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PICCOLO
Edizione del Sabato
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Giornale
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sul riordino delle amministrazioni provinciali. Le elezioni a novembre 2013
Ma non mancano le polemiche. Torchio: Sbagliato accentrare tutti i poteri nelle mani della Regione
LEDITORIALE
UN WEEKEND DI MALTEMPO
VERSO LE REGIONALI
a domanda su chi riuscir ad avere la maggioranza nelle prossime elezioni ha gi una risposta plausibile: l'astensionismo. Il 53 per cento di astenuti nella tornata elettorale delle regionali in Sicilia: la maggioranza assoluta. In questa luce, l'affermazione (anche questa attesa, forse con pronostici pi generosi) delle liste di Grillo, anzi pardon, del Movimento 5 Stelle non possiede tutto leffetto che, in unaltra cornice, avrebbe presumibilmente avuto. Un breve inciso: si sa di una sorta di decalogo che il Movimento 5 Stelle sta diffondendo tra gli organi di stampa, in cui insiste sulle espressioni che non si dovrebbero usare, per esempio grillini: a loro dire, un termine offensivo e riduce la loro formazione politica alla figura del leader. Mah... Forse non questione di nomi, ma dipende dalla politica che si fa, sottrarsi alle varie derive leaderistiche. Ad ogni modo, tornando all'astensionismo, vero che si governa perch si prevale tra i voti espressi, fossero anche una percentuale minima: ma per quanto pu durare? Come si pu pensare di reagire efficacemente alla crisi, se la fiducia verso chi si candida a governarla minima? Serve una politica nuova, ma la gente non ha fiducia nel fatto che la politica possa davvero cambiare, dice la professoressa Maria Grazia Meriggi, da noi intervistata. Le forze politiche devono uscire dallincanto mediatico e tornare ad una presenza sul territorio, confrontarsi con i problemi della gente, con la realt, tanto lontana dai salottini televisivi. Dunque serve una nuova politica: quale? Su il Piccolo abbiamo iniziato a parlarne: il dibattito pi che mai aperto.
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a prima condizione per far s che un obiettivo sia raggiungibile, renderlo attuabile: su questa premessa si fonda il progetto Italy 2030, attivato da Marco Magnani, senior fellow alla Kennedy school of government di Harvard. L'elaborazione si articola in una raccolta di proposte per superare le sfide sociali ed economiche dei prossimi decenni, attraverso ricette di crescita che mirano alla riscoperta dei punti di forza per lItalia. A caratterizzare il progetto, la consapevolezza non solo delle risorse, ma anche dei limiti: la maggior parte delle proposte sono a costo zero, mentre le altre non richiedono comunque investimenti che il Paese non sarebbe in grado di sostenere. Accanto a linee guida incentrate su alcuni dei temi pi prevedibili, come il rilancio e la valorizzazione del patrimonio naturalistico, artistico e culturale del Paese, emerge anche la proposta di ritardare di due anni la scelta dell'indirizzo scolastico superiore da parte degli studenti, in modo tale da favorire la mobilit sociale permettendo una scelta pi consapevole. La proposta sembra incontrare i favori dei genitori italiani, che per auspicano interventi pi ampi, come afferma Luciana: Sarei
Cambiare la scuola per cambiare la societ: il progetto Italy 2030 punta sui giovani
Italy 2030, come da nome, guarda al futuro e prende in considerazione in particolare i giovani ai quali toccher costruirlo, risorsa tra le pi preziose per lo sviluppo di una economia nuovamente in crescita. Tutte le proposte delineate da Marco Magnani, docente presso l'Universit di Harvard, tengono conto delle possibilit economiche del Paese, per una serie di iniziative di concreta attuabilit. Ogni ambito o settore che costituisce un punto di forza sul quale investire trattato in modo separato, per ricavare dalle tante Italie un insieme di strategie per rendere unica l'Italia, in un progetto che presto diventer anche un libro, disponibile in italiano e inglese. Tra le iniziative a costo zero che potrebbero cambiare il volto del Paese ne prossimi anni, la proposta di ritardare la scelta del percorso formativo specifico superiore dagli attuali 13 ai 15 anni per tutti gli studenti, in modo tale che gli studenti stessi possano compiere scelte pi mature e consapevoli, basate su una maggiore conoscenza delle proprie attitudini, ma anche delle realt lavorative che li circondano. Gli effetti, secondo lo studioso, sarebbero di notevole impatto non solo sulla formazione del singolo, ma anche sulla mobilit sociale, che in Italia trova ancora difficili attuazione: "In questo modo diminuirebbe notevolmente linfluenza delle famiglie di origine sulla decisione stessa, lasciando spazio alle attitudini e alle passioni del giovane. Questo importante, perch la scelta della scuola superiore condiziona inevitabilmente il proseguimento degli studi ed oggi tra le cause principali della scarsa mobilit sociale in Italia. Non solo siamo il Paese in cui chi ha fatto il liceo classico lo impone ai propri figli, ma anche quello in cui circa il 40% dei medici e dei farmacisti ha almeno un genitore che ha svolto la stessa professione. Per avvocati, notai e architetti la percentuale ancora pi alta. Meritocrazia, dunque, ma anche visione a lungo termine e concretezza di realizzazione: questi gli ingredienti della ripresa a costo zero.
anche a favore del posticipo della scelta, ma l'intero sistema andrebbe riformato, la preparazione degli anni precedenti deve poter semplificare la scelta. D'altra parte, sottolinea Paola, Ritardare il momento della scelta potrebbe essere a sfavore di chi invece non portato per gli studi o preferisce entrare in fretta nel mondo del lavoro e necessita quindi di una formazione specifica". Il posticipo, comunque, deve accompagnarsi al miglioramento di un sistema considerato attualmente poco
soddisfacente, come Angelo, pap di due ragazzi di 10 e 12 anni: Bisognerebbe almeno poter fare in modo che l'attuale biennio sia davvero orientativo, e che faciliti la possibilit di cambiamento se un ragazzino si accorge di non aver fatto una scelta in linea con le proprie attitudini. Le lacune del sistema attuale sembrano sentite da molti genitori, tra i quali anche Rita: Ritardare la scelta darebbe la possibilit di compierla con maggiore sicurezza da parte degli stu-
denti, ma gli anni precedenti dovrebbero essere davvero formativi e il triennio pi specifico. Si dovrebbe offrire un percorso pi legato alla realt del mondo del lavoro, poterne avere contatto, per avere anche un'idea pi chiara di ci a cui andranno incontro. D'accordo anche Ivana: In Italia, dove tendenzialmente se inizi a fare un lavoro ti tieni quel ruolo per il resto della tua vita, particolarmente importante fare la scelta giusta per quanto riguarda la scuola, quindi si,
penso andrebbe ritardata. Scelta posticipata oppure no, emerge dunque chiaramente la necessit, sentita da molti genitori, come Lisa, di un cambiamento: Il problema nemmeno si porrebbe se gli anni della formazione generica fossero davvero formativi... il livello culturale di base non mi sembra un granch. I ragazzini dovrebbero poter avere le idee chiare su ci che vanno a scegliere e sul futuro lavorativo che il percorso si prepara ad offrigli; spesso ne hanno un'idea molto vaga.
Cremona
I pi giovani la snobbano, ma laspetto gastronomico resiste. Per i pi anziani un momento per ritrovarsi in famiglia
di Laura Bosio poco piacere i lunghi pranzi in famiglia della sua infanzia: Andavamo sempre a Milano per il giorno dei morti: si mangiava dagli zii, e i fagiolini dallocchio erano una costante; poi cera il giro al cimitero, che durava tantissimo. Per me era una noia mortale. Non appena ho potuto sottrarmi da queste tradizioni lho fatto, e non me ne pento. Ora che lavoro, approfitto volentieri delle feste per riposare. Tuttavia ci sono anche giovani che, pur non apprezzando il cimitero e i ritrovi di parenti, sono rimasti affezionati ai sapori tradizionali, come i fasulin de l'oc cun le cudeghe: Non amo andare al cimitero, ma non rinuncerei mai ai fagiolini con le cotenne che prepara mia madre dice Giorgio, 34 anni. Ogni anno per il 2 novembre ci ritroviamo da lei, con la mia famiglia e quella di mio fratello; anche ai miei figli piace questo tipico e intramontabile piatto della nostra tradizione. Insomma, se la tradizione cos gustosa, perch mai abbandonarla? Ne convinta anche Katia, 26 anni: Le festivit di santi e morti non fanno per me, visto che sono atea, ma le tradizioni culinarie del nostro territorio mi piacciono molto e non mi vergogno a dirlo: aspetto con ansia la sagra dei fagiolini con le cotenne, per gustare questo piatto, che mi piace molto. Di solito con la mia compagnia di amici ci organizziamo per andare tutti insieme, ed sempre piacevole. La sacralit della festa resta invece inviolabile per le persone con et pi avanzata. Il ritrovo di famiglia per il giorno dei morti? Non me lo perderei per nulla al mondo dice Pietro, 76 anni. Mia moglie cucina i fagiolini con le cotenne, e vengono da noi figli e nipoti, che ora abitano a Brescia e a Milano. Le occasioni per vedersi sono poche, e se non approfittiamo di queste feste rischiamo di perderci di vista. Spesso i giovani non capiscono limportanza di questi momenti, non si rendono conto di quanto siano necessari per
I fasulin de l'oc cun le cudeghe
i sta con i parenti, si preparano pranzi a base di fagiolini e cotenne, si fa il giro dei cimiteri a rendere visita ai propri cari scomparsi una tradizione, quella della festa dei Santi e della commemorazione dei defunti, che affonda le radici in tempi remoti, ma ancora oggi molto radicata nel territorio cremonese. Ma non tutti sono pronti a rispettare queste tradizioni, specie tra i pi giovani. Per noi niente fagiolini raccontano Elena e Marco, coppia trentenne. Andremo tre giorni da alcuni amici in Veneto: approfittiamo del ponte per regalarci un po di svago a basso costo, visto che di soldi ce ne sono pochi. Le tradizioni sono sicuramente importanti e vanno mantenute in vita, ma ormai la tradizionale mangiata con i parenti cosa superata, e le visite al cimitero meglio farle in periodi meno caotici. Secondo molti giovani anche ritrovarsi con i parenti ormai una tradizione superata. Non mi piacciono le cene e i pranzi con decine di zii e cugini dice Claudia, 22 anni. Amo la mia famiglia, ma questi raduni sono noiosissimi, e me ne sottraggo volentieri. Per il giorno di festa me ne andr in montagna con degli amici. Fagiolini e cotenne? No, grazie!. Dello stesso parere Roberta, 28 anni, che ricorda con
tenere unita la famiglia. La tavola sempre stata un elemento di unione della famiglia, nella tradizione delle no-
stre terre, e chi ha vissuto i periodi pi difficili lo sa bene. Quando ero bambina cera la povert, il cibo scarseggiava, e spesso le feste erano loccasione per fare uno sforzo in pi e mettere in tavola qualcosa di pi nutriente del solito pane e cipolle racconta Ester, 82 anni. Ricordo che le cotenne e i fagiolini per il giorno dei morti, il 2 novembre, venivano serviti nelle osterie di paese; ma molti non potevano permettersi un pranzo fuori. Cos si preparavano in casa, ed era una festa per tutti. Ci riunivamo intorno alla tavola tutti quanti: nonni, figli, nipoti, zii e cugini. Ancora oggi in quel giorno preparo i fasulin de l'oc cun le cudeghe, perch una tradizione a cui sono
molto legata, anche se purtroppo in famiglia siamo rimasti in pochi a festeggiarla. Per chi ha trascorso decenni a festeggiare la tradizione, diventa quindi un appuntamento irrinunciabile. I fasulin cun le cudeghe evocano in me ricordi bellissimi racconta Sandro, 71enne. Mia mamma ne preparava un pentolone enorme, che durava poi per almeno tre giorni, ed era una vera e propria festa per tutti. Spesso ne preparava un po di pi e lo donava ad alcune famiglie meno fortunate di noi. Ho voluto trasmettere queste tradizioni anche ai miei figli, e ancora oggi ci si trova tutti insieme per gustare questo piatto, che ora cucina mia moglie.
Cremona
Dal 1 gennaio decadono giunta e consiglio. Sedi o presdi distaccati sui territori per ridurre il disagio dei cittadini?
di Laura Bosio
l Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sul riordino delle Province, e, posto che il provvedimento non subisca modifiche in fase di trasformazione in legge, la macchina amministrativa si dovr muovere con rapidit per rispettare tutte le scadenze: dal 1 gennaio prossimo le giunte delle Province italiane saranno soppresse e il presidente potr delegare lesercizio di funzioni a non pi di 3 consiglieri provinciali. Entro il 30 aprile 2013, le Province oggetto di riordino dovranno realizzare la ricognizione dei dati contabili ed economico-finanziari, del patrimonio mobiliare, incluse le partecipazioni, e immobiliare, delle dotazioni organiche, dei rapporti di lavoro e di ogni altro dato utile ai fini dellamministrazione, a decorrere dal 1 gennaio 2014, delle Province istituite si legge nel decreto. Il quadro dovr comunque essere pronto entro novembre 2013; infatti, la data delle elezioni per la costituzione degli organi delle nuove Province fissata dal ministro dell'Interno in una domenica compresa tra il 1 e il 30 novembre dell'anno 2013. In particolare, diverr capoluogo di provincia il comune, tra quelli gi capoluogo di provincia, avente maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i medesimi comuni. Per quanto riguarda la nuova Provincia che comprende Lodi-CremonaMantova, sar quindi Cremona, per maggioranza di popolazione (72.000 residenti, contro i circa 49.000 di Mantova e i 44.500 di Lodi). Ci non significa che la struttura cremonese avr un peso pi rilevante fanno sapere dagli
Il riordino delle Province, che ne ridurr fortemente il numero, non un'operazione indolore, e sta provocando proteste, preoccupazioni, incertezze e recriminazioni. A fronte del fatto che le Regioni si stanno dimostrando un disastro un po' ovunque, mi chiedo se abolire le Province sia stata la strada giusta commenta Giuseppe Torchio, consigliere provinciale ed ex presidente della Provincia. Oggi ci troviamo di fronte a un potere sempre pi accentrato nelle mani della Regione, che sta occupando tutti gli spazi possibili, togliendo ogni diritto al territorio. Qualche esempio: il tema dell'agricoltura. Si fatta una grande Provincia, come quella di Lodi, Mantova e Cremona, che di fatto rappresenta il primo distretto agricolo in Italia, ma le competenze sul tema dell'agricoltura passano alla Regione, accentrandosi nella realt milanese, dove l'agricoltura non affatto rilevante. Allo stesso modo preoccupano le sorti di altre deleghe importanti, come viabilit, scuola, lavoro, che erano strategiche. Del resto, abbiamo gi avuto diversi esempi di quanto possa essere dannoso il centralismo regionale: la vicenda di Cappella Cantone insegna. Le Province gi contavano troppo poco di fronte al colosso Regione. Ora cosa accadr?. C' poi il tema delle deleghe che passeranno ai Comuni, su cui c' ancora molta confusione. Mi chiedo se poi verranno erogate le risorse per gestire tali deleghe si chiede Torchio. Tutto questo, poi, a fronte di quale risparmio? Secondo il consigliere si parla di cifre davvero irrilevanti. Il taglio dei consigli provinciali, ad esempio, corrisponde allo 0,08% dei costi complessivi. Una operazione simile andava pilotata con un passaggio politico, in modo da creare un consenso popolare, invece non si fatto nulla. E questo, in un clima di gi forte astensionismo dal voto e di anti-politica diffusa, in cui molti rimpiangono la Prima Repubblica, rischia di aggravare ulteriormente la situazione. uffici della Provincia. Si dovr creare una situazione paritaria in cui tutti i territori hanno la stessa rilevanza. Gli enti ora hanno circa un anno di tempo per mettersi in contatto tra loro e per riorganizzarsi sulla base del nuovo decreto. Di fatto, la nuova Provincia succede a quelle ad essa pre-esistenti in tutti i rapporti giuridici e ad ogni altro effetto, anche processuale recita il decreto. Per quanto riguarda il personale, sicuramente chi non ha un contratto a tempo indeterminato non lo vedr rinnovare, mentre chi gi fisso dovr essere riassegnato. Il passaggio dei dipendenti di ruolo delle Province preesistenti a quelle istituite avviene nel rispetto della disciplina prevista dallarticolo 31 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Decorsi trenta giorni dall'avvio dell'esame congiunto con le organizzazioni sindacali rappresentative del settore interessato, in assenza dell'individuazione di criteri e modalit condivisi, le nuove Province adottano gli atti necessari per il passaggio di ruolo dei dipendenti si legge nel decreto. Resta invece in dubbio la questione della sede: il decreto non prevede esplicitamente sedi decentrate sul territorio, ma dalla Provincia fanno sapere che si far in modo di ridurre al minimo il disagio degli utenti, ipotizzando la realizzazione di presidi distaccati.
Il convegno
Cremona
re dal tardo pomeriggio, quando inizieranno le prime piogge, che cresceranno di intensit nella giornata di domenica accompagnandosi ad un sensibile calo delle temperature. Le piogge proseguiranno poi con intensit costante nei giorni successivi, mentre anche le temperature si manterranno costanti e rientreranno in modo stabile nella media del periodo. "Niente allarmismi per: non si tratta di nubifragi tali da portare disagi e calamit. Stando alle pi recenti indicazioni, le precipitazioni non avranno portata tale da dare origine a problemi sul territorio lombardo. Ovviamente, se sono presenti
gravi danni all'asfalto o problemi di manutenzione specifici, in tal caso non possibile fare previsioni a livello locale, e assicurare che non si verificheranno problemi, ad ogni modo al momento non ci sono segni che lascino prevedere alcuna forma di emergenza". Nessun pericolo, dunque, almeno al momento, per quanto riguarda i livelli dei fiumi, che si mantengono regolari e non generano allarmi. Con piogge che infastidiscono il fine settimana dei pi, le condizioni climatiche di quest'anno si rivelano dunque in linea con le caratteristiche stagionali, salvo qualche piccola eccezione: "Di fatto, fino ad ora l'unica nota inusuale ed eclatante stata data dalla presenza di nevicate a bassa quota, nell'area delle Prealpi". La neve, per la gioia di tutti gli appassionati di montagna e di cime innevate, potr tornare a scendere anche nel corso di questo fine settimana, ma al di sopra dei 2000 metri: anche in questo caso, dunque, nessuna particolare sorpresa. "La percezione di una stagione particolarmente piovosa, dunque, probabil-
mente derivante dal fatto che nel corso dei mesi precedenti le precipitazioni sono state estremamente sporadiche. Ma basta fare qualche confronto con gli anni precedenti per rendersi conto della normalit della situazione corrente: se si osservano i dati relativi alle precipitazioni autunnali del 2000 o del 2002, ci si rende conto che piovuto quasi tutti i giorni nel solo mese di novembre e in tale periodo si sono registrati oltre 1000 millimetri di acqua, corrispondenti a circa un terzo delle intere precipitazioni annuali". Per il resto del mese di novembre, dunque, non resta che prepararsi ad un periodo di frequenti alternanze tra pioggia e bel tempo: dopo la perturbazione di domenica ne seguiranno altre, tanto che il mese alterner fasi perturbate a quelle pi stabili e soleggiate. Altra caratteristica sar l'altalena delle temperature con i valori pi alti attesi nella prima parte, quelli pi bassi nella seconda. Le temperature nel complesso risulteranno nelle medie eccetto che al Sud, dove invece risulteranno al di sopra della climatologia del periodo.
