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Bergamini,Giacomo,10,16,17-18,19,20-21,23-24,26-27,29-30,32-33,35,36,39,42,43,44 ,45,49,53,58,62,64,71 * Titolo: Vicino alle nubi sulla montagna crollata * Curato da: Cerquiglini E., Ariano L.

* Editore: Campanotto * Data di Pubblicazione: 2008 * Collana: Zeta line * ISBN: 8845609723 * ISBN-13: 9788845609725 * Pagine: 208 * Reparto: Narrativa italiana http://www.libreriauniversitaria.it/vicino-nubi-sulla-montagna-crollata/libro/97 88845609725 http://www.ibs.it/code/9788845609725//vicino-alle-nubi.html

Francesco Marotta ripropone su La Poesia e lo Spirito (v. qui), con alcune aggiu nte, i miei testi che aveva ospitato sul suo blog La dimora del tempo sospeso ( Rebstein) qualche mese fa. Si tratta di poesie che appartengono a periodi anche molto distanti tra loro, cosa che credo si intuisca abbastanza, e tra esse qualc una mi piace di pi, qualcuna di meno, e forse oggi andrebbe scritta diversamente. Tutte le poesie che scrivo hanno una data, che qui stata volutamente omessa. Se c' un filo che le unisce spero che emerga per le solite vie traverse che la poes ia percorre... Ringrazio Francesco per l'amichevole attenzione e il patron Fabrizio Centofanti per l'ospitalit. http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2008/07/08/poesie-inedite-di-giacomo-cer rai/ http://rebstein.wordpress.com/2008/03/17/imperfetta-ellisse-quattordici-poesie-i nedite-di-giacomo-cerrai/ Dragone, Serpente, Gru, Tigre, Leopardo 4 dei 5 animali di Shaolin (Gru, Serpente, Drago e Tigre)

arabeschi di polvere che il viandante cieco fila in trame d azzurro per inventarsi un cielo saldature invisibili di lampo per assiemare sottili frammenti d orizzonte, un deserto di cime

dove gli astri albeggiano recitando nell iride spenta luci che ricordano la notte: proprio il vento, signore inaccessibile di sabbie, a sollevare le mani fino agli occhi, tacere il sangue dislagato in calici di immagini che attraversano il fuoco vincendo l incanto di bruciare: sar per questo, forse, che la parola aria, parto di un unica infanzia di cenere e respiro.

ho dovuto depauperare questo testo delle immagini, trascriverlo su un foglio bia nco e rileggerlo...la poesia di Francesco elaborazione anche di immagini origina li, che non abbisognano di altri supporti che non siano, come dissi parlando su IE di "Impronte sull'acqua", la pura voce, interiore o viva, di chi legge. Immag ini come questo viandante cieco che possiamo supporre essere un Tiresia, o un Om ero, o forse pi plausibilmente un uomo smarrito (noi) che cerca di costruirsi un mondo abitabile partendo da frammenti sparsi in questo paesaggio desolato, arabe schi di polvere che ricompone con l'immaginazione e la parola, a tratti ermetica a tratti simbolica, e in questo caso metafora dell'arte e del suo tentativo ine sausto, poetico, di descrivere l'indicibile anche partendo dalla solitudine dell a mente. Francesco lo fa con queste pennellate corte, come suo solito, che costr ingono a riprendere il fiato e a rincorrere il suo pensiero con l'occhio, e ques to imprime in noi un'immagine latente e persistente insieme da cui si arretra pe r avere, in fine, l'idea che aleggia nell'aria di cui le parole son fatte.

impossibile non essere d'accordo con quanto dice Ponso al #46 e seguenti, e poi s, in effetti, il discorso dei "buoni lettori" sa un p di giovani esploratori e mi spiace che l'ironia della cosa non sia trasparita. Impossibile non essere d'acc ordo, cio, tanto pi se si guarda alla poesia dal punto di vista del "fuoco" che ar de. Tuttavia, e mi riferisco a Matteo, "rovistare nella poesia" o, come fa Ponso , dire che l'Aldo Nove dei supermercati noioso poi, all'atto pratico, corrispond e ad esercitare in qualche modo "anche" un giudizio, estetico, stilistico, da le ttori, da critici, come volete, che continuo a ritenere necessario.

Primo semestre Venerd 13:0-14:0 FIB-C Aula C, Polo didattico via Buonarro ti Primo semestre Venerd 14:30-16:0 FIB-C Aula C, Polo didattico via Buonarroti ho letto Impronte sull'acqua quando era ancora un libriccino edito da PaginaZero e ne ho tratto qualche parziale considerazione qui: http://ellisse.altervista.org/index.php?/archives/197-Francesco-Marotta-da-Impro nte-sullacqua.html Sono d'accordo con chi ha parlato di umanesimo e etica riguardo a Marotta, ma la sua dote maggiore l'abilit manipolatoria del linguaggio. Manipolatoria e plastic a, nel senso che dal lavoro (qualcuno ha parlato di fatica)

