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Gruppo Consiliare Per la Federazione Sinistra Europea

ORDINE DEL GIORNO


ai sensi dellarticolo 18, comma 4, dello Statuto e dellarticolo 103 del Regolamento interno,

trattazione in Aula trattazione in Commissione

OGGETTO: interventi a favore delle emittenti televisive locali Considerato che: - lemittenza radiotelevisiva locale, settore che impiega circa mille persone tra giornalisti, operatori e amministrativi, sta attraversando un momento di forte crisi in Piemonte, con diverse aziende che hanno richiesto il ricorso agli ammortizzatori sociali, stipulato contratti di solidariet, diradato il pagamento degli stipendi. - Le ragioni di questa situazione sono da identificarsi principalmente nel passaggio al digitale terrestre, nel calo degli investimenti pubblicitari, nelle difficolt intercorse nella nuova canalizzazione, nel rapporto con il sistema bancario e creditizio e nella disapplicazione di alcune legge regionali e nazionali In particolare: - Le propriet delle emittenti hanno dovuto far fronte ad ingenti investimenti per adeguare le tecnologie e le apparecchiature al passaggio alla tecnologia digitale, in molti casi esponendosi nei confronti del sistema bancario e creditizio. Inoltre il Piemonte ha attuato il passaggio al digitale in due momenti distinti (Piemonte occidentale a partire dal 24 settembre 2009, Piemonte orientale dal 25 ottobre 2010) cogliendo impreparati i telespettatori e gli antennisti. - Il moltiplicarsi dei canali, le difficolt della nuova canalizzazione (numerazione dei canali) con la conseguente perdita di fidelizzazione degli ascolti, la grave crisi economica generale hanno portato ad una drastica riduzione degli investimenti pubblicitari
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- Alcuni gruppi televisivi privati nazionali hanno abbassato notevolmente i propri listini pubblicitari per andare ad intercettare inserzionisti che solitamente si rivolgevano al sistema dellemittenza locale - Le provvidenze alleditoria per le imprese televisive locali, previste dallart. 23 comma 3 della legge 223/90 e s.mi., erogate annualmente dal Dipartimento per linformazione e leditoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a decorrere dallanno 2009 sono state soppresse, ad eccezione delle riduzioni tariffarie del 50% dei costi delle utenze telefoniche - I contributi a sostegno di Tv locali, previsti dalla legge 448/98, hanno subito una costante contrazione dal 2008 ad oggi e vengono erogati con sistematici ritardi, anche a fronte di investimenti gi effettuati - Il comma 1 dellart. 41 del decreto legislativo 177/2005 Testo Unico della radiotelevisione che recita: Le somme che le amministrazioni pubbliche o gli enti pubblici anche economici destinano, per fini di comunicazione istituzionale, all'acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa, devono risultare complessivamente impegnate, sulla competenza di ciascun esercizio finanziario, per almeno il 15 per cento a favore dell'emittenza privata televisiva locale e radiofonica locale operante nei territori dei Paesi membri dell'Unione europea completamente disatteso e non applicato dalle amministrazioni pubbliche - La legge regionale 25/2009 Interventi a sostegno dellinformazione e della comunicazione istituzionale via radio, televisione, cinema e informatica, non applicata, mentre prevedeva espliciti aiuti per il passaggio al digitale su cui le emittenti hanno fatto conto - Nellambito del Bando regionale POR FESR 2007-2013, Asse I Attivit 1.3. Innovazione e PMI Sostegno allinnovazione del sistema televisivo locale per la transizione alla tecnologia digitale i contributi erano riservati esclusivamente alle PMI. Il contributo, se pur utile, stato tardivo anche per chi ha potuto accedervi, ed in ogni caso inferiore a quello di altre regioni italiane, Verificato che: - Il decreto 23 gennaio 2012 del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dellEconomia e delle Finanze, prevede il rilascio di porzioni di spettro funzionali alla liberazione delle frequenze nella banda 790862 Mhz (canali 61-69) per far posto ai servizi di telefonia mobile di quarta generazione, noti come LTE. Nelle regioni italiane che hanno effettuato lo switch off prima del 2011, tra cui il Piemonte, i canali da liberare (9 in tutto, dal
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61 al 69) sono attualmente occupati da TV locali che hanno pagato per avere il diritto di trasmissione e non vogliono certo disfarsi dellinvestimento compiuto solo qualche anno fa Evidenziato che: - Esiste un grave allarme occupazionale che coinvolge quasi 1.000 lavoratori, la gran parte dei quali non ha possibilit di ammortizzatori sociali ad eccezione della cassa integrazione in deroga - Il sistema radiotelevisivo locale rappresenta un presidio importantissimo per la pluralit dellinformazione e per la diffusione delle iniziative e delle politiche attuate a livello regionale Il Consiglio regionale impegna la Giunta Regionale a: - a destinare, in ogni determina della Regione Piemonte e delle societ operative ad essa collegate o da questa controllate, a sostegno di iniziative e manifestazioni dedicate al proprio territorio, proprie o realizzate da soggetti terzi con il sostegno regionale, il 15% delle somme stanziate alla attivit di comunicazione e promozione da realizzarsi a cura e con l'attivit delle televisioni locali, in attuazione della D.leg 177/2005 e a sensibilizzare le altre amministrazioni locali affinch operino nello stesso modo; - ad attivarsi presso il Governo Nazionale affinch si ripristino al pi presto i contributi legge 448/98 e siano erogati nei tempi previsti dalla legge e dai regolamenti attuativi, oltre che rimarcare la necessit di una nuova legge di sistema per il settore delle tv; - ad attivarsi presso il Governo affinch sia concluso rapidamente l'iter burocratico della effettiva erogazione dei contributi 2011 e delle misure compensative per la dismissione delle frequenze banda 800 ormai firmate dal Ministro e rimesse solo alla formalizzazione erogativa e affinch sia firmato il bando per il 2012 dei contributi 448/98, che doveva essere emesso entro gennaio 2012 - ad attivarsi nei confronti di Finpiemonte affinch possa fare da garante centrale nei confronti del sistema bancario attraverso un accordo con ABI per rendere automatico un anticipo da parte delle banche a fronte dei contributi che le emittenti devono ricevere, come quelli assegnati dallo Stato ogni anno per ciascuna emittente (L. 448/98)

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- ad attivarsi nei confronti di Finpiemonte affinch sia stabilito un fondo di sostegno alleditoria locale con garanzie creditizie favorevoli a cui possano accedere e affinch predisponga gli strumenti per assisterle nell'utilizzo dei mini-bond istituiti nell'estate e comunque; - a riservare una tranche dei finanziamenti BEI in corso di stanziamento ed erogazione, che in particolare possono finanziare il circolante necessario per retribuire i lavoratori, professionalit indispensabili alle necessit di sviluppo dei nuovi prodotti digitali; - a riservare allinterno del Piano regionale per lo Sviluppo e la Competitivit alcune linee di intervento a favore dellemittenza locale in relazione a progetti che incentivino la sperimentazione tecnologica e linnovativit dei contenuti, in particolare per quelli che favoriscano la continuit occupazionale e il consolidamento di buona occupazione condividendo i principi della Carta di Firenze siglata da Ordine dei Giornalisti Nazionale e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana Torino, 6 novembre 2012 PRIMO FIRMATARIO Eleonora Artesio

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