Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
6 , 5 0 - I n g h i l t e r r a £ 3, 8 0
Settimanale di politica cultura economia - www.espressonline.it N. 8 anno LVIII 23 febbraio 2012
LA BANCA DI DIO
DOSSIER, ACCUSE, VELENI. LA GUERRA INTORNO ALLO IOR SU CONTI
CIFRATI E ANTIRICICLAGGIO METTE A RISCHIO GLI AFFARI DELLA CHIESA.
MENTRE IN VATICANO INFURIA LO SCONTRO SUGLI ASSET TI DI POTERE
’ spresso | 5
23 febbraio 2012 | lE
Massimo Cacciari Parole nel vuoto
Grosse Koalition
salvaci tu iù procede l’esperimento-Mon- che l’addio ufficiale sia ormai nell’aria. Se a
Eletto il labrador
targato Vendola
ome mai il Pd non riesce mai tenuto lo stesso il 70 per cento dei voti,
zese, il candidato del Pd, sindaco uscen- sce gelosamente nel cassetto, «ormai è
te, ha perso le primarie contro Igor, un così laico, e così maturo, che sarebbe di-
labrador di tre anni che era stato indi- sposto a votare, alle primarie, perfino
cato da Vendola per scherzo ma ha ot- candidati del Pd».
Lavorare stanca
nche oggi sulla mia scriva- re che “lavorare stanca”. I titoli, spes-
Riservato
L’AGENDA DI MONTI | LE SPESE DEL SENATO | LA GRIFFE MINISTERIALE | LA CROCIATA DI FARINA | MISTER 18 MILIONI | SFIDE LEGHISTE
CAMERE SENZA PROTEZIONE
L’emergenza neve delle ultime
settimane ha riportato attuale
il dibattito sulla Protezione civile.
Dal 2001, anno in cui vengono
inseriti i “grandi eventi” fra le sue
compentenze, per un decennio
ha avuto poteri quasi illimitati.
Nel 2010 invece comincia il
ridimensionamento: prima il Parlamento blocca la
costituzione della Protezione civile Spa, poi le inchieste
Auto blu addio
Sgarbi mezzo scortato
Non è decisamente un bel periodo per Vittorio Sgarbi. Pochi giorni pri-
ma che gli ispettori del Viminale proponessero lo scioglimento per infil-
trazioni mafiose del comune di Salemi da lui amministrato, il critico d’ar-
te ha ricevuto una lettera dalla Prefettura di Trapani. Oggetto della mis-
siva: rimodulazione del servizio di tutela. Finora a “proteggere” Sgarbi
giudiziare portano Bertolaso a lasciare, e infine il c’erano due finanzieri che viaggia-
vano su un’altra auto. Adesso,
Patrimoni Rotelli sprint
Milleproroghe 2011 definisce come le ordinanze per le
emergenze saranno emanate di concerto con il ministero quando sarà in Sicilia, niente più
è “l’Espresso” - per la prima volta dopo de “l’Espresso” (una media di due febbraio e quello con il presidente tedesco,
stato anche chi non è riuscito a lasciare il Parlamento,
molti anni - a balzare in testa: i nostri milioni di visitatori unici al mese). Christian Wulff del 13. L’agenda per ora è dell’economato del Senato. Il 10 di ottobre infatti c’è un altro salto
perché le sue dimissioni sono state respinte dal voto
lettori sono cresciuti raggiungendo quota “La Repubblica” resta il primo in una pagina interna (www.governo.it) ma degli altri parlamentari. Sono l’onorevole Renato temporale: si torna al 21 giugno e poi ci sono ancora luglio e agosto.
due milioni e 538 mila (più 3,5 per cento), quotidiano d’informazione in Italia in futuro l’intenzione è di pubblicare tutti Cambursano, eletto con l’Idv e ora nel Misto, e il Insomma, per le vacanze degli onorevoli un’estate sola non basta più, ne
mentre sono scesi a due milioni e 468 con tre milioni 523 mila lettori gli appuntamenti on line, internazionali e senatore Nicola Rossi, eletto con il Pd e ora nel Misto. servono almeno due. Scherzi a parte, l’errore è drammatico: Palazzo
mila quelli di “Panorama” (meno 1,6). (più 7,5 per cento). non, ad eccezione di quelli politici. V. D. Madama spende per queste agende oltre 300 mila euro l’anno. T. Mac.
Feltrinelli, un anno fa, ha acquisito il 49 per cento. E così, couscous e cannoli spazzolati lo le donne. Devi andare a ultime attività della Croce rossa
consiglieri della Uil hanno anche chiesto di
da testimonial come Vinicio Capossela e Antonio Scurati, Umberto Galimberti e Stefano trans», invita il collega al- che a questo punto rimarrebbe in
seguire le indicazioni della Corte dei conti
Boeri, al suono dei Saluti da Saturno. Quanto a Inge Feltrinelli, con gli amici ha l’antica di Fli Roberto Me- per “un parsimonioso e oculato utilizzo del vita solo per autoalimentarsi. Ma
scherzato su una celebre frase di Brecht: «Prima viene il mangiare, poi si fa la morale». nia. Il Terzo polo traballa, a denaro dell’Istituto” nelle “spese della non è finita qui. Nei prossimi due
E già aveva la testa alla prossima occasione gastronomica: la cena di gala al Quirinale Italo «briglia-corta», come comunicazione”. M. Ar. anni è previsto un ulteriore taglio
in onore del presidente federale tedesco Christian Wulff. E. A. lo chiamava Tatarella, non di 9 milioni di euro alla cifra già
resta che il terzo sesso. risicata. L. B.
SOTTO TUTELA
secondo alcuni, l’interpretazione del pacificatoria si potrebbe azzardare una
numero può essere ambigua). E coppia senatoriale composta da
soprattutto squarciato uno scenario Berlusconi (noto per i suoi altissimi meriti,
Sotto il peso delle inchieste Roberto imprevisto, un filo fratricida, un po’ “vedi certo) e il professore di Bologna: i due
Formigoni ha deciso la scorsa settimana come va la vita”. Silvio o Gianni, fondatori del bipolarismo, potrebbe essere
il rimpasto della sua giunta lombarda. E Berlusconi o Letta? la flebile motivazione. Lasciano cadere
lo ha fatto nel segno delle quote rosa. MODELLO CONCISTORO Sarà forse con finta indifferenza gli esperti del ramo
Così Valentina Aprea è diventata anche la concomitanza del concistoro che da senatore a vita il Cavaliere non
assessore alla Scuola e Cultura e vaticano, ovvero la nomina di nuovi potrebbe più essere capolista urbi et orbi
Ombretta Colli ha avuto la delega per cardinali, a riaccendere i fuochi di future e alle elezioni. Così nel 1991 Giulio
Moda e design. Monica Guarischi è più profane designazioni. La similitudine ci Andreotti nominato senatore a vita perse
invece stata incaricata della Tutela dei starebbe pure. Anche un cardinale è a vita di fatto il partito. Oddio sempre sotto gli
consumatori. Un nome che ha sorpreso. come quegli speciali senatori. E ambedue occhi di Gianni Letta.
Consulente per la progettazione di edifici, le altolocate categorie, dopo, possono
è sorella di Luca Guarischi, ex enfat aspirare solo a sopraffini sogli. Molto L’EX SOTTOSEGRETARIO GIANNI LETTA.
prodige del Psi, decaduto come suscettibili sulle nomination i fan di Letta, IN ALTO A SINISTRA: ROBERTO MARONI
consigliere regionale Pdl quando nel indaffaratissimo di nuovo nella diplomazia
2009 è diventata definitiva la condanna per le Olimpiadi a Roma. «Chi se non lui,
a 5 anni. Insieme al fratello era stata
Foto: A. Stella - Agf, S. Carofei - Agf, S. Caleo
Perché dico no
alle Olimpiadi
ralasciamo gli altisonanti ap- nulla all’antico fascino romano.
L’altra copertina
COLESTEROLO.
RADIOGRAFIE. TAC.
RISONANZE. PET.
COME RACCONTA
L’ALTRA COPERTINA
(SERVIZIO A PAG. 92)
L’ITALIA é MALATA DI
ANALISI MEDICHE. Settimanale di politica cultura economia www.espressonline.it N. 8 anno LVIII 23 febbraio 2012
MALATI DI TEST
TAC. RISONANZE. PE T. COLESTEROLO. NEL NOSTRO
PAESE SI FANNO TROPPE ANALISI E SPESSO SONO INUTILI.
UNA GUIDA PER CAPIRE QUANDO VERAMENTE SERVONO
Questa settimana su
www.espressonline.it
70 Sanremo gran finale: il liveblogging,
le recensioni tivù, il dietro le quinte
Continua per tutto il weekend finale del
Festival la tripla iniziativa del nostro sito:
Questa settimana Attualità Mondo Scienze 130 / DOVE ABITA IL TEMPO
A Fleurier, in Svizzera, ha sede la Chopard la diretta aperta ai commenti degli
25 / AIUTO, HO IL MAL DI PRIMARIE 36 / I 100 GIORNI DI MONTI 62 / TASK FORCE PUTIN 92 / STOP AI TEST INUTILI utenti, le recensioni tivù del blog “Gli
Manufacture. E l’alta orologeria è un’arte
di Bruno Manfellotto L’economia, il lavoro, le liberalizzazioni, Contestato dalla piazza, lo zar di Mosca Decine di indagini diagnostiche all’anno. Antennati”e il back stage di “Ariston Spy”.
di Sabina Minardi
le relazioni internazionali, la trasparenza, lancia la controffensiva in vista delle Prescritte agli italiani anche quando non Tutto il biologico che verrà
Primo Piano il consenso. Sul premier la pagella degli elezioni presidenziali. Promette aumenti servono. Una guida per dire: non lo faccio 133 / LA VITA IN PUGNO
Storia del pugile Mohamed Ali Ndiaye, Al BioFach di Norimberga, il più grande
26 / DENTRO LO IOR esperti e un sondaggio Demopolis salariali a tutti e chiama la fedele di Agnese Codignola. Con un intervento salone “organic” del mondo, i produttori
di Ignazio Marino dal Senegal all’Italia
Nuove regole anti-riciclaggio. E ferree di Innocenzo Cipolletta, Alessandro De Nicola, campagna contro i “sovversivi” di città eco-sensibili mostrano il meglio del cibo
di Davide Guadagni
verifiche sui conti. “L’Espresso” è entrato Marco Travaglio, Luigi Zingales di Claudio Salvalaggio naturale. Un mercato in grande crescita
nel torrione di Niccolò V e ha sfogliato 44 / E IL PARTITO FA BIG BANG 68 / LA PRIMAVERA DI BUDAPEST
Tecnologia Passioni con l’Italia primo Paese europeo per
il dossier preparato dalla Banca del 100 / PINTEREST SOCIAL BOOM numero di aziende e l’India nuova
Pdl allo sbando. Pd dilaniato. La società civile ungherese organizza 136 / Cinema
Vaticano per entrare nella white list Un social network che cresce in modo potenza mondiale. Lo speciale nella
Così il ciclone Monti ha travolto la politica la resistenza contro la deriva populista 137 / Spettacoli
di Tommaso Cerno esponenziale. Perché unisce il desiderio sezione Food&Wine del nostro sito
di Marco Damilano e antieuropea del presidente Orbàn 138 / Musica
d’acquisto, le relazioni e le immagini 139 / Arte Fotografia: i bimbi fumatori di Frieke
30 / CORVI GUFI FALCHI E COLOMBE 46 / NON TI SEQUESTRO PIÙ di Giulia Paravicini di Alessandro Longo
Tra dossier, accuse e colpi bassi in Vaticano 140 / Libri Colpita da un video dove si vedeva un
Il nuovo codice dell’ex ministro Alfano
infuria la guerra tra cardinali. All’ombra mette al riparo i beni dei mafiosi Reportage Economia 142 / Moda
144 / Tecnoshop
bambino indonesiano di tre anni che
fumava una sigaretta, la fotografa belga
di un papa indebolito. E già in vista della di Lirio Abbate 70 / IL MIRACOLO GIALLO È DIVENTATO NERO 104 / NEW DEAL CERCASI 146 / La tavola Frieke Janssens ha intrapreso un nuovo
successione. Che scatena gli appetiti A Pechino non si respira. Ed è aumentato L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia progetto, realizzando una serie di ritratti
49 / QUEL VITELLONE DI BOSSI 147 / Viaggi
delle cordate di porporati italiani del 60 per cento in dieci anni il numero non funziona. Ma esistono ricette di piccoli fumatori per finta, con un
Un libro sulla figura del leader leghista 148 / Motori
di Marco Damilano dei casi di cancro ai polmoni. In altre grandi alternative che puntano allo sviluppo. effetto straniante. La fotogalleria nella
di Marco Belpoliti 150 / Per posta, per email
città del Paese stanno anche peggio. A base di eurobond e distretti industriali sezione Style&Design del nostro sito.
50 / DA PEPPONE ALLA ’NDRANGHETA Ma per le autorità è tutto sotto controllo di Federica Bianchi e Paola Pilati COPERTINA: foto di Corbis - Getty Images
Anche a Brescello, il paese di don Camillo, di Federica Bianchi
si sono insediati i boss calabresi 108 / VANONI CLUB
Rubriche di Giovanni Tizian Cultura La Scuola tributaria produce professori per
nomina e non per concorso. Con stipendi
Abbonati e abbonamenti
55 / QUANDO SCALFARO MI CHIESE DI CRAXI 82 / CON LA BENEDIZIONE DI TOSCANINI
5 / Per esempio di Altan da aristocrazia statale. Ecco i nomi “L’Espresso” inaugura un nuovo servizio Per chi è già abbonato e vuole consultare
Borrelli ricorda i giorni caldi di Mani pulite Lorin Maazel racconta la sua carriera. Da destinato a fornire ogni informazione agli on line lo stato del proprio abbonamento,
7 / Parole nel vuoto di Massimo Cacciari di Francesco Di Majo
di Gianni Barbacetto, Peter Gomez quando a 11 anni ha diretto la sua prima abbonati vecchi e nuovi e a raccogliere basta registrarsi sul sito
9 / Satira preventiva di Michele Serra e Marco Travaglio orchestra ai concerti in arrivo quest’anno 111 / I CUGINI PEUGEOT TENTATI DALLA FIAT suggerimenti e lamentele. ilmioabbonamento.espresso.repubblica.it/custo
11 / Diverso parere di Gianfranco Ravasi di Riccardo Lenzi Residenti in Svizzera però fedeli alle loro Per abbonarsi, o per saperne di più mer/account/create
56 / DOTTOR MAZZI E MISTER SANREMO fabbriche francesi. Ma l’intesa con Torino...
12 / Riservato a cura di G. Di Feo e P. Di Nicola 86 / PROVACI ANCORA BOSS sul proprio abbonamento, Per acquistare gli arretrati dei prodotti
Dal calcio al Festival, passando per Gasparri di Leonardo Martinelli per segnalare disservizi o ritardi basta visitare editoriali abbinati a“L’Espresso”,
14 / Top e flop di Marco Damilano e La Russa. Una irresistibile ascesa Il nuovo disco di Springsteen: bellissime
16 / Pantheon di Denise Pardo il sito www.ilmioabbonamento.it o scrivere si suggerisce di visitare il sito
18 / Contro corrente di Massimo Teodori
di Paolo Biondani e Alberto Dentice canzoni scritte con la grinta di sempre Società all’indirizzo mail abbonamenti@somedia.it www.servizioclientiespresso.repubblica.it
58 / PARLIAMOCI CHIARI di Simone Porrovecchio 126 / ALLA FIERA DEL WEB o telefonare al numero 199.78.72.78* di scrivere all’indirizzo mail
67 / Da Time di Fareed Zakaria La carriera. Gli amori. La cocaina. 88 / SI FA PRESTO A DIRE GAY Lo shopping on line è in pieno boom. Grazie (0864.25.62.66 per chi chiama da telefoni arretrati@somedia.it; di rivolgersi direttamente
110 / Avviso ai naviganti di Massimo Riva Il carcere. Il figlio racconta il grande Walter Devianze da curare o scelte irreversibili? a prezzi stracciati e servizi inaspettati. pubblici, cellulari o non abilitati), dal lunedì al proprio edicolante di fiducia o di telefonare
154 / La bustina di Minerva di Umberto Eco L’identità sessuale fa ancora scandalo Che riscrivono le regole di mercato al venerdì ore 9,00 - 18,00. allo stesso numero 199.78.72.78*
colloquio con Simone Annichiarico
di Stefania Rossini di Stefania Rossini di Marina Cavallieri * Il costo massimo della telefonata da rete fissa è di € 0,1426 al minuto + 6,19 cent di euro alla risposta (IVA inclusa)
Aiuto, ho il mal
di primarie pensarci bene, sembrerebbe che nessuno si chiedesse se per caso fos-
marie, a cosa servano e come funzionino, se stessero davvero come le abbiamo rac-
visto che anche dopo la sconfitta di Ge- contate, e temiamo sia così, allora questa
nova è continuato il dibattito su come più che politica è roba da psicanalisi.
farle, se di partito o di coalizione, senza Twitter@bmanfellotto
DENTRO LO
IOR
ul soffitto dello Ior spicca un
Nuove regole anti
riciclaggio. E ferree ti ritengono ancora un “paradiso fiscale”
L’ISTITUTO
ASSICURA
STANDARD
EUROPEI DI
S
affresco. Raffigura la “rinun-
cia alla ricchezza”, quella che
verifiche sui conti. senza controlli. Mentre alla Segreteria di
Stato ripetono che «no, di quello Ior non è CONTROLLO. MA
in Vaticano giurano essere “L’Espresso” è rimasto più nulla, nemmeno un solo di- ALL’INTERNO C’È
l’immagine che papa Ratzin-
ger e il cardinale Tarcisio Ber-
entrato nel torrione pendente. Tutto è moderno e trasparente».
Dall’altra parte, sempre fra le alte sfere del- CHI DENUNCIA:
tone sperano di dare alla di Niccolò V e ha la Chiesa, pezzi da novanta come il cardi-
L’ENNESIMO
Foto: Afp - GettyImages, D. Scudieri - Imagoeconomica
“banca di Dio”. Anche se al di là delle Mu- nale Attilio Nicora, presidente dell’Aif,
ra non piace che la si chiami banca. Sotto sfogliato il dossier l’autorità di informazione finanziaria del COLPO DI
quello stesso dipinto, però, si sta giocando
una delle partite più delicate del pontifica-
preparato dal Vaticano, denunciano invece una specie di
sacro golpe: il tentativo cioè del Vaticano SPUGNA
to di Benedetto XVI. Una partita non solo Vaticano per essere di nascondere un colpo di spugna dietro al-
bancaria. Da una parte il papa e Bertone
provano infatti a cancellare le ombre che
ammesso tra i paesi le nuove norme anti-riciclaggio della ban-
ca chieste dall’Europa per poter inserire il
da più di trent’anni si allungano sullo Ior, virtuosi. Mentre la Vaticano nella cosiddetta “white list” che
quell’Istituto per le opere di religione fini- darebbe allo Ior lo status di istituto “sicu-
to in troppi scandali, che tutti ricordano Curia s’infiamma ro”. Per mettere una pietra sopra lo sco-
per Sindona, Calvi e Marcinkus e che mol- DI TOMMASO CERNO modo passato. Una partita non solo fi-
5 MILIARDI DI EURO.
rati che ambiscono al suo soglio. papa Ratzinger non ha un conto persona-
LA POSTA IN GIOCO le. L’aveva come cardinale, ma il pontefi-
Il nuovo demone dei tempi moderni per
il Vaticano si chiama “riciclaggio”. Ma non
FRA PRETI, CARDINALI ce deve rinunciare ai beni terreni e quindi
anche al conto corrente. Il patrimonio
tutti sono d’accordo su come scacciarlo. La E ORDINI RELIGIOSI. complessivo viaggia attorno ai 5 miliardi
TARCISIO ATTILIO PEDRO JEAN-LOUIS PLACIDUS
MA IL PAPA NON
commissione Moneyval (che opera nel- di euro e circa l’80 per cento, rivela il do-
l’ambito del Consiglio europeo) deciderà a cumento, è riferibile a fondazioni, ordini NOMINA BERTONE NICORA OLTRE 30.000 SCHERER TAURAN TOPPO
ITALIA ITALIA CLIENTI BRASILE FRANCIA INDIA
giugno se la Città del Vaticano potrà entra-
re fra i Paesi virtuosi che rispettano le pro-
FIGURA TRA I CLIENTI religiosi, conferenze episcopali, collegi e
monasteri sparsi in mezzo mondo. Che ci CIRCA
cedure sulla trasparenza. I commissari so- farà il Vaticano con tutti questi soldi? CARDINALI 210 ORDINI E CONGREGAZIONI
no arrivati alla Santa Sede e se ne sono an- «Non concediamo prestiti, né mutui.
CIRCA SUORE
dati con migliaia di documenti. Stanno va-
gliando tutti gli enti vaticani con particola-
L’Istituto deposita le riserve in varie ban-
che, sui diversi continenti, per sopportare VESCOVI 1.660 1.600 CIRCA
re attenzione alle procedure anti-riciclag- le esigenze delle congregazioni cattoliche
gio dello Ior. Il dossier sull’Istituto conta ol- nel mondo».
tre 250 pagine. E lì dentro ci sono le rispo- A guardare il torrione di Nicolò V, lo Ior PAPA CIRCA 5.000 15.000 2.000
ste ufficiali con cui lo Stato pontificio pro- sembra rimasto lo stesso del 1942, quan- BENEDETTO DIPENDENTI CLERO DIPLOMATICI
verà a dimostrare che lo Ior è trasparente. do Pio XII lo fondò. Una volta dentro, in- XVI SANTA SEDE CIRCA
“L’Espresso” è potuto entrare nell’Istituto ETTORE GOTTI TEDESCHI vece, l’aria cambia. Oggi l’Istituto sembra
e visionare i documenti. una banca della City londinese. Porte elet- 75 DIPENDENTI
In quel dossier ci sono molti dati nuovi, Ecco le prime cifre. I titolari di depositi so- triche, computer e telecamere. C’è pure il
informazioni sui conti e procedure che di- no 33 mila, in gran parte europei. Due su Bancomat, anche se funziona solo tra le
mostrerebbero lo sforzo di Ratzinger verso tre provengono dall’Italia, poi ci sono Po- mura vaticane. È qui che l’avvocato della 13
la trasparenza. Ma anche nodi che restano lonia, Francia, Spagna, Germania, men- Santa Sede, Jeffrey Lena (vedi box in que- ADDETTI
irrisolti. E che dividono i santi banchieri, i tre 2.700 sono fondi di congregazioni sta pagina), svela il dossier. Hanno una INFORMATION
tecnici e soprattutto i cardinali. Anche per- africane e dell’America del Sud. Le regole convinzione, in Vaticano, e cioè che le po- TECHNOLOGY
ché su quel giudizio il Vaticano si gioca sono piuttosto rigide. Non è che puoi pre- lemiche sullo Ior siano frutto di cattiva in-
30.000 IN EUROPA E 2.700 TRA AFRICA E SUD AMERICA
Elaborazione infografica: Giacomo De Panfilis
molto. Un “sì” della commissione significa sentarti alla cassa, dire buongiorno e apri- formazione: «Di questo Istituto tutti par-
che l’Istituto potrà operare come gli enti fi- re un conto: devi essere un prete o una lano molto, ma l’impressione è che pochi
Foto: G. Quilici - Imagoeconomica.
nanziari europei, senza essere trattato da suora, un nunzio o un dipendente (anche vogliano capire davvero cos’è oggi lo Ior.
“extracomunitario”, come oggi Bankitalia pensionato) della Città del Vaticano, un Il processo di trasparenza non è comincia-
impone ai suoi istituti. Un “no” comporte- diplomatico presso la Santa Sede o un to adesso. Nel 1992 è stata cambiata la co-
rebbe invece verifiche rafforzate sui titola- membro della “famiglia” del Pontefice. stituzione e poi sono arrivate le riforme CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA CONTI DORMIENTI IOR
ri dei conti e sulle operazioni. Che non sono i parenti del Papa ma chi ha tecniche, già dal 2002», spiega il consu- ETTORE GOTTI TEDESCHI (PRESIDENTE) DOPO 5 ANNI DI INATTIVITË ISTITUTO PER LE OPERE DI RELIGIONE
PAOLO
ricevuto onorificenze pontificie. Come i lente vaticano. Da una parte, insomma, CIPRIANI CARL ANDERSON NASCE IL 27 GIUGNO 1942
DENTRO LO IOR
DIRETTORE ANTONIO MARIA MAROCCO
CONTI CIFRATI PER VOLONTÀ DI PAPA PIO XII
Ma chi sono oggi i “santi correntisti”? gentiluomini di Sua Santità Gianni Letta c’è la verità ufficiale del Vaticano con- SONO VIETATI.
GENERALE RONALDO HERMANN SCHMITZ HA SEDE IN VATICANO
é PROIBITA ANCHE
’ spresso | 23 febbraio 2012
28 | lE MANUEL SOTO SERRANO LA DOPPIA INTESTAZIONE AL TORRIONE NICOLÒ V
Primo Piano
PIAZZA SAN PIETRO
GELO TRA LA CHIESA
E BANKITALIA. MA
tenuta nel regolamento interno dello Ior e L’AVVOCATO DEL PAPA che verifica le transazioni sospette, non
nelle norme di trasparenza “Aml” (Anti
Money Laundering) trasmesse alla com- APRE: PRESTO sottoposto alla direzione generale né alla
presidenza: «Vengono analizzati i movi-
missione Moneyval su come lo Ior è oggi. POTREMMO RIAPRIRE menti in contanti e le anomalie. In più lo
Dall’altra un terreno di scontro interno
sul suo passato e la volontà di occultarlo. CONTI SULLE BANCHE Ior registra operazioni occasionali infe-
riori ai 15 mila euro, sia in un’unica tran-
I PUNTI CONTROVERSI
È vero o no che il Vaticano nega agli en-
ITALIANE che sia nei dieci giorni successivi». Con
una novità di papa Benedetto, il “modu-
ti finanziari e alla giustizia informazioni su Se a Palazzo Koch e in Vaticano nessuno lo doganale”, che impone la dichiarazio-
operazioni sospette precedenti all’aprile parla, infatti, c’è chi ripete che gli attriti ne in caso di ingresso o uscita dal Vatica-
2011? Da quella data è entrata in vigore la con via Nazionale avrebbero ragioni più no con più di 10 mila euro in contanti.
legge 127, che sulla carta garantisce mag- politiche che tecniche. L’impressione è che Una risposta a chi ripete che la Santa Se-
giori controlli. Ma che, secondo alcuni (tra Bankitalia voglia aumentare i controlli de è una piccola Svizzera nel cuore di Ro-
i quali il cardinale Nicora e i vertici del- sullo Ior, fare una specie di “vigilanza”, e ma. Regole severe anche sui conti corren-
l’Aif), blocca in realtà le verifiche sul pas- sarebbe questa la vera ragione per cui il ti: vietati i conti cifrati, i prestanome e la
sato. Dal Vaticano respingono le accuse: Vaticano avrebbe spostato circa 180 mi- co-intestazione. «Le procedure interne
«Se si vuole un’informazione precedente, lioni di depositi dall’Italia verso la Germa- impediscono l’apertura di posizioni ano-
basta aprire un fascicolo con i tribunali va- nia. Anche se la Santa sede smentisce e, an- nime, impossibili perché il sistema infor-
ticani. La polemica è infondata. Come av- zi, fa sapere che «non si può escludere che matico non lo rende tecnicamente fattibi-
viene spesso, le controversie giuridiche nel prossimo futuro i movimenti di dena- le», spiegano all’Istituto. «Sono regole
vengono riportate sul piano politico», spie- ro potranno anche avvenire a favore di più rigide di quelle delle banche italiane.
ga l’avvocato Lena. Una dichiarazione uf- banche italiane», spiega Lena. Per i sacerdoti è consentito concedere de-
ficiale, ma non condivisa da tutti dietro i sa- ANATEMA RICICLAGGIO lega sul conto solo ai genitori o ai fratel-
cri portoni, a partire dal presidente dell’Aif. La tesi dello Ior, insomma, è che gli li, purché non sposati. Per i laici, solo al
Né, pare, dal Tribunale vaticano. Nella standard sono quelli europei e che la coniuge o ai figli». Quando un fondo vie-
norma che intensifica i controlli, secondo “santa trasparenza” invocata dal papa ne dichiarato dormiente, poi, non è pos-
Nicora, prevarrebbe la linea di non colla- esiste già. Nel dossier circa cento pagine sibile fare operazioni. Questo oggi. Ma
borazione. Paletti e procedure che rende- sono dedicate all’anti-riciclaggio. C’è pu- sul passato restano aperti ancora troppi
rebbero più difficile fare luce su quanto av- re un ufficio interno per la “compliance” interrogativi. ■
venuto negli anni bui della gestione Ior.
cuno ha voluto vedere una sfida che me- Romeo ha sempre avuto in antipatia, bile fermato a un passo dall’elezione. Monti come sottosegretario ad appena
ritava una risposta. Perché c’è un non presentato come un collaboratore inca- Piacenza era il suo pupillo. È stato 33 anni. Dato per vicino a Bertone, de-
detto che circola in Vaticano: è dal 1978 pace di cui il papa non riesce a sbarazzar- amico di don Gianni Baget Bozzo, è un ve invece la sua prodigiosa scalata al
che sul soglio di Pietro regna uno stranie- si. Un documento consegnato all’entou- tradizionalista che celebra la messa dal- cardinale Piacenza, alle sue benedizioni
ro, un periodo lunghissimo, ora tocca di rage papale dal cardinale colombiano le suore della Balduina, il quartiere di e alle sue preghiere. Simeon è stato se-
nuovo a un italiano. Il super-papabile Dario Castrillon Hoyos, nemico di Ro- Roma dove ha vissuto a lungo, secondo gretario della fondazione per i beni e le
Angelo Scola, ciellino (ma lui prova a meo da quando il cardinale di Palermo il rito tridentino di San Pio V prediletto attività artistiche della Chiesa, che face-
prendere le distanze), Bertone, il presi- era nunzio in Colombia. «Con questo dai lefebvriani. Un prelato da combatti- va riferimento alla pontificia commis-
dente della Cei Angelo Bagnasco che di- documento sono stati colpiti in tre: Ber- mento, che da più di vent’anni lavora sione per i Beni culturali guidata da Pia-
cono sia entrato in corsa. Una situazio- tone, Scola, Romeo più Castrillon», ra- nella Curia vaticana, ha scalato tutti i cenza. Insieme, il monsignore e il giova-
ne che eccita gli animi, scatena i veleni, gionano in Curia. «Chi poteva avere l’in- gradini, conosce tutti i segreti. Di recen- ne adepto, nel 2005 donarono a Bene-
accende le cordate. Si è persa ormai la teresse di questo capolavoro?». te ha messo a segno la nomina del nuo- detto XVI la Rosa Mystica, una rosa
memoria di cosa significa un papa italia- Tra gli uomini di Bertone un nome vie- vo patriarca di Venezia Francesco Mo- speciale dedicata alla Madonna e pro-
no, di quando Paolo VI, Giovanni Batti- ne sussurrato: il bresciano Giovanni Bat- raglia, un altro ex seminarista di Siri. E dotta in Liguria. «Guardando le rose»,
sta Montini, si comportava da vero capo tista Re, classe 1934, come Bertone, l’ul- negli affari mondani Piacenza si fa aiu- si esaltò per l’occasione Piacenza, «ci
della Dc e chiamava a rapporto il segre- timo dei wojtyliani rimasti in circolazio- tare da un suo discepolo, uno degli pare di vedere le chiese addobbate, le lu-
tario Mariano Rumor: «Vinca l’eccesso ne, senza più incarichi ma ancora poten- emergenti in questa Roma eternamente ci, i canti e tutto un clima davvero “cat-
di umiltà. Cacci via qualcuno». E la fai- te e con la possibilità di accedere all’ele- cattolica e dunque sempre sensibile ai tolico”, di un popolo che ama i senti-
Foto: S. Zuder - Laif / Contrasto, Corbis, Ansa, Agf (3), Afp - GettyImages, R. Siciliani
da condotta a colpi di veline sui giornali zione del nuovo papa. Amico dei politi- saliscendi vaticani: il sanremese Marco menti forti quanto commoventi».
segue costumi poco universali, anzi, tipi- ci italiani di tutti gli schieramenti, tutto- Simeon, capo della struttura Rai in Va- Sentimenti forti, rose mistiche. E dos-
PIAZZA SAN PIETRO
camente nazionali. ra li frequenta in pranzi e cene riservate, ticano, candidato a entrare nel governo sier terreni: è Simeon il loro coltivatore?
A dare il fischio di inizio è stato l’arci- ben addentro ai segreti vaticani, ostile, Di certo oggi il suo protettore Piacenza è
vescovo varesino Carlo Maria Viganò,
nunzio a Washington, che ha inondato
si è guastato, con il no del prelato alla
nomina alla Prefettura degli affari eco-
portante ormai si muove come una
scheggia impazzita, senza che a Roma
guarda caso, a Bertone, ma anche a Ro-
meo, Scola e al cardinale colombiano che
L’EMERGENTE il candidato più forte alla segreteria di
Stato se gli scandali continuassero a fio-
le redazioni con la denuncia di affari tor- nomici, in un ruolo di semplice control- possano bloccarlo. chiama Pasticciòn Hoyos. PIACENZA PUNTA rire e se Bertone fosse costretto a lascia-
bidi negli appalti vaticani. Un colpo mi-
rato contro un obiettivo fin troppo visi-
lo sulle casse vaticane e non di gestione:
l’arcivescovo puntava al Governatora-
Dopo il caso Viganò, ecco il dossier in
tedesco in cui si parla di una possibile
Ma quello di Re sarebbe il colpo di co-
da di una generazione tramontata. Men- ALLA SEGRETERIA DI re. E diventerebbe il pope-maker del con-
clave, in un futuro non troppo lontano.
bile, il cardinale Bertone. Eppure era
stato lo stesso Bertone a promettere («In
to. Ora Viganò è una mina vagante, no-
nostante il posto delicato che occupa,
morte del papa entro il 2012. Ancora
una volta i protagonisti sono tutti italia-
tre c’è quella nuova che preme per salire
nella gerarchia, ambiziosa, spregiudica-
STATO AL POSTO DI Come dimostrano i giochi attorno a un
uomo di 85 anni che ha già dichiarato di
buona fede ma incautamente», sospira ambasciatore del papa negli Usa nell’an- ni: il cardinale di Palermo Romeo, lo ta. Rappresentata da Mauro Piacenza, BERTONE. DIVENENDO volersi dimettersi se fosse impossibile an-
un monsignore) a Viganò, all’epoca se-
gretario generale del Governatorato, il
no elettorale. Oltre alle lettere uscite sul-
la stampa e in tv si segnala l’assenza al
spifferatore misteriosamente in viaggio
in Cina (raccontano che sia un attento
classe 1944, uno dei cardinali italiani più
giovani, prefetto della Congregazione POI L’UOMO CHIAVE dare avanti «fisicamente e spiritualmen-
te». Che ha chiesto aiuto, «che qualcuno
ruolo di presidente che assicura la por-
pora cardinalizia e l’amministrazione
passaggio di consegne con i suoi succes-
sori, perfino il rifiuto di rispondere al te-
amministratore dei propri affari) che ri-
vela il nome del successore designato di
per il Clero. Capo della cordata genove-
se, i discepoli del leggendario cardinale
NEI GIOCHI PER LA sia con lui». E che in questi giorni di mi-
serie, al contrario, si sente più solo. Lui,
del piccolo Stato vaticano. Poi qualcosa lefono e alle mail. Un arcivescovo im- Ratzinger, Scola. E il solito Bertone, che Giuseppe Siri, per ben tre conclavi papa- SUCCESSIONE Joseph Ratzinger, il papa. ■
Quattro giudizi
sul Professore
Snobbata. Sbeffeggiata. Dileggiata.
Era un po’ così l’Italia dell’epoca
premontiana. Il grande merito del
premier Professore è proprio quello
di «aver riportato il Paese ai tavoli di
negoziazione», usando le parole di Bill
Emmott, già direttore del settimanale
“Economist”. Il globetrotter Mario Monti,
presidente del Consiglio dal 16
novembre 2011, è riuscito a
Luigi Zingales riconquistare la credibilità e il rispetto
10 A MARIO
dove contano per noi. Meno Putin e
Gheddafi (principali referenti di Silvio
Berlusconi), più Obama, Merkel e
Sarkozy. L’apoteosi della sua politica
estera è stata la visita alla Casa Bianca
preceduta dalla lusinghiera copertina
(DRAGHI)
di “Time” (Quest’uomo può salvare
l’Europa?). Alla vigilia dei suoi cento
giorni a Palazzo Chigi, il premier può
vantare anche un buon gradimento
sui mercati, come dimostra il grafico
di pagina 38. Lo spread tra il Btp
e i bund tedeschi decennali è sceso
attorno a 365, riavvicinandosi a quello tra
C
Monti. Ha così chiesto a Luigi Zingales,
fatidici cento giorni del esecutivo è in grado di portare una ven- ogni imprenditore sa, l’immagine Londra e a Wall Street hanno cambiato la tato il voto pieno. Alessandro De Nicola, Innocenzo
governo Monti. Da tata di freschezza. Dopo i primi cento sui mercati finanziari è cruciale per il suc- percezione che i mercati finanziari hanno Cipolletta e Marco Travaglio di presentare
quando il presidente giorni, la forza propulsiva si affievoli- cesso di un’impresa. Lo stesso vale per dell’Italia e hanno contribuito a ridurre il
9 per l’articolo 36 del decreto salva Ita- una specie di pagella su quanto fatto
Foto: T. Monasse - Polaris / Photomasi
americano Franklin De- sce e i governi scadono nella routine. l’Italia, che vive del credito estero. Monti costo del nostro debito. Bravo! lia. Pochi lo hanno notato, ma è finora tra manovra, liberalizzazioni, lotta ai
lano Roosevelt, nei suoi Quale voto si merita l’operato econo- in questo campo è stato eccezionale. Non un’importante misura per ridurre gli in- privilegi e trasparenza di governo. A Monti
primi cento giorni, fu in
grado di far approvare 15 leggi e risol-
levare le sorti della nazione americana
mico del governo Monti dopo i primi
cento giorni (ha giurato davanti a Na-
politano il 16 novembre 2011)?
