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Massimo Ghimmy

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Arriviamo, eh!

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012 ISSN 19729669

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Dove sono i giovani di una volta?

Doppio Renzi
di Riccardo Catenacci

La Libia dopo Gheddafi Intervista a tre studenti di Tripoli


a cura di Emme

stereotipo comune bollare il nuovo che avanza come minaccioso o deleterio; soprattutto quando entra in scena sulle note di David Guetta, con colorato sfondo di imperiosi avverbi: Adesso!. Il 22 Settembre Matteo Renzi ha portato in scena anche a Pavia il suo show elettorale (in vista delle primarie del PD che lo vedono opposto al segretario Bersani) e fin dai dettagli estetici e organizzativi si capisce come , in puro stile berlusconiano, a farla da padrona sia la forma sopra ogni contenuto: proiezione di video ora simpatici e autoironici, ora commoventi e profondi- e battute telefonate, ben poco in sintonia con la tanto decantata ironia toscana, a condire una sommaria presenta-

zione del programma (ancora in attesa di una definitiva stesura, in ossequio al mantra grillino della rete sovrana) che stupisce per prevedibilit e piattume. Pare scontato aspettarsi che un candidato, nel momento in cui esce fisicamente dal mondo mediatico dei volantini e delle dichiarazioni dintenti presentandosi davanti a un uditorio, sappia coinvolgere il suo elettorato potenziale o gi acquisito che sia - puntando con decisione su quei punti del programma che pi sente suoi, o che lattualit e il contesto gli suggeriscano come maggiormente puntuali e urgenti.
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ome avete vissuto il periodo delle rivolte?

Ranwa A gennaio del 2011 ero con i miei a Roma e vedevamo le proteste in Egitto e Tunisia. Ci dicevamo "E se succedesse in Libia?" ma nessuno pensava che sarebbe successo veramente... Quando iniziata la rivoluzione a Benghazi abbiamo avuto paura: in strada a Tripoli si vedevano gli uomini di Gheddafi che giravano in macchina, poi la gente ha cominciato a scendere in Piazza Verde a festeggiare, pagata da Gheddafi. I telefoni e le auto erano controllati, molti ragazzi tutt'ora non si trovano. Mancava quasi sempre la luce, specialmente durante il Ramadan per non ho mai visto i libici cos attaccati ed affettuosi: erano presenti per gli altri, anche se non si conoscevano. Capitava di vedere due o tre case che si mettevano d'accordo per cucinare tutti insieme, anche per i ribelli che stavano in strada. Al Durante la guerra ero a Zlitan, dove abita la mia famiglia. E' una citt vicinissima a Misurata, dove c' stata la guerra "ve-

ra". Infatti oggi la citt quasi completamente distrutta. Nader Quando iniziata la rivoluzione io ero a Perugia, sono tornato e ho lasciato l'universit per aiutare i miei cugini e i miei amici a Zintan, la mia citt. Sono andato fra i ribelli, entrando in Libia dalla Tunisia. La prima volta avevo paura ma quando ho visto giovani, bambini, andare e combattere, la paura passata. Lho sentito come un dovere. Volevo fare una cosa che sarebbe rimasta con me per tutta la vita, una cosa buona. L'ho fatto per la gente, per i libici, e per Dio. Nient'altro. Ci sono invece persone che si sono mosse per rubare, per guadagnare vendendo auto e armi rubate... dopo la rivoluzione molti si sono arricchiti in questo modo, ma io no. Cosa non vi piaceva della Libia di Gheddafi? Ranwa A Gheddafi dava fastidio che i libici socializzassero. Per esempio, c'era un club dove andavamo e quando lui ha visto che d'estate avevamo un posto dove andare, l'ha fatto buttare gi.
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i capita sempre pi spesso, quando incontro una persona anziana, che questa mi dica Siete voi giovani che dovete fare qualcosa per cambiare il mondo! Dove siete finiti? Probabilmente chi si sbottona cos ha vissuto gli anni Sessanta, magari era parte attiva dei movimenti studenteschi o operai e si chiede perch oggi, in una situazione di disagio sociale, nessuno scenda in piazza in modo deciso e determinato. Nel 1968 avevo -20 anni, dunque non posso parlarne come chi cera ma, di sicuro, c che i movimenti politici di quel periodo mi danno unidea di unitariet che oggi non trovo da nessuna parte. Basti pensare al Maggio Francese, un momento durante il quale gli scioperi studenteschi e operai hanno davvero bloccato il Paese: per azioni di tale portata sono necessarie una reale comunione di intenti e una notevole capacit voglia? di agire come un corpo unico. Dov ora uno spirito come quello? Non penso sia corretto sostenere che non c pi la giovent di una volta, piuttosto direi che le energie dei giovani restano solo potenziali per un motivo preciso: oggi, fra persone, tendiamo a non vederci come compagni ma come rivali. Viviamo in unepoca profondamente individualista, in cui supportare laltro una perdita di tempo, perfino un danno per se stessi, e non un atto costruttivo per la collettivit. Non credo manchi la coscienza dellesistenza di un problema non abbastanza da giustificare un tale vuoto di azione, almeno mancano piuttosto la fiducia e il sostegno reciproci. Chi vuole protestare, attivarsi, pu forse avere la certezza di non essere solo, allinizio, ma non avr la stessa sicurezza per un lungo periodo. Non esiste pi la disponibilit a lasciarsi da parte per una causa maggiore da realizzare insieme: lapplicarsi in qualche modo per prevaricare gli altri la causa maggiore. Quale meraviglia, dunque, nel sentir dire frequentemente: Io scenderei in piazza anche subito, ma cosa posso fare da solo?
Emme

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Pagherete caro, pagherete tutto.

Primavera No matter how cold the winter, there's a springtime ahead


domanda un'altro ancora cogliendolo sul fatto. Nessuna risposta, la testa si riabbassa. Si continua cos per un tempo interminabile fino a che all'ingresso dell'Universit, la formazione dei nazi-skins cambia ancora, si ricompattano lasciando i quattro ragazzi letteralmente con le spalle al muro. "Hai il giubbotto rosso e non va bene" Eccolo. Il pretesto che aspettavano. Un giubbotto rosso forzatamente riconducibile all'appartenenza politica opposta. Eccolo qua, il casus belli che tanto si affannavano a ricercare. "Io non sono comunista." A nulla valgono spiegazioni a chi ha deciso che deve picchiare, a chi ha deciso che questa la sua strada, a nulla servono le parole a chi ha deciso di non ascoltare, di non capire. una esecuzione e quelle che seguono sono botte. Uno dei nazi si avventa contro il ragazzo dal giubbotto rosso. Sono quattro ganci diretti quelli che arrivano sul suo volto. Il labbro si spacca. Un'altro nazi si scaglia contro l'amico, lo colpisce violentemente in volto facendolo cadere a terra e conclude infierendo con calci nel costato. Solo uno dei ragazzi rimane in piedi, assieme alla ragazza. "Non fai niente per aiutare i tuoi amici?"- lo schernisce. I due picchiatori intanto osservano il loro operato tronfi, gli altri assistono ciechi muti e sordi, spettatori di un film gi visto forse altre volte. Scappano. Fuggono come coniglietti nella brughiera al primo accenno di movimento. Si disperdono tra i vicoletti di Pavia lasciando i quattro malcapitati l tutti in fila, portartori di ferite visibili e invisibili. Qualcuno scriver in merito a quei momenti : " capitato a noi, ma la violenza gratuita non conosce motivazioni. Sarebbe potuto capitare a chiunque altro proprio perch la violenza, l'istigazione, la frustrazione si scatenano come una furia per sciocchi pretesti e per cause inesistenti." Ad oggi solo tre degli otto naziskins risultano essere stati identificati con certezza. L'identificazione dei loro "compagni", anche se non mai stato usato tale termine in modo pi inappropriato, rimane nelle mani di altri testimoni presenti sulla scena e che non erano stati notati dalle vittime a causa della foga dell'azione ; testimoni che senza macchiarsi d'omert, o peggio, di favoritismo potrebbero inchiodare gli altri componenti del branco e rendere giustizia a chi quella notte non la dimenticher mai. I geologici tempi della giustizia rimandano ancora una volta il caso alla prossima udienza fissata nel mese di Giugno dell'anno prossimo. Mentre questa storia giunge lentamente ad una conclusione rimangono per delle insistenti domande. Come si pu permettere oggi che atti simili accadano di nuovo? Come pu essere che dopo questi avvenimenti, si senta ancora una volta, e un'altra e un'altra ancora parlare di scene, episodi simili? Chi permette che questo accada? "Ma come sempre se cercate un colpevole, ahim non c' che da guardarsi allo specchio"- dice V nel film V per Vendetta. Perch forse quello che stato fatto per combattere questo genere di sopprusi non ha funzionato, non del tutto. Questo tuttavia per me non un autunno. Questa comunque una primavera. E non perch la storia che ho raccontato sta volgendo verso un epilogo ma perch nonostante gli altri episodi scaturiti di recente, ci viene dato ancora motivo, ancora l'occasione di alzare la voce, di gridare ancora una volta e ancora pi forte Basta!- , di ribadire con maggiore forza che questa citt deve essere libera dal peso della paura, dell'oppressione, dell'intolleranza a qualsiasi livello questa faccia riferimento. Perch non possibile che si debba aver timore di girare per strada, aver timore d'aver indosso qualcosa di sbagliato che non incontri l'elegante bon ton dei gruppi pi estremi, che si debba aver timore a manifestare le proprie idee, paura di essere liberi, di essere picchiati, aggrediti, insultati per questo . Prendiamo tutto quello che sta accadendo come una spinta ad infiammare gli animi ma manteniamoli accesi questi fuochi. Non dimentichiamoci di chi ha subito queste ingiustizie. Senn ancora una volta avremo giustificato il ripetersi di questi atti. Lasciamo che i fiori di questa primaversa sboccino in tutte le loro forze.

locale

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

a sera del 30 Dicembre 2009 avvenne qualcosa, proprio qui, nella piccola e tranquilla Pavia. Accadde qualcosa di allarmante, qualcosa che forse preannunciava il decorso verso gli ennesimi episodi che hanno segnato le ultime settimane, qualcosa che era a sua volta sintomo di un malessere nel pavese a lungo ignorato. Dopo una birra al pub, quella sera, tre ragazzi e una ragazza si avviano verso la loro macchina quando si rendono conto che un gruppo di circa otto nazi-skins li sta seguendo. Cercano di camminare pi velocemente, di raggiungere Strada Nuova, di raggiungere in un luogo affollato, sotto la luce dei lampioni. Ma strada nuova quasi deserta quel 30 Dicembre e loro, si ritrovano al centro di una ben definita formazione. Sono al centro della strada adesso e quel branco si diviso in due ali, una delle quali cammina alla loro destra, e l'altra alla loro sinistra. "Forse vogliono soltanto spaventarci" pensa uno dei ragazzi ma non osa comunicare quel pensiero agli altri che camminano silenti accanto a lui. "Ehi Luca, non senti anche tu puzza di merda?"- irrompe uno dei nazi parlando ad un'altro sul marciapiedi opposto. "Si, qui c' proprio puzza di merda"- conferma l'altro. Uno dei ragazzi al centro della strada alza lo sguardo dall'asflato nero per una frazione di secondo. "Che cazzo hai da guardare?"-

E ancora: "Sono spaventata e allo stesso tempo disgustata per questo lato dell'umanit che ho conosciuto. Avevo una considerazione maggiore degli esseri umani. Con questo vi invito tutti a riflettere sul rispetto reciproco, sulle differenze che ci caratterizzano gli uni dagli altri ma che sono una grande ricchezza e non un difetto da annientare e reprimere." Prima il 14 di febbraio poi il 25 Settembre 2012, si sono tenute due diverse udienze presso il Tribunale di Pavia in cui sono state ascoltate le quattro vittime rispetto a questi eventi.

