Sie sind auf Seite 1von 8

Centro di Educazione Ambientale CIMA MONTELLO Santa Maria della Vittoria Dorsale presa 14 Abstract del Progetto Il C.T.P.

P. di Montebelluna, in virt delle Linee guida Europee e Ministeriali per leducazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, propone listituzione di un Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.) sul Montello, area riconosciuta Sito di Interesse Comunitario di Rete Natura2000 (normativa europea recepita con DGR.448-449/2003 e 2673/2004) che realizzi attivit di informazione, formazione e promozione rivolte agli abitanti e ai frequentatori dellarea protetta, a gruppi, associazioni e comitati territoriali, agli amministratori locali, alle scuole di ogni ordine e grado dei cinque Comuni, per una maggiore consapevolezza sul valore della biodiversit e sulla responsabilit delle azioni umane per il futuro del pianeta. A tale scopo chiede

all UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, UFFICIO PERSONALE, che al CTP venga assegnato un insegnante con compiti di educazione ed istruzione, di organizzazione e coordinamento, di collegamento e di elaborazione progettuale per la ricerca di finanziamento delle attivit. Linsegnante lavorer in stretta collaborazione con il Gruppo Territoriale della scuola di Santa Maria ed con Flavia Zaccaron durante il periodo di Tirocinio universitario della durata di 200 ore. Attraverso questo contatto sar possibile avvalersi anche di altri giovani tirocinanti che collaborino nellorganizzazione e nella gestione delle iniziative; al SINDACO di VOLPAGO del MONTELLO lallestimento di una stanza presso la scuola di Santa Maria per iniziare le attivit del Centro Educazione Ambientale.

Analisi del contesto Nel dicembre 2009 il Ministero dell Istruzione, dellUniversit e della Ricerca, congiuntamente al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha emesso le linee guida per leducazione ambientale e allo sviluppo sostenibile che valorizzano quanto previsto dal Documento di indirizzo per la sperimentazione di Cittadinanza e Costituzione (prot. n. AOODGOS 2079 del 4 marzo 2009) e soprattutto quanto autonomamente stato realizzato e capitalizzato nelle scuole in materia di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile. 1

In queste si sottolinea come leducazione ambientale e allo sviluppo sostenibile rappresenti oggi una sfida non pi procrastinabile per responsabilizzare tutti i cittadini ad assumere comportamenti e stili di vita all insegna del rispetto dellambiente. E divenuto ineludibile, dice il documento, alimentare una nuova cultura delle sostenibilit capace di formare i cittadini alle scelte consapevoli ed etiche nei consumi, negli stili di vita, nella mobilit, nel risparmio energetico, nella riduzione e differenzazione dei rifiuti e, in genere, nel rispetto dellambiente. Larea del Montello, a cui fanno riferimento 5 Comuni della Provincia, conserva tuttora un certo valore paesaggistico e ambientale, ma risulta pressato dalla densit abitativa della pianura circostante e da interessi privati spesso non regolamentati nello stesso modo e nel rispetto della normativa prevista per le zone SIC. In tal senso fondamentale che le Istituzioni, in rapporto alle rispettive competenze, rielaborino e rafforzino politiche di protezione ambientale, assegnando un ruolo centrale allinformazione, alla formazione e alleducazione allo sviluppo sostenibile per rafforzare conoscenze e professionalit sui diversi aspetti della sostenibilit ambientale e della biodiversit delle specie; per un cambio culturale che consideri lambiente ed il paesaggio un patrimonio comune. Idea di Progetto Il CTP, che si occupa di alfabetizzazione degli adulti, cio del recupero di conoscenze legate alla conclusione del percorso scolastico, ma soprattutto dellacquisizione di nuove competenze indispensabili per affrontare i cambiamenti tecnologi ed antropologici in atto, raccoglie le richieste del territorio e della normativa per realizzare un progetto formativo che crei una maggiore consapevolezza sul valore della biodiversit e sulla responsabilit delle azioni umane per il futuro del pianeta. Citando ancora le linee guida: Accanto agli strumenti tipici delleducazione formale indirizzata agli studenti, si ritiene necessario dare un forte impulso anche alleducazione informale con la promozione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sul corretto rapporto dei cittadini, e in particolare dei pi giovani, con lambiente di vita, atto a favorire una conoscenza diretta e un approccio operativo e concreto ai problemi legati allo sviluppo culturale, economico, sociale e ambientale. Le problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile sono divenute pressanti e prioritarie a livello locale e globale per cui risulta indispensabile offrire quanto prima, agli adulti ed alle nuove generazioni, strumenti di consapevolezza e competenza per modificare comportamenti e consuetudini. La proposta del C.E.A. Cima Montello deriva da un progetto elaborato nel 2007 dallAssessore alla cultura della Provincia di Treviso Marzio Favero come 2