è solo perché segue Berlusconi. È proprio
bravo di suo. Il suo stile pacato, l’umori-
smo sottile, l’understatement così poco
9 per essersi opposto alle Olimpiadi di
Roma. In un momento di difficoltà
finanziaria, le Olimpiadi non sarebbero
trecci di potere che soffocano il nostro ca-
pitalismo. Questa norma impedisce ad
un consigliere di amministrazione di se-
ora toccano le riforme politicamente più
delicate e impegnative a partire da lavoro
e semplificazione burocratica. Per
prostrata dalla Grande Depressione, Cominciamo (nello stile anglosassone italiano, piacciono molto agli anglosasso- state uno stimolo alla crescita ma un in- dere nel consiglio di due imprese finan- convincere gli investitori stranieri a
questo è considerato un momento im- tanto caro al nostro premier) con le ni. Le agiografie che si leggono sulla stam- vito allo sperpero e alla corruzione. E non ziarie o assicurative concorrenti. L’arti- scommettere di nuovo sull’Italia. C.L.
portante nel valutare ogni governo. aree di forza. pa internazionale sono quasi stucchevoli, perché sono a Roma. Se cancellava anche colo specifica che “si intendono con-
Fonte: Bloomberg
tra i quali non vi sono rapporti di con- troppo. Spacciarlo ITALIA
trollo e che operano nei medesimi merca- come un decreto di
ti del prodotto e geografici”. Purtroppo
gli azzeccagarbugli nostrani ci spieghe-
ranno come Mediobanca (a dispetto del
nome) non è una banca e quindi non
crescita è una truffa
politica. Eccepisco
sul modo (non si
tratta di liberalizza- 4,0
5,0
365
Il lavoro è la madre
compete con Unicredit. Ma se questa leg-
ge verrà fatta rispettare, di tutte le inizia-
tive del governo Monti, questa sarà quel-
la che avrà le conseguenze più benefiche
zioni, ma solo di
aumenti delle quo-
te esistenti) e sul 3,0
metodo. Taxisti e 338
di tutte le riforme
nel lungo periodo. farmacisti sono ve- SPAGNA
ramente il primo 2,0 orse questa volta ci siamo. Il go-
8
F
per una riforma delle pensioni fatta obiettivo da colpi- 8 15 22 29 5 12 19 26 3 10 17 24 31 7 14 21 28 5 12 19 26 2 9 16 23 30 6 14 verno Monti appare determi-
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio
senza un giorno di sciopero. Non re? C’è chi sostiene nato a varare una riforma del
merita il voto pieno perché l’eliminazio- che i taxisti sono mercato del lavoro. È un impe-
ne dell’indicizzazione di parte delle pen- come i minatori della Thatcher o i control- tra privatizzazioni o una patrimoniale. Io gno che il governo ha preso con
sioni è profondamente iniqua. Si sarebbe lori di volo di Reagan: un simbolo di scelgo le privatizzazioni che hanno il van- l’Europa e che non può disattendere.
dovuta fare in base ai contributi versati in un’Italia che non compete. Sconfitti loro, taggio ulteriore di ridurre il sottobosco La riforma del mercato del lavoro rap-
passato. Adesso che è stata approvata, è tutti gli altri seguiranno. Sarà. Ma né la politico. Cosa sceglie Monti? presenta per il nostro Paese la “madre” di
compito del governo spiegare agli italia- Thacher né Reagan se li sono andati a cer- tutte le riforme, da quando è stato adotta-
ni quante misere saranno le nostre pen- care i loro simboli: hanno reagito ad una
sioni future. crisi. Se uno vuole puntare ad una batta- 2 sui tagli dei costi alla politica: inesi-
stenti. Apprezziamo la rinuncia del
glia simbolo, perché scegliere i taxisti? presidente Monti al suo stipendio: un ge-
to lo Statuto dei lavoratori (legge 20 mag-
gio 1970). Non che da allora non siano già
state apportate delle modifiche sostanzia-
7 per il decreto salva Italia. Una mano- Perché non cominciare da qualche cosa sto di stile. Ma non cambia il sistema. Bi-
vra da 20 miliardi in tre anni, dopo che conta veramente, come il vertice di sogna spazzare via il sottobosco politico,
tre manovre di Tremonti per altri 60, non tutte le imprese a partecipazione statale? dalle province alle fondazioni. Se non lo
li. Sin dagli anni ’70 il mercato del lavoro
e i sistemi contrattuali sono stati rivisti. Il
sistema di indicizzazione dei salari (scala
era facile. La rapidità è stata essenziale. Perché non introdurre competizione e me- fa un governo tecnico, chi lo farà mai? mobile) è stato prima depotenziato e poi
Alcune imposte, come quella sugli immo- ritocrazia nelle nomine? Questa sì che sa- abolito definitivamente nel 1992. Sono
bili, erano necessarie. Ma il decreto non rebbe una vera rivoluzione, che avrebbe
ha certo mostrato grande fantasia, né effetti dirompenti.
grande ardore nel tagliare le spese. Come
0 tondo tondo (secondo la più bieca tra-
dizione nostrana) per il (mancato)
Passiamo ora alle aree di debolezza o (in assalto alla peggiocrazia. Dall’ex rettore
state introdotte nuove tipologie di con-
tratto: da quello di formazione-lavoro, al
lavoro interinale, fino all’invenzione di di-
disse un mio amico, non ci volevano tan- stile anglosassone) ai “margini per il mi- della Bocconi, dall’ex presidente della verse formule per i contratti a termine
ti professori per aumentare le imposte. glioramento”. Commissione Ue alla concorrenza, dal (co.co.co., co.co.pro). Sono state abolite
tecnocrate ci si aspettava un repulisti del le cosiddette “chiamate numeriche” per le
N
on è semplice dare un voto al sto o sbagliato, così come la versione di la- cliente che lo richiede (esattamente come
governo Monti in materia di tino), allora la valutazione su ciò che ha succede ora, quale professionista rifiute-
liberalizzazioni. La difficoltà fatto il consesso di professori scende di al- rebbe al cliente che lo vuole un preventi- La fiducia degli elettori nel premier Da novembre a oggi è andata così
nasce da due aspetti oggettivi. cuni punti. Se invece si paragona al poco vo?) sono utili ma non una pietra miliare. per schieramento politico
centro 70
Il primo è che i provvedimen- che si è riusciti a concludere in tutti questi Sulla composizione delle commissioni di-
ti finora adottati sono ora in pasto alla anni allora il giudizio diventa più positi- sciplinari degli ordini bisognerà aspettare
centrosinistra centrodestra
guerriglia parlamentare. È ovvio che se vo. Insomma è una questione di posizio- i decreti attuativi e comunque non ci si è
l’esecutivo tecnico non sarà in grado di di- ne dell’esaminatore . discostati da Tremonti. I notai sono silen-
fenderli il voto potrebbe peggiorare note- Vediamo di capirci qualcosa comin- ti: troppo impegnati a stappare champa- 60
volmente. ciando dalle professioni. Il grosso della li- gne per lo scampato pericolo. I cinquecen-
Il secondo è che bisogna decidersi se beralizzazione l’aveva già fatto Bersani to posti in più arriveranno, se arriveran-
confrontare il decreto liberalizzazioni con con l’abolizione delle tariffe e Tremonti no, tra anni e nel frattempo l’augusta pro- sinistra destra
Foto: M. Cirese
il mondo ideale o con il mondo reale. Se il con la possibilità di costituire società pro- fessione mantiene tutte le sue esclusive. 50
parametro, come a scuola, è rispetto al do- fessionali di capitali aperte a tutti. Le nor- Farmacie e taxi sono diventati un po’ il Il dato medio (58%) include gli elettori che non dichiarano una collocazione politica 15 nov 22 nov 6 dic 15 dic 22 dic 12 gen oggi
ver essere (il compito di matematica è giu- me sull’obbligo di preventivo solo per il simbolo della battaglia liberalizzatrice. 2011 2012
Equità e trasparenza
economici di una candidatura di Roma
per i Giochi olimpici del 2020. Martedì
14 il governo Monti ha detto no alla
candidatura, sostenuta in modo
mancano all’appello
particolare dal Coni e dal sindaco della
capitale, Gianni Alemanno. Attraverso
un lavoro approfondito e alcuni filmati
preparati per il sito si era messo in
evidenza lo stato di abbandono in cui
versano le strutture avviate e in buona
M
parte non finite per i Mondiali di nuoto
onti aveva promesso rigo-
GOVERNO TROPPO di alcuni membri del suo governo, che del 2009 a Roma (in
re, equità e trasparenza. Al infatti hanno atteso fino all’ultimo dei mano alla cricca
momento s’è visto solo il
primo. E solo a danno dei
TIMIDO VERSO LE 90 giorni promessi per rendere pubbli-
ci i loro redditi. Passera si vanta di aver
Balducci-Anemone),
nonché alcuni
ceti più deboli. Anche tra le LOBBY PIÙ POTENTI, venduto le sue azioni di Intesa (9 milio- impianti costruiti per
le Olimpiadi di
lobby, hanno pagato le più sfigate, men-
tre le più potenti - banche, assicurazio- BANCHE IN PRIMO ni di euro): il minimo. Ma non rivela a
chi e a che prezzo. E nulla dice della sua Torino. L’inchiesta
LUOGO. MENTRE
“Sprechi olimpici”
ni, petrolieri, costruttori, tycoon televi- buonuscita dalla banca: se, Dio non vo-
era stata scelta per
sivi (uno, il solito) - l’hanno fatta fran- glia, fosse legata alle future performan-
ca. L’asta per le frequenze tv, per esem- RESTANO I CONFLITTI ce di Intesa, ogni scelta del governo in
l’altra copertina.
pio, è sempre congelata, a tutto vantag-
gio di Mediaset: il ministro Passera ha DI INTERESSE DI materia creditizia sarebbe viziata da
conflitto d’interessi. Idem per Mario L’ALTRA COPERTINA DELLO SCORSO NUMERO
solo annullato il beauty contest che le
assegnava gratis, ma poi s’è affrettato a
ALCUNI MINISTRI Ciaccia, ex ad di Banca Infrastrutture
Innovazione Sviluppo (Biis, sempre In-
DELL’“ESPRESSO”. A SINISTRA: CORRADO PASSERA
ingaggiare l’ex ministro Romani che stri-banchieri che all’epoca le dirigeva- tesa), che ieri finanziava le grandi ope-
l’aveva inventato come suo rappresen- no non ne sapessero nulla? Non basta re e ora da viceministro delle Infrastrut- trati in corso, ma si era impegnato a ri-
tante in Afghanistan (sic). Ottima la dimettersi da banchieri e diventare mi- ture le deve deliberare e sorvegliare: no- nunciarvi: l’ha poi fatto?
scelta montiana di dare mano libera al- nistri per troncare il conflitto d’interes- tizie di sue eventuali azioni e della sua Il viceministro Michel Martone, il fi-
l’Agenzia delle Entrate per i blitz antie- si “sentimentale” col mestiere prece- liquidazione? Elsa Fornero era nel Con- glio di papà che chiama “sfigato” chi
vasori. Ma nel governo siedono tre ex dente. Sarà un caso, ma il Salva-Italia siglio di sorveglianza di Intesa: ha per non lo è, era consulente del ministro
banchieri - Passera, Ciaccia, Fornero - ha fatto molti regali alle banche coi sa- caso delle azioni? Basta un sì o un no. Brunetta: lo è per caso di altre pubbli-
che vengono da Intesa-San Paolo e un crosanti divieti sui contanti e le libera- Anche il sottosegretario alle Infrastrut- che amministrazioni? Andrea Zoppini,
quarto - Gnudi - che arriva da Unicre- lizzazioni del Cresci-Italia alle banche ture Guido Improta dovrebbe spiegare sottosegretario alla Giustizia, ha un ar-
dit: i due maggiori istituti italiani, che non han fatto neppure il solletico. E sia- i 95 immobili di cui risulta titolare: è un bitrato sul Tav e, secondo “Panorama”,
hanno appena dovuto pagare al fisco ri- mo alla trasparenza. Quella di Monti è rutelliano della fu Margherita e da quel- non solo quello: che aspetta Monti a
spettivamente 270 e 200 milioni di tas- fuori discussione (anche se dà dello le parti il tema casa è piuttosto delicato. spiegargli che non può? A proposito di
se evase. Possibile che i quattro mini- “statista” a Berlusconi). Ma non quella Il ministro dell’Ambiente Corrado Cli- Giustizia, la ministra Paola Severino è
un potenziale conflitto d’interessi am-
bulante. Fino all’altroieri era l’avvoca-
to dei maggiori gruppi imprenditoriali
Dopo la nascita del governo Monti, Quanta fiducia ha nei Negli ultimi 12 mesi la sua fiducia e finanziari del Paese e di alcuni big del-
i partiti politici hanno oggi un peso: partiti politici? nel sistema dei partiti è? la finanza: come Geronzi e Caltagirone,
Poca, per niente condannati in primo grado rispettiva-
Minore 92% Diminuita mente per bancarotta (Cirio) e insider
53% 61%
trading (Unipol-Bnl). La sua prima
mossa è stata mandare ai domiciliari i
condannati per gli ultimi 18 mesi di pe-
na, con la scusa delle carceri sovraffol-
late: forse era più elegante escludere
ni s’è dimesso con due mesi di ritardo stiane Quintogest e Sviluppo Centro: dalla svuota-carceri i reati finanziari,
da presidente di Science Park a Trieste: siccome il suo ministero deve vendere le tantopiù che la loro incidenza sul so-
Foto: A. Scattolon - FotoA3
urgono dettagli. Il sottosegretario alla caserme in disuso, sarebbe interessante vraffollamento è zero. Per un premier
Difesa è il larussiano Filippo Milone, sapere se ha reciso il cordone ombelica- che sogna addirittura di «cambiare il
Maggiore Uguale a prima Molta abbastanza
Aumentata
Rimasta invariata braccio destro di Ligresti, già condan- le col pregiudicato don Salvatore. Il mi- modo di vivere degli italiani», cambia-
5% 42% 8%
2% 37% nato per Tangentopoli, segnalato anco- nistro Patroni Griffi, quello che paga le re quello dei suoi ministri sarebbe un
Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (14%) Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (4%) Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (8%) ra di recente ai vertici delle società ligre- case al prezzo di box auto, aveva arbi- buon inizio.
Marco Damilano
F Ex ministri che bighellonano emendamenti è già stato prepara- FERDINANDO CASINI torno del Pd alla mitica foto di Vasto (Ber-
con le mani in tasca in Transa- to dalla Vicari, in una sede irritua- sani-Vendola-Di Pietro) come una scia-
tlantico come Renato Brunetta, le: lo studio del presidente del Se- gura. In posizione d’attesa c’è Massimo
fannullone. Esistono ancora, nato. È lì, nell’ufficio di Renato ti premia i primi tre clas- D’Alema: «Chi scalpita a sinistra deve ca-
dal punto di vista formale. Ma sono basta- Schifani, che si fanno i veri giochi, sificati, ovvero il Pd, il pire che nessuna credibile prospettiva po-
ti cento giorni per trasformare i partiti- in un rapporto fiduciario tra cari- Pdl e il Terzo polo di litica per il dopo-Monti può essere co-
Gattopardo della Seconda Repubblica in che istituzionali e governo che by- Pier Ferdinando Casini, struita contro l’attuale governo», ha
partiti-Jurassici. Dinosauri che si vanno passa i partiti. il cartello che sostiene la scritto l’ex premier sull’ultimo numero
estinguendo dopo l’impatto con il meteo- Il 12 febbraio, a tre mesi esatti maggioranza Monti. della rivista “Italianieuropei”. Conclu-
rite Monti. Prendiamo il raggruppamento dall’uscita di scena di Berlusconi Nel primo giro di tavo- sione: a difendere l’alleanza a sinistra, al-
più numeroso del Parlamento, il Pdl del fu da Palazzo Chigi, i partner che so- lo ha raccolto un con- ternativa al nuovo polo dei moderati in
premier Silvio Berlusconi. La settimana stengono Monti, il Pdl e il Pd, sono anda- governatore Roberto Formigoni. E sul molto, senza che fossero introdotte, era il senso generale perché, con il ritorno della costruzione, è rimasto il solo Bersani. E se
scorsa si riunisce lo stato maggiore, i capi- ti a sbattere sugli scogli delle rispettive rot- “Corriere” Cicchitto passa già alle prossi- costo politico. Quando i partiti torneran- proporzionale e il diritto di tribuna (qual- il segretario del Pd entrerà in rotta di col-
gruppo di Camera e Senato Fabrizio Cic- te. A sinistra e al centro. Il partito di Pier me puntate: «Fino alle amministrative il no al governo non avranno interesse a che seggio in Parlamento) anche per chi lisione con i padri nobili del partito si ve-
chitto e Maurizio Gasparri, Gaetano Qua- Luigi Bersani è riuscito nell’impresa di per- nostro impegno deve essere rilanciare il tornare indietro». Ma torneranno? non supera il 2 per cento, sembra accon- drà nei prossimi giorni a Palermo, dove
gliariello, l’ex ministro Renato Brunetta, dere le primarie per il Comune di Genova Pdl sotto la guida di Alfano. Dopo certa- Chissà. Come ammette un ministro: tentare perfino Rifondazione e la Destra Bersani sostiene la candidata sindaco uf-
l’ex sottosegretario Guido Crosetto, per dove schierava due big, il sindaco in cari- mente bisognerà ragionare su come dar vi- «Questo governo potrebbe proseguire di Storace. Ma lo schema prevede che Pdl ficiale del Pd Rita Borsellino, appoggiata
scrivere gli emendamenti al decreto libera- ca Marta Vincenzi e la senatrice Roberta ta a un grande partito moderato e riformi- anche dopo il 2013». e Pd tengano fino al 2013: il che non è af- dai vendoliani e da Idv, e la corrente da-
lizzazioni. Assente la relatrice del provedi- Pinotti, contro il Forrest Gump Marco sta che vada oltre il Pdl. È un’esigenza ine- Il sondaggio Demopolis-Espresso, pub- fatto scontato. Il big bang potrebbe arri- lemiana che guarda in direzione Terzo Po-
mento, la senatrice palermitana Simona Doria, il candidato di Nichi Vendola. E il ludibile». Ineludibile, parola di Cicchitto, blicato in queste pagine, conferma come vare con le elezioni amministrative, come lo e Raffaele Lombardo e che ha sfiducia-
Vicari. Viene cercata ovunque, non si tro- partito guidato da Angelino Alfano, nelle superare il Pdl. E non solo. negli ultimi mesi la credibilità delle vecchie previsto da Cicchitto: una rovinosa scon- to la segreteria regionale. La Sicilia, al so-
va. La riunione va avanti senza di lei, alla stesse ore, ha tremato come un castello di «Oggi Monti regna a Roma come un formazioni sia precipitata nell’opinione fitta del Pdl segnerebbe lo sciogliete le ri- lito, anticipa le dinamiche nazionali: nel-
fine arrivano le modifiche firmate dal Pdl. carte di fronte all’ipotesi di candidare pre- novello Cesare», ha scritto Michael Schu- pubblica: il 92 per cento degli intervistati ghe del primo partito italiano, come av- l’isola di Pirandello ci sono già due Pd,
E solo a quel punto i notabili del partito mier nel 2013 il ministro dello Sviluppo man su “Time”. «In effetti il processo de- afferma di avere poca o nessuna fiducia nei venne per la Dc nel 1993, con il suo lea- due Pdl, un terzo polo diviso per tre e un
scoprono allibiti che mentre loro si azzuf- economico Corrado Passera, avanzata dal mocratico è stato sospeso per permettere partiti, il 61 per cento dichiara che nell’ul- der Berlusconi sempre più convinto della governo tecnico impersonificato da Lom-
ad un tecnico non eletto di portare a com- timo anno la fiducia è ulteriormente dimi- necessità di voltare pagina. Nell’ultima bardo, il campione della vecchia politica,
pimento politiche che i politici non riusci- nuita, il 53 per cento fa notare che dopo la settimana due personaggi diversi come il un paradosso che forse sarebbe piaciuto
vano a fare». E chissà se Schuman cono- nascita del governo Monti i partiti hanno governatore lombardo Formigoni e l’ex a Leonardo Sciascia. Ed è in Sicilia che ha
Come dovrebbero finanziarsi oggi i partiti in Italia? sce la biografia che Luciano Canfora ha perso peso. Mentre il livello di fiducia del dura e pura del berlusconismo Daniela fatto le prove generali il movimento dei
dedicato a Cesare, intitolata per l’appun- premier resta molto alto: il 58 per cento, in Santanché hanno candidato Passera alla forconi: la piazza contro i tecnici, model-
Con un sistema misto, pubblico-privato, riducendo nettamente to “Il dittatore democratico”. Monti go- crescita. E se non bastano i sondaggi c’è il guida nel 2013 di un rassemblement mo- lo Grecia. In mezzo dovrebbero esserci i
i rimborsi pubblici elettorali e imponendo trasparenza sui bilanci
e su tutti i finanziamenti ricevuti
verna, decide, vola da una sponda all’al- voto alle primarie di Genova a ribadire la derato che nasca dalle ceneri del Pdl. E partiti. E invece c’è il nulla.
U ti più efficaci nella lotta alle co- dall’avvio del procedimento, 30 persone e fondi irrisori: la paralisi ap- delle lacune legislative per riciclare
sche vengono smantellati. Si e nel caso in cui il termine ven- pare inevitabile. Il ruolo fondamentale all’estero. Della questione in Parlamento
ripete che bisogna colpire i pa- ga superato prevede che si dell’Agenzia guidata dal prefetto Giusep- si discute dal 2008, ma nessun passo
avanti è stato fatto, specie durante i tre
trimoni dei boss, privandoli debba restituire il bene al ma- pe Caruso, potrebbe essere messo in cri-
anni e mezzo di governo Berlusconi. Nel
dei loro tesori. Ma il nuovo Codice anti- fioso, impedendone per sem- si dall’assoluta «inadeguatezza delle ri-
2011 Laura Garavini, deputato del Pd,
mafia, voluto dall’allora ministro della pre la confisca. Principi ga- sorse». Il prefetto ha presentato i proble-
presenta un’interpellanza urgente all’ex
Giustizia Angelino Alfano, rende di fatto rantisti, che si scontrano con mi davanti alla commissione parlamen- ministro della Giustizia Alfano e a quello
impossibile l’attacco alle ricchezze dei la situazione attuale: un pro- tare Antimafia. Prima della costituzione delle Politiche europee Ronchi, ma nulla
clan. Le richieste di sequestro di grandi cedimento di confisca oggi della sua struttura, l’Agenzia del Dema- cambia. Oggi forse qualcosa si muove,
aziende colluse con le mafie da Milano a dura dieci anni. Ma i tribuna- GIUSEPPE CARUSO.
nio si occupava della materia con cento a sentire Garavini, infatti «il ministro
Trapani sono ferme da mesi nelle cancel- li non sono stati messi in con- SOPRA: ANGELINO persone mentre adesso l’organico è ridot- della Giustiza si impegnerà ad approvare
lerie dei tribunali. Perché i giudici temono dizione di accelerare i tempi: ALFANO. NELLE ALTRE to a un terzo. E non si riesce a reclutare entro tre mesi una normativa organica
che il loro intervento si trasformi nella basta pensare che per alcuni FOTO, TRE STRUTTURE figure qualificate da altre amministrazio- per aggredire i beni dei boss in tutta
CONFISCATE: A MIASINO
sconfitta dello Stato: le nuove regole infat- sequestri di grossa rilevanza ni pubbliche: non sono previsti incentivi. l’Europa». G. P
( A FIANCO), E, SOTTO,
ti rischiano di provocare il licenziamento la perizia effettuata dall’am- A PORTELLA DELLA Due le strade per evitare il blocco: au-
dei dipendenti in caso di sequestro. E ministratore giudiziario sui GINESTRA E SUVIGNANO mentare l’organico o trasformarla in fiosi - agli arresti domiciliari - o dai loro
quindi rendono l’azione dei magistrati beni dura non meno di due un’ente pubblico economico con mag- familiari. Le banche sono un problema
non un trionfo della legalità a danno del- anni. Per questo il Codice Al- giore autonomia. Caruso chiede pure di anche per mandare avanti le aziende con-
le cosche, ma una condanna per aziende e fano rischia di diventare uno strumento Menditto avevano fatto presente i rischi. tre sedi, senza vendere i beni e senza ritar- spostare da Reggio Calabria la sede fiscate: già in fase di sequestro gli istituti
lavoratori che così finirebbero per rim- prezioso per i prestanome dei padrini, ge- E anche associazioni come Libera di don dare la loro destinazione a fini sociali)». I («Perché presenta difficoltà di collega- di credito revocano gli affidamenti ban-
piangere i padrini. L’unica alternativa è ri- stori di un patrimonio sempre più grande. Luigi Ciotti, in prima fila nella gestione magistrati vogliono che «il bene non sia mento ferroviario e aereo») portandola a cari, non consentendo di proseguire l’at-
consegnare tutto ai mafiosi, sancendo Le nuove regole infatti costringono i ma- dei beni confiscati, si sono espresse con disperso nel corso del procedimento e che Roma oppure a Palermo, «considerato tività. Come accade a Roma, al famoso
l’impotenza delle istituzioni. gistrati a una scelta drammatica: restitui- chiarezza. Adesso i timori sono diventati sia rapidamente destinato per finalità so- che attualmente più del 42 per cento del- Café de Paris di via Veneto, confiscato al-
Il nuovo Codice antimafia è entrato in re i beni che non si è riusciti a confiscare realtà: lo strumento principale che dove- ciali», eliminando tutte quelle norme che le confische si trova in Sicilia e poco me- la ’ndrangheta. Finché era nelle mani dei
vigore a ottobre con decreto legislativo del nei 30 mesi previsti, oppure mettere in li- va attaccare i patrimoni della criminalità possono creare «effetti negativi nell’azio- no di un terzo nel palermitano». L’Agen- boss le banche allargavano le maglie del
Consiglio dei ministri. Il governo non ha quidazione le grandi aziende, chiudendo- organizzata è ingolfato da norme sbaglia- ne di contrasto alle mafie». Per Elio Col- zia ha rilevato molte difficoltà operative credito, quando l’azienda è finita tra le
preso in considerazione le osservazioni le e licenziando gli impiegati. In pratica, lo te e contraddittorie. lovà, amministratore giudiziario, «la li- per la gestione dei beni, basta pensare che braccia della giustizia i cordoni si sono
critiche (addirittura 66) formulate dalla Stato metterebbe i lavoratori sulla strada, Ma dietro questa sconfitta c’è un modo quidazione dei beni prevista dalla norma, il 65 per cento è gravato da ipoteche, e poi stretti e ora gli amministratori giudiziari
commissione Giustizia, che comunque spingendoli a sostenere i boss come quan- di combattere la mafia che ha caratteriz- in primo luogo tradisce i principi fondan- ci sono immobili ancora occupati dai ma- hanno difficoltà a pagare i fornitori. ■
non aveva parere vincolante. Il provvedi- do trent’anni fa a Palermo gli operai di- zato l’intero governo Berlusconi con la ri- ti della legge antimafia secondo i quali ve-
Foto: S. Carofei - AGF, A. Cristofari - FOTOA3, J. Emmerson - Corbis
mento ha paralizzato l’attività dei seque- soccupati sfilavano con i cartelli inneg- cerca di spot mediatici, spesso privi di ef- niva previsto l’utilizzo per fini sociali dei
stri, ossia il cardine di quella strategia ispi- gianti a Cosa nostra: “Con la mafia si la- ficacia e concentrati su una visione antica beni sequestrati e confiscati».
rata da Pio La Torre, il parlamentare del vora, senza no”. della mafia, fatta di droga, armi e racket. Quella dei tesori confiscati rischia di
Pci ucciso a Palermo trent’anni fa, e per- I problemi del nuovo Codice antimafia Mentre oggi le cosche si sono evolute, di- essere una grande occasione perduta dal-
seguita da Giovanni Falcone. Le regole so- sono stati evidenziati subito. Mentre Al- ventando soprattutto imprenditori. L’ere- le istituzioni. L’organismo creato per ge-
no state cambiate con un decreto legisla- fano si dichiarava «orgoglioso e commos- dità di questi spot adesso rischia di vanifi- stirli non ha fondi e strutture adeguate
tivo fatto approvare in fretta e furia dal- so per il risultato», sbandierando insieme care anni di successi contro i boss. Per que- per portare a termine la sua missione, che
l’allora Guardasigilli Alfano, oggi segre- a tutto il Pdl il valore di questo strumento sto gruppi di magistrati sollecitano la mo- potrebbe trasformare gli scrigni crimina-
tario del Pdl: introduce una serie di vinco- contro la criminalità, opposizioni ed difica del Codice antimafia, per ottenere li in linfa per l’economia, soprattutto a
li normativi che - applicati nella crisi del- esperti avevano lanciato l’allarme. Il pro- «un procedimento finalizzato, nel rispet- Sud. L’Agenzia nazionale per l’ammini-
la giustizia italiana - di fatto si stanno tra- curatore nazionale antimafia Pietro Gras- to delle garanzie, al sequestro e alla confi- strazione e la destinazione dei beni seque-
sformando in un regalo per le cosche. Ad so, il procuratore di Torino, Gian Carlo sca dei beni, non alla liquidazione dei di- strati e confiscati dovrà occuparsi presto
esempio, obbliga i giudici a confiscare i Caselli, quello di Lanciano, Francesco ritti, dei creditori (che può avvenire in al- di circa 11 mila casi con uno staff di sole
’ spresso | 49
23 febbraio 2012 | lE
Attualità INCHIESTA / LA MAFIA AL NORD
Da Peppone alla
’NDRANGHETA Anche a Brescello, il paese del sindaco rosso e
di don Camillo, si sono insediati i boss calabresi. Che
non usano armi, ma investono nei cantieri. Viaggio
nella colonia emiliana delle cosche più potenti
DI GIOVANNI TIZIAN - FOTO DI EZIO D’AGOSTINO PER L’ESPRESSO
a una parte capannoni e lat- omicidio di mafia risale al ’92. Erano gli GIOVANNI TIZIAN, AUTORE DELL’INCHIESTA,
D
CON LA SCORTA CHE LO PROTEGGE DOPO
terie, dall’altra casali e campi anni dello scontro tra le cosche di Cutro, LE MINACCE RICEVUTE IN EMILIA. A SINISTRA:
agricoli. Percorrendo la stra- il centro del crotonese da cui tanti sono LA PIAZZA DI BRESCELLO CON LA CHIESA
da provinciale 358, il conte- emigrati in provincia di Reggio Emilia. DI DON CAMILLO E UNO DEI CANTIERI IN PAESE
sto non lascia dubbi: è la Bas- Ed è tra questi lavoratori che si sono in-
sa padana. Una lingua d’asfalto lunga e seriti anche i coloni delle cosche, legati della Linea Gotica, dove la penetrazione
dritta collega Reggio Emilia alla provin- soprattutto al clan dei Grande Aracri. silenziosa dei nuovi boss che non spara-
cia di Mantova, sul confine, a due passi Una presenza consolidata, come dimo- no passa spesso inosservata. Nella neb-
dal Po, c’è Brescello. Un borgo di 5 mila strano i rapporti degli investigatori. Ma bia fitta della Bassa i traffici perdono so-
anime che nella fortunata serie di film che tanti a Brescello continuano a non ve- stanza e non creano allarme. «Andranno
erano contese tra don Camillo e Peppo- dere. «È un mondo che non conosciamo, a delinquere da altre parti, non so, qui
ne, tanto che ancora oggi 40 mila turisti ma è una presenza che ci preoccupa», non è più successo nulla», è convinto il vi-
vengono in gita sui luoghi che hanno fat- spiega a “l’Espresso” Giuseppe Vezzani, cesindaco Andrea Setti.
to da set ai racconti di Giovannino Gua- sindaco Pd di Brescello. Mai iscritto al Invece gli investigatori segnalano come
reschi. Negli anni però sono cambiati i Pci, e questa è una notizia: la guerra fred- le cosche siano pronte a fare il salto di
personaggi che hanno reso popolare da anche qui è un ricordo del passato. In- qualità dagli affari alla politica. Il primo
“Bersèl”, così lo chiamano gli anziani, in vece il suo predecessore Ermes Coffrini è tentativo è stato notato alle ultime elezio-
un dialetto tra il francese e l’emiliano. La un veterano del Pci e mette la difesa del- ni comunali, con la candidatura nella li-
povertà del dopoguerra è stata dimenti- l’immagine del paese al primo posto. An- sta civica di centrodestra della figlia di Al-
cata e ai contadini si sono sostituiti i pic- che davanti ai segnali più clamorosi. fonso Diletto, un imprenditore che gli in-
coli impresari. Anche lo scaltro don Ca- Quando la titolare del centralissimo bar quirenti indicano come legato alla
millo è stato scalzato dagli avidi “don” don Camillo denunciò di essere minac- ’ndrangheta. Forza Brescello è riuscita a
della ’ndrangheta, mentre il trattore so- ciata dai boss e fissò alle vetrine un car- portare nel municipio di Peppone un so-
vietico di Peppone sembra dimenticato, tello con scritto ”Chiuso per pizzo”, Cof- lo consigliere e la Diletto è stata la prima
soppiantato dai Suv degli imprenditori frini ha dichiarato pubblicamente che la dei non eletti. Ma i brescellesi originari di
vicini ai boss. Padrini che qui, a due pas- ’ndrangheta non c’entrava nulla. Una vi- Cutro esprimono l’8,8 per cento dei resi-
si dal Po, si fanno sentire poco ma inve- cenda che ha spaccato la piazza, tra chi denti: un pacchetto di voti che fa gola a
stono molto. bollava la protesta come “una storia di molti. E quello che interessa oggi ai boss
Per i capibastone calabresi questa è ter- corna” e chi invece sottolineava la “mio- è soprattutto costruire: le loro ditte apro-
ra di denari: le armi vanno tenute nasco- pia politica” di fronte al pericolo mafia. no cantieri senza sosta per strade, case,
ste, per non disturbare gli affari. L’unico Un copione che si ripete spesso a nord ville, condomini, centri commerciali.