La Gatta Christie

Storie di cittadini pavesi Intervista a Mara (37 anni)

li Educatori Professionali del III anno dellUniversit di Pavia nellambito del progetto Comprendiamoci-Choevasmi vogliono presentarvi: Storie di Cittadini Pavesi perch spesso non conosciamo chi ci abita accanto o pensiamo di conoscerlo pur non sapendo niente della sua vita.

Hai episodi da raccontarci di malattia di tua figlia? Mia figlia non mai stata male, quindi non abbiamo avuto bisogno di rivolgerci a nessuno, mia figlia (M.) stata sempre sana come un pesce! Invece qualche tuo parente? Si, una volta, la morte di mio padre. Era un uomo giovane,

non era vecchio, era fuori che lavorava e aveva un cane lupo. Io ero fuori a stendere, tutto ad un tratto ho sentito che questo cane che abbaiava, sono andata dietro al cane a vedere e lui mio padre aveva avuto un infarto. Abbiamo dovuto prenderlo su e metterlo in macchina. E' stata proprio una brutta esperienza, dopo lui morto durante il tragitto, morto sulla macchina. Io non ho avuto il coraggio di salire su, nessuno coraggioso per queste cose. Poi l'hanno portato via... insomma stata proprio una brutta esperienza. Quando avete problemi di salute provate a sbrigarvela fra di voi ? No io vado subito in ospedale, non sono una che si fa pregare,

quando sento dolore o qualcosa vado subito. Hai il medico? Si si, sempre avuto , chiamiamo anche l'ambulanza nei casi pi gravi dipende dalla persona, ad esempio se capita a me chiamo subito l'ambulanza perch mi sento pi sicura. Comunque dipende dai tempi, se urgente andiamo noi altrimenti chiamiamo l'ambulanza. Con i pediatri come vi trovate? Bene, mia figlia ha sempre avuto il pediatra. In caso di febbre alta o qualche influenza praticate riti? Assolutamente no!!! (ridendo)

mai fatto niente del genere! Magari una volta si usava ma adesso no, si va dal medico o pediatra. Per la gravidanza? Sempre dal medico e parto in ospedale. Nonostante il senso comune ci induca a pensare che questa popolazione sia ancora legata a rituali arcaici per la cura delle malattie; dalle risposte che abbiamo ricevuto i Sinti usufruiscono dei vari servizi sanitari come fanno tutti i cittadini quando ne hanno la necessit. La concezione della cura del corpo si evoluta nel corso degli anni. Forse arrivato il momento di sfatare questo mito delle guarigioni magiche per far

luce su ci che invece accade. Bisogna comunque sottolineare che se anche il ricorso alle istituzioni sanitarie diventata la regola, in caso di urgenza e di fatti gravi tendono ad intervenire in prima persona. Non si ancora consolidata la pratica di richiedere lintervento di unambulanza. Ne sono un esempio i racconti narrati nellintervista, ma anche i fatti pi recenti relativi alla morte del capo del campo Paolo Casagrande che nonostante un grave trauma alla nuca stato caricato in macchina e condotto al pronto soccorso. Viene da chiedersi qual sia il reale riconoscimento attribuito dai Sinti alla sanit nel suo complesso.
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periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

Fascisti, borghesi, ancora pochi mesi!

Elezioni U.S.A.
Cerchiobottismo allamerigana Ron, BO e la macelleria politica

esteri

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sono i fotomontaggi, il porta a porta, gli endorsment delle star di Hollywood. E gli spot televisivi ovviamente, in cui i pi militanti vengono solleticati e gli indecisi minacciati. Due alternative per lAmerica: il futuro o il passato, leden o lapocalisse. Cos Romney riuscito a conquistare lappoggio di importanti lobby e di molti finanziatori a Wall Street. Nella fondamentale e miliardaria raccolta fondi il repubblicano sta riuscendo a superare il democratico, prima considerato unimbattibile cash-machine. Obama, favorito nei sondaggi, risponde con fila di volontari ingrossate dalle gaffe dellavversario. Di sicuro c che chi si aggiudicher la prossima edizione di American Idol dovr sfoderare il suo sorriso migliore.

ambiguit di Obama stata misurata nel suo primo mandato, ma lo sfidante non dimostra pi coerenza. Il Presidente premio Nobel, si schierato al mattino contro il carbone e le guerre, mentre nel pomeriggio inviava marines in giro per il mondo e faceva merenda in qualche banca di affari. I risultati timidi e altalenanti di questi quattro anni sono il biglietto da visita di Obama. Sul fronte repubblicano invece la prima contraddizione si chiama Paul Ryan, definito dal NY Times il candidato alla vicepresi-

denza pi conservatore dal 1908. Allopposto del suo vice, Romney risulta per molti versi moderato, impreparato e incoerente. Il finanziere scandisce di giorno il sempre verde meno tasse e meno stato, mentre la sera propone il rafforzamento delle spese militari e ingerenza legislativa nelle libert individuali (limitando, ad esempio, laborto). In televisione Romney propone tagli alla spesa pubblica, leggasi welfare, per migliaia di miliardi e non uno ma dodici milioni di posti di lavoro, il suo contratto con gli americani.

e campagne elettorali USA non possono affascinare meno di una mattinata al mercato rionale. Il petto il topless di Barack Obama che emerge dalle acque hawaiane. Il muscolo quello in primo piano di Paul Ryan che fa palestra diverse ore al giorno. C Michele, la moglie, che si spara trenta flessioni in diretta televisiva e vende verdure ai bambini obesi. Ci sono i figli di Mitt, tutti belli, affermati e dalla dentatura bianca. I riferimenti a Dio, uno ogni dieci post sulla pagina facebook del Presidente, uno ogni sette su quella dello sfidante. Ci

Il mondo che sar: che mondo dopo le elezioni

uerre, ambiente, economia, regole e alleanze: le ricette proposte dai due candidati per affrontare lagenda rimangono diverse. Di fronte alla progressiva perdita degli USA della propria egemonia economica nessuna parte propone un relativo bilanciamento della potenza militare; ma se lamministrazione Obama riuscita finora a scongiurare un intervento israeliano in Iran, il giorno dopo le elezioni Romney non faticherebbe a dare il suo via libera. Il repubblicano pericolosamente impreparato in politica estera e

quindi influenzato dai gruppi di potere che lo circondano. Il dialogo intavolato da Obama con i Fratelli Musulmani, che per quanto poco trasparente uno degli elementi alla base della lenta e sanguinosa democratizzazione del nord africa, verrebbe interrotto immediatamente qualora lo sfidante vincesse la competizione. Lalleanza con lEuropa in crisi stata messa in discussione dai repubblicani, che ripropongono inoltre ricette protezionistiche contro i paesi emergenti. Romney si poi dimostrato sfacciatamente indifferente

nelle questioni ambientali, ennesimo cavallo di battaglia dellamministrazione in carica azzoppato dal Congresso. Infine le deboli briglie imposte da Obama alle banche di affari e alla finanza verrebbero sciolte da Romney qualora debuttasse nello studio ovale gridando deregulation. Rep o Dem, cosa succeder nel mondo nei prossimi quattro anni dipende in larga misura dallesito delle elezioni di novembre.

Daniele De Chiara

Chi semina vento raccoglie tempesta Il tifone culturale cinese

n Cina sono presenti notevoli cambiamenti cambiamenti sociali, economici e culturali. Dello spostamento della popolazione dalle zone rurali a quelle urbane gi se ne parla abbondantemente, dato che una inclinazione presente in quasi tutti gli Stati (se non, forse, in qualche moderno Stato occidentale). Il fatto che sia di conoscenza comune per non ci esime dal nominarlo perch far parte dei nostri ragionamenti. In Cina esiste dal 1983 la politica del figlio unico. Nella repubblica popolare, infatti, alla nascita del secondo figlio si deve pagare. Questo fatto ha portato ad una serie di avvenimenti che riguardano soprattutto (ma non in modo esclusivo) la fascia povera della

popolazione (ossia chi non pu permettersi di pagare). In questo contesto, una delle tecnologie mediche pi utili degli ultimi cinquanta anni, l'ecografia, che ha permesso di conoscere in modo non invasivo il sesso del nascituro, si tramutata in una macchina di morte: dove la vita di una figlia molto meno preferibile di quella di un figlio e dovendo scegliere di avere solo una figlia o solo un figlio, spesso la scelta ricadeva nel preferire l'aborto dei feti di sesso femminile, spesso in fase molto avanzate se non, in caso estremi, all'omicidio perinatale delle piccole.Hanno fatto scalpore alcuni casi di aborto in cui donne incinte di oltre il sette mesi si sono viste costrette ad interrompere la gravidanza

perch non in grado di pagare.A trent'anni dall'entrata in vigore della legge sul figlio unico ci troviamo con un virtuale esercito di cinesi che non avranno mai una compagna. In parallelo, invece, con il trasferimento in citt da parte di molti giovani si assiste ad un altro fenomeno, meno conosciuto, ma molto pi significativo della Cina moderna: l'abbandono degli anziani. Pare, infatti, che la giovent cinese, una volta abbandonato il proprio tetto per maggiori fortune nei centri cittadini, non torni pi indietro lasciando di fatto (essendo figli unici!) soli i genitori che invecchiando e ammalandosi (si parla di zone rurali povere e con poca assistenza medica) non riescono a tirare avanti da soli. Che

genere di sogni ha portato un popolo, ancora generalmente ancorato alle tradizioni, ad un individualismo cos marcato? Preferirei non dibattere sull'egoismo dei singoli attori ma piuttosto su che tipo di onda culturale/sociale si stia muovendo il ricambio generazionale della seconda potenza economica mondiale (e, forse, tra venti anni, la prima). Come dice un celebre detto cinese: se hai piani per un anno coltiva del grano, se ne hai per dieci pianta un albero, se ne hai per cento insegna una cultura. Purtroppo questo saggio insegnamento non stato compreso a fondo e chi aveva piani per dieci ha utilizzato quelli per cento, non valutandone a pieno gli effetti finali. Se in Italia la disgregazio-

ne culturale e politica ha portato a dei Frankenstein come il PD o dei partiti personalistici come PdL, IdV, SEL e la scomparsa pressoch totale dei valori politici (tant' che il secondo non-partito italiano pura demagogia e si vanta di esserlo!), in Cina cosa pu provocare un'onda di cittadini disposti a sacrificare i propri genitori pur di avere un briciolo di miglioramento nella qualit della vita? D'altronde sono figli anche nostri...

