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India

Solo poche citt indiane hanno una rete fognaria. La met della popolazione non ha un gabinetto o si accontenta di vecchie latrine. Svuotate ogni giorno da donne dalit

JP Gn, Le Monde Magazine, Francia


llinizio del secolo scorso, quando il sole non tramontava mai sullimpero britannico, una lady che voleva andare in India scrisse al maestro della scuola del villaggio dovera diretta per informarsi sullalloggio e sulleventuale presenza di wc. Il destinatario della lettera rimase perplesso di fronte alla sigla sconosciuta: cosa poteva voler dire wc? Dopo una lunga ri essione con il pandit locale, il letterato del villaggio ritenne che la signora volesse sapere se nel villaggio esisteva una wayside chapel, una cappella. Cos prese la sua penna pi bella e le rispose: Gentile signora, la informo con grande piacere che il wc si trova a nove miglia dalla casa, in mezzo a un piacevole boschetto di pini, circondato da verdi pascoli. Il wc pu accogliere 229 persone sedute e funziona tutte le domeniche e i gioved. Le suggerisco per di andarci presto, soprattutto nei mesi estivi quando la uenza maggiore. Ovviamente ci si pu stare in piedi, ma sarebbe per lei una grande scomodit soprattutto se conta di andarci spesso. Mia glia si sposata qui,

CHRISTIE JOHNSTON SIPA OLYCOM

Il guru delle latrine


perch qui ha conosciuto il suo futuro marito. Inoltre molti portano con s il pranzo al sacco per passarvi la giornata. Altri invece preferiscono arrivare allultimo momento. Le raccomando di venire di gioved, giorno in cui potr bene ciare dellaccompagnamento musicale di un organo. Lacustica ottima e i suoni pi delicati possono essere apprezzati in ogni punto. Di recente stata montata una campana, che suona allingresso di ogni persona. Un piccolo bazar o re dei cuscini, molto apprezzati dai visitatori. Sar mia premura accompagnarla personalmente e trovarle un posto adeguato. I miei pi sinceri omaggi, il maestro. Questa storia vera o nta che sia illustra perfettamente le condizioni sanitarie dellIndia. Molte delle persone che in passato ignoravano lesistenza dei wc continuano a ignorarla, e nel paese si contano pi telefoni cellulari che bagni: 545 milioni rispetto a 366 milioni per una popolazione che supera il miliardo di abitanti. Chiunque abbia viaggiato attraverso il subcontinente ha potuto osservare le le di uomini di ogni et accovacciati lungo le strade o le ferrovie n dalle prime ore del

mattino per fare i loro bisogni allaria aperta. Secondo gli esperti ogni giorno nellambiente vengono immessi pi di 900 milioni di litri di urina e 135 milioni di tonnellate di feci. Come gestire dei volumi del genere quando solo 200 centri abitati su cinquemila possiedono una rete fognaria, che spesso antiquata e malandata? Secondo la Banca mondiale la mancanza di strutture sanitarie e di igiene pubblica e privata provoca pi di 450mila morti ogni anno (per diarrea, dissenteria e colera), e incide sul bilancio dello stato per pi di 37 miliardi di euro. Molti dei bagni esistenti sono in realt delle semplici latrine, senza sciacquone n fosse biologiche, che bisogna svuotare manualmente ogni mattina. E ci sono persone che si occupano esclusivamente di questo: sono i bhangi, gli spazzini, pi di 400mila secondo il censimento del 2001, che hanno il compito di raccogliere gli escrementi degli altri. Per il 90 per cento si tratta di donne, che un secolo fa dovevano portare un campanello al collo per segnalare il loro passaggio cos che le altre persone potessero allontanarsi. Con una bacinella e una piccola scopa, ogni mattina fanno il giro delle latri-

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Pulizia di una latrina a Ranchi, India

ne e trasportano sulle loro teste il contenuto fuori dalle mura. Queste donne lavorano in cambio di qualche rupia (la somma varia a seconda del numero degli abitanti della casa), o dei resti del pranzo del giorno prima. Quarantanni fa il sociologo Bindeshwar Pathak decise che lo scopo della sua vita era liberare le donne bhangi da questa schiavit.

Il voto di Ghandi
Nato da una famiglia di brahmini a Rampur Baghel, un piccolo villaggio del Bihar, nellIndia orientale, Bindeshwar stato allevato nel rigido rispetto delle caste. Mio nonno era un astrologo, mio padre un medico ayurvedico e mia nonna era molto ortodossa, non potevamo disubbidirle. Fin da piccolo la nonna gli aveva insegnato che non doveva n frequentare n avvicinare gli intoccabili. Ovviamente Bindeshwar aveva disubbidito e li aveva toccati per vedere se erano diversi dagli altri. Questo provoc la rabbia della nonna, che inform il sacerdote e obblig il bambino a bagnarsi nelle acque del Gange, a bere lurina e a mangiare gli escrementi di una mucca (sacra) per pu-

ri carsi. Bindeshwar aveva dieci anni e non ha mai dimenticato questo episodio, cos come il fatto che ogni mattina alle 4 tutte le donne della casa scivolavano via nella notte per andare a rispondere allappello della natura nella campagna circostante, approfittando delloscurit per sfuggire agli sguardi indiscreti. Solo il ricco proprietario terriero del villaggio possedeva delle latrine e ogni giorno andando a scuola Bindeshwar incrociava le donne che le pulivano, trasportando gli escrementi sulla loro testa. Le osservavo ma non mi rendevo conto del problema. Finch un giorno, nel 1968, si

