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Strade e quartieri
San Polo
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Flero San Zeno Naviglio
Viaggio in Provincia
La ripresa siamo noi (Brixia Connection) Tra Brescia e Bergamo boom di stranieri
immobili di prestigio prodotto & mercato bsnews.it benessere whatsup football americano
IN QUESTO nUmero
Laperitivo Opinioni Fausto Di Mezza: A2A, lora di creare valore Prodotto & mercato Adriano e Alessandro Morosini: Meglio pochi, ma buoni Strategia dimpresa Maurizio Zipponi: Pi importanti i progetti che gli schieramenti Lavoro La ripresa siamo noi (Brixia Connection) Finanza e impresa Bacheca Tu e il fisco Inchiesta: Tutti insieme risparmiosamente Tra Brescia e Bergamo boom di stranieri Il benessere a portata di tutti Strade e quartieri: San Polo Hinterland: Flero e San Zeno
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78 Viaggio in Provincia. Franciacorta Cazzago San Martino, Rovato, Erbusco, Corte Franca, Iseo 99 Politica e societ 100 Pelo e contropelo 103 Brainstorm 105 BSNews.it/Il sondaggio: Elezioni, al voto per rottamare 109 Football americano: Passione e volontariato. Le parole dordine dei Bengals 112 Cosa metto nel vasetto? 114 I love my pet 116 Whats up? Voglio il tuo profumo 120 Qui & l 123 Gentile Farmacista 125 Salute e benessere 126 Il mascara: Una moderna pozione damore 127 Al cinema 129 successo 133 Soluzioni immobiliari di prestigio
Mensile di attualit, economia, inchieste, opinioni e cultura da Brescia e dal mondo. Novembre 2012 Anno IV - Numero 11 Rivista mensile - 1,20 Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia tel 030.3758435 - fax 030.3758444 www.dodicimesi.com redazione@dodicimesi.com Direttore Responsabile Giorgio Costa direzione@edizioni12.it Coordinamento Donatella Car donatella.care@dodicimesi.com Hanno collaborato Stefano Anzuinelli, Davide Bacca, Luce Bellori, Esterino Benatti, Elisabetta Bentivoglio, Elizabeth Bertoli, Alberto Bertolotti, Silvio Bettini, Michela Bono, Paoloemilio Bonzio, Donatella Car, Alessandra Cascio, Alessandro Cheula, Mario Conserva, Bruno Forza, Lorenzo Frizza, Emanuela Gastaldi, Rolando Giambelli, Roberto Giulietti, Immanuel, Ferdinando Magnino, Alessia Marsigalia, Sergio Masini, Enrico Mattinzoli, Fedele Morosi, Giorgio Olla, Antonio Panigalli, Irene Panighetti, Francesco Rastrelli, Libero Rosellini, Massimo Rossi, Salvatore Scandurra, Rosanna Scardi, Giordana Talamona, Donatella Tiraboschi, Alessandra Tonizzo, Andrea Tortelli, Camilla Zampolini.
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el 2009 al cinema usc Avatar, colossal di James Cameron, fortunato al botteghino ma piuttosto contestato dalla critica. Nulla da eccepire sugli effetti assolutamente spettacolari, ma la sceneggiatura venne giudicata una banale e scontata storiella ecologica. In questi tre anni ho visto e rivisto Avatar innumerevoli volte, fortemente affascinato dalle immagini, ma colpito anche da alcuni aspetti della storia. Il protagonista Jake, marine paraplegico, allinizio mira solo a riavere le sue gambe, mettendosi al servizio del cattivo di turno, potente, violento, colonialista e anti ambientalista. Col passare delle scene, Jake incurante della sua infermit, diventa leroe invincibile e guida il popolo autoctono del pianeta Pandora alla vittoria finale, stile lultimo boy scout e arrivano i nostri. Mi direte banale, ha ragione la critica!. Gi, banale, ma in quelle tante sere in cui rivedevo il film, il mio pensiero era: figo! Che forte fare leroe, giocarsi tutto, il lavoro, i vantaggi, le tue gambe e il rispetto di chi indossa la tua divisa, per seguire la propria coscienza. Ma se ci fossi davvero stato io, al posto di Jake, cosa avrei fatto? E scivolando verso pensieri pi oscuri, dovevo ammettere a me stesso che forse non sarei stato cos coraggioso. Certo, Jake era gi in parte escluso dal suo ambiente, non aveva amici n parenti, ma io, avrei come lui
cavalcato il grande dragone o seguito molto pi pavidamente gli ordini di scuderia? con questo dubbio che, da comune cittadino, ogni giorno affronto le sfide che la coscienza mi pone e che, come a me, pone a chi ci amministra e ci governa. E quasi fosse un film, osservo i vizi privati dei tanti eletti che rubano, delinquono, massacrano i beni e le finanze pubbliche, proclamandosi pubblicamente virtuosi. Sappiamo che questi sono i cattivi, il nemico da cancellare e da abbattere, ma sono gli altri che ci possono far vincere. I politici onesti ma pavidi, quelli con virt private e vizi pubblici. Non rubano e non delinquono, vedono con chiarezza i programmi da appoggiare e i progetti da sposare. A quattrocchi sono obiettivi, ragionevoli e competenti, ma pubblicamente si tirano indietro. Arriva lordine di scuderia e si squagliano, tre elettori in croce si lamentano e loro rinnegano. Non siate pavidi! Il politico e lamministratore non possono esserlo. Oppure cambiate mestiere. Se credete in unopera fatela, se volete una strada realizzatela, se necessaria una riforma combattete. Ma non lasciate che per voi decidano altri, che siano compagni di partito, colleghi di giunta o comuni cittadini. Salite sul dragone e cavalcatelo, guidate la societ secondo coscienza e vi seguiremo. Giorgio Gosta
MESI 12novembre 2012
O
di AnTonIo PAnIGALLI
PINIONI
INQUIETANTE DEMOCRAZIA
n poche righe davvero difficile affrontare un argomento come questo, comunque, senza voler entrare nel merito partitico (meglio credere negli ideali che nelle ideologie) n tantomeno nella parte politica, ma solo osservando con un poco di ingenuit lacredine delle recenti dichiarazioni e dei comunicati stampa, viene da domandarsi di quale democrazia si stia parlando. Ogni sfida, anche quella per le prossime elezioni primarie del Pd, necessita imprescindibilmente di impegno, passione, dedizione, ed ogni sforzo buono per concorrere e magari vincere, ma quando, allinterno di un movimento o di un partito che dovrebbe essere democratico (sta scritto nei vari nomi e simboli di partito), la battaglia diventa denigrazione senza rinuncia alla delegit80 70 60 50 40 30 20 10 0
timazione o peggio alla velata (neppure troppo) minaccia, lecito, nonch opportuno, domandarsi quali siano i principi ispiratori della democrazia interna di quello che dovrebbe essere un partito democratico riformista o conservatore che sia e dei leader che ne sono la sua espressione. Non necessario essere militanti n schierati passionali per auspicare che nella classe politica italiana, di centrodestra come di centrosinistra, si possa davvero assistere ad un radicale cambiamento ed incoraggiare le giovani generazioni a farsi parte diligente di un impegno civile prima e politico poi, che possa davvero modificare gli inamovibili paradigmi che fino ad oggi si sono stratificati, rendendo opaca, inefficiente, ingessata, clientelare, lazione politica
e purtroppo, conseguentemente non competitivo, quasi a tutti i livelli, il sistema Italia. Probabilmente qualcosa succeder. Qualcuno forse si ritirer elegantemente, qualcun altro magari sbattendo la porta, ma limportante che avvenga un sostanziale rinnovamento. In compenso gli ultimi dati 2011/2012 sulle liberalizzazioni emersi dallo studio dellIstituto Leoni (www.brunoleoni.it) segnano fortunatamente un trend in positiva controtendenza. Il grado di apertura dellItalia al mercato fissato al 52 per cento nel 2012, con una crescita di tre punti percentuali rispetto al 2011. Essere fiduciosi in un radicale cambiamento (di destra come di sinistra) dobbligo.
LIBerALIZZAZIoNI IN SeNSo LATo
LIBerALIZZAZIoNI IN SeNSo STreTTo Settori infrastrutturati Settori non infrastrutturati Elettricit Gas Servizi idrici Telecomunicazioni Trasporto ferroviario Trasporto pubblico locale Infrastrutture autostradali Televisione Servizi postali Trasporto aereo Borsa Ordini professionali Mercato dellarte
El e
Fonte www.brunoleoni.it
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P DI MEZZA:
ENSIERI DI
di AndreA TorTeLLI
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iglio di Amilcare, avvocato, fondatore di Forza Italia, assessore. Il curriculum inviato in occasione della nomina a vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di A2A, lo scorso giugno, ha scandalizzato qualcuno per un eccesso di famiglia e politica. Ma ribatte lui la Sorveglianza un organismo di controllo e di indirizzo: trovo normale che il Comune di Brescia abbia voluto indicare una persona di fiducia invece che un manager. E di certo Fausto Di Mezza che proprio in queste ore festegger i 41 anni con la moglie e le due figliolette una delle persone pi fidate di Adriano Paroli. A soli 22 anni, nel 1994, ha fondato il primo club azzurro bresciano. Ricoprendo i ruoli di consigliere, capogruppo, segretario cittadino fino al 2008 e, quindi, di assessore al Bilancio. Abbiamo salvato la metro e messo in ordine i conti del Comune passando dalla competenza alla cassa, sottolinea con orgoglio ripercorrendo gli ultimi mesi in Loggia. Ma ora la sua missione quella di fare ordine nellex municipalizzata di famiglia. Per A2A la priorit devono essere i dividendi, lindotto bresciano o il taglio del debito? La vera priorit aumentare il valore dellazienda sul mercato. chiaro che i dividendi sono unentrata indispensabile per la Loggia e che senza di questi non si potrebbe nemmeno pensare di eroga-
lazienda e il suo territorio dorigine. Uno dei temi che una grande azienda come la vostra deve affrontare quello di abbattere il costo dellenergia, che pesa non poco sulla competitivit delle imprese. Non pi solo il nucleare suscita polemiche, oggi si attaccano anche i rigassificatori, le centrali termoelettriche e addirittura lo stoccaggio del metano. Bisogna procedere lungo queste direttrici anche a prezzo dellimpopolarit? Lenergia in Italia costa circa il 30 per cento di pi che allestero. E ci, a mio avviso, soprattutto la conseguenza della scelta, giusta o sbagliata che sia, di rinunciare al nucleare. Questa senza dubbio una delle questioni da affrontare. E dobbiamo scegliere in maniera lucida, evitando che si diffondano paure ingiustificate o che prevalga la logica del Nimby (lacronimo sta per Not in my back yard, Non nel mio cortile, ndr).
Un metodo da applicare sempre. A2A, ad esempio, vuole realizzare in citt un centro per la ricerca sullo smaltimento delle ceneri del termovalorizzatore. Le emissioni sarebbero pari a zero, ma purtroppo qualcuno sta fomentando la paura della gente.
logico che per la Sorveglianza la Loggia abbia scelto una persona di fiducia
sullinvenduto. Lintervento, per, sarebbe da finanziare con finanze proprie e i conti oggi non lo permettono. La sua famiglia opera nellimmobiliare, un settore decisivo per la ripresa. Com la situazione? Nonostante gli affitti siano spesso a canone sociale, sono aumentate in maniera significativa le morosit. Inoltre sta diventando sempre pi difficile eseguire gli sfratti e questo chiaramente fa perdere valore agli investimenti immobiliari. Il mercato fermo sia sul fronte delle transazioni, con un esubero di invenduto, sia sul fronte degli affitti. Un quadro disastroso, che blocca anche i possibili investimenti dei grossi fondi. La situazione non incoraggiante. Se sua figlia avesse 18 anni le suggerirebbe di fuggire allestero? Di sicuro la manderei fuori dallItalia a studiare, magari negli Stati Uniti, perch la nostra formazione scolastica poco concreta. Poi decider lei cosa fare e dove fermarsi. Tra Cina e India chi sceglierebbe? Apprezzo molto i cinesi: sono un grande popolo, spesso vittima di preconcetti, e ormai contribuiscono in maniera importante alla crescita del nostro Paese. Concludiamo, come sempre, con il gioco della torre. Alfano o Formigoni, chi butta? Formigoni, perch nei suoi panni avrei lasciato prima. De Martin o Del Bono? De Martin. Grillo o Sabina Guzzanti? Butto la Guzzanti, Grillo pone questioni serie. Berlusconi o Monti? Assolutamente Monti. Ciampi o Napolitano? Napolitano, stato regista occulto delloperazione Monti. Merkel o Hollande? Merkel. Obama o Romney? Obama, ha disatteso le speranze che molti avevano riposto in lui. La rivoluzione o lItalia di oggi? Salvo la rivoluzione.
MESI 12novembre 2012
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di SILvIo beTTInI
UBRICA
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eggendo il 15 rapporto Nomisma, anche per il 2012 lItalia si conferma il primo produttore europeo di tabacco; il nostro paese inoltre il decimo produttore al mondo (il Paese leader la Cina, con il 38% dellintera produzione mondiale). Le coltivazioni italiane di tabacco coprono 28.000 ettari in 4 regioni (Campania, Piemonte, Toscana e Puglia), mentre le esportazioni di tabacco greggio dallItalia si assestano sui 218 milioni di euro annui, la filiera d lavoro a 204.000 addetti di cui oltre la met nelle rivendite di tabacchi per un mercato complessivo pari a 18,4 miliardi di euro. Come accade per alcuni altri mercati controllati nel nostro paese, per esempio quello dei derivati del petrolio, lincidenza delle diverse imposte applicate sui prodotti del tabacco rispetto al valore totale espresso dalla filiera ampiamente sproporzionato: fatto 100 il prezzo del prodotto, il 75% se ne va in accise e imposte, il 25% remunera la produzione e la vendita. Ci significa che su 18,4 miliardi di lire, di cui il 98% circa per consumo di sigarette, che vanno letteralmente in fumo in Italia ogni anno, 13,7 miliardi foraggiano le casse del nostro stato, il 3,3% dellintero gettito fiscale del paese. Non questa la sede per addentrarci sulle sproporzioni tra entrate e uscite del bilancio economico/sociale del mercato del fumo in Italia, per farci riflettere bastano pochi dati: la dipendenza da tabacco fa perdere al fumatore 13 anni di speranza di vita e, solo in Italia sono attribuibili al fumo circa 90.000 decessi lanno (fonte: Istituto Superiore della Sanit). Il maggior costo a carico del servizio sanitario nazionale per la cura delle conseguenze da tabagismo pari
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ENSIERI DI
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di ALeSSAndrA TonIzzo
l motto dei fratelli Morosini pochi ma buoni nasce dalla terra, per diventare filosofia di vita. Quarta generazione di unattivit iniziata con il bisnonno Annibale, Alessandro e Adriano gestiscono a Poncarale la propria azienda agricola (la Morosini S.s.) facendo della selezione il proprio iter. Una decina di collaboratori, 20 ettari a frutteto, il chilometro zero: i Morosini hanno capito che ci che premia fare poche cose, ma farle bene. Pesche, fragole, mele, susine, albicocche, ciliegie e ortaggi stagionali sono i frutti dellagricoltura integrata, iniziata nellazienda di Pocarale negli anni Ottanta, quando ancora il sentiment non virava verso gli impatti ambientali. giusto definire lagricoltura integrata come compromesso tra il biologico e il sistema tradizionale? Adriano: Certo, basso impatto ambientale, uso dei mezzi tecnici ridotto al minimo. Per il biologico su larga scala c molta strada fa fare, ma da domani si potrebbe eliminare lagricoltura convenzionale per passare allintegrata. La produzione sar ridotta, ma di maggiore livello. Alessandro: Un esempio di coltura integrata far crescere, in un ettaro, 20mila fragole anzich 50mila. Le piante pi arieggiate sono pi sane, non servono trattamenti chimici ma, quando occorre, ci avvaliamo della lotta integrata: dallintroduzione di insetti utili, come le cocci-
MEGLIo PoCHI,
MA BUoNI
A colloquio con Alessandro e Adriano morosini, leve dellomonima azienda agricola. Tra fragole, globalizzazione e cultura vegan.
nelle, al lancio di feromoni che, causando confusione sessuale ad alcuni insetti, evitano la deposizione delle uova. La scelta dellintegrata stata dettata pi dal business o da un credo? Adriano: Prima ci ha mosso il mercato, con degli incentivi a livello comunitario. Poi, la sostenibilit diventata il pilastro della nostra produzione. Brescia imprenditoriale individualistica, tutti sono concorrenti di tutti. Anche lagricoltura segue lesempio della nostra siderurgia? Quali sarebbero i vantaggi di unorganizzazione fattuale?
Alessandro: Nostro padre, negli anni Settanta, ha creato una cooperativa di produttori che, ad oggi, costituita in Camera di commercio, e non mai decollata. Le associazioni di produttori esistono sulla carta, ma quanto a cooperazione.... Adriano: un po come lEuropa: alla fine, nessuno vuole cedere la propria sovranit a vantaggio di qualcosa che, in fondo, non sente come propria. Sullesempio dellattuale situazione politica, unire teste diverse, con differenze lampanti, quanto genera forza, quanto debolezza? Alessandro: Per condividere, bisogna innanzitutto trovare le teste giuste. Ed estremamente difficile scovarle, in ogni ambito. Adriano: Per me, questo individualismo tipico della societ bresciana. Basta guardare al caso trentino della Melinda: migliaia di soci sotto un unico nome. Da noi, quasi impensabile. Oggi i prodotti stagionali sono disponibili tutto lanno. Cosa pensate di questo tipo di produzione che si appoggia allestero? Quanto fa bene allimprenditore, quanto al sistema Italia?
Alessandro: Frutta che viene da Argentina, Brasile... Noi questo sistema non lo adottiamo. Se fa bene al mercato italiano? Alla fine, tutta economia. Adriano: Bisogna distinguere tra chi produce allestero e reinveste la ricchezza sul suo territorio, perch mosso da passione, e chi pensa solo ai soldi: alla lunga, cos, il Belpaese simpoverisce. Il caso Fiat insegna. Come mai il settore agricolo non stato ancora intaccato dalla Cina? Alessandro: A dire il vero, i cinesi hanno iniziato in patria la concorrenza, con frutta secca e mele. Poi, larresto: c il grande problema del trasporto, della maturazione dei prodotti. Adriano: Abbiamo esportato tanta tecnica in paesi come Cina e India. Il ritorno? LItalia tende a perderci, e non pu competere con certi tipi di agricoltura. Quanto influir la crescente componente extracomunitaria sul sistema agricolo? Alessandro: La nostra clientela quasi tutta italiana, ma gli stranieri influiscono gi sul sistema agricolo. Si sono create delle realt, nel bresciano, di produttori
pakistani o indiani: coltivano in piccole aziende le loro verdure tipiche. Adriano: un mercato nel mercato. Tra i frutti italiani, gli stranieri prediligono il caco e la mela: man mano che questa componente sociale singrosser, soprattutto nel bresciano, produttori come noi saranno orientati dalle loro preferenze. Dove c richiesta, si forma lofferta. Tenendo a mente che le linee guida dellagricoltura integrata sono regionali, come e quanto si fa ricerca nel vostro settore? Adriano: Ci sono delle direttive superiori, ma ogni regione ha la possibilit di specializzarsi nelle colture dominanti del proprio territorio. Ricerca se ne fa, soprattutto nei vivai. Alessandro: Inizialmente, Veneto ed Emilia Romagna sono state le nostre navi scuola: nel bresciano si parlava di mais, dellolivo, non di frutta. Negli ultimi ventanni le cose sono cambiate: prodotti chimici innovativi, variet di frutti selezionati, resistenti ad agenti patogeni. Ogm: favorevoli o contrari? Adriano: Nella nostra azienda non li utilizziamo, ma sono favorevole allo studio sugli Ogm: non ci si pu tagliare fuori da una realt mondiale. Volendo ottenere un prodotto salubre, senza trattamenti, con selezioni di variet con gli Ogm si potrebbe. Alessandro: Modifiche genetiche della frutta avvengono gi in natura tramite impollinazioni. Gli Ogm accelerano un processo che avverrebbe spontaneamente, magari in cento anni. Per ci vuole molta attenzione. Le propriet dei vegetali sono indiscusse, e recentemente ne stata scoperta la valenza antitumorale. Ma cosa pensate di chi si ciba solo di questi alimenti, dei vegani, appunto? Adriano: Il consumo pro capite di frutta fresca notevolmente calato, soprattutto tra i giovani. Ma io diffido dogni estremismo, compreso quello alimentare. Alessandro: Cibarsi in modo sano un fattore sociale, culturale. Ma privarsi di ogni derivato animale, come fanno i vegani, beh, mi sembra davvero unesagerazione.
MESI 12novembre 2012
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di mArIo ConServA
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STRATEGIA DIMPRESA
LExPoRT sPINGE IL MANIFATTURIERo
E LA MECCANICA TIENE
Assemblea di Anima, Federazione della meccanica varia, tenutasi a Milano ai primi di ottobre, stata dedicata largamente allanalisi del ruolo dellindustria meccanica nello sviluppo del nostro paese. Illustrando i dati del settore meccanico italiano, il presidente Sandro Bonomi ha precisato che il 2011 ha avuto diverse sfaccettature: accelerazione nei primi sei mesi, poi una battuta darresto in estate, collegata allaggravamento della situazione economica internazionale, quindi il tracollo della seconda parte dellanno. Dati negativi per il mercato interno, mentre resta il baluardo dellexport, che per molte aziende rappresenta lunica via per riuscire a mantenere in vita soddisfacenti livelli produttivi. Nellanalisi di Bonomi ci sono stati punti di critica ai freni alla competitivit delle aziende costituiti dalla perdurante stretta creditizia, dalla pressione fiscale e dai ritardati pagamenti della pubblica amministrazione; per fortuna che c la straordinaria propensione allesportazione di molte imprese, capaci di guadagnare spazio in mercati emergenti come Siberia, Australia e Brasile. In definitiva, il dato previsionale della produzione 2012 indica un lieve decremento complessivo, ma lexport conferma i segnali positivi gi emersi lo scorso anno, con una crescita stimata superiore
al 2%; la bilancia commerciale manifatturiera con lestero ha raggiunto a giugno 2012, sui dodici mesi precedenti, un livello record di quasi 80 miliardi di euro, superiore ai massimi pre-crisi di 64 miliardi toccati nel 2008. Tra gli interventi allassemblea, va ricordato quello di Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison esperto conoscitore del nostro sistema manifatturiero e del ruolo del settore della meccanica nella nostra economia. Fortis partito da lontano, ricordando che nella tempesta della crisi finanziaria mondiale lItalia magari non stava cos bene come alcuni sostenevano, ma non siamo poi sulla soglia del baratro che ha determinato una cura da cavallo con politiche forzate di austerit accompagnate da un poderoso sforzo fiscale. Leconomia mondiale sta frenando, per il nostro paese sta pagando un prezzo molto alto. Dai valori dello spread con la Germania deriva ad esempio unimmagine distorta e penalizzante che non meritiamo, poich i fondamentali sono sani, sui mercati esteri continuiamo a competere con i tedeschi e il nostro manifatturiero, grazie allesportazione, resta un solido pilastro del paese. Dal punto di vista finanziario infatti lItalia sta meglio di altri paesi in Europa, il nostro avanzo statale di 700 milioni di euro e ci pone tra i paesi pi virtuosi, anche se viene utilizzato per pagare gli in-
teressi di un debito pubblico stratificatosi negli anni. Il sistema quindi vitale, ci sono imprese competitive che crescono ed esportano e questo avviene soprattutto nel manifatturiero, dove lItalia con Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud, tra gli unici paesi del G20 a poter vantare un surplus commerciale. La meccanica il nuovo pilastro del made in Italy, al terzo posto a livello mondiale per surplus con lestero con 53 miliardi di dollari, al quinto per quota di esportazione e in posizione di leader per diversificazione dei mercati e dei prodotti, con un export del valore complessivo di circa 173 miliardi di dollari che interessa quasi 1.000 prodotti industriali, un terzo dei quali riguardano la meccanica non elettronica ed apparecchi e prodotti in metallo. La conclusione confortante che nonostante le difficili condizioni generali e un sistema Paese che fa da freno con le note carenze nelle infrastrutture, nella viscosit delle liberalizzazioni, nellinefficienza logistica, nelle contorsioni della burocrazia, il manifatturiero italiano riesce ad essere competitivo. Ancora una volta il comparto, pur in questa fase di crisi, si conferma come uno dei pilastri delleccellenza made in Italy, in grado di fornire un contributo decisivo al surplus della bilancia commerciale e al presidio dellinnovazione e delle nicchie ad elevati contenuti tecnologici.
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P PI IMPoRTANTI I PRoGETTI
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di LIbero roSeLLInI
a voglia di dare il proprio contributo e la convinzione che Brescia pu tornare ad essere una citt protagonista, quella realt studiata da tutti per come sapeva fare bene. Cos Maurizio Zipponi, responsabile nazionale dipartimenti dellItalia dei Valori vive la sua citt, una citt alla quale vorrei restituire quello che in ventanni anni mi ha dato in termini di esperienza. Eh s, perch pur occupandosi di questioni nazionali ha recentemente coordinato il nuovo programma di governo del suo partito per unalleanza alternativa a Monti , Zipponi vede una sorta di depressione tra i lavoratori e gli imprenditori bresciani. Il dato pericoloso che non stiamo reagendo, ci stiamo chiudendo sia sui progetti industriali sia allinterno della classe politica che non ha visione ed troppo legata alle scadenze elettorali. Eppure, segnali che qualcosa sta cambiando dopo
le migliaia di ore di Cassa integrazione, la perdita del lavoro e gli anni in cui gli imprenditori erano troppo sbilanciati sulla finanza, ci sono. Stanno nascendo micro reazioni che generano innovazione e i bresciani tornano a riproporsi nel mondo dice Zipponi . Quello che manca la classe politica, che continua a ripetere che non ci sono soldi per i servizi. vero, ma altrettanto vero che tutti se ne sono gi accorti da tempo. Il problema che non propone soluzioni. Credo sia necessario fare un bagno di realismo e pensare a quali progetti servono per far uscire Brescia dalla crisi. Al centro della sua strategia ci sono economia e lavoro, dando pi importanza ai progetti che agli schieramenti. Come vede lattuale scena politica locale? Con imbarazzo. Mi sembra che, con alcune scelte fatte, il Pd abbia deciso di perdere, mentre lattuale Giunta priva di una visione strategica. Le prossime elezioni amministrative, per essere credibili, dovrebbero presentare amministratori che, per superare lemergenza, espongano la loro idea di citt del futuro e soprattutto indichino progetti per realizzarla. Noi siamo disposti a discutere con chiunque abbia qualcosa da dire e da dare in termini di esperienza e di idee. Su che cosa, in concreto, si dovrebbe
invertire la rotta? La pi grande sconfitta di Brescia A2A. LAzienda servizi municipalizzati era parte della citt che oggi ha perso una delle sue radici. A2A va totalmente ripensata, compresi gli stipendi ai manager che dovrebbero essere collegati ai risultati della gestione. Va ripensata la filiera del rifiuto andando nella direzione di una raccolta differenziata sempre pi spinta; bruciare una sconfitta. Il problema oggi il rifiuto industriale che o va in Germania o gestito dalla mafia. Brescia ha tutte le competenze tecniche per diventare la Germania dellItalia del nord valorizzando il ruolo pubblico a garanzia della sicurezza dei cittadini. Un altro esempio Brescia Mobilit che pu progettare una citt senza macchine dove le piazze diventino anche luoghi di incontro tra culture diverse. Per far ripartire leconomia locale un ruolo importante lo giocano anche le infrastrutture In questi anni ho incontrato tanti imprenditori e la loro principale richiesta il bisogno di certezze in termini di tempi burocratici e di norme legislative. Certo le infrastrutture sono fondamentali e su questo versante Brescia di certo non brilla. Sullaeroporto di Montichiari si perso troppo tempo per discutere di un aereo che andava e tornava da Roma.
