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Giuseppe Bellantonio

Il Cenacolo Massonico che celebra lo Stupor Mundi


(IL PERCHE' DI UNA SCELTA: parte III)

Dopo un non breve periodo di incontri, confronti, studi e rigorose analisi storiche, sono stato felice di accertare la coincidenza delle mie valutazioni complessive come pure quella delle mie personali attese iniziatiche - con quelle di altri Carissimi Fratelli: primi tra tutti gli Illustri Fratelli Valter De Dominicis e Domenico Ripa Montesano. Due Fratelli - due Cavalieri che danno lustro a quella concezione dell'Arte Reale che si rispecchia nelle pi Antiche e solide Tradizioni - hanno rafforzato il mio convincimento che solo con una profonda rivisitazione del modo di vivere la Massoneria o, meglio, le idealit correlate al mondo iniziatico massonico si potr dar luogo all'attuazione di una nuova e diversa dinamica. Con questi due Fratelli in particolare, mi sono particolarmente ritrovato nel condividere lo slancio e la generosit di chi avvezzo a donare senza nulla chiedere: stata una vera rigenerazione interiore ed una gioia il potersi riconoscere l'uno nel pensiero dell'altro, cos contribuendo a dare corpo ad un unico indirizzo che - proprio attraverso una forma diversa e con il contributo di ciascuno - intende offrire l'accesso ad un vero e proprio Cenacolo, una palestra di idee e sani fermenti culturali. A questo Cenacolo si inteso dare un riferimento che potesse, nel tempo, esserne caratterizzazione inconfondibile, identificabile nel logo prescelto e che riproduce i significati simbolici pi noti e meno noti della laboriosa ape e dell'opera di Federico II della Casata degli Staufen (o Stauffen, come taluno indica): un Sovrano lo Svevo - che (qui ricordo una valutazione del Caro Fratello De Dominicis) pose le basi concrete di un patrimonio teso alla crescita dell' uomo libero e di buoni costumi e che torna prepotentemente d'attualit oggi, nell'Era dell'Acquario. Un Cenacolo che, proprio nel ricondursi simbolicamente allo Stupor Mundi, e con la ri-trovata esaltazione di un'italianit che nel suo vastissimo contesto - nostro onore e vanto (come preciser in seguito), vuol testimoniare che cambiare si pu, anzi si deve: purch ve ne sia la volont. Sono certo che nel Cenacolo e attraverso il Cenacolo rappresentato dalla Confraternita Massonica Federiciana, trover la giusta esaltazione la Cultura iniziatica nel suo significato pi ampio: la storia, l'esoterismo, il simbolismo e lo studio delle pi importanti discipline, che complessivamente potranno concretamente contribuire alla crescita interiore ed all'acquisizione di margini pi ampi di conoscenza. Agli occhi di chi scrive ma non solo - per essere dei buoni Maestri si deve essere in grado di poter manifestare una corretta conoscenza delle scienze tradizionali, almeno a livello di base (simbologia, quaballah, alchimia, magia - non stregoneria n superstizione, ma la stessa buona maga di cui erano portatori i Re Magi -, teurgia, storia delle religioni, elementi di filosofia con significativa attenzione alle opere di Platone, Aristotele, Pitagora, Bacone, Locke, Kant, Popper -, astronomia, astrologia, storia delle tradizioni massoniche). Ma per pervenirvi, chi ha dato sostanza alla Confraternita ha voluto ri-trovare la propria povert simbolica, riconfermando la propria obbedienza reale agli ideali, alle regole, allo spirito dell'esoterismo, alle Tradizioni pi vere ed autentiche. La CMF quindi una Confraternita di tipo iniziatico in cui si identificano a titolo del tutto personale quanti desiderino, a titolo personale, avviarsi su un percorso assolutamente diverso da quelle che sono le forme e le formule all'atto seguite da quanti pratichino la Massoneria rifacendosi a quei concetti moderni concepiti agli inizi del XVIII secolo. Una Confraternita retta da norme semplici e trasparenti la Regola e dove non

