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Materiale stampato dal sito INFOTDGEOVA.IT a cura di Achille Lorenzi :: STORIA E DOTTRINA ::

Una dottrina da difendere di Francesco Pastore Prima parte Introduzione Il mistero della Santissima Trinit il mistero centrale della fede e della vita cristiana. E il mistero di Dio in se stesso. E quindi la sorgente di tutti gli altri misteri della fede; la luce che li illumina. E l'insegnamento pi fondamentale ed essenziale nella "gerarchia delle verit" di fede. - Catechismo Della Chiesa Cattolica, par. 234. Quanti sono i cristiani consapevoli di questo? A dire il vero ben pochi, vuoi per le difficolt dell'argomento, vuoi per i pochi testi in circolazione che cercano di rendere comprensibile questa dottrina. Qualcuno un giorno ha detto: Nella Chiesa occorrono i manovali del pensiero teologico; ci sono gli ingegneri e gli architetti ma le grandi verit della teologia sono un tesoro chiuso per noi, se non sorgono dei semplici manovali che si danno da fare a mettere su il cantiere: un cantiere non prende vita solo con ingegneri, con gli ingegneri da soli non si fa nulla! - Andrea Gasparino, Il Mistero Trinitario, Ed. Elledici, 2002 . Da buon "manovale" cercher quindi di fare un po' di luce sul mistero trinitario. Ho diviso questo lavoro in due parti, nella prima verr esposta una breve e (spero) chiara sintesi del concetto trinitario, nella seconda parte, siccome ci sono anche gli anti-trinitari, prender le difese della dottrina contro una dei gruppi religiosi che pi critica questo dogma, i Testimoni di Geova. Essi, a tal proposito, hanno scritto un opuscolo, intitolato Dovreste credere nella Trinit?, per convincere le persone che la Trinit non un insegnamento biblico. Ritengo molto costruttivo per i credenti conoscere quali sono le obiezioni riportate dagli anti-trinitari e le risposte date dalla Chiesa. Un po' come succede nei dibattiti televisivi: a prescindere dalla bont degli argomenti, il pubblico, nella sua diversit, riesce quasi sempre a comprendere dove sta la verit. Spero di riuscire nel mio intento.

La Trinit

La Trinit La Trinit Una. Noi non confessiamo tre dei, ma un Dio solo in tre Persone: "la Trinit consustanziale". Le Persone non si dividono l'unica divinit, ma ciascuna di esse Dio tutto intero: "Il Padre tutto ci che il Figlio, il Figlio tutto ci che il Padre, lo Spirito Santo tutto ci che il Padre e il Figlio, cio un unico Dio quanto natura". "Ognuna delle tre Persone quella realt, cio sostanza, l'essenza o la natura divina" - Catechismo Della Chiesa Cattolica, par. 253. Due dunque sono gli elementi costitutivi o componenti della dottrina trinitaria: - Un solo Dio, ossia una sola essenza o natura o sostanza divina : una sola Divinit. - Tre Persone, vale a dire lUnico Dio si fatto conoscere come Padre, come Figlio e come Spirito Santo, che sono e vanno dette Persone distinte, aventi tutte e tre la stessa natura, e perci sostanzialmente uguali. Le parole Uno e Tre esprimono due concetti diversi. LUno usato in un senso, per indicare cio lunica natura o sostanza divina: vi un Unico Dio. Il Tre usato in un altro senso, per indicare cio le Persone divine. Non e questione di matematica: luno non equivale a tre! Quindi non questione di tre dei. - Nicola Tornese s.j., Trinit amore o falsit?, 1989 . Vi sono molti esempi che ci possono aiutare a comprendere la Trinit. L'illustrazione che ritengo pi vicina a quanto detto sopra quella della similitudine con lo spazio; Peter Hadley cos ce la spiega: Lo spazio tri-dimensionale; sebbene la lunghezza, la larghezza e l'altezza siano da considerarsi tutte "componenti" dello spazio, ciascuna di essa non "un terzo" dello spazio. E' vero che possiamo considerare separatamente (perch ognuna distinta dall'altra), ma n la lunghezza n la larghezza n l'altezza posso esistere indipendentemente l'una dall'altra in ci che chiamato "spazio". Ognuna di esse ugualmente indispensabile nel totale indivisibile Lo spazio tre in uno. Ci che vale per lo spazio pu altrettanto valere per . l'Iddio trino rivelato nella Bibbia - Perch hanno lasciato i Testimoni di Geova, Ed. CLC, 1980 . Nel corso dei primi secoli la Chiesa ha cercato di fare sempre pi chiarezza sulla sua fede trinitaria e al tempo stesso di difenderla dal pensiero eretico; questo fu il motivo di fondo dei primi concili. Una sintesi dei primi sei concili ce la fa Giovanni Blandino, nella sua opera L'Unit e Trinit di Dio L'incarnazione, Edizioni ADP, 1998 , pp. 16-18:

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- Concilio di Nicea (325 d. C.) I Conc. ecumenico Ha definito che Ges vero Dio. Il testo del Concilio costituito dal "credo (o simbolo) di Nicea", dove detto: "Credo...in un solo Signore Ges Cristo, Figlio di Dio unigenito, nato dal Padre, cio dalla sostanza (o essenza) del Padre, prima di tutti i secoli, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato non fatto, consustanziale al Padre...". La definizione contro Ario, il quale negava che il Verbo fosse Dio (ammetteva che fosse un essere intermedio tra Dio e gli uomini). - Concilio di Costantinopoli I (381 ) II Conc. ecumenico Ha definito che anche lo Spirito Santo vero Dio. Il testo del Concilio costituito dal Credo di Nicea con un ampliamento, per cui detto "Credo Niceno-Costantinopolitano". In esso viene affermato: "Credo... nello Spirito Santo, Signore e vivificante, che dal Padre procede, che con il Padre e il Figlio adorato e glorificato che ha parlato per mezzo dei profeti...". , La definizione contro i Macedoniani che negavano la divinit dello Spirito Santo. - Concilio di Efeso (431 ) III Conc. ecumenico Ha definito che Ges persona divina, la seconda Persona della SS. Trinit. Maria, quindi veramente Madre di Dio (Maria ha contribuito alla produzione del corpo di Ges, non alla produzione della sua anima, e non ha avuto nessun influsso sulla divinit di Ges.). La definizione contro Nestorio, Patriarca di Costantinopoli, il quale sosteneva che Ges solo una persona umana, ma con una volont pienamente unita (o conforme) a quella di Dio. Quindi secondo Nestorio, Maria poteva solo essere Madre di Cristo (uomo), ma non Madre di Dio. - Concilio di Calcedonia (451 ) IV Conc. ecumenico Ha definito che in Cristo vi una sola persona: la persona divina del Figlio, e due nature distinte, non mescolate: la natura divina e la natura umana. La definizione contro il monofisismo di Eutiche, Archimandrita di Costantinopoli, che affermava che in Cristo vi una sola natura (concepita in vario modo dalle diverse correnti monofisite: una di queste concepiva l'unica natura come una mescolanza delle due nature: la natura umana di Ges era come una goccia di latte versata nel mare della natura divina). - Concilio di Costantinopoli II (533 ) V Conc. ecumenico Ha confermato e precisato la definizione del Concilio di Calcedonia. - Concilio di Costantinopoli III (680 -681 ) VI Conc. ecumenico Ha definito che ciascuna delle due nature di Cristo possiede una propria volont e un proprio modo di operare (o capacit di azione). Tuttavia la volont umana di Cristo pienamente conforme contro il monotelismo (una forma camuffata di monofisismo rinascente) secondo il quale in Cristo vi sono due nature ma con una sola volont e una sola capacit di operare. Va detto che il concilio di Nicea non rispose solo all'eresia di Ario: ... i Padri conciliari non trascuravano di colpire gli altri errori passati: contro il dualismo gnostico-marcionita, ricordavano che Dio il creatore sia del mondo materiale (visibile) sia del mondo spirituale (invisibile); contro il docetismo, affermavano che il Figlio, disceso dal cielo, non rimasto puro spirito, ma realmente si incarnato; contro l'adozionismo, aggiungevano che il medesimo non semplicemente disceso su di un uomo, ma egli stesso si fatto uomo; contro il patripassianismo concludevano che il Figlio incarnato, non il Padre, ha patito sulla , croce, prima di morire, risorgere e salire al cielo. - Filippo Carcione, Le eresie, p. 106, Ed Paoline, 1992 . Dopo questi concili la dottrina biblica trinitaria trov la sua formula classica nel cosiddetto Simbolo Atanasiano: La fede cattolica questa: che adoriamo un unico Dio nella Trinit Padre, Figlio e Spirito Santo hanno una sola divinit, uneguale gloria e costerna maest Tuttavia non sono tre dei, ma un unico Dio La religione cattolica ci vieta di dire tre dei Denzinger-Schonmetzer, n. 75. Questo simbolo detto Atanasiano, ma: fu in realt composto soltanto fra il 430 e il 542, e originariamente in latino e non in greco. Lautore incerto. Il simbolo Atanasiano incominci a far parte della liturgia fra la fine del sec. VII e il principio del sec. VIII. - LEnciclopedia, vol. 2 p. 336, La Biblioteca di Repubblica. Fino ai giorni nostri la dottrina trinitaria rimasta immutata.