Oggi non c pi tempo per discutere e credo che il futuro del DAnnunzio sia quello di uno scalo logistico per le merci. Per quanto riguarda la Brebemi vero che si risparmier tempo per arrivare a Milano, ma poi si finir per imbottigliarsi in una tangenziale dove si perder tutto il tempo guadagnato.
Per la metropolitana cittadina si deve invece prevedere il suo allungamento verso Gardone Valtrompia e Desenzano per renderla economicamente sostenibile. Brescia, per la tipologia di industrie presenti molto energivora e deve scontare un costo dellenergia superiore del 30 per cento rispetto alla media eu-
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LAVORO
di emAnUeLA GASTALdI
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al seme di unidea geniale, un tempo si fondavano aziende, oggi si avviano start-up. Le nuove imprese, soprattutto se sorte via web, sembrano essere oggi il vero motore delloccupazione, fabbriche e moltiplicatori di posti di lavoro per chi giovane e vuole intraprendere e per chi giovane non , e magari si ritrova a lavorare per un capo che ha let del proprio figlio. Lanciate da giovani o giovanissimi, fatturano milioni e nel mondo c persino chi ce le invidia. Alcune vincono a man bassa premi per linnovazione del business o delleconomia digitale. Alcuni start-upper sono persino seriali, avendo allattivo pi duna impresa gi avviata. E magari anche gi venduta. Pur senza generalizzare, lidentikit dello start-upper presto fatto: geniale e giovane per definizione, si muove benissimo in Rete, parla alla perfezione linglese, non ha un ufficio perch cittadino del mondo, sa presentare il suo progetto in maniera convincente nel poco tempo che serve ad agganciare un avventore, se lo fiuta come potenziale investitore, fa dellunderstatement il suo modo di essere e di comunicare. Magari calza anche sneakers e veste felpe col cappuccio, perch il suo modello di businessman Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook. Molti, per avviare le loro start-up italiane, sono comunque gi scappati
allestero, nella culla della Sylicon Valley, terreno pi fertile in cui il raccolto pare crescere prima, e molto pi abbondante, perch oggi pi che mai bisogna correre e fare in fretta. Una stima della Camera di Commercio di Monza e Brianza dice che il 2012 potrebbe vedere per la prima volta nella storia del mercato del lavoro italiano un cambiamento epocale: i ventenni che apriranno unimpresa saranno pi numerosi di coloro che troveranno un posto di lavoro a tempo indeterminato, con i primi che assumerebbero in pi almeno 6.000 persone. ancora presto per dire se la realt dei fatti confermer le stime, ma nel frattempo non possiamo fare a meno di chiederci: larchetipo della Sylicon Valley lunico modello di riferimento per le start-up italiane? Sta nascendo solo una generazione di cloni di Zuckerberg, o questo davvero il nuovo modo di fare impresa nel nostro mercato? questo il vero futuro dellinnovazione anche dei modelli organizzativi e di business o la genialit rester stigma di pochi che ce la faranno e sbancheranno, mentre la maggior parte soccomber prima o poi alle seppur nuove e diverse leggi di sopravvivenza del mercato? Tra gli start-upper, abbiamo detto, c chi le avvia e poi le vende. Il rischio dunque che la start-up non incarni una vera svolta nei modelli organizzativi e
di business, quelli fatti per far crescere limpresa e creare valore, ma finisca per essere una scorciatoia per fare soldi facili, nellottica dellusa e getta che la generazione nata in pieno consumismo conosce fin troppo bene. Laugurio che sia invece un approccio davvero nuovo, pi fresco, pi dinamico, al modo di fare impresa, con obiettivi diversi che non la mera quotazione delle azioni. Per avviare una start-up in Italia oggi bastano meno di 35 anni, unidea qualsiasi e un solo euro di capitale. Il notaio non serve. Si tratta di vera de-burocratizzazione, o solo un primo passo facilitato oggi per poi mandare comunque a sbattere domani unintera generazione contro il muro di infiniti ostacoli e balzelli? Ma gli investimenti chi li paga? Le linee di credito chi le concede? Ci sono investitori pronti a sostenere davvero tutte le buone idee che i nostri giovani avranno? E tra le buone idee, quante valgono davvero la pena di essere realizzate? Il mercato sar pronto a recepirle tutte? Ne avr davvero bisogno, o si saturer in fretta, e molte di esse saranno alla fine soltanto bolle di sapone? Il sistema italiano tutto pronto per questa rivoluzione? O anche lipotesi start-up sar soltanto una fase, una moda, un miraggio, una chimera?
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Brescia San Zeno Naviglio, Via A.Volta 1, tel. 030 216611 Brescia Artogne, Via XXV Aprile 17, tel. 0364 590090
Mantova Curtatone, Via dellArtigianato 1, tel. 0376 346111 Piacenza loc. Montale, Via E. Parmense 202, tel. 0523 577611
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in evidenza
Il 26 ottobre 2012 sI tenuta la seconda edIzIone dI azIenda sIcura day, lappuntamento annuale dI approFondImento che Il gruppo Farco propone al terrItorIo per dIscutere dI salute e sIcurezza sul lavoro.
Diversa lipotesi di avvenuto infortunio. In questo caso la magistratura a dover valutare lesistenza di una responsabilit penale a fronte di lesioni colpose o di omicidio colposo (art. 589 e 590 c.p.). Qui siamo nel campo dei delitti. Lesito dipender dalla istruttoria (archiviazione o rinvio a giudizio). A fianco alla responsabilit delle persone fisiche anche le persone giuridiche (societ o altro ente) possono essere sanzionate per violazione delle norme in materia di sicurezza, qualora abbiano causato una lesione o un omicidio colposo tramite le persone collocate in posizione apicale o sottoposte a quelle in posizione apicale. In questo caso il D.Lgs. n. 231/2001 prevede di aggredire il patrimonio della societ attraverso la sanzione pecuniaria per quote. Ma non vi solo un possibile rischio
penalistico, vi anche quello di natura civile. E a questo riguardo il tema dellazione di regresso ad opera dellInail che si pu rivalere sul datore di lavoro in caso di accertata responsabilit penale in caso di infortunio e malattia professionale, apre un tema assai rilevante di rischio. O ancora, si pensi alle possibili responsabilit per risarcimento di danni richiesti da un infortunato, non coperte dalla assicurazione obbligatoria dellInail, come il danno esistenziale o quello morale, ora riconosciuti da solidi orientamenti giurisprudenziali. Come ci si deve tutelare, quali coperture assicurative esistono per proteggersi da questi rischi? Le compagnie assicurative hanno iniziato solo recentemente ad ipotizzare prodotti adatti ed efficaci a questo obiettivo; prodotti che oltre a prevedere la copertura dei costi per lassistenza legale in caso di procedimento di natura penale, riescono anche ad assicurare efficaci coperture assicurative per i rischi di natura civilistica. Quale sia la dinamica che si pu innescare tra il personale dipendente e i collaboratori e un datore di lavoro intorno alla esigenza di dotare il proprio personale di uno scherma assicurativo materia oggi ancora in evoluzione, affidata per ora alla contrattazione individuale ed in misura del tutto marginale alla contrattazione collettiva ed aziendale. Quello che certo che, come avviene nei paesi anglosassoni, il tema di come si tutela il proprio personale anche per i rischi connessi alle responsabilit in materia di sicurezza sul lavoro, destinato ad una evoluzione ed una estensione repentina e rilevante.
resso la prestigiosa sede di Villa Baiana a Monticelli Brusati (Bs), sono intervenuti il dr. Roberto Zini, Presidente Farco Group, lon. Emilio Del Bono, consulente e formatore, lavv. Gabriele Stivala, giurista dimpresa e il dr. Davide Anselmo di CNA Europe. Il tema proposto era quello relativo alla responsabilit civile e penale delle figure della sicurezza sul lavoro. Ma le figure della sicurezza (datore di lavoro, dirigente, preposto, responsabile del servizio prevenzione e protezione) a quali rischi sanzionatori vanno incontro? Limpianto normativo del D.Lgs. n. 81/2008 prevede per le violazioni degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro la commissione di reati contravvenzionali (D.lgs. n. 758/1994); ovvero per il mancato rispetto degli obblighi esplicitati per le varie figure della sicurezza prevale la natura penale delle sanzioni e in misura minore quella dellillecito di natura amministrativa. La scelta del sistema contravvenzionale permette una gestione diretta ad opera degli ufficiali di Polizia giudiziaria (generalmente ispettori delle ASL) di adozione di provvedimenti prescrizionali e comminazione di ammende che permettono per i destinatari, se rispettate, di vedere la estinzione del reato.
(BRIxIA CoNNECTIoN)
Connessione bresciana in senso positivo. Si tratta infatti di storie di (stra)ordinaria imprenditoria, come si evince dalle possibili acquisizioni di Ansaldo energia di Genova e della Leali di odolo, operazioni che vedono protagonisti gruppi locali quali Camozzi e Pasini. nel caso di Ansaldo energia la bandiera dellitalianit stata raccolta da imprenditori privati, bresciani e non, insieme alla Cassa depositi e Prestiti guidata dal bresciano Giovanni Gorno Tempini. nel caso della Leali la bandiera della brescianit (siderurgica) stata raccolta da Giuseppe Pasini allindomani del decennio svolto alla presidenza di Federacciai e del ventennale della controllata tedesca di riesa, cittadina sassone gemellata con Lonato.
bancarie il 30%), ex consigliere delegato della Mittel, finanziaria milanese di cui il banchiere bresciano Giovanni Bazoli stato presidente fino alla primavera scorsa. Il primo, infine, a cogliere al volo sul piano locale limportanza delloperazione stato il prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace che, ex dirigente dellAnsaldo di Genova, ha propiziato, a fianco del Fondo strategico della Cassa Depositi e Prestiti, la presenza di una cordata di sei imprenditori bresciani coalizzati nel Gruppo Energia Brescia il cui capofila, il Cavaliere del Lavoro Attilio Camozzi, vanta con la societ genovese una collaudata consuetudine essendo stato per alcuni anni azionista al 100% dellAnsaldo Nucleare di Milano. Per inciso, ma si tratta di un dettaglio che seppur casuale tuttavia eloquente quindi degno di nota, va ricordato che i sei imprenditori locali associati nel pool Energia Brescia oltre a Camozzi anche Daniela Gabana, Sivestro Niboli, Marco Bonometti, Pierluigi Streparava e Sergio Trombini sono soci del Museo Mille Miglia di Brescia di cui Camozzi amministratore delegato. A conferma che pure nellambito delle relazioni interpersonali di un sodalizio affiatato e frequentato come il Museo di S. Eufemia, della cui compagine fanno parte cinquanta soci tra imprenditori e professionisti bresciani, possono nascere interessanti occasioni di lavoro e investimento. dA AnSALdo ALLA LeALI Energia Brescia, insieme alla Cdp, sta trattando con Finmeccanica lacquisto di una quota della Ansaldo Energia di Genova, la societ produttrice di turbine per centrali elettriche per cui la tedesca Siemens ha manifestato il proprio interesse con una offerta riferita a una valorizzazione della societ genovese pari a 1,4 miliardi di euro. Oltre ai bresciani, della cordata italiana fanno parte altri due gruppi privati, le Acciaierie Venete della famiglia Banzato (la stessa che controlla lacciaieria ex Lucchini di Sarezzo) e il gruppo GasPlus di Davide Usberti. Da Genova a Odolo. Giuseppe Pasini, presidente e a. d. della Feralpi di Lonato, a ridosso dei riusciti festeggiamenti per il ventennale della controllata tedesca di Dresda, ha formulato unofferta per il
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n assenza di un deciso quanto dovuto veto del governo Monti, analogo a quello che pose a suo tempo Angela Merkel in difesa della Opel contro le avances di Marchionne, il primo a lanciare il segnale a tutela della italianit dellAnsaldo Energia bloccandone la cessione alla tedesca Siemens stato Giuseppe Guzzetti, discreto quanto autorevole e quindi ascoltato presidente di quellautentico potere forte rappresentato dalle fondazioni bancarie. E il primo a raccogliere il messaggio di Guzzetti stato il bresciano Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di quellaltro potentato finanziario governativo noto come Cassa Depositi e Prestiti (di cui il Tesoro detiene il 70% e le stesse fondazioni
di ALeSSAndro CheULA
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Attilio Camozzi
Daniela Gabana
Silvestro Niboli
Marco Bonometti
Pierluigi Streparava
Sergio Trombini
concordato del gruppo Leali di Odolo. Leali una delle firme storiche degli anni doro della siderurgia bresciana, il ventennio 60-70 quando i ferraioli pi in vista vantavano in privato, al tradizionale pranzo settimanale del venerd da Iottini di via Oberdan (la Borsa del rottame e del tondo bresciani) utili netti fino a 100 milioni di lire al giorno (leggere, per chi non crede, il libro di prossima uscita di Ugo Calzoni, Imperi senza dinastie, che riporta dichiarazioni autentiche dei protagonisti di quella irripetibile sta-
gione, a cominciare da Luigi Lucchini). Erano, detto per inciso, le mitiche minimills dei brescian (con laccento sulla i), incubo dei baroni dellacciaio francobelga-tedeschi. Brescian era infatti lepiteto, a met tra lammirato e il sufficiente, con cui Etienne Davignon, barone dellacciaio europeo e a sua volta incubo dei nostri tondinari, chiamava gli imprenditori siderurgici delle valli bresciane negli anni 80 del Novecento, allepoca dei primi smantellamenti incentivati dalla Ceca la Comunit Europea del Car-
bone e dellAcciaio che attraverso tre successive edizioni sarebbero durati fino a met degli anni 90 bonificando strutturalmente lacciaio dellEuropa continentale. Camozzi e Pasini sono due esempi di vivacit imprenditoriale che, ponendo Brescia in prima fila, suonano come coraggiosa smentita anticiclica al pessimismo prociclico della recessione. Due casi di (stra)ordinaria imprenditoria che, guarda caso, vengono dai comparti tradizionali della manifattura bresciana. Quelli maturi che, pur essendo rimasti tuttora competitivi, sono a torto considerati superatiquando non obsoleti. Per non dire di altri casi gi noti e consolidati come le aziende dei Lonati in Cina, trapianto avvenuto dieci anni fa e pienamente riuscito tanto da costituire oggi un asset importante, o meglio una colonna portante, di un gruppo da oltre trentanni leader mondiale nel segmento delle macchine per calze da donna (ha recentemente aperto in Giappone in Giappone, non nel Terzo Mondo un centro di formazione e addestramento sulle proprie macchine per maestranze nipponiche). O per non citare quellaltro esempio di proiezione nel Far East India e Cina che risponde al nome delle Officine Meccaniche Rezzatesi di Marco Bonometti, anche questo un caso esemplare di internazionalizzazione, non di semplice delocalizzazione, il cui compi-
mento, avendo rafforzato il Gruppo nel suo complesso, lungi dal penalizzare ha invece rafforzato la casa madre bresciana. Analogamente a un terzo caso eccellente di trapianto estero come la Sabaf brasiliana di Giuseppe Saleri, societ quotata a Piazza Affari e uno dei tre leader mondiali dei componenti per la cottura a gas che, ieri sotto la gestione di Angelo Bettinzoli e oggi sotto quella di Alberto Bartoli, riuscita a mantenere e sviluppare la propria leadership globale. Ma sono numerosi gli esempi analoghi che potremmo fare, a conferma di uno zoccolo duro che regge bene nonostante la recessione, come dimostrato dalla analisi congiunturale svolta dallAib sui bilanci dei primi 80 gruppi manifatturieri da cui si evince una buona tenuta dei fatturati pur in una flessione della redditivit. dAL meLLA ALLeLbA (dA PIreLLI A PASInI) Ricordate a met degli anni 80 del Novecento la sfortunata avventura della Pirelli in Germania, quando Leopoldo Pirelli tent di acquisire il controllo della tedesca Continental con un tentativo di scalata il cui fallimento gli cost poi la leadership del gruppo di famiglia? Certo i tempi erano diversi da quelli odierni, cera ancora il Muro di Berlino, leuro era lontano e lEuropa di Maastricht e Lisbona era ancora di l da venire. Ep-
per ci fu chi a Brescia, allindomani della caduta del Muro quando oltrepassare lElba era forse pi arduo che andare sulla luna, vista la mappa della siderurgia continentale e approfittando delle occasioni offerte dalla politica di ristrutturazione dellacciaio europeo incentivata dalla Ceca, riusc nellintento di colonizzare un dismesso sito siderurgico del Paese pi ferrigno e metallurgico del Vecchio Continente rivampando e rilanciando con successo un vecchio kombinat staliniano a Riesa,
piccola cittadina della Sassonia lambita dallElba la cui tradizione siderurgica risaliva a met dellOttocento. Ventanni dopo quel lontano 1992 i Pasini, bresciani di Odolo trapiantati a Lonato, possono vantare di essere riusciti laddove anni prima i colleghi milanesi della Pirelli avevano fallito. In cifra assoluta le due operazioni presentavano impegni diversi, ma in cifra relativa cio proporzionale alle rispettive dimensioni le due cose non erano molto differenti. La sfida stata vinta. Quel coraggio stato
Giuseppe Pasini
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Giuseppe Guzzetti
derurgia bresciana, intendiamo quella mancata aggregazione tra Feralpi e Alfa Acciai (Lonati e Stabiumi), purtroppo tramontata, che avrebbe consentito di costituire un gruppo irripetibile quanto a distribuzione geoeconomica, con una invidiabile dislocazione produttiva dalla Sicilia (Acciaieria Megara di Catania ) al centro dellEuropa (Esf di Riesa) passando per Brescia (acciaierie di Lonato, San Polo e Calvisano, e con la Leali anche Odolo e Valsugana) con diramazioni commerciali in Polonia, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca e soprattutto col 20% della maggiore societ tedesca di raccolta del rottame di ferro, vale a dire con la certezza dellapprovvigionamento di materia prima. Un gruppo con una capacit produttiva, mercato permettendo, di 6 milioni di tonnellate di acciaio, il secondo in Italia dopo lIlva di Taranto. Una ulteriore croce nel cimitero delle occasioni perdute dellindustria bresciana, cui fortunatamente fanno da contrappeso le operazioni Ansaldo e Leali di cui trattiamo in questo note. rITorno ALLIndUSTrIA? Certo che se tutti, bresciani compresi, facessero come Sergio Marchionne che ha rinunciato a investire in Italia i promessi 20 miliardi di euro in attesa di tempi migliori, la ripresa non arriverebbe mai, e qualora dovesse arrivare non troverebbe aziende pronte ad approfittarne. Tutti sono capaci di investire quando le cose vanno bene, non tutti hanno il coraggio o la possibilit di farlo quando vanno male (in particolare quando le banche negano il supporto finanziario alle imprese innovative e/o competitive). Ma se si vuole essere pronti ad incrociare la ripresa quando questa busser alla porta bisogna investire ora, nei momenti in cui la recessione ancora in corso. questo che distingue il vero imprenditore dallo speculatore, o dallinvestitore improvvisato. Parliamo di rischio calcolato e calibrato,ovviamente, non di azzardo temerario. Del resto, erano di gran lunga pi temerari gli investimenti nella finanza drogata di dieci anni fa di quelli odierni che, per quanto rischiosi, sono meno azzardati: la dif-
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premiato e quindi celebrato da Giuseppe Pasini il 25 settembre 2012 a Riesa nel corso dellopen day per il ventennale della Esf (Elbe Stahlwerke Feralpi) davanti alla municipalit e popolazione di Riesa e in presenza di Birgit Breuel, colei che fu la fiduciaria del governo federale per le privatizzazione delle aziende della ex Germania orientale. Oggi la Esf, grazie ai 262 milioni di euro investiti in ventanni, occupa 600 dipendenti pi 400 nellindotto (erano 12mila ai tempi
della Germania comunista), produce 1 milione di tonnellate di tondo vendute nellEuropa centro-orientale fatturando quasi 500 milioni di euro partecipando per poco meno della met ai ricavi dellintero gruppo. Non un salto nel buio bens una scommessa coraggiosa ma pienamente riuscita perch realizzata con passi calcolati e progressi calibrati secondo le risposte del mercato. E un motivo in pi, detto per inciso, per ricordare loccasione perduta dalla si-
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ferenza che gli investimenti finanziari di allora erano, quantomeno sulla carta, assai pi lucrativi e remunerativi degli investimenti industriali di oggi. Non pi finanza, dunque, come una decina di anni fa andava di moda anche a Brescia, si vedano le avventure di Hopa e Bipop, bens industria, ossia lautentica vocazione della terra bresciana, il suo Dna genetico. Lindustria crea ricchezza, la finanza (non sempre) la trasferisce. Ecco il primo dato che caratterizza le probabili acquisizioni di Ansaldo Energia e Leali. La manifattura bresciana, nonostante la crisi, d segni di vitalit che lasciano bene sperare nella sua capacit di resistere e bypassare la recessione. Una manifattura che non investe pi, o investe molto meno di un tempo, nella finanza ma si rivolge allindustria, alle proprie aziende ossia al core business produttivo. Ripetiamo, poich ci sembra questo un elemento distintivo e qualificativo: investire oggi per essere pronti intercettare la ripresa domani. Esattamente lopposto di chi rimanda gli investimenti a tempi migliori, quando la crisi sar finita, con il rischio di trovarsi in ritardo o spiazzato al momento in cui la ripresa si far viva. Poich prima o poi la ripresa dovr farsi viva. Solo dopo una ripresa consolidata potremo parlare di crescita, se saremo capaci di prepararne sin dora le condizioni per agganciare la prima. AnImAL SPIrITS e PoLITICALLY CorreCT I casi citati di (stra)ordinaria imprenditoria confermano una tesi che sul Dodici andiamo sostenendo da tempo. Le forze produttive, gli animal spirits, sono sempre oggettivamente propulsive e progressive, anche senza saperlo o senza volerlo. Cio anche senza rendersene conto. Propulsive sul piano economicosociale, progressive su quello idealeculturale, anche se sul piano politico possono sembrare il contrario, conservatrici e talvolta regressive, al punto da suscitare lo schizzinoso rifiuto delle forze progressiste che si richiamano al politically correct. Parliamo di propulsivit e progressivit oggettive, anche se, ripetiamo, le convinzioni soggettive vanno in
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Mario Monti
direzione opposta. Ma sta alla politica, sia di destra che di sinistra, inscrivere tali energie vitali in un processo collettivo e in un progetto condiviso ove queste possano riconoscersi insieme a tutte le forze che, sia pure da sponde diverse, hanno a cuore linteresse nazionale (il bene comune). Ecco perch insistiamo sulla necessit di unalleanza tra animal spirits e politically correct, tra le forze vincenti e rampanti, e pure mordenti e ruspanti,
delleconomia e del mercato e le forze coscienti e pensanti, e pure cogenti e costanti, della politica e dello Stato. Non tanto per anticipare la ripresa, cosa assai difficile se questa non arriva, quanto per preparare tutto il sistema-Paese ad intercettarla quando si decider ad arrivare. Nella speranza che lattesa non sia troppo lunga, tale da vanificare i lodevoli sforzi di imprese e imprenditori che abbiamo cercato di illustrare in queste pagine.
studioimpronta.it
Angela Merkel
WWW.PRIMOTELBRESCIA.IT
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in evidenza
LUC beSSon,
Fare larredatrice mi appassiona, ed in pi avevo in mente il locale in ogni dettaglio, un architetto avrebbe contaminato il progetto, magari in meglio, ma lavrei sentito meno mio. A questo punto, locale pronto e personale formato, Roberta capisce che doveva impregnare col proprio gusto anche la cucina, senza snaturarne la tipicit giapponese, ma adeguandola ai
giapponese con un tocco di made in Italy un fusion insuperabile. Le chiedo se non preoccupata della situazione economica e politica i nostri governanti, hanno una visione ridotta e miope, io mi considero una cittadina del mondo, e cos dovremmo fare tutti. Lo dice senza accredine e con serenit. Il mio sguardo gira ancora una volta nel locale tra le sculture nei piatti e
Legnaghi o Ticket to LOVE il quattro mani dellormai affermato Massimo Balestrini e del tormentato Daniele Liguori. Finisco il mio t al ginseng, un po meno freddo e ancora pi sorprendente. Peccato, devo andare. Avrei distrutto volentieri anchio un paio di sculture e quadri. Non quelle alle pareti ovviamente. Quelle nei piatti.
