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Storia
Papiro di
Edwin Smith
1600 a.c.
Iscrizione papiracea
“Istruzioni riguardanti i tumori della mammella”
Carcinoma della mammella
Storia
300 a.c.
Storia
BRCA 1
Gene situato sul braccio lungo del cromosoma 17
BRCA 2
Gene situato sul braccio lungo del cromosoma 13
Sindrome di Cowden
Associazione di lesioni amartomatose multiple della cute e
delle mucose e di carcinoma della mammella e della tiroide
Sindrome di Li-Fraumeni
Associazione familiare di carcinomi della mammella, sarcomi
dei tessuti molli, osteosarcomi, leucemie e carcinomi
adrenocorticali
Carcinoma della mammella
I carcinomi della mammella possono essere Anatomia
distinti in carcinomi Patologica
non infiltranti (o in situ) ed infiltranti.
Rappresenta il 25-30 % dei carcinomi mammari non palpabili. Il suo riscontro può
essere occasionale, oppure si può presentare sotto forma di nodo palpabile od ancora
può essere identificato con la mammografia o come reperto anatomo-patologico
incidentale. L'evoluzione verso le forme infiltranti varia a seconda dei caratteri
citologici della proliferazione neoplastica. Nel 20% dei casi un carcinoma infiltrante
concomita con il CDIS.
Carcinoma della mammella
Anatomia
B) CARCINOMI INFILTRANTI Patologica
Sono caratterizzati dal superamento della membrana basale e, quindi, dalla
presenza di invasione stromale.
C. Midollare
È un tumore ben circoscritto e rappresenta l’1% dei carcinomi mammari. Prevale
nelle donne giovani, di età inferiore ai 35 anni. Ha un’ottima prognosi.
C. Mucinoso
È un tumore di raro riscontro. Prevale nelle donne più anziane. Clinicamente si
presenta come il CDI, cioè sotto forma di nodo. E’ un tumore a bassa malignità.
C. Tubulare
È un tumore raro, rappresentando il 2% dei tumori della mammella. L’età media di
insorgenza è tra i 44 ed i 49 anni. Ha in genere dimensioni inferiori ai 2 cm. E’ un
tumore a buona prognosi.
Carcinoma della mammella
Anatomia
B) CARCINOMI INFILTRANTI
Patologica
Mastite Carcinomatosa
Rappresenta l’1% dei tumori mammari; si manifesta con una infiammazione della
mammella. I segni clinici di presentazione di questo tumore sono indistinguibili da
quelli di una flogosi benigna, ovvero eritema, aumento della temperatura, edema.
Anche i segni radiologici della mastite carcinomatosa non sono caratteristici e non si
differenziano da quelli di un processo flogistico. Questo tumore ha un’elevata
possibilità di metastatizzare a distanza ed ha una prognosi peggiore rispetto ai
carcinomi invasivi Duttale e Lobulare
Morbo di Paget
Si presenta come una lesione simil-eczematosa del capezzolo, talora ulcerata, che può
rappresentare l’unico segno di manifestazione della malattia, senza alterazioni
mammografiche.
Carcinoma della mammella
Anatomia
Patologica
Distribuzione del
carcinoma della mammella
nei vari quadranti
Carcinoma della mammella
Anatomia
Diffusione Patologica
Per Continuità
Invasione del tessuto ghiandolare adiacente al tumore
Per Contiguità
Invasione delle strutture adiacenti
Carcinoma della mammella
Diffusione Anatomia
Patologica
Per Via Linfatica
Linfonodi Ascellari
Linfonodi Ascellari
I linfonodi dell’ascella vengono
suddivisi in livelli a seconda della loro
disposizione in rapporto al muscolo
piccolo pettorale: i linfonodi di I livello
sono quelli localizzati nell’ascella
lateralmente al margine del piccolo
pettorale; i linfonodi di II livello sono
localizzati sotto il muscolo piccolo
pettorale; i linfonodi di III livello sono
quelli situati medialmente al margine
mediale del muscolo piccolo pettorale
Carcinoma della mammella
Diffusione Anatomia
Patologica
Per Via Linfatica
Linfonodi Sovracleveari
Fegato
Ovaie
Encefalo
Carcinoma della mammella
Diffusione Anatomia
Patologica
Per Via Linfo-Ematica
Superficie Irregolare
Mobilità
Cute soprastante Aspetto a “buccia d’arancia”
Stazioni linfonodali
Carcinoma della mammella
Clinica
Mastite Carcinomatosa
La mammella si presenta
aumentata di volume, arrossata,
dolente e dolorabile con aumento
di calore locale e con edema che
evidenzia l’aspetto a buccia
d’arancia
Carcinoma della mammella
VISITA SENOLOGICA
Diagnosi
Anamnesi:
Ha lo scopo di fornire informazioni circa la presenza di fattori di rischio e
di sintomi.