Intanto, immancabile, scatta il totonomi su Salini, Gallina, Jotta, Malvezzi Via alla caccia ai candidati
per il Consiglio
entanni tra i banchi di maggioranza al Pirellone, se non direttamente in giunta. E adesso, di colpo, si affaccia il rischio che il centrodestra cremonese possa non avere suoi rappresentanti in Regione Lombardia. A pochi giorni dallo scioglimento della giunta Formigoni e dal varo della nuova legge elettorale lombarda, e in vista delle elezioni di fine gennaio, nel Pdl locale crescono dubbi e interrogativi. S, perch anche se il quadro ancora magmatico, in continuo assestamento, in citt nessuno pronto a dare per scontata lelezione di almeno un consigliere regionale in quota al Pdl. Decisamente pi quotata anche tra le fila dello stesso centrodestra lipotesi che su al Pirellone Cremona riesca a spedire un consigliere del Pd e uno del Movimento 5 Stelle. A bocca asciutta, complici scandali e percentuali ridimensionate in un amen, resterebbero dunque il Pdl e la Lega. Tradizionalmente, il nostro collegio ha sempre espresso due consiglieri (basti pensare allultima tornata: Alloni per il Pd e Rossoni per il Pdl). Con la nuova legge elettorale, stato detto, a Cremona potrebbero andare tre seggi. Questo perch stato eliminato il cosiddetto listino del presidente: sedici nominativi pronti a entrare di diritto in Consiglio in caso di vittoria del candidato presidente al quale il listino era collegato. Ora, senza il listino, questi sedici seggi (sul totale di 80) verrebbero spalmati tra le varie province lombarde in virt dei futuri risultati elettorali. Ecco perch in molti hanno ritenuto (e ritengono) che il numero dei consiglieri cremonesi sia destinato a passare da due a tre. I pi smaliziati, tanto dal Pdl quanto dal Pd, tuttavia, avvertono: dare per scontato il terzo consigliere sarebbe un errore grossolano. Basta esaminare il dato cremonese delle precedenti elezioni regionali per rendersene conto. Se la nostra provincia ha sempre espresso due consiglieri solo grazie al complicato meccanismo dei resti, in base al quale un consigliere entrava a pieno titolo e un secondo, appunto, grazie ai resti. Per fare tre consiglieri avverte Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd devi avere il peso per eleggerne due a pieno titolo e
buoni resti per il terzo. E con il basso peso elettorale di Cremona sar davvero dura. Di qui i timori che serpeggiano in questi giorni nel centrodestra, dove ci si rende perfettamente conto che tra crollo delle percentuali, difficile rapporto con la Lega, rischio astensionismo (magari non in percentuali eclatanti come in Sicilia, ma comunque importanti) e, infine, boom dei 5 Stelle anche dalle nostre parti (grazie anche alleffetto di trascinamento avviato dalla Sicilia), la batta-
glia sar durissima. Le percentuali lombarde, daltra parte, parlano chiaro. E danno il Pd attorno al 28%, il Pdl al 16% e la Lega al 14%. Non solo. Latteso boom dei grillini e laltrettanto atteso astensionismo dove possono colpire se non, soprattutto, in casa Pdl e Lega? Cautela, dunque. Anche a fronte del totonomi immancabilmente partito allimpazzata, come sempre in queste occasioni. Per la scelta dei candidati frena infatti Luca Rossi, coordinatore provinciale del Pdl aspettiamo
Agostino Alloni
Gianni Rossoni
indicazioni dal nazionale. Parlo del metodo di scelta: primarie o meno, perch di certo lindividuazione dei candidati dovr avvenire sul territorio. Non accetteremo scelte imposte dallalto. Le indiscrezioni, s detto, abbondano. Gianni Rossoni, forte anche della corposa buonuscita dopo ventidue anni al Pirellone, non dovrebbe ricandidarsi. C chi pronto a scommettere sulla scesa in campo di Massimiliano Salini, che, in virt dellaccorpamento delle Province decretato dal governo, da gennaio si ritrover senza giunta e pi vicino al ruolo di commissario liquidatore che non a quello di presidente. Un giro al Pirellone se lo farebbero, sempre per il Pdl, anche Gabriele Gallina, consigliere provinciale e vicesindaco di Soncino, cos come Fabio Bertusi, vicesindaco di Soresina. Poi Mino Jotta, gi coordinatore provinciale e, perch no, anche il vicesindaco Carlo Malvezzi. Tutti nomi in libert, per ora, dal momento che sono tuttaltro che chiusi i giochi sul candidato presidente (sebbene il nome dellex sindaco di Milano, Albertini, cominci ad essere un punto fermo), cos come quelli sulle possibili alleanze. E senza la Lega, inutile ribadirlo, il rischio che il Pdl si veda scippare il seggio dai 5 Stelle piuttosto concreto.
Cremona
I risultati delle elezioni regionali in Sicilia hanno mostrato tutta levidenza di una profonda crisi della politica e dei partiti tradizionali: il dato dellastensionismo, arrivato al 53%, si impone su ogni altra considerazione. Lastensione la prima aggregazione politica in assoluto, e raggiunge la maggioranza assoluta. Possiamo parlare anche della vittoria di un esponente del Pd, dopo anni di dominio del centrodestra; del crollo del Pdl, dellaffermazione, anche questa prevedibile, del Movimento 5 stelle: ci non toglie che ci sia pi della met degli aventi diritto che non si sono recati alle urne. Solo un campanello di allarme, o la prefigurazione di cosa possiamo aspettarci alle prossime tornate elettorali, amministrative o politiche che siano? Unaltra valutazione: il premier Monti ha dichiarato che la percezione di quel che fa questo maledetto governo, anche se non rosea, ha un livello di gradimento molto pi elevato rispetto a quello dei vari partiti. Siamo in mezzo ad un guado, tra rifiuto dei partiti e ricerca di forme di espressione diversa, tra cui la fiducia accordata alle figure tecniche. Ne parliamo con Maria Grazia Meriggi, docente di storia contemporanea allUniversit di Bergamo.
di Daniele Tamburini
tezza a causa del Governo che pure ci ha liberati dallo scandalo internazionale del governo Berlusconi. E' lo slogan "sono tutti uguali e tutti ladri" che ha finito per penalizzare anche forze tradizionali ma del tutto estranee a quel sistema, come Rifondazione e Sel. Ma c' un problema pi grave, sottostante, che viene registrato dai comportamenti elettorali: anche le forze "non uguali" e genuinamente intenzionate a intervenire positivamente nella crisi hanno sempre meno strumenti e risorse per fare una politica riformatrice efficace che necessariamente anche una politica di spesa. Pensiamo all'enorme paradosso: la spesa pubblica elevatissima di questi anni provocata in larga misura dal fatto che la banca centrale europea non prestatore diretto di quelle dei diversi Paesi che aderiscono all'Unione e quindi questi devono pagare enormi interessi al sistema bancario privato. Alta spesa pubblica e contrazione dei servizi e del welfare.
Le forze politiche devono uscire dallincanto mediatico e tornare ad una presenza sul territorio
de su di noi la minaccia del patto fiscale di stabilit. L'astensione cos rischia di essere la denuncia scoraggiata dell'impotenza della politica. Impotenza che potrebbe essere invertita da una iniziativa delle principali forze della sinistra europea per mutare radicalmente le norme europee. L'internazionalismo di cento e pi anni fa oggi un'esigenza sempre pi concreta. La principale forza del centro sinistra italiano da questo punto di vista - e da altri - mi sembra particolarmente paralizzata dalle sue contraddizioni interne.
Professoressa Meriggi, partiamo dallastensione alle elezioni siciliane, pari al 53%. un fatto che non ha precedenti: i motivi? Crede che il caso Sicilia sia isolato o che prefiguri un vero e proprio orientamento dellintero Paese? Una premessa: per valutare il consenso delle forze politiche si devono misurare i voti assoluti, non le percentuali che invece servono a definire la cosiddetta "governabilit". Da questo punto di vista l'astensionismo anche pi ampio - e grave - del voto al movimento di Grillo. Poi qualche osservazione in risposta alle due domande. Innanzitutto: credo che nonostante delle specificit siciliane in questa spaventosa astensione, si tratti di un trend nazionale ed anzi, europeo. La destrutturazione della destra, del voto al Pdl in Sicilia, dove questa forza si era affermata in modo quasi totalitario in passato, pu avere avuto gli effetti di "messa in libert" che nel Nord potr avere la crisi della Lega. Ma la tendenza all'astensione dipende probabilmente da due ordini di aspetti. Il primo, pi evidente e messo in luce da interventi messi in rete dall'ex parlamentare europeo Luigi Vinci: la stampa e i media hanno amplificato al massimo gli scandali e i privilegi del sistema politico, la cosiddetta "casta", attribuendo ad essa la sofferenza sociale che il mondo del lavoro e i ceti popolari subiscono da anni e con particolare spieta-
Negli anni noti come i cosiddetti "Trenta Gloriosi" del II dopoguerra una politica riformatrice voleva dire: redistribuzione di reddito alla cittadinanza e legislazione che ampliava, in forme diverse a seconda delle diverse tradizioni organizzative, i diritti dei lavoratori. Oggi assistiamo alla contrazione accelerata di questo welfare e di questi diritti, a normative anti-monopolio che di fatto paralizzano l'intervento degli stati nelle crisi industriali e pen-
Ritiene che le forze politiche siano in grado di raccogliere il segnale e dare risposte? Non credo che si possa parlare di "forze politiche" in generale. Quelle di destra e liberali hanno scelto in Italia a differenza che in altri paesi europei di affidarsi alla suggestione mediatica da cui nemmeno coloro che di mestiere fanno i politologi - ed io sono una storica sociale - prevedono come potranno emergere dopo il crollo ormai definitivo di Berlusconi. Penso alle forze della sinistra che ancora subiscono gli effetti della distruzione volontaria della forza maggioritaria della sinistra, il "vecchio Pci", che aveva costituito un luogo straordinario di acculturazione politica e di socializzazione civica veramente nazionale ed anche di fronte alle innovazioni organizzative del movimento operaio e della Nuova sinistra degli anni Settanta era stato la trincea dietro la quale si sono consolidate le conquiste permesse da quelle innovazioni. La stessa opera di mediazione politica e culturale spett alla Dc sul versante cosiddetto "moderato". Sono nata a Stradella, una cittadina ad amministrazione Pci, poi Pds, poi Pd, dalla Liberazione a oggi; vivo a Milano e insegno a Bergamo: parlo quindi non solo da storica ma da cittadina che dal '68 in poi sempre stata attiva in questi processi ed ha incontrato nella vita quotidiana quest'opera di socializzazione. Nonostante gli sforzi anche generosi - che non possiamo qui descrivere - nessuna delle forze politiche che si richiamano alla tradizione comunista e socialista ha saputo mantenere la credibilit di quella storia che permetteva al Pci, grazie anche alla perfetta rappresentanza del sistema proporzionale, di influenzare le politiche dei governi pur restando all'opposizione. In conclusione: naturalmente una rigorosa moralizzazione della politica indispensabile ma le risposte significative devono andare in due sensi complementari. Da una parte: uscire dall'in-
canto mediatico e tornare a una presenza sul territorio e nei luoghi di lavoro (che sono anche i call center e centri di lavoro interinale) costante e non solo elettorale. I partiti socialisti che facevano riferimento al mondo del lavoro e non ai notabili e ai potenti hanno inventato il partito politico moderno, che infatti troviamo in Europa in forme assai pi simili al passato che in Italia. Dall'altra parte, ricreare gli strumenti per incidere sul quotidiano degli elettori e soprattutto dei lavoratori (precari e non) e dei ceti popolari. L'opinione pubblica degli elettori invia un messaggio contradittorio che possiamo leggere cos: o il voto all'opposizione come denuncia generica e populista quale quella del Movimento 5 Stelle (che ha altre caratteristiche ancor pi pericolose, come l'onnipresenza della teoria del complotto). O il voto a una forza che possa garantire un intervento concreto nelle situazioni quotidiane del lavoro e del reddito, intervento, come si detto, sempre pi difficile e aleatorio. Ne consegue un'altra novit che rompe con la tradizione italiana, una certa volatilit del voto, da un partito o un blocco all'astensione (pi che da destra a sinistra e viceversa). Questo aumenta le difficolt delle forze della sinistra tradizionale come quelle raccolte della Federazione della Sinistra che hanno spesso le analisi pi incisive ma non sono in condizione di farle pesare come proposte di governo e rifiutano - e spero continuino a rifiutare - l'agitazione demagogica. evidente che si chieda altro, al posto di questa politica, di queste forze politiche. Che cosa? Se avessi una risposta chiara a questa domanda! Possiamo solo azzardare qualche ipotesi, a partire per da alcuni dati incontrovertibili. In questi anni il discredito dei partiti si tradotto anche in calo precipitoso delle iscrizioni. Ma esiste un'organizzazione in controtendenza, che fa tradizionalmente, anche se liberamente, riferimento alle forze politiche della sinistra, ed la Cgil con le sue categorie. Nonostante il ruolo efficace di altri sindacati nella gestione di servizi ed enti bilaterali, la Cgil il primo sindacato in Italia, e il tesseramento del 2011 segnala 5.775.962 iscritti dei quali circa la met pensionati con un costante sia pure lieve trend in aumento. Poich molte osservazioni malevole e qualche volta in malafede sono fatte a questo proposito ricordo ai lettori che il sindacato dei pensionati, lo Spi, ha quelle enormi dimensioni perch intercategoriale, comprende quindi tutti, dal metallurgico al postino, dal medico ospedaliero all'insegnante alla commessa. Persino il Nidil, il sindacato che presta servizi soprattutto giuridici ai precari, va aumentando gli iscritti(con un incremento, nel 2010, del 28%). Anche il ben noto e problematico fenomeno dell'iscritto Cgil che vota Lega indica - paradossalmente - il prestigio della Cgil, la sua credibilit presso i lavoratori. Ed anche la percezione, anche in chi vota a destra, di un conflitto di interessi immediato almeno nel rapporto di produzione. D'altra parte - e viceversa- questa percezione e l'adesione a un sindacato che accetta e pu praticare il conflitto non si traducono, come in passato, in scelte politiche conseguenti. Un episodio significativo: nel maggio 2010 una bella mattina arrivarono i risultati del referendum imposto da Marchionne a Pomigliano con pi del 36% di contrari. Un dirigente della Cgil che aveva seguito le assemblee precedenti il voto, che aveva scambiato opinioni, giudizi,
C una grande difficolt di proposta politica in presenza di alta spesa pubblica e contrazione dei servizi e del welfare
Cremona
Ornella Celletti Maresciallo dei Carabinieri di Soresina
Arrestati dai carabinieri, i due potrebbero essere gli autori di altri tre furti
Due giovanissimi finiti con le manette ai polsi per aver rubato la borsa ad unanziana signora che stava rincasando in bicicletta. E il bilancio dellintervento concluso a Soresina gioved pomeriggio dai carabinieri, guidati dal maresciallo Ornella Celletti, che ieri mattina nella sala stampa di Viale Trento e Trieste ha fornito i particolari dell'operazione assieme al capitano della compagnia di Cremona, Livio Propato. A finire nei guai sono stati un romeno e un italiano, entrambi 16enni. Erano circa le 14.50 quando i due, entrambi a bordo di una bicicletta, si sono avvicinati ad una
arrestati. I due - ha fatto sapere il capitano Propato - fanno parte di un gruppo di giovani del paese inclini a compiere atti di microcriminalit. Litaliano e il romeno arrestati gioved sono infatti risultati entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio e per furto di biciclette. E possibile - ha proseguito il capitano - che i proventi dei furti vengano utilizzati per lacquisto di sostanze stupefacenti. I genitori dei due ragazzi, convocati ieri in caserma, si sono mostrati molto preoccupati ed angosciati. Michele Scolari
Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi invernali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie di interessanti proposte. 11 novembre. Una gita ad Alba, alla scoperta delle Langhe, attraverso profumi, gusti e sapori Ci saranno degustazioni di vini e soste enogastronomiche. 25 novembre. Unoccasione per idee regalo alle carattesitiche e tradizionali Festa di Santa Lucia e Festa di Natale a Bologna Dal 1 al 02 dicembre. Weekend natalizio a Candelara per la caratteristica Festa delle Candele, tra la magia delle luci di cera e atmosfere suadenti. Si visiteranno anche i Mercatini di Natale di San Marino definiti "Natale delle Meraviglie". 2 dicembre. Gita ai Mercatini di Natale di Verona tra atmosfere natalizie e graziose idee regalo. Si potranno anche vedere gli splendidi Presepi collocati nellArena. dal 07 al 09 dicembre. Viaggio per lImmacolata a Roma con la Mostra Vermeer, il secolo doro dellarte olandese presso le scuderie del Quirinale. Si visiteranno inoltre le Domus Romane di Palazzo Valentini, la basilica di San Clemente, la basilica di San Giovanni in Laterano, la basilica di Santa Maria Maggiore, lIsola Tiberina. 8 dicembre. Giornata presso la Fiera dellArtigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e unoccasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e loriginalit del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. Dall'8 al 9 dicembre. Weekend dedicato ai Mercatini di Natale di Lindau, Bregenz e Vaduz. 9 dicembre Gita ai Mercatini di Natale di Aosta tra profumi, suadenti atmosfere e graziose idee regalo. 16 dicembre. Una gita ai Mercatini di Natale di Lucerna ricca e caratteristica cittadina della Svizzera. Dal 29 dicembre 2012 al 02 gennaio 2013. Un Capodanno nel Golfo di Napoli. Si visiteranno: Capri, Salerno, Vietri sul Mare e Sorrento. Dal 02 febbraio al 02 marzo 2013. Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso lHotel Spiaggia 4**** Dal 02 febbraio al 16 febbraio 2013. Soggiorni con turni quindicinali a Diano Marina presso lHotel Torino 4****. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via SantAntonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
e vero che molti stranieri stanno scappando da un'Italia in crisi, anche vero che l'ondata migratoria verso l'Italia ben lungi dallo spegnersi. Lo conferma il XXII Dossier Immigrazione 2012 della Caritas. Gli immigrati, infatti, continuano a crescere di numero: per la prima volta hanno superato quota 5 milioni nel Paese, passando da 4.968.000 (dato 2010) a 5.011.000 (dato 2011). In Lombardia, stato confermato il sorpasso della soglia del milione di stranieri messo in luce gi dal rapporto dello scorso anno. Secondo una stima del XXII Dossier sono 1 milione e 178 mila gli immigrati regolari presenti nella regione al 31 dicembre del 2011. Dunque, quasi uno straniero ogni quattro (il 23,5%) sceglie di vivere in Lombardia che si conferma la prima regione in Italia per numero di immigrati. Dal rapporto emerge che la crisi occupazionale ha colpito gli stranieri come gli italiani. Tuttavia, rispetto, ai nostri connazionali gli immigrati mostrano una maggiore capacit di tenuta. Sebbene il tasso di disoccupazione tra gli stranieri sia del 12,1%, quattro punti in pi rispetto alla media degli italiani, gli occupati nati allestero sono aumentati nel 2011 di 170 mila
Mercato del lavoro, gli extracomunitari dimostrano maggiore capacit di adattarsi a nuove mansioni
di Laura Bosio
unit, a fronte di una diminuzione di occupati nati in Italia di 75 mila. Il che sta a dire si legge nel Rapporto, che se, da un lato, gli stranieri perdono pi facilmente degli italiani il lavoro,
dallaltro, sono in grado di ritrovarlo con altrettanta maggiore facilit. La stessa tendenza si riscontra in Lombardia dove lincidenza degli occupati immigrati sul
Unioncamere sono 56.308, mentre erano 27.931 nel 2005. Infine la crisi non sembra aver avuto impatto sui progetti migratori degli stranieri che continuano a pensare al nostro Paese come il luogo dove far crescere i propri figli. Un utile indicatore fornito dallandamento della popolazione scolastica: in Italia le iscrizioni degli alunni stranieri sono aumentate oltre il 6% rispetto allanno 2010/11. In Lombardia, dove gi studiano un quarto degli alunni stranieri che frequenta le scuole italiane (il 24,4%), le iscrizioni hanno avuto un incremento rispetto allanno precedente. Inoltre nella Regione, ormai quasi l80% degli stranieri coniugati vive con il partner.
IN BREVE
Sabato 3 novembre apertura ufficiale della staffetta pi golosa dItalia: stiamo parlando del November Pork, la kermesse della Bassa parmense che valorizza i parenti poveri del Culatello. Cos quattro paesi della Bassa parmense si passano il testimone nei quattro fine settimana di novembre, mese dedicato al maiale. Sabato 3 novembre, la staffetta parte quindi da Sissa (dove prosegue anche domenica 4), in mattinata: alle ore 9 ci sar lapertura del mercato Antichi Sapori e Tradizioni, che proporr un vero e proprio incontro fra le culture del mangiar bene e del benessere, ovvero fra i prodotti tipici (ed autentiche eccellenze alimentari) del territorio e quelli di parecchie Regioni, in modo che sar possibile effettuare - in poche centinaia di metri - un vero e proprio Giro dItalia dei Sapori. A mezzo-
giorno si apriranno gli stand gastronomici e si potr gustare la Polenta cnsa" nella tensiostruttura davanti alla Rocca. Alle ore 14.30, Maria Grazia Cavanna, sindaco di Sissa, inaugurer ufficialmente il November Porc, con laccompagnamento della Juniorband di Cremona. Alle 15 inizier la terza edizione del Palio della Spalla Cruda di Palasone-Sissa, una vera e propria gara tra le spalle crude prodotte sia da massalini (o norcini) professionisti che da persone private, con premi per le due categorie Professionisti ed Amatori Nel primo pomeriggio aprir anche il Luna Porc (ovvero il luna park di November Porc). Sempre nel pomeriggio, alle ore 17, Happy hour con intrattenimento musicale nel Mercatino Vintage di piazza Picelli con musica. Alle ore 19 riapriranno gli stand Gastronomici, con
men a base di piatti tipici locali. Nella tensostruttura di P.za Scaramuzza, alle ore 21, si terr la "Festa giovane" con la musica dei Simpsong Cover band rock e i DJs Stanlio en Stanlio in diretta con Radio Malvisi Network. Per tutto novembre i ristoratori della Strada del Culatello di Zibello propongono A tavola con November Porc, men a prezzo concordato, a base di maiale, con ricette della tradizione e della creativit degli chef.