Cera solo un modo per liberare le spazzine: creare unalternativa semplice alle latrine che rendesse inutile il loro lavoro

imbattuto nelle idee di Ghandi. Gi nel 1901 il giovane Mahatma allepoca sconosciuto aveva stupito i membri del partito del Congress a Kolkata prendendo una bacinella e una spazzola per svuotare i bagni e denunciare le indegne condizioni di vita dei bhangi. Nel suo ashram di Sabarmati, fondato nel 1917, Gandhi aveva imposto come regola che ognuno pulisse il proprio bagno. E durante tutta la vita il problema delligiene e la sorte dei bhangi sono stati al centro dei suoi pensieri, tanto che a un certo punto aveva fatto questo voto: Se mai dovessi reincarnarmi, vorrei rinascere in una famiglia di bhangi e liberarli dalla pratica disumana, pericolosa e odiosa di trasportare gli escrementi sulla testa. Bindeshwar si fatto carico di questo voto. Non conoscevo nulla del problema, non avevo alcuna competenza o quali ca particolare, e per di pi ero un brahmino. Quando si con d con il suo maestro, questo gli rispose: Non importa, ho visto la luce nei tuoi occhi, sono sicuro che sarai allaltezza del compito. E Bindeshwar si mise al lavoro nel modo pi radicale possibile, andando a vivere per tre mesi con i bhangi. Il primo giorno scopr che non pulivano i loro bagni, che erano in uno stato di sporcizia rivoltante. Lo fece lui, sotto gli occhi sbalorditi dei suoi coinquilini. Per prima cosa ho cercato di convincerli a fare per se stessi quello che facevano per gli altri. La sua famiglia era scandalizzata e la comunit dei brahmini lo ripudi, ma Bindeshwar non si arrese e continu la sua missione. Pi per dovere che altro. Fino al giorno in cui un ragazzo fu incornato da un bufalo sotto i suoi occhi, in mezzo alla strada. Le persone si precipitarono a soccorrerlo, ma improvvisamente qualcuno disse: un intoccabile. Tutti si allontanarono, ricorda Bindeshwar. Lho portato da solo allospedale ma quando siamo arrivati era gi morto. Lincidente accadde a Bettiah, una citt del Bihar dove Gandhi aveva inaugurato il satyagraha, la disobbedienza civile
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non violenta. Un segno per Bindeshwar, che a partire da quel giorno giur di realizzare il voto del mahatma. Bindeshwar aveva capito che per riuscirci cera solo un modo: creare unalternativa alle latrine, semplice e a buon mercato, che rendesse inutile il compito delle spazzine. E cos cominci a studiare i libri specializzati e arriv alla conclusione che tra tutti i sistemi inventati quello a doppia fossa sembrava il pi pratico e il pi adatto su scala mondiale. nato cos il twin-pit pour- ush compost toilet. Il principio semplice: un wc alla turca, una base con una forte pendenza, un sifone speciale con un giunto idraulico che per essere pulito necessita solo di un litro e mezzo dacqua. I wc sono collegati a due fosse separate, utilizzate alternativamente. Quando una piena, si lascia che il contenuto si secchi e si trasformi in compost mentre si riempie laltra. Il volume delle fosse calcolato in funzione del numero di utilizzatori previsti e si contano due o tre anni per riempire completamente una fossa. In questo modo non ci sar pi bisogno di spazzini. Allepoca il twin-pit system costava solo dieci dollari statunitensi. Era il 1970 e Bindeshwar era da solo con la sua invenzione. Alcuni gli consigliarono di fondare unong, cos il 5 marzo 1970 nata Sulabh. Su richiesta dellamministrazione locale Bindeshwar fece costruire dei gabinetti negli edi ci comunali e nella stazione ferroviaria di Arrah, a 50 km da Patna, la capitale del Bihar. Ma nonostante la buona accoglienza del pubblico, Bindeshwar non ottenne risultati molto incoraggianti: Unong e un governo non possono realizzare dei programmi sociali separatamente, devono lavorare insieme. struito in India pi di 1,2 milioni di bagni privati, pi di 7.500 blocchi sanitari, tra cui alcuni con centinaia di posti, docce e depositi bagagli, nelle localit di pellegrinaggio. Lorganizzazione attiva in 1.250 citt in tutti gli stati del paese, e pi di dieci milioni di indiani frequentano quotidianamente le sue strutture. In campo sanitario, nei paesi poveri, Sulabh ormai un punto di riferimento. E i bhangi? Long rivendica 640 citt senza pi addetti alle latrine e pi di 120mila intoccabili usciti dalla loro condizione. Alwar, nel Rajasthan, 300mila abitanti, una delle citt liberate grazie alla creazione di un centro di formazione dove diversi laboratori (di cucito, tessitura, ricamo, cura del corpo, produzione di pane o di pasta) danno lavoro a 160 donne. Qui tutto cominciato nel 2002, quando Bindeshwar, di passaggio ad Alwar con una troupe della Bbc, ha chiesto a un gruppo di donne con la bacinella sulla testa: Perch fate questo lavoro?. La risposta stata: Perch non sappiamo fare altro. E se vi proponessi di fare unaltra cosa, la accettereste?. La stessa sera le donne sono accorse a decine a Hazuri Gate, il quartiere delle intoccabili, dove Bindeshwar andato a spiegare il suo progetto: creare un centro per insegnare loro un altro mestiere e liberarle de nitivamente dalle latrine. Le donne erano scettiche. Non era il primo operatore sociale che andava a trovarle. No one touch you. Who will teach you?. Nessuno vi tocca, chi vorr insegnarvi qualcosa? Questo il sentimento che regna nella comunit. Bindeshwar riuscito a convincerle. Ma per le pi anziane rimaneva una grande incognita: come guadagnarsi da vivere? Bindeshwar ha promesso 1.500 rupie al mese (le spazzine ne guadagnano 300-400 al mese) a tutte quelle che fossero andate al centro di formazione. Alla ne si sono iscritte in trenta. Il primo giorno sono andata a fare il mio lavoro prima di venire al centro, ricorda Usha. Quando la prima paga arrivata, cambiato tutto. Ho messo le banconote in una piccola scatola e le ho mostrate alle altre donne. Era la prova che questuomo manteneva la parola e le volontarie hanno cominciato ad arrivare. Con grande dispiacere di chi ha perso la sua spazzina. C addirittura chi andato nel quartiere degli intoccabili per farle tornare al lavoro. Ma le donne non hanno ceduto. Per loro cominciava unaltra vita. E per farlo sapere nel modo pi spettacolare possibile, Sulabh ha organizzato nel luglio del 2008 un evento ripreso dalla stampa mondiale: una s lata di moda delle ex spazzine nella sede delle Nazioni Unite a New York.

