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Rispetto, dialogo,

amicizia: per far comunione universale


Nel recente messaggio per la XLIII Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (da celebrare il 24
maggio 2009), intitolato "Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di
dialogo, di amicizia", Benedetto XVI ha evidenziato, oltre la comunione da costruire tra tutti gli esseri
umani come un obiettivo auspicabile nell'uso delle nuove e avanzate tecnologie, tre regole a cui doversi
costantemente riferire tutti, per non abusare di questi meravigliosi doni di Dio: rispetto, amicizia e
dialogo.

Di queste tre cose, anche se spesso con parole diverse, ha parlato prima san Paolo nelle 13 lettere.

Di seguito riportiamo, nell'ordine di ciascuna prima e poi in quello canonico delle 13 epistole, le
concordanze su questi temi che fanno parte di un più ricco vocabolario che comprende, tra le altre, parole
quali "gloria, glorificare; onore, onorare, disonorare; onorifico, banale; stima, disistima; apprezzamento,
disprezzo; decenza, indecenza; buona fama, cattiva fama; onestà, disonestà; immischiarsi, mischiarsi
con altri; approvare, disapprovare; nobiltà, ignominia." E altre.

In Romani 12,10, è raccomandato, con imperativo, di volersi bene: " Amatevi cordialmente con l'amore di
fratelli, prevenitevi vicendevolmente nella stima". Poco dopo, gli stessi cittadini residenti nella capitale
dell'impero, sono esortati da Paolo, romano di adozione, a dare "a tutti ciò che è loro dovuto: il contributo
a chi è dovuto il contributo, l'imposta a chi è dovuta l'imposta, il rispetto a chi è dovuto il rispetto, l'onore
a chi è dovuto l'onore" (Rom 13,7).

I TESTI
(estratti dalla Bibbia in Italiano delle Edizioni San Paolo)

Romani
1,21
poiché, avendo conosciuto Dio, non lo glorificarono come Dio né gli resero grazie, ma i loro
ragionamenti divennero vuoti e la loro coscienza stolta si ottenebrò.
1,24
Perciò Dio li ha lasciati in balìa dei desideri sfrenati dei loro cuori, fino all'immondezza che è
consistita nel disonorare il loro corpo tra di loro;
1,26
Per questo Dio li ha dati in balìa di passioni ignominiose: le loro donne scambiarono il
rapporto sessuale naturale con quello contro natura;
1,28
E siccome non stimarono saggio possedere la vera conoscenza di Dio, Dio li abbandonò in
balìa di una mente insipiente, in modo da compiere ciò che non conviene,
2,7
la vita eterna a quelli che nella perseveranza di un agire onesto cercano gloria, onore,
immortalità;
2,10
gloria, onore e pace a chiunque opera il bene, giudeo in primo luogo e greco,
2,23
Tu, vantandoti della legge, mediante la trasgressione della legge disonori Dio.
8,17
Se figli, anche eredi, eredi di Dio, coeredi di Cristo, purché soffriamo insieme a lui, per
poter essere con lui glorificati.
9,21
O non ha forse il vasaio piena disponibilità sull'argilla, così da fare della stessa massa
argillosa un vaso destinato a un uso onorifico e un vaso destinato a un uso banale?
12,10
Amatevi cordialmente con l'amore di fratelli, prevenitevi vicendevolmente nella stima;
12,13
prendete parte alle necessità dei santi, praticate a gara l'ospitalità.
13,7
Date a tutti ciò che è loro dovuto: il contributo a chi è dovuto il contributo, l'imposta a chi è
dovuta l'imposta, il rispetto a chi è dovuto il rispetto, l'onore a chi è dovuto l'onore.
13,13
Comportiamoci con la dignità che conviene a chi agisce di giorno: non gozzoviglie od orge,
non lussurie o impudicizie, non litigi o gelosie.
14,18
Chi serve a Cristo in queste cose, è gradito a Dio e accetto gli uomini.
15,26
È parso bene, infatti, alla Macedonia e all'Acaia, di fare una colletta per i poveri che si
trovano tra i santi in Gerusalemme.
15,27
È parso loro bene, poiché sono anche debitori verso di essi. Se infatti i gentili sono venuti
a far parte dei beni spirituali, devono rendere loro un servizio sacro nelle loro necessità
materiali.
16,10
Salutate Apelle, provetto in Cristo.