NELLA PIAZZA DEI FILM TRATTI DA GUARESCHI LA PROTESTA DEL BAR “CHIUSO PER PIZZO”. IL SINDACO: È UN MONDO CHE NON CONOSCIAMO
’ spresso | 23 febbraio 2012
50 | lE ’ spresso | 51
23 febbraio 2012 | lE
Attualità
2007, troviamo Michele Pugliese, Salva- vani. Musica tecno, elettronica e reggae. come la chiamano nel loro gergo. Ha rap- confermare l’importanza della colonia ottenere il loro permesso. Un caso di lu-
tore Grande Aracri, Giulio Giglio e An- Nulla a che vedere con le popolari balere porti soprattutto con i potenti baroni ca- emiliana sono le parole del pentito Salva- para bianca a Milano, confuso tra la neb-
tonio Muto. Giglio è il fratello di Pino, emiliane delle feste dell’Unità. Gli atti labresi della Lombardia, nei confronti dei tore Cortese che ha descritto i retroscena bia e l’indifferenza che nascondono i traf-
quello che il pentito Salvatore Cortese de- delle forze dell’ordine sono pieni di azien- quali però avrebbe conquistato un peso di uno dei delitti più inquietanti: quello di fici e gli intrecci delle ’ndrine padane. ■
IL NIPOTE DEL PADRINO È UNO DEI COSTRUTTORI PIÙ IMPORTANTI. E LA FIGLIA SI CANDIDA CON LA LISTA FORZA BRESCELLO
’ spresso | 23 febbraio 2012
52 | lE ’ spresso | 53
23 febbraio 2012 | lE
MANI PULITE Attualità
mi chiese di Craxi
La telefonata del Quirinale per avere notizie
Prima che le vostre inchieste coinvolgesse-
ro in modo massiccio la Fininvest, c’è stato
un atteggiamento positivo nei vostri con-
fronti da parte dei mezzi di comunicazione
del gruppo. Vi furono anche contatti con Sil-
vio Berlusconi?
delle indagini. E l’incontro in Procura con «È vero che i giornali e le reti Fininvest
il Cavaliere. In un libro, l’ex capo del pool erano molto favorevoli a noi. Ma in-
Borrelli racconta i giorni caldi dell’inchiesta contrai Berlusconi per la prima volta
soltanto nei primi mesi del 1994, il 17
milanese. E di Antonio Di Pietro racconta... marzo, dieci giorni prima delle elezio-
DI GIANNI BARBACETTO, PETER GOMEZ E MARCO TRAVAGLIO ni. Ricordo che uscivo dall’ufficio del
procuratore generale Giulio Catelani,
Esce in edizione ampliata e aggiornata al 2012 cia nel leader del Partito socialista, e il con il quale avevo ancora buoni rap-
il libro di Gianni Barbacetto, Peter Gomez e mondo politico sperava che, all’esito porti. Vidi arrivare questo sorridente
Marco Travaglio “Mani Pulite. Vent’anni delle elezioni, seguisse un incarico di signore, che mi si presentò e mi tese la
dopo” (ed. Chiarelettere, pagg. 882). governo a Craxi. Così il presidente mi mano: “Dottor Borrelli, io sono Silvio
Qui di seguito uno stralcio dell’intervista fece capire che la sua domanda mirava Berlusconi. Buongiorno!”. All’epoca
a Francesco Saverio Borrelli. a sciogliere questo dilemma. Mi limi- c’erano già alcune indagini sul gruppo
tai a esporre la situazione, cioè a co- Fininvest, per esempio quella sulle di-
È vero che nel giugno del 1992, quando fu municare che non c’era alcuna indagi- scariche in cui era coinvolto il fratello
affidato l’incarico di governo a Giuliano ne aperta su Craxi». Paolo e quella su Publitalia che vedeva
Amato anziché a Craxi, ci fu un contatto tra È vero che lei aveva un rapporto molto stret- fra gli indagati Marcello Dell’Utri.
lei e il Quirinale? to con il presidente Scalfaro? Qualcuno già parlava di “guerra” tra
«Sì, un contatto telefonico diretto. Fui «Questo è assolutamente da escludere. la Procura di Milano e il gruppo Finin-
chiamato dall’allora presidente Oscar È vero che lo conoscevo da decenni vest. Perciò, incrociando Berlusconi
Luigi Scalfaro, il quale mi chiese un ag- (era magistrato ai tempi in cui lo era nel corridoio, gli domandai: “Non c’è
giornamento sui fatti oggetto della no- mio padre). Ma, durante Mani pulite, guerra fra di noi, vero dottor Berlusco-
stra inchiesta. In quel momento la per- ni?”. E lui rispose: “No, no, assoluta-
sona di Craxi non era ancora stata nep- FRANCESCO SAVERIO BORRELLI mente, per carità!”».
pure sfiorata dalle indagini. Certo, si Che cosa ci faceva Berlu-
potevano fare delle ipotesi, c’erano illa- sconi da Catelani?
zioni giornalistiche al riguardo. Ma «Credo che gli avesse
non c’era ancora nulla a suo carico. portato un opuscolo con
Semmai era emerso il nome di suo figlio il programma di Forza
Bobo, nelle indagini sul Pio Albergo Italia, che lui distribuiva
Trivulzio, per alcune connessioni con i in quel periodo per la
finanziamenti illeciti di Mario Chiesa, campagna elettorale. Io
che aveva finanziato la sua campagna ebbi la sensazione che, dopo
elettorale. Comunque Bobo Craxi non quel contatto fra Berlusconi e
fu neppure iscritto sul registro degli in- Catelani, alla Procura gene-
dagati. Rimase lì, in “freezer”, in atte- rale fosse un po’ cambiato il
sa di eventuali sviluppi». vento nei nostri confronti.
Che cosa voleva sapere esattamente Come se Berlusconi fosse riu-
Scalfaro? scito, con il suo carisma, ad
«Voleva ragguagli su Bettino Craxi, al- affascinare Catelani. L’uomo
lora favorito per la presidenza del faceva questo effetto a molti:
Foto: L. Cendamo - Black Archives
’ spresso | 55
23 febbraio 2012 | lE
Attualità FESTIVAL / DIETRO LE QUINTE
Dottor Mazzi e
cantanti famosi stato proprio lui a inserire Flavio Tosi nel-
«come Laura Pausi- la cerchia dei sette sindaci italiani che po-
ni, Ferro, Renga, tranno destinare ai poveri della città il su-
Tatangelo e molti per-cachet di Sanremo, generosamente
altri». La società ha offerto in beneficienza da Adriano Celen-
MISTER SANREMO
ricavi rispettabili: tano. Regalando così al leghista di Vero-
solo negli ultimi tre na una spettacolare passerella televisiva
anni ha incassato in piena campagna elettorale.
più di 4,3 milioni di Evita, lascia correre, il mediano Mazzi,
euro. Questo non si- nella ragionata speranza che anche questa
gnifica che quella volta il trionfo di pubblico metterà a tace-
ditta privata possa re ogni polemica. Di certo l’arrivo a San-
Dal calcio ai dischi, sponsor Gasparri e La Russa. Fino nascondere una cor- remo dei vincitori dei talent show ha ri-
sia privilegiata per portato molti giovani a guardare il Festi-
al duetto Morandi-Celentano. Storia di un imprenditore Sanremo: Morbioli val. Ma è anche vero che il meccanismo del
socio dell’azienda che produce i video dei big in gara è un regista che non
ha bisogno di racco-
televoto rischia di favorire i cantanti pro-
venienti da “X Factor” o “Amici”. Del re-
DI PAOLO BIONDANI E ALBERTO DENTICE
mandazioni e i suoi sto basta vedere chi ha vinto le ultime edi-
prezzi sono giudica- zioni. Ma nessuno sembra farci caso, co-
al pallone alla canzone, pas- Ignazio La Russa. Appoggi dichiarati da nale con Adriano Celentano e Claudia sa del prossimo Festival. Partendo dal cal- ti «molto convenienti». Ma neppure le me se fosse normale giocare di sponda con
Parliamoci
Quando ci penso sogno di tornare nel
passato, come quelli di “Higlander”, e
CHIARI
farla pagare a quei bastardi della Rai di
allora che non gli hanno più dato la pos-
sibilità di fare il suo lavoro».
Eppure ha avuto anche una seconda vita
professionale a teatro. Tutti lo ricordano
bravissimo in “Finale di partita” insieme a
Renato Rascel.
«È vero, ma lui amava il teatro leggero, la
tv. Era molto colto e si poteva permettere
anche di odiare i testi intoccabili. Un gior-
La carriera. Gli amori. La SIMONE ANNICHIARICO CON I GENITORI ALIDA CHELLI E WALTER CHIARI NEL 1970 E, A DESTRA, CON IL no alzò gli occhi dalla lettura di Beckett e
simpatia travolgente. La PADRE NEL 1974. SOTTO: ALESSIO BONI NEI PANNI DI CHIARI NELLA FICTION “FINO ALL’ULTIMA RISATA” mi disse: “Questo qua scrive scemenze”.
Doveva lavorare e accettava ruoli che non
cocaina. Le accuse infondate. li. Io avevo 10 anni e ci facemmo un sac- facevano uso di cocaina e lui la prende- sentiva propri, però ogni tanto riusciva a
co di risate». va fin dagli anni Quaranta, quando era far venir fuori il vero Chiari».
Il figlio racconta Walter Chiari Lei ha avuto anche dei vice-padri, Rocky considerata poco più di una spezia. Ma Come?
COLLOQUIO CON SIMONE ANNICHIARICO Agusta e poi Pippo Baudo, a lungo convi- per tenerlo in galera lo hanno addirittu- «Per esempio, proprio durante una repli-
DI STEFANIA ROSSINI venti con sua madre. Hanno svolto un ruo- ra accusato di spaccio». ca di “Finale di partita”, facendo in mo-
lo di supplenza? Lo hanno anche assolto. do di cadere dal palco in mezzo alla pla-
«Per fortuna non ci hanno neanche pro- «Già, ma quei tre mesi gli hanno deva- tea, rialzarsi e fermarsi lì mezz’ora, im-
vato. Baudo, a cui resto molto affeziona- stato la carriera. Non era mica come og- provvisando uno di quei suoi irresistibili
una lunga dichiarazione to, mi ha però salvato la vita scoprendo il gi che se uno va in carcere non se ne ri- monologhi che inchiodavano il pubblico
perdonavano sempre». Hope, ma Walter faceva soltanto quel- mi raccontò stupefatto le porcate che gli ra un complotto. Non le sembra esagerato? miniserie in due puntate “Walter Chiari, è una Dajana Roncione che si esprime in
Di che cosa doveva essere perdonato? lo che gli piaceva davvero». aveva gridato durante l’amplesso. Un’al- «Esagerato? Sono convinto che si sono fino all’ultima risata”, in onda su RaiUno un romanesco da “Rugantino”. Si stacca
«Delle fughe, delle assenze, di dare cen- Gli piacevano davvero anche le donne. Guar- tra, al tempo giovanissima e oggi famosa serviti della sua fama per distogliere l’at- il 26 e il 27 febbraio con la regia Bianca Guaccero che dà un volto radioso
to appuntamenti contemporanei e non dandoli con gli occhi di oggi come giudica i show girl, la lasciammo su un treno con tenzione da questioni più gravi. Era no- di Enzo Monteleone. a Valeria Fabrizi, l’amica di una vita.
rispettarli, di non presentarsi in teatri suoi tanti amori? la scusa di scendere a comprare i giorna- to che nel mondo dello spettacolo tutti
ziali se il candidato dell’opposizione per battere lo pseudo socialismo di di dollari, una bella cifra, ma assai
unita dovesse prevalere. La strada del Chávez. Seguire la strada del Brasile che inferiore a quei 4,1 miliardi fatti
cambiamento è stata inaugurata dome- con l’equilibrio tra spesa pubblica e aiu- registrare in Sud Africa due anni
nica 12 febbraio, quando quasi 3 milio- ti all’impresa privata ha ridotto il tasso fa. Senza l’alcol, sponsor e vendite
ni di venezuelani (gli elettori sono 18 di povertà e innescato uno sviluppo a diminuiscono.
milioni) hanno scelto con le primarie lo due cifre. È la strada della primavera del Alberto D'Argenzio
sfidante di Chávez. Ha prevalso con ol- Venezuela?
’ spresso | 61
lE
Mondo CREMLINO VERSO LE ELEZIONI
Task force
PUTIN
Contestato per la prima volta, lo zar di Mosca fa
scendere in piazza i suoi sostenitori. Promette soldi a
operai, insegnanti, pensionati e militari. E gioca la sua
popolarità in campagna contro i “sovversivi” di città
DI CLAUDIO SALVALAGGIO DA MOSCA
onfia i muscoli con l’Oc- esente da rischi e incidenti con cui punta no sfidato i meno 18 per ché il candidato Putin si
G
cidente bloccando la ri- a ridiventare zar al primo turno, evitando tornare in piazza Balotna- agita tanto occupando
soluzione Onu sulla Si- il vulnus di immagine e di potere di un bal- ia, dove è nata la “rivolu- ogni fronte, oltre che ogni
ria e riducendo le forni- lottaggio. Putin ha mosso subito sullo zione bianca”’. O dei schermo tv, usando a man
ture di gas all’Europa scacchiere del potere per portare alcuni “nuovi decrabristi’’, come bassa il suo fondo elettora-
gelata, corteggia il busi- suoi uomini di fiducia in posti chiave: Ser- l’ha ribattezzata il “New le da 12,7 milioni di dolla-
ness evocando privatiz- ghiei Ivanov, annoverato tra i falchi, da vi- York Magazine” parago- ri. Per la prima volta il 4
zazioni e modernizzazione, rassicura il cepremier a capo dell’amministrazione nandola a quella antizari- febbraio ha contrapposto
suo elettorato tradizionale della wor- del Cremlino come garanzia per i “silovi- sta del 1825 a San Pietro- al movimento di contesta-
king class di provincia con promesse po- ki” (gli apparati di forza e di sicurezza), burgo, fiancheggiata da zione una manifestazione
puliste che gonfiano la spesa sociale e Serghiei Narishkin da capo dello staff go- intellettuali come Pushkin filo premier, con numeri
blandisce la protesta della middle class vernativo a capo della Duma per tessere il ma duramente repressa da gonfiati dalla polizia sino
urbana con timide aperture sulle rifor- dialogo in Parlamento, e Dmitri Rogozin Nicola I. Una prova di for- a 138 mila, contro i 36 mi-
me. Ma ignorando i suoi variegati lea- da rappresentante alla Nato a vicepre- za e resistenza, che rievo- la attribuiti alla piazza del-
der, sospettati di tramare rivoluzioni mier con delega all’industria bellica per ca la famosa frase di Chur- l’opposizione. Ma, nono-
colorate insieme agli Usa, e soprattutto coprirsi sul fianco nazionalista. Alla piaz- chill: «Un popolo che stante la partecipazione
senza farsi rubare la piazza o il monopo- za finora ha offerto, tramite il presidente mangia gelati col freddo fosse più ridotta (si parla
lio delle star dell’intelligentsia come te- Medvedev, alcune proposte di riforma del non sarà mai sconfitto». di 25-30 mila), prezzolata
stimonial: nella nuova offensiva a tutto sistema politico-elettorale, come la sem- Per la prima volta, inoltre, o frutto di pressioni e mi-
campo di Vladimir Putin per tornare al plificazione della registrazione dei partiti dal palco è stato strappato nacce verso dipendenti del
Cremlino il 4 marzo ci sono infatti an- e dei candidati presidenziali, nonché l’ele- un ritratto di Putin, defini- settore pubblico traspor-
che le contromanifestazioni filogover- zione diretta dei governatori. E ha sacrifi- to «ladro e truffatore»: se- tati con bus di aziende sta-
native a Mosca e la mobilitazione del cato il vicecapo dell’amministrazione pre- gno che ormai la protesta tali, l’effetto c’è stato: con-
mondo della cultura, della musica, del- sidenziale Viaceslav Surkov, l’ideologo di punta dritta a lui, a una trobilanciare la protesta,
lo spettacolo e dello sport. Il tutto sotto corte che aveva architettato il controver- “Russia senza Putin’’, co- Vladimir Putin nella sua anche nelle immagini tele-
i riflettori permanenti delle tv di Stato o so movimento giovanile Nashi filo Crem- me recita uno degli slogan residenza di Novo Ogaryovo visive, dove risaltavano le
controllate dal potere. lino (ormai quasi sparito dalle scene): la più popolari. diverse cifre fornite dalla
Dopo essere stato costretto a giocare in sua promozione a vicepremier ha tutto il È come se il Genio fosse uscito dalla vestitori che la protesta potrebbe conti- za, tra ieri e oggi, sta nel fatto che la dia- polizia. Il premier ha deciso di prosegui-
difesa dalle grandi proteste di piazza di fi- sapore della retrocessione. Ma la febbre lampada: non puoi più ricacciarlo dentro. nuare, portando a un cambiamento del si- lettica interna all’élite si è spostata dalla re su questa strada, a Mosca come in pro-
ne anno, attizzate dai brogli elettorali del- della contestazione è rimasta alta, nono- Ne è consapevole anche il mondo del bu- stema, dall’interno o dall’esterno. Putin gestione e dall’accesso alle risorse dello vincia. L’11 febbraio, su iniziativa di sin-
Foto: Focus - Luzphoto
le legislative del 4 dicembre ma diventate stante le temperature polari. Lo ha con- siness, con i suoi timori di instabilità ma tenterà di farlo dall’interno, di risolvere Stato alla visione dello Stato e del futuro dacati che si definiscono indipendenti, so-
ormai una contestazione aperta e diretta fermato il 4 febbraio la marcia a Mosca, anche con le sue speranze di riforme: isti- tutto a palazzo, nella sua stanza di “arbi- della Russia», spiega Brian Whitmore, no andati in scena cortei con migliaia di
contro Putin, l’uomo forte della Russia è la terza da dicembre, di oltre 100 mila per- tuti come Goldman Sachs, Citibank e Al- tro’’, in modo soft e graduale, ma intanto giornalista di radio Free Europa e curato- persone filo Putin in oltre 20 città russe,
tornato all’attacco con una strategia non sone di varia estrazione politica che han- fa Bank avvertono nelle loro note agli in- deve assicurarsi la vittoria. «La differen- re del blog The Power vertical. Ecco per- con temperature sino a meno 30 gradi.
E il 23 febbraio il suo staff ha annunciato zi comunali per la gioia dei pensionati, au- Nella sua campagna presiden- IL PRESIDENTE MEDVEDEV SULLA NAVE MILITARE
che 200 mila persone marceranno sino al mentare i salari di insegnanti, medici e ziale Putin imbarca ecumenica- KUZNETSOV. SOTTO DA SINISTRA: SERGHIEI
IVANON; YEVGHENIA CHIRIKOVA; KSENIA SOBCHAK
Cremlino, in piazza del Maneggio, finora militari. O garantire in un articolo su un mente anche i capi delle tre prin- E ALEXIEI NAVALNY, IL PIÙ FAMOSO BLOGGER
vietata ai contestatori. Forse ci sarà anche tabloid popolare che con la sua politica cipali confessioni religiose del
Putin. Una manifestazione organizzata demografica il Paese avrà 50 milioni di Paese (ortodossa, musulmana ed
dopo che l’opposizione aveva annunciato russi in più nel 2050. Super Putin è onni- ebrea), riscuotendo da loro una russa in un lago preistorico. Un regalo az-
una quarta iniziativa per il 26 febbraio, presente: interviene a favore delle miglia- ardente benedizione. E, per far zeccato, secondo i blogger, per un “dino-
quando migliaia di persone formeranno ia di turisti russi abbandonati all’estero da vedere che non tutta l’intelligen- sauro della politica”. Niente duelli tv in-
una catena umana intorno alla capitale uno dei maggiori tour operator del Paese, tsia o i personaggi dello spettaco- vece con i rivali: troppo occupato, spiega
mentre verrà bruciato un fantoccio carne- costringe la banca statale Vtb a sborsare lo stanno con la piazza, suona la l’entourage di Putin, che conserva così
valesco chiamato “Pu”... 400 milioni di euro per risarcire oltre 100 carica dei 499: tanti sono i nomi un’aurea sacrale. Il capo del suo staff, il
Il duello di cortei è destinato a prosegui- mila piccoli azionisti ricomprando loro le illustri che hanno deciso di fargli regista Stanislav Govorukhin, è però già
re. Ma Putin sa che le grandi aree urbane, azioni al prezzo di collocamento, il dop- da testimonial. Ci sono le star del caduto in una gaffe su una delle piaghe del
pio dell’attuale valore. Sul- mondo del pallone, come Arsha- Paese, sostenendo che dopo il Far West
È ARRIVATO AL PUNTO DI l’onda delle proteste per
l’abolizione dell’ora legale,
vin (Arsenal), il campione di pat-
tinaggio su ghiaccio Plushenko,
degli anni Novanta «con Putin in Russia
la corruzione è diventata “normale” e “ci-
GARANTIRE CHE, GRAZIE che fa risvegliare i russi nelle
tenebre, si dice pronto anche
la regina del salto con l’asta Isin-
baieva. Anche il pianeta della mu-
vile”, come in Italia, Usa e Cina». Pane per
i denti del blogger anti Putin Navalny, che
ALLA SUA POLITICA SOCIALE, a revocare la decisione di un sica è ben rappresentato, con di- ha denunciato un centinaio di aste fittizie
LA RUSSIA AVRÀ 50 MILIONI Medvedev sempre più evane-
scente. Per sedurre i naziona-
rettori come Temirkhanov, Kogan, Ba-
shmet, la cantante lirica Anna Netrevko,
na Antonova (Puskin). E molti rettori
universitari, tra cui quello del prestigioso
to da nessuna parte: bastano i suoi lunghi
articoli pubblicati a turno dai quotidiani
del ministero dell’Interno ceceno per un
valore di una decina di milioni di euro. E
DI ABITANTI IN PIÙ listi non esita invece ad agita-
re l’inasprimento delle norme
il sassofonista Butman. Dal mondo del ci-
nema si sono fatti “scritturare” Mikhal-
ateneo moscovita Lomonosov. Non
manca la mondanità, dallo stilista Iuda-
e le sue maratone tv, ufficialmente nella
veste di premier ma di fatto in quelle di
che ha subito proposto la gaffe come uno
dei sarcastici slogan della prossima prote-
come Mosca e San Pietroburgo, sono sull’immigrazione, mentre per fare brec- kov, Bondaciurk (junior) e Shakhnaza- shkin al ristoratore Novikov. Il business candidato, in barba ad una inesistente par sta. Putin-Kutuzov è avvertito, anche per-
sempre più controllate dalla nascente cia tra i comunisti evoca la tassa sul lusso rov, direttore della mitica Mosfilm, la si è schierato con un peso massimo come condicio che mina in parte la legittimità ché questa volta i nemici, peraltro alleva-
middle class, istruita, benestante, inter- e una sorta di una tantum sugli oligarchi Hollywood russa. Hanno risposto all’ap- Aleksandr Shokhin, potente presidente del voto. Nei giorni scorsi si è fatto im- ti in casa, hanno già battuto il Generale
nettara, desiderosa di partecipare alla vi- - tra cui il suo sfidante Mikhail Prokho- pello anche tutti i direttori dei maggiori dell’Unione imprenditori russi. mortalare anche mentre riceveva dalla Inverno. E le rivoluzioni in Russia, ma
ta socio-politica. E che ora gli si è rivolta- rov - a mo’ di indulgenza per le privatiz- musei russi: Mikhail Piotrovski dell’Her- Tutti firmano una cambiale in bianco, mani di un ministro un’ampolla d’acqua non solo, sono sempre partite dalle avan-
ta contro, anche con trovate ironiche, co- zazioni selvagge. mitage, Irina Lebedeva (Tretiakov) e Iri- perché il programma di Putin non è scrit- “jurassica”, prelevata da una spedizione guardie e dalla capitale. ■
me i manifestanti travestiti da criceti (co-
sì Putin aveva definito con disprezzo gli Ecco chi conta a Mosca
iperattivi internauti russi). Per questo, co-
me fece il generale Kutuzov con Napoleo- I personaggi russi da tener d’occhio in di “Newsweek”. Incuriosisce il ruolo che riunisce gli automobilisti russi: sublime dopo o al posto del presidente Dmitry della Duma. Sempre sul trampolino di
ne, lascia temporaneamente la capitale al questa nuova stagione della politica sono potrà avere nella protesta la presentatrice la protesta silenziosa con i secchielli blu Medvedev. Quest’ultimo è da tenere lancio il vicepremier Igor Shuvalov, 45 anni:
nemico tentando di fargli terra bruciata diversi. Ma uno su tutti merita uno zoom: tv Ksenia Sobchak, la Paris Hilton russa, sul tettuccio delle auto contro l’abuso dei d’occhio solo per capire se ha ancora quando Putin è “fuori per servizio”, è lui a
con i maxi raduni di regime e preferisce Alexiei Navalny, 35 anni, avvocato con un che ha già spezzato una lancia a favore dei lampeggianti sulle vetture dei burocrati. un futuro politico, dopo aver perso la sua reggere il governo. Il premio Oscar Nikita
La primavera
estremista Jobbik che, col suo 17 per cen- con cui alla fine degli anni Quaranta i co- con l’entrata in vigore della nuova Costi- storici a causa di un clamoroso autogol:
to di consenso, non solo è una stampella munisti decimarono “fetta dopo fetta” i tuzione. Siamo i maggiori oppositori del venne diffusa una registrazione in cui
del governo di Orbàn, ma rappresenta propri nemici», spiega Aranka Szavuly, “Viktatore” Orban». Ferenc Gyurcsány, l’allora premier, con-
anche una punta avanzata di quei movi- 32 anni, giornalista televisiva che assieme La nuova Costituzione è stata la goc- fessava di avere mentito ai cittadini sul-
menti populisti e xenofobi che, come al collega Balasz Nagy-Navarro ha perso cia che ha fatto traboccare il vaso. Il no- le tragiche condizioni economiche del
un’onda nera, stanno invadendo l’Euro- il lavoro per aver promosso un sit in con me del Paese da “Repubblica d’Unghe- Paese, per vincere le elezioni. Successe
DI BUDAPEST
Il premier Orbàn trascina il Paese verso
pa. Attaccano, i ragazzi della Guardia,
con grida che ricordano un triste passato.
Slogan come “Sporchi ebrei, traditori
della patria” accompagnano i loro pe-
staggi violenti. «E la polizia non intervie-
ne», commenta attonito Vilmos Hanti,
tanto di sciopero della fame fuori dalla se-
de della tv di Stato. «Volevamo denuncia-
re la manipolazione dell’informazione, ce
l’hanno fatta pagare, ma non sono riusci-
ti a farci tacere».
Da un pretesto nasce una scintilla che
ria” è diventato, semplicemente “Un-
gheria”, senza riferimenti alla forma di
Stato. Un segnale simbolico circa gli in-
tenti del premier. E fosse poi solo una
questione simbolica. Con la nuova Car-
ta fondamentale si mina l’indipendenza
nel 2006 ma quell’incidente continua a
pesare ancora oggi .
Così, per fare argine, sono cresciuti i
movimenti spontanei. Spinti anche dal
malcontento diffuso, oltre che per certe
scelte estreme, anche dal disastroso anda-
una deriva populista e antieuropea. Ma leader dell’Alleanza dei resistenti e degli
antifascisti.
ben presto si propaga. Fino a scuotere dal
torpore un’opinione pubblica che ha vi-
della Banca centrale, l’autonomia della
magistratura e dell’autorità garante del-
mento dell’economia. Nel programma di
Orbàn le leve del potere finanziario, do-
la società civile organizza la resistenza Il governo ha stilato una lista nera di sto crescere sotto i propri occhi un’Un- la privacy. A nulla sono valse le proteste minato da investitori stranieri, dovevano
personalità che avrebbero fornito ai me- gheria impresentabile e diventata mag- di Commissione europea, Fondo mone- tornare nelle mani della borghesia cristia-
DI GIULIA PARAVICINI DA BUDAPEST
dia stranieri informazioni diffamatorie gioranza. Benedek Javor faceva il biolo- tario internazionale e Stati Uniti. Vikor na locale: quella con le ville sulle colline
na svastica sbarrata fatta di antisemita, prima che questi morisse im- per denigrare l’immagine dell’Ungheria. go ambientalista prima di decidere che Orban tira dritto e, invece di addolcire di Buda e il Suv. Una categoria agevolata
IL MIRACOLO GIALLO
È DIVENTATO NERO
A Pechino non si respira ed è aumentato
del 60 per cento in dieci anni il numero dei casi
di cancro ai polmoni. E alcune delle altre grandi
città del Paese stanno anche peggio. Ma le
autorità garantiscono che è tutto sotto controllo
DI FEDERICA BIANCHI - FOTO DI LU GUANG
Acqua malata
Dall’alto, in senso orario: le acque
sporche del parco industriale di Cihu
nella provincia di Anhui finiscono
direttamente nel fiume Yangtze;
un uomo malato di cancro a Linfen,
tra le città più inquinate
del Paese; uno dei tanti fiumi
inquinati della provincia del
Guangdong; un ragazzo che lavora
nel distretto industriale di Heilonggui
A vederla dallo
spazio sembra
un’immensa coperta grigia strappata qui
e là da squarci di tessuto bianco, interrot-
ta in alcuni angoli da chiazze di nero in-
tenso. Al di sotto, lo scrittore Charles Dic-
kens vi avrebbe intravisto il profilo della
sua Inghilterra, quel Paese inquinato e
maleodorante di metà Ottocento, in cui i
centro metri e l’ultramoderno aeroporto
della capitale è ripetutamente costretto a
chiudere. «Condizioni meteorologiche
avverse», spiegano dagli altoparlanti e sui
monitor al plasma le autorità.
Ma se fino alle Olimpiadi del 2008,
quando i cieli furono scrupolosamente ri-
puliti, la popolazione era stata disposta a
credere che la scarsa visibilità e quella cap-
poveri, senza saperlo, morivano a miglia- pa di afa bianca appiccicosa dalle venatu-
ia di cancro e malattie respiratorie. Inve- re grigiastre che talvolta viravano sul gial-
ce la Nasa, l’agenzia spaziale americana, lo limone, fosse “nebbia”, oggi non dà ret-
che ne ha scattato le foto qualche settima- ta a un solo dato ufficiale di un regime sem-
na fa, sa bene che quella lunghissima col- pre più preoccupato a salvare se stesso che
tre di smog, solo a tratti interrotta da ban- il proprio popolo. I più scettici sono so-
chi di nebbia, avvolge l’immensa pianura prattutto i genitori con bambini piccoli, a
settentrionale cinese, dove in megalopoli cui ha dato voce Yu Ping, un giornalista
come Pechino e Tianjin, della carta stampata. Ha iniziato a dare il
Urumqi e Henan, milioni di tormento ai burocrati per convincerli ad
L’aria tossica cittadini sono vittime sempre adottare una maggiore trasparenza riguar-
che uccide meno inconsapevoli del loro do ai dati sull’inquinamento dell’aria.
Uno degli operai delle fabbriche della stesso sviluppo economico. Difficile credere alle statistiche ufficiali
Mongolia interna. Non hanno difese Lo skyline di Pechino asso- che assicurano “cieli blu” durante l’80
immunitarie, e dopo due anni di lavoro miglia oggi, con le debite dif- per cento dell’anno a dispetto dell’eviden-
si ammalano. Sotto: le acque di ferenze dovute a 200 anni di za empirica che suggerisce esattamente il
scarico di un’acciaieria della provincia progressi tecnologici e sociali, contrario. «Decine di Paesi in tutto il
dell’Henan e il distretto industriale
a quello della Londra in via di mondo pubblicano i dati sull’aria inqui-
della città di Wuhai, in Henan
industrializzazione racconta- nata, ma nessuno descrive anche solo bas-
ta da Dickens in “Grandi Spe- si livelli di inquinamento come “situazio-
ranze”, dove lo smog - contrazione di ne eccellente”», si era lamentato sul sito
“smoky fog”, letteralmente “nebbia fu- China Dialogue Steven Andrews, un con-
mosa” - «scendeva sui camini formando sulente ambientale americano. In un suo
una morbida pioggerellina nera, con piu- studio che ha fatto il giro del Web ha spie-
me di fuliggine grandi come fiocchi di ne- gato che se in Cina la concentrazione di
ve». I comignoli sono stati rimpiazzati dai polveri sottili scendesse al livello di quel-
grattacieli ma il carbone è ancora il com- le dell’inquinata Los Angeles, l’aspettati-
bustibile più usato del Paese, con l’aggra- va di vita dei cinesi potrebbe aumentare di
’ spresso | 75
23 febbraio 2012 | lE
Reportage
SE SI SCENDESSE AI
LIVELLI DELLA PUR
INQUINATA LOS ANGELES,
L’ASPETTATIVA DI VITA DEI
CINESI AUMENTEREBBE
DI CINQUE ANNI
mento non ha risparmiato critiche al go-
verno nemmeno il magnate delle costru-
zioni Pan Shiyi, che lo scorso autunno ha
chiesto ai suoi sette milioni di follower on
line di votare e scegliere se chiedere o me-
L’INQUINAMENTO
no alle autorità l’utilizzo di uno standard DI PECHINO E, A
più severo per la determinazione della SINISTRA, LA COSTA
qualità dell’aria. E poi non è stata presa INQUINATA DEL MARE
bene da nessuno la notizia che un produt- GIALLO DOVE
tore cinese, Broad Air Conditioning, stes- SFOCIANO I RIFIUTI
LIQUIDI DELLE
se facendosi pubblicità annunciando di AZIENDE COSTIERE
avere installato oltre 200 costosissimi
purificatori d’aria nelle case e negli uffi-
ci dei leader cinesi. uguale o inferiore a 10 millesimi di milli- de muraglia della censura, e non ci han-
Alla fine Pechino sarebbe stata costret- metro. Si tratta di gocce di polvere liqui- no messo molto a recepire e diffondere
ta a cedere - il condizionale è d’obbligo. da e fuliggine, in parte provenienti dalla sui micro blog cinesi i dettagli dello sta-
Ha promesso di anticipare dal program- combustione e in parte create dalla reazio- to drammatico della situazione diffusi
mato 2016 a quest’anno la pubblicazio-
ne dei dati reali sull’inquinamento del-
ni di altri inquinanti con l’atmosfera. I da-
ti sono già da un decennio quotidiana-
dall’ambasciata Usa. Tra i blogger è ri-
masto indimenticabile il giorno in cui al
foschia presso l’agenzia meteorologica
del Guangdong: «Ci sono voluti cin-
La classifica delle città che uccidono
l’aria della capitale, di Shanghai e di al- mente rilevati dalle 27 stazioni di monito- posto dei soliti “moderato”, “insalu- quant’anni perché l’Europa e gli Stati Le città più inquinate si trovano per lo Quetta, al quinto Kermanesh, ancora
tre città maggiori. «Se attuato davvero, raggio dell’aria sparse per la città, ma fi- bre”, “molto insalubre”, “pericoloso” e Uniti risolvessero i loro problemi d’in- più nei Paesi in via di sviluppo. A dirlo un’iraniana, e poi Peshawar in Pakistan,
sarà sicuramente un passo in avanti, so- nora erano tenuti sotto stretto riserbo. Pe- “oltre ogni parametro” in riferimento al quinamento. Per riuscire a dimezzare le è una recente ricerca dell’Organizzazione Gaberone in Botswana, Yasouj in Iran
prattutto verso il rispetto dei cittadini», chino si è detta disponibile anche alla pub- livello d’inquinamento, l’ambasciata nostre polveri sottili ci vorranno almeno mondiale della sanità (Oms) che e Kanpor in India.
ha commentato dal suo ufficio Ma Jun, blicazione del delicato numero delle più pubblicò il giudizio molto colloquiale e venti o trent’anni». E in effetti a stare al- ha studiato l’inquinamento dell’aria A queste cittadine il Blacksmith Institute,
il direttore dell’Istituto di Affari Pubbli- piccole particelle PM2,5, le micro gocce dunque ancora più chiaro di “crazy bad” la stime di Ye Qi, professore di Politica nei principali centri urbani del mondo. l’Agenzia per la Protezione Ambientale
ci e Ambientali, un’associazione ecologi- maggiormente responsabili dell’inquina- o “pazzescamente pericoloso”. ambientale presso l’università Qinghua, A colpire è che al top della lista non e il sito OurAmazingPlanet.com affiancano
ca no profit. Fino ad oggi le informazio- mento e anche le più dannose per la salu- Ed è proprio questo il livello medio di entro il 2015 la Cina emetterà il 50 per ci sono megalopoli come Città del anche Cernobyl in Russia, che a 26 anni
ni rilasciate dall’agenzia per la protezio- te: riescono a penetrare con facilità negli inquinamento registrato nella seconda cento in più di gas serra degli Usa. Messico e Pechino, ma cittadine minori dal disastro ancora non è abitabile in
ne ambientale di Pechino erano ben lon- alveoli polmonari e nel sangue. parte dell’anno a Pechino, che poi non è Non tutti i cittadini del maggior Pae- vessate da automobili e fabbriche un raggio di 19 miglia intorno all’impianto
tane dal vero. «È un fatto inconfutabile A spingere verso la direzione di una nemmeno la città più inquinata del Pae- se inquinante al mondo sono disposti ad altamente inquinanti, e dove gli abitanti nucleare, e, sempre in Russia, Norilsk,
che l’aria di Pechino sia migliorata negli maggiore trasparenza, e dunque di se (il triste primato spetta a Urumqi, il ca- abbandonarsi al fato. Alcune delle cen- non solo bruciano enormi quantità sede della più grande fonderia di metalli
ultimi anni», aveva sentenziato a fine an- un’accresciuta consapevolezza dei citta- polouogo provinciale della provincia tinaia di migliaia di rivolte violente che di carbon fossile ma ignorano ogni pesanti al mondo e centro urbano
no scorso Du Shaozhong, il vicediretto- dini, era stata l’ambasciata americana a orientale dello Xinjiang). Secondo un re- ogni anno sconquassano il Paese sono standard ambientale. Molte di questi associato al triste primato di bambini
re dell’agenzia pubblica, avvalendosi di Pechino. Nonostante le ripetute rimo- cente studio dell’Organizzazione mon- dovute proprio all’intolleranza contro centri di degrado urbano si trovano affetti da malattie respiratorie.
statistiche interne secondo cui nel 2010 stranze del governo cinese, che l’aveva diale della sanità condotto in 500 città in un inquinamento che ha preso a miete- in Iran o in Asia meridionale. Dall’altra parte del globo, in Perù, invece
La peggiore di tutte è Ahwaz, in Iran, è La Oroya ad avere la quasi totalità
i giorni di cielo blu erano stati 286 rispet- accusata di incitare il popolo alla rivol- tutto il mondo, le aree urbane della re vittime a milioni. E le varie autorità
dove l’inquinamento deriva da una dei suoi bambini affetti da avvelenamento
to ai 100 del 1998. ta, fin dal 2008 aveva preso a pubblica- Mongolia, del Madagascar, del Kuwait e provinciali che fino ad oggi avevano rea-
concentrazione di polveri sottili. Al da piombo a causa della sua nefasta
A stare all’annuncio, il Centro di moni- re ogni ora il livello di inquinamento del- del Messico avevano le più alte concen- gito unicamente con la solita violenza, secondo posto si colloca Ulan Bator fonderia, che pur essendo quattro
toraggio ambientale di Pechino dovrebbe la capitale, specificando sia il livello del- trazioni di polveri sottili PM2,5. Eppure accusando i manifestanti di volere met- in Mongolia, seguita da un’altra città volte più grande della sua consorella
ora autorizzare sul proprio sito Web e in le polveri sottili PM2,5 che quello del- i livelli di intossicazione misurati erano tere a rischio la pace sociale, hanno ini- iraniana, Sanadaj, e dall’indiana Ludhiana, americana inquina 31 volte più di questa.
un micro blog la pubblicazione oraria dei l’ozono. I dati sono pubblicati sia sulla meno della metà di quelli riscontrati a ziato a concertare soluzioni e a fare mea la maggiore città dello Stato del Punjab Ma non solo bambini.
livelli di diossido di zolfo (il prodotto dal- facciata dell’edificio che su Twitter Pechino, dove arrivano a 100 micro- culpa per la mancata vigilanza sul ri- e una delle più ricche della regione. Qui, Secondo l’Oms circa due milioni
la combustione fossile e uno dei principa- (@BeijingAir). Il feed conta circa 18 mi- grammi per metro cubo (dieci volte il li- spetto dei pur esistenti standard di sal- come a Gaberone in Botswana, sono di persone muoiono ogni anno solo
Foto: Panos- Luz (1)
li elementi dell’inquinamento), di biossi- la seguaci. Certo i social network sono vello raccomandato dall’Oms). «La tra- vaguardia ambientale. «I cinesi hanno soprattutto i fumi di scarico delle a causa dell’inquinamento dell’aria
do di nitrogeno (risultato dei gas di scari- ufficialmente banditi in Cina, ma gli in- sparenza non serve così tanto», si è giu- capito che rischiano la vita ogni giorno macchine oltre alle aziende locali a dopo avere sofferto di malattie
co) e della quantità delle cosiddette polve- ternauti più esperti (come lo stesso Pan stificato con il quotidiano britannico per il solo fatto di abitare in Cina», con- soffocare gli abitanti. Al quarto posto cardiovascolari, polmonari e, in alcuni
ri sottili PM10, particelle il cui diametro è Shiyi) sono in grado di aggirare la Gran- “The Guardian” Wu Dui, un esperto di clude il professor Ma. ■ della classifica troviamo la pakistana casi, patito seri danni al cervello.