Andrea Michielon

Rivolta il mondo
Chi sta protestando, dove e perch. Verso una rivolta globale.

Il metodo educativo, questo sconosciuto.

(d)istruzione
Siamo realisti, pretendiamo limpossibile. spetto per l'ambiente sarebbe pi radicato. Parliamo di piani di studio: abbattiamo il totem del programma mastodontico da finire a tutti i costi (L'Art Noveau si sviluppa nei primi del '900 con esponenti come... Ma passiamo al Futurismo ndr: provata in prima persona). Il focus dev'essere la qualit, non la quantit. Lo studente dovrebbe avere il diritto di scegliere su parte del programma, assecondando gli interessi personali in modo da aumentare anche il rendimento. Soprattutto nelle scuole primarie, le competenze di base si

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

Sudafrica
Miniere in subbuglio: nelle ultime settimane i minatori sudafricani sono entrati in sciopero, chiedendo un aumento di salario. Vogliono arrivare a 12.500 Rand, cio 1.500 dollari. Oggi sono pagati la met, per fare un lavoro rischioso e per nulla salutare. La proposta, da parte della ditta proprietaria delle miniere, di un aumento di 300 dollari sul salario stata fermamente rifiutata. La polizia locale ha attaccato le baraccopoli dei minatori con lacrimogeni e proiettili di gomma. Per ora solo a Marikana, dove si trova la miniera di platino pi grande del mondo, i minatori sono tornati a lavoro, dopo 41 giorni di sciopero e un aumento salariale del 22%. Bahrein Ormai da pi di un anno e mezzo parte della popolazione del Bahrein in rivolta, ma i media nostrani hanno finora stentato a dare notizie in merito, se non in occasione dellannullamento del Grand Prix dello scorso aprile. I manifestanti in opposizione al regno della famiglia Al-Khalifa chiedono di avere garantiti i propri diritti fondamentali e maggiore uguaglianza sociale, oltre alla possibilit di manifestare senza che le forze dellordine reagiscano sparando lacrimogeni e proiettili sulla folla. Forte anche la componente religiosa delle proteste, dato che la maggioranza sciita della popolazione governata da una minoranza sunnita. U.S.A. Occupy Wall Street ha compiuto un anno il 17 settembre scorso; in occasione dellanniversario, alcune migliaia di persone hanno occupato per tre la zona circostante la sede finanziaria di New York, bloccando il traffico e rendendo di fatto difficoltoso, per gli impiegati di Wall Street, andare in ufficio. A Chicago, inoltre, migliaia di insegnanti e collaboratori scolastici sono in sciopero, tanto da aver costretto alcune scuole della citt a chiudere. Accanto alla richiesta di aumenti di stipendio, le proteste si focalizzano sul no deciso allinserimento di un nuovo metodo di valutazione dei docenti, basato sui risultati ottenuti dagli alunni nei test standard.

n Italia la scuola ha un fondamentale problema: viene prima il bilancio, poi il corpo didattico con tutti i suoi organi e le sue gerarchie e i suoi consigli e infine l'insegnamento. Il metodo educativo, questo sconosciuto. La scuola, lo sappiamo tutti, il Kindergarten nel quale impariamo come si vive, come ci si comporta, come si studia. L si impara ad imparare. E se alcuni docenti possono fare la differenza, in linea di massima la struttura della nostra scuola rigida, antica e focalizzata non sullo studente ma sul programma. In Svizzera libri di testo e cancelleria sono forniti dalla scuola. Non si portano a casa e si riutilizzano. La disposizione dei banchi non frontale, ma circolare o informale, per favorire l'interazione con i docenti. Mettiamo che la crisi non consenta immediati investimenti nel campo dell'istruzione (dimenticando solo per un attimo che investendo oggi nell'istruzione e nella ricerca avremmo un domani pi prospero). Molte delle peculiarit che invidiamo alle scuole dei nostri cugini europei pi ricchi implicano cambiamenti a costo zero: disposizione di studenti e docenti in classe, lezioni tra i boschi o nei parchi o, perch no, in una piazza dal forte valore storico-artistico. La lezione all'aria aperta potrebbe adattarsi all'ambiente circostante e narrare la storia di quel luogo. Se ci abituassero cos fin da piccoli, forse nella nostra cultura il ri-

fotografie e internet. La scuola digitale non innova nulla di per s, se a vivere il cambiamento non anzitutto il contenuto. A proposito di scuola digitale, anche qui l'Italia ha tanto da imparare. Ad esempio dal Brasile, che dal 2003 utilizza solo software libero nelle amministrazioni pubbliche -scuole comprese- (con un risparmio di decine di milioni di dollari) e con una tessera assegnata ad ogni bambino che fa s che il genitore venga informato dell'assenza del figlio in maniera automatica e che la mensa prepari i pasti per il numero esatto

possono acquisire con metodi alternativi: la matematica e le operazioni si potrebbero insegnare con l'ausilio di materiali riciclati, come i tappi di plastica (alternativa gratuita al vecchio e amato abaco), la lettura con storie illustrate originali finalmente un po' nuove, la geografia concentrandosi sul confronto con le culture (e i bambini) di altri paesi, con info interessanti che catturino l'attenzione, film,

Meritocrazia nella scuola

di alunni presenti a scuola, evitando cos gli sprechi di cibo. La digitalizzazione dell'istruzione un passo importante e necessario, che non va n demonizzato n santificato: le nuove tecnologie devono servire da supporto alle lezioni in classe e all'interazione tra alunni e insegnanti in carne ed ossa, per facilitarli e alleggerirli. Pensate ad esempio alle mafie di alcuni testi per l'insegnamento che

si rinnovano di anno in anno cambiando due paragrafi qua e l, solo per proporre formalmente la nuova edizione a prezzo maggiorato dello stesso libro. O dell'obbligo, da parte di alcuni professori (e questo un universitario lo sa bene, anche se qui si vuole parlare soprattutto di istruzione primaria e secondaria), di comprare libri -nuovi- scritti dal docente stesso, a prezzi talvolta incredibili. Per non parlare del peso sulle spalle e sull'ambiente di tutte queste riedizioni e di questi inutili e continui nuovi acquisti. La soluzione non la fotocopia, per quanto comoda, pi economica ecc... La soluzione la digitalizzazione di gran parte del materiale su cui studiare, da proporre per nelle forme immaginate proprio per i device tecnologici. Ha poco senso leggere su un e-book reader o sul proprio computer un testo statico, riprodotto tale e quale dal testo stampato. Viste le incredibili possibilit offerte oggi dalle nuove tecnologie, potrebbe essere un primo passo verso l'interazione di contenuti multimediali: testo affiancato da video, immagini, articoli di giornale anche anglosassoni, giochi. La struttura mentale che internet ci insegna ad avere diversa da quella tradizionale. multitasking e pi creativa. Se la nostra scuola imparasse un po' questa lezione, forse non la rimanderemmo continuamente a settembre.
Miriam Goi

'ultima riforma dell'istruzione, promossa dal ministro Profumo, si presenta come una sorta di potenziamento della qualit nel sistema scolastico italiano. Si far leva, cio, sui giovani pi promettenti con incentivi e premi. Mi pare, per, che ancora una volta il problema non sia stato centrato. Piuttosto che porre l'attenzione sulle poche eccellenze sarebbe opportuno pensare a un piano per fornire, effettivamente, un insegnamento il quanto pi possibile di alto livello e omogeneo. Non un segreto che troppo spesso gli insegnanti siano inadatti al ruolo che ricoprono, magari solo per via degli anni di carriera scolastica sulle spalle. E se vero che a breve dovrebbe tenersi un concorso per assumere nuovi insegnanti, anche vero che quelli gi di ruolo rimarranno ai loro posti. Anche le prove per l'entrata in servizio, poi, non sono che delle formalit. Una volta immessa in ruolo racconta la professoressa Nobili,

insegnante di matematica di scuola media - ho dovuto superare un anno di prova durante il quale ho frequentato dei corsi di aggiornamento ed elaborato una tesina da presentare a una commissione formata dalla preside e da alcuni insegnanti che prestavano servizio nella scuola dove ero stata assegnata. La mia commissione Racconta addirittura la professoressa di liceo linguistico Emanuela Pasta era formata dal mio preside, due maestre elementari e un insegnante di educazione fisica, nessuno dei quali conosceva l'inglese, quando avrei dovuto parlare proprio in quella lingua. L'Italia, inoltre, si distingue per essere l'unico paese in Europa in cui sia inesistente un sistema di valutazione periodica dei docenti. Un insegnante, cio, dopo l'ammissione in ruolo non dovr pi rispondere a nessuno della propria adeguatezza e conoscenza della materia se non in casi eccezionali. Ed proprio questo il problema: persone

(giovani o prossime alla pensione che siano) che sfruttano la scuola come uno stipendificio ed altre che invece nutrono una profonda dedizione all'insegnamento. Questi due gruppi non sono di fatto discriminati fra loro, come invece dovrebbe essere. Quali le cause, allora? Fino ad oggi ho l'impressione che la scuola italiana si sia retta su un patto scellerato tra stato e insegnanti , patto in base al quale gli insegnanti accettano di lavorare un numero relativamente basso di ore in cambio di uno stipendio modesto ma garantito e di una autonomia quasi assoluta nella gestione del proprio lavoro. L'aggiornamento lasciato alla buona volont individuale, e si sa che la buona volont un oggetto fragile - questa l'opinione della prof. Pasta. Prosegue dicendo che crede che porre la dinamica educativa in termini di controllori e controllati sia fuorviante e sbagliato (anche se forse tristemente indicativo di cosa la scuola diventata oggi).

Fatto sta che negli anni i vari governi hanno spesso agito riducendo i fondi dedicati all'educazione, riorganizzando scelleratamente il mondo della scuola, sempre con il fine di ridurre i costi effettivamente esorbitanti rispetto ai risultati. Per ottenere una formazione del cittadino paragonabile a quella offerta negli altri paesi europei, tuttavia, sar necessaria una politica costruttiva, sostenuta da sufficienti fondi e su principi meritocratici. Questo, per, pare non sia negli interessi di chi decide.

Filippo Bordoni

k ronstadt SM
Massimo Ghimmy

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Esache?

