene che una tale evocazione dello Spirito sarebbe inaccettabile se riferita ad una sorta di anima mundi intesa in senso panteistico. Ma, escludendo questo errore, resta vero che ogni forma di vita, di animazione e di amore, rimanda in ultima analisi a quello spirito di cui la Genesi dice che <aleggiava sulle acque> allalba della creazione.

LUOMO E IL TEMPO
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro e i miei giorni erano fissati quando ancora non ne esisteva uno (Salmo 139). Che cos il tempo? SantAgostino si pose anche lui questa domanda e concluse cos: Se nessuno me lo chiede, io lo so; ma se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so. Il passato cresce nella stessa proporzione in cui il futuro diminuisce, finch questo non completamente assorbito dal presente che passa. Il presente un attimo fuggente gi sostituito da quello seguente. La mente umana ha tre funzioni: di aspettativa per il futuro, di attenzione per il presente, di memoria per il passato. L'uomo sa che l'oggi il ricordo di ieri, che domani il ricordo di ieri e di oggi e che il sogno di oggi il domani. In Dio vi una Memoria cosmica assoluta che custodisce tutto ci che accade. Se osserviamo il calendario liturgico, posto allultimo livello della Ruota dellesistenza, osserviamo che molte festivit 33

coincidono addirittura nelle date e si verifica una sovrapposizione spazio-temporale causata dalla ricorrenza ciclica del cerchio. Diamo un esempio: la data dellImmacolata Concezione cade nel settore 16 precedendo di pochi giorni il Santo Natale; lAnnunciazione avviene il 25 marzo (settore 4) e potrebbe coincidere con la Pasqua pi bassa che pu verificarsi il 23 marzo (come nel 2008)! Perci anche per sfuggire allantica concezione ciclica del tempo, cio delle ricorrenze, scomparsa con il trionfo del Cristianesimo, prego il lettore di visualizzare la Ruota come una spirale allungata. Infatti anche SantAgostino boll il simbolo dell'eterno ritorno a forma di ruota che stato soppiantato dalla dottrina del tempo lineare dotato di un inizio (Creazione del mondo) e di una fine (Giudizio Universale), dopodich il tempo non avr pi ragione di essere. Fenomeni o fatti accaduti, invece di ripetersi ciclicamente in modo eguale, possono essere modificati o sostituiti da altri completamente diversi. La ruota nel suo moto rotola come un gomitolo, che nel suo svolgersi, lascia un lungo filo disteso sul suolo. Anche la terra gira su se stessa, ma pur procede linearmente con una lieve e variabile curvatura, data dal moto di rivoluzione. Essa un grosso punto che cammina nello spazio con tutti i puntini che stanno in essa e su di essa secondo unorbita ellittica tracciando uninvisibile spirale allungata. La nascita di Ges rivoluziona lordine temporale e cosmico dellantichit. Egli il "Sole" della salvezza e della giustizia divine che illumina di nuovi significati tutti gli eventi passati e futuri della storia delluomo. In questa prospettiva alla concezione ciclica del tempo, fondata sul perpetuo rigenerarsi della natura, viene a sostituirsi un processo lineare e irreversibile, finalizzato alla salvezza eterna. Nella concezione teologica cristiana, il carattere circolare del tempo diventa sinonimo di imperfezione: il movimento continuo del processo esprime un principio dispersivo, incapace di realizzarsi compiutamente in un fine. Questo cambiamento radicale si riflette nel sistema di datazione, che viene fatto iniziare con lanno di nascita di Ges: lAnno Domini. La sua funzione ordinatrice si esercita inoltre sulla scansione delle ore e del giorno, lalternarsi delle stagioni, i diversi momenti dellanno liturgico. Come principio ordinatore del tempo la figura di Cristo pu sovrapporsi a quella di Dio Padre, o essere rappresentata attraverso il simbolo tetramorfico dei quattro evangelisti. 34

Nella veste di Pantocratore il principio ordinatore del reale, la sintesi degli elementi cosmici e delle coordinate spaziali, lunit origi naria delle creature viventi. Come Redentore il simbolo (pesce e agnello) del trionfo della vita sulla morte, della salvezza eterna e del riscatto dal peccato originale. Pu essere rappresentato nelle sembianze del Buon Pastore, come giudice in un trono oppure sotto le spoglie di un guerriero che lotta con il demonio (Matilde Battistini). Il Cristianesimo si basato senza compromessi su fatti storici. Cristo un personaggio storico nato, vissuto, morto e risorto in un posto e in un momento preciso! Egli ha diviso il tempo e la storia dell'umanit in due parti: Ante Christum natum / Post Christum; ormai siamo nel 2011 dopo Cristo. Prima che il mondo fosse gi vi era il tempo, ma come non esistesse; era indefinito, senza riferimenti: l'Eternit. Da quando con la creazione nato il moto nato pure il tempo definibile, inserito nell'eternit. Come si misura e come si scandisce il tempo? Quando e dove sono avvenuti, avvengono o devono avvenire determinati fatti? Quanto sono durati, durano o dureranno? Ci si pu stabilire con strumenti che misurano e suddividono il tempo in secondi, minuti e ore (orologi), giorni, mesi, anni (calendari) e secoli (la storia), con i relativi punti di riferimento spazio-temporali (luoghi, posizioni, periodi, momenti, epoche, ere). Al livello n 13 della Ruota ho posto gli aggettivi qualificativi pi noti per definire la relativit del tempo: prima - durante - dopo; anticipato - puntuale - posticipato e ritardato; breve - duraturo; accelerato - decelerato; frequente - raro; costante - variabile - senza ora; continuo - alternato - interrotto; ritmico - aritmico; rapido lento - fermo. Questi aggettivi esprimono la situazione di un fenomeno nel momento in cui viene considerato.

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Fig. 6 Lorenzo Luzzo (allievo del Giorgione) Madonna col bambino (Collezione privata). 36

Al posto di fenomeno si possono usare altri termini quali: azione - reazione - atto - cosa - fatto - evento - episodio - avvenimento, ed altri ancora. Un fenomeno pu avere una durata variabile da un istante alleternit. Nella vita quotidiana si verificano contemporaneamente o in successione fenomeni o fasi di fenomeni di diversa durata. Anche gli intervalli tra uno stesso fenomeno o tra fenomeni diversi, possono essere differenti. Ogni persona pu compiere contemporaneamente unazione uguale, diversa o contraria da altre persone. Pu esservi un uomo che nasce e uno che muore ed ugualmente un animale od una pianta. Anche il mondo minerale (detto inanimato) ha una sua evoluzione. Possiamo pertanto constatare che un fenomeno innanzitutto relativo alloggetto o agli oggetti a cui si riferisce. Non parliamo poi delle molteplici reazioni che seguono le varie azioni. Quindi anche il tempo relativo. Per questo motivo ogni settore va esaminato assieme a quello diametralmente opposto perch ad ogni livello ambedue contengono fasi o funzioni complementari in quanto facenti parte di uno stesso fenomeno. Infatti, in rapporto alle stagioni e alle fasi del giorno e della notte, sappiamo che: sia di giorno come di notte avvengono nascite e accoppiamenti (momenti diversi del processo riproduttivo, ma separati da intervalli diversi; sia al mattino che alla sera uomo e animali si nutrono ed evacuano, bevono ed urinano, (assimilazione - eliminazione); sono processi opposti che riguardano lapparato digerente, ma distanziati di alcune ore. Il cuore batte giorno e notte, come pure avviene la respirazione. Questa volta per brevissimo lintervallo che divide le due fasi opposte, sia delluna che dellaltra funzione. solo per questione di tempo e spazio, come vedete, che ho distanziato nella Ruota e addirittura opposto le due fasi principali di ogni fenomeno, che possono compiersi anche in una frazione di secondo. Anche il movimento e il riposo, due momenti opposti della statica-dinamica, possono avvenire sia di giorno che di notte; ma i muscoli (adibiti al movimento) non adempirebbero mai la loro funzione se non fossero uniti alle ossa (adibite al sostegno) e lo scheletro starebbe sempre fermo se non fosse collegato ai muscoli. Per quanto riguarda la velocit, tutti sappiamo che la luce lentit esistente pi veloce in natura. 37

Per vi un qualcosa ancora pi veloce della luce: il pensiero. Esso cos rapido che pu percorrere distanze infinite e miliardi di anni in un secondo spaziando e focalizzandosi come vuole. Questo pu avvenire pi facilmente nei riguardi del passato perch abbiamo dei riferimenti. Ma anche qui esiste la relativit. Infatti la capacit del pensiero subordinata alla memoria. Cos, per ricordare il passato, l'uomo ha memorizzato la parola, inventando la scrittura: scripta manent, verba volant. Tra tutti i libri scritti che trattano di letteratura, scienza e cose varie, troviamo anche quelli di storia ove sono ricordate le guerre tra le nazioni, le conquiste, le vittorie e le sconfitte, con purtroppo brevi intervalli di pace. Anche i testi sacri di religione descrivono la storia dell'umanit alla luce della rivelazione divina: i comandamenti di Dio, le profezie e le esortazioni date ai popoli per condurre una vita migliore. La storia dovrebbe per essere di monito per i nostri errori che invece prendiamo come esempio per ripeterli costantemente. Errare humanum est, perseverare diabolicum: Errata corrige!. Ma l'uomo di dura cervice: la sua cupidigia gli fa presto dimenticare ci che sente con le orecchie e ci che vede e che legge con gli occhi. Incredibile la sua sfrontatezza per aver fatto e fare tuttora guerre in nome di Dio (crociate, terrorismo). Purtroppo certe persone sono convinte da false dottrine ispirate dalle forze del male, che le inducono a credere in buona fede che il suicidio-omicidio siano l'unico o il miglior mezzo per fronteggiare le ingiustizie di questo mondo; attuando questi massacri, loro pensano di essere degli eroi e di ottenere alti meriti nell'aldil, mentre invece Dio ha predicato e fatto predicare da secoli di non uccidere! In questo modo la ruota dell'esistenza gira, ma gira male, e rischia di fermarsi! Il tempo consiste nel continuo impercettibile o visibile mutamento del creato con tutti i fenomeni in esso contenuti. Temporalit ed eternit non sono due dimensioni separate, ma coesistono nel presente, che in quanto tempo passa, in quanto eterno permane. Panta rei un detto di Eraclito che significa tutto scorre; tout passe, tout casse, tout lasse, tout se remplace un detto francese che significa: tutto passa, tutto si rompe, tutto si lascia, tutto si rimpiazza!. Comunque nel ciclo giornaliero si ripetono tutte le funzioni e le azioni della vita quotidiana come nel ciclo annuale si ripetono le stagioni. 38

Per quanto riguarda un problema che potrebbe sorgere sulla teoria della relativit, riporto lestratto di un articolo scritto su Famiglia Cristiana (maggio 2005) dallo scienziato Antonino Zichichi intitolato Non tutto relativo: La scienza non vuole che si cancelli Dio. Al contrario, porta alla scoperta della "logica" che regge il creato. Quando Galileo Galilei formul per primo al mondo il principio di relativit, loggetto non erano i valori della cultura, ma le velocit dei corpi materiali. La scienza dice che esistono sia "realt relative" sia realt assolute. Nel passato tanti scienziati come Galilei e Fermi subirono ingiustizie. Poi Einstein enunci la teoria della relativit ristretta e della relativit generale. La crescita della conoscenza ha le sue radici nelle scoperte scientifiche che vengono dal "totalmente inaspettato" e cio da Colui che ha fatto il mondo, non dal conflitto tra linee diverse di ricerca scientifica. Queste linee esistono fintanto che un determinato problema non stato ancora capito. Il mistero rimane mistero finch non svelato. Qual il problema? Limportante che le azioni compiute dalluomo siano conformi al progresso e al benessere della persona singola e dellumanit intera. Nel progetto divino ogni cosa stata creata e si evolve secondo un principio armonico di perfezionamento (comprese le mutazioni da adattamento). Nel comportamento umano le mutazioni avvengono per leliminazione progressiva del male e del disordine tratta dalle esperienze negative. Contro il determinismo, il nostro futuro aperto (come dissero Erasmo e Popper); perci dipende anche da noi, dico anche, perch Dio agisce indirizzandoci silenziosamente ed efficacemente verso il suo progetto, ma ci lascia completamente liberi di aderirvi oppure no. Il soldato di Dio combatte nel mondo, schierato, per sua libera scelta, a fianco di Dio contro satana, l'avversario. come una lunga ed estenuante partita a scacchi: La scacchiera il mondo; le caselle contengono le regole, ossia le leggi della natura e i Comandamenti. Le mosse fatte dai rispettivi pezzi sono gli atti della nostra vita quotidiana. Gi stata fatta la mossa vincente (Ges Cristo, l'Alfiere sacrificato, ma risorto) per dare scacco matto a satana, in quanto, scoperto, non pi in grado di difendersi. Nell'Apocalisse, come nel Vangelo, tutto scritto. Dio conosce il futuro perch sa come costruirlo: come un architetto che sa esattamente come diventer, prima di farla, una villa da lui progettata . 39

IL LINGUAGGIO
Dalla Parola Creativa nato il linguaggio, attraverso il quale ogni creatura vivente pu comunicare con altre creature. La parola pu esser sacra o profana: Morte e vita sono in potere della lingua e chi laccarezza ne manger i frutti. C oro e ci sono molte perle, ma la cosa pi preziosa sono le labbra istruite (Pr 18,21; 20,15). Ognuno ha la sua voce inconfondibile. La parola una liberazione di energia psichica che proviene da una vibrazione delle corde vocali e si esprime col linguaggio proprio di ciascuna popolazione; quando essa pronunciata con potenza, genera la realt che significa; loggetto non acquista la sua intera realt finch non ha un nome e non diviene intelligibile. Le nostre preghiere sono ascoltate dal Signore e ottengono molte grazie. Quando preghi, prega lentamente, ponendo intervalli tra una frase e l'altra, per meditare e far meditare ci che dici. NellA.T. la Parola di Dio giunge al profeta come entit dinamica; ci che il profeta riceve una parola-cosa, un carisma, come listruzione il carisma del sacerdote e del maestro, e il consiglio il carisma del saggio. Larte oratoria di un profeta o di un oratore moderno, a qualsiasi categoria sociale egli appartenga (religiosa, filosofica, scientifica o politica) trascina le masse degli uditori e ha la forza di convincerli e di accostarli al suo ideale e al suo credo. Immaginiamo quale forza abbia avuto la divina arte oratoria di Cristo! Mio Dio, ti ho conosciuto grazie alla Tua Parola, la cui forza, perfezione e Verit sono la tua firma e danno certezza della Tua provenienza. Il bello che posso rileggerti quando voglio, a mio piacimento; e ogni volta che ti leggo, ti rivedo, o mio Dio, folgorante nella Tua onnipotenza, e sento lo sguardo di un Padre, ad un tempo autoritario ed amoroso. Nessun essere umano avrebbe mai potuto concepire certe frasi dette dal Tuo Cristo! Solo Dio stesso, disceso sulla Terra, poteva predicare e mettere in pratica certi princpi e certe regole, che erano al momento e sono tuttora in pieno contrasto con l'itinerario egoistico di vita che l'uomo abituato a percorrere dall'inizio della sua esistenza. Nessuno prima di allora si sarebbe mai sognato di amare il proprio nemico, di pregare per lui e di offrire la propria vita per tutti, buoni e cattivi! 40

RAGIONE, SCIENZA E FEDE


L'homo sapiens cominci a riflettere e a chiedersi i perch e la finalit della propria esistenza; cos, come abbiamo visto nelle prime pagine del libro, nacque la filosofia. Allora Dio mand tra noi i profeti e nacque pure la religione. Su questa terra le culture evolvono confrontandosi ed integrandosi reciprocamente. Cos si dipanna la matassa del pasticcio universale ed anche le varie religioni si prenderanno per mano per danzare insieme nell'ordine cosmico. Questa affermazione non utopistica, ma solo questione di buona volont. Recentemente si valorizza laccostamento di due temi apparente mente opposti, la Scienza e la Fede: l'una ha bisogno dell'altra; infatti si stanno completando a vicenda. Il Naturalismo, praticato dagli scienziati non credenti o agnostici, sostiene che in natura tutto accade per caso e necessit (vedi Jacques Monod), escludendo che ogni fenomeno fisico o biologico possa far parte della realizzazione di un progetto intelligente. Perci secondo i naturalisti tutte le domande filosofiche che vengono poste oltre il confine delle scienze, rientrano nel campo di una trascendenza orizzontale, da distinguersi da una trascendenza verticale, che invece vista dagli scienzati che credono in Dio creatore e sostenitore nell'essere di quella natura che oggetto dello stesso sapere scientifico. Questi, con la loro testimonianza di fede, trasformano il naturalismo in naturalismo religioso o naturalismo duale (per indicare la differenza ontologica, ma non la contrapposizione tra Dio e la Natura (vedi Dio oggi, con lui o senza di lui cambia tutto - Ugo Amaldi) Abbiamo infatti appurato che stato il Principio Ordinatore, Dio, ad aver programmato il codice genetico degli esseri viventi, che non poteva essersi autoprogrammato. L'evoluzionismo di Darwin deve accordarsi con il creazionismo, il naturalismo e il materialismo con lo spiritualismo, e il casualismo sfocer nel finalismo, il quale riconosce la realt del meccanicismo ma nello stesso tempo lo subordina ad un Principio ordinatore del mondo per un disegno creatore intelligente (futuro concetto di sintropia). Perci viene asserito dalle pi alte personalit religiose e scientifiche che necessario un metodo di 41

ricerca che conglobi lunit del sapere in ununica visione, pi semplice possibile, esaminando e confrontando tutto ci che i sensi umani possono percepire. Anche l'ateismo, ormai solo e abbandonato, trover la religione come compagna, con la quale intreccer valzer appassionati (forse qualcuno, geloso che io li faccia danzare insieme, mi vuole tacciare per falso visionario?) e nei cieli gi si percepiscono note di un'armonia sinora sconosciuta, perch soffocata dal frastuono di cataclismi umani. Galileo Galilei diceva: impossibile che un'affermazione teologica e un'affermazione scientifica si scontrino, ma occorre che s'incontrino, senza disturbarsi a vicenda. La scienza e la Fede, essendo incommensurabili, sono compatibili. Una ci dice come vadia il cielo, l'altra come si vadia al cielo. estremamente importante valorizzare il libro della natura, scritto in caratteri geometrici e matematici, che la scienza riesce a decifrare. Occorre per purificare i nostri cuori per trovare la verit! L'intuizione diventer certezza. La ragione, alimentata fino all'ultimo dalla fede, trasformer la Scienza in Sapienza. Ma per prima cosa l'uomo deve ripristinare il suo rapporto con Dio; allora e solo allora gli verr rivelato il mistero della creazione. Infatti Ges ha detto: Non vi nulla di nascosto che non diventi infine manifesto, e di segreto che non sia conosciuto e non venga in chiaro (Lc. 8,17). E Gibran scrive: Il velo che ci appanna gli occhi verr sollevato dalle mani di chi l'ha tessuto, e l'argilla che ci ottura le orecchie verr forata dalle dita che l'hanno impastata. Popper scrive: 1) Lo scienziato tende a trovare una teoria vera o descrizione del mondo (e in modo speciale delle sue regolarit o "leggi") che costituisca anche una spiegazione dei fatti osservabili. 2) Lo scienziato pu riuscire a stabilire definitivamente la verit di tali teorie, oltre ogni ragionevole dubbio. 3) Le teorie migliori, quelle veramente scientifiche, descrivono l'essenza o la ''natura essenziale'' delle cose: le realt che giacciono al di l delle apparenze. Dio ha perci dotato la materia di queste propriet essenziali. (Scienza e Filosofia-Einaudi) 4) Io posso aver torto e tu puoi aver ragione, ma per mezzo di uno sforzo comune possiamo avvicinarci alla verit. 42

Scienziati differenti si propongono scopi differenti e purtroppo ne esistono alcuni che si dedicano alla scienza per scopi bellici. In una conferenza su Scienza e civilt il Prof. Enrico Medi disse: Ritengo che sia una meta dell'avvenire per la Scienza, quella di diventare anch'essa una maestra di vita, onesta e saggia, per l'uomo e per i popoli. La Scienza non fa pazzie, la Scienza non si agita incomposta e irrequieta, la Scienza non vuole dominare e dettare leggi; essa, se vera, umilmente e tenacemente ricerca quelle leggi che il Sapiente Legislatore ha scritto nella Natura, le legge e le fa leggere. Cos dovrebbero essere la politica e la vita: una interpretazione fedele delle leggi di Dio, che si realizzano nell'esistenza singola e comune dei fratelli. Il profeta Ezechiele dice: Figlio delluomo, tu abiti in mezzo ad una genia di ribelli che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono. Ed Isaia ripete: Voi udrete, ma non comprenderete; guarderete, ma non vedrete perch il cuore di questo popolo si indurito... Se Cristo ritornasse oggi in incognito sulla terra in mezzo a noi, come uno di noi, le tue orecchie, i tuoi occhi, e la tua mente lo saprebbero riconoscere? Nemo profeta in patria. Dio non si identifica con la sua creazione, ma come hanno scoperto molti teologici mistici, egli parla e si fa conoscere attraverso la natura. L'itinerario della mente in Dio, secondo la formulazione di San Bonaventura, emerge dall'intimo dell'uomo, dal di dentro di tutte le creature, dalla analisi acuta dell'universo. Esso pu realizzarsi nel contesto di diversi tipi e gradi della nostra conoscenza del cosmo: da quella primitiva a quella scientifica, che con meravigliosa precisione esplora il mondo; si tratti della conoscenza legata alla cosmologia di Aristotele, alla astronomia di Tolomeo, oppure a quelle moderne di Copernico e Galileo, o quella basata sulla fisica di Newton, oppure quella contemporanea di Einstein (Karol Wojtyla Segno di contraddizione II). Dai beni visibili non seppero conoscere Colui che , n, considerando le opere, seppero conoscere il loro Artefice, poich dalla grandezza e dalla bellezza delle creature, argomentando, si conosce il loro autore (Sapienza 13,1-5; Rm 1,18-20). Siccome Dio presente in tutte le cose come potenza ed essenza, dobbiamo prendere sul serio tali cose. 43

La conoscenza, per lAntico e Nuovo Testamento, non si fonda soltanto su una attenta osservazione delluomo, del mondo e della storia, ma suppone anche unindispensabile rapporto tra fede, ragione e scienza verso i contenuti della Rivelazione, con l'intento di capire i segreti della creazione. Le grandi conquiste dell'arte e della scienza sono dovute alla cultura cristiana. Galileo dice: Mi par che nelle dispute di problemi naturali non si dovrebbe cominciare dalle autorit di luoghi delle scritture, ma dalle sensate esperienze e dalle dimostrazioni necessarie: perch procedendo di pari dal Verbo divino la scrittura sacra e la natura, quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osservantissima esecutrice degli ordini di Dio - La fede comincia appunto l dove la ragione finisce. (Sren Kierkegaard). - La fede sostanza di cose sperate e argomento di cose non viste (San Paolo: Lettera agli Ebrei 2,1). Per gli antichi, lo studio delle scienze naturali coincideva in gran parte con il sapere filosofico (Fides et Ratio, 19). Tutta la natura immersa nel Vangelo, tutto il Vangelo immerso nella natura. Scienza e fede sono entrambi doni di Dio (Papa Wojtyla -1979). Luomo biblico ha recepito di non potersi comprendere se non come essere in relazione con se stesso, con il popolo, col mondo e con Dio (Fides et Ratio, 21).

LAVERIT
Chi verace? Colui che dice parole fedeli alla Verit. Cos la Verit? la rispondenza piena e assoluta alla realt. Ma la realt estremamente poliedrica, ha molte sfaccettature. Perci, la Verit globale suddivisa in tante verit relative ai diversi aspetti ed argomenti dellesistenza; ognuno vorrebbe creare una propria verit modellata a suo comodo e piacimento, poich spesso scomoda e non piace. Ma ...la Verit, pur d'imporsi, possiede mezzi implacabili e presto o tardi li usa (G. A. Rol). Per quanto riguarda la Verit intesa come ideale regola di vita, che ci conviene seguire per il nostro benessere spirituale e materiale, la Verit una sola: Cristo e il suo Vangelo.

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Si compie attraverso Cristo quel disegno sullumanit e sulla storia che il Padre ha voluto rivelare e realizzare per la nostra salvezza. S. Tommaso dice: Ogni Verit, da chiunque sia detta, viene dallo Spirito Santo e qualsiasi dottrina coerente col Vangelo, fa parte della Verit. (Purtroppo i Vangeli sono scomodi per molti.) Tutto ci che non pu essere sostenuto da dimostrazioni o da valide ragioni, non degno di essere considerato n creduto. Ges disse: Io sono la luce del mondo chi segue me non camminer nelle tenebre, ma avr la luce della vita (Gv8,12). Se rimarrete fedeli alla mia parola sarete davvero miei discepoli; conoscerete la Verit e la Verit vi far liberi (Gv 8,32). Io sono la Via, la Verit e la Vita. (Gv 14,5-6). Guardatevi dal lievito dei farisei, che l'ipocrisia. Non c' nulla di nascosto che non sar svelato, n di segreto che non sar conosciuto (Lc12,2). La Verit simile al buon seme che un uomo gett nel suo campo. Esso germogli e crebbe. Ma, mentre tutti dormivano, venne il nemico a seminare nel campo la menzogna, che simile alla zizzania. Anche la menzogna crebbe, confondendosi con la Verit; cerc di sopraffarla e di impedire che portasse frutto. Allora i servi chiesero al padrone di casa: Padrone, non hai seminato nel tuo campo il buon seme della Verit? Da dove viene la menzogna? Ed Egli rispose loro:Un nemico ha fatto questo. Quando poi viene lora della mietitura, i servi, istruiti dal padrone, raccolgono prima la menzogna, (cio i falsi profeti e gli impostori, figli del maligno), la legano in fastelli e la bruciano. Cos la Verit pu crescere rigogliosa. La Verit la Parola di Dio, proclamata da Ges Cristo. Come dalla vite ai tralci, essa si trasmette ai figli di Dio, che l'hanno ascoltata, compresa e messa in pratica; essi daranno molto frutto e produrranno chi il 30, chi il 60 e chi il 100 per uno, e vengono riposti dai servi nel granaio, che il Regno di Dio. Ges, che Amore e Verit, li ha fatti liberi! 45

Ges disse: Come chi si rallegra per aver ritrovato la pecora smarrita, vi dico Io: "Allo stesso modo vi sar pi gioia in cielo per un solo peccatore che si pente, che per novantanove buoni che non hanno bisogno di conversione" (Lc 15,4-7; 8-10; vedi anche la parabola del figliuol prodigo in Lc 15,11-32). In verit vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli (Mt 18,3). La nostra vita soggetta davvero ad una continua trasformazione: solo gli imbecilli non cambiano mai idea. D'altra parte per anche vero che ci sono in giro tanti furbi che cambiano idea troppo spesso: gli opportunisti. Due pi due continuer a fare quattro, gli alberi faranno sempre ombra, il mare sar sempre pieno d'acqua, i volti della gente saranno gli stessi. Eppure per chi si converte nel senso indicato da Ges, niente pi come prima; non si tratta di un semplice cambiamento di opinione, ma di guardare il mondo con altri occhi. Cristo non ha fallito, anche se 2000 anni sono scaduti perch nasca la nuova umanit: siamo alle doglie del parto. Ora si soffre, ma tra poco regner la gioia! Nel suo rapporto damore Dio ha fecondato, tramite Maria, la Terra col proprio seme. Per tutte le trasformazioni ci vuole il suo tempo; anche la donna, dopo essere stata fecondata dal seme, non subito, ma dopo nove mesi partorisce il nuovo essere umano. Nel cielo poi apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto (Ap12,1-2). Il Ministero della Chiesa relativo alla Verit l'Evangelizzazione, attraverso la quale si annuncia la Parola di Dio che la Verit. I Doni dello Spirito Santo relativi alla Verit sono quelli della Scienza, delle Lingue e delle Profezie. Da questi doni proviene la Virt della Speranza che, infine diventer Certezza (conoscenza della Verit). La Speranza come una bambina piccola, ma proprio lei che fa andare avanti il mondo. Appesa alle braccia delle due sorelle pi grandi (Fede e Carit), che la tengono per mano, la piccola speranza avanza; ha l'aria di farsi tirare, ma lei che fa camminare le altre due (Charles Pguy). Nella speranza siamo diventati liberi dalla morte. Ora, ci che si spera, se visto, non pi speranza; infatti ci che uno gi vede come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con fortezza (RM 8, 24-25). 46

Quanti sperano nel Signore, riacquistano forza, mettono le ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi (Isaia 40,29-31). La speranza un filo che lega il presente al futuro. Il suo simbolo l'ancora. Cristo la nostra speranza, perch egli, risorto, gi penetrato nel santuario dei cieli, e a Lui la nostra vita pu ancorarsi e attendere il compiersi delle promesse, che in Verit gi iniziato (Ebrei 6,18-20). La Verit sta spesso nascosta e velata, come un indovinello; eccone uno che ha la stessa funzione di una parabola: In un posto di mare dei pescatori partirono allalba da riva con molte barche per la pesca. Ce nerano di bianchi e di neri, ognuno su una barca. I bianchi erano buoni e dicevano sempre la verit, i neri erano cattivi e mentivano sempre. (Voglio precisare che non vi nessun riferimento alle razze umane). Durante il giorno si lev un vento forte e venne una tempesta. I familiari si recarono sulla spiaggia ansiosi ad aspettarli. A sera inoltrata, era quasi buio e si videro in lontananza tre barche, una dietro laltra. I familiari gridarono a quello della prima barca: Sei bianco o sei nero?. Luomo rispose, ma il vento imped a tutti di sentire cosa disse. Fecero la stessa domanda al secondo che rispose: Io sono bianco, e il primo ha detto che bianco. Alla stessa richiesta il terzo pescatore rispose: Sono io il bianco, gli altri due sono neri. Dei tre pescatori quanti erano i bianchi e quanti i neri, quali e perch? La soluzione, certissima, in base ai dati forniti dovreste trovarla voi. In verit vi gi stata data, ma voi non lavete capita; prima di tutto perch il vento delle passioni umane ha cancellato la prima risposta, in secondo luogo perch un problema pone sempre delle difficolt da superare prima di essere risolto. Per la certezza datavi da chi conosce lindovinello una garanzia equiparabile alla Virt della Fede. Il Dono dellIntelletto che Dio ci ha donato provveder in terzo luogo con la Virt della Ragione a risolvere i nostri problemi e a conoscere quella Verit che ci render liberi. Ma liberi da che cosa? Liberi dal peccato! Con limpegno costante prima o poi avremo come ricompensa lilluminazione per capire che: Questo vero, quello falso. Sei veramente libero/libera quando liberamente poni un giusto limite alla tua libert, limite dettato dalla vera legge dell'amore. Questo lo devo fare, quello no!. 47

Il primo pescatore corrisponde alla Rivelazione di Dio nellAntico Testamento. Il secondo pescatore disse ci che corrisponde alla Rivelazione di Cristo nel Nuovo Testamento. Il terzo pescatore corrisponde al demonio che cerca sempre di confondere le idee con la menzogna. La soluzione dellindovinello la seguente: Anche se non stato sentito, il primo pescatore disse obbligatoriamente: Io sono bianco, perch se era bianco, cos dicendo diceva la verit, se era nero, cos dicendo mentiva. vero che il secondo pescatore ha detto: Il primo ha detto che bianco, per cui il secondo pescatore ha detto la verit ed bianco. Dal momento che il terzo pescatore ha detto: Sono io il bianco, gli altri due sono neri, si dato la zappa sui piedi. Era lui quello nero, mentre i primi due erano bianchi.

LA MENZOGNA E I FALSI PROFETI


Ges disse: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi travestiti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci; dai loro frutti li riconoscerete (Mt 7,15). San Paolo aggiunse: Perch verr il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verit (2 Timoteo 4:34). Il linguaggio di Ges squisitamente simbolico, come attesta luso sistematico delle parabole. Il significato di simbolo (dal verbo symballein) pu essere quello di: raccogliere, riunire, sintetizzare, unificare, congiungere ed anche spiegare, concludere per instaurare amore e concordia tra le genti; il vocabolo contrapposto a simbolo diavolo (dal verbo dyaballein), che vuol dire ingannare, separare, opporre, confondere, calunniare. Il termine diavolo giustamente attribuito a satana, poich egli cerca in tutti i modi di nascondere e disperdere la verit per instaurare odio e discordia tra le genti. Inoltre, come ho gi detto in precedenza, il demonio tenta di convincere lumanit: 1) che Dio non esiste e che, anche se esiste, non buono, ma indifferente e impersonale; 2) che anche lui, satana, non esiste e che tutto ci che succede casuale, non programmato da un Principio Ordinatore amorevole e 48

personale. Tipico dei falsi profeti il tentativo di lusingare, illudere, tranquillizzare e narcotizzare le coscienze, per piacere agli uomini. Specialmente il profeta Geremia scaten un'aspra lotta contro i falsi profeti: Cos dice il Signore degli eserciti: "Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene dalla bocca del Signore. Essi dicono a coloro che disprezzano la parola del Signore: voi avrete la pace! e a quanti seguono la caparbiet del loro cuore dicono: non vi coglier sventura" (Ger23,16-17). Perci la loro strada sar per essi come sentiero sdrucciolevole, saranno sospinti nelle tenebre e cadranno in esse, poich Io mander su di essi la sventura nell'anno del loro castigo. Oracolo del Signore! (Ger23,12; vedi anche Ez 13; Mi 3,5 ss.; Zc 13,2 ss.). Alla fine dei tempi comparir la bestia, lanticristo, che inganner gli abitanti della Terra. Ges disse: Allora se qualcuno vi dir: "Ecco, il Cristo qui, o: l", non ci credete. Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, cos da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, Io ve l'ho predetto! (Mt 24,24). In questi ultimi tempi infatti, viene gi divulgato lantivangelo, dettato dallanticristo che si fa passare per Cristo; sono scritti che cercano di scatenare una battaglia contro la Chiesa, facendo abilmente credere a molti che il Vangelo stato male interpretato, ove il falso profeta espone, con competenza scientifica e psicologica, grosse percentuali di verit mescolate a piccole percentuali di menzogna, con lo scopo di rendere credibile la menzogna. Ma la verit poi verr a galla, per cui il proverbio dice: Se un tale per bugiardo conosciuto, quand'anche dice il ver non creduto. Infine lanticristo sar sconfitto insieme al diavolo e lo pseudoprofeta (Apocalisse cap.13-20). La Verit d fastidio a molti; alcuni la conoscono ma preferiscono ignorarla, altri la ignorano e non la cercano, perch trovandola, sarebbero costretti a rinunciare ai loro progetti: preferiscono non essere liberi, ma schiavi del peccato! I Comandamenti e i precetti che sostengono la Verit, perci contro la falsit e l'omert sono: Non dire falsa testimonianza / Non nascondere o tacere la verit / Non ingannare / Non impugnare la verit conosciuta / Non essere ipocrita - non adulare / Insegna agli ignoranti. 49

LA POESIA
La Poesia lespressione verbale e scritta di un contenuto spirituale in corrispondenza di peculiari schemi ritmici e stilistici: versi e rime. Lispirazione della poesia variamente sentita nellambito della vita e dellesperienza. Il poeta persona dotata di un grado notevole dimmaginazione e di sentimento. In lui si realizzano e si rendono intelligibili le possibilit creatrici e suggestive delle intuizioni, della fantasia e dellamore. Dante Alighieri stato riconosciuto divin poeta tanto elevato il contenuto dei suoi versi. Cos definisce la Madonna nel canto XXXIII della Divina Commedia: Vergine madre figlia del tuo figlio, umile ed alta pi che creatura, termine fisso deterno consiglio, tu se colei che lumana natura nobilitasti s, che il suo fattore non disdegn di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si racchiude lamore, per lo cui caldo ne leterna pace cos germinato questo fiore. Qui se a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra mortali, se di speranza fontana vivace. Donna, se tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre sua disianza vuol volar senzali. La tua benignit non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te saduna quantunque in creatura di bontate.

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TU SOLO MI BASTI! Padre mio, da tempo m'hai convertito, ma, come un pesce fuor d'acqua, mi dibatto nei tortuosi meandri dell'essere; il divenire cos veloce, la mia trasformazione cos lenta... Aiutami! Mandami in soccorso una schiera di angeli. Anzi no... dentro di me tu sei pi del respiro stesso. Ossigeno per me il tuo spirito. Tu solo mi basti! Questa la situazione in cui oggi mi trovo: Non son pi l'uomo vecchio, ma ormai son l'uomo nuovo!

IL SUONO - LA MUSICA - I NUMERI


Con la Parola Creativa nato il suono: rapida e periodica variazione di pressione nellambiente, trasmesso normalmente attraverso laria, ma anche tramite liquidi o solidi. Ha una frequenza, unaltezza, unintensit o volume e un timbro variabili. I suoni periodici si dicono anche suoni o note musicali. Quando la frequenza irregolare, il suono prende nome di rumore. I toni o note musicali sono 7, che con i 5 semitoni diventano 12. La musica larte fondata sul valore, la funzionalit e la concatenazione dei suoni, con riferimento ai mezzi tecnici di cui si valsa e alle forme in cui si espressa nei secoli sino ad oggi. Vi una musica vocale detta canto. Il canto il linguaggio naturale proprio degli uccelli. Il canto scaturito dalla voce umana ed il suono proveniente dagli strumenti musicali possono diffondersi nellaria separati o fusi nelle pi belle canzoni e melodie; possono esprimere i pi svariati stati danimo, i sentimenti, lamore, la gioia e il dolore, lardore e la passione, differenziandosi nei pi diversi tipi di musica secondo quali ritmi e pause siano state inserite. La musica intenerisce il cuore; fa ordine nella sua confusione, scioglie il suo irrigidimento e crea cos allanima il presupposto per lazione dello Spirito, il quale prima ha bussato inutilmente alle sue porte. S, silenziosamente e senza violenza, la musica apre le porte dellanima e, allimprovviso, una persona diviene abbordabile, gentile, interiormente flessibile e lo Spirito pu incominciare a operare in essa. Attraverso il giusto accordo si raggiunge la riconciliazione, l'armonia e l'equilibrio. Ora si direbbe quasi (come ci ha lasciato scritto Jean 51

Cocteau) che sia venuta lora di una nuova musica sulla terra ... la musica in cui abitare come in una casa, la canzone della vita, la musica in cui si cammina...Come Dante con la poesia, cos Gounod e Schubert, per citare due grandi compositori, eternarono con l'Ave Maria musica e canto rivolti alla Madonna. La tradizione musicale di tutta la Chiesa costituisce un tesoro di inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dellarte, specialmente per il fatto che la musica sacra, unita al canto e alle parole, parte necessaria ed integrante della Liturgia solenne (Conc. Ecum. Sacrosanctum Concilium 112). Mi vengono i brividi quando sento la Toccata e fuga in Re minore di Bach. Quante lacrime versate ascoltando gli accenti dei tuoi inni e cantici, che risuonavano dolcemente nella tua Chiesa! Una commozione violenta: quegli accenti fluivano nelle mie orecchie e distillavano nel mio cuore la verit, eccitandovi un caldo sentimento di piet. Le lacrime che scorrevano mi facevano bene. (SantAgostino Confessiones 9,6,14). I Cori, i Canti gregoriani e la musica svolgono la loro funzione di segni in una maniera tanto pi significativa quanto pi sono strettamente uniti allazione liturgica secondo tre criteri principali: la bellezza espressiva della preghiera, lunanime partecipazione dellassemblea nei momenti previsti e il carattere solenne della celebrazione, la cui finalit la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli. Quant bello sentir correre a distesa nelle valli il suono delle campane a festa la domenica per il richiamo del popolo di Dio al culto divino! La creazione inizia dalla parola di Dio: iniziano il suono e le note musicali - iniziano lalfabeto e i numeri. Dopo lo 0 che era il non essere, linvisibile, nasce l1 che lessere chiamato dal non essere, il visibile uscito dallinvisibile, ludibile dal non udibile. Iddio non si pu afferrare e, tanto meno, calcolare coi numeri. Ma il credente convinto che tutto ci che si pu contare, tutto ci che visibile, tutto ci che si pu sentire, ha origine dallinfinit e dalla incommensurabilit di Dio. Mettiamo quindi questi numeri 1...10.000, pure queste note Do....Si, queste lettere ....., in relazione con Dio e con il suo atto creatore. Ges nellApocalisse dice: Io sono lalfa e lomega e Io sono il Primo e lUltimo. Se ci guardiamo intorno, allora osserviamo che luno e il tutto non rimangono nella loro indivisibilit, entrano nella molteplicit, nella differenziazione, formando cos le diecimila cose. 52

UDITO - ASCOLTO - SILENZIO


Adamo diede il nome alle cose, alle piante e agli animali, ma prima dovette comprendere il loro cuore. Pu dare il nome alle cose colui che le ha pensate, che le ha viste, toccate, odorate, ascoltate e gustate. Questi veramente un amante della natura, nel quale sono in sintonia i sensi interiori e quelli esteriori. Ma lorecchio che, in modo del tutto particolare ci rende esseri sociali: ci ascoltiamo a vicenda, impariamo ad esprimerci e a farci capire dagli altri, avviene un misterioso scambio e si creano intensi legami. E luomo, dopo aver percepito suoni intensi, rumorosi e assordanti, sperimenta piacevolmente il silenzio, dove anche i suoni lievi possono essere avvertiti e prende voce il pi leggero soffio di vento, lo stormire delle foglie e il gorgogliare di un ruscello. nel silenzio e nel buio che puoi parlare con Dio e pregarlo, che puoi ascoltare al di l del tuo udito e vedere al di l della tua vista. Per quanto ludito sia necessario, il vero processo dellascolto avviene nel nostro cuore e nel nostro spirito. Le onde sonore sono efficaci, diventano significative, si trasformano in sentimenti, trasmettono conoscenze, piacere o tristezza, chiedono il nostro assenso o la nostra opposizione. Ogni mattina fa attento il mio orecchio, perch io ascolti gli iniziati; il Signore Dio mi ha aperto lorecchio e io non ho opposto resistenza (Is 50,4-5). Ges richiede questo ascolto discreto quando dice: Chi ha orecchie per intendere, intenda (Mt 13,3-9), e gioisce quando pu dire ai suoi fedeli: Beati i vostri orecchi perch sentono (Mt 13,16). (Vedi Ezechiele ed Isaia). Non sufficiente aver orecchi, ma devono essere aperti, veramente pronti ad ascoltare, devono saper distinguere la parola vera dalla chiacchiera futile, dal pettegolezzo, dalle basse insinuazioni, dalla menzogna e dallinganno. Molta gente purtroppo superstiziosa, crede agli oroscopi, alle cartomanti e alle chiromanti(Gal 5,19; Dt 18,10; Lv 19,31). Il futuro conosciuto solo da Dio e dagli autentici profeti, ai quali Egli ha concesso il Dono della Profezia.

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LA VOCE DEL SILENZIO Dalla T.V., uno stambecco mi sta guardando dall'alto d'una roccia, superbo, senza apprensione; par voglia scrutare il mio pensiero, meravigliato al vedermi seduto con una stufa accanto, quando, attorno, egli vede l'infinito, nello spazio e nella libert. Poi, tutt'a un tratto parte in un galoppo allungato, come a dire...seguimi, superando dirupi e strapiombi, con piedi sicuri e leggeri, quasi toccasse velluto. Alfine scompare, assorbito dalla foresta di larici; io lo seguo col pensiero e mi c'immergo, rimanendo a conversare... nel silenzio delle vette nude; perch anche i monti mi parlano spesso, col loro mutismo impenetrabile e nel contempo poetico, emergendo dal fondo della valle come attraenti modelle, dando luogo ad anfiteatri, che portano e trasformano l'eco della natura in toni recepiti solo nel loro privato. In quel mentre, il mio orecchio s' chiuso alla musica assordante del video, per aprirsi a risentire le impressioni a suo tempo captate in quelle valli, da quelle guglie che godono il cielo, 54

da quei pendii lussureggianti di flora montana, brucata da camosci, gustata da galli forcelli, da gracchianti cornacchie e fischianti marmotte; tutto uno scenario... a cui , ogni tanto, riapro il sipario quando sono assetato di quiete, di pace, che vedo reale in quei quadri, ove la fauna e la flora si muovono insieme, armonizzati con l'immobilit della materia. Finch mi possibile rivedere, in maniera lucida questa realt attraverso la fantasia, mi compiaccio riviverla in pieno, e rigustarla, anche se mi provoca un po di prurito nostalgico, che la penna tosto mi toglie, permettendo pi facilmente ricondurmi a queste oasi di sogno, che, fortunatamente, per ora, l'involuzione senile non mi ha voluto negare. Con queste righe, desidero pure che, chi mi legge, consideri, allorquando raggiunge, immobili o non, determinate bellezze, che esse non sono semplici figure inanimate, ma l'espressione dell'intimit intercorsa con Chi le ha create, la quale continua ugualmente ad interessare chi le contempla. Ecco perch ci si parla telepaticamente, ci si interroga... e si amoreggia sovente! 55

I MATTONI DELL'UNIVERSO Tavola a spirale degli Elementi Chimici fatta dall'autore

Fig. 7

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LA CHIMICA
La Chimica (dall'antica alchimia=al kimiaa in arabo) quella branca delle scienze naturali alla base della creazione, che indaga la struttura, le propriet e le trasformazioni della materia, formata da particelle elementari, chiamate atomi, oltre un centinaio che costituiscono gli elementi chimici, ognuno dei quali ha una propria struttura con propriet differenti. Quando gli atomi si combinano fra loro si generano delle molecole. Queste ultime possono essere costituite da atomi tutti uguali fra loro, formando le sostanze semplici (es.: Cl 2 = molecola di cloro) mentre le molecole costituite da atomi diversi sono caratteristiche delle sostanze composte (es.: H2O = molecola d'acqua). La chimica suddivisa in chimica organica (che studia i composti del carbonio) e inorganica (che studia composti senza atomi di carbonio); definita scienza centrale perch connessa con altre scienze, come la biochimica, la farmacologia, la biologia, l'anatomia, la fisiologia, la medicina, la fisica, l'erboristeria, la geologia, la mineralogia, l'astronomia.

LA MATEMATICA
La Matematica la disciplina con cui l'uomo studia problemi, quantit (espressa con i numeri), estensioni e figure spaziali, movimenti di corpi. Esa fa largo uso degli strumenti della logica e sviluppa le proprie conoscenze nel quadro di sistemi ipotetico-deduttivi che, a partire da definizioni rigorose e da assiomi riguardanti propriet di oggetti definiti (risultati da un procedimento di astrazione), raggiunge nuove certezze, per mezzo di dimostrazioni logiche. La potenza e la generalit dei risultati della matematica le ha reso l'appellativo di regina delle scienze; ogni disciplina scientifica o tecnica, dalla fisica all'ingegneria e all'astronomia, dall'economia all'informatica, fa largo uso degli strumenti di analisi e di calcolo offerti dalla matematica. Noi vediamo stampate nel grande Libro della Natura, scritto, come diceva Galileo, in caratteri matematici, le stesse leggi che sono scritte nel Vangelo. Vediamo dunque che la legge fondamentale della vita umana la legge dell'Amore. 57

Secondo Pitagora , famoso matematico e filosofo greco, i numeri sono la chiave d'accesso per comprendere le leggi armoniche dell'universo; di qui il loro valore simbolico secondo l'ordinamento cosmico divino. quasi certo che l'insegnamento pitagorico avesse un aspetto mistico-religioso consistente in un addottrinamento dogmatico, secondo il noto motto della scuola ipse dixit (lo ha detto lui), e un contenuto che molto probabilmente riguardava gli opposti ed i numeri (in quanto princpi cosmologici), da intendersi per, come hanno osservato vari autori, in un senso non solo quantitativo, ma anche qualitativo e simbolico. Egli si reso famoso per il suo Teorema e per aver inventato la Tavola Pitagorica, usata per calcolare le operazioni numeriche. Qui sotto visibile una tavola numerica posta su una spirale composta dall'autore:

Fig. 8 58

LA GEOMETRIA
Qualcuno ha definito Dio Architetto dell'universo . Egli infatti ha creato le Galassie con tutto ci che contengono secondo una progressione geometrica detta proporzione divina, con la quale sono nati i numeri, le note musicali, i colori e gli elementi chimici. La Geometria (termine greco composto da geo = terra e metria = misura, tradotto letteralmente come misurazione della terra) quella parte della scienza matematica che si occupa delle forme nel piano e nello spazio e delle loro mutue relazioni. La geometria piana si occupa delle figure geometriche, come il triangolo, il quadrato, il pentagono, l'esagono.... ed anche alcune figure curve come il cerchio. La geometria solida si occupa delle costruzioni geometriche nello spazio, come il cubo, la piramide, il cono, il cilindro e la sfera. Nel cielo vediamo miliardi di stelle e pianeti, che hanno forma quasi sferica, come in natura quasi tutti i frutti e anche i nostri occhi. Cilindrici sono il tronco, il collo, gli arti e le dita del corpo umano e animale, come i tronchi e i rami degli alberi. L'intersezione nello spazio di un cono con un piano forma delle figure chiamate curve. Fin dall'inizio della civilt l'uomo stato affascinato dalle curve, che nel creato si rivelarono di straordinaria bellezza estetica e matematica, come ad esempio quelle che rendono cos aggraziato il corpo umano. Tra i diversi tipi di curve troviamo le Spirali. Molti oggetti a forma di spirale logaritmica (che si sviluppa con progressione geometrica) si ritrovano nel mondo vivente, sia organico che inorganico, sia nel regno del microcosmo che in quello del macrocosmo. Sono verificabili sia nelle piante (es.: disposizione progressiva delle foglie sui rami e dei rami stessi, nella sezione di un tronco d'albero, nei cavolfiori, negli ananas, nei girasoli (geometria frattale) e nella disposizione dei petali delle margherite e di altri fiori), come in molti animali (es.: nei molluschi, nelle conchiglie e nella chiocciola dell'orecchio interno).

