Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
VC
VC
fondamentali, dipingere con il cono, con il cilindro o con la sfera, poich definiscono la spazialit. Il lavoro di Czanne dimostra una padronanza del disegno, nel colore, i toni cromatici, la composizione stilistica. Le sue pennellate spesso ripetitive, sensibili ed esplorative sono molto caratteristiche e chiaramente riconoscibili. I suoi dipinti, trasmettono un intenso studio dei suoi soggetti, uno sguardo indagatore e una lotta tenace per affrontare la complessit della percezione visiva umana. Il suo carattere schivo e introverso, sensibile, ombroso, fiero, timido e orgoglioso si contrappone fortemente a una ben pi ampia comunicazione visiva determinata dalle sue opere pittoriche. Una caratteristica costante, di Czanne la piena coscienza riguardo alla sequenza plastica che secondo l'artista deve, essere sentita attraverso l'intera superficie della tela, ogni parte, anche la pi insignificante, deve servire da apporto al tutto. Luomo dora in poi avr una visione dinamica del tutto. Il percorso artistico del pittore si articola in due fasi: una prima chiamata, dalla critica, analitica e una seconda chiamata sintetica, nella quale si avvicina al movimento cubista. Nei primi anni 70 dellottocento viene datato linizio del periodo analitico contrassegnato dalla realizzazione di: nature morte (natura morta con tenda e brocca a fiori) ritratti paesaggi molto simili al reale (casa dellimpiccato) le sue persone diventano insiemi di solidi (giocatori di carte.)
La casa dellimpiccato a Auvers-Sur-Oise. La scelta del plein air e i piccoli tocchi di colore con i numerosi chiari fanno di questa unopera impressionista. Tuttavia, il paesaggio senza presenza umana, il paese incastonato fra gli edifici in primo piano, la vallata grandissima limitata dal cielo, mostra gi la volont di andar oltre la ricerca di questi. Infatti, secondo Czanne la lettura percettiva della natura non sufficiente. Esiste un secondo livello di lettura, quello intellettuale, che deve spronare il pittore-ricercatore a indagare la realt. la geometria, la verit cui Czanne tende: le sue figure acquistano
La casa dell'impiccato a Auvers-Sur-Oise, Czanne
monumentalit e potenza architettonica, mentre luso del colore determina piani, curve, spigoli, mutamenti
dinclinazione.
Due giocatori . Due uomini in unosteria giocano a carte davanti a uno specchio. Potrebbe sembrare un tema impressionista (Il bar delle Folies-Bergres di Manet e Lassenzio di Degas), ma non c pi nulla dimpressionista. Lo specchio sembra far parte del rivestimento ligneo e lattenzione di Czanne tutta per il tavolo e per i due giocatori. Il modo in cui essi sono rappresentati li avvicina a dei manichini; ma 2
Due giocatori, Czanne
VC
proprio questo ci che importa, aver isolato i volumi, la geometria di cui sono fatti: la forma semisferica di un cappello, il cilindro sormontato da una calotta sferica dellaltro, le superfici cilindriche e tronco-coniche delle maniche, e ancora i parallelepipedi che generano il tavolino su cui c una tovaglia la cui rigidit pare fatta apposta, perch sembri definita per via di superfici geometriche semplici. La bottiglia sembra il fulcro del dipinto in realt spostata pi verso sinistra. Le pennellate si organizzano in pezzature che sembrano colpi dascia su un tronco.
Nature morte au rideau ( Natura morta con drappeggio). Questopera fa parte di una serie di dipinti in cui ritornano elementi fissi. Lo sfondo suddiviso in due parti dalla tenda fiorata e dalla parete nera. La natura morta posizionata in primo piano sul tavolo di legno costituisce una struttura piramidale degli oggetti. Il pittore deforma, in questa raffigurazione, la prospettiva classica inclinando verso lo spettatore il tavolo e il piatto. In questo dipinto Czanne vuole ricostruire la realt attraverso forme pure e archetipiche.