LORIN MAAZEL: SETTANT’ANNI SUL PODIO | IL NUOVO DISCO DI SPRINGSTEEN | SI FA PRESTO A DIRE GAY
Multiculturalismo
In Arizona è caccia
Musica
Classica per Hopkins
AL CARTOON
Al suo personaggio più famoso, Hannibal Lecter, piaceva la lirica
così come la carne umana. E pure Anthony Hopkins già al
Festival del Sole di Cortona tre anni fa aveva rivelato al pubblico
il suo amore per la musica, suscitando un certo interesse per la
freschezza di un suo “Winter Waltz” dall’ispirazione straussiana.
Ora i frutti della sua attività di compositore si potranno ascoltare
su un album, “Composer”, in uscita grazie alla prestigiosa City
of Birmingham Orchestra e alla Classic Fm che ha prodotto il
disco. Musica molto debitrice nei confronti del mondo delle
colonne sonore (lo stesso Hopkins ne ha composte un paio).
Del resto lui stesso non ha mire pretenziose: «Non ho un
background accademico ma, paradossalmente, proprio la
mancanza di una formazione professionale ha favorito la mia
libertà creativa. Spero che i miei “musical dreams” rivelino
un'autentica ispirazione», sostiene. R. L.
Identità nazionale
L’Italia e le sue tribù
L’Italia e la crisi. La questione dell’identità. E la forza con cui
gli italiani affrontano le trasformazioni profonde del Paese e i
cambiamenti che stanno toccando ogni ambito del vivere civile:
sono alcuni dei temi dei saggi raccolti nel “Viaggio in Italia. Alla
ricerca dell’identità perduta”, curato da perFiducia (col sostegno
di Intesa Sanpaolo). Tra gli autori, Marco Aime analizza il neonato
associazionismo di tipo “tribale”, cioè spinto dalla ricerca di
identità forti e totalitarie; Ilvo Diamanti si concentra sulla
questione identitaria degli italiani a partire dalla loro forte
coesione locale, che però diventa debole quando si passa sul
piano nazionale; mentre Salvatore Natoli riconduce l’incapacità
di riconoscersi in uno Stato alla frammentazione politica
di un’Italia in divenire nel XV e XVI secolo. Il volume sarà
presentato il 20 febbraio a Milano, e da quel giorno sarà
scaricabile gratuitamente dal sito www.perfiducia.com. E. M.
Chi ha picchiato Dora? Dora Márquez ha otto anni, occhi questa serie espostata in tutto il mondo - dalla cingalese Chutti
enormi e un sorriso sempre stampato in faccia. Insieme alla fe- TV alla nostrana Italia 1 - è stata da subito proprio Dora: figlia
dele scimietta Boots e ad una mappa magica aiuta il prossimo a di migranti ispanici, è orgogliosa del suo bilinguismo e insegna
trovare soluzioni per qualsiasi problema. La bambina, meglio al pubblico molte frasi e parole spagnole. Prima di lei non c’era-
nota come Dora l’esploratrice, è la protagonista di uno dei car- no personaggi bilingue e multietnici nelle tv per bambini. Dora
toni animati più amati del nostro pianeta. Ma soprattutto, con è stata un’apripista. E ha fruttato ai suoi creatori un giro di af-
i suoi genitori latini e, è una delle più efficienti paladine della mul- fari immenso. Solo in merchandising il fatturato si aggira intor-
ticulturalità negli Usa. Per questo è finita in prima linea nella bat- no agli 11 bilioni di dollari. Il cartone è tradotto in trenta lingue:
taglia contro la legge dell’Arizona contro gli immigrati: un’im- nei paesi anglofoni Dora insegna lo spagnolo, nel resto del mon-
magine “pirata” di Dora pestata dalla “migra” (polizia di fron- do l’inglese. Ed è diventata una vera star: ha persino duettato
tiera) e con un occhio sanguinante ha fatto il giro del mondo. con Shakira, o meglio Shakira ha avuto l’onore di duettare con
Dora è nata nel 2000 da un’idea di Chris Gifford, Valerie Walsh, lei. E cominciano a fioccare parodie e imitazioni: la comunità
Eric Weiner prodotta da Nickelodeon, e ha cambiato il modo di cinese si è costruita una sua Dora. Ma per ora l’imitazione non
fare cartoni animati negli Usa e nel mondo. La carta vincente di- ha conquistato il mondo. Igiaba Scego
’ spresso | 81
lE
Cultura
Maazel aveva undici anni
quando il Maestrissimo gli
disse: “God bless you”. E
N
da settanta è sempre più
CON LA BENEDIZIONE DI
TOSCANINI
ella sua vita musi- tarsi davanti al pubblico e sul po-
cale, più di settan- sulla scena. Qui racconta dio superava questo strazio con
t’anni di attività,
ha diretto oltre 150
la sua lunga carriera. enorme pena, senza sentirsi mai
a suo completo agio».
orchestre, 5 mila Da Stokowski a Karajan Il piccolo Lorin non fu “co-
fra opere e concer- COLLOQUIO CON LORIN MAAZEL DI RICCARDO LENZI stretto” alla sua carriera di fan-
ti, registrando in ciullo prodigio: «Il babbo era un
disco le integrali sinfoniche di attore brillante con una magnifi-
Mahler, Beethoven, Bruckner, ca voce tenorile, la mamma era
Brahms, Debussy, Schubert, farmacista e ottima pianista.
Ciaikovskij, Rachmaninov, Piuttosto il nonno era stato vio-
Strauss: incisioni per le quali ha linista al Metropolitan di New
ricevuto 10 Grand Prix du Di- York. Non saprei dirle però
sque. Da bambino Toscanini gli quanto il mio talento sia eredita-
predisse una grande carriera e fu rio: ho sette figli avuti da tre ma-
il primo americano a dirigere a trimoni diversi e solo tre di loro
Bayreuth, il tempio della musica suonano strumenti e in maniera
wagneriana. Alla bella età di 82 non professionale. Del resto gran
anni, che compirà il 6 marzo, si parte della mia famiglia era for-
può ben dire che Lorin Maazel mata da medici e i musicisti sono
sia uno dei patriarchi della musi- stati casi piuttosto isolati. E no-
ca classica. Questo autentico nostante i miei successi, i miei ge-
globetrotter delle sette note lo in- nitori continuarono a farmi an-
contriamo allo Sheraton di Bari, dare a scuola con i ragazzi della
città che lo ha visto inaugurare la mia età, consentendomi una gio-
stagione del Teatro Petruzzelli vinezza normale».
con “Carmen”, lui che si è sem- Ma il suo rapporto con l’Italia
pre diviso fra i massimi templi non si fermò a Toscanini. Succes-
musicali dei Due Mondi: diretto- sivamente, nel 1951, grazie a una
re della Filarmonica di New borsa di studio Fulbright, fre-
York per sette anni e dell’Opera quentò Santa Cecilia a Roma e il
di Vienna per tre, più di cento LE MANI DI LORIN MAAZEL. A SINISTRA: UN RITRATTO RECENTE DEL MAESTRO Conservatorio Benedetto Mar-
performance al Festival di Sali- cello di Venezia. «Venni per spe-
sburgo. Attualmente è in tour con i Wie- un rapporto con l’Italia davvero speciale. cializzarmi nella musica barocca: sa, per
ner Philharmoniker e a maggio prenderà Da quando cioè, appena undicenne en- me Bach è una specie di Bibbia. E alcune
le redini dei Münchner Philharmoniker, fant prodige, nel suo destino s’affacciò la circostanze favorevoli permisero, nel
ensemble ricco di storia, da molti critici figura di Arturo Toscanini. «Mi trovavo 1953, il mio debutto europeo sul podio:
preferito addirittura ai Berliner Philhar- a New York , ero stato scritturato per di- per caso a Catania, nel grande Teatro Bel-
moniker che, sotto la guida del baronetto rigere la Nbc, la sua orchestra», ricorda lini, si ammalò un direttore e cercavano
Simon Rattle, si sarebbero eccessivamen- Maazel, «Toscanini venne a una prova. un sostituto. Io conoscevo già tre dei quat-
Bari all’opera
Maazel ha incontrato gli strumentisti
1 3 4 baresi per la prima volta in occasione 6
del concerto diretto lo scorso marzo
all’Ambasciata d’Italia a Washington
per commemorare l’anniversario
atteggiamenti divistici. A quei tempi gio- desolato, deserto. In strada c’era solo la essere onesto. Ma l’onestà e l’umanità, si dell’unità d’Italia. «Durante le prove», turata pigrizia, mi è costata tanto sangue.
cava con la disposizione degli strumenti mia macchina, nessun passante, nessun sa, non vanno di pari passo». racconta, «considerai che a Bari erano Per finirla ho dovuto rinchiudermi in un
nell’orchestra. Ero un ragazzo e mi scom- negozio aperto, nessuna luce. Precipitato Maazel divenne protagonista, a partire davvero molto fortunati ad avere un posto deserto, una capanna in Sardegna,
bussolava l’idea di non sapere dove avrei 2 in un’atmosfera da incubo». dal 1963 e anche grazie alla benedizione simile organico orchestrale e pensai per tre mesi. Dopo due mesi non capivo
trovato i violini. Allora, timidamente, gli Dopo un periodo più tranquillo con la di Karajan, del più importante festival di di poter invitare l’orchestra al Festival più niente, mi aveva completamente esau-
chiesi: “Maestro, domani al concerto do- 1) LORIN MAAZEL NEL 1970; 2) CON LA MADRE; Cleveland Orchestra “ereditata” da Ge- musica classica, quello di Salisburgo. «Vi di Castleton, che ho fondato tre anni rito. Si sente questo nella musica, che è
ve collocherà gli strumenti a fiato e gli ar- 3) BAMBINO A NEW YORK; 4) IN CONCERTO orge Szell, che fortissimamente lo volle su ho tenuto 109 recite e concerti, ma poi fa in Virginia (Usa), a giugno e luglio molto forte. Da quel momento in poi non
chi?”. E lui, passandosi lentamente la ma- AL CENTRAL PARK NEL 1967; 5) NEL ’43 MENTRE quel podio dal 1972 al 1982 («Szell era il non ci ho voluto più aver niente a che fa- prossimi». Al Petruzzelli, Maazel ha ho più scritto una nota».
GIOCA A SCACCHI CON IL PADRE;
no sulla fulgida chioma, guardando verso tipico prodotto dell’impero austrounga- re, ho detto basta alle strambe provoca- deciso di coprodurre due opere, la Cosa non le va nel mondo della musi-
6) CON LEONARD BERNSTEIN NEL 1981
il cosmo, mi rispose con un certo sussie- rico, con le sue maniere inappuntabili, il zioni di registi arroganti che pretendono “Carmen” che si è tenuta a partire dal ca classica d’oggi? Le prime donne?
go: “Solo Iddio lo sa”». E di un’altra gran- severissimo senso della disciplina. Un di innovare annoiando e dal 2001, salu- 20 gennaio e il “Barbiere di Siviglia” «L’epoca delle dive è praticamente finita.
de bacchetta, Sergei Koussevitzky, che lo di Berlino, a partire dal 1965. Come si gran musicista però, che fece diventare tando il mio amico, il direttore artistico di Rossini, che andrà in scena dal 17 Ci sono due o tre signore che non l’han-
invitò un giorno a Tanglewood e gli fece trovò nella Berlino della guerra fredda? l’orchestra dell’Ohio di prima grandez- Gerard Mortier, non vi ho messo più pie- aprile con la regia di William Kerley. no ancora capito, e allora può capitare di
conoscere la musica di Mahler: «A quei «Nel mio teatro il 40 per cento del perso- za») arrivò la nomina a general manager de». Per Maazel alcuni registi non cono- La stagione lirica proseguirà con vederle passeggiare durante le prove, in-
“Tosca” condotta da Alberto Veronesi
tempi i direttori d’orchestra avevano de- nale era americano. Proprio non c’era e direttore musicale dell’Opera di Vien- scono la musica. Sono degli istrioni egoi- tente allo shopping in città, mentre gli al-
e la regia di Michele Mirabella (24
gli atteggiamenti messianici. Ti guardava- materiale umano tedesco: soprattutto na, dal 1982 al 1984. Fu - ancora - il pri- sti, che utilizzano il teatro per esibirsi, sfo- tri lavorano alacremente in teatro. Il ve-
maggio). Fra gli altri spettacoli,
no dall’alto, con l’occhio spiritato, così fa- per quanto riguardava i maschi. Pensan- mo americano a ricoprire un tale ruolo. garsi. «Ritengo fondamentale rimanere il 20 marzo sarà in scena “Cercando
ro problema è che oggi ci sono delle ma-
ceva anche Koussevitzky. Era molto vani- doci bene, si sarebbe potuta chiamare Dati i tempi, il chiaro sintomo che gli au- fedeli allo spirito dell’opera. Recentemen- Picasso” con Giorgio Albertazzi fie che condizionano le scelte nei teatri,
toso, in maniera tipicamente russa, ma il “Amerikanische Oper”». Allora Berlino striaci considerassero Maazel l’unica al- te a Monaco di Baviera, in occasione di un e la Martha Graham dance company, sui palcoscenici, impongono i concetti,
suo era un egoismo così innocentemente ovest era circondata dalla Germania co- ternativa immaginabile a Karajan. In “Rigoletto”, si sono visti sulla scena dei e il 10 settembre “Don Giovanni” ad esempio le mode nella regia...». I no-
naïf da risultare simpatico. Perché per lui munista e come direttore artistico Maa- proposito il Maestro ricorda un po’ nar- personaggi in costume da scimmie. Una mi? «No, per carità, voglio star fuori dal-
Foto: E. Auerbach - GettyImages, Time Life - GettyImage (3), Daily News - GettyImages, Gamma - Keystone / GettyImages
diretto da Roberto Abbado.
c’era prima Dio, quindi Koussevitzky e zel si sentiva in dovere di andare a visio- cisisticamente la tipica laboriosità e orga- situazione penosa, che riflette non solo la polemica. Posso solo dire che sono
poi nessun altro». nare gli spettacoli della Staatsoper Unter nizzazione yankee che lo contraddistin- l’idiozia del regista, ma la stupidità della gruppi di potere che cercano di escludere
Nel 1960 Maazel fu il primo direttore der Linden, della Komische Oper, del re- gueva: «Quando arrivai avevo già prepa- sovrintendenza e di chi permette questo ancora dalle altre? «Alcune, sì». I Berliner dall’attività gli artisti che non apparten-
d’orchestra americano (e il più giovane) gista Walter Felsenstein, dall’altra parte, rato programmi con tre anni di anticipo, scempio». Dubitiamo che la trovata del Philharmoniker dopo Karajan hanno gono alla loro cerchia. Io sono lasciato
ospite del tempio wagneriano di Bayreuth a Est. «Varcavo la fatidica soglia del con 900 recite. Con la pubblicazione di regista Robert Carsen, nel recente “Don cambiato il loro suono? «Era inevitabile. più o meno in pace, anche perché ho una
con “Lohengrin”. Tenendo conto del fat- Checkpoint Charlie sulla mia macchina un calendario per tutta la stagione, cosa Giovanni” scaligero, di far entrare a epi- I Wiener hanno invece mantenuto le loro posizione un po’ speciale: sono fuori
to che Bayreuth nel Terzo Reich fu un co- targata “Roma” - un altro souvenir d’Ita- che accadde per la prima volta nella sto- logo dell’opera il protagonista che fuma caratteristiche». Le orchestre italiane combattimento, anche a causa della mia
vo di hitleriani, come la accolse il pubbli- lie - munito di passaporto americano e ria dell’Opera di Vienna». una sigaretta, gli sia piaciuta. «Non mol- hanno un suono che le definisce rispetto età. Quando ero giovane lottavo accani-
co? «Ormai il luogo era stato completa- tutt’a un tratto mi trovavo in un mondo Ma com’era il suo rapporto con il “Di- to», sostiene Maazel, «e non perché non alle altre nel mondo? «Meno di una vol- tamente per le mie idee come direttore ar-
mente denazificato. La Germania del do- vino Karajan”, a quei tempi indiscusso sono un buon fumatore», aggiunge con lo ta. Si stanno internazionalizzando». Fra tistico, con i sovrintendenti. E allora ca-
poguerra era un altro paese», ricorda. Ma “Oggi ci sono imperatore della musica classica? I gior- sguardo scintillante d’ironia. le sue integrali sinfoniche ce ne è qualcu- pitava che la stampa e la politica mi fa-
con Wieland Wagner, nipote del compo- nalisti scrivevano che erano amici. «Cosa Nel 2002, sessant’anni dopo aver fatto na che sente maggiormente “sua”? «Amo cessero la guerra. Sono sempre stato una
sitore e direttore del festival, Maazel ebbe delle mafie che in realtà esagerata, considerato l’uomo il suo debutto con l’orchestra all’età di do- particolarmente il primo ciclo che regi- persona indipendente, onesta e questo
ottimi rapporti: «Quando divenni più fa-
moso, avendo un certo potere, lo volli ac-
condizionano le solitario che era. Però devo ammettere
che arrivai ad avere con lui una certa con-
dici anni nel Lewisohn Stadium, Lorin
Maazel divenne direttore musicale della
strai a 28 anni con i Berliner Philharmo-
niker, quello dedicato a Schubert».
non va giù ad alcuni».
Insomma, c’è chi vorrebbe vedere
canto a me come regista di un “Tristano” scelte nei teatri, fidenza e frequentazione». Eppure Kara- New York Philharmonic, il secondo ame- Con l’opera “1984” da George Orwell, Maazel in pensione. Difficile immagi-
alla Scala, negli anni Sessanta. Fu la sua
prima prestazione in tal ruolo fuori dal
sui palcoscenici. jan aderì al partito nazista. Il volto di
Maazel si rabbuia: «Nel tempo e nel luo-
ricano dopo Leonard Bernstein: «Un’or-
chestra molto simpatica, professionale,
portata al Covent Garden nel 2005 e suc-
cessivamente alla Scala, Maazel è tornato
narlo senza far niente. Bari, i Münchner,
i Wiener, il Festival di Castleton lo atten-
suo Paese. Penso che avesse un notevole
talento, molto sensibile, il vero custode
Impongono go in cui visse Karajan era assai difficile
non fare una tale scelta. Intanto per poter
con un suono incredibile, forse il più bel-
lo al mondo. Sette anni di gioia senza ne-
a un antico amore, la composizione:
un’altra carriera? «In “1984” ho messo
dono. «So bene che all’età che ho mi po-
trei permettere di passare il tempo in un
della tradizione artistica della famiglia». i concetti, ad lavorare. Questo non vuol dire che io al anche un momento di rancore». Nel ter- tutta la mia vita, i miei pensieri, la mia campo da golf. Ma cosa c’è di più umi-
In Germania gli spalancarono le porte:
a Maazel furono affidate la Deutsche
esempio le mode suo posto avrei fatto la stessa cosa, penso
che ne avrei fatta un’altra. Giocare a fare
zo millennio i suoni delle orchestre si stan-
no omologando? «Un po’, non completa-
esperienza, un po’ quello che ha fatto Giu-
seppe Tomasi di Lampedusa con il suo
liante che star lì a colpire una stupida
pallina come unico obiettivo della pro-
Oper e l’Orchestra sinfonica della Radio nella regia...” il moralista però non mi piace, questo per mente». Un’orchestra tedesca si riconosce “Gattopardo”. Anche per la mia conna- pria esistenza?». ■
PROVACI ANCORA
BOSS
Bianco, nero e Bruce
«Erano degli dei e io volevo avvicinarmi al loro
segreto cosmico». Parlava così Pamela Des
Barres, la più celebre groupie degli anni
Sessanta, autrice di un testo di culto della
letteratura rock come “Io sto con la band”
(pubblicato in Italia da Castelvecchi). La
Un disco nuovo. E stessa cosa deve aver pensato il celebre
fotografo californiano Neal Preston che ha
la grinta di sempre. intitolato “Gods & Rockers” la sua prima
mostra inglese in cui celebra quarant’anni
Springsteen torna a vissuti sui palchi e nei backstage dei più
lora intimò al presidente di lasciar perde-
cantare un mondo re le sue canzoni. Da Obama invece accet-
te. Nel 1984 “Born in the Usa” fu
la cassa di risonanza delle divisio-
grandi artisti rock. Sempre con la macchina
fotografica a portata di mano. Momenti
che può migliorare. ta il complimento. Anche perché questa
volta il Boss sa di aver dato alla luce un
ni profonde inflitte al Paese dal pre-
sidente Reagan. Il presidente Oba-
irripetibili fissati in centinaia di istantanee
emozionanti, alcune delle quali divenute poi
Se non ci facciamo nuovo capolavoro: «“Wrecking Ball” è ma nel 2008, prima della sua ele- icone dell’immaginario contemporaneo. Come
rovinare dal passato l’album più forte che mi sia riuscito da an-
ni», dichiara. Un ascolto dei brani “Easy
zione, dopo un suo concerto ha
confessato alla First Lady di voler-
l’intensa posa plastica di Freddy Mercury in
controluce sul palco di Wembley. O il fish-eye
DI SIMONE PORROVECCHIO Money”, “Shackled and Drawn” o “We si candidare solo perché non pote- di Bruce Springsteen, The Boss, con
H
Are Alive” non lascia spazio ai dubbi. I va essere Bruce Springsteen. Qual l’abbraccio di uno stadio stracolmo
di fan adoranti tutto intorno.
o bussato alla porta della sala nuovi brani sono puro Springsteen: schi- è il suo posto in America oggi?
Cinquanta fotografie, prevalentemente in
del trono / ho cercato la map- vo, sincero, toccante, potente. «Ho scava- «Sono ottimista. Ho passato
bianco e nero - come lo Springsteen ritratto
pa che mi riportasse a casa / ho to a fondo con questo album», spiega al- trentacinque anni a scrivere can- durante la preparazione di un concerto che
inciampato in cuori buoni tra- la stampa. «Ho cercato di presentare la zoni sullo stesso posto. Un posto pubblichiamo qui accanto - che resteranno
sformati in pietra / tutte le mia visone di quella che oggi è la vita. Per che vedi nelle cose che la gente fa esposte fino al 3 marzo nella piccola e
buone intenzioni sono seccate come os- farlo ho prodotto la musica più innovati- per la propria comunità nel po- accogliente Snap Galleries di Londra,
sa: “Take Care Of Our Own”, il primo va come non registravo da anni». sto in cui vive, nelle piccole città. a due passi da Piccadilly Circus.
singolo messo in rete del nuovo album di Vecchi sogni sembrano abitare “Wrecking Però non ho visto lo stesso impe- Una cascata di immagini che ci restituisce
Bruce Springsteen “Wrecking Ball” (il suo Ball”. L’America è in fuga dal proprio pas- gno a livello nazionale. Anzi, ho l’energia del palco, la tensione, il
diciassettesimo, in uscita a marzo con Co- sato? visto il Paese che amo andare al- divertimento o il relax nei camerini. Foto
lumbia), ha lasciato l’America di stucco. «Il passato non è mai passato. È sempre la deriva. Prima piano, poi velo- on stage, ritratti in posa, scatti rubati alla
Perché sembra di essere tornati al 1982 di presente. Ed è meglio tenerlo bene in men- cemente. Allontanarsi dai valori quotidianità di stelle come Who, Rolling
“Nebraska”, uno tra i capolavori con cui te nella propria vita e nell’esperienza di della democrazia, di qualunque Stones, Pink Floyd, Queen, David Bowie,
il Boss ha scritto la storia ogni giorno, o sarà lui a giustizia economica. C’è un Iggy Pop, Brian Wilson, Bob Dylan, Bob Marley.
della musica. Non che gli LA COVER DEL NUOVO DISCO metterti a terra. Divoran- mucchio di lavoro ancora da fa- E soprattutto Led Zeppelin, il gruppo a cui
Usa in quegli anni se la pas- DI BRUCE STRINGSTEEN.
A DESTRA: IL CANTANTE
doti e cancellando il pre- re. Ed è un lavoro che deve inco- Preston ha dedicato uno splendido libro
sassero molto meglio di og- IN UNA FOTO DI NEAL PRESTON sente. Il passato può rubar- minciare nelle menti e nei cuori, fotografico dopo averli accompagnati a più
gi. Ma la voglia di farcela, ti il futuro: è una cosa che prima di tutto. Enormi parti di riprese in giro per il mondo. Roberto Calabrò
quella sì, c’era, e Springste- succede ogni giorno». storia americana sono state di-
en era lì a cantarla. Le voci E che fine hanno fatto i so- menticate. Enormi e dolorose». band giovanissime. Un senso del tempo,
di stampa e pubblico sono gni? “We Take Care of Our Own” è una del passaggio del tempo, della fine dell’in-
pressoché unanimi nel giu- «Negli ultimi anni abbia- canzone romantica ma descrive nocenza avvolge intere discografie: ma in
dicare il nuovo brano, e pre- mo attraversato un’inten- uno scenario piuttosto dark sullo quest’ultimo disco emerge con più forza».
sumibilmente l’album inte- sità di eventi come non stato dell’America. Il tempo è ciò contro cui lottano molte rock
ro, «qualcosa di necessario avevo mai visto in tutta la «Come le altre nuove canzoni star. Una delle tragedie di Elvis Presley fu
per l’America 2012», come mia vita. Politica estera, racconta una storia che altri- quella di essere stato il primo. Per lui non
ha scritto il “New York Ti- politica interna, crisi, tutto menti non si ascolta da nessu- c’erano modelli. Né percorsi da seguire. Bru-
mes”. L’altro brano già reso è giunto alla sua forma n’altra parte». ce Springsteen, invece, una road map da se-
noto, “Land Of Hope And Dreams”, che estrema, fin quasi al punto di non ritorno. to è durata la registrazione? I dischi del
Foto: R. Bellia - Dalle / LuzPhoto
Ma anche se parte dalla realtà, tutti i suoi di- le righe di testi che apparentemente parlano guire ce l’ha. Ed è molto chiara.
il Boss ha già suonato live, ha strappato Molte cose si sono rotte in America. Ma schi finiscono per scivolare nel mistero. rock migliore sono sempre stati circonda- d’amore e di gioia. «Quello che sto cercando di fare con
un commento anche al presidente Oba- ora, lentamente, è possibile intravedere «Il processo creativo nel rock è sempre ti da mistero. Attualmente si cerca di pro- «La mitologia è sempre confusa. Teschi, “Wrecking Ball”, è avvicinare con la mu-
ma, che lo ha definito «un inno di speran- un cambiamento». una cosa molto affascinante. Mi capita sciugare il pop da ogni mistero. Ma un’au- ossa incrociate, sono simboli sempre pre- sica il mio pubblico alla realtà. E in mo-
za». Più o meno quello che nel 1984 Rea- Nel 1975 la romantica visione di fuga di spesso di chiedermi: che aspetto aveva la ra inevitabile continua a esserci». senti nel rock. Io sento la morte ogni vol- menti duri come questo, i miei pensieri si
gan disse di “Born in the USA”, l’altro ca- “Born to Run” era una risposta all’America stanza dove è stata registrata una certa La morte è un’altra costante del grande ta che riascolto i vecchi album di Elvis. O posano su tutto ciò che conta davvero. E
polavoro. Se non fosse che il musicista al- prostrata dal post-Vietnam e post-Waterga- canzone, o quel bellissimo album? Quan- rock. Per lo più nascosta, ma c’è, anche tra in tutti quei lavori del primo blues, di che resta». ■
LE IMMAGINI DI QUESTE
PAGINE SONO TRATTE Ordine
DALL SERIE “FORCED
IDENTITY” DELLO
SPAGNOLO PEP BONET
innaturale
DI GIANNI VATTIMO
GAY
dal libro di Paolo Rigliano e dei suoi colleghi: al
SI FA PRESTO A DIRE
momento, sembra che la questione sia di attualità
solo negli Stati Uniti - una società la cui barbarie e
arretratezza non cessano di stupirci, a cominciare
dalla interpretazione letterale della Bibbia che ispira
la legislazione di tanti Stati, giù giù fino al divieto di
Devianze da curare. insegnare Darwin, alla fanatica difesa del “disegno
intelligente”, ai monumenti pubblici in onore
Scelte irreversibili. del Decalogo mosaico.
Percorsi individuali. Noi pensiamo, con qualche ragione, di essere
immuni da simili ingenuità. Ma non possiamo mai
Tra guru di destra e dimenticare che la difesa dell’ordine “naturale” è
sempre in agguato anche da noi: con le leggi contro
progressisti confusi la fecondazione assistita, contro l’interruzione di
l’identità sessuale fa gravidanza e la pillola RU 486, con il silenzio
imposto a ogni discussione sull’eutanasia e cioè
ancora scandalo sul diritto di disporre della propria vita.
Volete che la normalizzazione messa in atto dal
DI STEFANIA ROSSINI - FOTO DI PEP BONET governo tecnico che ci terremo probabilmente per
anni non arrivi prima o poi anche a disciplinare
B
“secondo natura” la nostra vita privata? Possiamo
fidarci che la “scienza”, quella che ispira le “terapie”
isognerebbe fare un test cul- che per stanare le sacche di omofobia coterapeuti riparativi è sem- popolari negli Usa, sia capace di riconoscere i
turale. Appostarsi in una li- e mettere in allerta la cultura progres- plice: la natura divide l’uma- propri errori? La storia del nucleare e i disastri
breria e spiare le reazioni del sista su uno scenario possibile, gli au- nità in maschi e femmine de- ambientali legittimano molti dubbi anche a
pubblico che fra qualche tori si affidano alla futurologia. De- stinati ad accoppiarsi tra loro, proposito di questo.
giorno si troverà davanti a un scrivono cioè con dovizia di particola- tutto il resto è devianza che, Forse l’Europa dei banchieri non ci imporrà,
volume che sembra provenire da un’al- ri una tendenza felicemente ignorata in con apposite cure, può essere per ora, di costituzionalizzare l’obbligo del
tra epoca o da un’altra civiltà: “Cura- Italia, ma presente negli Stati Uniti, riportata alla normalità origi- matrimonio eterosessuale come ha fatto con
re i gay?”. L’impatto del titolo non è at- dove hanno una certa fortuna le cosid- naria. Poco importa che il pareggio del bilancio, ma il fatto che si riparli
tenuato dall’interrogativo, e risposte dette “terapie riparative” il cui scopo l’omosessualità non sia più di curare i gay esprime purtroppo assai bene la
di sconcerto, interesse, scandalo o in- è quello di riportare i pazienti gay a classificata come disturbo tendenza al disciplinamento che si sta diffondendo
differenza potrebbero dire molto sulla una presunta eterosessualità origina- mentale fin dal 1973 e che i in tutti i campi della nostra esistenza al tempo
persistenza del pregiudizio omofobico ria. L’avvertimento è esplicito: atten- Paesi anglosassoni siano al- dei governi tecnici. Ci salverà solo la forza
nel nostro Paese. zione, i fenomeni culturali che in Ame- l’avanguardia nel riconosci- delle devianze?
Appare infatti quasi una provoca- rica acquistano senso e visibilità non mento dei diritti civili dei gay.
zione il saggio scritto dallo psichiatra hanno mai tardato ad attecchire anche I “riparatori” usano tutti i ca-
Paolo Rigliano insieme agli psicotera- da noi. nali possibili per insinuarsi, se non nel tra Joseph Nicolosi, tradotto in italia- chele Bachmann, ex candidata del Tea che dichiara il suo «appoggio affettuo-
peuti Jimmi Ciliberto e Federico Ferra- Ecco allora la descrizione di un filo- dibattito scientifico, almeno nella opi- no anche dalle Edizioni San Paolo. La Party alla Casa Bianca, che dirige una so a tutti gli ex omosessuali». E men-
ri (Cortina editore), un sasso lanciato ne psicologico che in Usa ha messo ra- nione pubblica americana più disar- tv dà voce a testimonial come il com- serie di Crisis Clinics dove l’omoses- tre Internet ha sul tema centinaia di si-
per vedere che effetto fa nell’apparen- dici nelle retrovie dello schieramento mata. mentatore della Cnn Rowland Martin sualità è curata soprattutto con la let- ti, non mancano incursioni anche nel-
te calma di una società civile e scienti- repubblicano, trovando alimento nel- L’editoria conta già una dozzina di che ha una moglie psicologa in grado - tura della Bibbia. Anche lo sport ha la telefonia, tanto che la Apple si è vi-
fica che ha da tempo accettato l’omo- la cultura settaria del fondamentali- titoli che professano cure contro lui garantisce - di far passare il deside- nomi di grido, come l’ex campione dei sta costretta a ritirare un’applicazione
sessualità come una delle normali smo religioso, al pari del creazioni- l’omosessualità, a cominciare da quel- rio per lo stesso sesso. La politica si av- Giants, la squadra di football america- per l’iPhone chiamata “Gay Cure”.
componenti della vita affettiva. Tanto smo. L’idea di base dei cosiddetti psi- li del loro massimo teorico, lo psichia- vale di un altro marito, quello di Mi- no vincitrice dell’ultimo campionato, L’aveva installata un anno fa su ri-
gliano risponde che conviene preveni- missimi anni di vita, si de- rapporto d’amore che zettini del tessuto ovarico, prelevati con un
compressa per bloccare l’afflusso
dell’acqua. Stefania Di Pietro
re perché il nostro Paese è, per molti
motivi, tra i più esposti alla penetra-
finisce meglio nel corso
della crescita e non può
si è in grado di costruire intervento di laparoscopia in anestesia ge-
nerale», spiega Elisabetta Dolfin, ginecolo-
zione di vecchie e nuove teorie omofo- mai più cambiare. Chi si scopre omo- li anche se tra gli stessi psicoanalisti ga dell’ospedale torinese. Il tessuto è stato produrre ormoni, indispensabili perché si sperma per gli uomini, è una possibilità
be. Infatti è tra i pochi che ancora non sessuale a 50 anni si è solo levata una freudiani riuniti nell’International Psy- messo in banca, a 196 gradi sotto zero. Lì sviluppino gli ovociti. Dopo tre mesi le ova- concreta per preservare il sogno di diventa-
hanno dato nessuna legittimità alle maschera». choanalytical Association non sono è rimasto per 7 anni, quando la paziente ha ie hanno cominciato a funzionare di nuo- re genitori dopo una malattia», dice anco-
unioni di fatto, subisce il diktat di un Simona Argentieri, psicoanalista e mancati problemi su questioni di gene- deciso di provare ad avere una gravidanza. vo. E dopo un po’ di mesi la signora è rima- ra Dolfin che è anche coordinatrice del
papato fortemente ostile alla condizio- autrice nel 2009 di “A qualcuno piace re. Si è formato infatti un gruppo auto- Il tessuto è stato scongelato e quindi tra- sta incinta. È il primo caso italiano e uno gruppo Linfomi della Società italiana di
ne omosessuale e, punto inaspettato, uguale”, un saggio sui pregiudizi che gestito che ai congressi ha preteso una piantato nuovamente nella paziente dove dei 15 al mondo. «La crioconservazione di conservazione della fertilità.
porta la zavorra di «una retorica pro- ancora circondano l’omosessualità ma sezione gay, fa relazioni su temi gay e in- avrebbe dovuto attecchire e cominciare a ovociti o tessuto ovarico per le donne, e di Letizia Gabaglio
gressista fallimentare», per la quale anche sugli equivoci che ribaltano quei dirizza pazienti gay a terapeuti gay.
«essere omosessuale è un tratto diver- pregiudizi in nuove confusioni cultu- «Questo per un analista è l’errore più
so e irrilevante, come avere gli occhi rali, non è d’accordo. Come la gran grave», dice Argentieri. «Viene fatto
Leggere genetiche, ma anche e soprattutto
le imprevedibili variazioni climatiche,
che è stata più volte sul punto di
scomparire, inghiottita da qualche
verdi o i capelli biondi».