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Fig. 9 - Spira Mirabilis La figura soprastante, costituita da una suddivisione duodenaria, l'elaborazione eseguita dall'autore della spirale meravigliosa , che ha una progressione logaritmica continua ed l'unica perfettamente sovrapponibile alla conchiglia sezionata del Nautilus. L'autore ha idealizzato su di essa la nascita dei numeri, dei colori, dell'alfabeto e delle note musicali, disposte su due ottave. Unitamente alla spirale si sviluppano triangoli e quadrati in espansione. I numeri posti su di essa rappresentano anche le ore del mattino fino alle 12; quelli seguenti rappresentano le ore pomeridiane, poste sulla stessa retta di quelle mattutine ad esse corrispondenti (es.: 8-20). 60

Fig. 10 - Conchiglia sezionata del Nautilus, sovrapponible alla Spira Mirabilis

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Fig. 11 - Una Galassia La nostra galassia, come quella che vediamo qui sopra, ha quattro bracci principali, ciascuno dei quali una spirale logaritmica con inclinazione di circa 12 gradi. Galileo riteneva essere miracoloso lo stesso ordine che la scienza studia o scopre nella natura, quando noi guardiamo la sua inventivit, che in particolare si manifesta nell'Astronomia e nella Biologia. Nella programmazione del codice genetico, Dio ha previsto la creazione di due esseri appartenenti alla stessa specie, che abbiano per gli organi adibiti alla riproduzione conformati diversamente, addirittura opposti ma complementari. Dio pertanto ci ha dotati del misterioso istinto di attrazione sessuale, prima fase del sentimento chiamato amore. A partire dalla gravidanza, nella femmina stato inculcato l'istinto materno, vero sentimento d'amore, che provvede alla crescita della prole. Il latte un alimento che inizia a prodursi nella femmina dopo il concepimento destinato al nutrimento della creatura che deve nascere. Il fatto che le stesse leggi della natura siano qualcosa di miracoloso implica una concezione del mondo che non pi solo scientifica, ma anche filosofica, in quanto si intuisce che l'ordine non sia autosufficiente, ma abbia un fondamento. Ci quanto basta per aprire una finestra alla Fede. 62

Settori 8 - 16: IL FUOCO E L'ACQUA


Premesso che il nostro Padre Celeste possa essere, anzi in ogni luogo e in ogni momento, ho ritenuto equo stabilire nel settore 8, che il pi alto nella Ruota, la sede di Dio Padre nellalto dei Cieli con il Figlio seduto alla sua destra. In questo settore si celebrano, secondo il calendario festivo della Religione Cristiana - Cattolica, la S.S. Trinit e il Corpus Domini. Invece nel settore 16 accadono tre eventi eccezionali: lotto dicembre lImmacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il 25 dicembre il Santo Natale di Nostro Signore e la Maternit della Madonna, Madre di Dio, che con San Giuseppe compongono la Sacra Famiglia. I settori 8-16 sono contrapposti e riuniti tra loro verticalmente tramite il centro della Ruota, ove sono dipinti Ges e la Madonna nel Giudizio Universale. Questo lesempio per eccellenza dellunit nella Sacra Famiglia: Madre e Figlio uniti nellamore di Dio Padre. Madre che contemporaneamente Sposa e Figlia! . IL FUOCO Nel settore 8, ove il solstizio destate il momento pi caldo e luminoso dell'anno, viene rappresentato il fuoco; in basso nel settore 16, momento pi freddo dell'anno, viene rappresentata l'acqua. Quindi parler di questi due antichi elementi, poich essi sono considerati sin dallantichit come simboli religiosi. Eraclito era convinto di aver trovato il principio dellesistenza nel fuoco. I pitagorici pensavano che lanima fosse una scintilla del fuoco divino. Nei Veda dellantica India scritto: Sii per noi, fuoco, avvicinabile in modo buono come il padre al figlio, rimani con noi per la nostra salvezza. Stefan George dice: Chi una volta entrato nel cerchio della fiamma, rimane suo satellite; cammina e si muove nel suo raggio, dove raggiunto dalla luce, non pu errare troppo lontano dalla meta. Fuoco una delle grandi parole significative della nostra esistenza: ad esempio siamo presi dal fuoco dellamore, ma anche dal fuoco dellira. 63

SETTORE 8 Yang Sud Zenit MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt teologale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relative funzioni e sensi 17 - organi del corpo umano : B i a n c o - Grigio : Santissima Trinit - Corpus Domini : Divinit - Trascendenza : Trinit divina : Merito, Onore e Gloria a Dio : Non essere superbo, non odiare : Non essere ambizioso n orgoglioso : Non far discriminazione di razza o sesso : Ammonisci i peccatori : Ordine: Dio > Papa > Vescovi > Preti : Retto Comando - Giusta legge : Nobilt d'animo - Decoro : S e v e r i t : Virt di Avversione al male : Dono della S a p i e n z a : SISTEMA NERVOSO-PSICHICO

: Sensibilit CoscienzaVolont :Nervi sensitivi Cervello Nervi motori MONDO FISICO

16 - stato della materia : Fuoco celeste (Sole)/Acqua dolceMare 15 - posizione e dimensione dei corpi : Verticale - Orizzontale - Verticale 14 - localizzazione dei corpi : I n n a l z a t o / Abbassato 13 - aggettivi inerenti al tempo : C o s t a n t e - Equilibrato 12 - fase del motore a scoppio : R i s c a l d a m e n t o 11 - clima Solstizio dEstate : Vento Ostro - Caldo Secco 10 stato forma consist. dei corpi : L e g g e r o / Pesante 09 - sapori e odori : P i c c a n t e / Insipido - Salato 08 -elementi: Gas Nobili- Gr.VIII : H-He-Ne-Ar-Kr-Xe-Rn 07 - nota musicale : Fa 06 - alfabeto greco : -- 05 - ore, min. e sec. della giornata : Sempre, giorno e notte

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SETTORE 16 Inn Nord Nadir MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt teologale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relative funzioni e sensi 17 - organi del corpo umano : : : : : : : : : : : : : : : : Indaco - Bianco - Trasparente Immacolata Concezione- Santo Natale Umanit di Dio - Immanenza Unicit di Dio Buona condotta - Innocenza Adora Dio con tutto te stesso Ama il tuo nemico e prega per lui Ama il prossimo tuo come te stesso Non essere indifferente n servile Ordine: Preti > Vescovi > Papa > Dio O b b e d i e n z a U m i l t B o n t Virt di Carit-Amore Dono della S a p i e n z a SISTEMA NERVOSO-PSICHICO

: Sensibilit Coscienza Volont :Nervi sensitivi Cervello Nervi motori MONDO FISICO

16 - stato della materia : Nubi..Neve..Ghiaccio..Pioggia..(Focolare) 15 - posizione e dimensione dei corpi : Verticale-Orizzontale-Verticale 14 - localizzazione dei corpi : Innalzato / Abbassato 13 - aggettivi inerenti al tempo : V a r i a b i l e - Equilibrato 12 - fase del motore a scoppio : Ra f f r e d d a m e n t o 11 - clima Solstizio dInverno : V.Tramontana-Freddo Umido Piovoso 10 - stato forma consist.dei corpi : Leggero/Pesante 09 - sapori e odori : Insapore - Gelato - Insipido/Piccante 08 - elementi - gruppo IV - A : C - Si - Ge - Sn - Pb 07 - nota musicale : Si 06 - alfabeto greco : -- 05 - ore, minuti e sec. della giornata : sempre: La Carit non ha ora

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Dionigi lAreopagita, teologo mistico siriaco scrive: Il fuoco sensibile , per cos dire, nel tutto e risplende puro attraverso tutto, rimanendo al tempo stesso separato da tutto; mentre irradia su tutto, anche misterioso, non riconoscibile, quando non vi nessun combustibile sul quale pu rivelare la sua peculiare forza. invincibile e non si pu fissare, superiore nei confronti di tutte le cose, trasforma chi ne viene cosciente nel proprio essere e agire. Si comunica a ogni cosa che, in qualsiasi modo, ad esso si avvicina; vivifica e rinvigorisce attraverso il suo calore che dona la vita, illumina con i suoi raggi inarrestabili, vittorioso, puro, separando criticamente; invariabile, tende verso lalto, afferra energicamente; scattante, inaccessibile a qualsiasi adulazione, sempre mobile, flessibile, muovendo lestraneo, abbracciando il tutto senza essere afferrato; bisognoso di nessuno, moltiplicandosi nel segreto, dimostrando la sua propria potenza negli elementi che assimila; intraprendente, creativo, invisibilmente presente a tutto, apparentemente non esistente; ma sotto lo strofinare, che come una ricerca di lui, guizza improvvisamente come qualcosa che abita dentro e tuttavia obbedisce al proprio essere e, poi, nuovamente vola via inafferrabile, e senza diminuire nella sua donazione beata. Si potrebbero trovare ancora molte altre qualit del fuoco, che mostrerebbero unimmagine chiara della potenza divina dellessere. Quando ho letto questo poema sono rimasto stupito: non ho mai trovato parole cos profonde e significative! Nellultima frase Dionigi chiarisce il motivo per cui ha approfondito il fenomeno e i segreti del fuoco e, cio, perch in esso ha trovato molti riferimenti del mistero di Dio. Il Signore Tuo Dio un fuoco divoratore ci viene detto nellAntico Testamento (Dt 4,24). Nel roveto ardente che non si consuma, Mos pu riconoscere la vicinanza di Dio (Es 3,2). Dio che incide col fuoco i dieci comandamenti sulle Tavole di pietra. San Francesco nei Fioretti si esprime cos: Laudato si, mi Signore, per frate Focu, / per lo quale ennallumini la nocte: / et ello bello et iocundo et robustoso et forte. La simbologia del fuoco, viene ripresa nella predicazione di Ges: Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; come vorrei che fosse gi acceso (Lc 12,49). Giovanni Battista dice: Colui che viene dopo di me battezzer in Spirito Santo e fuoco (Mt 3,11). 66

Il giorno della Pentecoste, lo Spirito Santo discese sugli Apostoli e su Maria sotto forma di lingue di fuoco (Atti 2). Il fuoco prover la qualit dellopera di ciascuno (1 Cor 3,13). Ci hai fatto passare per il fuoco e lacqua, ma poi ci hai dato sollievo (Sal 66,12). Per illuminare il suo popolo Dio laccompagna di notte come colonna di fuoco, e di giorno come una nube (Esodo 13,21-22). L'ACQUA Talete pens che lorigine di tutte le cose fosse nellacqua, che, in tutte le religioni ha un posto molto importante. Nei Veda, i libri sacri dellinduismo, scritto : Acqua, tu sei la fonte di ogni cosa e di ogni esistenza. E il fedele induista si bagna nel fiume Gange per purificarsi e vivificarsi. Il musulmano non entra a pregare nella moschea se prima non si purificato le mani e spesso anche i piedi e il volto. Giovanni battezza con lacqua del fiume Giordano e Ges stesso si fa battezzare da Lui. Anche Ges parla dellacqua: Chi ha sete venga a me e beva. Chi crede in , me ... fiumi dacqua viva sgorgheranno dal suo seno (Gv 7,37 ss). Alla donna samaritana che Ges incontra presso il pozzo di Giacobbe, egli si fa riconoscere come dispensatore messianico di acqua. Chi beve dellacqua che io gli dar, diventer in lui sorgente che zampilla per la vita eterna (Gv 4,14). Nella Bibbia la parola acqua nominata pi di 400 volte . Dio la sorgente di acqua viva e luomo che spera in lui come un albero piantato sulle rive del fiume e che allunga le sue radici fino al ruscello. Non ha da temere nulla quando giunger larsura; le sue foglie rimangono verdi (Sal 1,3). Anche San Francesco ha reso omaggio allacqua: Sii benedetto, mio Signore, per nostra sorella acqua; lacqua molto utile, umile, preziosa e casta. Nel Tao-Te-King , Lao Tse, al par. 78, dice : Non vi al mondo nulla di pi debole e cedevole dellacqua, ma nello stesso tempo non vi nulla che la superi nel vincere il solido e il forte. Essa non ha pari. Cos il debole trionfa sul forte, il flessibile trionfa sul rigido. Questa verit dovrebbe essere chiara ad ognuno, ma non v chi agisca conformemente ad essa. Perci luomo perfetto dice: solo chi prende su di s le onte e le sventure del regno (i peccati del mondo) ne il capo sacerdotale e il sovrano. Questa la misteriosa verit. 67

Non per caso la Madonna, quando apparve a Bernadette Soubirous a Lourdes, le insegn che nella grotta sorgeva lacqua miracolosa, che ha guarito tanta gente. Si potrebbe dire che lacqua sorgente il simbolo della purezza, della verginit, della salute e della Carit. La Madonna poi disse a Bernadette: Io sono lImmacolata Concezione, ricorrenza che si festeggia proprio nel settore n. 16, in corrispondenza dellacqua. Se uno non nasce da acqua e da spirito non pu entrare nel regno di Dio (GV 3,5). Lacqua diventa dunque una parola chiave dellesistenza umana; essa ha una forza purificatrice e rinnovatrice e per questo non ci si meraviglia che nel battesimo serva a produrre la rinascita nella fede (Otto Betz, I simboli). Per lo stesso motivo Ges, il gioved santo durante l'ultima cena, con atto estremo di Umilt si fatto servo e con l'acqua ha lavato i piedi agli apostoli. *** dunque chiaro che il fuoco e lacqua sono le due espressioni maggiori in cui Dio si manifesta a noi attraverso la natura. Vi un fuoco Celeste che risiede nelle stelle, ove, dalla loro nascita (13 miliardi di anni fa), continua incessantemente una combustione atomica costituita principalmente da atomi di idrogeno e di elio allo stato plasmatico. Il nostro fuoco celeste il Sole, che riscalda e illumina la terra. Per attutire il riscaldamento terrestre che raggiunge il massimo sviluppo dopo il solstizio d'estate (settore 8), esiste l'acqua terrestre rappresentata dal mare, dai laghi e dai fiumi. Il mare per la Terra come il radiatore per l'automobile. Infatti, per rinfrescarsi d'estate, l'uomo va a bagnarsi nell'acqua, possibilmente al mare, oppure va in montagna ove l'aria pi fresca e cerca l'ombra; usa in casa i ventilatori, l'aria condizionata e il frigorifero per tener freschi gli alimenti. Contrariamente, verso il solstizio d'inverno, la stagione delle piogge (settore 16) porta abbondante acqua celeste sulla terra (pioggia, neve e ghiaccio) portando freddo e gelo. Vi anche il fuoco terrestre, ed esattamente il fuoco centrale (combustione magmatica del nucleo del centro della terra, settore 10) e il fuoco che si sviluppa sulla superficie terrestre: quello incontrollato che chiamato incendio, fuoco distruttore, e quello controllato, a me caro, il cosiddetto focolare, che riscalda dinverno le nostre case e coloro che vivono nei luoghi freddi. Parimenti abbiamo lacqua celeste, 68

costituita dalle nubi causate dallevaporazione dellacqua terrestre che mare, laghi e fiumi, questi ultimi portano al mare la pioggia eccedente che non penetrata nella terra. Il fuoco-calore prevale nel settore 8, l'acqua-freddo prevale nel settore 16, ma come si pu notare in ognuno dei settori fuoco e acqua sono accoppiati, poich se cos non fosse arrecherebbero alla natura distruzione invece che produzione. Infatti la vita vegetale ed animale ha luogo solamente se vi una continua e ravvicinata compensazione del caldo col freddo e viceversa, portando equilibrio della temperatura ambientale. Per lo stesso motivo ho disposto un connubio di opposti in tutti i settori nei livelli che rappresentano il mondo fisico; non ho fatto altrettanto nei livelli del mondo dallo spirito solo per mancanza di spazio. Possiamo constatare che, come nella religione cinese, Ind, Buddista, Siriaca, Islamica, Greca ed anche nell'Ebraismo e nel Cristianesimo (antico e nuovo testamento), il fuoco, l'acqua, l'aria (vento) e la terra coi suoi frutti sono scelti come simboli sacri (il pane e il vino sono di origine vegetale). Dallequilibrio degli opposti sorge la situazione ideale: in medio stat virtus. I settori dall'1 al 16 contengono l'alfabeto dall'alfa all'omega, i numeri dal primo all'ultimo, i 360 gradi del cerchio, la creazione e la nascita del Creatore, il principio e la fine dell'anno e del tempo. Sempre nei settori 8-16 risiede il pi grande dono dello Spirito Santo: La Sapienza, da cui proviene la Virt della Carit e l'umilt. I vizi contrari sono l'odio, l'indifferenza e la superbia. Nel livello 25 del settore n. 8 posto il Sacramento dellOrdine, in riferimento al Retto Comando seguendo la nomina gerarchica: Dio Papa Vescovi Sacerdoti. Nel livello n. 25 del settore n. 16 posto il Sacramento dellOrdine, per in riferimento allobbedienza seguendo la gerarchia al contrario: Sacerdoti Vescovi Papa Dio. A proposito di obbedienza, Ges disse alla folla che lo ascoltava: Perch mi chiamate Signore, Signore e non fate ci che vi dico? Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sar paragonato ad un uomo saggio che costru la sua casa sulla roccia...... Chi invece ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sar paragonato ad un uomo insensato che costru la sua casa sulla sabbia...... e la sua rovina fu grande. (Lc 6,46-49 / Mt 7,24-27 / Mt 21,28-31). 69

Quando era in famiglia, da ragazzino, Ges era obbediente: ...stava loro sottomesso e cresceva in sapienza, et e grazia davanti a Dio e agli uomini (Lc 2,51-52). Impar da San Giuseppe larte del falegname, ma quella pesante croce di legno labbiamo poi costruita noi e ce labbiamo pure inchiodato! A proposito vorrei avvertire chi costruisce crocifissi che, dal momento che vi fu la deposizione, continui a costruire croci, ma senza inchiodarci pi Ges. Labbiamo dissanguato abbastanza! Ricorderemo comunque per sempre il misfatto che abbiamo commesso! L'Ego L'ego quella parte di te che ha il sopravvento; un'atomica nel sangue. Quando desidera, subisci una forza pi forte di te stesso, gli ubbidisci, fai quello che vuole, n te ne rendi conto... forse nel dipoi, ma in quel momento ha vinto! Non bastato il sangue di Cristo a spegnerne l'istinto? Afferrami se puoi, tra le nubi che mi portan via da questo mondo, oppur rifletti attraverso i detti che t'ho messo innanzi. Talor s'ebbe a nutrire anche d'avanzi questo bipede animale, che si crede superiore, quando, giornalmente, in gran parte dimostra d'esser men che niente. Tu vincerai quando Cristo imiterai!

L'indifferenza contro ogni iniziativa di compiere gesti d'amore e impedisce di realizzare un'infinit di splendidi progetti. Ma, dal momento in cui uno si impegna positivamente con decisione, allora la Provvidenza inizia a muoversi e si ottengono risultati che non sarebbero mai avvenuti. Accadono a nostro favore ogni sorta di eventi imprevisti, di incontri e di aiuti come nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Qualsiasi cosa di positivo puoi fare o sogni di poter fare, inizia a farla subito, ora! 70

Il noto motto Credere, obbedire, combattere, andava cos corretto: Credere in Dio, obbedire prima a Dio, poi agli uomini e combattere con l'armatura di Cristo. Come ho gi accennato alloggia al livello 17 lorgano pi nobile e pi importante del corpo umano: il cervello, che presiede unitamente al cuore a tutte le funzioni vitali. Il cervello sede del pensiero e delle facolt psichiche compresa la coscienza e il libero arbitrio, facolt che sono a contatto diretto con lo spirito e coi Doni dello Spirito Santo. Il cervello pure la stazione centrale che riceve tutte le comunicazioni dei sensi (sensibilit) e diffonde tramite la volont tutti gli impulsi e gli ordini ai muscoli (mobilit); anche il linguaggio e la parola provengono da lui. Il Cuore ha una sua sensibilit e mobilit che sono collegate al cervello, per cui da lui scaturiscono lamore e la fortezza. Non dimentichiamo che carit e amore sono la stessa cosa! Ma non vi vero amore senza avversione al male, come non vi Sapienza senza modestia, n fortezza (resistenza attiva) senza pazienza (resistenza passiva).

LA MEMORIA E IL PENSIERO
Che cos il pensiero? lattivit mnemonica, immaginativa od ideativa del nostro spirito. il prelevamento di informazioni che abbiamo precedentemente ascoltato e registrato nel nostro cervello (Lobo Temporale Ippocampo), sotto forma di nomi o simboli, imparati a memoria dallinfanzia che compongono il vocabolario della lingua propria del popolo a cui apparteniamo, insegnataci dai nostri genitori (vedi cap. Il nostro spirito a contatto col cervello). Vengono selezionate e rievocate quelle informazioni inerenti all'argomento che al momento ci interessa per essere collegate (come in un computer) alle impressioni appena ricevute, poi quindi completare il ragionamento e risolvere il quesito (vedi S. Agostino - Confessioni Libro X, cap. 8-18).

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SPONTANEITA DI PENSIERO Quando la vita ti travaglia, quando non devi pensare soltanto a te stesso, troppo tempo non hai per fissare il tuo pensiero e lapidarlo nel futuro, a meno che non ti nutra di scrittura. Chi scrive per campare scrive su misura e, con arte elaborata, ingigantisce il volume e la scrittura. Ma nel puro sognatore la spontaneit non pu finire: egli realizza ci che ha nel cuore e si accontenta di potersi risentire. Ogni nome ha un riferimento preciso a fatti, azioni, cose, oggetti od entit appartenenti o al mondo materiale o a quello astratto. Cos luomo ragiona: collegando diversamente questi nomi si formano nella nostra mente delle frasi in sequenze pi o meno lunghe (concetti) che possono essere solo pensate od anche trasmesse ad altri, elaborate e perfezionate fino ad ottenere scoperte ed invenzioni. Possiamo porre a noi stessi degli interrogativi o scambiare con altri domande, risposte, sentimenti, confronti di opinioni, insegnamenti; possiamo formulare od esprimere negazioni, rifiuti o consensi (no-s), desideri o rinunce, verit o bugie . In presenza di una grande anima, spesso parlare non necessario: si pu trasmettere o ricevere il pensiero nel silenzio, attraverso uno sguardo od anche a distanza. Possiamo cos pregare Dio, la Madonna, gli Angeli e i Santi che intercedano per noi.

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PERCH Quanti perch ti chiedi o uomo: perch del nascere vivere o morire e pure del soffrire. Perch la tua vita com'edera s'abbarbica e cedere non vuole alle ore che fuggono. Se alle tue spalle guardi ti rimane il rimpianto, e ti chiedi il perch molte leggi hai infranto. T'accorgi d'un tratto quanti anni hai sciupato senza conoscere Iddio! Affrettati, torna indietro, raggiungi quello che hai perduto, l'ho fatto pure anch'io. Ama, ama, ama, tutto ci che trovi fuori e dentro te: solo l'amore, in fondo, ti dar quella pace che invano hai cercato tra i piaceri del mondo.

IL SONNO E I SOGNI
Il sonno il riposo della mente. Avviene quando l'individuo si addormenta, stanco dell'attivit svolta normalmente durante il giorno. Durante il sonno si ricuperano le energie perdute. Il sogno un pensiero libero-spontaneo che pu generarsi durante il sonno: si crea una vicenda fantastica, unesperienza vissuta al di fuori della coscienza, pi o meno collegata con la realt; infatti durante lo stato di veglia precedente, siamo spesso affetti da desideri repressi o colpiti da impressioni pi o meno violente che influenzano la nostra psiche e si risvegliano nel sogno. Esistono inoltre i sogni premonitori con visioni e fatti che inspiegabilmente si attuano nel futuro (vedi: Mt 1,20-25: Mt 2,12-14; Gen 37,5; Sir 34,1).

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LA VEGLIA E LA COSCIENZA
Lo stato di coscienza il risveglio del nostro spirito dopo il riposo che si effettua nel sonno. Cos ricominciamo a pensare, consapevoli della nostra identit, e, entrando in contatto con l'esterno attraverso i sensi, comprendiamo e valutiamo i fatti che si verificano nellesperienza quotidiana per decidere quali debbano essere le nostre azioni, spesso in riferimento al supremo criterio della moralit e della Giustizia. Una coscienza ben formata retta e veritiera, formula i suoi giudizi seguendo la ragione, in conformit al vero bene voluto dalla sapienza del Creatore. Essa ci porta a discernere ci che bene da ci che male, come un occhio interiore; una capacit visiva dello spirito, in grado di guidare i nostri passi sulla via del bene (Papa Paolo VI). La vita sembra un ripetersi. Una cosa la facciamo una volta, due volte, dieci, cento, mille volte.. pi bella una cosa fatta la prima volta o l'ultima volta? Anche se si ricorda la prima, l'ultima volta pi bella se non soggetta all'abitudine. Ogni bella esperienza deve essere vissuta come unica, perch unica! Qualsiasi azione o lavoro, ripetuti con virt e passione, vengono perfezionati e diventano arte (vedi: L'uomo e il tempo). pi grave un peccato fatto la prima volta o la centesima volta? Anche qui, attenti all'abitudine! Sicuramente pi si ripete, peggio ! Per tutto dipende dalla coscienza e dalla consapevolezza con cui si fanno le cose e si vivono le varie esperienze . I Comandamenti e precetti contro la superbia, l'odio e l'indifferenza sono: Adora Dio con tutto te stesso / Ama il prossimo tuo come te stesso / Ama il tuo nemico e prega per lui / Non essere superbo, ambizioso od orgoglioso / Non essere indifferente n servile / Non far discriminazione di razza o di sesso / Ammonisci i peccatori.

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LA CROCE
Nei settori 8 e 16 affondano e si elevano le estremit verticali del legno della croce: una nello Zenit laltra nel Nadir. la croce un segno dincontro; in essa trovi un punto fermo che porta i poli di tensione allequilibrio. Anche il nostro corpo inserito nella struttura della croce: in realt, quando facciamo il segno della croce, il Padre sta in alto (la mano tocca la fronte e dietro ad essa sta il cervello, lorgano che comanda). La mano destra poi tocca lo sterno in corrispondenza del cuore (posto nel centro del corpo) per localizzare il Figlio; infine la mano tocca le due spalle per indicare lo Spirito Santo. Quando stendiamo le braccia, esse formano la linea orizzontale della croce, mentre la linea verticale formata dal corpo eretto dalla testa ai piedi, che trovano sulla terra il punto di appoggio fermo, solido, sicuro. Sperimentiamo cos lapertura verso lalto e la meravigliosa libert di poter stare in piedi (Otto Betz: I Simboli). La croce da segno di morte si trasforma in segno di vita: In hoc signo vinces. Per un cristiano autentico lo scandalo e la vergogna della croce si trasformano in un segno di vittoria, di liberazione e di salvezza. Ippolito, un teologo vissuto intorno al 200, scrisse che la croce era come un albero potente, il quale creava un collegamento tra cielo e terra: Questalbero immenso cresciuto dalla terra al cielo; il luogo di incontro di tutte le cose, il cardine del cosmo. Esso comprende e unisce in s tutta la molteplicit della natura umana. Iddio ha steso le sue mani sulla croce, per abbracciare le frontiere dellecumene (Cirillo di Gerusalemme). In realt, se osserviamo bene la ruota, tutte le attivit e le passivit si riuniscono e si invertono nelle quattro estremit della croce, sede dei punti cardinali, degli equinozi e dei solstizi. Visualizzando in questo modo la Ruota, essa assume la forma di croce di Malta: i settori 3-11, 4-12, 5-13 e 6-14, allineandosi orizzontalmente, formano le braccia della croce; i settori 7-15, 8-16, 9-1, 10-2, allineandosi verticalmente, formano l'asse verticale della croce.

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CROCE Croce, sei tu l, ferma, immobile, piantata in dura terra, tu che a te inchiodato, di Dio reggesti il corpo vivo e dopo inanimato. Ancora l tu sei, a ricordare il triste evento; le braccia tieni aperte, per abbracciare il mondo; ma, per poter piegarle, di Dio ci vuole l'intervento: in braccia umane trasformarle!

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Settori 9 - 1: LA LUCE
Alla creazione del mondo, la Parola di Dio, disse: Fiat Lux, Et lux fuit. Dio vide che la luce era cosa buona e separ la luce dalle tenebre e chiam la luce giorno e le tenebre notte (Genesi 1,1-5; vedi cap. La Parola Creativa). Dopo tredici miliardi di anni, la Parola Creativa si incarn e nacque Ges Cristo al solstizio d'inverno, quando viene interrotto il soprav vento del buio sulla notte. Ecco che proprio nellinverno a mezzanotte si festeggia la nascita Ges, che la luce del mondo , la luce che illumina ogni uomo; nasce il focolare della Sacra Famiglia che riscalda i nostri cuori. Inizia lanno nuovo; il cristiano per mezzo della sua partecipazione alla luce e alla vita per mezzo di Ges, fa di se stesso un mezzo di luce per coloro che sono nelloscurit. Coloro che sono Figli di Dio sono chiamati Figli della Luce. Nel settore 1 viene celebrata il 6 gennaio l'Epifania, che ricorda la presentazione dei Re Magi a Ges: uno gli dona loro e lo saluta come Re; il secondo gli offre lincenso e lo saluta come Sacerdote; il terzo gli offre la mirra e lo saluta come Profeta e Sommo maestro spirituale. La Stella cometa quella luce nel cielo che condusse i Magi alla grotta di Betlemme. Nel Battesimo di Ges vi una seconda Epifania, con la discesa dello Spirito Santo dal Cielo su Ges sotto forma di colomba, gi simbolo della pace tra Dio e luomo, quando, nellAntico Testamento, dopo il diluvio, la colomba ritorn da No con il ramoscello dulivo nel becco. Per il vero trionfo della luce sul buio avviene con la Resurrezione di Cristo a Pasqua (equinozio di primavera), quando al mattino alle ore 6.00 risorge il sole. Ha il suo massimo nel solstizio destate e a mezzogiorno, diminuisce allequinozio dautunno e al tramonto. Poi diminuisce ancora fino al solstizio dinverno e, nella giornata, fino a mezzanotte, momento che allude alla terza et delluomo, quella del declino e della vecchiaia. Nel settore 9 (solstizio d'estate), troviamo la terza Epifania: la Trasfigurazione di Nostro Signore sul monte Tabor, che mette in evidenza lo splendore Divino di Cristo. Ges disse: Sono venuto a portare il fuoco sulla Terra. Io sono la luce del mondo (Gv 8,12). 77

SETTORE 9 Yang Sud - Sud Ovest MONDO DELLO SPIRITO 33 - Luce e colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt cardinale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativa funzione e senso 17 - organi del corpo umano : : : : : : : : : : : : : : : : : : Bianco - Arcobaleno - Grigio Trasfigurazione di N. Signore Splendore divino Onniveggenza divina del futuro Uguaglianza-Giusta Accusa-Condanna Non desiderare la roba d'altri Non rubare - non essere mafioso Non essere avaro n usuraio Sii onesto nel farti pagare S c o m u n i c a Imparzialit - Retto Giudizio P a r s i m o n i a Onest nel farsi pagare Virt di Giustizia nei diritti Dono del Discernimento degli spiriti APPARATO VISIVO Sguardo - Vista Occhi - Occhi

MONDO FISICO 16 - stato della materia : Luce solare - Colori - ombra 15 - posizione e dimensione dei corpi : A l t o - Medio - B a s s o 14 - localizzazione dei corpi : Elevato - Superficiale 13 - aggettivi inerenti al tempo : C o n t i n u o 12 - fase del motore a scoppio : Accensione - I l l u m i n a z i o n e 11 - clima a L u g l i o : Massimo Caldo 10 - stato forma consistenza dei corpi : A p e r t o - Semiaperto 09 - sapori e odori : Stimolante 08 - elementi: Metalli Nobili- Gr.I B: Cu - Ag - Au 07 - nota musicale : Fa # 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e sec. della giornata : sempre, dall'alba alla notte

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SETTORE 1 - Inn Nord - Nord est MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt cardinale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativo senso e funzione 17 - organi del corpo umano : B i a n c o A r g e n t a t o - Grigio scuro : Epifania - Battesimo di Ges : Visibilit di Dio - Uomo : Onniveggenza divina del passato : Distinzione - Giusta Difesa e Assoluzione : Non essere dissipatore : Vesti gli ignudi e alloggia i pellegrini : Vendi ci che hai e da' il ricavo ai poveri : Sii onesto nel pagare : Grazia-Assoluzione : Clemenza - Astensione dal Giudizio : G e n e r o s i t : Onest nel pagare : Virt di Giustizia nei doveri : Dono del Discernimento degli spiriti : : : APPARATO VISIVO Vista -Veglia Occhi Sonno Occhi

MONDO FISICO 16 - stato della materia : Stelle - Luna - Mille Luci - Semibuio 15 - posizione e dimensione dei corpi : Alto - Medio - Basso 14 - localizzazione dei corpi : Elevato Superficiale 13 - aggettivi inerenti al tempo : A l t e r n a t o 12 - fase del motore a scoppio : Illuminazione - Spegnimento 11 - clima a Gennaio : Massimo Freddo 10 - stato forma consistenza dei corpi : A p e r t o - Chiuso 09 - sapori e odori : L e n i t i v o 08 - elementi: Gruppo V- B : V - Nb - Ta - Ha 07 - nota musicale : Do 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e sec. della giornata : sempre, dalla notte all'a1ba

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COLORI

Arcobaleno... arco dalleanza . Dallo scomporre della luce ecco sorti i colori... come da prisma che non c. Tutto per una nuvoletta del Sole innamorata; la freccia dellamore non si vede, gi scoccata. Qui non catturo l'arcobaleno per deporlo sulla tela, qui non uso il pennello ma parole ed inchiostro: con la penna, fedelmente, cerco dipinger ci che vedo nella mente... Di natura i colori, coi sentimenti si fondono, e ad essi si accompagnano: ecco veder mi pare lindaco di nube minacciosa riflettersi nel mare, che vento impetuoso e trasparente increspa alacremente. Bianco il candor del cigno, con leggero proceder vago

sullacque tranquille del lago. Nera la veste della vedova, lutto del marito perduto. Viola il paramento sacerdotale del morto al funerale. Larancio del fuoco vivente che, fuso col giallo, guizza caldo e veemente. Il verde riposante del prato tenue e vellutato. Pi in alto c un verde pi scuro: son pini slanciati e severi, che sovrastano un muro. Un rosa daurora nascente invade lazzurro del cielo ad oriente. Svanisce invece nel blu, quando sabbassa laggi, il rosso del sole a ponente. Con la penna, in agosto, un quadro dautore ho composto, di tinte accese e anche spente, se guardo con la mente, ma se guardo con locchio: nero su bianco... altro niente!

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Locchio lorgano umano che contempla le meraviglie del mondo. Certe albe e tramonti sono i veri quadri dAutore. Per focalizzare qualsiasi argomento necessario mettere armonia tra locchio, il cuore e il cervello. Beati i vostri occhi perch vedono... (Mt 13,16). La lucerna del corpo l'occhio; se dunque il tuo occhio chiaro, tutto il tuo corpo sar nella luce (Mt 5, 27-30) e il tuo occhio cercher la bellezza nella purezza. Anche larcobaleno, simbolo dellalleanza tra Dio e luomo; Dio disse; Questo il segno dellAlleanza che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che con voi per le generazioni eterne (Genesi). In tal senso larcobaleno ponte celeste, simbolo naturale del Pontificato e tutte le tradizioni gli attribuiscono significati perfettamente concordanti. Letteralmente Pontefice vuol dire costruttore di ponti. Presso gli Ebrei l'arcobaleno il pegno dellalleanza di Dio col suo popolo; in Cina il segno dellunione del Cielo con la terra; in Grecia, in Scandinavia, in Per, in Arabia, in Africa Centrale e presso certi popoli dellAmerica del Nord, il ponte che collega il mondo sensibile a quello sovrasensibile (Ren Gunon, Il Re del Mondo: Regalit e Pontificato). Anche ciascun colore richiama e si accosta volentieri a quello pi contrastante, cio quello opposto che si vede guardando il negativo di una foto a colori: il bianco, che la somma dei colori, col nero che lassenza dei colori; il giallo col viola, il verde pisello col carminio, il verde col rosso, il blu con larancio, lazzurro col rosa e cos per tutte le tonalit intermedie. I colori chiari sono: il bianco, il verde, lazzurro, il giallo, larancio e il rosso vivo; invece il nero, il carminio, il magenta, il rosso scuro, il blu, l'indaco e il violetto sono i colori scuri opposti. Il Dono corrispondente ai settori 1-9 quello del Discernimento degli spiriti; la Virt corrispondente la Giustizia: nei diritti e nei doveri. La Giustizia si fa strada soltanto alla Luce della Verit. La Giustizia verso Dio chiamata Virt di Religione.

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GIUSTIZIA, POLITICA E LEGGE


L'autore ha qui riassunto le impressioni che ha conservato nella mente, forse troppo dure all'incasso, ma, senza tradire gli altri, n tradirsi, non poteva far diversamente. In libert di consolarti ed approvare, perch condividi la sua lotta, oppure di non leggere o criticare, ed anche disapprovare la verit, perch consapevole che ci ormai fa parte del (buon) costume vigente. Fa pur presente che conscio della ipersaturazione di scritti, tra i quali un buon numero apprezzati per brutture; per cui ha pensato che un po di meno brutto in questo nostro bel paese, tra il fogliame ci pu stare. La vera storia ha la sua vita allo stato brado; tiene occulti tanti fatti, che purtroppo vengono e verranno bruciati dal tempo. Ne consegue una lotta tra l'ecologia e l'affarismo, per cui apprendiamo la storia snaturata nel solito fogliame di carta civilizzata e moralizzata dal gergo progressista. Morale: Ci si domanda: Che storia questa storia?. Che dire sulla giustizia in riferimento ai politici e ai magistrati? La Giustizia una virt che deve in particolare mantenere collegati come vasi comunicanti i settori 1-9 con tutti gli altri; non pu esservi retto comando e obbedienza se dalla nostra bocca non esce la verit e se le nostre orecchie non ascoltano la verit. Purtroppo il detto parlano bene e razzolano male, va riferito non solo ad alcuni sacerdoti, ma anche a tanti politici, avvocati ed altri: illusi, credono che tu non veda e non sappia quello che essi fanno. Innanzi tutto le democrazie presuppongono, almeno nei popoli sviluppati, uomini politici, magistrati, mass media e cittadini che agiscano in base a criteri razionali e che siano capaci e pronti a sforzarsi per equilibrare diritti e doveri secondo giustizia (vedi: Dei doveri dell'uomo - Giuseppe Mazzini). La luce simbolo della Giustizia che permette ai testimoni di non dire falsa testimonianza, agli avvocati di accusare o difendere secondo coscienza, ai giudici di giudicare, di condannare con imparzialit il colpevole o di assolvere l'innocente. Compito dei politici di promulgare le leggi e poi di governare rettamente. Le leggi devono essere giuste, stabili ed equilibrate, non devono favorire solo i loro promotori, altrimenti nasce disagio, sfiducia e malcontento. La legge deve essere uguale per tutti. Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? (Dante, Purg., XVI, 97). Dov' un tribunale l'iniquit (Lev Tolstoj, Guerra e pace). 82

La legge va rispettata, Dura lex, sed lex. No permissivismo, ma punizioni di adeguata severit e durata. Occorrono leggi drastiche per eliminare la mafia, la prostituzione, la p edofilia e la droga. Ges disse: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori (Mc 2,17). Ormai, come regola, l'abilit dell'avvocato difensore sta nell'eludere e circuire le leggi con scappatoie, malizie ed inganni. Fatta la legge trovato l'inganno. Alcuni processi durano anni. Di conseguenza migliaia di frodi e delitti rimangono impuniti. La giustizia di questo mondo somiglia a quelle ragnatele ordite in lungo, tessute in tondo, che si trovano nelle tinaie. Dio guardi mosche e moscerini che vi bazzicano un po' vicino; purgano subito il delitto non appena vi s'impigliano. Invece i calabroni bucano e passano senza danno (Carlo Porta, La giustizia de sto mond). Tra i vizi dei politici va annoverato il loro desiderio di giungere al potere e di mantenerlo. Per ci sono certamente dei politici che vogliono fare il bene della comunit, dello stato e della nazione. La funzione dell'opposizione e del popolo quella di controllare i governanti, ma quasi tutti, governanti, opposizione e mass media si richiamano pi ai vizi che alle virt. I politici spingono la popolazione a considerarli come modelli; le loro responsabilit, decisioni e azioni sono tali da determinare il destino dei cittadini. L' UOMO SCIMMIA Una volta si battevano le mani, oggi si battono le mani: le scimmie sempre battono le mani. Le batte chi contento, le battono anche i fessi, quei che li fan fessi e gli impostori. Gli oppositori le batteran di nuovo nel domani con gli stessi traditori. Ci sono quelli che baciano le mani, chi tace, fischia ed agita le mani; poi ci son quelli che vengono alle mani. Da certe parti tagliano le mani. Ci son poi tanti che si sporcano le mani e pure molti che se ne lavano le mani. Pochi son quelli che han mani pulite quand'anche non si lavano le mani. 83

Col progresso della scienza, l'avanzamento tecnologico, oltre ai vantaggi molto appariscenti, comporta notevoli rischi, dai quali bisogna tutelarsi, considerando l'imprevedibile e certe follie umane. Occorre avere estrema prudenza nel valutare il rapporto danno / beneficio di molti esperimenti (es. uso dell'energia nucleare, manipolazioni sul DNA e nuovi metodi terapeutici). ERRORI Si fanno tanti errori per inciampo, per c' pur chi li fa fare, mettendo l'asta da inciampare. Difficile pensare che sian entrambi uguali per frequenza; il secondo questa volta certo primo, perch il primo pensa a se, mentre il secondo pensa al primo. Perci, prestando fede a un alleato, il numero diventa pi elevato. Per chi non lo ricorda, responsabilit s'intende la capacit di agire in modo equilibrato, valutando le conseguenze delle proprie azioni ed evitando di danneggiare gli altri. Tra l'altro i politici e i magistrati sono legati al giuramento di fedelt alla Costituzione. Non possibile essere un buon politico se non si pronti a subordinare i propri interessi e il desiderio di potere all'interesse comune: che i cittadini stiano bene e possano essere virtuosi. Molti promettono mari e monti e poi: troppo fumo e niente arrosto, Essi dicono e non fanno (Mt 23,3). Mio padre scrisse: I governi d'oggi mi sembran vetture d'altri tempi, ch'andavan avanti a forza di spintoni, scoppiettando, barcollando ed a strapponi.

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Le citt, come la nazione, hanno bisogno di una certa pace per vivere, raggiungibile con la concordia (Sant'Agostino, Citt di Dio XIX, 6-17). Occorre ridurre il pi possibile la burocrazia, che danneggia l'economia e rallenta l'iter giudiziario. Occorre la volont di essere ben disposti nei confronti degli altri, anche degli avversari. Non dobbiamo mai avere disprezzo per alcun uomo, perch egli potr fare sempre qualcosa che gli altri non sono in grado di fare. GENIO POLITICO Attaccare ad un carro tanti muli, che tirino in opposta direzione, come un treno fermo dentro una stazione; mentre, se tirano a catena nella stessa direzione, ma con la concorrenza, il carro va avanti e non si frena. Sia i politici che gli uomini di legge devono respingere le false amicizie e ogni tipo di corruzione: Chi (cor)rompe, paghi!. Essi devono tutelare il rispetto, il diritto e la libert della persona, il rispetto della propriet, della libert religiosa (pluralismo), della libert economica (capitalismo), della libert politica (democrazia) del sistema ecologico, dell'equilibrio biologico, ambientale, sanitario, commerciale, etico. Alla base dell'attuale crisi socioculturale c' la crisi di identit cristiana. Difendiamo con coraggio gli antichi valori della nostra esistenza! Un cristiano non pu accettare certi compromessi nelle questioni morali: o sei con Cristo o contro Cristo! No al matrimonio tra omosessuali, no pena di morte, no aborto, no eutanasia! Fino alla met del secolo scorso questi problemi non erano neanche in discussione! I politici che si etichettano cristiani per loro comodo e paravento, peccano per appropriazione indebita e falso in atto pubblico. Infine i governanti hanno l'enorme responsabilit di evitare e abolire ogni tipo di guerra. Dio ha predicato e fatto predicare da secoli di non uccidere! La guerra sfugge al controllo di chi l'ha iniziata. Nessuna guerra produce i risultati desiderati, e ogni guerra sorprende i vincitori con ricadute che essi non avevano previste.

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Contemporaneamente i governanti hanno il compito di garantire la sicurezza e proteggere la popolazione mediante le forze dell'ordine da persone e organizzazioni speculative, sovversive e criminali. C' qualcosa di pi importante del successo e della gloria; tutti noi un giorno moriremo e ci troveremo davanti a un giudice che ci chieder: Per caso non hai mai trascurato di considerare la sentenza che Io prevedibilmente emetter su di te? (Nikolaus Lobkowicz). Nell'Enciclica Mistici Corporis di papa Pio XII, par. 105 del 29.06.1943 vien detto: Dobbiamo chiedere con insistenza a Dio che tutti coloro che sono al governo dei popoli amino la sapienza, in modo che questa gravissima sentenza dello Spirito Santo non ricada mai su di essi: l'Altissimo esaminer le vostre opere e scruter i pensieri; perch ministri del suo regno, non avete governato rettamente, n avete osservato la legge di giustizia, n secondo il volere di Dio avete camminato! (Sap. 6,3-5). DELINQUENZA Come si fa a sedar la delinquenza, quando spesso la legge da quella trae partenza? Quando il crimine sta pur nel magistrato o nel ministro che ha barato? Quando la cifra per l'incasso vien stabilita quanto costa, non da somma, ma da sottrazione, fatta dall'ufficio dellimposta, che subito diretta, senza sosta, va allo Stato per imposizione! Ges dice: La messe abbondante, ma sono pochi gli operai! (Mt. 9,37). Guai a voi farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi scribi e farisei, ipocriti che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti, e di ogni putridume. Cos anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni di ipocrisia e d'iniquit. 86

Guai a voi che pagate la decima della menta, dell'aneto e del cumino e trasgredite le prescrizioni pi gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedelt. Guai a voi dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! (Matteo 23,23-28; Luca 11,46). Perci Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perch molti, vi dico, cercheranno di entrarvi e non ci riusciranno (Lc 13,23-24). QUEL SENTIERO Pi m'incammino sul sentiero della verit pi m'accorgo... tutt'intorno... dell'abisso che ci sta. quella strada dove c' poca confusione, perch una freccia segna altra direzione. Infatti la via larga, quella pi corrente, pi comoda, in discesa, che porta in perdizione, e la percorre gran parte della gente. Invece quel sentiero stretto ed in salita, tortuoso e accidentato, percorso sol da chi sen va contro corrente per essere salvato. Seguendo quella pista, se arrivi in cima al monte, impagabile la vista e gi potrai toccare il cielo con la fronte.

Dio ha salvato l'uomo in Ges Cristo e tuttora continua a salvarlo con l'infusione gratuita della grazia, ampiamente elargita secondo i nostri meriti, che consistono nella progressiva adesione ad essa. Chi ti ha creato senza di te, non ti giustifica senza di te (Sant'Agostino). I Comandamenti e precetti della Chiesa a favore della Giustizia, contro l'avarizia, lo spreco e la corruzione sono: Non essere avaro n usuraio / Non essere dissipatore / Non desiderare la roba d'altri / Non rubare, non essere mafioso / Sii onesto nel pagare e nel farti pagare / Vendi ci che hai e da' il ricavo ai poveri / Vesti gli ignudi / Alloggia i pellegrini / Sii imparziale nel giudizio, nell'accusa e nella difesa. 87

Infatti la giustizia ci impone di essere onesti sia nel pretendere che nel dare, nel farsi pagare che nel pagare, di essere parsimoniosi e contemporaneamente generosi col prossimo, in particolare col povero rispettando il principio dell'eguaglianza: Dare a ciascuno ci che gli spetta. Ges disse: Rendete a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che di Dio (Mt 22,15-22). Nessuno pu servire a due padroni: o infatti odier l'uno e amer l'altro, o si affezioner all'uno e disprezzer l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona (denaro) (Mt 6,24). (Vedi http://www. signoraggio. com). pi facile a una gomena entrare per la cruna di un ago, che a un ricco entrare nel regno di Dio (Mc 10,25). A chi ha sar dato, e a chi non ha sar tolto anche quello che ha (Mc 4,25). Che giova all'uomo guadagnare tutto il mondo se (poi) perde l'anima sua? (Mc 8,36-37). Nella Lettera ai Romani San Paolo scrisse: In realt l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empiet e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verit nell'ingiustizia, poich ci che di Dio si pu conoscere loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinit. Essi sono dunque inescusabili, perch, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria n gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si ottenebrata la loro mente ottusa. E poich hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in bala di una intelligenza depravata, sicch commettono ci che indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagit, di cupidigia, di malizia; pieni di invidia, di omicidi, di rivalit, di frodi, di malignit; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia (Rm1,18-31).

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Per un giusto ordine naturale, l'anima deve sottomettersi a Dio, il corpo all'anima, l'anima e il corpo a Dio. La carit intesa come elemosina o assistenza oggi d fastidio, poich simbolo dell'incapacit di pensare al cambiamento strutturale della societ in cui viviamo, ove la gran parte dei diritti umani sono stati via via ristretti ai soli cittadini residenti. Alle grida del disperato, risponde lusuraio!. Tra i forestieri vi sono gli stranieri immigrati, cio gli estranei, non familiari, sia come lingua che come cultura, geografia, razza, colore, storia, religione. Indifferenza, esclusione o accoglienza sono le tre diverse opzioni di scelta nei confronti dello straniero. In alcune situazioni difficile sapere cosa giusto fare e cosa non giusto, ma quando si sa cosa giusto, difficile non farlo. Teniamo presente che Dio continua ad amarci in maniera unilaterale. I nostri sono gli anni in cui tutti gli immigrati, i poveri e la povert, senza troppi pudori, rischiano di essere criminalizzati. Gli anziani, considerati in eccesso vengono individuati come un fattore di crisi, scomodi per le nuove generazioni (Dt. 15,7-11; Ez. 34). In contrapposizione sorgono organizzazioni come volontariato, solidariet internazionale, confederazioni, sindacati, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, Amnesty International, Caritas nazionale e internazionale ed altre. Per chi ha meno diffidenza verso la carit, queste sono proposte innovative per dare casa e lavoro ai poveri e per fare, di nuovo, sia degli anziani che degli immigrati, una risorsa e non una minaccia. Se siamo rivestiti di carit e di giustizia nelle nostre azioni, cos che il fratello vede Cristo in noi, cos che si manifesta l'Epifania. Ges dice: Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perch saranno saziati (Mt 5,6). Chiedete e vi sar dato; cercate e troverete; bussate e vi sar aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane dar una pietra? (Mt 7,7-9).