1Corinti
1,9
è fedele Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo
Signore nostro!
3,12
E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno,
paglia,
4,10
Noi stolti a motivo di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; noi disprezzati, voi
onorati.
5,9
Vi ho scritto nella lettera di non immischiarvi con gli impudichi.
5,11
Ma ora vi scrivo di non immischiarvi con chi si dice fratello, ed è impudico, o cupido, o
idolatra, o blasfemo, o ubriacone, o ladro: con questi tali non dovete neanche mettervi a
mensa.
6,20
Siete stati comprati a prezzo! Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
7,23
Siete stati comprati a prezzo; non diventate schiavi di uomini!
7,35
Questo dico a vostro vantaggio, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è
degno e conduce al Signore senza distrazioni.
9,27
bensì tratto duramente il mio corpo e lo metto in schiavitù, perché non succeda che mentre
predico agli altri, venga riprovato io stesso.
10,16
il calice della benedizione che noi benediciamo, non è comunione con il sangue di Cristo? Il
pane che spezziamo, non è comunione con il corpo di Cristo?
10,18
Guardate l'Israele secondo la carne: quelli che mangiano del sacrificio non sono forse in
comunione con l'altare?
10,20
No, anzi, quello che sacrificano, ai demòni lo sacrificano e non a Dio. Ora io non voglio che
voi entriate in comunione con i demòni;
11,14
E non ci insegna la natura stessa che è indecoroso per un uomo lasciarsi crescere i capelli,
11,19
È necessario infatti che avvengano anche divisioni tra di voi, affinché si manifestino quelli
che sono di virtù provata in mezzo a voi.
12,23
e quelle che riteniamo più ignobili le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose
ricevono più riguardo,
12,24
mentre quelle decorose non ne hanno bisogno. Ma Dio ha contemperato il corpo,
conferendo maggiore onore a chi ne mancava,
14,40
Ma tutto avvenga nel decoro e nell'ordine.
15,43
si semina nello squallore, si risorge nello splendore; si semina nell'infermità, si risorge
nella potenza;

2Corinti
1,7
La nostra speranza è ferma a vostro riguardo, convinti che come siete partecipi delle
sofferenze lo sarete anche della consolazione.
6,8
nella gloria e nel disprezzo, nella cattiva fama e nella buona; ritenuti mendaci e invece
veritieri;
6,14
Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto ci può essere tra la
giustizia e l'empietà, o quale comunione tra la luce e le tenebre?
8,4
chiedendoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi,
8,23
Tito è dunque mio compagno e collaboratore presso di voi; i nostri fratelli sono delegati
delle chiese, gloria di Cristo.
9,13
Per la bella prova di questo servizio essi ringrazieranno Dio per la vostra ubbidienza e
accettazione del vangelo di Cristo, e per la generosità della vostra comunione con loro e con
tutti;
10,15
Né ci vantiamo indebitamente di fatiche altrui, ma nutriamo la speranza, col crescere della
fede in voi, di venire ingranditi ulteriormente nella nostra misura,
10,18
perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore
raccomanda.
11,21
Lo dico con vergogna: siamo stati deboli noi! Però in quello di cui altri ardisce vantarsi, lo
dico da stolto, ardisco vantarmi anch'io.
13,5
Esaminate voi stessi se siete nella fede, mettetevi alla prova. O non riconoscete che Cristo
abita in voi? A meno che siate dei riprovati!
13,6
E spero che riconoscerete che noi non siamo riprovati.
13,7
Preghiamo Dio che non facciate alcun male; non per essere noi approvati, ma perché voi
facciate il bene, anche se dovessimo apparire noi come riprovati!
13,13
La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano
con tutti voi.

Galati
2,9
e conosciuta la grazia data a me, Giacomo e Cefa e Giovanni, che erano stimati le colonne,
diedero la destra a me e a Barnaba in segno di unione: noi dovevamo annunciare il vangelo
presso i pagani, essi invece presso i circoncisi.
6,6
Colui che viene istruito nella parola partecipi i suoi beni a quello che lo istruisce.