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CREMA
La coordinatrice del Pd, allassemblea, era a fianco di sindaco e giunta. Presenza ingombrante
relativi alleffettiva indipendenza degli assessori dal partito di riferimento della maggioranza. Nei mesi scorsi cerano state numerose polemiche: da un lato, la Bonaldi a difendere strenuamente le sue scelte, dallaltro gran parte dellopinione pubblica a sostenere che molti degli assessori erano espressione del Pd. Lassessore al Bilancio, Morena Saltini, in passato stata revisore dei conti delle farmacie comunali su proposta del Pd; lassessore Fabio Bergamaschi stato esponente dei giovani del partito, ed infine Giorgio Schiavini, che non ha una precisa posizione politica, ma che tutti identificano come uomo di fidu-
Laura Zanibelli
Teresa Caso
sindaco. Io e gli altri consiglieri di minoranza racconta Zanibelli, eravamo seduti tra il pubblico. Nella zona riservata allamministrazione cerano il sindaco, al-
cuni assessori della giunta, consiglieri di maggioranza e la coordinatrice del Pd. Una presenza ingombrante quella di Teresa Caso, che fomenta alcuni dubbi
cia di Agostino Alloni. Legami, pi o meno forti, che da sempre lasciano il campo a qualche interrogativo, rinverdito appunto dalla presenza della segretaria del Pd accando a sindaco e giunta. Ma la serata di Ombriano ha lasciato nei presenti anche altri dubbi. Gran parte della discussione si focalizzata sulla questione moschea. Ricorda Laura Zanibelli: E emerso che gli ombrianesi non la vogliono. C stato chi ha espresso perplessit in modo pacato, e chi invece si reso protagonista di uscite pi vivaci. La maggior parte delle obiezioni di carattere logistico, sui parcheggi, sulle ripercussioni
per la viabilit. Lex assessore della giunta di Bruttomesso uscita perplessa dallincontro: Lassessore Bergamaschi ha spiegato di due interventi, piuttosto importanti: i lavori di ampliamento della scuola primaria di Ombriano e il rifacimento della copertura del tetto della scuola materna dello stesso quartiere. Due progetti che avevamo messo in campo noi dellamministrazione precedente. Insomma mi sembra che sia emersa una mancanza di progettualit. Laura Zanibelli ha raccontato anche della promessa fatta dagli assessori Morena Saltini e Paola Vailati di esportare alcune attivit commerciali e culturali nel quartiere per ridurne la distanza con il centro: Staremo a vedere come questi progetti verranno attuati.
Luned 29 ottobre, in occasione della riunione del direttivo del Polo della cosmesi e conseguentemente alle dimissioni presentate da Opimio Chironi durante la seduta del 21 settembre, stato eletto nuovo presidente Matteo Moretti dellazienda Lumson. Il nuovo numero uno dell'associazione si dichiarato molto entusiasta di questa nuova sfida che lo vedr in carica per i prossimi tre anni, un periodo molto importante per il Polo che dovr affrontare con grande unit e coesione i cambiamenti normativi a livello europeo e le
La segreteria cittadina della Lega di Crema, dopo la prima uscita dello scorso fine settimana, prosegue nella raccolta delle firme a sostegno della petizione popolare, rivolta al sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, sul tema della richiesta di apertura di una centro culturale arabo. Il prossimo appuntamento per domenica 4 novembre, dalle
Lega: gazebo a Santa Maria per sottoscrivere la petizione contro il Centro culturale arabo
8.30 alle 12.30, in Via Battaglio (allaltezza dellufficio postale) a Santa Maria. Uno dei due quartieri indicati dalla giunta come possibile location per linsediamento del centro. Nel dispositivo finale della petizione i cittadini cremaschi che la sottoscriveranno chiedono al sindaco ed alla giunta di non adottare atti amministrativi tali da consentire linsediamento di Centri Culturali, Moschee ed altri Luoghi di Culto, collegati alla religione musulmana, nonch di valutare concretamente la possibilit di attuare quanto disposto dallarticolo 36 comma f dello Statuto Comunale, vale a dire la realizzazione di ricerche e sondaggi presso i cittadini sul tema oggetto della petizione.
Crema
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Si apre domenica alle 15.30, in biblioteca a Pandino, l'edizione di Quattro Passi nell'arte. Si parler di arte con Gabriele Imberti, di geroglifici con Mario Lauro, dell'Assedio di Crema con don Giuseppe Degli Agosti, del Cammino di Santiago con Graziano Berra, di cioccolata con Eva Cotizelati, della musicista Carlotta Ferrari con Angelo Stroppa, di numero aureo con Vincenza Vannucci, di gatti nelle arti con Giovanna Antolini e di mosaici bizantini con Sandra Martani.
Ultimatum al sindaco Bonaldi: liquidare Scs servizi locali e mandare a casa l'amministratore unico
ulle partecipate, Stefania Bonaldi ha indirizzato la frecciatina al centrodestra. Ai 24 sindaci del territorio cremasco, con in testa Paolo Riccaboni di Spino dAdda, che nel tentativo di essere il pi possibile rappresentati avevano chiesto la nomina di un tecnico e non di una figura politica. Lobiettivo? Liquidare, e in fretta, la societ Scs servizi locali che oggi ha un debito di 8 milioni di euro che pesa sui bilanci dei comuni soci di Scrp indebolendone la capacit di fare investimenti. Una bella gatta da pelare, per i sindaci, che non perdono occasione di ricordare che Scs servizi locali, a loro, non offre nessun servizio. Insomma, come una auto nella quale continuano a mettere benzina, senza mai usarla. E proprio dai sindaci del Cremasco ora arriva lultimatum: la Bonaldi ha imposto Ervin? Non va bene, ma ci tocca accettarlo.
Ora, per, gli dica in maniera ufficiale di chiudere questa societ e a noi dica entro quanto tempo intende farlo. E questo in sostanza il messaggio che il presidente della consulta dei sindaci del Cremasco, Gianpietro Denti, lancia a nome dei 24 che hanno firmato la richiesta, poi disattesa dalla Bonaldi e dal presidente di Scrp Corrado Bonoldi, di avere un tecnico a Scs servizi locali. I sindaci racconta Denti, non hanno accolto con favore la nomina di Ervin. E una nomina
che non rispecchia i requisiti che tutti, Stefania Bonaldi compresa, abbiamo richiesto: profilo tecnico, non politico, professionalit e competenze. Nulla contro Ervin, ma cosa ne sa lui dello stato della societ, visto che arrivato solo oggi?. I 24 sindaci si sono espressi allunanimit: Scs servizi locali va liquidata, nel minor tempo possibile. Continuare a rimandare loperazione significa continuare a perdere soldi. Una situazione che pesa sulle tasche dei
cittadini. Per risparmiare tempo i sindaci avevano chiesto un tecnico, cio lattuale direttore generale di Scrp, Giuseppe Soffientini, o un membro del Cda: andava bene anche luomo proposto dalla Bonaldi, Dino Martinazzoli. In poche parole chiunque fosse gi a conoscenza della situazione interna e potesse avviare subito le operazioni di liquidazione. Cosa che, secondo i sindaci, richieder invece a Ervin, estraneo al mondo delle societ pubbliche e a Scs, pi tempo del previsto per poter dare via al processo di liquidazione della societ. Ma la Bonaldi vuole davvero liquidarla questa societ? A pensare male a volte ci si indovina risponde Denti lasciando intendere che la scelta di Ervin, di spiccata estrazione politica possa nascondere la reale intenzione del sindaco o meglio del Pd di tenere in vita la societ, come pi volte auspicato da Agostino Alloni, luomo che veramente conta di via Bacchetta.
Dal 1 al 30 novembre ritorna puntuale la rassegna gastronomica autunnale Sapori nella Nebbia. Ormai giunta alla nona edizione, viene proposta per tutto il mese dai ristoratori che aderiscono all'Associazione Tavole Cremasche e che propongono un men dall'antipasto al dolce, caff ed acqua compresi ad un prezzo che oscilla da 25 ai 30 euro. Quest'anno la manifestazione oltre ad essere patrocinata dall'Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Crema, Proloco di Crema e dalla Strada del Gusto Cremonese, vede la partecipazione del Consorzio Tutela Grana Padano. La tradizione e l'innovazione si fondono perfettamente insieme nelle cucine dei nove ristoranti, per creare cinquanta ricette a base di prodotti prettamente autunnali come zucca, funghi chiodini, cotechino, lumache, merluzzo, anatra, faraona, mele renette, cachi, castagne, mascarpone e Grana Padano Dop, una vastit di emozioni culinarie. Per prenotazioni e info: tel. 0373-273046, info@tavolecremasche.it Isabella Bettinelli
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Crema
E partita la macchina organizzativa delle primarie del centrosinistra anche nel territorio cremasco. In vista dellappuntamento del 25 novembre, si sta ultimando in questi giorni la costituzione dei seggi elettorali, che nella citt di Crema e nei paesi del Cremasco saranno in tutto pi di trenta. Da luned 5 novembre, come prevede il regolamento nazionale, sar possibile iscriversi allo speciale Albo degli elettori del Centrosinistra, passo necessario per poter votare alle primarie. Infatti, per garantire la massima trasparenza e regolarit nelle operazioni di voto, da questanno i cittadini che vorranno partecipare alle primarie dovranno iscriversi a questo speciale albo, sottoscrivendo la carta dintenti della coalizione di centrosinistra e versando un contributo di 2 euro. Le iscrizioni allalbo degli elettori saranno aperte dal 5 al 25 novembre, presso la sede Pd di Crema (via Bacchetta) dal luned al venerd (ore 9-12 e 13-18) e il sabato (ore 9-12); oppure presso la sede Sel di Crema (via Tensini) tutti i marted, gioved e sabato (ore 9-12). Inoltre in alcuni paesi del Cremasco si terranno, sempre dal 4 al 25 novembre, banchetti o aperture straordinarie delle sedi dei circoli Pd per permettere liscrizione al maggior numero di cittadini possibile. Ricordando che prevista la possibilit per tutti gli elettori di iscriversi allalbo anche domenica 25 novembre (giorno delle primarie) direttamente al proprio seggio, il Comitato Organizzatore invita tutti i cittadini che abbiano gi deciso di partecipare alla consultazione ad iscriversi preventivamente, per evitare code e lungaggini ai seggi nella giornata delle elezioni primarie.
Sono ricavati nel parcheggio interrato di via Griffini. Ecco quanto costano
Premessa: non conosco personalmente Laura Puppato, quindi il mio sostegno non deriva dallamicizia ma dallapprezzamento per la sua figura. Per prima cosa, una politica che viene davvero dalla societ civile: si sentono spesso discorsoni e filippiche dai politici stessi che si (auto)ammoniscono sul fatto che la politica dovrebbe aprirsi alla partecipazione della gente, alla societ civile, quella che conosce da vicino i problemi delle personeper difficilmente la politica ufficiale pronta a sostenere queste candidature. Ecco perch io lo far! Laura Puppato una donna legata al territorio che ha saputo amministrare con una sensibilit attenta ai diritti umani e della famiglia, alla qualit dellambiente e con spiccate doti innovatrici (si vedano i vari premi ottenuti: Premio Amico della Famiglia, Leone dell'Innovazione, Premio Qualit delle Amministrazioni Pubbliche). Si badi bene: Laura ha vinto per due volte le elezioni comunali a Montebelluna, provincia di Treviso, profondo Veneto, presentandosi con una lista civica, poi appoggiata dallUlivo; si schierata contro la costruzione di un inceneritore nel suo territorio; ha partecipato alle elezioni regionali ed europee nelle quali il PD le ha sempre anteposto un altro nome, pi gradito al partito, e nonostante ci Laura ha saputo ottenere un grande successo personale in termini di preferenze espresse. Insomma, la perseveranza di lavorare per ci in cui si crede, cio per il bene dei propri concittadini, indipendentemente dai riconoscimenti ufficiali. Non sostengo Laura Puppato perch lunica candidato donna: non lo ritengo un argomento valido, altrimenti domani dovrei sostenere Daniela Santanch contro qualche maschietto. Preferisco guardare a questioni pi concrete: ha vinto quando non era favorita, senza grandi appoggi politici, in un territorio ostico (terra di Lega Nord e Pdl), ma ha saputo farsi apprezzare. Ecco, non me ne vogliano gli altri candidati: Renzi, mi sembra voglia rottamare un sistema del quale egli stesso un prodotto: troppo facile approfittare di certi metodi quando conviene. Come lui disse, se si trovato in una certa posizione cos giovane (Presidente della Provincia di Firenze, poi Sindaco della citt) perch stato cooptato dallestablishment. Ora, siccome il metodo nun gli garba pi (come potrebbe dire lui), vuole cambiarlo. La domanda sorge spontanea: non sar che ora soffia il vento della rottamazione, e non gli resta che riciclarsi come rottamatore? Altrimenti, a 37 anni, rischia di essere il pi giovane dei rottamati. Senza dimenticare, cari compagni, che sullArno pi semplice vincere che in zona Piave. Per quanto riguarda Bersani, se ne pu parlare solo bene: come Presidente di Regione, come Ministro, come Segretario di partito. Ma c un tempo per tutto: credo sia giunto il tempo di ringraziarlo sinceramente per quanto fatto. Mauro Granata
a giunta comunale ha deliberato lautorizzazione a contrattare la vendita di 24 posti auto singoli, ricavati nel parcheggio interrato di via Griffini, tramite bando pubblico. Questo significa un cambio di strategia, rispetto a quanto aveva provato a fare lamministrazione precedente senza riuscire nellimpresa. La soluzione adottata dallex maggioranza di centrodestra era stata quella della cessione a lotti ma le relative aste erano sandate deserte, da qui il cambio di passo da parte del sindaco Stefania Bonaldi, che vuole provare a risolvere questo problema, spacchettando il parcheggio e quindi riducendo i costi per gli eventuali compratori. Fermo restando che, qualora un concorrente presentasse unofferta per tutti i posti macchina, avrebbe la precedenza nellaggiudicazione, indipendentemente dallaumento percentuale offerto. Larea in questione era stata ricavata, come onere di urbanizzazione, nello spazio poco distante da piazza Garibaldi, un tempo destinato a parcheggio dei pullman, ma finora rimasta sulle spalle del Comune, che intende liberarsene per recuperare quella liquidit oggi cos importante per qualsiasi ente locale, che debba fare i conti con la crisi e la spending review. La base
dasta di 1.061 euro al metro quadro, un importo che sintende al netto dimposte e spese aggiuntive. La procedura prevede unasta pubblica per singolo posto auto, in cui sono ammesse solo offerte segrete, in aumento rispetto allimporto a base dasta, ma consentita la possibilit di aggiudicazione anche per pi posti. Ad ogni modo, si far luogo allassegnazione solo se saranno presentate offerte valide per almeno 14 posti auto sui 24 totali. In aggiunta allimporto offerto, laggiudicatario dovr versare, a titolo di rimborso per le spese di procedura, la somma di 500 euro per ciascun posto auto assegnato. Il termine di presentazione delle offerte, presso lUfficio Protocollo del Comune, previsto per il mezzogiorno del prossimo 20 novembre. Anche grazie allincasso che potrebbe
derivare dal buon esito di questa operazione, il Comune spera di poter ricavare il denaro necessario a portare a compimento una serie di lavori che sono inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche, a partire da quelle calendarizzate per lanno prossimo. A cominciare dal completamento del secondo lotto della scuola materna di Ombriano, per cui occorrono 150mila euro precisa lassessore Morena Saltini, con delega al Patrimonio. Oltre a tutta una serie di interventi su altri fabbricati scolastici e a manutenzioni stradali urgenti. Senza contare che, nellelenco delle opere pubbliche previste per il 2013, figura anche la tanto attesa pista ciclabile per Offanengo, da tempo al centro dei programmi dei due Comuni.
ti della scuola di ciclismo cremasca. L'accusa del Comitato Pro Velodromo alla Coni Servizi quella di voler fare cassa ma, per l'appunto, il Comune potrebbe far valere i suoi diritti, cos come previsto dalla Direzione regionale dei Beni culturali. Poter rivendicare una prelazione a titolo gratuito giudicata per un sogno da parte del consigliere Della Frera: Non capisco le mosse del Comitato Pro Velodromo, che sta cercando di convincere la Federazione ciclistica a sollecitare la Coni
sta scritto da nessuna parte che l'amministrazione comunale abbia il diritto di rivendicare l'impianto a titolo gratuito. Dipende solo dalla Coni Servizi: se nessun compratore si facesse avanti, piuttosto di mandarlo in rovina potrebbe decidere di vendercelo a prezzo scontato. Personalmente, dal punto di vista pratico cintinua Della Frera, ritengo che il velodromo sia invendibile: c' un vincolo della Soprintendenza, che ha gi costretto il compratore precedente a restituire l'impianto. L'unica possibilit per il Comune e sulla quale stiamo lavorando un accordo con propriet per gestire e utilizzare il velodromo fino al momento in cui si presentasse un'offerta ma bisogna capire se questa possibilit sia legittima dal punto di vista legale. Per ora, attendiamo l'esito delle valutazioni degli ispettori sui costi.
Domenica 4 novembre sapr offrire unopportunit attrattiva a tutto tondo a Crema: natura e gastronomia accompagneranno il turista lungo le terre fluviali del Serio. Per chi lo desiderasse, si potranno degustare men tipici con A tavola con gusto: a pranzo con
Agricola Corte dei Monaci, a S. Bernardino di Crema (cell. 3383139107), con produzione di salumi e vendita della farina da polenta del Parco Serio, oltre alle pasticcerie Della Congrega della Spongarda, a Crema, per assaggiare il dolce tipico della citt.
Crema
Ha aderito, quindi, al progetto del centrosinistra Inside Out? Lui spiega, ma non si spiega
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ntonio Agazzi sui tanti discussi manifesti di Inside Out che sono stati affissi dalla maggioranza di centro-sinistra sui muri della citt. Il capogruppo di Servire il cittadino ha stupito tutti. Perch aderire ad un progetto, considerato un buco nellacqua e soprattutto uno spreco di risorse per il bilancio comunale? Agazzi a favore della cittadinanza breve per gli immigrati? E pensa che un progetto come quello dei 200 manifesti possa contribuire in maniera concreta allintegrazione? Abbiamo girato le domande, i dubbi e le perplessit al diretto interessato, che non si sottratto al confronto e ha raccontato come sono andate le cose. Ha accettato di comparire, ma solo per non togliere la fiducia ad alcuni giovani che lo avevano coinvolto. In un altro progetto, per. E sulla concretizzazione del progetto attuale, non molto daccordo. Come la foto documenta racconta Agazzi, sono in camicia estiva. La foto stata scattata a maggio, presso i chiostri del San Domenico, all'inaugurazione di Artshot. In quella occasione il fotografo Simone Mizzotti mi ha chiesto di farmi fotografare per una campagna che avrebbe messo a tema il concetto di fare comunit. Nel tempo per le cose sono cambiate. Il progetto si trasformato
ed divenuto quello che tutti conosciamo: Inside Out. Ricorda sempre Agazzi: Circa 15 giorni prima delle affissioni, a polemica in atto, Simone Mizzotti, correttamente, mi ha telefonato, spiegandomi che, nel frattempo, avevano aderito alla ormai arcinota campagna mirante, in sintesi, all'integrazione degli extracomunitari. Ho chiesto se vi fossero a corredo delle didascalie di sorta: mi stato assicurato di no. Non ho ritenuto di ritirare la disponibilit offerta, a suo tempo, anche se qualche condizione era, oggettivamente, mutata. Ma oggi, a campagna conclusa, cosa ne pensa Antonio Agazzi? Non mi piace il fatto che non si siano utilizzati gli stalli appositi. A
me, ovviamente, ci non era stato detto all'epoca. Ed inoltre, ritengo l'esborso economico stridente con la congiuntura che cittadini ed enti locali stanno vivendo: l'uso dei soldi pubblici - in tempi come questi - deve ispirarsi, se possibile ancor pi che nell'ordinariet, a criteri rigorosi. Il messaggio in s - i figli di extracomunitari nati in Italia...sono Italiani - pu essere condivisibile...ma rappresenta una fuga in avanti: il Parlamento che deve legiferare in tal senso. Antonio Agazzi quindi, concorda con tanti suoi colleghi di minoranza. I manifesti non sono stati una bella idea e sono stati gestiti in modo un po superficiale contrariamente alle sue aspettative.