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SETTORE 2 Inn Nord Est MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt cardinale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativa funzione 17 - organi : Azzurro : Presentazione al tempio - B. V. di Lourdes : Impotenza di Dio a far del male : Santo abbandono di Cristo : Giusta liberazione-Pace-Sicurezza in Cristo : Visita e guarisci gli infermi : Visita i carcerati - Libera i pentiti : Sopporta e perdona le offese : Non essere vile n arrendevole : Unzione degli infermi - Guarigione : Misericordia - Perdono - Grazia : N o n viole nza : M i t e z z a : Virt di P a z i e n z a : Dono di Fortezza (Resistenza) : APPARATO CIRCOLATORIO

: C i r c o l a z i o n e D i a s t o l e : V.Cava-VenePolmonari=SangueCuoreDx-Sn MONDO FISICO

16 - stato della materia : Petrolio-Rocce-Metalli-Litosfera 15 - posizione e dimensione dei corpi : Espanso - Dilatato 14 - localizzazione dei corpi : P e r i f e r i c oC e n t r a l e 13 - aggettivi inerenti al tempo : A r i t m i c o 12 - fase del motore a scoppio : I m p l o s i o n e 11 - clima a Gennaio - Febbraio : Vento Grecale - Freddo Asciutto 10 - stato forma consistenza dei corpi : Liquido- S o l i d o 09 - sapori e odori : A c i d o 08 - elementi: gruppo V - A : N - P - As - Sb - Bi 07 - nota musicale : Do - Do # 06 - alfabeto greco : -- 05 - ore, minuti e sec. della giornata : sempre, notte e giorno

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SETTORE 10 Yang Sud Ovest MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori : A r a n c i o 32 - festivit religiose : Sacro Cuore di Ges e di Maria-Assunzione B.V. 31 - attributi divini e dogmi : Onnipotenza divina 30 - attributi divini e dogmi : Invincibilit divina 29 - situazioni umane risultanti : Giusta Punizione -Vittoria-Libert in Cristo 28 - comandamenti e precetti : Non uccidere-non suicidarti-non abortire 27 " " : Non adirarti, non vendicarti 26 " " : Rinchiudi gli impenitenti 25 " " : Distruggi le armi, non fare guerre 24 - sacramento o ministero relativo : Esorcismo - Liberazione dal male 23 - comportamento corrispondente : Resistenza al male 22 - virt opposte ai vizi capitali : Indignazione 21 - stato d'animo corrispondente : C o r a g g i o 20 - virt cardinale : V i r t d i Fortezza (Fermezza) 19 - dono dello Spirito Santo : Dono di Fortezza CORPO UMANO 18 - relativa funzione 17 - organi : APPARATO CIRCOLATORIO

: S i s t o l eC i r c o l a z i o n e : Sangue=Cuore Dx-SnArt. Polm.- Art. Aorta MONDO FISICO

16 - stato della materia : Nucleo terrestre (Fuoco Centr.)-Magma 15 - posizione e dimensione dei corpi : Contratto - E s p a n s o 14 - localizzazione dei corpi : Centrale P e r i f e r i c o 13 - aggettivi inerenti al tempo : R i t m i c o 12 - fase del motore a scoppio : S c o p p i o 11 - clima a Luglio - Agosto : Vento Libeccio - Caldo Umido 10 - stato forma consistenza dei corpi : Solido-Liquido 09 - sapori e odori : Alcal ino 08 - elementi: metalli alcalini - I-A : Li - Na - K - Rb - Cs - Fr 07 - nota musicale : Fa # - Sol 06 - alfabeto greco : -- 05 - ore, minuti e sec. della giornata : sempre, giorno e notte

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Settori 2 - 10: IL CUORE - CENTRO DELLA RUOTA


Nel settore 10 risiede il fuoco del centro della terra, che provoca lespansione del magma dalla profondit verso la periferia, sotto la crosta terrestre. Il magma del nostro pianeta, ha la stessa funzione che il sangue ha nel corpo umano ove il cuore, posto nel centro del corpo, lo fa circolare dalle arterie ai capillari, alle vene e di nuovo al cuore. Sia il Dono dello Spirito Santo che la relativa Virt, appartenenti ai settori 2-10, sono denominati Fortezza, da cui proviene, da un lato il Coraggio e la Resistenza al male, d'altro lato la Pazienza e la Mitezza. Gli Attributi Divini del sttore 10 sono lOnnipotenza e lInvincibilit. Di fronte al male commesso dall'umanit, spesso Dio ci castiga; un padre, buono ma giusto, obbligato a correggere i propri figli. Nel settore 2 gli attributi divini sono: l'impotenza di Dio a far del male; Egli, traboccante di misericordia, perdona e limita nel possibile le punizioni. Poi la volont di Dio di rendersi impotente di fronte alla libert umana; poi il santo abbandono di Cristo alla volont del padre. Dopo la sottomissione di Cristo alla volont del Padre, conclusa con la sua passione e morte (settori 2-3), avviene in contrapposizione la prima fase esecutiva del Giudizio Universale, che la liberazione dal male, preludio della Vittoria ottenuta tramite lOnnipotenza, che il Padre ha trasferito in Cristo e alla Madonna. Quindi trionfano la Libert, la Pace e la Sicurezza. La legge della vita che si esprime nel Tao Te King di Lao Tze col concetto di via di mezzo, porta lequilibrio in tutte le cose. Nella via di mezzo, quando lessere pervenuto al centro del suo stato di manifestazione, egli al di l di tutte le opposizioni contingenti risultanti dalle vicissitudini dello INN e dello YANG, e da quel momento non vi pi n caldo n freddo, n destra n sinistra, n anteriore n posteriore, n alto n basso; altres la successione temporale sparita, trasmutata in simultaneit al punto centrale e primordiale dello stato umano; da questo punto parte estendendosi indefinitamente ed egualmente in tutti i sensi, il vortice sferico universale, che la VIA secondo la quale scorrono le modificazioni di tutte le cose (Ren Gunon: La Grande Triade). Sii eterno nella verit, al di l delle opposizioni terrene il consiglio di Krsna nella Bhagavad Gt, dato anche ai seguaci del 92

Buddismo. Raggiungere la consapevolezza che tutti gli opposti sono polari e quindi costituiscono ununit, considerato nelle tradizioni spirituali dellOriente una delle pi alte mete delluomo. Nel centro della Ruota dellesistenza immagin o nel tempo del periodo natalizio , Ges bambino in braccio alla Madonna: Tutto ruota intorno a Lui e alla Sua Mamma! Il suo posto al centro dell'Universo! Solo Ges che Dio ha la potenza di equilibrare il creato. Egli la Via, la Verit, la Vita (Giovanni 14,6), la Via del Cielo nel gergo cinese. Tutto passa attraverso di Lui, tutto procede da Lui e tutto converge in Lui. Per Cristo, con Cristo, in Cristo dice il sacerdote durante la messa. Lui che congiunge, regola e rende complementari tutti gli opposti, smorzando gli eccessi e integrando i difetti della natura e delluomo stesso che fa parte di essa! Tutta la Chiesa e tutti i credenti sono invitati a collaborare a questo progetto: Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio (Mt 5,9). Siate perfetti, come perfetto il Padre vostro che nei Cieli dice Ges ai suoi discepoli. La perfezione non va solamente raggiunta, ma mantenuta con perseveranza; la si raggiunge con la santit imitando fedelmente Cristo. Chi segue me, non camminer al buio dice il Signore (Gv 8,12). Queste parole sono di Ges e con esse ci invita ad imitarlo se vogliamo davvero essere illuminati e liberi dalla cecit dello spirito. Perci il nostro pi ardente desiderio deve essere quello di approfondire la conoscenza della vita di Ges Cristo. La sapienza di Cristo supera la sapienza di tutti i Santi: se qualcuno riesce a penetrarvi, trover davvero in essa una manna nascosta (Imitazione di Cristo, Libro I - Capo I). Ma stia attento quel qualcuno, perch a questo punto grande la tentazione e allora ascolti questo altro passo: O figlio, molto pi utile e sicuro per te il tener celata la grazia della devozione e non montare in superbia e non parlarne molto e non starci troppo a pensare; meglio piuttosto che tu, allora, disprezzi di pi te stesso e tema pensando che la grazia stata data a un indegno. Non ci si deve difatti troppo tenacemente attaccare a ci che pu mutarsi molto rapidamente nel suo opposto. Quando sei pervaso dalla grazia, ripensa a quanto rimani povero e miserabile quando essa ti lascia (Imitazione di Cristo, Libro III Capo VII). 93

D'altra parte, Santa Teresa d'Avila dice: Occorre ben capire come debba essere l'umilt per evitare il danno che il demonio fa a molte persone, cui impedisce di progredire, persuadendole esser superbia nutrire grandi desideri, voler imitare i santi... Badate per che per acquistare ci che dico, Dio esige che non vi riserviate nulla: sia poco o molto quello che avete egli lo vuole tutto per s. (Vita 13, 2-4 / Pensieri 2, 16-17). A chi fu dato molto, molto sar richiesto (Lc 12,48). Perci nessuno presuma di poter entrare al cospetto di Dio senza merito, ma non facciamoci Dio, anche se Dio in noi! ricordato nel settore 10 l'Esorcismo, sacramentale col quale il sacerdote, rivestito con l'armatura di Cristo, pu sconfiggere gli spiriti immondi e liberare l'indemoniato dall'ossessione e dalla possessione diabolica. Nel settore 2 invece troviamo l'Unzione degli infermi, sacramento che tramite la grazia dello Spirito Santo conforta e incoraggia il malato a superare le difficolt della malattia e in punto di morte.

IL PERDONO - LA PACE
nel profondo del cuore che l'amore divino-umano conclude l'atto sublime del perdono. Nell'episodio dell'adultera, Cristo, che Dio, prima induce l'uomo a perdonare, mettendolo di fronte alla sua coscienza; la Sua risposta all'insidiosa domanda fu questa: Chi di voi senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei; poi, quando tutti si ritirarono in silenzio, disse all'adultera: Neanch'io ti condanno, va e d'ora in poi non peccare pi. Il perdono di Dio, donato all'uomo, obbliga l'uomo a perdonare l'uomo. La novit del rapporto Dio-uomo, deve trasferirsi nel rapporto uomo-uomo. La restitutio ad integrum che Cristo ha reso gratuitamente, gratuitamente deve ripetersi tra noi. Quando chiediamo al Padre nostro: rimetti a noi i nostri debiti (offese, violenze) come noi li rimettiamo ai nostri debitori dobbiamo rispettare ci che abbiamo affermato, perdonando chi ci ha fatto del male, se vogliamo essere perdonati per i nostri peccati. Non pu l'uomo dire: Dio perdona, io no, altrimenti merita ci che scritto nel Vangelo di Matteo 18,21-35. Ges disse ai suoi discepoli: Se un tuo fratello pecca, rimproveralo, ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: mi pento, tu gli perdonerai (Lc 17,3-4). 94

Allora Pietro gli si avvicin e gli disse: Signore, quante volte dovr perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte? E Ges gli rispose: Non dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette (Mt 18,21-22). Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia (Mt 5,7). Altrove disse: A chi ti colpisce su una guancia, porgi anche l'altra! E a chi ti leva il mantello non rifiutare la tunica (Lc 6,29). Beati i miti perch erediteranno la terra (Mt 5,5). Quale sentimento d'amore fraterno proviamo quando, sul finir della messa, il Sacerdote ci dice: La pace del Signore sia con voi e, dopo il suo invito, ci scambiamo, anche tra sconosciuti, un Segno di Pace con una stretta di mano ed un sorriso! I Comandamenti e i precetti contro l'ira, l'omicidio e la vilt sono : Non adirarti, non maltrattare, non vendicarti / Non uccidere, non suicidarti, non abortire / Non essere vile n arrendevole / Distruggi le armi - non fare guerre / Sii operatore di pace / Sopporta le persone moleste, perdona le offese / Rinchiudi gli impenitenti / Visita i carcerati / Libera i pentiti / Visita e guarisci gli infermi. Le festivit religiose che ricorrono nel settore 10 sono il Sacro Cuore di Ges e di Maria e lAssunzione di Maria in cielo. Maria pensata come albero della vita, benedetto dallo Spirito Santo, che concesse al mondo il frutto del redentore. Quale potenza invincibile! Nel settore 2 sono: la Presentazione di Ges al Tempio e la B. Vergine di Lourdes. TANTO PER...

Signore... mi provo a dire. Signore... anche se non mi va di pregare. Signore... per cominciare. E potrei dire: Tu, o anche sol pensare. Ma quando sono a terra, mi piace dire: Signore !... (Carla Bertola) 95

Fig. 11 Una apparizione della Beata Vergine Maria. 96

Settori 11 - 3: IL MOVIMENTO E IL RIPOSO


Nel settore 3 troviamo il massimo riposo (fine notte-alba) a cui seguir nel settore 4 l'inizio dell'attivit, che aumenter progressivamente fino ai settori 11-12. Dobbiamo constatare che il movimento prevale sul riposo di giorno, mentre il riposo prevale sul movimento durante la notte e durante linverno rispetto alle altre stagioni. Rispettano la stessa legge il suono e il silenzio, il caldo e il freddo. Gli organi adibiti a questa funzione sono i muscoli che effettuano i movimenti e lo spostamento del corpo principalmente attraverso gli arti superiori e inferiori rappresentati dalle mani e dai piedi, lato destro e lato sinistro. incredibile constatare quante cose possano compiere le nostre mani, in particolare la destra. Quasi tutte le azioni umane dipendono da loro; i piedi servono quasi esclusivamente per camminare. Come ci insegna la Bibbia, dopo il lavoro quotidiano, l'uomo necessita del riposo serale e notturno; egualmente dopo sei giorni lavorativi, abbiamo diritto ad un giorno di riposo, come lo stesso Dio ci ha insegnato in Genesi 2,2-3. Il Dono corrispondente a questi settori quello del Consiglio, la Virt la Prudenza. Da una parte dobbiamo considerare la Prudenza nellazione, dallaltra la prudenza col non agire. MANI Incredibile davvero mille cose tu puoi fare mano d'uomo bianco o nero, ma sta attenta,non sbagliare! La sinistra serve a prendere, con la destra s'usa dare, quel che prendi devi rendere; l'una e l'altra fan mangiare, ch nessuno devi offendere! Se elemosina vuoi fare: che non sappia la sinistra quel che fa la mano destra. Le congiungi per pregare; 97 ambedue lavan la faccia, una mano lava l'altra, ma da come tu lo faccia si ritiene mossa scaltra. Fece questo anche Pilato per uscire dal frangente, incosciente e svergognato; svergognata tanta gente: come spesso capitato che condanna l'innocente ed assolve chi ha peccato! Tu perci non giudicare per non esser giudicato.

SETTORE 11 Yang Ovest - Sud Ovest MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt cardinale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativa funzione 17 - organi del corpo umano : : : : : : : : : : : : : : : : : : R o s a B.V. SS. Regina - Nascita di Maria Eternit divina Trionfo Divino Vita eterna con-per-in Cristo Onora il padre e la madre Non essere avventato Persevera nel bene Consiglia i dubbiosi Ordine: Diaconato Opere di Bene Zelo nel Lavoro Vigilanza - Buona Volont Virt di Prudenza nellazione Dono del Consiglio APPARATO LOCOMOTORE M o v i m e n t o Piede-Corpo-Mano

MONDO FISICO 16 - stato della materia : R a d i c i -T r o n c o - R a m i 15 - posizione e dimens. dei corpi : Flesso-Esteso -Eretto- Esteso-Flesso 14 - localizzazione dei corpi : Destra x Sinistra - C Destra x Sinistra 13 - aggettivi inerenti al tempo : L e n t o - Veloce 12 - fase del motore a scoppio : M o t o 11 - clima ad Agosto - Settembre : AltaBassa PressioneVento Libeccio 10 - stato forma consistenza dei corpi : D u r o- Morbido 09 - sapori e odori : A s p r o - Eccitante 08 - elementi: Gruppo II - B : Zn - Cd - Hg 07 - nota musicale : Sol 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e sec. della giornata : Sempre, in specie dall'alba alla notte

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SETTORE 3 Inn Est - Nord Est MONDO DELLO SPIRITO I Comandamenti e i precetti che sostengono la Verit, 33 - colori : Grigio Verde 32 - festivit religiose : Ceneri -Quaresima 31 - attributi divini e dogmi : Crocifissione - Morte - Sepoltura di Cristo 30 - attributi divini e dogmi : Passione di Cristo 29 - situazioni umane risultanti : Sacrificio con - per - in Cristo 28 - comandamenti e precetti : Non essere ozioso n accidioso 27 " " : Consola gli afflitti 26 " " : Seppellisci i morti 25 " " : Prega Dio per i vivi e per i morti 24 - sacramento o ministero relativo : Esequie cristiane 23 - comportamento corrispondente : Giusta omissione 22 - virt opposte ai vizi capitali : Giusta rinuncia 21 - stato d'animo corrispondente : Calma - Distensione 20 - virt cardinale : Virt di Prudenza - non azione 19 - dono dello Spirito Santo : Dono del Consiglio CORPO UMANO 18 - relativa funzione 17 - organi del corpo umano : : : APPARATO LOCOMOTORE R i p o s o Mano-Corpo-Piede

MONDO FISICO 16 - stato della materia : R a m i -T r o n c o - R a d i c i 15 - posizione e dimensi. dei corpi : Flesso-Esteso- Supino- Esteso-Flesso 14 - localizzazione dei corpi : Sinistra x Destra - C - Sinistra x Destra 13 - aggettivi inerenti al tempo : Le nt o - F e r m o 12 - fase del motore a scoppio : M o t o - Q u i e t e 11 - clima a Febbraio Marzo :Vento Grecale-BassaAlta Pressione 10 - stato forma consistenza dei corpi : Morbido - D u r o 09 - sapori e odori : Delicato - A s p r o 08 - elementi: Gruppo VI - B : Cr - Mo - W 07 - nota musicale : Do # 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e sec. della giornata : Sempre, in specie dalla notte all'alba

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Fa' agli altri ci che vuoi sia fatto a te e Non fare agli altri ci che non vuoi sia fatto a te. La vera libert con-per-in Cristo il frutto delicato di una civilizzazione maturata alla luce di un autentico cristianesimo. Libero non colui che fa ci che vuole, ma colui che nella possibilit di fare ci che deve (Lord Acton). Egli infatti guarda al mondo ultraterreno, alla sfera del dovere e del sacrificio, non a quella dei diritti. Nessun paese pu essere libero senza religione. Libert va cercando, ch' s cara, come sa chi per lei vita rifiuta . (Dante, Purgatorio I,71-72). Ges disse: Beati gli afflitti, perch saranno consolati (Mt 5,4). Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi, perch grande sar la vostra ricompensa nei cieli. Cos infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi (Mt 5,11-12). La ricompensa per chi sacrifica la sua vita con-per-in Cristo, sar la resurrezione e l'immortalit. Nel settore 11 troviamo le festivit: La B. V. Regina, La nascita di Maria e la S. Croce. Nel settore n. 3 con le Ceneri inizia la Quaresima; periodo di penitenza, digiuno e preghiera, che si protrae fino alla Pasqua. Qui possiamo assistere al culmine della Passione di Cristo: la Via Crucis e la Sua Crocifissione e morte! Nella mia mente, a occhi chiusi, vedo le mani e i piedi di Ges flessi sotto il peso della croce compiere un lento movimento per la fatica e per la sofferenza sostenute. E poi queste stesse mani e questi stessi piedi li vedo inchiodati ed estesi sulla stessa croce che avevano trasportato! (Vedi poesia Croce). Poi vedo la croce ritta, infissa sulla terra che sostiene il corpo immobile di Ges. Qui egli dice la famosa frase: Padre mio, perch mi hai abbandonato?. Ma al terzo giorno dopo la sepoltura, all'alba, viene rimossa la pietra che chiudeva la tomba e Cristo si risveglia dal sonno della morte per risorgere. Egli ha vinto la morte. I sacramenti relativi sono quello dell'Ordine: Diaconato (settore 11) e le Esequie cristiane, che fanno parte dei ministeri della chiesa (settore 3). I Comandamenti e i precetti contro l'accidia, l'incostanza e le cattive opere sono: Non essere accidioso n ozioso / Non essere avventato/ Persevera nel bene / Onora il padre e la madre / Consiglia i dubbiosi / Consola gli afflitti / Seppellisci i morti / Prega Dio per i vivi e per i morti. 100

Settori 4 - 12: DALLA MORTE ALLA VITA


Ed eccoci giunti ai settori degli equinozi (21 marzo - 22 settembre) ove il sole sorge alle 6 del mattino, ora in cui si svegliano l'uomo e gli animali, e tramonta alle 18, ora in cui si ritirano nelle loro abitazioni. Svegliati tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminer (Ef. 5,13-14. Vedi anche: Gli stolti e i dormienti di Eraclito). Il seme di Dio feconda tramite lo Spirito Santo la donna divinizzata (Annunciazione dellAngelo a Maria) che partorir dopo nove mesi Ges, luomo Dio. Questi, dopo aver vissuto 33 anni si fatto a sua volta seme, e morendo ha dato luogo a nuova vita con la resurrezione: Se il seme non muore non porta frutto. Cristo allalba del terzo giorno risorto vincendo la morte. La Pasqua di resurrezione ha una data diversa da un anno allaltro: quella pi bassa avviene il 23 marzo, quella pi alta il 25 aprile. Ha unescursione variabile: come il risorgere del sole nelle diverse stagioni (vedi capitolo Sulla resurrezione dei morti). Questi settori sono i pi qualificati per rappresentare i periodi della nascita e della fecondazione (distacco-->tatto-contatto), bench nella vita umana questi eventi possano avvenire in qualsiasi momento o stagione. Per questo motivo non ho inserito nella Ruota dell'esistenza le Et dell'uomo: infanzia, et adulta, maturit, vecchiaia, destinate ad unificarsi. (Vedi cap. Il Regno dei Cieli ). Nel ciclo della vita, il prima anticipa il dopo e al dopo segue il prima: Dove la fine, l il principio. NellequinoziodiPrimaveraviilpassaggiodallamorteallavita ,la fine della notte el'inizio del giorno, lafine del freddo el'inizio del caldo;c'ilrisvegliodellanatura,sisciolgonoighiacci,siirriganoi campiedallaterraspuntanoleerbeverdi,germoglianoifiori,lepiante elefemmineproduconoilorofrutti(settore4eseguenti),cheprima sono piccoli e acerbi, poi maturano e producono seme. Gli organi corrispondentiaquesti duesettorisono: lapelle,ilsessomaschile e quellofemminile. 101

SETTORE 4 Inn - Yang EST MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt cardinale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativa funzione e senso 17 - organi del corpo umano : Rosso- Rosa-Verde : Annunciazione - Pasqua bassa : Vittoria - Resurrezione di Cristo : Incarnazione divina - Aseit : Amore paterno - materno - filiale : Rifuggi dalla pornografia : Non masturbarti- non fornicare : Non prostituire - non prostituirti : Non praticare omosessualit n pedofilia : B a t t e s i m o : Verginit - purezza : C a s t i t - Pudicizia : Rispetto - Onore : Virt di Temperanza sessuale : Dono del Timore : APPARATO GENITALE : : Risveglio - Partonascita-tatto P a d r e - Madrefigli - pelle

MONDO FISICO 16 - stato della materia : 15 - posizione e dimens. dei corpi : 14 - localizzazione dei corpi : 13 - aggettivi inerenti al tempo : 12 - fase del motore a scoppio : 11 - clima all'Equin. di Primavera : 10 - stato forma consistenza dei corpi: 09 - sapori e odori : 08 - elem. Calcogeni- Gruppo VIA: 07 - nota musicale : 06 - alfabeto greco : 05 - ore, minuti e sec. della giornata : AcquaTerra-RadiciGermogli Disteso - Eretto Interno - Esterno A nt i ci pat o - P u n t u a l e Distacco-Contatto UmidoAsciutto - Vento Levante G r o s s o- Piccolo P i a c e v o l e O - S - Se - Te - Po Re -- Sempre, a qualsiasi ora

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SETTORE 12 Yang - Inn OVEST MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt cardinale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativo senso e funzione 17 - organi del corpo umano : : : : : : : : : : : : : : : : Ve r d e - R o s a - Rosso SS.mi Arcangeli e Angeli Custodi Annientamento della morte Creativit divina Amore coniugale - Famiglia Cristiana Non desiderare la donna (o uomo) d'altri Non essere adultero n poligamo Non ripudiare non divorziare Non essere lussurioso - non violentare M a t r i m o n i o Moralit -Fedelt - Fiducia Seriet di coppia Attrazione - Lecito piacere Virt di Temperanza (sessuale) Dono del Timore APPARATO GENITALE

: Tatto - Accoppiamento-Fecondazione : Pelle-Sesso maschileSesso femminile MONDO FISICO

16 - stato della materia : F r u t t o - SemeTerra-Acqua 15 - posizione e dimens. dei corpi : E r e t t o -Disteso 14 - localizzazione dei corpi : Esterno -I n t e r n o 13 - aggettivi inerenti al tempo : P u n t u a l e- Posticipato 12 - fase del motore a scoppio : C o n t a t t o 11 - clima all'Equinozio dAutunno : Vento Ponente - Asciutto Umido 10 - stato forma consistenza dei corpi : G r o s s o - Piccolo 09 - sapori e odori : P i a c e v o l e 08 - elementi: Met. Alcalino-Terrosi : Be - Mg - Ca - Sr - Ba - Ra 07 - nota musicale : Sol # 06 - alfabeto greco : -- 05 - ore, minuti e sec. della giornata : Sempre, a qualsiasi ora

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L'EROS E I SUOI VIZI


Nella molteplice variet degli incontri per le vie della citt lecito alluomo guardare con compiacimento la bella sconosciuta e viceversa. Non dimentichiamo che la vista, ludito e gli altri sensi sono collegati col cervello! In verit bisognerebbe ammirare prima la bellezza interiore, poi quella esteriore. La bellezza interiore si valuta principalmente dallespressione dello sguardo: gli occhi sono lo specchio dellanima. Invece subentra spesso listintiva tentazione di spogliare laltra o laltro con la mente e di inseguire con limmaginazione eventi erotici successivi. Questa forma di autoerotismo o masturbazione mentale il vizio pi abituale tra quelli effettuati col pensiero citati allinzio della messa nel Confiteor: Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa... Moltissimi giovani ritengono che questo peccato fatto col pensiero sia cosa lecita e normale. MA DIO NON HA INSEGNATO QUESTO! Infatti Ges fa questa distinzione: La lucerna del corpo l'occhio; se dunque il tuo occhio chiaro, il tuo corpo sar nella luce (e il tuo occhio cercher la bellezza nella purezza). Ma se il tuo occhio malato, tutto il tuo corpo sar tenebroso (e renderai impuro anche ci che bello, prima con l'immaginazione, poi nella realt) ( Mt 6,22). Nella Bibbia (Esodo 20,17) il 9 Comandamento dice: Non desiderare la donna daltri, cio la moglie del tuo prossimo. Ges infatti precisa: Voi avete udito che fu detto agli antichi: 'Non commettere adulterio'. Ma io vi dico che chiunque guarda una donna (d'altri) per desiderarla, ha gi commesso adulterio con lei nel suo cuore (Matteo 5:27-28). E chiunque (sposato) guarda una donna per desiderarla, ha gi commesso adulterio con lei nel suo cuore. Altrettanto vale per la donna nei confronti delluomo. Questa tentazione si presenta come piacevole desiderio di trasgressione, sorgendo in occasione di provocazioni esterne dei nostri sensi, o da pensieri emergenti da precedenti rinunce ad azioni negative fino allora evitate, ma oggetto di nostre debolezze, in specie se siamo 104

privati di qualcosa che ci manca. Ma, come cristiani, dobbiamo stare attenti a non fare quello che fa il mondo. Molte giovani doggi, pi svestite che possono, espongono alla spiaggia e particolarmente ballando in discoteca le loro curve con movimenti provocanti, truccandosi in maniera anche volgare, per conquistare lattenzione maschile. Non siamo ipocriti! Non dimentichiamo che in certe danze si attua unautentica provocazione sessuale! Questo un richiamo istintivo che osserviamo anche negli animali. Dovresti per ricordare che non sei un animale, ma invece molti di noi sono peggio degli animali! Tante ragazze girano per la citt talmente senza pudore da sembrare prostitute! Purtroppo la loro volgarit richiama volgarit, uso, consumo e disprezzo! Infatti succede che molte di esse sono violentate brutalmente. Dal termine greco porneia (prostituzione), proviene la parola pornografia. Oggi, lofferta a bassissimi costi della pornografia su internet, ne ha trasformato quantitativamente il consumo in modo incontrollabile. diventata una droga che crea una dipendenza per milioni di persone nel mondo, con la caratteristica di serio problema sociale. Molti di essi, specialmente giovani sessualmente eccitati, ai quali manca il partner, non soddisfatti dellautoerotismo immaginario, sono spinti per curiosit a guardare inizialmente foto o filmati pornografici, per poi immedesimarsi in essi e parteciparvi mentalmente concludendo con la masturbazione. Non dico che sia facile, specialmente per un giovane, vincere listinto sessuale disordinato; ma piacere sessualmente a te stesso ti porta ad avere una mente egoistica, e quando eccedi, condurce a grossi problemi futuri, tra i quali la frigidit e limpotenza. Attenti, ragazzi! Quello che fate adesso diventer unabitudine che impedir la felicit del vostro matrimonio. Qualsiasi donna che fa pornografia diventa una prostituta. Perci, secondo linsegnamento di Ges, se tu guardi una donna (o un uomo) mentre si prostituisce, gi ti prostituisci con lei (o con lui) nel tuo cuore. Ges dice: Se il tuo occhio destro ti occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella geenna. E se la tua mano destra ti occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: 105

conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella geenna (Mt 5,29-30). Vi sono molti giovani che, ancora insoddisfatti, frequentando cattive compagnie, iniziano a fornicare con uno o pi partner. La fornicazione (dal latino Fornix = luogo di prostituzione) definita come l'accoppiamento, mutuamente acconsentito, fra un uomo libero e una donna libera non vergine ed distinguibile in tre specie, elencate in ordine crescente di gravit: fornicazione occasionale, concubinato e prostituzione, che la pi grave fra tutte e tre. Con la fornicazione occasionale alcuni si illudono di poter sciegliere e trovare cos il vero amore, ma non sanno neanche dove stia di casa, perch termina ancor prima di incominciare. Non tutto bene ci che piace. La fornicazione non deve essere considerata un lecito divertimento. Infatti in molti casi, almeno uno dei due partner rimane insoddisfatto, abbandonato, pentito, deluso per tradimenti e inganni o preoccupato per aver contratto gravi malattie, gravidanze indesiderate, purtroppo risolte con tanti aborti! Oppure si fanno matrimoni senza amore, ma solo perch lei rimasta incinta, con conseguenze disastrose. Anche per questi frequentissimi rischi linsegnamento della Bibbia prevede la soddisfazione e ladempimento sessuale esclusivamente nella relazione matrimoniale, PUNTO! San Paolo scrisse: Ma, a motivo della fornicazione, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito. La moglie non ha potest sul proprio corpo, ma il marito; nello stesso modo anche il marito non ha potest sul proprio corpo, ma la moglie. Non privatevi luno dellaltro, se non di comune accordo per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera, poi di nuovo tornate a stare insieme, affinch Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo (1 Corinzi 7,2-5). Bisogna fare una distinzione molto netta tra ci che meglio, preferibile, consigliabile e ci che permesso e tollerato, infine da ci che rischioso e proibito. Tanti fornicatori incalliti si stordiscono con alcool e droga; certi arrivano al punto da far prostituire, da prostituirsi e da compiere pubblicamente atti lussuriosi ed esibizioni pornografiche. Diventati adulti, non desiderano neanche pi sposarsi n procreare e, se per caso 106

si sposano, commettono abitaualmente adulterio, contaminando e rovinando altre persone e famiglie. Poi si separano, divorziano e si risposano, ripetendo gli stessi peccati, ormai succubi dei demoni dai quali sono posseduti. Siamo nell'epoca dell'alta fedelt musicale, ma dell'alta infedelt coniugale! Certe verit, anche se messe in rima, fanno male! Per fortuna esistono tante persone giuste, oneste e fedeli, che hanno finora salvato la terra dall'ira di Dio. FEDELT una nobile virt praticata assai dai cani, che con l'uomo son fedeli molto pi di noi cristiani. L'uomo, quando pensa al sesso, mentre cerca la pi bella, tu lo sai, succede spesso, fedele a questa e a quella. Ma la donna, qui la voglio...... spesso cerca, ragionando, l'uomo bello e il portafoglio. Ora dunque mi domando: meglio l'uomo oppure il cane? Non vi proprio paragone: in silenzio od abbaiando, obbediente oggi e domani, alla voce del padrone, sollecito al comando, perci il cane preferisco. Mentre l'uomo, a parer mio, fedele, ne arrossisco, pi al denaro che al buon Dio.

AMOREPROIBITO un precipizio assai profondo che se ci guardi dentro, ti viene il capogiro; se ne raggiungi il fondo ti toglie anche il respiro; pi non ci vedi chiaro e resti cieco al mondo, prima ne senti il gusto dolce, e dopo amaro. Se ne esci , una cosa ben t'aiuta: in chiesa v a pregare, perch solo il Signore, Lui ti pu aiutare ad evitar la ricaduta.

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San Pietro descrive gli empi come persone che hanno occhi pieni di adulterio e che non cessano mai di peccare, adescano le anime instabili, hanno il cuore esercitato alla cupidigia e sono figli di maledizione (2 Pietro 2:14). Molti altri, depravati, non provano vergogna a sodomizzare donne e uomini. Essi non ricordano che Dio diede una punizione esemplare agli abitanti (omosessuali) di Sodoma e Gomorra facendo scendere dal cielo fuoco con zolfo e distruggendo queste due citt (Genesi 19). San Paolo scrisse cos ai Romani: Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti "contro natura". Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi, uomini con uomini, ricevendo cos in se stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento. E, pur conoscendo il giudizio di Dio, che cio gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa. (Rm 1,18-32). Ma il peccato pi grave che il massimo della perversione sessuale consiste nella pedofilia dal greco paidos (bambino) e phila (amicizia). Essa consiste in molestie, abusi sessuali o sodomia, da parte di un uomo o donna nei confronti di un bimbo in et prepuberale, spesso effettuata nell'ambito familiare (un tipo di incesto), con gravissime conseguenze fisiche e psicologiche per il bimbo o la bimba. Ges disse: Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! (Mt 18,6-9;Mc 9, 42). Se sei un Cristiano, il tuo cuore e la tua mente dovrebbero essere pieni di cose pure che onorano Dio e possedere il Dono del Timore e la Virt della Temperanza, da cui provengono il pudore, la purezza, la castit, lonest, la seriet, il rispetto, la fedelt e la comprensione, valori essenziali per ottenere la reciproca fiducia e realizzare il vero amore. Il pudore il confronto tra esibizione e discrezione, tra proclamazione e ascolto, tra luce e ombra, tra corteggiamento e silenzio. Noi Cristiani dovremmo capire che Dio ha progettato il rapporto sessuale con lobiettivo di piacere non tanto a noi stessi, quanto piuttosto di piacere al nostro coniuge! 108

Ecco alcuni consigli pratici su come avere la vittoria sulla pornodipendenza, sulla fornicazione e sulladulterio: 1) Devi renderti conto della precaria situazione collettiva in cui stiamo vivendo. Oggi tutti i desideri egoistici ed impuri si possono realizzare facilmente, in quanto la corruzione sta operando su tutti i livelli con un permissivismo vergognoso. 2) Impegnati a non guardare certi siti col computer, certa tv o leggere riviste e libri non cristiani che ti portino a pensare a cose impure. Ad eccitarti ce n gi di troppo per quello che vedi e senti quotidianamente col molteplice bombardamento erotico a cui sei sottoposto! Quando pensi di volerlo fare, applica l'autocontrollo, fermati... rifletti... ravvediti... e inizia a compiere invece cose che piacciono a Dio. Non cedere a curiosit proibite. 3) Se ti capita di masturbarti, anche se non lo ritieni un peccato, opportuno confessarlo ogni volta che lo commetti, poich la confessione un valido freno per combatterlo. Dio ti ama e, se ti penti, ti perdona fino a settanta volte sette, cio sempre! (Mt 18,21-22). La preghiera fatta con concentrazione, prima di andare a dormire e quando ti svegli la mattina, un'arma che si rivela potentissima. Il Guerriero della Luce, quando cade, subito si rialza e, sostenuto dalla Fede e dalla Temperanza, cade sempre di meno, fino a non cadere pi! Solo cos pu ottenere la vittoria. 4) Rispetta il tuo corpo e quello altrui, perch il corpo deve essere tempio dello Spirito Santo (1Cor 6,18-20); non contaminarlo con l'adulterio, n con atti impuri o contro natura, n con la fornicazione, che un rapporto sessuale occasionale od abituale sempre illecito, in quanto al di fuori del Sacramento del Matrimonio. Ges disse: Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio". Per la durezza del vostro cuore Mos (e la legge attuale) ha permesso di scrivere un atto di ripudio (separazione e divorzio). Ma all'inizio della creazione Dio li cre maschio e femmina; per questo luomo abbandoner suo padre e sua madre e si unir a sua moglie e i due saranno una carne sola. L'uomo dunque non separi ci che Dio ha congiunto (Mc 10,2-9) (Genesi 2,24) (Dt 24,1). Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro commette adulterio (Mt 5,27-32; Mc 10,11-12 / Malachia 2,12-16). 109

Ges richiede questo ascolto discreto quando dice: Chi ha orecchie per intendere, intenda (Mt 13,3-9), e gioisce quando pu dire ai suoi fedeli: Beati i vostri occhi perch vedono e i vostri orecchi perch sentono (Mt 13,16). Un tale chiese a Ges: Signore, sono pochi quelli che si salvano?. Ges rispose: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perch molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno (Lc 13, 23-24). Perch larga la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano (Mt 7, 13-14). Tu che mi leggi, se per caso ti ritrovi sulla via spaziosa, ravvediti, non lasciarti schiacciare dal maligno come un moscerino inerme. Ti porgo la mia mano, non so dire se per farmi alzare o per alzarti; ti chiedo solo di afferrare la mia mano! Non distruggere il vero amore, che una cosa meravigliosa! La vita bella se sei capace di renderla bella. Allora e solo allora la vivrai con gioia e soddisfazione! I Comandamenti e i precetti contro la tentazione della carne sono : Rifuggi dalla pornografia / Evita la masturbazione / Non desiderare l'uomo o la donna d'altri / Non fornicare / Non essere adultero n poligamo / Non ripudiare, non divorziare / Non essere lussurioso / Non prostituire - non prostituirti / Non praticare l'omosessualit / Non violentare - non sodomizzare / Non fare incesto - non essere pedofilo / Non usare anticoncezionali. Per chi infedele ad uno o pi Comandamenti, si effettua tramite il peccato il passaggio dalla vita alla morte. Sta a noi eliminarlo! Dopo la caduta (prima morte), viene data ancora la possibilit di convertirsi con il pentimento e la confessione per risorgere dalla morte alla vita (esclusa l'impenitenza finale e i peccati contro lo Spirito Santo). Successivamente, nel giorno del Giudizio, si scopriranno le tombe e risorgeranno i morti; quelli fedeli a Dio, scritti nel libro della vita, uniti ai redenti e posti alla destra del Cristo saliranno nel Regno dei Cieli; gli altri, non scritti nel libro della vita, posti alla sinistra del Cristo, verranno gettati nello stagno ardente di fuoco e zolfo insieme a satana, alla morte, agli inferi, alla bestia e al falso profeta, l'anticristo (Apocalisse 20 e Mt 25, 31-46). Questa la seconda morte (Vedi cap. Sull'inferno). 110

Tutta questa rappresentazione fu messa in evidenza dallo stesso Michelangelo, quando dipinse il Giudizio Universale (osservare attentamente la figura del Cristo al centro della Ruota e la Madonna rivolta verso destra per non vedere il male). I SS. Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli e gli Angeli custodi festeggiati nel settore 12, uniti alla Santa Croce, sono le armi pi potenti affiancate alla Madonna e a Nostro Signore per annientare la morte.

AMORE E MATRIMONIO
I Sacramenti dei settori 4 e 12 sono: Il Battesimo e il Matrimonio. Tra due persone che si incontrano, normalmente giovani, e non impegnate con altri, eterosessuali per legge naturale, pu esservi all'inizio attrazione fisica reciproca. Queste due anime racchiuse nei rispettivi corpi, entrano tra loro in relazione attraverso i sensi. Il primo senso la vista: lo sguardo, il sorriso, il fascino, i gesti, la bellezza, i movimenti, possono interessare l'altro e dar luogo a reciproca simpatia e curiosit di fare conoscenza. Dopo di che subentrano la parola, l'udito, il tatto e l'olfatto. A questo punto pu nascere ulteriore desiderio di contatto, che pian piano, con la confidenza, si conclude con il bacio (gusto). Questo non ancora amore! I due esseri si corteggiano e si riincontrano. Poi, col tempo, dopo essersi scambiati le confidenze, il loro passato, i loro segreti, le rispettive abitudini, attitudini e predilezioni, se si piacciono continuano a frequentarsi regolarmente perch sta nascendo l'amore. Timorati di Dio, confidano di aver trovato l'anima gemella con la quale poter vivere uniti per la vita. Questo il vero amore, col quale nasce il rispetto dell'altro. Saper comprendere la prima legge per poter amare (vedi Humanae Vitae - Enciclica Paolo VI ). Lamore desiderio di dare a un altro e desiderare che un altro dia a noi, non tanto per ci che noi riceviamo, quanto perch laltro ci d. la contentezza e la gioia di far felice un altro dandogli qualcosa che ci appartiene; cos siamo felici che laltro sia felice che noi siamo felici! Lasciare traccia, costruire nell'essere: per fare questo, una relazione non pu essere occasionale, sporadica, strumentale, ma necessariamente deve essere totale, senza limiti o condizioni; capace di assicurare, attraverso una completa apertura del s, una corrispondente 111

sicurezza e affidamento nell'altro. Come due acrobati sospesi al trapezio: la vita e l'applauso dipendono da come le braccia dell'uno si offrono alla presa dell'altro. Amare proteggere, essere amati, sentirsi sicuri (Nino Salvaneschi). Queste caratteristiche di totalit, di stabilit, di accettazione incondizionata, conducono alla concezione della famiglia che si confermata nel corso dell'esperienza plurimillenaria dell'umanit e che si corona col matrimonio. CHE COS' L'AMORE frutto d'uno sguardo, o frutto d'un sorriso, raggiungere il traguardo, toccare il paradiso. Ti giunge all'improvviso, ti penetra nel sangue, con un dolce brivido, con un flusso che langue! Se lento ti raggiunge come fa la marea, non sentirai che punge. Pu esser come un'onda leggera o furibonda. Pu diventar di ghiaccio e rimanere tale; si scioglier quel laccio se un'altro amor t'assale. L'amore cieco, esso non vede la matura o la pivella, e pu aggrapparsi al piede d'una brutta o d'una bella. L'amore per il bimbo e per la madre, uguale, l'amore non ha limbo se ti lancia lo strale. L'amore per l'umano, l'amore per il fiore, esso stende la mano in gioia ed in dolore! Che stia nel tuo cervello oppure nel tuo cuore, qualcosa di bello, ch'esala pi d'un fiore. Sia mite od irruento, sempre un sentimento! Se l'amore per Dio, va fino alla clausura, allor non c' pi l'io, ma un'aria assai pi pura. Ch'il vede, ha un altro sfondo, che ha sede in altro mondo! 112

Il Matrimonio un sacramento che vincola e autentica, con l'approvazione e la protezione divina, l'unione e la coabitazione di un uomo con una donna nella gioia e nelle difficolt della vita, con precisi impegni morali e civili. Lamore donazione scambievole. Lamore dona a me, a te, a noi piacere, felicit, soddisfazione e pace. Per mezzo dellamore luomo dona il proprio corpo e il proprio affetto alla sua donna, sua moglie; altrettanto la moglie verso il marito. Lamore coniugale tende a fondere non solo i due corpi, ma anche i due spiriti. Dobbiamo per esser certi che ogni conseguenza di questo dare sia sempre felicit presente e futura non solo per noi, ma anche per laltro. In caso contrario non sarebbe amore ma egoismo; lamore vero fatto di donazione di s ma anche di rinuncia. L'amore finalizzato alla procreazione e all'educazione dei figli; esso favorisce la loro crescita e poi la loro potatura (correzione) per dare molto frutto. Spesso noi adulti li accusiamo troppo facilmente di non possedere la nostra esperienza, pretendendoli maturi in anticipo, non ricordando di essere incorsi nei loro stessi errori; d'altra parte molti figli accusano i genitori di incomprensione senza tener conto dei loro sacrifici. La correzione fraterna va condotta principalmente nellambito familiare. Spesso tacere bene, ma qualche volta parlare meglio. Dovremmo educare moralmente i nostri figli e figlie, dando loro l'esempio della famiglia cristiana. Genitori, voi siete gli archi dai quali i vostri figli vengono proiettati in avanti come frecce viventi. L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito ed Egli vi tende con la sua potenza in modo che le Sue frecce vadano rapide e lontane. Lasciatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere, poich come Egli ama le frecce che volano, cos ama pure l'arco che stabile (Gibran).

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AMORE-CARIT
Sempre per amore il padre e la madre donano il loro affetto ai figli; ugualmente i figli verso i genitori. Non fanno cos anche gli animali? Lamore-affetto viene scambiato tra fratelli, parenti, amici ma, secondo linsegnamento cristiano, deve essere esternato anche verso gli estranei, gli sconosciuti, addirittura verso i nemici! Ges dice: Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perch siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale merito avete? Non fanno cos anche i pubblicani? (Mt 5, 43-46). Amatevi gli uni e gli altri come io vi ho amati (Gv 15,12). Per merito dellAmore, trasmesso da Dio alluomo, il Bene presto vincer e regner per sempre; del male rester soltanto il ricordo. L'amore non sfugge il male, non lo nasconde, lo svela, vi si cala dentro, lo trasforma e ci sintonizza con Dio. Il perdono incondizionato delle offese, la preghiera e la costante purificazione interiore ci mantengono in contatto con Lui. Dobbiamo estraniarci da ogni pensiero, parola, opera od omissione che possano distanziarci da Lui, che ci vuole santi come Lui Santo. I nostri occhi e le nostre orecchie non devono essere sottoposti a visioni od ascolti sconvenienti. Occorre una particolare sensibilit e attenzione per captare e comprendere segni e coincidenze non casuali, che avvengono per correggerci ed orientarci nel nostro comportamento quotidiano. Memorizziamo e viviamo il Vangelo, guida sicura per uniformarci alla volont divina. Solo cos possiamo chiamarci figli di Dio. La vera e piena felicit uno stato d'animo che si raggiunge quando si riesce a trasmettere al prossimo, nella pratica quotidiana, quel sentimento divino chiamato Amore-Carit, che ognuno di noi possiede pi o meno nascosto nel cuore. Cos sentiamo la presenza di Dio in noi, perch l'Amore-Carit la pi importante delle Virt teologali, e si identifica con Dio stesso. La Carit paziente, benigna la Carit; non invidiosa la Carit, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della Verit. Tutto copre, tutto spera, tutto sopporta. La Carit non avr mai fine (1Cor 13,4-8). 114

Fig. 12

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SETTORE 5 yang Est - Sud Est MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori : Verde - Rosso - Giallo - Bianco 32 - festivit religiose : Pasqua media - Pasqua alta 31 - attributi divini e dogmi : Presenza divina in ognuno 30 - attributi divini e dogmi : Transustanziazione di Cristo 29 - situazioni umane risultanti : Salute Benessere - Salvezza 28 - comandamenti e precetti : Ricordati di santificare le feste 27 " " : Non essere ingordo - non ubriacarti 26 " " : Da' da bere agli assetati 25 " " : Da' da mangiare agli affamati 24 -ministero e sacramento relativo : M e s s a - E u c a r i s t i a 23 - comportamento corrispondente: Preghiera di benedizione e ringraziamento 22 - virt opposte ai vizi capitali : S o b r i e t 21 - stato d'animo corrispondente : Consolazione 20 - virt cardinale : Virt di Temperanza alimentare 19 - dono dello Spirito Santo : D o n o d i P i e t Devozione CORPO UMANO: 18 - relativo senso e funzione 17 - organi del corpo umano : : APPARATO DIGERENTE Gusto - Alimentazione - Idratazione B o c c a S t o m a c o Intestino

MONDO FISICO 16 - stato della materia :Latte-Erbe-Frutta-Pane-Vino-Acqua 15 - posizione e dimensione dei corpi : C o r t o L u n g o 14 - localizzazione dei corpi : Anteriore - P o s t e r i o r e 13 - aggettivi inerenti al tempo :Breve - D u r a t u r o 12 - fase del motore a scoppio : A s p i r a z i o n e 11 - clima a Marzo -Aprile : Vento Scirocco - Freddo Caldo 10 - stato forma consistenza dei corpi : V u ot o - P i e n o 09 - sapori e odori : Gustoso - Dolce - Profumato 08 - elementi: Gruppo VII- B : Mn - Tc - Re 07 - nota musicale : Re # 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e sec. del giorno : 7-8 12-13 19 - 20 04 - fase della giornata : Mattino - Mezzogiorno - Sera

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SETTORE 13 Inn Ovest - Nord Ovest MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 -Virt Cardinale 19 - Dono dello Spirito Santo : Verde - Rosso - Giallo - Bianco : Beata Vergine del Rosario : Onnipresenza divina : Immutabilit divina : Espiazione - Redenzione : Santifica cibo e bevande con la preghiera : Osserva il digiuno nei giorni prescritti : Rispetta il tuo corpo - Non drogarti : Rispetta la natura, gli animali e le piante : Offertorio : Preghiera di intercessione : Astinenza - Digiuno : Mortificazione : Virt di Temperanza : Dono di Piet - Devozione

CORPO UMANO: APPARATO DIGERENTE-URINARIO 18 - relative funzioni 17 - organi del corpo umano : Evacuazione... Minzione... Pulizia : Intestino...Reni-Uretra... MONDO FISICO 16 - stato della materia : Concime... Pioggia... Acqua - Pulizia 15 - posizione e dimensione dei corpi: Corto- L u n g o 14 - localizzazione dei corpi : Posteriore - Anteriore 13 - aggettivi inerenti al tempo : Breve - Intervallato 12 - fase del motore a scoppio : S c a r i c o 11 - clima a Settembre Ottobre :Vento Maestrale - CaldoFreddo 10 - stato forma consistenza dei corpi: P i e n o - V u o t o 09 - sapori e odori : Amaro - Dolce 08 - elementi : Sc - Y - La - Ac 07 - nota musicale : La 06 - alfabeto greco : - 05 - ore, minuti e sec. del giorno : Sempre, in specie le ore diurne 04 - fase della giornata : " " "

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Settori 5 - 13: ALIMENTAZIONE: QUANDO, QUALE, QUANTO


Gli organi corrispondenti a questi due settori sono: bocca, stomaco, intestino, fegato, reni, vescica. importante seguire il ciclo dell'energia: esso comprende il giorno (attivit) e la notte (riposo). Nella fisiologia delluomo vi sono tre fasi principali: la digestione, l'assimilazione e leliminazione. indispensabile che queste fasi siano in atto negli organi corrispondenti nel momento in cui lenergia massima. A misura che ci si allontana dal pasto lassimilazione diminuisce e poi subentra e prevale la fase di eliminazione. Durante la fase di eliminazione chi ha mangiato troppo si sente ingombro, stanco, irritabile. Nel momento in cui assume un nuovo pasto la fase eliminatoria si arresta perch lenergia viene captata dai processi digestivi e cos lapparato digerente continua ad intasarsi venendo ostacolati i processi di eliminazione. Se si persevera nell'errore subentrano obesit, stitichezza e relative artriti, reumatismi, arteriosclerosi, fermentazione intestinale, infezione degli organi preposti alleliminazione (reni e vie urinarie, fegato, polmoni). Consente una buona diagnosi lo stato in cui vi trovate la mattina al risveglio: siete lontani da un pasto e perci in piena fase eliminatoria. Se siete in piena forma, significa che il vostro organismo netto, pulito, privo di scorie; se avvertite pesantezza, siete pigri e di cattivo umore significa che il vostro organismo ancora sporco, carico di scorie... Per evitare questo, l'ideale ridurre e distanziare i pasti. Ogni giornata deve bastare a se stessa. Bisogna eliminare le tossine accumulate giorno per giorno. Conformemente al ciclo giornaliero dellEnergia sarebbe lideale mangiare cos: un buon pasto al mattino, saltare il pasto di mezzogiorno e un buon pasto alla sera (cena). Cosa assai difficile per lessere umano cambiare le abitudini, anche quando accertato che sia conveniente! Per cui consigliato un pasto leggero al mattino, un buon pasto a mezzogiorno e un pasto leggero alla sera. Ogni pasto per deve essere costituito da elementi combinabili. Ogni funzione del corpo umano si completa in tempi diversi: da alcune ore per l'alimentazionedigestione-evacuazione a frazioni di secondo per il battito cardiaco. 118

Figura 13 - Ruota del Ciclo giornaliero delle energie. Nella Ruota l'alimentazione-idratazione, normalmente suddivisa in tre pasti, stata unificata (come l'eliminazione dei rifiuti). Abituatevi a vivere con lappetito per compagno; sarete sempre in forma e di buon umore. Non mangiate mai fino a saziarvi. Nel momento in cui mangia luomo lessere pi egoista ed introverso del mondo. Nei settori 5-13 il Dono relativo la Piet - Devozione da cui proviene la Virt che regola e frena il vizio della gola: la Temperanza. Per cui la regola per un buon cristiano mangiare per vivere e non vivere per mangiare e allinizio di ogni pasto farsi il segno della croce e pregare cos: Signore benedici questo cibo e queste bevande, te ne ringraziamo e danne anche a coloro che non ne hanno. Cosa che facevano sempre i capi famiglia a tavola fino a pochi anni fa! 119

Un proverbio latino dice: melius abundare quam deficere, ma per lalimentazione consiglio di invertire il proverbio: melius deficere quam abundare. Se uno ha mangiato troppo, come regola deve poi saltare un pasto. Ma attente, ragazze, a non diventare anoressiche! Il digiuno religioso del venerd, privandovi anche di cibi e bevande ricercati,rappresenta inoltre unabitudine molto salutare. Se volete fatelo anche il mercoled come ha consigliato la Madonna ai veggenti di Medjugorie. Inoltre in questi due giorni fate un unico pasto, cos gli organi interni si riposano con un effetto benefico per la salute. Il digiuno l'ascensore che permette di bruciare le tappe. I Cristiani devono rispettare il digiuno nei giorni della Quaresima, come i Maomettani lo rispettano nel Ramadan. PERCH L'ORGANISMO UMANO SPESSO INTOSSICATO? 1 - Per assunzione di troppo cibo ad ogni pasto. 2 - Per pasti troppo ravvicinati. 3 - Per errate associazioni alimentari ad ogni pasto. 4 - Per frequente alterazione dei cibi (troppo cotti o troppo fritti). 5 - Per qualit di cibi poco genuini (non biologici, conservati o alterati). 6 - Per assunzione di troppi cibi acidificanti (carni, formaggi, uova, cereali, the nero, caff). 7 - Per scarsa assunzione di cibi acquosi. 8 - Perch si mangia spesso troppo in fretta. 9 - Perch si mastica poco: Prima digestio fit in ore (la prima digestione avviene in bocca). 10 - Per scarso movimento dell'individuo (dedica uno spazio del tuo tempo ad attivit fisica, specialmente se fai vita sedentaria. Gli sport sono di grande utilit, ma vanno affrontati gradualmente e mantenuti compatibilmente fino a tarda et). 11 - Per frequente inquinamento dell'ambiente (vivi il pi possibile vicino alla natura, perch l'ambiente ove gli uomini hanno vissuto per milioni di anni e solo ultimamente in molti sono stati costretti a vivere in citt ove l'aria e l'acqua sono inquinate). 12 - Per essere sottoposti a troppi stress quotidiani.