l liquido biondo e freddo, nella coppa che tenevo in mano, mi ammaliava. Non sai cosa ti perdi mi disse Roberta, degustando un bicchiere di bollicine. Purtroppo lo sapevo. Sono astemio da quindici anni, non da tutta la vita, ma in quel momento, il t verde al ginseng mi intrigava molto di pi di un Franciacorta. Non che al 133 Sushi Club si respiri molta aria del Giappone. A parte i sorridenti e rotondi visi dei cuochi dagli occhi a mandorla e quelle piccole opere darte che gli avventori si apprestavano a distruggere nei loro piatti, il locale era totalmente apolide, Londra o Shanghai, New York o Milano, potevi essere in qualsiasi posto al mondo ma non pensavi certo a Desenzano. Era dagli occhi della donna che mi stava di fronte, che traspariva un profondo amore per lisola nipponica e lo trasmetteva intorno a s. I giapponesi sono un popolo meraviglioso, dove leducazione sostanza, non forma. La mia ospite e titolare del ristorante pronunci quella frase, come quasi tutte quelle successive, con un tono solenne, quasi mistico. Pensa che un apprendista cuoco deve studiare tre anni prima di assemblare una polpetta di sushi e sei anni prima di prendere un coltello in mano per preparare il pesce e continu- In Giappone lo studio e la tecnica sono praticamente una religione. Mi venne in mente il Panasonic al plasma di casa mia e intuii che, chi crea quegli
oggetti, ama tagliare un filetto di tonno con la stessa cura con cui assembla le componenti elettroniche. Roberta Gandini , figlia di ristoratori di Valeggio sul Mincio, cresciuta nelle cucine di famiglia, a base di brasato e pasta fresca, cre il gnocco alla fragola, davanti alla probabilmente esterrefatta mamma e poi decise che Valeggio le stava stretto. Cultrice dei sensi, ma con una buona dose di predisposizione allorganizzazione e allimprenditoria, salp le ancore e per due anni gir il mondo come product manager della amica e cantante Agnese, in arte Neja, fino a che, durante una tourne oltreoceano, fu folgorata dal
Giappone. Gi nel volo di ritorno cap che il suo futuro sarebbe stato un ritorno al passato. Avrebbe fatto di nuovo la ristoratrice, ma di sushi , non di tortellini. Cercare il posto, qualche ginocchiata, le difficolt col personale Altri cittadini asiatici ottengono i permessi di soggiorno senza problemi, per i giapponesi stranamente molto pi complesso racconta Roberta Desenzano non una piazza facile, lambiente chiuso, ma quando incominci a farti conoscere e lavori seriamente, sei accolta senza riserve. Ottenuti, non senza fatica i finanziamenti necessari, arreda il locale con scelte assolutamente personali
palati occidentali. Se usassimo il wasabi, la piccantissima e usatissima pasta giapponese come a Tokio, non riusciremmo a far arrivare un boccone in gola. Mi venne in mente Wasabi il film del 2001 del grande Luc Besson, quando Jean Reno ne mangiava allegramente interi vasetti davanti allesterrefatto collega, che invece si versava caraffe di acqua gelata in bocca solo per averne assaggiato una punta. oggi la mia cucina piace agli italiani, ai russi e piacerebbe anche agli americani Roberta, con eccitazione, non nasconde il suo sogno di aprire a New York un altro locale identico in tutto per tutto. Cucina
quelle appese alle pareti. Una galleria darte sulla quale Roberta non fa business, anzi investe, per la sua grande passione per lestetica. Sei felice Roberta?- Certamente, ho passato tutta la notte con la Strange People i miei ragazzi, sono un motore e uno stimolo in tutto quello che faccio. Mi diverto a cambiare faccia al mio locale ogni mese, produco artisti emergenti e ne ospito di calibro come Piera
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FINANZA E IMPRESA
di ALberTo berToLoTTI
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DL CREsCITA 2.0
nformatizzazione dei servizi, sostegno alle start up innovative, agevolazioni fiscali e liberalizzazioni: sono questi i capisaldi del secondo Decreto Crescita approvato lo scorso 4 ottobre dal Consiglio dei Ministri. Con questo provvedimento il governo rinnova il proprio impegno in un processo di crescita basato sulla semplificazione delle procedure amministrative e sullinnovazione delle imprese, come motori per ridare slancio alleconomia e rafforzare la competitivit del Sistema Paese. Ma cosa cambia per i singoli cittadini e per le imprese? Agenda digitale e banda larga Sotto questa definizione sono raccolte una vasta gamma di norme volte ad incentivare lutilizzo di servizi digitali nel rapporto con la pubblica amministrazione, cos come da tempo auspicato dallunione Europea. Molti i settori di applicazione tra cui spiccano anche sanit e istruzione. Attraverso queste nuove direttive il Governo punta non solo a raggiungere una maggiore digitalizzazione nella pubblica amministrazione, ma soprattutto a generare un decisivo risparmio per le casse dello stato oltre che nuove possibilit di occupazione. Per centrare gli obiettivi della roadmap europea, il Governo ha previsto nuovi fondi (750 milioni di euro) per la posa della fibra ottica necessaria alla banda ultralarga: lobiettivo portare la connessione ad almeno
2 mbps nelle zone non ancora coperte e nelle aree a fallimento dimpresa. Open data Nel nuovo decreto crescita trovano spazio anche norme che garantiscano una maggiore e migliore condivisione dei dati attraverso ladozione di open data, cio rendendo obbligatoria la pubblicazione di dati e informazioni della pubblica amministrazione in formato aperto, con lobiettivo di renderli accessibili e, soprattutto, riutilizzabili. Rientrano nel capitolo dellinnovazione digitale del Paese la creazione di unanagrafe unificata in un unico centro di raccolta ed elaborazione delle informazioni che ora sono gestite dallIndice Nazionale delle Anagrafi e dallAire (Anagrafe della popolazione italiana residente allestero). Start up innovative Il Decreto definisce, per la prima volta, dal punto di vista giuridico sia le start up innovative che gli incubatori certificati, stabilendo alcuni criteri per circoscrivere il perimetro delle imprese ammissibili. Le start up dovranno avere meno di 4 anni di vita, un fatturato inferiore a 5 milioni di euro e non dovranno distribuire utili. Per le societ identificate come start up il governo ha previsto un pacchetto di agevolazioni (circa 210 milioni di euro in 2 anni) che seguiranno le imprese nei loro primi 4 anni di vita: dalla nascita, allo
sviluppo, fino alleventuale chiusura della societ. Concretamente si parla di detrazioni fiscali, semplificazioni normative e maggiore flessibilit per i contratti a tempo determinato. Per attirare i capitali, infatti, verranno garantite delle agevolazioni sia agli investitori privati che alle societ. In sintesi i privati avranno diritto a una detrazione Irpef del 19% per tre anni sulla somma investita, mentre alle societ verr applicata una deduzione dal reddito imponibile pari al 20% dellinvestimento, sempre che questo venga mantenuto per almeno due anni. La start up innovativa, inoltre, potr ricorrere con maggiore flessibilit ai contratti a tempo determinato (da 6 mesi a tre anni) che potranno essere rinnovati pi volte anche senza soluzione di continuit, con la possibilit di unulteriore proroga di 1 anno allo scadere del 3 anno di vita. Nonostante la posizione critica di alcune associazioni di categoria, che denunciano leccessivo ritardo nella presentazione della manovra, il decreto si concentra sul mondo delle imprese sostenendo le aziende di oggi e, soprattutto, di domani. Una start up innovativa se
Riserva il 30% delle spese a ricerca e sviluppo; oppure Ha tra i dipendenti almeno un terzo di ricercatori, dottorandi, laureati con esperienze di ricerca; oppure Possiede almeno un brevetto.
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Centro di Radioterapia Guido Berlucchi: nuova apparecchiatura allavanguardia
26/09 A poco pi di un anno dallapertura si arricchisce ulteriormente la disponibilit tecnologica del Centro di Radioterapia Guido Berlucchi di Fondazione Poliambulanza. Lo scorso settembre stato infatti installato il nuovo collimatore a 160 lamelle Elekta Synergy AgilityTM che permette un ulteriore precisione e velocit nellesecuzione dei trattamenti. Quello installato in Poliambulanza il primo collimatore di questo tipo in Italia e nel sud Europa. Lacceleratore lineare per uso medicale di ultima generazione, progettato da Elekta Synergy AgilityTM, in grado di svolgere qualsiasi tipo di trattamento e tecnica fornendo una soluzione unica capace di riunire e integrare tutte le migliori tecniche di posizionamento, immobilizzazione e localizzazione sviluppate negli anni per i trattamenti di radioterapia specifici in cui sono richiesti livelli superiori di accuratezza e precisione, senza tralasciare limportanza del comfort per il paziente. Lintroduzione nel mercato mondiale di Agility ha detto Massimo Abbiati, amministratore delegato di Elekta ha rappresentato per lazienda un ulteriore passo avanti nellinnovazione tecnologica, di cui siamo fieri detentori. Il polo tecnologico Guido Berlucchi, primo nel Sud Europa a dotarsi di tale innovazione, rappresenta oggi un punto di eccellenza di cui andiamo molto fieri, e un punto di partenza per la massiccia introduzione, prevista nei prossimi mesi, di ulteriori unit Agility.
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loro prodotto storico hanno dato il benvenuto ai visitatori. Novit delledizione 2012 La Foresta dellExpo, unarea dedicata a una pausa relax, alla lettura e alla ristorazione, con lo spazio dedicato alla convegnistica. Prossimo appuntamento ottobre 2014.
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TU E IL FISCO
di FerdInAndo mAGnIno
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onostante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del DL n. 179/2012, restano alcune incertezze sullapplicabilit della disciplina di favore prevista per le start up innovative. In particolare la norma subordina lefficacia delle agevolazioni fiscali allautorizzazione della Commissione europea, secondo quanto stabilito dal Trattato Ue. Risultano, quindi, in stand-by tutte le misure fiscali ad hoc previste per le start up: detrazione Irpef del 19% degli investimenti nel capitale della start up (25% per le start up operanti in ambito sociale o energetico), deduzione Ires del 20% degli investimenti nel capitale della start up (27% per le start up in ambito sociale o energetico), detassazione della remunerazione tramite strumenti finanziari della start up per amministratori, dipendenti e collaboratori continuativi. Inoltre, per quanto riguarda la detrazione Irpef e la deduzione Ires, necessario un apposito decreto, previsto entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del DL n. 179/2012 (in vigore dal 20 ottobre 2012), recante le modalit attuative delle agevolazioni. Sarebbero, tuttavia, gi operative le disposizioni di favore di tipo camerale, societario e occupazionale, ferma restando listituzione di unapposita sezione nel Registro delle imprese; liscrizione della start up in tale sezione , infatti, necessaria al fine di poter fruire della di-
sciplina di favore. In linea generale, possono fruire delle misure di favore non solo le societ di nuova costituzione ma anche le societ gi costituite. Per quanto riguarda le societ di nuova costituzione previsto che in ogni caso, una volta decorsi i quattro anni dalla data di costituzione, cessa lapplicazione della disciplina prevista nella presente sezione, ferma restando lefficacia dei contratti a tempo determinato stipulati dalla start up innovativa sino alla scadenza del relativo termine. Ne consegue che, decorsi 4 anni dalla data di costituzione della start up innovativa, non pi possibile avvalersi della disciplina di favore riconosciuta dal DL n. 179/2012 in ambito societario, fiscale e occupazionale. Con riferimento alle societ gi costituite, invece, prevista una durata variabile della disciplina di favore collegata allanzianit della societ. Il DL dispone testualmente che Le societ gi costituite alla data di conversione in legge del presente decreto e in possesso dei requisiti previsti sono considerate start up innovative ai fini del presente decreto se entro 60 giorni dalla stessa data depositano presso lUfficio del registro delle imprese, di cui allarticolo 2188 del codice civile, una dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale che attesti il possesso dei requisiti previsti. In tal caso, la disciplina di cui alla presente sezione trova applicazione per un periodo di quattro anni dalla data di
entrata in vigore del presente decreto, se la start up innovativa stata costituita entro i due anni precedenti, di tre anni, se stata costituita entro i tre anni precedenti, e di due anni, se stata costituita entro i quattro anni precedenti. In relazione alla citata norma, si osserva che il DL 179/2012 fa riferimento alle societ gi costituite alla data di conversione in legge del presente decreto; nel secondo periodo, invece, sembra che la data di costituzione della societ sia da considerare in relazione alla data di entrata in vigore del DL (20 ottobre 2012). Tale disallineamento dovrebbe essere corretto in sede di conversione in legge del decreto, considerate le difficolt interpretative che lo stesso genera. Ad ogni modo, in via di prima approssimazione, stando al tenore letterale della norma: se la start up innovativa stata costituita entro i 2 anni precedenti, la disciplina trover applicazione per un periodo di 4 anni dalla data di entrata in vigore del decreto (20 ottobre 2012); se la societ stata costituita entro i 3 anni precedenti, la disciplina trover applicazione per un periodo di 3 anni dalla data di entrata in vigore del decreto (20 ottobre 2012); se la societ stata costituita entro i 4 anni precedenti, la disciplina trover applicazione per un periodo di 2 anni dalla data di entrata in vigore del decreto (20 ottobre 2012).
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HOBBY di CARTA
con il patrocinio del Comune di Villa Carcina Assessorato alla Cultura e ai Servizi sociali
Le creative di
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ISTANTI AL FEMMINILE
1-2 dicembre 2012 presso VILLA GLISENTI a VILLA CARCINA (BS) Sabato 15:00 - 19:00 / Domenica 10:00 - 19:00 La Mostra Concorso presenta momenti di vita al femminile nellambito della creativit: lavori di cucito creativo con la Tecnica del Patchwork, biglietti dauguri natalizi e pagine dalbum con la Tecnica dello Scrapbooking, fotografie con donne protagoniste e/o dietro la macchina fotografica. Un momento di ispirazione per tutti quanti desiderano ammirare qualcosa di unico e speciale o provare a mettersi in gioco dedicandosi a hobby creativi. Durante i due giorni della Mostra Concorso si alterneranno dimostrazioni dal vivo di varie Tecniche creative. Sabato 1 dicembre alle 15:00 linaugurazione alla presenza dellAssessore alla Cultura del Comune di Villa Carcinacon un piccolo rinfresco, Domenica 2 dicembre nel pomeriggio breve momento conviviale e alle 18:00 premiazione del concorso. I biglietti dauguri del concorso saranno devoluti in beneficenza allABE di Brescia Tutti i dettagli sul sito www.hobbydicarta.it
RIsPARMIosAMENTE
Tra bergamo e brescia, in pochi anni la crescita dei Gruppi di acquisto solidali stata superiore al 300%. Insieme si comprano alimenti biologici, ma anche detersivi e cosmetici. Sono uno stile di vita e un consumo pi critico a dettare legge
di GIAComo FIorInI
TUTTI INsIEME
tografare questo fenomeno che, secondo gli stessi gasisti, magmatico e fluido perch ogni giorno si pu formare uno nuovo Gas e, cos come nato, morire in breve tempo. Oltre a ci, unaltra considerazione da fare sui Gruppi dacquisto che essi non devono avere alcun tipo di vincolo giuridico, quindi non necessario neppure che si costituiscano in unassociazione, aspetto che certamente non semplifica una riorganizzazione dei Gas stessi. Per dare un po di ordine e per stimolare la nascita di ulteriori realt, sono nate a Bergamo la Rete Gas Bergamo - unevoluzione dei Gas perch, oltre ad elencare i Gruppi e fare insieme progetti di acquisti solidali condivisi, ha ampliato il proprio raggio di azione ad altre iniziative di solidariet civili - mentre a Brescia c, dalla fine del 2006, lIntergas. Con loro abbiamo analizzato il fenomeno dei gruppi dacquisto nelle
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
a crescita del numero dei Gas, i Gruppi di acquisto solidali, attraverso cui le famiglie si uniscono per fare la spesa in comune, un fenomeno che ormai sta prendendo sempre pi piede, complice anche la crisi, probabilmente, ma soprattutto grazie ad uno stile di vita basato sullacquisto consapevole e organizzato di prodotti biologici, coltivati da aziende con cui si instaurano veri rapporti di fiducia, e di cui si conosce tutta la fase di coltivazione e lavorazione dei prodotti. Soffermandoci sulla realt bergamasca e bresciana dei Gas, negli ultimi anni il fenomeno ha avuto una netta impennata: a Brescia dal 2006 ad oggi si avuto un pi 300% di nuovi Gas, mentre a Bergamo la percentuale di crescita leggermente pi elevata. Non facile fo-
due realt lombarde e ne uscito un quadro pressoch comune: il Gruppo nasce quasi sempre in un contesto di unione di famiglie che maturano le medesime esigenze e trovano risposte in produttori, spesso di nicchia, capaci di garantire varie condizioni, prezzo comprese. Un modo, quello dei Gas, per rendere lacquisto un momento di aggregazione e di solidariet, prima di tutto, ma anche capace di garantire un buon risparmio sotto il profilo economico: soprattutto, per quel che concerne lacquisto di prodotti biologici di elevato valore che, acquistati in comune, vengono pagati meno che nei negozi specializzati. Ecco perch con la crisi, i Gas hanno registrato lavvio di nuove realt, anche se il senso delliniziativa rimane quello legato agli ideali di sostenibilit, solidariet e genuinit, mentre laspetto puramente economico dovrebbe passare in secondo piano.
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NCHIESTA
Gas
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IL PIONIERE / BREScIa
emanuele Sangiorgi
Fausto Piazza
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gruppo di acquisto solidale. stata una gestazione piuttosto lunga rivela Sangiorgi ma ci siamo voluti informare bene prima di partire e, in tal senso, sono stati preziosi la testimonianza e laiuto di Mauro Serventi che, qualche anno prima, aveva fondato il primo Gas dItalia a Fidenza. Abbiamo scelto il nome Gassoso spiega Sangiorgi perch in una sola parola, peraltro frizzante, racchiude il senso della nostra scelta e della nostra attivit: Gas.so.so significa, infatti, Gruppo di acquisto solidale, sobrio e sostenibile, ad indicare uno stile di vita e di consumo diverso da quello cui eravamo abituati e, in particolare, basato sul rispetto per lambiente, sullacquisto in modo solidale di prodotti locali, biologici, salubri e necessari, al di l del comune approccio consumistico. Il Gassoso comincia cos la sua attivit, grazie anche allindispensabile aiuto del Gas di Fidenza: La difficolt principale racconta Sangiorgi era rappresentata dal trovare produttori con cui potersi relazionare e a cui proporre i nostri acquisti solidali e in comune. Fortunatamente, il Gas di Fidenza ci ha indicato un produttore di olio ligure che, ancora oggi, nostro referente. Allinizio, eravamo dieci famiglie
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Extinction Park
Laura Norbis
presa nel desiderio di acquistare insieme prodotti che vengono coltivati in modo biologico, sano e giusto senza sfruttamento di lavoratori e con compensi equi, oltre a cercare di costruire una rete di relazioni con i produttori locali. Unesperienza, quella dei Gas, che a Bergamo sta avendo un grande successo: Ad oggi nella Rete Gas Bergamo contiamo 44 gruppi di acquisto solidali afferma Norbis ma in Bergamasca il numero sar sicuramente superiore (dalla ricerca Cores dellUniversit degli studi di Bergamo dellottobre 2011, se ne contavano 62) anche se oggi credo che saremo gi attorno ai 70-80. Per quanto concerne il profilo pi prettamente economico, invece, il movimento dei singoli Gas ha una spesa media che varia da un minimo di 2.000 a un massimo di 112mila euro, e la maggior parte dei gruppi spende dai 10mila ai 30mila euro evidenzia Norbis : la stima indicativa della spesa complessiva si aggira su un totale di 793mila euro. I consumi principali dei Gas sono quelli di frutta, formaggio e farina che vengono acquistati da quasi tutti i Gas (97,7%); ma anche lolio e la
pasta sono comprati dal 93,2% di chi ha risposto alla Ricerca Cores dellUniversit di Bergamo sottolinea Norbis . Si scende, invece, sotto il 50% per quanto riguarda i Gas che acquistano succhi di frutta (45,2%), vestiario (34,9%), dolciumi (23,9%), carne bianca (23,2%). Il meno acquistato tramite Gas il pane (9,8%), anche se qui importante sottolineare che questo bene quello la cui autoproduzione maggiormente diffusa tra i gasisti bergamaschi. Aldil dellaspetto merceologico acquistato e di quello del risparmio economico, la vera leva da cui parte la scelta di creare un Gas data dalla lettera S come Solidali sottolinea Norbis : solidariet che significa darsi tutti una mano, impegnandosi ogni famiglia nel fare da referente per un singolo prodotto; significa inoltre scegliere insieme produttori che coltivano in modo giusto, equo e sano e restando fedeli ad essi. Inoltre, la solidariet genera uneconomia di relazione che rappresenta il vero valore aggiunto del fare la spesa in comune e che, grazie alla Rete inaugurata nel 2009, stiamo allargando ad altri settori della vita civile.
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IL PIONIERE / BERGaMO
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ci ritrovammo in sette famiglie che con costanza, passione ed impegno si trovavano per condividere acquisti comuni e pensare ad uneconomia pi sostenibile sia dal punto di vista del rispetto per lambiente sia anche per risparmiare qualcosa. Il Bdg Bergamo negli anni cresciuto e nel 2005, dopo alcuni cambiamenti, diventato Gas Canto Pontida che oggi conta pi di venti famiglie provenienti anche dai paesi limitrofi come Cisano Bergamasco, Mapello, Ambivere e Caprino. Lesperienza stata fin da subito positiva spiega Engaddi perch alla base cerano valori ed ideali comuni, primo fra tutti quello della solidariet: fare acquisti insieme ad altre famiglie significa rispettare i tempi e le scadenze ed essere responsabili ciascuno di un prodotto da ordinare al produttore di riferimento. Unesperienza, quella del Gas di Pontida, che ci ha permesso di instaurare rapporti di sincera amicizia racconta Engaddi : si tratta di unesperienza molto intensa e questo ha favorito il nascere di bellissimi rapporti. Dal punto di vista organizzativo, invece, ci troviamo una volta al mese e programmiamo gli acquisti da effettuare: a settembre abbiamo fissato la program-
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mazione generale per tutto lanno e indicato i referenti per ciascun prodotto, ma gi durante lestate ciascuno ha apportato il suo prezioso contributo in termini di conoscenza di nuovi produttori locali. Inizialmente, il Gas di Pontida aveva reperito i riferimenti di un produttore di parmigiano reggiano di Parma grazie al contatto di una gasista. Fu grazie ad una nostra componente del Gruppo che riuscimmo a creare i rapporti con i nostri primi produttori ricorda Engaddi : dopo il parmigiano, fu la volta di un produttore di olio e poi, pian piano, siamo arrivati ai produttori di frutta, verdura e moltissima altra merce locale, biologica e salubre. Nel 2009 abbiamo iniziato a tenere i conti della merce acquistata e siamo arrivati a 10mila euro, nel 2010 siamo arrivati a 14.600 euro e nel 2011 a 20.300 euro, sottolinea Engaddi evidenziando come sia cresciuta la realt del Gas di Pontida anche in termini di volume di acquisti. Oggi, per, stiamo pensando ad un progetto che ci farebbe fare un salto di qualit importante: quello di creare una filiera corta del pane sullesempio di quella costituita in Brianza. Si tratterebbe di trovare dei terreni da coltivare e dei contadini in modo da fare il frumento, macinare e poi panificare, il tutto nel raggio di una cinquantina di km al massimo, anche se ad oggi la difficolt principale rappresentata dal reperire terreni disponibili e contadini che vi lavorino, afferma Engaddi. Che, per, siamo sicuri non si dar per vinto tanto facilmente.
Daniele engaddi
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IL PRODUTTORE / BREScIa
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Gas
Ci hanno detto
raffaele, 41 anni
Da quanto aderisce ai Gas? Da tre anni e sono sempre pi convinto della scelta fatta. e cos evidente il risparmio? Non sempre, ma quel che conta acquistare prodotti biologici e sicuri.
Mercury Ziru Km
elisabetta, 59 anni
Cosa ne pensa dei Gas? Io credo che nel tempo rischiamo di uccidere la rete del commercio al dettaglio. Addirittura? Beh, se tutti vanno direttamente dal produttore... Poi non lamentiamoci se le nostre citt rimarranno senza negozi.
Alessia, 47 anni
A cosa devono il successo i gruppi dacquisto? Io credo pi ai legami che si creano, nascono vere amicizie. Punti deboli? Mah, non ne vedo. anzi dovrebbero diffondersi di pi, per quanto mi riguarda.
Il vantaggio del Noleggio Lungo Termine, leconomicit delle Km zero, i servizi Mercury.
Giovanni, 31 anni
Lei fa acquisti attraverso i Gas? No. Ho provato a informarmi, ma ho trovato il tutto un po macchinoso. Cosa lha frenata? Il dover comprare comunque quantit ingenti di alimenti.Non nella mia logica fare grandi scorte
Andrea, 28 anni
Sceglierebbe i gruppi dacquisto? Ne ho sentito parlare. Ma a dire il vero preferisco la tradizione. Cio? Mi piace uscire, andare nei negozi nei supermercati, incontrare gente, valutare le offerte.
Antonietta, 36 anni
Perch acquista in gruppo? Per risparmiare e sostenere dei bravi produttori. Quasi una filosofia di vita... In effetti s, le motivazioni vanno ben al di l del mero acquisto.
Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Noleggio a Lungo Termine Veicoli Usati
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MERCURY
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in evidenza
AdAmeLLo SKI
ATTenzIone ALLe FAmIGLIe e APPUnTAmenTI Per GLI SCIALPInISTI
inverno sempre pi vicino e il comprensorio Adamello Ski la destinazione giusta per chi desidera divertirsi sulla neve. Le piste del Tonale hanno visto nascere intere generazioni di sciatori grazie alla dolcezza dei pendii e al fatto che i tracciati sono tutti in campo aperto. Lattenzione per le famiglie e per i bambini cresciuta nel tempo e questanno al centro del passo, oltre allarea Fantaski, ci sar il nuovo tapis roulant Tubbo ad attendere i piccoli sciatori. Le sciovie Vittoria e Presanella sono state sostituite da una seggiovia a 6 posti: lunica di tutto il carosello Adamello Ski e verr inaugurata il 1 dicembre. La vicina slittinovia ha lasciato il posto a una sciovia e pertanto i principianti avranno a disposizione altre due piste azzurre nel cuore della ski area del Tonale. Le serate di animazione Fun Kids, che lanno scorso hanno fatto divertire i pi piccoli con baby fiaccolate sugli sci, trucca bimbi, musica, simpatiche gare di sci e gustose merende sulla neve, torneranno anche questanno durante tutto linverno, due volte a settimana. Inoltre dal 9 al 17 marzo ci sar unintera settimana Family Fun! Questa proposta si compone di 7 giorni in hotel con trattamento di mezza pensione + skipass Adamello Ski da 6 giorni a partire da 406 euro e permette di partecipare a un programma di attivit gratuito che va dai giochi senza frontiere sulla neve alla caccia al tesoro nei boschi, al grande party con luna park.