Dai chiostri del San Domenico agli esclusivi saloni dello Spazio Novecento a Roma. Il pittore cremasco 48enne Roberto Marchesini protagonista della 23esima edizione di Medaglie d'Oro - Una vita per il Cinema. Le sue opere hanno accompagnato la serata di gala di uno dei riconoscimenti pi importanti del cinema italiano. Sette quadri astratti, di grandi dimensioni. Una pittura gestuale, tutta fondata sulla libert del colore e sull'abilita della mano. La mostra stata promossa dallo Studio Asci. Allo Spazio Novecento erano presenti attori, attrici, registi, sceneggiatori oltre a tutte le professioni delirate cinematografica. Marchesini, musicista e pittore, si affermato come una delle personalit pi interessanti della pittura astratta lombarda. Ha alle spalle esposizioni importanti a Torino, Milano, Treviso, Brescia, Rimini. L'ultima mostra al San Domenico. Alla prossima Mostra del cinema di Venezia sar presente con una serie di opere. Il suo sito internet www.robertomarchesini.it parteciper alla gara nazionale indetta dal Sole 24 Ore e che ha l'obiettivo di stilare una classifica dei prodotti editoriali on line pi creativi.
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Aspettando il Natale
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lamentela
conducente prevista dallart. 2054 c.c. esclusa solo quando risulti provato che non vi era, da parte di questultimo, alcuna possibilit di prevenire levento. Situazione, questa, ricorrente allorch il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile e anormale, sicch lautomobilista si sia trovato nelloggettiva impossibilit di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti. (Cassazione n. 21249/2006). La ratio dellart. 2054 comma 1 c.c. richiede che il conducente del veicolo abbia un comportamento oculato e prudente, fino ai limiti estremi della diligenza. Pertanto, anche nel caso in cui un automobilista occupi un incrocio regolato da semaforo verde in suo favore, permane a suo carico un obbligo di diligenza nella condotta di guida che deve tradursi nella necessaria cautela ri-
chiesta dalla comune prudenza e dalle concrete condizioni esistenti allincrocio. (Cass. n. 8744/2000). A ben vedere, il concorso colposo col pedone investito ravvisabile solo qualora egli abbia tenuto una condotta assolutamente imprevedibile e del tutto straordinaria e, pertanto, non ipotizzabile nel caso di semplice attraversamento pedonale frettoloso ed a testa bassa. In altri termini, il conducente del veicolo ha il dovere di rallentare fino a fermarsi per consentire lattraversamento del pedone sulle strisce pedonali. Al contrario, nessun dovere ha il pedone (che pu essere anche un bambino) di valutare lintenzione del conducente di lasciarlo effettivamente passare. Che poi egli controlli nel primario suo interesse qual la situazione che in concreto gli si presenta opportuno e auspicabile. Concludendo, i casi nei
quali si pu parlare di concorso di colpa tra pedone e conducente secondo la giurisprudenza sono: 1) lattraversamento fuori dalle strisce; 2) lattraversamento in prossimit del semaforo rosso; 3) attraversamento in un punto in cui vietato o sconsigliato farlo. In tali ipotesi, tuttavia, vi sarebbe concorso di colpa solo nei casi di condotta imprevedibile e anomala da parte del pedone. In ogni caso la prova del concorso di responsabilit del pedone deve essere fornita esclusivamente dal conducente del veicolo. *avvocato stabilito e mediatore civile emiliacodignola@libero.it
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assolto
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seGnalazione
mi segnalava un intervento appena possibile. Il fatto che a fine ottobre lalbero sia ancora al suo posto testimonia che le possibilit del Comune di Cremona sono quanto meno scarse. La mia successiva comunicazione per posta elettronica all'indirizzo mail di Spaziocomune, nonostante una profonda crepa documentata dalle fotografie allegate al messaggio, non ha avuto risposta. Nemmeno un successivo inoltro del messaggio alla protezione civile cittadina ha avuto riscontro. Se tutto ci vuol dire che il pericolo non c, non vedo che cosa costerebbe una pi responsabile risposta che lo negasse. Se invece, come ritengo, il pericolo c, pu darsi che il Comune non abbia la possibilit di intervenire. In tal caso si chiuda al pubblico larea a rischio. Non voglio nemmeno menzionare la terza ipotesi: si abbiano danni a persone e cose con relative responsabilit per omissione. Grazie per la pubblicit che vorr gentilmente dare al mio messaggio di cittadino frustrato. Giancarlo Casella Cremona ***
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allarme
pi di uno su tre (35,1%), un balzo di 25 punti! I disoccupati ufficiali sono 2,8 milioni, 554 mila in pi di un anno fa (+24,9%). Lassuefazione ai veleni e la rassegnazione sono le malattie da battere. Mentre la politica parla daltro (ognuno pensa a s e ad accapparsi uno scranno a montecitorio). E necessario selezionare le priorit, mettendo al centro il lavoro e, in particolare, il futuro dei giovani. Tre milioni di senza lavoro un baratro devastante che si sta aprendo davanti a noi. Nellimmediato, al primo posto va sottoscritto un patto per la ripresa e per la crescita. Gli investimenti attendono, i consumi calano. E un circolo vizioso che non pu aggrapparsi allalibi della crisi internazionale. Se si vuole arrestare lemorragia di posti e ottenere ora e subito un delta aggiuntivo di occupazione, necessario favorire una nuova flessibilit in entrata. Allo sforzo per aiutare le aziende ad assumere, va appaiata una campagna eccezionale a favore della scuola e dello studio. Quello che manca alla nostra scuola, sia agli istituti tecnici che ai licei, il rapporto costante con il mondo del lavoro. Vanno resi stabili i dialoghi tra apprendimento e mercato del lavoro, puntando sui fabbisogni nazionali e su quelli territoriali. Alternanza scuola-lavoro, apprendistato e stage devono essere strumenti di proficua conoscenza reciproca e non misere furbizie per risparmiare qualcosa su stipendi e costo del lavoro. Purtroppo, la rete dei servizi allimpiego pubblici e privati non ha nerbo n energia; non per questo va affossata, ma rigenerata, assegnandole un ruolo alto di creazione di occupazione e di cambiamento culturale e non solo di inter-
mediazione. Orientare giovani e adulti a trovare un lavoro il mestiere pi bello a cui si possa aspirare. Non chiediamoci che cosa leconomia e la crescita possono fare per i giovani. Chiediamoci che cosa possiamo fare noi, oggi e subito, perch i giovani abbiano un lavoro e un futuro migliore. andrea Delindati Cremona ***
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infrastrutture
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ProVoCazione
privatizzazione dellacqua
Signor direttore, dopo il coro di proteste, manifestazioni di dissenso, catene umane attorno al palazzo, invito (a cinque giorni di distanza) di Pizzetti, che rimane favorevole alla privatizzazione, a ridiscutere la questione, arriva la richiesta del sindaco Perri di parlare dellargomento in sede di assemblea dei sindaci. Tuttavia Perri, come Pizzetti, conferma lopzione privata e si limita a chiedere unassemblea della quale tra assenteisti cronici, double face, tiraindr, taia e medga, eletti nei cda delle aziende, terrore per i depuratori, etc. si pu ben immaginare lo sbocco. Cos di fronte a dubbi e vibrati proteste sulluso del silenzioassenso da parte del direttivo dellAato ed alle libere interpretazione dei verbali di precedenti sedute assembleari, votate dagli assenti, che hanno portato alla privatizzazione del servizio, si andrebbe ad una decisione blindata di conferma da parte dellassemblea, mettendo una pietra tombale sulla possibilit di ricorso al Tar sui passaggi precedenti. Nulla emerge da Perri sul faraonico piano dambito votato dal suo rappresentante allAato, nonostante le molteplici richieste di ridimensionamento in ragione della riduzione delle risorse che non pu andare solo su pensioni e buste paga, ma dovrebbe riguardare anche investimenti previsti pre spending review. Nemmeno en bf di collegamento alle decisioni assunte ed assumende da amministrazioni omologhe di centrodestra tra Lodi e Milano per mantenere il servizio idrico totalmente pubblico. Son questioni che riguardano l'Aato e la Provincia, dice Perri... mi son de Rovigo, non mintrigo! e intanto il suo assessore Bordi vota per la privatizzazione e i sindaci vengono chiamati in assemblea per ratificarla. Cos dal combinato-disposto delle differenze e dei distinguo si confermerebbe un quadro dinsieme, non si comprende se gattopardesco o kafkiano, di conferma della privatizzazione. Il dado tratto, indietro non si torna, andiamo al cinema a cura dellAnicagis... si diceva un tempo e tutto torna. Con un particolare: manca quel tocco di rispetto per le persone che non sono sempre bn e cuin o minus habens. Giuseppe torchio Lista civica provinciale Egregio direttore, Perri chiede di convocare i sindaci. Forse si dimentica che non pu da solo fare questa richiesta, la richiesta deve venire da un folto gruppo di sindaci: ma forse lo fa (dimostrando una certa astuzia politica) solo per arrivare prima di unaltra richiesta di convocazione che altri sindaci potrebbero fare, che ponga seriamente allordine del giorno la scelta una volta per tutte del modello gestionale. Le ridicole scuse accampate da Bordi, Perri, Denti e Rastelli per la scelta della privatizzazione dellacqua le hanno ormai ascoltate tutti e non convincono nessuno, tant vero che sono state smontate una per una pubblicamente. Bene scrive (forse freudianamente) un quotidiano: Dietro al semaforo verde ai privati non c niente: tragicamente vero, manca ogni motivazione seria. E se non lideologia (come affermato in aula consigliare) forse sarebbe meglio per il signor sindaco Perri tacere le ragioni reali. Il tentativo odierno di lanciare la pietra e nascondere la mano asserendo che laccelerazione dipende da decisioni altrui per davvero molto pi squallido e vergognoso del voto stesso dato dal Comune di Cremona in cda: se lAato accelera su una decisione per la quale il territorio come minimo spaccato in due, il dovere del sindaco di un capoluogo frenare, non correre a votare s. E se si pressati ad un voto e non si ha il coraggio di mettere un freno al disastro, come si possono far prevalere le proprie scelte personali sulla volont chiaramente espressa dalla maggioranza assoluta dei cittadini? La realt invece, ormai lhanno capito tutti, che il territorio propende in maggioranza per la societ pubblica; anche il voto unanime nellultima assemblea di Padania Acque stato dato dai sindaci proprio in questo senso: estromettiamo il privato dal servizio per poterlo gestire con forme esclusivamente pubbliche. Ora il risultato di quel voto rischia di essere un boomerang perch il privato messo alla porta libero di partecipare alla gara aggiudicandosi lintero piatto e non le briciole. I sindaci sono stati bassamente ingannati: chi vuole da sempre a tutti i costi mettere in tasca (o meglio, in tasche altrui) la succulenta privatizzazione del servizio idrico cremonese, costretto a provare il colpo di mano. Da questo punto di vista poco importa ai cittadini, in fondo, sapere quanto linaspettata deliberazione dellUfficio dAmbito sia o meno stata concordata con il governo della Provincia: ci che conta che essa si pone in controtendenza al percorso intrapreso da gran parte dei sindaci e alle tanto sbandierate dichiarazioni di disponibilit al dialogo dei mesi scorsi. Se il presidente Salini vuole far credere (come ha tentato di fare pochi giorni fa sui giornali) che essa coincida per caso proprio con la soluzione da lui preferita, forse si abusa del buonsenso e della pacatezza di sindaci e cittadini. Giampiero Carotti Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese
Speciale Sposi
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bini, che una volta svolto il loro compito, vorranno muoversi, correre e giocare rischiando, magari, di rovinare i begli abiti che indossano. E' importante scegliere vestiti che riparino dal freddo, ma non ingoffino troppo, soprattutto durante la cerimonia, dove i bambini dovranno camminare e stare, in molti momenti, in piedi.Per le damigelle, si pu scegliere un abito semilungo invernale in tessuto di velluto o flanella. Il colore deve riprendere la tonalit del vestito della sposa, o altrimenti scegliere colori tenui e caldi.Anche per i paggetti, il tessuto adatto per l'inverno il velluto o la flanella. Il modello del vestito classico di colore scuro, in sintonia con il colore e lo stile dell'abito dello sposo. Indosseranno un pantaone classico con camicetta e giacca accompagnata da una cravatta o papillon abbinato. Per tutti gl altri ospiti, vale una regola fondamentale in ogni stagione e per ogni tipo di cerimonia: mai oscurare la sposa.
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Speciale Sposi
Il make up costituisce per la sposa uno degli elementi pi importanti: esso non deve necessariamente stupire o dare nell'occhio. La parola d'ordine al riguardo naturalezza: il trucco deve saper far risaltare i dettagli pi belli del viso della sposa nascondendo eventuali difetti, senza per che l'effetto sia artificiale e costuito. La bravura e la sapienza di un/a make up artist sta proprio nel saper valorizzare il viso di ogni sposa, rendendolo il pi naturale possibile, ma allo stesso tempo evidenziandone le caratteristiche predominanti, senza lederne l'armonia e la bellezza. Dal trucco devono poter risaltare i punti di forza del viso, nonch la personalit di chi lo porter per tutta la giornata. Nel matrimonio invernale, tutto questo da coordinare, come sempre, ai colori ed alle sfumature dell'abito e della stessa stagione invernale, andando cos a creare un make up coerente con la vostra scelta di sposarvi durante i mesi pi "freddi".Sebbene elaborato su misura in base alle caratteristiche del viso, infatti, il trucco non deve essere considerato un elemento autonomo e a s stante, ma i suoi colori predominanti devono poter entrare in armonia con quelli prescelti per caratterizzare questo giorno speciale. Primo fra tutti, un consiglio, che in realt non un vero e proprio consiglio, bens una constatazione che non potr che far piacere a tutte le spose invernali, ovvero il fatto che a differenza delle stagioni pi calde, il trucco creato per le stagioni fredde, necessiter di minor attenzione alla durata, in quanto l'alta temperatura estiva un'acerrima nemica dei make up, anche se i prodotti professionali ormai stanno ovviando a questo problema. Per quanto riguarda le nuances, date libero sfogo alla vostra fantasia, ma non dimenticate che non solo le tonailit del blu e del grigio fanno parte del contesto invernale, perch anche colori pi vivaci come il rosso accesso, il bronzo e tutte le tonalit dorate, possono rientrare benissimo nel make up di una perfetta sposa d'inverno.
proprio vero che "per bella apparire, un poco bisogna soffrire"? Il proverbio tradizionale non si applica, fortunatamente, alle spose che decidono di convogliare a nozze nei mesi freddi: sono molti gli accessori e le soluzioni a disposizione della sposa che le permettono di mantenersi al caldo e godere appieno del proprio giorno pi bello senza dover rinunciare per nessuna ragione al fascino, alla bellezza e all'eleganza. Il matrimono autunnale o invernale non comporta necessariamente sacrifici e compromessi: al contrario, i dettagli possono impreziosire l'abito e renderlo ancora pi unico e originale. Si parte dai piedi: che siano bassi o alti, gli stivali sono un accessorio indispensabile per un matrimonio invernale. Con un abito corto, degli stivali alti metteranno degnamente in risalto le vostre gambe proteggendole allo stesso tempo dal freddo. Finemente decorati, gli stivali potranno spiccare ancor pi delle tradizionali scarpe, attirando l'attenzione e affascinando tutti i presenti. Per un abito a maniche corte, dei guanti lunghi saranno perfetti. Se l'abito da sposa invece a maniche lunghe, ovviamente preferibile la scelta di guanti corti. Infine un eventuale manicotto di pelliccia, chic e pratico allo stesso tempo, dar un tocco d'eleganza in pi al vostro abito. Coprispalle, bolero, mantellina o mantello: scegliete l'accessorio che pi si adatta al vostro abito da sposa tra le moltissime soluzioni proposte, in grado di conferire diverse personalit all'abito e adattarlo ancora di pi a chi an-
dr ad indossarlo. Per un'immagine sofisticata, una mantellina abbinata a dei guanti lunghi avranno un risultato d'effetto. Se il velo non rappresenta un must, l'inverno offre la perfetta occasione per stupire: cappelli, cappucci e perfino colbacchi potranno conferire alla sposa un aspetto sofisticato, da principessa. Molti stilisti alternano alle proposte di abiti da sposa invernali bianchi anche dei delicati azzurri fino a spingersi in alcuni casi al rosso; ai piedi delle delicate cha-
nel o stivaletti stringati per le spose pi moderne. Cappe e copri-spalle proteggono gli abiti da sposa che si mostreranno nel loro splendore solo dopo la cerimonia, quando nel caldo della sala rallegrati dal vino e dalleuforia saranno solo gli addobbi a ricordare il freddo dell'ambiente esterno. Le location del matrimonio saranno riscaldate da camini e candele cos da regalare un ricevimento ricco di suggestioni e luci soffuse. I dettagli andranno cos
a perfezionare un abito che gi nei lunghi drappegg e nei soffici tessuti sar in grado di convogliare in s tutto il fascino della stagione fredda, con rimandi e giochi di luci e riflessi che tingeranno il vestito delle stesse mille sfumature della neve. L'abito della sposa invernale sar completato da decori nella lunga chioma sciolta e da un trucco dalle tinte tenui e dai color freddi, per rendere la sposa ancora pi eterea, oppure accesi e vivaci per un netto contrasto.
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CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
FESTA DEL 45
Il Comune contribuir con oltre 35mila euro. Dal Pirellone 80mila euro, 56mila dai privati
La ditta veneta Co.Ge.Ad lunica ad aver presentato unofferta. Inizio lavori entro il 12 dicembre
di Simone Arrighi
rchiviate le lungaggini e qualche polemica di matrice economica fra comune e privati, la realizzazione a Casalmaggiore del nuovo pontile per attracco di imbarcazioni da diporto pu dirsi ormai prossima. Lopera, che coster 171,640 , stata provvisoriamente aggiudicata alla CO.GE.AD. Srl di Taglio di Po (in provincia di Rovigo), lunica delle quattordici ditte contattate che, alla conclusione delle operazioni di gara (31 ottobre scorso), avesse formulato una proposta offrendo un ribasso dell8,4%. Il termine per linizio dei lavori fissato al 12 dicembre prossimo, cos come stabilito dal decreto n.ro 5254 del 13 marzo scorso della Direzione Generale Commercio, Turismo e Servizi di Regione Lombardia, pena la decadenza dellaffidamento. Morale: se la realizzazione del pontile non dovesse iniziare per tempo, verrebbe a mancare il fondamentale contributo regionale di 80mila , che insieme ai 56mila garantiti dalle concessioni triennali dei privati e dai 35.640 stanziati dal comune di Casalmaggiore, permettono di coprire linvestimento
necessario per una realizzazione gi calendarizzata nel piano triennale delle opere pubbliche. La direzione dei lavori prevede lultimazione degli stessi entro 300 giorni dallapertura del cantiere. Prima del posizionamento delle strutture (pontile, zattere e quantaltro) dovranno essere portati a termine alcuni interventi preliminari, come: pulire la sponda dagli arbusti in esubero, dare conformit alla riva e livellare il fondale. La fase successiva verter sul prolungamento (di una ventina di metri) dello scivolo per lalloggio delle imbarcazioni. L'immissione
del pontile (lungo 109 metri, secondo il progetto originario dellingegner Secondo Visioli) implicher quindi il posizionamento di una bitta, della paleria, dei distanziatori e dei cavi di sicurezza. Il collegamento con largine verr garantito da una scaletta. Le imbarcazioni potranno essere attraccate alle zattere che verranno posizionate parallelamente alla sponda del fiume: in tutto, garantiranno una quarantina di posti barca. Lattracco sar al chilometro 415.4, laddove era posizionato il ristorante galleggiante di cui verranno riutilizzate alcune attrezzatu-
re. Con questopera, oltre ad andare incontro alle esigenze dei tanti diportisti presenti a Casalmaggiore e titolari di una serie di concessioni demaniali per zattere singole, il comune punta ad aumentare anche lafflusso turistico fluviale, oltre a costituire un ulteriore servizio al territorio ed alla cittadinanza. La CO.GE.AD. Srl ha gi realizzato un lavoro analogo a Berra, in provincia di Ferrara: superate positivamente le verifiche di rito, la ditta veneta potr vedersi assegnata definitivamente anche la realizzazione del pontile casalese.
in piedi e riposandoci durante lintervallo. In pi, se non stai seduto, spesso vieni rimproverato. Luca si gi fatto sentire. Ho chiesto a uno degli steward, e poi al Milan tramite una lettera di piazzare qualche seggiolino un po pi avanti rispetto a quelli seminascosti del portichetto, proprio nella zona in cui molti tifosi guardano la gara in piedi. Mi hanno risposto che, finch il Milan non avr uno stadio di propriet, non possibile fare nulla. Eppure per Alessandro la soluzione sarebbe semplice. Quello che occorre capire che siamo accompagnati e che di conseguenza non abbiamo problemi a fare qualche gradino. Quasi sempre le ultime file del primo anello sono deserte. La soluzione pi logica sarebbe spostarci in quella zona. Ma ogni volta un litigio e, credetemi, umiliante dovere sempre arrivare a domandare piaceri di questo tipo davanti a tutti,
quando si potrebbe evitare usando il buon senso. Non possibile che una grande societ come il Milan conviva con una situazione del genere. La giustificazione - chiude Luca - che noi disabili dobbiamo essere i primi ad evacuare in caso di problemi. Ma posso garantire che questa difficolt, in caso, non sussisterebbe, perch dagli ultimi gradini del primo anello al portichetto non cambia nulla. E vero che la societ Milan spesso ci fornisce biglietti gratuiti e per questo le siamo riconoscenti. Per se entrare gratis significa non vedere affatto la partita, beh, allora preferisco pagare qualcosa e godermi lo spettacolo come si deve.