esistono capi, riconoscendosi tutti i partecipanti pari dignit. Per noi, il ritrovarci Fratelli tra Fratelli e quindi operando con altri Fratelli (da qui il concetto di Confraternita) - gi significativo e premiante. Chiarito il significato di Confraternita (associazione di laici per opere ed esercizi attinenti lo spirito), va indicato come sia prassi tra gli aderenti lo scambiarsi le proprie esperienze anche riunendosi in gruppi di studio e confronto. Una Unione Iniziatica la Confraternita automaticamente (e direi, ovviamente) preclusa a quanti non abbiano significative caratteristiche: quindi, non potranno parteciparvi gli atei; quanti pratichino ovvero giustifichino qualsivoglia forma di intolleranza, di violenza e di razzismo; quanti siano animati da ideologie coercitrici del libero pensiero; quanti mirino a vantaggi e/o profitti personali piuttosto che ad una sana crescita nel contesto di un corretto percorso di elevazione interiore; quanti abbiano in dispregio la pace e l'amore verso il prossimo; quanti sottomettano la Libert, la Giustizia e la Democrazia con la tirannide; quanti adottino comportamenti odiosi, repressivi e oppressivi, nonch di sfruttamento e abusi specie verso soggetti (uomini, donne o bambini che siano) deboli o portatori di un qualsiasi handicap culturale, fisico, mentale; quanti possano sostenere assurde tesi anche di tipo negazionista. Ricordiamo altres e ancora una volta (e non mi stancher mai di evidenziarlo) che ogni Massone fedele cittadino della propria Patria, al bene della quale contribuisce con ogni azione civilmente elevata e qualificata; ricordiamo altres che proprio l'Amor Patrio ci fa rifuggire da ogni possibile pratica di quanto possa essere opposto al concetto di Pace, di Libert e di Democrazia: va quindi contrastata in modo fermo quanto civile qualsiasi forma di oppressione, di violenza, di sfruttamento, di illecito profitto, di ribellione, di terrorismo. Con intelligente pragmatismo chi ha promosso la Confraternita Massonica Federiciana non intende creare degli alter ovverosia: dar via ad una nuova quanto ennesima Famiglia -, n intende lanciarsi in una sorta di crociata schierandosi contro questa o quella realt in uno sfibrante ed inutile antagonismo. Si tratta in effetti di un posizionamento del tutto innovativo e premiante le attese di tutti quei Fratelli che desiderano concretamente crescere attraverso un autentico percorso formativo: quindi, una nuova architettura d'insieme che va oltre la realt attuale, per incamminarsi esclusivamente su un fecondo percorso di studio e di condivisione culturale. Costruire per il futuro deve assorbire ogni energia dei Fratelli; ma essi devono avere la garanzia di ricevere insegnamenti, spiegazioni, chiarimenti attraverso i quali approfondire le loro conoscenze ma anche correggere i propri errori: per crescere. Quindi, collaborazione e coordinazione per pervenire ad un unico obiettivo attraverso uno sviluppo costante, armonico e comune, dove si sappia condividere tutto: ansie, dolori, gioie, delusioni, illusioni, idee creative ed innovazione, ma soprattutto dignit. Si, siamo certi che questa sia l'unica strada oggi percorribile: nell'eterno confronto tra attuatori e innovatori, solo questi ultimi hanno oggi la possibilit di ridare forza e vigore a quella parte della Massoneria Italiana che oggi sfiduciata, piegata su se stessa in attesa che una ritrovata energia le consenta quel colpo d'ala che le consenta di ritrovare il senso stesso delle migliori e pi genuine Tradizioni. Un impulso, adatto alle pi giovani generazioni, teso a far scaturire la sana vitalit dei costruttori: una energia di cui la nostra Storia pur ricca testimone. Ben venga chi possa ricordarci l'esigenza di ritrovare la forza dello spirito cavalleresco, il piacere di guardarci negli occhi, la soddisfazione di comportarci con lealt secondo le regole: siano esse scritte o meno. Solo cos potremo tenere lontani quanti vivono di protagonismo, arroccati nell'immobilismo del muro contro muro. Certo: ci vorr del tempo, molto tempo per correggere tante erronee prospettive, certi vizi di valutazione, ma per noi l'importante aver gettato il seme per sviluppare

