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GIORNALE MURALE ESENTE DAI DIRITTI DI AFFISSIONE NEI LOCALI PUBBLICI (art.10 legge n.47 del 8-2-1948)
Supplemento di bondeno.com , edito da Ass.Araba Fenice
Direttore responsabile: M.Vandelli . Reg. n.4 del 2 maggio 2003 presso Tribunale di Ferrara
www.bondeno.com ; redazione@bondeno.com Stampato in proprio. Riproduzione consentita a fini di informazione .
SENZA DENARO
Dopo le catastrofi il denaro non ha pi valore. Il valore fondamentale di una certa cosa dovrebbe
essere la sua natura o la sua qualit di anima.
Dovremmo domandarci: Questa cosa buona? E una cosa che ci aiuta? E una cosa bella? e non:
Quanto costa?.
Cos afferma Hillman, ed in questo spirito che abbiamo programmato a Bondeno (uno
dei 103 comuni colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio), dove risiede la nostra
associazione, la manifestazione Ricominciamo dal futuro, dal 22 al 30 settembre
2012, presso la Societ operaia di Mutuo Soccorso.
Infatti tutti gli intervenuti partecipano a titolo gratuito, non riceviamo alcun contributo, non
abbiamo sponsor, non raccoglieremo fondi e lingresso libero.
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http://www.facebook.com/events/400437536687081/
http://issuu.com/afenice/docs/brochureaf1
Rallenta o muori
Non abbiamo bisogno di questo tipo di sviluppo. Che non sviluppo, dissennata
distruzione, miopia politica che rasenta la cecit quando non invece lucida
pianificazione, cio precisa intenzione di far soldi subito, non importa a spese di chi.
Tutti andiamo volentieri a fare gite o vacanze in montagna, in collina, ai laghi, al mare,
a tutti piace trovarsi in mezzo al verde, senza cemento, rumore, inquinamento. E se
rispetto allanno precedente troviamo una fila di palazzine o di casermoni, un
sottopassaggio, una qualsiasi sottrazione di terra e di bosco avvertiamo subito un
fastidio, e magari critichiamo apertamente lo scempio paesaggistico. Eppure stiamo per
accettare che nella nostra regione, tra le pi inquinate al mondo, ci si appresti a
costruire unautostrada che ha come unico vantaggio quello di cui sopra, arricchire
qualcuno oggi e far pagare massacro paesaggistico e costo dellopera ai cittadini,
sempre pi poveri, sfiduciati, incazzati e con sempre meno campi da coltivare. Non si
pu dire con rimpianto Eh, una volta qui era tutta campagna, e poi subire questi
soprusi. Il paesaggio non solo quello di Moena o di Montepulciano, anche quello degli
Obici o di Selvabella, ed questo, a noi pi vicino, che dobbiamo proteggere. La terra
nostra, la terra di tutti, terra e acqua saranno sempre pi preziose anche se sempre
pi inquinate. Costruire non serve pi, non qui, non ora. Bisogna prima recuperare,
ristrutturare, poi fare i conti e vedere se c bisogno di cementificare ancora. Anche
Finale piena di case sfitte, ed ora anche di appartamenti nuovi in periferia che non si
vendono. Secondo voi, bisogna continuare a tirar su palazzi solo perch ci sono i
costruttori che lo impongono, e veicoli a motore perch se no lindustria automobilistica
va in crisi? Se le case e le auto non si vendono ci sar un motivo. Una volta andavo
spesso nei centri commerciali tipo Media World, Comet, Euronics ora mi aggiro tra
quegli scaffali e non trovo niente che mi serve. Perch? Perch ho gi tutto: pc,
chiavette, lettore mp3, cellulare, hard disk esterni, adattatori, dvd recorder, tv ho
tutto, ho anche troppo, non mi serve niente, grazie. Non voglio morire con le pezze al
sedere e il palmare nel palmo. Certo, nessuno da noi veramente immune dal
consumismo, ma proprio questo che sta rovinando il mondo: c chi lavora, anche in
condizioni tragiche, per produrre merce che ormai ha saturato il mercato, e che quindi
bisogna vendere a tutti i costi, facendoci buttare quella che gi abbiamo, per continuare
a produrre, con la minaccia del licenziamento, della disoccupazione, eccetera. Tutto
questo ci rende pi sani, pi ottimisti, pi felici?
Cose gi sentite, dir qualcuno. Che per decidono il nostro presente e il nostro futuro.
Io ne scrivevo quindici anni fa, e a molti sembravano ancora cose lontane, che toccavano
altri. Ora si fanno sentire, pungono, mordono, e siamo solo allinizio.
Certamente sar traumatico, ma non starei ad ascoltare i tromboni attuali, figli di questo
sistema, che spaventano con le loro dichiarazioni. Ci dicono ad esempio che se falliscono le banche
sar una tragedia: ma per chi? Dipende infatti da chi si vuole salvare e dunque dalle scelte politiche
del momento. Oggi le decisioni sono in mano alla finanza, bisogna che non sia lei a decidere ma la
politica. Ma anche i politici direte sono in mano alla finanza? Allora, giustamente cambiamoli,
mandiamo a casa in Italia questo governo e diamo ascolto a chi vuole invece salvare i cittadini:
possibile se si vuole! Si potrebbe infatti non
perdere i risparmi dei cittadini onesti, e non ovviamente quelli di coloro che li hanno usati, allettati
da lauti guadagni, per il gioco della speculazione finanziaria mondiale, semplicemente se si
utilizzasse solo una piccola parte delle risorse messe a disposizione dalla Banca Centrale Europea
per salvare le Banche. Se solo una parte di queste infatti andasse invece agli Stati e da questi a
coprire i risparmi dei correntisti delle banche fallite il problema sarebbe risolto. Ma solo una nuova
classe Politica (con la P maiuscola) potrebbe avrebbe il coraggio di giudicare e condannare al
fallimento i banchieri potenti di oggi.
