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Po s t e I t a l i a n e s . p . a . s p e d . i n A . P. - D. L . 3 5 3 / 0 3 ( c o nv. i n l e g g e 2 7 / 0 2 / 0 4 n . 4 6 ) a r t . 1 c o m m a 1 - D C B R o m a - A u s t r i a - B e l g i o - F r a n c i a - G e r m a n i a - G r e c i a - L u s s e m b u r g o - O l a n d a - Po r t o g a l l o - P r i n c i p a t o d i M o n a c o - S l o v e n i a - S p a g n a n 5 , 1 0 - C . T. S f r. 6 , 2 0 - S v i z z e r a S f r.

6 , 5 0 - I n g h i l t e r r a £ 3, 8 0
Settimanale di politica cultura economia - www.espressonline.it N. 8 anno LVIII 23 febbraio 2012

LA BANCA DI DIO
DOSSIER, ACCUSE, VELENI. LA GUERRA INTORNO ALLO IOR SU CONTI
CIFRATI E ANTIRICICLAGGIO METTE A RISCHIO GLI AFFARI DELLA CHIESA.
MENTRE IN VATICANO INFURIA LO SCONTRO SUGLI ASSET TI DI POTERE

MARIO MONTI MALATI DI TEST CINA INQUINATA


RAPPORTO SUI PRIMI CENTO IN ITALIA SI FANNO TROPPE REPORTAGE DAL PAESE DOVE
GIORNI DEL GOVERNO p.36 ANALISI E SPESSO INUTILI p.92 L’ARIA È IRRESPIRABILE p.70
Altan

il sommario di questo numero è a pagina 22

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23 febbraio 2012 | lE
Massimo Cacciari Parole nel vuoto

Grosse Koalition
salvaci tu iù procede l’esperimento-Mon- che l’addio ufficiale sia ormai nell’aria. Se a

P ti, più se ne manifesta la novità


politica. Le risibili interpretazio-
ni in chiave tecnico-neutrale la-
sciano il passo al vero interroga-
tivo: come si de-costruiranno e ricompor-
ranno intorno a Monti, alla sua squadra e
ai poteri (forti e palesi) che egli rappresen-
esso, poi, si accompagnasse quello di Bossi,
anche la già tentata alleanza generazionale
tra Alfano e Maroni potrebbe essere rilan-
ciata (e la Lega continuerà nel 2013 a esse-
re decisiva per vincere al Nord).
Esistono le condizioni, invece, per realiz-
zare un programma di coalizione di gover-
ta, gli attuali schieramenti politici quando no tra il Pd e il cosidetto “terzo polo”, oggi
dovranno affrontare la battaglia elettorale? unico sostenitore sine glossa del governo
Hic Rhodus, hic salta. L’alternativa al “non Monti? È evidente che non potrebbe mai
saltare” è solo quella di affossare Monti presentarsi come un’alleanza strategica.
Le idee di Monti e ora. E ciò, per i nostri ex poli, con l’aria che Ma potrebbe avere un forte appeal nella
del mondo che tira nei confronti dei partiti, equivarrebbe
al suicidio.
prospettiva di una sorta di Grosse Koali-
tion, di un governo di unità nazionale (non
rappresenta sono NATURALMENTE, IN OGNI CRISI, in ogni più solo di emergenza), in grado di farci re-
periodo di reale discontinuità, le forze in cuperare un po’ del tempo sciaguratamen-
più vicine a quelle campo sono lungi dall’essere pienamente te perduto dalla Seconda Repubblica. Cre-
del centro-destra. consapevoli del senso del loro agire e delle
prospettive che esso apre. L’uomo fa certo
do che sarebbe necessario lavorare in que-
sta direzione. Qualche pezzo “a sinistra” il
Se il Pd vuole la storia, ma quasi mai conosce la storia che Pd così lo perderebbe, ma sfuggirebbe al-
evitare fa, come ci hanno insegnato grandi compa-
trioti. E solo ex post, qualche volta, riuscia-
l’inevitabile “sciogliete le righe”cui andreb-
be incontro se optasse per un nuovo Ulivo,
l’isolamento deve mo a cavare una ragione dei fatti. Tuttavia schierato contro Monti. Sarà comunque vi-
è inevitabile cercare di orientarci sulla base tale per il Pd impedire l’aggregarsi strategi-
lavorare da subito di alcune regolarità, che rendono un acca- co intorno all’attuale presidente del Consi-
all’obiettivo dimento più probabile di un altro. Ora, per
cultura, per storia personale, ma soprattut-
glio di un polo “classico” di centro, esplici-
tamente appoggiato dalle componenti
di una grande to per le idee in materia economico-sociale maggioritarie del mondo cattolico, da me-
che ha sempre espresso, e che alcuni lapsus tà del movimento sindacale, dalla Confin-
coalizione non fanno che evidenziare anche in modo dustria.
un po’ grottesco, è improbabile che Monti È REALISTICO PENSARE che ce la faccia?
(intendo sempre il mondo di cui è espressio- Certo non ce la farà ricorrendo ai tatticismi,
ne) possa ritrovarsi in una coalizione più o evitando ogni decisione e crepando così co-
meno “ulivista”. È l’antica area di centro- me l’asino di Buridano. Semmai può prova-
sinistra che dovrà “dirigersi” verso le sue re a recuperare alcune idee che stavano, o
posizioni, se la sua dirigenza riterrà che una avrebbero dovuto stare, alla base della co-
tale alleanza sia necessaria per sé e per il Pae- stituzione del Pd: riforma federalistica,
se. È assai più probabile, però, che questa nuovo Welfare fondato sulla sussidiarietà,
convergenza si avvii da parte dell’antico priorità assoluta per formazione e ricerca,
centro-destra. appoggio alle giovani energie imprendito-
La frantumazione del Pdl è già in atto, e riali, laicità senza arcaici laicismi. Quel par-
la sua componente maggioritaria non può tito non è mai nato. Se non nascerà (e se
avere altro destino. Ciò condurrebbe inevi- Monti non collasserà) le regolarità della
tabilmente alla “riappacificazione” con il storia invitano a ritenere che andremo, an-
centro di Casini e di Fini, che sarebbe certa- che oltre il 2013, a un confronto tra una
mente benedetta dalla stragrande maggio- coalizione di centro sostanzialmente “mon-
ranza delle forze economiche e finanziarie tiana” e un ibrido di “sinistra” condiziona-
internazionali. La condicio sine qua non, to dalle sue componenti “estreme”( inten-
ovvio, è il definitivo abbandono della scena do: estremamente reazionarie). Grosse
da parte di Berlusconi. Mi pare, peraltro, Koalition salvaci tu.

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23 febbraio 2012 | lE
Michele Serra Satira preventiva

Eletto il labrador
targato Vendola
ome mai il Pd non riesce mai tenuto lo stesso il 70 per cento dei voti,

C a vincere le primarie del Pd?


Quanto costa a Bersani (che
ci mette i seggi, gli scrutatori,
le schede e le matite) eleggere
a spese proprie tutti i candidati di Ven-
dola? È in corso un acceso dibattito in-
terno.
e oggi fa il sindaco con discreti risulta-
ti. A Mozzio di Sopra, in Trentino, il
candidato di Vendola è morto una set-
timana prima delle primarie ma è stato
eletto ugualmente pur di non dare il vo-
to al candidato sindaco del Pd, un sena-
tore della Margherita eletto ininterrot-
L’analisi. Nella media, i candidati per tamente per sette legislature dai suoi
le primarie della sinistra sono: 1. Un ma- concittadini per tenerlo a Roma, lonta-
turo funzionario del Pd, vicesindaco da no dal paese. A San Custumato, in Sici-
trent’anni; 2. Il suo avversario interno di lia, per consentire al Pd di vincere alme-
Alle primarie, in sempre, che da trent’anni vorrebbe fare no quelle primarie, tutti i partiti si era-
tutte le città, il il vicesindaco al suo posto; 3. Una don-
na, che odia entrambi ed è odiata da en-
no messi d’accordo per un candidato
unico, il segretario del Pd locale, che pe-
candidato del Pd trambi; 4. Un indipendente appoggiato rò dopo aver stravinto le elezioni ha
da Nichi Vendola, che vince a mani bas- avuto una crisi politica ed è passato a Si-
esce puntualmente se mentre i tre candidati del Pd si accu- nistra e Libertà.
sconfitto. Fino al sano a vicenda di brogli e bassezza mo-
rale dopo essersi insultati per tutta la
La riscossa. Il gruppo dirigente del Pd
medita la riscossa per le prossime prima-
caso limite del cane campagna elettorale. rie. Varie le soluzioni sul tappeto. 1. Ap-
Il segreto. Qual è il segreto di Vendo-
messo in lizza per la? Come fa, in tutte le città italiane, a
poggiare direttamente il candidato di
Vendola. 2. Appoggiare il candidato del
scherzo. L’unica individuare sempre il candidato vincen- Pd, ma chiedendogli di attaccare senza
te? Gli esperti del Pd hanno messo a con- tregua il Pd per ingraziarsi l’elettorato. 3.
soluzione, per gli fronto i profili dei vendoliani risultati Presentare candidati del Pd senza dirlo,
uomini di Bersani, vittoriosi, cioè tutti. Si va dal marchese
ottantacinquenne, fautore dello scam-
anzi facendo credere che siano vendolia-
ni. In appositi corsi di addestramento ex
è fingere di non bio di coppie e coltivatore di cannabis; amministratori delle Coop e assessori
al prete operaio appena tornato dalla emiliani alle opere pubbliche imparano,
essere del partito Bolivia dove era comandante guerriglie- sotto ipnosi, a dire cose di sinistra. 4. Im-
ro; alla casalinga che non ha mai fatto portare dall’estero i candidati del Pd,
politica ma è riuscita a farsi ricevere al- sperando che il tocco di esotismo li ren-
l’Onu in rappresentanza del suo comita- da più attraenti (sconsiglia l’operazione
to di quartiere; al professore trotzkista l’elevato costo dell’interprete per i comi-
che per tutta la vita, prima di presentar- zi). 5. Non fare mai più le primarie e
si alle primarie contro un dalemiano e adottare, per le candidature, la risoluzio-
un veltroniano, aveva avuto lo 0,3 per ne adottata nel Terzo congresso del Pcus,
cento; a un sedicenne transgender di- che affida al segretario del partito il com-
ventato leader nella sua scuola per l’imi- pito di indicare tutti i candidati e di in-
tazione della Gelmini. Che cosa lega tra carcerare quelli in eccesso.
loro tipologie così diverse? Apparente- L’elettorato. L’elettorato del Pd, se-
mente niente. È stato lo stesso Vendola, condo i principali istituti di ricerca, non
impietosito, a fornire agli studiosi la si orienta più per disciplina di partito,
chiave del successo di candidati così ete- ma per convinzione personale. «L’elet-
rogenei: «Nessuno di loro è del Pd». tore medio del Pd», sostiene uno studio
Casi limite. A Prisicci, cittadina abruz- molto autorevole, che Bersani custodi-
Foto: P. Bossi / AGF

zese, il candidato del Pd, sindaco uscen- sce gelosamente nel cassetto, «ormai è
te, ha perso le primarie contro Igor, un così laico, e così maturo, che sarebbe di-
labrador di tre anni che era stato indi- sposto a votare, alle primarie, perfino
cato da Vendola per scherzo ma ha ot- candidati del Pd».

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23 febbraio 2012 | lE
Gianfranco Ravasi Diverso parere

Lavorare stanca
nche oggi sulla mia scriva- re che “lavorare stanca”. I titoli, spes-

A nia, tra la posta, ce n’è uno.


Redatto secondo lo stan-
dard europeo: è un curricu-
lum con la speranza, preva-
lentemente frustrata, di un posto di la-
voro. Dietro questi moduli fin sontuosi
si nascondono tante storie personali e,
so retorici (si sa bene cosa siano certi
corsi pomposamente chiamati ma-
ster…), celano il sogno di carriere e,
comunque, di impieghi in attività “li-
berali”, mentre l’opera del téktôn - leg-
gi idraulico, calzolaio, badante, came-
riere e così via- opera altrettanto nobi-
purtroppo, anche illusioni (forse al Va- le ma dà fatica e sudore, viene automa-
ticano si pensa come la meta per un po- ticamente esclusa dal proprio orizzon-
sto non solo fisso, ma eterno…). Certo te come indegna.
è che nella stessa antropologia religio- Labor-lavoro non è però solo fatica
Nella Bibbia si sa, se il legame con Dio e con l’anima è ma anche “sofferenza”. Innanzitutto
legge che l’uomo radicale, se l’amore è la meta terminale,
centrale rimane il lavoro.
quando il lavoro proprio non lo si tro-
va e le statistiche lo attestano impieto-
fu collocato nel Si legge, infatti, nella Bibbia che samente. Certo san Paolo polemizzava
l’uomo è creato “a immagine di Dio” coi “misticoidi” di Tessalonica: «Se
giardino del mondo e che questa immagine è nella relazio- uno non vuol lavorare, allora neppure
«perché lo ne d’amore tra maschio e femmina; ma
si legge pure che l’uomo fu collocato
mangi», frase cara persino a Lenin.
Ora, però, c’è chi vuole ma non può la-
coltivasse e lo nel giardino del mondo «perché lo col- vorare e quindi fatica a mangiare. An-
custodisse». tivasse e lo custodisse». È significativo
che la figura centrale del cristianesimo
cora: pensiamo alla sofferenza delle fa-
miglie dei disoccupati, veri e propri
È significativo che sia quella di un operaio, figlio di ope- drammi invisibili dietro le fredde pare-
rai. Gli stessi compaesani di Gesù di ti dei condomini.
la figura centrale Nazaret, di fronte alla fama che sta ANCORA: labor è spesso il lavoro non
del cristianesimo conquistando, “scandalizzati” ironiz-
zano: «Ma non è costui il téktôn figlio
solo per i giovani ma in particolare per
le donne. Accanto al curriculum, pro-
sia quella di Maria?» (Matteo 6,3). E continua- prio oggi ricevo un saggio di Andrea
no: «Non è costui il figlio del téktôn?» Bianchi intitolato “Uomini che lavora-
di un operaio, (Matteo 13,55). no con le donne”: il sottotitolo è otti-
figlio di operai La parola greca usata dagli evangeli-
sti significa “falegname/carpentiere” e,
mista perché, a ragione, riconosce che
«diversity e inclusion creano valore in
dato il contesto economico-sociale di azienda». Eppure non si può ignorare
allora, non è possibile immaginare che le “pari opportunità” sono ancora
un’attività di impresa di costruzioni o “impari” e che il mobbing è un dato
di artigianato, ma una modesta e fati- tutt’altro che raro.
cosa professione popolare. Ecco, pro- Lavorare è, dunque, faticoso in ogni
prio su questo aspetto dovrebbero ri- senso, e creano sdegno sia l’improdut-
flettere coloro che inviano il loro curri- tività di molti che il posto fisso l’han-
culum. Certo, il lavoro è - lo dicevamo no ottenuto e se lo tengono con rendi-
seguendo la Bibbia - centrale, la perso- ta parassitaria sia l’arroganza dei de-
na è completa solo quando è divenuta tentori di patrimoni immensi o di com-
l’homo artifex o technicus che conosce, pensi spropositati, talora ottenuti in
coltiva, custodisce la realtà. modo scandaloso, e persino con un ve-
MA NON BISOGNA dimenticare che la ro e proprio furto (è cronaca politica
stessa parola “lavoro” deriva dal lati- di questi giorni), sia l’impudenza im-
no labor che significa “fatica” e fin punita dell’evasione fiscale e della cor-
Foto: A. Cristofari / FOTOA3

“sofferenza”, donde il francese travail ruzione. Eppure, nonostante tutto, è


che suppone un “travaglio” proprio indiscutibile quello che scriveva Primo
sulla scia della Genesi che al riguardo Levi nella “Chiave a stella”: «L’amare
è realistica: «Col sudore del tuo volto il proprio lavoro costituisce la miglio-
mangerai il pane». re approssimazione concreta della feli-
Non c’è bisogno di Pavese per sape- cità sulla terra».

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23 febbraio 2012 | lE
a cura di Gianluca Di Feo / Primo Di Nicola Riservato

Riservato
L’AGENDA DI MONTI | LE SPESE DEL SENATO | LA GRIFFE MINISTERIALE | LA CROCIATA DI FARINA | MISTER 18 MILIONI | SFIDE LEGHISTE
CAMERE SENZA PROTEZIONE
L’emergenza neve delle ultime
settimane ha riportato attuale
il dibattito sulla Protezione civile.
Dal 2001, anno in cui vengono
inseriti i “grandi eventi” fra le sue
compentenze, per un decennio
ha avuto poteri quasi illimitati.
Nel 2010 invece comincia il
ridimensionamento: prima il Parlamento blocca la
costituzione della Protezione civile Spa, poi le inchieste
Auto blu addio
Sgarbi mezzo scortato
Non è decisamente un bel periodo per Vittorio Sgarbi. Pochi giorni pri-
ma che gli ispettori del Viminale proponessero lo scioglimento per infil-
trazioni mafiose del comune di Salemi da lui amministrato, il critico d’ar-
te ha ricevuto una lettera dalla Prefettura di Trapani. Oggetto della mis-
siva: rimodulazione del servizio di tutela. Finora a “proteggere” Sgarbi
giudiziare portano Bertolaso a lasciare, e infine il c’erano due finanzieri che viaggia-
vano su un’altra auto. Adesso,
Patrimoni Rotelli sprint
Milleproroghe 2011 definisce come le ordinanze per le
emergenze saranno emanate di concerto con il ministero quando sarà in Sicilia, niente più

Polverini cento case sul San Raffaele


Accelerazione del gruppo Rotelli per
l’acquisizione del San Raffaele. Non c’è
dell’Economia e il visto preventivo della Corte dei conti.
In questa legislatura, la Protezione civile è stato uno dei
temi maggiormente trattati, e se nelle ultime settimane
il capo dipartimento della Protezione civile, Franco
Gabrielli, ha lamentato di “avere le mani legate”,
vettura di scorta e un solo agente,
che dovrà viaggiare accanto a Sgar-
bi nella macchina di sua proprietà.
Negli spostamenti sul territorio na-
Non le bastavano le case ancora l’ufficialità, ma il dominus della il governo e il Parlamento sono già al lavoro zionale, al contrario, solo una vigi-
comprate dallo Ior a prez- sanità lombarda vorrebbe chiudere la per dargli maggiore autonomie e risorse. lanza saltuaria. Già lo scorso anno
zo scontatissimo, né i tre procedura del concordato in tempi più a Sgarbi era stata tolta la scorta (pa-
box all’Aventino, né gli brevi rispetto al 30 giugno, data fissata I PARLAMENTARI CHE SE NE OCCUPANO DI PIÙ re dopo un rapporto firmato dagli
altri appartamenti com- dal Tribunale fallimentare di Milano DEPUTATI SENATORI addetti alla sua tutela) per l’abitu-
prati e venduti a Roma e per l’udienza. Una eventualità che dine a salire su vetture diverse da
1 Elisabetta ZAMPARUTTI (Pd) Elio LANNUTTI (Idv)
vicino Perugia. Renata porterebbe ad anticipare anche quelle assegnate per ragioni di sicu-
2 Basilio CATANOSO (Pdl) Salvatore FLERES (CN-Io Sud)
Polverini, pasionaria del l’assemblea dei creditori, fissata a rezza. Dopo le sue proteste, però, la
marzo, che devono dare il loro assenso 3 Maria A. COSCIONI (Pd) Roberto DELLA SETA (Pd)
mattone finita nello scan- 4 Maurizio TURCO (Pd) Gianpiero D’ALIA (Udc)
protezione gli era stata nuovamen-
dalo dell’alloggio popo- al piano di salvataggio dell’imprenditore te accordata. P. Fa.
che ha scalzato la cordata Ior-Malacalza 5 Matteo MECACCI (Pd) Luigi ZANDA (Pd)
lare Ater in cui ha vissuto
offrendo 405 milioni cash. Soldi che 6 Marco BELTRANDI (Pd) Felice BELISARIO (Idv)
per 15 anni insieme al
verranno versati per acquisire l’ospedale 7 Rita BERNARDINI (Pd) Mario GASBARRI (Pd)
marito, nel 2009 s’è com- PALAZZO MADAMA 1
e l’università e l’accollo di debiti a lungo 8 Raffaella MARIANI (Pd) Anna Rita FIORONI (Pd)
prata un’altra abitazio-
ne. Stavolta, però, ha op-
termine per un totale di circa 320
milioni. Va invece a rilento un’altra
9 Antonio DI PIETRO (Idv) Giovanni LEGNINI (Pd) I PAPILLON D’ORO DEL SENATO
tato per un pied-à-terre 10 Mauro LIBÈ (Udc) Stefano PEDICA (Idv) A vestirli provvedono i cittadini, dai calzini ai papillon, dai collant alle
vicenda che riguarda Rotelli: pende da
francese. Il presidente oltre un anno la richiesta di archiviazione COME SENATO E CAMERA AFFRONTANO IL TEMA
camicie. Nonostante il personale del Senato abbia stipendi che fanno
della Regione Lazio ha per una settantina di persone tra vertici invidia ai top manager, lo Stato provvede a ogni dettaglio del loro
ATTI PRESENTATI ITER abbigliamento. E per le loro uniformi l’ultimo bando di gara prevedeva di
dovuto dichiarare la nuo- amministrativi e medici dei suoi ospedali
va proprietà all’inizio IL GOVERNATORE DEL LAZIO RENATA POLVERINI. Galeazzi, Sant’Ambrogio e San Donato Ddl 41 17 diventati legge spendere ben 900 mila euro in quattro anni. Ma nessuno si è presentato
della legislatura, scriven- A DESTRA: FRANCO GABRIELLI E VITTORIO SGARBI per truffa ai danni del servizio sanitario Ordini del giorno 129 92 accolti e adesso Palazzo Madama dovrà rivedere il capitolato. La lista della
do di essere titolare di a proposito di rimborsi ottenuti su Interrogazioni 462 153 risposte dal governo spesa per il guardaroba è molto dettagliata e, a tratti, sorprendente: 250
una casa in uno «Stato estero del- rato dell’immobile è di 221.666 euro cartelle cliniche anomale. La Procura Risoluzioni 14 9 approvata uniformi da uomo e 50 da donna; cento abiti di gala da uomo e sei da
donna; 1.550 camicie; 550 paia di scarpe di cui 496 maschili e 54
l’Unione europea». Spulciando la di- tondi tondi. Chissà se si tratta di un ap- ha chiesto l’archiviazione anche Mozioni 14 2 approvate
femminili; 2.720 paia di calze e 1.596 collant; 150 cravatte e 200
chiarazione dei redditi si scoprono al- partamentino con angolo cottura o se, dell’imprenditore, indagato come legale
rappresentante del gruppo. G. Tr. papillons. T. Mac.
tri dettagli: l’appartamento è in Fran- anche stavolta, Renata è riuscita a fa-
cia (pare a Parigi) e che il valore dichia- re il solito affarone. E. Fitt.
PARLAMENTO IN CIFRE
PALAZZO MADAMA 2
sono i politici che, eletti in questa
Editoria
L’Espresso sorpassa Panorama
“L’Espresso” mette a segno il sorpasso In particolare, “l’Espresso” consolida
TUTTO MONTI
SUL WEB
Monti rompe un altro tabù: pubblicherà la
sua agenda on line. Seguendo l’esempio
57 legislatura alla Camera o al Senato,
hanno rinunciato alla loro carica. Fra
questi, c’è chi non è mai entrato in
Parlamento come Formigoni (Pdl), Galan
(Pdl) e Lombardo (Mpa) che hanno
preferito rimanere alla guida delle loro regioni, Lombardia,
E L’AGENDA ALLUNGA LE FERIE
Mentre gli italiani tirano la cinghia i senatori si concedono il doppio delle
ferie. E chi lo dice? L’Agenda del Senato, quella in pelle bordeaux con la
“S” stilizzata che gli onorevoli hanno regalato a giornalisti e amici lo
scorso Natale. Un prezioso taccuino, gradito omaggio in tempi di
storico su “Panorama”. La notizia è data la leadership nel pubblico maschile anglosassone, il premier ha già cominciato Veneto e Sicilia. Altri si sono dimessi per assumere austerità. Con una particolarità in più rispetto al calendario degli umani:
dall’Audipress, la società che con tre (un milione e 670 mila), ma anche quello a rendere noti alcuni appuntamenti incarichi istituzionali: Vietti (Udc) è andato al Consiglio dal giorno 29 febbraio 2012 salta direttamente al 21 giugno, dall’inverno
rilevazioni l’anno monitora l’andamento femminile cresce (più 3 per cento). internazionali: quello con il ministro della superiore della magistratura, Vegas (Pdl) alla Consob, all’estate. La primavera non esiste. Vuoi vedere che Monti è arrivato a
della stampa. Nella terza rilevazione 2011 Ottima la performance del sito Repubblica Ceca, Schwarzenberg del 14 Veronesi (Pd) all’Agenzia per il nucleare. Mentre la tagliare perfino la carta? Ancora qualche pagina e si capisce che il
maggior parte ha optato per Regioni ed enti locali. C’è risparmio non c’entra nulla, anche se a realizzare l’agenda è stato l’Ufficio
Foto: M. Chianura - Agf (3)

è “l’Espresso” - per la prima volta dopo de “l’Espresso” (una media di due febbraio e quello con il presidente tedesco,
stato anche chi non è riuscito a lasciare il Parlamento,
molti anni - a balzare in testa: i nostri milioni di visitatori unici al mese). Christian Wulff del 13. L’agenda per ora è dell’economato del Senato. Il 10 di ottobre infatti c’è un altro salto
perché le sue dimissioni sono state respinte dal voto
lettori sono cresciuti raggiungendo quota “La Repubblica” resta il primo in una pagina interna (www.governo.it) ma degli altri parlamentari. Sono l’onorevole Renato temporale: si torna al 21 giugno e poi ci sono ancora luglio e agosto.
due milioni e 538 mila (più 3,5 per cento), quotidiano d’informazione in Italia in futuro l’intenzione è di pubblicare tutti Cambursano, eletto con l’Idv e ora nel Misto, e il Insomma, per le vacanze degli onorevoli un’estate sola non basta più, ne
mentre sono scesi a due milioni e 468 con tre milioni 523 mila lettori gli appuntamenti on line, internazionali e senatore Nicola Rossi, eletto con il Pd e ora nel Misto. servono almeno due. Scherzi a parte, l’errore è drammatico: Palazzo
mila quelli di “Panorama” (meno 1,6). (più 7,5 per cento). non, ad eccezione di quelli politici. V. D. Madama spende per queste agende oltre 300 mila euro l’anno. T. Mac.

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Riservato Riservato
Marco Damilano GOVERNO Conti e l’Alfa di Arese
IL PIANO DEL MINISTERO
Che griffe la cultura
Tazze, portachiavi, magliette ma anche TOP e FUORI IL VIZIETTO
oggettistica da regalo come foulard di seta
o riproduzioni di qualità. Sono gli articoli di
FLOP I PATRIMONI DEL MATTONE
merchandising che il ministero dei Beni Giovedì 9 febbraio i ministri e i
culturali sta pensando di mettere in produzione sottosegretari hanno ricevuto una lettera
per fare cassa. Attraverso le royalties, cedendo TOP DANIELA SANTANCHÈ di Mario Monti controfirmata dal Riccardo Conti, senatore del Pdl e mister 18
i diritti a società terze, potrebbero entrare «Chi non cambia idea è un cretino», avvi- sottosegretario alla presidenza del milioni di euro di plusvalenza, ha sempre avu-
infatti nelle esangui casse del dicastero decine sa. Lei, invece, è intelligentissima, con gli Consiglio, Antonio Catricalà. Qualche riga to fiuto per gli affari. In quello dell’Alfa di Are-
di milioni da destinare ai restauri. Un po’ come hanno fatto Aeronautica e Marina uomini di potere. Con Fini («Traccia la in cui, in nome della trasparenza, il se, dove si sarebbero dovute costruire auto
Militare, i cui stemmi sono diventati una griffe di moda usata per capi d’abbigliamento premier, tre mesi dopo il primo annuncio,
strada futura») e contro Fini («Ha le pal- ecologiche per salvare il posto alle tute blu, ha
e accessori. L’idea è ovviamente di Mario Resca, il top manager che cerca di ha formalizzato la richiesta a ogni
le di velluto»), contro B. («Ci giocato un ruolo importante. Quello del lega-
giustificare il suo ruolo di direttore generale dei Beni culturali imposto da Silvio ministro e sottosegretario di “rendere
Berlusconi. Per la vendita, il ministero avrebbe a disposizione la sterminata rete di
vuole in orizzontale») e con B. le rappresentante della Immobiliare Estate 6
(«Ha la forza della verità»). pubblica quanto prima la situazione che acquistò, su mandato di una cordata di im-
musei statali ma l’obiettivo è trovare spazio in luoghi di grande afflusso come stazioni patrimoniale”. La pubblicazione dovrà
o aeroporti. I primi contatti con le aziende ci sono già stati e nelle settimane scorse Ora corteggia Passera: «Il prenditori di Brescia, il cosiddetto arrocco Fiat
avvenire sui siti Web dei dicasteri e dovrà
gli uffici hanno avviato uno studio di fattibilità per quantificare la convenienza del prossimo premier sarà lui». E con una superficie di 946.441 metri quadri.
essere dettagliata: reddito, immobili,
progetto. Ancora da decidere, invece, se sia meglio realizzare un logo unico legato ai l’ex Pdl Giustina Destro la L’acquisto delle aree, come si legge nella richie-
barche, automobili e quant’altro. S. An.
Beni culturali o griffe ad hoc per i principali “gioielli” come gli Uffizi o Brera. P. Fa. sbugiarda: «Voltasottana». sta di archiviazione dell’inchiesta dell’epoca,
era “avvenuta a prezzi calmierati” perché
FLOP MAURIZIO BIANCONI UN CANDIDATO DI COLORE c’erano stati accordi precisi tra il consorzio per

Farina il longobardo «I professori del governo ci trattano mi-


nus quam merdam», si sfoga in Transa- CasaPound la reindustrializzazione dell’area e la Fiat che
prevedeva il reimpiego dei lavoratori. Attra-
Non sono tanto il lavoro, il fisco o l’emergenza neve a tormentare il deputato del Pdl Renato
Farina. A mandarlo su tutte le furie è la ferale esclusione di Monza dalla lista dei luoghi che
tlantico il deputato del Pdl toscano, in-
carnando il dolore dei peones. Chioma vota Fidel verso una società veicolo Esate 6 e altre socie-
tà, entrate in campo, gli operai avrebbero do- RICCARDO CONTI. IN BASSO: FIDEL
l’Unesco intende tutelare nel percorso storico-turistico «I Longobardi in Italia. I luoghi del unta, amico di Verdini, due Potrebbe essere il giornalista di origine vuto avere un posto. Così non è stato. Del re- MBANGA BAUNA. A SINISTRA NELL’ALTRA
potere (568-774 d.C.)». Scelta incomprensibile perché «noi siamo longobardi, che è molto anni fa accusò Napolitano di congolese Fidel Mbanga Bauna il sto Conti già nel 2001 aveva spiegato che la PAGINA: MARIO RESCA
di più di una questione di sangue». Farina, che è di Desio a otto chilometri da Monza, ha tradire la Costituzione. Ora candidato sindaco di CasaPound per mission della cordata era la logistica, l’artigia-
interrogato il governo per chiedere come sia possibile che la città sia stata omessa che non conta più nulla si in- la corsa al Campidoglio del 2013. Fra no di pregio e le strutture commerciali. “Il vantaggio economico ottenuto” però
dall’elenco. Non si possono dimenticare la Corona ferrea della regina Teodolinda e la sua scatola da solo, come in il volto noto del Tgr Lazio e il movimento non è stato qualificato come reato perché gli aiuti pubblici non sono stati mai uti-
celebre basilica, dice. Tocca al sottosegretario per i Beni culturali Roberto Cecchi spiegare un’opera di Piero Manzoni. di estrema destra, che ha annunciato lizzati. I pochi operai reimpiegati sono stati licenziati pochi mesi fa. E sull’area sor-
che il regolamento dell’Unesco non ammette beni “mobili” come la corona e che il Duomo E neppure d’artista. l’intenzione presentare sue liste, gerà anche un centro commerciale. G. Tr.
è del 1300 mentre i longobardi sono del 500. Farina incassa ma non si dà per vinto e intercorrono da tempo reciproche simpatie
chiede all’Unesco di modificare il regolamento: i brianzoli longobardi son testardi. T. Mac. TOP PRIMO GREGANTI e attestati di stima. Dopo gli omicidi di
Il compagno G. festeggia il ventennale di due senegalesi a Firenze, compiuti proprio
Tangentopoli sull’“Unità”. Piglio da lea- da un simpatizzante di CasaPound, è INPS Chi spara
TG2, GIÙ LE MANI DAL PIATTO der, tutto d’un pezzo. «Sono rimasto a
arrivata così la decisione di puntare su
Mbanga Bauna per le elezioni, anche per LO SGAMBETTO UIL sulla Croce rossa
Dopo il sofferto parto del piano editoriale presentato dal direttore del Tg2 Marcello Masi, Berlinguer, i grandi principi, i valori vi- replicare alle accuse di razzismo. Scontate La Uil boccia il bilancio preventivo 2012
con due mesi di ritardo sulla data prevista, in redazione lo scontro si è spostato sulle tali». Su Lusi: «Non conosco gente che le critiche di parte dei militanti del Nord, dell’Inps. È un “giudizio politico negativo” Niente più emergenze per la Croce
deleghe ai vice direttori: la parte del leone l’hanno fatta Carlo Pilieci con Dossier e ha rubato per il partito, ma gente che ha più legati al mondo degli skinhead, i quello messo agli atti del Consiglio di rossa italiana. Il governo ha
Rocco Tolfa con Motori e Costume. La cultura è andata a Ida Colucci, mentre le dedicato la vita al partito. Oggi la dege- frequenti contatti degli ultimi giorni non indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Istituto tagliato i trasferimenti all’ente per
tecnologie sono finite a Giovanni Alibrandi. Ma il piatto forte non è neanche finito in nerazione del sistema mette a hanno ancora portato all’assenso di previdenza da due consiglieri 16 milioni di euro nel 2012. In
tavola: la rubrica enogastronomica Eat parade è rimasta nelle mani del direttore che non rischio la democrazia». Su definitivo del giornalista. Ma si prepara espressione del sindacato guidata da pratica il finanziamento restante
ha voluto cederla a nessuno. La linea editoriale su prosciutti, vini e formaggi è salva. L.F. Penati: «La tensione deve re- anche un’altra lista nerissima in segretario generale Luigi Angeletti. I basta appena a pagare gli
stare alta». Sul suo futuro: competizione: Il Popolo di Roma. A motivi? Si continua a far gravare sull’ente stipendi dei dipendenti, lasciando
«Chi è candidato deve essere guidarla, Giuliano Castellino: ex fondatore presieduto da Antonio Mastrapasqua anche invece a secco i centri di
Prima si mangia poi si legge sopra ogni sospetto, io non di Base autonoma, ex Forza nuova, l’assistenza, con il risultato di un disavanzo emergenza, i programmi
internazionali, le attività per i

Imagoeconomica, C. Morandi - Agf, G. Fuà - Agf, P. Onofri -


lo sono». Peccato. Fiamma tricolore, La Destra e soprattutto finanziario di competenza negativo per 736
Foto: A. Dadi - Agf (2), C. Minichiello - Agf, L. Mistrulli -
Leggere è bello, ma intanto mangiamo. Sarà la crisi, ma a Milano, l’altra sera, al ex sodale di CasaPound. P. Fa. milioni di euro. Rocco Carannante e Luigi migranti, la formazione dei
festeggiamento voluto dall’editore Carlo Feltrinelli per il decennale della popolare libreria Scardaone hanno poi contestato “l’uso volontari fino ai serbatoi delle
FLOP ITALO BOCCHINO macchine. Il terremoto dell’Aquila,
di piazza Piemonte, gli invitati si sono gettati come cavallette sul buffet: che era personalistico” dei dati comunicati dal
«La nostra è la destra moderna, non sia- Haiti e l’emergenza migranti a
eccellente. E nient’affatto milanese, ma palermitano. Cibi squisiti della Antica vertice: “L’Inps non è un’azienda privata”,
Focacceria San Francesco, l’impresa antimafia della famiglia Conticello di cui il gruppo mo come quelli del Pdl che guardano so- Lampedusa potrebbero essere le
si legge nel verbale della riunione del Civ. I
Imagoeconomica, S. Carofei - Agf

Feltrinelli, un anno fa, ha acquisito il 49 per cento. E così, couscous e cannoli spazzolati lo le donne. Devi andare a ultime attività della Croce rossa
consiglieri della Uil hanno anche chiesto di
da testimonial come Vinicio Capossela e Antonio Scurati, Umberto Galimberti e Stefano trans», invita il collega al- che a questo punto rimarrebbe in
seguire le indicazioni della Corte dei conti
Boeri, al suono dei Saluti da Saturno. Quanto a Inge Feltrinelli, con gli amici ha l’antica di Fli Roberto Me- per “un parsimonioso e oculato utilizzo del vita solo per autoalimentarsi. Ma
scherzato su una celebre frase di Brecht: «Prima viene il mangiare, poi si fa la morale». nia. Il Terzo polo traballa, a denaro dell’Istituto” nelle “spese della non è finita qui. Nei prossimi due
E già aveva la testa alla prossima occasione gastronomica: la cena di gala al Quirinale Italo «briglia-corta», come comunicazione”. M. Ar. anni è previsto un ulteriore taglio
in onore del presidente federale tedesco Christian Wulff. E. A. lo chiamava Tatarella, non di 9 milioni di euro alla cifra già
resta che il terzo sesso. risicata. L. B.

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23 febbraio 2012 | lE
Riservato
GUERRA SUL WEB
MARONI Denise Pardo Pantheon
IL CENSORE
È scoppiata nel Carroccio la guerra di
SILVIO E LETTA
Facebook. Da quando Roberto Maroni ha
aperto la sua pagina (un successone,
per sovrannumero di amici ha dovuto
RIVALI A VITA
sdoppiarla in Maroni Lega Nord uno CACCIA ALLA POLTRONA Sarà Gianni o parlando del gran finale del Silvio show, si
e due) il social network pare diventato sarà Silvio? Forte scuotimento, cordoglio deliziano i cheerleader del supremo capo,
l’anticamera di quei congressi provinciali, di tanti, gelido silenzio di altri (era un mai ghiotti di Letta. Certo: sarebbe un
nazionali e federale che l’ex ministro ha incubo per il Cavaliere, spesso nei colloqui marameo ai suoi processi, farla franca e
strappato a un Bossi riluttante. «Bella al Colle veniva tenuto in piedi come uno così sia.
forza», lo attaccano gli avversari interni scolaretto) per la scomparsa del senatore C’È ANCHE LA DC La hit delle nomination
del Cerchio, «fa passare che la vera Lega a vita Oscar Luigi Scalfaro. Che ha ridato il è affollata. Ecco Franco Zeffirelli
è quella di chi scrive sulla sua pagina, via alla Questione: chi sarà il prossimo (sostenuto dalla destra), Umberto
ma banna i commenti senatore a vita? Veronesi (benedizione bipartisan), i senza
negativi e cancella SACRI TESTI Che c’entra? Niente. Infatti, padrini (non si conoscono i sacerdoti del
l’amicizia a chi lo come spesso succede nei saloni del caso) Romano Prodi e Giuliano Amato,
critica». Se ne Palazzo e nei salotti della città, si parla a l’altro orfano del governo Monti. E lanciato
lagnano sulla pagina vanvera e grande è la confusione sotto il da Gianfranco Rotondi, gran campagna
di Marco Desiderati, cielo. La bramatissima poltrona data per mediatica di “Irpinia Oggi” - motivazione
deputato legato al liberata non è vacante neanche per sogno: l’ultimo segretario Dc e il primo del Ppi -
Cerchio. Che scrive: era occupata da Scalfaro in quanto ex Gerardo Bianco, noto come Jerry White. E
«Così Fb diventa la presidente quindi senatore di diritto e non poi Silvio e Gianni, l’uno di fronte all’altro.
riedizione Minculpop. di nomina come «quelli che hanno In fila per uno e con il resto di due.
Avere solo gente che illustrato la Patria per altissimi meriti...» I CONTI NON TORNANO Tutta la città, nel
dice che sei un Dio così l’articolo 59 del sacro testo. Per senso del Palazzo, ne parla. La nomination
può far credere che chiarire meglio: il presidente, come da è molto complicata, se ne riflette prima
tutti siano con te». Costituzione, può nominare cinque illustri del tempo fino a far presagire che per
T. M. cittadini senatori a vita e tanti sono, uscire dall’impasse si possa allargare il
infatti, ora (più Carlo Azeglio Ciampi). cast dei senatori a vita, (nel 2001 erano
Tuttavia la cara dipartita ha riacceso braci, allegramente sette). Per esempio, nel
NOMINE AL PIRELLONE micce, aspirazioni in sonno (anche perché, segno di una sorta di spartizione

SOTTO TUTELA
secondo alcuni, l’interpretazione del pacificatoria si potrebbe azzardare una
numero può essere ambigua). E coppia senatoriale composta da
soprattutto squarciato uno scenario Berlusconi (noto per i suoi altissimi meriti,
Sotto il peso delle inchieste Roberto imprevisto, un filo fratricida, un po’ “vedi certo) e il professore di Bologna: i due
Formigoni ha deciso la scorsa settimana come va la vita”. Silvio o Gianni, fondatori del bipolarismo, potrebbe essere
il rimpasto della sua giunta lombarda. E Berlusconi o Letta? la flebile motivazione. Lasciano cadere
lo ha fatto nel segno delle quote rosa. MODELLO CONCISTORO Sarà forse con finta indifferenza gli esperti del ramo
Così Valentina Aprea è diventata anche la concomitanza del concistoro che da senatore a vita il Cavaliere non
assessore alla Scuola e Cultura e vaticano, ovvero la nomina di nuovi potrebbe più essere capolista urbi et orbi
Ombretta Colli ha avuto la delega per cardinali, a riaccendere i fuochi di future e alle elezioni. Così nel 1991 Giulio
Moda e design. Monica Guarischi è più profane designazioni. La similitudine ci Andreotti nominato senatore a vita perse
invece stata incaricata della Tutela dei starebbe pure. Anche un cardinale è a vita di fatto il partito. Oddio sempre sotto gli
consumatori. Un nome che ha sorpreso. come quegli speciali senatori. E ambedue occhi di Gianni Letta.
Consulente per la progettazione di edifici, le altolocate categorie, dopo, possono
è sorella di Luca Guarischi, ex enfat aspirare solo a sopraffini sogli. Molto L’EX SOTTOSEGRETARIO GIANNI LETTA.
prodige del Psi, decaduto come suscettibili sulle nomination i fan di Letta, IN ALTO A SINISTRA: ROBERTO MARONI
consigliere regionale Pdl quando nel indaffaratissimo di nuovo nella diplomazia
2009 è diventata definitiva la condanna per le Olimpiadi a Roma. «Chi se non lui,
a 5 anni. Insieme al fratello era stata
Foto: A. Stella - Agf, S. Carofei - Agf, S. Caleo

così meritevole? È il minimo risarcimento


coinvolta nel giro di tangenti sugli appalti per lavare l’onta dell’esclusione dal
contro il dissesto idrogeologico: una governo Monti» ripetono i corifei addetti
brutta storia conclusa per lei nel 2004 all’affaire. Molto nervosismo
con il proscioglimento dalle accuse di sull’argomento anche dalla cupola di
corruzione e turbativa d’asta. Non eletta Palazzo Silvio. Il presidente- senatur vita
alle ultime regionali, Formigoni le ha natural durante sarebbe il tric-trac, il
inventato un incarico su misura da 150 Bengala, il Rambo, la “bomba a botte
mila euro all’anno più ufficio e segretaria. stelle e colpo scuro” pirotecnicamente
Adesso cambia ruolo. M. Sa.

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16 | lE Se ne parla su www.espressonline.it
Massimo Teodori Contro corrente

Perché dico no
alle Olimpiadi
ralasciamo gli altisonanti ap- nulla all’antico fascino romano.

T pelli dei grandi sportivi e dei


personaggi pubblici mobili-
tati per l’occasione, e guar-
diamo in faccia alla realtà del-
le Olimpiadi richieste per Roma 2020
che sarebbero un pessimo affare per lo
Stato e un bidone per i romani. Si tratta
NON È UN CASO che i grandi eventi ab-
biano sempre portato guai ai cittadini ro-
mani. Roma ha un’amministrazione co-
munale indegna di una capitale europea
come la vicenda della neve ha reso eviden-
te. Il traffico è proibitivo; i mezzi di tra-
sporto pubblico sono da Terzo mondo
infatti di un investimento scriteriato a primitivo; le strade somigliano a percorsi
fronte dei sacrifici chiesti al Paese. Lon- di guerra; la segnaletica pubblica (si veda
dra, che ha investito oltre 30 miliardi di la metropolitana) è opera di analfabeti
euro per le attuali Olimpiadi, si è ama- della comunicazione grafica; i rifiuti ur-
Cosa porterebbero ramente pentita; ed i giochi di Atene bani invadano strade e piazze; la linea C
di più le centinaia 2004 sono stati all’origine della crisi del-
la Grecia d’oggi. Per la capitale, il rap-
della metropolitana è ferma da un quarto
di secolo e sui costi si addensa il solito
di migliaia di porto tra costi e benefici dell’operazio- scandalo; camioncini degni di fiere paesa-
ne olimpica sarebbe disastroso: lo Stato ne deturpano i siti archeologici; abusivi
persone che pagherebbe quel che l’Italia non può d’ogni genere controllano snodi essenzia-
affluirebbero a permettersi, mentre risulterebbero del
tutto aleatori i vantaggi per la città. Le
li come stazioni e aeroporto; dai tassisti il
Comune non sa pretendere un minimo di
Roma? Nulla: cifre del comitato promotore - 9,8 mi- standard professionale; le clientele di pa-
aggiungerebbero liardi di euro di cui solo 4,7 a carico del-
lo Stato - alla prova dei fatti risultereb-
rentopoli regnano sulle strutture di servi-
zio; gli “invalidi” fasulli si moltiplicano
a una città bero fasulle. Per non parlare delle cric- mentre quelli veri vivono una vita urbana
che che sono solite speculare sui “gran- disperata; la malavita tiene in pugno mol-
pessimamente di eventi”, come con Italia ’90, con il ti quartieri; i commerci e il turismo facen-
servita solo disagi Giubileo e gli affari vaticani, e con i
Mondiali di nuoto del 2009. Le Olim-
ti capo al Vaticano sottraggono alle finan-
ze pubbliche rilevanti prelievi fiscali sen-
e rischi per il piadi di Roma 1960 furono un’altra co- za che alcuna autorità osi alzare un dito.
sa: occorreva restaurare l’immagine di In questo disastro amministrativo, per-
patrimonio artistico un Paese disastrato dalla guerra, e le ché mai si vogliono buttare miliardi che
opere pubbliche restarono alla città. non solo costerebbero cifre indisponibili
L’ALTRO BUON MOTIVO per dire no alle allo Stato ma non lascerebbero alcuna
Olimpiadi riguarda la civiltà della bellissi- traccia sulla qualità della vita dei roma-
ma capitale. Roma è nota nel mondo per ni? L’inchiesta “Sprechi olimpici” pub-
la sua quotidiana bellezza che attira milio- blicata dall’“Espresso” è più che mai elo-
ni di turisti interessati a godere dell’am- quente di quel che è successo in passato,
biente storico e artistico, del tutto inadat- preannuncio di quel che accadrebbe con
to agli eventi di massa. Cosa porterebbero le Olimpiadi agognate dal sindaco Ale-
di più e di meglio le centinaia di migliaia di manno. Ancora una volta si tratta di sce-
persone che affluirebbero a Roma nel giro gliere tra la buona amministrazione e la
di alcune settimane estive? Nulla: aggiun- retorica, tra la soluzione dei problemi di
gerebbero a una città pessimamente servi- tutti e la tutela degli affari, spesso opachi,
ta solo disagi e rischi per il patrimonio ar- di pochi. Il motivo per dire no alle Olim-
tistico, mentre i vantaggi andrebbero a piadi di Roma non nasce dall’immobili-
quei gruppi sempre pronti a pubblicizzare smo: è la consapevolezza che per un de-
le perdite ed a privatizzare i profitti. Roma cente futuro della città occorre antepor-
è attraente così com’è, e non è adatta a re i problemi civili della comunità, maga-
spettacoli incalzanti come le Olimpiadi. La ri poco appariscenti, all’effervescenza dei
televisione, poi, per quanto condita da lu- “grandi eventi” che lasciano sempre un
ci fantasmagoriche, non aggiungerebbe profondo amaro.

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18 | lE Se ne parla su www.espressonline.it
23 febbraio 2012

L’altra copertina
COLESTEROLO.
RADIOGRAFIE. TAC.
RISONANZE. PET.
COME RACCONTA
L’ALTRA COPERTINA
(SERVIZIO A PAG. 92)
L’ITALIA é MALATA DI
ANALISI MEDICHE. Settimanale di politica cultura economia www.espressonline.it N. 8 anno LVIII 23 febbraio 2012

SPESSO NON SERVONO


E POSSONO ESSERE
DANNOSE. MA CAPIRE
QUANDO SONO
DAVVERO UTILI SI PUñ.
E VI RACCONTIAMO
COME. IN COPERTINA,
INVECE, é IN PRIMO
PIANO LO IOR, LA
BANCA DEL VATICANO.
SIAMO ANDATI A
SCOPRIRNE I SEGRETI.
MENTRE INFURIA
LO SCONTRO SUGLI
ASSETTI DI POTERE
DELLA CHIESA TRA
DOSSIER, INTRIGHI E
VELENI (SERVIZI
DA PAG. 26)

MALATI DI TEST
TAC. RISONANZE. PE T. COLESTEROLO. NEL NOSTRO
PAESE SI FANNO TROPPE ANALISI E SPESSO SONO INUTILI.
UNA GUIDA PER CAPIRE QUANDO VERAMENTE SERVONO

Foto: Trunk Archive


L A BANCA DI DIO MARIO MONTI CINA INQUINATA
È LO IOR. AL CENTRO DI LOTTE RAPPORTO SUI PRIMI CENTO REPORTAGE DAL PAESE DOVE
DI POTERE E INTRIGHI p.26 GIORNI DEL GOVERNO p.36 L’ARIA È IRRESPIRABILE p.70

Se ne parla su www.espressonline.it ’ spresso | 21


lE
n. 8 - 23 febbraio 2012

Sommario Speciale Umbria


116 / SULLE ALI DELL’UTOPIA
Viaggio inedito. Dove i sogni incontrano
l’arte. Per scoprire il genius loci
di Alessandra Mammì
120 / RINASCIMENTO CHIC
Cromatismi che si ispirano ai grandi
maestri. Così gli stilisti hanno conquistato
i mercati. E la corte d’Inghilterra
di Sabina Minardi
122 / IL BELLO DEL VERDE
Restauri ecosostenibili. Agro-bio. E green
26 104 82 36 economy. All’insegna della conservazione
di Emanuele Coen
62 92 126 115

Questa settimana su
www.espressonline.it
70 Sanremo gran finale: il liveblogging,
le recensioni tivù, il dietro le quinte
Continua per tutto il weekend finale del
Festival la tripla iniziativa del nostro sito:
Questa settimana Attualità Mondo Scienze 130 / DOVE ABITA IL TEMPO
A Fleurier, in Svizzera, ha sede la Chopard la diretta aperta ai commenti degli
25 / AIUTO, HO IL MAL DI PRIMARIE 36 / I 100 GIORNI DI MONTI 62 / TASK FORCE PUTIN 92 / STOP AI TEST INUTILI utenti, le recensioni tivù del blog “Gli
Manufacture. E l’alta orologeria è un’arte
di Bruno Manfellotto L’economia, il lavoro, le liberalizzazioni, Contestato dalla piazza, lo zar di Mosca Decine di indagini diagnostiche all’anno. Antennati”e il back stage di “Ariston Spy”.
di Sabina Minardi
le relazioni internazionali, la trasparenza, lancia la controffensiva in vista delle Prescritte agli italiani anche quando non Tutto il biologico che verrà
Primo Piano il consenso. Sul premier la pagella degli elezioni presidenziali. Promette aumenti servono. Una guida per dire: non lo faccio 133 / LA VITA IN PUGNO
Storia del pugile Mohamed Ali Ndiaye, Al BioFach di Norimberga, il più grande
26 / DENTRO LO IOR esperti e un sondaggio Demopolis salariali a tutti e chiama la fedele di Agnese Codignola. Con un intervento salone “organic” del mondo, i produttori
di Ignazio Marino dal Senegal all’Italia
Nuove regole anti-riciclaggio. E ferree di Innocenzo Cipolletta, Alessandro De Nicola, campagna contro i “sovversivi” di città eco-sensibili mostrano il meglio del cibo
di Davide Guadagni
verifiche sui conti. “L’Espresso” è entrato Marco Travaglio, Luigi Zingales di Claudio Salvalaggio naturale. Un mercato in grande crescita
nel torrione di Niccolò V e ha sfogliato 44 / E IL PARTITO FA BIG BANG 68 / LA PRIMAVERA DI BUDAPEST
Tecnologia Passioni con l’Italia primo Paese europeo per
il dossier preparato dalla Banca del 100 / PINTEREST SOCIAL BOOM numero di aziende e l’India nuova
Pdl allo sbando. Pd dilaniato. La società civile ungherese organizza 136 / Cinema
Vaticano per entrare nella white list Un social network che cresce in modo potenza mondiale. Lo speciale nella
Così il ciclone Monti ha travolto la politica la resistenza contro la deriva populista 137 / Spettacoli
di Tommaso Cerno esponenziale. Perché unisce il desiderio sezione Food&Wine del nostro sito
di Marco Damilano e antieuropea del presidente Orbàn 138 / Musica
d’acquisto, le relazioni e le immagini 139 / Arte Fotografia: i bimbi fumatori di Frieke
30 / CORVI GUFI FALCHI E COLOMBE 46 / NON TI SEQUESTRO PIÙ di Giulia Paravicini di Alessandro Longo
Tra dossier, accuse e colpi bassi in Vaticano 140 / Libri Colpita da un video dove si vedeva un
Il nuovo codice dell’ex ministro Alfano
infuria la guerra tra cardinali. All’ombra mette al riparo i beni dei mafiosi Reportage Economia 142 / Moda
144 / Tecnoshop
bambino indonesiano di tre anni che
fumava una sigaretta, la fotografa belga
di un papa indebolito. E già in vista della di Lirio Abbate 70 / IL MIRACOLO GIALLO È DIVENTATO NERO 104 / NEW DEAL CERCASI 146 / La tavola Frieke Janssens ha intrapreso un nuovo
successione. Che scatena gli appetiti A Pechino non si respira. Ed è aumentato L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia progetto, realizzando una serie di ritratti
49 / QUEL VITELLONE DI BOSSI 147 / Viaggi
delle cordate di porporati italiani del 60 per cento in dieci anni il numero non funziona. Ma esistono ricette di piccoli fumatori per finta, con un
Un libro sulla figura del leader leghista 148 / Motori
di Marco Damilano dei casi di cancro ai polmoni. In altre grandi alternative che puntano allo sviluppo. effetto straniante. La fotogalleria nella
di Marco Belpoliti 150 / Per posta, per email
città del Paese stanno anche peggio. A base di eurobond e distretti industriali sezione Style&Design del nostro sito.
50 / DA PEPPONE ALLA ’NDRANGHETA Ma per le autorità è tutto sotto controllo di Federica Bianchi e Paola Pilati COPERTINA: foto di Corbis - Getty Images
Anche a Brescello, il paese di don Camillo, di Federica Bianchi
si sono insediati i boss calabresi 108 / VANONI CLUB
Rubriche di Giovanni Tizian Cultura La Scuola tributaria produce professori per
nomina e non per concorso. Con stipendi
Abbonati e abbonamenti
55 / QUANDO SCALFARO MI CHIESE DI CRAXI 82 / CON LA BENEDIZIONE DI TOSCANINI
5 / Per esempio di Altan da aristocrazia statale. Ecco i nomi “L’Espresso” inaugura un nuovo servizio Per chi è già abbonato e vuole consultare
Borrelli ricorda i giorni caldi di Mani pulite Lorin Maazel racconta la sua carriera. Da destinato a fornire ogni informazione agli on line lo stato del proprio abbonamento,
7 / Parole nel vuoto di Massimo Cacciari di Francesco Di Majo
di Gianni Barbacetto, Peter Gomez quando a 11 anni ha diretto la sua prima abbonati vecchi e nuovi e a raccogliere basta registrarsi sul sito
9 / Satira preventiva di Michele Serra e Marco Travaglio orchestra ai concerti in arrivo quest’anno 111 / I CUGINI PEUGEOT TENTATI DALLA FIAT suggerimenti e lamentele. ilmioabbonamento.espresso.repubblica.it/custo
11 / Diverso parere di Gianfranco Ravasi di Riccardo Lenzi Residenti in Svizzera però fedeli alle loro Per abbonarsi, o per saperne di più mer/account/create
56 / DOTTOR MAZZI E MISTER SANREMO fabbriche francesi. Ma l’intesa con Torino...
12 / Riservato a cura di G. Di Feo e P. Di Nicola 86 / PROVACI ANCORA BOSS sul proprio abbonamento, Per acquistare gli arretrati dei prodotti
Dal calcio al Festival, passando per Gasparri di Leonardo Martinelli per segnalare disservizi o ritardi basta visitare editoriali abbinati a“L’Espresso”,
14 / Top e flop di Marco Damilano e La Russa. Una irresistibile ascesa Il nuovo disco di Springsteen: bellissime
16 / Pantheon di Denise Pardo il sito www.ilmioabbonamento.it o scrivere si suggerisce di visitare il sito
18 / Contro corrente di Massimo Teodori
di Paolo Biondani e Alberto Dentice canzoni scritte con la grinta di sempre Società all’indirizzo mail abbonamenti@somedia.it www.servizioclientiespresso.repubblica.it
58 / PARLIAMOCI CHIARI di Simone Porrovecchio 126 / ALLA FIERA DEL WEB o telefonare al numero 199.78.72.78* di scrivere all’indirizzo mail
67 / Da Time di Fareed Zakaria La carriera. Gli amori. La cocaina. 88 / SI FA PRESTO A DIRE GAY Lo shopping on line è in pieno boom. Grazie (0864.25.62.66 per chi chiama da telefoni arretrati@somedia.it; di rivolgersi direttamente
110 / Avviso ai naviganti di Massimo Riva Il carcere. Il figlio racconta il grande Walter Devianze da curare o scelte irreversibili? a prezzi stracciati e servizi inaspettati. pubblici, cellulari o non abilitati), dal lunedì al proprio edicolante di fiducia o di telefonare
154 / La bustina di Minerva di Umberto Eco L’identità sessuale fa ancora scandalo Che riscrivono le regole di mercato al venerdì ore 9,00 - 18,00. allo stesso numero 199.78.72.78*
colloquio con Simone Annichiarico
di Stefania Rossini di Stefania Rossini di Marina Cavallieri * Il costo massimo della telefonata da rete fissa è di € 0,1426 al minuto + 6,19 cent di euro alla risposta (IVA inclusa)

’ spresso | 23 febbraio 2012


22 | lE ’ spresso | 23
23 febbraio 2012 | lE
Bruno Manfellotto Questa settimana

Aiuto, ho il mal
di primarie pensarci bene, sembrerebbe che nessuno si chiedesse se per caso fos-

A proprio che le primarie al-


l’italiana siano state inventa-
te per mettere nei guai il Pd.
E magari chi qualche anno fa
aveva cominciato a parlarne e a solleci-
tarle, aveva in mente proprio questo, uno
strumento per far saltare l’alleanza, che a
sero sbagliate non le primarie ma le can-
didature. Il sospetto, eccone uno, è che
non si vogliano quelle di partito per evi-
tare che esplodano divisioni, correnti,
punti di vista diversi. Proprio quello che
certa sinistra, unitaria nei sogni e a paro-
le, non sopporta. E però cosa sono le pri-
molti appariva fasulla e innaturale, intor- marie se non l’occasione di mettere a con-
no alla quale era nato il partito democra- fronto idee, programmi, atteggiamenti
tico e mettere in difficoltà un gruppo di- necessariamente diversi?
rigente che non ne vuol sentire di cambia- FORSE SI TEME anche - ecco un altro so-
Milano, Cagliari, re. E vabbè, forse è andata proprio così, spetto - che i giochi di un congresso o di
Napoli. E ora ma allora è ancora più sorprendente che
non se ne siano resi conto i big del parti-
un qualunque vertice di partito possano
bocciare il candidato della nomenklatura.
Genova. Ogni volta to e non siano corsi ai ripari. O magari c’è il timore che il nome propo-
È stata fin dall’inizio una maledizione. sto possa perdere nel confronto con altri
il candidato del Pd A Milano la maldigerita candidatura di del centrosinistra, con le inevitabili conse-
viene smentito dal Stefano Boeri ha favorito il trionfo di Giu-
liano Pisapia; a Cagliari la pallida figura
guenze politiche che investirebbero lo
stesso vertice che quella proposta ha fat-
voto della sua base. indicata dal Pd ha lasciato spazio al gio- to. Così ragionando si può arrivare all’as-
Tutta colpa di un vane Massimo Zedda, pupillo di Nichi
Vendola; a Napoli è stato affidato alle pri-
surdo di preferire, nel primo caso, una
sconfitta con Vendola a una resa dei con-
meccanismo che marie un compito improprio, quello di ri- ti con pezzi del proprio partito; oppure di
solvere decennali beghe di partito e di coa- accomodarsi nella posizione un po’ maso-
non funziona, si lizione. La telenovela si è conclusa con chista di chi può dire di essere stato battu-
spiega. E se invece una denuncia di brogli e con la vittoria
dell’outsider Luigi De Magistris.
to dalle eterne divisioni della sinistra e non
dal voto di chi si è stufato di giochini e di-
sbagliati fossero i IL CASO GENOVA che oggi chiude il cer- visioni incomprensibili ai più. Amen.
chio - in attesa dei prossimi appuntamen- E questo poi è alla fine ciò che più stu-
nomi e i motivi per ti, Palermo in testa - è da manuale. La sin- pisce. Se il gruppo dirigente di un partito,
cui sono stati scelti? daca in carica Marta Vincenzi non piace-
va allo stato maggiore del Pd che non ha
spinto dall’opinione pubblica, è costret-
to a misurarsi in una sfida che ama poco
avuto il coraggio di non ricandidarla, ma come quella delle primarie, allora tanto
la sfrontatezza di metterle contro un’al- vale che si impegni nel tentativo di voltar-
tra Pd, Roberta Pinotti, cara alle segrete- le a proprio vantaggio e farne davvero
rie ma non al popolo genovese di sinistra. uno strumento di selezione della classe
Il quale alle due che s’accapigliavano ha dirigente e di trasparente lotta interna.
preferito il giovane Marco Doria, trova- Ma evidentemente è proprio questo che
ta di Don Gallo e Vendola che, come quel non si vuole o che non si riesce a impor-
cinese, sta sulla riva del fiume e aspetta. re a un gruppo dirigente riottoso a ogni
Più che primarie, un suicidio. novità al punto di preferire una sconfitta
Poiché anche un bambino capisce che che non porta responsabilità a una vitto-
presentandosi divisi si va incontro a sicu- ria che può significare alti costi.
ra sconfitta, vengono alla mente doman- Ci auguriamo, naturalmente, che le no-
de e sospetti. Ci si chiede per esempio se stre supposizioni siano fantasiose e i so-
il Pd sappia che cosa sono davvero le pri- spetti del tutto infondati. Perché se le co-
Foto: Massimo Sestini

marie, a cosa servano e come funzionino, se stessero davvero come le abbiamo rac-
visto che anche dopo la sconfitta di Ge- contate, e temiamo sia così, allora questa
nova è continuato il dibattito su come più che politica è roba da psicanalisi.
farle, se di partito o di coalizione, senza Twitter@bmanfellotto

Se ne parla su www.espressonline.it ’ spresso | 25


23 febbraio 2012 | lE
Primo Piano SCONTRO NELLA SANTA SEDE
PAPA BENEDETTO XVI
CON IL SEGRETARIO
DI STATO TARCISIO
BERTONE. NELLA PAGINA
ACCANTO: LO IOR

DENTRO LO
IOR
ul soffitto dello Ior spicca un
Nuove regole anti
riciclaggio. E ferree ti ritengono ancora un “paradiso fiscale”
L’ISTITUTO
ASSICURA
STANDARD
EUROPEI DI

S
affresco. Raffigura la “rinun-
cia alla ricchezza”, quella che
verifiche sui conti. senza controlli. Mentre alla Segreteria di
Stato ripetono che «no, di quello Ior non è CONTROLLO. MA
in Vaticano giurano essere “L’Espresso” è rimasto più nulla, nemmeno un solo di- ALL’INTERNO C’È
l’immagine che papa Ratzin-
ger e il cardinale Tarcisio Ber-
entrato nel torrione pendente. Tutto è moderno e trasparente».
Dall’altra parte, sempre fra le alte sfere del- CHI DENUNCIA:
tone sperano di dare alla di Niccolò V e ha la Chiesa, pezzi da novanta come il cardi-
L’ENNESIMO
Foto: Afp - GettyImages, D. Scudieri - Imagoeconomica

“banca di Dio”. Anche se al di là delle Mu- nale Attilio Nicora, presidente dell’Aif,
ra non piace che la si chiami banca. Sotto sfogliato il dossier l’autorità di informazione finanziaria del COLPO DI
quello stesso dipinto, però, si sta giocando
una delle partite più delicate del pontifica-
preparato dal Vaticano, denunciano invece una specie di
sacro golpe: il tentativo cioè del Vaticano SPUGNA
to di Benedetto XVI. Una partita non solo Vaticano per essere di nascondere un colpo di spugna dietro al-
bancaria. Da una parte il papa e Bertone
provano infatti a cancellare le ombre che
ammesso tra i paesi le nuove norme anti-riciclaggio della ban-
ca chieste dall’Europa per poter inserire il
da più di trent’anni si allungano sullo Ior, virtuosi. Mentre la Vaticano nella cosiddetta “white list” che
quell’Istituto per le opere di religione fini- darebbe allo Ior lo status di istituto “sicu-
to in troppi scandali, che tutti ricordano Curia s’infiamma ro”. Per mettere una pietra sopra lo sco-
per Sindona, Calvi e Marcinkus e che mol- DI TOMMASO CERNO modo passato. Una partita non solo fi-

’ spresso | 23 febbraio 2012


26 | lE ’ spresso | 27
23 febbraio 2012 | lE
Primo Piano

Professione avvocato di Sua Santità DI TOMMASO CERNO


Non è un prete. Né un Fu scelto dal cardinale Angelo milioni di dollari. frequenta ristoranti né feste. conosciuto, molto, alla Santa Santo Padre a queste vicende. Jeffrey Lena studia e prepara americane su quattro super-
gentiluomo di Sua Santità. Sodano nel 2000 e Una laurea in storia e una in Nessuno l’ha mai fotografato Sede». Chi lo frequenta, Il Vaticano non copre i reati la difesa di Sua Santità: processi intentati contro la
Modi informali, t-shirt e scarpa confermato da Tarcisio giurisprudenza all’Università e, un paio d’anni fa, nel pieno racconta che la sua difesa dei sacerdoti, reati di cui «Quand’è arrivato la prima Santa Sede, l’avvocato del
da ginnastica, dentro le sacre Bertone. Anche perché Jeff in della California, «capoluogo delle polemiche sulla pedofilia, della Santa Sede nasce da una rispondono preti e diocesi. volta, nei mesi del Giubileo, papa ha vinto tre volte.
mura gli alti prelati lo aula non sbaglia quasi mai. Fu della sinistra americana», s’è rifugiato per ore in un convinzione personale Ma da un po’ di anni, c’è siamo rimasti tutti molto L’ultima sentenza a favore
chiamano tutti Jeff. E lui, lui a difendere lo Ior dalle raccontano in Vaticano, a tribunale americano pur di che di religioso ha poco: «Il chi tenta di chiamare in causa colpiti. Si veste molto casual, di Jeff Lena e papa
Jeffrey Lena, 53 anni, accuse di custodire il “tesoro differenza del suo omonimo sfuggire ai reporter. «Jeff non Vaticano è lo Stato più piccolo il papa. E qui entra rispetto ai canoni della Santa Benedetto XVI risale al 12
californiano e appassionato di Croato” dopo la seconda Jeffrey Anderson, il grande è uno che si fa vedere, è del mondo e Jeff non trova in gioco Jeff». Sede. Passeggiava per il febbraio scorso. E così le
surf, brizzolato che ricorda un guerra mondiale, fu sempre lui accusatore del papa che da un piuttosto uno che lavora giusto che possa essere A Roma soggiorna dentro le Vaticano con la maglietta mansioni del legale
po’ l’ex presidente Usa Bill a difendere la Santa Sede decennio intenta cause contro dietro le quinte», racconta il costretto a fare qualcosa sacre mura, in un piccolo bianca e diciamo che non americano sono aumentate
Clinton, parla con la cadenza contro le accuse di frode e la Santa Sede sfrecciando in vaticanista americano John perché glielo impone lo Stato appartamento nella Domus passava inosservato», e ora si occupa anche dello
degli States. Di mestiere fa responsabilità civile per gli elicottero e jet privato in giro Allen. «In America non più potente del mondo, cioè Santa Marta, la palazzina continuano alla Segreteria Ior, anzi di «questioni
l’avvocato. Ma lavora per un abusi sessuali dei sacerdoti per gli Stati Uniti, Jeff Lena frequenta le riunioni dei gli Usa», dicono alla Segreteria voluta da Giovanni Paolo II per di Stato. Poi pian piano è giuridico-finanziarie in materia
solo cliente: Sua Santità negli Stati Uniti. Con richieste non porta nemmeno l’orologio, vescovi, né la vita della di Stato. «Il suo obiettivo è ospitare i cardinali durante il spuntata pure la cravatta. di antiriciclaggio», precisano
Benedetto XVI. di risarcimento fino a 600 fugge alle telecamere, non Chiesa. Diciamo che lui è dimostrare l’estraneità del conclave. Ed è sempre lì che Stando alle carte processuali Oltretevere.