Nature morte au rideau, Czanne
La femme la cafetire( Donna con caffettiera). Della modella raffigurata in questo ritratto, non si conosce ancora l'esatta identit ma, senza dubbio, sembra che si possa trattare di una delle domestiche che prestavano servizio al Jas de Bouffan, una tenuta che la famiglia Czanne possedeva nei pressi di Aix-en-Provence. Del resto, il pittore non ama fare ricorso a modelle professioniste ma predilige raffigurare parenti o persone a lui vicine. Tutto questo facilmente spiegabile considerata la sua timidezza e la lentezza con la quale l'artista realizza le sue opere. Nonostante questa familiarit tra il pittore e la protagonista della tela, non tanto l'analisi psicologica che predomina in questa Donna con la caffettiera quanto, piuttosto, lo studio delle forme. Gli elementi principali della composizione, ovvero il corpo della donna, la tazza e la caffettiera sono rappresentati in maniera molto semplificata in base ad una stretta organizzazione di linee orizzontali e verticali. Questa geometrizzazione dei volumi, cos come l'angolo di vista del tavolo, La femme cafetire, Czanne raffigurato in una prospettiva molto pi alta rispetto a quella utilizzata per gli oggetti collocati sopra, preannuncia il cubismo. Verosimilmente realizzato verso il 1895, questo quadro rappresentativo dell'evoluzione dell'arte di Czanne che, dopo circa venti anni, si allontanato dall'impressionismo. Proprio lui, l'artista che desidera "trattare la natura con il cilindro la sfera ed il cono" affronta questo ritratto come una natura morta. Ci nonostante, le mani da lavoratrice della modella, il viso scavato ma dignitoso, attestano la benevolenza del pittore per questa "icona monumentale della vita semplice" (F. Cachin)
VC
Nellultimo periodo della sua vita ha inizio una fase chiamata sintetica, nella quale sono gli elementi astratti del colore, della forma e del segno a conferire al quadro una sua logica interna, indifferente alla realt naturale osservare come il trattamento del colore sia in Czanne assai diverso da quello degli impressionisti: questi ultimi utilizzavano i sette colori risultanti dalla scomposizione della luce, per rappresentare forme dai contorni indefiniti permeate di luce, mentre il nostro artista utilizzava ben diciotto colori: un nero, tre blu, tre verdi, cinque gialli, sei rossi e varie lacche, che gli permettevano di ottenere speciali effetti di trasparenza. Il pittore, inoltre, non mescolava tra loro i colori, ma preparava sulla tavolozza i pigmenti puri che applicava con tocchi separati, mescolandoli all'occorrenza direttamente sulla tela, ricercando effetti tono su tono che restituissero impressioni non solo visive, ma anche tattili e volumetriche. In questi anni dipinge il quadro Mont Sainte-Victorie che rappresenta il superamento definitivo da parte di Czanne del modello impressionista, soprattutto da quello proposto da Monet nelle sue ultime opere, ossessive ripetizioni del suo giardino di Giverny, dove l'interesse per la luce diventa fine a se stesso, vero tema del dipinto (indipendentemente dal soggetto che mero pretesto) e costituisce una significativa anticipazione di ci che far il Cubismo nella sua scomposizione della forma. Mont Sainte- Victorie. l paesaggio di questo dipinto riprodotto varie volte, da diverse prospettive. Czanne osservava questa montagna da una finestra della sua abitazione e ne analizzava le diverse angolature. Le pennellate sono geometriche e la campagna, attraverso abbozzi di colore verde sullo sfondo, si riflette nel cielo. Lartista vuole abbandonare loggettivit della visione classica, ma le suddivide, come nel cubismo, in diverse forme geometriche. La luce soffusa che avvolge l'immagine illumina una composizione composta, ferma, solida e ordinata, nella quale i piani, soprattutto verticali, si dispongono in modo organico e preciso, secondo una costruzione dell'insieme che vuole analizzare il punto di osservazione del soggetto nella sua struttura profonda.