Dobbiamo star certi comunque che i banchieri, nonostante siano da tempo falliti, non
molleranno tanto facilmente il loro potere di influenza e per questo agiteranno come sempre lo
spauracchio della speculazione attraverso il potere mediatico, che altrettanto detengono, facendo
paura ai governi: attenti, se non fate ci che vi diciamo comincer una speculazione forte sui vostri
titoli sovrani!. E un ricatto che usano da tempo, perch ancora noi stiamo dentro questa logica, ci
richiudono nel pensiero unico: ci viene detto incessantemente e solamente che il problema la
speculazione, il debito, il pareggio di bilancio. Ma perch continuare a credere a coloro che, dopo
aver creato tutto ci oggi ci indicano pure le soluzioni? Perch diamo loro ancora cos tanta
credibilit?
Il fallimento gi evidente da tempo e le misure che si attuano, fatte passare per salvastati,
non fanno altre che confermarlo. Come definire se non un ultimo colpo di coda di un sistema
ormai morto e fallito iniziative come: a) il continuo drenaggio di risorse dei cittadini e dello Stato
per coprire un debito che tutti sanno impagabile, e che solo funzionale alla speculazione
finanziaria? b) i trattati europei che hanno completamente privato i singoli Stati della propria
sovranit ed imposto alla Banca Centrale Europea che il denaro stampato non possa essere messo a
disposizione degli Stati ma solo dato alle Banche, dunque alimentando anche qui la sola
speculazione finanziaria? c) il Fiscal Compact che tra laltro impone a coloro il cui debito
superiore al 60% del Pil di rientrare a breve in pochi anni, in misura chiaramente insostenibile
anche dallanalisi del pi stupido economista e di nuovo alimentando la vendita di beni pubblici alla
speculazione finanziaria?
Non deprimiamoci per, siamo vivi, abbiamo una testa per pensare e mezzi che ci possono aprire
gli occhi o per lo meno farci vedere che esiste altro. Certamente chi vissuto costantemente
pendendo dalle labbra di questo sistema avr pi difficolt, ma possiamo cominciare a difenderci
per attenuare il trauma di questo fallimento in corso. Cerchiamo prima di tutto di informarci e
conoscere cose che non vengono diffuse dai media attuali, ovviamente ancora in mano al Potere
deleterio attuale. Ci sono innumerevoli esperienze recuperabili in internet cerchiamole e vedrete che
tante saranno anche vicino a voi. Sono centinaia di migliaia le persone che quotidianamente gi
vivono senza farsi influenzare dalle logiche che ci stanno conducendo alla rovina, sociale,
relazionale e ambientale. Queste persone combattono anche contro la politica di sistema attuale, che
prova a mettere bastoni fra le ruote anzich agevolare la collaborazione tra cittadini: ma se i
cittadini sono determinati e si muovono non possono che avere risultati positivi.
Giovanni Acquati
Riprodotto col permesso dell'autore da:
http://notizie.tiscali.it/socialnews/Acquati/3998/articoli/Andiamo-oltre-l-attuale-sistemaeconomico-finanziario-che-falliscano-i-banchieri.html
Le opere di Michelangelo Miani verranno esposte dal 24 al 30 settembre 2012, nei locali al
pianterreno.
Mostra di fotografia Ambiente (e) Futuro: Scatti liberi
Narrativa di Fantascienza: il futuro, lambiente, il viaggio nel tempo.
PROGRAMMA
SABATO 22 SETTEMBRE
16-19 Seminario PRIMIT , relatore Sandro Pascucci
16.00 : 16.30 = breve storia della moneta (nascita della moneta, medioevo, banche centrali)
16.30 : 17.00 = situazione monetaria attuale (banche centrali e politici collusi)
pausa 10 minuti
DOMENICA 23 SETTEMBRE
10.30 "Arcipelago SCEC: per una economia a misura d'Uomo" Presenta Lisa Bortolotti, responsabile
regionale dell'associazione
16 "GDR (Giocare, Divertirsi, Riflettere)"
Filmato Si Gioca: La Crisi (2012) Reloaded (coordinatore Gian Luca Balestra; interverranno
Francesco Giombini, Gianluca Maragno, Antonella Chinaglia)
Argomento: si parler del gioco e dei giochi disponibili (prevalentemente a sfondo economico)
(a cura dell'associazione Spigoli & Culture di Ferrara e della ludoteca di Bondeno)
20.30 Serata ludoteca con giochi di economia (Acquire, Le Havre, Coloni di Catan, Power Grid ecc.)
SABATO 29 SETTEMBRE
15.30 Apertura lavori, presentazione delle Associazioni Culturali Laraba Fenice di Bondeno e
La Fenice di Bergamo, lettura della lettera di sostegno del Collegio Vescovile S. Alessandro di
Bergamo.
15.45 LA FENICE: TRA MITO E STORIA (prof. Gian Paolo G. Scharf, Uninsubria, Varese)
17.00 MEMORIE NON VOLATILI PER APPLICAZIONI SPAZIO - PROGETTI (Ing. Cristiano
Calligaro, RedCatDevices, Responsabile del progetto SkyFlash, http://www.skyflash.eu/)
18.15 GUNDAM: ERA UN FUTURO POSSIBILE (dott. Luigi Mastromatteo, Liceo Torricelli, Roma)
20.30 La ludoteca I signori della nebbia presenta VegeTables, un gioco di Daniele Ferri. Sar
presente l'autore
DOMENICA 30 SETTEMBRE
MATTINA
10.00 Apertura dei lavori
10.15 Visita guidata agli ambienti della mostra
11.00 SCRIVERE DI FANTASCIENZA (Paolo Aresi, scrittore e giornalista, Eco di Bergamo)
12.00 DOCTOR WHO: LEMBLEMA DELLA SCI FI INGLESE, dal 1963 ai giorni nostri (prof.
Alessandro Gaj, European School of Economics, Universit di Madrid)
POMERIGGIO
15.00 RINNOVARE LENERGIA DELLACQUA PER UN FUTURO MIGLIORE (prof. Alberto
Tripoli, Libera Universit Nichols Flames, Bergamo)
16.15 STAPPA LA CREATIVITA: INNOVARE PRATICAMENTE IN TEMPI DI CRISI PER UN
FUTURO MIGLIORE (Alessandra Mattioni, Life Coach - Lecce)
17.30FILOSOFIA ESTETICA, Contropassati e controfuturi, quali universi alternativi possibili?
