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attualit politica
13/10/2012 sabato
21 dicembre 2012 Questa la data prevista dai maya, che per la verit hanno profetizzato la fine di un ciclo temporale, non la distruzione del pianeta Terra
CONVEGNO
Lesperto
La sindrome da catastrofe Si salvi chi pu stato il titolo del convegno del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (Cicap), che si appena concluso a Volterra. Lo psicoterapeuta Armando De Vincentiis ha descritto la sindrome da catastrofe: un disturbo che colpisce persone per le quali la paura di questi eventi diventa un pensiero ossessivo, da cui non riescono a liberarsi, soggetti molto vulnerabili rispetto a campagne mediatiche ansiogene, come quelle sulla fine del mondo .
tutto, perch per i turisti stato anche predisposto un itinerario, ribattezzato Mundo Maya, di cui, oltre alle regioni meridionali del Messico, fanno parte anche i vicini territori del Guatemala, del Belize e dellHonduras: della serie che anche gli Stati confinanti possono godere dei benefici economici connessi allesplosione di questo turismo da fine del mondo. Infatti, stando alle pi recenti stime, nellintera regione il volume daffari di questanno ammonterebbe a circa 50 miliardi di dollari. In Italia la fine del mondo ha, invece, fatto registrare unimpennata di corsi di sopravvivenza, legati allimprobabile verificarsi di eventi straordinari in concomitanza con il 21 dicembre 2012, data fissata per la pretesa distruzione del pianeta: il caso di un corso ribattezzato Sopravvivere al 2012, nel quale il gioco di parole pu far intendere sia limminente avverarsi della profezia, che la necessit di sbarcare il lunario in questi tempi di impoverimento generale delle famiglie italiane, facilitato delle discutibili misure anticrisi del governo Monti: una minaccia, questa, di certo pi concreta di unimprobabile catastrofe planetaria. Per non parlare di un fantasioso imprenditore del Nordest italiano, che qualche mese fa si inventato la porta corazzata a prova di fine del mondo, trasformando la credenza popolare connessa alla presunta profezia in unastuta mossa di marketing aziendale dal successo garantito. La fantasia non manca nemmeno ai titolari dellazienda italiana dal nome inequivocabile Bunker 2012, che offrono rifugi di ogni tipo per difendersi in caso di eventi straordi-
nari, dotati di tutti i comfort, acqua potabile, impianto di condizionamento dellaria e sistema di videosorveglianza inclusi. I bunker made in Italy non sono alla portata di chi vive di solo stipendio, ma il campionario presenta unampia gamma di modelli che vanno dai trecento ai settecentomila euro. E per le tasche un po meno capienti, lazienda propone anche rifugi a buon mercato: tendabunker trasportabili, omologati per sei persone, alla modica cifra di 18 mila euro. Sul fronte ambientale, c lo Svalbard Global Seed Vault, progetto realizzato in Norvegia, che prevede la conservazione in un bunker frigorifero di semi e spore di varie specie, provenienti da tutto il pianeta, da salvare in caso di catastrofe. Qualcuno poi ha pensato che il modo migliore per affrontare il 21 dicembre sia quello di farsi una bella bevuta. E cos, ecco che qualche tempo fa nata negli Usa la 2012 black ale, meglio conosciuta come birra del mistero prodotta da Stevens Point Brewery, una delle aziende pi note negli States in fatto di birre. Che una bevuta in compagnia possa scacciare gli spettri di una distruzione di massa di certo unidea da non sottovalutare, come sanno bene anche i responsabili di alcune grandi agenzie di eventi, che stanno organizzando mega-party a pagamento, per attendere in allegria e spensieratezza il fatidico giorno. Insomma, ce n per tutte le tasche e per tutti i gusti. La profezia maya forse non avr gli effetti che i creduloni si attendono, ma almeno per qualche arguto imprenditore sar servita ad affrontare la crisi con nuove idee da mettere in campo.