quello che Ren Schwaller de Lubicz ben definiva essere Il tempio dell'Uomo. Lasciamo ad altri Uomini, altri Cavalieri, altri Fratelli lo sviluppo e l'ampliamento di questa nuova impronta posta su un nuovo e diverso percorso: ma di una cosa sono certo al pari di Byron, che il potere del PENSIERO la magia della MENTE! Quindi, se riusciremo a trasmettere ad altri l'Amore Fraterno che nei nostri cuori ed il magico dinamismo costruttivo che nelle nostre menti, ebbene ci significher che le scintille di Pensiero che trasmetteremo saranno in grado di accendere altri cuori, altre menti: sar quello il vero potere che, come l'antica Parola, potremo donare a chi verr dopo di noi. Tutto volendo concedere alla correttezza delle intenzioni, i fatti hanno dimostrato che la strada percorsa non quella giusta, e se lo non lo per tutti; una considerazione tra tutte e per tutti: quale significato ha, quale importanza ha il nostro passaggio iniziatico su questa Terra, se la nostra impronta massonica non ha lasciato una traccia feconda, pur leggera che sia? anche questo uno dei motivi per cui chi scrive ritiene, con profondo convincimento, che questa scelta rappresenti il pieno ingresso nel futuro. L'augurio che si sappiano elaborare le esperienze maturate offrendo nuove e diverse prospettive, nuove soluzioni, un diverso modo di elaborare il nostro pensiero guidati da un elemento necessario anzi indispensabile: una concreta ed affidabile base culturale, condita da riflessioni, suggerimenti, esperienze, pensieri di studiosi, di storici, di Amici e di Iniziati italiani e non: un complesso tale da agevolarci nel poter ragionare e valutare su pi piani contemporaneamente. Un lavoro attento per raccontare una storia straordinariamente Antica quanto moderna - quella della Massoneria - attraverso lo studio delle vicende e della storiografia massonica. L'esistenza di Civilt antiche ci porta a risalire alle origini, ai luoghi, alle storie, alle attivit, ci incita a leggere, studiare, individuare, approfondire, dibattere: per conoscere cosa facessero gli Operai di ieri, e cosa potranno fare domani altri Costruttori. Dalla Storia pi antica al Medio Evo, dall'Umanesimo al Rinascimento scoprendo o riscoprendo significati ed adoperandosi per dare risposte certe ai tanti quesiti. Verr complessivamente evidenziato, analizzato, sottolineato e ri-proposto come le radici iniziatiche e le stesse attivit siano molto antiche; come la Massoneria quella erede delle tradizioni sapienziali - abbia contribuito alla crescita sociale e culturale di Popoli e Nazioni; come nel tempo siano rimaste integre alcune costanti educative, quali l'attenzione alla formazione degli Iniziati, le corrette modalit della presenza e del protagonismo della donna, il nostro ruolo di laici, la dimensione di ampio respiro internazionale spesso in anticipo sui tempi, la possibilit di confutare i falsi autentici e gli autentici falsi che costellano la storiografia massonica; la volont di ripristinare tanto la sovranit della Loggia che la corretta modulazione dei livelli di responsabilit in seno ad essa; infine, una rinnovata dimensione pubblica e sociale. Non possiamo n vogliamo ignorare che proprio gli insegnamenti iniziatici d'ordine ideale, morale, filosofico e sociale - hanno sempre alimentato la memoria e l'etica sociale. Finalmente, dir chi legge! Parole di ferma speranza, parole contro il pessimismo: ma anche parole di condanna contro la schiavit dell'arroganza e del potere, spesso all'insegna di chiusure aprioristiche quando non di imbarazzanti falsificazioni. Quindi, ben venga quest'iniziativa che promette di prescindere dalle divisioni, dai clamori, dalla confusione: tutte cose che allontanano dalla verit e fomentano il disordine. Una visione innovativa ma pur sempre nell'alveo delle Tradizioni e della Storia e che in futuro potr riservare scenari pi ampi. Finalmente! L'attesa notizia dell'avvio di un'inversione di tendenza. Finalmente! Un nuovo cantiere operoso, nuovi spazi ampi sui quali gettare fondamenta solide e durature per una costruzione luminosa e gioiosa che oltre che essere