(D.ssa Raffaella Trigona, Universit di Bergamo)
SERA
20.30 Stefano Balestra presenta il suo film Run Time
1995 Toshi si sveglia nel cuore della notte Granata Press Bologna
1998 Il giorno della sfida Nord Milano
2004 Oltre il pianeta del vento, vincitore del Premio Urania con il titolo La scala infinita
Mondadori, Milano
2008 Ho pedalato fino alle stelle Mursia, Milano
2010 L'amore al tempo dei treni perduti Mursia, Milano
2011 Korolev Urania Mondadori, Milano
proprie piccole storie fatte e finite, ciascuna collegata con la successiva. Le singole
scene unite diventano il racconto o il romanzo.
Ma, detto questo, esiste una specificit nello scrivere di fantascienza?
Mi guardo dentro e mi domando perch scrivo anche di fantascienza. Credo che
scrivere di fantascienza voglia dire liberare una necessit, unesigenza. La mia era
strettamente collegata a un desiderio, forse anche unansia di esplorazione del cielo,
di conoscenza dei pianeti e delle stelle. Del cosmo, dei suoi misteri. Perch fin da
bambino mi chiedevo chiss quali segreti, chiss quali condizioni si possono
incontrare su mondi mai visti, mai toccati da nessun essere umano. Su mondi che
sono davvero altri da noi. Unaltra terra, unaltra aria, un altro mare. Questo mio
bisogno mi port verso la fantascienza, ma anche verso gli studi di astronomia. La
meraviglia dello scoprire che su Titano esistono laghi formati da idrocarburi, da
metano liquido! Che su Marte scorrono letti di fiumi estinti! Che la consistenza di
Saturno, della sua superficie, inferiore a quella dellacqua! Il senso dellalieno.
Verso la fantascienza mi ha portato questa esigenza insieme al desiderio di futuro,
alla fiducia verso le capacit delluomo di inventare mezzi sempre nuovi e
mirabolanti, in grado di aiutarlo nel suo andare, nel suo volere capire luniverso. E se
stesso.
Nei miei romanzi e nei miei racconti ho cercato di portare questi elementi. In questo
momento sto ripensando a quello che ho scritto in questi trentanni, dal mio
primissimo racconto a oggi. Nei miei cinque romanzi di fantascienza credo in effetti
che questi elementi non siano mai venuti meno. Il volere attraverso la scrittura dare
vita a storie che facessero avvertire il senso del mistero, il fascino del cosmo, il
dramma delluomo che vuole andare oltre, che talvolta cerca disperatamente di
andare oltre. Oltre se stesso, oltre i limiti che la realt impone, magari anche oltre le
regole imposte dalla societ, dalle situazioni. E il caso del romanzo Oltre il pianeta
del vento, ma anche del racconto Noctis Labyrinthus, uno dei miei racconti a cui
sono pi affezionato.
Ecco, credo che questa sia la peculiarit dello scrivere di fantascienza: trasmettere
questi elementi, queste speranze, queste ambizioni, queste paure, talvolta queste
angosce legate al tema del futuro, dello spazio, della tecnologia in divenire, della
societ in divenire, delluomo davanti al suo futuro, al suo domani.
Fare questo non facile. Dico sempre che pi facile scrivere un buon libro
mainstream che un buon libro di fantascienza. Posso affermarlo con una certa
sicurezza perch ho scritto e tuttora scrivo con gioia anche pagine di narrativa
realistica. Ma scrivere di fantascienza pi difficile. Perch? Perch spesso le storie
di fantascienza sono ambientate in mondi che non sono il nostro, in un tempo che non
il nostro, quindi in una situazione culturale, sociale, psicologica che non
conosciamo. E allora lautore deve fare uno sforzo di immaginazione per concepire
quella societ diversa, quel mondo che non il nostro, un modo di pensare, hobby,
tecnologie, questioni che non possono essere la fotocopia di quanto viviamo nei
nostri ambienti, nei nostri giorni. Per rendere questa realt narrativa convincente,
coerente, interessante occorre unabilit particolare. Detto in altre parole: se scrivo
della crisi esistenziale di una donna di cinquantanni ambientata qui, in Italia,
allinizio del XXI secolo, attingo a un ambiente culturale, a situazioni, a psicologie
gi pronte, che ben conosco. Ma se scrivo di quello che accade a un equipaggio su
unastronave del XXIII secolo lanciata fra le stelle be, o cado nel banale oppure
dovr fare un grosso sforzo per costruire quel mondo astronave con le sue
relazioni, rapporti, abitudini, conoscenze, cultura
Scrivere di fantascienza. Per anni si ritenuta questa narrativa una sorta di
divulgazione scientifica oppure un esercizio di predittivit. In effetti la concezione
di Hugo Gernsback era abbastanza vicina a qualcosa del genere. Nella sua
evoluzione, dagli Anni Trenta in avanti, la fantascienza ha certamente continuato a
parlare di scienza e tecnologia, ma evitando di diventare didascalica e inserendo gli
elementi tecnico-scientifici al servizio della trama, talvolta determinanti nel suo
svolgimento.