Come a dire che gli intellettuali pro-
parte degli studiosi che si rifanno a
Freud, è convinta che dietro al termine
passare come garanzia di riuscita un
metodo che invece compromette l’inte-
Figli del Caso l’abbassamento dei livelli dei mari,
l’andirivieni delle barriere geografiche,
catastrofe naturale. Insomma, ce la siamo
cavata per il rotto della cuffia, quasi per
DI BRUNO ARPAIA
gressisti, quelli che amano i film di Oz- descrittivo di omosessualità ci siano si- ro processo terapeutico. L’analisi fun- le fasce di vegetazione che cambiavano caso. Inutile, dunque, continuare a
petek e i libri di Tondelli, che sono tuazioni psicologiche molto diverse ziona se è un incontro tra due scono- Se siamo qui a parlarne, latitudine insieme alla fauna. Per insistere sugli “errori di Darwin” o sulla
pronti a battersi contro ogni discrimi- tra loro, che possono esprimersi sia in sciuti e il suo scopo non è quello di adat- se la nostra specie può esempio, senza la formazione della Rift linearità del progresso. Meglio, molto
nazione, non sono poi tanto migliori di forme patologiche che nella semplice tarsi a un modello, ma di fare spazio a inopinatamente ritenersi Valley e la scomparsa delle foreste meglio (e infinitamente più
un Carlo Giovanardi (del quale non si normalità, esattamente come accade tutte le proprie parti. Che, se accompa- il punto più alto nell’Africa orientale, i nostri progenitori appassionante) chiedersi «come è stata
può fare a meno di ripetere qui l’ultima per gli eterosessuali. «Chi ha queste gnate a una raggiunta libertà interiore, dell’evoluzione, non non avrebbero avuto la necessità la convivenza con altri umani, i cui
dobbiamo ringraziare un di alzarsi in piedi per offrire pensieri e le cui emozioni sono oggi
esternazione: due donne che si baciano posizioni cade nello stesso errore con- portano all’unico criterio utile per valu-
qualche disegno più o una minore porzione del corpo perduti per sempre come
fanno lo stesso effetto di chi fa pipì per cettuale di quelli che esercitano l’omo- tare l’assetto normale o patologico di
meno intelligente o una sorta di al sole cocente e per scrutare lacrime nella pioggia». Meglio
strada). Anche perché questi intellet- fobia, e purtroppo di omofobia ce n’è una persona: la capacità di amare» . ineluttabile destino che, accompagnando la savana. Altro che “inevitabile ripensare alle radici il nostro
tuali illuminati sono portatori di una ancora tanta», dice, dopo aver letto Il vero equilibrio insomma non sta la vita lungo i gradini della perfezione, ascesa” della nostra specie, posto nella natura. E accettare,
visione fluida dell’omosessualità, che per noi il libro di Rigliano, Ciliberto e nella definizione di un’identità di ge- l’abbia fatta culminare nell’Homo dunque. nella sua tragica e avventurosa
Foto: C. Luoghridge - gettyimages
considerano non una identità solida- Ferrari, liquidando come ridicole le nere ma nella qualità del rapporto che sapiens. No, niente affatto. Come Ma non basta. Come attestano bellezza, «l’estrema perifericità
mente strutturata ma un orientamento teorie “riparative”. Più interessata agli si è in grado di costruire. All’interno spiegano, con rigore e vivacità, i saggi metodologie scientifiche della condizione umana», sul
sessuale flessibile e modificabile secon- aspetti dell’identità omosessuale, ag- del quale si può anche scoprire che riuniti da Telmo Pievani in “homo
Foto: Noor - LuzPhoto
Ma il cancro fa paura
Quando si parla di cancro occorre ben semplice e non invasivo. Ma le linee guida
tenere presente che, a tutt’oggi, l’unico dicono chiaramente che è da consigliare ogni
modo di combattere efficacemente la tre anni a partire dai trent’anni, in caso di
malattia è quello di diagnosticarla in fase responso negativo.
precoce. Ecco come orientarsi con i test
per le neoplasie più diffuse. Pur nella COLONSCOPIA La diagnosi precoce del
considerazione che la prevenzione dei tumore al colon prevede l’esecuzione di
tumori si avvia ad essere sempre più un’esplorazione rettale, di un test per la
personalizzata. È vero che sono ricerca del sangue occulto nelle feci e, solo
indispensabili i cosiddetti screening, ovvero a partire dai 65 anni, l’esecuzione di una
gli inviti alla popolazione fatti dalle autorità colonscopia che, in caso di esito negativo,
sanitarie a sottoporsi ai test nell’ambito di deve essere ripetuta dopo dieci anni perché
campagne specifiche (la mammografia questi tumori crescono molto lentamente.
dopo i cinquant’anni, ad esempio, è ormai Questa la norma, ma in presenza di specifici
la prassi in gran parte delle regioni fattori di rischio, come l’avere avuto casi di
italiane), ma è anche vero che le modalità tumore del colon in famiglia, il consiglio degli
con cui ciascuno di noi deve programmare specialisti ai medici di base è di avviare i
la sua prevenzione dei tumori dipendono pazienti a un iter diagnostico approfondito
largamente dai fattori di rischio: familiarità, anche prima dei 65 anni. Lo stesso: se la
patologie correlate, stile di vita. E per colonscopia riscontra polipi, ancorché innocui,
questo vanno modulate di caso in caso. spesso è meglio aspettare meno di dieci anni
prima di ripeterla.
PAP TEST È l’esame che rileva le variazioni
del tessuto uterino per indagare la presenza MAMMOGRAFIA Il dibattito sull’utilità
di cellule neoplastiche. Di norma i ginecologi della mammografia è aspro e in continua
lo fanno una volta l’anno anche perché è evoluzione: numeri e statistiche sono
STOP AI TEST
ntonio Bonaldi è un me-
A
Colesterolemia dico. Attualmente è il di-
e Pap test. rettore sanitario del-
l’Ospedale San Gerardo
Tac e risonanze. di Monza. Quando non
lavora ama andare in
E persino le costose
INUTILI
montagna, ma quest’an-
Pet. Utilizzate no, in un giorno d’estate, ha esagerato.
«Ho fatto una camminata con un notevo-
quando non serve. le dislivello», racconta: «E al rientro ave-
vo un forte dolore alle ginocchia». Che fa-
Ecco una guida re? Andare nel suo ospedale e fare una ri-
per imparare sonanza? «Pura follia. Per sentirmi dire
che le mie cartilagini non sono più quelle
a dire: dottore di una volta? Ho dato al mio fisico il tem-
non lo faccio po di riprendersi e tutto è tornato a po-
sto». Bonaldi, cioè, ha scelto di non sotto-
DI AGNESE CODIGNOLA porsi a un esame “per sicurezza” o “per
un controllo”, perché è convinto che
A DESTRA: UN PAZIENTE
SOTTOPOSTO A
RISONANZA MAGNETICA Un’analisi non si nega a nessuno
NUCLEARE
Percentuale di italiani che hanno fatto ricorso ad accertamenti
diagnostici, specialistici e di laboratorio
Di laboratorio Specialistico
Italia Nord-
Occidentale 16,4 8,5 24,8%
Italia Nord-
Orientale 18,7 8,5 27,2%
Italia
Centrale 20,1 9,4 29,5%
stati contrapposti cercando di mostrare, di
volta in volta, che l’esame è il vero motivo Italia
Meridionale 18,7 6,7 25,4%
per cui quasi nove malate su dieci oggi
sopravvivono o che esso non ha alcun Italia
Insulare 18,8 6,6 25,4%
effetto sulla sopravvivenza; che va fatto
annualmente dai 40 anni o solo dopo i 50
Italia 18,4 8,0 26,4%
e così via. Il risultato è stato quello di
confondere le donne, perché non esiste una
ricetta buona per tutte né, in molti casi, una 40 MILIONI DI TAC ALL’ANNO.
È IL PRIMATO ITALIANO.
certezza granitica sull’esito. L’affidabilità
della mammografia dipende infatti dalla
densità del seno la quale, a sua volta, è
collegata a fattori quali lo stato ormonale:
sottopongono ogni anno scoprendo spesso
di avere un valore fuori della norma.
meglio la medicalizzazione inutile perché
il tumore della prostata se piccolo e ASSOLUTO NEL MONDO.
per questo per le giovani di norma è più
indicativa l’ecografia. L’opportunità di
L’innalzamento può essere causato tanto
da un tumore pericoloso quanto da uno che
localizzato viene asportato in maniera
efficace e, soprattutto, il più delle volte
PERCHÉ I MEDICI NON SANNO
sottoporsi al test e quando farlo va discussa probabilmente non farebbe in tempo a fare senza lasciare quegli effetti collaterali. PIÙ FARE UNA DIAGNOSI SENZA
VEDERE DENTRO IL CORPO
di volta in volta perché ogni donna può avere danni perché a crescita lenta, ma anche da Per avere risposte più chiare negli anni sono
o meno specifici fattori di rischio (familiarità, infiammazioni benigne. Il punto è quindi stati fatti molti studi, ma la questione è
terapie, stili di vita, gravidanze, ormoni e così capire in quale caso si rientra, perché ancora ben lontana da una soluzione. Di
via). È noto che, in generale il sovrappeso, l’asportazione della ghiandola, consigliata certo non è mai stato dimostrato che il test un’angio Tac, esame sempre più popo-
l’assenza di gravidanze, l’abitudine al fumo, a chi ha un cancro, è un’intervento molto incida positivamente sulla mortalità da lare. John McEvoy, cardiologo del Cic-
tra le altre cose, sono fattori predisponenti invasivo ed espone al rischio di difficoltà tumore prostatico, ma nemmeno il contrario. cartone Center for the Prevention of He-
che, spesso, consigliano di avviarsi alla erettive e incontinenza urinaria. In ogni caso, Ancora una volta, la ricetta sta dunque art Disease di Baltimora, ha pubblicato,
mammografia prima dei 50 anni. riscontrare un innalzamento del Psa espone nell’analisi dei fattori di rischio, nel dialogo sulla rivista “Jama” significativamente
il paziente a altre indagini (biopsia, tac, con il medico e nella scelta consapevole, intitolata “Less is More” (Meno è più),
PSA Il dosaggio dell’antigene prostatico risonanza). Che spesso, e per fortuna, di un test che è lontano dalla perfezione, uno studio illuminante: ha preso mille
specifico (Psa) è un marcatore del rischio di dimostrano di non essere di fronte a un ma che può permettere di scoprire persone che si erano sottoposte a esami
tumore della prostata. Milioni di uomini vi si cancro. Invasive? È vero. Ma per molti è un tumore in fase iniziale. del sangue e angio Tac e mille che non lo
avevano fatto, ed è andato a vedere che
non sempre fare di più significhi fare il be- riva uno studio dell’American Academy orientato a richiedere accertamenti di polata dall’analisi di oltre 370 mila pre- relazione alla popolazione, ne facciamo cosa era successo dopo tre e dopo18 me-
ne del paziente. Sa che le tecnologie sono of Orthopaedic Surgeons, il primo mai carattere diagnostico, non sempre ne- stazioni di emergenza fatta da Keith Ko- oltre 40 milioni all’anno, più di qualun- si. Ha così dimostrato che tra coloro che
fondamentali, ma ritiene che debbano es- realizzato: il 96 per cento degli intervista- cessari. Un altro dato che andrebbe con- cher, dell’Università del Michigan di que altro Paese, e molte di queste sono erano stati controllati, il numero di esa-
sere utilizzate solo quando veramente ne- ti ha ammesso di avere ordinato indagini siderato è l’alta percentuale di appunta- Ann Arbor. Nel 1997 - ha spiegato la chieste nei Ps. Non solo: nel nostro Pae- mi aggiuntivi (per chiarire meglio i fat-
cessarie. Ha cioè messo in pratica ciò che diagnostiche a scopo difensivo, ovvero menti per esami che vengono messi in Kocher sugli “Annals of Emergency se, soprattutto al Nord, c’è una delle ti), di terapie farmacologiche (con aspi-
DUE COSE
di vista clinico ed economico. Inoltre,
PER CHI SOFFRE DI DOLORI quella mano appoggiata sulla pancia
del paziente, con un gesto che è anche
ARTROSICI. MA IL PIÙ DELLE VOLTE
DA FARE SUBITO
intimo, non solo costa molto meno, ma
Tecnologia
STAMPA IN 3D | TABLET | IMMAGINI DIGITALI | SOCIAL NETWORK
’ spresso | 99
lE
Tecnologia INTERNET / L’ULTIMO FENOMENO
PINTEREST
social boom
Un network che cresce in modo esponenziale.
Perché unisce i sogni e i desideri degli utenti alla
forza delle relazioni e delle immagini. Ecco come
DI ALESSANDRO LONGO
mmaginiamo una bacheca uni- pe che vorremmo comprare. Ma nel frat- li con una foto. Il ri-
I
versale. Come quelle di una vol- tempo sono già un po’ come nostre: af- sultato che vediamo
ta, di sughero, con le spilline, ma fisse con una schiera di altri oggetti del sullo schermo è ap-
di dimensioni infinite. Uno spa- desiderio sulla bacheca di Pinterest. punto una carrella-
zio senza limiti dove affiggere Ecco il nuovo social network più interes- ta di foto appuntate
tutte le nostre passioni, i sogni, sante degli ultimi tempi: una Web-bache- con una spilla. Del
le aspirazioni, ma sempre in for- ca personale dove appuntare immagini resto il nome stesso
ma di immagini. Ad esempio, una foto che rappresentano - e ci ricordano, a col- del sito è rivelatore:
della meta del viaggio che vorremmo fa- po d’occhio - le nostre intenzioni d’ac- una somma di
re. O quella sedia di design che starebbe quisto. Soprattutto oggetti, certo, con “Pin” (“to pin” si-
così bene nel salotto della nostra nuova tanto di cartellino del prezzo; ma anche gnifica appuntare,
casa. O, semplicemente, un paio di scar- viaggi e progetti vari, purché riassumibi- in inglese) e “inte-
rest” (interessi).
Tutti in bacheca Un’idea semplice,
ma che probabil-
mente tocca esigenze
I visitatori unici del social network Pinterest, NELL’ALTRA PAGINA: BEN SILBERMANN,
prima insoddisfatte dal Web. Così si Ma sul Web ogni servizio ha bisogno di
dati in milioni da settembre a dicembre 2011 FONDATORE DI PINTEREST, IL SOCIAL NETWORK
(crescita % di 429 maggiore di qualsiasi altro)
spiega il boom immediato: gli utenti di due ingredienti per trasformarsi in suc- NATO NEL MARZO 2010, CON IL RECORD
Pinterest sono cresciuti del 4 mila per cesso. Non solo una buona idea, ma an- ASSOLUTO DI CRESCITA NEGLI ULTIMI SEI MESI
8 7,21 cento nell’ultima parte del 2011; sono che un meccanismo efficiente alla base.
+429% stati 11 milioni solo nella settimana di E quello di Pinterest funziona bene. Do- passo è indicare le aree di nostro interes- andare sul suo sito per aggiungere una
7 Natale, battendo in quel periodo Goo- po che ci siamo iscritti - solo su invito di se e subito dopo il network ci suggerisce foto alla bacheca. Possiamo farlo con un
gle+ (il social network di Google) e un altro membro, al momento - ci ritro- altri utenti a noi affini. «Si evita così l’ef- clic direttamente dai siti dove ne trovia-
6 Tumblr, secondo i dati di Hitwise. viamo subito in un ambiente familiare. Il fetto di spaesamento che prende di soli- mo una che rappresenta qualcosa che vo-
L’omonima azienda - nata a Palo Alto, motivo è che «Pinterest si integra perfet- to dopo essere entrati in un nuovo net- gliamo», spiega Sussin. Il tutto non solo
5 California - è stata eletta start-up del tamente con Facebook. I tuoi amici di work: quando è tutto vuoto, senza ami- da computer ma anche da cellulare: ogni
4,46
2011 da un gruppo di riviste americane Facebook, se sono anche loro in Pinte- ci, e ci chiediamo “ma noi che ci faccia- posto e momento sono buoni per appun-
4 di settore, molto note: “Techcrunch”, rest, vengono avvisati della tua iscrizio- mo qui?”», dice Mafe De Baggis, esper- tarsi cose per il domani. «In fin dei con-
2,97
“Venturebeat” e “Gigaom”. ne e quindi possono cominciare a ag- ta di social media marketing. «Anche se ti, il concetto di Pinterest è lo stesso del
3 «È una delle più grandi storie di succes- giungerti anche sul nuovo social net- i contatti suggeriti in automatico da Pin- “social bookmarking”, che già c’era nel-
so di Internet e sta ispirando le passioni work», spiega Jenny Sussin, analista di terest nel mio caso non erano tanto sim- la piattaforma Delicious. Che però era
Foto: Trunk Archive / Contrasto
2 delle persone più di ogni altra cosa abbia Gartner specializzata in social media. patici: ci ho trovato una sfilza di gattini bruttina e basata solo su link da appun-
Fonte: Compete.com
1,68
mai visto sul Web», riassume David Ber- Ed è quanto capita a chiunque si iscriva: travestiti da Babbo Natale...». Basta po- tare. Pinterest ha dalla sua la forza e la
1 kowitz, uno dei massimi esperti di media arrivano subito gli avvisi di amici di Fa- co tempo però per affinare i nostri con- semplicità delle immagini», spiega De
digitali, che insegna tra l’altro a Yale, cebook che hanno preso a “seguirci” su tatti, man mano che riempiamo la bache- Baggis. «Lo uso ad esempio per tenere
0 New York University e al Mit (Massa- Pinterest (cioè stanno tenendo d’occhio ca di foto. E anche qui Pinterest ha avu- traccia delle cose che voglio comprare
set ott nov dic chussets Institute of Technology). le nostre bacheche di foto). Prossimo to una buona idea: «Non ci obbliga ad per la casa, cambiata da poco, e per i
UN NEGOZIO A MILANO
(A SINISTRA) E UNO A
FIRENZE (SOTTO):
L’OBIETTIVO DI PINTEREST
È SOCIALIZZARE
L’INTENZIONE DI ACQUISTO,
QUINDI RISULTERÀ
comprare qualcosa di preciso, ma poi ti
fai suggestionare da un altro prodotto e
te lo porti a casa», dice De Baggis. «Mi
capita lo stesso quando finisco nelle ba-
cheche di altre persone con gusti affini:
cercavo una libreria e poi ho comprato
delle mensole molto particolari».
Economia
GRECIA | GLI ERRORI DELL’EUROPA | SCUOLA VANONI | ALITALIA | FAMIGLIA PEUGEOT
Furio e Carlo divisi dal biogas dare battaglia. Sono gli stessi, nome più
nome meno, che si sono battuti invano per
Solo ad immaginarlo, Furio Colombo, torre del lago di Burano. Mancano solo le decenni contro l’autostrada Tirrenica (che
network più famosi c’erano riusciti a dire che Pinterest appassiona perché
giornalista, scrittore, ex direttore autorizzazioni del sindaco di Capalbio Luigi verrà invece costruita non lontano da dove
viaggi che voglio fare. Prima mi sarei do- cambiare le cose, a quanto risulta da un proietta le aspirazioni, i sogni e i deside-
dell’”Unità”, si infuria: «Da Capalbio alto la Bellumori e del presidente della provincia dovrebbe sorgere l’impianto a biogas). Ora
vuta annotare il nome del posto e un nostro studio del 2011», continua. «Su ri degli utenti; e le immagini in questo vista verso il mare di tre enormi cupole e di Grosseto Leonardo Marras ma il disco elencano i pericoli per l’ambiente: «Le
link», spiega. Facebook la gente parla soprattutto del sono più efficaci delle parole, saltando i di una ciminiera di 13 metri è un cazzotto verde per l’impianto (6,5 milioni di euro il scorie prodotte ricadrebbero sul lago», e
Sono utilizzi tipici di Pinterest, che è po- post-acquisto, commentando l’oggetto, processi razionali, come ben sanno gli sugli occhi». Oggetto dell’indignazione è costo, fino a 999 kilowatt di energia dagli poi «l’inquinamento della falda acquifera»,
Foto: S. Capra - Imagoeconomica
polato soprattutto da donne tra i 25 e i il negozio. Pinterest invece riesce a dare esperti di marketing. un impianto a biogas che l’azienda Sacra, scarti di coltivazioni dell’azienda Sacra il cattivo odore, il passaggio «di 1.500 Tir»
44 anni. E gli argomenti più comuni so- valore alla fase iniziale, preparatoria, Consumismo post moderno allo stato proprietaria del 90 per cento della fascia come il mais e il sorgo) appare imminente. lungo la strada che conduce da Capalbio
no la moda, i viaggi, l’arredamento. Ma dell’acquisto. E ad aggiungervi calore». puro, in altre parole: un continuo rinvio costiera capalbiese, dalla ferrovia al mare, Il comitato di ambientalisti e villeggianti Scalo allo stabilimento Ultima Spiaggia.
anche gli uomini ci trovano un senso, In fondo, equivale ad abbattere una del- verso ciò che non abbiamo o che non ab- oltre mille ettari di terreni, presieduta con capitanati da Colombo, a cui partecipano Puri Negri ha replicato: senza impianto
magari su altri argomenti: «Per me è le ultime barriere rimaste tra mondo fi- biamo ancora fatto, ma che crediamo ci il 32,16 per cento da Carlo Puri Negri, ex lo scrittore Alberto Asor Rosa, il l’azienda agricola non ha senso, dovremo
un’esperienza di stimolazione visiva, sico e mondo digitale: «È un po’ come fa- rappresenti. Purché dotato di un cartel- amministratore delegato di Pirelli Re, ha presidente di Italia Nostra Nicola rivedere la nostra missione. Verso il
un’opportunità di venire in contatto con re un giro per i negozi. Entri perché vuoi lino con il prezzo. ■ deciso di costruire proprio di fronte alla Caracciolo e l’ex sottosegretario mattone, per caso? Mario Lancisi
NEW DEAL
arà vero che occorre punirne poguerra», gli fa eco da New York Dimitri riscostruzione e lo sviluppo.
S
uno per educarne cento. Sarà Papadimitriou, presidente dell’Istituto di La Troika, ovvero gli emissari della Bce
vero che la durissima lezione Economia Levy del Bard College: «L’idea di Mario Draghi, della Commissione euro-
imposta alla Grecia serve a che l’aumento delle tasse e il taglio della pea di José Barroso e dell’Fmi di Christine
tenere lontani dalle tentazio- spesa pubblica possano aumentare la com- Lagarde, è però convinta che Atene avreb-
ni quei paesi come Portogal- petitività di un’economia in recessione da be meno bisogno di un supercommissaria-
lo, Spagna e anche Italia, con cinque anni, è ridicola». Il professore sug- mento come quello di zio Sam da noi nel
cercasi
economie a rischio: attenti - è il messaggio gerisce la creazione di un fondo europeo dopoguerra che delle misure di stampo li-
- se non filate dritti tutto questo può capi- per la Ricostruzione e lo Sviluppo che cor- berista fin qui prescritte: ovvero, taglio dei
tare anche a voi. ra in soccorso non solo della Grecia ma an- salari, riduzione massiccia degli impiegati
Eppure crescono i dubbi che la pesante che di paesi come il Portogallo, l’Irlanda, la pubblici (150 mila in tre anni), riforma del-
cura lacrime e sangue, somministrata dai Spagna e perfino l’Italia. «I soldi questa le pensioni e liberalizzazioni. «Alla fine
pesi massimi dell’Europa sul peso welter di volta non dovrebbero provenire dagli Usa quella greca sarà una storia di successo»,
Atene in cambio di nuovi prestiti che scon- ma dalla stessa Europa», sottolinea. assicura uno dei rappresentanti Ue che pe-
giurino il default (130 miliardi di euro ol- Non tutti sono d’accordo. «Dove sono i riodicamente, quando viene il momento di
tre ai 110 già dati), più che curare il mala- soldi per un new deal continentale, o addi- staccare un assegno alla Grecia, si trasferi-
to possa finire per stroncarlo. rittura per un piano Marshall mirato ad sce in un albergo sotto il Partenone per esa-
L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia non Le prime perplessità sono sorte in quel-
l’America che con un’Europa in ginoc-
Atene?», risponde tranchant una fonte
dentro la banca centrale. Secondo Papadi-
minare lo stato delle riforme promesse:
«Arriveranno a un rapporto debito-Pil del
funziona. Ma esistono ricette alternative che puntano chio rischia di dire addio alla propria ri-
presa economica. Il “New York Times”
mitriou, un sistema per raccoglierli c’è e si
chiama “Eurobond”. Ma non si trattereb-
120 per cento nel 2020 e a un avanzo pri-
mario già nel 2014».
allo sviluppo. A base di eurobond e di distretti industriali ha criticato le nuove misure europee che
impongono agli stati membri il pareggio
be delle obbligazioni auspicate anche dal-
l’ex ministro italiano Giulio Tremonti per
Il problema di come sostenere un debito
al 120 per cento del Pil dopo dieci anni di
DI FEDERICA BIANCHI E PAOLA PILATI
di bilancio (il cosiddetto “fiscal com- sostenere i debiti degli Stati sovrani, quan- recessione profonda però rimane, soprat-
pact”) perché lega le mani ai governi im- to invece di titoli i cui proventi sarebbero tutto dopo il crollo del 7 per cento della cre-
pedendo loro qualsiasi politica anticicli- destinati esclusivamente a un fondo per la scita interna nell’ultimo trimestre 2011.
Francia Slovenia
10.100,9 233,6
Italia
8.875,9
Spagna
5.898,0
Malta
Portogallo Lussemburgo 44,9 Cipro
1.102,4 124,1 97,2
’ spresso | 105
23 febbraio 2012 | lE
Economia
PRIMO PIANO DI AIUTI ALLA GRECIA pito di generare impiego a un settore pub- gati pubblici approvato dal Parlamento in ma non è solo la radice ideologicamente
blico che, assunzione dopo assunzione, ha febbraio era stato accettato già lo scorso opposta dei due possibili vincitori delle ur-
data mld. di euro
finito per rappresentare il 40 per cento del autunno dal governo ma, dopo le rivolte in ne, ma anche il fatto che entrambi si sono
1¡ tranche 18 maggio 2010 20 Pil. Oggi la struttura economica greca è ta- piazza Syntagma, era rimasto solo sulla detti contrari ai sacrifici e ne hanno annun-
2¡ tranche 13 settembre 2010 9 rata nelle fondamenta. Prendiamo gli ar- carta. E sarebbe ancora promessa se la ciato la revisione una volta vinte le elezio-
matori, ad esempio, i Latsis e i Niarchos, Troika non si fosse impuntata. ni. Consapevole del rischio, la Troika ha
3¡ tranche 19 gennaio 2011 9
l’aristocrazia industriale del paese, che rap- «C’è un limite a quanto può essere chie- chiesto a tutti i leader politici di firmare
4¡ tranche 16 marzo 2011 15 presentano con la marina mercantile più sto ai greci», spiega l’editorialista del “Fi- l’impegno a portare avanti le misure d’au-
5¡ tranche 15 luglio 2011 12 del 6 per cento del Pil. Sono una trentina le nancial Times”, Wolfang Munchau (vedi sterità anche dopo la tornata elettorale.
loro società quotate in Borsa e posseggono box in basso). A un certo punto la popola- Aspetta ancora una risposta. E con lei, an-
6¡ tranche novembre 2011 8
circa la metà dell’intera flotta europea. Tas- zione non sopporta più. Il pericolo è che la che il resto d’Europa, terrorizzato dall’idea
resto 37 sarli davvero o imporre loro una patrimo- crisi economica si trasformi in una débâcle che la pianificata storia di successo possa
Totale 110 niale è impossibile. Per legge sono esentati politica che rischia di devastare il Paese. trasformarsi in tragedia. ■
Fonte: Commissione europea e Fmi
dalle imposte (pagano solo una tassa sul «Le riforme hanno bisogno del sostegno
tonnellaggio che varia in funzione dell’età del popolo per avere successo», spiega Mi- MARIO DRAGHI. DA SINISTRA: CHRISTINE
LAGARDE E JOSÉ BARROSO.
Tra le ricette c’è quella dell’economista per me strutturali - liberalizzazio- del vascello). Una corporazione off-shore, row che, pensando alle elezioni greche del IN BASSO: WOLFGANG MUNCHAU
metà greco e per metà tedesco Alexander ne dei settori protetti, lotta al- veri intoccabili che esibiscono le proprie prossimo aprile, aggiunge: «La Grecia me-
Kritikos, direttore della Ricerca sull’impre- la corruzione, riforme del fisco ricchezze senza paura (posseggono anche rita una leadership politica in grado di spie-
sa dell’Istituto tedesco per la ricerca econo- e del mercato del lavoro, ri- banche e immobili), perché il fisco non può gare cosa è in gioco e perché il default non
mica: «Basterebbe la creazione di uno o strutturazione del sistema sa- acciuffarli. Lo stesso privilegio lo ha anche è una buona idea, e che riesca anche a di-
due distretti su modello italiano da cui ri- gramma di investimenti sostenibili e di ini- nitario - che la Troika aspetta da mesi e il la chiesa ortodossa, il più grande proprie- stribuire equamente i sacrifici». Non è
partire», propone, dando sostanza a una ziative di crescita», e ha suggerito che fon- governo greco non si decide ad attuare. tario immobiliare del paese. l’unico a guardare avanti. Il Pasok, il parti-
corrente di pensiero che vuol fare leva sul- di europei potrebbero essere utilizzati per «Se i greci avessero implementato le misu- E se preti e armatori sono legalmente to socialista salito al potere con un consen-
le potenzialità non sfruttate nel paese. Ol- aiutare l’industira dell’energia solare o per re, gli investimenti stranieri sarebbero già esentasse, una larga fetta della popolazio- so del 44 per cento solo tre anni fa, oggi, a
tre alle energie rinnovabili, Kritikos sugge- espandere il sistema delle infrastrutture dei arrivati», ha ribadito a Bloomberg Tv Mi- ne lo è informalmente, al punto che il set- causa della crisi economica, rischia l’estin-
risce di puntare sulla sanità privata, che in- trasporti. «Investimenti in industre inno- randa Xafa, presidente di Ef Consulting ed tore sommerso greco oltrepassa il 40 per zione, se sono veri i sondaggi che lo pongo-
serita nel già fiorente comparto vacanze, vative avrebbero senso», concorda da Lon- ex membro del board del Fondo moneta- cento del Pil. Senza contare i privilegi di no all’8 per cento. Al contrario Neo Demo-
potrebbe lanciare l’industria del “turismo dra Thomas Mirow, presidente della Ban- rio internazionale: «Il problema è la man- lobby potentissime - come avvocati, autisti crazia, il partito conservatore che aveva fal-
medico” alla greca. ca europea per la ricostruzione e lo svilup- canza di convinzione del governo nello di camion e tassisti - che, a stare ai piani del- sificato i dati di bilancio presentati alla Ue,
A pensare a un piano di crescita comin- po: « Ma dovrebbero arrivare soprattutto sbarazzarsi delle inefficienze del settore la Troika e alle promesse del governo gre- è salito al 30 per cento dei consensi, ma non
ciano anche i politici. Il tedesco Martin dal settore privato e solo in seconda battu- pubblico che ha bisogno di una bella puli- co, da mesi avrebbero dovuto essere libera- raggiungerebbe comunque la maggioran-
Schulz, presidente del Parlamento euro- ta essere aiutati da una delle istituzioni eu- zia per liberare risorse». lizzate e invece stanno ancora discutendo, za. Per governare dovrebbe formare una
peo, in un’intervista al “Rheinische Post” ropee come la Bei ». A differenza del Nord Italia, la Grecia con il risultato di avere azzerato la fiducia coalizione con i partiti di estrema sinistra
ha sostenuto che accanto alle misure di au- Ma è difficile che i nuovi investimenti ar- non è riuscita negli ultimi 50 anni a creare dei creditori del Nord Europa. Lo stesso che ad oggi godono insieme di un gradi-
sterità, la Grecia ha bisogno di un «pro- rivino se non saranno adottate quelle rifor- una sua base industriale, affidando il com- piano di licenziamento di 150 mila impie- mento superiore al 20 per cento. Il proble-
VANONI CLUB
Un mandarino che vale un ministro
DI STEFANO LIVADIOTTI
Un aneddoto racconta bene chi è Vincenzo Fortunato. Risale all’immediata vigilia
dell’insediamento del Berlusconi IV, nel maggio del 2008. L’ex magistrato del Tar
ha appena lasciato la poltrona di capo di gabinetto al ministero delle Infrastrutture,
guidato fino ad allora da Antonio Di Pietro. E sta per tornare, con lo stesso incarico,
all’Economia, di nuovo in squadra con Giulio Tremonti, proprio come nel 2001.
La Scuola È ormai sera quando, scortato da un finanziere, si presenta all’ingresso del palazzo
dei Monopoli di Stato, in piazza Mastai, e fa sbarrare l’intero secondo piano (quello
tributaria nobile), consegnando le chiavi al piantone: l’assegnazione delle stanze, che a ogni
produce cambio di governo è oggetto di blitz da parte dei nuovi inquilini, la deciderà lui con
professori per i più stretti collaboratori. Come dire: i sottosegretari possono attendere.
Il più potente e temuto dei mandarini del sottogoverno italiano (insieme ad Antonio
nomina e non Catricalà, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e suo vicino in tribuna d’onore
per concorso. alle partite dell’amata Roma) è fatto così. A parte qualche capatina nella palestra della
Guardia di Finanza, l’ex magistrato del Tar non ha hobby. Si tiene alla larga dai salotti
Con stipendio da romani. E le vacanze le passa nella tenuta in Basilicata dove produce l’olio e i
aristrocrazia mandarini che regala ai pochi amici a Natale. L’unica cosa che gli piace davvero è il
statale. Da potere. Che esercita senza andare troppo per il sottile. E senza guardare in faccia
nessuno. O quasi. Se un ministro di seconda fascia vuole parlare con lui (che,
Alemanno a metodicamente, non prende telefonate) deve andare a trovarlo nel suo ufficio. Dove
Malinconico, l’inflessibile capo della segreteria, Rita Ruffini, non gli risparmia l’anticamera. «Questo
Fortunato è un cafone maleducato», si lamentava, al telefono con Luigi Bisignani,
ecco i nomi nell’ottobre del 2010, l’allora titolare dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, uno dei tanti
DI FRANCESCO DI MAJO nemici che Fortunato si è fatto nel Pdl (ma anche tra i nuovi ministri più d’uno si è già
lamentato di lui con palazzo Chigi).
isogna essere fortunati Così lo scorso novembre, quando Mario Monti, ventiquattr’ore dopo aver ottenuto la
B
fiducia, l’ha chiamato al telefono nella sua casa romana per chiedergli di restare al suo
per diventare professo-
posto al vertice del ministero che avrebbe retto ad interim, Fortunato si è fregato le
re ordinario senza con-
mani. Con il premier chiuso a palazzo Chigi o in giro per il mondo (in via XX Settembre
corso. Ma, se oltre a go- pare si sia presentato un’unica volta) e il direttore generale Vittorio Grilli (con cui ha un
dere dei favori della dea discreto rapporto) promosso al rango di vice ministro e non sostituito, non c’è più
bendata, ti chiami Vincenzo For- nessuno in grado di opporsi ai suoi diktat. Non certo il ragioniere generale dello Stato,
A SINISTRA: IL MINISTERO DELL’ECONOMIA.
tunato e sei il capo di gabinetto del ministe- me Scuola centrale tributaria e intitolata al Ma, nel caso in cui il Consigliere di Stato Mario Canzio, che Fortunato guarda dall’alto in basso. E non più Marco Milanese,
SOPRA: CARLO MALINCONICO E GABRIELLA
ro dell’Economia dal 2001, tutto diventa ministro delle Finanze Ezio Vanoni, padre sia, al momento della nomina, capo di ga- ALEMANNO. IN BASSO: VINCENZO FORTUNATO l’unico capace di tenergli testa, che ha dovuto togliere il disturbo e s’è vendicato
più semplice. Basta scrivere delle leggi ad della riforma del 1951. Nata per garantire binetto in qualche ministero, viene pagato lanciando nebulose accuse all’arci-nemico.
hoc per trasformare la Scuola superiore di la formazione permanente di dirigenti e in misura pari all’emolumento da capo di in alcuni ambienti dell’alta amministrazio- Riservatissimo (non esiste una sua biografia completa), poco propenso ad ascoltare i
economia e finanze (Ssef), l’istituto di for- funzionari del ministero e della Guardia di gabinetto, sicuramente più alto di quello da ne e dal mondo accademico un pasticcio consigli degli altri, Fortunato (figlio d’arte: suo padre è stato a palazzo Chigi con Emilio
mazione del Ministero, diventarne Rettore finanza, tra la fine del 2000 e l’inizio del “semplice” Consigliere (con una retribu- tutto italiano a metà fra lo sfacciato e la sfi- Colombo) ha lavorato con ministri di tutti i colori (da Augusto Fantozzi a Franco Gallo,
e professore ordinario (per nomina del mi- 2001 la Scuola Vanoni cambia nome e re- zione lorda annua e permanente compresa da diretta al sistema universitario, non po- da Vincenzo Visco a Ottaviano Del Turco, da Antonio Di Pietro a Giulio Tremonti e
nistro e non per concorso), per poi creare golamento. Ed è proprio Fortunato, già al- fra 150 mila e 400 mila euro). Ma non ba- teva durare a lungo. Così nel 2008 (decre- Domenico Siniscalco), trascinandosi sempre dietro un manipolo di fedelissimi: Italo
l’equipollenza fra il ruolo nella Scuola e lora capo di gabinetto in via XX settembre, sta. Con un comma inserito in una legge to 30 giugno 2008 n.97), il «ruolo dei pro- Volpe (oggi all’ufficio legislativo), Marco Pinto (ex capo del legislativo, poi passato con
quello nell’Università. Di fronte a questo a scrivere le norme che determinano il cam- che non parlava della Scuola (rimasto in vi- fessori ordinari della Scuola viene soppres- Visco e per questo oggetto di un veto di Tremonti, ripescato da Fortunato come
disegno sbiadisce anche il cursus honorum biamento radicale dell’impalcatura didat- ta tra il 2001 e il 2002 per poi essere can- so». Nello stesso decreto, si stabilisce che direttore di gabinetto), Gaetano Caputi (da poco approdato alla Consob).
dell’attuale sottosegretario al lavoro, Mi- tica della ormai ex Vanoni. «I professori or- cellato dal Parlamento) si stabiliva che i «i professori già inquadrati sono inseriti in Bipartisan nei rapporti politici (Ugo Sposetti è il suo ponte con il Pd), gran collezionista
chel Martone, diventato ordinario vincen- dinari nominati dal ministro», si legge nel professori ordinari della Scuola potevano ruoli ad esaurimento». Quindi, i docenti di incarichi (nel 2005 ha
do una selezione pubblica per due posti, ar- decreto ministeriale 28 settembre 2000 n. essere «chiamati per trasferimento» da della Scuola (a tempo indeterminato e con- dichiarato un reddito di
rivando secondo su due partecipanti. 301, «se provenienti da amministrazioni un’università ed entrare così in ruolo, sen- servando lo stipendio) restano lì ma non 788.855 euro), Fortunato
esercita un formidabile potere
Ma essere ministro, sottosegretario o pubbliche, conservano il trattamento eco- za partecipare ad alcun concorso pubblico possono trasferirsi negli atenei portando
stero dell’Economia; Marco Pinto, vice sacro è quello che i sedicenti patrioti ri in Europa per le sue indomite bat- ne, visto che il 58 percento dei vei- intravede alla guida di una Ferrari («De-
capo di Gabinetto al ministero dell’Eco-
nomia; Francesco Tomasone, capo di Ga-
di Alitalia hanno compiuto in tema di
regole. Per facilitare il decollo della
taglie antimonopolistiche perfino
contro i colossi d’oltre Atlantico, è
coli è venduto in Europa e il 39 è
fabbricato nella carissima Fran-
è che sono poco vo testare la concorrenza», scherza con
gli amici). Robert è stato anche al centro
binetto al ministero del Lavoro. Molti di nuova impresa tricolore, infatti, il lecito chiedere che ponga subito fine cia), la famiglia potrebbe essere internazionalizzati: il di uno strano “affaire” a fine 2009. Gli
loro sono entati nel 2001, quando il Ret-
tore era Fortunato: lui proponeva le no-
governo Berlusconi con legge specifi-
ca ha legato per tre anni le mani al-
a una farsa che contribuenti e viag-
giatori sono stufi di finanziare.
costretta al matrimonio. Prima
che sia troppo tardi.