Universit scontata
di Laura Fontanella

Il calimocho
di Jco

vvocati Compiacenti, Economisti Senza Soldi, Santi Bevitori, Complottisti Professionisti, Ferrovieri Anarchici (anche non defenestrati), Letterati Fini o Rozzi, Adoratori di Falsi Di & Corruttori dei Giovani, Petrarchisti Bukowskiani,Atei Dogmatici, Politologi da Bar Sport, Artisti senza Tecnica, o Tecnici senzArte, Psicologi in Cura Ludovico, Chimici, Fisici, Metafisici e Patafisici, Papirologi del Post-Moderno, Pubblicitari Senza TV, Trasgressori di Rituali, o solo di Bollette, Preti Spretati & Aspiranti Papesse, Storici (di una qualche, loro, Ora e Sempre, Resistenza), Maniaci dellOrdine o del Caos, Combattenti Solitari (solo se Muniti di Mulino), Cybervampiri e Punk Berlinesi, Linuxiani Hacker in cerca dAutore, Geniali Dilettanti, Chiunque abbia perso la Trebisonda, o varcato una Linea dOmbra, ogni possibile tipo di Nerd, qualche possibile tipo di Snob, e soprattutto, soprattutto, ciascuno che stia seduto dalla parte del torto.

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o, le tasse universitarie non sono soggette ai saldi estivi, non ci sono sconti per nessuno. Universit scontata non altro che l'erronea idea di base per cui si presume che i nuovi studenti, le matricole, sappiano per scienza infusa come muoversi e vivere all'interno sistema universitario. Per molti, ci che a noi appare banale e appurato come trovare un'aula all'interno del polo centrale, richiedere libri presso le biblioteche o anche solo capire quali testi saranno necessari ai fini del superamento di un esame, potrebbero apparire invece come veri e propri ostacoli. Ogni facolt sul proprio sito internet offre un documento pdf in cui sono elencati gli insegnamenti dei primi tre mesi circa dell'anno accademico. Conoscendo il proprio piano di studio, cio l'elenco degli esami che si dovranno sostenere nel triennio o nel quinquennio, lo studente si trascriver sulla sua brava agenda aula e orario dell'insegnamento di suo interesse componendo cos la propria tabella orario per il primo trimestre. Con la fine di un trimestre, solitamente coincide l'apertura de-

gli appelli d'esame. Nel periodo di tempo intermedio tra un trimestre e l'altro, dopo aver seguito il corso viene data la possibilit di sostenere una verifica dei contenuti appresi. Oggi per la maggioranza della facolt, per quanto riguarda gli esami segue un ordine semestrale. In altre parole le possibilit di sostenere un esame compaiono

in calendario ogni due trimestri e non con la fine di ognuno. Si avranno quindi esami alla fine del II trimestre, alla fine del IV e prima dell'inizio del nuovo anno accademico, attorno al mese di Settembre. (per maggiori informazioni consultare il sito www.unipv.eu > Home > Studenti > Domande Frequenti oppure cercando il calendario didattico sul proprio sito di facolt.) Ogni docente e ogni insegnamento dispongono di una pagina web sul sito della facolt di

appartenenza. Consultando tali pagine sar possibile per lo studente leggere la bibliografia ossia l'elenco dei materiali necessari al corso e all'esame e la descrizione del corso stesso. Elenco alla mano sar possibile consultare le bacheche in universit a caccia di materiale usato, recarsi presso i propri dipartimenti, solitamente poli staccati in cui reperibile il materiale di quella specifica facolt, e con l'aiuto del personale di biblioteca o di dipartimento prendere in prestito libri o fotocopiare saggi. Questo ovviamente un iter del tutto generico che dovrebbe rende l'orientamento all'interno dell'universit un poco meno difficoltoso. Quello che manca in questo quadretto sono gli studenti stessi. E le loro domande soprattutto che devono esserci, perch l'Universit non sia scontata.

oco prima della finale di Euro 2012 guardavo in tv un'intervista ad una giovane studentessa spagnola presso l'Universit di Bologna (bei servizi sulla Rai), il giornalista le chiede "Ci dica quale specialit culinaria spagnola consiglierebbe al pubblico di Rai Uno" pensai "mo dice la paella, la crema catalana o magari la sangria" ed invece la sbandata se ne esce con "il calimocho!".

Laura Fontanella

Di seguito la complessa ricetta del calimocho: una parte di Coca-Cola una parte del vino della peggiore qualit che riuscite a trovare. In compenso anche l'origine egualmente interessante: pare essa essere basca, la qual cosa porta ad escludere una possibile derivazione dalla ben pi nota sangria. Anche il nome pregno di signifcato infatti deriva dal basco calimoxo che non vuol dire nulla. Anche a volersi impegnare nessuna fonte dice qualcos'altro di interessante, tutte comunque insi-

stono che il vino deve essere molto scadente, non che pu, deve proprio essere scadente. Il calimocho ha per anche lati negativi, la presenza di tale delizia diffusa presso tutti il locali spagnoli by night, al contrario purtroppo in Italia il commercianti misteriosamente ce lo risparmiano. Il fatto che gli studenti universitari spagnoli necessitano del calimocho per poter studiare se no non passano gli esami! Cos si organizzano in gruppi con bottiglie della raffinata miscela e si recano nel luogo pi storico accessibile presente nelle nostre citt, nel caso di Pavia le scale del duomo e, sfruttando anche l'efficiente servizio di nettezza urbana lasciano un casino di notevole entit oltre a tenere compagnia ai simpatici anziani della zona con i piacevoli e caratteristici schiamazzi in spagnolo stretto e ricco di s. Questa attivit correlata al calimocho si chiama Botelln e qualora vi interessasse fonte di rimorchio.

Jco

SM

La X segna il punto. Arr!

pavia

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

La mappa ha la sola funzione di presentare il prodotto: nella realt la griglia potrebbe non esserci.

in tasca

SM

SM

Dopo la mappa la legenda campa, sotto la mappa la legenda crepa.

Cose da fare a Pavia

legenda

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

Cose da mangiare e bere a Pavia

- (1) Vedere il Bronx (locale citato nella celebre canzone degli 883 Hanno ucciso l'uomo ragno, ricordate il pezzo in cui dice "solita notte da lupi nel Bronx"? Il Bronx cui Pezzali si riferisce non il quartiere di New York, ma un bar di Pavia!) via Bernardino da Feltre - (2) Andare a vedere il Bronx, scoprire che chiuso e andare a vedere l'ossario (che l vicino, da qualche parte) - (3) Prendere il gelato (o cioccolata calda, se inverno) da Cesare e questionare sul resto con la commessa Corso Garibaldi - (4) Bere una birra a Radio Aut (circolo ARCI) via Porta Salara - (5) Bere uno scopino al Sottovento e attaccare bottone con un personaggio improbabile Via Siro Comi - (6) Fare conoscenza con l'uomo bradipo (scoprirete da voi perch soprannominato cos) della yogurteria di piazza della vittoria - (7) Suonare la chitarra al Vul Zona Ponte Coperto - (8) Mangiare dal lurido che si trova nell'angolo opposto all'incrocio tra corso Garibaldi e viale Gorizia - (9) Cantare e suonare la chitarra insieme agli Erasmus spagnoli Scalinate di Piazza Duomo - (10) Andare luned sera a Spazio Musica (ma date un occhio anche alla programmazione settimanale, troverete una vasta scelta di concerti) via Faruffini - (11) Fare una grigliata alla Sora (munitevi di scorte industriali di Autan, per, o non ne uscirete vivi) - (40) Conoscere il cane Fredo al Circolo via dacqua (Circolo ARCI) viale Bligny - (41) Venire ad una riunione di Kronstadt (al bar Il Giardino) corso Garibaldi - (6) Fare un salto allo SpazioGiovani, per avere info su attivit di volontariato, studio all'estero, lavoro, corsi di formazione e tante altre cose utili per la nostra vita di studenti via Paratici - Imbucarsi ad una festa Erasmus - Fare una passeggiata in bicicletta sul lungo Ticino - Trovare convegni in cui imbucarsi per mangiare gratis al buffet - Farsi invitare da qualcuno ad una festa in collina e perdersi lungo la strada - Andare a vedere l'alba sul Ticino

Panini & Easy Food - (24) Il Boccio, via dei Mille Se volete un panino e lo volete il pi pieno, il pi grande e il pi dannoso per la vostra salute fisica e mentale il rischio dipendenza alto il Boccio il posto che fa per voi. Per la gioia delle signore che ci leggono, vengono anche proiettate le partite di calcio. - (32) Maipagra, Strada Nuova Stanchi della mensa alluniversit? Al Maipagra troverete una valida alternativa vicinissimo alla mensa centrale grazie alla vasta scelta di panini/piatti vegetariani, uno pi buono dellaltro. Consigliamo anche di provare la bevanda allo zenzero. Low cost - (9) Kebabbaro vicino al duomo, Mecca dei giovani affamati nelle serate estive - (22) Eurokebab, corso Garibaldi - Uno dei pi acclamati, fa anche consegne a domicilio gratuite - (33) Rosticceria Cinese Ryu, corso Cairoli Non volevamo parlare dei ristoranti cinesi, che pi o meno sono tutti uguali, ma questa rosticceria merita di essere menzionata. Ancora pi economica di un normale cinese non c coperto da pagare, ma verrete serviti con piatti di plastica permette inoltre di acquistare bottiglie di vino a prezzi quasi da supermercato, anche di sera. Taverne e locali - (5) Sottovento, via Siro Comi Il Sottovento meriterebbe un numero di Kronstadt a s, ma andateci da soli a scoprirlo, che pi divertente. Intanto sappiate che, tra le varie cose, offre unottima selezione di piatti bio e vegetariani a prezzi abbordabili. Tenete docchio anche il programma degli eventi. - (9) Black Bull, via dei Liguri Se amate la birra, questa diventer la vostra nuova casa: la lista soddisfa anche i pi spietati intenditori. Da gustare anche le crocchette di patate, che finiscono sempre troppo presto. - (25) Bier Haus, via San Giovannino Afete foglia ti Cermania? Wurstel divini e birra a volont dimorano nel Bier Haus, un po scomodo da raggiungere ma fonte di grandi soddisfazioni. - (40) Circolo via dacqua (ex Commons), viale Bligny Per chi gi ama o vuole scoprire la cucina vegana. Luogo di libero pensiero, calore umano e libri alle pareti disponibili per chiunque voglia leggerli. Organizza serate culturali e musicali di ogni tipo. Ristorantini e pizzerie - (23) Diablo Saloon, viale Lungo Ticino Oltre ad una vasta scelta di piatti messicani possibile aggiudicarsi un hamburger con patate fritte per il modico prezzo di 5 euro circa. E inoltre convenzionato con il circolo ARCI Radio Aut: mostrando la tessera ARCI avete diritto ad uno sconto del 15% sul cibo da asporto. - (28) Il Brigantino, via Teodolinda Volete far colpo su una donna invitandola fuori a cena senza spendere troppo? Atmosfera calda e accogliente e piatti con un buon rapporto qualit-prezzo, se vi giocherete bene le vostre carte sar facile ottenere un secondo appuntamento. - (29) Quelli brilli, corso Garibaldi Siete appena tornati dallErasmus o da una vacanza allestero e avete dimenticato cosa significhi mangiare prosciutti e insaccati? Quelli brilli vi rinfrescher la memoria. Ordinate un tagliere di salumi e formaggi e iniziate pure a sciogliervi. - (35) Da Giulio, viale Matteotti Avete folleggiato tutta la notte e state morendo di fame? Da Giulio potrete mangiare una bella pizza anche alle quattro del mattino. Purtroppo non molto economico ma la scelta degli ingredienti molto vasta e vi permetter combo davvero assassine. - Cooperativa, via Ponte Vecchio Se siete tanti e volete organizzare un mega pranzo o una mega cena bevendo tanto e spendendo poco e non avendo grandi pretese sul men andate in Cooperativa. Preparate una scorta di aspirina per il mal di testa del giorno dopo, anche. Aperitivi - (30) Man, via Beccaria - (31) Bar Minerva, Piazza Minerva Etnici - (26) Biblos, via Volturno - Libanese - (27) Taverna Santorini, via del Carmine Greco - (34) Sangria, tapas y alegria, corso Garibaldi Spagnolo - (37) Tai You, viale indipendenza Giapponese, all you can eat a 11.90 euro a pranzo e 21.90 euro a cena - (39) Hayashi, via Bandello (traversa via Romano) Giapponese, al you can eat a 11 euro a pranzo e 23 a cena Peccati di gola - (6) Creperia e Yogurteria, piazza Vittoria Se siete in centro e la voglia di dolce vi colpisce, la risposta nella creperia. Il men sconfinato, quindi ci sono moltissime opzioni per mischiare ingredienti goduriosi e ipercalorici. Ottima per i freddi e grigi inverni pavesi: vedrete che dopo sarete pi di buon umore. - (38) Gelato Caff, via Tasso Probabilmente il gelato pi buono che mangerete nella vostra vita. No, togliamo il probabilmente. Il gusto Fragola sa veramente di fragola, e il Nocciola sa di nocciola, e il Fico sa di fico, e inoltre vengono offerte mille sfiziosit diverse, oltre a dei buoni cappuccini. Da provare, destate e dinverno