Scrivere fantascienza. Ora proviamo a leggere alcuni brani, alcuni attacchi di celebri
romanzi del nostro genere narrativo.
1) Luomo usc dallombra del crepuscolo, mentre ancora il riflesso di rame
verdognolo degli ultimi raggi del sole indugiava sullorizzonte, a ponente. Usc
dallombra e si ferm al limite del patio e chiam. Signor Adams, lei?
Lo ricordate? Chi indovina? E lattacco di Time and again (Oltre linvisibile) di
Clifford Simak. Guardiamone un altro.
2) Si chiamava Gaal Dornick ed era un semplice ragazzo di campagna che non
aveva mai visto prima dallora Trantor. Cio, non laveva visto di persona. Ne
conosceva per il panorama per averlo visto sullo schermo dellipervideo e sugli
enormi trasmettitori tridimensionali quando diffondevano le notizie
dellIncoronazione Imperiale o dellapertura del Consiglio Galattico
Questo era facile, era Foundation (Cronache della Galassia) di Isaac Asimov.
Avanti:
In un momento storico in cui il modello di sviluppo del mondo occidentale messo a dura prova
dalla crisi che investe tutti i settori, indispensabile saper cogliere, valutare e sfruttare ogni
opportunit che ci si presenta.
Infatti, mentre nelle precedenti crisi del 900 vi era la possibilit di migrare in paesi vicini o
comunque affini per cultura, modelli di vita e tutele sociali, oggi sembra che le uniche possibilit di
nuova occupazione arrivino da paesi emergenti, ma lontani, e non solo geograficamente, come la
Cina e lIndia ove le retribuzioni e le condizioni di vita sono ancora molto distanti dai nostri
standard. Quindi, la soluzione occorre trovarla qui!
Il mondo cambiato e di conseguenza il lavoro occorre inventarlo, cambiando i modelli e gli
schemi di riferimento che fino ad oggi ci hanno ispirato.
Per uscire dalla generalizzata crisi di "fiducia" le ricette economiche tradizionali non bastano pi,
occorre sprigionare la creativit, analizzare il presente da nuove prospettive, esplorare strade
inedite; in una parola acquisire una mente in linea con i tempi.
Per affrontare la crisi, soprattutto se si ancora giovani, occorre un cambio di mentalit e di
atteggiamento per liberarsi di vecchi schemi, abitudini mentali e convinzioni limitanti. Infatti,
raggiungere nuovi risultati significa molto pi che scoprire nuove teorie o nuove tecniche:
necessario incorporare nuove convinzioni, nuovi comportamenti e nuove abilit che siano in
linea con il contesto socio economico del momento.
Finalit dellintervento
La filosofia su cui si basa il progetto Stappa la Creativit la seguente: applicare tecniche e
discipline di comprovata efficacia alle situazioni nuove e spesso inaspettate e offrire ai partecipanti
strumenti collaudati per sviluppare nuove idee alla luce dei cambiamenti di scenario.
Lintervento finalizzato ad accrescere nei partecipanti la consapevolezza di quanto sia importante
la creativit e lo spirito di innovazione, competenze chiave per lo sviluppo personale, sociale ed
economico.
I successi personali dipendono, in larga parte, dalla capacit che si ha di pensare, ideare,
programmare, decidere ed agire. Pi si abili in questi campi pi efficacemente e velocemente si
raggiungono i propri obiettivi, e pi felice sar la propria vita personale e professionale.
Purtroppo, in un contesto di crisi e di stagnazione economica, soprattutto se accompagnato da una
risonanza mediatica pressante, si sviluppano facilmente stati emozionali che limitano la capacit di
mantenere una visione strategica, propositiva e razionale, a favore di stati di incertezza, ansia,
paure, perdita di fiducia e di positivit.
Difatti, le nostre facolt mentali sono condizionate da quello che abbiamo appreso nel tempo e dal
nutrimento che quotidianamente offriamo ai nostri neuroni. Invece, soprattutto in un momento di
scarse possibilit occupazionali, occorre liberare la mente per sprigionare la creativit, risvegliare e
mettere a frutto le risorse nascoste che ciascuno ha dentro di s.
Sono abilit che possono essere allenate, imparando a utilizzare al meglio i propri schemi di
pensiero e di azione.
La creativit in grado di trovare risposte innovative a problemi gi individuati o individuare nuove
opportunit per intraprendere inedite o ancora poco battute vie di sviluppo. Le pi recenti scoperte
scientifiche dimostrano che la stragrande maggioranza dei limiti allavere unesistenza serena e
appagante trovano il loro spazio nella mente.
Il cervello umano formato da circa 100 miliardi di neuroni tra loro interconnessi. Tutte le funzioni
fisiche e mentali dipendono dalla corretta formazione e dal mantenimento di queste reti. Ma il
cervello va nutrito attraverso una costante stimolazione motoria e sensoriale!
Infatti gli studiosi hanno ormai definitivamente dimostrato che lesercizio fisico e specifici
allenamenti mentali migliorano le facolt del cervello, a beneficio dellintera sfera umana, sia per i
pi giovani che per gli anziani.
Al premio nobel Rita Levi Montalcini va il merito di aver individuato una proteina - il Nerve
Growgth Factor (NGF) o fattore di crescita neuronale, detta anche neurotrofina prodotta dalle
cellule cerebrali a seguito di unapposita stimolazione. Oggi sappiamo che le neurotrofine hanno la
propriet di "nutrire" la cellula, di preservarla dallinvecchiamento e di stimolare nuove connessioni
fra le cellule; in particolare, fra quelle dellippocampo, la struttura sottocorticale nota per essere la
sede della memoria e dellapprendimento.
Le facolt mentali non sono caratteristiche stabili presenti in noi sin dalla nascita, come il colore
degli occhi o dei capelli, ma possono essere costantemente migliorate se opportunamente stimolate;
le strategie e le tecniche per accrescere ed esprimere al meglio le nostre potenzialit posso essere
apprese, cos come si impara a leggere, camminare o guidare lautomobile. Con la pratica diventer
naturale padroneggiare queste facolt per tutto il resto della propria vita.