OGGI SONO ATTIVI 33 Tutti i numeri dello Ior


nanziaria, dunque, divisa fra paradisi reli- o Angelo Balducci.
giosi e paradisi fiscali (vedi l’articolo a pag. Ecco che allo Ior circa metà dei deposi-
30), dove in gioco non c’è una semplice
certificazione europea, ma l’immagine
MILA CONTI PER UN ti, 15 mila, sono intestati a sacerdoti, ol-
tre 1.600 a vescovi e che la maggioranza COMMISSIONE CARDINALIZIA
stessa di Ratzinger e il potere dei porpo- VALORE DI CIRCA dei cardinali (circa 210) è cliente, mentre

5 MILIARDI DI EURO.
rati che ambiscono al suo soglio. papa Ratzinger non ha un conto persona-
LA POSTA IN GIOCO le. L’aveva come cardinale, ma il pontefi-
Il nuovo demone dei tempi moderni per
il Vaticano si chiama “riciclaggio”. Ma non
FRA PRETI, CARDINALI ce deve rinunciare ai beni terreni e quindi
anche al conto corrente. Il patrimonio
tutti sono d’accordo su come scacciarlo. La E ORDINI RELIGIOSI. complessivo viaggia attorno ai 5 miliardi
TARCISIO ATTILIO PEDRO JEAN-LOUIS PLACIDUS
MA IL PAPA NON
commissione Moneyval (che opera nel- di euro e circa l’80 per cento, rivela il do-
l’ambito del Consiglio europeo) deciderà a cumento, è riferibile a fondazioni, ordini NOMINA BERTONE NICORA OLTRE 30.000 SCHERER TAURAN TOPPO
ITALIA ITALIA CLIENTI BRASILE FRANCIA INDIA
giugno se la Città del Vaticano potrà entra-
re fra i Paesi virtuosi che rispettano le pro-
FIGURA TRA I CLIENTI religiosi, conferenze episcopali, collegi e
monasteri sparsi in mezzo mondo. Che ci CIRCA
cedure sulla trasparenza. I commissari so- farà il Vaticano con tutti questi soldi? CARDINALI 210 ORDINI E CONGREGAZIONI

no arrivati alla Santa Sede e se ne sono an- «Non concediamo prestiti, né mutui.
CIRCA SUORE
dati con migliaia di documenti. Stanno va-
gliando tutti gli enti vaticani con particola-
L’Istituto deposita le riserve in varie ban-
che, sui diversi continenti, per sopportare VESCOVI 1.660 1.600 CIRCA
re attenzione alle procedure anti-riciclag- le esigenze delle congregazioni cattoliche
gio dello Ior. Il dossier sull’Istituto conta ol- nel mondo».
tre 250 pagine. E lì dentro ci sono le rispo- A guardare il torrione di Nicolò V, lo Ior PAPA CIRCA 5.000 15.000 2.000
ste ufficiali con cui lo Stato pontificio pro- sembra rimasto lo stesso del 1942, quan- BENEDETTO DIPENDENTI CLERO DIPLOMATICI
verà a dimostrare che lo Ior è trasparente. do Pio XII lo fondò. Una volta dentro, in- XVI SANTA SEDE CIRCA
“L’Espresso” è potuto entrare nell’Istituto ETTORE GOTTI TEDESCHI vece, l’aria cambia. Oggi l’Istituto sembra
e visionare i documenti. una banca della City londinese. Porte elet- 75 DIPENDENTI
In quel dossier ci sono molti dati nuovi, Ecco le prime cifre. I titolari di depositi so- triche, computer e telecamere. C’è pure il
informazioni sui conti e procedure che di- no 33 mila, in gran parte europei. Due su Bancomat, anche se funziona solo tra le
mostrerebbero lo sforzo di Ratzinger verso tre provengono dall’Italia, poi ci sono Po- mura vaticane. È qui che l’avvocato della 13
la trasparenza. Ma anche nodi che restano lonia, Francia, Spagna, Germania, men- Santa Sede, Jeffrey Lena (vedi box in que- ADDETTI
irrisolti. E che dividono i santi banchieri, i tre 2.700 sono fondi di congregazioni sta pagina), svela il dossier. Hanno una INFORMATION
tecnici e soprattutto i cardinali. Anche per- africane e dell’America del Sud. Le regole convinzione, in Vaticano, e cioè che le po- TECHNOLOGY
ché su quel giudizio il Vaticano si gioca sono piuttosto rigide. Non è che puoi pre- lemiche sullo Ior siano frutto di cattiva in-
30.000 IN EUROPA E 2.700 TRA AFRICA E SUD AMERICA
Elaborazione infografica: Giacomo De Panfilis

molto. Un “sì” della commissione significa sentarti alla cassa, dire buongiorno e apri- formazione: «Di questo Istituto tutti par-
che l’Istituto potrà operare come gli enti fi- re un conto: devi essere un prete o una lano molto, ma l’impressione è che pochi
Foto: G. Quilici - Imagoeconomica.

nanziari europei, senza essere trattato da suora, un nunzio o un dipendente (anche vogliano capire davvero cos’è oggi lo Ior.
“extracomunitario”, come oggi Bankitalia pensionato) della Città del Vaticano, un Il processo di trasparenza non è comincia-
impone ai suoi istituti. Un “no” comporte- diplomatico presso la Santa Sede o un to adesso. Nel 1992 è stata cambiata la co-
rebbe invece verifiche rafforzate sui titola- membro della “famiglia” del Pontefice. stituzione e poi sono arrivate le riforme CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA CONTI DORMIENTI IOR
ri dei conti e sulle operazioni. Che non sono i parenti del Papa ma chi ha tecniche, già dal 2002», spiega il consu- ETTORE GOTTI TEDESCHI (PRESIDENTE) DOPO 5 ANNI DI INATTIVITË ISTITUTO PER LE OPERE DI RELIGIONE
PAOLO
ricevuto onorificenze pontificie. Come i lente vaticano. Da una parte, insomma, CIPRIANI CARL ANDERSON NASCE IL 27 GIUGNO 1942
DENTRO LO IOR
DIRETTORE ANTONIO MARIA MAROCCO
CONTI CIFRATI PER VOLONTÀ DI PAPA PIO XII
Ma chi sono oggi i “santi correntisti”? gentiluomini di Sua Santità Gianni Letta c’è la verità ufficiale del Vaticano con- SONO VIETATI.
GENERALE RONALDO HERMANN SCHMITZ HA SEDE IN VATICANO
é PROIBITA ANCHE
’ spresso | 23 febbraio 2012
28 | lE MANUEL SOTO SERRANO LA DOPPIA INTESTAZIONE AL TORRIONE NICOLÒ V
Primo Piano
PIAZZA SAN PIETRO
GELO TRA LA CHIESA
E BANKITALIA. MA
tenuta nel regolamento interno dello Ior e L’AVVOCATO DEL PAPA che verifica le transazioni sospette, non
nelle norme di trasparenza “Aml” (Anti
Money Laundering) trasmesse alla com- APRE: PRESTO sottoposto alla direzione generale né alla
presidenza: «Vengono analizzati i movi-
missione Moneyval su come lo Ior è oggi. POTREMMO RIAPRIRE menti in contanti e le anomalie. In più lo
Dall’altra un terreno di scontro interno
sul suo passato e la volontà di occultarlo. CONTI SULLE BANCHE Ior registra operazioni occasionali infe-
riori ai 15 mila euro, sia in un’unica tran-
I PUNTI CONTROVERSI
È vero o no che il Vaticano nega agli en-
ITALIANE che sia nei dieci giorni successivi». Con
una novità di papa Benedetto, il “modu-
ti finanziari e alla giustizia informazioni su Se a Palazzo Koch e in Vaticano nessuno lo doganale”, che impone la dichiarazio-
operazioni sospette precedenti all’aprile parla, infatti, c’è chi ripete che gli attriti ne in caso di ingresso o uscita dal Vatica-
2011? Da quella data è entrata in vigore la con via Nazionale avrebbero ragioni più no con più di 10 mila euro in contanti.
legge 127, che sulla carta garantisce mag- politiche che tecniche. L’impressione è che Una risposta a chi ripete che la Santa Se-
giori controlli. Ma che, secondo alcuni (tra Bankitalia voglia aumentare i controlli de è una piccola Svizzera nel cuore di Ro-
i quali il cardinale Nicora e i vertici del- sullo Ior, fare una specie di “vigilanza”, e ma. Regole severe anche sui conti corren-
l’Aif), blocca in realtà le verifiche sul pas- sarebbe questa la vera ragione per cui il ti: vietati i conti cifrati, i prestanome e la
sato. Dal Vaticano respingono le accuse: Vaticano avrebbe spostato circa 180 mi- co-intestazione. «Le procedure interne
«Se si vuole un’informazione precedente, lioni di depositi dall’Italia verso la Germa- impediscono l’apertura di posizioni ano-
basta aprire un fascicolo con i tribunali va- nia. Anche se la Santa sede smentisce e, an- nime, impossibili perché il sistema infor-
ticani. La polemica è infondata. Come av- zi, fa sapere che «non si può escludere che matico non lo rende tecnicamente fattibi-
viene spesso, le controversie giuridiche nel prossimo futuro i movimenti di dena- le», spiegano all’Istituto. «Sono regole
vengono riportate sul piano politico», spie- ro potranno anche avvenire a favore di più rigide di quelle delle banche italiane.
ga l’avvocato Lena. Una dichiarazione uf- banche italiane», spiega Lena. Per i sacerdoti è consentito concedere de-
ficiale, ma non condivisa da tutti dietro i sa- ANATEMA RICICLAGGIO lega sul conto solo ai genitori o ai fratel-
cri portoni, a partire dal presidente dell’Aif. La tesi dello Ior, insomma, è che gli li, purché non sposati. Per i laici, solo al
Né, pare, dal Tribunale vaticano. Nella standard sono quelli europei e che la coniuge o ai figli». Quando un fondo vie-
norma che intensifica i controlli, secondo “santa trasparenza” invocata dal papa ne dichiarato dormiente, poi, non è pos-
Nicora, prevarrebbe la linea di non colla- esiste già. Nel dossier circa cento pagine sibile fare operazioni. Questo oggi. Ma
borazione. Paletti e procedure che rende- sono dedicate all’anti-riciclaggio. C’è pu- sul passato restano aperti ancora troppi
rebbero più difficile fare luce su quanto av- re un ufficio interno per la “compliance” interrogativi. ■
venuto negli anni bui della gestione Ior.

Corvi gufi falc hi e colombe


Mentre i sostenitori della riforma di Rat-
zinger ripetono che quelle critiche del car- spiccano per mediocrità. In almeno un
dinale si riferivano a una prima bozza del- caso, con discrezione, un corvo è stato
la norma, datata 9 gennaio, e risultata infi- individuato: quando mesi fa è arrivata
ne diversa dalla legge approvata successi- una macabra lettera contro il cardinale
vamente. E dove è stato inserito il «potere Tarcisio Bertone che annunciava «gran-
di ispezione». di funerali a corte» è stato pizzicato un
Fatto sta che c’è un caso ancora aperto faccia il ruolo dello Spirito Santo conso- tare Messico e Cuba. Chi gli sta vicino ri- monsignore della segreteria di Stato. Ma
tra Vaticano e Bankitalia, legato a queste Dossier, accuse, colpi bassi. In Vaticano latore... Se non condividendo insieme la pete: «Arriverà almeno all’età di Leone c’è chi sta utilizzando la situazione fuori
norme. Quello del sequestro disposto dal infuria la guerra tra cardinali. All’ombra fede, come possiamo fare ciò?». XIII, il papa più longevo del Novecento, controllo. Una mente lucida, che opera
gip Maria Teresa Covatta di 23 milioni di
euro (su 28 complessivi) che si trovavano
di un papa indebolito. E già in vista del Difficoltà ad andare avanti. Bisogno di
aiuto e di consolazione. Disperazione. In
morì a 93 anni». Eppure la sensazione di
debolezza e di vulnerabilità che si è im-
nell’ombra per accrescere la sua influen-
za e per condizionare l’esito del prossi-
su un conto corrente dello Ior aperto alla conclave. Che scatena le cordate italiane Vaticano rileggono oggi quelle parole padronita dei vertici della Chiesa non ri- mo conclave.
sede romana del Credito Artigiano. L’in- DI MARCO DAMILANO umanissime e inconsuete, pronunciate guarda soltanto la salute fisica del pon- Tutto avviene alla vigilia del concisto-
chiesta prende il via dalla segnalazione di dal papa di fronte ai vescovi di tutto il tefice. Ma la sua capacità di guidare il ti- ro del 18 febbraio per la nomina di 22
una operazione sospetta da parte di Ban- orvi, gufi, falchi e colombe. E riunione del Sinodo dei vescovi. «Una mondo. Insieme a quelle altrettanto mone della nave di Pietro, sconquassata nuovi cardinali, tra cui 18 elettori (con
kitalia. Una decisione su cui il Vaticano ha
espresso «perplessità». Così, in attesa che
Moneyval decida, Palazzo Koch ha emes-
so una circolare. Un documento che im-
pone alle banche italiane che intrattengo-
no rapporti con lo Ior le stesse regole in vi-
gore per gli istituti extracomunitari, con
C una storia che è anche una
metafora della fragilità uma-
na laddove sembra dominare
l’onnipotenza promessa dal
Cristo alla sua Chiesa 2 mila anni fa nel-
la persona del successore dell’apostolo
Pietro, il papa. Una storia che potrebbe
visita dal dentista», fu la sbalorditiva
versione ufficiale che giustificò l’assen-
za. Eppure, ben più significativo, a sve-
lare lo stato d’animo del papa c’era sta-
to il discorso di apertura del Sinodo:
«Una delle funzioni della collegialità è di
aiutarci a conoscere le lacune di noi stes-
Foto: S. Dal Pozzolo - Contrasto
inaudite contenute nel libro-intervista di
Peter Seewald del 2010: «Quando un pa-
pa giunge alla chiara consapevolezza di
non essere più in grado fisicamente e spi-
ritualmente di svolgere l’incarico affida-
togli, allora ha il diritto ed in alcune cir-
costanze anche il dovere di dimettersi».
nelle ultime settimane da una misteriosa
catena di scandali, lettere anonime, per-
fino preannunci di morte. Come quello,
rivelato da un dossier pubblicato dal
“Fatto quotidiano”, del cardinale di Pa-
lermo Paolo Romeo che ha preconizza-
to la scomparsa di Ratzinger nel 2012.
meno di 80 anni) che saranno determi-
nanti quando si voterà per eleggere il pa-
pa. Gli uomini della Curia sono dieci, gli
italiani sette, quelli vicini al segretario di
Stato Bertone almeno tre: Giuseppe Ver-
saldi e Giuseppe Bertello, piemontesi co-
me il numero due vaticano e ordinati
verifiche e controlli rafforzati. Mentre essere cominciata il 3 ottobre 2005, si che non vogliamo vedere... Quando Joseph Ratzinger compirà 85 anni il L’ultima guerra vaticana, più che “An- preti da monsignor Albino Mensa che
dalla Santa Sede ripetono che le risposte quando Benedetto XVI, dopo appena uno è disperato, non vede come andare 16 aprile. Tre giorni dopo raggiungerà i geli e Demoni”, appare come un insieme ordinò vescovo Bertone, e il ligure Do-
sono state trasmesse. Un punto che ha cinque mesi di pontificato, fece sapere avanti, ha bisogno della consolazione, sette anni di pontificato. In pubblico ap- di gelosie, invidie, bassa cucina più che menico Calcagno. In questa prevalenza
creato gelo fra le due sponde del Tevere. che non avrebbe partecipato alla prima che qualcuno sia con lui, dia coraggio, pare lucido e in forma, si prepara a visi- grandi intrighi. E i personaggi coinvolti dei bertoniani nel Sacro Collegio qual-

’ spresso | 23 febbraio 2012


30 | lE ’ spresso | 31
23 febbraio 2012 | lE
Primo Piano

cuno ha voluto vedere una sfida che me- Romeo ha sempre avuto in antipatia, bile fermato a un passo dall’elezione. Monti come sottosegretario ad appena
ritava una risposta. Perché c’è un non presentato come un collaboratore inca- Piacenza era il suo pupillo. È stato 33 anni. Dato per vicino a Bertone, de-
detto che circola in Vaticano: è dal 1978 pace di cui il papa non riesce a sbarazzar- amico di don Gianni Baget Bozzo, è un ve invece la sua prodigiosa scalata al
che sul soglio di Pietro regna uno stranie- si. Un documento consegnato all’entou- tradizionalista che celebra la messa dal- cardinale Piacenza, alle sue benedizioni
ro, un periodo lunghissimo, ora tocca di rage papale dal cardinale colombiano le suore della Balduina, il quartiere di e alle sue preghiere. Simeon è stato se-
nuovo a un italiano. Il super-papabile Dario Castrillon Hoyos, nemico di Ro- Roma dove ha vissuto a lungo, secondo gretario della fondazione per i beni e le
Angelo Scola, ciellino (ma lui prova a meo da quando il cardinale di Palermo il rito tridentino di San Pio V prediletto attività artistiche della Chiesa, che face-
prendere le distanze), Bertone, il presi- era nunzio in Colombia. «Con questo dai lefebvriani. Un prelato da combatti- va riferimento alla pontificia commis-
dente della Cei Angelo Bagnasco che di- documento sono stati colpiti in tre: Ber- mento, che da più di vent’anni lavora sione per i Beni culturali guidata da Pia-
cono sia entrato in corsa. Una situazio- tone, Scola, Romeo più Castrillon», ra- nella Curia vaticana, ha scalato tutti i cenza. Insieme, il monsignore e il giova-
ne che eccita gli animi, scatena i veleni, gionano in Curia. «Chi poteva avere l’in- gradini, conosce tutti i segreti. Di recen- ne adepto, nel 2005 donarono a Bene-
accende le cordate. Si è persa ormai la teresse di questo capolavoro?». te ha messo a segno la nomina del nuo- detto XVI la Rosa Mystica, una rosa
memoria di cosa significa un papa italia- Tra gli uomini di Bertone un nome vie- vo patriarca di Venezia Francesco Mo- speciale dedicata alla Madonna e pro-
no, di quando Paolo VI, Giovanni Batti- ne sussurrato: il bresciano Giovanni Bat- raglia, un altro ex seminarista di Siri. E dotta in Liguria. «Guardando le rose»,
sta Montini, si comportava da vero capo tista Re, classe 1934, come Bertone, l’ul- negli affari mondani Piacenza si fa aiu- si esaltò per l’occasione Piacenza, «ci
della Dc e chiamava a rapporto il segre- timo dei wojtyliani rimasti in circolazio- tare da un suo discepolo, uno degli pare di vedere le chiese addobbate, le lu-
tario Mariano Rumor: «Vinca l’eccesso ne, senza più incarichi ma ancora poten- emergenti in questa Roma eternamente ci, i canti e tutto un clima davvero “cat-
di umiltà. Cacci via qualcuno». E la fai- te e con la possibilità di accedere all’ele- cattolica e dunque sempre sensibile ai tolico”, di un popolo che ama i senti-

Foto: S. Zuder - Laif / Contrasto, Corbis, Ansa, Agf (3), Afp - GettyImages, R. Siciliani
da condotta a colpi di veline sui giornali zione del nuovo papa. Amico dei politi- saliscendi vaticani: il sanremese Marco menti forti quanto commoventi».
segue costumi poco universali, anzi, tipi- ci italiani di tutti gli schieramenti, tutto- Simeon, capo della struttura Rai in Va- Sentimenti forti, rose mistiche. E dos-
PIAZZA SAN PIETRO
camente nazionali. ra li frequenta in pranzi e cene riservate, ticano, candidato a entrare nel governo sier terreni: è Simeon il loro coltivatore?
A dare il fischio di inizio è stato l’arci- ben addentro ai segreti vaticani, ostile, Di certo oggi il suo protettore Piacenza è
vescovo varesino Carlo Maria Viganò,
nunzio a Washington, che ha inondato
si è guastato, con il no del prelato alla
nomina alla Prefettura degli affari eco-
portante ormai si muove come una
scheggia impazzita, senza che a Roma
guarda caso, a Bertone, ma anche a Ro-
meo, Scola e al cardinale colombiano che
L’EMERGENTE il candidato più forte alla segreteria di
Stato se gli scandali continuassero a fio-
le redazioni con la denuncia di affari tor- nomici, in un ruolo di semplice control- possano bloccarlo. chiama Pasticciòn Hoyos. PIACENZA PUNTA rire e se Bertone fosse costretto a lascia-
bidi negli appalti vaticani. Un colpo mi-
rato contro un obiettivo fin troppo visi-
lo sulle casse vaticane e non di gestione:
l’arcivescovo puntava al Governatora-
Dopo il caso Viganò, ecco il dossier in
tedesco in cui si parla di una possibile
Ma quello di Re sarebbe il colpo di co-
da di una generazione tramontata. Men- ALLA SEGRETERIA DI re. E diventerebbe il pope-maker del con-
clave, in un futuro non troppo lontano.
bile, il cardinale Bertone. Eppure era
stato lo stesso Bertone a promettere («In
to. Ora Viganò è una mina vagante, no-
nostante il posto delicato che occupa,
morte del papa entro il 2012. Ancora
una volta i protagonisti sono tutti italia-
tre c’è quella nuova che preme per salire
nella gerarchia, ambiziosa, spregiudica-
STATO AL POSTO DI Come dimostrano i giochi attorno a un
uomo di 85 anni che ha già dichiarato di
buona fede ma incautamente», sospira ambasciatore del papa negli Usa nell’an- ni: il cardinale di Palermo Romeo, lo ta. Rappresentata da Mauro Piacenza, BERTONE. DIVENENDO volersi dimettersi se fosse impossibile an-
un monsignore) a Viganò, all’epoca se-
gretario generale del Governatorato, il
no elettorale. Oltre alle lettere uscite sul-
la stampa e in tv si segnala l’assenza al
spifferatore misteriosamente in viaggio
in Cina (raccontano che sia un attento
classe 1944, uno dei cardinali italiani più
giovani, prefetto della Congregazione POI L’UOMO CHIAVE dare avanti «fisicamente e spiritualmen-
te». Che ha chiesto aiuto, «che qualcuno
ruolo di presidente che assicura la por-
pora cardinalizia e l’amministrazione
passaggio di consegne con i suoi succes-
sori, perfino il rifiuto di rispondere al te-
amministratore dei propri affari) che ri-
vela il nome del successore designato di
per il Clero. Capo della cordata genove-
se, i discepoli del leggendario cardinale
NEI GIOCHI PER LA sia con lui». E che in questi giorni di mi-
serie, al contrario, si sente più solo. Lui,
del piccolo Stato vaticano. Poi qualcosa lefono e alle mail. Un arcivescovo im- Ratzinger, Scola. E il solito Bertone, che Giuseppe Siri, per ben tre conclavi papa- SUCCESSIONE Joseph Ratzinger, il papa. ■

Protagonisti in porpora DI MARCO DAMILANO


Lettere anonime, qualche
denuncia firmata, dossier.
Tutto finito sulla stampa e in
tv. Dopo secoli di segretezza,
nelle ultime settimane
il Vaticano si è trasformato
in una manna per i giornalisti,
meglio di un congresso
di partito. Una guerra di tutti
TARCISIO BERTONE PAOLO ROMEO ANGELO BAGNASCO ANGELO SCOLA MAURO PIACENZA DARIO CASTRILLON CARLO MARIA VIGANÒ
contro tutti che si gioca
Nato a Romano Canavese Arcivescovo di Palermo, 74 Il presidente della Cei, 69 Il delfino di Ratzinger, «il più Genovese, 68 anni, discepolo HOYOS Nato a Medellin in Nunzio negli Stati Uniti, 71
sul terreno mediatico. E che è vicino alla sua personalità», del leggendario cardinale Colombia nel 1929, cardinale anni, varesino, ex segretario
77 anni fa, salesiano, anni, diplomatico di carriera, anni, arcivescovo di Genova,
arrivata a sfiorare papa da anni il più fedele nel dossier consegnato al si tiene lontano dalla Curia e lo definisce il dossier anonimo. Giuseppe Siri, tradizionalista dal 1998, entrò nella rosa generale del governatorato,
Benedetto XVI: al centro di un collaboratore di Ratzinger, dal papa è il personaggio-chiave. coltiva i rapporti con la politica Come dimostra la nomina a come il suo maestro, dei papabili per la successione con la sua denuncia della
dossier anonimo scritto in 2006 è segretario di Stato. Di È lui che in Cina ha parlato e con la società italiana. arcivescovo di Milano dopo gli è l’emergente della Curia. a Giovanni Paolo II. Oggi gestione allegra degli appalti
tedesco in cui si fa riferimento carattere irruente, poco amato della morte del papa nel 2012 Nel futuro conclave potrebbe anni a Venezia. A 70 anni è il A capo della potente è uno degli emeriti del Sacro vaticani resa pubblica dalla
a una sua scomparsa nel dalle lobby curiali, è il bersaglio e della designazione di Scola essere un nome di mediazione papabile numero uno, ma deve congregazione per il Clero Collegio: in questa veste trasmissione “Gli Intoccabili”
2012. Ecco personaggi e di tutti i corvi vaticani che ne come successore. Misteriosi i tra Scola e Bertone se la far dimenticare l’appartenenza e in corsa per la segreteria ha consegnato al papa ha aperto lo scontro in Curia,
interpreti. sognano la destituzione. motivi della missione cinese. scelta cadrà su un italiano. a Comunione e liberazione. di Stato al posto di Bertone. il dossier anonimo. tra bertoniani e anti-bertoniani.

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Attualità 100 GIORNI A PALAZZO CHIGI / LA PAGELLA

Quattro giudizi
sul Professore
Snobbata. Sbeffeggiata. Dileggiata.
Era un po’ così l’Italia dell’epoca
premontiana. Il grande merito del
premier Professore è proprio quello
di «aver riportato il Paese ai tavoli di
negoziazione», usando le parole di Bill
Emmott, già direttore del settimanale
“Economist”. Il globetrotter Mario Monti,
presidente del Consiglio dal 16
novembre 2011, è riuscito a
Luigi Zingales riconquistare la credibilità e il rispetto

10 A MARIO
dove contano per noi. Meno Putin e
Gheddafi (principali referenti di Silvio
Berlusconi), più Obama, Merkel e
Sarkozy. L’apoteosi della sua politica
estera è stata la visita alla Casa Bianca
preceduta dalla lusinghiera copertina

(DRAGHI)
di “Time” (Quest’uomo può salvare
l’Europa?). Alla vigilia dei suoi cento
giorni a Palazzo Chigi, il premier può
vantare anche un buon gradimento
sui mercati, come dimostra il grafico
di pagina 38. Lo spread tra il Btp
e i bund tedeschi decennali è sceso
attorno a 365, riavvicinandosi a quello tra

Il premier Monti ha lo stesso bund e i bonos spagnoli. È vero


che le Borse stanno rifiatando anche
grazie all’accordo raggiunto sulla Grecia

fatto bene e merita 6 e sull’attesa per una consistente


immissione di liquidità che la Banca
centrale europea guidata da Mario Draghi

e mezzo. Ma a salvare si appresta a varare a fine mese.


Ma la discesa dello spread e il calo dei
rendimenti dei titoli di Stato provano

la patria è stato un indubbio ritorno di fiducia. Il giudizio


a breve termine sembra più che
sufficiente, almeno a sentire le

il presidente dichiarazioni dei leader mondiali o di


chi opera sulle piazze finanziarie. Ma lo
è anche tra i cittadini, come dimostra il

della Bce Mario Monti e Mario Draghi a


Bruxelles lo scorso novembre
sondaggio Demopolis che pubblichiamo
in queste pagine. “L’Espresso” ha però
voluto andare oltre l’entusiasmo del
momento e approfondire con quattro
commentatori i primi cento giorni di
i stiamo avvicinando ai Rappresenta il periodo in cui un nuovo
10 in immagine internazionale. Come ma ben vengano. Le sue visite alla City di l’Expo a Milano Monti si sarebbe meri-

C
Monti. Ha così chiesto a Luigi Zingales,
fatidici cento giorni del esecutivo è in grado di portare una ven- ogni imprenditore sa, l’immagine Londra e a Wall Street hanno cambiato la tato il voto pieno. Alessandro De Nicola, Innocenzo
governo Monti. Da tata di freschezza. Dopo i primi cento sui mercati finanziari è cruciale per il suc- percezione che i mercati finanziari hanno Cipolletta e Marco Travaglio di presentare
quando il presidente giorni, la forza propulsiva si affievoli- cesso di un’impresa. Lo stesso vale per dell’Italia e hanno contribuito a ridurre il
9 per l’articolo 36 del decreto salva Ita- una specie di pagella su quanto fatto
Foto: T. Monasse - Polaris / Photomasi

americano Franklin De- sce e i governi scadono nella routine. l’Italia, che vive del credito estero. Monti costo del nostro debito. Bravo! lia. Pochi lo hanno notato, ma è finora tra manovra, liberalizzazioni, lotta ai
lano Roosevelt, nei suoi Quale voto si merita l’operato econo- in questo campo è stato eccezionale. Non un’importante misura per ridurre gli in- privilegi e trasparenza di governo. A Monti
primi cento giorni, fu in
grado di far approvare 15 leggi e risol-
levare le sorti della nazione americana
mico del governo Monti dopo i primi
cento giorni (ha giurato davanti a Na-
politano il 16 novembre 2011)?
è solo perché segue Berlusconi. È proprio
bravo di suo. Il suo stile pacato, l’umori-
smo sottile, l’understatement così poco
9 per essersi opposto alle Olimpiadi di
Roma. In un momento di difficoltà
finanziaria, le Olimpiadi non sarebbero
trecci di potere che soffocano il nostro ca-
pitalismo. Questa norma impedisce ad
un consigliere di amministrazione di se-
ora toccano le riforme politicamente più
delicate e impegnative a partire da lavoro
e semplificazione burocratica. Per
prostrata dalla Grande Depressione, Cominciamo (nello stile anglosassone italiano, piacciono molto agli anglosasso- state uno stimolo alla crescita ma un in- dere nel consiglio di due imprese finan- convincere gli investitori stranieri a
questo è considerato un momento im- tanto caro al nostro premier) con le ni. Le agiografie che si leggono sulla stam- vito allo sperpero e alla corruzione. E non ziarie o assicurative concorrenti. L’arti- scommettere di nuovo sull’Italia. C.L.
portante nel valutare ogni governo. aree di forza. pa internazionale sono quasi stucchevoli, perché sono a Roma. Se cancellava anche colo specifica che “si intendono con-

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Attualità
Altalena sui mercati
Andamento dello spread tra Btp e Bonos in rapporto ai Bund tedeschi
6,0
correnti le imprese o i gruppi di imprese lizzazione è un po’ Innocenzo Cipolletta

Fonte: Bloomberg
tra i quali non vi sono rapporti di con- troppo. Spacciarlo ITALIA
trollo e che operano nei medesimi merca- come un decreto di
ti del prodotto e geografici”. Purtroppo
gli azzeccagarbugli nostrani ci spieghe-
ranno come Mediobanca (a dispetto del
nome) non è una banca e quindi non
crescita è una truffa
politica. Eccepisco
sul modo (non si
tratta di liberalizza- 4,0
5,0

365
Il lavoro è la madre
compete con Unicredit. Ma se questa leg-
ge verrà fatta rispettare, di tutte le inizia-
tive del governo Monti, questa sarà quel-
la che avrà le conseguenze più benefiche
zioni, ma solo di
aumenti delle quo-
te esistenti) e sul 3,0
metodo. Taxisti e 338
di tutte le riforme
nel lungo periodo. farmacisti sono ve- SPAGNA
ramente il primo 2,0 orse questa volta ci siamo. Il go-

8
F
per una riforma delle pensioni fatta obiettivo da colpi- 8 15 22 29 5 12 19 26 3 10 17 24 31 7 14 21 28 5 12 19 26 2 9 16 23 30 6 14 verno Monti appare determi-
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio
senza un giorno di sciopero. Non re? C’è chi sostiene nato a varare una riforma del
merita il voto pieno perché l’eliminazio- che i taxisti sono mercato del lavoro. È un impe-
ne dell’indicizzazione di parte delle pen- come i minatori della Thatcher o i control- tra privatizzazioni o una patrimoniale. Io gno che il governo ha preso con
sioni è profondamente iniqua. Si sarebbe lori di volo di Reagan: un simbolo di scelgo le privatizzazioni che hanno il van- l’Europa e che non può disattendere.
dovuta fare in base ai contributi versati in un’Italia che non compete. Sconfitti loro, taggio ulteriore di ridurre il sottobosco La riforma del mercato del lavoro rap-
passato. Adesso che è stata approvata, è tutti gli altri seguiranno. Sarà. Ma né la politico. Cosa sceglie Monti? presenta per il nostro Paese la “madre” di
compito del governo spiegare agli italia- Thacher né Reagan se li sono andati a cer- tutte le riforme, da quando è stato adotta-
ni quante misere saranno le nostre pen- care i loro simboli: hanno reagito ad una
sioni future. crisi. Se uno vuole puntare ad una batta- 2 sui tagli dei costi alla politica: inesi-
stenti. Apprezziamo la rinuncia del
glia simbolo, perché scegliere i taxisti? presidente Monti al suo stipendio: un ge-
to lo Statuto dei lavoratori (legge 20 mag-
gio 1970). Non che da allora non siano già
state apportate delle modifiche sostanzia-

7 per il decreto salva Italia. Una mano- Perché non cominciare da qualche cosa sto di stile. Ma non cambia il sistema. Bi-
vra da 20 miliardi in tre anni, dopo che conta veramente, come il vertice di sogna spazzare via il sottobosco politico,
tre manovre di Tremonti per altri 60, non tutte le imprese a partecipazione statale? dalle province alle fondazioni. Se non lo
li. Sin dagli anni ’70 il mercato del lavoro
e i sistemi contrattuali sono stati rivisti. Il
sistema di indicizzazione dei salari (scala
era facile. La rapidità è stata essenziale. Perché non introdurre competizione e me- fa un governo tecnico, chi lo farà mai? mobile) è stato prima depotenziato e poi
Alcune imposte, come quella sugli immo- ritocrazia nelle nomine? Questa sì che sa- abolito definitivamente nel 1992. Sono
bili, erano necessarie. Ma il decreto non rebbe una vera rivoluzione, che avrebbe
ha certo mostrato grande fantasia, né effetti dirompenti.
grande ardore nel tagliare le spese. Come
0 tondo tondo (secondo la più bieca tra-
dizione nostrana) per il (mancato)
Passiamo ora alle aree di debolezza o (in assalto alla peggiocrazia. Dall’ex rettore
state introdotte nuove tipologie di con-
tratto: da quello di formazione-lavoro, al
lavoro interinale, fino all’invenzione di di-
disse un mio amico, non ci volevano tan- stile anglosassone) ai “margini per il mi- della Bocconi, dall’ex presidente della verse formule per i contratti a termine
ti professori per aumentare le imposte. glioramento”. Commissione Ue alla concorrenza, dal (co.co.co., co.co.pro). Sono state abolite
tecnocrate ci si aspettava un repulisti del le cosiddette “chiamate numeriche” per le

6 meno meno per il decreto sulle cosid-


dette liberalizzazioni. Per l’ex com- 5 per la riforma del mercato del lavoro. sottobosco politico e governativo che ha
Dopo tanto parlare, la riforma anco- governato la Prima e la Seconda Repub-
missario europeo alla concorrenza un po’ ra non c’è. Perché non cominciare dalla blica, e si appresta a mettere la mani sul-
assunzioni e sono state modificate le mo-
dalità e i ruoli delle rappresentanze sinda-
cali. Insomma, il mercato del lavoro ha su-
pochino. Sono un convinto sostenitore cassa integrazione che invece di essere un la Terza. Invece, dietro la faccia onesta e
delle liberalizzazioni (quelle vere), ma ammortizzatore sociale è un parcheggio rassicurante di Monti, il sottobosco pro-
bito molte modifiche da allora ma resta il
principale campo di contesa politico/so-
Come lo vedono gli italiani sondaggio
vendere un piccolo aumento del numero permanente per disoccupati? spera. Se valutato rispetto ai governi ita- ciale, tanto che il nuovo millennio si è
delle farmacie e dei taxi come una libera- liani del dopoguerra (ivi inclusi quelli bal- aperto (per noi) ancora all’insegna della Quanta fiducia ha nel presidente

Di manovra in manovra 4per le privatizzazioni neari di Giovanni Leone) Monti si merita


mancate. Di privatiz- come voto complessivo un 8. Rispetto ai
zazioni si parla poco o nul- governi di emergenza, da Ciampi a Spa-
riforma del mercato del lavoro, con la di-
sputa sull’abolizione dell’articolo 18 del-
lo Statuto dei lavoratori (quello che impo-
del Consiglio Mario Monti?
Molta, abbastanza
L’indagine dell’Istituto Nazionale
di Ricerche Demopolis per
“l’Espresso” è stata condotta
Entrate e uscite in milioni di euro 58% dal 9 al 12 febbraio 2012 con
la. In cento giorni un man- dolini, un 6 e mezzo. Ma come, se lo spre- ne il reintegro per i lavoratori licenziati
metodologia cati-cawi, su un
dato esplorativo per vende- ad tra i titoli italiani e quelli tedeschi è sce- senza giusta causa), con la richiesta di re-
2011 2012 2013 2014 campione di 1.506 intervistati,
re Eni, Enel, Finmeccanica, so e la fiducia è tornata, perché un voto visione dei sistemi contrattuali e con la po- rappresentativo dell’universo
Maggiori entrate 2.797 42.208 58.992 62.728 Poste, Rai, Cassa Depositi e così parco? Lo spread è sceso per merito lemica sui lavori precari. della popolazione italiana
Minori entrate 194 3.747 8.001 10.537
Prestiti, ed immobili vari si di Mario … Draghi. Offrendo 640 miliar- Di fatto, si è consolidata l’idea che il maggiorenne, stratificato per
poteva realizzare. Non se ne di di liquidità alle banche, Draghi di fatto mercato del lavoro italiano abbia troppa genere, età, titolo di studi,
Foto: E. Cremaschi - Luz Photo

Entrate nette 2.603 38.461 50.991 52.191


vede neppure l’ombra. Per- ha stampato moneta per comprare titoli flessibilità cattiva (precarietà) e poca fles- ampiezza demografica del
Maggiori spese 2.114 9.614 3.963 4.408
ché? Dopo la correzione di di Stato, senza incorrere (per il momento) sibilità buona (mobilità), con il risultato comune ed area geografica di
Minori spese 2.352 19.614 28.998 33.436
bilancio, occorre una ridu- nelle ire tedesche. Si tratta di una mano- di deprimere i consumi e di limitare la pro- residenza. Approfondimenti e
Spese nette -238 -10.000 -25.035 -29.028 zione del debito sotto la so- vra ardita, ai limiti del regolamento. Ma duttività del Paese. È così diventato di Non sa Poca, per niente metodologia completa su:
Saldo 2.841 48.461 76.026 81.219 glia del 100 per cento del una manovra salutare. È lui il vero salva- 9% 33% www.demopolis.it
Contributo entrate 92% 79% 67% 64% Pil. Per arrivarci la scelta è tore della patria. UN OPERAIO A PARMA
Fonte: lavoce.info
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23 febbraio 2012 | lE
Attualità

senso comune dire che la riforma del mer-


cato del lavoro rappresenta un passaggio
IL GOVERNO DOVRÀ non è riuscita a saltare la concertazione,
per non irritare troppo i sindacati.
mutui o gli obblighi degli
agenti monomandatari, l’ab-
necessario per far crescere il Paese. Di que- ESSERE GENEROSO Ma è difficile che le parti sociali possa- bassamento delle commis-
sto sono convinti la Bce, l’Unione europea no trovare un accordo su questi temi. In- sioni sulle carte elettroniche)
e il Fondo monetario internazionale. E SU AMMORTIZZATORI fatti, Confindustria e sindacati sembrano dal sapore dirigistico ma che,
quindi non poteva che esserne convinto
anche il governo Monti che deve rassicu-
SOCIALI E SOSTEGNO concordi solo nell’opporsi a talune modi-
fiche: all’introduzione di un contratto di
con un po’ di buona sorte,
non dovrebbero nemmeno
rare i mercati e deve rispondere alle richie- AL REDDITO PER lavoro unico e alla riforma della Cassa in- fare troppi danni.
ste europee e internazionali, come sta av- tegrazione guadagni. Meglio sulle reti: sia quel-
venendo per gli altri Paesi indebitati. D’al- I DISOCCUPATI Alla fine il governo finirà per prendersi le di distribuzione (come per
tra parte, è difficile sfidare il “senso comu- cettando che nel nostro Paese ci sia ormai le sue responsabilità, cercando di essere il i carburanti, introducendo
ne” che, come ricorda Ilvo Diamanti in un un sistema pensionistico sostenibile più più generoso possibile nelle risorse per gli anche una liberalizzazione
suo piccolo e pregevole saggio (“Gramsci, che in molti altri Paesi europei. E questo è ammortizzatori sociali e per gli incentivi delle merci che si possono
Manzoni e mia suocera”, edizione Il Mu- senza dubbio un successo di Monti e del per l’occupazione giovanile. Dall’altro la- vendere alla pompa) che
lino), non è da confondere con il “buon suo governo, che ha “saltato” la fase del- to aumenterà la contribuzione delle im- quelle fisiche, ove si prevede
senso”. Il governo Monti aveva già af- la concertazione e ha solamente percorso prese e dei lavoratori per il sostegno al red- la separazione tra Snam ed
frontato una parziale riforma del merca- la via dell’informazione preventiva. dito dei disoccupati e limiterà l’applica- Eni e si affida all’autorità dei
to del lavoro attraverso la modifica del si- Ma la riforma delle pensioni presuppo- zione dell’articolo 18 senza cancellarlo del trasporti l’intervento su
stema pensionistico che ha abolito le pen- ne anche una riforma degli ammortizza- tutto. Ci sarà qualche tensione sociale e quella ferroviaria (e qui un
sioni di anzianità e ha aumentato l’età di tori sociali e, di conseguenza, dei contrat- anche questo servirà al governo Monti per po’ di coraggio, da estendere
pensionamento. Con questo intervento ti di lavoro e della mobilità in uscita dei la- dimostrare che questa volta si è fatta sul anche alle Poste, non avreb-
del ministro Fornero si sono ridotti i costi voratori, posto che una vita lavorativa più serio una riforma del mercato del lavoro. be guastato).
del sistema previdenziale ed è stata au- lunga implica una maggiore tutela per chi Verrà così premiato il senso comune e, si La liberalizzazione dei re-
mentata la vita lavorativa. Si è trattato di rischia di perdere il lavoro in età avanza- spera, che dopo potrà anche tornare a pre- I TASSISTI HANNO PROTESTATO CONTRO LE LIBERALIZZAZIONI PROPOSTE DAL GOVERNO quisiti per iniziare un’attivi-
una riforma necessaria e ben gestita, che ta senza poter accedere alla pensione in valere il buon senso. Se finirà così, dovre- tà commerciale e degli orari
ha preso in contropiede le parti sociali. tempi rapidi. Anche da qui deriva l’urgen- mo promuovere Monti in questa materia. L’idea della seconda licenza ai tassisti era trasporti e il suo chiaro mandato ad apri- di apertura dei negozi era già un’idea
Queste ultime hanno reagito bene, chie- za di avviare una riforma del mercato del Anche se all’economia italiana, per ripar- la migliore in assoluto, peccato sia stata re il mercato ne è un evidente segno, così tremontiana che per fortuna è stata
dendo alcune modifiche, ma di fatto ac- lavoro. Questa volta il ministro Fornero tire, serve molto altro. icipoll@tin.it abbandonata affidandosi alle future deci- come lo è l’accresciuto potere di interven- mantenuta.
sioni dell’autorità dei trasporti. Stesso di- to, quantomeno in fase di indirizzo, del- Infine è decisamente positiva la spinta
casi per le farmacie: si è cominciato preve- l’Autorità antitrust. I liberali ripongono alla privatizzazione e alla messa in gara
Alessandro De Nicola dendo che i farmaci di fascia C potessero
essere venduti anche nelle parafarmacie.
più fiducia nella legge, ma, anche conside-
rando la discreta prova di sé che l’insieme
dei servizi da parte delle utilities locali.
Che dire? Come affermava il compa-
Ora ci si è rifugiati nella possibilità di apri- delle authority han dato in Italia, special- gno Fidel “siempre se puede mas” e, in

Liberalizzazioni re circa 5 mila farmacie in più (ma solo se


così riterrà la pubblica autorità) e conce-
dendo una liberalizzazione degli sconti.
Meglio che niente.
mente se il loro fine è di tutelare la concor-
renza, la scommessa di Monti potrebbe
funzionare.
Su banche e assicurazioni il decreto li-
questo caso “mucho mas”, ma la foresta
pietrificata in cui si muoveva precedente-
mente l’economia e l’irritazione di molte
categorie mi fanno propendere stavolta a

promosso con riserva Da bravi tecnici, poi, i ministri montia-


ni hanno molta fiducia nelle authority in-
dipendenti. L’istituzione dell’autorità dei
beralizzazioni è un po’ timido e si limi-
ta ad alcune misure pro consumatori
(ad esempio, sulle assicurazioni per i
vedere il bicchiere mezzo pieno. Promos-
so, ma con la sua intelligenza potrebbe fa-
re di più. adenicola@adamsmith.it

N
on è semplice dare un voto al sto o sbagliato, così come la versione di la- cliente che lo richiede (esattamente come
governo Monti in materia di tino), allora la valutazione su ciò che ha succede ora, quale professionista rifiute-
liberalizzazioni. La difficoltà fatto il consesso di professori scende di al- rebbe al cliente che lo vuole un preventi- La fiducia degli elettori nel premier Da novembre a oggi è andata così
nasce da due aspetti oggettivi. cuni punti. Se invece si paragona al poco vo?) sono utili ma non una pietra miliare. per schieramento politico
centro 70
Il primo è che i provvedimen- che si è riusciti a concludere in tutti questi Sulla composizione delle commissioni di-
ti finora adottati sono ora in pasto alla anni allora il giudizio diventa più positi- sciplinari degli ordini bisognerà aspettare
centrosinistra centrodestra
guerriglia parlamentare. È ovvio che se vo. Insomma è una questione di posizio- i decreti attuativi e comunque non ci si è
l’esecutivo tecnico non sarà in grado di di- ne dell’esaminatore . discostati da Tremonti. I notai sono silen-
fenderli il voto potrebbe peggiorare note- Vediamo di capirci qualcosa comin- ti: troppo impegnati a stappare champa- 60
volmente. ciando dalle professioni. Il grosso della li- gne per lo scampato pericolo. I cinquecen-
Il secondo è che bisogna decidersi se beralizzazione l’aveva già fatto Bersani to posti in più arriveranno, se arriveran-
confrontare il decreto liberalizzazioni con con l’abolizione delle tariffe e Tremonti no, tra anni e nel frattempo l’augusta pro- sinistra destra
Foto: M. Cirese

il mondo ideale o con il mondo reale. Se il con la possibilità di costituire società pro- fessione mantiene tutte le sue esclusive. 50
parametro, come a scuola, è rispetto al do- fessionali di capitali aperte a tutti. Le nor- Farmacie e taxi sono diventati un po’ il Il dato medio (58%) include gli elettori che non dichiarano una collocazione politica 15 nov 22 nov 6 dic 15 dic 22 dic 12 gen oggi
ver essere (il compito di matematica è giu- me sull’obbligo di preventivo solo per il simbolo della battaglia liberalizzatrice. 2011 2012

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23 febbraio 2012 | lE
Attualità
Olimpico no
Nel numero in edicola venerdì 10
Marco Travaglio febbraio “l’Espresso” aveva pubblicato
un’inchiesta di Fabrizio Gatti sui rischi

Equità e trasparenza
economici di una candidatura di Roma
per i Giochi olimpici del 2020. Martedì
14 il governo Monti ha detto no alla
candidatura, sostenuta in modo

mancano all’appello
particolare dal Coni e dal sindaco della
capitale, Gianni Alemanno. Attraverso
un lavoro approfondito e alcuni filmati
preparati per il sito si era messo in
evidenza lo stato di abbandono in cui
versano le strutture avviate e in buona

M
parte non finite per i Mondiali di nuoto
onti aveva promesso rigo-
GOVERNO TROPPO di alcuni membri del suo governo, che del 2009 a Roma (in
re, equità e trasparenza. Al infatti hanno atteso fino all’ultimo dei mano alla cricca
momento s’è visto solo il
primo. E solo a danno dei
TIMIDO VERSO LE 90 giorni promessi per rendere pubbli-
ci i loro redditi. Passera si vanta di aver
Balducci-Anemone),
nonché alcuni
ceti più deboli. Anche tra le LOBBY PIÙ POTENTI, venduto le sue azioni di Intesa (9 milio- impianti costruiti per
le Olimpiadi di
lobby, hanno pagato le più sfigate, men-
tre le più potenti - banche, assicurazio- BANCHE IN PRIMO ni di euro): il minimo. Ma non rivela a
chi e a che prezzo. E nulla dice della sua Torino. L’inchiesta

LUOGO. MENTRE
“Sprechi olimpici”
ni, petrolieri, costruttori, tycoon televi- buonuscita dalla banca: se, Dio non vo-
era stata scelta per
sivi (uno, il solito) - l’hanno fatta fran- glia, fosse legata alle future performan-
ca. L’asta per le frequenze tv, per esem- RESTANO I CONFLITTI ce di Intesa, ogni scelta del governo in
l’altra copertina.
pio, è sempre congelata, a tutto vantag-
gio di Mediaset: il ministro Passera ha DI INTERESSE DI materia creditizia sarebbe viziata da
conflitto d’interessi. Idem per Mario L’ALTRA COPERTINA DELLO SCORSO NUMERO
solo annullato il beauty contest che le
assegnava gratis, ma poi s’è affrettato a
ALCUNI MINISTRI Ciaccia, ex ad di Banca Infrastrutture
Innovazione Sviluppo (Biis, sempre In-
DELL’“ESPRESSO”. A SINISTRA: CORRADO PASSERA

ingaggiare l’ex ministro Romani che stri-banchieri che all’epoca le dirigeva- tesa), che ieri finanziava le grandi ope-
l’aveva inventato come suo rappresen- no non ne sapessero nulla? Non basta re e ora da viceministro delle Infrastrut- trati in corso, ma si era impegnato a ri-
tante in Afghanistan (sic). Ottima la dimettersi da banchieri e diventare mi- ture le deve deliberare e sorvegliare: no- nunciarvi: l’ha poi fatto?
scelta montiana di dare mano libera al- nistri per troncare il conflitto d’interes- tizie di sue eventuali azioni e della sua Il viceministro Michel Martone, il fi-
l’Agenzia delle Entrate per i blitz antie- si “sentimentale” col mestiere prece- liquidazione? Elsa Fornero era nel Con- glio di papà che chiama “sfigato” chi
vasori. Ma nel governo siedono tre ex dente. Sarà un caso, ma il Salva-Italia siglio di sorveglianza di Intesa: ha per non lo è, era consulente del ministro
banchieri - Passera, Ciaccia, Fornero - ha fatto molti regali alle banche coi sa- caso delle azioni? Basta un sì o un no. Brunetta: lo è per caso di altre pubbli-
che vengono da Intesa-San Paolo e un crosanti divieti sui contanti e le libera- Anche il sottosegretario alle Infrastrut- che amministrazioni? Andrea Zoppini,
quarto - Gnudi - che arriva da Unicre- lizzazioni del Cresci-Italia alle banche ture Guido Improta dovrebbe spiegare sottosegretario alla Giustizia, ha un ar-
dit: i due maggiori istituti italiani, che non han fatto neppure il solletico. E sia- i 95 immobili di cui risulta titolare: è un bitrato sul Tav e, secondo “Panorama”,
hanno appena dovuto pagare al fisco ri- mo alla trasparenza. Quella di Monti è rutelliano della fu Margherita e da quel- non solo quello: che aspetta Monti a
spettivamente 270 e 200 milioni di tas- fuori discussione (anche se dà dello le parti il tema casa è piuttosto delicato. spiegargli che non può? A proposito di
se evase. Possibile che i quattro mini- “statista” a Berlusconi). Ma non quella Il ministro dell’Ambiente Corrado Cli- Giustizia, la ministra Paola Severino è
un potenziale conflitto d’interessi am-
bulante. Fino all’altroieri era l’avvoca-
to dei maggiori gruppi imprenditoriali
Dopo la nascita del governo Monti, Quanta fiducia ha nei Negli ultimi 12 mesi la sua fiducia e finanziari del Paese e di alcuni big del-
i partiti politici hanno oggi un peso: partiti politici? nel sistema dei partiti è? la finanza: come Geronzi e Caltagirone,
Poca, per niente condannati in primo grado rispettiva-
Minore 92% Diminuita mente per bancarotta (Cirio) e insider
53% 61%
trading (Unipol-Bnl). La sua prima
mossa è stata mandare ai domiciliari i
condannati per gli ultimi 18 mesi di pe-
na, con la scusa delle carceri sovraffol-
late: forse era più elegante escludere
ni s’è dimesso con due mesi di ritardo stiane Quintogest e Sviluppo Centro: dalla svuota-carceri i reati finanziari,
da presidente di Science Park a Trieste: siccome il suo ministero deve vendere le tantopiù che la loro incidenza sul so-
Foto: A. Scattolon - FotoA3

urgono dettagli. Il sottosegretario alla caserme in disuso, sarebbe interessante vraffollamento è zero. Per un premier
Difesa è il larussiano Filippo Milone, sapere se ha reciso il cordone ombelica- che sogna addirittura di «cambiare il
Maggiore Uguale a prima Molta abbastanza
Aumentata
Rimasta invariata braccio destro di Ligresti, già condan- le col pregiudicato don Salvatore. Il mi- modo di vivere degli italiani», cambia-
5% 42% 8%
2% 37% nato per Tangentopoli, segnalato anco- nistro Patroni Griffi, quello che paga le re quello dei suoi ministri sarebbe un
Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (14%) Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (4%) Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (8%) ra di recente ai vertici delle società ligre- case al prezzo di box auto, aveva arbi- buon inizio.

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Attualità 100 GIORNI A PALAZZO CHIGI / LE CONSEGUENZE

Marco Damilano

E il partito fa big bang


l’antipasto potrebbe essere la richiesta di
entrare al governo con ministri politici già
dopo le elezioni amministrative.
Un progetto che potrebbe trovare l’in-
teresse, sul versante opposto, delle cor-
Pdl allo sbando e senza guida. Pd dilaniato renti moderate del Pd, soprattutto se l’al-
leanza con Vendola e Di Pietro fosse raf-
e sotto choc per le primarie di Genova. forzata. Non solo il solito Giuseppe Fio-
Così il ciclone Monti ha travolto la politica MARTA VINCENZI. A FIANCO: roni: anche Walter Veltroni e Enrico Let-
PIER LUIGI BERSANI. ta non nascondono di considerare Monti
rustrazione. Corridoi deserti. favano un altro pacchetto di A SINISTRA: PIER il loro premier ideale. E di guardare al ri-

F Ex ministri che bighellonano emendamenti è già stato prepara- FERDINANDO CASINI torno del Pd alla mitica foto di Vasto (Ber-
con le mani in tasca in Transa- to dalla Vicari, in una sede irritua- sani-Vendola-Di Pietro) come una scia-
tlantico come Renato Brunetta, le: lo studio del presidente del Se- gura. In posizione d’attesa c’è Massimo
fannullone. Esistono ancora, nato. È lì, nell’ufficio di Renato ti premia i primi tre clas- D’Alema: «Chi scalpita a sinistra deve ca-
dal punto di vista formale. Ma sono basta- Schifani, che si fanno i veri giochi, sificati, ovvero il Pd, il pire che nessuna credibile prospettiva po-
ti cento giorni per trasformare i partiti- in un rapporto fiduciario tra cari- Pdl e il Terzo polo di litica per il dopo-Monti può essere co-
Gattopardo della Seconda Repubblica in che istituzionali e governo che by- Pier Ferdinando Casini, struita contro l’attuale governo», ha
partiti-Jurassici. Dinosauri che si vanno passa i partiti. il cartello che sostiene la scritto l’ex premier sull’ultimo numero
estinguendo dopo l’impatto con il meteo- Il 12 febbraio, a tre mesi esatti maggioranza Monti. della rivista “Italianieuropei”. Conclu-
rite Monti. Prendiamo il raggruppamento dall’uscita di scena di Berlusconi Nel primo giro di tavo- sione: a difendere l’alleanza a sinistra, al-
più numeroso del Parlamento, il Pdl del fu da Palazzo Chigi, i partner che so- lo ha raccolto un con- ternativa al nuovo polo dei moderati in
premier Silvio Berlusconi. La settimana stengono Monti, il Pdl e il Pd, sono anda- governatore Roberto Formigoni. E sul molto, senza che fossero introdotte, era il senso generale perché, con il ritorno della costruzione, è rimasto il solo Bersani. E se
scorsa si riunisce lo stato maggiore, i capi- ti a sbattere sugli scogli delle rispettive rot- “Corriere” Cicchitto passa già alle prossi- costo politico. Quando i partiti torneran- proporzionale e il diritto di tribuna (qual- il segretario del Pd entrerà in rotta di col-
gruppo di Camera e Senato Fabrizio Cic- te. A sinistra e al centro. Il partito di Pier me puntate: «Fino alle amministrative il no al governo non avranno interesse a che seggio in Parlamento) anche per chi lisione con i padri nobili del partito si ve-
chitto e Maurizio Gasparri, Gaetano Qua- Luigi Bersani è riuscito nell’impresa di per- nostro impegno deve essere rilanciare il tornare indietro». Ma torneranno? non supera il 2 per cento, sembra accon- drà nei prossimi giorni a Palermo, dove
gliariello, l’ex ministro Renato Brunetta, dere le primarie per il Comune di Genova Pdl sotto la guida di Alfano. Dopo certa- Chissà. Come ammette un ministro: tentare perfino Rifondazione e la Destra Bersani sostiene la candidata sindaco uf-
l’ex sottosegretario Guido Crosetto, per dove schierava due big, il sindaco in cari- mente bisognerà ragionare su come dar vi- «Questo governo potrebbe proseguire di Storace. Ma lo schema prevede che Pdl ficiale del Pd Rita Borsellino, appoggiata
scrivere gli emendamenti al decreto libera- ca Marta Vincenzi e la senatrice Roberta ta a un grande partito moderato e riformi- anche dopo il 2013». e Pd tengano fino al 2013: il che non è af- dai vendoliani e da Idv, e la corrente da-
lizzazioni. Assente la relatrice del provedi- Pinotti, contro il Forrest Gump Marco sta che vada oltre il Pdl. È un’esigenza ine- Il sondaggio Demopolis-Espresso, pub- fatto scontato. Il big bang potrebbe arri- lemiana che guarda in direzione Terzo Po-
mento, la senatrice palermitana Simona Doria, il candidato di Nichi Vendola. E il ludibile». Ineludibile, parola di Cicchitto, blicato in queste pagine, conferma come vare con le elezioni amministrative, come lo e Raffaele Lombardo e che ha sfiducia-
Vicari. Viene cercata ovunque, non si tro- partito guidato da Angelino Alfano, nelle superare il Pdl. E non solo. negli ultimi mesi la credibilità delle vecchie previsto da Cicchitto: una rovinosa scon- to la segreteria regionale. La Sicilia, al so-
va. La riunione va avanti senza di lei, alla stesse ore, ha tremato come un castello di «Oggi Monti regna a Roma come un formazioni sia precipitata nell’opinione fitta del Pdl segnerebbe lo sciogliete le ri- lito, anticipa le dinamiche nazionali: nel-
fine arrivano le modifiche firmate dal Pdl. carte di fronte all’ipotesi di candidare pre- novello Cesare», ha scritto Michael Schu- pubblica: il 92 per cento degli intervistati ghe del primo partito italiano, come av- l’isola di Pirandello ci sono già due Pd,
E solo a quel punto i notabili del partito mier nel 2013 il ministro dello Sviluppo man su “Time”. «In effetti il processo de- afferma di avere poca o nessuna fiducia nei venne per la Dc nel 1993, con il suo lea- due Pdl, un terzo polo diviso per tre e un
scoprono allibiti che mentre loro si azzuf- economico Corrado Passera, avanzata dal mocratico è stato sospeso per permettere partiti, il 61 per cento dichiara che nell’ul- der Berlusconi sempre più convinto della governo tecnico impersonificato da Lom-
ad un tecnico non eletto di portare a com- timo anno la fiducia è ulteriormente dimi- necessità di voltare pagina. Nell’ultima bardo, il campione della vecchia politica,
pimento politiche che i politici non riusci- nuita, il 53 per cento fa notare che dopo la settimana due personaggi diversi come il un paradosso che forse sarebbe piaciuto
vano a fare». E chissà se Schuman cono- nascita del governo Monti i partiti hanno governatore lombardo Formigoni e l’ex a Leonardo Sciascia. Ed è in Sicilia che ha
Come dovrebbero finanziarsi oggi i partiti in Italia? sce la biografia che Luciano Canfora ha perso peso. Mentre il livello di fiducia del dura e pura del berlusconismo Daniela fatto le prove generali il movimento dei
dedicato a Cesare, intitolata per l’appun- premier resta molto alto: il 58 per cento, in Santanché hanno candidato Passera alla forconi: la piazza contro i tecnici, model-
Con un sistema misto, pubblico-privato, riducendo nettamente to “Il dittatore democratico”. Monti go- crescita. E se non bastano i sondaggi c’è il guida nel 2013 di un rassemblement mo- lo Grecia. In mezzo dovrebbero esserci i
i rimborsi pubblici elettorali e imponendo trasparenza sui bilanci
e su tutti i finanziamenti ricevuti
verna, decide, vola da una sponda all’al- voto alle primarie di Genova a ribadire la derato che nasca dalle ceneri del Pdl. E partiti. E invece c’è il nulla.