Cose da vedere a Pavia


- (12) Porta Calcinara via Porta Calcinara - (13) Libreria antiquaria con libraio archetipico via Cardano - (14) Chiesetta vicino al liceo Foscolo via Defendente Sacchi, prolunga Corso Cairoli - (15) Casa di Einstein e Foscolo via Foscolo - (16) Chiesa sconsacrata - vicolo San Colombano - (17) Idroscalo, che venne costruito nel 1926 per servire come punto di rifornimento per gli idrovolanti della linea Venezia-Torino Lungo Ticino Sforza - (18) San Teodoro piazza San Teodoro - (19) Mura spagnole viale Gorizia - (20) Lavandera dal Burg via Milazzo - (21) Cimitero monumentale viale San Giovannino - (42) San Pietro in Ciel D'oro tra via Liutprando e via Albertini - (43) Cortile del Collegio Borromeo (che non privato, basta chiedere il permesso di entrare) piazza Borromeo

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

Il padrone ha bisogno di te, tu non hai bisogno di lui.

continua dalla prima

Doppio Renzi
lavoro per i giovani - , per di pi peccante in praticit e diretta applicabilit. Pressoch nessuno potrebbe negare la giustezza di quelle che, per lappunto, assomigliano pi a speranze che a concreti progetti per il futuro; ci porta di primo acchito a pensare che, forse, lunica vera idea innovativa di Renzi sia quella di diminuire di una trentina danni let media del gruppo dirigente del PD, senza per spiegare nel dettaglio in virt di quale merito particolare proprio lui dovrebbe esserne a capo. Esistono per punti in cui la visione renziana si distanzia pi

italia

l leader di un partito, o corrente che sia, dovrebbe quindi costituire la sintesi ultima del lavoro, per forza di cose collettivo e pluralistico nei contributi e nelle influenze, di un gruppo alla stesura di un progetto. Renzi invece colpisce per il tono monocorde con cui segue uno schema ampiamente collaudato giustamente, ma forse non intenzionalmente, un ragazzo dello staff lo definisce format- che richiama uno spot televisivo o una presentazione aziendale pi che un comizio, per dirla un po allantica. Renzi si presenta dunque come un piacente non azzardiamo simpatico - addetto alle pubbliche relazioni, o pi malignamente come il prestanome, luomo di paglia, di un qualche conglomerato di intenti, o di interessi. Intendiamoci: Renzi non propone nulla, o quasi, di scandaloso o irricevibile in senso assoluto. Tuttal pi lobiezione pi immediata, a ragione, potrebbe essere leccessiva vaghezza del suo programma; Il rottamatore elenca una serie di evidentissimi e lapalissiani problemi italici proponendo la sua narrazione di quanto meglio sarebbe se fossero risolti. Grazie, ma a parte una serie di icastiche proposte di tagli alla spesa pubblica (e non affatto chiaro da dove le cifre indicate come aggredibili e recuperabili derivino) il programma del sindaco fiorentino si riduce a un buonistico e ecumenicamente accettabile elenco di pie speranze dagli asili per tutti al

marcatamente da quella, se non del partito, dellarea politica di riferimento: il ripetersi cantilenante e ossessivo di parole-chiave quali crescita e efficienza unitamente a un passato di continue dichiarazioni di affettuosa vicinanza a

ominciamo dicendo che non davvero tutto cos male nella riforma della sanit di Balduzzi. Un paio di spunti per una buona amministrazione ci sono, ma evidente che sia pi esperto di trasparenza che di sanit e di come amministrarla. Ad esempio la scelta dei primari. E basta. Tutto il resto inefficace, va a toccare dove non serve non conoscendo la causa dei mali. Le norme sulla ludopatia, ad esempio: vale solo per i locali nuovi, devono stare a 200 metri dalle scuole e prevede la chiusura in caso di conclamata epidemia nel locale. Peccato che ormai siano altre le forme di gioco che si fanno avanti, poco tracciabili anche. Buona la volont ma lo svolgimento da rivedere. Cominciamo poi a dire che il problema non tanto vendere fumo ad un minore di 18 anni, tanto poi se lo procura comunque. La sanzione dovrebbe

riguardare non solo la vendita ma anche il solo atto di fornire tabacco. Andiamo a parlare di educazione alimentare? Vogliamo tassare veramente le bibite dolci e gassate? In verit l'articolo saltato, ma ne vale la menzione per la sua stupidit. Lo zucchero non fa male. Non fumo. Non si pu colpire una categoria di alimenti perch la gente non educata ad una sana e corretta alimentazione. Se vogliamo andare a colpire una categoria seriamente pericolosa dovremmo colpire in verit ben altra polverina bianca: il sale. Gli italiani in media assumono circa 10 volte di pi di quanto ne dovrebbero assumere con il conseguente inalzamento a lungo andare della pressione sanguigna. E indovinate chi si trova in terza posizione nella classifica delle sostanze di uso comune killer dopo fumo e alcol? Ding ding ding, esatto proprio lui. Il succo naturale poi... Non sar l'8% di succo di arancia a salvarci! Tanto poi non si capisce neanche a che bibite

Tecnici allo sbaraglio Sanit & Santit

Marchionne, Fornero, Ichino (e le sue proposte di riforma del mercato del lavoro) e in generale a numerosi esponenti della nuova destra, europea e liberista, che dalle macerie del berlusconismo avanza sulle spalle dellagenda Monti a riempire un campo ormai lasciato vacante delineano una seconda opzione, ben pi minacciosa di quella, in fondo rassicurante, di un Renzi come innocuo e arrogante ragazzino senza nessuna vera qualit. La realt potrebbe essere pi inquietante, e una spulciata ai compagni di avventura del Nostro pu essere illuminante: al di l di espressioni di apprezzamento e stima particolarmente sinistre proveniente da figuri del calibro di DellUtri e, ancora, Berlusconi, Renzi pare particolarmente attivo nel raccogliere plauso per quanto strategicamente mascherato nellambiente delle fondazioni e think-tank vari di intellettuali ferocemente liberisti quali Giannino o leconomista Zingales. Proprio questultimo, autore recentemente di un Manifesto Capitalista e promotore di Fermare il Declino, parrebbe essere una delle maggiori fonti di ispirazione di Renzi, alla cui convention alla Leopolda aveva presenziato. Il punto dincontro tra i due? Presto detto: entrambi, partendo da una piattaforma ideologica che potremmo definire semplicisticamente di mercato (e con ci intendiamo riassumere quella cultura ferocemente devota al mito del progresso e della continua crescita,

in breve quellhabitat culturale dove i lavoratori non sono mai abbastanza produttivi), se ne distanziano poi per ampliamento, includendo nella loro visione alcune note ora compassionevoli (i cento euro in pi in busta paga per rilanciare i consumi di Renzi), ora di buon senso (un aiuto diretto ai lavoratori piuttosto che incentivi ad aziende inefficienti) che portano a un illusorio e totale inglobamento di ci che comunemente verrebbe da definire sinistra. Il neo-liberismo, riveduto e corretto for the people (cit.), viene dunque a costituire lunica reale possibilit, il solo polo aggregatore per idee di ogni genere, a discapito di quegli illusi che ancora oltre il palliativo di occasionali sussidi- credono a tutto tondo in uno Stato che sappia essere compiutamente Sociale nonostante austerity e crisi. certamente legittimo che progetti politici della matrice di quello di Renzi abbiano pieno diritto di asilo in un sistema democratico; meno condivisibile il tentativo di contrabbandarli sotto mentite spoglie oltre le linee di unarea politica che non dovrebbe (forse solo nelle illusioni di chi scrive) essere per loro terreno fertile; il tutto sfruttando un sorridente e, soprattutto, ambivalente trentasettenne toscano come cavallo di Troia.