Il programma di allenamento fisico e mentale proposto con Stappa la Creativit nasce dalla
sapiente unione di varie tecnologie e discipline*, basate sulle pi recenti scoperte delle
neuroscienze, con antiche pratiche corporee.
Attraverso semplici esercizi fisici e specifici esercizi mentali che agiscono sulla connessione corpo
mente, sulla sincronia tra i due emisferi, sullintegrazione tra le varie aree e sulla biochimica del
cervello, si stimola la produzione di nuove connessioni neuronali, di sostanze endogene in grado di
migliorare gli stati emozionali - quali endorfine ed encefaline -, si stimola il sistema immunitario e
si accrescono le capacit di sfruttare al meglio le potenzialit del nostro cervello.
La sollecitazione simultanea delle varie aree cerebrali, predispone il cervello ad un livello superiore
di ragionamento e facilita lapprendimento integrato, favorendo lo sviluppo del pensiero radiante
e cio labilit di ricercare le soluzioni a 360.
Il risultato una metodologia di allenamento completa, che produce miglioramenti significativi
sia in ambito cognitivo (funzioni di orientamento, memoria a breve, linguaggio, concentrazione,
ecc.) che in ambito emotivo (il tono dellumore, gestione dello stress e delle emozioni come rabbia,
paura e visione negativa del futuro).
Unapplicazione costante delle tecniche presentate consente di ritrovare la motivazione, la creativit
e di interiorizzare abilit e tecniche per:
liberarsi dei freni alla creativit: freni emotivi (timore di sbagliare, difficolt nel modificare le
abitudini mentali, timore del giudizio, ecc); freni culturali (eccessiva fiducia nelle strategie del
passato, il convincimento che ogni nuova idea va sposata solo quando si certi che sia quella
giusta, la convinzione che sia sempre pi utile agire anzich riflettere, pianificare, prepararsi e
poi agire); freni percettivi (difficolt ad individuare il problema e analizzarlo; incapacit di
recepirne la complessit, fatica a cogliere relazioni inconsuete tra i fatti, ecc);
*Tecnologie e Discipline:
(Programmazione Neuro Linguistica, Respirazione consapevole, Braingym, Neurobica, Musicoterapia, Aromaterapia,
Tai chi, Tecniche di Rilassamento, Alimentazione antistress, Stimolazioni multisensoriali)
Elenco articoli
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http://terzapagina.blog.tiscali.it/2012/09/02/senza-denaro/
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http://www.bondeno.com/2012/09/20/ricominciamo-dal-futuro/
http://www.bondeno.com/2012/08/28/storia-della-moneta/
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Premessa
Mobile Suit Gundam (Kido Senshi Gundam) una serie TV a cartoni animati giapponese del 1979, scritta
e diretta da Yoshyuki Tomino e prodotta dalla Nippon Sunrise. Gundam unisce il filone dei robot giganti,
alla Mazinga e Goldrake per intenderci, al futuribile e alla fantascienza, con una trama molto coinvolgente
e adulta. Un vero salto di qualit nella produzione anime dell'epoca. La serie ha avuto un tale successo in
Giappone da originare un franchise a tutt'oggi floridissimo, con una dozzina di altre serie a cartoni animati, dieci film, DVD, video games, fumetti, romanzi, modellini, giocattoli, gadget e merchandise di ogni genere. In oriente, Gundam considerato come potrebbero esserlo Star Trek e Star Wars messi insieme per
il pubblico americano. La societ multimediale Bandai, proprietaria del marchio Gundam, salita grazie
al robot bianco ai primi posti tra le industrie giapponesi di intrattenimento per fatturato. Lo scopo di questa
conferenza non raccontare la storia di Gundam, cosa oltremodo lunga e complessa, viste le numerose
storie non necessariamente collegate tra loro che si
sono intrecciate in oltre trent'anni di produzione, ma
piuttosto trattarne le premesse scientifiche e fantascientifiche in relazione con il futuro che la serie prospetta. Queste premesse, con poche eccezioni , sono
sostanzialmente omogenee e comuni a tutte le serie
di Gundam che si sono succedute negli anni e dovrebbero stimolare una profonda riflessione sul nostro
futuro e su quello delle prossime generazioni
Tutta l'impalcatura scientifica e narrativa di Gundam
si fonda sulla necessit e sulla realizzazione della
colonizzazione dello spazio circumlunare da parte
dell'umanit. Questa colonizzazione resa necessaria a causa della mancanza di risorse sulla Terra, del
sovrappopolamento e del progressivo e inesorabile
degrado dell'ambiente terrestre. Tutti problemi ben noti e attuali, a cui alla fine degli anni 70 del ventesimo
secolo fu prospettata come soluzione praticabile e auspicabile la costruzione di colonie extra-terrestri. Lo
studio dei piani di attuazione di tali progetti impegn mezzi e risorse sia delle agenzie spaziali americane
che russe.
Nelle storie di Gundam ambientate nellUniversal Century (UC) come la serie originale, la realizzazione
della colonizzazione avviene nel corso di meno di un secolo, con il trasferimento, non sempre volontario,
in colonie spaziali di circa 11 miliardi di persone. I conflitti e le guerre tra terrestri e colonie sono al centro
di tutte queste storie, in una continua escalation di armi, battaglie e distruzione, che sembra spesso sottolineare linsensatezza della razza umana e delle sue ideologie.
La scienza di Gundam
La costruzione di stazioni orbitanti in orbita stazionaria intorno alla Terra, da cui far partire missioni
per la costruzione dei "solar arrays", giganteschi pannelli solari con annessa stazione abitata, che
trasmettano a terra energia sotto forma di microonde; missioni di esplorazione della cintura di asteroidi tra Marte e Giove.
b.