Efesini
1,4
Egli ci elesse in lui prima della creazione del mondo, perché fossimo santi e irreprensibili
davanti a lui nell'amore,
5,27
e avere accanto a sé questa chiesa gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma
santa e irreprensibile.
6,2
Onora tuo padre e tua madre -- è il primo comandamento promessa –

Filippesi
1,5
perché avete collaborato al vangelo dal primo giorno fino al presente;
1,20
Questo ardentemente attendo e spero: nulla mi farà arrossire, ma con tutta franchezza,
anche al presente, come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia ch'io viva, sia ch'io
muoia.
2,1
Se dunque c'è un appello pressante in Cristo, un incoraggiamento ispirato dall'amore, una
comunione di spirito, un cuore compassionevole,
2,9
Per questo Dio lo ha sopraesaltato ed insignito di quel Nome che è superiore a ogni nome,
2,15
affinché siate irreprensibili e illibati, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione
tortuosa e sviata, in seno alla quale voi brillate come astri nell'universo,
2,29
Accoglietelo dunque nel Signore con grande festa; onorate le persone come lui,
3,10
e per conoscere lui con la potenza della sua risurrezione e la partecipazione alle sue
sofferenze, trasformandomi in un'immagine della sua morte,
4,15
Proprio voi, Filippesi, sapete che all'inizio dell'evangelizzazione, quando lasciai la
Macedonia, nessuna chiesa aprì un conto con me di dare e di ricevere, eccetto voi soli,

Colossesi
1,22
ora, mediante la sua morte, siete stati riconciliati nel suo corpo mortale per presentarvi
santi, integri e irreprensibili davanti a lui,
2,23
Hanno riputazione di saggezza a motivo della loro affettata religiosità, umiltà e austerità
verso il corpo, ma sono prive di ogni valore, perché saziano la carne.

1Tessalonicesi
4,4
che ciascuno di voi sappia tenere il proprio corpo in santità e onore,
4,12
in modo che vi comportiate con onore di fronte a quelli di fuori e non abbiate bisogno di
alcuno.

2Tessalonicesi
1,10
quando, in quel giorno, verrà per essere glorificato nei suoi santi e per essere ammirato in
tutti quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza tra voi fu accolta.
1,12
affinché sia glorificato in voi il nome del Signore nostro Gesù e voi in lui, per la grazia del
nostro Dio e Signore Gesù Cristo.
3,14
Se qualcuno non ubbidisce alle ingiunzioni di questa nostra lettera, notatelo e non
conversate più con lui, affinché si vergogni.
1Timoteo
5,3
Onora le vedove che sono veramente vedove.
5,17
I presbiteri che presiedono bene siano stimati degni di doppio onore, soprattutto quelli che
si affaticano nella parola e nell'insegnamento.
5,22
Non imporre a nessuno le mani troppo affrettatamente, per non renderti partecipe degli
altrui peccati. Consèrvati puro.
6,1
Quanti stanno sotto il giogo come schiavi, stimino degni di ogni onore i loro padroni, affinché
non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina (evangelica).
6,16
il solo che possiede l'immortalità e abita una luce inaccessibile, che nessun uomo mai vide
né potrà vedere. A lui onore e potenza eterna. Amen!
6,18
(Raccomanda) loro anche di far del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi
nel dare, disposti a partecipare agli altri (i loro beni),

2Timoteo
2,5
Alla stessa maniera, se uno fa l'atleta, non viene coronato se non a condizione che abbia
combattuto secondo le regole.
2,15
Poni ogni diligenza nel presentarti davanti a Dio come un uomo ben provato, un operaio
che non ha da arrossire e che dispensa rettamente la parola della verità.
2,20
In una grande casa, però, non ci sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche vasi di
legno e di coccio; alcuni poi sono destinati ad usi nobili, altri ad usi ignobili.
2,21
Perciò se qualcuno si manterrà puro da costoro, sarà un vaso destinato ad usi nobili,
santificato, utile al padrone, adatto per ogni opera buona.
3,8
Allo stesso modo che Iannes e Iambres si opposero a Mosè, anche questi si oppongono alla
verità, da uomini corrotti di mente quali sono, riprovati circa la fede.

Tito
1,16
Essi professano bensì di conoscere Dio, ma con le loro opere lo negano, essendo
abominevoli, ribelli e inadatti per ogni opera buona.
2,8
parola sana e incensurabile, affinché l'avversario sia confuso non trovando niente di male da
dire nei nostri riguardi.

Filemone
6
affinché la solidarietà della tua fede sia operante in forza di una più piena conoscenza di tutto
il bene che si compie tra noi e per il Cristo.
17
Se dunque mi ritieni tuo amico, accoglilo come fossi io stesso!

Si noti come il triplici tema sia stato trattato nelle 13 lettere, con particolare intensità soprattutto nelle
lettere pastorali. "Al Re dei secoli, l'incorruttibile, invisibile ed unico Dio, gloria ed onore per i
secoli dei secoli! Amen." (1Tim. 1,17)

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