58 per cento dei veicoli venne rubato un ingente quantitativo di
lingotti d’oro, ma lui ne avrebbe sotto-
mine e il ministro le ratificava. ■ è venduto in Europa
La storia, d’altra parte, ritorna a stimato il valore nella denuncia alle
forze dell’ordine, per evitare un accerta- ne (ora a quota 3,6 miliardi di euro con- non sopportare visceralmente l’abbando-
mento fiscale. Tasse: l’unico tallone tro i quasi sei di Fiat). In parallelo anche no del proprio Paese come base produtti-
d’Achille dei (protestanti) Peugeot. il patrimonio dei Peugeot si è pratica- va (la quota di veicoli fabbricati in Fran-
Le maggiori tensioni fra Thierry e Ro- mente dimezzato, sebbene l’azione ab- cia da Renault, che pure ha una parteci-
bert scoppiarono durante il regno di bia recuperato terreno nelle ultime set- pazione dello Stato nel capitale, è molto
Christian Streiff, amministratore dele- timane, proprio sulla scia di una possi- inferiore a quella di Psa, appena il 18,3 per
gato di Psa dal 2007. Personaggio auto- bile alleanza con il tandem di Marchion- cento del totale nel 2011). Chi, invece,
ritario ed esuberante, un marziano nel- ne. Ma con i numeri attuali, i Peugeot guarda in faccia la realtà (e sa bene che
la compassata atmosfera di Psa, era il fa- non possono più contare su una posizio- quei 6 mila posti di lavoro da tagliare so-
vorito del cugino più austero, ma mai ne di forza nel negoziato con Fiat-Chry- PHILIPPE VARIN. A SINISTRA: LO STABILIMENTO PEUGEOT CITROËN
no ancora troppo pochi, visto il calo del
davvero sopportato dall’altro. Alla fine sler. «Esistono, comunque, diverse pos- A SOCHAUX, FRANCIA 6,8 per cento delle vendite di Psa in Euro-
nel 2009 venne congedato, dopo un pe- sibilità», osserva Thierry Huon, anali- pa l’anno scorso e le prospettive funeree
riodo davvero cortissimo per gli stan- sta di Exane: «Oltre a una fusione glo- gono le si- polemiche. In Francia appare quasi im- per il 2012) è Philippe Varin, l’ammini-
dard degli ad della casa automobilistica. bale dei due gruppi, ne sarebbe possibi- nergie che i possibile», riflette un altro analista. stratore delegato, che ha preso il posto di
«Anche in quel caso l’unità familiare le una limitata all’Europa, che permet- due gruppi L’anno scorso i vertici di Psa sono Streiff nel 2009. È lui il Marchionne della
Gettyimages
de passo? Nell’ultimo anno Psa ha per- È anche l’opinione di gran parte degli potrebbero contare su Chrysler. Ma l’in- re una certa flessibilità del lavoro negli pagna elettorale. fossero le condizioni. Restano da convin-
so quasi la metà della sua capitalizzazio- analisti del comparto auto. teresse maggiore del matrimonio riman- stabilimenti italiani. Ma con difficoltà e D’altra parte sono gli stessi Peugeot a cere i Peugeot. ■
Veduta di Castelluccio
di Norcia, nel Parco nazionale
dei Monti Sibillini
dell’UTOPIA
centrico, Tomaso Buzzi: artista, architetto,
designer che fondò “Domus” con Giò Pon-
ti, lavorò per i vetri Venini e divenne il più
richiesto e visionario artefice di case e ville
dell’alta borghesia nel boom economico.
Era anche ricco. Abbastanza almeno per
comprare nel 1957 un convento in un luogo
sperduto dell’Umbria, dove - si dice - San
Francesco nel 1218 costruì una capanna con
una piantina lacustre (la scarzuola, appun-
to). Da qui, il piccolo convento con cappel-
la del XIII secolo in cui un affresco primiti-
vo immortala il Santo in levitazione. Già
questa è un’immagine bizzarra, ma niente a
confronto di quel che riesce a costruire in-
torno il Buzzi. Nel giro di pochi anni dal ru-
La città sacra di Buzzi. La fine del dere spunta una città ideale, metà sacra e
metà profana, piena di simboli esoterici e al-
mondo del Signorelli. La collezione di chemici, scale e labirinti, mura turrite e gi-
Burri. La foresta pietrificata. Il teatro gantesche statue poppute, teatri e anfiteatri,
vasche d’acqua con mosaici che grondano
illuminista. Viaggio nei luoghi meno simboli e bassorilievi gonfi di mostri, cen-
tauri e sileni. Persino gli orti dei frati vengo-
noti. Dove i sogni incontrano l’arte no trasformati in giardini cosmici, dove ogni
DI ALESSANDRA MAMMÌ pianta, che sia bosso o mirto, rimanda a un
significato ermetico perché riviva fra queste
frasche la storia d’amore fra Polifilo e la sua
indiscutibile: l’Umbria è la meravigliosa terra ninfa. Nel 1980 Buzzi muore senza aver completato l’ope-
È
affrescata da Giotto. La patria elettiva di Raf- ra, ma lasciando in eredità al nipote Marco Solari un pro-
faello (urbinate di nascita ma umbro di forma- getto minuzioso dove si affastellano osservatori astrono-
zione). La casa del Pinturicchio e del Perugi- mici, pozzi di meditazione e templi pagani. Il nipote obbe-
no. La culla di un Rinascimento che andò per- disce, porta al termine la missione, convinto che quel luogo
sino oltre quello fiorentino e che è tema di tut- sia un labirinto dello spirito e un esperienza mistico-miste-
ti i manuali di storia dell’arte, tappa d’obbli- rica da condividere con un pubblico motivato. Ma anche
go in tutte le guide. Proprio per questo nella mini guida che per gli spiriti laci, la Scarzuola merita una visita.
segue non si consiglia la vista alla Basilica Superiore di As- Montegabbione (Terni). Per prenotazioni tel. 0763 837463.
sisi, né quella alla Galleria nazionale di Perugia. Anche se Sito: www.lascarzuola.com.
solo il Polittico di Sant’Antonio di Piero della Francesca, tra La Calamita Cosmica. È qui che finalmente ha trovato casa lo
tutti i capolavori che ci sono, vale il viaggio. scheletrone di Gino De Dominicis che aveva inaugurato a Ro-
Oltre la meraviglia e la bellezza classica, eterna e apolli- ma il museo MaXXI di Zaha Hadid. Una creatura di 24 metri
nea del Rinascimento, esiste anche un imprevisto spiritac- di lunghezza e quattro di larghezza, che sembra caduta da un
Foto: A. Buessemeier - Laif / Contrasto, R. Donna
cio dionisiaco che percorre la regione e partecipa dell’in- altro pianeta, almeno a dar retta a quel suo naso lungo a forma
quietudine contemporanea. Dunque, oltre a cercar pace tra di becco di uccello. Opera monumentale tra le più impressio-
gli ulivi, l’Umbria offre variazioni di percorso, sorprese, vi- nanti di quest’artista, filosofo, patafisico, mistico, immaginifi-
sioni allucinate, dissonanze che magari non scalano i top ten co quanto basta a inventarsi un titolo come “Calamita cosmi-
delle guide. Una scorribanda fra i secoli, fra antico e con- ca”. La quale non poteva trovare una casa migliore: una sette-
temporaneo, fra laico e religioso, fra capolavori nascosti in centesca chiesa di Foligno nata per essere un trionfo di stucchi.
borghi sperduti e città ideali costruite dal niente. Per abban- Se il suo artefice, l’illustrissimo architetto Carlo Murena, non
dondarsi a un viaggio in cui (grazie ai preziosi consigli del- fosse morto a metà dell’opera. Finché il 9 aprile 2011 di fron-
l’associazione Sistema Museo e di una storica dell’arte col-
ta e curiosa quale Vittoria Garibaldi) non si incontrano so- IN ALTO: “CALAMITA COSMICA”, DE DOMINICIS. NELL’ALTRA PAGINA: SCARZUOLA
te a sindaco, storici dell’arte, critici del con- LORIS CECCHINI, PALAZZO COLLICOLA A SPOLETO. A LATO: “IL GIUDIZIO UNIVERSALE”
temporaneo, direttore della Cassa di Rispar- DI LUCA SIGNORELLI. SOTTO: COLLEZIONE BURRI, PALAZZO ALBIZZINI Le eco-sculture di Dario Fo
mio di Foligno che ha sovvenzionato l’intera
Dario Fo e Franca Rame vengono avvistati sempre più
operazione non si sono celebrate due rinasci-
spesso sulle verdi colline della Libera Repubblica di
te. Quella della restaurata chiesa e quella del-
Alcatraz. Trascorrono buona parte dell’anno nella nazione
la non più vagabonda creatura che pratica- ideale fondata tre decenni fa dal figlio Jacopo, 470 ettari
mente la occupa tutta, regalandoci un corto- di parco tra Gubbio, Umbertide e Perugia, modello ante
circuito visivo assolutamente unico. litteram di edilizia ecosostenibile. Anzi, con i materiali di
Chiesa della Santissima Trinità. Foligno. scarto della sua abitazione ad alta efficienza energetica, il
Luca Signorelli “Storie degli Ultimi Giorni”. premio Nobel sta realizzando dodici imponenti sculture per
Con questo film catastrofico dipinto sulle abbellire il nuovo Ecovillaggio Solare che nascerà nella
mura della cappella di San Brizio, nel duo- valle coperta di boschi. Sessanta appartamenti, case
mo di Orvieto, il Quattrocento umbro la- antiche in pietra e costruzioni avveniristiche in lamellare
scia il posto al Cinquecento, tra ansie, pa- di legno coibentato (classe A) con almeno 2 mila metri
ranoie e patemi millenaristici tipici di ogni quadrati di terreno, concepiti secondo criteri di massima
inizio secolo. È la fine del mondo dipinta sostenibilità ambientale: acqua piovana per il wc, acque
senza risparmi né censure da un abile pit- di scarto riutilizzate per irrigare gli orti grazie agli impianti
tore che riuscì a strappare a quella star del di fitodepurazione, vetri con l’anima in gas per evitare
Perugino la committenza degli affreschi, la dispersione di calore e così via. «L’abitazione dei miei
promettendo tempi rapidi e minor prezzo. con quello che si dichiara essere il teatro genitori, costruita due anni fa, è stata il prototipo
Appena un anno dopo aveva finito le volte e in soli altri due più grande del mondo (Il Farnese di Par- dell’Ecovillaggio solare, per sperimentare nuove soluzioni
aveva completato anche le pareti. Ma non per questo Signo- ma) e ora offre ai turisti un pacchetto e tecnologie», spiega Jacopo Fo, che nel primo weekend
relli stupì gli animi, fu piuttosto la messa in scena di un Apo- bizzarro.“Teatro del weekend” un tutto di marzo farà gli onori di casa con chiunque si prenoti per
visitare il villaggio, che secondo i piani verrà completato
calisse carnale e sanguinosa, dell’Anticristo identico a un ti- compreso di alloggio, spettacolo, cibo
entro il 2014. Al progetto, realizzato con la supervisione
pico Cristo tranne il fatto che alle sue spalle un diavolaccio umbro e un profumo di Marsigliese nel
di Banca Etica che garantisce l’equità dei prezzi (2.200-
con le corna gli suggerisce all’orecchio le parole della predi- foyer. 2.800 euro a metro quadrato), hanno collaborato tra gli
ca, di immagini di corrotti e corruttori, prostitute e tesori da Montecastello di Vibio (Perugia).
altri Sergio Los e Natasha Pulitzer, luminari della
pirati, massacri, furti, guerre. Un diavolo vola via con una Fondazione Burri. Il più grande artista bioarchitettura. A fine febbraio aprirà il primo cantiere:
tonda e procace ragazza nuda sulle spalle, l’inferno somiglia italiano del Novecento è anche l’uomo per Case Capuzzola, un’antica abitazione suddivisa in sei
a un’orgia, terremoti fanno crollare templi mentre maremo- che più di tutti esprime la forza magma- appartamenti ad alta efficienza energetica, e Casa Solare,
ti sollevano navi sulla città, il cielo oscura il sole e la luna. È tica, l’energia primordiale, la fiera du- in cemento armato, che verrà suddivisa in otto unità di
un affresco vietato ai minori che consacrò il Signorelli come rezza degli uomini e del suolo dell’Um- diversa metratura con tamponature ad alta coibentazione,
uno dei pittori più celebrati all’epoca. Tanto che Michelan- bria. Le sue plastiche bruciate dal fuoco, pannelli fotovoltaici e termici. Pochi gli spazi collettivi, tra
gelo lo studiò attentamente per il suo Giudizio della Sistina. i cretti che si spaccano come terra al so- cui la lavanderia e la sala convegni. «Spesso si confonde
Anche i romantici ne apprezzarono la teatralità, ma in tem- le, i sacchi lacerati che arrivano da cul- l’ecovillaggio con la comunità. Qui non c’è nulla
pi moderni (anni Cinquanta) fu ridimensionato al ruolo di tura contadina, hanno cambiato la sto- di ideologico: ognuno compra la propria casa
illustratore sia pur di talento. Certo, rispetto a Michelange- ria dell’arte e nascono come il loro arte- e ne è sovrano. Ovviamente, la vicinanza
lo si perde nei dettagli, però questo suo “ Finimondo” di Or- fice da queste colline intorno a Città di con il parco di Alcatraz apre una serie di possibili
vieto è il primo vero “disaster movie” della storia dell’uma- Castello dove Alberto Burri ha voluto sinergie e collaborazioni tra gli abitanti, che auspichiamo
nità. E noi post-post-moderni lo apprezziamo molto. restasse la sua collezione tra due luoghi ma senza forzature», conclude il fondatore.
Orvieto. Duomo. Cappella di San Brizio. che ne condividono lo spirito. I 1.700 Emanuele Coen
Il grande presepe. Ci sono paesi che nascono con una voca- metri quadri di Palazzo Albizzini con la
zione forte. I confetti per Sulmona, le fragole per Nemi e per tadina con la cesta delle uova e lo zampognaro sfiorano sua architettura quattrocentesca, dalla sobria e austera Palazzo Collicola. E anche qui bisogna riconoscere che il
Calvi invece, piccolo borgo in provincia di Terni, l’ossessio- l’iperrealismo, mentre la figura seduta con le gambe che scansione umbro fiorentina. E l’area industriale degli “Ex matrimonio tra il contenitore antico (palazzo del Settecen-
ne collettiva sono i presepi. Una vera fissazione, tutte le stra- pencolano nel vuoto intenta a togliersi una spina, per l’im- Seccatoi del Tabacco” immensi hangar per i suoi grandi ci- to) e il contenuto contemporaneo ha prodotto ottimi risul-
de sono coperte di murales raffiguranti Madonna-San Giu- maginario calvese rappresenta il diavolo che digrigna i den- cli pittorici. Visitare tutti e due significa entrare davvero tati. Almeno da quando a dirigere questo piccolo gioiello
seppe-Bambino-bue-asinello, tanto che Calvi occupa un po- ti contro la nascita del divino bambinello. nella casa e nel cuore di Burri. espositivo è stato chiamato uno dei più scatenati e post-pop
sto d’onore nella Associazione Italiana Paesi Dipinti ( fa- curatori nazionali: Gianluca Marziani. Il quale si è dimo-
Foto: S. Vannini - Corbis, G. Croppi - Sime / Sie
Rinascimento CHIC
capillare di boutique in tutta Italia; 34 monomarca all’estero,
dalla Russia ai Paesi arabi; vendite internazionali incrementate
del 20 per cento nel 2011, parlando «a una donna che vuole ve-
stire alla moda, senza eccessi. Che non ha bisogno di brand da
esibire, perché ha in sé personalità e riconoscibilità», dice. Co-
me Kate Middleton che, a sorpresa, ha indossato un tailleur ros-
so (ribattezzato “rosso Kate”), andato a ruba ovunque. «Essere
Tinte che riprendono i in Umbria ci ha permesso di mantenere uno stile low profile: pie-
di per terra, attenzione a chi lavora con noi». Corporate respon-
cromatismi dei grandi sability ante litteram: responsabilità sociale diffusa, condivisa.
Lo ribadiscono da San Giustino, Perugia, Michele Alberti e Si-
maestri. Fantasie che mone Finocchi, titolari dell’azienda di gioielli Tuum: l’impresa è
rievocano i dipinti il luogo dove l’uomo realizza se stesso e il bene degli altri uomi-
ni, recita la “Carta” dei valori aziendali in puro stile rinascimen-
trecenteschi. L’industria tale. E i manufatti confermano: anelli con preghiere leggibili sul-
la fascia. Il Padre nostro, tradotto in sette lingue, inciso con tec-
tessile si ispira all’arte. niche che rendono unico ogni pezzo. E la parola Amen che rilu-
E punta sulla manualità ce nei colori dell’oro, in platino, con diamanti, in argento.
«Le radici sono decisive», conferma Carlo Della Ciana, che dal
DI SABINA MINARDI borgo di Santa Maria Rossa, fuori Perugia, ha appreso i trucchi
del mestiere nel maglificio dei genitori. Da lì è arrivato al vertice
è l’Umbria delle vallate verdi, tra bor- di un gruppo che produce 300 mila capi all’anno, made in Um-
visto ad aprile, senza perdere mai di vista le sfide locali: l’ultima, il gusto sia dei sedicenni che dei sessantenni. Il successo è nella E mio padre la diversificò, dalla maglieria al-
il restauro del grande Arco etrusco, la Porta Bella di Perugia. «So- coerenza, e in questo equilibrio». E nella passione per il lavoro: la sartoria, sviluppando la rete dei negozi e so- CONSIDERAVA GLI ARTIGIANI E I
no stato molto influenzato dall’arte di questo territorio: dai co- retaggio di un’austerità scandita da regole di ascetica memoria.
lori della pittura del Trecento e del Quattrocento; dall’opera di «San Benedetto raccomandava all’abate di essere rigoroso e dol-
stenendo le piccole imprese. A me spetta il
compito di valorizzare il brand, curandone
SARTI FRATELLI DEI GRANDI
Giotto e di Cimabue. La cultura che trasuda da questa terra ha ce, esigente maestro, amabile padre. Io mi sento custode di que- l’immagine, il prodotto, i negozi». Una rete ARTISTI. E AVEVA RAGIONE
’ spresso | 23 febbraio 2012
120 | lE ’ spresso | 121
23 febbraio 2012 | lE
Speciale Umbria Green economy
Il bello
su altre proprietà di questa pianta, ricca in composti fenolici e in flavonoidi. I capolini
e le parti aeree sono ricche di queste sostanze, che combinate insieme danno un’azione
antibatterica e anti-infiammatoria», spiega l’agronomo ed esperto di piante aromatiche
Andrea Primavera. Di luce e colore è impregnato anche l’elicriso, dal greco helios (sole)
e chrysos (oro). Pianta mediterranea per eccellenza, è nota nella tradizione popolare per le
sue proprietà anti-infiammatorie, anti batteriche e antivirali. Merito, anche in questo caso,
del VERDE
dei flavonoidi. Ora questi ultimi sono al centro di un progetto di ricerca portato avanti
da Kemon, azienda di San Giustino, vicino a Perugia, che dal 1959 opera nel settore dei
prodotti per l’acconciatura. «L’idea è sfruttare le caratteristiche di alcune piante per
migliorare i prodotti per la cura dei capelli», spiega il direttore commerciale Aldo Nocentini.
Intorno a Villa Lodola, il cuore della proprietà, un ettaro di terreno è stato destinato al
VEDUTA DEL CASTELLO DI POSTIGNANO, VICINO A progetto. Qui vengono coltivate le piante selezionate, secondo gli standard biologici
PERUGIA. IN ALTO A DESTRA: IL PROGETTO “GREEN
Borghi medievali. Alberghi diffusi. Vecchie fabbriche CUBE” DEL GRUPPO TERNI RESEARCH. NELL’ALTRA
stabiliti dall’Istituto di certificazione etico ambientale (Icea). «Abbiamo condotto uno
screening su una gamma di piante piuttosto ampia, che comprendeva anche iris, salvia,
PAGINA: RELAIS&SPA CASTELLO DI MONTIGNANO
trasformate in poli hi-tech. La regione scommette sull’ambiente lavanda, lino. Le varietà più interessanti? L’Elicriso Italico, la Perilla Frutescens, l’Anthemis
Tinctoria, la camomilla dei tintori, in grado di lenire e bilanciare l’azione del cosmetico
DI EMANUELE COEN con uno shampoo, un condizionatore o una tintura per capelli». Elisa Manacorda
l Castello di Postignano è un piccolo borgo medievale green di edifici di pregio nei piccoli centri storici. Montoro, a 20 chilometri da Terni, con gli impianti di produzio- mont, che nello stabilimento di Terni produce il “Mater-bi”, una
Società
IDEE | STILI DI VITA
Lavoro a distanza
| PERSONAGGI | MODE | TALENTI | TEMPO LIBERO NUOVE STAR
Menestrello pop
Suona la batteria come Stewart Copeland,
La scrivania è nomade
Mettere su un ufficio che è un capolavo-
canta come Sting, manipola sintetizzatori
e suoni etnici con l’artigianalità di Peter
Gabriel. Vale a dire i suoi numi tutelari,
come li definisce Wouter “Wally” De
Backer, in arte Gotye. Viene da Melbourne
ro di design per spingere i propri dipen- ma è nato 30 anni fa a Bruges, in Belgio,
denti a lavorare da casa può sembrare un il menestrello pop dietro al tormentone
controsenso. Invece è il futuro. Accade a “Somebody that I used to know”, la
Santa Cruz, California. Lontani i tempi canzone che da settimane monopolizza
in cui la cittadina costiera era un avam- l’etere, dopo essere esplosa su YouTube
posto per beatnik, giramondo e poeti: con oltre 62 milioni di visualizzazioni.
oggi è il quartier generale di un’azienda «All’inizio ero ossessionato dal lavoro
hi-tech come la Plantronics. di Martin Gore, dai synth dei Depeche
La compagnia, specializzata in dispo- Mode, oggi mi riferisco al mondo sonoro
sitivi wireless per comunicazioni audio di artisti come Kate Bush e
come cuffie e auricolari, ha inaugurato Peter Gabriel. Per trovare
uno spazio che rende possibile e facile il ispirazione setaccio i
“telecommuting”, il lavoro a distanza. negozi di dischi vintage,
Un maxi studio che, con un allettante nu- vinili degli anni ’60 di artisti
spariti nel nulla, la maggior
mero di mezzi moderni, incentiva i di-
parte sconosciuti», dice
pendenti a non recarsi al lavoro. Ma a la- scrivere e ricevere visite. Il tutto con un
Gotye, di cui a fine febbraio
vorare ovunque. La parola d’ordine è occhio per il design, che predilige colori,
esce in Italia l’album
flessibilità. A partire dalle scrivanie: le luce e ampie vetrate, pezzi moderni e in- “Making Mirrors”
postazioni ci sono, ma non per tutti, so- terni comodi. Come spiega Patricia Wa- (Universal). Esordisce nel
lo per il 60-70 per cento degli impiegati. dors, vicepresidente senior delle risorse 2003 con il gruppo indie
Quindi niente uffici personali o desk as- umane dell’azienda, «lasciando ai dipen- rock australiano The
segnati. Vince la mobilità. Ci sono scher- denti la libertà di scegliere dove lavora- Basics, poi come solista pubblica un paio
mi in ogni angolo, anche nella caffette- re, ci aspettiamo una squadra più pro- di dischi, “Boardface” e “Like drawing
ria, stanze per video chat e sale riunioni duttiva e motivata. Questo è un sistema blood”, ma è solo con “Somebody that I
con maxischermi per videoconferenze. di lavoro più smart». E più economico: used to know” e l’album ora in uscita
Non mancano ambienti silenziosi priva- si risparmiano tempo, energia e soldi. (nominato ai prossimi Australian Music
ti per concentrarsi e salotti dove leggere, Micol Passariello Prize) che riesce a varcare i confini
downunder e arrivare in Europa. «E
pensare che la canzone, nonostante il
FUMETTI ALL’UNIVERSITÀ ritmo solare, è la struggente cronaca di
un amore finito male», commenta Gotye,
Dopo il fumetto, ora è il graphic journalism ad ammantarsi di che nel brano duetta con la popstar
una veste più istituzionale. A Bologna hanno pensato bene di neozelandese Kimbra. La canzone sta
insegnarlo all’università, all’Accademia di Belle Arti. Da metà portando fortuna anche ai canadesi Walk
gennaio è attivo il progetto “S. C. N. Serious Comic News”, off the Earth, band fino a ieri sconosciuta,
ideato dal disegnatore Gianluca Costantini: gli studenti oggi star di Youtube con la versione
della redazione sfogliano i quotidiani a caccia di notizie acustica del brano (oltre 48 milioni
e le pubblicano sul sito Web del loro giornale, che sia il film di visualizzazioni). Intanto, Gotye sta
sulla Thatcher o la morte di Kim Jong-il, trasformandole però facendo il sold out con la tournée che
in colorate illustrazioni organizzate per categorie: cronaca, a fine febbraio lo porterà in Europa.
politica, esteri, sport, spettacolo, curiosità. «Ognuno affronta E da marzo negli Stati Uniti.
un argomento a sua scelta ma i tempi sono stretti, gli Stefania Cubello
studenti si devono abituare ai tempi delle case editrici
e al ritmo delle news. Come in tutti i giornali c’è una linea A SINISTRA: TAVOLA DAL PROGETTO S.C.N. SERIOUS
editoriale, io li aiuto a impostare il disegno per riuscire COMIC NEWS. SOPRA, DA SINISTRA: L’UFFICIO DI
a raccontare meglio». Andrea Rinaldi PLANTRONICS; GOTYE
’ spresso | 125
lE
Società Social buying
ALLA FIERA
Va’ dove costa meno
Navigano a vista, seguono l’onda,
colgono l’attimo, e vanno dove forse
DEL WEB
non pensavano di andare. Perché per
loro quello che conta di più non è la
destinazione, ma quanto riescono
a risparmiare.
Li hanno chiamati “micro trippers”, è
una categoria di turisti figli della Rete
e degli sconti, un target nuovo rispetto
al viaggiatore tradizionale che si
informa, riflette, valuta le recensioni
e prenota. Ricerche e statistiche di
settore rivelano che si sta formando
una categoria di consumatori per i
quali il fattore prezzo è più importante
della scelta della destinazione,
individuata solo dopo una ricerca
compulsiva dell’offerta di viaggio
migliore.
Lo shopping on line è in pieno boom. Grazie a prezzi stracciati I viaggi acquistati dai micro trippers
non sono mai pianificati in partenza,
e servizi inaspettati. Che riscrivono le regole di mercato e l’acquisto avviene in genere entro
24 ore dall’arrivo dell’offerta via e-mail.
O
DI MARINA CAVALLIERI I micro tripper viaggiano da tre a
cinque volte l’anno, con pernottamenti
fferte eccezionali, sconti poi Glamoo, Poinx, Jumpin, Tuangon, a comprare e un forte istinto sociale. È brevi, mediamente di due notti.
imperdibili, promozioni Prezzo felice. In tutto una trentina di un fattore antropologico, socio compor- Secondo Matt Zito, esperto di turismo
da prendere al volo, da af- nuovi siti che fanno sognare i consuma- tamentale: non a caso in Italia c’è il re- che ha coniato il termine, a trainare
ferrare senza pensarci, in tori a colpi di offertissime, distribuite cord di vendite di telefonini e di iscritti a questo tipo di mercato non è
fretta. Esiste on line un ovunque, in modo capillare, acquista- Facebook. È così anche per il consumo: semplicemente lo sconto ma la
mercato parallelo che sta bili con un semplice clic. È quello che c’è voglia di acquisti, ma risparmiando». potenza dell’acquisto d’impulso.
cambiando le regole del viene chiamato lo “shopping d’impul- Cresce dunque l’esercito dei clienti a cac- Se l’offerta è accattivante il micro
gioco, vende prodotti a prezzi competi- so”, in questo momento una minaccia o cia di offerte, e l’identikit del nuovo com- tripper agisce d’istinto.
E a confermare la tendenza è un dato
tivi, stimola l’acquisto in tempi di crisi, una salvezza per l’economia. pratore tracciato dagli analisti è spesso
messo in luce da Google: su 3,1
tanto travolgente da espandere ogni «L’Italia è ancora indietro rispetto ad quello di un insospettabile, di età tra i 25
milioni di ricerche riguardanti i viaggi
giorno la lista dei prodotti: non più solo altri Paesi europei: da noi solo il 12 per e i 45 anni, di cultura medio alta, con un effettuati in un mese, il 61 per cento
cene, massaggi, weekend ma anche visi- cento della popolazione compra sul lavoro: non il ritratto di un popolo di non ha riguardato mete specifiche
te mediche, elettronica, servizi. Web, contro il 42 per cento della media emarginati, piuttosto quello di un ceto ma l’offerta migliore.
Un campionario di offerte che molti europea. E solo il 5 per cento delle im- medio che cerca di mantenere il proprio
imitano, ma che ad altri fa paura. Il ca- prese è in Rete contro il 15 della media tenore di vita. Per le avanguardie di que- UNO SCATTO DI ARTHUR BELEBEAU ci sono 110 dipendenti», spiega Alberto
talogo degli sconti del resto è invitante: europea. L’interesse per il couponing sta sto fronte di consumatori, per i più acca- Vita, direttore marketing di LetsBonus,
cene a 29 euro invece che 130, tratta- però cambiando questa situazione, e sta niti, sono stati già coniati diversi termi- anche il dispregiativo “garbage hun- che riescono a vendere. Per alcuni è uno azienda spagnola con 2,4 milioni di
menti beauty che scendono da 600 a 99 accelerando molto la crescita dell’e- ni: “deal hunters”, “cherry pickers”, ma ters”, ovvero cacciatori di spazzatura. strumento di marketing, per altri un mo- iscritti, ora associata a Living social, del
euro, corsi intensivi d’inglese che passa- commerce», spiega Roberto Liscia, pre- Ma che piaccia o meno, per il mondo del- do per farsi conoscere o per coprire le gruppo Amazon. «Tutte le offerte sono
no da 900 euro a 79. Prezzi anti-crisi, dif- sidente di NetComm, consorzio di azien- Le offerte in Rete Foto: A. Belebeau - Trunk Archive / Contrasto
le offerte quello che conta è il risultato: spese. Agli utenti arrivano e-mail e noti- “geo-targettizzate”: le persone si iscrivo-
ficile dire di no. de on line: «Il mercato dell’e-commerce «Il mercato vale almeno 300 milioni di fiche quotidiane con proposte a tempo li- no e dichiarano di essere in una città, noi
Lo chiamano “social buying”, “cou- aumenta del 20 per cento ogni anno, sia-
sollecitano risposte euro, con un ipotesi di crescita a tre ci- mitato da cogliere al volo. A volte è un mandiamo tutte le offerte riguardanti
poning”, “flash deal”, ed è un settore mo arrivati in Italia a un acquistato di 9 emotive, immediate. fre», dice il presidente di NetComm. vero e proprio bombardamento: i mes- quel posto. Adesso i prodotti in offerta so-
esploso in poco tempo. A fare da apri- miliardi di euro, il 5 per cento delle ven- Il meccanismo è semplice: i siti guada- saggi possono essere anche decine al no aumentati: cosmetica, elettronica di
pista è stato Groupon, marchio presen- dite retail». Per capire il successo dei Compriamo gnano con le commissioni, che vanno dal giorno. «Questo settore nasce con due ti- consumo, design, alimentari, viaggi, l’ul-
te in 45 Paesi, con 142 milioni di uten-
ti, ma ora c’è una truppa che si muove
flash deal bisogna partire da un dato,
spiega Liscia: «L’italiano è un grande
influenzati da un solo 20 al 70 per cento, mentre le aziende che
aderiscono - ristoranti, centri benessere,
pologie di offerte, beauty e gastronomia,
poi è andato espandendosi. Avevamo
timo settore che abbiamo lanciato è quel-
lo del “Family & kids”». I prodotti sono
su quella scia: Groupalia, Letsbonus e consumatore, ha una forte inclinazione fattore: lo sconto agenzie di viaggi, alberghi - con quello iniziato in dieci in Italia; dopo un anno molti e gli sconti invitanti.
A Fleurier,
IL TEMPO
Anche in Italia Chopard vive un momento speciale, con una crescita di fatturato del 29 per
orologeria è un’arte si occupa del settore gioielleria): «Cho- cento nel 2010 e del 31 nel 2011 per cronografi, sportivi e classici tourbillon. «L’Italia è tra
pard è nata, nel 1860, a Sonvilier, villag- i primi quattro mercati, dopo Francia, Giappone e Usa», dice Davide Traxler, ad di Chopard
antica. Che brand gio del Cantone di Berna. Nel 1963 la no- Italia. A conferma della vitalità del marchio, in aggiunta ai monomarca di Roma, Bologna,
stra azienda si è trasferita a Ginevra; nel Milano, Porto Cervo, Venezia e a decine di punti vendita, apertura a Napoli ad aprile.
prestigiosi 1996 siamo tornati alle origini, creando Un’azienda del lusso che cresce in piena recessione. Come lo spiega?
rilanciano nel la Manufacture. Fleurier ha un’orgoglio- «La crisi ha accentuato il rapporto dei clienti con il mercato dell’orologio, considerato una
sa eredità in fatto di orologi: era la princi- forma di investimento. Un interesse riscontrato ovunque, grazie anche ai Paesi asiatici».
mondo pale fornitrice di orologi da taschino de- È sempre la Cina a fare da traino ai consumi?
stinati alla Cina già nel XIX secolo. È par- «Sì, ma non solo. Il mercato italiano è andato benissimo anche grazie a una prerogativa
DI SABINA MINARDI tito da qui il rilancio dei nostri movimen- tutta sua: il rapporto forte tra cliente e dettagliante. Il personale delle nostre boutique è
ti, grazie ad abilissimi artigiani. Ed è un molto preparato, in genere rappresentato da famiglie di gioiellieri in grado di interpretare
I
luogo che offre grande serenità di vita, ne- con esperienza le esigenze dei clienti. Molti concorrenti puntano ormai quasi solo sui
l tempo non esiste, è solo un’illusio- cessario prerequisito per l’orologeria». mercati asiatici. Dimenticando che certe rigidità non funzionano con i clienti italiani».
ne, insinua la fisica contemporanea, Poco meno di 200 persone, con larga Hanno comportamenti d’acquisto diversi dagli altri?
sognando di dimostrarlo. Provate a prevalenza di donne dall’impeccabile ma- «Un tratto che distingue la donna italiana è il fatto che si confronti molto con il suo uomo,
dirlo da queste parti, dove il tempo è nicure, condividono una produzione fat- prima di acquistare. Questo cambia il modo di comunicare un prodotto: dobbiamo rivolgerci
tutto: tradizione e futuro, lavoro e ta di micropassaggi: dalla creazione dei prima a lui che a lei. Gli uomini, invece, sono più indipendenti. Ma se hanno acquistato
benessere, e un via vai di patiti del lusso componenti micromeccanici alla pulitu- un orologio importante, nel giro di pochi giorni ritornano a comprarne uno per la moglie».