Costruzione di stazioni permanenti sulla Luna, per lo sfruttamento minerario del satellite tramite apparecchiature semi-automatizzate; il materiale estratto verrebbe inviato verso i siti di costruzione di
nuove colonie con luso di mass driver.
c.
Trasporto di meteoriti e asteroidi in orbita circumlunare per l'estrazione mineraria; costruzione delle
prime colonie Island 1 e 2 in L4 e L5.
d.
Costruzione delle colonie Island 3 in L4 e L5; inizio trasferimento popolazione terrestre; costruzione
colonie Island 1 e 2 in L1, L2 e L3.
e.
Completamento della costruzione delle colonie Island 3 in tutti i punti di Lagrange; trasferimento di
massa della popolazione terrestre.
Questo calendario rispettato appieno nella cronologia di Gundam, con laggiunta di missioni verso Giove
per lapprovvigionamento di combustibile elio 3 e della creazione di colonie diverse da quelle descritte da
ONeill in L2.
3- Colonie
Per poter vivere per un tempo indefinito su una colonia nello spazio si dovrebbero creare artificialmente
alcune condizioni della nostra esistenza sulla Terra che i terrestri danno per scontate, ma che lass rappresentano il discrimine tra vita e morte.
La gravit uguale a quella terrestre si potrebbe creare con la rotazione della colonia attorno ad un
asse; ci produrrebbe sulla superficie interna della colonia abbastanza forza centrifuga da tenere i
coloni attaccati a essa. Una forza diversa dalla gravit, ma che produce lo stesso effetto! Allontanandosi per dalla superficie interna e spostandosi verso l'asse di rotazione questa gravit artificiale
diminuisce e vicini all'asse si rimane senza peso.
L'aria e l'acqua devono essere inizialmente trasportate sulle colonie e poi continuamente riciclate e
depurate, creando dei cicli chiusi di rigenerazione degli elementi, in buona parte a carico della fitta
copertura vegetale e della biomassa che si prevede depositata sulla superficie interna delle colonie.
Altri strumenti di riciclo riguardano tecnologie per la depurazione di aria e acqua, il trattamento integrale dei rifiuti, il risparmio energetico e i trasporti esclusivamente con motori elettrici a emissioni
zero.
La luce proveniente dal sole non pu entrare senza filtro nelle colonie. Pertanto limmissione di luce
e il ciclo giorno/notte viene regolato tramite il movimento di grandi specchi esterni che fungono in
genere anche da super-efficienti collettori di energia solare, fornendo cos gran parte dell'energia
necessaria a ciascuna colonia.
Le colonie devono essere il pi possibile autosufficienti per la produzione di cibo e servizi, sfruttando
coltivazioni idroponiche, allevamento di animali e produzione industriale che sfrutti il riciclo delle sostanze, le risorse presenti nello spazio e i materiali che arrivano dallestrazione mineraria.
Nel suo lavoro O'Neill fornisce tre progetti definitivi per le colonie da piazzare nei punti di Lagrange, raccogliendo il lavoro svolto in pi di settant'anni da ingegneri e scienziati spaziali. Le colonie descritte da
O'Neill rispettano tutti i parametri di cui sopra, ma hanno forme e dimensioni molto diverse, con la conseguenza di poter accogliere un numero molto diverso di persone. Esse sono indicate come stadi successivi
nell'evoluzione della colonizzazione spaziale.
Island 1 si tratta di colonie di forma sferica (Sfera di Bernal) e di dimensioni ridotte, con diametro di 500
metri e una superficie abitabile di 1,25 Km, in grado di sostenere una popolazione di circa 10.000 persone. il solo tipo di colonia che fu preso in considerazione dall'amministrazione americana per un'eventuale costruzione. In Gundam solo poche colonie hanno questa forma, spesso come habitat per operai addetti alla manutenzione o alla costruzione di colonie pi grandi.
Una rappresentazione esterna di una Sfera di Bernal. La parte sferica rotante permette di avere gravit artificiale lungo la circonferenza perpendicolare allasse di rotazione. Pu ospitare un numero
ridotto di coloni.
Island 2 Hanno forma cilindrica o sferica e diametro di 1,8 Km e possono accogliere fino a 150.000 persone. In Gundam sono forse utilizzate per le colonie gioviane.
Island 3 Sono colonie molto grandi di forma cilindrica, con due cupole emisferiche alle estremit e grandi finestre trasparenti lungo la superficie longitudinale. Sono "aperte", in quanto ricevono indirettamente
luce solare riflessa dai grandi specchi collocati all'esterno attraverso le sezioni trasparenti. Queste colonie
sono lunghe 32 Km, hanno un diametro di 6,4 Km e 365 Km di superficie abitabile, in grado di ospitare
decine di milioni di persone. Sono le colonie che si vedono pi di frequente in Gundam e sono ulteriormente caratterizzate dalla presenza di spazioporti alle due estremit e da anelli che raccolgono habitat cilindrici per le coltivazioni idroponiche, collocati attorno ad una sola estremit della colonia. All'interno della colonia i grandi agglomerati urbani si concentrano alle due estremit, lasciando al centro agglomerati pi piccoli, aree industriali e terreno agricolo o coperto da foreste.
Immagine interna di una colonia toroidale. La forza centrifuga agisce sulla parete esterna
del toro, dove si possono costruire gli insediamenti per i coloni.
Un progetto del tutto originale invece quello delle colonie "chiuse" della serie animata originale e di Gundam Seed. Esse hanno dimensioni simili alle colonie Island 3 di O'Neill, ma non hanno le sezioni trasparenti, n i grandi specchi orientabili all'esterno. La superficie abitabile di queste colonie doppia rispetto a
quelle aperte e la luce solare viene convogliata all'interno di un lungo cilindro trasparente, che corre al
centro della colonia lungo l'asse maggiore. Nella serie originale di Gundam le colonie di Side 3 poste in L2
hanno queste caratteristiche e danno origine al principato di Zeon.