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Casalmaggiore
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opo sei mesi siamo ancora al punto di partenza. Questa la denuncia di Cesare Mori, titolare dellautonoleggio con conducente Cma di Casalmaggiore, condivisa anche dalla collega Alessandra Gazzani di Fi.Ma. Il problema, discusso davanti al difensore civico lo scorso 17 maggio 2012, comincia laddove viene meno la doverosa distinzione tra servizio pubblico e volontariato. Parto da una constatazione spiega Mori. Viviamo in una zona nella quale, stante la presenza dellOglioPo, il trasporto da noi offerto dovrebbe andare per la maggiore proprio in zona ospedale. Invece, se fosse per le richieste dei clienti casalaschi, sia Cma che Fi.Ma. potrebbero chiudere domani. Capisco la crisi, per carit, ma qui c sotto qualcosa di pi. Un qualcosa che Mori gi denunci per tempo. Ottenendo promesse, ma non risultati. Al termine della riunione del 17 maggio il comune promise che sarebbero
stati stampati cartellini da fornire ad alcuni cittadini, individuati dai servizi sociali di Casalmaggiore, che avrebbero potuto usufruire del servizio gratuito. Perch giusto che chi ha problemi economici o di altra natura possa sfruttare un passaggio, senza pagare nulla. Il fatto che questi cartellini sono stati stampati o almeno cos mi hanno riferito gli uffici comunali ma probabilmente giacciono ancora in un cassetto. Soltanto marted ho osservato con attenzione tre clienti scesi da una delle auto messe a disposizione dei volontari: del cartellino non cera traccia. Ed solo lultimo di molti esempi.
Il problema che se tutti possono sfruttare questo servizio di volontariato precisa Mori - allora la nostra attivit di autonoleggio con conducente non ha motivo di esistere. Ripeto, capisco la crisi, ma sono convinto che il fenomeno sia acuito dalla discrepanza di servizio di volontariato rivolto a clienti non idonei, che non hanno diritto a questa agevolazione. Un altro problema quello delle chiamate dellultimo minuto. Il cliente ha sempre ragione e ha diritto di chiamare anche mezzora prima per chiedere la disponibilit del servizio. Quel che per accade che, nei rari casi in cui veniamo chiamati in causa per fornire il
servizio di collegamento con lospedale Oglio-Po, il cliente comincia cos la chiamata: Non ho trovato nessun volontario, mi accompagna lei?. E successo pi di una volta da parte di persone che non hanno alcun pass dai servizi sociali. Non solo: la visita in ospedale si prenota settimane prima, mi risulta. Mi sembra strano che ogni volta, puntualmente, il servizio taxi, chiamiamolo cos, venga richiesto solo allultimo minuto. Evidentemente siamo considerati una extrema ratio. E a proposito di taxi. Nel nostro comune questo tipo di servizio non esiste. Quindi noi, come autonoleggio, possiamo andare a colmare il gap. Ebbene, da due anni abbiamo chiesto di rifare le strisce per il taxi davanti alla stazione ferroviaria e davanti allanagrafe, ma nessuno ci ascolta. Inoltre, per legge, ci vorrebbe un cartello di segnaletica verticale che segnala la possibilit di chiamare un taxi. Niente di tutto questo, nonostante tante promesse. E pensare che ci siamo pure offerti di contribuire alla spesa, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 2/300 euro.
CASALMAGGIORE - La Casalmare torna in onda: parafrasando il tema di questanno, venerd 9 novembre si riaccenderanno i riettori per i tre turni minori che hanno soggiornato, fra giugno e luglio scorsi, presso la colonia di Casalmaggiore a Forte dei Marmi. Il tradizionale appuntamento di restituzione con bambini, ragazzi e famiglie si terr in auditorium Santa Croce, alle ore 20,30. Gli educatori della cooperativa lUmana Avventura di Cremona ed il direttore della Casalmare Daniele Occhipinti, referente della cooperativa Pronto Servizi, introdurranno la serata di festa che preveder la proiezione dei divertenti lmati realizzati in colonia dagli stessi minori dei tre turni estivi. Sar inoltre possibile acquistare il dvd contenente foto e video della vacanza. Per prenotarlo via mail: michele.tosini@alice.it (primo turno); arry84@alice. it (secondo e terzo turno).
SAN GIOVANNI IN CROCE Lultimo consiglio comunale a decidere in merito alle aliquote Imu per lanno 2012 stato San Giovanni, e lo ha fatto in extremis, a poche ore dal termine concesso dal governo. Se ne occupato il consiglio del 31 ottobre. Alla fine della discussione sono state modificate gi prese a fine giugno: si deciso infatti di riportare laliquota sulla prima casa al minimo dello
allo 0,50%. Eravamo davanti ad una scelta afferma il sindaco Pierguido Asinari ed abbiamo privilegiato le necessit delle famiglie. Anche la vicina Casteldidone ha provveduto nella seduta del 30 ottobre: laliquota sulla prima casa stata portata allo 0,50%, quella sugli altri immobili allo 0,80%.
SAN GIOVANNI IN CROCE Un buon numero di persone, tra cui parecchi amministratori, ha assistito marted sera al teatro Cecilia Gallerani al dibattito sul riordino delle Province organizzato da Visioni Contemporanee e Democratici nel Mondo e che ha visto come relatori il presidente della provincia, Massimiliano Salini, ed il sindaco di Casalmaggiore, Claudio Silla. Ad introdurre la serata, a nome delle associazioni organizzatrici, Roberto Vitali e Fabrizio Aroldi. Il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari ha dato il benvenuto, quindi il moderatore, il giornalista Marco Bazzani, ha iniziato con le domande ai due ospiti. Da segnalare che solo il giorno dopo la serata il governo ha dato il quadro definitivo del riordino, anche se lavvento della Provincia del Po con Mantova ad unirsi a Cremona e Lodi era dato per probabile. Lo status quo ha esordio Salini non va difeso ad gni costo, certo partire dalle Province sintomo di debolezza del governo, in quanto frutto di campagne orchestrate da alcuni media nazionali.
Non ci sar alcun risparmio di spesa. Detto questo, alcuni territori si sono arroccati nellautodifesa (a precisa domanda ha poi negato un riferimento a Mantova, ndr), noi no, in modo responsabile e maturo abbiamo accettato la sfida. Siamo per ancora in attesa di conoscere le competenze delle nuove Province. Non possiamo sostenere uno Stato cos ha ribattuto Silla, su posizioni diverse rispetto a Salini -. Non si tratta di debolezza, ricordiamo che molti partiti in campagna elettorale erano favorevoli allabolizione delle Province. Credo che il risparmio ci sar, ma andr a scapito dei servizi ai cittadini.
Salini ha avvertito dei problemi derivanti dallaffidamento ai comuni di gran parte delle funzioni oggi assolte dalle Province, ed entrambi si sono detti contrari alle Province quali enti di secondo livello, coi rappresentanti nominati e non eletti dal popolo: su questo tema dovr pronunciarsi a breve la Corte Costituzionale. Se si intende riorganizzare i servizi ha detto Salini lo si faccia direttamente, e non riassegnarli senza fondi. Ieri ho saputo di un ulteriore taglio di 4 milioni sul 2012, e siamo gi a novembre. Meglio parlare chiaro, mentre oggi i rappresentanti dei partiti a Roma danno lok e
quelli sul territorio si ribellano. Il prossimo passaggio toccher i Comuni non si nasconde Claudio Silla ma ricordiamo che tutto questo nasce da carenze della politica. Possiamo anche mantenere i Comuni ha ribattuto Salini limportante che si riducano le unit amministrative. Per finire, ancora il primo cittadino casalese: Per il casalasco la Provincia del Po rappresenta una sfida e anche unopportunit. Siamo talmente omogenei col viadanese, per storia, cultura, economia e modello sociale, ma siamo sempre stati divisi da confini amministrativi, entrambi periferia, da oggi con circa 100mila abitanti saremo uniti e baricentrici. La prossima conferenza in programma a San Giovanni in Croce, sempre alle 21 al Gallerani, si terr il 9 novembre. Ospiti Antonio Piva (Libera) e Alessio Piccarelli (Autorit di bacino del Po). Tema della serata: AAA La terra dei fiumi. Agricoltura/alimentazione/acqua. Vanni Raineri
TOMBOLATA A GUSSOLA
GUSSOLA - Il Coordinamento Popolare di Gussola organizza presso il Centro Culturale alle ore 21 di questa sera una tombolata aperta ai suoi aderenti. Un appuntamento che offre la possibilit di trascorrere una serata in compagnia, giocando e costruendo amicizie tra i partecipanti.
Stasera alle ore 21 a Castelverde, nellambito della Festa del fungo (in programma oggi e domani), si tiene un concerto del Trivium Brass Quintet, il quintetto di ottoni della Banda di Trigolo formato da Gherardo
Dacquati (tromba e cornetta), Fabio Carioni (tromba), Alessandro Pini (corno), Marco Valcarenghi (euphonium e trombone) e Nereo Scarinzi (basso tuba). Lingresso al concerto di stasera libero e gratuito.
Gioele Dix
mini concentrati unicamente sul proprio benessere, certe donne per cui la bellezza un impegno che non val la pena di assumersi. E ancora i luoghi, i viaggi, gli spostamenti, le soste... Gli incontri casuali e quelli decisivi, gli amori anche deludenti. E infine la gratitudine del pubblico, la fama, il successo, limmortalit e altri indispensabili, o pi probabilmente inutili, traguardi. Un diario di annotazioni e memorie, in bilico fra verit romanzate e bugie pi che plausibili. Cronache esilaranti e amare, in perenne altalena fra riso e pianto, fra minuzie e massimi sistemi. Nascosto dove c pi luce uno spettacolo in cui il flusso ininterrotto dei pensieri del protagonista si trasforma a vista nel copione di una commedia. In scena con Gioele Dix, nel duplice ruolo di uneterea dj e di unimpertinente angelo custode, una giovanissima attrice italiana al suo esordio.
Domenani alle ore 17, il Teatro Comunale di Casalmaggiore presenta la consueta stagione teatrale. A seguire, alle ore 18, viene proposto il primo spettacolo: Da bambino il cielo, ovvero Bobo Rondelli incontra il poeta Franco Loi (nella foto), con la presenza dei due artisti e la partecipazione di Fabio Marchiori. Il cantautore livornese e il poeta milanese, uniti dalla stessa passione per la musica delle parole, evocano luniversalit del linguaggio poetico in un intenso duetto in cui canzoni, poesia, parole e pensieri, mossi dalla voce ispirata del poeta, sono accompagnati dal cantante in un ascolto autentico e di grande empatia. Al centro ci sono la parola e la poesia ma, al cuore di questo incontro, c soprattutto la vita, le biografie di due uomini cos lontani e al tempo stesso cos vicini, in unidea vera e profonda di cultura. Se rimanere in ascolto di Franco Loi significa anche ripercorrere gli avvenimenti fondamentali della nostra storia contemporanea, la voce profonda e malinconica di Bobo Rondelli ci accompagna in terre desolate e, al tempo stesso, appassionate, grazie al suo incandescente carisma segnato da una lieve timidezza, caratteri che sono messi ben in evidenza dal documentario Luomo che aveva picchiato la testa che il regista Paolo Virz gli ha dedicato nel 2009. Bobo Rondelli incontr, casualmente, Franco Loi durante ledizione 2009 della rassegna poetica Ai margini del bosco di Castiglioncello. Da allora, il poeta italiano, candidato al Nobel per la letteratura nel 2005 e il cantautore livornese, duettano insieme nei festival e durante i concerti di Rondelli. Da Bambino il cielo anche un libro che la casa editrice Garzanti, nel 2010, ha dedicato al poeta milanese: Attraverso le parole di Loi i ricordi diventano la chiave per capire il mondo, per ripassare gli anni cruciali della storia italiana, dagli anni 30 a oggi.
Oggi alle 18, presso Spazio Tapirulan, Alberto Mori (nella foto) presenta il libro Piano (FaraEditore). Il testo una vibrazione linguistica, un pensiero multilaterale, un suono oscillante della carne, un taglio vivido permanente nella liquidit del nostro vivere. C dunque una tensione ossimorica e invasiva, distillata da uno sguardo incarnato in una realt che il poeta trova sorprendente e, pur criticandola, in un certo senso la salva: ce la porge, ce la fa considerare, ci chiede un implicito impegno a trasformarla. Come afferma Maria Grazia Martina nella sua prefazione, in queste poesie troviamo la cura appassionata nella ricerca della parola e sulla parola, che Alberto Mori infaticabilmente pondera, plasma e matematizza col gesto nel senso del fare poetico. C in fondo ancora un piano auspicato nei versi di questa raccolta, un quid in cui liperbole si lancia ed intercetta/La litote appena asciugata, una dimensione laterale in cui possibile assaporare lo spiazzamento zen del tempo organico effato dalle ombre chete delle posate.
Oggi alle ore 18, presso la Galleria Pikidi Arte, viene inaugurata la mostra Lupi in scatola ed altre storie. Sono esposte le scatole narrative, i lavori giapponesi ispirati alla grafica di Kogamata, le fiabe raccontate con i pittogrammi, risultato dei percorsi di formazione legati al tema del libro e della lettura organizzati dal Comune di Cremona (assessorato alle Politiche Educative) per le educatrici dei nidi e delle scuole dellinfanzia e curati da Mariella Zeliani e Siria Bertorelli della Cooperativa Altana. Su prenotazione , inoltre, possibile assistere alle letture animate e partecipare ai laboratori legati al percorso espositivo a cura dalle stesse formatrici. Per informazioni e prenotazioni: Cooperativa Altana 0372-412334 - Mariella Zeliani 329-1928899 oppure Siria Bertorelli 333-6580492. La mostra sar visitabile fino a venerd 23 novembre, da marted a domenica dalle 18 alle 20.
Cultura CREMA Spettacoli Concerto benefico stasera con il maestro Matteo Fedeli
Domani alle ore 20.30 il Teatro San Domenico di Crema si apre al pubblico per un concerto del violinista Matteo Fedeli con Uno stradivari per la gente. Tutto parte dalla decisione del Comune di Cremona di mettere a disposizione del maestro Matteo Fedeli la collezione di Stradivari conservati in Palazzo comunale per una storica interpretazione delle Quattro stagioni portene di Astor Piazzola, realizzata al Ponchielli di Cremona. A Crema il maestro Fedeli, che ha suonato gli Stradi-
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vari in tutto il mondo (nel 2013 sar protagonista di una tourne negli Stati Uniti con pi di 20 concerti tra New York, Cleveland, Buffalo, Philadelphia, New Orleans, Baltimora e Chicago) presenter musiche di Sergei Rachmainoff, Camille Saint-Saens, Jule Massenet, Bela Bartok ed altri. Ad accompagnare il maestro, che suoner lo Stradivari ex Adam 1726, al pianoforte ci sar il maestro milanese Andrea Carcano. Il concerto si propone una raccolta fondi per lAssociazione sclerosi multipla.
Otto sono gli appuntamenti di prosa che hanno come filo conduttore i classici autori stranieri
da Tiffany) a Cechov (Il giardino dei ciliegi), da Tennessee William (Un tram che si chiama desiderio) a Samuel Beckett (Aspettando Godot), a Francis Veber (La cena dei cretini): in tutto, compresi altri non citati, otto spettacoli da novembre a marzo. A seguire le altre rassegne pi o meno tradizionali: quattro appuntamenti per cinema a teatro, i concerti di capodanno, tre spettacoli per Wide Shut, sei appuntamenti musicali, tre di danza, domenica per le famiglie, spettacoli per le scuole, corsi di teatro. A tutto questo si aggiungano le edizioni di Crema in scena e di Crema in scena danza; nonch Caff a teatro (caff letterario) e Crema del pensiero (festival della filosofia). Un programma decisamente ricco: al pubblico il giudizio finale se sar risultato anche accattivante e piacevole. Naturalmente daremo notizia volta a volta dei singoli appuntamenti teatrali. Tiziano Guerini
o scorso marted Giovanni Marotta, il presidente della Fondazione San Domenico, attorniato dal consiglio di amministrazione e dai collaboratori, ha presentato ufficialmente alla stampa il programma completo della 13 stagione del teatro San Domenico. Il mio impegno - ha detto fra laltro - sar seguire la linea del successo, ampliarne i settori e apportare miglioramenti affinch il Teatro, la Fondazione San Domenico e la citt di Crema siano sempre pi presenti nel panorama culturale nazionale. Senza dimenticare un cenno alla Scuola civica musicale Folcioni, parte integrante della Fondazione, perch sia sempre pi inserita anche programmaticamente nelle iniziative del teatro. Cenno, questo, ripreso anche da Paola Vailati, assessore alla Cultura di Crema, che ha abbinato Teatro e Folcioni indicandoli come assieme alla biblioteca civica ed
al museo cittadino, i grandi riferimenti della cultura cremasca. Grandi nomi, ma anche eccellenze locali, si raccomandata Paola Vailati, riferendosi alla programmazione teatrale. Enrico Coffetti, consulente artistico, ha poi
illustrato i principali capitoli che costituiscono la programmazione 2012-2013 del San Domenico. Otto gli appuntamenti della prosa il cui filo conduttore dato dal prevalere di classici autori stranieri, da Truman Capote (Colazione
Amenic Cinema torna a presentare i migliori film al pubblico cremasco e lo fa luned 5 novembre, ore 21, con la proiezione del film La Comunidad Intrigo allultimo piano, Spagna 2000, in sala Alessandrini (via Matilde di Canossa 18 a Crema). Il film, per la regia di Alex de Iglesia, interpretato da Carmen Maura, Eduardo Antuna e Emilio Gutierez Caba. Il regista, descrivendo i mille sotterfugi dei residenti di un condominio per impadronirsi del malloppo di un vecchio inquilino deceduto, non si accontenta del film di genere e mira alla satira sociale muovendosi tra suspense e humour nero raccontando la cupidigia umana e il benessere (allora) iberico. In Spagna il film ha avuto un enorme successo e ha vinto il Festival internazionale del cinema di San Sebastian.