Foto: P. Tre - A3, E. Cremaschi - Luzphoto, T. Bonaventura - Contrasto


43% tra dell’Atlantico, omaggiato e incensato. disaffezione: diecimila votanti in meno ri-
E non si vedono idi di marzo o aspiranti
Bruto all’orizzonte, nonostante alcuni er-
spetto alle precedenti primarie del 2007,
sia pure in una giornata di gelo, testimo-
Tremonti affossa il governo ombra
rori che non sarebbero stati perdonati a niano che neppure la partecipazione popo- Voleva fare un governo ombra, nonostante lo sfortunato precedente del Pd di Veltroni.
nessun altro governante: dalla gaffe sul lare per la scelta dei candidati può, da so- O, almeno, mettere in piedi i dipartimenti programmatici, come esistono in tutti i partiti,
e affidarne la responsabilità agli ex ministri. Il progetto di Angelino Alfano puntava a
posto fisso «monotono» all’incredibile la, riaccendere i motori.
rilanciare il volto di governo del Pdl e quello, meno strategico ma altrettanto urgente,
assenza di ministri e sottosegretari all’iso- La forza di Monti e la debolezza dei
di trovare un’occupazione agli ex del governo Berlusconi che scalpitano per un ruolo. La
la del Giglio sul luogo del disastro della partiti si tengono insieme. E le ipotesi sul lista era già pronta: l’Istruzione a Mariastella Gelmini, il Turismo a Michela Brambilla...
Solo con contributi Concordia. Procede a colpi di voti di fidu- futuro mai come ora sono vaghe. Uno sce- Ma quando Alfano è arrivato alla casella dell’Economia ha trovato un ostacolo
privati, come accade cia, formalmente cortese e ossequioso, in nario prevede il tentativo di passare la
negli Stati Uniti insormontabile: Giulio Tremonti. «Già, che si fa con l’ex Divo Giulio?», si è chiesto il
Con il sistema pubblico attuale,
39%
realtà sempre più distante dai riti dei par- nottata, con una legge elettorale che foto- povero Alfano. Inserirlo significava scatenare le ire di tutti gli altri. Escluderlo avrebbe
ma riducendo i rimborsi elettorali titi verso cui, dai microfoni della Cnbc, ha grafi gli attuali partiti e i loro equilibri. Il
ed imponendo la trasparenza aperto un caso politico. E così la lista dei capi dipartimento per ora è stata riposta nel
sui bilanci dei partiti
Dati ripercentualizzati in assenza di non sa (12%) emesso il giudizio più sprezzante: «La ra- macchinoso sistema presentato da Lucia- cassetto. Dopo il governo Berlusconi, Tremonti ha buttato giù anche il governo ombra.
18% gione per cui delle riforme si è parlato no Violante a nome del Pd agli altri parti-

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Attualità MAFIA / UN ALLARME
Tesoro da export
Il 2 febbraio la Camera dei deputati

Non ti sequestro più


è stata chiamata a votare se recepire
o meno le decisioni quadro in materia
di confisca e sequestro dei beni mafiosi
all’estero contenute nella legge
comunitaria. Un tesoro da 120 milioni
di euro: pizzerie in Germania, conti
correnti in Svizzera, aziende in Spagna
Il nuovo codice dell’ex ministro e beni immobili in Gran Bretagna. E che
continua a restare nelle mani dei boss.
Alfano mette al riparo i beni dei clan. Recepire queste decisioni quadro Ue
Ma così, denunciano i magistrati, andrebbe a vantaggio dell’Italia, perché
lo Stato rinuncia all’arma più forte i capitali dei padrini individuati dai pm
all’estero sono tantissimi. Le mafie
DI LIRIO ABBATE italiane, infatti, sono indicate come
le più ricche e potenti del Vecchio
n pezzo alla volta, gli strumen- beni entro due anni e mezzo Continente. I boss da anni approfittano

U ti più efficaci nella lotta alle co- dall’avvio del procedimento, 30 persone e fondi irrisori: la paralisi ap- delle lacune legislative per riciclare
sche vengono smantellati. Si e nel caso in cui il termine ven- pare inevitabile. Il ruolo fondamentale all’estero. Della questione in Parlamento
ripete che bisogna colpire i pa- ga superato prevede che si dell’Agenzia guidata dal prefetto Giusep- si discute dal 2008, ma nessun passo
avanti è stato fatto, specie durante i tre
trimoni dei boss, privandoli debba restituire il bene al ma- pe Caruso, potrebbe essere messo in cri-
anni e mezzo di governo Berlusconi. Nel
dei loro tesori. Ma il nuovo Codice anti- fioso, impedendone per sem- si dall’assoluta «inadeguatezza delle ri-
2011 Laura Garavini, deputato del Pd,
mafia, voluto dall’allora ministro della pre la confisca. Principi ga- sorse». Il prefetto ha presentato i proble-
presenta un’interpellanza urgente all’ex
Giustizia Angelino Alfano, rende di fatto rantisti, che si scontrano con mi davanti alla commissione parlamen- ministro della Giustizia Alfano e a quello
impossibile l’attacco alle ricchezze dei la situazione attuale: un pro- tare Antimafia. Prima della costituzione delle Politiche europee Ronchi, ma nulla
clan. Le richieste di sequestro di grandi cedimento di confisca oggi della sua struttura, l’Agenzia del Dema- cambia. Oggi forse qualcosa si muove,
aziende colluse con le mafie da Milano a dura dieci anni. Ma i tribuna- GIUSEPPE CARUSO.
nio si occupava della materia con cento a sentire Garavini, infatti «il ministro
Trapani sono ferme da mesi nelle cancel- li non sono stati messi in con- SOPRA: ANGELINO persone mentre adesso l’organico è ridot- della Giustiza si impegnerà ad approvare
lerie dei tribunali. Perché i giudici temono dizione di accelerare i tempi: ALFANO. NELLE ALTRE to a un terzo. E non si riesce a reclutare entro tre mesi una normativa organica
che il loro intervento si trasformi nella basta pensare che per alcuni FOTO, TRE STRUTTURE figure qualificate da altre amministrazio- per aggredire i beni dei boss in tutta
CONFISCATE: A MIASINO
sconfitta dello Stato: le nuove regole infat- sequestri di grossa rilevanza ni pubbliche: non sono previsti incentivi. l’Europa». G. P
( A FIANCO), E, SOTTO,
ti rischiano di provocare il licenziamento la perizia effettuata dall’am- A PORTELLA DELLA Due le strade per evitare il blocco: au-
dei dipendenti in caso di sequestro. E ministratore giudiziario sui GINESTRA E SUVIGNANO mentare l’organico o trasformarla in fiosi - agli arresti domiciliari - o dai loro
quindi rendono l’azione dei magistrati beni dura non meno di due un’ente pubblico economico con mag- familiari. Le banche sono un problema
non un trionfo della legalità a danno del- anni. Per questo il Codice Al- giore autonomia. Caruso chiede pure di anche per mandare avanti le aziende con-
le cosche, ma una condanna per aziende e fano rischia di diventare uno strumento Menditto avevano fatto presente i rischi. tre sedi, senza vendere i beni e senza ritar- spostare da Reggio Calabria la sede fiscate: già in fase di sequestro gli istituti
lavoratori che così finirebbero per rim- prezioso per i prestanome dei padrini, ge- E anche associazioni come Libera di don dare la loro destinazione a fini sociali)». I («Perché presenta difficoltà di collega- di credito revocano gli affidamenti ban-
piangere i padrini. L’unica alternativa è ri- stori di un patrimonio sempre più grande. Luigi Ciotti, in prima fila nella gestione magistrati vogliono che «il bene non sia mento ferroviario e aereo») portandola a cari, non consentendo di proseguire l’at-
consegnare tutto ai mafiosi, sancendo Le nuove regole infatti costringono i ma- dei beni confiscati, si sono espresse con disperso nel corso del procedimento e che Roma oppure a Palermo, «considerato tività. Come accade a Roma, al famoso
l’impotenza delle istituzioni. gistrati a una scelta drammatica: restitui- chiarezza. Adesso i timori sono diventati sia rapidamente destinato per finalità so- che attualmente più del 42 per cento del- Café de Paris di via Veneto, confiscato al-
Il nuovo Codice antimafia è entrato in re i beni che non si è riusciti a confiscare realtà: lo strumento principale che dove- ciali», eliminando tutte quelle norme che le confische si trova in Sicilia e poco me- la ’ndrangheta. Finché era nelle mani dei
vigore a ottobre con decreto legislativo del nei 30 mesi previsti, oppure mettere in li- va attaccare i patrimoni della criminalità possono creare «effetti negativi nell’azio- no di un terzo nel palermitano». L’Agen- boss le banche allargavano le maglie del
Consiglio dei ministri. Il governo non ha quidazione le grandi aziende, chiudendo- organizzata è ingolfato da norme sbaglia- ne di contrasto alle mafie». Per Elio Col- zia ha rilevato molte difficoltà operative credito, quando l’azienda è finita tra le
preso in considerazione le osservazioni le e licenziando gli impiegati. In pratica, lo te e contraddittorie. lovà, amministratore giudiziario, «la li- per la gestione dei beni, basta pensare che braccia della giustizia i cordoni si sono
critiche (addirittura 66) formulate dalla Stato metterebbe i lavoratori sulla strada, Ma dietro questa sconfitta c’è un modo quidazione dei beni prevista dalla norma, il 65 per cento è gravato da ipoteche, e poi stretti e ora gli amministratori giudiziari
commissione Giustizia, che comunque spingendoli a sostenere i boss come quan- di combattere la mafia che ha caratteriz- in primo luogo tradisce i principi fondan- ci sono immobili ancora occupati dai ma- hanno difficoltà a pagare i fornitori. ■
non aveva parere vincolante. Il provvedi- do trent’anni fa a Palermo gli operai di- zato l’intero governo Berlusconi con la ri- ti della legge antimafia secondo i quali ve-
Foto: S. Carofei - AGF, A. Cristofari - FOTOA3, J. Emmerson - Corbis

mento ha paralizzato l’attività dei seque- soccupati sfilavano con i cartelli inneg- cerca di spot mediatici, spesso privi di ef- niva previsto l’utilizzo per fini sociali dei
stri, ossia il cardine di quella strategia ispi- gianti a Cosa nostra: “Con la mafia si la- ficacia e concentrati su una visione antica beni sequestrati e confiscati».
rata da Pio La Torre, il parlamentare del vora, senza no”. della mafia, fatta di droga, armi e racket. Quella dei tesori confiscati rischia di
Pci ucciso a Palermo trent’anni fa, e per- I problemi del nuovo Codice antimafia Mentre oggi le cosche si sono evolute, di- essere una grande occasione perduta dal-
seguita da Giovanni Falcone. Le regole so- sono stati evidenziati subito. Mentre Al- ventando soprattutto imprenditori. L’ere- le istituzioni. L’organismo creato per ge-
no state cambiate con un decreto legisla- fano si dichiarava «orgoglioso e commos- dità di questi spot adesso rischia di vanifi- stirli non ha fondi e strutture adeguate
tivo fatto approvare in fretta e furia dal- so per il risultato», sbandierando insieme care anni di successi contro i boss. Per que- per portare a termine la sua missione, che
l’allora Guardasigilli Alfano, oggi segre- a tutto il Pdl il valore di questo strumento sto gruppi di magistrati sollecitano la mo- potrebbe trasformare gli scrigni crimina-
tario del Pdl: introduce una serie di vinco- contro la criminalità, opposizioni ed difica del Codice antimafia, per ottenere li in linfa per l’economia, soprattutto a
li normativi che - applicati nella crisi del- esperti avevano lanciato l’allarme. Il pro- «un procedimento finalizzato, nel rispet- Sud. L’Agenzia nazionale per l’ammini-
la giustizia italiana - di fatto si stanno tra- curatore nazionale antimafia Pietro Gras- to delle garanzie, al sequestro e alla confi- strazione e la destinazione dei beni seque-
sformando in un regalo per le cosche. Ad so, il procuratore di Torino, Gian Carlo sca dei beni, non alla liquidazione dei di- strati e confiscati dovrà occuparsi presto
esempio, obbliga i giudici a confiscare i Caselli, quello di Lanciano, Francesco ritti, dei creditori (che può avvenire in al- di circa 11 mila casi con uno staff di sole

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LEGA / RITRATTO DEL LEADER Attualità

Quel vitellone di BOSSI


Gli esordi da cantante. Gli abiti. si, il suo stile è quello del cantante.
Lo si capisce da come si atteggia davan-
I gesti. Il disordine. Che ricordano ti al microfono. Lo afferra con le due ma-
i personaggi di Fellini. Un libro ni, si avvicina quasi per sussurrare, anche
se poi la voce esce alta dall’impianto di am-
mette al microscopio il Senatur plificazione. Uno stile decisamente diverso
DI MARCO BELPOLITI da quello dei politici degli anni precedenti,
democristiani, comunisti, socialisti, missi-
ni, che, sì, parlano davanti al microfono,
“La canottiera di Bossi” è il titolo glione, Adriano Celentano, Giorgio Gaber. ma sempre a debita distanza, come si trat-
del nuovo libro di Marco Belpoliti (Guanda, Ha fondato infatti un piccolo gruppo mu- tasse di un oggetto interdetto, attraverso
10 euro). Un’analisi accurata e divertente sicale e scritto delle canzoni. Una s’intitola cui la voce per effetto magico si diffonde
di gesti e politica del Senatur. “Col caterpillar”, e contiene un brano che nell’etere. Somigliano, in alcuni casi, ai pre-
Qui sotto un estratto del primo capitolo recita così: «Noi siam venuti dall’Italy / Ab- dicatori che arringano la folla dal pulpito,
biamo un piano / per far la lira / Entriamo e le loro posture sono rivolte più al pubbli-
mberto Bossi è un senatore in banca col caterpillar / e ci prendiamo il co che non all’oggetto che hanno dinanzi.

U lombardo dal linguaggio rude


che ama presentarsi con i ca-
pelli in disordine, la cravatta
slacciata e abiti che gli cascano
addosso... Quel disordine che appare così
evidente in tutte le istantanee del Senatùr a
partire dal 1987, quando è eletto per la pri-
grano». Arriva anche a Castrocaro, al fe-
stival per le voci nuove... Ma non vince. In-
cide tuttavia un 45 giri.
Nel suo atteggiamento gestuale, nell’ab-
bigliamento, nello stile, c’è dunque in Bos-
si qualcosa di Moraldo e Alberto, dei vitel-
loni felliniani, qualcosa, appunto, di pro-
Bossi, invece, sul palco è proprio un can-
tante. Si muove avanti e indietro senza la-
sciare il microfono, che tiene sempre mol-
to vicino alla bocca, cammina come un ur-
latore degli anni Sessanta, o Settanta, un
cantante italiano, per quanto certe mosse
ricordino le pop star straniere.
ma volta in uno dei due rami del Parlamen- vinciale. Se si osservano le foto del Senatùr Quando i fotografi cominciano a seguir-
to di Roma, solo tre anni dopo aver fonda- all’epoca - nel 1987 ha quarantasei anni -, ne i comizi e le esibizioni, a Pontida, Bossi
to la “Lega autonomista lombarda”, ri- immagini assai rare in verità, si nota che in- al termine di ciascuna si avvicina al bordo
guarda uno stereotipo, quello del bar di dossa spesso la medesima giacca, a qua- del palco sotto cui s’accalcano i fan; si ingi-
provincia frequentato da giovanotti che, dretti, le stesse cravatte. Porta sopra il ve- nocchia e firma autografi. Un atteggiamen-
con neologismo entrato nella lingua cor- stito un inconfondibile impermeabile di co- to da piccola stella, che è il riflesso dell’at-
rente, Federico Fellini ha definito «i vitello- lore chiaro, che all’occorrenza tiene ripie- teggiamento dei fan: tra il concerto rock e
ni », dal titolo del suo film del 1953: un gio- gato sul braccio. Ricorda, almeno in que- la partita di calcio. Quelle che i fotorepor-
vane perdigiorno, abbastanza stagionato, sto, un personaggio di un serial televisivo, ter ritraggono nel pratone della cittadina
che qualcuno bene o male mantiene... il tenente Sheridan, o, per la trasandatezza, bergamasca sono infatti delle vere e proprie
Ecco, per capire lo stile e i gesti di Um- piuttosto il tenente Colombo, interpretato kermesse, che ricordano in qualche modo
berto Bossi bisogna partire da qui. Bossi è da Peter Falck. Ma nelle pose che lo vedo- le Feste dell’Unità, che a loro volta rinvia-
un vitellone, non uno dei ragazzi nullafa- no incitare una folla di sostenitori e curio- no alle feste di paese. ■
centi, sognatori, umanamente mediocri,
degli anni Cinquanta, bensì un vitellone de-
gli anni Settanta e Ottanta. Per collocare la
sua figura - Bossi è, a suo modo, egli stesso
uno stereotipo, seppur nella sua unicità,
una maschera, se si vuole, cioè un ruolo e
insieme un attore - bisogna tornare a un
episodio su cui si sono soffermati i rotocal-
chi e i settimanali trattandolo come un fat-
to di colore, che tuttavia, in un personag- UMBERTO BOSSI
gio in cui il colore - ovvero lo stile, l’abito e AL RADUNO
i gesti, oltre alle parole - è tutto, riveste un DELLA LEGA
LOMBARDA
ruolo significativo. A vent’anni, tra la fine A PONTIDA NEL
degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessan- 1990. SOPRA:
Foto: Fotogramma

ta, il futuro leader leghista ha tentato la car- LA COPERTINA


riera di cantante. Si fa chiamare Donato e DEL LIBRO
DI MARCO
gira per le balere con la sua band facendo BELPOLITI
il verso ai cantanti dell’epoca: Fred Busca-

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Attualità INCHIESTA / LA MAFIA AL NORD

Da Peppone alla
’NDRANGHETA Anche a Brescello, il paese del sindaco rosso e
di don Camillo, si sono insediati i boss calabresi. Che
non usano armi, ma investono nei cantieri. Viaggio
nella colonia emiliana delle cosche più potenti
DI GIOVANNI TIZIAN - FOTO DI EZIO D’AGOSTINO PER L’ESPRESSO

a una parte capannoni e lat- omicidio di mafia risale al ’92. Erano gli GIOVANNI TIZIAN, AUTORE DELL’INCHIESTA,

D
CON LA SCORTA CHE LO PROTEGGE DOPO
terie, dall’altra casali e campi anni dello scontro tra le cosche di Cutro, LE MINACCE RICEVUTE IN EMILIA. A SINISTRA:
agricoli. Percorrendo la stra- il centro del crotonese da cui tanti sono LA PIAZZA DI BRESCELLO CON LA CHIESA
da provinciale 358, il conte- emigrati in provincia di Reggio Emilia. DI DON CAMILLO E UNO DEI CANTIERI IN PAESE
sto non lascia dubbi: è la Bas- Ed è tra questi lavoratori che si sono in-
sa padana. Una lingua d’asfalto lunga e seriti anche i coloni delle cosche, legati della Linea Gotica, dove la penetrazione
dritta collega Reggio Emilia alla provin- soprattutto al clan dei Grande Aracri. silenziosa dei nuovi boss che non spara-
cia di Mantova, sul confine, a due passi Una presenza consolidata, come dimo- no passa spesso inosservata. Nella neb-
dal Po, c’è Brescello. Un borgo di 5 mila strano i rapporti degli investigatori. Ma bia fitta della Bassa i traffici perdono so-
anime che nella fortunata serie di film che tanti a Brescello continuano a non ve- stanza e non creano allarme. «Andranno
erano contese tra don Camillo e Peppo- dere. «È un mondo che non conosciamo, a delinquere da altre parti, non so, qui
ne, tanto che ancora oggi 40 mila turisti ma è una presenza che ci preoccupa», non è più successo nulla», è convinto il vi-
vengono in gita sui luoghi che hanno fat- spiega a “l’Espresso” Giuseppe Vezzani, cesindaco Andrea Setti.
to da set ai racconti di Giovannino Gua- sindaco Pd di Brescello. Mai iscritto al Invece gli investigatori segnalano come
reschi. Negli anni però sono cambiati i Pci, e questa è una notizia: la guerra fred- le cosche siano pronte a fare il salto di
personaggi che hanno reso popolare da anche qui è un ricordo del passato. In- qualità dagli affari alla politica. Il primo
“Bersèl”, così lo chiamano gli anziani, in vece il suo predecessore Ermes Coffrini è tentativo è stato notato alle ultime elezio-
un dialetto tra il francese e l’emiliano. La un veterano del Pci e mette la difesa del- ni comunali, con la candidatura nella li-
povertà del dopoguerra è stata dimenti- l’immagine del paese al primo posto. An- sta civica di centrodestra della figlia di Al-
cata e ai contadini si sono sostituiti i pic- che davanti ai segnali più clamorosi. fonso Diletto, un imprenditore che gli in-
coli impresari. Anche lo scaltro don Ca- Quando la titolare del centralissimo bar quirenti indicano come legato alla
millo è stato scalzato dagli avidi “don” don Camillo denunciò di essere minac- ’ndrangheta. Forza Brescello è riuscita a
della ’ndrangheta, mentre il trattore so- ciata dai boss e fissò alle vetrine un car- portare nel municipio di Peppone un so-
vietico di Peppone sembra dimenticato, tello con scritto ”Chiuso per pizzo”, Cof- lo consigliere e la Diletto è stata la prima
soppiantato dai Suv degli imprenditori frini ha dichiarato pubblicamente che la dei non eletti. Ma i brescellesi originari di
vicini ai boss. Padrini che qui, a due pas- ’ndrangheta non c’entrava nulla. Una vi- Cutro esprimono l’8,8 per cento dei resi-
si dal Po, si fanno sentire poco ma inve- cenda che ha spaccato la piazza, tra chi denti: un pacchetto di voti che fa gola a
stono molto. bollava la protesta come “una storia di molti. E quello che interessa oggi ai boss
Per i capibastone calabresi questa è ter- corna” e chi invece sottolineava la “mio- è soprattutto costruire: le loro ditte apro-
ra di denari: le armi vanno tenute nasco- pia politica” di fronte al pericolo mafia. no cantieri senza sosta per strade, case,
ste, per non disturbare gli affari. L’unico Un copione che si ripete spesso a nord ville, condomini, centri commerciali.

NELLA PIAZZA DEI FILM TRATTI DA GUARESCHI LA PROTESTA DEL BAR “CHIUSO PER PIZZO”. IL SINDACO: È UN MONDO CHE NON CONOSCIAMO
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Attualità

«Alcuni cittadini le hanno utilizzate per


lavori privati perché ignorano il proble-
ma», riconosce il sindaco.
Alfonso Diletto si muove tra edilizia e
mediazioni immobiliari in più regioni. È
stato indagato nell’inchiesta “Dirty mo-
ney”, l’operazione coordinata dalla Pro-
cura antimafia di Milano sull’asse Svizze-
ra-Lombardia-Sardegna. Nel 2010 è sta-
to chiesto il sequestro dei suoi beni ma in
prima istanza il Tribunale di Reggio Emi-
lia ha respinto la domanda: la partita non
è ancora chiusa.
Diletto è il nipote acquisito di un ca-
sato potente, i cui signori vivono tra Ca-
labria ed Emilia, tra Cutro e Brescello: il
clan dei Grande Aracri. Capo indiscus-
so è Nicolino, Mister “Mano di gom-
ma” o “Manuzza” per gli affiliati più in-
timi. A 53 anni può vantare un pedigree
mafioso da padrino: è nato con la pisto- LA STAZIONE DI BRESCELLO DOVE L’ONOREVOLE finisce «una specie di bancomat per le co-
PEPPONE PRENDEVA IL TRENO PER ROMA.
la, cominciando come gregario prima e A DESTRA: LE BARCHE SUGLI ARGINI DEL PO.
sche reggiane». Salvatore Grande Aracri,
braccio destro poi del mammasantissi- SOTTO: FERNANDEL INTERPRETA DON CAMILLO incensurato e assolto l’anno scorso dal-
ma Totò Dragone che fino agli anni No- l’accusa di spaccio, è il nipote di “Mano
vanta dominava questa parte di Emilia. di Gomma”. Ma anche il padre di Salva-
Fu “Manuzza” a sfidarlo, scatenando allargato all’autotrasporto. È nipote del tore, Francesco, non scherza. Gli investi-
una guerra che si è chiusa dopo dieci an-
ni di piombo quando Totò Dragone è
defunto boss Pasquale Nicoscia, ma è
imparentato anche con gli Arena, im-
gatori lo definiscono «referente della co-
sca per la Bassa reggiana». E ha appena
de considerate colluse o gestite da amici
degli amici. Spesso le prefetture interven-
Come ti aggancio il politico
stato trucidato a colpi di pistola e Kala- prenditori dell’eolico e nemici dei Nico- finito di scontare una pena per associa- gono revocando i certificati antimafia, in Politica e affari si intrecciano volentieri anche sull’asse Emilia-Lombardia, quello
shnikov a Cutro. scia: la doppia parentela gli ha permes- zione mafiosa. Ora vive a Brescello con i modo da tagliarle fuori almeno dagli ap- dove sta mettendo radici la nuova ’ndrangheta. Così Giulio Lampada, braccio
“Mano di Gomma” è tornato in liber- so di fare da paciere nella lotta tra le due suoi familiari. E lavora nella ditta ora di palti pubblici: ce n’è persino una con se- imprenditoriale della cosca Valle, va a Reggio Emilia per far partire il suo “progetto
tà da poco, scarcerato per una questio- ’ndrine - la più feroce avvenuta in Cala- proprietà della figlia, ma che fino al 2005 de alle porte di Brescello che aveva con- politico”. Lì incontra Tarcisio Zobbi, navigato politico dell’Udc reggiana: prima segretario
provinciale della Dc, poi consigliere provinciale per l’Udc e candidato al Parlamento
ne formale nel calcolo della pena grazie bria nel nuovo millennio - e aumentare era sua e del figlio Salvatore: la Euro cesso un finanziamento di 5 mila euro al-
nel 2008. Il mediatore che ha organizzato l’incontro ha presentato l’emissario
all’abilità dei suoi avvocati. E ora da il suo prestigio. Grande Costruzioni. E non è l’unica la Lega Nord. Da queste iniziative dei
del clan come «un mio fraterno amico di Reggio Calabria che è un piccolo industriale
Brescello il dominio dei Grande Aracri si Suo padre Franco è diventato familia- azienda riconducibile a Francesco Gran- prefetti nascono lunghi contenziosi am-
di Bologna». E ha subito aggiunto: «Ha oltre 40 dipendenti, è una persona seria,
estende fino a Reggio Emilia, dove han- re a tutti gli italiani per le foto - pubbli- de Aracri. Fino a novembre 2011 è stato ministrativi, battaglie di carta bollata che questo i voti te li dà». «Molto bene», risponde Zobbi che aspirava a diventare deputato,
no investito nell’immobiliare, in locali cate da “l’Espresso” - che lo ritraevano socio della Santa Maria immobiliare, con si trascinano fino al Consiglio di Stato e che Lampada già chiamava “Onorevole”.
notturni e bar. I loro alleati sono i Nico- mentre festeggiava assieme a Gennaro capitale sociale di 100 mila euro. E infi- mentre le ruspe dei boss continuano a la- Secondo il gip di Milano, Lampada avrebbe promesso sostegno a Zobbi. In cambio,
scia di Isola Capo Rizzuto, anche loro di Mockbel e al senatore Nicola Di Giro- ne, dal 2004 è socio nella G.G.A. immo- vorare sotto un’altra sigla. il politico avrebbe dovuto favorire l’entrata in politica, nella Rosa bianca, di Enzo Giglio.
casa nel Reggiano, dove risiede Michele lamo, accusato di essere stato eletto biliare, insieme ad alcuni familiari. L’am- Politici e imprenditori emiliani sem- Il clan così facendo avrebbe ottenuto un doppio risultato, «dare un carriera politica al
Pugliese, condannato in primo grado a proprio con i voti della cosca Arena. Ad ministratore? Un modenese doc. brano accorgersi del problema solo sodale Giglio e guadagnarsi la gratitudine dell’aspirante deputato». Zobbi non è tra gli
10 anni nel processo “Pandora”. Miche- occuparsi di questo sostegno sarebbe Ma non è tutto. La parola d’ordine per quando scattano le retate. Come nella ne- indagati. Amara, però, è la conclusione del giudice scritta nel dicembre 2011: «Viene
le è un businessman che dal cemento si è stato Pugliese senior, che adesso vive co- Francesco Grande Aracri è diversificare. ve di questi giorni, allora le tracce spor- spontaneo chiedersi dove Zobbi pensava potesse prendere i voti quell’imprenditore
me il figlio tra Santa Vittoria di Gualtie- «Ha indirizzato i propri interessi anche che diventano visibili a tutti. Ma dura po- calabrese trapiantato a Milano con tante buone conoscenze a Reggio Calabria». G. Ti.
ri, provincia di Reggio Emilia, e Viada- nella gestione di locali notturni insieme co. E la nebbia cancella i confini tra leci-
na, nel Mantovano. A pochi chilometri alla stessa famiglia Muto», raccontano le to e illecito. Mentre i clan si fanno più for- di primo piano. In una conversazione in- Lea Garofalo, la donna uccisa dal marito
c’è Brescello. informative. Il locale in questione è l’Ital- ti. Secondo una serie di elementi di inchie- tercettata dal Ros un uomo dei clan chie- Carlo Cosco perché stava collaborando
Qui a svelare le connection sono gli in- ghisa di Reggio Emilia. Discoteca che ha sta, avrebbero addirittura creato una deva: «Reggio Emilia lo sa?», indicando con i magistrati e poi fatta sparire nell’aci-
trecci societari. Nella San Francisco Im- chiuso i battenti un anno fa, ma che atti- struttura di ’ndrangheta interamente ba- in questo modo la necessità di informare do. Prima di assassinarla, Cosco ha inter-
mobiliare per esempio, tra i soci fino al rava ogni fine settimana centinaia di gio- sata a Brescello e dintorni: una “Locale” l’autorità mafiosa nata in quell’area. A pellato i Grande Arachi e i Nicoscia per
Foto: Webphoto (1)

2007, troviamo Michele Pugliese, Salva- vani. Musica tecno, elettronica e reggae. come la chiamano nel loro gergo. Ha rap- confermare l’importanza della colonia ottenere il loro permesso. Un caso di lu-
tore Grande Aracri, Giulio Giglio e An- Nulla a che vedere con le popolari balere porti soprattutto con i potenti baroni ca- emiliana sono le parole del pentito Salva- para bianca a Milano, confuso tra la neb-
tonio Muto. Giglio è il fratello di Pino, emiliane delle feste dell’Unità. Gli atti labresi della Lombardia, nei confronti dei tore Cortese che ha descritto i retroscena bia e l’indifferenza che nascondono i traf-
quello che il pentito Salvatore Cortese de- delle forze dell’ordine sono pieni di azien- quali però avrebbe conquistato un peso di uno dei delitti più inquietanti: quello di fici e gli intrecci delle ’ndrine padane. ■

IL NIPOTE DEL PADRINO È UNO DEI COSTRUTTORI PIÙ IMPORTANTI. E LA FIGLIA SI CANDIDA CON LA LISTA FORZA BRESCELLO
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MANI PULITE Attualità

Quando Scalfaro non abbiamo avuto più di quattro o


cinque contatti, fra telefonate e incon-
tri personali».

mi chiese di Craxi
La telefonata del Quirinale per avere notizie
Prima che le vostre inchieste coinvolgesse-
ro in modo massiccio la Fininvest, c’è stato
un atteggiamento positivo nei vostri con-
fronti da parte dei mezzi di comunicazione
del gruppo. Vi furono anche contatti con Sil-
vio Berlusconi?
delle indagini. E l’incontro in Procura con «È vero che i giornali e le reti Fininvest
il Cavaliere. In un libro, l’ex capo del pool erano molto favorevoli a noi. Ma in-
Borrelli racconta i giorni caldi dell’inchiesta contrai Berlusconi per la prima volta
soltanto nei primi mesi del 1994, il 17
milanese. E di Antonio Di Pietro racconta... marzo, dieci giorni prima delle elezio-
DI GIANNI BARBACETTO, PETER GOMEZ E MARCO TRAVAGLIO ni. Ricordo che uscivo dall’ufficio del
procuratore generale Giulio Catelani,
Esce in edizione ampliata e aggiornata al 2012 cia nel leader del Partito socialista, e il con il quale avevo ancora buoni rap-
il libro di Gianni Barbacetto, Peter Gomez e mondo politico sperava che, all’esito porti. Vidi arrivare questo sorridente
Marco Travaglio “Mani Pulite. Vent’anni delle elezioni, seguisse un incarico di signore, che mi si presentò e mi tese la
dopo” (ed. Chiarelettere, pagg. 882). governo a Craxi. Così il presidente mi mano: “Dottor Borrelli, io sono Silvio
Qui di seguito uno stralcio dell’intervista fece capire che la sua domanda mirava Berlusconi. Buongiorno!”. All’epoca
a Francesco Saverio Borrelli. a sciogliere questo dilemma. Mi limi- c’erano già alcune indagini sul gruppo
tai a esporre la situazione, cioè a co- Fininvest, per esempio quella sulle di-
È vero che nel giugno del 1992, quando fu municare che non c’era alcuna indagi- scariche in cui era coinvolto il fratello
affidato l’incarico di governo a Giuliano ne aperta su Craxi». Paolo e quella su Publitalia che vedeva
Amato anziché a Craxi, ci fu un contatto tra È vero che lei aveva un rapporto molto stret- fra gli indagati Marcello Dell’Utri.
lei e il Quirinale? to con il presidente Scalfaro? Qualcuno già parlava di “guerra” tra
«Sì, un contatto telefonico diretto. Fui «Questo è assolutamente da escludere. la Procura di Milano e il gruppo Finin-
chiamato dall’allora presidente Oscar È vero che lo conoscevo da decenni vest. Perciò, incrociando Berlusconi
Luigi Scalfaro, il quale mi chiese un ag- (era magistrato ai tempi in cui lo era nel corridoio, gli domandai: “Non c’è
giornamento sui fatti oggetto della no- mio padre). Ma, durante Mani pulite, guerra fra di noi, vero dottor Berlusco-
stra inchiesta. In quel momento la per- ni?”. E lui rispose: “No, no, assoluta-
sona di Craxi non era ancora stata nep- FRANCESCO SAVERIO BORRELLI mente, per carità!”».
pure sfiorata dalle indagini. Certo, si Che cosa ci faceva Berlu-
potevano fare delle ipotesi, c’erano illa- sconi da Catelani?
zioni giornalistiche al riguardo. Ma «Credo che gli avesse
non c’era ancora nulla a suo carico. portato un opuscolo con
Semmai era emerso il nome di suo figlio il programma di Forza
Bobo, nelle indagini sul Pio Albergo Italia, che lui distribuiva
Trivulzio, per alcune connessioni con i in quel periodo per la
finanziamenti illeciti di Mario Chiesa, campagna elettorale. Io
che aveva finanziato la sua campagna ebbi la sensazione che, dopo
elettorale. Comunque Bobo Craxi non quel contatto fra Berlusconi e
fu neppure iscritto sul registro degli in- Catelani, alla Procura gene-
dagati. Rimase lì, in “freezer”, in atte- rale fosse un po’ cambiato il
sa di eventuali sviluppi». vento nei nostri confronti.
Che cosa voleva sapere esattamente Come se Berlusconi fosse riu-
Scalfaro? scito, con il suo carisma, ad
«Voleva ragguagli su Bettino Craxi, al- affascinare Catelani. L’uomo
lora favorito per la presidenza del faceva questo effetto a molti:
Foto: L. Cendamo - Black Archives

Consiglio, proprio perché i giornali lo stesso Di Pietro, quando


avevano già fatto il nome del figlio Bo- ebbe il suo primo contatto
bo. Ricordo che Scalfaro era piuttosto con Berlusconi che gli offrì
preoccupato, la voce tradiva una certa un ministero, tornò a Milano
ansia. Da un lato temeva di ritrovarsi e ci raccontò di essere rima-
in una situazione difficile. Dall’altro sto affascinato dalla simpatia
lui stesso aveva riposto una certa fidu- del Cavaliere». ■

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Attualità FESTIVAL / DIETRO LE QUINTE

Dottor Mazzi e
cantanti famosi stato proprio lui a inserire Flavio Tosi nel-
«come Laura Pausi- la cerchia dei sette sindaci italiani che po-
ni, Ferro, Renga, tranno destinare ai poveri della città il su-
Tatangelo e molti per-cachet di Sanremo, generosamente
altri». La società ha offerto in beneficienza da Adriano Celen-

MISTER SANREMO
ricavi rispettabili: tano. Regalando così al leghista di Vero-
solo negli ultimi tre na una spettacolare passerella televisiva
anni ha incassato in piena campagna elettorale.
più di 4,3 milioni di Evita, lascia correre, il mediano Mazzi,
euro. Questo non si- nella ragionata speranza che anche questa
gnifica che quella volta il trionfo di pubblico metterà a tace-
ditta privata possa re ogni polemica. Di certo l’arrivo a San-
Dal calcio ai dischi, sponsor Gasparri e La Russa. Fino nascondere una cor- remo dei vincitori dei talent show ha ri-
sia privilegiata per portato molti giovani a guardare il Festi-
al duetto Morandi-Celentano. Storia di un imprenditore Sanremo: Morbioli val. Ma è anche vero che il meccanismo del
socio dell’azienda che produce i video dei big in gara è un regista che non
ha bisogno di racco-
televoto rischia di favorire i cantanti pro-
venienti da “X Factor” o “Amici”. Del re-
DI PAOLO BIONDANI E ALBERTO DENTICE
mandazioni e i suoi sto basta vedere chi ha vinto le ultime edi-
prezzi sono giudica- zioni. Ma nessuno sembra farci caso, co-
al pallone alla canzone, pas- Ignazio La Russa. Appoggi dichiarati da nale con Adriano Celentano e Claudia sa del prossimo Festival. Partendo dal cal- ti «molto convenienti». Ma neppure le me se fosse normale giocare di sponda con

D sando per la politica. È una vi-


ta da mediano, giocata con il
tradizionale modulo all’italia-
na, quella che ha trasformato
Gianmarco Mazzi da piccolo impresario
di provincia, nato a Verona il primo luglio
1960, nell’uomo d’oro della canzone ita-
Mazzi, che ha definito i due politici «miei
amici». Poco o nulla conosciuti sono in-
vece i suoi interessi privati, che lo vedono
in società con un altro veronese, Gaetano
Morbioli, uno dei più affermati registi di
videoclip e spot musicali. E che tra i suoi
clienti vanta molti dei protagonisti del
Mori, all’alleanza con Lucio Presta, il ma-
nager di Roberto Benigni, Paolo Bonolis
e Antonella Clerici, fino al legame con
Maria De Filippi, la regina del talent show
di Mediaset, che ha visto i suoi pupilli di
“Amici” trionfare nelle ultime edizioni
del Festival targato Rai. Una rete di rela-
cio-spettacolo, Mazzi a 28 anni fonda a
Milano la sua prima impresa musicale,
chiamata Cartoons, in società con il can-
tautore Baccini, conosciuto proprio gra-
zie a Mogol. Due anni dopo, insieme alla
sorella, apre a Verona una società di per-
sone che porta il suo nome e rappresenta
imprese concorrenti sanno che a fare af-
fari con decine di stelle della canzone, tra-
mite quella società veronese, è il direttore
in persona del Festival di Sanremo.
Ora, dopo aver veleggiato per anni ol-
tre la boa del milione e mezzo di fattura-
to annuo, anche la Run Multimedia sof-
trasmissioni in teoria concorrenti. O il fat-
to che a portare Celentano a Sanremo non
siano stati i vertici della Rai, ma il suo ami-
co Mazzi. Che è stato anche suo partner
d’affari, come conferma perfino il sito del-
la Run Multimedia. Tutto si tiene, insom-
ma, nella carriera del superdirettore del
liana: direttore artistico per la quarta vol- Sanremo di ieri e di oggi. Un sodalizio zioni che sta alla base di quella specie di tuttora l’impresa di famiglia. La sede è ac- fre la crisi. Ma per il 2012 tira già aria di Festival. E alla fine conta il risultato, come
ta consecutiva del Festival di Sanremo. La d’affari che riconferma la straordinaria cerchio magico, con Mazzi al centro, che canto alla piazza principale di Borgo ripresa: «Per il futuro, nuove collabora- nel calcio e nella politica. In un ambiente
sua scalata alla tv-spettacolo parte da lon- abilità di Mazzi nel tessere alleanze pro- ora circonda Sanremo. Una storia che ini- Trento, il quartiere-bene della città. Per zioni con enti cittadini ci portano a ipotiz- non facile, tutti gli riconoscono doti di me-
tano, ma il decollo arriva nel 2004, l’an- fessionali: da Mogol, che gli affida la na- zia trent’anni fa nei campi di calcio. anni Mazzi resta un piccolo imprenditore zare risultati in sicuro miglioramento», diatore instancabile, grande tenacia, stra-
no di Tony Renis e Simona Ventura, gra- scente Nazionale cantanti, a Caterina Ca- A Verona non passava inosservato, il ai margini dello show business. Ma intan- scrive infatti l’amministratore Morbioli ordinarie capacità dialettiche e maniacale
zie alla sponsorizzazione di due ex mini- selli, che tramite la Cgd lo aiuta a lancia- giovane Mazzi, con il suo metro e 95 d’al- to tesse rapporti con i parlamentari vero- nella nota di bilancio approvata dal socio attenzione ai dettagli. Ne sanno qualcosa
stri del calibro di Maurizio Gasparri e re Francesco Baccini; dall’amicizia decen- tezza e il ciuffo alla Beautiful. «Giocava in nesi, soprattutto di An. E tra il 2003 e il Mazzi. Quali “enti cittadini”? Il bilancio gli autori, i conduttori e i collaboratori co-
difesa, stopper o centromediano», ricor- 2004, di punto in bianco, fa il grande bal- tace. Ma trovare una risposta non è diffi- stretti a sorbirsi le sue interminabili riunio-
IL DUETTO DI GIANNI MORANDI E ADRIANO CELENTANO. SOPRA: GIANMARCO MAZZI dano i reduci di una delle sue prime squa- zo a Roma: consulente artistico dell’allo- cile: Mazzi è diventato il “direttore ope- ni di lavoro. E se sotto l’aspetto musicale
drette di vip, quella degli artisti veronesi: ra direttore generale della Rai, Flavio Cat- rativo” di Arena Extra, la società creata Sanremo conta sempre meno, dal punto di
«Non era certo un campione», però sape- taneo. Che gli spalanca le porte di Sanre- dal Comune di Verona per gestire gli spet- vista dei risultati televisivi Mazzi ha mie-
va mettere in braghe di tela «personaggi mo. Con la benedizione di Gasparri. E di tacoli non lirici dello storico anfiteatro. E tuto un successo dopo l’altro: l’edizione
come l’attore Fabio Testi, il comico Fran- La Russa, che nel 2010 arriva a nominar- in almeno due show, trasmessi dalla Rai, 2011 si era attestata su una media di 11,5
co Oppini, la rockband del figlio di De An- lo superconsulente del ministero della Di- ha trovato lavoro anche lo staff di Mor- milioni di spettatori, più dell’annata 2010

Foto: La Malfa - Blackarchives, C. Morandi - Agf, M. Mencarini - Blackarchives


drè e perfino Gianfranco Zigoni», lo sca- fesa per le celebrazioni dei 150 anni del- bioli. Inutile, però, chiedere a Mazzi se condotta da Antonella Clerici (quasi 11
pestrato ex bomber dell’Hellas. Già nei l’unità d’Italia. davvero quell’azienda pubblica diretta da milioni) e di quella targata Bonolis (poco
primi anni ’80 Mazzi diventa il factotum Negli stessi mesi dello sbarco alla Rai, lui abbia firmato contratti con la sua so- meno di 10,5). Evidentemente l’Auditel
della Nazionale cantanti. Ci giocano Mazzi fonda un’altra società, molto più cietà privata. A domanda il Nostro non ri- giustifica i mezzi. A condurre le danze or-
«Tozzi, Mingardi, Giacobbe, Gianni Bel- fortunata delle precedenti. Si chiama Run sponde. Ed evita anche di chiarire se sia mai sono personaggi abili e disinvolti co-
la... E Gianni Morandi, naturalmente», Multimedia srl. Produce spot e videoclip me Mazzi e Presta, mentre la struttura
rammenta un altro calciatore. A inserire
Mazzi in quel giro è Giulio Rapetti, in ar-
per decine di cantanti. Compresi molti dei
protagonisti di Sanremo. Il capitale è di- AMICO DI TOSI, pubblica abdica al proprio ruolo. Non a
caso nei giorni del Festival Rai e Mediaset
te Mogol. È lui a fare di quel ventenne del-
la buona borghesia veronese l’organizza-
viso in due: l’altro 50 per cento è di Gae-
tano Morbioli, anche lui veronese, un
GESTISCE I CONCERTI hanno sospeso qualsiasi serio tentativo di
contro-programmazione. E così l’edizio-
tore-pioniere del calcio a sette note. Cam- bravo regista pubblicitario e musicale. La ROCK NELL’ARENA ne 2012 sembra quasi una sfida di Mazzi
pi poveri, poco pubblico, tanto fango.
Ma con gli esordi della Nazionale can-
sede operativa è in un capannone in ce-
mento con le vetrate arancioni a pochi DI VERONA. con se stesso. Impermeabile alle critiche e
alle polemiche, il direttore del Festival
tanti Mazzi stringe il sodalizio con Mo-
randi, che dura tuttora. Tanto da imporsi
chilometri da Verona. In quello stradone
tra fabbriche e centri commerciali, i vici-
ORGANIZZATI DALLA aspetta solo il risultato televisivo. Tra tan-
ti cantanti in gara, l’unico vincitore an-
anche in questa 62esima edizione, in atte- ni non possono dimenticare l’arrivo di SUA DITTA PRIVATA nunciato è lui: il veronese di Sanremo. ■

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Attualità AMARCORD

Parliamoci
Quando ci penso sogno di tornare nel
passato, come quelli di “Higlander”, e

CHIARI
farla pagare a quei bastardi della Rai di
allora che non gli hanno più dato la pos-
sibilità di fare il suo lavoro».
Eppure ha avuto anche una seconda vita
professionale a teatro. Tutti lo ricordano
bravissimo in “Finale di partita” insieme a
Renato Rascel.
«È vero, ma lui amava il teatro leggero, la
tv. Era molto colto e si poteva permettere
anche di odiare i testi intoccabili. Un gior-
La carriera. Gli amori. La SIMONE ANNICHIARICO CON I GENITORI ALIDA CHELLI E WALTER CHIARI NEL 1970 E, A DESTRA, CON IL no alzò gli occhi dalla lettura di Beckett e
simpatia travolgente. La PADRE NEL 1974. SOTTO: ALESSIO BONI NEI PANNI DI CHIARI NELLA FICTION “FINO ALL’ULTIMA RISATA” mi disse: “Questo qua scrive scemenze”.
Doveva lavorare e accettava ruoli che non
cocaina. Le accuse infondate. li. Io avevo 10 anni e ci facemmo un sac- facevano uso di cocaina e lui la prende- sentiva propri, però ogni tanto riusciva a
co di risate». va fin dagli anni Quaranta, quando era far venir fuori il vero Chiari».
Il figlio racconta Walter Chiari Lei ha avuto anche dei vice-padri, Rocky considerata poco più di una spezia. Ma Come?
COLLOQUIO CON SIMONE ANNICHIARICO Agusta e poi Pippo Baudo, a lungo convi- per tenerlo in galera lo hanno addirittu- «Per esempio, proprio durante una repli-
DI STEFANIA ROSSINI venti con sua madre. Hanno svolto un ruo- ra accusato di spaccio». ca di “Finale di partita”, facendo in mo-
lo di supplenza? Lo hanno anche assolto. do di cadere dal palco in mezzo alla pla-
«Per fortuna non ci hanno neanche pro- «Già, ma quei tre mesi gli hanno deva- tea, rialzarsi e fermarsi lì mezz’ora, im-
vato. Baudo, a cui resto molto affeziona- stato la carriera. Non era mica come og- provvisando uno di quei suoi irresistibili
una lunga dichiarazione to, mi ha però salvato la vita scoprendo il gi che se uno va in carcere non se ne ri- monologhi che inchiodavano il pubblico

È d’amor filiale quella che si di-


pana nelle pagine di “Walter e
io” (Dalai editore, in uscita in
questi giorni), il libro che Si-
mone Annicchiarico ha dedicato a suo pa-
dre, Walter Chiari. L’affetto percorre tut-
ta questa biografia per frammenti, rac-
mio talento nel disegno e obbligandomi a
iscrivermi al liceo artistico e non, co-
me avevo deciso, allo scientifico.
Quando invece c’era Rocky ero mol-
to piccolo e, più tardi, rivedendolo,
qualcosa non tornava».
Che cosa?
corda nessuno, come per Vasco Rossi.

Nei panni di Walter


e lo facevano finalmente divertire». ■

Il progetto ha le radici nell’amicizia tra


Chiari e Barbareschi, nata durante la
lavorazione del film “Romance” nel 1986,
contata da un adulto che ha voluto con- «Guardi, non sono certo di niente, dove i due interpretavano padre e figlio.
servare lo sguardo incantato del bambino ma Rocky somiglia in modo impres- Chiari si era fatto promettere che un
SIMONE ANNICHIARICO.
di un tempo. Oggi Annicchiarico è un SOPRA: LA COPERTINA
sionante a mio padre. D’altra parte è giorno l’allora giovane attore avrebbe
quarantenne che ha trovato la sua strada DEL LIBRO SU SUO nato proprio nel periodo in cui Ma- realizzato un film sulla sua carriera. La
nel mondo dello spettacolo: si occupa di PADRE WALTER CHIARI risa Maresca lo aveva lasciato per serie, un po’ drammatizzata rispetto alla
cinema e presenta lo show di Canale 5 sposare Corrado Agusta. Da bambi- realtà della vita, pur complicata, di Chiari
“Italia’s Got Talent”. Ne aveva 21 quan- no non potevo farci caso, ma una de- ha il suo fulcro nell’esperienza del carcere
do questo padre, quasi sempre assente, strapieni, di bucare addirittura l’ultima «Le donne lo corteggiavano e lui le ri- cina di anni fa, mentre raccontava per possesso di cocaina (tre mesi nel
morì in solitudine in un residence milane- puntata di “Fantastico”: sgarbi imper- cambiava. Ma credo che ne abbia ama- una barzelletta, mi sono detto: “Dia- 1970). C’è un prima, con gli inizi nel
se. Lo aveva però avuto accanto per trat- donabili nel mondo dello spettacolo. Ma to una sola: Lucia Bosè. Quando lei lo volo, i muscoli del viso, le movenze delle Non si poteva trovare attore più adatto di varietà, il successo strepitoso, l’amore
ti brevi e intensi, ricevendone, come ci di- appena chiedeva scusa, riconquistava il lasciò per Dominguín, iniziò la sua vita mani... sono quelli di papà”». Alessio Boni per il ruolo di Walter Chiari. con le più belle donne del mondo, lo
ce subito, ricordi di vitalità, allegria, ta- pubblico e gli amici. Mio padre era un randagia». Quindi un fratello. Ne avete parlato? Bello quanto e più del suo personaggio, spreco di sé e di denaro. E c’è un dopo,
lento, entusiasmo, intelligenza, cultura, trascinatore». E tutte le altre? Marisa Maresca, Mina, Ava «Sì, anche perché abbiamo notato en- bravo quasi quanto lui, mimetico nelle con il declino, l’acuirsi di stravaganze
espressioni e nella gestualità, Boni rischia autolesioniste e con l’amarezza di non
coraggio, generosità... Era anche un dissipatore, e lei nel libro non Gardner, sua madre Alida Chelli... trambi che suo figlio ha la stessa voce di
addirittura di sovrapporre la sua immagine ritrovare più la forma e il consenso di un
Si fermi, Annicchiarico, lei è troppo innamo- lo nasconde. «Con Mina erano rimasti amici e si capi- Walter Chiari. Rocky dice che è possibile,
a quella, ormai un po’ sfocata, del vero tempo. Le due puntate sono costellate di
rato di questo suo grande padre. «Certo, di denaro, che sperperava a sce anche dalla prefazione affettuosa che che ricorda che festa fosse per lui quando Chiari. A portare in televisione la vita di presenze femminili, ma non tutte le attrici
«Ma chiunque lo conoscesse lo era! Non man bassa e distribuiva a chiunque ne ha scritto per il mio libro. Con mia madre mio padre arrivava in visita a casa Agu- uno dei protagonisti più importanti, e più che interpretano le donne che lo hanno
si riusciva a non amarlo. Lui rapiva l’at- avesse bisogno fino a morire povero, è stato un abbaglio: mai viste due perso- sta. Ma ci siamo fermati qui, è inutile sco- dimenticati, del cinema e della tv degli amato sono lontanamente paragonabili
tenzione e gli affetti. Tutti sentivano che ma non di talento. Montanelli, che im- ne tanto diverse. Le altre? Di una star ita- modare il passato». anni d’oro è stato Luca Barbareschi che agli originali. Lucia Bosé è una graziosetta
aveva un cuore grande e una testa libera pazziva per lui, non si capacitava che liana della passerella e del cinema, eterea Nel passato di Chiari c’è anche il clamoroso ha prodotto con la sua Casanova Caterina Misasi, Ava Gardner
da qualsiasi tipo di vincolo. Per questo lo non stesse in America al posto di Bob come Audrey Hepburn e ancora vivente, arresto per droga nel 1970, che lei conside- Multimedia insieme a Rai Fiction, la un’eccessiva Anna Drijver, Alida Chelli
Foto: F. Lovino - Contrasto

perdonavano sempre». Hope, ma Walter faceva soltanto quel- mi raccontò stupefatto le porcate che gli ra un complotto. Non le sembra esagerato? miniserie in due puntate “Walter Chiari, è una Dajana Roncione che si esprime in
Di che cosa doveva essere perdonato? lo che gli piaceva davvero». aveva gridato durante l’amplesso. Un’al- «Esagerato? Sono convinto che si sono fino all’ultima risata”, in onda su RaiUno un romanesco da “Rugantino”. Si stacca
«Delle fughe, delle assenze, di dare cen- Gli piacevano davvero anche le donne. Guar- tra, al tempo giovanissima e oggi famosa serviti della sua fama per distogliere l’at- il 26 e il 27 febbraio con la regia Bianca Guaccero che dà un volto radioso
to appuntamenti contemporanei e non dandoli con gli occhi di oggi come giudica i show girl, la lasciammo su un treno con tenzione da questioni più gravi. Era no- di Enzo Monteleone. a Valeria Fabrizi, l’amica di una vita.
rispettarli, di non presentarsi in teatri suoi tanti amori? la scusa di scendere a comprare i giorna- to che nel mondo dello spettacolo tutti

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n. 8 - 23 febbraio 2012

Mondo POLITICA | ANALISI | OPINIONI | AFRICA | ASIA | AMERICA | EUROPA

Venezuela di Antonio Carlucci Brasile


Uno sfidante per Chávez Mondiali di calcio
a tutta birra
Un braccio di ferro al luppolo quello
in corso tra la FIFA e il Brasile
in vista della Coppa del Mondo
di calcio del 2014. La Federazione
mondiale del pallone pretende
che nel mitico Maracanà come
in tutti gli altri stadi del Mondiale
si possa vendere birra, una legge
del 2003 vieta invece l’alcol sugli
spalti per provare a limitare
le violenze tra tifosi, un bel problema
in tutto il Sud America, e non solo lì.
«Perdonatemi se vi sembro
arrogante», ha affermato
nei giorni scorsi a Rio il segretario
generale della FIFA Jérome Valcke,
«ma su questo argomento non si
discute: il diritto di vendere birra
dev’essere riconosciuto dalla legge».
Valcke pretende l’approvazione rapida
di una norma speciale che elimini il
divieto durante il Mondiale, legge che
è in via di discussione nel Parlamento
federale. «Le bibite alcoliche», insiste
l’uomo della Fifa, «fanno parte della
È cominciato il conto alla rovescia che tre il 60 per cento dei voti Henrique Ca- Coppa del Mondo e ci saranno».
può segnare la fine politica di Hugo Chá- priles, il quarantenne governatore di Ne fanno parte anche perché
vez, l’ex militare golpista da 13 anni al Miranda, la seconda regione più popo- la sponsorizzano. Non a caso
tra i partner principali della
potere in Venezuela sulla base di una po- lata del Venezuela. Con lui, a festeggia-
competizione figura la Budweiser, il
litica fatta di restringimento delle liber- re, sono saliti sul palco gli altri quattro
marchio di punta della multinazionale
tà, potere ai militari, nazionalizzazioni candidati: l’economista ed ex diploma- belgo-brasiliana-statunitense
mirate a far sparire possibili avversari, tico Diego Arria; Pablo Medina, all’ini- Anheuser-Busch InBev, primo gruppo
uso dei proventi del petrolio per creare zio vicino a Chávez oggi leader del mi- mondiale del luppolo.
consenso. Con il risultato che il Paese ha ni partito Movimiento Laborista; Pablo La determinazione di Valcke
una inflazione del 30 per cento e il più al- Perez, governatore dello stato di Zulia; si spiega forse anche con un altro
to tasso di crimine del Sud America. Maria Corina Machado, deputata e al dato, quello sugli utili previsti.
Tutto questo potrebbe finire il prossi- vertice di una organizzazione di volon- La FIFA conta di ricavare dalla
mo 7 ottobre con le elezioni presiden- tariato. Capriles ha indicato la strada competizione in Brasile 1,2 miliardi
Foto: J. Barreto - Afp / Getty Images

ziali se il candidato dell’opposizione per battere lo pseudo socialismo di di dollari, una bella cifra, ma assai
unita dovesse prevalere. La strada del Chávez. Seguire la strada del Brasile che inferiore a quei 4,1 miliardi fatti
cambiamento è stata inaugurata dome- con l’equilibrio tra spesa pubblica e aiu- registrare in Sud Africa due anni
nica 12 febbraio, quando quasi 3 milio- ti all’impresa privata ha ridotto il tasso fa. Senza l’alcol, sponsor e vendite
ni di venezuelani (gli elettori sono 18 di povertà e innescato uno sviluppo a diminuiscono.
milioni) hanno scelto con le primarie lo due cifre. È la strada della primavera del Alberto D'Argenzio
sfidante di Chávez. Ha prevalso con ol- Venezuela?