Nelle varie serie di Gundam compaiono ancora altri tipi di colonie, che spesso presentano caratteristiche
miste tra quelle elencate, oppure sono ricavate all'interno di asteroidi pi o meno grandi, come nel caso di
Axis o di Palau.
4- Trasporti
Nel futuro prospettato da O'Neill e dagli scienziati impegnati nelle ricerche sulla colonizzazione non si prevedono nuove scoperte riguardanti i mezzi di trasporto spaziale. Pertanto razzi, motori ionici, traiettorie
che sfruttino lanci gravitazionali dei corpi celesti, particolari finestre di lancio e altre tecniche e tecnologie
oggi sfruttate per il lancio e il controllo di sonde, satelliti e shuttle sono ritenute applicabili anche al futuro
prossimo. Si prevede nello spazio un ampio uso dell'energia nucleare per alimentare i generatori delle navi e dei mezzi. In Gundam questa energia frutto di un processo di fusione nucleare, oggi non ancora tecnicamente realizzabile.
Unica vera innovazione proposta nell'opera di O'Neill il mass
driver da lui brevettato. Esso
consiste in un acceleratore lineare a spinta elettromagnetica
in grado di lanciare grandi carichi nello spazio da zone a bassa
gravit come la Luna o le colonie. Nel calendario della colonizzazione i mass driver sono importanti per spedire nello spazio
grandi carichi di minerale estratto dalla Luna o dagli asteroidi,
da utilizzare per la costruzione
delle colonie. Nella serie originale di Gundam e in tutte le successive produzioni i mass driver sono molto
comuni e sono montati anche a bordo delle navi da battaglia per il lancio dei mobile suit e sulla Terra per
accelerare gli shuttle verso la parte alta dell'atmosfera.
5- Mobile suit
I mobile suit nascono come veicoli spaziali dotati di appendici manipolatorie, utilizzati per la costruzione e la manutenzione delle colonie. Essi posseggono razzi di stabilizzazione e sono dotati di un sistema di regolazione inerziale del
movimento (AMBAC), in grado di farli muovere spostando il
peso del veicolo attorno al baricentro. Molti di loro sono costruiti per poter operare anche con la gravit artificiale delle
colonie. Il loro pilotaggio richiederebbe uno specifico addestramento. Progetti in tal senso sono stati depositati da molti studi di ingegneria e ultimamente i militari giapponesi hanno iniziato uno studio di fattibilit per un mobile suit terrestre
da combattimento.
Nel mondo di Gundam i mobile suit sono dotati di motori
compatti a fusione nucleare e sono presto convertiti in mezzi militari corazzati e armati con le armi pi sofisticate e potenti. Grazie alle ridotte dimensioni, alla manovrabilit e alla
capacit offensiva, queste macchine risultano decisive in
tutte le battaglie descritte nelle serie di Gundam, determi- Un mobile suit adibito alla costruzione e manando le sorti delle guerre. La loro efficacia come armi da nutenzione delle colonie, poco adatto ad opebattaglia pu essere tuttavia giustificata solo in un mondo rare in condizioni di gravit.
dove radar, sensori e armi teleguidate siano inservibili a
causa delle particelle Minovsky. Con il passare del tempo e con la sempre maggiore potenza e velocit
dei mobile suit, il loro pilotaggio non sar pi possibile con un semplice addestramento, ma comporter
la selezione di individui speciali o la modificazione psico-fisica dei piloti.
La fantascienza di Gundam
Per essere una serie animata rivolta ad un pubblico di adolescenti, Gundam presenta davvero pochi elementi di pura fantasia. Anche le tecnologie inventate nella serie sono ammantate da un'aura di pseudoscienza facilmente assimilabili con gli studi e le tecniche sopra illustrati.
2 - Giove e l'elio 3
La diffusione rapidissima dei reattori a fusione nucleare basati sull'elio 3 e, in seguito, dei reattori compatti nelluso comune della vita nelle colonie cre immediatamente problemi di approvvigionamento della materia prima. Lelio 3 un isotopo molto raro di un elemento altrettanto scarso. Quantit significative
ne sono tuttavia presenti nel suolo lunare, mentre esso abbonda nellatmosfera di Giove. Ecco perch
nellera spaziale sono di fondamentale importanza le missioni della Jupiter Energy Fleet, una flotta commerciale di trasporto spaziale che fa la spola tra la Terra, i Sides e Giove. I sistemi di propulsione di
queste enormi navi impiegano normalmente razzi a propellente liquido (idrogeno-ossigeno), il cui calore
viene sfruttato per favorire il processo di fusione termonucleare. Il percorso di andata e ritorno tra i due
pianeti dura pi di due anni ed quindi necessario un continuo movimento di queste enormi navi cisterna. Delle colonie di pionieri sono state costruite attorno a Giove, come basi per gli operatori della flotta.
Nel mondo di Gundam, vista la loro lontananza, esse sono diventate sempre pi indipendenti dalle direttive del governo centrale, creando una propria politica e una propria agenda.
3- I Newtype
"L'umanit svincolata dalla gravit della Terra, far un salto evolutivo dando vita a un uomo nuovo non
pi in conflitto con il suo prossimo, ma in perfetta comunione con esso." Questo concetto alla base
della filosofia detta Contolismo, che prospetta l'esistenza di una nuova e migliore razza umana nello
spazio profondo, dove le anime non sono gravate dal pozzo della gravit terrestre. Implicita la concezione di superiorit degli spazianoidi (gli abitanti delle colonie) rispetto ai terrestri, che viceversa mantengono il controllo politico, militare ed economico su tutti i coloni. Questo contrasto ideologico sar
causa di continui conflitti e guerre per mezzo secolo nelle serie di Gundam. L'ideologia del Contolismo
si basa in Gundam su dei casi reali di individui con eccezionali doti extrasensoriali, che gli permettono
di comunicare empaticamente con i loro simili e di avere facolt precognitive. Sono i cosiddetti newtype,
oggetto di studi bio-medici approfonditi da parte delle varie parti in conflitto, che arrivano a clonarli per
poterli usare come arma contro il nemico. I piloti dei Gundam nelle varie serie sono quasi tutti newtype,
come lo sono i loro principali avversari.