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Analisi delle obiezioni anti-trinitarie riportate nellopuscolo dei Testimoni di Geova Dovreste credere nella Trinit? [*] Legenda TdG = Testimoni di Geova Torre di Guardia o societ Torre di Guardia = essa il "cuore" dellorganizzazione dei TdG, rappresenta la "fonte divina" della loro dottrina DCT = opuscolo dei TdG "Dovreste credere nella Trinit?" R = analisi e risposta alle affermazioni fatte nell'opuscolo dei TdG. Le citazioni dall'opuscolo sono numerate.

1) Dovreste crederci? CREDETE nella Trinit? La maggioranza di coloro che aderiscono alla cristianit ci crede. Dopo tutto, essa costituisce da secoli la dottrina centrale delle chiese. Tenendo conto di questo, si potrebbe pensare che su questa dottrina non vi siano dubbi. Ma ce ne sono, e ultimamente anche alcuni dei suoi sostenitori hanno riacceso la controversia. Perch mai un argomento come questo dovrebbe essere di particolare interesse? Perch Ges stesso disse: Questa la vita eterna: che conoscano te, lunico vero Dio, e colui che hai mandato, Ges Cristo. Perci il nostro futuro eterno dipende dal conoscere la vera natura di Dio, il che significa andare alla radice della controversia trinitaria. Perch dunque non esaminarla personalmente? - Giovanni 17:3, La Sacra Bibbia (cattolica), a cura della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). DCT p.3. R. Molti commentatori biblici affermano che la frase "lunico vero Dio" una definizione contro gli idoli e i falsi dei; si veda anche 1 Giovanni 5:20-21: "E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Ges Cristo: egli il vero Dio e la vita eterna. Figlioli, guardatevi dai falsi dei!". Invito i TdG ad esaminare Efesini 4:5-6, dove si dice che c' un solo Dio ed un solo Signore. Se "un solo Dio" esclude Ges dall'essere Dio, poi "un solo Signore" esclude Dio dall'essere Signore. Ora, noi sappiamo che essi condividono queste stesse caratteristiche, Geova non solo chiamato il Solo vero Dio (Giov. 17:3), ma il "Solo Salvatore" (Is. 43:11; 45:21; Osea 13:4; Giuda 25) e il "Solo Re" (Zacc. 14:9). Se Giov 17:3 esclude Ges dall'essere "Vero Dio", allora Ges anche escluso dall'essere un Salvatore o un Re. Infine di Ges detto che "la vera luce" (Giov. 1:9) e che Dio " luce" (1 Giov. 1:5). Domanda: se Ges un dio ma non Vero Dio, che tipo di dio Ges? Inoltre, se Dio luce ma non vera luce, che tipo di luce Dio? 2) I sostenitori della Trinit dicono che essa si fonda non solo sulla tradizione religiosa ma anche sulla Bibbia. Quelli che negano la Trinit affermano che non un insegnamento biblico, e addirittura una fonte storica dichiara: Le origini [della Trinit] sono interamente pagane. - Arthur Weigall, The Paganism in Our Christianity, Londra 1928 , p. 197. DCT p.3. R. I cristiani non fondano affatto la Trinit sulla tradizione. Essi rifiutano tutti i credi di origine umana, attenendosi al concetto di Trinit come viene riportato nella Bibbia. Il libro citato dai Testimoni di Geova afferma che tutto il cristianesimo, e quindi non solo la Trinit, dorigine pagana!Ritorneremo ad ogni modo su questo autore pi avanti. 3) Come viene spiegata la Trinit? La dottrina della Trinit insegna quindi lesistenza di un Dio in tre Persone, ciascuna delle quali senza principio, eterna, onnipotente, n maggiore n minore delle altre. un concetto difficile da afferrare? Molti che sinceramente ci credono lo trovano nebuloso, contrario ai normali criteri logici, diverso da tutto ci che conoscono per esperienza. Com possibile , chiedono, che il Padre sia Dio, che Ges sia Dio e che lo spirito santo sia Dio e che nello stesso tempo non ci siano tre di ma un solo Dio? Oltre la comprensione della ragione umana QUESTA confusione molto diffusa. Unenciclopedia osserva che la dottrina della Trinit qualcosa che va oltre la comprensione della ragione umana. - The Encyclopedia Americana, New York 1977 , vol. 27, p. 116. DCT pp. 3-4. R. Chiediamo agli stessi TdG di dare una risposta ed una spiegazione alle domande riportate nel loro libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture, pp. 107-108 (il grassetto mio):