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tio meglio stato Francucci su Atelier- riprodotto da Rebstein) Caro Claudio, io a Vimercate c'ero per varie ragioni e a Verona non c'ero, solo perch un altro sabato a disposizione non ce l'avevo. Altrimenti sarei stato l a di mostrare che steccati proprio non ce ne sono, almeno finch ci sono persone come m e che non si fanno troppe seghe mentali. Credo che lo stesso valga per Fantuzzi, che invece era a tutti e due gli incontri. Per quanto possa essere paradossale, nemmeno a Vimercate c'era un programma, c'era una scaletta. Quindi possiamo sgo mbrare il campo da questa pregiudiziale, se pregiudiziale . nel dibattito sviluppatosi da Guglielmin, in cui volutamente non mi sono pi inser ito, ha prevalso, anche a causa dell'invasivit di certi interventi, un aspetto qu asi esclusivamente tecnicista. Questo un p mi dispiace, perch la mia preoccupazion e principale, che forse non sono riuscito a far passare, riguardava i contenuti e come riuscire a fare di essi una massa critica, dare loro un peso, una evidenz a, una rilevanza ecc., combattendo una dispersione che la rete favorisce e che la rete pu aiutare a combattere. E' ovvio che tutto non pu passare attraverso la r ete, che solo un mezzo. La cosa principale da evitare cominciare a dire che la " mia" soluzione migliore della "tua". Mi sembra che ci siano molte posizioni che possono tranquillamente essere convergenti. L'importante, qualsiasi soluzione si adotti, garantire flessibilit, interattivit, dinamismo. Da questo punto di vista un portale, con una redazione magari larghissima ma "verticale" (e scelta da chi ?), che assomiglia molto ad una megarivista on line, non sono sicuro che sia il migliore dei mondi possibile. E poi c' il territorio, come dice Alessandro, giust amente. Che per - aggiungo io - non solo fisico, ma anche ideale, ideologico, eid etico. E sempre plurale. un saluto Giacomo

Malag www.emt.it/gazebo/g238emal.rtf www.feaciedizioni.it/testiPdf/ELIA_MALAGO_PITA%20PITELA.pdf ................................. - una breve ma significativa recensione della mia plaquette "Camera di condizion amento operante" su Atelier Blog, a firma G.L. (Giuliano Ladolfi?), che ringrazi o - v. qui http://atelierpoesia.splinder.com/post/22773531/biblio-giacomo-cerrai ...................................... mi dispiace di non riuscire a colmare i tuoi vuoti, ogni tanto me ne fai notare uno che potrei riempire in cento modi e io lo guardo, lo riguardo e....hai ragio ne tu non dico! ........................................ Hommage la Vie (Jules Supervielle) luned 21 giugno 2010 alle ore 7.37 C'est beau d'avoir lu Domicile vivant Et de loger le temps

Dans un c ur continu, Et d'avoir vu ses mains Se poser sur le monde Comme sur une pomme Dans un petit jardin, D'avoir aim la terre, La lune et le soleil, Comme des familiers Qui n'ont pas leurs pareils, Et d'avoir confi Le monde sa mmoire Comme un clair cavalier A sa monture noire, D'avoir donn visage A ces mots : femme, enfants, Et servi de rivage A d'errants continents, Et d'avoir atteint l'me A petit coups de rame Pour ne l'effaroucher D'une brusque approche. C'est beau d'avoir connu L'ombre sous le feuillage Et d'avoir senti l'ge Ramper sur le corps nu, Accompagn la peine Du sang noir dans nos veines Et dor son silence De l'toile Patience, Et d'avoir tous ces mots Qui bougent dans la tte, De choisir les moins beaux Pour leur faire un peu fte, D'avoir senti la vie Htive et mal aime, De l'avoir enferme Dans cette posie. ...................................... bello avere eletto domicilio vivente e di alloggiare il tempo in un continuo cuore, d'avergli visto mani posarsi sopra il mondo come sopra d'un pomo in un piccol giardino, e amato la terra ed il sole e la luna come dei familiari che non hanno d'eguali, e d'avergli affidato il mondo alla memoria come montura nera a un bianco cavaliere, d'avere dato volto a voci: donna, bimbi, e servito da sponda a continenti erranti,

l'anima raggiungendo con due brevi remate perch non si spaventi d'un arrivo improvviso. Bello aver conosciuto l'ombra sotto il fogliame e sentito l'et che nuda risale il corpo

tiki_p_admin_comments Come accedere: * * * * Hostname/server: localhost Username: variants Password: facoltativa (puoi lasciare il campo vuoto) Database: my_variants

Se hai bisogno di ulteriori informazioni sul database mysql puoi cliccare qui Mysql Classe 4 * Nome utente: textlab * Password: burruhigduv814 LA RICHIESTA E' STATA CORRETTAMENTE INVIATA CON IL CODICE M354342 DATA DI INOLTRO: 04/11/2010 11:34 santoro via erasmo gattamelata 30 , 00176 roma ........... zblgtn63h53g902k di una cosa sono abbastanza sicuro: che Hitler non avrebbe mai potuto scrivere n iente di simile a "Viaggio al termine della notte", e Cline non avrebbe mai potut o uccidere sei milioni di ebrei; e che comunque Battisti non pu competere con nes suno dei due

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