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Questa stagione invernale sar caratterizzata anche da grandi appuntamenti con lo scialpinismo. Si comincia il 25 novembre sul ghiacciaio Presena con il Memorial Fabio Stedile riservato agli under 23, che inaugura la Coppa delle Dolomiti 2012-2013. Il 22 marzo 2013 il Passo Tonale ospiter la 20a edizione della pi storica tra le gare di scialpinismo in notturna: il Lunarally. Il Cai Pezzo-Pontedilegno, che organizza la gara, ha promesso delle novit per questa speciale edizione. Il 7 aprile 2013 invece si terr lappuntamento con la 4a edizione dellAdamello
Ski Raid, la spettacolare gara di scialpinismo che ripercorre alcuni dei luoghi sacri di questa disciplina quali il Mandrone, la Lobbia Alta, il cannone di Cresta Croce e il monte Adamello. 42 km di sviluppo per un dislivello di 3.400 m in salita e 4.250 m in discesa, che i grandi
dello scialpinismo riescono a percorrere in poche ore! Gli organizzatori stanno valutando alcune importanti novit sul percorso che saranno presentate a breve sul sito www.adamelloskiraid.com. La gara cresciuta in fretta e dallultima edizione fa parte del circuito La Grande Course, insieme alle pi prestigiose gare di scialpinismo. Le iscrizioni saranno aperte il 15 gennaio e proseguiranno fino al 28 febbraio 2013. www.adamelloski.com - www.facebook.com/AdamelloSki info@adamelloski.com
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sTRANIERI
dal X rapporto sullimmigrazione emerge come in 10 anni siano quadruplicate le presenze nelle due province: sono oltre 140mila in terra orobica e 202mila nel bresciano. menonna (orim): Lintegrazione maggiore nelle province pi piccole
di roSAnnA SCArdI
a presenza degli stranieri in Lombardia aumenta in modo esponenziale: si passati da 420mila presenze del 2001 a un milione 269mila del 2011. Il primato spetta a Milano (460.400), dietro si collocano Brescia (202.600) e Bergamo (142.900). Insieme le tre province accolgono il 57,6% delle presenze regionali. Ma non larrivo in massa a peggiorare la loro qualit di vita. unassociazione mentale, sbagliata, che siamo portati a fare. Come per gli italiani, vivono meglio gli stranieri che approdano in contesti minori, in province piccole come Lodi, Cremona e Sondrio. l che troviamo una migliore qualit della vita e un indice di integrazione maggiore, afferma Alessio Menonna, ricercatore dellOrim nonch collaboratore presso la cattedra di Demografia allUniversit degli Studi di Milano Bicocca, commentando i dati del X Rapporto sullimmigrazione straniera relativo al 2011. Rapporto che stato elaborato dalla Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multi etnicit) su mandato della Regione e che si basato sui risultati di unindagine condotta su un vasto campione: 800 persone nei comuni bergamaschi, mille in quelli bresciani, con almeno 15 anni di et e originarie dei Paesi a forte pressione migratoria.
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Lintegrazione emerso valutata su un asse che varia da un minimo di 0 a un massimo di 1. 0,55 a Brescia, 0,59 a Bergamo. Nel giudizio pesano le condizioni di vita: abitazione, titolo di soggiorno e condizione lavorativa sono i parametri base. Labitare in una casa di propriet piuttosto che in una baracca, il viverci con la famiglia e non con altri connazionali, sono elementi decisivi. Fino a qualche anno fa spiega Menonna , uno straniero trovava camere in affitto o case a prezzi maggiorati. Una sorta di assicurazione che il proprietario faceva pagare in previsione di danni. Oggi non pi cos e gli affittuari sono spesso famiglie con figli. A essere pi inserite nel contesto locale sono le donne, complice larrivo successivo a quello del marito e una minore diffidenza nei loro confronti. Negli anni migliorata la titolarit dei
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permessi per soggiornare. La sanatoria Bossi-Fini, al primo luglio 2003, ha estinto la maggior parte delle condizioni di irregolarit. Decisivi sono stati anche lentrata di Romania e Bulgaria nellUnione Europea il primo gennaio 2007, il decreto flussi nel 2006, la sanatoria per colf e badanti nel 2009, i click days del 2011 per lingresso dei lavoratori extracomunitari. Altra leggenda da sfatare il nesso tra presenza di stranieri e disoccupazione. Le province di Brescia e Mantova, a maggior densit di presenza forestiera, dimostrano il contrario annota Menonna . A dettare le leggi del mercato la congiuntura economica. Per questo il peggioramento in Lombardia avvenuto a partire dal 2009, in linea con il dato nazionale. Come nel caso degli italiani, trova meno lavoro chi ha credenziali o
Alessio Menonna
titoli di studio inferiori, per esempio i pakistani. Al contrario, gli esteuropei sono i pi occupati. Proprio la presenza romena, comunit pi numerosa in assoluto a Brescia, seconda a Bergamo, una delle novit di rilievo.
biennio, anche se poi gi ricresciuto al 14-15% nel 2005-2006. Al 1 luglio 2007, invece, dopo lentrata della Romania nellarea di libera circolazione europea, il tasso di irregolarit complessivo ridisceso all11% sanando di fatto le numerose posizioni dei romeni e poi ancora rimasto contenuto al 12% nel 2008, soprattutto in virt della decisione governativa di ampliare a tutti gli immigrati che ne avessero fatto a suo tempo richiesta le quote del precedente decreto-flussi. Pi di recente, la sanatoria per colf e badanti di fine 2009 e i click days dinizio 2011 hanno riabbassato il tasso dirregolarit nellarea bergamasca al 9-10% negli ultimi tre anni, svolgendo azioni di generiche sanatorie mascherate, anche se formalmente rivolte a categorie professionali ben determinate o a cittadini ancora re-
sidenti allestero. Fa eccezione la popolazione boliviana, irregolare al 18%. Cresce il livello di integrazione rispetto al 2010. Il motivo principale il miglioramento delle condizioni lavorative. Bergamo, rispetto alle altre province lombarde, ha retto meglio il peso della crisi. La disoccupazione tra gli immigrati scesa dal 19,6% del 2010 all10,7% del 2011. Sono molti gli immigrati che hanno riconquistato un lavoro, anche se di basso profilo. Gli occupati a tempo indeterminato sono passati dal 30,6% al 32,1% nellultimo anno. I lavori svolti variano: il 14% degli uomini sono operai nellindustria, il 15% fa il muratore. Tra le donne, il 19% ha unoccupazione come assistente domiciliare e poco meno di una su dieci come domestica a ore. Aumenta anche il lavoro autonomo, passato dal
3,5% al 6,4% mentre gli imprenditori raddoppiano; erano lo 0,6%, sono l1%. Migliorano anche le modalit di convivenza. Escludendo gli assistenti a domicilio che hanno una tipologia abitativa legata al proprio mestiere, chi arriva nel nostro Paese vive sempre di pi in famiglia: l80% da solo o con moglie e figli. Di questi, il 25% proprietario della casa. Lidea della condivisione di spazi tra connazionali sta via via scomparendo. Nel dettaglio, si rileva che il 59% degli ucraini vive da solo, il 14% dei romeni in coppia, un marocchino su due con i figli. Cresce anche il numero di diplomati, passato dal 28% del 2009 al 45% attuale, mentre si riducono le persone che dichiarano di non possedere un titolo di studio: sono solo l8%, mentre i laureati salgono dall8%, minimo segnalato nel 2006, all11%.
BERGAMO
BRESCIA
MARoCCHINI E RoMENI I GRUPPI PI NUMERosI CREsCE IL NUMERo DEGLI oCCUPATI A TEMPo INDETERMINATo
Aumenta, ma meno rapidamente che altrove, la presenza straniera in provincia di Bergamo. Erano 38.800 nel 2001, anno della prima rilevazione, oggi sono 142.900, pi 5mila unit rispetto allanno precedente. La presenza maggiore quella dei marocchini, 24.200. Seguono romeni, 18.300, albanesi, 15.200, a distanza senegalesi e indiani. Il flusso maggiore arriva per dalla Bolivia, 8.900 presenze, +32%. La percentuale dei residenti cresciuta del 74% dal 2001, passando dall83% del 2010 all86% del 2011. I regolari non residenti hanno raggiunto un picco massimo nel 2010 con 9.500 unit, scesi oggi a 8.400. Pure in provincia di Bergamo il fenomeno dei clandestini aveva mostrato durante il 2001 la sua massima incidenza, con il 22-23% degli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno. Al 1 luglio 2003, la sanatoria Bossi-Fini ha estinto la maggior parte delle condizioni dirregolarit portando il numero di persone non in regola all8% per un
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Ci hanno detto
Alfonso, 43 anni
Cosa ne pensa del numero di stranieri? Forse la crescita eccessiva, il rischio una difficile gestione dei cambiamenti sociali. Cosa teme di pi? Le tensioni nel mondo del lavoro. con la crisi potrebbero accentuarsi.
Lucia, 32 anni
A Bergamo boom di immigrati. un dato positivo? Ma non vedo il problema. Se non ci fossero loro, molti mestieri sarebbero scoperti. Per esempio le badanti? appunto. Provi a dirlo a unitaliana di fare un simile lavoro.
daouda, 38 anni, senegalese sul territorio bresciano senza titolo per starci si abbassata al valore minimo degli ultimi due anni, l8%, passando da 10.600 nel 2001 a 19.300 nel 2002, 6.300 nel 2003, 17.000 negli ultimi due anni, come conseguenza della sanatoria Bossi-Fini del primo luglio 2003, di quella per colf e badanti di fine 2009 e dei click days di inizio 2011. Il tasso di irregolarit maggiore, pari al 12%, si riferisce a egiziani e tunisini, con numero assoluto di immigrati privi di permesso di soggiorno in crescita rispettivamente del 30 e 26%. A preoccupare un altro dato, quello sul numero dei disoccupati, mentre la percentuale degli occupati in linea con quella lombarda. Anche perch nella maggior parte dei casi gli stranieri senza lavoro restano privi della rete familiare che funziona da ammortizzatore sociale. A essere senza un mestiere era l8% nel 2001, il 13% nel 2010, il 12% nel 2011. Loccupazione regolare a tempo indeterminato interessa ancora la maggioranza relativa degli interpellati (era al 44% nel 2010) e si attesta al 42% nel 2011, il secondo dato pi elevato fra le province lombarde, dietro Varese. I mestieri principali variano: gli uomini in un caso su tre sono assunti come operai generici nellindustria, poco pi di uno su dieci fa il muratore. Tra le donne, il 16% sono operaie, il 15% assistenti domiciliari e il 10% addette alle pulizie. Ad avere il pi basso tasso di disoccupazione, il 9%, il gruppo di lavoratori esteuropeo, mentre tra gli africani poco meno di uno su cinque in cerca di lavoro. I disoccupati maggiori sono i ghanesi, il 19%. Il primato delloccupazione irregolare va, invece, agli egiziani. Non aiuta la mancanza di titolo di studio: ne sono privi il 4% dei censiti, dato abbassato rispetto all11% del 2011. A livello regionale Brescia sotto la media di dodici punti percentuali per la quota di diplomati e cinque punti sotto per quella di laureati. Dato positivo, la migliorata condizione abitativa e familiare che mostra una tendenza verso la stabilit: nel 2001, una persona su cinque possedeva una casa per s o la propria famiglia, il 78% nel 2011. Le abitazioni di propriet passano dall8% nel 2001 al 21% nel 2008 e sono il 15% nel 2011.
Da quanti anni in Italia? Da 8. E mi trovo abbastanza bene. Che problemi deve affrontare? I pregiudizi. Veniamo giudicati troppo in fretta pi per la provenienza che per quello che siamo realmente.
Piero, 52 anni
Diventiamo sempre pi multietnici... In effetti cos, anche in altri Paesi. Come vive questo fenomeno? Mah, una societ che rischia di perdere via via tradizioni e radici un po mi preoccupa.
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in evidenza
TorChIAnI,
In questa immagine la consegna di una borsa di studio da parte della Torchiani a studenti dellItis Castelli di Brescia del corso di Chimica.
una componente fondamentale in ogni settore, dallagricoltura allindustria, dalla sanit alla lavorazione dei metalli. E, a dispetto di qualche luogo comune da sfatare, chimica e ambiente non sono in contraddizione. Anzi. Soprattutto in unimpresa come Torchiani. Credo sia importante sottolineare spiega Elisa Torchiani, amministratore delegato di Torchiani srl come la chimica sia un settore trasversale alleconomia, allindustria e alla societ nel suo complesso, fornendo prodotti e soluzioni indispensabili per il benessere delle imprese e delle persone. Senza la chimica sarebbe impossibile pensare
alla societ moderna e alle sue caratterizzazioni pi positive. altrettanto vero che molti pensano alla chimica come a un settore non amico della natura e potenzialmente pericoloso. Questo per un modello di pensiero che non corrisponde alla realt e sul quale necessario prima di tutto fare informazione corretta, seria e coinvolgente, mostrando in modo serio e trasparente come si lavora e quali tutele vengono applicate. Nello stesso tempo lazienda guarda con interesse alla formazione delle giovani generazioni e in particolare ai tecnici del settore chimico. Torchiani ritiene essenziale fare conoscere proprio ai futuri tecnici del settore che il loro lavoro non contrasta con lecologia e la salvaguardia ambientale ma ne parte integrante. Ecco perch ha creato delle apposite borse di studio per i migliori studenti del corso di chimica dellItis Castelli di Brescia. Fare impresa oggi spiega il presidente della societ Sandro Torchiani pi che mai una sfida e sono mille i problemi che si presentano. Eppure la nostra azienda ha scelto di investire nuovamente e credere nel suo futuro. Un futuro che dovr andare di pari passo con leco sostenibilit, la sicurezza e la qualit del fare impresa. Proprio quello che stanno facendo alla Torchiani.
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A PoRTATA DI TUTTI
Corsi di biodanza, arteterapia, biotransenergetica: ognuno pu scegliere quello pi congeniale alle proprie esigenze. Per stare bene, senza spendere troppo.
di Irene PAnIGheTTI
IL BENEssERE
uando la crisi si fa sentire pesantemente le prime spese ad essere tagliate sono quelle considerate non essenziali e lestate da poco terminata ha messo in evidenza il fatto che le vacanze sono sempre pi considerate come un bene sacrificabile sullaltare del risparmio: 6 italiani su 10 sono rimasti a casa durante le ferie, 3 di questi per motivi economici. Federalberghi ha registrato un calo di presenze del 18,9% e del giro daffari del 22% sul 2011. Questo dato, oltre alla lettura economica di evidente negativit, pu avere
uninterpretazione sul piano psicologico e sociale altrettanto preoccupante: non aver avuto un momento di stacco dalla routine che potesse consentire la ricarica delle energie esaurite potrebbe implicare un autunno e un inverno pesanti da reggere in termini fisici e psicofisici. A chi non ha potuto godere delle vacanze si aggiunge quella fetta non indifferente di privilegiati che, pur facendo uno stacco, non riuscito a goderselo; ansia di fare e vedere tutto, ritmi frenetici anche in vacanza, presenza 24 ore su 24 del coniuge o dei figli, oppure vere e proprie fregature ricevute dai tour operators: tutti fattori che possono aver reso le tanto attese e agognate ferie come unesperienza
ancor pi stressante del lavoro e della vita di tutti i giorni. Per rimediare a questi indubbi fattori negativi che possono avere strascichi pesanti sulla ripresa, importante riuscire a ritagliarsi degli spazi per s, contro lo stress del lavoro e della vita quotidiana: momenti di contemplazione e sviluppo delle proprie aspirazioni e inclinazioni, in cui prendersi cura delle proprie esigenze di riposo o dei propri desideri di svago. Le offerte in tal senso non mancano: anche nel bresciano, cos come in tutto il Paese, sono aumentate le proposte di corsi che mirano al benessere olistico della persona, coniugando attivit fisica ad attivit creative o
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ludiche. Per esempio il classico corso yoga ha visto il moltiplicarsi delle sue declinazioni con risvolti anche estrosi che si rifanno a metodi riecheggianti la New Age. Ma sono spuntati come funghi anche corsi di biodanza, arteterapia, biotransenergetica o specifici corsi di teatro impostati come attivit terapeutica. I prezzi sono variabili, a seconda delle offerte e dei programmi personalizzati: mediamente si paga dai 30 ai 50 euro al mese per incontri bisettimanali, ma ogni palestra o associazione fa storia a s. Un buon successo riscuote la biodanza, un sistema esperienziale che combina musica, movimento ed esercizi di incontro per sviluppare i potenziali di vitalit, creativit, affettivit, sessualit e trascendenza. Una disciplina che pare proprio piacere ai Bresciani, che da oltre un decennio si iscrivono ai corsi offerti da palestre o da associazioni, come Biodanza Brescia, che promuove anche feste ed eventi. Lassociazione Gaiabella, invece, punta su corsi innoMESI 12novembre 2012
vativi, come larteterapia o la biotransenergetica: La crisi economica ha fatto cambiare il concetto di benessere, oggi inteso non pi solo in senso economico ma anche olistico. Abbiamo scelto di offrire questi corsi perch oggi c bisogno di migliorare la qualit della vita a costi accessibili a tutti, anche in questo periodo di carenza economica, aggiunge Diletta Varlese, organizzatrice delle attivit di Gaiabella. Ma che cosa sta dietro a queste attivit dai nomi suggestivi ancorch strani? Per biotransenergetica si intende una disciplina terapeutica, riconosciuta dal ministero della salute, frutto dellunione tra psicologie di taglio psicocorporeo e medicina olistica, spiega la psicologa bresciana Paola Gares, che da un paio danni propone la biotransenergetica a pazienti in sedute individuali o di gruppo. Unaltra proposta al servizio dei Bresciani larteterapia, una disciplina che contribuisce alla diagnosi, alla presa in carico e
al trattamento del disagio psicologico e sociale. Gli interventi possono avere finalit preventive, riabilitative, terapeutiche o psicoterapeutiche e sono rivolti a differenti tipologie di persone: dai minori agli anziani, dai disabili agli ammalati di Aids, passando per persone con dipendenze da sostanze o con disturbi alimentari. una disciplina che, utilizzando le tecniche e la decodifica dellarte grafico-plastica, ha lobiettivo di ottenere dallutente manufatti che racchiudono pensieri ed emozioni che, messi a fuoco nel percorso di atelier, diventano simboli comunicabili. I risultati sono tangibili e soddisfacenti: Sara, 39 anni, questanno si riscrive perch questo corso mi ha aiutato a superare una crisi che rischiava di divenire profonda e che faticavo ad accettare. Dopo la prima lezione mi sentivo strana, poi ho capito che questa sensazione veniva dallo stupore di conoscere parti di me che lasciavo in ombra. Il prodotto artistico acquista la funzione di mediatore di relazione tra la persona e lo specialista, d protezione e contenimento, e stimola risorse creative, emozioni da elaborare e capacit residue individuali. Insomma, le proposte non mancano e da anni i Bresciani possono crearsi spazi di benessere naturale e di stacco. Per prendersi cura di s tutto lanno, in attesa, delle, si spera, prossime e rilassanti vacanze....
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in evidenza
roteggere i propri cari, gli affetti, i beni: unesigenza oggi pi che mai sentita da tutti in un contesto di crisi che ha fatto aumentare la microcriminalit e la percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Un bisogno primario, al quale listituto di vigilanza privata Nuova Sicurezza del Cittadino Gruppo Civis Spa sa dare risposte puntuali, concrete, efficaci e personalizzate grazie alla sua trentennale esperienza nel settore e alla sua professionalit allavanguardia. Azienda leader nel settore, fa parte del gruppo Civis, che uno dei primari gruppi in Italia in materia di sicurezza integrata e globale. Nuova Sicurezza del Cittadino presente a Brescia e provincia, con espansioni oggi anche nelle provincie di Cremona, Mantova e Bergamo. LIstituto di vigilanza in possesso di tutte le certificazioni obbligatorie previste dalla nuova normativa di legge. La volont di contribuire alla sicurezza per tutti confermata anche dalladesione al programma Mille occhi sulla citt, siglato nel 2011 in Prefettura con lobiettivo di sviluppare un sistema di sicurezza
integrato tra il pubblico e il privato e promuovere, nella cornice della sussidiariet e della complementariet, lazione combinata delle istituzioni dello Stato e degli istituti privati di vigilanza. Il servizio proposto dalla Nuova Sicurezza del Cittadino attivo 24 ore su 24, 365 giorni lanno. Leccellenza garantita dalla combinazione di diversi fattori: le 42 pattuglie in servizio tutte le notti su tutto il territorio bresciano, coordinate dalla centrale operativa che si avvale di tecnologia sempre aggiornata e allavanguardia, che permette di fare interventi mirati con meno dispersione di tempo: tutti i mezzi sono collegati con sistema Gps, come predisposto dalla legge, mentre la rigorosa divisione in aree da pattugliare permette azioni sincroniche e ben pianificate. Il territorio sotto controllo infatti suddiviso in 42 zone che fanno capo ad altri 8 distaccamenti: quando arriva lallarme alla centrale operativa, la pattuglia dellarea interessata si reca sul posto per eseguire lintervento, che si chiude dopo le verifiche da effettuarsi con il titolare del sistema di allarme, con altre pattuglie dellistituto o con le forze dellordine. Lazione coordinata e repentina permette di sventare gran parte dei furti, mentre la sola presenza di auto che perlustrano il territorio svolge una funzione di deterrente. La mission della Nuova Sicurezza del Cittadino infatti non solo evitare episodi di microcriminalit o di criminalit vera e propria, ma anche, se non soprattutto, fornire opera di prevenzione, deterrenza e controllo. Questo possibile grazie alla combinazione del fattore meccanico, quindi la tecnologia allavanguardia utilizzata, al fattore umano, con laccurata preparazione del personale. La formazione della futura guardia giurata che lavorer per listituto infatti rigorosa e il percorso, lungo mesi, prevede corsi specifici di varia natura, tra i quali primo soccorso, antincendio, maneggio delle armi, corsi di polizia giudiziaria e di pre addestramento. Questo articolato processo di formazione rappresenta la garanzia di professionalit e di seriet del personale della Nuova Sicurezza Del Cittadino. I servizi offerti dallistituto sono per tutti: aziende, enti pubblici e privati cittadini; a secondo dei bisogni la proposta personalizzata e su misura. Alle aziende si offre un servizio di consulenza e progettazione specialistica, che ha lobiettivo di proporre soluzioni di total security innovative e vantaggiose nel rapporto costi-benefici. Il metodo prevede la formulazione di un piano di sicurezza che integra il momento di formazione,
oltre 30 annI dI esperIenza, guardIe gIurate accuratamente addestrate, tecnologIa allavanguardIa e nuova sede per evIdenzIare lImportanza della presenza sul terrItorIo dI una dItta leader nel settore: nuova sIcurezza del cIttadIno.
il test nel tempo e la manutenzione delle procedure e dei sistemi definiti. Per le situazioni ad alto rischio la societ dispone di diverse unit particolarmente addestrate ed equipaggiate con le pi sofisticate tecnologie di protezione. Le richieste dei privati si concentrano nel settore della protezione dellabitazione: la Nuova Sicurezza del Cittadino offre una serie di soluzioni ad hoc per allarmi e sistemi antifurto. Listituto pu gestire qualsiasi segnale dallarme o immagine e proporre unampia gamma di servizi relativi al controllo sui sistemi e sui segnali ricevuti, per garantire al cliente soluzioni anti-intrusione, antifumo, antigas, antirapina, soluzioni per la gestione dei parametri di impianti industriali, per il controllo degli accessi, delle temperature. Le connessioni, garantite sulle 24 ore, includono le modalit via radio frequenze riservate o via telefonica: una volta verificato il tipo di allarme ricevuto la centrale operativa attiva le procedure concordate con il cliente, che possono prevedere lavviso ai responsabili, linvio delle pattuglie di zona, lavviso immediato alle forze dellordine, ai vigili del fuoco, al pronto soccorso. Il sistema antintrusione ha diverse versioni, personalizzabili a secondo dellimmobile e delle esigenze di chi lo abita o lo frequenta: la versione base prevede la cessione in comodato duso di un kit composto da combinatore telefonico digitale o ponte radio bidirezionale, centralina anti-intrusione via radio/filo, sensori volumetrici e magnetici anti-intrusione, il collegamento alla centrale operativa e il servizio di pronto intervento. Lopzione con videosorveglianza prevede la cessione in comodato duso di un kit composto da telecamere, rivelatori anti-intrusione, centralina, trasmettitore video a colori su linea telefonica, modem, il collegamento alla centrale operativa e il servizio di pronto intervento. Il sistema antirapina si basa sulla fornitura di un ponte radio bidirezionale con laggiunta di una scheda, che consente la trasmissione della segnalazione rapina, inviata a mezzo di appositi telecomandi e/o dispositivi uomo morto.
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TRADE E QUARTIERI
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nuovo volto. Siamo fiduciosi, anche perch il Margherita dEste importante per la gente di San Polo. Ne hanno bisogno e ci chiedono spesso novit sulla possibilit di arrivo di nuovi esercizi nei locali attualmente sfitti. Qual il problema pi sentito dai residenti? Il campo nomadi. Riguarda anche per noi, perch stazionano spesso nel parcheggio a bere e a fare apprezzamenti sgradevoli alle donne che passano. Non un bel biglietto da visita. Vi siete rivolti al Comune? Abbiamo chiesto aiuto a tutti i sindaci che si sono succeduti, ma a quanto pare non possono fare nulla. don CeSAre PoLvArA (PArroCChIA SAnTAnGeLA merICI) Via Cimabue
sAN PoLo:
I problemi sono tanti, ma a san polo c tanta gente che si attiva per il bene del quartiere
San Polo: croce o delizia? I problemi sono tanti, ma a San Polo c tanta gente che ha a cuore il suo quartiere e che si attiva per il suo bene. I fedeli non
di brUno ForzA
a anni la zona pi discussa di Brescia, quella pi avvezza ad apparire sulle pagine dei giornali. Immigrazione, ambiente, sicurezza, viabilit. Le problematiche che affliggono San Polo sono innumerevoli e chi vive da queste parti abituato ad affrontare situazioni difficili. Gli snodi cruciali riguardanti il presente e il futuro della nostra societ a San Polo sempre dattualit. La gente lo sa, alza le spalle con rassegnazione, scuote la testa o sinfervora nella discussione. Gli aspetti negativi ci sono, tuttavia non scalfiscono lamore e il legame della gente del posto per il suo habitat naturale. Le cose non vanno, ma io da qui non me ne andrei mai il ritornello dellinno dei residenti al loro quartiere, intriso di ricordi, volti e luoghi incancellabili. Cos si resta ancorati a questo pezzo di
Brescia, che ha gli insoliti connotati del paese di citt. Una realt strana, ricca di chiese e povera di attivit commerciali; zeppa di capannoni nella parte vecchia e di aree con negozi e appartamenti sfitti in quella nuova; afflitta dal traffico in via San Polo e vittima del deserto in via Bazoli; vissuta alla luce del sole da famiglie di ogni etnia ma anche da gang che bazzicano gli angoli pi nascosti. Tutto questo allombra delle orrende torri gli alveari delledilizia popolare e sotto le ciminiere dellAlfa Acciai. Passeggiando per le strade di San Polo la differenza si percepisce. A livello olfattivo e visivo, perch oltre agli indizi scovati dalle narici ci sono quelli captati dagli occhi, che non possono ignorare i numerosi volantini dei comitati per la difesa dellambiente appiccicati ovunque. Puntano il dito contro la Loggia e le sue politiche ambientali. Chiedono unaria pi salubre e manifestano tutta la loro
preoccupazione per la discarica di via Brocchi. La battaglia continua, ma non la sola da combattere. Ce n unaltra, altrettanto quotidiana: quella dellintegrazione, che anche qui fatica a prendere forma, complice la vicinanza del campo nomadi. A gettare benzina sul fuoco il recente caso delle mense e dei bus sospesi ai bambini rom, con le famiglie insolventi a pretendere diritti dimenticando i doveri, e chi ha la buona abitudine di pagare un servizio a chiedere uguaglianza. Nel frattempo nelle parrocchie e nelle stanze delle associazioni si moltiplicano i progetti per favorire la nascita di una societ in cui gli italiani di ieri e di oggi si sentano fratelli, proprio come dice linno di Mameli, un canto damore alla patria che ha parecchio in comune con quelle radici piantate da chi vive a San Polo tra mille problemi, ma con la rassicurante convinzione di sentirsi a casa.