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Dio ha avuto un principio? Sal. 90:2: Prima che i monti stessi nascessero, o che tu generassi come con dolori di parto la terra e il paese produttivo, s, da tempo indefinito fino a tempo indefinito tu sei Dio. ragionevole questo? La nostra mente non pu comprenderlo appieno. Ma questa non una valida ragione per non crederci. Esempi: (1) Il tempo. Nessuno pu additare un certo istante come linizio del tempo. Ed un fatto che sebbene la nostra vita termini, il tempo non cessa. Non rifiutiamo il concetto del tempo solo perch ci sono aspetti che non comprendiamo pienamente. Anzi, regoliamo la nostra vita in base ad esso. (2) Lo spazio. Gli astronomi non trovano linizio o la fine dello spazio. Pi a fondo scrutano luniverso, pi spazio trovano. Non respingono ci che levidenza dei fatti indica; molti pensano che lo spazio sia infinito. Lo stesso principio vale per lesistenza di Dio. Altri esempi: (1) Gli astronomi dicono che il calore del sole, nel suo nucleo, sia di 15.000.000 di gradi centigradi. Respingiamo questidea perch non siamo pienamente capaci di comprendere cosa significhi un calore cos intenso? (2) Affermano che le dimensioni della Via Lattea sono tali che un raggio di luce, viaggiando a una velocit di circa 300.000 km al secondo, impiegherebbe 100.000 anni per attraversarla. La nostra mente riesce davvero a comprendere cosa rappresenti una tale distanza? Eppure laccettiamo perch ha il sostegno dellevidenza scientifica. Cos pi ragionevole, che luniverso sia opera di un Creatore vivente e intelligente, o che si sia formato per puro caso dalla materia inanimata senza alcuna guida intelligente? Alcuni optano per questultima ipotesi perch altrimenti dovrebbero ammettere lesistenza di un Creatore le cui qualit non sono pienamente in grado di comprendere. Ma risaputo che gli scienziati non comprendono pienamente il funzionamento dei geni che, dallinterno delle cellule viventi, ne determinano le modalit di sviluppo. N capiscono esattamente come funzioni il cervello umano. Ma chi negherebbe che queste cose esistono? Dovremmo davvero aspettarci di capire tutto sul conto di una Persona cos grande da essere stata in grado di portare allesistenza luniverso, con la sua complessa struttura e le sue dimensioni stupefacenti? In sintesi: dovremmo rifiutare la Trinit perch difficile da capire, ma accettare Geova anche se difficile da capire. Non c' che dire, un classico esempio di due pesi e due misure, tipico della Torre di Guardia. 4) Un dizionario teologico dice quindi: In cosa consista con precisione la dottrina, o meglio, esattamente come debba essere spiegata, qualcosa su cui non c accordo fra i trinitari stessi. - Lyman Abbott, A Dictionary of Religious Knowledge, New York 1875 , p. 944. DCT p.4. R. Poche righe pi avanti l'autore dice: Non possibile per lintelletto umano comprendere pienamente la natura divina. Lyman non solo sta parlando del Trinit, ma della natura di Dio in generale! Possono forse i TdG capire la natura di Dio? Non credo. Ma quello che peggio che Lyman respinge l'intero cristianesimo, non solo la Trinit! In "What Christianity Means to me, A spiritual autobiography" (1922 ), Lyman dichiara di non accettare le organizzazioni religiose, il battesimo, la cena del Signore e altro ancora. Mi sembra alquanto disonesto da parte dei TdG citare un autore che rifiuta la Trinit nonostante non accetti anche le loro dottrine! 