Conclusione
Questo breve excursus nel futuro prospettato dal libro di ONeill, e poi ripreso dalla serie animata giapponese, dovrebbe far capire come lidea della colonizzazione dello spazio sia stata unopzione reale per la
prospettiva di sviluppo dellumanit. Unopzione presa tuttavia in seria considerazione solo per un ridotto
lasso di tempo. Negli anni 70 del ventesimo secolo, quando i progetti furono elaborati, si viveva ancora
nelleuforia della conquista della Luna e la concorrenza tra il blocco occidentale e quello sovietico nella
corsa allo spazio era ancora vivissima. La realizzazione di quei progetti sembrava a portata di mano quando fu varato il programma Shuttle da parte degli USA nel 1981, con lobiettivo di trasportare i componenti
per la costruzione di stazioni orbitanti attorno alla Terra, il primo stadio del calendario di ONeill. In realt
con la caduta delURSS la grande corsa allo spazio si di fatto arrestata e i programmi delle agenzie spaziali si sono sempre pi ridotti, come pure i loro fondi. Oggi i governi finanziano in quantit molto limitata
solo lattivit scientifica di base, che permette di lanciare qualche sonda e costruire simpatici robottini, ma
niente di pi. Anche lindustria privata sembra aver rinunciato a progetti ambiziosi di sfruttamento delle
risorse spaziali, limitandosi ad intasare lo spazio prossimo con satelliti geostazionari per le telecomunicazioni. Del resto linvestimento iniziale per cominciare le attivit descritte nella prima parte della conferenza
sarebbe sicuramente molto ingente e sostenibile solo da grandi corporazioni con una visione comune del
futuro, e non da speculatori i cui intenti cambiano a seconda delle oscillazioni dei titoli in borsa. Purtroppo
una visione cos ampia del futuro, in realt di qualunque futuro che non si limiti a qualche mese, sembra
mancare oggi sia ai governi che ai signori delleconomia. Un futuro dellumanit nello spazio pertanto
ormai relegato solo ai sogni e alle fiction di fantascienza.
Buona visione notturna!
La crisi giocata
http://youtu.be/7YowmG8nnTM
Il video sopra si riferisce alla manifestazione ferrarese "Si gioca: la crisi", organizzata
dall'associazione Spigoli&culture, alcuni esponenti della quale interverranno a Bondeno, Domenica
23, alle 16, a "Ricominciamo dal futuro"
Titolo dell'intervento:
"GDR (Giocare, Divertirsi, Riflettere)"
Filmato Si Gioca: La Crisi (2012) Reloaded (coordinatore Gian Luca Balestra; interverranno
Francesco Giombini, Gianluca Maragno, Antonella Chinaglia)
Argomento: si parler del gioco e dei giochi disponibili (prevalentemente a sfondo economico) (a
cura dell'associazione Spigoli e Culture di Ferrara e della ludoteca di Bondeno).
Saranno disponibili giochi da tavolo di carattere economico e si potr giocare con l'aiuto dei soci
della ludoteca di Bondeno "I signori della nebbia"
Seguite la manifestazione su Twitter: @bondenocom
Scaricate il programma su: http://issuu.com/afenice/docs/brochureaf1
Arcipelago SCEC
http://youtu.be/0zOeYR8DbJE
Lisa Bortolotti, moglie, madre di due figli, laureata allAlma Mater Studiorum ( Bologna ) in
economia aziendale; impiegata pubblica ma dal gennaio 2012 ha fatto il suo downshifting con un
part time al 60%, per dedicarsi maggiormente a ci che ritiene importante: casa, famiglia, passioni,
associazione.
Subito dopo la nascita della secondogenita, socio fondatore di Arcipelago SCEC Emilia Romagna,
nel 2009. Dalla primavera 2011 ne diventa presidente e coordina lattivit degli attivisti regionali ;
si dedica alla divulgazione delle progettualit di Arcipelago, crea occasioni di approfondimento e
formazione, collabora ad alcune attivit del coordinamento nazionale ( sito e blog La Nave dei
Folli ), si adopera per applicare una sperimentazione nel proprio territorio, Ferrara;
rappresentante regionale nel coordinamento nazionale.
Di Arcipelago SCEC, e dei suoi progetti, sostiene che un percorso di vita, che richiede di
incarnare totalmente, a partire da s, il cambiamento che si vuole realizzare. Arcipelago non solo si
fa, ma lo si .
Araba Fenice ne socia e lha invitata domenica 23 settembre 2012 alla manifestazione
Ricominciamo dal futuro, presso la Societ operaia di Mutuo soccorso, alle 10.30 per illustrare le
attivit dellassociazione.
- See more at: http://www.bondeno.com/2012/09/03/arcipelago-scec/#sthash.wyPimA6x.dpuf
PROGRAMMA
SABATO 22 SETTEMBRE
16-19 Seminario PRIMIT , relatore Sandro Pascucci
16.00 : 16.30 = breve storia della moneta (nascita della moneta, medioevo, banche centrali)
16.30 : 17.00 = situazione monetaria attuale (banche centrali e politici collusi)
pausa 10 minuti
17.10 : 18.00 = come recuperare la sovranit monetaria (proposte tecniche)
18.00 : 18:50 = pericoli sociali di non intervento (dibattito)
19.00 = fine lavori