Short News Service

SNS

Il 20 settembre sono stati conferiti i premi Ig Nobel, tra i vincitori ricordiamo il premio per la Medicina, assegnato a una ricerca che suggerisce ai medici come minimizzare le possibilit che il proprio paziente esploda durante una colonscopia. bit.ly/Uw267T Un asilo in Danimarca (Paese con bassissimo tasso di nascite) offre due ore di nido gratis il gioved sera per permettere ai genitori di essere a casa soli e... fare altri bambini. bbc.in/OJ9yIO La Court Superiour del Quebec ha imposto al Sushi Bar di Montreal "Fukyu" un cambio di nome, perch ritenuto inappropriato. Fukyu, a detta dei proprietari, in giapponese significa "buona fortuna". bit.ly/RNqVNf l sindaco di Bulawayo, la seconda citt pi grande dello Zimbabwe, ha chiesto ai cittadini di tirare l'acqua tutti i luned alle 7.30, in modo che il flusso sincronizzato di milioni di water pulisca le fogne ostruite nei periodi di siccit. bit.ly/OR5s01 Lo scultore algerino Adel Abdessemed l'autore della statua "Colpo di testa", rappresentante la testata di Zidane a Materazzi durante la finale dei mondiali di calcio 2006. Alta 5 metri, rimarr di fronte al Centro Pompidou a Parigi fino a gennaio. bit.ly/NQ2AVk In Germania i fedeli che non pagheranno la Kirchensteuer (la tassa sulla Chiesa istituita nel 1827) dichiarando di non appartenere a nessuna religione, non avranno pi accesso ai sacramenti (comunione, confessione, matrimonio e funerale). bit.ly/QgKGvj National Geographic ci illustra l'ultimo trend in fatto di body modification in Giappone: la testa a ciambella. Non dico altro, nel link trovate foto e video ma ricordate cosa dice il saggio di Internet: "Once you've seen it, you can't unsee it". on.mash.to/PIJUVW

Riccardo Catenacci

dovrebbe essere applicate! Solo alle aranciate? S alle aggregazioni tra professionisti senza obbligo di adesione per poter fare un servizio 7/7 24/24. Caro ministro: non si fanno le cose a met. Il mondo funziona gi cos senza metterci mano. O si obbligano tutti i medici ad essere parte di un servizio 24/24 oppure si sta zitti e buoni; anche perch si vuole fare questo per impedire l'intasamento dei pronto soccorso. Peccato che ci sia un motivo se uno si fa parecchie ore di attesa e non, magari, aspetta la mattina dopo il proprio medico di famiglia. Ed un motivo semplice: un servizio migliore dal punto di vista del paziente. Aspetter magari il triplo ma avr a disposizione una serie di esami che risolveranno il problema nel giro di una giornata invece di impiegarci magari settimane mentre quel dolorino continua a dar fastidio. Il capitolo sull'edilizia sanitaria poi il solito tributo della svendita di immobili: ne siamo

un po' stufi. E infine, il defibrillatore dove si pratica sport. Si, utile, e per caso c' qualcuno nei dintorni che lo sappia usare. Insomma, caro Balduzzi, i problemi veri, come ad esempio l'irreperibilit di ginecologi disposti a far abortire una donna, il fatto che gli ospedali siano tirati avanti da specializzandi senza un regolare contratto e gli sprechi VERI ad esempio l'uso di medicinali molto costosi al posto di altri economici (esempio Lucentis) a parit di effetto, non vengono neanche sfiorati. Non viene neanche menzionato che, ad esempio, la precariet ha un costo sanitario. Non viene neanche pensato che i bassi salari, ticket e altra robetta che genera povert e disagio influisce sulla salute pubblica. Il tempo dei santoni finito da un pezzo: affidate la sanit ad uno scienziato, non ad un giurista.
Katya Shu

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Techn kai politeia Una breve riflessione sul fenomeno del governo tecnico
situazione italiana. maggioranze di centro-destra ed della C.E.D.U. dichiarativa della Premesso che lattuale compagi- opposizioni di centro-sinistra incongruit costituzionale della ne di governo del nostro Paese (nonch ovviamente i vari parti- legge italiana sulla fecondazione non trova la sua origine in una ti pi o meno oscillanti) hanno assistita, che secondo diversi osvotazione popolare come teori- fatto fronte comune ratificando servatori del diritto e della policamente dovrebbe essere in una diligentemente tutti o quasi i tica non avrebbe mai dovuto moderna democrazia parla- provvedimenti che ai tecnici essere proposta da un governo che si dichiara politicamente mentare, essa composta da uo- piaceva proporre. mini e donne di fiducia del Come spesso si potuto vedere neutro. Capo dello Stato e da egli di- per buona parte delle risoluzio- Orbene, lanciati questi dubbi rettamente nominati (secondo ni elaborate dal pool governati- sulla effettiva neutralit tecnila Costituzione ne ha tutto il po- vo del professor Monti pi che ca dellattuale Governo la verit tere) per fronteggiare una situa- non espressione di una imperso- sta nel mezzo: cos come i gozione di crisi istituzionale ed nale devozione alla ragion di verni c.d. politici ricorrono economica alla quale il prece- Stato sembrano essere frutto di spesso e volentieri allausilio di dente estabilishmentgovernati- precise volont politiche tecnici per ladozione di atti vo era pressoch incapace di orientate sia da personali ideolo- normativi settoriali o di dettarapportarsi complici anche le gie che da interessi di categoria, glio (ad. esempio commissioni numerose fratture interne ai facendo perci seriamente dubi- parlamentari altamente speciagruppi politici di maggioranza e tare lopinione pubblica riguardo lizzate, uffici legislativi ministele pendenze giudiziarie dellallo- alla tanto proclamata imparziali- riali o consulenze giuridiche di membri del Consiglio di Stato), ra capo dellesecutivo. t dellattuale esecutivo. I tecnici una volta installatisi a Un esempio su tutti riguarda la tanto proclamata ed acclaPalazzo Chigi hanno avuto carta limpugnazione della sentenza mata neutralit di un governo tecnico pi bianca dai che altro un politici presupposto affinch il loro convenzionale programma di All'inizio del mese di settembre 2012 un gruppo di studenti della teoria governo ad dell'Universit di Tripoli venuto in visita a Pavia: il viaggio politica, una interim risani rientrava nel progetto CooperLink del Ministero dell'Istruzione felice illusione o tenti di risache incentiva la cooperazione del nostro Paese con altri in via di facilmente nare il pi sviluppo. In particolare, Pavia convenzionata con Tripoli dal mesmascherabile possibile falle se di maggio 2010. da chiunque di bilancio e Responsabili della summer School sono stati i docenti Barbara Air osservi con la vuoti normatie Antonio Moroni. Gli studenti libici hanno seguito lezioni di cultudovuta vi che il prera italiana (dalla letteratura alle istituzioni, passando per la storia attenzione la cedente dei rapporti italo-libici, materia che sotto il regime non veniva realt delle digoverno poliapprofondita) e corsi di italiano presso il nostro Centro Linguistico, namiche politico non avementre quelli pavesi - principalmente studenti iscritti alla magitico-istituzion va saputo, strale di Studi Afro-asiatici - hanno partecipato a lezioni di arabo ali di un paepotuto o volutenute da un docente dell'Universit di Tripoli; sono stati previsti se. I tecnici to colmare. anche momenti di tandem linguistici e scambi di comunicazione, non sono meri Essendo il gosia formale che informale. amministratori verno attuale Se la situazione lo permetter, gli studenti italiani partiranno per ma ricoprono politicamente Tripoli e vivranno un'esperienza analoga ai loro colleghi libici. cariche politiincolore le che carattevecchie rizzate da amplissima discrezionalit operativa e costituzionalmente deputate alla elaborazione ed attuazione ai pi alti livelli dellindirizzo politico generale di un Paese. E fisiologico perci che la loro attivit di governo sia concreta espressione di tutta quella serie di bisogni, interessi ed aspirazioni (ad onor del vero non sempre coincidenti con il bene comune) sussumibili sotto la nozione di interesse pubblico, per forza di cose mai neutrale in quanto autonomo presupposto praticonormativo della concreta gestione della cosa pubblica da parte delle pubbliche amministrazioni, uniche vere depositarie del dovere-diritto alla neutralit. Non dobbiamo stupirci perci se nellItalia di Monti (e di Dini prima di lui), nella breve parentesi della Grecia di Papademos e forse nel prossimo futuro dellEgitto troviamo (o troveremo) importanti riforme strutturali che anche ad una prima superficiale analisi svelano precisi programmi ed indirizzi politici, a loro volta presupposti per un programma pi vasto ed attuabile in un lungo periodo nonch rappresentativo di una radicale svolta in una nuova direzione della gestione della cosa pubblica. Una svolta che sar veramente intrapresa dai politici solo quando linterregno dei tecnici - non votati, non votabili e politicamente non responsabili - avr cessato il suo corso.
Daniele Bianco

strumenti
L'utero mio e lo gestisco io.

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

l governo tecnico un modulo organizzativo e gestorio della cosa pubblica che recentemente riapparso nello scenario politico italiano; esso stato prevalentemente identificato dall'opinione pubblica come un precipitato della attuale crisi economica e politica quando in verit un istituzione assai pi profondamente radicata nella cultura politica delloccidente di quanto comunemente non si pensi. Da quando lorganizzazione costituzionale ha raggiunto un certo grado di complessit elementi di tecnicismo nella gestione dellazione politica statuale sono sempre pi spesso comparsi nella storia istituzionale di diversi paesi: il caso forse pi risalente l'Impero Romano uno stato multinazionale con una complessa e tecnicamente preparata burocrazia centrale che sostitu progressivamente la vecchia amministrazione senatoria-repubblicana, ma si pensa anche alla Prussia e alla Germania del secondo Reich, governata da burocrati di fiducia scelti personalmente dal Kaiser, e alla stessa Unione Europea che fin dalla sua nascita si posta come un complesso di istituzioni non elette democraticamente e prevalentemente deputate alla salvaguardia della stabilit economico-finanziaria degli Stati membri. Ma, tralasciando i massimi sistemi, il discorso voleva vertere su un tema attuale ossia la necessit di un governo tecnico in una singola nazione moderna, il ch ci riporta per forza di cose alla