5) Possiamo dunque comprendere perch unenciclopedia cattolica dica: Nei seminari cattolici sono pochi gli insegnanti di teologia trinitaria che prima o poi non si sono sentiti chiedere: Ma come si fa a predicare la Trinit? E se da un lato la domanda sintomatica di confusione da parte degli studenti, dallaltro forse altrettanto sintomatica di unanaloga confusione da parte dei docenti. - New Catholic Encyclopedia, Washington 1967 , vol. XIV, p. 304. DCT p.4. R. Vediamo come continua la citazione:Se "la Trinit" qui si intende la teologia Trinitaria, la migliore risposta sarebbe quella di non predicarla a tutti... Se "la Trinit", comunque, vuole dire come spesso si intende, dottrina Trinitaria, particolarmente il dogma fondamentale "un Dio in tre Persone", quello che dovrebbe essere detto in risposta non stato sempre troppo chiaro. L'articolazione del 4 secolo del mistero triadico implicitamente presente nella parola di Dio, da allora parte del credo cristiano. D'altra parte non , come gi visto, direttamente e immediatamente parola di Dio. Ad oggi, si riconosce sempre pi un uso diretto e immediato della parola di Dio, le citazioni Bibliche che parlano di lui dovrebbero essere il cuore e sostanza della comunicazione sia nelle prediche che nella catechesi. Fino ad un certo punto, essa stata il contenitore. Anche nel manuale di quel pastore famoso del 16 secolo, il Catechismo del Consiglio di Trento in riferimento allintroduzione, aveva abbellito il suo concetto del dogma e il dogma stesso, orientando la presentazione del mistero Trinitario con una ricchezza di citazioni scritturali. ... portandola direttamente ed immediatamente sulla rivelazione Biblica e posticipando esplicitamente qualsiasi considerazione sul dogma solo alla fine. - New Catholic Encyclopedia, Washington 1967 , vol. XIV, p. 304. Per completezza di informazione volevo precisare che fu nel 1566 che venne pubblicato il "Catechismo del Concilio di Trento ai parroci" (Catechismus ex dcreto concilii tridentini ad parochos). Il titolo stesso mette in luce la sua caratteristica principale: esso non rivolto ai semplici fedeli, ma affidato i parroci, affinch trovassero le linee guida attraverso le quali istruire i fedeli. La Torre di Guardia cerca quindi di ingannare il lettore; come si pu capire la confusione non sulla Trinit ma su come deve essere predicata tale dottrina. Ci viene detto che: 1) La teologia Trinitaria sconsigliata nelle prediche; 2) La dottrina Trinitaria va presentata solo con concetti semplici; 3) Le citazioni bibliche dovrebbero essere il cuore e la sostanza delle prediche. Quindi per spiegare la Trinit si usi la Bibbia! 6) Il teologo cattolico Hans Kng osserva che la Trinit una delle ragioni per cui le chiese non sono state in grado di fare veramente breccia fra le popolazioni non cristiane. Infatti dice: Ai musulmani istruiti non appare assolutamente chiaro quello che finora non mai apparso tale nemmeno agli ebrei . . . evidente che le distinzioni, usate per la dottrina cristiana della Trinit, tra uno e tre non soddisfano un musulmano, che tutti questi concetti, provenienti dalle lingue siriaca, greca e latina, sono pi adatti a confonderlo che a illuminarlo. Un gioco di parole e di concetti. . . . Perch voler aggiungere ancora qualcosa allunit e unicit [di Dio] col rischio di annacquare o eliminare lo stesso concetto di unit e unicit? - Cristianesimo e religioni universali, trad. di G. Moretto, Milano 1986 , p. 141. DCT p.4. R. Come osserva Hans Kng la Trinit una delle ragioni per cui la chiesa non ha fatto breccia fra le popolazioni non cristiane. A p. 142 del libro di Hans Kng scritto: di quel tempo [X secolo] la lunga lettera che un certo Hasan ibn Aiyub invi al proprio fratello e nella quale egli, che era stato cristiano, si giustificava di essere diventato alla fine musulmano, dopo