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Mondo CREMLINO VERSO LE ELEZIONI

Task force
PUTIN
Contestato per la prima volta, lo zar di Mosca fa
scendere in piazza i suoi sostenitori. Promette soldi a
operai, insegnanti, pensionati e militari. E gioca la sua
popolarità in campagna contro i “sovversivi” di città
DI CLAUDIO SALVALAGGIO DA MOSCA
onfia i muscoli con l’Oc- esente da rischi e incidenti con cui punta no sfidato i meno 18 per ché il candidato Putin si

G
cidente bloccando la ri- a ridiventare zar al primo turno, evitando tornare in piazza Balotna- agita tanto occupando
soluzione Onu sulla Si- il vulnus di immagine e di potere di un bal- ia, dove è nata la “rivolu- ogni fronte, oltre che ogni
ria e riducendo le forni- lottaggio. Putin ha mosso subito sullo zione bianca”’. O dei schermo tv, usando a man
ture di gas all’Europa scacchiere del potere per portare alcuni “nuovi decrabristi’’, come bassa il suo fondo elettora-
gelata, corteggia il busi- suoi uomini di fiducia in posti chiave: Ser- l’ha ribattezzata il “New le da 12,7 milioni di dolla-
ness evocando privatiz- ghiei Ivanov, annoverato tra i falchi, da vi- York Magazine” parago- ri. Per la prima volta il 4
zazioni e modernizzazione, rassicura il cepremier a capo dell’amministrazione nandola a quella antizari- febbraio ha contrapposto
suo elettorato tradizionale della wor- del Cremlino come garanzia per i “silovi- sta del 1825 a San Pietro- al movimento di contesta-
king class di provincia con promesse po- ki” (gli apparati di forza e di sicurezza), burgo, fiancheggiata da zione una manifestazione
puliste che gonfiano la spesa sociale e Serghiei Narishkin da capo dello staff go- intellettuali come Pushkin filo premier, con numeri
blandisce la protesta della middle class vernativo a capo della Duma per tessere il ma duramente repressa da gonfiati dalla polizia sino
urbana con timide aperture sulle rifor- dialogo in Parlamento, e Dmitri Rogozin Nicola I. Una prova di for- a 138 mila, contro i 36 mi-
me. Ma ignorando i suoi variegati lea- da rappresentante alla Nato a vicepre- za e resistenza, che rievo- la attribuiti alla piazza del-
der, sospettati di tramare rivoluzioni mier con delega all’industria bellica per ca la famosa frase di Chur- l’opposizione. Ma, nono-
colorate insieme agli Usa, e soprattutto coprirsi sul fianco nazionalista. Alla piaz- chill: «Un popolo che stante la partecipazione
senza farsi rubare la piazza o il monopo- za finora ha offerto, tramite il presidente mangia gelati col freddo fosse più ridotta (si parla
lio delle star dell’intelligentsia come te- Medvedev, alcune proposte di riforma del non sarà mai sconfitto». di 25-30 mila), prezzolata
stimonial: nella nuova offensiva a tutto sistema politico-elettorale, come la sem- Per la prima volta, inoltre, o frutto di pressioni e mi-
campo di Vladimir Putin per tornare al plificazione della registrazione dei partiti dal palco è stato strappato nacce verso dipendenti del
Cremlino il 4 marzo ci sono infatti an- e dei candidati presidenziali, nonché l’ele- un ritratto di Putin, defini- settore pubblico traspor-
che le contromanifestazioni filogover- zione diretta dei governatori. E ha sacrifi- to «ladro e truffatore»: se- tati con bus di aziende sta-
native a Mosca e la mobilitazione del cato il vicecapo dell’amministrazione pre- gno che ormai la protesta tali, l’effetto c’è stato: con-
mondo della cultura, della musica, del- sidenziale Viaceslav Surkov, l’ideologo di punta dritta a lui, a una trobilanciare la protesta,
lo spettacolo e dello sport. Il tutto sotto corte che aveva architettato il controver- “Russia senza Putin’’, co- Vladimir Putin nella sua anche nelle immagini tele-
i riflettori permanenti delle tv di Stato o so movimento giovanile Nashi filo Crem- me recita uno degli slogan residenza di Novo Ogaryovo visive, dove risaltavano le
controllate dal potere. lino (ormai quasi sparito dalle scene): la più popolari. diverse cifre fornite dalla
Dopo essere stato costretto a giocare in sua promozione a vicepremier ha tutto il È come se il Genio fosse uscito dalla vestitori che la protesta potrebbe conti- za, tra ieri e oggi, sta nel fatto che la dia- polizia. Il premier ha deciso di prosegui-
difesa dalle grandi proteste di piazza di fi- sapore della retrocessione. Ma la febbre lampada: non puoi più ricacciarlo dentro. nuare, portando a un cambiamento del si- lettica interna all’élite si è spostata dalla re su questa strada, a Mosca come in pro-
ne anno, attizzate dai brogli elettorali del- della contestazione è rimasta alta, nono- Ne è consapevole anche il mondo del bu- stema, dall’interno o dall’esterno. Putin gestione e dall’accesso alle risorse dello vincia. L’11 febbraio, su iniziativa di sin-
Foto: Focus - Luzphoto

le legislative del 4 dicembre ma diventate stante le temperature polari. Lo ha con- siness, con i suoi timori di instabilità ma tenterà di farlo dall’interno, di risolvere Stato alla visione dello Stato e del futuro dacati che si definiscono indipendenti, so-
ormai una contestazione aperta e diretta fermato il 4 febbraio la marcia a Mosca, anche con le sue speranze di riforme: isti- tutto a palazzo, nella sua stanza di “arbi- della Russia», spiega Brian Whitmore, no andati in scena cortei con migliaia di
contro Putin, l’uomo forte della Russia è la terza da dicembre, di oltre 100 mila per- tuti come Goldman Sachs, Citibank e Al- tro’’, in modo soft e graduale, ma intanto giornalista di radio Free Europa e curato- persone filo Putin in oltre 20 città russe,
tornato all’attacco con una strategia non sone di varia estrazione politica che han- fa Bank avvertono nelle loro note agli in- deve assicurarsi la vittoria. «La differen- re del blog The Power vertical. Ecco per- con temperature sino a meno 30 gradi.

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Mondo

E il 23 febbraio il suo staff ha annunciato zi comunali per la gioia dei pensionati, au- Nella sua campagna presiden- IL PRESIDENTE MEDVEDEV SULLA NAVE MILITARE
che 200 mila persone marceranno sino al mentare i salari di insegnanti, medici e ziale Putin imbarca ecumenica- KUZNETSOV. SOTTO DA SINISTRA: SERGHIEI
IVANON; YEVGHENIA CHIRIKOVA; KSENIA SOBCHAK
Cremlino, in piazza del Maneggio, finora militari. O garantire in un articolo su un mente anche i capi delle tre prin- E ALEXIEI NAVALNY, IL PIÙ FAMOSO BLOGGER
vietata ai contestatori. Forse ci sarà anche tabloid popolare che con la sua politica cipali confessioni religiose del
Putin. Una manifestazione organizzata demografica il Paese avrà 50 milioni di Paese (ortodossa, musulmana ed
dopo che l’opposizione aveva annunciato russi in più nel 2050. Super Putin è onni- ebrea), riscuotendo da loro una russa in un lago preistorico. Un regalo az-
una quarta iniziativa per il 26 febbraio, presente: interviene a favore delle miglia- ardente benedizione. E, per far zeccato, secondo i blogger, per un “dino-
quando migliaia di persone formeranno ia di turisti russi abbandonati all’estero da vedere che non tutta l’intelligen- sauro della politica”. Niente duelli tv in-
una catena umana intorno alla capitale uno dei maggiori tour operator del Paese, tsia o i personaggi dello spettaco- vece con i rivali: troppo occupato, spiega
mentre verrà bruciato un fantoccio carne- costringe la banca statale Vtb a sborsare lo stanno con la piazza, suona la l’entourage di Putin, che conserva così
valesco chiamato “Pu”... 400 milioni di euro per risarcire oltre 100 carica dei 499: tanti sono i nomi un’aurea sacrale. Il capo del suo staff, il
Il duello di cortei è destinato a prosegui- mila piccoli azionisti ricomprando loro le illustri che hanno deciso di fargli regista Stanislav Govorukhin, è però già
re. Ma Putin sa che le grandi aree urbane, azioni al prezzo di collocamento, il dop- da testimonial. Ci sono le star del caduto in una gaffe su una delle piaghe del
pio dell’attuale valore. Sul- mondo del pallone, come Arsha- Paese, sostenendo che dopo il Far West
È ARRIVATO AL PUNTO DI l’onda delle proteste per
l’abolizione dell’ora legale,
vin (Arsenal), il campione di pat-
tinaggio su ghiaccio Plushenko,
degli anni Novanta «con Putin in Russia
la corruzione è diventata “normale” e “ci-
GARANTIRE CHE, GRAZIE che fa risvegliare i russi nelle
tenebre, si dice pronto anche
la regina del salto con l’asta Isin-
baieva. Anche il pianeta della mu-
vile”, come in Italia, Usa e Cina». Pane per
i denti del blogger anti Putin Navalny, che
ALLA SUA POLITICA SOCIALE, a revocare la decisione di un sica è ben rappresentato, con di- ha denunciato un centinaio di aste fittizie
LA RUSSIA AVRÀ 50 MILIONI Medvedev sempre più evane-
scente. Per sedurre i naziona-
rettori come Temirkhanov, Kogan, Ba-
shmet, la cantante lirica Anna Netrevko,
na Antonova (Puskin). E molti rettori
universitari, tra cui quello del prestigioso
to da nessuna parte: bastano i suoi lunghi
articoli pubblicati a turno dai quotidiani
del ministero dell’Interno ceceno per un
valore di una decina di milioni di euro. E
DI ABITANTI IN PIÙ listi non esita invece ad agita-
re l’inasprimento delle norme
il sassofonista Butman. Dal mondo del ci-
nema si sono fatti “scritturare” Mikhal-
ateneo moscovita Lomonosov. Non
manca la mondanità, dallo stilista Iuda-
e le sue maratone tv, ufficialmente nella
veste di premier ma di fatto in quelle di
che ha subito proposto la gaffe come uno
dei sarcastici slogan della prossima prote-
come Mosca e San Pietroburgo, sono sull’immigrazione, mentre per fare brec- kov, Bondaciurk (junior) e Shakhnaza- shkin al ristoratore Novikov. Il business candidato, in barba ad una inesistente par sta. Putin-Kutuzov è avvertito, anche per-
sempre più controllate dalla nascente cia tra i comunisti evoca la tassa sul lusso rov, direttore della mitica Mosfilm, la si è schierato con un peso massimo come condicio che mina in parte la legittimità ché questa volta i nemici, peraltro alleva-
middle class, istruita, benestante, inter- e una sorta di una tantum sugli oligarchi Hollywood russa. Hanno risposto all’ap- Aleksandr Shokhin, potente presidente del voto. Nei giorni scorsi si è fatto im- ti in casa, hanno già battuto il Generale
nettara, desiderosa di partecipare alla vi- - tra cui il suo sfidante Mikhail Prokho- pello anche tutti i direttori dei maggiori dell’Unione imprenditori russi. mortalare anche mentre riceveva dalla Inverno. E le rivoluzioni in Russia, ma
ta socio-politica. E che ora gli si è rivolta- rov - a mo’ di indulgenza per le privatiz- musei russi: Mikhail Piotrovski dell’Her- Tutti firmano una cambiale in bianco, mani di un ministro un’ampolla d’acqua non solo, sono sempre partite dalle avan-
ta contro, anche con trovate ironiche, co- zazioni selvagge. mitage, Irina Lebedeva (Tretiakov) e Iri- perché il programma di Putin non è scrit- “jurassica”, prelevata da una spedizione guardie e dalla capitale. ■
me i manifestanti travestiti da criceti (co-
sì Putin aveva definito con disprezzo gli Ecco chi conta a Mosca
iperattivi internauti russi). Per questo, co-
me fece il generale Kutuzov con Napoleo- I personaggi russi da tener d’occhio in di “Newsweek”. Incuriosisce il ruolo che riunisce gli automobilisti russi: sublime dopo o al posto del presidente Dmitry della Duma. Sempre sul trampolino di
ne, lascia temporaneamente la capitale al questa nuova stagione della politica sono potrà avere nella protesta la presentatrice la protesta silenziosa con i secchielli blu Medvedev. Quest’ultimo è da tenere lancio il vicepremier Igor Shuvalov, 45 anni:
nemico tentando di fargli terra bruciata diversi. Ma uno su tutti merita uno zoom: tv Ksenia Sobchak, la Paris Hilton russa, sul tettuccio delle auto contro l’abuso dei d’occhio solo per capire se ha ancora quando Putin è “fuori per servizio”, è lui a
con i maxi raduni di regime e preferisce Alexiei Navalny, 35 anni, avvocato con un che ha già spezzato una lancia a favore dei lampeggianti sulle vetture dei burocrati. un futuro politico, dopo aver perso la sua reggere il governo. Il premio Oscar Nikita

Foto: Redux - Contrasto, Camera Press - Contrasto,


viaggiare nella profonda Russia consoli- anno di studi a Yale, il più popolare blogger manifestanti ma è stata ricambiata Tra i pesi massimi dell’opposizione, credibilità come prestanome di Putin. Mikhalkov, da tempo putiniano, è indicato
dando il suo elettorato tradizionale. È la anti Putin e anti corruzione, diventato un freddamente. In forte ascesa tre deputati l’oligarca e candidato presidenziale Mikhail Nel campo putiniano sale Serghiei Ivanov, da alcuni come possibile futuro ministro
working class, quella che ancora lo vene- leader della rivolta di piazza dopo 15 giorni del partito di centro sinistra Russia Giusta: Prokhorov, che dopo il voto fonderà un un ex Kgb collega di Putin. Carica da della Cultura.
ra o comunque lo preferisce agli altri can- di galera per aver guidato una marcia anti l’ex colonnello dell’Fsb Ghennadi Gudkov, partito per restare sulla scena politica, vicepremier pesante invece per Dmitri Fari accesi anche su tre imprenditori intimi
didati: agricoltori, operai, minatori, ma brogli elettorali. Già nel 2009 l’autorevole l’imprenditore hi-tech Ilya Ponomarev e e l’ex ministro delle finanze Rogozin, tribuno amici di Putin: Ghennadi Timchenko, il
quotidiano russo “Vedomosti” lo aveva l’economista Oksana Dmitrieva, 54 anni, Alexiei Kudrin, che potrebbe nazionalista. Poltrona trader di petrolio diventato uno dei 20
anche colletti blu e pensionati, ai quali di-

Photoshot - Sintesi (3)


proclamato “Persona dell’anno”, mentre lo considerata da alcuni una papabile essere il negoziatore tra il di lusso per Serghiei uomini più ricchi di Russia; Arkady
pinge i dimostranti come giovani ricchi,
scorso novembre era stato il primo russo per la presidenza. suo amico Putin e le istanze Narishkin dopo una Rotemburg, ex sparring partner di judo
viziati e sprezzanti. «Mai prima d’ora Pu- a conquistare la copertina dell’edizione Dietro le quinte, nel mondo dei media, condivise della protesta: lunga carriera da grand del premier, tra i 100 uomini più ricchi del
tin aveva fatto il passo disperato di fo- casalinga del magazine “Esquire”. spicca Natalia Sindeeva, fondarice e non è escluso che in futuro commis dietro le quinte Paese; Yuri Kovalchuk, banchiere ed
mentare la contrapposizione nella società Controversa però la sua posizione direttrice della tv indipendente Dozh, possa fare anche il premier, (e un presunto passato editore. Meritevoli di attenzione anche altri
sotto lo slogan “Russia contro Mosca”», nazionalista anti immigrati. un fenomeno politico-editoriale. In nel Kgb): presidente businessman arrivati al successo senza
spiega Lilia Shevtsova, del Carnegie Mo- Tra i “numi”’ della piazza spiccano lo prima linea, nel pianeta artistico, il favori dell’uomo forte. C’è Arkady Volozh,
scow Center. Eccolo quindi, immortalato scrittore Boris Akunin (molto popolare gruppo Voina (Guerra), autore di ad di Yandex, primo motore di ricerca
dalle tv di Stato in look informale, impor- anche in Italia) e l’ambientalista Yevghenia molte performance provocatorie, russo quotatosi alla Borsa di New York
re alle compagnie petrolifere sconti sulla Chirikova, 34 anni, coraggiosa paladina del come l’enorme pene disegnato e incluso da “Forbes” tra i 200 uomini
benzina agli agricoltori, congratularsi bosco di Khimki minacciato da lungo il ponte levatoio di fronte più facoltosi di Russia. E c’è pure
con le tute blu della nuova fabbrica robo- un’autostrada voluta da Putin. Ribalta alla sede dell’Fsb a San Yevgheny Kaspersky, a capo, con
tizzata di vagoni ferroviari di Tikhvin, anche per il giornalista del “Kommersant Pietroburgo. In un Paese che la ex moglie Natalya, di Kaspersky lab,
promettere nuove case mentre visita dei Oleg Kashin” (picchiato selvaggamente adora le auto conta, eccome, leader mondiale del software antivirus.
tuguri a Celiabinsk, decretare il congela- da sconosciuti) e l’anchorman Leonid Serghiei Kanaev, presidente I due si mantengono neutrali nel duello
mento delle bollette elettriche e dei servi- Parfyonov, ex direttore dell’edizione russa dell’influente associazione che Putin-piazza. Claudio Salvalaggio

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Mondo
Fareed Zakaria

A Mosca il potere più forte


è quello del petrolio
U
na delle guide migliori che può problemi. Dal suo punto di vista, Putin si re le elezioni di marzo e a consolidare il
avere chi cerchi di comprende- crede il salvatore della Russia moderna, proprio potere ricorrendo a un misto di re-
re le recenti proteste contro il colui che negli anni Novanta ne scongiurò pressione e di clientelismo. I suoi problemi
regime di Putin in Russia è un la caduta nel baratro e nella povertà. I suoi sono più a lungo termine: il suo governo ha
columnist molto schietto ed avversari lo ritengono invece un apparat- aumentato le entrate al punto che solo per
esplicito che da circa un mese firma arti- nik riciclato del Kgb, alla guida di uno Sta- bilanciare il proprio budget adesso ha bi-
coli penetranti e incisivi pubblicati su uno to sovietico nuovo e più grande. sogno che il petrolio arrivi ai 125 dollari al
dei quotidiani più importanti della nazio- Nessuna di queste opinioni è completa- barile. Anche i dati demografici sono spa-
ne. «La competizione politica è il battito mente esatta: l’unico vero eroe e salvatore ventosi: la popolazione sta diminuendo e
cardiaco della democrazia», ha scritto, fa- della Russia è il petrolio. Il cospicuo au- invecchiando, così le pensioni e le spese
cendo poi notare quanto tale competizio- mento del reddito medio dei russi non è il per l’assistenza sanitaria aumenteranno in
ne sia del tutto assente. A suo parere, inol- risultato delle politiche putiniane, bensì modo consistente a mano a mano che sem-
tre, la Russia oggi è «molto diversa da ciò del prezzo del petrolio. Verosimilmente, il pre più russi si ritireranno dal lavoro.
che era nei primi anni Duemila», ha una futuro della Russia - e quello di Putin - di- La produttività della classe operaia è
classe media ormai stabile dal punto di vi- penderà proprio da questo fattore, e non molto bassa e ciò significa che per la cre-
sta economico, ben collegata con il resto dalle capacità effettive di Putin, né dalla scita economica saranno cruciali investi-
del mondo ed esigente per ciò che concer- forza dell’opposizione, e tantomeno dal menti e nuove aziende non legate al petro-
ne i diritti politici. «Oggi la qualità dello potere di Facebook. Quando Putin arrivò lio. La regione caucasica sta diventando
Stato non è all’altezza della disponibilità al governo il prezzo del greggio era di 27 quasi un Paese a sé, e la diversità etnica rus-
della società civile a parte- Dalle pagine di
dollari al barile: da allora sa sta mettendo a dura prova il nazionali-
cipare», scrive. esso ha iniziato ad aumen- smo. Putin nei suoi articoli ha parlato di
Il columnist al quale mi tare ininterrottamente, fino tutti questi argomenti in modo schietto e
riferisco si scaglia ferma- ad arrivare agli odierni 116 diretto, ma l’unico sistema per risolvere
mente contro la corruzio- dollari. Il petrolio è la linfa questi problemi richiede cambiamenti ra-
ne, quasi certamente il problema che più ir- vitale dell’economia russa: costituisce ben dicali nella struttura di potere e di control-
rita l’opinione pubblica. «Il problema va due terzi delle sue esportazioni e assicura lo dello Stato.
molto oltre la corruzione individuale e trae la metà delle entrate federali. Ma non si Pochi leader hanno commesso harakiri di
origine dalla mancanza di trasparenza e di tratta soltanto di petrolio: l’85 per cento proposito. In un articolo pubblicato su un
senso di responsabilità che le istituzioni e delle esportazioni russe è rappresentato numero recente di “National Interest”, Fio-
il governo hanno nei confronti della socie- dalle materie prime, i cui prezzi negli ulti- na Hill e Clifford Gaddy fanno notare che
tà. Negli anni Novanta, epoca di grandi mi dieci anni sono aumentati anch’essi fi- Putin si è spesso equiparato a Pyotr Stoly-
tumulti, gli adolescenti sognavano di di- no a livelli senza precedenti. Lo Stato ha di- pin, il primo ministro riformista dell’ultimo
ventare oligarchi, mentre oggi scelgono di stribuito tutta questa ricchezza con parsi- zar Nicola II. La sua è una scelta alquanto
diventare funzionari statali perchè riten- monia in tutto il Paese. In Occidente si cre- singolare. Stolypin - fortemente criticato in
gono che questo sia un metodo facile e ve- de che Putin resti al potere tramite la re- epoca sovietica perché ritenuto reazionario
loce per arricchirsi». Secondo il columnist, pressione, quando in realtà vi resta per lo e repressivo - negli ultimi anni della Russia
tutte queste difficoltà che ostacolano oltre- più grazie al clientelismo e alla corruzione. zarista fu a favore di aperture e riforme per
modo lo sviluppo della Russia sarebbero La corruzione paga. Se si osserva atten- lo sviluppo. Ma vale la pena di ricordare che
facilmente superate con una maggiore tamente la situazione mondiale, ci si accor- Stolypin fu isolato e quindi assassinato. E
concorrenza politica, con un’effettiva le- ge che la Primavera araba non ha minima- che il regime da lui stesso sostenuto e tenu-
galità, con più apertura e trasparenza. È mente scalfito le dittature e le monarchie to in piedi fu spazzato via dalla Storia. Ma
quanto mai strano che il columnist al qua- dei Paesi ricchi di petrolio della regione. la Storia potrebbe anche non ripetersi in
le mi riferisco sia Vladimir Putin: l’artefi- Nessuno dei governi caduti contava su si- Russia, almeno finché i prezzi del petrolio
ce, il creatore, il massimo interprete del si- gnificative entrate petrolifere, con la sola non avranno smesso di aumentare.
stema che egli stesso critica. rilevante eccezione della Libia, un regime traduzione di Anna Bissanti
Putin pare comprendere i problemi del- caotico a capo del quale c’era uno squili- TIME e il logo di TIME sono marchi registrati
la Russia meglio del dittatore medio, ma brato. L’Arabia Saudita, gli Stati del Golfo da Time, Inc. utilizzati su licenza. © 2012. Time, Inc.
non sembra affatto percepire di essere pro- Persico, l’Iran e il Venezuela sono tutti so- Tutti i diritti riservati. Tradotto da TIME Magazine
Foto: Corbis

e pubblicato con il permesso di Time, Inc.


prio lui, agli occhi di buona parte della po- pravvissuti. È proibita la riproduzione, anche parziale, in ogni
polazione russa, la causa principale di quei Sul breve periodo Putin riuscirà a vince- forma o mezzo, senza espresso permesso scritto

Se ne parla su www.espressonline.it ’ spresso | 67


23 febbraio 2012 | lE
Mondo UNGHERIA

La primavera
estremista Jobbik che, col suo 17 per cen- con cui alla fine degli anni Quaranta i co- con l’entrata in vigore della nuova Costi- storici a causa di un clamoroso autogol:
to di consenso, non solo è una stampella munisti decimarono “fetta dopo fetta” i tuzione. Siamo i maggiori oppositori del venne diffusa una registrazione in cui
del governo di Orbàn, ma rappresenta propri nemici», spiega Aranka Szavuly, “Viktatore” Orban». Ferenc Gyurcsány, l’allora premier, con-
anche una punta avanzata di quei movi- 32 anni, giornalista televisiva che assieme La nuova Costituzione è stata la goc- fessava di avere mentito ai cittadini sul-
menti populisti e xenofobi che, come al collega Balasz Nagy-Navarro ha perso cia che ha fatto traboccare il vaso. Il no- le tragiche condizioni economiche del
un’onda nera, stanno invadendo l’Euro- il lavoro per aver promosso un sit in con me del Paese da “Repubblica d’Unghe- Paese, per vincere le elezioni. Successe

DI BUDAPEST
Il premier Orbàn trascina il Paese verso
pa. Attaccano, i ragazzi della Guardia,
con grida che ricordano un triste passato.
Slogan come “Sporchi ebrei, traditori
della patria” accompagnano i loro pe-
staggi violenti. «E la polizia non intervie-
ne», commenta attonito Vilmos Hanti,
tanto di sciopero della fame fuori dalla se-
de della tv di Stato. «Volevamo denuncia-
re la manipolazione dell’informazione, ce
l’hanno fatta pagare, ma non sono riusci-
ti a farci tacere».
Da un pretesto nasce una scintilla che
ria” è diventato, semplicemente “Un-
gheria”, senza riferimenti alla forma di
Stato. Un segnale simbolico circa gli in-
tenti del premier. E fosse poi solo una
questione simbolica. Con la nuova Car-
ta fondamentale si mina l’indipendenza
nel 2006 ma quell’incidente continua a
pesare ancora oggi .
Così, per fare argine, sono cresciuti i
movimenti spontanei. Spinti anche dal
malcontento diffuso, oltre che per certe
scelte estreme, anche dal disastroso anda-
una deriva populista e antieuropea. Ma leader dell’Alleanza dei resistenti e degli
antifascisti.
ben presto si propaga. Fino a scuotere dal
torpore un’opinione pubblica che ha vi-
della Banca centrale, l’autonomia della
magistratura e dell’autorità garante del-
mento dell’economia. Nel programma di
Orbàn le leve del potere finanziario, do-
la società civile organizza la resistenza Il governo ha stilato una lista nera di sto crescere sotto i propri occhi un’Un- la privacy. A nulla sono valse le proteste minato da investitori stranieri, dovevano
personalità che avrebbero fornito ai me- gheria impresentabile e diventata mag- di Commissione europea, Fondo mone- tornare nelle mani della borghesia cristia-
DI GIULIA PARAVICINI DA BUDAPEST
dia stranieri informazioni diffamatorie gioranza. Benedek Javor faceva il biolo- tario internazionale e Stati Uniti. Vikor na locale: quella con le ville sulle colline
na svastica sbarrata fatta di antisemita, prima che questi morisse im- per denigrare l’immagine dell’Ungheria. go ambientalista prima di decidere che Orban tira dritto e, invece di addolcire di Buda e il Suv. Una categoria agevolata

Foto: K. Arvai - Reuters / Contrasto, I. Huszti


candele illumina il marciapie- provvisamente il 7 febbraio scorso. Il dis- Una lista di proscrizione che rimanda al- era tempo di dare una mano al suo Paese. la sua politica, la radicalizza. Gli oppo- dall’introduzione della “flat tax”, per cui
de, mentre a pochi passi un senso non è tollerato. E se per contrastar- la biografia di Orban, già a capo della È il leader dei verdi. Dice: «In molti, co- sitori lanciano l’allarme:
manifestante con il volto na- lo non scendono direttamente in campo Commissione di controllo degli intellet- me me, hanno optato per la piazza perché «Vuole manipolare l’opinio- IL GOVERNO HA L’APPOGGIO
scosto dal passamontagna gli apparati di repressione del regime, lo tuali. Con la scusa di difendere la patria, ormai in Parlamento è impossibile fare ne pubblica e sopprimere il
guida un corteo di cittadini. “Resistete ad fanno, al loro posto, gli uomini della il governo licenzia professori, giornalisti opposizione». Tamas Szekely, cofonda- dissenso interno puntando a DI UN PARTITO DI ESTREMA
Arturo Ui”, recita la scritta del cartello
che impugna. Fa riferimento all’opera di
Guardia Nazionale ungherese, un corpo
paramilitare e filonazista del partito
e attori, chiudendo teatri, radio e giorna-
li. «Tutto ricorda la tattica del salame,
tore del movimento Szolidaritas, sostiene
che l’obiettivo è quello di creare un «om-
costruire la Grande Ungheria
nazionalista». Impresa che gli
DESTRA CON UNA MILIZIA
Bertolt Brecht sull’ascesa di Hitler, è l’ap-
VIKTOR ORBAN IN PARLAMENTO. A DESTRA: CORTEO DELLA GUARDIA
brello sotto il quale poter far riparare una poteva sembrare vicina forse CHE REPRIME
pello dell’Ungheria antifascista che, no- popolazione impoverita e sfiduciata». Un due anni fa, nel 2010, quando
nostante il gelo, scende per le strade del- NAZIONALE CON UN SOSIA DI HITLER
altro gruppo di recente diventò premier e il suo parti- I MOVIMENTI DI PIAZZA
la capitale. L’“Arturo Ui” dei nostri gior- formazione richiama, fin to Fidesz era forte del 53 per cento dei i redditi sono tassati con un’aliquota fis-
ni è il primo ministro Viktor Orbàn l’uo- dalla sigla, la necessità di consensi ottenuti alle urne. Il sondaggio sa del 16 per cento indipendentemente
mo che ha spaccato in due il Paese, lo sta voltare pagine per entrare più recente gli attribuisce adesso non più dalla fascia di reddito (prima l’imposta
trascinando verso una forma di autorita- in una nuova fase politi- del 16 per cento a cui vanno sommati i era del 32 per cento per la fascia di stipen-
rismo che assomiglia sempre di più a una ca. Il suo nome è 4k! do- voti (17 per cento) degli alleati di Job- di più alti). Una follia in un Paese sull’or-
dittatura e ha voltato le spalle all’Europa. ve il numero adombra la bik. Se ancora il primo ministro può fa- lo della bancarotta, con il più alto livello
Silente troppo a lungo, ora però la socie- necessità di passare alla re la voce grossa è perché i sondaggi so- di indebitamento dell’Est Europa (77,7
tà civile si ribella, comincia a far sentire quarta Repubblica. «Per- no appunto sondaggi, ma in Parlamento per cento del Pil) e la crescita più bassa.
la sua voce contro la sospensione di alcu- ché la terza», spiega il suo gode di una maggioranza indiscussa. Tanto da meritare un declassamento da
ne fondamentali regole democratiche e fondatore Andras Istvan- Dovuta al fatto che l’opposizione uffi- parte dell’agenzia di rating Moody’s dei
con l’incubo dell’espulsione dal consesso ffy, «è finita l’1 gennaio ciale, quella socialista, è scesa ai minimi titoli di Stato a livello “junk bonds”:
internazionale. spazzatura. Di conseguenza il fiorino un-
Si moltiplicano le sigle di partiti e mo- gherese continua a deprezzarsi. A scapito
vimenti di opposizione. E si susseguono dei piccoli risparmiatori: circa il 60 per
le manifestazioni di protesta sulla An- cento dei mutui delle famiglie sono in va-
drassy utca, la via più elegante di Buda- luta estera. Spiega László Csaba, ex mini-
pest e vicina al cuore del potere. Tra le ve- stro delle Finanze e professore di econo-
trine con le migliori griffe, sfilano in mi- mia politica: «Alla débâcle economica si
gliaia e quasi quotidianamente hanno sta sommando una crisi di fiducia sia ver-
un’occasione buona per esprimere dis- so le istituzioni nazionali da parte delle
senso. È successo, ad esempio, nei giorni forze economiche, sia verso il modello eu-
scorsi quando è stato nominato il nuovo ropeo». Il risultato è la progressiva perdi-
direttore del Teatro Új Színház. Il prescel- ta di punti di riferimento: «E se, come di-
to, György Dörner, è un doppiatore al ci- ceva Seneca, un uomo non sa verso qua-
nema di Mel Gibson. Ma non è stato scel- le porto è diretto, nessun vento gli è favo-
to per meriti artistici, bensì per la nota revole». La nave-Ungheria, sballottata
simpatia politica per l’estrema destra: dalla tempesta, rischia il naufragio men-
non a caso aveva indicato come sovrin- tre la ciurma ha finalmente cominciato a
tendente István Csurka, drammaturgo contestare il comandante. ■

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Reportage

IL MIRACOLO GIALLO
È DIVENTATO NERO
A Pechino non si respira ed è aumentato
del 60 per cento in dieci anni il numero dei casi
di cancro ai polmoni. E alcune delle altre grandi
città del Paese stanno anche peggio. Ma le
autorità garantiscono che è tutto sotto controllo
DI FEDERICA BIANCHI - FOTO DI LU GUANG

La fabbrica di acciaio di Tianjin:


un complesso ad alto tasso di inquinamento
Reportage

Acqua malata
Dall’alto, in senso orario: le acque
sporche del parco industriale di Cihu
nella provincia di Anhui finiscono
direttamente nel fiume Yangtze;
un uomo malato di cancro a Linfen,
tra le città più inquinate
del Paese; uno dei tanti fiumi
inquinati della provincia del
Guangdong; un ragazzo che lavora
nel distretto industriale di Heilonggui

Foto: Contact Press Images / Luz


Reportage

A vederla dallo
spazio sembra
un’immensa coperta grigia strappata qui
e là da squarci di tessuto bianco, interrot-
ta in alcuni angoli da chiazze di nero in-
tenso. Al di sotto, lo scrittore Charles Dic-
kens vi avrebbe intravisto il profilo della
sua Inghilterra, quel Paese inquinato e
maleodorante di metà Ottocento, in cui i
centro metri e l’ultramoderno aeroporto
della capitale è ripetutamente costretto a
chiudere. «Condizioni meteorologiche
avverse», spiegano dagli altoparlanti e sui
monitor al plasma le autorità.
Ma se fino alle Olimpiadi del 2008,
quando i cieli furono scrupolosamente ri-
puliti, la popolazione era stata disposta a
credere che la scarsa visibilità e quella cap-
poveri, senza saperlo, morivano a miglia- pa di afa bianca appiccicosa dalle venatu-
ia di cancro e malattie respiratorie. Inve- re grigiastre che talvolta viravano sul gial-
ce la Nasa, l’agenzia spaziale americana, lo limone, fosse “nebbia”, oggi non dà ret-
che ne ha scattato le foto qualche settima- ta a un solo dato ufficiale di un regime sem-
na fa, sa bene che quella lunghissima col- pre più preoccupato a salvare se stesso che
tre di smog, solo a tratti interrotta da ban- il proprio popolo. I più scettici sono so-
chi di nebbia, avvolge l’immensa pianura prattutto i genitori con bambini piccoli, a
settentrionale cinese, dove in megalopoli cui ha dato voce Yu Ping, un giornalista
come Pechino e Tianjin, della carta stampata. Ha iniziato a dare il
Urumqi e Henan, milioni di tormento ai burocrati per convincerli ad
L’aria tossica cittadini sono vittime sempre adottare una maggiore trasparenza riguar-
che uccide meno inconsapevoli del loro do ai dati sull’inquinamento dell’aria.
Uno degli operai delle fabbriche della stesso sviluppo economico. Difficile credere alle statistiche ufficiali
Mongolia interna. Non hanno difese Lo skyline di Pechino asso- che assicurano “cieli blu” durante l’80
immunitarie, e dopo due anni di lavoro miglia oggi, con le debite dif- per cento dell’anno a dispetto dell’eviden-
si ammalano. Sotto: le acque di ferenze dovute a 200 anni di za empirica che suggerisce esattamente il
scarico di un’acciaieria della provincia progressi tecnologici e sociali, contrario. «Decine di Paesi in tutto il
dell’Henan e il distretto industriale
a quello della Londra in via di mondo pubblicano i dati sull’aria inqui-
della città di Wuhai, in Henan
industrializzazione racconta- nata, ma nessuno descrive anche solo bas-
ta da Dickens in “Grandi Spe- si livelli di inquinamento come “situazio-
ranze”, dove lo smog - contrazione di ne eccellente”», si era lamentato sul sito
“smoky fog”, letteralmente “nebbia fu- China Dialogue Steven Andrews, un con-
mosa” - «scendeva sui camini formando sulente ambientale americano. In un suo
una morbida pioggerellina nera, con piu- studio che ha fatto il giro del Web ha spie-
me di fuliggine grandi come fiocchi di ne- gato che se in Cina la concentrazione di
ve». I comignoli sono stati rimpiazzati dai polveri sottili scendesse al livello di quel-
grattacieli ma il carbone è ancora il com- le dell’inquinata Los Angeles, l’aspettati-
bustibile più usato del Paese, con l’aggra- va di vita dei cinesi potrebbe aumentare di

Foto: Contact Press Images / Luz


vante che adesso gli stradoni della capita- cinque anni. Una tesi indirettamente con-
le sono anche affollati da milioni di veico- divisa perfino dal quotidiano di Stato in
li inquinanti assiepati in un traffico immo- lingua inglese “China Daily”, secondo cui
bile. Così nei giorni peggiori è difficile per- la diffusione del cancro ai polmoni è au-
sino farsi varco con lo sguardo tra quella mentata del 60 per cento negli ultimi die-
nebbia densa che irrita il naso e devasta i ci anni, nonostante la percentuale dei fu-
polmoni. La visibilità è spesso inferiore a matori sia rimasta invariata. Sull’argo-

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Reportage

SE SI SCENDESSE AI
LIVELLI DELLA PUR
INQUINATA LOS ANGELES,
L’ASPETTATIVA DI VITA DEI
CINESI AUMENTEREBBE
DI CINQUE ANNI
mento non ha risparmiato critiche al go-
verno nemmeno il magnate delle costru-
zioni Pan Shiyi, che lo scorso autunno ha
chiesto ai suoi sette milioni di follower on
line di votare e scegliere se chiedere o me-
L’INQUINAMENTO
no alle autorità l’utilizzo di uno standard DI PECHINO E, A
più severo per la determinazione della SINISTRA, LA COSTA
qualità dell’aria. E poi non è stata presa INQUINATA DEL MARE
bene da nessuno la notizia che un produt- GIALLO DOVE
tore cinese, Broad Air Conditioning, stes- SFOCIANO I RIFIUTI
LIQUIDI DELLE
se facendosi pubblicità annunciando di AZIENDE COSTIERE
avere installato oltre 200 costosissimi
purificatori d’aria nelle case e negli uffi-
ci dei leader cinesi. uguale o inferiore a 10 millesimi di milli- de muraglia della censura, e non ci han-
Alla fine Pechino sarebbe stata costret- metro. Si tratta di gocce di polvere liqui- no messo molto a recepire e diffondere
ta a cedere - il condizionale è d’obbligo. da e fuliggine, in parte provenienti dalla sui micro blog cinesi i dettagli dello sta-
Ha promesso di anticipare dal program- combustione e in parte create dalla reazio- to drammatico della situazione diffusi
mato 2016 a quest’anno la pubblicazio-
ne dei dati reali sull’inquinamento del-
ni di altri inquinanti con l’atmosfera. I da-
ti sono già da un decennio quotidiana-
dall’ambasciata Usa. Tra i blogger è ri-
masto indimenticabile il giorno in cui al
foschia presso l’agenzia meteorologica
del Guangdong: «Ci sono voluti cin-
La classifica delle città che uccidono
l’aria della capitale, di Shanghai e di al- mente rilevati dalle 27 stazioni di monito- posto dei soliti “moderato”, “insalu- quant’anni perché l’Europa e gli Stati Le città più inquinate si trovano per lo Quetta, al quinto Kermanesh, ancora
tre città maggiori. «Se attuato davvero, raggio dell’aria sparse per la città, ma fi- bre”, “molto insalubre”, “pericoloso” e Uniti risolvessero i loro problemi d’in- più nei Paesi in via di sviluppo. A dirlo un’iraniana, e poi Peshawar in Pakistan,
sarà sicuramente un passo in avanti, so- nora erano tenuti sotto stretto riserbo. Pe- “oltre ogni parametro” in riferimento al quinamento. Per riuscire a dimezzare le è una recente ricerca dell’Organizzazione Gaberone in Botswana, Yasouj in Iran
prattutto verso il rispetto dei cittadini», chino si è detta disponibile anche alla pub- livello d’inquinamento, l’ambasciata nostre polveri sottili ci vorranno almeno mondiale della sanità (Oms) che e Kanpor in India.
ha commentato dal suo ufficio Ma Jun, blicazione del delicato numero delle più pubblicò il giudizio molto colloquiale e venti o trent’anni». E in effetti a stare al- ha studiato l’inquinamento dell’aria A queste cittadine il Blacksmith Institute,
il direttore dell’Istituto di Affari Pubbli- piccole particelle PM2,5, le micro gocce dunque ancora più chiaro di “crazy bad” la stime di Ye Qi, professore di Politica nei principali centri urbani del mondo. l’Agenzia per la Protezione Ambientale
ci e Ambientali, un’associazione ecologi- maggiormente responsabili dell’inquina- o “pazzescamente pericoloso”. ambientale presso l’università Qinghua, A colpire è che al top della lista non e il sito OurAmazingPlanet.com affiancano
ca no profit. Fino ad oggi le informazio- mento e anche le più dannose per la salu- Ed è proprio questo il livello medio di entro il 2015 la Cina emetterà il 50 per ci sono megalopoli come Città del anche Cernobyl in Russia, che a 26 anni
ni rilasciate dall’agenzia per la protezio- te: riescono a penetrare con facilità negli inquinamento registrato nella seconda cento in più di gas serra degli Usa. Messico e Pechino, ma cittadine minori dal disastro ancora non è abitabile in
ne ambientale di Pechino erano ben lon- alveoli polmonari e nel sangue. parte dell’anno a Pechino, che poi non è Non tutti i cittadini del maggior Pae- vessate da automobili e fabbriche un raggio di 19 miglia intorno all’impianto
tane dal vero. «È un fatto inconfutabile A spingere verso la direzione di una nemmeno la città più inquinata del Pae- se inquinante al mondo sono disposti ad altamente inquinanti, e dove gli abitanti nucleare, e, sempre in Russia, Norilsk,
che l’aria di Pechino sia migliorata negli maggiore trasparenza, e dunque di se (il triste primato spetta a Urumqi, il ca- abbandonarsi al fato. Alcune delle cen- non solo bruciano enormi quantità sede della più grande fonderia di metalli
ultimi anni», aveva sentenziato a fine an- un’accresciuta consapevolezza dei citta- polouogo provinciale della provincia tinaia di migliaia di rivolte violente che di carbon fossile ma ignorano ogni pesanti al mondo e centro urbano
no scorso Du Shaozhong, il vicediretto- dini, era stata l’ambasciata americana a orientale dello Xinjiang). Secondo un re- ogni anno sconquassano il Paese sono standard ambientale. Molte di questi associato al triste primato di bambini
re dell’agenzia pubblica, avvalendosi di Pechino. Nonostante le ripetute rimo- cente studio dell’Organizzazione mon- dovute proprio all’intolleranza contro centri di degrado urbano si trovano affetti da malattie respiratorie.
statistiche interne secondo cui nel 2010 stranze del governo cinese, che l’aveva diale della sanità condotto in 500 città in un inquinamento che ha preso a miete- in Iran o in Asia meridionale. Dall’altra parte del globo, in Perù, invece
La peggiore di tutte è Ahwaz, in Iran, è La Oroya ad avere la quasi totalità
i giorni di cielo blu erano stati 286 rispet- accusata di incitare il popolo alla rivol- tutto il mondo, le aree urbane della re vittime a milioni. E le varie autorità
dove l’inquinamento deriva da una dei suoi bambini affetti da avvelenamento
to ai 100 del 1998. ta, fin dal 2008 aveva preso a pubblica- Mongolia, del Madagascar, del Kuwait e provinciali che fino ad oggi avevano rea-
concentrazione di polveri sottili. Al da piombo a causa della sua nefasta
A stare all’annuncio, il Centro di moni- re ogni ora il livello di inquinamento del- del Messico avevano le più alte concen- gito unicamente con la solita violenza, secondo posto si colloca Ulan Bator fonderia, che pur essendo quattro
toraggio ambientale di Pechino dovrebbe la capitale, specificando sia il livello del- trazioni di polveri sottili PM2,5. Eppure accusando i manifestanti di volere met- in Mongolia, seguita da un’altra città volte più grande della sua consorella
ora autorizzare sul proprio sito Web e in le polveri sottili PM2,5 che quello del- i livelli di intossicazione misurati erano tere a rischio la pace sociale, hanno ini- iraniana, Sanadaj, e dall’indiana Ludhiana, americana inquina 31 volte più di questa.
un micro blog la pubblicazione oraria dei l’ozono. I dati sono pubblicati sia sulla meno della metà di quelli riscontrati a ziato a concertare soluzioni e a fare mea la maggiore città dello Stato del Punjab Ma non solo bambini.
livelli di diossido di zolfo (il prodotto dal- facciata dell’edificio che su Twitter Pechino, dove arrivano a 100 micro- culpa per la mancata vigilanza sul ri- e una delle più ricche della regione. Qui, Secondo l’Oms circa due milioni
la combustione fossile e uno dei principa- (@BeijingAir). Il feed conta circa 18 mi- grammi per metro cubo (dieci volte il li- spetto dei pur esistenti standard di sal- come a Gaberone in Botswana, sono di persone muoiono ogni anno solo
Foto: Panos- Luz (1)

li elementi dell’inquinamento), di biossi- la seguaci. Certo i social network sono vello raccomandato dall’Oms). «La tra- vaguardia ambientale. «I cinesi hanno soprattutto i fumi di scarico delle a causa dell’inquinamento dell’aria
do di nitrogeno (risultato dei gas di scari- ufficialmente banditi in Cina, ma gli in- sparenza non serve così tanto», si è giu- capito che rischiano la vita ogni giorno macchine oltre alle aziende locali a dopo avere sofferto di malattie
co) e della quantità delle cosiddette polve- ternauti più esperti (come lo stesso Pan stificato con il quotidiano britannico per il solo fatto di abitare in Cina», con- soffocare gli abitanti. Al quarto posto cardiovascolari, polmonari e, in alcuni
ri sottili PM10, particelle il cui diametro è Shiyi) sono in grado di aggirare la Gran- “The Guardian” Wu Dui, un esperto di clude il professor Ma. ■ della classifica troviamo la pakistana casi, patito seri danni al cervello.

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Cultura
n. 8 - 23 febbraio 2012

LORIN MAAZEL: SETTANT’ANNI SUL PODIO | IL NUOVO DISCO DI SPRINGSTEEN | SI FA PRESTO A DIRE GAY

Multiculturalismo
In Arizona è caccia
Musica
Classica per Hopkins

AL CARTOON
Al suo personaggio più famoso, Hannibal Lecter, piaceva la lirica
così come la carne umana. E pure Anthony Hopkins già al
Festival del Sole di Cortona tre anni fa aveva rivelato al pubblico
il suo amore per la musica, suscitando un certo interesse per la
freschezza di un suo “Winter Waltz” dall’ispirazione straussiana.
Ora i frutti della sua attività di compositore si potranno ascoltare
su un album, “Composer”, in uscita grazie alla prestigiosa City
of Birmingham Orchestra e alla Classic Fm che ha prodotto il
disco. Musica molto debitrice nei confronti del mondo delle
colonne sonore (lo stesso Hopkins ne ha composte un paio).
Del resto lui stesso non ha mire pretenziose: «Non ho un
background accademico ma, paradossalmente, proprio la
mancanza di una formazione professionale ha favorito la mia
libertà creativa. Spero che i miei “musical dreams” rivelino
un'autentica ispirazione», sostiene. R. L.

Identità nazionale
L’Italia e le sue tribù
L’Italia e la crisi. La questione dell’identità. E la forza con cui
gli italiani affrontano le trasformazioni profonde del Paese e i
cambiamenti che stanno toccando ogni ambito del vivere civile:
sono alcuni dei temi dei saggi raccolti nel “Viaggio in Italia. Alla
ricerca dell’identità perduta”, curato da perFiducia (col sostegno
di Intesa Sanpaolo). Tra gli autori, Marco Aime analizza il neonato
associazionismo di tipo “tribale”, cioè spinto dalla ricerca di
identità forti e totalitarie; Ilvo Diamanti si concentra sulla
questione identitaria degli italiani a partire dalla loro forte
coesione locale, che però diventa debole quando si passa sul
piano nazionale; mentre Salvatore Natoli riconduce l’incapacità
di riconoscersi in uno Stato alla frammentazione politica
di un’Italia in divenire nel XV e XVI secolo. Il volume sarà
presentato il 20 febbraio a Milano, e da quel giorno sarà
scaricabile gratuitamente dal sito www.perfiducia.com. E. M.

Chi ha picchiato Dora? Dora Márquez ha otto anni, occhi questa serie espostata in tutto il mondo - dalla cingalese Chutti
enormi e un sorriso sempre stampato in faccia. Insieme alla fe- TV alla nostrana Italia 1 - è stata da subito proprio Dora: figlia
dele scimietta Boots e ad una mappa magica aiuta il prossimo a di migranti ispanici, è orgogliosa del suo bilinguismo e insegna
trovare soluzioni per qualsiasi problema. La bambina, meglio al pubblico molte frasi e parole spagnole. Prima di lei non c’era-
nota come Dora l’esploratrice, è la protagonista di uno dei car- no personaggi bilingue e multietnici nelle tv per bambini. Dora
toni animati più amati del nostro pianeta. Ma soprattutto, con è stata un’apripista. E ha fruttato ai suoi creatori un giro di af-
i suoi genitori latini e, è una delle più efficienti paladine della mul- fari immenso. Solo in merchandising il fatturato si aggira intor-
ticulturalità negli Usa. Per questo è finita in prima linea nella bat- no agli 11 bilioni di dollari. Il cartone è tradotto in trenta lingue:
taglia contro la legge dell’Arizona contro gli immigrati: un’im- nei paesi anglofoni Dora insegna lo spagnolo, nel resto del mon-
magine “pirata” di Dora pestata dalla “migra” (polizia di fron- do l’inglese. Ed è diventata una vera star: ha persino duettato
tiera) e con un occhio sanguinante ha fatto il giro del mondo. con Shakira, o meglio Shakira ha avuto l’onore di duettare con
Dora è nata nel 2000 da un’idea di Chris Gifford, Valerie Walsh, lei. E cominciano a fioccare parodie e imitazioni: la comunità
Eric Weiner prodotta da Nickelodeon, e ha cambiato il modo di cinese si è costruita una sua Dora. Ma per ora l’imitazione non
fare cartoni animati negli Usa e nel mondo. La carta vincente di- ha conquistato il mondo. Igiaba Scego

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lE
Cultura
Maazel aveva undici anni
quando il Maestrissimo gli
disse: “God bless you”. E

N
da settanta è sempre più
CON LA BENEDIZIONE DI

TOSCANINI
ella sua vita musi- tarsi davanti al pubblico e sul po-
cale, più di settan- sulla scena. Qui racconta dio superava questo strazio con
t’anni di attività,
ha diretto oltre 150
la sua lunga carriera. enorme pena, senza sentirsi mai
a suo completo agio».
orchestre, 5 mila Da Stokowski a Karajan Il piccolo Lorin non fu “co-
fra opere e concer- COLLOQUIO CON LORIN MAAZEL DI RICCARDO LENZI stretto” alla sua carriera di fan-
ti, registrando in ciullo prodigio: «Il babbo era un
disco le integrali sinfoniche di attore brillante con una magnifi-
Mahler, Beethoven, Bruckner, ca voce tenorile, la mamma era
Brahms, Debussy, Schubert, farmacista e ottima pianista.
Ciaikovskij, Rachmaninov, Piuttosto il nonno era stato vio-
Strauss: incisioni per le quali ha linista al Metropolitan di New
ricevuto 10 Grand Prix du Di- York. Non saprei dirle però
sque. Da bambino Toscanini gli quanto il mio talento sia eredita-
predisse una grande carriera e fu rio: ho sette figli avuti da tre ma-
il primo americano a dirigere a trimoni diversi e solo tre di loro
Bayreuth, il tempio della musica suonano strumenti e in maniera
wagneriana. Alla bella età di 82 non professionale. Del resto gran
anni, che compirà il 6 marzo, si parte della mia famiglia era for-
può ben dire che Lorin Maazel mata da medici e i musicisti sono
sia uno dei patriarchi della musi- stati casi piuttosto isolati. E no-
ca classica. Questo autentico nostante i miei successi, i miei ge-
globetrotter delle sette note lo in- nitori continuarono a farmi an-
contriamo allo Sheraton di Bari, dare a scuola con i ragazzi della
città che lo ha visto inaugurare la mia età, consentendomi una gio-
stagione del Teatro Petruzzelli vinezza normale».
con “Carmen”, lui che si è sem- Ma il suo rapporto con l’Italia
pre diviso fra i massimi templi non si fermò a Toscanini. Succes-
musicali dei Due Mondi: diretto- sivamente, nel 1951, grazie a una
re della Filarmonica di New borsa di studio Fulbright, fre-
York per sette anni e dell’Opera quentò Santa Cecilia a Roma e il
di Vienna per tre, più di cento LE MANI DI LORIN MAAZEL. A SINISTRA: UN RITRATTO RECENTE DEL MAESTRO Conservatorio Benedetto Mar-
performance al Festival di Sali- cello di Venezia. «Venni per spe-
sburgo. Attualmente è in tour con i Wie- un rapporto con l’Italia davvero speciale. cializzarmi nella musica barocca: sa, per
ner Philharmoniker e a maggio prenderà Da quando cioè, appena undicenne en- me Bach è una specie di Bibbia. E alcune
le redini dei Münchner Philharmoniker, fant prodige, nel suo destino s’affacciò la circostanze favorevoli permisero, nel
ensemble ricco di storia, da molti critici figura di Arturo Toscanini. «Mi trovavo 1953, il mio debutto europeo sul podio:
preferito addirittura ai Berliner Philhar- a New York , ero stato scritturato per di- per caso a Catania, nel grande Teatro Bel-
moniker che, sotto la guida del baronetto rigere la Nbc, la sua orchestra», ricorda lini, si ammalò un direttore e cercavano
Simon Rattle, si sarebbero eccessivamen- Maazel, «Toscanini venne a una prova. un sostituto. Io conoscevo già tre dei quat-

Foto: J. de Perlinghi - Outline / Corbis, N. Leen - Time Life / GettyImages


te internazionalizzati, perdendo la pecu- Durante una pausa entrò nel mio cameri- tro pezzi in programma. Il quarto era l’ou-
liarità di suono dell’era Karajan. L’orche- no, mi mise una mano sul capo e disse: verture dalla “Sposa venduta” di Smeta-
stra di Monaco fu fondata nel 1893 ed eb- “Dio ti benedica” “God bless you” in in- na, che imparai in treno nelle 17 ore che
be sul podio artisti del calibro di Gustav glese, e questo mi fece una grande impres- ci misi per giungere a Catania da Milano.
Mahler, Hans Pfitzner, Oswald Kabasta, sione. Io piccolino, la metà di quell’uomo Non dormii tutta la notte e dalla stazione
Bruno Walter, Wilhelm Furtwängler e, dal coi capelli bianchi, così austero, l’inarri- andai direttamente alla sala da concerto
1979 al 1996, Sergiu Celibidache, che ne vabile Maestrissimo. Non riuscii a profe- dove, pare, me la cavai piuttosto bene».
ha forgiato la civiltà musicale e rinnovato rir parola». Un gesto d’inusitata gentilez- Fra i celebri personaggi che ebbe occa-
la fama nel repertorio tardoromantico. za, quello di Toscanini, “il dittatore”. Ma sione di frequentare nella madre patria, il
Ma per Maazel vale il motto: «Anywhere su quest’argomento non la pensa così leggendario conduttore Leopold Stokow-
is home when with music», la mia casa è Maazel: «No, non era un tiranno. Leg- ski, quello del film “Fantasia”, che co-
ovunque sia la musica. gendo le sue lettere ho compreso che egli nobbe e con il quale collaborò all’Holly-
Statunitense nato in Francia nel 1930 era in realtà un uomo passionale, una per- wood Bowl: «Stokowski non metteva in
da una famiglia ebrea americana d’origi- sona timida. Odiava esibirsi, ma a causa scena solo la musica, ma anche se stesso,
ne russa, Maazel ha avuto fin dall’inizio della sua attività era obbligato a presen- con quei suoi capelli sempre curati, gli

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Cultura

Bari all’opera
Maazel ha incontrato gli strumentisti
1 3 4 baresi per la prima volta in occasione 6
del concerto diretto lo scorso marzo
all’Ambasciata d’Italia a Washington
per commemorare l’anniversario
atteggiamenti divistici. A quei tempi gio- desolato, deserto. In strada c’era solo la essere onesto. Ma l’onestà e l’umanità, si dell’unità d’Italia. «Durante le prove», turata pigrizia, mi è costata tanto sangue.
cava con la disposizione degli strumenti mia macchina, nessun passante, nessun sa, non vanno di pari passo». racconta, «considerai che a Bari erano Per finirla ho dovuto rinchiudermi in un
nell’orchestra. Ero un ragazzo e mi scom- negozio aperto, nessuna luce. Precipitato Maazel divenne protagonista, a partire davvero molto fortunati ad avere un posto deserto, una capanna in Sardegna,
bussolava l’idea di non sapere dove avrei 2 in un’atmosfera da incubo». dal 1963 e anche grazie alla benedizione simile organico orchestrale e pensai per tre mesi. Dopo due mesi non capivo
trovato i violini. Allora, timidamente, gli Dopo un periodo più tranquillo con la di Karajan, del più importante festival di di poter invitare l’orchestra al Festival più niente, mi aveva completamente esau-
chiesi: “Maestro, domani al concerto do- 1) LORIN MAAZEL NEL 1970; 2) CON LA MADRE; Cleveland Orchestra “ereditata” da Ge- musica classica, quello di Salisburgo. «Vi di Castleton, che ho fondato tre anni rito. Si sente questo nella musica, che è
ve collocherà gli strumenti a fiato e gli ar- 3) BAMBINO A NEW YORK; 4) IN CONCERTO orge Szell, che fortissimamente lo volle su ho tenuto 109 recite e concerti, ma poi fa in Virginia (Usa), a giugno e luglio molto forte. Da quel momento in poi non
chi?”. E lui, passandosi lentamente la ma- AL CENTRAL PARK NEL 1967; 5) NEL ’43 MENTRE quel podio dal 1972 al 1982 («Szell era il non ci ho voluto più aver niente a che fa- prossimi». Al Petruzzelli, Maazel ha ho più scritto una nota».
GIOCA A SCACCHI CON IL PADRE;
no sulla fulgida chioma, guardando verso tipico prodotto dell’impero austrounga- re, ho detto basta alle strambe provoca- deciso di coprodurre due opere, la Cosa non le va nel mondo della musi-
6) CON LEONARD BERNSTEIN NEL 1981
il cosmo, mi rispose con un certo sussie- rico, con le sue maniere inappuntabili, il zioni di registi arroganti che pretendono “Carmen” che si è tenuta a partire dal ca classica d’oggi? Le prime donne?
go: “Solo Iddio lo sa”». E di un’altra gran- severissimo senso della disciplina. Un di innovare annoiando e dal 2001, salu- 20 gennaio e il “Barbiere di Siviglia” «L’epoca delle dive è praticamente finita.
de bacchetta, Sergei Koussevitzky, che lo di Berlino, a partire dal 1965. Come si gran musicista però, che fece diventare tando il mio amico, il direttore artistico di Rossini, che andrà in scena dal 17 Ci sono due o tre signore che non l’han-
invitò un giorno a Tanglewood e gli fece trovò nella Berlino della guerra fredda? l’orchestra dell’Ohio di prima grandez- Gerard Mortier, non vi ho messo più pie- aprile con la regia di William Kerley. no ancora capito, e allora può capitare di
conoscere la musica di Mahler: «A quei «Nel mio teatro il 40 per cento del perso- za») arrivò la nomina a general manager de». Per Maazel alcuni registi non cono- La stagione lirica proseguirà con vederle passeggiare durante le prove, in-
“Tosca” condotta da Alberto Veronesi
tempi i direttori d’orchestra avevano de- nale era americano. Proprio non c’era e direttore musicale dell’Opera di Vien- scono la musica. Sono degli istrioni egoi- tente allo shopping in città, mentre gli al-
e la regia di Michele Mirabella (24
gli atteggiamenti messianici. Ti guardava- materiale umano tedesco: soprattutto na, dal 1982 al 1984. Fu - ancora - il pri- sti, che utilizzano il teatro per esibirsi, sfo- tri lavorano alacremente in teatro. Il ve-
maggio). Fra gli altri spettacoli,
no dall’alto, con l’occhio spiritato, così fa- per quanto riguardava i maschi. Pensan- mo americano a ricoprire un tale ruolo. garsi. «Ritengo fondamentale rimanere il 20 marzo sarà in scena “Cercando
ro problema è che oggi ci sono delle ma-
ceva anche Koussevitzky. Era molto vani- doci bene, si sarebbe potuta chiamare Dati i tempi, il chiaro sintomo che gli au- fedeli allo spirito dell’opera. Recentemen- Picasso” con Giorgio Albertazzi fie che condizionano le scelte nei teatri,
toso, in maniera tipicamente russa, ma il “Amerikanische Oper”». Allora Berlino striaci considerassero Maazel l’unica al- te a Monaco di Baviera, in occasione di un e la Martha Graham dance company, sui palcoscenici, impongono i concetti,
suo era un egoismo così innocentemente ovest era circondata dalla Germania co- ternativa immaginabile a Karajan. In “Rigoletto”, si sono visti sulla scena dei e il 10 settembre “Don Giovanni” ad esempio le mode nella regia...». I no-
naïf da risultare simpatico. Perché per lui munista e come direttore artistico Maa- proposito il Maestro ricorda un po’ nar- personaggi in costume da scimmie. Una mi? «No, per carità, voglio star fuori dal-

Foto: E. Auerbach - GettyImages, Time Life - GettyImage (3), Daily News - GettyImages, Gamma - Keystone / GettyImages
diretto da Roberto Abbado.
c’era prima Dio, quindi Koussevitzky e zel si sentiva in dovere di andare a visio- cisisticamente la tipica laboriosità e orga- situazione penosa, che riflette non solo la polemica. Posso solo dire che sono
poi nessun altro». nare gli spettacoli della Staatsoper Unter nizzazione yankee che lo contraddistin- l’idiozia del regista, ma la stupidità della gruppi di potere che cercano di escludere
Nel 1960 Maazel fu il primo direttore der Linden, della Komische Oper, del re- gueva: «Quando arrivai avevo già prepa- sovrintendenza e di chi permette questo ancora dalle altre? «Alcune, sì». I Berliner dall’attività gli artisti che non apparten-
d’orchestra americano (e il più giovane) gista Walter Felsenstein, dall’altra parte, rato programmi con tre anni di anticipo, scempio». Dubitiamo che la trovata del Philharmoniker dopo Karajan hanno gono alla loro cerchia. Io sono lasciato
ospite del tempio wagneriano di Bayreuth a Est. «Varcavo la fatidica soglia del con 900 recite. Con la pubblicazione di regista Robert Carsen, nel recente “Don cambiato il loro suono? «Era inevitabile. più o meno in pace, anche perché ho una
con “Lohengrin”. Tenendo conto del fat- Checkpoint Charlie sulla mia macchina un calendario per tutta la stagione, cosa Giovanni” scaligero, di far entrare a epi- I Wiener hanno invece mantenuto le loro posizione un po’ speciale: sono fuori
to che Bayreuth nel Terzo Reich fu un co- targata “Roma” - un altro souvenir d’Ita- che accadde per la prima volta nella sto- logo dell’opera il protagonista che fuma caratteristiche». Le orchestre italiane combattimento, anche a causa della mia
vo di hitleriani, come la accolse il pubbli- lie - munito di passaporto americano e ria dell’Opera di Vienna». una sigaretta, gli sia piaciuta. «Non mol- hanno un suono che le definisce rispetto età. Quando ero giovane lottavo accani-
co? «Ormai il luogo era stato completa- tutt’a un tratto mi trovavo in un mondo Ma com’era il suo rapporto con il “Di- to», sostiene Maazel, «e non perché non alle altre nel mondo? «Meno di una vol- tamente per le mie idee come direttore ar-
mente denazificato. La Germania del do- vino Karajan”, a quei tempi indiscusso sono un buon fumatore», aggiunge con lo ta. Si stanno internazionalizzando». Fra tistico, con i sovrintendenti. E allora ca-
poguerra era un altro paese», ricorda. Ma “Oggi ci sono imperatore della musica classica? I gior- sguardo scintillante d’ironia. le sue integrali sinfoniche ce ne è qualcu- pitava che la stampa e la politica mi fa-
con Wieland Wagner, nipote del compo- nalisti scrivevano che erano amici. «Cosa Nel 2002, sessant’anni dopo aver fatto na che sente maggiormente “sua”? «Amo cessero la guerra. Sono sempre stato una
sitore e direttore del festival, Maazel ebbe delle mafie che in realtà esagerata, considerato l’uomo il suo debutto con l’orchestra all’età di do- particolarmente il primo ciclo che regi- persona indipendente, onesta e questo
ottimi rapporti: «Quando divenni più fa-
moso, avendo un certo potere, lo volli ac-
condizionano le solitario che era. Però devo ammettere
che arrivai ad avere con lui una certa con-
dici anni nel Lewisohn Stadium, Lorin
Maazel divenne direttore musicale della
strai a 28 anni con i Berliner Philharmo-
niker, quello dedicato a Schubert».
non va giù ad alcuni».
Insomma, c’è chi vorrebbe vedere
canto a me come regista di un “Tristano” scelte nei teatri, fidenza e frequentazione». Eppure Kara- New York Philharmonic, il secondo ame- Con l’opera “1984” da George Orwell, Maazel in pensione. Difficile immagi-
alla Scala, negli anni Sessanta. Fu la sua
prima prestazione in tal ruolo fuori dal
sui palcoscenici. jan aderì al partito nazista. Il volto di
Maazel si rabbuia: «Nel tempo e nel luo-
ricano dopo Leonard Bernstein: «Un’or-
chestra molto simpatica, professionale,
portata al Covent Garden nel 2005 e suc-
cessivamente alla Scala, Maazel è tornato
narlo senza far niente. Bari, i Münchner,
i Wiener, il Festival di Castleton lo atten-
suo Paese. Penso che avesse un notevole
talento, molto sensibile, il vero custode
Impongono go in cui visse Karajan era assai difficile
non fare una tale scelta. Intanto per poter
con un suono incredibile, forse il più bel-
lo al mondo. Sette anni di gioia senza ne-
a un antico amore, la composizione:
un’altra carriera? «In “1984” ho messo
dono. «So bene che all’età che ho mi po-
trei permettere di passare il tempo in un
della tradizione artistica della famiglia». i concetti, ad lavorare. Questo non vuol dire che io al anche un momento di rancore». Nel ter- tutta la mia vita, i miei pensieri, la mia campo da golf. Ma cosa c’è di più umi-
In Germania gli spalancarono le porte:
a Maazel furono affidate la Deutsche
esempio le mode suo posto avrei fatto la stessa cosa, penso
che ne avrei fatta un’altra. Giocare a fare
zo millennio i suoni delle orchestre si stan-
no omologando? «Un po’, non completa-
esperienza, un po’ quello che ha fatto Giu-
seppe Tomasi di Lampedusa con il suo
liante che star lì a colpire una stupida
pallina come unico obiettivo della pro-
Oper e l’Orchestra sinfonica della Radio nella regia...” il moralista però non mi piace, questo per mente». Un’orchestra tedesca si riconosce “Gattopardo”. Anche per la mia conna- pria esistenza?». ■