l premio Nobel per la Letteratura 2012, Mo Yan, colui che non parla, ieri invece ha parlato e si augurato addirittura la liberazione quanto prima di Liu Xiaobo, il Nobel per la Pace 2010, che in carcere sconta dal 2009 la condanna a 11 anni. Mo Yan passato cos al contrattacco, dopo che gioved non pochi dissidenti a cominciare da Ai Weiwei avevano criticato la sua vittoria bollandola come uno scandalo e una concessione al Partito Comunista Cinese. E ieri in molti si sono dovuti ricredere. Il neo premio Nobel, infatti, uscendo anche dagli schemi dellintellettuale silenzioso, appunto colui che non parla, come lo pseudonimo che si dato, in una conferenza stampa organizzata nella sua Gaomi (la citt della provincia nord orientale dello Shandong dove vive) stato fin troppo esplicito. Spero che Liu Xiaobo possa acquistare presto, quanto prima, la sua libert per potersi dare completamente alla sua ricerca sul sistema sociale e politico. Un cambiamento rispetto al 2010, quando lo stesso Mo, interrogato sul Nobel allo scrittore della Charta 08 (un documento pro democrazia in Cina), disse di non sapere. Il suo cambiamento molto positivo, ha detto lavvocato democratico Teng Biao, che laltro ieri aveva criticato il neo Nobel. Quando Liu fu condannato ha dichiarato non aveva voluto prendere posizione e io fui tra i primi a criticarlo per questo. Spero che in futuro mantenga questo atteggiamento e si pronunci a favore dei diritti umani in Cina. un segnale veramente buono ha detto lartista e dissidente Ai Weiwei Mo ha dimostrato di aver coraggio a fare quel tipo di commento in questo momento. Qualsiasi pronunciamento a favore di Liu estremamente importante. Sorpreso anche Hu Jia, lattivista che ha aiutato il dissidente cieco Chen Guangcheng a fuggire dalla sua casaprigione. Da parte sua, Mo ha attaccato i suoi detrattori. Chi mi critica oggi, non ha letto i miei libri. Se lo avesse fatto, si sarebbe reso conto che sono stati scritti sotto pressione e mi hanno esposto a grandi rischi. Scrivo in Cina, guidata dal Partito Comunista. Il mio lavoro dal 1980 mostra chiaramente che scrivo da un punto di vista dellessere umano. E poi: Il premio dato a me non un premio politico. Oggi le maglie della censura sono allentate. Lo ha appoggiato il portavoce del ministero degli Esteri, Hong Lei, il quale ha sottolineato lottima reputazione di Mo in Cina, dove il suo talento letterario ben noto. Hong, incalzato dai giornalisti, ha detto che il Nobel a Liu Xiaobo, invece, ha rappresentato una grave interferenza negli affari interni della Cina e una grave violazione della sovranit giudiziaria della Cina contro le quali il Paese ha tutto il diritto di opporsi.
Allarme di Panetta
Troppo vulnerabili gli impianti di produzione dellenergia o dei trasporti Gli Stati Uniti sono di fronte alla possibilit di subire una cyber Pearl Harbor, ha affermato il segretario alla Difesa Leon Panetta, ammonendo che i sistemi informatici di network finanziari o di impianti di produzione dellenergia o di gestione dei trasporti sono sempre pi vulnerabili agli attacchi di hacker stranieri. Attacchi che potrebbero causare distruzioni e perdite di vite umane, ha detto Panetta in un discorso a New York. Una Nazione aggressiva o gruppi estremisti potrebbero far deragliare treni passeggeri, carichi di agenti chimici letali.
di essere apparso troppo passivo davanti allavversario Mitt Romney nel dibattito tv del 3 ottobre. Secondo un primo sondaggio della Cnn fra gli ascoltatori, Ryan risulta per vincitore con il 48% dei consensi contro il 44% di Biden. Una distanza troppo ravvicinata per capire veramente limpatto sullelettorato: al dibattito Obama- Rom-
ney il sondaggio Cnn dava la vittoria allo sfidante 67 contro 25%. Secondo il commentatore conservatore del Washington post, Charles Krauthammer, Biden risulta vincitore per chi lo ha ascoltato alla radio, ma la sua mimica facciale lo rende perdente per chi lo ha visto in televsione. Biden ha chiaramente puntato allelettorato pi a sinistra e pi volte dipin-
to Obama come protettore della classe media, ricordando come il presidente abbia ereditato un Paese in preda ad una crisi economica dovuta alle politiche del repubblicano George Bush. Ryan, considerato vicino ai tea Party, ha invece scelto la carta centrista, accusando lavversario di cercare di spaventare la gente. Gran parte dei 90 minuti del dibattito, che si svolto alluniversit di Danville, in Kentucky, stato dedicato alla politica estera con Ryan che ha preso spunto dalla morte dellambasciatore americano a Bengasi per accusare Obama di aver reso il mondo pi caotico e noi meno sicuri. Ma Biden ha risposto alle critiche in politica estera, dicendo che con tutto il rispetto, si tratta di un mucchio di fandonie. Ha sottolineato che stata la maggioranza repubblicana al Congresso a tagliare i fondi per pagare la sicurezza delle ambasciate. E ha rivendicato come Obama abbia
ripristinato le nostre alleanze facendo s che il mondo ci segua di nuovo e saputo convincere Russia e Cina a varare devastanti sanzioni contro lIran per contrastare il suo programma nucleare. Ascoltando le argomentazioni del suo rivale repubblicano, Joe Biden si lasciato andare spesso e volentieri a sorrisi, ghignolini e grasse risate, come per un malcelato senso di superiorit. E la cosa ha innescato un immediato controdibattito su Twitter, con analisi, commenti, critiche e ironie. Al punto che subito sono nati due account, uno chiamato Laughing Joe Biden e laltro Biden Smirk, che in meno di unora hanno raggiunto oltre mille follower e su cui sono apparsi commenti tipo: Dopo quello di Monna Lisa, ora abbiamo il sorriso pi famoso del mondo, quello di Joe Biden. Oppure: Joe, seriamente, smettile di ridere. Questa roba seria. Cerca di essere vicepresidenziale.