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vent'anni di dubbi soprattutto a proposito della dottrina della Trinit e dellIncarnazione... (sottolineatura mia). Quindi anche l'Incarnazione, accettata dai TdG, risulta tra le ragioni. Se vogliamo ce ne sono ben altre di ragioni, una fra tutte quella che Ges non sia morto realmente: In verit noi abbiamo ucciso il Cristo. Ma essi non uccisero Ges, Figlio di Maria, l'Inviato di Dio, bens un altro uomo reso simile a lui ai loro occhi. Quanti dubitano di ci possono fare solo delle ipotesi, ma certo che gli Ebrei non uccisero Ges, il quale fu da Dio innalzato fino a Lui. - Il Corano, sura 4:157-158 Ed. Polaris. Se ci fosse vero il cristianesimo non avrebbe ragione di esistere, infatti Paolo scrisse Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cio Cristo mor per i nostri peccati secondo le scritture, fu sepolto ed risuscitato il terzo giorno secondo le scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici... Ora, se si predica che Cristo risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dai morti ? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo risuscitato ! Ma se Cristo non risuscitato, allora vana la nostra predicazione ed vana la vostra fede. 1 Corinzi 15:3-5, 12-14. CEI. 7) Dio non un Dio della confusione COME potuta nascere una dottrina cos confusa? Unenciclopedia cattolica dice: Un dogma cos misterioso presuppone una rivelazione divina. (The Catholic Encyclopedia, cit., vol. XV, p. 47). DCT p.4. R. Subito dopo, l'articolo continua: In quanto alla rivelazione, capire il vero senso delle parole di Dio alluomo, se non viene accettata, il rigetto della dottrina segue come una conseguenza necessaria. In altre parole, senza Dio che rivela la Trinit nella Bibbia con la divina rivelazione, non la capiremmo. Lo stesso articolo include una sezione intera in cui mostra dove la Trinit rivelata nella Bibbia. Si noti che la fonte differenzia il "dogma della Trinit" e la "Trinit Biblica", un concetto che la Torre di Guardia spesso confonde. 8) Nel loro dizionario teologico, Karl Rahner e Herbert Vorgrimler affermano: La Trinit un mistero . . . in senso stretto . . . , che non si potrebbe conoscere senza una rivelazione e che anche dopo la rivelazione non pu diventare del tutto intelligibile - Theological Dictionary, New York 1965 , p. 470. . Pretendere per che proprio perch la Trinit un mistero cos impenetrabile debba aver avuto origine da una rivelazione divina crea un altro grosso problema. Perch? Perch la rivelazione divina non giustifica questo concetto di Dio, in quanto dichiara: Dio non un Dio della confusione. - 1 Corinti 14:33, versione cattolica a cura di Bonaventura Mariani (Mar). Alla luce di questa dichiarazione, Dio avrebbe mai dato origine a una dottrina sul proprio conto la quale genera una confusione tale che nemmeno studiosi di ebraico, di greco e di latino riescono a spiegarla DCT pp. 4-5. ? R. Questa una citazione ingannevole. Chiaramente la fonte afferma che Dio rivel la Trinit nella Bibbia, ma l'idea non era ancora del tutto chiara. Possiamo dire lo stesso di Geova, egli si rivelato nella Bibbia "e che anche dopo la rivelazione non pu diventare del tutto intelligibile Facciamo qualche esempio: Geova ha creato il mondo dal nulla, i TdG sanno come? Quando ". Geova fece incarnare l'arcangelo Michele nel corpo fisico di Ges (cosa in cui credono solo loro), i TdG sanno forse dove andata a finire la sua parte spirituale? Il fatto che Geova non spiega tutto questo significa che egli un Dio di confusione? L'elenco di cose che la Torre di Guardia crede ma non sa spiegare molto pi lunga di quanto si possa pensare!

Vai alla seconda parte: pagine da 5-7 Nota: Queste pagine si basano su un lavoro originale di Steve Rudd (link), che stato da me in gran parte riadattato, modificato ed ampliato. F.P.

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