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Cultura

PROVACI ANCORA
BOSS
Bianco, nero e Bruce
«Erano degli dei e io volevo avvicinarmi al loro
segreto cosmico». Parlava così Pamela Des
Barres, la più celebre groupie degli anni
Sessanta, autrice di un testo di culto della
letteratura rock come “Io sto con la band”
(pubblicato in Italia da Castelvecchi). La
Un disco nuovo. E stessa cosa deve aver pensato il celebre
fotografo californiano Neal Preston che ha
la grinta di sempre. intitolato “Gods & Rockers” la sua prima
mostra inglese in cui celebra quarant’anni
Springsteen torna a vissuti sui palchi e nei backstage dei più
lora intimò al presidente di lasciar perde-
cantare un mondo re le sue canzoni. Da Obama invece accet-
te. Nel 1984 “Born in the Usa” fu
la cassa di risonanza delle divisio-
grandi artisti rock. Sempre con la macchina
fotografica a portata di mano. Momenti
che può migliorare. ta il complimento. Anche perché questa
volta il Boss sa di aver dato alla luce un
ni profonde inflitte al Paese dal pre-
sidente Reagan. Il presidente Oba-
irripetibili fissati in centinaia di istantanee
emozionanti, alcune delle quali divenute poi
Se non ci facciamo nuovo capolavoro: «“Wrecking Ball” è ma nel 2008, prima della sua ele- icone dell’immaginario contemporaneo. Come
rovinare dal passato l’album più forte che mi sia riuscito da an-
ni», dichiara. Un ascolto dei brani “Easy
zione, dopo un suo concerto ha
confessato alla First Lady di voler-
l’intensa posa plastica di Freddy Mercury in
controluce sul palco di Wembley. O il fish-eye
DI SIMONE PORROVECCHIO Money”, “Shackled and Drawn” o “We si candidare solo perché non pote- di Bruce Springsteen, The Boss, con

H
Are Alive” non lascia spazio ai dubbi. I va essere Bruce Springsteen. Qual l’abbraccio di uno stadio stracolmo
di fan adoranti tutto intorno.
o bussato alla porta della sala nuovi brani sono puro Springsteen: schi- è il suo posto in America oggi?
Cinquanta fotografie, prevalentemente in
del trono / ho cercato la map- vo, sincero, toccante, potente. «Ho scava- «Sono ottimista. Ho passato
bianco e nero - come lo Springsteen ritratto
pa che mi riportasse a casa / ho to a fondo con questo album», spiega al- trentacinque anni a scrivere can- durante la preparazione di un concerto che
inciampato in cuori buoni tra- la stampa. «Ho cercato di presentare la zoni sullo stesso posto. Un posto pubblichiamo qui accanto - che resteranno
sformati in pietra / tutte le mia visone di quella che oggi è la vita. Per che vedi nelle cose che la gente fa esposte fino al 3 marzo nella piccola e
buone intenzioni sono seccate come os- farlo ho prodotto la musica più innovati- per la propria comunità nel po- accogliente Snap Galleries di Londra,
sa: “Take Care Of Our Own”, il primo va come non registravo da anni». sto in cui vive, nelle piccole città. a due passi da Piccadilly Circus.
singolo messo in rete del nuovo album di Vecchi sogni sembrano abitare “Wrecking Però non ho visto lo stesso impe- Una cascata di immagini che ci restituisce
Bruce Springsteen “Wrecking Ball” (il suo Ball”. L’America è in fuga dal proprio pas- gno a livello nazionale. Anzi, ho l’energia del palco, la tensione, il
diciassettesimo, in uscita a marzo con Co- sato? visto il Paese che amo andare al- divertimento o il relax nei camerini. Foto
lumbia), ha lasciato l’America di stucco. «Il passato non è mai passato. È sempre la deriva. Prima piano, poi velo- on stage, ritratti in posa, scatti rubati alla
Perché sembra di essere tornati al 1982 di presente. Ed è meglio tenerlo bene in men- cemente. Allontanarsi dai valori quotidianità di stelle come Who, Rolling
“Nebraska”, uno tra i capolavori con cui te nella propria vita e nell’esperienza di della democrazia, di qualunque Stones, Pink Floyd, Queen, David Bowie,
il Boss ha scritto la storia ogni giorno, o sarà lui a giustizia economica. C’è un Iggy Pop, Brian Wilson, Bob Dylan, Bob Marley.
della musica. Non che gli LA COVER DEL NUOVO DISCO metterti a terra. Divoran- mucchio di lavoro ancora da fa- E soprattutto Led Zeppelin, il gruppo a cui
Usa in quegli anni se la pas- DI BRUCE STRINGSTEEN.
A DESTRA: IL CANTANTE
doti e cancellando il pre- re. Ed è un lavoro che deve inco- Preston ha dedicato uno splendido libro
sassero molto meglio di og- IN UNA FOTO DI NEAL PRESTON sente. Il passato può rubar- minciare nelle menti e nei cuori, fotografico dopo averli accompagnati a più
gi. Ma la voglia di farcela, ti il futuro: è una cosa che prima di tutto. Enormi parti di riprese in giro per il mondo. Roberto Calabrò
quella sì, c’era, e Springste- succede ogni giorno». storia americana sono state di-
en era lì a cantarla. Le voci E che fine hanno fatto i so- menticate. Enormi e dolorose». band giovanissime. Un senso del tempo,
di stampa e pubblico sono gni? “We Take Care of Our Own” è una del passaggio del tempo, della fine dell’in-
pressoché unanimi nel giu- «Negli ultimi anni abbia- canzone romantica ma descrive nocenza avvolge intere discografie: ma in
dicare il nuovo brano, e pre- mo attraversato un’inten- uno scenario piuttosto dark sullo quest’ultimo disco emerge con più forza».
sumibilmente l’album inte- sità di eventi come non stato dell’America. Il tempo è ciò contro cui lottano molte rock
ro, «qualcosa di necessario avevo mai visto in tutta la «Come le altre nuove canzoni star. Una delle tragedie di Elvis Presley fu
per l’America 2012», come mia vita. Politica estera, racconta una storia che altri- quella di essere stato il primo. Per lui non
ha scritto il “New York Ti- politica interna, crisi, tutto menti non si ascolta da nessu- c’erano modelli. Né percorsi da seguire. Bru-
mes”. L’altro brano già reso è giunto alla sua forma n’altra parte». ce Springsteen, invece, una road map da se-
noto, “Land Of Hope And Dreams”, che estrema, fin quasi al punto di non ritorno. to è durata la registrazione? I dischi del
Foto: R. Bellia - Dalle / LuzPhoto

Ma anche se parte dalla realtà, tutti i suoi di- le righe di testi che apparentemente parlano guire ce l’ha. Ed è molto chiara.
il Boss ha già suonato live, ha strappato Molte cose si sono rotte in America. Ma schi finiscono per scivolare nel mistero. rock migliore sono sempre stati circonda- d’amore e di gioia. «Quello che sto cercando di fare con
un commento anche al presidente Oba- ora, lentamente, è possibile intravedere «Il processo creativo nel rock è sempre ti da mistero. Attualmente si cerca di pro- «La mitologia è sempre confusa. Teschi, “Wrecking Ball”, è avvicinare con la mu-
ma, che lo ha definito «un inno di speran- un cambiamento». una cosa molto affascinante. Mi capita sciugare il pop da ogni mistero. Ma un’au- ossa incrociate, sono simboli sempre pre- sica il mio pubblico alla realtà. E in mo-
za». Più o meno quello che nel 1984 Rea- Nel 1975 la romantica visione di fuga di spesso di chiedermi: che aspetto aveva la ra inevitabile continua a esserci». senti nel rock. Io sento la morte ogni vol- menti duri come questo, i miei pensieri si
gan disse di “Born in the USA”, l’altro ca- “Born to Run” era una risposta all’America stanza dove è stata registrata una certa La morte è un’altra costante del grande ta che riascolto i vecchi album di Elvis. O posano su tutto ciò che conta davvero. E
polavoro. Se non fosse che il musicista al- prostrata dal post-Vietnam e post-Waterga- canzone, o quel bellissimo album? Quan- rock. Per lo più nascosta, ma c’è, anche tra in tutti quei lavori del primo blues, di che resta». ■

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Cultura

LE IMMAGINI DI QUESTE
PAGINE SONO TRATTE Ordine
DALL SERIE “FORCED
IDENTITY” DELLO
SPAGNOLO PEP BONET
innaturale
DI GIANNI VATTIMO

La questione gay come l’articolo 18? Cioè, come


una bomba tenuta in riserva dai politici che possono
innescarla a piacere, anche in assenza di vere
motivazioni economiche, sia per aumentare al
bisogno la tensione sociale, sia per farne un concreto
strumento di pressione per ridurre i diritti di ogni
tipo, da quelli salariali a quelli civili in senso
generale? Questa è l’impressione che si ricava

GAY
dal libro di Paolo Rigliano e dei suoi colleghi: al

SI FA PRESTO A DIRE
momento, sembra che la questione sia di attualità
solo negli Stati Uniti - una società la cui barbarie e
arretratezza non cessano di stupirci, a cominciare
dalla interpretazione letterale della Bibbia che ispira
la legislazione di tanti Stati, giù giù fino al divieto di
Devianze da curare. insegnare Darwin, alla fanatica difesa del “disegno
intelligente”, ai monumenti pubblici in onore
Scelte irreversibili. del Decalogo mosaico.
Percorsi individuali. Noi pensiamo, con qualche ragione, di essere
immuni da simili ingenuità. Ma non possiamo mai
Tra guru di destra e dimenticare che la difesa dell’ordine “naturale” è
sempre in agguato anche da noi: con le leggi contro
progressisti confusi la fecondazione assistita, contro l’interruzione di
l’identità sessuale fa gravidanza e la pillola RU 486, con il silenzio
imposto a ogni discussione sull’eutanasia e cioè
ancora scandalo sul diritto di disporre della propria vita.
Volete che la normalizzazione messa in atto dal
DI STEFANIA ROSSINI - FOTO DI PEP BONET governo tecnico che ci terremo probabilmente per
anni non arrivi prima o poi anche a disciplinare

B
“secondo natura” la nostra vita privata? Possiamo
fidarci che la “scienza”, quella che ispira le “terapie”
isognerebbe fare un test cul- che per stanare le sacche di omofobia coterapeuti riparativi è sem- popolari negli Usa, sia capace di riconoscere i
turale. Appostarsi in una li- e mettere in allerta la cultura progres- plice: la natura divide l’uma- propri errori? La storia del nucleare e i disastri
breria e spiare le reazioni del sista su uno scenario possibile, gli au- nità in maschi e femmine de- ambientali legittimano molti dubbi anche a
pubblico che fra qualche tori si affidano alla futurologia. De- stinati ad accoppiarsi tra loro, proposito di questo.
giorno si troverà davanti a un scrivono cioè con dovizia di particola- tutto il resto è devianza che, Forse l’Europa dei banchieri non ci imporrà,
volume che sembra provenire da un’al- ri una tendenza felicemente ignorata in con apposite cure, può essere per ora, di costituzionalizzare l’obbligo del
tra epoca o da un’altra civiltà: “Cura- Italia, ma presente negli Stati Uniti, riportata alla normalità origi- matrimonio eterosessuale come ha fatto con
re i gay?”. L’impatto del titolo non è at- dove hanno una certa fortuna le cosid- naria. Poco importa che il pareggio del bilancio, ma il fatto che si riparli
tenuato dall’interrogativo, e risposte dette “terapie riparative” il cui scopo l’omosessualità non sia più di curare i gay esprime purtroppo assai bene la
di sconcerto, interesse, scandalo o in- è quello di riportare i pazienti gay a classificata come disturbo tendenza al disciplinamento che si sta diffondendo
differenza potrebbero dire molto sulla una presunta eterosessualità origina- mentale fin dal 1973 e che i in tutti i campi della nostra esistenza al tempo
persistenza del pregiudizio omofobico ria. L’avvertimento è esplicito: atten- Paesi anglosassoni siano al- dei governi tecnici. Ci salverà solo la forza
nel nostro Paese. zione, i fenomeni culturali che in Ame- l’avanguardia nel riconosci- delle devianze?
Appare infatti quasi una provoca- rica acquistano senso e visibilità non mento dei diritti civili dei gay.
zione il saggio scritto dallo psichiatra hanno mai tardato ad attecchire anche I “riparatori” usano tutti i ca-
Paolo Rigliano insieme agli psicotera- da noi. nali possibili per insinuarsi, se non nel tra Joseph Nicolosi, tradotto in italia- chele Bachmann, ex candidata del Tea che dichiara il suo «appoggio affettuo-
peuti Jimmi Ciliberto e Federico Ferra- Ecco allora la descrizione di un filo- dibattito scientifico, almeno nella opi- no anche dalle Edizioni San Paolo. La Party alla Casa Bianca, che dirige una so a tutti gli ex omosessuali». E men-
ri (Cortina editore), un sasso lanciato ne psicologico che in Usa ha messo ra- nione pubblica americana più disar- tv dà voce a testimonial come il com- serie di Crisis Clinics dove l’omoses- tre Internet ha sul tema centinaia di si-
per vedere che effetto fa nell’apparen- dici nelle retrovie dello schieramento mata. mentatore della Cnn Rowland Martin sualità è curata soprattutto con la let- ti, non mancano incursioni anche nel-
te calma di una società civile e scienti- repubblicano, trovando alimento nel- L’editoria conta già una dozzina di che ha una moglie psicologa in grado - tura della Bibbia. Anche lo sport ha la telefonia, tanto che la Apple si è vi-
fica che ha da tempo accettato l’omo- la cultura settaria del fondamentali- titoli che professano cure contro lui garantisce - di far passare il deside- nomi di grido, come l’ex campione dei sta costretta a ritirare un’applicazione
sessualità come una delle normali smo religioso, al pari del creazioni- l’omosessualità, a cominciare da quel- rio per lo stesso sesso. La politica si av- Giants, la squadra di football america- per l’iPhone chiamata “Gay Cure”.
componenti della vita affettiva. Tanto smo. L’idea di base dei cosiddetti psi- li del loro massimo teorico, lo psichia- vale di un altro marito, quello di Mi- no vincitrice dell’ultimo campionato, L’aveva installata un anno fa su ri-

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Cultura n. 8 - 23 febbraio 2012

A partire da una situazione indifferen-


ziata, ogni bambino costruisce una
personalità che tiene conto, sì, di incli-
nazioni naturali, ma soprattutto delle
relazioni ambientali e della cultura in
cui cresce. I tanti livelli di ogni perso-
Scienze
DOSSIER: GUIDA PER EVITARE I TEST INUTILI | LA PROPOSTA DI MARINO
Venezia
ACQUA SALVA ACQUA
Arriva dall’Università di Padova, una
proposta per evitare lo sprofondamento
di Venezia. Secondo Giuseppe Gambolati,
professore di Metodi e Modelli
Matematici, basterebbe scavare 12 pozzi
nalità si organizzano in costellazioni
eterosessuali od omosessuali all’inter-
Fecondazione assistita Un successo italiano intorno alla città, in un cerchio del
diametro di dieci chilometri, per
no di un processo che in parte è anche
reversibile, come dimostrano i casi di
uomini e donne che erano stati in cop-
pie eterosessuali e che, in età anche
Madri dopo la chemio
Mancano poche settimane, e poi la prima
pompare, nell’arco di dieci anni, diversi
milioni di metri cubi d’acqua marina nel
sottosuolo. «Quando si inietta acqua, si
causa un'espansione degli strati
avanzata, esordiscono con un amore donna italiana a rimanere incinta dopo compressi», spiega Gambolati: «Sarebbe
omosessuale. E, qualche volta, avviene chemioterapia grazie al trapianto del suo sufficiente iniettare 150 milioni di metri
anche il contrario». tessuto ovarico sarà madre. Una possibili- cubi d’acqua salata a poco meno di mille
Come si vede, posizioni inconciliabi- tà che le sembrava preclusa: a seguito di un metri di profondità per sollevare la città
trattamento con farmaci chemioterapici, e portarla ad un livello maggiore di 30
chiesta di un gruppo evangelista, ma
era stata sommersa da una protesta fir-
rivendicazione di un’iden-
tità definita una volta per
Il vero equilibrio non era andata in menopausa precoce. Ma pri-
ma di iniziare il trattamento, si era rivolta
cm. rispetto a quello attuale». Il sistema,
già usato per facilitare le estrazioni di
mata da 150 mila persone. tutte, che non ammette ri- sta nella definizione di al centro di Fisiopatologia della riprodu-
petrolio in California, andrebbe di pari
passo con il Mose che prevede
A chi pensa che si tratti di folklore
americano e che farne argomento di un
pensamenti o oscillazioni
perché, conferma Riglia-
un’identità di genere zione dell’Ospedale Sant’Anna di Torino,
dove le era stato prelevato del tessuto ova-
l’installazione di paratoie mobili presso
le tre bocche di porto della Laguna che
libro di denuncia rischi di dare noto-
rietà a trite asserzioni ideologiche, Ri-
no, «è una struttura della
mente che si forma nei pri-
ma nella qualità del rico. «In questo caso per preservare la fer-
tilità abbiamo deciso di congelare dei pez-
sono sollevate con iniezioni di aria

gliano risponde che conviene preveni- missimi anni di vita, si de- rapporto d’amore che zettini del tessuto ovarico, prelevati con un
compressa per bloccare l’afflusso
dell’acqua. Stefania Di Pietro
re perché il nostro Paese è, per molti
motivi, tra i più esposti alla penetra-
finisce meglio nel corso
della crescita e non può
si è in grado di costruire intervento di laparoscopia in anestesia ge-
nerale», spiega Elisabetta Dolfin, ginecolo-
zione di vecchie e nuove teorie omofo- mai più cambiare. Chi si scopre omo- li anche se tra gli stessi psicoanalisti ga dell’ospedale torinese. Il tessuto è stato produrre ormoni, indispensabili perché si sperma per gli uomini, è una possibilità
be. Infatti è tra i pochi che ancora non sessuale a 50 anni si è solo levata una freudiani riuniti nell’International Psy- messo in banca, a 196 gradi sotto zero. Lì sviluppino gli ovociti. Dopo tre mesi le ova- concreta per preservare il sogno di diventa-
hanno dato nessuna legittimità alle maschera». choanalytical Association non sono è rimasto per 7 anni, quando la paziente ha ie hanno cominciato a funzionare di nuo- re genitori dopo una malattia», dice anco-
unioni di fatto, subisce il diktat di un Simona Argentieri, psicoanalista e mancati problemi su questioni di gene- deciso di provare ad avere una gravidanza. vo. E dopo un po’ di mesi la signora è rima- ra Dolfin che è anche coordinatrice del
papato fortemente ostile alla condizio- autrice nel 2009 di “A qualcuno piace re. Si è formato infatti un gruppo auto- Il tessuto è stato scongelato e quindi tra- sta incinta. È il primo caso italiano e uno gruppo Linfomi della Società italiana di
ne omosessuale e, punto inaspettato, uguale”, un saggio sui pregiudizi che gestito che ai congressi ha preteso una piantato nuovamente nella paziente dove dei 15 al mondo. «La crioconservazione di conservazione della fertilità.
porta la zavorra di «una retorica pro- ancora circondano l’omosessualità ma sezione gay, fa relazioni su temi gay e in- avrebbe dovuto attecchire e cominciare a ovociti o tessuto ovarico per le donne, e di Letizia Gabaglio
gressista fallimentare», per la quale anche sugli equivoci che ribaltano quei dirizza pazienti gay a terapeuti gay.
«essere omosessuale è un tratto diver- pregiudizi in nuove confusioni cultu- «Questo per un analista è l’errore più
so e irrilevante, come avere gli occhi rali, non è d’accordo. Come la gran grave», dice Argentieri. «Viene fatto
Leggere genetiche, ma anche e soprattutto
le imprevedibili variazioni climatiche,
che è stata più volte sul punto di
scomparire, inghiottita da qualche
verdi o i capelli biondi».
Come a dire che gli intellettuali pro-
parte degli studiosi che si rifanno a
Freud, è convinta che dietro al termine
passare come garanzia di riuscita un
metodo che invece compromette l’inte-
Figli del Caso l’abbassamento dei livelli dei mari,
l’andirivieni delle barriere geografiche,
catastrofe naturale. Insomma, ce la siamo
cavata per il rotto della cuffia, quasi per
DI BRUNO ARPAIA
gressisti, quelli che amano i film di Oz- descrittivo di omosessualità ci siano si- ro processo terapeutico. L’analisi fun- le fasce di vegetazione che cambiavano caso. Inutile, dunque, continuare a
petek e i libri di Tondelli, che sono tuazioni psicologiche molto diverse ziona se è un incontro tra due scono- Se siamo qui a parlarne, latitudine insieme alla fauna. Per insistere sugli “errori di Darwin” o sulla
pronti a battersi contro ogni discrimi- tra loro, che possono esprimersi sia in sciuti e il suo scopo non è quello di adat- se la nostra specie può esempio, senza la formazione della Rift linearità del progresso. Meglio, molto
nazione, non sono poi tanto migliori di forme patologiche che nella semplice tarsi a un modello, ma di fare spazio a inopinatamente ritenersi Valley e la scomparsa delle foreste meglio (e infinitamente più
un Carlo Giovanardi (del quale non si normalità, esattamente come accade tutte le proprie parti. Che, se accompa- il punto più alto nell’Africa orientale, i nostri progenitori appassionante) chiedersi «come è stata
può fare a meno di ripetere qui l’ultima per gli eterosessuali. «Chi ha queste gnate a una raggiunta libertà interiore, dell’evoluzione, non non avrebbero avuto la necessità la convivenza con altri umani, i cui
dobbiamo ringraziare un di alzarsi in piedi per offrire pensieri e le cui emozioni sono oggi
esternazione: due donne che si baciano posizioni cade nello stesso errore con- portano all’unico criterio utile per valu-
qualche disegno più o una minore porzione del corpo perduti per sempre come
fanno lo stesso effetto di chi fa pipì per cettuale di quelli che esercitano l’omo- tare l’assetto normale o patologico di
meno intelligente o una sorta di al sole cocente e per scrutare lacrime nella pioggia». Meglio
strada). Anche perché questi intellet- fobia, e purtroppo di omofobia ce n’è una persona: la capacità di amare» . ineluttabile destino che, accompagnando la savana. Altro che “inevitabile ripensare alle radici il nostro
tuali illuminati sono portatori di una ancora tanta», dice, dopo aver letto Il vero equilibrio insomma non sta la vita lungo i gradini della perfezione, ascesa” della nostra specie, posto nella natura. E accettare,
visione fluida dell’omosessualità, che per noi il libro di Rigliano, Ciliberto e nella definizione di un’identità di ge- l’abbia fatta culminare nell’Homo dunque. nella sua tragica e avventurosa
Foto: C. Luoghridge - gettyimages

considerano non una identità solida- Ferrari, liquidando come ridicole le nere ma nella qualità del rapporto che sapiens. No, niente affatto. Come Ma non basta. Come attestano bellezza, «l’estrema perifericità
mente strutturata ma un orientamento teorie “riparative”. Più interessata agli si è in grado di costruire. All’interno spiegano, con rigore e vivacità, i saggi metodologie scientifiche della condizione umana», sul
sessuale flessibile e modificabile secon- aspetti dell’identità omosessuale, ag- del quale si può anche scoprire che riuniti da Telmo Pievani in “homo
Foto: Noor - LuzPhoto

sempre più raffinate e precise, terzo pianeta di un sistema


do desideri e scelte individuali. giunge: «Non si può irrigidire in una l’uguaglianza anatomica del sesso è la sapiens”, l’ultimo Almanacco della noi sapiens siamo una specie solare come tanti, sperduto
Ed è questo il punto insieme più as- gabbia identitaria, agganciata addirit- parte più superficiale del mistero del- scienza di “Micromega”, a portarci fino giovane, che ha convissuto a ai margini di una minuscola
sertivo e più controverso di un pensie- tura alla biologia, una potenzialità che l’alterità. a qui non sono state solo le mutazioni lungo con altri tipi di “uomini“ e galassia.
ro molto diffuso nella cultura gay: la riguarda la crescita di ciascuno di noi. ha collaborato Andrea Visconti

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Scienze DIAGNOSTICA

Ma il cancro fa paura
Quando si parla di cancro occorre ben semplice e non invasivo. Ma le linee guida
tenere presente che, a tutt’oggi, l’unico dicono chiaramente che è da consigliare ogni
modo di combattere efficacemente la tre anni a partire dai trent’anni, in caso di
malattia è quello di diagnosticarla in fase responso negativo.
precoce. Ecco come orientarsi con i test
per le neoplasie più diffuse. Pur nella COLONSCOPIA La diagnosi precoce del
considerazione che la prevenzione dei tumore al colon prevede l’esecuzione di
tumori si avvia ad essere sempre più un’esplorazione rettale, di un test per la
personalizzata. È vero che sono ricerca del sangue occulto nelle feci e, solo
indispensabili i cosiddetti screening, ovvero a partire dai 65 anni, l’esecuzione di una
gli inviti alla popolazione fatti dalle autorità colonscopia che, in caso di esito negativo,
sanitarie a sottoporsi ai test nell’ambito di deve essere ripetuta dopo dieci anni perché
campagne specifiche (la mammografia questi tumori crescono molto lentamente.
dopo i cinquant’anni, ad esempio, è ormai Questa la norma, ma in presenza di specifici
la prassi in gran parte delle regioni fattori di rischio, come l’avere avuto casi di
italiane), ma è anche vero che le modalità tumore del colon in famiglia, il consiglio degli
con cui ciascuno di noi deve programmare specialisti ai medici di base è di avviare i
la sua prevenzione dei tumori dipendono pazienti a un iter diagnostico approfondito
largamente dai fattori di rischio: familiarità, anche prima dei 65 anni. Lo stesso: se la
patologie correlate, stile di vita. E per colonscopia riscontra polipi, ancorché innocui,
questo vanno modulate di caso in caso. spesso è meglio aspettare meno di dieci anni
prima di ripeterla.
PAP TEST È l’esame che rileva le variazioni
del tessuto uterino per indagare la presenza MAMMOGRAFIA Il dibattito sull’utilità
di cellule neoplastiche. Di norma i ginecologi della mammografia è aspro e in continua
lo fanno una volta l’anno anche perché è evoluzione: numeri e statistiche sono

STOP AI TEST
ntonio Bonaldi è un me-

A
Colesterolemia dico. Attualmente è il di-
e Pap test. rettore sanitario del-
l’Ospedale San Gerardo
Tac e risonanze. di Monza. Quando non
lavora ama andare in
E persino le costose

INUTILI
montagna, ma quest’an-
Pet. Utilizzate no, in un giorno d’estate, ha esagerato.
«Ho fatto una camminata con un notevo-
quando non serve. le dislivello», racconta: «E al rientro ave-
vo un forte dolore alle ginocchia». Che fa-
Ecco una guida re? Andare nel suo ospedale e fare una ri-
per imparare sonanza? «Pura follia. Per sentirmi dire
che le mie cartilagini non sono più quelle
a dire: dottore di una volta? Ho dato al mio fisico il tem-
non lo faccio po di riprendersi e tutto è tornato a po-
sto». Bonaldi, cioè, ha scelto di non sotto-
DI AGNESE CODIGNOLA porsi a un esame “per sicurezza” o “per
un controllo”, perché è convinto che

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Scienze

A DESTRA: UN PAZIENTE
SOTTOPOSTO A
RISONANZA MAGNETICA Un’analisi non si nega a nessuno
NUCLEARE
Percentuale di italiani che hanno fatto ricorso ad accertamenti
diagnostici, specialistici e di laboratorio
Di laboratorio Specialistico
Italia Nord-
Occidentale 16,4 8,5 24,8%
Italia Nord-
Orientale 18,7 8,5 27,2%
Italia
Centrale 20,1 9,4 29,5%
stati contrapposti cercando di mostrare, di
volta in volta, che l’esame è il vero motivo Italia
Meridionale 18,7 6,7 25,4%
per cui quasi nove malate su dieci oggi
sopravvivono o che esso non ha alcun Italia
Insulare 18,8 6,6 25,4%
effetto sulla sopravvivenza; che va fatto
annualmente dai 40 anni o solo dopo i 50
Italia 18,4 8,0 26,4%
e così via. Il risultato è stato quello di
confondere le donne, perché non esiste una
ricetta buona per tutte né, in molti casi, una 40 MILIONI DI TAC ALL’ANNO.
È IL PRIMATO ITALIANO.
certezza granitica sull’esito. L’affidabilità
della mammografia dipende infatti dalla
densità del seno la quale, a sua volta, è
collegata a fattori quali lo stato ormonale:
sottopongono ogni anno scoprendo spesso
di avere un valore fuori della norma.
meglio la medicalizzazione inutile perché
il tumore della prostata se piccolo e ASSOLUTO NEL MONDO.
per questo per le giovani di norma è più
indicativa l’ecografia. L’opportunità di
L’innalzamento può essere causato tanto
da un tumore pericoloso quanto da uno che
localizzato viene asportato in maniera
efficace e, soprattutto, il più delle volte
PERCHÉ I MEDICI NON SANNO
sottoporsi al test e quando farlo va discussa probabilmente non farebbe in tempo a fare senza lasciare quegli effetti collaterali. PIÙ FARE UNA DIAGNOSI SENZA
VEDERE DENTRO IL CORPO
di volta in volta perché ogni donna può avere danni perché a crescita lenta, ma anche da Per avere risposte più chiare negli anni sono
o meno specifici fattori di rischio (familiarità, infiammazioni benigne. Il punto è quindi stati fatti molti studi, ma la questione è
terapie, stili di vita, gravidanze, ormoni e così capire in quale caso si rientra, perché ancora ben lontana da una soluzione. Di
via). È noto che, in generale il sovrappeso, l’asportazione della ghiandola, consigliata certo non è mai stato dimostrato che il test un’angio Tac, esame sempre più popo-
l’assenza di gravidanze, l’abitudine al fumo, a chi ha un cancro, è un’intervento molto incida positivamente sulla mortalità da lare. John McEvoy, cardiologo del Cic-
tra le altre cose, sono fattori predisponenti invasivo ed espone al rischio di difficoltà tumore prostatico, ma nemmeno il contrario. cartone Center for the Prevention of He-
che, spesso, consigliano di avviarsi alla erettive e incontinenza urinaria. In ogni caso, Ancora una volta, la ricetta sta dunque art Disease di Baltimora, ha pubblicato,
mammografia prima dei 50 anni. riscontrare un innalzamento del Psa espone nell’analisi dei fattori di rischio, nel dialogo sulla rivista “Jama” significativamente
il paziente a altre indagini (biopsia, tac, con il medico e nella scelta consapevole, intitolata “Less is More” (Meno è più),
PSA Il dosaggio dell’antigene prostatico risonanza). Che spesso, e per fortuna, di un test che è lontano dalla perfezione, uno studio illuminante: ha preso mille
specifico (Psa) è un marcatore del rischio di dimostrano di non essere di fronte a un ma che può permettere di scoprire persone che si erano sottoposte a esami
tumore della prostata. Milioni di uomini vi si cancro. Invasive? È vero. Ma per molti è un tumore in fase iniziale. del sangue e angio Tac e mille che non lo
avevano fatto, ed è andato a vedere che
non sempre fare di più significhi fare il be- riva uno studio dell’American Academy orientato a richiedere accertamenti di polata dall’analisi di oltre 370 mila pre- relazione alla popolazione, ne facciamo cosa era successo dopo tre e dopo18 me-
ne del paziente. Sa che le tecnologie sono of Orthopaedic Surgeons, il primo mai carattere diagnostico, non sempre ne- stazioni di emergenza fatta da Keith Ko- oltre 40 milioni all’anno, più di qualun- si. Ha così dimostrato che tra coloro che
fondamentali, ma ritiene che debbano es- realizzato: il 96 per cento degli intervista- cessari. Un altro dato che andrebbe con- cher, dell’Università del Michigan di que altro Paese, e molte di queste sono erano stati controllati, il numero di esa-
sere utilizzate solo quando veramente ne- ti ha ammesso di avere ordinato indagini siderato è l’alta percentuale di appunta- Ann Arbor. Nel 1997 - ha spiegato la chieste nei Ps. Non solo: nel nostro Pae- mi aggiuntivi (per chiarire meglio i fat-
cessarie. Ha cioè messo in pratica ciò che diagnostiche a scopo difensivo, ovvero menti per esami che vengono messi in Kocher sugli “Annals of Emergency se, soprattutto al Nord, c’è una delle ti), di terapie farmacologiche (con aspi-

pagine 94-95: I. Hanning - Rea / Contrasto, M. Mahon - Gallerystock


lui e altri medici (tra i quali gli aderenti al per avere le spalle coperte in caso di con- agenda a cui i pazienti non si presenta- Medicine” - solo tre persone su cento ve- maggiori densità di tomografi in Europa. rina o statine) e di angioplastiche era
movimento della Slow Medicine) stanno troversie legali. L’Associazione stima che no, senza che vengano disdetti», annota nivano sottoposte a una Tac in Pronto Eppure una Tac espone a un quantitativo stato molto più alto rispetto a coloro che
cercando di diffondere tanto tra i colleghi questo sia costato almeno 2 miliardi di Fulvio Moirano, direttore di Agenas, soccorso, ma nel 2007 il loro numero di radiazioni centinaia di volte superiore non avevano fatto i controlli. Ma, so-
quanto tra i pazienti: l’idea che un test non dollari. l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari era 14 su cento, al punto che l’esame è a quello di una normale radiografia e au- prattutto, ha dimostrato che, anche do-
è sempre opportuno o utile. Ma di certo è Che la situazione sia sfuggita di mano regionali. Foto pagine 92-93: K. Stallaert - Gallerystock;
diventato routine nella maggior parte menta così il rischio di cancro, oltre a da- po 18 mesi, il numero di infarti e malat-
sempre costoso. Perché un ricorso indi- ai medici come ai pazienti, del resto, lo Ecco allora alcune delle situazioni più dei 20 motivi più frequenti di visita al Ps re talvolta responsi non chiari. tie cardiache era assolutamente identico
scriminato agli strumenti diagnostici pe- dicono i numeri: «Dai dati Istat, rileva- comuni, indagate in studi specifici. tra i quali, per esempio, le coliche rena- nei due gruppi.
sa moltissimo sul Servizio sanitario nazio- ti su tutto il territorio nazionale, emerge li, che ogni clinico potrebbe riconoscere PAURA DELL’INFARTO Il dosaggio di co-
nale e finisce con l’inceppare la macchina, che ogni 100 abitanti vengono effettua- TUTTI PAZZI PER LA TAC Negli Stati Uni- semplicemente visitando il malato o, al lesterolo e grassi nel sangue è un must di MALEDETTI DOLORI Se il paziente va dal
far scoppiare le liste d’attesa e impiegare te 18,4 analisi di laboratorio e otto pre- ti, tra il 1996 e il 2007 l’utilizzo della Tac limite, effettuando un’ecografia. ogni controllo e la lettura dei parametri dottore lamentando dolori articolari, la
risorse che potrebbero essere spese meglio stazioni specialistiche, con una maggio- (tomografia computerizzata) nei pronto E in Italia le cose vanno anche peggio: serve a capire molte cose come, per prescrizione di un “accertamento” è la
altrove. Peggiorando, contemporanea- re incidenza nelle zone urbane e metro- soccorso è più che quadruplicato e oggi non ci sono dati specifici sul Pronto soc- esempio, se esiste un rischio di malattie regola, anche contro ogni linea guida.
mente, la vita del paziente, obbligato a iter politane. Un dato che sicuramente fa un paziente su otto vi viene sottoposto. corso, ma a dare conto della situazione cardiovascolari. Ma è anche un’arma a Tutti gli studi condotti negli ultimi anni
medici spesso inutili. E a confermarlo ar- pensare a un atteggiamento culturale Questa la cifra, impressionante, estra- basta il poco invidiabile primato di Tac in doppio taglio, soprattutto se è unito a hanno dimostrato che per ridurre il

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Scienze

RISONANZA MAGNETICA E Ignazio Marino centinaia di anni, e che ancora oggi

ARTROSCOPIA SONO LA NORMA possono essere utilissime dal punto

DUE COSE
di vista clinico ed economico. Inoltre,
PER CHI SOFFRE DI DOLORI quella mano appoggiata sulla pancia
del paziente, con un gesto che è anche
ARTROSICI. MA IL PIÙ DELLE VOLTE
DA FARE SUBITO
intimo, non solo costa molto meno, ma

NON CONDUCONO A TERAPIE UTILI


aiuta a stabilire un rapporto umano che
certo non si può chiedere alla Tac spirale
di ultima generazione.
dolore e migliorare lo stato delle artico- non sulla prevenzio- E perché dobbiamo continuare a
lazioni bisogna puntare sulla ginnastica ne, la chirurgia viene 1982: un’adolescente arriva preoccupato per il suo contratto da considerare il radiologo come se fosse
accompagnata dai genitori nell’affollato precario a 900 euro al mese che sta per un prestatore d’opera e di servizi e non
mirata e sul mantenimento del peso, e consigliata troppo
locale del pronto soccorso, il viso pallido, scadere e, come ha visto fare da tutti gli invece un sofisticato specialista in una
che anche per la diagnosi un buon esa- spesso (in un caso su
nausea, febbre, ma soprattutto un forte altri, chiama direttamente la radiologia materia così positivamente stravolta dal
me clinico vale più di molti test strumen- tre quando non sa- progresso della tecnica? Non sarebbe più
dolore che le fa stringere le braccia per ordinare un esame che costa un po’
tali come la risonanza magnetica o l’ar- rebbe assolutamente sull’addome. Il chirurgo più giovane del di più del suo stipendio. Una Tac spirale logico che il medico o il chirurgo gli
troscopia. Eppure chi va da un medico necessaria). Il motivo team la fa stendere sul letto e le chiede ad alta velocità con scansioni sottilissime illustrassero il proprio sospetto e, sulla
per questo genere di disturbo quasi sem- è presto detto: solo di provare a rilasciare la contrazione dei e infusione di mezzo di contrasto per base delle informazioni cliniche ricevute,
pre viene spinto a iniziare un lungo per- negli Stati Uniti, il PROVETTE PER TEST EMATICI. SOTTO: MARCO BOBBIO muscoli. Un prelievo di sangue per contare esaminare ogni millimetro dell’addome il radiologo scegliesse l’esame migliore
corso di esami che non portano a risul- mercato delle malat- i globuli bianchi, l’ascolto dell’addome con e della pelvi e stabilire sulle immagini, in quella circostanza, senza eseguire
tati certi né a soluzioni durature. tie articolari muove, ogni anno, più di 120 davvero grave ed espone la persona a ri- il fonendoscopio, la mano sul corpo ma soprattutto in base al referto del meccanicamente ciò che gli è stato
La rivista “Arthritis Care & Research” miliardi di dollari. Visite e ginnastica co- schi di fratture. Nel frattempo, esami alla ricerca dei segni dell’infiammazione radiologo, se si tratta di un problema chiesto su un ricetta scritta da altri?
pochi mesi fa ha dedicato un numero spe- sterebbero certamente di meno. per tutti dopo una certa età. Così, an- del peritoneo. Per concludere alcune all’ovaio di destra, di un’appendicite Si eviterebbe così di sottoporre i pazienti
ciale al confronto tra pratica clinica e rac- che se le linee guida consigliano una domande sul ciclo, episodi di vomito acuta oppure di un patologia diversa che al disagio e allo stress di test che si
comandazioni e mostrato che quando si L’ETÀ DELLE OSSA L’assottigliamento fi- densitometria ossea annuale solo dopo o brividi, e poi la diagnosi: appendicite non richiede l’intervento del chirurgo. Le sovrappongono, aumentano i costi e alla
misura ciò che viene fatto si scopre che siologico delle ossa viene spesso citato i 65 anni, la norma è quella di consi- acuta, si prepari la sala operatoria. Poi domande non servono quasi più, tanto fine forniscono in maniera ridondante le
tutto l’approccio sarebbe da rifondare: la come uno dei casi più chiari di medica- gliarla a tutte le donne che entrano in arriva il secondo esame, quello con il meno la visita tradizionale. Inoltre, quelle stesse informazioni. Perché non creare
diagnosi viene affidata a test poco risolu- lizzazione di una condizione naturale, menopausa, e spesso anche a partire capo-équipe, responsabile del reparto immagini su cd potrebbero rivelarsi utili una nuova categoria di rimborso, la
tivi, la terapia è focalizzata sui farmaci e perché andrebbe curata solo quando è dalla pre-menopausa. Il risultato è che ma anche mentore: quanto è infiammata anche per difendersi in tribunale nel caso diagnosi radiologica, in modo da dare
l’appendice, è addirittura perforata in cui la paziente e i suoi familiari, un valore non solo professionale ma
Far finta di essere malati COLLOQUIO CON MARCO BOBBIO e quale posizione ha nell’addome?
È appoggiata alla parete del grosso
scontenti per qualche motivo dell’esito
delle cure, decidessero di denunciare
anche economico al lavoro del radiologo?
Insomma, ci sono decisioni
intestino oppure nascosta dietro di esso? il medico per una diagnosi errata. che si possono prendere a livello
Marco Bobbio fa il cardiologo a Cuneo e capendo però che questi test spesso Eppure, i medici... Domande fondamentali per mettere alla L’utilizzo della tecnologia straordinaria clinico e amministrativo:
su cosa stia accadendo nella medicina non danno risposte certe e possono «Spesso i medici, per brevità, per timore prova le capacità e la formazione del di cui oggi disponiamo permette di curare i medici le conoscono e dovrebbero
ha le idee chiare. Come spiega nei suoi innescare una cascata di esami ancora di non individuare un problema o per giovane medico. Infine, la conferma: e risolvere situazioni per le quali quando pretenderle. La politica deve imparare
molti libri, tra i quali l'ultimo, intitolato più complessi e invasivi, talvolta a paura di rivalsa da parte di un paziente la paziente va portata in sala operatoria, mi sono laureato trent’anni fa il primario, ad ascoltare queste proposte e smettere
significativamente “Il malato immaginato interventi e terapie che provocano più a cui è stata ritardata la diagnosi, si chiami l’anestesista. sconsolato, allargava le braccia. È un di pensare che parlare di sanità significhi
- I rischi di una medicina senza limiti”. danni che vantaggi. Lo stesso vale per preferiscono prescrivere un accertamento 2012: stessa situazione ma il medico in bene e ne dobbiamo tutti essere felici. sostenere il proprio candidato per il ruolo
Professore, come spiega il ricorso molti altri esami per esempio invece di condividere con il paziente, in pronto soccorso non pensa più alla sfida Ma non possiamo rinunciare a utilizzare di primario o di direttore generale
esagerato ai test diagnostici? cardiologici, richiesti quando non una condizione di inevitabile incertezza, intellettuale con il suo mentore. È quelle risorse meno costose, affinate in di un ospedale.
«Facciamo i conti con un atteggiamento si capisce che il modo migliore per la necessità di ulteriori esami, ma è
culturale che è il figlio indesiderato dei preservare il cuore è avere uno stile sbagliato».
progressi medici degli ultimi decenni. Noi di vita attivo e un’alimentazione sana; molte riscontrano il fisiologico assotti- GIÙ LE MANI DAI BAMBINI Sarà perché radiazioni emessa in una Tac ne aumen-
non accettiamo più l’imprevisto, il rischio, si ritiene insomma che l’analisi possa gliamento, il più delle volte innocuo, e esistono pochi studi specifici e perché la ta il rischio di cancro.
nella vita quotidiana come nella medicina fornire tutte le risposte, ma non è così. affrontano una terapia con bifosfonati, prassi fa sì che quando si deve curare un Lo stesso accade quando si tratta di de-
e tendiamo a essere ossessionati E in ogni caso neppure il test più farmaci efficaci, ma carichi di effetti bambino ci si affidi all’esperienza e a un cidere negli interventi chirurgici classi-
dall’idea di prevenire tutto. È vero che accurato deve rappresentare un alibi
collaterali, e che possono provocare, sia adattamento della medicina dell’adulto, ci quali l’asportazione delle adenoidi,
prevenire è meglio che curare, ma per evitare la vera prevenzione, laddove
pure in pochi casi, ictus, tumori, malat- ma quando si verificano i numeri c’è po- consigliata per ridurre il numero di in-
abbiamo sovrapposto l’idea della possibile, cioè il giusto comportamento».
prevenzione a quella di una sorta di Ma i sospetti della presenza di una
tie cardiache, fratture (l’osso diventa co da stare allegri. Per esempio, per dia- fezioni del tratto respiratorio. In Olan-
preveggenza onnipotente, diventando malattia possono avere un fondamento. molto rigido) o una particolare degene- gnosticare un’appendicite non si fa più da hanno scelto un centinaio di bambi-
schiavi di un buon principio». «In tal caso non bisogna affidarsi al razione della mandibola. Il fenomeno a meno della Tac. Secondo uno studio ni cui era stato consigliato l’intervento,
E questo come si concretizza? sentito dire e sottoporsi a un esame ha assunto proporzioni tali che la Fda della Columbia University, se nel 1996 e ne hanno operato solo metà. Dopo un
«Mi spiego: tutti sappiamo che fumare fa solo perché magari è rimborsabile. La americana sta valutando di limitarne nessun bambino con sintomi sospetti anno - come si legge sul “British Medi-
malissimo, ma anziché smettere - cioè diagnosi più centrata nasce sempre da l’impiego. Resta il dubbio, invece, che veniva sottoposto a una Tac, oggi la lo- cal Journal”- gli operati avevano avuto
adottare il giusto comportamento una visita clinica e da un colloquio con al momento di prescrivere l’indagine ro percentuale è salita al 60 per cento 7,9 infezioni, gli altri 7,8. L’intervento,
diagnostica e, eventualmente, il farma- (tra gli adulti è passata dal 6 al 69 per in altre parole, non era servito a nulla e
Foto: Corbis

preventivo - cerchiamo l’esame che ci il paziente; l’esame deve venire dopo,


dica con sicurezza se siamo a rischio di in seguito a una decisione condivisa co non sempre i medici informino le pa- cento), come se non si sapesse che espor- aveva esposto i bambini a rischi non
infarto o di tumore al polmone, non e solo quando è necessario». zienti dei relativi rischi. re un bambino alla grande quantità di trascurabili. ■

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n. 8 - 23 febbraio 2012

Tecnologia
STAMPA IN 3D | TABLET | IMMAGINI DIGITALI | SOCIAL NETWORK

Visioni Non solo cyber


Cos’è cambiato
UNA FABBRICA IN SALOTTO scarpe da
nella fotografia
ginnastica come
DI ANTONIO TURSI
oggi lo facciamo La fotografia, secondo l’insegnamento
con un mp3». di Roland Barthes, rappresenta qualcosa
La condivisione che “è stato”, che dunque è morto.
dei Physibles, Anzi proprio nell’istante in cui la fotografia
come sono stati viene scattata, l’oggetto viene
battezzati gli immobilizzato, collocato nella sfera
oggetti di questa del ricordo di ciò che è stato e non è più.
nuova categoria, L’immagine digitale al contrario è
non è in realtà presentazione di cose in movimento,
così avanti, ma ci di cose vive. Generate da algoritmi, le
sono pochi dubbi immagini digitali offrono la possibilità di
che lo sviluppo veder cambiare l’oggetto, un cambiamento
della “digital determinato dai desideri futuri del soggetto
fabrication” il quale infatti, invece, di limitarsi a scattare
decentralizzata dieci foto ne produce ormai migliaia. Con
è destinata a la fotografia siamo ancora nel regime della
Ha fatto molto rumore, e non solo tra gli cambiare i meccanismi di produzione carta, della pellicola su cui viene impressa
appassionati di tecnologia, l’annuncio di e di mercato, eliminando molti degli per sempre un’immagine. Con il digitale
The Pirate Bay, lo storico sito di sharing: attuali intermediari della distribuzione siamo nel pieno dei regimi schermici,
«In futuro non condivideremo più solo film, e modificando il concetto stesso dentro monitor su cui si alternano pixel.
canzoni e tutti quei prodotti intangibili che di manifattura industriale. Già oggi è Dunque, il passaggio dalle tradizionali
possono essere facilmente scomposti in possibile “stampare” su tre dimensioni immagini fotografiche alle immagini
sequenze di bit, ma anche oggetti di ogni piccoli oggetti di plastica, metallo, digitali segna una frattura profonda, una
tipo scaricandone il file di manifattura e silicone, vetro, ceramica e l’elenco si discontinuità nelle modalità della nostra
creandoli poi con una stampante 3D». allunga ogni mese: le potenzialità sono percezione. Tra le conseguenze, l’emergere
Secondo il sito,«nel giro di vent’anni enormi, il futuro passerà anche da qui. di tanti fotografi “della domenica”, non
potremo fare download di un paio di Federico Guerrini professionisti ma appassionati a cui
la diffusione e la semplicità dei nuovi
strumenti nonché il loro più basso costo
American Airlines hanno permesso di esercitare
e consolidare la loro pratica fotografica.
Il pilota accende l’iPad Non tutti sono riusciti a cogliere questi
mutamenti. Anche precursori dell’arte
fotografica non sono stati all’altezza della
Saranno gli unici a poter consultare un ta- metterà di effettuare facilmente gli aggior-
nuova fase. Come la Kodak, multinazionale
blet alla guida senza rischiare la multa. I pi- namenti in tempo reale, tramite app dedi-
fondata 131 anni fa e con 19 mila
loti della American Airlines sostituiranno cate. Alcuni piloti hanno già testato il ta- dipendenti, che non ha colto la novità
infatti i manuali e le carte di navigazione blet per sei mesi, per un totale di centinaia
Foto: E. van der Marel - Hollandse Hoogte

degli scatti digitali. È stata così costretta a


con l’iPad. È la prima linea aerea di grosse di ore di volo, e sembra che sia filato tutto portare i libri in tribunale. Forse risorgerà.
dimensioni che ha incassato il via libera liscio. Naturalmente sono previste a bordo Ma sarà difficile farlo e senza coinvolgere
dalla Federal Aviation Administration, delle batterie di scorta. E se dovesse bloc- i tanti appassionati di fotografia che hanno
l’ente statunitense che gestisce il settore ae- carsi, rompersi o altro, si domanda qualche ormai scelto le macchinette digitali.
reo nazionale, in merito all’uso della tavo- viaggiatore? In tal caso occhio all’iPad che antonio.tursi@gmail.com
letta Apple. Che eviterà di portare in cabi- vi siete portati dietro: potrebbe essere re-
na fino a 20 chili di carta tra mappe e istru- quisito. Ma per evitare crash peggiori. IN ALTO A SINISTRA: GUUS WELLING CON IL SUO
zioni aeronautiche; e che, soprattutto, per- Carola Frediani PROTOTIPO DI STAMPANTE IN TRE DIMENSIONI

’ spresso | 99
lE
Tecnologia INTERNET / L’ULTIMO FENOMENO

PINTEREST
social boom
Un network che cresce in modo esponenziale.
Perché unisce i sogni e i desideri degli utenti alla
forza delle relazioni e delle immagini. Ecco come
DI ALESSANDRO LONGO

mmaginiamo una bacheca uni- pe che vorremmo comprare. Ma nel frat- li con una foto. Il ri-

I
versale. Come quelle di una vol- tempo sono già un po’ come nostre: af- sultato che vediamo
ta, di sughero, con le spilline, ma fisse con una schiera di altri oggetti del sullo schermo è ap-
di dimensioni infinite. Uno spa- desiderio sulla bacheca di Pinterest. punto una carrella-
zio senza limiti dove affiggere Ecco il nuovo social network più interes- ta di foto appuntate
tutte le nostre passioni, i sogni, sante degli ultimi tempi: una Web-bache- con una spilla. Del
le aspirazioni, ma sempre in for- ca personale dove appuntare immagini resto il nome stesso
ma di immagini. Ad esempio, una foto che rappresentano - e ci ricordano, a col- del sito è rivelatore:
della meta del viaggio che vorremmo fa- po d’occhio - le nostre intenzioni d’ac- una somma di
re. O quella sedia di design che starebbe quisto. Soprattutto oggetti, certo, con “Pin” (“to pin” si-
così bene nel salotto della nostra nuova tanto di cartellino del prezzo; ma anche gnifica appuntare,
casa. O, semplicemente, un paio di scar- viaggi e progetti vari, purché riassumibi- in inglese) e “inte-
rest” (interessi).
Tutti in bacheca Un’idea semplice,
ma che probabil-
mente tocca esigenze
I visitatori unici del social network Pinterest, NELL’ALTRA PAGINA: BEN SILBERMANN,
prima insoddisfatte dal Web. Così si Ma sul Web ogni servizio ha bisogno di
dati in milioni da settembre a dicembre 2011 FONDATORE DI PINTEREST, IL SOCIAL NETWORK
(crescita % di 429 maggiore di qualsiasi altro)
spiega il boom immediato: gli utenti di due ingredienti per trasformarsi in suc- NATO NEL MARZO 2010, CON IL RECORD
Pinterest sono cresciuti del 4 mila per cesso. Non solo una buona idea, ma an- ASSOLUTO DI CRESCITA NEGLI ULTIMI SEI MESI
8 7,21 cento nell’ultima parte del 2011; sono che un meccanismo efficiente alla base.
+429% stati 11 milioni solo nella settimana di E quello di Pinterest funziona bene. Do- passo è indicare le aree di nostro interes- andare sul suo sito per aggiungere una
7 Natale, battendo in quel periodo Goo- po che ci siamo iscritti - solo su invito di se e subito dopo il network ci suggerisce foto alla bacheca. Possiamo farlo con un
gle+ (il social network di Google) e un altro membro, al momento - ci ritro- altri utenti a noi affini. «Si evita così l’ef- clic direttamente dai siti dove ne trovia-
6 Tumblr, secondo i dati di Hitwise. viamo subito in un ambiente familiare. Il fetto di spaesamento che prende di soli- mo una che rappresenta qualcosa che vo-
L’omonima azienda - nata a Palo Alto, motivo è che «Pinterest si integra perfet- to dopo essere entrati in un nuovo net- gliamo», spiega Sussin. Il tutto non solo
5 California - è stata eletta start-up del tamente con Facebook. I tuoi amici di work: quando è tutto vuoto, senza ami- da computer ma anche da cellulare: ogni
4,46
2011 da un gruppo di riviste americane Facebook, se sono anche loro in Pinte- ci, e ci chiediamo “ma noi che ci faccia- posto e momento sono buoni per appun-
4 di settore, molto note: “Techcrunch”, rest, vengono avvisati della tua iscrizio- mo qui?”», dice Mafe De Baggis, esper- tarsi cose per il domani. «In fin dei con-
2,97
“Venturebeat” e “Gigaom”. ne e quindi possono cominciare a ag- ta di social media marketing. «Anche se ti, il concetto di Pinterest è lo stesso del
3 «È una delle più grandi storie di succes- giungerti anche sul nuovo social net- i contatti suggeriti in automatico da Pin- “social bookmarking”, che già c’era nel-
so di Internet e sta ispirando le passioni work», spiega Jenny Sussin, analista di terest nel mio caso non erano tanto sim- la piattaforma Delicious. Che però era
Foto: Trunk Archive / Contrasto

2 delle persone più di ogni altra cosa abbia Gartner specializzata in social media. patici: ci ho trovato una sfilza di gattini bruttina e basata solo su link da appun-
Fonte: Compete.com

1,68
mai visto sul Web», riassume David Ber- Ed è quanto capita a chiunque si iscriva: travestiti da Babbo Natale...». Basta po- tare. Pinterest ha dalla sua la forza e la
1 kowitz, uno dei massimi esperti di media arrivano subito gli avvisi di amici di Fa- co tempo però per affinare i nostri con- semplicità delle immagini», spiega De
digitali, che insegna tra l’altro a Yale, cebook che hanno preso a “seguirci” su tatti, man mano che riempiamo la bache- Baggis. «Lo uso ad esempio per tenere
0 New York University e al Mit (Massa- Pinterest (cioè stanno tenendo d’occhio ca di foto. E anche qui Pinterest ha avu- traccia delle cose che voglio comprare
set ott nov dic chussets Institute of Technology). le nostre bacheche di foto). Prossimo to una buona idea: «Non ci obbliga ad per la casa, cambiata da poco, e per i

’ spresso | 23 febbraio 2012


100 | lE ’ spresso | 101
23 febbraio 2012 | lE
Tecnologia n. 8 - 23 febbraio 2012

UN NEGOZIO A MILANO
(A SINISTRA) E UNO A
FIRENZE (SOTTO):
L’OBIETTIVO DI PINTEREST
È SOCIALIZZARE
L’INTENZIONE DI ACQUISTO,
QUINDI RISULTERÀ
comprare qualcosa di preciso, ma poi ti
fai suggestionare da un altro prodotto e
te lo porti a casa», dice De Baggis. «Mi
capita lo stesso quando finisco nelle ba-
cheche di altre persone con gusti affini:
cercavo una libreria e poi ho comprato
delle mensole molto particolari».
Economia
GRECIA | GLI ERRORI DELL’EUROPA | SCUOLA VANONI | ALITALIA | FAMIGLIA PEUGEOT

È inevitabile quindi che Pinterest si popo-


PARTICOLARMENTE
li presto di aziende, mescolate con gli al-
Privatizzazioni Proposta Reviglio Joint-venture Tulliani-Romanoff
INTERESSANTE PER
Dal mattone al design
LO SHOPPING SIA
ON LINE SIA OFF LINE
tri utenti, un po’ come avviene su Face-
book. Non solo quelle della moda e del
design; ma anche alberghi, ri-
Qui ci vuole un Ministero Elisabetta Tulliani diventa stilista. La

Non solo Facebook


compagna di Gianfranco Fini ha creato
storanti, negozi virtuali di libri. Urge una cabina di regia per la valoriz-
la Dandylion srl, con sede a Roma. La
Pinterest può portare quel pia- zazione e la vendita del patrimonio
I social media emergenti e innovativi: società ha per oggetto «l’ideazione di
cere che c’è nelle librerie fisiche pubblico. È uno dei consigli contenuti
STORIFY prodotti di design di moda, tessili,
e che si è perso sul Web: di gira- in una nota che l’economista Edoardo
Compone storie con contenuti tratti articoli di abbigliamento e calzature per
re tra gli scaffali, lasciarsi incu- Reviglio, capo dell’ufficio studi della
da Facebook, Twitter, YouTube, adulti e per bambini». Il capitale sociale
riosire da una copertina. Fare Cassa depositi e prestiti (Cdp), ha con-
Google, Flickr, eccetera. Può essere è di 10 mila euro e la proprietà è divisa
scoperte casuali. Sulla bacheca segnato a Franco Bassanini, presidente
utile a giornalisti e a pubblicitari. a metà con l’amica Nicoletta Romanoff,
QUORA
potrebbero apparire le immagi- della società controllata al 70 per cen-
figlia del deputato Fli nonché legale di
È dedicato all’informazione. Gli utenti ni della copertina o del posto to dal ministero dell’Economia. Serve,
famiglia, Giuseppe Consolo. Elisabetta
possono pubblicare domande e dove il libro si ambienta, per secondo Reviglio che da anni con il Te-
chiude con il mattone: l’agenzia
risposte su qualsiasi argomento; esempio.«E Pinterest guada- soro collabora allo studio e alla valuta-
immobiliare Wind Rose International,
permette di votare o commentare. gnerà una percentuale sugli ac- zione degli asset mobiliari e immobilia-
posseduta con il padre Sergio, è stata
INSTAGRAM quisti che intermedia», prevede ri dello Stato, un «ministero per la ri-
sciolta e messa in liquidazione a
Applicazione gratuita di condivisione Sussin. Forse lo fa già, ma al mo- forma, valorizzazione e privatizzazio-
dicembre dopo aver registrato quasi 90
foto per smartphone: consente mento l’azienda non divulga le ne del patrimonio pubblico», come si
mila euro di perdite. Camilla Conti
modifiche creative delle foto e filtri. idee nuove, cose belle, segni grafici affa- proprie fonti di ricavo (di certo non com- legge nel paper a circolazione interna.
SCVNGR scinanti. È un po’ come sfogliare un libro pare alcuna pubblicità riconoscibile). Nel primo anno della sua attività, il mi-
Applicazione di geolocalizzazione per Taschen o uno di design», dice Roberto Molti sono d’accordo che questo social nistero «dovrebbe produrre un piano La cifra della settimana
smartphone. Permette ad esempio Venturini, esperto di marketing digitale. network è qui per restare e crescere, vi- sulle quattro classi di beni del patrimo-
di creare cacce al tesoro. Utile per Viene da sé che questo social network sta sto che sposa alcuni fenomeni forti del nio fruttifero (crediti, concessioni, im-
eventi e campagne di marketing.
CHILL.COM
Simile a Pinterest, ma basato su
anche cambiando il modo in cui com-
priamo su Internet oggetti e servizi. In-
fatti è entrato in poco tempo tra i primi
Web, come l’emozionalità e la fusione
con il mondo fisico: «E il navigare per
immagini, che sarà un trend forte del
mobili e partecipazioni) che includa,
per ciascuna classe di beni, un censi-
mento e una serie di proposte normati-
EDOARDO REVIGLIO CAPO DELL’UFFICIO STUDI
DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI
380.237
Lavoratrici in congedo di maternità
video. Permette di creare una stanza cinque siti da cui arriva traffico ai prin- 2012, come si vede anche dal successo di ve mirate per accelerarne la migliore e parziale privatizzazione (Bancopo-
per vederli con amici e non. Il dato si riferisce ai congedi obbligatori nel
cipali negozi e-commerce americani (se- Tumblr», dice Kimberly Maul, analista gestione, la valorizzazione e/o la priva- sta, l’Alta velocità delle Fs) o di estra- 2010 per lavoratrici dipendenti. Solo 9 su 100
DIASPORA
condo Compete). di eMarketer. «Grazie anche al boom tizzazione». Per Reviglio «si possono zione di liquidità da quelle che ne han- riguardano contratti a tempo determinato.
Tipo Facebook, ma open source:
«Pinterest risponde a una lacuna storica degli smartphone, che rendono molto concepire operazioni di valorizzazione no in eccesso». Michele Arnese Fonte: Istat, Rapporto 2011 sulla coesione sociale
protegge la privacy dell’utente e gli dà
il controllo completo sui propri dati.
dello shopping su Internet, che è sempre facile fare e condividere foto. In più»,
PATH troppo freddo, iper razionale: è comodo, continua Maul, «Pinterest si sposa bene
Social network per intimi: massimo ci fa risparmiare, ma non suscita emozio- con il fatto che molti utenti ora preferi- Battaglie ambientaliste Capalbio senza pace
ni», spiega Roberto Liscia, presidente di scono non essere creatori di contenuti e all’Ambiente Gianni Mattioli, sono pronti a
50 amici. È anche micro blog basato
sulla condivisione di foto. Netcomm, consorzio del commercio
elettronico italiano. «Nemmeno i social
limitarsi a curare e condividere quelli al-
trui». Ma forse ci si può spingere oltre e
Foto: H. Madej - Laif / Contrasto, M. Maule - Ag. Fotogramma

Furio e Carlo divisi dal biogas dare battaglia. Sono gli stessi, nome più
nome meno, che si sono battuti invano per
Solo ad immaginarlo, Furio Colombo, torre del lago di Burano. Mancano solo le decenni contro l’autostrada Tirrenica (che
network più famosi c’erano riusciti a dire che Pinterest appassiona perché
giornalista, scrittore, ex direttore autorizzazioni del sindaco di Capalbio Luigi verrà invece costruita non lontano da dove
viaggi che voglio fare. Prima mi sarei do- cambiare le cose, a quanto risulta da un proietta le aspirazioni, i sogni e i deside-
dell’”Unità”, si infuria: «Da Capalbio alto la Bellumori e del presidente della provincia dovrebbe sorgere l’impianto a biogas). Ora
vuta annotare il nome del posto e un nostro studio del 2011», continua. «Su ri degli utenti; e le immagini in questo vista verso il mare di tre enormi cupole e di Grosseto Leonardo Marras ma il disco elencano i pericoli per l’ambiente: «Le
link», spiega. Facebook la gente parla soprattutto del sono più efficaci delle parole, saltando i di una ciminiera di 13 metri è un cazzotto verde per l’impianto (6,5 milioni di euro il scorie prodotte ricadrebbero sul lago», e
Sono utilizzi tipici di Pinterest, che è po- post-acquisto, commentando l’oggetto, processi razionali, come ben sanno gli sugli occhi». Oggetto dell’indignazione è costo, fino a 999 kilowatt di energia dagli poi «l’inquinamento della falda acquifera»,
Foto: S. Capra - Imagoeconomica

polato soprattutto da donne tra i 25 e i il negozio. Pinterest invece riesce a dare esperti di marketing. un impianto a biogas che l’azienda Sacra, scarti di coltivazioni dell’azienda Sacra il cattivo odore, il passaggio «di 1.500 Tir»
44 anni. E gli argomenti più comuni so- valore alla fase iniziale, preparatoria, Consumismo post moderno allo stato proprietaria del 90 per cento della fascia come il mais e il sorgo) appare imminente. lungo la strada che conduce da Capalbio
no la moda, i viaggi, l’arredamento. Ma dell’acquisto. E ad aggiungervi calore». puro, in altre parole: un continuo rinvio costiera capalbiese, dalla ferrovia al mare, Il comitato di ambientalisti e villeggianti Scalo allo stabilimento Ultima Spiaggia.
anche gli uomini ci trovano un senso, In fondo, equivale ad abbattere una del- verso ciò che non abbiamo o che non ab- oltre mille ettari di terreni, presieduta con capitanati da Colombo, a cui partecipano Puri Negri ha replicato: senza impianto
magari su altri argomenti: «Per me è le ultime barriere rimaste tra mondo fi- biamo ancora fatto, ma che crediamo ci il 32,16 per cento da Carlo Puri Negri, ex lo scrittore Alberto Asor Rosa, il l’azienda agricola non ha senso, dovremo
un’esperienza di stimolazione visiva, sico e mondo digitale: «È un po’ come fa- rappresenti. Purché dotato di un cartel- amministratore delegato di Pirelli Re, ha presidente di Italia Nostra Nicola rivedere la nostra missione. Verso il
un’opportunità di venire in contatto con re un giro per i negozi. Entri perché vuoi lino con il prezzo. ■ deciso di costruire proprio di fronte alla Caracciolo e l’ex sottosegretario mattone, per caso? Mario Lancisi

’ spresso | 23 febbraio 2012


102 | lE ’ spresso | 103
lE
Economia CRISI DELL’EURO

NEW DEAL
arà vero che occorre punirne poguerra», gli fa eco da New York Dimitri riscostruzione e lo sviluppo.