una ideale casa comune sia un vero e proprio nido cosmico piuttosto che non uno dei tanti castelli di carta; un luogo eccellente per fare del mondo iniziatico nazionale un contesto qualitativamente elevato, coeso, solidale, aperto a tutti coloro che dimostrino di volersi avviare su un percorso di profondo rinnovamento e di intensa crescita interiore, dove il terreno sia privo di sassi e male piante. Un luogo fatto per poter realizzare con ferma volont, con una visione prospettica, con onest e credibilit, con le migliori espressioni del libero pensiero e con profondo rigore - i progetti pi vivi e non certo per bivaccare stancamente! Non ci interessa dare o cercare o pretendere titoli o patenti di legittimit, poich a nostra volta non abbiamo motivo di entrare nel merito delle attivit che i Massoni oggi intendono svolgere all'insegna della concezione Moderna nata ad hoc nel 1717: ciascuno libero di vivere la sua storia e quindi la sua vita iniziatica, anche a livello di gruppo; ma in questo contesto non si pu fare a meno di ricordare le precise parole dell'Illustre Maestro Ren Guenon la data del 1717 non segna l'origine della Massoneria ma la sua degenerescenza, il che assai diverso. Nell'ambito della Confraternita si attueranno attivit di studio, approfondimento e comparazione, unendo all'attivit iniziatica quella filosofica, a quella di studio quella ritualistica: anche sperimentandone l'aspetto fisico, animistico, spirituale ed esoterico. Di conseguenza, si proceder ad elaborare delle valutazioni e quindi dei pronunciamenti in ordine storico-ritualistico che possano essere anche di valore pratico, cos da giovare a tutti coloro che desiderino vivere in modo culturalmente e interiormente elevato la quotidianit massonica. Idealmente, quindi, non solo torniamo alla passione agli Antichi Valori, ma intendiamo anche ricondurci iniziaticamente alle Antiche Tradizioni e quindi riconoscerci in esse - in quanto per noi espressione di contenuti, di insegnamenti che nell'antichit hanno costituito l'humus fertile tra gente che possedeva il dono delle diverse conoscenze, e quindi della sapienza. Non come Valore Assoluto pertinente solo al Divino, ripeto anche in questa sede ma come Valore Terreno, in grado di spaziare nel Tempo. Da tali considerazioni, la scelta ardua e innovativa, di ri-scoprire in concreto gli Antichi Valori e le Vere Tradizioni attraverso un'opera di approfondimento iniziatico e di studio. In quest'azione, ci siamo prefissati di eliminare il superfluo, tutto ci che appesantisce inutilmente chi sta dentro, e che non agevola il corretto insegnamento e quindi la corretta comprensione di cosa sia realmente l'Arte Reale specie a chi al di fuori e non quindi impegnato a discutere e filosofare. Certo che ci interessa operare assieme ad altri Uomini di Buona Volont, che vogliano perfezionarsi e crescere nello Spirito attraverso la cultura e l'approfondimento filosofico di tematiche e problematiche comuni all'umano sentire. Se mai vi fosse un dubbio, esplicito in questa sede che a chi intende aderire alla CMF non interessa un qualche umano potere, ma interessa ritrovare l'essenza, la spiritualit, la giusta energia delle cose e delle menti, dei cuori e delle azioni; ripeto un concetto a me caro: la Massoneria ha una sua grammatica, ci vuol dire che ci deve essere una Scuola in grado di insegnarla correttamente, come pure significa che nella Scuola debbano operare Insegnanti idonei e preparati. Solo cos si potr superare l'attuale momento; la mancanza di sogni, la ricerca di un piccolo potere, l'inseguimento di meschini vantaggi, la noia e l'indifferenza che ammantano l'assenza di insegnamenti, l'inquinamento degli ideali esoterici a vantaggio degli intrallazzi e delle combine; tutte cose che hanno fatto smarrire la vera essenza della Massoneria. Quindi, stiamo ben attenti a parlare di Regole, di Tradizioni, di Regolarit, di Patenti, di rispetto per la Storia: siamo ben lontani dalla realt dei Muratori Franchi o Liberi e da