Summer School italolibica

continua dalla prima

La Libia dopo Gheddafi Intervista a tre ragazzi libici


chi fossero, questi mercenari, perch i ribelli non vogliono rilasciarli. Ranwa Il marito di mia sorella era uno dei ribelli e ne aveva beccati due durante la guerra, avevano a carta d'identit ed erano ragazzini. Loro stessi hanno ammesso che Gheddafi li pagava 200250 dollari al giorno. Mio fratello, invece, era pilota dell'Afriqiyah [compagnia aerea libica, n.d.r.] e la settimana in cui le manifestazioni sono iniziate c'erano voli continui verso Paesi africani, continuavano a chiamarlo per andare l. L'aereo partiva vuoto e tornava pieno di mercenari. E quando arrivavano in Libia ne facevano di tutti i colori. Che sensazione avete provato nel vedere le immagini, piuttosto dure, della cattura di Gheddafi? Al Non mi ha fatto piacere

e noi ci trovavamo qualcosa da fare o un posto dove andare, lui doveva sempre rovinarlo. Era molto furbo. Molti libici pensano che, se lui avesse aiutato il popolo, sarebbe ancora l tranquillo, adesso. Ovvio che ai libici interessa della democrazia, ma prima di tutto vogliono vivere... Nader Poi non avevamo buoni ospedali, non potevamo studiare come si deve, non conosciamo neanche la nostra storia: abbiamo sempre studiato di Gheddafi, la sua vita e il Libro Verde. Cera una prigione, ad Abu Salim, dove Gheddafi teneva i prigionieri politici. Abdallah Senussi [il cognato di Gheddafi, n.d.r.] ne ha fatti ammazzare 1200 in una volta sola, anni fa. C'era un ragazzo che era stato chiuso ad Abu Salim ed era diventato adulto in prigione. Quando uscito da l era un

po' spaesato, cos un uomo si fermata per aiutarlo; lui ha risposto che si era perso, allora l'uomo ha tirato fuori il cellulare dicendogli "Chiama la tua famiglia" e questo che era uscito da carcere ha chiesto "Che cos'?". Cio lui non sapeva che cosa fosse un cellulare. L'avevano messo in carcere a 14-15 anni, prima che uscissero i telefonini. E queste sono le cose che noi sappiamo, ci sono anche cose che non sappiamo. Riguardo ai mercenari di Gheddafi? Ora dove sono? Al C'era un esercito che aiutava Gheddafi, molti mercenari venivano dall'Africa centrale. Adesso sono in prigione sotto il comando dei rivoluzionari, ci sono veramente tantissimi campi di prigionieri, il pi grande a Misurata ma ce n anche a Tripoli, Benghazi, Zawia, Zlitan non so per di preciso

vederle: tutto il mondo, in questo modo, avr pensato che la Libia sia un paese duro e vendicativo. Non mi piaciuto proprio come gesto, stata semplicemente unazione punitiva, lui era un prigioniero di guerra e doveva andare al Palazzo di Giustizia. Il figlio Seif, adesso, a Zintan, e a Tripoli non ci torna ovviamente, per lui non sarebbe sicuro. Nader Gli italiani non sanno quello che Gheddafi ha fatto. Ci sono tantissime persone che sono morte bruciate, sepolte vive, buttate in mare. Mettendomi nei panni di uno che, per esempio, ha perso il fratello in questo modo, durante la rivoluzione, penso: una volta trovato Gheddafi, come potrei lasciarlo cos, senza fare niente? Ranwa Parlavamo proprio di questo con i compagni dell'universit italiana. Mi

hanno detto "Noi non siamo per la pena di morte, qualunque cosa lui abbia fatto". Ok, posso capirlo. Per quando tu ti vedi ammazzare la sorella davanti agli occhi, quando ti forzano a stuprare tuo padre o tuo fratello... si parla di 80 mila ragazze stuprate, e nell'Islam una ragazza che non vergine finita per sempre, Dio solo sa quanto ci vorr per loro per superare questa fase terribile. Mi viene in mente che c'era una camera da letto sotto l'universit pubblica di Tripoli, col bagno e tutti gli attrezzi per l'aborto. In universit cerano le telecamere, Gheddafi sceglieva la ragazza che gli piaceva, la stuprava e se per caso rimaneva incinta capitava anche che la facesse ammazzare. Non posso provare pena per come morto.
Continua sul sito bit.ly/OONShV

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

O Kamchatka, o morte! Corteo

giochi
Lotta dura, senza paura.

7
evince dai nomi dati alle strade e ai luoghi della mappa: Largo alle Tangenti, Largo ai Rossi, Porta pazienza, Piazzale Bombe ecc. Corteo! un gioco che, aldil di alcuni aspetti negativi come la non completezza e chiarezza del regolamento, la lunga durata ed il fatto di poter giocarci sostanzialmente solo in due, pu dare grosse soddisfazioni in particolare grazie all'atmosfera un po' "clandestina" data dall'ambientazione e dall'artigianalit del gioco. Oltre a questo anche il comparto tattico, una volta correttamente dipanato il regolamento, risulta essere decisamente interessante. Bene rivoluzionari dell'ultima ora, vi saluto e vi d appuntamento in piazza. Hasta la victoria siempre!
Jco

iao giovani studenti autonomi e operai armati per il comunismo, il collettivo di Kronstadt ha deciso, tramite assemblea proletaria, che per il numero 68 si debba parlare di un gioco di classe, nel senso di lotta di classe! Con una votazione per alzata di mano si deciso che il gioco fosse Corteo! Gli autori sono i compagni Massimo Casa, Giulio De Petra, Alvaro Lojacono, Piergiorgio Maoloni, Sergio Zoffoli, uno di loro a Roma ancora ha delle copie che vende su richiesta. Il titolo risale a gli anni '70 e fu edito da I libri del No prima, e da Mondadori poi (all'epoca legata al gruppo L'Espresso e non ancora rubata da Fininvest), prima di venire censurato e tolto dal mercato ludico dall'oppressione reazionaria dei governi che si sono susseguiti negli ultimi 40 anni. Il gioco un tipico wargame ma con un'ambientazione unica: quella di una manifestazione non pacifica stile '68 nel centro di una ipotetica metropoli europea. Questa viene

presentata, come usuale in questa tipologia di giochi, da esagoni colorati a seconda del terreno e questo influenza il movimento dei due schieramenti, per esempio nelle case popolari non possono entrarci le forze dell'ordine, nei giardini non possono entrare le camionette, le caselle metro consentono di "teletrasportarsi" in altre caselle metro non adiacenti ecc. Sulla mappa si affrontano due schieramenti: il corteo, il cui obiettivo conquistare pi luoghi strategici e le forze dell'ordine, il cui obbiettivo arrestare pi componenti del corteo possibile. Le unit di quest'ultimo sono diversificate a seconda dei gruppi politici che componevano lo spettro della sinistra radicale degli anni '70: autonomia operaia, marxisti leninisti, anarchici, femministe ecc. [1]. La fazione del potere invece composta da caramba, vigili, celere, blindati ecc. Tutte le pedine hanno un valore di movimento e uno di forza di combattimento. Il primo influenza ovviamente il mo-

vimento ma anche la possibilit (chehanno solo alcune unit) di effettuare dei colpi a distanza, mentre il rapporto del valore forza di due unit che si scontano influenza il combattimento. Sia il combattimento che i lanci

si decidono tramite il tiro di un dado che individua il risultato su una tabella, l'esito consiste nel dover fare indietreggiare la pedina colpita di 0,1,2 caselle. Qualora un elemento non possa

muoversi viene catturato dalla fazione nemica. La partita si svolge in 10 Mani composte dal turno del corteo e da quello del potere al termine delle quali si effettuer il conteggio dei puntivittoria. Ogni Turno suddiviso in una Fase di Spostamento (in cui prevista anche la possibilit di lanci a distanza sia da una che dallaltra parte) e in una Fase di Scontro (due unit nemiche a contatto devono scontrarsi). Oltre che ai diversi scenari (scenario internazionalista, scenario antifascista, scenario sociale, scenario anti-repressivo) esistono anche due varianti: black-out (giocabile solo dai quattro giocatori in su e che prevede che i vari gruppi che costituivano il corteo nel gioco base siano in realt delle bande in competizione tra loro nellaccaparrarsi la merce a furia di espropri) e dei folleggianti che una rivisitazione stile party-game.da evidenziare come il tema del gioco sia affrontato in maniera informata ma scherzosa come si

[1] Esistono anche gli "zombi", la cui definizione per chi fosse interessato contenuta nel gioco.

DOTA 2 Un sequel tecnicamente obbligato

e esistesse un Nobel per i videogame DotA ne avrebbe certamente vinto uno. La storia di DotA, riassunta in poche righe la storia di una mappa Custom (ossia con impostazione diverse da quelle standard) di un popolare videogioco, WarCraft III edito dalla Blizzard (famosa anche per leggende tipo StarCraft, Diablo e il MMORPG pi diffuso al mondo: World Of Warcraft). Alla fine del secolo scorso usciva WarCraft III un interessante RTS basato sul MicroControl che mischiava alle normali caratteristiche di un RTS (unit, costo, strategie...) anche unit in grado di migliorarsi nel tempo acquisendo esperienza e oggetti: gli eroi. In questo calderone di novit hanno inserito una funzione che, forse un po' a sorpresa, si rilevata la vera essenza della longevit di WCIII: un potente editor interno di mappe con la possibilit di modificare quasi qualsiasi aspetto del gioco, con un linguaggio di programmazione molto semplice e intuitivo (ho provato io stesso, ci si impiega molto poco ad impararlo anche per chi non mastica molto di informatica). La facilit d'uso, potersi connettere a Battle.net gratuitamente (rete per il gioco online della Blizzard) e la comunit hanno portato alla creazione di numerose mappe con ambienti,

regole, abilit modificate in grado di portare WCIII a diventare totalmente un altro gioco, da quelli di tag (una specie di acchiapparella), fino a mappe sull'evoluzione dell'uomo, o con razze non esistenti nel gioco originale passando perfino da una parodia di Mario Party celebre gioco della Nintendo. Da qui nasce DotA, Defence of

scelto tra una folta schiera di pi di un centinaio di possibilit, e guidare le proprie truppe alla vittoria. Si gioca a squadre di 5 contro 5 e l'obbiettivo finale distruggere l'Ancient avversario, ovvero l'edificio nel mezzo dell'accampamento nemico. Le particolarit del gioco sono principalmente il grande divario di abilit che ci pu essere tra

the Ancient. L'impostazione semplice: due fronti contrapposti (bene e male, strano eh?) con tre linee principali di battaglia dove si incontrano, con cadenza e numero regolare e pian piano forza crescente, le truppe di base controllate dal computer secondo un semplicissimo e prevedibile modello di comportamento. Il giocatore dovr controllare invece un eroe,

un giocatore e un altro, il grossissimo bagaglio di esperienza che il giocatore pu e deve acquisire per giocare a livelli sempre pi alti, l'appagamento nel riscontrare un risultato migliore all'aumentare delle proprie capacit, la gratuit e una gigantesca comunit alle spalle e, ciliegina sulla torta, essere protagonista di numerosi tornei internazionali nonch elemento

culturale in alcune nazioni (Bass Hunter, artista nordeuropeo, ha scritto una canzone sul videogioco in questione, arrivando nella top ten nei paesi scandinavi). Su questo gigantesca pool di player si innestano i primi eredi di DotA, League of Legend su tutti. Questi progetti, portati avanti dagli sviluppatori originali e successivi della mappa originale hanno avuto un riscontro positivo ma non completamente soddisfacente: i giocatori sono legati al bagaglio esperienziale e di conoscenza che si portano dietro da DotA. Ecco che quindi, l'annuncio da parte di Ice Frog (nickname dell'attuale sviluppatore di DotA) e della Valve di voler creare un sequel di DotA, DOTA 2. Con mia enorme gioia sono riuscito ad entrare in possesso di una Beta Key per esplorare questo nuovo fantastico mondo. Non c' molto da dire sul videogioco in s, se non che riprende per filo e per segno tutto ci che presente su DotA, toglie alcune limitazioni che erano presenti (una su tutte l'impossibilit di fare mappe di dimensioni maggiori di 8 mega), la grafica molto migliorata ma meno stilizzata, rendendo pi difficile individuazione di alcuni eroi. Ci sono alcune cose che potrebbero migliorare ma in ogni caso si tratta ancora di una

closed beta e quindi il tutto ancora molto variabile. Cosa c' invece di importante da dire su DOTA 2 che mi ha spinto a scrivere questa recensione? Il gioco sar gratuito. Mi direte e vabbeh, pieno di giochi gratuiti in cui poi basta pagare per avere opzioni migliori, oggetti pi forti, maggiori possibilit. Vero, ma non il caso di DOTA 2 dove l'unica cosa che si pu comprare sono oggetti puramente estetici per gli eroi e che non influiscano eccessivamente sulla caratterizzazione dei personaggi. Rimarchevole, invece, la possibilit di inviare i propri lavori grafici e di modeling di nuovi oggetti alla Valve, che se giudicher buono il lavoro lo metter in commercio e divider parte dei compensi con l'autore. Si, avete capito bene, non solo il gioco gratuito ma vi pagano anche. Il gioco dovrebbe uscire entro la fine del 2012 (ne dubito ma fidiamoci), necessiter di un account Steam (sempre gratuito). Per concludere, DOTA 2 DotA; ha dovuto fare un passo in avanti e fare questo salto perch non poteva rinunciare n alla propria espansione (limitata nel gioco originale) n distruggere il bagaglio di conoscenze che la comunit si porta appresso che anche fondamento della comunit stessa.
Andrea Michielon