Esiste in Czanne una visione prospettica, ma losservazione avviene da angoli diversi con spostamenti del punto di vista a volte minimi, e neppure percepibili a un primo sguardo. Un altro dipinto di significativa importanza del passaggio dallImpressionismo al Cubismo sono la serie di dipinti sulle Bagnanti. Le grandi bagnanti. Sono una serie di dipinti dello stesso soggetto, in questo dipinto Cezanne si vuole confrontarsi con il Nudo accademico, riprende gli studi da lui conseguiti su Leonardo quando era allAcademy Souisse. Rispetto alla composizione di Renoir, vi sono pi donne e la composizione di allarga verticalmente verso lalto e comprendo molto spazio di cielo. Quattordici figure nude sono riunite sulla riva sabbiosa che costituisce la parte inferiore del quadro.
4
Le grandi bagnanti, Czanne
VC
Alcune donne sono solo abbozzate, le tre figure centrali formano una struttura piramidale sulla quale articolata tutta la figura, al centro vi un elemento appena accennato. Lo spazio pittorico va oltre il quadro, nellacqua situata un'altra donna appena accennata, che nuota. Al di l del fiume due bagnanti guardano quelle in primo piano e tutte le donne sono composte da forme pure, arche tipe. Czanne, in questolio su tela della, porta a compimento la sua passione per il tema delle bagnanti, con la massima imponenza ed esaustivit. Si pu ben ammirare la sua evoluzione nell'espressione delle relazioni tra spazio e forma: in un paesaggio immerso in unirreale purezza e trasparenza, il colore si struttura in modo tale da costruire le forme e restituire una luce cerulea e sospesa. I corpi femminili, lontani dalla femminilit di nudi seducenti, si mostrano depersonalizzati, come puro volume nel loro contorcersi, piegarsi, seguire l'andamento degli alberi. La disposizione delle figure umane risponde dunque all'esigenza dell'ultimo Czanne: chiarire i rapporti spaziali e restituire massima espressivit in un'atmosfera sottile, armoniosa, carica di silenziosa contemplazione. Picasso matur familiarit con il lavoro di Czanne fin dalle sue prime visite a Parigi all'inizio del Novecento, invocando il Maestro ripetutamente per tutta la sua lunga e variegata carriera. Le "Bagnanti", in particolare, hanno avuto un impatto enorme sullartista. Gi nel 1905, il giovane pittore acquist una litografia di Czanne basata sulle "Bagnanti a riposo" (ora nella collezione della Fondazione Barnes) esponendola nel suo atelier per studiarla e commentarla insieme agli altri artisti che lo andavano a trovare. Quando poi visit la retrospettiva di Czanne al Salon d'Automne, vide le "Grandi bagnanti" e ne sub un influsso ancor pi duraturo. Forse Picasso vide il dipinto anche prima, in quanto gener un'affascinante relazione con il suo capolavoro "Les Demoiselles d'Avignon" dipinto nei primi mesi del 1907. Il posizionamento delle figure, la compressione dello spazio sulla superficie piana e la monumentalit del dipinto, tutto evoca la pittura del tardo Czanne, collegando i due inscindibilmente insieme. Quasi cinquant'anni dopo, Picasso acquist il quadro "Cinque bagnanti" (1877-1878) di Czanne e poco dopo cominci a creare figure scultoree, inchiodando insieme pezzi di legno per realizzare un gruppo di bagnanti in piedi (vedi immagini sopra). Pi tardi fuse in bronzo queste bagnanti come se fossero riunite, sulla riva di un fiume a osservare il guado di una di loro. Questo gruppo evoca la grande tela "Bagnanti" le figure sono serie e statiche, solitarie e individuali, anche se stanno insieme in un gruppo, e l'ambiguit dello spazio all'interno di ogni pezzo invita lo spettatore a scoprire le sue sfaccettature in modo fisico. Il tema classico delle bagnanti assume un nuovo significato nelle mani di ogni artista, con Picasso che ha portato avanti le indagini di Czanne per raggiungere i suoi obiettivi nel ventesimo secolo.
Le cinque bagnanti, Czanne