La Comunidad ad Amenic
Siamo nel 1771: alla voce negri, lEnciclopedia Britannica riportava: Negri sono propriamente gli abitanti della regione Nigritia in Africa, chiamati anche neri e mori. Questo nome per dato adesso a tutti i neri. Lorigine dei negri e la ragione della loro rimarchevole differenza rispetto alle altre specie umane lascia incerti i naturalisti. Il signor Boyle ha osservato che non pu dipendere dal clima: per quanto il calore del sole possa abbronzare la pelle, lesperienza dimostra che non si pu arrivare ad essere scuri come i negri. Andiamo al 1823: stessa fonte, stes-
NIGRITIA
sa voce, ma il razzismo pi evidente: Negro, Homo pelli migra, un nome dato a una variet della specie umana. Essi sono interamente neri e vivono nella zona torrida, in particolare in quella parte dellAfrica compresa tra i tropici. Per quanto riguarda laspetto dei Negri, incontriamo molte forme diverse; ma allo stesso modo loro hanno visi diversi da tutti gli altri esseri umani I vizi pi conosciuti appartengono a questa razza infelice: pigrizia, inclinazione al tradimento, vendetta, crudelt, impudenza, furti, menzogne, alla profanazione, dissolutezza, cattiveria e intemperanza hanno prevalso sui principi della legge naturale e messo a tacere la voce della coscienza. Sono estranei a qualsiasi sentimento di compassione e sono un terribile esempio di dove possa arrivare la corruzione delluomo quando questi viene lasciato a se stesso. Cosa era successo, tra una stesura e laltra? Ahim, lopera di un grande filosofo,
Immanuel Kant, preceduta dalla tassonomia di Carlo Linneo, che aveva individuato quattro razze umane, caratterizzate da altrettanti temperamenti e continenti di provenienza. Kant pubblic le sue considerazioni sulle razze umane nel 1785. Una realt, per il filosofo, data e immutabile: le razze erano quattro e i loro talenti erano inversamente proporzionali alla scurezza della pelle. I negri occupavano il gradino pi basso. Colonialismo e schiavit, apartheid e segregazione razziale erano congeniali ad un sistema economico preciso. Dal 19 secolo la pigmentazione
scura della pelle cominci a significare inferiorit morale e prospettive di guadagno attraverso la schiavit, e la pelle bianca ad essere considerata la normalit (Jablonski). Sono passate, da queste forche caudine, miserie, eroismi, tragedie e grandi atti di libert e di lotta. Gli Usa, da quattro anni, hanno un Presidente dalla pelle scura, un esempio di melting pot straordinario. Auguri, Presidente Obama. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia
Il Gp di Abu Dhabi
Un sabato sera a tutta serie tv. Sono tre, in onda in contemporanea, a proporre una ricca offerta a chi decide di restare a casa. Su Raidue alle 21.05 appuntamento in prima tv con il telefilm Castle, con il 9 episodio della quarta stagione dal titolo Il cecchino. Su Rai 4 in programma la settima stagione di Desperate Housewives, le famose casalinghe disperate di Wisteria Lane, che combattono le loro battaglie domestiche sullo sfondo di molti misteri che sconvolgono lapparente tranquillit della ricca periferia borghese americana. Gli episopdi si intitolano Cambiamenti e Una serie fortunata. Poco pi tardi, alle 20.30, su Rete 4 va in onda Law & Order: Los Angeles con gli episodi della 1 stagione dal titolo Zuma Canyon e Linsospettabile. La serie racconta le storie tipiche del franchise Law & Order, ambientate nella citt di Los Angeles. La serie, infatti, segue le indagini del Los Angeles Police Department, raccontando sia lattivit investigativa della squadra di detective del dipartimento, sia laspetto giudiziario con l'iniziativa processuale del procuratore distrettuale. In particolare vengono trattati crimini di alto profilo, con protagonisti persone ricche, famose e senza scrupoli, abituate a farla franca
grazie a buoni avvocati. Domenica su Canale 5, alle 21.20, Enrico Brignano protagonista del film commedia (in 1 tv) La vita una cosa meravigliosa, mentre su Raiuno spazio alla fiction Questo nostro amore, ambientata nella Torino della fine degli anni Sessanta, dove Anna (Anna Valle) e Vittorio (Neri Marcor) vivono un amore intenso, ma osteggiato dalla societ in quanto Vittorio gi sposato e allepoca non esiste ancora il divorzio...Su Raitre alle 21.30, nuovo appuntamento con Report, che sta-
volta si occupa, tra le altre cose, del governatore lombardo Roberto Formigoni. Su Rai 4 va in onda alle 21.10 la fortunata serie tv I Soprano, con gli episodi della quarta stagione. Raidue mette sul piatto Ncis alle 21 e Hawaii Five-O alle 21.45, due serie tv che stanno riscuotendo un buon successo. Nel pomeriggio, dalle 14, atteso appuntamento con il Gp di Abu Dhabi, che potrebbe essere decisivo per la lotta al titolo mondiale di Formula 1. E poi tutte le rubriche in chiaro della domenica sportiva.
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Salute
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da luned a venerd dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da luned a venerd, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da luned a venerd dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da luned a venerd. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da luned a venerd dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso lAmbulatorio di Allergologia da luned a venerd dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da luned a venerd GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da luned a venerd dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da luned a venerd dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da luned a venerd dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da luned a venerd. Negli altri orari possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al pi presto sarete richiamati.
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: luned - venerd dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da luned a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unit operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: gioved dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dellAnatomia Patologica dal luned al venerd, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari prevista, presso il padiglione 5, da luned a venerd, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da luned a venerd dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da luned a venerd dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da luned a venerd dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da luned a venerd dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da luned a venerd dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da luned a venerd, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso lAmbulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da luned a venerd. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da luned a venerd, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso lAmbulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Controlla la glicemia se sei: in una famiglia di soggetti con diabete mellito; in sovrappeso o obeso; sedentario e poco attento alla tua alimentazione. Quali possono essere le patologie correlate al diabete, soprattutto se non curato? amputazioni non traumatiche; infarto e ictus; cecit e disturbi della vista; dialisi. in conseguenza non solo dellaumento della popolazione e della durata media di vita, ma anche di stili di vita non corretti. Qual la portata del fenomeno nel nostro Paese? In Italia sono pi di tre milioni le persone con diabete. Con la prevenzione, da realizzare promuovendo stili di vita sani, possibile prevenire fino al 90% dei casi di diabete tipo 2 e di conseguenza possibile prevenire molte delle importanti complicanze di questa patologia silente, ma subdolamente aggressiva. In che misura il diabete pu essere considerato pericoloso? Il diabete pu essere una malattia silente e non per questo meno aggressiva. La glicemia provoca sintomi solo quando molto alta, per cui possibile essere affetti dal diabete mellito per anni senza accorgersene. Nel tempo la glicemia elevata provoca danni seri a occhi, reni, circolazione del sangue, nervi, cuore, piedi.
sar inoltre possibile fare dei colloqui individuali con la dietista. Per chi sa gi di essere diabetico, invece, faremo dei piccoli interventi educativi sui vari aspetti della malattia. Cos il diabete mellito? Si tratta di una malattia cronica che richiede trattamenti per l'intero corso della vita; una condizione nella quale il nostro corpo non capace di utilizzare lo zucchero presente nel sangue (glicemia). Ecco perch i livelli di questo stesso zucchero aumentano e il corpo cerca di eliminarli attraverso lurina. Non a caso i primi segnali da non sottovaluta-
re corrispondono al bisogno frequente di fare pip e alla necessit di bere molto. Quante forme di diabete mellito esistono? Esistono due forme principali di diabete: il diabete mellito tipo 1 (DM1), che in genere colpisce bambini e adolescenti (ma anche adulti), nel quale le cellule del pancreas che producono insulina sono distrutte da un processo autoimmune e non sono pi capaci di produrre insulina. Questo tipo di diabete si cura con la somministrazione quotidiana di insulina sottocute. Il diabete mellito tipo 2 (DM2), che di solito colpisce gli adulti per lo pi in sovrappeso (anche se l'et media si sta abbassando, fino a colpire anche i bambini e gli adolescenti), nel quale le cellule del pancreas producono insulina in modo inadeguato e linsulina prodotta non ben utilizzata. Il 90% dei pazienti affetto da questo tipo di diabete, curabile con semplici accorgimenti nello stile di vita, anche se spesso necessario limpiego di farmaci e, talvolta, di insulina.
Quanti sono i diabetici nel mondo? Secondo gli ultimi dati sono 311 milioni le persone nel mondo colpite da diabete mellito e di queste 155 milioni sono affette da complicanze. Questo numero destinato a crescere enormemente nei prossimi anni, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo,
Il diabete si pu curare? E importante sapere che tutti gli effetti deleteri del diabete mellito si possono prevenire o fermare; con il diabete si pu condurre una vita assolutamente normale. Inoltre, il diabete non richiede una dieta complicata o piena di rinunce, ma semplicemente unalimentazione corretta (come quella che tutti dovremmo seguire).
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Iniziative contro la violenza alle donne
muoveranno nel corso del mese di novembre una serie di iniziative. Verr allestito un banchetto in Piazza Garibaldi durante la Fiera di San Carlo spiegano gli organizzatori. Tra le iniziative si prevede anche lorganizzazione della rassegna di Cineforum Segreti di donna; la partecipazione allo spettacolo teatrale LOdore del mondo; la realizzazione di un progetto che affronta il tema delluso dei mezzi di comunicazione e il rispetto dellidentit di genere, promosso in collaborazione con IIstituto superiore Polo Romani. Raccontando storie di vita vissuta, creando momenti di incontro e di riessione, permettendo alle nuove generazioni di affrontare in modo consapevole un tema cos delicato come quello del rispetto reciproco uomo-donna, oltre che attraverso la costante attivit di sportello dascolto, Mia, in collaborazione con il Comune di Casalmaggiore, porta avanti il suo progetto principale: fare cultura e sensibilizzare sul tema dellaffettivit, del rispetto della donna e della dignit di ciascuno.
CAMPAGNA ANTINFLUENZALE
GLI APPUNTAMENTI
In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Casalmaggiore - assessorato alle pari opportunit - e il Gruppo "Mia-Movimento incontro-ascolto, pro-
Gioved 1 novembre e Domenica 4 novembre dalle ore 15 alle ore 19 presso Galleria Gorni, Piazza Garibaldi: presidio e attivit informativa da parte del gruppo Mia sullo sportello dascolto dedicato alle donne e sulla rete dei servizi presenti nel territorio provinciale; Gioved 15, 22 e 29 Novembre ore 20.45 presso la Biblioteca Civica E. Mortara: Rassegna Cineforum Segreti di donna Tre lm sulla vita che nessuno conosce.
to suo, come limpegno di Cna nella promozione e diffusione sul territorio delle azioni condivise sia caratterizzato dalla volont di offrire opportunit. Gli impegni presi da entrambi gli attori per il biennio 2013-2014 sono i seguenti: creazione di un Marchio di
qualit che certichi limpegno sociale delle imprese che accolgono manodopera disabili o in situazione di svantaggio anche al di fuori dellobbligo, in modo da creare un valore aggiunto che possa fungere da strumento per un efcace marketing sociale
dimpresa; realizzazione di percorsi di inserimenti socio occupazionali o lavorativi di persone disabili e/o svantaggiate cos come denito dalla normativa comunitaria e nazionale; collaborazione nella partecipazione a bandi pubblici e/o privati con progetti mirati di inserimento lavorativo; collaborazione nella diffusione del protocollo operativo negli ambiti di propria competenza; accompagnamento, sostegno e formazione alle imprese che offrono lavoro a persone disabili e con svantaggio sociale. La Cna si impegna anche a supportare le aziende associate alla Confederazione nellattivit di consulenza e gestione delle problematiche relative alla attuazione di progetti di inserimento lavorativo, sia nei casi di obbligo allassunzione sia nelle altre situazioni relative al lavoro di persone disabili e/o con svantaggio. LAzienda Sociale del Cremonese si impegna, nel caso in cui si procedesse ad un inserimento attraverso gli strumenti di formazione in situazione, mediazione alloccupazione, tirocinio socio-occupazionale, allassunzione in toto dei costi assicurativi e di contributo motivazionale, cos come previsto dalla Carta dei Servizi aziendali, oltre alle attivit di tutoraggio e verica dei progetti. Rimangono a carico dei soggetti ospitanti gli oneri previsti dal D. Lgs. 81/2008.
La Direzione generale sanit ha fornito alle Asl e alle Strutture sanitarie le Prime indicazioni in merito alla Campagna antinuenzale 2012 2013 in Regione Lombardia, nella nota sono, tra laltro, elencate le categorie di soggetti per i quali "raccomandata" la vaccinazione e precisati i soggetti nei confronti dei quali da prevedere l'offerta gratuita. Con nota prot. n. 28529 del 4 ottobre 2012 la Direzione ha fornito ulteriori indicazioni anche di carattere organizzativo e trasmesso la Circolare ministeriale Prevenzione e controllo dellinuenza: raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Anche per la stagione 2012-2013 attivata sul territorio regionale la sorveglianza epidemiologica e virologica in collaborazione con la Sezione di Virologia dell'Universit degli studi di Milano e dal Centro Interuniversitario di Ricerca sull'Inuenza e sulle Infezioni Virali (Ciri-Iv).
di Ermanna Allevi
Gentile Naturopata, per prima cosa le faccio i complimenti per la sua rubrica e il problema che desidero esporle riguarda il colesterolo, vorrei sapere un suo parere su cos' e cosa fare per mantenerlo nei limiti consigliati. Grazie, Lucia Il colesterolo una sostanza prodotta dal fegato. E' essenziale per la vita , il precursore della vitamina D, di alcuni ormoni e dei sali biliari, costituente fondamentale delle cellule dell'organismo e della membrana che protegge i nervi, rappresenta inoltre una riserva energetica per l'organismo. il colesterolo circola nel san-
gue legato a specifiche proteine: l'HDL e l'LDL. L'HDL rappresenta il colesterolo buono, che in grado di trasportare il colesterolo in eccesso al fegato dove viene eliminato. L'LDL o colesterolo cattivo, viene trasportato ai vari organi e se in eccesso ci danneggia. Si pu intervenire cambiando lo stile di vita oltre a ricorrere ad alcuni rimedi naturali. Bisogna assumere cibi sani e ridurre drasticamente fritti, dolci, formaggi, alimenti elaborati e troppo conditi. Evitare cibi che apportano colesterolo quali: uova, latticini, carni grasse e cibi conservati. Privilegiare pesce, pollo, frutta, verdura e svolgere sempre un'attivit fisica
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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Agricoltura
LE PREMIAZIONI
Circa 80mila i visitatori, circa 10mila in pi dello scorso anno. Tanta voglia di rilancio ma anche difficolt per il prezzo del latte
Durante la giornata conclusiva della 67 edizione della Fiera internazionale del bovino da latte si sono svolte come ogni anno le assegnazioni dei riconoscimenti messi in palio dellEnte Fiera. Vi stata dapprima la cerimonia di consegna del Premio Balestreri in Sala Amati che ha visto vincitore Giovanni Grazioli un giovane allevatore di Verolanuova. Il Premio Violani, intitolato alla giornalista scomparsa Paola Sabina Violani, stato assegnato invece a Marco Alfieri, varesino, giornalista ed inviato de La Stampa che si occupa di politica ed economia, con particolare riguardo al nord Italia e alle sue trasformazioni nel campo agricolo/agroalimentare.
LAPPELLO
ha portato a collaborare con i protagonisti dellagricoltura e della zootecnia a livello mondiale, permettendoci di mettere a punto un format fieristico efficace e di grande interesse per tutti gli operatori professionali. Ledizione 2012 ha confermato Cremona come una delle pi importanti capitali europee del latte e della carne suina, e d nuova spinta al settore. Da sottolineare anche la forte presenza in Fiera di giovani imprenditori agricoli, a ribadire che il comparto mantiene grandi prospettive. Non a caso i maggiori economisti internazionali definiscono lagricoltura come uno dei settori pi strategici a livello mondiale, ancor pi di quello energetico. Lo sottolineano anche gli ultimi dati resi noti dallIstat, che danno il prodotto interno lordo nazionale complessivo in calo del 2,6% nel secondo trimestre 2012, mentre nello stesso periodo quello del primario in controtendenza:
cresce e si attesta a + 0,9%. In questo contesto, la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, con 843 marchi presenti ed un folto programma convegnistico-seminariale (55 affollatissimi appuntamenti) si conferma dunque come uno dei punti di incontro pi importanti per tutto lagroalimentare. Gli stessi espositori, giudicano il Bovino da Latte secondo in Europa solamente alla Fiera Agricola di Hannover, anche dal punto di vista dellinternazionalizzazione. Numerose sono state infatti le delegazioni di operatori stranieri in visita questanno, provenienti da Russia, Norvegia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Bielorussia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Repubblica Slovacca, Usa, Polonia, Olanda, Grecia, Canada e Brasile. In contemporanea con la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, si sono poi svolti i saloni Italpig ed ExpoCasearia.
Italpig, che si qualifica ormai come la pi grande ed importante manifestazione per la suinicoltura nazionale, ha messo in evidenza tutte le criticit e le opportunit di un settore in ripresa ma ancora troppo instabile; ci, in particolare, a causa dei costi di produzione elevatissimi, e della mancanza di una concreta tutela di una produzione deccellenza. Nuove proposte arrivano poi anche dal settore della trasformazione del latte: in Italia vale oltre 15 milioni di euro, e le piccole e micro imprese vi giocano un ruolo fondamentale, che deve quindi essere sostenuto. Quella dei caseifici aziendali una trasformazione cui il mondo agricolo guarda con crescente interesse; rappresenta perci una significativa opportunit di nuovo business per tutti gli allevamenti da latte nazionali, e CremonaFiere si propone anche in questo caso come una piattaforma espositiva di rilievo assoluto.
LE RASSEGNE ZOOTECNICHE
Successo degli allevamenti cremonesi nelle rassegne zootecniche nazionali della vacca Frisona tenutasi durante la Fiera del bovino da latte. La vincitrice assoluta della mostra stata infatti una vacca proveniente dallallevamento M.E.Dal Farm Ladina di Pandino e sua vice la piacentina proveniente dallallevamento AL.BE.RO srl (Pc). La classifica degli allevatori ha visto al primo posto la Societ Agricola Oitana Guido Ezio s.s. di Scalenghe (To), al secondo posto lazienda ME.Dal Farm Ladina di Pandino (Cr) ed al terzo posto lazienda Quaini Giuseppe - Castelverde Holstein di Castelverde (Cr).
PRODOTTO
VACCHE Frisone 1 qualit peso vivo VACCHE Frisone 2 qualit peso vivo MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
UNITA DI MISURA
kg.
CREMONA
p.v. 1,14-1,33 p.m 2,60-2,90 pv 0,92-1,01 pm 2,20-2,35 pm 2,50-3,05
MILANO
MONTICHIARI 1,10-1,28 MONTICHIARI 0,75-0,90 Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,37-1,52 MONTICHIARI (1 q. 56/60 kg) 1,00-1,10 MONTICHIARI 3,85-4,00
MANTOVA
da macello 1,18-1,28 0,98-1,08
MODENA
--
UNITA DI MISURA
Tonn.
CREMONA
240-244
MILANO
272
MANTOVA
n.q.
MODENA
(fino) 267-272 253-254
Kg.
Tonn.
237,5-238,5
250-251
242-247
kg.
1,42-1,59
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,431,58 pm 2,80-3,10 (45-55 kg) 0,75-1,45 (pregiate 70 kg) 3,56-4,60
Tonn.
n.q.
520-525
513-518
kg. kg.
1,00-1,10
Tonn.
220-224 225-230
n.q. 258-260
Fino a 65 239244 Fino a 70 245 250 in sacchi 217-220 Mag. 1 t. 140-145 Paglia da mietitr. r.b. 45-50 3,700
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga BURRO pastorizzato PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
3,00-4,00
Tonn. Tonn.
182-183 Medica fienata (1 t. 2012) 133,0-151,0 Paglia di frumento press. ball. 50-55 3,710
kg.
2,70
2,10
kg.
n.q.
Tonn.
kg.
5,25-5,50
n.q.
15 kg
3,720
3,660
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,95-9,15 PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,10-11,40 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,65-13,05
2,720 2,370 2,130 (da 144 a 156 kg) 1,671 (da 156 a 176 kg) 1,715 (da 176 a 180 kg) 1,699
kg.
7,15-7,40
7,20-7,45
7,15-7,40
kg.
8,15-8,35
8,55-9,10
8,50-8,75
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoled del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il marted per il comparto dei cereali e derivati, il luned per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cio il gioved. Modena il luned. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
Abu Dhabi, Vettel vola nelle libere
FORMULA 1
SPORT
nen. Solo settimo il ferrarista Fernando Alonso (142587), che ha iniziato la tre giorni di Abu Dhabi in salita. Sar dura limitare i danni nel Gp di domenica (alle 14 su Raiuno), con un Vettel sempre pi imprendibile, che ha ora 13 punti di vantaggio sullo spagnolo.