S
uno per educarne cento. Sarà Papadimitriou, presidente dell’Istituto di La Troika, ovvero gli emissari della Bce
vero che la durissima lezione Economia Levy del Bard College: «L’idea di Mario Draghi, della Commissione euro-
imposta alla Grecia serve a che l’aumento delle tasse e il taglio della pea di José Barroso e dell’Fmi di Christine
tenere lontani dalle tentazio- spesa pubblica possano aumentare la com- Lagarde, è però convinta che Atene avreb-
ni quei paesi come Portogal- petitività di un’economia in recessione da be meno bisogno di un supercommissaria-
lo, Spagna e anche Italia, con cinque anni, è ridicola». Il professore sug- mento come quello di zio Sam da noi nel

cercasi
economie a rischio: attenti - è il messaggio gerisce la creazione di un fondo europeo dopoguerra che delle misure di stampo li-
- se non filate dritti tutto questo può capi- per la Ricostruzione e lo Sviluppo che cor- berista fin qui prescritte: ovvero, taglio dei
tare anche a voi. ra in soccorso non solo della Grecia ma an- salari, riduzione massiccia degli impiegati
Eppure crescono i dubbi che la pesante che di paesi come il Portogallo, l’Irlanda, la pubblici (150 mila in tre anni), riforma del-
cura lacrime e sangue, somministrata dai Spagna e perfino l’Italia. «I soldi questa le pensioni e liberalizzazioni. «Alla fine
pesi massimi dell’Europa sul peso welter di volta non dovrebbero provenire dagli Usa quella greca sarà una storia di successo»,
Atene in cambio di nuovi prestiti che scon- ma dalla stessa Europa», sottolinea. assicura uno dei rappresentanti Ue che pe-
giurino il default (130 miliardi di euro ol- Non tutti sono d’accordo. «Dove sono i riodicamente, quando viene il momento di
tre ai 110 già dati), più che curare il mala- soldi per un new deal continentale, o addi- staccare un assegno alla Grecia, si trasferi-
to possa finire per stroncarlo. rittura per un piano Marshall mirato ad sce in un albergo sotto il Partenone per esa-
L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia non Le prime perplessità sono sorte in quel-
l’America che con un’Europa in ginoc-
Atene?», risponde tranchant una fonte
dentro la banca centrale. Secondo Papadi-
minare lo stato delle riforme promesse:
«Arriveranno a un rapporto debito-Pil del
funziona. Ma esistono ricette alternative che puntano chio rischia di dire addio alla propria ri-
presa economica. Il “New York Times”
mitriou, un sistema per raccoglierli c’è e si
chiama “Eurobond”. Ma non si trattereb-
120 per cento nel 2020 e a un avanzo pri-
mario già nel 2014».
allo sviluppo. A base di eurobond e di distretti industriali ha criticato le nuove misure europee che
impongono agli stati membri il pareggio
be delle obbligazioni auspicate anche dal-
l’ex ministro italiano Giulio Tremonti per
Il problema di come sostenere un debito
al 120 per cento del Pil dopo dieci anni di
DI FEDERICA BIANCHI E PAOLA PILATI
di bilancio (il cosiddetto “fiscal com- sostenere i debiti degli Stati sovrani, quan- recessione profonda però rimane, soprat-
pact”) perché lega le mani ai governi im- to invece di titoli i cui proventi sarebbero tutto dopo il crollo del 7 per cento della cre-
pedendo loro qualsiasi politica anticicli- destinati esclusivamente a un fondo per la scita interna nell’ultimo trimestre 2011.

Foto: A. Penso - On Off, Photoshot - Sintesi


ca. Il finanziere George Soros ha attacca-
to la cancelliera Angela Merkel accusan- Chi ha sborsato di più
dola di condurre tutti verso una nuova
grande depressione e invocando un “new Quanto hanno contribuito i Paesi europei al
deal” di stampo keynesiano con ingenti pagamento delle prime cinque tranche di aiuti
investimenti come defibrillatori. (da maggio 2010 a luglio 2011, in milioni di euro)
«Per uscire dalla crisi la Grecia ha biso- Totale finanziamento: 47.100
gno di un corposo programma di investi- Olanda Finlandia
menti sulla scia del piano Marshall del Do- 2.832,6 890,5

LUCAS PAPADEMOS. A SINISTRA: ATENE, PIAZZA Irlanda Belgio


SYNTAGMA DOPO LE PROTESTE 347.4 1.722,9

Fonte: Commissione europea


Germania
13.450,5
Austria
1.379,2

Francia Slovenia
10.100,9 233,6

Italia
8.875,9
Spagna
5.898,0
Malta
Portogallo Lussemburgo 44,9 Cipro
1.102,4 124,1 97,2

’ spresso | 105
23 febbraio 2012 | lE
Economia

PRIMO PIANO DI AIUTI ALLA GRECIA pito di generare impiego a un settore pub- gati pubblici approvato dal Parlamento in ma non è solo la radice ideologicamente
blico che, assunzione dopo assunzione, ha febbraio era stato accettato già lo scorso opposta dei due possibili vincitori delle ur-
data mld. di euro
finito per rappresentare il 40 per cento del autunno dal governo ma, dopo le rivolte in ne, ma anche il fatto che entrambi si sono
1¡ tranche 18 maggio 2010 20 Pil. Oggi la struttura economica greca è ta- piazza Syntagma, era rimasto solo sulla detti contrari ai sacrifici e ne hanno annun-
2¡ tranche 13 settembre 2010 9 rata nelle fondamenta. Prendiamo gli ar- carta. E sarebbe ancora promessa se la ciato la revisione una volta vinte le elezio-
matori, ad esempio, i Latsis e i Niarchos, Troika non si fosse impuntata. ni. Consapevole del rischio, la Troika ha
3¡ tranche 19 gennaio 2011 9
l’aristocrazia industriale del paese, che rap- «C’è un limite a quanto può essere chie- chiesto a tutti i leader politici di firmare
4¡ tranche 16 marzo 2011 15 presentano con la marina mercantile più sto ai greci», spiega l’editorialista del “Fi- l’impegno a portare avanti le misure d’au-
5¡ tranche 15 luglio 2011 12 del 6 per cento del Pil. Sono una trentina le nancial Times”, Wolfang Munchau (vedi sterità anche dopo la tornata elettorale.
loro società quotate in Borsa e posseggono box in basso). A un certo punto la popola- Aspetta ancora una risposta. E con lei, an-
6¡ tranche novembre 2011 8
circa la metà dell’intera flotta europea. Tas- zione non sopporta più. Il pericolo è che la che il resto d’Europa, terrorizzato dall’idea
resto 37 sarli davvero o imporre loro una patrimo- crisi economica si trasformi in una débâcle che la pianificata storia di successo possa
Totale 110 niale è impossibile. Per legge sono esentati politica che rischia di devastare il Paese. trasformarsi in tragedia. ■
Fonte: Commissione europea e Fmi
dalle imposte (pagano solo una tassa sul «Le riforme hanno bisogno del sostegno
tonnellaggio che varia in funzione dell’età del popolo per avere successo», spiega Mi- MARIO DRAGHI. DA SINISTRA: CHRISTINE
LAGARDE E JOSÉ BARROSO.
Tra le ricette c’è quella dell’economista per me strutturali - liberalizzazio- del vascello). Una corporazione off-shore, row che, pensando alle elezioni greche del IN BASSO: WOLFGANG MUNCHAU
metà greco e per metà tedesco Alexander ne dei settori protetti, lotta al- veri intoccabili che esibiscono le proprie prossimo aprile, aggiunge: «La Grecia me-
Kritikos, direttore della Ricerca sull’impre- la corruzione, riforme del fisco ricchezze senza paura (posseggono anche rita una leadership politica in grado di spie-
sa dell’Istituto tedesco per la ricerca econo- e del mercato del lavoro, ri- banche e immobili), perché il fisco non può gare cosa è in gioco e perché il default non
mica: «Basterebbe la creazione di uno o strutturazione del sistema sa- acciuffarli. Lo stesso privilegio lo ha anche è una buona idea, e che riesca anche a di-
due distretti su modello italiano da cui ri- gramma di investimenti sostenibili e di ini- nitario - che la Troika aspetta da mesi e il la chiesa ortodossa, il più grande proprie- stribuire equamente i sacrifici». Non è
partire», propone, dando sostanza a una ziative di crescita», e ha suggerito che fon- governo greco non si decide ad attuare. tario immobiliare del paese. l’unico a guardare avanti. Il Pasok, il parti-
corrente di pensiero che vuol fare leva sul- di europei potrebbero essere utilizzati per «Se i greci avessero implementato le misu- E se preti e armatori sono legalmente to socialista salito al potere con un consen-
le potenzialità non sfruttate nel paese. Ol- aiutare l’industira dell’energia solare o per re, gli investimenti stranieri sarebbero già esentasse, una larga fetta della popolazio- so del 44 per cento solo tre anni fa, oggi, a
tre alle energie rinnovabili, Kritikos sugge- espandere il sistema delle infrastrutture dei arrivati», ha ribadito a Bloomberg Tv Mi- ne lo è informalmente, al punto che il set- causa della crisi economica, rischia l’estin-
risce di puntare sulla sanità privata, che in- trasporti. «Investimenti in industre inno- randa Xafa, presidente di Ef Consulting ed tore sommerso greco oltrepassa il 40 per zione, se sono veri i sondaggi che lo pongo-
serita nel già fiorente comparto vacanze, vative avrebbero senso», concorda da Lon- ex membro del board del Fondo moneta- cento del Pil. Senza contare i privilegi di no all’8 per cento. Al contrario Neo Demo-
potrebbe lanciare l’industria del “turismo dra Thomas Mirow, presidente della Ban- rio internazionale: «Il problema è la man- lobby potentissime - come avvocati, autisti crazia, il partito conservatore che aveva fal-
medico” alla greca. ca europea per la ricostruzione e lo svilup- canza di convinzione del governo nello di camion e tassisti - che, a stare ai piani del- sificato i dati di bilancio presentati alla Ue,
A pensare a un piano di crescita comin- po: « Ma dovrebbero arrivare soprattutto sbarazzarsi delle inefficienze del settore la Troika e alle promesse del governo gre- è salito al 30 per cento dei consensi, ma non
ciano anche i politici. Il tedesco Martin dal settore privato e solo in seconda battu- pubblico che ha bisogno di una bella puli- co, da mesi avrebbero dovuto essere libera- raggiungerebbe comunque la maggioran-
Schulz, presidente del Parlamento euro- ta essere aiutati da una delle istituzioni eu- zia per liberare risorse». lizzate e invece stanno ancora discutendo, za. Per governare dovrebbe formare una
peo, in un’intervista al “Rheinische Post” ropee come la Bei ». A differenza del Nord Italia, la Grecia con il risultato di avere azzerato la fiducia coalizione con i partiti di estrema sinistra
ha sostenuto che accanto alle misure di au- Ma è difficile che i nuovi investimenti ar- non è riuscita negli ultimi 50 anni a creare dei creditori del Nord Europa. Lo stesso che ad oggi godono insieme di un gradi-
sterità, la Grecia ha bisogno di un «pro- rivino se non saranno adottate quelle rifor- una sua base industriale, affidando il com- piano di licenziamento di 150 mila impie- mento superiore al 20 per cento. Il proble-

Tassare l’Europa per salvarla COLLOQUIO CON WOLFGANG MUNCHAU


In un suo articolo sul “Financial Times” fatto molti sbagli nel gestire la crisi europea in un fondo comune che poi redistribuirà le risorse a chi ne Dunque il default è inevitabile?
di qualche giorno fa ha ipotizzato che la e nel non capire le conseguenze delle ha più bisogno. In questo modo verrebbero favoriti solo «La Grecia dovrà fare default. Se sarà dentro o fuori dall’Europa
Germania si potesse staccare dall’Europa: misure di austerità, ma che adesso è più indirettamente i paesi più deboli». dipenderà solo dal fatto che metta o meno in pratica le riforme
è un’idea in cui crede? realista. La cancelliera tedesca è pronta a Siamo in una fase meno pericolosa della crisi europea? richieste dalla Troika. Dopo la Grecia potrebbe toccare al
«Nel mio articolo riportavo il pensiero di una concedere più potere a Bruxelles perché «Non è la crisi a essere terminata ma la pressione dei mercati Portogallo, che si trova nella stessa situazione difficile, ma che a
buona fetta dell’establishment tedesco, trovi soluzioni complesse per la crisi. Ma ad essersi allentata. Non si tratta di una crisi di liquidità, ma differenza di Atene gode ancora del patrimonio di fiducia della Ue».
che sarebbe tentato di abbandonare Merkel non ce la può fare da sola: la di una complessa crisi di solvibilità che coinvolge sia il settore E l’Italia?
l’Europa e continuare a esportare nei Bric. Francia deve decidersi a cedere una parte pubblico sia quello privato. La Banca centrale europea ha «Le riforme di Monti sono state accolte da un eccesso di
Ma io non credo che nel breve periodo sia del potere nazionale a un’Europa federale». comprato tempo, circa uno o due anni. Se non lo sapremo entusiasmo e non potranno da sole risolvere la crisi. Hanno avuto
Foto: E. Scorcelletti - Contrasto, Rea - Contrasto
possibile abbandonare l’Europa. Circa il 40 L’unione fiscale e politica dell’Europa amministrare l’unico destino dell’Unione sarà la rottura». l’effetto di aumentare la fiducia nel breve termine. Il problema vero
per cento delle esportazioni tedesche sono potrebbe finalmente concretizzarsi? Come vede la crisi greca? è il debito insostenibile: occorrerebbe una crescita del Pil del 3-4
indirizzate al Vecchio Continente e, sebbene in diminuzione, ci «La crisi ci ha fatto capire che ci occorre un governo economico «L’accordo con la Troika non sembra certo. Il Paese non per cento l’anno per ridurlo dal 120 al 100 per cento. E con la
vorranno almeno cinque anni prima che i mercati internazionali che prenda decisioni sulla politica fiscale europea e sulle deve solo promettere riforme ma anche metterle in pratica, recessione dietro l’angolo non credo proprio sarà possibile».
diventino prioritari rispetto a quelli dell’Unione. Comunque politiche del lavoro, che dovranno essere armonizzate. altrimenti non potrà mai tornare su un sentiero sostenibile. Quale potrebbe essere la soluzione per l’Italia?
sottovalutare il mercato interno – perché questo è per la Germania Nel lungo periodo occorrerà anche un sistema di trasferimento Non sarà facile. Con la diminuzione del prodotto interno lordo «Riforme politiche che garantiscano stabilità, e poi gli Eurobond.
il mercato europeo – non è una mossa intelligente. Gli Usa hanno delle risorse dai più ricchi e ai più poveri. E non intendo dire aumenta il debito e c’è un limite al rigore che si può chiedere Ma questi non si possono ottenere senza cedere una fetta
dimostrato che la forza della stabilità economica sta proprio nel dai paesi ricchi a quelli poveri, politica che non sarebbe al Paese. Anche se la Grecia raggiungesse dopo dieci anni di sovranità. Le misure di austerità da sole non funzioneranno,
motore propulsivo dei consumi interni. Il futuro della Germania è in accettabile per la Germania. Piuttosto di un sistema che di depressione un rapporto debito/Pil del 120 per cento a meno di essere ricondotte all’interno di un’unione politica».
Europa. Ha dimostrato di crederci anche Il governo tedesco, che ha prelevi una tassa europea da cittadini e imprese per versarla entro il 2020, come previsto nei piani, cosa avrebbe risolto?». Federica Bianchi

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Economia BUROCRAZIA&PRIVILEGI

VANONI CLUB
Un mandarino che vale un ministro
DI STEFANO LIVADIOTTI
Un aneddoto racconta bene chi è Vincenzo Fortunato. Risale all’immediata vigilia
dell’insediamento del Berlusconi IV, nel maggio del 2008. L’ex magistrato del Tar
ha appena lasciato la poltrona di capo di gabinetto al ministero delle Infrastrutture,
guidato fino ad allora da Antonio Di Pietro. E sta per tornare, con lo stesso incarico,
all’Economia, di nuovo in squadra con Giulio Tremonti, proprio come nel 2001.
La Scuola È ormai sera quando, scortato da un finanziere, si presenta all’ingresso del palazzo
dei Monopoli di Stato, in piazza Mastai, e fa sbarrare l’intero secondo piano (quello
tributaria nobile), consegnando le chiavi al piantone: l’assegnazione delle stanze, che a ogni
produce cambio di governo è oggetto di blitz da parte dei nuovi inquilini, la deciderà lui con
professori per i più stretti collaboratori. Come dire: i sottosegretari possono attendere.
Il più potente e temuto dei mandarini del sottogoverno italiano (insieme ad Antonio
nomina e non Catricalà, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e suo vicino in tribuna d’onore
per concorso. alle partite dell’amata Roma) è fatto così. A parte qualche capatina nella palestra della
Guardia di Finanza, l’ex magistrato del Tar non ha hobby. Si tiene alla larga dai salotti
Con stipendio da romani. E le vacanze le passa nella tenuta in Basilicata dove produce l’olio e i
aristrocrazia mandarini che regala ai pochi amici a Natale. L’unica cosa che gli piace davvero è il
statale. Da potere. Che esercita senza andare troppo per il sottile. E senza guardare in faccia
nessuno. O quasi. Se un ministro di seconda fascia vuole parlare con lui (che,
Alemanno a metodicamente, non prende telefonate) deve andare a trovarlo nel suo ufficio. Dove
Malinconico, l’inflessibile capo della segreteria, Rita Ruffini, non gli risparmia l’anticamera. «Questo
Fortunato è un cafone maleducato», si lamentava, al telefono con Luigi Bisignani,
ecco i nomi nell’ottobre del 2010, l’allora titolare dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, uno dei tanti
DI FRANCESCO DI MAJO nemici che Fortunato si è fatto nel Pdl (ma anche tra i nuovi ministri più d’uno si è già
lamentato di lui con palazzo Chigi).
isogna essere fortunati Così lo scorso novembre, quando Mario Monti, ventiquattr’ore dopo aver ottenuto la

B
fiducia, l’ha chiamato al telefono nella sua casa romana per chiedergli di restare al suo
per diventare professo-
posto al vertice del ministero che avrebbe retto ad interim, Fortunato si è fregato le
re ordinario senza con-
mani. Con il premier chiuso a palazzo Chigi o in giro per il mondo (in via XX Settembre
corso. Ma, se oltre a go- pare si sia presentato un’unica volta) e il direttore generale Vittorio Grilli (con cui ha un
dere dei favori della dea discreto rapporto) promosso al rango di vice ministro e non sostituito, non c’è più
bendata, ti chiami Vincenzo For- nessuno in grado di opporsi ai suoi diktat. Non certo il ragioniere generale dello Stato,
A SINISTRA: IL MINISTERO DELL’ECONOMIA.
tunato e sei il capo di gabinetto del ministe- me Scuola centrale tributaria e intitolata al Ma, nel caso in cui il Consigliere di Stato Mario Canzio, che Fortunato guarda dall’alto in basso. E non più Marco Milanese,
SOPRA: CARLO MALINCONICO E GABRIELLA
ro dell’Economia dal 2001, tutto diventa ministro delle Finanze Ezio Vanoni, padre sia, al momento della nomina, capo di ga- ALEMANNO. IN BASSO: VINCENZO FORTUNATO l’unico capace di tenergli testa, che ha dovuto togliere il disturbo e s’è vendicato
più semplice. Basta scrivere delle leggi ad della riforma del 1951. Nata per garantire binetto in qualche ministero, viene pagato lanciando nebulose accuse all’arci-nemico.
hoc per trasformare la Scuola superiore di la formazione permanente di dirigenti e in misura pari all’emolumento da capo di in alcuni ambienti dell’alta amministrazio- Riservatissimo (non esiste una sua biografia completa), poco propenso ad ascoltare i
economia e finanze (Ssef), l’istituto di for- funzionari del ministero e della Guardia di gabinetto, sicuramente più alto di quello da ne e dal mondo accademico un pasticcio consigli degli altri, Fortunato (figlio d’arte: suo padre è stato a palazzo Chigi con Emilio
mazione del Ministero, diventarne Rettore finanza, tra la fine del 2000 e l’inizio del “semplice” Consigliere (con una retribu- tutto italiano a metà fra lo sfacciato e la sfi- Colombo) ha lavorato con ministri di tutti i colori (da Augusto Fantozzi a Franco Gallo,
e professore ordinario (per nomina del mi- 2001 la Scuola Vanoni cambia nome e re- zione lorda annua e permanente compresa da diretta al sistema universitario, non po- da Vincenzo Visco a Ottaviano Del Turco, da Antonio Di Pietro a Giulio Tremonti e
nistro e non per concorso), per poi creare golamento. Ed è proprio Fortunato, già al- fra 150 mila e 400 mila euro). Ma non ba- teva durare a lungo. Così nel 2008 (decre- Domenico Siniscalco), trascinandosi sempre dietro un manipolo di fedelissimi: Italo
l’equipollenza fra il ruolo nella Scuola e lora capo di gabinetto in via XX settembre, sta. Con un comma inserito in una legge to 30 giugno 2008 n.97), il «ruolo dei pro- Volpe (oggi all’ufficio legislativo), Marco Pinto (ex capo del legislativo, poi passato con
quello nell’Università. Di fronte a questo a scrivere le norme che determinano il cam- che non parlava della Scuola (rimasto in vi- fessori ordinari della Scuola viene soppres- Visco e per questo oggetto di un veto di Tremonti, ripescato da Fortunato come
disegno sbiadisce anche il cursus honorum biamento radicale dell’impalcatura didat- ta tra il 2001 e il 2002 per poi essere can- so». Nello stesso decreto, si stabilisce che direttore di gabinetto), Gaetano Caputi (da poco approdato alla Consob).
dell’attuale sottosegretario al lavoro, Mi- tica della ormai ex Vanoni. «I professori or- cellato dal Parlamento) si stabiliva che i «i professori già inquadrati sono inseriti in Bipartisan nei rapporti politici (Ugo Sposetti è il suo ponte con il Pd), gran collezionista
chel Martone, diventato ordinario vincen- dinari nominati dal ministro», si legge nel professori ordinari della Scuola potevano ruoli ad esaurimento». Quindi, i docenti di incarichi (nel 2005 ha
do una selezione pubblica per due posti, ar- decreto ministeriale 28 settembre 2000 n. essere «chiamati per trasferimento» da della Scuola (a tempo indeterminato e con- dichiarato un reddito di
rivando secondo su due partecipanti. 301, «se provenienti da amministrazioni un’università ed entrare così in ruolo, sen- servando lo stipendio) restano lì ma non 788.855 euro), Fortunato
esercita un formidabile potere
Ma essere ministro, sottosegretario o pubbliche, conservano il trattamento eco- za partecipare ad alcun concorso pubblico possono trasferirsi negli atenei portando

Foto: A. Casasoli - A3, A. Dadi - AGF, Imagoeconomica (2)


nel Consiglio di Stato e Tar.
parlamentare, a ben vedere vuol dire ap- nomico fondamentale, comunque defini- per titoli. Un comma davvero ad perso- con sé il ruolo ottenuto senza concorso.
Un’influenza consolidata negli
partenere a una casta di secondo livello. to, relativo alla qualifica posseduta presso nam, poiché ne ha usufruito solo Carlo A oggi la Scuola, il cui budget è di 18 mi- anni in cui è stato membro del
Nei gabinetti e negli uffici legislativi dei mi- l’amministrazione di provenienza, incre- Malinconico, Consigliere di Stato dal lioni di cui 5 per gli stipendi ai professori, Csm della magistratura
nisteri si annidano personaggi che, anche se mentato da un ulteriore trattamento eco- 1985, ex sottosegretario alla Presidenza del conta un corpo docente diviso in due par- amministrativa. E che gli è
raramente agli onori della cronaca, sono i nomico (…) comunque tale da garantire un Consiglio del Governo Monti con delega ti: quelli in servizio e quelli in aspettativa costato l’unico scivolone della
veri protagonisti del potere, resistono a trattamento economico complessivo non all’editoria (si è dovuto dimettere per aver per altre cariche. Entrambi i gruppi sono carriera, quando ha partecipato
ogni cambio di governo e sono capaci di inferiore agli emolumenti a qualsiasi titolo ricevuto regali dal costruttore Piscicelli del- costituiti per la stragrande maggioranza da alla nomina di una
scrivere leggi “ad castam” poco pubbliciz- corrisposti nella posizione di provenien- la cricca Grandi Eventi), chiamato per tra- persone provenienti da gabinetti e uffici le- commissione che ha dichiarato
zate ma determinanti nel definire l’architet- za». In soldoni, se un professore nominato sferimento dall’Università di Tor Vergata e gislativi dei ministeri. Una sorta di aristo- sua moglie vincitrice di un
tura dell’amministrazione pubblica. nella Scuola è, ad esempio, un Consigliere ordinario ope legis. crazia amministrativa che non risente mai concorso al Tar.
È il caso della Ssef, fondata nel 1957 co- di Stato, si porterà dietro il suo stipendio. Ma il “metodo Fortunato”, considerato dell’alternanza politica. In servizio e in-

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Economia DINASTIE DELL’AUTO Economia

Avviso ai naviganti Massimo Riva


quadrati nel ruolo della Scuola ci sono sei
professori: Giuseppe Nerio Carugno, av-
vocato dello Stato, capo di Gabinetto per
le Politiche agricole nel 2000 e consigliere
giuridico presso l’ufficio legislativo della
Sabelli fugge I CUGINI PEUGEOT
Presidenza del Consiglio nel 2001, anno in
cui diventò ordinario alla Scuola; Gian-
franco Ferranti, già dirigente al ministero
dell’Economia e capo del dipartimento di
Scienze tributarie della Scuola stessa; Ma-
ria Gentile, dirigente dell’ufficio legislativo
del Dipartimento della Funzione pubblica
dai guai
DOPO AVER TRASCORSO TRE ANNI E MEZZO
di vana rincorsa all’utile, Rocco Sa-
belli lascia la guida di Alitalia senza
l’Antitrust al fine di garantire alla
nuova compagnia il monopolio dei
voli sulla rotta Fiumicino-Linate, che
tentati dalla Fiat
Residenti in Svizzera però fedeli alle loro fabbriche in Francia.
prima di diventare, nel 2001, professore al- aver raggiunto nemmeno il pareggio è la più remunerativa dell’intera rete. Né raider né personaggi da jet set. Ma l’intesa con Marchionne…
la ex Vanoni; Valentina Lostorto, consiglie- di bilancio. Ovvero quello che era Pessimo ma inutile espediente perché DI LEONARDO MARTINELLI
re di Cassazione, che ha lasciato il ruolo or- stato promesso come obiettivo mini- neppure questa posizione di rendita
ganico della magistratura, per diventare mo dalla variopinta compagnia di (a tutto scapito dei viaggiatori) è sta-
professore della Scuola nel 2001; Maurizio “salvatori della Patria” arruolata da ta evidentemente in grado di portare ono lontani anni luce dai capi- fasi cicliche da dieci anni. In altri tempi rire a un partito, né di esprimersi sulla
Mensi, avvocato dello Stato e già direttore
del servizio giuridico dell’Authority delle
comunicazioni; Ernesto Stajano, magistra-
to dal 1977, eletto deputato nel 1994 con
il Patto Segni da cui uscì per dar vita alla Fe-
derazione Liberaldemocratica con Giulio
Tremonti.
Roberto Colaninno per compiacere
l’ingannevole patriottismo aeronau-
tico di Silvio Berlusconi. Come con-
siderare questa uscita di Sabelli? Si
tratta di una fuga dai guai oppure di
un atto conseguente all’insuccesso
della sua gestione? Purtroppo, tutto
in utile il bilancio. Figuriamoci, quin-
di, che cosa potrà accadere d’ora in
poi dato che i termini temporali del
privilegio sono scaduti.
In un paese normale, oggi per giun-
ta guidato da un governo liberalizza-
tore, ci si dovrebbe aspettare che il
S tani d’industria della Francia i francesi avrebbero dovuto salvare gli
contemporanea, modello Vin- italiani. Ora (forse) si salveranno insie-
cent Bolloré e Bernard Ar- me. Marchionne, ribadendo di recente
nault, a loro agio sotto i riflet- che il suo gruppo deve superare i sei mi-
tori dei media. Uomini dalla speculazio- lioni di auto prodotte all’anno, ha solo
ne facile, con l’animo dei raider; a tratti rilanciato l’offerta. Il pallone passa nel
vanitosi, e che non nascondono il loro campo dei Peugeot.
politica». Sono protestanti. E quasi
sempre ingegneri di formazione, laurea-
ti nelle migliori scuole della Repubblica.
Il quadro idilliaco presenta solo una cre-
pa: la residenza fiscale di gran parte del-
la famiglia in Svizzera, non così lontano
dall’area di Sochaux, il paesino di origi-
I professori non in servizio, dunque in fa propendere per la prima ipotesi. Il monopolio aereo Milano-Roma sia gusto da ricchi. Niente di tutto questo: i Ma chi sono i Peugeot? Si possono ne, nella Franca Contea. E dove molti di
aspettativa per altri incarichi, sono otto. salvataggio berlusconiano di Alitalia dichiarato morto e sepolto senza in- Peugeot, una delle ultime dinastie indu- davvero chiamare gli Agnelli francesi? loro alternano soggiorni nelle case avite
Persone, cioè, che una volta esaurito il lo- è nato come una trovata propagandi- dugi. Ma così non pare che si voglia striali francesi vecchio stampo, sono «Non proprio», sottolinea Jean-Louis ai lunghi periodi trascorsi a Parigi, dove
ro incarico altrove, troveranno sempre stica priva di qualunque seria pro- fare. L’Antitrust ha preso tempo ac- davvero altra cosa. Misteriosi, low pro- Loubet, storico, uno dei maggiori spe- si trova il quartier generale.
uno stipendio (pari a quello che avranno spettiva economica e il tempo galan- campando la ridicola scusa di dover file (anche se con qualche sgarro all’ata- cialisti della casata: «A differenza della Il clan, mediante la holding familiare,
lasciato con l’ultimo incarico) alla Scuola. tuomo ne sta già dimostrando la mi- fare un’indagine per verificare se sul- vica tradizione). Non contaminati dal- dinastia italiana, i Peugeot non sono controlla il 30 per cento di Psa e detiene il
Il capolista è Fortunato, un vero e proprio sera consistenza di cartapesta. la lucrosa rotta ci sia effettivamente la malattia della finanza. Sono loro, l’ot- personaggi pubblici. I francesi non san- 46,3 per cento dei diritti di voto. I Peuge-
“highlander dei ministeri”, capo di gabi- È grottesco perciò che Sabelli vo- un monopolio di Alitalia. tava generazione di una famiglia, anco- no neppure che faccia abbiano. E hanno ot si dividono in tre rami, che fanno capo
netto all’Economia ininterrottamente dal glia dipingersi un’aureola attorno al Mentre il ministro Passera - già ra oggi con la testa nell’auto e il cuore come obbligo interno al clan di non ade- a tre biscugini: Thierry (presidente del
2001, passando dal ministro Visco fino a capo definendo “massacranti” i lun- mentore bancario del funesto proget- nel colosso Psa (Peugeot-Citroën), consiglio di sorveglianza: lui e i pa-
Tremonti e Monti, con una breve paren- ghi mesi da lui trascorsi al vertice di to patriottico - ha cominciato con a dover decidere se prendere sul se- DA SINISTRA: THIERRY E ROBERT PEUGEOT renti più stretti hanno il pacchetto
tesi al gabinetto dei Lavori Pubblici con Alitalia. Eh no! In questa storia di au- l’obiettare che la concorrenza sulla rio le ultime avances di Sergio azionario maggiore), Robert e Jean-
Antonio Di Pietro nel governo Prodi. Se- tentici massacrati ci sono soltanto i fatidica tratta sarebbe oggi garantita Marchionne. Fiat o non Fiat? Philippe. Al di là del misterioso alo-
guono Gabriella Alemanno, sorella del contribuenti che, per consentire al dalla presenza dei treni ad alta velo- Ufficialmente il negoziato non è ne che li circonda, si sa ormai che tra
primo cittadino di Roma, direttore del- duo Berlusconi-Colaninno insieme cità. Una sortita grottesca - la vera iniziato. Ma a Parigi tutti sono i Peugeot non mancano le differenze
l’Agenzia del Territorio; Gaetano Caputi, alla banca Intesa Sanpaolo allora di concorrenza, signor ministro, si mi- convinti che il dossier sia all’esame caratteriali e di stile. Thierry è il Peu-
magistrato, già vice capo di gabinetto e ca- Corrado Passera di fare questo scom- sura sulle pari opportunità del mede- dei Peugeot. Vista la situazione fi- geot classico, dalla vita quasi asceti-
po dell’ufficio legislativo al ministero del- binato esperimento, si sono dovuti simo servizio di trasporto sugli stessi nanziaria di Psa, sempre più dete- ca, le vacanze in Bretagna e le fre-
l’Economia; Maurizio Leo, già ufficiale caricare sulle spalle un fardello di cir- terminali - che fa temere un accani- riorata (mercoledì 15 febbraio so- quenti capatine in Franca Contea.
della Guardia di Finanza, deputato del Pdl ca 3 miliardi di oneri vari. Un bidone mento terapeutico su Alitalia il cui no stati presentati i dati 2011: per- Robert, invece, ha preso un’altra
ed ex assessore al Bilancio del Comune di davvero inconcepibile dato che, an- scopo altro non potrebbe essere se dite operative per il comparto au- strada: per rilassarsi preferisce la
Roma del sindaco Alemanno; Maurizio cora a primavera 2008, Air France non quello di rinviare la resa dei con- to pari a 92 milioni di euro e un in- sua villa nell’arcipelago di Lamu, al
Milanese, ex sottosegretario di Tremonti; era pronta a caricarsi tutti i pesi di ti con l’errore commesso fin dal prin- debitamento netto del gruppo a largo delle coste del Kenya. Oppu-
Francesco Paolo Schiavo, dal 2009 diret- Alitalia e perfino a versare un bel mi- cipio. 3,4 miliardi, quasi triplicato in un re frequenta il ristretto giro dei ban-
tore della direzione centrale per i sistemi liardo tondo al Tesoro. A un presidente del Consiglio, che anno), e i suoi problemi struttura- chieri d’affari che fanno il buono e
informativi e dell’innovazione del mini- Ma un altro, non meno grave, mas- ha giustamente meritato fama e ono- li (la scarsa internazionalizzazio- il cattivo tempo nella capitale. Lo si
Il loro lato debole
Foto: Ludovic - Rea / Contrasto (2)

stero dell’Economia; Marco Pinto, vice sacro è quello che i sedicenti patrioti ri in Europa per le sue indomite bat- ne, visto che il 58 percento dei vei- intravede alla guida di una Ferrari («De-
capo di Gabinetto al ministero dell’Eco-
nomia; Francesco Tomasone, capo di Ga-
di Alitalia hanno compiuto in tema di
regole. Per facilitare il decollo della
taglie antimonopolistiche perfino
contro i colossi d’oltre Atlantico, è
coli è venduto in Europa e il 39 è
fabbricato nella carissima Fran-
è che sono poco vo testare la concorrenza», scherza con
gli amici). Robert è stato anche al centro
binetto al ministero del Lavoro. Molti di nuova impresa tricolore, infatti, il lecito chiedere che ponga subito fine cia), la famiglia potrebbe essere internazionalizzati: il di uno strano “affaire” a fine 2009. Gli
loro sono entati nel 2001, quando il Ret-
tore era Fortunato: lui proponeva le no-
governo Berlusconi con legge specifi-
ca ha legato per tre anni le mani al-
a una farsa che contribuenti e viag-
giatori sono stufi di finanziare.
costretta al matrimonio. Prima
che sia troppo tardi.
58 per cento dei veicoli venne rubato un ingente quantitativo di
lingotti d’oro, ma lui ne avrebbe sotto-
mine e il ministro le ratificava. ■ è venduto in Europa
La storia, d’altra parte, ritorna a stimato il valore nella denuncia alle

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Economia

forze dell’ordine, per evitare un accerta- ne (ora a quota 3,6 miliardi di euro con- non sopportare visceralmente l’abbando-
mento fiscale. Tasse: l’unico tallone tro i quasi sei di Fiat). In parallelo anche no del proprio Paese come base produtti-
d’Achille dei (protestanti) Peugeot. il patrimonio dei Peugeot si è pratica- va (la quota di veicoli fabbricati in Fran-
Le maggiori tensioni fra Thierry e Ro- mente dimezzato, sebbene l’azione ab- cia da Renault, che pure ha una parteci-
bert scoppiarono durante il regno di bia recuperato terreno nelle ultime set- pazione dello Stato nel capitale, è molto
Christian Streiff, amministratore dele- timane, proprio sulla scia di una possi- inferiore a quella di Psa, appena il 18,3 per
gato di Psa dal 2007. Personaggio auto- bile alleanza con il tandem di Marchion- cento del totale nel 2011). Chi, invece,
ritario ed esuberante, un marziano nel- ne. Ma con i numeri attuali, i Peugeot guarda in faccia la realtà (e sa bene che
la compassata atmosfera di Psa, era il fa- non possono più contare su una posizio- quei 6 mila posti di lavoro da tagliare so-
vorito del cugino più austero, ma mai ne di forza nel negoziato con Fiat-Chry- PHILIPPE VARIN. A SINISTRA: LO STABILIMENTO PEUGEOT CITROËN
no ancora troppo pochi, visto il calo del
davvero sopportato dall’altro. Alla fine sler. «Esistono, comunque, diverse pos- A SOCHAUX, FRANCIA 6,8 per cento delle vendite di Psa in Euro-
nel 2009 venne congedato, dopo un pe- sibilità», osserva Thierry Huon, anali- pa l’anno scorso e le prospettive funeree
riodo davvero cortissimo per gli stan- sta di Exane: «Oltre a una fusione glo- gono le si- polemiche. In Francia appare quasi im- per il 2012) è Philippe Varin, l’ammini-
dard degli ad della casa automobilistica. bale dei due gruppi, ne sarebbe possibi- nergie che i possibile», riflette un altro analista. stratore delegato, che ha preso il posto di
«Anche in quel caso l’unità familiare le una limitata all’Europa, che permet- due gruppi L’anno scorso i vertici di Psa sono Streiff nel 2009. È lui il Marchionne della

Foto: Ludovic - Rea / Contrasto, Bloomberg -


prevalse: trovarono un’intesa», ricorda terebbe ai Peugeot di mantenere un cer- Le complementarietà fra i due possibi- possono realizzare in Europa, dove en- riusciti a imporre la riduzione di 6 mi- situazione? Chissà. Certo il suo profilo è
Loubet, «perché i Peugeot sanno che al- to peso, anche dominante, nella nuova li partner non mancano: Psa ha bisogno trambi fabbricano troppo e vendono la dipendenti nei loro impianti europei quello di un manager francese vecchio
la fine devono restare uniti. Sono deter- compagine. Non si escluderebbero, poi, di svilupparsi in Brasile, dove Fiat ha una troppo poco. Sinergie significa: accorpa- (4.300 in quelli francesi), ma solo do- stampo, pluridiplomato, discreto e deter-
minati a non perdere il controllo del- alleanze specifiche su altri mercati». «Il forte presenza. La casa torinese è pratica- re piattaforme produttive e tagliare posti po estenuanti trattative con i sindacati. minato. Che stavolta ha la fiducia di tut-
l’impresa. E non vogliono lasciare il bu- matrimonio sulla carta ha un senso. Te- mente assente in Cina, dove Peugeot-Ci- di lavoro. Ma qui intervengono i proble- E con un Nicolas Sarkozy vigile, pure ta la famiglia. Secondo le voci che girano
siness dell’auto». mo solo i problemi politici e sociali che troën ha di recente investito massiccia- mi politici e sociali, in l’Italia come Ol- lui polemico. E che certamente non a Parigi, sarebbe favorevole a una nuova
Perché decidersi proprio ora al gran- potrebbero ostacolarlo», precisa Huon. mente. I francesi puntano agli Usa, dove tralpe. «Marchionne è riuscito a strappa- gradirebbe annunci di fusioni in cam- alleanza, anche con Fiat-Chrysler, se ci

Gettyimages
de passo? Nell’ultimo anno Psa ha per- È anche l’opinione di gran parte degli potrebbero contare su Chrysler. Ma l’in- re una certa flessibilità del lavoro negli pagna elettorale. fossero le condizioni. Restano da convin-
so quasi la metà della sua capitalizzazio- analisti del comparto auto. teresse maggiore del matrimonio riman- stabilimenti italiani. Ma con difficoltà e D’altra parte sono gli stessi Peugeot a cere i Peugeot. ■
Veduta di Castelluccio
di Norcia, nel Parco nazionale
dei Monti Sibillini

Foto: H. Madej - Laif / Contrasto


SPECIALE UMBRIA

Nel segno del


PERUGINO
MA ANCHE DEL PINTURICCHIO, DI GIOTTO O DI BURRI.
IN QUESTA TERRA L’ARTE ISPIRA ANCHE L’ECONOMIA:
DALLE MANIFATTURE ARTIGIANALI ALLE GRANDI FIRME
DELLA MODA, ALLA GREEN ECONOMY
Speciale Umbria I tesori

Sulle ali lo pale d’altare, ma anche maestri del Nove-


cento, teatrini rivoluzionari, foreste pietrifi-
cate e persino una vera mummia egizia di
2.500 anni fa che fu portata a Narni da un
viaggiatore e lì rimasta. Vedere per credere.
La Scarzuola. Non era solo eclettico ed ec-

dell’UTOPIA
centrico, Tomaso Buzzi: artista, architetto,
designer che fondò “Domus” con Giò Pon-
ti, lavorò per i vetri Venini e divenne il più
richiesto e visionario artefice di case e ville
dell’alta borghesia nel boom economico.
Era anche ricco. Abbastanza almeno per
comprare nel 1957 un convento in un luogo
sperduto dell’Umbria, dove - si dice - San
Francesco nel 1218 costruì una capanna con
una piantina lacustre (la scarzuola, appun-
to). Da qui, il piccolo convento con cappel-
la del XIII secolo in cui un affresco primiti-
vo immortala il Santo in levitazione. Già
questa è un’immagine bizzarra, ma niente a
confronto di quel che riesce a costruire in-
torno il Buzzi. Nel giro di pochi anni dal ru-
La città sacra di Buzzi. La fine del dere spunta una città ideale, metà sacra e
metà profana, piena di simboli esoterici e al-
mondo del Signorelli. La collezione di chemici, scale e labirinti, mura turrite e gi-
Burri. La foresta pietrificata. Il teatro gantesche statue poppute, teatri e anfiteatri,
vasche d’acqua con mosaici che grondano
illuminista. Viaggio nei luoghi meno simboli e bassorilievi gonfi di mostri, cen-
tauri e sileni. Persino gli orti dei frati vengo-
noti. Dove i sogni incontrano l’arte no trasformati in giardini cosmici, dove ogni
DI ALESSANDRA MAMMÌ pianta, che sia bosso o mirto, rimanda a un
significato ermetico perché riviva fra queste
frasche la storia d’amore fra Polifilo e la sua
indiscutibile: l’Umbria è la meravigliosa terra ninfa. Nel 1980 Buzzi muore senza aver completato l’ope-

È
affrescata da Giotto. La patria elettiva di Raf- ra, ma lasciando in eredità al nipote Marco Solari un pro-
faello (urbinate di nascita ma umbro di forma- getto minuzioso dove si affastellano osservatori astrono-
zione). La casa del Pinturicchio e del Perugi- mici, pozzi di meditazione e templi pagani. Il nipote obbe-
no. La culla di un Rinascimento che andò per- disce, porta al termine la missione, convinto che quel luogo
sino oltre quello fiorentino e che è tema di tut- sia un labirinto dello spirito e un esperienza mistico-miste-
ti i manuali di storia dell’arte, tappa d’obbli- rica da condividere con un pubblico motivato. Ma anche
go in tutte le guide. Proprio per questo nella mini guida che per gli spiriti laci, la Scarzuola merita una visita.
segue non si consiglia la vista alla Basilica Superiore di As- Montegabbione (Terni). Per prenotazioni tel. 0763 837463.
sisi, né quella alla Galleria nazionale di Perugia. Anche se Sito: www.lascarzuola.com.
solo il Polittico di Sant’Antonio di Piero della Francesca, tra La Calamita Cosmica. È qui che finalmente ha trovato casa lo
tutti i capolavori che ci sono, vale il viaggio. scheletrone di Gino De Dominicis che aveva inaugurato a Ro-
Oltre la meraviglia e la bellezza classica, eterna e apolli- ma il museo MaXXI di Zaha Hadid. Una creatura di 24 metri
nea del Rinascimento, esiste anche un imprevisto spiritac- di lunghezza e quattro di larghezza, che sembra caduta da un
Foto: A. Buessemeier - Laif / Contrasto, R. Donna

cio dionisiaco che percorre la regione e partecipa dell’in- altro pianeta, almeno a dar retta a quel suo naso lungo a forma
quietudine contemporanea. Dunque, oltre a cercar pace tra di becco di uccello. Opera monumentale tra le più impressio-
gli ulivi, l’Umbria offre variazioni di percorso, sorprese, vi- nanti di quest’artista, filosofo, patafisico, mistico, immaginifi-
sioni allucinate, dissonanze che magari non scalano i top ten co quanto basta a inventarsi un titolo come “Calamita cosmi-
delle guide. Una scorribanda fra i secoli, fra antico e con- ca”. La quale non poteva trovare una casa migliore: una sette-
temporaneo, fra laico e religioso, fra capolavori nascosti in centesca chiesa di Foligno nata per essere un trionfo di stucchi.
borghi sperduti e città ideali costruite dal niente. Per abban- Se il suo artefice, l’illustrissimo architetto Carlo Murena, non
dondarsi a un viaggio in cui (grazie ai preziosi consigli del- fosse morto a metà dell’opera. Finché il 9 aprile 2011 di fron-
l’associazione Sistema Museo e di una storica dell’arte col-
ta e curiosa quale Vittoria Garibaldi) non si incontrano so- IN ALTO: “CALAMITA COSMICA”, DE DOMINICIS. NELL’ALTRA PAGINA: SCARZUOLA

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Speciale Umbria I tesori

te a sindaco, storici dell’arte, critici del con- LORIS CECCHINI, PALAZZO COLLICOLA A SPOLETO. A LATO: “IL GIUDIZIO UNIVERSALE”
temporaneo, direttore della Cassa di Rispar- DI LUCA SIGNORELLI. SOTTO: COLLEZIONE BURRI, PALAZZO ALBIZZINI Le eco-sculture di Dario Fo
mio di Foligno che ha sovvenzionato l’intera
Dario Fo e Franca Rame vengono avvistati sempre più
operazione non si sono celebrate due rinasci-
spesso sulle verdi colline della Libera Repubblica di
te. Quella della restaurata chiesa e quella del-
Alcatraz. Trascorrono buona parte dell’anno nella nazione
la non più vagabonda creatura che pratica- ideale fondata tre decenni fa dal figlio Jacopo, 470 ettari
mente la occupa tutta, regalandoci un corto- di parco tra Gubbio, Umbertide e Perugia, modello ante
circuito visivo assolutamente unico. litteram di edilizia ecosostenibile. Anzi, con i materiali di
Chiesa della Santissima Trinità. Foligno. scarto della sua abitazione ad alta efficienza energetica, il
Luca Signorelli “Storie degli Ultimi Giorni”. premio Nobel sta realizzando dodici imponenti sculture per
Con questo film catastrofico dipinto sulle abbellire il nuovo Ecovillaggio Solare che nascerà nella
mura della cappella di San Brizio, nel duo- valle coperta di boschi. Sessanta appartamenti, case
mo di Orvieto, il Quattrocento umbro la- antiche in pietra e costruzioni avveniristiche in lamellare
scia il posto al Cinquecento, tra ansie, pa- di legno coibentato (classe A) con almeno 2 mila metri
ranoie e patemi millenaristici tipici di ogni quadrati di terreno, concepiti secondo criteri di massima
inizio secolo. È la fine del mondo dipinta sostenibilità ambientale: acqua piovana per il wc, acque
senza risparmi né censure da un abile pit- di scarto riutilizzate per irrigare gli orti grazie agli impianti
tore che riuscì a strappare a quella star del di fitodepurazione, vetri con l’anima in gas per evitare
Perugino la committenza degli affreschi, la dispersione di calore e così via. «L’abitazione dei miei
promettendo tempi rapidi e minor prezzo. con quello che si dichiara essere il teatro genitori, costruita due anni fa, è stata il prototipo
Appena un anno dopo aveva finito le volte e in soli altri due più grande del mondo (Il Farnese di Par- dell’Ecovillaggio solare, per sperimentare nuove soluzioni
aveva completato anche le pareti. Ma non per questo Signo- ma) e ora offre ai turisti un pacchetto e tecnologie», spiega Jacopo Fo, che nel primo weekend
relli stupì gli animi, fu piuttosto la messa in scena di un Apo- bizzarro.“Teatro del weekend” un tutto di marzo farà gli onori di casa con chiunque si prenoti per
visitare il villaggio, che secondo i piani verrà completato
calisse carnale e sanguinosa, dell’Anticristo identico a un ti- compreso di alloggio, spettacolo, cibo
entro il 2014. Al progetto, realizzato con la supervisione
pico Cristo tranne il fatto che alle sue spalle un diavolaccio umbro e un profumo di Marsigliese nel
di Banca Etica che garantisce l’equità dei prezzi (2.200-
con le corna gli suggerisce all’orecchio le parole della predi- foyer. 2.800 euro a metro quadrato), hanno collaborato tra gli
ca, di immagini di corrotti e corruttori, prostitute e tesori da Montecastello di Vibio (Perugia).
altri Sergio Los e Natasha Pulitzer, luminari della
pirati, massacri, furti, guerre. Un diavolo vola via con una Fondazione Burri. Il più grande artista bioarchitettura. A fine febbraio aprirà il primo cantiere:
tonda e procace ragazza nuda sulle spalle, l’inferno somiglia italiano del Novecento è anche l’uomo per Case Capuzzola, un’antica abitazione suddivisa in sei
a un’orgia, terremoti fanno crollare templi mentre maremo- che più di tutti esprime la forza magma- appartamenti ad alta efficienza energetica, e Casa Solare,
ti sollevano navi sulla città, il cielo oscura il sole e la luna. È tica, l’energia primordiale, la fiera du- in cemento armato, che verrà suddivisa in otto unità di
un affresco vietato ai minori che consacrò il Signorelli come rezza degli uomini e del suolo dell’Um- diversa metratura con tamponature ad alta coibentazione,
uno dei pittori più celebrati all’epoca. Tanto che Michelan- bria. Le sue plastiche bruciate dal fuoco, pannelli fotovoltaici e termici. Pochi gli spazi collettivi, tra
gelo lo studiò attentamente per il suo Giudizio della Sistina. i cretti che si spaccano come terra al so- cui la lavanderia e la sala convegni. «Spesso si confonde
Anche i romantici ne apprezzarono la teatralità, ma in tem- le, i sacchi lacerati che arrivano da cul- l’ecovillaggio con la comunità. Qui non c’è nulla
pi moderni (anni Cinquanta) fu ridimensionato al ruolo di tura contadina, hanno cambiato la sto- di ideologico: ognuno compra la propria casa
illustratore sia pur di talento. Certo, rispetto a Michelange- ria dell’arte e nascono come il loro arte- e ne è sovrano. Ovviamente, la vicinanza
lo si perde nei dettagli, però questo suo “ Finimondo” di Or- fice da queste colline intorno a Città di con il parco di Alcatraz apre una serie di possibili
vieto è il primo vero “disaster movie” della storia dell’uma- Castello dove Alberto Burri ha voluto sinergie e collaborazioni tra gli abitanti, che auspichiamo
nità. E noi post-post-moderni lo apprezziamo molto. restasse la sua collezione tra due luoghi ma senza forzature», conclude il fondatore.
Orvieto. Duomo. Cappella di San Brizio. che ne condividono lo spirito. I 1.700 Emanuele Coen
Il grande presepe. Ci sono paesi che nascono con una voca- metri quadri di Palazzo Albizzini con la
zione forte. I confetti per Sulmona, le fragole per Nemi e per tadina con la cesta delle uova e lo zampognaro sfiorano sua architettura quattrocentesca, dalla sobria e austera Palazzo Collicola. E anche qui bisogna riconoscere che il
Calvi invece, piccolo borgo in provincia di Terni, l’ossessio- l’iperrealismo, mentre la figura seduta con le gambe che scansione umbro fiorentina. E l’area industriale degli “Ex matrimonio tra il contenitore antico (palazzo del Settecen-
ne collettiva sono i presepi. Una vera fissazione, tutte le stra- pencolano nel vuoto intenta a togliersi una spina, per l’im- Seccatoi del Tabacco” immensi hangar per i suoi grandi ci- to) e il contenuto contemporaneo ha prodotto ottimi risul-
de sono coperte di murales raffiguranti Madonna-San Giu- maginario calvese rappresenta il diavolo che digrigna i den- cli pittorici. Visitare tutti e due significa entrare davvero tati. Almeno da quando a dirigere questo piccolo gioiello
seppe-Bambino-bue-asinello, tanto che Calvi occupa un po- ti contro la nascita del divino bambinello. nella casa e nel cuore di Burri. espositivo è stato chiamato uno dei più scatenati e post-pop
sto d’onore nella Associazione Italiana Paesi Dipinti ( fa- curatori nazionali: Gianluca Marziani. Il quale si è dimo-
Foto: S. Vannini - Corbis, G. Croppi - Sime / Sie

Calvi (Terni). Chiesa di Sant’Antonio. Città di Castello (Perugia). Per informazioni:


mosa soprattutto qui). Ma questa presepe-mania ha radici Teatro della Concordia. Si vanta di essere il teatro più pic- www.fondazioneburri.org. strato molto meno scatenato del previsto. E da buon diret-
antiche. Nasce alla presenza di un’opera monumentale e colo del mondo (sarà vero?) ma oltre a essere una bombo- La foresta. Non è mano dell’uomo ma di madre natura. tore ha allestito in modo eccellente la collezione di Giovan-
spettacolare restaurata e riaperta al pubblico lo scorso di- niera da 99 posti, questo luogo è un simbolo della Rivolu- Fatto sta che la foresta fossile di Dunarobba è senza dubbio ni Carandente che è il cuore del museo, ha utilizzato il pa-
cembre. Un presepe di terracotta del XVI secolo attribuito zione francese (da qui il nome). Nato sul finire del Settecen- la più bella opera di Land Art sul suolo italiano (l’altra è il trimonio di spazi e suppellettili come interlocutore di ope-
ai fratelli Giacomo e Raffaele da Montereale e formato da to per ospitare ed educare alle arti praticamente tutti gli abi- cretto che ha fatto Burri a Gibellina). Un paesaggio di se- re di artisti giovani e giovanissimi, ha ospitato collezioni
30 statue a grandezza naturale (qualcuna anche sopranna- tanti di questo paesino arrocato fra i monti, fino alla metà quoie giganti di oltre un milione di anni fa, dalle dimensio- molto contemporanee, ha aperto un archivio biblioteca e ha
turale) disposte su più piani in una cappella con sfondi di- del Novecento ha sempre funzionato mettendo in scena pro- ni imponenti: un metro e mezzo di diametro per una altez- trovato il giusto equilibrio fra memoria conservativa e ri-
pinti dove i Re Magi arrivano correndo su cavalli scalpitan- sa e lirica. Dichiarato inagibile negli anni Cinquanta, è sta- za compresa tra i 5 e 10 metri. cerca presente. In pieno spirito umbro.
ti, gli angeli osannanti calano dal cielo tra svolazzi, la con- to da poco riaperto dopo un lungo restauro, si è gemellato Avigliano Umbro (Terni). Spoleto. Palazzo Collicola.