Reg. Trib. Pv n 594 ISSN 19729669 Stampa: Industria Grafica Pavese SAS, Pavia Chiuso in redazione 22102012 Tiratura 2000 copie 2012, Alcuni diritti riservati (Rilasciato sotto licenza Creative Commons 2.5 Ita byncsa)

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I
o prego a modo mio. Se ti prepari a rapinare una banca, e ti dici "spero che ci sia un sacco di grana", cos'altro se non una preghiera? - Miles Davis - intervista La segretaria come un computer annuncia che il paziente seguente ha chiamato per disdire lappuntamento, pochi minuti prima. Lo fa con un tono monocorde che mette quasi i brividi. Cos, pensando di avere lora seguente libera, lo psicanalista si mette a sfogliare i libri, da lungo addormentati sullo scaffale, stanchi della loro conoscenza. Di colpo un enorme rumore, come lesplosione di qualcosa lo richiama, una fitta nebbia invade la stanza, insieme ad un odore strano. Cannella. Cannella e qualcosaltro. Cannella e Essenze floreali. Dice una voce da dentro il fumo. Essenze floreali e cannella, il mio preferito, dice la voce. Mano a mano che il fumo si dirada si inizia a scorgere una piccola donna molto curata nellaspetto, occhi grandi e viso simpatico, carnagione un po tendente al rosso. Lo psicanalista sconvolto, non si sa dare spiegazioni. Gliele do io le spiegazioni: ho visto che le saltato un appuntamento ho pensato di riempirle lora buca. Ma lei esattamente chi ? Lei mi conoscer come il diavolo, Lucifero, Satana, il Male o non so cosa daltro. C una letteratura piuttosto fantasiosa in merito. Ma se per lei va bene pu chiamarmi Antonietta. Lo psicanalista senza parole. E tra tutte le domande che gli passano per la testa sceglie la pi inutile: Perch cannella ed essenze floreali? Mi sembrava il caso di rompere con questo stereotipo dello zolfo. Sa com. Dopo un po, ho pensato, stufa. Inoltre se lo lasci

Il bene, il male, e altre sfumature in mezzo.


dire, lodore di zolfo non istiga al peccato come si potrebbe credere, funzionano molto meglio cose come il frutto della passione, o le essenze di sandalo. E come mai Lo psicanalista senza parole. Tutto quello che gli riesce di indicarla. E perch donna, mi chiede? Dato che posso prendere le sembianze di qualunque cosa: donna per un fatto pratico. Le gonne coprono meglio le gambe caprine. Passeggiare per citt con queste, glielassicuro, piuttosto snervante. perch ai piani di sopra non ci andr lo stesso, a causa di una certa lista di peccatucci che, assommati, glielo devo dire, sono davvero ragguardevoli. E finir di conseguenza sempre da me, che nel frangente non sar cos misericordiosa. C anche la questione del sincero pentimento, ma a proposito le chiedo: sicuro di riuscire a purificarsi per bene lanima, adesso che sa che al piano di sotto ci sono io? Voglio dire, ce la far davvero ad avere un pentimento sincero e non uno di comodo, dettato mia. E quando si attribuisce questo a me, si nel giusto. Il problema viene invece quando qualcuno fa del male senza volont, per pura distrazione, o per ignoranza. Quella non roba mia, io non centro nulla con quella robaccia. Solo che in questo periodo la gente molto portata a sentirsi cattiva per il male fatto per distrazione. B mi pare abbastanza ovvio. Voglio dire, questa gente si pente di aver fatto male, voluto o no. Sa quando ho realizzato che qualcosa non andava, sa quando ho deciso di venire da lei? Quando mi arrivava gente che non saspettava di essere mandata ai piani bassi. Ed erano questi qui. E sa la cosa curiosa? Non me li mandavano gi per il fatto che loro avevano fatto del male in vita, perch le ripeto, sul male fatto senza dolo ai piani di sopra sono di vedute piuttosto ampie. Questi venivano mandati gi per il fatto che non avevano preso in considerazione lerrore. Ma come no, se si sentivano in colpa! questo il punto: se uno si sente in colpa ed appurato che non ha colpa, si sta prendendo in giro, mi segue? E sa perch lo fa? Per evitare di prendersi la responsabilit di aver fatto del male. Non accetta di averlo fatto senza accorgersi, e pur di non rivendicarne la paternit, preferisce fare la madonna addolorata. E non appena quelli del piano di sopra li vedono me li mandano gi, e loro li riconosci subito perch hanno la faccia spaurita, sconvolta: non se laspettavano. Cos col tempo mi ero montata la testa. E quando ho scoperto che tutta questa gente non era roba mia, io glielo devo dire, lautostima ne ha risentito parecchio. Ho smesso di mangiare, di dormire. Neanche torturare mi d pi la stessa soddisfazione di una volta. S credo di aver inquadrato il problema, ci sar da lavorare. Ci vediamo marted prossimo, alle dieci, allora, dice il diavolo. Ma veramente io marted ho la signora Cazzaniga. Il diavolo consulta una pergamena ripetendo a bassa voce: Casagrande, Caselli, Cazzani. Alza gli occhi sorridendo e mentre scompare dice: Non si preoccupi, per marted la libero io.
Da: Vorrei vedere te, col cuore in pace, Alessio De Santa, Edizioni OMP

racconto
Sotto i sanpietrini, la spiaggia.

periodico mensile Numero 68 Luned 22 Ottobre 2012

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La KRedazione: Direttore editoriale Emmanuela Pioli Direttore responsabile Salvatore Gulino Caporedattore Daniele Bianco Impaginatore Saul Hoffmann Redazione Filippo Bordoni, Daniele Bianco, Riccardo Catenacci, Daniele De Chiara, Miriam Goi, Laura Fontanella, Andrea Michielon, Emmanuela Pioli, Juan Carlos Oliva I pdf dei vecchi Krosta sono gratuitamente scaricabili da: www.scribd.com/kredazione periodico mensile Numero 68

Universit di Pavia Premio di Studio MASSIMO GHIMMY


stato conseguito, per l'anno 2012, dalla dott.sa ORNELLA GIANESIN, laureata con lode in Culture Europee e Americane, che ha discusso la tesi "Pedro de Ona, El arauco domado: Edizione critica." Motivazione del premio: "L'edizione proposta, degna di pubblicazione per completezza ed esaustivit, corregge una tradizione editoriale ottocentesca e primo novecentesca insoddisfacente sul piano filologico ed offre, per la prima volta, un'interpretazione completa del testo". Relatrice: prof.sa L. Guerra

Lo psicanalista non crede a quello che sta succedendo ed seriamente terrorizzato. Ma posso sapere come mai qui, voglio dire, vorrebbe che facessi qualcosa per lei? Lei dovrebbe fare solo il suo lavoro. Le spiego in breve la situazione. Le cose vanno male e vanno male per il semplice fatto che io sono depressa. Mi ero montata la testa, il lavoro andava talmente bene che mi sono montata la testa, e quando poi ho avuto delle delusioni, da allora la mia autostima rasenta lo zero, e il lavoro di conseguenza ne risente. E se lei considera che il mio lavoro quello di libero imprenditore nel campo delle anime, capisce anche lei che perdere la testa potrebbe essere davvero dannoso per il nostro scopo. Scopo? La vittoria del male sul bene. Lo psicanalista ha un brivido. Io glielo devo dire per, parteggio per laltra squadra. Succede sempre la stessa cosa. Vede, la metta cos: se lei adesso mi d una mano, lei aiuta il male e va allinferno. E l ci sar io e le assicuro un trattamento di tutto rispetto. Se lei adesso non mi d una mano, curiosa la questione,

dalla paura di quello che la aspetta? Guardi che ai piani di sopra hanno un occhio allenato per certe cose. Ah, dimenticavo unaltra piccola clausola: se non mi d una mano subito, io subito la uccido. Cos lo psicanalista decide di aiutare il male, dimostrando ancora una volta lenorme divario tra pratica e teoria. Mi dica allora, qual il problema. Vede, mi sono montata la testa. successo per un fatto strano, una fortunata serie di eventi che ha portato un sacco di gente ad attribuire a me diverse cose che non ho fatto ma sa com, l per l, sentendo elogiare cos tanto il mio lavoro, uno non che va tanto a cercare le finezze, quando gli fanno i complimenti. Mi spiega bene le circostanze? Certo. Vede, io sono il male, ma non sono tutto il male. Io sono la cattiveria, io sono il male ma solo quello fatto con dolo. Il mio campo operativo quello, quel male fatto con consapevolezza. Di cui fa parte tra laltro anche tutto loperato malefico che le persone con se stesse non ammettono, come per esempio quella soddisfazione privata che si ha nel fare un dispetto a qualcuno, tutta roba

Kronstadt

La redazione di Kronstadt aperta ad ogni tipo di collaborazione. Potete contattarci a: www.kronstadt.it info@kronstadt.it
org/licenses/bync

Credits in brevis: la foto a pag. 4 viene da Flickr, dall'utente Lexie Flickinger. L'immagine del kalimotxo dice "Castigando il fegato dei giovani dal 1976", non voglio sapere cosa successo quell'anno. La copertina di Corteo viene da Boardgamegeek.com e per tutto il resto (fototitoli compresi)... c' Google. La vignetta di Saura. Belushi R.I.P. KRONSTADT: iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla Commissione A.C.ER.S.A.T. dell'Universit di Pavia nell'ambito del programma per la promozione delle attivit culturali ricreative degli studenti. Altre entrate sono rappresentate da eventi.

http://creativecommons. sa/2.5/it/legalcode/

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