Dopo il momentaneo dominio delle McLaren, nella seconda ora di prove libere Sebastian Vettel tornato a fare la voce grossa e ha stabilito il miglior tempo (141412) davanti a Hamilton e a Button. Quarto Mark Webber, davanti alle due Lotus di Grosjean e Raikko-
Chi fermer la Juve? Al momento nessuno (almeno in Italia). Per non archiviare la lotta scudetto dopo sole 11 giornate, la serie A si aggrappa allindomita Inter di Stramaccioni, che con sei vittorie consecutive, si messa in scia degli imbattibili campioni dItalia, capaci di vincere anche in giornate di scarsa vena (trascinati dal fenomeno Pogba). Lo scontro diretto di stasera obbliga i nerazzurri a racimolare almeno un punto, Pogba altrimenti la Juve scapperebbe a +7 e addio a unaccesa lotta scudetto. La sfida dello Juventus Stadium si annuncia interessante e incerta, soprattutto per la pericolosit
LEGA PRO Il successo indispensabile, anche se il tecnico Scienza alle prese con numerose assenze
di Matteo Volpi AlbinoLeffe-FeralpiSal Como-Cremonese Cuneo-Pavia Lecce-Portogruaro Reggiana-SudTirol Trapani-Tritium Treviso-San Marino Virtus Entella-Lumezzane Riposa: Carpi Lecce* Carpi Virtus Entella Portogruaro SudTirol Pavia Como Cremonese (-1) Trapani Feralpi Sal Lumezzane* Reggiana San Marino Cuneo Tritium Treviso (-1) AlbinoLeffe (-10) 22 17 15 14 14 13 12 10 11 10 10 8 7 6 4 1 -1 tano un passato in serie B e qualche stralcio di serie A. METEO Dopo il bel tempo di questi ultimi giorni, per domani previsto il ritorno della pioggia, specie nellarea lariana. Il campo pesante, in ogni caso, potrebbe quindi influire e non poco nelle decisioni di mister Scienza, a cui senza dubbio non invidiamo in questa domenica lingrato compito di mettere insieme un undici competitivo alla luce delle tante assenze accumulate. PROBABILE FORMAZIONE (43-3): Alfonso; Sales, Tedeschi, Cremonesi, Armenise; Sambugaro, Previtali, Degeri; Martinez, Marotta, Le Noci. All.: Scienza.
Fiorentina 0-1, Inter-Sampdoria 3-2, JuventusBologna 2-1, Lazio-Torino 1-1, Palermo-Milan 2-2, Parma-Roma 3-2, Udinese-Catania 2-2. CLASSIFICA Juventus 28; Inter 24; Napoli 22; Lazio 19; Fiorentina 18; Parma 15; Roma, Cagliari 14; Udinese 13; Atalanta (-2), Catania 12; Milan 11; Torino (-1), Sampdoria (-1), Chievo 10; Genoa 9; Palermo, Pescara 8; Bologna 7; Siena (-6) 3. 11 GIORNATA (4-11 h 15) Bologna-Udinese, Catania-Lazio, Fiorentina-Cagliari, Juventus-Inter (3-11 h 20.45), Milan-Chievo (3-11 h 18), Napoli-Torino, Pescara-Parma (h 12.30), Roma-Palermo (h 20.45), SampdoriaAtalanta, Siena-Genoa.
12 GIORNATA Ascoli-Novara 2-0, Bari-Empoli 2-3, Cesena-Grosseto 3-2, Cittadella-Brescia 1-1, Crotone-Verona 3-3, Juve Stabia-Reggina 1-0, Lanciano-Livorno 1-1, ModenaPadova, Pro Vercelli-Spezia 1-0, Ternana-Sassuolo 1-3, Varese-Vicenza 1-1. CLASSIFICA Sassuolo 31; Verona 25; Livorno 23; Padova (-2), Juve Stabia 18; Cittadella 17; Ternana, Varese (-1) 16; Modena (-2), Brescia, Ascoli (-1), Spezia 15; Bari (-7), Vicenza, Empoli (-1), Cesena 12; Crotone (-2), Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Reggina (-3), Lanciano 9; Grosseto (-6) 3. 13 GIORNATA (3-11 h 15) Brescia-Ternana, Empoli-Pro Vercelli, Grosseto-Ascoli, Livorno-Bari, Modena-Juve Stabia (5-11 h 19), Novara-Cittadella, Padova-Cesena, RegginaVarese, Spezia-Crotone, Verona-Sassuolo (5-11 h 21), Vicenza-Lanciano.
ul lago con scudo, elmetto e la lancia sempre pronta. Al Sinigaglia di Como, domani la Cremonese attesa da unautentica battaglia, alla quale sarebbe stato opportuno presentarsi con almeno una vittoria, ma ormai il passato andato. Nonostante si vada ad incontrare un avversario di pari calibro (il Como ha vinto poco in casa, ma nel complesso ha perso una sola gara in questo inizio di stagione), lobiettivo non pu che essere quello dei tre punti, in proiezione anche del turno di riposo della prossima settimana. Mister Scienza dovr gestire una situazione di sostanziale emergenza, specie a centrocampo dove peseranno le contemporanee defezioni di Fietta e Magallanes per infortunio e di Buchel per squalifica. Questultima, in particolare sar una mancanza pesante, viste le ottime prestazioni del mediano scuola-Juventus da inizio anno ad oggi. Previtali e Degeri saranno, a questo punto, scelte obbligate con la possibilit di inserire Sambugaro (in ripresa ma non certo al top dopo il lunghissimo infortunio), oppure scegliere una soluzione forse pi provinciale inserendo una difensore in pi (Visconti) e alzando Armenise in un ipotetico centrocampo a quattro
con Le Noci e Marotta liberi di svariare in avanti e Martinez davanti a Sales sulla destra. Il Como guidato da mister Paolucci e supervisionato da Mauro Gibellini nelle vesti di diesse, ha costruito una squadra giovane in cui spiccano il bomber Donnarumma, ma anche elementi di esperienza come Ardito e Giamp, che van-
Crema e Rivoltana, domenica scorsa hanno pareggiato rispettivamente contro Trevigliese e Zanconti. Un punticino, quello dello scorso week end agrodolce per entrambe, perch trattandosi di scontri diretti, per i playoff per la truppa nerobianca e per i playout per i gialloblu di Rivolta dAdda, forse era decisamente meglio vincere. Lequipe cremina allenata da Lucchetti ha una malcelata voglia di vertice, per questo adesso, aspettando il calciomercato invernale di riparazione (data spartiacque), fondamentale mettere fieno in cascina ed per questo che il punto racimolato con la Zanconti non da buttare, anche se contro squadre di bassa classifica si dovrebbe osare di pi. Discorso analogo, ma contestualizzato alla lotta salvezza, va fatto per la neopromossa Rivoltana: da quelle parti dellAdda, lEccellenza un lusso da difendere con le unghie. Per questo motivo il successo ottenuto nel turno infrasettimanale contro il Desio (10) vero ossigeno per i rivoltani. E domani si torna di nuovo in campo: il Crema ospita il forte Cavenago (secondo in classifica) con lobbligo di tornare al successo, mentre la Rivoltana cerca punti a Sondrio. CLASSIFICA (10 giornata) Giana Erminio 26; Sancolombano, Cavenago 21; Mariano, Ciserano, Base 96 18; Trevigliese, Desio 15; Crema 1908 14; Sondrio 13; Valle Brembana, Rivoltana 12; Arcellasco 11; Ardor Lazzate 10; Zanconti 8; Real Milano 6; Giussano 4; Cant 1.
Classifica
(S.A.) Ai punti avrebbero perso in due: Povigliese e Casalese hanno dato vita ad un turno infrasettimanale dal bassissimo profilo tecnico, deciso da un ingenuo rigore costato ai biancocelesti la quarta sconfitta esterna consecutiva, la prima della gestione Agazzi. La gara di Poviglio firmata dallunico elemento di spicco presente in campo, il talentuoso Attolini, che nel cuore della ripresa ha realizzato l1-0 definitivo dal dischetto. La Casalese ha almeno evitato di subire goleade come nelle precedenti tre trasferte: magra consolazione, considerata la pochezza dellavversario. E domani in Baslenga arriva il Montecchio. CLASSIFICA (9 giornata) Castellana, Meletolese 22; Arcetana 17; Povigliese 16; Medesanese, Montecchio 14; Brescello 13; Carignano, Ciano 12; Borgonovese, Castelnovese 11; Bobbiese, Cadelbosco, Langhiranese 10; Fabbrico, Falk, Traversetolo 8; Casalese 4.
SERIE D Dopo il pari con lAlzano Cene i gialloblu sono impegnati sul campo della capolista
Una vittoria pirotecnica (3-2 con errori sottoporta avversaria e in difesa) sui trentini del San Giorgio sette giorni fa, e un pareggio in rimonta (gol di Filippini) nella contesa infrasettimanale contro lAlzano Cene. Questo il bottino dellequipe allenata da Roberto Venturato. Reduce dunque dal tour de force agonistico pocanzi menzionato, il Pergo domani impegnato sul difficilissimo campo dellambiziosa Caronnese. Che compagine la capolista? Una squadra giovane, vincente e lungimirante, con il presidente del Consiglio damministrazione Augusto Reina che vorrebbe costruire un polo dattrazione giovanile (sei elementi della rosa allenata da mister Cotta, con il diciannovenne attaccante scuola Milan, Stefano Moreo nel ruolo di gioiello, arrivano dal vivaio, ndr) capace, nel tempo di crescere talenti, possibilmente vincendo. Walter Vago, direttore sportivo della Caronnese, oltre a vantare ottimi rapporti col Milan e con altri team professionistici, un appassionato conoscitore del football giovanile e di quello dilettantistico, ergo, la felicis-
Mister Vanturato
sima posizione in graduatoria dei rossobl, sicuramente non figlia del caso, o fato che dir si voglia. Insomma, capacit, conoscenza della materia, qualit (ottima) del materiale umano a disposizione, solidit economica, obiettivi chiari e lungimi-
ranti, ambizioni e chiarezza dindenti, a Caronno non mancano. A pesare nella difficile ed estenuante rincorsa alla Lega Pro tuttavia, alla lunga la mancanza di strutture calcistiche davanguardia potrebbero condizionare il rendimento dei ragazzi di Cotta. Ci detto, la Pergolettese, che nei prossimi giorni ufficialmente compir ottantanni (perch non organizzare una serata ad hoc, un appuntamento che sarebbe utile anche per parlare un poco del passato e tanto del presente e del futuro?) ha le carte in regola per mettere in difficolt la Caronnese e le altre antagonista nella lotta al ritorno nel cosiddetto calcio che conta (ma conta poi cos tanto davvero?). CLASSIFICA (11 giornata) Caronnese 29; Pergolettese, Pontisola 24; Olginatese 23; Voghera 22; MapelloBonate 16; Pro Sesto, Lecco (-3), Caravaggio 15; Seriate, Montichiari 13; Seregno, Darfo Boario (-1), Mezzocorona12; Alzano Cene 11; Castellana 10; Sant'Angelo, St. Georgen 9; Fersina Perginese 8; Trento 4. Stefano Mauri
26 Come in preseason la squadra di Giroldi si conferma pi forte e simpone 65-54 Crema vince ancora il derby con lAssi
Sabato 3 Novembre 2012
Sport
BASKET A2
Come in precampionato, Crema si dimostra pi forte dellAssi e si aggiudicata il derby dandata, sempre nelle mani della squadra di Giroldi, che solo nel finale ha permesso alla cremonesi di limitare il passivo. Con una classifica che si fatta gi deficitaria, lAssi cerca punti stasera (ore 21) contro Marghera, mentre la TecMar ospita domani (ore 14.30) il fanalino di coda Cagliari: obiettivo scalare ancora la classifica. BASKET TEAM CREMA-ASSI MANZI CREMONA 65-54 (16-7, 33-22; 52-34) TAC-MAR CREMA: Conti 3, Biasini 6, Capoferri 12, Sangiovanni, Sforza, Caccialanza 7, Losi 23, Gibertini 2, Rizzi 6, Picotti 6. All.: Giroldi. ASSI MANZI CREMONA: Smaldone 9, Riz-
zi, Racchetti 21, Flauret, Misto 2, Brusadin, Maffenini 5, Scarsi 2, Zagni 2, Bona 13. All.: Anilonti. CLASSIFICA (5 giornata) San Martino di Lupari 10; Venezia, Milano 8; Marghera, Crema, Alghero, Muggia 6; Udine, Broni, Valmadrera, San Salvatore 4; Biassono, Cremona 2; Cagliari 0.
DNC Stasera la capolista lErogasmet Crema impegnata ad Arzignano, mentre domani lMgK Vis Piadena ospita il Bancole. CLASSIFICA (3 giornata) Crema, Pisogne 6; Lissone, Cant, Montichiari, San Bonifacio Virtus Bergamo, Bernareggio 4; Orzinuovi, Bancole, Piadena 2; Cittadella, Milanotre Basiglio, Arzignano 0.
Il Circolo Vela Cremona ha organizzato domenica scorsa la Regata delle castagne. Nonostante le condizioni meteo non siano state favorevoli, stato possibile disputare Da sinistra: Ponzoni, entrambe le prove in proBruni e Caporali gramma. Alla regata hanno preso parte sei equipaggi che si sono sfidati sulle acque del Porto Canale. La manifestazione ha chiuso lattivit agonistica degli atleti del Circolo Vela per lanno 2012. Vincitori della manifestazione stato il duo Ponzoni-Caporali, che ha preceduto lequipaggio AbruzziAbruzzi e Arpini-Rigotti. Il prossimo appuntamento sar per il Campionato sociale 2013.
VELA
Con un classifica pi rassicurante la squadra di coach Caja torna al PalaRadi forte dellingaggio del croato Peric
na disattenzione (contatto accidentale tra Harris e Johnson, con conseguente palla persa) ha rischiato di mandare in fumo le speranze cremonesi sul parquet di Ancona, campo di gara della Sutor Montegranaro, al termine di una contesa abbondantemente dominata e meritatamente vinta nel supplementare (74-80). Una gara dallimportanza enorme sia psicologicamente che, in soldoni, per la classifica, al cospetto di una avversaria di pari qualit. Ad Ancona s vista una ottima Vanoli sia in attacco che in difesa, purtroppo carente in precisione sia in azione che a gioco fermo sulla linea del tiro libero. Peccato, perch ai punti, la Vanoli avrebbe meritato di far suo alla grande il match. Ma nel basket se non la butti mai dentro rischi, come si effettivamente rischiato. Comunque abbiamo visto un gruppo in salute, voglioso di far bene per confermarsi dopo il brillante successo su Avellino, con un Johnson monumentale a condurre i compagni in attacco e grintosissimo in difesa, ben coadiuvato da Kotti sotto i tabelloni. Non si fatto lesinare consensi nemmeno Harris, frenato da un problema muscolare, cos come utilissimi sono parsi
6 Giornata
SERIE A Reduce dallexploit di Ancona i biancoblu affrontano domani con ottimismo la temibile Acea Roma In trasferta con i tifosi
di Giovanni Zagni
Stipanovic, Jackson, Ruini e Huff. Vitali, rispetto ad una settimana fa, ci pare abbia fatto un passo indietro. Ora la societ ha deciso il taglio di Porzingis, che per diverse ragioni non si era integrato nel gruppo. Gi
da domani al PalaRadi potrebbe sedere in panchina Hrvoje Peric, ala grande croata di 27 anni, con un passato di tutto rispetto anche a livello Europeo. Dicono i suoi estimatori si un gran combattente e dalle buone
Il gruppo organizzato White Blue Brothers, comunica che sono aperte le iscrizioni per seguire la prossima trasferta della Vanoli contro la Chebolletta Cant dellex Trinchieri, in pogramma il l11 novembre alle 18.15. La partenza col pullman avverr alle ore 14.30 dal parcheggio di via Postumia a Cremona e il costo del pullman di 12 euro a persona. Per prenotazioni telefonare a Daniela al numero 339-5345705 oppure, nelle gare casalinghe, rivolgersi al banchetto del gruppo allestito in prossimit della Tribuna Vanoli, che sar quindi presente anche domani in occasione del match casalingo contro lAcea Roma.
BOCCE
DATA OTTOBRE 22-02/11 Comitato NOVEMBRE 5-09 12-23 26-30 DICEMBRE 3-7 10-21 27-6/1 GENNAIO 7-18 21-25 28-8/2 Capergnanica Comitato Bocciodromo Individuale Provinciale (2 finali) Camp.Provinciale Quattro Finali Coppie Provinciale (2 finali) Casiratese Comitato Comitato Camp.Provinciale Quattro Finali Individuale Coppie Provinciale (2 finali) Benefica Provinciale (2 finali) Vis Trescore Capergnanica Scannabuese Coppie Individuale Coppie Provinciale (2 finali) Provinciale Regionale (2 finali) Individuale Provinciale (2 finali) SOCIET TIPO CARATTERE
Classifica
Come negli anni precedenti lonore di inaugurare lattivit invernale toccato alla Bagnolese. La chiusura a fine aprile
Come negli anni precedenti toccato alla Bagnolese inaugurare lannata boccistica cremasca. Non sono mancati i problemi per Franco Stabilini e per i suoi collaboratori, ma alla fine il calendario invernale stato varato e si presenta ben omogeneo. Sono venti, come lo scorso anno, le gare in programma dal primo di ottobre alla fine del mese di aprile: di queste, tre competizioni sono riservate al campionato provinciale ed una alla tradizionale gara benefica indetta dal comitato tecnico in collaborazione con il laborioso Franco Bosi, macchina organizzativa che gi in fermento! Una sola gara regionale in programma (finali svoltesi ieri sera!), quella organizzata dalla Scannabuese, mentre le altre sono a livello provinciale e quasi tutte con due finali separate per categoria. Per quanto concerne le specialit delle gare, prevale quella individuale su quella a coppia, mentre vengono ignorate le gare a terna. Infine, per quanto riguarda lorganizzazione la parte del leone la fa il comitato tecnico cremasco con ben sei gare, seguita dalla Nuova Bar Bocciodromo con quattro, mentre due gare a testa saranno gestite da Bagnolese, Capergnanica, Casiratese, Scannabuese e Vis Trescore. Le bocciofile affiliate al comitato di Crema sono ventitr. Massimo Malfatto
E stato il fango a farla da padrone lungo il circuito che gli organizzatori del Ccc 1891 hanno disegnato in golena per la sesta edizione della loro competizione di mtb, alla partenza della quale si sono presentati oltre 200 bikers. Qualche modifica stata addirittura apportata in mattinata, per evitare i punti pi pericolosi e si era temuto di gareggiare sotto la pioggia, ma al momento della partenza il cielo si aperto e una splendida giornata di sole ha aiutato i concorrenti che, comunque, hanno visto la loro fatica diminuita dagli organizzatori, che hanno deciso di far disputare un giro in meno a ciascuna categoria. I soliti nomi si sono affacciati alla ribalta, anche se qualcuno, come Botticini che era tra i favoriti o come Di Stasio, ha sof-
(M5, Emporiosport) a 704, 7) Gabriele Tacchinardi (M2, Team Superbici) a 828, 8) Emanuele Massoli (M4, Mbo) a 834, 9) Michele Righetti (ET2, Cicli Turrina) a 841, 10) Marco Mangiarotti (M2, CC Cremonese Mtb) a 845, 11) Ronaldo Telli (M3, Colpack) a 847, 12) Riccardo Zanaboni (M4, Madignanese) a 912, 13) Marco Valcarenghi (M3, Progressi) a 948, 14) Patrizio Di Stasio (M4, Team Superbici) a 1039, 15) Luca Botticini (M3 Bi&Esse) a 1040. Donne: 1) Lorena Zocca (Carraro Team). Master 6,7,8: 1) Maurizio Conzato (Mtb Italia). Single Speed: 1) Ilich Frittoli (Vc Casalasco). Cicloturisti: 1) Luca Cerri (Team Sfrenati). Cesare Castellani
Sport
a convincente vittoria dellIcos Crema, che nel primo match casalingo di serie A1 ha liquidato Urbino con un secco 3-0, ha sicuramente galvanizzato lambiente violarosa. Una prestazione sopra le righe dellintera squadra, offerta al PalaBertoni e davanti alle telecamere della Rai, con Dalia e compagne che sono riescite ad esprimersi nel migliore dei modi in tutti i fondamentali. La Chateau dAx, al contrario, non riesce ad imporre il proprio gioco e ha lasciato spazio alle violarosa, che hanno cos incamerato i primi tre punti della stagione, la prima in A1. Ovviamente soddisfatto il tecnico cremasco Leo Barbieri: Abbiamo giocato molto bene, allinizio siamo partite un po contratte per la tensione, ma poi ci siamo riprese e si sono viste giocate di gran classe. Siamo scese in campo molto pi organizzate rispetto a Piacenza e abbiamo giocato unottima pallavolo soprattutto sul cambio palla. Loro ci hanno messo in difficolt in posto 4 e con la Van Hecke, ma abbiamo saputo contenerle. Dobbiamo sistemare ancora alcune cose, ma contro Urbino siamo stati una squadra e siamo riusciti a vincere. Sono soddisfatto: tutto quello che ho chiesto le mie ragazze lhanno fatto. Dopo leuforia, la squadra si rimessa al lavoro per preparare al meglio limpegnativo
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Classifica
3 Giornata
LIcos a muro
match di Busto Arsizio contro la Unendo Yamamay, una formazione reduce da una buona prova a Bergamo, dove stata superata solo al tie break, ma anche dalla sconfitta casalinga patita in Champions per mano del Galatasaray. Una squadra vogliosa quindi di riscatto, che spera di recuperare Julianne Faucette. Nelle fine dellIcos giocano tre ex di Busto, che sicuramente vogliono far bella figura davanti ai loro ex tifosi: si tratta dellopposto Tereza Rossi Matuszkova, della schiac-
ciatrice Stefania Okaka e del libero Sara Paris, tutte e tre grandi protagonisti nel match vinto contro Urbino. Arbitrano lincontro Gini e Rapisarda: fischio di inizio domani ore 18 (con diretta su volleybusto.com con videocommento interattivo e tabellone live). Il resto del turno proprone il big match di Piacenza, tra la capolista Rebecchi e la Foppapedretti Bergamo, che ha stentato non poco in questo avvio di stagione e che cerca il rilancio in Emilia.