ci che regolava le principali Corporazioni che ne avevano riconosciuto, condivo e acquisito le Regole ed i Rituali. Siamo ancor lontanissimi dalle tracce pi antiche: quelle che da millenni rappresentano il faro indiscusso di certa importante Pratica Iniziatica: ma ci deve essere quantomeno riconosciuto che, per primi, ci siamo messi in moto nella giusta direzione. Tornando ai contenuti che nella Confraternita si intender esaltare ed esprimere, non solo c' un ritorno prepotente alla passione per gli Antichi Valori e per le Antiche Tradizioni sopra ricordati, ma c' anche un volersi ricondurre simbolicamente a quel Meridiano di Chartres che almeno per ci che mi riguarda intendo far assurgere ad emblema dell'Antico Mondo dei Costruttori, di quella che ho definito essere la Massoneria delle Antiche Pietre. Un Mondo che la Massoneria Moderna ha inteso ignorare nella sua forma e sostanza pi genuine. Il fine della CMF quindi quello di ri-percorrere e ri-visitare la Via della Conoscenza risalendo all'origine di un numero eccezionale di eventi, studiando ed approfondendo i quali giungere ad un recupero delle Antiche Tradizioni: quelle simboliche e quelle esoteriche, quelle legate all'astronomia come all'astrologia, quella quabballistica e quella alchemica. Un percorso razionale quanto filosofico e culturale per giungere complessivamente a quel quid di magico che ci conduca al Divino. Proprio noi, proprio noi Italiani in questo caso, attraverso la nostra Confraternita - rivendichiamo a gran voce il pieno titolo di attribuirci l'indiscutibile possesso di quel sano ed incorrotto spirito iniziatico che con inequivoca forza riconduce alla Tradizione. Proprio noi Italiani che operiamo forti di una tradizione storica che idealmente intendiamo ricondurre a Federico II di Svevia (che recenti dati dicono aver risieduto anche nei pressi della dorsale contraddistinta dalla romanica Via Appia, presso Calvi ove trovasi l'attuale fraz. Cubante nel casino del principe, un vecchio edificio la cui struttura pare confermare la paternit federiciana), e che solo formalmente risale al dettato della Carta di Bologna del 1248 (che istituiva la corporazione dei muratori e dei falegnami), la prima scrittura organizzata esotericoiniziatica in epoca postcristiana ispirata principalmente da frate Elia su indicazione di S.Francesco. E' invece del 1259 la redazione del primo vero e proprio rituale: quell' Itinerarium in Mentis Deum scritto da S. Bonaventura, successore di Francesco e titolare della cattedra di filosofia a Parigi. Un tracciato, il nostro, che certamente aderente anche al pensiero filosofico, esoterico, iniziatico e perch no rivoluzionario di altri Italiani: di Francesco d'Assisi, di Dante Alighieri, di Elia amico dello Svevo, che aveva sognato impavido alla guida di 5000 soldati sull'Etna, l'arcaico Ut-nu - di Giordano Bruno, di Leonardo da Vinci, di Galileo Galilei, dei Maestri Comacini. Ma anche una via che passando dall'Editto di Rotario (643 d.C.) coerente con lo spirito dell' Edimburg Register House (1696: il primo catechismo massonico originato in Scozia - conosciuto con un qualche elemento di dettaglio. Nello stesso periodo, sempre in Scozia, viene fondata la Loggia di Dumblane: al riguardo va sottolineato che gi in quest'epoca gli operativi costituivano una minoranza) e con tutte le Energie e le Esperienze sviluppatesi tra Egitto e Mesopotamia; tra Grecia ed Italia (714 a.C., Collegia Fabrorum et Pontificiorum; 79 d.C., Pompei); tra Scozia (1736), Irlanda e Inghilterra (1598: Statuti e Ordinanze che devono osservare tutti i Maestri Muratori di questo Regno emanati da William Shaw - Maestro delle Opere di S.M. il Re Giacomo II e Sorvegliante Generale del Mestiere - col consenso dei Maestri); tra India, Pakistan, Cina e Tibet; tra Svizzera (1563) e Germania (1452); nelle Americhe

precolombiane come nell'Africa rivierasca, medterranea. Non dimenticando la massonicissima Carta di Colonia (che scritta nel 1535 - costituisce un vero codice Massonico) nonch l'opera del Cusano, vescovo di Treviri, morto nel 1464 al pari del Manoscritto di Cooke del 1420 ca. E questo solo per enunciare gli elementi pi certi e documentati, ma senza trascurare i fondamentali insegnamenti che dalla Magna Grecia ci hanno trasmesso Pitagora, Aristotele, Platone ed Ermete Trismegisto, e che ancor prima della potenza dell'Impero Romano esistevano e si sviluppavano. Nello studio, che vuol essere dinamico e fluido, non verranno tralasciati i dati e gli approfondimenti specie i meno noti - che