risposta ad un gruppo di genitori che voleva evitare la chiusura della sezione di Scuola Statale dellInfanzia di Santa Maria della Vittoria. Il C.E.A a Santa Maria potrebbe diventare un centro vitale e significativo, punto di riferimento per tutta larea montelliana ed, in particolare potrebbe rispondere allesigenza di quel gruppo di genitori che vedevano, nella chiusura della scuola dellinfanzia, la perdita di qualsiasi riferimento comunitario per gli abitanti della frazione di Santa Maria. Negli ultimi due anni, grazie alla partecipazione al concorso Luoghi di Valore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, il gruppo ha cercato la collaborazione con larchitetto Domenico Luciani per pensare insieme al futuro del Montello, unarea abbastanza ampia ed omogenea di particolare interesse paesaggistico nella nostra provincia. Su questo tema si sono realizzati alcuni incontri che hanno cercato di coinvolgere le amministrazioni, la popolazione e le associazioni gi presenti. Al gruppo di cittadini residenti che in forma privata si impegnano per la tutela del territorio secondo quanto prevista dalla normativa regionale per le zone SIC, si aggiungono genitori ed insegnanti che organizzano i Campi Natura nel periodo estivo, rivolti ai ragazzi dai 3 ai 10 anni, avvalendosi anche di altre esperienze realizzate sul Montello dallAssociazione Amici Bosco Montello negli ultimi dieci anni lassociazione Parco del Montello che si occupa di turismo ecosostenibile e che da alcuni anni propone passeggiate ed escursioni a piedi, una scuola di mountain bike per ragazzi e giovani, visite guidate ai siti del Montello di interesse storico-naturalistico. Allimpegno per la realizzazione di queste iniziative formative e non ultimo per la stesura di questo progetto, si aggiunge la necessit di lavorare insieme per il ripristino e la valorizzazione delle zone umide del Montello, luoghi privilegiati per la protezione della biodiversit. Il gruppo denominatosi bosco montello, si avvale della consulenza del dott. in scienze naturalistiche Enrico Romanazzi. Finalit del Progetto: C.E.A. unopportunit per Cittadini e Scuole Il CTP propone listituzione di un Centro di Educazione Ambientale sul Montello, area definita Sito di Interesse Comunitario IT3240004, che realizzi attivit di informazione, formazione e promozione rivolte agli abitanti e ai frequentatori dellarea protetta, a gruppi, associazioni e comitati territoriali, agli amministratori locali, alle scuole di ogni ordine e grado, iniziando dai cinque Comuni che gravitano sul Montello. I Centri di Educazione Ambientale rivestono sul territorio un ruolo di supporto e stimolo, diventano facilitatori del processo partecipativo ed educativo, perch un sapere che si costruisce insieme, che si sceglie insieme, partecipato e condiviso, destinato a restare. E un sapere che si costruisce a partire da 3