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DIETOLOGIA In passato l'uomo si cibava di carni ed erbe genuine; col progresso si nutre dello stesso cibo per un terzo, per l'altro di sostanze immesse nelle prime; per l'ultimo terzo di svariate medicine; sicch, per la coerenza, in progresso son pur le malattie, compresa la demenza.

COMBINAZIONI ALIMENTARI Per quanto riguarda il punto 3 necessario precisare quali sono le associazioni alimentari errate e quali invece quelle consigliate. Premetto che le usanze alimentari nel mondo sono quanto mai varie: si seguono le culture locali, le indicazioni e le proscrizioni religiose, le esigenze climatiche e ambientali, gli impegni e i tipi di lavoro che inducono gli individui a scegliere orari, qualit e quantit di pasti diversi. Molti studiosi si occuparono di questo problema, quali I. Paulov, H. M. Shelton, H. Haj, Roy Walford, Valnet, Carton, Mosseri... Purtroppo siamo quasi tutti ancorati a pessime abitudini, in specie quando si danno pranzi o quando si va al ristorante. In molti locali ho visto servire: 10 antipasti, 3 primi, 3 secondi, formaggi, torte, dolci e frutta, il tutto annaffiato con abbondante vino e liquori digestivi offerti dalla casa, e chi pi ne ha pi ne metta... La gente si abbuffava su tutte le portate senza scartare niente! Dopo siffatte libagioni impossibile non incorrere nei sintomi pi comuni di cattiva digestione: eruttazioni, flatulenze, sonno, nausea e altro...! L'alito e il colore della lingua sono lo specchio dell'intestino. Un vecchio proverbio dice: Ne uccide pi la gola della spada!. Ognuno pu variare i propri pasti, rispettando come regola, contrariamente alle comuni abitudini, questi consigli: 1. Abtuati a distanziare e ridurre i pasti, mangiando spesso un piatto unico. 2. Se per alcune circostanze fai un pasto troppo abbondante, salta il pasto successivo. 121

3. La frutta va mangiata da sola, preferibilmente al mattino, potendo associare il pane se frutta dolce, oleosa o secca. Anche il melone e l'anguria vanno mangiati da soli o con frutta dolce. Non associare frutta dolce a frutta acida. 4. Al mattino si pu alternare alla frutta il latte, consumato possibilmente da solo o con poco caff e dolcificato con zucchero integrale o miele; puoi associare pane, fiocchi, biscotti, marmellata o dolci. Anch'essi vanno consumati abitualmente lontano da altri pasti. 5. Se mangiamo antipasti, vanno selezionati, per essere compatibili con i piatti successivi. 6. Al cosiddetto primo (pasta asciutta, risotto o minestra) non dovrebbe seguire l'abituale secondo a base di carne o pesce (o il primo o il secondo); al primo possono invece seguire verdure o legumi. 7. Non accoppiare mai sia carne che pesce, con legumi o con uova. Con carne o pesce associare verdure, insalata e poco pane. 8. Evita i salumi e gli insaccati in genere poich intossicano l'organismo, in quanto contengono comunemente nitriti, nitrati, pirofosfati, caseinati e cariche batteriche nelle spezie. 9. Riduci il pi possibile i cibi fritti, soffritti, arrostiti: essi sono molto gustosi, ma l'alta temperatura sprigionata dal contatto diretto o indiretto col fuoco altera sia gli alimenti vegetali che animali. Non tutto buono ci che piace. Mantieni perci la distanza giusta; il fuoco di vita non deve essere trasformato in fuoco di morte. Se metti in casseruola qualsiasi cibo con olio, questo non deve friggere; pertanto, oltre ai gusti che vuoi, devi aggiungere acqua abbondante e far cuocere a fuoco lento; ad acqua consumata il piatto sar delizioso. anche consentito cuocere gli alimenti al forno, ma a temperature non elevate e prolungando il tempo di cottura; (lo stesso pane va cotto ad arte); oppure farli semplicemente bollire nell'acqua (non troppo cotti, altrimenti perdono le sostanze nutritive). Ricorda perci che il tuo nutrimento base, a parte il pane e la pasta, deve essere mangiato crudo come lo trovi in natura sulla tavola di Dio: le erbe verdi, i frutti degli alberi, il latte degli animali, le uova e il miele delle api.

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Ges disse: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete, n per il vostro corpo, come vi vestirete. La vita vale pi del cibo e il corpo vale pi del vestito. Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio nel granaio, e Dio li nutre (Lc 12,22-31). 10. Usa il peperoncino per rendere piccanti alcuni alimenti; poco il pepe, perch danneggia il fegato. 11. Alla sera si dovrebbe stare piuttosto leggeri, anche per favorire un sonno tranquillo e restauratore. Mangiare spesso minestra con brodo di verdura. Evitare brodi di carne, di pollo e di pesce perch contengono grassi saturi concentrati. Possono seguire legumi e formaggi. 12. Il caff non va bevuto subito dopo i pasti, ma alquanto distanziato perch acidifica gli alimenti. Portiamo sull'altare i doni che abbiamo ricevuto dalla bont creatrice e provvidente di Dio: L'acqua viva di sorgente, che disseta, lava e purifica. Il vino: Bevetene tutti, perch questo il mio sangue dell'alleanza, versato per molti in remissione dei peccati. (Mt 26,27-28). La farina: Il signore ha nutrito il suo popolo con il fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia Lolio, che simbolo delliniziazione cristiana. Il sale: dice il Signore: dovrai salare ogni tua offerta di oblazione: nella tua oblazione non lascerai mancare il sale dell'alleanza del tuo Dio; sopra ogni tua offerta offrirai del sale. Il lievito: Il regno dei cieli si pu paragonare al lievito che una donna ha preso ed impastato con tre misure di farina perch tutta si fermenti. Senza l'intelligenza e la fatica dell'uomo i soli ingredienti non sfamano. Per il nutrimento occorre che i doni del Creatore siano trasformati con la sapienza delle nostre intuizioni. 123

Il dialogo nell'agape fraterna e la condivisione che la fragranza del pane spezzato richiama nella mensa , sono i tratti di quella ecologia umana, a cui ci ha richiamato il Santo Padre, che il Signore stesso ha scelto per salvarci e dimostrarci il Suo amore.

Fig. 14 Gli alimenti collegati dalle linee sono associabili in uno stesso pasto; l'associazione sconsigliata per quelli non collegati.

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LA DIETA DELLA BIBBIA


Per quanto riguarda la carne faccio una riflessione su quanto Dio vuol far intendere a coloro che non sono ciechi, sordi e col cuore indurito, ricordando che nel libro della Genesi, dopo la creazione delluomo, Dio disse: Ecco, io vi do ogni sorta di erbe che producono seme e che sono sulla superficie della terra, e anche ogni sorta di alberi in cui vi sono frutti che producono seme: essi costituiranno il vostro nutrimento. E cos avvenne. Nel piano originario di Dio, secondo la tradizione sacerdotale, il cibo delluomo doveva essere vegetariano. un modo per presentare la condizione ideale del mondo, in cui non c la necessit di uccidere per procurarsi il cibo. Dopo il peccato originale Dio disse: Ecco, luomo diventato come uno di noi, conoscendo il bene e il male. Ora facciamo s chegli non stenda la sua mano e non prenda anche dellalbero della vita, cos che ne mangi e viva in eterno. E il Signore Dio lo mand via dal giardino dellEden, perch lavorasse la terra dalla quale era stato tratto. Scacci luomo, e dinanzi al giardino dellEden pose dei cherubini e la fiamma della spada folgorante per custodire laccesso allalbero della vita. Perci luomo dopo avere peccato contro Dio, da immortale divenne mortale. E dopo il Diluvio Dio benedisse No e i suoi figli e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutte le bestie selvatiche e in tutto il bestiame e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono messi in vostro potere. Quanto si muove e ha vita vi servir di cibo: vi do tutto questo, come gi le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cio il suo sangue. Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domander conto; ne domander conto a ogni essere vivente e domander conto della vita delluomo, a ognuno di suo fratello. In contrapposizione a Genesi 1, 29 ove si imponeva una dieta vegetariana, ora alluomo viene dato in cibo anche ci che ha vita. un segno che la situazione delluomo diversa dalla condizione originaria ideale. Poi nel Levitico (cap.11) Dio precisa quali animali permesso mangiare e quali no. Tutte le religioni, che mirano a favorire per la loro stessa natura, levoluzione spirituale delluomo, hanno preconizzato o ristabilito la restrizione dellalimentazione carnea. Che certuni si 125

sentano obbligati a consumarne regolarmente possibile, ma non devono illudersi sui suoi vantaggi tanto nutritivi che spirituali. La carne non un alimento di scelta, ma al contrario, un alimento di rifiuto. Sappiamo che gli animali sono quasi tutti allevati in modo innaturale e che negli allevamenti si usano antibiotici e anabolizzanti. Le carni rosse, anche quelle classificate magre, sono ricche di grassi saturi, molto dannose per il nostro organismo. Conviene di preferenza scegliere carni bianche: pollo, tacchino o coniglio, peraltro anch'essi soggetti a possibili contaminazioni. TRISTE FINE Poverina, la gallina sfortunata, che ti diede tante uova, spennacchiata, arrosolata, che assapori colla vista, quando ancor non l'hai mangiata. In campagna pi non c' all'aperto o sotto l'ombra; pi non senti il coccod, ma s'esprime in un colloquio, che vien prima sotto i denti, e poi senti in ventriloquio.

L'alimentazione molto carnea contribuisce al sorgere di malattie cardiocircolatorie, infarto, obesit, ipertensione e spesso anche il cancro! La carne non dunque, come si vorrebbe far credere, un alimento necessario: i vigorosi contadini di una volta ne mangiavano molto poca. Essa non un alimento che d forza o resistenza: certi atleti non ne consumano quasi neanche, altri non ne consumano per niente, e tutti fanno prova di una resistenza meravigliosa. a causa del cuore indurito delluomo, che Dio autorizz No a nutrirsi di carne dopo la distruzione col diluvio della razza umana divenuta sanguinaria e impura. La vita terrestre ha per scopo la spiritualizzazione progressiva dellessere umano. Volendo, la carne pu essere sostituita dalla soia, che ha un alto contenuto di proteine. Le carni pi putrescibili, non solo intossicano, ma degradano lo spirito ed eccitano la sensualit. Il porco stato cancellato dall'alimentazione degli Israeliti e dai Maomettani (v. 2Macc.7,1). Ricordate nel Vangelo lepisodio di guarigione dellindemoniato nel paese di Gerasni? La legione di demoni fatti uscire dall'indemoniato supplicarono Ges di mandarli in un branco di porci; entrati in essi lintero branco si lanci a precipizio nel lago e affog . (Lc 8,32-33, Mc 5,9-13, Mt 8,28). 126

Che pensare del pesce? Il pesce senz'altro preferibile alla carne perch ricco di olii polinsaturi, protettivi nei confronti del colesterolo, ed privo di grassi saturi. Ognuno comunque converr che, in periodi di astinenza, sarebbe bello e buono sopprimere ogni carne, compreso il pesce; anch'esso un animale che per essere mangiato deve essere ucciso. Si pu fare notare che nessuna privazione entra in linea di conto nel ghiottone che mangia un'orata o sogliola o ostriche, al posto di una bistecca. Si potrebbe obiettare, in favore del pesce, il fatto che il Cristo stesso lo moltiplic per nutrire le folle, e che Egli non ne ha mai condannato luso. Senza voler esaurire il problema che questa obiezione solleva, assai facile rispondere: se consideriamo che il Cristo si occupava unicamente del solo dominio spirituale che Egli veniva a stabilire con una invincibile potenza sulla terra, e che questa questione alimentare al momento non lo interessava, non vediamo perch si prenderebbe il suo atteggiamento di distacco per un consiglio da usare del tutto incondizionatamente. Noi sappiamo al contrario che Egli venuto ad insegnare la rinuncia, e che la Chiesa nello Spirito di Pet-Devozione, ha esteso questa rinuncia al dominio alimentare coi digiuni e le astinenze. Bisogna dunque fare una distinzione molto netta tra quello che ammesso, permesso, tollerato e dunque non condannabile perch antitesi del proibito e quello che meglio, preferibile, consigliabile. Tutto permesso - dice San Paolo - ma non mi lascio dominare da nulla. Ora dobbiamo rispondere a due obiezioni frequentemente rilevate: 1) Consigliare lastinenza della carne bene, ma gli animali si moltiplicheranno. Errore madornale, poich pi si massacra, e pi si alleva. Bisogna ben pensare a sostituire con altri gli animali che sono uccisi, poich il consumo continua e cos pure il guadagno che si trae da questo commercio. 2) Voi sopprimete la carne, ma la popolazione del globo aumenta incessantemente: ben presto la carestia. Ora, la soluzione del problema abbastanza facile da trovare. Gli immensi pascoli che servono per mantenere una soccida che aumenta continuamente, potrebbero essere adibiti alla coltivazione e permetterebbero di nutrire un numero di persone venti volte superiore a quello che vien nutrito dalla carne degli animali che sono allevati in questi pascoli. Bisogna dunque concludere colla soppressione radicale ed assoluta della carne? Lasciamo ad ognuno la libert di rinunciare alla carne se lo giudica cosa buona e se ne sente capace (vedi1Cor, 10,31-11,1). 127

Il mio amore verso la natura mi impone questo principio: qualsiasi animale va ucciso solo per necessit: fame o difesa. In verit, ci che Dio ha creato e messo a disposizione dell'uomo buono e nulla da scartarsi quando lo si prende con rendimento di grazie, perch esso viene santificato dalla Parola di Dio e dalla Preghiera. (1 Tm 4,4 - At 10,11-15.) Con amore bisogna rispettare, nei limiti del possibile, oltre il mondo animale anche il mondo vegetale senza cadere in fanatismi. Questa poesia vuole esserne un esempio: LA NON VIOLENZA La vita sulla vetta ha lapazienza, in fondo ha la zavorra col marcio che fermenta, in mezzo, il caos che la tormenta. C' chi ha escogitato, per liberarsi dal contatto del malvagio, d'esser vegetariano, nell'isolamento e la non violenza per comportamento. Per questi ha l'ossessione, di calpestar, quando cammina, persin la lumachina; inoltre, a lungo andare, l'area che ha creato, sar tale che diventer un regno di lumache che divoreranno il vegetale, finch lo salver quella violenza, di quei che di lumache non fanno l'astinenza.

E il vino, che il Cristo prese come supporto materiale allultima Cena e di cui continuano a servirsi i cristiani, in effetti un simbolo del sacrificio, delloblio di s per il servizio degli altri, come il pane del resto: i grani macinati diventano in tal modo un solo pane, e le uve cos pigiate diventano un solo vino. Quando in autunno raccogliete l'uva delle vostre vigne per il torchio, dite in cuor vostro: Io pure sono una vigna e il mio frutto verr raccolto per il torchio, e come vino nuovo verr serbato in recipienti eterni (Gibran). Ma dal vino, simbolo del sacrificio, al vino strumento di soddisfazione nell'agape fraterna, vi diversit; e la distanza ancora pi grande dal vino strumento di piacere smoderato. In conclusione il vino e gli alcolici sono eccitanti ed il loro abuso costituisce un pericolo morale e fisico allo stesso tempo, poich esso diminuisce il pieno possesso di se stessi e nuoce alla salute (dal Vangelo Esseno della Pace - Vedi Levitico 10,8). Molti potrebbero chiedere: se non mangiamo pi carne n pesce e diventassimo vegetariani, potremmo 128

riacquistare limmortalit? La risposta ve la d Ges nel Vangelo di Marco, Cap. 7,1-23: Non ci che entra nella bocca contamina luomo, ma quello che ne esce, questo contamina luomo!. Lo stesso concetto ribadito nel Vangelo di Matteo, cap. 15, 10-11 e in Luca, Cap. 11, 38.52. Ges inoltre afferma che non tanto importante ci che si mangia, quanto la disponibilit a condividere il pane con tutti, anche con i peccatori. Egli dice: imparate dunque che cosa significhi misericordia io voglio e non sacrificio (Mt. 9,13). Col sacrificio eucaristico venne cancellata per sempre la necessit di ulteriori sacrifici (Eb. 7,27). Come pu luomo pretendere che Dio gli renda limmortalit quando uccide suo fratello? Prima di pensare se deve o non deve uccidere gli animali per poi mangiarli, guardi nel proprio cuore e da cuore di pietra lo renda cuore di carne. Ad uccidere, prima delle armi, il cuore dell'uomo. Tolga prima la trave dal suo occhio, poi toglier la pagliuzza. Almeno usasse solamente la difesa, invece usa loffesa, e sempre per interesse! Un antico proverbio in latino dice: homo homini lupus e spesso io mi chiedo: siamo uomini o lupi?. L'uomo e il lupo di Trilussa inizia cos: Un vecchio lupo, ner guarda' le stelle, divent bono e se sent er dolore d'ave' scannato tanto pecorelle. (Tutte le cose belle fanno un effetto maggico ner core). Mantenne la promessa. Da quer giorno, fu l'amico pi bono e pi tranquillo de l'agnelletti che ciaveva intorno. e finisce con una triste morale: Ma una brutta mattina trov tutte le pecore scannate e un vecchio co' le mano insanguinate che contrattava la carneficina. Eh! disse allora. L'omo sempre quello: predica la bont, ma all'atto pratico non che un lupo: un lupo dipromatico, che specula sur sangue de l'agnello. 129

Solo quando l'uomo avr imparato a non fare pi la guerra al suo simile e a non uccidere, la morte sar annientata! Alcuni potrebbero obiettare: io non uccido n uomini n animali, perch devo morire? La risposta che si pu uccidere anche con ci che esce dalla bocca e proviene da cuori di pietra: cattivi pensieri, malvagit, inganno, invidia, maldicenza, bestemmia! Se le labbra da errore vuoi tener lontano, cinque cose devi attento osservare: di che parli, con chi, come, quando e dove. Si pu uccidere anche con lindifferenza e laccidia omettendo il soccorso al malato e la carit al povero e allaffamato. Concludendo: i buoni ad imitazione di Cristo, pagano per i cattivi, insieme ai cattivi, sino alla restaurazione di tutte le cose. Il Creatore non ha potuto evitare che sorgesse il male, perch avrebbe dovuto sopprimere la libert delle creature intelligenti, che sono obbligatoriamente imperfette al confronto di Dio. Per nella sua infinita sapienza e bont Dio ha disposto che anche dal male potesse derivare il bene; infatti il male finisce col nuocere a chi lo commette. Se non avesse potuto predisporre ci, avrebbe dovuto rinunciare alla creazione. (Vedi cap. 'La Verit' e 'Il bene e il male'). Una stessa legge matematica conferma questo principio: - x - = +; + x + = +; male x male = bene; bene x bene = bene.

LEUCARISTIA
La Pasqua media e quella alta cadono nel settore 5; alla tristezza ed al digiuno della Quaresima segue la gioia per la Resurrezione di Cristo. I fedeli festeggiano l'evento con amore fraterno (Agape) nel Banchetto Eucaristico e sempre con spirito di devozione, realizzano lintimit con Dio. Siamo in corrispondenza della Primavera e al mattino in riferimento alla giornata. la Domenica in riferimento ai giorni della settimana, giorno di festa e di riposo. Cos, fatto il segno della croce, ogni volta che mangiamo il pane e beviamo il vino, il pasto, benedetto dal Signore, diventa sacro. Per non dobbiamo mai lasciarci trasportare dalla gola, anche se si celebra con gioia una festa tra amici e parenti. Cos ogni volta che andiamo a Messa dovremmo fare alla fine la Comunione. Poich andare a messa 130

senza far la comunione come partecipare ad un invito di nozze in tutto il suo svolgimento; poi quando ora di sedersi a tavola insieme ai commensali, restare in piedi e assistere passivamente al pranzo senza mangiare! unoffesa che facciamo al padrone di casa, nientemeno che a Dio! Se poi ci nutriamo del corpo del Signore ma non siamo puliti e mondi, Ges entra dentro di noi, ma subito costretto a scappare lontano, perch non trova in noi una dimora gradita (Vedi parabola del banchetto nuziale). Molti sono chiamati, ma pochi gli eletti! (Mt 22,1-14). Se invece siamo mondi resta in noi. Ecco perch necessaria la confessione che deve precedere lEucaristia per poterci liberare dal peccato. Il coinvolgimento della natura negli avvenimenti importanti descritti nella Bibbia e nel Vangelo sempre presente con corrispondenze ad essi adeguate: le tenebre che coprirono la Terra, il Sole che si oscur, lo squarcio del velo del Tempio, il Terremoto, l'apertura dei sepolcri, la resurrezione e successiva apparizione dei Santi fanno della morte e resurrezione di Ges un avvenimento cosmico. Anche lora in cui avvennero questi fatti non fu casuale. L'Offertorio eucaristico, durante la Messa, corrisponderebbe alla sera in ricordo dellultima cena, ove, il gioved santo, Egli offr in sacrificio il proprio corpo e il proprio sangue, trasformati in pane e vino, quale cibo e bevanda di salvezza. sacrificio di penitenza e di espiazione, al quale segue la Comunione. La Chiesa ci invita dopo la Pasqua a delle Stazioni di Gioia, che dovrebbero essere altrettanto frequentate quanto le stazioni della Via Crucis per meditare su ogni apparizione del Cristo Risorto. I Comandamenti e i precetti contro la tentazione della gola sono : Non essere ingordo, non ubriacarti, non fare orge / Da' da bere agli assetati / Da' da mangiare agli affamati / Santifica cibo e bevande con la preghiera / Ricordati di santificare le feste / Osserva il digiuno nei giorni prescritti / Rispetta il tuo corpo, non drogarti, non fumare / Rispetta la natura, gli animali e le piante. Nel calendario delle festivit religiose, posto nella Ruota al 32 livello del settore 13, inserita la ricorrenza della Beata Vergine del Rosario.

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SETTORE 6 Yang Sud Est MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo: 23 - comportamento corrispondente: 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt teologale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativo senso e funzione 17 - organi del corpo umano : Trasparente - Verde pisello : Ascensione di nostro Signore : Immensit - Infinit divina : Perfezione divina : Simpatia - Amicizia - Fratellanza : Non nominare il nome di Dio invano : Non godere per le disgrazie altrui : Benedici Dio, i santi e il tuo prossimo : Non bestemmiare non calunniare C r e s i m a Preghiere e canti di lode : Compiacimento per il bene : Gioia - Felicit : Virt di Ragione : Dono di Intelletto : : : APPARATO RESPIRATORIO Olfatto- Inspirazione- Pausa O2NasoP o l m o n i

MONDO FISICO 16 - stato della materia : 15 - posiz. e dimensione dei corpi : 14 - localizzazione dei corpi : 13 - aggettivi inerenti al tempo : 12 - fase del motore a scoppio : 11 - clima ad Aprile-Maggio : 10 - stato forma consistenza dei corpi : 09 - sapori e odori : 08 - elementi Alogeni Gr.VII- A : 07 - nota musicale : 06 - alfabeto greco : 05 - ore, minuti e sec. della giornata : CO2 AriaF o g l i e StrettoL a r g o SuperioreInferiore A c c e l e r a t o - Pausa A s p i r a z i o n e Vento Scirocco - Caldo Asciutto Sgonfio G o n f i o Aromatico F - Cl - Br - I - At Re # -- Sempre, giorno e notte

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SETTORE 14 Inn Nord Ovest MONDO DELLO SPIRITO 33 - colori 32 - festivit religiose 31 - attributi divini e dogmi 30 - attributi divini e dogmi 29 - situazioni umane risultanti 28 - comandamenti e precetti 27 " " 26 " " 25 " " 24 - sacramento o ministero relativo 23 - comportamento corrispondente 22 - virt opposte ai vizi capitali 21 - stato d'animo corrispondente 20 - virt teologale 19 - dono dello Spirito Santo CORPO UMANO 18 - relativa funzione 17 - organi del corpo umano : Porpora - Turchino : Santi - Fedeli - Defunti - Infedeli : Autolimitazione di Cristo : Naturalezza d i v i n a : Ascetismo - Meditazione : Credi in Dio, non dubitare di Lui : Non essere sacrilego : Non giurare Sia il tuo dire S o No : Non invidiare la grazia altrui : Consacrazione Religiosi e Laici : Invocazione-Supplica : Affli zione per il male : P u r i f i c a z i o n e : V i r t di F e d e e R e l i g i o n e : Dono di Intelletto : : : APPARATO RESPIRATORIO Espirazione-Pausa Polmoni NasoCO2

MONDO FISICO 16 - stato della materia : 15 - posizione e dimensione dei corpi : 14 - localizzazione dei corpi : 13 - aggettivi inerenti al tempo : 12 - fase del motore a scoppio : 11 - clima a Ottobre-Novembre : 10 - stato forma consistenza dei corpi : 09 - sapori e odori : 08 - elementi : 07 - nota musicale : 06 - alfabeto greco : 05 - ore, minuti e sec. della giornata : F o g l i e A r i a -O2 L a r g o Stretto Inferiore Superiore Decelerato-Pausa S c a r i c o Vento Maestrale - Freddo Umido G o n f i o Sgonfio Profumato-Acre B - Al - Ga -In - Tl La -- Sempre, notte e giorno

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Settori 6 - 14: L A R I A
Gli organi del corpo umano corrispondenti sono il naso e i polmoni. La funzione la respirazione. Infatti questi sono i settori dellaria . Il Vento uno spostamento pi o meno veloce dellaria. Ges, dopo essere risorto, appare agli apostoli e a molta gente per ben quaranta giorni prima di ascendere al cielo alla destra del Padre, ricorrenza religiosa chiamata Ascensione (settore 6). Il Sacramento corrispondente la Cresima che la confermazione del Battesimo: il sacerdote, dopo aver invocato sul cresimando lo Spirito Santo, conclude questo sacramento mediante lunzione del crisma sulla fronte, che si fa con limposizione della mano e mediante le parole: Ricevi il sigillo dello Spirito Santo. Nel settore 14 troviamo invece la Consacrazione dei religiosi e laici. un sacramentale attraverso il quale luomo si dedica alla preghiera e alla penitenza nel ritiro dal mondo, perci nella solitudine. Dal Dono dellIntelletto proviene da un lato la Virt della Fede (settore 14), daltro lato la Virt di Ragione (settore 6). La Giustizia verso Dio, chiamata Virt di Religione. Essa collega l'uomo a Dio attraverso la preghiera, la generosit, la fedelt e il digiuno. Essa ci porta a rendere a Dio ci che in tutta giustizia gli dobbiamo in quanto Sue creature. Attraverso di essa tutti gli uomini sono tenuti a cercare la verit, specialmente in ci che riguarda Dio e la sua Chiesa, e una volta conosciuta, ad abbracciarla e custodirla. Secondo le antiche esortazioni dei Santi e dei Dottori della chiesa, il Cristiano crede per capire, ma chiamato pure a capire per credere. La virt della Fede consiste nel credere che Dio esista, che sia il creatore dell'universo, nell'aver fiducia in Lui, di essergli fedele e di obbedire ai suoi comandamenti. Per noi Cristiani, Fede pure credere che Ges sia Dio stesso incarnato nel seno della Vergine Maria, perci diventato figlio, uomo e messia; nostro dovere credere nella sua Parola, che Parola di verit, e di rendergli testimonianza. Credere perci in un Dio unico e Trino, Padre, Figlio, e Spirito Santo, da cui proviene la Vita (Ebr. 11). Nei giorni 1 e 2 novembre (settore 14) si festeggiano i Santi e i Morti, che sono stati fedeli alla volont di Dio; ma occorre pregare particolarmente per i defunti infedeli, che sono coloro che hanno bisogno di aiuto. 134

Beato chi crede senza aver visto! (Gv20,29). Dio non ci vuole schiacciare con l'evidenza assoluta: ci d tanta luce quanto basta per credere e tanta oscurit quanto basta alla nostra libert, perch credere sia un atto di libert (Card. Carlo Maria Martini). Credere che Dio esista, significa che Egli non una nostra idea, ma che noi siamo una Sua idea (Spaemann). La Fede importante perch ci permette di testimoniarla con le nostre azioni, rendendoci partecipi al progetto divino di salvezza: Chi ti ha creato senza di te, non ti giustifica senza di te (Sant'Agostino). Obbedire ai Comandamenti merita una ricompensa, anche se, favorito dalla Grazia Divina, fai semplicemente il tuo dovere. Dalla Fede nascono e si alimentano, sia la Speranza, che la Carit-Amore, come tutte le altre Virt (vedi Lettera di S. Paolo agli Ebrei cap.11). Come il corpo senza lo spirito morto, cos anche la fede senza le opere morta (Gc2,26). Il principio di tutte le deviazioni morali consiste nell'ignoranza di Dio, nel dubbio e nell'incredulit, che portano all'eresia, all'apostasia, all'ateismo e al servizio di satana (Ebrei 10). Qualcuno scrisse su un muro: Dio morto, firmato: Nietzsche. Sotto la scritta qualcun' altro ha scritto: Nietzsche morto, firmato: Dio. I Comandamenti e i precetti contro l'ateismo, l'invidia, la maldicen za e la calunnia sono: Credi in Dio, non dubitare di Lui / Non avere altri dei, non essere sacrilego / Consiglia i dubbiosi / Non nominare il nome di Dio invano / Non bestemmiare, non calunniare / Non invidiare la grazia altrui / Non godere per le disgrazie altrui / Non tentare Dio n tuo fratello / Benedici Dio, la Madonna, i Santi e il tuo prossimo. *** Contro le male lingue , tengo a precisare: 1) che Giuseppe accett come sposa, ma non conobbe mai la Vergine Maria, in quanto consapevole che era la sposa di Dio, che da Dio ebbe un unico figlio, Ges. In Matteo 12,47-50 e 13,55-56, come in altri passi evangelici, si parla dei fratelli e delle sorelle di Ges. I quattro nominati: Giacomo, figlio di Alfeo, Simone lo zelota, Giuda di Giacomo (come risulta in Atti 1,13) e Giuseppe detto Joses, sono impropriamente detti fratelli di Ges (in greco 135

adelfi): erano in verit suoi cugini o parenti. Infatti questo termine, nella lingua ebraica ed aramaica, indica indistintamente sia fratelli che cugini o in genere parenti. 2) che Ges non spos e quindi non conobbe la Maddalena, per cui non ebbe figli (come qualcuno, con molta fantasia vorrebbe insinuare!). Qualcuno sostiene che la Bibbia sia stata manipolata, ma una cosa certa: 1) Il Nuovo Testamento integra e completa quanto scritto e predetto nellAntico Testamento che, sebbene contenga cose imperfette e temporanee, dimostra tuttavia una vera pedagogia divina relativa al grado di maturit dell'uomo (Dei Verbum 15). 2) Non si possono assolutamente contrapporre l'Antico e il nuovo Testamento, come se si trattasse di due diverse religioni; c' una sola volont di Dio nei riguardi degli uomini, un solo agire storico di Dio con gli uomini, che si compie nei Suoi interventi, certamente diversi e in parte anche contrapposti, ma in verit sempre intimamente legati l'uno all'altro (Papa Ratzinger-Molte religioni, un'unica alleanza - pag.39). 3) Anche l'antica scrittura deve tradursi nel presente. La sacra scrittura la storia documentata dellesperienza umana nei riguardi di Dio. 4) Il messaggio dei Vangeli, per chi lo vuole intendere, integro e chiaro. Il fatto che tre di essi (Matteo, Marco e Luca) siano sinottici, cio caratterizzati da un notevole parallelismo e affinit, conferma lautenticit dei fatti descritti. Molti scrittori vanno a ruota libera seguendo molto la fantasia, basta poter riempire le pagine vuote. Ma, a seconda dellargomento trattato e di chi si parla, non si pu procedere a ruota libera: quando si percorre la corsia sbagliata, si pu far molto male a noi e agli altri. meglio avere unidea personale su Dio che non averne affatto, ma meglio non averne nessuna piuttosto che averla sbagliata! Per dire inesattezze o falsit, quando per ignoranza non si sa cosa dire, meglio stare zitti! Per ognuno deve avere possibilit di esprimersi, anche di sbagliare, compresi i filosofi e i teologi. Ad alcuni di loro sar molto perdonato perch molto hanno sbagliato! Un antico detto saggio dice: Un bel tacer non fu mai scritto. Molti hanno copiato da altri; anchio ad esempio, per non sbagliare, ho copiato brani interi di Vangelo. 136

L'amicizia e la fratellanza sono la condizione base perch l'altro possa essere riconosciuto come fratello con tutte le sue radicali differenze di lingua, etnia, colore della pelle, religione. L'esperienza di Abramo e della sua ospitalit ai Tre Stranieri (Dio) alle querce di Mamre significativa per tutti e tre i monoteismi e li chiama a far propri il rispetto, l'accoglienza e l'ospitalit dello straniero (Gen.18; Eb 13, 1-8). In ogni caso ogni religione dovrebbe sempre sapersi volgere all'altro e soprattutto all'uomo sofferente. Il decimo comandamento esige che si bandisca dal cuore umano l'invidia: per l'invidia del diavolo che la morte entrata nel mondo (Sapienza 2,24). Ges racconta la Parabola della Vigna proprio per tutelarci da questo grave peccato, terribile fonte di infelicit, che divora chi lo nutre. Infatti, a colui che aveva lavorato pi ore di altri contadini, assunti pi tardi e che per invidia si lamentava perch quelli avevano preso la sua stessa paga, il Padrone della vigna rispose: Amico, io non ti faccio torto. Non hai concordato con me per un denaro? Prendi quello che ti spetta e vattene. Voglio dare anche a questi ultimi come a te. Non mi forse permesso di fare con la mia roba quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perch io sono buono? Cos gli ultimi saranno primi, e i primi gli ultimi (Mt 20, 1-16).

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LE AMICIZIE

L'amico si vede , non da quello che dai, non da quello che ti d, ma da tantissime cose, perch le offerte non sono tutte rose. Se ti riconoscente, anche l'animale ha certo il suo cosciente, di cui ti puoi fidare; l'altruismo, in generale, un ottimo segnale. L'amico quasi forte, nel sollievo, come la consorte; molte volte pi d'un familiare. L'amicizia, per gustarla, si deve maturare, raffinare.

Ben comune grande gaudio, non sentito in senso inverso. L'amicizia la trovi dal consenso, dal sorriso e dal compiacimento, la vedi ...a lungo andare: ci vuole molto aglio per puzzare! L'amico non invidia il tuo benessere, n te lo succhia con tutta furberia. Il clinico vero, legge chiaro in tal mistero. L'unione fa la forza, essa non molla, neppure al primo vento crolla! Accetta quelle leghe, fatte d'affetto e pur di fede, non quelle fatte ad arte, per metter pi degli altri avanti il piede!

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RELIGIONI A CONFRONTO: L'EBRAISMO


la religione dei nostri Fratelli maggiori, come ha detto Giovanni Paolo II; essa legata all'Antico Testamento, prima parte della Bibbia. Ricordiamo che la parola Bibbia la traslitterazione del greco-latino di Biblia, che significa I libri, di indiscutibile ispirazione divina. In italiano il nome Dio deriva da Deus (latino) e da Theos (greco), riferito alla divinit. Dalla pi antica tradizione ebraica non era neppure permesso esprimere la natura divina con un nome; infatti Dio era designato indicibile, senza nome, ineffabile. I molteplici nomi che i Patriarchi attribuivano a Dio, ne esprimono pi lattivit che lessenza: El Shaddai, Elohim = Lonnipotente; Adonai, Kurios, Dominus = Il Signore; Aeternum = l'Eterno; El Elyon = lAltissimo; Qadosh, Sanctus = Il Santo. Ai tempi antichi, quando Melchisedek offr ad Abramo pane e vino disse: Sia benedetto Abram dal Dio Altissimo (El Elyon), Creatore del cielo e della terra(Gen 14,19). Non si era mai dato un nome proprio, nessuno prima dallora Gli aveva mai chiesto come si chiamava; infatti, quando Mos Gli chiese il Suo nome da riferire agli Israeliti, rispose: Io Sono Colui che Sono. Poi disse: Dirai agli Israeliti: "Io Sono" mi ha mandato a voi. Dio aggiunse a Mos: Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo il mio nome per sempre; questo il titolo con cui sar ricordato di generazione in generazione (Es 3, 14-15). Io Sono (Colui che ) in lingua ebraica si pronuncia: Jahw, O On in greco, Allah in arabo, Tao in cinese. Il nome di Dio fu allora pronunciato dalla Sua voce, dalla Parola di Dio, il Logos, il Verbo, la Parola Creativa. 139

Il vocabolo Testamento significa Alleanza; va precisato per che la distinzione tra Vecchio e Nuovo Testamento, cio tra antica e nuova alleanza, soltanto cristiana. Per gli ebrei il Libro uno solo e comprende tre parti : La prima parte la Torh o Legge, articolata in cinque testi attribuiti a Mos, che compongono il Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio. La seconda parte costituita dai Nebi'im o Profeti, distinti in anteriori (Giosu, Giudici, Samuele, Re) in opposizione ai Profeti posteriori (Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele) e i dodici Profeti minori (Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Baruc, Sofonia Aggeo, Zaccaria, Malachia). La terza parte costituita dai Ketubim, o Scritti (Salmi, Giobbe, Proverbi, Rut, Cantico dei Cantici, Ecclesiaste, Lamentazioni, Ester, Daniele, Esdra-Neemia e Cronache). Questo il Canone Ebraico, fissato nel primo secolo dopo Cristo in Palestina, rimasto tale nella storia successiva del giudaismo. Un giovane ebreo, da quando diventa maggiorenne, maschio o femmina che sia, obbligato ad una azione doverosa (Mizvah) che lo studio e l'osservanza della Torh. Poi deve conoscere tutte le norme sulla purezza individuale, sulle relazioni matrimoniali, sulle unioni lecite e proibite; inoltre le maledizioni e le benedizioni. Il maestro Ismaele ha insegnato tredici modi per ricercare il senso della Torh: questi modi considerano ogni singolo caso e consigliano di passare da ci che pi grave a ci che meno grave; poi considerano le analogie, i sillogismi dei testi biblici, i casi particolari in riferimento alle norme generali, e infine come poter conciliare le contraddizioni di due testi consultando un terzo testo. Nel Pentateuco troviamo le Leggi mosaiche: Norme alimentari, sanitarie, la giustizia sociale, l'anno sabbatico, il Giubileo, i pellegrinaggi, l'ordinamento e le norme sulla purit sacerdotale, il Tabernacolo, le festivit religiose; tra esse il Capodanno ebraico, che si celebra in settembre-ottobre e commemora la creazione del mondo; il Kippur, giorno di digiuno e di espiazione; la festivit e il riposo del sabato; l'offerta delle primizie; infine non possiamo dimenticare la Pasqua di azzime (la Pesach) festeggiata il 15 di Nissan (marzo-aprile) che coincide col periodo della nostra Pasqua. Essa ricorda l'uscita di Israele dall'Egitto. 140

Nacque cos la Mishn, complesso di annotazioni e deliberazioni fatte dai maestri. Nacque il Talmud, compendio della Torh orale, che provvide a fornire tutte le norme regolatrici della vita religiosa degli Ebrei fino ad oggi. Religione, diritto e morale sono strettamente congiunti e non possono essere separati. Nasce la Amid, preghiera fatta dal pubblico e dall'officiante che pronuncia un verso profetico molto simile a quello pronunciato nella nostra Messa: Santo, Santo, Santo il Dio dell'Universo, piena tutta la terra della Sua gloria. Poi dice: Benedetta la gloria del Signore, dal luogo dove esso si trova, e infine: Regner l'Eterno per sempre, o Sion, per tutte le generazioni, Alleluia! Si leggono anche i brani biblici del libro di Giobbe, alcuni Salmi, e lo Scem, costituito dai versi 4-9 del Deuteronomio cap.VI. Poi la professione di fede ebraica: Ascolta Israele, il Signore Dio nostro il solo Signore e Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo amore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze, ed altre preghiere ancora... Ora riporto un estratto del discorso alla comunit ebraica fatto il 19 agosto 2005 dall'attuale pontefice Benedetto XVI (Rivoluzione di Dio): Shalom lechm! Era mio profondo desiderio, in occasione della mia prima visita in Germania dopo l'elezione a successore dell'apostolo Pietro, di incontrare la comunit ebraica di Colonia e i rappresentanti del giudaismo tedesco. Faccio mie le parole scritte dal mio venerato predecessore in occasione del 60 anniversario della liberazione di Auschwitz e dico anch'io: "Chino il capo davanti a tutti coloro che hanno sperimentato questa manifestazione del mysterium iniquitatis". Gli avvenimenti terribili di allora devono incessantemente destare le coscienze, eliminare conflitti, esortare alla pace. Dobbiamo ricordarci insieme di Dio e del suo sapiente progetto sul mondo da Lui creato: Egli, ammonisce il libro della Sapienza, "amante della vita" (11,26). Ricorre quest'anno il quarantesimo anniversario della promulgazione della dichiarazione "Nostra Aetate" del Concilio Ecumenico Vaticano II, che ha aperto nuove prospettive nei rapporti ebreo-cristiani all'insegna del dialogo e della solidariet. Questa dichiarazione, nel quarto capitolo, ricorda le nostre radici comuni e il ricchissimo patrimonio spirituale che gli ebrei e i cristiani condividono. 141

Gli Ebrei, come i Cristiani e i Musulmani, riconoscono in Abramo il loro padre nella fede (cfr. Gal. 3,7; Rm 4,11 S.), e fanno riferimento agli insegnamenti di Mos e dei Profeti. La spiritualit degli ebrei come quella dei cristiani si nutre dei Salmi. Con l'apostolo Paolo, i cristiani sono convinti che "i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili" (Rm 11,29; 9,6.11; 11,1 S.). In considerazione della radice ebraica del cristianesimo (Rm 11, 16-24), il mio venerato Predecessore, confermando un giudizio del vescovi tedeschi, afferm: "Chi incontra Ges Cristo incontra l'ebraismo". La dichiarazione conciliare Nostra Aetate, pertanto, "deplora gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni di antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da chiunque". Dio ci ha creati tutti a Sua immagine (Gn. 1,27) onorandoci con questo di una dignit trascendente. Davanti a Dio tutti gli uomini hanno la stessa dignit, a qualunque popolo, cultura o religione appartengano. Perci incoraggio un dialogo sincero e fiducioso tra ebrei e cristiani: solo cos sar possibile giungere a un'interpretazione condivisa di questioni storiche ancora discusse e, soprattutto, fare passi avanti nella valutazione, dal punto di vista teologico, del rapporto tra ebraismo e cristianesimo. Questo dialogo, se vuole essere sincero, non deve passare sotto silenzio le differenze esistenziali o minimizzarle: anche nelle cose che, a causa della nostra intima convinzione di fede, ci distinguono gli uni dagli altri, anzi proprio in esse, dobbiamo rispettarci ed amarci a vicenda. Il Decalogo (Es 20; Dt 5) per noi patrimonio e impegno comune. I Dieci Comandamenti non sono un peso, ma l'indicazione del cammino verso una vita riuscita. Lo sono, in particolare, per i giovani che incontro in questi giorni e che mi stanno tanto a cuore. il mio augurio che essi sappiano riconoscere nel Decalogo questo nostro fondamento comune, la lampada per i loro passi, la luce per il loro cammino (Sal.119,105). Mons. Angelo Comastri ha detto: Noi cristiani abbiamo sangue semita, perch l'albero cristiano sboccia prodigiosamente dalle radici ebraiche. Non dobbiamo mai dimenticare la nostra storia che ci spinge a dire che l'antisemitismo anche anticristianesimo .

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IL CRISTIANESIMO
Il Nuovo Testamento l'ultima parte della Bibbia, che segue, modifica, integra e completa quanto stato scritto e predetto nell'Antico Testamento, tramandato a noi dalla Religione Ebraica: Anche l'antica scrittura deve tradursi nel presente. Il mistero della storia si svela man mano che si mette in luce il suo divenire. Il Cristianesimo inizia dopo la nascita di Ges Cristo , la Sua vita pubblica, la Sua predicazione, i Suoi miracoli, la Sua passione, crocifissione, morte e resurrezione. Il tutto riferito fedelmente nei quattro Vangeli. Tre di essi, quelli di Matteo, Marco e Luca, sono detti sinottici, perch caratterizzati da un notevole parallelismo e affinit, che confermano l'autenticit dei fatti in essi raccontati. Il quarto Vangelo, quello di Giovanni, redatto ed edito pi tardi, omette parte degli episodi gi descritti negli altri tre, ma si addentra nel mistero dell'incarnazione del Verbo, della Sua missione, del Suo messaggio d'amore e della Sua testimonianza dando un'impronta originale e personale. Luca, ultimo evangelista, fa un riepilogo degli avvenimenti cronologicamente ordinato, iniziando con l'annunciazione a Maria, la nascita e l'infanzia di Ges. Il N.T. continua con gli Atti degli Apostoli, ove descritta la Storia delle origini cristiane, successive alla morte e resurrezione di Cristo. Agli Atti degli Apostoli seguono le numerose Lettere di San Paolo, poi quelle di Giacomo, di Pietro, di Giovanni e Giuda, tutte destinate a varie popolazioni che gli Apostoli visitarono. Il N.T. termina con l'Apocalisse, attribuita a Giovanni, che la Rivelazione di cose nascoste che riguardano il futuro, fatta da Dio all'uomo. Dio le ha trasmesse all'autore in forma di visioni simboliche, riferite in questo ultimo libro della Bibbia. La professione di fede cristiana viene espressa nel Credo , che viene recitato in Chiesa dai fedeli durante la Messa. Verso la fine della Messa si commemora l'Offertorio, sacrificio eucaristico di Cristo, che si conclude con la Comunione, cio l'assunzione dell'Ostia, Corpo e il Sangue di Cristo, da Lui offerto in remissione dei nostri peccati.

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Fig. 15 ... e non lasciarci soccombere alla tentazione, ma liberaci dal male. (autentica frase finale del Padre Nostro) 144

IL PADRE, IL FIGLIO E LO SPIRITO SANTO


Dio Uno e Trino: Tre persone uguali e distinte. Quando Ges si rivolge a Dio Prima Persona, lo chiama Padre: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro (Gv 20, 17); e quando ci insegna a pregare dice: Voi pregate cos: Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo Regno............................................................................................ ....e non lasciarci soccombere alla tentazione, ma liberaci dal male. (che l'esatta traduzione dal greco dell'ultima frase del Padre Nostro; vedi Catechismo della Chiesa Cattolica pag.690) LEssenza di Dio non raggiungibile dallintelletto umano; essa incomprensibile anche per i beati del cielo, ma compete solo a Dio. Si pu risalire approssimativamente ad una identit di Dio attenendoci alla rivelazione delle scritture, poich ne ricaviamo parzialmente linsieme. San Paolo scrisse: La nostra conoscenza imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verr ci che perfetto, quello che imperfetto scomparir. Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma divenuto uomo, ci che era da bambino lho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscer perfettamente, come anchio sono conosciuto! (1Cor 13,9-12). Dio nessuno lha mai visto; anzi, chi lavesse visto sarebbe morto (Lv 16,2). Adamo udiva la Sua voce, ma laveva solo sentito passeggiare nel giardino di Eden. Agli uomini apparivano i Suoi angeli messaggeri. Alla quercia di Mamre apparve ad Abramo sotto laspetto di tre uomini. Sul monte Oreb langelo del Signore apparve a Mos in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto; Sul Sinai Dio apparve a Mos nel fuoco dietro una densa nube e fu visto solo di spalle (Es 33,23). Quando condusse gli Israeliti fuori dallEgitto, marciava di giorno con una colonna di nube e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce (Es 13, 21).