Michele Maffei
vengono solo a Messa, operano nel sociale. Il circolo Acli un ottimo esempio. Qual la battaglia pi importante da vincere? Quella dellintegrazione. Ci sono bei tentativi di crescita promossi sia dal Comune sia dalla parrocchia. Dobbiamo capire che gli immigrati non devono esclusivamente integrarsi, ma che possono scambiare con noi la ricchezza della loro diversit. Non dobbiamo perdere lopportunit di uno scambio proficuo. Capitolo torri. Non andavano costruite. Abbatterle comporta una serie di nuovi problemi, soprattutto per famiglie e anziani. Cosa chiederebbe al Sindaco? Spazi a disposizione dei giovani. Non tutti vengono in oratorio, ma devono avere comunque il diritto di crescere in modo sano e in luoghi costruttivi. FrAnCeSCA rezzoLA (edICoLA) Via San Polo
lacciaieria cera, c e ci sar sempre. spero solo che rispetti le norme di legge
Consiglierebbe a qualcuno di tras
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sferirsi a San Polo? Non saprei. La qualit dellaria pessima e i dati dicono che i tumori sono sempre pi diffusi. Alla luce di questo, consigliare San Polo non sarebbe proprio corretto. Lei a due passi dallAlfa Acciai. Com la convivenza? Lacciaieria cera, c e ci sar sempre. Io spero solo che rispetti le norme di legge. Certamente non dovevano ampliarla. Il discorso complicato, anche perch d lavoro a tante persone. Ci sono i pro e i contro. Unaltra tematica che molto sentita quella della discarica di via Brocchi. La gente non ne pu pi. Giusto abbattere la Tintoretto? Le torri non mi sono mai piaciute. Non andavano costruite. Non so cosa sia passato per la testa a quellarchitetto e a chi gli ha dato carta bianca. mArIA e dAnIeLA (dUe GIovAnI mAmme)
laria di san polo troppo inquinata e siamo preoccupati per la salute dei nostri bambini
Come si vive a San Polo? Non certamente il Bronx, ma delinquenza e spaccio sono realt diffuse, anche se magari non si vedono. Quali sono invece i problemi ben visibili? Pi che visibili diremmo respirabili. Laria di San Polo troppo inquinata e rappresenta la preoccupazione pi grande per la salute dei nostri bambini. Avete mai pensato di trasferirvi? No, le nostre famiglie sono troppo legate al quartiere. Come procede lintegrazione con le famiglie di immigrati? I bambini giocano e crescono insieme, tra genitori non ci sono rapporti. Sicuramente la questione bus e mensa ai bambini rom non aiuta. Cosa chiedete al sindaco? Di tutelare i suoi cittadini e chi lavora.
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di ALeSSAndrA TonIzzo
ssere vicini alla citt, per lhinterland bresciano, sempre stato croce e delizia. C chi ne trae vantaggio i commercianti, che possono contare sul passaggio, e gli abitanti, che per servizi pi completi non hanno che pochi minuti dattesa e chi patisce, come i negozi che non decollano, perch tanto c la vicina offerta cittadina, o i residenti infastiditi dal via vai. Mai come a Flero e a San Zeno Naviglio abbiamo riscontrato come Brescia city possa diventare il centro di discussione, anche se non esistono schieramenti compatti. Flero, infatti oltre 8mila abitanti, una sensibile presenza di stranieri e un territorio pianeggiante la cui economia si regge sul secondario gi in s una piccola citt multietnica; questo inorgoglisce molti, e infastidisce chi vorrebbe tornare a un clima pi agreste. Ma nono-
stante si guardi avanti, la cittadella cementa vecchie e nuove leve a colpi di socialit, organizzando numerose feste e iniziative le cui radici risalgono alla tradizione. San Zeno, invece, tra cascine, ponti e torrenti, vive il suo essere paese con fierezza, facendo per i conti con lo scorrimento del traffico (sensibilmente migliorato, ma restano sempre 2 vigili per 4.800 abitanti) e diatribe commerciali interne in via di pacificazione. Qui si percepisce unaria di rinnovamento, brulicante di operosit: la recente Notte bianca, lattenzione allambiente e alla sicurezza: il rifacimento dei tetti per case protette degli anziani, i pannelli fotovoltaici alla scuola materna e alla palestra comunale, la vasca per arginare le esondazioni del vaso Serioletto, la rimozione delleternit. Tra paese e citt, ci che importa trovare un compromesso creativo alle proprie esigenze di vita. E sia Flero che San Zeno, ai nostri occhi, lhanno trovato.
CI RACCONTANO FLero
Antonia Savio
Lavoro qui da 8 anni, e mi frequentano soprattutto genitori di bambini che fanno le elementari, del paese. Larticolo che non muore mai? La cancelleria, dai quaderni alle matite. Ma la crisi si fa sentire: si risparmia sulle copertine, si acquista materiale non di marca, lindispendabile insomma. Lo zainetto ancora uno status symbol? Sinceramente ne vendo pochi, anche perch di supermercati, qui intorno, ce ne sono parecchi, e le famiglie li prediligono per questo genere di acquisti. Come definirebbe Flero? Un paese comunicativo e gioioso. Qui si sta bene. E commercialmente? fornito, vivo. Un neo? Forse qualcosa in pi per i giovani, e unAsl proporzionata agli abitanti. CrISTInA bAIGUerA (boTTeGA deL doLCe) Via Vittorio Emanuele II
Cristina Baiguera
lefoglie alla meringata. Le facciamo anche su ordinazione. Un pro e un contro del paese? Qui c tutto, quasi troppo a dire il vero: siamo vicini alla citt e la gente si sposta parecchio... C molto verde attrezzato per i bambini, esiste un parco in ogni villaggio. La crisi la sentite da molto? Stranamente no, sinizia a soffrire un po adesso. mArIeLLA FIbrenI (bIAnCherIA e TeSSUTI) Via Umberto I
qui c tutto, quasi troppo: siamo vicini alla citt e la gente si sposta parecchio...
Da 25 anni gestite una pasticceria a Flero, come mai vi siete spostati sotto i portici? Volevamo allargarci, con bar e gelateria. E, da sei anni, ormai siamo qui. Chi vi frequenta? Generalmente signore, mamme con bambini, famiglie. I giovani, infatti, sono pi serali, e noi chiudiamo alle otto. Cosa vi caratterizza? Sicuramente le nostre torte, dalla mil-
si sta riscoprendo il piacere delle cose che durano nel tempo, aldil degli articoli usa e getta
Che attivit questa? Diamo un servizio semplice, essendo circondati dalle grandi superfici distributive. Teniamo di tutto un po, anche tendaggi. I clienti la raggiungono grazie al passaparola...
In effetti non faccio tanta pubblicit, perch lavoro molto sulla fiducia: chi si trova bene, ne parla, come parla il buon prodotto. Anche nellarredamento si arrivati alla mentalit da fast-food... Parallelamente per si riscopre il piacere delle cose che durano nel tempo, aldil degli articoli usa e getta. Lei ha fatto parte della Pro Loco: ce ne parli. nata solo quattro anni fa e organizza momenti ricreativi e culturali, come la recente Festa della Polenta: non a caso il nostro stemma comunale fatto con tre pannocchie, il significato culturale importante, cos come laggregazione. Le iniziative servono anche come collante sociale? Sono momenti socializzanti, per unirsi e conoscerci: se c festa, c gente. Importante anche sapere trattenere la gente nel proprio paese. Cosa rende caratteristico Flero? Lanima di grandi risparmiatori. Il paese ben fornito, ed ha coinvolto molta gente limitrofa.
Mariella Fibreni
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INTERLAND Flero San Zeno Lo stesso mestiere. Avevo un negozio altrove, mi sono spostato qui perch la piazza mi piaceva... ahim. Perch questo rammarico? Via Pertini non un polo attrattivo, osteggiato da molti. Cos gli abitanti non lo recepiscono come un luogo in cui fare compere. State facendo qualcosa, al riguardo? Ci stiamo muovendo tra commercianti, proviamo. Anche se pensavo fosse pi semplice... ma le teste sono tante. Che prodotti offre? Articoli casalinghi di prima necessit, tipo detersivi ecologici, posateria, ecc., oltre ad oggetti regalo. Su cosa ha puntato maggiormente? Sui detersivi ecologici, e devo dire che il risultato molto buono sia per il rispetto ambientale sia per lefficacia. Hanno una concentrazione molto alta, ne basta poco, sono professionali. Le nostre domande a
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Le nostre domande a
Laura Conti
senza il via-vai di camion tutta unaltra vita. grazie al compianto sindaco angiolino!
Ci descriva la sua attivit... Il negozio nato 30 anni fa, contro il parere di tutti, convinti che non avrebbe funzionato in paese. Per me, oggi, essere qui una soddisfazione, tanto che non riesco a smettere di lavorare!. Un po di calo nelle vendite, in questi anni, ci sar stato... Beh, certo. Ma fortunatamente ho una clientela selezionata. I suoi prodotti sono caratterizzati da... Buon gusto e stile classico-giovane. Com commercialmente San Zeno? Posso dire che a me andata bene perch sono posizionata in un punto di passaggio.
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Caterina Bianchi
Com la qualit della vita? Qui si vive un gran bene, a dispetto di chi svilisce il paese. Tutto dipende da come ci si propone, facile dire: non c niente. Siamo anche vicini alla citt, e questo ci fa bene. Con la nuova mobilit come va? Senza il via-vai di camion tutta unaltra vita. Grazie al compianto sindaco Angiolino!. C qualcosa che manca? Supermercati e diversi altri servizi. LAUrA ConTI (InTImA FoLLIA) Via Pertini
Chi vi frequenta? Gente di paese, qualcuno di passaggio. Che offerta propone? Pigiami, intimo uomo, donna e bambino. Ho, solo in esposizione, ben 130 reggiseni! Ho inserito qualche referenza di merceria, perch in paese non cera nulla. I negozi sono arrivati in via Pertini 6-7 anni fa: come va? Questo dovrebbe essere un centro di maggior passaggio, ma purtroppo ci sono un po di problemi tra questa zona e laltra, pi centrale. Ci sarebbe bisogno di rivitalizzare via Pertini. Rispetto alla grande distribuzione, cosa offre di pi? Un servizio completo, al cliente: lo coccolo! Ci che non si trova, lo procuro in breve tempo. Faccio provare in camerino tutto linventario. Cosa cercano di pi le donne, oggi, nel suo campo? Reggiseni non troppo classici, sfiziosi. Cosa spera? Che questa crisi passi in fretta, e che il negozio attiri pi gente, anche solo per dare unocchiata. Questa sarebbe una postazione molto comoda, tra parcheggi e passeggiate a piedi. GIUSePPe mAFFI (GrILLI dI CASA) Via Pertini
Va ancora il regalo utile per la casa? Certamente: dal servizio di tazzine per t e caff, al portafoto, alla caffettiera... Oggi la chincaglieria sta lasciando il passo alle cose utili: meglio una bella padella che loggettino fine a se stesso. Lei di Lumezzane. Come descriverebbe San Zeno? Un paese con delle belle persone, soprattutto quelle anziane, molto socievoli. Mi hanno accolto bene.
Giuseppe Maffi
ni. Il Comune non potrebbe dare pi risalto a questa via che di fatto una reale risorsa per San Zeno? Lo spartiacque cera, a causa di incomprensioni tra i portavoce di via Pertini e lamministrazione. Questestate, per, ci siamo messi attorno ad un tavolo, ed ora stiamo finalmente lavorando bene, insieme allassociazione I Mercanti del Naviglio. Il successo della Notte bianca del 28 settembre ne stato lesempio (in via Pertini cerano Radio Studio + e un complesso rock), e stiamo lavorando affinch il mercato possa essere dislocato proprio in via Pertini, magari a partire dal prossimo febbraio.
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LA TeCnoLoGIA AL ServIzIo
deLLASSISTenzA
InFormatIca lombarda e FondazIone mazzocchI hanno dato vIta a un orIgInale sIstema dI InFormatIzzazIone e dI vIdeosorveglIanza per la semplIFIcazIone organIzzatIva della casa dI rIposo dI coccaglIo.
sono diventati sofisticati strumenti di comunicazione, su cui ricevere non solo telefonate, ma documenti, dati, filmati. Ma il vero valore aggiunto laver costruito una piattaforma che consentisse ai diversi servizi di parlarsi. Il nostro obiettivo era fare in modo che mondi solitamente separati potessero viaggiare su unico canale, parlando la stessa lingua continua Baresi. La soluzione arrivata sfruttando il sistema messo a punto da Meru Network: uninfrastruttura wireless ad alta capacit dove voce, dati e video possono incontrarsi. Cos nato un sistema che ha visto lintegrazione della comunicazione voip e della videosorveglianza. Proprio la videosorveglianza si rivelato un aspetto strategico per ottimizzare il servizio rivolto agli ospiti della Casa
tradizionali spiega Baresi. Si dunque optato per quattro telecamere IP modello M24 ad alta risoluzione (3,1 megapixel) prodotte dalla multinazionale tedesca Mobotix; le videocamere controllano gli accessi dai varchi esterni alla struttura, 2 carrai e 3 pedonali, sono in funzione 24 ore su 24, registrano a colori durante il giorno mentre di notte passano in automatico alla registrazione in bianco e nero, a garanzia del massimo livello di dettaglio. La nitidezza e la qualit delle immagini ci permette di vedere perfettamente i volti delle persone. Alcuni pazienti sono inoltre stati dotati di un braccialetto elettronico interfacciato con le telecamere: se anche inconsapevolmente lospite supera alcuni varchi scatta un allarme che consente di individuare subito la sua posizione. Un sistema, spiegano dalla Fondazione, che tutela in prima battuta i pazienti ma anche il personale medico infermieristico, tracciando costantemente i tempi e la qualit di risposta alla segnalazione. Ma questo, si diceva, solo il primo tassello del progetto. Ora sta partendo la parte pregnante, quella che riguarda gli aspetti sanitari del nostro operare spiega Massetti. Lidea informatizzare tutta la cartella sanitaria degli ospiti: infermieri e personale saranno dotati di un tablet sul quale consultare e modificare le schede di ciascun paziente in tempo reale; anche ai medici sar consegnato un supporto elettronico in modo che siano sempre reperibili e possano, ovunque si trovano, compilare una ricetta o prescrivere una cura. Il sistema di digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti velocizzer lo scambio di documentazione tra il personale e i medici in
Coccaglio sta nascendo la prima casa di riposo 2.0. Un matrimonio perfetto tra spirito di servizio e tecnologia, cura degli ospiti e sistemi informatici davanguardia, tutela dei pazienti ed efficienza organizzativa. Tutto nasce dal fortunato incontro tra la Fondazione Mazzocchi e Informatica Lombarda. Incontro di persone, naturalmente, Alberto Facchetti ed Elio Massetti da una parte, Fulvio Baresi dallaltra. I tre si incontrano, si parlano e decidono di collaborare. I primi due sono presidente e direttore generale della Fondazione, nata nel 1959 per volere di Cesare Mazzocchi che nel suo testamento aveva nominato suoi eredi i comuni di Torbole Casaglia e Coccaglio con lobbligo di dar vita a una Casa di Riposo. Diventata Onlus, oggi la fondazione gestisce una Rsa con 82 pazienti, offre assistenza a 30 ospiti nei due centri diurni, uno in ciascun comune, gestisce 11 mini alloggi e svariati appartamenti. Baresi invece il vulcanico amministratore di Informatica Lombarda, societ nata nel 1987 a Rovato, specializzata nello sviluppo di progetti ad alta tecnologia per piccole e media imprese e diventata fucina di talenti e soluzioni innovative. Come quella messa in piedi per la Fondazione Mazzocchi.
Avevamo lesigenza di operare una semplificazione organizzativa che consentisse di garantire un servizio sempre pi preciso ed efficiente ai nostri ospiti, risparmiando risorse economiche, spiega Facchetti. Il nostro obiettivo stato fare in modo che ad ogni richiesta della fondazione potessimo rispondere: s, si pu fare, aggiunge Baresi. E cos, passo dopo passo, la tecnologia si messa al servizio dellassistenza creando la prima esperienza di questo tipo in Italia. La prima fase, gi attuata, stata la creazione dellinfrastruttura tecnologica, le fondamenta su cui poggiare ogni altro mattone. Siamo partiti dallabc spiega Baresi sviluppando un sistema Voip, acronimo inglese di Voice Over Internet Protocol. In pratica un servizio di telefonia che non viaggia attraverso le tradizionali centraline ma sfrutta una connessione internet. Cos, per esempio, gi da un anno e mezzo, le due unit di Coccaglio e Torbole possono comunicare tra di loro a costo zero. I telefoni
di riposo. Da tempo stavamo pensando a un sistema che monitorasse costantemente i varchi di accesso, a tutela della sicurezza di cose e persone spiega il direttore Elio Massetti. La soluzione proposta da Informatica Lombarda stata, come sempre, innovativa: non una miriade di occhi elettronici, ma apparecchi allavanguardia. Ci siamo resi conto che per dare una risposta concreta alle esigenze del personale non potevamo limitarci allinstallazione di telecamere
maniera bidirezionale. Ogni passaggio sar inoltre registrato e ricostruibile. C poi una terza fase che porter a informatizzare tutto il nostro sistema qualit continua Massetti compresa la parte socio assistenziale, lanimazione, la fisioterapia. In sostanza ogni evento, dalla pulizia del mattino al consumo dei pasti verr registrato digitalmente. Un processo complesso e allavanguardia che verr attuato passo dopo passo, formando e coinvolgendo il personale. Insomma, quella tra Fondazione Mazzocchi e Informatica Lombarda si conferma una collaborazione di successo. Collaborazione destinata a proseguire: a Coccaglio stanno infatti pianificando una serie di interventi che mirano al risparmio energetico e sar lazienda di Rovato a occuparsene. Informatica Lombarda pu infatti vantare soluzioni di domotica e automazione, ma anche di illuminazione intelligente.
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V LA FRANCIACoRTA
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AL pIT-sTOp
Cazzago San martino, rovato, erbusco, Corte Franca, Iseo: si riparte dallunione dintenti?
di ALeSSAndrA TonIzzo
o dicevamo, lanno scorso, alla terra delle bollicine e del tusimo: la necessit di darsi pi valore, di tirarsi su, di fare di pi, insomma, era palese. Oggi, tornati nella terra delle curtes francae (i principali centri di commercio medievali, piccole comunit di monaci benedettini esenti da dazi), capiamo con sollievo che nellaria c un fermento tutto nuovo. stato siglato questestate, infatti, un accordo storico per il nuovo modello di governance territoriale della realt franciacortina, che coinvolger quindi quasi 150mila persone per un abitato di oltre 260 chilometri quadrati. Sottoscritto da 18 sindaci, e approvato al 90 per cento in 16 diversi comuni, laccordo prevede la costruzione condivisa di un modello di sviluppo basato su una nuova forma di aggregazione sovracomunale, volta a riprogettare il territorio della Franciacorta. Lobiettivo chiaro: tutelare e valorizzare ad ogni livello le peculiarit della zona, per uno sviluppo responsabile, coerente e sostenibile, che connetta la Franciacorta con altre realt a livello nazionale e internazionale. La progettualit esecutiva del programma prevista per il 2013; nel frattempo, siamo andati a vedere cosa bolle in pentola. Cazzago San Martino placido pae-
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se di quasi 11mila abitanti (di cui 4mila nella sola frazione di Cazzago) che, a partire dagli anni 60, ha accostato lindustria metalmeccanica allagricoltura vive avvolto in unatmosfera senza tempo. Conosciuto per la rinomata rassegna floreale Franciacorta in fiore, patisce da sempre una grande frammentazione commerciale, lassenza di un polo aggregante, ed oggi risente delle problematiche relative a Tav e BreBeMi (soprattutto nel comparto Pedrocca). Rovato, comune principale della Franciacorta, rinomato per il tipico piatto locale del manzo allolio, resiste nella sua vocazione cittadina, spiccando come punto di riferimento per le realt limitrofe; il prezzo da pagare, per, si traduce nella perdita di tipicit, dei colori e degli orizzonti cos ben radicati nellimmaginario franciacortino. Infatti, il paese soffre i medesimi problemi della city: congestione del traffico e gestione della componente straniera. E mentre il Comune decide, per questioni economiche, di mettere in standby uno degli avvenimenti tradizionali di Rovato (la Fiera della Pastorizia e Festa della Montagna), i giovani tornano a chiedere che le sere si
vivacizzino: impossibile che alle 19 tutte le serrande vengano tirate gi! A Erbusco gli animi si ravvivano sapendo che, entro fine anno, il Comune avr piantato ben 200 nuovi olmi. Una boccata dossigeno per il paese ai piedi del Monte Orfano. Peccato che, forse, per questa gente (parliamo di oltre 8mila abitanti), la penuria di verde non sia esattamente unimpellenza. I negozi languono per la crisi, i locali si contano appena, il pendolarismo una realt che sottrae vita e convivialit. Inserirsi a pieno titolo in un disegno Franciacorta, questo s, pare resti per Erbsch terra ricca di storia e costumi una necessit reale. Con Corte Franca terminiamo le tappe tra i paesi in cui vige un turismo di nicchia, quello di chi ama andar per cantine, e dunque apprezza sopra ogni cosa linclinazione vitivinicola della nostra zona. Poco lontano dalla sponda meridionale del lago dIseo, Corte Franca (7mila anime) vive ancora il trasferimento del proprio centro commerciale nella frazione di Timoline come qualcosa a cui doversi ancora abituare. La conferma di una buona qualit della vita viene dai tanti giovani che cercano casa in pa-
ese, mentre agli anziani sono offerti servizi di pubblica utilit (come il gratuito bus-navetta). Ad Iseo, a cavallo fra lago e collina, acqua e terra, il panorama incalza la vista con un incantevole orizzonte aperto. Oltre 9mila abitanti, il paese abituato a rimpolpare le proprie schiere non solo destate, quando il richiamo dei vacanzieri alto (Nord Europa e Russia i paesi delle provenienze in ascesa). I commercianti locali sembrano tirare il fiato, rispetto allo scorso anno, ma la loro sensazione che, per ogni evento, sia coinvolta solo la piazza principale del centro storico; eventi che, dicono i giovani, non li prevedono quasi mai come target preferenziale. La Franciacorta, tutto sommato, al suo pit-stop. Carica daspettative, sta facendo il pieno per ripartire alla grande. Ed anche se, per il momento, tutto ancora tace, noi le facciamo gli auguri, con la netta sensazione che, dalla quiete sonnacchiosa in cui immersa, la terra dello spumante risorger... gorgogliando.
Nelle pagine precedenti, uno scorcio di Corte Franca. Sotto, Iseo.
Mandolini Auto
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IAGGIO IN PROVINCIA Franciacorta Sopravvivo sperando in unapertura economica. La vostra realt commerciale frammentata E soffre molto la vicinanza dei grandi centri di distribuzione. Penso alle Porte Franche, giusto a due chilometri da qui. Ho cercato di aiutarmi assortendo la merce, aggiungendo intimo e bigiotteria: certo, viene meno la specializzazione, ma tant, ci si ingegna di fronte alla concorrenza!. Di cosa vive il paese? Ci sono piccole aziende, che oggi per sono in crisi. Il 40 per cento degli operai in cassa integrazione. Ci sono famiglie di stranieri, tutte brave persone, inteLe nostre domande a
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di ALeSSAndrA TonIzzo
grate, che lavorano. Cosa possono fare, qui, i ragazzi? Gi alle medie iniziano a frequentare i centri commerciali e, finite le cresime, difficilmente frequentano ancora loratorio. Cosa pensa della tav Treviglio-Brescia? Secondo me sarebbero da fermare tutte queste cose: non si pu sempre rovinare la natura! Si costruito troppo (il mercato fermo, si dovrebbe incentivare la ristrutturazione dei cascinali: basta cemento!), di alberi non ne abbiamo quasi pi queste sono tutte speculazioni, chiss cosa c sotto.
cazzago un paese mezzo contadino e devo dire che qui forse si riesce a vivere meglio
Chi viene nella sua edicola? La classica clientela di paese, variegata per et: dagli anziani ai ragazzi. La maggior parte, direi per un buon 90 per cento, di Cazzago, perch questa zona non di passaggio. Non di qui, ma ci lavora da 12 anni: che idea si fatto di Cazzago? un paese mezzo contadino, di campagna. Sono di Rovato, che una cittadina, e devo dire che qui forse si riesce a vivere meglio. Un pregio e un difetto di Cazzago. Come in tutti i paesini, si un po pettegoli. Per ci si conosce tutti!. Cosa mi dice della crisi? Negli ultimi sei mesi si sentita parecchio. La gente sempre la stessa, ma tende decisamente a spendere meno.
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mente, mantenendo gli stessi prezzi pur avendo subito un aumento delle materie prime, perch sapevo che la clientela era in difficolt. Cazzago una realt Abbastanza ricca, nonostante i suoi problemi. Il paese diviso in cinque frazioni
e la cittadinanza si disperde. Il comune potrebbe fare di pi: mercato rionale, sagra di paese tutto quello che attira la gente andrebbe organizzato, insieme ad un comitato commercianti. eddA zAneTTI (AbbIGLIAmenTo) P.za Vittorio Emanuele II
Fausto Zorzi
to, ora pi partecipato dopo averne cambiato la locazione che hanno un po perso il loro spirito. La piazza di cazzago, invece, per la sua conformazione non permette eventi, non essendo stata ristrutturata a modo: ci manca un vero polo di aggregazione. Buona, invece, liniziativa privata della Notte bianca settembrina, che magari sar riproposta lanno prossimo con lappoggio della Pro Loco. Qual lobiettivo principale per il Comune, oggi? Prima dogni altra cosa, ci stiamo adoperando per risolvere la situazione finanziaria del comune. Lamministrazione si insediata da poco, ma ha il preciso compito di rivisitare tutto il sistema per avere, appunto, degli equilibri finanziari corretti. Risolto questo scopo, affronteremo altre questioni.