Quali sono i periodi di punta delle vendite?
da ogni parte del mondo. ra, il decoro, l’assemblaggio.
«L’estate è un ottima stagione: la gente è più rilassata e incline a farsi un regalo. Natale è
Fleurier, capitale del tempo: bisogna la- «Una delle sfide di oggi è perpetuare
certamente un periodo importante, ma gennaio lo è di più: perché è il mese degli amanti».
sciarsi Losanna alle spalle, imboccare la questa capacità artigianale - tra
direzione per Berna, attraversare noiose designer e lucidatori, orafi e inci-
distese pianeggianti punteggiate da qual- sori ne abbiamo una trentina al-
che fattoria. Poi cominciare a salire: ver- l’interno della manifattura - e svi-
so La Sarraz, stretta intorno al suo castel- luppare la nostra integrazione
lo; verso piccoli centri abitati tutti uguali verticale», nota Scheufele. Del re-
- la fromagerie, l’hotel de la Poste - il resto sto, «un brand può durare nel
è neve alta per diversi mesi all’anno. Poi tempo, mantenersi autentico e in-
seguire i richiami dell’uomo, i rintocchi di dipendente, solo se è in grado di
campane, i fumi di comignoli, le cappelle raggiungere il completo controllo
sparse. E via per Peney, Neuchâtel, Ste- della sua manifattura». Tutte le
Croix, archi naturali che introducono in fasi di realizzazione dei modelli,
Val de Travers. Finalmente Fleurier, qual- perciò, si svolgono qui: da alcuni
che migliaio di abitanti, casette col vezzo mesi una nuova sede, limitrofa al-
dei balconcini in ferro battuto a incorni- l’edificio principale, produce, ad
ciare la fleurisanne, la pianta ornamenta- esempio, solo “ebauches”, gli
le locale, orgogliosamente incisa sulle cas- sbozzi dei movimenti orologieri.
se dei suoi raffinati orologiai, partiti da Nella stanza dell’ “eboutuage”,
questo angolo di Svizzera alla conquista la ripulitura di ogni impercettibi-
dei mercati internazionali: le dinastie dei le sporgenza, i materiali affronta-
Bovet, Parmigiani. E Chopard. no un peeling al microscopio: le
È qui, in un compatto edificio di inizio maestranze sembrano scienziati
del secolo scorso, che ha sede il quartier al lavoro, e in qualche modo, nel
generale dell’azienda di alta orologeria: la genere, lo sono: con lo sguardo al-
Chopard Manufacture. Il luogo dove i lin- lenato a cogliere la minima imper- AL LAVORO ALLA CHOPARD MANUFACTURE. A SINISTRA: KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE, CO-PRESIDENTE DEL GRUPPO
gotti, in arrivo da Ginevra, si trasforma- fezione, fissano ipnotici macchi-
no, grazie a una sapienza che si tramanda nari che ripetono per ore lo stesso movi- lon ne servono sei. Un L.U.C. solo ha bi- massimo un iPod nelle orecchie, a esalta-
di generazione in generazione, in orologi mento sopra superfici da limare, rendono sogno di otto settimane, per vedere la lu- re una concentrazione che fa reset di ogni
finiti, pronti per le vetrine: come i L.U.C., brillanti o satinati i materiali, replicano ce. E certi modelli ancor di più: di Esprit nevrosi cittadina.
tourbillon tra i più prestigiosi al mondo. per giornate intere le stesse minuscole de Fleurier, edizione limitata, ne escono “Madame Fleurisanne” è arrivata otto
«In Svizzera, tra i monti della Jura, la geometrie. Lavori senza prezzo, che spie- 15 pezzi all’anno. anni fa dalla Francia lasciando un lavoro
manifattura di orologi è cominciata nel gano il prezzo alto del risultato: per as- «Ogni tanto mi chiedo chi indosserà il nel campo della finanza, si è innamorata
Settecento, con gli agricoltori che produ- semblare cento viti ci vogliono 18 ore di frutto del mio lavoro», dice Nathalie, di questo fiore e ha cominciato a lavorare
cevano movimenti e orologi durante i lun- lavoro. Per realizzare un ponte del turbil- spezzando un silenzio impressionante, al solo a quello, diventando una decora-
F
Obiettivo: mercati asiatici, Cina in primis, dove i carissimi orologi
svizzeri sono considerati uno status symbol, specie dai
consumatori uomini. L'industria ha puntato su di loro: gli svizzeri accia integra, fisico perfetto, elo- sé in terza persona come faceva il vecchio
hanno spedito il 55 per cento delle loro produzioni in Asia, e quio sciolto. È all’aeroporto di Ali che, quando tornò a Dakar, anni do-
riservato all’Europa il 29 per cento, per la prima volta una quota Pisa. Parte? Arriva? Chissà. La po, lo volle rivedere: «Trascorsi con lui
al di sotto del 30. Tra i mercati di sbocco, il principale è stato sua vita è fatta così. Parte e arri- due giorni, m’insegnò dei colpi e, di fron-
Hong Kong, con una crescita significativa: da solo ha avuto va. Mohamed Ali Ndiaye è nato te a certe mie intemperanze, mi ammonì:
un incremento di domanda del 28,3 per cento. a Dakar in Senegal 32 anni fa. Suo pa- il giovane cammina più veloce, ma è l’an-
dre, pugile dilettante, fin dall’infanzia ziano che conosce la strada. Ho capito
ATTREZZI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OROLOGI. SOTTO: UN ARTIGIANO
viveva nel mito di quello che allora si dopo cosa volesse dire».
chiamava Cassius Clay. Se avesse avuto A vent’anni è campione del Senegal,
meccanismi, non dabilità, precisione», spiega Olivier Wie- un figlio avrebbe avuto il suo nome e - ma deve partire. Non per boxare, per
staccano gli occhi ers, responsabile tecnico: «I pezzi sono sperava - il suo destino. E fu il destino a campare. Arriva in Francia, niente. Ri- MOHAMED ALI NDIAYE. SOTTO: DA BAMBINO, CON
dal loro lavoro: fi- sottoposti alla Fleuritest machine, che ve- volere che, quando il bambino nacque, parte. Arriva a Pontedera, in Toscana. È IL PADRE E MOHAMED ALI
nisce qua ogni rifica la precisione e la resistenza, arrivan- Mohamed Ali quello vero, in veste di clandestino e ambulante. Vende a Firen-
rompicapo tecnico do a sacrificare il 5 per cento di una pro- ambasciatore Unicef, fosse proprio a ze. Qui interrompe il racconto, il ricor- campione del mondo. Rivedere Ali (An-
degli orologi dei fa- duzione per garantire il massimo». Una Dakar. Partecipò alla festa in suo onore, do dei senegalesi uccisi in strada lo scor- drea Bocelli si è impegnato a farmi da tra-
coltosi proprietari specie di crash test, che simula le più estre- lo “battezzò” e, addirittura, chiese alla so dicembre lo turba. Poi, come sostenu- mite) e costruire un ospedale in Senegal.
di tutto il pianeta. me situazioni. «Il certificato permette la madre di portarlo con sé. La richiesta to da una serenità interiore, prosegue: Perché se stai male non mangi, se non
«La crisi del 2009 tracciabilità del pezzo e di tutti i compo- che potrebbe parere scandalosa non lo «Dove loro hanno trovato la morte io ho mangi non lavori e se non lavori non hai
ha colpito l’indu- nenti. Così Fleurier trasmette i suoi valo- era. Il pensiero di una vita sicura per la trovato l’amore». È sul treno per Firen- dignità». Del suo maestro conserva la
stria dell’orologio, ri». E li perpetua. Come Mr. Chopard in prole induceva molti, in Africa, a una ze che conosce Federica. Si scrivono tan- guardia bassa e poi: «Mi muovo molto e
ma meno che altre persona: collezionista di vini, di macchi- scelta del genere. Ma era il primo figlio to. Lui le spiega che vorrebbe di più, ma faccio male», sintetizza. Ora è anche cit-
aree di business», ne d’epoca e soprattutto di orologi anti- di quella giovane donna e lei non se la c’è il Corano e allora: «Vuoi sposarmi?». tadino onorario di Pontedera: «La amo
dice Scheufele: chi. I più preziosi li ha riuniti nel sentì. Dopo ne avrebbe avuti altri dieci. Nel frattempo la gloriosa palestra di perché mi ha adottato quando non ero
trice raffinata, e involontariamente zen: «Abbiamo recuperato rapidamente, gra- L.U.Ceum, gioco linguistico che mixa il Il nostro Ali, comunque, inizia a incro- Pontedera che vide le gesta di Sandro nessuno». È bravo e famoso, oggi, ma non
incide puntini, cinque-sei ore sullo stesso zie anche alla crescita di domanda asiati- nome dell’orologio con liceum: è un viag- ciare i guantoni a cinque anni. Vive in Mazzinghi lo accoglie. Ma non può com- è facile vivere solo di boxe. Quando lo
orologio, se un giorno si ammala la lavo- ca, specie dalla Cina». La maison, che ha gio nel tempo, dalla clessidra e i quadran- una periferia, la famigerata Pikine, un battere, non esiste. Anche se coloro - e chiamano parte, fa il vigile del fuoco a in-
razione si ferma. La perfezione è fatta di celebrato i 150 anni, nel 2011 ha lavora- ti solari, fino agli orologi attuali. Fascino Bronx. «Dio ha voluto che crescessi lì, e sono molti - che assaggiano i suoi pugni termittenza per guadagnare altro.
rituali senza scorciatoie. to e immesso nel mercato internazionale puro: tra orologi incorporati nei crocefis- questo mi ha temprato», dice. È lapida- scommetterebbero sul contrario. Poi, col Quando Ali vinse lo storico incontro
L’assemblaggio, per dire: per assistervi 14 milioni di tonnellate d’oro. «Il merca- si del 1600, orologi ad olio del 1800, pen- rio nelle sue risposte e, a volte, parla di matrimonio, arriva anche la nazionalità. contro Foreman in Zaire aveva 32 anni.
bisogna essere il più possibile asettici, in- to riconosce l’eredità di un brand, la qua- doli da viaggio e Berthoud da taschino. In- Subito Mohamed si fa valere e diventa E quest’anno vorrebbe provare. La do-
dossare un camice ed evitare che un gra- lità, le capacità artigianali. Valori duratu- torno, un’altra collezione: massime da Ju- campione italiano dei pesi Supermedi, manda più ovvia, a questo punto è: di
nello di polvere, o ogni imprevedibile in- ri», nota Scheufele. les Verne a Caterina da Siena, da Catullo poi conquista altri titoli e, con l’epica dove sei? «Sono senegalese perché lo è
terferenza esterna, danneggi i minuscoli Garantisce la stessa Fleurier. È in que- a Roosvelt. «Il tempo è un dono prezioso, propria di questo sport (rischia di perde- mio padre, lo è mia madre e io sono cre-
componenti. Ponti, dischi, frammenti di sta località che hanno sede il Contrôle of- che non andrebbe mai sprecato: vivendo re la vista, viene scambiato per un terro- sciuto mangiando i frutti di quella terra.
materiali impercettibili a occhio nudo so- ficiel suisse des chronomètres (conosciu- ogni attimo, sapendo che non ritornerà rista e arrestato a Miami) - dopo un in- Ma sono anche italiano perché il mio
no maneggiati da donne dagli sguardi cri- to come Cosc), che testa i movimenti de- più», dice Scheufele: «Il tempo è ciò che contro furibondo - tre mesi fa diventa amore è di qua, i miei figli sono di qua e
stallini, coordinate da una ragazza: ha ap- gli orologi, e la Fondation Qualité Fleu- tu ne fai». Ma qual è la definizione che campione della Comunità europea. Par- vivo mangiando i frutti di questa terra».
pena sostituito la più anziana del gruppo, rier (FQF), che conferisce un altro certifi- ama di più? «La più pragmatica, di Albert te per il Senegal, il presidente Abdulaye Si può essere anche così, oggi, in questo
Foto: F. Silvi (2)
spetta a lei, ora, tramandare il know how cato di qualità. «La fondazione effettua Einstein: “Il tempo è quello che leggi sul Wade lo vuol conoscere. Un grande ono- piccolo pianeta che è diventato un faz-
locale. Accanto, nell’Ufficio movimenti un controllo indipendente sulla base di quadrante del tuo orologio”». A Fleurier re, ma torna. zoletto, ma che discute ancora di “ius
complicati, tre addetti ai più sofisticati quattri criteri: estetica, cronometria, affi- non potrebbero essere più d’accordo. ■ Per il futuro ha tre desideri: «Diventare sanguinis” e “ius soli”. ■
Passioni
CINEMA | SPETTACOLI | ARTE | MUSICA | LIBRI | MODA | DESIGN | TAVOLA | VIAGGI | MOTORI
’ spresso | 135
lE
Passioni Cinema Spettacoli Passioni
“E ORA PARLIAMO
Red carpet COLLOQUIO CON SAM WORTHINGTON DI SILVIA BIZIO
U
scoppiato a piangere il primo giorno di Le piacciono i film d’azione? anche fare a
riprese ed essermi trattenuto dal gridare: «Molto, anche se girarli è un po’ come fare meno e
n buio fondo grava su “E ora par-
“Non voglio fare questo film!”. Il cornicione uno sport estremo. Finisco la produzione ricostruire tutto
liamo di Kevin” (“We Need to in realtà è stato ricostruito in studio, ma pieno di lividi, graffi e acciacchi. Anche in al computer.
Talk About Kevin”, Gran Breta- sotto di me c’erano davvero svariati metri di “Scontro tra Titani 2”, che esce in tutto il Con Cameron non si sa mai...».
gna e Usa, 2011, 112’). Non si vuoto. Avevo dei cavi di sicurezza attaccati mondo a fine marzo, sono di nuovo Quando non lavora mantiene il ritmo?
tratta dell’amore difficile che Eva alla vita, poi cancellati in post-produzione, Perseo, ma un Perseo invecchiato come «Per niente. Non vado in palestra. Non
Khatchadourian (Tilda Swinton) ha per e questo mi ha fatto sentire tranquillo». un vecchio cowboy, che ansima e faccio il macho. Non salto né faccio a
Kevin (nelle varie età: Jasper Newell, Rock Nei suoi film precedenti, sia “Terminator bestemmia per la fatica». botte. Me ne sto a cuccia buono buono
Duer ed Ezra Miller). È senza luce questo Salvation” che “Clash of the Titans” A proposito di sequel, “Avatar II” arriva? con la mia ragazza».
suo amore per un figlio che non l’ha mai
Il film di Roberto Escobar
AMORE OSCURO
amata. Eppure, c’è qualcosa di molto più
opaco nel film che la quarantaduenne scoz-
zese Lynne Ramsay e la cosceneggiatrice FACCIA A FACCIA
Rory Kinnear hanno tratto da un libro del-
Raffinata e preziosa, la rassegna “Face
l’americana Lionel Shriver.
à Face, Parole di Francia per Scene d’Ita-
«Prima che tu nascessi ero felice», dice
lia” continua a proporre in giro per l’Ita-
Eva disperata a Kevin, quando lui ha un sconvolto le vite di Eva, di Franklin, di que sia la risposta - di Ramsay e Kinnear,
lia grandi testi e grandi regie. Al Teatro i
paio d’anni. Lo ha voluto insieme con il Kevin e della piccola Celia (Ashley Gera- o dello spettatore - una domanda ancora
di Milano Renzo Martinelli firma “Lotta
marito Franklin (John C. Reilly), quel fi- simovich). La sceneggiatura lo rivela so- s’aggiunge. Chi è Kevin, e che cosa lo
di negro e cani” di Koltès (fino al 12 mar-
glio. E ha immaginato un futuro felice. lo alla fine, ma tutto il film gli è costruito spinge a vivere l’odio con una assolutez-
zo), al Piccolo Eliseo di Roma il 13 feb-
Ma poi - giorno dopo giorno, anno dopo attorno. Ha il colore del sangue, quel fat- za che si direbbe quella stessa dell’amo-
braio debutta “Il sistema di Ponzi” di Da-
anno - la sua maternità s’è intristita. Ai to. E appunto il rosso sporca più d’una re? Nel film non c’è risposta, e forse nep-
vid Lescot a cura di Piero Maccarinelli
pianti continui è seguito un rifiuto testar- volta le immagini di “E ora parliamo di pure fra gli spettatori. C’è invece il sospet-
con Giuseppe Cederna mentre il 27 l’Ac-
do di Kevin di parlarle, e di mostrare se- Kevin”: prima nel sogno d’angoscia di to che l’odio non abbia bisogno di moti-
cademia degli Artefatti presenta “La mia
gni di intesa anche solo fisica con lei. Sen- Eva che lo apre, poi nella sua casa e nella vi. Anzi, il suo unico motivo potrebbe es-
cella frigorifera” di Joël Pommerat. A. A.
za essere autistico, il bambino s’è chiuso sua auto che qualcuno imbratta di verni- sere proprio non averne. E così accade a
in sé come in una fortezza: le poche volte ce, e alla fine nell’orrore che in platea ci Kevin, nell’assoluto niente in cui, per la
che ne è uscito è stato per ferirla. Tutto tocca soffrire. Che cosa spinge ad amare cieca volontà del caso, s’è trovato a na- “SETTIMO”. SOPRA: SAM
questo è durato fino ai 18 anni, età dalla un figlio nonostante e oltre l’orrore? Eva scere. È questo il buio che la regia e la sce- WORTHINGTON. A SINISTRA, DALL’ALTO:
“E ORA PARLIAMO DI KEVIN”;
quale parte il racconto, per poi sviluppar- è una madre eroica? O è una donna inca- neggiatura non illuminano, e che non vo- “PARADISO AMARO”; “IN TIME”
si in un intreccio di memoria e incubi. pace di sentire il dolore che, in modo in- gliono illuminare. Ed è questo il loro me-
Due anni prima, un fatto terribile ha diretto, ha causato a molti altri? Qualun- rito maggiore. ★★★★✩
Palcoscenico di Giuseppe Berta gettato da Renzo Piano. Il punto di forza
ALTRI FILM VOCI DALLA FABBRICA dello spettacolo sta nell’aver raffigurato
una microsocietà in divenire, dove il vis-
suto e la memoria di una generazione si
Paradiso amaro di Alexander Payne, Usa, 2011, 110’ ★★✩✩✩ mescolano e si sovrappongono a quelli
La bis bis bisnonna era regina di un’isola nelle Hawaii, e a lui, avvocato di successo, Le fabbriche sono gradualmente uscite contare la metamorfosi ininterrotta che delle altre, senza celare differenze ed ete-
ora tocca di decidere se vendere l’ultimo paradiso incontaminato a qualche speculatore. dal nostro campo visivo. Molte sono caratterizza l’universo di una grande fab- rogeneità. Rivisitata attraverso gli occhi
Per di più la moglie è in coma, la figlia maggiore dà problemi e la minore si prepara scomparse, incalzate da una deindustria- brica contemporanea ci ha provato con di un giovane ancora incerto sul suo futu-
a darli. Ce la farà, il povero Matt? Dalla sua parte ha il sempre bravo lizzazione accelerata dalla crisi. Altre successo il Piccolo Teatro di Milano, con ro , l’industria somiglia a un patchwork in
George Clooney, ma la sceneggiatura latita: qua e là inverosimile, sembrano invisibili perché piccole, fuori uno spettacolo prodotto con la Fondazio- cui si combinano individualità e storie dif-
talvolta mielosa. dagli spazi urbani. Ma alcune grandi fab- ne Pirelli, che è stato rappresentato il 7 formi, che il lavoro ha sì il potere di ricon-
Foto: Eyevine - Contrasto, S. SErrani
In Time briche esistono ancora, pur rimpicciolite febbraio: “Settimo. La fabbrica e il lavo- durre a un denominatore comune, ma
di Andrew Niccol, Usa, 2011, 110’ ★✩✩✩✩ rispetto alle dimensioni degli anni Sessan- ro”. Una storia corale, che Serena Siniga- senza oscurare i percorsi di vita delle per-
Il tempo è denaro, alla lettera. In un futuro non lontano, giunti all’età di 25 anni l’invecchiamento si interrompe. ta e Settanta. Restano luoghi importanti glia ha allestito e messo in scena attingen- sone. Di qui trae origine una koiné arric-
Perché non riparta, e per vivere in eterno, occorre pagare in moneta-tempo. Chi ne abbia accumulata a danno dei più per le produzioni che racchiudono, per gli do a una massa imponente di interviste chita dalle voci degli immigrati di oggi, a
deboli (e dei meno cinici) ce la fa. Gli altri, spesso l’ultimo secondo, muoiono di colpo. L’idea narrativa è buona, ma assetti tecnologici e le forme organizzati- raccolte dalla storica Roberta Garruccio riprova che il mondo della produzione è
regia, sceneggiatura e cast ne fanno un insopportabile fumettone. ve che vi si sperimentano, per le esperien- fra i lavoratori di ieri e di oggi dello stabi- uno spazio fondamentale di convivenza
ze di lavoro e di vita che ospitano. A rac- limento Pirelli di Settimo Torinese, ripro- civile, oltre che di sviluppo economico.
STANZA MAGICA
Modern. Londra.
che «a un personaggio come Faust si pos- Basta guardarla nelle foto ufficiali. Col
sono attribuire le cose più stravaganti suo camicione pallinato bianco su fondo
senza che la verosimiglianza abbia per rosso, la parrucca arancio che neanche
Mefistofele; non vi- nulla a soffrirne». Al suo primo approc- Lady Gaga, le gambe corte con calzino a
cenda, ma sequela cio col teatro musicale, si direbbe che pois che penzolano dalla sedia, rossetto
Il tentativo di far uscire la poesia da un certo lirismo, simbolismo e romanticismo si attua,
di situazioni dram- Terry Gilliam abbia preso alla lettera la scarlatto, questa fantastica 82enne
nel surrealismo, con l’immissione sulla superficie della presenza spersonalizzante
matiche che prelu- boutade berlioziana: lager nazista, artista giapponese è una forza della
dell’oggetto che, entrando in collisione con la scrittura, ne trasforma il significato. Lo rende
de all’opera a cir- l’ebrea Margherita vessata da un Mefi- natura. Tanto che ha allestito una
aleatorio e instabile. André Breton, per esempio, ha creato un nuovo rapporto tra cose
cuito aperto di De- stofele kapò, scene di orripilante violen- scatenata retrospettiva (la prima in
e versi. Come ha fatto René Magritte tra immagine e parola. Il loro lavoro di sospensione
Occidente) che tra pittura, scultura, film
bussy, Berg, Brit- za, roba vista e rivista con i soliti cattivo- e di sorpresa è il territorio in cui si innesta l’ulteriore molteplicità linguistica di Marcel
installazioni e scritti, è un viaggio nel suo
ten, in nessuno dei ni in tuta e kalashnikov e i soliti angeli Broodthaers (1924-76). Ispirato dalla poesia
pensiero a pois.
quali troviamo senz’ali. Notevole la Margherita di An- liberata di Mallarmé e in seguito attratto
quella continuità ke Vondung, discreti Gianluca Terrano- dalla rete di intensità visuali di Magritte,
Broodthaers ha introdotto nella scena OCCHIO ALLA NATURA
effettiva di traccia- va, Lucio Gallo e Enrico Iori. Il fuoco nella natura. Fino al 9 aprile.
to musicale che in dell’immaginario artistico un procedere Salone degli incanti. Ex Pescheria.
natura è assimilabi- spettacolare in cui si intrecciano scultura e Trieste.
le al pensiero oniri- cinema, pittura e letteratura. Un disordine Anche se alle mostre generaliste (come
co. Che una realtà BANCO NUOVO (al MAMbo, Bologna, fino al 6 maggio) dovuto questa) si rimprovera lo scarso rigore
alla collisione dei termini e delle componenti scientifico, bisogna ammettere che la
drammaturgica sif- Nel clima di contaminazione degli anni
del vedere e del fare. È come l’effetto carrellata di immagini
Il «rifiuto della realtà e della storia», fatta sia stata percepita in tutta la sua di- Settanta il Banco del Mutuo Soccorso
contrastante tra scrittura e pioggia, tra della natura vista da
l’«intrepida passione estetizzante», pa- rompente modernità, è il merito della di- unì linguaggi allora inconciliabili come architettura e poema, tra museo e decoro artisti di ogni
role di Fedele D’Amico che riassumono rezione di Roberto Abbado, realizzata in rock e classica, jazz e pop. Esattamente che ha fatto scoccare la scintilla di un’arte latitudine e poetica è
le più illuminanti note critiche mai un’incessante tensione emotiva del “so- quarant’anni dopo l’uscita dell’opera dalle direzioni plurime e multimediali. Con divertente. Tra utopia
espresse su Berlioz, sono gli archi por- gno” berlioziano e in un’attentissima rock “Darwin”, il gruppo romano sarà i suoi allestimenti, come “La Salle Blanche” e distopia, amore per
tanti della “Damnation de Faust” riap- esplorazione della prodigiosa partitura. nuovamente in tour dal 24 febbraio. Per (’75), ha affrontato l’incontro tra architettura gli arbusti e odio per
parsa al Massimo di Palermo. Non ope- alcune date al Banco si unirà un altro no- e scrittura per tradurlo in una stanza del gli animali, spazi
ra, ma “leggenda drammatica” fatta di LA “DAMNATION DE FAUST”. SOTTO: ZULU DEI 99 me leggendario del progressive italiano, desiderio poetico: la dislocazione del segno dilatati e angusti ecco
POSSE. A DESTRA, DALL’ALTO: BROODTHAERS,
sogni amorosi, scene di osteria, canti di “LA SALLE BLANCHE”; DANIEL & GEO FUCHS,
Le Orme, per formare un’unica orchestra spaziale e scritto produce un luogo in cui il pianeta visto da tipi
villici e di militari, danze di silfidi e per- “CONSERVING ANIMALS: BLUE SNAKES”; KEREZ, elettrica di 12 elementi. R.C. il testo diventa ambiente o libro o mappa come Robert Longo,
sino seduzioni soavissime di un angelico SCUOLA A LEUTSCHENBACH che si apre alla vita. Alfredo Jaar, Ed
Ruscha, Andres
Architettura di Massimiliano Fuksas Serrano, Marc Quinn, il nostro Pintaldi,
Cd rock di Alberto Dentice folk e balli popolari con la vena narrativa
SCUOLA
Daniel&Geo Fuchs (vedi foto) e altri 80.
di Valerio Corzani, bassista del quartetto
DI VETRO
quelle destinate alla socializzazione (caf-
(chitarra elettrica), Alessandro Ciuffetti
fetteria e cucina). Nei tre piani sovrastan-
(batteria). Chitarre ruvide, ritmi che
DIMENTICARE SCAMPIA. Che il filo tra lavoro de Gli Ex (cofanetto con Cd + libro)
invitano alla danza e strumenti raccolti
ti trovano posto le classi con uno spazio
passato e presente non si fosse mai rinnova l’esperimento del primo di distribuzione al centro. Al penultimo li-
a varie latitudini per un invito al viaggio
spezzato gli ‘A67 lo hanno sempre coniugando 11 canzoni colorate di rock, Christian Kerez ha immaginato e costrui- che fluttua su un perimetro di pilastri re- vello ci sono uno spazio multifunzionale
di suadente malìa.
saputo. Così Daniele Sanzone, leader to una scuola che si sviluppa verticalmen- ticolari. All’esterno, delle passerelle per- e la biblioteca. Alla fine, al sesto piano, un
MEDITERRANEO. Voglia di condividere
della band di Scampìa schierata in prima te. Oltre all’idea di “impilare” le funzioni corrono i volumi e si collegano vertical- grande volume trasparente a doppia al-
l’amore per la musica affidandosi a
linea contro il disagio sociale delle educative di un edificio scolastico e di ri- mente a una scala di sicurezza. Al piano tezza accoglie la palestra. L’architetto
quella corrente calda che scorre in
periferie è riuscito a coinvolgere oltre 50
profondità lungo la rotta che unisce durre così la quantità di suolo necessaria terra sono collocate le aree ricreative e Christian Kerez proviene da esperienze
tra musicisti e scrittori in un progetto
Mediterraneo e Sud America. È questo alla costruzione (9.723 mq) rispetto al ter- diverse dalla “monotonia” dell’architet-
BOLAÑO IN PROGRESS
Lo stigma dei libri di Roberto Bolaño è la scrittura esorbita la forma-libro: lo sono contiene una sola storia abbozzata, con
CONCENTRATO DI GREGOTTI
La società dello spettacolo, per dirla con
Guy Debord, a Vittorio Gregotti è sempre
spasmodicamente attuali». Sottolinea
come la «cultura delle arti» più è invasiva
Tasse con
lapsus
DI STEFANO BARTEZZAGHI
malinconia: i protagonisti, e con loro la sia “Infinite Jest” sia “I detective selvag- Amalfitano, personaggio già visto in altri andata stretta. Disordine, eccesso, più appare marginale nella sua capacità
stessa voce narrante vivono in un futuro gi”, i rispettivi capolavori. Dei “Dispiace- libri, che scopre da cinquantenne la pro- narcisismo, decostruzione: troppo, per chi è di incidere sulla società. EquItalia, CrescItalia e SalvaItalia sono
passato, che confina con la loro morte. ri”, pensato per essere un libro immenso pria omosessualità. Si legge con piacere e cresciuto a pane e movimento moderno. In Riprende da Zygmunt Bauman la decreti, manovre, istituzioni. Ognuno
Forse questo deriva dal modo e dal tem- - 800 mila pagine, dice in una lettera a un con tristezza perché non sarà mai finito, questi anni una sorta di urgenza polemica “liquefazione” disciplinare. E infine dei loro nomi vuole associare alla nostra
po convulso con cui Bolaño ha scritto amico Bolaño - e di cui resta solo un tor- perché è davvero triste, perché tutto è co- ha condotto e ricondotto l’architetto azzarda che il ciclo del contemporaneo, nazione un valore positivo, l’equità, la
quasi tutti suoi libri, in particolare gli ul- solo. Riassumerlo non ha senso perché sì lontano e vicino. Come la morte. scrittore a combattere gli equivoci del con le sue complicità mediatiche, si sia crescita e la salvezza, che è stato il caso
timi, a un passo dalla sua scomparsa. contemporaneo (esempio: “Contro la fine «definitivamente compiuto». Sarà vero? Una più drammatico. Nel presentare la gran-
“2666” e “Terzo Reich” sono apparsi po- dell’architettura”, 2008) con saggi a cosa è certa: Gregotti è fedele al Ventesimo de stangata fiscale ai giornalisti, Mario
cadenza ravvicinata. Il 2012 si apre con un secolo, in senso valoriale. Lo si evince
stumi, come questo “I dispiaceri del vero Monti ha invitato ad adottare il nome
libretto più filosofico di altri: “Incertezze e anche dal suo ricordo
poliziotto” (Adelphi, traduzione di Ilide composto che ne mette in luce l’urgenza.
simulazioni” (Skira, pp. 86, € 14). Non un dell’industriale
Carmignani, pp. 304, € 19). Si tratta di li- pamphlet; un saggio teoretico ipercompatto, “weberiano” e
Un po’ come Banca d’Italia diventa Ban-
bro inconcluso, presente in varie stesure diciamo un “Gregotti condensato”. Due “protestante” nel kItalia, il solenne luogo comune “salva-
nel suo computer. Un libro in fieri in cui si i capitoli più incisivi: quello sui “Trent’anni volume fotografico re la Patria” diventava SalvaItalia (incro-
coglie la mano inconfondibile dello scrit- di postmoderno”, concetto a cui l’autore “Leopoldo Pirelli” ciando ben più umili oggetti e dispositi-
tore cileno, il suo particolare stile che on- dà un’interpretazione ampia, vituperando edito da Rosellina vi: salvagente, salvaschermo, salvavita o
deggia tra il riassumere e il descrivere, tra l’estetica fintamente trasgressiva e Archinto con altri anche salvaslip).
il raccontare altri racconti e costruire dia- funzionale al capitalismo finanziario; amici, inclusi Una volta salvato il paziente, bisogna
loghi serrati. Bolaño è il più europeo de- e quello intitolato “Del contemporaneo”. Marco Tronchetti farlo crescere, perché nello schema con-
gli scrittori latino-americani, il più osses- Qui Gregotti irride «l’ansia dell’essere ed Eugenio Scalfari. cettuale seguito da Monti i Paesi sono or-
sivo e ricco di talento, l’unico scrittore di ganismi antropomorfi che giungono a
questi ultimi decenni che stia alla pari del maturità tramite “crescita” e “sviluppo”
nordamericano David Foster Wallace. Economia di Gigi Riva (è un frame tipicamente conservatore,
RETE ANTI-CATASTROFE
Entrambi autori di libri inconclusi anche peraltro). Ecco dunque la manovra di
quando recano la parola fine, perché la “CrescItalia”, dove nel nome c’è la so-
vrapposizione della I finale di “«Cresci”
POLIZIOTTO IN UNA FOTO DI LEONARD FREED. Il Pianeta è uno solo. Gli umani sono set- capace di tenere in equilibrio le varie esi- con l’iniziale di “Italia”. Uno potrebbe
A DESTRA: MANIFESTANTI DI OCCUPY WALL STREET te miliardi e saranno quasi otto e mezzo genze. Sinora il tentativo di cedere quo- anche pensare che il gioco sia su “Cresci-
nel 2030. Ci saranno risorse per tutti? te di sovranità a un organismo sovran- ta-Italia”, ma in realtà così funziona so-
Con l’attuale modello di consumo, e con nazionale si è scontrato con gli egoismi lo alla lettura. All’orecchio, per ragioni
Volumi La lettura di Alessandra Mammì un numero crescente di persone che vo- degli Stati nazionali che vogliono difen- di accento tonico, si sente “cresci Italia”
VENEZIA È UN SET
gliono imitare lo stile occidentale, no. Se dere le loro prerogative. Ma è anche ve- e non “crescita”. Diversamente va per
da smontare invece si cambia mentalità, sì. “2030 La ro che sono sorte, ad ogni latitidine, mi- “EquItalia”, dove invece sulla stessa vo-
Quattro autori da mettere tempesta perfetta”, è il titolo del libro di lioni di organizzazioni che si sono poste cale A cadono gli accenti tonici sia di
sotto i ferri, quattro Gianluca Comin e Donato Speroni (Riz- il problema della responsabilità e della “equità” sia di “Italia” e quindi anche
racconti da fare a pezzi «Heaven, I’m in heaven», Fred Astaire era arrivato Luisa Ferida che scapparono da Roma in fiamme zoli, pp. 236, € 18,50) che propone del- vita sostenibile. Una rete che non ha della parola che si ottiene, che è il nome
e rimontare con testi, in paradiso, anche se non quello vero. La Venezia per fondare qui la Cinecittà della Repubblica di Salò le ricette su come evitare la catastrofe e eguali nella storia e che potrebbe spin- dell’agenzia di riscossione dei tributi.
immagini o musica a del “Cappello a cilindro” fu ricostruita a Hollywood (storia n. 2). E dentro ogni storia, le cronache di una continuazione decente della specie gere i centri decisionali ad adottare mi- EquItalia è un gioco di parole meglio riu-
piacere. È la provocazione da uno scenografo, Van Nest Poglase, che la quel che accadde davvero tra calli e ponti e degli sull’unico frammento di universo che ci sure virtuose nell’interesse comune. Una scito dell’esile CrescItalia e dell’inesi-
lanciata da Giorgio Nisini Serenissima non l’aveva mai vista. Comincia così uomini che film dopo film costruirono questa è dato per vivere. mano la potranno dare, naturalmente, stente SalvaItalia. Ma oltre alle loro se-
e Roberto Ippolito con “Lo la prima delle 20 “Storie di cinema a Venezia” Hollywood in Laguna. Sarebbe esistito Tinto Brass In economia è famosa la formula per le tecnologie. A patto però che siano duzioni formali le parole hanno o do-
Smontalibri”. Le vittime (edizioni Consorzio Venezia Nuova) raccontate da senza il montatore-sceneggiatore-suggeritore-amico- la quale il battito d’ali di una farfalla a messe al servizio dell’uomo e non ven- vrebbero avere un senso. Non si capisce
D
in pelle tono su tono, abbinato a sandali in velluto Per lui, camicia in cotone
esign quotidiano, alla portata di rosso. Tutto dalle collezioni p/e Valentino e Valentino blu con ironica stampa a
tutti. “Designed to be used”, re- Garavani (www.valentino.com). Prezzi su richiesta. micro fiorellini nei toni del
cita, non a caso, lo slogan azien- rosa, e collo italiano. La
dale: funzione legata all’estetica Un progetto creativo che unisce arte Total look propone Del Siena
e posizionamento democratico e beauty: l’idea è di Sephora, catena di effetto metallo (tel. 0575 750600,
di mercato. È questa, in sintesi, la filoso- profumerie che fa capo al gruppo Lvmh. Giacca due bottoni www.delsiena.it) e costa
fia che ha spinto il brand marchigiano Dopo la collaborazione con l’artista Jay monopetto e 120 euro.