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Speciale Umbria Moda

Rinascimento CHIC
capillare di boutique in tutta Italia; 34 monomarca all’estero,
dalla Russia ai Paesi arabi; vendite internazionali incrementate
del 20 per cento nel 2011, parlando «a una donna che vuole ve-
stire alla moda, senza eccessi. Che non ha bisogno di brand da
esibire, perché ha in sé personalità e riconoscibilità», dice. Co-
me Kate Middleton che, a sorpresa, ha indossato un tailleur ros-
so (ribattezzato “rosso Kate”), andato a ruba ovunque. «Essere
Tinte che riprendono i in Umbria ci ha permesso di mantenere uno stile low profile: pie-
di per terra, attenzione a chi lavora con noi». Corporate respon-
cromatismi dei grandi sability ante litteram: responsabilità sociale diffusa, condivisa.
Lo ribadiscono da San Giustino, Perugia, Michele Alberti e Si-
maestri. Fantasie che mone Finocchi, titolari dell’azienda di gioielli Tuum: l’impresa è
rievocano i dipinti il luogo dove l’uomo realizza se stesso e il bene degli altri uomi-
ni, recita la “Carta” dei valori aziendali in puro stile rinascimen-
trecenteschi. L’industria tale. E i manufatti confermano: anelli con preghiere leggibili sul-
la fascia. Il Padre nostro, tradotto in sette lingue, inciso con tec-
tessile si ispira all’arte. niche che rendono unico ogni pezzo. E la parola Amen che rilu-
E punta sulla manualità ce nei colori dell’oro, in platino, con diamanti, in argento.
«Le radici sono decisive», conferma Carlo Della Ciana, che dal
DI SABINA MINARDI borgo di Santa Maria Rossa, fuori Perugia, ha appreso i trucchi
del mestiere nel maglificio dei genitori. Da lì è arrivato al vertice
è l’Umbria delle vallate verdi, tra bor- di un gruppo che produce 300 mila capi all’anno, made in Um-

C’ ghi arrampicati su colli accidentati e


il fogliame degli ulivi che incornicia
mura e torri. L’Umbria culla dell’arte,
con le sue pievi medioevali e le Ma-
donne rinascimentali. E, tra l’una e l’altra, un mira-
colo imprenditoriale che ne sintetizza lo spirito e ne
preserva l’eredità.
sti luoghi. Ho il compito di preservarli e di valorizza-
re un’artigianalità che è patrimonio comune. Ci sono
8 mila imprese in questo settore, con un’età media de-
gli addetti di 40 anni. Abbiamo il dovere di ribadire la
dignità di un mestiere: oggi una ragazza che lavora nel
tessile quasi si vergogna ad ammettere di fare la sarta:
bria. «Nel mio marchio c’è un grifone, emblema del Collegio del-
la Mercanzia di Perugia di cui faceva parte anche Pietro di Ber-
nardone, padre di San Francesco, che stringe fra gli artigli una
balla di lana. E l’ape, simbolo di operosità», dice. L’Umbria del-
le arti e dei mestieri: «Siamo un brand tradizionale, con ispira-
zioni dalla moda. Il contatto con la terra fa puntare sulla quali-
tà». Come la materia usata, «il cashmere, la fibra più vicina al
Chiude un altro anno di crisi con un segno positi- preferisce dire che lavora in un call center. Eppure, Lo- cielo. Anche se ho inserito materiali nuovi come la lana di yak,
vo l’industria umbra del tessile e della maglieria: seg- renzo il Magnifico considerava gli artigiani fratelli dei che dà comfort a prezzi più accessibili. E sto sviluppando colori
mento prezioso del made in Italy che, dal dopoguer- grandi artisti. E aveva ragione. Ma abbiamo tolto pre- nuovi, come i flu». La tecnologia fa il suo percorso. L’ispirazio-
ra in poi, ha trasformato la regione nel cuore della stigio al nostro lavoro. Aiutiamo i giovani a riscoprir- ne si aggiorna. Ma i valori antichi fanno la differenza. “Il fatto-
produzione di qualità. Un intreccio di centinaia di lo». Zero delocalizzazioni, dunque («Perché il made re umano”, lo chiamano da Fabiana Filippi, anch’essa azienda
aziende e migliaia di addetti, che tramandano un in Italy è cultura: avere la certezza che se ti affidi a radicata in un luogo, Giano dell’Umbria, e in una famiglia, i fra-
know how diffuso. E lo rilanciano all’insegna della un’artigiana italiana non dovrai spiegarle di che colo- telli Giacomo e Mario Filippi Coccetta. «In questa terra la ma-
modernità e del gusto più internazionale. re dev’essere il filo per l’asola»). E manualità e istinto nualità è distintiva. La consumatrice riesce a coglierla. Poteva
Manifatture sussurrate, eppure glamour, escono estetico propri di questa terra. «È il gusto del fare be- sembrare un’incoscienza avviare una nuova attività in questo set-
da laboratori appoggiati ai canneti di un lago o ac- ne le cose», interviene Nicoletta Spagnoli, ammini- tore. Ma chiunque era in grado di darti un consiglio: perché è un
canto a una collegiata. Tinte che riprendono i cro- stratore delegato di Luisa Spagnoli, appena insignita mestiere parte della cultura locale», dice Mario Filippi. Il brand
matismi cinquecenteschi del Perugino, la lezione di del premio Leonardo Qualità Italia 2011: «La forza è è in crescita: imminente l’apertura di un flagship store a Milano,
Pinturicchio e quella di Benozzo Gozzoli, sorpren- innovare senza perdere di vista i valori tradizionali: in via della Spiga. Mai avuta la tentazione
dono per eleganza e contemporaneità. E fantasie che qualità, continuità. E rapporto umano tra cliente e di trasferirsi? «La regione non è l’ideale per
paiono rievocare i dipinti trecenteschi di uno qua- personale». Legame più stretto tra un brand e l’Um- chi opera nella moda: a volte puoi avere
lunque di quei piccoli musei che punteggiano il ter- bria non potrebbe esserci, grazie a quella bisnonna l’impressione di essere tagliato fuori. Ma
ritorio, scavalcano i secoli e parlano ai mercati di og- BRUNELLO CUCINELLI, LABORATORIO TESSILE A SOLOMEO. NELL’ALTRA PAGINA: IL PRINCIPE Luisa entrata nella storia d’Italia: è stata lei a dare vi- andare in azienda attraverso i nostri pae-
gi. «È la lezione dei nostri artisti», nota Brunello Cu- WILLIAM E KATE MIDDLETON IN TAILLEUR LUISA SPAGNOLI. IN BASSO: ANELLI TUUM ta all’industria della Perugina. E a inaugurare, nel 1928, la pro- saggi meravigliosi compensa ogni distanza.
cinelli, che del rispetto del genius loci ha fatto l’idea duzione tessile che porta il suo nome. «Sento una grande respon- Vivere qui fa bene alla creatività. Made in
fondante della sua azienda del cashmere con quartier generale a inciso su tutto ciò che faccio, dal punto di vista estetico ed etico: sabilità», prosegue Spagnoli: «Questa azienda è il risultato di un Italy non è solo un’etichetta ma un comples-
Solomeo, borgo trecentesco. Una rete di 59 negozi monobrand, il modo di combinare i neutri, di puntare a uno stile né troppo lavoro di tre generazioni, ognuna delle quali ha apportato un so di valori, e un concreto stile di vita». ■
da New York a Mosca, 710 dipendenti, fatturato in crescita: fashion né troppo classico, proviene dall’insegnamento di que- contributo: dopo la bisnonna, il nonno tra-
+28,74 per cento nel 2010, +18 nel 2011, debutto in Borsa pre- sti maestri. Artisti senza tempo, come i miei capi che incontrano sformò l’attività da artigianale a industriale. LORENZO IL MAGNIFICO
Foto: M. Sarlo - Contrasto

visto ad aprile, senza perdere mai di vista le sfide locali: l’ultima, il gusto sia dei sedicenni che dei sessantenni. Il successo è nella E mio padre la diversificò, dalla maglieria al-
il restauro del grande Arco etrusco, la Porta Bella di Perugia. «So- coerenza, e in questo equilibrio». E nella passione per il lavoro: la sartoria, sviluppando la rete dei negozi e so- CONSIDERAVA GLI ARTIGIANI E I
no stato molto influenzato dall’arte di questo territorio: dai co- retaggio di un’austerità scandita da regole di ascetica memoria.
lori della pittura del Trecento e del Quattrocento; dall’opera di «San Benedetto raccomandava all’abate di essere rigoroso e dol-
stenendo le piccole imprese. A me spetta il
compito di valorizzare il brand, curandone
SARTI FRATELLI DEI GRANDI
Giotto e di Cimabue. La cultura che trasuda da questa terra ha ce, esigente maestro, amabile padre. Io mi sento custode di que- l’immagine, il prodotto, i negozi». Una rete ARTISTI. E AVEVA RAGIONE
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Speciale Umbria Green economy

L’ORO IN UNA PIANTA


Luce, colore. E bio. Sono le piante officinali da coltivazione biologica a dominare il
paesaggio dell’Umbria. Come il giallo oro dei fiori di elicriso, della camomilla o del
verbasco, piante “povere” in parte già usate nell’alimentazione (dai distillati centerbe al
condimento di pesce e selvaggina), che nella fitoterapia bio hanno trovato una seconda
giovinezza. L’Anthemis Tinctoria, per esempio, meglio nota come “camomilla dei tintori”
perché impiegata fin dal Medioevo come colorante di tessuti, oggi è apprezzata come
pianta officinale contro i disturbi digestivi e gastrici. «Gli studi recenti si sono concentrati

Il bello
su altre proprietà di questa pianta, ricca in composti fenolici e in flavonoidi. I capolini
e le parti aeree sono ricche di queste sostanze, che combinate insieme danno un’azione
antibatterica e anti-infiammatoria», spiega l’agronomo ed esperto di piante aromatiche
Andrea Primavera. Di luce e colore è impregnato anche l’elicriso, dal greco helios (sole)
e chrysos (oro). Pianta mediterranea per eccellenza, è nota nella tradizione popolare per le
sue proprietà anti-infiammatorie, anti batteriche e antivirali. Merito, anche in questo caso,

del VERDE
dei flavonoidi. Ora questi ultimi sono al centro di un progetto di ricerca portato avanti
da Kemon, azienda di San Giustino, vicino a Perugia, che dal 1959 opera nel settore dei
prodotti per l’acconciatura. «L’idea è sfruttare le caratteristiche di alcune piante per
migliorare i prodotti per la cura dei capelli», spiega il direttore commerciale Aldo Nocentini.
Intorno a Villa Lodola, il cuore della proprietà, un ettaro di terreno è stato destinato al
VEDUTA DEL CASTELLO DI POSTIGNANO, VICINO A progetto. Qui vengono coltivate le piante selezionate, secondo gli standard biologici
PERUGIA. IN ALTO A DESTRA: IL PROGETTO “GREEN
Borghi medievali. Alberghi diffusi. Vecchie fabbriche CUBE” DEL GRUPPO TERNI RESEARCH. NELL’ALTRA
stabiliti dall’Istituto di certificazione etico ambientale (Icea). «Abbiamo condotto uno
screening su una gamma di piante piuttosto ampia, che comprendeva anche iris, salvia,
PAGINA: RELAIS&SPA CASTELLO DI MONTIGNANO
trasformate in poli hi-tech. La regione scommette sull’ambiente lavanda, lino. Le varietà più interessanti? L’Elicriso Italico, la Perilla Frutescens, l’Anthemis
Tinctoria, la camomilla dei tintori, in grado di lenire e bilanciare l’azione del cosmetico
DI EMANUELE COEN con uno shampoo, un condizionatore o una tintura per capelli». Elisa Manacorda

l Castello di Postignano è un piccolo borgo medievale green di edifici di pregio nei piccoli centri storici. Montoro, a 20 chilometri da Terni, con gli impianti di produzio- mont, che nello stabilimento di Terni produce il “Mater-bi”, una

I tra Spoleto, Foligno e Norcia, abbandonato alla fine degli


anni Sessanta. Uno dei tanti paesini fantasma dell’Appen-
nino, finché un gruppo di architetti lo ha acquistato per ri-
strutturarlo tra mille difficoltà, tra cui il terremoto del
1997. Un restauro in chiave ecosostenibile e tecnologica: acqua
piovana per gli impianti idrici e sanitari, materiali crollati intera-
mente recuperati, impianti di illuminazione a basso consumo, si-
È cruciale il tema del consumo di suolo, in un paese come l’Ita-
lia sommerso da un’immensa colata di cemento. Secondo la re-
cente indagine Fai e Wwf condotta su 11 regioni italiane, pari al
44 per cento della superficie totale, l’area urbana in Italia, negli
ultimi 50 anni, si sia moltiplicata di 3,5 volte, di quasi 600 mila
ettari. E l’Umbria si distingue per aver tutelato il territorio più di
altri, con il 100 per cento di incremento di suolo urbanizzato, agli
ne edificati tra fine Ottocento e primi Novecento. Che oggi ospi-
tano il nuovo polo della green economy. E promuove progetti in-
novativi come “Green Cube”, insieme all’associazione dei gio-
vani architetti di Terni: un grande cubo di cemento costruito ne-
gli anni Venti come silos di stoccaggio di concime diventerà un
centro di ricerca per l’economia verde.«In Umbria esiste un pa-
trimonio artistico straordinario ma anche importanti tracce del-
bio-plastica utilizzata anche per gli shopper, dalle proprietà si-
mili alla plastica ma biodegradabile come un rifiuto organico. Il
futuro polo chimico dovrebbe sorgere nell’area degli stabilimen-
ti della Lyondell Basell, oggi chiusi e di proprietà dell’azienda
chimica, e potrebbe dare una prospettiva a decine di lavoratori
in mobilità. La Regione, sottolinea la governatrice Catiuscia Ma-
rini, non può finanziare direttamente il progetto ma lo caldeg-
stemi di isolamento termico, legno e cotto per pavimenti e infis- antipodi rispetto alla Sardegna (+1.154 per cento). la prima industrializzazione italiana», spiega Stefano Neri, pre- gia: «Troppo spesso si pensa che la green economy sia sinonimo
si made in Umbria. Ora il Castello è pronto per la sua seconda Perché la parola d’ordine, in regione, è “conservazione” del sidente e ad del gruppo: «Il progetto Terni Research è nato dal- di soft economy: turismo, beni culturali. E invece c’è un’indu-
vita. «In Italia esistono migliaia di borghi storici ricchi di poten- paesaggio. Che si coniuga con “sviluppo” sulle ali della green la crisi di una città e del suo apparato in- stria compatibile con l’ambiente, che pun-
zialità. E nella classifica delle regioni più vocate l’Umbria si tro- economy. In salsa umbra. Nella zona di Terni e Narni, infatti, le dustriale. Abbiamo puntato sulle com- ta sulla ricerca. È questo il futuro».
va nelle posizioni di testa», spiega Michele Esposto, presidente nuove attività ecosostenibili devono fare i conti con il passato in- petenze di chi aveva lavorato nell’indu- A TERNI C’ERANO E la sensibilità per l’ambiente connota il
di Borghi srl, società che si occupa della valorizzazione di Posti-
gnano e di tanti altri borghi storici sparsi per l’Italia. «Oltre a
dustriale e manufatturiero, che ha poco a che fare con i boschi e
le dolci colline ma rappresenta un ricco giacimento di archeolo-
stria siderurgica e chimica per dare vita
al rinascimento industriale. E la green
LE ACCIAIERIE, OGGI CI made in Umbria nei diversi settori. Lioma-
tic, ad esempio, la società perugina con 16
promuovere il turismo, vogliamo favorire processi di sviluppo gia industriale. In pochi anni il gruppo Terni Research, che at- economy è la maniera migliore per rac- SONO LE BIOPLASTICHE filiali specializzata nella distribuzione au-
locale, recuperare il patrimonio edilizio e frenare l’emorragia del- traverso Terni Energia opera nel settore delle energie rinnovabi- cogliere questa eredità». Terni Green, la tomatica di bevande e alimenti (non Ogm,
la popolazione. L’ecocompatibilità degli interventi è un fattore li con la produzione di energia solare e come fornitore di impian- nuova azienda del gruppo già quotata in E I RESTAURI senza grassi idrogenati e privi di allergeni
fondamentale per attirare i potenziali investitori, soprattutto dal-
l’estero», sottolinea Esposto. Che è anche vicepresidente del-
ti fotovoltaici, ha messo in opera un ambizioso piano di ricon-
versione industriale e architettonica. Il gruppo ha rilevato lo sta-
Borsa, si è resa inoltre disponibile a dare
vita al distretto della chimica “verde” in-
DELL’ARCHEOLOGIA alimentari), si impegna a installare in ogni
punto ristoro dei clienti un’area ecologica
l’Adi, l’associazione alberghi diffusi, nati dal recupero in chiave bilimento Nuova Terni Industrie Chimiche nella zona di Nera sieme ad alcuni partner tra cui Nova- INDUSTRIALE per la raccolta differenziata dei rifiuti. ■

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122 | lE allo Speciale ha collaborato Emanuele Coen ’ spresso | 123
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n. 8 - 23 febbraio 2012

Società
IDEE | STILI DI VITA

Lavoro a distanza
| PERSONAGGI | MODE | TALENTI | TEMPO LIBERO NUOVE STAR

Menestrello pop
Suona la batteria come Stewart Copeland,

La scrivania è nomade
Mettere su un ufficio che è un capolavo-
canta come Sting, manipola sintetizzatori
e suoni etnici con l’artigianalità di Peter
Gabriel. Vale a dire i suoi numi tutelari,
come li definisce Wouter “Wally” De
Backer, in arte Gotye. Viene da Melbourne
ro di design per spingere i propri dipen- ma è nato 30 anni fa a Bruges, in Belgio,
denti a lavorare da casa può sembrare un il menestrello pop dietro al tormentone
controsenso. Invece è il futuro. Accade a “Somebody that I used to know”, la
Santa Cruz, California. Lontani i tempi canzone che da settimane monopolizza
in cui la cittadina costiera era un avam- l’etere, dopo essere esplosa su YouTube
posto per beatnik, giramondo e poeti: con oltre 62 milioni di visualizzazioni.
oggi è il quartier generale di un’azienda «All’inizio ero ossessionato dal lavoro
hi-tech come la Plantronics. di Martin Gore, dai synth dei Depeche
La compagnia, specializzata in dispo- Mode, oggi mi riferisco al mondo sonoro
sitivi wireless per comunicazioni audio di artisti come Kate Bush e
come cuffie e auricolari, ha inaugurato Peter Gabriel. Per trovare
uno spazio che rende possibile e facile il ispirazione setaccio i
“telecommuting”, il lavoro a distanza. negozi di dischi vintage,
Un maxi studio che, con un allettante nu- vinili degli anni ’60 di artisti
spariti nel nulla, la maggior
mero di mezzi moderni, incentiva i di-
parte sconosciuti», dice
pendenti a non recarsi al lavoro. Ma a la- scrivere e ricevere visite. Il tutto con un
Gotye, di cui a fine febbraio
vorare ovunque. La parola d’ordine è occhio per il design, che predilige colori,
esce in Italia l’album
flessibilità. A partire dalle scrivanie: le luce e ampie vetrate, pezzi moderni e in- “Making Mirrors”
postazioni ci sono, ma non per tutti, so- terni comodi. Come spiega Patricia Wa- (Universal). Esordisce nel
lo per il 60-70 per cento degli impiegati. dors, vicepresidente senior delle risorse 2003 con il gruppo indie
Quindi niente uffici personali o desk as- umane dell’azienda, «lasciando ai dipen- rock australiano The
segnati. Vince la mobilità. Ci sono scher- denti la libertà di scegliere dove lavora- Basics, poi come solista pubblica un paio
mi in ogni angolo, anche nella caffette- re, ci aspettiamo una squadra più pro- di dischi, “Boardface” e “Like drawing
ria, stanze per video chat e sale riunioni duttiva e motivata. Questo è un sistema blood”, ma è solo con “Somebody that I
con maxischermi per videoconferenze. di lavoro più smart». E più economico: used to know” e l’album ora in uscita
Non mancano ambienti silenziosi priva- si risparmiano tempo, energia e soldi. (nominato ai prossimi Australian Music
ti per concentrarsi e salotti dove leggere, Micol Passariello Prize) che riesce a varcare i confini
downunder e arrivare in Europa. «E
pensare che la canzone, nonostante il
FUMETTI ALL’UNIVERSITÀ ritmo solare, è la struggente cronaca di
un amore finito male», commenta Gotye,
Dopo il fumetto, ora è il graphic journalism ad ammantarsi di che nel brano duetta con la popstar
una veste più istituzionale. A Bologna hanno pensato bene di neozelandese Kimbra. La canzone sta
insegnarlo all’università, all’Accademia di Belle Arti. Da metà portando fortuna anche ai canadesi Walk
gennaio è attivo il progetto “S. C. N. Serious Comic News”, off the Earth, band fino a ieri sconosciuta,
ideato dal disegnatore Gianluca Costantini: gli studenti oggi star di Youtube con la versione
della redazione sfogliano i quotidiani a caccia di notizie acustica del brano (oltre 48 milioni
e le pubblicano sul sito Web del loro giornale, che sia il film di visualizzazioni). Intanto, Gotye sta
sulla Thatcher o la morte di Kim Jong-il, trasformandole però facendo il sold out con la tournée che
in colorate illustrazioni organizzate per categorie: cronaca, a fine febbraio lo porterà in Europa.
politica, esteri, sport, spettacolo, curiosità. «Ognuno affronta E da marzo negli Stati Uniti.
un argomento a sua scelta ma i tempi sono stretti, gli Stefania Cubello
studenti si devono abituare ai tempi delle case editrici
e al ritmo delle news. Come in tutti i giornali c’è una linea A SINISTRA: TAVOLA DAL PROGETTO S.C.N. SERIOUS
editoriale, io li aiuto a impostare il disegno per riuscire COMIC NEWS. SOPRA, DA SINISTRA: L’UFFICIO DI
a raccontare meglio». Andrea Rinaldi PLANTRONICS; GOTYE

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lE
Società Social buying

ALLA FIERA
Va’ dove costa meno
Navigano a vista, seguono l’onda,
colgono l’attimo, e vanno dove forse

DEL WEB
non pensavano di andare. Perché per
loro quello che conta di più non è la
destinazione, ma quanto riescono
a risparmiare.
Li hanno chiamati “micro trippers”, è
una categoria di turisti figli della Rete
e degli sconti, un target nuovo rispetto
al viaggiatore tradizionale che si
informa, riflette, valuta le recensioni
e prenota. Ricerche e statistiche di
settore rivelano che si sta formando
una categoria di consumatori per i
quali il fattore prezzo è più importante
della scelta della destinazione,
individuata solo dopo una ricerca
compulsiva dell’offerta di viaggio
migliore.
Lo shopping on line è in pieno boom. Grazie a prezzi stracciati I viaggi acquistati dai micro trippers
non sono mai pianificati in partenza,
e servizi inaspettati. Che riscrivono le regole di mercato e l’acquisto avviene in genere entro
24 ore dall’arrivo dell’offerta via e-mail.

O
DI MARINA CAVALLIERI I micro tripper viaggiano da tre a
cinque volte l’anno, con pernottamenti
fferte eccezionali, sconti poi Glamoo, Poinx, Jumpin, Tuangon, a comprare e un forte istinto sociale. È brevi, mediamente di due notti.
imperdibili, promozioni Prezzo felice. In tutto una trentina di un fattore antropologico, socio compor- Secondo Matt Zito, esperto di turismo
da prendere al volo, da af- nuovi siti che fanno sognare i consuma- tamentale: non a caso in Italia c’è il re- che ha coniato il termine, a trainare
ferrare senza pensarci, in tori a colpi di offertissime, distribuite cord di vendite di telefonini e di iscritti a questo tipo di mercato non è
fretta. Esiste on line un ovunque, in modo capillare, acquista- Facebook. È così anche per il consumo: semplicemente lo sconto ma la
mercato parallelo che sta bili con un semplice clic. È quello che c’è voglia di acquisti, ma risparmiando». potenza dell’acquisto d’impulso.
cambiando le regole del viene chiamato lo “shopping d’impul- Cresce dunque l’esercito dei clienti a cac- Se l’offerta è accattivante il micro
gioco, vende prodotti a prezzi competi- so”, in questo momento una minaccia o cia di offerte, e l’identikit del nuovo com- tripper agisce d’istinto.
E a confermare la tendenza è un dato
tivi, stimola l’acquisto in tempi di crisi, una salvezza per l’economia. pratore tracciato dagli analisti è spesso
messo in luce da Google: su 3,1
tanto travolgente da espandere ogni «L’Italia è ancora indietro rispetto ad quello di un insospettabile, di età tra i 25
milioni di ricerche riguardanti i viaggi
giorno la lista dei prodotti: non più solo altri Paesi europei: da noi solo il 12 per e i 45 anni, di cultura medio alta, con un effettuati in un mese, il 61 per cento
cene, massaggi, weekend ma anche visi- cento della popolazione compra sul lavoro: non il ritratto di un popolo di non ha riguardato mete specifiche
te mediche, elettronica, servizi. Web, contro il 42 per cento della media emarginati, piuttosto quello di un ceto ma l’offerta migliore.
Un campionario di offerte che molti europea. E solo il 5 per cento delle im- medio che cerca di mantenere il proprio
imitano, ma che ad altri fa paura. Il ca- prese è in Rete contro il 15 della media tenore di vita. Per le avanguardie di que- UNO SCATTO DI ARTHUR BELEBEAU ci sono 110 dipendenti», spiega Alberto
talogo degli sconti del resto è invitante: europea. L’interesse per il couponing sta sto fronte di consumatori, per i più acca- Vita, direttore marketing di LetsBonus,
cene a 29 euro invece che 130, tratta- però cambiando questa situazione, e sta niti, sono stati già coniati diversi termi- anche il dispregiativo “garbage hun- che riescono a vendere. Per alcuni è uno azienda spagnola con 2,4 milioni di
menti beauty che scendono da 600 a 99 accelerando molto la crescita dell’e- ni: “deal hunters”, “cherry pickers”, ma ters”, ovvero cacciatori di spazzatura. strumento di marketing, per altri un mo- iscritti, ora associata a Living social, del
euro, corsi intensivi d’inglese che passa- commerce», spiega Roberto Liscia, pre- Ma che piaccia o meno, per il mondo del- do per farsi conoscere o per coprire le gruppo Amazon. «Tutte le offerte sono
no da 900 euro a 79. Prezzi anti-crisi, dif- sidente di NetComm, consorzio di azien- Le offerte in Rete Foto: A. Belebeau - Trunk Archive / Contrasto
le offerte quello che conta è il risultato: spese. Agli utenti arrivano e-mail e noti- “geo-targettizzate”: le persone si iscrivo-
ficile dire di no. de on line: «Il mercato dell’e-commerce «Il mercato vale almeno 300 milioni di fiche quotidiane con proposte a tempo li- no e dichiarano di essere in una città, noi
Lo chiamano “social buying”, “cou- aumenta del 20 per cento ogni anno, sia-
sollecitano risposte euro, con un ipotesi di crescita a tre ci- mitato da cogliere al volo. A volte è un mandiamo tutte le offerte riguardanti
poning”, “flash deal”, ed è un settore mo arrivati in Italia a un acquistato di 9 emotive, immediate. fre», dice il presidente di NetComm. vero e proprio bombardamento: i mes- quel posto. Adesso i prodotti in offerta so-
esploso in poco tempo. A fare da apri- miliardi di euro, il 5 per cento delle ven- Il meccanismo è semplice: i siti guada- saggi possono essere anche decine al no aumentati: cosmetica, elettronica di
pista è stato Groupon, marchio presen- dite retail». Per capire il successo dei Compriamo gnano con le commissioni, che vanno dal giorno. «Questo settore nasce con due ti- consumo, design, alimentari, viaggi, l’ul-
te in 45 Paesi, con 142 milioni di uten-
ti, ma ora c’è una truppa che si muove
flash deal bisogna partire da un dato,
spiega Liscia: «L’italiano è un grande
influenzati da un solo 20 al 70 per cento, mentre le aziende che
aderiscono - ristoranti, centri benessere,
pologie di offerte, beauty e gastronomia,
poi è andato espandendosi. Avevamo
timo settore che abbiamo lanciato è quel-
lo del “Family & kids”». I prodotti sono
su quella scia: Groupalia, Letsbonus e consumatore, ha una forte inclinazione fattore: lo sconto agenzie di viaggi, alberghi - con quello iniziato in dieci in Italia; dopo un anno molti e gli sconti invitanti.

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Società
“Oggi basta un
giudizio negativo
su Internet per
Ma non sempre tutto fila liscio. «A Na- finire sotto lo ga danneggiata da quel comportamento: cessive e il 65 per cento si dichiara insod-
tale abbiamo avuti parecchi grattacapi oggi basta un giudizio negativo su Inter- disfatto delle condizioni contrattuali.
per difficoltà di spedizione, a volte la con- sguardo di tutti. net per finire sotto lo sguardo di tutti. La Tuttavia, il 36 per cento dice di voler ri-
segna è slittata, in alcuni casi non siamo
stati capaci di mantenere l’impegno pre-
La questione questione è difendere la qualità dell’offer-
ta, noi facciamo controlli capillari, perché
petere l’esperienza, considerando il si-
stema del social commerce un efficace
so. È il problema dei mediatori. Ma noi è difendere la il meccanismo funziona solo se utenti e strumento di marketing.
siamo onesti, facciamo controlli su tutto
ciò che vendiamo e poi rimborsiamo, va-
qualità dell’offerta” aziende sono soddisfatti».
A protestare, però, ora non sono solo i
«Questi siti sono una macchina da
guerra. Hanno una grandissima diffusio-
le il diritto di recesso entro dieci giorni la- consumatori ma anche gli ordini profes- ne e vendono camere sotto costo. Per al-
vorativi se non si può consumare il cou- tore dell’on line può avere l’effetto positi- sionali, che hanno visto invadere il loro cune strutture è una scelta, serve a copri-
pon». Nel periodo delle feste, con l’im- vo di far scendere i prezzi, l’importante è campo da questa nuova modalità di offer- re i costi fissi, per altre è il pedaggio da pa-
pennata di vendite, c’è stato anche un au- però che chi vende sia in grado di rispet- ta. I flash deal, infatti, non si limitano più gare per farsi conoscere», sostiene Berna-
mento dei reclami arrivati sul tavolo delle tare gli impegni e garantisca a tutti i clien- a cene e viaggi ma anche a visite mediche, bò Bocca, presidente di Federalberghi.
associazioni di consumatori. ti la stessa qualità. Non sempre succede. soprattutto dentistiche, o servizi di com- Intanto il mercato va, anche se qualcu-
«Tutte le proteste che abbiamo ricevu- C’è anche chi si lamenta perché compra a petenza di avvocati o architetti. In questi no intravede già delle crepe. Come Ales-
to non sono relative tanto alla qualità del prezzo stracciato una camera in un hotel campi siamo solo all’inizio, ma questa sia, che organizza catering e cene a domi-
servizio, ma alle difficoltà ad aver rimbor- di lusso, ma poi non riceve lo stesso trat- nuova tendenza potrebbe scardinare mol- cilio: «Pensavo che questi siti fossero
si quando non si può usufruire del coupon tamento di chi ha pagato la tariffa intera». te sicurezze. Cinque ingegneri sono stati un’opportunità per giovani come me che
acquistato», spiegano al Codacons, l’as- Accuse verso un mercato ancora in via di richiamati a Torino perché offrivano cer- vogliono farsi conoscere. Ma per aderire
sociazione dei consumatori. «Ma sono definizione. Ma i siti si difendono. tificazioni energetiche a 39 euro invece devo tenere i prezzi molto bassi e oltre la
dettate anche da altri motivi. Per esempio, «Un nostro partner che investe su di noi che a 300. Sanzioni sono piovute sugli av- metà di quello che chiedo se ne va per la
quando il coupon si può usare solo dopo e poi tratta male le persone fa una follia», vocati di Firenze che vendevano servizi le- commissione. Non ci pago neanche le
mesi, per molti è troppo tardi. I clienti si dice Boris Hageney, amministratore dele- gali a 39 euro invece che a 500. spese, ho smesso».
lamentano perché non tutti riescono a gato Groupon per Italia, Spagna e Porto- A scendere apertamente in campo con- I prezzi stracciati non stravolgono solo
prenotare nei giorni che desiderano. Il set- gallo. «È probabile che quell’azienda ven- tro l’ondata dei prezzi stracciati è stato le classiche leggi del mercato, ma cambia-
anche l’Ordine dei medici di Bologna. no anche il comportamento dei clienti.
«Abbiamo ricordato ai medici che posso- L’espansione dello shopping d’impulso a
IMPIEGATA DI GROUPON A CHICAGO; A DESTRA: IL CENTRO DI DISTRIBUZIONE DI AMAZON, IN NEVADA
no fare su Internet tantissime cose ma scapito di quello ragionato produce nuo- 700 milioni di e-mail
non associare il loro nome a un gruppo vi consumatori. Forse più fragili.
commerciale», spiega Giancarlo Pizza, «Quello che si sa delle vendite on line 63 milioni: il numero di caselle di posta elettronica in Italia
presidente dell’Ordine: «I medici non è che attivano il sistema intuitivo, im-
possono essere associati a immagini com- mediato, viscerale. Gli acquisti sul Web
700 milioni: le e-mail ricevute ogni giorno in Italia
merciali che gli sono estranee. Dice cose stimolano risposte immediate, emotive, 5 miliardi: il volume di e-mail sommando Italia, Francia, Germania, Spagna e Uk
false e vergognose chi sostiene che la no- invece di ponderare diversi elementi
stra protesta nasce dal fatto che non vo- siamo influenzati da un unico fattore: lo 5 newsletter: la media di iscrizioni per la metà degli italiani su Internet
gliamo abbassare le tariffe. Un medico sconto che determina tutta la decisio-
può fare un proprio sito e offrire i propri ne», spiega Matteo Motterlini, docente 38% di italiani: la percentuale di utenti interessati a viaggi e vacanze
servizi alle tariffe che vuole. Non è que- di Filosofia ed esperto di neuroecono-
sto il punto. Non può però associare la mia: «Il saldo fa leva su un processo psi- 32% di italiani: interessati a offerte di lavoro e di benessere
propria immagine a un marchio commer- cologico interessante: al nostro cervel-
ciale. Lo dice il nostro codice». lo non piace perdere, è stato verificato 4 utenti italiani su dieci: gli iscritti a gruppi di acquisto
Per Groupon, che sta investendo nel che la perdita pesa più del doppio di un Sempre più utenti fanno shopping on line perché invogliati da un’offerta inserita
settore della sanità, le motivazioni dei guadagno delle stesse dimensioni. Con in una newsletter; un terzo degli intervistati dichiara di avere un legame di fiducia
medici sono altre. «Lavoriamo con circa i saldi, il nostro cervello inquadra la con la newsletter alla quale è iscritto; per uno su quattro acquistare seguendo

Foto: P. Hoffman - Redux / Contrasto, H. Mueller - Laif / Contrasto


mille professionisti, sappiamo benissi- perdita come un guadagno: è un’esca di dei link specifici è utile perché permette di risparmiare tempo
mo che non si gioca con la salute. La po- tipo psicologico». Fonte: Contactlab, Email Consumer Report 2011
lemica non è fondata, non c’è ragione di Anche per il sociologo Vanni Code-
sanzionare i medici, in questo modo si luppi questo è un modo di spendere che terviene l’emozione del momento. In siamo semplicemente un sito di rispar-
difendono solo dei privilegi. La verità è non fa sentire in colpa. «Lo stimolo a più, il mercato delle offerte è enorme, e mio ma di esperienze, offriamo un lusso
che tanti medici non intendono adeguar- consumare che si basa sullo sconto è un questo può disorientare, generare con- anche a chi non se lo può permettere, il
si alla realtà di Internet». classico, è sempre esistito. Adesso siamo fusione». Il rischio è creare un mercato nostro successo non dipende dalla cri-
Anche il fronte degli albergatori è di- di fronte ad una forma d’intensificazio- drogato dove tra sconti, offerte e last mi- si», dice l’ad di Groupon. Sarà anche per
viso. Una ricerca condotta dal progetto ne di questo fenomeno, è un condiziona- nute è difficile districarsi: ma il risultato questo che Google ha attivato un pro-
Wtm, presentata al Bto (Buy tourism mento più forte a comprare, forse anche è che nessuno, alla fine, vuole più com- prio canale dedicato ai Deals e Groupon
online) di Firenze nel mese di dicembre, quando non si dovrebbe. Nell’economia prare a tariffa piena. Il pericolo è un ed Expedia hanno annunciato una joint
ha evidenziato che per l’80 per cento de- classica il consumatore faceva scelte più mercato senza punti di riferimento. Ma venture per attivare sinergie. Insomma,
gli albergatori le commissioni sono ec- ponderate, riflessive, on line invece in- la corsa al ribasso non si ferma. «Non siamo solo agli inizi. ■

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Società Lusso

A Fleurier,

DOVE ABITA E per investimento un tourbillon


ghi inverni», racconta Karl-Friedrich
Scheufele, co-presidente di Chopard, con
in Svizzera, l’alta la sorella Caroline Gruosi-Scheufele (che

IL TEMPO
Anche in Italia Chopard vive un momento speciale, con una crescita di fatturato del 29 per
orologeria è un’arte si occupa del settore gioielleria): «Cho- cento nel 2010 e del 31 nel 2011 per cronografi, sportivi e classici tourbillon. «L’Italia è tra
pard è nata, nel 1860, a Sonvilier, villag- i primi quattro mercati, dopo Francia, Giappone e Usa», dice Davide Traxler, ad di Chopard
antica. Che brand gio del Cantone di Berna. Nel 1963 la no- Italia. A conferma della vitalità del marchio, in aggiunta ai monomarca di Roma, Bologna,
stra azienda si è trasferita a Ginevra; nel Milano, Porto Cervo, Venezia e a decine di punti vendita, apertura a Napoli ad aprile.
prestigiosi 1996 siamo tornati alle origini, creando Un’azienda del lusso che cresce in piena recessione. Come lo spiega?
rilanciano nel la Manufacture. Fleurier ha un’orgoglio- «La crisi ha accentuato il rapporto dei clienti con il mercato dell’orologio, considerato una
sa eredità in fatto di orologi: era la princi- forma di investimento. Un interesse riscontrato ovunque, grazie anche ai Paesi asiatici».
mondo pale fornitrice di orologi da taschino de- È sempre la Cina a fare da traino ai consumi?
stinati alla Cina già nel XIX secolo. È par- «Sì, ma non solo. Il mercato italiano è andato benissimo anche grazie a una prerogativa
DI SABINA MINARDI tito da qui il rilancio dei nostri movimen- tutta sua: il rapporto forte tra cliente e dettagliante. Il personale delle nostre boutique è
ti, grazie ad abilissimi artigiani. Ed è un molto preparato, in genere rappresentato da famiglie di gioiellieri in grado di interpretare

I
luogo che offre grande serenità di vita, ne- con esperienza le esigenze dei clienti. Molti concorrenti puntano ormai quasi solo sui
l tempo non esiste, è solo un’illusio- cessario prerequisito per l’orologeria». mercati asiatici. Dimenticando che certe rigidità non funzionano con i clienti italiani».
ne, insinua la fisica contemporanea, Poco meno di 200 persone, con larga Hanno comportamenti d’acquisto diversi dagli altri?
sognando di dimostrarlo. Provate a prevalenza di donne dall’impeccabile ma- «Un tratto che distingue la donna italiana è il fatto che si confronti molto con il suo uomo,
dirlo da queste parti, dove il tempo è nicure, condividono una produzione fat- prima di acquistare. Questo cambia il modo di comunicare un prodotto: dobbiamo rivolgerci
tutto: tradizione e futuro, lavoro e ta di micropassaggi: dalla creazione dei prima a lui che a lei. Gli uomini, invece, sono più indipendenti. Ma se hanno acquistato
benessere, e un via vai di patiti del lusso componenti micromeccanici alla pulitu- un orologio importante, nel giro di pochi giorni ritornano a comprarne uno per la moglie».
Quali sono i periodi di punta delle vendite?
da ogni parte del mondo. ra, il decoro, l’assemblaggio.
«L’estate è un ottima stagione: la gente è più rilassata e incline a farsi un regalo. Natale è
Fleurier, capitale del tempo: bisogna la- «Una delle sfide di oggi è perpetuare
certamente un periodo importante, ma gennaio lo è di più: perché è il mese degli amanti».
sciarsi Losanna alle spalle, imboccare la questa capacità artigianale - tra
direzione per Berna, attraversare noiose designer e lucidatori, orafi e inci-
distese pianeggianti punteggiate da qual- sori ne abbiamo una trentina al-
che fattoria. Poi cominciare a salire: ver- l’interno della manifattura - e svi-
so La Sarraz, stretta intorno al suo castel- luppare la nostra integrazione
lo; verso piccoli centri abitati tutti uguali verticale», nota Scheufele. Del re-
- la fromagerie, l’hotel de la Poste - il resto sto, «un brand può durare nel
è neve alta per diversi mesi all’anno. Poi tempo, mantenersi autentico e in-
seguire i richiami dell’uomo, i rintocchi di dipendente, solo se è in grado di
campane, i fumi di comignoli, le cappelle raggiungere il completo controllo
sparse. E via per Peney, Neuchâtel, Ste- della sua manifattura». Tutte le
Croix, archi naturali che introducono in fasi di realizzazione dei modelli,
Val de Travers. Finalmente Fleurier, qual- perciò, si svolgono qui: da alcuni
che migliaio di abitanti, casette col vezzo mesi una nuova sede, limitrofa al-
dei balconcini in ferro battuto a incorni- l’edificio principale, produce, ad
ciare la fleurisanne, la pianta ornamenta- esempio, solo “ebauches”, gli
le locale, orgogliosamente incisa sulle cas- sbozzi dei movimenti orologieri.
se dei suoi raffinati orologiai, partiti da Nella stanza dell’ “eboutuage”,
questo angolo di Svizzera alla conquista la ripulitura di ogni impercettibi-
dei mercati internazionali: le dinastie dei le sporgenza, i materiali affronta-
Bovet, Parmigiani. E Chopard. no un peeling al microscopio: le
È qui, in un compatto edificio di inizio maestranze sembrano scienziati
del secolo scorso, che ha sede il quartier al lavoro, e in qualche modo, nel
generale dell’azienda di alta orologeria: la genere, lo sono: con lo sguardo al-
Chopard Manufacture. Il luogo dove i lin- lenato a cogliere la minima imper- AL LAVORO ALLA CHOPARD MANUFACTURE. A SINISTRA: KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE, CO-PRESIDENTE DEL GRUPPO
gotti, in arrivo da Ginevra, si trasforma- fezione, fissano ipnotici macchi-
no, grazie a una sapienza che si tramanda nari che ripetono per ore lo stesso movi- lon ne servono sei. Un L.U.C. solo ha bi- massimo un iPod nelle orecchie, a esalta-
di generazione in generazione, in orologi mento sopra superfici da limare, rendono sogno di otto settimane, per vedere la lu- re una concentrazione che fa reset di ogni
finiti, pronti per le vetrine: come i L.U.C., brillanti o satinati i materiali, replicano ce. E certi modelli ancor di più: di Esprit nevrosi cittadina.
tourbillon tra i più prestigiosi al mondo. per giornate intere le stesse minuscole de Fleurier, edizione limitata, ne escono “Madame Fleurisanne” è arrivata otto
«In Svizzera, tra i monti della Jura, la geometrie. Lavori senza prezzo, che spie- 15 pezzi all’anno. anni fa dalla Francia lasciando un lavoro
manifattura di orologi è cominciata nel gano il prezzo alto del risultato: per as- «Ogni tanto mi chiedo chi indosserà il nel campo della finanza, si è innamorata
Settecento, con gli agricoltori che produ- semblare cento viti ci vogliono 18 ore di frutto del mio lavoro», dice Nathalie, di questo fiore e ha cominciato a lavorare
cevano movimenti e orologi durante i lun- lavoro. Per realizzare un ponte del turbil- spezzando un silenzio impressionante, al solo a quello, diventando una decora-

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Società Personaggi Società

Status symbol pure in Cina


E non c’è solo Chopard. Il mercato delle esportazioni di alta
orologeria, svizzera in primo luogo, è in netta crescita. A
novembre 2011, i numeri dell’export elvetico confrontati con lo
stesso periodo dell’anno precedente, segnalavano un incremento
del 16 per cento. Secondo i dati divulgati all’ultimo Salon
International de la Haute Horlogerie di Ginevra, l’industria svizzera
degli orologi d’alta gamma ha chiuso il 2011 con il 19 per cento
di fatturato in più rispetto all’anno scorso. Un risultato che ha
fatto dire a Jean-Daniel Pasche, presidente della Fédération de
LA VITA
IN PUGNO
l’industrie horlogère suisse: «L’anno è stato un record e siamo
molto fiduciosi anche per il 2012». Tradotto in franchi, l’export Dal Senegal all’Italia. Un campione
ha avuto un valore di 19,3 miliardi. Il più alto degli ultimi 20 anni.
Quello che le cifre da sole non raccontano riguarda una precisa europeo sotto il segno di Mohamed Ali
strategia dei produttori al top per migliorare le vendite all’estero. DI DAVIDE GUADAGNI

F
Obiettivo: mercati asiatici, Cina in primis, dove i carissimi orologi
svizzeri sono considerati uno status symbol, specie dai
consumatori uomini. L'industria ha puntato su di loro: gli svizzeri accia integra, fisico perfetto, elo- sé in terza persona come faceva il vecchio
hanno spedito il 55 per cento delle loro produzioni in Asia, e quio sciolto. È all’aeroporto di Ali che, quando tornò a Dakar, anni do-
riservato all’Europa il 29 per cento, per la prima volta una quota Pisa. Parte? Arriva? Chissà. La po, lo volle rivedere: «Trascorsi con lui
al di sotto del 30. Tra i mercati di sbocco, il principale è stato sua vita è fatta così. Parte e arri- due giorni, m’insegnò dei colpi e, di fron-
Hong Kong, con una crescita significativa: da solo ha avuto va. Mohamed Ali Ndiaye è nato te a certe mie intemperanze, mi ammonì:
un incremento di domanda del 28,3 per cento. a Dakar in Senegal 32 anni fa. Suo pa- il giovane cammina più veloce, ma è l’an-
dre, pugile dilettante, fin dall’infanzia ziano che conosce la strada. Ho capito
ATTREZZI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OROLOGI. SOTTO: UN ARTIGIANO
viveva nel mito di quello che allora si dopo cosa volesse dire».
chiamava Cassius Clay. Se avesse avuto A vent’anni è campione del Senegal,
meccanismi, non dabilità, precisione», spiega Olivier Wie- un figlio avrebbe avuto il suo nome e - ma deve partire. Non per boxare, per
staccano gli occhi ers, responsabile tecnico: «I pezzi sono sperava - il suo destino. E fu il destino a campare. Arriva in Francia, niente. Ri- MOHAMED ALI NDIAYE. SOTTO: DA BAMBINO, CON
dal loro lavoro: fi- sottoposti alla Fleuritest machine, che ve- volere che, quando il bambino nacque, parte. Arriva a Pontedera, in Toscana. È IL PADRE E MOHAMED ALI
nisce qua ogni rifica la precisione e la resistenza, arrivan- Mohamed Ali quello vero, in veste di clandestino e ambulante. Vende a Firen-
rompicapo tecnico do a sacrificare il 5 per cento di una pro- ambasciatore Unicef, fosse proprio a ze. Qui interrompe il racconto, il ricor- campione del mondo. Rivedere Ali (An-
degli orologi dei fa- duzione per garantire il massimo». Una Dakar. Partecipò alla festa in suo onore, do dei senegalesi uccisi in strada lo scor- drea Bocelli si è impegnato a farmi da tra-
coltosi proprietari specie di crash test, che simula le più estre- lo “battezzò” e, addirittura, chiese alla so dicembre lo turba. Poi, come sostenu- mite) e costruire un ospedale in Senegal.
di tutto il pianeta. me situazioni. «Il certificato permette la madre di portarlo con sé. La richiesta to da una serenità interiore, prosegue: Perché se stai male non mangi, se non
«La crisi del 2009 tracciabilità del pezzo e di tutti i compo- che potrebbe parere scandalosa non lo «Dove loro hanno trovato la morte io ho mangi non lavori e se non lavori non hai
ha colpito l’indu- nenti. Così Fleurier trasmette i suoi valo- era. Il pensiero di una vita sicura per la trovato l’amore». È sul treno per Firen- dignità». Del suo maestro conserva la
stria dell’orologio, ri». E li perpetua. Come Mr. Chopard in prole induceva molti, in Africa, a una ze che conosce Federica. Si scrivono tan- guardia bassa e poi: «Mi muovo molto e
ma meno che altre persona: collezionista di vini, di macchi- scelta del genere. Ma era il primo figlio to. Lui le spiega che vorrebbe di più, ma faccio male», sintetizza. Ora è anche cit-
aree di business», ne d’epoca e soprattutto di orologi anti- di quella giovane donna e lei non se la c’è il Corano e allora: «Vuoi sposarmi?». tadino onorario di Pontedera: «La amo
dice Scheufele: chi. I più preziosi li ha riuniti nel sentì. Dopo ne avrebbe avuti altri dieci. Nel frattempo la gloriosa palestra di perché mi ha adottato quando non ero
trice raffinata, e involontariamente zen: «Abbiamo recuperato rapidamente, gra- L.U.Ceum, gioco linguistico che mixa il Il nostro Ali, comunque, inizia a incro- Pontedera che vide le gesta di Sandro nessuno». È bravo e famoso, oggi, ma non
incide puntini, cinque-sei ore sullo stesso zie anche alla crescita di domanda asiati- nome dell’orologio con liceum: è un viag- ciare i guantoni a cinque anni. Vive in Mazzinghi lo accoglie. Ma non può com- è facile vivere solo di boxe. Quando lo
orologio, se un giorno si ammala la lavo- ca, specie dalla Cina». La maison, che ha gio nel tempo, dalla clessidra e i quadran- una periferia, la famigerata Pikine, un battere, non esiste. Anche se coloro - e chiamano parte, fa il vigile del fuoco a in-
razione si ferma. La perfezione è fatta di celebrato i 150 anni, nel 2011 ha lavora- ti solari, fino agli orologi attuali. Fascino Bronx. «Dio ha voluto che crescessi lì, e sono molti - che assaggiano i suoi pugni termittenza per guadagnare altro.
rituali senza scorciatoie. to e immesso nel mercato internazionale puro: tra orologi incorporati nei crocefis- questo mi ha temprato», dice. È lapida- scommetterebbero sul contrario. Poi, col Quando Ali vinse lo storico incontro
L’assemblaggio, per dire: per assistervi 14 milioni di tonnellate d’oro. «Il merca- si del 1600, orologi ad olio del 1800, pen- rio nelle sue risposte e, a volte, parla di matrimonio, arriva anche la nazionalità. contro Foreman in Zaire aveva 32 anni.
bisogna essere il più possibile asettici, in- to riconosce l’eredità di un brand, la qua- doli da viaggio e Berthoud da taschino. In- Subito Mohamed si fa valere e diventa E quest’anno vorrebbe provare. La do-
dossare un camice ed evitare che un gra- lità, le capacità artigianali. Valori duratu- torno, un’altra collezione: massime da Ju- campione italiano dei pesi Supermedi, manda più ovvia, a questo punto è: di
nello di polvere, o ogni imprevedibile in- ri», nota Scheufele. les Verne a Caterina da Siena, da Catullo poi conquista altri titoli e, con l’epica dove sei? «Sono senegalese perché lo è
terferenza esterna, danneggi i minuscoli Garantisce la stessa Fleurier. È in que- a Roosvelt. «Il tempo è un dono prezioso, propria di questo sport (rischia di perde- mio padre, lo è mia madre e io sono cre-
componenti. Ponti, dischi, frammenti di sta località che hanno sede il Contrôle of- che non andrebbe mai sprecato: vivendo re la vista, viene scambiato per un terro- sciuto mangiando i frutti di quella terra.
materiali impercettibili a occhio nudo so- ficiel suisse des chronomètres (conosciu- ogni attimo, sapendo che non ritornerà rista e arrestato a Miami) - dopo un in- Ma sono anche italiano perché il mio
no maneggiati da donne dagli sguardi cri- to come Cosc), che testa i movimenti de- più», dice Scheufele: «Il tempo è ciò che contro furibondo - tre mesi fa diventa amore è di qua, i miei figli sono di qua e
stallini, coordinate da una ragazza: ha ap- gli orologi, e la Fondation Qualité Fleu- tu ne fai». Ma qual è la definizione che campione della Comunità europea. Par- vivo mangiando i frutti di questa terra».
pena sostituito la più anziana del gruppo, rier (FQF), che conferisce un altro certifi- ama di più? «La più pragmatica, di Albert te per il Senegal, il presidente Abdulaye Si può essere anche così, oggi, in questo
Foto: F. Silvi (2)

spetta a lei, ora, tramandare il know how cato di qualità. «La fondazione effettua Einstein: “Il tempo è quello che leggi sul Wade lo vuol conoscere. Un grande ono- piccolo pianeta che è diventato un faz-
locale. Accanto, nell’Ufficio movimenti un controllo indipendente sulla base di quadrante del tuo orologio”». A Fleurier re, ma torna. zoletto, ma che discute ancora di “ius
complicati, tre addetti ai più sofisticati quattri criteri: estetica, cronometria, affi- non potrebbero essere più d’accordo. ■ Per il futuro ha tre desideri: «Diventare sanguinis” e “ius soli”. ■

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n. 8 - 23 febbraio 2012

Passioni
CINEMA | SPETTACOLI | ARTE | MUSICA | LIBRI | MODA | DESIGN | TAVOLA | VIAGGI | MOTORI

Nuove pop star


Come in
una fiaba
La storia di Rebecca Ferguson, al debut-
toin Italia con l’album “Heaven” (Sony),
ha commosso tutto il mondo. Prima di di-
ventare la nuova stella del pop soul ingle-
se, viveva nei sobborghi di Liverpool, do-
ve è nata 25 anni fa in una famiglia nume-
rosa, sei tra fratelli e sorelle, da madre in-
glese e padre di origini giamaicane: pover-
tà, poche speranze, tanti sogni. Uno su
tutti: cantare. Cosa che Rebecca faceva
fin da piccola, oltre a scrivere canzoni
ispirate a Cher, Whitney Houston, Nina
Simone, Otis Redding «che sentivo alla
radio, perché i cd non me li potevo per-
mettere», ricorda. A 14 anni trova un la-
voro come commessa in un negozio di ab-
bigliamento, con i guadagni si iscrive al
Performing Arts College. Studi che inter-
rompe a 17 anni quando diventa madre
di Lillie May, e di Karl, due anni dopo.
«Tutti mi dicevano che la mia vita era ro-
vinata. Per un po’ ci ho creduto. Poi ho ca-
pito che non bisogna rinunciare ai propri
sogni», dice. Come nella migliore delle
fiabe, Rebecca si presenta alle selezioni di
X Factor Uk, nel 2010, con un brano di
Sam Cooke, “A change is gonna come”.
E la sua vita cambia. Arriva seconda, ma
il brano impazza sul Web e la sua voce po-
tente conquista Adele («Mi ha dato gran-
dissimo sostegno»). Registrato con pro-
duttori come Eg White, collaboratore di
Adele, e Claude Kelly, di Whitney Hou-
ston e Britney Spears, il disco di Rebecca
Ferguson è stato anticipato dal brano hit
“Nothing’s real but love”: «L’ho scritto
per i miei figli. Ora che i soldi non sono
più un problema, ho capito che l’amore è
la cosa più importante». Stefania Cubello

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Passioni Cinema Spettacoli Passioni

“E ORA PARLIAMO
Red carpet COLLOQUIO CON SAM WORTHINGTON DI SILVIA BIZIO

DI KEVIN”: MADRE, Signor Worthington, nel thriller “40 carati”


lei trascorre tutto il film sul cornicione
e soprattutto “Avatar”, lei appare alto,
se non gigantesco. Invece...
«Non vedo l’ora
che James
E FIGLIO UNITI in cima all’hotel Roosevelt di New York, «Invece sono un mezzo tappo, nemmeno Cameron mi
DA UN RAPPORTO in bilico sul vuoto. Era a suo agio?
«Per niente, soffro di vertigini e ho paura di
1.75. Lo schermo ingrandisce, vero? I fan
di “Avatar” rimangono sempre un po’ delusi
convochi per il
seguito. Sempre
INFERNALE cadere di sotto quando mi sporgo da una quando mi incontrano. Ma per me significa che non decida
finestra. Sono fiero di me per non essere che ho recitato bene». che di me può

U
scoppiato a piangere il primo giorno di Le piacciono i film d’azione? anche fare a
riprese ed essermi trattenuto dal gridare: «Molto, anche se girarli è un po’ come fare meno e
n buio fondo grava su “E ora par-
“Non voglio fare questo film!”. Il cornicione uno sport estremo. Finisco la produzione ricostruire tutto
liamo di Kevin” (“We Need to in realtà è stato ricostruito in studio, ma pieno di lividi, graffi e acciacchi. Anche in al computer.
Talk About Kevin”, Gran Breta- sotto di me c’erano davvero svariati metri di “Scontro tra Titani 2”, che esce in tutto il Con Cameron non si sa mai...».
gna e Usa, 2011, 112’). Non si vuoto. Avevo dei cavi di sicurezza attaccati mondo a fine marzo, sono di nuovo Quando non lavora mantiene il ritmo?
tratta dell’amore difficile che Eva alla vita, poi cancellati in post-produzione, Perseo, ma un Perseo invecchiato come «Per niente. Non vado in palestra. Non
Khatchadourian (Tilda Swinton) ha per e questo mi ha fatto sentire tranquillo». un vecchio cowboy, che ansima e faccio il macho. Non salto né faccio a
Kevin (nelle varie età: Jasper Newell, Rock Nei suoi film precedenti, sia “Terminator bestemmia per la fatica». botte. Me ne sto a cuccia buono buono
Duer ed Ezra Miller). È senza luce questo Salvation” che “Clash of the Titans” A proposito di sequel, “Avatar II” arriva? con la mia ragazza».
suo amore per un figlio che non l’ha mai
Il film di Roberto Escobar

AMORE OSCURO
amata. Eppure, c’è qualcosa di molto più
opaco nel film che la quarantaduenne scoz-
zese Lynne Ramsay e la cosceneggiatrice FACCIA A FACCIA
Rory Kinnear hanno tratto da un libro del-
Raffinata e preziosa, la rassegna “Face
l’americana Lionel Shriver.
à Face, Parole di Francia per Scene d’Ita-
«Prima che tu nascessi ero felice», dice
lia” continua a proporre in giro per l’Ita-
Eva disperata a Kevin, quando lui ha un sconvolto le vite di Eva, di Franklin, di que sia la risposta - di Ramsay e Kinnear,
lia grandi testi e grandi regie. Al Teatro i
paio d’anni. Lo ha voluto insieme con il Kevin e della piccola Celia (Ashley Gera- o dello spettatore - una domanda ancora
di Milano Renzo Martinelli firma “Lotta
marito Franklin (John C. Reilly), quel fi- simovich). La sceneggiatura lo rivela so- s’aggiunge. Chi è Kevin, e che cosa lo
di negro e cani” di Koltès (fino al 12 mar-
glio. E ha immaginato un futuro felice. lo alla fine, ma tutto il film gli è costruito spinge a vivere l’odio con una assolutez-
zo), al Piccolo Eliseo di Roma il 13 feb-
Ma poi - giorno dopo giorno, anno dopo attorno. Ha il colore del sangue, quel fat- za che si direbbe quella stessa dell’amo-
braio debutta “Il sistema di Ponzi” di Da-
anno - la sua maternità s’è intristita. Ai to. E appunto il rosso sporca più d’una re? Nel film non c’è risposta, e forse nep-
vid Lescot a cura di Piero Maccarinelli
pianti continui è seguito un rifiuto testar- volta le immagini di “E ora parliamo di pure fra gli spettatori. C’è invece il sospet-
con Giuseppe Cederna mentre il 27 l’Ac-
do di Kevin di parlarle, e di mostrare se- Kevin”: prima nel sogno d’angoscia di to che l’odio non abbia bisogno di moti-
cademia degli Artefatti presenta “La mia
gni di intesa anche solo fisica con lei. Sen- Eva che lo apre, poi nella sua casa e nella vi. Anzi, il suo unico motivo potrebbe es-
cella frigorifera” di Joël Pommerat. A. A.
za essere autistico, il bambino s’è chiuso sua auto che qualcuno imbratta di verni- sere proprio non averne. E così accade a
in sé come in una fortezza: le poche volte ce, e alla fine nell’orrore che in platea ci Kevin, nell’assoluto niente in cui, per la
che ne è uscito è stato per ferirla. Tutto tocca soffrire. Che cosa spinge ad amare cieca volontà del caso, s’è trovato a na- “SETTIMO”. SOPRA: SAM
questo è durato fino ai 18 anni, età dalla un figlio nonostante e oltre l’orrore? Eva scere. È questo il buio che la regia e la sce- WORTHINGTON. A SINISTRA, DALL’ALTO:
“E ORA PARLIAMO DI KEVIN”;
quale parte il racconto, per poi sviluppar- è una madre eroica? O è una donna inca- neggiatura non illuminano, e che non vo- “PARADISO AMARO”; “IN TIME”
si in un intreccio di memoria e incubi. pace di sentire il dolore che, in modo in- gliono illuminare. Ed è questo il loro me-
Due anni prima, un fatto terribile ha diretto, ha causato a molti altri? Qualun- rito maggiore. ★★★★✩
Palcoscenico di Giuseppe Berta gettato da Renzo Piano. Il punto di forza

ALTRI FILM VOCI DALLA FABBRICA dello spettacolo sta nell’aver raffigurato
una microsocietà in divenire, dove il vis-
suto e la memoria di una generazione si
Paradiso amaro di Alexander Payne, Usa, 2011, 110’ ★★✩✩✩ mescolano e si sovrappongono a quelli
La bis bis bisnonna era regina di un’isola nelle Hawaii, e a lui, avvocato di successo, Le fabbriche sono gradualmente uscite contare la metamorfosi ininterrotta che delle altre, senza celare differenze ed ete-
ora tocca di decidere se vendere l’ultimo paradiso incontaminato a qualche speculatore. dal nostro campo visivo. Molte sono caratterizza l’universo di una grande fab- rogeneità. Rivisitata attraverso gli occhi
Per di più la moglie è in coma, la figlia maggiore dà problemi e la minore si prepara scomparse, incalzate da una deindustria- brica contemporanea ci ha provato con di un giovane ancora incerto sul suo futu-
a darli. Ce la farà, il povero Matt? Dalla sua parte ha il sempre bravo lizzazione accelerata dalla crisi. Altre successo il Piccolo Teatro di Milano, con ro , l’industria somiglia a un patchwork in
George Clooney, ma la sceneggiatura latita: qua e là inverosimile, sembrano invisibili perché piccole, fuori uno spettacolo prodotto con la Fondazio- cui si combinano individualità e storie dif-
talvolta mielosa. dagli spazi urbani. Ma alcune grandi fab- ne Pirelli, che è stato rappresentato il 7 formi, che il lavoro ha sì il potere di ricon-
Foto: Eyevine - Contrasto, S. SErrani

In Time briche esistono ancora, pur rimpicciolite febbraio: “Settimo. La fabbrica e il lavo- durre a un denominatore comune, ma
di Andrew Niccol, Usa, 2011, 110’ ★✩✩✩✩ rispetto alle dimensioni degli anni Sessan- ro”. Una storia corale, che Serena Siniga- senza oscurare i percorsi di vita delle per-
Il tempo è denaro, alla lettera. In un futuro non lontano, giunti all’età di 25 anni l’invecchiamento si interrompe. ta e Settanta. Restano luoghi importanti glia ha allestito e messo in scena attingen- sone. Di qui trae origine una koiné arric-
Perché non riparta, e per vivere in eterno, occorre pagare in moneta-tempo. Chi ne abbia accumulata a danno dei più per le produzioni che racchiudono, per gli do a una massa imponente di interviste chita dalle voci degli immigrati di oggi, a
deboli (e dei meno cinici) ce la fa. Gli altri, spesso l’ultimo secondo, muoiono di colpo. L’idea narrativa è buona, ma assetti tecnologici e le forme organizzati- raccolte dalla storica Roberta Garruccio riprova che il mondo della produzione è
regia, sceneggiatura e cast ne fanno un insopportabile fumettone. ve che vi si sperimentano, per le esperien- fra i lavoratori di ieri e di oggi dello stabi- uno spazio fondamentale di convivenza
ze di lavoro e di vita che ospitano. A rac- limento Pirelli di Settimo Torinese, ripro- civile, oltre che di sviluppo economico.