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CI RACCONTANO rovATo
di ALeSSAndrA TonIzzo
bianca: non si riusciva nemmeno a camminare, dalla folla. LIdIA GAndoSSI (orToPedIA LA SAnITArIA) P.za Cavour
Un pro e un contro di Rovato. Direi che gli aspetti si pareggiano! Rovato un paese tranquillo, ma molto chiuso in se stesso, prettamente commerciale: dopo il lavoro spento. Pertanto si dovrebbe dare una mano a ravvivare il commercio per una buona visibilit generale. Dopo tutto eravamo uno dei paesi pi importanti della Franciacorta. AdrIAnA rIveTTI (InTerno 8 ComPLemenTI dArredo) Via Ricchino
Giovanna Neri
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Lidia Gandossi
ho aperto uno spazio dedicato agli sposi: perch andare a brescia per una lista nozze?
Lei una professoressa in pensione: come mai questattivit? Sono sempre stati la mia passione, oggetti particolari provenienti anche da Parigi. Mio marito gestisce un pastificio, ed ha appoggiato la mia iniziativa. lui che mi sprona a tener duro, nonostante il momento difficile. Single, coppie, famiglie: chi viene da lei? Un po di tutto, poca gente per di Rovato. Le signore sono le pi appassionate. Cosa propone di nuovo, di questi tempi? Beh, ho appena aperto, dallaltro lato della strada, uno spazio dedicato agli sposi: perch andare a Brescia per una lista nozze? E poi mi piacerebbe iniziare in loco dei corsi di cucina. Rovato ancora la capitale della
Franciacorta? Commercialmente, direi di s. Anche se tutti questi outlet hanno tolto il mercato specifico del paese, che invece andrebbe rivitalizzato. eLIzAbeTh CAPITAnIo (vIA vAI CAFF) C.so Bonomelli
cena S, infatti tutti qui chiudono presto. In piazza c un po pi di movimento, ma verso le 19.30 si spegne tutto. Voi commercianti sareste favorevoli a intensificare attivit aggreganti? Certo. Basta pensare alla notte bianca di luglio: ha superato tutte le altre attivit dallo sbarazzo ai mercatini natalizi in quanto ad affluenza. Anchio, che sono in posizione decentrata, ho lavorato molto. Sentite la crisi? Certo, specialmente a mezzogiorno. Per fortuna, al mattino, ci sono i clienti fissi. Rovato Un bel paesotto, in cui c tutto quello che serve. Mancano solo iniziative serali che attraggano la gente. A me piace, il centro, poi, molto bello.
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CI RACCONTANO erbUSCo
di ALeSSAndrA TonIzzo
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non sento la concorrenza del centro commerciale, perch le mie modifiche l non si fanno
Chi viene a servirsi da lei? Gente di paese, ma anche tanti da fuori. Con la crisi, oggi, i clienti richiedono le modifiche pi diverse.
Wainer Dassi
Ad esempio? Una scarpa che diventa una ciabatta, cambiamenti di pelle, trasformazioni pi varie. Infatti non sento la concorrenza del centro commerciale: queste cose, l, non si fanno. Lei fa il cantante, ed calzolaio da circa un anno: come ha imparato la professione? Mio suocero mi ha spinto a questa scommessa! Ho dovuto imparare tutto da solo, strada facendo: non esistono infatti scuole, e i calzolai esistenti sono
un po riservati. Io, in questo, sono fuori dal coro. Erbusco Un bel paesino, un po spento. mArIo FrAnCo (oTTICA CASTeLLo) Via Provinciale
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Negli occhiali da bambino, anche se la clientela ha unet varia. Lavoro con clienti storici, poco di passaggio. Vi ha colpito la crisi? un evento reale, quindi si sopravvive. La gente fa le cose necessarie, non pi gli occhiali di scorta. La grande distribuzione lha penalizzata? Penalizza la gente, perch non offre la qualit e la professionalit dei centri specializzati. Che idea si fatto del paese? La gente, qui, molto buona, e noi cerchiamo di rispettarla e servirla al meglio. Entro fine anno verranno piantati ad Erbusco dei nuovi alberi? una cosa ottima, perch dove c natura c vita.
di ALeSSAndrA CASCIo
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re di pi, soprattutto sulle spese per la scuola che oggi incidono maggiormente sulla vita di una famiglia. La vostra una clientela omogenea? No, da noi si servono sia quelli che puntano sulla qualit, sia quelli che vogliono risparmiare. Molti vengono anche dai paesi limitrofi. Come avete visto evolvere Corte Franca nel corso degli anni? Oggi ci sono pi cose rispetto al passato, ma non tutte sono migliori. Basti pensare ai centri commerciali che non rispondono alle esigenze di tutti, soprattutto a quelle di noi giovani. In paese per c ancora il senso di solidariet di una volta. Cosa fanno la sera i giovani di qui? Beh, qui non c nulla. Quando usciamo andiamo a Brescia o a Capriolo, Rovato e Iseo. Come sono i trasporti da/per la citt? Il treno c nella frazione di Borgonato, che dista circa venti minuti a piedi da qui; il resto dei trasporti non comodissimo. eLdA nAbonI (IL GoLoSone) Via Roma
IAGGIO IN PROVINCIA Franciacorta CI RACCONTANO ISeo che questanno hanno speso un po di pi. Com cambiato il turismo in questi anni? Non cambiato molto, anzi negli anni si vedono pi o meno sempre le stesse persone di origine belga, olandese e, questanno, anche francese. Ci descriva la piazza dalle vetrine del suo negozio. Di giorno popolata e abbastanza viva, mentre la sera spenta: avrebbe bisogno di pi luce. Cosa suggerirebbe per migliorare il centro di Iseo? Organizzerei pi manifestazioni per i giovani e non solo quelle che attirano gente a sedersi al bar per ascoltare della
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buona musica. Magari farei del cabaret o delle manifestazioni sportive, qualcosa di pi giovane, di nuovo. bArbArA SerrAmondI (LoFFICInA deLLArTe) Porto Gabriele Rosa
di ALeSSAndrA CASCIo
a Iseo mancano negozi di medio livello da affiancare alle numerose boutique presenti in centro
Prima il vostro negozio era a Passirano, come mai avete deciso di spostarvi a Iseo? Per ampliare il commercio e avere una piazza migliore.
gli altri vengono dai paesi limitrofi e dalle provincie di Bergamo e Brescia. Mi descrive Corte Franca? Questo un centro vivibile e tranquillo, dove la sicurezza si tocca con mano. In zona si sono trasferite molte nuove persone. vero che Timoline il nuovo fulcro del paese? S, in parte cos. Prima tutti i negozi erano a Colombare, ora qui a Timoline hanno spostato anche il mercato. Fortunatamente gli anziani non ne hanno risentito molto, visto che il Comune ha messo a disposizione una navetta gratuita guidata da volontari che li porta in giro a sbrigare pratiche e ad effettuare acquisti.
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Come sta andando il commercio nel vostro settore? Sta andando abbastanza bene; in questo momento di crisi non possiamo di certo lamentarci. La vostra clientela del posto? No, la nostra attivit conosciuta anche al di fuori di Iseo. Abbiamo una clientela molto varia. Che tipo di turismo stato quello di questanno? Uguale a quello dello scorso anno: ci sono alcuni turisti, soprattutto russi, che spendono molto e altri che acquistano solamente i souvenir. Ultimamente sono aumentati i turisti russi? Cosa manca secondo lei ad Iseo? Secondo me organizzato abbastanza bene a livello di manifestazioni, mancano, invece, dei negozi di medio livello da affiancare alle numerose boutique e a
quelli di alto livello presenti in centro. GUerrA ALeSSAndro (LA CoCCIneLLA, AbbIGLIAmenTo Per bAmbInI) Via Pieve
Da quello che ho registrato io, s. Cosa dovrebbe fare lamministrazione per incentivare il turismo in questi periodi? Secondo me dovrebbe potenziare gli eventi e le manifestazioni migliorandone la qualit e fare in modo che venga coinvolto tutto Iseo e non solo Piazza Garibaldi. Com Iseo dinverno? Il fine settimana non ci si lamenta, la gente gira e fa acquisti. La sera, invece, non c molto. LUIGI vIGALe (PAnIFICIo) Via Roma
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ne, ma abbiamo scelto Iseo come centro dei nostri affari perch per poter fare questo tipo di attivit occorreva una zona con una certa densit di popolazione che potesse apprezzare il nostro prodotto. Producete qualcosa di particolare? S, noi facciamo il pane al momento. Nella nostra produzione la lievitazione avviene durante il giorno e questo ci permettere di vendere un prodotto veramente fresco. Come sta andando il commercio? Il commercio regolare, non ha sbalzi anche perch il nostro un settore di nicchia. Non ha notato un calo nei consumi? Assolutamente no, perch la nostra clientela sa quello che viene a comprare e quanto gli dura il pane nel sacchetto. Cosa cambierebbe ad Iseo? Ah, non cambierei niente... sta bene cos. Le nostre domande a
OVOSNELLO ricco di proteine nobili, senza coloranti e conservanti, a basso contenuto calorico e senza glutine. Ideale tagliato in cubetti per guarnire insalate, paste e risi freddi, oppure riscaldato (anche senza toglierlo dal barattolino in microonde a 600W per 40 secondi circa) si accompagna con salse per aperitivi, stuzzichini o contorni.
DISPONIBILE NEI REPARTI FRESCHI PRESSO:
citare le pi importanti. accanto a queste, naturalmente, decine di manifestazioni forse meno eclatanti ma di grande interesse. Secondo alcuni commercianti non tutto il paese sufficientemente valorizzato e coinvolto nellorganizzazione delle manifestazioni che si susseguono nel corso dellanno; questo, influirebbe negativamente sullo sviluppo del commercio locale. Come pensa di far fronte a questo problema? Non capisco a cosa si faccia riferimento. Tutte le manifestazioni sono fatte per promuovere lintero territorio, anzi nel corso di questi ultimi anni si sviluppato un rapporto molto fecondo anche con gli altri centri del lago per offrire unimmagine unitaria del Sebino. Naturalmente ci sono zone del paese pi vocate di altre ad ospitare manifestazioni e non a caso i commercianti locali quando organizzano iniziative (ad esempio Iseo affare) le concentrano in piazza o sul lungolago. Va inoltre considerato il fatto che per alcune vie di Iseo
impossibile prevedere la chiusura al traffico per lungo tempo impedendo laccesso ai residenti. certo se linvito a riscoprire localizzazioni alternative che consentano di scoprire altri angoli di Iseo, la risposta non pu che essere positiva e gi nel corso di questi tre anni abbiamo cominciato a farlo. Piuttosto credo che lo sviluppo del commercio locale passi anche e soprattutto attraverso una politica pi orientata al cliente da parte di alcuni imprenditori: tenere i negozi chiusi durante lora del passeggio serale (che porta a Iseo migliaia di persone), per esempio, mi pare poco lungimirante.
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in evidenza
FeC S.P.A.
ec Spa una societ di fondazione bresciana che nasce da unidea legata al mondo dei centri commerciali e lavora da tempo nellambito dei family entertainment center. In tutta Italia, per divertirsi in sicurezza ad ogni et, i PlayCity del gruppo la cui composizione societaria fa riferimento a due operatori bresciani del settore gioco, Marai e Inselvini garantiscono un servizio di qualit, con stile. Per metri quadrati impegnati nel divertimento, numero di addetti e volume daffari spiega Michele Bragantini, amministratore delegato della societ Fec pu essere considerata una delle prime aziende italiane del settore. I PlayCity della Fec si rivolgono alle famiglie cos come ai gruppi di amici, essendo luoghi che permettono diverse modalit di divertimento. In queste strutture, infatti, esiste una zona consi-
derevole dedicata ai giovani e alle coppie con bambini, composta da bowling, sala giochi, bar, biliardi, ping-pong e molto altro. Ai giochi tradizionali, come il calcio balilla o la carambola, sono abbinati i pi moderni svaghi, a partire dai video games. Organizzare feste di compleanno per i pi piccoli, poi, sar un vero piacere, sicuri di affidarsi a mani esperte, a veri maghi del divertimento. Per chi, invece, cerca serate pi movimentate, perfetto linnovativo disco bowling, dove giocare a fare strike mentre tuttattorno si accende un clima da discoteca, con musica ritmata, luci fluorescenti, effetti laser. Limpegno di Fec quello di creare situazioni in cui il gioco sia divertimento commenta Bragantini , puntando sulla sicurezza, con un servizio presente in maniera costante, sulla pulizia, pensando specialmente ai bambini, e su un investimento continuo per il miglioramento dellofferta. Infatti, in ogni PlayCity strutture che vanno dai 2 ai 3mila mq, inserite in centri commerciali con una spiccata vocazione al divertimento, comprensivi di multisala e ristorazioni tematiche si trova lultimo gioco, la novit del settore, nonch una valida diversificazione dei servizi. Per provare, ad esempio, il nuovo cinema 5D, che affianca alla recente visuale 3D effetti
la sIcurezza e un servIzIo ImpeccabIle sono I puntI qualIFIcantI dellattIvIt dI ENTERTaINMENT della socIet dI torbole casaglIa, cuI Fanno capo le Insegne goldrIver e playcIty.
sensoriali, come sedie moventi, vento o acqua, basta recarsi in uno dei family entertainment center nazionali: a Milano Bicocca, Moncalieri (To), Sestu (Ca), Bellinzago Lombardo (Mi), Cento (Fe) e nella bresciana Orzinuovi. Fec conta pi di 120 addetti, tra dipendenti diretti e indotto, ed ha chiuso il 2011 con ricavi superiori ai 18 milioni di euro spiega la.d. del Gruppo anche perch il nostro impegno costante: lattivit di marketing e promozione sempre presente, dallanimazione, alle serate a tema, anche in collaborazione con sponsor nazionali. Allinterno di ogni PlayCity c un Goldriver, unarea dedicata ai maggiorenni, con slot e videolottery collegati con Aams, quindi sicuri, rilasciati su concessione di Betterslot Lottomatica. Latmosfera da casin, una sala da gioco accogliente, con servizio puntuale e curato (molti i buffet offerti allAmerican bar, sempre a disposizione), rendono questala confortevole. Il numero di
FEC S.p.A.
Michele Bragantini
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macchine presenti nei Goldriver elevato, sia per quanto concerne le videolottery (la doppia piattaforma Spielo e Novomatic riporta gli ultimi giochi rilasciati da Lottomatica) che le newslot (garantiti i migliori titoli presenti sul mercato, con particolare attenzione ai giochi Atronic, i pi performanti). Anche qui, sicurezza, pulizia e gradevolezza dellambiente sono delle costanti per dare maggior soddisfazione possibile al cliente, il quale pu disporre di unampia sala fumatori, areata e piacevole. Abbiamo intenzione di crescere con concrete azioni di sviluppo commenta Bragantini , perch in questo momento delicato importante investire nellattivit in cui crediamo e per la quale abbiamo dimostrato dessere dei leader. Il mercato in flessione, la crisi c per tutti, ma Fec Spa, con un costante aggiornamento e investimenti nei confronti dei clienti (adeguamento dei prodotti e iniziative di marketing, con concorsi a premi), fa fronte alle difficolt e chiuder il 2012 in linea con lanno precedente.
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di enrICo mATTInzoLI
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POLITICA E SOCIET
CHI RIsARCIR GLI ITALIANI?
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Ogni giorno milioni di persone cercano prodotti e servizi sui motori di ricerca. Sei proprio sicuro che i tuoi clienti ti troveranno? Esci dalla massa e fatti trovare. Adesso 6suimotori!
on passa giorno senza che le cronache non segnalino elenchi interminabili di sperperi di denaro pubblico, tanto vergognosi e ripetuti, quasi da essere percepiti come la normalit. Un paese, il nostro, in cui nemmeno la situazione economica disastrosa e i drastici tagli alla spesa sociale riescono a contenere il continuo proliferare di sprechi e cattiva gestione. Il primato tutto italiano quindi, non solo nellillecito e nel malaffare, ma in una vera e propria inadeguatezza nella gestione della cosa pubblica, fatta di migliaia di incapaci, forti di incarichi oltre che di una buona dose di arroganza e supponenza, che amministrano senza la purch minima preparazione o competenza. Per svolgere la maggior parte delle attivit artigianali o commerciali necessario, oltre che unadeguata e comprovata capacit tecnica acquisita attraverso la formazione, superare un esame di idoneit. Di contro per amministrare, e quindi decidere della sorte di centinaia di milioni di euro di denaro pubblico, non sono determinanti capacit ed esperienza, come dire, meno professionalit pi mediocrit e una buona dose di fedelt al capo equivalgono a pi possibilit di carriera.
nuano a sfornare fantomatici studi di fattibilit, piani industriali, tavoli di approfondimento, commissioni di studio, destinati a riempire scaffali di faldoni inutili quanto costosi, senza produrre alcun beneficio per la collettivit. Migliaia di amministratori pubblici senza arte n parte, che mai contesteranno scelte inutili, che chi li ha nominati impone loro di fare, continuano in una sorta di mondo parallelo a vivere unaltra realt, con laggravante di farlo utilizzando i nostri quattrini. Fiere, aeroporti, centri polifunzionali, consorzi, opere iniziate e mai terminate e migliaia di societ controllate o partecipate dal pubblico, che producono perdite, e in cui il compenso degli amministratori viene inspiegabilmente (non per loro) aumentato in proporzione ai disavanzi accumulati, in cui remunerazione del capitale investito, programmazione, convenienza degli investimenti e soprattutto senso della decenza risultano essere vocaboli sconosciuti. Fedeli quindi al motto: avanti senza curarsi dei risultati, questo esercito di incapaci continua nella sua opera di distruzione. Tornando al nostro imprenditore. Laddove chiamato a fare scelte di investimento sa di dover valutare con la massima cura ogni dettaglio della sua scelta, con la consapevolezza di rischiare di
tasca sua, e che in caso di fallimento del suo progetto, oltre che perdere tutto quello che ha, verr inesorabilmente additato come fallito da una societ che non perdona gli insuccessi imprenditoriali, ma che con la stessa superficialit pronta a dimenticare tutto il resto. Ma a chi rispondono quei pubblici amministratori della loro incapacit, a chi rendono conto i beneficiari di compensi di societ che continuano a macinare perdite, come se la loro inettitudine dovesse anche essere premiata? Come pu un paese civile non saper distinguere tra chi, per quattro soldi (mi riferisco alle forze dellordine) fa, con enorme rischio, sacrificio e senso dello Stato, il proprio dovere e chi da questo paese ricava solo benefici non rischiando nulla? E chi risarcir gli italiani di scelte scellerate di amministrazioni e amministratori inadeguati, presenti non solo nel sud del paese ma ben radicati anche nelle aree cos dette virtuose del nord? Com possibile fermare questa moltitudine di incapaci o perlomeno impedire loro di continuare a fare danni? Forse un modo ci sarebbe: far pagare con i loro soldi anzich con quelli della collettivit gli effetti della loro inadeguatezza!
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TUrnover dI mAnAGer neLLe ASSoCIAzIonI
Francesco Gobbi lascia la direzione di Apindustria di Brescia, dopo otto lustri di attiva operosit, in una organizzazione che ha contribuito non poco a far crescere, pur in mezzo a tante difficolt, in un territorio in cui la competizione tra le organizzazioni di rappresentanza stata anche molto forte. Non lascia del tutto, in ogni caso, perch sar Consigliere del Presidente, ed appare certo che Maurizio Casasco, che di Apindustria presidente a Brescia e a Roma, non rinuncer ad avvalersi, in entrambi i ruoli, della sua esperienza e della sua professionalit, che costituiscono un autentico patrimonio. Lascia anche Roberto Zanolini, direttore della Compagnia delle Opere, dove ha prestato la sua attivit per 16 anni, durante i quali la CdO progressivamente e costantemente cresciuta, diventando un forte punto di riferimento per il sistema imprenditoriale e per le Istituzioni. Secondo le ultime notizie, alle quali sembra mancare ormai solo il crisma dellufficialit, Zanolini andr alla direzione di Apindustria, occupando il posto lasciato da Gobbi. Assumono cos ulteriore consistenza le voci che si susseguono circa un patto di ferro tra Apindustria e Compagnia delle Opere, che raggiungerebbero accordi di collaborazione, a servizio delle imprese, che promettono di moltiplicare le rispettive capacit di azione e di rappresentanza. Piero Costa lascia la direzione dellAssociazione industriale bresciana. Gli succede David Vannozzi, un toscano che arriva a Brescia accompagnato da un curriculum di tutto rilievo nel campo del management pubblico, in particolare sanit e scuola, pienamente in linea con la creazione del liceo internazionale, certamente la pi ambiziosa e importante tra le iniziative varate dalla presidenza Dallera. Movimenti di grande rilevanza, quindi, che si auspica servano anche ai tanti tavoli da tempo aperti sul territorio, che sta soffrendo non poco la lunga crisi, che dura ancora, nonostante la ripresa venga periodicamente annunciata a dritta e a manca. Su questo versante le organizzazioni di rappresentanza sono sempre pi chiamate ad esprimere un ruolo attivo, in termini di idee, stimoli e progetti, e lauspicio che il cambiamento motivi e sostanzi il rilancio.
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PoverA PICCoLA!
Correva lanno 2007 quando rullarono i tamburi per brindare allaccordo tra Comune di Brescia, Provincia, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato e Associazione industriale bresciana. In ballo cerano i 500mila metri quadrati della Piccola Velocit ferroviaria, da trasformare in Centro intermodale, sostanzialmente allinterscambio tra trasporto su rotaia e trasporto su gomma. Con tutto quello che vi connesso, ovviamente, in termini di logistica moderna, di valore aggiunto, di creazione di ricchezza e di posti di lavoro. Nel 2009 i contraenti riconfermarono laccordo (ma cera bisogno di riconferma, se cera gi laccordo?) e si procedette, senza rulli di tamburi, stavolta, verso la realizzazione, includendo la questione Ideal Standard. Come i gamberi, per, visto che tre anni dopo si sono gi celebrate le esequie del progetto, buttando al vento anche lo stanziamento di 18 milioni per realizzare la bretella di raccordo con lautostrada. Tizio accusa Caio
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Francesco Gobbi
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BRAINSTORM
di STeFAno AnzUIneLLI
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UNEsCo,
CELLULARI E CyBER-INsEGNANTI
oloro i quali hanno la bont di seguirci su queste colonne sanno che negli ultimi mesi abbiamo spesso trattato di scuola e innovazione, cercando di portare esempi concreti e provenienti da esperienze istituzionali e autorevoli. Tuttavia, per definizione, linnovazione basata sul principio di rischio, di sfida e alla connessa riluttanza (o addirittura avversione) al cambiamento che si registra negli strati pi tradizionalisti della nostra societ. in questo contesto che nel corso degli ultimi anni si sviluppato un acceso dibattito sulluso dei dispositivi digitali (cellulari e smart phone) nelle scuole sia italiane che straniere, generando schieramenti e motivazioni contrapposte. Molti presidi ne hanno totalmente vietato lutilizzo non solo in classe, ma anche allinterno degli istituti, con relativo plauso di genitori e insegnanti che considerano questi strumenti elemento di distrazione e moltiplicatori di casi di cyberbullismo: gli studenti fotografano i loro compagni e i loro insegnanti e postano successivamente su Facebook con conseguenze a volte gravi. Tuttavia, essendo oggi tali dispositivi non semplicemente dei terminali telefonici, ma
dei veri computer tascabili in grado di svolgere molteplici funzioni (scrivere, calcolare, fotografare, realizzare video, connettersi a internet, effettuare operazioni di acquisto e vendita, disporre bonifici, effettuare un check-in, ecc.), nato in molti paesi (Regno Unito e Scandinavia in primis) un progetto dinclusione attiva di tali apparecchi allinterno di un pi ampio progetto educativo. Un primo esempio autorevole di tali iniziative risale al 1995 quando lUniversit di Newcastle costitu al proprio interno un centro di ricerca che aveva lobiettivo di formare docenti che potessero a loro volta integrare le nuove tecnologie nei tradizionali programmi delle scuole e delle universit del Regno Unito. Da questa esperienza nacque Netskills, un connubio tra pubblico e privato, che oggi comprende 14 specialisti che ogni anno formano centinaia dinsegnanti con lo scopo di esplorare le frontiere dellinsegnamento attraverso gli strumenti digitali portatili, in inglese Mobile Learning. Il secondo esempio nacque allinterno dellOrganizzazione delle Nazioni Unite per lEducazione, la Scienza e la
Cultura. LUnesco infatti si occupa da anni di questo argomento in quanto il Mobile Learning offre soluzioni avanzate al sostegno dei processi di apprendimento tramite un numero sempre maggiore di strumenti: tablet, lettori MP3, smartphone e telefoni cellulari che hanno caratteristiche uniche quali la portabilit e linterattivit. Listruzione pu essere impartita ovunque e in qualsiasi momento, in maniera sia formale che informale e conseguentemente dispone di un potenziale enorme al fine di trasformare completamente i principi delleducazione e della formazione. Inoltre nel 2011 stata avviata uniniziativa internazionale denominata Education For All (Efa) che ambisce a garantire entro il 2015 uneducazione primaria di qualit a tutti i bambini svantaggiati, appartenenti a minoranze etniche nelle zone pi critiche e povere del mondo. E ci avverr solamente grazie ai tanto vituperati telefonini che saranno utilizzati nelle classi delle scuole elementari dei paesi del terzo mondo, da una nuova generazione di cyber-insegnanti. Se ne dibatter a Parigi, il prossimo 18-22 febbraio presso la sede di Unesco nel corso del secondo simposio Mobile Learning Week, edizione 2013.
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breve gli elettori bresciani saranno chiamati a esprimersi, attraverso il voto, su pi di un fronte. Entro pochi mesi si terranno le elezioni regionali e politiche. Ma chi vive a Brescia e in alcuni comuni della Provincia voter anche per eleggere il proprio sindaco. E i militanti del Pd, della Lega e di altre forze anticiperanno tutto con le primarie. Per questo Bsnews.it e 12 Mesi hanno deciso di lanciare un sondaggio online (che, lo ricordiamo, non ha valore scientifico n statistico) al fine di capire quanti si siano gi fatti
ONDAGGIO
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azzerare tutto.
Pu continuare cos.
S.
No.
Forse.
aggiunge un 17 per cento di persone che probabilmente faranno la stessa scelta. Ma il 47 per cento ha deciso di cambiare.
COMUNE DI BRESCIA
Assessorato alle Attivit Produttive, Industria e Artigianato, Commercio e Marketing
No.
S.
Forse.
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ONDAGGIO
Depliant e cartelloni.
Politici di professione.
Non so.
ce che debba tornare a vita privata dopo due mandati (41 per cento), mentre il 29 per cento allunga la durata a 15 anni e il 26 la riduce addirittura a cinque.
cinque. Mai. Non so.
PORT
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Alla scoperta del football americano con il presidente delle tigri biancobl virgilio baresi.