esperienze dirette, documentando, verificando, suscitando ipotesi nel confronto tra saperi tecnici e saperi dellesperienza pratica. un percorso verso la responsabilit diretta da parte di cittadini e per la ricerca di consenso in una comunit abitante attenta alle scelte e agli interventi sul proprio territorio. Le attivit di informazione e formazione sulle tematiche di tutela ambientali e paesaggistica avranno quindi lobbiettivo di favorire i processi partecipativi, ossia il coinvolgimento attivo dei soggetti adulti che prendono parte ad un processo di apprendimento. Saranno privilegiati i lavori di gruppo continuativi o tavoli di confronto tra tecnici ed operatori agricoli e turistici, per creare occasioni di approfondimento anche legislativo, in cui ciascuno metta a confronto i propri interessi e le proprie competenze per prendere decisioni comuni e sostenere azioni innovative. Per quanto riguarda le attivit rivolte alle scuole di ogni ordine e grado condividiamo le finalit generali di altri Centri di Educazione Ambientale (da CEA di Modena): Cognitive: lambiente un area formativa interdisciplinare che lega discipline dell uomo con discipline della natura; importanza dell approccio sistemico alla complessit Estetiche: lapproccio multisensoriale; questo stimola la fantasia e limmaginazione e permette di vedere lambiente con occhi diversi e sotto diversi punti di vista; permette di risvegliare la curiosit; Etico-sociali: sviluppare una visione sistemica permette di riscoprire la nostra appartenenza alla natura e dunque ricoprire la nostra apparenza alla cittadinanza del pianeta (Morain) Si ritiene infine molto importante sostenere la ristrutturazione della Scuola dellinfanzia di Santa Maria, poich il contesto particolarmente interessante per sviluppare unofferta formativa rivolta ai pi piccoli, centrata sulleducazione Una scuola dellinfanzia statale a progetto con riferimento alle Linee guida per leducazione ambientale e allo sviluppo sostenibile del Ministero dell Istruzione e dell Universit e della Ricerca, potrebbe rivolgersi ad un territorio pi vasto e rispondere alla domanda di tanti genitori che cercano un luogo sano e tranquillo dove i loro bambini possano iniziare un percorso educativo a contatto diretto con materiali, piante, animali in un contesto pi naturale. Il progetto dovrebbe coinvolgere il Dirigente Scolastico e le insegnanti di scuola dellinfanzia dellIstituto comprensivo di Volpago. Obiettivi generali del CEA Cima Montello Il Centro di Educazione Ambientale propone un servizio permanente dedicato all'Educazione Ambientale e alla tutela del Paesaggio, intese sempre pi come un'educazione al futuro e al cambiamento consapevole. 4

Formare la consapevolezza che ambiente e paesaggio sono un bene comune da tramandare alle future generazioni. Formare una coscienza ecologica e della sostenibilit per il rispetto degli habitat e la protezione delle specie selvatiche animali e vegetali. Tutelare e conservare il paesaggio come testimonianza ed espressione di natura e storia. Curare e sostenere una corretta e razionale gestione delle risorse ambientali e paesaggistiche riservando particolare attenzione agli interventi privati e pubblici che si realizzano sul Montello Creare una stretta collaborazione tra le associazioni promotrici di attivit sostenibili, con obiettivi di tutela dellambiente e del paesaggio montelliano. Riqualificare le scuole dismesse come luoghi comunitari di appartenenza per coinvolgere il pi possibile chi vi abita con attivit informative e formative legate alla preservazione ambientale e paesaggistica Implementare forme di disseminazione e ricaduta delle attivit con i diversi mezzi di comunicazione e pubblicazione. Attivit ed utenza del CEA Cima Montello Il servizio del C.E.A. si rivolge agli adulti: abitanti del Montello, a tutti i cittadini, alle associazioni e alle aziende, alle scuole e agli amministratori, attraverso diverse tipologie di interventi: Corsi per categorie sul sostegno e la trasformazione delle attivit produttive esistenti nel senso della sostenibilit ambientale; corsi specifici per una nuova imprenditoria legata allo sviluppo del turismo ecosostenibile. I corsi professionali dovranno essere realizzati con la collaborazione di enti accreditati per il rilascio certificazioni riconosciute dalla Comunit Europea. Valorizzazione delle attivit rurali e di allevamento che siano in linea con quanto previsto dalle normative sulla zona SIC Servizio di informazione e diffusione di iniziative, eventi, mercatini, vendita di prodotti da colture e allevamenti realizzati con particolare attenzione alla sostenibilit e allimpatto ambientale. Promozione, diffusione e realizzazione di attivit motorie e sportive non competitive, con basso o nullo impatto ambientale. Consulenza legale per questioni ambientali attraverso la associazioni ambientaliste e animaliste rete delle

Adozione di aree private per la cura del bosco. Esempio: liniziativa compero una foresta della regione Toscana allinterno di un progetto europeo. 5