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Passioni Musica Arte Passioni
ART BOX
di Alessandra Mammì
Lirica di Giovanni Carli Ballola All’accusa di essersi discostato dalla sa- Arte di Germano Celant DATEMI UN PALLINO
Yayoi Kusama. Fino al 5 giugno. Tate

FAUST TRA I NAZISTI


cra fonte goethiana, Berlioz rispondeva

STANZA MAGICA
Modern. Londra.
che «a un personaggio come Faust si pos- Basta guardarla nelle foto ufficiali. Col
sono attribuire le cose più stravaganti suo camicione pallinato bianco su fondo
senza che la verosimiglianza abbia per rosso, la parrucca arancio che neanche
Mefistofele; non vi- nulla a soffrirne». Al suo primo approc- Lady Gaga, le gambe corte con calzino a
cenda, ma sequela cio col teatro musicale, si direbbe che pois che penzolano dalla sedia, rossetto
Il tentativo di far uscire la poesia da un certo lirismo, simbolismo e romanticismo si attua,
di situazioni dram- Terry Gilliam abbia preso alla lettera la scarlatto, questa fantastica 82enne
nel surrealismo, con l’immissione sulla superficie della presenza spersonalizzante
matiche che prelu- boutade berlioziana: lager nazista, artista giapponese è una forza della
dell’oggetto che, entrando in collisione con la scrittura, ne trasforma il significato. Lo rende
de all’opera a cir- l’ebrea Margherita vessata da un Mefi- natura. Tanto che ha allestito una
aleatorio e instabile. André Breton, per esempio, ha creato un nuovo rapporto tra cose
cuito aperto di De- stofele kapò, scene di orripilante violen- scatenata retrospettiva (la prima in
e versi. Come ha fatto René Magritte tra immagine e parola. Il loro lavoro di sospensione
Occidente) che tra pittura, scultura, film
bussy, Berg, Brit- za, roba vista e rivista con i soliti cattivo- e di sorpresa è il territorio in cui si innesta l’ulteriore molteplicità linguistica di Marcel
installazioni e scritti, è un viaggio nel suo
ten, in nessuno dei ni in tuta e kalashnikov e i soliti angeli Broodthaers (1924-76). Ispirato dalla poesia
pensiero a pois.
quali troviamo senz’ali. Notevole la Margherita di An- liberata di Mallarmé e in seguito attratto
quella continuità ke Vondung, discreti Gianluca Terrano- dalla rete di intensità visuali di Magritte,
Broodthaers ha introdotto nella scena OCCHIO ALLA NATURA
effettiva di traccia- va, Lucio Gallo e Enrico Iori. Il fuoco nella natura. Fino al 9 aprile.
to musicale che in dell’immaginario artistico un procedere Salone degli incanti. Ex Pescheria.
natura è assimilabi- spettacolare in cui si intrecciano scultura e Trieste.
le al pensiero oniri- cinema, pittura e letteratura. Un disordine Anche se alle mostre generaliste (come
co. Che una realtà BANCO NUOVO (al MAMbo, Bologna, fino al 6 maggio) dovuto questa) si rimprovera lo scarso rigore
alla collisione dei termini e delle componenti scientifico, bisogna ammettere che la
drammaturgica sif- Nel clima di contaminazione degli anni
del vedere e del fare. È come l’effetto carrellata di immagini
Il «rifiuto della realtà e della storia», fatta sia stata percepita in tutta la sua di- Settanta il Banco del Mutuo Soccorso
contrastante tra scrittura e pioggia, tra della natura vista da
l’«intrepida passione estetizzante», pa- rompente modernità, è il merito della di- unì linguaggi allora inconciliabili come architettura e poema, tra museo e decoro artisti di ogni
role di Fedele D’Amico che riassumono rezione di Roberto Abbado, realizzata in rock e classica, jazz e pop. Esattamente che ha fatto scoccare la scintilla di un’arte latitudine e poetica è
le più illuminanti note critiche mai un’incessante tensione emotiva del “so- quarant’anni dopo l’uscita dell’opera dalle direzioni plurime e multimediali. Con divertente. Tra utopia
espresse su Berlioz, sono gli archi por- gno” berlioziano e in un’attentissima rock “Darwin”, il gruppo romano sarà i suoi allestimenti, come “La Salle Blanche” e distopia, amore per
tanti della “Damnation de Faust” riap- esplorazione della prodigiosa partitura. nuovamente in tour dal 24 febbraio. Per (’75), ha affrontato l’incontro tra architettura gli arbusti e odio per
parsa al Massimo di Palermo. Non ope- alcune date al Banco si unirà un altro no- e scrittura per tradurlo in una stanza del gli animali, spazi
ra, ma “leggenda drammatica” fatta di LA “DAMNATION DE FAUST”. SOTTO: ZULU DEI 99 me leggendario del progressive italiano, desiderio poetico: la dislocazione del segno dilatati e angusti ecco
POSSE. A DESTRA, DALL’ALTO: BROODTHAERS,
sogni amorosi, scene di osteria, canti di “LA SALLE BLANCHE”; DANIEL & GEO FUCHS,
Le Orme, per formare un’unica orchestra spaziale e scritto produce un luogo in cui il pianeta visto da tipi
villici e di militari, danze di silfidi e per- “CONSERVING ANIMALS: BLUE SNAKES”; KEREZ, elettrica di 12 elementi. R.C. il testo diventa ambiente o libro o mappa come Robert Longo,
sino seduzioni soavissime di un angelico SCUOLA A LEUTSCHENBACH che si apre alla vita. Alfredo Jaar, Ed
Ruscha, Andres
Architettura di Massimiliano Fuksas Serrano, Marc Quinn, il nostro Pintaldi,
Cd rock di Alberto Dentice folk e balli popolari con la vena narrativa

SCUOLA
Daniel&Geo Fuchs (vedi foto) e altri 80.
di Valerio Corzani, bassista del quartetto

Scugnizzi da ascoltare romagnolo formato con Alessandro


Casetti (voce), Massimiliano Amadori

DI VETRO
quelle destinate alla socializzazione (caf-
(chitarra elettrica), Alessandro Ciuffetti
fetteria e cucina). Nei tre piani sovrastan-
(batteria). Chitarre ruvide, ritmi che
DIMENTICARE SCAMPIA. Che il filo tra lavoro de Gli Ex (cofanetto con Cd + libro)
invitano alla danza e strumenti raccolti
ti trovano posto le classi con uno spazio
passato e presente non si fosse mai rinnova l’esperimento del primo di distribuzione al centro. Al penultimo li-
a varie latitudini per un invito al viaggio
spezzato gli ‘A67 lo hanno sempre coniugando 11 canzoni colorate di rock, Christian Kerez ha immaginato e costrui- che fluttua su un perimetro di pilastri re- vello ci sono uno spazio multifunzionale
di suadente malìa.
saputo. Così Daniele Sanzone, leader to una scuola che si sviluppa verticalmen- ticolari. All’esterno, delle passerelle per- e la biblioteca. Alla fine, al sesto piano, un
MEDITERRANEO. Voglia di condividere
della band di Scampìa schierata in prima te. Oltre all’idea di “impilare” le funzioni corrono i volumi e si collegano vertical- grande volume trasparente a doppia al-
l’amore per la musica affidandosi a
linea contro il disagio sociale delle educative di un edificio scolastico e di ri- mente a una scala di sicurezza. Al piano tezza accoglie la palestra. L’architetto
quella corrente calda che scorre in
periferie è riuscito a coinvolgere oltre 50
profondità lungo la rotta che unisce durre così la quantità di suolo necessaria terra sono collocate le aree ricreative e Christian Kerez proviene da esperienze
tra musicisti e scrittori in un progetto
Mediterraneo e Sud America. È questo alla costruzione (9.723 mq) rispetto al ter- diverse dalla “monotonia” dell’architet-

Foto: C. Lannino - Studio Camera, A. D'Urso - Contrasto


esplosivo. È quanto avviene in “Naples
il percorso musicale da cui nasce reno disponibile (14.940 mq) liberando tura. Nato a Maracaibo, area petrolifera
Power”, libro-disco con cover di Mimmo
Paladino che lega talenti di due
“TrE”, il nuovo progetto acustico circa mezzo ettaro da destinare a parco, la del Venezuela, ha fatto buone scuole in
generazioni di scugnizzi e capetoste che
realizzato dalla cantautrice genovese struttura in cemento e acciaio è pensata Svizzera, ha passato i primi anni, dopo un
non si rassegnano alla camorra e al
Maria Giua con la superba regia per partecipare alle caratteristiche di so- master, come fotografo, per poi approda-
del chitarrista Armando Corsi. Esito stenibilità che la scuola enunciava tra le re all’architettura. Due insegnamenti. In
degrado. Fra gli altri Edoardo Bennato,
sorprendente per un’opera seconda sue prerogative. L’incarico a Kerez è stato Svizzera si costruiscono ancora scuole,
Roberto Saviano, i 99 Posse, Maria Pia
grazie anche alla presenza di affidato dall’amministrazione della città per giunta innovative. Il secondo insegna-
De Vito, James Senese, Raiz, i Bisca,
Jacques Morlenbam al violoncello, di Zurigo, che voleva realizzare un com- mento è che Kerez farebbe la felicità di
Teresa De Sio, Planet Funk.
Ricardo Tesi (organetto) altri qualificati plesso per 400 studenti a Leutschenbach, quelli che sono contro il posto fisso: pur-
BALLA CON GLI EX. “Primavera,
compagni di viaggio. in periferia. L’edificio, definito “scuola troppo questo è concesso solo a chi è in
autunno, inverno” (NdA press) il secondo
con vista”, sembra un cubo immateriale condizioni di scegliere.

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Passioni Libri Libri Passioni
Il romanzo di Marco Belpoliti Il saggio di Enrico Arosio Come dire

BOLAÑO IN PROGRESS
Lo stigma dei libri di Roberto Bolaño è la scrittura esorbita la forma-libro: lo sono contiene una sola storia abbozzata, con
CONCENTRATO DI GREGOTTI
La società dello spettacolo, per dirla con
Guy Debord, a Vittorio Gregotti è sempre
spasmodicamente attuali». Sottolinea
come la «cultura delle arti» più è invasiva
Tasse con
lapsus
DI STEFANO BARTEZZAGHI
malinconia: i protagonisti, e con loro la sia “Infinite Jest” sia “I detective selvag- Amalfitano, personaggio già visto in altri andata stretta. Disordine, eccesso, più appare marginale nella sua capacità
stessa voce narrante vivono in un futuro gi”, i rispettivi capolavori. Dei “Dispiace- libri, che scopre da cinquantenne la pro- narcisismo, decostruzione: troppo, per chi è di incidere sulla società. EquItalia, CrescItalia e SalvaItalia sono
passato, che confina con la loro morte. ri”, pensato per essere un libro immenso pria omosessualità. Si legge con piacere e cresciuto a pane e movimento moderno. In Riprende da Zygmunt Bauman la decreti, manovre, istituzioni. Ognuno
Forse questo deriva dal modo e dal tem- - 800 mila pagine, dice in una lettera a un con tristezza perché non sarà mai finito, questi anni una sorta di urgenza polemica “liquefazione” disciplinare. E infine dei loro nomi vuole associare alla nostra
po convulso con cui Bolaño ha scritto amico Bolaño - e di cui resta solo un tor- perché è davvero triste, perché tutto è co- ha condotto e ricondotto l’architetto azzarda che il ciclo del contemporaneo, nazione un valore positivo, l’equità, la
quasi tutti suoi libri, in particolare gli ul- solo. Riassumerlo non ha senso perché sì lontano e vicino. Come la morte. scrittore a combattere gli equivoci del con le sue complicità mediatiche, si sia crescita e la salvezza, che è stato il caso
timi, a un passo dalla sua scomparsa. contemporaneo (esempio: “Contro la fine «definitivamente compiuto». Sarà vero? Una più drammatico. Nel presentare la gran-
“2666” e “Terzo Reich” sono apparsi po- dell’architettura”, 2008) con saggi a cosa è certa: Gregotti è fedele al Ventesimo de stangata fiscale ai giornalisti, Mario
cadenza ravvicinata. Il 2012 si apre con un secolo, in senso valoriale. Lo si evince
stumi, come questo “I dispiaceri del vero Monti ha invitato ad adottare il nome
libretto più filosofico di altri: “Incertezze e anche dal suo ricordo
poliziotto” (Adelphi, traduzione di Ilide composto che ne mette in luce l’urgenza.
simulazioni” (Skira, pp. 86, € 14). Non un dell’industriale
Carmignani, pp. 304, € 19). Si tratta di li- pamphlet; un saggio teoretico ipercompatto, “weberiano” e
Un po’ come Banca d’Italia diventa Ban-
bro inconcluso, presente in varie stesure diciamo un “Gregotti condensato”. Due “protestante” nel kItalia, il solenne luogo comune “salva-
nel suo computer. Un libro in fieri in cui si i capitoli più incisivi: quello sui “Trent’anni volume fotografico re la Patria” diventava SalvaItalia (incro-
coglie la mano inconfondibile dello scrit- di postmoderno”, concetto a cui l’autore “Leopoldo Pirelli” ciando ben più umili oggetti e dispositi-
tore cileno, il suo particolare stile che on- dà un’interpretazione ampia, vituperando edito da Rosellina vi: salvagente, salvaschermo, salvavita o
deggia tra il riassumere e il descrivere, tra l’estetica fintamente trasgressiva e Archinto con altri anche salvaslip).
il raccontare altri racconti e costruire dia- funzionale al capitalismo finanziario; amici, inclusi Una volta salvato il paziente, bisogna
loghi serrati. Bolaño è il più europeo de- e quello intitolato “Del contemporaneo”. Marco Tronchetti farlo crescere, perché nello schema con-
gli scrittori latino-americani, il più osses- Qui Gregotti irride «l’ansia dell’essere ed Eugenio Scalfari. cettuale seguito da Monti i Paesi sono or-
sivo e ricco di talento, l’unico scrittore di ganismi antropomorfi che giungono a
questi ultimi decenni che stia alla pari del maturità tramite “crescita” e “sviluppo”
nordamericano David Foster Wallace. Economia di Gigi Riva (è un frame tipicamente conservatore,

RETE ANTI-CATASTROFE
Entrambi autori di libri inconclusi anche peraltro). Ecco dunque la manovra di
quando recano la parola fine, perché la “CrescItalia”, dove nel nome c’è la so-
vrapposizione della I finale di “«Cresci”
POLIZIOTTO IN UNA FOTO DI LEONARD FREED. Il Pianeta è uno solo. Gli umani sono set- capace di tenere in equilibrio le varie esi- con l’iniziale di “Italia”. Uno potrebbe
A DESTRA: MANIFESTANTI DI OCCUPY WALL STREET te miliardi e saranno quasi otto e mezzo genze. Sinora il tentativo di cedere quo- anche pensare che il gioco sia su “Cresci-
nel 2030. Ci saranno risorse per tutti? te di sovranità a un organismo sovran- ta-Italia”, ma in realtà così funziona so-
Con l’attuale modello di consumo, e con nazionale si è scontrato con gli egoismi lo alla lettura. All’orecchio, per ragioni
Volumi La lettura di Alessandra Mammì un numero crescente di persone che vo- degli Stati nazionali che vogliono difen- di accento tonico, si sente “cresci Italia”

VENEZIA È UN SET
gliono imitare lo stile occidentale, no. Se dere le loro prerogative. Ma è anche ve- e non “crescita”. Diversamente va per
da smontare invece si cambia mentalità, sì. “2030 La ro che sono sorte, ad ogni latitidine, mi- “EquItalia”, dove invece sulla stessa vo-
Quattro autori da mettere tempesta perfetta”, è il titolo del libro di lioni di organizzazioni che si sono poste cale A cadono gli accenti tonici sia di
sotto i ferri, quattro Gianluca Comin e Donato Speroni (Riz- il problema della responsabilità e della “equità” sia di “Italia” e quindi anche
racconti da fare a pezzi «Heaven, I’m in heaven», Fred Astaire era arrivato Luisa Ferida che scapparono da Roma in fiamme zoli, pp. 236, € 18,50) che propone del- vita sostenibile. Una rete che non ha della parola che si ottiene, che è il nome
e rimontare con testi, in paradiso, anche se non quello vero. La Venezia per fondare qui la Cinecittà della Repubblica di Salò le ricette su come evitare la catastrofe e eguali nella storia e che potrebbe spin- dell’agenzia di riscossione dei tributi.
immagini o musica a del “Cappello a cilindro” fu ricostruita a Hollywood (storia n. 2). E dentro ogni storia, le cronache di una continuazione decente della specie gere i centri decisionali ad adottare mi- EquItalia è un gioco di parole meglio riu-
piacere. È la provocazione da uno scenografo, Van Nest Poglase, che la quel che accadde davvero tra calli e ponti e degli sull’unico frammento di universo che ci sure virtuose nell’interesse comune. Una scito dell’esile CrescItalia e dell’inesi-
lanciata da Giorgio Nisini Serenissima non l’aveva mai vista. Comincia così uomini che film dopo film costruirono questa è dato per vivere. mano la potranno dare, naturalmente, stente SalvaItalia. Ma oltre alle loro se-
e Roberto Ippolito con “Lo la prima delle 20 “Storie di cinema a Venezia” Hollywood in Laguna. Sarebbe esistito Tinto Brass In economia è famosa la formula per le tecnologie. A patto però che siano duzioni formali le parole hanno o do-
Smontalibri”. Le vittime (edizioni Consorzio Venezia Nuova) raccontate da senza il montatore-sceneggiatore-suggeritore-amico- la quale il battito d’ali di una farfalla a messe al servizio dell’uomo e non ven- vrebbero avere un senso. Non si capisce

Foto: L. Freed - Magnum / Contrasto, M. Palazzi - Prospekt


sono Ivan Cotroneo, Irene Bignardi come favole intorno alla più bella grande autore Kim Arcalli (storia n. 9)? E come Tokyo può far crollare la Borsa a New gano usate contro di lui. perché il valore dell’equità viene sban-
Chiara Gamberale, Marco delle principesse, la città che già da sola fa un film. nacque il melò veneziano che sfidò Hollywood,
York. Nel mondo glo- dierato non da chi stabilisce le imposte
Lodoli e Dacia Maraini. Gli Qui non c’è critica al film. Ci sono invece il back facendo causa per plagio in nome di un “Anonimo
balizzato, i compor- (come sarebbe sensato) ma da chi le ri-
“aguzzini” sono studenti di stage, il set, le leggende che mescolano la follia Veneziano” alla più lacrimosa “Love story”
del cinema al fascino della americana anni Settanta (storia n. 11)? Infine
tamenti dei popoli in- scuote. In effetti le imposte in Italia sa-
scuole superiori. Si inizia fluiscono su clima, rebbero magari eque, e iniquo è il fatto
il 23 febbraio a Viterbo, Laguna. Galeotta per Woody chi ha amato e chi ha odiato quella Venezia horror
Allen che lì sposò Soon-Yi del “Dicembre rosso shocking” in cui Julie Christie aria, acqua, generi che molti riescano a non pagarle. Come
si prosegue nei dintorni, alimentari che sono spesso accade con i lapsus, la lingua bat-
si conclude il 4 maggio (storia n. 16). Trappolone per e Donald Sutherland brancolano nelle nebbie dietro
Robert Rossen (ci girò il super un fantasmino (storia n. 13)? Lette così come comuni a tutti. Per te dove l’Ente duole.
presentando i risultati
flop “Mambo” con Silvana favole queste storie confermano che se il cinema questo sarebbe auspi-
(spettacoli, corti, canzoni,
fotografie...), si spera di Mangano e rischiò di finir lì la è magia, Venezia è la sua città incantata. Ha cabile, sostengono gli Anagrammi: SalvaItalia = lì, IVA salata.
replicare in tutta Italia. carriera, storia n. 6). Prigione ragione Fred Astaire: «Heaven, I’m in heaven». autori, una virtuosa Crescitalia : la crisi tace? Equitalia: qua
dorata per Osvaldo Valenti e Anche se il suo paradiso era di cartone. governance globale ài lite.

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Passioni Moda Moda Passioni

Anniversari Arte col trucco


ROSSO
A TAVOLA DA ASSOLUTO
UN SECOLO Abito in pizzo fiammante con motivo floreale e cintura Tanti fiori per lui

D
in pelle tono su tono, abbinato a sandali in velluto Per lui, camicia in cotone
esign quotidiano, alla portata di rosso. Tutto dalle collezioni p/e Valentino e Valentino blu con ironica stampa a
tutti. “Designed to be used”, re- Garavani (www.valentino.com). Prezzi su richiesta. micro fiorellini nei toni del
cita, non a caso, lo slogan azien- rosa, e collo italiano. La
dale: funzione legata all’estetica Un progetto creativo che unisce arte Total look propone Del Siena
e posizionamento democratico e beauty: l’idea è di Sephora, catena di effetto metallo (tel. 0575 750600,
di mercato. È questa, in sintesi, la filoso- profumerie che fa capo al gruppo Lvmh. Giacca due bottoni www.delsiena.it) e costa
fia che ha spinto il brand marchigiano Dopo la collaborazione con l’artista Jay monopetto e 120 euro.
Guzzini a tagliare il traguardo dei cento Bower è ora la volta di Erique La Corbeille,
parka con dettagli
anni di attività. Con molti progetti in vi- italianissima performer che si divide
in nappa,entrambi
sta, racconta Domenico Guz- fra canto, fotografia e digital art.
in tessuto
zini, presidente e direttore Intervenendo su una foto in bianco e nero
con prodotti per make-up Sephora, Erique Microsilk
marketing Fratelli Guzzini. idrorepellente
Quanto conta la cultura del bel- l’ha resa tridimensionale. Il progetto,
messo a punto da Andrea D’Agostini (1.290 e 1.490
lo e quella del cibo nei vostri pro- euro), pantaloni
dell’agenzia adyproduction, è sulla pagina
dotti? in lino/seta
Facebook Art to Make by Sephora e
«Sono fondamentali: i nostri microcheck (440 Grigio melange
prevede il coinvolgimento di altri talenti
prodotti sono accattivanti, creativi. A. Mat. euro), maglia È realizzato a punto riso
strizzano l’occhio al consu- girocollo (495 il pullover maschile color grigio
matore con forme divertenti. Guzzini è euro), borsa in melange della collezione p/e
design, colore, emozione. Se ci spostiamo
su articoli per preparare il cibo, quindi
CURVE ANNI SETTANTA pelle stampata Falconeri (tel. 045 6100408,
È ormai una diva del piccolo schermo, come dimostra il successo della trasmissione effetto metal (865 www.falconeri.it).
funzionali, filo conduttore è il progetto euro). Tutto della Costa 117 euro.
“Italia’s got Talent” in cui fa da “spalla” a Simone Annichiarico. E proprio fra schermi
Foodesign Guzzini, che si è avvalso della collezione
e telecamere è stata fotografata per la campagna primavera-estate del marchio di
collaborazione di esperti e ha dato vita a Ermenegildo La borsa va Luce da star
abbigliamento Miss Sixty, nato nel 1991 da un’idea di Wichy Hassan. Belen
linee di successo come My Table, Zegna in vacanza L’attrice Sharon Stone, ambasciatrice del
Rodriguez, showgirl argentina ironica e superfemminile, gioca a fare la sexy fasciata
Susci&Chips, Forma». (tel. 800 012022, Per lei, borsa Acapulco marchio, indossa il bracciale Gomitolo di
in jeans skinny. E l’obbiettivo del fotografo spagnolo Txema Yeste indugia sul “lato
In quale direzione vanno le collaborazioni www.zegna.com). in morbido pitone lucido Damiani (www.damiani.com), realizzato in
B”, messo in risalto dagli hot pants anni Settanta. La campagna, che si avvale della
creative future? color naturale della oro bianco e diamanti. Prezzo su richiesta.
direzione artistica di Gianluca Gabrielli, sarà on air da marzo anche sulla home page
«La nostra è un’azienda radicata sul terri- collezione p/e Fratelli
del sito www.misssixty.com. A. Mat.
torio: lavoriamo con istituti d’arte come Rossetti (tel. 0331
quello di Macerata ma anche con lo Ied di 552226,
Milano o il Royal College of Art di Lon- www.rossetti.com).
dra. Grazie a e-my, marchio acquisito da In vendita
poco, collaboriamo con designer emer- a 1.600 euro.
genti, uno fra tutti Ora-Ito, che nasce hac-
ker artistico ma ha inventato oggetti im-
maginari per brand reali, lanciando il “de- Tutto a portata di mano
sign virtuale”. Un vettore dell’innovazio- Astucci portatutto Mignon in alluminio rivestito della collezione
ne in cui crediamo sarà l’acqua. Non si Giorgio Fedon 1919 (tel. 0437 9823, www.giorgiofedon1919.it).
tratta solo di studiare un tipo di caraffa: Disponibili in un arcobaleno di colori, dal fucsia al blu al grigio,
ma di investire sul domani, di intendere costano 9 euro l’uno.
l’acqua come energia e risorsa, puntando
su progetti green. E continueremo a tesse-
re relazioni con altre aziende italiane: la
prossima con uno dei più famosi marchi
di cucine». Antonia Matarrese

A DESTRA: BELEN NELLA CAMPAGNA


FOTOGRAFICA DI MISS SIXTY. IN ALTO: DOMENICO
GUZZINI; IL MANIFESTO DEL PROGETTO SEPHORA

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142 | lE a cura di Antonia Matarrese ’ spresso | 143
23 febbraio 2012 | lE
Passioni Tecnoshop In tv è già futuro
Il processore
d’immagine del
TX-P50VT30, il Tv
NeoPlasma Full Hd
di Panasonic,
grazie alla
rilevazione
del movimento
LA SCATOLA DEL SUONO e a un algoritmo
intelligente,
Beolit 12 di Bang&Olufsen è il primo impianto musicale Il ritorno del walkman sviluppa la miglior
portatile dal design compatto e maneggevole pensato per un Con soli 28 gr di peso, il Walkman Serie combinazione di
pubblico giovane e sempre connesso. È dotato di tecnologia B di Sony è compatto e si indossa grazie immagini per
AirPlay di Apple e, quando è collegato alla rete wireless, Su Internet Musica da polso a una clip. La batteria si ricarica in 3 sequenze di sport,
consente di riprodurre la musica da iPod, iPhone, iPad, Mac più veloci Sembra uno smartphone ma è un orologio: minuti e garantisce un’ora e mezza di film e giochi ultra
o Pc. Disponibile nei colori blu, grigio scuro, grigio e giallo, Il nuovo notebook touchscreen da 1,55 pollici, connettività riproduzione. Porta Usb, è compatibile nitide. A 1.999,99
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144 | lE
Viaggi Passioni
La Tavola di Enzo Vizzari EDIZIONI LIMITATE La dolcezza batte il freddo
Rosso syrah
EMOZIONI D’ORIENTE
Polline fresco, pappa reale, propoli e miele sono gli ingredienti di “Tuttoalveare”
dell’Apicoltura Ferti, un “supermiele” che, oltre a essere buono, è anche salutare perché
«Avevo voglia di sperimentare, così mi condensa le caratteristiche dei quattro elementi che lo compongono. Il polline fresco
contiene fermenti lattici utili alla flora intestinale, è ricco di omega3 e omega6, ha quasi
son ricordato non solo delle mie origini
tutte le vitamine necessarie all’organismo ed è ricchissimo di proteine, tanto che ne
francesi, ma anche
bastano 30 g per coprire il fabbisogno giornaliero di un adulto. La pappa
PIATTI di un curioso pa-
rallelismo geogra-
reale è un fantastico ricostituente naturale e la propoli rinforza il sistema
SORPRENDENTI. fico: Farigliano è
immunitario, però entrambe non hanno un buon sapore. Tuttoalveare invece
è buonissimo: il polline fresco aggiunge profumi, sapori e consistenza alla
SAPORI INSOLITI. sulla stessa latitu-
dine della Côtes
liquidità del miele di acacia, che affievolisce l’amarezza della pappa reale
INFLUENZE DA du Rhône e come
e il gusto un po’ acre della propoli (www.apicolturaferti.it) Sandra Longinotti

ALTRI MONDI. E LA questa ha un fiu-


MANO SICURA DI me, lì il Rodano
qui il Tanaro...». Luoghi da scoprire di Giovanni Scipioni
UN GIOVANE CHEF Così Giacolino
Itinerario Saramago

E
Gillardi (www.gil-
ra la primavera del 1984. Sedevo lardi.it), a propo- Viaggiare è felicità, è un’occasione di
per la prima volta alla tavola di sito dell’idea di conoscenza spirituale. Josè Saramago
Gianfranco Vissani. Pur avverti- piantare il Syrah nel suo “Viaggio in Portogallo” invita a non
to dalle letture e soprattutto dal- nelle Langhe nel 1989, con la consulen- seguire gli itinerari comodi e frequentati e
le puntuali istruzioni di Federico di provare, di sbagliare. Mi torna alla to, molto buona. Il piccolo Lorenzo ha in- za di Pierre Clape e Alain Graillot, suoi suggerisce di sbagliare strada, magari per
Umberto D’Amato, affrontavo l’espe- mente il primo incontro con Vissani. Nel- vestito l’adolescenza nei viaggi, vigili e in- maestri e amici, ma soprattutto maghi di tornare indietro. Lo scrittore mostra il suo
rienza accompagnato da un sentimento la bella sala - luminosa, linda, essenziale - telligenti, fra Melbourne (Bennet), Syd- questa varietà. E nel 1993, finalmente, cammino originale in un Paese dove
indistinto, tra curiosità e diffidenza. Mai assaggio l’acquario (granita di dashi, coz- ney (Best e Tetsuya), Tokyo (Xamamoto), da queste uve vinificate in acciaio e poi l’incanto è diffuso tra le città, le strade,
impatto più tragico: «Vuol bere Pétrus o ze, kumquat, salicornia), l’ostrica in tem- Bray (Blumenthal), Axpe (Extebarri), Co- maturate 18 mesi in barrique, Gillardi le piazze e i monumenti più famosi e
La Tâche?». Il tempo di riprendermi e via pura con maionese al coriandolo, l’insa- penaghen (Redzepi). Ha studiato, ha por- plasma l’Harys, un vino da grande invec- conosciuti. Lisbona città presa d’assalto
con una sequenza di piatti di assoluta ori- lata mista (verdure essiccate con maione- tato a casa. Sarà grande. Sosteniamolo, chiamento che si caratterizza per la fi- dai turisti di tutto il mondo, resta ancora
ginalità, di ordinaria follia, di irripetibile se all’abete e gelatina di aceto), l’omaggio ma lasciamolo crescere. nezza e l’eleganza a discapito della pol- oggi una romantica poesia di Pessoa
ed è difficile dimenticare l’abbraccio 116 metri e rappresentante le 14 fermate
bontà: grande e unica, così consegnai al- alla barbabietola, gli gnocchi al kren e mi- EL COQ posità, sulla tipica, intensa matrice spe-
cinematografico di Wim Wenders a questa della via crucis. Poi andiamo a Monsanto
la mia memoria quella cucina. Tale la con- dollo, il risotto con zucca e fegatini, le lin- Marano Vicentino (Vi) ziata e un frutto complesso e affascinan-
città (“Lisbon story”) quando si passeggia che si trova in un’area megalitica di granito
sidero anche oggi. Gennaio 2012. Salgo a guine con il pesce, lo sgombro e oriente via Cané 20 tel. 0445 1886367 te. Un gioiellino tirato in sole 2 mila bot- nel groviglio di vie fatto di salite e di per entrare in una fortezza dei templari.
Marano Vicentino, profondo Nord-est. (sgombro, umeboshi, riso e miso, tofu, Chiuso: domenica tiglie, elegante e molto “francese”, anche discese. Ma non c’è solo Lisbona in Altra tappa Sines, patria del navigatore
Meno di un anno fa vi ha aperto un risto- polvere d’aglio), la sella di capriolo (pan- www.elcoq.com perché Gillardi confessa: «Ho voluto es- Portogallo in grado di scuotere ragione Vasco da Gama, e il suo castello di origine
rante tutto suo colui che ancor prima che na alla senape, gel di lampone, fagioli can- guide@espressoedit.it sere per mentalità non il primo degli ita- e sentimento. In questa terra di azulejos araba, per finire a Evora, la più grande della
arrivassero i clienti già un tam tam ben or- nellini, patate), il richiamo d’autunno liani ma l’ultimo dei francesi». Una cu- bianchi e azzurri c’è un insolito percorso da regione dell’Alentejo, un trionfo di cultura
chestrato sommessamente incoronava (pandispagna di mandorle e nocciole, ma- riosità, infine: Harys altro non è che Sy-
genio dei fornelli. Sono prevenuto, con- cadamia, pistacchi, terra di cioccolato)… Altre tavole rah scritto al contrario. Alberto Agnelli
fare che coinvolge quattro luoghi di diversa
scenografia. Partiamo da Braga, nel nord,
e bellezza architettonica, dal centro storico
al tempio romano di Diana che conserva
fesso. Non nei confronti di Lorenzo Co- A parte il risotto e le linguine, che paiono AL TRONCO - Milano indicata come la città più religiosa del 14 colonne delle originarie 26. Un piccolo
go, 25 anni, incolpevole, ma verso coloro estranei al sentire di Lorenzo, è cucina di via Thaon de Revel 10, tel.: 02 606072 paese per visitare Il Bom Jesus do Monte, tour dove, come scrive Saramago,
SOTTO: VILLA BARBARIGO. SOPRA: A LISBONA,
che di fatto stanno costringendolo a di- spiccata personalità, complessa ma non chiuso: domenica; sabato a pranzo IL QUARTIERE DELL’EXPO. NELL’ALTRA PAGINA:
complesso di cappelle, fontane e statue «abbondano le imprese soprannaturali».
mostrare ogni giorno di essere un fenome- astrusa, fresca, varia nelle cotture e negli Solida e affidabile trattoria d’impronta LORENZO COGO E IL SUO EL COQ. edificate in una scalinata barocca di ben Basta riconoscerle.
no, così negandogli il diritto di maturare, accostamenti e, quel che più conta, mol- toscana, cucina senza fronzoli ma IN BASSO: DUE PROPOSTE
di sostanza; tagli, e cotture, di carni
appropriate (buone sia la tagliata che
la costoletta alla milanese), qualche TRA I COLLI IN BICICLETTA
corretto piatto di pesce. Sui 40 euro. Si va in bicicletta o si passeggia tra alberi in fiore e orchidee
selvatiche, dove alla sera compaiono le lucciole. I Colli Euganei

Foto: Atlantide Phototravel- Corbis, G. Baviera- SIME / Sie


LA CORNIOLA - Pescocostanzo (Aq) sanno regalare belle emozioni a chi desidera un weekend tra arte
via dei Mastri Lombardi, e natura. Si può dormire tra i vigneti, nelle camere di Villa Ca’
tel.: 0864 642470 - 347 3279540 Orologio, agriturismo di charme a Baone, comune che prende il
All’ingresso di Pescocostanzo, una nome dalle feste in onore di Bacco d’epoca preromana (doppia
squadra giovane gestisce questo da 77 euro, tel. 0429 50099, www.caorologio.com). Da qui, con
ristorante caldo ed elegante. Cucina le bici messe a disposizione degli ospiti, è facile raggiungere i
rispettosa di materie prime, e tipicità borghi medioevali di Este, Monselice, Montagnana, Arquà
locali, moderna per presentazione. Petrarca, dove si trova la casa natale del poeta. Nei dintorni ci
Animelle croccanti, gnocchi con zafferano sono l’Abbazia Benedettina di Praglia e i giardini di Villa
e ricotta affumicata, baccalà al vapore. Barbarigo. E si può fare merenda all’aperto, a Villa Sceriman,
Notevoli i dolci. Sui 50 euro. azienda vinicola ricavata da un complesso del XVI secolo, opera
minore del Palladio (www.villasceriman.it). Luisa Taliento

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Motori Passioni

Auto di Maurizio Maggi Eco-car


GRINTA PIÙ PERSONALITÀ
è ancora chi rimpiange la
Ibrida, piccola e spaziosa
Non ci sono tsunami, inondazioni o rovesci city car pochi non sono. Il problema per gli

C’ vecchia versione della di mercato che tengano. Alla Toyota, ingegneri giapponesi era, semmai, quello
Twingo. Quella che, agli quando hanno un programma, lo portano di non stravolgere una delle virtù principali
inizi degli anni Novanta, avanti. Specie se prevede di affiancare a di un modello dal nobile blasone: poco
rafforzava la leadership ogni modello in gamma una variante ibrida, ingombro esterno, molto spazio all’interno.
entro il 2020. Sotto i riflettori del salone di Perché più complesso è il sistema di
ideologica della Renault nell’allora in-
Ginevra, che si aprirà l’8 marzo, debutterà trazione, più roba deve starci dentro.
novativo settore delle monovolume.
Perché, pur disponendo soltanto di tre
la Yaris Hybrid, cioè la terza Toyota, dopo La soluzione è venuta in parte dal Moto
porte, la francesina fu considerata la
la capofila Prius e la Auris, a poter contare
sulla doppia motorizzazione, termica
ridimensionamento delle componenti
ibride del sistema Hsd (Hybrid Sinergy
Suv a due ruote
prima monovolumetta di piccola ta- ed elettrica. Al 1.500 a benzina è infatti Drive), e in parte dalla scelta di sistemare Costruita con sfoggio di tecnologia
glia. Nel 2007 a Parigi cambiarono in- accoppiato un motore a batteria per una il serbatoio e le batterie sotto i sedili attorno al motore a 4 cilindri da poco
dirizzo, e la nuova generazione fu rite- potenza totale di cento cavalli, che su una posteriori, lasciando così invariati sia più di un litro di cubatura, la nuova
nuta da molti più moderna, ovviamen- lo spazio a bordo che quello Kawasaki Versys fa l’occhiolino agli
te, ma anche meno rivoluzionaria. A nel bagagliaio. Per sapere se amanti delle cosiddette “Suv a due
dispetto delle critiche di qualche esper- l’operazione è riuscita bisognerà ruote”. Maxi-moto che ammiccano al
to di design evidentemente lontano da- aspettare il prossimo mese di concetto di maxi-enduro ma con ruote
gli umori del pubblico, però, la Twin- settembre, quando la Yaris ibrida da 17 pollici, più consone al mondo
go “normalizzata” ha finito per vende- arriverà sul mercato a un prezzo delle granturismo. Mezzi dalle
prestazioni rimarchevoli e con
re bene, forse financo meglio della pri- d’attacco che ancora non si
conosce ufficialmente, ma che sospensioni di generosa escursione,
ma versione, anche se in un periodo as-
con buona approssimazione accoglienti per piloti e passeggeri.
sai più breve. Arrivato il momento di Confortevoli passiste, con potenza
rinfrescare una macchina che si batte dovrebbe essere di circa
17-18 mila euro. e coppia a volontà per affrontare tappe
contro una concorrenza sempre più di almeno 300 chilometri con un pieno.
numerosa, per caratterizzarla mag- Marco Scafati
È l’identikit della Versys 1000, che
giormente rispetto al nugolo di rivali,
gli stilisti della Renault le hanno cam- RENAULT TWINGO 1.2 WAVE. IN BASSO: FORD Renault Twingo condivide con l’omonima sorellina
bicilindrica da 650 cc solo il nome
FOCUS. NELL’ALTRA PAGINA, DALL’ALTO: KAWASAKI SPORTIVE
biato i connotati. Soprattutto quelli VERSYS 1000; YARIS HYBRID; SUZUKI SWIFT SPORT 1.2 Wave e qualche connotazione stilistica.
del muso, per regalarle un carattere
maggiormente grintoso. Il frontale ha
Prezzo: 8.500 euro (fino a fine
febbraio, poi 10.950 euro)
Sprint giapponese Agile e divertente da guidare ovunque
e a tutte le andature, con qualche
i due fanali antinebbia posizionati più notare le lucette della retromarcia Cilindrata: 1.149 centimetri cubi Centotrentasei cavalli per la nuova Suzuki Sport, perdonabile vibrazione a velocità fuori
in alto e più in vista e incorporano le piazzate sul portellone. Nonostante Motore: 4 cilindri a benzina declinazione cattiva ma non troppo della piccola ordinanza. Il motore è capace
luci di posizione, tonde tonde come, sia una pura citycar e abbia solo due Potenza massima: 75 cavalli giapponese. Al debutto, nel 2006, qualche militante di viaggiare liscio al minimo anche
guarda caso, i faretti sporgenti della porte laterali, la transalpina costruita Velocità massima: 169 km/ora le rifilò l’ingombrante etichetta di “anti-Mini”. La in sesta marcia e poi riprendere
original Twingo ’93. Inedito pure il pa- in Slovenia offre un discreto spazio an- Accelerazione da 0 a 100 km/ora: Suzuki Swift non si è montata la testa, non ha rapidamente senza fare un plissé.
raurti, bombato e vistoso grazie al- che ai passeggeri di seconda fila, dove 12”3 secondi rivaleggiato con l’inglesina ma è arrivata in sei anni al rispettabilissimo obiettivo di 2 milioni Vanta due mappature dell’elettronica,
l’ampliamento della calandra della i sedili scorrevoli possono aumentare Cambio: manuale a 5 marce di vendite. Conquistando un certo successo tra i giovani, ai quali è ovviamente dedicata con l’ulteriore ausilio del controllo di
presa d’aria, una classica opzione pro- sensibilmente, alla bisogna, la capaci- Consumo medio: 19,6 km/litro la Sport. Costa poco meno di 18 mila euro ed è molto divertente da guidare, specie sui trazione elettronico, che aiuta quando
look aggressivo. Sul lato B, si fanno tà di carico del bagagliaio. Gradevole Emissioni di CO2: 119 grammi/km percorsi misti, smanettando sul cambio a sei marce avvolti nel sedile d’ispirazione sportiva. l’aderenza è scarsa. Ottimo rapporto
Lunghezza: 3,69 metri Rispetto alla precedente edizione è un po’ più rapida nelle partenze da fermo e ha tagliato qualità-prezzo.
la plancia, con gli strumenti sistemati
Bollo: da 156,20 a 171,60 i consumi del 10 per cento. In arrivo anche l’allestimento a cinque porte, più da famigliola Maurizio Tanca
al centro. Gradevole anche il prezzo di
ma meno intrigante, perché alle birichine di portiere ne bastano tre.
Ai francesi piace di più lancio (8.500 euro) del 1.200 a benzi-
na di base, da 75 cavalli. Il pacchetto Kawasaki Versys 1000
PAESE % DI VENDITE
motori comprende un altro 1.200, ma
con 100 cavalli, montato sull’allesti-
A parcheggiare ci pensa lei Prezzo: 11.990 euro
Francia 58 % Cilindrata: 1.043 centimetri cubi
Germania 16% mento sportivo Gordini, e il 1.500 tur- Due clienti su dieci che nell’ultimo centomila. Il meccanismo funziona
bodiesel per i suiveurs del gasolio. In anno si sono comprati una Ford Focus così: si schiaccia un pulsante, Motore: 4 cilindri, 16 valvole
Italia 8% Potenza massima: 118 cavalli
Paesi Bassi 7% arrivo anche il cambio robotizzato e o C- Max hanno aggiunto 500 euro l’assistente elettronico calcola se
Velocità massima: oltre 220 km/orari
Spagna 1% un propulsore di 1,6 litri da 133 caval- all’assegno per dotare la propria c’è abbastanza spazio e chiede l’okay
vettura del sistema semiautomatico al pilota, poi prende il comando del Consumo medio: 16 km/litro
li. Intanto, sbandierando addirittura Capacità serbatoio: 21 litri
Dal lancio, nel 2007, alla fine dell’ottobre 30 mila opportunità di personalizza- di aiuto al parcheggio. Gli acquirenti volante, mentre all’uomo rimane la
italiani dell’Active Park Assistance responsabilità di pedali e cambio. Peso col pieno: 240 chilogrammi
scorso, la Twingo dell’ultima generazione ha zione, la Twingo si candida al titolo di Altezza sella da terra: 84,5 centimetri
totalizzato in Europa oltre 630 mila Arturo Brachetti - il celebre trasformi- proposto dalla Ford sono più di E la manovra comincia.
Bollo: da 95,81 a 109,32 euro
immatricolazioni Fonte: Renault sta torinese - a quattro ruote.

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Lettere
L’Espresso
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PER POSTA | PER E-MAIL | LE OPINIONI DEI NOSTRI LETTORI | N. 8 - 23 FEBBRAIO 2012

Risponde Stefania Rossini Milano-Torino: più caro il biglietto quanto ho guadagnato in un anno. E
stefania.rossini@espressoedit.it più lungo il tempo di percorrenza per Equitalia sono pari a un proprieta-
Dando uno sguardo alle nuove tariffe rio di farmacia.
Pitruzzella nel solco di Catricalà delle ferrovie ho anche scoperto che ol- DR. GUGLIELMO BUSIELLO, email
Egregio Direttore, tre ad aumentare i prezzi in maniera sen-
l’articolo “Antitrust, diamoci un ta- sibile sono aumentati anche i tempi di I furbetti del portaborse
glio”, sembra delineare una contrap- Umanesimo a pedali percorrenza sulle linee non ad alta velo- Nell’articolo “I furbetti del portaborse”
Cara Rossini, leggo che il “Times” s’è fatto promotore di una campagna pro bicicletta.
posizione tra la gestione finanziaria cità. Prendiamo la Milano-Torino, la (“l’Espresso” n. 6) si afferma che avrei
È una campagna di civiltà, benché questo mezzo sia stato messo da parte proprio
dell’Autorità da me presieduta e quella tratta maggiormente frequentata e red- tre assistenti, di cui uno «Nicola Nobile,
dalla civiltà, quella delle macchine. Gianni Brera nel suo libro “Addio bicicletta” scriveva:
condotta dall’ex presidente Antonio «La bicicletta è nata come anti-cavallo. Per essa l’uomo divenne somiero di se stesso
ditizia. I treni interregionali percorreva- pagato appena 500 euro». La notizia
Catricalà. Non è così. Ho ereditato una e si esaltò del proprio vigore. Fatalmente, la bicicletta segue la sorte del cavallo e no i circa 140 km in un ora e 40 minuti, non corrisponde al vero, visto che ho un
gestione finanziaria improntata al sopravvive nello sport esattamente come il cavallo. Ora è decaduta, ma non può ora ci vogliono 15 minuti in più portan- solo assistente parlamentare, come risul-
massimo rigore. La delibera in questio- scomparire se non con l'uomo e con il cavallo». Aveva ragione. Eppure, come nella do la velocità media a 70 km/h, roba da ta da contratto regolarmente depositato
ne ha trasformato il Gabinetto dell’Au- giungla l’animale più forte caccia via il più debole, così nella città la bicicletta è stata ferrovie del Regno, a vapore. Aumenta il alla Camera. Il sig. Nobili (e non Nobi-
torità, che peraltro non comportava cacciata dall’auto. Solo pochi coraggiosi oggi ardiscono percorrere le vie cittadine in prezzo del biglietto e aumenta il tempo le) collabora con me per attività di carat-
oneri in quanto vacante dal 2009, in bicicletta, ed è inutile ricordare quante vittime si contano per l’imprudenza e l’arroganza di percorrenza. Mi sorge il dubbio: le ta- tere editoriale e subisce così un gravissi-
Gabinetto del Presidente. Proprio per di chi si trova al volante di un’auto. Ricordo come, negli anni dell’università, passai riffe vengono calcolate a tempo come i mo danno a mezzo stampa.
inserirci nel solco tracciato dal mio pre- un mese felice a scorrazzare in bicicletta per le vie di Malmö in Svezia. C’erano piste parcheggi a pagamento? SOUAD SBAI,
decessore abbiamo scelto, contestual- ciclabili in tutta la città, parcheggi, rispetto massimo da parte degli automobilisti. Oggi MARCO TOLENGO, Passerano Marmorito (At)
mente, di proseguire nella politica di il numero di auto è cresciuto a dismisura, ma ciò, anziché scoraggiare dovrebbe essere Niente di diffamatorio, ci siamo limitati a
razionalizzazione delle spese già avvia- una ragione di più per riaffermare l'uso dell’anti-cavallo. Alessandro Stramondo riportare fedelmente quanto ci è stato det-
ta, per essere in grado di esercitare i Io, farmacista senza farmacia tagliatamente spiegato dall’onorevole
nuovi poteri in un quadro di risorse fi- Gianni Brera non è stato il solo intellettuale a rimpiangere il perduto uso della Come migliaia di colleghi sono alle pre- Sbai e dall’assistente Stefano Ursi che lei
nanziarie particolarmente scarse. Più bicicletta. Già negli anni Settanta Ivan Illich scriveva “Elogio della bicicletta”, se con la casta più potente d’Italia. So- stessa ci ha passato durante una cordiale
nel dettaglio, gli assistenti di Catricalà un saggio profetico sul declino di un’idea civile di mobilità. Il filosofo faceva notare no laureato in farmacia. Non possiedo conversazione telefonica.
erano funzionari di ruolo dell’Autori- come fosse stata la stessa generazione a inventare il velocipede a pedali e il una farmacia né appartengo a una fami-
tà: il congelamento della facoltà di ri- motore a scoppio, ma come poi questi fossero diventati due modi opposti di vivere glia di farmacisti. Ho conseguito una Dietro la caduta dell’articolo 18
correre ad assistenti esterni, assunti il progresso. Più recentemente (2008) Marc Augé, il sociologo dei non-luoghi, specializzazione di tre anni dopo la lau- Molti parlamentari dovrebbero essere
ha scritto “Il bello della bicicletta”, per evocare quello che chiama “il nuovo
con contratto a tempo determinato, rea quinquennale e un master di II livel- fatti rotolare giù dalla rupe Tarpea, ma
umanesimo dei ciclisti”, capace di annullare le differenze di classe, ricondurre
previsto dalla delibera per la Presiden- lo. Per esercitare la professione dentro non tutti. Non si tratta di distinguo tra
l’esistenza a ritmi umani e trasformare le vie urbane in spazi da scoprire. Una
za e per il Gabinetto, corrisponde dun- piccola utopia che si scontra con la realtà delle nostre città, specie le grandi.
o fuori le mura di una farmacia, è obbli- buoni e cattivi, impegnando categorie eti-
que a una mera formalizzazione di una Basterebbe vedere cosa è accaduto a Roma, dove si è tentato di imitare Parigi gatoria l’iscrizione all’ordine dei farma- che. Se la politica ciclicamente si ritrova
precedente prassi virtuosa. e altre capitali europee con l’introduzione dello bike-sharing, il sistema di biciclette cisti e quindi alla previdenza. I titolari sempre allo stesso punto è per la mono-
Con stima pubbliche a noleggio. In pochi mesi sono sparite tutte, fatte a pezzi o rubate, di farmacia versano all’Enpaf la quota tonia dell’animo umano rimasto allo sta-
GIOVANNI PITRUZZELLA, e i loro parcheggi sono occupati da auto in sosta selvaggia. A Roma ha vinto massima, circa 4.200 euro annui. I far- dio cavernicolo, preda di emozioni pe-
presidente dell’Autorità Antitrust il “vecchio umanesimo”, quello della giunta capitolina. macisti dipendenti hanno una riduzio- santi e inconsapevoli. Sull’articolo 18,
ne fino all’85 per cento, circa 660 euro per esempio, come su tanti disastri am-
Quelle piante c’erano già annui. Dopo 5 anni di in farmacia ho la- bientali annunciati (Tav, ecc...) non si
Nell’articolo “Galera sprecona” quanto fossero grandi i terrazzi in que- Giancarlo Caselli, che mi risulta abbia vorato per due anni come farmacista in procede con ragionamenti logici che va-
(“l’Espresso” n. 6) c’è scritto che da mi- stione: basta confrontarli con le auto occupato l’appartamento prima di me, ospedale con un contratto Co.Co.Co. lutino con intelligenza la fattibilità di un
nistro della Giustizia avrei usufruito di parcheggiate nella strada sottostante. in qualità di direttore del Dap. guadagnando 12 mila euro lordi annui, progetto, tutto invece diventa pesante
un appartamento con “terrazzo pensile In realtà si tratta di due terrazzini di po- SENATORE ROBERTO CASTELLI 800 euro netti al mese e versando al- emotività. Come non vedere dietro la ca-
da reggia babilonese” e che avrei fatto chi metri quadrati complessivamente. l’Inps una quota nella gestione separa- duta della giusta causa infiltrarsi l’arbi-
acquistare all’Amministrazione peni- Nemmeno se li avessi riempiti tutti di or- La lettera dell’ex capo del Dap, Franco ta. Oggi non sono più precario. Ma sco- trio e la vendetta? Ma che fare per ripor-
tenziaria “piante per oltre 100 mila eu- chidee avrei speso la cifra indicata. Non Ionta e i documenti che “l’Espresso” ha pro che i contratti di collaborazione tare discorsi illogici dettati dal Potere nel-
ro”. Per fortuna con i mezzi che la tec- ho ordinato piante né per 100 mila né consultato confermano l’acquisto di (Co.Co.Co. - Co.Co.Pro.) non possono l’alveo del ragionamento? Può risponde-
nologia di oggi mette a disposizione tut- per 10 mila né per 1.000 euro. Nemme- piante nel 2003 per il terrazzo dell’allog- beneficiare della riduzione citata per re a queste domande solo chi si distanzi
ti possono vedere come si confezionano no per 10 euro. Le piante nei vasi c’era- gio di servizio destinato al ministro del- cui dovrò versare all’Enpaf la quota pie- tanto da considerare le cose nel merito
le calunnie. Dall’immagine di Google no già quando ho occupato l’apparta- la Giustizia e il pagamento, fino al 2011, na: 8.400 euro per i due anni, la stessa con logica ed attenzione al bene comune.
Earth che allego è possibile verificare mento. Se non credete a me, chiedete a di un giardiniere. (L. A.) cifra che versa un titolare di farmacia, CINZIA, email

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23 febbraio 2012 | lE
DIRETTORE RESPONSABILE: BRUNO MANFELLOTTO

In edicola la prossima settimana


VICEDIRETTORI: Orazio Carabini, Claudio Lindner
CAPOREDATTORE CENTRALE: Alessandro De Feo
UFFICIO CENTRALE: Loredana Bartoletti (Attualità), Gianluca Di Feo
(capo della redazione milanese), Alessandro Gilioli (l’Espresso
on line), Daniela Minerva (vicecaporedattore, Milano; responsabile
Scienze), Franco Originario (ufficio grafico)
ATTUALITÀ: Tommaso Cerno (caposervizio), Lirio Abbate (inviato),
Enrico Arosio (inviato), Paolo Biondani (inviato), Riccardo Bocca
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MONDO: Gigi Riva (caporedattore), Federica Bianchi,
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Stefano Livadiotti, Maurizio Maggi, Luca Piana
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Sabina Minardi (vicecaposervizio)
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Chopin nera
L’ESPRESSO ON LINE: Beatrice Dondi (vicecaposervizio),
Lara Crinò, Elena de Stabile a 2,90 euro
CORRISPONDENTI: Antonio Carlucci (New York)
UFFICIO GRAFICO: Catia Caronti (caposervizio), in più con
Caterina Cuzzola, Giuseppe Fadda, Valeria Ghion
COPERTINA: Martina Cozzi (caposervizio),
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Daniele Zendroni (collaboratore) Il Notturno è uno «Ho raccolto
PHOTOEDITOR: Tiziana Faraoni (caposervizio)
RICERCA FOTOGRAFICA: Giorgia Coccia, Marella Mancini,
dei prodotti più le memorie di chi I Grandi Romanzi
Mauro Pelella, Elena Turrini, Roberto Vignoli
PROGETTO GRAFICO: Joel Berg (creative director)
tipici, e universali,
dell’arte di Chopin.
ha conosciuto il
manicomio un po’
HONORÉ DE BALZAC
Papà Goriot
A cura di Theo Nelki
OPINIONI: André Aciman, Aravind Adiga, Michele Ainis, Alberto
Alesina, Altan, Alberto Arbasino, Carla Benedetti, Tahar Ben Jelloun,
Sull’idea musicale come facevano
Massimo Cacciari, Lucio Caracciolo, Innocenzo Cipolletta, di una melodia i geografi del passato
Derrick de Kerckhove, Alessandro De Nicola, Umberto Eco, Bill
Emmott, Mark Hertsgaard, Sergio Givone, Piero Ignazi, Naomi Klein, cantabile e ornata, i quali dai racconti che
Sandro Magister, Ignazio Marino, Suketu Mehta, Fabio Mini,
Moises Naim, Christine Ockrent, Soli Ozel, Minxin Pei, modellata sull’arte ascoltavano cercavano
Alessandro Penati, Gianfranco Ravasi, Jeremy Rifkin, Massimo Riva, del “bel canto” italiano, di carattere dolce, di disegnare delle
Giorgio Ruffolo, Paul Salem, Roberto Saviano, Eugenio Scalfari,
Michele Serra, Andrzej Stasiuk, Marco Travaglio, Gianni Vattimo, talvolta malinconico, accompagnata da carte geografiche.
Sofia Ventura, Umberto Veronesi, Luigi Zingales
RUBRICHE: Nello Ajello, Stefano Bartezzaghi, Marco Belpoliti, accordi ribattuti o arpeggi, egli operò con Ne venivano fuori carte che spesso erano
Giuseppe Berta, Giovanni Carli Ballola, Germano Celant, Rita Cirio,
Oscar Cosulich, Alberto Dentice, Roberto Escobar, Mario Fortunato, raffinatezza tonale, un cromatismo ardito, inesatte, ma cariche dello sguardo di chi
Massimiliano Fuksas, Enzo Golino, Piergiorgio Odifreddi, quasi sperimentale. L’interprete di questa i luoghi li aveva conosciuti attraversandoli».
Vittoria Ottolenghi, Guido Quaranta, Stefania Rossini, Venerdì
Roberto Satolli, Enzo Vizzari edizione dei suoi “Notturni” proposta da Prima di essere il film portato in concorso
COLLABORATORI: Eleonora Attolico, Margherita Belgiojoso, 24 febbraio
Silvia Bizio, Raimondo Bultrini, Roberto Calabrò, Paola Caridi, “l’Espresso” è Claudio Arrau, grande pianista al Festival del cinema di Venezia nel 2010,
Roberta Carlini, Paola Emilia Cicerone, Leonardo Clausi, Dvd più libretto
Agnese Codignola, Emanuele Coen, Roberto D’Agostino, Stefano cileno di vasta cultura, che accompagnava “La pecora nera” è lo spettacolo teatrale
Del Re, Pio d’Emilia, Paolo Forcellini, Letizia Gabaglio, Fabio a 7 euro in più
Gambaro, Giuseppe Granieri, Giacomo Leso, Alessandro Longo,
la lettura degli spartiti a quella dei libri di che Ascanio Celestini ha messo in scena
filosofia e di letteratura, che ha dominato con l’Espresso
Emilio Manfredi, Massimo Mantellini, Antonia Matarrese, Stefania per anni. Una pièce emozionante in cui
Maurizi, Piero Messina, Claudio Pappaianni, Gianni Perrelli, + Repubblica
Annalisa Piras, Paolo Pontoniere, Fulco Pratesi, Marisa Ranieri la scena internazionale come pochi altri l’attore e regista romano racconta il
Panetta, Barbara Schiavulli, Lorenzo Soria, Rita Tripodi, Chiara
concertisti della sua generazione. È riuscito mondo del disagio mentale, descrivendo
Valentini, Stefano Vastano, Andrea Visconti, Vittorio Zambardino
GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO SPA a dare 140 concerti all’anno e fino alla vigilia l’esperienza dell’ospedale psichiatrico.
Il Caffè dell’Arte
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: Carlo De Benedetti
della sua scomparsa non ha abbandonato Un’istituzione caratterizzata, come molte MAURO LUCCO RACCONTA
AMMINISTRATORE DELEGATO: Monica Mondardini
CONSIGLIERI: Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti,
Giorgio Di Giorgio, Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco,
Maurizio Martinetti, Tiziano Onesti, Luca Paravicini Crespi
l’attività che l’ha visto debuttare a cinque
anni nella sua città natale di Chillàn. L.Q.
altre, da una netta divisione: fra chi ha
il potere e chi non lo ha. Roberto Calabrò Antonello
DIRETTORI CENTRALI: Alessandro Alacevich (Amministrazione
e Finanza), Pierangelo Calegari (Produzione e Sistemi
Informativi), Stefano Mignanego (Relazioni Esterne),
Roberto Moro (Risorse Umane)
DIVISIONE STAMPA NAZIONALE
Venerdì 24 febbraio terzo Dvd a 2 euro
in più con l’Espresso + Repubblica
Venerdì 24 febbraio quinto Dvd a 9,90 euro
in più con l’Espresso + Repubblica da Messina
00147 Roma, Via Cristoforo Colombo, 98
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VICEDIRETTORE: Giorgio Martelli
LA VALLE PROIBITA

ZAGOR A COLORI
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Tel. 02 480981 - Telefax 02 4817000 Con “La Valle Mickey Mouse con ben due omaggi
Registrazione Tribunale di Roma n. 4822 / 55
Un numero: € 3,00; copie arretrate il doppio proibita” prosegue disneyani: quando Cico, infatti, affronta
PUBBLICITÀ: A. Manzoni & C. S.p.A. 20139 Milano, Via Nervesa, la riedizione il temibile canguro pugile Arturo, mentre Lunedì 20 febbraio
21 Tel. 02 574941
ABBONAMENTI: Tel. 199.78.72.78; 0864.256266 (per chiamate cronologica delle Zagor se la vede con Mister Sparrow, settimo cofanetto
da rete fissa o cellulare). Fax: 02 26681986.
E-mail: abbonamenti@somedia.it. Tariffe (scontate di circa il 20%): avventure di Zagor, si evoca il delizioso cartoon “Mickey’s a 12,90 euro in più
Italia, per posta, annuo € 108,00, semestrale € 54,00. Estero finalmente arricchite Kangaroo” (1935) di David Hand, dove
annuo € 190,00, semestrale € 97,00; via aerea secondo tariffe con l’Espresso
Abbonamenti aziendali e servizio grandi clienti:
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del colore. Si possono così godere tutte le Topolino e Pluto incontrano il canguro o Repubblica
DISTRIBUZIONE: Gruppo Editoriale L’Espresso, influenze su cui è costruito il personaggio Hoppy, mentre in “Zagor contro Zagor”,
Divisione Stampa Nazionale, 00147 Roma, Via C. Colombo, 98
ARRETRATI: L’Espresso - Tel. 199.78.72.78; 0864.256266 (da rete creato da Sergio Bonelli (firmandosi Guido lo scontro dello “Spirito con la Scure” L’inglese per il lavoro
fissa o cellulare). Fax: 02 26681986. E-mail: abbonamenti@somedia.it Nolitta) e disegnato da Gallieno Ferri. Se con il suo sosia Olaf Botegosky evoca
Prodotti multimediali: - Tel. 199.78.72.78; 0864.256266
(per chiamate da rete fissa o cellulare)
STAMPATORI: Rotosud: loc. Miole Le Campore-Oricola (L’Aquila);
Puntoweb (copertina): via Variante di Cancelliera snc Ariccia (Rm);
nel primo volume, tra i vari topos, erano
chiari i riferimenti a Tarzan, questa volta
“Topolino contro Topolino” (Mickey’s
Dangerous Double, 1953) di Bill Walsh SPEAKNOW!
FOR WORK
Legatoria Europea (allestimento): Ariccia (Rm)
Responsabile trattamento dati (d.lgs.30.06.2003, n.196):
balza agli occhi la passione bonelliana per e Floyd Gottfredson. Oscar Cosulich
Bruno Manfellotto
Giovedì 23 febbraio a 6,90 euro in più con l’Espresso o Repubblica
Certificato ADS
n. 7194 del 14/12/2011

N. 8 - ANNO LVIII - 23 FEBBRAIO 2012


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TIRATURA COPIE 452.200
Umberto Eco La bustina di Minerva

Messaggi
ai cerebrolesi
ul sito de “Il fatto quotidiano” d’età, le favole di Grimm per i più piccini

S trovo un pezzo tutto sommato


divertente di Diego Marani che
s’intitola “I Karamazov spiegati
da Topo Gigio” e continua par-
lando di una serie di libri che venivano al-
legati a “Repubblica”. Ecco l’inizio: «Nel
trionfo dell’universale ignoranza sempre
e “I miserabili” per i più grandicelli) i
grandi capolavori di tutti i tempi. Ero un
ragazzo fortunato a cui il padre aveva re-
galato “I promessi sposi” prima che la
scuola glielo rendesse odioso, e quindi
quello lo avevo letto in originale, ma ave-
vo avvicinato altri grandi capolavori pro-
più i libri non si leggono ma si guardano prio attraverso i volumi dalla “Scala
solo da fuori e così infuria la moda del “fa- d’oro”. E siccome erano fatti così bene
cilitato per non intelligenti”. “Don Gio- che, anziché esimere dal leggere un gior-
vanni” raccontato da Alessandro Baric- no gli originali, ne facevano venire la vo-
Non è diseducativo co, “I promessi sposi” raccontato da Um- glia, quando poi ho letto quei testi nella
“raccontare” i libri. berto Eco (due dei classici allegati a “Re-
pubblica”), il lettore del tempo dell’iPad
versione completa mi sono accorto che
“La scala d’oro” aveva reso bene il senso
Purché chi lo fa non è capace di leggersi i libri da sé: ha bi- di quelle opere. Anche se, in periodo fasci-
sogno dello spiego. Così è nata la nuova sta in cui non si poteva parlare di suicidi
li abbia letti. Il letteratura assistita per cerebrolesi». Pen- sul giornali, ne “I miserabili” Javert, an-
“mediatore” può sando che questi libri siano dovutamente
purgati per piacere all’utente di Internet,
ziché gettarsi a fiume, andava a dare le di-
missioni, ma il suo dramma morale era
invogliare alla Marani immagina che Zeffirelli scriva un espresso ugualmente molto bene.
PERCHÉ MARANI ANALIZZA così argu-
lettura anche “Anna Karenina” in cui Anna non pren-
de mai il treno e che ne “Il processo” rac- tamente libri che non ha mai visto? È ve-
persone che contato da Roberto Saviano, Josef K. di- ro che Pierre Bayard aveva pubblicato un
venti un pentito, patteggi la pena e am- divertente ma non mendace libretto (che
altrimenti non si metta di essere uomo di Cosentino avevo recensito in una Bustina) sul fatto
sarebbero azzardate Marani ha persino inventato un gusto-
so linguaggio internazionale, l’Europan-
inconfutabile che noi siamo capaci di
parlare di libri che non abbiamo letto:
ad affrontare to, e quindi non è nuovo a ingegnose in- una vita intera non basterebbe a leggere
venzioni. Per cui non sospetteremo che tutti quelli che sono stati scritti, e tutta-
i classici anche lui abbia una lesione cerebrale, ma via ci accade di accennare, senza dire ca-
colpisce il fatto che parli di libri che evi- stronerie, al “Kamasutra” o alla “Tebai-
dentemente non ha mai visto. Altrimen- de” di Stazio. Ma Bayard non aveva giu-
ti si sarebbe accorto che sono concepiti stificato coloro che “scrivono” di libri
per bambini (non cerebrolesi) dai sei ai che non hanno letto.
dodici anni, i quali (tranne casi di straor- Marani, proseguendo nelle sue rifles-
dinaria precocità) non sono sospettabili sioni sulla decadenza dei costumi, mi-
di leggere “Guerra e Pace”. Il mio rias- naccia (e, avendo io letto lui, lo cito let-
sunto del racconto manzoniano inizia teralmente) “I fratelli Karamazov” rac-
con un appello collodiano ai “miei pic- contati da Topo Gigio, “Alla ricerca del
coli lettori” e quindi non ha nulla a che tempo perduto” raccontato da Aldo,
vedere coi famosi romanzi sintetizzati in Giovanni e Giacomo, “L’uomo senza
cui eccelleva il “Reader’s Digest”. qualità” raccontato da Milly Carlucci,
SE AVEVO ACCETTATO di tentare l’espe- “Finnegans wake” raccontato da Chri-
rimento manzoniano era perché avevo il stian De Sica, “Com’era verde la mia val-
lieto e riconoscente ricordo della “Scala lata” raccontato da Calderoli.
d’Oro” una collana Utet della metà del se- Beh, Calderoli a parte, non riuscirei a
colo scorso (tra l’altro divinamente illu- condannarli, purché il libro da divulgare
Foto: G. Harari

strata) dove scrittori capaci di scrivere in ai cerebrolesi l’avessero almeno letto - con
un bell’italiano raccontavano a bambini e indubbio vantaggio per la loro crescita
ragazzi (le serie erano divise per fasce morale e civile.

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