SERIE A2
di gioco avvenuto domenica scorsa contro Sala Consilina, ma che dovrebbe regolarmente scendere in campo domani contro le sue ex compagne. 5 GIORNATA Fontanellato-Ornavasso, Novara-Montichiari, Pom CasalmaggioreMazzano, Sala Consilina-Marsala, San Casciano-Cadelbosco, San Vito-Pavia, Soverato-Frosinone CLASSIFICA Novara 11; Ornavasso 10; Pom Casalmaggiore, San Casciano 9; Montichiari, Mazzano 8; Cadelbosco, Fontanellato, Pavia, Frosinone 5; Sala Consilina 4; Soverato 3; San Vito ; Marsala 0.
CICLISMO
Rossella Ratto, la promettente ciclistica bergamasca, 19 anni di Colzate, sorella del professionista Daniele della Liquigas, campionessa europea su strada e a cronometro tra le Junior nel 2011 e sesta al mondiali di Valkenburg, stata ingaggiata dal Team Hitec Procts Uck, squadra di donne Elite affiliata in Svezia in cui milita anche laltra azzurra Elisa Longo Borghini, medaglia di bronzo nella sfida iridata olandese. Il comasco Mauro Santambrogio, dopo tre anni nel team americano Bmc Racing (la formazione del campione del mondo Philippe Gilbert e del vincitore del Tour 2011 Cadel Evans), quarto classificato e primo degli italiani nellultimo Giro di Lombardia, approder alla corte della Farnese Vini-Selle Italia, diretta dallex professionista toscano Luca Scinto. TOUR DEL CENTENARIO Per la sua 100 edizione, il Tour de France partir dalla Corsica (il 29 giugno a Porto Vecchio), poi due crono, la prima a Mont Saint Michel, quattro arrivi in
salita con il Mont Ventoux e la doppia scalata dellAlpe dHuez e si concluder di sera sugli Champs-Elysees a Parigi il 21 luglio. Cera attesa, inutile negarlo. Dire due parole sullo tsunami che si abbattuto sul Tour di quegli anni sarebbe stato il modo per esorcizzare il fantasma di Lance Armstrong. Certi silenzi fanno ancor pi rumore. A regalare la battuta sul caso del momento ci ha pensato il primo inglese a sfilare in giallo nel Tour 2012, Bradley Wiggins (nella foto): sorride e annuncia che il prossimo anno correr il Giro dItalia e poi dice: Armstrong come Babbo Natale, ti rendi conto che non esiste. Ad Armostrong ci pensa anche Contador, che dallamericano ebbe pi ostilit che appoggio quando correvano nello stesso team: E stato umiliato e linciato. Lo hanno distrutto. Se il ciclismo popolare negli Usa lo si deve a lui. Non c alcuna prova contro di lui. Fortunato Chiodo
Ora c il timbro ufficiale dellassemblea elettiva della Lega Calcio Regionale riunitasi sabato scorso a Lecco presso Villa dei Pini: Valteriano Chiari, da circa venti anni anima e timoniere del calcio amatoriale Uisp cremonese, il nuovo presidente regionale della Lega Calcio Uisp Lombardia. Chiari ha ricevuto il consenso unanime dei delegati di tutte le province lombarde, che oltre alla carica di presidente hanno anche eletto i membri del Consiglio regionale. Nel suo intervento Chiari ha posto laccento sullimportanza dellattivit con i disabili dei Dipartimenti di salute mentale delle Asl, che nelle intenzioni del neo-presidente deve diventare il fiore allocchiello della Lega Calcio; egli ha anche richiamato la necessit di rafforzare i corsi di formazione a tutti i livelli. Chiari, che con Pio Carioni il secondo cremonese che assurge a cariche di responsabilit regionali, ha un passato di calciatore in varie squadre cremonesi e di dirigente della Polisportiva BarDuomo, prima di assumere la carica di presidente provinciale della Lega Calcio cremonese ricoperta per oltre una decina danni.
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in Piazza Vecchia , ora Piazza Turati Le vie che s'irraggiano dal centro erano occupate da bancarelle a mercato o venivano letteralmente invase da trattori, mezzi agricoli, utensileria ed esposizioni varie. Lo scambio economico e sociale, dunque, durante la fiera
di S. Carlo invadeva tutto il centro citt, con gente e schiamazzi, risate e contratti. Unici impedimenti come sempre le piene del Po, che limitavano l'afflusso dal parmigiano. Gi tra le due guerre, ci racconta Ezio Capelli, la fiera assunse a grandi linee il medesimo
carattere odierno. Piazza Garibaldi era infatti invasa da gente festante per l'arrivo della giostra dei cavalli, per gli spettacolari "numeri" di bravura di motociclisti spericolati, per le "montagne russe", per le curiosit come la donna cannone o semplicemente per le bancarelle dove acquistar dolci o vestiti per l'anno venturo. Contemporaneamente il Teatro Sociale era "occupato" dall'opera. Verdi, Stradivari, Rossini, erano gli autori maggiormente eseguiti dal coro casalasco accompagnato dall'orchestra. Nella zona dell'Arco di Trionfo in via Baldesio era allestita una sorta di balera in cui gruppi della zona come i fratelli parmensi "Cantoni" eseguivano il proprio repertorio e chi vi s'incontrava ballava fin a tarda ora. La fiera presenta gli stessi ingredienti con piccole me significative modifiche. Per esempio ora il Circo in Piazza Turati stato sostituito da un ospite pi moderno: un'amplissima galleria a cielo aperto degli ultimi modelli di automobili. Un "motor show" in piccolo offerto dalle principali concessionarie della zona. Le vie di Casalmaggiore, andando verso S.Stefano ,sono dedicate secondo tradizione all'attivit agricola, con mezzi decisamente pi "ingombranti" che in passato. Da alcuni anni inoltre la Pro Loco Casalmaggiore ha lanciato la "Sagra del Cotechino", occasione eccezionale per gustare piatti tipici della tradizione casalasca e pre-natalizia, cucinati con la cura delle "nostre" donne. Questa ed altre attivit sono promosse dall'associazione durante la fiera novembrina, fenomeno d'incontro e di costume che ogni anno torna essenzialmente uguale, ma ricco di piccole modifiche che ne rinnovano l'interesse.
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Immancabile il luna park per i bambini, lesposizione di mezzi agricoli ma anche le mostre
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rte, divertimento e anche cucina sono i principali protagonisti della Fera di San Carlo a Casalmaggiore, in programma dall'1 al 4 novembre, si accompagna quest'anno ai festeggiamenti di un altro importante traguardo, i 15 anni della Sagra del Cotechino e Blisgn. Come da tradizione, essa si svolger presso il Cortile Fondazione Conte C. Busi dall1 al 5 Novembre. Nella stessa struttura, il 5 di novembre ci sar la tradizionale risottata casalasca ed il torneo di briscola (Memorial Garavaldi Ugo). La Fiera di San Carlo, ovviamente, non solo ristorante ma costituisce un importante contenitore di eventi di vario genere. La kermesse una passerella a cielo aperto, ideale vetrina per artigiani, agricoltori e commercianti locali. In piazza Turati torner il classico appuntamento con lesposizione automobilistica delle pi importanti concessionarie della zona mentre dallIsola Bella fino a Piazza Marini ritroveremo gli stand artigiani ed agricoli con esposizione di veicoli industriali, veicoli ed attrez-
zature agricole e artigianali, stufe, caminetti a legna, pellets e altro ancora. Fra i numerosi eventi in programma troverete mostre fotografiche e pittoriche, presentazioni di libri ed appuntamenti culturali. Come ogni anno nel calendario della Fiera inserita limportante collaborazione con il Museo Diotti ed il Museo del Bijoux, dove sar possibile visitare due mostre. Al Museo Diotti: I Federici di Fossacaprara. Una famiglia di artisti e artigiani; al Mu-
seo del Bijoux Gh Pipposmorsa la ls. Casalmaggiore e la provincia di Cremona sotto i bombardamenti. Non sono solo queste le occasioni culturali che ci riserva questanno la Fiera, infatti ad esempio, sempre presso lIstituto S. Chiara, sar possibile visitare la mostra collettiva di pittura con tante opere di artisti locali, mentre nella sala mostre della Pro Loco espongono due importanti artisti concittadini: Stefano Orlandi e Adriano Artoni. Nella Chiesa di San-
ta Chiara, in Piazza Marini, si terr la mostra a cura dellAssociazione Famiglie di S. Stefano, Parrocchie di S. Leonardo e S. Stefano sulla figura di San Carlo dal titolo San Carlo Borromeo: la casa costruita sulla roccia. Presso lAuditorium Santa ospitata la mostra Un autore, un tema a cura dei soci del Circolo Fotocine Germani, con il quale collaboriamo da anni e fra le cui fila sono impegnati alcuni dei migliori fotografi (amatoriali e non) del nostro territorio. Costituisce una novit nel programma fieristico il concerto corale di domenica 4 Novembre presso il Duomo di Santo Stefano alle ore 21. Sar possibile ascoltare lesecuzione concertistica del Requiem di Faure a cura dellAssociazione Corale G. Verdi di Parma (nella quale si esibisce con successo il casalese Graziano Lanzetti, amico e prezioso collaboratore della Pro Loco in svariate occasioni) e della Societ Estudiantina. La Fiera di San Carlo verr ufficialmente inaugurata alla presenza delle autorit gioved 1 novembre alle ore 11.30 presso il Museo Diotti.
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1000 gr. di zucca mantovana 160 gr. di amaretti 200 gr. di mostarda mantovana 160 gr. di grana noce moscata 1 uova pan grattato sale PreParazione Pulire la zucca, togliere la buccia e i semi e cuocerla a vapore o se preferite lessata o in forno, a cottura compiuta sgocciolarla. Passarla al setaccio e lavorarla con la forchetta fino a ridurla ad una crema uniforme. Aggiungere gli amaretti tritati, la mostarda, il formaggio, un pizzico di sale, noce moscata e l'uovo intero, il pane grattugiato (un pizzico di zucchero se si usata una zucca poco dolce). Il ripieno non deve essere troppo dolce, anche la consistenza deve essere opportuna come il grado di piccantezza: una questione di delicati equilibri. Lasciar riposare l'impasto in un ambiente caldo. La sfoglia di pasta deve essere tagliata in rettangoli di circa otto per quattro centimetri, al centro dei quali va posta una giusta quantit di ripieno. Ripiegata la pasta si ottengono dei "sacchettini" di quattro centimetri di lato, che vanno chiusi ai lati facendo pressione con una forchetta. Cuocerli in acqua bollente adeguatamente salata. Sono cotti quando affiorano. Condire con burro fuso e formaggio grana o sugo con pomodoro e funghi.
ra le molteplici proposte culturali offerte quest'anno dalla Fiera di San Carlo spicca la mostra "San Carlo Borromeo. La casa costruita sulla roccia" promossa dall'Associazione Famiglie Santo Stefano e dalle parrocchie cittadine di Santo Stefano e San Leonardo. Immancabile, del resto, un percorso che permetta conoscere la storia del santo a cui la festa da sempre dedicata. L'allestimento, presentato al Meeting di Rimini nel 2011 e curato dall'arcidiocesi di Milano e dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, potr essere visitato dal 1 al 6 novembre presso il suggestivo battistero di Santa Chiara di fronte al Duomo. La mostra, composta da 57 pannelli e creata in occasione del quarto centenario della solenne canonizzazione romana (1610), ci rimette sulle tracce del cammino che port il Borromeo a dare una forma inconfondibile alla sua identit di uomo immerso nei fermenti di una societ bisognosa di ritrovare le sue certezze e il suo destino autentico. Di lui colpisce la forza di
San Carlo Borromeo: una mostra con 57 pannelli per ripercorrere la storia e il culto del patrono di Casalmaggiore, a cui la Fiera sin dalle origini dedicata
uno spirito capace di vincere la pigrizia delle consuetudini e la stanchezza delle comodit acquisite, accompagnando la scelta di Cristo con un coraggio e una baldanza ardente che da quattrocento anni costituiscono una vera sfida per quanti lo incontrano. Ma questa dedizione allideale, spinta fino al limite di un amore senza risparmio, non esplosa magicamente da s: stata il frutto di una catena di incontri, di scoperte graduali, di una decisione che lo ha introdotto in una prospettiva profondamente nuova. Normalmente san Carlo viene raffigurato come un uomo di Chiesa austero ed esigente. In verit come la mostra evidenzia un uomo vero: in lui veniva prima di tutto il s pronunciato rispondendo a una chiamata spalancata davanti a lui, strada sicura per il suo bene pi autentico, capace di imporsi anche davanti a quei fatti tragici per il Borromeo fu la morte improvvisa del fratello che per i pi costituiscono il segno dellassenza, e non della presenza di Cristo. San Carlo si immedesimato nella carne viva della sua realt e
lo ha riconosciuto come centro dellintelligenza e del cuore, lasciandosi conquistare dal desiderio di identificarsi con la stessa logica che aveva dominato la vita di Cristo. Un gruppo di circa 20 volontari nelle scorse settimane si preparato, grazie anche all'aiuto dell'arciprete don Alberto Franzini, per conoscere il periodo storico in cui vissuto San Carlo - periodo della riforma cattolica e del concilio di Trento - e per potere cos illustrare in maniera esaustiva i pannelli della mostra a chiunque entrer in Santa Chiara, siano persone
di passaggio che gruppi che si prenoteranno. Grazie alla collaborazione con il negozio "Il Chiostro" di Cremona vi sar anche un banchetto di libri tra i quali il bel catalogo della mostra con una interessante prefazione del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano. La mostra sar aperta dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 20 dal 1 al 4 novembre e dalle 15 alle 20 dal 5 al 6 novembre. possibile prenotare visite guidate per singoli, gruppi o scolaresche telefondando ai numeri: 338-9453670 o 335 6010410.
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Le piazze da visitare
a mostra dedcata ai Federici di Fossacaprara, in programma dall'1 al 4 novembre e intitolata "I Federici di Fossacaprara, una famiglia di artisti e artigiani", costituisce perfetta occasione per approfondire la conoscenza del Museo Diotti, recentemente oggetto di lavori di restauro che hanno permesso di restituire all'edificio il suo maggior splendore. I lavori di restauro, realizzati anche grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo, sono stati affidati allarchitetto Giacomo Zani, il quale ha saputo efficacemente fondere le diverse anime del palazzo: quella pi antica e nobile, ma nello stesso tempo intima e accogliente, della casa-atelier; quella pi essenziale e luminosa degli spazi destinati alle collezioni moderne e alle mostre; quella pi amena del giardino. Il Museo Diotti si configura in prima istanza come un museo dellOttocento: in tal senso sono state de-
terminanti la necessit di valorizzare uno dei momenti culturali pi fecondi della storia cittadina (quello compreso fra let teresiana e lunit dItalia) e lopportunit di recuperare la casa di Giuseppe Diotti (1779-1846), un antico palazzo ristrutturato nel 1837 dallarchitetto Fermo Zuccari e destinato dal maestro della Carrara, che vi ha trascorso gli ultimi anni di vita, ad ospitare la sua raccolta darte nonch latelier dellultima grande impresa, quella della versione in grande del Giuramento di Pontida, costituendo una sorta di accademia privata frequentata da pittori locali. Il Museo Diotti anche un museo della didattica artistica: la vocazione didattica del palazzo, la cui originaria raccolta darte (oggi dispersa) fu aperta per la prima volta al pubblico dagli eredi del pittore nel 1865, costituisce infatti la traccia che ha guidato il progetto museologico del prof. Valter Rosa, suggerendo un percorso cronologico volto ad evidenziare al-
cuni aspetti delliter formativo di Giuseppe Diotti e del suo metodo di lavoro. Accanto ad un nucleo di dipinti, posti a confronto con studi e bozzetti disegnativi, entrano a far parte del percorso espositivo anche materiali didattici come i gessi e le stampe. Ci stato agevolato dalla presenza a Casalmaggiore di un considerevole patrimonio didattico-artistico legato a una scuola di disegno attiva per un arco di tempo di quasi due secoli. Limmagine dellatelier e il metodo di lavoro dellartista saranno fra i temi portanti anche delle altre sezioni del Museo: la Galleria darte moderna, con le opere degli artisti locali pi significativi e di una certa visibilit nel panorama nazionale (Tommaso Aroldi, Goliardo Padova, Mario Beltrami, Gianfranco Manara, Tino Aroldi), orientati prevalentemente sulla pittura di paesaggio e il Centro di documentazione, destinato alla formazione di una banca dati sullattivit degli artisti, non solo locali, presenti sul ter-
ritorio negli ultimi due secoli, alla conservazione dei materiali degli atelier (attrezzi e strumenti, schizzi e appunti, libri, stampe, fotografie, ecc.), oltre che ad accogliere una biblioteca specialistica e una sezione darte sacra con bozzetti e cartoni che documentano lattivit decorativa nelle chiese cremonesi intono alla met del 900. inoltre da sottolineare che il Museo Diotti oltre a documentare la scuola locale, possiede pregevoli opere di altri autori (citiamo solo i nomi di Paolo Troubetzkoy e di Amedeo Bocchi), la cui presenza nelle collezioni civiche legata al collezionismo locale fra Otto e primo Novecento. Non poteva esserci location migliore, dunque, per una esposzione pensata per ripercorrere le orme di una famiglia di artisti ed artigiani che ha lasciato moltissime testimonianze di talento nei secoli, rivelatori di tradizioni artigiane locali e saperi ormai scomparsi o poco conosciuti, tutti da riscoprire.
La Fiera di San Carlo si svolge per tradizione nella piazza principale di Casalmaggiore, piazza Garibaldi. La kermesse, appunamento fisso ormai da molto tempo e in grado di attirare un crescente numero di visitatori ogni anno, permette dunque ai visitatori di riscoprire le pi significative bellezze storiche ed architettoniche del comune cremonese, che con la loro tacita presenza si ergono a testimoni di secoli di storia e di avvenimenti. Piazza Garibaldi il cuore della citt, non solo perch nell'assetto urbanistico costituisce il fulcro verso cui convergono tutte le principali vie del centro, ma perch il cosiddetto Listone (il lastricato marmoreo centrale) un punto di incontro per la popolazione. Qui si tiene il mercato settimanale (il sabato) e qui si svolgono tutte le principali manifestazioni all'aperto a partire dalla tradizionale Fiera di San Carlo (che si svolge tradizinoalmente nei primi giorni di novembre): Impossibile dunque non rimanerne affascinati. E' una piazza di grandi dimensioni (96m x 38m), creata nel XVII secolo e risistemata nel XIX. A quest'epoca risalgono la maggior parte degli edifici che vi si affacciano, a cominciare da quello importante e dall'aspetto pi scenografico, il Palazzo Municipale. L'edificio fu progettato alla fine dell'Ottocento dall'architetto G. Misuraca per sostituirne uno settecentesco ormai pericolante. Mattoni a vista, arcate ogivali, bifore e merlature sono gli elementi tipici con cui lo stile neogotico dell'epoca cercava di ricreare un "effetto medievale". Non meno importante piazza Turati, anch'essa dotata di grande fascino e la cui visita irrinunciabile da parte di coloro che desiderano recarsi a Casalmaggore in occasione della Fiera e respirarne appieno l'atmosfera. Piazza Turati situata dietro al Palazzo Municipale. Ristrutturata nel 2002 su disegno dell'arch. G. Zani, ora area pedonale. Al centro della Piazza si trovano una fontana ed un monumento dedicato al Po realizzata da Brunivo Buttarelli, noto artista casalasco.