Risanamento, recupero, valorizzazione di ambienti e sentieri natura, a partire dal coinvolgimento diretto dei proprietari dei terreni. Realizzazione di percorsi che orientino: sugli habitat; su siti di interesse geomorfologico ed idrologico; sui luoghi della memoria della Grande Guerra; su altre testimonianze storico-culturali. Sportello visitatori per indicare i percorsi e la disponibilit di guide storiconaturalistiche. Indicazioni di possibilit di vitto ed alloggio presso strutture collegate dallimpegno per un turismo ecosostenibile. Sportello informativo sul WEB Uscite sul territorio e altre regioni nazionali e internazionali, per creare condizioni di scambio e diffusione delle buone pratiche. Elaborazione di una Carta qualit a cui aderiscano agricoltori, operatori turistici ed artigiani che rispettano regole di qualit e tutela dellambiente, al fine di ottenere un Marchio del Montello che ne caratterizzi le attivit. Scambi di esperienze con realt analoghe in Europa Attivit culturali e musicali, di movimento e teatro, di arte e natura. In collaborazione con il gruppo per lEcomuseo del Montello e con lEcomuseo della Grande Guerra sarebbe importante raccogliere i numerosi materiali dispersi nelle diverse biblioteche per raccoglierli in un unico luogo collegato alla rete delle biblioteche e dei musei. Elaborazione di un progetto di scuola dellinfanzia ecosostenibile.

Il servizio del C.E.A. si rivolge alla scuola, alle parrocchie, alle associazioni culturali, sportive e per il tempo libero con proposte suddivise in fasce di et, dai bambini pi piccoli, ai ragazzi della scuola dellobbligo, fino al coinvolgimento diretto dei giovani. Consulenze e collaborazioni con i docenti; concorsi e progetti di educazione ambientale da realizzare durante il periodo scolastico Campi natura durante lestate Domeniche di formazione-azione, o di pulizia e mantenimento di aree adottate

Passeggiate, biciclettate anche con residenze brevi ed in piccoli gruppi da realizzare in collaborazione con personale specializzato. Attivit sportive non competitive, di movimento e teatro, di espressione musicale ed artistica. Laboratori di creativit e manipolazione con utilizzo di materiali naturali e/o di riciclo. Educazione alluso del territorio e delle risorse attraverso esperienze che permettano di sviluppare nei ragazzi capacit di previsione e di decisione che tengano conto dellimpatto ambientale. Creazione di fattorie didattiche

Partners qualificanti: Veneto Agricoltura ARPAV Veneto Rete INFEA IPA Montello Pedemontana Sile Consorzio Bosco Montello Amministrazioni Comunali del Montello Altri partners possibili: Il gruppo di lavoro per lEcomuseo del Montello. Associazioni e comitati di cittadini. Musei, Cooperative, fondazioni, Onlus ONG con progetti o attivit relative alla promozione del Montello nel senso della salvaguardia dei suoi habitat e del suo paesaggio Associazioni ambientaliste e animaliste . Istituzioni con compiti di protezione ambientale Consorzi per la raccolta differenziata Personale Insegnante con compiti di educazione ed istruzione, di organizzazione e coordinamento, di collegamento e di elaborazione progettuale per la ricerca di finanziamento delle attivit. Gruppo bosco montello, i cui componenti si attiveranno secondo le proprie professionalit e/o conoscenze personali in armonia con le finalit e obiettivi del CEA. 7

Tirocinanti che collaborino nellorganizzazione e nella gestione delle iniziative. Specialisti delle varie tematiche ecologiche, economiche, gestionali, sportive, storiche e antropologiche, per interventi informativi e formativi sulla sostenibilit ambientale.

Verifica Per la valutazione delle azioni attuate a breve, medio e lungo termine si sceglieranno mezzi idonei, ad esempio interviste, questionari e incontri con gli attori delle attivit.

Parte economica richiesta contributi alle amministrazioni locali individuazione di contributi europei attivit a pagamento sponsor locali contributi volontari

Tempi di realizzo Fase 1 Fase2 Fase3 Contatti: boscomontello@gmail.com

********

Bosco Montello, 6 agosto 2011

Das könnte Ihnen auch gefallen