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La Seconda Persona il Verbo , la Parola di Dio, generato, non creato della stessa sostanza del Padre. Egli era in principio presso Dio; tutto stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente stato fatto di tutto ci che esiste. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini (Gv 1,3-4). Dio non era mai nato, ma quando il Verbo si incarnato, nascendo ha preso un nome duomo: Ges, da Iesus (in latino), Yes a (in ebraico), Isa (in arabo). Ecco: la Vergine concepir e partorir un figlio, che chiamer "Emmanuel", che significa "Dio con noi" (Is 7,10-17). LAngelo Gabriele disse a Maria: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore con te. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. Langelo le disse: Non temere Maria, perch hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai "Ges". Sar grande e chiamato "Figlio dellAltissimo" (Lc1,28-32). Ges sapeva tutto: non aveva bisogno di capire che cosa Dio volesse da lui. Solo Lui, il Verbo incarnato, poteva dare una definizione di Dio. Disse infatti alla donna di Samaria venuta ad attingere acqua al pozzo: giunto il momento, ed questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e Verit; perch il Padre cerca tali adoratori. Dio Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in Spirito e Verit. Gli rispose la donna: So che deve venire il Messia (cio il Cristo, il Santo, lUnto di Dio): quando egli verr, ci annunzier ogni cosa. Le disse Ges: Sono Io, che ti parlo (Gv 4,23-26). Che Ges sia lincarnazione di Dio lo si pu accertare particolarmente dal Vangelo di Giovanni, che parte in quarta e, senza incertezze inizia cos: In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come unigenito del Padre, pieno di grazia e di verit. Egli era nel mondo, ma il mondo non lo riconobbe. Venne tra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto (Gv1, 1-14). E San Paolo prosegue cos: Egli immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura, poich per mezzo di Lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potest. Tutte le 146

cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui, e tutte sussistono in Lui (Col 1,15-17). Ai Giudei che gli contestarono: Non hai ancora cinquantanni e hai visto Abramo? Rispose loro Ges: In verit, in verit vi dico: Prima che Abramo fosse Io Sono (Gv 8, 58). IoSonoilnome cheDio,interpellatodaMos,diedeasestesso(Es3,14). Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv10, 30). Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gli disse Filippo: Mostraci il Padre e ci basta; ed Egli rispose: Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre in me (Gv 14, 7-11). Egli mi glorificher, perch prender del mio e ve lannunzier. Tutto quello che il Padre possiede mio; per questo ho detto che prender del mio e ve lannunzier (Gv 16, 14-15). Quando Ges chiese ai Suoi discepoli: La gente chi dice che sia il Figlio delluomo? Rispose Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. E Ges: Beato te Simone, figlio di Giona, perch n la carne n il sangue te lhanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli (Mt 16, 13-17). Rispose Ges a Giuda non l'Iscariota: Se uno mi ama, osserver la mia parola e il Padre mio lo amer e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui (Gv 14,21-23). Ges ha natura umana e nel contempo divina (Ipostasi). Prima della Passione, sul monte degli ulivi nel luogo detto Getsmani, sudando sangue, preso da paura e da angoscia pregava dicendo: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice, frase detta da Ges uomo, che esprimeva tutta la fragilit e debolezza umana, seguita per dalla frase successiva di Ges uomo-Dio: Tuttavia non sia fatta la mia, ma la Tua volont (Lc22,42). Prima di morire, come uomo grid: El, El, lem sabactni?, che vuol dire: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato?. Ma, come essere divino, alla fine disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo spir (Lc 23,46). Ges, che una cosa sola col Padre (Gv10,30) si ritiene inferiore a Lui e dice umilmente: Vado e torner a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perch il Padre pi grande di me (Gv14,28). Io non posso far nulla da me stesso; giudico 147

secondo quello che ascolto e il mio giudizio giusto perch non cerco la mia volont, ma la volont di Colui che mi ha mandato. La Parola che voi ascoltate non mia, ma del Padre che mi ha mandato (Gv5,30; vedi 1Cor15,24-28; Mt 24,36). Troviamo lo Spirito Santo (terza Persona) dappertutto nelle Scritture. Esso si manifesta come Energia Creatrice presente nellaria: In principio Dio cre il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano labisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque (Gen 1,2). Allora il Signore Dio plasm l'uomo con polvere del suolo e soffi nelle sue narici un alito di vita, e l'uomo divenne un essere vivente (Gen. 2,7). Procedendo dal Padre e dal Figlio, Egli Signore e d la vita: il giorno dell'Immacolata Concezione fautore del concepimento di Maria, concepita senza peccato. Il giorno dell'Annunciazione provoca in Maria il concepimento di Ges. Il giorno del battesimo di Ges scende su di lui in apparenza corporea di colomba (ecco perch cos viene visualizzato nelle immagini sacre). Nella ricorrenza della Pentecoste, Venne allimprovviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riemp tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro il potere desprimersi. Anche in altre occasioni si manifesta come Spirito di Verit, espressione della Parola di Dio che ha parlato per mezzo dei profeti e ha fatto annunziare dagli apostoli le grandi opere di Dio e la buona novella di salvezza, che porta lamore di Dio nei nostri cuori. Ges, prima della Sua Passione, avverte cos gli apostoli: Io pregher il Padre ed Egli vi dar un altro Consolatore perch rimanga con voi per sempre, lo Spirito di Verit, che il mondo non pu ricevere, perch non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perch Egli dimora presso di voi e sar in voi. Non vi lascer orfani, ritorner da voi (Gv 14, 16-18). Lo Spirito Santo che il Padre mander nel mio nome, Egli vi insegner ogni cosa e vi ricorder tutto ci che vi ho detto (Gv 14,26). Quando verr il Consolatore che io vi mander dal Padre, lo 148

Spirito di Verit che procede dal Padre, Egli mi render testimonianza (Gv 15,26). Procedendo dal Padre e dal Figlio, Egli Signore e d la vita: il giorno dell'Immacolata Concezione fautore del concepimento di Maria, concepita senza peccato. Il Consolatore sar lo Spirito Santo di Ges: Ora Io vi dico la verit: bene per voi che Io me ne vada, perch se non me ne vado, non verr a voi il Consolatore; ma quando me ne sar andato, ve lo mander (Gv 16,7). Ges disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il padre ha mandato me, anch'io mando voi. Dopo aver detto questo alit su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,21-22).

I PRINCIPALI DOGMI E ATTRIBUTI DIVINI,


descritti in coppie opposte e complementari sono: Unit e Unicit di Dio Uguaglianza divina Creativit divina Divinit, Trascendenza Paternit divina Invisibilit divina Onniveggenza del passato Semplicit divina Naturalezza divina Silenzio divino, Mistero Immensit, infinit divina Onnipotenza divina Invincibilit divina Trionfo di Cristo Eternit divina , Vita eterna Resurrez., Vittoria di Cristo Immutabilit divina Onnipresenza divina Severit divina Giustizia, Imparzialit divina Trinit divina Distinzione divina Aseit, Incarnazione divina Umanit , Immanenza Figliolanza divina Visibilit, Splendore divino - Onnivegg. del presente e del futuro Onniscienza e Sapienza divina Perfezione divina Parola di Dio, Rivelazione, Verit Autolimitazione di Cristo Impotenza divina a far del male Santo Abbandono di Cristo Passione di Cristo Morte di Cristo Annientamento della morte Transustanziazione di Cristo Presenza divina in ognuno - Carit-Amore, fedelt, Bont divina Misericordia, Grazia, Perdono. 149

FRATELLI DI ALTRE CHIESE CRISTIANE


Sono i cosiddetti Cristiani Ortodossi, oltre a tutti i Cristiani Protestanti: Luterani, Calvinisti, Anglicani, Copti, Evangelisti, Presbiteriani, Valdesi, Battisti, Metodisti, Mormoni, Testimoni di Geova ed altri. Il Protestantesimo l' insieme delle confessioni cristiane (separate dalla Chiesa Cattolica), che traggono origine dalla Riforma religiosa iniziata da Lutero nel secolo XVI (con le 95 tesi) e che fu estesa successivamente da Calvino e da altri. La Riforma riguardava il culto e la struttura ecclesiastica: tra le modifiche apportate vi era l'abolizione del latino dalla messa, l'abolizione del celibato ecclesiastico, dei conventi, del culto dei Santi e delle indulgenze; inoltre la negazione del primato papale e della sua infallibilit . Sull'argomento riporto un estratto del discorso di Papa Ratzinger ai rappresentanti di altre Chiese e Comunit ecclesiali fatto nel 2005: Insieme ci rallegriamo nel constatare che il dialogo, col passare del tempo ha suscitato una riscoperta della nostra fratellanza e creato tra i cristiani delle varie Chiese e Comunit ecclesiali un clima pi aperto e fiducioso. Il mio venerato Predecessore nella sua Enciclica "Ut unum sint"(1995) ha indicato proprio in questo un frutto particolarmente significativo del dialogo. La fraternit tra i cristiani non semplicemente un vago sentimento e nemmeno nasce da una forma di indifferenza verso la verit. Essa fondata sulla realt soprannaturale dell'unico Battesimo, che ci inserisce tutti nell'unico Corpo di Cristo (1 Cor 12,13; Gal. 3,28; Col. 2,12). Insieme confessiamo Ges Cristo come mediatore tra Dio e gli uomini (1 Tm 2,5), sottolineando la nostra comune appartenenza a Lui. A partire da questo essenziale fondamento del battesimo che una realt da Lui proveniente, una realt nell'essere e poi nel professare, nel credere e nell'agire, il dialogo ha portato i suoi frutti e continuer a farlo. Le nostre divisioni sono in contrasto con la volont di Ges e ci rendono inattendibili davanti agli uomini. Penso che dovremmo impegnarci con rinnovata energia e dedizione a recare una testimonianza comune nell'ambito di queste grandi sfide etiche del nostro tempo. Unit nella molteplicit e molteplicit nell'unit. Non possiamo fare l'unit con le sole nostre forze. La possiamo solo ottenere come dono dello Spirito Santo . 150

LANIMA O SPIRITO
Anima, deriva dalla parola greca anemos, che significa vento, da cui proviene il termine animale, in quanto animale e uomo sono esseri animati, dotati di movimento come il vento. Nel bimbo, dopo alcuni mesi dalla nascita, oltre all'energia vitale e le funzioni automatiche, istintive, vegetative, sensitive, affettive e intellettive elementari che ha in comune con gli animali, vediamo emergere un quoziente intellettivo superiore, per cui acquisisce il livello di coscienza dell'io: l'anima razionale, che viene chiamata preferibilmente spirito; successivamente l'essere umano in grado di apprendere, di aver conoscenza del bene e del male e poter correggere l'istinto, qualora subentri un conflitto morale. Contro il tricotomismo , insegnato da Platone, dai Gnostici e dai Manichei, che ritenevano l'uomo costituito da corpo, anima e spirito, bisogna precisare che i termini anima e spirito , in antitesi a corpo e materia, vengono ritenuti (come dogma cattolico) due sinonimi. La parola greca psyche, equivalente a quella ebraica neps, rappresenta la totalit psico-biofisica della persona: corpo e spirito. Lo Spirito, dal latino spiritus, in greco pneuma, in ebraico ruah (chiamato logos da Eraclito, nus da Aristotele e da Plotino, res cogitans da Cartesio) trasmesso da Dio ad ogni persona, immortale, dotato di intelligenza, di ragionamento, di capacit ideativa, di coscienza dell' io, di sapienza e giudizio; lo spirito di altro ordine, ma ospite del corpo; la sua comunicazione con 1'esterno e con altre persone, pu avvenire normalmente solo attraverso i sensi: parola-udito, vista, tatto, olfatto, gusto; raramente avviene tramite sogni premonitori, ispirazione o via telepatica. Le qualit spirituali caratterizzano e distinguono una persona da un'altra, come fisicamente le fattezze del corpo. Quando pensa, 1'io parla silenziosamente a se stesso; attinge all'attivit mnemonica, con l'evocazione di nomi ripetutamente ascoltati, abbinati ad oggetti e registrati nel cervello, coi quali pian piano ha composto e memorizzato il vocabolario della lingua insegnatagli dai genitori sotto forma di informazioni visive, sonore, tattili, gustative ed olfattive. L'informazione avviene sia dal patrimonio genetico sia dall'ambiente. 151

Con il concepimento vengono trasmesse dai genitori tendenze caratteriali e artistiche, per cui normalmente un figlio assomiglia, oltre che nel fisico, anche psichicamente al padre o alla madre o a tutti e due. Acquisisce successivamente nozioni di livello superiore: idee e concetti di entit astratte, come la moralit. Soggetto e ambiente sono da intendersi come parti integranti di un unico sistema; tra essi vi uno scambio di informazioni dirette a trovare nellindividuo sano un orientamento e un adattamento per garantire equilibrio, stabilit e armonia, bench immersi nel processo dinamico di un mutamento continuo. Come vergine il corpo del bimbo, altrettanto vergine il suo spirito, ospite in questo corpo meraviglioso, ove alloggia, si matura e si completa durante liter della vita terrena. Il bambino avr la coscienza che si sar dato e che gli avranno dato; se la costruisce nei primi cinque anni di vita, et in cui non pu ancora essere responsabile. Pu crescere in un ambiente familiare e locale talmente alterato da false dottrine da indurlo a considerare il male come normalit; se il vizio rientra nel costume e nellabitudine familiare, egli non pu avere coscienza del bene e del male. Molte tendenze si considerano ereditarie, ma in effetti si sono formate nella giovane et. il peccato di ignoranza quello che tende oggi ad essere la colpa maggiore. Ecco perch i genitori sono molto responsabili del futuro dei loro figli! Intimit personale e infinito celeste si incrociano, ed solo il peccato che infrange questo intreccio, impedendo lascesa. In questa avventura gloriosa, il corpo ci pi di impaccio che daiuto.(S. Agostino). lo spirito che si costruisce il corpo (Schiller). Se invece il giovane cresce in un ambiente sano, viene istruito dai genitori, dai parenti e a scuola, oltre che su materie culturali e scientifiche, sul concetto di Dio, di Religione, di Amore, di relazione, di fratellanza, di bene e male, di giustizia, di ordine e disordine, di libert e di libero arbitrio. Inoltre il suo spirito, arricchito dal battesimo, coltivando con perseveranza questi pensieri e agendo di conseguenza, pu ricevere per grazia divina un supplemento distruzione: essere alimentato direttamente dallo Spirito Santo, con i suoi Doni e Virt. La buona volont e lo sforzo nel presente, determiner leffetto desiderato: un futuro migliore. Ecco come il nostro spirito acquisisce la coscienza cristica ed entra in contatto, non pi attraverso i sensi, ma telepaticamente, con lo Spirito, col Logos Cristiano che il Cristo, 152

il Verbo di Dio: professando la religione con l'amore verso il prossimo, con le buone azioni quotidiane e con la preghiera e adorazione a Dio. In questo modo Dio entra e resta in noi e diventiamo figli di Dio. Come la vaccinazione ci rende immuni dai germi e dai virus, molto di pi il Battesimo ci rende immuni dal peccato originale che, da quando Adamo ed Eva (oppure lumanit allora esistente) disubbidirono a Dio (mangiare la mela esempio simbolico), rimasto nelluomo fino ad ora, trasmesso di generazione in generazione, come una mela guasta contamina quelle sane! Il nostro spirito si evolve continuamente, ma molto influenzabile dalle tentazioni del mondo e dalle cattive compagnie, per cui la nostra libert di potere decisionale, bench normalmente controllati da chi ci ama (genitori e parenti), ci pu permettere (libero arbitrio) di prendere anche cattive strade e di cadere nel disordine e nel peccato. Perci il Battesimo non sufficiente a salvarti: dopo esser stato battezzato, puoi ancora andare allinferno. Sette volte al giorno cade il giusto; quante volte cade linsipiente?. Le passioni che lo spirito coltiva finch collegato al corpo sono, per cos dire, miste: da una parte stanno le passioni virtuose, dallaltra quelle viziose. lindividuo in quanto anima e spirito che, attraverso i sensi, prova piacere, nel contatto e nellamplesso coniugale, ascoltando la musica, guardando un tramonto o gustando cibi e bevande, come purtroppo pu anche soffrire e pu abbassarsi, degradandosi fino a raggiungere il disgusto! Perci, a seconda di come ha agito attraverso quel corpo, lo spirito acquisisce un grado pi o meno elevato di purezza o di impurit. La vita terrena pu essere un inferno, un purgatorio o gi un paradiso. Molte persone hanno un bel corpo e conducono una vita agiata, ma nel contempo sono sottoposte a molte tentazioni, per cui debbono continuamente vigilare, come un buon auriga che governa i cavalli con le redini e i freni del carro nella discesa e nelle curve per non cadere in un precipizio; tante altre persone sono brutte di aspetto ed hanno in sorte una vita disagiata, per cui invidiano coloro che se la godono e sono tentate di procurarsi ci che non hanno. Vi sono dei ricchi mostruosi, altri poveri ma belli; alcuni belli fuori e brutti dentro, altri brutti fuori e belli dentro. Molti sono quelli brutti fuori e brutti dentro; pochi sono quelli belli fuori e belli dentro. Le malattie possono colpire belli e brutti, ricchi e poveri. 153

LA TENTAZIONE
Caro fratello non temere, Dio non fa il male ed agisce sempre con amore! Ci lascia pienamente liberi di pensare, di decidere e di agire (libero arbitrio), ma ci protegge dalle tentazioni, anche se le permette per provare la nostra fede: Il Signore tuo Dio un fuoco divoratore, che prover la qualit dell'opera di ciascuno (Dt 4,24 - 1Cor 3,13). L'esatta traduzione dal greco dell'ultima frase del Padre Nostro : ...e non lasciarci soccombere alla tentazione, ma liberaci dal male (Vedi Catechismo della chiesa cattolica, pag. 690). Infatti nella prima lettera ai Corinzi San Paolo dice: Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio fedele e non permetter che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi dar anche la via duscita e la forza per sopportarla (1Cor 10,12-13). Dio, non volendo annientare nessuna delle proprie creature, precipit sulla Terra il demonio e gli angeli decaduti (vedi Apocalisse 12,7-10) e, conscio nella Sua prescienza e infallibilit della propria vittoria finale, ha accettato lealmente la sfida di un avversario sleale permettendogli di tentarci (vedi Apocalisse 2,10 e Giobbe 1-2), riconoscendo i diritti che il demonio ha vantato e vanta tuttora nei confronti di gran parte dell'umanit, resa sua schiava con tentazioni ed inganni di ogni tipo . La tentazione si presenta come desiderio di trasgressione, sorgendo spesso in occasione di provocazioni esterne dei nostri sensi, o da pensieri emergenti da precedenti rinunce ad azioni negative fino allora evitate, ma oggetto di nostre debolezze, in specie se siamo privati di qualcosa che ci manca. L'occasione fa l'uomo ladro. Certe occasioni non sono casuali, anche se lo sembrano, ma rientrano nella dinamica delle tentazioni operate dal maligno, che conosce i nostri punti deboli. Nulla accade per caso, come tante coincidenze che si verificano, a volte per subdolo intervento dei demoni, altre volte in nostro soccorso da parte degli angeli custodi. Se un peccato non mai stato commesso, avendo un minimo di coscienza, poniamo resistenza alla tentazione. Pi il peccato in questione grave, pi aumenta la resistenza e pertanto viene difficilmente attuato. 154

Se invece gi stato compiuto altre volte o addirittura abituale, non avvertiamo neppure la tentazione e lo si ripete con disinvoltura. Le brutte abitudini sono cattive consigliere. Normalmente, quando siamo fortemente tentati, annulliamo a livello di coscienza i buoni propositi precedentemente memorizzati; ipocriti!... Dimenticando volutamente le nostre virt, siamo cos liberi di peccare! Se una tentazione ci capita all'improvviso, l per l non abbiamo la vigilanza e la tempestivit sufficiente per evitare o superare l'ostacolo e cadiamo nell'errore!

CONTRO LA TENTAZIONE
Come ho gi detto riferendomi alla sessualit, occorre renderci conto della precaria situazione collettiva in cui stiamo vivendo. Oggi tutti i desideri egoistici ed impuri si possono realizzare facilmente, in quanto la corruzione sta operando su tutti i livelli con un permissivismo vergognoso, per cui genitori e figli debbono reagire in maniera compatta per salvare i salvabili. Il cittadino laico deve collaborare al piano di Dio messo in opera dalla Chiesa. L'unione fa la forza! L'indifferenza e la spensieratezza fanno debolezza. Non lasciamoci schiacciare dal maligno come moscerini inermi. Rivestiamoci dell'armatura di Cristo! Svegliati tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminer (Ef 5,13-14). Vi sono alcuni metodi assai efficaci per combattere le tentazioni: 1) Innanzitutto per non essere ciechi, sordi, stolti e dormienti dobbiamo mantenerci in grazia di Dio. Ogni mattina fa attento il mio orecchio, perch io ascolti gli iniziati; il Signore Dio mi ha aperto lorecchio e io non ho opposto resistenza (Is 50, 4-5). Ges richiede questo ascolto discreto quando dice: Chi ha orecchie per intendere, intenda (Mt 13,3-9), e gioisce quando pu dire ai suoi fedeli: Beati i vostri occhi perch vedono e i vostri orecchi perch sentono (Mt 13,16). Non sufficiente aver orecchi, ma devono essere aperti, veramente pronti ad ascoltare, devono saper distinguere la parola vera dalla chiacchiera futile, dal pettegolezzo, dalle basse insinuazioni, dalla menzogna e dallinganno.

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Molta gente purtroppo superstiziosa, crede agli oroscopi, alle cartomanti e alle chiromanti (Gal 5,19; Dt 18,10; Lv 19,31). Il futuro conosciuto solo da Dio e dagli autentici profeti, ai quali Egli ha concesso il Dono della Profezia. 2) Occorre quindi liberarci dai nostri peccati con un sincero pentimento e confessione seguiti dalla comunione. Come una persona, cadendo da una rupe, precipita in basso a causa della gravit senza scampo, a meno che non usi un paracadute, cos una persona che precipiti nel vizio, non si frena e non si arresta se non ricorre a tutti i mezzi necessari per salvarsi. Il primo di questi mezzi la volont, alimentata e sostenuta dalla fede. Bisogna conoscere e ricordare tempestivamente il messaggio del Vangelo. 3) La preghiera ripetuta con concentrazione un'arma che si rivela potentissima quando siamo sottoposti alla tentazione. Gli adulti e specialmente i giovani si impegnino ad evitare cattive compagnie, la pornografia e la droga (introdotte a scopo di lucro), che conducono alla lussuria e alle perversioni sessuali, quali lo stupro, la sodomia e la pedofilia. 4) L'uomo deve imparare ad essere in relazione con se stesso (Conosci te stesso), con Dio e con il prossimo; l'esempio ci dato da Ges. Osservare i comandamenti e i precetti della Chiesa non deve esser ritenuto un comando e una restrizione, ma una necessit per ottenere la salvezza e la Vita eterna.

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I VANGELI APOCRIFI
Dio attraverso la Bibbia in stretto collegamento col creato; molti altri esempi importantissimi potrei continuare ad evidenziare in tal senso, ma preferisco che ognuno scopra e gusti queste corrispondenze da solo con lapprofondimento del Vangelo. indispensabile, ripeto, che il cuore sia reso puro, per poter vedere, sentire e capire la verit. Ges disse: Perch non vi nulla di nascosto che non diventi al fine manifesto, e di segreto che non sia conosciuto, e non venga in chiaro!. (Lc 8,17 e Lc 10.21-24). Come sappiamo, il nuovo Testamento composto dai quattro Vangeli: Matteo, Marco, Luca, Giovanni, ove sono descritti la vita e il messaggio di Ges Cristo. Poi comprende gli Atti degli Apostoli, le Lettere di San Paolo, di Giacomo, di Pietro, di Giovanni e di Giuda e l'Apocalisse. Oltre i quattro vangeli canonici esistono i cosiddetti Vangeli Apocrifi, cos chiamati poich non sono stati dichiarati autentici, ma che contengono molti riferimenti con i vangeli canonici. In essi si leggono notizie e fatti assai interessanti, molti dei quali potrebbero essere veritieri. Quando lessi il Vangelo Copto di Tommaso, di contenuto ermetico, rimasi stupito poich vi trovai terminologie e concetti che avevo precedentemente inserito nella Ruota dellesistenza ai livelli 1. 9, 14, 17 e 18, in quanto strettamente connessi con i Detti segreti di Ges esposti in questo vangelo che riguardano particolarmente le leggi della natura, il mondo restaurato (chiamato Regno dei cieli) e la vita dell'uomo risorto in Cristo. Troviamo pure connessioni con la Ruota negli Atti degli Apostoli (At 2,1-4), Lettere di San Paolo, (1 Cor. 12,12-27) e Apocalisse (Ap. 5,1: 10,8-11: 21,1). Al paragrafo n. 3 del Vangelo Copto di Tommaso Ges disse: Il regno dei cieli fuori di noi, ed in noi. Noi siamo nel regno ma lo ignoriamo e, ignorandolo, l'abbiamo deturpato. Ai paragrafi 21 e 22 scritto: Ges vide dei bimbi che succhiavano latte. Disse ai suoi discepoli: "Questi bimbi che prendono il latte assomigliano a coloro che entrano nel regno". Gli domandarono: "Se noi saremo bimbi, entreremo nel regno?" Ges rispose: "Allorch di due ne farete uno, allorch farete la parte interna come lesterna, la parte esterna come linterna e la parte superiore come linferiore, (vedi livello 17) allorch del maschio e della femmina farete un unico 157

essere sicch non vi sia pi n maschio n femmina, allorch farete degli occhi in luogo di un occhio, una mano in luogo di una mano, un piede in luogo di un piede e unimmagine in luogo di unimmagine, allora entrerete nel regno". (Mt 18,3; 19,5-6; I Cor 14, 1-20) (vedi Centro della Ruota). Al paragrafo 50 scritto: Se vi domanderanno "Qual il segno del Padre vostro che in voi?" risponderete: "Il movimento e il riposo". (Vedi 18 livello). Nei Detti segreti di Ges (Oscar Mondadori) scritto: Se della destra non farete la sinistra e della sinistra la destra, inferiore ci che superiore e anteriore ci che posteriore, non comprenderete il regno (vedi livello 14 della ruota e i Punti Cardinali).

LA RELIGIONE ISLAMICA
L'Islamismo nasce con Maometto (Muhammad, 570 - 632 d.C.), ultimo profeta di Dio (Allah), la Parola di Dio (Corano) a lui rivelata, la sua comunit (Umma). Il musulmano fatalista, egli , prima di tutto, un sottomesso a Dio: La religione agli occhi di Dio la sottomissione, chiamata Islam (Corano 3, 19). Egli crede agli angeli, ai demoni e ai ginn (spiriti che popolano la natura); venera tutta la tradizione profetica da Adamo a Maometto, seguendo l'esempio di Abramo, di Mos (Ms), di Giuseppe, di Ges (Isa), Parola di Dio incarnata. Sa che la storia un giorno finir e che la resurrezione, il giudizio e la vita ultima (Paradiso o Inferno) rappresentano un'escatologia universale in cui trionfer l'onnipotente misericordia di Dio, Il migliore di quelli che perdonano (Corano 7, 155) (Paul Poupard). Il Corano dice: Nel giorno del Giudizio peser di pi la penna del sapiente che la spada del guerriero. Una vera solidariet unisce tutti i musulmani, soprattutto nei giorni del pellegrinaggio alla Mecca e nel Ramadan, periodo di digiuno che viene fedelmente rispettato nel nono mese del calendario lunare in autunno (vedi settore 13). La differenza sostanziale tra cristiani ed ebrei-musulmani che i cristiani credono che Ges Cristo sia Figlio di Dio in quanto incarnazione di Dio stesso, mentre gli altri credono che sia stato semplicemente un profeta (Rusul) come Mos e Maometto. 158

Per comprendere quanto valore abbia il pensiero e la religione islamica, parallela alla nostra nei principi fondamentali poich in realt adora lo stesso nostro Dio, riporto lestratto di due articoli di Gabriel Mandel Khan, Vicario generale per lItalia della Confraternita Sufi Jerrahi Halveti, pubblicati sulla rivista Luoghi dellinfinito intitolati: Le nubi dellignoranza e Settantamila veli danzano nella luce. Il primo articolo Le nubi dellignoranza dice: Il mondo fatto denergia, perci conosce lopposizione tra freddo e caldo, notte e giorno, negativo e positivo. Anche i sentimenti, in origine buoni, possono diventare "illegittimi". Bene e male sono legati ai livelli di coscienza. Il fenomenico dualit, ma il bene lassoluto. I mistici dellIslam, i "Sufi" (paragonabili allincirca ai frati e alle suore nel cristianesimo), hanno precisato le due categorie degli opposti con i termini: contrazione-dilatazione (cio introversioneestroversione); unione-separazione; chiarificazione-offuscamento; rivelazione-occultamento; presenza-assenza. Dio ha creato lessere umano, e questo a sua volta costituito da quattro parti: una spirituale, due materiali, una globale. Quella spirituale lanima, goccia di quelloceano infinito che Dio, al quale oceano tende, al quale oceano torner. Materiale il corpo, e materiale la psiche, che si pone come un ponte fra anima e corpo, permettendo allanima di esprimersi nel mondo materiale e al corpo di raggiungere vette spirituali. Se, come tutti i ponti, anche questo stretto, o pericolante, ingombro, o crolla, la comunicazione diventa sempre pi impossibile. Quarta parte, globale, lambiente: anche esso influisce, condiziona, suggestiona e subordina. Nella psiche abbiamo le pulsioni utili per la sopravvivenza; da qui i sentimenti, che in origine sono positivi, ma che da legittimi (bene), a causa di sistemi di ricatto esteriori, possono diventare negativi, ossia illegittimi (male). Per amministrarli, riconoscerli e operare correttamente occorre listruzione specifica che possiamo avere dalle religioni. Tutto cambia a seconda del nostro livello di coscienza: la realt ha due aspetti, oggettivo e soggettivo. Loggettivit, esterna forma il carattere, la soggettivit, interna, interpretativa, forma la personalit. La condizione umana oscilla fra il monismo di Dio e il dualismo dei Phaenomena, ma a livello mistico tutto ci non sussiste. 159

Nel mondo fenomenico viviamo quindi la dualit, e mentre il bene Dio, e Dio eterno, quindi il bene eterno, il male terreno, e quindi transitorio. Per tutto ci il musulmano istruito dal Corano che dice: tutto il male che tu hai viene da te, tutto il bene che tu hai viene da Dio; (4a 79); satana vi ordina il male, la turpitudine, e di dire contro Dio ci che non sapete (2a 168); Dio accoglie il pentimento di coloro che fanno il male per ignoranza e che poi se ne pentono (4a 17); ogni anima guster la morte, e Noi vi proveremo, e tenteremo col male e col bene. E a noi sarete ricondotti (21a 35). (Vedi cap. Il Bene e il Male). Di grande aiuto infine per ogni essere umano la "Sura dellalba nascente" (113a): cerco protezione presso il Signore dellalba nascente, contro il male di ci che Egli ha creato, contro il male delloscurit quando si estende, contro il male di quelli che soffiano sui nodi, e contro il male dellinvidioso quando invidia. Quindi: il bene assoluto, il male relativo. Il male lesilio, il male "ignoranza". Il bene quando il nostro cuore consoce Dio, il male quando lo vuole ignorare, rammentando che Dio ha detto: "n i cieli n la terra mi contengono, ma mi contiene il cuore del mio fedele ". Impariamo dunque a ricevere con gratitudine tutto ci che ci viene, in definitiva tutti i segni e gli insegnamenti che il mondo fenomenico ci fornisce per passare dal relativo allassoluto, dal male al bene. Due maestri Sufi Abd l Qdir lJln (1077-1166) dicono ne "Il segreto dei segreti": "Le azioni malvagie vengono compiute da queste varie qualit, e inoltre per ignoranza. Lignoranza male. Quindi conoscere Dio il bene supremo che lessere umano pu conseguire sino a che nel mondo fenomenico, e la conoscenza di cui ha necessit pu essere ottenuta alzando il velo dellanima materialistica che ricopre lo specchio del proprio cuore, pulendo cio quello specchio e rendendolo sfavillante per vedervi la bellezza divina del tesoro nascosto allignorante, che comincer allora a riflettersi nello specchio segreto del cuore umano". Il Maestro Suhraward sostiene: "Il male negativit, non essenza di una perfezione o di unaltra, poich lessenza positiva di una cosa non annulla alcunch di unaltra cosa, e neppure dannosa per la cosa stessa o per unaltra". Il secondo articolo, "Settantamila veli danzano nella luce ", dice: "Il principio originario dellIslam, l lha lla llh, che Dio esiste e che unico. Ma Dio di l da ogni possibile comprensione umana, e 160

quindi lessere umano, per pensare Dio ha necessit di ricorrere a simboli". Il maestro Sufi Abd lKrim lJl (1365-1428) nel suo libro "Luomo perfetto" scrisse: "Sappi che lEssenza di Dio Supremo il mistero dellunit espresso da ogni simbolo. Non si pu dunque concepire questa Essenza con unidea razionale, come non la si capisce con unallusione convenzionale. Vi si pu pervenire solo individuando simboli e sublimandoli". Un altro maestro Sufi del XVIII secolo nel suo "Diwn" insegnava: "per quelli che possiedono la conoscenza, il vino, la festa, il coppiere e il menestrello, i "Re Magi", il monastero, lo shahel e lo zonnar, sono simboli che, in effetti, designano segreti nascosti. Se conoscerai il significato reale di questi simboli, saprai che lessenza di tali misteri che egli uno, unico, che nulla esiste tranne lui, e che non v altra divinit tranne Dio". Il Corano stesso propone unabbondanza scintillante di simboli. In 14a 24-25 dice: "non hai visto come Dio propone come simbolo una buona parola, simile a un bellalbero la cui radice salda e i rami sono nel cielo? Dio propone simboli perch la gente rifletta ". I simboli pi ricorrenti o poetici nel Corano sono: la Luce, quale metanomia di Dio, qualit di Dio che sotto questo termine diventa comprensibile alla limitatezza umana; il Fuoco, sia come simbolo della punizione infernale, sia come "calore creativo" della Luce di Dio (ad esempio: 28 a 29, 24a 35); i veli di luce e tenebre (ad esempio: 41 a 4, 39a 8); lUccello, simbolo della resurrezione (ad esempio 2 a 262, 3a 43) o dellImmortalit dellanima (2 a 262, 3a 43, 67a 19); lAcqua (50a 9); lAlbero, anche come simbolo della vocazione dellessere umano e del suo destino; la Coppa, il Vino, il Saluto, quali simboli del cerimoniale del Paradiso (36a 51). Sulla base dellessenza stessa del Corano i Sufi hanno elaborato tutto un cammino spirituale che attraverso i loro riti e i loro insegnamenti li conduce sulla via della maggior comprensione di Dio. Questa via ha sette tappe, ognuna simbolizzata da un profeta e dalle sue qualit precipue (Adamo, No, Abramo, Mos, Davide, Ges, Muhammad), che rappresentano il mondo delluomo, il mondo delle forme, il mondo della percezione spirituale, il mondo dellimmaginale, il mondo dell'informale, la natura divina, lessenza divina. Ed ecco ora 161

i sette simboli precipui del Sufismo suscettibili di elaborazioni, esposizioni e discussioni in sede di insegnamento: Suono, Luce, Numero, Lettera, Parola, Simbolo, Ritmo e Simmetria. Una porta simbolizza il passaggio tra due spazi, e laccesso, liniziazione, linizio del cammino. Un ponte pu rappresentare lessere umano stesso, mediatore fra il materiale e lo spirituale, tra luniverso fenomenico e Dio; e rappresenta anche la psiche, parte fisica che collega corpo e anima. In Occidente la riuscita e il successo sono visti come una faticosa salita sulla cima di un erto monte, da dove leroe vittorioso domina il mondo. (Vedi Mikhail Naimy, Libro di Mirdad pagg. 15-25). Per i Sufi, invece, la montagna rappresenta la materialit da penetrare: grazie alla comprensione dei simboli, si trova il portale dingresso per entrare allinterno del monte, ossia nel nostro cuore (Dio dice: I cieli e la terra non mi contengono, ma mi contiene il cuore del mio fedele). Il Profeta disse: Chi conosce se stesso conosce il suo Signore. Dio nascosto alluomo da settantamila veli. E dice il Corano (42a 51): Dio parla alluomo o per rivelazione o da dietro un velo. Per il Sufismo, una persona velata quando incapace di percepire la luce divina che nel suo cuore. Simbolo analogo lo specchio, grazie al quale potremmo capire il senso dellesteriore e dellinteriore. Nel Corano at pu significare di volta in volta segno, indizio, miracolo, parabola, simbolo. Il versetto 164 della seconda Sura dice: S: nella creazione dei cieli e della terra, nel susseguirsi della notte e del giorno, e nella nave che solca il mare con ci che avvantaggia le genti, e nellacqua che Dio fa scendere dal cielo, con cui rende la vita alla terra dopo la sua morte, e vi sparpaglia animali dogni specie, e nel variare dei venti, e nella nube costretta fra cielo e terra vi sono simboli, in verit, per genti che ragionano. Ma il simbolo pi bello dellIslam , a mio parere, la descrizionesimbolo che il Corano d di Dio: "... la luce dei cieli e della terra ... la Sua luce come una nicchia; nicchia in cui si trova una lampada, lampada entro un vetro, vetro come un nastro sfavillante. Ha luce da un albero benedetto, un olivo n dOriente n dOccidente, il cui olio illumina quasi senza che fuoco lo tocchi. Luce su luce. Dio guida alla 162

sua luce chi egli vuole. Dio conia delle parabole per le genti. Dio lOnnisciente". (Gabriel Mandel Khan). Qui riporto le frasi pi incisive e fraterne che il nostro attuale Papa, Benedetto XVI ha pronunciato nella XX giornata mondiale della giovent a Colonia: Cari amici musulmani, motivo di grande gioia per me accogliervi e porgervi il mio cordiale saluto. Il mio amato predecessore, Papa Giovanni Paolo II, disse un giorno ai giovani musulmani riuniti nello stadio di Casablanca, in Marocco: "I giovani possono costruire un futuro migliore, se pongono innanzi tutto la loro fede in Dio e si impegnano poi a costruire questo mondo nuovo secondo il disegno di Dio, con saggezza e fiducia". Sono certo di interpretare anche il vostro pensiero nel porre in evidenza tra le preoccupazioni quella che nasce dalla constatazione del dilagante fenomeno del terrorismo. So che in molti avete respinto in modo deciso, anche pubblicamente, in particolare qualsiasi collegamento della vostra fede con il terrorismo e lo avete condannato chiaramente. Di questo vi ringrazio, poich ci favorisce il clima di fiducia di cui abbiamo bisogno. Il compito arduo, ma non impossibile. Il credente - e noi tutti come cristiani e come musulmani siamo credenti - sa di poter contare, nonostante la propria fragilit, sulla forza spirituale della preghiera. Nell'incontro che ho avuto con i rappresentanti di varie tradizioni religiose, dissi: "Vi assicuro che la Chiesa vuole continuare a costruire ponti di amicizia con i seguaci di tutte le religioni, al fine di ricercare il bene autentico di ogni persona e della societ nel suo insieme". A questo proposito sempre opportuno richiamare quanto i Padri del Concilio Vaticano II hanno detto circa i rapporti con i musulmani: "La chiesa guarda con stima anche i musulmani che adorano l'unico Dio vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come si sottomesso Abramo, al quale la fede islamica si riferisce...". Se nel corso dei secoli non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacrosanto Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e ad esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonch a difendere e promuove insieme, per tutti gli uomini, la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libert. 163

Tra le varie risposte a Vittorio Messori, Giovanni Paolo II disse: La religiosit dei musulmani merita rispetto. Non si pu non ammirare, per esempio, la loro fedelt alla preghiera. L'immagine del credente in Allah che, senza badare al tempo e al luogo, cade in ginocchio e si immerge nella preghiera, rimane un modello per i confessori del vero Dio, in particolare per quei cristiani che, disertando le loro meravigliose cattedrali, pregano poco o non pregano per niente (Varcare la soglia della speranza - Maometto).

SIMBOLISMO
Abbiamo appena constatato nella Religione Islamica, come nelle altre religioni, che i simboli hanno la priorit di ricongiungere una realt visibile con una invisibile in essa preannunciata. Aiutano a comprendere la verit, che spesso appare nascosta. Non luomo che ricerca la verit, ma questa che gli viene incontro. Anche Nella mistica ebraica la corrispondenza tra lettere dell'alfabeto e numeri strumento esegetico. La constatazione che la realt non come appare, comporta la necessit di un codice interpretativo di accesso espresso da simboli. Un altro importante campo di applicazione del simbolismo quello che concerne i colori. Nella Torah si parla di colori, in modo particolare in relazione ai tessuti di certi arredi del Tabernacolo e degli abiti dei sacerdoti. (Giuseppe Laras). Il linguaggio di Ges squisitamente simbolico, come attesta luso sistematico della parabola che in pratica un simbolo narrato. Siamo quindi in presenza di una qualit simbolica insita al Creato ed ci che Ges scopre ed esplicita. Il significato di simbolo (dal verbo symballein) pu essere quello di: raccogliere, riunire, unificare, congiungere ed anche spiegare, sintetizzare, concludere; il vocabolo contrapposto a simbolo diavolo (dal verbo dyaballein, che vuol dire calunniare, ingannare, separare, opporre). Questo termine, come ho gi detto nel capitolo La Verit, attribuito a satana, poich egli cerca in tutti i modi di nascondere e disperdere la verit.

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LINDUISMO
Nell'Induismo, religione originaria dell'India, riconosciuta una divinit principale, la Trimurti, considerata come Trinit : Brahaman, il Dio creatore; Vishnu, il preservatore salvatore; Shiva, il Dio della morte e della rinascita. Poi vi sono migliaia di altre divinit, paragonabili ai nostri angeli e santi. Il credo fondamentale dell'induismo quello della reincarnazione, trasmesso in seguito anche al buddismo. La concezione teistica implica il concetto che Krsna sia un'incarnazione di Vishnu nel suo assumere un corpo umano (Avatara). Ogni volta che nell'abuso della libert, l'ingiustizia riceve incremento e il mondo se ne va, pieno di s, per la cattiva strada, Dio, per opera del suo stesso amore, genera se stesso e rinasce, per rinnovare su un piano pi alto il mondo della creazione e per avviare l'umanit verso un nuovo cammino. Il Dio della trib divenuto un po' alla volta il Dio di tutta la terra e ora diventato il Dio dell'universo. inconcepibile che il Supremo si occupi solo della piccola parte di un pianeta. La teoria dell'Avatara espressione eloquente della legge che domina nel regno dello spirito: Se Dio guardato come Salvatore dell'umanit, Egli deve di necessit manifestarsi ogni volta che le forze del male minacciano di distruggere tutto ci che fra gli uomini rappresenta un valore. Avatara significa: discesa di Dio nell'uomo e non gi ascesa dell'uomo a Dio, come invece il caso dell'anima che raggiunge la liberazione. Le forme divine (purusa) e la materia (prakrti) appartengono a un tutto unificato. Nella vita ascetica - devozionale troviamo i vari tipi di yoga, applicazioni particolari della disciplina interiore sviluppate con la meditazione: jnana-yoga o via della conoscenza, il bhakti-yoga o via devozionale, il karma-yoga o via dell'azione. Om (A-u-m) un mantra, formula di preghiera ripetuta pi volte in meditazione. Nel comportamento ind regna l'ahimsa (non violenza). Gli antichi testi sacri della sapienza indiana sono i Veda, i Vedanta e le Upanisad. Secondo la dottrina Advaita Vedanta (codificata da Shankara) lo Spirito Supremo, l'Assoluto, l'Uno, l'unica realt che trascende la dualit degli opposti del mondo fenomenico nel continuo mutamento 165

del divenire. La perfezione si ottiene soltanto con la fusione e unione degli opposti, che si integrano e completano generando una situazione intermedia ed equilibrata. Solo cos si origina e si protrae la vita (v. La via di mezzo, pag.92). Nel campo morale (mondo dello Spirito) vi sono gli opposti, sia appartenenti al bene, sia al male. Gli opposti appartenenti al bene (es.: giustizia nei diritti - giustizia nei doveri) sono complementari e producono vita: In medio stat virtus; gli opposti appartenenti al male (es.: ingiustizia nei diritti ingiustizia nei doveri) sono distruttivi e provocano morte. Tra bene e male non vi complementarit, ma distruzione reciproca e la loro lotta continua fino a quando vi sar la vittoria dell'Amore sull'Odio. Nel Bhagavad Gt, testo sacro pi recente della sapienza indiana, (V secolo a. C.) assistiamo al dialogo meraviglioso tra Krsna e Arjuna, ove si insegna larte del meditare. Bellissimo il commento fatto da Sarvepalli Radhakrishnan, noto filosofo e Presidente della Repubblica indiana negli anni 50, di cui riporto una breve sintesi: Ci che sappiamo come nulla di fronte a ci che non sappiamo. Luomo non deve solo ascendere al mondo dello spirito, ma anche discendere nel mondo delle creature. Quando uno concentra il pensiero nel punto intermedio fra i due occhi (terzo occhio), la luce erompe spontaneamente. La virt non qualcosa che possa essere insegnato, ma qualcosa che si ricorda (Socrate). Ricordare vuol dire "raccogliersi in se stesso", ritirarsi nel proprio intimo. Il mondo esteriore ci impedisce di meditare e ci astrae dalla vita dello spirito. Dobbiamo perci liberarci dal desiderio, dallansia, dallavidit, dalla paura. La condizione fondamentale per attuare questo precetto sta in un "equilibrato disinteresse". La sapienza una condizione che si realizza in stato di riposo (Plotino). Ritraendoci e astraendoci dalle cose esteriori raggiungiamo lintuito del S, ma una volta che si realizzato il distacco dal mondo, al mondo bisogna pur ritornare in spirito damore, di sofferenza, di sacrificio per esso. cos distrutto il sentimento di un s separato, finito, con le sue speranze e i suoi timori, con i suoi gusti e disgusti. Quale che sia la sua vita esteriore, nel suo essere interiore dimora in Dio.