vengono dall'archeologia e dall'antropologia e che aggiornano continuamente lo scenario della Terra; certamente la migliore attenzione continua ad essere rivolta a tutta l'area mediterranea, ma offrono prospettive impensate gli studi sul popolo dei Kurgan che ca. 6000 anni fa invase l'Europa, segnando il definitivo mutamento di lingue, consuetudini e cultura: erano i nostri antenati indoeuropei - la cui presenza certa pur se in carenza di proprie auto-descrizioni -, probabilmente formatisi dalla confluenza e dall'incrocio di culture e popoli dell'Anatolia con quelli di civilt mediterranee sviluppatesi a livello del neolitico. Non tutti conoscono la Storia, e soprattutto chi la conosce a modo suo ne ha un timore che rasenta persino terrore: ma non possiamo n vogliamo cambiare la realt delle cose, della StoriaI Confratelli hanno ritenuto di farsi forti del loro diritto di fare valere quelle Antiche Tradizioni che sono nate in Italia o che proprio in Italia hanno trovato elemento fecondo di valutazione e crescita. Se vero che il 1717 segna la data di nascita della moderna Massoneria moderna perch gi speculativa nonch figlia di precisi accordi vero che la Massoneria antica - quella operativa e contraddistinta dal culto di questi misteri che venivano tramandati non mor n si trasform n si modific in quella data. La Massoneria antica - per l'esattezza, quella degli antichi misteri -, quella che seguiva e attuava gli Ideali pi alti e pi nobili, in quanto tesi a dare concreto sostegno e sollievo a quel genere umano che universalmente anche se questo termine stato coniato successivamente - popola la Terra, ancor prima che alla universalit dei soli Iniziati. I fisici di tutto il Mondo hanno concentrato i loro studi su una sofisticatissima elaborazione della Teoria delle Stringhe, per cercare un qualche risultato a sostegno della Teoria del Tutto: una Teoria in grado di conciliare, unificandolo, il Tutto: l'uomo e le stelle, i pianeti, il piccolo ed il grande... Studi d'avanguardia basati sulla fisica quantistica e che notiamo affatto inconciliabili con il pensiero Antico: a pensare qualcosa di molto simile che simile ci aveva provato a suo modo il filosofo greco Pitagora nel VI secolo a.C., il quale affidava ai numeri costituenti ultimi, e quindi base, della Natura il compito di tenere unito l'Universo. O quello che ormai gli scienziati non esitano pi a definire pluri-verso o multi-verso: ma, per noi Iniziati, concettualmente poco cambia. L'Universalit, per noi trascende limiti e ambiti spazio-temporali per essere meglio individuabile nelle Forze che riusciamo ad assorbire ed esprimere, nelle Energie che ci giungono fin dall'attimo del concepimento e che in ogni atomo del nostro essere, oltrech nello Spirito dapprima custodiamo con la Vita, per poi re-immetterle nel Grande Ciclo del Cosmo nel momento del Finis terreno.

Un attimo, quello della fine. Un attimo, quello in cui l'Uomo perder ogni diritto terreno sulla Vita e sulla Morte. Un attimo, quello che segna l'entrata della Luce. Attimi che condurranno il nostro Spirito verso un'Eternit di Bene. Sar quello l'ultimo atto del nostro Esodo, grazie al quale lasceremo una Terra comunque stupenda quanto devastata. Ma sar contestualmente anche il momento in cui cominceremo a comprendere e parlare la Lingua di Dio. Una Lingua almeno per i pi sconosciuta su questa Terra, ma valida per tutto il Creato. La lingua del Silenzio, del Mistero pi Profondo e pi Luminoso, della Comprensione istantanea, della Serenit e della Pace. E' allora che si produrr la nostra unica, vera e totale Liberazione. Alla luce di tutte queste considerazioni ma anche di altre che potranno seguire - pensate ancora che si possa avere nostalgia del Moderno ignorando tutto ci che costituisce le Antiche Tradizioni? Pensa veramente chi legger - che questo possente bagaglio di Storia, Cultura, Valori e Tradizioni possa essere ancora messo da parte, ad ammuffire, per premiare le mire degli artefici del moderno e dei loro sostenitori?
Roma, 2 Maggio 2012 e-mail: bellantoniogius@gmail.com
f.to Giuseppe Bellantonio

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