Donne liberate
Abbiamo incontrato Dolly a Tonk, unaltra citt liberata, a due ore di strada da Jaipur, nel Rajasthan. La donna ha cominciato il mestiere di spazzina a 13 anni, con sua madre e sua sorella. Puliva le latrine la mattina e il pomeriggio, e poi andava a scuola. Dolly voleva imparare a fare qualcosaltro e nel 2008 entrata a far parte di Sulabh. Quattro anni dopo una delle prime a essersi emancipata progressivamente dal centro di formazione per sbrigarsela da sola. Lascia per qualche ora il matrimonio di sua sorella per portarci dalla sua nuova amica Beena, alla quale insegna a fare lorlo e il punto croce. Le ragazze ci o rono il t nella camera di Beena, la stanza di una ragazza come tante con poster sul muro e i peluche sul letto. Una scena impensabile solo tre anni fa: allepoca Dolly svuotava le latrine di Beena e mai avrebbe potuto accedere allintimit della sua casa. Una bhangi amica di una rajput (una casta superiore), che le annuncia davanti a noi il suo imminente matrimonio. Beena non conosce lo sposo della stessa casta scelto dai genitori, ma avr il diritto di ri utarlo. Dolly si congratula con lei. Ma tu, che sei riuscita a spezzare i tab della casta lasciando il lavoro di spazzina, ti sposerai con un uomo della tua casta?. Certo, la risposta immediata. In realt la ragazza preferirebbe una borsa per continuare i suoi studi, ma in nessun caso pensa a un matrimonio fuori della sua casta. Dolly ha piena ducia nei suoi genitori: Sanno quello che meglio per noi. In compenso chieder al suo futuro sposo un impegno scritto e rmato in base al quale lei e i suoi gli non saranno mai spazzini. Impossibile ormai pulire qualcosa per gli altri. Mai pi, il tono non ammette repliche. adr

Wc a pagamento
Una lettera di Indira Gandhi sullargomento e rivolta al governo del Bihar, spian la strada al progetto. Bindeshwar fece costruire bagni pubblici in tutto il Bihar e i privati ricevettero incentivi per sbarazzarsi delle loro latrine. Poi lanci lidea coraggiosa dei wc a pagamento (oggi costano una rupia, cio meno di due centesimo di euro). Molti hanno protestato contro lidea del pedaggio ma in cambio Sulabh si impegna a mantenere i posti puliti, accoglienti e sorvegliati. Il giorno dellapertura dei primi wc a Patna, sono accorse pi di 500 persone e hanno pagato per provarli. Questo stato linizio. Il progetto ha attirato lattenzione degli stati vicini e dellOrganizzazione mondiale della sanit, che ha riconosciuto la validit del sistema. Oggi Sulabh ha co-

Da sapere
Defecazione allaperto nel mondo, milioni di persone, 2012

India Indonesia Pakistan Etiopia Nigeria Sudan Nepal Cina

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Niger Burkina Faso Mozambico Cambogia Madagascar Brasile Resto del mondo
Fonte: Unicef

12 9,7 9,5 8,6 7,7 7,2 150

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