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Uno non user la legge come mezzo per arrivare, una volta che sia in realt arrivato! Noi preghiamo per evitare il dolore morale o psichico, per conseguire dei vantaggi pratici, per ottenere dei buoni risultati dal punto di vista intellettuale o per raggiungere la sapienzaconoscenza. Tutti questi fini sono nobili. Anche se preghiamo per fini materiali, oppure facciamo diventare la preghiera qualcosa di meccanico o ne usiamo una funzione esorcistica, riconosciamo tuttavia con ci la realt del sentimento religioso. Preghiera sforzo, da parte delluomo, di raggiungere Dio: essa presuppone lesistenza nel mondo di qualcosa che pu rispondere alla nostra invocazione: se domandiamo, ci sar dato. A poco a poco, cominciamo a renderci conto che degradante pregare per assicurarci il successo nella vita o il buon esito agli esami. Preghiamo allora per conoscere Dio e per renderci sempre pi simili a lui. La preghiera un modo di vivere. Il santo che conosce Dio ama Dio per ci che ; egli vive nel divino. Dio caro a lui come egli caro a Dio. Il santo per quel che lo riguarda, ha purezza danimo e la volont unicamente tesa a vedere il piano che Dio vuole attuare e intesa a chiederne la realizzazione: "La tua volont, non la mia deve esser fatta". Una siffatta grande anima difficile da trovare. Dio lascia che la pianta cresca secondo che la sua natura consente: ci vogliono nove mesi per fare un uomo dal punto di vista naturale e ci vuole molto di pi per farne uno dal punto di vista spirituale. La trasformazione totale della natura un processo assai lungo. Dio si abbassa e viene incontro a colui che lo cerca in rapporto allo sforzo che laltro ha fatto per elevarsi a lui. Dei pochi che lottano per conoscere la verit e raggiungere il fine, solo pochi riescono a farlo; e di quelli che riescono difficile che pur uno impari a procedere e a vivere secondo quella verit che ha conosciuto! Gli altri chiedono favori, ma il saggio non chiede nulla e nulla rifiuta. Egli si abbandona completamente a Dio, accettando tutto ci che gli dato. Quando abbiamo raggiunto la sapienza-conoscenza non v pi dualit. Quando un peccatore si rivolge a Dio con devozione, la sua redenzione condizionata al suo pentimento. Un pezzo di carbone non pi nero, sol che il fuoco lo penetri. Per natura pu esservi un carbone trasparente e luminoso: il diamante, carbonio puro! Soltanto attraverso la purificazione e la rinuncia possiamo sottrarci al movimento della ruota e conseguire la gioia dellunione col divino. 167

Il mondo come un ponte: "passaci sopra ma non costruir sopra nulla"! Pur essendo Dio presente in tutte le cose, rivela per la propria eccellenza pi in certe cose che in altre. presente nel mondo una sorta di gerarchia ascendente. Dio si manifesta in pi alto grado nella vita che nella materia, nella coscienza che nella vita, e al massimo grado nei saggi e nei santi. Locchio umano pu veder solo la forma esteriore, la realt interiore pu esser percepita soltanto con locchio dello spirito. Vi una forma di conoscenza che possibile solo se ci troviamo sotto linflusso della Grazia. La visione di Dio un dono di Dio. I piani della mente divina sono attuati attraverso luomo che ne lo strumento. Se saremo saggi, agiremo come strumenti nelle mani di Dio. Gli consentiremo di assorbire il nostro spirito, senza lasciar traccia del nostro ego. Riceveremo i Suoi ordini e faremo ci che Egli vuole, Proclamando: "Nel Tuo volere la mia pace". Non c cosa alcuna, per quanto piccola o insignificante, che non sia stata voluta o permessa da Dio, perfino la caduta di un passero o il muoversi di una foglia! Dio non deve considerarsi alla stregua di un mistero trascendente, ma piuttosto come assai vicino a noi, come il Padre vicino al Figlio, come lamico allamico, come lamante allamata. Quella di Dio Padre una concezione assai comune fra gli Ind. Il Rg Veda dice: "Sii per noi facile da raggiungere, proprio come un padre per il figlio. Con noi dimora, o Signore rivestito dello splendore che da te nasce, e portaci la tua benedizione". "O Signore tu sei nostro Padre, istruiscici come un padre"! Limmagine di Dio come Padre diventa la concezione fondamentale nellinsegnamento di Ges. Se consapevolmente vivremo nella sua verit, noi consegneremo a Dio, come in restituzione, tutte le nostre azioni e sfuggiremo al nostro ego; se non lo faremo, la verit prevarr ugualmente. Alla fine si realizzer quanto Dio ha voluto, ma nel frattempo non c cosa alcuna che ci costringa. Quando noi diventiamo degli strumenti, che la luce di Dio pu attraversare da una parte allaltra, allora siamo usati per lopera che Dio stesso vuol compiere. Luomo deve essere lusingato e non costretto alla collaborazione; deve essere attratto e non indotto, persuaso e non costretto. Anche se il discepolo si mette sulla strada sbagliata, il Maestro non potr costringerlo a tornare indietro, se questo dovr compromettere la sua libera decisione, ma gli consiglier soltanto di farlo (vedi Luca 15,11-32). 168

Anche lerrore condizione necessaria per lo sviluppo. Dio ci apre la sua realt, la sua grazia, il suo amore, il suo ardore per riportarci a Lui. Egli aspetta che noi gli apriamo lanimo nostro, pronto com ad entrare in noi, a prendere possesso di noi. La nostra vita spirituale non consiste soltanto in una nostra ascesa, ma anche in una discesa del divino verso luomo. Come Dio aiuta noi, noi dobbiamo aiutare i fratelli ancora ignari e inconsapevoli. "Possa il malvagio diventar virtuoso, possa il virtuoso attingere la pace, possa colui che ha raggiunto la pace esser libero da vincoli, possa colui che libero, render liberi gli altri". Luomo realizzer il compito che Dio ha fissato, giacch ora comprende che Dio ci ha fatto per i suoi fini e non per i nostri. Ges dice: "Non son venuto a compiere la mia volont, ma quella di Colui che mi ha mandato". Quando lanima umana consegue lilluminazione e si unisce al divino, son stabilmente assicurati fortuna e vittoria, benessere e moralit, libert e vita eterna. Lalbero cosmico ha verso il basso i rami e verso lalto le radici poich ha la sua origine in Dio e si estende nel mondo. Pu essere troncato dalla possente spada della conoscenza. Ognuno di noi un raggio della divina coscienza in cui pu trasfigurarsi il nostro essere, sol che noi lo permettiamo. (Sarvepalli Radhakrishnan). Ricordiamo con riverenza la grande figura di un recente santo dellInduismo: il Mahatma Gandhi che stato un grande avversario di ogni tipo di guerra promuovendo la Teoria e pratica della non violenza. Santo che seppe riconoscere pienamente il valore del Cristianesimo pi di tante persone che si proclamano cristiani; santo che seppe comunicare al mondo limportanza del digiuno. TRASFORMAZIONE Mille luci nell'anima brillano e si spengono; poi ardono ma non si consumano. Ardono e ti portano poco a poco al desiderio di trasformare il tuo io. Senti mutar nella preghiera il mondo esterno, ormai lasciato. Tu stesso ardi nellebbrezza della tua trasformazione, sul traguardo deterna giovinezza. 169

IL BUDDISMO
Senza voler qui ricordare la ben nota vita di Siddharta Gautama Buddha il risvegliato (565-486 a.C.), enunciamo il suo messaggio, il Dharma, ovvero la Legge Eterna. Esso condensato dalle quattro verit da lui predicate nel discorso di Benares dopo aver ricevuto l'illuminazione: 1 Ogni esistenza ed ogni esperienza comporta sofferenza e dolore. 2 L'origine del dolore il desiderio, che non mai soddisfatto. 3 Per sopprimere il dolore va soppresso il desiderio. 4 Prendendo l'ottuplice cammino (otto atteggiamenti giusti) si raggiunge il Nirvana, liberandosi dal s, cio dall'ego e dall'attaccamento alle cose. Come nella Ruota dell'Esistenza, ove ho posto al 17 livello gli organi del corpo umano e al 18 livello i sensi e le funzioni corrispondenti, Egli, considerando l'uomo, not cinque categorie di fenomeni o aggregati: 1 la corporeit (rupa) costituita dai quattro elementi descritti da Empedocle (terra, acqua, fuoco, vento). 2 la sensazione, piacevole o spiacevole corrispondente ai sei organi interni (indrija) e ai sei oggetti esterni (visaya): occhio - colore, orecchio - suono, naso - odore, lingua - sapore, pelle - tatto, organo mentale (cervello) - spirito (dharma), ossia la coscienza. 3 Le nozioni relative (samjna) ai sei soggetti esterni. 4 Le volizioni (samskara) o reazioni della volont libera di fronte ai sei oggetti. 5 Le conoscenze (vijnana) che recepiscono le caratteristiche dei sei oggetti, procurando l'esperienza individuale. Per meglio considerare accostamenti e divergenze con la nostra religione, premetto che secondo il Credo Cristiano esistono diverse categorie di entit viventi: 1 La Divinit, espressa nella Trinit, come Padre, Figlio e Spirito Santo 2 Gli Spiriti celesti, ossia i Cori angelici (Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Virt, Potenze, Principati, Arcangeli, Angeli). 3 Gli Spiriti demoniaci (Angeli decaduti di cui satana il capo). 4 Gli Esseri umani viventi (dotati di anima-spirito e corpo). 5 Gli Spiriti di esseri umani defunti: 170

a) che hanno raggiunto la santit e che stanno gi in paradiso. b) che sono in purgatorio in attesa di una resurrezione di vita. c) che sono dannati e destinati all'inferno. Inoltre, secondo il credo cristiano ci consentita un'unica vita umana per decidere il nostro destino. Il Credo buddista sostiene invece il principio della reincarnazione, nato in seno all'induismo; eccone alcuni assiomi: 1 Ogni uomo muore e rinasce in una successione indefinita di esistenze (samsara). 2 Si pu rinascere in diverse destinazioni: divinit (deva), titano (asura), uomo (manusa), ombra (preta), demone (raksasa). 3 Senza ricordare nulla delle vite precedenti, si rinasce e si vive con un destino pi o meno buono, pi o meno felice, secondo le qualit delle azioni (karma) compiute nel passato e nel presente. 4 Ogni vita produce un karma (destino) il cui frutto deve maturare in un'altra esistenza. 5 L'uomo ha come finalit lo scopo di fermare questo ciclo individuale di reincarnazioni terrene e di raggiungere la liberazione (moksa) (vedi induismo). A questo punto faccio un'obiezione: ammettendo la possibilit di nostre reincarnazioni, come possiamo trarre profitto dal proverbio sbagliando s'impara e pertanto poter migliorare il nostro livello di esistenza e uscire dal tunnel del peccato se non ci concesso di ricordare gli errori commessi nelle nostre vite passate? Il Buddha, morendo, ha lasciato ai suoi discepoli questa consegna: Costruite voi stessi diligentemente la vostra salvezza. In effetti Dio ha affidato agli uomini la loro stessa salvezza, ha affidato a ciascuno tutti e a tutti ciascuno (Varcare la soglia della speranza, G. Paolo II). Il Buddismo, nato in India, si estese poi alla Cina, al Giappone e al Tibet. Le correnti buddiste sono numerose: una di queste, considerata importante il Ch'an (pronuncia cinese) o Zen (in giapponese); essa impregnata di nozioni taoiste; per questo ne fu assicurato il successo in Cina. Caratteristica del buddismo di introdurre i seguaci particolarmente alla meditazione mistica e alla contemplazione, unitamente allo studio e al lavoro; il fine ultimo di una recente corrente buddista il raggiungimento della felicit. Essa si ottiene con la conoscenza della verit per mezzo dell'illuminazione (la verit ci far 171

liberi). Il vero buddista tende a fuggire il mondo e a dedicarsi alla vita monastica. Egli, come l'induista, pratica la non violenza (ahimsa). Confrontandoci col buddismo, i punti che offrono somiglianza col cristianesimo sono tanti: Per quanto riguarda il distacco da questo mondo da essi praticato, anche noi sappiamo che la figura di questo mondo passa (I Cor 7,31) e che di conseguenza chi usa di questo mondo deve farlo come se non ne usasse. Tuttavia il nostro motivo non di fuggire la sofferenza, perch essa stessa ha un alto valore e pu essere vissuta a fin di bene. Desiderio e sofferenza vanno generalmente insieme. Anche rinunciare al desiderio comporta sofferenza. Dio venuto a santificarla, assumendola, ed ha perci il diritto di dirci: Venite a me, voi tutti che siete stanchi e aggravati, ed io vi dar riposo; il mio giogo difatti agevole, e il mio carico leggero. (Mt 11, 28 - 30) In riferimento all'ascetismo vissuto in entrambe le religioni baster per noi citare l'Imitazione di Cristo, attribuita ad un monaco del 1400, Tommaso da Kempis, ove viene valorizzato il disprezzo del mondo. Ad imitazione di Cristo noi sentiamo l'insufficienza radicale di questo mondo in modo non meno evidente dei buddisti ed abbiamo come loro il timore di attaccarci a delle illusioni menzognere. Ma, a differenza da loro, per la nostra fuga dal mondo, dobbiamo appoggiarci proprio su di esso, servendocene come di un trampolino per il salto che ci porter lontani. Invece la soteriologia del Buddismo impostata su un sistema ateo. Salvarsi vuol dire per loro liberarsi dal male distaccandosi dal mondo, che identificano col purgatorio, fonte di male e di dolore. Ma, per quanto limitato sia il mondo, esso possiede un indiscutibile splendore e conserva un'impronta di maest e di magnifica potenza, come si conviene ad un riflesso di Colui che ne l'autore. Ci che determina la nostra salvezza la possibilit di incontrare Dio e la facolt di essere posseduti da Lui e di possederlo. Non dimentichiamo per il rischio di poter essere posseduti dai demoni. Cos i grandi mistici e tutti coloro che hanno rinunciato al mondo hanno cantato, come San Francesco, il loro Cantico delle creature, si sono serviti dello spettacolo del mondo per slanciarsi verso il cielo. San Giovanni della Croce, nella sua salita al Monte Carmelo e nella Notte oscura, parla del bisogno di purificazione, di distacco dal mondo dei sensi e non concepisce tale distacco come fine a se stesso, e scrive: 172

Per venire a ci che ora non godi, devi passare per dove non godi. Per giungere a ci che non sai, devi passare per dove non sai. Per giungere al possesso di ci che non hai, devi passare per dove ora niente hai. (Salita del Carmelo 1,13,11) Comunque i buddisti si trovano portati a fare analogicamente nella via della salvezza il nostro medesimo duplice lavoro: Spogliarsi dell'uomo vecchio e rivestirsi di quello nuovo. Cercando la felicit solo in una vita facile e comoda, perdiamo gran parte di ci che rende la vita veramente degna di essere vissuta. In riferimento al culto esistono due correnti: una chiamata Hinayana, che da maggiore importanza alla liberazione personale; l'altra denominata Mhayana, pi accreditata dell'altra, che introduce nel Buddismo le nozioni di grazia, di mediazione e di redenzione. Il Buddha si limitato ad indicare la via e ad enumerare le risorse che i discepoli troveranno in loro stessi. Lungi dal rassegnarsi ad una solitudine deprimente sulla via della liberazione, essi si sentono sotto l'occhio del Maestro, si rivolgono a lui e ai Bodhisattva, santi personaggi, che durante le varie esistenze hanno accumulato dei meriti ben superiori al loro personale bisogno e li mettono a disposizione di chi li invoca, rinunciando ad entrare nel Nirvana finch qualcuno avr bisogno del loro aiuto. L'amore cristiano ha molto in comune con il concetto buddista di Jihi o compassione: risvegliare gli altri alla dignit della loro vita e lottare per il loro bene, la missione del Bodhisattva (nostro Santo). La devozione verso il Buddha e verso i Bodhisattva simile alla nostra nei confronti di Dio, di Cristo, della Madonna, degli angeli e dei santi, ma Dio per loro sconosciuto. Il Mahayana ha una liturgia solenne come la nostra: magnifici ornamenti sacri che ricordano le nostre casule e le nostre stole, altari ornati di fiori e di candelieri, uso dell'incenso, salmodia dei Sutra con accompagnamento di strumenti ad aria ed a percussione, processioni, rituali ecc... Medesimo atteggiamento verso il Buddha stato quello assunto dai cinesi: venerazione e rispetto verso le leggi della natura che fanno capo al Tao, la Via.

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Agli inizi della nuova era, il buddismo, da messaggio filosoficomistico che era inizialmente, si trasformato in una vera religione, con un Buddha divinizzato e un culto largamente impregnato di una speranza messianica. Sarebbe un voler negare l'evidenza non vedere l'estrema importanza data dal buddismo all'osservanza di regole morali molto simili alle nostre. Il buddista, monaco o laico, tenuto ad evitare le mancanze corporali (violenza, omicidio, furto, lussuria, menzogna, maldicenza, ingiuria, cupidigia, malvagit...). L'osservanza delle regole morali conditio sine qua non per raggiungere l'illuminazione e la liberazione. Per la legge del Karma, ogni atto umano, compiuto scientemente e liberamente, porta un frutto di retribuzione in bene o in male al quale nessuno potr sfuggire: se il frutto in male bisogner scontarlo fino a quando la sua sparizione porti la salvezza. La moralit buddistica si riassume in una frase: Evitare tutto ci che pu nuocere agli altri (vedi: Detti di Cristo e di Confucio, pag. 182). Il Dalai Lama Tenzin Gyatso, premio Nobel per la pace nel 1989, fautore dell'incontro tra la spiritualit dell'Oriente e quella dell'Occidente, ci ha proposto un insegnamento buddista che quello della compassione e della purezza: Solo in un mondo veramente purificato dall'approfondimento dei valori spirituali pu realizzarsi la pace, il benessere sociale e la fraternit tra gli uomini. La religione non un esperimento, ma un'esperienza di vita, per mezzo della quale l'uomo partecipa all'avventura cosmica (Raimon Pannikkar). Una grande rivoluzione umana nella vita di una persona pu cambiare il destino del pianeta e del genere umano (Daisaku Jkeda). Paulo Coelho ha scritto: Un guerriero della luce non ha mai fretta. Non coglie mai il frutto ancora acerbo. Il tempo lavora a suo favore: egli impara a dominare l'impazienza ed evita gesti avventati. Procedendo lentamente, nota la saldezza dei propri passi. consapevole di essere partecipe di un momento decisivo della storia dell'umanit e sa che, prima di cambiare il mondo, deve cambiare se stesso. Perci ricorda le parole di Lanza del Vasto: "Una rivoluzione ha bisogno di tempo per instaurarsi". 174

IL TAOISMO
Ho studiato il Taoismo, antica religione cinese, per motivi professionali e ne espongo i principi per osservare il creato secondo la loro interpretazione, che ritengo molto interessante. Mi ha affascinato subito il modo di pensare cinese in riferimento alla natura e alle sue leggi, considerata da questo popolo come un tuttuno con la loro religione: il Cielo, la terra e luomo che la abita. Questo tutto chiamato TAO, la Via. Essi hanno identificato Dio con la natura stessa, non avendolo conosciuto in altro modo. Ritenendo doveroso colmare questo vuoto, cercher dunque di descriverne il pensiero integrato in chiave cristiana. Dicono gli antichi cinesi: Guardando la natura assistiamo alla dipanatura del principio. I fenomeni sono in risonanza. Sono solidali, sono legati ad opposti. I movimenti corrispondono lun laltro influenzandosi a distanza col semplice cambiamento di posizione nel ciclo eterno del grande tutto. Lessere umano, con l'uso del ragionamento, pu formulare i pi svariati programmi e pu compiere le pi svariate azioni, ma guai se non rispetta i Comandamenti di Dio e le leggi della natura! Le conseguenze pi evidenti dei nostri errori sono il complesso vastissimo di malattie da cui siamo colpiti e, infine, la morte. Per gli antichi orientali il cielo era rappresentato da un cerchio e la terra da un quadrato. L'uomo sta tra il cielo e la terra, partecipa dell'uno e dell'altra: dalla terra, su cui poggia, trae il nutrimento per il corpo, ma la sua testa tende verso il cielo da cui attinge l'energia primordiale, da cui procede ogni esistenza. Tutti gli esseri umani, tutti gli animali, nelle loro diverse razze e specie, tutti i vegetali e i minerali, nella loro molteplicit, variet, dimensioni, proporzioni, colori e bellezza... Lordine dei corpi celesti e delle cose presenti in natura, rispetto alla loro durata, posizione, distinzione, nobilt e reciproco influsso... 175

Infine lordine che si riscontra nelle leggi del creato, nei nostri Sacramenti, nei precetti e nei giudizi della Sacra Scrittura, rimandano chiaramente allinfinita potenza, alleccellenza artistica e alimmensit della Sapienza e Bont divina. Luomo, posto tra il cielo e la terra, viene influenzato dalle energie del cielo e da quelle della terra; deve pertanto conoscerle e rispettarle. Le energie del cielo, per i movimenti del nostro pianeta rispetto al sole, alla luna e agli astri, subiscono una variazione continua, a seconda del giorno e della notte, del mese, della stagione e dellanno in cui ci si trova; di conseguenza variano le energie della terra promuovendo i cambiamenti di clima, cio della temperatura, dei venti, dellumidit, della pressione, della pioggia, delle nebbie, dei vapori, della neve, del ghiaccio, ecc. Col mutare di queste, mutano pure gli apporti energetici al corpo umano: cio lalimentazione, lidratazione, la regolazione della temperatura col vestiario e col riscaldamento, la regolazione dellumidit, lisolamento igrotermico. Indipendentemente dalle variazioni climatiche, vi sono altri fattori che possono alterare lequilibrio energetico del nostro organismo: essi sono leccesso e il deficit di alimentazione, le intossicazioni da alimenti o da sostanze velenose, le infestazioni, i corpi estranei ingeriti, le infezioni microbiche, le epidemie, le malformazioni e le tare ereditarie, i traumatismi, le ferite, le ustioni, i congelamenti, le emorragie, la fatica da super lavoro fisico e mentale, e tutti i fattori di ordine psichico ed emotivo (gioia, collera, angoscia, tristezza, paura, emozione, ecc.). Non tutte le malattie hanno come causa uno squilibrio energetico, ma tutte lo subiscono come conseguenza; ripristinandolo si favorisce la guarigione di molte malattie. Le cause sopra indicate e gli squilibri energetici esterni climatici, possono colpire uno o pi apparati del corpo umano e loro organi corrispondenti: lapparato respiratorio (naso, faringe, bronchi e polmoni); lapparato circolatorio (cuore, vasi e sangue); lapparato linfatico (vasi linfatici e linfa);lapparato digerente (bocca, esofago, stomaco e intestino); lapparato depuratore-escretore (fegato, reni, vescica, uretere, uretra); lapparato cutaneo (pelle, peli e unghie); lapparato locomotore (muscoli, carne e tendini); lapparato nervoso (s.n.c. e s.n.p.); lapparato di sostegno (ossa e articolazioni); lapparato genitale (utero, vagina, testicoli, pene); lapparato endocrino (tiroide, ipofisi, ovaio, surrenali, pancreas); lapparato psichico-intel176

lettivo (zone cerebrali deputate allintelligenza e alle funzioni psichiche). Mentre noi consideriamo l'anatomia umana esclusivamente in rapporto al campo medico, i cinesi, i buddisti ed altri, vedono il corpo umano, organo per organo, inserito in tutta la natura che lo circonda, considerando questa relazione sia dal punto di vista esistenziale, che da quello medico-terapeutico. Molte malattie possono essere prevenute ed evitate. I mezzi per curarle sono tanti ma, secondo i casi, alcuni sono pi validi di altri. Spesso se si curano solo i sintomi e non le cause, la guarigione solo temporanea e di breve durata. Il medico tenuto ad essere fedele al giuramento (vedi Ippocrate) di prestare in scienza e coscienza il proprio servizio per il malato. Si racconta, a proposito, che gli antichi medici cinesi ricevevano l'onorario solo quando le condizioni di salute dei lori clienti erano buone. Uno dei pi antichi sistemi terapeutici lagopuntura, nata in Cina oltre 4.000 anni fa. Essa si attiene al principio delle influenze energetiche sul corpo umano, riportato nellantichissimo testo I King, attribuito al leggendario Imperatore cinese Fu Hsi. Ad esso collegata la corrente filosofico-religiosa chiamata Taoismo, fondato da Lao-tze. Tao letteralmente significa Via. LUOMO REALE NEL TAO TE KING Lao Tze nel Tao te King descrive luomo reale ricco di ogni virt: Distaccato dai sensi, percepisce lessenza misteriosa, dirige senza comandare, agisce senza appropriarsi, non cede alla cupidigia, rigetta leccesso, indebolisce gli impulsi, tempra lessere interno, confonde coloro che sanno, indietreggiando avanza, da cedevole vince il duro senza lottare, come lacqua assume la forma di ogni cosa senza resistere e prende la posizione pi bassa che gli uomini disprezzano. Tiene per buono restare nel posto che ha, tiene per buona la generosit donando, tiene per buona la verit parlando, tiene lordine governando; agisce solamente quando necessario, conserva lUno a che Spirito e corpo si congiungano e pi non si separino; fa circolare nel corpo il soffio fresco e sottile; vede senza guardare, ode, senza ascoltare, tocca senza prendere, libero, solitario, intuitivo, vigile, prudente elusivo, impenetrabile, calmo, serio come una fanciulla che non ha ancora sorriso. 177

Saggio, mantiene la semplicit originaria e la moralit. umanitario, solidale. Non si mette in luce e ugualmente risplende; agendo imita la virt e fruisce di essa, non agendo si adegua al Principio e fruisce di esso; ha la sicurezza interiore, donde la completa fiducia (fede). Non si crede di essere giusto, donde non ha presunzione. il Signore delluomo inferiore, che la sua materia, e non cessa di curare ci che fa da materia. Sa della propria forza e sembra volontariamente debole. , e non cerca la propria gloria, non si insuperbisce. Conosce se stesso perch sa del principio di se stesso, conosce gli altri perch conosce del principio degli altri. Conosce il mondo e luniverso senza uscire di casa. Fa salire ci che vuole abbattere, per indebolire fa prima rafforzare, supera il conformismo che principio di disordine. buono coi buoni, buono coi non buoni, leale coi leali, leale con gli sleali. Equanime di fronte agli esseri, tutti li abbraccia nel suo animo, sono come i suoi occhi e le sue orecchie, li ha come sue membra. Pu andare in battaglia senza corazza n spada, il rinoceronte non saprebbe colpirlo col suo corno, la tigre non saprebbe ghermirlo coi suoi artigli, il nemico dove trafiggerlo con le armi. Perch ? Perch in lui nulla pi vulnerabile! Sar principio universale di ordine nei riguardi del mondo. La sua virt riscatta lo stesso colpevole, per questo la cosa pi alta del mondo. Allodio oppone lamore, attraverso il facile compie il difficile, attraverso il piccolo compie il grande. Dirige ci che ancora calmo, previene ci che non si ancora manifestato, scioglie la crisi prima che scoppi. Ritorna l dove tutti son passati oltre. Ha tre cose preziose che custodisce e coltiva: la prima lamore inteso come carit; la seconda la temperanza; la terza la mancanza di ambizione o umilt. libero dal male, per questo il male non lo tocca. Non si sostituisce alla Via, astenendosi dal giudicare.Congiumto alla Via del Cielo, coopera col Cielo. Non cessa di essere dopo la morte. Quando lessi tempo fa questo passo, rimasi colpito e mi venne spontaneo riscontrare la somiglianza dell'Uomo Reale con l'Ecce Homo, il Cristo.

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Nel Tao Te King il Tao descritto come Essere innominabile, indefinito, eppure perfetto, anteriore al Cielo e alla Terra, silente e invisibile, solitario e immutabile, che pervade ogni cosa che si muove e mai si altera o esaurisce. Esso la causa di ogni cosa. Luomo non sa il suo nome e lo chiama Tao; non sapendolo definire lo concepisce grande, e la sua grandezza nel continuo divenire verso linfinito e nel fare ritorno dallinfinito. Perci il Tao grande, da lui originano il cielo e la terra, luomo e tutti gli elementi che compongono e regolano la vita delluomo e delluniverso. Luomo ha vita dalla terra; la terra ha vita dal cielo. Il cielo dal Tao. Il Tao solo da se stesso. Come ben comprendiamo, il Tao corrisponde a Dio.

LE LEGGI DELLA NATURA


Il seme una miniaturizzazione programmata e codificata del genitore. YANG e INN sono due aspetti fisici diversi e opposti, ma complementari della realt, cio di tutte le cose viventi e non viventi. Essi si attraggono, si fondono, dando origine e vita a tutte le cose esistenti; poi si separano, si oppongono, si trasformano e di nuovo si fondono nel ciclo evolutivo del divenire. Ogni cosa fisicamente esistente nellUniverso appartiene o allo INN o allo YANG. Nello INN e nello YANG rientrano tutte le leggi della natura. Eccone alcune fra le principali, tra cui vi sono leggi fisiche assai note: 1) Nulla si ricrea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. 2) Ogni particella, molecola, sostanza od organismo del creato vivente, cio ha moto. 3) Ogni cosa creata subisce una trasformazione continua nellincessante divenire. 4) Ogni cosa creata sottoposta a due movimenti: un movimento microscopico interno (dei suoi componenti) ed un movimento macroscopico in rapporto con lesterno (pi o meno veloce e visibile). 5) Ogni cosa creata occupa nello spazio e nellistante in cui si considera un posto e un compito ben precisi. 179

6) Ogni cosa creata ne ha una contraria alla quale si oppone e la compensa, verso la quale attratta per completarsi ed equilibrarsi. 7) Larmonia dei fenomeni nasce dallequilibrio degli opposti, che devono essere pari nella forza e nella carica ed annullare il dominio delluno sullaltro (lequilibrio ciclico elimina il massimo e il minimo). 8) Se uno degli opposti predomina, supera e distrugge laltro, arrecando squilibrio. 9) Cariche o forze dello stesso tipo si respingono: (INN< >INN); (YANG< >YANG), , + +. 10) cariche o forze di tipo contrario si attraggono: (YANG> <INN), (INN> <YANG), +, + , contraria contrariis coniunctur (vedi su Internet: Legami atomici e molecolari). 11) Ogni cosa materiale quando raggiunge il proprio culmine evolutivo ciclico, si trasforma nellopposto: ci che yang dopo un certo tempo diventa inn e ci che inn dopo un certo tempo diventa yang. 12) Ogni cosa, quando raggiunge il minimo estremo di riduzione, si trasforma nellopposto e provoca effetti opposti. 13) C sempre nel Creato un po di YANG nello INN e un po di INN nello YANG; nel massimo YANG c INN concentrato, nel massimo INN c YANG concentrato. 14) Ogni cosa vivente ha un proprio ciclo vitale di durata ben determinata che dipende dalla categoria, ordine, genere, specie, razza a cui appartiene. 15) Ogni cosa vivente, quando giunge alla propria morte e decomposizione, trasformandosi e scomponendosi, viene utilizzata a favore di unaltra o di altre cose. 16) Ogni cosa influenza una o pi cose proporzionalmente alle dimensioni di essa in rapporto alle dimensioni delle cose su cui agisce. 17) Ogni cosa o fenomeno compie il proprio ciclo in un proprio tempo, diverso da quello di altri fenomeni, in rapporto alle proprie funzioni, al luogo, dimensioni, moto e momento in cui avviene. 18) Ogni cosa inizia e nasce, quando il suo contrario muore e finisce, e viceversa; il fenomeno pu essere anticipato o ritardato. 19) Ogni cosa ha caratteristiche che in ogni momento la distinguono da altre (temperatura, dimensioni, forma, vita media, ecc.). 20) Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. 180

21) Lenergia si pu trasformare in materia e la materia si pu trasformare in energia. La materia energia concentrata. 22) Molti fenomeni si ripetono periodicamente secondo un ritmo ciclico costante (ritmi circadiani cronobiologia). 23) Ogni essere vivente segue la legge istintiva della conservazione della specie, della riproduzione e della sopravvivenza (difesa). 24) Ogni cosa stata creata secondo un disegno intelligente e si evolve seguendo un principio armonico di perfezionamento (comprese le mutazioni da adattamento). 25) Nulla accade per caso! Non si muove foglia che Dio non voglia - Dio agisce in mille modi: sia attraverso l'apparente caso, sia con miracoli, sia attraverso le leggi della natura. 26) Le diverse categorie di realt fenomeniche, sia materiali che spirituali, hanno punti-momento di corrispondenza (settori spazio-temporali), nei quali diventano simili e si trovano collegate per affinit armoniche: Fenomeni simili stanno insieme. *** La matrice della realt con le leggi della natura che la regolano, come scritta su una pellicola cinematografica in 2D, che proiettata in 3D su un grande schermo, costituisce il tutto, visibile e invisibile, compreso il mondo e il cosmo che lo contiene (Teoria del Tutto e Principio dell'Ologramma - Gerard't Hooft). ESPRESSIONI YANG E INN NELLA NATURA Sono espressioni yang lenergia, il fuoco, il calore, lasciutto, la luce, il giorno, il bianco, il suono, linizio, il contatto, lo scoppio, il movimento, il polo positivo, ci che verticale, alto, esterno, a destra, forte, eccitante, acre, crudo, duro, grosso, pieno, gonfio, anticipato, accelerato, rapido e il genere maschile. Sono espressioni inn la materia, lacqua, il freddo, lumido, il buio, la notte, il nero, il silenzio, la fine, il distacco, limplosione, il riposo, il polo negativo, ci che orizzontale, basso, interno, a sinistra, debole, sedativo, profumato, cotto, morbido, piccolo, vuoto, sgonfio, ritardato, lento, fermo, il genere femminile, anche se nel maschio deve esserci un po' di femminile e nella femmina un po' di maschile. 181

Noi facciamo parte di un universo elettrico sessuato. Nel seme femminile, si concentra la materia (INN) che, fecondata dal seme maschile (YANG), si sviluppa alimentandosi di INN e di YANG e germoglia una nuova creatura.

Fig. 16 Stemma di Niels Bohr Abbiamo dunque visto che tutto il mondo fisico, chimico, biologico rientra nella legge dello INN e dello YANG. Perci anche il corpo umano regolato, influenzato e mantenuto in vita dallequilibrio INN-YANG. Luomo riceve principalmente lo YANG dal sole e da tutto ci che irradiato e riscaldato dal sole. Lo riceve inoltre dallenergia di ogni reazione chimica e di ogni combustione naturale e artificiale. Luomo riceve invece lo INN principalmente da tutto ci che ha perduto pi o meno temporaneamente lenergia solare o quella tratta dal riscaldamento artificiale, in quanto lo INN un debito o vuoto di YANG. 182

Gli elementi che penetrano nelluomo sono: laria, lacqua e i liquidi, i cibi, la luce, il calore, il freddo e radiazioni di vario tipo. Vi sono sostanze che cedono allorganismo umano energia propria, caratterizzata dalla loro composizione (es. proteine, grassi, zuccheri, alcool, acidi, ecc.); oppure cedono energia provocata da reazioni chimiche che avvengono quando esse entrano in contatto con lorganismo. Vi sono cibi e sostanze che contengono in se stessi o sviluppano pochissimo YANG; vengono pertanto considerati cibi e sostanze INN. Se nel corpo penetra acqua calda, viene trasmesso lo YANG; se nel corpo penetra acqua fredda, viene trasmesso lo INN. Altrettanto avviene per laria. Perci lacqua e laria possono essere INN o YANG a seconda della temperatura che hanno. Normalmente la temperatura dellacqua INN rispetto alla temperatura del corpo umano: ecco perch lacqua considerata INN. Lo INN mancanza di YANG come limmobilit (stasi) mancanza di movimento, come il freddo mancanza di calore e il buio mancanza di luce. Pertanto dove non c calore n energia si dice che c energia INN. Ma in realt lo INN mancanza o deficit di energia. Lo INN come lo YANG hanno infiniti livelli di gradazione che variano dallo zero assoluto (273) ad alcuni milioni di gradi nellUniverso, da circa 50 a +50 sulla terra (temperature minime e massime dellatmosfera). Se un oggetto ha temperatura normale di 30, questo YANG rispetto ad altri oggetti con temperatura inferiore ed INN rispetto ad oggetti con temperatura superiore. Ne deriva la legge che lo YANG e lo INN sono definiti tali per ogni oggetto in base alla temperatura momentanea dell'oggetto stesso. Laria nei confronti delluomo YANG da circa 25 in su, INN circa dai 25 in gi. Altrettanto vale per lacqua e per il suolo terrestre. Anche i cibi possono aumentare il loro contenuto YANG se vengono riscaldati; attenti per a non sottoporli a troppa cottura (friggendoli o bruciacchiandoli), poich, in tal caso, il troppo YANG altera le proteine, i glucidi e i grassi, lolio compreso; pertanto questi cibi non possono essere sintetizzati e utilizzati per la nutrizione, ma devono essere eliminati, comportando un gravoso impegno per gli organi della digestione e della escrezione e possono diventare addirittura cancerogeni, se bruciati. (Vedi capitolo dell'alimentazione). 183

Al contrario, i cibi possono aumentare e assumere il contenuto di INN (diminuire la riserva di YANG) se vengono raffreddati. Se poi vengono congelati, il molto INN li conserva pi a lungo; per, se i cibi vengono ingeriti freddi, depauperano la riserva di YANG dellorganismo necessaria per attuare la digestione. Infatti dobbiamo avere nel corpo una riserva costante di YANG necessaria per le varie funzioni vitali, movimenti, pensiero, ecc. La digestione necessita di un notevole quantitativo di YANG e dobbiamo stare attenti a non esaurire la nostra riserva. Ecco perch, dopo aver mangiato, in specie quando mangiamo troppo, se vogliamo anche leggere siamo colti dal sonno. Quando pensiamo, studiamo, riflettiamo, lo YANG si concentra nel cervello. La riserva YANG spesso non sufficiente per digerire e per leggere e compiere altre attivit contemporaneamente. Non dimentichiamo infatti che la concentrazione mentale utilizza anchessa la riserva energetica in notevole quantitativo. E ancor di pi lattivit sessuale ad essa collegata. LEnergia Vitale (Chi), gi descritta all'inizio del libro, ha per il corpo umano un optimum di riserva che pu variare a seconda della statura e delle dimensioni dellindividuo e anche delle sue necessit di consumo abbinate al mestiere o al lavoro che deve compiere. Sotto un tale livello, luomo si trova in deficit energetico con i sintomi INN di cui i pi caratteristici sono: sonno, debolezza, facile stancabilit, depressione, pallore del viso e della pelle, fatica a respirare, sudorazione fredda, ipotermia, lipotimia, freddo, dimagrimento, fame, dolore INN (nevralgie INN e reumatismi) e polso INN (debole, piccolo, ipoteso, raro, tardo, aritmico). Sopra un dato livello ci si trova invece in eccesso di YANG con i sintomi YANG caratteristici di: sudorazione, infiammazione (tumor, dolor, robor, calor et functio lesa), congestione, respiro affannoso, troppa energia che si tramuta in nervosismo; facilit alla collera, agitazione psicomotoria, epilessia, dolori articolari, mialgie e nevralgie, febbre, rossore del viso e della pelle, sudorazione calda, insonnia, ingrassamento, lingua secca e giallastra, di norma mancanza di appetito, polsi YANG (forte, ampio, celere, teso, frequente e ritmico). 184

La riserva di energia vitale diminuisce normalmente alla sera, proprio perch labbiamo utilizzata nella varie funzioni sopra descritte. Per cui necessario ricaricarci per non arrivare allo stato di esaurimento. Il momento pi favorevole per il recupero energetico il completo riposo, che inizia alla fine della giornata quando iniziamo a dormire. Il buio, il silenzio e la quiete rendono lambiente adatto al sonno. Devono passare alcune ore (almeno ottodieci) per risvegliarci al mattino rigenerati, come quando si mette una batteria sotto carica. La termoregolazione equilibrata consiste nel non esporsi al troppo caldo (YANG) e al troppo freddo (INN). Idem per la regolazione igrometrica: non esporsi alla siccit e allumidit. Un particolare ruolo da attribuire al vento, che un veicolo acceleratore delle energie del cielo e della terra; proteggersi quindi dal vento, in specie se umido o freddo. Qualora un individuo YANG (grasso, iperteso, pletorico) immagazzini YANG in eccedenza attraverso lesposizione al calore o al sole, o attraverso cibi o bevande energetiche, entra in uno stato iper YANG ad esso nocivo ed costretto a riequilibrarsi eliminando lo YANG in eccedenza col sudore e con la traspirazione da fermo ed anche con il movimento (lavoro, ginnastica, deambulazione). Possono insorgere degli eccessi o deficit di YANG a livello di un organo, di un apparato o dellorganismo intero. Possono insorgere anche delle interruzioni di distribuzione dello YANG con segni INN di iperidratazione (edemi, ascite) e viceversa. In questi casi necessario ripristinare al pi presto lequilibrio energetico per curare lalterazione in corso. Vi sono tante possibilit di poter operare tale equilibrio; la difficolt sta nel saper riconoscere in quale momento evolutivo si trovi la malattia, di quale natura essa sia e quale possa essere il mezzo pi idoneo da usare per correggerla. Il dovere del medico di raffreddare il caldo, di riscaldare il freddo, di seccare l'umido e inumidire il secco (Alessandro di Tralles).

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IL CONFUCIANESIMO
Il fondatore di questo sistema filosofico-religioso cinese fu il filosofo e statista Kong Fuzi (551- 479 a.C.), in italiano Confucio. Egli conobbe l'archivista Lao-Tze, fondatore del Taoismo, religione naturale di cui abbiamo gi esposto i principi a pagg.13-15. Confucio fu l'autore degli Annali di Primavere e Autunni (chunqiu) e del libro dei Mutamenti, testi che furono i pilastri fondamentali della cultura religiose e politica cinese. Secondo lui la riforma della collettivit possibile solo perfezionando il sapere, acquisire la virt nobilitando il proprio cuore, sviluppando la propria personalit e regolando infine il proprio ambito familiare. Il Li la forza cosmica ordinatrice che guida l'uomo nei suoi doveri verso il prossimo, verso lo stato e verso la divinit. Famosi sono i nove scritti canonici confuciani tra i quali i pi importanti sono i Dialoghi. Il massimo dellaccostamento tra la nostra religione con quella cinese lo troviamo sorprendente nel libro XV dei Dialoghi di Confucio al capitolo XXIII ove scritto: Tsu Kung, interrogando Confucio intorno alla virt perfetta disse: "C una parola che sia bello praticare per tutta la vita?". Il Maestro disse: "Non ci forse lamore del prossimo? Ci che a te stesso non vuoi che sia fatto, non farlo agli altri uomini " . Ges ha detto: Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti la Legge e i Profeti . (Mt 7,12 e Lc 6,13). Ci dimostra che possiamo trovare illuminati, santi e profeti in tutte le religioni.

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LO SHINTOISMO
La religione nazionale giapponese, preesistente al buddismo, lo shintoismo, un misto di antiche tradizioni e credenze di derivazione taoistica, codificate poi nell'VIII secolo d. C. Scint termine di origine cinese, che significa Via (Tao in cinese). Gli esseri spirituali sono chiamati Shen. Fondamentale nella fede scintoista il rapporto con gli antenati. Tra le varie correnti scint esistenti la setta kurozumikyo rappresenta l'attuale religione di stato giapponese. Il fondatore fu Kurozumi Munetada (1780 - 1850) nato a Okayama in una famiglia di preti scintoisti. La Dea Sole (Amaterasu-Omikami) considerata la suprema e assoluta creatrice e sostenitrice dell'universo, e pertanto la religione deve essere considerata come un sistema monoteistico. Le miriadi di divinit venerate nello scint sono considerate manifestazioni della dea Sole in questo mondo: montagne, fiumi, alberi, animali e lo stesso imperatore, chiamati Kami. Gli esseri umani hanno un duplice compito sulla terra: vivere in armonia con gli altri, tutti figli di Dio, e trovare il senso e lo scopo della vita attraverso la devozione e la fede in Dio. Vi sono sette comandamenti o articoli: 1 Stai in guardia contro la miscredenza, poich la tua fede in Dio ancora immatura. 2 Non arrabbiarti o preoccuparti per delle sciocchezze. 3 Non essere orgoglioso e non guardare le persone con disprezzo. 4 Non permettere che gli sbagli degli altri aumentino i tuoi. 5 Non essere pigro quando stai bene. 6 Nutri pensieri sinceri poich ti sei unito alla religione della sincerit (Makoto). 7 Rendi grazie ogni giorno a Dio. Risulta chiaro che queste dottrine sono strettamente collegate al Cristianesimo, e gli stessi seguaci dello Scint ne sono consapevoli.

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PERCH TANTE RELIGIONI?


Vittorio Messori chiese a Papa Wojtyla: Ma se Dio che nei cieli e che ha salvato e salva il mondo - uno solo, ed quello che si rivelato in Ges Cristo, perch ha permesso tante religioni? E il Papa rispose: Lei parla di tante religioni. Io invece tenter di mostrare che cosa costituisce per queste religioni il comune elemento fondamentale e la comune radice. Il Concilio ha definito le relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane nella Dichiarazione che inizia con le parole: "Nostra aetate" (Nel nostro tempo). La rivelazione cristiana, sin dall'inizio ha rivolto alla storia spirituale dell'uomo uno sguardo in cui entrano in qualche modo tutte le religioni, mostrando l'unit del genere umano riguardo agli eterni e ultimi destini dell'uomo. Una sola comunit infatti costituiscono i vari popoli. Gli uomini attendono dalle varie religioni la risposta ai reconditi enigmi della condizione umana, che oggi come ieri turbano profondamente il cuore dell'uomo: la natura dell'uomo, il senso e il fine della nostra vita, il bene e il peccato, l'origine e il fine del dolore, la via per raggiungere la felicit, la morte, il giudizio e la sanzione dopo la morte, infine l'ultimo e ineffabile mistero che circonda la nostra esistenza dove noi traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo. Le religioni invece, connesse col progresso della cultura, si sforzano di rispondere alle stesse questioni con nozioni pi raffinate e con linguaggio pi elaborato (Nostra Aetate, nn. 1-2). E qui la dichiarazione conciliare ci conduce verso l'Estremo Oriente. La tradizione di culture molto antiche, anteriori al cristianesimo, rimane in Oriente molto forte. Se la fede in Cristo trova accesso ai cuori e alle menti, tuttavia l'immagine della vita nelle societ occidentali (le cosiddette "societ cristiane"), che piuttosto un'anti-testimonianza, costituisce un notevole ostacolo all'accettazione del Vangelo. Ne ha fatto pi volte cenno il Mahatma Gandhi, indiano e ind, a suo modo profondamente evangelico, e tuttavia deluso da come il cristianesimo si esprimeva nella vita sociale e politica delle nazioni. Nell'Induismo, gli uomini scrutano il mistero divino e lo esprimono con l'inesauribile fecondit dei miti e con i penetranti tentativi della filosofia; essi cercano la liberazione dalle angosce della nostra condizione, sia attraverso forme di vita ascetica, sia nella meditazione 188

profonda, sia nel rifugio in Dio con amore e confidenza. Nel Buddismo, secondo le sue varie scuole, viene riconosciuto la radicale insufficienza di questo mondo mutevole e si insegna una via per la quale gli uomini con cuore devoto e confidente, siano capaci di acquistare lo stato di liberazione perfetta e di pervenire allo stato di illuminazione suprema per mezzo dei propri sforzi o con l'aiuto venuto dall'alto" (Nostra Aetate, n. 2). Pi avanti il Concilio ricorda che la "Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto vero e santo in queste religioni". Le parole del Concilio si richiamano alla convinzione, da tanto tempo radicata nella tradizione, dell'esistenza dei cosiddetti "semina Verbi" (semi del Verbo), presenti in tutte le religioni. Consapevole di ci, la Chiesa cerca di individuarli in queste grandi tradizioni dell'Estremo Oriente, per tracciare sullo sfondo delle necessit del mondo contemporaneo, una sorta di via comune. Lo Spirito Santo opera efficacemente anche fuori dell'orga nismo visibile della Chiesa proprio in base a questi semina Verbi, che costituiscono quasi una comune radice soteriologica di tutte le religioni. Cos, dunque, invece di meravigliarci che la Provvidenza permetta una tanto grande variet di religioni, ci si dovrebbe piuttosto stupire dei numerosi elementi comuni che in esse si riscontrano. A questo punto sarebbe opportuno ricordare tutte le religioni primitive, le religioni di tipo animistico, che pongono in primo piano il culto degli avi. Sembra che coloro che le praticano siano particolarmente vicini al cristianesimo. Niente di strano, dunque, che gli animisti africani e asiatici abbastanza facilmente diventino confessori di Cristo, pi facilmente dei rappresentanti delle grandi religioni dell'Estremo Oriente. Queste ultime, anche nella presentazione che ne fa il Concilio, possiedono carattere di sistema. Sono sistemi cultuali e, insieme, sistemi etici, con una accentuazione molto forte del bene e del male. A essi appartengono certamente sia il confucianesimo cinese, sia il taoismo: Tao vuol dire Eterna Verit qualcosa di simile al cristiano Verbo - che rispecchia nell'agire dell'uomo mediante la verit e il bene morale. Le religioni dell'Estremo Oriente hanno portato un grande contributo nella storia della moralit e della cultura, hanno formato la coscienza dell'identit nazionale negli abitanti della Cina, dell'India, del Giappone, del Tibet, e anche nei popoli del sud-est dell'Asia, o degli arcipelaghi dell'Oceano Pacifico. Alcuni di questi popoli hanno culture che risalgono a epoche molto lontane. Gli indigeni australiani vantano una storia di alcune 189

decine di migliaia di anni, e la loro tradizione etnica e religiosa pi antica di quella di Abramo e di Mos. Cristo venuto nel mondo per tutti questi popoli, li ha redenti tutti e ha certamente le sue vie per giungere a ciascuno di essi, nell'attuale tappa escatologica della storia della salvezza.Di fatto, in quelle regioni, molti lo accettano e molti di pi hanno in Lui una fede implicita (cfr. Eb. 11,6). Pierre Emmanuel ha scritto: Se per i credenti, l'esperienza del sacro conferisce una nuova dimensione alle realt terrestri ed offre la speranza della felicit celeste, per i non credenti l'ateismo l'inverno del mondo, proprio come la fede ne la primavera. Le leggi della natura hanno le loro radici nella Teologia ancor prima che nella scienza, perch esprimono chiaramente il progetto divino della creazione, tesi sostenuta da Isaac Newton, da Einstein e confermata da Zichichi. Lo stesso Galileo diceva: La Bibbia la parola di Dio, la natura invece la Sua scrittura. *** In questo mio studio cristiano, confrontato con radici di altre religioni, credo si dimostri quanto sia possibile per chiunque trovare elementi importanti da acquisire; bisogna assolutamente lasciarsi guidare dallo Spirito Santo che esige la collaborazione di ogni credente sia cristiano, sia israelita, sia maomettano, induista, buddista o taoista per capire quale la verit di Dio. Pertanto onde ottenere un risultato produttivo, occorre instaurare un dialogo , non tra diverse religioni, ma tra uomini di diverse religioni. Hans Kng scrive: Una religione vera e buona se e in quanto essa lascia trasparire nella sua teoria e nella sua prassi lo spirito di Ges Cristo. Questo criterio, oltre ad essere applicato al cristianesimo, pu certo venire applicato alle altre religioni; e Il nuovo futuro della Chiesa comincia dal basso. La religione ci risparmia molti errori, molti sbandamenti e molte fatiche: se essa non ci avesse illuminato sull'origine del mondo e sul sistema universale degli esseri, quante ipotesi diverse non saremmo stati tentati di assumere oper svelar i segreti della natura? Ipotesi che comunque sarebbero state tutte insoddisfacenti perch false. Ma correnti di pensiero o religioni che si basano solo sulla ragione e sulla scienza senza necessit del supporto della fede, non dovrebbero definirsi religioni, perch fanno a meno di Dio! 190

ANTICHE TEORIE COSMOGONICHE


Gli antichi cinesi credevano che tutto in natura fosse composto e derivasse dalla connessione di cinque elementi fondamentali: terra, metallo, acqua, legno e fuoco. In dipendenza dei loro diversi rapporti si pu instaurare un effetto di generazione (linee esterne) oppure di distruzione (linee interne), come da figura sottostante:

Fig.17Laleggedeicinqueelementi Se viene esteriorizzato l'elemento terra, che considerato centrale, si visualizza la figura di un pentagono, che rappresenta la Legge dei cinque elementi, base dell'agopuntura cinese. Il principio dell'agopuntura si basa sulla regolazione del flusso energetico circolante nel corpo: dove c' eccesso di yang, gli aghi disperdono l'energia; dove c' carenza di yang gli aghi tonificano introducendo energia dall'esterno. L'AGOPUNTURA Puntura d'ago sotto cute. Agisce per un flusso d'energia, e toglie il male di sicuro, in quanto, punzecchiato... fugge via! 191

Figura17bisLeggedeicinqueelementisviluppata. I cinesi ebbero per primi l'idea meritoria di sovrapporre la vita dell'uomo alla vita del mondo attraverso cinque fasi spazio-temporali espresse in questa legge. Si notavano le varie corrispondenze dell'energia del giorno e della notte con 5 stagioni, 5 punti cardinali, 5 colori, 5 note musicali, 5 et dell'uomo, 5 sensi, 5 sentimenti, 5 visceri, 5 organi e funzioni corrispondenti, bench le connessioni non fossero logiche, poich tutte le voci erano forzatamente ridotte a 5 per ogni categoria. Gli elementi considerati erano cinque: legno, fuoco, terra, acqua, metallo. Se per poniamo la Terra al centro, essa viene considerata con rapporti diversi rispetto agli altri 4 elementi. Pertanto, come dimostrano le figure n. 2 e n. 3, si vede che il Sole, espressione dello YANG, manda sulla Terra attraverso i suoi raggi la luce e il calore, unitamente al calore del fuoco terrestre centrale e superficiale.

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Schemadiinterpretazionedellaleggedeicinqueelementi secondol'autore

Figura 18 - Le linee di generazione sono quelle interne Le linee di distruzione sono quelle esterne

Figura 19 - Posizione dei quattro elementi: fuoco, metallo, acqua, legno rispetto al quinto elemento: terra 193

In superficie e sotto la superficie terrestre esiste lacqua, elemento INN che bagna e umidifica la Terra. Sulla superficie esistono il Legno (le Piante), lUomo, gli Animali. Pi in profondit, sotto lo strato dacqua vi ancora terra, vi sono i metalli ed i minerali e nel centro della terra (nucleo YANG nello INN) vi una massa incandescente. (Fuoco centrale). Finora abbiamo considerato la Terra, il suo esterno ed il suo interno. Gli elementi sono sempre cinque: Legno(Uomo), Fuoco(Calore), Metallo(Minerali), Acqua(Freddo) e Terra. Risulta subito ad unanalisi che tra questi cinque elementi vi sono: Due fattori opposti: Fuoco (Calore) e Acqua (Freddo) Un fattore esterno: Vento (aria) Un fattore intermedio: Terra I prodotti sono: Legno-Uomo-Animali in superficie, Metallo-Minerali sotto la superficie. La Terra nella sua profondit, con lintervento del Fuoco centrale e dellAcqua, genera il Metallo e i Minerali. Soltanto il Trinomio Fuoco-pi-Acqua-pi-Terra ha unazione generatrice. Leffetto generatore-nutritivo si ha se lo YANG (calore) e lo INN (acqua) agiscono quasi contemporaneamente e nelle giuste proporzioni sul seme del Legno-Uomo e sul seme del metallominerali (magma). La Terra ha il compito di alimentare il seme. Lutero per il seme umano come la Terra per il seme vegetale e minerale. L'elemento aria - vento, che contiene l'ossigeno abbinato ai prodotti legno-uomo, ai quali da la vita. Invece ognuno dei due fattori Fuoco e Acqua, agendo da solo sui prodotti, li distrugge: il Fuoco da solo distrugge il Legno, lUomo e il Metallo; lAcqua da sola distrugge il Legno, lUomo e il Metallo. Il fuoco distrugge lacqua (la fa evaporare); lacqua distrugge il fuoco (lo spegne). La Terra protagonista delle metamorfosi determinate dalle stagioni su di essa. La Temperatura e lUmidit hanno quattro fasi climatiche: normalmente in Primavera caldo-umido, in Estate caldo-secco, in Autunno freddo-umido ed in Inverno freddo-secco. E cos ogni cosa materiale e immateriale nel Tempo e nello spazio ha il suo opposto. 194

Sulla verticale sono posti il Fuoco e l'acqua; sul piano orizzontale sono posti il Legno e il Metallo. Il termine Legno comprende ogni genere vegetale e animale, uomo compreso, che sono il frutto nato sulla superficie terrestre dallazione dellenergia (YANG esterno) e dellAcqua (INN) sul seme alimentato dalla Terra. Il termine Metallo comprende ogni genere minerale nato in seno alla Terra per il raffreddamento e consolidamento di diverse qualit di magma (YANG interno) venuto a contatto pi o meno superficialmente e velocemente con lAcqua (INN) o per raffreddamento naturale. Vista secondo questa disposizione, la teoria dei cinque elementi appare logica ed attendibile.