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egli Stati Uniti quasi un culto, in Italia vivo soprattutto nellimmaginario del sogno americano, non quello vissuto dai migranti che hanno attraversato lAtlantico, ma in quella dimensione culturale diffusa dal cinema che ha contaminato la nostra cultura. La palla lunga un piede riuscita a bucare lo schermo contagiando quasi 7mila persone in tutto lo Stivale. Una minoranza sportiva al cospetto del gigante calcio e di un altro fiore allocchiello made in Usa come il basket, ma che costituisce un micro mondo da esplorare, con i suoi punti di forza e di debolezza. Questa realt ha messo radici importanti a Brescia, dove le tigri biancobl dei Bengals hanno saputo lasciare il loro graffio nella storia del football americano dItalia mettendo in bacheca cinque tricolori. Per la precisione due snowbowl e tre superbowl. Ne abbiamo parla-
to con il loro presidente Virgilio Baresi. Come si diffuso il football americano in Italia? Tutto ebbe inizio verso la fine degli anni Settanta, con il campionato delle basi Nato. Il boom ci fu verso met anni Ottanta, quando la Fininvest inizi a trasmettere le partite della Nfl, visto che non aveva i diritti per gli sport pi seguiti. A Brescia si inizi a giocare regolarmente nel 1989. Lei fece parte di quella squadra fin dallinizio. Ho calcato i campi fino a 38 anni, nel 1994, poi sono passato dietro alla scrivania. E i Bengals iniziarono a fare la storia. Vincemmo due scudetti consecutivi senza mai perdere una partita. Poi ci siamo ripetuti nel 2009, 2011 e 2012 nella nuova federazione. La vostra squadra ha avuto ed ha ancora oggi una matrice messicana. S, in campo e in panchina. I messicani mi hanno aperto la visione su un mondo
che noi consideriamo solo per gli stereotipi del sombrero e della siesta. Dopo gli Stati Uniti sono la nazione pi allavanguardia in questo sport. Dove c stato un influsso americano in campo scolastico S, scuole superiori e universit fanno la parte del leone in campo sportivo. Gli atleti di un certo livello passano tutti dagli atenei. Cos lo sport valorizzato nel modo giusto ed a misura di giovane. LItalia a riguardo paleolitica. Da noi leducazione fisica considerata una perdita di tempo. Oltre oceano impegna i ragazzi in qualcosa di costruttivo. Possono ottenere borse di studio e laurearsi. unopportunit di riscatto sociale. Come descriverebbe il football a chi non lo conosce? Come uno sport di squadra che non per tutti. Non una questione di fisico, ma di attitudine. Per divertirsi serve unadeguata preparazione atletica altrimenti prendi solo botte. Richiede vo-
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lont e passione. Forma prima luomo, poi lo sportivo. Quanto ci si allena? Cinque volte a settimana, di cui tre in campo e due in palestra. Ci descriva il panorama giovanile dei Bengals. Da noi arrivano ragazzi che non sanno nulla di questo sport. Bisogna partire da zero. Abbiamo una sola formazione giovanile, quella juniores, ma stiamo iniziando a formare anche i quindicenni. Quali atleti, secondo lei, sono un modello per i giovani? Valentino Rossi, Josefa Idem e Tania Cagnotto. Campioni e persone semplici, quando vincono e quando perdono, non come Schumacher, che dopo essere stato scaricato ha dichiarato che non aveva pi motivazioni. Nel vostro sport la federazione spaccata in due. Perch? Perch nella Fif la federazione a cui apparteniamo la parola dordine volontariato, mentre nella Ifl lustrini e paiette. Sono associati al Coni, hanno la Nazionale che prende batoste ovunque, pagano la Gazzetta dello Sport per avere visibilit, e affrontano trasferte insostenibili su tutto il territorio nazionale. E pensare che la federazione originaria era fallita proprio per i costi eccessivi. Un movimento che conta massimo 7mila tesserati dovrebbe avere una dimensione consona. I costi di gestione sono elevati? Vestire un singolo giocatore costa dai 600 ai 900 euro. Lattrezzatura dimportazione. La spesa che facciamo pi volentieri quella per garantirci allenatori qualificati. Scudetti a parte quali sono i risultati di cui andate fieri? Una decina di giocatori andata in squadre di Ifl. Sono titolari e quattro di loro hanno vinto lo scudetto. Evidente-
PORT
+
mente erano preparati bene. Ci avevano detto che volevano fare unesperienza di un anno e che sarebbero tornati. Non hanno mantenuto la parola. Le istituzioni locali sostengono il football americano? Pi che contributi ho accumulato lettere di scuse. La giunta Corsini aveva inserito nel programma elettorale la costruzione dello stadio di football, ma non se ne fece nulla. Fu una grande illusione. Quali sono i ricordi pi belli legati ai Bengals? La prima finale nel 96 allInvernici con 4.500 spettatori. Vendemmo 2.000 biglietti, poi il cassiere spalanc i cancelli. Non voleva perdersi la partita. Portare tanta gente allo stadio la soddisfazione pi grande. Il suo giudizio su Brescia citt. Io ci sto poco perch abito a Gargnano. So che ci sono quartieri che potrebbero
essere gestiti meglio, con sacche etniche come in via Milano. Il patto di stabilit vincola loperato del Comune, ma diciamo che la preparazione e il livello della classe politica italiana non mi fanno impazzire. Lei tornerebbe a vivere in citt? No, nonostante lora di auto per venire al lavoro. Qual il suo sogno nel cassetto da cittadino bresciano e italiano? Vivere in un Paese dove il senso di appartenenza non emerga solamente quando ci sono le Olimpiadi. Sogno una societ dove i volontari non esistono perch organizzata in modo che le strutture pubbliche siano in grado di garantire tutti i servizi. E da presidente dei Bengals? Formare giocatori preparati e uscire sempre dal campo senza rimpianti. Nello sport la settimana dopo c unaltra partita, nella vita non sempre.
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Virgilio Baresi
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VAsETTo?
ATURA
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ldil delle mode culinarie, oltre gli assolutismi sul benessere, nascono delle piccole-grandi rivoluzioni alimentari, sconosciute ai pi, che, restando perfettamente in linea con i nostri ritmi quotidiani, permettono allossessionato uomo moderno di mangiare bene, meglio, eco-bio e diverso ove la (positiva) diversificazione del cibo ingerito inversamente proporzionale ai cartocci del take away (cinese, indiano, tailandese, messicano) ammuffiti in frigorifero . Con tutta probabilit, ha ragione da vendere quella donna istrionica che Serena Dandini, la quale nel suo ultimo libro, Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa, e precisamente in Magna! il primo capitolo dice che, a rovinarci, stata lillusione dei sofficini: piccoli, croccanti, dorati e sorri-
denti, i mitici panzerotti sono stati la pericolosa china di unintera generazione abbonata al grill facile. Da l in poi, solo un deserto di diete e consapevolezze mangerecce a met tra il delirante e il new age. Ma, per fortuna, oggi c anche chi riesce a mettere a punto delle dialettiche alimentari che fanno sorridere per il loro genio, sposando il nobile filone della blue economy, secondo la quale saggio utilizzare tecnologie di biomimesi, ispirate dal funzionamento della natura (e che, diversamente dalla green economy, non richiede alle aziende di investire di pi per salvare lambiente, anzi, con minore impiego di capitali in grado di creare maggiori flussi di reddito e di costruire al tempo stesso capitale sociale). Se, infatti, a sostenere che in natura non esistono disoccupati e neppure rifiuti. Tutti svolgono un compito e gli scarti degli uni diventano materia prima per altri, in un sistema a cascata in cui nulla viene
sprecato niente meno che Gunter Pauli imprenditore, economista, fondatore dellambizioso e innovativo progetto Zeri (Zero Emission Research Initiative) , non ci resta che credergli. Anche perch il signor Gunter non si limita alle parole (reperibili nel suo Blue economy. 10 anni. 100 innovazioni. 100 milioni di posti di lavoro), ma ci propone un esempio concreto, valido e commestibile, il cui capitale iniziale consiste in un banale vasetto di coccio.
Parliamo di funghi. Precisamente del Pleurotus ostreatus, meglio conosciuto come fungo ostrica, o orecchione. Ricco di vitamine, aminoacidi e sali minerali che proteggono il corpo umano dalle azioni delle sostanze tossiche, il pleurotus aiuta labbassamento di colesterolo nel sangue, ha basso valore energetico (per questo adatto anche nelle diete dimagranti), ha propriet antinfiammatorie e si suppone che abbia anche effetti antitumorali. Il fungo ostrica cresce in natura sul legno di latifoglie ma, nel 1990, il professor Shuting Chan, della Chinese University di Hong Kong, fa la clamorosa scoperta: questo miceto cresce benissimo anche sugli scarti agricoli di caff (nonch del t, oltre che sulla paglia e sulle specie infestanti come il giacinto dacqua). Il frutto della ricerca del professore dettata dallamore degli orientali per i funghi (che ne consumano, solo a Hong Kong, mediamente 17 chili lanno
a testa), apprezzati per le loro propriet nutritive e medicinali fa il giro del mondo, ed subito business. A ringraziare, in primis, proprio lambiente, poich si stima che, nel mondo, siano lasciate a marcire 12 milioni di tonnellate di scarti agricoli, che ne generano quasi altrettante in termini di gas metano (responsabile dei cambiamenti climatici), e i numeri dellindustria del caff sono altrettanto esorbitanti: 150 milioni di sacchi di caff (60 kg luno) lanno, prodotti da circa 25 milioni di aziende, quando della materia prima che finisce nella classica tazzina se ne usa solo lo 0,02%. Dice grazie anche leconomia perch, soltanto in America, il mestiere del fungicoltore dorecchione su fondi di caff potrebbe creare almeno 50mila nuovi posti di lavoro (mentre ha gi salvato diverse comunit disagiate in Africa). Ma, a giovarne, potremmo essere anche noi, da subito, rivalutando anche
LA SALUTE IN UN GERMOGLIO
Soia, crescione, miglio, senape...: di germogli ne esiste uninfinit, da consumarsi previa cottura (accade con quelli di cereali e legumi) o crudi. Ma perch farlo? I benefici medici e nutritivi sono documentati da secoli tanto nella letteratura orientale che in quella occidentale; testi medici cinesi del 5.000 a. c. descrivono i germogli come essenziali nella dieta alimentare per le loro propriet antinfiammatorie e rafforzanti per lorganismo, nonch come rimedio contro deficienze vitaminiche. Insomma, sono uninesauribile fonte denergia prontamente disponibile, efficaci in caso di stress, stanchezza, caduta dei capelli, fragilit delle unghie. E, grazie a un semplice strumento come il germogliatore (una struttura plastificata scomponibile, a castello), possiamo farli crescere a casa nostra, in qualsiasi momento e in qualsiasi ambiente: il seme viene in contatto con lacqua, la assorbe e, con laiuto dossigeno, calore e luce, inizia il processo di germinazione. Gradevoli al gusto, dal sapore intenso, piccante, delicato o saporito a secondo delle specie o variet, i germogli si adattano bene a pietanze dogni tipo per arricchire, aromatizzare ed insaporire antipasti, primi e secondi. Provare per credere!
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limmagine dellOccidente un po sprecone, e risparmiando in tempo di crisi: il fungo ostrica, difatti, sostituisce, quanto a proteine, una bella bistecca. Ci che serve, in definitiva, un vasetto di coccio, bucato sul fondo per drenare lacqua in eccesso, riempito degli scarti del nostro caff, racimolati dopo la moka o lespresso mattutini; reperito il micelio di fungo ostrica (in alcune erboristerie, nei negozi specializzati in sementi, oppure online) lo si depone sul terriccio, si tiene umido e si aspetta pazientemente in condizioni ottimali, crescono velocemente: ogni 6 ore circa si nota levoluzione della germinazione di poterlo gustare (su internet, poi, si trovano tantissime ricette tematiche).
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I l ve my pet
davide e joey
davide cristinelli, 36 anni, un parrucchiere. Il suo migliore amico a quattro zampe Joey, un maschio di levriero inglese greyhound che pesa 35 chili e ha il manto bianco con mezzo muso nero.
NIMALI
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Se vuoi presentare il tuo amico domestico (cane, gatto, criceto, uccellino o altro), scrivi a redazione@dodicimesi.com
1. 2. 3.
1. successo tre anni fa quando ho deciso di realizzare uno dei miei sogni e adottare un levriero. Joey arriva dal circuito delle corse in Inghilterra e lassociazione modenese Gaci si occupa di farli adottare da famiglie italiane alla fine della loro carriera. Quando lho visto per la prima volta sono rimasto impressionato dalla sua lunghezza, ma bastato che mi guardasse con la sua poker face per perdermi nei suoi occhi languidi e innamorarmi completamente di lui. 2. In quanto a bellezza trovo che i Greyhound siano imbattibili. Se dovessi cambiare razza sceglierei il bulldog francese perch trovo che abbia unespressione molto simpatica. In genere per preferisco i cani di taglia grande e dal pelo corto. 3. No, non ne vedo lesigenza. sempre stato molto ubbidiente, forse anche perch i suoi trascorsi da atleta lhanno portato a diventare un soldatino.
Quando e come vi siete incontrati? Esiste una razza di cani che preferisci alle altre? Hai mai portato il tuo cane a un corso di addestramento? 4. Quando sei al lavoro, il cane rimane in casa, in giardino, o lo porti con te? 5. Quando programmi le vacanze cerchi di portarlo con te, lo affidi a qualche amico o parente o ti rivolgi a una pensione? 6. Il cane cosa magia? 7. E dove dorme? 8. Lo porti a passeggio o lo lasci libero in giardino? 9. Una sua particolarit? 10. a chi pi affezionato in famiglia?
4. Di solito lo porto con me in negozio e lui resta buono sul suo telo nel retro e dorme tutto il giorno. 5. In genere mi affido a parenti e amici, cercando di evitare la pensione. Lo porterei con me in vacanza ma spesso le strutture alberghiere non accettano cani di taglie grandi. 6. Crocchette di pesce ma essendo famelico riesce sempre a commuovere qualcuno facendosi allungare qualche bocconcino dal tavolo. 7. Dorme in salotto sul suo cuscino. capitato che salisse anche sul letto durante la notte ma poi al mattino lo trovavo di nuovo nella sua cuccia. 8. Usciamo tre volte al giorno, per una media di 15 minuti ogni volta. A dispetto della loro stazza e della fama da corridori i levrieri non sono una razza molto esigente e quando mi capita di portarlo a fare lunghe passeggiate in montagna spesso lo devo trascinare per farlo camminare. 9. La vera fobia di Joey la lavastoviglie. Ogni volta che laccendo inizia una danza e va avanti e indietro per tutta la casa finch non finisce il programma e si spegne. 10. A me. Ha una forma strana di dimostrare il suo affetto, di solito si appoggia con il muso alla pancia e spinge.
vanessa e jack
vanessa bertuzzi, 27 anni, commessa in un negozio di abbigliamento. Il suo migliore amico a quattro zampe Jack, un maschio di carlino di 5 mesi che pesa 5 chili e ha il mantello color fulvo.
bisogno di un vero e proprio corso di addestramento. Cerchiamo di insegnargli le regole base e credo possa bastare. 4. Resta tranquillo in casa a dormire nella sua cuccia. Ha mille giochi e peluches a sua disposizione e quando si annoia si diverte a stuzzicare la sua acerrima nemica gatta, Jessy. 5. Questanno abbiamo programmato le vacanze in base alle sue necessita anche se purtroppo abbiamo scoperto che odia viaggiare in automobile. Ogni volta resta per tutto il tragitto incollato al finestrino con la lingua di fuori e non c verso di farlo dormire. 6. Crocchette. Evito di dargli avanzi perch il carlino tende ad ingrassare e
ha lintestino molto delicato. 7. Nella sua cuccia in salotto. Sin da subito labbiamo educato a non salire sul letto. 8. Lo portiamo sempre a fare lunghe passeggiate. Usciamo anche quattro o cinque volte al giorno e sotto casa abbiamo un piccolo giardino dove pu scorrazzare libero senza guinzaglio. 9. Quando lo coccoli ha il vizio di starnutire e di mordicchiare le mani, ma forse fa solo parte del suo essere ancora cucciolo. 10. Vorrei dire a me, ma in realt il suo capobranco mio marito. Io sono quella che lo coccola e lo vizia in continuazione.
che potesse adattarsi al vivere in appartamento. Ho scelto un carlino perch trovo che abbia un musetto molto buffo e poi conoscevo gi la razza. Quando sono andata allallevamento per adottarlo Jack stato il primo a corrermi incontro e da quel momento siamo diventati inseparabili. 2. Mi piacciono moltissimo i chihuahua. In genere preferisco i cani di taglia piccola con il pelo corto, quelli da poter portare ovunque in borsetta. 3. No, un cane molto tranquillo e fino ad ora non ha mai dimostrato di aver
marco e phoebe
marco benasseni, 32 anni, un commerciante. la sua migliore amica a quattro zampe phoebe, un femmina di boxer di 6 anni che pesa 25 chili e ha il manto color fulvo.
1. Phoebe stata il mio regalo al rientro da una vacanza a Capo Verde. Quando sono andato allallevamento era piena di pulci e mi ha colpito subito perch era lunica della sua cucciolata ad avere il muso lungo rispetto alla media della razza, tanto da farla assomigliare pi ad un piccolo cucciolo di alano. Con lei ho realizzato il mio sogno di avere un cane.
2. A parte il boxer che adoro, sceglierei un cavalier king charles spaniel perch una razza dalle dimensioni pi contenute. In ogni caso, non credo che avr mai un altro cane, Phoebe insostituibile. 3. S, dai 3 ai 6 mesi ha frequentato un corso base di obbedienza, poi quando aveva un anno lho iscritta ad un corso per la ricerca in superficie ma i miei impegni lavorativi mi hanno impedito di portarlo a termine. 4. Normalmente la lascio in casa, ma capita spesso che la porti anche con me in ufficio. Ovunque la metti lei ci sta. 5. La affido ad amici e parenti e prima di prenotare qualsiasi viaggio mi assicuro che lei abbia un posto dove stare. 6. Crocchette e scatolette per cani con problemi di insufficienza renale 7. In realt ha tre postazioni e ogni notte fa il giro di tutte. Inizia dormendo
nella sua cuccia in salotto, poi si sposta nella casetta in terrazzo e infine si trasferisce in camera e si sdraia sul tappetto in fondo al letto. Quando ha finito di girare mi sveglia e vuole essere accompagnata in giardino per i bisogni. 8. Unora di corsa al mattino, una passeggiata a pausa pranzo e unora di giochi con i suoi amici pelosi la sera sotto casa. 9. Nonostante la sua et non smetterebbe mai di correre, saltare e giocare. Di solito prende gli altri cani per sfinimento. 10. A me, nel suo sguardo c tutto il suo amore nei miei confronti.
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HATS UP?
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Superate, concettualmente, le fragranze unisex con le quali, a guadagnarci qualcosa, forse forse la donna, che gioca spregiudicatamente con la propria immagine, evocando a tratti landroginia, civettando ti ho rubato i pantaloni, ti frego anche il profumo! e i sentori chimici, si torna alle origini, allinfanzia: laroma del bucato steso al sole, dellerba appena tagliata, della macchia mediterranea, del pepe macinato o del vino (dal Chianti al Fragolino, al Pinot nero, il Brunello di Montalcino e il Passito di Pantelleria) sono solo alcune delle scelte pi natural tra le quali sbizzarrirsi.
Ma se chiedete ai tipi giusti, quelli tosti, vi diranno che, per essere up to date, occorre odorare di sangue. Ebbene s. Il contagio delle serie vampiresche si esteso anche al beauty case. Confezione sterile di cartoncino bianco, fragranza in fialetta: il caso di Blood Concep, unidea tutta italiana (fiorentina, per la precisione), quella di ricreare olfattivamente il proprio gruppo sanguigno. C il gruppo 0 - zero -, animalesco, selvaggio, come impregnato dellaria della savana e del deserto; il gruppo A, pi fresco, simile allodore del bosco bagnato del mattino; gruppo B, forte dei sentori aromatici della stiva di una nave carica di spezie; il gruppo AB, un rincorrersi di molecole sintetiche che rafforzano il sottile odore di metallo, presente in tutte le boccette perch evocativo, appunto, del sangue. Che bello. Ne sentivamo proprio lesigenza. Ma, parallelamente, c anche chi
antava cos, nel lontano 1986, la mitica Gianna Nannini, suscitando non poco scalpore con i versi dallesplicito doppio senso della sua intramontabile Profumo. Con tutte quelle essenze che ti dai, non so chi sei non sudi mai: eh gi, cara Gianna, oggi pi dallora gli uomini si profumano tanto quanto le donne, se non di pi e, in generale, lodore della pelle al naturale sembra essere talmente retr da venire classificato come antico senza nemmeno passare per la (felice) categoria vintage. Bei tempi, quelli in cui ci si sceglieva perch il nostro lui o la nostra lei, ai ricettori delle proprie personalissime cavit nasali, sapeva semplicemente di buono? A sentire proprio il caso di dirlo le fragranze che imperversano oggigiorno, beh, verrebbe da dire s. Difatti, tranne che per una ristretta e fortunata cerchia di persone che si serve di nasi porter (i professionisti dellolfatto, addestrati a riconoscere centinaia di scie odorose, creando bouquet unici), i comuni mortali devono profumarsi con ci che offre il mercato e, per stupire, non resta che osare secondo i dettami degli stilisti delleau de toilette. Dimentichi, dunque, delle piccole botteghe parigine costosissime e bohmienne nelle quali farsi confezionare il profumo su misura, unico e irripetibile, ci rivolgiamo a ci che di grido, ma che, ultimamente, pu sembrare esagerato, quasi di cattivo gusto.
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si spinto oltre al sangue, difatti, la pazzerella Lady Gaga aggiunge addirittura lo sperma per la sua fragranza top-secret , e chi, invece, si adoperato per vincere il Pulitzer del sentore androide: ideato appositamente in Australia, selezionando un miscuglio di colla, plastica, gomma e carta, il MacBook-Pro profumo ricrea il particolare odore generato da plastica, metallo e carta subito dopo la produzione del laptot, che permane per pochissimo tempo dopo lunboxing, per il piacere di tutti gli Apple-dipendenti (e di qualche nerd smanettone).
Come se la citt ci avesse tolto tutto, anche le essenze pi banali, anestetizzando i nostri sensi a tal punto da dover ricreare, che so, lodore della pioggia (lo ha fatto Sarah Jessica Parker nel 2008!) per imbottigliarlo e ricordarcelo: una banca dati odorifera, questa, che, magari, sar utile ai posteri se non diamo un taglio allo smog. E chi lo spiega, alle nostre nonne le quali cucinavano a pi sospinto, ritiravano i panni, si sfregavano con il sapone di Marsiglia e camminavano nellerba alta che quelli sono profumi e non odori, sebbene piacevoli?
Ergo, non sembra esserci via di scampo. Chanel n5, oramai, fa vecchia zia, e le alternative sono quantomeno inquietanti. Per, a pensarci bene, si potrebbe tentare una piccola rivoluzione: quella dellacqua e sapone (banditi deodoranti, profumi e conservanti sottocute), che ha portato tanto bene, idiomaticamente, a nugoli di femminee faccette pulite hollywoodiane. S, si pu fare! Che dite, aspettiamo cali il solleone e la mettiamo in pratica in autunno?
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in evidenza
risulta che questo esame pu dunque essere eseguito, ad esempio, anche sui bambini, senza causare alcun danno. Ma cos una risonanza magnetica? un esame che sfrutta la perturbazione indotta da radiofrequenze, su un sistema (corpo umano) le cui molecole di idrogeno vengono immerse in un campo magnetico. Questultimo orienta i nuclei rispetto alla loro disposizione naturale, ovvero casuale: dopo limpulso di radiofrequenza, i protoni, per tornare alla loro posizione originaria, emettono un segnale che, analizzato e decodificato dal computer, ci restituisce limmagine relativa allorgano studiato. Le risonanze magnetiche sono tutte uguali? A questa domanda rispondo sempre con il semplice esempio della macchina fotografica: sono paragonabili tra loro i mezzi digitali che funzionano, rispettivamente, a 10 mega pixel e ad 1 mega pixel? La fotografia riuscir comunque in entrambi i casi, ma la qualit tutta da discutere. Gemini Rx di quali macchine si avvale, per questo esame? Noi riusciamo ad ottenere una pi definita qualit dellimmagine, con una risoluzione spaziale e contrastografica superiore, grazie allalta tecnologia. Abbiamo in dotazione infatti tre risonanze magnetiche: due macchine da 1,5 tesla di campo magnetico, intensit massima utilizzata a scopo diagnostico, del tipo a tunnel, e una macchina aperta da 1 tesla. Qual limportanza concreta davere
immagini di qualit? Spesso il medico di base si sofferma sul referto, mentre lo specialista vuole leggere direttamente limmagine che, si capisce, pi nitida pi rilevante. Pi alta lintensit di campo della macchina e pi moderna la tecnologia che sta dietro, migliore limmagine ottenuta. Che tipi desame si possono fare con la risonanza magnetica? Pur essendo il sistema nervoso centrale il suo gold standard, la risonanza viene adoperata per cuore, seno, addome e tutte le articolazioni, nonch, in alcuni casi, anche per il torace. La risonanza un esame fastidioso? Grazie alla potenza del mezzo, il tutto spesso si svolge in pochi minuti, e buona parte dei referti emessa in giornata. Inoltre, anche se il liquido di contrasto a base di gadolinio viene tollerato in modo eccezionale, spesso la sua somministrazione non indispensabile vista la risoluzione contrastografica spaziale gi elevata. Terminato lesame, si esce e si pu guidare lauto, rientrando tranquillamente a casa propria. Da gennaio di questanno vi avvalete anche di uno strumento innovativo, ce ne parli. La cosiddetta macchina aperta ad alta intensit di campo magnetico (1 tesla), Philips Panorama HFO: siamo gli unici a disporne nelle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona. La sala che la ospita molto ampia, ci sono foto rasserenanti, e lo strumento in s pi
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Viale a. Moro 81 - 25039 Travagliato (Bs) Tel. 030.6863573 - 030.6863139 - Fax 030.6865249 ORaRI aPERTURa Lun - Ven 8.00 alle 19.00 / Sabato dalle 8.00 alle 13.00 ORaRI PER ESaMI aD accESSO DIRETTO Lun - Ven 9.00 alle 19.00
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BRESCIA CAPITALE ITALIANA DEL ROCk
La proposta di una grande mostra dedicata al Rock mondiale stata consegnata al Sindaco di Brescia Adriano Paroli da Rolando Giambelli, fondatore dei Beatlesiani dItalia associati, come evento dedicato alla musica e allarte legata al fenomeno del Rock & Roll. La passione popolare per il RocknRoll dilag nella nostra citt gi a partire dalla fine anni 50, con il primo gruppo rock di Lodovico e i Mori (1956) a cui seguirono I 5 Dollari, I Topless e numerose beat e rock bands: Hobbies, Wow, Some Souls, Jaguars, Elite 66 e tante ancora! Il Rock bresciano si accender nel 1963 con Fausto Leali che, per primo, interpreter i Beatles in Italia, e in italiano, diventando il pi noto rocker nazionale dalla voce nera. Che dire poi di Mauro Pagani (che questanno diriger il festival di Sanremo!), laltro grande musicista e compositore bresciano fondatore della PFM, o di Omar Pedrini, prima con i Timoria e con Francesco Renga a fare rock italiano di qualit e poi LAura Abela, cantante e compositrice polistrumentista Rock. E poi... 20 anni fa a Brescia fa stato fondato il sodalizio dedicato allarte dei Beatles che organizza periodicamente concerti ed incontri culturali ed ha aperto nel 2001 il Beatles Museum ospitato presso il Museo della Mille Miglia. Il progetto di una mostra potrebbe essere realizzato grazie a Red Ronnie, che possiede la collezione rock pi importante dEuropa e che ha messo a disposizione dei Beatlesiani di Brescia la sua personale collezione di memorabilia appartenute agli artisti che hanno segnato la storia della musica di tutti i tempi. Pezzi unici in mostra! Tutti gli appassionati potranno ammirare, in nove sezioni, pezzi unici memorabili come le chitarre di Jimi Hendrix, George Harrison e Kurt Cobain, i testi di Jim Morrison, gli scritti di John Lennon, la batteria degli Animals o larmonica di Bob Dylan e i dischi autografati di Chuck Berry
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a cura di roLAndo
GIAmbeLLI
R
di FrAnCeSCo rASTreLLI
Presidente dellOrdine dei Farmacisti della Provincia di Brescia
UBRICA
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GENTILE FARMACISTA...