E’ necessario raccogliere informazioni relative ad una eventuale familiarità
positiva per carcinoma della mammella, all’età di comparsa e di scomparsa
del ciclo mestruale, all’età della prima gravidanza, l’allattamento, al
regime dietetico, alle pregresse biopsie ed alle terapie ormonali
continuative.
Si analizzano, quindi, le caratteristiche degli eventuali sintomi, quali la
tumefazione, la mastodinia e la secrezione dal capezzolo.
Carcinoma della mammella
VISITA SENOLOGICA
Diagnosi
Ispezione:
VISITA SENOLOGICA
Diagnosi
Palpazione:
VISITA SENOLOGICA
Diagnosi
Carcinoma della mammella
VISITA SENOLOGICA
Diagnosi
Palpazione:
Inizialmente il medico usa solo la punta delle dita, per poter rilevare eventuali
variazioni di temperatura della cute e la presenza di edema.
Che cos’è:
La mammografia è un esame radiologico che,
utilizzando raggi x, consente uno studio molto
accurato delle mammelle.
Quando si esegue:
La metodica, sebbene notevolmente perfezionata nel corso degli anni, non è in grado
di riconoscere la totalità delle lesioni neoplastiche mammarie: nelle casistiche più
recenti si riporta dal 10 al 20% di tumori non diagnosticati con la mammografia; le
cause possono essere relative al tumore stesso (troppo basso contrasto intrinseco nei
confronti dei tessuti circostanti), alla scarsa qualità della mammografia, al mancato
riconoscimento da parte del radiologo.
I limiti della mammografia sono particolarmente gravi nelle donne con un seno
cosiddetto "denso", nelle quali la presenza di una ghiandola mammaria di elevata
radiopacità impedisce uno studio adeguato e rende difficoltoso, se non impossibile, il
riconoscimento dei segni radiologici del tumore.
Carcinoma della mammella
Biopsia Diagnosi
Esistono diversi tipi di biopsia della mammella a seconda del tipo di ago che
viene utilizzato per effettuare il prelievo.
Consiste nel prelievo di una parte della zona sospetta mediante intervento
chirurgico. Se possibile, è consigliabile asportare l'intera lesione.
Viene eseguita in quei casi nei quali non è stato possibile giungere ad una
diagnosi preoperatoria certa con le comuni metodiche (mammografia,
ecotomografia, biopsia)
IIA T0N1M0
T1N1M0 Tumorectomia + Dissezione ascellare + RT + TMA
IIB T2N1M0
Carcinoma mammario localmente avanzato (LABC)
IIIA T0-3 N1-2 M0 Terapia medica neoadiuvante + Chirurgia + RT o
T4 N0-2 M0 Mastectomia totale con dissezione ascellare + TMA + RT
IIIB T1-4 N3 M0
IIIC
Carcinoma mammario metastatico
IV T1-4 N1-3 M1 Terapie mediche ± Chirurgia ± RT
Carcinoma della mammella
Terapia Chirurgica Terapia
1894
Mastectomia radicale sec. Halsted
1970
Chirurgia
Oncologia medica
Medicina nucleare
Carcinoma della mammella
Terapia
Atteggiamento
conservativo
QUART
Carcinoma della mammella
Terapia