LA MEDICINA DELLE RISPONDENZE


Nellantica Medicina delle rispondenze praticata da Ippocrate, da suo genero Polibio, dagli Asclepiadi e dai Pitagorici, si affermava che tutta la creazione era sottoposta ad una divisione tetradica, riportata nella cosiddetta Ruota del mondo sulla quale sono evidenziate le rispondenze tra i quattro elementi di Empedocle (aria, fuoco, terra, acqua), i quattro stati climatici (umido, caldo, secco, freddo) e le quattro stagioni con le fasi lunari. Nellultimo periodo della storia della terra, chiamato Olocene, compaiono le quattro grandi ere della storia dellumanit corrispondenti ciascuna ad un metallo: et delloro, del rame, del bronzo e del ferro; esse rappresentano le fasi attraverso cui la mitologia e la religione hanno concepito levoluzione della civilt umana. A queste et del mondo sono state associate nella ruota delluomo le quattro et delluomo (infanzia, adolescenza, maturit, vecchiaia) e i quattro temperamenti umani (flemmatico, sanguigno, collerico, malinconico) con i quattro umori che scorrono nel corpo: bile, linfa, sangue, atrabile.

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Figura 20 - Ruota del mondo

Figura 21 - Ruota delluomo

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Figura 22 - Ruota delluomo e del mondo sovrapposte (Antica medicina delle rispondenze) bile-fuoco (YANG) < contrapposto a > linfa-acqua (INN), posti su una linea verticale. Sul piano orizzontale sono invece: sangue-aria a sinistra, atrabile-terra a destra. Per ottenere la terapia delle rispondenze, bastava sovrapporre (come da figura n. 22), la ruota del mondo alla ruota delluomo; secondo questa teoria, ad esempio, un uomo colpito da una malattia del segno terra, cio di carattere atrabiliare, corrispondente alla siccit e al raffreddamento, sar avvantaggiato dallazione riscaldante e umidi-ficante di un corpo appartenente alla famiglia di tendenze opposte, caratterizzata dalla potenza elementare dellaria: Contraria contrariis curantur. A quanto pare la gente guariva! Queste teorie, da tempo abbandonate, appaiono assai confuse ed impregnate di empirismo, eppure contengono celata quella verit che, come vedremo oltre, mi ha ispirato e permesso di sviluppare la Ruota dellesistenza. Infatti lassunto principale che nel creato tutto si corrisponde e si assomiglia, anche se le proporzioni sono diverse. Ippocrate dice: Larte del medico consiste nel seguire la natura, non gi nel crearne una nuova e poi aggiunge: La natura delluomo costruita ad immagine della natura del mondo. 197

LA LEGGE DEI QUATTRO ELEMENTI


Secondo Empedocle, padre dei Pluralisti, scienziato e medico di Agrigento, non essendo possibile spiegare la variet del tutto provenire da un solo elemento universale (per Talete lacqua, per Eraclito il fuoco), quattro erano gli elementi del mondo: la Terra opposta allAria e il Fuoco con opposta lAcqua. Tra i suoi scritti ricordiamo Purificazioni e Sulla Natura, poema di carattere cosmologico, in cui definisce luniverso un costante associarsi e disgregarsi di questi elementi agitati da due forze opposte, principi immateriali: lAmore e lOdio (amicizia e discordia), che, in cicli cosmici ricorrenti allinfinito, traggono dal caos (disordine) lo sfero (cosmo ordinato), chiamati attualmente entropia e sintropia dal Fantappi, che ha riintrodotto ed ampliato questa teoria. Ad Empedocle risale la teoria dei simili che enunci un principio famoso, il simile si conosce col simile, che ha analogia col similia similibus curantur dellomeopatia, opposto al contraria contrariis curantur di Ippocrate. Anche Anassagora giungeva alla conoscenza tramite il principio della simiglianza, ma la spiegava per mezzo dei contrari. Esso fu il primo che afferm esservi un Principio intelligente come causa dellordine del mondo: un Deus ex machina separato dal mondo e causa dellordine di esso. I famosi quattro elementi non reggono comunque alla critica scientifica moderna: la terra, ben lungi dallessere un elemento chimico, un complesso di combinazioni; lacqua un composto combinato di idrogeno e ossigeno; laria un miscuglio di gas (azoto, ossigeno e gas rari); il fuoco non neppure una sostanza, ma uno stato di trasformazione dei corpi. Eppure questa dottrina dur per duemila anni fino al 1600. In definitiva Empedocle ha sbagliato a definirli elementi, ma dietro questa teoria, come dietro a quella cinese dei 5 elementi, e come a quella delle rispondenze, celata una matrice comune, la ricerca di una verit che riguarda una realt ancora sconosciuta. La legge dei 4 elementi di Empedocle appare chiaramente come levoluzione del TAO, disegnato inizialmente come cerchio semplice U Ki che rappresenta lUno da cui deriva il Due, Tai Ki, cerchio suddiviso in due settori: Luce ed Oscurit (YANG e INN), binomio 198

generatore di tutte le cose. Se dividiamo il cerchio in 4 vi possiamo abbinare i quattro elementi.

U Ki Figure 23 e 24

Tai Ki

Suddividendo il cerchio in otto, si forma lottagono con gli otto trigrammi, figura simbolizzata nel famoso Libro (cinese) dei Mutamenti. Ad ogni lato corrisponde un trigramma, segno composto da tre linee: ogni linea pu essere continua (Yang) oppure interrotta (Inn); le tre continue rappresentano il fuoco, le tre interrotte lacqua. Gli altri 6 trigrammi rappresentano altri elementi, tra cui laria e la terra. Nel centro dellottagono vi il Tai Ki (come da figura 25): Fuoco

Aria

Terra

Acqua Figura 25 Dal Libro dei mutamenti (Cina) 199

Se paragoniamo la realt a un cerchio, la scienza divide il cerchio, partendo dalla periferia, in diversi settori, per discipline specifiche (medicina, fisica, chimica, biologia, astronomia, ecc.). Oltre a queste branche lesoterismo indaga le leggi universali, e una volta che le abbiamo conosciute, non dobbiamo fare altro che proiettarle sulle diverse sezioni dei settori del cerchio, come vedremo nella Ruota dellesistenza. Ermete Trismegisto, padre dellesoterismo, sacerdote e iniziato in Egitto, scrisse la quintessenza di ogni sapienza su una tavola di smeraldo verde orientale. Nella Tavola Smeraldina scritto: 1. Vero senza menzogna, sicuro e pi certo di qualunque altra cosa. 2. Ci che in basso, uguale a ci che in alto; e ci che in alto, uguale a ci che in basso, per compiere le opere meravigliose dellunica cosa. 3. E tutte le cose sono uguali in quanto create dallunico DIO, nel pensiero dellunica cosa. Quindi tutte le cose sono nate da questunica cosa, per imitazione. 4. Nel Cielo, per noi, il Sole, lampada del giorno, assume il ruolo del Padre. 5. La Terra, nutrice di questa cosa rappresenta la madre. La Luna, figlia, la lampada per la notte. 6. Il vento lha portata nel suo ventre. 7. La forza di questunica cosa sale dalla Terra verso il Cielo, e di nuovo discende sulla Terra, e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. 8. Tu devi dividere la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente, e con grande sapienza. 9. Tu quindi avrai la magnificenza di tutto il mondo. Perci ogni incomprensione fuggir via da te. Questunica cosa la forza pi forte di tutte le forze, perch superer tutte le cose sottili e penetrer tutte le cose solide. 10. In questo modo si crea il mondo.

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Molti altri hanno ripreso queste teorie, le hanno manipolate e variate con termini diversi. Nel 1690 Leibniz pubblic un libro, Ars Combinatoria, nel quale espressa una Dottrina costituita da nuovi insegnamenti con elementi di complicazioni e trasposizioni aritmetiche, ove si manifesta luso di tutte le scienze del mondo, ed anche una scienza nuova dellarte di meditare, ovvero si diffondono principi di invenzione logica. preposto un sunto di tutto il trattato; in luogo dellindice, sta una dimostrazione dellesistenza di Dio condotta fino alla certezza matematica.

Figura 26 - Ars combinatoria di Leibniz Merita di esser menzionato lo scienziato Walter Russell (1871 Boston - Swannanoa 1963) per la sua teoria unificata nella fisica e nella cosmogonia. Tra i tanti disegni da lui fatti, egli compose lo schema a forma di spirale in sequenza di ottave, secondo il quale sono stati creati gli elementi della materia e le note musicali. Nei suoi scritti Egli affermava: Tu puoi comandare la Natura solo nell'estensione in cui vuoi obbedirle. Non puoi obbedire intelligentemente a quello che non 201

comprendi. Quindi io dico anche: chiedi alla Natura di essere uno con lei e lei ti suggerir i suoi segreti in rapporto alla misura in cui sei preparato ad ascoltarli. Se una persona interpreta Dio in s, i suoi pensieri e le sue azioni devono essere onde ritmiche di luce bilanciate. Brutture, paure, fallimenti e malattie nascono da pensieri e azioni sbilanciate. Quindi pensate sempre ci che bello e siate sereni e belli interiormente, se desiderate vitalit del corpo e felicit. La conoscenza non acquisita dall'esterno, ma semplicemente raccolta dall'interno ed un processo elettromagnetico della mente pensante dell'uomo. Naturalmente, la totalit dei segreti della Creazione erano per me da conoscere come una cosmogonia completa, la cui conoscenza mi ha permesso di vedere l'universo come un tutt'uno. Alla base del processo creativo dell'universo c' un principio fondamentale di tale semplicit, che applicabile a tutti i fenomeni. La periodicit caratteristica di tutti i fenomeni in natura. In Natura il principio di Bilanciamento eguaglianza di interscambio tra le coppie di opposti in ogni transazione. Ogni coppia di opposti divisa da un equilibrio che un bilanciamento tra i due, ma il bilanciamento non nessuno dei due. Gli opposti di tutti i tipi si estendono da un equatore mutuo che la loro comune unit e a questo equatore devono prima o poi ritornare per ripetersi. Il cloruro di sodio una risultante diversa dal sodio e dal cloro, che annulla la loro singola identit. Similmente, l'acqua un composto che annulla le caratteristiche singole dell'idrogeno e dell'ossigeno. Ogni coppia deve divenire uno per tornare ad essere due. Uomo e donna non scappano a questa legge reciproca a due vie. Ognuno diviene quello che l'altro. Se sono uguali nell'opposizione, sono bilanciati ed ognuno dei due crescer mentalmente, spiritualmente e fisicamente. Se i due compagni non sono uguali, ma sbilanciati nella loro opposizione, ogni contatto tra loro - anche se minimo - comporta come penalit una degenerazione mentale, spirituale e fisica. Questo vero anche al di fuori dell'unione sessuale. Interessante la Teoria della quintessenza, simbolo di una concezione alchemica, secondo la quale i quattro elementi della fisica di Empedocle (fuoco, acqua, aria, terra), avrebbero dovuto essere completati nella fisica aristotelica da una quinta essenza originaria, 202

l'Etere, quinto elemento puramente immateriale di cui sono composti i cieli, graficamente visualizzato nel pentagramma. Esso fu considerato lo Spirito del mondo che, penetrato nell'acqua era identificato come un delfino, nell'aria come un'aquila, nel fuoco come la fenice, sulla terra come l'uomo spirituale. Recentemente un rivoluzionario fisico italiano, Marco Todeschini, ha sostenuto e dimostrato, col concetto unitario di Psicobiofisica nella sua Teoria delle apparenze, che lo spazio, sia interatomico che interstellare, non vuoto, ma contiene un fluido mobile, chiamato Etere. *** Possiamo notare che queste teorie sulla creazione, con le loro rispettive Ruote, erano troppo ridotte, sintetiche e pertanto incomplete. Come vedrete, io ho esteso la mia Ruota al minimo indispensabile per poter contenere i componenti principali e farne comprendere tutti i collegamenti. Comunque ci rendiamo conto che ognuna di esse contiene nascosta una parte della verit, e constatiamo quale sforzo abbiano compiuto gli antichi popoli per cercare il segreto della nostra esistenza: chi siamo? Da dove proveniamo? Qual la finalit della nostra esistenza? Chi ci ha creati? Dio? Chi Dio? Un filosofo disperato disse un giorno ad un altro filosofo: Se mi dirai come e dove si trovi Dio, ti dar il meglio di quanto possiedo. E laltro gli rispose: E io ti dar tutte le mie sostanze se tu mi dirai come e dove non si trovi Dio. La conclusione che Dio esiste, ma difficile sapere come e dove trovarLo! Abb Padre Tutto osservo e non ti vedo eterno Padre, ma so che ci sei tu l dove guardo! In un manto di fede nascosto vuoi restare! Per carit, Ti prego, non privarmi di speranza che domani io possa vederti, che domani io possa sentire la Tua voce!

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IL NOSTRO SPIRITO A CONTATTO COL CERVELLO


I Neurofisiologi, malgrado i loro sforzi, non hanno mai potuto localizzare anatomicamente la sede della coscienza, a parte gli automatismi, che regolano la maggior parte dei nostri atti. Daltra parte si appurato che una formica, unape o anche una singola cellula hanno una loro intelligenza istintiva o bio-coscienza elementare, in stretta relazione con una coscienza collettiva. Sono come dei microscopici computer, che eseguono i loro compiti come da istruzioni ricevute. Ma di ben altra natura e sostanza lintelligenza di Colui che le ha programmate! Il Talamo, che fa parte del sistema Limbico, situato nel centro del cervello, ed il giunto chiave per le comunicazioni tra i sensi e il Lobo Frontale della Corteccia Cerebrale, nella quale sono contenuti oltre cento miliardi di cellule (neuroni), collegati tra di loro da filamenti. Secondo il neurofisiologo australiano John Carew Eccles, Nobel per la Medicina nel 1963, lo spirito, immateriale, ha contatto in questarea specifica del cervello, costituita da una serie di sinapsi (collegamenti neuronali), che lui chiama psiconi (da: L'io e il suo cervello). Questa complessa organizzazione cerebrale come un accumulatore che riceve, trattiene ed usa lenergia vitale messa a disposizione dello spirito per raccogliere informazioni dai sensi, per poi scambiarle, elaborarle e programmare, mediante il ragionamento e la scelta; infine per trasmettere ordini dalla Corteccia Motoria, attraverso impulsi elettro-chimici, inviati attraverso i nervi ai muscoli del corpo selezionati per il movimento e lazione. Tutte queste funzioni sono registrabili visibilmente con lelettroencefalogramma e lelettro-neuromio-grafia. Lo spirito e il cervello sono intimamente congiunti, ma non sono della stessa natura: appartengono a ordini diversi. Da tutti i corpi insieme non si potrebbe far scaturire un piccolo pensiero: ci impossibile, di un altro ordine (da Pensieri di Pascal). Lo spirito infatti, per sua natura trascende lo spazio e la materia, pur incidendo in essi. 204

Contro il Riduzionismo, che asseriva esser reale soltanto ci che verificabile, si profila, oltre a Eccles, la figura autorevole di Karl Raimund Popper (1902-1994), il quale, nella sua Logica della scoperta scientifica dimostra che lo spirito, immateriale, pu agire sul corpo allo stesso modo che lattrazione gravitazionale (energia immateriale) muove i corpi materiali. Con lavvento delle Neuroscienze alcuni neurobiologi affermavano che l'anima e la coscienza hanno una genesi esclusivamente a livello neuronale, verificabile materialmente, escludendo pertanto la sua natura spirituale. Contro questi si oppose il filosofo del Colorado John Roger Searle, dimostrando con lesempio della camera cinese, che, a differenza di un computer, il quale obbedisce velocemente ad una impostazione senza aver potere decisionale, la mente umana agisce secondo un potere dinterpretazione, di decisione, scelta e comando, che di altro ordine (estratto da: Breve Storia dellAnima - Gianfranco Ravasi). Anche il fisico Marco Todeschini nel suo libro Psicobiofisica ha dimostrato l'esistenza dell'anima, del mondo spirituale e di Dio . Io aggiungo un mio ragionamento: Chi crede nellesistenza di Dio e delle creature celesti, sia mediante la Fede, sia mediante la ragione (osservando il Creato), automaticamente ha la certezza che, una volta morto, continua a pensare e ad esistere. Infatti, dato che Dio e gli Angeli, che non hanno corpo materiale, pensano, ragionano e decidono meglio di noi che abbiamo il corpo, non dobbiamo aver alcun dubbio di poter continuare a pensare e ad esistere dopo esser rimasti senza corpo e senza cervello. Significa che il nostro spirito che pensa, quando dice a se stesso: io penso, dunque io sono (cogito, ergo sum), indipendentemente dal cervello che lo aiuta a pensare durante la vita terrena. Perci il nostro spirito ospite del corpo senza far parte di esso!

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MALATTIE DEL CORPO E DELLO SPIRITO


Lo spirito si pu ammalare facilmente finch legato al corpo e restare ammalato nellal di l fino a guarigione raggiunta, mentre una volta che sia trapassato sano, non pu pi ammalarsi perch gi reso incorruttibile. Nellessere umano corpo e spirito possono ammalarsi sia separatamente sia per reciproca trasmissione. Molte malattie fisiche, escludendo quelle provocate da calamit naturali e da altri fattori (v. cap. L'uomo tra cielo e terra) provengono da errori autoprovocati o provocati da altri, ad esempio: Imprudenza > incidenti, infortuni, ferite, mutilazioni... morte. Molte altre malattie sono autoprovocate o provocate da vizi e peccati veri e propri, ad esempio: Superbia e ambizione di potere trasformano la ragione in pazzia; Odio e rancore generano insonnia, stati ansiosi, nevrosi, psicosi; Indifferenza-ozio-accidia > stati depressivi, disperazione, demenza... suicidio! Ira-violenza-maltrattamenti > ferite... omicidi! Cupidigia e ingiustizia > fame, sete, freddo, deperimento, morte! Intemperanza-gola > malattie dellApparato digerente, alcolismo, droga. Intemperanza-lussuria-fornicazione-adulterio > malattie e infezioni sessuali. Chi causa del suo mal, pianga se stesso!, Chi crede di stare in piedi, badi bene di non cadere! (1Cor 10,12). Occorre eliminare innanzitutto le cause, non soltanto i sintomi; perci, curando sia il male nello spirito che nel corpo, c buona speranza di guarigione. Ora cercher, in riferimento alle malattie mentali, di individuare quale sia il confine tra le malattie del corpo e le malattie dello spirito. Molte malattie mentali sono conseguenza di disfunzioni cerebrali dovute a lesioni organiche, quali: contusioni e fratture craniche, emorragie, trombosi, tumori o malformazioni cerebrali, degenerazioni degli stessi neuroni, malattie infettive (encefaliti, meningiti,

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sifilide) e lepilessia, che possono comportare perdita di coscienza, stato comatoso e morte. Per tali lesioni il rapporto corpo-spirito e spirito-corpo pu essere alterato o interrotto, per cui lo spirito pu separarsi dal corpo, che rimane in uno stato vegetativo. Uno shock improvviso pu causare, oltre i comuni sintomi neuropsichici, anche un ictus o un infarto. In questi casi la terapia di competenza neurologica, internistica o chirurgica. Altri disturbi sono dovuti a insonnia e fatica mentale, che si traduce in uno squilibrio organico generale per esaurimento nervoso, che provoca alterazioni psichiche e incapacit di condurre una vita normale. Tali malattie sorgono spesso per un conflitto psicologico con lambiente familiare, lavorativo o sociale e vengono definite nevrosi, che vanno dai disturbi psico-somatici fino allisteria. Le nevrosi possono condurre a disturbi della sfera affettiva con formazione dei complessi (schemi inibiti che sfuggono alla presa di coscienza). In questi casi per la terapia bisogna ricorrere allo psicologo od allo psichiatra. Se il conflitto psicologico si protrae a lungo, pu insorgere una malattia organica ed anche un tumore! Tutto in natura simbiosi! La malattia una risposta biologica ad uno stress psico-cerebrale continuato (Dirk Hamer Syndrome). Pi gravi sono le psicosi, nelle quali si ha il disordine di tutto il funzionamento cerebrale. Ne risulta unincoerenza del pensiero con confusione mentale, ove disturbata la presa di coscienza e la coscienza stessa, con alterazioni della sfera intellettiva (allucinazioni, demenza e deliri) e della sfera affettiva (psicosi maniaco-depressive). Psicosi sperimentali si possono ottenere con intossicazioni da alcolismo e da droga. Nella demenza precoce o schizofrenia, il soggetto distaccato dal mondo reale e vive un universo personale e fantastico (Autismo). Oltre alle condizioni di un ambiente familiare o sociale negativo , le cause vere e proprie di queste malattie sorgono spesso da un impatto interiore dellindividuo per un conflitto decisionale irrisolto per problemi comportamentali ed esistenziali di ordine morale; per una ribellione interiore ad una vera o presunta ingiustizia subita (che comporta odio e rancore), o cadendo nella depressione e nella disperazione per non 207

essere riusciti a sopportarla. Oppure per conseguenza di peccati abituali troppo ripetuti o di un grave peccato commesso e non confessato,

Nessuno pu escludere che patologie di tale natura possano riguardare lo spirito e che siano provocate dallossessione e dalla possessione diabolica (vedi Mc 5,1-20; Mc 9,14-29). Perci le nevrosi e le psicosi possono rientrare tra le malattie dello spirito. In effetti le malattie dello spirito consistono nellignoranza o nel rifiuto pi o meno cosciente delle leggi di Dio e delle leggi degli uomini conformi alle leggi di Dio (vedi i ciechi e sordi che non odono la Verit, che pur si fa sentire, n la vedono, bench sia loro di fronte (Isaia ed Ezechiele), che il filosofo Eraclito poi definiva: stolti-dormienti, presenti-assenti). Esse sono, come sappiamo, conseguenza del peccato (vedi cap. Il Bene e il Male). I sintomi si confondono con quelli degli stati ansiosi: agitazione, nervosismo, intolleranza, rancore, odio, collera, violenza, epilessia, fino a quelli comuni alle nevrosi e alla pazzia delle psicosi oppure con quelli della depressione: tristezza, paura, disperazione, fino allapatia della demenza.. In questi casi la miglior terapia consiste nel ricorrere alla preghiera e al sacerdote, sia come confessore, sia come direttore spirituale oppure come esorcista, prima di rivolgersi allo psichiatra o allo psicologo. Una prova inconfutabile e verificabile dell'esistenza degli spiriti quella fornitaci dagli spiriti immondi, che possono ossessionare o migrare (possessione diabolica) in un corpo umano, gi dotato di uno spirito trasmessogli alla nascita da Dio. Nella possessione diabolica si manifesta chiaramente lavversione a Cristo, al segno della Croce, al Crocifisso, alla benedizione, alle preghiere e agli esorcismi con violenza sovrumana. In questo caso un corpo pu ospitare uno o pi spiriti oltre a quello originale. Con l'esorcismo essi escono allo scoperto e vengono cacciati dal corpo che avevano posseduto, con urla e convulsioni disumane. Purtroppo molti esseri umani sono posseduti dai demoni, che li inducono a commettere peccati d'ogni genere. 208

Tra i vari episodi citati nel Vangelo ricordiamo quello della guarigione dell'indemoniato nel paese dei Geraseni (Lc 8,32-33; Mc 5,9-13; Mt 8,28).

Noi non viviamo in un mondo assurdo, ma in un mondo incompiuto, nel quale luomo, che dovrebbe lavorare a completarlo, lavora spesso a distruggerlo e a renderlo assurdo, andando cos contro le forze del progresso evolutivo. Rifiutare il compito umano significa rendere spiritualmente e cerebralmente malati noi stessi e gli altri, costruendo una societ squilibrata e nevrotica, sorgente di tutte le catastrofi e violenze sociali. (Paul Chauchard Il Cervello Umano). Il nostro spirito si pu degradare fino a perdere la sua identit e ad abbassarsi ad un livello assai peggiore di quello animale. Potrebbe diventare uno spirito dannato! Purtroppo molti uomini, nonostante la legge, tutelata dalle forze dellordine e della polizia, diventano ladri, truffatori ed assassini. Non hanno pi lo spirito che Dio aveva loro infuso, e gli Angeli Custodi sono costretti ad abbandonarli. Non dimentichiamo che Satana e i suoi demoni cercano di coabitare con noi, cio di ossessionarci e possederci con il fine di dannarci! Ma lamore, la misericordia e la grazia di Dio ci permettono, dopo il pentimento, di ricuperare col Suo perdono lidentit perduta. Questo possibile sino alla fine. Solo la bestemmia contro lo Spirito Santo, ovvero negare lesistenza di Dio dopo averlo conosciuto, impugnare la verit conosciuta, la disperazione di essere salvati e limpenitenza finale non sono passibili di perdono! In questo caso i peccatori incalliti andranno allInferno.

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Fig. 27 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano (Gv 15,6). 210

SULL' INFERNO
A proposito di Inferno, considerato come luogo o stato di DANNAZIONE ETERNA (se inteso come privazione della visione beatifica di Dio), citato nella Bibbia sotto i nomi di Abisso, Sheol, Ade, Geenna o Stagno ardente di fuoco e zolfo, devo contestare una teoria sostenuta da alcuni teologi: Origene, Gregorio di Nissa, Didimo Alessandrino, Evagrio Pontico ed altri recenti, come Barth, Bulgakov, Teilhard de Chardin e von Balthasar, prediligono lipotesi della Dannazione temporanea, come sostiene la teoria eterodossa dell' Apocatastasi, che significa reintegrazione, citata anche nellApocalisse apocrifa di Pietro, ma non accettata dalla Chiesa Cattolica. Secondo loro leternit dellin ferno equivale alla sconfitta del piano divino della creazione, in quanto Dio non potrebbe vedere compiuto il Suo piano, che quello di essere Tutto in tutti (1Cor 15,28). Cito laffermazione dei due teologi gesuiti OCollins e Farrugia : Possiamo sperare che luniversale proposito salvifico di Dio si riveler efficace e che Egli sar infine Tutto in tutti, vale a dire che conseguir il divino obbiettivo di salvare tutta la creazione. Origene disse: Il diavolo sar distrutto, non per non esistere pi, ma per non essere pi nemico e morte. E Bulgakov conclude : ...in quanto diventer consapevole della propria impotenza e che quindi... si convertir. Pertanto essi sostengono che la reintegrazione (apocatastasi) dovrebbe valere anche per il Diavolo e i demoni, in quanto anchessi sono creature di Dio e il disegno divino non si pu compiere se ne manca solo una al suo appello (v. parabola della pecora smarrita, Lc 15, 1-7). In altre parole sostengono: 1. Che lInferno non esiste, ma esiste solo il Purgatorio (questo si distingue dallInferno perch una pena temporanea e perci una situazione reversibile). 2. Che se la dannazione fosse per molti eterna, Dio sarebbe incolpato di essere un giustiziere spietato, cosa incompatibile con la Sua bont e misericordia infinita. 211

Fig.28 Lacacciatanell'InfernoIlussuriosi (LaDivinaComediaIll.G.Dor) 212

Fig.29InfernoImpenitentidannati(Barbieri) Voglio intanto precisare che il diavolo e i demoni non sono pecore smarrite, ma sono come lupi voraci, come leoni ruggenti e avvoltoi che si precipitano su di noi per possederci, farci perire anima e corpo e divorarci! (vedi Mt 10,28; 12,43-45). Perci non si pu per buonismo affermare che tutti alla fine si salveranno, cio illudere molti e addolcire loro una pillola che purtroppo sar amara, come potremo tra poco appurare. Il buonismo diabolico, favorisce la perdizione! Infatti devo ricordare che Ges, a proposito del Giudizio finale, rivolto ai suoi discepoli sul Monte degli Ulivi ha detto e ribadito: Poi il figlio delluomo dir a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perch ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato (Mt 25, 41-43). Un tale chiese a Ges: Signore, sono pochi quelli che si salvano? Ges rispose: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perch molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno (Lc 13, 2324). Perch larga la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta 213

invece la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano (Mt 7, 13-14). Le recidive dei peccati, dei quali ti eri gi pentito e confessato, sono paragonabili a quando un cane rimangia il suo vomito (vedi cap. La Coscienza). Pi uno spirito diventato impuro, pi tende a restare nel peccato, nella disperazione, a provare rancore e ribellione allo stato in cui si trova, covando odio e desiderio di vendetta verso Dio. Per esso infatti il pentimento si realizza con molta difficolt o addirittura non vi pi possibilit di arrendersi, di pentirsi ed essere perdonato. Ecco perch subentra per molti il rischio dellInferno. Infatti Ges disse: Chi non con me, contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perci vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sar perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito Santo non sar perdonata. A chiunque parler male del figlio delluomo sar perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito Santo non gli sar perdonata n in questo secolo, n in quello futuro (Mt 12, 31-32). Occorre pertanto fare una distinzione e una precisazione. Una cosa certa: Il diavolo e i suoi angeli alla loro caduta bestemmiarono deliberatamente e in piena coscienza contro lo Spirito Santo, in quanto per superbia, invidia e presunzione non superarono la prova morale a cui furono sottoposti; essi non beneficiarono della Luce di Gloria, supplemento di perfezione finale alla Grazia Santificante che gi possedevano, necessaria per avere la Visione beatifica di Dio, che santifica in modo permanente. In Lumine Tuo videbimus lumen(Sal 35,10). La loro situazione irreversibile: non possono pi pentirsi ed essere perdonati. Il fumo del loro tormento salir per i secoli dei secoli, e non avranno riposo n giorno n notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome (Ap14,11). Perci lInferno dovr purtroppo sussistere in eterno per loro e per quelli che li avranno imitati sino alla fine. Dico purtroppo perch immagino come possa sentirsi un padre nel sapere che alcuni suoi figli, anche se meritano il castigo pi severo, rimangano nelle condizioni di dover soffrire per leternit! (vedi: Agostino, Manualetto 29,111-113; Giovanni Crisostomo, Omelie sulla 1Cor 9,12 e sulla 2Ts 2,3). 214

LA TEORIA DELL ANNICHILAZIONE


Lannichilazione (dissoluzione definitiva nel nulla) non ammetterebbe per i dannati limmortalit dello spirito e porterebbe ad un risultato incompatibile con il progetto divino della creazione. Tra laltro, se Dio avesse cos deciso, avrebbe annientato subito il diavolo e i suoi demoni invece di spostare tale esecuzione alla fine dei tempi. In tal caso avrebbe evitato tante sofferenze allUmanit, in quanto si sarebbe redenta pi velocemente, non essendo pi tentata dal demonio e dai demoni. Perci la teoria dellAnnichilazione da scartare. Lultimo nemico ad essere annientato sar la morte (1 Cor 15,26). Non ci sar lannichilazione proprio per il fatto che la morte stessa sar annientata e quando sar annientata, ci sar automaticamente la vita eterna! Solo la morte passibile di annichilazione, perch la morte non unentit vivente; non una creatura di Dio, ma un provvedimento che Egli ha preso nei nostri confronti, per cui, come lha introdotta, non ha problemi a revocarla quando lo riterr opportuno.

IN COSA QUINDI LECITO SPERARE?


Almeno che tra gli esseri umani i dannati possano essere pochissimi. Dato che non ammissibile n sopportabile il fatto che Dio possa essere incolpato di qualsiasi errore o di essere un giudice ingiusto, rifiutando questa imputazione, rispondo riportando un brano significativo dal Libro della Sapienza: Non c Dio fuori di Te, che abbia cura di tutte le cose, perch tu debba difenderti dallaccusa di giudice ingiusto. La tua Forza infatti il principio della Giustizia e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti. E finisce cos: Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini, e hai dato ai tuoi figli la buona speranza che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento (e con il pentimento il perdono). (Sapienza 12,13 - 16,19) Ai discepoli che costernati chiesero a Ges: Chi si potr dunque salvare?, poich aveva appena detto loro: pi facile che una "gomena" passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei 215

cieli, Egli cos rispose: Questo impossibile agli uomini, ma a Dio tutto possibile (Mt 19, 23-26). Un passo di S. Teresa dAvila dice cos: Chi potr reggere al pen siero di uno spirito condannato per leternit al pi atroce tormento dei tormenti? (vedi Spe Salvi- pagg. 85-93 - Benedetto XVI). Come possiamo noi immaginare e conoscere le straordinarie risorse di Dio? Non forse stata straordinaria lIdea che Dio ha avuto di incarnarsi e sacrificarsi nel proprio Figlio per poterci appunto salvare? Ges ha decretato che la bestemmia contro lo Spirito Santo (impugnare la verit conosciuta, presumere di salvarsi senza merito, disperare di essere salvato e limpenitenza finale) non sar perdonata. Contemporaneamente, allinizio dello stesso discorso ha detto: Qualunque peccato e bestemmia sar perdonata agli uomini e a chiunque parler male del figlio delluomo (Mt 12,31). Se riconosciamo i nostri peccati, Egli che fedele e giusto ci perdoner i peccati e ci purificher da ogni colpa (1Gv 1,9). Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli dar la vita; sintende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte; vi un peccato che conduce alla morte: per questo dico di non pregare. Ogni iniquit peccato, ma c il peccato che non conduce alla morte (1Gv 5, 1617). In riferimento a queste ultime citazioni si possono trarre queste conclusioni: Il sacrificio di Cristo salver tutti quei peccatori che non avranno disperato di essere salvati e che si saranno veramente pentiti, anche allultimo momento prima di morire. Non c' possibilit che i malvagi, dopo morti, tornino a vivere sulla Terra per pagare i loro debiti. Essi saranno giudicati in base alle opere da essi compiute nell'unica vita terrena: o andranno in Purgatorio o all'Inferno. Ma c' un Dio pronto a rimettere tutti i debiti a chi ha creduto nel Suo figlio Ges Cristo e si pentito dei propri peccati. Ma attenzione: Chi ha tempo non aspetti tempo! Stolto chi, avendo sentore oppur certezza di essere salvato, pecca ancor di pi e ancor pi allegramente fino alla fine per poi pentirsi in ultimo. Dopo il Peccato Originale, Dio chiese ad Adamo: Dove sei? (Gen3,9). Se lo chiedesse a te, cosa gli risponderesti? possibile tradire Dio, non possibile ingannarlo! 216

Egli scruta nei nostri cuori e nei nostri intendimenti, per cui non pu esser perdonato un falso pentimento, ma un pentimento sincero! Anzi non sar perdonato chi presume di essere salvato senza merito. E tu non invidiare chi viene graziato per essersi pentito allultima ora, poich tu stesso sei stato graziato, anche se ti sei pentito molto prima di lui! Non forse permesso a Dio di essere buono e di perdonare gli ulti mi come i primi? (V. Parabola degli operai nella vigna: Mt 20, 1-16). Il Signore non ritarda nelladempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi (2Pt 3,9). Nessuno pu resistere all'amore di Dio! Pertanto Vestitevi delluomo nuovo; quello secondo Iddio creato in vera giustizia e santit (Ef 4,24).

IL PURGATORIO
Dopo la loro morte, gli spiriti dei peccatori sono rimasti impuri, sono ammalati e devono curarsi; sono come ombre, non possiedono luce e necessitano di un periodo pi o meno lungo di purificazione, durante il quale resteranno isolati e privati della visione beatifica di Dio. Questa situazione temporanea, o luogo impropriamente chiamato, il Purgatorio (nellaldil, le dimensioni spazio-temporali sono diverse da quelle terrene). Pu essere che Dio conceda a questi spiriti particolari opportunit per effettuare la loro purificazione, (poter in qualche modo aiutare gli esseri umani, come fanno gli Angeli custodi); oppure pu darsi che ottengano semplicemente la loro purificazione attraverso la sofferenza spirituale, dovuta al rimorso e alla privazione di Dio. Come nella vita terrena, nel Purgatorio la cura e la guarigione si ottengono col pentimento, la penitenza e lespiazione. Siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore nostro Ges Cristo e mediante lo Spirito del Dio nostro (1Cor 6,11).Gli Induisti e i Buddisti credono nella Reincarnazione (non riconosciuta dalla Chiesa cattolica), che avviene, secondo loro, proprio per poterci purificare, riscattando il Karma attraverso gradi di sofferenza per ciascuno diversi. Essi pertanto identificano la Terra con il Purgatorio. Secondo loro il ricordo di eventuali vite precedenti rimane soltanto a livello inconscio, ma sufficiente per permettere un perfezionamento (vedi Induismo e Buddismo). 217

Cappella del SS. Crocifisso Particolare: L'annuncio della resurrezione

Fig. 30 - Loreto, Basilica della S. Casa

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SULLA RESURREZIONE DEI MORTI


Ges Cristo stato il primo a risorgere dai morti, e anche noi risorgeremo a Sua imitazione, dopo un certo intervallo stabilito tra la morte e la resurrezione (Ap 20, 4-6). Ma ci che importa che abbiamo la resurrezione di vita (vedi cap. Dalla Morte alla Vita). Con lultimo respiro cessa lapporto dellossigeno alle cellule del corpo, che rimangono prive dellenergia vitale, il cuore si ferma e subentra la morte. Gli spiriti, entit autocoscienti e immortali, che durante la vita umana si identificano con lio personale, in quel momento abbandonano quel corpo a cui erano legati. Per quanto riguarda come noi saremo alla resurrezione di vita, riporto un passo del Vangelo di Luca in cui alcuni sadducei chiesero a Ges: Questa donna dunque, nella resurrezione, di chi sar moglie, poich tutti e sette lhanno avuta in moglie?. Ges rispose: I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dellaltro mondo e della resurrezione dei morti, non prendono moglie n marito; e nemmeno possono pi morire, perch sono uguali agli angeli e, essendo figli della resurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mos a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Dio non Dio dei morti, ma dei vivi; perch tutti vivono per lui (Lc 20,33-37). Riguardo alla resurrezione della carne e alla futura incorruttibilit del nostro corpo, riporto un passo di S. Paolo che dice chiaramente: Ma qualcuno dir: "Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?" Stolto! Ci che tu semini non prende vita, se prima non muore; e quello che semini non il corpo che nascer, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere. E Dio gli da un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo. Non ogni carne la medesima carne; altra la carne di uomini e altra la carne di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci. Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri. Altro lo splendore del sole, altro lo 219

splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da unaltra nello splendore. Cos anche la resurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale. Se c un corpo animale vi anche un corpo spirituale, poich sta scritto che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma lultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo tratto dalla terra di terra, il secondo uomo viene dal cielo. Quale luomo fatto di terra, cos sono quelli di terra; ma quale il celeste, cos anche i celesti. E come abbiamo portato limmagine delluomo di terra, cos porteremo limmagine delluomo celeste. Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il Regno di Dio, n ci che corruttibile pu ereditare lincorruttibilit. Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, in un istante, in un batter docchio, al suono dellultima tromba; suoner infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilit e questo corpo mortale si vesta di immortalit. Quando poi questo corpo corruttibile si sar vestito dincorruttibilit e questo corpo mortale dimmortalit, si compir la parola della scrittura: "La morte stata ingoiata per la vittoria. Dov, o morte, la tua vittoria? Dov, o morte, il tuo pungiglione?" (1Cor 15,35-55) *** Uno spirito puro, dopo essersi distaccato dal corpo, vive, senza bisogno del corpo, come vivono gli Angeli, che corpo non hanno. Pertanto, quale preoccupazione ci dobbiamo dare? Gi Lutero cosi diceva in riguardo: Devessere uno spirito insensato, quello che, se fosse in cielo, bramerebbe il corpo! E il teologo tedesco Karl Rahner(1904-1984) recentemente ha scritto: Perch mai un defunto, ormai beato, dovrebbe interessarsi tanto della venuta di Cristo, del giudizio ultimo e della resurrezione finale, se gi presso di lui e presso Dio nella felicit eterna?. 220

Se poi con la resurrezione finale ci verr restituito un corpo trasformato, senza rischi di contaminazione, redento, riscattato dal male per mezzo di Cristo e pertanto incorruttibile, CI BEN VENGA! Ma affinch ci possa avvenire, Dio ci ha voluti cos, spirito e corpo, in quanto il corpo ha un ruolo ben preciso: permettere al nostro spirito di trovare la volont e la forza di santificarsi, santificando proprio il corpo, che il mezzo per riscattarci dal peccato originale, provando la nostra fedelt a Dio. Cos anche il corpo diventer immortale come lo spirito, al quale sar riunito! Quando gli spiriti puri si liberano dal corpo sono come globi di energia pensante, distinti gli uni dagli altri, che, dopo la morte corporale, entrano in contatto con il mondo dello spirito, e possono attingere direttamente luce, colori, suoni ed odori terrestri, potendo vedere e sentire gli altri spiriti e gli esseri umani senza dover pi passare attraverso gli organi dei sensi. Per, escludendo contatti miracolosi, gli esseri umani non possono fare altrettanto con loro. Non sono pi soggetti ai desideri della carne, come la gola e la sessualit, ma restano solamente attratti dalle virt, tra le quali emerge la CARIT-AMORE. In poche parole non sono pi costretti al continuo combattimento contro le tentazioni della vita terrena, da essi effettuato e protratto fino alla morte corporale (2Cor 5,8-10) e non sono pi soggetti ad ammalarsi. Hanno luce propria e possono subito entrare al cospetto di Dio, degli Angeli e dei Santi insieme agli altri spiriti puri e purificati; possono comunicare tra loro telepaticamente.

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ANGELI, SANTI E PROFETI


Sappiamo che gli Spiriti Celesti, in decrescente ordine di potenza, vengono cos classificati nelle gerarchie angeliche: Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Virt, Potenze, Principati, Arcangeli, Angeli. Essi, primizia della creazione, conoscono Dio, lo vedono faccia a faccia, lo adorano e sono al Suo servizio. Il desiderio di conoscere Dio di gran lunga il pi forte di tutti i desideri umani. Ma Dio si rivela a noi solo se riusciamo a realizzare la faticosa scalata di morire al mondo rinunciando a tutte le tentazioni. I Santi ne sono la prova. Infatti Dio entra in intimit con loro e li rende partecipi di Doni soprannaturali, come l'Ubiquit o bilocazione, cio potersi trovare ed apparire contemporaneamente in pi posti; possiedono un proprio profumo; inoltre hanno in dotazione il Discernimento degli spiriti, la Lettura del pensiero, il Dono della Profezia; il Dono delle Guarigioni e dei miracoli. Possiedono energia cinetica (azione meccanica sulla materia): tutti Doni che, ad esempio, Padre Pio aveva gi in vita. Come gli Angeli Custodi possono anche materializzarsi ed assumere aspetto umano, discendendo in incognito sulla Terra per aiutarci. Anche senza nostra intenzione, Dio pu far sorgere improvvisamente tra noi un Profeta, che, folgorato gratuitamente, si trasforma e risponde alla Sua volont, diventando Suo messaggero. A molti Santi successo cos. La Profezia, ispirata dallo Spirito Santo, testimonianza della Verit oggettiva, che pu riferirsi al passato (Antico e Nuovo Testamento - I Cor 14,26-37), pu essere attuale (verit dogmatiche della Chiesa testimonianza del clero e dei cristiani fedeli) o proiettata nel futuro (vedi Atti 2,17-18, Apocalisse e rivelazioni private della Madonna), sempre in conformit al progetto divino per la nostra salvezza. Ges Cristo lunico mediatore tra Dio e gli uomini (Gv 14,6; 1Tm 2,5; Eb 8,6). La Chiesa Cattolica pratica la venerazione della Madonna (culto Mariano): con la preghiera del Rosario, ove, alternata al Padre Nostro e all'Ave Maria, si ricorda la vita, la passione, morte e resurrezione di Ges, i fedeli si rivolgono a Lei, agli Angeli e ai Santi perch intercedano presso Dio per il perdono dei nostri peccati.

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Accadono continuamente miracoli quotidiani, che intuiamo senza per averne la certezza. Quelli certi sono eventi eccezionali. Comunque tutti i miracoli sono compiuti o permessi da Dio. Chi crede riconosce la Verit; chi non crede non la riconosce neppure dinanzi allevidenza. Ma attenti! Occorre saper discernere i veri miracoli da quelli finti e falsi, che sono purtroppo molti, resi tali da esseri umani! Noi vorremmo che Dio o almeno gli Angeli ci apparissero faccia a faccia e ci parlassero come succedeva ai tempi antichi, ma ci non accade. Perch ti lamenti di Lui, se non risponde ad ogni tua parola? Dio parla in un modo o in un altro, ma non si fa attenzione! Parla nel sogno, visione notturna, quando cade il sopore sugli uomini e si addormentano sul loro giaciglio (Gb 33,13-15). Non incolpiamo dunque Dio di tacere! Vogliamo incontrare Ges Cristo e parlare con Lui? Il momento migliore quando, alla fine della Messa, ci accostiamo allaltare e, ben preparati e ben attenti, facciamo la comunione: Cristo si unisce a noi (corpo e sangue) e noi ci uniamo a Lui; Cristo comunica con noi e noi comunichiamo con Lui, spirito con Spirito; se le nostre condizioni interiori sono idonee, pu avvenire un autentico colloquio tra noi e Lui . Nel silenzio e nel buio della notte spesso gli parlo, lo interrogo e sento ben chiare le Sue risposte nella mia coscienza, ma devo ben distinguere la Sua voce da quella della tentazione, che cerca di interferire. Ges preferisce operare in incognito; se tornasse ora per proseguire ulteriormente la Sua missione damore, ci troverebbe pi ciechi e sordi di 2000 anni fa. In alternativa alla Madonna si manifesta raramente a persone sante o a bimbi ancora puri e innocenti. Se ne sta nascosto e silenzioso perch conosce la debolezza umana e non ci vuole esporre ad un grave rischio. Io ho avuto in abbondanza grazie da Dio, non solo ordinarie, ma anche straordinarie. Questo pensiero delle grazie di predilezione mi riempie di timore perch a chiunque fu dato molto, molto sar richiesto! (Lc 12,48). Infatti Dio, per provare la nostra fede, permette che tutti siamo tentati, ma a quei pochi ai quali Egli appare, concede (per par condicio) al demonio di tentarli in maniera equivalente (in negativo) allevento miracoloso. Perci San Paolo dice: Perch non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi perch io non vada in 223

superbia. A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che lallontanasse da me. Egli mi ha detto: "Ti basta la mia grazia, la cui potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza" (2Cor 12,79). E altrove dice: Acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo unaltra legge, che muove guerra alla legge della mia mente. Chi mi liberer da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Ges Cristo nostro Signore (Rm 7,22-25). Infatti Dio fedele e non permetter che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi dar anche la via duscita e la forza per sopportarla (1Cor10,13). Io vorrei che Ges fosse finalmente sollevato dalle sue angosce e preoccupazioni per noi. Come gi vorrei vederlo ridere dalla gioia! ...Ma verr un giorno...

IL REGNO DEI CIELI, DETTO PARADISO


Caro fratello, poich sta scritto: Quelle cose che occhio non vide, n orecchio ud, n mai entrarono in cuore d'uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano (1 Cor. 2,9), pur non sapendo con precisione come sar la nostra vita nella beatitudine eterna, poich la rivelazione non entra nei particolari, a me piace visualizzarla come ora esporr: Dopo il Giudizio universale il tempo si fermer. Le quattro stagioni diventeranno una sola stagione, leterna primavera: l'eccesso del caldo estivo e del freddo invernale sar eliminato. Se ben osserviamo il clima della terra, gi da svariati anni iniziato il processo di unificazione delle stagioni: naturalmente siamo ancora in piena fase di assestamento. Non vi saranno pi terremoti, n maremoti, incendi incontrollati, n alluvioni, n cicloni; la temperatura e lumidit saranno equilibrate; il sole e la pioggia si alterneranno regolarmente, la vegetazione crescer lussureggiante e rigogliosa, tutti gli animali diventeranno pacifici perch luomo dar loro lesempio; non vi saranno pi malattie n incidenti. Non vi sar pi povert n ingiustizia, ma libert nel benessere, soddisfazioni e leciti divertimenti.