Guzzini a tagliare il traguardo dei cento Bower è ora la volta di Erique La Corbeille,
parka con dettagli
anni di attività. Con molti progetti in vi- italianissima performer che si divide
in nappa,entrambi
sta, racconta Domenico Guz- fra canto, fotografia e digital art.
in tessuto
zini, presidente e direttore Intervenendo su una foto in bianco e nero
con prodotti per make-up Sephora, Erique Microsilk
marketing Fratelli Guzzini. idrorepellente
Quanto conta la cultura del bel- l’ha resa tridimensionale. Il progetto,
messo a punto da Andrea D’Agostini (1.290 e 1.490
lo e quella del cibo nei vostri pro- euro), pantaloni
dell’agenzia adyproduction, è sulla pagina
dotti? in lino/seta
Facebook Art to Make by Sephora e
«Sono fondamentali: i nostri microcheck (440 Grigio melange
prevede il coinvolgimento di altri talenti
prodotti sono accattivanti, creativi. A. Mat. euro), maglia È realizzato a punto riso
strizzano l’occhio al consu- girocollo (495 il pullover maschile color grigio
matore con forme divertenti. Guzzini è euro), borsa in melange della collezione p/e
design, colore, emozione. Se ci spostiamo
su articoli per preparare il cibo, quindi
CURVE ANNI SETTANTA pelle stampata Falconeri (tel. 045 6100408,
È ormai una diva del piccolo schermo, come dimostra il successo della trasmissione effetto metal (865 www.falconeri.it).
funzionali, filo conduttore è il progetto euro). Tutto della Costa 117 euro.
“Italia’s got Talent” in cui fa da “spalla” a Simone Annichiarico. E proprio fra schermi
Foodesign Guzzini, che si è avvalso della collezione
e telecamere è stata fotografata per la campagna primavera-estate del marchio di
collaborazione di esperti e ha dato vita a Ermenegildo La borsa va Luce da star
abbigliamento Miss Sixty, nato nel 1991 da un’idea di Wichy Hassan. Belen
linee di successo come My Table, Zegna in vacanza L’attrice Sharon Stone, ambasciatrice del
Rodriguez, showgirl argentina ironica e superfemminile, gioca a fare la sexy fasciata
Susci&Chips, Forma». (tel. 800 012022, Per lei, borsa Acapulco marchio, indossa il bracciale Gomitolo di
in jeans skinny. E l’obbiettivo del fotografo spagnolo Txema Yeste indugia sul “lato
In quale direzione vanno le collaborazioni www.zegna.com). in morbido pitone lucido Damiani (www.damiani.com), realizzato in
B”, messo in risalto dagli hot pants anni Settanta. La campagna, che si avvale della
creative future? color naturale della oro bianco e diamanti. Prezzo su richiesta.
direzione artistica di Gianluca Gabrielli, sarà on air da marzo anche sulla home page
«La nostra è un’azienda radicata sul terri- collezione p/e Fratelli
del sito www.misssixty.com. A. Mat.
torio: lavoriamo con istituti d’arte come Rossetti (tel. 0331
quello di Macerata ma anche con lo Ied di 552226,
Milano o il Royal College of Art di Lon- www.rossetti.com).
dra. Grazie a e-my, marchio acquisito da In vendita
poco, collaboriamo con designer emer- a 1.600 euro.
genti, uno fra tutti Ora-Ito, che nasce hac-
ker artistico ma ha inventato oggetti im-
maginari per brand reali, lanciando il “de- Tutto a portata di mano
sign virtuale”. Un vettore dell’innovazio- Astucci portatutto Mignon in alluminio rivestito della collezione
ne in cui crediamo sarà l’acqua. Non si Giorgio Fedon 1919 (tel. 0437 9823, www.giorgiofedon1919.it).
tratta solo di studiare un tipo di caraffa: Disponibili in un arcobaleno di colori, dal fucsia al blu al grigio,
ma di investire sul domani, di intendere costano 9 euro l’uno.
l’acqua come energia e risorsa, puntando
su progetti green. E continueremo a tesse-
re relazioni con altre aziende italiane: la
prossima con uno dei più famosi marchi
di cucine». Antonia Matarrese
E
Gillardi (www.gil-
ra la primavera del 1984. Sedevo lardi.it), a propo- Viaggiare è felicità, è un’occasione di
per la prima volta alla tavola di sito dell’idea di conoscenza spirituale. Josè Saramago
Gianfranco Vissani. Pur avverti- piantare il Syrah nel suo “Viaggio in Portogallo” invita a non
to dalle letture e soprattutto dal- nelle Langhe nel 1989, con la consulen- seguire gli itinerari comodi e frequentati e
le puntuali istruzioni di Federico di provare, di sbagliare. Mi torna alla to, molto buona. Il piccolo Lorenzo ha in- za di Pierre Clape e Alain Graillot, suoi suggerisce di sbagliare strada, magari per
Umberto D’Amato, affrontavo l’espe- mente il primo incontro con Vissani. Nel- vestito l’adolescenza nei viaggi, vigili e in- maestri e amici, ma soprattutto maghi di tornare indietro. Lo scrittore mostra il suo
rienza accompagnato da un sentimento la bella sala - luminosa, linda, essenziale - telligenti, fra Melbourne (Bennet), Syd- questa varietà. E nel 1993, finalmente, cammino originale in un Paese dove
indistinto, tra curiosità e diffidenza. Mai assaggio l’acquario (granita di dashi, coz- ney (Best e Tetsuya), Tokyo (Xamamoto), da queste uve vinificate in acciaio e poi l’incanto è diffuso tra le città, le strade,
impatto più tragico: «Vuol bere Pétrus o ze, kumquat, salicornia), l’ostrica in tem- Bray (Blumenthal), Axpe (Extebarri), Co- maturate 18 mesi in barrique, Gillardi le piazze e i monumenti più famosi e
La Tâche?». Il tempo di riprendermi e via pura con maionese al coriandolo, l’insa- penaghen (Redzepi). Ha studiato, ha por- plasma l’Harys, un vino da grande invec- conosciuti. Lisbona città presa d’assalto
con una sequenza di piatti di assoluta ori- lata mista (verdure essiccate con maione- tato a casa. Sarà grande. Sosteniamolo, chiamento che si caratterizza per la fi- dai turisti di tutto il mondo, resta ancora
ginalità, di ordinaria follia, di irripetibile se all’abete e gelatina di aceto), l’omaggio ma lasciamolo crescere. nezza e l’eleganza a discapito della pol- oggi una romantica poesia di Pessoa
ed è difficile dimenticare l’abbraccio 116 metri e rappresentante le 14 fermate
bontà: grande e unica, così consegnai al- alla barbabietola, gli gnocchi al kren e mi- EL COQ posità, sulla tipica, intensa matrice spe-
cinematografico di Wim Wenders a questa della via crucis. Poi andiamo a Monsanto
la mia memoria quella cucina. Tale la con- dollo, il risotto con zucca e fegatini, le lin- Marano Vicentino (Vi) ziata e un frutto complesso e affascinan-
città (“Lisbon story”) quando si passeggia che si trova in un’area megalitica di granito
sidero anche oggi. Gennaio 2012. Salgo a guine con il pesce, lo sgombro e oriente via Cané 20 tel. 0445 1886367 te. Un gioiellino tirato in sole 2 mila bot- nel groviglio di vie fatto di salite e di per entrare in una fortezza dei templari.
Marano Vicentino, profondo Nord-est. (sgombro, umeboshi, riso e miso, tofu, Chiuso: domenica tiglie, elegante e molto “francese”, anche discese. Ma non c’è solo Lisbona in Altra tappa Sines, patria del navigatore
Meno di un anno fa vi ha aperto un risto- polvere d’aglio), la sella di capriolo (pan- www.elcoq.com perché Gillardi confessa: «Ho voluto es- Portogallo in grado di scuotere ragione Vasco da Gama, e il suo castello di origine
rante tutto suo colui che ancor prima che na alla senape, gel di lampone, fagioli can- guide@espressoedit.it sere per mentalità non il primo degli ita- e sentimento. In questa terra di azulejos araba, per finire a Evora, la più grande della
arrivassero i clienti già un tam tam ben or- nellini, patate), il richiamo d’autunno liani ma l’ultimo dei francesi». Una cu- bianchi e azzurri c’è un insolito percorso da regione dell’Alentejo, un trionfo di cultura
chestrato sommessamente incoronava (pandispagna di mandorle e nocciole, ma- riosità, infine: Harys altro non è che Sy-
genio dei fornelli. Sono prevenuto, con- cadamia, pistacchi, terra di cioccolato)… Altre tavole rah scritto al contrario. Alberto Agnelli
fare che coinvolge quattro luoghi di diversa
scenografia. Partiamo da Braga, nel nord,
e bellezza architettonica, dal centro storico
al tempio romano di Diana che conserva
fesso. Non nei confronti di Lorenzo Co- A parte il risotto e le linguine, che paiono AL TRONCO - Milano indicata come la città più religiosa del 14 colonne delle originarie 26. Un piccolo
go, 25 anni, incolpevole, ma verso coloro estranei al sentire di Lorenzo, è cucina di via Thaon de Revel 10, tel.: 02 606072 paese per visitare Il Bom Jesus do Monte, tour dove, come scrive Saramago,
SOTTO: VILLA BARBARIGO. SOPRA: A LISBONA,
che di fatto stanno costringendolo a di- spiccata personalità, complessa ma non chiuso: domenica; sabato a pranzo IL QUARTIERE DELL’EXPO. NELL’ALTRA PAGINA:
complesso di cappelle, fontane e statue «abbondano le imprese soprannaturali».
mostrare ogni giorno di essere un fenome- astrusa, fresca, varia nelle cotture e negli Solida e affidabile trattoria d’impronta LORENZO COGO E IL SUO EL COQ. edificate in una scalinata barocca di ben Basta riconoscerle.
no, così negandogli il diritto di maturare, accostamenti e, quel che più conta, mol- toscana, cucina senza fronzoli ma IN BASSO: DUE PROPOSTE
di sostanza; tagli, e cotture, di carni
appropriate (buone sia la tagliata che
la costoletta alla milanese), qualche TRA I COLLI IN BICICLETTA
corretto piatto di pesce. Sui 40 euro. Si va in bicicletta o si passeggia tra alberi in fiore e orchidee
selvatiche, dove alla sera compaiono le lucciole. I Colli Euganei
C’ vecchia versione della di mercato che tengano. Alla Toyota, ingegneri giapponesi era, semmai, quello
Twingo. Quella che, agli quando hanno un programma, lo portano di non stravolgere una delle virtù principali
inizi degli anni Novanta, avanti. Specie se prevede di affiancare a di un modello dal nobile blasone: poco
rafforzava la leadership ogni modello in gamma una variante ibrida, ingombro esterno, molto spazio all’interno.
entro il 2020. Sotto i riflettori del salone di Perché più complesso è il sistema di
ideologica della Renault nell’allora in-
Ginevra, che si aprirà l’8 marzo, debutterà trazione, più roba deve starci dentro.
novativo settore delle monovolume.
Perché, pur disponendo soltanto di tre
la Yaris Hybrid, cioè la terza Toyota, dopo La soluzione è venuta in parte dal Moto
porte, la francesina fu considerata la
la capofila Prius e la Auris, a poter contare
sulla doppia motorizzazione, termica
ridimensionamento delle componenti
ibride del sistema Hsd (Hybrid Sinergy
Suv a due ruote
prima monovolumetta di piccola ta- ed elettrica. Al 1.500 a benzina è infatti Drive), e in parte dalla scelta di sistemare Costruita con sfoggio di tecnologia
glia. Nel 2007 a Parigi cambiarono in- accoppiato un motore a batteria per una il serbatoio e le batterie sotto i sedili attorno al motore a 4 cilindri da poco
dirizzo, e la nuova generazione fu rite- potenza totale di cento cavalli, che su una posteriori, lasciando così invariati sia più di un litro di cubatura, la nuova
nuta da molti più moderna, ovviamen- lo spazio a bordo che quello Kawasaki Versys fa l’occhiolino agli
te, ma anche meno rivoluzionaria. A nel bagagliaio. Per sapere se amanti delle cosiddette “Suv a due
dispetto delle critiche di qualche esper- l’operazione è riuscita bisognerà ruote”. Maxi-moto che ammiccano al
to di design evidentemente lontano da- aspettare il prossimo mese di concetto di maxi-enduro ma con ruote
gli umori del pubblico, però, la Twin- settembre, quando la Yaris ibrida da 17 pollici, più consone al mondo
go “normalizzata” ha finito per vende- arriverà sul mercato a un prezzo delle granturismo. Mezzi dalle
prestazioni rimarchevoli e con
re bene, forse financo meglio della pri- d’attacco che ancora non si
conosce ufficialmente, ma che sospensioni di generosa escursione,
ma versione, anche se in un periodo as-
con buona approssimazione accoglienti per piloti e passeggeri.
sai più breve. Arrivato il momento di Confortevoli passiste, con potenza
rinfrescare una macchina che si batte dovrebbe essere di circa
17-18 mila euro. e coppia a volontà per affrontare tappe
contro una concorrenza sempre più di almeno 300 chilometri con un pieno.
numerosa, per caratterizzarla mag- Marco Scafati
È l’identikit della Versys 1000, che
giormente rispetto al nugolo di rivali,
gli stilisti della Renault le hanno cam- RENAULT TWINGO 1.2 WAVE. IN BASSO: FORD Renault Twingo condivide con l’omonima sorellina
bicilindrica da 650 cc solo il nome
FOCUS. NELL’ALTRA PAGINA, DALL’ALTO: KAWASAKI SPORTIVE
biato i connotati. Soprattutto quelli VERSYS 1000; YARIS HYBRID; SUZUKI SWIFT SPORT 1.2 Wave e qualche connotazione stilistica.
del muso, per regalarle un carattere
maggiormente grintoso. Il frontale ha
Prezzo: 8.500 euro (fino a fine
febbraio, poi 10.950 euro)
Sprint giapponese Agile e divertente da guidare ovunque
e a tutte le andature, con qualche
i due fanali antinebbia posizionati più notare le lucette della retromarcia Cilindrata: 1.149 centimetri cubi Centotrentasei cavalli per la nuova Suzuki Sport, perdonabile vibrazione a velocità fuori
in alto e più in vista e incorporano le piazzate sul portellone. Nonostante Motore: 4 cilindri a benzina declinazione cattiva ma non troppo della piccola ordinanza. Il motore è capace
luci di posizione, tonde tonde come, sia una pura citycar e abbia solo due Potenza massima: 75 cavalli giapponese. Al debutto, nel 2006, qualche militante di viaggiare liscio al minimo anche
guarda caso, i faretti sporgenti della porte laterali, la transalpina costruita Velocità massima: 169 km/ora le rifilò l’ingombrante etichetta di “anti-Mini”. La in sesta marcia e poi riprendere
original Twingo ’93. Inedito pure il pa- in Slovenia offre un discreto spazio an- Accelerazione da 0 a 100 km/ora: Suzuki Swift non si è montata la testa, non ha rapidamente senza fare un plissé.
raurti, bombato e vistoso grazie al- che ai passeggeri di seconda fila, dove 12”3 secondi rivaleggiato con l’inglesina ma è arrivata in sei anni al rispettabilissimo obiettivo di 2 milioni Vanta due mappature dell’elettronica,
l’ampliamento della calandra della i sedili scorrevoli possono aumentare Cambio: manuale a 5 marce di vendite. Conquistando un certo successo tra i giovani, ai quali è ovviamente dedicata con l’ulteriore ausilio del controllo di
presa d’aria, una classica opzione pro- sensibilmente, alla bisogna, la capaci- Consumo medio: 19,6 km/litro la Sport. Costa poco meno di 18 mila euro ed è molto divertente da guidare, specie sui trazione elettronico, che aiuta quando
look aggressivo. Sul lato B, si fanno tà di carico del bagagliaio. Gradevole Emissioni di CO2: 119 grammi/km percorsi misti, smanettando sul cambio a sei marce avvolti nel sedile d’ispirazione sportiva. l’aderenza è scarsa. Ottimo rapporto
Lunghezza: 3,69 metri Rispetto alla precedente edizione è un po’ più rapida nelle partenze da fermo e ha tagliato qualità-prezzo.
la plancia, con gli strumenti sistemati
Bollo: da 156,20 a 171,60 i consumi del 10 per cento. In arrivo anche l’allestimento a cinque porte, più da famigliola Maurizio Tanca
al centro. Gradevole anche il prezzo di
ma meno intrigante, perché alle birichine di portiere ne bastano tre.
Ai francesi piace di più lancio (8.500 euro) del 1.200 a benzi-
na di base, da 75 cavalli. Il pacchetto Kawasaki Versys 1000
PAESE % DI VENDITE
motori comprende un altro 1.200, ma
con 100 cavalli, montato sull’allesti-
A parcheggiare ci pensa lei Prezzo: 11.990 euro
Francia 58 % Cilindrata: 1.043 centimetri cubi
Germania 16% mento sportivo Gordini, e il 1.500 tur- Due clienti su dieci che nell’ultimo centomila. Il meccanismo funziona
bodiesel per i suiveurs del gasolio. In anno si sono comprati una Ford Focus così: si schiaccia un pulsante, Motore: 4 cilindri, 16 valvole
Italia 8% Potenza massima: 118 cavalli
Paesi Bassi 7% arrivo anche il cambio robotizzato e o C- Max hanno aggiunto 500 euro l’assistente elettronico calcola se
Velocità massima: oltre 220 km/orari
Spagna 1% un propulsore di 1,6 litri da 133 caval- all’assegno per dotare la propria c’è abbastanza spazio e chiede l’okay
vettura del sistema semiautomatico al pilota, poi prende il comando del Consumo medio: 16 km/litro
li. Intanto, sbandierando addirittura Capacità serbatoio: 21 litri
Dal lancio, nel 2007, alla fine dell’ottobre 30 mila opportunità di personalizza- di aiuto al parcheggio. Gli acquirenti volante, mentre all’uomo rimane la
italiani dell’Active Park Assistance responsabilità di pedali e cambio. Peso col pieno: 240 chilogrammi
scorso, la Twingo dell’ultima generazione ha zione, la Twingo si candida al titolo di Altezza sella da terra: 84,5 centimetri
totalizzato in Europa oltre 630 mila Arturo Brachetti - il celebre trasformi- proposto dalla Ford sono più di E la manovra comincia.
Bollo: da 95,81 a 109,32 euro
immatricolazioni Fonte: Renault sta torinese - a quattro ruote.
PER POSTA | PER E-MAIL | LE OPINIONI DEI NOSTRI LETTORI | N. 8 - 23 FEBBRAIO 2012
Risponde Stefania Rossini Milano-Torino: più caro il biglietto quanto ho guadagnato in un anno. E
stefania.rossini@espressoedit.it più lungo il tempo di percorrenza per Equitalia sono pari a un proprieta-
Dando uno sguardo alle nuove tariffe rio di farmacia.
Pitruzzella nel solco di Catricalà delle ferrovie ho anche scoperto che ol- DR. GUGLIELMO BUSIELLO, email
Egregio Direttore, tre ad aumentare i prezzi in maniera sen-
l’articolo “Antitrust, diamoci un ta- sibile sono aumentati anche i tempi di I furbetti del portaborse
glio”, sembra delineare una contrap- Umanesimo a pedali percorrenza sulle linee non ad alta velo- Nell’articolo “I furbetti del portaborse”
Cara Rossini, leggo che il “Times” s’è fatto promotore di una campagna pro bicicletta.
posizione tra la gestione finanziaria cità. Prendiamo la Milano-Torino, la (“l’Espresso” n. 6) si afferma che avrei
È una campagna di civiltà, benché questo mezzo sia stato messo da parte proprio
dell’Autorità da me presieduta e quella tratta maggiormente frequentata e red- tre assistenti, di cui uno «Nicola Nobile,
dalla civiltà, quella delle macchine. Gianni Brera nel suo libro “Addio bicicletta” scriveva:
condotta dall’ex presidente Antonio «La bicicletta è nata come anti-cavallo. Per essa l’uomo divenne somiero di se stesso
ditizia. I treni interregionali percorreva- pagato appena 500 euro». La notizia
Catricalà. Non è così. Ho ereditato una e si esaltò del proprio vigore. Fatalmente, la bicicletta segue la sorte del cavallo e no i circa 140 km in un ora e 40 minuti, non corrisponde al vero, visto che ho un
gestione finanziaria improntata al sopravvive nello sport esattamente come il cavallo. Ora è decaduta, ma non può ora ci vogliono 15 minuti in più portan- solo assistente parlamentare, come risul-
massimo rigore. La delibera in questio- scomparire se non con l'uomo e con il cavallo». Aveva ragione. Eppure, come nella do la velocità media a 70 km/h, roba da ta da contratto regolarmente depositato
ne ha trasformato il Gabinetto dell’Au- giungla l’animale più forte caccia via il più debole, così nella città la bicicletta è stata ferrovie del Regno, a vapore. Aumenta il alla Camera. Il sig. Nobili (e non Nobi-
torità, che peraltro non comportava cacciata dall’auto. Solo pochi coraggiosi oggi ardiscono percorrere le vie cittadine in prezzo del biglietto e aumenta il tempo le) collabora con me per attività di carat-
oneri in quanto vacante dal 2009, in bicicletta, ed è inutile ricordare quante vittime si contano per l’imprudenza e l’arroganza di percorrenza. Mi sorge il dubbio: le ta- tere editoriale e subisce così un gravissi-
Gabinetto del Presidente. Proprio per di chi si trova al volante di un’auto. Ricordo come, negli anni dell’università, passai riffe vengono calcolate a tempo come i mo danno a mezzo stampa.
inserirci nel solco tracciato dal mio pre- un mese felice a scorrazzare in bicicletta per le vie di Malmö in Svezia. C’erano piste parcheggi a pagamento? SOUAD SBAI,
decessore abbiamo scelto, contestual- ciclabili in tutta la città, parcheggi, rispetto massimo da parte degli automobilisti. Oggi MARCO TOLENGO, Passerano Marmorito (At)
mente, di proseguire nella politica di il numero di auto è cresciuto a dismisura, ma ciò, anziché scoraggiare dovrebbe essere Niente di diffamatorio, ci siamo limitati a
razionalizzazione delle spese già avvia- una ragione di più per riaffermare l'uso dell’anti-cavallo. Alessandro Stramondo riportare fedelmente quanto ci è stato det-
ta, per essere in grado di esercitare i Io, farmacista senza farmacia tagliatamente spiegato dall’onorevole
nuovi poteri in un quadro di risorse fi- Gianni Brera non è stato il solo intellettuale a rimpiangere il perduto uso della Come migliaia di colleghi sono alle pre- Sbai e dall’assistente Stefano Ursi che lei
nanziarie particolarmente scarse. Più bicicletta. Già negli anni Settanta Ivan Illich scriveva “Elogio della bicicletta”, se con la casta più potente d’Italia. So- stessa ci ha passato durante una cordiale
nel dettaglio, gli assistenti di Catricalà un saggio profetico sul declino di un’idea civile di mobilità. Il filosofo faceva notare no laureato in farmacia. Non possiedo conversazione telefonica.
erano funzionari di ruolo dell’Autori- come fosse stata la stessa generazione a inventare il velocipede a pedali e il una farmacia né appartengo a una fami-
tà: il congelamento della facoltà di ri- motore a scoppio, ma come poi questi fossero diventati due modi opposti di vivere glia di farmacisti. Ho conseguito una Dietro la caduta dell’articolo 18
correre ad assistenti esterni, assunti il progresso. Più recentemente (2008) Marc Augé, il sociologo dei non-luoghi, specializzazione di tre anni dopo la lau- Molti parlamentari dovrebbero essere
ha scritto “Il bello della bicicletta”, per evocare quello che chiama “il nuovo
con contratto a tempo determinato, rea quinquennale e un master di II livel- fatti rotolare giù dalla rupe Tarpea, ma
umanesimo dei ciclisti”, capace di annullare le differenze di classe, ricondurre
previsto dalla delibera per la Presiden- lo. Per esercitare la professione dentro non tutti. Non si tratta di distinguo tra
l’esistenza a ritmi umani e trasformare le vie urbane in spazi da scoprire. Una
za e per il Gabinetto, corrisponde dun- piccola utopia che si scontra con la realtà delle nostre città, specie le grandi.
o fuori le mura di una farmacia, è obbli- buoni e cattivi, impegnando categorie eti-
que a una mera formalizzazione di una Basterebbe vedere cosa è accaduto a Roma, dove si è tentato di imitare Parigi gatoria l’iscrizione all’ordine dei farma- che. Se la politica ciclicamente si ritrova
precedente prassi virtuosa. e altre capitali europee con l’introduzione dello bike-sharing, il sistema di biciclette cisti e quindi alla previdenza. I titolari sempre allo stesso punto è per la mono-
Con stima pubbliche a noleggio. In pochi mesi sono sparite tutte, fatte a pezzi o rubate, di farmacia versano all’Enpaf la quota tonia dell’animo umano rimasto allo sta-
GIOVANNI PITRUZZELLA, e i loro parcheggi sono occupati da auto in sosta selvaggia. A Roma ha vinto massima, circa 4.200 euro annui. I far- dio cavernicolo, preda di emozioni pe-
presidente dell’Autorità Antitrust il “vecchio umanesimo”, quello della giunta capitolina. macisti dipendenti hanno una riduzio- santi e inconsapevoli. Sull’articolo 18,
ne fino all’85 per cento, circa 660 euro per esempio, come su tanti disastri am-
Quelle piante c’erano già annui. Dopo 5 anni di in farmacia ho la- bientali annunciati (Tav, ecc...) non si
Nell’articolo “Galera sprecona” quanto fossero grandi i terrazzi in que- Giancarlo Caselli, che mi risulta abbia vorato per due anni come farmacista in procede con ragionamenti logici che va-
(“l’Espresso” n. 6) c’è scritto che da mi- stione: basta confrontarli con le auto occupato l’appartamento prima di me, ospedale con un contratto Co.Co.Co. lutino con intelligenza la fattibilità di un
nistro della Giustizia avrei usufruito di parcheggiate nella strada sottostante. in qualità di direttore del Dap. guadagnando 12 mila euro lordi annui, progetto, tutto invece diventa pesante
un appartamento con “terrazzo pensile In realtà si tratta di due terrazzini di po- SENATORE ROBERTO CASTELLI 800 euro netti al mese e versando al- emotività. Come non vedere dietro la ca-
da reggia babilonese” e che avrei fatto chi metri quadrati complessivamente. l’Inps una quota nella gestione separa- duta della giusta causa infiltrarsi l’arbi-
acquistare all’Amministrazione peni- Nemmeno se li avessi riempiti tutti di or- La lettera dell’ex capo del Dap, Franco ta. Oggi non sono più precario. Ma sco- trio e la vendetta? Ma che fare per ripor-
tenziaria “piante per oltre 100 mila eu- chidee avrei speso la cifra indicata. Non Ionta e i documenti che “l’Espresso” ha pro che i contratti di collaborazione tare discorsi illogici dettati dal Potere nel-
ro”. Per fortuna con i mezzi che la tec- ho ordinato piante né per 100 mila né consultato confermano l’acquisto di (Co.Co.Co. - Co.Co.Pro.) non possono l’alveo del ragionamento? Può risponde-
nologia di oggi mette a disposizione tut- per 10 mila né per 1.000 euro. Nemme- piante nel 2003 per il terrazzo dell’allog- beneficiare della riduzione citata per re a queste domande solo chi si distanzi
ti possono vedere come si confezionano no per 10 euro. Le piante nei vasi c’era- gio di servizio destinato al ministro del- cui dovrò versare all’Enpaf la quota pie- tanto da considerare le cose nel merito
le calunnie. Dall’immagine di Google no già quando ho occupato l’apparta- la Giustizia e il pagamento, fino al 2011, na: 8.400 euro per i due anni, la stessa con logica ed attenzione al bene comune.
Earth che allego è possibile verificare mento. Se non credete a me, chiedete a di un giardiniere. (L. A.) cifra che versa un titolare di farmacia, CINZIA, email
L’espresso: Via C. Colombo, 90 - 00147 Roma. E-mail: letterealdirettore@espressoedit.it Altre lettere e commenti su www.espressonline.it
Chopin nera
L’ESPRESSO ON LINE: Beatrice Dondi (vicecaposervizio),
Lara Crinò, Elena de Stabile a 2,90 euro
CORRISPONDENTI: Antonio Carlucci (New York)
UFFICIO GRAFICO: Catia Caronti (caposervizio), in più con
Caterina Cuzzola, Giuseppe Fadda, Valeria Ghion
COPERTINA: Martina Cozzi (caposervizio),
l’Espresso
Daniele Zendroni (collaboratore) Il Notturno è uno «Ho raccolto
PHOTOEDITOR: Tiziana Faraoni (caposervizio)
RICERCA FOTOGRAFICA: Giorgia Coccia, Marella Mancini,
dei prodotti più le memorie di chi I Grandi Romanzi
Mauro Pelella, Elena Turrini, Roberto Vignoli
PROGETTO GRAFICO: Joel Berg (creative director)
tipici, e universali,
dell’arte di Chopin.
ha conosciuto il
manicomio un po’
HONORÉ DE BALZAC
Papà Goriot
A cura di Theo Nelki
OPINIONI: André Aciman, Aravind Adiga, Michele Ainis, Alberto
Alesina, Altan, Alberto Arbasino, Carla Benedetti, Tahar Ben Jelloun,
Sull’idea musicale come facevano
Massimo Cacciari, Lucio Caracciolo, Innocenzo Cipolletta, di una melodia i geografi del passato
Derrick de Kerckhove, Alessandro De Nicola, Umberto Eco, Bill
Emmott, Mark Hertsgaard, Sergio Givone, Piero Ignazi, Naomi Klein, cantabile e ornata, i quali dai racconti che
Sandro Magister, Ignazio Marino, Suketu Mehta, Fabio Mini,
Moises Naim, Christine Ockrent, Soli Ozel, Minxin Pei, modellata sull’arte ascoltavano cercavano
Alessandro Penati, Gianfranco Ravasi, Jeremy Rifkin, Massimo Riva, del “bel canto” italiano, di carattere dolce, di disegnare delle
Giorgio Ruffolo, Paul Salem, Roberto Saviano, Eugenio Scalfari,
Michele Serra, Andrzej Stasiuk, Marco Travaglio, Gianni Vattimo, talvolta malinconico, accompagnata da carte geografiche.
Sofia Ventura, Umberto Veronesi, Luigi Zingales
RUBRICHE: Nello Ajello, Stefano Bartezzaghi, Marco Belpoliti, accordi ribattuti o arpeggi, egli operò con Ne venivano fuori carte che spesso erano
Giuseppe Berta, Giovanni Carli Ballola, Germano Celant, Rita Cirio,
Oscar Cosulich, Alberto Dentice, Roberto Escobar, Mario Fortunato, raffinatezza tonale, un cromatismo ardito, inesatte, ma cariche dello sguardo di chi
Massimiliano Fuksas, Enzo Golino, Piergiorgio Odifreddi, quasi sperimentale. L’interprete di questa i luoghi li aveva conosciuti attraversandoli».
Vittoria Ottolenghi, Guido Quaranta, Stefania Rossini, Venerdì
Roberto Satolli, Enzo Vizzari edizione dei suoi “Notturni” proposta da Prima di essere il film portato in concorso
COLLABORATORI: Eleonora Attolico, Margherita Belgiojoso, 24 febbraio
Silvia Bizio, Raimondo Bultrini, Roberto Calabrò, Paola Caridi, “l’Espresso” è Claudio Arrau, grande pianista al Festival del cinema di Venezia nel 2010,
Roberta Carlini, Paola Emilia Cicerone, Leonardo Clausi, Dvd più libretto
Agnese Codignola, Emanuele Coen, Roberto D’Agostino, Stefano cileno di vasta cultura, che accompagnava “La pecora nera” è lo spettacolo teatrale
Del Re, Pio d’Emilia, Paolo Forcellini, Letizia Gabaglio, Fabio a 7 euro in più
Gambaro, Giuseppe Granieri, Giacomo Leso, Alessandro Longo,
la lettura degli spartiti a quella dei libri di che Ascanio Celestini ha messo in scena
filosofia e di letteratura, che ha dominato con l’Espresso
Emilio Manfredi, Massimo Mantellini, Antonia Matarrese, Stefania per anni. Una pièce emozionante in cui
Maurizi, Piero Messina, Claudio Pappaianni, Gianni Perrelli, + Repubblica
Annalisa Piras, Paolo Pontoniere, Fulco Pratesi, Marisa Ranieri la scena internazionale come pochi altri l’attore e regista romano racconta il
Panetta, Barbara Schiavulli, Lorenzo Soria, Rita Tripodi, Chiara
concertisti della sua generazione. È riuscito mondo del disagio mentale, descrivendo
Valentini, Stefano Vastano, Andrea Visconti, Vittorio Zambardino
GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO SPA a dare 140 concerti all’anno e fino alla vigilia l’esperienza dell’ospedale psichiatrico.
Il Caffè dell’Arte
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: Carlo De Benedetti
della sua scomparsa non ha abbandonato Un’istituzione caratterizzata, come molte MAURO LUCCO RACCONTA
AMMINISTRATORE DELEGATO: Monica Mondardini
CONSIGLIERI: Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti,
Giorgio Di Giorgio, Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco,
Maurizio Martinetti, Tiziano Onesti, Luca Paravicini Crespi
l’attività che l’ha visto debuttare a cinque
anni nella sua città natale di Chillàn. L.Q.
altre, da una netta divisione: fra chi ha
il potere e chi non lo ha. Roberto Calabrò Antonello
DIRETTORI CENTRALI: Alessandro Alacevich (Amministrazione
e Finanza), Pierangelo Calegari (Produzione e Sistemi
Informativi), Stefano Mignanego (Relazioni Esterne),
Roberto Moro (Risorse Umane)
DIVISIONE STAMPA NAZIONALE
Venerdì 24 febbraio terzo Dvd a 2 euro
in più con l’Espresso + Repubblica
Venerdì 24 febbraio quinto Dvd a 9,90 euro
in più con l’Espresso + Repubblica da Messina
00147 Roma, Via Cristoforo Colombo, 98
DIRETTORE GENERALE: Corrado Corradi
VICEDIRETTORE: Giorgio Martelli
LA VALLE PROIBITA
ZAGOR A COLORI
DIREZIONE E REDAZIONE ROMA:
00147 Roma, Via Cristoforo Colombo, 90
Tel. 06 84781 (19 linee) - Telefax 06 84787220 - 06 84787288
E-mail: espresso@espressoedit.it
REDAZIONE DI MILANO:
20139 Milano, Via Nervesa, 21
Tel. 02 480981 - Telefax 02 4817000 Con “La Valle Mickey Mouse con ben due omaggi
Registrazione Tribunale di Roma n. 4822 / 55
Un numero: € 3,00; copie arretrate il doppio proibita” prosegue disneyani: quando Cico, infatti, affronta
PUBBLICITÀ: A. Manzoni & C. S.p.A. 20139 Milano, Via Nervesa, la riedizione il temibile canguro pugile Arturo, mentre Lunedì 20 febbraio
21 Tel. 02 574941
ABBONAMENTI: Tel. 199.78.72.78; 0864.256266 (per chiamate cronologica delle Zagor se la vede con Mister Sparrow, settimo cofanetto
da rete fissa o cellulare). Fax: 02 26681986.
E-mail: abbonamenti@somedia.it. Tariffe (scontate di circa il 20%): avventure di Zagor, si evoca il delizioso cartoon “Mickey’s a 12,90 euro in più
Italia, per posta, annuo € 108,00, semestrale € 54,00. Estero finalmente arricchite Kangaroo” (1935) di David Hand, dove
annuo € 190,00, semestrale € 97,00; via aerea secondo tariffe con l’Espresso
Abbonamenti aziendali e servizio grandi clienti:
Tel. 02 7064 8277 Fax 02 7064 8237
del colore. Si possono così godere tutte le Topolino e Pluto incontrano il canguro o Repubblica
DISTRIBUZIONE: Gruppo Editoriale L’Espresso, influenze su cui è costruito il personaggio Hoppy, mentre in “Zagor contro Zagor”,
Divisione Stampa Nazionale, 00147 Roma, Via C. Colombo, 98
ARRETRATI: L’Espresso - Tel. 199.78.72.78; 0864.256266 (da rete creato da Sergio Bonelli (firmandosi Guido lo scontro dello “Spirito con la Scure” L’inglese per il lavoro
fissa o cellulare). Fax: 02 26681986. E-mail: abbonamenti@somedia.it Nolitta) e disegnato da Gallieno Ferri. Se con il suo sosia Olaf Botegosky evoca
Prodotti multimediali: - Tel. 199.78.72.78; 0864.256266
(per chiamate da rete fissa o cellulare)
STAMPATORI: Rotosud: loc. Miole Le Campore-Oricola (L’Aquila);
Puntoweb (copertina): via Variante di Cancelliera snc Ariccia (Rm);
nel primo volume, tra i vari topos, erano
chiari i riferimenti a Tarzan, questa volta
“Topolino contro Topolino” (Mickey’s
Dangerous Double, 1953) di Bill Walsh SPEAKNOW!
FOR WORK
Legatoria Europea (allestimento): Ariccia (Rm)
Responsabile trattamento dati (d.lgs.30.06.2003, n.196):
balza agli occhi la passione bonelliana per e Floyd Gottfredson. Oscar Cosulich
Bruno Manfellotto
Giovedì 23 febbraio a 6,90 euro in più con l’Espresso o Repubblica
Certificato ADS
n. 7194 del 14/12/2011
Messaggi
ai cerebrolesi
ul sito de “Il fatto quotidiano” d’età, le favole di Grimm per i più piccini
strata) dove scrittori capaci di scrivere in ai cerebrolesi l’avessero almeno letto - con
un bell’italiano raccontavano a bambini e indubbio vantaggio per la loro crescita
ragazzi (le serie erano divise per fasce morale e civile.