Manda la tua domanda a: francesco.rastrelli@dodicimesi.com
IL FARMACISTArISPoNDe
D// Volevo chiedere se oltre allutilizzo di farmaci esistono altri prodotti per alleviare irritazioni e bruciori intimi. Grazie, Carlotta. r// Cara Carlotta, il pH dellapparato genitale e la microflora batterica vaginale costituiscono una fondamentale difesa naturale contro i batteri nemici. Questa barriera naturale pu perdere la sua efficacia in seguito a molteplici fattori interni (stress, farmaci, alimentazione scorretta) o esterni (assorbenti non adatti, indumenti troppo stretti). La presenza di secchezza, piccole abrasioni, rossore, prurito e bruciore sono chiari segni di alterazione dellequilibrio dellambiente genitale. Esistono diversi prodotti formulati attraverso gel da applicarsi una volta al giorno, la sera prima di coricarsi. Contengono sostanze come Uncaria tomentosa, Calendula officinalis, Aloe vera barbadensis, ad azione idratante, lenitiva e antisecchezza che alleviano irritazione e bruciori ripristinando cos il benessere e la funzionalit dellapparato genitale. D// Come posso aiutare il mio organismo ad affrontare meglio il cambio di stagione e i disagi invernali? Grazie, Andrea. r// Caro Andrea, questo il periodo giusto per aiutare il tuo organismo; lassunzione di integratori a base di Echinacea, Sambuco, Uncaria e Malva utile, sia per bambini che per adulti, per coadiuvare le naturali difese dellorganismo e favorire i fisiologici processi di recupero, ma anche per sostenere lorganismo nei periodi di forte stress. Queste sostanze agiscono tramite un duplice meccanismo: a livello delle mucose, prima barriera di difesa dellorganismo, ma anche a livello generale. Anche i prodotti contenenti Propoli sono molto indicati in quanto possiedono sia unazione mirata sul cavo orale, molto sensibile durante linverno, sia per coadiuvare le difese dellorganismo.
PI
rILASSAmenTo ione rIre Sonno e no essere la soluz nno e veglia posso InALI Per FAvo AnTe medIC t e quantit di so so a farmaci. Le pi
PILLOLE DI
SALUTE
dere il ricor oriscono quali tale da non richie scolzia medicinali che fav ut te e/o insufficiente L ilizzo di pinte iana, la Melissa, le nno poco riposan Passiflora, la Valer urezza sono la dare a dormire, se per chi lamenti so ideale il profilo di sic ra prima di an loro azioni e per ca mezzora/uno itabilit, vanno assunte cir disturbi diurni (irr interessanti, per le o in combinazione che in presenza di Se invece si an momilla. Da sole e la Ca bi del sonno. ttino. ire solo sui distur si intende interven assunti anche al ma ) possono essere concentrazione scarsa
I FArmACI PI USAT
I Per I dISTUrbI de
L Sonno
Questi farmaci si dividono in almen o due categorie e non-benzodiaze in base alla strut pinici. I primi so tura chimica: be no i pi comuni nitrazepam, triaz nzodiazepinici e includono farma olam Tutte qu ci come diazepa este molecole, olt di indurre ansiolis m, lorazepam, re allazione ipn i, sedazione e mi otica, possiedon orilassamento, co a molecola. I far o anche la capacit n potenza e dura maci non-benzo ta dazione diffe diazepinici agisc trattamento, rig rente da molecola ono allo stesso mo orosamente su pr do delle benzod escrizione medic massima di due iazepine, tuttavia a, deve essere il settimane poich il pi breve possibil possono dare e, con una durata dipendenza psich ica e fisica.
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Per individUare gLi aLiMenti ai qUaLi Si PU eSSere intoLLeranti La dottoreSSa eLena rizzi UtiLizza Una aPParecchiatUra che agiSce SU baSe bioenergetica.
o stile di vita la vera prevenzione alle malattie e una corretta alimentazione ne la base. Anche per questo importante, sin da bambini, conoscere e apprezzare i giusti alimenti alla nostra nutrizione contribuendo a creare i presupposti per un adulto sano. Lobesit, infatti, anche tra i bambini, non pi una minaccia ma una realt con la quale si comincia a fare i conti. I dati diffusi recentemente dalla Fondazione italiana per la lotta allobesit infantile dicono che in 40 anni lobesit nei bambini crescita del 300%, che il 35% dei bambini italiani ha problemi di peso, il 12% obeso e il 7% diventer un adulto obeso. Un problema sociale che gi oggi costa allItalia 26 miliardi di euro, circa il 6 per cento del bilancio nazionale. Le cause partono da lontano, da quando il cosiddetto benessere ha radicalmente modificato i nostri stili di vita trasformando le necessit in optional. E il giocare a pallone nei cortili o nelle piazze si trasformato in ore passate davanti alla televisione o al computer. Il minor movimento, in combinazione con una profonda trasformazione delle abitudini alimentari, infatti tra le cause principali dellobesit dei bambini. Ma non solo. Oltre al sovrappeso, che aumenta il rischio di far insorgere cardiopatie, ipertensione, diabete o problemi ortopedici, con sempre maggiore frequenza appaiono tra i ragazzi anche problemi legati allalbero respiratorio o alla pelle, spesso conseguenze di intolleranze alimentari sottovalutate o poco considerate. Necessario premettere la differenza tra allergie e intolleranze alimentari. Le prime sono reazioni immediate del sistema immunitario a determinati alimenti; le seconde sono pi subdole e si verificano quando un alimento non correttamente metabolizzato dallorganismo e crea tossine che si accumulano nel nostro corpo. Per individuare gli alimenti ai quali si pu essere intolleranti la dottoressa Elena Rizzi
utilizza una apparecchiatura, evoluzione del vega test, che agisce su base bioenergetica. In sostanza, si inviano frequenze al paziente che le rimanda alla macchina. Nessuna controindicazione, ad eccezione delle donne in gravidanza e dei portatori di pace maker, per questo utilizzato anche per i bambini. Il test ha una durata di circa quaranta minuti e fornisce, precisa la dottoressa, un esito consolidato dallesperienza su oltre mille e cinquecento pazienti, ma soprattutto un risultato immediato. Al termine del test infatti gi disponibile un elenco degli alimenti non tollerati ai quali si abbinano consigli alimentari personalizzati che consentono al paziente di gestire la propria alimentazione in piena autonomia e con lobiettivo di tornare a mangiare per gusto e nutrimento. Il cibo ricorda la dottoressa serve a nutrirci e a soddisfare il piacere dei sensi; a darci la giusta energia, n poca, n troppa. Il metodo della dottoressa Elena Rizzi improntato ad una visione completa, in cui la conoscenza della storia del paziente viene integrata dai test, sempre con lobiettivo di stare bene: Certo, si dimagrisce anche, ma il fine ultimo quello di far stare bene i miei pazienti.
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SaLUte e beneSSere
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IL MAsCARA
di CAmILLA zAmPoLInI
OSTUME
T
beLLA AddormenTATA
Regia: Marco Bellocchio cast: Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa Genere: drammatico Durata: 110 minuti Produzione: Italia, 2012 Uscita nelle sale: 6 settembre 2012 Trama: La vicenda di Eluana Englaro rimane sullo sfondo di tre storie che si intrecciano e sollevano interrogativi sul confine tra la vita e la morte. Una tossicomane ha deciso di farla finita e il suo medico vuole salvarla a tutti i costi; una famiglia di attori sconvolta dopo che la figlia entrata in coma; un senatore del Pdl vuole muoversi secondo coscienza e non seguendo i dettami del partito.
EMPO LIBERO
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AL CINEMA
PromeTheUS
Regia: Ridley Scott cast: Charlize Theron, Michael Fassbender, Noomi Rapace, Guy Pearce, Logan Marshall Green. Genere: fantascienza Durata: 124 minuti Produzione: USA, Gran Bretagna 2012 Uscita nelle sale: 14 settembre 2012 Trama: Ridley Scott dirige il prequel di Alien. Nellanno 2093 lastronave Prometheus arriva sul pianeta LV233. A bordo c un team riunito da un ricco imprenditore che vuole rintracciare gli Ingegneri, una specie aliena umanoide che secondo i ritrovamenti di due archeologi ha dato origine alla razza umana sulla Terra.
gni donna, anche la pi restia a utilizzare trucchi, creme e belletti da applicare sul viso, non riesce a rinunciare al pi gettonato e sempre alla moda, oltre che fedele alleato di ogni beauty-case: il mascara. Questo efficace strumento di seduzione ha infatti la capacit di conferire nell'immediato uno slancio seduttivo e unico allo sguardo, sottolineando e dando maggiore enfasi agli occhi: parte universalmente riconosciuta come la pi espressiva del nostro corpo. passato un secolo da quando nel 1912 il chimico e farmacista Thomas Williams brevett, all'interno del suo laboratorio, il primo prototipo di mascara. Pare che la richiesta per il magico composto, provenisse dalla sorella minore Maybel, disperata perch innamorata di tale Chet Hewes, ahim sposatissimo. La ragazza era convinta che, enfatizzando il suo gi di per s conturbante sguardo, avrebbe indubbiamente conquistato il cuore dell'amato, inducendolo a recedere sul contratto di matrimonio precedentemente sottoscritto. Quando venne alla luce, il primo panetto della nerissima mistura si componeva di una miscela a base di polvere di carbone e vaselina, che prometteva di scurire e infoltire immediatamente le ciglia e donare quindi allo sguardo uno straordinario appeal. Il composto, prevedeva l'utilizzo di uno spazzolino, che doveva essere bagnato e successivamente strofinato sul panetto per essere, infine, applicato. Ebbene, pare proprio che
PRoMosso
grazie a questo stratagemma inventato dal fratello, Maybel riusc davvero a conquistare l'amato Chew! Sar stato per la storia particolarmente romantica, sar stato per il fatto che le newyorkesi del 1912 erano portate a pensare che Thomas Williams avesse inventato il corrispondente coevo delle antiche pozioni d'amore, la cui efficacia narrata dalle leggende popolari da tempo immemore, sar semplicemente per l'infallibile intuito in fatto di nuove tendenze che tipicamente le contraddistingue fatto sta che il successo del mascara fu tale che il chimico Thomas inizi a vendere in pochi mesi, addirittura per corrispondenza il suo innovativo prodotto. Se il nome della sorella Maybel vi sembra familiare, ebbene, non vi state sbagliando: T. L. Williams il fondatore di quella che diventata una tra le pi
grandi multinazionali cosmetiche, ovvero Maybelline New York. Da allora di tempo ne passato eccome, e se ne fatta parecchia di strada! Per vedere il primo mascara moderno, e cio in tubetto, ad esempio, si dovr aspettare il 1957 e l'intervento di Helena Rubinstein, fondatrice dell'omonima casa di cosmesi polacca. Ad oggi, le continue ricerche e sperimentazioni e ricerche hanno portato allo sviluppo di infinite formule di mascara: ne esistono di fluidi o cremosi, da suddividere poi in allunganti, volumizzanti, ciglia finte e cos via. E voi, la mattina, davanti allo specchio e al vostro ben rifornito beauty, vi sentite pi figlie del testatissimo "who cares?", il film muto diretto dal regista Walter Edwards nel lontano 1919, oppure?
Alessandro, 43 anni, commerciante: Il regista riuscito a trattare un tema delicato senza calcare troppo la mano. Pamela, 29 anni, impiegata: Complimenti a Bellocchio, un film fatto bene e molto intenso. Giulia, 38 anni, insegnante: Un bel film, senza essere militante esprime il punto di vista del regista. valerio, 51 anni, cameriere: Gli attori sono bravissimi, in particolare Toni Servillo. maria, 37 anni, casalinga: Questo film serve a non dimenticare una vicenda in cui lItalia ha tirato fuori il peggio di s. mauro, 61 anni, artigiano: Molto interessante, sembra quasi un documentario, una visione profonda sulla dolce morte. Ivana, 32 anni, operaia: Un film di valore, tratta con delicatezza un tema che ancora un tab per molte persone.
diego, 30 anni, fotografo: Non regge il confronto con Alien ma un buon film dazione. vincenzo, 38 anni, elettricista: Le scene sono spettacolari e gli attori sono perfetti per i loro ruoli. Paolo, 27 anni, impiegato: Secondo me un ottimo film, come Alien; lascia col fiato sospeso fino alla fine. miriam, 25 anni, studentessa: Il film mi piaciuto, soprattutto linizio, che ha dei rimandi alla tragedia greca. Gabriel, 22 anni, studente: Ci sono troppi errori banali e scene che non si capiscono, fatto male. Alessandra, 29 anni, consulente: La prima parte non male, ma nella seconda si scende a picco verso il disastro. Angelo, 35 anni, carabiniere: scontato, banale, le scene di azione sono incomprensibili. riccardo, 27 anni, operaio: Le scene sono belle visivamente, ma la trama riciclata da mille altri film di fantascienza. Alessia, 31 anni, impiegata: Alien mi aveva terrorizzata, questo prequel quasi ridicolo. Giorgio, 43 anni, ingegnere: Un consiglio: non perdete tempo a guardare questo film.
BoCCIATo
BoCCIATo
Andrea, 35 anni, magazziniere: Apprezzo il tentativo ma il film pesante e in alcuni punti non troppo chiaro. Carla, 23 anni, studentessa: Noioso e banale, la Rohrwacher non la sopporto, ha sempre la stessa faccia. Giovanni, 44 anni, notaio: Recitato male, situazioni improbabili al limite dellimbarazzo, una delusione.
ElettroLeader
Progettazione ed installazione impianti elettrici e di automazione, impianti di sicurezza ed impianti fotovoltaici
//02.ottobre New York, muore Barry Commoner scienziato e attivista, pioniere del movimento ambientalista. Tra i primi a evidenziare gli effetti della ricaduta radioattiva, contribu alla decisione del governo Usa di mettere parzialmente al bando alcuni tipi di test nucleari.
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Muore lo storico Eric Hobsbawm nato ad Alessandria dEgitto nel 1917. Il Secolo breve lopera pi nota in Italia. Cresciuto a Vienna e a Berlino, laureatosi in Inghilterra, Hobsbawm influenz generazioni di studiosi. Il collega Niall Ferguson ha definito i suoi libri il miglior punto di partenza per capire la storia moderna.
Dal 1987, la nostra societ opera nel campo della fornitura e messa in opera di impianti elettrici civili ed industriali ed automazione aperture civili ed industriali. In continuo aggiornamento, oggi siamo pronti ad offrire alla nostra clientela anche il ramo Fotovoltaico, con la seriet tecnica e commerciale che ci viene riconosciuta da sempre. Se volete realizzare un impianto fotovoltaico contattateci liberamente, saremo lieti di consigliarVi al meglio e di chiarire i Vostri dubbi.
//02.ottobre
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//8.novembre //02.ottobre Arabia Saudita: via le donne dal catalogo Ikea. Il gigante dei mobili ammette daver rimosso tutte le foto con la presenza femminile. Lo riporta ledizione svedese del free press Metro, che confronta le immagini con quelle presenti nei listini illustrati europei. Ed subito polemica.
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successo...
MONDO
ELETTROLEADER S.R.L. Progettazione ed installazione impianti elettrici e di automazione, impianti di sicurezza ed impianti fotovoltaici
//12.ottobre Premio Nobel per la pace allUE, per aver contribuito per oltre sei decenni a promuovere pace, riconciliazione, democrazia e diritti umani. Il premio coincide con una delle fasi pi critiche dellUnione, messa a dura prova dalla crisi economica. Monti: questo riconoscimento potr aiutare a superare le difficolt.
Sede legale Via Belvedere n.20 - 25124 Brescia Sede operativa ed amministrativa Via DellArtigianato n.72 25039 Travagliato (Bs) Tel. e fax: 030.6863754 030.6624155 E-mail elettroleader@elettroleader.it; amministrazione@elettroleader.it http://www.elettroleader.it
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//08.ottobre
Venezuela, rieletto Chavez con il 54,4% dei voti. Il leader politico, arrivato al governo nel 1999, conquista il suo quarto mandato, e rester in carica fino al 2019. E stato un giorno memorabile ha detto dal balcone di palazzo Miraflores. Battuto il rivale Henrique Capriles.
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Londra, James Bond compie 50 anni. Partono nella capitale britannica i festeggiamenti per celebrare lepopea dellagente segreto, proiettando un documentario sui Bond storici: Sean Connery, Roger Moore, Timoty Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig.
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//01.ottobre
//07.ottobre
Russia, festeggiamenti per Putin. Il presidente russo compie 60 anni, e il Giubileo in suo onore coinvolge tutta la Federazione. Mostre, voli con le gru, i viaggi con i motociclisti e i cani labrador, tanto amati dal leader del Cremlino. Presente anche lex premier Silvio Berlusconi.
//08.ottobre Indonesia, forte terremoto di magnitudo 7,8 sulla scala Richter colpisce il nord di Sumatra, innescando un breve allarme tsunami e unondata di panico. Nella regione della provincia di Aceh, la pi colpita dal devastante tsunami del 2004, non si registrano danni gravi.
//17.ottobre
Global Hand wash day. DallAfrica allIndia, si celebra il giorno delligiene tramite il lavaggio delle mani, per evitare le molte malattie trasmesse per contatto, ancora mortali nei paesi in via despansione.
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Fiorito in carcere. Lex capogruppo Pdl alla Regione Lazio, detto Batman per i suoi festini, finisce in manette con laccusa di peculato. Meglio qui che nel Pdl.
successo...
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ITaLIa
Napoli, lotta tra i clan camorristi AscionePapale e Iacomino-Birra. 21 gli arresti effettualti dai carabinieri della compagnia di Torre del Greco per estorsione e tentato omicidio.
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Milano, scontro tra metr, alla fermata Gioia della linea verde. Per un malore del macchinista, verifica un leggero tamponamento tra due convogli, causando una ventina tra feriti e contusi. Atm: Il sistema di sicurezza ha funzionato.
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//26.settembre
//10.ottobre Beppe Grillo arriva in Sicila a nuoto, attraversando lo stretto di Messina dopo una traversata di oltre unora, per sostenere i candidati del Movimento Cinque Stelle, di cui leader.
//03.ottobre Protesta sul cupolone. Imprenditore triestino dorme sulla cupola di San Pietro per la seconda volta dopo 2 mesi: Marcello Di Finizio, calatosi fino a una sporgenza su una delle finestre del Cupolone, ha esposto uno striscione di protesta. Non sono un pazzo suicida ha detto - sono solo disperato.
Duemila fedeli in citt, in occasione del pellegrinaggio dei migranti cattolici della Lombardia. Il vescovo Luciano Monari li ha accolti in Duomo: Auspico un futuro in cui gli uomini si riconoscano come ununica famiglia. Siete uno spettacolo straordinario.
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//08.ottobre
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Caos per le manifestazioni studentesche in tutta Italia. I giovani dicono no alla riforma della scuola e dellUniversit, rivendicando il diritto alla lotta contro le politiche di Austerity del governo Monti e della Banca Centrale Europea. Tafferugli a Milano.
//05.ottobre
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Arriva Cleopatra, perturbazione meteo, ed gi allerta civile, soprattutto a Roma. Alemanno: Sar unemergenza abbastanza forte. Sotto controllo gli argini di Tevere e Aniene. Forti precipitazioni su Liguria, Piemonte e Lombardia. Tre anni di reclusione per Paolo Gabriele, il Corvo dello scandalo Vaticano, ridotti a 18 mesi, per il furto di documenti papali. Concessi gli arresti domiciliari. Il maggiordomo del Pontefice: Non mi sento un ladro, ho agito per amore della Chiesa. //06.ottobre
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//15.ottobre
//18.ottobre Scandalo Regione Lombardia: continuano le indagini che hanno portato allinquisizione di ben 15 consiglieri su ottanta della Regione Lombardia. Ultimo scandalo, linchiesta sulla discarica di amianto di Cappella Cantone. Chieste le dimissioni al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, indagato per corruzione nellinchiesta sulla Fondazione Maugeri per i benefit ricevuti in viaggi, soggiorni lussuosi ai Caraibi e yacht.
Notte bianca dellarte: i bresciani affollano a migliaia le strade del centro storico. Lunghe code al museo di S. Giulia fin dalle 18.30 per la rassegna che ha riportato alla luce sculture dimenticate nei magazzini, compreso un busto di Mussolini.
successo...
BREScIa
//15.ottobre Franciacorta in bianco: XVII stagione record per Castegnato, diventata un punto di riferimento per i buongustai. I due padiglioni del polo fieristico sono stati invasi dal pubblico alla scoperta dei formaggi provenienti da tutte le regioni italiane. //17.ottobre Castrezzato, tragedia sulla strada. Muore Michela Lupatini, 30 anni, cassiera investita a pochi metri da casa, di sera, mentre stava rientrando insieme alla madre. La polizia sulle tracce dellautista che giudava un camion.
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//10.ottobre Caso Matisse, il comune batte cassa. Artematica deve restituire 550 mila euro alla Fondazione Brescia musei per aver dichiarato un numero gonfiato di visite alla mostra di Matisse. Lo ha disposto il tribunale di Brescia con un decreto ingiuntivo con la formula della provvisoria esecutivit.
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//14.ottobre
//02.ottobre Metropolitana, inizia la corsa in bianco, la fase destinata a protrarsi per novanta giorni nel corso della quale i convogli marciano in modalit automatica, senza conducente, lungo tutta la linea, da SantEufemia al Prealpino.
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//02.ottobre
//01.ottobre //07.ottobre Cerveno: aggredita impiegata comunale mentre dormiva nel suo letto. Colpita al volto e alla testa con un corpo contundente, Noemi Belfiore Mondoni, 61 anni, stata vittima delle attenzione morbose e della rabbia di un collega. //01.ottobre Marted nero per il trasporto pubblico con uno stop di 24 ore dei bus. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal hanno confermato lastensione di 24 ore proclamata uniariamente per il mancato rinnovo del contratto scaduto nel 2007.
SUCCESSO
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//01.ottobre
Inaugurato Rifugio di Brescia, nuovo canile in via Girelli. La manifestazione con le autorit si conclusa con una pesca di beneficenza, il cui ricavato stato devoluto a S.O.S. Randagi Brescia, associazione senza scopo di lucro.
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speciali. A sentire gli operatori del settore, anche a Brescia, gli immobili di pregio sono lultima nicchia del mercato che, forse, soffre meno rispetto alla crisi del comparto. A confermarlo sono i dati che nel primo trimestre di questanno hanno evidenziato come il mercato immobiliare residenziale nel suo complesso ha registrato perdite nelle compravendite certificate dallAgenzia del Territorio nellordine del -19,6 per cento mentre gli immobili residenziali top non hanno dato segni di particolari cedimenti. Un andamento altalenante si registrato invece nel secondo trimestre confermando che questo segmento del mercato immobiliare segue logiche davvero particolari. A dare uno speciale valore ad un immobile, sia per la citt sia per i paesi, sono ancora la posizione e il contesto: una villa o un appartamento che, ad esempio, non hanno anche una bella vista panoramica sono meno appetibili di altri. Sempre maggiore importanza hanno concetti come la funzionalit degli spazi, vale a dire che spazi interni ed esterni (terrazze, logge, cortili o giardini) devono essere comodi e facilmente vivibili. Grande attenzione viene posta, da parte degli acquirenti, anche alla qualit dei materiali utilizzati per la costruzione (bioe-
gni casa ha una sua storia personale e quelle di pregio non sono diverse. Quindi, per raccontarle niente vademecum generalisti ma un insieme di caratteristiche che le rendono davvero uniche e
dilizia) o la ristrutturazione, allimpiantistica evoluta, come la domotica, che dia ampie garanzie di risparmio energetico, alla presenza di particolari dotazioni e rifiniture tali da rendere gli immobili unici nel panorama dellofferta. Ma, stando sempre ai sentiment degli operatori del settore, la vera molla allacquisto la capacit di una casa, o di un progetto architettonico, di creare emozioni. Il prezzo una conseguenza ma rispetta le regole del mercato. E se pu essere vero che in tempi di crisi chi acquista ha un certo potere contrattuale, altrettanto vero che questa tipologia di immobili non facile da reperire, quindi pochi rischiano di lasciarsi sfuggire unopportunit quando si presenta. Solitamente, poi, gli acquirenti non lasciano limmobile nel suo stato di fatto. Una delle motivazioni che spinge lacquirente che non ha particolari problemi di budget infatti quella di acquistare un immobile di pregio da poter trasformare allinterno adattandolo ai propri gusti. Sovente capita di assistere alla compravendita di un appartamento di altissimo standing e vederlo completamente rifatto dal nuovo proprietario che per la sua ristrutturazione interna, ridisegno degli spazi o nuovi arredi, non bada ai costi pur di vedere realizzata quella ricerca di rappresentare se stessi che sta alla base della scelta di una casa di pregio. Per gli amanti della statistica la villa la tipologia di immobile di lusso maggiormente proposta, con una fetta sostanziosa del mercato che, a livello nazionale, si attesta di poco sopra il 46 per cento.
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Unieco
Unieco
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Deldossi
Deldossi
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Affiliati Tecnocasa
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Mauro Rizzinelli
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Direttore Sanitario Dott. Aldo Albanese
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