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Ma il cambiamento pi importante sar questo: il male sar debellato e con esso il peccato e i peccatori: tutti conosceremo perfettamente la verit e rinunceremo al peccato per libera scelta. Chiunque nato da Dio non commette peccato, perch un germe divino dimora in lui, e non pu peccare perch nato da Dio; (1Gv 3,9). Se uno non nasce da acqua e da spirito, non pu entrare nel regno di Dio (Gv 3,5); Il Signore tuo Dio un fuoco divoratore (Dt 4,24) che prover la qualit dell'opera di ciascuno (1Cor 3,13); Chi una volta entrato nel cerchio della fiamma, rimane Suo satellite, cammina e si muove nel Suo raggio... (Stefan George). Quando Dio si sar manifestato, noi saremo simili a lui, perch Lo vedremo cos come Egli (1Gv 3,2). Per questo motivo la stessa fede e la speranza non avranno pi ragione d'essere: la fede si trasformer in certezza e la speranza in sicurezza, ma la Carit-Amore rester per sempre in ognuno di noi. La ragione, alimentata fino all'ultimo dalla fede, trasformer la scienza in Sapienza. Non esistendo pi il male molte voci e attivit elencate nei livelli della Ruota non saranno pi necessarie ma soltanto ricordate perennemente. Tutto sar semplificato e armonizzato. Gli stessi comandamenti si ridurranno a tre: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto, Ama il prossimo tuo come te stesso, Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti la legge e i profeti. Le quattro et delluomo: infanzia, et adulta, maturit, vecchiaia, si muteranno in una sola et: la giovent, let dei 25 anni. Non vi saranno pi nascite (Clemente Alessandrino - Stromata 3,6). I vivi che avranno trovato Dio non moriranno e i morti in pace con Dio risorgeranno. Sono e vanno direttamente in Paradiso i Martiri: gli spiriti di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che Gli avevano resa (Ap 6,9-11) con i loro compagni di servizio che dovevano (successivamente) essere uccisi come loro: gli spiriti dei decapitati a causa della testimonianza di Ges e della parola di Dio e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano (Ap 20,4). 225

A loro si uniscono i centoquarantaquattromila, numero simbolico che rappresenta gli Eletti e la moltitudine immensa dei redenti: Non devastate n la terra, n il mare, ne le piante, finch non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi. Poi udii il numero di coloro che furon segnati col sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni trib dei figli dIsraele (Ap 7,3-4). Questi non si son contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono lAgnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per lAgnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia (Ap 14,4-5). Dopo ci, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti allAgnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e allAgnelloUn vegliardo disse: Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dellAgnello (Ap 7,9-10; 7, 13-14). Ma anche se la maggior parte dellumanit dovr prima fare penitenza nel Purgatorio, avr comunque la residenza definitiva in Paradiso. Essi saranno i redenti, riscattati e salvati dal sangue di Cristo. Egli ha vinto il mondo. Questa sar la Sua vittoria! Anche loro, incorruttibili, vivranno nella gioia insieme ai Santi, ai veri Profeti, ai Cori Angelici, a Nostro Signore Ges Cristo, allo Spirito Santo, a Dio Padre e alla Madonna per tutta leternit. Ecco, io verr presto e porter con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono lAlfa e lOmega, il Principio e la Fine. Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto allalbero della vita e per entrare per le porte nella citt! Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna (Ap22,12-15). 226

Fig. 31 - Il Paradiso (La Divina Commedia, ill. G. Dor)

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O ANIMA DILATATA... TUTTO TI VA STRETTO


Dio in te fa saltare i confini e tu ti senti vasta, immensa, insaziabile. Ogni cosa e affetto terreno non pu colmarti e non riesce a carpire le tue energie. Tutto ti va stretto e solo il divino, il trascendente, la passione dell'amore ti riempie. Ma mentre viene in te, allarga i tuoi spazi e tu senti un nuovo ardore. L'amore forse qualcosa che si esaurisce? Insoddisfatta di ogni catena e schiavit, fra te e te stessa e tutto, senti la fragilit di ogni cosa e non adori nulla che Dio non sia. Impossibile farti piegare, domarti, possedere quello che sei e che hai. Il soffio dello Spirito Superiore ti rende colomba che fugge ad ogni tentativo di afferrarla. E chi ti avvicina fortemente attratto dalla tua libert, che non libert vuota, ma un s scelto all'Assoluto. E cos contagi desideri d'infinito; la tua vastit, il tuo largo e aperto abbraccio a forma di croce, genera anime libere e liberate. Nicola Lomurno

MESSAGGI DAL PARADISO


A te che contempli la mia tomba aperta, la mia risurrezione porta un messaggio bellissimo: Non avere paura, sono sempre con te. Ho vinto la morte che la tua p grande paura. Ho vinto il male, il peccato. Apri il tuo cuore alla gioia, alla fiducia. Non temere, non sei pi solo, non sei abbandonato. Sono risorto, sono sempre con te. Per amore, sono sceso e ho preso carne da una donna. Per salvarti, mi sono calato gi gi nell'abisso del peccato e della maledizione. Tutto il male del mondo l'ho preso sulle mie spalle per inchiodarlo sulla croce. Non temere. Io sono sempre con te. Ho vinto. Voglio che la tua vita risorga con me, esca dalle tenebre, dalla menzogna, dal peccato. Come? Ti chiedo di portarmi nel centro del tuo cuore, proprio in mezzo ai tuoi affanni, ai tuoi problemi. Non nasconderti. Non vergognarti. Scendiamo insieme nel tuo male, nelle tue angosce, nelle tue delusioni. 228

Laddove arrivo io con la mia Potenza, arriva la Misericordia, la Guarigione, la Speranza. Non avere paura di aprire, spalancare tutto a me. Non ti condanno, ma ti amo, ti perdono, ti redimo. lo non mi scandalzzo, anzi sono diventato io stesso scandalo. Volentieri mi sporco le mani, mi comprometto, accetto tutte le conseguenze dei tuoi peccati per tirarti fuori, per liberarti. Non ho paura di amarti, donarmi a te. Vedrai: il tuo cuore si sentir alleggerito, si sentir rivivere, riprender ad amare, ad amare come io amo. Amore e peccato da liberare sono legatissimi. Vedrai: con me, sentirai sicurezza forza e coraggio. Con me tu imparerai a calarti nel peccato altrui. Non esiste la santit senza una continua liberazione dal peccato, senza soffrire le conseguenze del peccato proprio e altrui. Mentre io ti libero dalle tue paure anche tu, sempre con me, aiuti gli altri a riconoscere le proprie paure per chiedere salvezza. Non si pu guarire senza prima conoscere e riconoscere la propria malattia. Con me, tu collaborerai alla redenzione. Conoscerai il rifiuto, la diffidenza, l'insulto, l'insuccesso, il dolore ma non avrai paura, non ti fermerai, continuerai a servire, ad amare, a perdonare. Come ho fatto io. verit il fatto che mentre io libero te, tu con me aiuti gli altri a liberarsi. Anche il bene contagioso, pi del male perch io sono pi potente del Maligno. Con me, tu non avrai paura delle debolezze, delle miserie, delle ferite altrui. Non condannerai, ma ricorderai sempre la misericordia che io uso con te, giorno per giorno senza stancarmi, senza pentirmi di volerti troppo bene. Quindi niente paura, allontana la paura dagli altri, dando in continuazione e gratuitamente, fiducia, consolazione, speranza, luce, gioia. Il mondo ha urgente bisogno di Resurrezione, di riscoprire il significato di tutto, del bene e del male, della vita e della morte, della persona e della storia. Il mondo ha bisogno di te, della tua testimonianza. Io ho bisogno di te per continuare a crocifiggere il peccato, Satana, a chiudere l'inferno e promuovere la vera vita, quella eterna. Mia Madre, la perfetta redenta, ti accompagni per mano sulla mia strada. Lei la madre della fiducia. E tu sarai felice e farai felici gli altri attorno a me. Desidero che mi lasci piena libert per stabilire tra il mio e il tuo cuore un contatto tale che tu vivrai in me senza vivere pi affatto per te. Voglio che il tuo cuore diventi purissimo altare su cui arda il fuoco del mio amore. 229

Annullati e immergiti in me. Non pensare a quello che sar di te. Mi servir di te. Amami e fammi amare. Vivi gi della vita di lass. Consolami e glorificami. Voglio appoggiarmi a te. Tu mi ami perch hai bisogno di me. Io invece ho bisogno di te perch ti amo. Voglio scavare in me lo spazio per te, perch tu gioisca nel completarmi. Senza di te come faccio? Dall'amore all'amore. Non fermarti al dovere, ai principi, ai meriti. Nell'amore manca il calcolo. Conosco la tua unicit fino in fondo. Alla mia gratuit puoi rispondere soltanto con una gratitudine crescente. Questa ti insegner quella 1. Quante cose io opero quando l'anima, nelle sue necessit spirituali e in quelle materiali si volge a me, mi guarda, e dicendomi "pensaci Tu" chiude gli occhi e riposa! Avete poche grazie quando vi assillate per produrle; ne avete moltissime quando in preghiera fate pieno affidamento in me. Voi nel dolore pregate perch lo tolga, ma perch lo tolga come voi credete... Vi rivolgete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre idee; non siete infermi che domandano al medico la cura, ma che gliela suggeriscono 2. 3 Sono Io Ges che in questo istante parla al tuo cuore. Io voglio che da oggi la tua vita cambi nel mio nome e per il mio amore. Presto ti far capire quella che sar la tua scelta di vita e devi essere felice, perch tutto andr bene. Affidati sempre a me Ges. Prega molto, abbi fede e vedrai che non sbaglierai pi. Ogni volta che il tuo cuore sar agitato, triste, tu prega, affidati a me e troverai pace e conforto. La tua vita in questi ultimi anni stata difficile, ma tutto quello che hai fatto non stato vano, anzi servito, nulla andato sprecato. Nel tempo, se avrai fede, vedrai che tutto ci che lo ti sto dicendo si avverer e ti aspetteranno degli anni meravigliosi. Non distruggerti, non disperarti, vivi nella serenit, te lo meriti e vedrai che la vita ti sorrider. Le tue sofferenze sono ormai finite. In questo momento si sta compiendo un piccolo miracolo: tu scrivi ed io ti detto. Convinciti che chi ti parla il Signore. Abbi fede, prega e grande sar la ricompensa che ne avrai. Io Ges sono accanto a te. Io mi sono fatto uomo, sono sceso in mezzo a voi e conosco bene il dolore e la sofferenza fisica perch lo l'ho vissuta in prima persona e ti posso dire che la mia morte stata
Nicola Lomurno Dolindo Ruotolo 3 Anna Pino
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proprio un Calvario con grandi ed atroci dolori. Ma molti ormai si sono dimenticati di quella che stata la mia morte ed il motivo del mio sacrificio. La vostra l'era delle macchine, del denaro, dei vizi, ed Io sono terribilmente inserito nei piani dell'uomo spaziale. Le conquiste, le scoperte scientifiche, sono anche cose utili, buone se fatte per scopi buoni, ma l'uomo deve sempre essere umile; purtroppo, quando vuole sostituirsi a Dio, anche le migliori invenzioni poi, nel tempo, diventano solo strumento del maligno. Io ammiro ci che l'uomo ha fatto in tutti i secoli, ma purtroppo, nonostante queste conquiste non ha mai imparato ad essere buono, a rispettare il fratello; anzi, il potere lo domina, lo fa diventare bramoso, avido e tutto ci che ha non basta pi perch entrato nel giro vorticoso del potere. Vuole sostituirsi a Dio Padre onnipotente, ed allora la sua vita ad un certo punto diventa un circolo chiuso, vizioso, e non riesce pi ad uscire da questo tunnel di violenza, di cattiveria, ed infine di morte. S, perch tutti i pi grandi potenti non capiscono che prima o poi anche essi verranno sconfitti dal nemico invincibile: la morte. Tale parola ha due significati: morte del corpo e resurrezione per gli eletti, o morte totale cio annientamento di tutto per i malvagi. Ogni persona che mi accoglie nel suo cuore e nella sua vita viene cambiata radicalmente dall'incontro con me. La sua vita diventa migliore. Vive e non muore pi perch non cade nel peccato che sa riconoscere ed evitare con il mio costante aiuto, rimane protetta, difesa da ogni invidia, vive nella mia luce e nella mia grazia. Il peccato un'onta che ognuno dovrebbe sfuggire come il pericolo pi brutto che esiste. Se l'uomo ricordasse la sua doppia composizione e non privilegiasse sempre il corpo a danno dello spirito! Se qualcosa deve essere privilegiato, date sempre precedenza allo spirito, qualora corpo e spirito fossero in contrasto. Ma questo raramente pu avvenire perch Dio ha creato l'armonia in voi e non il contrasto. Ora fortificate lo spirito con i giusti ricostituenti e con le cure che date al corpo. Ah, se un poco curaste lo spirito con almeno qualcuna delle cure che riservate al corpo, per voi sarebbe facile essere a posto anche spiritualmente! 3 TUO GES DI NAZARET 231

RIFLESSIONI SUL PADRE NOSTRO


Meditando sul Padre Nostro, scaturiscono nella nostra mente, unite a quelle brevi, ma significative di San Francesco, le seguenti riflessioni: 1) Padre nostro, Creatore, Redentore, Consolatore e Salvatore nostro, che sei nei Cie li, negli Angeli e nei Santi, illuminandoli a conoscere che Tu, Signore, sei luce, infiammandoli ad amare, perch Tu, Signore, sei Amore; inabitando in essi, pienezza della loro gioia, poich Tu, Signore, sei il sommo bene, eterno, dal quale viene ogni bene, senza il quale non viene alcun bene (fonti francescane1043)). 2) Sia santificato il Tuo nome: Per renderti conto del significato di ci che desideri si realizzi nella tua preghiera, ricordati che, quando Il Signore parl a Mos, disse: Parla a tutta la comunit degli Israeliti dicendo loro: "Siate Santi, perch io, il Signore, vostro Dio, sono Santo" (Lv19,1-2). Ricordati che Ges disse ai suoi discepoli: Voi, dunque, siate perfetti come perfetto il Padre vostro celeste (Mt.5,48). Ricordati che San Paolo cos scrisse ai Corinzi: Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? (ICor3,16). Tu, che cos preghi, vuoi veramente che il nome del Signore sia santificato? Allora non pregare passivamente, ma tu stesso diventa vero imitatore di Cristo e mantieniti suo alleato sino alla fine, santificando il Suo nome con le tue rinunce, le tue opere e annunciando il Vangelo. Si faccia pi chiara in noi la conoscenza di Te, per vedere lampiezza dei Tuoi benefici, lestensione delle Tue promesse, i vertici della Tua maest, le profondit dei tuoi giudizi (fonti francescane 1043)). Solo cos viene santificato il Suo Nome! 3) Venga il tuo Regno: Veramente lo desideri e lo vuoi? Fa come tu sia il primo a realizzarlo, non solo con parole, ma nel tuo comportamento quotidiano, dando forma a un mondo ove ciascuno sia custode dell'altro nel diritto, nella Verit, nella giustizia e nella pace, 232

diventando tu stesso segno della Regalit divina e seminatore del nuovo Regno. Non credere di essere il solo. Ricordati che tanti ti hanno preceduto e sappi che tanti ti seguiranno. Affinch Tu regni in noi per mezzo della grazia e Tu ci faccia giungere al Tuo Regno, dove ti Vedremo senza ombre, dove sar perfetto il nostro amore per Te, piena di gioia la nostra unione con Te, eterna la nostra felicit (fonti francescane1043). Solo cos viene il Regno di Dio! 4) Sia fatta la Tua volont, come in cielo, cos in terra affinch ti amiamo con tutto il cuore, sempre pensando a Te, con tutta la mente, orientando a Te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il Tuo onore. Fa che possiamo amare il nostro prossimo come noi stessi, trascinando tutti al Tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri, aiutando gli altri a sopportare i mali e non recando offesa a nessuno (fonti francescane1043). Ricordati che Ges ha detto: Mio cibo fare la volont di Colui che mi ha mandato e compiere la Sua opera (Gv4,34), e poi: Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrer nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volont del Padre mio che nei Cieli (Mt7,21). Le preghiere dette meccanicamente, con distrazione e non convalidate dalle opere, sono come parole al vento, sgradite e spesso rifiutate dal destinatario. Il cercare la volont del Signore diventa l'unica cosa che conta nella vita, perch si cerca l'unica realt che sorregge, anima, guida, conserva e porta al suo termine ogni cosa. Ogni altra preoccupazione realizzata. Lo stolto quando si sveglia di mattina pensa che cosa far; l'intelligente che cosa far Dio di lui (Ibn Ata Assah - vedi DT 10,12). Chi prega, cos con il cuore ancor pi che con le labbra desidera che Dio sia tutto in tutti, sapendo che solo Lui conta nell'incalzare delle fugacissime realt che lo circondano. (vedi i salmi 130-131). Tu diventi utile quando accetti di essere umile, restando al posto dove Lui ti ha messo. Perci devi discernere la volont di Dio, ci che buono, a Lui gradito e perfetto (Ef 5,10 e 2Cor 5,9); quindi non essere ipocrita, ma devi adeguare perfettamente la tua volont alla Sua, partecipando veramente e attivamente a quanto desideri e chiedi, facendo tutto quel che fai con Amore. Solo cos la tua preghiera sar valida ed esaudita. Solo cos viene fatta la Sua volont.

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5) Dacci oggi il nostro pane quotidiano: Ricordati che, come riferito in Genesi, dopo il peccato originale il Signore Dio scacci luomo dal giardino di Eden, perch lavorasse il suolo da dove era stato tratto (Gen3,23). Pertanto luomo ha dovuto coltivare la terra per procurarsi il pane, tratto dal frumento, la verdura, la frutta e il vino, tratto dalla vite. Ma quando il cielo non innaffia la terra, luomo deve provvedere a irrigarla. Perci questo pane che luomo si procura col sudore un pane faticato! Quindi San Paolo ci ricorda: se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare (2Tessalonicesi3,10). Ricordati il proverbio: aiutati, che Dio ti aiuta. Aggiungo che chi in grado di lavorare, non approfitti della generosit del prossimo suo. Lozio il padre dei vizi. Il tutto dovuto una pretesa che ha la logica della presunzione egoistica! Perci, superando lottica altrettanto egoistica del mio e del tuo, il cristiano deve trasformare il dono fatto a noi nel dono fatto a tutti attraverso di noi. Nella comunit cristiana si attua la logica che il nostro pane quotidiano va condiviso con tutti perch a Dio, nella Sua misericordia, sta a cuore che vi sia tanto pane per il ricco quanto per il povero. Nella tua mente devi superare il concetto che la comune elemosina fatta al povero sia sufficiente per giustificarti cristiano e qualificarti generoso benefettore con la coscienza a posto. Ges disse ai Giudei: Io sono il pane vivo disceso dal cielo, chi mangia di questo pane vivr in eterno e il pane che io dar la mia carne per la vita del mondo (Gv 6,51). Quando Ges fu a tavola con i due dicepoli di Emmaus, prese il pane, disse la benedizione, lo spezz e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero (Lc24,30-31). D a noi oggi il tuo diletto figlio, il Signore nostro Ges Cristo, a ricordo e riverente comprensione di quellamore che ebbe per noi, e di tutto ci che per noi disse, fece e pat (fonti francescane1043). Infatti nostro pane quotidiano deve essere anche la Parola di Dio: Non di solo pane vivr l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio (Mt 4,4). Solo cos ci viene dato il nostro pane quotidiano!

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6) Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,per la Tua ineffabile misericordia, in virt della passione del figlio tuo e per lintercessione e i meriti della beatissima Vergine Maria (fonti francescane1043). Secondo il pensiero di S. Teresa di Lisieux, L'infanzia spirituale permette di non scoraggiarsi nelle proprie colpe, perch i bambini cadono sovente ma sono troppo piccoli per farsi troppo male. Quando fai al Padre celeste questa richiesta, desideri veramente che i tuoi debiti ti siano condonati e che i tuoi peccati ti siano perdonati? Fa allora un esame di coscienza e impara a rimettere i debiti ai tuoi debitori e a perdonare i tuoi nemici e persecutori. Perch nessuno di noi senza peccato ed anche i santi peccano sette volte al giorno! Non puoi dire: Dio perdona, io no!, altrimenti meriteresti la punizione inflitta al servo spietato (Matteo 18,23-35). Ges disse ai suoi discepoli: Se un tuo fratello pecca, rimproveralo, ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: mi pento, tu gli perdonerai (Lc 17,3-4). Allora Pietro gli si avvicin e gli disse: Signore, quante volte dovr perdonare al mio fratello, se peccacontro di me? Fino a sette volte? E Ges gli rispose: Non dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette (Mt18,21-22). Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia (Mt 5,7). Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati (Gv 15,12). Perci metti in pratica questi comandamenti e precetti della Chiesa: Sopporta le persone moleste, perdona le offese, non adirarti, non maltrattare, non vendicarti, non uccidere, ma sii operatore di pace! Solo cos ci vengono rimessi i nostri debiti e i nostri peccati!

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7) E non lasciarci soccombere alla tentazione, ma liberaci dal male! (che l'esatta traduzione dal greco dell'ultima frase del Padre Nostro, vedi Catechismo della Chiesa cattolica, pag. 690). Caro fratello non temere, Dio ci lascia pienamente liberi di pensare, di decidere e di agire (libero arbitrio), non ci induce in tentazione, nascosta o manifesta, improvvisa o insistente (fonti francescane 1043), ma ci protegge dalle tentazioni, anche se le permette per provare la nostra fede. Il Signore tuo Dio un fuoco divoratore, che prover la qualit dell'opera di ciascuno (Dt4,24 - 1Cor 3,13). Infatti nella prima lettera ai Corinzi San Paolo dice:Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio fedele e non permetter che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi dar anche la via duscita e la forza per sopportarla (1Cor 10,12-13). Quindi, essendo conscio della situazione in cui ti trovi, cio che Dio ti d la via d'uscita e la forza per sopportare le tentazioni, datti una mossa, svegliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminer! (Ef5,13-14). Un guerriero della luce impara a dominare le tentazioni; se cade, subito si rialza e procede nel suo cammino sempre pi vigile, prudente e temperante, cadendo sempre meno, fino a non cadere pi! Innanzitutto per non essere cieco, sordo, stolto e dormiente, devi mantenerti in grazia di Dio. Ogni mattina fa attento il mio orecchio, perch io ascolti gli iniziati; il Signore Dio mi ha aperto lorecchio e io non ho opposto resistenza (Is 50,4-5). In conclusione: Rivestiti delluomo nuovo; quello secondo Iddio creato in vera giustizia e santit (Ef 4,24), perch, ripeto, Chi ti ha creato senza di te, non ti giustifica senza di te. Repetita iuvant! Solo cos, con l'aiuto di Dio, ci liberiamo dal male!

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AMAMI COME SEI


(Parole incoraggianti di Ges a Mons. Lebrun) Caro amico, conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermit del tuo corpo. So la tua vilt, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: Dammi il tuo cuore, amami come sei... Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'Amore, non amerai mai! Anche se sei vile nella pratica del dovere e della virt, e se ricadi in quelle colpe che vorresti non commettere pi: non ti permetto di non amarmi. Amami come sei... In ogni istante e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridit, nella fedelt o nella infedelt, amami come sei... Voglio l'amore del tuo povero cuore; se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai. Non potrei forse fare di ogni granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobilt e di amore ? Non sono forse io la Verit e la Vita in seno all'Onnipotente? E se mi piace lasciare gli esseri meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone del mio Amore ? Figlio mio, lascia che ti ami, voglio il tuo cuore. Certo voglio col tempo trasformarti ma per ora ti amo come sei... e desidero che tu faccia lo stesso; io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore. Amo in te anche la tua debolezza, amo l'amore dei poveri e dei miserabili; voglio che dai tuoi cenci salga continuamente un gran grido Ges Ti Amo. Voglio unicamente il canto del tuo cuore, non ho bisogno n della tua scienza, n del tuo talento. Una cosa sola m'importa, di vederti lavorare con amore. Non sono le tue virtuosit che desidero; se tu ne avessi troppe, sei cos debole 237

che potrebbero alimentare la tua superbia e il tuo orgoglio. Non ti preoccupare di questo. Ogni nato destinato al grande bene. No, non sarai il servo inutile; ti prender per mano con il poco che hai... perch sei creato soltanto per accrescerti e trasformarti. Oggi sto alla porta del tuo cuore come il mendicante, Io il Re dei Re! Busso e aspetto; affrettati ad aprirmi: non farti alibi delle tue miserie interiori. Se tu conoscessi perfettamente i falli e le tue omissioni, moriresti di dolore. Ci che mi ferirebbe il cuore sarebbe di vederti dubitare di me e mancare di fiducia. Voglio che tu pensi a me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche l'azione pi insignificante solo per amore. Conto su di te per darmi gioia... Non ti preoccupare di non possedere virt: ti dar le mie. Quando dovrai soffrire, ti dar la mia forza. Mi hai dato l'amore, ti dar di saper amare al di l di quanto puoi sognare... Ma ricordati... Amami come sei... Ti ho dato mia Madre; fa passare in te la Sua purezza e il Suo immenso cuore, per esserci anche tu nel nuovo Mondo ! Qualunque cosa accada, non aspettare di essere santo per abbandonarti all'amore, non mi ameresti mai... Va'... TUO GES

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ATTENDESI GES URGENTEMENTE


Questo un messaggio che qualche anno fa lanciai nellUniverso alla ricerca di Ges. Cercasi Ges disperatamente, perch c urgente bisogno che Lui ritorni sulla Terra! Oggi pi che mai, tutta la creazione geme e soffre nelle doglie del parto, nellattesa della restaurazione di tutte le cose. Cos pregavo Ges, lo imploravo e continuavo a domandargli: O mio Ges, dove sei andato ad abitare? Si dice nellalto dei Cieli, seduto alla destra del Padre. Io, come tanti fedeli, sto cercando di far vedere Dio ai fratelli e di insegnare loro come ascoltarlo! Ma sono un servo inutile. Se non torni Tu, Ges, tutto inutile! Mentre lo stavo cercando, leggendo il Vangelo, trovai la risposta: Se uno mi ama, osserver la mia parola e il Padre mio lo amer e Noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui (Gv 14,23). Allora, osservando la Sua Parola, lo amai con tutto il mio cuore e venne a trovarmi insieme al Padre dicendomi: Fratello, Noi abitiamo dove ci si lascia entrare, ma troviamo difficilmente dimora qui sulla Terra. Cerca di ospitarci il pi a lungo possibile nella tua casa, che sia libera, pulita e adorna. Per far comprendere degnamente questa realizzazione, che ognuno di noi ha la possibilit di raggiungere, fondo il mio pensiero con quello di Pietro Charles S. J. cos espresso in La preghiera vissuta: Egli va cercando dove possa riposare in seno ad un amore forte e vigilante; va cercando unanima che laccolga, felice di vegliare al suo fianco anche quando Egli taccia; unanima che si paga di possedere Lui, anche quando se ne stia immobile e silenzioso, unanima ospitale e sacrificata che lo accolga al sicuro, ove Egli possa adagiare il suo corpo (Mt 8,20). Egli la va cercando e la trova difficilmente: perch la maggior parte degli uomini sono troppo occupati di se stessi e non possono mettere la loro felicit esclusiva nel riposo che il loro Dio vorr gustare in loro. Egli va cercando unanima ricca di virt forti e robuste, pieghevole a nello stesso tempo consistente e solida. Io sogno ideali splendidi, traccio meravigliosi programmi di santit, mi prefiggo un grado di perfezione che mincanta, ma non penso quasi mai a filtrare i miei 239

desideri attraverso il Suo Divin volere e a correggere le mie viste con le Sue. E in unanima cos fatta potr Egli trovare asilo? E sopra un tale cuscino, tutto ripieno di elementi terreni e disparati, potr posare, la Sua testa divina? I propositi di perfezione sono certo necessari, ma se non vogliamo che si riducano ad un puro gioco fatto per illuderci, conviene basarli su un perfetto distacco interiore, e in una disposizione danimo che si abbandona dolcemente e senza riserve alla provvidenza di Dio per noi. Signore, plasmami secondo il Tuo beneplacito: io non voglio cosa alcuna prima che per me labbia voluta Tu, e mi contenter sempre di essere conforme al Tuo desiderio. Lanima mia sar per Lui una casa di raccoglimento in cui, come nel santuario non si cammina che sulla punta dei piedi e non si permette di parlare che sottovoce. Raccoglimento fatto di silenzio e di attesa e di amore, perch non si vegli il Signore come un morto, ma come un risorto glorioso; col cuore infiammato di desiderio, sapendo che Egli ha vinto tutte le tenebre, che ha unaurora pari ad un pieno meriggio, e che a suo tempo e a suo piacere sorger dalla Sua immobilit apparente, ed allora tutti lo vedranno! Voglio sedermi a cena con Lui e il cibo Suo invisibile la volont del Padre Celeste eseguita in modo perfetto. Egli mi dir della Sua vita nascosta in me e dei suoi sforzi e della sua strategia divina per potermi conquistare e perch nonostante tanti disinganni e tanti scacchi provati, non abbia mai rinunziato a perseguitarmi e a farmi suo. Non mi basta incontrarmi con Te Signore un momento come per caso; tienimi ben vicino a Te come lamico intimo al quale si confidano sottovoce le cose pi segrete e le speranze pi care. Lo so che non son degno di conoscere i tuoi pensieri eterni, ma tienimi ben vicino a Te come un oggetto di Tuo uso, che ti pu servire e non mancher di fare la parte sua. Tu vuoi aver bisogno di collaboratori, n vuoi fare da solo la Tua opera di redenzione del mondo. Tienimi ben vicino a Te e col servirti di me, insegnami a servirti con perfezione. Per rassomigliare a Lui, non ho bisogno di mutare le mie condizioni di vita quaggi: non necessario che io cessi di essere uomo, ma solo di esserlo malamente, cio allinfuori di Lui. Ci che luomo teme soprattutto di credersi o di sapersi un essere inutile. Signore, mi hai preso a lavorare nella tua vigna, ma io sono un servo inutile. 240

Quando Ges mi venne a trovare, rispose a molte mie domande mentre io, emozionato, mi misi a piangere senza chiedergli niente! Confortandomi mi disse: Il Padre mio non ritarda nelladempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi(2Pt3,9). Io non ho fallito. Il mio sacrificio non stato inutile, ma prima che il buon seme seminato, dopo esser morto, risorga portando frutto, ci vuole il suo tempo. C un tempo per seminare, un tempo pi lungo per aspettare e un tempo per raccogliere. Io e il Padre mio non vi abbiamo abbandonati, ma siamo sempre con voi, limitando nel possibile le vostre sofferenze, ma operiamo in incognito, nascosti e silenziosi. Le sofferenze sono esperienza di qualcosa di negativo, utili a segnalare errori che minacciano la vostra salvezza; sono il mezzo idoneo ad elevarvi nello spirito, oppure sono la pena per espiare il peccato vostro o i peccati di altri, se avete la forza di offrirle per loro. Imitatemi! Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti dolce e il mio peso leggero (Mt11,25-30). Mia Madre, i Santi e gli Angeli Custodi vegliano giorno e notte su di voi, manifestandosi raramente a bimbi innocenti e a persone integre. "Beato chi crede senza aver visto". Mio Padre, per provare la vostra fede, permette che siate tentati dal demonio, ma in misura sempre inferiore alle vostre forze, indicandovi anche la via duscita, lasciandovi comunque sempre liberi di fare le vostre scelte. Dio immensamente buono, ma anche esigente. Anche se Dio concede a qualcuno Grazie di predilezione, nessuno mai presuma di salvarsi senza merito. Sarebbe un peccato contro lo Spirito Santo, non perdonabile! Infatti "a chiunque vien dato molto, molto sar richiesto" (Lc 12,48). "Vestitevi perci delluomo nuovo; quello secondo Iddio creato in vera giustizia e santit" (Ef 4,24). Ogni tanto succedeva che trascuravo il Signore, e Lui, rincresciuto, non poteva venirmi a a trovare. Non basta che io conosca tante cose e sappia parlare o scrivere in forma elegante, ma, per sentirmi un uomo nuovo, necessario che io perseveri ad esser traboccante di Cristo. 241

Adesso lo amo, gli parlo e gli dico: O mio Ges ascoltami, qui sulla Terra le cose stanno andando assai male. Le vicende predette da Giovanni nellApocalisse si stanno avve rando sempre pi. Satana e i suoi demoni sono come leoni ruggenti e come avvoltoi, che si precipitano su di noi per possederci, farci perire, anima e corpo e divorarci! Urge la Tua presenza. Ma non c bisogno che io Te lo dica perch Tu lo sai benissimo: Tu vedi e conosci tutto! O Padre celeste, perdona i miei peccati, la mia ignoranza, la mia presunzione, la mia fretta e la mia preoccupazione. Dovrei piuttosto preoccuparmi di compiere sempre la Tua volont e di essere Tuo testimone. Tu sai quello che fai, Tu non sbagli e hai calcolato tutto al millesimo, anzi allinfinitesimo! Sia fatta la Tua volont. Tu sai quando dovr essere il tempo del ritorno di Cristo per il Giudizio, e quanto al giorno e all'ora, per nessuno lo sa, neanche gli Angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre (Mt24,36). Perci anche voi state pronti, perch nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verr (Mt 24,44). Tu sei degno, o Signore Dio nostro, di ricevere la Gloria, lonore e la potenza, perch Tu hai creato tutte le cose, e per la Tua volont furono create e sussistono. Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perch sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il Tuo sangue uomini di ogni trib, lingua, popolo o nazione e ne hai fatto per il nostro Dio un Regno e dei Sacerdoti, e regneranno sopra la Terra (Apocalisse5,9-10). Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Tu dimorerai tra di loro ed essi saranno Tuo popolo e Tu sarai il "Dio-con-loro". E tergerai ogni lacrima dai loro occhi; non ci sar pi la morte, n lutto, n lamento, n affanno, perch le cose di prima saranno passate. E Colui che sedeva sul trono mi disse: "Ecco io faccio nuove tutte le cose"; e soggiunse: "Scrivi, perch queste parole sono certe e veraci. 242

Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete, dar gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sar vittorioso erediter questi beni; Io sar il suo Dio ed egli sar mio figlio" (Ap21,3-7). La Santa citt, la nuova Gerusalemme, non ha bisogno della luce del sole, n della luce della luna perch la gloria di Dio la illumina e la sua lampada l'Agnello. Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza. Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poich non vi sar pi notte. E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni. Non entrer in essa nulla d'impuro, n chi commette abominio o falsit, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello (Ap 21,23-27). Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volont. Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto,non hai chiesto olocausto n sacrificio per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, io vengo". "Nel rotolo del libro su di me scritto di fare la tua volont: mio Dio, questo io desidero; la tua legge nel mio intimo". Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai (Sal 39). 243

Ti aspettiamo Ges, Tu sei la Luce del mondo. Tu sei disceso dal cielo e ti sei incarnato nel seno della vergine Maria per farti uomo e per salvarci. Tu sei la nostra salvezza. Tu sei il Buon Pastore. Tu sei la vera vite, noi i tralci! Tu hai vinto la morte, Tu sei la Via, la Verit e la Vita, Sei la Verit, che guarisce la gente ammalata come un bisturi in mano ad un buon chirurgo. Tu sei il mio medico personale, Sei il mio chirurgo di fiducia. Quando ho bisogno, Ti trovo l nella tua casa, la Chiesa; cos, dopo averlo localizzato, ti confesso il mio male. Con mano sicura e decisa, incidi le mie viscere ed estirpi il peccato; era come un tumore maligno, anzi peggio! Poi con Grazia mi hai medicato e usato i Tuoi farmaci: amore, misericordia e perdono. Cos mi hai guarito da morte certa, da morte eterna m'hai salvato! Torno periodicamente da Te, a farti visita, riconoscente, e a farmi visitare, per non aver ricadute. Grazie di tutto! Fa' che io possa imitarti, curando tanti fratelli con lo stesso Tuo amore. 244

Elogio di Ges a Maria, Madre Sua e Madre nostra Alla gioia di Dio, al bisogno di Dio nulla occorreva. Egli si basta a se stesso. Non ha che contemplarsi per bearsi, nutrirsi, vivere e riposarsi. Tutto il Creato non ha aumentato di un attimo la sua infinit in gioia, bellezza, vita e potenza. Ma tutto lha fatto per la creatura che ha voluto mettere re nellopera da Lui fatta: luomo. Per vedere tantopera di Dio e per riconoscenza alla Sua potenza che ve la dona, meritate di vivere. E di essere viventi dovete esser grati. Lavreste dovuto anche se non foste stati redenti altro che alla fine dei secoli, perch, nonostante siati stati nei Primi e lo siate tuttora singolarmente, prevaricatori, superbi, lussuriosi e omicidi, Dio vi concede ancora di godere del bello delluniverso, del buono delluniverso e vi tratta come foste dei buoni, dei figli buoni a cui tutto insegnato e concesso per rendere loro pi dolce e sana la vita. Quanto sapete, lo sapete per lume di Dio. Quanto scoprite, lo scoprite per indicazione di Dio. Nel Bene. Le altre cognizioni e scoperte che portano segno di male, vengono dal male supremo: Satana. La Mente Suprema che nulla ignora, prima che luomo fosse, sapeva che luomo sarebbe stato di s stesso ladro e omicida. E poich la bont eterna non ha limiti nel suo esser buona, prima che la colpa fosse, pens il mezzo per annullare la colpa. Il mezzo: Io, il Verbo. Lo strumento per fare del mezzo uno srumento operante: Maria. E la Vergine fu creata nel pensiero sublime di Dio. Tutte le cose sono state create per Me, figlio diletto del Padre. Io-Re avrei dovuto avere sotto il mio piede di Re Divino tappeti e gioielli, quale nessuna reggia ne ebbe, e canti e voci, e servi e ministri intorno al mio essere, quanti nessun sovrano ne ebbe, e fiori e gemme, tutto quanto di sublime e di grandioso, di gentile e di minuto possible trarre dal pensiero di un Dio. Ma Io dovevo esser carne oltre che Spirito. Carne per salvare la carne. Carne per sublimare la carne, portandola in Cielo molti secoli avanti lora. Perch la carne, abitata dallo Spirito il capolavoro di Dio, e per essa era stato fatto il Cielo. Per esser carne avevo bisogno di una Madre. Per esser Dio, avevo bisogno che il Padre fosse Dio. 245

Ecco allora Dio crearsi la sposa e dirle: Vieni meco. Al mio fianco vedi quanto Io faccio per il Figlio nostro. Guarda e giubila, eterna Vergine, fanciulla eterna, ed il tuo riso riempia questo empireo e dia agli Angeli la nota iniziale, al Paradiso insegni larmonia celeste. Io ti guardo e ti vedo quale sarai, o Donna Immacolata, che ora sei solo spirito: lo Spirito in cui Io mi beo. Io ti guardo e d lazzurro del tuo sguardo al mare e al firmamento, il colore dei tuoi capelli al grano santo, il candore al giglio e il roseo alla rosa, come la tua epidermide di seta; copio le perle dai tuoi denti minuti, faccio le dolci fragole guardando la tua bocca, agli usignoli metto in bocca le tue note e alle tortore il tuo pianto. E, leggendo i tuoi futuri pensieri, udendo i palpiti del tuo cuore, Io ho il motivo di guida nel creare. Vieni mia Gioia, abbiti i mondi per trastullo sinch mi sarai luce danzante nel pensiero, i mondi per il tuo riso, abbiti i serti di stelle e le collane dastri, mettiti la luna sotto i piedi gentili, fasciati nella sciarpa stellare di Galatea. Sono per Te le stelle ed i pianeti. Vieni e godi, vedendo i fiori che saranno giuoco al tuo bambino e guanciale al Figlio del tuo seno. Vieni e vedi creare le pecore e gli agnelli, le aquile e le colombe. Siimi presso mentre faccio le coppe dei mari e dei fiumi e alzo le montagne e le dipingo di neve e di selve, mentre semino le biade, gli alberi e le viti, e faccio lulivo per Te, mia Pacifica, e la vite per Te, mio Tralcio, che porterai il grappolo eucaristico. Scorri, vola, giubila, o mia Bella, e il mondo universo, che si crea dora in ora, impari ad amarmi da Te, Amorosa, e si faccia pi bello per il Tuo riso, Madre del mio Figlio, Regina del mio Paradiso, Amore del Tuo Dio. (dal Poema dell'uomo-Dio - 1 Vol. pagg. 32-33 - Maria Valtorta).

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INNO DI RINGRAZIAMENTO
Ora concludo col citare il bellissimo Inno n. 33 ritrovato nei Manoscritti di Qumrn: Io ti ringrazio, Adonai, poich hai infuso il tuo spirito santo nel tuo servo e hai purificato da ogni iniquit il suo cuore. Hai fatto conoscere i tuoi meravigliosi messaggi affinch risplendano agli occhi di tutti coloro che ascoltano le tue parole... mi hai sostenuto con la tua destra possente, per guidare i tuoi figli con la forza della tua potenza. Non ritrarre la tua grande mano dal tuo popolo affinch ci sia qualcuno che aderisca al tuo patto e stia davanti a te per sempre. Poich una fonte tu hai aperto nella bocca del tuo servo, e sulla sua lingua hai scolpito su misura i tuoi statuti, affinch egli dalla propria intelligenza li faccia ascoltare alla creatura. Hai aperto la mia fonte per rimproverare alla creatura dargilla la sua via, e le colpe di colui che nato da donna, secondo le sue opere, per aprire la tua fonte di verit alla creatura che tu hai sostenuto con la tua potenza, affinch essa sia in conformit 247

della tua verit e della tua bont annunziando la buona novella ai poveri secondo labbondanza delle tue misericordie, abbeverandoli alla fonte di santit consolando quanti hanno lo spirito contrito e sono afflitti, con la gioia eterna. . . . . . . . . . Come posso guardare se tu non hai svelato i miei occhi? Come posso ascoltare se tu non hai svelato le mie orecchie? Il mio cuore stupefatto, perch allorecchio incirconciso fu aperta la parola, e al cuore delluomo hai insegnato la verit. Ho conosciuto che per te, mio Dio, che tu hai fatto queste cose. Che cos, infatti, la carne perch tu abbia compiuto per essa tali meraviglie, perch nel tuo piano ti sia dimostrato forte e abbia stabilito tutto ci per la tua gloria? Tu hai creato lesercito della conoscenza per narrare alla carne le tue gesta e gli statuti stabiliti per colui che nato da donna. I tuoi eletti li hai fatti entrare nel patto, con te, e hai svelato il cuore di polvere, affinch si guardino da ogni male e sfuggano agli inganni del giudizio , in conformit delle tue misericordie. Io sono una creatura dargilla, un ammasso di polvere, un cuore di pietra: per qual motivo sono giudicato meritevole di questo? 248

Poich segreti meravigliosi hai posto nel mio orecchio di polvere, ed eventi eterni hai scolpito in un cuore di pietra; colui che aveva un cuore perverso lhai fatto ritornare per introdurlo nel patto con te e per farlo perseverare al tuo cospetto per sempre, in un soggiorno eterno, alla luce di una perpetua aurora ora, senza tenebre e senza fine...

CONCLUSIONE
Esaminando la Ruota sia in estensione che in accentramento: 1) Nasce un nuovo modo di pensare, illuminati da una visione globale e nello stesso tempo differenziata. Da tempo si parla di un Risveglio globale che si attua nelle coscienze individuali collegate ad una coscienza collettiva. Ma stato il messaggio d'amore trasmessoci da Ges, con la Sua Parola e col Suo esempio, la luce che ha iniziato a risvegliare in noi la Coscienza Cristica. 2) visibile il conosciuto e il non conosciuto. La verit pian piano si fa spazio; i settantamila veli iniziano a rompersi uno ad uno, poich, volutamente nella Ruota il male viene sottratto (Fides et Ratio, 84-85). 3) Senza il male le opposizioni non danno pi fastidio, perch ci si accorge che sono veramente complementari e armoniose, anzi fluiscono e si riuniscono magicamente in un punto, il centro luminoso della Ruota, ove risiede Cristo nel Giudizio, accanto alla Madre sua, che schiaccia la testa al serpente. Senza il male, appare anticipatamente la restaurazione di tutte le cose; spirito e materia si fondono secondo un ordine e un equilibrio sinora sconosciuti. Finalmente il campo colmo di rigogliose spighe di grano, che verranno raccolte, mentre la zizzania verr estirpata! Il momento della mietitura ormai giunto! 249

4) Il vero cristiano non schiavo del demonio, ma per amore, senza nessun obbligo, un servo di Dio, che sar a suo tempo ricompensato con la vita eterna. Caro fratello, ognuno di noi apparso nel tempo e nello spazio per un atto eterno d'amore ed invitato a partecipare, (per grazia divina) nella misura dei talenti ricevuti, alla realizzazione del progetto divino. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno pu portare un fondamento diverso da quello che gi vi si trova, che Ges Cristo. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? (1Cor 3,11; 3,16-17). Nella mia Ruota certamente sono ancora contenuti molti errori: sono un essere umano. Dove ho sbagliato, mi coriggerete, come ha detto il grande Karol! Io personalmente, anche se non sapevo e non so quanto possa servire, non mi sono opposto all'impulso interiore di scrivere questo libro. Semplicemente l'amore che mi ha spinto a richiamare col mio piccolo contributo tutti gli uomini a vivere secondo la volont di Dio, perch Dio esiste! Oggi non sono pi sufficienti lampadine isolate per diradare le tenebre: occorrono fari potenti e moderni, ma ben ancorati al Vangelo. Tengo sempre acceso un cellulare privato per essere in contatto con Ges. Quando suona quella melodia inconfondibile, mi sintonizzo con Lui, ascolto, capisco e poi agisco di conseguenza. Spesso Lui mi richiama per avvertirmi quando sbaglio: Lui conosce il mio numero e anche il tuo, noi non conosciamo il Suo, ma possiamo chiamarlo lo stesso: a Lui il cellulare non serve: ci sente sempre quando lo invochiamo! Noi per, a causa della nostra sordit, dobbiamo prestare molta attenzione per sentire la Sua voce, che parla nel profondo del nostro cuore: la Locutio cordis. Lui ci risponde in modo delicato cos da rendere nostri i Suoi Pensieri. Non basta che l'apostolo conosca tante cose e sappia parlare o scrivere in forma elegante, ma necessario che sia traboccante di Cristo! Allora pu farlo conoscere e farlo amare. La scienza umana deve sfociare nella conoscenza di Dio attraverso Cristo! Perch non vi nulla di nascosto che non diventi alfine manifesto, e di segreto che non sia conosciuto e non venga in chiaro (Lc. 8,17). 250

Siamo tutti figli di Dio, ma quasi tutti dormiamo dinanzi ai veri valori della vita, proprio perch coinvolti nel turbinoso vortice dei desideri terreni. Mentre tante anime rischiano di perdersi, non si pu dormire. Svegliati tu che dormi, agisci oggi, domani potrebbe essere tardi! Nell'apostolato non troviamo santi, ma spiriti che devono essere dissodati, come con la zappa il contadino dissoda la dura terra e dobbiamo prepararli per l'intervento chirurgico che Cristo deve fare in loro e ha fatto anche in noi. Gibran dice: Il velo che ci appanna gli occhi verr sollevato dalle mani di chi l'ha tessuto, e l'argilla che ci ottura le orecchie verr forata dalle dita che l'hanno impastata. Ora siamo quasi arrivati al traguardo nella storia umana della salvezza ove, con la Coscienza Cristica (Punto Omega di Teilhard de Chardin) si conclude l'abbraccio finale tra le creature e il Creatore. Un figlio di Dio vede il Padre in ogni luogo, sotto la luce del sole come nel buio della notte e sente la Sua voce nel mormorio del vento e del ruscello; comprende il Suo monito e il Suo volere nel fragore del suono e nel silenzio. Un figlio di Dio parla, ma prima sa ascoltare; prima legge il libro della vita, poi scrive e rende comprensibile agli altri il mistero dell'esistenza; fa vedere Dio ai fratelli ed insegna loro come ascoltarlo. La nostra esistenza ancora gravata da una tara molto pesante, la morte corporale! ...ma nella misura che noi siamo uniti a Cristo, vincitore del peccato e della morte, gi possediamo la caparra della vita eterna (Mons. Alessandro Sappa). Signore, dolce morire conoscendoti e osservando la Tua Parola, perch in anticipo si vive eternamente in Te e con Te! *** L'autore, oltre le persone meritevoli menzionate nel libro, ringrazia suo figlio Antonio e gli amici che hanno collaborato: Mons. Alessandro Sappa, come teologo revisore; Don G. Tonelli, Rinaldo Balbo, Vincenzo Renda, Ludovico Bellone, Giovanni Guerini, GianLuigi e Mary Gavioli, Valeria Coghi, Calogero Vitale e quanti hanno contribuito e collaborato a questa realizzazione. Eugenio Costa ne ha curato con maestria l'ortografia, l'impostazione e la diffusione su internet. 251

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ABBREVIAZIONI

Mt Mc Lc Gv 1Gv Rm Cor Ebr 1Tm At Gen Es Dt Lv Is Ger Zc Ap

Vangelo di Matteo Vangelo di Marco Vangelo di Luca Vangelo di Giovanni Prima lettera di Giovanni Lettera di San Paolo ai Romani Lettera di San Paolo ai Corinti Lettera di San Paolo agli Ebrei Prima lettera di San Paolo a Timoteo Atti degli apostoli Genesi Esodo Deuteronomio Levitico Isaia Geremia Zaccaria Apocalisse

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Indice
INTRODUZIONE.....................................................................................................1 LENERGIA IN GENERALE...................................................................................2 COME SI ARRIVA A DIO ATTRAVERSO LA RAGIONE..................................3 LENERGIA VITALE...............................................................................................4 LA RUOTA DELL'ESISTENZA..............................................................................5 IL BENE E IL MALE..............................................................................................12 I COMANDAMENTI..............................................................................................23 DIO NON FA IL MALE, DIO AMA......................................................................24 LE OTTO COPPIE DI SETTORI OPPOSTI...........................................................26 Settori 7 - 15: LA PAROLA CREATIVA...............................................................27 LUOMO E IL TEMPO...........................................................................................33 IL LINGUAGGIO...................................................................................................40 RAGIONE, SCIENZA E FEDE..............................................................................41 LA VERIT............................................................................................................44 LA MENZOGNA E I FALSI PROFETI.................................................................48 LA POESIA.............................................................................................................50 IL SUONO - LA MUSICA - I NUMERI................................................................51 UDITO - ASCOLTO - SILENZIO..........................................................................53 LA CHIMICA..........................................................................................................57 LA MATEMATICA................................................................................................57 LA GEOMETRIA ..................................................................................................59 Settori 8 - 16: IL FUOCO E L'ACQUA..................................................................63 LA MEMORIA E IL PENSIERO...........................................................................71 IL SONNO E I SOGNI............................................................................................73 LA VEGLIA E LA COSCIENZA...........................................................................74 LA CROCE..............................................................................................................75 Settori 9 - 1: LA LUCE...........................................................................................77 GIUSTIZIA, POLITICA E LEGGE........................................................................82 Settori 2 - 10: IL CUORE - CENTRO DELLA RUOTA........................................92 IL PERDONO - LA PACE......................................................................................94 Settori 11 - 3: IL MOVIMENTO E IL RIPOSO.....................................................97 Settori 4 - 12: DALLA MORTE ALLA VITA......................................................101 L'EROS E I SUOI VIZI.........................................................................................104 AMORE E MATRIMONIO..................................................................................111 AMORE-CARIT.................................................................................................114

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Settori 5 - 13: ALIMENTAZIONE: QUANDO, QUALE, QUANTO..................118 LA DIETA DELLA BIBBIA................................................................................125 LEUCARISTIA....................................................................................................130 Settori 6 - 14: L'ARIA...........................................................................................134 RELIGIONI A CONFRONTO:.............................................................................139 L'EBRAISMO........................................................................................................139 IL CRISTIANESIMO............................................................................................143 I PRINCIPALI DOGMI E ATTRIBUTI DIVINI,.................................................149 FRATELLI DI ALTRE CHIESE CRISTIANE.....................................................150 LANIMA O SPIRITO..........................................................................................151 LA TENTAZIONE................................................................................................154 CONTRO LA TENTAZIONE...............................................................................155 I VANGELI APOCRIFI........................................................................................157 LA RELIGIONE ISLAMICA................................................................................158 SIMBOLISMO......................................................................................................164 LINDUISMO........................................................................................................165 IL BUDDISMO.....................................................................................................170 IL TAOISMO........................................................................................................175 LE LEGGI DELLA NATURA..............................................................................179 IL CONFUCIANESIMO.......................................................................................186 LO SHINTOISMO................................................................................................187 PERCH TANTE RELIGIONI?...........................................................................188 ANTICHE TEORIE COSMOGONICHE..............................................................191 LA MEDICINA DELLE RISPONDENZE...........................................................195 LA LEGGE DEI QUATTRO ELEMENTI...........................................................198 IL NOSTRO SPIRITO A CONTATTO COL CERVELLO..............................204 MALATTIE DEL CORPO E DELLO SPIRITO...................................................206 SULL' INFERNO..................................................................................................211 LA TEORIA DELL ANNICHILAZIONE...........................................................215 IN COSA QUINDI LECITO SPERARE?.........................................................215 IL PURGATORIO.................................................................................................217 SULLA RESURREZIONE DEI MORTI..............................................................219 ANGELI, SANTI E PROFETI..............................................................................222 IL REGNO DEI CIELI, DETTO PARADISO......................................................224 MESSAGGI DAL PARADISO.............................................................................228 RIFLESSIONI SUL PADRE NOSTRO................................................................232 ATTENDESI GES URGENTEMENTE.............................................................239 INNO DI RINGRAZIAMENTO...........................................................................247 CONCLUSIONE...................................................................................................249 BIBLIOGRAFIA...................................................................................................252

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Da questo libro l'autore ha ricavato alcuni libretti, che trattano i diversi argomenti in esso contenuti: La Verit e la menzogna Il Bene e il Male L'Amore trionfa Attendesi Ges urgentemente Religioni a confronto Rapporto tra scienza e fede Il Mondo dello Spirito Giustizia, Politica e Legge L'equilibrio energetico nell'alimentazione Copyright dell'autore Link al libro La Ruota dell' esistenza http://www.lulu.com/content/6071885 Link all'immagine della Ruota: http://www.lulu.com/content/6128883 anche scaricabili gratuitamente su: http://mimonatta.blogspot.com Per contattare lautore scrivere a: mimonatta <chiocciola> yahoo <punto>it cell:333 3272306

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